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UFFICIO PROGRAMMAZIONE – AFFARI ISTITUZIONALI UFFICIO CONTROLLO STRATEGICO E DI GESTIONE Relazione previsionale e programmatica 2018 3 NOVEMBRE 2017

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UFFICIO PROGRAMMAZIONE – AFFARI ISTITUZIONALI

UFFICIO CONTROLLO STRATEGICO E DI GESTIONE

Relazione previsionale e programmatica 2018

3 NOVEMBRE 2017

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INDICE

Presentazione del Presidente______________________________________________________3

Presentazione del Segretario Generale______________________________________________4

1._Analisi del contesto____________________________________________________________5

1.1. La riforma del sistema camerale____________________________________________5

1.2. Il Commissario ad acta____________________________________________________7

1.3. L’aumento del diritto annuale_______________________________________________8

2._Altri elementi di carattere normativo_____________________________________________10

2.1. Gli elementi di scenario socio-economico___________________________________13

2.2. Gli elementi di contesto istituzionale________________________________________16

2.3. Il contesto interno della Camera di Commercio di Ancona______________________17

Aree strategiche e obiettivi strategici_______________________________________________27

OBIETTIVO STRATEGICO 1: Internazionalizzazione delle imprese____________________28

OBIETTIVO STRATEGICO 2: Innovazione e sviluppo sostenibile delle PMI_____________31

OBIETTIVO STRATEGICO 3: Sostegno allo start up d’impresa e orientamento al mercato del lavoro___________________________________________________________________34

OBIETTIVO STRATEGICO 4: Sostegno alla competitività del territorio_________________39

OBIETTIVO STRATEGICO 5: Qualità e semplificazione nell'erogazione dei servizi amministrativi alle imprese_____________________________________________________48

OBIETTIVO STRATEGICO 6: Giustizia alternativa e regolazione del mercato___________51

OBIETTIVO STRATEGICO 7: Stato di salute economica, finanziaria e patrimoniale______56

OBIETTIVO STRATEGICO 8: Capitale umano______________________________________59

OBIETTIVO STRATEGICO 9: Capitale organizzativo________________________________61

OBIETTIVO STRATEGICO 10: Capitale relazionale_________________________________65

OBIETTIVO STRATEGICO 11: Realizzazione della nuova Camera di Commercio di dimensione regionale_________________________________________________________70

Articolazione degli obiettivi strategici per area organizzativa___________________________74

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Presentazione del Presidente

Con il presente documento, la Camera di Commercio di Ancona intende programmare il delicato passaggio verso la costituzione del nuovo ente camerale regionale, che vedrà la luce, come previsto dal D.M. 8/08/2017, pubblicato il 19/09/2017, nel secondo semestre del prossimo anno.

Si tratta pertanto dell’ultima Relazione Previsionale e Programmatica riferita alla Camera di Commercio di Ancona e quindi ad un ambito territoriale provinciale, superato con la riforma del sistema camerale che ha ridisegnato la geografia delle camere di commercio in Italia, portandole da 105 a 60 e, nelle Marche, da 5 a 1.

La programmazione per il 2018, chiaramente influenzata da questa situazione transitoria, dall’ente attuale a quello nuovo regionale unificato, è stata impostata secondo il criterio della continuità e del mantenimento delle scelte operate negli ultimi anni, anche al fine di non far venir meno il sostegno al sistema economico locale e dettare le prime indicazioni per gli obiettivi programmatici comuni da definire, a cura degli organi del nuovo ente, nella seconda metà del 2018.

Peraltro occorre tenere conto del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 22 maggio 2017 con il quale è stato autorizzato per il triennio 2017-2019, ai sensi dell’articolo 18, comma 10, della Legge n.580/1993, come modificato dal D.Lgs.219/2016, l’incremento delle misure del diritto annuale per il finanziamento di progetti strategici individuati nei “Punto Impresa Digitale”, nell’ “Orientamento al lavoro e ed alle profession”i e nella “Valorizzazione della destinazione Marche post sisma”.

Con il mantenimento del diritto annuale al livello del 2016, usufruendo della possibilità prevista dal citato art.18 comma 10, il Consiglio camerale ha inteso ovviare alla principale criticità rappresentata dalla drastica riduzione delle risorse, ridotte del 50% rispetto al diritto annuale del 2014, riduzione che si riflette inevitabilmente sugli interventi economici a favore delle imprese e del territorio, destinando risorse importanti a specifici progetti ritenuti strategici per il sistema economico locale.

Peraltro la maggior parte di queste risorse sono state destinate all’erogazione di voucher alle PMI, esempio di sostegno concreto e diretto.

In tal modo, si conferma, in attesa che venga completata la procedura di accorpamento con le altre Camere di Commercio della Regione e, nonostante la riduzione del diritto annuale, l’impegno di mantenere un significativo livello di interventi economici, destinandoli alle priorità individuate nella programmazione, in coerenza con le nuove funzioni previste nel testo del D.Lgs. 219/2016 attuativo della legge delega.

Mi preme infine sottolineare che la Camera di Commercio di Ancona si presenta al complesso appuntamento dell’accorpamento in un’unica Camera di Commercio delle Marche con le carte in regola, sia dal punto di vista economico-patrimoniale (con un solido stato di salute come dimostrano i consistenti avanzi patrimonializzati, la gestione corrente ed il patrimonio immobiliare) sia dal punto di vista della struttura, ben organizzata e con una gamma di servizi articolata ed in linea con le nuove finzioni assegnate dalla riforma. Il nostro sforzo nel 2018 andrà, pertanto, indirizzato a trovare una soluzione politica ed organizzativa idonea a garantire il giusto ruolo al nostro ente, a costruire una nuova camera di commercio sempre più efficiente e capace di dare risposte coerenti alle esigenze delle imprese di tutta la regione.

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Il Presidente

Giorgio Cataldi

Presentazione del Segretario Generale

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costantemente la qualità dei servizi e la capacità di rispondere con efficacia ed efficienza ai bisogni espressi dal sistema imprenditoriale e dal territorio.

Il Segretario Generale Michele De Vita

1.Analisi del contesto

Si illustrano di seguito le condizioni di contesto nelle quali la Camera di Commercio di Ancona dovrà operare, evidenziando, in particolare, i vincoli e le opportunità dell’ambiente esterno di riferimento e i punti di forza e di debolezza che caratterizzano l’organizzazione, anche tenuto conto delle strategie, degli obiettivi e dei programmi da realizzare.

1.1. La riforma del sistema camerale

Il 25/11/2016 è stato pubblicato in G.U. il Decreto Legislativo n. 219, recante attuazione della delega di cui all’art.10 della Legge 10 agosto 2015, n.125, per il riordino delle funzioni e del finanziamento delle Camere di Commercio.

Il decreto prevede la riorganizzazione delle funzioni camerali disciplinate nel nuovo art.2 della Legge 580/1993, come modificata dal D.Lgs. 219/2016, che individua 3 tipologie di competenze:

1) Attività obbligatorie (c.d. core) disciplinate all’art.2 comma 2, lettere da a) ad e) ovvero compiti in materia di:

- pubblicità legale e di settore mediante la tenuta del registro delle imprese

- formazione e gestione del fascicolo informatico di impresa;

- tutela del consumatore e della fede pubblica, vigilanza e controllo sulla sicurezza e conformità dei prodotti e sugli strumenti soggetti alla disciplina della metrologia legale;

- rilevazione dei prezzi e delle tariffe;

- rilascio dei certificati di origine delle merci e documenti per l’esportazione;

- sostegno alla competitività delle imprese e dei territori tramite attività d’informazione economica e assistenza tecnica alla creazione di imprese e start up, attività d’informazione, formazione, supporto organizzativo e assistenza alle piccole e medie imprese per la preparazione ai mercati internazionali, nonché collaborazione con Ice-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e con Sace, Simest e Cassa depositi e prestiti per la diffusione e le ricadute operative a livello aziendale delle loro iniziative (con esclusione delle attività promozionali direttamente svolte all’estero);

- valorizzazione del patrimonio culturale, nonché di sviluppo e promozione del turismo, in collaborazione con gli enti e organismi competenti (con esclusione delle attività promozionali direttamente svolte all’estero);

- competenze in materia ambientale attribuite dalla normativa nonché supporto alle piccole e medie imprese per il miglioramento delle condizioni ambientali;

- orientamento al lavoro, alle professioni e anche mediante la collaborazione con i soggetti pubblici e privati competenti, in coordinamento con il Governo, le regioni e l’Anpal (tenuta e gestione del registro alternanza scuola-lavoro, collaborazione per la realizzazione del sistema di certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali e informali e nell’ambito dei percorsi di

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alternanza scuola-lavoro, supporto all’incontro domanda-offerta di lavoro e sostegno alla transizione dalla scuola e dall’università al mondo del lavoro).

2) Attività da svolgere in convenzione e cofinanziamento con le regioni e con altri soggetti pubblici e privati disciplinate all’art.2 comma 2 lettera g), che riguardano, tra l’altro, gli ambiti della digitalizzazione, della qualificazione aziendale e dei prodotti, del supporto al placement e all’orientamento, della risoluzione alternativa delle controversie.

3) Attività in regime di libera concorrenza, disciplinate all’art.2 comma 2 lettera f) aventi ad oggetto assistenza e supporto alle imprese da realizzare in regime di separazione contabile, limitate a quelle strettamente indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali del sistema camerale.

Il decreto conferma una riduzione del diritto annuale a carico delle imprese del 50% a decorrere dal 2017 rispetto a quello vigente nel 2014 e correla strettamente l’attuale configurazione delle competenze con il sistema di finanziamento, come delineato dal nuovo art.18 della Legge 580/1993 modificato dal D.Lgs. 219/2016. Le attività obbligatorie c.d. core sono finanziate con il diritto annuale, le attività oggetto di convenzioni possono essere coperte con il diritto annuale esclusivamente se cofinanziate, per le attività in regime di libero mercato non può essere utilizzato il diritto annuale.

Il decreto prevede, inoltre:

- la gratuità per tutti gli incarichi degli organi diversi dai collegi dei revisori dei conti, nonché la riduzione del numero dei componenti la giunta e il consiglio camerali nonché il limite a due mandati per un massimo di 10 anni (tre mandati in precedenza) per gli organi di governo delle camere;

- l’introduzione di limiti al trattamento economico degli amministratori, dei dirigenti e dei dipendenti delle aziende speciali e delle unioni regionali, da definirsi con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze;

- la razionalizzazione delle partecipazioni detenute dalle Camere, nel rispetto delle previsioni del Decreto Legislativo 19 agosto 2016, n.175, recante il TU in materia di società a partecipazione pubblica, a società, previa approvazione del Ministro dello Sviluppo Economico.

A seguito all’entrata in vigore del decreto, avvenuta in data 10/12/2016, è stato dato avvio, inoltre, alla razionalizzazione del sistema delle Camere di Commercio.

La razionalizzazione è stata realizzata attraverso la predisposizione di un piano da parte di Unioncamere e presentato al Ministero dello Sviluppo Economico in data 08/06/2017 e avente ad oggetto:

- la rideterminazione delle circoscrizioni territoriali, con riduzione del numero delle camere di commercio dalle attuali 105 a non più di 60, mediante accorpamento per fusione e tenendo conto degli accorpamenti già deliberati o approvati, con possibilità, tuttavia, di mantenere la singola camera di commercio non accorpata sulla base di una soglia dimensionale minima di 75.000 imprese e unità locali iscritte o annotate nel registro delle imprese, salva la presenza di almeno una camera di commercio in ogni regione;

- la razionalizzazione e riduzione delle aziende speciali mediante accorpamento o soppressione in base al criterio dell’accorpamento delle aziende che svolgono compiti simili o che comunque possono essere svolti in modo coordinato ed efficace da un’unica azienda;

- la razionalizzazione delle sedi delle singole camere di commercio e delle unioni regionali, con individuazione di una sola sede per ciascuna nuova Camera di Commercio e razionalizzazione delle sedi secondarie e delle sedi distaccate e, in ogni caso, limitazione degli spazi utilizzati a quelli strettamente necessari per lo svolgimento dei compiti istituzionali;

- il riordino degli immobili mediante individuazione delle modalità e termini per la dismissione o la locazione a terzi, mediante procedura a evidenza pubblica, delle parti di patrimonio immobiliare non più ritenuto essenziale alle finalità istituzionali;

- la revisione dell’assetto del personale, sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, mediante un piano complessivo di razionalizzazione organizzativa che contenga, sulla base delle indicazioni delle camere di commercio, il riassetto degli uffici e dei contingenti di personale, la rideterminazione delle dotazioni organiche del personale dirigente e non dirigente, la rideterminazione delle risorse finanziarie dei corrispondenti fondi per la contrattazione collettiva decentrata integrativa, la razionale distribuzione del personale, con possibilità di realizzare

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processi di mobilità tra le medesime camere, nel rispetto delle forme di partecipazione sindacale, prescindendo dal nulla osta da parte della camera cedente. Nel medesimo piano sono fissati anche i criteri per individuare il personale soggetto ai suddetti processi di mobilità, nonché l’eventuale personale soprannumerario non ricollocabile nell’ambito delle camere di commercio.

In data 8 agosto 2017 il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ha firmato il decreto che, recependo in gran parte le indicazioni contenute nel piano Unioncamere di razionalizzazione del sistema camerale, ridetermina le circoscrizioni territoriali, istituisce le nuove camere di commercio, razionalizza le sedi, le aziende speciali e l’organizzazione delle camere di commercio.

Il decreto è stato successivamente registrato dalla Corte dei Conti il 31 agosto 2017 ed è entrato in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale in data 19 settembre 2017.

Il decreto prevede l’istituzione di 18 nuove camere di commercio, frutto di operazioni di accorpamento di 45 Camere esistenti e la contestuale nomina, per ogni procedimento, di Commissari ad acta.

Le Camere passano da 105 a 60, le aziende speciali da 96 a 58, mentre le sedi secondarie sono scese del 20% con una riduzione complessiva di un quarto dei metri quadrati utilizzati e la messa a reddito degli uffici non utilizzati. Sono stati così “liberati” circa 400mila metri quadrati di immobili. E’ stata rivista anche la dotazione organica delle camere commercio che nel 2019 sarà di 6.700 unità contro le 8.800 unità del 2016.

Per la Regione Marche è stata definita la costituzione di un’unica camera di commercio regionale ovvero la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Ancona - Ascoli Piceno - Fermo - Macerata - Pesaro e Urbino.

Di seguito la mappa geografica delle nuove Camere di Commercio:

1.2. Il Commissario ad acta

L’allegato B al D.M. 8/08/2017 contiene la designazione dei Commissari ad acta e per la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Ancona - Ascoli Piceno - Fermo - Macerata - Pesaro e Urbino è stato designato il Segretario Generale della Camera di Commercio di Ancona Dott. Michele De Vita.

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Gli adempimenti a carico del Commissario ad acta sono suddivisi in tre macroambiti:

1. adozione della norma statutaria di composizione del consiglio della nuova Camera;

2. avvio delle procedure di costituzione del Consiglio e svolgimento di tutte le azioni propedeutiche necessarie alla costituzione della nuova Camera;

3. richiesta, in tempo utile per consentire la costituzione del Collegio dei Revisori al momento della costituzione della nuova Camera, delle designazioni dei componenti del Collegio dei revisori dei conti.

Come specificato nella nota del MISE del 13/11/2015 n.233964, riferita ad accorpamenti volontari, il Commissario ad acta “è un organo straordinario nominato dal Ministro dello Sviluppo Economico al quale sono stati conferiti i poteri necessari ad avviare le procedure di costituzione della nuova Camera e a svolgere tutti i compiti necessari e propedeutici per la nascita della nuova Camera” (al medesimo non spetta alcun compenso per l’espletamento del proprio incarico).

La predisposizione della norma statutaria definisce la ripartizione dei consiglieri camerali secondo le caratteristiche economiche del territorio. Per adottare la norma statutaria, ai sensi dell’art.10 della Legge 580, il Commissario deve tenere conto dei dati che il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato sul suo sito istituzionale in 18 distinti decreti direttoriali in data 12 settembre 2017.

Successivamente, e comunque entro il 17 gennaio 2018 (cioè 120 giorni dall’entrata in vigore del decreto), il Commissario dovrà avviare le procedure di costituzione del Consiglio con la pubblicazione del relativo avviso sull’albo camerale e sul sito web. Da quel momento ai sensi del D.M. 156/2011 si avviano le procedure volte all’insediamento del Consiglio della nuova Camera.

Il Commissario ad acta è tenuto inoltre a “svolgere tutte le azioni propedeutiche necessarie alla costituzione della nuova Camera”. Tra le numerose attività che coinvolgono direttamente il Commissario ad acta si menzionano le seguenti:

- il servizio di cassa deve essere unico nei rapporti con la sezione di Tesoreria provinciale della Banca d’Italia. Dal giorno della costituzione della nuova Camera dovrà essere assicurato un unico istituto cassiere e deve essere operativo il nuovo conto di tesoreria unica. Il Commissario ad acta deve, quindi, avviare le procedure ad evidenza pubblica per assicurare dal giorno della costituzione della nuova Camera un unico istituto cassiere. Il Commissario deve richiedere prima dell’insediamento del Consiglio l’apertura del conto del nuovo ente in Banca d’Italia, inoltrando istanza al MEF;

- con riferimento ad aspetti fiscali,“per l’avvio dei procedimenti amministrativi connessi alla costituzione della nuova Camera di Commercio” il Commissario ad acta “richiederà l’attribuzione del nuovo codice fiscale e della nuova partita IVA;

- il Commissario dovrà inoltre richiedere l’accreditamento e l’iscrizione all’IPA, l'archivio ufficiale degli Enti pubblici e dei Gestori di pubblici servizi realizzato e gestito dall'Agenzia per l'Italia digitale;

- il Commissario può avviare le procedure per la costituzione dell’Organismo Indipendente di Valutazione della nuova Camera, lasciando successivamente alla Giunta la scelta relativamente al carattere monocratico o collegiale dell’Organismo e la scelta dei relativi candidati;

- gestione degli aspetti contrattuali: con riferimento ai contratti vigenti in capo alle Camere di commercio accorpande, il Commissario può disdire, rinegoziare o attendere la naturale scadenza prevista dai medesimi contratti che sarà oggetto di valutazione da parte della nuova Camera, tenendo conto delle singole fattispecie e dei seguenti criteri generali: possibilità e/o opportunità di mantenere più di un fornitore per analoghi o similari servizi prestati; cadenza dei singoli contratti; valore economico riferito alla parte residua di vigenza dei contratti; convenienza economica valutata anche in riferimento alla possibilità di ottenere condizioni più favorevoli attraverso l’avvio di una nuova procedura che tenga conto dei valori di mercato e dei maggiori quantitativi di beni e servizi richiesti; presenza di penali onerose eventualmente applicabili in caso di disdetta anticipata dei contratti. Con riferimento ai contratti e all’inventario: per i contratti di adesione con la Consip il Commissario deve comunicare il subentro giuridico della nuova Camera.

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1.3. L’aumento del diritto annuale

L'art. 18 comma 10 della Legge 580/1993, come modificato dal D.Lgs. 219/2016, prevede, nella sua nuova formulazione, la possibilità di aumentare la misura del diritto annuale fino ad un massimo del 20% per il finanziamento di programmi e progetti presentati dalle camere di commercio, condivisi con le Regioni ed aventi per scopo la promozione dello sviluppo economico e l'organizzazione di servizi alle imprese: tale facoltà fa capo al Ministro dello Sviluppo Economico, su richiesta di Unioncamere, previa valutazione della rilevanza dell'interesse del programma o del progetto nel quadro delle politiche strategiche nazionali.

Il Ministro dello Sviluppo Economico ha inviato ad Unioncamere una nota in data 8/03/2017 con un parere positivo sull'aumento del diritto annuale per la realizzazione di specifici programmi che valorizzino il ruolo delle camere di commercio con particolare riferimento a due temi: la digitalizzazione delle imprese ed il rafforzamento del dialogo fra scuola e mercato del lavoro.

Sul primo tema il Ministro ha chiesto di creare su tutto il territorio nazionale una rete di punti di contatto per le aziende sui temi del digitale per aiutarle nel salto tecnologico oggi indispensabile per competere sui mercati, costituendo presso ciascuna camera di commercio un "Punto impresa digitale", che rappresenti su questo tema un punto di supporto alle PMI, di tutti i settori (dall'agricoltura, all'industria, all'artigianato, al terziario di mercato, ai servizi, attraverso servizi qualificati di informazione, formazione e assistenza tecnica, in collaborazione con gli altri soggetti attivi nel Piano Industria 4.0 (Digital Innovation Hub, Competence Center, etc.).

Il Ministro si è altresì espresso in modo favorevole all'implementazione del progetto proposto da Unioncamere volto a rafforzare i "Servizi di orientamento al lavoro ed alle professioni" sul tema del raccordo fra giovani e mondo delle imprese, ritenendolo rispondente alle finalità della legge di riforma ed alle strategie del Governo.

Il Ministro, quanto alle modalità di finanziamento, ha confermato il suo orientamento favorevole ad autorizzare, per entrambe le progettualità, l'incremento del diritto annuale nella misura necessaria alla loro realizzazione fino ad un massimo del 20% per il triennio 2017-2019.

E’ emersa successivamente anche la possibilità di presentare un ulteriore progetto concernente la valorizzazione della destinazione Marche dopo gli eventi drammatici del sisma dello scorso anno, che, nell'ambito del turismo e della valorizzazione del patrimonio culturale, prevista tra le competenze indicate dall'art. 2 comma 1 lett. d-bis della Legge 580/1993 come modificato dal D.Lgs. 219/2016, mira a sviluppare un piano di azioni, in coerenza con il Piano Straordinario triennale per la promozione delle Marche, approvato dalla Regione, riguardanti il matching & events, il destination marketing, il turismo digitale, in modo da contribuire efficacemente al rilancio del brand turistico, alla declinazione di un nuovo concept dell'offerta turistica ed a un approccio innovativo al turismo, con ampio coinvolgimento degli asset architettonici, culturali ed enogastronomici, capaci di attrarre l'attenzione verso la bellezza del territorio, il gusto, i prodotti tipici, le eccellenze del "made in Marche".

Il Consiglio, con delibera n.12 del 05/04/2017, ha approvato i tre progetti "Punto impresa digitale", "Servizi di orientamento al lavoro e alle professioni" e "Valorizzazione della destinazione Marche post sisma", con i relativi budget, da sottoporre all'approvazione del Ministro dello Sviluppo Economico per l'aumento del diritto annuale, per il periodo 2017-2019, nella misura del 20% ai sensi dell'art. 18 comma 10 della Legge 580/1993 come modificato dal D.Lgs. 219/2016;

Il Consiglio ha, altresì, stabilito di finalizzare e destinare le maggiori risorse finanziarie derivanti dall'aumento del diritto annuale nella misura del 10% alla realizzazione del primo progetto e nella misura del 5% alla realizzazione di ciascuno degli altri due progetti presentati.

Il Ministro dello Sviluppo Economico, al termine dell’istruttoria e dell’esame dei progetti pervenuti dalle Camere di Commercio, valutata la rilevanza dell’interesse dei progetti nel quadro delle politiche strategiche nazionali, con decreto del 22/05/2017, registrato il 13/06/2017, ha autorizzato per gli anni 2017, 2018 e 2019 l’incremento della misura del diritto annuale fino ad un massimo del 20%, per il finanziamento dei progetti indicati nelle deliberazioni dei Consigli camerali, tra cui quello di Ancona.

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2.Altri elementi di carattere normativo

NOVITÀ NORMATIVE EFFETTI PER LA CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA

REVISIONE DELLE NORME SULLA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

DECRETO LEGISLATIVO 25 MAGGIO 2017, N. 74

MODIFICHE AL DECRETO LEGISLATIVO 27 OTTOBRE 2009, N. 150, IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 7 AGOSTO 2015, N. 124.

Il rispetto delle disposizioni in materia di valutazione costituisce non solo condizione necessaria per l’erogazione di premi, ma rileva anche ai fini del riconoscimento delle progressioni economiche, dell’attribuzione di incarichi di responsabilità al personale e del conferimento degli incarichi dirigenziali ed, inoltre, la valutazione negativa delle performance, come specificamente disciplinata nell’ambito del sistema di misurazione e valutazione, rileva ai fini dell’accertamento della responsabilità dirigenziale e, in casi specifici e determinati, a fini disciplinari (ai fini dell’irrogazione del licenziamento disciplinare).

Oltre agli obiettivi specifici di ogni amministrazione, sono previsti “obiettivi generali”, che identificano le priorità strategiche in termini di attività e servizi erogati delle pubbliche amministrazioni, coerentemente con le politiche nazionali, definiti tenendo conto del comparto di contrattazione collettiva di appartenenza.

Gli Organismi indipendenti di valutazione (OIV) e non più gli organi di indirizzo politico-amministrativo, tenendo conto delle risultanze dei sistemi di controllo strategico e di gestione presenti nell’amministrazione, dovranno verificare l’andamento delle performance rispetto agli obiettivi programmati durante il periodo di riferimento e segnalare eventuali necessità di interventi correttivi. A tal proposito, sono previsti strumenti e poteri incisivi per garantire il ruolo degli OIV, specie con riferimento al potere ispettivo, al diritto di accesso al sistema informatico e agli atti e documenti degli uffici.

Viene riconosciuto, per la prima volta, un ruolo attivo dei cittadini ai fini della valutazione della performance organizzativa, mediante la definizione di sistemi di rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti in merito alla qualità dei servizi resi.

Nella misurazione e valutazione delle performance individuali dei dirigenti nonché del personale responsabile di unità organizzativa, è attribuito un peso prevalente agli indicatori della performance organizzativa nella valutazione complessiva.

E’ definito un coordinamento temporale tra l’adozione del Piano della performance e della Relazione e il ciclo di programmazione economico-finanziaria, introducendo sanzioni più incisive in caso di mancata adozione del Piano o della relazione.

Sono introdotti nuovi meccanismi di distribuzione delle risorse destinate a remunerare la performance, affidati al CCNL, che stabilirà la quota delle risorse destinate a remunerare, rispettivamente, la performance organizzativa e quella individuale nonché i criteri idonei a garantire la corrispondenza tra la significativa differenziazione dei giudizi e l’effettiva diversificazione dei trattamenti economici correlati.

SOCIETÀ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA

DECRETO LEGISLATIVO N.175/2016 (CD. TESTO UNICO SULLE SOCIETA PARTECIPATE) E DECRETO LEGISLATIVO N.16/06/2017 N.100 (CD. CORRETTIVO)

Effettuata la revisione straordinaria ai sensi dell’art.24 del D.Lsg.175/2016, nel 2018 è previsto il solo obbligo di adottare un provvedimento relativo all’analisi dell’assetto complessivo delle partecipazioni detenute e la predisposizione del relativo piano di razionalizzazione.

Tale obbligo in via ordinaria va effettuato “annualmente”. Occorre, pertanto, valutare se assolvere tale obbligo prima o dopo la costituzione della Camera di Commercio regionale (che subentrerà in tutte le obbligazioni e i rapporti giuridici già costituiti in capo alle Camere accorpande, anche con riferimento alle partecipazioni).

