Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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CITTA' DI GENOVA

ASSESSORATO

Popolazione legale:

RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2013 - 2015

Abitanti 604.848

calcolata al 31 dicembre 2012

in base a risultanze anagrafiche

Abitanti 586.180

Censimento 9 ottobre 2011

Superficie: ha 23.958

Popolazione residente:

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE

ECONOMICO FINANZIARIA,

BILANCIO

PROGETTODIREZIONE RAGIONERIA

SETTORE PROGRAMMAZIONE E BILANCI

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L'immagine di copertina dei documenti previsionali e programmatici 2013/2015 è stata realizzata da Matteo Ballostro

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Relazione previsionale e programmatica 2013 - 2015

I N D I C E

INTRODUZIONE

SEZIONE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO,

DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE

1.1 POPOLAZIONE

1.2 TERRITORIO

1.3 SERVIZI

1.3.1 - Personale

1.3.2 - Strutture

1.3.3 - Organismi gestionali

1.3.4 - Accordi di programma e altri strumenti di programmazione negoziata

1.3.5 - Funzioni esercitate su delega

1.4 ECONOMIA INSEDIATA

SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE

2.1 FONTI DI FINANZIAMENTO

2.1.1 - Quadro riassuntivo

2.2 ANALISI DELLE RISORSE

2.2.1 - Entrate tributarie

2.2.2 - Contributi e trasferimenti correnti

2.2.3 - Proventi extratributari

2.2.4 - Contributi e trasferimenti in conto capitale

2.2.5 - Proventi e oneri di urbanizzazione

2.2.6 - Accensione di prestiti

2.2.7 - Riscossione di crediti e anticipazione di cassa

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SEZIONE 3 PROGRAMMI E PROGETTI

3.1 CONSIDERAZIONI GENERALI E MOTIVATA DIMOSTRAZIONE DELLE

VARIAZIONI RISPETTO ALL'ESERCIZIO PRECEDENTE

3.2 OBIETTIVI DEGLI ORGANISMI GESTIONALI DELL'ENTE

3.3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMA

3.4 PROGRAMMA - PROGETTO - RESPONSABILE

3.4.1 - Descrizione del programma

3.4.2 - Motivazione delle scelte

3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

3.6 SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

PROSPETTO ATTI E ATTIVITA' CORRELATI ALLA REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI

3.7 DESCRIZIONE DEL PROGETTO COLLEGATO A PROGRAMMA E RESPONSABILE (*)

3.8 SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO (*)

(*) Negli strumenti di programmazione del Comune di Genova non sono previsti progetti

3.9 RIEPILOGO PROGRAMMI PER FONTI DI FINANZIAMENTO

SEZIONE 4 STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI DELIBERATI NEGLI ANNI PRECEDENTI E

CONSIDERAZIONI SULLO STATO DI ATTUAZIONE

4.1 ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E

NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)

4.2 CONSIDERAZIONI SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI

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SEZIONE 5 RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI (Art. 170, c.8, D.Lgs.267/2000)

5.1 DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO 2012

A) Spese correnti

B) Spese in c/capitale

SEZIONE 6 CONSIDERAZIONI SULLA COERENZA DEI PROGRAMMI RISPETTO AI PIANI REGIONALI DI SVILUPPO,

AI PIANI REGIONALI DI SETTORE, AGLI ATTI PROGRAMMATICI DELLA REGIONE

6.1 VALUTAZIONI FINALI DELLA PROGRAMMAZIONE

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INTRODUZIONE

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INTRODUZIONE

Gli schemi della Relazione Previsionale Programmatica non sono ancora stati modificati dalla normativa relativa all’armonizzazione

dei sistemi contabili e pertanto in questo documento vengono riportati i dati finanziari aggregati secondo le codifiche previste dal D.Lvo 267/2000.

Sulla base dell’art. 170 del D.Lgs. 267/2000 e del D.P.R. 326/98, con il presente volume vengono descritte le caratteristiche

territoriali e socio-economiche dell’area in cui il Comune di Genova svolge i propri compiti istituzionali.

Il documento evidenzia l’attività dell’ente analizzando lo stato di attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti e

definendo le linee programmatiche per il triennio 2013/2015.

L’individuazione dei programmi è strettamente correlata alla valutazione delle risorse interne, finanziarie, umane e strumentali

disponibili per la realizzazione dei programmi stessi ed alla indicazione degli obiettivi degli organismi gestionali di cui l’ente si avvale per la

realizzazione di alcuni servizi.

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CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO,

DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE

SEZIONE 1

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1.1 LA POPOLAZIONE

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Comune di Genova

Municipi Superficie totale

Centro abitato

I - Genova Centro Est ha 707,74 ha 495,64 II - Genova Centro Ovest ha 485,20 ha 423,35 III - Genova Bassa Val Bisagno ha 789,74 ha 435,11 IV - Genova Media Val Bisagno ha 4.179,17 ha 1.077,68 V - Genova Val Polcevera ha 3.327,11 ha 1.182,33 VI - Genova Medio Ponente ha 1.885,13 ha 723,60 VII - Genova Ponente ha 7.507,78 ha 751,20 VIII - Genova Medio Levante ha 571,35 ha 478,76 IX - Genova Levante ha 3.659,29 ha 873,63 Porto ha 845,48 ha 234,97

Superficie totale.................................................................. ha 23.957,99 Superficie centro abitato.................................................. ha 6.676,27 Case sparse e nuclei abitati.............................................. ha 17.281,72 Popolazione residente al: Censimento 1971...................................................................... 816.872 Censimento 1981...................................................................... 762.895 Censimento 1991...................................................................... 678.771 Censimento 2001..................................................................... 610.307 Censimento 2011...................................................................... 586.180 31 dicembre 2011 (fonte anagrafica)…..…………………………. 607.103 31 dicembre 2012 (fonte anagrafica)…..……………………….. 604.848

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SUDDIVISIONE TERRITORIALE DEL COMUNE DI GENOVA

MUNICIPIO I MUNICIPIO II MUNICIPIO III MUNICIPIO IV MUNICIPIO V

GENOVA CENTRO EST GENOVA CENTRO OVEST GENOVA BASSA VAL BISAGNO GENOVA MEDIA VAL BISAGNO GENOVA VAL POLCEVERA

ex Circoscrizioni Unità Urbanistiche ex Circoscrizioni Unità Urbanistiche ex Circoscrizioni Unità Urbanistiche ex Circoscrizioni Unità Urbanistiche ex Circoscrizioni Unità Urbanistiche

11 OREGINA - 31 Lagaccio 9 SAMPIERDARENA 24 Campasso 16 S. FRUTTUOSO 43 S. Agata 18 STAGLIENO 49 Parenzo 5 RIVAROLO 13 Borzoli Est

LAGACCIO 32 Oregina 25 S. Gaetano 44 S. Fruttuoso 50 S. Pantaleo 14 Certosa

26 Sampierdarena 15 Rivarolo

12 PRE' - MOLO - 33 Prè 27 Belvedere 17 MARASSI 45 Quezzi 19 MOLASSANA 51 Montesignano 16 Teglia

MADDALENA 34 Maddalena 28 S. Bartolomeo 46 Fereggiano 52 S. Eusebio 17 Begato

35 Molo 47 Marassi 53 Molassana

10 S. TEODORO 29 Angeli 48 Forte Quezzi 6 BOLZANETO 18 Bolzaneto

13 CASTELLETTO 36 S. Nicola 30 S. Teodoro 20 STRUPPA 54 Doria 19 Morego

37 Castelletto 55 Prato

38 Manin 7 PONTEDECIMO 20 S. Quirico

21 Pontedecimo

14 PORTORIA 39 S. Vincenzo

40 Carignano

MUNICIPIO VI MUNICIPIO VII MUNICIPIO VIII MUNICIPIO IX

GENOVA MEDIO PONENTE GENOVA PONENTE GENOVA MEDIO LEVANTE GENOVA LEVANTE

ex Circoscrizioni Unità Urbanistiche ex Circoscrizioni Unità Urbanistiche ex Circoscrizioni Unità Urbanistiche ex Circoscrizioni Unità Urbanistiche

4 SESTRI 9 Sestri 1 VOLTRI 1 Crevari 15 FOCE 41 Foce 21 VALLE 56 Bavari

10 S. Giov. Batt. 2 Voltri 42 Brignole STURLA 57 S. Desiderio

11 Calcinara 58 Apparizione

12 Borzoli Ovest 2 PRA' 3 Cà Nuova 22 S. MARTINO 60 Chiappeto 59 Borgoratti

4 Palmaro 61 S. Martino

8 CORNIGLIANO 22 Cornigliano 5 Pra' 24 STURLA - 66 Sturla

23 Campi 23 S. FRANCESCO 62 Albaro QUARTO 67 Quarto 00 PORTO

3 PEGLI 6 Castelluccio D'ALBARO 63 S. Giuliano 68 Quartara

7 Pegli 64 Lido 69 Castagna

8 Multedo 65 Puggia

25 NERVI - 70 Quinto

QUINTO - 71 Nervi

S. ILARIO

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1. MOVIMENTO NATURALE, MIGRATORIO E MATRIMONI AL 31/12/2012

1.1 Movimento naturale

Nel decennio 2001-2010 si registra una ripresa della natalità rispetto ai due decenni precedenti, ma l’andamento del 2011 e del 2012

segnalano un’in- versione di tendenza, anche se il 2012, rispetto all’anno precedente, rileva un lieve incremento (+77 nati, pari a +1,7%).

Tra il 2001 e il 2010 il numero dei decessi è sceso significativamente rispetto alla media dei decenni precedenti. Questo andamento trova

conferma anche nel 2011 e nel 2012. Tuttavia considerando gli 8.338 decessi del 2012, rispetto al 2011, si registra una crescita pari a +1,8%.

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Anno 2003 nati 4.572 morti 8.875 saldo -4.303

Anno 2004 nati 4.585 morti 7.827 saldo -3.242

Anno 2005 nati 4.541 morti 8.122 saldo -3.581

Anno 2006 nati 4.680 morti 8.158 saldo -3.478

Anno 2007 nati 4.614 morti 8.110 saldo -3.496

Anno 2008 nati 4.777 morti 8.356 saldo -3.579

Anno 2009 nati 4.752 morti 8.430 saldo -3.678

Anno 2010 nati 4.597 morti 8.309 saldo -3.712

Anno 2011 nati 4.411 morti 8.190 saldo -3.779

Anno 2012 nati 4.488 morti 8.338 saldo -3.850

NATALITA'

- Media annua nati decennio 1971/1980: n. 7.583

- Media annua nati decennio 1981/1990: n. 4.512

- Media annua nati decennio 1991/2000: n. 4.351

- Media annua nati decennio 2001/2010: n. 4.616

- Media annua nati anni 2011/2012: n. 4.450

MORTALITA'

- Media annua morti decennio 1971/1980: n. 10.224

- Media annua morti decennio 1981/1990: n. 9.467

- Media annua morti decennio 1991/2000: n. 8.835

- Media annua morti decennio 2001/2010: n. 8.310

- Media annua morti anni 2011/2012: n. 8.264

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1.2 MOVIMENTO MIGRATORIO

Per il quinto anno consecutivo il saldo immigrati/emigrati è positivo. I dati del 2007 (-1.352) e del 2006 (-406) vanno in controtendenza

rispetto al triennio precedente in cui il saldo migratorio era stato positivo (2003: +910; 2004: +5.882; 2005: +488).

In particolare nel 2004 si segnala un forte incremento conseguente alle regolarizzazioni anagrafiche di molti cittadini stranieri a seguito della

legge Bossi-Fini.

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Anno 2003 immigrati 10.624 emigrati 9.714 saldo 910

Anno 2004 immigrati 15.228 emigrati 9.346 saldo 5.882

Anno 2005 immigrati 9.855 emigrati 9.367 saldo 488

Anno 2006 immigrati 9.739 emigrati 10.145 saldo -406

Anno 2007 immigrati 8.945 emigrati 10.297 saldo -1.352

Anno 2008 immigrati 13.572 emigrati 9.744 saldo 3.828

Anno 2009 immigrati 10.937 emigrati 8.717 saldo 2.220

Anno 2010 immigrati 13.533 emigrati 11.722 saldo 1.811

Anno 2011 immigrati 13.272 emigrati 10.440 saldo 2.832

Anno 2012 immigrati 13.874 emigrati 12.233 saldo 1.641

IMMIGRAZIONE

- Media annua immigrati decennio 1971/1980: n. 11.619

- Media annua immigrati decennio 1981/1990: n. 8.803

- Media annua immigrati decennio 1991/2000: n. 8.306

- Media annua immigrati decennio 2001/2010: n. 11.113

- Media annua immigrati anni 2011/2012: n. 13.573

EMIGRAZIONE

- Media annua emigrati decennio 1971/1980: n. 13.328

- Media annua emigrati decennio 1981/1990: n. 11.505

- Media annua emigrati decennio 1991/2000: n. 10.711

- Media annua emigrati decennio 2001/2010: n. 9.907

- Media annua emigrati anni 2011/2012: n. 11.337

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I dati del movimento migratorio riferiti alla zona geografica di provenienza o destinazione, mettono in evidenza un saldo attivo entrati/usciti

molto forte per la componente estera (+2.196) e nettamente più basso per il Sud (+425), per le Isole (+109) e per le altre province della Liguria

(+56). Il saldo è invece negativo per gli altri comuni della provincia di Genova (-701), per il Nord Ovest (-306), per il Nord Est (-133) e per il

Centro (-5).

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IMMIGRATI ED EMIGRATI SECONDO LA ZONA GEOGRAFICA DI PROVENIENZA O DESTINAZIONE - ANNO 2012

Zona

geografica

Immigrati Emigrati Saldo

N. % N. %

Provincia di Genova 3.368 24,3 4.069 33,3 -701

Liguria (altre province liguri) 928 6,7 872 7,1 56

Nord ovest 1.855 13,4 2.161 17,7 -306

Nord est 481 3,5 614 5,0 -133

Centro 671 4,8 676 5,5 -5

Sud 929 6,7 504 4,1 425

Isole 602 4,3 493 4,0 109

Estero 5.040 36,3 2.844 23,3 2.196

TOTALE 13.874 100,0 12.233 100,0 1.641

Per il quattordicesimo anno consecutivo il maggior numero degli immigrati proviene dall'estero (36,3%). Le emigrazioni sono dirette

principalmente verso i comuni della provincia di Genova (33,3%).

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IMMIGRAZIONE ED EMIGRAZIONE PER CLASSE DI ETA' - ANNO 2012

Classe di

età

Immigrazione Emigrazione Saldo

N. % N. %

0 - 15 1.927 13,9 1.466 12,0 461

16 - 24 1.872 13,5 1.111 9,1 761

25 - 34 3.579 25,8 2.839 23,2 740

35 - 44 2.601 18,7 2.597 21,2 4

45 - 54 1.647 11,9 1.672 13,7 -25

55 - 64 1.050 7,6 1.129 9,2 -79

65 e oltre 1.198 8,6 1.419 11,6 -221

TOTALE 13.874 100,0 12.233 100,0 1.641

Il saldo immigrati-emigrati è positivo per le classi di età comprese tra 0 e 44 anni, negativo per le altre classi di età. Il maggior numero di

immigrati ed emigrati si registra nella classe di età 25-34 anni.

Dal confronto della composizione percentuale per classe di età degli immigrati e degli emigrati, si evidenzia che tra i primi è nettamente più

consistente l'incidenza delle classi di età infantili 0-15 anni (il 13,9% degli immigrati contro il 12,0% degli emigrati) e giovanili 16-24 e 25-34 anni

(rispettivamente 13,5% e 25,8% degli immigrati contro il 9,1% e il 23,2% degli emigrati). Nelle altre classi di età, invece, è maggiore l'incidenza degli

emigrati (classe 35-44 anni: 21,2% degli emigrati contro il 18,7% degli immigrati; 45-54 anni: 13,7% degli emigrati contro l’11,9% degli

immigrati; 55-64 anni: 9,2% degli emigrati contro il 7,6% degli immigrati; anziani di 65 anni e oltre: 11,6% degli emigrati contro l’8,6% degli

immigrati.

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1.3 MATRIMONI E DIVORZI

Nel 2012 sono stati celebrati 1.553 matrimoni (539 con rito religioso e 1.014 con rito civile), 19 in più rispetto al 2011 (+1,2%). I matrimoni

tra divorziati nel 2012 rappresentano il 44,7% dei riti civili e il 29,2% del totale dei matrimoni.

Continua negli anni 2000 la forte fles-sione dei matrimoni anche rispetto al dato medio - già basso - degli anni Novanta (2.551). Quasi

dimezzati i divorzi (-47,0%) rispetto al 2011.

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MATRIMONI

MATRIMONI

- Media annua matrimoni decennio 1971/1980: n. 4.380

- Media annua matrimoni decennio 1981/1990: n. 3.075

- Media annua matrimoni decennio 1991/2000: n. 2.551

- Media annua matrimoni decennio 2001/2010: n. 1.928

- Media annua matrimoni anni 2011/2012: n. 1.544

Civili per 1000

abitanti Anni Religiosi

Totale di cui tra Complesso

divorziati

2003 972 916 391 1.888 3,1

2004 850 1.121 419 1.971 3,3

2005 877 1.158 428 2.035 3,3

2006 921 1.120 423 2.041 3,3

2007 888 1.199 476 2.087 3,4

2008 732 1.185 470 1.917 3,1

2009 690 993 414 1.683 2,8

2010 619 887 425 1.506 2,5

2011 570 964 407 1.534 2,5

2012 539 1.014 453 1.553 2,6

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SCIOGLIMENTI DI MATRIMONIO

- Media annua divorzi decennio 1981/1990: n. 529

- Media annua divorzi decennio 1991/2000: n. 707

- Media annua divorzi decennio 2001/2010: n. 778

- Media annua divorzi anni 2011/2012: n. 793

Anno 2003 divorzi 841

Anno 2004 divorzi 826

Anno 2005 divorzi 836

Anno 2006 divorzi 787

Anno 2007 divorzi 721

Anno 2008 divorzi 909

Anno 2009 divorzi 682

Anno 2010 divorzi 891

Anno 2011 divorzi 1.036

Anno 2012 divorzi 549

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2. LA POPOLAZIONE RESIDENTE, LE FAMIGLIE E LE ABITAZIONI AL 31/12/2012

2.1 ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE

La popolazione genovese al 31/12/2012, in base alle risultanze anagrafiche, ammonta a 604.848 unità con una diminuzione di 6.356

residenti (-1,0%) rispetto al 31/12/2008.

E’ opportuno fare alcune precisazioni.

Nel Comune di Genova, come in tutti i comuni italiani, è in corso la “parifica anagrafica” cioè il riallineamento tra le risultanze del

Censimento e la fonte anagrafica. Questa operazione, cui tutti i comuni devono provvedere entro il 31 dicembre 2013, consiste nella revisione e

nell’aggiornamento dei registri anagrafici sulla base delle risultanze censuarie, quindi nel recupero delle persone residenti “sfuggite” alla rilevazione

censuaria e nella contestuale cancellazione dei soggetti censiti, ma non residenti.

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Nei singoli Municipi si registrano aumenti o diminuzioni di popolazione che incidono sulla densità abitativa. Rispetto al dato di fonte

anagrafica del 2008, si evidenziano aumenti solo in due Municipi: Centro Ovest (+2,0) e Val Polcevera (+0,7%). Si registrano invece flessioni

in tutti gli altri Municipi: Centro Est (-2,4%), Medio Levante (-2,2%), Ponente (-2,1%), Levante (-1,9%), Bassa Val Bisagno (-1,8%), Media

Val Bisagno (-0,8%) e Medio Ponente (-0,4%).

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PIRAMIDE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE AL 31/12/2012 PER ETA' E SESSO

6.000 4.000 2.000 0 2.000 4.000 6.000

0

4

8

12

16

20

24

28

32

36

40

44

48

52

56

60

64

68

72

76

80

84

88

92

96

100+

uomini

donne

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Le tavole 2, 3 e 4 mettono a confronto le classi di età della popolazione genovese al 31/12/2008 e al 31/12/2012, individua- te sulla base

dell'età pre-scolare, scolare e adulta tenuto conto dei riflessi che la consistenza e l'andamento di ciascuna classe determinano sulla domanda di

servizi all'Ente Pubblico.

Si evidenzia, rispetto al 2008, una diminuzione per la classe di età 0-2 anni (-4,1%) e 25-64 anni (-3,3%) e un incremento per tutte altre.

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Classe 0-2 anni: la diminuzione complessiva è pari al 4,1%. I decrementi si registrano nei Municipi Ponente (-9,8%), Medio Levante (-

9,5%), Media Val Bisagno (-7,2%), Levante (-6,9%), Centro Est (-6,4%), Medio Ponente (-5,3%) e Bassa Val Bisagno (-4,7%). Solo i Municipi

Centro Ovest (+7,3%) e Val Polcevera (+4,5%) registrano incrementi.

Classe 3-5 anni: l'incremento a livello comunale è pari al 5,1% e interessa tutti i Municipi ad eccezione della Bassa Val Bisagno (-0,3%) e

del Levante (-2,9%). Gli incrementi più sostenuti e superiori alla media cittadina di registrano nei Municipi Centro Ovest (+15,2%), Val Polcevera

(+12,9%), Medio Ponente (+7,6%), Media Val Bisagno (+6,9%), Ponente (+6,6%). Incrementi minori nei Municipi Medio Levante (+3,3%) e

Centro Est (+0,3%).

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Classe 6-10 anni: questa classe di età registra un incremento del 2,5% a livello cittadino. Aumenti superiori alla media cittadina si hanno

nei Municipi Val Polcevera (+9,5%), Centro Ovest (+9,0%), Medio Ponente (+6,0%) e Media Val Bisagno (+3,8); inferiori alla media cittadina nel

Municipio Bassa Val Bisagno (+0,9%). Decrementi negli altri Municipi: Ponente (-1,8%), Medio Levante (-1,3%) e Levante (-0,7%) e Centro Est

(-0,6%).

Classe 11-13 anni: in questa classe di età l’aumento complessivo è pari al 3,4%. In tutti i Municipi si registrano aumenti più o meno

consistenti: Centro Ovest (+6,1%), Val Polcevera (+4,7%), Media Val Bisagno (+3,9%), Bassa Val Bisagno (+3,5%), Ponente (+3,2%), Centro Est

(+2,7%), Medio Ponente e Levante (+2,6%) e Medio Levante (+1,5%).

Classe 14-18 anni: l’incremento a livello comunale è solo dell’1,4% e interessa tutti i Municipi ad eccezione del Centro Est (-4,9%) e della

Val Polcevera (-0,9%). Nel dettaglio: Levante (+6,3%), Centro Ovest (+3,7%), Medio Levante (+3,5%), Bassa Val Bisagno (+2,9%), Ponente

(+2,6%), Media Val Bisagno (+2,4%) e Medio Ponente (+0,2%).

Classe 19-24 anni: in questa classe di età l’incremento a livello cittadino è pari al 6,4%. Registrano incrementi tutti i Municipi: Centro

Ovest (+15,9%), Val Polcevera (+9,1%), Medio Po-

nente (+7,3%), Bassa Val Bisagno (+7,2%), Media Val Bisagno (+5,8%), Levante (+5,2%), Medio Levante (+4,5%), Centro Est (+2,4%) e

Ponente (+0,4%).

Classe 25-64 anni: come già detto in precedenza, questa classe di età registra una flessione a livello cittadino pari al 3,3% che si riflette

anche nell'andamento dei singoli Municipi: Medio Levante (-5,0%), Levante (-4,8%), Centro Est (-4,4%), Ponente (-4,3%), Bassa Val Bisagno

(-3,7%), Media Val Bisagno (-3,4%), Medio Ponente (-2,3%) e Val Polcevera (-1,7%). Solo Centro Ovest (+0,2%) registra un lieve incremento.

Classe 65 anni e oltre: l'incremento a livello cittadino è pari allo 0,7% e interessa tutti i Municipi ad eccezione della Bassa Val Bisagno (-

0,8%). Nel dettaglio: Media Val Bisagno (+1,9%), Val Polcevera (+1.4%), Levante (+1,3%), Centro Est (+1,0%), Medio Levante (+0,7%), Medio

Ponente (+0,6%), Ponente (+0,5%), e Centro Ovest (+0,1%).

Quanto alla distribuzione della popolazione anziana, le più alte concentrazioni in valore assoluto risultano nei Municipio Centro Est (22.369)

e Bassa Val Bisagno (22.253).

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2.2 Indicatori demografici

L'indice "maschi per 100 femmine" mette in evidenza la maggiore consistenza della popolazione femminile a Genova: nel 2012 ci sono 88,7

maschi ogni 100 femmine. Le femmine sono più numerose dei maschi in tutti i Municipi. Va segnalato inoltre il lieve incremento dell'età media

cittadina che passa da 47,1 a 47,4.

L'indice di "mascolinità" varia da Municipio a Municipio e in genere è correlato all'età media dei residenti: tanto più elevato è l'indice, tanto

tendenzialmente più bassa è l'età media.

I Municipi con l'età media più elevata e lo scarto negativo maschi/femmine più marcato sono Medio Levante, Bassa Val Bisagno e Levante.

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Municipi Età media 2012 Maschi per 100 femmine

Val Polcevera 45,6 92,8

Centro Est 46,3 91,6

Medio Ponente 47,0 91,1

Centro Ovest 46,4 90,8

Media Val Bisagno 47,3 90,2

Ponente 48,1 88,5

Levante 48,7 86,2

Bassa Val Bisagno 48,2 84,4

Medio Levante 49,1 83,1

L'indice di vecchiaia (rapporto percentuale tra la popolazione in età 65 ed oltre e quella in età inferiore a 15 anni) registra una diminuzione a

livello comunale passando da 238,8 nel 2008 a 235,9 nel 2012.

Si registrano aumenti nei Municipi Medio Levante (da 265,8 nel 2008 a 271,5 nel 2012), Levante ( da 253,5 a 259,4), Centro Est (da 207,2 a

211,6) e Ponente (da 248,0 a 248,8). Si registrano diminuzioni nei Municipi Centro Ovest (da 233,8 a 214,3), Bassa Val Bisagno (da 265,8 a

264,6), Media Val Bisagno (da 237,1 a 236,2), Val Polcevera (da 210,0 a 197,6) e Medio Ponente (da 239,8 a 234,4).

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Se si considerano ambiti territoriali più circoscritti, le ex circoscrizioni più anziane risultano: Foce (295,0), S. Fruttuoso (276,0), S. Martino

(270,6), Nervi-Quinto-S.Ilario (266,4), Valle Sturla (265,9), Voltri (265,2) e Portoria (265,1). Superano il 300% le unità urbanistiche di Crevari

(346,7) e Foce (325,1).

L'indice "bambini da 0 a 4 anni per 100 donne da 15 a 49 anni" sale dal 18,0 del 2008 al 18,6 del 2012 per effetto della contrazione del

numero di donne in età fertile. Per alcuni Municipi si rilevano valori superiori alla media cittadina: Val Polcevera (20,6), Centro Ovest (19,3),

Centro Est (18,8) e Medio Ponente (18,7).

L'indice di natività, cioè il rapporto percentuale dei residenti nati a Genova sul totale della popolazione, nel 2012 registra un valore medio

comunale di 62,6. L'indice oscilla dai valori massimi di Levante (68,7), Ponente (67,1), Medio Levante (65,8) e Media Val Bisagno (65,0), ai valori

meno elevati di Centro Ovest (56,6), Val Polcevera (59,1), Centro Est (60,6), Medio Ponente (61,0) e Bassa Val Bisagno (61,2). Superano l’80,0%

di residenti nati a Genova le unità urbanistiche di Crevari (81,4) e di Bavari (82,5).

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2.3 FAMIGLIE

Le tavole 6 e 7 riguardano le caratteristiche e la composizione delle famiglie residenti genovesi attraverso il confronto dei dati di fonte

anagrafica al 31/12/2008 e al 31/12/2012.

Le famiglie al 31/12/2008 erano 300.708, al 31/12/2012 risultano 303.775 (+3.067 pari a +1,0%).

Il numero medio dei componenti per famiglia rileva una flessione (da 2,01 a 1,97) e aumenta l'incidenza delle famiglie composte da una sola

persona che nel 2012 rappresentano il 44,9% del totale delle famiglie.

Seguono piuttosto distanziate e in ordine decrescente le famiglie composte da due (27,3%), da tre (16,3%), da quattro (9,3%) componenti.

Le famiglie composte da cinque e più persone rappresentano il 2,2% del totale delle famiglie. Le famiglie con sette componenti ed oltre sono

in tutta la città solo 390.

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Le più alte percentuali di famiglie unipersonali si hanno nel Municipio Centro Est (50,7%), Centro Ovest (46,0%) e Bassa Val Bisagno

(45,3%). Il fenomeno assume il massimo rilievo nel Centro Storico dove, accanto agli anziani soli, si sono insediati giovani e immigrati extra-

comunitari. In particolare a Pre’-Molo-Maddalena la media di componenti per famiglia è pari a 1,64. Le famiglie unipersonali sono prevalentemente

composte da donne (77.722 su 136.437, pari al 57,0% del totale). Hanno un'età media piuttosto elevata (58,2), infatti il 41,7% delle famiglie

unipersonali sono composte da persone di 65 anni e oltre. Se si considerano le famiglie unipersonali composte da donne, la percentuale delle

ultrasessantacinquenni sale al 53,8%, mentre l'età media delle famiglie composte da una donna è di 63,1 anni.

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2.4 ABITAZIONI

Al 31/12/2012 risultano occupate 278.391 abitazioni con una diminuzione, rispetto al 31/12/2008, di 1.704 unità (pari allo 0,6%).

Le risultanze anagrafiche del 2012 indicano le principali tendenze in atto nel sistema abitativo cittadino:

• la diminuzione delle abitazioni occupate, rispetto al dato anagrafico di fine 2008, è generalizzato in tutti i Municipi;

• diminuisce ancora il numero medio di occupanti per abitazione che passa da 2,16 a 2,15;

• aumentano le abitazioni occupate da una sola persona che passano dalle 98.372 del 2008 alle 100.986 del 31/12/2012.

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30

Il 36,3% delle abitazioni sono occupate da una persona sola. All'incremento continuo delle abitazioni occupate da una sola persona, si

contrappone la flessione delle abitazioni occupate da due, tre e quattro persone. Risultano in aumento anche quelle occupate da 5 e da 6 persone e

più.

I Municipi in cui è più alta la percentuale di abitazioni con un solo occupante rispetto al valore comunale (36,3%) sono: Centro Est (39,1%),

Levante (38,1%), Medio Levante (37,4%) e Bassa Val Bisagno (36,9%).

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ABITAZIONI OCCUPATE PER NUMERO DI OCCUPANTI

Abitazioni con occupanti

31/12/2008 31/12/2012 Variazione

assoluta

Variazione percentuale

1 98.372 100.986 2.614 2,7

2 89.376 88.562 -814 -1,0

3 54.476 50.665 -3.811 -7,0

4 29.624 28.963 -661 -2,2

5 6.087 6.307 220 3,6

6 e più 2.160 2.908 .748 34,6

TOTALE 280.095 278.391 1.704 0,6

Occorre sottolineare che i dati relativi alle abitazioni per numero di occupanti possono essere utilizzati come significativi indicatori della

struttura delle famiglie e delle sue modificazioni a livello territoriale. In particolare possono essere studiati fenomeni come quello dei "singoli"

proprio analizzando questi dati che individuano, meglio di altri (famiglie per numero di componenti), la consistenza reale dei processi sociali.

Il fenomeno della solitudine interessa in prevalenza persone anziane e in particolare le donne: infatti il 51,4% delle persone che abitano da

sole hanno più di 65 anni e di queste il 75,1% sono donne. Molto limitato è il fenomeno tra i giovani al di sotto dei 35 anni che rappresentano solo il

9,5% dei "singoli". Tra i giovani soli prevalgono i maschi (54,1%).

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PERSONE CHE OCCUPANO DA SOLE UN'ABITAZIONE PER CLASSE DI ETA' E SESSO ANNO 2012

Classe di età Maschi Femmine Totale %

fino a 24 552 610 1.162 1,1

25 - 34 4.613 3.780 8.393 8,3

35 - 44 7.634 5.051 12.685 12,6

45 - 54 7.804 5.587 13.391 13,3

55 - 64 6.163 7.282 13.445 13,3

65 - 74 5.870 12.216 18.086 17,9

75 - 84 4.877 16.870 21.747 21,5

85 ed oltre 2.173 9.904 12.077 12,0

TOTALE 39.686 61.300 100.986 100,0

E' rilevante l'incidenza dei soli sulla popolazione residente: ormai oltre 16 genovesi su 100 (16,7%) vivono da soli. Considerando la

popolazione “anziana”, dei 67.067 uomini ultrasessantacinquenni vivono da soli oltre 19 uomini su 100 (19,3%), mentre delle 98.326 donne

ultrasessantacinquenni sono quasi 40 su 100 (39,7%) quelle che vivono da sole.

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3. GLI STRANIERI RESIDENTI AL 31/12/2012

Secondo i dati di fonte anagrafica al 31/12/2012 risiedono a Genova 57.263 stranieri (26.668 maschi e 30.595 femmine) pari a 9,5 ogni

100 residenti.

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STRANIERI RESIDENTI PER AREA GEOGRAFICA DI PROVENIENZA AL 31/12/2012

Aree geografiche Maschi Femmine Totale

Unione Europea 3.014 4.709 7.723

Altri paesi europei 4.310 5.495 9.805

Africa settentrionale 3.758 2.099 5.857

Africa occidentale 1.763 1.090 2.853

Africa centrale e meridionale 117 123 240

Africa orientale 257 197 454

America settentrionale 59 92 151

America centrale 41 93 134

America caraibica 294 570 864

America meridionale 9.379 12.911 22.290

Asia 3.659 3.200 6.859

Oceania 8 13 21

Apolidi 0 2 2

Sconosciuti 9 1 10

TOTALE 26.668 30.595 57.263

E’ confermata quale comunità più numerosa quella ecuadoriana (17.694 unità di cui 10.157 femmine e 7.537 maschi), seguono gli albanesi

(6.168), i rumeni (4.833), i marocchini (4.454), i peruviani (2.951), i cinesi (2.132), gli ucraini (1.782), i senegalesi (1.594) e i cingalesi (1.194).

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STRANIERI RESIDENTI PER NAZIONALITA’ AL 31/12/2012

Nazionalità Maschi Femmine Totale

Ecuador 7.537 10.157 17.694

Albania 3.373 2.795 6.168

Romania 2.129 2.704 4.833

Marocco 2.834 1.620 4.454

Perù 1.200 1.751 2.951

Rep. Popolare Cinese 1.091 1.041 2.132

Ucraina 269 1.513 1.782

Senegal 1.242 352 1.594

Sri Lanka 636 558 1.194

Bangladesh 697 301 998

India 440 480 920

Tunisia 589 324 913

Nigeria 296 544 840

Filippine 273 440 713

Rep. Dominicana 235 422 657

Polonia 103 466 569

Federazione Russa 61 430 491

Colombia 171 302 473

Altri Stati 3.492 4.395 7.887

TOTALE 26.668 30.595 57.263

E’ evidente una larga prevalenza femminile nelle comunità latinoamericane (ecuadoriani, peruviani, colombiani, dominicani) e, viceversa,

un'ampia maggioranza maschile nelle comunità africane (marocchini, senegalesi, tunisini) con l’eccezione della Nigeria dove prevalgono le donne.

Tra le comunità asiatiche spicca il Bangladesh dove prevalgono nettamente i maschi, mentre per le altre comunità (indiani, filippini, cinesi e

cingalesi) il divario maschi/femmine è meno accentuato. Infine, tra le comunità provenienti dai paesi dell'est europeo, talora prevale la componente

maschile (albanesi), talora, nettamente, quella femminile (ucraini, polacchi, rumeni e russi).

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I dati relativi alla zona di abitazione dei cittadini stranieri (Tav. n. 11) evidenziano la tendenza ad una redistribuzione più equilibrata della

popolazione straniera sul territorio comunale con un progressivo allargamento “a corona”.

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Nel 2012 per la prima volta il Municipio Centro Ovest registra il più alto numero di stranieri residenti (11.509 pari al 20,1% del totale degli

stranieri), mentre il Municipio Centro Est (10.906 stranieri residenti), che con il Centro Storico (nei Sestieri Pre’, Molo e Maddalena: 5.930

stranieri) è sempre stato il fulcro della presenza straniera a Genova, ha registrato un calo significativo di presenze. Infatti pur mantenendo

alto il livello di concentrazione di alcune comunità nel Centro Storico cittadino (il 55,3% dei senegalesi, il 50,1% degli stranieri provenienti dal

Bangladesh, il 24,9% dei marocchini, il 21,6% dei filippini e il 20,0% dei nigeriani abitano nel Centro Storico), la percentuale degli stranieri

residenti risulta in forte diminuzione passando dal 29,2% nel 1997 al 27,8% nel 1998, al 26,1% nel 1999, al 25,7% nel 2000, al 16,8% nel 2004, al

15,2% nel 2005, al 13,8% nel 2006, al 12,6 nel 2007, al 12,2% nel 2008, all’11,3% nel 2009, all’11,0% nel 2010, al 10,9% nel 2001 e infine al

10,4% al 31/12/2012.

Alta concentrazione anche nel Municipio Val Polcevera (8.653 stranieri), seguito dalla Bassa Val Bisagno (6.934), dal Medio Ponente

(6.551), dalla Media Val Bisagno (4.388), dal Medio Levante (3.054), dal Ponente (3.029) e dal Levante (2.239).

Le zone più interessate al fenomeno sono Sampierdarena (con 9.257 stranieri residenti), Rivarolo (5.916), Marassi (3.627), Sestri ( 3.340), S.

Fruttuoso (3.307), Cornigliano (3.211), Staglieno (2.941) e Oregina-Lagaccio (2.903). Rimangono ancora toccate marginalmente dal fenomeno le

zone del ponente (fino a Sestri esclusa), del levante e la parte alta delle due vallate.

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CONFRONTO POPOLAZIONE ITALIANA E POPOLAZIONE STRANIERA PER CLASSE

DI ETA’ AL 31/12/2012

Classe di età

Popolazione residente

Italiani Stranieri Totale

N. % N. % N. %

0 – 17 72.282 13,2 12.220 21,3 84.502 14,0

18 – 23 25.689 4,7 4.887 8,5 30.576 5,1

24 – 44 124.434 22,7 26.055 45,5 150.489 24,9

45 – 64 161.365 29,5 12.523 21,9 173.888 28,7

65 e oltre 163.815 29,9 1.578 2,8 165.393 27,3

TOTALE 547.585 100,0 57.263 100,0 604.848 100,0

I dati sulla composizione percentuale per classe di età, mettono in evidenza che la popolazione straniera è nettamente più giovane rispetto

alla popolazione italiana con percentuali superiori nelle classi di età da 0 a 44 anni.

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42

DENSITA' DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE RISPETTO ALLA ZONA URBANIZZATA PER MUNICIPIO - ANNO 2012

da 0 a 70 da 71 a 100 da 101 a 170 oltre 170

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43

inferiore a 220 da 220 a 250 superiore a 250

INDICE DI VECCHIAIA (ANZIANI PER 100 GIOVANI) PER MUNICIPIO - ANNO 2012

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44

inferiore a 43 da 43 a 45 superiore a 45

FAMIGLIE UNIPERSONALI PER 100 FAMIGLIE PER MUNICIPIO - ANNO 2012

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45

ABITAZIONI OCCUPATE DA UNA PERSONA SOLA PER 100 ABITAZIONI PER MUNICIPIO - ANNO 2012

inferiore a 35 da 35 a 37 superiore a 37

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1.2 IL TERRITORIO

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1.2. TERRITORIO

1.2.1 Superficie in Kmq.: 243,60

1.2.2 RISORSE IDRICHE

Laghi n. : 0 (alcuni bacini artificiali esterni al territorio comunale) Fiumi e torrenti n. : 8 (oltre a numerosi altri torrenti minori)

1.2.3 STRADE

Statali Km. 7,28 Provinciali Km. 9,70

Comunali Km. 934,60 Vicinali Km. 178,80

Autostrade Km. 41

1.2.4 PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI

- Piano Regolatore adottato si X no Deliberazione Consiglio Comunale n. 92 del 07.12.2011

- Piano Regolatore approvato si X no Decreto Presidente Giunta regionale n. 44 del 10.03.2000

- Programma di fabbricazione si no X

- Piano edilizia economica e popolare si no X

PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI Decreto Presidente Giunta Regionale n. 853 del 26.6.1978

- Industriali si X no

- Artigianali si X no

- CommercialiI si no X

Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e

pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti

(ART. 170 comma 7 D. L.vo 267/00) si X no

Se sì indicare l'area della superficie fondiaria (in mq.)

AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE

P.E.E.P. = =

P.I.P. 173.040 mq. =

1

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2

CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO (fonte del dato: Annuario statistico 2009_su elab. ISTAT_14° Censimento)

SUPERFICIE INTERO TERRITORIO COMUNALE

Km2

243,60

ALTITUDINE MASSIMA SLM.

m

1.183 (M. REIXA)

ALTITUDINE MINIMA SLM.

m

0 -19

SUPERFICIE VERDE URBANO A GESTIONE COMUNALE

mq

24.944.008

SUPERFICE VERDE URBANO GESTITO DA ALTRI ENTI

mq

33.072

GEOLOGIA (fonte del dato: Carta Geologica Regione Liguria L.R. n. 7/89)

Estremamente eterogenea, con presenza di rocce sedimentarie (calcaree e argillose), magmatiche, effusive e metamorfiche. Elevata insta-

bilità geomorfologica e strutturale.

RILIEVI MONTAGNOSI E COLLINARI (fonte del dato: PTC_Introduzione)

Tutto il territorio risulta collinare e montuoso ad eccezione dei fondovalle e dei corsi d'acqua principali e di limitati tratti costieri.

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VILLE E PARCHI STORICI URBANI_PUBBLICI (fonte del dato: PTC_Cap.6 Organizzazione del sistema del verde)

Villa Galliera (Voltri), Villa Fiammetta, Villa Banfi, Villa Rosa, Villa Doria, Villa Pallavicini (Pegli), Villa Rossi (Sestri), Villa Carrega,

Villa Garibaldi (Bolzaneto), Villa Dufour, Villa Scassi, Villa Currò, Villa Giuseppina, Villa Rosazza, Villa Gruber, Villa Piaggio, Castello

D'Albertis, Villetta Di Negro, Parco dell'Acquasola, Villa Croce, Villa Imperiale, Villa Cambiaso, Villa Bombrini, Villa Gambaro, Villa Stal-

dter, Villa Sciallero, Villa Aloi, Villa Garibaldi (Quarto), Villa Serra, Villa Serra (Cornigliano), Villa Gropallo, Villa Grimaldi, Villa Luxoro

(Nervi), Valletta Cambiaso.

PARCHI, OASI DI PROTEZIONE NATURALE E PARCHI URBANI TERRITORIALI (zone Fu, Fua, Fue del PUC) (fonte del dato:

PTC_Cap.6 Organizzazione del sistema del verde)

Parco Regionale del Monte Beigua-Sambuco-Dente (porzione); Parco delle Mura (Peralto) e dei Forti; Parco di Punta Martin; Monte

Pennello; Parco del Monte Gazzo; Parchi Trensasco-Prato-Casarile-Creto; Parco di Quezzi; Parchi del M.Fasce e del M.Moro.

SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA (S.I.C.) (fonte del dato: www.cartogis.provincia.genova.it)

“Beigua- Monte Dente-Gargassa-Pavaglione” (parte); “Torre Quezzi”; “Monte Gazzo”; “Praglia-Pracaban-Monte Leco-Punta Martin”

(parte); “Val Noci-Torrente Geirato-Alpesisa” (parte); “Monte Fasce”; “Fondali Nervi-Sori” (parte); “Fondali Boccadasse-Nervi”.

ZONE PROTEZIONE SPECIALE (Z.P.S.) (fonte del dato: www.cartogis.provincia.genova.it)

“Beigua-Turchino” (parte).

AREE BOSCHIVE (fonte del dato: PTC_Introduzione)

Molto diffuse a monte della fascia costiera e dell'urbanizzato.

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LAGHI

Nessuno.

FIUMI E TORRENTI (fonte del dato: PTC_Introduzione)

Da ponente a levante scorrono: t. Cerusa, t. Leira, t. Branega, t. Varenna, t. Chiaravagna, t. Polcevera, t. Sturla, t. Nervi, oltre a numerosi

altri torrenti minori.

CASCATE

Nessuna.

SORGENTI (fonte del dato: www.ambienteinliguria.it)

Numerose, di modesta portata, diffuse principalmente nel settore centrale e di ponente.

CLASSIFICAZIONE DI MONTANITA' (fonte del dato: UNCEM)

Ai sensi dell’ art. 29 L. n.142/90 risultano classificati "Bacini montani" la Val Polcevera, la parte più settentrionale della Val Bisagno e

due piccole aree presso le località Bric Marino e Bric dell'Olmo.

CLASSIFICAZIONE DI SISMICITA' (fonte del dato: www.ingv.it)

Classe di rischio n.n. 3 e 4. (Regione Liguria D.G.R. n. 1362/2010).

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NOTIZIE DI IGIENE AMBIENTALE (fonte del dato: www.ambienteinliguria.it)

Le principali fonti di inquinamento sono di natura atmosferica o derivanti da scarichi fognari (la lunghezza della rete fognaria è pari a

800 km., mentre i depuratori in funzione sono 7).

RETE STRADALE (fonte del dato: Annuario statistico 2009_su elab. A.S.TER. )

Statali km. 7,28

Provinciali km. 9,70

Comunali km. 934,60

Vicinali km. 178,80

Private km. 264,24

Demaniali km. 11,69

TOTALE km. 1.406,31

AUTOSTRADE (fonte del dato: Annuario statistico 2009_su elab. A.S.TER. )

A07 - Milano – Genova Km 40,5 (dal Km 93,3 al Km 133,7)

A10 - Genova – Ventimilglia Km 24,5 (dal Km 0 al Km 24,5)

A12 – Genova – Roma (tratto Genova – Rosignano) Km 59,2 (dal Km 0 al Km 59,2)

A26 – Genova-Voltri- Gravellona Toce Km 23,2 (dal Km0 al Km23,2)

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STRUMENTI URBANISTICI E PROGRAMMATORI VIGENTI

Il governo del territorio è affidato agli strumenti di programmazione di seguito descritti: PIANI GENERALI

Piano Territoriale Regionale (PTR), introdotto dalla Legge Urbanistica Regionale n.36/97 e s.m.i. che ne definisce i contenuti e ne precisa l'efficacia, il procedimento di formazione e la gestione agli articoli da 8 a 16; in particolare il PTR deve recepire e aggiornare il P.T.C.P. ; Il Progetto Preliminare del Piano Territoriale Regionale, è stato proposto all’approvazione del Consiglio Regionale con DGR n° 963 del 5/08/2002. Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico (P.T.C.P.), approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 6 in data 26.2.1990; con il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 44 in data 10.3.2000, oltre all'approvazione del Piano Urbanistico Comunale (P.U.C.), sono state apportate le correlate modifiche al P.T.C.P., la cui ultima versione risulta quindi in sintonia con il P.U.C.; Variante di salvaguardia della fascia costiera, adottata con D.G.R. n. 940 del 10 luglio 2009 ed oggetto di successiva modifica con D.G.R. n. 1376 del 16 ottobre 2009; approvata con D.G.R. n. 18/2011. Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTC provinciale), approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 1 in data 22.01.2002 oggetto di variante integrativa concernente “I criteri per il controllo dell’urbanizzazione nelle zone interessate da stabilimenti a rischio

di incidente rilevate, nonché criteri per la localizzazione di insediamenti produttivi”, approvata con D.C.P. n° 39 del 18/06/2008 ed è entrata in vigore in data 09/07/2008. Il Piano, per le parti in contrasto con il P.U.C. ha effetto immediato di prevalenza sullo stesso ai sensi dell'art. 21 della L.U.R.; nell’ambito del PTC Provinciale sono indicati anche alcuni Siti di Importanza Comunitaria (S.I.C.) ed una Zona di Protezione Speciale (Z.P.S.), individuati ai sensi del Direttive CEE 92/43 e 79/409, relative alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali nonchè della flora e della fauna selvatiche; Varianti successivamente approvate: DCP n. 34/2010 aggiornamento Missioni di Pianificazione; adottata Variante per Sistema del Verde con D.C.P. n. 32/2010 con formulazione del parere del Comune di Genova con D.C.C. n. 92/2010. La variante è stata approvata con DCP n° 29 del 1° giugno 2011 trasferendo in capo al Comune ogni determinazione nei confronti delle istanze relative ad interventi nelle aree disciplinate nell’ambito del sistema del verde.

