SEDUTA DI GIOVEDÌ 19 FEBBRAIO 197 6 -...

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Atta Parlamentari — 25947 — Camera dei Deputat i VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 1976 445. SEDUTA DI GIOVEDÌ 19 FEBBRAIO 197 6 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PERTIN I INDICE PAG . PAG . Missioni 25949 Formazione del Governo (Annunzio) 2594 9 Disegni di legge : (Annunzio) 25951 1 .ssegnazione n Commissione in sed e referente) 25952 (Assegnazione a Commissione in sed e consultiva) 25952 Proposte di legge : (Annunzio) 2595 1 (Assegnazione a Commissioni in sed e referente) 25952 Interrogazioni e interpellanze (Annunzio) 25965 Commissione parlamentare d'inchiesta (A n - nnzio di costituzione) 25965 Comunicazioni del Governo : PRESIDENTE 2 595 3 Molto ALDO, Presidente del Csigli o dei ministri 2595 3 Corte dei conti (Trasmissione di docu - menti) 2595 1 Domanda di autorizzazione a procedere i n giudizio (Annunzio) 25951 Ministro dell'interno (Trasmissione (li re- lazione) 2595 1 Risposte scritte ad interrogazioni (Annunzio) 2595 2 Ordine del giorno della seduta di domani . 2596 5 Ritiro di documenti del sindacato ispettivo . 25965

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Atta Parlamentari

— 25947 —

Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 1976

445.

SEDUTA DI GIOVEDÌ 19 FEBBRAIO 197 6

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PERTIN I

INDICE PAG .

PAG .

Missioni 25949

Formazione del Governo (Annunzio)

25949

Disegni di legge :

(Annunzio) 259511 .ssegnazione n Commissione in sede

referente) 25952(Assegnazione a Commissione in sed e

consultiva) 25952

Proposte di legge :

(Annunzio) 2595 1(Assegnazione a Commissioni in sed e

referente) 25952

Interrogazioni e interpellanze (Annunzio) 25965

Commissione parlamentare d'inchiesta (A n -nnzio di costituzione)

25965

Comunicazioni del Governo :

PRESIDENTE

2 595 3

Molto ALDO, Presidente del Csigliodei ministri 2595 3

Corte dei conti (Trasmissione di docu -menti) 2595 1

Domanda di autorizzazione a procedere i ngiudizio (Annunzio) 25951

Ministro dell'interno (Trasmissione (li re-lazione) 2595 1

Risposte scritte ad interrogazioni (Annunzio) 2595 2

Ordine del giorno della seduta di domani . 2596 5

Ritiro di documenti del sindacato ispettivo . 25965

PAGINA BIANCA

Atti Parlamentari

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Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 197 6

La seduta comincia alle 16.

ARMANI, Segretario, legge il processoverbale della seduta del 28 gennaio 1976 .

(' approvato) .

Missioni,

PRESIDENTE. Comunico che, a norm adell'articolo 46, secondo comma, del rego-lamento, i deputati Orlando, Pedini e Ve-trone sono in missione per incarico de lloro ufficio .

Annunziodella formazione del Governo .

PRESIDENTE. Informo la Camera d iavere ricevuto dal Presidente del Consigli odei ministri la seguente comunicazione, da -tata Roma 12 febbraio 1976 :

« Mi onoro informare la signoria vostraonorevole che il Presidente della Repubbli-ca, con decreti in data odierna, ha accet-tato le dimissioni che gli sono state pre-sentate in data 7 gennaio 176 dal Gabi-netto da me presieduto ed ha, altresì, ac-cettato le dimissioni dalla carica rassegnat edai sottosegretari di Stato .

«'Con altro decreto in pari data il Pre-sidente della Repubblica, in seguito alla mi aaccettazione dell ' incarico di comporre il Mi-nistero, conferitomi in data 13 gennaio1976, mi ha nominato Presidente del Con-siglio dei ministri e ministro ad interimdell'interno .

« Con altro decreto, anch'esso in dat aodierna, il Presidente della Repubblica, s umia proposta, ha nominato :

l 'onorevole avvocato professore France-sco Cossiga, deputato al Parlamento, mini-stro senza portafoglio ;

l'onorevole avvocato Tommaso Morlino ,senatore della Repubblica, ministro senz aportafoglio ;

l'onorevole dottore professore Marian oRumor, deputato al Parlamento, ministrodegli affari esteri ;

l'avvocato professore Francesco Paol oBonifacio, ministro di grazia e giustizia ;

l'onorevole dottore Giulio Andreotti ,deputato al Parlamento, ministro del bilan -

cio e della programmazione economica, co nl ' incarico di ministro per gli intervent istraordinari nel Mezzogiorno ;

il dottore professore Gaetano Stam-mati, ministro delle finanze ;

l'onorevole dottore Emilio Colombo ,deputato al Parlamento, ministro del te -soro ;

l'onorevole dottore Arnaldo Forlani ,deputato al Parlamento, ministro della di -fesa ;

l'onorevole Franco Malfatti, deputatoal Parlamento, ministro della pubblicaistruzione ;

l'onorevole dottore Antonino PietroGullotti, deputato al Parlamento, ministrodei lavori pubblici ;

l ' onorevole Giovanni Marcora, senator edella Repubblica, ministro dell'agricolturae delle foreste ;

l 'onorevole Mario Martinelli, senator edella Repubblica, ministro dei trasporti ;

l 'onorevole dottore Giulio Orlando, se-natore della Repubblica, ministro delle post ee delle telecomunicazioni ;

l ' onorevole Carlo Donat-Cattin, deputat oal Parlamento, ministro dell'industria, de lcommercio e dell'artigianato ;

l'onorevole Mario Toros, senatore dell aRepubblica, ministro del lavoro e della pre-videnza sociale ;

l 'onorevole dottore Luigi Ciriaco D eMita, deputato al Parlamento, ministro delcommercio con l ' estero ;

l'onorevole avvocato Giovanni Gioia ,deputato al Parlamento, ministro della ma-rina mercantile ;

l ' onorevole dottore Antonio Bisaglia ,deputato al Parlamento, ministro delle par-tecipazioni statali ;

l'onorevole dottore Luciano Dal Falco ,senatore della Repubblica, ministro dell asanità ;

l'onorevole dottore Adolfo Sarti, sena-tore della Repubblica, ministro del turism oe dello spettacolo ;

l'onorevole dottore professore Mario Pe-dini, deputato al Parlamento, ministro pe ri beni culturali e ambientali .

«Firmato : Anno Mimo » .

Comunico, poi, di avere successivamentericevutò dal Presidente del Consiglio dei

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Camera-dei Deputata.

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 197 6

ministri la seguente comunicazione, datataRoma 13 febbraio 1976 :

Mi onoro informare la signoria vostraonorevole che con decreto del President edella Repubblica in data 12 febbraio 1976 ,su mia proposta, l'onorevole avvocato pro-fessore Francesco Cossiga, deputato al Parla -mento, è stato nominato ministro dell'inter-no, cessando dalla carica di ministro senzaportafoglio .

«Firmato : ALno Motto » .

Comunico inoltre che il Presidente de lConsiglio dei ministri mi ha inviato al-tresì, in data 14 febbraio 1976, la seguent elettera :

« Mi onoro informare la signoria vostraonorevole che con decreto in data 13 feb-braio 1976 il Presidente della Repubblica ,su mia proposta, sentito il Consiglio de iministri, ha nominato sottosegretario diStato alla Presidenza. . del Consiglio dei mi-nistri, con funzioni di segretario del Con-siglio stesso, l ' onorevole ragioniere Angel oSalizzoni, deputato al Parlamento .

« Con altro decreto, ugualmente in data13 febbraio 1976, sono stati nominati sot-tosegretari di Stato :

alla Presidenza del Consiglio dei mi-nistri, l 'onorevole avvocato Gianuari:o Carta ,deputato al Parlamento ;

agli affari esteri, gli onorevoli avvo-cati Francesco nCattanei, deputato al Parla-mento, e Luigi Granelli, deputato al Par-lamento ;

all ' interno, gli onorevoli dottore pro-fessore Girolamo La Penna, senatore dell aRepubblica, dottore professore Decio Scar-daccione,' senatore della Repubblica, e ra-gioniere Giuseppe Zamherletti, deputato a lParlamento;

alla grazia e giustizia, l'onorevole dot -tore professore Renato Dell'Andro, deputa -to al Parlamento ;

al bilancio e programmazione econo-mica, l'onorevole dottore Salvatore Lima,deputato ' al Parlamento

alle finanze, gli onorevoli avvocatoGiuseppe Cerami, senatore della Repubbli-ca, dottore Luigi Michele Galli, deputato a lParlamento, e dottore Filippo Maria Pan-dolfi, deputato al Parlamento ;

al tesoro, gli onorevoli Lucio Abis, se-natore della Repubblica, dottore Francesc oFabbri, deputato al Parlamento, e Antonio

Mario Franco Mazzarrino, deputato al Par -lamento ;

alla difesa, gli onorevoli Onorio Cen-garle, senatore della Repubblica, dottoreprofessore Luigi Dalvit, senatore della Re -pubblica, e dottore professore Lucian oRadi, deputato al Parlamento ;

alla pubblica istruzione, gli onorevol idottore professore Francesco Smurra, sena-tore della Repubblica, dottore Giorgio Spi-tella, deputato al Parlamento, e Giacint oITrso, deputato al- Parlamento ;

ai lavori pubblici, gli onorevoli ragio-niere Gian Aldo Arnaud, deputato al Par -lamento, e avvocato ,Guglielmo Nucci, de -putato al Parlamento ;

all 'agricoltura e foreste, gli onorevol iavvocato Carlo Felici, deputato al Parla -mento, e dottore professore Arcangelo Lo-bianco, deputato al Parlamento ;

ai trasporti, gli onorevoli ingegner eCostante Degan, deputato al Parlamento, edottore Giuseppe Sinesio, deputato al Par -lamento ;

alle poste e telecomunicazioni, l'ono-revole avvocato Giuseppe Fracassi, senator edella Repubblica ;

all ' industria, commercio e artigianato ,gli . onorevoli* dottore Egidio Carenini, de-putato al . Parlamento, e Adolfo Cristofori ,deputato al . Parlamento ;

al lavoro e previdenza sociale, gli ono-revoli dottore professore Tina Anselmi, depu-tato al Parlamento, avvocato professore Man-fredi Bosco, deputato al Parlamento, e dot-tore Alberto Del Nero, senatore della Re -pubblica ;

al commercio con , l'estero, l'onorevol eIgnazio Vincenzo Senese, senatore , dell aRepubblica;

alla : marina . mercantile, : l'onorevoledottore professore Primo Lucchesi, deputa-to al Parlamento;

alle , partecipazioni statali, l ' onorevol eavvocato Francesco Bova, deputato al Par -lamento ;

alla sanità, l'onorevole dottore Franc oFoschi, deputato al Parlamento ;

al turismo . e spettacolo, l ' onorevole In-gegnere Antonir'io Drago, deputato al Par -lamento ;

.ai , beni culturali e ambientali, l'ono-revole dottore professore Alberto Spigaroli ,senatore della Repubblica.

« Firmato : 'ALDO MORO » .

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VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 1976

Annunziodi proposte di legge .

PRESIDENTE. Sono state presentate all aPresidenza le seguenti proposte di legge da ideputati :

Glomo ed altri : « Contributo annuo del -lo Stato a favore della fondazione " LuigiEinaudi " con sede in Roma » (4308) ;

BoLDRINI ed altri : '« Istituzione di un aCommissione parlamentare d'inchiesta sull eforniture e commesse di armi, mezzi mili-tari e approvvigionamenti destinati alle for-ze armate » (4309) ;

BASLINI e ORLANDO : « Revisione dell alegge 14 aprile 1975, n . 103, e nuova rego-lamentazione delle diffusioni radiofoniche etelevisive » (4311) ;

MARIOTTI ed altri : « Istituzione di url aCommissione parlamentare d ' inchiesta sull avendita di aerei militari e da trasporto d aparte della società multinazionale Lockhee dnonché sulle forniture e commesse di altr imezzi militari e approvvigionamenti alleforze armate della Repubblica italiana »(4312) ;

Rizzi ed , altri : « Istituzione di una Com-missione parlamentare di inchiesta sullecondizioni delle carceri di Rebibbia 'i nRoma e di San Vittore in Milano. Sultrattamento in esse riservato ai detenuti edin generale sul regime carcerario vigent eall ' interno delle stesse »' (4313) ;

MALAGODI e QUILLERI : « Equiparazion edelle provvidenze di legge a favore dell epopolazioni danneggiate dalle scosse tellu-riche del 1972 nelle province di Ascoli Pi -ceno, Macerata, Perugia, Teramo e Riet icon quelle emanate a favore delle popola-zioni di Ancona colpite da analoga calamitànello stesso anno 1972 » (4314) ;

GENOVESI e CARIGLIA : « Nuove normesulla pubblicazione di leggi, decreti-legge ,decreti presidenziali, ministeriali » (4315) .

Saranno stampate e distribuite .

Annunziodi un disegno di legge .

PRESIDENTE . Il ministro della pubbli-ca istruzione ha presentato, con lettera i ndata 16 febbraio 1976, ai sensi dell 'artico -

lo 77 della Costituzione, il seguente disegn odi legge :

« Conversione in legge del decreto-legg e30 gennaio 1976, n. 13, concernente il rior-dinamento dei ruoli del personale docente ,direttivo e ispettivo della scuola materna ,elementare, secondaria ed artisica delloStato » (4310) .

Sarà stampato e distribuito .

Annunziodi una relazione ministeriale.

PRESIDENTE. Il ministro dell'internoha trasmesso in data 4 febbraio 1976, aisensi dell'articolo 5 della legge 11 giugno1974, n . 253, la « Relazione annuale sul -l'attività svolta nelle scuole di polizia »(doc . XXXV, n, 1) .

Il documento sarà stampato e distribuito .

Trasmissioni dalla Corte dei conti .

PRESIDENTE. Informo la Camera ch eil Presidente della Corte dei conti ha tra -smesso gli elenchi delle registrazioni effet-tuate con riserva nella seconda quindicin adel mese di gennaio 1976 (doc. VI, n. 3) .

Il documento sarà stampato, distribuit oe assegnato alla Commissione competente .

Il Presidente della Corte dei conti , inadempimento al disposto dell'articolo 7della legge 2i marzo 1958, n . 259, ha al-tresì trasmesso la determinazione e la re-lativa relazione sulla gestione finanziari adell'Istituto per la ricostruzione industrial eper gli esercizi 1973 e 1974 (doc. XV,n . 6711973-1974) .

Il documento sarà stampato e distribuito .

Annunzio di una domandadi autorizzazione a procedere in giudizio.

PRESIDENTE. Il ministro di grazia egiustizia ha trasmesso la seguente doman-da di autorizzazione a procedere in giu-dizio :

contro il deputato Chiacchio, per i lreato di cui agli articoli 81, capoverso, de lcodice penale e 116 del regio decreto 21dicembre 1933, n . 1736 (emissione conti-nuata di assegni a vuoto) (doc. IV/279) .

Tale domanda sarà stampata, distribuit ae trasmessa alla Giunta competente .

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VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 1976

Assegnazione di progetti di leggea Commissioni in sede referente .

PRESIDENTE. A norma del primo com-ica dell'articolo 72 del regolamento, comu-nico che i seguenti progetti di legge son odeferiti alle sottoindicate Commissioni per-manenti in sede referente :

I Commissione (Affari costituzionali) :

« Regolamento finanziario per le funzio-ni trasferite alla regione Friuli-Venezia Giu-lia con decreto del Presidente della Re -pubblica 25 novembre 1975 » (4265) (conparere della V e della VI Commissione) ;

COSTAMAGNA ed altri : « Norme in ma-teria di controllo della Corte dei conti sul -le entrate pubbliche » (4282) (con pareredella V e della VI Commissione) ;

« Copertura finanziaria dei decreti de lPresidente della Repubblica recanti antici-pazione di benefici economici ai dipendent idelle aziende autonome dello Stato » (4291 )(con parere della V, della VI e dellaX Commissione) ;

VI Commissione (Finanze e tesoro) :

Pagamento al personale statale degl istipendi ed altri assegni fissi continuativ imediante assegni speciali di Stato ovveromediante accreditamento in conto correntebancario o postale » (4251) (con parere del -la I e della V Commissione) ;

SPINELLI ed altri: « Assunzione da part edell'amministrazione autonoma dei monopo-li di Stato dei dipendenti di ditte appalta-trici non inclusi nella legge 22 dicembre1975, n . 727 » (4299) (con parere della Ie della V Commissione) ;

VIII Commissione (Istruzione) :

Conversione in legge del decreto-legge30 gennaio 1976, n . 13, concernente il rior-dinamento dei ruoli del personale docente ,direttivo e ispettivo della scuola materna ,elementare, secondaria ed artistica dell oStato » (4310) (con parere della I e dellaV Commissione);

IX Commissione (Lavori pubblici) :

QUILLERI ed altri : « Inchiesta parlamen-tare sull 'attuazione dei provvedimenti dipronto intervento, nonché di quelli emanat iper la ricostruzione e ripresa economica de icomuni della Sicilia colpiti dai terremoti

del gennaio 1968 » (4294) (con parere dellaI e della IV Commissione) ;

« Provvedimenti urgenti per la tutela de -gli abitati e degli insediamenti agrari e dindustriali rivieraschi del fiume Astico e de lsuo affluente Posina » (4296) (con parer(della V e della XI Commissione) ;

X Commissione (Trasporti) :

CICCARDINI e PICCINELLI : « Norme per latutela dei lavoratori addetti al servizio pub-blico di esercizio di taxi» (4240) (con pa-rere della l, della II, della IV, della VI,della XII e della XIII Commissione) ;

« Proroga dei termini previsti dall'artico -lo 47 della legge 14 dicembre 1973, n . 829 ,relativa alla riforma dell'Opera di previ-denza a favore del personale dell'aziend aautonoma delle ferrovie dello Stato » (4298 )(con parere della I, della V e della XIIICommissione);

XIII Commissione (Lavoro) :

COSTAMAGNA ed altri: « Risanamento in-dustriale, disciplina della mobilità della ma -no d 'opera (4301) (con parere della V, del-la XI e della XII Commissione) .

Richiesta di parere su un disegno di legg eassegnato a Commissione in sede referente .

PRESIDENTE . La VI Commissione per-manente (Finanze e tesoro), nella sedutadell'u febbraio 1976, ha deliberato di chie-dere il parere della I Commissione perma-nente (Affari costituzionali) sul seguente di -segno di legge :

Conversione in legge del decreto-legg e30 gennaio 1976, n . 8, recante norme pe rl ' attuazione del sistema informativo del Mi-nistero delle finanze e per il funzionament odell'anagrafe tributaria » (4297) .

Tenuto conto della materia oggetto de lprogetto stesso, ho ritenuto di poter acco-gliere la richiesta .

Annunzi odi risposte scritte ad interrogazioni .

PRESIDENTE. Sono pervenute alla Pre-sidenza dai competenti ministeri rispost escritte ad interrogazioni . Saranno pubblicatein allegato al resoconto stenografico dell aseduta odierna .

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VI . LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEI. 19 FEBBRAIO 197 6

Comunicazioni del Governo .

PRESIDENTE . L'ordine del giorno reca :Comunicazioni del Governo .

Ha facoltà di parlare l'onorevole Presi -dente del Consiglio dei ministri .

MORO ALDO, Presidente del Consigliodei ministri . Signor Presidente, onorevol icolleghi, il Governo che si presenta oggi avoi, per ottenere la fiducia, è nato da un adelle crisi più difficili di questo dopoguerra .Non vi era infatti una formula politica, u nsistema di alleanze, ai quali riferirsi . Unaformula, magari, ,di ,difficile realizzazione ,ma almeno riconosciuta valida in linea d iprincipio. Questa volta invece nessuna veraaggregazione politica è apparsa passibile .Ma la consapevolezza di questo dato d ifondo non esimeva me ed il mio partit odal dovere di compiere ogni tentativo Dell agiusta direzione . Diverse combinazioni son ostate provate, ma invano. Sono queste l edifficoltà delle fasi di transizione . Si trattacertamente di una situazione grave, di u nmomento di tensione .

Il declino della politica di centro-sini-stra può farsi risalire già ial momento dell acostituzione del Governo tra democrazia cri-stiana e partito repubblicano. Si rivelò in-fatti impossibile in quella circostanza ricom-porre la coalizione tradizionale per un acut odissenso tra il partito socialista e quell osocialdemocratico, sullo sfondo però dell ' ini-ziato superamento della formula di centro -sinistra . In una tale condizione si potè al -meno raccogliere le forze già alleate in unaintesa politico-parlamentare, capace di fareda base ad un Governo di coalizione limitata ,che collegava un partito d ' ispirazione cri-stiana ed uno laico e si riprometteva di re-cuperare la politica di contro-sinistra . Ben-ché questa prospettiva non fosse incoraggiatadal partito socialista, negli altri partiti lasperanza non era venuta meno ed un tal eobiettivo era lealmente perseguito. Mentredunque Si seguiva con attenzione l'evoluzio-ne politica, non ci si sottraeva al dovere d igovernare in condizioni di notevole difficoltà .Desidero perciò ricordare con profonda gra-titudine la esemplare collaborazione del par-tito repubblicano ericonfermare sentiment idi grande rispetto per i partiti che, pur nonpartecipando al Governo, ne hanno reso pos-sibile la vita . Senza volere ora entrare nell emotivazioni della crisi ,ed escludendo ogni

considerazione di carattere personale, si pu òdire che, al di là di talune comprensibil idiversità di opinione, la collaborazione èstata resa, direi, tecnicamente difficile dall aistituzionale estraneità del partito socialistae di quello socialdemocratico al Governo .Con il passare d,el tempo, del resto, la stess apiattaforma politica veniva mutando . Eramessa in farse l 'esistenza di una vera mag-gioranza parlamentare a sostegno del gover-no bicolore . L'impegno del partito socialistadiveniva ;sempre più autonomo ed unilaterale ,mentre si riscontrava l'impossibilità di riu-nirsi a quattro in vista di pur important idecisioni da prendere . Ciò valga a spiegare ,al di là della buona volontà e della lealtàche non sono mai mancate, il disagio ch eè sfociato in una crisi della quale p,er altronon abbiamo voluto assumerci la respon-sabilità .

Desidero dire che in nessun momento ,quali che siano state le divergenze o solo l eincomprensioni insorte, sono venuti men oil più assoluto rispetto per i partiti estern ial Governo, il socialista ed il socialdemocra-tico e la consapevolezza della essenzialefunzione assolta dal partito socialista italian onello schieramento politico per la difesa del -la libertà ,e lo sviluppa della giustizia sociale .

Ma bisogna pur dire che le ragioni d icrisi erano più profonde ed inerenti all adecisione socialista di considerare superatala politica di centro-sinistra . Come ho detto ,ciò era già in una certa misura implicit onella costituzione del bicolore . Ma a rende -re esplicita questa svolta è intervenuto i lmutamento di quadro politico per le ele-zioni del 15 giugno. Non è questa cert ola sede per definire il significato di quel -l'avvenimento e le sue conseguenze . Baste-rà dire che esso, pur sottolineando alcun ediversità strategiche tra comunisti e socia -listi, ha fatto ritenere a questi ultimi pos-sibile e desiderabile una qualche forma d ipartecipazione del partito comunista a re-sponsabilità di Governo ed ha indotto a ri-fiutare la politica dell'allenza privilegiat acon la democrazia cristiana e gli altri par-titi democratici . Ora questa crisi è statadeterminata dall ' intento dei socialisti di ri-prendere l'iniziativa e di mettere alla prov ai nuovi indirizzi. È_ risultato però che que-sta prospettiva politica non era realizzabile ,non essendo disponibile la democrazia cri-stiana, e non essa soltanto, ad accettare u nmutamento nella collocazione del partitocomunista all'opposizione. Ma a sua volta

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la proposta della democrazia cristiana, d iuna ricomposizione cioè del Governo d icentro-sinistra, era inaccettabile per i so-cialisti . E cioè, come si diceva, non vi erapiù la vecchia aggregazione politica e no nve n 'era neppure una nuova ed alterna-tiva. Le ipotesi di fondo, da una parte edall'altra, si sono consumate in breve ora,mettendo così a nudo un allarmante stat odi dissociazione delle forze politiche . Lacrisi si è rilevata così estremamente diffi-cile, fatalmente tortuosa e con possibil isbocchi elettorali . Ed infatti sogliono esserele elezioni il rimedio ad una situazione d idisgregazione come quella sopra descritta .E tuttavia la democrazia cristiana, consa-pevole del carattere traumatico di uno scon-tro elettorale fuori tempo e soprattutto i nun momento così grave per la nostra eco-nomia, non ha voluto le elezioni e si èsforzata di trovare una soluzione di ripie-go, per quanto inadeguata essa possa ap-parire in assoluto e nelle presenti circo -stanze .

Io stesso, accusato di distruggere man oa mano tutte le formule, per puntare sull eelezioni anticipate, credo di aver dimostra-to di volere una soluzione costruttiva, an-che se difficile . Venute meno le ipotesi prin-cipali, venuto meno il bicolore DC-PSI perla difficoltà .di conciliarlo con altre rilevan-ti solidarietà, volendo e, vorrei dire, do -vendo evitare le elezioni anticipate, resta -va da sperimentare formule non maggiori-tarie, non di pieno impegno. Il mio cam-mino in proposito non è stato tortuoso, malineare. Non è stato tumultuoso, ma ordi-nato. Era evidente che avrei dato assolut aprecedenza a possibili intese con socialde-mocratici e repubblicani, alle quali il par-tito socialista, come aveva promesso, no navrebbe fatto mancare un sia pur limitat osostegno. Anche questa via è apparsa im-percorribile per valutazioni che io rispetto .Si è giunti così fatalmente al monocolore .che il mio partito ed io stesso sinceramen-te non desideravamo. Ma al punto in cui 'l ecose erano giunte, la nostra rinuncia avreb-be significato ricorso alle elezioni. Abbia-mo preferito un atto .di coraggio, un ' as-sunzione di responsabilità . Chi si potrebb estupire che sia stata questa una decisionetormentata ? Non certo una lotta di per-sone. Non una inammissibile perdita d itempo. Abbiamo fatto dunque quello cheabbiamo ritenuto essere un pesante dovere .Comprendiamo bene di non aver chiuso i lproblema politico . Quale sarà l'avvenire, al

di là di questo Governo, dirà l 'evoluzion edelle cose : diranno i congressi dei partit iDesidero ringraziare vivamente il partit osocialdemocratico che ha voluto offrirci, es-so solo, il suo voto favorevole . Considerocon gratitudine ed in tutto il loro valore ,soprattutto per le circostanze in cui s iesprimono, le astensioni assicurate dai so-cialisti e repubblicani . Guardo con atten-zione e rispetto alla posizione costruttivaassunta dal partito liberale, in un apprez-zabile sforzo di adeguamento alle nuov erealtà del paese . Queste le posizioni previ-ste per il voto di fiducia . Desidero formu-lare poi, nell'atto di assumere il gravos ocompito, la speranza che non manchi i lsostegno per quella che sarà la vita el ' azione legislativa del Governo. Vorre iconcludere su questo punto dicendo ch enon v 'è dubbio che il Governo monocolor eè una soluzione sgradita ed obbligata . Maè altrettanto vero che essa è accettata, cosìcom'è, con vigore morale e politico e ch esarà realizzata facendo fino in fondo i lnostro dovere .

La delicatezza della nostra posizione c ifarà certamente attenti alle voci che s ilevano nel dibattito politico . Ma non perquesto il Governo rinuncerà ad avere un asua fisionomia . Se essa fosse compromessa ,il nostro servizio non potrebbe essere com-piuto. Resta ferma la nostra caratterizza-zione ilei confronti del partito comunistadal quale ci distacca netta diversità d iideali umani e d'intuizioni politiche , an-che se è da ricercare, soprattutto in Par -lamento, il costruttivo confronto delle ri-spettive tesi .

La diversità, lo sappiamo, tocca il temadella libertà nella società e nello Stato enon riguarda quindi cose secondarie . Que-sto spiega la determinazione di conservaresenza confusioni i ruoli rispettivi di Go-verno e di opposizione . lJ un segno dell amaturazione della coscienza democraticadel paese che ciò avvenga in un clima d icivile competizione, tanto più necessari anel momento estremamente difficile che l'Ita-lia attraversa .

Non ho bisogno di sottolineare, sullabase di quella netta ripulsa del fascismo ,che è oltretutto un dovere costituzionale, i lnostro atteggiamento di netta opposizion eal Movimento sociale italiano .

MARCHIO. Ci parli della ripulsa dell aLockheed ! (Commenti a destra) .

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Carnera dei l)eltu/nt l

VI LEGISLATURA DISCUSSIONE — SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 1976

MORO ALDO, Presidente del Consigli odei ministri . Resteremo rigorosamente fe-deli a questa impostazione ideale .

La caduta del corso della lira sul mer-cato dei cambi presenta un quadro econo-mico carico di rischi, ma fornisce anch equalche opportunità che può essere co nsaggezza sfruttata per superare la inquie-tante prospettiva di un lungo ristagno . Ilcorso più probabile del nostro immediat otrituro, se non sapremo agire in tempo eon la necessaria energia, è quello di una

accelerazione dei processi inflazionistici, ch enon solo riassorbirebbero rapidamente ivantaggi, per il nostro commercio estero ,di una minore quotazione della lira, m aa t traverso un meccanismo cumulativo d irincorsa tra prezzi e salari minaccerebberodi spingere ancora una volta i nostri prez-zi fuori mercato rispetto a quelli interna-zionali .

Una risposta possibile in questa situa-zione sarebbe una restrizione del credito ouna politica di tagli fiscali, ma nella par-ticolare congiuntura dell'economia italiana .caratterizzata da un elevato grado di inu-tilizzazione degli impianti e da una vastadisoccupazione e sottoccupazione, una tal estrategia non può essere che un rimedio d iultima istanza, in mancanza di un consen-so sociale e politico che permetta all'auto-rità di governo di impostare una D'ù t'or-

re i ?a e appropriata politica economica .I provvedimenti monetari, che il Gover-

no è stato costretto a prendere in quest igiorni, hanno la natura di decisioni caute-lative e di emergenza e potranno essereriesaminati, ed, eventualmente, revocati ,ove sia possibile in un prossimo futur onettere a punto una più complessa ed arti-colata strategia .

Negli ultimi giorni è stato avviato u nserio approfondimento tecnico sulla impo-stazione della politica monetaria e della po-litica di bilancio, messe a punto alla finedello scorso anno e discusse anche in sed ecomunitaria .

Questo lavoro non è ancora concluso, m ada esso emerge che, mentre può essere as-sicurata al settore privato la espansione de lcredito interno nella misura già prevista, imaggiori rischi inflazionistici da un lato ela spinta fornita dal nuovo cambio dell aira alla domanda globale dall'altro, impon-gono di valutare con la massima attenzion e1 limite di indebitamento del Tesoro, dell aCassa depositi e prestiti e delle aziende au-

tonome che era stato fissato in 1', .800 mi-liardi .

Questo deficit, che in termini reali e i npercentuale rispetto al reddito nazional erisulta inferiore a quello del 1975, potràessere ridotto in relazione al nuovo gettit ofiscale che automaticamente affluirà alle cas-se dello Stato per effetto di una dinamicadel reddito monetario di quest 'anno supe-riore a quella prevista nelle ipotesi conte-nute nella relazione previsionale e pro -grammatica per il 1976 .

Consideriamo dunque un obiettivo pri-mario di politica economica non travalica -re in alcun caso il livello del deficit fissatonell'autunno scorso, mentre ci riserviamo .in relazione allo sviluppo della congiuntu-ra, libertà di manovra anche per un su oridimensionamento in relazione alle discus-sioni in corso sul piano internazionale .

Accanto al problema della dimensionedel deficit, si pone quello dei mezzi per i lsuo finanziamento. In questa complessa fas econgiunturale, il Governo riafferma che i lricorso alla Banca centrale, sia diretto si aindiretto, sarà contenuto in limiti compa-tibili alla realizzazione dei programmi d iespansione monetaria, già fissati in fun-zione delle esigenze globali dell'economia .

Il maggior sviluppo del reddito moneta-rio che ci attendiamo, in presenza di un'of-ferta di credito interno al settore privatoinvariata, potrà produrre qualche contenut oinasprimento del costo del denaro . Le auto-rità monetarie dovranno sorvegliare quest aevoluzione in modo che essa non superi ilimiti strettamente necessari per impedire ,nella fase in cui le aspettative dgli opera -tori non sono ancora consolidate, sbanda -menti pericolosi e irregolarità del cambiodella lira. Quale che sia la valutazione ch esi voglia fare dell'attuale livello della no-stra moneta è certo che la solidità di unrapporto di cambio non dipende soltantoda obiettivi confronti tra i livelli dei prez-zi e dei salari di un paese con quelli de lresto del mondo, ma anche da una impal-pabile realtà fatta di aspettativa e di fidu-cia. Giova più, a nostro parere, per ali-mentare questa realtà, una politica di in-terventi elastici sul mercato, diretta ad as-sicurare l ' ordinato svolgimento delle tran-sazioni e ad orientare le quotazioni dell alira verso il livello suggerito dalle tendenz edi medio termine della bilancia dei paga -menti, anziché la difesa rigida di un rap-porto di cambio che può apparire il fruttodi arbitrarie valutazioni delle autorità, an-

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ziché l'espressione di un genuino equilibri oeconomico .

Presupposto necessario per gli intervent isul mercato è la ricostituzione di un solid olivello di riserve in valuta, a cui tendon ole trattative per ottenere nuovi prestiti d aparte del Fondo monetario e della Comu-nità europea. Tra qualche mese, poi, il mi-glioramento delle esportazioni e il conteni-mento delle importazioni, che deriverà da lrecente aggiustamento del cambio, comin-cerà ad esercitare la sua azione stabilizza-trice. Non intendiamo certo scaricare tutt ol 'aggiustamento dei nostri conti con l'esterosoltanto sulla politica monetaria o soltant osulla flessibilità del cambio, né intendiam osacrificare il nostro sviluppo interno al -l 'equilibrio spontaneo di una bilancia de ipagamenti largamente influenzata da fugh edi capitali e da pratiche di concorrenz asleale : si impone perciò una attiva politic avalutaria, che integri gli altri strumenti d ipolitica economica.

Il Governo s'impegna a perseguire conestremo rigore l 'endemico fenomeno deimovimenti clandestini di capitali vers ol'estero che rappresentano una causa strut-turale di debolezza della nostra bilancia deipagamenti (Commenti a destra) . A questofine esso si appresta ad emanare nuov enorme valutarie per chiudere o per render emeno facilmente praticabili taluni canali ch el 'astuzia degli speculatori ha saputo crearenelle maglie dei vigenti regolamenti : insecondo luogo esso proporrà al Parlament onorme che permettano di configurare comereati le frodi valutarie attualmente perse-guite come semplici illeciti amministrativi .

Inoltre severi controlli sugli introiti va-lutari del turismo estero e più sostanzios iincentivi per gli emigranti ad avvalersi de lmercato ufficiale dei cambi potranno mi-gliorare, per un ammontare cospicuo, l epartite attive della nostra bilancia dei pa-gamenti . Nel breve periodo essa potrà an-che essere rafforzata attraverso norme ch esollecitino i nostri operatori ad accrescer ei finanziamenti in valuta e che controllinopiù rigidamente i termini di pagamento .Dovranno anche adottarsi misure tecnich epiù adeguate per combattere fenomeni d idi contrabbando e di dumping che tendonoa gonfiare irregolarmente taluni flussi d iimportazioni .