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LA RIFORMA DEL TESTO UNICO DEL PUBBLICO IMPIEGO

DECRETO LEGISLATIVO 25 MAGGIO 2017, N. 75

MODIFICHE E INTEGRAZIONI AL DECRETO LEGISLATIVO 30 MARZO 2001, N. 165, AI SENSI DELLA LEGGE 7 AGOSTO 2015, N. 124, IN MATERIA DI RIORGANIZZAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

Il Decreto 75/2017 interviene nella disciplina del rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione, da un lato, con l'introduzione di specifiche discipline transitorie e, dall'altro, con la modifica delle disposizioni del testo unico del pubblico impiego (D. Lgs. 165/2001).Le nuove discipline transitorie riguardano, in particolare:- Il superamento del precariato e la conseguente stabilizzazione del personale nelle

pubbliche amministrazioni, attraverso due appositi strumenti di assorbimento, le assunzioni dirette a tempo indeterminato e le procedure concorsuali riservate, in base a determinati requisiti previsti dalla norma e nel rispetto di precisi vincoli di bilancio che ne devono garantire e preservare la sostenibilità finanziaria;

- La valorizzazione delle professionalità interne, mediante la possibilità per le pubbliche amministrazioni, nel triennio 2018-2020, di attivare procedure selettive per la progressione tra le aree o categorie, nel rispetto di rigorosi limiti numerici e procedurali;

- L'introduzione di un nuovo limite ai fondi del salario accessorio dal 1.1.2017 (fino a quando la contrattazione collettiva non opererà la graduale convergenza dei trattamenti economici accessori) nonché di regimi derogatori e sperimentali per Regioni ed enti locali (con esclusione degli enti del S.S.N.) e per le Regioni a statuto ordinario e le città metropolitane in possesso di specifici requisiti, in via sperimentale per il triennio 2018-2020;

- La modifica delle disposizioni del testo unico del pubblico impiego (D. Lgs. 165/2001) riguardano, invece, le seguenti materie:

- La disciplina delle fonti del rapporto di pubblico impiego e la ridefinizione del rapporto tra legge e contrattazione collettiva: possibilità per i contratti collettivi nazionali di derogare, in materia di rapporto di lavoro, a leggi, regolamenti e statuti, anche se precedenti all'entrata in vigore del decreto 75/2017, anche in assenza di espressa deroga prevista dalla legge, nelle materie affidate alla contrattazione collettiva (rapporto di lavoro e relazioni sindacali);

- La programmazione dei fabbisogni del personale: le amministrazioni pubbliche definiscono l'organizzazione degli uffici in conformità al Piano triennale dei fabbisogni di personale, il quale determina la dotazione organica e la sua eventuale rimodulazione, sulla base di specifiche linee di indirizzo emanate dal Dipartimento della funzione pubblica;

- Il reclutamento e le incompatibilità del personale: facoltà per ciascuna amministrazione di limitare nel bando il numero di eventuali idonei rispetto ai posti messi a concorso, possibilità di richiedere, tra i requisiti previsti, il possesso del titolo di dottore di ricerca e obbligo per i bandi di concorso di prevedere l'accertamento della conoscenza della lingua inglese, oltre che di altre lingue straniere;

- Il lavoro flessibile nella pubblica amministrazione e le fattispecie applicabili: sono esplicitate le forme contrattuali flessibili e la relativa disciplina legislativa applicabile (lavoro subordinato a tempo determinato, formazione e lavoro, somministrazione di lavoro a tempo determinato e altre forme contrattuali flessibili, nei limiti di applicazione per le PA), con rinvio al D. Lgs. 81/2015;

- Le nuove misure di sostegno alla disabilità: è prevista l’istituzione, presso il Dipartimento della funzione pubblica, della Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità, con specifiche funzioni, nonché l'introduzione della figura del responsabile dei processi di inserimento delle persone con disabilità, con specifiche funzioni e infine, un apposito monitoraggio per la verifica della corretta applicazione della normativa vigente;

- La contrattazione collettiva ed integrativa: da un lato, viene ridefinita la competenza della contrattazione collettiva, sia nazionale che integrativa e, dall'altro, sono introdotte novità in materia di recuperi delle somme illegittimamente inserite nei fondi della contrattazione decentrata;

- La responsabilità disciplinare: sono introdotte rilevanti modifiche al procedimento (nuove forme e nuovi termini del procedimento disciplinare, nuove disposizioni volte a garantire l’effettività del procedimento, nuovi rapporti fra procedimento disciplinare procedimento penale), sono ampliati i casi di licenziamento disciplinare e sono modificate le norme in materia di false attestazioni o certificazioni e di condotte pregiudizievoli per l'amministrazione;

- La disciplina delle visite fiscali: riorganizzazione delle funzioni in materia di accertamento medico-legale sulle assenze per malattia e creazione di un polo unico in capo all’INPS;

- La tutela reale del pubblico dipendente in conseguenza del licenziamento illegittimo: possibilità per il giudice, con la sentenza con la quale annulla o dichiara nullo il licenziamento, di condannare l'amministrazione alla reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro e al pagamento di un'indennità risarcitoria nonché, nel caso di annullamento della sanzione disciplinare per difetto di proporzionalità, di rideterminare la sanzione.

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METROLOGIA LEGALE, VIGILANZA E CONTROLLO SULLA SICUREZZA E CONFORMITÀ DEI PRODOTTI

DECRETO N. 93 DEL 21/04/2017

REGOLAMENTO RECANTE LA DISCIPLINA ATTUATIVA DELLA NORMATIVA SUI CONTROLLI DEGLI STRUMENTI DI MISURA IN SERVIZIO E SULLA VIGILANZA SUGLI STRUMENTI DI MISURA CONFORMI ALLA NORMATIVA NAZIONALE E EUROPEA

Il Decreto 93/17, entrato in vigore il 18/09/2017, prevede un periodo transitorio di 18 mesi ed entra a regime il 19/03/2019. Da marzo 2019 le attività di verifica periodica su richiesta dell'utenza non potranno più essere svolte.Gli effetti di natura organizzativa saranno:- aumento dei tempi di esecuzione delle attività di verifica ispezione;- incremento delle attività di sorveglianza.Gli effetti di natura economica saranno:- probabile diminuzione delle entrate derivanti dalle attività di verificazione periodica degli

strumenti metrici;- aumento dei costi di gestione per certificazione degli strumenti metrici;- la certificazione passa da 5 anni a 2 anni. Si dovranno certificare tutti gli strumenti da

lavoro, mentre in precedenza occorreva certificare solamente la strumentazione di prima linea;

- aumento dei costi di gestione derivanti dall'obbligo di rilasciare evidenze derivanti dalla verificazione.

REGISTRO DELLE IMPRESE

D.LGS N.231_2007_MODIFICATO CON_DLGS N.90_2017

Il Registro Imprese deve gestire una nuova e ulteriore sezione speciale in cui devono essere iscritti i “titolari effettivi” delle società di capitali e i trust, ai fini della lotta al riciclaggioLa Camera è altresì chiamata ad applicare la normativa antiriciclaggio in alcune operazione indicate dalla normativa (appalti, contributi, ecc) adottando una gestione del rischio, quindi le operazioni vanno valutate in base al "cliente" e in base all'operazione.

ALBO GESTORI AMBIENTALI

DELIBERE COMITATO NAZIONALE

ALBO GESTORI AMBIENTALI

N. 06 E N. 07 DEL 30/05/2017

La Camera di Commercio è chiamata a collaborare per la gestione degli esami di Responsabile Tecnico che si svolgeranno presso la sede.

AMMINISTRAZIONE DIGITALE

IN ARRIVO UN DM DEL MINISTRO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (LA CUI USCITA ERA PREVISTA PER IL 19/04/2017)

Con l’introduzione del nuovo decreto, che verrà emanato dal Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, verranno introdotte nuove modalità per la digitalizzazione delle procedure dei contratti.

PRIVACY

REGOLAMENTO EUROPEO 2016/679

Il Parlamento Europeo ha approvato il nuovo Regolamento concernente la “tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e la libera circolazione di tali dati”, volto a disciplinare i trattamenti di dati personali, sia nel settore privato, sia nel settore pubblico, e destinato ad abrogare la Direttiva 95/46/CE2 (“Direttiva 95/46”) che ha portato in Italia, all’adozione del vigente D.Lgs. 30 giugno 2003 n.196 (“Codice Privacy”). Il Nuovo Regolamento diventerà definitivamente applicabile in tutto il territorio UE a partire dal 25 maggio 2018. In sintesi le principali novità:- estensione dell’ambito di applicazione anche a titolari e responsabili non residenti nell’UE;- obbligo di nominare un Data Protection Officer, ovvero un responsabile della protezione

dei dati per tutte le aziende pubbliche e private, dotato di specifiche competenze, con l’onere di garantire il pieno rispetto della normative;

- privacy by design: adozione di misure tecniche e organizzative sin dal momento della progettazione oltre che nell’esecuzione del trattamento che tutelino I principi di protezione dei dati;

- privacy by default: adozione di misure e tecniche che, per impostazione predefinita, garantiscano l’utilizzo dei soli dati personali necessari per ciascuna specifica finalità di trattamento;

- data breach: obbligo per l’azienda di notificare all’Autorità le violazioni dei dati personali avvenute al proprio interno entro un termine prestabilito a decorrere dal momento della scoperta della violazione;

- introduzione del requisito del “privacy impact assessment” ovvero la necessità di effettuare una valutazione d’impatto privacy nell’azienda;

- introduzione del registro delle attività di trattamento;- riconoscimento all’interessato del diritto all’oblio e del diritto alla portabilità del dato; - inasprimento delle sanzioni.

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2.1. Gli elementi di scenario socio-economico

Alla data del 31 agosto 2017 la provincia di Ancona conta 46.489 imprese registrate, delle quali 40.627 risultano attive.

Il tasso di crescita del tessuto imprenditoriale della provincia di Ancona, rispetto ai dati di fine anno, si presenta lievemente negativo: sono infatti 30 le unità in meno, e corrispondono ad un valore del tasso di crescita pari a -0,06%, quando manca un mese alla chiusura del terzo trimestre dell’anno. Nello stesso periodo dell’anno precedente l’andamento era stato invece lievemente positivo (+0,15%), quando poi l’intero anno era risultato complessivamente caratterizzato da un andamento negativo.

Al contrario, l’andamento nazionale nel periodo gennaio-agosto 2017 si è mantenuto positivo, attestandosi a +0,52%, come pure quello regionale, sebbene nel caso delle Marche il valore sia assai prossimo allo zero (+0,03%).

In termini assoluti, nei primi otto mesi di quest’anno il flusso delle iscrizioni d’impresa provinciali risulta essere allineato a quello dell’anno precedente, mentre le cessazioni, al netto delle cancellazioni d’ufficio, si presentano più consistenti rispetto a quelle dello stesso periodo del 2016, contandosene un centinaio in più.

L’analisi delle dinamiche imprenditoriali disaggregata per classi di natura giuridica si inserisce nel solco in cui si è concluso già il 2016. Anche nei primi otto mesi di quest’anno infatti prosegue il trend positivo che caratterizza le società di capitali (+1,80%), mentre restano negativi gli andamenti sia delle società di persone (-0,53%) e sia maggiormente quello delle imprese individuali (-0,76%). Le imprese individuali restano sempre la forma giuridica di gran lunga prevalente del sistema imprenditoriale locale, rappresentando il 55,2% del totale delle imprese registrate alla Camera di Commercio di Ancona (erano il 55,4% a fine 2016); prosegue tuttavia il rafforzamento del peso delle società di capitale (23,7%). Le società di persone vedono ridursi la propria quota di un decimo di punto e si fermano a 18,2%, mentre le altre forme giuridiche rappresentano il 2,9% del tessuto imprenditoriale locale.

Imprese registrate della provincia di Ancona per macrosettore di attività economica*

2012 2013 2014 2015

2016

31 ago

2016

31 ago

2017

Agricoltura e pesca 7.735 7.418 7.084 6.907 6.681 6.795 6.587

Industria 11.874 11.863 11.808 11.698 11.644 11.698 11.591

Commercio e servizi 25.438 25.705 25.912 26.092 26.231 26.282 26.325

Imprese non classificate 2.026 2.008 2.023 2.015 1.968 2.004 1.986

Totale 47.073 46.994 46.827 46.712 46.524 46.779 46.489

* valori al netto delle “Persone Fisiche”

Fonte: InfoCamere – StockView

Non muta nella sostanza la struttura per dimensione in termini di addetti del tessuto imprenditoriale provinciale: prendendo in esame esclusivamente le imprese con dato degli addetti di fonte INPS e massimo aggiornamento, che corrispondono complessivamente al 63,0% delle imprese doriche registrate al 30 giugno 2017, resta valido quanto osservato in altre occasioni sulla nettissima predominanza delle imprese di piccola o piccolissima dimensione, considerato che circa il 93% di esse rientra nella classe da 0 a 9 addetti.

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Imprese registrate della provincia di Ancona al 30 giugno 2017 per classe di addetti

Solo imprese con fonte dati addetti INPS e dati aggiornati al primo trimestre 2017

Classe di Addetti Registrate %

micro (fino a 9 addetti) 27.330 93,3%

piccole (da 10 a 49 addetti) 1.713 5,8%

medie (da 50 a 249 addetti) 218 0,7%

grandi (con 250 addetti e oltre) 27 0,1%

Totale 29.228 100,0%

Fonte: Infocamere, StockView

Il 2016 si è concluso per la provincia di Ancona con una leggera crescita del valore delle vendite all’estero (+1,0%), dopo che nel 2015 si era rilevata una contrazione delle esportazioni pari a -6,1%. Con riferimento alle Marche le fluttuazioni, di segno omogeneo rispetto a quelle provinciali, risultano essere più intense, con un decremento nel 2015 del -9,0%, seguito l’anno successivo da una crescita di +5,6%. Per l’intero Paese, invece, entrambe le annualità si sono chiuse con andamenti favorevoli delle esportazioni, sebbene in rallentamento: +3,4% nel 2015, seguito da un incremento di +1,2% per l’anno successivo.

Gli ultimi dati disponibili, relativi alla prima metà dell’anno in corso, mostrano un’accelerazione delle esportazioni italiane, che sono cresciute del +8,0%, e positivo è stato il risultato anche della provincia di Ancona, sebbene in misura meno intensa, con un incremento dell’export provinciale che si è fermato a +4,3%. L’andamento regionale, invece, è risultato in controtendenza rispetto a quello nazionale, con un decremento pari a -1,2% sul quale ha inciso in misura importante soprattutto il risultato della provincia di Ascoli Piceno (-14,2%).

Esportazioni e Importazioni per provincia, valori in euro gennaio- giugno

TERRITORIO2016 2017 Tasso di crescita

import export import export import export

Pesaro e Urbino 462.820.114 1.162.091.545 486.722.259 1.212.704.370 5,2% 4,4%

Ancona 1.264.378.232 1.858.059.733 1.450.589.499 1.938.872.209 14,7% 4,3%

Macerata 428.791.638 807.861.193 399.240.669 828.799.240 -6,9% 2,6%

Ascoli Piceno 1.401.639.415 1.510.580.548 992.723.699 1.296.107.923 -29,2% -14,2%

Fermo 210.352.996 630.640.972 196.905.428 623.476.967 -6,4% -1,1%

Marche 3.767.982.395 5.969.233.991 3.526.181.554 5.899.960.709 -6,4% -1,2%

Fonte: ISTAT

Sempre nel periodo gennaio-giugno di quest’anno, le esportazioni della provincia di Ancona (manifatturiere nella misura del 98,5%), vedono la conferma, come comparti di maggior rilievo, dei macchinari e apparecchi n.c.a. (502,7 milioni di euro) e degli apparecchi elettrici (345,1 milioni di euro).

Il versante delle importazioni , nel 2016 vede proseguire la tendenza alla contrazione già rilevata nel 2015 (-8,9%), infatti lo scorso anno si è concluso per la provincia di Ancona con un decremento pari a -9,9%. Con i suoi andamenti oscillanti il settore petrolifero, rilevante per la provincia di Ancona in considerazione della presenza sul territorio di attività di raffinazione, ha molto influito sul trend complessivo.

Nei primi sei mesi del 2017 l’andamento delle importazioni torna ad essere in crescita (+14,7%), sulla quale di nuovo incide in misura molto importante il settore petrolifero.

Nel 2016 si osserva un lieve rialzo del tasso di disoccupazione provinciale (9,5%), che, dopo alcuni anni di

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progressivo ridimensionamento rispetto al il picco del 2013 (11,2%), era diminuito fino al 9,4% del 2015. Sotto questo profilo, la situazione del mercato del lavoro provinciale, pur rimanendo comparativamente migliore rispetto a quella nazionale (il cui tasso di disoccupazione nel 2016 è pari a 11,7%), continua ad essere attestata su valori del tasso di disoccupazione di alcuni punti superiori rispetto agli anni precedenti la crisi del 2007-2008.

Tasso di disoccupazione annuale 15 anni e più, serie storica 2012-2016

2012 2013 2014 2015 2016

Pesaro e Urbino 8,1 10,0 9,5 11,6 12,5

Ancona 9,2 11,2 10,4 9,4 9,5

Macerata 8,1 12,8 9,1 9,0 9,3

Ascoli Piceno 12,2 11,3 11,9 11,2 14,8

Fermo 9,3 8,3 9,9 8,6 7,3

MARCHE 9,1 10,9 10,1 9,9 10,6

ITALIA 10,7 12,1 12,7 11,9 11,7

Fonte: ISTAT

Un’ulteriore indicazione della presenza di criticità con riferimento al mondo del lavoro è sicuramente costituita dalla richiesta da parte delle imprese di ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni1.

Nel 2016 le ore complessivamente richieste nella provincia di Ancona sono state circa 15,6 milioni, in incremento rispetto ai 13,6 milioni del 2015 (+14,8%), pur restando ben lontano dal picco del 2013 (quando si raggiunsero quasi 22 milioni di ore autorizzate). Si tratta tuttavia di valori ancora piuttosto alti, se paragonati con quelli del periodo pre-crisi.

In particolare, i dati del 2016 risultano superiori a quelli del 2015 solamente per la Cassa Integrazione Straordinaria, che con 9,9 milioni di ore rappresenta la componente di gran lunga maggioritaria, in crescita su base annua di circa il 67,7%, mentre la Cassa Integrazione Ordinaria presenta una riduzione delle ore autorizzate del 7,8% e la CIG in deroga invece vede le ore autorizzate dimezzate rispetto al 2015.

Cassa integrazione guadagni provincia di Ancona dal 2012 al 2017 (ore autorizzate)

2013 2014 2015 2016 2016 gen-ago 2017 gen-ago

Ordinaria 9.995.898 5.162.607 4.573.970 4.216.008 2.902.009 1.156.049

Straordinaria 6.394.881 7.344.013 5.903.705 9.897.707 5.965.040 4.097.400

In deroga 5.561.024 5.341.649 3.132.030 1.511.108 1.196.992 563.038

Totale 21.951.803 17.848.269 13.609.705 15.624.823 10.064.041 5.816.487

Fonte: INPS

NB In data 02.06.2017 l’INPS ha effettuato una rilettura degli archivi, pertanto i dati utilizzati potrebbero aver subito cambiamenti rispetto a versioni precedenti.

I dati dei primi otto mesi del 2017 mostrano una forte diminuzione delle ore autorizzate, scese da circa 10 milioni di ore del periodo gennaio-agosto 2016 ai 5,8 milioni di ore dello stesso periodo del 2017 (-42,2%). Tutte e tre le componenti risultano in decremento; quella straordinaria resta ad ogni modo la più consistente, con circa 4 milioni di ore autorizzate.

I dati attualmente disponibili relativi al periodo gennaio-agosto di quest’anno confermano che al settore

1 Si precisa tuttavia che i dati relativi alla fruizione delle integrazioni salariali degli ultimi anni non sono agevolmente confrontabili in quanto risentono delle modifiche sostanziali e procedurali introdotte dalla riforma globale di tale istituto. Il D.Lgs. 148/2015 ha introdotto importanti novità in materia di integrazioni salariali sia per le aziende che per i lavoratori.

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manifatturiero fa capo una quota molto rilevante delle ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni (quasi 5 milioni di ore, pari all’85,7% delle ore totali). Le costruzioni rappresentano il 4,6% del totale provinciale e il settore dei servizi, considerato nel complesso, assorbe invece il 6,9%. Di qualche rilievo anche la pesca, piscicoltura e servizi connessi (2,4%).

È il settore manifatturiero ad aver contribuito in misura fondamentale al decremento delle ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni nella provincia di Ancona, infatti le ore sono passate da 8,6 milioni dei primi otto mesi del 2016 ai quasi 5 milioni del medesimo periodo di quest’anno. In tale ambito occorre evidenziare il ruolo del comparto della fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici, le cui ore autorizzate, in forte contrazione (-67,3%), restano una delle voci di maggiore rilievo (1,2 milioni di ore) e costituiscono quasi un quarto del totale manifatturiero. Attualmente il maggior numero di ore fa capo al comparto della fabbricazione di macchine e apparecchi elettrici nca., con circa 1,6 milioni di ore in crescita tendenziale di +8,7%.

2.2. Gli elementi di contesto istituzionale

La Camera collabora con gli attori istituzionali che operano sul territorio provinciale e regionale al fine di mettere in piedi politiche e strategie tese a valorizzare al meglio le risorse dell’Ente a favore dello sviluppo delle imprese.

La Camera di Commercio di Ancona ha sviluppato negli anni numerosi accordi o protocolli d’intesa con enti pubblici, università, associazioni di categoria, ordini professionali ed organismi internazionali sui temi dello sviluppo economico, della ricerca ed innovazione, del marketing turistico, delle infrastrutture, della mediazione ed arbitrato, dell’internazionalizzazione, della cooperazione internazionale, della promozione della cultura nell’economia.

La Camera di Commercio si è trovata privata di un alleato forte ed attendibile come lo è stato, negli anni, la Provincia di Ancona, con la quale aveva sempre cofinanziato numerose iniziative condivise in un programma comune; questa situazione ha spinto a rafforzare sempre più la sinergia con la Regione Marche, con la quale assume rilievo strategico ed essenziale trovare forme di collaborazione strutturate e continuative, che saranno individuate con il nuovo ente camerale regionale nascente dall’accorpamento previsto dalla riforma.

Altra istituzione prioritaria è da tempo l’Università Politecnica delle Marche, con la quale sono sviluppati progetti comuni a favore di giovani laureati e laureandi, sulla scia di iniziative come Campus World, Talenti per la crescita, E-Capital, Adriatic Innovative Factory.

Dovrà evolversi anche il rapporto consolidato con le Associazioni di categoria, accentuando nella Camera di Commercio quel ruolo di rappresentanza trasversale degli interessi congiunti dei vari settori economici e luogo di discussione e confronto, da cui far partire progetti e proposte per il rilancio del territorio, in coerenza con le funzioni ridisegnate dal D.Lgs.219/2016 e tenuto conto del più limitato ambito di autonomia delle Camere di Commercio post riforma.

In campo internazionale la rete delle camere di commercio italiane all’estero, ospitate nel 2014 in Ancona con l’organizzazione della Convention mondiale di Assocamerestero, sarà utilizzata come strumento di promozione delle PMI nei mercati limitando, in conformità alla riforma, le collaborazioni per la promozione estera al sistema Italia (ICE Agenzia, Sace, Simest, Regione). La rete delle Camere di Commercio dell’area adriatico-jonica, creata con il Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico-Jonio, costituirà la base fondamentale per la progettazione e realizzazione di azioni comuni nell’ambito della Macro-regione ufficialmente riconosciuta dalle istituzioni europee a fine 2014, sviluppando una stretta collaborazione con il Segretariato IAI e i Fora delle Città e delle Università con i quali è avviata una forte collaborazione per la effettiva costituzione di un segretariato integrato della Macroregione.

La riforma e la nuova dimensione regionale del sistema camerale marchigiano richiederà un notevole sforzo sia sul piano organizzativo sia sul piano politico, al fine di mettere insieme, in modo organico e funzionale, le reti di relazioni che ogni Camera di Commercio ha nel tempo creato e consolidato nel proprio territorio, facendole diventare patrimonio comune e non facendo mancare il necessario collegamento con le proprie comunità locali.

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2.3. Il contesto interno della Camera di Commercio di Ancona

Struttura organizzativa

La Camera di commercio di Ancona è strutturata in tre aree funzionali:

1 Area Direzionale, affidata al Segretario Generale;2 Area Anagrafe Economica, affidata “ad interim” al Segretario Generale dal 01/09/2017;3 Area Sviluppo Economico, affidata “ad interim” al Segretario Generale.

Le singole Aree sono a loro volta suddivise in Servizi ed Uffici.

A seguito del pensionamento della dirigente dell’Area Anagrafe Economica, il vertice amministrativo dell’Ente, a decorrere dal 01/09/2017, è composto da un solo dirigente di ruolo (il Segretario Generale).

La dirigenza è coadiuvata da 2 Alte Professionalità e 2 Posizioni Organizzative, in base a quanto previsto dal CCNL del comparto Regioni e Autonomie Locali, nonché dalla Direttrice dell’Azienda Speciale Marchet.

La struttura è rappresentata nell’organigramma riportato di seguito.

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Risorse umane

Le risorse umane rappresentano un driver fondamentale per erogare in modo efficace ed efficiente i servizi alle imprese ed alla comunità di riferimento.

La tabella seguente mostra il trend del personale camerale, dal 31/12/2014 sino al 01/10/2017.

Trend del personale camerale, dal 31/12/2011 sino al 01/10/2017

PERSONALE IN SERVIZIO

31/12/2011 31/12/2012 31/12/2013 31/12/2014 31/12/2015 31/12/2016 01/10/2017

In ruolo (escluso personale in aspettativa ed in comando) *

84 86 83 80 76 74 70**

Flessibili: TD, contratti di formazione lavoro, somministrazione lavoro, comando

4 4 5 2 1 4 4

Flessibili: collaborazioni coordinate continuative

6 3 3 2 2 2 -

Totale 94 93 91 84 79 80 74

* una unità in categoria D in comando c/o Comune di Fano dal 21/09/2015

** di cui n 13 part-time

Al 01 ottobre 2017 i dipendenti a tempo indeterminato in servizio presso l’Ente risultano quindi pari a 70 unità, di cui 13 unità di personale operano con rapporto di lavoro a tempo parziale.

Le rappresentazioni degli anni precedenti al 31/12 e del presente anno al 01/10 non forniscono un dato effettivamente rappresentativo del personale che ha operato presso l’Ente nell’annualità di riferimento, in quanto non tengono conto della presenza di personale part time, in comando/distacco e/o con un monte ore prodotto inferiore allo standard contrattuale (per assenze/malattie/permessi), che determina un valore dell’FTE (Full Time Equivalent) inferiore all’unità.

A differenza delle Relazioni Previsionali e Programmatiche degli anni precedenti, il dimensionamento degli FTE della Camera di Commercio di Ancona per il quadriennio 2014-2017, è calcolato sulla base dei criteri adottati dal Sistema integrato per le CCIAA di Unioncamere per la rilevazione dei costi dei processi ai fini della quantificazione dei costi standard di sistema

Trend Full Time Equivalent della CCIAA di Ancona

Personale FTE 2014 FTE 2015 FTE 2016PROIEZIONE

FTE 2017

Totale 74,8 73,9 71,7 68.62

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Per quanto riguarda le collaborazioni coordinate e continuative, si segnala che la Camera di Commercio di Ancona, nel corso dei primi 9 mesi dell’anno 2017, si è avvalsa, per specifici progetti, di n. 2 collaboratori (n.1 fino a giugno 2017 ed n. 1 fino a settembre 2017).

Stante i vincoli assunzionali, la Camera di Commercio di Ancona nel corso dei primi 9 mesi dell’anno 2017 ha ospitato lavoratori socialmente utili (ciascuno in servizio per 20 ore settimanali), i quali non comportano alcun costo all’ente percependo gli stessi un’indennità di mobilità dallo Stato avendo perso lavoro nel settore privato.

Nella tabella successiva sono riportati, in valore assoluto e percentuale, i FTE 2017 della CCIAA di Ancona (inclusi i lavoratori con contratto interinali) ripartiti per funzione istituzionale. Tale dato consente di evidenziare l’investimento in risorse umane che la Camera di Commercio di Ancona sta dedicando alle sue linee di attività essenziali.

PROIEZIONE Anno 2017

Funzioni Valore assoluto

Valore %

Funzione A: Organi istituzionali e Segreteria Generale 10,47 15%

Funzione B: Servizi di supporto 18,34 27%

Funzione C: Anagrafe e Servizi di Regolazione del Mercato 28,76 42%

Funzione D: Studio, formazione, informazione e promozione economica 11,04 16%

Totale 68,6 100%

Distribuzione dei FTE PROIEZIONE 2017 tra funzioni

Funzione D: Studio,

formazione, informazione e promozione

economica16%

Funzione C: Anagrafe e Servizi di

Regolazione del Mercato

42%

Funzione B: Servizi di supporto

27%

Funzione A: Organi

istituzionali e Segreteria Generale

15%

La Camera di Commercio di Ancona continuerà a lavorare sulla sua organizzazione orientando costantemente la propria struttura organizzativa, nonostante la costante e significativa riduzione del personale, verso obiettivi di efficienza, efficacia e razionalizzazione, attraverso idonei interventi sull’organizzazione e sul personale al fine di ridisegnare l’organizzazione stessa dell’Ente in funzione degli obiettivi strategici e delle nuove funzioni definite dalla riforma, continuando a preparare la struttura al cambiamento ed all’effettivo accorpamento con le altre Camere di Commercio, tenuto anche conto del lento e progressivo invecchiamento del personale in ruolo stante il blocco assunzionale.