PIANI DI SETTORE Piano Territoriale di Coordinamento degli Insediamenti Produttivi dell'Area Centrale Ligure (P.T.C.I.P.-A.C.L.), approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 95 in data 31.7.1992 (recepito dal P.U.C., sia in cartografia, sia nelle N.d.A.); con il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 44 in data 10.3.2000, oltre all'approvazione del P.U.C., sono state apportate le correlate modifiche al P.T.C.I.P.-A.C.L;

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Piano Regionale Territoriale delle Attività di Cava, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 16 in data 29.2.2000; l'approvazione di tale Piano comporta automaticamente la prevalenza delle prescrizioni e dei vincoli ivi contenuti nei confronti degli atti di pianificazione territoriale delle Province, nonché nei confronti del P.U.C.; Piano Territoriale di Coordinamento della Costa, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 64 in data 19.12.2000; l'approvazione di tale Piano comporta automaticamente la prevalenza delle prescrizioni e dei vincoli ivi contenuti nei confronti degli atti di pianificazione territoriale delle Province, nonché nei confronti del P.U.C.; l'approvazione del ridetto Piano comporta altresì l'introduzione di limitate varianti al P.T.C.P.; tali varianti, relative all’assetto insediativo, sono specificate nell’appendice riportata in calce alle Norme di Attuazione del Piano. Il Piano ha, per gli aspetti generali, valenza di indirizzo per la redazione dei P.U.C., mentre ha valore prescrittivo per quanto concerne gli interventi relativi al ripascimento degli arenili, ai porticcioli ed agli approdi turistici; con DGR 936 del 29/07/2011 è stata adottata una variante d’aggiornamento del PTC della Costa; il Comune ha espresso il parere di competenza con DCC n. 9/2012 e si resta in attesa della definitiva approvazione da parte della Regione. Piano Regionale Gestione Rifiuti, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 17 in data 29.2.2000; tale piano non individua cartograficamente le aree per la gestione dei rifiuti, ma una serie di norme (alcune delle quali dovranno essere recepite nei Regolamenti Edilizi Comunali) e criteri per l'individuazione dei siti per gli impianti di smaltimento, delle discariche, ecc.; Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti approvato con DCP n. 13 del 2/04/2003, ha individuato i siti idonei per la realizzazione e il mantenimento degli impianti per lo smaltimento dei rifiuti, la cui attuazione è di competenza dell’A.T.O. dei rifiuti; Piani di Bacino Stralcio per la tutela del rischio idrogeologico: ai sensi della Legge 183/89 e del D.L. 180/98. Tali Piani, con riferimento agli interventi ricadenti nei territori che fanno parte dei rispettivi bacini, hanno effetto di prevalenza nei confronti del P.U.C., il quale deve essere adeguato ad essi recependone i contenuti e le norme; in relazione alle diverse tipologie di intervento (es.: ai fini edificatori, in caso di sistemazione dei suoli, ecc.), l’effetto di prevalenza è comunque immediato con la conseguente applicazione del “principio” della norma più restrittiva; si precisa infine che tali Piani contengono l’indicazione dei corsi d’acqua significativi di competenza provinciale e non significativi.

Da notare anche che dalla cartografia dei Piani di Bacino sono desumibili le aree soggette a vincolo idrogeologico, disciplinate dal Regio Decreto Legge 30.12.1923 n. 3267; lo stesso Regio Decreto statuisce che sono sottoposti a vincolo idrogeologico i terreni nei casi in cui vi sia pericolo che gli stessi subiscano denudazione, perdano stabilità, nonchè qualora possa essere turbato il regime delle acque che li attraversano. Al riguardo a decorre dal 1° maggio 2011, sono state trasferite ai Comuni le funzioni in materia di vincolo idrogeologico, ai sensi dell’art. 3 della legge regionale n. 7/2011 (Disciplina

di riordino e razionalizzazione delle funzioni svolte dalle Comunità montane soppresse e norme di attuazione per la liquidazione). Tali Piani di bacino, anche a seguito dei recenti eventi alluvionali, evolvono rapidamente, come si può meglio evidenziare dall’elenco delle varianti

approvate nel corso degli anni e appresso specificate:

AMBITO 12-13 Approvato con Delibera del Consiglio Provinciale n. 65 del 12/12/2002Modificato con Delibera della Giunta Provinciale n. 305 del 06/07/2004 (Normativa) Modificato con Delibera della Giunta Provinciale n. 586 del 22/12/2004 (Rete Idrografica Significativa)

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Modificato con Delibera della Giunta Provinciale n. 130 del 19/04/2005 (Fasce loc. Acquasanta) Modificato con Delibera della Giunta Provinciale n. 506 del 06/12/2005 (Franosità e Suscettività loc. Carnoli e Cornigliano) Modificato con Delibera della Giunta Provinciale n. 138 del 27/04/2006 (Franosità e Suscettività loc. Serrara) Modificato con Delibera del Consiglio Provinciale n. 28 del 28/03/2007 (Revisione del Piano) Modificato con Delibera della Giunta Provinciale n. 396 del 04/12/2007 (aggiornamenti e frana loc. Sambuco) Modificato con Delibera del Consiglio Provinciale n. 80 del 10/12/2008 (tracciato Rio Prascia) Modificato con Delibera del Consiglio Provinciale n. 27 del 13/05/2009 (Rete Idrografica loc. Sciarborasca) Modificato con Delibera del Consiglio Provinciale n. 27 del 13/05/2009 (Fasce fluviali Torrente Arrestra) Modificato con Delibera della Giunta Provinciale n. 204 del 19/10/2010 (Adozione variante sostanziale vincolo idrogeologico) Modificato con Delibera della Giunta Provinciale n. 141 del 04/10/2011 (evento alluvionale ottobre 2010) Modificato con Delibera del Consiglio Provinciale n. 55 del 09/11/2011 (Approvazione variante sostanziale vincolo idrogeologico) Modificato con Delibera della Giunta Provinciale n. 171 del 22/11/2011 (adeguamento normativo a DGR 989/2011) Modificato con Delibera del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta Provinciale n. 169 del 06/12/2012 (aggiornamento fasce Piani 183) BISAGNO Approvato con Delibera del Consiglio Provinciale n.62 del 04/12/2001 Modificato con Delibera del Consiglio Provinciale n.11 del 05/03/2003 (Normativa), Delibera della Giunta Provinciale n.130 del 25/03/2003 (Carta dei Regimi Normativi), Delibera della Giunta Provinciale n.532 del 25/11/2003 (Frana in zona Cartagenova), Delibera della Giunta Provinciale n. 305 del 06/07/2004 (Normativa) Delidera della Giunta Provinciale n. 490 del 29/10/2004 (Regimi Normativi in zona Pianderlino) Delidera della Giunta Provinciale n. 550 del 20/12/2005 (Aree inondabili sul T. Fereggiano) Delidera della Giunta Provinciale n. 400 del 04/12/2007 (tracciato Rio Sciorba) Delidera del Consiglio Provinciale n. 39 del 26/05/2010 (ex discarica Loc. Brumà) Delibera della Giunta Provinciale n. 216 del 09/11/2010 (Normativa: distanze dai corsi d'acqua) Delibera della Giunta Provinciale (con EFFICACIA SOSPESA) n. 227 del 16/11/2010 (Riperimetrazione preventiva Fasce fluviali Molassana) Delibera della Giunta Provinciale n. 98 del 03/05/2012 (adeguamento normativo a DGR 989/2011) - Delibera del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta Provinciale n. 127 del 11/07/2012 (aree inondabili Rio Mermi e riperimetrazione preventiva con EFFICACIA SOSPESA) Delibera del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta Provinciale n. 133 del 08/08/2012 (Regimi Normativi in loc. Sant'Eusebio) Delibera del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta Provinciale n. 134 del 08/08/2012 (ex discarica Loc. Brumà) Delibera del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta Provinciale n. 147 del 15/10/2012 (franosità in Via Gualco) Delibera del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta Provinciale n. 148 del 15/10/2012 (franosità Loc. Serino) -

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Delibera del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta Provinciale n. 164 del 23/11/2012 (Rio dell'Olmo - modifica riperimetrazione preventiva con EFFICACIA SOSPESA e carta interventi) Delibera del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta Provinciale n. 180 del 14/12/2012 (eventi alluvionali 2010-2011) BRANEGA Approvato con Delibera del Consiglio Provinciale n. 53 del 25/09/2002 Modificato con Delibera del Consiglio Provinciale n. 11 del 05/03/2003 (Normativa) Modificato con Delibera della Giunta Provinciale n. 305 del 06/07/2004 (Normativa) Modificato con Delibera della Giunta Provinciale n. 35 del 31/01/2006 (Franosità loc. Casette) Delibera della Giunta Provinciale n. 216 del 09/11/2010 (Normativa: distanze dai corsi d'acqua) Delibera della Giunta Provinciale n. 98 del 03/05/2012 (adeguamento normativo a DGR 989/2011) Approvato con Delibera del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta Provinciale n. 29 del 23/04/2013 - vedi delibera (42 KB) S.PIETRO Approvato con Delibera del Consiglio Provinciale n. 54 del 25/09/2002 Modificato con Delibera del Consiglio Provinciale n. 11 del 05/03/2003, Delibera della Giunta Provinciale n. 141 del 20-04-2004, Delibera della Giunta Provinciale n. 305 del 06/07/2004 (Normativa) Delibera della Giunta Provinciale n. 476 del 19/12/2006 (franosità in loc. Scaparino) Delibera della Giunta Provinciale n. 216 del 09/11/2010 (Normativa: distanze dai corsi d'acqua) Delibera della Giunta Provinciale n. 98 del 03/05/2012 (adeguamento normativo a DGR 989/2011) Piano adottato con D.G.P. n. 9 del 07/03/2013 VARENNA Approvato con Delibera del Consiglio Regionale n.59 del 05/10/1999 Modificato con Delibera del Consiglio Provinciale n.27 del 09/04/2002, Delibera del Consiglio Provinciale n.11 del 05/03/2003 (Normativa e Rete Idrografica significativa), Delibera della Giunta Provinciale n. 305 del 06/07/2004 (Normativa), Delibera della Giunta Provinciale n. 490 del 29/10/2004 (Rete Idrografica Significativa), Delibera della Giunta Provinciale n. 234 del 21/06/2005 (Carta dei Regimi Normativi) Delibera della Giunta Provinciale n. 476 del 19/12/2006 (Fasce fluviali) Delibera del Consiglio Provinciale n. 80 del 10/12/2008 (Rete Idrografica Significativa) Delibera della Giunta Provinciale n. 216 del 09/11/2010 (Normativa: distanze dai corsi d'acqua)

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Delibera della Giunta Provinciale n. 98 del 03/05/2012 (adeguamento normativo a DGR 989/2011) Delibera della Giunta Provinciale n. 180 del 14/12/2012 (eventi alluvionali 2010-2011) CHIARAVAGNA Approvato con Delibera del Consiglio Regionale n.31 del 29/09/1998 Modificato con Delibera del Consiglio Provinciale n.36 del 04/07/2000 (cava Gneo), Delibera del Consiglio Provinciale n.46 del 19/09/2000 (Borzoli), Delibera del Consiglio Provinciale n.29 del 31/07/2001 (limite bacino), Delibera del Consiglio Provinciale n.11 del 05/03/2003 (Normativa e Rete Idrografica significativa), Delibera della Giunta Provinciale n. 305 del 06/07/2004 (Normativa) Delibera della Giunta Provinciale n. 452 del 12/10/2004 (Normativa) Delibera del Consiglio Provinciale n. 14 del 10/02/2010 (Cava Pian di Forno) Delibera della Giunta Provinciale n. 216 del 09/11/2010 (Normativa: distanze dai corsi d'acqua Delibera della Giunta Provinciale n. 98 del 03/05/2012 (adeguamento normativo a DGR 989/2011) piano Adottato con DGP n. 169 del 06/12/2012. POLCEVERA Piano approvato con Delibera del Consiglio Provinciale n. 14 del 02/04/2003 e con Delibera del Consiglio Provinciale n. 38 del 30/09/2004 modificato con Delibera della Giunta Provinciale n.493 del 04/11/2003 (Rio Tageli), Delibera della Giunta Provinciale n. 305 del 06/07/2004 (Normativa), Delibera della Giunta Provinciale n. 117 del 12/04/2005 (Via Val D'Astico), Delibera della Giunta Provinciale n. 236 del 21/06/2005 (località Assalino) Delibera della Giunta Provinciale n. 403 del 04/10/2005 (località Madonna della Guardia-Fonti minerali) Delibera della Giunta Provinciale n. 141 del 27/04/2006 (località Paravanico) Delibera della Giunta Provinciale n. 476 del 19/12/2006 (Roggia dei Mulini) Delibera della Giunta Provinciale n. 130 del 10/04/2007 (Sponda sinistra T. Riccò) Delibera della Giunta Provinciale n. 398 del 04/12/2007 (località Migliarina) Delibera del Consiglio Provinciale n. 80 del 10/12/2008 (rii Caselle, Pozio Serillo e Via Val D'Astico) Delibera del Consiglio Provinciale n. 22 del 06/05/2009 (fasce fluviali Torrente Torbella) Delibera della Giunta Provinciale n. 216 del 09/11/2010 (Normativa: distanze dai corsi d'acqua) Delibera della Giunta Provinciale n. 177 del 29/11/2011 (fasce fluviali Rio Paveto) Delibera della Giunta Provinciale n. 98 del 03/05/2012 (adeguamento normativo a DGR 989/2011) Delibera del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta Provinciale n. 180 del 14/12/2012 (alluvioni 2010-2011)

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AMBITO 14 Approvato con Delibera del Consiglio Provinciale n. 66 del 12/12/2002 e con Delibera del Consiglio Provinciale n. 59 del 17/12/2003 Modificato con Delibera della Giunta Provinciale n. 305 del 06/07/2004 (Normativa) Modificato con Delibera della Giunta Provinciale n. 490 del 29/10/2004 (Rio Puggia) Modificato con Delibera del Consiglio Provinciale n. 7 del 16/02/2005 (Rio Penego) Modificato con Delibera della Giunta Provinciale n. 151 del 03/05/2005 (Valletta Puggia) Modificato con Delibera della Giunta Provinciale n. 384 del 20/09/2005 (Castelletto) Modificato con Delibera della Giunta Provinciale n. 34 del 31/01/2006 (Chiappeto e Sori) Modificato con Delibera della Giunta Provinciale n. 476 del 19/12/2006 (suscettività e rete idrografica sign.) Modificato con Delibera del Consiglio Provinciale n. 21 del 14/03/2007 (Revisione del Piano) Modificato con Delibera della Giunta Provinciale n. 395 del 04/12/2007 (Rete idrografica significativa - Sori) Modificato con Delibera della Giunta Provinciale n. 204 del 19/10/2010 (Adozione variante sostanziale vincolo idrogeologico) Modificato con Delibera della Giunta Provinciale n. 128 del 30/08/2011 (Fasce Rio Poggio) - vedi scheda (1,12 MB) Modificato con Delibera del Consiglio Provinciale n. 55 del 09/11/2011 (Approvazione variante sostanziale vincolo idrogeologico) Modificato con Delibera della Giunta Provinciale n. 171 del 22/11/2011 (adeguamento normativo a DGR 989/2011) Modificato con Deliberazione del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta Provinciale n. 108 del 30/05/2012 (franosità in Comune di Sori) Modificato con Deliberazione del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta Provinciale n. 180 del 14/12/2012 (alluvioni 2010-2011) Piano Regolatore Portuale (P.R.P.): è approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 35 in data 31.7.2001, rettificata con deliberazione n. 61 in data 13.11.2001. In merito alle competenze di natura paesistico-ambientale, si evidenzia che, per gli ambiti ricompresi nel P.R.P. e destinati a funzioni portuali, non opera la subdelega del potere di rilascio delle autorizzazioni paesistico-ambientali conferita in via generale al Comune, ai sensi dell’art. 1, comma 1, della L.R. n. 20/91, in quanto detta subdelega, conseguente all’approvazione della disciplina paesistica di livello puntuale contenuta nel P.U.C., è riferita esclusivamente a quelle parti di ambito portuale aventi funzione urbana. Piano di Utilizzazione delle Aree Demaniali Marittime, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 18 in data 9.4.2002, che precisa le funzioni di coordinamento in capo alla Regione e costituisce la disciplina di riferimento per il rilascio e rinnovo di concessioni del demanio marittimo. Con deliberazione n.512 del 21/05/2004 la Giunta Regionale ha approvato le linee guida per le spiagge libere e libere attrezzate e criteri per la concessione di nuovi stabilimenti balneari. Piano Regionale risanamento delle acque, approvato con DCR 53 del 3/07/1991; Piano Energetico Ambientale Regionale, approvato con PDC n° 8 del 28/2/2003;

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PIANI DI TUTELA

Piano comunale dei beni culturali e paesaggistici soggetti a tutela: approvato con deliberazione G.C. 927/2004 che viene approvato dalla Giunta Comunale, fornisce indicazioni esaustive in merito alla situazione dei beni assoggettati a tutela sul territorio comunale, così come definiti dal nuovo Codice dei beni culturali e del paesaggio, ex Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.

La tutela in materia di beni culturali e paesaggio paesaggistici, disciplinata dal Testo Unico approvato con Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, riguarda una nuova politica di gestione del patrimonio dei beni culturali paesaggistico, in vista della sua conoscenza, del suo censimento sistematico e di una valorizzazione. Il testo unico ha l’obiettivo di assicurare una tutela adeguata ai beni paesaggistici inserendo nella nuova normativa il superamento della visione prettamente vincolistica per privilegiarne una maggiormente programmatica. L’art. 5 del D.Lgs. 24/3/2006 n.157 richiede espressamente l’approvazione di piani paesaggistici, ovvero di piani urbanistici territoriali che abbiano una specifica considerazione dei valori paesaggistici concernenti l’intero territorio regionale.

La Regione Liguria ha provveduto ad effettuare un primo aggiornamento del vigente Piano Paesistico limitatamente alla fascia costiera con D.G.R. n. 940 del 10 luglio 2009 e con successiva modifica di cui alla D.G.R. n. 1376 del 16 ottobre 2009, approvata infine con DCR n. 18/2011.

A seguito della definitiva approvazione della Variante al P.T.C.P. qui richiamata si procederà, ove occorra, anche all'adeguamento del P.U.C..

In merito si osserva che gli atti di pianificazione urbanistica comunali vigenti ed operanti in regime di salvaguardia, risultano già adeguati anche rispetto alla predetta disciplina paesaggistica regionale.

Il sopraccitato Piano comunale dei beni soggetti a tutela comprende:

- Beni culturali: circa 1600 immobili, D.Lgs. 42/2004, art. 10; (già L. 364/1909, L.1089/1939, D.Lgs. 490/1999, Titolo I, art.2), la competenza specifica su questo tipo di tutela appartiene alla Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio della Liguria.

- Beni paesaggistici (distinti tra bellezze singole o individue e bellezze d’insieme): -Bellezze singole o individue, 116 aree, D.Lgs. 42/2004, art. 136 ), lettere a) e b (già L.778/1922, L.1497/1939, D.Lgs.490/1999, Titolo II, art.139); sono soggette a tutela per il loro notevole interesse pubblico, le cose immobili che hanno cospicui caratteri di bellezza naturale o di singolarità geologica, le ville, i giardini e i parchi, non tutelati dalle disposizioni della Parte seconda del presente codice, che si distinguono per la loro non comune bellezza; - Bellezze d’insieme, 44 aree, D.Lgs. 42/2004, art. 136, lettere c) e d) (già L.778/1922, L.1497/1939, D.Lgs.490/1999, Titolo II, art.139) ; sono soggette a tutela per il loro notevole interesse pubblico, i complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore

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estetico e tradizionale, ivi comprese le zone di interesse archeologico; le bellezze panoramiche considerate come quadri e così pure quei punti di vista o di belvedere, accessibili al pubblico, dai quali si goda lo spettacolo di quelle bellezze.

- Aree tutelate per legge ex D.Lgs. 42/2004, art. 142 che estendono la tutela alle fasce costiere, ai corsi d’acqua e alle relative sponde, ai territori boschivi, alle zone gravate da usi civici e a quelle di interesse archeologico (già L.431/1985, D.Lgs.490/1999, Titolo II, art. 146).

Con l’approvazione del PUC, la funzione del rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche è stata integralmente delegata al Comune che emette i provvedimenti in relazione a richieste d’intervento redatte con relazione paesaggistica secondo quanto indicato dal testo unico.

L’autorizzazione paesaggistica è atto presupposto ad autorizzazione per gli interventi edilizi

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, 12 dicembre 2005, definisce le finalità, i criteri di redazione, i contenuti della relazione paesaggistica che correda, congiuntamente al progetto dell'intervento che si propone di realizzare ed alla relazione di progetto, l'istanza di autorizzazione paesaggistica, ai sensi degli articolo 159, comma 1 e 146, comma 2, del Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42. La relazione paesaggistica costituisce per l'amministrazione competente la base di riferimento essenziale per le valutazioni di compatibilità paesaggistica previste dall'art. 146, comma 5 del predetto Codice.

La cartografia relativa alle aree percorse dal fuoco, che il Comune è tenuto a predisporre annualmente per l’aggiornamento degli incendi, in attuazione della legge-quadro in materia di incendi boschivi 21 novembre 2000, n. 353 e s.m.i , fissa per le aree perimetrate la destinazione urbanistica prevista dal PUC al momento dell’incendio che non può essere variata per dieci anni.

PIANO URBANISTICO COMUNALE L’elemento saliente della programmazione urbanistica cittadina trae origine dall’emanazione del decreto del Presidente della Giunta regionale n. 44 in data 10 marzo 2000, che approva la variante integrale al Piano Regolatore Generale con valore di Piano Urbanistico Comunale (P.U.C.), ai sensi della legge urbanistica regionale n. 36 del 4 settembre 1997; di tale approvazione il Comune ha preso atto, accettandone integralmente le prescrizioni, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 90 in data 10 luglio 2000. Con D.C.C. n. 37/2010 e successiva D.C.C. n. 74 del 14 settembre 2010 (“ora per allora”) è stata effettuata l’azione correttiva dell’originario procedimento d’approvazione ai sensi dell’art. 82 della L.R. 36/1997 e sono in corso di formalizzazione e provvedimenti di competenza della Regione Liguria.

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Preso atto delle numerose innovazioni normative intervenute nel corso di questi anni sia a livello nazionale, sia locale e avuto riguardo a pianificazioni settoriali nonché in considerazione della presa d’atto di alcuni errori materiali individuati nella pianificazione vigente, si rende necessario un profondo processo di approfondimento per la riqualificazione urbanistica complessiva. Al fine di rendere la città più vivibile e meglio attrezzata, più conosciuta e più attraente, al fine di promuovere nuovi investimenti e sviluppare nuove attività economiche, puntando sulle peculiarità della città costruita e sulle potenzialità del territorio naturale , la Civica Amministrazione si è posta l’obiettivo strategico della realizzazione di un nuovo Piano Urbanistico Comunale, secondo criteri che superino il concetto di zonizzazione indifferente del territorio, in applicazione dei principi e delle disposizioni della Legge urbanistica regionale n. 36/1997 mediante l’individuazione degli Ambiti di Conservazione e di Riqualificazione e dei Distretti di Trasformazione. Con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 1 del 13 gennaio 2009 sono stati approvati gli “Indirizzi di Pianificazione” finalizzati alla predisposizione del nuovo Piano Urbanistico Comunale, con conseguente decisione del superamento del vigente Piano Urbanistico e venir meno dell’obbligo della sua verifica di adeguatezza, come prescritto all’art. 45 della L.R. 36/1997. Gli Indirizzi di Pianificazione approvati hanno il seguente valore: 1. costituiscono una prima fase dell’elaborazione della Descrizione Fondativa del nuovo Piano Urbanistico Comunale che, ai sensi dell’art. 25

della L.R. 36/1997, analizza le peculiarità, gli eventuali squilibri e le potenzialità del territorio in vista dell’individuazione dei conseguenti obiettivi di piano e della definizione dei contenuti del PUC;

2. definiscono obiettivi generali che dovranno essere meglio specificati e ordinati nel Documento degli Obiettivi del Piano che, ai sensi dell’art. 26 della predetta L.R. 36/1997, in coerenza con la descrizione fondativa e con le indicazioni contenute negli atti di pianificazione e programmazione di livello regionale e provinciale, costituirà l’indispensabile presupposto ed il “documento di controllo”per la elaborazione della Struttura del Piano;

3. orientano la gestione urbanistica del territorio nel tempo che separa dalla adozione del nuovo Piano Urbanistico Comunale, sia per valutare le proposte di intervento non conformi al P.U.C. vigente che per selezionare quelle azioni di pianificazione da porre in atto per gestire in modo graduato il passaggio dall’attuale Piano a quello nuovo.

Con D.C.C. n. 73 del 10 settembre 2010 è stata definitivamente approvata la Variante intermedia al P.U.C. 2000, propedeutica alla formazione del nuovo P.U.C.. Il Progetto Preliminare del nuovo PUC è stato adottato con Del. Consiglio Comunale n° 92 del 7 dicembre 2011 si è quindi avviato il percorso formale di approvazione come previsto dalla L.R. n.36 /1997 e smi. In particolare il piano è stato pubblicato ai sensi dell’art. ed ad oggi sono pervenute circa 860 osservazioni, oltre ai pareri richiesti dalle vigenti disposizioni in materi aurbanistica quali quello della Regione Liguria Dipartimento Pianificazione Territoriale e Urbanistica Parere ex art.39 Lr. 36/1997 con DGR

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1468 del 30.11.2012, Regione Liguria Dipartimento Ambiente con specifico riferimento alla Valutazione Ambientale strategica (V.A.S.) ex Lr. 32/2012 con DGR 1280 del 26.10.2012, Provincia di Genova Parere ex art.39 Lr. 36/1997 con DGP 128 del 27.07.2012. Oltre al procedimento formale, Amministrazione ha inteso affrontare le controdeduzioni alle osservazioni in forma trasparente e partecipata, avviando una consultazione su base territoriale, attraverso il coinvolgimento dei Municipi, e attraverso l’organizzazione di tavoli tematici condotti da moderati individuati da Soggetti qualificati indicati dall’Università di Genova e dall’Istituto Nazionale di Urbanistica. Tali riunionioni si sono svolte, e sono programmate, nei mesi da aprile a metà luglio circa. I lavori sono inoltre stati sostenuti dall’apertura di un canale di comunicazione dedicato sul sito www.urbancenter.comune.genova.it. Tale periodo si è reso inoltre necessario per completare il progetto preliminare del PUC con la componente dedicata all’Elaborato Tecnico “Rischio di Incidente Rilevante” (RIR) ai sensi dell’art.14 del d.lgs. 334/1999, attualmente in fase di adozione, ad integrazione del progetto preliminare del PUC assolvendo, inoltre,ad alcune delle richieste degli Enti sovraordinati. STRUMENTI URBANISTICI

A titolo esemplificativo si elencano alcuni strumenti urbanistici, o progetti convenzionati, in itinere o recentemente approvati, che attuano il completamento o le ricuciture della città entro i suoi limiti attuali ed alcuni strumenti per la realizzazione di spazi per servizi. Progetti in variante al PUC con preventivo assenso (in particolare con asterisco* sono indicati gli interventi avviati ed in fase di realizzazione in attuazione dei preventivi assensi):

� Progetti edilizi attuativi dello Schema di Assetto Urbanistico area Promontorio S. Benigno* � Accordo di Programma per il porticciolo turistico di Genova Pegli (ex DPR 509/97) � Accordo di Programma per il porticciolo turistico di Sestri Ponente (ex DPR 509/97)* � Protocollo di Intesa per la sottoscrizione dell’Accordo di Programma per la realizzazione del nuovo ospedale Galliera, cui ha fatto seguito

l’adozione della Variante strutturata al P.U.C. per la definizione del nuovo assetto urbanistico, con D.C.C. n 34 del 28 maggio 2009 e l’approvazione nell’ottobre 2011, tramite Conferenza di Servizi, del progetto preliminare del nuovo ospedale (si precisa che la sentenza del TAR n. 516/2012 ha annullato la variante strutturata ai fini della valorizzazione di alcuni immobili non più strumentali alla funzione ospedaliera).

� SAU ex stabilimento Verrina di Voltri; � Accordo di Pianificazione cui seguirà un PUO relativo alle aree Esaote a Sestri Ponente � Progetti ai sensi della L.r. 49/09, art. 6 e 7, in deroga agli strumenti urbanistici con procedura di cui all’art. 59 L.r. 36/1997:

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- Geirato in Valbisagno: demolizione di edifici incongrui e ricostruzione in altro sito; - Area ex Enel in Via Pacinotti – Sampierdarena: demolizione di edifici incongrui non residenziali e loro ricostruzione; - Via Rivarolo a Teglia: demolizione di edificio incongruo non residenziale e sua ricostruzione in edificio residenziale; - Via Pier Domenico da Bissone a Sestri Ponente: demolizione edificio produttivo incongruo non residenziale e sua ricostruzione in

edifici residenziali; - Via Romana della Castagna – ex fabbrica Till Fisher: demolizione di edificio produttivo dimesso incongruo e ricostruzione di

edificio residenziale; - Via Monte Sleme a Borzoli - edificio residenziale abbandonato definito incongruo e sua ricostruzione in altro sito;

� Progetti in variante/aggiornamento al PUC vigente e adottato ai sensi dell’art. 59 della L.R. 36/97 e s.m.e.i. � Attività istruttoria ordinaria per l’approvazione di opere pubbliche, Social Housing e di progetti privati convenzionati; � Attività istruttoria nell’ambito delle Intese Stato-Regione.

Sportello Unico per le Imprese

Interventi in istruttoria avviati e in corso di attuazione a cura dello:

- Ex Italcementi; Interventi di prossima approvazione:

- IKEA, SO.GE.GROSS Campi, Ex Guglielmetti, Phase Motion Via Solimano, Torre Campi; Attività ordinaria per l’insediamento di RP e di RSA e sviluppo attività imprenditoriale agricola: Programma di diffusione della banda larga, implementazione degli impianti di telecomunicazione; Interventi di ampliamento di attività produttive esistenti ai sensi della L.R. 10/2012: Attività di supporto per l’approvazione di interventi connessi alla cantierizzazione del Terzo Valico; Attività istruttoria per il rilascio delle autorizzazioni commerciali GSU ex art. 21 della L.R. 1/2007; CONTRATTO DI VALORIZZAZIONE URBANA

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha promosso, nell’ambito del Decreto Legge n. 83 del 22 giugno 2012, la predisposizione di un “Piano Nazionale per le Città” dedicato alla riqualificazione di aree urbane con particolare riferimento a quelle degradate.

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Ai fini della predisposizione del Piano, i Comuni hanno inviato le proprie proposte di Contratti di valorizzazione urbana costituite da un insieme di interventi in ambiti urbani che presentano criticità: il Comune di Genova ha scelto come area la Valbisagno e individuato come opera prioritaria la realizzazione dello scolmatore del Fereggiano.

In occasione della presentazione della proposta di Contratto di Valorizzazione Urbana la Civica Amministrazione – d’intesa con Provincia di Genova e Regione Liguria – ha individuato una soluzione tecnica costituente parziale e limitata variante del progetto definitivo dello Scolmatore del Bisagno, che consente di realizzare un primo lotto di opere per la messa in sicurezza dei rivi Fereggiano, Rovare e Noce, con un costo complessivo sensibilmente inferiore (pari a 59 milioni di euro) e ridotti tempi di esecuzione. Il Comune di Genova e la Regione Liguria si sono impegnati a partecipare alla spesa per 10 milioni di euro.

Sulla base dell’istruttoria tecnica fornita dal gruppo di lavoro denominato Cabina di regia la proposta del Comune di Genova è stata selezionata e le è stato assegnato un contributo di 25.000.000 di euro, dedicato interamente alla realizzazione dello scolmatore del Fereggiano.

Il 9 maggio 2013 è stato sottoscritto da tutti gli enti il Contratto di valorizzazione urbana, nel quale si individua un primo stralcio dell’intervento per euro 45.000.000 finanziato per euro 25.000.000 su contributo ministeriale, euro 5.000.000 sul contributo regionale e la restante quota con fondi propri del Comune di Genova reperiti all’interno del bilancio di prossima approvazione. E’ in corso la revisione del progetto per l’approvazione dello stralcio del 1° lotto, relativo allo scolmatore del Fereggiano: sulla base di prime valutazioni si ritiene di portare a compimento la progettazione e le procedure di gara entro il 2014 e di iniziare l’opera, che verrà completata in 3 anni di lavoro. PROGRAMMI OPERATIVI REGIONALI (POR): PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE

Nell’ambito dell’attuazione dei PROGRAMMI INTEGRATI si registrano interventi significativi realizzati o in corso di realizzazione finalizzati al miglioramento della qualità urbana degli spazi pubblici, in particolare:

- all’interno del POR MADDALENA sono stati riqualificati i vicoli dell’area mediante il restauro delle pavimentazioni lapidee e il rifacimento delle sottoutenze e si è concluso il restauro dell’ascensore di Castelletto; è in corso di redazione il bando di gara per l’appalto del centro culturale antichi mestieri in palazzo Senarega

- all’interno del POR di PRÀ si sono conclusi i lavori per la riqualificazione di Piazza Sciesa, del Parcheggio di interscambio sulla fascia di rispetto e del nuovo accesso al parco di ponente; a seguito delle risultanze del tavolo di partecipazione sono in corso di revisione il progetto del Parco Lungo, del Parco di Ponente e di Pra-to-sport, dove è prevista la realizzazione di un nuovo parco con attrezzature ludico-sportive;

- connessi al POR di SESTRI-CHIARAVAGNA sono stati completati il mercato di via del Ferro e il sottopasso pedonale di via Puccini, è stata realizzata la progettazione dell’intervento di risanamento del Chiaravagna (Elsag e Manara), mentre sono in corso di progettazione le piazze Tazzoli e dei Micone;

- nell’ambito del POR SAMPIERDARENA è in fase di conclusione la riqualificazione di via Buranello ed è stato affidata la realizzazione del nuovo ascensore pubblico di villa Scassi;

- nel quartiere di Molassana sono terminati i lavori della piazza Unità d’Italia nell’ambito dell’omonimo Contratto di Quartiere e, all’interno del POR, sono stati affidati i lavori per la nuova viabilità in sponda destra del Bisagno, il nuovo parcheggio di interscambio a monte di ponte Fleming e la

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pedonalizzazione di via Molassana, la nuova piazza antistante il centro civico, mentre sono in corso di completamento i lavori sul recupero dell’acquedotto storico;

- nell’ambito del POR – Asse 4 “Dimore e Parchi Storici” sono in corso i lavori di restauro del Laghetto di Villa Doria, dei giardini e Musei di Strada Nuova, del parco di Villetta Dinegro, sono conclusi i lavori del Planetario e del Parco delle Mura al Righi. I piani ed i progetti urbanistici ed edilizi avviati e/o approvati, coerentemente con le scelte programmatorie ed attuative del PUC e con le previsioni di bilancio, incidono sul bilancio comunale diversamente ed in modo articolato a seconda delle tipologie degli atti in questione:

- gli interventi/piani/progetti convenzionati attuativi comportano direttamente entrate per il Comune in termini di contributi di costruzione e di opere urbanizzative ( verdi pubblici, parcheggi, strade, locali per servizi ecc.);

- i piani, programmi speciali, unitamente a progetti preliminari di opere pubbliche, consentono di attivare canali di finanziamento necessari per la realizzazione di interventi pubblici o di interesse pubblico;

- i progetti integrati territoriali si configurano come progetti articolati e complessi costituiti da una serie di interventi afferenti a temi, tipologie, contenuti, funzioni, finalità e oggetti diversi, ciascuno dei quali va pensato, progettato, attuato e gestito insieme agli altri in una logica di sistema, che consenta di conseguire un valore aggiunto rispetto alla somma dei benefici prodotti, laddove i singoli interventi venissero realizzati disgiuntamente ed in tempi differenti;

- altri piani/regolamenti consentono, infine, di razionalizzare e ottimizzare le attività interne, oltre ai procedimenti previsti per il rilascio dei permessi di costruire.

. Si ritiene, inoltre, opportuno segnalare come si stiano attivando modalità attuative di interventi pubblici attraverso il privato, quale ad esempio il convenzionamento di servizi sia in termini realizzativi che gestionali. E’ sempre più attuale anche la realizzazione di opere, infrastrutture, servizi a cura di enti pubblici o a carattere pubblico, che inducono un adeguamento, miglioramento o crescita della qualità della vita senza incidere direttamente sulla politica di investimenti del Comune, pur restando perfettamente coerenti con la programmazione urbanistica. Parte delle infrastrutture costiere, con conseguente riassetto ecologico ed ambientale del litorale vengono attuate in coerenza tra il Piano Urbanistico Comunale, il Piano Regolatore Portuale, i piani di sviluppo dell’Ente Ferrovie e di altri, senza movimentare specifiche poste del piano degli investimenti realizzato dal Comune. Gli interventi di recupero ambientale, di riqualificazione urbana e di riconversione delle aree industriali, vengono finanziati anche tramite Provincia, Regione, Stato e privati.

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INFRASTRUTTURE

Nel contesto del riequilibrio urbanistico assume grande rilevanza la soluzione dei problemi infrastrutturali, con i loro riflessi sulla mobilità e sul traffico, in particolare sostenendo anche interventi per migliorare il trasporto pubblico e la pedonabilità :

� Terzo Valico dei Giovi- tratta AV/AC Milano-Genova: viabilità di cantiere – siti collocazione dello smarino, allestimento campi-base, interventi di adeguamento funzionale viabilità esistente, nuove infrastrutture viarie, procedure espropriative;

� realizzazione Nodo ferroviario � realizzazione della Gronda Autostradale; approvato con D.C.C. n. 78 del 20/10/ 2009 il nuovo schema di Protocollo d’Intesa tra la Regione

Liguria, la Provincia di Genova, il Comune di Genova, l’Autorità Portuale di Genova, ANAS, ASPI e il Ministero delle Infrastrutture per la realizzazione del nodo stradale e autostradale di Genova, Protocollo d’Intesa siglato in data 08/02/2010 dagli enti coinvolti e sottoscritto dalla Regione Liguria il 13/04/2011; la Regione Liguria ha espresso il parere di competenza nell’ambito della procedura di VIA, e, in oggi, si è in attesa della conclusione della procedura di VIA nazionale;

� completamento della metropolitana; � realizzazione della linea tramviaria; � ampliamento Lungomare Canepa a sei corsie � realizzazione della nuova Strada a Mare; � opere di adeguamento autostradali nodo di San Benigno; � individuazione di percorsi ciclopedonali cittadini; � nuovi ascensori o riattivazione di impianti esistenti; � realizzazione di nodi di interscambio o intermodali” � nodo sub-portuale

GRANDI PROGETTI TERRITORIALI

I temi prioritari per la riqualificazione della Città secondo criteri di qualità e sostenibilità riguardano grandi progetti di riqualificazione del territorio, quali:

• Aree di Cornigliano ed Erzelli;

• Caserma Gavoglio al Lagaccio;

• Ex mercato di Corso Sardegna;

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• Area Boero di Molassana; • Riconversione aree a mare di Via Merano e dello stabilimento di Fincantieri; • Riconversione ex ospedale psichiatrico di Quarto; • Aree ex Miralanza a Rivarolo; • Zona Begato 9 “Diga”; • Recupero Centro Storico; • Zona Ponte Parodi - Hennebique.

Per quanto riguarda il SAU degli Erzelli, sono in fase di perfezionamento i collaudi delle opere di urbanizzazione pubbliche o di pubblico interesse relative all'intero Settore dello Schema di Assetto Urbanistico (SAU) di Erzelli, per un importo pari a circa 25 milioni di euro. Tra le principali opere generali convenzionate: via dell'Acciaio, via Melen, rete acqua potabile, sottoservizi di rete lungo via sant'Elia, sottoservizi di rete lungo corso Perrone. Sono inoltre in fase di completamento gli edifici a destinazione produttiva, inerenti il Sub Settore 4-4’, per una dimensione pari a circa 40.000 mq di superficie lorda utile (SLU). E’ inoltre in corso il procedimento per l’approvazione del Parco Centrale, comprensivo dell’assetto planivolumetrico degli edifici al contorno del parco stesso mentre, per quanto riguarda l’insediamento dell’Università, è stata avviata la Conferenza dei Servizi n. 18/09 del 04/12/2009 per l’approvazione del Progetto Unitario ed è in corso la ridefinizione dell'Accordo di Programma tra Regione, Comune e Università per l'individuazione delle fonti di finanziamento dell'opera e la definizione del procedimento da seguire per l'approvazione del Progetto Edilizio Definitivo (probabile Intesa Stato-Regione ai sensi del DPR 616/77). Per quanto riguarda l’ex mercato di Corso Sardegna, a seguito della DGC 332/10 la Soc. Rizzani De Eccher concessionaria dell’intervento ha prodotto nel febbraio 2012 la nuova versione del PUO e la contestuale riformulazione dell’atto concessorio approvato con DCC 54/07. Tuttavia nel contempo l’area è stata interessata dagli eventi alluvionali (novembre 2011) e a seguito delle modifiche intervenute nella disciplina di tutela idrogeologica, l’attuazione del progetto è subordinata alla realizzazione di interventi tali da declassare l’area per quanto riguarda il rischio idrogeologico.. Per quanto riguarda l’ex stabilimento Boero a Molassana , il PUO è stato approvato con DD n.81/2010 e stipulata convenzione urbanistica in data 23 dicembre 2010; si sono concluse le Conferenze di Servizi di approvazione de i sub settori 1 e 3 che includono una SA pari a circa il 30% della SA di PUO

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e opere pubbliche di un importo pari a Euro 2.880.000 circa oltre ad un versamento per la realizzazione di opere di urbanizzazione pari a Euro 1.620.000, sono stati rilasciati (dicembre 2012 e marzo 2013) i provvedimenti finali relativi alle procedure di Conferenze dei Servizi di approvazione degli interventi previsti nei sub-settori 1 e 3. Per quanto riguarda la Caserma Gavoglio al Lagaccio, il PUV non sta procedendo, stante la persistente indeterminatezza dei rapporti patrimoniali tra l’Esercito, al quale sarebbero ancora in parte affidati in uso gli immobili, altri utilizzatori come la CRI e l’Agenzia del demanio. I contenuti di variante definiti nel corso del procedimento sono stati recepiti dal progetto di PUC A tal proposito va verificata l’opportunità di introdurre la valorizzazione dei beni attraverso il PUC vanificando gli accordi già delineati tra Enti ministeriali e CA, a maggior ragione considerando l’elevato numero di osservazioni sul progetto preliminare di PUC che richiedono, sostanzialmente, la riformulazione delle previsioni dell’omonimo distretto. Per quanto riguarda l’area ex Mira Lanza, in data 16/04/2012 è stato sottoscritto l’Accordo di Pianificazione ai sensi dell’art. 57 della LR n. 36/1997 e smi, finalizzato all’adeguamento della strumentazione urbanistica regionale e comunale per la riqualificazione dell’area ex Mira Lanza a Genova, nel Municipio V – Valpolcevera. La nuova disciplina è finalizzata a consentire l’avvio di un’importante operazione di riqualificazione dell’area industriale dimessa coordinata con i progetti infrastrutturali riguardanti l’immediato intorno, con particolare riferimento alla nuova fermata ferroviaria di Genova Teglia, traguardando l’obiettivo di una complessiva rigenerazione del contesto urbanistico della piana di Teglia. L’attuazione degli interventi è subordinata all’approvazione di un Programma Urbanistico Operativo (PUO). Nel 2008 Regione Liguria ha avviato il processo di valorizzazione dell’ex Ospedale Psichiatrico di Genova Quarto, nel quadro di dismissione e vendita di beni immobiliari della ASL3 per di ricavarne introiti da devolvere al settore sanitario. Il processo di valorizzazione dell’ex OP è proseguito sino a prevedere, nel 2011, la totale dismissione delle funzioni sanitarie e sociali ancora presenti nel sito. Regione, Comune, ASL 3 e ARTE hanno dato riscontro alle istanze di mantenimento delle funzioni pubbliche del sito sollevate dalla cittandinanza, costituendo, a partire dal settembre 2011, un tavolo di lavoro partecipato anche dal Municipio e dal Coordinamento X Quarto. Nel corso dei lavori è stata elaborata una proposta di variante urbanistica mirata ad un progetto di riqualificazione urbana che vede la compresenza di funzioni sia pubbliche, sanitarie , sociali e di quartiere, che private. A fronte dell’avvio da parte della Regione di procedimento di variante urbanistica per la valorizzazione di beni pubblici ai sensi dell’art.29 della Lr. 37/2011 sulla base dello schema concordato, il Comune ritiene più confacente al raggiungimento degli obiettivi individuati dal tavolo di lavoro, la definizione di un Accordo di Programma in quanto la riqualificazione richiede l'azione integrata e coordinata degli Enti e Aziende coinvolte, per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento. A tal fine è stato avviato il procedimento di preventivo assenso ai sensi dell’art.58 della Lr.36/1997 e smi. Per quanto riguarda l’Hennbique e l’aggiornamento della Scheda di Piano e del Distretto Aggregato Fronte Mare 44D, il sub settore 2 del Distretto di cui trattasi include: Ist. Nautico per una dimensione di circa 5.700 mq di SA (da intendersi al lordo di funzioni pubbliche e private) –5% deklla SA, il Centro polifunzionale Ponte Parodi per una dimensione di circa 97.000 mq di SA -65% della SA e l’Hennebique per una SA stimata in circa 45.500 mq di SA –30% della SA.

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L’Ist. Nautico è pienamente operativo, il Centro Polifunzionale è in fase di approvazione tramite intesa Stato regione avviata nel 2010, mentre per avviare il procedimento di evidenza pubblica per la concessione di Hennebique si è reso necessario introdurre un aggiornamento alla Scheda del Distretto Aggregato Fronte Mare 44D con contestuale aggiornamento dell’Accordo di Programma sottoscritto nel 2007 attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, principalmente Autorità Portuale, concessionario Porto Antico SpA e sub concessionario AltaPonteParodi SpA. Tale nuovo Accordo di Programma , con effetti di variante urbanistica, è stato sottoscritto il 16/04/2012. Ancora su Ponte Parodi, oltre quanto detto sopra, da segnalare l’Intesa Stato Regione su impulso di Autorità Portuale e progetto di Alta Ponte Parodi Spa subconcessionaria dell’area del demanio portuale, avviata nel marzo 2009, procedimento ripreso tramite invio di elaborati progettuali aggiornati (pervenuti in Comune il 13 luglio 2010) che sarà possibile concludere a seguito dell’intervenuto aggiornamento dell’Accordo di Programma. Allo stato (luglio 2013) è in corso di perfezionamento la convenzione inerente le opere di urbanizzazione associate al Centro Polifunzionale. POLITICHE DELLA CASA Le linee programmatiche di carattere generale relative alle Politiche della Casa prevedono interventi per la conservazione del patrimonio abitativo pubblico e per il recupero e la realizzazione di immobili da destinare ad uso abitativo, al fine di dare riscontro alla crescente emergenza abitativa emersa dall’analisi sul fabbisogno di edilizia primaria effettuata dall’ufficio secondo quanto disposto della L.R. 38 del 03.12.2007 “Organizzazione

dell’intervento regionale nel settore abitativo”.

Con l’obiettivo di aumentare il patrimonio abitativo destinato alla locazione si è previsto di: � promuovere intese pubblico-privato per il recupero di edifici interamente non occupati di proprietà privata da destinare ad edilizia abitativa

vincolata; � favorire l’adeguamento del patrimonio immobiliare alle più recenti esigenze abitative (anziani, nuclei uni-personali….); � favorire nei quartieri di edilizia residenziale pubblica l’inserimento di quote di edilizia privata e/o convenzionata; � realizzare, anche con contributi regionali, un’agenzia sociale per la casa finalizzata al l’intermediazione immobiliare per il mercato della locazione

a canone concordato e/o moderato; � individuare e localizzare alloggiamenti temporanei e strutture di accoglienza per popolazione in emergenza abitativa (stranieri, nomadi o senza

fissa dimora) � recuperare e risanare gli alloggi vuoti di edilizia residenziale pubblica e del patrimonio disponibile del Comune.