Sul lato delle esportazioni continueràl 'azione di sostegno a quelle di impianti emacchinari a pagamento differito attraverso

un adeguato rifinanziamento della legg en. 131 .

La svalutazione della lira potrebbe in-durre le imprese ad aumentare i loro li-stini, anche indipendentemente dalla sotto -stante dinamica dei costi . L 'esperienza nega-tiva dei blocchi generalizzati dei prezzi, i nItalia ed all'estero, sconsiglia il ricorso atale strumento, il che tuttavia non ci eso-nera dal fronteggiare con interventi ade -guati, aumenti non giustificati dei prezzi .

Il CIP, che dovrà essere riorganizzato i nmodo che regioni e comuni possano parte-cipare all'attività di sorveglianza dei prez-zi dei generi di largo consumo, intensifi-cherà, da parte sua, il controllo sui prezz idei prodotti di base ; esso segnalerà i risul-tati delle sue indicazioni al ministro dell efinanze che ordinerà ispezioni della polizi atributaria, ogniqualvolta gli aumenti de iprezzi inducano a sospettare ingiustificat iaumenti dei margini di profitto .

La nostra proposta di una imposta stra-ordinaria sui margini di profitto è stat aoggetto di vivaci discussioni e di valuta-zioni critiche ; mentre ci riserviamo di se-guire, attraverso le indagini del Ministerodell'industria, l'andamento del fenomeno .valuteremo i risultati del dibattito tecnic oe politico sulla proposta, alla ricerca, s edel caso, di soluzioni più soddisfacenti .

Nel campo delle tariffe amministrate, inecessari aggiustamenti saranno temperat idalla istituzione generale di una fascia d itariffe sociali per gli utenti a reddito pi ùbasso .

Il Governo si ripromette di studiare imodi più appropriati per bloccare nel corso

di quest ' anno i compensi per gli amministra -tori di enti, istituti e società. In tutti icontratti in cui lo Stato si troverà ad ope-rare come parte, nella sua funzione di da-tore di lavoro, il Governo sosterrà la ne-cessità di rinviare al prossimo anno la de-correnza degli aumenti contrattuali previst iper i dipendenti con più elevate retribuzio-ni ; salvi gli incrementi relativi alla contin-genza ed alla anzianità .

Un eguale punto di vista sarà prospet-tato dal Governo in occasione dei suoi in-terventi nelle vertenze del settore privato .

Il Governo è disponibile, ove le part isociali siano d 'accordo, a proporre un prov-vedimento legislativo che estenda . ergaomnes il blocco di questi stipendi elevati ,che rappresentano una fascia inferiore a l10 per cento del complesso dei lavorator idipendenti .

ltar 1'rrrinirrr~i~tari

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Cirrnero ile /1~ ~ìii!ul i

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I redditi degli altri lavoratori costitui-scono tuttavia una proporzione così ampi adel reddito nazionale che la loro dinamicanon potrebbe svolgersi in base a valutazio-ni meramente settoriali, e come risultato d iuno scontro di forze, senza interferire pe-santemente sul livello dei prezzi e sull'equi-librio della bilancia dei pagamenti . Il Go-verno ritiene doveroso chiedere alle part isociali di chiudere rapidamente i contratt ie di tenere conto, nella determinazione de -gli aumenti, dell ' esistenza di stretti mar-gini che l ' obiettivo di risanamento dell'eco-nomia del paese impone allo sviluppo deiconsumi privati . In ogni caso il Governofa presente alle parti sociali l'opportunitàdi una ragionevole distribuzione, lungol ' arco di vita del contratto, degli aument iconcordati . Aumenti concentrati nel temponon potrebbero essere riassorbiti da conte-stuali aumenti di produttività; essi si sca-richerebbero sui prezzi e, quindi, di nuo-vo sui salari, in un circolo vizioso che ,attraverso il gioco delle aspettative e dell aspeculazione, rischia di ridurre il livell odel reddito reale dei lavoratori .

La finanza pubblica ha raggiunto u nsodisfacente assetto normativo, ma registr acarenze di rilievo nella amministrazione ,come è stato coraggiosamente descritto nel -l ' apposito libro bianco dello scorso anno ,e di conseguenza per quanto si riferisce a lquadro delle evasioni fiscali . Sarà cura diquesto Governo proseguire negli sforzi gi àintrapresi in questo campo. Particolare cur asarà posta nell'approntare il più rapidamen-te possibile l ' anagrafe tributaria . In parti -colare confidiamo nella sollecita conversio-ne del decreto-legge con il quale si prov-vede alla riorganizzazione di questo impor-tante servizio . Nel frattempo, è intendimen-to del Governo attivare i controlli di carat-tere tributario per campione, mobilitand ol ' amministrazione finanziaria e la guardiadi finanza. Il fenomeno delle evasioni s icollega in taluni casi a quello dell ' esodo il -legale di capitali il quale rappresenta spes-so anche una sottrazione al fisco di materi aimponibile . Perciò il Ministero delle finan-ze agirà in collaborazione con gli altri di-casteri, per proseguire e rafforzare l'azion edi repressione contro frodi valutarie chesiano anche evasioni tributarie .

Recenti valutazioni, anche in relazioneagli effetti sul gettito della nuova norma-tiva fiscale, mostrano la possibilità di u nnig]ioramento del gettito tributario rispettoalle previsioni per il 1976 in precedenza

effettuate . Il miglioramento dovrà costituir euna riserva nell ' ipotesi di un andamentodelle uscite di cassa, anch'esso più rapid odi quanto previsto .

In ogni caso qualunque nuova spesa cor-rente dovrà invece trovare la sua copertur ain nuovi tributi .

L ' impostazione della finanza pubblica el'andamento della congiuntura, se il dise-gno di politica economica che abbiamo de -scritto potrà puntualmente realizzarsi, no nsembrano richiedere per ora nuovi provve-dimenti fiscali riduttivi della domanda glo-bale. Appare invece opportuno proporre un aserie di interventi legislativi nel settore del -l'imposizione diretta, rivolti non ad ina-sprire il prelievo tributario, ma a consegui -re un incremento di entrate attraverso mi-sure atte a rendere più sollecito l ' assolvi -mento del debito di imposta .

Condizione necessaria e sufficiente pergarantire nei prossimi dodici mesi la sta-bilità del cambio e il contenimento dell epressioni inflazionistiche è una dinamicamoderata dei redditi monetari e un aggiu-stamento graduale dei prezzi delle impres eche hanno po!en' sul mercato. Nei limit iin cui questa moderazione potrà essere as-sicurata da una spontanea adesione di ope-ratori economici e di categorie sociali, i lGoverno non intende prendere nuove mi-sure di contenimento, le quali in quest omomento potrebbero interferire sul mecca-nismo della ripresa che negli ultimi mesisi è lentamente messa In movimento ,

Qualche tempo fa si era previsto un osviluppo modesto del reddito nel cors odel 1976 fortemente condizionato dai vin -coli posti dall ' equilibrio dei nostri cont iesteri . Questi vincoli appaiono ora più lar-ghi, se alla riduzione del cambio dell alira non seguirà un immediato aument odei prezzi e dei redditi che annullino l'ef-fetto reale dell'aumento della domanda .In parlo ta l e aumento deriverà spontanea -mente dalle maggiori esportazioni e dall eminori importazioni provocate ,dal nuovocambio . In parte esso sarà il risultato del -le politiche impostate lo scorso anno e d iquelle che dovremo ora decidere in ma-teria di ristrutturazione industriale e d ipotenziamento dei finanziamenti per i lMezzogiorno .

Le prime informazioni disponibili su lritmo effettivo di spesa degli stanziament idelle leggi anticongiunturali sono delu -(be ll ii . Si pone, perciò, la necessità di co-stiluire un gruppo interministeriale che se-

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gua il ritmo della spesa, che esamini lanatura degli ostacoli che lo hanno sinor arallentato e che definisca gli eventuali in-terventi amministrativi e legislativi per eli -minare tali ostacoli .

Entro due mesi sarà presentato all aCamera un documento sullo stato di at-tuaz i one dei provvedimenti anticongiuntu-rali e saranno proposte eventuali misur elegislative per una diversa destinazione de ifondi inutilizzati. Questo sforzo, concen-trato nel tempo, ,è l 'aspetto fondamentaledella manovra per la ripresa della nostr aeconomia ; da esso dipenderà il success odel nostro obiettivo di inserirsi in temp onel vivace movimento di ripresa in att onelle economie industriali .

ancora possibile – secondo esperti ita-liani e stranieri – uno sviluppo del red-dito che , nel biennio 1976-1977, consegu aun saggio di crescita dell'80 per cento de lprodotto nazionale .

In questo quadro si pone ancora unavolta il prob'ema del risanamento dell afinanza pubblica, in tutti i suoi aspetti ,sia quella dello Stato, sia quella degl ienti locali e degli istituti previdenziali, perquanto riguarda e la dinamica delle en-trate e il controllo più severo delle ineffi-ciente e, talora, degli sperperi nella spesa .

Con il procedere dell'espansione con-giunturale, quote più elevate del rispar-mio nazionale dovranno essere destinate a lfinanziamento degli investimenti produttiv ie, di conseguenza, gli elevati deficit pub-blici raggiunti nella fase di depressione ,dovranno essere progressivamente ridotti ;altrimenti essi alimenteranno nuovi defici te nuove crisi del cambio .

Una rapida approvazione del disegno d ilegge sulla ristrutturazione industriale èconsiderata dal Governo una condizion eessenziale, non solo per intervenire a con -tenere il processo di degradamento di ta-lune situazioni settoriali ed aziendali, m aanche per sostenere il ritmo degli investi -menti produttivi nel corso del prossim obiennio .

Il Governo presenterà, prima della di-scussione parlamentare, una serie di emen-damenti che tengano conto del dibattito in-tervenuto nelle forze sociali e politiche . Inparticolare si provvederà a rendere pi ùesplicita l ' opportunità di procedere per al-cuni settori ad indicazioni unitarie di in-tervento .

Dovrà altresì essere garantita la mas-sima trasparenza, la pubblicità, l'efficienza

dei controlli, in modo da contrastar einammissibili interferenze di interessi par-ticolari .

La distribuzione di interventi fra quell idiretti ad imprese da ristrutturare e quell iper finanziare attività sostitutive dovr àpermettere che l'azione di ristrutturazion enei suoi effetti globali abbia conseguenz epositive sulla creazione di nuovi posti d ilavoro .

Nei casi in cui si creino eccedenze d imanodopera non rioccupabile nella stess aazienda, si provvederà a garantire il pro -cesso di mobilità del lavoro mettendo i ncassa integrazione i lavoratori eccedentar isenza alcun onere finanziario per l'azien-da e predisponendo particolari incentiv iper le imprese disposte a rioccupar l i at-traverso la procedura speciale di colloca-mento .

Le regioni saranno cointeressate, per l aloro attività istituzionale relativa alla for-mazione professionale, ai meccanismi pre-nnsti alla gestione del processo di mobi-lità organizzata .

Sarà inoltre assicurata la consultazion e'elle forze sociali e degli enti locali nel -l'amministrazione di questo delicato settor edella politica industriale dello Stato . G Iemendamenti permetteranno anche di unifi-care la legislazione del credito industrial eattorno ai due pilastri della legge per gl iincentivi alla piccola e media industri ail cui funzionamento potrà divenire piùautomatico, e al nuovo provvedimento sul -l a ristrutturazione industriale : saranno pertanto abrogate le leggi nn . 1101, 464, 1470184. Sarà chiesta una delega al Parlament oper razionalizzare il sistema degli i ncent ivi .

Accanto agli interventi per la ristrutturazione industriale, un contributo impo rtante alla ripresa sarà assicurato dalle partecipazioni statali, che prevedono un coroplesso di investimenti per il futuro qu adriennio, prossimo ai 20 mila miliardi . Dqui la necessità di un sostanziale aumenl cdel fondo di dotazione previsto appuntonella legge di ristrutturazione .

Il Governo presenterà un programm adettagliato, definito in termini temporal idi questi investimenti, definendone la str ategia ed individuando le aree prioritarie enon rinunciabili di intervento .

Il Governo si impegna altresì a comunicare al Parlamento ogni anno, prima dtrasferire agli enti di gestione le nuovequote di finanziamento, lo stato di attua

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zione del programma stesso con precise in -formazioni sull'andamento degli investi-menti prioritari .

In base anche ai risultati della com-missione di studio, si procederà ad avviareil processo di riorganizzazione delle parte-cipazioni, core gli eventuali riaccorpora-menti delle società operative lungo lineemeglio corrispondenti alla razionalità indu-striale e alla efficacia dell ' intervento de lsettore pubblico sul mercato e con la in-troduzione di più funzionali sistemi di con-trollo .

Altro punto qualificante del programm adi governo è la continuazione della politi-ca di intervento straordinario nel Mezzo -giorno, adeguandola alla nuova realtà re ,gionale .

Il disegno di legge che il precedent eGoverno ha presentato al Senato, si snod aappunto sul riconoscimento di una pien apartecipazione delle regioni all ' azione diintervento straordinario, una notevole part edel quale è direttamente devoluto alle re-gioni stesse . Così, è prevista la partecipa-zione dei presidenti regionali nel CIPE– per una stretta connessione tra azionenel sud e programmazione generale – e i nun comitato permanente di nuova istitu-zione presso il ministro per il Mezzogiorno .

Osservazioni sono state fatte, specie i nordine alla posizione e al futuro dellaCassa .

Il 1980 come termine finale della Cassaper il mezzogiorno, fissato 'da leggi prece -denti, non è stato modificato nelle propo-ste presentate al Senato, né il Governo h aipotizzato proroghe . Ritengo che le inno-vazioni elaborate – ed altre che il Gover-no presenterà entro pochi giorni come suo iemendamenti, compresa una più significa-tiva partecipazione delle regioni all 'attivitàdella 'Cassa – consentiranno, attraverso un autile sperimentazione, di predisporre tem-pestivamente strutture e meccanismi per i l« dopo 1980 » in modo 'da assicurare, ac-canto ad una più piena corresponsabilizza-zione delle regioni, la sicurezza di condu-zione per i progetti di largo respiro e peril coordinamento con le misure di soste-gno della Comunità europea .

Da parte socialista si è parlato 'di u nprogetto speciale per fare sì che le re-gioni si preparino tecnicamente per affron-tare i programmi di sviluppo. L'idea mipare accettabile .

Il Governo presenterà con urgenza unprovvedimento-ponte per dotare sia la Cas -

sa sia le regioni meridionali dei mezzi in -dispensabili per continuare i programmi d iintervento straordinario .

Fra i varii e complessi problemi che l acrisi economica provoca o aggrava, quell odella disoccupazione giovanile emerge perla sua crescente rilevanza .

Il Governo, tenendo conto dei var iaspetti che iniziative in questo delicato set-tore del mercato del lavoro possono pre-sentare, intende prospettare al Parlamen-to, dopo una consultazione con le organiz-zazioni sindacali, una proposta che è gi àin corso di elaborazione .

Criterio ispiratore per il settore delleimprese, è di consentire ai giovani di ac-quisire un'esperienza professionale median-te contratti di formazione sul lavoro ch epossano normalmente proseguire con rego-lare rapporto di lavoro . Criterio ispirator enel settore dei servizi sociali della pubbli-ca amministrazione, è invece quello di pro -muovere progetti di ampia esecuzione, ca-paci di utilizzare forze 'di lavoro giovanil iin attività nelle quali sia presente una si -cura utilità sociale e che forniscano occa-sione di qualificazione professionale .

L ' effettivo contenuto di formazione d iqueste occasioni di inserimento nell ' attivitàproduttiva e l'effettivo carattere addizional ee non sostitutivo di altri posti di lavoro ,sarà garantito dalla partecipazione delle re-gioni e dei sindacati all 'amministrazion edi questo progetto . La dimensione quantita-tiva dell'intervento non può ancora esseredefinita ma, dopo le prime esplorazioni ,sembra realistico ritenere che essa poss asuperare l 'obiettivo di 50 mila giovani inprimo avviamento al lavoro precedente-mente indicati .

Abbiamo indicato gli elementi fonda-mentali della politica congiunturale per i lprossimo biennio .

Non può invece essere ambizione d iquesto Governo fornire al paese un sodisfa-cente sistema 'di programmazione da qu ial 1980, del quale tuttavia proprio il nuov opiù difficile quadro dell 'economia mondialepostula sempre più l ' esigenza . Ciò che pos-siamo e intendiamo fare nei prossimi mes iè la predisposizione di una serie di inter -venti pluriennali in taluni settori essenziali ,per saldare l ' azione congiunturale di oggicon lo sviluppo a medio termine della no-stra economia .

Questi programmi, da inquadrare in un aprospettiva a medio termine del bilancio del -la pubblica amministrazione, riguardano

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principalmente quattro settori : quello dellaenergia, dell ' edilizia, dei trasporti e dell'agri-coltura .

Per il settore dell'energia, il Governo sot-toporrà quanto prima al dibattito parlamen-tare il programma approvato dal CIPE co nla disponibilità a dare la dovuta altenzion ealle osservazioni e proposte che in esso emer-geranno .

Nel settore dell 'edilizia, ci proponiamo l aapprovazione, sulla base anche delle inizia-tive legislative dei precedenti Governi, di u nprovvedimento di carattere generale dirett oa razionalizzare e potenziare l'azione pub-blica nel settore, così da facilitare la realiz-zazione di una organica politica della casa .

Contiamo anche che il Parlamento appro-vi sollecitamente il disegno di legge sul re-gime dei suoli .

Per l'agricoltura, oltre una sollecita ge-stione dei mezzi già messi a disposizione co ni provvedimenti dello scorso anno, ci propo-niamo di pervenire a discutere con le region ila proposta di un programma pluriennale chepreveda provvedimenti per il credito agrico-lo, lo sviluppo dell ' irrigazione, il rafforza -mento delle infrastrutture commerciali e dinterventi specifici nel settore zootecnico, fo-restale ed ortofrutticolo .

Analoga iniziativa richiederà l'approvazio-ne di un piano dei trasporti articolato in tr edirezioni : potenziamento delle principal istrutture del sistema nazionale di trasporto ;sviluppo integrato per i diversi mezzi di tra -sporto all'interno delle aree metropolitane ;potenziamento per il trasporto pubblico at-traverso l'attuazione del « piano autobus » .

Questi diversi piani settoriali fornirann olo stimolo di vasti blocchi di commesse pub-bliche per la ristrutturazione su nuove line edell ' industria italiana e, nello stesso tempo ,permetteranno una redisiribuzione delle ri-sorse nazionali verso la produzione di servi-zi collettivi, le cui attuali insufficienze son oun fattore importante di scarsa produttivit àper il nostro sistema .

La complessità e l ' urgenza dei problemieconomici e sociali, fin qui considerati, nondistoglieranno l'attenzione del Governo dall aesigenza di promuovere i necessari adegua -menti delle pubbliche istituzioni .

Nella misura in cui il potere sarà in grad odi garantire l'attuazione e lo sviluppo del re-gime di libertà, di democrazia e di giustizia ,chiaramente tracciato dalla Carta costituzio-nale, sarà possibile risalire la china dell agrave crisi che travaglia il paese con un co-mune impegno di servizio e di partecipazione .

È questo l'alto insegnamento del recente mes-saggio al Parlamento del Presidente della Re -pubblica, al quale desidero esprimere la so-lidarietà mia e del Governo nel momento i ncui viene fatto oggetto di ingiusti al tacchi .

Un particolare accenno merita il proble-ma del Concordato .

Il Governo si 'impone di portare ava mit i- accertata la disponibilità dell'altra parte esecondo le direttive già espresse dal Parla -mento - le trattative per la revisione del pat-to al fine di adeguarne la disciplina al pro-gresso dei tempi . Custode delle prerogativ edello Stato, il Governo mirerà a salvaguar-dare, con la libertà, il bene prezioso della pa-ce religiosa .

È nostro proposito assicurare la più ampi alibertà nella manifestazione del pensiero ,nelle arti e nella scienza. In questo spirit oil Governo si considera impegnato - prose-guendo e perfezionando iniziative già intra-prese - a tutelare la funzione della stampa ,essenziale garanzia, del regime democratico .

A ben presente l'esigenza, richiamata ne lmessaggio presidenziale, di una riattivazion ee ristrutturazione del Consiglio nazionale del -l ' economia e del lavoro . Per la ricostituzion edel Consiglio si è recentemente ottenuta l adisponibilità della federazione CGIL-CISL-UIL ad effettuare le designazioni di propri acompetenza, nell ' intesa che la riforma saràcontestualmente avviata a cura del Governo .Si riacquisterà così il necessario presidio d iquesto importante organo di rilevanza costi-tuzionale .

Carattere di preminenza presenta il pro-blema della definizione delle attribuzioni de lGoverno e in particolare della Presidenza delConsiglio, la cui funzione di direzione e coor-dinamento è più che mai necessaria anch ein relazione all'attuazione dell'ordinament oregionale e alle nuove forme di presenza del -lo Stato .

Il precedente Governo ha ritirato, com enon più idonee all ' attuazione di una valid ariforma dell'amministrazione, le norme del -l ' originario progetto di delega residuate al -lo stralcio delle disposizioni recepite co nla legge n . 382 del 22 luglio 1975 .

Si intende ora procedere alla nomin adi una ristretta commissione di studio, d ialta qualificazione, con il compito di pre-disporre testi di normazione diretta, che i lGoverno sottoporrà all'approvazione del Par -lamento, dando così il suo contributo all adisciplina di una materia nella quale ess odeve aasumere le responsabilità che costi-tiizionalnrente gli competono .

Alli Parlamentari

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VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEI . 19 FEBBRAIO 197 6

Sarà necessario individuare con chiarez-za i compiti residui e quelli nuovi de lpotere statale, in relazione, da un lato, co nl'ampio decentramento di competenze all eautonomie locali, e dall ' altro con la << (lo-manda >>, maggiore e diversa, che all'anuni-un .trazione proviene dal paese cnoie con-seguenza della sua evoluzione . Da quest arevisione deriverà una redislribuzluue delleattribuzioni fra i grandi centri operativ idell'amministrazione .

In attesa dr una siffatta sistemazione, i lGoverno conferma la sua fiducia nell ' azio-ne , già felicemente avviata, del Minister oper i beni culturali e conferma il suo fa-vore p e r la costituzione del Mini stero pe rle ricerca scientifica .

Al fine di realizzare una più intens apartecipazione democratica ed una più pun-tuale presenza del potere, il Governo assi -curerà lo sviluppo delle autonomie locali ,in coerenza al pluralistico articolarsi del -la società .

Proseguirà il dialogo con le regioni ,istituzionalizzalo nella continuità dei rap-porti tra la Presidenza del Consiglio, e pe re-:sa il ministro per le regioni, da un aparte, e i presidenti delle giunte, dall'al -tra parte, approfondendo una collaborazio-ne che si è rivelata estremamente utile ,i e . fiir fronte a crescenti e comuni respon --abilità politiche .

11 Governo si p ropone di emanare, ne lrispetto della legge di delega, le norme i ncer-u di elaborazione. per ridisegnareplulamenle l'ordinamento regionale enascere le funzioni proprie delle altre au-iunomie locali .

Si promuoveranno la rapida approvazio-ne della legge di riforma della contabilitàregionale e le modifiche della finanza re-gionale. Urgente e di grande rilievo è unprovvedimento legislativo per la finanza lo-caie. Sai anno completate, per quanto oc -corra, le norme di attuazione per le re-gioni a statuto speciale .

Per portare avanti la riforma dell'am-m i nistrazione, tanto impegnativa e ricca d iimplicazioni economiche, sociali e politiche ,il Governo si propone di mantenere il con -: allo con le organizzazioni sindacali .

Tale confonto sarà particolarmente util eal fine di realizzare una razionale utiliz-zazione delle risorse umane e cioè un or-dinamento del personale che permetta nuo-vi modi di reclutamento e di formazione .un 'accentuata qualificazione professionale ed

una maggiore mobilità . 1+'ratianlo il (le -

verno avvierà in tempi brevi le ,ra i tativc cper il rinnovo dell'accordo triennale, con -figurando misure di rio rdinamento ch e pre-figurino le nuove strutture del persona l e--fatale .

In questa stessa prospettiva si porrà il te-nia delle intese, già auspicate da Governo esindacati, con le regioni e gli altri enti locali ,perché si sabbia il necessario coordinament oin materia normativa e retributiva . Ovvia-mente !saranno tenuti presenti gli orienta -menti espressi dal Parlamento, 'specie conl'istituzione della Commissione di inchiest asulle strutture, 'sulle condizioni e sui livell iretributivi ee normativi del pubblico impiego .

Desidero raggiungere che la riforma dellapubblica amm i nistrazione non è solo proble-ma di tecniche di gestione e di razionalizza-zione organizzativa, ma di prestigio 'e di cre-dibilità dell'apparato pubblico . Si deve rin-vigorire nell'ammiinistrazione il senso dell adeontologica etico-professionale ; si deve iassi-cura.re l'ordinato e corretto 'svolgimento del -l'azione am'minisirativa . Solo così può 'rina-scere la fiducia nell 'opinione pubblica. Ciòrichiede un'intensa 'azione di vigilanza e d icontrollo, volta ad ottenere il rispetto, atutti i livelli, dei doveri inerenti a una im-parziale e obiettiva gestione dei pubblici in-teressi e, quando occorra, l 'applicazione d iesemplari is,anzioni . Del resto, l'amministra-zione deve realizzare inel 'suo interno – edesistono gli strumenti giuridici idonei 'e l eforze, fondamentalmente sane, capaci di rea-lizzare tale obiettivo – la propria restaura-zione senza attendere interventi repressiv iesterni .

Notizie di fatti recenti hanno profonda -mente turbato la coscienza pubblica . Desi-dero ricordare che il Governo italiano h achiesto fermamente a quello americano d ivoler dare tutte le informazioni necessari ea fissare precise responsabilità e fugare in -giusti sospetti . In un campo diverso e checonsente una diretta iniziativa italiana, i lConsiglio dei ministri del ricostituito Gover-no ha approvato oggi, su mia proposta, l aistituzione di un comitato d'inchiesta am-ministrativa . . . .

DE VIDOVICH. I cui membri hanno in-cassalo i contributi della CIA !

MORO ALDO, Presidente del Consigli odei ministri . . . .composto di personalità alta -mente qualificate, per l'esame, sotto il pro -filo della legittimità e del merito, delle pro -

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cedure seguite per la stipulazione del con -tratto de i fornitura con la società Lockheede per l 'accertamento di eventuali irregola-rità e responsabilità (Commenti a destra) .

MARCHIO. Ma chi Io presiederà questoComitato ? Freno ?

MORO ALDO, Presidente del Consiglioilei ministri . Il comitato agirà nel l ' ambi lo esulla, base dei poteri attribuiti alla pubblicaamministrazione, senza ovviamente interfe-rire in alcun modo con le iniz i alive degl iorgani giurisdizionali competenti .

II Governo terrà fede all ' impegno fon-damentale di garantire un 'efficace tutela del -l'ordine ,e della sicurezza dei cittadini .

Di fronte alla frequenza di gravissimeimprese criminose, ogni sforzo sarà compiu-to p,er il tempestivo ed efficace interventodelle forze di polizia. A! tempo stesso . s rcurerà :lo sviluppo di una politica che punt ia migliorare l'assetto generale della società ,soprattutto dando ai giovani degni ideali d ivita, promuovendo occasioni di lavoro, po-tenziando la scuola e le altre istituzion ieducative . Il Governo ribadisce con fermezz ache esso sarà inflessibile nella difesa dell asocietà dalla tracotante minaccia della delin-quenza comune ed eversiva .

E giusto dare in questa, sede pieno 'rico-noscimento all'opera svolta con crescent esuccesso dagli appartenenti alle forze del l 'or -dine (Applausi al centro e a destra) che ,posti di fronte a grandissimi rischi, dannoesempio di generosa dedizione al bene dell acollettività .

Ai tutori dell ' ordine va riconfermata an-che l 'assicurazione che verrà posta ogni curanel garantire da un lato la loro serenità per -sonale ed il benessere delle loro famiglie ,dall'altro il potenziamento e l'ammoderna -mento dei mezzi e delle strutture . In tal eordine di idee è intendimento del Govern oportare avanti il riordinamento della polizia ,non trascurando la fondamentale esigenz adi un più stretto coordinamento fra tutti icorpi, iin modo d,a offrire un meditato ter-mine di confronto 'rispetto a proposte gi àpresentate in materia al Parlamento .

L 'attenzione del Governo si rivolge all eforze armate, che, con grande senso di disci-plina e in spirito di servizio verso ,la comu-nità 'nazionale, assolvono l'alto compito d igarantire la sicurezza del paese e la tuteladelle istituzioni democratiche .

Nella coni Munir delle loro gloriose tradi-zioni, si pone il prolema di un ammoderna -mento di strutture e di ordinamento, anch eai fini di una dignitosa ed efficiente parteci-pazione all ' alleanza, dimostratasi fattore es-senziale per La pace in Europa .

E stato avviato, perciò, un piano a lung olerniine, volto anche ad assicurare lo svi-luppo tecnologico, incrementando l'attivit àdelle industrie nazionali . In questo quadroè stata approvata la recente legge per l aflotta e analoghi progetti sono in fase d ielaborazione per l'esercito e per l'aeronau-tica. Il Governo confida che sia sollecita -mente discusso in Parlamento il disegno d ilegge, già presentato alla Camera, recant ebenefici economici per il personale, special -mente dei gradi meno elevati .

L ' impegno più rilevante, nel settore del -la giustizia, è rappresentato in questo mo-mento dalla riforma del codice di proce-dura penale, che potrebbe essere integral-mente realizzata – in esecuzione della de-lega conferita dal Parlamento con la legg en . 108 del 3 aprile 1974 – entro 1'11 mag-gio prossimo . La commissione per la reda-zione del nuovo codice lavora intensamentee così pure la commissione consultiva pre-vista dall'articolo 1 della legge . Non è tut-tavia prevedibile che possa essere rispettat oil termine fissato per l 'esercizio della dele-ga . In conformità al parere espresso dall acommissione consultiva, il Governo intend eassumere l'Iniziativa di una proroga senzainnovazioni. Il Governo si propone, inoltre ,di chiedere al Parlamento una delega legi-slativa anche per la riforma del process ominorile, che dovrebbe essere raccordata co nquella del processo penale per gli adulti .

Una voce all ' estrema sinistra . Anche pe ri ministri? !

MORO ALDO, Presidente del Consigli odei 'ministri . In tema di attuazione dell ' ordi-namento penitenziario, è in corso di perfezio-namento il relativo regolamento di esecuzione .

Il Governo, pur non nascondendo le dif-ficoltà che è destinato ad incontrare sul suocammino, intende procedere agli indispen-sabili adeguamenti strutturali, già iniziat idal precedente Governo, soprattutto con ri-ferimento all'edilizia carceraria e al numeroe alla qualificazione del personale . Tale im-pegno sarà ispirato al 'principio costituzio-nale che la pena debba tendere alla riedu-cazione del condannato nel rispetto dell asua +li ;guilà umana .

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Quanto alla disciplina della locazione de -gli immobili urbani, 1l Governo, in previ-sione della prossima scadenza del regim evincolistico fissata per il 30 giugno prossi-mo venturo, può assicurare che quanto pri-ma sarà presentato un disegno di legge consoluzioni che, senza comprimere lo svilupp odi una equilibrata politica degli investimen-ti nell'edilizia, diano sodisfazione agli inte-ressi popolari coinvolti nel rapporto di lo-cazione .

Il Governo continuerà ad occuparsi de iproblemi connessi all'attuazione del nuov odiritto di famiglia . Sono stati già elaborat idue schemi 'di provvedimenti per renderepiù agili gli interventi del giudice nel set-tore minorile ; si studierà, poi, la possibi -'ità di concentrare tutte le compe'enze a lriguardo in un solo « tribunale per la fa -miglia » .

Quanto al problema dell 'aborto, il Go-verno, come tale, in considerazione dell asua composizione e della sua base parla-mentare, intende mantenere la posiaiore d ineutralità espressa dal Governo precedente .

Il Governo dedicherà il massimo impe-gno al settore dell'istruzione, proseguendo ,anzitutto, nella integrale attuazione della li-nea tracciata dai decreti delegati . Si trattadi scrivere compiutamente, con la riform adegli ordinamenti scolastici, quella pagin anuova per la scuola italiana, che è statainiziata dall'entrata in funzione degli orga-ni nollegiali .

Confidiamo cne il Parlamento voglia di-scutere presto i disegni di legge ,già presen-tati per integrare, sulla base di una espe-rienza ormai più che decennale, la riform adella scuola media dell ' obbligo. Ci propo-niamo poi di presentare entro termini bre-vissimi un progetto di riforma della scuol asecondaria superiore. È, questo, un proble-ma ampiamente dibattuto, sul quale igruppi politici hanno già assunto varie ini-ziative . Alla sua soluzione il Governo inten-de contribuire responsabilmente con propri eproposte .

Dopo l'adozione, in via preliminare, del -le misure urgenti, occorre dare avvio all aattuazione della riforma universitaria . In-tendiamo occuparci al più presto dell ' asset-to del personale (specialmente per aprirepossibilità di accesso alle carriere universi-tarie alle nuove leve) e di vari altri pro-blemi, come quelli della organizzazione di-partimentale, del diploma di primo livell oe del dottorato di ricerca, della revision edei corsi di laurea, delle scuole di specia-

lizzazione e delle abilitazioni all 'esercizioprofessionale .

Il Governo spera, infine, che sia solleci-tamente convertito il decreto-legge per la ri-strutturazione delle carriere del personaleinsegnante, adottato per rispettare gli impe-gni derivanti dalle leggi e dall'accord otriennale stipulato nel maggio 1973 con l eorganizzazioni sindacali .

Quanto, infine, ai vari problemi dell asalute pubblica, preminente interesse attri-buisce il Governo al perfezionamento del-l'iter di approvazione del disegno di legg esulla riforma sanitaria .

Restano immutate le linee fondamental idella politica estera italiana, legate, comesono, ai principi democratici nei quali cre-diamo ed ai nostri interessi nazionali . Dia-mo perciò il più convinto sostegno all ' Orga-nizzazione delle Nazioni Unite, strument oessenziale, ancorché imperfetto, per l 'affer-mazione della legalità internazionale e la tu -tela della pace .

L 'Europa vive oggi un momento diffi-cile, nel vortice essa pure di una congiun-tura economica che pone per tutti preoc-cupanti problemi. Questa situazione non at-tenua, ma accentua lo sforzo rivolto allacostruzione europea . Non è pensabile, in -fatti, che ogni paese affronti i gravi proble-mi del momento fidando nelle sole sueforze. L'impegno europeo dell'Italia non èperò congiunturale, ma permanente . Si trat-ta di una scelta fondamentale, consacrat ain un'azione ininterrotta, generatrice di vin -coli ormai indistruttibili . Con la prospettiva ,finalmente ravvicinata, di elezioni europee asuffragio universale e diretto, ci preparia-mo per il Consiglio europeo del Lussem-burgo nel prossimo aprile . Vi si dovrà di-scutere, tra l ' altro, il rapporto Tindeman ssull 'Unione europea, traguardo quest 'ultimoa breve termine, senza rinuncia, da part eitaliana, all'instaurazione di un vincolo fe-derale in Europa .

Desidero inoltre confermare la impegnat apartecipazione dell'Italia alla alleanza atlan-tica, legata com 'essa è all 'amicizia per gl iStati Uniti ed i paesi occidentali che l acompongono. Riteniamo di perseguire cos ìobiettivi di sicurezza, di distensione e d ipace .