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Trend età media del personale della Camera di Commercio di Ancona

2014 2015 2016 01/10/2017

ETÀ MEDIA 49 50 51 52

di cui < = 40 anni 16 13 11 6

di cui tra 41 - 50 anni 26 27 28 27

di cui > 50 anni 38 36 35 37

Aziende speciali

Relativamente alle risorse umane delle Aziende Speciali, si fornisce di seguito un’analisi più approfondita cumulativa per le aziende speciali che sono passate da tre, nel 2011, ad una nel 2014 a seguito dell’incorporazione dell’Azienda Speciale A.S.P.e.A. in Marchet (deliberazione di Giunta n. 202 del 14/11/2011) e della liquidazione dell’Azienda Speciale R.P.Q. (deliberazione di Giunta n. 203 del 04/12/2013).

Trend del personale delle Aziende Speciali, dal 31/12/2011 sino al 01/10/2017

Personale 31/12/2011 31/12/2012 31/12/2013 31/12/2014 31/12/2015 31/12/2016 01/10/2017

In ruolo 12 12 12 10* 10 10 10

Flessibili: TD, contratti di formazione lavoro, somministrazione lavoro

1 - - - - - -

Totale 13 12 12 10 10 10 10*Dal 01/01/2014, l’azienda speciale RPQ, laboratorio di analisi chimiche specializzato nel saggio di metalli preziosi,costituita con la Camera di Commercio di Macerata, è stata posta in liquidazione

Anche per l’Azienda Speciale Marchet, il dimensionamento degli FTE per il quadriennio 2014-2017 è calcolato sulla base dei criteri adottati dal Sistema integrato per le CCIAA di Unioncamere per la rilevazione dei costi dei processi, tenuto conto delle 36 ore standard di un dipendente pubblico

Trend Full Time Equivalent dell’Azienda Speciale Marchet

Personale FTE 2014 FTE 2015 FTE 2016PROIEZIONE

FTE 2017

Marchet 9,8 9,6 10,2 9,86

Dal 2018 saranno attivati altri 2 part-time.

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Le infrastrutture e le risorse tecnologiche

Il patrimonio immobiliare della Camera di Commercio di Ancona è costituito dai seguenti immobili:

UNITÀ IMMOBILIARI UBICAZIONE USO MQ

SEDE CENTRALE Uffici Ancona - Largo 24 Maggio n.1 Uso istituzionale 3.300 mq

LOGGIA DEI MERCANTI Centro congressuale Ancona - Via della Loggia Uso istituzionale 520 mq

Nei suddetti edifici, l’ente offre a terzi la possibilità di utilizzare alcune sale situate per lo svolgimento di riunioni, seminari, corsi di formazione, eventi pubblici ecc. in conformità al Regolamento per la concessione delle sale camerali e relativo tariffario approvato dal Consiglio Camerale con delibera n.7 del 29/04/2016.In particolare, nel 2018 sarà possibile concedere a terzi (a pagamento, come da delibera di Giunta n.122 del 17/10/2016) l’utilizzo della Loggia dei Mercanti per la celebrazione di matrimoni civili e di unioni civili, ai sensi della Convenzione stipulata con il Comune di Ancona il 28 settembre 2017.Oltre ai suddetti edifici ad uso istituzionale, la Camera possiede anche le seguenti proprietà immobiliari che, ai sensi del “Piano di razionalizzazione delle sedi delle Camere di Commercio e delle Unioni regionali” di cui all’art. 3 c.2 lettera a) del Decreto Legislativo n.219 del 25/11/2016, sono da ritenersi non essenziali alle finalità istituzionali dell’ente:

SEDE JESI Uffici Jesi - Via De Nicola n.5 Uso istituzionale 96 mq

ROCCA PRIORA

FALCONARA M.MAImmobili rurali Falconara M.Ma - SS.16 Adriatica Edificio in affitto all'APA -

OSIMO Immobili rurali Osimo-Via Settempedana n.18 Immobile inagibile -

In quanto proprietà non essenziali alle finalità istituzionali d’ente, tali immobili sono in corso di valutazione estimativa, finalizzata alla loro dismissione mediante procedura ad evidenza pubblica.

Dal punto di vista delle infrastrutture e risorse tecnologiche, la Camera di Commercio di Ancona è dotata di:

SISTEMI DI SUPPORTO AL FUNZIONAMENTO DELL’ENTE - la Camera utilizza una suite Infocamere di applicativi informatici per la contabilità ed alcuni programmi

Infocamere, adottati in ottica di sistema, per le presenze del personale, la gestione degli stipendi, le delibere degli organi , la gestione documentale (GEDOC);

- attraverso Infocamere viene garantita la compliance degli applicativi informatici rispetto le novità introdotte sia in tema di Codice dell’Amministrazione Digitale.

SISTEMI DI SUPPORTO AI SERVIZI AI CLIENTI - la Camera offre agli utenti numerosi servizi via web, attraverso programmi Infocamere: la compilazione e

spedizione di pratiche telematiche (comunicazione unica, rilascio di visure, certificati, elenchi merceologici, deposito di atti e bilanci, protesti, rilascio certificati di firma e, a breve, rilascio dell’identità SPID);

- per i brevetti e marchi (fermo restando che l’utente può utilizzare direttamente l’applicativo sul sito dell'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) l’Ufficio Brevetti e Marchi effettua, a richiesta dell’utente, l’invio della pratica attraverso il portale ministeriale.

DOTAZIONE ICT - tutte le postazioni di lavoro sono dotate di PC su cui installati i programmi di Office Automation;- vi sono 2 server fisici e 4 server virtuali per le applicazioni ad uso interno;- presso la sede centrale di Ancona vi sono: 2 accessi SHDSL a 2 Mbps ai quali sono collegate (tramite linee a

SHDSL a 2 Mbps) le sedi secondarie di Fabriano e l’ufficio Albo Artigiani c/o la Regione Marche) e 4 accessi ADSL a 2 Mbps utilizzati per il collegamento di backup delle sedi secondarie;

- nel corso del 2016, per migliorare le prestazioni dell’attuale cablaggio della sede centrale, sono stati installati 2 nuovi switch “intelligenti”; è sono in corso di realizzazione circa 80 nuovi punti rete in sostituzione di tutti i punti componenti la vecchia rete Token Ring;

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- presso la sede centrale vi sono 7 sale riunioni per collegamenti in webconference e streaming (sala Del Mastro, sala Stracca, Parlamentino, sala Albertini, sala Elia, sala CED, sala Mediazione) nonché 2 stanze attrezzate per lo svolgimento di corsi di formazione interna; la sala CED è predisposta anche per il collegamento in videoconferenza; tutte le sale, alcune di default altre su richiesta, sono dotate di microfono, casse, webcam e collegamento internet sia interno che esterno.

SERVIZI IN MULTIMEDIALI - la Camera implementa un canale You Tube istituzionale nel quale carica audiovisivi sia commissionati a

videomaker che dedicati dai media alla Camera;- l’Ente ha, da maggio 2015, una propria pagina Facebook costantemente aggiornata e implementata in ottica di

servizio e informazione all’utenza;- nella home del sito web è presente la sezione dei servizi on line (graficamente rappresentata da un mouse) da

cui si accede a tutti i servizi che la Camera di Commercio di Ancona permette di effettuare on line;- la modulistica relativa ai procedimenti dell’ente è scaricabile sul sito sia dall’area download sia dalla sezione

Amministrazione trasparente – servizi erogati_ carta dei servizi.

I sistemi di gestione

Per quanto riguarda i Sistemi di Gestione attualmente attivi presso la Camera di Commercio di Ancona, (entrambi sottoposti con esito positivo a verifica di terza parte il 6 giugno 2017) occorre precisare che:

- il Sistema di Gestione Ambientale, la cui registrazione EMAS (conseguita nel 2008) scadrà nel 2019, mentre la relativa certificazione ISO 14001:2004 scadrà il 15/09/2018;

- il Sistema di Gestione Qualità, la cui registrazione ISO 9001:2008 scadrà il prossimo 14/09/2018.

In merito a ciò va segnalato che le sopraccitate norme ISO (9001 e 14001) sono state modificate nel 2015, sostituite rispettivamente dalla ISO 9001:2015 ed ISO 14001:2015. Il termine ultimo per l’adeguamento dei sistemi alla nuova versione della norma è fissato nel 15 settembre 2018, ma il certificatore di terza parte ha suggerito di concludere l’iter entro giugno 2018 per permettere poi il rilascio tempestivo dei certificati.

L’adeguamento comporta l’adozione di nuove politiche della qualità e ambientali, di nuovi programmi, di una nuova logica basata sulla gestione del rischio, di un maggiore coinvolgimento della dirigenza e degli organi politici.

Al momento (come condiviso in sede di riesame della direzione del 16 maggio 2017) nessuno dei 2 Sistemi di gestione sono stati adeguati alle suddette nuove norme, in considerazione del fatto che il compimento del processo di riforma del sistema camerale, modificando il soggetto titolare dei sistemi di certificazione (che sarà - come da Decreto 8/08/2017 del Ministro dello Sviluppo Economico – un unica Camera di Commercio Regionale in cui confluiranno le 5 Camere provinciali), comporterà il decadimento delle certificazioni / registrazioni attuali, ancorché rinnovate.

Poiché il 2018 si prospetta come un anno di “assestamento” della struttura camerale (per alcuni mesi ancora Camera di Commercio di Ancona, poi nuova Camera di Commercio Regionale), si ritiene necessario sospendere la riflessione sui Sistemi di Gestione (ambientale, di qualità) prendendo atto della cessazione delle certificazioni / registrazioni conseguite finora, fino alla definizione della governance del nuovo ente e delle scelte strategiche che i nuovi organi politici riterranno opportuno adottare, rinviando, quindi, al 2019 le scelte sull’ottenimento della registrazione EMAS e delle certificazioni ISO 9001 e 14001 per la Camera di Commercio Regionale.

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Azienda speciale Marchet

Ai sensi della Legge 580/93, Marchet svolge un'attività di pubblico interesse e non persegue fini di lucro; agisce in armonia con gli orientamenti generali della programmazione comunitaria e nazionale in materia di promozione all'estero.

L’Azienda Speciale Marchet a seguito delle recenti disposizioni normative vive un processo di profonda trasformazione che la porterà ad una netta ridefinizione della propria mission e conseguentemente delle attività svolte a sostengno delle imprese del

territorio. In particolare il D.lgs, n. 219/2016 è intervenuto limitando in maniera netta la promozione estera che costituiva l’attività “core” dell’Azienda Speciale e su cui basava il proprio equilibrio economico-finanziario. Il divieto di svolgere direttamente l’attività promozionale all’estero costringe a rivedere gli strumenti e i servizi a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese locali e a valutare nuovi ambiti di azioni in linea con quanto previsto dalla nuova normativa.

In particolare Marchet potrà intervenire nell’ambito dell’informazione, formazione, supporto organizzativo e assistenza alle PMI per la preparazione ai mercati internazionali, nonché la collaborazione con ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Sace, Simest e Cassa Depositi e Prestiti, per la diffusione e le ricadute operative a livello aziendale delle loro iniziative. Il decreto di riordino del sistema camerale conferma, in parte, la strategia che Marchet ha adottato negli anni ovvero quella di offrire anche assistenza e supporto alle PMI locali “in regime di libera concorrenza”. Con questa modalità Marchet è in grado di offrire servizi specialistici personalizzati a più alto valore aggiunto che possono soddisfare in maniera rapida ed efficace le esigenze di singole imprese anche con produzioni “di nicchia”.

La domanda di servizi per l’internazionalizzazione negli ultimi anni è in costante crescita: sono sempre più le aziende micro e piccole alla ricerca di nuovi sbocchi per i propri prodotti, fino ad oggi offerti principalmente nel mercato locale. Si tratta spesso di imprese prive di una funzione commerciale interna che necessitano di un supporto specialistico, continuativo ed individualizzato, che va da servizi di tipo informativo a servizi di tipo consulenziale, formativo o di preparazione ai mercati esteri. Tali servizi, in ragione della particolare tipologia di utenza, devono avere due principali caratteristiche che soltanto un’istituzione del territorio con finalità di tipo pubblico può garantire: facilità di accesso ed economicità. La mancanza anche solo di uno dei due fattori lascerebbe probabilmente fuori dal circuito dell’internazionalizzazione questa tipologia maggioritaria di imprese, condannandole ad un irreversibile declino.

L’azione dell’Azienda Speciale si rende tanto più utile quanto si concretizza in un forte sostegno alle dinamiche d’internazionalizzazione delle PMI che si trovano ad affrontare mercati che, pur essendo promettenti e in crescita, risultano difficoltosi da penetrare a causa di barriere economiche, doganali o culturali. In particolare per queste aree l'assistenza di Marchet diventa un valore aggiunto grazie anche alle competenze acquisite dal personale dell’Azienda Speciale che possono essere capitalizzate dal sistema imprenditoriale.

L’expertise maturata nel corso degli anni dall’Azienda Speciale è quindi messa a disposizione di tutto il territorio di riferimento e costituisce il punto di partenza per la costruzione di una nuova gamma di servizi sempre più efficienti ed adeguati alle mutate esigenze del contesto. La flessibilità e la dinamicità dell’Azienda Speciale la rendono adatta a svolgere anche altri compiti delegati dalla Camera di Commercio a seguito delle nuove funzioni definite per il sistema camerale dal decreto, quali ad esempio la valorizzazione del patrimonio culturale nonché sviluppo e promozione del turismo.

Rimangono centrali nell'azione di Marchet le attività sulle quali ha costruito negli anni la propria identità, ossia: l'organizzazione di incoming ed educational tour, incontri BtoB per gli imprenditori, ricerca partner esteri, sui quali l'Azienda Speciale garantisce una scrupolosa attività di selezione delle controparti; la formazione ed aggiornamento per imprese e per giovani, tramite Master strutturati, corsi brevi executive e seminari tecnici. Da quest’anno l’azienda si occuperà anche della formazione abilitante per lo svolgimento di professioni (agenti, mediatori).

Il recente accreditamento di Marchet quale struttura formativa della Regione Marche la abilita, inoltre, ad accedere ai finanziamenti europei per la realizzazione dei propri corsi.

L’azienda speciale appare pertanto ampiamente in linea con la nuova definizione delle funzioni di internazio­nalizzazione assegnate dal decreto di attuazione della legge delega alle Camere di Commercio ed è in grado

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di svolgere un ruolo di coordinamento anche nella prospettiva del previsto accorpamento con altre aziende speciali.

Partecipazioni della Camera di Commercio di Ancona

La Camera di Commercio di Ancona possiede direttamente quote di capitale di 16 società, di cui 10 sono società di sistema che operano in house providing e altre 6 hanno carattere locale e riguardano soprattutto infrastrutture, come indicato nel Piano di razionalizzazione delle partecipazioni societarie approvato, ai sensi della Legge 190/2014, dalla Giunta camerale con delibera n.28 del 15/04/2015 e aggiornato con delibera di Giunta n.33 del 21/03/2016.

La Legge 175/2016, Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica, ha previsto una nuova rivisitazione delle società a partecipazione pubblica da effettuarsi entro il 30/09/2017.

Con determinazione dirigenziale n.113 del 21/09/2016 è stato indetto il bando d'asta pubblico per la cessione delle partecipazioni detenute nelle società Retecamere S.c.r.l. in liquidazione, Agroqualità S.p.a. e Borsa merci Telematica Italiana S.c.p.a. Non vi sono state proposte di acquisto, per cui le quote sono rimaste in mano all'ente camerale.

Con delibera di Giunta n. 119 del 17/10/2016 e successiva deliberazione dirigenziale n. 165 del 4/11/2016 è stata predisposta la cessione delle partecipazioni camerali in Interporto Marche S.p.a. e in Meccano S.c.p.a. con pubblicazione del bando d'asta pubblico. Con verbale d'asta del 16/12/2016 la gara è stata dichiarata deserta, impedendo pertanto all'ente di cedere la propria quota di partecipazione nelle due società.

Con delibera di Giunta n. 131 del 14/11/2016 e successiva determinazione dirigenziale n. 174 del 17/11/2016 l'ente ha deciso di cedere l'intera partecipazione in Aerdorica S.p.a. Con verbale d'asta del 19/12/2016 la gara è stata dichiarata deserta.

Con la delibera n. 59 del 14/06/2017 “Piano di revisione straordinaria delle partecipazioni dirette e indirette in base al D.Lgs 175/2016” l’ente ha preso in esame tutte le proprie partecipazioni alla luce della normativa quadro del Testo Unico. E’ stato modificato l’indirizzo in merito a Meccano S.c.p.a., sulla base del mutato orientamento del socio di maggioranza e delle rinnovate esigenze del nuovo soggetto camerale regionale, rinvenendo un carattere di strategicità. Permane, al contrario, l’orientamento alla cessione delle partecipazioni in Aerdorica S.p.a., Interporto Marche S.p.a., Agroqualtà S.p.a., Borsa Merci Telematica Italiana S.c.p.a. e Job Camere S.r.l. in liquidazione. Per tutte queste società è stata deliberata la pubblicazione di un nuovo bando pubblico mantenendo le condizioni del primo, ad eccezione del caso di Aerdorica S.p.a. per il quale il prezzo a base d’asta sarà quello iscritto nel bilancio consuntivo 2016 dell’ente.

SOCIETÀ TIPOLOGIA OGGETTO PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE

AerdoricaMinoritaria

2,92%Gestione dell'Aeroporto delle Marche Cessione quote, bando deserto

Interporto MarcheMinoritaria

4,39%Gestione dell'Interporto di Jesi Cessione quote, bando deserto.

Marina DoricaMinoritaria

0,23%Gestione del porto turistico di Ancona Confermata

Quadrilatero M. U.Minoritaria

0,28%

Potenziamento delle infrastrutture viarie di collegamento tra Marche e Umbria

Comunicazione del 10/09/2015 di ANAS Spa, con la quale ha espresso la volontà di procedere alla fusione per incorporazione di Quadrilatero Marche Umbria S.p.a., di cui possiede il 92,4% del capitale sociale. L'operazione non è andata in porto per mancante adesioni numerosi soci. La partecipazione è quindi confermata.

GAL Colli EsiniMinoritaria

0,54%

Soggetto gestore di fondi comunitari Leader

Confermata

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MeccanoMinoritaria

1,93%

Promozione dell'innovazione tecnologica nel settore della meccanica

Confermata (delibera 59/2017)

AgroqualitàMinoritaria

0,48%Certificazione nel settore agroalimentare Cessione quote, bando deserto

BMTIIn house

0,05%

Gestione del mercato telematico dei prodotti agricoli, ittici e agroalimentari

Cessione quote, bando deserto

EcocervedIn house

0,18%

Gestione dei sistemi informativi camerali albo ambiente e rifiuti

Confermata

IC OutsourcingIn house

0,13%

Gestione archivi cartacei e telematici, data center per il sistema camerale

Confermata

InfocamereIn house

0,21%

Gestione della rete telematica di collegamento del sistema camerale

Confermata

ISNARTIn house

0,28%

Studi, ricerche, banche dati per il turismo, gestione marchio Ospitalità italiana

Confermata

Job CamereIn house

0,13%

Agenzia di fornitura di lavoro temporaneo e ricerca e selezione personale per le CdC

Posta in liquidazione con verbale dell’assemblea straordinaria del 28/07/2015

RetecamereIn house

0,00%

Agenzia per progetti e servizi integrati per lo sviluppo

Società in liquidazione. Cessione quote, bando deserto

TecnoservicecamereIn house

0,07%

Gestione del patrimonio immobiliare e finanziario delle CdC

Confermata

TecnoholdingIn house

0,16%

Servizi integrati per la gestione del patrimonio immobiliare delle CdC

Confermata

Le risorse economiche

Nella tabella “Risorse economiche” sono riportati, in valore assoluto, i valori di proventi ed oneri, del consuntivo 2016, del pre-consuntivo 2017, nonché della previsione economica per l'esercizio 2018.

Voci di Provento / Onere Consuntivo 2016 Pre-consuntivo 2017

(Aggiornamento 30.6.2017)

Previsione di massima 2018

A) Proventi correnti

Diritto Annuale € 5.372.475,10 € 5.260.400,00 € 5.260.000,00

Diritti di Segreteria € 2.053.542,92 € 2.040.000,00 € 2.000.000,00

Contributi trasferimenti e altre entrate € 412.768,16 € 518.883,59 € 390.000,00

Proventi da gestione di beni e servizi € 218.816,51 € 170.000,00 € 140.000,00

Variazione delle rimanenze - € 2.062,91 € - € -

Totale proventi correnti € 8.055.539,78 € 7.989.283,59 € 7.790.000,00

B) Oneri Correnti

Personale € 3.120.664,02 € 3.030.000,00 € 2.750.000,00

Funzionamento € 1.835.017,47 € 1.850.000,00 € 1.850.000,00

Interventi economici € 2.174.044,42 € 2.668.189,00 € 2.213.000,00

Ammortamenti e accantonamenti € 1.475.067,98 € 1.489.992,00 € 1.460.000,00

Totale Oneri Correnti € 8.604.793,89 € 9.038.181,00 € 8.273.000,00

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RISULTATO DELLA GESTIONE CORRENTE - € 549.254,11 -€ 1.048.897,41 -€ 483.000,00

Nell'esercizio 2018 si stima un risultato economico complessivo in disavanzo per € 483.000,00 (nettamente inferiore a quello previsto in sede di previsione aggiornata 2017 pari a € 1.048.897,41), in quanto, a fronte della lieve contrazione dei proventi correnti (- 2,5% rispetto alla previsione aggiornata 2017), dovuta in particolare alla riduzione dei contributi ed altre entrate ), si stima una sensibile riduzione degli oneri correnti (- 8,5% rispetto alla previsione aggiornata 2017).

Per quanto riguarda i proventi correnti, nella previsione del diritto annuale 2018, si è tenuto conto, da un lato, dell'art. 28 comma 1, del Decreto legge n. 90 del 24/06/2014 convertito con modificazioni nella Legge 114 dell’11/08/2014, il quale ha previsto il taglio del 50% dall'anno 2017 e, dall'altro, del Decreto del Ministro dello sviluppo economico del 22/5/2017, con il quale è stato autorizzato, ai sensi dell'art. 18 comma 10 della legge 580/1993, come modificato dal D. Lgs. 219/2016, per le Camere di Commercio indicate nell'allegato A del medesimo decreto (tra cui la Camera di Commercio di Ancona), l'incremento delle misure del diritto annuale per gli anni 2017-2019, per il finanziamento dei progetti indicati nella deliberazione del Consiglio camerale n. 12 del 5/4/2017. L'incremento del 20% del diritto annuale stabilito dal Consiglio per l'anno 2017 è stato confermato anche nel 2018.

L'Ente ha operato, anche per il 2018, un forte contenimento degli oneri strutturali (in particolare dei costi del personale) che nel complesso si riducono del 6% rispetto alla previsione aggiornata 2017; tuttavia, il pareggio di bilancio viene conseguito, ai sensi dell'art. 2 comma 2 del D.P.R. 254/2005, mediante l'utilizzo degli avanzi economici patrimonializzati risultanti dall'ultimo bilancio di esercizio approvato (bilancio di esercizio 2016 approvato ad aprile 2017), pari a € 11.080.700,51.

Il disavanzo corrente 2017 è al momento stimato in € 483.000,00, solo in minima parte coperto dal risultato positivo della gestione finanziaria (+ € 16.000).

Per il 2018 gli organi camerali, dopo un approfondito dibattito sia in Giunta sia in Consiglio, hanno ritenuto di presentare un preventivo economico con un risultato di esercizio in disavanzo, al fine di assicurare la realizzazione delle attività e dei progetti prioritari previsti nella Relazione Previsionale e Programmatica 2018 e per non far mancare il sostegno al sistema imprenditoriale locale ed al territorio, soprattutto in un periodo di crisi ancora in atto, come concreto contributo allo sviluppo ed al rilancio della competitività e nonostante la forte riduzione del diritto annuale prevista dalla normativa sopra citata.

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Aree strategiche e obiettivi strategiciNel Programma Pluriennale approvato dal Consiglio camerale con delibera n.12 del 30/04/2015 sono state individuate quattro aree strategiche che costituiscono priorità di intervento per il mandato.

L’Ente, in considerazione della riforma in atto del sistema camerale, ha individuato un’apposita area strategica concernente il processo di accorpamento in quanto, pur continuando lo svolgimento delle proprie funzioni istituzionali a favore del sistema economico del territorio attualmente di competenza (Aree Strategiche 1, 2, 3), deve svolgere le attività propedeutiche alla costituzione di un nuovo Ente con altra o altre Camere di Commercio marchigiane.

Nel Programma Pluriennale, per ciascuna area strategica, è stata effettuata un’analisi SWOT volta a esplicitare le minacce e le opportunità esterne e i punti di forza e di debolezza interni e consentire la selezione di strategie che consentano di soddisfare i bisogni degli stakeholder camerali.

Occorre evidenziare che il D.M. 8/08/2017, pubblicato il 19/09/2017, all’art.7 comma 2 prevede che, entro i tre mesi successivi all’entrata in vigore di tale decreto, il Ministero dello Sviluppo Economico, su proposta di Unioncamere, ridefinisce i servizi che il sistema delle camere di commercio è tenuto a fornire sull’intero territorio nazionale, in relazione alle funzioni amministrative ed economiche di cui all’art.2 della Legge 580/1993 e successive integrazioni e modificazioni e, in sede di prima attuazione del comma 4 lett. a-bis) dell’art.18 della medesima legge, gli ambiti prioritari di intervento con riferimento alle funzioni promozionali.

Il decreto sarà pubblicato in data successiva all’approvazione della Relazione Previsionale e Programmatica 2018 (la cui scadenza è fissata al 31 ottobre dall’art.5 del D.P.R. 254/2005 ) e, pertanto, potrebbe essere necessario apportare alcune modifiche al documento di programmazione al fine di renderlo coerente con il decreto ministeriale in corso di definizione. Dell’emanando decreto si terrà conto inoltre nella predisposizione del prossimo Piano della Performance.

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AREA STRATEGICA 1. Sviluppo delle imprese e del territorio

OBIETTIVO STRATEGICO 1: Internazionalizzazione delle imprese

Descrizione

Fornire informazione, formazione, supporto organizzativo e assistenza alle PMI per la preparazione ai mercati internazionali, collaborando con ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, SACE, SIMEST e Cassa depositi e prestiti per la diffusione e le ricadute operative a livello aziendale delle loro iniziative nonché con le Camere di Commercio Italiane all’estero

Area organizzativa

Azienda Speciale Marchet

QUADRO STRATEGICO

Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2018

Servizi offerti alle PMI per favorire la qualificazione delle produzioni e la digitalizzazione

Numero di attività o servizi proposti alle imprese, nel campo dell’etichettatura, della certificazione dei prodotti e della digitalizzazione

2

Grado di copertura con ricavi propri dei costi diretti dei progetti e iniziative* Ricavi propri / ∑ costi diretti dei progetti e iniziative 70%

*(spese per progetti e iniziative comprensive dei costi del personale direttamente coinvolto negli stessi, come da DPR 254/05 e circolare MISE 3612/C del 2007)

QUADRO OPERATIVO

PROGRAMMA OPERATIVO 1

Supporto organizzativo ed assistenza tecnica alle PMI per la preparazione ai mercati internazionali e la promozione all'estero

È necessario continuare a sviluppare azioni di supporto organizzativo e assistenza tecnica alle PMI, favorendo l’incontro delle imprese locali con gli operatori esteri e guardando ai mercati di maggiore interesse in base alle opportunità emergenti dagli andamenti del PIL. Oltre a consolidare la presenza del tessuto imprenditoriale locale nei mercati tradizionali, si intende favorire la penetrazione di mercati emergenti attraverso l’organizzazione di iniziative di qualità, principalmente incontri d’affari e incoming di operatori, la ricerca e la selezione mirata delle controparti estere e l’assistenza scrupolosa di tutte le fasi delle iniziative. L’azione dell’Azienda Speciale si rende tanto più utile quanto si concretizza in un forte sostegno alle dinamiche d’internazionalizzazione delle PMI che si trovano ad affrontare mercati che, pur essendo promettenti e in crescita, risultano difficoltosi da penetrare a causa di barriere economiche, doganali o culturali.