Con l’approvazione della Legge Regionale n° 38/07, agli art.26 e 27 sono state disciplinate ed attribuite azioni urbanistico- programmatorie ai Comuni costieri e con situazioni di emergenza abitativa, tra cui il Comune di Genova, finalizzate all’approvazione di una Variante generale di

adeguamento del PUC per quanto attiene le politiche abitative. In particolare la legge ha disposto che i Comune adeguasse il proprio strumento urbanistico generale definendo in particolare:

� il fabbisogno abitativo di residenza primaria;

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� le quote di superficie da riservare alla realizzazione di ERP ( Edilizia residenziale Pubblica); � le eventuali ulteriori quote di ERS ( Edilizia Residenziale Sociale); � la disciplina urbanistico -edilizia per agevolare il recupero di alloggi esistenti; � l’entità della eventuale monetizzazione del valore corrispondente della quote di ERP e l’eventuale compensazione da riconoscere ad

operatori che cedono ad ARTE o al Comune alloggi di ERS. In relazione alle disposizioni dell’art. 26 della L.R. n. 38/07, il Consiglio Comunale con Delibera n. 67 del 20 settembre 2011 ha approvato la Variante Generale del Settore Abitativo con contestuale adeguamento al P.U.C., attualmente operante in regime di salvaguardia, in attesa della definitiva approvazione da parte della Regione Liguria. In particolare Il testo normativo stabilisce le percentuali di E.R.P.da realizzarsi rispetto alla superficie residenziale edificabile e disciplina gli interventi sugli edifici esistenti. Una delle modifiche più rilevanti è costituita dall’equiparamento dell’edilizia residenziale pubblica a standard urbanistico. Nell’ambito della realizzazione di edilizia residenziale, viene richiesta una quota di edilizia residenziale pubblica, in parte scomputabile. I valori in termini di Superficie Agibile di ERP da realizzare o da monetizzare vengono calcolati in base a valori immobiliari ponderati territorialmente. In caso di monetizzazione gli oneri sono finalizzati alla ristrutturazione e all’incremento del patrimonio ERP comunale. La Variante per il settore abitativo viene applicata anche agli interventi normati dalla L.R. 49/09 – Piano Casa, trattandosi di interventi di demolizione di fabbricati incongrui destinati a funzioni diverse dalla residenza e ricostruzione di edifici destinati alla funzione abitativa. Ai sensi dell’art. 7 della L.R. 49/09, ad oggi sono stati attivati 7 interventi edilizi . Con nota del 30 luglio 2012 (prot. 2012/114878) è giunto alla Direzione il Parere positivo del Comitato Tecnico Regionale alla Variante Generale al P.U.C. per il Settore Abitativo approvata dal Consiglio Comunale con Delibera n. 67/2011. Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 12/2013, preso atto del parere regionale sulla Variante al PUC per il settore abitativo, sono state accolte le prescrizioni della Regione (DGR 1369/2012) ed è stata adeguata la normativa ai sensi dell’art. 41 della L.R. 36/1997 “legge urbanistica regionale”. La conclusione del procedimento potrà avvenire a seguito del nulla osta regionale per la pubblicazione del provvedimento sul B.U.R.L-e il deposito degli atti. Il Programma quadriennale regionale 2008/2011 per l'edilizia residenziale (PQR), in attuazione delle disposizioni contenute nella legge regionale n. 38/2007, ha stabilito gli obiettivi e le modalità di utilizzazione delle risorse disponibili per disciplinare l'intervento regionale nel settore abitativo. L’obiettivo principale del PQR è l'incremento dell'offerta di alloggi in locazione sia mediante il potenziamento del patrimonio residenziale pubblico, sia attraverso il concorso di interventi proposti da operatori e proprietari privati. Vengono inoltre promosse le iniziative di sperimentazione della qualità edilizia, in relazione al tema dell'edilizia sostenibile. La Giunta regionale, con la deliberazione n. 1320 del 12 novembre 2010, ha approvato un Programma di Intervento in attuazione del Piano Nazionale di edilizia abitativa (DPCM 16 luglio 2009). In coordinamento con la Regione, sono stati messe in atto diverse iniziative e programmi partecipando ai bandi regionali per il finanziamento finalizzato al recupero degli alloggi pubblici sfitti ed inutilizzati.

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Complessivamente i programmi in corso di attuazione, sotto elencati e descritti nelle apposite schede, renderanno nuovamente disponibili per le assegnazioni circa 800 alloggi con un investimento complessivo pari a circa 50 milioni di euro.

A) Accordo di Programma D.M. 16 marzo 2006 - Programma cofinanziato dal Ministero delle Infrastrutture, dalla Regione Liguria e da risorse private per un investimento complessivo di 16.494.168,00 di euro. Il progetto in corso di attuazione, prevede complessivamente il recupero di 322 alloggi. E’ stato eseguito oltre il 90% dei lavori programmati ed è stato complessivamente introitato il 90% del finanziamento ministeriale e regionale. Il programma si concluderà entro la fine del 2014 B) Programma straordinario di edilizia residenziale pubblica D.M. 18/11/2009 (ex D.L. 159/2007) - Il programma, cofinanziato dalla Regione Liguria per un investimento complessivo di 7.352.000,00 di euro è finalizzato al recupero e all'adattamento funzionale di alloggi pubblici non occupati da destinare prioritariamente agli sfrattati. Il programma in corso di attuazione prevede complessivamente il recupero di 210 alloggi di ERP e di patrimonio disponibile. C) Piano Locale Casa - (PLC): – Il programma di interventi di social housing, cofinanziato dalla Regione Liguria, da ARTE e da risorse private per un investimento complessivo di 17.952.441,00 di euro, prevede il recupero complessivo di 167 alloggi, situati in diverse zone della città, di cui 103 alloggi attuati tramite interventi privati convenzionati. Il programma è stato avviato a maggio 2012 ed è in corso di attuazione. D) P.O.G.A.S. "Abitare giovane a Genova" Il programma è cofinanziato dalla Regione Liguria, da ARTE e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento POGAS- per un investimento complessivo di 3.400.743,00 di euro ed è volto ad incrementare la disponibilità di alloggi da destinare in locazione in centro storico, prevede il recupero, da parte di ARTE, di 25 alloggi, oltre alla realizzazione della sede dell’Agenzia della casa. E) Piano Nazionale Edilizia Abitativa ex D.M. 8/03/10 - Il programma è cofinanziato dalla Regione Liguria per un investimento complessivo di 1.380.100,00 di euro. Il Programma,finanziato ed in corso di attuazione, prevede il recupero di 40 alloggi ERP di proprietà comunale. In data 9/11/2011 è stato stipulato ed approvato il protocollo di intesa con ARTE per dare attuazione agli interventi che verranno realizzati da ARTE . F) Programma di manutenzione straordinaria della “Diga Bianca” - Il programma prevede il recupero di 25 alloggi sfitti di civica proprietà, ubicati nell’edificio denominato ”diga bianca” – piano di zona di Begato settore nove. Gli interventi, per un investimento complessivo pari ad euro 1.000.000,00 a valere su risorse comunali, sono in corso di attuazione. G) Progetti Europei: E3soho, Elih Med, R2 Cities - E3SoHo (Energy Efficiency in European Social Housing) - progetto di ricerca incentrato sull’efficienza energetica all’interno degli alloggi di edilizia pubblica nel quartiere San Pietro nel Municipio VII Ponente denominato “Lavatrici”; - Elih Med - progetto finalizzato alla riqualificazione energetica di condomini di edilizia popolare a basso reddito (Low Income House) i cui finanziamenti sono utilizzati per realizzare un intervento di contenimento energetico negli immobili di piazza Adriatico 3 e 4 e via Lungo Bisagno Dalmazia 59. - Progetto R2 Cities nell’ambito di Genova Smart City – il progetto, ancora in fase di definizione, prevede un intervento di riqualificazione energetica di parte della “Diga” di Begato correlato agli studi sviluppati dall’Università degli Studi di Genova.

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H) Agenzia Sociale per la Casa - La costituzione dell’Agenzia Sociale per la Casa è stata approvata con Delibera di G. C. n. 241/2009, in ottemperanza alle Linee di Indirizzo approvate dalla Giunta Regionale con D.G.R. n.333/2009. Funzione dell’Agenzia Sociale per la Casa è l’intermediazione immobiliare per il mercato della locazione a canone concordato e/o moderato per agevolare la fascia di popolazione con disagio abitativo che non rientra nei parametri ERP e che non può sostenere i prezzi del mercato libero. A favore dei proprietari che decidono di avvalersi dei servizi dell’Agenzia, la Regione, con L. R. n.38/2007, ha istituito un Fondo di Garanzia, allo scopo di concedere una garanzia fidejussoria, a copertura di un ammontare massimo della morosità di 12 mesi. La Fondazione Compagnia di San Paolo ha erogato un contributo a supporto dell’iniziativa intrapresa dalla Civica Amministrazione per l’avvio dell’Agenzia Sociale per la Casa. L’Agenzia ha stipulato un Accordo di collaborazione con le Associazioni di Proprietari ed Inquilini, e con Le Federazioni di Agenzie Immobiliari FIAIP e FIMAA. Ad oggi, l’Ufficio è in piena attività, e dispone di elenchi di potenziali inquilini e di proprietari di appartamenti che intendono aderire all’iniziativa. L’attività dell’Agenzia Sociale per la casa nel corso del secondo semestre dello scorso anno si è sdoppiata in due filoni distinti:

Il primo filone è quello relativo all'intermediazione, proprio dell’Agenzia Sociale, oltre allo studio, in collaborazione con Regione Liguria e le altre Agenzie della Liguria (Savona e La Spezia), di proposte di allargamento del campo di intervento con possibili reimpostazioni del progetto sperimentale dell’Agenzia.

Il secondo filone dell’attività dell’Agenzia, invece, si è sviluppato con la realizzazione del progetto “emergenza abitativa”, finalizzato ad offrire soluzioni abitative temporanee a nuclei familiari in grave situazione di emergenza a seguito di sfratto.

PIANIFICAZIONE DEL PAESAGGIO

Con riferimento all’obiettivo della Civica Amministrazione di elaborare un nuovo Piano Regolatore, la gestione degli interventi sul territorio, sia a scala urbanistica che su scala edilizia, sarà finalizzata a pervenire a trasformazioni urbane il più possibile coerenti con i principi di sostenibilità, di

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raggiungimento di ottimali standard urbanistici (in particolare con riferimento al verde e ai servizi pubblici), di utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, di sviluppo e mobilità sostenibile. In relazione agli strumenti urbanistici si precisa che l’elemento programmatorio ha valenza di medio termine e la strumentazione urbanistica ordinaria, effettuata nell’anno solare, non è che una modesta componente degli interventi che i settori operativi attuano in conformità del Piano Urbanistico Comunale o sulla base di strumenti urbanistici in senso lato, approvati negli anni precedenti. Si sottolinea peraltro come sempre più la pianificazione urbanistica si svolga mediante piani complessi e integrati, che presuppongono il coinvolgimento di diversi soggetti pubblici e privati e il concorso di risorse economiche e strumentali diversificate da ottimizzare per il raggiungimento degli obiettivi individuati. Si ritiene di evidenziare una serie di tematiche e di progetti in ragione dei programmi strategici dell’Amministrazione Comunale:

� SOI - linee guida del progetto unitario per la realizzazione della viabilità forestale di Quezzi alta; � PU - Criteri guida di orientamento per la riqualificazione del litorale di Pegli; � SOI – Progetto partecipato per il miglioramento della vivibilità a Boccadasse e Capo Santa Chiara; � Studio di fattibilità viabilità attorno al forte di San Martino; � SOI – definizione dell’assetto paesaggistico della zona di valletta Puggia e San Martino; � SOI – progetto sperimentale per la riqualificazione del litorale di Vesima; � SOI – definizione dell’assetto paesaggistico della zona Promontorio – corso Martinetti; � SOI – completamento della fascia di rispetto di Prà; � SOI – porticciolo di Nervi; � SAU – programma di interventi nella fascia di rispetto di Prà; � Documento di indirizzi per la progettazione di qualità – linee guida per pergolati, gazebo su terrazze e terreni; � Documento di indirizzi per la progettazione di qualità – linee guida per dissuasori; � Bozza di Regolamento del Verde, da valutarsi in modo coordinato con la redazione del nuovo Regolamento Edilizio in attuazione della L.R.

16/2008; � Progetto pilota Valorizzazione del Bosco. � Conclusione dei lavori per il concorso di idee per un progetto di valorizzazione dell’area costiera di Quinto e Nervi. � Predisposizione delibera sulla aree percorse dal fuoco sul territorio comunale

Il tema ambientale viene affrontato sotto diversi aspetti:

1. riqualificazione, anche ecologica, esterna all’ambito urbano con attenzione precipua all’assetto vegetazionale voluto dal Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico;

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2. recupero paesaggistico del litorale libero da opere marittime, al fine di consentire usi equilibrati e architettonicamente compatibili, favorendo in particolare l’uso sociale della costa;

3. revisione e aggiornamento del Piano dei beni culturali e paesaggistici soggetti a tutela ai sensi del D.Lgs. 42/2004; 4. lotta al dissesto idrogeologico: in tal senso i Piani di Bacino Stralcio Provinciali hanno stabilito una specifica disciplina; 5. azioni di tutela delle risorse ambientali, mediante l’applicazione del D.P.C.M. 12/12/2005, che prevede la redazione di una relazione

paesaggistica specifica per ogni intervento nelle aree oggetto di tutela.

Ulteriore tema rilevante è quello dei grandi servizi urbani:

� riassetto della installazione A.M.T.- A.M.I. con ricollocazione delle autorimesse ed officine (D.C.C. n. 57 del 28 luglio 2009 per riassetto rimesse e officine Valbisagno); � riorganizzazione della viabilità di Scarpino.

Proseguono le attività di riqualificazione complessiva della città vecchia secondo la strategia che individua come obiettivi strategici prioritari il rafforzamento del Centro Storico, la realizzazione di una adeguato sistema di accessibilità, l’insediamento di servizi qualificati, il sostegno al recupero diffuso. Il primo grande obiettivo urbanistico è l'integrazione, cioè la vera e propria connessione fisica e funzionale tra il centro storico e il porto antico; questo programma, iniziato con la trasformazione urbana delle aree dell’Expò, si è progressivamente ampliato fino a comprendere tutte le aree tra il molo vecchio e la stazione marittima. Si tratta certamente dell'intervento più significativo e innovativo degli ultimi anni nella città, per la vastità dell’ambito e la diversificazione degli strumenti operativi. In questo quadro il centro storico si è dilatato, assumendo una dimensione del tutto nuova, sia in termini quantitativi che qualitativi, con l'eccezionale occasione dell'affaccio diretto sul mare, evento del tutto nuovo per i genovesi e in particolare per gli abitanti del centro storico (vedi il completamento e la gestione di tutte le aree pubbliche dell'Expò, la riqualificazione quasi completata della Darsena comunale, la prossima trasformazione di Ponte Parodi). Rispetto al degrado fisico e ambientale, sul quale incidono fattori strutturali quali l'elevato indice di densità del tessuto edilizio e dell’affollamento, l'alto numero di alloggi non occupati, la vetustà e le precarie condizioni del patrimonio edilizio, la Civica Amministrazione si è posta l'obiettivo di migliorare la vivibilità mediante l'attuazione di un vasto programma di investimenti nella riqualificazione degli spazi pubblici, quale fattore in grado di elevare la qualità della vita del quartiere e di incentivare l'investimento nel recupero abitativo, specie da parte dei privati. Proseguono queste iniziative con l’attuazione di programmi integrati e finanziamenti pubblico/privati al fine di consentire di migliorare nettamente la qualità della vita del quartiere e di mantenerne inalterata la vitalità.

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Una delle azioni che più di altre ha conseguito effetti incisivi nella popolazione sulla volontà di arrestare il degrado del quartiere è stato l'ingente investimento attivato in opere di manutenzione nel campo delle infrastrutture e dei servizi primari, per l'ammodernamento e la razionalizzazione dei sottoservizi (fogne e utenze varie), per la sistemazione delle pavimentazioni stradali (spesso recuperando il materiale lapideo preesistente), per il miglioramento della pubblica illuminazione (il nuovo impianto a luce bianca infonde un maggiore senso di sicurezza), per la maggiore pulizia delle strade. Continuano in quest’ottica le iniziative volte alla riqualificazione degli spazi pubblici (pavimentazioni e sottoutenze) e al miglioramento dei sistemi di raccolta rifiuti e dell’arredo urbano nonché al sostegno delle attività economiche esistenti e da insediare. Si evidenziano, in particolare, i programmi organici di intervento (POI) –in parte già completati- finalizzati alla riqualificazione di aree degradate (Vigne, Giustiniani, San Donato e Sarzano, Pozzo e Monachette) attraverso iniziative pubbliche ( rifacimento delle urbanizzazioni primarie e realizzazione di servizi) e private ( recupero di alloggi e parti comuni degli edifici) sostenute da finanziamenti di edilizia sovvenzionata e agevolata. PIANIFICAZIONE DI SETTORE

In attuazione delle Leggi regionali in materia di programmazione commerciale, L.R. 1/2007, dell’offerta turistico-ricettiva, L.R. 1/2008, sono state assunte le seguenti azioni pianificatorie: 1) D.C.C. n. 60 del 28 luglio 2009, di approvazione dell’adeguamento del P.U.C., ai sensi dell’art. 24 della L.R. 1/2007, comportante

aggiornamento del Piano contenente la disciplina urbanistico-commerciale; 2) D.C.C. n. 84 del 3 novembre 2009, di adozione delle modifiche al P.U.C., ai sensi dell’art. 2 della L.R. 1/2008, contenente disposizioni relative

alle attività alberghiere 3) D.C.C. n.7 del 2 marzo 2010 – controdeduzioni alle osservazioni alla DCC n.84/2009 4) D.D. n.71 del 22 novembre 2010 – adeguamento alle condizioni poste dalla Regione Liguria con D.G.R. n.1099/2010 di approvazione della

variante. 5) D.C.C. n. 30 del 21 maggio 2013 – Ricognizione e presa d’atto degli effetti sul P.U.C. vigente approvato con D.P.G.R. n. 44/2000 e sulò

progetto preliminare di P.U.C. adottato con D.C.C. n. 92/2011, derivanti dall’entrata in vigore della deliberazione della Giunta Regionale n. 31 del 17 dicembre 2012 “NUOVA PROGRAMMAZIONE COMMERCIALE ED URBANISTICA IN MATERIA DI COMMERCIO AL DETTAGLIO IN SEDE FISSA DOPO LIBERALIZZAZIONI - LEGGE REGIONALE 2 GENNAIO 2007, N. 1 (TESTO UNICO IN MATERIA DI COMMERCIO)”, avuto riguardo alle indicazioni impartite ai Comuni con circolare regionale prot. PG/2013/42712 in data 13 marzo 2013.

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Si riportano le seguenti tabelle e grafici riguardanti il territorio del Comune di Genova:

- inquinamento atmosferico; - precipitazioni e temperature; - altimetria e localizzazione delle località abitate; - superficie di verde urbano; - rete urbana Azienda Mobilità e Trasporti; - movimento veicoli nelle stazioni autostradali genovesi.

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Inquinamento atmosferico: superamenti della soglia di attenzionebackground urbano background urbano I valori soglia orari sono i seguenti: I valori soglia sulla media di 8 ore sono i seguenti:

(in parchi, impianti sportivi e scolastici) (zona residenziale e commerciale) - per il Biossido di zolfo (SO2): 350 microgr./metrocubo - per il Monossido di carbonio (CO): 10 milligr./metrocubo

- per il Biossido di azoto (NO2): 200 microgr./metrocubo - per l'Ozono (O3): 120 microgr./metrocubo

anni Acquasola Quarto Sestri corso via - per l'Ozono (O3): 180 microgr./metrocubo

mesi Ponente Firenze Pastorino I valori soglia giornalieri sono i seguenti:

SO2 ora

SO2 24 h

CO 8 h

O3 ora

O3 8 h

NO2 ora

SO2 ora

SO2 24 h

CO 8 h

O3 ora

O3 8 h

NO2 ora

PM10 24 h

SO2 ora

SO2 24 h

CO 8 h

O3 ora

O3 8 h

NO2 ora

PM10 24 h

CO 8 h

NO2 ora

- per il Biossido di zolfo (SO2): 125 microgr./metrocubo

Anno 2011 0 0 0 4 259 0 0 0 0 0 136 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 - per il Particolato fine (PM10): 50 microgr./metrocubo

Gennaio 2012 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 Per quanto riguarda il Particolato Atmosferico PM10 il numero di superamenti al valore limite su base giornaliera per l'area

Febbraio 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Urbana di Genova è determinato come segue:

Marzo 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 0 1) Per l'area urbana di Genova sono state individuate quale riferimento, tre postazioni di misura corrispondenti alle tre

Aprile 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 tre tipologie indicate dal D.Lgs. 155/2010 (background urbano in parchi/scuole: Quarto; background urbano in zona residenziale:

Maggio 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 18 0 0 0 0 Corso Firenze; traffico: Corso Europa);

Giugno 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 157 0 0 0 0 0 4 0 0 0 0 2) Il numero di superamenti del valore limite è determinato sulla base delle indicazioni avute da EUROMOBILITY: sono

Luglio 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 280 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 considerati i superi individuali ma anche la concomitanza dei superamenti. Ciò significa che ha peso 1 sia il superamento

Agosto 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 247 0 0 0 0 0 25 0 0 0 0 registrato in una singola postazione, sia la contemporaneità dei superamenti registrati nello stesso giorno in più postazioni.

Settembre 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 27 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Ottobre 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Fonte: Provincia di Genova - Area 5 Ambiente, Ambiti Naturali e Trasporti - Ufficio Elaborazione Dati Ambientali e C.O.P.

Novembre 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Dicembre 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 7 711 0 0 0 0 0 59 0 0 0 1

anni

mesi ecosistemi

CO 8 h

NO2 ora

SO2 ora

SO2 24 h

CO 8 h

NO2 ora

CO 8 h

NO2 ora

PM10 24 h

CO 8 h

NO2 ora

SO2 ora

SO2 24 h

CO 8 h

NO2 ora

O3 ora

O3 8 h

SO2 ora

SO2 24 h

CO 8 h

O3 ora

O3 8 h

NO2 ora

PM10 24 h

Anno 2011 0 12 0 0 0 0 6 13 13 0 0 0 0 0 6 0 146 0 0 6 4 541 35 13

Gennaio 2012 0 0 0 0 0 1 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5 0

Febbraio 0 0 0 0 0 0 0 8 0 0 0 0 0 0 7 0 0 0 0 0 0 0 15 0

Marzo 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 1 0

Aprile 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Maggio 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 18 0 0

Giugno 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 33 0 0 0 2 194 0 0

Luglio 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 282 0 0

Agosto 0 0 0 0 0 0 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 272 3 0

Settembre 0 0 0 0 0 0 0 6 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 27 6 1

Ottobre 0 1 0 0 0 0 0 4 2 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 7 2

Novembre 0 0 0 0 0 0 0 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3

Dicembre 0 0 0 0 0 0 0 15 0 0 0 0 0 0 4 0 0 0 0 0 0 0 19 0

TOTALE 0 1 0 0 0 1 0 40 6 0 0 0 0 0 13 0 33 0 0 0 7 803 56 6

superi totali

Corso

Buenos Aires

Multedovia

Buozzi

corso

Europa

piazza

Masnata

protezione

urbane da traffico

background

Giovi

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Precipitazioni e temperature

precipitazioni in mm temperature medie

media totale mensile massime minime

mese mensile

ventennio ventennio ventennio

1991-2010 2011 2012 1991-2010 2011 2012 1991-2010 2011 2012

Gennaio 76,9 17,4 36,0 11,9 11,6 12,8 6,0 4,7 7,5

Febbraio 50,8 46,4 7,2 12,8 12,8 9,7 6,8 7,7 3,8

Marzo 51,1 69,2 76,0 15,3 14,4 17,0 9,0 8,8 11,0

Aprile 83,1 4,6 135,0 17,4 19,5 17,6 11,2 13,4 11,9

Maggio 53,7 10,2 66,6 21,7 23,7 20,9 15,5 17,0 15,4

Giugno 48,2 72,8 16,2 25,0 24,8 25,1 19,0 19,4 20,2

Luglio 23,2 23,4 4,0 27,7 25,8 27,8 21,4 20,7 22,1

Agosto 62,7 5,0 1,4 28,0 27,8 29,5 21,7 21,5 23,6

Settembre 168,4 19,2 50,8 24,7 26,8 24,8 18,2 20,5 18,9

Ottobre 149,1 30,6 199,4 20,4 21,3 20,5 14,5 14,4 15,6

Novembre 177,3 363,6 300,4 15,8 17,5 16,2 10,1 11,4 11,5

Dicembre 86,9 9,4 51,6 12,6 15,4 12,1 6,7 9,3 6,2

TOTALE 1.031,4 671,8 944,6 - - - -

I valori di temperatura e di precipitazioni sono ricavati da strumenti installati nella Capannina meteorologica situata a lat. 44° 24' 52" nord, long. 8° 50' 37" est di I valori di temperatura e di precipitazioni sono ricavati da strumenti installati nella Capannina meteorologica situata a lat. 44° 24' 52" nord, long. 8° 50' 37" est di

Greenwich, altitudine sul livello del mare m.3 (Aeroporto C. Colombo di Genova Sestri).

Fonti: Agenzia Regionale per la protezione dell'ambiente Ligure - Centro Meteorologico Regione Liguria (ARPAL - CMIRL) su dati di provenienza Ente Nazionale

Assistenza al Volo (ENAV).

0

50

100

150

200

250

300

350

400

Precipitazioni

media ventennio

2011

2012

Page 101: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

LOCALITA' ABITATE - ALTIMETRIA E LOCALIZZAZIONE

Località abitate Altitudine * Municipio Località abitate Altitudine * Municipio

Centri abitati:

Ceresola 120 VAL POLCEVERA (Bolzaneto)

ACQUASANTA 165 PONENTE (Voltri) Chiesino 93 PONENTE (Pegli)

AGGIO 350 VAL BISAGNO (Struppa) Ciambrin 110 VAL POLCEVERA (Bolzaneto)

BEGATO 275 VAL POLCEVERA (Rivarolo) Collegio 40 PONENTE (Pra')

BURBA 80 VAL POLCEVERA (Pontedecimo) Costa d'Aggio 247 VAL BISAGNO (Struppa)

FIORINO 244 PONENTE (Voltri) Cremeno 150 VAL POLCEVERA (Bolzaneto)

GENOVA ** 19 - Creto 616 VAL BISAGNO (Struppa)

MONTELUNGO 315 VAL BISAGNO (Struppa) Filanda Profondo 70 PONENTE (Pegli)

PINO SOPRANO 314 VAL BISAGNO (Molassana) Fontana 205 VAL BISAGNO (Molassana)

VESIMA 50 PONENTE (Voltri) Fregoso 306 VAL POLCEVERA (Rivarolo)

Garbo 170 VAL POLCEVERA (Rivarolo)

La Presa 162 VAL BISAGNO (Struppa)

Nuclei abitati: Molini di Trensasco 118 VAL BISAGNO (Molassana)

Nocetto 397 VAL BISAGNO (Struppa)

Borgano 384 VAL BISAGNO (Struppa) Padri Passionisti 120 PONENTE (Pegli)

Bricco 321 VAL POLCEVERA (Pontedecimo) Premanico 210 LEVANTE (Valle Sturla)

Camaldoli 322 BASSA VAL BISAGNO (Marassi) Ravin 300 PONENTE (Voltri)

Camposilvano 350 PONENTE (Pegli) Ronco 160 VAL POLCEVERA (Bolzaneto)

Cantalupo 50 PONENTE (Pegli) Sambuco 400 PONENTE (Voltri)

Carpenara 200 PONENTE (Pegli) San Biagio 198 VAL POLCEVERA (Pontedecimo)

Carpinello 120 VAL POLCEVERA (Bolzaneto) San Carlo 350 PONENTE (Pegli)

Cartagenova 244 VAL BISAGNO (Molassana) San Nicolò 159 PONENTE (Voltri)

Carupola 280 LEVANTE (Valle Sturla) Serino 194 VAL BISAGNO (Struppa)

Case Brusinetti 155 PONENTE (Voltri) Serrato 225 VAL BISAGNO (Struppa)

Case Condotti 188 PONENTE (Pegli) Stazione Acquasanta 180 PONENTE (Voltri)

Case Porcelletta 160 PONENTE (Voltri) Vignolo 163 PONENTE (Pra')

Cavassolo 123 VAL BISAGNO (Struppa) Villa Piston 100 PONENTE (Pegli)

* L' altitudine è riferita al luogo centrale di ciascuna località abitata.

** Il centro abitato " Genova " si estende in tutti i municipi

Per "località abitata" si intende l'area più o meno vasta di territorio sulla quale sono situate una o più case, raggruppate o sparse. Le località abitate sono classificate in centri

abitati, nuclei abitati, case sparse. Il "centro abitato" è un aggregato di case contigue o vicine con interposte strade, piazze e simili, o comunque brevi soluzioni di continuità

caratterizzato dall'esistenza di servizi o esercizi pubblici costituenti la condizione di una forma autonoma di vita sociale. Il "nucleo abitato" è una località abitata priva del luogo di

raccolta che caratterizza il centro abitato, costituita da un gruppo di case contigue o vicine con almeno cinque famiglie e con interposte strade, sentieri, spiazzi, aie, piccoli orti,

piccoli incolti e simili, purché l'intervallo tra casa e casa non superi una trentina di metri e sia in ogni modo inferiore a quello intercorrente tra il nucleo stesso e la più vicina delle

case manifestatamente sparse. Le "case sparse" sono quelle disseminate nel territorio comunale a distanza tale tra loro da non poter costituire nemmeno un nucleo abitato.

Page 102: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

SUPERFICIE VERDE URBANO A GESTIONE COMUNALE (mq.) - Anni 2000-2012 SUPERFICIE VERDE URBANO GESTITA DA ALTRI ENTI PUBBLICI (mq.) - Anno 2006

Aree speciali Aree speciali

Giardini

scolastici

Orti

botanici e

vivai

Cimiteri

urbaniAltro

TotaleGiardini

scolastici

Orti

botanici e

vivai

Cimiteri

urbaniAltro

Totale

2000 735.600 22.234.300 836.800 160.000 68.000 30.000 492.000 30.000 24.586.700 2006 - - 2.575 - 30.497 - - - 33.072

Fonte: A.S.Ter. S.p.A.

2002 788.000 22.234.300 836.800 160.000 68.000 30.000 492.000 30.000 24.639.100

2003 903.000 22.234.300 836.800 160.000 68.000 30.000 492.000 30.000 24.754.100

2004 921.000 22.234.300 836.800 160.000 68.000 30.000 492.000 30.000 24.772.100

2005 938.000 22.234.300 836.800 160.000 68.000 30.000 492.000 30.000 24.789.100

2006 940.000 22.234.300 836.800 293.308 68.000 30.000 492.000 30.000 24.924.408

2007 945.000 22.234.300 836.800 293.308 68.000 30.000 492.000 30.000 24.929.408

2008 945.000 22.234.300 836.800 293.308 68.000 30.000 492.000 30.000 24.929.408

2009 947.600 22.234.300 836.800 293.308 68.000 30.000 492.000 30.000 24.932.008

2010 953.600 22.234.300 836.800 293.308 68.000 30.000 492.000 30.000 24.938.008

2011 959.600 22.234.300 836.800 293.308 68.000 30.000 492.000 30.000 24.944.008

2012 965.700 22.234.300 836.800 293.308 68.000 30.000 492.000 30.000 24.950.108

Fonte: A.S.Ter. S.p.A.

AnniVerde

attrezzato

Parchi

urbani

Verde

storico

30.000 24.619.100

Verde

storico

Aree di

arredo

urbano

492.000

Anni

Aree di

arredo

urbano

2001 768.000 22.234.300 836.800 160.000 68.000 30.000

Verde

attrezzato

Parchi

urbani

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1.000

mig

liaia

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Verde attrezzato (mq.)

Page 103: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Azienda Mobilità e Trasporti (rete urbana)

media giornaliera passeggeri trasportati

vetture in circolazione Km. Percorsi paganti introiti *

mese (ore di punta feriali) (1) (migliaia) (1) (migliaia) (2) (euro) (2)

2011 2012 2011 2012 2011 2012 2011 2012

Gennaio 508 473 2.417 2.271 13.623 12.273 4.966.991,00 5.051.724,00

Febbraio 544 492 2.354 2.225 12.524 11.152 5.431.789,00 4.553.306,00

Marzo 538 495 2.633 2.386 13.503 11.929 5.542.891,00 5.124.113,00

Aprile 492 493 2.399 2.243 12.158 12.224 4.886.739,00 5.184.005,00

Maggio 532 496 2.503 2.389 13.069 12.887 5.541.050,00 5.649.895,00

Giugno 463 445 2.249 2.177 12.313 11.269 4.959.333,00 4.947.794,00

Luglio 409 407 2.152 2.119 10.599 10.631 4.071.118,00 4.635.422,00

Agosto 346 338 2.062 2.010 11.713 10.660 4.438.921,00 4.171.374,00

Settembre 458 442 2.209 2.163 12.655 11.342 4.940.450,00 4.562.275,00

Ottobre 504 480 2.438 2.323 11.802 12.460 4.835.155,00 5.416.810,00

Novembre 508 471 2.345 2.201 12.719 11.812 5.326.947,00 4.908.657,00

Dicembre 461 421 2.290 2.099 12.785 11.191 5.669.525,00 4.683.158,00

TOTALE -- -- 28.051 26.606 149.463 139.830 60.610.909,00 58.888.533,00

Dati provvisori

(1) Esclusi i servizi secondari (funicolari, ascensori, navebus).

(2) Dati comprensivi dei servizi secondari.

- Gli introiti della rete urbana sono al netto di IVA e al netto della quota Trenitalia per l'integrazione gomma-treno

Fonte: A.M.T.

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre

Mig

liaia

Passeggeri trasportati paganti

2011

2012

Page 104: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Movimento veicoli nelle stazioni autostradali genovesi

medie giornaliere anno 2012

stazioni veicoli entrati veicoli usciti

leggeri pesanti totale leggeri pesanti totalecomplesso

Bolzaneto 14.168 3.098 17.266 13.104 3.042 16.146 33.412 #

Genova-Ovest 27.565 3.888 31.453 24.874 3.713 28.587 60.040 #

Aeroporto 10.127 1.515 11.642 11.912 1.679 13.591 25.233 #

Pegli 6.597 547 7.144 6.782 633 7.415 14.559 #

Voltri 8.120 2.021 10.141 8.099 2.002 10.101 20.242 #

Genova-Est 11.463 1.760 13.223 12.032 1.821 13.853 27.076 #

Nervi 11.068 843 11.911 11.252 823 12.075 23.986 #

Fonte: Autostrade // per l'Italia S.p.A.

0

10

20

30

40

Bolzaneto Genova-Ovest

Aeroporto Pegli Voltri Genova-Est

Nervi

Mig

liaia

Movimento medio giornaliero veicoliAnno 2012

entrati usciti

Page 105: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3 SERVIZI

1.3.1 - PERSONALE

1.3.2 - STRUTTURE

1.3.3 - ORGANISMI GESTIONALI

1.3.4 - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI

PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

1.3.5 - FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA

Page 106: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015
Page 107: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3 SERVIZI

1.3.1. PERSONALE

1.3.1.1

CATEGORIA POSTI COPERTI

30.06.2013

A 21

B 1071

C 3382

D 1287

DIRIGENTI 85

DIRETTORE GENERALE 1

INSEGNANTI 7

MEDICI 2

TOTALE 5.856

Totale personale al 30.06.2013:

5.856

1.3.1.2

1

Page 108: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.1.3 1.3.1.4

AREA TECNICA AREA ECONOMICO-FINANZIARIA

CATEGORIA QUALIFICA N. IN CATEGORIA QUALIFICA N. IN

PROF.LE SERVIZIO PROF.LE SERVIZIO

Al 30.06.2013 Al 30.06.2013

A AUS 2

A OP 2

B AMM 48 B AMM 6

B AUS 15 B AUS 3

B OP 64 C AMM 88

C AMM 116 C TEC 3

C TEC 138 D AMM 55

D AMM 48 D TEC 3

D TEC 135 DIR DIR 6

DIR DIR 16

584 164

1.3.1.5 1.3.1.6

AREA DI VIGILANZA AREA DEMOGRAFICA/STATISTICA

CATEGORIA QUALIFICA N. IN CATEGORIA QUALIFICA N. IN

PROF.LE SERVIZIO PROF.LE SERVIZIO

Al 30.06.2013 Al 30.06.2013

A AUS 1

B AMM 17 B AMM 26

B AUS 3 B AUS 14

B OP 8 B OP 8

C AMM 28 C AMM 235

C TEC 738 C TEC 2

D AMM 12 D AMM 30

D TEC 196 D TEC 4

DIR DIR 4 DIR DIR 2

1006 322

2

Page 109: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.2 - STRUTTURE

ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE

TIPOLOGIA PLURIENNALE

1.3.2.1 - Nidi d'Infanzia (*) n.° 32 posti n.° 1.901 n.° 32 posti n.° 1.901 n.° 32 posti n.° 1.901 n.° 32 posti n.°

- Nidi in convenzione/accreditati n.° 28 " 257 n.° 28" " 257 n.° 28 " 257 n.° 28 "

- Centri bambini - Comunali n.° 2 " 40 n.° 2 " 40 n.° 2 " 40 n.° 2 "

- Centri bambini - Convenzionatii n.° 7 " 146 n.° 7 " 146 n.° 8 " 146 n.° 7 "

- Sezioni Primavera - Comunali n.° 15 " 290 n.° 15 " 290 n.° 16 " 290 n.° 15 "

1.3.2.2 - Scuole Infanzia Comunali n.° 51 posti n.° 4.673 n.° 51 posti n.° 4.7784.653 n.° 51 posti n° 4.633 n.° 51 posti n.°

- Scuole Infanzia Statali n.° 80 " 6.180 n.° 80 " 5.9676.180 n.° 80 " 6.180 n.° 80 "

1.3.2.3 - Scuole Elementari n.° 110 posti n.° 19.795 n.° 110 posti n.° 19.58319.795 n.° 110 posti n.° 19,.795 n.° 110 posti n.°

1.3.2.4 - Scuole Medie n.° 72 posti n.° 13.684 n.° 72 posti n.° 13.44613.684 n.° 72 posti n.° 13.684 n.° 72 posti n.°

1.3.2.5 - Strutture res.li per anziani n° 0 posti n.° 0 n.° 0 posti n.° 0 n.° 0 posti n.° 0 n.° 0 posti n.°

1.3.2.6 - Farmacie Comunali (A.M.I.U.) n.° 11 n.° 11 n.° 11 n.° 11

1.3.2.7 - Rete fognaria Km. 1.610 Km. 1.620 Km. 1.628 Km. 1.633

(Azienda Mediterranea delle Acque)

1.3.2.8 - Esistenza depuratore si X no si X no si X no si X no

(Azienda Mediterranea delle Acque)

1.3.2.9 - Rete acquedotto Area ATO Km. 1.375 Km. 1.380 Km. 1.3841.384 Km. 1.3941.387

Rete Acquedotto Genova Km. 1.192 Km. 1.194 Km. 1.1891.196 Km. 1.1991.198

1.3.2.10 - Attuazione servizio idrico integrato

(Azienda Mediterranea delle Acque) si X no si X no si X no si X no

40

146

290

A n n o 2 0 1 2 A n n o 2 0 1 3 A n n o 2 0 1 4 A n n o 2 0 1 5

1.901

257

4.613

6.180

19.795

13.684

0

1

Page 110: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.2 - STRUTTURE

ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE

TIPOLOGIA PLURIENNALE

A n n o 2 0 1 2 A n n o 2 0 1 3 A n n o 2 0 1 4 A n n o 2 0 1 5

1.3.2.11 - Aree verdi, parchi, giardini n.° 337 n.° 337 n.° 337 n.° 337

ha. 249 ha. 249 ha. 249 ha. 249

1.3.2.12 - Punti luce ill.zione pubblica n.° 56.551 n.° 56.551 n.° 56.551 n.° 56.551

Lampadine n.° 66.335 n.° 66.335 n.° 66.335 n.° 66.335

1.3.2.13 - Rete gas (IREN Acquagas) Km. 1.688 Km. 1.671 Km. 1.673 Km. 1.676

- Rete GPL Km. 5,811 Km. 5,811 Km. 5,811 Km. 5,811

1.3.2.14 - Raccolta rifiuti in tonnellate:

- civile t. 215.000 t. 205.000 t. 190.000 t. 170.000

(conto terzi) - industriale t. 21.000 t. 22.000 t. 23.000 t. 24.000

- racc. diff.ta si X no si X no si X no si X no

1.3.2.15 - Esistenza discarica si X no si X no si X no si X no

1.3.2.16 - Mezzi operativi n. 189 n.° 190 n.° 196190 n.° 193190

1.3.2.17 - Veicoli n.° 342 n.° 323 n.° 350323 n.° 341323

1.3.2.18 - Centro elaborazione dati si no X si no X si no X si no X

1.3.2.19 - Personal computer n.° 5.296 n.° 5.200 n.° 5.200 n.° 5.200

1.3.2.20 - Altre Strutture:

Biblioteche n.° 16 n.° 16 n.° 16 n.° 16

Musei n.° 17 n.° 17 n.° 17 n.° 17

Sedi espositive n.° 2 n.° 3 n.° 3 n.° 3

Diurni n. 1 accessi n. ° 16.600 n.° 1 accessi n. ° 18.600 n.° 1 accessi n. ° 18.600 n.° 1 accessi n. ° 16.700

Impianti sportivi (**) n.° 113 n.° 113 n.° 113 n.° 113

(*) Programma pluriennale modificato alla luce delle norme regionali e della previsione di incrementare i servizi integrativi con l'obiettivo di flessibilizzare l'offerta.

(**) Il numero degl Impianti sportivi comprende: impianti gestiti dall'Ufficio Sport; impianti gestiti dai Municipi; impianti non ancora affidati in concessione; impianti affidati con Project e impianti affidati dai Municipi.

18.600

2

Page 111: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1

1.3.3 - ORGANISMI GESTIONALI

ORGANISMI GESTIONALI CONTROLLATI DIRETTAMENTE

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Anno 2012* Anno 2013 2014 2015

1.3.3.1 - CONSORZI n. 2 n. 2 n. 2 n. 2

1.3.3.2 - AZIENDE SPECIALI n. 0 n. 0 n. 0 n. 0

1.3.3.3 - ISTITUZIONI n. 1 n. 1 n. 1 n. 1

1.3.3.4 - SOCIETA' DI CAPITALI n. 27 n. 25 n. 24 n. 24

1.3.3.5 - CONCESSIONI n. 95 n. 92 n.92 n.92

* La situazione delle partecipazioni del Comune di Genova al 25 ottobre 2012, a seguito della dismissione nel corso del 2012 delle partecipazioni

detenute nelle società Multiservice S.p.A e Bic Liguria è di:

- 14 società in cui detiene almeno il 51% del Capitale sociale

- 4 in cui detiene una percentuale tra il 20 ed il 50% del Capitale sociale

- 9 società in cui detiene una percentuale al di sotto del 20%

Oltre alla partecipazione in due consorzi (Villa Serra e BIM - Bacino Embrifero della Val Bormida) ed in una Istituzione

Nei primi mesi dell’anno 2012 è stata autorizzata la messa in liquidazione della società Tunnel di Genova e la dismissione della società Stazioni

Marittime della quale è stata attivata , nei primi mesi del 2013, la procedura di vendita tramite asta ad evidenza pubblica ai sensi dell’art. 73 lett. c)

del R.D. 23.05.1924, n. 827. In data 22 marzo 2013 non essendo pervenute offerte per l’acquisto l’asta andava deserta.

In data 22 marzo è stato approvato con determinazione dirigenziale il bando di gara per la vendita di tre delle 11 farmacie comunali in attuazione

della deliberazione di Consiglio Comunale n.484/2012.

In data 4 giugno 2013 si è svolta l’asta pubblica ai sensi R.D. 23.05.1924, n. 827. che ha visto l’aggiudicazione provvisoria di due delle tre farmacie

messe a bando, la terza farmacia è stata aggiudicata a seguito dell’esercizio del diritto di prelazione esercitato da un dipendente farmacista della so-

cietà Farmacie Genovesi S.p.A, società gestore del servizio.

Page 112: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

2

In data 31 maggio 2013 l’assemblea ha approvato il bilancio finale di liquidazione della società Azienda Mobilità ed Infrastrutture - AMI S.p.A

nonché le procedure di assegnazione al Comune di Genova dei beni della società tra i quali la partecipazione detenuta nella società Genova Par-

cheggi S.p.A.

In attuazione di quanto previsto dall’articolo 4 del decreto legge sulla spending review (il decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modi-

ficazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135), è stata predisposta una deliberazione che prevede la cessione con gara ad evidenza pubblica

dell’intera quota azionaria detenuta dal Comune in Themis Srl

Nelle pagine seguenti vengono riportati gli enti associati agli organismi gestionali, come richiesto dalla normativa (modelli pubblicati sulla G.U.

218/98), escludendo, pertanto, gli eventuali soggetti privati.

1.3.3.1.1 CONSORZIO VILLA SERRA - SANT' OLCESE 1.3.3.1.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova Comune di Sant'Olcese Comune di Serra Riccò

Page 113: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

3

1.3.3.1.1 CONSORZIO BIM - BACINO EMBRIFERO DELLA VAL BORMIDA 1.3.3.1.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova Comune di Campomorone Comune di Masone Comune di Campoligure Comune di Mele Comune di Cerenesi Comune di Rossiglione Comune di Tiglieto Comune di Isola del Cantone

1.3.3.3.1 DENOMINAZIONE ISTITUZIONE

MUSEO DEL MARE E DELLA NAVIGAZIONE

ENTI ASSOCIATI

Comune di Genova

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4

1.3.3.4.1 1) AGENZIA PER IL RECUPERO EDILIZIO (A.R.R.ED.) S.p.A. 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova Provincia di Savona Comune di Savona Provincia di La Spezia Comune di La Spezia Provincia di Imperia A.R.T.E. DI GENOVA (EX I.A.C.P. di Genova) A.R.T.E. DI IMPERIA (EX I.A.C.P. di Imperia) A.R.T.E. DI LA SPEZIA (EX I.A.C.P. di La Spezia) A.R.T.E. DI SAVONA (EX I.A.C,P,. di Savona) C.C.I.A.A. di Genova Comune di Sanremo Comune di Badalucco Comune di Cogoleto Comune di Finale Ligure Comune di Ospedaletti Comune di Pieve di Teco

Comune di Alassio Comune di Ceriale Comune di Montalto Ligure Comune di Riva Ligure

Comune di Quiliano Comune di San Lorenzo al Mare Comune di Balestrino Comune di Bergeggi Comune di Mezzanego Comune di Bolano Comune di Sarzana

Page 115: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

5

1.3.3.4.1 2) A.M.I. S.p.A. (AZIENDA MOBILITA’ E INFRASTRUTTURE S.p.A.) (In liquidazione) 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova

1.3.3.4.1 3) A.M.I.U. GENOVA S.p.A. 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova

1.3.3.4.1 4) A.M.T. S.p.A. 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova

1.3.3.4.1 5) A.R.E. LIGURIA S.P.A AGENZIA REGIONALE PER L’ENERGIA DELLA LIGURIA 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova Università degli Studi di Genova

Page 116: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

6

1.3.3.4.1 6) A.SE.F. S.R.L. 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova

1.3.3.4.1 7) A.S.TER. S.p.A. 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova

1.3.3.4.1 8) BAGNI MARINA GENOVESI S.p.A. 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova

1.3.3.4.1 9) BANCA POPOLARE ETICA S.C.a.R.L. 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova Numerosi altri Enti

Page 117: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

7

1.3.3.4.1 10) FIERA DI GENOVA S.p.A. 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova Provincia di Genova C.C.I.A.A. di Genova Autorità Portuale di Genova

1.3.3.4.1 11) FI.L.S.E. S.p.A. 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova Provincia di Genova Provincia di Savona Comune di Savona Provincia di La Spezia Comune di La Spezia Provincia di Imperia Comune di Imperia Regione Liguria Autorità Portuale di Genova Autorità Portuale di La Spezia Autorità Portuale di Savona Camera di Commercio IAA di Genova Camera di Commercio IAA di La Spezia Camera di Commercio IAA di Savona Camera di Commercio IAA di Imperia

Page 118: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

8

1.3.3.4.1 12) FINANZIARIA SVILUPPO UTILITIES S.P.A. 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova Comune di Torino

1.3.3.4.1 13) JOB CENTRE S.R.L. 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova

1.3.3.4.1 14) MARINA FIERA DI GENOVA S.p.A. 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Autorità Portuale di Genova

Page 119: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

9

1.3.3.4.1 15) PORTO ANTICO DI GENOVA S.p.A. 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova C.C.I.A.A. di Genova Autorità Portuale di Genova

1.3.3.4.1 16) RETROPORTO DI ALESSANDRIA S.p.A. 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova

1.3.3.4.1 17) RI.GENOVA S.R.L. 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova

Page 120: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

10

1.3.3.4.1 18) S.G.M SOCIETA’ GESTIONE MERCATO S.C.P.A 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova Camera di Commercio IAA di Genova

1.3.3.4.1 19) SISTEMA TURISTICO LOCALE DEL GENOVESATO SOCIETA’ CONSORTILE A R.L. 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova Numerosi altri Enti

1.3.3.4.1 20)SOCIETA’ FARMACIE GENOVESI S.p.A. 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova

Page 121: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

11

1.3.3.4.1 21)SOCIETA’ PER CORNIGLIANO S.p.A. 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova Regione Liguria Provincia di Genova

1.3.3.4.1 22) S.P.IM. S.p.A. 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova

1.3.3.4.1 23) SPORTINGENOVA S.p.A. 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova

1.3.3.4.1 24) STAZIONI MARITTIME S.p.A. 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova Autorità Portuale di Genova

Page 122: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

12

1.3.3.4.1 25) SVILUPPO GENOVA S.p.A. 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova C.C.I.A.A. di Genova Associazione Industriali della Provincia di Genova

1.3.3.4.1 26) THEMIS - SCUOLA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE S.R.L. 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova Provincia di Alessandria C.C.I.A.A. di Genova Regione Liguria

1.3.3.4.1 27) TUNNEL DI GENOVA S.p.A. (in liquidazione) 1.3.3.4.2

ENTI ASSOCIATI Comune di Genova Autorità Portuale di Genova

Page 123: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

13

1.3.3.5.1 Servizi gestiti in concessione: IMPIANTI SPORTIVI IN CONCESSIONE: contratti N. 90 SOSTA SU STRADA N. 2 ILLUMINAZIONE ELETTRICA VOTIVA:

contratti N. 3 1.3.3.5.2 Soggetti che svolgono i servizi: ASSOCIAZIONI SPORTIVE E CONSORZI SPORTIVI SISTEMA PARCHEGGI S.p.A. GENOVA PARCHEGGI S.p.A. A.M.T. S.p.A. A.Se.F. S.r.L.