Siamo infatti persuasi che, solo basan-dosi su un leale contributo allo sforzo col-lettivo per la sicurezza, possano avere slan-cio le iniziative per la distensione e la coo-perazione in Europa e nel mondo. L'attofinale della conferenza di Helsinki non in-

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dica solo un positivo punto di arrivo nell osviluppo delle relazioni dei paesi dell'Euro-pa, degli Stati Uniti e del Canada, ma dàavvio ad un processo di distensione, ad unapprofondito dialogo tanto nella area poli-tica quanto in quella della sicurezza e de lrispetto dei diritti dell'uomo.

Gli stessi recenti accordi italo-iugoslavi ,che saranno tra breve sottoposti alla ratific adel Parlamento, riflettono correttamente l ospirito dell'atto finale di Helsinki . Al ri-guardo, desidero sottolineare che il supera -mento di ogni controversia tra l ' Italia e laIugoslavia apre la via a nuove ed utili in -tese tra i due paesi, promuovendo il mag-giore benessere delle popolazioni interessate .Quanto all 'Austria, desidero rilevare com ela fiducia, di cui per parte sua il governodi Vienna ci ha fornito anche di recentedimostrazione, trae origine dalla consape-volezza dell'impegno che il Governo italianopone e porrà nel dare piena attuazione al -le norme emanate a favore delle popolazio-ni di lingua tedesca dell 'Alto Adige .

Tra le situazioni di pericolo per la pac ee la stabilità del Mediterraneo orientale, v aricordato il protrarsi della crisi cipriota ch el 'Italia segue con preoccupata attenzione ,incoraggiando le parti in causa verso un agiusta soluzione, nel pieno rispetto della so-vranità e dell'indipendenza di Cipro .

Anche l'attuale momento della crisi me-diorientale, caratterizzata dal ristagno dell adinamica negoziale, suscita la nostra ap-prensione, nella consapevolezza che in me -dio oriente sono in corso processi suscetti-bili di sfociare in una ripresa del conflitto .Basti pensare all ' evolvere della situazion ein Libano. Mentre auspichiamo che l ' accor-do raggiunto il 22 gennaio porti alla cessa-zione degli scontri armati ed avvii a solu-zione la crisi interna, non possiamo tacer ela gravità e complessità dei problemi esi-stenti . Per questo, insieme con gli altr ipaesi europei, abbiamo ribadito il nostro at-taccamento all 'unità politica ed all ' integritàterritoriale del Libano . In questo contest oappare evidente l'urgenza di una ripres adel negoziato medio-orientale, capace d ' im-pegnare tutte le parti nella ricerca, difficil ema necessaria, di una soluzione globale i nconformità delle risoluzioni 242 e 338 de lConsiglio di sicurezza. I principi ai qual iispirarsi sono stati, tra l 'altro, ribaditi dalGoverno italiano nel recente dibattito a lConsiglio di sicurezza .

Per quanto riguarda poi la question epiù generale del disarmo, per la quale le

trattative tra Stati Uniti ed Unione Sovie-tica appaiono lente e difficili, da parte ita-liana si riafferma convinta adesione agl iideali che ispirano gli sforzi negoziali ne lcampo del disarmo e di quello nucleare i nparticolare . Per quanto riguarda specifica -mente la riduzione delle forze in Europacentrale, il negoziato M .B .F.R . costituisc eun elemento importante nel processo di di-stensione. Da parte occidentale sono stat epresentate importanti proposte nel dicembrescorso, che ci auguriamo contribuiscano a dun positivo svolgimento della trattativa .

Il Governo intende dare un attivo contri-buto all'approfondimento del dialogo con ipaesi in via di sviluppo, avviato con la con-ferenza per la cooperazione economica inter -nazionale di Parigi nel dicembre scorso . Mavorrei ricordare altresì le discussioni euro-arabe e la convenzione di Lomé alla quale c iapprestiamo a dare attuazione .

Mentre ricordo i crescenti amichevoli rap-porti con il subcontinente latino-american oed il mondo asiatico, desidero confermare l adisponibilità dell'Italia ad approfondire ul-teriormente i rapporti di cooperazione con ipaesi africani, nello spirito dei vincoli tradi-zionali di amicizia e nell'intento di contri-buire al loro progresso economico e civile .In questo spirito l'Italia è partecipe dei gran -di processi di trasformazione politica in Afri-ca con l'obiettivo di completare la decoloniz-zazione e di condurre al superamento dei si-stemi fondati sulla discriminazione razziale .Con questi intendimenti il Governo italian oha proceduto al riconoscimento del Govern odell'Angola .

Signor Presidente, onorevoli colleghi ,poco più di un anno fa presentai alle Ca-mere. per ottenerne la fiducia, un Govern oche fu definito di piccola coalizione . In-sieme al partito repubblicano e con l 'ap-poggio esterno di socialisti e socialdemocra-tici ci si riprometteva di affrontare un 'av-versa congiuntura economica e politica .Oggi chiedo al Parlamento la fiducia pe run Governo monocolore con appoggi ester-ni, in genere, più tenui che quelli ottenut iin passato. Eppure la situazione si è ag-gravata per quanto attiene alla produzion eed all'occupazione ed ha conosciuto la bru-sca impennata della crisi monetaria . Nonpossiamo nasconderci, senza volere in nes-sun modo disconoscere tante serie ragion ipolitiche, l'inquietudine del paese, poich éa maggiore rischio corrisponde minore so-lidarietà. Ebbene, il primo appello, in que-ste condizioni, s'indirizza naturalmente al

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VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 1976

Parlamento ed ai partiti . Se l 'assetto dell amaggioranza che sta per costituirsi è quel -lo che ho sopra descritto, io voglio sperare ,e ritengo doveroso anche chiedere, che, i nconsiderazione della gravità dell 'ora, l ' im-pegno dei partiti in qualche modo oggi ac-comunati nella politica di governo e l 'at-teggiamento delle stesse opposizioni sianoquali la situazione richiede . Ma non saràcerto considerato un disconoscimento dell aessenziale e determinante funzione del Par -lamento il riferimento che vorrei fare inquesto contesto politico estremamente preoc-cupante alle forze sociali ed ai singoli cit-tadini, senza la comprensione e la collabo-razione dei quali sarebbe vano sperare ne lrisollevamento del paese . Sono dinanzi a inostri occhi il disordine nel quale talvoltasi dissolve la vitalità della nazione, la de -gradazione economica, assurdi episodi d iviolenza, l 'abbassamento della moralità pub-blica, la disorganizzazione dello Stato, l aconfusione dei poteri, gravi segni d'insen-sibilità sociale, il minore slancio di lavor oe d'impegno civile, la perdita di prestigi odi fronte all'estero . Il grandioso mutamentoin ogni campo intervenuto nel nostro pae-se porta con sé inevitabilmente squilibri ,tensioni, crisi . Sono cose alle quali dev eporre rimedio certo una efficace azione d igoverno, ma sempre e solo sostenuta dallapiena consapevolezza e volenterosa solida-rietà dei cittadini . Noi faremo del nostromeglio, ma abbiamo bisogno di essere com-presi ed aiutati . Dalla rovina non ci s isalva senza un'azione positiva, senza u nautentico rilancio . Non si tratta dunque d isopravvivere pigramente, ma di proporcitutti insieme degli obiettivi ambiziosi e ca-paci di determinare una svolta nella poli-tica nazionale . Non sempre bene indirizza -te, non sempre bene valorizzate esistono i nItalia straordinarie riserve di energie intel-lettuali e morali . Vi sono virtù civili nonsolo secondo il modulo della tradizione, m asecondo intuizioni nuove emergenti nellegiovani generazioni. Il compito del paese èdi prendere sempre meglio coscienza di s ée di svilupparsi secondo le sue spinte pro -fonde. Il compito del Governo è di assicu-rare le condizioni perché la rinascita ed i lprogresso si compiano. Noi siamo qui afare il nostro dovere, per difficile che n esia l'adempimento . E nell ' assumere questeresponsabilità vogliamo ridire, malgrad otutto, la nostra fiducia nell ' Italia . (Applau-si al centro — Congratulazioni) .

PRESIDENTE. La discussione sulle co-municazioni del Governo è rinviata a do-mani .

Costituzione di una Commission eparlamentare di inchiesta .

PRESIDENTE . Informo la Camera ch ela Commissione parlamentare di inchiest asulle strutture, sulle condizioni e sui li -velli dei trattamenti retributivi e normativ iha proceduto alla propria costituzione .

Sono risultati eletti : presidente il sena-tore Coppo; vicepresidenti i deputati Gio-vanardi e Di Giulio.

Annunzio di interrogazion ie di interpellanze .

ARMANI, Segretario, legge le interroga-zioni e le interpellanze pervenute alla Pre-sidenza .

Ordine del giornodella seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunico l'ordine delgoirno della seduta di domani .

Venerdì, 20 febbraio 1976, alle 9,30 :

Discussione sulle comunicazioni del Go-verno .

La seduta termina alle 17,20 .

Ritiro di documentidel sindacato ispettivo.

Il seguente documento è stato ritiratodal presentatore : interrogazione con rispostascritta Tassi n . 4-16061 del 6 febbraio 1976 .

Il seguente documento è stato ritiratodal presentatore : interrogazione con rispostaorale Macchiavelli n . 3-04310 dell 'U feb-braio 1976 .

IL CONSIGLIERE CAPO SERVIZIO DEI RESOCONT I

Dott . MARIO BOMMEZZADR I

LESTENSORE DEL PROCESSO VERBAL E

Dott . MANLIO RossI

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VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 1976

INTERROGAZIONI E INTERPELLANZ EANNUNZIAT E

INTERROGAZION IA RISPOSTA IN COMMISSION E

NICCOLAI GIUSEPPE. — Al Ministrodella difesa. — Per conoscere le sue valu-tazioni in ordine alla vicenda che ved edue ex ministri della difesa accusati d iavere avuto finanziamenti dalla multina-zionale Lockheed per l'acquisto di aere iHercules .

In particolare se è esatto che le tan-genti furono rese possibili dall'aver acqui-stato aerei Hercules in numero nettament esuperiore alle necessità delle nostre forzearmate .

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BANDIERA. — Al Ministro della difesa .— Per conoscere :

se risponda al vero l ' informazione ch eè stato disposto il trasferimento da Rom aa Pavia del centro tecnico del genio, orga-no di studio e sperimentazione del servizi odel genio ;

se sia vero che tale provvediment overrebbe adottato con carattere dichiarata -mente provvisorio e sperimentale ;

se risponda a verità che il trasferi-mento contrasta con il parere del presi -dente del comitato dei capi dei servizi tec-nici ed, in particolare, dell'attuale cap odel servizio tecnico del genio, istituzional-mente responsabile dell'impiego del perso-nale tecnico ;

se lo stato maggiore esercito concord icon il comitato dei capi dei servizi tecnic inel ritenere il trasferimento del centro tec-nico in disarmonia con gli studi in cors osull ' unificazione dei servizi tecnici del -l 'esercito, e se lo stesso preveda, in unprossimo futuro, di dover correggere taledisarmonia attuando nuovi spostamenti d ipersonale, tanto da dare al provvediment oattuale un carattere puramente sperimenta -le e provvisorio ;

se risponda al vero che la propost adi trasferimento fu inizialmente accompa-gnata da una richiesta di ampliamento de -gli- organici che, al vertice, prevedeva l acreazione del grado di tenente generale, at -

tualmente non contemplato nel servizio tec-nico del genio;

a quanto ammonti il costo complessi-vo del provvedimento, ed in quale mod osi preveda la copertura della spesa vist oche non si è attesa l 'approvazione, da par-te del Parlamento, del progetto esecutivorelativo al 1° piano quinquennale riguar-dante la ristrutturazione dell 'area tecnico-industriale della difesa ;

se si sia esaminato e risolto il proble-ma degli alloggi per il personale nell'ottic adella pressoché nulla ricettività abitativ adel nucleo urbano di Pavia, tra l'altro sededi una frequentata università con alto in-dice di studenti residenti ;

se si ritenga di dover sospendere i lprovvedimento in attesa che gli studi i ncorso sull 'unificazione dei servizi tecnic ichiariscano l'opportunità o meno del trasfe-rimento del centro tecnico del genio .

(5-01217 )

DI NARDO . — Al Ministro di grazia egiustizia . — Per sapere – in merito algravissimo scandalo, con ampi sviluppi d iprocedimenti giudiziari a carico delle per-sone degli amministratori, verificatosi nell eTranvie provinciali di Napoli (TPN) – s eritiene, ove un magistrato in attività d iservizio risulti fra gli amministratori d ienti o società a capitale pubblico e quest ipoi appaiono in gravi condizioni di inde-bito, l'ufficio ispettivo del Ministero debb aindagare ed accertare sul comportamento ele responsabilità di siffatti partecipi del -l'ordine giudiziario, e ciò indipendentemen-te dallo sviluppo dell'istruttoria di generecondotta dalla competente Procura dell aRepubblica per i manifesti reati. Ché, seè pur vero che un partecipe dell'ordin egiudiziario, al pari di ogni altro cittadin opuò venire indicato da persone o grupp ipolitici ad amministratore di enti o so-cietà, il suo comportamento deve esser esempre conforme allo stato di magistrat oe di ciò deve rendere conto al suo ordine ,per giunta in situazione costituzionale d iautogoverno .

(5-01218 )

CIUFFINI E MASCHIELLA. — Al Mini-stro dei lavori pubblici . — Per sapere :

se sia a conoscenza che, nei giorni 1 5e 16 febbraio 1976 si è nuovamente ripetut oil fatto che pur essendo la diga di CorbaraBaschi riempita soltanto fino a circa un

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terzo del suo volume utile (come risult ada prove fotografiche) ed essendo quindi an-cora disponibile una capacità teorica di la-minazione delle piene per circa 80-90 mi-lioni di metri cubi, gli scarichi di mezz ofondo sono stati lasciati aperti dimodochéuna portata valutabile intorno ai 600 metr icubi al secondo è stata lasciata defluire avalle, in coincidenza con la piena del fiumePaglia, determinando gravi esondazioni i ntutta l ' asta inferiore del Tevere compres aRoma ;

se sia a conoscenza che analogo fatt oè stato segnalato all'urgente attenzione de lMinistero dalla Regione dell 'Umbria in occa-sione delle esondazioni verificatesi nel no-vembre 1975 e, in caso affermativo, qual iprovvedimenti in merito abbia adottato ointenda adottare il Ministero, ed inoltre s eil Ministero stesso sia a conoscenza ch el ' impianto idroelettrico di Corbara viene uti-lizzato per una capacità produttiva al di sot-to del 50 per cento di quella di progettocon grave danno per la situazione energetic ae se risponda a verità che questo sfrutta-mento solo parziale dell ' impianto è dovutoa timori sulla stabilità dei manufatti e i ntal caso se si intenda provvedere alle neces-sarie opere di garanzia per consentire ch eun'opera di rilevante impegno tecnico e fi-nanziario possa essere utilizzata in mod orispondente alle finalità energetiche e d iregolazione e difesa dalle inondazioni a val-le della diga stessa .

(5-01219 )

TREMAGLIA .

Al Ministro degli af -fari esteri . — Per sapere :

se il Ministro, di fronte al dilagaredegli scandali che colpiscono la classe poli-tica di regime in Italia e in relazione alleconfuse notizie che provengono dalla stam-pa, dalla magistratura, dai ministri inte-ressati e dai comunicati della Farnesina ,intenda portare a conoscenza ufficiale i test iprovenienti dagli Stati Uniti, cioè i rapport ifatti nelle commissioni competenti della Ca-mera dei rappresentanti di Washington pe ri finanziamenti CIA e per i finanziament iLockheed ;

se, in particolare, intenda trasmetter eimmediatamente alla Commissione esteri ifascicoli della Lockheed così come sono per-venuti dall ' ambasciata d'Italia di Washin-gton al Ministero degli affari esteri italiano ,spiegando tra l ' altro perché il Ministero de -gli affari esteri, che per altro era stato in -formato dalla nostra ambasciata, non abbia

comunicato tempestivamente alla magistra -tura, al momento della consegna del plico ,che mancavano dallo stesso almeno 1 5pagine.

L'interrogante chiede se il Ministro abbi agià provveduto a richiedere alla Camera de irappresentanti degli Stati Uniti il testo in-tegrale non epurato della vicenda Lockheed ,non essendo pensabile che vergognose ma-novre in atto tra esecutori già fatti scap-pare all ' estero, i loro padrini e protettor iitaliani ed americani, tendano a nasconderele responsabilità di chicchessia in questosporco affare che aumenta il discredito delnostro paese .

(5-01220 )

D'ANGELO E CONTE. — Al Ministrodella marina mercantile . — Per essere in -formati relativamente agli indirizzi perse-guiti dal Ministero della marina mercantil ecirca l ' applicazione della legge concernenteil riordinamento dei servizi marittimi d icarattere locale (legge 19 maggio 1975 ,n. 169), e segnatamente con la costituzionedella società CAREMAR per i collegament icon le isole partenopee e pontine, e nelladeterminazione delle linee a questa affidate ,della frequenza delle stesse, delle tariffeda applicare e del naviglio che deve ri-levare e di cui deve essere dotata questasocietà .

Gli interroganti chiedono di conoscere i nparticolare :

1) i motivi che hanno portato ad esclu-dere dalla società CAREMAR le impres edella navigazione libera del golfo di Napolie ad includervi solo la SPAN, riservandoalla società del gruppo FINMARE (societ àTirrenia) il 51 per cento del capitale azio-nario, quando le prime assolvono a oltr e1 '80 per cento del traffico passeggeri da eper le isole del golfo e al 97 per cento d iquello merci, e quando la legge sopracitat aprescrive che, nel limite del 49 per cent odel capitale della costituenda società, è pre-ferita la partecipazione al capitale azionari omedesimo delle società che (( attualmentegestiscono » le linee considerate ;

2) i criteri seguiti dal Ministero dell amarina mercantile nella determinazione de lnaviglio che la CAREMAR è tenuta a ri-levare, con particolare riferimento agli oner ifinanziari cui deve far fronte e alle esi-genze di traffico prospettate dal consigli oregionale della Campania ;

3) se corrisponde al vero che la pre-detta società privilegi un noto armatore mes-

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sinese nella

trattazione

del l 'acquisto di tre stretti a vivere per la mancata concession ealiscafi, offerti

da questo

armatore ad un della pensione sociale

– quali misure am -prezzo doppio di quello

reale,

in

luogo di ministrative

straordinarie sono state

preseconsiderare le ampie disponibilità esistent iin loco, anche proponendosi una divers astruttura azionaria della società facendo ,d'altra parte, corrispondere maggiormente l astessa struttura allo spirito e alla letter adella legge;

4) i programmi, di attuazione imme-diata e di più lungo termine, in relazion ealla impellente necessità di adeguare i col-legamenti alle esigenze di mobilità dei cit-tadini interessati, nonché alla urgenza d iridurre le tariffe onde consentire, soprat-tutto ai lavoratori e agli studenti, una con-grua riduzione del rilevante onere attual-mente imposto.

Gli interroganti chiedono di essere in-formati, in definitiva, sugli interventi ch eil Ministro intende promuovere per ottener eche l 'attuazione della legge n . 169 producagli effetti prefissisi, ed esplicitamente enun-ciati all'articolo 3, in luogo di quelli ch eallo stato vengono a delinearsi con l 'emar-ginazione delle piccole e medie imprese ch ea Napoli operano nel settore, con la con -seguente mortificazione, e non con lo sti-molo, dell ' imprenditorialità napoletana ; conil delinearsi di indirizzi che incentivano l aconcentrazione nelle mani di noti e potent igruppi di affaristi delle importanti linee d icollegamento con le isole napoletane e pon-tine; con il peggioramento del servizio d inavigazione e dell ' incidenza del suo cost osulle economie delle zone interessate .

(5-01221 )

GRAMEGNA, VESPIGNANI E POCHET-TI. — Ai Ministri delle finanze e del la-voro e previdenza sociale. — Per conoscer ese sono informati della deliberazione n . 159del consiglio di amministrazione dell'INP Sassunta nella seduta del 7 novembre 1975relativa alle ,certificazioni degli uffici di-strettuali delle imposte dirette ai fini dell aconcessione della pensione sociale di cui a ldecreto-legge 2 marzo 1974, n . 30, conver-tito, con modificazioni, nella legge 16 aprile1974, n. 114 ;

per sapere quali iniziative sono stat eassunte per riformare l'articolo 3 della legg e16 aprile 1974, n . 114 ;

per essere informati – in presenza de lgrave disagio in cui alcune decine di mi-gliaia di cittadini ultrasessantenni, sono co-

per consentire alle sedi INPS l'accogliment odelle domande e la concessione delle pen-sioni sociali agli aventi diritto ;

per sapere, infine, quali risposte sonostate fornite al consiglio di amministrazion edell'INPS .

(5-01222 )

LA BELLA, POCHETTI E GRAMEGNA .— Ai Ministri del lavoro e previdenza so-ciale e della sanità . — Per sapere se ri-tengono necessario e urgente emanare di-sposizioni all 'Istituto nazionale assistenz amalattie (INAM), affinché non sia più ap-plicata l ' assurda e incostituzionale clausol acontenuta nella convenzione in vigore stret-ta tra la Federazione nazionale Ordine de imedici e INAM, con la quale si fa diviet oai medici liberi professionisti nei comun irurali di assumere l 'assistenza sanitaria d iassicurati, se non dopo trascorso un ann odall ' insediamento del vincitore del concors oper la condotta medica, precedentemente oc-cupata dal libero professionista in veste d iinterino .

Se ritengono tale norma assolutament ein contrasto con il diritto di libera scelt adel medico curante di fiducia da parte de imutuati, principio strenuamente sbandierat odalla FNOOM quando si tratta di oppors iall ' attuazione della norma di legge sulla in-compatibilità tra servizio di ruolo negl iospedali pubblici e quello nelle case di cur aprivate nonché al divieto dell'esercizio dell alibera professione per i medici ospedalier idi ruolo a tempo pieno, ma che poi, quan-do si tratta di tutelare interessi corporativ icome nella fattispecie, dimentica e disat-tende .

In particolare, si chiede di sapere s eritengono opportuno intervenire nel cas oconcreto che si sta verificando a Vitorchia-no, comune rurale del viterbese, ove unprofessionista colà in servizio da tre ann iquale medico condotto interino è costretto ,dopo l'insediamento nella condotta del vin-citore del relativo concorso, ad abbandonar eil comune in quanto l ' INAM rifiuta di af-fidare a lui l 'assistenza medica dei propr imutuati che a centinaia lo hanno designatoe non intendono trasferire tale designazioneal subentrato medico condotto, trasferimen-to che, invece, l ' INAM opera d'ufficio .

(5-01223 )

Atti Parlamentari

- 25969 —

Camera dei Depti!al :

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI

SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 197 6

INTERROGAZION IA RISPOSTA SCRITT A

TASSI . — Al Ministro della pubblicaistruzione. — Per conoscere i motivi i nbase ai quali il dottor Carlo Setti, provve-ditore agli studi di Piacenza, non ha rite-nuto opportuno calcolare la pensione spet-tante al professor Platè Francesco (inse-gnante di fisica presso l ' istituto professio-nale per l 'industria e l 'artigianato di Pia-cenza), collocato a riposo per raggiunti li-miti di età a decorrere dal 1° ottobre 197 5sulla base dello stipendio spettantegli sull abase dell'avvenuta ricostruzione di carriera.

Infatti le norme vigenti assicurano il di -ritto alla ricostruzione di carriera per gl iinsegnanti immessi nei ruoli ed è iniqu oprocedere ad applicazioni restrittive dell anorma differendo nel tempo (nella speciefino all'esame della Corte dei conti) il go-dimento di un diritto già maturato .

Per conoscere se non ritenga opportun odiramare uniformi istruzioni ai vari prov-veditorati affinché ai colleghi collocati a ri-poso sia garantita una pensione commisu-rata a tutto il servizio reso .

(4-16140 )

TASSI . — Al Ministro della pubblicaistruzione . — Per conoscere i motivi chedeterminano un differente comportamentoda parte dei vari provveditorati agli stud inella considerazione se gli insegnanti d ieducazione fisica (sforniti di titolo di stu-dio abilitante ma iscritti negli elenchi spe-ciali previsti presso ogni provveditorato agl istudi) qualora siano iscritti agli istituti su-periori di educazione fisica, debbano esser econsiderati insegnanti incaricati (di prim acategoria) o supplenti annuali (di terza ca-tegoria) .

il caso del professor Schembari An-gelo di Piacenza - abitante in via Respighi ,19 e docente di educazione fisica - il qual enon poté iscriversi nel 1970-1971 ai cors iindetti in base all ' articolo 1 della legge co-siddetta « Caroli » poiché già iscritto ai cor-si ordinari presso l ' Istituto superiore d ieducazione fisica di Bologna . Il professorSchembari fu giustamente considerato ana-logicamente con i frequentanti i corsi spe-ciali quale insegnante a tempo indetermi-nato fino all 'anno scolastico 1974-75 secon-

do quanto previsto dal secondo comma del -l 'articolo

1

della

citataInopinatamente,

perlegge .

l 'anno 1974-75

ilprofessor Schembari fu declassato ad inse-gnante di terza categoria perdendo una no-tevole quantità di diritti già acquisiti e pe ril risibile motivo di non essersi diplomat oin corsi per i:quali non gli fu a suo tempoconcessa la frequenza .

Poiché risulta all'interrogante che altr eprovince d'Italia si comportano più corret-tamente nei confronti di docenti in stessecondizioni, si chiede vengano diramateistruzioni univoche volte a garantire sia i lmantenimento dei diritti acquisiti, sia i lrispetto del dettato costituzionale per cui aparità di prestazioni non vengano peggio -rate le condizioni di lavoro .

(4-16141 )

TASSI. — Al Ministro della pubblicaistruzione. — Per sollecitare l ' invio di con-formi istruzioni ai singoli provveditori agl istudi al fine di garantire una uniforme ap-plicazione della legge 30 dicembre 1971 ,n. 1024, sulla tutela delle lavoratrici madr iaffinché :

a) sia garantita anche alle insegnant inon di ruolo l'applicazione della circolar eministeriale del 3 febbraio 1975, n . 25, pro-tocollo n . 27438/384/MF, ed il conseguent emiglior trattamento economico nel caso d iastensione facoltativa entro il primo ann odi vita del figlio ;

b) sia assicurata alle supplenti la va-lutazione delle supplenze conferite nel pe-riodo di astensione obbligatoria dal lavoro ,ribadendo anche per le supplenze brevi cheil rapporto di impiego deve intendersi in-staurato con la nomina, indipendentement edalla assunzione del servizio (secondo il pa-rere del Consiglio di Stato del 9 marzo1967, n . 196) .

(4-16142 )

TASSI. — Al Presidente del Consigli odei ministri e ai Ministri della difesa, del -l ' interno e di grazia e giustizia. — Per sa-pere quali siano ad oggi i casi di spionag-gio a favore dell 'URSS o di altri paesi de lPatto di Varsavia scoperti in Italia .

Per sapere quali e quanti procediment ipenali siano attualmente in istruttoria, avan-ti la magistratura ordinaria e militare perreati di quel tipo; per sapere quanti sianogli agenti del KGB individuati in Italia esotto quali attività di copertura agiscano ;

liti Parlamentari

— 25970 —

Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 1976

per sapere quali azioni siano state intrapre-se dopo che la stampa europea e nazional eha dato notizia di un massiccio e intrica-tissimo servizio spionistico del KGB operan-te nel nostro paese a favore dell ' URSS .

Per sapere se siano giustificabili e ac-cettabili e se abbiano ottenuto tutti la di-chiarazione rituale « di gradimento » i nu-merosissimi « addetti militari e culturali »che frequentano anche nel nostro paese l eambasciate degli Stati aderenti al Patto d iVarsavia .

Per sapere, infine, quali controlli ven-gano effettuati in merito, per la tutel adella sicurezza dello Stato italiano e dellaNATO e da quali organi tali controlli sia -no effettuati e con quali mezzi e con quant opersonale .

(4-16143 )

TASSI. — Al Ministro della difesa . —Per sapere che cosa intenda fare per i lmantenimento dell'ospedale militare di Pia-cenza, importante struttura sanitaria milita -re, tra le più attrezzate della zona . Laminacciata chiusura comporterebbe oltre auna perdita e una spesa gravissima, ancheuna reale diminuzione di funzionalità nell astruttura dello stesso esercito in quella zona ,dato che Piacenza risulta essere un centr ofacilmente raggiungibile da tutta l ' Emilia ,dalla bassa Lombardia e dalla Liguria comepure da buona parte del Piemonte . InoltrePiacenza, piccola città di provincia, non hale controindicazioni per un servizio di que ltipo, caratteristiche delle grandi città, men-tre risulta essere sufficientemente attrezzat ae comoda per la piena attività del citat oospedale, come è avvenuto in questi ultimianni .

(4-16144 )

TASSI. — Al Ministro della pubblic aistruzione . — Per conoscere quali provve-dimenti intenda assumere, immediatamen t e ,al fine di evitare conseguenze e danni d inatura didattica e peggioramenti nelle con -dizioni di lavoro dei docenti insegnanti ne-gli istituti tecnici della provincia di Pavia .

Infatti risulta all'interrogante che il prov-veditore agli studi pro tempore dottor Fau-sto Bardella intende effettuare il completa-mento di orario, al difuori di quanto espres-so nell ' articolo 88 del decreto del Presiden-te della Repubblica 30 maggio 1974, n . 417 ,e cioè in classi collaterali obbligando i re-lativi docenti ad un orario di insegnamento

di 18 ore con la conseguenza di un maggio rimpegno professionale e con l 'aggravante d icompromettere l ' esito della loro azione edu-cativa .

Per conoscere se non ritenga opportun osoprassedere alla attuazione della ordinanz adella sezione prima del Consiglio di Stat odel 7 novembre 1975 (in base alla qual edovrebbe provvedersi al predetto completa -mento) almeno nel corso di quest ' anno sco-lastico (evitando i danni predetti, e unoscombussolamento di nomine con la conse-guente perdita di posti di lavoro) .

Per conoscere se non ritenga opportuno ,almeno, affrontare il problema con tutte l eorganizzazioni sindacali, tenuto conto de lfatto che la ordinanza predetta non è vin -colante e si riferisce ad una disposizioneche (per tipo – circolare – e per la dat adi pubblicazione) può essere agevolment ecorretta, nei suoi effetti negativi, dallo stes-so Ministro interrogato .

Per conoscere, infine, in quanti provve -ditorati (e quindi istituti tecnici) sia i ncorso già da ora il completamento di orario .

(4-16145 )

ACHILLI . — Al Ministro dei lavoripubblici. — Per sapere se non ritenga op-portuno indicare alla SIP che la acquisi-zione di aree per le costruzioni da adibir ea sedi o a centrali telefoniche debbano es-sere fatte attraverso i disposti degli arti -coli 9 della legge 22 ottobre 1971, n. 865e 14 della legge 27 giugno 1974, n . 247 .

Con circolare n . 275 del 23 gennaio 1968il Ministro dei lavori pubblici infatti, ricor-dando Io sforzo in atto per dotare il paes edi un servizio telefonico efficiente, invitav ai provveditori alle opere pubbliche ad in-tervenire presso i comuni perché quest iriservassero, nei loro strumenti urbanistici ,a tale scopo idonei spazi .

Non v'è dubbio, quindi, che si tratti d i« opere e di interventi da parte dello Stato ,delle Regioni, delle provincie, dei comun io di altri enti pubblici o di diritto pubbli-co anche non territoriale » .

Poiché è a conoscenza dell'interrogant eche la SIP acquisisce, a libera trattativa ,le aree di cui sopra con maggiori oner idell'ordine di qualche miliardo annuo, one-ri che vengono poi a gravare sulle spall edegli utenti, si ritiene che questa procedur adebba essere opportunamente corretta .

(4-16146)

Atti Parlamentari

— 25971 —

Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI -- SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 197 6

TASSI. — Al Presidente del Consigliodei ministri e ai Ministri dell 'agricolturae foreste e dell'industria, commercio e ar-tigianato. — Per sapere che cosa intenda-no fare perché sia tempestivamente raggiun-to tra le categorie imprenditoriali agricol ee industriali interessate l 'accordo relativoal prezzo delle bietole, onde mettere gl iagricoltori in condizioni di disporre tem-pestivamente ed economicamente le colturerelative .

Per sapere altresì cosa intendano fare– come urgentemente il caso richiede econclama – onde adeguare la portata de irimorchi agricoli a quelli dei trasporti ci -vili e far sì che conseguentemente sian outilmente ridotti i costi di produzione e ditrasporto delle colture .

(4-16147 )

MARINO. — Al Ministro della pubblicaistruzione. — Per sapere se non intendeapplicare nuovi sistemi per il reperimentodelle cattedre da utilizzare per i trasferi-menti dei professori delle scuole seconda -rie superiori .

Al fine di eliminare le discrasie verifi-catesi per gli anni precedenti, tra quantorisultava al Ministero sulla disponibilit àdelle cattedre e la reale consistenza diquelle effettivamente esistenti, l ' interrogant eriepiloga come segue l'attuale disponibilit àdi cattedre orario esistenti a Palermo perl ' insegnamento di scienze umane e scienz eumane e storia .

Cattedre realmente disponibili per i tra-sferimenti dei professori di filosofia (scien-ze umane e scienze umane e storia) a Pa-lermo:

Liceo scientifico Galilei :

1) cattedra attualmente ricoperta dall aprofessoressa Gagliardo (diciassettista) ;

2) cattedra orario ricoperta dalla pro-fessoressa Canzoneri (diciassettista) ;

3) cattedra ricoperta da altra profes-soressa (diciassettista) ;

4) n. 8 ore assegnate ad una profes-soressa incaricata abilitata .

Liceo classico Meli :

1) cattedra che si renderà libera conil 1° ottobre 1976 in quanto il professorLa Gabba andrà in pensione ;

2) cattedra ricoperta dal professor Bi-vona, corso A (diciassettista) ;

3) ore 12 ricoperte dal professor Am -mirata (diciassettista) . ,

Liceo classico Umberto :

1) cattedra disponibile della professo -ressa La Satapà, nominata preside ;

2) ore 6 ricoperte dal professor Falli-ca (diciassettista) ; esiste la I F, col 1° ot-tobre 1976 vi sarà anche la II F, quind iore

12 .

Liceo

classico

Garibaldi :

1) ore

6

ricoperte dal

professor

DiRosa (diciassettista) ; è prevista un 'altraclasse

III

per

i l

liceo

prossimo

scientifico :

1° ottobre 1976 .

1) cattedra ricoperta da professore di-ciassettista ;

2) ore 4 ricoperte dal professor Am-mirata (diciassettista), anche queste in au-mento con il prossimo 1° ottobre 1976 .

Liceo scientifico Cannizzaro :

1) cattedra del professor Ferrara i npensione con il 1° ottobre 1976 ;

2) cattedra orario ricoperta da dicias-settista ;

3) ore 4 ricoperte dal professor DiRosa (diciassettista) .

Istituto magistrale Margherita :1) cattedra ricoperta da professore di-

ciassettista ;2) cattedra che si renderà libera co l

1° ottobre 1976 in quanto un professoresarà collocato in pensione, beneficiario del -la legge n . 376 dei combattenti ;

3) altra cattedra si renderà libera peraltro professore che col 1° ottobre 197 6sarà collocato a riposo sempre con la leg-ge n . 376 .

Istituto magistrale De Cosmi :

1) cattedra della professoressa Gatti ,ammalata che ha chiesto il collocamentoin pensione ;

2) ore 13 ricoperte dal professor Fal-lica (diciassettista) . Si tratta di una secon-da ed una terza magistrale, si costituirà l aquarta col 1° ottobre 1976, quindi vi saràuna cattedra completa .

Istituto magistrale F . Aprile :

1) ore 12 ricoperte dal professor D eSantis (diciassettista), verrà costituita altraclasse .