L’Azienda Speciale Marchet si prefigge l’obiettivo di rafforzare l’attività dedicata al sostegno anche di piccoli gruppi di imprese e concordata con le stesse, caratterizzata da una forte personalizzazione e specificità. L’Azienda Speciale continuerà anche ad organizzare, su richiesta degli imprenditori progetti i cui costi del servizio saranno coperti dalle quote di partecipazione e le fiere realizzate in collaborazione con ICE-Agenzia. L’azienda Speciale favorirà la diffusione delle informazioni sulla propria attività in modo proattivo e sistemico al fine di favorire la partecipazione massima delle imprese alle proprie iniziative.

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Nella definizione delle proprie attività a sostegno dell’internazionalizzazione Marchet dedicherà particolare attenzione a rafforzare e integrare la collaborazione con gli altri enti del sistema Italia in coerenza con quanto disposto dal decreto attuativo della riforma. Anche nel 2018 si prevede la realizzazione di eventi da organizzare a livello regionale, grazie all’accordo tra la Regione Marche e il sistema camerale che permetterà alle imprese marchigiane di poter accedere ai servizi organizzati da ogni singola azienda speciale anche se di un’altra provincia. In particolare, si auspica che tale convenzione comprenda anche altre tipologie di iniziative rispetto alle mere manifestazioni fieristiche, come per esempio gli incoming e la formazione, affinchè questi servizi, offerti principalmente dall’Azienda Speciale Marchet, possano coinvolgere tutte le imprese della regione Marche. Infine, Marchet continuerà a svolgere assistenza alle imprese a regime di libero mercato, continuando a offrire servizi a sempre più alto valore aggiunto, al fine di autosostenere la sua attività e coprire parte dei costi del personale.

PROGRAMMA OPERATIVO 2

Servizi di assistenza personalizzata alle imprese locali

Per il 2018 si intende consolidare il rapporto di collaborazione con le strutture estere tradizionali, in via prioritaria con ICE-Agenzia e, laddove opportuno con le Camere di Commercio Italiane all’estero, con cui Marchet ha avviato il rapporto di collaborazione da tempo, per fornire i servizi di supporto e assistenza per la preparazione ai mercati esteri, soprattutto nelle aree dove ha costituito reti di collaborazione efficaci, come nell’area Pacific e Medio Oriente, ed esplorare la possibilità di creare nuove partnership per l’Africa e Nord America.

I servizi di assistenza personalizzata permetteranno anche di intervenire su imprese appartenenti a settori “di nicchia” o comunque meno rappresentativi, in termini numerici, del tessuto produttivo locale. A tal fine saranno rafforzati servizi qualificati per la preparazione ai mercati internazionali, a sportello, erogati tramite il supporto di esperti che potranno rispondere a quesiti specifici, di volta in volta posti, su problematiche inerenti le tecniche degli scambi internazionali (dogane, contrattualistica, trasporti, fiscalità internazionale, ecc.). L’assistenza personalizzata alle imprese si estende anche al servizio di primo orientamento per l’etichettattura e la sicurezza alimentare, attività fornita al fine di favorire la conoscenza della normativa e permettere alle imprese del territorio di adeguarsi alle nuove norme emanate a livello nazionale ed europeo, tra cui il Regolamento comunitario sull'etichettatura in vigore da dicembre 2011, che ha creato un nuovo quadro giuridico. Nel 2018 verranno avviati i servizi verso le imprese delegati a Marchet dalla Camera di Commercio nell’ambito del progetto "Punto Impresa Digitale" (PID). Il PID è uno dei tre progetti approvati dal Ministero dello Sviluppo Economico cui è destinata parte dell'aumento del diritto annuale per il periodo 2017-2019,ai sensi dell'art.18, comma 10, della Legge 580/1993, come modificato dal D.Lgs.219/2016. Nell’ambito di tale strategico progetto che si inserisce nel quadro del Piano nazionale "Industria 4.0" Marchet si occuperà delle attività collegate ai servizi informativi rivolti verso le imprese e supporterà l’ente camerale nelle attività di assessment per valutare la maturità digitale delle imprese, orientandole poi verso gli altri interlocutori del network previsti dal progetto PID stesso (DIH e CC).

PROGRAMMA OPERATIVO 3

Formazione e aggiornamento di figure professionali qualificate nel management d’impresa

Nella convinzione che sia di primaria importanza per le imprese disporre di figure professionali qualificate ed aggiornate, Marchet continuerà a dare spazio alla formazione delle risorse umane, mediante corsi strutturati e seminari di alta specializzazione.

Da un lato, quindi, si proseguirà nella formazione di nuove leve, reclutate tra i laureati di maggior talento, al fine di inserire nelle imprese figure professionali in grado di accrescere il livello competitivo delle stesse e dall’altro sarà posta sempre maggiore attenzione alla formazione e l’aggiornamento di chi già lavora in azienda. In questo secondo caso, i destinatari privilegiati dei corsi executive di Marchet saranno in primo luogo imprenditori e manager, oppure personale che ricopre incarichi con responsabilità di funzione.

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Oltre ai percorsi formativi più strutturati, Marchet organizzerà nel corso dell’anno anche una serie di seminari tecnici che saranno complementari alla formazione sopra descritta, tra i cui argomenti, scelti in corso d’opera secondo criteri di attualità e innovazione, saranno inserite le tematiche relative alla certificazione di prodotto.

In risposta alla diminuzione dei fondi camerali a disposizione, l’Azienda Speciale intende sviluppare sinergie con altri partner al fine di ricercare economie di scala nella realizzazione dei progetti formativi. Si cercherà di proseguire la collaborazione con l’Agenzia ICE, con la Regione Marche e le associazioni di categoria, tramite la riproposizione di nuovi corsi di formazione nel territorio marchigiano.

Si cercherà inoltre di cogliere le opportunità che la nuova programmazione dei Fondi Comunitari offriranno, grazie al fatto che l’Azienda Speciale è stata accreditata alla Regione Marche come ente di formazione. Per questo sarà importante consolidare le sinergie con partner locali strumentali allo scopo, di cui quella con IAL MARCHE e Università Politecnica delle Marche, realizzata per la partecipazione al bando regionale IFTS 2015/2016, ne costituisce un esempio.

In ultimo, ma non per importanza, sarà l’attività prevista per le imprese riguardante il tema della digitalizzazione e l’Industria 4.0 che Marchet organizzerà nell’ambito della delega ricevuta dalla Camera Commercio di Ancona per il progetto nazionale Punto Impresa Digitale. Infatti, tra i compiti previsti del PID, rientra anche l’attività formativa “di base” che i Digital Coordinator devono erogare a favore delle imprese al fine di diffondere una corretta informazione e una consapevolezza circa l’approccio al tema industria 4.0. L’attività formativa sarà parte integrante e complementare rispetto a quella informativa e di assistenza alle imprese, così come descritto nel precedente programma operativo.

QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI

Proventi da gestione di attività e dalla prestazione di servizi

Oneri per interventi economici € 650.000

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OBIETTIVO STRATEGICO 2: Innovazione e sviluppo sostenibile delle PMI

Descrizione

Promuovere tra le PMI del territorio nuovi modelli di sviluppo orientati alla sostenibilità ambientale, alla tutela della proprietà industriale, all’innovazione ed al trasferimento tecnologico.

Area organizzativa

Area Sviluppo Economico

QUADRO STRATEGICO

Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2018

Brevetti e marchi depositatiMarchi e brevetti depositati presso la Camera nell’anno n a seguito l’entrata in vigore della nuova procedura di deposito presso UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi)

≥ 200

Diffusione della cultura brevettuale, dell’innovazione tecnologica industria 4.0 e dello sviluppo sostenibile

Partecipanti alle iniziative formative di diffusione della cultura brevettuale, dell’innovazione tecnologica industria 4.0 e dello sviluppo sostenibile

≥ 250

Interventi e contributi diretti per innovazione e sviluppo a favore delle PMI nell’ambito del PID

Interventi e contributi diretti per innovazione e sviluppo a favore delle PMI nell’ambito del PID

≥ € 190.000

QUADRO OPERATIVO

PROGRAMMA OPERATIVO 1

Promozione della cultura brevettuale e potenziamento dei servizi per le imprese

Nel 2018 proseguirà la realizzazione di azioni finalizzate alla diffusione della conoscenza degli strumenti di tutela della proprietà industriale da parte degli operatori economici, oltre ad attività di assistenza tecnico-specialistica a favore delle imprese e dei singoli inventori per supportarli nelle procedure di ricerca e deposito di marchi e brevetti.

L’attività di assistenza tecnica consiste nel guidare l’utenza interessata verso l’ottenimento di un titolo di proprietà industriale (marchi, brevetti, design), attraverso l’approfondimento dei singoli casi specifici con incontri personalizzati allo sportello e finalizzati ad individuare la procedura di tutela più adatta.

Fra i servizi offerti all’utenza, rientra il servizio di ricerca di anteriorità/novità svolto dal Centro Regionale PatLib sui marchi a livello nazionale ed internazionale, attività che rappresenta per le imprese un vero e proprio valore aggiunto in quanto per i marchi ed alcune tipologie di brevetto (modello di utilità e design) non viene realizzata alcuna indagine ufficiale antecedente al deposito da parte dell’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi); la conoscenza dello stato dell’arte permette, quindi, a coloro che hanno usufruito del servizio di valutare consapevolmente se procedere o meno con il deposito.

Tale servizio verrà integrato nell’organizzazione del nuovo PID (Punto Impresa Digitale).

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI

Promozione della cultura brevettuale € 10.000 € 1.000

PROGRAMMA OPERATIVO 2

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Interventi e contributi diretti a favore delle PMI per interventi in tema di utilizzo delle tecnologie 4.0

Nel 2018 si prevede la realizzazione di interventi e l’erogazione di voucher (contributi diretti a fondo perduto) a favore delle PMI appartenenti a qualsiasi settore economico, al fine di promuovere la diffusione della cultura digitale e l'utilizzo delle tecnologie legate al Piano nazionale "Industria 4.0". I dettagli dell’iniziativa saranno definiti mediante un apposito Avviso pubblico approvato dalla Giunta camerale.

In linea generale, alle agevolazioni saranno ammesse diverse tipologie di spese, quali i costi relativi alla partecipazione a specifici percorsi formativi, i costi relativi all'acquisizione di servizi di consulenza e assistenza tecnica in materia di innovazione, trasferimento tecnologico e digitalizzazione di prodotti, processi, organizzazione e marketing.

L’obiettivo della misura di agevolazione che si intende avviare è principalmente quello di incentivare e supportare la competitività delle imprese favorendo la definizione di "piani di innovazione digitale", anche attraverso lo scambio di competenze e l’assistenza tecnica offerta dai Centri di trasferimento tecnologico riconosciuti a livello nazionale, dagli enti e dagli organismi di ricerca, nonchè da soggetti imprenditoriali operanti nel campo dell’innovazione e del trasferimento tecnologico con comprovata specializzazione nel campo dell’utilizzo delle tecnologie 4.0.

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI

Contributi diretti alle imprese € 190.000

PROGRAMMA OPERATIVO 3

Punto impresa digitale - PID

Il progetto "Punto Impresa Digitale" - PID rientra tra i tre progetti approvati dal Consiglio camerale, con deliberazione n.12 del 5/04/2017 e sottoposti all'approvazione del Ministero dello Sviluppo Economico per l'aumento del diritto annuale per il periodo 2017-2019, ai sensi dell'art.18, comma 10, della Legge 580/1993, come modificato dal D.Lgs.219/2016. Il Ministero dello Sviluppo Economico, al termine dell’istruttoria e dell’esame dei progetti pervenuti dalle Camere di Commercio, valutata la rilevanza dell’interesse degli stessi nel quadro delle politiche strategiche nazionali, con Decreto del 22/05/2017 registrato il 13/06/2017, ha autorizzato per gli anni 2017, 2018 e 2019 l’incremento della misura del diritto annuale fino ad un massimo del 20% per il finanziamento dei progetti indicati nelle deliberazioni dei Consigli camerali, tra cui quello di Ancona relativo al "Punto Impresa Digitale" - PID.

Tale progetto si inserisce nel quadro del Piano nazionale "Industria 4.0" e dell'Agenda Digitale ed è finalizzato a creare su tutto il territorio nazionale, presso le Camere di Commercio candidate, una rete di punti di contatto sui temi del digitale, denominati appunto ciascuno "Punto impresa digitale" - PID e contraddistinti dalle seguenti attività:

- Servizi informativi/ formazione alle imprese, ossia diffusione alle imprese di informazioni sul Piano industria 4.0, sulle opportunità ad esso connesse e sui programmi per l’innovazione digitale, attraverso l'organizzazione di eventi, attività informative e divulgative, corsi di formazione di base e specialistici;

- Assessment della maturità digitale che consiste nell'effettuare, mediante strumenti di assessment della maturità digitale adeguati alle esigenze delle PMI ed opportunamente progettati, la mappatura della maturità digitale delle imprese, orientandole verso i servizi tecnologici offerti dalle Camere di Commercio e dagli altri attori del network Industria 4.0 (Digital Innovation Hub - DIH e Competence Center - CC);

- Azioni di promozione dei servizi del PID presso le imprese, mediante specifiche figure professionali denominate "digital promoter";

- Azioni di mentoring rivolte alle imprese e svolte dai "mentor", professionisti con forti competenze nel campo della digitalizzazione che, individuati da Unioncamere a livello nazionale, metteranno la loro esperienza a disposizione delle PMI;

- Sostegno agli investimenti tecnologici delle imprese, mediante specifici strumenti di incentivazione (es.voucher).

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I servizi sopra descritti saranno erogati da ciascuna Camera di Commercio coinvolta in stretta collaborazione con gli altri soggetti attivi nel Piano Industria 4.0 (Digital Innovation Hub e Competence Center).

Il PID della Camera di Commercio di Ancona, la cui costituzione avverrà entro l'anno 2017, si avvarrà della collaborazione offerta dall'Azienda speciale Marchet, sarà dotato di un frontdesk integrato di tutti i servizi camerali per la digitalizzazione delle imprese, fornirà servizi di assistenza, formazione di base e orientamento sulla trasformazione digitale, anche mediante le due figure sopra citate dei "digital promoter" e dei "mentor", opererà in stretta sinergia con le altre strutture del network Industria 4.0. e svolgerà altri servizi tecnologici (normativa tecnica e standard, mappatura della maturità digitale delle imprese, sistemi di certificazione, protezione della proprietà intellettuale, efficienza energetica e sostenibilità ambientale).

Nell'ambito delle attività svolte dal PID si ritiene opportuno anche proseguire l’opera di diffusione delle attività sul web da parte delle imprese, mediante l'organizzazione di alcune giornate formative, in regime di libera concorrenza, rivolte alle PMI. Gli argomenti di tali iniziative riguarderanno il commercio elettronico (corso di formazione operativa) o l’utilizzo dei social network da parte delle imprese, per accrescere la competenza degli operatori sull’utilizzo di strumenti sempre più diffusi ed essenziali nella competizione di mercato.

In questo modo, l’Ente camerale intende rafforzare e consolidare il ruolo di riferimento assunto nei confronti delle PMI in materia di digitalizzazione e di sensibilizzazione al commercio online, quale soggetto istituzionale qualificato in grado di offrire risposta ai fabbisogni manifestati dal sistema imprenditoriale locale e garantire assistenza altamente qualificata alle imprese, informandole e sensibilizzandole sulle opportunità ed i vantaggi legati all’ICT, supportandole nell'adozione di soluzioni digitali innovative ed accompagnandole nel processo di upgrade delle competenze aziendali e di cambiamento organizzativo richiesto dalla digitalizzazione.

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI

Punto Impresa Digitale € 130.000

QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI

Proventi da gestione di attività e dalla prestazione di servizi € 1.000

Oneri per interventi economici € 330.000

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OBIETTIVO STRATEGICO 3: Sostegno allo start up d’impresa e orientamento al mercato del lavoro

Descrizione

Supportare la nascita di nuove imprese e accompagnarne lo sviluppo offrendo servizi integrati ed orientare al lavoro e alle professioni, incrementando le imprese iscritti nel registro alternanza scuola-lavoro e sostenendo la transizione dalla scuola e dalla università al lavoro.

Area organizzativa

Area Sviluppo Economico

QUADRO STRATEGICO

Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2018

Percentuale imprese nate tra aspiranti imprenditori

Numero imprese nate tra aspiranti imprenditori / Numero aspiranti imprenditori che hanno usufruito dello start up d'impresa (a sportello e con progetti)

≥ 10%

Imprese iscritte nel Registro Alternanza Scuola lavoro

Numero delle imprese iscritte al Registro Alternanza Scuola lavoro

≥ 250

Tirocini formativi attivati nell’ambito del progetto Campus World

Tirocini formativi attivati nell’ambito del progetto Campus World

≥ 100

Adesione al progetto Crescere in digitale - Programma Garanzia Giovani PON IOG

N. tirocini formativi attivati ≥ 35

Interventi e contributi diretti alle imprese nell’ambito del progetto “I servizi di orientamento al lavoro e alle professioni”

Erogazione voucher alle PMI ≥ 106.000

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QUADRO OPERATIVO

PROGRAMMA OPERATIVO 1

Accompagnamento alla creazione d’impresa

Alla luce della riforma delle Camere di Commercio che inserisce tra le altre funzioni, il sostegno alla competitività dei territori anche attraverso assistenza tecnica alla creazione d’impresa, si confermano i servizi offerti per favorire lo sviluppo di nuove imprese, con focus particolare a quelle create da giovani, da donne e quelle innovative. Di seguito i serviti erogati:

- Sensibilizzazione, informazione, accoglienza e pre-selezione degli utenti tramite realizzazione di colloqui individuali a sportello, previo appuntamento, offrendo il “primo ascolto” sull’idea e sulla motivazione al mettersi in proprio e fornendo le informazioni di base di carattere burocratico e autorizzativo;

- Orientamento ed educazione all’imprenditorialità e alla cultura d’impresa attraverso due brevi corsi di formazione per orientare l’aspirante imprenditore allo sviluppo della propria idea imprenditoriale e guidarlo ad una scelta consapevole. Tali percorsi formativi avranno una durata di 16 ore e si articoleranno secondo un modello collaudato nel tempo che prevede un lavoro personalizzato, ossia la redazione del proprio Business Model Canvas, base indispensabile per ragionare e predisporre, nello step successivo, il Business Plan;

- Formazione per il Business Plan. Saranno realizzati due percorsi formativi sul business plan, dedicati agli aspiranti imprenditori, già orientati nel percorso precedente, con l’obiettivo di trasformare l’idea in un progetto imprenditoriale e permettere agli aspiranti imprenditori/imprenditrici di valutare la fattibilità sia di mercato, che economico-finanziaria e organizzativa del proprio business, della durata di 40 ore;

- Assistenza personalizzata per la stesura del business plan. Seguirà l’assistenza personalizzata di 10 ore per ciascun partecipante al percorso formativo, fruibili attraverso più incontri individuali, per accompagnare i beneficiari nella stesura del progetto d’impresa, analizzare e verificare la fattibilità e cantierabilità del progetto, individuare forme di finanziamento adeguate. Collaborazioni di varia natura per lo sviluppo del business delle neo-aziende.

A tali attività si aggiunge il progetto Crescere imprenditori, un'iniziativa nazionale, giunta alla seconda edizione, con l’obiettivo di supportare e sostenere l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità, attraverso attività mirate di formazione e accompagnamento all’avvio d’impresa. L'iniziativa, - promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in qualità di Autorità di gestione del Programma Garanzia Giovani - è progettata e coordinata quale politica nazionale, la cui attuazione è affidata a Unioncamere e messa in atto a livello locale dalla rete delle strutture specializzate delle Camere di commercio. Il progetto “Crescere Imprenditori” è finanziato a valere sulla quota di risorse del PON “Iniziativa Occupazione Giovani” a titolarità dell’Autorità di gestione con l’obiettivo di trasformare l’idea in un progetto imprenditoriale e permettere ai giovani NEET che intendono mettersi in proprio di valutare e migliorare le proprie competenze imprenditoriali, verificare la fattibilità organizzativa, di mercato ed economico-finanziaria della propria idea imprenditoriale. L'iniziativa si rivolge ai giovani che non studiano, non lavorano e non sono attualmente impegnati in percorsi di istruzione e formazione (NEET), che: hanno 18-29 anni; sono iscritti a “Garanzia Giovani” ma non sono stati ancora presi in carico da un Servizio per l’impiego oppure sono stati presi in carico ma non hanno usufruito di alcuna misura di politica attiva, ivi compresi i percorsi di supporto e sostegno all’autoimpiego/autoimprenditorialità organizzati a livello regionale. I percorsi formativi avranno una durata complessiva di 80 ore ad allievo docenza/assistenza personalizzata, articolati nelle seguenti fasi:

- Fase A - Percorso Formativo di 60 ore in aula, con un massimo di n. 9 alunni;

- Fase B - Assistenza Personalizzata di 20 ore per ciascun alunno.

Si ipotizza di realizzare due percorsi formativi nel corso dell’anno.

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI

Servizi per la creazione di impresa € 25.000 € 10.000

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PROGRAMMA OPERATIVO 2

Progetti E-Capital e Campus Word

Sarà confermata la collaborazione con la Fondazione Marche e l’Università Politecnica delle Marche in merito al concorso E-capital, competizione di idee ad alto contenuto tecnologico con la quale sono erogati premi in denaro ed in formazione, rivolto a laureati e ai laureandi delle Università Marchigiane che intendono mettersi in proprio nei settori high–tech. Si tratta di una manifestazione che negli anni ha permesso di sostenere idee innovative e favorire la creazione di start up: il progetto ha visto la partecipazione di 5.000 partecipanti, 1.500 idee progettuali presentate, con più di 500 progetti finalisti e 55 premiati. Nel complesso sono state costituite più di 105 imprese innovative, con una creazione di circa 500 posti di lavoro diretti.

Al centro dell’edizione di E-capital i seguenti temi: Meccatronica, Internet of Things, Silver Age Living.

Campus World è un progetto consolidato svolto in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche che prevede la possibilità per gli studenti, laureandi e neolaureati dell’Università Politecnica delle Marche, di effettuare tirocini di formazione e di orientamento presso partner italiani che hanno sedi all’estero o partner esteri, della durata che va da 3 a 6 mesi, con l’obiettivo di favorire l’internazionalizzazione delle imprese, diffondere la conoscenza della lingua inglese, consentire la conoscenza di nuove realtà produttive e consentire ai giovani di svolgere una proficua esperienza di inserimento nel mondo del lavoro. Nell’ultimo anno sono stati n. 95 i giovani che hanno presentato domanda per svolgere il tirocinio.

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI

Progetto E-capital – bando in concorso per idee innovative € 40.000

PROGRAMMA OPERATIVO 3

I servizi di orientamento al lavoro e alle professioni

Il progetto "Servizi di orientamento al lavoro ed alle professioni" rientra tra i tre progetti approvati dal Consiglio camerale, con deliberazione n.12 del 5/4/2017, sottoposti all'approvazione del Ministro dello Sviluppo Economico per l'aumento del diritto annuale, per il periodo 2017-2019, ai sensi dell'18 comma 10 della Legge 580/1993 come modificato dal D.Lgs.219/2016. Il Ministro dello Sviluppo Economico ha autorizzato per gli anni 2017, 2018 e 2019 l’incremento della misura del diritto annuale fino ad un massimo del 20%, per il finanziamento dei progetti indicati nelle deliberazioni dei Consigli camerali, tra cui quello di Ancona. A tale progetto è destinato il 5% dell’aumento del diritto annuale.

Il progetto è finalizzato all'implementazione e rafforzamento dei servizi di orientamento al lavoro ed alle professioni, con particolare riferimento al tema del raccordo fra giovani e mondo delle imprese, in coerenza con le competenze attribuite alle camere di commercio dalla legge di riforma e con le strategie del Governo su questi temi.

Tra le azioni previste, si intende sviluppare network territoriali con imprese, università, scuole, ITS, poli tecnico professionali, uffici scolastici, agenzie del lavoro, associazioni di categoria, sindacati, per favorire la co-progettazione di percorsi di alternanza scuola lavoro e tirocini formativi universitari di qualità e per sostenere processi efficaci di transizione scuola-università-lavoro.

E' prevista, come seconda annualità, l'erogazione di Voucher rivolti alle PMI, del territorio provinciale tramite apposito bando, per favorire la partecipazione a percorsi di alternanza scuola lavoro, volti a sostenere la progettazione di percorsi di qualità e l'adeguata qualificazione di tutor aziendali.

L’Alternanza Scuola Lavoro, inserita a pieno titolo nell’ambito della riforma del sistema camerale con la tenuta e gestione del Registro presso le Camere di Commercio, fornisce ai giovani, oltre alle conoscenze di base, quelle competenze necessarie a inserirsi nel mercato del lavoro, garantendo loro esperienza “sul campo” e superare il gap “formativo” tra mondo del lavoro e mondo accademico in termini di competenze e preparazione.

Al Registro ASL, istituito ai sensi della Legge n. 107/2015 – La Buona Scuola - presso le Camere di Commercio, si devono iscrivere le imprese, gli enti pubblici e privati disponibili ad accogliere studenti per lo svolgimento dei percorsi in alternanza tra studio e lavoro: è quindi necessario promuovere l’iscrizione al Registro da parte del maggior numero di imprese del nostro territorio. Si ipotizza pertanto di organizzare più iniziative, in collaborazione con Infocamere, e rivolte alle associazioni di categoria, ad imprenditori ed al

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mondo della scuola per l’illustrazione delle modalità di iscrizione al nuovo strumento disponibile presso le Camere di Commercio. L’ente porrà, inoltre, particolare attenzione alle nuove funzioni in tema di orientamento e placement attribuite dall'articolo 2 della Legge 580/1993, dopo le modifiche introdotte ex Decreto Legislativo n.219/2016, con particolare riferimento all'articolo 2, comma 2, lettera e), in relazione a come verranno definendosi sulla base dei previsti accordi con il MIUR e con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed in raccordo con l'ANPAL. L'implementazione di tali nuovi attività / servizi implicherà adeguati processi di comunicazione e concertazione con il territorio, nonché interventi organizzativi e formativi per il personale assegnato.

L’ente promuove, inoltre, il Premio “Storie di alternanza”, un’iniziativa promossa da Unioncamere e dalle Camere di commercio italiane, ha l’obiettivo di valorizzare e dare visibilità ai racconti dei progetti d’alternanza scuola-lavoro ideati, elaborati e realizzati dagli studenti e dai tutor degli Istituti scolastici italiani di secondo grado. E’ suddiviso in due categorie distinte per tipologia di Istituto scolastico partecipante: Licei e Istituti tecnici e professionali. Prevede due livelli di partecipazione: il primo locale, promosso e gestito dalla Camera di Commercio di Ancona, il secondo nazionale, gestito da Unioncamere, cui si accede solo se si supera la selezione locale.

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICIPROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ

E DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI

I servizi di orientamento al lavoro e alle professioni € 131.000

di cui voucher: € 106.000

PROGRAMMA OPERATIVO 4

Attivazione di tirocini formativi progetto Crescere in digitale

Il progetto “Crescere in digitale”, avviato nel corso dell’anno 2016 e prorogato nel 2017, è rivolto a giovani, in particolare quelli che non lavorano e non studiano (i c.d. NEET), tra i 18 e i 29 anni, che intendono acquisire competenze digitali, in virtu' della Convenzione stipulata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed Unioncamere, in partenariato con Google.