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1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

1

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA –

Oggetto: • Riqualificazione urbana di una porzione della zona di TEGLIA nell’ambito della Valpolcevera, detta “Ex Mira Lanza”, su

impulso proprietà dell’area Fondo Immobiliare TANK RE I

Altri soggetti partecipanti: • Regione Liguria e Provincia di Genova.

Impegni di mezzi finanziari: • Da definire

L’accordo è: • Comune di Genova DGC n. 280 del 30.07.2010 • In data 28.07.2011 si è svolta la Conferenza di Servizi in sede referente • Con Del. C.C. n°83 del 22/11/2011 il Comune di Genova ha espresso l’assenso alla sottoscrizione dell’Accordo di Pianificazione

con Regione e Provincia • Con Del. C.C. n° 21/2012 il Comune ha approvato le controdeduzioni alle osservazioni presentate, approvato l’Accordo di

Pianificazione e autorizzato il Sindaco alla sottoscrizione.

• Il procedimento urbanistico si è concluso in data 16.04.2012 con la Sottoscrizione dell’AdP che ha comportato la contestuale approvazione della variante alla scheda del Distretto di Trasformazione n° 33 “Piana di Teglia” del P.U.C. 2000 e del P.T.C.I.P.-A.C.L. regionale che prevedevano nell’area ex Miralanza la realizzazione del nuovo Ospedale di Vallata, previsione superata dalla nuova programmazione sanitaria regionale.

• La nuova disciplina urbanistica consente l’avvio dell’operazione di riqualificazione attraverso la realizzazione di un nuovo polo multifunzionale di rilievo urbano caratterizzato dall’insediamento di funzioni residenziali e compatibili, servizi pubblici a livello di quartiere e di interesse territoriale.

• L’attuazione degli interventi è subordinata all’approvazione di un P.U.O. che si faccia altresì carico di uno studio sullo schema della viabilità per la realizzazione di un polo intermodale del trasporto pubblico.

Page 126: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

2

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: • Progetto Unitario per la realizzazione a Genova Quarto del progetto di sviluppo dell’istituto Giannina Gaslini denominato

“Gaslini Duemila” e delle contestuali varianti.

Altri soggetti partecipanti: • Regione Liguria, Provincia di Genova con l’adesione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della

Liguria.

Impegni di mezzi finanziari: • Fondazione Gaslini, eventuali partner, eventuali fondi regionali

L’accordo è: • stato promosso con preventivo assenso, finalizzato all’approvazione del progetto unitario e delle contestuali varianti, con

deliberazione n. 174 del Consiglio Comunale in data 21.12.2004; • con deliberazione del Consiglio Regionale n.3 del 11.2.2005 la Regione Liguria ha espresso il nulla osta alla variante al Piano

Territoriale di Coordinamento paesistico in sede di Accordo di Programma; • con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 14 del 20.4.2005 la provincia di Genova ha espresso l’assenso alla variante al

Piano Territoriale di Coordinamento provinciale e alla conclusione dell’Accordo; • con determinazione dirigenziale n. 2311/46558 del 4.5.2005 la provincia ha ritenuto di non formulare rilievi di legittimità nei

confronti della variante al PUC • Con proposta di Giunta al Consiglio Comunale n. 81 del 28.7.2005 è stato espresso il parere favorevole all’approvazione

dell’Accordo nell’ambito di conferenza di Servizi Data di sottoscrizione:

• In data 2 ottobre 2007 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma tra Comune di Genova, Provincia di Genova e Regione Liguria con l’adesione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Liguria.

• Accordo in corso di attuazione. • Il provvedimento autorizzativo per la realizzazione nel Lotto E di un asilo nido comunale approvato nella seduta deliberante in

data 9.4.2010 sarà rilasciato a seguito della presentazione delle garanzie fideiussorie per la realizzazione delle opere pubbliche previste.

• Con Determinazione Dirigenziale n° 2012_118.18.0_5 del 26/01/2012 è stato rilasciato il titolo abilitativo, che prevede, tra l’altro, l’attuazione dell’Asilo Nido nel lotto “E”.

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1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

3

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA –

Oggetto:

• Accordo di programma per la concessione dello specchio acqueo del Porticciolo di Genova Pegli

Altri soggetti partecipanti:

• Regione Liguria e Autorità Portuale

Impegni di mezzi finanziari:

• Privati

L’accordo è:

• Ai sensi del D.P.R. n.509/97 la Conferenza di Servizi appositamente convocata ha individuato il progetto ritenuto maggiormente idoneo per la realizzazione di una struttura dedicata alla nautica da diporto a Genova Pegli.

• Il Comune di Genova nell’ambito della procedura si è espresso sul progetto con deliberazione della Giunta n. 518 del 25.05.2006.

• Con Determinazione Dirigenziale n. 2007/118.18/00083 del 14 novembre 2007 il Dirigente Responsabile del Settore Urbanistica e Centro Storico, ha adottato la determinazione dirigenziale inerente la fase conclusiva del procedimento, in conformità alle risultanze della Conferenza.

• Nell’attesa che il Soggetto individuato dalla procedura presentasse il progetto definitivo necessario alla conclusione dell’A.d.P. , il T.A.R. Liguria con sentenza n. 467/2011, ha ritenuto accoglibile, per difetto di motivazione dell’immutazione del parere originario della Soprintendenza in sede conferenziale, uno dei ricorsi che hanno impugnato gli atti del procedimento.

• Nel contempo è stata adottata la variante di aggiornamento al Piano Territoriale di Coordinamento della Costa, con deliberazione della Giunta regionale n. 936 del 29.07.2011 rispetto alla quale il Comune di Genova ha espresso parere con deliberazione C.C. n. 9/2012.

• Attualmente sono in fase di valutazione, da parte della Conferenza di Servizi, gli effetti della Sentenza TAR e dell’evoluzione del quadro normativo territoriale e urbanistico dell’ambito di riferimento, sulla procedura di cui al DPR 509/97 in essere.

Page 128: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

4

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA –

Oggetto:

• Accordo di Programma per l’insediamento turistico nautico in Genova - Sestri Ponente, area di intervento n. 7 del P.T.C.ip.

Altri soggetti partecipanti:

• Regione Liguria, Autorità Portuale.

Impegni di mezzi finanziari:

• Opere a scomputo oneri di urbanizzazione

Durata dell’accordo: • Fino alla completa realizzazione delle opere

L’accordo è:

• Già operativo • L’opera in via di completamento, occorre procedere ad una variante al progetto che non modifica il contenuto dell’Accordo di

Programma.

Data di sottoscrizione: • 1.8.2000 integrato in data 8.08.2001 • Definizione dei modifiche all’Accordo di Programma approvate in data 23.12.2003 • Atto integrativo all’accordo sottoscritto in data 30.3.2005, spostato il termine per la fine lavori al 31.12.2010 • Allo stato attuale è stata concessa ulteriore proroga di tre anni per la fine lavori.

Page 129: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

5

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: • Accordo procedimentale per l’attuazione dell’accordo di programma riparazioni navali, Fiera, Piazzale Kennedy nella parte

relativa al comparto 3B Darsena nautica (sottoscritto in data 07.05.2003) e comparto 2B ( ex edificio Nira )

Altri soggetti partecipanti: • Autorità Portuale, Provincia di Genova.

Impegni di mezzi finanziari: • Opere a scomputo oneri di urbanizzazione in sede di attuazione del successivo Progetto Unitario.

Durata dell’accordo: • pari a vigenza dell’Accordo di Programma sopracitato

L’accordo è: • operativo

Stato di attuazione: • Delibera di Giunta comunale n.160 del 6.5.2010: approvazione dell’Accordo Procedimentale per l’attuazione dell’accordo di

programma riparazioni navali, Fiera, Piazzale Kennedy nella parte relativa al comparto 3B Darsena nautica • Delibera di Giunta comunale n. 161 del 6.5.2010: approvazione dell’Accordo Procedimentale per l’attuazione dell’accordo di

programma riparazioni navali, Fiera, Piazzale nella parte relativa al comparto 2B (ex edifico Nira) • Delibera di Giunta comunalen. 340 del 24.09.2010: approvazione del Progetto Unitario redatto da Autorità Portuale per la

riorganizzazione dell’area territoriale “Riparazioni navali, Fiera, Piazzale Kennedy” nella parte relativa al comparto 3B (Darsena nautica) con alcune prescrizioni.

• Delibera di Giunta comunale n. 386 del 04.11.2010: presa d’ atto dell’adeguamento del Progetto Unitario effettuato da Autorità Portuale e contestualmente approvazione di alcune rettifiche e precisazioni di carattere non sostanziale ivi contenute.Tale PU è posto a base di gara indetta da Autorità Portuale per la realizzazione dell’intervento

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1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

6

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: • Accordo di Programma per l’approvazione dello Schema di Assetto Urbanistico per la realizzazione del parco scientifico

tecnologico della collina di Erzelli a Genova.

Altri soggetti partecipanti: • Regione Liguria, Università degli Studi di Genova, Genova High Tech S.p.A.

Impegni di mezzi finanziari: • Privati, Regione Liguria, Università, Comune

Dura dell’accordo: • 10 anni

L’accordo è: • La convenzione quadro attuativa del S.A.U. è stata sottoscritta nel dicembre 2007; • E’ stato raggiunto un accordo integrativo con la Prefettura e l’Agenzia del Demanio per l’utilizzo delle aree demaniali Forte

Erzelli ricomprese nel perimetro del S.A.U. • E’ stato costituito il collegio di vigilanza.

Data di sottoscrizione: • Sottoscritto in data 4 aprile 2007 • Con Determinazione Dirigenziale n. 8/2009 è stato approvato il Progetto Unitario del Sub Settore 4 • Con Determinazione Dirigenziale n. 9/2009 sono stati approvati i progetti preliminari delle opere di urbanizzazione e di

riqualificazione idrogeologica relativi al Parco Scientifico Tecnologico di Erzelli • In data 02.03.2009 è stata sottoscritta la Convenzione urbanistica attuativa del progetto unitario relativo al sub settore 4 del

SAU. • Sono stati approvati i progetti definitivi ed esecutivi delle opere di urbanizzazione relative al settore 1 e al sub settore 4 ed è in

corso il collaudo definitivo. • E’ stato approvato il progetto della centrale di trigenerazione-sub settore 2 e l’intervento a destinazione produttiva

corrispondente al sub settore 10. • E’ in fase di istruttoria il progetto unitario del sub settore 1 (Università) • E’ in fase di istruttoria il progetto unitario del Sub-Settore 9 (Parco pubblico) • Sono in fase di realizzazione gli edifici privati previsti nel Sub-Settore 4.

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1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

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1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA –

Oggetto: • Programma di riqualificazione urbana di “Cornigliano”.

Altri soggetti partecipanti: • Regione Liguria, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Impegni di mezzi finanziari:

• Gli interventi pubblici sono realizzati con finanziamenti ministeriali e regionali. Gli interventi privati sono a totale carico degli operatori. Saranno inoltre realizzate opere a scomputo di oneri concessori.

Durata dell’accordo:

• Fino alla completa realizzazione delle opere

L’accordo è: • Già operativo

Data di sottoscrizione:

• Sottoscritto in data 7 agosto 1998 • Con D.C. n. 15 del 22.2.2007 e D.G.R. N. 1402-1403 del 2007 è stata autorizzata la sottoscrizione del testo sostitutivo

dell’Accordo di Programma, l’approvazione dei Progetti ricompresi nel programma e l’approvazione dello schema di convenzione. E’ stata trasmessa richiesta di sottoscrizione al Ministero unitamente ai documenti costituenti parte integrante dell’Accordo di Programma.

• E’ stato sottoscritto il testo sostitutivo dell’Accordo in data 11.6.2009. • Al 26.08.2011 sono stati rilasciati sei provvedimenti per l’avvio dei lavori. • Ad oggi non è stato ancora rilasciato il provvedimento attuativo dell’intervento per insediamento commerciale in via Bertolotti

non oggetto di finanziamenti pubblici.

Page 132: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

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1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA –

Oggetto:

• Accordo di Programma tra il Comune di Genova e la Provincia di Genova per la realizzazione dell’intervento di sistemazione idraulica dell’area in sponda destra del torrente secca e contestuale spostamento del tracciato di via lungo torrente Secca nell’ambito della nuova viabilità di Bolzaneto, in sponda destra, località Morigallo.

Altri soggetti partecipanti:

• Provincia di Genova. Impegni di mezzi finanziari:

• Fondi provinciali D.D. N. 2476 del 14.4.2006. Interventi privati a totale carico degli operatori. Presenti opere a scomputo di oneri concessori.

L’accordo è:

• Già operativo

Data di sottoscrizione: • Provincia di Genova con D C n. 33 del 11.04.2007 e Comune di Genova DG n. 441 del 15.7.2007. • Accordo sottoscritto in data 21/10/2009

Page 133: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

9

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA –

Oggetto:

• Trasformazione Ponte Parodi Altri soggetti partecipanti:

• Comune, Autorità Portuale, Regione Liguria, Provincia. Impegni di mezzi finanziari:

• Intervento da attuare con la procedura del project financing.

Data di sottoscrizione:

• Conferenza di Servizi deliberante del 4.4.07 di approvazione e contestuale stipula/ sottoscrizione dell’Accordo di programma unitamente all’approvazione di:

o Variante di aggiornamento al PUC ex art. 43 L.R. N. 36/97, per introduzione nuova funzione commerciale (“Medie Strutture di vendita Integrate non Alimentari)

o Progetto unitario corrispondente al sub-Settore 2 del Distretto Aggregato 44d e comprendente 6 lotti di intervento;

o Progetto urbanistico definitivo riguardante i lotti 1 e 2 del progetto Unitario – Ponte Parodi e le urbanizzazioni connesse

o Schema della convenzione urbanistica attuativa afferente il lotto 1 – Ponte Parodi – e le opere di urbanizzazioni connesse nonché lo schema del disciplinare convenzionato di gestione delle medie strutture di Vendita Integrate non Alimentari

o Variante alla classificazione della zonizzazione acustica della zona.

Stato di attuazione:

• Avvio della conferenza Stato Regione in data 05.03.2009 per l’approvazione del progetto edilizio del nuovo centro polifunzionale (lotto 1) e relative opere di urbanizzazione

• In data 22.02.2011, è stato stipulato tra Autorità Portuale, Porto Antico Spa, Alta Ponte Parodi Spa e con la partecipazione del Comune di Genova l’atto suppletivo inerente l’attività di liberazione dell’area di Ponte Parodi

• E’ in fase di perfezionamento col contributo dei Soggetti e degli Enti interessati un Nuovo Accordo di Programma che si prefigge di aggiornare:

o Lotto 1 – Centro Polifunzionale di Ponte Parodi

o Lotto 5 - Edificio Hennebique

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1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

10

o modifiche degli inerenti atti contrattuali conseguenti ai rinnovati rapporti obbligazionari tra i soggetti sottoscrittori, determinati dall’assestamento del progetto e dal verificarsi di eventi sopraggiunti.

o Con Del. C.C. n°2/2012 il Comune di Genova ha espresso l’assenso alla sottoscrizione del Nuovo Accordo di Programma I

• Il procedimento urbanistico si è concluso in data 16.04.2012 con la Sottoscrizione del nuovo Accordo di Programma che, sotto il profilo urbanistico, ha approvato:

o la variante alla scheda normativa del Distretto Aggregato 44d “Ponte Parodi – Porto Antico” del P.U.C. 2000;

o la modifica del Progetto Unitario, avente valore di S.O.U., relativo al sub-settore 2 del Distretto 44d;

o la modifica delle Norme di Attuazione del Progetto Unitario.

• La conclusione del procedimento urbanistico consente di concludere il procedimento di Intesa Stato – Regione, avviato in data 05.03.2009, per il rilascio del titolo abilitativo edilizio relativo al nuovo Centro Polifunzionale di Ponte Parodi e inerenti opere di urbanizzazione.

• In data 05.11.2012 si è svolta la Conferenza di Servizi referente ai sensi della l.r. 1/2007 “Testo unico in materia di commercio”, finalizzata al rilascio dell’autorizzazione di commercio relativa al “Distretto Commerciale Tematico” di Ponte Parodi, la cui conclusione rimane subordinata al rilascio del titolo edilizio e al perfezionamento di tutti gli adempimenti previsti.

Page 135: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

11

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto:

• Realizzazione di interventi di mobilità sostenibile per il miglioramento della qualità dell’aria nelle aree urbane e potenziamento del trasporto pubblico locale: - Sviluppo della ciclabilità.

Altri soggetti partecipanti:

• Direzione Generale per la salvaguardia ambientale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Impegni di mezzi finanziari:

• Cofinanziamento del Comune di Genova, Finanziamento Ministero Ambiente e Tutela del Territorio

L’accordo è: • già operativo

Data di sottoscrizione:

• 7/12/2007; • Presa d’atto di stipula dell’Accordo di Programma con Delibera di Giunta n. 392/2008.

Page 136: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

12

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto:

• Realizzazione di interventi di mobilità sostenibile per il miglioramento della qualità dell’aria nelle aree urbane e potenziamento del trasporto pubblico locale: - Ampliamento sistema preferenziamento semaforico e implementazione tecnologie afferenti COA: - Nuovi servizi di infomobilità per la città di Genova; - Realizzazione poli di interscambio; - Espansione del car sharing nelle grandi delegazioni di Genova.

Altri soggetti partecipanti:

• Direzione Generale per la salvaguardia ambientale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, A.M.T.S.p.a., Softeco, Genova Car Sharing.

Impegni di mezzi finanziari:

• Cofinanziamento Comune di Genova, Privati, Finanziamento Ministero Ambiente e Tutela del Territorio.

L’accordo è:

• già operativo

Data di sottoscrizione:

• Accordo stipulato1.12.2008 • Schema di accordo approvato con Delibera Consiglio Comunale n. 101/2004

Page 137: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

13

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto:

• Accordo per un programma per lo sviluppo della mobilità sostenibile e dei servizi di trasporto pubblico locale nel bacino “G” urbano.

Altri soggetti partecipanti:

• Regione Liguria Impegni di mezzi finanziari:

• Finanziamento da RegioneLiguria

Durata dell’accordo: • 2002 / 2011 in proroga tecnica

L’accordo è:

• già operativo

Data di sottoscrizione: • Schema di accordo approvato con Delibera di Giunta Comunale n.762/2004 e con Delibera Giunta Regionale n.1731/2004.

Page 138: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

14

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: • Alloggi per studenti – Zona Ghetto e Prè – Centro Storico

Altri soggetti partecipanti:

• Regione Liguria, Università degli Studi di Genova, E.R.S.U., A.R.T.E. Genova, A.R.R.E.D., Ministero delle Infrastrutture e Trasporti

Impegni di mezzi finanziari:

• I fondi saranno erogati dalla Regione Liguria, in parte da A.R.T.E. e A.R.R.E.D., in parte dall’Università di Genova e in parte dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, oltre alla quota finanziata direttamente dal Comune di Genova

Durata dell’accordo:

Scadenza dicembre 2013 Il contratto è:

• Il programma è in corso di avvio Se già operativo indicare la data di sottoscrizione:

• Accordo di Programma Comune di Genova/Ministero delle Infrastrutture e Trasporti stipulata l’11/7/2006 (atto aggiuntivo 27/7/2010)

• Convenzione esecutivo con Decreto Ministeriale 8.10.2007 registrato alla Corte dei Conti nel febbraio 2008 (atto aggiuntivo 14/12/2010)

Page 139: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

15

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto:

• Accordo di Programma Quadro “Riqualificazione urbana VI Integrativo” ai sensi della delibera CIPE n. 14/2006, è un accordo che promuove interventi per la riqualificazione urbana di ambiti definibili come “periferici” al fine di realizzare il risanamento fisico e sociale dei quartieri interessati. Gli interventi interessati sono:

- Nuovo parcheggio a Molassana - Strada di collegamento tra Campenave, Borgonuovo e Crevari 2° lotto

Altri soggetti partecipanti:

• Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Regione Liguria

Impegni di mezzi finanziari:

• Fondi Stato – Legge 208/1998 – Delibera CIPE 3/06 quota C.2 – fondi regionali – fondi comunali L’accordo è:

• stipulato il 27/09/2007 • in fase di rendicontazione la realizzazione del nuovo parcheggio a Molassana • in fase di aggiudicazione la realizzazione della strada di collegamento tra Campenave, Borgonuovo e Crevari 2° lotto

Page 140: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

16

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: • Accordo di Programma di cui alla legge N. 296/2006, stipulato tra Presidente del Consiglio dei Ministri, Presidente della

Regione Liguria, Presidente della Provincia di Genova e Sindaco di Genova

Altri soggetti partecipanti:

• Regione Liguria, Provincia di Genova

Impegni di mezzi finanziari:

• Fondi Colombiane L.99/1991

Durata dell’accordo: • Fino al 31/12/2013

L’accordo è:

• Già operativo

Se già operativo indicare la data di sottoscrizione:

• (DG n. 745 del 13/12/2007 ) Approvazione dello schema attuattivo dell'Accordo di Programma di cui alla legge 296/06 e relativo programma degli interventi.

Page 141: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

17

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: • Contratto di Quartiere II – Genova Centro Storico ambito del Ghetto

Altri soggetti partecipanti:

• Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Liguria, Arcidiocesi di Genova, RiGeNova S.p.A., privati proprietari degli immobili (per interventi di recupero edilizio diffuso) rete di associazione di volontariato (per azioni sociali e di rivitalizzazione).

Impegni di mezzi finanziari:

• Contributi dal Ministero e dalla Regione

Durata dell’accordo: • Non definita

Il contratto è: • È in corso la realizzazione delle seguenti opere:

o P.U.O. isolato più critico o Lavori per il completamento della riqualificazione della viabilità storica o Lavori di inserimento di scuola materna e di strutture di uso sociale nel Complesso di San Filippo sito in Via Lomellini-

Vico San Filippo

o Azioni sociali • È terminata la riqualificazione della Casa della Giovane per uso residenza specialistica sociale

Se già operativo indicare la data di sottoscrizione:

• Sottoscrizione dell’Accordo di Programma Quadro del 14/12/2005 • Approvato dal Comune di Genova il Protocollo d’Intesa con DG n. 1044/2006

In data 20/3/2007 sono stati sottoscritti il Protocollo d’Intesa e la Convenzione da Comune di Genova, Ministero Infrastrutture e Trasporti, Regione Liguria.

Page 142: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

18

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: • Contratto di Quartiere 2 di Genova Molassana

Altri soggetti partecipanti:

• ARTE, Regione Liguria, Ministero Infrastrutture e Trasporti

Impegni di mezzi finanziari:

• Fondi proveniente dal Comune, privati, contributi ministeriali, fondi PQR

Durata dell’accordo: • Non definita

Il contratto è:

• I lavori sono tutti completati: - Recupero alloggi ERP in Via Sertoli, 7 - Realizzazione nuova mensa e ampliamento scuola - Realizzazione piazza di quartiere - Realizzazione Centro Civico di Molassana

Se già operativo indicare la data di sottoscrizione:

• Sottoscrizione dell’Accordo di Programma Quadro del 14/12/2005 • Approvato dal Comune di Genova il Protocollo d’Intesa con DG n. 1044/2006 • In data 20/3/2007 sono stati sottoscritti il Protocollo d’Intesa e la Convenzione da Comune di Genova, Ministero Infrastrutture e

Trasporti, Regione Liguria e A.R.T.E.

Page 143: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

19

-1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: • Accordo di Programma ex D.M. 16 marzo 2006. Il programma, al fine di dare riscontro al problema del disagio abitativo e

all’emergenza casa, prevede l’attuazione di progetti speciali per aumentare la disponibilità di alloggi di edilizia sociale, da destinare prioritariamente ai conduttori assoggettati a procedure esecutive di sfratto

Altri soggetti partecipanti:

• Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Regione Liguria e Operatore privato (Cooperativa “Case per Maestri n.2)

Impegni di mezzi finanziari:

• Il costo complessivo dell’intervento integra risorse pubbliche e private. Gli interventi pubblici sono realizzati con finanziamenti ministeriali e regionali. L’intervento privato, per il quale è stata stipulata una convenzione per la concessione del diritto di superficie sull’immobile e per la regolamentazione dell’attuazione dell’intervento, è a carico dell’operatore con un contributo pubblico del 50% del costo riconoscibile .

Durata dell’accordo: • Fino alla completa realizzazione delle opere e alla riscossione del saldo del finanziamento pubblico

L’accordo è:

• Il progetto proposto e gestito dal Comune, approvato nell’ambito dell’Accordo di Programma e in corso di attuazione, prevede complessivamente il recupero di 322 alloggi vuoti e degradati, di cui 200 alloggi di edilizia residenziale pubblica, situati nei piani di zona ex lege 167/62 di Begato, Pegli, Prà e Voltri; 84 alloggi del patrimonio disponibile, situati in diverse zone della città, da destinare all’emergenza abitativa e all’inclusione sociale, oltre ad un intervento privato convenzionato per 35 nuovi alloggi a canone moderato, 2 alloggi di ERP e una casa famiglia (scheletro Begato). Il programma è stato rimodulato nel corso del 2011 con la sostituzione di alcuni interventi non attuabili. E’ stato eseguito oltre il 90% dei lavori programmati (con il recupero di 311 alloggi di cui 263 già assegnati) ed è stato complessivamente introitato il 90% del finanziamento ministeriale e regionale.

Data di sottoscrizione:

• L’accordo è stato sottoscritto in data 17/12/2007

Page 144: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

20

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: • Programma Locale Casa Social Housing (PLC). Programma finalizzato alla realizzazione di interventi pubblici di ERP e di

inclusione sociale oltre ad interventi a canone moderato attuati da ARTE di Genova e da privati in regime di convenzione

Altri soggetti partecipanti:

• Comune di Genova, Regione Liguria , ARTE di Genova, SPIM S.p.a e RI.ge.Nova srl

Impegni di mezzi finanziari: Il programma è cofinanziato dalla Regione Liguria, da ARTE e da risorse private per un investimento complessivo di 17.952.441,00 euro

Durata dell’accordo: • Fino alla completa realizzazione delle opere

L’accordo è:

• Il programma prevede il recupero complessivo di 167 alloggi, situati in diverse zone della città, di cui 40 alloggi ERP del Comune di Genova, 24 alloggi attuati da ARTE e 103 alloggi attuati tramite interventi privati convenzionati. Il Comune ha selezionato, attraverso procedure di evidenza pubblica, i progetti ed ha individuato i soggetti attuatori degli interventi. Sono state stipulate le convezioni attuative ed è stato sottoscritto, in data 19/05/2011, l'Accordo di Programma tra il Comune e la Regione Liguria per l'attuazione degli interventi. Il programma complessivo dei lavori è stato avviato a maggio 2012. I lavori sono in corso

Data di sottoscrizione:

• L’accordo è stato sottoscritto in data 19/05/2011

Page 145: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

21

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: • Realizzazione di infrastrutture per la mobilità a servizio della Fiera di Genova S.p.a.

Altri soggetti partecipanti:

• Fiera di Genova, Regione Liguria, Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione.

Impegni di mezzi finanziari:

• I fondi saranno erogati Ministero dello Sviluppo Economico con risorse di cui al Fondo per la mobilità al servizio delle fiere, istituito con Legge n.105/2006

Durata dell’accordo:

• Fino alla definizione dei rapporti finanziari con la Regione anche derivanti dalla loro riutilizzo ed al collaudo delle opere. Il contratto è:

• Il programma è in corso di avvio

Page 146: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

22

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto:

• Programma Organico di Intervento di interesse regionale “Pozzo-Roso-Monachette” , ai sensi della Legge Regionale n.25/87 Altri soggetti partecipanti:

• Regione Liguria, proprietari privati Impegni di mezzi finanziari:

• Interventi pubblici tramite fondi regionali di edilizia sovvenzionata per opere di urbanizzazione e interventi di recupero primario e secondario effettuati dai privati mediante contributi pubblici regionali a favore dei proprietari, ai sensi della L.R. 25/87 e della Legge 179/92

Durata:

• Indeterminata (per le opere di urbanizzazione fino al giorno 11/5/2007)

Il programma è:

• Le opere di urbanizzazione sono concluse, gli interventi di recupero sono in corso Data di sottoscrizione:

• Il P:O.I. è stato approvato con DGR n. 1168 in data 26/9/2003

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1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

23

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: o Programma Locale Casa Social Housing (PLC). Programma finalizzato alla realizzazione di interventi pubblici di ERP e di

inclusione sociale oltre ad interventi a canone moderato attuati da ARTE di Genova e da privati in regime di convenzione

Altri soggetti partecipanti: o Comune di Genova, Regione Liguria, ARTE di Genova, SPIM S.p.a. e RI.ge.Nova srl

Impegni di mezzi finanziari: o Il programma è cofinanziato dalla Regione Liguria, da ARTE e da risorse private.

Durata dell’accordo: o Fino alla completa realizzazione delle opere

L’accordo è: o Il programma prevede il recupero complessivo di 167 alloggi, situati in diverse zone della città, di cui 40 alloggi ERP del

Comune di Genova, 24 alloggi attuati da ARTE e 103 alloggi attuati tramite interventi privati convenzionati. Il Comune ha selezionato, attraverso procedeure di evidenza pubblica, i progetti ed ha individuato i soggetti attuatori deli interventi. Sono state stipulate le convenzioni attuative ed è stato sottoscritto, in data 19/05/2011, l’Accordo di Programma tra il Comune e la Regione liguria per l’attuazione degli interventi. Il programma complessivo dei lavori è stato avviato a maggio 2012. I lavori sono in corso

Data di sottoscrizione:

o L’accordo è stato sottoscritto in data 19/05/2011

Page 148: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

24

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto:

• Programma operativo regionale Por - Fesr 2007-2013, approvato dalla Commissione Europea con decisione n.C(2007) 5905 in data 27/11/2007, Asse 3 “Sviluppo Urbano”

Altri soggetti partecipanti:

• Unione Europea, Regione Liguria

Impegni di mezzi finanziari:

• Fondi europei di sviluppo regionale (FESR)

L’accordo è: In fase di attuazione: scadenza 31.12.2015 I programmi Integrati, che comprendono una serie di opere volta a una riqualificazione di diversi ambiti, sono i seguenti:

- Maddalena - Molassana - Prà - Sampierdarena - Sestri Chiaravagna

Page 149: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

25

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto:

• Programma Innovativo in Ambito Urbano - Prè Altri soggetti partecipanti:

• Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Liguria, R.F.I. Spa, Real estate Spa, Autorità di Portuale di Genova e altri soggetti privati

Impegni di mezzi finanziari:

• Finanziamenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in base al Decreto 27/12/2001 per interventi infrastrutturali nell’area di Prè

Durata dell’accordo:

• Non definita

Il programma è:

• Sono conclusi tutti i lavori di riqualificazione della viabilità nell’ambito di Prè; • Sono in corso altri interventi in particolare relativi all’accessibilità di Ponte Parodi.

Data di sottoscrizione:

• Sottoscritto in data 30 giugno 2004 tra Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Comune di Genova, Regione Liguria, R.F.I. Spa, Real Estate S.p.A., Autorità Portuale di Genova

Page 150: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

26

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: • Programma di riqualificazione urbana del “Carmine”

Altri soggetti partecipanti:

• Regione Liguria, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti

Impegni di mezzi finanziari:

• Gli interventi saranno finanziati in parte con finanziamenti ministeriali e in parte mediante opere a scomputo di oneri concessori

Durata dell’accordo: • Fino alla completa realizzazione delle opere da ultimarsi entro il 31/12/2014 (come da proroga P.R.U)

L’accordo è:

• Le opere sono completate, tranne la riqualificazione di Salita San Bernardino.

Se già operativo indicare la data di sottoscrizione:

• Sottoscritto il 1° ottobre 1998

Page 151: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

27

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: • Programma di riqualificazione urbana di “Cornigliano”

Altri soggetti partecipanti:

• Regione Liguria, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti

Impegni di mezzi finanziari:

• Gli interventi pubblici sono realizzati con finanziamenti ministeriali e regionali. Gli interventi privati sono a totale carico degli operatori. Saranno inoltre realizzate opere a scomputo di oneri concessori

Durata dell’accordo:

• 31.12.2014

L’accordo è: • Le opere sono pressoché completate.

Se già operativo indicare la data di sottoscrizione:

• Sottoscritto il 7 agosto 1998 • Con D.C. n.15 del 22/2/2007 e DGR n. 1402-1403 del 2007 è stata autorizzata la sottoscrizione del testo sostitutivo

dell’Accordo di Programma, l’approvazione dei progetti ricompresi nel Programma e l’approvazione dello schema di Convenzione. E’ stata trasmessa richiesta di sottoscrizione al Ministero unitamente ai documenti costituenti parte integrante dell’Accordo di Programma

Page 152: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

28

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: • Programma di riqualificazione urbana della “Darsena”

Altri soggetti partecipanti:

• Regione Liguria, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti

Impegni di mezzi finanziari:

• Gli interventi saranno finanziati in parte con finanziamenti ministeriali, in parte mediante oneri concessori a scomputo e in parte con quota canoni di concessione d’uso delle aree e degli immobili di proprietà comunale

Durata dell’accordo:

• Fino alla completa realizzazione delle opere da ultimarsi entro il 31/12/2014 (come da proroga P.R.U) L’accordo è:

• Le opere sono completate.

Se già operativo indicare la data di sottoscrizione:

• Sottoscritto il 1° ottobre 1998

Page 153: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

29

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto: • Programma di riqualificazione urbana di Piazza “Sopranis”

Altri soggetti partecipanti:

• Regione Liguria, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti

Impegni di mezzi finanziari:

• Gli interventi saranno finanziati con fondi ministeriali, con fondi provenienti da privati, con entrate da diritti di superficie parcheggi e opere a scomputo di oneri concessori.

Durata dell’accordo:

• Fino alla completa realizzazione delle opere da ultimarsi entro il 31/12/2014 (come da proroga P.R.U) L’accordo è:

• Già operativo • Le opere sono completate: è in fase di completamento la palestra di Piazza Sopranis.

Se già operativo indicare la data di sottoscrizione:

• 1° Accordo di Programma ai sensi dell'articolo 27 della L. n. 142/1990 sottoscritto il 1° ottobre 1998 • Variante parziale delll’Accordo di Programma sottoscritto il 24 febbraio 2003 (D.C. n. 6 del 29/1/2002)

Page 154: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

30

1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto:

• Programma di Riqualificazione Urbana e Sviluppo Sostenibile del Territorio, di cui al Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici 8 ottobre 1998 e successive modificazioni, relativamente all’ambito di intervento della Val Polcevera, Centro Storico e Val Bisagno (PRUSST)

Altri soggetti partecipanti:

• Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Regione Liguria

Impegni di mezzi finanziari:

• Fondi proveniente dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti

Durata dell’accordo: • Non definitiva

Il programma è in corso di chiusura. Data di sottoscrizione:

• Protocollo di Intesa: 23 ottobre 2000 • Accordo Quadro: 18 marzo 2002

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1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

31

1.3.4.1– CONTRATTO DI VALORIZZAZIONE URBANA GENOVA - VALBISAGNO

Oggetto: • Il Contratto di Valorizzazione Urbana “Genova – Valbisagno” ai sensi dell’art.12 “Piano nazionale per le città” del D.L. 22

giugno 2012 (cosiddetto “Decreto Sviluppo”) e al successivo Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 3 agosto 2012, n.286, ha per oggetto interventi finalizzati alla riqualificazione della Valbisagno agendo, in primo luogo, sulla più importante criticità dell’area, dovuta al rischio di esondazione del torrente Bisagno e dei suoi affluenti. L’intervento interessato è denominato “Scolmatore Bisagno- I lotto – opere di captazione rivi Noce, Rovare, Fereggiano

Altri soggetti partecipanti:

• Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Regione Liguria, Provincia di Genova

Impegni di mezzi finanziari:

• Fondi statali (a valere sui fondi di cui al Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n.1105 dell’8.2.2013 – fondi regionali (Programma Attuativo Regionale Fondi Aree Sottosviluppate P.A.R. – F.A.S. (2007-2013) – fondi comunali

L’accordo è:

• stipulato il 9/05/2013

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1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

1

1.3.4.3 – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

Oggetto:

• Organismo “Conferenza cittadina delle Istituzioni Scolastiche Autonome statali e paritarie dell’infanzia e del primo ciclo di

istruzione”

Altri soggetti partecipanti:

• Dirigenti scolastici ISA statali e paritarie di scuola infanzia e del I ciclo di istruzione, Uffici scolastici regionale e provinciale,

Regione Ligura e Provincia di Genova

Impegni di mezzi finanziari:

• Non comporta assunzioni di spesa o introito a carico del bilancio comunale

Durata:

• Indeterminata

Indicare la data di sottoscrizione:

• Organismo istituito in data 29/07/2010 con delibera Consiglio Comunale n. 70/2010

Page 158: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

2

1.3.4.3 – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

Oggetto:

• Protocollo d’intesa tra il Comune di Genova e Singularity srl in tema di miglioramento energetico e di iniziative “SMART

CITIES” (partecipazione a progetti europei legati al tema Smart City, nonché redazione studio di fattibilità del progetto

relativo al simulatore SIMCity)

Altri soggetti partecipanti:

• Privati – Singularity srl ed altri

Impegni di mezzi finanziari:

• In fase di definizione

Durata:

• Non è prevista scadenza

Indicare la data di sottoscrizione:

• Deliberazione GC n. 108/2012 approvata nella seduta del

19/04/2012

Page 159: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

3

1.3.4.3 – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

Oggetto:

• Protocollo d’intesa tra il Comune di Genova ed Elkrom srl – al fine di stabilire una collaborazione nello svolgimento di

attività di studio, analisi e progettazione di fattibilità e pianificazione di progetto nelle seguenti aree di interesse: -

alimentazione impianti sportivi e/o edifici di interesse pubblico tramite generatore eolico – monitoraggio strade di

scorrimento – conteggio e classificazione veicoli in ingresso in città – monitoraggio fiumi e torrenti -

Altri soggetti partecipanti:

• Privari – Elkrom srl ed altri

Impegni di mezzi finanziari:

• In fase di definizione

Durata:

• Non è prevista scadenza

Indicare la data di sottoscrizione:

• Deliberazione GC n. 106/2012 approvata nella seduta del

19/04/2012

Page 160: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

4

1.3.4.3 – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

Oggetto:

• Protocollo d’intesa tra il Comune di Genova ed Siemens SpA – al fine di stabilire una collaborazione nello svolgimento di

attività di studio, analisi e progettazione di fattibilità e pianificazione di progetto nelle seguenti aree: – Mobilità –

Imprenditoralità – Energia – Turismo – Immigrazione – Studio – Sport - Salute

Altri soggetti partecipanti:

• Privati – Siemens spa ed altri

Impegni di mezzi finanziari:

• In fase di definizione

Durata:

• Non è prevista scadenza

Indicare la data di sottoscrizione:

• Deliberazione GC n. 107/2012 approvata nella seduta del

19/04/2012

Page 161: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1.3.4. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

5

1.3.4.3 – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

Oggetto:

Presa d’atto del protocollo d’intesa tra il Comune di Genova ed Ansaldo T&D – Società del gruppo Toshiba Corporation –

al fine di stabilire una collaborazione nell’ambito del progetto Genova Smart City al fine di una creazione di servizi al

cittadino, rispettosi dell’ambiente, economicamente efficienti e con migliore qualità dell’energia.

Altri soggetti partecipanti:

• Privati – Ansaldo T&D ed altri

Impegni di mezzi finanziari

• In fase di definizione

Durata:

• Non è prevista scadenza

Indicare la data di sottoscrizione:

• Deliberazione GC n. 126/2012 approvata nella seduta del

29/04/2012

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1.3.5 - FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA

1

1.3.5.1.- Funzioni e servizi delegati dallo Stato

- Riferimenti normativi -------------------------

- Funzioni o servizi ------------------------

- Trasferimenti di mezzi finanziari ------------------------

- Unità di personale trasferito -------------------------

1.3.5.3. - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: ------------------------------------------------------

1.3.5.2. - Funzioni e servizi delegati dalla Regione

- Riferimenti normativi Legge Regionale 07.02.08 n. 2

Legge Regionale 12.04.11 n . 7

- Funzioni o servizi Accoglienza turistica e promozione locale

Funzioni in materia di vincolo Idrogeologico

- Trasferimenti di mezzi finanziari Euro 250.000,00

- Unità di personale trasferito ------------------------------

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1.4 ECONOMIA INSEDIATA

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1.4 ECONOMIA INSEDIATA

Nel corso del 2012 si è registrata una riduzione del Pil nazionale del 2,4% con una dinamica piuttosto omogenea a livello territoriale: una

riduzione di poco inferiore a quella media nazionale nel Nord-Ovest (-2,1%) e nel Centro (-2,3%), di pari intensità nel Nord-Est e più accentuata

nel Mezzogiorno (-2,8%).

Nel corso del 2012 l’inflazione tendenziale a Genova ha avuto una graduale crescita, passando dal 3,4% (dicembre 2011) ad un massimo

di 4,3% (agosto 2012). Negli ultimi mesi dell'anno si registra una diminuzione che riporta il tasso tendenziale ad un valore inferiore a quello di

inizio anno (3,7% a gennaio 2012; 3,5% a dicembre 2012). Per tutto l’anno il tasso tendenziale di Genova risulta superiore a quello nazionale e,

a partire da maggio, a quello delle principali città del nord. Il valore inflattivo medio del 2012 a Genova (3,7%) è di 0,9 punti percentuali più alto

rispetto al 2011 (2,8%) e risulta superiore a quella nazionale (+3,0%).

La maggior parte delle divisioni di prodotto registrano variazioni percentuali annue più alte a Genova rispetto all'Italia. Le principali differenze

si riscontrano in “Servizi ricettivi e di ristorazione”, “Mobili, articoli e servizi per la casa”, “Abitazione, acqua, energia, gas e combustibili”,

“Abbigliamento e calzature”. Variazioni inferiori all’andamento nazionale si registrano in particolare nelle divisioni “Servizi sanitari e spese per

la salute”, “Bevande alcoliche e tabacchi” e “Istruzione”.

I dati tratti dall’indagine Istat 2012 sulle Forze di lavoro segnalano la diminuzione degli occupati in provincia di Genova (da 354mila nel

2011 a 348mila nel 2012) e l’aumento dei disoccupati (da 26mila a 29mila). Questo porta il tasso di occupazione al 63,0% (era 63,8% un anno

prima) e il tasso di disoccupazione a 7,8% (era 6,9%).

Sempre a livello provinciale, rispetto al 2011 si nota una diminuzione di 1.365.828 di ore autorizzate dalla Cassa Integrazione Guadagni

(-14,4%), passando da 9.473.497 a 8.107.669 ore. La diminuzione riguarda sia gli interventi straordinari (-27,5%) sia quelli ordinari (-12,2%).

Aumentano le ore autorizzate per gli interventi in deroga (+39.482 pari all’ 1,1% in più), cioè quegli interventi destinati ad aziende artigiane e

industriali con meno di 15 dipendenti o industriali con oltre 15 dipendenti che non possono usufruire di altri trattamenti. Complessivamente i dati

delle ore autorizzate nel 2012 rispecchiano il trend negativo che persiste nella Provincia di Genova dal 2009.

La diminuzione delle ore autorizzate nel 2012 riguarda in particolare il settore industriale (da 6.106.732 a 4.641.703, -24,0%) e il commercio (da

1.949.316 a 1.842.808, -5,5%). In aumento le ore autorizzate nell’edilizia (da 865.485 a 1.060.865, +22,6%). Il numero di ore autorizzate per il

settore industriale passa dal 64,5% del 2011 al 57,3% del 2012 del monte ore complessivo.

Sulla base dei dati forniti dall’Agenzia delle Entrate relativi alle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche e dei dati dei soggetti

tassati alla fonte, il reddito medio dei contribuenti residenti nel Comune di Genova è risultato pari a 23.462 euro, valore superiore sia alla media

provinciale (21.819 euro) che a quella regionale (20.605 euro) e nazionale (19.250 euro). Anche i valori relativi all'imposta netta e

all'addizionale comunale dovuta risultano superiori a quelli nazionali (rispettivamente +8,6% e +63,9%).

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Al 31/12/2012 le imprese attive con sede nel Comune di Genova iscritte nel Registro della Camera di Commercio risultano 49.408 con

un lieve incremento, pari allo 0,3%, rispetto al 2011 (49.273). Il pur basso incremento è superiore a quello della Provincia (+0,2%) e va in

controtendenza rispetto a quelli della Regione e del territorio nazionale, entrambi negativi (-0,5% in Liguria e -0,7% in Italia). Il lieve

incremento registrato subisce un deciso rallentamento nel secondo semestre del 2012, quando la differenza tra imprese iscritte e cancellate è solo

di 81, segnale di un aumento delle difficoltà nell’imprenditoria cittadina.

Nel corso del 2012 aumentano le imprese attive per ogni forma giuridica, ad eccezione delle società di persone (-87). Tale diminuzione

evidenzia una difficoltà per le piccole imprese cittadine, più legate ai consumi interni. Le società di capitale, più strutturate, sembrano tenere

meglio il mercato (+44 in un anno). Particolarmente intenso è l’aumento delle imprese individuali (+152), indice di una “parcellizzazione” del

mondo imprenditoriale. Anche in questo caso il secondo semestre del 2012 si dimostra particolarmente difficile: diminuiscono le imprese attive

per ogni forma giuridica, sempre con l’eccezione di quelle individuali.

Il Commercio si conferma il settore con il maggior numero di imprese (16.335 imprese attive) e mantiene un valore pressoché invariato

rispetto al 2011 (solo 9 imprese attive in meno). Nel corso del 2012 è significativo l’incremento delle imprese attive nel settore delle Attività di

alloggio e di ristorazione (+58) mentre sono in calo le Attività manifatturiere (-88).

Alla fine del 2012 sono attive 6.569 imprese di stranieri, con un incremento (+458) pari al 7,5% rispetto al 31/12/2011. Il numero delle imprese

gestite da stranieri rappresenta il 13,3% del tessuto imprenditoriale cittadino Se si considera l’aumento complessivo delle imprese genovesi

attive nel corso del 2012 (+135), appare evidente che sono esclusivamente le attività degli stranieri ad aumentare, mentre in flessione sono le

attività gestite da italiani. Elevato l’aumento nel settore del commercio (+131 imprese, +4,7%).

La maggior parte delle imprese gestite da stranieri sono nei settori del commercio (2.904 imprese) e nell’edilizia (2.138): nel settore edile gli

stranieri gestiscono il 25,9% del complesso delle imprese sul territorio genovese. Il numero delle imprese straniere nei settori dell’alloggio e

della ristorazione, dei noleggi, delle agenzie di viaggio, dei servizi di supporto alle imprese e dei servizi di informazione e comunicazione

rappresentano oltre il 10% dei rispettivi settori.

Nel corso dell’anno restano stabili le imprese femminili iscritte (11.458, appena 12 imprese in più rispetto al 2011) che costituiscono il 23,2%

del totale e che sono presenti soprattutto nel commercio (4.271 imprese), nei servizi di ristorazione (1.275) ed, in genere, nelle altre attività di

servizi (1.149). I giovani tra i 18 e i 34 anni costituiscono il 13,7% degli imprenditori individuali (appena 30 in più rispetto al 2011).

A livello industriale il tessuto imprenditoriale ligure è costituito da un gran numero di piccole e medie imprese cui si affiancano pochi

grandi gruppi industriali. Con riferimento alla classe dimensionale delle imprese, le maggiori difficoltà vengono registrate tra le piccole e le

micro imprese, dove minori sono le capacità di intercettare i più dinamici mercati internazionali. Al crescere della soglia dimensionale le

performance migliori provengono dalle medie imprese, tra le quali si registrano casi aziendali che anche in un periodo di congiuntura

sfavorevole hanno incrementato in misura importante il proprio giro d’affari.

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Il quadro economico industriale ligure si muove lungo direttrici diversificate di sviluppo che coinvolgono rami di attività diversi. In

particolare si può far riferimento al progetto dei distretti industriali che mirano ad integrare, in un’ottica di efficienza e competitività, risorse

imprenditoriali territorialmente concentrate.

Il distretto industriale di piccole e medie imprese specializzate, è un sistema di produzione integrato a livello territoriale, per fasi

interconnesse di uno stesso ciclo produttivo, e si pone oggi in Liguria come importante strumento di integrazione fra le imprese e di sviluppo di

sinergie competitive atte ad affrontare i processi di internazionalizzazione a cui sono chiamate le imprese per fronteggiare la globalizzazione del

mercato.

I distretti industriali devono avere le seguenti caratteristiche: elevata concentrazione di imprese di produzione; percentuale di addetti ad

imprese manifatturiere industriali e artigiane sulla base della media regionale; prevalenza di imprese di piccola e media dimensione;

specializzazione produttiva nel settore. Con legge regionale è stato istituito un fondo di rotazione destinato a sostenere le iniziative e un fondo

destinato a FILSE Spa per il coordinamento e il supporto alle attività dei distretti e per assistere le imprese nelle attività di monitoraggio sulla

formazione e attuazione dei progetti e per la valutazione dei risultati conseguiti. I fondi previsti potranno essere incrementati con risorse

comunitarie, statali e regionali. La legge inoltre, oltre a prevedere contributi e agevolazioni per i distretti e per i progetti di filiera, fornisce un

importante riconoscimento ai distretti tecnologici regionali definiti quali società costituite da imprese, enti e centri di ricerca e università,

finalizzate ad attività di ricerca, sviluppo pre-competitivo, trasferimento di tecnologie, innovazione di processo e di prodotto,

internazionalizzazione del mercato. Anche per tali organismi sono previste agevolazioni, costituite in primo luogo dalla possibilità di

cofinanziamenti a carico della legge stessa. A livello organizzativo, il fulcro operativo è rappresentato dai Comitati di distretto, che devono, tra

l’altro, favorire la migliore utilizzazione, a livello locale, degli strumenti di politica industriale presenti nella legislazione regionale, nazionale e

comunitaria e promuovere la realizzazione di progetti comuni tra le imprese dei distretti.