(Da accertare altre possibilità) .

Atti Parlamentari

— 25972 —

Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 1976

Istituto scientifico Bagheria (Palermo) :

1) ore 8 ricoperte dal professor D iRosa (diciassettista), le ore in aumento colprossimo 1° ottobre 1976 ;

2) esistono una III ed una IV (affi-date per incarico), si costituirà la IV co lprossimo 1° ottobre 1976 ;

3) cattedra ricoperta dal professor Sa-vagnone (diciassettista) .

Liceo classico e scientifico di Partinico(Palermo) :

1) cattedra ricoperta dal professorCannatella (diciassettista) ;

2) cattedra ricoperta da altro dicias-settista ;

3) ore 6 al classico ed ore 6 alloscientifico ricoperte da professori incaricat i(in aumento col 1° ottobre 1976 le oredello scientifico) .

IV liceo scientifico Palermo – Sezion estaccata di Carini (Palermo) :

ore 4, aumenteranno col prossimo 1°ottobre 1976, ricoperte da professore inca-ricato .

Liceo classico Cefalù (Palermo) :

ore 12 ricoperte da professore inca-ricato .

A Lercara e Corleone cattedre ed or edisponibili .

In proposito l ' interrogante chiede di co-noscere se sono stati trasmessi al Ministeroi dati di cui sopra, in caso contrario comeintenda provvedere affinché questi venganoufficializzati ed utilizzati per i trasferi-menti .

a conoscenza del Ministero che pro-fessori e professoresse – nominati lo scorsoanno per la legge n . 468 – sono stati as-segnati in cattedre lontanissime di parecch ichilometri dalla zona di residenza creandotragedie nelle famiglie .

Al fine di non ricadere negli stessi er-rori si chiede che si accertino scrupolosa -mente tutte le disponibilità di cattedre, pri-ma di procedere ai trasferimenti, onde ri-dare tranquillità e serenità a tante fami-glie, che nel presente anno scolastico sof-frono per l ' allontanamento dalla casa de ipropri familiari, costretti a viaggiare pe rlunghissime ore per raggiungere le scuole ,ove, purtroppo sono stati assegnati . Si trat-ta sempre di personale con molti anni d iinsegnamento e con una età che non per -mette lunghi viaggi giornalieri .

Si fa presente che il SASMI di Paler-mo, in una circolare, ha denunciato il fat-to che alcuni presidi non avrebbero comu-nicato la disponibilità di cattedre occupat eda diciassettisti e da pensionabili per er-ronee valutazioni di legge .

Una serena indagine sarebbe quindi ne-cessaria per avere l ' esatta conoscenza ditutte le cattedre ed ore realmente dispo-nibili . assurdo che il personale di ruolo ,con svariati anni di servizio venga asse-gnato in sedi lontane mentre in città i gio-vani .diciassettisti e gli incaricati trovanodisponibili, quelle stesse cattedre che nonlo erano per i primi .

(4-16148 )

STEFANELLI. — Al Ministro delle po-ste e delle telecomunicazioni . — Per saperese è a conoscenza che, nel corso della tra-smissione di sabato 20 dicembre 1975 dell arubrica « Scuola aperta » è stato program-mato un servizio « un rotocalco per l ascuola » a firma esclusiva del coordinatoreVittorio De Luca .

Detto servizio è in forma goffamentemascherata un carosello di lancio e d ipubblicità per la rivista Tutto scuolamolto vicina al Ministro della pubblicaistruzione Malfatti . (La rivista è diretta daAlfredo Vinciguerra ex capo ufficio stam-pa del Ministro suddetto) .

Detto servizio deciso senza riunire l aredazione, realizzato senza la collaborazio-ne di registi e giornalisti qualificati profes-sionalmente, direttamente dal funzionari ocoordinatore (insegnante elementare) Vitto -rio De Luca, viola manifestamente lo spi-rito e la lettera della legge 14 aprile 1975 ,n. 103 e le norme della Commissione d' in-dirizzo e vigilanza che non ammettono un agestione privatistica e personale delle tra-smissioni radiotelevisive, e sottopongono aprecise modalità le trasmissioni pubblici-tarie .

L'interrogante chiede pertanto a chi deb-ba ascriversi la responsabilità della realiz-zazione e della messa in onda del servizi oin questione . Se all ' iniziativa personale del -l'insegnante elementare De Luca, candidat oin pectore ad una direzione del diparti-mento, o alle pressioni del professor Giu-seppe Rossini, confermato dalla lottizza-zione alla direzione del delicato settoredelle trasmissioni scolastiche ed educativ eper gli adulti, dal quale la rubrica « Scuo-la aperta » dipende .

(4-16149)

Atti Parlamentari

— 25973 —

Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 197 6

STEFANELLI. — Al Ministro

dell'in - alcuna delegazione ma non

fece pervenireterno . Per

sapere se sia

a

conoscenza al

sindaco

di

Galliate né

al comando de lche agli appartenenti al corpo di pubblica presidio

alcuna

giustificazione né prima nésicurezza di Brindisi collocati

a riposo

nel - dopo il mancato appuntamento . (4-16152)l'anno 1975 che hanno goduto dei benefic idi cui alla legge n. 336 del 24 maggio1970.è stato negato il diritto a percepirele tre mensilità più la quota di riservasempre riconosciute ai collocati a ripos oin tutto il territorio nazionale .

Per conoscere se ritenga di dare dispo-sizioni per la integrale ed immediata ap-plicazione del trattamento di legge con ri-ferimento agli appartenenti al corpo d ipubblica sicurezza di Brindisi .

(4-16150 )

ALTISSIMO . — Al Ministro dell' indu-stria, del commercio e dell 'artigianato . —Per sapere se corrisponde al vero la no-tizia secondo cui si prevede la costruzione(in aggiunta alla centrale preesistente « En-rico Fermi ») di altre due centrali elettro -nucleari nel territorio di Trino Vercellese .

Se ritenga che preliminarmente ad ognidecisione debbano essere interpellate le po-polazioni interessate conformemente ai prin-cìpi della partecipazione democratica .

Se, sono stati valutati attentamente i ri-schi di una tale concentrazione in ordin eai problemi della sicurezza, della difes adel territorio, delle mutazioni climatiche edegli interessi dell ' economia agricola dell azona .

(4-16151 )

GASTONE . Al Ministro della difesa .— Per conoscere se gli è noto che il co-mando del presidio militare di Novara, co nlodevole iniziativa, ha disposto che rappre-sentanze dei reparti dell'esercito e dell ' aero-nautica dislocati nel territorio partecipasser oa visite guidate ad una mostra della Resi-stenza, esposta nel castello sforzesco di Gal-liate .

Tale mostra allestita dal circolo « Larosa bianca » di Torino, sotto l ' egida dell aRegione Piemonte, è stata richiesta dal co-mune di Galliate .

Il calendario predisposto dal comando d ipresidio prevedeva nei pomeriggi del 21 e29 gennaio 1976 la visita di delegazioni de l53° stormo composte, ciascuna, di cinqueufficiali, cinque sottufficiali e trenta avier ie graduati .

L ' interrogante desidera al riguardo co-noscere per quali ragioni il comando de l53° stormo, non solo non fece partecipare

GASCO. — Al Presidente del Consigli odei ministri e ai Ministri del lavoro e pre-videnza sociale e di grazia e giustizia . --Per sapere – essendo venuto a conoscenz ache il Ministero di grazia e giustizia h aescluso circa quaranta invalidi civili dall agraduatoria dei vincitori del concorso a 2025posti di segretario giudiziario in prova d icui al decreto ministeriale 16 novembre1973, con la pretestuosa motivazione che l aelevazione del limite di età di cui all'arti-colo 1 della legge n . 482 del 1968 non sa-rebbe applicabile ai concorsi a posti dell ecarriere direttive e di concetto – per qual eragione il Ministero di grazia e giustizi anon si sia uniformato all ' interpretazion edata dalla Presidenza del Consiglio con cir-colare n. 82400/48891 del 7 agosto 1971 ,sempre seguita dagli altri Ministeri del la-voro, dell ' interno, del tesoro, ecc .

L'interrogante chiede infine di saper eperché lo stesso Ministero di grazia e giu-stizia ulteriormente persista nel provvedi -mento di esclusione, malgrado il Tribunal eamministrativo regionale del Lazio, chiama-to a pronunciarsi sulla questione, con sen-tenza del 12 novembre 1975, abbia confer-mato pienamente che il diritto all 'elevazio-ne del limite di età per gli invalidi civil ivale in ogni caso .

(4-16153 )

TASSI. — Ai Ministri del tesoro e de llavoro e previdenza sociale. — Per sapereche cosa osti all'accoglimento della doman-da proposta sin dal 1970 è ripetuta il 1 7maggio 1973 da Fanzola Dante nato a Car-paneto Piacentino il 29 maggio 1915 e re-sidente a Piacenza via Colombo 17, dipen-dente dal 1° gennaio 1972 della locale azien-da municipalizzata nettezza urbana, per i lriscatto del servizio militare ed esattament edal 7 ottobre 1936 al 9 agosto 1937, nonch édal 20 maggio 1940 al 28 marzo 1946 . Trat-tasi, come si evidenzia dalle date, di valo-roso combattente, il quale inutilmente or -mai da oltre un lustro chiede il doverosoe legittimo riconoscimento che l ' ordinamen-to giuridico pure gli garantisce .

Si chiede provvedimento urgente per porfine a un così inaccettabile e inconcepibil eritardo burocratico in danno di un beneme-rito cittadino .

(4-16154 )

Atti Parlamentari

— 25974 —

Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 1976

TASSI. — Ai Ministri del tesoro, del -l'interno e del lavoro e previdenza sociale .— Per sapere come mai la domanda disovvenzione contro cessione di quota dell aretribuzione proposta da Sottani Pietro resi -dente a Piacenza via Mezzanini, 3 protocol-lata con il n. 1412349 e richiesta con fo-glio del 5 febbraio 1975, n . 1123, non èstata ancora evasa . La necessità del Sotta-ni è grave, la richiesta è stata fatta d aoltre un anno e l 'attesa protrattasi è quantomai per lui dannosa stante il continuo au -mento dei prezzi e la continua perdita d ivalore della moneta .

Si chiede pronto intervento per la sol -lecita evasione della domanda proposta da lSottani. Pietro .

(4-16155 )

TASSI. — Ai Ministri del tesoro e dell adifesa. — Per sapere come mai non siastata ancora riconosciuta la pensione d iguerra e, comunque, non definita la posi-zione relativa alla domanda proposta in me -rito da Cupa Ernesto nato a Pecorara (Pia-cenza) il 24 agosto 1911 residente a Pia-cenza in via Trebbia n. 41 e deceduto ormaiil 30 gennaio 1976, per ferite e lesioni su-bite nel lontano 1936 in terra d 'Africa, men -tre era in forza al 60° Reggimento di fan-teria mobile .

La domanda risulta perfettamente docu-mentata e per le ferite di cui sopra, a su otempo il Cupa venne dispensato dalla chia-mata alle armi per la guerra mondiale ,con implicito riconoscimento della gravit àdelle lesioni subite .

(4-16156 )

DURAND DE LA PENNE. — Ai Ministr idel lavoro e previdenza sociale, della ma-rina mercantile e del tesoro . — Per sapere –

premesso che l ' articolo 15 della legg e22 febbraio 1973, n . 27, prevede adeguarnen-ti percentuali ed automatici di tutte le pen-sioni della Cassa nazionale per la previden-za marinara in godimento fino a tutto i l1973 nonché adeguamenti per gli anni suc-cessivi ;

di fronte anche al vertiginoso aument odel costo della vita –

quali provvedimenti intendono adottar eper rispettare la norma sopraindicata in fa-vore dei marittimi pensionati .

( 4-16157 )

DI GIOIA, PISTILLO E VANIA. — AlMinistro delle partecipazioni statali . — Persapere se è vero che i programmi della

SO.FI.M.

relativi all ' impiego di 150 miliar-di

di

lire

per

la realizzazione di

uno

sta -bilimento

a

Foggia, subiranno uno

slitta -mento di almeno un anno ; in caso afferma -tivo,

quali

sono le ragioni di questo

slit -tamento . (4-16158)

DI GIOIA. — Al Ministro della difesa .— Per sapere se è vero che, mentre mi-gliaia di ex combattenti della guerra 1915 -1918 (quelli che sopravvivono alla richiesta )attendono con ansia la concessione dell 'ono-rificenza e dell 'assegno vitalizio loro spet-tante, presso il Consiglio dell'Ordine di Vit-torio Veneto sono tuttora giacenti oltre set-tanta mila pratiche, le quali non possonoessere definite per carenza di documenta-zione, dovuta, in molti casi, alla confu-sione e alla distruzione degli archivi di-strettuali e, qualche volta, a vecchi prece-denti penali, assolutamente ininfluenti aifini del diritto all'onorificenza maturat oper meriti di guerra .

In caso affermativo, si chiede anche d isapere se, in considerazione del fatto chele pratiche non definite appartengono pe rlo più a vecchi ex combattenti con un'etàvicina o superiore agli anni 80, il Govern onon ritenga conveniente fissare un termin eentro cui definire le pratiche sospese, au-torizzando la concessione del beneficio ri-chiesto a tutti coloro che, avendo fatto re-golare domanda, entro i termini stabilit iesibiranno una dichiarazione in fede al po-sto dei documenti mancanti .

(4-16159 )

DI GIOIA . — Al Ministro dell'interno .— Per sapere se è a conoscenza del fattoche il consiglio di amministrazione del-l'ECA di Lucera (Foggia), con deliberan . 50 del 3 novembre 1975, avrebbe decis odi vendere, a trattativa privata, una gran-de estensione di terreno agricolo rivenient eda una vecchia donazione a fini di assi-stenza e beneficenza pubblica, allo scopo –si dice – di ricavare il finanziamento oc-corrente alla restaurazione di un immobil eurbano dell'ente stesso che dovrebbe esser edestinato alla istituenda sede staccata del -l'INPS in quel centro cittadino .

La decisione, alquanto discutibile sottoil profilo utilitario (si tratterebbe di alie-nare parte di un grande patrimonio ter-riero destinato all'assistenza pubblica perripristinare un vecchio palazzo in cui si-stemare la istituenda sede staccata del -

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l'INPS che potrebbe essere allocata benis-simo in altri stabili), ha sollevato notevol idubbi e perplessità nell ' opinione pubblic ae una vivace polemica tra le forze politi -che del posto, una cui parte sostiene, giu-stamente, che :

1) l ' ECA non ha alcun motivo di pre-occuparsi dell ' istituenda sede staccata del -l ' INPS essendo i suoi compiti limitati aquelli dell ' assistenza e della beneficenz apubblica ;

2) non è lecito alienare parte di uncospicuo patrimonio terriero da cui si ri-cavano mezzi finanziari per far fronte aicompiti istituzionali dell'ente per restaura -re un immobile che, sebbene di proprietàdell'ECA stesso, potrebbe avere altre de-stinazioni e potrebbe, quindi, essere restau-rato con altri fondi ;

3) trattandosi di terreni donati a fin iassistenziali, non potrebbero e non dovreb-bero essere alienati ma, semmai, appode-rati e concessi a braccianti e contadini po-veri, come previsto in un vecchio proget-to dell'ECA stesso ;

4) sarebbe in ogni caso da escluder ela vendita a trattativa privata in quant oillegittima secondo le norme vigenti, l equali stabiliscono che l 'alienazione dovreb-be avvenire con il sistema dell 'asta pub-blica .

Di fronte a tali osservazioni, riprese edivulgate attraverso giornali, manifesti, pe-tizioni popolari eccetera, si chiede di sa -pere quali passi intende fare il Govern oper bloccare l 'assurda delibera e indurreil consiglio di amministrazione dell ' ECA ariesaminare l'intera questione onde evitar ela vendita dei terreni e provvedere, even-tualmente, al restauro dell ' immobile urba-no attraverso finanziamenti pubblici .

(4-16160 )

NICCOLAI GIUSEPPE. — Al Ministrodi grazia e giustizia . — Per conoscere se èesatto che è in corso una indagine relativ aa tangenti che sarebbero andate a partiti d igoverno, in ordine alla travagliata scelt afra il sistema Secam e Pal (televisione acolori) .

(4-16161 )

FLAMIGNI E TRIPODI GIROLAMO . —Al Ministro dell'interno . — Per conoscer ele ragioni per le quali dopo oltre cinqu eanni dall'entrata in vigore della legge 8

dicembre 1970, n . 966, sulla protezione ci-vile, non è ancora stato emanato il rela-tivo regolamento ; per sapere inoltre se sonostati predisposti e quando saranno emanat ii nuovi regolamenti del Corpo nazionale de ivigili del fuoco in sostituzione di quell iemanati con il regio decreto 16 marzo 1942,n. 699, sullo stato giuridico del personal ee con il regio decreto 16 marzo 1942, n . 701 ,sul regolamento di disciplina e contenent inorme antiquate e incompatibili con i lnuovo stato giuridico civile dei vigili delfuoco e con le moderne esigenze profes-sionali .

(4-16162 )

FLAMIGNI, DONELLI, T'RIVA E IPE-RICO. — Al Ministro dell'interno . — Perconoscere le ragioni per le quali la scuol anazionale della polizia ferroviaria di Bo-logna è ridotta alla completa inattività.

Per conoscere i motivi della sospension edei corsi di specializzazione per le guar-die l'ultimo dei quali si è svolto dal gen-naio al giugno 1974 con 136 partecipanti eperché nel corso di tutto il 1975 la scuol aè stata aperta solo dal 13 gennaio al 26marzo per un corso limitato a una ventin adi sottufficiali .

Gli interroganti fanno osservare che l adecisione di rendere inoperante la scuoladella polizia ferroviaria di Bologna è i nnetto contrasto con le esigenze di qualifi -cazione e specializzazione del personale d ipubblica sicurezza ed è stata presa contr ola volontà del Parlamento e dopo l'appro -vazione della legge 11 giugno 1974 , n . 253 ,la quale stabilisce che : « le scuole di po-lizia dovranno sviluppare la preparazion eculturale, la formazione tecnico-giuridica ela preparazione professionale degli allievi .Particolare cura dovrà essere dedicata al -l'insegnamento della Carta costituzionale eprincipalmente dei diritti e dei doveri de lcittadino lavoratore, dando , impulso alla co-noscenza critica, al senso di responsabilit àe alla capacità di iniziativa individuale » .

(4-16163 )

MENICACCI . — Al Ministro del tesoro .— Per conoscere lo stato della pratica re-lativa alla domanda di pensione di guerr adel signor ,C'antarelli Michele nato a Folignoil 25 febbraio 1919, posizione n , 1407269, d icui alla visita presso la commissione me -dica di Firenze del 9 gennaio 1975 e 9 di-cembre 1975 .

(4-16164)

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VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 197 6

TASSI . — Ai Ministri del tesoro e d igrazia e giustizia. — Per sapere come ma iai cancellieri di Piacenza e di molti tri-bunali dell 'Emilia, e di vari circondar id 'Italia, non siano ancora stati pagati i di -ritti di proventi loro spettanti per il 197 3sino a tutto il 24 novembre 1973 .

Per sapere come mai i Ministri interes-sati possano tollerare la disparità di trat-tamento che esiste attualmente tra i can-cellieri di quei tribunali ai quali le rispet-tive direzioni provinciali del tesoro compe-tenti hanno pagato e quelli cui le stess enon hanno pagato i diritti medesimi .

(4-16165 )

TASSI . Al Presidente del Consigliodei ministri e ai Ministri dell'interno edella difesa . — Per sapere come mai lacircolare che disponeva l'orario lavorativosettimanale ordinario per i carabinieri e gl iappartenenti alle forze dell'ordine in ge-nere, in 42 ore settimanali sia stato rispet-tato solo per la prima settimana, e succes-sivamente mai più .

Per sapere come mai agli appartenent ialle benemerite forze dell'ordine non sian opagate adeguatamente e spesso addirittur aper niente le prestazioni straordinarie, po-sto che appunto in 42 ore settimanali er astato fissato l'orario ordinario settimanal edegli stessi .

Per sapere, infine, cosa intendano far eper ripristinare e riorganizzare il servizi odelle forze dell'ordine che per la politicadi svilimento seguita ormai da oltre u ndecennio dai Governi succedutisi vedonouna sempre minore affluenza ai bandi diarruolamento, sì che l'età media degli ef-fettivi diventa sempre più elevata, conovvia diminuzione di possibilità di impiego ,poiché la sola esperienza non può soppe-rire a tutto .

(4-16166 )

CESARONI, FIORIELLO E CAPPONIBENTIVEGNA CARLA. — Al Ministro del-l ' interno. — Per sapere se sia a conoscen-za dei gravi fatti avvenuti il 13 febbrai o1976 a Pomezia di fronte alla fabbrica me-talmeccanica EMAC ove alle ore 8 un ma-resciallo dei carabinieri della locale caser-ma, accompagnato da alcuni militi dell'ar-ma, senza alcuna giustificazione, ha aggre-dito e malmenato un gruppo di operai e(circa 40) che sostavano fuori la fabbric aper sollecitare la direzione aziendale ad ac-cogliere la richiesta di consentire la rota-

zione per le 5 unità sotto cassa integra-zione .

Nel corso dell 'aggressione restavano fe-rite e contuse alcune operaie . Una di que-ste, Sabina De Gasperi di anni 18, venivaricoverata all'ospedale per sospetta frattur acranica .

Se consideri preoccupante un tale com-portamento da parte dei carabinieri, chegiungevano anche a puntare il mitra contr ole ragazze, in una situazione di grave cris ieconomica, di lotte sindacali per il rinnov odei contratti, soprattutto in una situazionecome quella di Pomezia ove centinaia d ioperai sono sotto cassa integrazione, centi-naia sono stati licenziati e un grande nu-mero minacciati di licenziamento da indu-striali che hanno fruito di contributi e dagevolazioni da parte della Cassa per i lmezzogiorno .

Quali provvedimenti si intendano adotta -re per colpire i responsabili dell ' aggressio-ne e soprattutto per evitare il ripetersi d itali episodi tesi a creare tensioni tra lavo-ratori e forze dell'ordine a tutto vantaggi odi coloro che si oppongono alla soluzion edei problemi del mondo del lavoro, al con-solidamento delle nostre istituzioni repubbli-cane .

(4-16167 )

ALOI. — Al Ministro dei lavori pubblic ie al Ministro per gli interventi straordinarinel Mezzogiorno e nelle zone depresse de lcentro-nord . — Per sapere :

se siano a conoscenza del lungo e la -borioso iter relativo alla costruzione dell astrada Pietrapaola-Mandatoriccio, in provin-cia di Cosenza, che, attraverso i reiterat iimpegni assunti e non mantenuti fin da llontano 1950, portava all'approvazione, tra-mite decreto del presidente della giuntaregionale della Calabria, del progetto ri-guardante la costruzione del primo tratto(Pietrapaola-Acquarella) per un importo d ilire 298.500.000 . A seguito di tale impegnodi spesa, la Cassa depositi e prestiti ha ,però, ritenuto di non poter recepire, pe ril momento, la relativa richiesta ;

quali siano gli ostacoli, che la Cassadepositi e prestiti frappone alla costruzio-ne dell 'opera e se ritengano urgente e ne-cessario adottare tutte le iniziative idone ea realizzare il manufatto che riveste rile-vante importanza, stante il collegamento ch everrebbe ad operare tra i diversi centr idella zona, in atto serviti da una rete via-ria oltremodo insufficiente .

(4-16168)

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VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 1976

ALOI. — Ai Ministri del lavoro e pre-videnza sociale, del turismo e spettacolo edel tesoro . — Per sapere – premesso che ,per costante giurisprudenza, le aziende al-berghiere vengono considerate stabiliment iindustriali, con la conseguente fruizione d itutti i benefici fiscali previsti per quest iultimi – se siano a conoscenza che I 'INPS ,reiteratamente, si oppone acché le dispo-sizioni contemplate nel decreto-legge 3 0aprile 1968, n . 918, convertito in legge25 ottobre 1968, n. 1089, relative alla fi-scalizzazione degli oneri sociali fino al1980, abbiano ad essere applicate a fa-vore del settore alberghiero ;

se ritengano che tale atteggiament oostativo non pregiudichi considerevolment el ' attività e lo sviluppo di molte aziende ,che, proprio in questo particolare momen-to, abbisognano di facilitazioni di ogn itipo, soprattutto d 'ordine fiscale ;

se ritengano infine di dover prende -re tempestive iniziative volte ad eliminar ei suindicati inconvenienti e a restituire latranquillità operativa al mondo alberghie-ro, che viene a recare un notevole con-tributo all'incremento turistico del nostropaese .

(4-16169 )

DELLA BRIOTTA. — Ai Ministri delcommercio con l'estero e delle finanze . —Per chiedere se siano a conoscenza che idati statistici relativi alle importazioni d icaffè dalla Svizzera verso l'Italia, risul-tanti dalle statistiche del commercio este-ro elvetico per il 1974 non coincidono conquelli risultanti dalle statistiche italiane .

Ciò premesso, l'interrogante chiede sele importazioni di caffè dalla Svizzera av-vengono al di fuori delle regolari opera-zioni doganali e in caso affermativa qual isono i quantitativi irregolari, chi sono iresponsabili, quali provvedimenti abbianopreso o intendano prendere.

(4-16170)

CAROLI. — Al Ministro della difesa .Per conoscere –

premesso che la legge n . 824 del 20dicembre 1973 limita il trattenimento i nservizio degli ufficiali di complemento a duna aliquota stabilita annualmente e al giu-dizio di una commissione a ciò preposta, eche per il corrente anno, agli idonei fuor igraduatoria e ai non idonei è stata concessala facoltà del trattenimento in servizio, adomanda, fino al 31 dicembre 1976;

considerato che un considerevole nu-mero di ufficiali di complemento, quas itutti coniugati e con figli, è alle armi d adiversi anni, e la loro sistemazione è lega-ta alla speranza di poter essere inclusi nell arosa dei posti messi annualmente a concor-so per il trattenimento in servizio fino a lraggiungimento dei limiti di età, e consi-derate le legittime preoccupazioni degl iesclusi di fronte alle ben note difficoltà d iinserirsi nella vita civile –

quali provvedimenti si ritenga oppor-tuno adottare per mettere in condizion etutti gli ufficiali di complemento che, pe rmoralità, capacità e rendimento, si rendo -no meritevoli di essere trattenuti alle arm ifino al raggiungimento dei limiti di età o ,quanto meno, per consentire agli esclus imeritevoli, il transito d'autorità in altre am-ministrazioni dello Stato .

(4-16171 )

GENOVESI . — Al Presidente del Con-siglio dei ministri e al Ministro dei tra -sporti . — Per sapere se ritengano di inter -venire con la massima urgenza per attenua -re attraverso adeguati provvedimenti d isgravio, la pesantezza degli oneri per i tra -sporti di passeggeri ed auto sui traghett idelle ferrovie dello Stato in servizio tra laSardegna e l'Italia continentale, determina-tasi in seguito ai recenti aumenti delle ta-riffe di transito, che hanno di fatto pres-socché raddoppiato i livelli preesistenti .

In effetti, l ' insularità della Sardegna no nconsente una scelta troppo vasta, nel cam-po dei mezzi di trasporto .

Inoltre, lo stato di depressione economi-ca vigente nella regione sarda condizion ai suoi abitanti alla ricerca costante di que imezzi che consentano il miglior risparmio .

Né va dimenticato che il turismo, un adelle maggiori fonti di reddito della popo-lazione sarda, rende indispensabile la pos-sibilità di accesso all'isola a costi tali d acompensare i disagi del trasferimento viamare.

Va infine considerato che le possibili al-ternative al transito mediante i traghett iferroviari sono rappresentate fondamental-mente dal mezzo aereo e da due compagnie ,Tirrenia e STS che operano tutte a tariff edi livello indubbiamente assai elevato .

Per tutti questi motivi l ' interrogantechiede di voler attuare, nei tempi più bre-vi, tutti quegli interventi in deroga, checonsentano l'eliminazione degli inconvenient itesté lamentati .

(4-16172)

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VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 197 E

RAUTI. — Al Ministro del lavoro edella previdenza sociale. — Per conoscer e- premesso che :

1) richiamandosi espressamente aquanto già stabilito da norme legislative afavore dei dipendenti statali, l'articolo 8 de lregolamento per il trattamento di previdenzae di quiescenza del personale dell ' ENPAS,approvato con decreto interministeriale 22febbraio 1971, riconosce ai fini pensionisti-ci, per ogni campagna di guerra, un ann osupplementare di servizio utile ;

2) il consiglio di amministrazione del -I'ENPAS (ente che per legge provvede all aliquidazione dell'indennità di buonuscita a idipendenti statali), con sua delibera del 10ottobre 1973, constatata l 'efficacia obiettiv adell 'assunto del Consiglio di Stato di cu ialla decisione n . 272 del 10 novembre 1972(affermante che (( i servizi computabili a ifini della pensione con una maggiorazione ,a titolo di beneficio secondo le vigenti di-sposizioni, debbono ritenersi ammessi a ri-scatto nella misura di tale maggiorazion eai fini della buonuscita ») ha deliberato d iautorizzare per i dipendenti statali di ruo-lo il riscatto dei servizi di cui sopra a ifini della liquidazione delI ' indennità di buo-nuscita ;

3) con circolare della direzione gene-rale ENPAS n. 132/A del 19 luglio 1974 ,indirizzata a tutte le amministrazioni delloStato, veniva chiarito che, a seguito dell adecisione del consiglio di amministrazion edell ' ENPAS del 10 ottobre 1973, (( il riscat-to delle maggiorazioni è concesso anche acoloro che in costanza di servizio abbian ofatto una qualsiasi domanda di riscatto d iservizi » e che « in tutti i casi in cui si astata presentata una qualsiasi domanda d iriscatto, gli elementi da prendere a baseper la determinazione del contributo di ri-scatto debbono essere riferiti alla domand aoriginaria », cioè a quella con la quale pri-ma della decisione del Consiglio di Stat ogli aventi diritto avevano chiesto il riscatt odei vari servizi non di ruolo e di quell imilitari . Con la predetta circolare si pre-cisava che le amministrazioni statali dove -vano dar corso alle domande avanzate an-che dal personale cessato dal servizio;

4) successivamente, il consiglio di am-ministrazione dell ' ENPAS, con sua deliberadel 10 luglio 1974, richiamandosi alla so-pracitata decisione del Consiglio di Stato ,ha deciso di estendere al personale di ruo-lo dell'ENPAS il diritto al riscatto dell ecampagne di guerra e dei servizi speciali ai

fini della liquidazione dell ' indennità d ibuonuscita, rinviando ad una successiva de -libera il compito di stabilire modalità, cri-teri e termini per l ' esercizio della facolt àdi riscatto dei periodi suindicati ;

5) a distanza di ben 15 mesi dall adelibera del 10 luglio 1974, il commissari oliquidatore dell ' ENPAS, con sua deliber aha sciolto la riserva di cui all'ultimo com-ma della richiamata delibera, emanand onorme restrittive sia per quanto riguarda ladecorrenza che per l ' importo del contribu-to di riscatto per le « campagne di guerrae servizi speciali » . Tali norme restrittiv esono difformi da quelle che lo stesso ENPA Sha adottato per i dipendenti statali e descludono dal beneficio finanche quei di -pendenti dell ' ENPAS che, con le loro do-mande di riscatto delle campagne di guer-ra, avevano provocato il provvediment oadottato dal consiglio di amministrazion econ la richiamata delibera del 10 IugIi o1974 -

se ritenga indispensabile intervenir eaffinché il beneficio del riscatto delle « cam-pagne di guerra » sia regolamentato, ai fin idella liquidazione dell ' indennità di buonu-scita, a favore dei dipendenti dell'ENPA Scori le stesse norme adottate per gli sta -tali, onde evitare che l 'ente, pur richiaman-dosi alla medesima decisione del Consigli odi Stato ed in presenza dell ' articolo 8 de lregolamento di previdenza del personal edell'ENPAS, adotti nella fattispecie due pes ie due misure a seconda che trattasi di di -pendenti statali o dipendenti ENPAS, co nun notevole danno economico e morale perquesti ultimi e in contrasto con le norm eche stabiliscono uguaglianza di tutti i cit-tadini davanti alla legge .

(4-16173 )

BIGNARDI . — Al Presidente del Consi-glio dei ministri e ai Ministri delle finanz ee dell'agricoltura e foreste . — Per conosce -re se - stante che il deprezzamento in att odella nostra moneta induce a ritenere inevi-tabile un aumento di prezzo dei prodotti pe-troliferi ; che tale aumento potrebbe inciderenegativamente ed in misura rilevante sull aimprescindibile utilizzazione di macchin eagricole e, quindi, sullo sviluppo dell'econo-mia agricola in genere, proprio in un mo-mento in cui la nostra bilancia dei paga -menti per la parte alimentare denuncia u npesante, crescente deficit ; che, comunque ,anche a prescindere dalla situazione valuta -ria, occorre fare ogni sforzo per il rilancio

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VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 197 6

dell ' agricoltura in quanto settore cardinedella nostra economia ; che l 'aliquota IVA de l12 per cento sui prodotti petroliferi desti -nati all ' agricoltura risulta già oggi troppopesante e potrebbe domani, con l'aument odi prezzo dei carburanti, contribuire in ma-niera determinante alla rottura del fragil eequilibrio economico della maggioranza dell eaziende agricole – il Governo ritenga urgen-te ed indispensabile ripristinare l'aliquot aIVA del 6 per cento sui prodotti petrolifer idestinati all'agricoltura e intenda altresì ,onde evitare un pericoloso arresto nello svi-luppo della meccanizzazione dell ' agricolturae nel rinnovo del nostro parco macchine agri -cole, di estendere l'applicazione di tale ali -quota anche all'acquisto delle macchine sud -dette .

(4-16174 )

BIGNARD1 . — Al Ministro dei trasporti .-- Per conoscere se si intenda includere ne lpiano poliennale di sviluppo della rete dell eferrovie dello Stato di cui alla legge 14 ago -sto 1974, n. 377, attualmente in via di ap-prontamento, l 'elettrificazione ed il raddop-pio della linea ferroviaria Ferrara-Ravenna -Rimini .

Ciò in quanto la realizzazione di tali ope -re : eviterebbe che i convogli provenienti da lVeneto e diretti al sud lungo la costa adria -tica continuino – come avviene attualmen -te – a transitare per Bologna, con un al -lungamento di percorso di molte decine d ichilometri ed un aumento notevole nei cost idi trasporto ; permetterebbe un più diretto erapido collegamento di Venezia e Trieste co nil porto di Ravenna e Ferrara e di quest ocon Pescara, Foggia, Bari e Lecce; incenti-verebbe in modo determinante tutta l'econo -mia romagnola, imperniata sui commerci at -traverso il porto medesimo e sul turismo .

(4-16175 )

BIGNARDI. — Ai Ministri dell'agricoltu-ra e foreste e degli affari esteri . — Per co-noscere – facendo seguito a precedente inter -rogazione (n . 4-14718), rimasta a tutt ' ogg isenza risposta, con la quale si chiedevanodelucidazioni circa il collocamento del grossoquantitativo di formaggio « grana » ritiratodall 'AIMA nella sua qualità di organo d ' in-tervento della CEE – se il Governo ritengaopportuno, da un lato di studiare ogni pos-sibilità affinché la vendita del quantitativ osuddetto non conduca direttamente od indi -rettamente a turbative del mercato interno

del formaggio ed a fenomeni speculativi, e ,dall'altro lato, di chiedere al Consiglio de iministri della CEE che lo smaltimento de lprodotto avvenga, per quanto è possibile, an-ziché attraverso vendite sottocosto in paes iterzi, attraverso l'adozione di misure special idi vendita sul mercato interno .