L’iniziativa è realizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Google e sistema delle Camere di Commercio per diffondere le competenze digitali tra i giovani e avvicinare al web le imprese italiane. Il progetto, si rivolge ai giovani iscritti al programma “Garanzia Giovani” offrendo loro un percorso di formazione articolato in 50 ore di training online, laboratori sul territorio e tirocini retribuiti nelle imprese italiane. La Camera di Commercio di Ancona, in qualità di soggetto promotore, attiverà i tirocini formativi della durata di sei mesi presso le imprese del territorio che si candideranno al progetto, attività per la quale viene riconosciuto all’Ente Camerale, nell’ambito del progetto, una remunerazione, proporzionata al grado di difficoltà di collocamento del giovane NEET ed in relazione al numero dei tirocini attivati.

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI

Attivazione tirocini progetto Crescere in digitale € 5.000 € 5.000

PROGRAMMA OPERATIVO 5

Incentivazione di tirocini formativi presso le PMI del settore della costruzione di fisarmoniche

Dalle aziende del settore fisarmonica sono pervenute diverse sollecitazioni in merito alla necessità di inserire, attraverso tirocini, manodopera giovane disposta a sviluppare competenze soprattutto di lavoro manuale L’affiancamento di un tirocinante ad un imprenditore (spesso in età avanzata) esperto nella fabbricazione di uno strumento come la fisarmonica – la cui costruzione implica ancora oggi una fortissima componente di manualità – consente, infatti, a quest’ultimo di sperimentare l’inserimento di un giovane nella propria azienda senza oneri e vincoli eccessivi ed al giovane di apprendere un mestiere tradizionale anche attraverso l’esperienza pluriennale del maestro e costruirsi competenze per il proprio futuro professionale, presso la medesima azienda o un’altra del distretto.

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Alla luce di queste sollecitazioni e dell’approvazione da parte della Regione Marche della Legge n. 22 del 30 settembre 2016 (“Interventi di sostegno e di valorizzazione della cultura musicale, della tradizione e della produzione della fisarmonica”) che, tra le sue finalità, prevede anche la formazione di figure professionali, la Regione Marche ha individuato la Camera di Commercio di Ancona quale soggetto pubblico gestore di uno specifico intervento volto ad incentivare l’attivazione da parte delle PMI di percorsi di tirocinio, cofinanziandone le attività.

Sulla base dei risultati ottenuti nel 2017, l’ente, anche nel 2018, concederà contributi alle PMI del settore della fisarmonica (a seguito di avviso pubblico e previa verifica di requisiti sostanziali di ammissibilità quali regolarità del DURC, rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro e dei CCNL di settore, rispetto del regime “de minimis”, ecc.) finalizzati ad incentivare l’attivazione di tirocini riservati a giovani con meno di 29 anni da impiegare nella attività di produzione dello strumento, ritenendo tale misura un valido sostegno alla creazione di posti di lavoro stabili in un settore che sta dimostrando un trend economico positivo anche in questi anni di congiuntura difficile.

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI

Incentivazione di tirocini formativi presso le PMI del settore della costruzione di fisarmoniche

€ 20.000 €15.000

PROGRAMMA OPERATIVO 6

Promozione e valorizzazione delle imprese femminili

Tenuto conto del peso e dell’importanza delle imprese femminili nella nostra provincia (rappresentano il 23,5 % del totale delle imprese) ed in attesa di individuare anche in questo ambito un organismo unico a livello regionale, si intende dare continuità all’attività di promozione e sostegno delle imprese femminili, sostenendo il programma approvato dal Comitato per l’imprenditoria femminile, che negli ultimi anni si è caratterizzato tramite il bando di concorso “Impronta d’impresa innovativa”, aggiornato nell’ultima edizione alla luce delle finalità istituzionali individuate dal decreto di riforma.

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI

Promozione e valorizzazione delle imprese femminili € 10.000

QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI

Proventi da gestione di attività e dalla prestazione di servizi € 30.000

Oneri per interventi economici € 231.000

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OBIETTIVO STRATEGICO 4: Sostegno alla competitività del territorio

Descrizione

Sostenere, attraverso interventi diretti e indiretti, la competitività del territorio, con particolare riferimento alla valorizzazione delle risorse culturali e turistiche

Area organizzativa

Area Sviluppo Economico

QUADRO STRATEGICO

Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2018

Percentuale delle strutture ricettive del segmento alberghi, agriturismi ricettivi, B&B e country house certificate

Numero delle strutture ricettive del segmento alberghi, agriturismi ricettivi, BB e country house certificate / Numero di strutture ricettive del segmento alberghi, agriturismi ricettivi, BB e country house presenti nel territorio provinciale

≥ 20%

Performance di utilizzo delle risorse messe a disposizione per la collaborazione con gli enti e gli organismi competenti in tema di valorizzazione del patrimonio culturale e sviluppo e promozione del turismo

Contributi e quote associative per progetti di valorizzazione del patrimonio culturale e promozione del turismo effettivi / Contributi e quote associative per progetti per progetti di valorizzazione del patrimonio culturale e promozione del turismo programmati

90%

Performance di utilizzo delle risorse messe a disposizione con l’avviso pubblico per progetti di sostegno alla competitività del territorio di soggetti terzi

Contributi concessi per progetti di sviluppo di soggetti terzi / Importo destinato all’avviso pubblico per il cofinanziamento di progetti di sviluppo di soggetti terzi

90%

Razionalizzazione delle società partecipateAtti di razionalizzazione avviati / Atti di razionalizzazione previsti nel Piano

100%

Performance di utilizzo delle risorse messe a disposizione per le azioni di promozione e valorizzazione del territorio nell'ambito del progetto “Valorizzazione della destinazione Marche Post Sisma”

Risorse utilizzate/risorse assegnate ≥ 90%

QUADRO OPERATIVO

PROGRAMMA OPERATIVO 1

Qualificazione, valorizzazione e sviluppo dell’offerta turistica locale

Nell’ambito della ridefinizione delle funzioni assegnate agli Enti camerali dal Decreto di riforma vi sono le attività volte allo sviluppo e promozione del turismo, in collaborazione con gli enti e organismi competenti (art. 2 lett. d bis) nonché le attività volte alla qualificazione aziendale (art. 2 lett. g) da svolgere in convenzione con le regioni ed altri soggetti pubblici e privati.

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Proprio in questa direzione si collocano le attività portate avanti dalla Camera di Ancona da diversi anni volte a promuovere e valorizzare un sistema di offerta ricettiva di qualità che renda più fruibile il territorio e il suo patrimonio da parte dell'utilizzatore finale, basato su una nuova imprenditorialità turistica che punta sull'offerta di un complesso di servizi e su una accoglienza in grado di migliorare la percezione della qualità della vacanza (anche in termini di accessibilità) sul nostro territorio, grazie al coinvolgimento degli operatori del settore e delle imprese certificate attraverso il Marchio di Qualità Ospitalità Italiana.

Una parte rilevante delle attività è, infatti, volta al radicamento sul territorio provinciale del marchio “Ospitalità Italiana” una apposita certificazione, promossa da IS.NA.R.T. scpa - Istituto Nazionale Ricerche Turistiche e dalle Camere di Commercio, per stimolare l’offerta di qualità in Italia, che viene conferita annualmente alle strutture ricettive (alberghiere ed extralberghiere) e di ristorazione che, sulla base di apposite verifiche, che abbiano dimostrato di garantire determinati requisiti e standard di qualità elevati nell’accoglienza turistica.

In questo l’Ente camerale collabora fattivamente con la Regione Marche grazie ad un protocollo, rinnovato annualmente, con il sistema delle Camere di Commercio delle Marche. La Regione, infatti, ha adottato il Marchio per alcune categorie di strutture ricettive rendendolo uno strumento delle proprie politiche turistiche.

La recente messa in liquidazione dell’Unione Regionale delle Camere di Commercio delle Marche per effetto del D.Lgs. n. 291 del 25 novembre 2016, ha fatto si che già dallo scorso anno la Camera di Commercio di Ancona, in qualità di capoluogo di regione, sia stata chiamata a svolgere “le funzioni di rappresentanza nei confronti della Regione e gli altri compiti in precedenza attribuiti all’Unione Regionale” anche con riferimento a questo specifico ambito, attraverso la stipula di un protocollo d’intesa tra regione Marche e sistema camerale marchigiano, allo scopo di cooperare per la realizzazione della attività legate al Marchio.

Anche nel 2018 si addiverrà pertanto alla sigla del protocollo di intesa per la realizzazione congiunta delle attività. La Regione Marche, partecipa anche finanziariamente, alla realizzazione del progetto “Ospitalità Italiana”, avendo inserito le attvità nell’ambito del “POR FESR Marche 2014/2020 – Asse 6 azione 17.1 – Intervento 17.1.3 “Valorizzazione turistica dei cluster attraverso interventi di qualificazione delle strutture ricettive “Ospitalità italiana – Regione Marche”.

Rispetto alle attività regionali la Camera di Commercio di Ancona, ancora per il 2018, provvederà ad estendere, esclusivamente per la provincia di Ancona, l’assegnazione del Marchio Ospitalità Italiana alle strutture ricettive appartenenti alle categorie Agriturismi, B&B e Stabilimenti Balneari, avviando così l’analogo progetto di certificazione delle strutture ricettive del settore extralberghiero di esclusiva competenza delle Camere di Commercio di Ancona sul proprio territorio provinciale e con oneri interamente a suo carico.

Sempre nell’ambito della promozione turistica, l’Ente camerale intende continuare a puntare su un segmento turistico specifico, quello crocieristico, estremamente interessante per il territorio provinciale che può contare su flussi turistici di rilievo grazie alla presenza del porto dorico.

L’approdo regolare delle compagnie crocieristiche nel porto di Ancona nel periodo maggio / novembre, ma più in generale il traffico passeggeri generato dal porto - oltre 1 milione di passeggeri che attraversano annualmente la città, in arrivo o in partenza - rappresenta infatti una straordinaria opportunità per far conoscere non solo la città ma tutto il territorio limitrofo promuovendo il turismo locale.

Per questo da tempo gli enti locali interessati – Regione Marche, Comune di Ancona e Autorità portuale, con il coordinamento della Camera di Commercio, – collaborano al fine di garantire un piano di accoglienza adeguato, denominato “Welcome to Ancona”, dedicato ai croceristi e, più in generale, ai turisti in transito nel porto dorico, al fine di presentare un’immagine coordinata e qualificata della città e dei suoi dintorni.

Gli ottimi risultati raggiunti, anche con la recente apertura dell’ufficio IAT Informazione e Accoglienza Turistica proprio all’interno dell’area portuale, incoraggiano a proseguire su questa strada.

Come accaduto negli ultimi tre anni, la collaborazione tra i soggetti istituzionali coinvolti, verrà ulteriormente rafforzata e messa a sistema con la stipula di un protocollo di intesa per la realizzazione delle azioni progettuali da mettere in campo per la stagione 2018 che costituiranno la naturale prosecuzione e il potenziamento di quelle già intraprese, quali l’integrazione del servizio di accoglienza fornito dal Centro IAT regionale nell’area portuale e il potenziamento del servizio informativo ai crocieristi presso il desk “Welcome to Ancona” in occasione degli approdi crocieristici in sinergia con i servizi di gestione del traffico mezzi e passeggeri nell'area portuale nonchè la realizzazione di attività di comunicazione integrata, anche attraverso materiali promozionali rivolti al turista .

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ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI

Marchio di Qualità Ospitalità Italiana € 90.000

Welcome to Ancona € 10.000

PROGRAMMA OPERATIVO 2

Concessione di contributi a sostegno di progetti e iniziative realizzati da soggetti terzi portatori di interessi diffusi e collettivi

Il “Regolamento per la concessione di contributi, sovvenzioni o simili, in conformità all’art. 12 della Legge n. 241 del 1990”, n. 38 del 30/10/2015, così come modificato con delibera del Consiglio n. 15/2016, individua in via generale (art. 3) le categorie di soggetti cui l’ente camerale può erogare contributi per il perseguimento delle proprie finalità, tra queste “le associazioni e i soggetti di diritto privato comunque denominati portatori di interessi diffusi e collettivi dei sistemi imprenditoriali e dei consumatori della provincia di Ancona (o loro società di servizi e consorzi purché partecipati almeno nella misura del 75% dalle medesime associazioni o da altri soggetti di loro emanazione)” le quali possono essere destinatari di contributi “secondo modalità di intervento da regolamentare attraverso appositi bandi o avvisi pubblici per il perseguimento delle finalità di cui ai principi generali, salvo l'individuazione di finalità o obiettivi specifici individuati dai medesimi avvisi pubblici ed in linea con le priorità programmatiche individuate annualmente nella Relazione Previsionale e Programmatica”.

La definizione del carattere delle iniziative ammissibili a contributo è strettamente connesso alle finalità specifiche che si intendono perseguire con l’intervento, pur nell’ambito delle finalità più generali che derivano all’ente camerale dalla normativa di riferimento, dal proprio Statuto, nonché dal Regolamento Generale relativo alla concessione di contributi a terzi.

Modalità e scopi dell’intervento contributivo saranno definiti con l’approvazione di un nuovo avviso pubblico per l’anno 2018 che, dopo la positiva sperimentazione con gli avvisi pubblici 2016 e 2017, sarà finalizzato al cofinanziamento di progetti o iniziative appropriate e coerenti con l’attuale quadro istituzionale delle Camere di Commercio, le priorità programmatiche perseguite dal sistema camerale e dalla Camera di Commercio di Ancona, con particolare ed esclusivo riferimento agli ambiti di intervento definiti dal nuovo art.2 comma 2 della legge 580/1993, come modificato dal D.Lgs.219/2016.

L’Ente Camerale monitorerà i risultati e l’impatto sulle imprese e sull’economia locale dei progetti realizzati con il cofinanziamento camerale attraverso un sistema di monitoraggio basato su obiettivi ed indicatori di risultato rilevati sia in fase progettuale che di rendicontazione delle attività.

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI

Cofinanziamento di progetti di sviluppo di soggetti terzi – Avviso Pubblico

€ 250.000

PROGRAMMA OPERATIVO 3

Sostegno a progetti e iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale e di promozione del turismo in collaborazione con enti, istituzioni e organismi locali

La Camera di Commercio collabora anche nelle forme della compartecipazione finanziaria, alla realizzazione di iniziative, manifestazioni e progetti volti alla valorizzazione del patrimonio culturale ed alla promozione del turismo.

Si tratta di iniziative che si pongono l’obiettivo di valorizzare il territorio e/o le sue produzioni tipiche ma anche eventi di carattere culturale che promuovono e sostengono la molteplice e unica identità culturale locale e al tempo stesso producono sviluppo, stimolando la capacità attrattiva del territorio provinciale e favorendo flussi turistici e di visitatori/fruitori, in coerenza con le finalità istituzionali e le priorità strategiche della camera di commercio secondo la nuova declinazione delle competenze.

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Si ritiene che il cofinanziamento e la compartecipazione a tali iniziative rientri nei compiti di “valorizzazione del patrimonio culturale nonché sviluppo e promozione del turismo, in collaborazione con gli enti e organismi competenti” previsti dall’art. 2 lett. d-bis) della legge 580/1993, così come modificato dal D.Lgs. 219/2016 di riforma delle Camere di commercio, anche tenuto conto delle indicazioni espresse da Unioncamere nella nota del 4/1/2017.

L’individuazione delle iniziative avviene sulla base di principi dettati dal Regolamento generale sui contributi n. 38/2015 così come modificato con delibera di Consiglio 29 giugno 2016, il quale, quando la partecipazione ad una iniziativa si risolve nella vera e propria erogazione di un contributo da parte dell’ente camerale, disciplina anche le modalità tecniche per la concessione ed erogazione del contributo, se non altrimenti regolata tramite appositi protocolli di intesa.

Le iniziative che la Camera di Commercio di Ancona ritiene prioritarie ed intende sostenere nel corso del 2018, anche nell’ottica di garantire continuità ai più significativi interventi realizzati negli scorsi anni, sono le seguenti:

- Festival Adriatico Mediterraneo – Comune di Ancona;

- Manifestazioni dell'estate senigalliese (Caterraduno, Summer Jamboree, Pane Nostrum, Demanio Marittimo) – Comune di Senigallia;

- Choco Marche – Comune di Ancona;

- Festival internazionale della Fisarmonica - Comune di Castelfidardo;

- Tipicità in Blu - Comune di Ancona;

- Valorizzazione di Fabriano Città Creativa Unesco – Comune di Fabriano;

- Festival del Gelato Artigianale – Comune di Agugliano;

- Altre iniziative in collaborazione con altri enti e soggetti terzi.

Al tempo stesso l’Ente camerale, sia pure in maniera fortemente ridotta rispetto al passato, ha mantenuto la propria presenza in Fondazioni, Enti, Associazioni e soggetti vari la cui attività viene ritenuta strategica per lo sviluppo, anche culturale, del nostro territorio.

In particolare, oltre alla quota versata al Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio (di cui si da conto nella parte dedicata al “capitale relazione”, le quote associative che verranno mantenute nel 2018 sono:

- Fondazione Teatro delle Muse / Marche Teatro;

- Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi;

- ISTAO;

- Symbola;

- Assonautica Italiana;

- Assonautica sez. provinciale di Ancona;

- Ascame (Associazione internazionale delle Camere di Commercio del Mediterraneo).

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI

Collaborazioni per valorizzazione territorio e cultura € 108.000

Quote associative Area Sviluppo Economico € 65.000

PROGRAMMA OPERATIVO 4

Valorizzazione della destinazione Marche Post Sisma

Il progetto “Valorizzazione della destinazione Marche Post Sisma” rientra tra i tre progetti approvati dal Consiglio camerale, con deliberazione n.12 del 5/04/2017, sottoposti all'approvazione del Ministro dello Sviluppo Economico per l'aumento del diritto annuale, per il periodo 2017-2019, ai sensi dell'18 comma 10 della Legge 580/1993 come modificato dal D.Lgs.219/2016.

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Il Ministro dello Sviluppo Economico, al termine dell’istruttoria e dell’esame dei progetti pervenuti dalle Camere di Commercio, valutata la rilevanza dell’interesse dei progetti nel quadro delle politiche strategiche nazionali, con decreto 22/5/2017, registrato il 13/06/2017, ha autorizzato per gli anni 2017, 2018 e 2019 l’incremento della misura del diritto annuale fino ad un massimo del 20%, per il finanziamento dei progetti indicati nelle deliberazioni dei Consigli camerali, tra cui quello di Ancona.

Il progetto concerne la valorizzazione della destinazione Marche dopo gli eventi drammatici del sisma dello scorso anno, che, nell'ambito del turismo e della valorizzazione del patrimonio culturale, prevista tra le competenze indicate dall'art.2 comma 1 - lett.d-bis della Legge 580/1993 come modificato dal D.Lgs. 219/2016, mira a sviluppare un piano di azioni, in coerenza con il Piano Straordinario triennale per la promozione delle Marche, approvato dalla Regione, riguardanti il matching & events, il destination marketing, il turismo digitale, in modo da contribuire efficacemente al rilancio del brand turistico, alla declinazione di un nuovo concept dell'offerta turistica ed a un approccio innovativo al turismo, con ampio coinvolgimento degli asset architettonici, culturali ed enogastronomici, capaci di attrarre l'attenzione verso la bellezza del territorio, il gusto, i prodotti tipici, le eccellenze del "made in Marche".

La realizzazione del progetto (avviato a partire dal settembre del 2017) prevede nella seconda annualità la prosecuzione delle attività di valorizzazione dell’offerta turistica e delle azioni di incoming programmate con la Regione Marche, nonché l’implementazione di una attività di Osservatorio da realizzare in collaborazione con il sistema camerale (Si Camera / ISNART) mediante la quale valutare punti di forza e debolezza dell’offerta territoriale e efficacia delle azioni intraprese.

Di fatto è uno dei primi portati concreti della riforma che interessa il sistema camerale e che, nel caso specifico della Camera di Commercio di Ancona, ha avviato una sinergica collaborazione con l’ente camerale di Fermo, sotto il coordinamento strategico della Regione Marche.

Parte delle azioni di rilancio promozionale dei territori pesantemente colpiti dalla calamità del 2016 saranno realizzate tramite l’Azienda Speciale Marchet, che organizzerà incoming di operatori e stampa estera per il rilancio e attività formative per il turismo in un’ottica di sviluppo integrato con i piani strategici regionali sul turismo.

Le progettualità da realizzare dovranno tener conto della necessità di rilanciare i territori particolarmente colpiti dal sisma senza far perdere all’operatore straniero la possibilità di apprezzare le bellezze del territorio, gli aspetti culturali e le importanti peculiarità produttive della nostra regione nel suo complesso. Si cercherà infatti di convogliare l’attenzione degli operatori esteri nelle produzioni locali e nei territori particolarmente danneggiati dal terremoto pur mantenendo al contempo una visione allargata sulle potenzialità turistiche della nostra regione che può vantare diverse caratteristiche uniche e di eccellenza. Tra le varie azioni da realizzare assumerà particolare importanza l’organizzazione di eventi che favoriscono il comparto agroalimentare in quanto tale settore può essere promosso unitamente al territorio e apportare benefici all’incremento del turismo enogastronomico proveniente soprattutto dai mercati del nordeuropa.

Al fine di far sì che il supporto delle istituzioni possa produrre un circolo costruttivo di rilancio del turismo regionale, Marchet affiancherà alle attività di incoming e accoglienza di giornalisti e operatori specializzati internazionali anche attività formative rivolte alle strutture ricettive, dagli alberghi ai B&B, fino ad arrivare all’artigianato artistico, affinchè il coinvolgimento dei privati possa permettere un integrale salto di qualità all’offerta turistica della nostra regione. La capacità di rinnovamento e innovazione delle strutture alberghiere e ricettive è imprescindibile se si intende riqualificare il turismo nella Regione Marche. Si renderà pertanto necessario organizzare azioni formative per rendere disponibili agli operatori marchigiani le migliori modalità per proporsi nei mercati internazionali in modo qualificato e al passo con i tempi.

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI

Valorizzazione della destinazione Marche Post Sisma € 130.000

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PROGRAMMA OPERATIVO 5

Fondo di solidarietà per le imprese colpite dal terremoto del Centro Italia

A seguito degli eventi sismici dell’agosto 2016, che hanno interessato il Centro Italia, l’Unioncamere nazionale ha istituito il “Fondo di solidarietà per le imprese colpite dal terremoto del Centro Italia”, alimentato volontariamente dal sistema camerale italiano – al quale anche la Camera di Ancona ha contribuito - volto a cofinanziare gli interventi delle Camere coinvolte dal sisma secondo le modalità previste dall’apposito Regolamento di Gestione del Fondo.

Poiché anche la provincia di Ancona è stata interessata dagli eventi calamitosi, sia pure marginalmente e limitatamente ai comuni di Fabriano e Cerreto d’Esi, anche la Camera di Commercio di Ancona ha avuto la possibilità di attingere al Fondo; a tal fine la Giunta camerale ha approvato nel corso del 2017 un progetto per l’utilizzo delle risorse a disposizione che si sostanzia in una forma di sostegno attraverso la concessione di voucher alle PMI aventi sede nei Comuni rientranti nel “cratere del sisma” ai fini dell’innovazione commerciale e di marketing ed al rilancio e riposizionamento strategico delle relative attività economiche.

A tal fine, con Determinazione Dirigenziale n. 171 del 26/07/2017 è stato approvato un Avviso pubblico per la concessione di Voucher destinati ad abbattere in misura significativa (variabile tra il 50 ed il 60%) gli oneri sostenuti dalle imprese che intendono implementare un piano di rilancio che preveda interventi nella sfera gestionale, commerciale e di marketing, acquisizione di software e soluzioni ICT e/o realizzazione di iniziative promozionali. Beneficiari del progetto sono le piccole e medie imprese iscritte al Registro delle Imprese ed attive alla data di presentazione della domanda, aventi sede legale o unità locale nei territori dei Comuni di Fabriano e Cerreto d’Esi.

Poiché ad oggi non sono state utilizzate tutte le risorse a disposizione e l’Avviso pubblico ha scadenza 31/12/2017 è prudente ipotizzare che alcune concessioni possano avvenire nei primi mesi del 2018 o che possa prevedersi una proroga al bando al fine di consentire a tutti i potenziali beneficiari di accedere alle risorse.

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI

Fondo di solidarietà per le imprese colpite dal terremoto del Centro Italia

€ 50.000 € 50.000

PROGRAMMA OPERATIVO 6

Diffusione dell’informazione economico-statistica

L’informazione economico statistica riferita al contesto territoriale rappresenta uno strumento fondamentale a supporto dei decisori pubblici e privati e in senso più ampio dell’intera comunità. La Camera di Commercio di Ancona, tramite l’ufficio Informazione economica, da anni produce e diffonde tale informazione, anche con il supporto fornito da Unioncamere, nella forma di comunicati stampa, approfondimenti e pubblicazioni on-line.

Il decreto legislativo di riforma del sistema camerale sembra aver confermato tale compito (ora forse ricompreso in un’interpretazione estensiva dell’art. 2 comma 1, lettera d) della L. 580/1993 da esso modificata. Nello svolgimento di tali attività, si terrà tuttavia debito conto degli sviluppi normativi futuri, orientandola in base ai chiarimenti e alle interpretazioni che saranno resi disponibili successivamente, anche nel caso in particolare della predisposizione del rapporto annuale sulla situazione economica della provincia, da presentare eventualmente nell’ambito di un focus group con i rappresentanti delle principali istituzioni locali, delle associazioni di categoria e del mondo della formazione; oppure di eventuali iniziative di approfondimento su temi specifici che dovessero divenire utili e di interesse in campo economico.

L’ufficio Informazione economica continuerà inoltre a svolgere le attività previste dal suo inserimento nell’ambito del Sistema Statistico Nazionale, tra le quali rientrano in particolare anche le attività relative all’indagine Excelsior, sulle previsioni occupazionali e i fabbisogni professionali delle imprese, in riferimento al quale si è avviata una collaborazione con l’ufficio Orientamento al lavoro e creazione e sviluppo d’impresa. L’indagine Excelsior, nel recenti passato svolta dal sistema camerale su base annuale e trimestrale, viene attualmente svolta su base mensile con orizzonte trimestrale mobile. Tale attività, in particolare, viene ora presa a riferimento nell’ambito della Legge 580/1993 modificata, all’articolo 2, comma 1, lettera e), punto 3, in stretta connessione alla funzione di supporto all’incontro domanda - offerta di lavoro.

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ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI

Diffusione dell’informazione economico statistica € 6.000 € 6.000

PROGRAMMA OPERATIVO 7

Valorizzazione della fedeltà al lavoro e delle imprese iscritte da maggior tempo nel Registro Imprese

Attraverso l’assegnazione del tradizionale Premio fedeltà al lavoro e progresso economico l’Ente camerale persegue l’intento di incentivare le attività economiche e premiare l’impegno dei lavoratori e degli imprenditori della provincia di Ancona. Esso consiste nell’assegnazione di un riconoscimento ai lavoratori e agli imprenditori della provincia di Ancona nei diversi settori economici (commercio, agricoltura, artigianato, industria) che abbiano presentato domanda di partecipazione all’apposito concorso bandito per l’assegnazione del premio e ne siano risultati meritevoli.

In attesa di definire un regolamento unico per la Camera di Commercio di nuova costituzione, la premiazione di questa edizione verrà effettuata in occasione di una cerimonia ad hoc organizzata dall’Ente presso la Loggia dei Mercanti, alla presenza delle più alte autorità locali e di testimonial provenienti dal nostro territorio. Durante lo stesso evento saranno altresì assegnati riconoscimenti alle imprese longeve con oltre 60 anni di attività e di iscrizione al Registro Imprese.