La Legge 266/2005, all’art. 1, commi da 366 a 372, fornisce un notevole impulso alla costituzione dei distretti introducendo alcune

agevolazioni alle imprese che ne fanno parte. Tali agevolazioni sono di tipo: fiscale (con la possibilità di optare per la tassazione di gruppo in

capo al distretto); amministrativo (con la possibilità di intrattenere rapporti con le pubbliche amministrazioni tramite il distretto); finanziario

(introducendo semplificazioni nelle operazioni di cartolarizzazione e favorendo l’accesso al credito); nel campo della ricerca e dello sviluppo

(per la diffusione di nuove tecnologie e accrescere la capacità competitiva). La Legge 296/2006 (art. 1, comma 890) ha successivamente previsto

l’erogazione di un contributo statale a favore dei distretti produttivi adottati dalle regioni per un ammontare massimo del 50% delle risorse

complessivamente impiegate. In attuazione di tali disposizioni, il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato il decreto 28.12.2007 con il

quale sono stati individuati i progetti ammessi al finanziamento e le risorse disponibili. Alla Regione Liguria sono destinati fondi per interventi a

favore dei distretti produttivi che ne rafforzino il sistema organizzativo anche attraverso nuovi modelli di integrazione per filiera, in particolari

ambiti specificati dal decreto stesso.

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Di seguito si descrivono alcune caratteristiche dei principali distretti attualmente operanti.

Distretto del vetro e della ceramica di Savona: abbraccia il territorio di quindici Comuni savonesi. La specializzazione vetraria, sia

artigianale che industriale si colloca nel bacino di Altare e della valle Bormida; comprende lavorazioni su vetro bianco e trasparente, con

presenza sul territorio di produzioni considerevoli. La lavorazione della ceramica comprende il taglio e la finitura delle pietre oltre la

fabbricazione di materiale per l’edilizia, piastrelle e prodotti in ceramica, vasi, piatti, decorazioni. La ceramica di Albisola è conosciuta oggi in

tutto il mondo come sede di laboratori artistici.

Distretto dei mezzi di trasporto di Savona: appartiene alla territorio logistico del Nord-Ovest, formato anche da Alessandria, Cuneo e

Genova. Importanti realtà in termini di portualità, viabilità su rotaia e gomma, aree per la logistica, lo stoccaggio e la prima lavorazione e

trasformazione delle merci. Le aziende del distretto si suddividono in diverse produzioni: fabbricazioni di carrozzerie per autoveicoli, di rimorchi

e semirimorchi; accessori per autoveicoli; costruzioni navali e riparazioni di navi e imbarcazioni; costruzione di materiale rotabile ferro-

tranviario, aeromobili e veicoli spaziali, motocicli e biciclette. In espansione le attività portuali legate alla filiera della nautica da diporto.

Distretto dell’elettronica di Genova: costituisce uno dei primi esempi di distretto tecnologico sui sistemi intelligenti nel panorama

nazionale basato su un numero elevato di piccole e medie imprese con produzione a medio e alto contenuto tecnologico che si colloca su

posizioni d’avanguardia a livello internazionale. Dall’iniziale orientamento per l’elettronica industriale e l’automazione di processo, oggi il

distretto si interessa anche di new economy, di elettronica per le telecomunicazioni, di informatica, di biomedicale, di servizi, di software,

del’information technology e dell’e-commerce.

Distretto della lavorazione della pietra di Tigullio: è l’unica zona della regione liguria con alti indici di occupazione incentrati sull’attività

estrattiva e sulla lavorazione e produzione di lastre di ardesia. Comprende imprese artigiane altamente innovative; il 30% delle aziende supera la

decina di addetti, il 70% degli occupati totali è impegnato direttamente nelle aziende e il restante gravita sull’indotto. La produzione attuale è

orientata verso utilizzi diversi: utilizzo di materiali nel restauro di edifici storici, rivestimenti interni ed esterni, arredamento e oggettistica.

Distretto agricolo floro-vivaistico del ponente: si estende per 3.300 ettari nella zona di Sanremo, tra Ventimiglia e Albenga. La

produzione è la più importante a livello nazionale nel settore. Le aziende attualmente operanti in provincia di Imperia sono circa 6.000 e altre

1.000 si trovano in territorio savonese. La quasi totalità delle aziende è condotta con sola o prevalente manodopera familiare. Il distretto ha

subito negli anni due diversificazioni produttive: negli anni settanta con un ampliamento della gamma merceologica e recentemente con i verdi

ornamentali.

Distretto della cantieristica, nautica, meccanica di La Spezia: si estende su uno spazio di 1.500 ettari e rappresenta la parte più

industrializzata e commercialmente attiva dell’intera costiera di levante. E’ un polo integrato dove convivono porto mercantile, attracchi turistici,

cantieristica civile e militare, scuola di progettazione nautica e scuole di vela, scuola nazionale dei trasporti. Tra le iniziative istituzionali in

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città, la presenza di SMART, salone workshop internazionale, importante occasione di incontro per le aziende che operano nel settore della

cantieristica navale, della nautica e nel settore delle tecnologie ad essa collegate.

Nel 2012 il movimento merci complessivo registrato nel Porto di Genova è stato di 51.391.246 tonnellate con una flessione rispetto al

2011 di 231.926 tonnellate pari a una variazione negativa dello 0,4%. La flessione del traffico ha riguardato solo le merci sbarcate (-4,8%

rispetto al 2011) mentre le merci imbarcate registrano un aumento pari al 7,6%. In particolare la diminuzione è stata registrata nel traffico degli

oli minerali (-4,2% per l’imbarco e -6,8% per lo sbarco): la flessione si registra solo nel primo semestre dell’anno mentre il traffico del secondo

semestre segnala una ripresa che contiene la riduzione del valore annuo. Nei 2012 si conferma il netto predominio delle merci sbarcare

(32.032.691 tonnellate) su quelle imbarcate (19.358.555 tonnellate): nelle merci sbarcate si registra la predominanza degli oli minerali e rinfuse

liquide (19.180.382 tonnellate), mentre in quelle imbarcate delle merci in colli e a numero (15.985.388 tonnellate).

Nel 2012 le merci containerizzate salgono a 20.599.071 tonnellate rappresentando il 71,5% del complesso della merci varie trattate nel

Porto di Genova. Rispetto al 2011 l’aumento è di 217.704 teus, pari a +11,8%.

Decisamente in calo il numero di sbarchi/imbarchi dai traghetti nel Porto di Genova (da 2.315.158 passeggeri nel 2011 a 1.974.723 nel 2012, -

14,7%). La diminuzione riguarda in modo uniforme gli imbarchi (-171.197 passeggeri pari a -14,4%) e gli sbarchi (-169.238 passeggeri pari a -

15,0%). Da segnalare il dato negativo registrato negli ultimi sei mesi (209.060 in meno); tale dato risulta particolarmente significativo in quanto

riferito anche al periodo estivo.

Restano praticamente stabili i crocieristi (intesi come i passeggeri imbarcati, sbarcati e in transito), che rispetto al 2011 calano solo di 1.282 unità

attestandosi a 797.239 passeggeri. La percentuale dei crocieristi sul totale del movimento passeggeri nel Porto passa dal 25,6% del 2011 al

28,8%. Particolarmente positivo è stato per il settore crocieristico il secondo semestre del 2012 (28.115 crocieristi in più rispetto al secondo

semestre del 2011)

Nel corso del 2012 il calo dei passeggeri, in particolare nei traghetti è dovuto, oltre che all’aumento dei prezzi dei biglietti, anche alla

forte diminuzione delle navi operanti nel Porto di Genova (321 in meno, pari a -16,6%). Nonostante la diminuzione del numero di navi da

crociera con base a Genova (39 in meno), il sostanziale mantenimento del numero di crocieristi è dovuto all’aumento dei passeggeri in transito,

ovvero quelli che considerano Genova come una tappa turistica della loro crociera. Infatti i passeggeri in transito aumentano di 30.338 unità,

mentre i crocieristi con programma di base a Genova diminuiscono di 31.620.

Sono in corso diverse iniziative per l’ammodernamento e la riqualificazione del Porto di Genova.

Sul fronte delle opere portuali occorre ricordare anche il ben noto progetto per il nuovo waterfront realizzato dall’architetto Renzo

Piano.

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Sorge ovviamente la necessità di trovare un’adeguata armonizzazione tra le opere previste da tale ambizioso progetto e gli altri numerosi

interventi che coinvolgono il porto di Genova. In questo senso, per far fronte all’esigenza di assicurare una pianificazione integrata città-porto,

nel mese di febbraio 2010 è stato approvato un accordo di collaborazione fra Comune di Genova e Autorità Portuale quali enti titolari di

prerogative specifiche in campo di pianificazione urbanistica e strumenti operativi (Piano Urbanistico Comunale e Piano Regolatore Portuale).

Il successo del porto è strettamente legato alla capacità di Genova di diventare il perno di una grande piattaforma logistica che consenta

accesso e sbocco, insieme ai valichi alpini, ai grandi flussi di traffico internazionali. In questo senso, assumono una forte criticità i seguenti

progetti strategici:

� Terzo Valico ferroviario - linea che è parte del progetto “corridoio 24” Genova-Rotterdam e permetterà di collegare velocemente

Genova e la Liguria alla Pianura Padana e al Centro-Nord Europa, di ridurre la circolazione di autoveicoli e di mezzi pesanti sulle

autostrade, attuando l’intermodalità gomma/ferro, di assorbire oltre tre volte l’attuale traffico merci gravitante su ferrovia e migliorare,

quindi, il traffico su strade e autostrade. Il progetto definitivo della tratta A.V./A.C. Milano-Genova III Valico dei Giovi è stato

approvato dal CIPE con delibera n.80/2006. Il 29 luglio 2011 è stato firmato l'accordo tra il consorzio COCIV e Rete Ferroviaria

Italiana, davanti al Ministro dei Trasporti. L’11 novembre 2011 è stato stipulato l’Atto Integrativo che disciplina la costruzione del 1^

Lotto; tali atti hanno permesso di avviare i lavori. L’opera è suddivisa in sei lotti costruttivi non funzionali, e i finanziamenti oggi

disponibili sono: 220 mil. di oneri pregressi; 1^Lotto di 500 milioni di euro; 2^ Lotto di 1,1 miliardi di euro. Con il 1^ Lotto di 500

milioni si potranno realizzare alcuni interventi propedeutici relativi al potenziamento della viabilità comunale e di preparazione delle aree

di cantiere, nonché la realizzazione della “finestra Polcevera”, della galleria di Campasso e dell’imbocco sud della galleria di Valico. Il

2^ Lotto, attualmente in fase di progettazione esecutiva, completerà la viabilità comunale e permetterà di proseguire i lavori delle gallerie

ferroviarie, nella prospettiva di realizzare l’intera opera nel corso dei prossimi anni, con l’ipotetica totale realizzazione entro il 2020;

� nodo ferroviario di Genova - il progetto definitivo è stato approvato dal CIPE nel 2006, le opere sono state avviate ufficialmente nel

2010 ed è attualmente in corso di esecuzione la prima fase dei lavori; l’intervento, diviso in quattro lotti, permetterà di trasformare i 30

km dell’attuale linea, in metropolitana ferroviaria attraverso: il quadruplicamento della linea Voltri – Sampierdarena, il sestuplicamento

della tratta Principe-Brignole, il prolungamento della bretella di Voltri unitamente allo spostamento ed al rinnovo di questa stazione, alla

realizzazione ex novo della fermata di Palmaro, alla riqualificazione della stazione di Sampierdarena ed alle contestuali realizzazioni

delle fermate di Teglia e Cornigliano-Bombrini ancorché non facenti parte del progetto del Nodo Ferroviario. La potenzialità del

progetto, la cui fine lavori è prevista per la fine del 2016, sta nella possibilità di separare il traffico passeggeri e merci a lunga percorrenza

da quello locale, consentendo in futuro una frequenza di treni idonea al servizio di metropolitana ferroviaria urbana;

� gronda autostradale di ponente - opera oggetto di un dibattito pubblico che si è concluso nel corso del 2009; la Giunta ha approvato, a

maggio 2009, il contenuto del prelliminare di intesa tra gli enti coinvolti per definire le azioni di rialloggiamento delle famiglie

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interessate dalla realizzazione dell’opera e, a settembre 2009, lo schema del nuovo protocollo di intesa tra tutti gli enti interessati; con la

sottoscrizione del Protocollo d’intesa, in data 8 febbraio 2010, si è avviato l’iter progettuale per la realizzazione del nodo stradale ed

autostradale di Genova, con il quale Società Autostrade per l’Italia S.p.A. si impegna a dar seguito alla soluzione presentata a

conclusione del dibattito pubblico sulla Gronda autostradale di Ponente. Nell’intesa sottoscritta è anche prevista la realizzazione,

anticipata dei lavori di potenziamento del Nodo di San Benigno e della parziale complanarizzazione della A10 a Genova – Palmaro. Nel

giugno 2011 Autostrade per l’Italia spa ha presentato al Ministero dell’Ambiente istanza per l’avvio della procedura di Valutazione di

Impatto Ambientale con deposito e pubblicazione dello Studio di Impatto Ambientale e del Progetto Definitivo dell’opera. Nell’estate del

2011 gli Enti ed i soggetti interessati hanno prodotto pareri con osservazioni che sono state recepite dal Ministero dell’Ambiente, che nel

gennaio 2012 ha formulato ad Autostrade per l’Italia spa richiesta di integrazioni (n°38) al progetto. Nel 2012 gli Enti ed i soggetti

interessati hanno prodotto pareri in merito alle integrazioni al progetto effettuate da parte di Autostrade per l’Italia spa, che allo stato

(maggio 2013) sono alla valutazione del Ministero ai fini dell’espressione del parere finale di compatibilità ambientale (decreto VIA).

Successivamente all’ottenimento del decreto VIA, si avvierà la Conferenza di Servizi ai fini dell’approvazione del Progetto Definitivo;

� nodo di san Benigno - risulta particolarmente strategico per tutta la viabilità cittadina, infatti da qui transitano forti volumi di traffico

poiché vi insistono: il collegamento con il casello di Genova Ovest, l’accesso alla strada Sopraelevata, l’accesso al porto e la

congiunzione con l’asse viario di Lungomare Canepa verso ponente e la futura Strada a Mare, i cui lavori sono iniziati. Con

provvedimento di Intesa Stato-Regione n. 8975/715/bis del 11 novembre 2011 è stato approvato il progetto definitivo di adeguamento del

sistema autostradale di Genova A7-A10-A12 -Nodo di S.Benigno-. A febbraio 2012 è stato sottoscritto da Comune di Genova, Regione

Liguria, Autostrade per l’Italia, Autorità Portuale e ANAS, il Programma Regionale d’Intervento Strategico (P.R.I.S.) per la

realizzazione del “Potenziamento del Nodo di San Benigno”, i cui lavori dovrebbero incominciare entro la fine del 2013.

L’ accordo nasce, sulla base della Legge Regionale n. 39/2007, dall’esigenza di tutelare i soggetti privati e commerciali che occupano, a

vario titolo, edifici, strutture e spazi che saranno interferenti con il progetto del nuovo sistema viario, tanto che, per realizzare la nuova

infrastruttura dovranno essere acquisite aree e fabbricati. Con l’approvazione del “PRIS” sono stati trovati spazi alternativi dove trasferire

le attività interessate all’interno delle aree demaniali di Autorità Portuale.

Il costo di queste operazioni sarà a carico di Autostrade per l’Italia, in qualità di soggetto attuatore della nuova infrastruttura; il tetto di

spesa previsto è di un milione di euro. Attualmente sono in corso, a cura della società S.P.E.A., gli adempimenti preliminari all’avvio del

cantiere sulla base del cronoprogramma approvato; il primo lotto dovrebbe partire entro la fine del 2013;

� riassetto del sistema di accesso alle aree operative del bacino portuale di Voltri - sul progetto definitivo è stato espresso parere

favorevole con delibera di Giunta del mese di marzo 2009; il progetto è nato dall’esigenza di migliorare il collegamento tra il porto di

Voltri e il vicino casello autostradale rendendo altresì possibile il potenziamento infrastrutturale del Nodo Ferroviario di Genova. Oltre

ad essere di interesse strategico per il sistema logistico portuale e per la mobilità cittadina l’opera è propedeutica all’avvio dei lavori della

seconda fase del Nodo Ferroviario di Genova. A maggio 2011 Il Comitato interministeriale per la programmazione Economica ha

deliberato l’approvazione del progetto definitivo con alcune prescrizioni che recepivano osservazioni di Enti e soggetti interessati. Nel

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luglio 2012 il Comune di Genova ha espresso parere favorevole, per quanto di competenza, in merito alla verifica di ottemperanza alle

prescrizioni contenute nella delibera CIPE di approvazione del progetto definitivo;

� piattaforma logistica Genova-Tianjin - il progetto, promosso da Ice (Istituto Nazionale per il Commercio Estero), Sismet (Società

Italiana per le Imprese all’Estero S.p.A.), Interporto Rivalta Scrivia e Autorità Portuale di Genova, è stato presentato, nel mese di

novembre 2009 al Ministero dello Sviluppo Economico. Nasce in tal modo un corridoio marittimo per le merci, il primo nel

Mediterraneo, che avvicina la Cina e l’Italia e vede in Genova lo snodo commerciale tra l’Europa centro-settentrionale e i paesi a sud del

mondo, con conseguenti benefici anche sul piano dell’occupazione e della crescita dell’interscambio commerciale, in particolare

dell’export nazionale. Inoltre, l’accordo consentirà all’Italia di effettuare il controllo delle merci e servirà per la lotta alla contraffazione e

alla concorrenza sleale. Si prevedono anche positive ricadute fiscali poiché, con Genova, porto di destinazione, sarà la dogana a

recuperare il 25% del valore delle merci sdoganate che oggi va a vantaggio di altri paesi competitor europei. A seguito di questo progetto

sono stati previsti investimenti nel porto di Genova per circa 300 milioni di euro che consentiranno di raddoppiare le potenzialità dello

scalo; A febbraio 2012 - Riparte il corridoio Genova–Tianjin. Grazie a Simest, Società Italiana per le imprese all’estero, una prima trance

di 30 milioni di euro è stata sbloccata dall’Aif (Asian investiment facility) che opera nell’ambito del programma di cooperazione

economica tra l’Unione europea, l’Asia meridionale e sud orientale e la Cina.

� scalo intermodale di Alessandria - l’intervento dovrebbe costituire il retroporto degli scali portuali di Genova e di Savona; per la

realizzazione e gestione di questo spazio retroportuale nonché per i relativi interventi sulla viabilità di accesso è stato sottoscritto nel

mese di maggio 2008 il relativo protocollo d’intesa tra i numerosi enti coinvolti tra cui le Ferrovie dello Stato, le regioni Piemonte e

Liguria, le province di Alessandria, Genova e Savona, i comuni di Alessandria e Genova, le Autorità Portuali di Genova e di Savona.

L’intervento, che è coerente con la decisione della Commissione UE di cofinanziare il progetto “Porto di Genova – terminal interno di

Alessandria” presentato dall’Autorità Portuale di Genova nell’ambito del trans-european transport network, consentirà di aumentare la

potenzialità del sistema dei porti di Genova e Savona, di decongestionare le aree e sostenere l’incremento di traffico previsto nei prossimi

anni, nonché di integrare l’attività portuale con lo sviluppo di servizi di logistica ad alto valore aggiunto nell’area alessandrina. Nel

dicembre 2009 è stata firmata l’intesa istituzionale per la realizzazione del Retroporto di Genova e costituita fra gli Enti interessati alla

sua realizzazione, la società Retroporto di Alessandria spa con funzioni operative. Il progetto, il cui costo è stimato in 90 milioni di euro,

porterà alla realizzazione di un’area di 300.000 metri quadrati in grado di movimentare 500.000 contenitori all’anno ed è a carico di RFI

quale soggetto aggiudicatore dei lavori del Terzo Valico, secondo la prescrizione contenuta nella delibera n°78 di approvazione del CIPE

e se ne prevede la conclusione nella seconda metà del 2014;

� Tunnel subportuale - il progetto preliminare è stato presentato alla struttura tecnica di missione nel giugno 2003, acquisita

approvazione VIA regionale, approvazione ANAS per quanto di competenza e parere favorevole del CSLLPP. La società Tunnel di

Genova spa, soggetto aggiudicatore, ha recentemente (aprile/maggio 2013) avuto mandato di aggiornare il Progetto Preliminare ed il

Piano Economico Finanziario affinchè la Struttura Tecnica di Missione possa proseguire l’istruttoria da sottoporre all’approvazione del

CIPE. Le modifiche progettuali necessarie sono in sostanza relative alla soluzione viaria per la tratta in superficie da Calata Gadda alla

Page 175: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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Foce, agli aggiornamenti dello stato di fatto in quanto alcune opere del progetto 2003 sono già state realizzate in area di Autorità

Portuale, alla verifica della compatibilità del tunnel con le opere previste da Autostrade per l’Italia spa (ASPI) per il Nodo di San

Benigno e Ge Ovest, all’adeguamento alle recenti norme tecniche. Aspetti economici: a seguito di modifiche di progetto è prevista una

possibile riduzione del costo complessivo di 400mln di eu, con possibilità di realizzare il Tunnel mediante parternariato pubblico/privato

(art.18 L.183/2011 e art. 33 L.221/2012). Alla luce di ciò sarà riformulato il PEF per rivedere l’ammontare dell’impegno di risorse

pubbliche.

Sul fronte del terziario avanzato, a Genova sta assumendo sempre maggiore rilievo il settore dell’informatica e delle tecnologie

avanzate. Il mercato informatico della Liguria conta soprattutto medie, piccole e piccolissime aziende, alcune delle quali altamente specializzate

in significativi settori di nicchia. In base all’indagine di Confindustria sul primo semestre 2010 il settore registra una sofferenza sul mercato

domestico per cui le migliori performance sono realizzate dalle aziende che, per dimensioni e attività, sono in grado di mantenere rapporti

commerciali con l‘estero.

In questo contesto si inserisce il progetto del “villaggio tecnologico” per la realizzazione del quale nel mese di settembre 2004 il

Consiglio Comunale ha dato l’assenso per la promozione dell’accordo di programma fra Comune, Provincia e Regione. Si tratta di un distretto

tecnologico genovese che sorgerà sulla collina degli Erzelli, zona precedentemente destinata alla movimentazione di container del porto. Il

progetto, di iniziativa della società Genova High Tech Spa, si prevede interessi un’area di 413 mila metri quadri, in parte riservati a parco

urbano, a strutture produttive-direzionali, all’insediamento della Facoltà di Ingegneria e in parte a edifici residenziali e commerciali. Il polo

tecnologico non dovrà risultare avulso dalla realtà genovese ma dovrà essere profondamente collegato al territorio e alla cultura della città. I

dettagli dell’opera sono ancora in fase di studio ma si prevede che, a regime, potranno esserevi insediate 200-250 imprese operanti nella

tecnologia, robotica, biomedicale, automazione industriale, bioscienze e nanotecnologie, per un totale di circa diecimila addetti.

Nel 2007 è stata formalizzato l’accordo di programma tra Comune, Regione e Università, Provincia e altri enti interessati, per avviare

concretamente il progetto, che sarà finanziato, oltre che dal valore degli immobili occupati attualmente dalla Facoltà di Ingegneria, da altre fonti

di provenienza regionale, statale e comunitaria. Su questo aspetto esiste anche un’apposita previsione nella Legge Finanziaria 2007 che, all’art.

1, comma 1333, dispone che per l’insediamento di una sede universitaria permanente per gli studi di ingegneria nell’ambito di tale polo di

ricerca è autorizzata la spesa annua di 5 milioni di euro all’anno, per 15 anni a decorrere dall’anno 2007.

Nel corso del 2009 è stato approvato il progetto preliminare delle opere di urbanizzazione e la Giunta ha deliberato su alcuni aspetti

propedeutici alla realizzazione del Parco Scientifico Tecnologico.

Inoltre, in coerenza con tale progetto e nella logica della valorizzazione e diffusione della ricerca e dell’innovazione per la competitività

della regione, è stato approvata ad aprile 2009 la bozza del Protocollo d’Intesa tra Comune di Genova, Ministero dell’Università e della Ricerca,

Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Liguria, Provincia di Genova e Ericsson Telecomunicazioni Spa per la realizzazione, in località

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Erzelli, di un nuovo centro di ricerca e sviluppo di apparati e sistemi di telecomunicazione nei segmenti di prodotto delle reti ottiche, dei

sistemi di accesso a banda larga e dei sistemi di gestione e controllo di reti di telecomunicazione.

E’ inoltre al quarto anno di attività l’Istituto Italiano di Tecnologia istituito dalla Legge 326/2003 con il compito di sviluppare attività

di ricerca di altissimo livello sul fronte delle bionanotecnologie, scienze neurali, automazione e robotica nonché sull’energia portatile e a basso

consumo, sui materiali intelligenti, sulla computazione e sul fronte dell’ambiente, sicurezza e salute. L’obiettivo prioritario è la crescita del

sistema produttivo nazionale attraverso la collaborazione con gli organismi omologhi presenti sul territorio e l’apporto delle conoscenze di

ricercatori italiani e stranieri che operano presso istituti di ricerca esteri. L’Istituto impiega oggi 400 giovani ricercatori provenienti da 38 paesi

diversi.

Nel 2007 è stata firmata una convenzione quadro tra l’Istituto e l’Università genovese grazie alla quale studenti e dottorandi potranno

svolgere periodi di stage e attività sperimentali nella sede di Morego. Il patrimonio per lo svolgimento delle attività dell’istituto, è costituito da

apporti dello Stato, di soggetti pubblici e privati, nonché dalle somme devolute da altre fondazioni ed enti di interesse nazionale. A fine 2009,

può vantare quaranta brevetti, un migliaio di pubblicazioni scientifiche e diciassette progetti europei finanziati.

A marzo 2012 è stato firmato il protocollo d’intesa tra il Sindaco, Presidente della Regione, Presidente della Provincia di Genova,

Rettore dell’Ateneo genovese e Ministero sul trasferimento della Facoltà di Ingegneria sulla collina degli Erzelli a Sestri Ponente. Il Ministero

dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, l’Università di Genova, la Regione Liguria, la Provincia e il Comune di Genova sosterranno il

suo potenziamento sul territorio attraverso «la valutazione e selezione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, di innovazione

tecnologica, e di alta formazione di qualificato personale di ricerca ed iniziative finalizzata all’avvio di spin off accademici».

Nell’occasione si è evidenziato che il Comune di Genova ha avviato con successo il progetto Smart City, “città intelligente” (con l’approvazione

di ben tre progetti finanziati dall’Ue che l’hanno collocato al primo posto in Italia e in Europa per il risultato raggiunto) che è in realizzazione

con la piena collaborazione proprio dell’Università. In quest’ottica – ha fatto rilevare il sindaco – il lavoro già svolto con l’ateneo si può

intensificare e con l’avvio del Polo tecnologico scientifico degli Erzelli si può porre nuovi obiettivi.

Un nuovo passo importante verso la creazione del polo tecnologico e scientifico su cui dunque si concentra ora l’attenzione per le questioni

finanziarie: per trasferire Ingegneria in collina, l’università deve vendere la vecchia sede (importante è l’impegno del Ministero, che conferma

l’accordo del 2007, perché questo si possa fare) e procedere con tutte le procedure necessarie senza sforare i suoi budget.

I costi dell’operazione Erzelli dovrebbero aggirarsi intorno ai 170 milioni di euro (110 del Miur, 25 di Finanziamenti regionali su fondi statali di

natura strategica già predisposti e approvati nel 2007, 10 del ministero per lo Sviluppo economico, 26 date dalla disponibilità già espressa

dell’acquisto dei laboratori universitari (su cui grava però ancora l’incognita della valutazione definitiva e dei tempi di realizzazione).

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Nel campo delle opere pubbliche si segnala che nell’estate

2007 si è dato avvio al documento di pianificazione per la

costruzione del nuovo Piano Urbanistico Comunale (PUC). A tal

scopo è stato costituito, a settembre 2007, il GeNoVa Urban LAB

composto da tecnici interni all’amministrazione e di Università

italiane e straniere. E’ stato formulato un documento contenente i

principi di crescita sostenibile per la realizzazione del PUC e

conseguentemente sono stati predisposti alcuni elaborati contenenti

gli sviluppi progettuali e normativi relativi a nodi territoriali

ritenuti strategici.

Nel mese di gennaio 2009 sono stati approvati gli indirizzi di

pianificazione individuando l’obiettivo di avvicinare la città al mare

attuando uno sviluppo sostenibile entro i limiti segnati dal verde e dal mare.

Il Consiglio Comunale di Genova, nella seduta del 7 dicembre 2011, ha adottato il Progetto Preliminare del nuovo Piano Urbanistico

Comunale.

Con l’adozione, si chiude un percorso iniziato a luglio 2007 e coordinato da Urban Lab che ha visto la partecipazione e il coinvolgimento

dei Municipi, dei cittadini, degli addetti ai lavori (architetti, urbanisti, ingegneri) e dei principali attori sociali ed economici della città.

Il Progetto del PUC è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria del 25 gennaio 2012; si apre quindi la fase in cui la

cittadinanza può presentare le proprie osservazioni.

Dal 1 febbraio 2013 il progetto del PUC è stato attribuito alla Direzione Urbanistica, SUE e Grandi Progetti.

Sono state catalogate, istruite e sintetizzate 850 osservazioni al piano, di cui 75 pervenute oltre i termini di scadenza (07/05/2012).

Questa prima fase di analisi e catalogazione ha portato ad individuare specifici quesiti.

L’Amministrazione ha deliberato di attivare un processo di partecipazione al fine di produrre delle Linee di indirizzo alle Controdeduzioni

articolato in Tavoli territoriali (coinvolgimento dei Municipi) e Tavoli Tematici. A tal fine è stato riordinato il sito

www.urbancenter.comune.genova.it nel quale sono state rese disponibili le osservazioni georeferenziate e il loro contenuto di sintesi.

Parallelamente per rendere più agevole la comprensione della complessità degli argomenti, i pareri degli Enti Sovraordinati e le osservazioni

pervenute sono stati sistematizzati per le seguenti aree tematiche:

Generale

Ambiente (aria, energia, agenti di pressione antropica, sistema del verde)

Paesaggio

- Progetto urbanistico Multedo;

- Progetto urbanistico area Fincantieri;

- Progetto urbanistico Erzelli;

- Verifiche collegamento porto Voltri con aree oltreappennino;

- Verifiche di fattibilità mercato del pesce;

- Verifica inserimento ambientale aree Erzelli;

- Progetto urbanistico area Vesima;

- SAU Voltri;

- Progetto urbanistico fascia ville Voltri;

- Progetto urbanistico fascia di rispetto di Prà;

- Progetto urbanistico Carmagnani;

- Progetto urbanistico Cornigliano sponda destra Polcevera;

- Progetto urbanistico Piazzale Kennedy.

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Difesa del Suolo (geologia, permeabilità, risorse idriche)

Aree Extraurbane

Aree Urbane

Distretti

Economia (produttivo e porto, turismo, commercio)

Infrastrutture (mobilità, opere, reti tecnologiche)

Servizi (DM 1444/68, ERP/ERS)

Tra le altre opere pubbliche in via di definizione ricordiamo inoltre:

la zona di Ponte Parodi, il cui progetto ideato dall’architetto olandese Ben van Berkel e presentato a novembre 2004 dall’Autorità

Portuale di Genova, si basa sulla sinergia fra tre differenti universi di divertimento, il primo indirizzato a “Sport e benessere”, il secondo

a “Scoperta e viaggio” (con il nuovo terminal crociere) e il terzo a “Musica e conoscenza” (con l’auditorium sul mare). Oltre a ciò il

Centro polifunzionale prevede la realizzazione di nuovo terminal. Saranno inoltre avviati dei lavori di miglioramento della stazione di

Ponte dei Mille, così che, ad opere concluse, il porto di Genova avrà accosti per otto navi da crociera, di cui quattro da più di 300 metri;

per tale progetto il Consiglio Comunale, nel 2007, ha approvato l’Accordo di Programma tra Regione Liguria, Provincia di Genova,

Autorità Portuale, Università degli Studi e con l’adesione della Rete Ferroviaria Italiana; ad agosto 2010, a seguito della presentazione in

sede di Conferenza dei Servizi del progetto definitivo del Centro Polifunzionale da parte di Altaponteparodi Spa, la Giunta Comunale ha

espresso parere favorevole alla sottoscrizione dell’Atto Integrativo tra Autorità Portuale di Genova, Porto Antico S.p.A. e

Altaponteparodi S.p.A per la realizzazione degli interventi previsti. A gennaio 2012 il Comune di Genova ha dato il via libera per

l’approvazione della variante urbanistica per la trasformazione di Ponte Parodi e del palazzo Hennebique che, avuto riguardo ai nuovi

orientamenti assunti da Università di Genova circa la logistica delle varie sedi, assume un ruolo significativo in rapporto al più generale

obiettivo di completare il disegno urbano fra il mare e il centro storico e integrare gli insediamenti realizzati nel porto antico, andando a

costituire un polo destinato a servizi pubblici e privati di interesse generale e di funzioni particolarmente dedicate alle attività

crocieristiche, turistiche e urbane inoltre, privilegiando la sistemazione pedonale degli spazi a terra, costituire un percorso affacciato sul

mare di collegamento tra la Stazione Marittima e il nuovo terminal crociere di Ponte Parodi. L’operazione riguarda 60 mila metri quadri

nel cuore del Porto Antico di Genova. Il procedimento urbanistico si è concluso in data 16.04.2012 con la sottoscrizione di un

aggiornamento dell’Accordo di Programma, già stipulato nel 2007, e la contestuale approvazione della variante al PUC 2000 che

consente di concludere il procedimento di Intesa Stato – Regione per il rilascio del titolo abilitativo edilizio relativo al nuovo Centro

Polifunzionale e inerenti opere di urbanizzazione. In data 05.11.2012 si è svolta la Conferenza di Servizi referente ai sensi della l.r.

1/2007 “Testo unico in materia di commercio”, finalizzata al rilascio dell’autorizzazione di commercio relativa al “Distretto

Commerciale Tematico” di Ponte Parodi, la cui conclusione rimane subordinata al rilascio del titolo edilizio e al perfezionamento di tutti

gli adempimenti previsti.

Page 179: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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L’apertura a Dicembre 2012 della nuova tratta di Metropolitana De Ferrari – Brignole ha confermato l’importanza dell’impianto di

trasporto per la città. Sono infatti aumentati del 40% i passeggeri complessivamente trasportati da Metrogenova già nella prima fase di

avvio della nuova tratta e aumenteranno ulteriormente con il miglioramento dell’offerta che sarà possibile attuare con l’aumento dei treni

in servizio con il completamento della fornitura dei nuovi treni che sarà completata nel 2014. L’aumento della flotta con nuovi veicoli e il

completamento del costruendo deposito, permettono di aumentare le potenzialità dell’impianto in modo da rendere fattibile lo sviluppo

oltre il nodo di Brignole e verso la Valbisagno (Terralba), andando a servire una vasta zona densamente popolata. Questa estensione di

MetroGenova permetterà di ridurre ulteriormente e significativamente il trasporto di superficie con significativi vantaggi economici e

ambientali nel bilancio della mobilità genovese.

Genova Smart Cities: L’Unione Europea, nell’ambito delle iniziative legate al Patto dei Sindaci e al Piano Strategico per le Energie

Tecnologiche, ha stabilito di selezionare entro il 2020, 30 Smart Cities, ovvero Città Intelligenti, scelte fra le città europee di medie dimensioni.

Le Smart Cities sono città in grado di mettere in campo da un lato un sistema di azioni, progetti e programmazione, e dall’altro una efficace

partneship con i soggetti privati ed imprenditoriali, con lo scopo di orientare il proprio sviluppo economico all’innovazione, all’efficienza

energetica ed alla sostenibilità.

Genova ha deciso di candidarsi a rappresentare l’Italia in questo esclusivo club di eccellenza, che potrà disporre di importanti finanziamenti

europei lungo un decennio.Il progetto ha preso il via il 5 giugno 2010 nei Magazzini del Cotone del Porto Antico, quando Genova ha presentato

la sua candidatura, forte del sostegno di cinquanta grandi aziende, banche e centri di ricerca. Partecipare alla selezione, per Genova, è una scelta

coerente con la piena assunzione dei principi della sostenibilità ambientale, già espressa attraverso l’adesione al Patto dei Sindaci e che ha

ispirato l’elaborazione del nuovo Puc La prospettiva del 2020 permette alla città di progettare sul lungo periodo, con la possibilità di far crescere

sia la qualità della vita per i cittadini che le opportunità per le imprese.

Il percorso è proseguito nel novembre 2010 con la firma dell’atto costitutivo dell’Associazione Genova Smart City, la struttura che

vede uniti il Comune di Genova e gli oltre 80 partner pubblici e privati coinvolti nel progetto.

L’Associazione ha proseguito l’attività di rete e facilitatore nel promuovere il processo di trasformazione verso la città intelligente attraverso

incontri, organizzazione e partecipazione ad eventi, promozione delle attività dei soci, contatti e lobbying a livello nazionale ed internazionale.

Successivamente alle Elezioni amministrative del 2012, Genova Smart City è stata riconfermata come scelta strategica dell’ente

Dal confronto fra i partner è emersa l’identificazione di 4 punti tematici su cui focalizzarsi:

• Edifici Efficienti: gli assi principali delle attività in questo settore sono legati al raggiungimento di elevati standard di isolamento ed

all’integrazione di impianti da fonte rinnovabile e di co e trigenerazione per la produzione di energia, sia negli edifici nuovi che nelle

ristrutturazioni. Nella Smart city gli edifici, integrando razionalmente la rete elettrica, di telecomunicazione e termica al loro interno, svolgono

Page 180: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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contemporaneamente un doppio ruolo di consumatori e produttori. Il continuo sviluppo tecnologico e la miniaturizzazione nel campo dei sensori

e delle tecnologie di comunicazione annesse è il volano per il dispiegamento di soluzioni di telemonitoraggio di parametri energetici ed

ambientali che, interconnessi in rete come sorgenti d’informazioni, abilitano servizi digitali di telemetering, di telecontrollo, e di sicurezza.

Un aspetto di particolare importanza è rappresentato dal perseguimento degli obiettivi di sostenibilità nella ristrutturazione del patrimonio

storico, una delle eccellenze di Genova, studiando soluzioni intelligenti che permettano al contempo di preservarlo, valorizzarlo ed

incrementarne prestazioni ambientali e comfort interno.

• Mobilità Sostenibile: è necessario garantire alla popolazione un sistema di trasporti pubblici di elevata qualità ed efficienza a costi accessibili

al fine di indurre un drastico cambiamento della ripartizione modale: in tal modo l’utilizzo dei veicoli privati si riduce ed il miglioramento della

qualità dell’aria e della vivibilità degli spazi pubblici favorisce una maggiore diffusione della mobilità dolce. All’interno del sistema di trasporto

pubblico e delle aree ad elevata congestione si studia l’introduzione di soluzioni ICT dedicate alla mobilità sostenibile atte a incrementare

qualità, accessibilità ed intermodalità dei servizi. In generale tutto il sistema di Infomobilità prevede flussi informativi nelle due direzioni:

rilevazione costante di dati di traffico attuale e previsto e comunicazione mirata al “cittadino”. Inoltre, è prioritaria l’introduzione di mezzi di

trasporto ad emissioni zero sia a livello pubblico che privato, per passeggeri e per merci. Onde favorirne la diffusione, si vuole creare una

infrastruttura per la ricarica dei veicoli elettrici in connessione allo sviluppo della Smart Grid.

• Energia: l’utilizzo della produzione elettrica da fonti rinnovabili viene pianificata attraverso lo sviluppo di impianti fotovoltaici integrati negli

edifici e nelle coperture, la realizzazione di impianti eolici, idroelettrici ed a biomassa, come già indicato nelle linee guida del SEAP. Inoltre si

vogliono coprire quote di domanda termica attraverso l’utilizzo del solare termico, dalle biomasse e da impianti di cogenerazione e

trigenerazione diffusa. La produzione energetica da un mix diversificato (per fonte, per taglia degli impianti e per caratteristiche della fornitura)

ed integrato nel tessuto cittadino offre un eccellente campo per lo sviluppo di reti energetiche “smart”, che implicano un flusso di comunicazione

continuo ed intelligente tra consumatori, produttori e nodi di regolazione e distribuzione dell’energia a tutte le scale dimensionali e di potenza.

• Porto: il porto è senza dubbio la peculiarità che più caratterizza Genova rispetto alle altre Smart City. I progetti possibili riguardanti l’area

portuale sono molteplici, quali l’elettrificazione delle banchine (cold ironing), lo sviluppo della mobilità elettrica portuale e l’automazione dei

servizi portuali. Tra i maggiori obiettivi c’è quello di ridurre drasticamente la permanenza delle navi in porto (come sta già avvenendo grazie al

progetto “Slim Port”), con netti benefici sulla qualità dell’aria. La corretta gestione del traffico da e verso l’area portuale si interseca con i

progetti di infomobilità e logistica e comporta l’armonizzazione dei provvedimenti da attuare con altri Enti gestori o regolatori di traffico. A

Genova, il porto è adiacente al centro cittadino, amplificando pertanto le problematiche di congestione e pressione sul sistema della mobilità,

tipiche delle città portuali. Affrontare queste problematiche ha effetti positivi sulla qualità dell’ambiente urbano e contemporaneamente fornisce

un caso studio con un grande potenziale di replicabilità.

Page 181: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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Nel 2012 il numero di turisti in arrivo a Genova diminuisce rispetto all’anno precedente del 4,5% (da 783.760 arrivi a 748.626): gli italiani

calano decisamente di più rispetto ai turisti stranieri (rispettivamente -7,8% e -0,2%). Per quanto riguarda le presenze, nel 2012 diminuiscono

complessivamente del 3,7% ma aumentano quelle degli stranieri (+1,4%).

Gli alberghi risentono maggiormente del calo di turisti rispetto alle altre strutture di accoglienza dove, pur diminuendo gli arrivi, aumentano le

presenze.

Il numero di visitatori dei musei cittadini nel 2012 si mantiene pressoché stabile rispetto al 2011 (-0,9%). La lieve diminuzione è attribuibile al

secondo semestre che va ad inficiare la tendenza positiva del primo semestre.

L’affluenza dei visitatori al sistema integrato Acquario Village (Acquario di Genova, Galata Museo del Mare, La città dei bambini, Bigo e

Biosfera) registra una flessione nel 2012. Complessivamente i visitatori sono stati 961.380 contro i 1.107.450 del 2011 pari a -13,2%.

Si riportano le seguenti tavole riassuntive (con i dati 2012 disponibili alla stesura di questa relazione):

- Attività marittima del porto di Genova

- Numeri indici dei prezzi al consumo

- Acquario di Genova – affluenza mensile

- Movimento turistico negli esercizi alberghieri

Page 182: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Tav. 4 - Porto di Genova: merci imbarcate (tonn.)

2011 2012

mese oli minerali merci in colli e bunkers e oli minerali merci in colli e bunkers e

e rinfuse a numero (1) provviste e rinfuse a numero (1) provviste

Gennaio 191.005 1.027.653 102.096 208.638 996.060 104.562

Febbraio 205.362 1.173.239 93.731 73.142 1.280.521 88.937

Marzo 282.930 1.266.484 103.547 193.495 1.460.312 93.668

Aprile 215.915 1.159.344 104.714 220.649 1.339.903 91.250

Maggio 276.684 1.192.208 91.210 192.562 1.456.659 99.911

Giugno 159.983 1.264.427 95.206 181.379 1.500.379 115.432

Luglio 204.293 1.323.972 121.569 173.559 1.492.235 101.066

Agosto 214.715 1.113.284 122.008 206.746 1.238.082 116.644

Settembre 183.046 1.154.093 97.625 157.767 1.225.750 91.846

Ottobre 145.383 1.341.012 115.888 189.411 1.414.969 98.792

Novembre 95.091 1.213.122 88.223 189.822 1.319.789 99.794

Dicembre 111.433 1.237.923 94.539 201.604 1.260.729 82.491

TOTALE 2.285.840 14.466.761 1.230.356 2.188.774 15.985.388 1.184.393

Dati provvisori.

(1) Compreso il traffico delle navi convenzionali, delle navi traghetto e delle navi porta contenitori.

Fonte: Autorità Portuale di Genova - Direzione Sviluppo.

Page 183: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Tav. 5 - Porto di Genova: merci sbarcate (tonn.)

2011 2012

mese oli minerali altre merci in colli e oli minerali altre merci in colli e

alla rinfusa rinfuse a numero (1) alla rinfusa rinfuse a numero (1)

Gennaio 1.452.043 471.660 1.086.566 1.624.309 383.944 1.010.877

Febbraio 1.314.783 500.170 1.005.353 898.781 439.356 1.022.344

Marzo 1.286.918 530.462 1.153.664 1.177.592 434.235 1.120.282

Aprile 1.179.040 559.636 1.120.003 748.256 432.417 1.165.816

Maggio 1.330.586 449.660 1.150.782 1.410.679 400.977 1.180.690

Giugno 1.195.203 397.494 1.149.180 1.386.961 353.127 1.145.180

Luglio 1.408.538 391.143 1.132.980 981.286 349.356 1.117.594

Agosto 1.062.609 386.555 1.089.965 1.463.976 431.208 998.897

Settembre 1.290.232 473.797 1.165.680 1.074.889 355.510 1.059.690

Ottobre 1.125.314 431.691 1.102.008 1.443.890 425.451 1.075.963

Novembre 1.290.688 422.222 999.214 1.187.390 384.634 1.027.057

Dicembre 1.236.334 403.209 894.833 1.194.076 198.082 927.919

TOTALE 15.172.288 5.417.699 13.050.228 14.592.085 4.588.297 12.852.309

Dati provvisori.

(1) Compreso il traffico delle navi convenzionali, delle navi traghetto e delle navi porta contenitori.

Fonte: Autorità Portuale di Genova - Direzione Sviluppo.

Page 184: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Tav. 7 - Porto di Genova: traffico passeggeri

2011 2012

mese traghetti crociere traghetti crociere

sbarcati imbarcati totale (1) sbarcati imbarcati totale (1)

Gennaio 53.774 30.944 84.718 40.003 124.721 45.322 28.222 73.544 40.900 114.444

Febbraio 23.741 24.487 48.228 27.277 75.505 18.315 20.249 38.564 34.736 73.300

Marzo 32.776 33.953 66.729 49.163 115.892 28.933 34.147 63.080 35.336 98.416

Aprile 57.480 69.973 127.453 82.370 209.823 43.654 55.004 98.658 78.472 177.130

Maggio 52.960 68.981 121.941 83.162 205.103 45.301 61.275 106.576 56.065 162.641

Giugno 102.419 174.508 276.927 67.630 344.557 72.559 141.640 214.199 74.699 288.898

Luglio 179.424 277.097 456.521 98.700 555.221 132.548 235.581 368.129 90.377 458.506

Agosto 302.233 263.000 565.233 87.958 653.191 261.220 243.866 505.086 83.179 588.265

complesso complesso

Agosto 302.233 263.000 565.233 87.958 653.191 261.220 243.866 505.086 83.179 588.265

Settembre 195.200 103.088 298.288 77.493 375.781 191.386 73.376 264.762 93.257 358.019

Ottobre 67.263 56.239 123.502 81.085 204.587 58.891 50.040 108.931 84.270 193.201

Novembre 29.511 28.469 57.980 55.004 112.984 32.788 22.927 55.715 77.420 133.135

Dicembre 29.189 58.449 87.638 48.676 136.314 25.815 51.664 77.479 48.528 126.007

TOTALE 1.125.970 1.189.188 2.315.158 798.521 3.113.679 956.732 1.017.991 1.974.723 797.239 2.771.962

(1) Comprende i passeggeri imbarcati, sbarcati e in transito.

Fonte: Autorità Portuale di Genova - Direzione Sviluppo.

Page 185: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Numeri indici dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC) (1)

INDICI CITTA' DI GENOVA E INDICI NAZIONALI

GENOVA ITALIA

mesi base 1995 = 100 base 2010 = 100 base 1995 = 100 base 2010 = 100

2008 2009 2010 2011 2012 2008 2009 2010 2011 2012

Gennaio 122,9 125,2 126,5 101,1 104,8 134,5 136,7 138,5 101,2 104,4

Febbraio 123,4 125,6 126,8 101,6 105,2 134,8 137,0 138,6 101,5 104,8

Marzo 123,8 125,6 126,9 101,9 105,6 135,5 137,1 139,0 101,9 105,3

Aprile 124,1 125,8 127,3 102,5 106,3 135,8 137,4 139,5 102,4 105,8

Maggio 124,7 126,0 127,3 102,5 106,5 136,5 137,7 139,6 102,5 105,8

Giugno 125,3 126,2 127,4 102,7 106,9 137,1 137,8 139,6 102,6 106,0

Luglio 126,0 125,8 128,0 103,1 107,1 137,8 137,8 140,1 102,9 106,1

Agosto 126,2 126,1 128,1 103,4 107,8 138,0 138,2 140,4 103,2 106,5

Settembre 125,8 125,7 127,7 103,1 107,2 137,6 137,9 140,1 103,2 106,5

Ottobre 126,0 125,8 127,9 103,7 107,3 137,6 138,0 140,4 103,8 106,5

Novembre 125,5 126,0 128,1 103,8 107,3 137,1 138,0 140,4 103,7 106,3

Dicembre 125,3 126,2 128,4 104,1 107,7 136,9 138,3 140,9 104,1 106,5

MEDIA ANNUA 124,9 125,8 127,5 102,8 106,6 136,6 137,7 139,8 102,8 105,9

* al lordo dei consumi di tabacco.