(4-16176 )

NICCOLAI GIUSEPPE, BAGNINO, GA -LASSO E MARINO . — Al Ministro de itrasporti . — Per conoscere se sia a cono-scenza :

che il 15 febbraio 1976, nelle primis-sime ore del giorno, causa il deragliament odi un vagone carico di blocchi di granito ,in località Stimigliano, le comunicazion iferroviarie sulla linea Firenze-Roma son orimaste interrotte sino oltre le ore 15 de lpomeriggio ;

che le persone in attesa dell ' arrivo d ifamiliari e di conoscenti dal nord, durant elunghissime ore, non hanno potuto saperenulla di più di quanto diffuso dagli alto -parlanti della stazione Termini e cioè ch ei treni erano in ritardo ;

che il centralino d'informazioni ferro -viarie 4775 dalle ore 9 del mattino al po-meriggio avanzato ha dato solo e costante -mente il segnale di occupato ;

che, intanto, attraverso telefonate d iviaggiatori dei treni bloccati alle stazion idi Orvieto, Attigliano, Orte si diffondev ala voce che sulla linea era deragliata unavettura senza precisare se fosse merci opasseggeri né in quale località era avvenu-to l'incidente ;

che, come le notizie monche ed in -complete si divulgavano, la preoccupazion eed il nervosismo di chi attendeva i tren iaumentavano di momento in momento ali-mentati dal silenzio dei funzionari dell ebiglietterie della stazione, unici abbordabil idalla gente, i quali alle richieste oppone-vano reiterati « che ne so io, si rivolgaaltrove » lasciando presupporre il peggio .

Per sapere se, di fronte a questa inqua-lificabile carenza di informazioni, anch eper un semplice incidente senza conseguen-ze per le persone, ritenga di intervenir edrasticamente nei confronti di chi di do -vere e nel contempo disporre :

a) che oltre al centralino informazion iferroviarie (4775) sia istituito immediata -mente un altro numero dove, su nastr oregistrato, aggiornato ogni mezz ' ora comeper le ultime notizie RAI, il cittadino pos-sa, senza impegnare gli operatori-informa-

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VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 1976

tori, conoscere direttamente il ritardo de itreni, la causa, il motivo ed, in occasion edi incidenti, avere un quadro essenzial edel fatto ;

b) istituire alla stazione Termini u nadeguato ufficio informazioni oppure prov-vedere all ' impianto di un tabellone lumi-noso che riporti scritte le notizie registrat esul nastro, di cui al numero precedente ;

c) che il personale dei treni sia dota-to di radio-telefono collegato con centr ioperativi in modo da essere immediatamen-te informato dei fatti impeditivi con tutt ele notizie utili per i viaggiatori che deb-bono essere esattamente informati dal per-sonale viaggiante ;

se ritenga, di fronte all ' incresciosocomportamento dell 'amministrazione dell eferrovie dello Stato durante i fatti dell agiornata del 15 febbraio, che viaggiatori epersone in attesa abbiano ogni diritto diessere informati esattamente e tempestiva -mente dato che l ' amministrazione ferrovia -ria, assuntrice di un pubblico servizio d iStato, ha l'obbligo ed il dovere di prov-vedere con puntuale precisione alle infor-mazioni senza bloccare centralini e senz ai « che ne so io, si rivolga altrove » .

(4-16177 )

DELLA BRIOTTA E FERRI MARIO . —Al Ministro dell'agricoltura e delle foreste .— Per chiedere i dati relativi al funziona -mento del FEOGA, sezione garanzia, consi-derati dal punto di vista dell'Italia e degl ialtri paesi della CEE per poterne ricavare ,attraverso la conoscenza esatta del proble-ma, utili elementi di riflessione e di giu-dizio .

In particolare per conoscere i saldi posi-tivi (benefici) o negativi (pagamenti) per i lnostro paese, calcolati sulle varie produ-zioni di mercato e per annata .

(4-16178 )

ALFANO. — Ai Ministri della sanità ,dell ' interno e della pubblica istruzione . —Per sapere :

se rispondono al vero le notizie ri-portate dagli organi di stampa, per altrooggetto di accese polemiche e di una verae propria battaglia di manifesti murali, se-condo le quali l'acqua della rete idrica in -terna in distribuzione nel comune di Fal-ciano del Marsico, in provincia di Caserta ,sarebbe gravemente inquinata e riscontrat abatteriologicamente non pura e non pota-

bile, tanto che ne sarebbe stato vietatol'uso con recente ordinanza sindacale ;

se risponde al vero che due padiglio-ni delle locali scuole elementari furonodapprima chiusi perché le aule erano sta -te dichiarate inagibili e costituivano un se -

i rio pericolo per la incolumità di alunni edi insegnanti, ma successivamente riaperti ,dopo una affrettata e superficiale riparazio-ne, contro il parere dell'ufficiale sanitario ,in quanto denunciano ancora pericolosi enegativi requisiti di igienicità e di abita-bilità ;

se e quali interventi i ministri si pro -pongano di svolgere nelle opportune sed iper sollecitare la eliminazione dei perico-losi inconvenienti lamentati e per rassere-nare la pubblica opinione fondatament eallarmata .

(4-16179 )

ALFANO. — Al Ministro dell'interno .— Per conoscere quali risultati abbian odato le indagini svolte dalle forze di po-lizia per accertare cause , moventi ed even-tuali responsabilità in ordine al violento in-cendio che è divampato nel corso dell anotte del 9 febbraio 1976 in un gross ofienile nel comune di Frignano, in pro-vincia di Caserta, che ha messo a repen-taglio l'incolumità di numerosi nuclei fa -miliari abitanti nei pressi del fienile stess oe che sono stati costretti in conseguenzadel pericoloso rogo a sgomberare dall eabitazioni occupate .

(4-16180 )

ALFANO. — Al Ministro dell'agricoltu-ra e delle foreste . — Per conoscere se equali interventi il ministro si proponga d isvolgere per consentire e sollecitare la ri-strutturazione e l'ampliamento dello zuc-cherificio di Capua, in accoglimento dell easpettative e delle manifestazioni di lott ein corso, programmate dal Consorzio bie-ticoltori della Campania e dall'Associazion eprovinciale coltivatori diretti, nella finali-tà di riequilibrare le produzioni dell eaziende di questa regione e per megli otutelare gli interessi dei contadini danneg-giati dalle continue e persistenti crisi agri -cole .

(4-16181 )

ALFANO. — Al Ministro dell ' interno.— Per conoscere – in relazione al recent eferimento del vice brigadiere Antonio Tuz-

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zolino del nucleo antiterrorismo, consumat oa quanto risulta dalle prime indagini ed ;quanto avrebbe riferito il ferito stesso, d anuclei proletari armati, sotto il pretesto d ivendicare la morte della studentessa Anna-maria Mantini sorella dell 'extraparlamenta-re di sinistra Luca – se e con quali mi-sure eccezionali il ministro si proponga d istroncare una volta per tutte e risoluta-mente le attività criminose delle citatebande armate che non esitano a tender eagguati frequentissimi ai danni di espo-nenti della magistratura e delle forze del -l 'ordine, per attentare alla sicurezza stessadello Stato .

(4-16182 )

ALFANO . — Ai Ministri dell'interno edei trasporti . — Per conoscere –

in relazione ai frequenti episodi d icriminalità che si vanno registrando conallarmante continuità nell'ambito della re-gione Campania ai danni di convogli fer-roviari ;

ed in particolare, in ordine all'assalt odi 6 treni merci, operato con il solitotrucco del disco rosso, fatto scattare appo-sitamente tra le stazioni di San Marcellin oe Albanova, ad opera di banditi che han -no rapinato ingente vestiario, scatolame ,pellame ed altre mercanzie –

con quali misure i ministri si ripro-mettano di rasserenare il personale viag-giante delle ferrovie dello Stato, giusta -mente allarmato dalla frequenza di azion idelittuose del genere, che mettono a re-pentaglio l'incolumità stessa dei ferrovier ie dei viaggiatori .

(4-16183 )

ALFANO. — Ai Ministri della difesa edell' interno. — Per sapere se ritengano didover proporre per un adeguato riconosci -mento al merito il capitano dei carabinier iGiuseppe Messina che, .nel gennaio del 1976 ,con eccezionale intuito e prontezza di deci-sioni e di azione procedeva alla cattura, i nagro di Mondragone, di quattro pregiudicat idi Fondi, di Scauri e di Terracina, che s iaccingevano 'a portare na termine una già pia-nificata rapina ai danni dell 'agenzia di u nistituto di credito, assicurando ì ricercati al -la giustizia .e repertando altresì una fiam-mante auto rubata con targa straniera, non -ché armi, attrezzi ed equipaggiamento pe rconsumare il grosso colpo programmato .

(4-16184)

ALFANO. — Ai Ministri della marina mer-cantile, dell'interno, dei trasporti e delle po-ste e telecomunicazioni . -- Per sapere :

se non intendano svolgere tempestivi in-terventi nelle opportune sedi perché la CARE -MAR, società di navigazione, che ha sosti-tuito la ex SPAN. rilevandone organizzazio-ne, mezzi e personale, venga indotta ad adot-tare orari di corse del naviglio rilevato dall aSPAN che siano rispondenti e non contrar iagli interessi degli abitanti, dei lavoratori edei turisti che di quel naviglio si avvalgon oper i collegamenti marittimi tra il capoluog opartenopeo e le isole ;

che la stessa società nel curare il ser-vizio si adegui alle richieste ed ai suggeri-menti formulati dalle amministrazioni degl ienti locali interessati ;

che la stessa società si decida a fissare ,come più volte richiesto, un « prezzo politi-co » del biglietto per ogni corsa, rivedend oquello attuale che viene pagato a livello d ilibera navigazione ;

che stabilisca altresì un orario fisso, de-cente e rispondente alle esigenze delle centi-naia di migliaia di isolani e di turisti, pe rle corse degli aliscafi in arrivo ed in par-tenza da Napoli e dalle isole .

(4-16185 )

IANNIELLO. — Al Ministro (lei tra-sporti . — Per sapere se sia a conoscenz adella grave decisione adottata dalla societ àTranvie provinciali di Napoli (TPN) di so-spendere l'esercizio della ferrovia Alifana ,tronco basso : Napoli-Santa Maria Capu aVetere .

Il provvedimento sembra sia scaturitodalle conclusioni della riunione tecnic asvoltasi il 9 febbraio 1976 presso gli uffic idel Servizio trasporti della regione Cam-pania , a seguito della prescrizione di la-vori disposti dal competente Ufficio dell amotorizzazione civile e trasporti in conces-sione (MCTC) .

Appare veramente assurdo che si priv idel servizio pubblico di trasporto la popo-lazione di decine di comuni e si distolgadal proprio posto di lavoro il personal einteressato per delle semplici inadempienz eche, per altro, pare non attengano neppur ealla sicurezza di esercizio .

Si chiede in particolare di conoscer ese, oltre alle misure concordate con le or-ganizzazioni sindacali nel successivo incon-tro del 13 febbraio 1976 presso la su ri-chiamata sede del Servizio trasporti dell aregione Campania e consistenti nell'alimen-

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tazione della Iinea elettrica per l'inter oarco della giornata in modo da sventar epossibili furti del rame di contatto; e nel-l'utilizzo di tutto il personale addetto a ltronco basso negli attuali posti di lavoroin modo da assicurare la integrità dell aconservazione degli impianti e la esecu-zione dei lavori necessari, non si riteng adi disporre l'invio di un rappresentant edel Ministero dei trasporti da inserire nel -l 'apposita commissione nominata in occa-sione della citata riunione del 13 febbrai o1976, in modo che si possa rapidamenteaccertare lo stato d'uso degli impianti, gl ieventuali urgenti lavori da effettuare e l asussistenza delle condizioni di sicurezza d iesercizio per l'intero impianto .

(4-16186 )

IANNIELLO. — Al Presidente del Consi-glio dei ministri e al Ministro della marinamercantile . — Per conoscere quali urgenti ,immediati interventi si intendono effettuar epresso la nascente ,società regionale di col -legamento cori le isole minori della Cam-pania – CAREMAR – per evitare che conla entrata in vigore dei servizi di emer-genza previsti dalla legge ,n. 169 del 1974s'i comprometta la sopravvivenza delle societàesercenti le linee ordinarie ad alta velocit à(aliscafi) e si pregiudichino, nel contempo ,gli interessi turistici delle isole servite e l astabilità del posto di lavoro per centinai adi famiglie dei marittimi interessati .

L ' interrogante chiede altresì di sapere :se risponde a verità la notizia che la

società CAREMAR, per assicurare í predet-ti servizi di emergenza, si accingerebbe adacquistare quattro aliscafi ad un prezzo no-tevolmente superiore a quello di mercato ;

se si ritenga di disporre un'apposit ainchiesta per accertare se sono state valutatesoluzioni alternative, più vantaggiose ed eco-nomiche rispetto a quella dell 'acquisto de iquattro aliscafi per i soli servizi di emergenza .

L ' interrogante chiede infine di sapere senon si reputa opportuno affidare alla gestion epubblica (CAREMAR) tutti i servizi ad alt avelocità, ordinari e di emergenza, con il con-seguente iassorbimento del personale maritti-mo attualmente utilizzato, tenuto present eche la gestione pubblica dei soli servizi d iemergenza non potrebbe non risultare enor-memente passiva, così come non potrebb enon provocare, per riflesso, un ulteriore ap-pesantimento delle gestioni delle altre so-cietà esercenti le linee ordinarie .

(4-16187)

COTTONE. — Ai Ministri dei lavor ipubblici e dell'agricol'tzura e foreste. — Pe rconoscere quali provvedimenti urgenti in -tendano prendere a favore delle popolazion igravemente danneggiate dallo straripament odel fiume Belice, in prossimità di Partan -na, dove gli allagamenti pare abbiano pro -vocato ulteriori tormenti alle già provat egenti della zona terremotata e distrutto va-sti impianti di vigneti, agrumeti e oliveti .

(4-16188 )

DE LORENZO . — Ai Ministri della sa-nità e dell'interno. — Per sapere se è aloro conoscenza che i concorsi per medicocondotto sono da tempo bloccati o perch énon si è provveduto a bandirli, o perché ,pur essendo stati banditi, non si fa luog oal relativo espletamento .

Nella provincia di Napoli, ad esempio ,da circa quattro anni perdura siffatta situa-zione, con grave danno per l'assistenza sa-nitaria della popolazione e con ingiustifi-cata violazione delle legittime aspettative d iquanti aspirano alla nomina a detto ufficio .

La denunziata situazione, oltre tutto, fa-vorisce il clientelismo, perché dà modo d iconferire i posti disponibili per incarico ,non sempre attribuiti ai più meritevoli .

Poiché tutto ciò concreta una violazionedell 'articolo 68, ultimo comma, del test ounico delle leggi sanitarie (regio decret o27 luglio 1934, n. 1265), che impone d iindire ogni anno il concorso per i posti d imedico condotto vacanti nella provincia, edella retta prassi amministrativa, che po-stula un sollecito espletamento dei concors iindetti, l ' interrogante chiede di conoscer equali concreti provvedimenti i Ministri in -tendano adottare, nell'ambito delle rispet-tive competenze, per la salvaguardia degl iinteressi della popolazione che deve esser eassistita e dei candidati ai concorsi in que-stione .

L ' interrogante chiede, altresì, di conosce -re se il mancato espletamento di quest iconcorsi, a giudizio dei Ministri interrogati ,non concreti il reato di omissione di att idi ufficio .

(4-16189 )

ALFANO . — Ai Ministri dei trasport ie del turismo e spettacolo. — Per sa-pere :

se sono a conoscenza che circa 12O'dipendenti della società appaltatrice de iservizi di ristoro e del buffet della sta-

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zione ferroviaria Centrale di Napoli han -no ricevuto il preavviso di licenziamento ;

che a causa della contrazione degl iaffari e del deficit in atto, la società ap-paltatrice del servizio ha chiesto una con-grua riduzione del canone in precedenz astabilito come da contratto ;

che l'Azienda autonoma delle ferrovi edello Stato non ha dato alcuna risposta adetta richiesta ;

che, in conseguenza delle posizion iassunte dalla società appaltatrice e dall aazienda concedente l'appalto, per protesta ,i] personale ha occupato il buffet dellastazione ;

se e quali interventi i Ministri inter -rogati si propongano di svolgere per risol-vere la vertenza in atto che ricade a caric odei lavoratori, aggravando la situazione oc-cupazionale di questa regione, e a dann odei turisti e dei viaggiatori .

(4-16190 )

ALFANO. — Ai Ministri del lavoro eprevidenza sociale e dei trasporti . — Persapere :

se sono a conoscenza dei frequent iscioperi attuati dal personale della ferrovi aCircumvesuviana, a Napoli, per contestar ei nuovi turni di lavoro fissati dalla dire-zione di esercizio di detta ferrovia ;

che in conseguenza di dette proteste ,che si rinnovano secondo un calendario sta-bilito dalle organizzazioni sindacali, i convo-gli ferroviari sono restati .e restano ferm iper alcune ore al giorno, con notevole di-sagio per i viaggiatori e per i turisti ;

se e quali interventi i ministri si pro-pongano di svolgere per alleviare il citat odisagio delle popolazioni, dei pendolari, de icittadini residenti nei comuni dell'agro ve-suviano e della penisola sorrentina nonchédei pochi turisti che ancora prescelgono dett ezone per i loro viaggi .

(4-16191 )

ALFANO. — Al Ministro dell ' industria ,del commercio e dell 'artigianato . -- Per sa-pere se è a conoscenza che, nonostante i mol-teplici appelli e ricorsi indirizzati agli or-gani competenti della direzione dell'ENEL,della provincia e della regione Campania, d acittadini, da agricoltori e dall'amministrazio-ne comunale, continua a persistere nel co-rnune di S . Cipriano di Aversa e nelle zon elimitrofe una grave carenza di fornitura d ienergia elettrica, che provoca risentimento e

malumori fra la cittadinanza esasperata d aquesto stato di cose ;

che detta situazione non è migliorata –come si sperava – neppure a seguito del rad-doppio del cavo di Casal di Principe-Vill aLiterno operato dall'ENEL;

che, specialmente d'inverno, appena ca-dono le prime pioggie, gli interruttori prin-cipali saltano lasciando al buio l'intero paese ;

che, in queste sere, e per alcuni giorni ,ogni illuminazione è venuta a mancare ne irioni Diana, Acquara, Starza, Montecorvin oe Ferrovia ;

e se e quali interventi il ministro s iprefigga ndi svolgere per sollecitare la dire-zione dell 'ENEL a provvedere per un decen-te servizio di erogazione di energia elettri-ca in continuità, nella finalità di eliminar eil grave disagio nel quale versa l 'operosa po-polazione del citato comune che conta 14 mi-la abitanti, il 60 per cento dei quali svolg epreminentemente attività agricole .

(4-16192 )

FERRI MARIO, FRASCA, ORLANDO ,SIGNORILE, ZAFFANELLA E GIOVANAR-DI . — Al Ministro della sanità . — Perconoscere quale sia l 'esatta situazione de iservizi igienici, di altri servizi e degli im-mobili dell'istituto psichiatrico ortopedic o– ospedale per motolesi di Ariccia .

Gli interroganti sono infatti venuti aconoscenza, attraverso una lettera di viva-ce protesta scritta da molti degenti, de lfatto che questi sono costretti a ridurr edrasticamente la loro igiene personale acausa di una serie di disfunzioni dei ser-vizi idraulici dell'ospedale, a rinunciare a icambi di biancheria, si trovano inoltr eesposti al freddo (con evidenti conseguen-ze sulla loro salute), a causa dello stat odisastrato degli infissi e del pessimo fun-zionamento dei termosifoni .

Si chiede quindi di conoscere i program-mi dell'assessorato alla sanità della regio -ne Lazio per sanare questa gravissima si-tuazione .

(4-16193 )

QUERCI . — Ai Ministri del lavoro e pre-videnza sociale, dell ' interno, di grazia e giu-stizia e del tesoro . -- Per sapere se siano aconoscenza che 1 ' ENAOLI usa dare appalti d ilavoro a trattativa privata, anche per impor-ti elevati, a favore di imprenditori « amici »dell'amministrazione .

Risulta all'interrogante, per esempio, chei lavori di ristrutturazione e ammodernamen-

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to del collegio ENAOLI di Napoli siano stat iaffidati ad un 'impresa di Castellamare di Sta-bia per un importo di lire 500 milioni, gi àsuscettibili di aumenti, e che alla stessa im-presa siano stati affidati anche analoghi la-vori per un edificio sito in Salerno, di pro-prietà di terzi, per un importo di lire 50milioni, a carico -dell'ENAOLI, probabile af-fittuario dei locali .

Per sapere se siano a conoscenza che loENAOLI usa, inoltre, commissionare a libe-ri professionisti « amici » progetti per lavor iedili « da non realizzarsi », come nel casodel progettato collegio ENAOLI di Catanzar oLido, mai costruito, o del collegio ENAOL Idi Rispescia, per il quale nonostante esist aattiguo un campo di calcio, da tennis, e dapallavolo in perfette condizioni, è stata cor-risposta ad un professionista la parcella d ilire 16 milioni per un progetto di centro spor-tivo in seguito annullato ; anzi, risulta che almedesimo professionista « amico » l'ammini-strazione ENAOLI abbia di recente richiesto ,dietro corresponsione di ulteriore consistent eparcella, un altro analogo progetto sempr eper lo stesso collegio di Rispescia .

Per sapere, inoltre, quali provvediment isi intendano adottare per far cessare questosperpero di denaro pubblico e se non si ri-tenga utile, al fine di assecondare ed acce-lerare la riforma dell ' assistenza pubblica ,procedere al commissariamento dell 'Ente, i lcui consiglio di amministrazione è scaduto .

(4-16194 )

BADINI CONFALONIERI . — Al Mini-stro delle poste e delle telecomunicazioni .— Per conoscere se sia a conoscenza de lgrave stato di ingiusta discriminazione i ncui da tempo si trovano le popolazioni d imolti comuni delle Langhe (Levice, Pru-netto, Camerana, Gorzegno, Gottasecca ,Mombarcaro, Saliceto), dell 'Alta Val Tana-ro (Ormea, Garessio) e di altre valli dell aprovincia di Cuneo, che sono nella impos -Agilitìl di ricevere i programmi del secon-do canale televisivo per la mancanza d iopportune attrezzature tecniche da part edella RAI-TV .

L' interrogante chiede altresì se ritengaurgente ed opportuno intervenire pressol ' amministrazione del suddetto ente affinch ési ponga rimedio a questa situazione d ipalese ingiustizia, che priva quegli abitantidi un servizio per il quale pagano l ' interocanone di abbonamento .

L'interrogante rileva altresì che la so-luzione di tale problema si colloca nellospirito della riforma radiotelevisiva, che, s eè più ampia ed obiettiva espressione di in -formazione, deve essere altresì pari facolt àdi tutti i cittadini di poterne liberament ebeneficiare .

(4-16195 )

MANCA. — Al Ministro del lavoro edella previdenza sociale. — Per sapere s esia a conoscenza del fatto che il fabbri-cato IV Novembre, di proprietà del -l'INADEL, sito in Ostia Lido, via dell eFiamme Gialle, è occupato da oltre du emesi da un comitato di cittadini di Ostia ,che ne chiedono la cessione al comune ola requisizione, per utilizzarlo come centr osociale polivalente (scuola, biblioteca, tea-tro, servizi sportivi, medicina preventiva ,eccetera) .

L'edificio, che è circondato da un va -sto parco boschivo di notevole importanz aambientale, da un campo di calcio e altr iservizi sportivi, risulta del tutto inutiliz-zato da circa otto anni, da quando si ètrasferito in altra sede il liceo classico « An-co Marzio » che ne ha utilizzato per lung otempo il piano sopraelevato .

L'interrogante fa presente inoltre cheuna commissione tecnica inviata a suo tem-po dal comune di Roma per una periziaha espresso parere positivo sulla stabilit àe sulla possibilità di restauro del fabbrica-to, che è stato costruito nel 1933 con de-stinazione scuola ufficiali, ed ha una cuba-tura complessiva di metri cubi 70 .000 ,compreso il volume del piano sopraeleva-to costruito nel 1949 e utilizzato come scuo-la fino al sopracitato trasferimento del li-ceo classico « Anco Marzio » .

Considerata la grave carenza di serviz ie infrastrutture sociali esistente a Osti aLido e sul litorale romano, che potrebbeessere in parte risolta dal restauro delfabbricato

IV Novembre,

l'interrogant echiede di valutare l'opportunità ch el'INADEL ceda alla Regione (o al comu-ne) il complesso in questione dietro cor-responsione di indennizzo simbolico, senz aattendere lo scioglimento dell'istituto ed i lpassaggio dei suoi immobili alla Regione ,previsto per il 1° luglio 1977 .

(4-16196 )

RAICICH. — Al Ministro della pubblicaistruzione . — Per conoscere – premesso ch emolte famiglie di nostri emigrati all'estero

.-1 ttz Parlamentar,

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sono rientrate in Italia in seguito alle diffi -coltà economiche e che i figli di questi emi -grati si trovano in oggettive condizioni d idifficoltà, non dipendenti da loro, al rientr onella nostra scuola, provenendo da esperien -ze o di scarsa o di diversa scolarizzazion eall 'estero – se intenda nelle forme opportun esuggerire tutte le iniziative di recupero e d isostegno idonee a favorire su un piano qua-lificato e non traumatico il reinserimento po-sitivo di questi ragazzi nella nostra scuola .

(4-1G197 )

PISICCHIO. — Al Ministro della sanità .— Per conoscere – premesso che :

lo scarsissimo numero di medici den-tisti, in rapporto alla richiesta corrente, haindotto più volte numerosi parlamentari aprendere iniziative intese a regolamentar ela situazione degli odontotecnici, che rap-presentano il settanta per cento della strut-tura portante dell'assistenza dentistica de lnostro paese, in maniera da risolvere i lproblema per poter corrispondere alle esi-genze sempre più pressanti della popola-zione ;

come previsto dagli accordi CEE, tr anon molto, con l'ingresso in Italia degl iodontotecnici dei paesi comunitari, ogg iriconosciuti odontoiatri, si dovrà consentir ea questi di esercitare quel lavoro che vie -ne negato ai nostri odontotecnici, con un aevidente discriminazione ;

benché tutti siano consapevoli del la-voro indispensabile e qualificatamente so-ciale , che questa categoria svolge in favor edei cittadini, tale attività viene considerat aillegale e praticamente tollerata ;

il problema, affrontato da tempo, gi àgrave per la mancanza di medici dentist iè diventato più precario con l ' aumentat arichiesta degli utenti ;

le molte iniziative legislative mirantia mettere ordine nella materia dell ' assi-stenza dentistica non hanno avuto mai for-tuna, basta ricordare ad esempio il dise-gno di legge presentato il 25 marzo 194 8dall 'allora Vice Presidente del Consigliosenatore Saragat, per finire alle più recent iproposte presentate in questa legislatura si aal Senato sia alla Camera –:

quali urgenti provvedimenti intend aadottare in attesa che i due rami del Par -lamento decidano di prendere in esame iprogetti dr legge giacenti e di definire l ariforma sanitaria ;

se ritenga, nel frattempo, di modifica -re il regolamento della legge che regola

l ' attività degli odontotecnici, giacché diver-si « fondi di assistenza integrativa » hann odeliberato di considerare valide le presta-zioni di protesi dentarie effettuate da odon-Ioleen :ci ai fini dei rimborsi mutualistici .D'altronde già in passato, con provvedi -menti ministeriali, sono state elevate l emansioni degli infermieri generici a profes-sionali e operate delle sanatorie per colo-ro che esercitavano l'odontoiatria senza es-sere in possesso della laurea in medicin ae chirurgia .

In definitiva, si chiede di conoscere s eintenda adottare un provvedimento ammini-strativo per modificare l'articolo 11 del re-golamento n. 1334 del 31 maggio 1928 del -la legge del 23 giugno 1927, n . 1264 .

(4-16198 )

GARGANO . — Al Presidente del Con-siglio dei ministri ed al Ministro dellapubblica istruzione . — Per sapere se siaa conoscenza che in alcuni enti di dirittopubblico, tra i quali I'ENASARCO, no nvengono concessi i permessi al personal edipendente eletto negli organismi collegial idella scuola in virtù del decreto del Pre-sidente della Repubblica 31 maggio 1974 ,n. 416, impedendo così, di fatto, la parte-cipazione alla vita dei suddetti organi col-legiali e se ritenga di dover regolamentareopportunamente la materia .

(4-16199 )

GARGANO. — Al Ministro del lavor oe della previdenza sociale . Per saperese sia a conoscenza che in taluni enti d idiritto pubblico, tra i quali I'ENASARCO ,non sono concessi permessi, seppure docu-mentati, al personale dipendente eletto ne -gli organismi collegiali della scuola, impe-dendo così di fatto la partecipazione all avita degli stessi e se ritenga di dover in-tervenire, in attesa che la materia siaespressamente regolamentata, presso l'ENA-SARCO e presso gli altri enti pubblici ,controllati dal Ministero del lavoro e dell aprevidenza sociale, affinché venga concessala possibilità al personale interessato di as-sentarsi dall'ufficio per poter partecipareall'attività degli organismi scolastici elettivi .

(4-16200 )

DI GIESI. — Al Ministro del lavoro edella previdenza sociale . — Per conoscer equali motivi ostano alla definitiva soluzion edella vertenza del parastato che si trascinaormai da 7 anni e che investe gli interessi

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legittimi di una vasta categoria di lavo-ratori ;

per conoscere ancora se al Ministro ri-sulta che la delegazione enti di cui all'arti-colo 27 della legge 20 marzo 1975, n . 70 ,incontra gravi ostacoli al suo funzionament oe che alcuni presidenti di enti non si cu-rano di rispondere alle ripetute sollecita -zioni, di fornire il quadro completo dell equalifiche relative agli attuali ordinamenti .

L'interrogante chiede infine di conoscer ese il Ministro ritenga di intervenire decisa-mente affinché il contratto di lavoro dell aintera categoria sia sottoscritto ed applicat osenza ulteriori indugi al fine di evitare no nsolo che vengano disattesi gli impegni gover-nativi a suo tempo assunti, ma che si pon-gano in essere, da parte dei lavoratori inte-ressati, nuove forme di lotte sindacali .

(4-16201 )

FERRI MARIO, GIOVANARDI, STRAZ-ZI E DELLA BRIOTTA . — Ai Ministri del -l'agricoltura e foreste e del commercio co nl'estero. — Per conoscere se risponda averità che il contenuto di grassi in alcun iformaggi stabilito dalle norme della CE Ee importato da alcuni paesi comunitari noncorrisponde alle prescrizioni con grave dan-no per i prodotti dell ' investimento nazio-nale .

(4-16202 )

FERRI MARIO, GIOVANARDI, STRAZ-ZI E DELLA BRIOTTA . — Al Ministro dell asanità . — Per conoscere quali provvediment iintenda adottare per tranquillizzare l'opinio-ne pubblica sul problema del latte in polvereprodotto dalla società multinazionale « Ne-stlè » che secondo l'inchiesta effettuata d aun settimanale può addirittura mettere inpericolo la vita dei bambini che lo consu-mano.

(4-16203 )

MAGLIANO . — :Al Ministro della difesa .Per sapere :

se sia a conoscenza che il nuovo cap odel SIOS (Servizio informazioni operativ esicurezza), secondo reparto dello SME co-lonnello Roberto .Tutti ha esordito nel suonuovo incarico emanando e facendo ema-nare direttive verbali concernenti il com-portamento degli ufficiali dell'esercito ne lcaso che, in loro presenza e in luoghi pub-blici o aperti al pubblico si consuminoreati di natura militare ad opera di soldati

o sottufficiali ; secondo tali direttive - ripe-tesi verbali - l 'ufficiale viene consigliato

a non procedere alla contestazione imme-diata del reato come vuole la norma disci-plinare in vigore o, in caso di eccezional egravità, sempre secondo la norma, ad in-tervenire energicamente ma a fissarsi ben ein mente la fisionomia del presunto reo efarne segnalazione alle competenti autorit àdi polizia militare appena possibile ;

se tali direttive, la cui motivazion esarebbe quella di evitare « grane » di na-tura politica sono state autorizzate da co-mandi superiori e da quali in caso affer-mativo ;

il suo punto di vista tanto sul pianopolitico vero e proprio quanto su quell omilitare-morale in ordine a questa singolar edirettiva che ha sollevato sorpresa e amarez-za presso molti comandi e ufficiali ;

infine, se ritenga opportuno emanaredisposizioni affinché ciascuno faccia sempr eil suo dovere, di obbedienza o di iniziativ anell'interesse della credibilità e della effi-cienza delle Forze armate .

(4-16204 )

COLOMBO VITTORINO, BERTÈ E MAR-ZOTTO CAOTORTA . — Al Ministro dellapubblica istruzione : — Per sapere se sia aconoscenza del clima di intolleranza politicae della campagna antireligiosa in atto nellescuole medie superiori di Milano ad operadi minoranze faziose ; clima di cui è statograve sintomo quanto avvenuto al lice oscientifico Leonardo da Vinci durante l'oc-cupazione effettuata 1 ' 11 febbraio 1976 pe rprotesta contro il Concordato .

Per conoscere inoltre quali provvedimentiintenda attuare per garantire nelle scuol emilanesi la possibilità di libera espressionedelle proprie convinzioni politiche e reli-giose garantite dalla Costituzione . (4-16205)

SERVADEI. — Al Ministro dell'agricoltu-ra e delle foreste . — Per sapere se sia aconoscenza che in provincia di Forlì (e pe rquanto gli è dato di sapere in molte altreparti d ' Italia) il demanio forestale nell'allar-gare continuamente la sua proprietà di terre-ni montani procede indiscriminatamente all aforestazione ed alla recinzione degli stessi ,senza curarsi della loro migliore utilizzazio-ne, della presenza in loco di abitanti dedit iad attività agricole odi allevamento di be-stiame (e quindi della loro espulsione da

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quelle zone), delle possibilità turistiche, am-bientali, ecc .

L'interrogante rileva che la forestazione ècertamente una viva esigenza di tante zonedel Paese, a molti fini . Osserva tuttavia ch eper i territori montani - come le stesse espe-rienze storiche ed ambientali delle localit àpiù rimboschite della provincia di Folli di -mostrano - si tratta di trovare soluzioni per-manenti attraverso un giusto equilibrio frabosco, pascolo, attività agricole e turistiche ,allo scopo di creare anche in montagna con -dizioni sociali valide per un 'adeguata pre-senza umana, considerando in ogni caso ch etale presenza è il migliore antidoto cont oogni degradazione .

Dopo tante polemiche sull'urbanesimo ,sull'abbandono di zone valide da parte d ipopolazioni attive, sulla degradazione e l ospopolamento dei rilievi appenninici e col-linari, sulla mancanza di adeguati alleva -menti di bestiame (specie bovini) che costrin-ge la bilancia commerciale del Paese a veree proprie emorragie, l ' interrogante ritien eche gli orientamenti espressi da parte del -l'autorità forestale nei termini citati pecchi -no eccessivamente di esclusivismo, e non ten-gano adeguato conto degli interessi general idi certe vaste zone e del Paese . Chiede per -tanto che vadano prontamente riconsideral icon la formazione di piani culturali e d iutilizzazione ambientale in accordo con l erappresentanze democratiche delle popola-zioni interessate .