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI

Premio imprese e fedeltà al lavoro € 12.000

PROGRAMMA OPERATIVO 8

Nuova progettazione in linea con i fabbisogni del territorio e gli obiettivi della strategia Europa 2020 e EUSAIR

Nella prima parte del 2018 sarà reso noto l'esito della valutazione da parte dell'Autorità di gestione del programma Interreg CBC Italia - Croazia della Call for Proposals scaduta, per i progetti Standard, il 4 luglio 2017. La Camera di Commercio di Ancona è stata particolarmente attiva in occasione della 1° Call for Proposals, partecipando a 3 partenariati:

1- SEA FENNEL-PRO - New strategies to exploit the blue resource SEA FENNEL in high value products. Promozione e valorizzazione del finocchio di mare (paccasasso nella zona di Ancona) con lo studio accademico delle proprietà della pianta e l'individuazione di nuovi utilizzi, il budget per la CCIAA è 104.500 euro.

2 - COCOMAP - Coordinated and cooperated management of ports. Creazione di un sistema integrato tra le città portuali dell'Adriatico per la gestione dei flussi turistici, il budget per la CCIAA è 202.000 euro.

3 - PIRATES - Promoting Innovation and Responsibility in the Adriatic and Nautical Sector. Obiettivo è diffondere gli strumenti per valorizzare le componenti ambientali e sociali nella catena produttiva del settore nautico e aumentare la competitività del settore, sostenere la ripresa delle aree costiere specializzate, il budget per la CCIAA è 181.800 euro.

ATTIVITA' PROGETTUALE DEL 2018

La seconda Call for Proposals del programma Interreg CBC Italia-Croazia dovrebbe essere pubblicata nella seconda parte del 2018. Analogamente, nel corso del 2018 sarà pubblicata anche la seconda Call fo Proposals del programma Interreg Adrion, riservato ai paesi appartenenti alla Macroregione Adriatico-Ionica.

L'ente camerale cercherà di costruire partenariati solidi e costruttivi per entrambi i programmi.

Ulteriori attività di progettazione potranno essere realizzate nell'ambito del programma Erasmus+ per facilitare la mobilità di imprenditori o aspiranti imprenditori, formatori e giovani.

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Alla fine del 2017 verrà avviata l'attività di un progetto Erasmus+ (KA3 support for Policy Reform) dal titolo "VETBUS - The VET-BUSiness Alliance to systemise WBL experiences in the manufacturing sector of the Marche Region" di cui IAL - CISL è lead partner e la Camera di Ancona è uno dei partner. Il progetto ha l'obietivo di studiare a fondo il sistema duale scuola-lavoro adottato da anni in Germania e valutare come possa essere riproposto nel sistema economico marchigiano. Il progetto ha una durata biennale e si concluderà, presumibilmente, nel mese di ottobre 2019.

La Camera è inoltre soggetto gestore e realizzatore di un progetto nella realizzazione dell’azione 1.1 CISP della Strategia del FLAG Marche Centro, con specifico riferimento agli interventi di supporto a “Internazionalizzazione, cooperazione e sviluppo territoriale”. Utilizzando risorse a disposizione del FLAG, l'ente dovrà promuovere, in accordo col mondo della pesca, alcune azioni per facilitare l'accesso delle imprese locali nei mercati internazionali, rafforzare le relazioni già esistenti e organizzare eventi ad hoc.

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI

Monitoraggio e orientamento su progettazione comunitaria

Progetto Erasmus+ KA3 VETBUS

Progetto FLAG Marche Centro per internazionalizzazione della filiera della pesca

€ 5.000

€ 30.000

€ 40.000

0

€ 30.000

€ 40.000

PROGRAMMA OPERATIVO 9

Gestione delle partecipazioni strategicheLa Camera di Commercio di Ancona possiede quote di capitale in 17 società per un valore complessivo superiore a 1,3 milioni di euro; alcune di queste società agiscono a supporto del sistema camerale, producendo servizi destinati direttamente alle Camere di Commercio e indirettamente al tessuto socio-economico, altre gestiscono infrastrutture di rilievo per la provincia di Ancona e per le Marche. Il riferimento normativo attuale è il D. Lgs 175 del 19 agosto 2016 che introduce alcune importanti novità sulla gestione delle partecipazioni e sul loro monitoraggio.Nel 2016 l'ente aveva già effettuato una verifica mediante il Piano di razionalizzazione delle partecipazioni e delle società partecipate (approvato con delibera di Giunta n. 33 del 21/03/2016).In attuazione delle disposizioni del D. Lgs 175/2016 e in particolare dell'art. 24, con deliberazione n. 59 del 14/6/2017 è stata approvata la Revisione straordinaria delle partecipazioni dirette e indirette che ha confermato, in larga parte, quanto già deciso in precedenza :sono state dichiarate non più strategiche le partecipazioni in Aerdorica, Interporto Marche, Agroqualità, Borsa Merci Telematica Italiana, Retecamere in liquidazione e Job Camere in liquidazione, mentre è stato mutato orientamento per quanto concerne Meccano, per la quale è stata fatta una valutazione di strategicità.Nel corso del 2017, inoltre, la Camera di Ancona ha acquisito una piccola partecipazione, del valore di 1.000 euro, in Si.Camera, società del sistema camerale che curerà attività di promozione del territorio.Nella parte finale del 2017 saranno avviate le procedure pubblica di vendita delle partecipazioni non più strategiche, con l'eccezione delle società in liquidazione, per le quale un nuovo tentativo di vendita è stato ritenuto inutile.Nel corso del 2018 dovrà essere dedicata particolare attenzione all'evoluzione della situazione in Aerdorica S.p.a. Anche la pubblicazione del bando pubblico per la cessione della quota in possesso dell'ente camerale sta subendo ritardi in attesa che il Tribunale di Ancona si pronunci in merito alla richiesta di fallimento avanzata dalla Procura della Repubblica. Tale pronuncia sembrerebbe essere attesa per la fine di ottobre 2017, ma sono state avanzate richieste di proroga per cui non è escluso che anche questi adempimenti finiscano per essere effettuati nel 2018. In ogni caso, l'andamento della società che gestisce l'Aeroporto delle Marche è soggetto a tante incertezze ed essendo improbabile una cessione delle quote in questa fase così delicata, sarà compito della Giunta camerale di mantenere un solerte controllo sulle scelte future.Altre società per le quali si prevedono attenzioni particolari son Quadrilatero Marche Umbria, il cui compito presto si esaurirà, Si.Camera, in quanto soggetto di recente ingresso nel gruppo delle partecipate dalla Camera di Ancona, e Meccano, in quanto il socio di maggioranza, la Regione Marche, lo ha dichiarato partecipazione non più strategica nel suo recente Piano di revisione straordinaria delle partecipazioni.

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PROGRAMMA OPERATIVO 10

Monitoraggio delle società partecipate e adempimenti previsti dal D. Lgs 175/2016La Camera di Commercio di Ancona realizza ogni anno un report di monitoraggio di tutte le società in cui l'ente è possessore di parte del capitale sociale, anche nel caso di quote di minoranza, nel quale vengono analizzati i bilanci, la composizione degli organi amministrativi, le modalità di funzionamento e di conferimento degli incarichi, l'utilizzo effettivo dei servizi e le prospettive future, con l'obiettivo di vagliare la strategicità della partecipazione.L'intervento camerale nel territorio non si limita alla partecipazione nel capitale sociale di soggetti ritenuti strategici per il raggiungimento dei fini istituzionali, ma include anche l'erogazione di quote associative annue ad enti, associazioni e società che svolgono funzioni di particolare interesse per la crescita del territorio in ambito economico, culturale, turistico e sociale. Il report annuale include anche una valutazione dei risultati conseguiti da tali soggetti.Il report viene solitamente presentato all'attenzione degli organi amministrativi nella seconda parte dell'anno, una volta acquisiti tutti i documenti di bilancio dell'esercizio precedente e l'analisi dei bilanci 2016 è stata adottata dalla Giunta del 18/10/2017. Ma con il D.Lgs 175/2016 è stato necessario effettuare una valutazione ulteriore e antecedente, adottata con la delibera n.59 del 14/06/2017 relativa alla revisione straordinaria delle partecipazioni societarie dirette e indirette.Dal 2018, in base all'art. 20 del D. Lgs 175/2016, " le amministrazioni pubbliche effettuano annualmente, con proprio provvedimento, un'analisi dell'assetto complessivo delle società in cui detengono partecipazioni, dirette o indirette, predisponendo, ove ricorrano i presupposti di cui al comma 2, un piano di riassetto per la loro razionalizzazione, fusione o soppressione, anche mediante messa in liquidazione o cessione". Il documento che dovrà essere approvato, pertanto, sarà simile a quello predisposto fino ad ora ma dovrà contenere, nel caso in cui si ritenga necessario adottare scelte di razionalizzazione, anche un piano per illustrare le modalità con cui tali indirizzi si tramuteranno in azioni.

QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI

Proventi da gestione di attività e dalla prestazione di servizi € 126.000

Oneri per interventi economici € 796.000

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Area strategica 2. Semplificazione amministrativa e regolazione del mercato

OBIETTIVO STRATEGICO 5: Qualità e semplificazione nell'erogazione dei servizi amministrativi alle imprese

Descrizione

Gestire in maniera efficace ed efficiente i servizi di natura amministrativa erogati alle imprese e agli utenti anche attraverso l'applicazione degli strumenti di semplificazione introdotti dalla normativa, in particolare quelli basati sulla tecnologia informatica e telematica

Area organizzativa

Area Anagrafe Economica

QUADRO STRATEGICO

Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2018

Indice di telematizzazione dei servizi amministrativi

Servizi amministrativi telematizzati / Totale servizi amministrativi da Carta dei servizi

≥ 69%

Incidenza dei prodotti del registro imprese richiesti on line (visure, certificati e copie atti)

Visure, certificati e copie atti richiesti on line / Visure, certificati e copie atti totali (on line e a sportello)

≥ 70%

Percentuale di pratiche del Registro Imprese evase nei 5 giorni

Numero pratiche del Registro imprese evase nel 5 giorni (al netto del periodo di sospensione) / Numero pratiche del Registro imprese evase

> ultimo dato nazionale Pareto

disponibile

Diffusione della fatturazione elettronica presso le PMI

Imprese utilizzatrici della piattaforma gratuita Infocamere anno n - Imprese utilizzatrici della piattaforma gratuita Infocamere n-1/ - Imprese utilizzatrici della piattaforma gratuita Infocamere n-1

+ 10%

QUADRO OPERATIVO

PROGRAMMA OPERATIVO 1

Erogazione dei servizi del Registro delle Imprese

La tenuta del Registro delle Imprese è tra le funzioni core delle Camere di Commercio, come confermato anche della riforma del sistema camerale avviata con la L.124/2015.

La Camera si impegna innanzitutto a gestire il Registro con efficienza e qualità, ponendosi l’obiettivo di perseguire alte percentuali di evasione delle pratiche del Registro Imprese, pur avendo subito una costante riduzione delle risorse disponibili, in particolare umane. Porrà un riguardo particolare per quelle tipologie di pratiche più urgenti, quali le iscrizioni, o quelle per le quali l’utente richiede un’evasione celere. Inoltre l’ufficio affronterà le varie novità introdotte ogni anno, in modo da garantire sempre agli utenti l’aggiornamento della pubblicità legale.

Poiché però le attività dell’ufficio non si limitano all’istruttoria ed evasione delle pratiche, la Camera persegue l’efficienza e la tempestività anche in altri servizi, quali la bollatura dei libri, l’evasione delle richieste che

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pervengono dalle altre pubbliche amministrazioni, ecc. Per queste tipologie di servizi la Camera si propone di mantenere tempi sfidanti, rispetto a quelli previsti dalle normative di settore.

L’ufficio valuterà inoltre l’opportunità di avviare procedimenti di pulizia del Registro delle Imprese, a seconda delle disponibilità di personale ed economica, ed anche in funzioni di eventuali indirizzi forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico (a titolo esemplificativo: revisione agenti e rappresentanti di commercio, pulizia PEC, cancellazioni d’ufficio delle start up inadempienti, ecc).

Poiché il documento principe della pubblicità delle società di capitali è il bilancio, e ancora troppe società non depositano tale documento, nei termini previsti, l’ufficio dovrà svolgere anche una campagna di sensibilizzazione delle imprese (circa 3.000 bilanci di media per ogni anno dal 2012 al 2016), anche al fine di esercitare i limitati poteri di accertamento di violazione amministrativa che la Camera ha su questa materia.

Prosegue infine l’opera di accompagnamento verso la digitalizzazione degli utenti-imprese. In una realtà globale in cui si parla di web3.0 e industria 4.0 le piccole e piccolissime realtà imprenditoriali della Provincia, ma anche della Regione, faticano ad adeguarsi ad un mondo e ad una pubblica amministrazione digitale. La Camera vuole, pertanto, continuare a incentivare l’uso della firma digitale tra gli imprenditori del territorio di competenza fornendo gratuitamente ad ogni impresa la prima CNS richiesta.

Infine la Camera manterrà l’impegno di fornire gratuitamente la piattaforma per la fatturazione elettronica alle PMI, alle condizioni attualmente operanti, a maggior ragione ora che la normativa consente l’utilizzo della fattura elettronica anche nei rapporti tra privati.

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI

SERVIZI

CNS € 52.000 € 3.000*

*tariffe per rinnovi CNS

PROGRAMMA OPERATIVO 2

Erogazione dei servizi amministrativi per l’estero e dei servizi dell’ufficio protesti

La Camera di Commercio cura il rilascio di certificati d’origine, visti per deposito, visti di certificazione dei poteri di firma, carnet ATA, attestati di libera vendita, cioè di documenti necessari alle imprese per svolgere attività all’estero, richiesti da norme, accordi bilaterali o convenzioni internazionali.

Si occupa inoltre di iscrivere i protesti levati su cambiali o assegni non pagati e cura poi anche la tempestiva cancellazione del protestato dal Registro Informatico dei Protesti, per garantire il diritto all’oblio.

La Camera di Ancona si pone da anni l’obiettivo di fornire questi servizi con tempistiche molto brevi, ridotte rispetto alle disposizioni normative e alle prassi diffuse sul territorio nazionale. In particolare ha rilasciato i certificati di origine e quasi tutti gli altri prodotti per l’estero a vista.

La Camera però, sia per la riduzione delle sedi periferiche, sia per adeguarsi alle altre Camere delle Marche, sta spingendo verso la richiesta telematica dei certificati d’origine. L’utente richiede in apposito portale il certificato, a qualsiasi ora anche quando l’ufficio è chiuso. Gli addetti lo istruiscono e lo predispongono per il ritiro. Più il certificato digitale prende campo, minore sarà la possibilità degli addetti di preparare subito il prodotto cartaceo, che verrà rinviato almeno al giorno lavorativo successivo.

L’Ente si propone quindi di incrementare l’uso della telematica, anche sopportando i costi di spedizione dei certificati cartacei per la consegna diretta presso la sede dell’impresa richiedente, e di predisporre buona parte degli stessi in un termine di 3 giorni lavorativi, oltre che il rilascio di carnet ATA in 5 giorni, e la cancellazione dei protesti entro 5 giorni dalla presentazione della relativa istanza.

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI

SERVIZI

Carnet ATA € 1.000

Spedizione certificati di origine € 50.000

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PROGRAMMA OPERATIVO 3

Erogazione dei servizi ambientali

La Camera di Commercio di Ancona, quale Camera capoluogo di Regione, gestisce ormai da molti anni la tenuta della sezione regionale dell’Albo Gestori Ambientali, su incarico del Ministero dell’Ambiente: tale gestione consiste nella istruttoria ed inserimento delle domande telematiche di iscrizione, modifica e cancellazione di coloro che effettuano la raccolta, il trasporto, il commercio e l’intermediazione dei rifiuti.

Oltre a questa basilare funzione, la Camera tiene, per proprio conto, quindi ancora su base provinciale, altri albi minori, sempre di stampo ambientale, quali ad esempi il registro dei gas fluorurati, quello dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, ecc

La Camera si impegna a gestire celermente, nei limiti comunque previsti dalle disposizioni normative vigenti soprattutto in tema di controllo dei requisiti morali, a rispettare il termine di 60 giorni per l’evasione delle pratiche ordinarie dell’Albo o di 25 giorni per la conclusione dell’istruttoria delle pratiche semplificate.

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI

SERVIZI

Seminario Albo Gestori € 1.000

QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI

Proventi da gestione di attività e dalla prestazione di servizi € 4.000

Oneri per interventi economici € 103.000

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OBIETTIVO STRATEGICO 6: Giustizia alternativa e regolazione del mercato

Descrizione

Svolgere un ruolo di authority locale a tutela delle imprese e dei consumatori favorendo la diffusione dei servizi di giustizia alternativa e di comportamenti virtuosi fra gli attori del mercato e operando nell’ambito della metrologia legale in particolar modo con attività di controllo e sorveglianza su specifici prodotti e settori

Area organizzativa

Area Sviluppo Economico. Area Anagrafe Economica

QUADRO STRATEGICO

Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2018

Andamento procedure ADR pervenute (mediazioni, conciliazioni, arbitrati)

(Procedure ADR pervenute nell’anno n - Procedure ADR pervenute nell’anno n -1) / Procedure ADR avviate nell’anno n -1

+ 1%

Percentuale delle mediazioni con accordo raggiunto

Numero di procedimenti con accordo raggiunto / Numero di procedimenti chiusi

≥ 15%

Numero domande presentate al servizio di composizione delle crisi da sovraindebitamento

Numero domande presentate al servizio di composizione delle crisi da sovraindebitamento

10

Incremento visite di sorveglianza prodotti

(Numero delle visite di sorveglianza prodotti anno n – Numero delle visite di sorveglianza prodotti anno n-1) / Numero delle visite di sorveglianza prodotti anno n-1

+ 1%

QUADRO OPERATIVO

PROGRAMMA OPERATIVO 1

Risoluzione alternativa delle controversie: Servizio di Mediazione

La Camera di Commercio di Ancona è Organismo di mediazione iscritto al n. 284 del Registro istituito presso il Ministero della Giustizia e dunque gestisce le procedure di mediazione in ottemperanza al D.Lgs.n. 28/2010 ed ai relativi regolamenti di attuazione. L’obbligatorietà della mediazione in numerosi settori reintrodotta dal Decreto-Legge 21 giugno 2013, n.69 convertito in legge 9 agosto 2013 n.98 ha favorito la conoscenza di questo strumento da parte di imprese, consumatori e cittadini. Pertanto, nel 2018 si lavorerà ad un duplice obiettivo:

- la predisposizione di strumenti funzionali a favorire un percorso di armonizzazione del servizio, nell’ambito del territorio marchigiano;

- la realizzazione di interventi di rafforzamento funzionali ad accrescere la fruibilità del servizio, agendo sia sulle dotazioni tecniche al fine di consentire la realizzazione di mediazioni on line, sia sulle dotazioni strumentali al fine di favorirne l’utilizzo anche in ambito internazionale.

L’obiettivo è quello di far percepire la mediazione camerale come uno strumento di grande qualità, in modo che ad essa ci si rivolga sapendo di poter contare su una struttura ben organizzata, moderna, al passo con i tempi, in grado di utilizzare le nuove tecnologie, duttile e idonea per la risoluzione del contenzioso civile e commerciale di qualsiasi tipologia: tra imprese, tra imprese e consumatori, tra privati, di grande entità, di piccola entità, tra soggetti residenti nel territorio, tra soggetti con sedi in parti diverse d’Italia, internazionale.

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ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI

SERVIZI

Gestione delle procedure di mediazione € 30.000 € 32.000

PROGRAMMA OPERATIVO 2

Risoluzione alternativa delle controversie: Camera Arbitrale Leone Levi

L’attività della Camera Arbitrale Leone Levi per il 2018 risentirà delle novità normative intervenute nel 2017 volte a disciplinare la costituzione di camere arbitrali presso gli ordini forensi. L’8 aprile, infatti, è entrato in vigore il Decreto 14 febbraio 2017, n. 34 del Ministero della Giustizia, recante il “Regolamento sulle modalità di costituzione delle camere arbitrali, di conciliazione e degli organismi di risoluzione alternativa delle controversie di cui agli articoli 1, comma 3, e 29, comma 1, lettera n), della legge 31 dicembre 2012, n. 247.

La Camera Arbitrale Leone Levi con la delegazione territoriale di Pesaro e Urbino lavorerà dunque nei prossimi mesi ad un duplice obiettivo:

- la predisposizione di strumenti funzionali a favorire un percorso di armonizzazione del servizio, nell’ambito del territorio marchigiano;

- la realizzazione di interventi di rafforzamento funzionali a far percepire la Camera Arbitrale Leone Levi come una istituzione affidabile e imparziale, perché terza rispetto agli interessi in gioco, qualificata poiché in grado di contare su un elenco di arbitri formati e preparati, utile perché capace di risolvere velocemente il contenzioso e quindi di dare valore aggiunto al mercato.

In definitiva si cercherà di fare sì che le imprese optino, nell’ambito di più alternative possibili, per la Camera Arbitrale Leone Levi in quanto camera di tradizione, con un grande patrimonio di esperienza, inserendo nei contratti e negli statuti la relativa convenzione arbitrale.

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI

SERVIZI

Gestione degli arbitrati (in regime di libera concorrenza) € 3.000

PROGRAMMA OPERATIVO 3

Organismo per il sovraindebitamento della Camera di Commercio di Ancona

La Camera di Commercio di Ancona è stata iscritta al n. 42 del Registro istituito presso il Ministero della Giustizia e dunque gestisce le procedure di sovraindebitamento in ottemperanza alla Legge n.3/2012 ed ai relativi regolamenti di attuazione. A distanza di poco più di anno dalla costituzione del servizio, un numero importante di gestori si è potuto misurare con le nuove procedure; la stessa Segreteria sta sviluppando competenze sempre più specialistiche sia per fornire ai debitori le informazioni di base sul funzionamento dei diversi strumenti, sia per supportare il gestore nello svolgimento delle attività.

Nel 2018 si lavorerà al consolidamento del servizio:

- mettendo a disposizione dei gestori la giurisprudenza nazionale che si è formata in questi mesi di applicazione della normativa e approvazione dei piani e degli accordi, nonchè circolarizzando eventuali indicazioni provenienti dal tribunale locale;

- creando modelli di riferimento che possano essere di aiuto ai gestori nella stesura dei piani del consumatore, degli accordi di ristrutturazione, dei piani di liquidazione;

- redigendo delle linee guida per fornire ai gestori indirizzi comuni funzionali a garantire l’omogeneità nella conduzione delle procedure.

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI

SERVIZI

Gestione delle procedure di sovraindebitamento € 10.000 € 10.000

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PROGRAMMA OPERATIVO 4

Promozione dei Servizi di Regolazione del Mercato

L’esigenza di attivare un apposito programma promozionale afferente agli strumenti di ADR e di tutela dell’impresa e del consumatore deriva dal fatto che si tratta di servizi che, se da un lato svolgono un ruolo di primo piano nello sviluppo dell’efficienza e della competitività nel sistema economico, dall’altro sono spesso oggetto di interventi normativi innovatori.

In questa prospettiva nel 2018 verranno poste in essere tre tipologie di interventi:

1. di tipo promozionale;

2. di sensibilizzazione;

3. di formazione/approfondimento specialistico.

Le azioni di tipo 1 riguarderanno principalmente il Servizio di Mediazione e l’Organismo per il Sovraindebitamento. La Camera di Commercio di Ancona, infatti, da maggio 2017 è abilitata a svolgere il tentativo di conciliazione obbligatorio previsto per le controversie tra clienti o utenti finali di energia elettrica e di gas e gli operatori o gestori. L’Ente, con deliberazione n. 22 del 6 marzo 2017, ha aderito al Protocollo di Intesa stipulato in data 28 dicembre 2016 tra l'Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) ed Unioncamere nazionale ed è stato inserito nell’elenco dei soggetti abilitati istituito presso la stessa Autorità. In questa prospettiva, la promozione avrà l’obiettivo di presentare sul territorio il nuovo servizio alternativo alla conciliazione esclusivamente telematica offerta dal Servizio Conciliazione dell’Autorità, cosicchè vi sia consapevolezza delle sue caratteristiche e dei costi di utilizzo. L’Organismo per il sovraindebitamento invece è ancora poco conosciuto anche presso i professionisti poiché di recente costituzione. Pertanto, si ritiene di capitale importanza una divulgazione del servizio camerale forte e capillare. Seguendo le indicazioni che verranno fornite a livello centrale da Unioncamere nazionale tali azioni verranno organizzate, ove possibile, nell’ambito della XV Edizione della Settimana nazionale della conciliazione delle Camere di commercio, manifestazione dedicata, come di consueto, a iniziative che riguardano l’attività camerale in tema di composizione dei conflitti.

Le azioni di tipo 2 riguarderanno la Commissione Contratti e il Servizio di Tutela del Consumatore. Da questo punto di vista si segnala che il decreto legislativo n. 219 del 2016, all’art. 2 “Compiti e funzioni” prevede al comma 2 lett. c) tra le funzioni della camera di commercio la “tutela del consumatore e della fede pubblica, (...)”. In questa prospettiva, si intendono porre in essere azioni funzionali a favorire la correttezza nelle contrattazioni economiche tramite la diffusione fra gli operatori di comportamenti “virtuosi”, sia sensibilizzando sulla normativa in tema di consumo mediante la predisposizione di schede informative, pubblicazioni e la loro diffusione soprattutto attraverso i canali web disponibili (sito istituzionale, Facebook, ecc.), sia incentivando l’utilizzo di contratti tipo predisposti dalla Commissione contratti.

Le azioni di tipo 3 riguarderanno la Camera Arbitrale Leone Levi. Sotto questo profilo, proseguendo quanto già iniziato nel 2017, si darà attuazione al nuovo art. 10 con l’organizzazione del corso di aggiornamento formativo al fine di consentire agli arbitri camerali interessati il mantenimento dell’iscrizione nell’elenco.

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI

SERVIZI

Promozione degli strumenti ADR e della tutela dell’impresa e del consumatore € 5.000

Promozione delle procedure di sovraindebitamento

PROGRAMMA OPERATIVO 5

Sorveglianza sulla conformità dei prodotti

Il regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008, dispone la realizzazione di controlli, di vigilanza del mercato a tutela dei consumatori. Questa delicata funzione istituzionale è svolta dal Servizio Ispettivo.

E' intenzione del Servizio di partecipare ai progetti proposti da UnionCamere, sulla vigilanza del mercato, e di continuare le attività di vigilanza iniziate negli anni precedenti:

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- “Progettazione ecocompatibile” ed “etichettatura energetica”;

- Frigoriferi;

- Forni;

- Prodotti elettrici;

- Giocattoli;

- Codice del Consumo;

effettuando la valutazione documentale e le eventuali analisi di laboratorio.

Verrà implementata l'attività di vigilanza nel settore del preconfezionamento realizzeranno dei controlli sulle aziende che producono prodotti preimballati.

Si continuerà l'attività di verifica dei centri tecnici che operano sui tachigrafi digitali e si sottoporranno a ispezione anche le officine che effettuano la riparazione sui tachigrafi analogici.

Si effettueranno le ispezioni presso i Magazzini Generali operanti nella provincia di Ancona.

Sarà garantita la collaborazione con i vari organi Guardia di Finanza, Questura, Nas, Dogane etc nelle attività di sorveglianza svolte in maniera congiunta.

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI

SERVIZI

Progetto vigilanza € 20.000 € 20.000

PROGRAMMA OPERATIVO 6

Verificazione degli strumenti metrici

Il servizio ispettivo svolge l'attività di verificazione della conformità degli strumenti metrici utilizzati nelle transazioni commerciali, nella sicurezza pubblica, nella sanità, nella protezione dell'ambiente, nell'ordine pubblico e nelle imposizione di tasse.

A seguito dell'entrata in vigore del Decreto n.93 del 21 aprile 2017 l'attività di verificazione è stata demandata, per l'anno 2018, ai laboratori privati autorizzati ed alle Camere di Commercio.

Per l'effettuazione dell'attività il Servizio dovrà certificare i propri strumenti presso centri di taratura LAT.

Il servizio si propone di realizzare una attività di monitoraggio sul territorio così da poter accertare lo stato dell'arte di quelle utenze che risultano utilizzare strumenti non regolarmente verificati e nel contempo continua ad assicurare l'esecuzione delle verificazione periodiche a seguito di richiesta effettuata dall'utenza.