Il sistema degli indici dei prezzi al consumo è fondato su un indice principale e su alcuni indici speciali. Essi sono:

- l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC) che è l'indice principale e si riferisce alla generalità dei consumi delle fami-

glie presenti in Italia ed è perciò quello con maggiore copertura;

- l'indice armonizzato per i paesi dell'Unione Europea (IPCA), che si riferisce alla generalità delle famiglie presenti, ma limita il campo di osserva-

zione ai consumi di beni e servizi che hanno regimi di prezzo comparabili nei diversi paesi dell'Unione Europea;

- l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati (FOI), che si riferisce ai consumi delle famiglie facenti capo ad un lavoratore

dipendente extragricolo e viene considerato dalla maggior parte dei riferimenti normativi nazionali per l'adeguamento di valori espressi in mone-

ta corrente.

CALCOLO DELLE VARIAZIONI TRA NUMERI INDICI MENSILI

a) Variazione fra indici con la medesima base: calcolare direttamente il rapporto fra i due indici senza l'uso di alcun coefficiente.

Page 186: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Clienti e presenze negli esercizi alberghieri ed extralberghieri

2011 2012

mese italiani stranieri totale italiani stranieri totale

arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze

ESERCIZI ALBERGHIERI

Gennaio 27.643 53.172 11.831 25.277 39.474 78.449 26.771 51.414 12.692 25.076 39.463 76.490

Febbraio 27.588 50.907 12.174 27.791 39.762 78.698 25.950 51.337 13.599 28.445 39.549 79.782

Marzo 34.954 65.931 16.648 34.335 51.602 100.266 40.225 72.121 17.833 37.616 58.058 109.737

Aprile 47.390 84.540 25.616 48.222 73.006 132.762 39.940 72.318 26.297 48.620 66.237 120.938

Maggio 38.417 68.478 26.666 51.177 65.083 119.655 32.725 59.448 28.351 52.174 61.076 111.622

Giugno 37.181 65.716 33.502 58.525 70.683 124.241 31.081 54.274 29.747 53.161 60.828 107.435

Luglio 32.411 60.715 52.188 84.914 84.599 145.629 28.979 54.065 49.966 86.345 78.945 140.410

Agosto 34.555 62.471 51.078 83.695 85.633 146.166 28.850 54.107 50.420 86.792 79.270 140.899

Settembre 36.587 68.655 33.795 62.179 70.382 130.834 33.860 61.971 34.194 63.517 68.054 125.488

Ottobre 41.909 84.513 24.302 48.489 66.211 133.002 35.936 70.104 25.165 48.660 61.101 118.764

Novembre 28.920 54.001 17.376 35.986 46.296 89.987 32.934 59.321 19.163 38.595 52.097 97.916

Dicembre 29.242 53.304 14.067 26.058 43.309 79.362 27.634 50.343 13.423 26.659 41.057 77.002

TOTALE 416.797 772.403 319.243 586.648 736.040 1.359.051 384.885 710.823 320.850 595.660 705.735 1.306.483

ESERCIZI EXTRALBERGHIERI

Gennaio 1.054 8.397 85 607 1.139 9.004 1.224 7.918 65 241 1.289 8.159

Febbraio 1.484 8.565 486 1.500 1.970 10.065 1.119 8.476 544 1.670 1.663 10.146

Marzo 2.109 10.691 583 1.523 2.692 12.214 2.039 9.890 690 1.450 2.729 11.340

Aprile 3.674 14.272 1.832 3.596 5.506 17.868 2.957 11.522 1.568 3.611 4.525 15.133

Maggio 2.757 12.953 1.424 2.880 4.181 15.833 2.096 11.491 1.675 3.505 3.771 14.996

Giugno 2.567 13.198 2.655 5.414 5.222 18.612 2.694 13.382 1.752 4.177 4.446 17.559

Luglio 2.914 14.837 4.320 8.477 7.234 23.314 2.569 15.094 4.101 8.928 6.670 24.022

Agosto 2.755 16.834 4.616 10.053 7.371 26.887 2.530 17.948 3.738 8.711 6.268 26.659

Settembre 2.351 10.001 2.512 5.501 4.863 15.502 1.961 10.414 2.122 5.846 4.083 16.260

Ottobre 2.928 13.091 1.402 3.238 4.330 16.329 2.428 11.800 1.257 3.174 3.685 14.974

Novembre 1.295 8.219 470 1.242 1.765 9.461 1.565 9.170 531 1.779 2.096 10.949

Dicembre 1.177 8.213 270 731 1.447 8.944 1.352 8.779 314 1.237 1.666 10.016

TOTALE 27.065 139.271 20.655 44.762 47.720 184.033 24.534 135.884 18.357 44.329 42.891 180.213

I dati sono relativi al Comune di Genova.

Per esercizi alberghieri si intendono gli alberghi, i villaggi albergo e le residenze turistico-alberghiere; per esercizi extralberghieri si intendono i campeggi, gli ostelli per la

gioventù, le camere, le case e gli appartamenti per vacanze dati in affitto da affittacamere o imprese iscritte al R.E.C.

Fonte: Provincia di Genova - Direzione Affari Generali - Servizio Promozione Turistica e Sportiva, Cultura

Page 187: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

ACQUARIO DI GENOVA - AFFLUENZA MENSILE DEI VISITATORI - Anni 2001-2012

Mesi 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Gennaio 45.000 44.000 56.000 67.000 78.000 56.000 64.000 49.800 59.600 49.600 65.200 59.600

Febbraio 55.000 53.000 117.000 72.000 54.000 44.000 54.000 56.000 48.800 48.200 45.800 57.300

Marzo 93.000 112.000 103.000 95.000 130.000 89.000 95.000 121.500 95.500 82.900 91.800 80.250

Aprile 217.000 172.000 175.000 180.000 186.000 214.000 210.000 166.000 167.500 149.400 145.550 132.750

Maggio 172.000 149.000 153.000 175.000 165.000 155.000 130.000 148.000 146.500 147.400 123.350 89.500

Giugno 110.000 111.000 116.000 134.000 112.000 102.000 113.000 111.000 105.500 106.100 116.050 76.400

Luglio 73.000 117.000 103.000 113.000 103.000 94.000 132.000 170.500 97.900 114.150 116.600 95.530

Agosto 169.000 204.000 174.000 205.000 179.000 188.000 189.700 90.100 155.900 191.300 168.450 131.000

Settembre 113.000 118.000 112.000 116.000 98.000 98.000 111.800 85.600 98.600 93.300 82.950 80.100

Ottobre 80.000 95.000 93.000 113.900 104.000 88.000 93.400 85.600 81.900 94.800 86.000 66.700

Novembre 61.000 67.000 57.000 69.000 53.000 57.000 70.900 55.800 47.100 49.250 26.900 52.250

Dicembre 46.000 47.000 55.000 52.000 42.000 75.000 85.500 49.800 56.800 39.200 38.800 40.000

Totale 1.234.000 1.289.000 1.314.000 1.391.900 1.304.000 1.260.000 1.349.300 1.189.700 1.161.600 1.165.600 1.107.450 961.380

Fonte: Costa Edutainment S.p.A.

* I dati comprendono tutto il sistema integrato AcquarioVillage (Acquario di Genova, Galata Museo del Mare, La città dei bambini e dei ragazzi, Bigo, Biosfera)

I dati sono arrotondati.

Affluenza mensile visitatori acquario 2001-2012

0

50

100

150

200

250

Migliaia

Affluenza mensile visitatori acquario 2001-2012

2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002

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ANALISI DELLE RISORSE

SEZIONE 2

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Page 191: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

2.1. FONTI DI FINANZIAMENTO

2.1.1 - QUADRO RIASSUNTIVO

Page 192: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015
Page 193: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

2 . 1 . 1 - Quadro Riassuntivo

Esercizio Esercizio Esercizio Esercizio Esercizio Esercizio % Scostamento

Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Previsione 2013

ENTRATE Accertamenti Accertamenti Previsioni Previsione Previsione Previsioni /

Competenza Competenza Definitive Iniziale Iniziale Iniziale Assestato 2012

Tributarie 304.432.874,65 515.619.310,85 604.921.969,00 587.048.294,00 594.697.960,00 593.244.627,00 -3,0%

Contributi e trasferimenti correnti 348.165.405,37 116.563.303,09 109.697.621,00 99.349.574,45 92.398.318,98 86.494.015,60 -9,4%

Extratributarie 152.653.022,20 146.339.695,97 167.702.093,00 148.847.368,78 130.804.646,00 131.039.978,00 -11,2%

TOTALE ENTRATE CORRENTI 805.251.302,22 778.522.309,91 882.321.683,00 835.245.237,23 817.900.924,98 810.778.620,60 -5,3%

Proventi oneri di urbanizz. destinati a manut. ordinaria del patrimonio 3.150.000,00 7.500.000,00 630.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00 630.000,00 534,9%

Proventi oneri di urbanizz. destinati alla parte corrente del bilancio 3.450.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo di amministrazione applicato per spese correnti 6.742.023,00 17.631.750,00 42.950.741,90 2.480.111,08 21.335,99 0,00 -94,2%

Entrate derivanti dalla dismissione del patrimonio immobiliare destinate 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

all'estinzione anticipata di mutui o prestiti obbligazionari

Entrate derivanti dall'alienazione di beni patrimoniali destinate al rimborso 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

della quota di capitale di ammortamento dei mutui e dei prestiti obbligazionari

TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE 818.593.325,22 803.654.059,91 925.902.424,90 841.725.348,31 821.922.260,97 811.408.620,60 -9,1%

CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A)

Alienazione e trasferimenti di capitale 93.909.138,55 136.995.980,45 106.841.543,00 104.045.936,07 59.089.006,00 5.105.002,00 -2,6%

Proventi oneri di urbanizz. destinati a investimenti 4.764.851,21 3.984.018,98 8.670.000,00 4.400.000,00 3.500.000,00 6.870.000,00 -49,3%

Accensione mutui passivi 73.744.765,00 70.836.329,35 40.223.897,00 59.060.000,00 0,00 0,00 46,8%

Altre accensioni di prestiti 4.035.921,76 388.373,92 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo di Amministrazione applicato per fondo 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

ammortamento

Avanzo di Amministrazione applicato per finanziamento investimenti

e rimodulazione su esercizi successivi (D.Lgs.118/2011) 0,00 3.000.000,00 231.262.264,19 254.914.264,37 294.966.475,02 177.158.595,61 10,2%

TOTALE ENTRATE IN C/CAPITALE 176.454.676,52 215.204.702,70 386.997.704,19 422.420.200,44 357.555.481,02 189.133.597,61 9,2%

DESTINATE A INVESTIMENTI (B)

Riscossione di crediti 135.032.483,60 15.000.000,00 872,00 90.000.000,00 90.000.000,00 90.000.000,00 10,2%

Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 201.312.826,00 194.630.578,00 217.608.698,00 217.608.698,00 -3,3%

TOTALE MOVIMENTI FONDI (C) 135.032.483,60 15.000.000,00 201.313.698,00 284.630.578,00 307.608.698,00 307.608.698,00 41,4%

TOTALE GENERALE ENTRATE ( A + B + C) 1.130.080.485,34 1.033.858.762,61 1.514.213.827,09 1.548.776.126,75 1.487.086.439,99 1.308.150.916,21 2,3%

Trend Storico Programmazione Pluriennale

2 . 1 - FONTI DI FINANZIAMENTO

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2 . 2 - ANALISI DELLE RISORSE

ENTRATEEsercizio

2 . 2 . 1 . 1

Trend Storico Programmazione Pluriennale

Anno 2010

Accertamenti Competenza

Esercizio

Anno 2011

Accertamenti Competenza

Esercizio

Anno 2012

Previsioni Definitive

Esercizio

Anno 2013

Previsione Iniziale

Esercizio

Anno 2014

Previsione Iniziale

Esercizio

Anno 2015

Previsioni Iniziale

% Scostamento

Previsione 2013

/

Assestato 2012

2 . 2 . 1 - ENTRATE TRIBUTARIE

200.248.595,39 224.966.769,79 353.495.916,00 356.720.000,00 368.953.000,00 368.953.000,00 0,9%IMPOSTE

102.980.528,56 107.784.733,30 109.100.000,00 121.746.000,00 121.746.000,00 121.746.000,00 11,6%TASSE

1.203.750,70 182.867.807,76 142.326.053,00 108.582.294,00 103.998.960,00 102.545.627,00 -23,7%TRIBUTI SPECIALI ED ALTRE ENTRATE TRIBUTARIE PROPRIE

TOTALE 304.432.874,65 515.619.310,85 604.921.969,00 587.048.294,00 594.697.960,00 593.244.627,00 -3,0%

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Page 199: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1

2.2 ANALISI DELLE RISORSE

2.2.1 - Entrate Tributarie

2.2.1.3 - Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli.

Categoria 1: Imposte

Risorsa 11: I.C.I.

*Tributi

Dal 1 gennaio 2012 l’Imposta Comunale sugli Immobili è stata sostituita dall’Imposta Municipale Propria, secondo quanto stabilito dall’art.

13 del D. L. 201/2011, convertito in legge n. 214/2011.

Risorsa 14:Imposta comunale sulla pubblicità

*Affissioni e Pubblicità

Il canone in questione, introdotto dal 2001 con deliberazione del Consiglio Comunale n. 36 del 26.3.2001 a seguito della contestuale

abrogazione dell’imposta Comunale sulla Pubblicità, riguarda il pagamento di un corrispettivo legato al rilascio delle autorizzazioni per

l’effettuazione delle forme di pubblicità. Con deliberazione di Consiglio Comunale n. 15 del 12 aprile 2011 è stato approvato il nuovo

Regolamento per l’applicazione del Canone per l’Installazione degli Impianti Pubblicitari integrato con deliberazione del Consiglio Comunale

n. 24\2011.

Nel corso del 2011, a seguito della forte crisi che ha interessato il settore sono stati rimossi 136 Impianti pubblicitari di tipo poster ovvero il

24,46 del totale dei poster installati.

Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 20 del 23.4.2013 sono state apportate alcune modifiche al vigente regolamento CIMP quali

l’adozione di un diverso sistema di rateazione che permette una più ampia diluizione temporale dell’impegno economico in capo ai soggetti

interessati attraverso una modifica delle scadenze delle singole rate finalizzata ad evitare l’accumulo degli impegni finanziari . Pertanto la

rateazione è prevista in quattro rate, prevedendo la prima scadenza a marzo e dilazionando le altre scadenze sino al 30 novembre.

Inoltre con deliberazione della Giunta Comunale n. 65 del 4 aprile 2013 sono state confermate per il 2013 le stesse tariffe del 2012,

rinunciando all’applicazione dell’incremento dell’indice ISTAT. Le motivazioni sono legate alla situazione di crisi economica generale ed al

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conseguente intendimento di introdurre idonee politiche tese ad agevolare – per quanto possibile – i contribuenti nell’assolvimento

dell’obbligazione tributaria.

La stima dell’entrata pari ad euro 6.150.000,00 è stata elaborata tenendo conto degli impianti rimossi e da rimuovere, dalla percentuale di

insolvenza che a causa della situazione congiunturale sta purtroppo aumentando, nonché dell’azione di recupero evasione/elusione in atto sia

dell’attuazione del nuovo Piano degli Impianti approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 22 del 17 maggio 2011.

Nelle previsioni relative all’anno 2014 si è tenuto conto dell’introduzione dell’imposta municipale secondaria ancorché ad oggi non sia stato

emanato il regolamento previsto dall’art. 11 comma 2 del D. Lgs. 14/3/2011 n. 23 necessario per l’applicazione dell’imposta.

Risorsa 18: Addizionale I.R.Pe.F.

*Tributi

In base a quanto previsto dal D. Lgs. n. 360/1998, con deliberazione del C.C. n. 143 del 29.10.1998, a partire dal 1999 il Comune di Genova

ha applicato l’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

La legge 27.12.2006 n. 296 (Finanziaria 2007), all’art. 1, comma 142 prevede, innovando la disciplina precedente, che i comuni possono

disporre la variazione dell’aliquota di compartecipazione dell’addizionale con regolamento adottato ai sensi dell’art. 52 del D.Lgs. 446/1997 e

che la variazione dell’aliquota non può eccedere complessivamente 0,8 punti percentuali.

Lo stesso articolo prevede, inoltre, che con il regolamento può essere stabilita una soglia di esenzione in ragione del possesso di specifici

requisiti reddituali.

Per il 2008 il Regolamento, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 18 del 12.03.2008, ha determinato l’aliquota nella misura

di 0,7 punti percentuali ed ha previsto l’esenzione nel caso in cui il reddito imponibile complessivo determinato ai fini dell’IRPEF non superi

l’importo di � 10.000,00.

Con Delibera di Consiglio Comunale n. 8 del 7 febbraio 2012 l’aliquota, dall’anno 2012, è stata determinata nella misura di 0,8 punti

percentuali, confermando l’esenzione nel caso di reddito imponibile complessivo determinato ai fini IRPEF non superiore a � 10.0000.

La quantificazione del gettito è stata elaborata sulla base dei dati per classi di reddito forniti dal Ministero dell’Economia e Finanze per l’anno

di imposta 2010.

Per l’anno 2013 vige l’aliquota determinata con deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 7.02.2012 nella misura di 0,8 punti percentuali

con esenzione nel caso di reddito imponibile complessivo determinato ai fini IRPEF non superiore a � 10.0000.

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3

Risorsa 20: I.M.U. – Imposta Municipale Unica

*Tributi

L’imposta municipale propria (IMU) è stata istituita con l’art. 8 del Decreto Legislativo 14.3.2011 n. 23 e sostituisce, per la componente

immobiliare, l’imposta sul reddito delle persone fisiche e le relative addizionali dovute in relazione ai redditi fondiari relativi ai beni non

locati, e l’imposta comunale sugli immobili.

L’art. 13 del Decreto Legge 6.12.2011 n. 201, convertito in Legge 22.12.2011 n. 214 (la c.d. “Manovra Monti”), ha previsto l’anticipazione

dell’imposta municipale propria (IMU) in via sperimentale a decorrere dal 1.1.2012, anziché dall’1.1.2014 come previsto dal D. Lgs. 23/2011.

Il presupposto dell’imposta è il possesso di immobili, come indicati dall’art. 2 del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 504, ivi compresa

l'abitazione principale e le pertinenze della stessa.

Per i fabbricati iscritti in catasto, il valore è costituito da quello ottenuto applicando all'ammontare delle rendite risultanti in catasto, vigenti al

1° gennaio dell'anno di imposizione, rivalutate del 5 per cento ai sensi dell'articolo 3, comma 48, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, i

seguenti moltiplicatori:

a. 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, con esclusione della categoria catastale

A/10;

b. 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5;

b-bis. 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale D/5;

c. 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale A/10;

d. 65 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D, ad eccezione dei fabbricati classificati nella categoria catastale D/5;

e. 55 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1.

Soggetti passivi dell'imposta municipale propria sono il proprietario di immobili, inclusi i terreni e le aree edificabili, a qualsiasi uso destinati,

ivi compresi quelli strumentali o alla cui produzione o scambio è diretta l'attività dell'impresa, ovvero il titolare di diritto reale di usufrutto,

uso, abitazione, enfiteusi, superficie sugli stessi. Nel caso di concessione di aree demaniali, soggetto passivo è il concessionario. Per gli

immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria, soggetto passivo è il locatario a decorrere dalla data

della stipula e per tutta la durata del contratto.

Si evidenzia che il versamento dell’acconto IMU per l’anno 2013, come previsto dall’art. 1 del D.L. 54/2013, in attesa dell’adozione della

riforma della disciplina dell’imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare prevista entro la data del 31 agosto 2013, e' sospeso per le

seguenti categorie di immobili:

a) abitazione principale e relative pertinenze, esclusi i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;

b) unita' immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprieta' indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei

soci assegnatari, nonche' alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli enti di edilizia

Page 202: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

4

residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalita' degli IACP, istituiti in attuazione dell'articolo 93 del decreto del

Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616;

c) terreni agricoli e fabbricati rurali di cui all'articolo 13, commi 4, 5 e 8, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con

modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, e successive modificazioni.

Si evidenzia che è riservato allo Stato il gettito dell'imposta municipale propria di cui all'articolo 13 del citato decreto-legge n. 201 del 2011,

derivante dagli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D, calcolato ad aliquota standard dello 0,76 per cento, prevista dal

comma 6, primo periodo, del citato articolo 13.

Poiché il Comune di Genova ha fissato per tali immobili l’aliquota del 1,06 per cento, la quota che deve essere versata al Comune di Genova è

pari a 0,3 punti percentuali,

In base all’art.13 comma 10 del D.L.201/11 e successive modifiche e integrazioni, dall'imposta dovuta per l'unità immobiliare di categoria

catastale A1, A8 e A9 adibita ad abitazione principale del soggetto passivo (ai sensi dell’art.13 comma 2 del D.L.201/11 e successive

modificazioni e integrazioni) e per le relative pertinenze, si detraggono, fino a concorrenza del suo ammontare, euro 200 rapportati al periodo

dell'anno durante il quale si protrae tale destinazione; se l'unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la

detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica. La detrazione prevista dal

primo periodo è maggiorata di 50 euro per ciascun figlio di età non superiore a ventisei anni, purché dimorante abitualmente e residente

anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale.

L’importo complessivo della maggiorazione, al netto della detrazione di base, non può superare l’importo massimo di euro 400.

La detrazione si applica anche all'unità immobiliare di categoria catastale A1, A8 e A9 :

a) posseduta, a titolo di proprietà o di usufrutto, da anziani o disabili che spostano la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di

ricovero permanente, a condizione che l’abitazione stessa non risulti locata;

b) posseduta in Italia, a titolo di proprietà o usufrutto, da cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato, a condizione che non risulti

locata.

La Detrazione per l’abitazione principale può essere aumentata fino a concorrenza dell’imposta dovuta, nel rispetto dell’equilibrio di bilancio.

In tal caso il Comune non può stabilire un’aliquota superiore a quella ordinaria per le unità immobiliari tenute a disposizione.

Page 203: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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Risorsa 21: Imposta di soggiorno

*Tributi

L’art. 4 del D.Lgs. 14.3.2011 n. 23 prevede la possibilità per i comuni, capoluoghi di provincia, di istituire un’imposta di soggiorno a carico

di coloro, non residenti, che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio, da applicare secondo criteri di gradualità in

proporzione al prezzo, sino a 5 euro per notte di soggiorno.

Il gettito dell’imposta di soggiorno è destinato a finanziare gli interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture

ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici

locali.

L’art. 4 del D.Lgs. 14.3.2011 n. 23, prevede altresì al comma 3 che , nel caso di mancata emanazione del regolamento ai sensi dell’art. 17,

comma 1, della Legge 23.8.1988 n. 400, i Comuni possano comunque adottare gli atti previsti dal presente articolo di Legge, sentite le

associazioni maggiormente rappresentative dei titolari delle strutture ricettive.

Decorso il termine previsto per l’emanazione del sopraccitato regolamento (giugno 2011) i Comuni hanno potuto procedere all’istituzione

dell’imposta di soggiorno e all’adozione, ai sensi dell’art. 52 del D. Lgs 446/97, dei relativi regolamenti attuativi.

Il Comune di Genova con Delibera di Consiglio Comunale n. 5 del 7 febbraio 2012 ha istituito l’imposta di soggiorno e approvato il relativo

regolamento.

Presupposto dell’imposta è il pernottamento nelle strutture ricettive, ubicate nel territorio del Comune di Genova, come individuate e definite

dalla legge regionale in materia di turismo, da parte di soggetti non residenti nel Comune stesso.

Le aliquote dell’imposta sono stabilite dalla Giunta Comunale, competente per la disciplina generale delle tariffe per la fruizione di beni e

servizi, con apposita deliberazione ai sensi dell’art. 42, comma 2, Lettera f) del D. Lgs 18.8.2000 n. 267 e successive modificazioni,

comunque entro la misura massima stabilita dalla legge.

L’imposta di soggiorno è determinata per persona e per numero di pernottamenti. Può essere articolata in maniera differenziata in modo da

tenere conto delle caratteristiche e dei servizi offerti dalle diverse strutture ricettive, secondo la classificazione delle strutture prevista dalla

Legge regionale in materia.

Il soggetto responsabile della riscossione e del versamento al Comune dell’Imposta è il gestore della struttura ricettiva.

Sono esenti dall’applicazione di tale imposta:

- i minori entro il quattordicesimo anno di età;

- coloro che soggiornano a Genova per sottoporsi a terapie presso le strutture sanitarie ubicate nel territorio cittadino e un accompagnatore per

paziente;

- coloro che assistono i degenti ricoverati presso strutture sanitarie nel territorio comunale, in ragione di due accompagnatori per paziente;

- gli appartenenti alle forze o corpi di polizia, statali e locali, nonché del corpo nazionale dei vigili del fuoco e della protezione civile che

soggiornano per esclusive esigenze di servizio;

- i soggetti che soggiornano a spese dell’Amministrazione comunale. L’imposta non viene applicata oltre l’ottavo giorno di pernottamento.

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Risorsa 22: Imposta Municipale secondaria

*Tributi

L’art. 11 del D. lgs. n. 23/2011 introduce, a decorrere dall’anno 2014, l’Imposta Municipale Secondaria.

Tale imposta viene istituita dagli Enti locali con delibera di Consiglio Comunale e sostituisce, per il Comune di Genova, le seguenti forme di

prelievo:

- Canone per l’autorizzazione e l’installazione dei mezzi pubblicitari

- Canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche

- Diritti sulle pubbliche affissioni

Con regolamento, da adottare ai sensi dell’art.17, comma 1 della legge n.400/88, d’intesa con la Conferenza Stato – Città ed autonomie locali

verrà dettata la disciplina generale dell’imposta.

Il presupposto del tributo è l’occupazione dei beni appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile dei comuni, nonché degli spazi

soprastanti o sottostanti il suolo pubblico, anche a fini pubblicitari.

Il soggetto passivo è il soggetto che effettua l’occupazione. Se l’occupazione è effettuata con impianti pubblicitari, è obbligato in solido il

soggetto che utilizza l’impianto per diffondere il messaggio pubblicitario

L’imposta è determinata in base ai seguenti elementi:

- durata dell’occupazione;

- entità dell’occupazione espressa in metri quadrati o lineari;

- fissazione di tariffe differenziate in base alla tipologia e alle finalità dell’occupazione, alla zona del territorio comunale e alla classe

demografica del Comune.

La quantificazione del gettito è stata effettuata confermando l’invarianza della somma delle tre entrate che tale imposta andrà a sostituire.

Ipotizzando, altresì, di colmare il minor gettito derivante dalla non imponibilità, al momento, degli oggetti pubblicitari allocati su suolo

privato ma visibili dal suolo pubblico, attraverso una idonea modulazione delle tariffe e dell’entità dell’ occupazione del suolo pubblico, così

come consentito dai criteri espressi dal succitato art.11 .

Al momento il regolamento non è stato ancora emanato e nel caso di mancata emanazione non si potrà procedere all’applicazione di tale

imposta.

Page 205: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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Categoria 3: Tributi speciali ed altre entrate tributarie proprie

Risorsa 30: Diritti pubbliche affissioni

*Affissioni e pubblicità

La crisi economica, purtroppo ancora in corso, così come ha avuto riflessi negativi sull’andamento del C. I. M. P. , ha altresì coinvolto il

sistema delle Pubbliche Affissioni rivolgendosi anch’esso al mondo della pubblicità. Ciò ha comportato una diminuzione dell’introito dei

Diritti sulle Pubbliche Affissioni.

La quantificazione del gettito, sulla base di quanto sopra riportato, si ritiene possa essere pari ad � 950.000,00.

Nelle previsioni relative all’anno 2014, qualora venga emanato il relativo regolamento, tale tributo viene sostituito dall’Imposta Municipale

Secondaria.

Risorsa 36: Fondo di solidarietà comunale

*Servizio Finanziario

Il fondo di solidarietà è stato iscritto sul presupposto dell’invarianza – fatto salvo il taglio derivante dal D.L. 95/2012, come modificato dal

D.L. 35 2013 e degli ulteriori tagli di cui in premessa - delle risorse attribuite ad ogni singolo Comune per l’esercizio 2012 rispetto anche al

gettito IMU trattenuto nel territorio; qualora le comunicazioni definitive pubblicate sul sito del Ministero dell’Interno per l’esercizio si

rilevassero difformi rispetto alle attuali previsioni, sarà necessario procedere ai conseguenti aggiustamenti attraverso variazioni al Bilancio

annuale e Pluriennale;

Page 206: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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2.2.1.4 - Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in

rapporto ai cespiti imponibili

Categoria 1: Imposte

Risorsa 20: I.M.U. – Imposta Municipale Unica

*Tributi

Il versamento della prima rata IMU per l’anno 2013 deve essere effettuato in misura pari al 50 per cento dell'imposta dovuta, calcolata sulla

base delle aliquote e della detrazione stabilite dal Comune per i dodici mesi dell'anno precedente. Le aliquote fissate dalla deliberazione del

Consiglio Comunale n. 78/2012 per l’anno 2012, per le categorie catastali che non risultano sospese dall’art.1 del D.L. 54/2013, sono le

seguenti:

Aliquota dello 0,5 per cento Per le unità immobiliari di categoria catastale A1, A8 e A9 adibite ad abitazione principale del sogg

passivo e relative pertinenze.

Aliquota dello 0,5 per cento Per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale di categoria A1, A8 e A9, e relative

pertinenze, possedute a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscano la

residenza in istituti di ricovero o sanitari, a seguito di ricovero permanente, a condizione che

non risulti locata.

Aliquota dello 0,5 per cento Per le unità immobiliari di categoria A1, A8 e A9 possedute dai cittadini italiani non residenti nel

territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti

locata.

Page 207: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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Per i proprietari che concedono in locazione immobili ad un soggetto persona fisica, residente

nell'immobile, che la utilizzi come abitazione principale, alle condizioni di cui all’art. 2, comma

3, della Legge 9.12.1998 n. 431 definite in base agli accordi stipulati in sede locale fra le

organizzazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni dei conduttori maggiormente

rappresentative. I soggetti interessati per poter applicare tale aliquota dovranno presentare o

spedire al Comune, tramite raccomandata, copia del contratto registrato entro 30 gg. dalla

registrazione dello stesso. L’aliquota agevolata potrà essere applicata dalla data di stipula del

contratto purchè la registrazione dello stesso sia avvenuta nei termini previsti dalla Legge e la

consegna sia effettuata nei termini di cui al comma precedente. In caso contrario tale aliquota

decorrerà dalla data di trasmissione o consegna della copia del contratto registrato al Comune.

Per gli immobili concessi in comodato d’uso gratuito e utilizzati come abitazione principale ( e

relative pertinenze) da parenti di primo grado in linea retta (genitori-figli) e posseduti da soggetti

che non siano titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale su altro immobile nel territorio

nazionale. Per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio

urbano come un’unica unità immobiliare, nel quale il soggetto comodatario ed il suo nucleo

familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Per pertinenze dell’abitazione

principale si intendono esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7,

nella misura massima di un’unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate,

anche se iscritte in catasto unitamente all’unità ad uso abitativo. Il contribuente che intende

usufruire di tale agevolazione dovrà presentare, pena l’inammissibilità, una dichiarazione

sostitutiva di atto notorio contenente i requisiti richiesti entro il termine del versamento del saldo

d’imposta per l’anno 2013.

Aliquota dello 0,76 per cento Per gli immobili di categoria C1 e C3 che costituiscono beni strumentali nell’esercizio

dell’impresa commerciale, dell’arte o della professione e utilizzati direttamente dal proprietario o

dal titolare del diritto reale.

Aliquota dello 0,96 per cento Per gli immobili di categoria D1 limitatamente a quelli che costituiscono beni strumentali

nell’esercizio dell’attività di impresa posseduti ed utilizzati direttamente dal proprietario o dal

titolare di diritto reale che rientrino nella definizione di micro e piccola impresa così come

definite dall’Art. 2 commi 2) e 3) e 4) del Decreto Ministeriale del Ministero delle Attività

Produttive del 18 aprile 2005. Il soggetto passivo IMU che intende usufruire di tale aliquota

dovrà presentare, pena l’inammissibilità, una dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante il

possesso dei requisiti richiesti. La dichiarazione dovrà essere presentata entro il termine del

Page 208: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

10

versamento del saldo d’imposta IMU per l’anno 2013.

Aliquota dello 1,06 per cento

(aliquota ordinaria)

Per tutti gli immobili per i quali non è prevista un’aliquota specifica.

Risorsa 21: Imposta di soggiorno

*Tributi

In base alla delibera di Giunta Comunale n.40 del 1 marzo 2012 l’imposta di soggiorno è dovuta applicando le seguenti misure:

1 euro per pernottamento a persona nelle strutture ricettive di cui all’art. 18 della L.R. 7/2/2008 n. 2 Testo Unico in materia di strutture

turistico-ricettive e balneari;

1 euro per pernottamento a persona nelle strutture ricettive alberghiere, di cui all’art. 5 della citata L.R. 7/2/2008 n. 2, da 1 a 3 stelle;

2 euro per pernottamento a persona nelle strutture ricettive alberghiere, di cui all’art. 5 della citata L.R. 7/2/2008 n. 2, 4 stelle;

3 euro per pernottamento a persona nelle strutture ricettive alberghiere, di cui all’art. 5 della citata L.R. 7/2/2008 n. 2, 5 stelle;

La quantificazione del gettito è stata effettuata sulla base della media del flusso di visitatori registrato nel Comune di Genova negli anni 2009-

2010, come comunicato dalla Provincia di Genova, e suddiviso per tipologia di struttura ricettiva,tenendo conto che l’imposta verrà applicata

nel 2012 a partire dal mese di aprile.

Page 209: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

11

2.2.1.5 - Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in

rapporto ai cespiti imponibili.

Page 210: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

12

2.2.1.6 - Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi

Categoria 1: Imposte

��Risorsa 11: I.C.I.

��Risorsa 18: Addizionale I.R.Pe.F.

��Risorsa 19: Imposta comunale sugli immobili – Recupero evasione ��Risorsa 20: I.M.U. – Imposta Municipale Unica.

��Risorsa 21: Imposta di soggiorno

��Risorsa 22: Imposta Municipale Secondaria

Responsabile Dottoressa Piera Castagnacci, Direttore della Direzione Politiche delle Entrate del Comune di Genova

Categoria 3: Tributi speciali ed altre entrate tributarie proprie

Risorsa 30: Diritti pubbliche affissioni

Responsabile Dottoressa Piera Castagnacci, Direttore della Direzione Politiche delle Entrate del Comune di Genova

Page 211: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

13

2.2.1.7 - Altre considerazioni e vincoli. (Percentuali, cause di evasione, modalità di recupero; tempi di eventuali

provvedimenti connessi - proposte, adozione, esecutività).

Categoria 1: Imposte

Risorsa 19: Imposta Comunale sugli Immobili – Recupero evasione

*Tributi

Negli ultimi anni l’attività di recupero evasione è stata ulteriormente sviluppata e ciò ha consentito di ridurre i tempi di accertamento

avvicinando la data dell’infrazione alla data di contestazione della stessa attraverso la lavorazione di più anni d’imposta per esercizio il

recupero viene effettuato tramite l’emissione di atti unici di liquidazione e accertamento.

Tuttavia la previsione per l’esercizio 2013 è decrescente rispetto agli anni precedenti in quanto l’eliminazione dell’ICI sulla prima casa

comporta, a partire dal 2008 e fino a tutto il 2012, una notevole riduzione della base imponibile.

Categoria 2:Tasse

Risorsa 27: Tassa Rifiuti e Servizi – TARES

*Servizio smaltimento rifiuti

Con D.L. 201/2011 convertito con Legge 214/2011 è istituito, a partire dal 1 gennaio 2013, il Tributo comunale sui Rifiuti e sui Servizi

(TARES) in sostituzione della Tariffa di Igiene Ambientale (TIA), tale tributo deve essere gestito e riscosso direttamente dal Comune.

Per il Comune di Genova, a partire dal 1 gennaio 2006, la TIA è stata gestita e riscossa da AMIU Genova S.p.A. in quanto gestore del servizio

di smaltimento rifiuti in forza del contratto di servizio approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 76/1999.

In base a quanto previsto dall’art. 14 del D.L. 201/2011, come modificato dalla L. 228/2012, e dal D.L. 35/2013 per l’esercizio 2013, è

possibile affidare la gestione di TARES al soggetto che alla data del 31.12.2012 svolgeva il servizio di gestione dei rifiuti e di accertamento e

riscossione della TIA che per il Comune di Genova è AMIU Genova S.p.A., pertanto nel corso del 2013 la gestione del tributo sarà affidata a

quest’ultima in continuità con la gestione TIA.

Il nuovo tributo comprende anche una componente relativa ai servizi indivisibili dell’ente computata attraverso una maggiorazione della

tariffa tra 0,30 e 0,40 euro per metro quadro. Per il 2013 tale componente spetta allo Stato ed è fissata nella misura di 0,30 euro per metro

quadrato.

Page 212: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Page 213: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

2 . 2 - ANALISI DELLE RISORSE

ENTRATEEsercizio

2 . 2 . 2 . 1

Trend Storico Programmazione Pluriennale

Anno 2010

Accertamenti Competenza

Esercizio

Anno 2011

Accertamenti Competenza

Esercizio

Anno 2012

Previsioni Definitive

Esercizio

Anno 2013

Previsione Iniziale

Esercizio

Anno 2014

Previsione Iniziale

Esercizio

Anno 2015

Previsioni Iniziale

% Scostamento

Previsione 2013

/

Assestato 2012

2 . 2 . 2 - ENTRATE DERIVANTI DA CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI DELLO STATO, DELLA REGIONE E DI ALTRI ENTI PUBBLICI ANCHE IN RAPPORTO ALL'ESERCIZIO DI FUNZIONI DELEGATE DALLA REGIONE

253.719.221,89 25.697.719,57 29.578.520,00 21.664.710,78 18.783.686,60 14.060.773,60 -26,8%CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI DALLO STATO

90.857.013,34 87.222.030,43 78.411.369,00 74.388.610,00 71.376.208,00 71.376.208,00 -5,1%CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI DALLA REGIONE

542.651,00 222.635,00 480.000,00 215.000,00 215.000,00 215.000,00 -55,2%CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI DALLA REGIONE PER FUNZIONI DELEGATE

752.025,78 2.071.079,68 833.212,00 1.802.438,67 1.295.262,38 572.034,00 116,3%CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI DA PARTE DI ORGANISMI COMUNITARI E INTERNAZIONALI

2.294.493,36 1.349.838,41 394.520,00 1.278.815,00 728.162,00 270.000,00 224,1%CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI DA ALTRI ENTI DEL SETTORE PUBBLICO

TOTALE 348.165.405,37 116.563.303,09 109.697.621,00 99.349.574,45 92.398.318,98 86.494.015,60 -9,4%

Page 214: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Page 215: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1

2.2 ANALISI DELLE RISORSE

2.2.2 - Contributi e trasferimenti correnti

2.2.2.2 - Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali.

Categoria 1: Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato

Risorsa 40: Trasferimenti dallo Stato per Leggi finanziarie

*Programmazione e Bilanci - Contributo per sviluppo investimenti

Fondo per lo sviluppo degli investimenti degli enti locali, disciplinato all’art. 28, comma 1, lettera c, del D.Lgs. 30.12.92, n. 504.

In particolare, la legge finanziaria 2003 (L.289 del 27 dicembre 2002) all’art. 31, comma 11, prevede che tale fondo sia determinato

annualmente nella misura necessaria all’attribuzione dei contributi sulle rate di ammortamento dei mutui ancora in essere e dei mutui contratti

o concessi ai sensi dell’art. 46-bis del decreto-legge 41/1995, convertito, con modificazioni, dalla Legge 85/1995.

Tale fondo è pertanto in costante diminuzione.

Risorsa 44: Altri trasferimenti erariali

*Programmazione e Bilanci -Trasferimenti diversi dallo Stato

Entrata, prevista dall’art. 10 quater del D.L. 35/2013, derivante dal riconoscimento del contributo da parte dello Stato al comparto

comuni pari, per l’anno 2013, a 330 milioni di euro e, per l’anno 2014, a 270 milioni di euro, relativo al maggior taglio operato negli anni

2012 e 2013 per effetto dell’assoggettamento degli immobili posseduti dagli stessi comuni sul proprio territorio all’IMU, stimabile per il

Comune di Genova in 5,7 milioni di euro per l’anno 2013 e in 4,6 milioni di euro per l’anno 2014;

Page 216: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

2

*Scuole dell’infanzia

Trasferimento derivante dall’applicazione di:

- Decreto Ministeriale 147 dell’8.10.2002 che stabilisce i criteri per la concessione di contributi alle scuole materne non statali per la

partecipazione al sistema prescolastico integrato. Per i Comuni che superano i 300.000 abitanti il sussidio di gestione è erogato

secondo una cifra forfetaria stabilita di anno in anno dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica.

- L. 440/97 “Interventi per integrazione scolastica alunni disabili”.

- Il contributo è calcolato in base al numero degli alunni disabili iscritti nelle scuole dell’infanzia comunali. L’importo unitario è

stabilito di anno in anno.

*Minori

Trasferimento derivante da:

- Fondi finalizzati assegnati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai Comuni ai sensi della Legge 285/1997.

L’argomento è disciplinato dalla Legge 285/97 “Disposizioni per la Promozione di diritti ed opportunità per l’infanzia e

l’adolescenza”.

I progetti finanziati nel rispetto della normativa esposta hanno carattere finalizzato e vanno a supporto di attività di sostegno alla

genitorialità.

*Stranieri

Fondi assegnati:

- dal Ministero dell’Interno per Programma Nazionale Accoglienza e assistenza in favore dei profughi stranieri che chiedono asilo e

rifugiati politici;

L’argomento è disciplinato da Legge n. 39/1990 e Legge n. 189/2002.

Page 217: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

3

I progetti finanziati nel rispetto della normativa esposta hanno carattere finalizzato e vanno a sostegno di persone con status di

rifugiato:

- spese per accoglienza residenziale

- erogazione sussidi

- spese per interpreti culturali

- spese per attività di presa in carico dei rifugiati

- spese per promozione progetto

Categoria 2: Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione

Risorsa 53: Contributo regionale per trasporto pubblico locale

*Trasporto Pubblico Locale

In relazione alle competenze amministrative trasferite al Comune in materia di Trasporto Pubblico Locale, nel bacino G urbano, la

Regione Liguria trasferisce un importo a sostegno del servizio di T.P.L. regolato da Contratto di Servizio con la società esercente (in oggi

A.M.T.).

Il contributo è determinato dal Piano Triennale della Regione Liguria.

Categoria 5: Contributi e trasferimenti correnti da altri Enti del settore pubblico

Risorsa 80: Trasferimenti dalla Provincia

*Sviluppo economico e politiche attive del lavoro

Si tratta di finanziamenti che vengono ripartiti su tre progetti: il progetto STILL per le persone a rischio di emarginazione sociale, il

progetto GRAL per l’inserimento lavorativo di persone con problematiche psichiatriche.

Page 218: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

4

2.2.2.3 - Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore.

Categoria 2: Contributi e trasferimenti correnti dalla regione

Risorsa 50: Trasferimenti per istruzione e cultura

*Autonomia scolastica

Si tratta di contributi regionali finalizzati al diritto allo studio e all’istruzione a tutti gli alunni delle scuole statali e paritarie di ogni

ordine e grado. Le borse di studio istituite sono relative alle spese sostenute dalle famiglie e certificate che riguardano:

- Iscrizioni e contributi relativi alla frequenza scolastica;

- Attività integrative inserite nel Piano dell’offerta formativa, contributi di laboratorio, spese di trasporto e di mensa scolastica;

- Libri di testo.

La borsa di studio viene attribuita alle famiglie degli alunni su graduatorie decrescenti e differenziate in base alla percentuale di

incidenza delle spese ammissibili e certificate sulla situazione reddituale del nucleo familiare.

Legge Regionale n. 15 - 8 giugno 2006

*Asili Nido

Si tratta di contributi regionali erogati a sostegno dei costi di gestione sostenuti per il funzionamento dei servizi socio-educativi per la

prima infanzia trasferiti a seguito di riparto delle risorse nazionali effettuate nell’ambito delle Conferenze Unificate Stato - Regioni

Page 219: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

5

Risorsa 51: Trasferimenti per funzioni sociali

*Servizi diversi alla persona

- Trasferimenti regionali relativi al fondo sociale (ex Legge 328/2000).

La Legge di cui sopra è uno dei dispositivi cardine dei trasferimenti relativi alle attività svolte dai Servizi Sociali.

Infatti assicura alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi per garantire la

qualità della vita, pari opportunità e non discriminazione. In particolare, il dettato legislativo riduce le condizioni di disabilità, bisogno,

disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali, condizioni di non autonomia.

In particolare i trasferimenti riguardano;

- progetti individuali per persone disabili;

- forme di sostegno a favore di persone anziane o in difficoltà espresse attraverso contributi o accoglienza residenziale;

- valorizzazione e sostegno delle responsabilità familiari (Attività educative – Case Famiglia professionali e non professionali);

- interventi di protezione a favore di minori con provvedimento dell’Autorità Giudiziaria.

*Interventi per inclusione sociale

Trattasi di trasferimenti regionali a sostegno di fasce deboli ed estreme povertà.

Tali trasferimenti sono destinati ad interventi per favorire l’inclusione sociale delle persone in stato di disagio, anche immigrate, con

particolare riferimento alle persone che non dispongono di beni primari, alle povertà estreme e alle persone senza fissa dimora ed in

particolare:

- Accoglienza residenziale

- Accoglienza per donne detenuti ed ex

- Mense e distribuzione giornate alimentari

- Accoglienza diurna

Page 220: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

6

Categoria 5: Contributi e trasferimenti correnti da altri Enti del settore pubblico

Risorsa 80: Trasferimenti dalla Provincia

*Sviluppo economico e politiche attive del lavoro

L’Ente finanziatore erogherà sulla base di rendicontazioni progressive.

Page 221: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

7

2.2.2.4 - Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attività diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc.).

Categoria 1: Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato

Risorsa 44: Altri trasferimenti erariali

*Servizi Generali per l’educazione

Si tratta di fondi erogati in applicazione della legge Turco (Legge n. 285/1997) e finalizzati ad attività educative di promozione

dell’infanzia e dell’adolescenza.

*Uffici giudiziari

Il trasferimento è previsto dall’A.P.T. art. 2 comma 1) della Legge 24 aprile 1941 n.392 e, come indicato nel regolamento recante la

disciplina dei procedimenti relativi alla concessione di contributi (DPR n. 187/04.05.1998), è assegnato con decreto ministeriale a fronte di

una rendicontazione da parte del Comune a parziale copertura di spese sostenute per locazione, riscaldamento, manutenzione locali ed

impianti, utenze ed altre spese relative ad Uffici Giudiziari.

*Tributi - Contrasto evasione erariale – fiscale

Prosegue la collaborazione del comune di Genova con l’Agenzia dell’Entrate all’attività di accertamento erariale, già introdotta

dall’art. 44 del D.P.R. 600/1973, potenziata dall’art. 1 del D.L. 203/2005, convertito con modificazioni dalla L. 248/2005, che prevede il

riconoscimento di un corrispettivo delle maggiori somme riscosse a titolo definitivo, a seguito dell'intervento del comune nell’attività di

accertamento di tributi erariali tramite “segnalazioni qualificate”. Tale corrispettivo, fissato in origine al 30% delle maggiori somme di

Page 222: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

8

tributi statali riscossi a titolo definitivo ovvero provvisorio, è stato progressivamente alzato al 33/%, poi al 50% (fa eccezione il triennio

2012-2014 per il quale è riconosciuto il 100%).

Nell’anno 2012 tra gli obiettivi dell’Amministrazione permane l’esigenza di perseguire ogni possibile azione volta a favorire

condizioni di uguaglianza ed equità nella gestione delle entrate, nonché di contrasto all’evasione ed all’elusione fiscale, prosegue, quindi,

l’attività del gruppo di lavoro interdirezionale costituito nel 2010, presso la Direzione Politiche delle Entrate, per il recupero evasione

erariale che attraverso la stretta collaborazione con i referenti dell’Agenzia delle Entrate, ha ormai consolidato una sistematica azione di

controllo che ha prodotto ottimi risultati dimostrando che esistono i presupposti per proseguire efficacemente nella collaborazione anche tra

operatori con diverse finalità istituzionali, ma interessati a perseguire comuni interessi nell’operare sullo stesso territorio.

L’intensa attività di collaborazione sviluppatasi nel corso del 2012 ha permesso di posizionare il comune di Genova ai primi posti a

livello nazionale in termini di numero di segnalazioni inviate e di corrispettivo riconosciuto.