(4-16206 )

SERVADEI . — Ai Ministri dei lavor ipubblici e del tesoro . — Per conoscere l eragioni per le quali, in questo periodo d igrave crisi occupazionale anche nel settor eedilizio, e di pressante richiesta da part edei cittadini di alloggi popolari a condizion ieconomiche sopportabili, attraverso pesant ied incomprensibili ritardi procedurali e d ialtro tipo si disattendono gli obblighi post ial Governo dalla legge 22 ottobre 1971 ,n. 865, per i decreti di finanziamento ri-guardanti gli alloggi già iniziati in baseall 'articolo 68, lettera B, ed all ' articolo 55 ,e non si attuano gli interventi di emergenz aprevisti, sempre in materia di edilizia popo-lare, dalla legge 27 maggio 1975, n . 166 ,e 16 ottobre 1975, n . 4492, specie per quant origuarda i programmi formulati dalle coo-perative di abitazione .

L 'interrogante fa presente che tale situa-zione è resa più grave dall ' instabilità rnone-

[aria e dei costi, per cui i ritardi spessodivengono pregiudizievoli ai fini della stess arealizzazione delle opere e della loro eco-nomicità .

(4-16207 )

1)1 GIOIA, PISTILLO E VANIA . AlMinistro dell'agricoltura e delle foreste . —Per sapere - premesso che il mancato paga-mento del vino inviato alla distillazione age-volata a norma dei Regolamenti comunitar inn. 267/75 e 1036/75 da un lato, e il ri-tardo dell'AIMA nella corresponsione de icontributi di stoccaggio dei vini da past odi produzione 1974 e 1975 dall'altro, hannocreato una situazione di grave disagio perle cantine sociali e per i vitivinicoltori pu-gliesi che, a distanza di oltre un anno, no nriescono ancora a realizzare il corrispettiv odelle uve conferite nel 1974 - quali provve-dimenti siano stati adottati o si intendan oadottare per accelerare i tempi di liqui-dazione delle pendenze e regolamentare l ecose in maniera che, per il futuro, no nabbiano più a verificarsi simili deprecabil iritardi, a causa dei quali, le cantine social ivengono gravate annualmente di onerosi in-teressi passivi, senza poter soddisfare intera -mente le legittime richieste dei soci confe-renti che, non sempre, sono in condizion edi attendere lunghi anni per il soddisfaci-mento delle loro spettanze .

Inoltre, si chiede di sapere se, per l ependenze in atto, non si ritenga di dove rindurre l'AIMA a farsi carico degli inte-ressi passivi che, dal settembre dello scors oanno in poi, hanno gravato sulle cantinesociali e sui singoli vitivinicoltori conferentiper tutte le somme non riscosse . (4-16208)

DI GIOIA, PISTILLO E VANIA. — AlMinistro de ll'agricoltura e delle foreste . —Pe r o pere se risulta al Governo che l'Istitut oaperimenta1e per l'enologia di Asti, sareb-be orientato, a chiudere il laboratorio dell asezione operativa di Barletta staccato a SanSevero, ove ria anni si effettuano analis i

i

' i nni i alla commercializzazione ,alla distillazione agevolata, al magazzinag -

.^ IM\ , ecc . prodot ti su una superficievitata di circa 25 mila ettari, con un ap roduzione vinicola annuale che si aggira ,

ii•,

allorno a

Ilie milioni

di ct-'olitri .

Le ricorrenti voci sull'imminente chiu-s n"a del laboratorio di San Severo hann o

1 1 eatato viva apprensione fra i vitivinicul-

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tori dell 'ampia zona che va dal TavoliereCentrale al Gargano, al Sub-Appennin oDauno, i quali ritengono, con ragione, ch eil « servizio analisi » finora svolto da dett olaboratorio (oltre 8 mila analisi di cam-pioni ogni anno) non sarebbe assolutamen-te sostituibile da eventuali laboratori pri-vati perché, oltre ad essere inadeguati ,costosi e spesso contestabili, non servireb-bero agli scopi dei vitivinicultori, in quan-to le vigenti disposizioni prescrivono che ,per poter esportare il vino nei paesi dell aComunità Europea e per avvalersi degl iaiuti per la distillazione agevolata e l ostoccaggio, bisogna esibire attestati di ana-lisi ineccepibili, come lo sono quelli rila-sciati dal laboratorio che si vorrebbe sop-primere.

In questa situazione, considerato che a llaboratorio di San Severo sono interessat ii vitivinicultori di oltre metà della provin -cia di Foggia, si chiede di sapere qual epasso intende compiere il Governo pe rscongiurare la chiusura del più volte ci -lato laboratorio e tranquillizzare i vitivin i -cultori interessati i quali, invece, chiedon oche il suddetto laboratorio venga ristruttu -rato per diventare Sezione autonoma suscet -tibile di meglio orientare la importantissi -ma e caratteristica produzione della zona .

(4-16209 )

CESARONI. — Al Ministro del lavoro eprevidenza sociale e al Ministro per gliinterventi straordinari nel Mezzogiorno enelle zone depresse del centro-nord . —Per sapere se si è a conoscenza della si-tuazione esistente nella fabbrica « Vincen tConfezioni spa » di Pomezia (Roma) sort anel 1972 con consistenti contributi dellaCassa per il mezzogiorno ed ove le mae-stranze da quattro mesi non percepiscon ole retribuzioni . A seguito di ciò negl iscorsi giorni sono state costrette ad occu-pare la fabbrica .

Va tenuto presente che la direzioneaziendale della « Vincent » già nel dicem-bre 1974 richiese la cassa integrazione a dore zero per due mesi . A tutt 'oggi nessun alira è stata percepita per tale periodo dall elavoratrici (il 95 per cento delle maestran-ze è composto di donne) .

La direzione aziendale, inoltre, per iprofondi contrasti esistenti tra gli azioni-sti per motivi che nulla hanno a che ve-dere con gli interessi dei lavoratori e dell astessa azienda, rifiuta ogni discorso serio

sulle prospettive produttive ed occupazio-nali .

Sui lavoratori si cerca così di scaricar enon solo le conseguenze della crisi econo-mica ma anche quelle derivanti da diver-genze tra gli azionisti .

Quali provvedimenti si intendono adot-tare per garantire la ripresa dell'attivit àproduttiva, la difesa dei livelli di occupa-zione anche subordinando a tali obiettiv ila concessione dei contributi residui ch ela Cassa per il Mezzogiorno deve erogar ealla fabbrica Vincent .

(4-16210 )

FLAMIGNI E COCCIA . — Al Ministrodi grazia e giustizia . — Per conoscere l eragioni per le quali anche dopo il richia-mo straordinario per eccezionali esigenz edi millecinquecento congedati del Corpo de -gli agenti di custodia e dopo altresì l ' ap -

-provazione da parte del Parlamento dell alegge che ha aumentato di oltre duemil aunità l'organico del Corpo degli agenti dicustodia permane un forte malcontento tr ail personale per la mancata osservanza de lriposo settimanale e della licenza ordinari aannuale .

(4-16211 )

H'LAMIGNl E COCCIA. — Al Ministro(li grazia e giustizia. — Per conoscere isuoi intendimenti in ordine alla necessitàdi adeguare al nuovo ordinamento peniten-ziario il reclutamento, la preparazione cul-turale e l ' istruzione professionale del perso-nale del Corpo degli agenti di custodia .

Per conoscere la sua opinione in me-rito alla esigenza del riconoscimento dellostato giuridico civile e dei diritti di li-bertà sindacali per il personale nonchédell'approvazione di un nuovo regolament odel Corpo degli agenti di custodia in so-stituzione di quello approvato con regi odecreto 30 dicembre 1937 .

(4-16212 )

COSTAMAGNA . — Al Presidente de lConsiglio dei ministri . — Per sapere senon ritenga opportuno, nel mornento in cu isi chiede al contribuente italiano di fare u nulteriore sforzo per le casse ormai esangu idello Stato, di intervenire energicamente pe rdiminuire allo stretto indispensabile le va-rie auto a disposizione dei Ministeri italia-ni, che sono ben 3.410, così suddivise : 344al Ministero di grazia e giustizia, 199 a ilavori pubblici, 286 al tesoro, 222 agli oste-

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ri, 168 alle poste, 169 ai trasporti, 133 al -l 'agricoltura, 115 alle finanze, 177 alla sa-nità, 92 ai beni culturali, 216 all ' interno ,128 al bilancio, 216 alla difesa, 93 all'istru-zione, 106 all ' industria, 98 al lavoro, 53 a lcommercio estero, 103 alla marina mercan-tile, 98 alle partecipazioni statali, 115 a lturismo, 65 alla ricerca scientifica, 98 all eregioni, 116 alla cosiddetta riforma buro-cratica .

(4-16213 )

COSTAMAGNA. — Al Ministro dell'in-terno. — Per sapere se è a conoscenza che ,probabilmente a seguito degli incendi avve-nuti in Val Vigezzo, il comandante dei vi-gili del fuoco della provincia di Novara haemanato una circolare che impone a tutti gl ialberghi della provincia entro il 28 febbrai ol 'adozione di norme di sicurezza, tra cu iscale esterne od eventualmente anche inter -ne, che comportano per ogni albergo un aspesa che varia dai 10 ai 30 milioni, qual-siasi numero di camere abbiano ed il sacri-ficio eventuale di 3 o 4 camere ;

per sapere se non ritiene opportuno in -tervenire sul comando dei vigili del fuoc oper far adeguare realisticamente alla situa -zione le norme emanate per la sicurezza ne-gli alberghi, in quanto a parte l ' impossibi -lità materiale, per mancanza di tempo, d irealizzare le suddette opere, che solo in pro-getti richiederanno circa un anno, resta i lfatto che molti alberghi sono in costruzioniadibite solo parzialmente ad albergo e pe ril resto ad abitazioni civili, con la probabi -lità che un buon 20 o 30 per cento di al -bergatori chiuderanno i loro esercizi per tra -sformare i loro locali in negozi ed uffici .

(4-16214 )

COSTAMAGNA . — Al Ministro delle fi-

nanze. — Per sapere se è a conoscenz ache a Novara da anni si propone la co-struzione di una nuova dogana, per l'in-sufficienza dell 'attuale, per la presenza incittà di una ventina di casse di spedizione .per l 'arrivo e la partenza in città di oltr e200 autotreni al giorno carichi di merce eper il conseguente movimento di miliard iper le officine ed i distributori e delle atti-vità collaterali alle case di spedizione, ol-tre al lavoro di circa 500 persone con man-sioni a retribuzioni medio alte ;

per chiedere che venga data una ri-sposta agli operatori di Novara che hann oproposto per la nuova dogana la zona di

Agognate, in quanto tutte le case tendon oa portarsi in quella zona, che è all'uscitadi un casello autostradale, evita il passag-gio sui cavalcavia della città degli auto-treni, si collega con la ferrovia e la zon apresenta terreni liberi per futuri sviluppi .

(4-16215 )

COSTAMAGNA . — Ai Ministri dell'in-dustria, commercio e artigianato, del com-mercio con l'estero e delle finanze . — Persapere se sono a conoscenza che gli indu-striali italiani che operano nel campo dell eindustrie elettrotecniche ed elettroniche chie-dono protezione contro le importazioni da ipaesi dell'est europeo, fatte in dumping ,cioè a prezzi inferiori ai costi di produzione ;

si richiede se non ritengano opportun oiniziare un'azione:

per il contingentamento delle impor-tazioni ;

per controlli tecnici sulla qualità deiprodotti come avviene per quelli nazionali ;

l 'applicazione della clausola di salva -guardia, per cui quando il Ministero de lcommercio estero accerta prezzi inferiori de l30-40 per cento a quelli nazionali, si deveimporre agli importatori un deposito cauzio-nale per un anno, pari alla differenza tr ail prezzo italiano e quello dei prodotti im-portati ;

per sapere se non ritengano pubblicar ei nomi dei cosiddetti « califfi dell ' importa-zione », veri beneficiari di queste operazion icommerciali e legati al sottogoverno poli-tico, per cui si chiede di mettere sotto con-trollo da parte del Ministero del commercioe di quello delle finanze di questi « califfi »approfittatori e nel medesimo tempo servidei paesi dell ' est europeo, invitando anch ei grandi gruppi (FIAT, MONTEDISON ,ENI) a smettere di vendere i loro impiant iai paesi dell 'Est, non curandosi di metter ein crisi interi settori produttivi nazionali ,dove operano piccole e medie aziende .

(4-16216 )

COSTAMAGNA . — Al Ministro degli af-fari esteri . — Per sapere se è a conoscenzadella notizia pubblicata da La Stampa di To-rino su una denuncia di Pechino « sono d a100 a 1000 gli agenti URSS in Italia », del -1 ' 11 febbraio 1976 ; denuncia fatta dal Quoti -diano del popolo, in un articolo sulla attivit àdei servizi di spionaggio sovietici in Europa ,che scrive che in Italia esistono da 100 a

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1000 agenti di quello che è chiamato il « re-visionismo sovietico » i quali spiano i se -greti del Paese e del sistema difensivo dell aNATO, agenti sovietici che sono impegnat ia « rubare informazioni, comprare agenti lo -cali, violare la sovranità, svolgere azioni d isovversione e sabotaggio » ;

per chiedere se il Governo non riteng adi intervenire energicamente presso il Gover-no sovietico per far cessare, questi abusi esistemi .

(4-16217 )

COSTAMAGNA. — Ai Ministri dei tra -sporti e del turismo e spettacolo . — Persapere se sono a conoscenza che il Centr oturistico di importanza internazionale, qual eè Stresa, ha bisogno di essere rapidament ecollegato anche con la capitale francese ,non solo con treni espressi a lungo termi-ne, ma anche col rapido Trans EuropaExpress TEE 22 chiamato Cisalpino e da lcorrispondente TEE 23 :

se ritengono di intervenire sulla dire-zione compartimentale delle ferrovie di Mi-lano per una immediata attuazione di un afermata del Cisalpino a Stresa, in quantoquesta coppia di t reni ferma so l o a Domo-dossola e non a Stresa, sede di numeros iCongressi di interesse internazionale e d imanifestazioni di grande prestigio sul pian omusicale, sul traffico e la circolazione, fila-telico, che si ripetono da anni ;

si richiede parimenti che sia esami -nata la proposta dell'istituzione di una cor-sa con treni diretti in coincidenza a Mi-lano col treno per Roma delle 7,04, co lTEE ligure delle 6,55 per Ventimiglia ecol TEE mediolanum delle ore 7 per i lBrennero, e di conseguenza sarebbe ne-cessario un treno in partenza da Milanoverso la mezzanotte, onde permettere a iviaggiatori provenienti da Roma e Napol icol TEE Vesuvio alle 22,35, col Ligure d aGenova alle 23,15, da Venezia col rapid oRialto alle 23,15, di proseguire per Stresa .Verbania e Domodossola senza l'obbligo el i

una sosta forzata a Milano fino alle 6 .2 0c'cl mattino successivo

(4-16218 !

COSTAMAGNA . — Al Ministro delcommercio con l'estero . — Per sapere qual ifossero i rappresen t anti del personale ne lconsiglio di amministrazione del Ministe-ro alla data di entrata in vigore della leg-ge 28 ottobre 1970, n . 775, e quali sian oalla data odierna .

Ove detti rappresentanti siano nel frat-tempo cambiati, l'interrogante desidera co-noscere i motivi della sostituzione, gl iestremi del decreto di nomina e quelli del -la sua registrazione da parte della Cort edei conti .

(4-16219 )

COSTAMAGNA . — Al Ministro dell'in-terno e al Ministro per le Regioni . — Persapere se sono a conoscenza che la Region ePiemonte sta violando l 'autonomia dei co-muni, quali quelli di None, Piossasco, eCumiana, che hanno optato per l'adesion enel comprensorio di Pinerolo, mentre la Re-gione stessa intenderebbe disporre forzata-mente l ' adesione dei tre comuni del pinero-lese al comprensorio di Torino ;

per chiedere di intervenire sulla Re-gione Piemonte affinché non venga calpe-s t ato in maniera chiara il principio della li-bera adesione al comprensorio, principi oche la stessa Regione Piemonte aveva affer-mato a parole invitando tutti i consigli co-munali a decidere liberamente .

(4-16220 )

COSTAMAGNA . — Ai Ministri dell'in-dustria, commercio e artigianato e del -l 'agricoltura e foreste . — Per sapere sea conoscenza delle notizie di stampa cir-ca la localizzazione di nuove centrali nu-cleari nel territorio del basso vercellese .non ritengano opportuno, prima di ad-divenire alla localizzazione delle centra -li nucleari, aprire un ampio dibattito conl'ENEL, gli enti locali e con tutte le forz esociali ed economiche per esaminare e stu-diare il problema, tenendo conto della par-ticolare situazione dei comprensori irrigui ,caratterizzata da una intensa circolazione d iacque superficiali e sotterranee, la rilevanteimportanza economica di tali comprensor ied ingente investimento di denaro pubblic oe privato che la loro trasformazione irrigu aha comportato, tenendo presente che la po-polazione ha bisogno di essere tolta dall apreoccupazione per il pericolo di inquina -mento che attraverso le acque sarebbe in-teressato l ' intero comprensorio vercellese ,novarese e lomellino .

(4-16221 )

COSTAMAGNA . — .1l Ministro (lei la-vori pubblici . — Per sapere se è a cono-scenza delle remore promosse dal magistra-to per il Po nella realizzazione di unaprogrammata sistemazione dei corsi d'acqua

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in Piemonte, dove gli insediamenti urbani ,agricoli e industriali sono gravemente mi-nacciati dalle ricorrenti alluvioni ;

per chiedere, in un risveglio dell'inte-resse governativo ai problemi idraulici, s enon ritenga opportuno lo stanziamento de ifondi necessari a fronteggiare le urgent inecessità di difendere le zone minacciat edalla alluvione dei corsi d ' acqua di pia-nura ;

per chiedere se non ritenga opportun oe necessario l 'attribuzione alle regioni del -la competenza sulle opere idrauliche di ter-za categoria, in quanto le regioni sono gl iorgani più vicini alle popolazioni interes-sate ed anche perché i problemi tecnic inascenti dalla sistemazione dei corsi d'acqu apiemontesi trovano una soluzione idone asenza dannose ripercussioni nella parte in-feriore del bacino del Po .

(4-16222 )

FLAMIGNI, DONELLI E IPERICO . —Al Ministro dell'interno. -- Per conoscer ei dati complessivi distinti per regione del -le domande presentate e degli arruolati ne lCorpo delle guardie di pubblica sicurezz aper ciascuno dei tre bandi del 1975 : arruo-lamento nazionale ordinario, arruolament oregionale ordinario, arruolamento regional e,Ie . . la polizia stradale .

Per conoscere inoltre i dati relativi aiidoli di

turlio e all'età degli arruolati .(4-16223 )

FLAMIGNIE DONELLI . — Al Ministrodell ' interno. — Per conoscere quanti ap-parienenti al Corpo delle guardie di pub-blica sicurezza sono cessati dal servizio i nciascuno degli anni dal 1971 al 1975 pe rtermine di ferma o rafferma, per inidoneit àfisica permanente, per limiti di età, pe rr'oa.tiit-la e altre cause .

(4-16224 )

RUSSO FERDINANDO . — Al Ministrodei trasporti . — Per sapere quali iniziativ eritenga di adottare per risolvere i problem idella carenza del personale dell'aviazion ecivile . Considerato che, da anni, non si ban-discono nuovi concorsi e che le aspettativ edi carriera del personale non trovano alcun arisposta determinando atteggiamenti di in-soddisfazione ; tenuto presente, in particolare ,che i segretari di concetto della carriera am-ministrativa, non trovano in atto alcunaprospettiva di sviluppo nella loro carriera,

in special modo al grado di segretario capo ,(8 in tutta l'Italia) ;

l'interrogante chiede di conoscere se ri-tenga: similmente a quanto è previsto pe ri ruoli della scuola (personale insegnante enon insegnante), della giustizia ecc ., pre-disporre gli opportuni provvedimenti per ga-rantire, anche in soprannumero, il passaggioalla qualifica superiore di tutti coloro ch ehanno maturato il periodo di promozione enon hanno potuto usufruire della legittim aaspettativa di avanzamento nella carriera ,per la carenza dei posti di organico iai li -velli superiori ;

assicurare agli attuali contrattisti l'im-missione nei ruoli della direzione generaledella Amministrazione aviazione civile, tes-sendo tali contrattisti chiamati proprio invista degli ampliamenti degli organici ;

bandire tutti i concorsi interni ed ester-ni per i posti resisi, in atto, liberi ;

prevedere con apposito provvediment ol'assorbimento degli idonei dei concorsi ban-diti e da bandire .

(4-16225 )

RUSSO FERDINANDO . Al Ministrodella pubblica istruzione . — Per sapere se ,in occasione della nuova ordinanza incarich ie supplenze per gli insegnanti della scuol aelementare, non ritenga correggere gli in -convenienti emersi nel corso dell'anno sco-lastico 1975-1976. In tale anno infatti, molt iinsegnanti hanno perduto la possibilità d iinsegnare, quali supplenti, non essendo sta-to ben considerato, ai fini delle graduato-rie, il punteggio avuto nel corso degli studi .

L'interrogante - considerato che la valuta-zione in decimi del diploma dell 'ordinanz avalida per l'anno 1974-1975 si è dimostrat apiù confacente per gli interessati di quant onon sia stata quella dell'anno scolastic o1975-1976; tenuto conto che il servizio pre-stato nelle biblioteche popolari e qualificat ol odevole, previsto al punto 6 della tabell atitoli dell'ordinanza 74-75, ha significato u ngiusto riconoscimento negli anni precedent ie che il non considerarlo ha provocato nel1975-1976 gravi danni agli interessati ; vistoInfine che, per puro errore non è stato con-templato nella voce del servizio militare d ileva o per richiamo di autorità, dell ' ordi-nanza 1975-1976, il servizio militare di lev asostitutivo civile, introdotto dalle leggi delnostro paese e valide nelle zone terremo -tate - chiede di conoscere se il Ministro ri-tenga, ai fini della ordinanza 1976-77, rivalu-

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tare il punteggio del titolo di studio com enell ' allegato B - tabella valutazione titol idell'anno scolastico 1974-1975 ;

l ' interrogante chiede che venga valu-tato il servizio prestato nelle biblioteche po-polari e qualificato lodevole, trattandosi d iun servizio che non può non tenersi ne lgiusto conto senza commettere una paleseingiustizia ; che sia inserito nella voce ser-vizio militare il servizio sostitutivo civileper gli interessati alla leva di tutte le zonedel paese terremotate .

(4-16226 )

SKERK, FORTUNA, LIZZERO, CASTI-GLIONE E MENICHINO. — Ai Ministr idella pubblica istruzione e degli affari esteri .— Per sapere se sono a conoscenza de lgravissimo fatto avvenuto a Ugovizza (Ukve )nel comune di Malborghetto-Valbruna (Na-borjet Ovcja vas) in provincia di Udine indata 16 febbraio 1976.

Da informazioni assunte e riportate an-che dal quotidiano in lingua slovena Pri-m,orski dnevnik, nonché dalla radio Trie-ste A in lingua slovena della RAI-Radiote-levisione italiana, in data 17 febbraio cor-rente anno, risulta che il provveditore agl istudi di Udine, tramite l ' insegnante Lian aBroccaioli, ha ordinato l ' immediata cessa-zione del corso d'insegnamento della lin-gua slovena (madrelingua della popolazio-ne locale) che si svolgeva in un 'aula del -la scuola elementare del luogo . L' ordine inquestione è stato comunicato all ' insegnanteSalvatore Venosi ed, in seguito, al reveren-do Mario Goriup, parroco di Ugovizza(Ukve) ed organizzatore dello stesso . Det-to corso si svolgeva con il permesso del-l'uso dell ' aula scolastica da parte del diret-tore didattico di Tarvisio . L' insegnamentoavveniva con prestazione gratuita da part edell ' insegnante ed era frequentato da ven-tuno alunni e studenti del luogo, apparte-nenti alla minoranza nazionale slovena .

Gli interroganti ritengono opportuno, pe runa maggiore conoscenza dei fatti, di ri-produrre testualmente i due documenti sol -tori portati :

1) « Ai consigli d 'istituto delle scuol eslovene triestine e goriziane; agli student idelle scuole slovene di Trieste e Gorizia ;al sindacato degli insegnanti sloveni d iTrieste e Gorizia ; ai giornali, settimanali emensili sloveni .

Dichiarazion eLa parrocchia di Ugovizza (Ukve) avev a

organizzato un corso di lingua slovena . Non

avendo la parrocchia un locale adatto all oscopo, il parroco, in data 26 gennaio 1976 ,aveva indirizzato alla direzione didattica d iTarvisio la domanda scritta, al fine di ot-tenere il permesso per svolgere il corso d ilingua slovena nei locali scolastici .

A Tarvisio diedero il permesso verbal ein attesa della conferma da Udine .

Il corso ebbe regolare inizio il 2 feb-braio 1976 alle 14,30. Si presentarono 2 1alunni .

Il corso era svolto dal professor Venosi ,insegnante nella scuola media di Aurisin ain provincia di Trieste .

Lunedì, 16 febbraio 1976, alle 14,50, en-trò in aula la maestra Broccaioli, che anome del provveditore agli studi di Udine ,proibì il proseguimento del corso di lin-gua slovena nei locali scolastici .

Ugovizza (Ukve), addì 16 febbraio 1976 »

Il parrocoF.to : Mario Goriup

2) « Ai genitori dei bambini e ragazz idelle scuole elementari e medie di Ugo-vizza .

Venendo a Ugovizza come parroco avet eespressamente chiesto al nostro vescovo ea me personalmente di voler continuare l avostra tradizione di fede cristiana che s iesprime prevalentemente in lingua slovena .Sapendo che ciò non è possibile se non s isà almeno leggere e scrivere la lingua ch esi parla ogni giorno, ho pensato che foss ebene istituire un corso di lingua slovenaper i nostri ragazzi .

In data 26 gennaio 1976 ho fatto do-manda scritta .al signor sindaco del nostrocomune e alla direzione didattica di Tarvi-sio per poter usufruire una volta alla setti-mana per un 'ora di un'aula sola. Non hochiesto aiuti finanziari, non ho chiesto in -segnanti ; solo un ' aula .

Il signor sindaco a voce ha espresso i lsuo compiacimento plaudendo all ' iniziativa .

La direzione didattica di Tarvisio in da-ta 2 febbraio a voce ha dato il permess odi poter cominciare le lezioni promettend oche avrebbe dato in merito una rispost ascritta .

Così il 2 febbraio alle ore 14,30 ha avu-to inizio la prima lezione di lingua slove-na tenuta da un professore delle scuol emedie slovene di Aurisina presso Trieste .Così si è fatto il 9 febbraio .

Con sorpresa e dispiacere devo parteci-pare che in data odierna 16 febbraio alle

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Laniera det Deputati

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 1976

ore 14,50 in aula è giunta la capoclass edelle scuole di Ugovizza, signora LianaBroccaioli, che a nome del provveditor eagli studi di Udine, ha imoosto l'interru-zione del corso di sloveno dicendo : " Pote-te farlo dove volete, ma non in scuola, i lprovveditore non lascia " .

Dato questo provvedimento eminentemen-te antidemocratico, avverto che il corso d isloveno per i nostri ragazzi avrà luogo i naltra sede che verrà comunicata a su otempo .

Ugovizza, 17 febbraio 1976

Il parroco

Gli interroganti chiedono pertanto ai mi-nistri competenti se ritengano che l'att orepressivo di un elementare diritto uman ocome quello messo in atto ad Ugovizz a(Ukve) sia in palese contrasto con l 'ordina-mento costituzionale italiano, con gli accor-di italo-jugoslavi di Osimo nella parte i ncui si sancisce la « massima tutela per l eminoranze nazionali », alla circolare mini-steriale riguardante l'insegnamento della se-conda lingua nelle zone mistilingui di con -fine, e se, per questo motivo, non ritengan odi imporre al provveditorato agli studi d iUdine, recidivo dopo analogo fatto di Luse-vera, di revocare immediatamente l'illegal eprovvedimento .

Si chiede infine se le autorità compe-tenti non ritengano di avviare un'inchiest aper appurare le responsabilità di atti ille-gali ed offensivi della stessa dignità dell aRepubblica, attuati da parte del provvedi-orato di Udine, il quale ha profondament eoffeso i sentimenti non soltanto della po-polazione locale slovena, ma bensì di tutt a'opinione pubblica democratica della regio -ne Friuli-Venezia Giulia .

(4-16227 )

RUSSO FERDINANDO E REALE GIU .SEPPE. — Al Ministro della pubblica istru-zione . — Per sapere, considerato che in att oI numero globale degli ispettori tecnici pe-riferici (scuola materna, elementare e secon-daria superiore e inferiore) è fissato in 600unità, e che in atto, tali posti non son ocoperti, mentre si richiede il loro pien outilizzo, per non rendere difficile l 'attua-zione di decreti delegati ;

tenuto presente che, in base al de-creto delegato n . 417 è consentito al Mini-tro, di modificare i contingenti degli ispet-ori secondo le esigenze presenti in ogn iordine di scuola, ogni due anni ;

visto che l 'ordinanza ministeriale alle-gata alla circolare n. 325 del 12 dicembre1975 fissa le nuove funzioni ispettive e daccresce i compiti degli ispettori, relativa -mente all 'aggiornamento, alla sperimenta-zione, alla consulenza e accertamento tecni-co-didattico per la scuola primaria, e che ,di conseguenza, tale ordinanza rischia d iessere vanificata per l ' inadeguatezza del nu-mero degli ispettori tecnici attualmente i nservizio, numero assottigliatosi, fra l'altro ,per il graduale assorbimento dei sopran-numerari ;

se il Ministro non ritenga urgente con -fermare, nel decreto da approntare in bas eai decreti delegati, per la modifica, dopo i lprimo biennio, dei contingenti degli ispet-tori fra i diversi ordini di scuola, il nu-mero dei posti (385) per la scuola matern aed elementare, corrispondendo tale numer oalle ex circoscrizioni scolastiche che, nell aordinanza citata, vengono poste come zoneper lo svolgimento dei compiti degli ispet-tori tecnici .

(4-16228 )

BOFFARDI INES. — Ai Ministri del la-voro e previdenza sociale e del tesoro . —Per sapere se sono a conoscenza circa l asituazione che si è venuta a determinar efra i collocatori comunali a seguito del ri-tardato pagamento dello stipendio del mes edi gennaio e quali sono i motivi che han -no creato tale increscioso avvenimento .

Le giuste lagnanze ed i risentiment i– per altro non trascurabili sul pian oumano – hanno apportato un disorienta-mento nella categoria, ancora più in quant oi dipendenti delle altre amministrazion idello Stato hanno, alla normale scadenza ,riscosso le, loro spettanze a differenza de iloro colleghi .

L'interrogante, pur considerando cheuna possibile ragione possa aver contri-buito a costituire tale situazione, auspic ache il fatto sia puramente episodico .

(4-16229 )

ASCARI RACCAGNI . — Al Ministrodell'agricoltura e delle foreste . — Per co-noscere quali misure intenda adottare i lGoverno per quanto riguarda il mercatodelle semole, tenuto conto del continuo au -mento del prezzo di tale prodotto, che po-trebbe quanto prima indurre i produttor ia richiedere al CIP un ulteriore aumentodel prezzo di vendita delle paste alimen-

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VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 1976

tari, mentre, a parere dell'interrogante, sa-rebbe possibile raggiungere qualche risul-tato positivo, al fine del calmieramento,immettendo sul mercato una parte dell anotevole giacenza di grano duro esistent epresso l'AIMA e la Federconsorzi, ammon-tante, secondo dati attendibili, rispettiva-mente a 6 milioni e a 1 milione e mezz odi quintali di grano duro .

(4-16230 )

COSTAMAGNA . — Ai Ministri dell'inter-no e di grazia e giustizia . — Per sapere senon ritengano opportuno che sarebbe fors eutile che l 'autorità giudiziaria, secondo noti -zie giornalistiche, nelle sue indagini sullebrigate rosse, si spingesse fino a risalire a itempi di Feltrinelli ed ai rapporti suoi co lKGB e con Fidel Castro, tenendo present ei numerosi viaggi di Feltrinelli, accompagna-to da alcuni degli attuali presunti « coman-danti di colonna », in un villaggio nei din-torni di Praga, notorio centro del KGB perl'addestramento alla guerriglia urbana, d icui tracce di quel soggiorno dovrebbero es-sere ancora riscontrabili du cotè villa Aba-melek, come da notizia dell'Agenzia OP 2£1gennaio 1976 .

(4-16231 )

TANTALO . — Al Ministro del bilancioe della programmazione economica . — Perconoscere se sono stati già stabiliti i criter iper l'individuazione delle imprese in diffi-coltà ai fini dell'intervento GEPI di cui a ldecreto-legge 30 gennaio 1976, n . 9 .

In caso affermativo per conoscere tal icriteri e, comunque, per raccomandare ch etale individuazione tenga conto, secondo se-gnalazioni più volte fatte, delle diverse im-prese in difficoltà in Basilicata (Chimic ameridionale, Pamafi, ecc .) ove la GEPI nonha mai operato e non è mai intervenut anonostante le note e gravi condizioni d ibisogno della regione .

(4-16232)

l,lici che militano su un fronte opposto a ineri, se risulta a verità quello denunciat oda Clemente Granata sulla Stampa di oggi ,clic sin dalle prime ore di giovedì Palazz oNuovo dove erano sistemate le urne , pa-reva in stato d'aasedio, con due fitti cor-doni di giovani ai lati della scalinata d'in-gresso, clima d'intimidazione, scrutati da i« picchettanti » gli studenti che si recavan oa volare, a l cuni ritenuti fascisti, allonta-nati con la forza, parecchi altri che, fa -scisti sicuramente non sono, allontanat ipor paura, prima d'aver potuto esercitar eil loro voto ;

per sapere se è vero che, chi facevail picchettaggio era certa sinistra, condan-nata a parole dalla sinistra legale cosid-detta « parlamentare », che l'accusa di pe-scare nel torbido e di aiutare le forze « delprivilegio e dell'avventura reazionaria » ,che pretende di ottenere con la forza quel -lo che non otterrebbero con il libero con -4enso, se il Ministro della pubblica istru-zione ritiene fuori dubbio che senza il cli-ma intimidatorio, verificatosi non soltant oa Torino, ma anche Roma, Milano ed altr euniversità, la percentuale dei votanti sa-rebbe stata più alta, la rappresentanza ne iconsigli di amministrazione più rispon-dente alla reale competizione politica del -l'elettorato ; e al Governo se ritenga d imettere al lo studio un provvedimento pe rle elezioni scolastiche in grado di garan-tire l'esercizio delle libertà costituzionali ,in modo di smentire con i fatti e con i lvoto il fascismo, sia rosso o nero no nimporta ;

per conoscere infine se esistono l epesanti responsabilità de' presidente de lconsiglio regionale San Lorenzo, il qual eè intervenuto presso il rettore per convin-cerlo ad aprire Palazzo Nuovo alle ele-zioni, denunciato dal rappresentante de lGoverno nel consiglio di amministrazion edell'università .

(4-16233 )

COSTAMAGNA. — Ai Ministri della lnih-blica istruzione e dell'interno . — Per sa-pere, a conoscenza del fatto che gioved ìscorso, quando stavano per concludersi l evotazioni degli studenti all'Università d iTorino, un gruppo cosiddetto «neofascista »ha dato l'assalto al palazzo di V . S. Otta-vio, con biglie di acciaio, mazze, bomb eincendiarie, rappresentando il momento cul-minante di una giornata caratterizzata d atensioni crescenti, alimentate da gruppi po -

COSTAMAGNA . — Ai Ministri dell'indu-stria, commercio e artigianato e del lavor oe previdenza sociale . — Per sapere se inten-dano far conoscere il pensiero del Govern oitaliano ai sindacalisti della FIM (Federazio-ne lavoratori metalmeccanici), i quali hann odeciso di indire una settimana di boicottag-gio del rame cileno;

per sapere se ritengano opportuno fa rconoscere all'opinione pubblica ed agli ope-rai italiani, che non per simpatia per il capo

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(,antera dei Deputati ,

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI -

del Governo cileno Pinochet, nè per i gerar-chi di ogni colore che gli somigliano, m anon possiamo nasconderci che, indipendente -mente dal regime politico che lo regge, i lCile fornisce al nostro Paese importanti quan-titativi di rame dei quali l'industria italia-na ha bisogno per lavorare;

per chiedere che di fronte ai ritardi e dalle perdite di produzione che ne seguiran-no non ritengano opportuno denunciare all amagistratura coloro che indurranno i lavo-ratori a perdere ore lavorative per la propri afamiglia in un momento così difficile per l aeconomia nazionale .