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI

SERVIZI

€ 50.000

PROGRAMMA OPERATIVO 7

Gestione delle sanzioni amministrative

Nell’ambito della prevenzione di comportamenti scorretti e della protezione del mercato e dei consumatori, in linea con il codice del consumo e tutela del consumatore, la Camera si occupa anche di definire le violazioni verbalizzate da organi di controllo (Registro Imprese, ma anche Guardia di Finanza, NAS, Agenzia delle Dogane ecc.) suggerendo, ove possibile, soluzioni per il superamento del problema: da sempre l’obiettivo della Camera non è quello di applicare sanzioni pecuniarie stigmatizzando l’errore, quanto di accompagnare l’imprenditore, che evidentemente ha sbagliato, ad una migliore interpretazione delle norme di settore, per addivenire ad una soluzione il più possibile equa, rispettosa della buona fede del consumatore, ma anche del danno che può derivare all’imprenditore, soprattutto in caso di distruzione della merce.

La Camera garantisce di trattare tutti i casi che gli sono sottoposti, con particolare solerzia nei casi di sequestro di merce ad opera degli organi accertatori.

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QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI

Proventi da gestione di attività e dalla prestazione di servizi € 115.000

Oneri per interventi economici € 65.000

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AREA STRATEGICA 3 Equilibrio economico e sviluppo delle risorse immateriali

OBIETTIVO STRATEGICO 7: Stato di salute economica, finanziaria e patrimoniale

Descrizione

Garantire l’equilibrio economico, finanziario e patrimoniale dell’ente attraverso una gestione efficiente ed efficace dell’organizzazione con contenimento dei costi di struttura e mantenimento di risorse sufficienti a favore di interventi di sostegno al sistema economico locale nonostante il forte taglio al diritto annuale

Area organizzativa

Area Direzionale - Area Anagrafe Economica

QUADRO STRATEGICO

Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2018

Grado di restituzione delle risorse al territorio in interventi economici

Interventi economici + Totale costi Funzione D / Proventi da diritto annuale (al netto dell'accantonamento al fondo svalutazione crediti da diritto annuale)

> 50%

Riduzione dei costi di struttura (personale e funzionamento) rispetto alla media del mandato precedente

(Costi di struttura anno n – Costi medi di struttura del mandato precedente) / Costi medi di struttura del mandato precedente

- 15%

Indice di liquidità - quick ratio Liquidità immediata + Liquidità differita / Passività correnti

> 1

Margine di struttura primario Patrimonio netto / Immobilizzazioni 220%

Percentuale di incasso del Diritto Annuale

Totale Diritto Annuale incassato entro il 31/12 dell’anno in esame al netto di interessi e delle sanzioni / Provento da Diritto Annuale dell’anno in esame al netto del valore degli interessi e delle sanzioni

> 70%

QUADRO OPERATIVO

PROGRAMMA OPERATIVO 1

Adempimenti contabili da assolvere in prossimità della costituzione della nuova Camera di Commercio delle Marche (Circolari MISE del 01/07/2015 e del 24/09/2015)

Numerosi saranno gli adempimenti da porre in essere in vista della costituzione del nuovo ente camerale al fine di garantire il corretto passaggio dalla contabilità dell’ente attuale a quello regionale.

Saranno effettuate tutte le operazioni di rettifica e di integrazione delle scritture contabili al giorno antecedente la data di insediamento del nuovo Consiglio, in particolare, di quelle relative al provento del diritto annuale e al corrispondente credito.

Dovranno essere contabilizzate le spese già autorizzate dalla Giunta della Camera di Commercio di Ancona, oggetto di un provvedimento di utilizzo, con determinazione del Segretario Generale, nell'ambito del budget assegnato, in un apposito fondo oneri denominato "spese future".

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Verrà, inoltre, curata la verifica analitica degli importi iscritti nei crediti e debiti di funzionamento, al giorno antecedente la data di insediamento del nuovo Consiglio.

Dovrà essere predisposta la chiusura contabile della Camera di Commercio di Ancona (per il periodo intercorrente dal 1° gennaio 2018 al giorno antecedente la data di insediamento del nuovo Consiglio), per la successiva certificazione del Collegio dei Revisori dei Conti, allo scopo di aggiornare i saldi dei conti dell'ultimo bilancio di esercizio.

Altro adempimento da curare sarà la predisposizione di tutti i documenti contabili previsti dal D.P.R. 254/2005 e dal D.M. 27/03/2013, per il periodo intercorrente dal 1° gennaio 2018 al giorno antecedente la data di insediamento del nuovo Consiglio.

PROGRAMMA OPERATIVO 2

Gestione del diritto annuale di competenza e verifica dei ruoli esattoriali in vista dell'accorpamento

Nel 2018 verranno poste in essere tutte le azioni necessarie concernenti le procedure di riscossione del diritto annuale, sia per quanto riguarda il diritto di competenza sia per quanto riguarda i ruoli esattoriali, in attesa dell'accorpamento tra le Camere di Commercio marchigiane.

Per quanto riguarda il diritto annuale di competenza, in particolare, verrà curato il tempestivo invio alle imprese delle informative del diritto annuale (con invio esclusivo tramite casella PEC), saranno aggiornati i versamenti non attribuiti del diritto annuale ed allineati quelli in base alla competenza territoriale, saranno gestiti correttamente i rimborsi e le compensazioni del diritto annuale, e saranno tempestivamente effettuate le insinuazioni fallimentari dei crediti del diritto annuale nel rispetto della normativa vigente in materia.

Per quanto riguarda i ruoli esattoriali, sarà verificata la corrispondenza tra l'importo risultante dagli stessi ruoli emessi e quello iscritto in bilancio, prima dell'accorpamento.

PROGRAMMA OPERATIVO 3

Adeguamento del sistema di contabilità analitica al dettato del D.Lgs. 219/2016

L’articolo 2 comma 2 lettera f) della Legge 580/1993, come modificata dal decreto 219/2016, prevede la possibilità per le Camere di commercio di svolgere attività di assistenza e supporto alle imprese in regime di libera concorrenza da realizzare in contabilità separata.

Tali attività devono essere limitate a quelle strettamente indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali e non possono essere finanziate al di fuori delle previsioni relative ai proventi derivanti dalla gestione di attività e dalla prestazione di servizi e a quelli di natura patrimoniale.

Nelle more della definizione da parte del Ministro dei servizi obbligatori soggetti a tariffe, Unioncamere ritiene che le suddette funzioni di assistenza e supporto alle imprese debbano essere coperte con corrispettivi di natura commerciale. In tal caso, la rilevazione (come avviene già per le attività commerciali attualmente svolte) con contabilità separata avverrà nel rispetto della normativa fiscale in materia di Iva e imposte dirette. L’espletamento in regime di libera concorrenza deve almeno consentire di coprire tutti i costi di gestione e di investimento su base effettiva all’interno del prezzo di fornitura del servizio.

Alla luce di quanto sopra illustrato, questa Camera, sulla base di specifiche indicazioni di Unioncamere e con il necessario supporto informativo di Infocamere, individuerà, per ciascuna delle suddette attività, all’interno del proprio sistema di contabilità analitica, “centri di profitto” specifici (contenenti sia valori di costo che di ricavo), inserendo tali attività all’interno delle funzioni istituzionali C) e D) del modello di preventivo vigente (nelle more della definizione di nuovi modelli di bilancio da introdurre in sede di riforma del D.P.R. 254/05).

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PROGRAMMA OPERATIVO 4

Costituzione dei fondi delle risorse decentrate del personale camerale dirigente e non dirigente relativi al 2018 (Circolare MISE del 01/07/2015)

Prima della estinzione della Camera di Commercio di Ancona, si provvederà alla determinazione delle risorse decentrate dei fondi del personale camerale dirigente e non dirigente, per l'anno 2018, anno in cui decorre l'accorpamento.

Saranno predisposti i prospetti contabili dei fondi ed i relativi atti (Delibere di Giunta e Determinazioni del Segretario Generale) di determinazione delle risorse decentrate (stabili e variabili) dei fondi del personale dirigente e non dirigente, corredati dalle relative relazioni tecnico finanziarie, per la certificazione da parte del Collegio dei Revisori dei Conti, la quale dovrà essere effettuata entro la data prevista per la costituzione della nuova Camera di Commercio.

Il debito corrispondente all'intero fondo di del personale camerale dirigente e non dirigente sarà contabilizzato in sede di bilancio di chiusura della Camera di Commercio di Ancona.

Infine, si effettuerà un'analisi dei fondi del personale camerale dirigente e non dirigente delle altre Camere di Commercio marchigiane, in vista della costituzione del nuovo Ente unico, sulla base degli ultimi fondi disponibili, pubblicati nei siti istituzionali delle stesse Camere.

PROGRAMMA OPERATIVO 5

Interventi di manutenzione presso la sede

Nel primo semestre dell'anno 2018 verrà realizzato un nuovo impianto audio nella Sala Parlamentino della sede centrale, visti i continui malfunzionamenti e l'obsolescenza dell'impianto esistente, in previsione anche delle riunioni del nuovo Consiglio della camera unica regionale, che sarà composto da un numero maggiore di componenti rispetto all'attuale consiglio della Camera di Commercio di Ancona.

Verranno, inoltre, rimosse e smaltite le coperture in cemento-amianto (attualmente monitorate periodicamente per verificarne lo stato di conservazione) presenti nelle proprietà di Osimo e Falconara Marittima, in previsione dell'alienazione di tali fabbricati, in applicazione delle disposizioni previste dal D.M. 08/08/2017.

PROGRAMMA OPERATIVO 6

Valorizzazione del patrimonio immobiliare attraverso la gestione delle sale riunioni

Proseguirà nel corso del 2018 la gestione di tutte le sale riunioni, convegni e formazione di proprietà camerale, con l’obiettivo di assicurare all’ente risorse aggiuntive derivanti dall’utilizzo di tali sale da parte di terzi.

A partire dal 2018 sarà possibile concedere a terzi (a pagamento) il salone e/o la sala Tibaldi, per la celebrazione di matrimoni civili e di unioni civili, ai sensi di apposita Convenzione stipulata con il Comune di Ancona, che prevede la messa a disposizione della Loggia per 1 week end al mese.

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI

SERVIZI

Proventi da concessione Loggia dei Mercanti € 20.000

QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI

Proventi da gestione di attività e dalla prestazione di servizi € 20.000

Oneri per interventi economici

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OBIETTIVO STRATEGICO 8: Capitale umano

Descrizione

Promuovere lo sviluppo delle competenze professionali e il benessere organizzativo per accompagnare il cambiamento in atto del sistema camerale

Area organizzativa

Area Direzionale

QUADRO STRATEGICO

Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2018

Realizzazione di incontri del personale camerale con personale del sistema camerale (camere di commercio delle Marche Infocamere, Unioncamere, ect) funzionale al processo di accorpamento

Incontri realizzati/Incontri programmati 100%

Partecipazione del personale alle linee formative Unioncamere funzionali al processo di accorpamento

Linee formative partecipate/Linee formative proposte da Unioncamere funzionali al processo di accorpamento

100%

QUADRO OPERATIVO

PROGRAMMA OPERATIVO 1Organizzazione transitoria e analisi propedeuticheLa gestione dell’organizzazione e delle risorse umane risentirà, anche per l’anno 2018, dell’applicazione del percorso di riforma delle Camere di Commercio, in particolare a seguito del D.Lgs. n. 219/2016 “Attuazione della delega di cui all’articolo 10 della legge 7 agosto 2015, n. 124, per il riordino delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura”, entrato in vigore il 10/12/2016, e del D.M. 08/08/2017 “Rideterminazione delle circoscrizioni territoriali, istituzione di nuove camere di commercio, e determinazioni in materia di razionalizzazione delle sedi e del personale” pubblicato in GU n. 219 del 19/09/2017.

Il 2018 si caratterizzerà nell’essere un anno estremamente impegnativo ed importante in cui si attuerà un processo di riforma inedito e piuttosto articolato a livello di sistema camerale, trattandosi di un unico accorpamento a cinque camere nel panorama nazionale, costituendo un nuovo ente camerale di particolare rilevanza a livello nazionale e trasformandolo in unico interlocutore per la Regione Marche.

In termini economici, si prevede un’ulteriore significativa flessione del costo del personale, che passerà, salvo aggiornamenti, da € 3.766.546 (dato consuntivo 2011) a € 2.750.000 (sotto la soglia di 2,8 milioni) pari ad una riduzione di circa del 25%.

Il personale in servizio presso l’ente (sia in ruolo che flessibile) ha subito dal 31/12/2011 al 01/10/2017 un calo di 20 unità di personale (personale in servizio: 94 nel 2011 – 74 al 01/10/ 2017, escludendo n. 1 unità di personale in ruolo di categoria D attualmente in comando presso altra amministrazione e che quindi non presta servizio presso l’ente).

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Nell’annualità 2018 il personale subirà un’ulteriore riduzione, in virtù dei pensionamenti e delle possibili mobilità in uscita, stante l’incertezza derivante dalle procedure di accorpamento e dalla razionalizzazioni delle sedi delle Camere di Commercio.

In particolare nel corso delle annualità 2018 si verificheranno 3 cessazioni di unità di personale in ruolo, che interesseranno, salvo ulteriori novità, l’area direzionale e l’area sviluppo economico

Essendo ad oggi bloccate le assunzioni di personale in ruolo, l’età media dello stesso sta naturalmente continuando al alzarsi (età media personale in ruolo non dirigente pari a circa 52 anni nel 2017) e questo non favorisce certamente il cambiamento e/o lo sviluppo di nuovi approcci e/o servizi innovativi.

Stante le uscite di personale e l’aumento dell’impegno chiesto ai dipendenti dell’ente per fronteggiare nuovi servizi innovativi e garantire il migliore processo di accorpamento, l’ente nel rispetto della normativa vigente provvederà a confermare solo i contratti flessibili attualmente in essere fino all’insediamento del nuovo ente, al fine di garantire il migliore presidio delle attività richieste.

Ancor più che in passato, di fronte ad un simile scenario altamente complesso e dinamico, la dirigenza (comprese le Alte Professionalità e le Posizioni Organizzative) in particolare è chiamata a rispondere del mantenimento dei livelli di efficienza, efficacia e qualità dei servizi e dei processi organizzativi, favorendo al massimo l’integrazione tra personale e uffici e ridisegnando l’organigramma per attutire l’effetto negativo derivante dalla drastica riduzione di risorse umane e dalla mancanza di nuove competenze. Inoltre il Segretario Generale è rimasto l’unico dirigente in servizio, stante il pensionamento, durante il 2017, dell’unico altro dirigente in ruolo presso l’ente, con pesanti ripercussioni sull’organizzazione.

PROGRAMMA OPERATIVO 2

Formazione del personale

Per l’annualità 2018 l’ente continuerà ad impegnarsi nel costante aggiornamento delle competenze del personale tramite interventi formativi realizzati da soggetti interni ed esterni al sistema camerale.

In particolare si continuerà a porre in priorità le linee formative realizzate da Unioncamere che alla data di predisposizione del presente documento sono:

1. Orientamento al lavoro e alle professioni;

2. Le camere per l’innovazione digitale;

3. Egovernment la camera di commercio digitale;

4. La gestione strategica delle risorse umane del sistema camerale;

5. La riforma degli strumenti di programmazione e gestione delle risorse del sistema camerale;

6. Punto impresa digitale (PID).

L’obiettivo della Camera di Commercio di Ancona è quello di garantire la creazione e/o il sostegno di competenze necessarie per presidiare efficacemente i nuovi progetti ritenuti prioritari da Unioncamere, di concerto con il ministero dell’Economia e Finanza, senza trascurare il rispetto dell’evoluzione normativa che interessa tutti gli uffici dell’ente, ciascuno per le proprie specificità.

QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI

Proventi da gestione di attività e dalla prestazione di servizi

Oneri per interventi economici

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OBIETTIVO STRATEGICO 9: Capitale organizzativo

Descrizione

Consolidare le procedure volte a favorire la trasparenza dell’azione amministrativa, le attività di prevenzione della corruzione a garanzia della legalità, il ciclo di gestione della performance, la sostenibilità ambientale delle attività dell’ente e la qualità dei servizi amministrativi, favorendo altresì lo sviluppo della cultura digitale dell’Ente

Area organizzativa

Area Direzionale - Area Anagrafe Economica

QUADRO STRATEGICO

Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2018

Trasparenza del sito web Indicatori soddisfatti della Bussola della Trasparenza/ Indicatori totali della Bussola della trasparenza

100%

Assenza di eventi illegali Numero di eventi illegali 0

Valutazione dell’OIV sul funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni

Valutazione dell’OIV sul funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni

≥ 3

QUADRO OPERATIVO

PROGRAMMA OPERATIVO 1

Trasparenza e prevenzione della corruzione e dell’illegalità

Anche per il 2018 l’ente proseguirà col massimo impegno all’applicazione puntuale ed incisiva della normativa in tema di prevenzione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione ai sensi della Legge 190/2012 e della normativa concernente gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni ai sensi del D.Lgs.33/2013 come modificato dal D.Lgs. 97/2016.

Il prossimo Piano di prevenzione della corruzione e della trasparenza terrà conto delle indicazioni fornite dall’ANAC per il 2018, non ancora disponibili al momento della predisposizione del presente documento.

Nella predisposizione del Piano di prevenzione della corruzione e della trasparenza si proseguirà nella necessaria integrazione con il Piano della Performance, associando opportuni obiettivi, indicatori e target. Proseguirà l’attività di monitoraggio semestrale degli adempimenti sulla trasparenza, anche, ma non solo, ai fini delle attestazioni da parte dell’Organismo Indipendente di Valutazione ai sensi dell’art.14, comma 4, lett. g), del D.Lgs. n.150/2009.

Tenuto conto che il Piano che sarà approvato a gennaio 2018 rappresenta l’ultimo Piano predisposto dalla Camera di Commercio di Ancona, non saranno apportati cambiamenti significativi non legati all’esigenza di aggiornamenti normativi, ma inizierà un lavoro di analisi della situazione dei Piani di prevenzione della corruzione delle cinque Camere accorpande finalizzato alla predisposizione del futuro Piano della Camera regionale.

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PROGRAMMA OPERATIVO 2

Ciclo di gestione della performance

Il ciclo di gestione della performance per il 2018 verrà gestito tenendo conto del D.Lgs. 25 maggio 2017, n. 74 “Modifiche al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, in attuazione della legge 7 agosto 2015, n.124 ” avente ad oggetto la revisione delle norme sulla misurazione e valutazione della performance.

In particolare si terrà conto delle principali novità:

- Il rispetto delle disposizioni in materia di valutazione costituisce non solo condizione necessaria per l’erogazione di premi, ma rileva anche ai fini del riconoscimento delle progressioni economiche, dell’attribuzione di incarichi di responsabilità al personale e del conferimento degli incarichi dirigenziali ed, inoltre, la valutazione negativa delle performance, come specificamente disciplinata nell’ambito del sistema di misurazione e valutazione, rileva ai fini dell’accertamento della responsabilità dirigenziale e, in casi specifici e determinati, a fini disciplinari (ai fini dell'irrogazione del licenziamento disciplinare);

- Oltre agli obiettivi specifici di ogni amministrazione, sono previsti "obiettivi generali", che identificano le priorità strategiche in termini di attività e servizi erogati delle pubbliche amministrazioni, coerentemente con le politiche nazionali, definiti tenendo conto del comparto di contrattazione collettiva di appartenenza;

- Gli Organismi Indipendenti di Valutazione (OIV) e non più gli organi di indirizzo politico-amministrativo, tenendo conto delle risultanze dei sistemi di controllo strategico e di gestione presenti nell’amministrazione, dovranno verificare l’andamento delle performance rispetto agli obiettivi programmati durante il periodo di riferimento e segnalare eventuali necessità di interventi correttivi. A tal proposito, sono previsti strumenti e poteri incisivi per garantire il ruolo degli OIV, specie con riferimento al potere ispettivo, al diritto di accesso al sistema informatico e agli atti e documenti degli uffici;

- Viene riconosciuto, per la prima volta, un ruolo attivo dei cittadini ai fini della valutazione della performance organizzativa, mediante la definizione di sistemi di rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti in merito alla qualità dei servizi resi;

- Nella misurazione e valutazione delle performance individuali dei dirigenti nonché del personale responsabile di unità organizzativa, è attribuito un peso prevalente agli indicatori della performance organizzativa nella valutazione complessiva;

- E' definito un coordinamento temporale tra l’adozione del Piano della performance e della Relazione e il ciclo di programmazione economico-finanziaria, introducendo sanzioni più incisive in caso di mancata adozione del Piano o della relazione;

- Sono introdotti nuovi meccanismi di distribuzione delle risorse destinate a remunerare la performance, affidati al CCNL, che stabilirà la quota delle risorse destinate a remunerare, rispettivamente, la performance organizzativa e quella individuale nonché i criteri idonei a garantire la corrispondenza tra la significativa differenziazione dei giudizi e l’effettiva diversificazione dei trattamenti economici correlati.

Occorre precisare che , tenuto conto del prossimo accorpamento, non saranno apportate modifiche che non siano strettamente imposte dalla normativa, in quanto, a seguito dell’accorpamento, sarà necessario armonizzare i sistemi di valutazione e di performance delle cinque camere accorpande.

PROGRAMMA OPERATIVO 3

Supporto tecnico-specialistico agli organi camerali e gestione manageriale dell’organizzazione pubblica

I vertici amministrativi dell’organizzazione - dal 1° settembre con un solo dirigente, il Segretario Generale, oltre le quattro Posizioni Organizzative/Alte Professionalità - sono chiamati ad assistere il Presidente e gli organi camerali, secondo le rispettive competenze, nelle numerose riunioni, incontri, tavoli di lavoro in cui l’ente è chiamato ad operare, in senso proattivo, con capacità di fornire contributi concreti e risposte ai bisogni e risolvere le problematiche insorte, tenendo comunque conto dei vincoli normativi e amministrativi e del ruolo pubblico svolto.

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Si tratta di un’attività sempre più delicata, specie in questo periodo di passaggio al nuovo ente camerale regionale a seguito della riforma del sistema camerale, che si inserisce peraltro in un momento in cui tutta la Pubblica Amministrazione è messa in discussione ed è attraversata da processi di riforma e profonda razionalizzazione.

La procedura di elezione degli organi della nuova Camera di Commercio delle Marche e la gestione dei numerosi adempimenti necessari a far sì che il nuovo ente possa essere operativo sin dal giorno dell’insediamento del nuovo Consiglio camerale, comporterà un complesso e delicato percorso di sensibilizzazione e informazione, mettendo gli organi politici nella migliore condizione per assumere consapevolmente le scelte definitive più adeguate agli interessi ed al ruolo della Camera di Commercio di Ancona in merito alla Camera unica regionale, affiancando con elevato supporto tecnico-giuridico, la governance dell’ente negli incontri e riunioni in cui sarà impegnata, laddove necessario.

Dovrà crescere in tutti i componenti degli organi la consapevolezza del profondo cambiamento in atto nella Camera di Commercio, con ripercussioni significative sul modo di essere dell’ente, sulla strutturazione futura e sulle funzioni assegnate.

Centrale è il rapporto con Unioncamere, che dopo avere curato i piani di accorpamento e riorganizzazione del sistema camerale previsti dal D.Lgs. 219/2016 (rapportandosi con le singole camere di commercio per comprenderne appieno caratteristiche, dimensioni e punti di forza e debolezza), svolgerà un ruolo di coordinamento, supporto e armonizzazione.

L’ente camerale, anche in un periodo di fortissime difficoltà e con le criticità evidenziate, dovrà comunque mantenere e garantire, almeno per il primo semestre, nel 2018 (che rappresenta pertanto l anno di transizione dalla Camera attuale alla nuova Camera regionale) un alto livello di efficienza, la massima trasparenza nell’azione amministrativa ed una capacità di risposta adeguate alle necessità del territorio, che coinvolgono sia il livello politico sia il livello dirigenziale, nel pieno rispetto del ruolo pubblico ricoperto, prestando attenzione particolarmente alle priorità, nell’ottica della continuità, tenendo conto delle minori risorse a disposizione.

Tutto ciò comporta, da una parte il senso e rispetto del ruolo dell’amministratore pubblico per tutti i consiglieri e, dall’altra un’interpretazione del dirigente pubblico sempre più in senso manageriale, con sviluppo delle capacità organizzative, di rappresentanza tecnica dell’ente, di orientamento delle scelte programmatiche ed operative, di visione sistemica e strategica, al fine di garantire la correttezza, trasparenza ed integrità della gestione dell’azione amministrativa e la coerenza con le normative applicabili, cercando di attenuare il più possibile gli effetti della drastica riduzione del diritto annuale, della forte compressione delle risorse umane e del radicale cambiamento e trasformazione della struttura organizzativa e della rappresentanza politica del sistema economico locale.

PROGRAMMA OPERATIVO 4

Procedure di acquisizione beni e servizi

Nel corso del 2018 ANAC completerà la revisione delle Linee Guida, aggiornate in relazione al decreto “correttivo” (D.Lgs.n.50 del 24/04/2017, convertito con Legge n.96 del 21/06/2017).

Nell’ambito di tale panorama normativo, l’ente gestirà – quale Camera di Commercio del Commissario ad acta nel procedo di costituzione della Camera di Commercio unica regionale - le procedure per l’affidamento di alcuni servizi che si renderanno improcrastinabili.

Al fine di omogeneizzare le procedure, saranno svolti - compatibilmente con la tempistica che i Segretari Generali vorranno adottare per la definizione della nuova struttura organizzativa – alcuni incontri con i colleghi dei vari Servizi Provveditorato delle altre Camere, per affrontare la questione della unificazione delle procedure, a partire dall’adozione di un unico regolamento per il sottosoglia (sulla scorta della bozza predisposta da Unioncamere) e della sottostante modulistica interna.

Saranno adottate le modalità di digitalizzazione delle procedure di tutti i contratti pubblici, in relazione al decreto del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, di concerto con il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, che è tuttora in ritardo rispetto al termine previsto del 19/04/2017.

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QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI

Proventi da gestione di attività e dalla prestazione di servizi

Oneri per interventi economici

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OBIETTIVO STRATEGICO 10: Capitale relazionale

Descrizione

Dare continuità alla linea politica della precedente governance, consolidando le relazioni sul territorio e a livello nazionale ed internazionale, nel sistema camerale e nella rete delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Jonio. Diffondere l’immagine dell’ente e la conoscenza dei servizi tramite un’efficace attività di comunicazione

Area organizzativa

Area Direzionale

QUADRO STRATEGICO

Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2018

Partnership istituzionali italiane ed estere attive

Numero di partnership istituzionali italiane ed estere che originano attività/ Numero di partnership istituzionali italiane ed estere in essere

≥ 80%

Collaborazione con altri FORA della Macroregione per l'organizzazione del Segretariato integrato e della sessione plenaria annuale

Realizzazione evento Entro 30/09

Andamento delle visualizzazioni di pagina del sito camerale

Visualizzazioni di pagina anno n / Visualizzazioni di pagina anno n-1

≥ 1

Sviluppo del social network Facebook(Numero di contatti Facebook anno n – Numero di contatti Facebook anno n-1) / Numero di contatti Facebook anno n-1

5%

Indice di customer satisfaction degli utenti dei servizi e dei partecipanti alle iniziative formative/informative

Percentuale delle risposte Buono e Ottimo alle domande «Come giudica in generale il livello dei servizi offerti» e «Come giudica nel complesso l'iniziativa a cui ha partecipato» dei questionari di customer satisfaction

≥ 80%

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QUADRO OPERATIVO

PROGRAMMA OPERATIVO 1

Gestione delle relazioni e degli accordi con i principali stakeholder dell’ente a livello locale, nazionale e internazionale

La Camera di Commercio di Ancona ha sviluppato negli anni numerosi accordi o protocolli d’intesa con enti pubblici, università, associazioni di categoria, ordini professionali ed organismi internazionali sui temi dello sviluppo economico, della ricerca ed innovazione, del marketing turistico, delle infrastrutture, della mediazione ed arbitrato, dell’internazionalizzazione, della cooperazione internazionale, della promozione della cultura nell’economia.