Il Comune di Genova dal maggio 2010 al maggio 2013 ha trasmesso all’Agenzia dell’Entrate n. 1750 segnalazioni qualificate

attraverso il portale SIATEL che hanno interessato n. 699 soggetti segnalati per differenti anni d’imposta.

Nel 2012 al Comune di Genova sono stati corrisposti 180.660,53 � quale contributo per la partecipazione al contrasto dell’evasione

fiscale

Page 223: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

9

2.2.2.5 - Altre considerazioni e vincoli.

Categoria 1: Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato

Risorsa 44: Altri trasferimenti erariali

*Uffici giudiziari

Il trasferimento viene erogato in quota percentuale, variabile in rapporto alla disponibilità dei fondi.

Categoria 4: Contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali

Risorsa 70: Trasferimenti da parte di organismi comunitari ed internazionali

*Trasferimenti U.E. – Smart City

Progetto ILLUMINATE: Il progetto prevede uno studio di illuminazione “smart” in aree urbane di pregio, sia dal punto di vista

dell’efficienza energetica che della qualità della luce. SSL, Solid State Lighting, integrata e controllata da sistemi intelligenti, consente di

variare colore, intensità della luce, anche attraverso design innovativo e gradevole. Nella città di Genova si rifarà l’illuminazione nella vasca

di foche e nella Nave Italia, cercando di ottenere un buon livello di illuminazione anche nell’acqua per consentire ai visitatori di vedere bene

gli animali così come un notevole risparmio energetico.

Progetto TRANSFORM : si pone l’obiettivo di individuare una metodologia di trasformazione delle città in smart cities, attraverso

l’analisi quantitativa e qualitativa dello stato dell’arte partendo da una parte dallo studio di strumenti e percorsi di pianificazione strategica,

dall’altra dallo studio di esperienze concrete nelle sei città partner gli Smart Urban Labs. Gli elementi fondanti del processo verso la città

intelligente porteranno alla redazione di un’Agenda di Trasformazione.

Progetto R2CITIES: si pone l’obiettivo di sviluppare e dimostrare un metodo per la progettazione, la realizzazione e la gestione di

progetti di ristrutturazione di grandi dimensioni, finalizzati al raggiungimento di realtà distrettuali ad energia netta zero. A tal fine, verranno

Page 224: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

10

sviluppate una serie di strategie e di soluzioni innovative per l’edilizia residenziale facilmente replicabili da un contesto ad un altro. Il

progetto prevede per Genova un intervento di riqualificazione energetica nella cosiddetta “Diga” di Begato. L’intervento comprenderà

soluzioni sia a livello di monitoraggio/gestione ICT sia a livello di involucro.

Progetto: CELSIUS si pone l’obiettivo di mettere a fattor comune una serie di esperienze dimostrative nell’ambito delle reti di

riscaldamento e/o raffrescamento distrettuali che sfruttino i cascami energetici disponibili nell’ambito del distretto in cui essi vengono

contestualizzati, ai fini di una migliorata performance energetica del distretto nel suo complesso.

L’azione è finalizzata a promuovere uno scambio di esperienze e migliori pratiche nella progettazione e realizzazione di impianti

con la finalità di sfruttare i cascami energetici disponibili, che altrimenti resterebbero inutilizzati.

La città di Genova metterà a fattor comune la sua esperienza nella verifica della fattibilità tecnico-economica, e se sostenibile nella

progettazione e realizzazione di una rete energetica locale nell’ambito del Distretto delle Gavette con recupero del salto di pressione

disponibile nella stazione di arrivo del metano all’impianto Re.Mi. esercito da Genova Reti Gas in Valbisagno.

Categoria 5: Contributi e trasferimenti correnti da altri Enti del settore pubblico

Risorsa 80: Trasferimenti dalla Provincia

*Sviluppo economico e politiche attive del lavoro

La procedura è seguita da 1 funzionario e 3 impiegati.

Page 225: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

2 . 2 - ANALISI DELLE RISORSE

ENTRATEEsercizio

2 . 2 . 3 . 1

Trend Storico Programmazione Pluriennale

Anno 2010

Accertamenti Competenza

Esercizio

Anno 2011

Accertamenti Competenza

Esercizio

Anno 2012

Previsioni Definitive

Esercizio

Anno 2013

Previsione Iniziale

Esercizio

Anno 2014

Previsione Iniziale

Esercizio

Anno 2015

Previsioni Iniziale

% Scostamento

Previsione 2013

/

Assestato 2012

2 . 2 . 3 - ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

47.859.119,63 68.297.452,33 117.039.703,00 45.876.326,38 45.075.057,00 45.123.693,00 -60,8%PROVENTI DEI SERVIZI PUBBLICI

35.118.386,19 34.644.917,47 27.247.906,00 27.500.527,20 15.514.441,00 15.630.703,00 0,9%PROVENTI DEI BENI DELL'ENTE

2.850.164,19 1.873.563,40 1.512.700,00 698.800,00 698.995,00 699.193,00 -53,8%INTERESSI SU ANTICIPAZIONI E CREDITI

11.378.942,00 11.000.433,99 1.000.000,00 2.700.000,00 1.500.000,00 1.500.000,00 170,0%UTILI NETTI DELLE AZIENDE SPECIALI E PARTECIPATE, DIVIDENDI DI SOCIETA'

55.446.410,19 30.523.328,78 20.901.784,00 18.604.342,50 15.872.195,00 16.291.431,00 -11,0%PROVENTI DIVERSI

TOTALE 152.653.022,20 146.339.695,97 167.702.093,00 95.379.996,08 78.660.688,00 79.245.020,00 -43,1%

Page 226: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Page 227: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1

2.2 ANALISI DELLE RISORSE

2.2.3 - Proventi Extratributari

2.2.3.2 - Analisi quali-quantitativa degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse

in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio.

Categoria 1: Proventi dei servizi pubblici

Risorsa 90: Diritti di segreteria

*Gare e Contratti

Diritti di segreteria derivanti da rogiti e da rilascio copie atti (andamento 2012 al 31/12/2012: � 153.182,34 diritti di rogito)

*Gestione del Territorio

Si possono prevedere indicativamente circa 7.190 sulla base dei consuntivi 2011-2012.

L’importo dei diritti di segreteria per la Denunce di Inizio Attività (D.I.A.) è pari ad euro 104,00 (Euro 56,90 solo per D.I.A. per installazione

pannelli solari).

I diritti di segreteria per i permessi a costruire vanno da un minimo di euro 199,00 ad un massimo di euro 1.095,60; in particolare, per

permessi a costruire soggetti a contributo di costruzione superiore ad euro 1.706,82, i diritti di segreteria sono calcolati nella misura del 20%

dell’importo complessivo dei relativi contributi da corrispondere ai sensi della Legge 10/1977, fino ad un massimo, appunto, di euro 1.706,82

(D.G.C. 340/2012).

Altri diritti di segreteria vengono richiesti per a permessi a costruire rilasciati con la procedura della Conferenza dei Servizi ai sensi della

Legge 241/90 e s.m. e i., con importi a partire da un minimo di euro 215,50 ad un massimo di euro 1.095,60.

Page 228: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

2

Risorsa 91: Infrazioni codice stradale

*Servizi di Vigilanza Urbana

- Somme esatte per infrazioni

I proventi sono legati all’andamento degli interventi sanzionatori e alla propensione dei contravvenuti al pagamento in via ridotta (entro 60

gg.) degli illeciti amministrativi. Importo sanzionatorio previsto dal D.Lgs. n. 285/92 e successive modifiche.

Con il D.Lgs. 118/2011, si stabilisce il principio di contabilità finanziaria, secondo il quale le entrate sono iscritte in bilancio per l’intero

importo del credito, compresa la quota di dubbia esigibilità. Al fine del mantenimento degli equilibri di bilancio, viene costituito

contemporaneamente un fondo svalutazione crediti, il cui ammontare dipende dalla dimensione degli stanziamenti, dalla loro natura e

dall’andamento, in media negli ultimi 5 anni, del rapporto tra incassi e stanziamento.

Utenza generalizzata.

- Contravvenzioni esatte con procedimento ingiuntivo

Trattasi di iscrizioni a ruolo relative a sanzioni del Codice della Strada non oblazionate nei termini di legge. Le somme sono raddoppiate

rispetto alle sanzioni originali.

La propensione al pagamento e gli importi effettivamente riscossi rispetto agli importi iscritti a ruolo sono indicativamente pari al 6% su tre

anni.

- Infrazioni telecontrollo centro storico

I proventi sono legati all’andamento degli interventi sanzionatori relativi alle telecamere per il controllo degli accessi al Centro Storico e alla

propensione dei contravvenuti al pagamento in via ridotta ( entro 60 gg.) degli illeciti amministrativi.

Importo sanzionatorio previsto dal D.Lgs.vo n. 285/92 - deliberazione G.C. 195/2006 e G.C. 118/2008.

Utenza generalizzata.

Con il D.LGS. 118/2011 si stabilisce il principio di contabilità finanziaria, secondo il quale le entrate sono iscritte in bilancio per l’intero

importo del credito, compresa la quota di dubbia esigibilità. Al fine del mantenimento degli equilibri di bilancio, viene costituito

contemporaneamente un fondo di svalutazione crediti, il cui ammontare dipende dalla dimensione degli stanziamenti, dalla loro natura e

dall’andamento, in media negli ultimi 5 anni, del rapporto tra incassi e stanziamento.

Page 229: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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- Infrazioni Blu Area

I proventi sono legati all’andamento degli interventi sanzionatori nella zona blu in concessione erogati dagli ausiliari come da delibere C.C.

n. 77/2004, G.C. 352/2005, G.C. 848/2005 e successive modificazioni, G.C. 655/2006 e G.C. 1009/2006.

Con il D.LGS. 118/2011 si stabilisce il principio di contabilità finanziaria, secondo il quale le entrate sono iscritte in bilancio per l’intero

importo del credito, compresa la quota di dubbia esigibilità. Al fine del mantenimento degli equilibri di bilancio, viene costituito

contemporaneamente un fondo di svalutazione crediti, il cui ammontare dipende dalla dimensione degli stanziamenti, dalla loro natura e

dall’andamento, in media negli ultimi 5 anni, del rapporto tra incassi e stanziamento.

Utenza generalizzata.

- Infrazioni corsie gialle I proventi sono legati all’andamento degli interventi sanzionatori nelle corsie gialle del Comune di Genova erogate dagli operatori addetti

come da delibere C.C. 77/2004, G.C. 948/2006, G.C. 1242/2006, G.C. 338/2010, D.G. 263/2012.

Confluiscono in separato capitolo di entrata di nuova istituzione i proventi da ruoli e pre-ruoli contravvenzionali.

Con il D.LGS. 118/2011 si stabilisce il principio di contabilità finanziaria, secondo il quale le entrate sono iscritte in bilancio per l’intero

importo del credito, compresa la quota di dubbia esigibilità. Al fine del mantenimento degli equilibri di bilancio, viene costituito

contemporaneamente un fondo di svalutazione crediti, il cui ammontare dipende dalla dimensione degli stanziamenti, dalla loro natura e

dall’andamento, in media negli ultimi 5 anni, del rapporto tra incassi e stanziamento.

L’utenza è generalizzata.

- Ruoli contravvenzionali – Infrazioni Area Blu I proventi sono legati all’andamento degli interventi sanzionatori nella Zona Blu in concessione erogati dagli ausiliari come da delibera

C.C.77/2004 e D.G. 352/2005, D.G. 848/2005 e successive modificazioni, D.G. 655/2006 e D.G. 1009/2006.

Trattasi di iscrizione a ruolo relativamente a sanzioni al Codice della Strada non oblazionate nei termini di legge, nonché incassi a pre – ruolo.

Le somme sono raddoppiate rispetto alle sanzioni originali.

Utenza generalizzata.

- Ruoli contravvenzionali / Infrazioni servizi ausiliari I proventi sono legati all’andamento degli interventi sanzionatori nelle Corsie Gialle del Comune di Genova erogati dagli operatori addetti

come da delibera C.C.77/2004, D.G. 948/2006, D.G. 1242/2006, D.G. 338/2010.

Trattasi di iscrizione a ruolo relativamente a sanzioni al Codice della Strada non oblazionate nei termini di legge, nonché incassi a pre – ruolo.

Le somme sono raddoppiate rispetto alle sanzioni originali.

Utenza generalizzata.

Page 230: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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Risorsa 93: Concessioni attive

*Mercati

Le aree mercatali comunali coperte, occupate dagli operatori commerciali per la gestione della propria attività imprenditoriale, sono oggetto di

concessioni, le cui tariffe sono aggiornate annualmente. Nei mercati rionali coperti gli operatori sono circa 330. Per i mercati all’ingrosso i

concessionari sono: 15 nel mercato ittico, 26 nel mercato florovivaistico.

*Energia e fonti energetiche - Canone convenzioni RETI GAS

Come da D.G.C. del 28/12/2012 n. 383, “Genova Reti Gas s.r.l. provvederà a versare alla C.A. un importo pari al 10% del vincolo sui ricavi di

distribuzione (VRD)” e “L’importo che Reti Gas srl verserà, sarà calcolato ai sensi art. 46 bis D.L. 159/2007, dal 01/01/2012 fino al

perfezionamento del nuovo affidamento del servizio”.

Risorsa 94: Diritti vari

*Diritti per trasporto funebre

Il diritto è dovuto per ciascun trasporto funebre che si svolge nel territorio Comunale.

L'importo varia a seconda che il trasporto venga effettuato e destinato ad un cimitero Comunale oppure che sia destinato

o proveniente da fuori Comune.

La somma, generalmente, è corrisposta dalle Imprese di Pompe Funebri, incaricate dai dolenti di occuparsi delle onoranze,

disbrigo pratiche e trasporto.

Le entrate iscritte a Bilancio 2013 sono così determinate:

n. trasporti in ambito Comunale 7.049 x Euro 41,00 289.009,00

n. trasporti fuori Comune 1.900 x Euro 126,00 239.400,00

Piastrino di riconoscimento 7.049 x Euro 13,00 91.637,00

Totale 620.046,00

L’adeguamento delle tariffe per l’anno 2013 è stato aggiornato in base all’indice (+3,1%).

Page 231: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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Risorsa 95: Sanzioni per infrazioni

*Polizia Amministrativa

I proventi sono legati all’andamento degli interventi sanzionatori degli illeciti extra Codice della Strada ed in particolare a Regolamenti

Comunali, erogati dal Personale della Polizia Municipale ed alla propensione dei contravvenuti al pagamento della relativa contravvenzione.

Con il D.LGS. 118/2011 si stabilisce il principio di contabilità finanziaria, secondo il quale le entrate sono iscritte in bilancio per l’intero

importo del credito, compresa la quota di dubbia esigibilità. Al fine del mantenimento degli equilibri di bilancio, viene costituito

contemporaneamente un fondo di svalutazione crediti, il cui ammontare dipende dalla dimensione degli stanziamenti, dalla loro natura e

dall’andamento, in media negli ultimi 5 anni, del rapporto tra incassi e stanziamento.

Utenza generalizzata.

*Commercio

Sul capitolo vengono contabilizzati gli introiti delle sanzioni amministrative commerciali ai sensi della Legge Regionale n. 1/2007 Testo

Unico del Commercio e delle altre norme statali che attengono alla materia del commercio e dell’igiene annonaria. Attualmente la

percentuale di morosità è elevatissima, prossima al 100%.

Risorsa 96: Proventi diversi

*Proventi cimiteriali La previsione 2013 è formulata ipotizzando circa n. 2.000 operazioni di inumazione in campo comune soggette a tariffa, il cui gettito

costituisce circa il 40% delle entrate relative alla risorsa in oggetto.

Le altre entrate derivano dalla compartecipazione ai canoni percepiti dalla DENI S.r.l. quale concessionario del servizio di illuminazione

elettrica votiva, che possono essere quantificati in Euro 159.000,00 circa, e da circa 7.000 domande per prestazioni cimiteriali varie.

Si riportano di seguito, a titolo esemplificativo, alcune delle tariffe più significative con importi aggiornati in base all’indice (+3,1%).

Tariffe applicate:

estumulazione salma di adulto indecomposta ed avvio alla cremazione: Euro 756,00

avvio alla cremazione di salma di adulto indecomposta proveniente da campo comune: Euro 346,00

raccolta resti di adulto provenienti da campo comune e trasferimento in altra sepoltura: Euro 194,00

movimentazione salma: Euro 109,00

servizi attinenti a cremazione di salme in transito: Euro 162,00

Page 232: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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*Polizia Amministrativa

Si tratta di proventi derivanti dall’applicazione di tariffe per gli atti di competenza dell’Ufficio Rilascio Atti e dell’Ufficio di Polizia

Amministrativa della Direzione Corpo Polizia Municipale (Scorte di Agenti di Polizia Municipale, sopralluoghi, rilascio autorizzazioni , soste

operative effettuate con veicoli eccezionali, oneri di procedura installazione chioschi e manufatti non commerciali, altri servizi Ufficio

Amministrativo della Polizia Municipale).

Utenza generalizzata.

*Gestione del Territorio

Si tratta di somme introitate per violazioni degli obblighi previsti ai sensi del Titolo I, parte III del Dlgs. 42/2004 in materia di salvaguardia e

tutela paesaggistica ed utilizzate per acquisire beni e servizi per interventi di recupero, salvaguardia dei recuperi paesaggistici e di

riqualificazione delle aree degradate.

Risorsa 97: Rette Asili Nido

*Asili nido

L’entrata in oggetto deriva dall’applicazione della quota mensile per la fruizione del servizio di asilo nido applicata a tutti bambini iscritti,

differenziata in ragione della capacità economica di ciascun fruitore e del tempo scuola richiesto.

Si mantiene "sistema ISEE continuo" dove la tariffa viene calcolata per ciascun utente moltiplicando il proprio ISEE per una % di incidenza

determinata dal Consiglio cosicché a maggior capacità economica delle famiglie corrisponde maggiore compartecipazione ai costi dei servizi

offerti

Vengono mantenuti criteri aggiuntivi a sostegno delle famiglie meno abbienti quali:

- Sconti per più minori a carico della famiglia

- Riduzione della tariffa in caso di sopravvenuta disoccupazione e/ o cassa integrazione in corso d’anno

- Abbattimento sull’ISEE e per i possessori della sola casa di abitazione con un mutuo ancora attivo o copie in affitto che non possiedono

nessun altro bene immobile

Per dare una risposta efficace ai reali bisogni delle famiglie sono state introdotte tariffe differenziate in base all’orario di frequenza cosicché a

minor servizio richiesto corrisponde una minor tariffa

Per i servizi nel periodo estivo è prevista un'articolazione settimanale delle tariffe

Viene applicata una quota di iscrizione, indipendentemente dall’ISEE, si concede esenzione totale solo per nuclei già noti ai servizi sociali

Page 233: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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Risorsa 98: Mense

*Refezione scolastica

Pagamenti effettuati dagli utenti del servizio a domanda individuale Ristorazione Scolastica per Asili Nido, sulla base dei pasti effettivamente

fruiti.

Si mantiene "sistema ISEE continuo" dove la tariffa viene calcolata per ciascun utente moltiplicando il proprio ISEE per una % di incidenza

determinata dal Consiglio cosi che a maggior capacità economica delle famiglie corrisponde maggiore compartecipazione ai costi dei servizi

offerti.

Vengono mantenuti criteri aggiuntivi a sostegno delle famiglie meno abbienti quali:

- Sconti per più minori a carico della famiglia.

- Riduzione della tariffa in caso di sopravvenuta disoccupazione e/o cassa integrazione in corso d’anno

- Abbattimento sull’ISEE per i possessori della sola casa di abitazione con un mutuo ancora attivo o copie in affitto che non possiedono

nessun altro bene immobile.

Viene applicata una quota di iscrizione, indipendentemente dall’ISEE.

Si concede esenzione totale solo per i nuclei già noti ai Servizi Sociali.

Risorsa 99: Rette di ricovero

*Servizi diversi alla Persona

Trattasi di entrata derivante dalla compartecipazione alla spesa per l’inserimento in strutture private convenzionate di circa 450 anziani.

L’entrata è correlata all’introito della pensione degli assistiti in base a quanto previsto dalla deliberazione C.C. n.39/97.

Categoria 2: Proventi dei beni dell'ente

Risorsa 101: Censi, canoni, livelli e concessioni attivi

*Concessioni temporanee per attività cimiteriali

Nel corso del 2013 si prevede l’effettuazione di circa 1.550 concessioni aventi ad oggetto le sepolture (colombari, fosse 30li, ossari, cinerari

ed aree) disponibili presso i cimiteri cittadini.

Page 234: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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*Tumulazioni supplementari

Per il triennio 2013/2015 si prevede l’effettuazione di n. 3.300 tumulazioni supplementari annuali così suddivise:

n. 520 tumulazioni supplementari salma

n. 1.080 tumulazioni supplementari resti

n. 1.700 tumulazioni supplementari ceneri

*Servizi Generali

Collegati al canone dei distributori automatici ci sono gli utenti interni della Civica Amministrazione, gli Amministratori nonché, negli uffici

aperti al pubblico, gli utenti esterni.

Risorsa 104: Proventi patrimoniali diversi

*Canone beni in uso A.M.T.

Si tratta del canone forfetario per l’esercizio della linea metropolitana di Genova a carico del gestore della linea medesima deliberato sulla

base dell’atto di Giunta Comunale 1162 del 26.01.2004.

Risorsa 105: COSAP

* Tributi

Il canone è stato istituito, in sostituzione della tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche di cui al capo II del D.Lgs. n 507 del

15.11.93, con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 28 del 24/02/2000.

Il Comune di Genova, avvalendosi della facoltà di cui all'art. 3, comma 149, lett. h), della Legge 662/1996 e secondo quanto disposto dall'art.

63 del D.Lgs. 446/1997, così come modificato dall'art. 31, comma 20 della Legge 448/98, assoggetta l'occupazione sia permanente che

temporanea di suolo, sottosuolo e soprassuolo pubblico al pagamento di un canone da parte del titolare del relativo atto di concessione.

Page 235: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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Sono comprese, nelle aree assoggettate al canone, anche i tratti di strade statali e provinciali situati all'interno del centro abitato del Comune di

Genova, individuati a norma dell'art. 1, comma 7, del Decreto Legislativo 30.04.1992, n. 285, ed approvati con Deliberazione di Giunta

Comunale n. 36 del 14.01.1994.

Il canone si applica anche agli spazi ed aree private purché gravate da servitù di pubblico passaggio nella misura prevista dal regolamento.

E’ all’esame del Consiglio Comunale la proposta di Giunta per l’approvazione di modifiche al vigente Regolamento di Occupazione di Spazi

ed Aree Pubbliche che prevede la revisione di alcuni articoli sia per rendere più chiare le modalità applicative del canone che per ridefinire

il sistema di pagamento prevedendo rateazioni in caso di importo superione a euro 516,45. La rateazione è prevista in quattro rate, di cui la

prima scadenza ad aprile e le altre scadenze sono dilazionate sino al 30 novembre.

La previsione per l’anno 2013 è stata calcolata sulla base dell’andamento della riscossione per l’anno 2012.

Nelle previsioni relative all’anno 2014 tale canone viene sostituito dall’Imposta Municipale Secondaria.

*Mercati

Ai sensi del D. Lgs. 446/97, e del Regolamento per l’applicazione del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP) e per

dehors e attrazioni su piazze cittadine in base alle categorie di occupazione e ai mq. usufruiti. Gli operatori sui mercati settimanali e

bisettimanali di merci varie su strada solo 435.

*Municipio Centro Est

Piccoli utenti che utilizzano il suolo pubblico per occupazioni con steccati, ponteggi e passi carrabili e relativo recupero da abusivismo.

Le tariffe sono determinate annualmente con delibera di Giunta Comunale (anno 2013 D.G. 74 del 11/04/2013).

Le richieste pervenute da privati, primo quadrimestre 2013, sono n. 176.

Categoria 5: Proventi diversi

Risorsa 130: Rimborsi e recuperi da enti settore pubblico

*Elezioni e referendum

Gli utenti destinatari dei servizi sono i residenti che hanno titolo a votare (circa 500.000)

Trattasi del rimborso delle spese sostenute per lo svolgimento delle elezioni Politiche 2013, rimborso che verrà effettuato dallo Stato a seguito

di rendicontazione.

Page 236: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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Il rimborso riguarderà le spese sostenute dal Comune per il personale, l’allestimento dei seggi, il pagamento dei compensi ai componenti dei

seggi, il noleggio attrezzature informatiche, l’acquisizione di cancelleria, stampati, carburante e altri materiali di consumo, il noleggio e la

posa in opera di cartelloni per la propaganda, le utenze e i buoni pasto.

Risorsa 132: Concorsi, rimborsi, recuperi diversi

*Servizi Vigilanza di Vigilanza Urbana Trattasi di adempimento connesso all’attività sanzionatoria che è rivolta all’utenza.

Vengono recuperate le spese postali relativamente alle operazioni di accertamento e notifica di atti conseguenti alle violazioni al Codice della

Strada ed extra Codice della Strada (Regolamenti e Leggi).

*Servizi Acquisti La presente risorsa ha per oggetto prevalentemente i recuperi delle eventuali penalità comminate in caso inadempimenti a norme contrattuali

da parte degli aggiudicatari di prestazioni d servizi, forniture di beni e contratti di concessione.

*Servizi Generali

Recupero spese di notifica atti

- La presente risorsa ha per oggetto i recuperi delle spese di notifica effettuate dalla Civica Amministrazione per conto di altri soggetti.

L’ammontare annuale previsto per notifiche è di 80.000 euro

Risarcimento danni

- Rimborsi da recuperi danni (andamento 2012 al 31/12/2012: � 1.842.372 di cui 1.500.000 per alluvione)

*Gare e contratti Proventi derivanti da rilascio copie atti (andamento 2012 al 31/12/12: � 2.518)

*Piano Urbano Mobilità e Trasporti Le risorse derivano dal contributo erogato da A.M.T. per il costante monitoraggio delle obbligazioni

assunte con il contratto di servizio sottoscritto fra il Comune di Genova ed A.M.T. S.p.A..

*Tributi

In seguito all’emanazione del Decreto Legislativo n. 46 del 26.2.1999 che, all’art. 14, prevede che decorso inutilmente il termine previsto sulle

somme iscritte a ruolo si applicano, a partire dalla data di notifica della cartella e fino alla data del pagamento, gli interessi di mora, nel

presente capitolo si introitano le somme relative.

Page 237: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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*Ambiente Trattasi di introiti per rimborso spese di notifica ordinanze di pagamento, rilascio autorizzazioni inquinamento acustico, lavanderie e alberghi,

diritti di iscrizione nel registro provinciale delle imprese che effettuano recupero di rifiuti, rimborso spese (ex marche comunali). I dati di

seguito descritti sono puramente indicativi, essendo legati all’effettiva richiesta dell’utenza.

In base al trend passato, si può presumere l’emissione di n. 1.900 ordinanze di pagamento, il rilascio di circa n. 3.000 autorizzazioni annue in

materia di inquinamento acustico, il rilascio di circa n. 100 autorizzazioni annue in materia d’industrie; n. 140 rimborsi per diritti di iscrizione

al registro delle imprese che effettuano il recupero rifiuti.

Risorsa 134: Recupero spese refezione

*Recupero dallo Stato in c/spese pasti personale insegnante

Rimborso effettuato da parte dello Stato a fronte dell’erogazione di pasti (circa 220.000 annui) a personale docente avente diritto alla mensa

gratuita, come determinato nel Decreto Ministeriale 28 del 1996 e in forza del C.C.N.L. (art. 21 del 21.11.2007).

L’entità del rimborso è derivante dal plafond a disposizione dell’amministrazione statale e in subordine al numero di pasti che ciascun

Comune ha erogato. Il rimborso dipende quindi principalmente dai fondi a disposizione e dal mantenimento del presupposto giuridico.

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2.2.3.3 - Dimostrazione dei proventi dei beni dell'ente iscritti in rapporto all'entità dei beni ed ai canoni applicati per l'uso di

terzi, con particolare riguardo al patrimonio disponibile.

Categoria 1: Proventi dei servizi pubblici

Risorsa 93: Concessioni attive

*Mercati

I canoni dovuti sono introitati mediante versamento da parte dei concessionari sul conto corrente bancario intestato al Comune presso il civico

tesoriere, a cadenza bimestrale. E’ prevista una diminuzione di gettito per canoni derivante dalla costituzione del diritto di superficie del

Mercato di Dinegro a favore del consorzio degli operatori.

Risorsa 95: Sanzioni per infrazioni

*Commercio

Il sistema di riscossione prevede la possibilità per il sanzionato di versare l’importo in misura forfettaria (il doppio del minimo) entro 60

giorni dalla notifica del verbale di contestazione. Decorso tale termine, l’Autorità Amministrativa Comunale a seguito di apposita istruttoria

decide la convalida della sanzione e ne commisura l’importo nello spazio edittale in base ai criteri di cui all’art. 11 L. 689/81. Quindi il

sanzionato ha 30 giorni di tempo dalla notifica dell’ordinanza-ingiunzione per provvedere al pagamento, altrimenti l’importo viene messo a

ruolo. L’andamento delle entrate su questo capitolo potrebbe essere modificato radicalmente entro il prossimo esercizio per i seguenti fattori:

1) separazione della contabilizzazione dell’entrata per i verbali emessi e riscossi dalla Polizia Municipale; 2) soppressione da parte della

Regione Liguria della competenza sulle sanzioni igienico-sanitarie del commercio; 3) modifica regolamentare per cui la morosità per le

sanzioni potrebbe diventare presupposto di procedimenti di decadenza delle licenze commerciali.

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Risorsa 96: Proventi diversi

*Aree pubbliche di sosta

La previsione è relativa al canone riconosciuto al Comune di Genova a fronte del Contratto di Servizio esistente tra la stessa Amministrazione

e la Società Genova Parcheggi S.p.A. (di totale proprietà pubblica) per l’affidamento dei servizi attinenti alla sosta a pagamento, nei parcheggi

in struttura e nelle aree attribuite in concessione, tra cui Isole Azzurre e Blu Area.

*Piano Urbano Mobilità e Trasporti La previsione è relativa agli introiti derivanti dall’attività delegata a Genova Parcheggi di rilascio dei

contrassegni per parcheggi in area Ztl, disabili e passaggio sulle corsie gialle.

Categoria 2: Proventi dei beni dell'ente

Risorsa 100: Fitti attivi

*Patrimonio e demanio

- Immobili ad uso non abitativo

Unità immobiliari occupate n. 112.

Trattasi di beni concessi in uso a terzi sia per attività commerciale sia ad uso magazzino. I canoni vengono determinati sulla base del

valore di mercato dei beni e i relativi contratti di locazione ad uso commerciale sono gestiti ai sensi della Legge 392/1978, quelli ad uso non

commerciale ai sensi delle disposizioni del codice civile.

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Risorsa 101: Censi, canoni, livelli e concessioni attivi

*Concessioni temporanee per attività cimiteriali

La previsione è formulata applicando, per ciascun tipo di sepoltura, una tariffa media calcolata sulla base delle tariffe effettive il cui importo

è variabile in funzione della categoria del cimitero, delle caratteristiche del reparto ove la stessa è ubicata e della comodità di accesso della

sepoltura.

Le previsioni per il triennio 2013/ 2015 sono state elaborate tenendo conto sia degli aggiornamenti tariffari e della disponibilità di sepolture

che delle scadenze dei colombari quarantennali concessi a partire dal 1973, si prevede un sensibile incremento dei relativi rinnovi.

Tariffe medie:

- colombaro: Euro 5.500,00

- ossario: Euro 620,00

- fossa 30le: Euro 3.200,00

- cinerario 99le: Euro 950,00

- area per tomba di famiglia (5 mq): Euro 31.220,00

- canone annuale per concessione colombaro a vivente: Euro 138,00

*Tumulazioni supplementari Le previsioni per il triennio 2013/2015 sono state elaborate tenuto conto dell’andamento delle entrate registrato nel corso del 2012 che ha

evidenziato una flessione della domanda di tumulazioni supplementari salma dovuta all’aumento della cremazione, a cui però è corrisposto

un aumento delle tariffe che ha portato comunque ad un incremento delle entrate.

A titolo esemplificativo si indicano di seguito gli importi di alcune delle tariffe in vigore nel 2012 (approvate con Deliberazione G.C. n.

376/2011), precisando che la tariffa concretamente applicata viene determinata sulla base di fattori variabili che differiscono da caso a

caso, quali natura delle spoglie mortali da tumulare (salma, resti o ceneri), tipo di sepoltura ove la tumulazione deve effettuarsi, durata

residua della concessione, comodità di accesso al loculo e sua collocazione in un reparto all’aperto o al coperto:

- tumulaz. suppl. salma in tomba di famiglia: Euro 4.684,00

- tumulaz. suppl. salma in colombaro 40le I fila all’aperto con durata residua concessione di 10 anni: Euro 353,00

- tumulaz. suppl. resti/ceneri in ossario perpetuo III fila al coperto: Euro 425,00

- tumulaz. suppl. resti/ceneri in ossario 30le VI fila all’aperto con durata residua concessione pari a 15 anni: Euro 57,00

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*Concessioni patrimoniali

- Immobili ad uso non abitativo

Unità immobiliari occupate n. 645 (499 locali e 196 terreni).

Le entrate costituenti tale cespite derivano dalla riscossione di canoni di concessione amministrativa di beni immobili appartenenti al Civico

demanio e al Civico patrimonio indisponibile in uso a terzi.

I canoni vengono determinati in relazione:

a) a valori di mercato per i beni dati in concessione a privati per attività commerciali (ai sensi della Legge 537/1993);

b) a canoni ridotti (del 50%, 70%. 90% rispetto al valore di mercato) per i beni destinati ad uso associativo (ai sensi del Regolamento

approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 179/1996).

*Servizi Generali

La vigente concessione prevede un canone annuo determinato a corpo dell’importo di � 159.120 iva compresa

Risorsa 105: COSAP

*Mercati

I versamenti bimestrali avvengono sul conto corrente bancario intestato al Comune presso il Civico Tesoriere. Non si prevedono rilevanti

scostamenti delle entrate nel prossimo triennio sia per i mercati rionali che i merci varie.

*Tributi

Il canone è stato istituito, in sostituzione della tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche di cui al capo II del D.Lgs. n 507 del

15.11.93, con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 28 del 24/02/2000.

Il Comune di Genova, avvalendosi della facoltà di cui all'art. 3, comma 149, lett. h), della Legge 662/1996 e secondo quanto disposto dall'art.

63 del D.Lgs. 446/1997, così come modificato dall'art. 31, comma 20 della Legge 448/98, assoggetta l'occupazione sia permanente che

temporanea di suolo, sottosuolo e soprassuolo pubblico al pagamento di un canone da parte del titolare del relativo atto di concessione.

Sono comprese, nelle aree assoggettate al canone, anche i tratti di strade statali e provinciali situati all'interno del centro abitato del Comune di

Genova, individuati a norma dell'art. 1, comma 7, del Decreto Legislativo 30.04.1992, n. 285, ed approvati con Deliberazione di Giunta

Comunale n. 36 del 14.01.1994.

Il canone si applica anche agli spazi ed aree private purché gravate da servitù di pubblico passaggio nella misura prevista dal regolamento.

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E’ all’esame del Consiglio Comunale la proposta di Giunta per l’approvazione di modifiche al vigente Regolamento di Occupazione di Spazi

ed Aree Pubbliche che prevede la revisione di alcuni articoli sia per rendere più chiare le modalità applicative del canone che per ridefinire

il sistema di pagamento prevedendo rateazioni in caso di importo superione a euro 516,45. La rateazione è prevista in quattro rate, di cui la

prima scadenza ad aprile e le altre scadenze sono dilazionate sino al 30 novembre.

La previsione per l’anno 2013 è stata calcolata sulla base dell’andamento della riscossione per l’anno 2012.

Nelle previsioni relative all’anno 2014 tale canone viene sostituito dall’Imposta Municipale Secondaria.

*Manutenzione strade e impianti

Le entrate facenti capo alla risorsa descritta sono riferite agli introiti derivanti dai permessi di rottura suolo pubblico rilasciate ai cosiddetti

Grandi Utenti (Enel, Telecom, Fastweb, Genova Reti Gas, Mediterranea delle Acque, etc.).

Ai sensi del vigente Regolamento Comunale che disciplina il Canone relativo alle occupazioni suolo (COSAP), prima del rilascio dei permessi

di rottura suolo (per le istanze a procedura ”ordinaria”) viene versato il canone di occupazione suolo, salvo conguaglio, calcolato ai sensi del

vigente tariffario, allegato al Regolamento COSAP, che prevede tariffe specifiche per le diverse tipologie di occupazioni.

Relativamente ai permessi di rottura suolo, rilasciati dalla Polizia Municipale con “procedura d’urgenza”, tramite il nuovo applicativo

denominato Monic@, le somme dovute ai sensi del Regolamento COSAP sono riscosse dalla scrivente Direzione, immediatamente dopo il

rilascio dell’autorizzazione e non dopo le verifiche (differite di alcuni mesi) eseguite a cura dei Tecnici della Società Aster spa, come avveniva

in precedenza. Per le pratiche rilasciate prima dell’entrata in produzione dell’applicativo denominato Monic@ si applica, ad esaurimento, la

precedente procedura.

*Municipio Centro Est Territorio Municipale – Municipio Centro Est.

Proventi derivanti da occupazione suolo pubblico e passi carrabili nel primo quadrimestre anno in corso: Euro 223.500,00 con proiezione

annuale di circa Euro 670.000,00.

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Categoria 5: Proventi diversi

Risorsa 132: Concorsi, rimborsi, recuperi diversi

*Recuperi da Istituzione Musei del Mare e della Navigazione La previsione di � 832.000.000,00 è così costituita:

• Spese di Personale assegnato da Comune a Istituz. � 296.318,69

• Funzionamento (utenze) � 348.387,40

• Guardianaggio � 4.429,31

• Manutenzione ordinaria � 145.742,40

• Assicurazione � 9.400,00

• Service prestato da Dir.Valor.Patrimonio � 20.771,84

• Revisori dei conti � 6.950,36

• Totale � 832.000,00

Tale previsione dovrà essere modificata in corso d’anno, stante la variegata composizione delle voci che contribuiscono a formare il totale dei

rimborsi.

*Gestione del Territorio Si tratta degli introiti derivanti dall’applicazione del sistema tariffario relativamente alle pratiche di edilizia privata e urbanistica di cui alla

D.G.C. 340/2012.

L’importo delle tariffe varia da un minimo di Euro 5,70 (tariffa per ricerca progetti) ad un massimo di Euro 2.700,00 (Tariffa istruttoria

Conferenza di servizi per accordo di pianificazione e accordo di programma e per approvazione progetti e interventi che comportino varianti a

strumenti urbanistici o approvazione di P.U.O.)

*Servizi Acquisti

L’entità delle penalità varia a seconda delle tipologie di inadempienza in cui incorrono gli assegnatari e conseguentemente sono elencate negli

specifici capitolati.

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2.2.3.4 - Altre considerazioni e vincoli.

Categoria 1: Proventi dei servizi pubblici

Risorsa 91: Infrazioni codice stradale

* Servizi di Vigilanza Urbana

- Infrazioni telecontrollo centro storico

Si prevede per il 2013 propensione al pagamento, entro 60 gg. Dalla sanzione, pari al 36% degli importi sanzionati.

- Infrazioni Blu Area

Si prevede per il 2013 propensione al pagamento, entro 60 gg. Dalla sanzione, pari al 40% degli importi sanzionati.

- Infrazioni corsie gialle

Si prevede per il 2013 propensione al pagamento, entro 60 gg. Dalla sanzione, pari al 45% degli importi sanzionati.

- Somme esatte per infrazioni

Le sanzioni relative al Codice della Strada subiscono un adeguamento biennale avuto riguardo all’incremento ISTAT.

- Contravvenzioni esatte con procedimento ingiuntivo

Sulle sanzioni viene applicata una maggiorazione del 10% per ogni semestre, a partire dal momento dell’esigibilità (art. 27 comma 6 L.

689/81).

- Ruoli contravvenzionali – Infrazioni Area Blu Sulle sanzioni viene applicata una maggiorazione del 10% per ogni semestre a partire dal

momento dell’esigibilità (art. 27 comma 6) L. 689/81.

- Ruoli contravvenzionali / Infrazioni servizi ausiliari

Sulle sanzioni viene applicata una maggiorazione del 10% per ogni semestre a partire dal momento dell’esigibilità (art. 27 comma 6) L.

689/81.

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Risorsa 93: Concessioni attive

*Mercati

Per quanto attiene l’organizzazione del supporto amministrativo delle strutture mercatali, sono state assegnati 1 responsabile amministrativo

TPO, 1 persona al Mercato all’ingrosso Florovivaistico, 1 persona al Mercato all’ingrosso Ittico, 2 persone per i Mercati Rionali Coperti, per

totale di 5 addetti.

*Energia e fonti energetiche - Canone convenzioni RETI GAS

Le risorse in entrata saranno destinate prioritariamente all’attuazione di interventi pertinenti con tutela nei confronti delle fasce deboli di

utenza.

Risorsa 96: Proventi diversi

*Polizia Amministrativa Trattandosi di pagamenti per servizi richiesti dall’utenza, la riscossione, a differenza degli importi per entrate

extra- tributarie di origine sanzionatorio, risulta molto elevato.

Risorsa 99: Rette di ricovero

*Servizi diversi alla Persona

Occorre a questo proposito ricordare la costante attenzione al mantenimento del livello delle entrate attraverso:

- la richiesta del riconoscimento della pensione di invalidità a favore dei ricoverati con retta a carico del Comune

- costante monitoraggio e recupero delle morosità.

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Categoria 2: Proventi dei beni dell'ente

Risorsa 104: Proventi patrimoniali diversi

*Idrogeologico Aziende – Proventi per convenzioni opere idrauliche e sanitarie

Si tratta dell’importo che la Società Mediterranea delle Acque deve corrispondere al Comune di Genova sulla base dell’allegato e al

disciplinare inserita nella Delibera di Consiglio n. 87/29-05-1995 (Delibera di costituzione della Società AMGA S.p.A.e di affidamento dei

servizi di distribuzione del gas e acqua potabile, di raccolta e del trattamento delle acque reflue).

Risorsa 105: COSAP

*Mercati

La procedura è seguita da 1 funzionario e 2 impiegati.

*Tributi

Va evidenziato che a partire dal 2014, qualora non intervengano modifiche normative, il Canone Installazione Mezzi Pubblicitari, il Canone

Occupazione Suolo Pubblico ed il Diritto sulle Pubbliche Affissioni confluiscono, ai sensi dell’art. 11 del D. lgs. n.23/2011 nell’ IMPOSTA

MUNICIPALE SECONDARIA.

*Municipio Centro Est

Tempi e modalità di occupazione suolo pubblico come dal vigente Regolamento COSAP del Comune di Genova.

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Categoria 3: Interessi su anticipazioni e crediti

Risorsa 110: Interessi su anticipazioni e crediti

*Interessi attivi su impieghi diversi

Confluiscono nel cespite gli interessi attivi maturati sui c/c accesi presso la Civica Tesoreria e, successivamente all’entrata in vigore

della Tesoreria Unica, quelli maturati sul conto fruttifero di Banca d’Italia, gli interessi prodotti dalle somme relative a mutui passivi

depositati su c/correnti presso gli istituti mutuanti (Cassa Depositi e Prestiti), nonché gli interessi prodotti da impieghi finanziari a breve

termine delle somme rivenienti da Boc e mutui passivi. Gli affidamenti sono effettuati sotto forma di gestioni patrimoniali a diversi

intermediari finanziari (Monte dei Paschi di Siena, Banca Aletti).

La redditività delle somme rivenienti da mutui e prestiti obbligazionari depositate sui conti correnti aperti presso il Civico Tesoriere e

degli interessi relativi agli impieghi a breve termine in pronti contro termine, è direttamente collegata all’andamento della curva dei

tassi.

Categoria 4: Utili netti delle Aziende Speciali e Partecipate, dividendi di Società

Risorsa 121: Dividendi Società

*Partecipazioni e Società

Dividendi AMIU- In considerazione dell’andamento economico della Società, si può ipotizzare sia la distribuzione di quota dell’utile di

esercizio, sia una distribuzione di parte degli utili degli esercizi precedenti portati a nuovo.

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Categoria 5: Proventi diversi

Risorsa 130: Rimborsi e recuperi da enti settore pubblico

*Recuperi diversi – Personale

Trattasi di recuperi dovuti da Enti del Settore Pubblico. La quota più significativa è quella relativa al costo del personale di Polizia

Municipale in servizio presso le Sezioni di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica. Attualmente il numero dei dipendenti in

servizio è di 16 unità. Detto recupero viene chiesto annualmente al Ministero della Giustizia.

Personale collocato in posizione di comando presso Enti del Settore Pubblico. Ad oggi sono 13 le unità comandate. La richiesta di

rimborso della retribuzione viene inoltrata quadrimestralmente ai vari Enti.

.

Risorsa 131: Recupero rate ammortamento mutui

* Recupero rate ammortamento mutui “Genova Capitale Europea della Cultura 2004”

Contributo quindicennale da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per emissione Prestito Obbligazionario relativo a

“Genova Capitale Europea della Cultura 2004” (art. 23 della Legge 166 del 1 agosto 2002).

Risorsa 132: Concorsi, rimborsi, recuperi diversi

*Contabilità e finanza

Sul capitolo 55072 vengono introitati tutti i rimborsi e recuperi di somme che fanno capo alla Direzione Ragioneria. In particolare si prevede

il rientro del Fondo di garanzia costituito contrattualmente presso l’Istituto intermediario che ha gestito l’operazione del Prestito Personale

istituito nel 2009 per un importo iniziale di � 1.050.000,00.= Scaduti i tre anni di durata dell’operazione, previ controlli e accordi con la Banca

si è stabilito di mantenere presso l’Istituto solo l’importo del fondo di garanzia a copertura delle pratiche ancora in sospeso. L’importo definito

che il Comune di Genova riceverà è di � 930.000,00.= .

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*Politiche culturali

La previsione di � 584.194,20 è costituita dalle seguenti sponsorizzazioni:

• Iren Acqua e Gas

• Coop Liguria

• Montalbano Technology

• Msc – Le Navi

Tale previsione potrà essere modificata in corso d’anno, in considerazione di eventuali ulteriori sponsor reperiti

Risorsa 135: Recupero I.V.A.

*Contabilità e Finanza - Credito d’imposta ai sensi D.P.R. 633/1972

Il Comune di Genova effettua attività diverse, rilevanti ai fini dell’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto (IVA), che comportano

la tenuta di una contabilità separata ai soli fini IVA e l’effettuazione di liquidazioni mensili e di una dichiarazione annuale. L’IVA a credito

sui costi relativi alla gestione di dette attività supera l’importo dell’IVA a debito sui relativi ricavi determinando un credito d’imposta che

potrà essere utilizzato per compensare eventuali importi a debito scaturiti in corso d’anno sulla base delle singole liquidazioni mensili, ovvero,

entro il limite annuo di euro 516.456,90 per compensare importi a debito relativi a codici tributo differenti (es. ritenute d’acconto).

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2 . 2 - ANALISI DELLE RISORSE

ENTRATEEsercizio

2 . 2 . 4 . 1

Trend Storico Programmazione Pluriennale

Anno 2010

Accertamenti Competenza

Esercizio

Anno 2011

Accertamenti Competenza

Esercizio

Anno 2012

Previsioni Definitive

Esercizio

Anno 2013

Previsione Iniziale

Esercizio

Anno 2014

Previsione Iniziale

Esercizio

Anno 2015

Previsioni Iniziale

% Scostamento

Previsione 2013

/

Assestato 2012

2 . 2 . 4 - ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI, DA TRASFERIMENTI DI CAPITALE E DA RISCOSSIONI DI CREDITI

16.701.195,87 5.623.185,10 15.438.415,00 9.664.140,00 31.928.814,00 2.710.000,00 -37,4%ALIENAZIONE DI BENI PATRIMONIALI

26.910.669,80 97.522.759,01 36.024.363,00 49.869.261,07 1.580.718,00 0,00 38,4%TRASFERIMENTI DI CAPITALE DALLO STATO

44.841.041,82 24.138.441,25 29.426.003,00 28.389.753,00 20.707.537,00 1.179.750,00 -3,5%TRASFERIMENTI DI CAPITALE DALLA REGIONE

822.716,44 3.667.490,55 3.229.408,00 510.624,00 455.000,00 65.000,00 -84,2%TRASFERIMENTI DI CAPITALE DA ALTRI ENTI DEL SETTORE PUBBLICO

4.926.477,66 6.044.104,54 22.723.354,00 15.612.158,00 4.416.937,00 1.150.252,00 -31,3%TRASFERIMENTI DI CAPITALE DA ALTRI SOGGETTI

TOTALE 94.202.101,59 136.995.980,45 106.841.543,00 104.045.936,07 59.089.006,00 5.105.002,00 -2,6%

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2.2 ANALISI DELLE RISORSE

2.2.4. CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN C/CAPITALE

1

2.2.4.2 - Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell'arco del triennio

Categoria 1: Alienazione di beni patrimoniali Risorsa 1001: Alienazione di beni immobili *Alienazione di beni immobili Tale cespite comprende le entrate derivanti dall’alienazione di immobili di civica proprietà che vengono dismessi secondo determinati programmi di vendita deliberati dal Consiglio Comunale conformemente a quanto previsto dal regolamento adottato con deliberazione 29/2001. *Proventi vendita diritti di superficie Il cespite comprende i corrispettivi dovuti al Comune a fronte dell’attuazione delle procedure di cui all’art. 31, commi 45, 46, 47, 48, 49, 50 – della legge 23.12.1998 n. 448 ed alla L. 106/2011, come stabilito in ultimo dalla deliberazione di Giunta Comunale 339/13.12.2012. Le suddette procedure riguardano la cessione in piena proprietà delle quote d’area relative ad alloggi realizzati nei piani di zona “167” in regime di diritto di superficie, nonché la modifica delle convenzioni relative ad alloggi realizzati nei suddetti piani in regime di proprietà . Gli atti costitutivi della procedura prevedono che tali proventi vengano utilizzati per la realizzazione di interventi pubblici nell’ambito dei programmi di recupero complessi (programmi di recupero urbano, contratti di quartiere, programmi di rigenerazione urbana, ecc.). Fra le fattispecie previste è compresa la copertura dei cofinanziamenti necessari ad ottenere specifici contributi pubblici (fondi FIR – investimento regionale, fondi CIPE, fondi derivanti da leggi speciali).