(4-1623'i )

SPINELLI. — Al Ministro delle finanze .— Per sapere come spiega il fatto che sol odopo l ' esplosione di scandali o dopo il pa-gamento di favol osi riscatti per sequestr idi persona, gli uffici periferici del Ministe-ro delle finanze vengono a conoscenza d ienormi patrimoni non tassati, ignorati da lfisco, ma, a quanto sembra, notissimi all afunzionante anagrafe tributaria della malvi-venza ;

per sapere come è spiegabile che du eprofessionisti romani, implicati nello scan-dalo Lockheed, con un notevole patrimoni ora l'altro visibile, fossero iscritti a ruol o

per un reddito imponibile da semioccupat' ;per sapere infine se il Ministro . d i

fronte a questi fatti che creano indigna-zione e sfiducia nei cittadini onesti tassal ifino all'ultimo centesimo del loro reddito ,ntenda aprire una inchiesta sul funziona-mento degli uffici periferici del Ministerodelle finanze di certe grandi città . a co-minciare dalla capitale, per individuare ecolpire eventuali responsabilità .

(4-16235 )

TOCCO. — Al Ministro dei lavori pub-blici . — Per sapere se ritenga opportuno endifferibile predisporre i piani per la co-struzione di un cavalcavia all'altezza de lcomune di Serrenti (Cagliari) sulla stradan. 131 Cagliari-Sassari, tenuto presente i latto che la mancanza del cavalcavia in

questione è spesso causa di incidenti gravie non pochi mortali .

(4-16236 )

SGARLATA . — Ai Ministri della mari-Sa mercantile, dell'industria, commercio eartigianato, del commercio con l'estero elell'agricoltura e foreste . — Per conoscer e

motivi che hanno determinato da parte

SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 197 6

della Società Tirrenia la sostituzione apartire dal 19 febbraio 1976 della motona-ve Tiziano in servizio tra Siracusa e Malt acon la motonave La Valletta .

Gli operatori economici e la camera d icommercio di Siracusa avevano da temp ofatto presente la necessità di non addive-nire a tale sostituzione in quanto la moto -nave Tiziano (dotata di un garage lungo230 meri) è già insufficiente alle esigen-ze del traffico in uscita, restando in pan -china un notevole quantitativo di mercedeperibile per il crescente aumento del-l'esportazione dal nostro paese verso Mal-ta, specialmente per i prodotti ortofrutti-coli della provincia di Siracusa e non dellasola provincia . Ora la motonave La Val-letta lunga 130 metri è veramente inade-guata ad assorbire tale crescente aument omentre dovrebbe provvedere ad istituire u nservizio con traghetto di stazza superiorecon almeno 400 metri lineari di garage .

Si chiede l ' immediato a radicale inter -vento dei Ministri interessati anche all oscopo di soddisfare le esigenze degli espor-tatori ed evitare la contrazione della nostr aesportazione in momenti così difficili per l anostra economia e la nostra bilancia com-merciale .

(4-16237 )

STEFANELLI . — Al Ministro delle par-tecipazioni statali . — Per conoscere qual iinterventi urgenti intenda adottare nei con -fronti della società a partecipazione statal eSIPRA in relazione alle risultanze emers enel corso degli elementi acquisiti nel cors odelle indagini conoscitive dalla Commissio-ne parlamentare per l ' indirizzo generale ela vigilanza dei servizi radiotelevisivi non -ché dalla Commissione bilancio in ordin e- in particolare - ai contratti stipulati dal -la SIPRA con l ' editore Rusconi e da ulti-mo con il settimane Il Tempo illustraloconcretanti palesi violazioni alla legge d iriforma dei servizi RAI-TV ed alla libert àdi stampa denunziate con interrogazion iparlamentari restate prive di risposta ;

per sapere, in particolare, se sia aconoscenza che la SIPRA - come è stat oriferito dal presidente del consiglio di am-ministrazione della RAI-TV alla Commis-sione parlamentare di vigilanza nella sedu-ta del 12 febbraio 1976 - rifiuta la trasmis-sione al consiglio di amministrazione dell asocietà concessionaria dei servizi ra rtiotele-visivi degli atti amministrativi adottati dal -la SIPRA medesima, così da evitare l'ac-

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Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA

DISCUSSIONI - - SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 197 6

certanlenlo dell 'odierna situazione di gestio -ne della pubblicità radiotelevisiva e di con -seguenza impedire ogni organico intervento ,

(4-16238 )

S'I'El'ANlS1,f,l .

.I1

.11irrr .e/r(, (lell ' a,1rr -collura e delle foreste .

- Per conoscere iIll(lliVI della, omessa er(c. nzio ;le sino ad ogg iai produttori agricoli della provincia d iBrindisi dell ' indennità di integrazione su lprezzo dell'olio d'oliva relativa all'annat aagrariia 1974-1975 e de! mancato accredita -mento dei fondi ALMA per il pagamento a lproduttori del prezzo dei pomodori raccolt ie distrutti nell 'annata agraria 197'-1975 ;

per conoscere se ritenga di disporrel ' immediato pagamento ai produttori dell esuindicate integrazioni, stante il danno g i àsubito dagli operatori in agricoltura per ef-fetto delle denunciate omissioni in un mo-mento di grave crisi economica nelle campa-gne e di progressiva svalutazione monetaria .

(4-16239 )

STEFANELLI . — Al Ministro delle fi-nanze. — Per sapere se intenda in vi adel tutto straordinaria ed urgente disporr eche l 'azienda demaniale « Brancasi in agrodi Brindisi, estesa circa 80 ettari ed all ostato abbandonata ed incolta, venga cedu-ta in affitto alla Cooperativa « La Cillare-se », costituita da 31 lavoratori della terr a- già conduttori a colonia di terreni agri -coli in contrada Cillarese e da questi estro-messi per effetto di esproprio operato dall aCassa del Mezzogiorno con conseguente per -dita della fonte di lavoro e delle migliori eda essi realizzate (vigneto) a proprie esclu-sive spese;

per conoscere se non ritenga che l aassegnazione della citata azienda demanial ealla cooperativa « La Cillarese consentireb-be la immediata messa a coltura e trasfor-mazione di terre incolte, la valorizzazion edi beni demaniali a mezzo del lavoro con-tadino, l ' incremento della produzione agri -cola .

(4-16240 )

RENDE . — Al Ministro delle finanze .— Per conoscere se sia a conoscenza dell ainterpretazione avanzata, in via breve, dal -la Direzione generale tasse sulla praticaapplicazione dell'IVA al settore agricolo .come dalla normativa portata dall'articol o3f del decreto del Presidente della, Repub-blica 26 ottobre 1972, n . 633, modificato da ldecreto del Presidente della Repubblica 2 3dicembre 1974, n . 687 .

Si vorrebbe sostenere infatli che « l afacoltà di optare per la detrazione norma -le» è da considerare limitata alle aziend econ volume d'affari annuo superiore ai 2 imilioni con conseguente esclusione dell epiccole aziende .

La rinunzia all'esonero, prevista nelquarto comma dell'articolo 34, è limitala .a parere della citala interpretazione ministe-riale, ai soli adempimenti formali (fattura-zione, registrazione e dichiarazione) e no nalla possibilità di recupero della maggior eIVA corrisposla a monne rispetto all ' IVAincassata a valle .

Tale interpretazione danneggia in mod oparticolare le piccole imprese agricole i ntrasformazione e rappresenta una discrimi-nazione del tutto inconcepibile .

L ' interrogante pertanto chiede di cono-scere se il Ministro intenda :

a) modificare l'anzidetta interpretazio-ne evitando ogni discriminazione ;

b) riaprire i termini per la richiest adi rimborso da parte delle piccole adiend eche, per l ' anno 1975, hanno rinunziato tem-pestivamente all'esonero .

Si fa presente che, anche per gli amn ipassali, gli uffici provinciali IVA si stann oadeguando alle disposizioni verbali emanal edal Ministero, contestando le eventuali pe-nalità previste per la richiesta di un rim-borso di imposta noli spettante .

(4-16241 )

ASSANTE E CITTADINI . -- Al Mini-stro del lavoro e della previdenza sociale .— Per sapere - premesso che la direzion edello stabiiimeillo FIAT di Piedimonte Sa nGermano (Frosinone) effettua, con sanitar idi propria fiducia, visite mediche preven-tive sui lavoratori avviati al lavoro dagl iuffici di collocamento; che i risultati d itali accertamenti vengono comunicati all adirezione dell'azienda, che si arroga il di -ritto di escludere dall'assunzione, senz ache i lavoratori abbiano la possibilità d icontestazto,le e di opposizione, quei lavo-ratori che, ad insindacabile giudizio dell aslessa , non offrano requisiti fisici ottimali ;che, di fatto, tale comportamento finisc eper varufiicare le graduatorie degli uffici d ieollocanlenln -- se ritenga di intervenir epresso l'Ufficio provinciale del lavoro elin!I'Ispettorato del lavoro della provinci a(li Frosrnone perché facciano cessare im-mediatamente tale comportamento e sia di -sposta la revisione della posizione degl iesclusi .

(4-16242)

Alti Parlamentari

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VI LEGISLATURA -- DISCUSSIONI -- SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 1976

ASSANTE E CITTADINI . — Al Ministrodelle partecipazioni statali . — Per sapere –premesso che da alcuni mesi i lavorator idella Elicotteri Meridionali di Frosinone ,azienda a partecipazione statale hanno aper-to urla vertenza con la direzione aziendal eper ottenere : a) una diversa organizzazionedel lavoro che, permettendo il rnassirno del -l ' efficienza produttiva, assicuri anche per i lfuturo il posto di lavoro alle maestranze ;b) una verifica degli investimenti già pro-grammati secondo gli accordi dell ' april e1974 ; c) una discussione per l ' affermazion edi nuovi criteri nell ' assunzione di nuov opersonale, con ripudio di quelli fino ad oraseguiti ed improntati al più smaccato clien-telismo ; d) il mantenimento degli impegn ipresi in materia salariale ; che la direzion eaziendale ha posto in essere un' attività aper-tamente antisindacale, attualmente all 'esamedel maglslrato competente, tendente a rom-pere l'unità dei lavoratori ed a sminuirel 'operato e l ' attività delle organizzazion isindacali e del consiglio di fabbrica ; chetale comportamento, già di per sé illegitti-mo, diventa assolutamente incomprensibil eed intollerabile quando ad assumerlo è un aazienda a partecipazione statale ;

se ritenga di dover energicamente esollecitamente intervenire perché la direzio-ne aziendale della Elicotteri Meridionali de-sista immediatamente da tale comporta -mento .

(4-16243 )

TRANTINO. — Al Ministro delle finan-ze . — Per sapere se gli risulti che le com-a liasioni tributarie non possono riunirsi aCatania per mancanza dei fondi necessar iper le spese postali (raccomandate per ri-tuali convocazioni) ; per definire tale grotte-sca situazione in altalena tra il falliment oe la vergogna .

(4-16244)

REALE GIUSEPPE E RUSSO FERDI-NANDO . — Ai Ministri del tesoro e de llavoro e previdenza sociale . — Per sape-re – premesso che la VI Sezione ilei Con-siglio di Stato con la sua sentenza in . 437del 16 ottobre 1975 ha deciso che l'in -Jenn!1à di buonuscita ENPAS ai dipen-denli

dello Stato all'atto della cessazio -dai servizio. ha natura previdenziale .

che non è una gratifica ima un emolumentofisso e ricorrente di misura non diversa daquello dello stipendio, del quale è accessori onecessario ed inscindibile e che pertantodeve essere compreso ai fini della buonu-scita ; premesso pure che la Corte dei conti èpervenuta alla medesima conclusione nei con -fronti di un dipendente collocato a riposo – :

se ritengano urgente e necessario ema-nare disposizioni valide per tutte le Ammi-nistrazioni affinché alle suddette concluision ivogliano le stesse adeguarsi nei prospetti d iliquidazione dei propri dipendenti . L appenail caso di aggiungere che troppi dipendent isono stati privati di questo diritto ie che nonlutti sanno o hanno forza e volontà di adir egli organi amministrativi di giustizia .

(4-16245 )

REALE GIUSEPPE . — Al Ministro pergli interventi straordinari nel Mezzogiorn oe nelle zone depresse del centro-nord . —Per conoscere quali opere a totale caric ola Cassa del Mezzogiorno ha assunto a fa-vore della Calabria, relativamente alla rea-lizzazione da parte degli enti locali e lor oconsorzi delle opere, attrezzature e irnpian-ti per l ' esercizio di attività sportive di for-mazione previsti dai progetti speciali di cu iall'articolo 2 della legge 6 ottobre 1971 nu-mero 853; quali in dettaglio le opere ; qual ile difficoltà incontrate, i ritardi, le omis-sioni ; se finalmente in caso di inadempien-ze ha provveduto d 'ufficio la Cassa e ne iriguardi di chi .

(4-16246)

Atti Parlamentari

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Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA -- DISCUSSIONI -- SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 197 6

INTERROGAZION I

A RISPOSTA ORAL E

<< II sottoscritto chiede di Interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri e iMinistri dell'interno, della difesa e di gra-zia e giustizia, per sapere che cosa inten-dano fare contro ]a violenza armata ecruenta della sinistra marxista che sta as-sumendo, come già denunciato da tropp otempo inutilmente anche dall'interrogante,una truculenza e una spavalderia crimi-nale senza pari né precedenti nera stori adel nostro paese . Brigate Rosse, NAP, NAS ,FRAP et similia da troppo tempo insan-guinano la vita del nostro paese, eseguen-do vere e proprie orrende " condanne amorte " contro .appartenenti alle forze del -l 'ordine e addirittura contro membri dell esquadre speciali antiterrorismo .

« Per sapere, infine, cosa sia stato fat-to dopo che era stato reso noto anche dall astampa e da una precedente interrogazionedell'interrogante, come a quelle criminal iorganizzazioni erano noti non solo i nom idegli appartenenti dei nuclei anti terrorismo ,ma anche i veicoli civili di loro propriet ào assegnazione, le loro abitudini e compiti ,cosa che è stata la necessaria premessa pe rl 'attentato al vice brigadiere Tuzzolmo col-pito da ben cinque colpi di piktnla propri onella capitale .

(3-0'1313)

i( Tassi ii .

« I sottoscritti chiedono di interrogare I lPresidente del Consiglio dei ministri, persapere – venuti a conoscere dalla stampa edagli organi associativi della Corte dei con -ti, che la Sezione del controllo continua nel -la prassi, che sta ormai consolidandosi, d isostituire le pronunce ufficiali con una at-tività informale ed ufficiosa prodotta dall astessa e, addirittura, da ristretti " grupp idi lavoro " – se ritenga che tali procedureinformali ed ufficiose contrastino con la nor-mativa vigente che disciplina il rito dell eprocedure di controllo, garantendo il con-traddittorio, l'obbligo della motivaz i one e lapubblicità della decisione .

« Se ritenga altresì inammissibile elle si ain tal erodo vanificata l'autonomia del ma-gistrato, anteponendo al suo giudizio un adeliberazione non assunta nella sede uffi-ciale :

se sia preoccupante il danno che a lcorretto funzionamento di un istituto costi-tuzionalmente previsto e garantito consegu eda insufficienza sempre più allarmante del -l'azione di controllo, che si traduce, indefinitiva, in una copertura, quanto menosospetta, dell'esecutivo ;

se consideri urgente ed indilazionabil eun intervento del Governo a richiamare lapresidenza della Corte ad un più rigoros orispetto delle procedure di controllo ;

se ritenga necessaria l'Immediata pub-blicazione della cosiddetta " ordinanza Car-bone " che, a quanto risulta, prevederebb eil rito delle adunanze ufficiose, al fine d i

consentire al Parlamento di assumere tutt ele iniziative che riterrà opportune .

(3-04314)

b ' RACCHIA, MALAGUGINI, CARUSO ,

VETERE » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri e i lMinistro degli affari esteri, per conoscer 'se il Governo italiano non ritenga di doverprocedere, senza più indugi, al riconoscimen-to della Repubblica popolare dell 'Angola, incorrispondenza con l'esigenza di assicurar euno sviluppo positivo delle relazioni tra idue Paesi e di creare premesse utili per l apiena utilizzazione delle potenzialità esisten-ti di una cooperazione economica nell ' inte-resse dei due popoli .

« Gli interroganti chiedono, altresì, se i lGoverno intenda sollecitare, in sede CEE ,una analoga decisione da parte degli altr ipaesi comunitari .

(3-04315) « BERLING1 UER ENRICO, LONGO .

PAJETTA, BOTTARELLI, CARDIA .

SEGHE, TROMBADORI » .

cc I sottoscritti chiedono di interrogare i iMinistro degli affari esteri, per conoscer ese risponde a verità che sia attualmente i ncorso in Italia, con centro a Milano, un aazione di reclutamento d'i volontari pe rl'Angola, in particolare specialisti aeronau-tici ; e se il Governo ritenga dover interve-nire, con il massimo d'urgenza, per bloc-care ogni eventuale partenza dall'italia d ivolontari destinati ai reparti mercenari de isecessionisti angolani .

(3-04316)

« BOTTARELLI, CARDIA, SANDRI, SE -

GHE, TRODMBADORI » .

Altz Parlamentarti

— 25999 —

Camera dei Deputat i

V1 LEGISLATURA — DISCUSSIONI -- SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 1976

« E sottoscritti chiedono eli interrogare iMinistri delle poste e telecomunicazioni edel turismo e spettacolo, per conoscere l eragioni per cui durante la trasmissione te-levisiva " Domenica sportiva " del 9 feb-braio 1976, il giornalista Fraiese ha invi-tato il calciatore Sollier al solo fine d isollecitare allo stesso un comizio politicodella sinistra extraparlamentare, regolar -mente tenuto .

« Per conoscere infine se tale ignobil estrumentalizzazione persino nello sport, avantaggio delle dottrine marxiste, rientr inelle nuove programmazioni della RAI-TVe se in conseguenza, gli utenti saranno co-stretti d'ora in avanti ad ascoltare comiz icti pugili, fantini e atleti in genere .

(3-04317) « BoRnoizo D ' ADDA, SERVELLO, BA-GHINO, TASSI, TREMAGLTA, D EMICHIELI VITTURI » .

Il sottoscritto chiede di interrogare i 1Presidente del Consiglio dei ministri e i lMinistro dell ' interno, per sapere - in rela-zione al proditorio attentato di cui è rima -sto vittima Il brigadiere di pubblica sicurez-za Antonio Tuzzolino, che deve considerar -si, purtroppo, come un altro anello di unatragica catena di violenze che ha visto ca-dere, in questi ultimi anni, un numero ri-levante di poliziotti - quali immediate ini-ziative si intendono assumere per limitar eal massimo i rischi connessi ai compiti de -gli agenti di pubblica sicurezza, molto spes-so esasperati, oltre che da una insufficient eprofessionalità conseguenza delle inadeguat eimpostazioni di addestramento effettuate nel -le scuole, anche dalla mancanza di tutelaper l'incolumità fisica di coloro che, a se-guito di delicate operazioni di polizia, sonoesposti a gravi e prevedibili rappresaglie .

Pertanto l ' interrogante nell 'esprimere l apropria doverosa solidarietà al sottufficial eTuzzolino, chiede di sapere quali e concre-te iniziative si intendono prendere per af-frontare e risolvere nelle forme più idoneeil problema della riforma clell'islituto (1 i

polizia .

(3-04318)

« BALZAMO » .

« I sottoscritti chiedono di interrogare i lMinistro delle partecipazioni statali per sa -pere se è informato della decisione adottat adalla Cementir azienda delle partecipazioni

statali, di chiudere a Portotorres il propri ostabilimento " Alba-cementi " destinato all aproduzione di cemento bianco, dislocando l emaestranze parte nella SANAC di Cagliari ,parte in diversi stabilimenti della penisola .

Per conoscere se ritenga opportuno in-tervenire immediatamente per bloccare unadecisione che colpisce duramente ottanta la-voratori e l'economia di una provincia com equella di Sassari ove " Alba-cementi " rap-presenta l'unica iniziativa delle partecipa-zioni statali .

« In particolare gli interroganti fann opresente al Ministro le seguenti considera-zioni :

1) le maestranze avanzano costruttiv eproposte per la riconversione dello stabili -mento che potrebbe concretizzarsi nel gra-duale passaggio alla produzione di cemen-to grigio i cui consumi in Sardegna son odestinati a incrementarsi notevolmente i nconseguenza dell'avvio del nuovo piano d irinascita e dell'atteso finanziamento del pro-getto speciale per l'utilizzazione delle acque ;

2) l'articolo 4 della legge 15 lugli o1974, n . 268, prescrive " . . .Il Ministro dell epartecipazioni statali promuove annualmen-te, d'intesa con la Re g ione Sarda, una con-ferenza con la partecipazione dei rappresen-tanti della regione, degli enti di gestione ,dei sindacati e delle organizzazioni econo-miche. La conferenza discute una relazion edel Ministro sull'attuazione nella region edei programmi degli enti di gestione e sul -le proposte per i programmi successivi . I lMinistro comunica al consiglio regional edella Sardegna i documenti e le risultanz edella conferenza " . Sino ad oggi il Mini-stero è inadempiente alle norme di legge .P, chiaro che ogni decisione interessant el'attività delle partecipazioni statali in Sa rdegna non può essere adottata che nell ' am-bito degli orientamenti discussi in tale co nferenza ;

3) il Parlamento è chiamato a discu-tere un complesso di provvedimenti per l aristrutturazione industriale ove sono previst eingenti somme per il rilancio degli investi -menti, specie nel Mezzogiorno, delle azien-de a partecipazione statale . Ogni decision eunilaterale e settoriale di blocco di attivit àproduttive delle partecipazioni statali prim ache il Parlamento abbia esaminato e adotta-to tali provvedimenti, appare del tutto ar-bitraria ed inaccettabile .

(3-04319)

« MARRAS, BERLINGUER GIOVANNI » .

Atti Parlamentari

— 26000 —

Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 FEEERAIO 197 6

« I sottoscritti chiedono di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri e i lMinistro della difesa per conoscere se ri-spondano a verità le notizie pubblicalo si ialcuni quotidiani nazionali (il Resto delCarlino, La Nazione) relative alla scelta eall'acquisto effettuati dalle autorità militar ie civili italiane dell'aereo Hercules 130 in -vece dei G. 222 .

« In particolare si domanda di conoscer es a effettivamente i programmi predispost idall'Aeritalia per la costruzione di un aere oconcorrente di quello americano e ritenut oottimo, furono fuorviati dalle pressioni in -terne e internazionali ; se il generale Cola-giovanni, all ' epoca capo dell'importante uffi-cio del Ministero della difesa, incaricato d istudiare il problema delle forniture e dell aprogettazione lasciò il posto in segno diprotesta per il modo in cui l'operazion eLockheed era stata condotta .

« Infine, come è possibile che tutto ci òsia potuto avvenire senza tenere present ela crisi occupazionale, lo sviluppo e il de -collo dell'industria aeronautica del nostr opaese, nonostante le ripetute affermazion idei vari programmi governativi che ritual-mente riportano demagogiche riaffermazion isui problemi innanzi annunciati .

(3-04320)

« DE MAIIZ10, MARCHIO » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lMinistro di grazia e giustizia per sapere —premesso :

che in data 30 dicembre 1970 venn epresentata alla procura di Marsala, da par -te di un gruppo di terremotati del Belice ,dettagliata denuncia nei confronti dell ' ope-rato della Croce rossa italiana nella zona ;

che tale denuncia, venne successiva-mente avviata a Roma per competenza, re-gistrata con il n . 1923/71c presso la pro-cura e affidata a un sostituto procuratore ;

che analoga denuncia, ancora più det-tagliata, sempre in materia di reati e ir-regolarità ai danni dei terremotati del Be-lice, venne presentata alla procura di Rom ail 21 giugno 1971 e non ha ancora " rag-giunto " neanche il magistrato che stareb-be indagando sul primo esposto —

cosa si proponga di fare perché noncontinui ad essere insabbiata un'inchiest agià avviata da anni a favore dei terremo-tati del Belice ad opera dei comitati co-slituiti tra gli interessati, in conseguenzae per effetto delle stimolanti denunce d iesponenti locali e nazionali del MSI ; una

inchiesta che, infine, ha già acquisito sconcertanti documentazioni sulle collusioni fr a

dirigenza politicizzata e clientelar eCroce rossa e organizzazioni assistensiciliane che, controllat ehanno avuto gran part e

che solo

« Il sottoscritto chiede di interrogar eMinistri della pubblica istruzione e dell'in-terno, per conoscere se hanno creduto op-portuno di aprire una rigorosa ed appro-fondita inchiesta presso il VI liceo scien-tifico " Renato Donatelli " di Milano dov evenerdì 13 febbraio 1976 due studenti diciassettenni sono stati picchiati a sangu eda una quindicina di giovani dell'ultra si-nistra aizzati e quasi diretti personalment eda due professori .

I due giovani sono " rei " di averedato vita ad una lista indipendente che h aavuto nelle recenti elezioni scolastiche u ncerto successo .

« Tacciati, secondo il costume vigente, d ifascisti perché impegnati, al di fuori cu iqualsiasi ideologia politica, a difendere l alibertà di studio contro ogni forma di vio-lenza e di totalitarismo sono stati oggettodi una intimidazione e di una aggression efisica e morale con grave pregiudizio perla loro incolumità personale .

« L'interrogante chiede se il Ministro ,qualora l'inchiesta accertasse la partecipa-zione indiretta di insegnanti alla criminos aimpresa, abbia intenzione, una buona volta ,di sospendere dall'insegnamento tali indi-vidui che un tempo si chiamavano " edu-catori " .

L'interrogante chiede, infine, se un in -segnante condannato per detenzione e port oabusivo di materiale esplodente, spari i nluogo pubblico e danneggiamenti gravi ,uscito dalla prigione in libertà provvisoria ,possa ancora esercitare la sua opera di in -segnante in un ambiente tanto difficil ecome quello della scuola .

(3-04322)

« GIOMo » .

I sottoscritti chiedono di interrogare i lMinistro delle partecipazioni statali pe rsapere —

considerato che :a) l'esecuzione di studi,

ricerche ,progettazione e avviamento alla produzione

cert adell azial isire ," scandalo del Belice "scoprendo .

(3-04321)

dalle sin iin quell ooggi si va

« RAUTI »

Atta Parlamentari

— 26001 —

Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - - SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO ItYi6

dell 'aeromobile 7X7 cui l'Aeritalia dev eprovvedere d'intesa con la Boeing, dovev aessere affidata alla società delle partecipa-zioni statali con l ' apposita convenzione pre-vista dall'articolo 2 della legge 26 maggi o1975, n . 184 ;

b) la convenzione doveva essere ap-provata dal Ministro delle partecipazion istatali e, in tal caso, avrebbe dovuto esser esottoposta al parere di una Commission edi deputati e senatori, così come è previ -sto sempre dall'articolo 2 della legge n . 184 ;

constatato che :1) il Ministro delle partecipazion i

statali contravvenendo a quanto è dispost odall'articolo 5 della stessa legge non ha ri-ferito al Parlamento sullo stato di avanza -mento del progetto essendo passati i se imesi prescritti dalla legge medesima ;

2) non si è ancora dato inizio allacostruzione dello stabilimento di Foggiache è stato oggetto di precisi impegni go-vernativi e delle partecipazioni statali ol-tre che di intere campagne elettorali i nquesta provincia –

le ragioni di tali inadempienze e s eil Governo abbia compiuto o intenda com-piere indagini per garantirsi che l ' intesaAeritalia-Boeing allo scopo di dar luogo a lnuovo aereo per percorsi internazional i7X7 non sia stata inquinata da fatti di cor-ruzione .

(3-04222) D ' ALEMA, DI GIULIO, REICHLIN ,PEGGIO, PISTILLO, DI GIOIA ,

VANTA, GAMBOLATO, BERNINI » .

(i Il sottoscritto chiede di interrogare i lMinistro degli affari esteri, per sapere s eintenda procedere ad un rapido riconosci -mento della Repubblica popolare d'Angol atenuto conto :

a) dei buoni rapporti esistenti da molt ianni tra i] mondo politico italiano e i lMovimento per la liberazione dell'Angol ad cui leader Agostino Nelo è president eella nuova repubblica africana ;

b) dell'ormai avvenuto riconoscimentodella Repubblica Angolana da parte dell amaggioranza degli Stati africani ;

e) della opportunità che l'Italia dia a inuovi paesi dell'Africa il segno di un in-teresse attivo e puntuale dopo i tanti ri-tardi che abbiamo accumulalo in più (l iuna occasione ;

rl) della necessità che tramite un ge-sto compiuto dall'Italia, al tempo giusto,

l 'insieme degli Stati della CEE e in ge-nere dedt'Europa occidentale si sentano sti-mo'a'i a fare altrettanto .

( : ;-0ti-2l,)

« ANDEuL1N1 » .

Il sottoscritto chiede di interrogare i'1 1- inistri dell'interno e della sanità, per sa -pere se sono a conoscenza che alcune dellecentinaia di migliaia di pratiche per il ri-conoscimento della invalidità pendenti da l1971 presso la competente commissione d iNapoli sono state successivamente trasmess eper competenza alla commissione del co-inune di Torre del Greco;

che detta commissione ancora succes-sivamente ha trasmesso nel 1975 alcun epratiche relative ad invalidi residenti ne lcomune di Portici alla commissione di re-cente costituita presso detto comune ;

che tuttavia quest'ultima commissione ,che è entrata in funzione nel settembre1975, ha sospeso i lavori e le visite d icontrollo per il riconoscimento dell'invali-dità in conseguenza del fatto che non di -Tono di ambienti idonei (almeno due) ne iquali poter ricevere e sottoporre alla pre-scritta visita gli interessati ;

e se e quali interventi i Ministri in-teressali si propongano di svolgere pe rsoddisfare le giuste aspettative dei nume -rosi cittadini invalidi che dal lontano 1971 ,come nel caso specifico, vengono dirn dda Erode a Pilato senza poter ottener ericonoscimento dei loro diritti .

(3-04325)

« ALFANO »

Il sottoscritto chiede di Interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri e i lMinistro degli affari esteri, per conoscere :

se risponde al vero che nessuno de icomponenti della comunità italiana residen-te ed operante a città del Guatemala èrimasto vittima, tra le migliaia di decedut ie di feriti, a seguito della lunga serie d isommovimenti tellurici che tanta devasta-zione hanno provocato in quel paese ;

se, preso atto che ad iniziativa dell ePresidenza del Consiglio dei ministri l aCroce rossa italiana sta curando la raccolt adi fondi per offrire soccorsi e contributi aquelle popolazioni sinistrate, con qual iprovvidenze sollecite e dirette il Govern oitaliano è già intervenuto o si prefigge di

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Camera dei Deputal i

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI -- SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 197 6

intervenire per assicurare adeguata e pron-ta assistenza, concreta ed efficace ai nostr iconnazionali sia per risarcire i danni subit inei loro beni sia per il rimpatrio di quant iabbiano deciso di rientrare in Italia ;

se ritengano infine di sollecitare l ' enteradiotelevisivo di Stato perché riservi mag-giore rilievo pubblicitario all'eccezionale ecatastrofico disastro al fine di meglio sen-sibilizzare l'opinione pubblica nazionale peruna più cospicua e adeguata raccolta d ifondi .

(3-04326)

« ALFANO ,e

(Al sottoscritto chiede di interrogare iMinistri dell'industria, commercio e artigia-nato, del turismo e spettacolo e del lavoroe previdenza sociale, per sapere :

se sono a conoscenza della grave cris inella quale da anni versano quasi tutte l eaziende alberghiere del capoluogo parteno-peo, della provincia e della stessa region eCampania ;

se sono a conoscenza che alcune di dett oaziende, e per di più quelle che gestivanogli alberghi nelle zone più centrali dell estesso capoluogo, hanno chiuso e vanno chiu-dendo i battenti, licenziando i dipendent ie provocando notevole aggravio per la situa-zione occupazionale di questa zona ed u nutieriore danno per il turismo campano :

ee enne a conoscenza che anche il cen-tralissimo Hote ll de T,ondres ubicato nellapiazza Municipio di Napoli, dovrebbe chiu-dere i battenti alla data del 23 ottobre de',1976, a causa del grave dissesto in atto, dell adelicata situazione debitoria della societ àche lo gestisce nei confronti del ,deman i odello Stato e di altri creditori terzi, nonch éper la scadenza del contratto fissata alla dat adi cui innanzi ;

se e quali interventi i ministri si pro -pongano di svolgere presso il Ministero del -le finanze per ottenere una adeguata ridu-zione del canone per l'affitto dello stabil edi proprietà demaniale, per scongiurare i llicenziamento delle 75 unità ,di lavorator iche presso detta azienda prestano la lor oopera da anni, e per evitare che anche dett aazienda alberghiera abbia a chiudere i bat-tenti nonostante il notevole afflusso di client iitaliani e di turisti stranieri che ancora re-gistra per essere situata in una zona cen-tralissima del capoluogo campano .

(3-04327)

« ALFANO » .

« I sottoscritti chiedono di interrogar eMinistri delle finanze e del tesoro, per s apere - premesso :

che la Guardia di finanza di Pont eChiasso ha sequestrato una documentazion evalutaria relativa ad un presumibile ver-samento presso banche svizzere di una-manna di circa 11 miliardi di lire allacui operazione è interessato un noto co-struttore romano , già al centro, con altr idelle polemiche suscitate dalla discutibil ecessione del l e azioni della Immobiliare d aparte del Banco di Roma ;

che si è assistito, in questi ulti mgiorni, a contrastanti dichiarazioni da partedel suddetto interessato e di esponenti del -l'Ufficio italiano cambi ;

che, nonostante il riserbo che tuttor acopre l'inchiesta della polizia tributari aun alto esponente della Guardia di finan-za avrebbe dichiarato che " non sarebbepoi nul l a di strano se alla fine veniss ifuori che i nostri colleghi di Ponte Chias-so sono stati un po' precipitosi nel trat-tare questa questione " -

se e quando i Ministri ritengano in -Fermare il Parlamento su tutti gli aspett idella vicenda. sulle eventuali responsabilit ànonché sulle misure che si intende pren-dere per una seria !olia alle esportazio nvalutarie .

(2-04328) « SPiNELLI, FERRI MARIO, GIOV A

NARDI, BELLA BRIOTTA » .

11 sottoscritto chiede di interrogare i lMinistro per i beni culturali e ambiental ie il Ministro per gli interventi straordi-nari nel Mezzogiorno e nelle zone depress edel centro-nord, per conoscere i motivi pe ri quali da oltre 20 anni dai primi lavori ,non si sia ritenuto di completare l ' opera d irestauro del grandioso complesso gotico delprimo quarto del secolo XIV di Santa Ma -ria della Consolazione di Altomonte (Cosen-za), unico esempio di gotico in Calabria .

« A causa del mancato completament odell'opera di restauro, il monumento, se-condo la valutazione dell'interrogante, ch ern quanto sindaco di Altomonte, è inter -prete delle preoccupazioni degli ambient iculturali locali, è sottoposto a progressiv odeterioramento che compromette i lavoreffettuali molto a rilento negli ultimi 2 0anni .