Per l’ente camerale la rete di alleanze e partenariati avviati sono di fondamentale importanza per rendere la propria azione sempre più efficace, condivisa e sinergica, mettendo in comune le risorse umane e finanziarie a disposizione ed ottimizzandone l’utilizzo.

La riforma in atto del sistema camerale e la disponibilità sempre più limitata di risorse finanziarie impongono di realizzare azioni e progetti in comune tra più attori, con una visione unitaria e condivisa, facendo sistema e superando gli individualismi ed i campanilismi che spesso hanno rappresentato il limite del recente passato. La costituzione della Camera di Commercio delle Marche potrà portare, da questo punto di vista, benefici concreti sia alla organizzazione sia agli effetti riversati sul territorio con i servizi erogati e con gli interventi economici di sostegno allo sviluppo locale.

L’indebolimento della rappresentanza politica del territorio, a seguito della riorganizzazione della Pubblica Amministrazione (iniziata con le Province e ora ampliata a tutte le amministrazioni periferiche e che ha investito in pieno le Camere di Commercio), rappresenta un limite che ha portato negative ripercussioni sui livelli di governo pubblico locale e di reale rappresentanza delle istanze e bisogni di ogni territorio.

La Camera di Commercio si è trovata prima privata di un alleato forte ed attendibile come lo è stato negli anni la Provincia di Ancona (con la quale aveva sempre cofinanziato numerose iniziative condivise in un programma comune) e poi ad essere chiamata a sostenere progetti ed eventi di animazione del territorio in quasi totale assenza di risorse pubbliche disponibili anche da parte dei vari Comuni interessati. La drastica e pesante riduzione operata dal 2015 sul diritto annuale, fino al dimezzamento nel 2017, ha comportato ripercussioni negative sulle varie iniziative che l’ente camerale sosteneva in precedenza nell’interesse dell’intera comunità locale e che la nuova definizione delle funzioni assegnate alle camere di commercio, contenuta nel D.Lgs.219/2016, mette ancora più a rischio. La nuova dimensione regionale dell’ente camerale, pur con le razionalizzazioni e ottimizzazioni che ne deriveranno, risolverà comunque solo in parte queste criticità di fondo.

Questa situazione spinge a rafforzare sempre più la sinergia con la Regione Marche, con la quale assume rilievo strategico ed essenziale trovare forme di collaborazione strutturate e continuative, che saranno individuate con il nuovo ente camerale regionale nascente dall’accorpamento previsto dalla riforma. Nel 2018 dovranno essere poste le basi per un accordo complessivo tra sistema camerale e Regione Marche, che possa portare all’individuazione di deleghe importanti nel campo dei servizi all’economia su tematiche in cui le camere di commercio operano da tempo con qualità (internazionalizzazione, digitalizzazione, innovazione, cultura d’impresa, alternanza scuola-lavoro, turismo, etc.)

Con l’Università Politecnica delle Marche si intende continuare a sviluppare progetti comuni a favore di giovani laureati e laureandi, sostenendo iniziative di alta qualità come Campus World, E Capital, Adriatic Innovative Factory, nonchè avviando una collaborazione strutturata sulle tematiche del Piano Industria 4.0 nell’ambito del progetto P.I.D. (Punto Impresa Digitale).

Con le Associazioni di categoria la Camera di Commercio continuerà a svolgere quel ruolo di rappresentanza trasversale degli interessi congiunti dei vari settori economici e di luogo di discussione e confronto, condividendo progetti e proposte per il rilancio del territorio ed indirizzando le ridotte risorse disponibili verso azioni prioritarie che possano avere significative ricadute di carattere generale sul sistema economico locale, preparando inoltre il terreno della riforma e della nuova dimensione territoriale che caratterizzerà la Camera di Commercio regionale.

In campo internazionale si mirerà a rafforzare la collaborazione con il “Sistema Italia”, a partire dall’ICE Agenzia, oltre Sace e Simest e sarà concluso un accordo di collaborazione tra sistema camerale e Regione Marche per la gestione comune di alcune iniziative ritenute strategiche per le PMI marchigiane, il tutto in

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linea con le funzioni di internazionalizzazione delineate nel D.Lgs.219/2016. Sara data continuità alla proficua collaborazione con la rete delle Camere di Commercio italiane all’estero, consolidata da anni con Assocamerestero e con le Camere di alcuni mercati prioritari.

L’ente ribadisce inoltre il ruolo altamente strategico della rete delle Camere di Commercio dell’area adriatico-jonica, sviluppata dal 2001 con il Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico-Jonio, che costituisce la base fondamentale per la progettazione e per la realizzazione di azioni comuni nell’ambito della Macro regione Adriatico-Jonica, ufficialmente riconosciuta dalle istituzioni europee a fine 2014. Si opererà dando adeguato sostegno alla Segreteria del Forum AIC (avente sede presso la Camera di Commercio di Ancona) ed in stretta sinergia con il Segretariato IAI (Iniziativa Adriatico, Ionica), con il Forum delle Città e con Uniadrion, con i quali è stato avviato un progetto di segretariato integrato e sono state programmate azioni congiunte nei settori di comune interesse finalizzati alo sviluppo della comunità macroregionale.

PROGRAMMA OPERATIVO 2

Consolidamento relazioni nella Macro Regione Adriatico-Jonica tramite il Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Jonio (AIC)

La Camera di Commercio di Ancona è dal 2001 socio fondatore dell’Associazione Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Jonio e ne ospita e supporta la Segreteria operativa.

Verrà curata anche nel 2018 l’organizzazione dell’Edizione annuale, per la quale è stata scelta dal Consiglio Direttivo la sede di Spalato, con le riunioni degli organi statutari, la sessione pubblica su un tema di centrale importanza per l’area macro regionale ed i tavoli di lavoro tematici, che sono stati riorganizzati dal 2016 in modo tale da farli coincidere con i 4 “Pilastri” della Strategia EUSAIR approvati dalle istituzioni europee. A questi si aggiunge il gruppo di lavoro dedicato alla progettazione europea, con i referenti delle Camere associate.

A giugno 2017 è stata rinnovata per il prossimo biennio la governance dell’associazione con il passaggio della presidenza alla presidente della Camera di Commercio di Salato e della Vice Presidenza al presidente della Camera di Commercio di Brindisi, con conferma del ruolo del Segretario Generale al Segretario Generale della Camera di Commercio di Ancona.

Per l’associazione transnazionale, dopo l’importante contributo fornito negli anni alla costruzione di una comune identità ed alla definizione della strategia della Macro Regione Adriatico Jonica e soprattutto dopo il riconoscimento ufficiale da parte delle istituzioni europee, si è aperta una nuova fase, nella quale, da una parte, si dovranno individuare le nuove strategie ed i progetti prioritari, dall’altra trovare modelli organizzativi che ne assicurino la sostenibilità finanziaria.

Diventa strategico dare sostanza al protocollo d’intesta stipulato a Medjugorie nel 2013 e dare continuità alla costituzione concreta di un Segretariato integrato dei tre Fora adriatico-jonici – Camere di Commercio, Comuni e Università – con la condivisione del Segretariato I.A.I., tutti con sede in Ancona, passando da una collaborazione formale ad un modello organizzativo effettivamente integrato, per svolgere azioni comuni e creare economie di scala, attivando una segreteria comune, azioni congiunte ed iniziative coordinate.

Il primo incontro congiunto tra i rappresentanti dei tre Fora, svoltosi il 18 - 19 ottobre 2016 a Olympia in Grecia e la sessione plenaria 2017 a Pescara e Chieti, svolta in forma congiunta tra Camere di Commercio e Comuni, hanno rappresentato un importante inizio di collaborazione strutturata tra un ampio numero di enti che possono operare insieme all’interno di una grande rete rappresentativa di tutta la comunità adriatico jonica. Il Position Paper che è stato predisposto e discusso nella riunione congiunta di Olympia costituisce la base per le iniziative e progetti comuni da realizzare nel periodo della programmazione europea.

Il Forum potrà apportare il proprio contributo agli ambiti specifici di interesse regionale - quali turismo, cultura, internazionalizzazione, innovazione, digitalizzazione – essendo ormai riconosciuto a livello europeo come interlocutore che ha maturato una significativa esperienza nella gestione di attività progettuali finanziate da fondi europei a gestione diretta e quindi interlocutore di elevato valore aggiunto per il sistema imprenditoriale nella definizione e attuazione delle linee della programmazione 2014-2020.

Il Forum, in un periodo delicato e complesso per tutti i sistemi camerali dell’area, compreso ora anche quello italiano, con diffuse difficoltà finanziarie, dovrà da una parte favorire l’individuazione di risorse economiche alternative alle quote associative (ormai insufficienti dopo il taglio del diritto annuale e l’accorpamento di molte camere italiane associate) e dall’altra implementare il coinvolgimento attivo di tutte le Camere di Commercio associate, valorizzando anche verso l’esterno l’importanza della rete per lo sviluppo omogeneo dei sistemi economici della nuova Macro Regione.

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Alla Segreteria verrà fornita la massima collaborazione dagli uffici dell’Area Sviluppo Economico e dell’azienda speciale Marchet, ognuno per i rispettivi ambiti di competenza, in attesa di definire il nuovo assetto organizzativo nascente dalla costituzione del nuovo ente camerale regionale.

Saranno consolidate le attività ed i contatti con le varie reti internazionali coinvolgenti la Camera di Commercio e/o il Forum AIC in virtù dei diversi accordi di collaborazione e partenariati vigenti (ASCAME, UNIDO, Fondazione IAI, EUROCHAMBRES, NEcsTOUR, INCE, INSULEUR).

In particolare nel 2018 assume particolare importanza l’iniziativa AI-NURECC, la Rete Adriatico Ionica delle Università, Regioni, Imprese, Camere di Commercio e Città (AI-NURECC) che riunisce i 3 Fora insieme all’Euroregione Adriatico Ionica e alla Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime (CRPM) attorno ad un progetto politico e tecnico comune. Questa iniziativa sarà il risultato di una cooperazione più strutturata e forte tra le principali parti interessate pubbliche e private del bacino adriatico-ionico. Si promuoverà lo scambio di competenze, verranno valorizzate idee progettuali e saranno migliorate le soluzioni business to business. L’obiettivo di AI-NUERCC è contribuire al raggiungimento degli obiettivi politici della Strategia EUSAIR apportando un efficace contributo alla governance multilivello nonché promuovere la corretta attuazione del suo Piano d'Azione attraverso progettazioni integrate a valere sulle tematiche prioritarie dei 4 Pilastri EUSAIR.

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI

SERVIZI

Quota associativa al Forum AIC € 20.000

Iniziative relative alla Macro Regione AI € 3.000

PROGRAMMA OPERATIVO 3

Gestione della comunicazione istituzionale ed esterna, anche con riferimento ai nuovi strumenti

Per i prossimi mesi si rende necessaria una comunicazione incentrata sui servizi che la Camera di Commercio offre, anche a sottolineare (per fatti concludenti) l'importanza di attività erogate da sempre, perlopiù gratuitamente, a beneficio degli operatori economici del territorio (e con l'obbiettivo dello sviluppo sostenibile dello stesso) e destinate purtroppo a una drastica riduzione per via di non contrastate scelte cadute dall'alto. In particolare andranno valorizzate adeguatamente anche le progettualità di sistema, finanziate con risorse derivate dall'incremento del diritto annuale disposto dal Ministero dello Sviluppo Economico in relazione a progetti di valorizzazione dei territori che le Camere possono attuare purché in collaborazione con le Regioni

La comunicazione sarà utilizzata anche come strumento di diffusione di notizie rispetto alla riforma del sistema camerale che troverà compimento nella seconda parte dell’anno, al fine di diffondere la massima consapevolezza nell’utenza e nei principali stakeholder dell’ente.

La comunicazione, dismessa ogni residuo di auto referenzialità secondo un trend già seguito negli ultimi anni, sarà dunque esclusivamente dedicata alla descrizione di opportunità offerte dall'Ente agli imprenditori, in primis, ma anche agli altri stakeholder: ad esempio quanti imprenditori ancora non lo sono ma aspirano a diventarlo, studenti in cerca di orientamento, giovani disoccupati iscritti al programma Garanzia Giovani, soggetti in crisi da indebitamento non fallibili, consumatori.

Il lavoro di comunicazione integrata, che si articolerà sui media tradizionali (quotidiani, network radio televisivi, agenzie di stampa) prevederà anche una cospicua attenzione, ormai quasi scontata ma che è bene sottolineare, al web e soprattutto alla presenza, anche con campagne mirate, sui social media: a partire dalla pagina Facebook della Camera di Commercio, dove la promozione avviene in modo molto efficace e con ridotto dispendio economico.

Non mancheranno conferenza stampa e attività di ufficio stampa tradizionale per la presentazione di servizi, bandi, progetti coordinati o partecipati dalla Camera di Commercio giocoforza integrati, con un budget ridotto, da approfondimenti a pagamento su stampa/web/radio&tv.

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L'intenzione è anche quella di valorizzare e diffondere il patrimonio di dati statistici di cui l'Ente dispone avvalorandosi come referente di informazione economica locale con spazi su canali mirati da organizzare internamente in stretta collaborazione con l'area promozionale: auspicabile una trasformazione della tradizionale Camera Informa (cartacea, radiofonica-televisiva, su social) in una rubrica di informazione economico- statistica veloce ed accessibile (il modello è l'account twitter dell'ISTAT).

La realizzazione di contenuti visivi e audiovisivi, dove possibile, sarà auspicale e funzionale alla comunicazione su sito e social, dove le immagini, specie quelle in movimento, sono elementi di imprescindibile attrattività per visitatori, follower, utenti e "amici" della Camera di Commercio.

ONERI PER INTERVENTI ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE DI

SERVIZI

Gestione comunicazione esterna € 15.000

PROGRAMMA OPERATIVO 4

Customer satisfaction e ascolto dell’utenza

L’ascolto dell’utenza attualmente avviene attraverso vari canali:

- il bottone “lascia un commento” sotto ogni informazione del sito, che finora nel 100% dei casi è stato utilizzato solo per chiedere chiarimenti. L’utilizzo di tale bottone viene costantemente monitorato da parte dell’URP in quanto ogni mail inviata con tale sistema arriva per conoscenza anche alla casella generale della camera [email protected];

- i questionari di gradimento delle attività formative e di altri svolti all’utenza;

- il canale Facebook;

- La chat aperta dall’ufficio URP che nella maggior parte dei casi viene utilizzato dall’utente per sapere a quali uffici rivolgersi per le loro necessità.

La customer satisfaction delle iniziative formative viene effettuata con la somministrazione dei questionari cartacei ai partecipanti ed il successivo inserimento dei dati raccolti nell’apposita scheda del sito camerale per la successiva elaborazione.

Nel corso del 2018, il questionario di customer satisfaction sarà somministrato anche agli utenti utilizzatori della Loggia dei Mercanti per avere lo scenario reale ed approfondito sul gradimento del servizio da noi offerto.

Ai sensi del D.Lgs. 25 maggio 2017 n.74, verrà estesa la rilevazione della customer satisfaction a più servizi erogati dagli uffici, ai fini della valutazione della performance organizzativa.

QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI

Proventi da gestione di attività e dalla prestazione di servizi -

Oneri per interventi economici € 38.000

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AREA STRATEGICA 4 PROCESSO DI ACCORPAMENTO CON LE ALTRE CDC

OBIETTIVO STRATEGICO 11: Realizzazione della nuova Camera di Commercio di dimensione regionale

Descrizione

Favorire il processo di accorpamento con altra/e Camere di Commercio marchigiane in coerenza con la riforma del sistema camerale nell’ambito della riorganizzazione della PA, salvaguardando il ruolo, le competenze e le specificità della Camera di Commercio di Ancona

Area organizzativa

Area Direzionale

QUADRO STRATEGICO

Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2018Realizzazione della procedura di elezione degli organi camerali della nuova camera di commercio regionale

Fasi realizzate / Fasi realizzate dal cronoprogramma 100%

Gestione delle attività propedeutiche alla costituzione del nuovo ente

Attività propedeutiche alla costituzione del nuovo ente svolte/Attività previste nell’elenco Unioncamere

100%

QUADRO OPERATIVO

PROGRAMMA OPERATIVO 1

Collaborazione con il Commissario ad acta nella procedura elettiva degli organi

L’allegato B al DM 8/08/2017 entrato in vigore il 19/09/2017, contiene la designazione dei commissari ad acta e per la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Ancona - Ascoli Piceno - Fermo - Macerata - Pesaro e Urbino è stato designato il Segretario Generale della Camera di Commercio di Ancona Dott. Michele De Vita.

Tra gli adempimenti a carico del Commissario rientra l’avvio delle procedure di costituzione del Consiglio.

Preliminarmente i commissari devono predisporre la norma statutaria nella parte in cui definisce la ripartizione dei consiglieri Camerali secondo le caratteristiche economiche del territorio.

Per adottare la norma statutaria ai sensi dell’art. 10 della Legge 580, il Commissario deve tenere conto dei dati che il Ministero dello sviluppo economico ha pubblicato sul suo sito istituzionale in 18 distinti decreti direttoriali con data 12 settembre 2017. Si tratta della ripubblicazione, per le 18 nuove Camere istituite con il decreto, dei dati già pubblicati con il decreto 23 giugno 2017.

I parametri per la formazione del nuovo Consiglio – come previsto dalla legge e dal decreto 155/2011 del Ministero dello sviluppo economico – sono:

il numero delle imprese, considerando anche le unità locali e delle sedi secondarie operanti nelle circoscrizioni territoriali delle Camere di commercio e iscritte o annotate nel Registro delle imprese e nel REA;

l’indice di occupazione, ossia il rapporto tra il numero degli addetti di un settore e il numero totale degli addetti delle imprese di tutti i settori nella stessa circoscrizione (la fonte dei dati è l’ISTAT);

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il valore aggiunto, che indica l’incremento di valore che le imprese dei diversi settori apportano con l’impiego dei propri fattori produttivi al valore dei beni e servizi ricevuti da altri settori valutato al costo dei fattori (i dati per questo parametro sono desunti da un’apposita stima dell’Istituto Guglielmo Tagliacarne);

il diritto annuale versato dalle imprese, determinato da ciascuna Camera di commercio in base alle proprie scritture contabili.

Per ognuno di questi parametri viene considerata l’incidenza relativa dei singoli “settori”, che nel caso di specie sono: agricoltura, artigianato, industria, commercio, cooperative, turismo; trasporti e spedizioni, credito, assicurazioni, servizi alle imprese, pesca, altri settori.

Successivamente, e comunque entro il 17 gennaio 2018 (cioè 120 giorni dall’entrata in vigore del decreto), il Commissario dovrà avviare le procedure di costituzione del consiglio con la pubblicazione del relativo avviso sull’albo Camerale e sul sito web. Da quel momento ai sensi del DM 156/2011 si avviano le procedure volte all’insediamento del consiglio della nuova Camera.

In base all’art. 4, comma 3, del D.Lgs. 219/2016 “Le disposizioni dell'articolo 10, comma 1, della legge 29 dicembre 1993, n. 580, si applicano alle nuove camere di commercio istituite a seguito di accorpamento a decorrere dal primo rinnovo dei loro consigli successivo alla loro costituzione .” La numerosità dei consigli è dunque quella definita dalla normativa vigente prima della entrata in vigore del D.Lgs. 219/2016:

Il Consiglio:

N. imprese N. totale seggi da assegnare<40.000 2040.000-79.999 25>80.000 30

Del consiglio fanno, altresì, parte tre componenti, di cui due in rappresentanza, rispettivamente, delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e delle associazioni di tutela degli interessi dei consumatori e degli utenti e uno in rappresentanza dei liberi professionisti designato dai presidenti degli ordini professionali presso la camera di commercio.

Per quanto riguarda la Giunta, non essendo stata prevista nel D.Lgs. 219/2016 una norma transitoria, si applica direttamente il nuovo art. 14, in base al quale la Giunta è composta dal Presidente e da un numero di membri pari a 5 e pari a 7 per le camere che avranno, rispettivamente, un bacino di imprese iscritte o annotate al registro inferiore a 80.000 o superiore a tale soglia.

Per la nuova Camera delle Marche il Consiglio sarà composto, quindi, da n.33 componenti e la Giunta dal Presidente e n.7 componenti.

Le procedure per la costituzione dei nuovi consigli sono quelle disciplinate dai DM 155 e 156 del 2011.

Il Segretario Generale della Camera di Commercio di Ancona nella veste di Commissario ad acta nel primo semestre del 2018 sarà impegnato nella gestione della procedura di rinnovo degli organi della nuova Camera di Commercio regionale. Si tratta di una procedura complessa e delicata che presuppone una intensa attività di analisi e approfondimento normativo, nonché la gestione dei rapporti con le organizzazioni imprenditoriali di tutta la regione. Inoltre, vista l’estensione territoriale della nuova Camera di Commercio derivante dall’accorpamento di cinque camere di commercio, si presume la presentazione di un numero elevato di candidature da parte delle organizzazioni imprenditoriali delle cinque circoscrizioni territoriali.

Il compito più gravoso relativo alla procedura di rinnovo per la Camera di Commercio è rappresentato dai puntuali ed estesi controlli sulla documentazione trasmessa dalle organizzazioni imprenditoriali finalizzati alla trasmissione della documentazione al Presidente della Regione Marche, tra i quali i controlli di tutti gli elenchi delle imprese associate presentati ai sensi dell’art.2 comma 3 del D.M. 156/2011, la congruità del numero degli associati dichiarati ed il controllo a campione della regolare condizione associativa degli stessi.

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PROGRAMMA OPERATIVO 2

Azioni propedeutiche alla costituzione della nuova Camera

Il Commissario ad acta è tenuto inoltre, come previsto dal decreto 8 agosto 2017, a “svolgere tutte le azioni propedeutiche necessarie” alla costituzione della nuova Camera”.

Tra le attività che coinvolgono direttamente il Commissario ad acta si menzionano:

- il servizio di cassa deve essere unico nei rapporti con la sezione di Tesoreria provinciale della Banca d’Italia. Dal giorno della costituzione della nuova Camera dovrà essere assicurato un unico istituto cassiere e deve essere operativo il nuovo conto di tesoreria unica. Il Commissario ad acta deve quindi avviare le procedure ad evidenza pubblica per assicurare dal giorno della costituzione della nuova Camera un unico istituto cassiere. Il Commissario deve richiedere prima dell’insediamento del Consiglio l’apertura del conto del nuovo ente in Banca d’Italia, inoltrando istanza al MEF;

- con riferimento ad aspetti fiscali, per l’avvio dei procedimenti amministrativi connessi alla costituzione della nuova Camera di commercio” il Commissario ad acta richiederà l’attribuzione del nuovo codice fiscale e della nuova partita IVA alla Direzione Centrale servizi ai contribuenti dell’Agenzia delle entrate, previa trasmissione alla medesima Direzione del decreto ministeriale di istituzione della nuova Camera;

- il Commissario dovrà inoltre richiedere l’accreditamento e l’iscrizione all’IPA, l'archivio ufficiale degli Enti pubblici e dei Gestori di pubblici servizi realizzato e gestito dall'Agenzia per l'Italia digitale.

- il Commissario può avviare le procedure per la costituzione dell’OIV della nuova Camera, lasciando poi alla Giunta la scelta relativamente al carattere monocratico o collegiale dell’organismo e la scelta dei relativi candidati.

- gestione aspetti contrattuali: con riferimento ai contratti vigenti in capo alle Camere di commercio accorpande, il Commissario può disdire, rinegoziare o attendere la naturale scadenza prevista dai medesimi contratti sarà oggetto di valutazione da parte della nuova Camera, tenendo conto delle singole fattispecie e dei seguenti criteri generali: possibilità e/o opportunità di mantenere più di un fornitore per analoghi o similari servizi prestati; cadenza dei singoli contratti; valore economico riferito alla parte residua di vigenza dei contratti; convenienza economica valutata anche in riferimento alla possibilità di ottenere condizioni più favorevoli attraverso l’avvio di una nuova procedura che tenga conto dei valori di mercato e dei maggiori quantitativi di beni e servizi richiesti; presenza di penali onerose eventualmente applicabili in caso di disdetta anticipata dei contratti. Con riferimento ai contratti e all’inventario: per i contratti di adesione con la Consip il Commissario deve comunicare il subentro giuridico della nuova Camera.

La società Infocamere ha trasmesso al Commissario ad acta un cronoprogramma dettagliato delle attività finalizzate alla costituzione del nuovo Ente che comprende circa 105 adempimenti, suddivisi in servizi amministrativo contabili, servizi informativi e servizi tecnologici. Le attività verranno realizzate attraverso la costituzione di gruppi di lavoro sia interni all’ente, sia esterni con le Camere di Commercio oggetto della procedura di accorpamento.

PROGRAMMA OPERATIVO 3

Dismissione di alcune proprietà non essenziali alle finalità istituzionali dell’ente

Nel corso del 2018 saranno avviate le procedure ad evidenza pubblica, per la dismissione delle seguenti proprietà camerali che, ai sensi del “Piano di razionalizzazione delle sedi delle Camere di Commercio e delle Unioni regionali” di cui all’art. 3 c.2 lettera a) del Decreto Legislativo n.219 del 25/11/2016, sono da ritenersi non essenziali alle finalità istituzionali dell’ente:

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EX -SEDE JESI (CHIUSA DAL 1 GIUGNO 2017)

Porzione fabbricato Jesi - Via De Nicola n.5 96 mq

ROCCA PRIORA , FALCONARA M.MA

Immobili rurali Falconara M.Ma - SS.16 Adriatica -

OSIMOImmobili rurali, inagibili

Osimo-Via Settempedana n.18 -

Per quanto riguarda il valore delle suddette proprietà, le relative perizie estimative – in corso di predisposizione - saranno completate entro la fine dell’anno 2017.

PROGRAMMA OPERATIVO 4

Affidamento del servizio di cassa per il nuovo Ente

Dal giorno della costituzione della nuova Camera di Commercio Regionale, dovrà essere assicurato un unico istituto cassiere e dovrà essere operativo il nuovo conto di tesoreria unica, per garantire che il servizio di cassa sia unico nei rapporti con la sezione di Tesoreria provinciale della Banca d’Italia.

Pertanto il Provveditorato (della Camera di Commercio del Commissario ad acta) dovrà avviare le procedure ad evidenza pubblica per assicurare che dal giorno della costituzione della nuova Camera sia operativo un unico istituto cassiere.

Tale operazione presuppone un lavoro di condivisione con le altre Camere marchigiane e pertanto l’ufficio Provveditorato si rapporterà con gli omologhi colleghi delle altre camere sia per la predisposizione di un efficace cronoprogramma delle attività, sia per la produzione della documentazione di gara (capitolato tecnico e disciplinare).

Successivamente, prima dell’insediamento del Consiglio, il Commissario ad acta dovrà richiedere, l’apertura del conto del nuovo ente in Banca d’Italia, inoltrandone istanza al MEF.

QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI

Proventi da gestione di attività e dalla prestazione di servizi -

Oneri per interventi economici -

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Articolazione degli obiettivi strategici per area organizzativa

Gli obiettivi strategici in precedenza analizzati sono di seguito suddivisi tra le aree organizzative dell’Ente al fine di mostrare, mediante tabelle di sintesi, in quali obiettivi ciascuna area è coinvolta.

Area Direzionale

Stato di salute economico, finanziaria e patrimoniale

Capitale umano

Capitale organizzativo

Capitale relazionale

Realizzazione della nuova Camera di Commercio di dimensione regionale

Area Sviluppo Economico

Innovazione e sviluppo sostenibile delle PMI

Sostegno allo start up d’impresa e orientamento al mercato del lavoro

Sostegno alla competitività del territorio

Giustizia alternativa e regolazione del mercato

Realizzazione della nuova Camera di Commercio di dimensione regionale

Area Anagrafe Economica

Qualità e semplificazione nell’erogazione dei servizi amministrativi alle imprese

Giustizia alternativa e regolazione del mercato

Stato di salute economico, finanziaria e patrimoniale

Capitale organizzativo

Realizzazione della nuova Camera di Commercio di dimensione regionale

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