Come risulta dalla perizia, che recen-temente la sovraintendenza ai monumenti

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- 26003 —

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VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 1976

di Cosenza ha inviato alla Cassa per i lmezzogiorno, su sollecitazione di quest'ulti-ma, per completare i lavori di restauro ,vivamente attesi da studiosi e fedeli, èsufficiente, per un preventivo di spesa d iIppena 150 milioni di lire :

a) restaurare la facciata, consistent eIrincipalmente nel rifacimento del grand erosone centrale attualmente tamponato inYìuratura ;

b) ripristinare l 'area del sagrato, perpermettere l 'accesso alla chiesa ;

c) porre in opera, a cura di perso-nale specializzato , vetri speciali nelle bi-ore e trifore delle facciate per impedire

che pioggia e vento deteriorino le oper ed'arte contenute all'interno della chiesa .alcune delle quali di Tino da Camaino ,finché gli arredi tra cui un grande cor oecentesco ;

d) sistemare gli infissi già pronti e)oggiati sul pavimento della chiesa per im-pedire che le opere d'arte che hanno re-istito a due azioni ladresche, l'ultima

avutasi pochi giorni fa che ha portato a lrafugamento di tele del '700, finiscano pe rssere definitivamente sottratte al patrimo-aio artistico nazionale .

« L'interrogante, che ritiene non pi ùollerabile l'inerzia dello Stato nei confron-i di un'opera artistica di così pregevol eattura, intende conoscere quali opere ab-

biano riguardato i finanziamenti predispo-ti in Calabria negli ultimi tre anni all ocopo di conservare il patrimonio artistic o

se tali opere, a giudizio dei ministr interessati, siano considerate di valore si-nile o superiore a Santa Maria della Con-olazione di Altomonte .

« L'interrogante, infine, chiede ai Mini-tri se siano a conoscenza dei programm iell ' amministrazione comunale di Altomon-e che, come ha informato ampiamentea stampa locale e parte di quella nazio-ale ed internazionale, intende sviluppar eritorno alla chiesa di Santa Maria dell aonsolazione e all'annesso convento fran-escano un programma di ampio respir oul turale .

« In virtù anche di queste considera -ioni, l'interrogante ritiene che uno stan-iamento esiguo come quello proposto dal -t sovraiutendenza ai monumenti di Co-enza (di appena 150 milioni di lire) ,uali che siano le difficoltà del momento ,na meritevole di essere adottato al dupli-e scopo di garantire la conservazione d in monumento unico in Calabria e di as -

secondare gli sforzi dell'amministrazion ecomunale che vuole finalmente restituir eun'autentica opera d'arte alla cultura e a ifedeli .

(3-04329)

« BELLUSCI O

« Ll sottoscritto chiede di interrogare i lMinistro delle finanze per conoscere –

premesso che risulta che agli uffici de lRegistro della Repubblica, da qualche tempo ,sottopongono alla registrazione a « tassa pro-porzionale » le omologazioni dei verbali d iseparazione consensuale, le sentenze di 'sepa-razione, nonché le sentenze di cessazione de -gli effetti civili di matrimonio ,e quelle d iscioglimento ;

che tali sentenze erano state fin qu iregistrate a « tassa fissa » ;

che ora invece la registrazione è effet-tuata calcolando, ai fini delle tasse, l'ammon-tare dell 'importo mensile, posto a caricodell ' un coniuge e a favore dell 'altro, a ti-tolo di mantenimento o contributo nel mante-nimento o ,alimenti del coniuge ,e dei figli ;

che appare iniquo (ed incostituzionale .per disparità di trattamento) che l'obbliga-zione alla reciproca assistenza fra i coniug ie dei coniugi verso i figli che è esente d aoneri fiscali in costanza di matrimonio, siasottoposta ad imposizione fiscale laddove in-tervenga separazione o cessazione degli ef-fetti civili ,o scioglimento, quando, ex lege ,perdura il diiritto-dovere al mantenimentocome conseguenze del matrimonio e dell apaternità. (o maternità) ed in forza di ci òil giudice dispone in ordine al mantenimento ;

che una tale situazione è tanto più ves-satoria ove si ponga mente al fatto che i lnuovo diritto di famiglia (articolo 228 legge19 maggio 1975, n. 151) ha previsto partico-lari esenzioni fiscali per gli atti di disposi-zione patrimoniali nella famiglia – :

a) se il comportamento dei titolari del -l'ufficio del registro derivi da disposizion iimpartite ;

b) se comunque non intenda provvederead impartire istruzioni affinché tale illegitti-mo comportamento abbia a cessare, ripristi-nando il sistema della registrazione a tass afissa .

(3-04330)

FELISETT I

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri e iMinistri del tesoro e dell ' industria . com-

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VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI -- SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 1976

tnercio e artigianato, per sapere se nonritiene il Governo necessario imporre un asvolta decisa al fatto che ha suscitato vivis-sima impressione negli ambienti 'finanziar iitaliani l'operazione che ha portato, grazi eall'IMI, 100 miliardi di denaro fresco nell ecasse della FIAT, lo stesso IMI che mentr echiede il fallimento della Villain & Fassi oconcede alla FIAT un prestito di 100 mi-liardi restituibili in 10 anni all ' interessedel 12,6 per cento, la quale FIAT si im-pegna di pagare all ' IMI in 10 anni ben 63

miliardi di interessi, mentre un altro grup-po industriale, l'Immobiliare, ha chiesto u nprestito molto minore ;

se non si ritiene intervenire per fa rcessare il fatto che l'IMI, nei confronti de iFassio sembra non poter sopravvivere all ascopertura di pochi miliardi per poi darn eaddirittura 100 alla FIAT ;

per conoscere se è a conoscenza de lGoverno che il presidente della FIAT, rien-trato in Italia dagli Stati Uniti, ha messoa punto dopo una serie di contatti conDavid Rockefel tutta una serie di iniziativ efuori d'Italia, per investire all 'estero i sol -di che si riescono a prendere dal sistem acreditizio italiano, in quanto proprio i nquesti ultimi tempi la FIAT è riuscita a dassicurarsi dall ' IMI, dalla Medio banca edalla Cassa di risparmio di Torino, prestit iper 250 miliardi di lire, raggiungendo i ncomplesso la posizione debitoria del grupp oAgnelli sul mercato finanziario italiano l acifra colossale di 1 .250 miliardi di lire .

« Si chiede al Governo di far cessaretale sistema, nell ' interesse dell ' economia edell ' industria italiana, che imposta l'alti-vità in Italia sui finanziamenti del sistem acreditizio mentre il ricorso all'autofinanzia-mento è riservato ad una crescente espan-sione all'estero, come denuncia l'agenzi aALPE del 2 febbraio 1976 a pagina 11 .

(3-04331)

« COSTAMAGN A

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri, pe rsapere :

se ritenga opportuno far conoscere al -l ' opinione pubblica quanto affermato dalNew York Tinres, il quale ha affermato ch ela CIA ha versato almeno 6 milioni di dol-lari " quasi 4 miliardi di lire ", nelle ul-time quattro settimane, a diversi dirigent idi partiti italiani, fornendo un dettagliat oelenco dei contributi politici della EXXON ,la maggior società petrolifera statunitense,

ai partiti italiani tra il 1963 ed il 1972 ,contributi che 'ammontarono a 46 milioni d idollari e distribuiti in modo equo, a dett adei dirigenti della compagnia, alla demo-crazia cristiana, al PSDI, al PSI, al PLI ,al PRI, al MSI, al PSIUP, per un total edi 12 miliardi di lire ;

se ritenga opportuno chiedere alla me-desima fonte estera dove sono andati a fi-nire circa i 30 milioni di dollari pari acirca 18 miliardi di lire della differenza ,secondo quanto afferma la EXXON, al fin edi giustificare il motivo per cui si è fatt ala legge sul finanziamento pubblico dei par-titi per moralizzare la vita pubblica .

(3-04332)

« COSTAMAGNA » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare ilMinistro della pubblica istruzione, per sa -pere quanto vi sia di vero sul grave epi-sodio verificatosi nella facoltà di scienzepolitiche dell 'università di Cagliari, visto-samente riportato dalla stampa locale, doveuna borsista, la dottoressa B . Maria Car-cangiu, ha accusato un professore di ruolo ,direttore dell ' Istituto di studi africani, pro-fessor Enrico de Leone, di aver tenuto neisuoi confronti un comportamento illecitoin occasione della firma della relazione an-nuale da parte del professore. La denun-cia del fatto è avvenuta nel corso di un aregolare riunione del consiglio di facolt àtenuta il 16 gennaio 1976, ed il fatto è con-sacrato nei verbali della citata riunione.

« Per sapere, a fronte della gravità ec-cezionale del fatto, che con le persone in -veste la stessa istituzione universitaria, qua -li provvedimenti cautelari abbiano adottat ole autorità amministrative competenti (ret-tore e Ministero), o quali misure inten-dano adottare, tenuto oltre tutto conto de lclima particolare di tensione e di generaleturbamento che tale episodio ha creato al -l'interno della facoltà di scienze politiche ,e che certamente ha indebolito nell'eserci-zio dei suoi fini istituzionali, didattici edi ricerca la facoltà stessa, tanto che il tut-to induce l'interrogante a chiedere e a dattendersi una opportuna, indispensabile ri-sposta urgente .

(3-04333)

Tocco D .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lMinistro delle poste e delle telecomunicazio-ni, per sapere se è a conoscenza che il nuo-vo presidente della RAI-TV Beniamino Finoc-

Attz Parlamentarz

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Camera dez Deputat i

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 197 6

chiaro al momento di insediarsi aveva an-nunciato che le assunzioni erano bloccate eche nessun aumento di organico era previ-sto per il personale della RAI-TV, annun-ciando che i giornalisti sarebbero rimast isoltanto entro il « tetto » di 700, cioè i lnumero di effettivi in organico al momentodella sua assunzione alla carica, nei giorn iscorsi durante un ' assemblea dei giornalist ie stato invece rilevato che questi alla RAI -TV sono arrivati al numero di 943, cioèsuperiore di ben 243 unità ;

per chiedere che il Governo dica ch ii ha assunti ;

per chiedere altresì di mettere un fre-no a queste spese enormi di personale, i nquanto il contribuente italiano desidera ch esi instauri nella gestione dell ' ente televisivotaliano una politica di parsimonioso ri-

sparmio .

3-04334)

« COSTAMAGNA » ,

« 11 sottoscritto chiede di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri e iMinistri della difesa e degli affari esteri ,per chiedere :

se ritengano opportuna finalmente un adiscussione in Aula per trattare il ruolodell ' Italia nella strategia militare sovietica ,come denuncia l 'agenzia ALPE del 3 feb-braio 1976, in quanto l 'Italia occupa u nuolo preminente nella strategia militar e

dell ' Unione Sovietica e nel suo disegno d iconquista di sempre più vaste aree di do-ninio ;

se ritengano opportuno spiegare l'atti-vità notevole spionistica e sovversiva ch e'Unione Sovietica alimenta da qualche an-

no nel nostro paese, in quanto attribuisc erll'Italia una primaria funzione di " pon-e " nel grande disegno espansionistico so-

vietico in Africa, che punta a ripetere ne lontinente africano l ' esperienza politica e

militare conclusa con successo nel sud-es tasiatico ed i cui punti chiave sono ogg i'Angola e l'Africa nord-occidentale, cheompleterebbero un temibile dispositivotrategico militare che ha solidi pilastri i n

Somalia, in Guinea, a Kabinda e nel Con -ai) 13razzaville ;

se ritenga il Governo opportuno d iar cessare il fatto che non a caso l ' Italia

il paese occidentale dove più che altrov estata, non da ora, sostenuta la caus a

dei comunisti angolani, dove non a caso

al partito comunista è affidata la tuteladei movimenti nazionalisti di sinistra afri -cani, dove non a caso lo stesso segretari odel PCI Berlinguer compie misteriose mis-sioni in Africa occidentale, usando per isuoi spostamenti aerei del KGB (come af-feriva l ' agenzia ALPE stessa) ; il tutto perappoggiare l 'esercito di Agostino Nheto, i nAngola, dotato di potentissime armi sovie-tiche, addestrato da 11 mila 500 mercenar icubani, e per sostenere l 'Algeria con armi ,missili e aerei sovietici da usare contro i lMarocco per la conquista del Sahara Spa-gnolo ;

se ritenga il Governo italiano di fa rconoscere all 'opinione pubblica che l'Itali ainteressa ai sovietici in quanto lo confer-ma lo stesso dispositivo militare strategic odel Patto di Varsavia sul fronte meridio-nale dello schieramento europeo, che èl'unico schieramento sul quale i sovietic ihanno detto chiaramente di non voler trat-tare in vista di eventuali riduzioni, loca-lizzato come base di lancio in Ungheria ,a ovest ed a sud di Budapest, forte di40 mila uomini sovietici, in costante stat odi all 'erta e costantemente avvicendati pe rmantenerne sempre alto il grado di fre-schezza operativa, appoggiati da forze aere eadeguate e da reparti nucleari tattici, 4 0mila uomini che costituiscono la punta d ilancia col supporto di cinque divisioni un-gheresi per una offensiva lampo verso l apianura padana, attraverso l 'Austria e l aJugoslavia ;

che cosa il Governo intende fare pe rsconfiggere i piani dello stato maggiore so-vietico, che farebbe il conto di circa 50 mi -la " partigiani italiani " comunisti cioèpronti a prendere le armi per favorire l ainvasione dell'Italia, avvalorando il motiv oche il KGB ha creato ed alimentato i ncontinuazione le Brigate rosse per dimostra -re soprattutto ai giovani la possibilità d icondurre in Italia una guerriglia armata eduna vera e propria lotta partigiana, essen-do già oggi le Brigate rosse in Italia u nembrione dell 'ossatura di un eventual eesercito partigiano, compito inizialmente ch esarebbe stato affidato dal KGB a Giangia-conro Feltrinelli e solo dopo la sua unirl ealle Brigate rosse ; e che l'URSS consider al ' Italia in una guerra più o meno dirett atra le due grandi superpotenze che avess ecome teatro operativo l 'Africa una preziosa" portaerei ", al posto della Spagna, dov eil colpo ai sovietici è fallito e quella " por-

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VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI -- SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO ' 1976

taerei " è in salde basi americane, almenoper ora; come denunciato dall 'agenzia AIPL'del 3 febbraio 1976 .

(3-0'335)

COSTAMAGNA » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri e i lMinistro dell'interno per sapere se ritenga -no far assumere al nuovo Governo un altr oindirizzo, più pronto e deciso, nell'affron-tare la situazione creatasi dopo il brutal eassassinio [dei due carabinieri di Alcamo, i lferimento del magistrato Margariti e de lbrigadiere Tuzzolino a Roma, ad opera del -le Brigate Rosse o, comunque, di una dell etante organizzazioni " parallele " delle Bri-gate Rosse, quali i NAP, nuclei armati pro-letari ;

per dare corso ad un dibattito in Aul aper affrontare il tenia delle Brigate Rosse ,cioè dei servizi che le manovrano, le qual ihanno deciso di intensificare l'azione terro-ristica proprio a dimostrazione di non es-sere state decapitate con l 'arresto di RenatoCurcio, puntando direttamente la loro arm aterroristica contro i carabinieri che, nei do-cumenti sequestrati dagli inquirenti, sonoconsiderati dalle Brigate Rosse " i nemic iprincipali da sconfiggere " ;

per sapere se il Governo ritiene chequesta nuova strategia delle Brigate Ross ee dei loro mandanti conferma due cose :

1) le centrali del terrorismo temonosoprattutto i carabinieri nelle cui file, a dif-ferenza di quanto è avvenuto in altri Corpi ,non sono riuscite ad infiltrare " uomini d isinistra ", non dimenticando che lo scopofinale delle Brigate Rosse e delle formazion isatelliti è l ' abbattimento dello Stato borghe-se e l 'avvento dei comunisti al potere, se-condo i disegni strategici dell'imperialism osovietico ;

2) non essendo Renato Curcio né i lcervello né il capo delle Brigate Rosse, nederiva che il cervello potrebbe essere evi-dentemente molto più in alto, negli ambien-ti insospettabili della sinistra, dove, con i lnuovo corso della politica italiana, è possi-bile l'accesso a tutti i livelli dell 'apparatostatale, oltreché un collegamento internazio-nale " alla luce del sole ", come dimostr al ' agenzia RIPE del 29 gennaio 1976 pagi-na 9 .

(3-01336)

« COSTAMAGNA

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lMinistro del tesoro, per sapere se, a co-noscenza che il comitato esecutivo dell ' IMIha deliberato il 14 febbraio 1976, riferisc ela stampa, un prestito di otto miliardi afavore dell'editore Rizzoli, ritenga oppor-tuno far conoscere all 'opinione pubblica l egaranzie offerte dallo stesso Rizzoli, tenen-do presente che risponde a verità, perch éaffermato dallo stesso interessato, che isuoi debiti a breve termine ammontano acirca cento miliardi di lire, rasentand ol'orlo del fallimento ;

per chiedere di intervenire sull ' IMIper far sospendere l'esecutività della deli-berazione e soprattutto sull'ICIPU (Istitutoper le imprese di pubblica utilità), che h aavuto da Rizzoli una richiesta per un pre-stito di altri dieci miliardi .

(3-04337)

« COSTAMAGNA » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lMinistro dell'interno, perché riferisca su irecenti atti di vandalismo e di terrorismocompiuti a Roma e Milano da ignoti ne-gli ultimi giorni contro sezioni del PSDIe soprattutto della DC .

« L'interrogante chiede che il Ministroattribuisca a tali episodi tutta la gravit àche meritano, perché nella loro concatena-zione cronologica sono chiaramente segnodi un disegno e di un clima di sopraffa-zione e di intimidazione che da parte d igruppi forse esigui ma estremamente spre-giudicati si vuole instaurare in concomi-tanza di una violenta campagna controla DC .

L'interrogante si augura che null avenga tralasciato per individuare responsa-bilità e colpire ogni manifestazione di in-tolleranza e di teppismo comune o politico .

(3-04338)

« BERNARDI » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i lMinistro dell ' agricoltura e delle foreste, persapere se risponda al vero la notizia se-condo la quale è nei propositi del Govern oprocedere alla soppressione dell'Azienda d iStato per le foreste demaniali e quindi de lCorpo forestale dello Stato per passare l eattività, il personale e i beni rispettivi non-ché le attribuzione del Corpo forestale del -lo Stato alle Regioni .

La notizia si è diffusa dopo l'e con-clusioni a cui è pervenuta la seconda com-

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VI LEGISLATURA -- DISCUSSIONI -- SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 1976

missione costituita nell'ambito del ministe-ro delle regioni per l'applicazione dell alegge 382 e, se non smentita nel modo pi ùreciso ed inequivocabile, è destinata ad ac-crescere i timori e le preoccupazioni in ch iritiene insostituibile la funzione dell ' Azien-da di Stato per le foreste demaniali e de lCorpo forestale dello Stato per la tutela de lpatrimonio boschivo e naturale di tutti gl iitaliani .

In ogni caso, a giudizio dell ' interrogante ,è indispensabile che, fissato l'indirizzo de lGoverno, nell 'ambito delle rispettive compe-tenze il Ministero dell ' agricoltura e quellodelle regioni coordinino le loro iniziativ eonde evitare il determinarsi di un clima d iconfusione da cui non traggono certament evantaggio delicati organismi statali prepostialla tutela dei beni collettivi .

(3-04339)

« BELLUSCIO » .

INTERPELLANZ E

« Il sottoscritto chiede di interpellare i lPresidente del Consiglio dei ministri e iMinistri dell ' interno, della difesa e di grazi ae giustizia per sapere che cosa intendan ofare per garantire la libertà di lavoro, oltr ea quella di sciopero. In particolare per saperequali misure siano state prese per evitare eprevenire violenze nei giorni di sciopero de -gli addetti ai trasporti privati, indetto dall eorganizzazioni di sinistra e per garantire acoloro che non volevano aderire all 'agitazionela pacifica attività . Per sapere quanti e qual isiano stati gl .i episodi di violenza perpetratidai soli elementi di sinistra con pretesto del -la agitazione soprammenzionata e indetta per

giorni 9 e 10 febbraio 1976, culminati ad -dirittura Inell'accoltellamento - seguito d amorte - di un autotrasportatore che non vol-le aderire all ' astensione dall 'attività .

« Per sapere quale atteggiamento abbia as-sunto in proposito il Governo e se alla f a -miglia di questa ennesima vittima della vio-lenza di sinistra abbia fatto giungere comein altri casi, quanto meno, i sensi dell 'uma-na solidarietà e abbia preso i provvedimenti ,anche d'ordine economico che il caso richied ee impone .

(2-00782)

« TASSI » .

« Il sottoscritto chiede di interpellare i lPresidente del Consiglio ,dei ministri per sa -pere quali responsabilità siano emerse dopo

le rivelazioni del dossier CIA e della S .A .Lockheed ascrivibili a uomini dei govern iitaliani, e che - se comprovate - costituiscon overo e proprio tradimento dello Stato .

« Per sapere chi siano, comunque, tuttete persone che per la carica ,e la funzion eabbiano avuto contatti con tali enti e societ àper poter trattare impegnando o potendo fa rritenere di impegnare in qualche modo l oStato italiano .

Per sapere se non sia caso di disporre .come hanno fatto altri stati europei, special icommissioni .ed indagini onde far luce sugl ioscuri e sconcertanti episodi che la stamp aha rilevato in questi ultimi tempi . Per sa-pere se non sia anche l'occasione buona perfar luce sugli affari e sulle connivenze e fi-nanziamenti che la URSS direttamente o in-direttamente, anche tramite il KGB o sedi-centi compagnie e società commerciali, in -tesse e fornisce al PCI e alle altre formazion idella sinistra marxista italiana .

(2-00783)

« TASSI » .

« Il sottoscritto chiede di interpellare i lPresidente del Consiglio dei ministri e i Mi-nistri di grazia e giustizia, della difesa edell ' interno per sapere se siano al corrent edelle gravi notizie pubblicate dalla stamp anazionale e dal settimanale Tempo in rela-zione alle modalità e ai motivi reali dell aliberazione di cinque stranieri dal carcere ,ove erano ristretti quali imputati di attentat iad un aereo di linea di Israele, e partico-larmente al versamento della cauzione d i60 milioni di lire da parte del SID : persapere inoltre, se, anche in riferimento all eormai dilaganti informazioni sulle operazio-ni CIA e dell ' ambasciata degli USA in Italia ,non si intenda finalmente e immediatament esollevare l'ex capo del SID Vito Miceli da lvincolo del segreto politico-militare al fin edi consentirgli e di difendersi e di rendereinformazioni precise su gravissime vicendeche, se non chiarite in tempo, rischiano diaggravare la crisi politica italiana ,e di com-promettere la funzione di delicatissimi isti-tuti dello Stato .

(2-00784)

e FORTUNA » .

« I sottoscritti chiedono di interpellare ilPresidente del Consiglio dei ministri, pe rconoscere -- visto l'attentato contro la ca-serma dei carabinieri di Baranello, ne lMolise, e la sparatoria avvenuta la notte

Atti Parlamentari

— 26008 —

Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 197 6

scorsa a Roma contro alcuni soldati, pren-dono atto di una ormai lunga serie di at-tentati contro alcune sedi delle forze del -l'ordine ;

esprimono la loro preoccupazione per l econseguenze che tali gesti possono compor -tare per la sicurezza nazionale, per gl ieffetti negativi sull'opinione pubblica e pe rla triste perdita di preziose vite umane, i nun momento in cui le istituzioni vengon osempre e più spesso messe sotto accusa –

quali provvedimenti il Governo abbi aintrapreso e quali intende intraprendere pe rfronteggiare una situazione che va sempr epiù aggravandosi .

(2-00785) « FERRI MARIO, MARIOTTI, ACHILLI ,ARTALI, CANEPA, COLUCCI, CON -CAS, DELLA BRIOTTA, MAGNANI

NOYA MARIA, MUSOTTO, ORLAN-DO, SAVOLDI, SPINELLI, S'mRAllI ,

Tocco » .

« I sottoscritti chiedono di interpellare i lPresidente del Consiglio dei ministri e iMinistri della difesa e degli affari esteri ,per conoscere tutte le notizie in possessodel Governo in relazione alle accuse rivol-te a due ex Ministri della difesa relative afinanziamenti che la Lockheed avrebbe lor ofornito per la fornitura di aerei liercule salle forze armate ;

in particolare le procedure amministra-tive seguite, le scelte fatte in sede militare ,le condizioni di prezzo e di pagamento .

(2-00786) « NIccoi i GIUSEPPE, DE MICHIE-

LI VITTURI, FRANCHI, CARA-

DONNA » .

Ti sottoscritto chiede di interpellare i lPresidente del Consiglio dei ministri e i Mi-nistri del tesoro, delle finanze, dell ' interno ,di grazia e giustizia e dell'agricoltura e fo-reste, per conoscere cosa intendano fare i nrelazione alla esecuzione della sentenza de l3 febbraio 1976 dell 'Alta Corte di giusti-zia della CEE che ha annullato ogni pre-tesa e diritto dello Stato italiano al mono-polio del tabacco a far tempo dal 1° gen-naio 1970 al fine di operare le doveroserestituzioni degli indebiti pagamenti otte-nuti dagli importatori di tabacchi in Italiasin da quella data come di preciso su odovere .

Per sapere come mai l'Italia che pureproduce tabacco in notevole quantità no nsia in grado di esportarlo .

« Per sapere come mai continuino amancare le regolari distribuzioni di toscan ie delle sigarette più comuni come le MS ;e addirittura le nazionali in molte tabac-cherie anche di città di capoluoghi di pro-vincia .

(2-00787)

TASSI »

« 1 sottoscritti chiedono di interpellare i lPresidente del Consiglio dei ministri e i lministro della difesa perché riferiscano all eCamere quanto risulta al Governo e se in -tendano svolgere ulteriori immediati e rigo -rosi accertamenti in merito alla denunciat acorruzione operata dalla società Lockhee din Italia allo scopo dichiarato di favorirela collocazione nelle forze armate nazional idegli aerei da trasporto C 130 H e in pre-cedenza di avere influito sulle commess econcernenti l'acquisizione degli aerei d acaccia F 104 G ;

per sapere inoltre se sono in grado d ,iassicurare che gli interessi e le esigenze del -la difesa nazionale non siano stati strumen-talizzati o peggio compromessi con le sceltecompiute nel settore degli armamenti aere ie se possono garantire che non siano stat eimposte al paese spese militari condizional eda interessi particolaristici e speculativi, i nogni caso estranei al concetto difensivo de lpaese ;

per sapere di conseguenza se posson odocumentare al Parlamento in base a qual ivalutazioni tecniche, e di quali organi, gl i

aerei da trasporto C 119 (in servizio prece-dentemente alla adozione del C 130 H) fu-rono dichiarati insicuri e sostituiti e, sem-pre a tale proposito, se intendono fornire idati degli incidenti di volo in cui gli aere iC 119 furono coinvolti ; se possono smen-tire, nel modo più convincente, che il pro -getto per la costruzione dell'aereo G 222

di fabbricazione nazionale, non sia stato de-liberatamente ritardato od ostacolato e i ntal caso se possono spiegare le ragioni de l

tempo intercorso tra l 'avvio degli studi ela entrata in funzione dell'aereo suddetto ;se possono chiarire quale sia stato il pre-suipposto operativo in base al quale è stat oadottato l'aereo C 130 Il le cui caratteristi -che sono note specie sotto il profilo de llungo raggio d'azione e della eccezionale au-tonomia e se intendono confermare che que-sta scelta fu dettata dalla NATO indipen-dentemente da ogni altra considerazione di-fensiva nazionale ; se possono indicare qual i

altri aeroplani furono presi in esame nel

Atti Parlcrnentart

— 26009 —

Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 1976

momento della scelta del C 130 H e pe rquali ragioni questi diversi aerei furon oesclusi ;

per conoscere infine quali provvedi -menti intendono adottare perché al più pre-sto sia fatta luce sull'intera vicenda, e pe rdisciplinare, in forme più adeguate, la ma-teria delle commesse fornendo al Parlamen-to una relazione annuale sull'andament odelle commesse e delle produzioni (li arm inonché la preventiva informazione scii con -tratti che vengono stipulati .

(2-00788) 110LDRINI, I) 'ALEMA, D 'ALESSIO ,MALAGUGINI, NAHOUM, ANGE-

LINI, LIZZERO, D 'ADRIA, VE-NEGONI, TESI, PELLIZZARI, $I-SIGNANI, MIGNANI, CERRI » .

« I1 sottoscritto chiede di interpellare i lMinistro delle finanze, per conoscere qual iprovvedimenti siano stati adottati, per gl ianni dal 1968 al 1974, dai competenti uffic ifiscali ai fini degli accertamenti dei reddit ida sottoporre sia ai tributi diretti erarial ie locali sia all'imposta generale sull'entra-la ed all'imposta sul valore aggiunto rela-fivarnente all'avvocato Ovidio Lefèbvre .

« Nell'ambiente commerciale ed in quel -lo forense è notizia ampiamente diffusa ch el'avvocato Lefèbvre svolgesse da tempo at-tività diverse e tutte altamente lucrose, tal icomunque da presumere sicuramente il con-seguimento di altissimi redditi che, a quali -lo risulta, pur essendo stati sempre facil-mente accertabili, non hanno trovato sin oad oggi mai esatta corrispondenza nell aqualificazione acclarata in sede fiscale .

« Si chiede inoltre di conoscere per qua -li motivi, in pendenza di inchiesta condo rla dalla Guardia di finanza sulle attivit àdel Lefèbvre e pur essendosi rilevata si ndall ' inizio di questa una diretta correspon-sabilità del medesimo nell'affare Lockheed ,non si sia ritenuto adottare con estrem aurgenza, di concerto con il Ministro del -I'in ;erro, misure della massima cautela ,quali il ritiro del passaporto in tempo uti-ie e la tempestiva segnalazione a tutti iposti di frontiera per evitare che, co nl'espatrio, l ' ormai noto mediatore della cor-ruzione internazionale si sottraesse all agiustizia italiana ed ai suoi doveri versol'erario .

« Si chiede, altresì, di sapere se sian oin corso provvedimenti cautelativi di se-questro sui beni del Lefèhvre .

(2-00789)

ColtucCI » .

« I sottoscritti chiedono di interpellareil Governo, per conoscere :

in considerazione dell ' ampiezza inter-nazionale .che ha assunto lo scandalo re-lativo ai sistemi di vendita degli aeroplan iC 130 Hercules da parte della società sta-tunitense Lockheed e del fatto che, dall adocumentazione dell'attività all'estero d itale società attualmente in mano alla com-missione speciale d ' indagine del Senatoamericano sulle multinazionali, risultereb-be tra l'altro, che furono corrisposte rile-vanti illecita gratifiche ad uomini di Go-verno e personalità italiane per indurl eall ' acquisto di 14 aerei di tale tipo ;

stante la necessità di chiarire, nell amaniera più ampia ed approfondita, nonsolo le eventuali responsabilità penali – pe rle quali è competente la magistratura – maanche ogni possibile responsabilità ammi-nistrativa e politica ;

dato che il fare piena luce sull ' interaquestione è anche agire nell ' interesse dell epersonalità che hanno respinto ogni adde-bito per gli illeciti di cui trattasi nonch énell'interesse degli alti funzionari e tecni-ci che, in un modo o nell'altro, hanno avu-to parte nelle scelte degli acquisti degl iaerei per la nostra aviazione militare ;

se non intenda esporre in Parla -mento i precisi termini dello " scandalo "Lockheed, comunicando le misure che in -] ende adottare nei confronti degli eventual iresponsabili a livello amministrativo;

se non intenda chiarire la question edella completezza del rapporto Church in-viato in copia al Governo italiano ;

se non intenda promuovere sull 'argo-mento un dibattito televisivo in occasion edel quale si possano confrontare accusatied accusatori dello " scandalo " degli Her-rules C 130 Lockheed venduti all'Italia ;

se risponde a verità che gli aeroplan idi tipo Slarlghter venduti all'Italia ne l1959 dalla stessa società Lockheed abbian odato pessimi risultati ;

se risponde a verità che, nonostant eciò, nel 1965 si fece un'ulteriore ordinazio-ne di aerei dello stesso tipo per un totaledi 300 miliardi di lire, malgrado il parerenettamente contrario di alti ufficiali e d itecnici, se non si voglia, in ogni caso, farpiena luce anche sugli eventuali oscuri re-troscena di questi acquisti .

(2-00790) « QUILLERI, DE LORENZO, ALESI ,MALAGODI, GIOMO, SERRENTI-No, FERIOLI n .

Atti Parlamentari

— 26010 —

Camera dei deputati

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI -- SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 1976

Il sottoscritto chiede di interpellare i lPresidente del iConsiglio dei ministri e i lMinistro degli affari esteri per conoscerel ' esito dell'intervento diplomatico presso i lgoverno e il parlamento degli Stati Unit i

d'America circa :1) la veridicità delle notizie pubblicat e

dalla stampa italiana e da quella mondialesugli episodi di corruzione, emersi durant eil processo che il senato statunitense sta con-ducendo contro le società multinazionali, checoinvolgono la « Lockheed » e personalit àpolitiche, militari, burocratiche e società

commerciali italiane ;2) quali attività illegali e quali person e

siano state identificate come complici com-piacenti della « Lockheed » per la venditadi apparecchi all'Aeronautica militare ita-liana, con scelte originate da « bustarell e

rilevantissime ;per conoscere, altresì, se intende tra -

smettere gal Parlamento, subito e in ogn icaso, le risultanze degli accertamenti diplo-matici e predisporre una regolare e appro-fondita inchiesta .

(2-00791)

« MARCHETTI » .

« I sottoscritti chiedono di interpellar eil Presidente del Consiglio dei ministri e iMinistri degli affari esteri e di grazia egiustizia, per sapere se siano a conoscenzadel rapporto sulla CIA (Central Intelli-gence Agency), redatto dalla Commission epresieduta da Otis Pike della Camera de irappresentanti USA, rapporto pubblicat odal settimanale Panorama .

Per sapere se intendano urgentement eriferire alla Camera dei deputati qual iprovvedimenti siano stati adottati, a se-guito delle incredibili operazioni descritte ,e quali siano gli " elementi filo-statuni-tensi che dopo le elezioni del 1972 (chehanno dato vita all'attuale legislatura )mantennero il controllo del Governo co nuna piccola maggioranza " e quali siano" i candidati appoggiati che furono confer-mati nei loro incarichi " .

« Per sapere inoltre, data la continuit àdal 1972 ad oggi negli incarichi di molt imembri anche dell'attuale Governo, se vo-gliano rassicurare il Parlamento ed il pae-se che al Governo attuale non partecipinoesponenti eletti alla Camera ed al Senat ocon i fondi CIA e perciò di una potenz astraniera .

« Per sapere, inoltre, se ritengano, pe rla dignità dell'Italia, di elevare durissim aprotesta nei confronti della predetta po-tenza straniera per le ora scoperte crimi-nali interferenze negli affari interni dell aRepubblica italiana .

Per sapere se, al di là di defatiganl iindagini in patria, il Governo ritenga su odiritto-dovere ottenere dagli USA la glo-bale documentazione in relazione alla pre-tesa manipolazione con denaro della com-posizione del Parlamento , e rivelare all aCamera, nomi, cognomi e responsabilità ,affinché l'alto consesso possa assumere de-cisioni indispensabili in merito .

(2-00792)

« FORTUNA, BALLARDINI, ZAFFA -

NELLA, VINEIS » .

STABILIMENTI TIPOGRAFICI CARLO COLOMBO