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2.2 ANALISI DELLE RISORSE

2.2.4. CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN C/CAPITALE

2

Risorsa 1002: Alienazione di beni mobili *Alienazione di beni mobili Le alienazioni riguardano i mezzi dell’autoparco comunale. I mezzi vengono in prima fase venduti all’asta, tramite società preposta che stima il valore dei singoli mezzi e, successivamente in caso di non vendita, vengono rottamati presso ditte specializzate che pagano un canone alla Civica Amministrazione. Categoria 2: Trasferimenti di capitale dallo stato Risorsa 1104: Trasferimenti diversi *Deposito veicoli metropolitana comprenzivo di struttura del soprastante parcheggio di interscambio Contributo concesso a seguito del parere favorevole espresso dal Ministero dei Trasporti con voto n. 441/211GE in data 28/7/2010, ed erogato in conto capitale direttamente al Comune, ai sensi del decreto interministeriale Infrastrutture e trasporti ed Economia e finanze n.124 del 12 aprile 2012e con le modalità di cui all’art. 9 della convenzione sottoscritta in data 21/1/2013 della direzione generale per il t.p.i. dello stesso ministero, registrato dalla Corte dei conti in data 11/4/2013, reg. n.2 fg.354. *Fornitura di n. 7 veicoli di nuova generazione per la linea metropolitana Contributo che verrà erogato in conto capitale direttamente al Comune dal Ministero infrastrutture e trasporti, ai sensi del decreto interministeriale Infrastrutture e trasporti ed Economia e finanze n. 124 del 12 aprile 2012 e con le modalità di cui all’art. 9 della convenzione sopra citata; tale contributo verrà concesso a seguito di parere favorevole da rilasciarsi a cura dello stesso ministero.

Page 255: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

2.2 ANALISI DELLE RISORSE

2.2.4. CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN C/CAPITALE

3

Categoria 3: Trasferimenti di capitale dalla regione

Risorsa 1203: Trasferimenti per territorio * Programma Operativo Regionale (P.O.R.) La Regione Liguria attua il PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE (P.O.R) 2007/2013 cofinanziato dal F.E.S.R.– Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Nell’ambito del P.O.R. è previsto l’Asse 3, che ha l’obiettivo specifico del miglioramento della vivibilità, della sicurezza, e dell’accessibilità attraverso Azioni di sviluppo urbano sostenibile, di potenziamento dell’accesso ai servizi di trasporto e di difesa del suolo e prevenzione dei rischi naturali e l’Asse 4 , che ha l’obiettivo specifico del miglioramento dell’attrattività e della coesione sociale del territorio regionale attraverso Azioni di valorizzazione delle risorse storico culturali e di azioni che possano costituire strumento di rilancio turistico ed economico del territorio. Le Azioni dell’Asse 3 si attuano attraverso un Progetto Integrato Territoriale che si configura come un progetto articolato e complesso costituito da una serie di interventi progettati, attuati e gestiti insieme in una logica di sistema che soddisfi i contenuti delle Azioni per la valorizzazione di specifici ambiti. Sono stati approvati con D.G.R. 302 del 20.03.2009 i seguenti Progetti Integrati: Asse 3 – Molassana Prevede, tra gli altri, interventi per il riassetto della viabilità di Molassana con la costruzione di una strada di sponda, la pedonalizzazione di via Molassana e la realizzazione di un parcheggio intermodale Ponte Fleming), recupero dell’acquedotto storico in Valbisagno e il riassetto idrogeologico del torrente Geirato. Asse 3- Sampierdarena Prevede, tra gli altri, interventi alla viabilità in via Buranello, via Daste, via Cantore, la riqualificazione del Centro anziani Gallino e la realizzazione dell’Asilo di Via Pellegrini e dell’ascensore tra via Cantore e l’Ospedale di villa Scassi Asse 3 – Maddalena Prevede, tra gli altri, interventi per la riqualificazione dei percorsi, la realizzazione del Centro arti e mestieri in palazzo Senarega e di un Asilo nido in Vico della Rosa, la riqualificazione del Distretto Sociale Posta Vecchia. Asse 3 – Prà Marina Prevede tra gli altri, interventi per la realizzazione del Parco Lungo con la riqualificazione dell’Aurelia, la riqualificazione del parco di Ponente, Spazi di mare tra sport e natura e Prà-to-Sport e di Piazza del Mercato a KM 0, il riassetto idrogeologico del tratto terminale del Rio San Pietro.

Page 256: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

2.2 ANALISI DELLE RISORSE

2.2.4. CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN C/CAPITALE

4

Asse 3 – Sestri Chiaravagna Con DGR n 422 del 03.10.2011 la Regione Liguria ha concesso ulteriori finanziamenti per la realizzazione del Progetto Integrato Sestri-Chiaravagna, che contribuisce ad estendere la riqualificazione nel Ponente genovese e prevede la realizzazione del polo mercatale di Via Ferro, la riqualificazione di Piazza dei Micone e di via Paglia e piazza Tazzoli, un Centro per anziani ex biblioteca Bruschi e il Risanamento idrogeologico rio Chiaravagna. Le Azioni dell’Asse 4 si attuano attraverso un Progetto Integrato Tematico che si configura come un progetto articolato e complesso, attuato e gestito con diversi interventi riconducibili a tematiche quali la valorizzazione di castelli e fortificazioni, di ville, dimore e giardini storici, musei, siti archeologici, aree e percorsi di rilevanza storica oltre alla valorizzazione di beni culturali all’interno delle aree di competenza dei Parchi Liguri. Sono stati approvati con D.G.R. 719 del 29.05.2009 i seguenti Progetti Integrati Tematici: Asse 4 – Dimore e Parchi della Grande Genova Prevede, tra gli altri, interventi nel Parco Villetta Dinegro e nel Parco Villa Doria (laghetto) e la realizzazione di Giardini Musei di Strada Nuova; Asse 4 – Terre di Castelli e Dimore difensive Prevede, tra gli altri, interventi nel Parco delle Mura e la realizzazione del Planetario al Righi. Asse 4 – Musei in Rete Prevedere la realizzazione del Museo di archeologia ligure a Pegli.

Risorsa 1204: Trasferimenti diversi * Barriere architettoniche I contributi regionali per l’eliminazione delle barriere architettoniche, ai sensi della legge 13/89 e della legge Regionale 15/1989, vengono corrisposti, in base al disposto della L.R. n. 17 del 26.4.2007, ai portatori di handicap per l’abbattimento delle barriere architettoniche in ambito privato. *Contributi straordinari a privati

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2.2 ANALISI DELLE RISORSE

2.2.4. CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN C/CAPITALE

5

Entrate previste per i trasferimenti a privati per danni alluvionali, si tratta di fondi finalizzati provenienti dalla Regione (fondi eventi calamitosi 2010) D.C.D. (decreto del commissario delegato) 3903/196 del 2011 sulla base delle OOPCM (ordinanze presidente del consiglio dei ministri) 3903/2010 e 3909/2010 3920/2011 3972/2011 (approvazione interventi a favore delle abitazioni danneggiate da eventi alluvionali a 2010), fondi da assegnare interamente a privati che presenteranno entro la cadenza del termine del 30 giugno 2013 le relative istanze. L’importi complessivo che verrà trasferito dalla Regione ai privati potrà essere definito al ribasso esclusivamente a conclusione delle pratiche in corso. Categoria 4: Trasferimenti di capitale da altri enti del settore pubblico Risorsa 1301: Trasferimenti per viabilità *Progetto MOVUS Il finanziamento attiene al 7° Programma quadro di ricerca e sviluppo dellla Commissione Europea. Il bando, pubblicato in data 10 luglio 2012 dalla Direzione generale energia della Commissione Europea con denominazione “FP7-SMARTCIEES-2013”, ha quale orizzonte quello della costruzione di “smart cities” tramite progetti di ricerca orientati di piccola-media scala (STREP) nel campo delle tencologie per l’informazione e la comunicazione (ICT). La proposta progettuale che è emersa, denominata MOVUS (ICT cloud-based platform and mobility service: available, universal and safe for all users) ha l’obiettivo di favorire un uso pìù intelligente dei veicoli e delle tecnologie dell’informazione, fornendo servizi evoluti di mobilità e contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico del 20% entro il 2020. MOVUS svilupperà applicazioni tecnologiche per servizi di mobilità basate su un’infrastruttura cloud, in particolare prevede lo sviluppo di dimostratori denominati “Living lab” nelle città pilota (Madrid, Tampere e Genova) dove saranno testati di diversi prodotti sviluppati dal progetto:

- Una piattaforma gestionale cloud-based ad alte performance analitiche; - Servizi dedicati all’utente atti a favorire la mobilità sostenibile; - Applicazioni per la “smart mobility” sia per dispositivi elettronici individuali che per centri di controllo della mobilità; - Applicazioni per la valutazione dell’efficienza energetica della mobilità;

Il costo complessivo del progetto è ancora da definire con precisione. La durata complessiva del progetto è di 36 mesi dalla

data di approvazione del progetto stesso ed il soggetto capofila ed erogatore è la società Atos Spain Sa.

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2.2 ANALISI DELLE RISORSE

2.2.4. CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN C/CAPITALE

6

*Progetto URBAMAN Il finanziamento attiene al programma LIFE+. L’avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali nell’ambito della procedura di selezione (call) LIFE+ 2012 è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea serie C 74/11 del 13 marzo 2012. La proposta progettuale che è emersa, denominata URBAMAN (Interactive Application In Urban Access Management For Decision Making For Better Environmental Performance) ha l’obiettivo di contribuire a migliorare le prestazioni ambientali nelle aree urbane attraverso la promozione delle iniziative di gestione della mobilità urbana, con particolare attenzione alla gestione degli accessi delle persone e delle merci in aree sensibili. In particolare il progetto URBAMAN prevede lo sviluppo di un database interattivo disponibile on line che consente di individuare le misure più adatte per la gestione degli accessi in determinate aree e la dimostrazione degli effetti delle stesse in due città campione, individuate in Genova e Burgos. Il soggetto capofila, erogatore delle risorse del progetto, è ITENE (Instituto Tecnologico del Embalaje, Transporte y Logistica). Risorsa 1304: Trasferimenti diversi *Recupero fondi C.E.R. per finalità di cui alla Legge 560/1993 Somme provenienti da alienazioni di alloggi di edilizia residenziale pubblica accantonate su apposito conto della Tesoreria Provinciale dello Stato e finalizzate alla realizzazione di interventi straordinari secondo quanto stabilito dalla L.560/1993. Categoria 5: Trasferimenti di capitale da altri soggetti Risorsa 1401: Trasferimenti per viabilità * Piano Urbano della Mobilità Le risorse derivano dal contributo erogato da A.M.T. per la predisposizione e la progressiva attuazione del P.U.M. (Piano Urbano della Mobilità) come previsto dalle obbligazioni assunte con il contratto di servizio sottoscritto fra il Comune di Genova ed A.M.T. S.p.a..

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2.2 ANALISI DELLE RISORSE

2.2.4. CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN C/CAPITALE

7

Risorsa 1402: Trasferimenti per edilizia *Entrate straordinarie in conto capitale Il cespite comprende i corrispettivi dovuti al Comune per la cessione o concessione di aree nei piani di zona “167” al fine dell’attuazione

di interventi di edilizia residenziale pubblica convenzionata ai sensi dell’art. 35 della legge n. 865/1971 e successive modifiche e

integrazioni.

Tale normativa prescrive che l’entrata corrisponda alla copertura dei costi delle opere pubbliche connesse all’intervento, da realizzarsi

direttamente dall’operatore “a scomputo oneri”, ovvero dal Comune mediante appalti pubblici.

La maggior parte degli interventi in questione, da attuarsi nel triennio, sono integrati in programma di recupero complessi (programmi di

recupero urbano, contratti di quartiere, programmi di rigenerazione urbana, ecc.).Fra le fattispecie previste è compresa la copertura dei

cofinanziamenti necessari ad ottenere specifici contributi pubblici (fondi FIR – investimento regionale, fondi CIPE, fondi derivanti da

leggi speciali).

Risorsa 1403: Trasferimenti per territorio *Interventi legge regionale N.38/2007 Le poste iscritte in entrata riguardano interventi di edilizia residenziale di iniziativa privata in procedura di approvazione o approvati da

Conferenza dei Servizi che devono cedere ai sensi della legge regionale n. 38/2007 una quota di superficie per edlizia residenziale

pubblica. La quota è monetizzata e tali risorse sono vincolate all’utilizzo per interventi di edilizia residenziale sociale, finalizzate

principalmente a interventi di recupero di alloggi sfitti E.R.P.

Page 260: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

2.2 ANALISI DELLE RISORSE

2.2.4. CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN C/CAPITALE

8

Risorsa 1404: Trasferimenti diversi

*Contributi di capitale da privati – contratto di quartiere II Ghetto La Fondazione Demetrio Canevari ha corrisposto la somma relativa alle opere previste dovute in conto oneri di urbanizzazione e garantite da fideiussione, affinchè l’intervento risultasse omogeneo rispetto alla totalità dei lavori effettuati anche da parte dell’ente (DD 2013/156.4.0/3). *Finanziamento DAR – finalizzato al progetto sicurezza in Comune SICOM Finanziamento erogato dal Dipartimento/DAR (Dipartimento per gli Affari Regionali, ente di selezione dei progetti presentati dagli enti locali), attingendo dal fondo per il sostegno agli investimenti per l’innovazione negli enti locali, di cui all’art. 1, comma 893, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. Fondo erogabile solo dietro stipula di idonea convenzione con l’ente Proponente Capofila (Comune di Prato). Progetto selezionato tra i progetti presentati in risposta al III Avviso per la selezione di progetti per l’innovazione negli enti locali, pubblicato in data 02/12/2009 sul sito internet: www.programmaelisa.it. Secondo il budget economico definitivo, ciascun Comune (ad esclusione del capofila) e, nello specifico, il Comune di Genova, dovrebbe apportare un contributo economico in termine di costo del lavoro delle risorse umane impiegate ed in termini di investimenti, effettuati per il progetto, a fronte di un contributo DAR (Dipartimento per gli Affari Regionali).

Page 261: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

2 . 2 - ANALISI DELLE RISORSE

ENTRATEEsercizio

2 . 2 . 5 . 1

Trend Storico Programmazione Pluriennale

Anno 2010

Accertamenti Competenza

Esercizio

Anno 2011

Accertamenti Competenza

Esercizio

Anno 2012

Previsioni Definitive

Esercizio

Anno 2013

Previsione Iniziale

Esercizio

Anno 2014

Previsione Iniziale

Esercizio

Anno 2015

Previsioni Iniziale

% Scostamento

Previsione 2013

/

Assestato 2012

2 . 2 . 5 - PROVENTI ED ONERI DI URBANIZZAZIONE

11.071.888,17 11.484.018,98 9.300.000,00 8.400.000,00 7.500.000,00 7.500.000,00 -9,7%

TOTALE 11.071.888,17 11.484.018,98 9.300.000,00 8.400.000,00 7.500.000,00 7.500.000,00 -9,7%

Page 262: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Page 263: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1

2.2 - ANALISI DELLE RISORSE

2.2.5 - Proventi ed oneri di urbanizzazione

2.2.5.2 - Relazioni tra proventi di oneri iscritti e l'attuabilità degli strumenti urbanistici vigenti. Categoria 5: Trasferimenti di capitale da altri soggetti

Risorsa 1402: Trasferimenti per edilizia *sanzioni relative a concessioni edilizie Le sanzioni sono introitate per opere eseguite abusivamente, ai sensi degli articoli 43 e 49 della legge regionale 16/2008. L’importo delle sanzioni, relativamente all’applicazione dell’art. 43 della legge regionale 16/2008, va da un minimo di Euro 516,00 ad un massimo di Euro 5.164,00. L’importo delle sanzioni di cui all’art. 49 della legge regionale 16/2008 è pari al doppio del contributo di costruzione previsto dagli articoli 38 e 39 della legge stessa ed è determinato sulla base della D.C.C. 29/96 e successive modificazioni e aggiornamenti annuali. Per quanto concerne il recupero di somme richieste ai responsabili degli abusi e mai dagli stessi versati, si procede all’iscrizione a ruolo annuale delle somme medesime punto. Si presume che, almeno un 65% possa essere introitato (il restante 35% può essere ragionevolmente oggetto di ricorsi e/o sgravi).

Risorsa 1403: Trasferimenti per territorio *Contributi per concessioni edilizie diverse Gli oneri di urbanizzazione ed a costi di costruzione sono introitati per il rilascio del permesso di costruire ai sensi degli articoli 38 e 39 della Legge Regionale 16/2008 determinati sulla base della D.C.C. 29/1996 e successivi aggiornamenti e modificazioni annuali (D.C.C. 340/2012). Il computo di detti oneri è commisurato alla “superficie di riferimento” così come definita dall’art. 10 della L.R. 25/95.

Page 264: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

2

*Gettito nuovo condono edilizio Gli oneri di urbanizzazione riferiti alle istanze di nuovo condono sono determinati secondo la L.R. 5/2004, in applicazione della D.G.C. 171 del 4 marzo 2003 e relativo incremento di cui alla D.C.C. 30/2012. Come previsto dalla Legge 32/03, art. 32 comma 40, a proventi derivanti dal nuovo condono sono destinati, per il 10% dell’importo complessivo introitato, a spese di istruttoria. In questa voce è compreso anche l’introito per conguaglio del 50% dell’oblazione per la sanatoria degli abusi edilizi, così come previsto dal Decreto Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 18/2/2005. Per gli anni 2013-2014-2015 l’introito previsto, in misura decrescente, per conguaglio contributi di costruzione tiene conto delle pratiche residue da esaminare.

Page 265: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

2 . 2 - ANALISI DELLE RISORSE

ENTRATEEsercizio

2 . 2 . 6 . 1

Trend Storico Programmazione Pluriennale

Anno 2010

Accertamenti Competenza

Esercizio

Anno 2011

Accertamenti Competenza

Esercizio

Anno 2012

Previsioni Definitive

Esercizio

Anno 2013

Previsione Iniziale

Esercizio

Anno 2014

Previsione Iniziale

Esercizio

Anno 2015

Previsioni Iniziale

% Scostamento

Previsione 2013

/

Assestato 2012

2 . 2 . 6 - ACCENSIONE DI PRESTITI

73.744.765,00 70.836.329,35 40.223.897,00 59.060.000,00 0,00 0,00 46,8%ACCENSIONE MUTUI PASSIVI

4.035.921,76 388.373,92 0,00 0,00 0,00 0,00ALTRE ACCENSIONI PRESTITI

TOTALE 77.780.686,76 71.224.703,27 40.223.897,00 59.060.000,00 0,00 0,00 46,8%

Page 266: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Page 267: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1

2.2. – ANALISI DELLE RISORSE

2.2.6 – Accensione di prestiti

2.2.6.2. – Valutazione sull’entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo utilizzo di risparmio pubblico o privato.

L'art. 16, comma 11, del dl 6 luglio 2012 n. 95 convertito in Legge n. 135/2012 ha fornito l'interpretazione autentica dell'art. 204, comma 1, del

Tuel.

La norma chiarisce che “ Il comma 1 dell’articolo 204 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 si interpreta nel senso che l’ente locale può assumere nuovi

mutui e accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato, qualora sia rispettato il limite nell’anno di assunzione del nuovo

indebitamento”

Il tetto all'indebitamento, ripetutamente modificato dal legislatore negli ultimi anni, è stato infine decisamente abbassato dall'art. 8, comma 1, della

legge 183/2011, che ne ha previsto la progressiva riduzione fissandolo all'8% per il 2012, al 6% per il 2013 e al 4% a regime dal 2014. �

I parametri di indebitamento fissati dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 11 giugno 2013, pubblicato sulla G.U. n. 143 del 20

giugno 2013 e applicabili dagli Istituti di Credito sono:

Per i mutui a tasso fisso (in relazione alla durata)

- Fino a 15 anni: Interest Rate Swap 10y + 3,60%

- Fino a 20 anni: Interest Rate Swap 12y + 3,40%

Per i mutui a tasso variabile (in relazione alla durata):

- Fino a 15 anni: Euribor 6 mesi + 3,55%

- Fino a 20 anni: Euribor 6 mesi + 3,30%

I tassi offerti dalla Cassa Depositi e Prestiti per finanziamenti a tasso fisso e variabile validi nel periodo 28/06/2013 – 05/07/2013 sono i seguenti:

- Mutui a tasso fisso - durata anni 15 - tasso del 4,524%

- Mutui a tasso fisso - durata anni 20 – tasso del 4,797%

- Mutui a tasso variab - durata anni 15 – Euribor 6 mesi + 2,595%

- Mutui a tasso variab – durata anni 20 – Euribor 6 mesi + 2,655%

Page 268: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

2

2.2.6.3. – Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di entrata e valutazione sull’impatto degli oneri di ammortamento

sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale.

Si riportano di seguito, al fine di verificare il rispetto del limite di indebitamento previsto dall’art. 204 del Tuel e successive modifiche la

percentuale d’incidenza degli interessi passivi per mutui, Boc e swap (con dati previsionali a bilancio) e degli interessi su mutui fideiussori (dati

previsionali), sulle entrate correnti risultanti dai rendiconti 2011/2012 (da consuntivo) e 2013 (dati previsionali) e al netto dei trasferimenti statali;

� � � ANNO 2013 ANNO 2014 ANNO 2015

Percentuale 6,00% 4,00% 4,00%

nuovi limiti di legge

Percentuale 4,95% 4,74% 4,91%

verificata sugli oneri

derivanti dal debito

consolidato con

opere per € 60 ml.

nel 2013 e nessuna

opera 2014/2015

2.2.6.4. – Altre considerazioni e vincoli.

Page 269: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

2 . 2 - ANALISI DELLE RISORSE

ENTRATEEsercizio

2 . 2 . 7 . 1

Trend Storico Programmazione Pluriennale

Anno 2010

Accertamenti Competenza

Esercizio

Anno 2011

Accertamenti Competenza

Esercizio

Anno 2012

Previsioni Definitive

Esercizio

Anno 2013

Previsione Iniziale

Esercizio

Anno 2014

Previsione Iniziale

Esercizio

Anno 2015

Previsioni Iniziale

% Scostamento

Previsione 2013

/

Assestato 2012

2 . 2 . 7 - RISCOSSIONE DI CREDITI E ANTICIPAZIONI DI CASSA

135.032.483,60 15.000.000,00 872,00 90.000.000,00 90.000.000,00 90.000.000,00 10321000,9%RISCOSSIONE DI CREDITI

0,00 0,00 201.312.826,00 194.630.578,00 217.608.698,00 217.608.698,00 -3,3%ANTICIPAZIONI DI CASSA

TOTALE 135.032.483,60 15.000.000,00 201.313.698,00 284.630.578,00 307.608.698,00 307.608.698,00 41,4%

Page 270: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Page 271: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1

2.2 ANALISI DELLE RISORSE

2.2.7 - Riscossioni di crediti e Anticipazioni di cassa

2.2.7.2 - Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso all’anticipazione di tesoreria. Euro 194.630.577,48. = pari ai tre dodicesimi dei primi tre titoli delle entrate accertate nel 2011. 2.2.7.3 - Altre considerazioni e vincoli. Il Comune di Genova non ha acceso, a partire dal 1993, anticipazioni di tesoreria nei confronti della Banca Tesoriere ai sensi dell’art. 222 del T.U. 2000 sull’ordinamento degli Enti Locali (D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267), in quanto, qualora si sia reso necessario, ha utilizzato, per il finanziamento delle spese correnti, in termini di cassa, anche le entrate aventi specifica destinazione ai sensi dell’art. 195 T.U. sull'ordinamento degli Enti Locali nei limiti di cui all’ultimo comma. Anche detto utilizzo comunque non si verifica da molti esercizi.

Page 272: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Page 273: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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Page 274: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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Page 276: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Page 277: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

1

3 – PROGRAMMI E PROGETTI

3.1 – Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all’esercizio precedente.

In termini generali le attività dell’ente si sono svolte in modo coerente con la programmazione.

La scheda 4.2 riporta più dettagliatamente le modalità di attuazione dei singoli programmi e progetti.

I Programmi e Progetti della Relazione Previsionale e Programmatica 2013/15 sono stati articolati secondo un’impostazione orientata ad una

logica di accountability, al fine di una più efficace rendicontazione dei risultati dell’azione amministrativa, in relazione agli indirizzi e agli obiettivi

programmati..

3.2 – Obiettivi degli organismi gestionali dell’ente

Nel secondo semestre del 2012 sono stati emanati tre decreti legge ( D.L. 6 luglio 2012, n. 95; D.L. 10 ottobre 2012, n. 174; D.L. 18 ottobre

2012, n. 179) che hanno fortemente modificato l’assetto e l’organizzazione dei controlli delle società partecipate dagli enti locali.

Occorre inoltre ricordare che il 20 luglio 2012 la Corte Costituzionale con propria sentenza n. 199 ha disposto abrogazione dell’articolo 4 del D.L. 13

agosto 2011, n. 138 modificando sostanzialmente il campo normativo dei servizi pubblici.

Di seguito si illustrano le principali novità introdotte dai decreti e dalla sentenza sopra citati.

1. La sentenza della Corte Costituzione 20 luglio 2012, n. 199.

La sentenza della Corte Costituzionale n. 199 del 20 luglio 2012 ha abrogato l’articolo 4 del D.L. 138/2011 azzerando, di fatto, il campo

normativo dei servizi pubblici. La sentenza ha accolto le censure, avanzate dalle Regioni, relative alla reintroduzione de facto della disciplina

contenuta nell’art. 23-bis del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito dall’art. 1, comma 1, della legge 6 agosto 2008, n. 133, che seppur

abrogato dal referendum del 12-13 giugno 2011, veniva riprodotto nei medesimi principi ispiratori e nelle medesime modalità di applicazione,

in violazione della volontà popolare espressa ex art 75 Cost.. Inoltre l’articolo 4 ricorreva ad un’interpretazione “estrema” delle regole della

concorrenza e del mercato, lesiva delle competenze regionali in tema di servizi pubblici locali e di organizzazione degli enti locali.

Page 278: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

2

Venivano infatti reintrodotte le restrizioni alla possibilità di gestione in house dei servizi di rilevanza economica là dove la norma escludeva

automaticamente la possibilità di affidamento diretto al di sopra dei 200.000 euro di valore annuo del contratto.

Con l’abrogazione dell’art. 4, si ripresenta la necessità di applicare la normativa comunitaria, che consente, anche se non impone (sentenza

Cort. Cost. n. 325/2010), la gestione diretta del servizio pubblico da parte dell’ente locale, allorquando l’applicazione delle regole di

concorrenza ostacoli, in diritto o in fatto, la «speciale missione» dell’ente pubblico (art. 106 TFUE), alle sole condizioni del capitale

totalmente pubblico della società affidataria, del cosiddetto controllo “analogo” (il controllo esercitato dall’aggiudicante sull’affidatario deve

essere di “contenuto analogo” a quello esercitato dall’aggiudicante sui propri uffici) ed infine dello svolgimento della parte più importante

dell’attività dell’affidatario in favore dell’aggiudicante. Restano ferme le discipline settoriali per le quali si rinvengano norme attinenti alle

modalità di gestione non abrogate e, quindi, applicabili.

2. Il Decreto Legge 06 luglio 2012, n. 95, convertito nella Legge 07 agosto 2012, n. 135 (articolo 4)

L’articolo 4 del Decreto Legge 06 luglio 2012, n. 95 Spending review (Privatizzazione di società pubbliche), reca disposizioni normative

relative allo scioglimento di alcuni tipi di società (le così dette società strumentali).

La norma in questione, riferita a tutte le pubbliche amministrazioni, prescrive l’obbligo di scioglimento ed alienazione delle società

strumentali degli enti locali, controllate direttamente o indirettamente, con fatturato da p.a. superiore al 90% dell’intero. In caso contrario dal

1° gennaio 2014 non possono ricevere nuovi affidamenti diretti o rinnovo dei precedenti (commi 1 e 2 art. 4).

Le Società esentate dall’obbligo sono:

�� Le società che svolgono servizi di interesse generale,

�� Altre società specificamente individuate dal comma 3 (Sogei, Consip, altre individuate con D.P.C.M.)

�� Le società che è necessario costituire perché non c’è mercato (con parere vincolante dell’AGCM) (comma 3 art. 4)

L’articolo non si applica alle quotate e loro controllate; alle spa autorizzate alla gestione collettiva del risparmio.

3. Il Decreto Legge 10 ottobre 2012, n. 174 convertito con modificazioni dalla L. 7 dicembre 2012, n. 213 prevede il

rafforzamento dei controlli in materia di enti locali.

In materia di controlli il D.L.10/10/2012 n. 174 ha rivoluzionato il testo unico degli enti locali (D.Lgs. 267/2000), introducendo nuovi livelli

di controllo fra i quali spicca quello strategico e quello sulle società partecipate.

Page 279: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

3

Il nuovo art. 147-quater è dedicato esclusivamente al controllo delle società partecipate che verrà attuato sia attraverso la individuazione,

nella Relazione Previsionale Programmatica, degli obiettivi assegnati alle medesime in termini di standard qualitativi e quantitativi, sia

attraverso l’adozione di un apposito regolamento dell’ente locale.

Con deliberazione di consiglio Comunale n.17 del 9 aprile 2013 è stato approvato il regolamento per la governance e il controllo delle Società

Partecipate del Comune di Genova che disciplina i rapporti tra le società e l’Ente definendone le modalità di applicazione. Il regolamento

prevede che l’Ente si doti di un idoneo sistema di informatico finalizzato a rilevare i rapporti finanziari tra l’ente proprietario e la società, la

situazione contabile, gestionale e organizzativa della società, i contratti di servizio, la qualità dei servizi e il rispetto delle norme di legge sui

vincoli di finanza pubblica.

Inoltre, al fine di rendere effettiva la capacità informativa all’interno del “gruppo ente locale”, il legislatore ha previsto che i risultati

complessivi della gestione dell’ente locale e delle aziende partecipate vengano rilevati mediate il Bilancio Consolidato.

4. Il decreto legge 179 del 18 ottobre 12 (articolo 34) convertito con modificazioni dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221

L’art. 34 del D.L. 4 ottobre 2012, n. 179 reca norme sui servizi pubblici, prevedendo per i nuovi affidamenti l’obbligo di pubblicazione sul

sito internet dell'ente affidante di una relazione che dia conto delle ragioni e della sussistenza dei requisiti previsti dall’ordinamento europeo

per la forma di affidamento prescelta;individuazione degli obblighi di servizio pubblico e servizio universale e indicando le compensazioni

economiche ove previste.

Il decreto prescrive un riesame degli affidamenti in essere alla data di entrata in vigore del dl., agli effetti di pubblicare la relazione sopra

descritta entro il del 31 dicembre 2013 e di inserire la scadenza del contratto se non prevista.

Le disposizioni in questione prevedono, inoltre, che le procedure per il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali a rete di

rilevanza economica siano effettuate unicamente per ambiti o bacini territoriali ottimali e omogenei dagli enti di governo all’uopo istituiti o

designati .

Alla luce di quanto sopra, poiché la normativa sopra descritta impone la vendita o lo scioglimento delle società strumentali e, individua, in

materia di società partecipate un percorso di individuazione di singoli obiettivi da conseguire e controllare, occorrerà adottare alcune scelte

specifiche.

Page 280: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

4

Di seguito si esemplificano i principali obiettivi

Settore del ciclo integrale dei rifiuti

AMIU S.p.A.

In relazione agli affidamenti in essere relativi ai servizi pubblici locali di rilevanza economica,il d.l. 18/10/2012, n. 179, "Ulteriori misure

urgenti per la crescita del Paese" prevede l'obbligo di pubblicazione entro la data del 31 dicembre 2013, sul sito internet dell'ente affidante, di una

relazione che dà conto delle ragioni e della sussistenza dei requisiti previsti dall'ordinamento europeo per la forma di affidamento prescelta e che

definisce i contenuti specifici degli obblighi di servizio pubblico e servizio universale, indicando le compensazioni economiche se previste.

Il decreto ha inserito, dopo il comma 1 dell'articolo 3-bis del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge

14 settembre 2011, n. 148, e successive modificazioni, il comma 1 bis che prevede: «1-bis. Le procedure per il conferimento della gestione dei

servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica sono effettuate unicamente per ambiti o bacini territoriali ottimali e omogenei dagli enti di

governo istituiti o designati ai sensi del medesimo comma.». Sul punto pare opportuno precisare che la legge regionale ha istituito un bacino ottimale

per la gestione dei rifiuti in ambito provinciale anche se al momento l'autorità d'ambito in materia di rifiuti non risulta essere operante.

Al momento la Giunta Comunale con delibera n. 00249 del 04/08/2011 ad oggetto “Indirizzi in merito al servizio di advisory finanziario” ha

ritenuto che il servizio pubblico di igiene urbana e più in generale del ciclo dei rifiuti, necessitino di un fase di approfondimento che tenga anche

conto dei processi di riforma, tuttora in corso, relativi agli A.T.O., di competenza della Regione Liguria, ed ha stimato,in questa fase, utile dotarsi di

una valutazione dell’azienda anche al fine di individuare le soluzione più adeguate per la società e i cittadini.

Settore dei trasporti e mobilità

AMI S.p.A in liquidazione

Il 31 maggio 2013 è stato approvato il bilancio finale di liquidazione della società e contestualmente si è proceduto con atto notorio

all’assegnazione al Comune di Genova dei beni della società tra i quali la partecipazione detenuta nella società Genova Parcheggi S.p.A.

Page 281: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

5

AMT S.p.A.

Con la deliberazione n. 68/2012 del 31.07.2012 il Consiglio Comunale ha dato mandato alla Giunta affinché, in linea con il nuovo processo di

strutturazione dei bacini avviato dalla Regione Liguria e sulla base del contesto di settore e di mercato, predisponga gli atti necessari alla cessione,

attraverso idonee procedure ad evidenza pubblica, ad operatori terzi del settore, tali da garantire adeguate competenze manageriali e solidità

finanziaria, di una quota significativa della partecipazione in A.M.T. S.p.a., a tal scopo con la deliberazione della Giunta Comunale n.14/2013 del

24.01.2013 ad oggetto “Indirizzi per la valutazione di AMT” si disponeva di procedere all’identificazione di un Advisory finanziario al quale affidare

il servizio per la valorizzazione della partecipazione detenuta nella società.

Settore degli interventi di manutenzione strade, impianti e verde cittadino

A.S.TER

Interamente del Comune di Genova, è la società alla quale l’ente ha affidato la gestione in house di un complesso di attività inerenti

l’organizzazione, la gestione e l’esecuzione della manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché la progettazione e la realizzazione di opere stradali,

civili, infrastrutturali e tecnologiche. Svolge inoltre lavori di manutenzione straordinaria di tombinature, argini e briglie in tratti di corsi d’acqua di

competenza comunali, manutenzione della segnaletica orizzontale e verticale, pronto intervento, manutenzione dei parchi, giardini ed aree verdi in

genere.

BAGNI MARINA GENOVESE SPA

La normativa sulle concessioni marittime è ancora in fase di evoluzione e la Regione Liguria, così come stabilito in Conferenza Stato- Regioni,

ha l’incarico di redigere un nuovo testo unico sulle concessioni. Evidenziata una difficoltà strutturale della società Bagni Marina Genovese,

confermata dalla chiusura in perdita dell’esercizio 2012.

La società ha presentato un piano industriale per il triennio 2013-2015 prevedendo la messa in atto di alcune azioni ritenute necessarie per

ovviare alle perdite strutturali della società.

Il Consiglio Comunale approvando il piano industriale ha disposto la trasformazione della Società il Srl, il monitoraggio del piano industriale e

la verifica degli equilibri nel medio periodo.

Page 282: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

6

FARMACIE GENOVESI SPA

Terminata l’analisi di valutazione della società da parte della società di advisor KPMG.

Nel contempo è stata approvata la legge di semplificazione (Legge 24.03.2012 n° 27 , G.U. 24.03.2012) di conversione del DL liberalizzazioni

che prevede il potenziamento del servizio di distribuzione farmaceutica, In particolare, viene portato a 3300 farmacie il "quorum" di popolazione

previsto per l'apertura di una farmacia (in luogo di 4000-5000).

Non valutabile il riflesso sul valore delle nostre farmacie .Società che chiude in perdita per il secondo anno ed ha fortemente intaccato il proprio

patrimonio netto.

Il C.di A. ha presentato un progetto di riordino prevedendo anche la cessione delle farmacie in perdita.

Si è proceduto alla trasformazione della società in Srl e ad attivare una procedura per la vendita di tre delle 11 farmacie attraverso bando di gara

ad evidenza pubblica in attuazione della deliberazione di Consiglio Comunale n.484/2012. In data 4 giugno 2013 si è svolta l’asta pubblica ai sensi

R.D. 23.05.1924, n. 827. che ha visto l’aggiudicazione provvisoria di due delle tre farmacie messe a bando, la terza farmacia è stata aggiudicata a

seguito dell’esercizio del diritto di prelazione esercitato da un dipendente farmacista della società Farmacie Genovesi S. p.A..

JOB CENTRE SRL

Nel caso la società non venga qualificata come società di interesse generale si può procedere alternativamente:

a) all’alienazione, con procedure di evidenza pubblica, delle partecipazioni detenute alla data di entrata in vigore del D.l. 95 del 2012 entro il 30

giugno 2013 ed alla contestuale assegnazione del servizio per cinque anni a decorrere dal 1° gennaio 2014;

b) allo scioglimento della società entro il 31 dicembre 2013;

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7

THEMIS SRL

In attuazione di quanto previsto dall’articolo 4 del decreto legge sulla spending review (il decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con

modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135), è stata predisposta una deliberazione che prevede la cessione con gara ad evidenza pubblica

dell’intera quota azionaria detenuta dal Comune in Themis s.r.l..

GENOVA PARCHEGGI SPA.

Con l’approvazione del bilancio finale di liquidazione della società Azienda Mobilità e Infrastrutture, contestualmente con atto notorio, si è

proceduto alla assegnazione della partecipazione detenuta in Genova Parcheggi s.p.a attuando l’indirizzo della sopracitata deliberazione . Con

delibera di CC n. 79/2010 il servizio, affidato direttamente, è stato prorogato sino al perfezionamento degli atti di gara e si è stabilito ai sensi della

normativa allora in vigore (art. 23 bis legge 133/2008) di procedere con gara all'affidamento del servizio.

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Spese correnti

Consol. di svil.

Spese per

investim. TOTALE

Programma:

Spese correnti

Consol. di svil.

Spese per

investim. TOTALE

Spese correnti

Consol. di svil.

Spese per

investim. TOTALE

2013 2014 2015

n. descrizione

3.3 - Quadro Generale degli Impieghi per Programma (in migliaia di Euro)

504.209 775 127.992 632.976 509.208 9.019 136.471 654.698 504.514 10.628 121.877 637.01910 IL COMUNE PER I CITTADINI

199.551 2.443 87.691 289.685 187.884 13.440 60.266 261.590 181.360 14.790 24.619 220.76920 LA CITTA' DELLA SOLIDARIETA',

DELLA LEGALITA' E DEI DIRITTI

32.048 235 17.503 49.786 24.685 3.299 10.925 38.909 23.651 1.925 3.359 28.93530 LA CITTA' DEL LAVORO E DELLA

CULTURA

295.456 1.639 279.234 576.329 161.788 130.209 239.894 531.890 160.572 131.577 129.278 421.42840 LA CITTA' COME BENE COMUNE

1.031.265 5.091 512.420 1.548.776 883.564 155.967 447.555 1.487.086 870.098 158.920 279.134 1.308.151TOTALI

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Comune di Genova

MAPPA STRATEGICA

IL COMUNE PER I

CITTADINI

LA CITTÀ DELLA SOLIDARIETÀ, DELLA

LEGALITÀ E DEI DIRITTI

LA CITTÀ DEL LAVORO E DELLA CULTURA

LA CITTÀ COME BENE COMUNE

PROGRAMMI

PROGETTI

CITTADINANZA ATTIVA E PARTECIPAZIONE

MUNICIPI

COMPETENZE DI PERSONE E ORGANIZZAZIONE

AMMINISTRAZIONE FINANZA E FISCO

SOCIETÀ PARTECIPATE

SMART CITY

INNOVAZIONE E ICT

LEGALITÀ E DIRITTI

SERVIZI SOCIALI E SANITARI

CASA

SCUOLA

SPORT

GIOVANI, UNIVERSITÀ E RICERCA

PORTO

CULTURA E TURISMOAMBIENTE, SOSTENIBILITÀ E SICUREZZA DEL TERRITORIO

MOBILITÀ

SVILUPPO URBANISTICO

INFRASTRUTTURE PER LA NUOVA GENOVA

INDUSTRIE, PICCOLE MEDIE IMPRESE E COMMERCIO

QUALITÀ DEGLI SPAZI URBANI

STRATEGICI

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Comune di Genova

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Indice Programmi 2013 - 2015Programma Progetto Strategico Obiettivo Strategico

10 - IL COMUNE PER I CITTADINI

10.1 - Cittadinanza attiva e partecipazione

Far partecipare cittadini informati – all’interno di un quadro preciso di vincoli e opportunità, di condizioni di fattibilità ben delineate – a scelte che riguardano le diverse dimensioni della vita cittadina. Si potrà così mettere a frutto il loro patrimonio di diretta conoscenza della realtà per individuare sempre meglio i problemi più rilevanti e trovare per essi le soluzioni più efficaci. Grazie a questa collaborazione si potranno tracciare le linee per rafforzare insieme l’identità della città.

10.2 - MunicipiValorizzare il governo dei territori nella prospettiva della costituzione della città Metropolitana secondo le seguenti direttrici: relazione centro - centri, partecipazione attiva e controllo del territorio

10.3 - Competenze di persone e organizzazioneRiaffermare il ruolo e la dignità delle persone che operano in ambito pubblico come fattore strategico per il bene comune, aumentando il grado di cooperazione e sinergia all'interno dell'organizzazione comunale, nelle interazioni con le altre istituzioni e soggetti e nel rapporto con i cittadini.

10.4 - Amministrazione finanza e fiscoOrientare le leve finanziarie, economiche e patrimoniali dell'ente in funzione del mantenimento e salvaguardia del livello dei servizi offerti alla città secondo criteri di sostenibilità economiche e sociali e con prioritaria attenzione alla tutela del welfare locale

10.5 - Società partecipate Coniugare la sostenibilità economica delle gestione degli organismi partecipati con un elevato standard di erogazione dei servizi .

10.6 - Smart CitySensibilizzare la cittadinanza e gli uffici comunali alle tematiche smart per fare giocare al nostro Ente un ruolo di propulsione nel progetto di trasformazione di Genova in città Smart anche attraverso un'attiva collaborazione con l'associazione Genova Smart City.

10.7 - Innovazione e ICTFavorire, attraverso la tecnologia, lo sviluppo dei servizi ai cittadini e alle imprese rendendo il patrimonio informativo comunale sempre più aperto e flessibile e garantendo partecipazione, trasparenza, crescita e sviluppo della città.

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Comune di Genova

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Indice Programmi 2013 - 2015Programma Progetto Strategico Obiettivo Strategico

20 - LA CITTA' DELLA SOLIDARIETA', DELLA LEGALITA' E DEI DIRITTI

20.1 - Legalità e dirittiAumentare la percezione di sicurezza dei cittadini e aiutarli a ritrovare serenità nei luoghi dove vivono, promuovendo la diffusione di una cultura della legalità e dei diritti orientata all'inclusione, alla coesione sociale e alle pari opportunità.

20.2 - Servizi sociali e sanitariRilanciare un sistema di Welfare a responsabilità pubblica, in cui il Comune svolga un ruolo di regolazione, che sia capace di porsi in ascolto e di fornire risposte adeguate ai bisogni socio sanitari dei cittadini e in grado di integrare risorse e competenze pubbliche, private e del privato sociale secondo un modello di sussidiarietà.

20.3 - Casa Aumentare l'offerta di alloggi a prezzo contenuto per le persone con necessità di un sostegno all’abitare, nel riconoscimento della casa quale servizio di interesse generale.

20.4 - Scuola

Riaffermare e tutelare, attraverso il dialogo con tutti coloro che si occupano di educazione, il diritto a percorsi educativi, formativi e di socializzazione delle nuove generazioni al fine di realizzare un più ampio progetto pedagogico orientato al pieno sviluppo della personalità umana, alla riduzione delle diseguaglianze, alla gestione non violenta dei conflitti, alla cittadinanza attiva e responsabile e capace di influire sull'intero arco di vita delle persone.

20.5 - Sport Potenziare l'accessibilità alla pratica sportiva attraverso una migliore programmazione e gestione degli spazi e una più efficace sinergia con le Associazioni Sportive.

30 - LA CITTA' DEL LAVORO E DELLA CULTURA

30.1 - Giovani, Università e ricercaFavorire la partecipazione e l'autonomia dei giovani come risorsa per il futuro della città, valorizzare i giovani talenti e qualificare Genova come città universitaria e della conoscenza.

30.2 - Industrie, piccole e medie imprese e commercio

Riaprire le saracinesche nelle strade del centro e delle periferie in collaborazione con le associazioni di categoria e dei consumatori.

30.3 - PortoAccelerare la realizzazione di nuove infrastrutture che soddisfino la necessità di potenziamento delle vie di collegamento del Porto di Genova con il retroporto oltreappenninico e con i mercati di riferimento dell'Europa occidentale connessi al Corridoio 24.

30.4 - Cultura e turismo Conseguire il posizionamento di Genova tra le città culturali e turistiche europee di primo livello entro il 2017

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Comune di Genova

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Indice Programmi 2013 - 2015Programma Progetto Strategico Obiettivo Strategico

40 - LA CITTA' COME BENE COMUNE

40.1 - Sviluppo UrbanisticoProgettare la città pubblica attraverso un percorso decisionale partecipato dai cittadini per tutelare gli interessi generali e la sostenibilità sociale ed ambientale delle scelte di sviluppo.

40.2 - Infrastrutture per la nuova GenovaDecongestionare il traffico urbano per rendere più veloci i movimenti dei mezzi pubblici e privati e migliorare la qualità dell' aria attraverso la realizzazione di infrastrutture che consentano il trasferimento del transito di mezzi pesanti legati all'attività portuale e nelle attività industriali del ponente cittadino.

40.3 - Qualità degli spazi urbaniRestituire decoro e dignità a tutte le parti di Genova e superare la contrapposizione tra centro e periferie, promuovendo il "suolo" come bene comune e patrimonio pubblico fondamentale.

40.4 - Ambiente, sostenibilità e sicurezza del territorio

Ridurre l'impatto legato alla crescita dei consumi, minimizzare i danni arrecati alla riproducibilità delle risorse naturali (in primis l'acqua e l'aria) e prevenire i danni provocati dagli eventi naturali associati al disordine urbanistico che ha caratterizzato la nostra città dal secondo dopoguerra

40.5 - Mobilità Conciliare lo sviluppo della mobilità di persone e merci e una maggiore accessibilità del territorio con la qualità di vita degli abitanti e la tutela dell' ambiente cittadino.

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Comune di Genova

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Programmi RPP 2013 - 2015

10 - IL COMUNE PER I CITTADINI

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Comune di Genova 3.4 Programmi

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Programma 10 - IL COMUNE PER I CITTADINIResponsabile il Direttore Generale SARTORE FLAVIAAssessori di Riferimento SINDACO DORIA MARCO; CRIVELLO GIOVANNI; FIORINI ELENA; GAROTTA VALERIA; LANZONE ISABELLA; MICELI FRANCESCO; ODDONE FRANCESCO; AVVENENTE MAURO

(PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 7); FARINELLI NERIO (PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 9); FERRANTE MASSIMO (PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 3); GIANELLI AGOSTINO (PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 4); LEONCINI SIMONE (PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 1); MARENCO FRANCO (PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 2); MORGANTE ALESSANDRO (PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 8); MURRUNI IOLE (PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 5); SPATOLA GIUSEPPE (PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 6)

Dirigenti Apicali Coinvolti BALLESTRO GIOVANNI; BARBONI SIMONETTA; BISSO GIANLUCA; BOCCA LIDIA; CASSOTTANA CRISTINA; CASTAGNACCI PIERA; CAVALLI MASSIMILIANO; CHA PIERPAOLO; DE NITTO GRAZIELLA; DELPONTE GIANFRANCO; GARASSINO ROSANNA; GARDELLA ANTONELLA; GOLLO FERNANDA; MAGNANI NADIA; MARCHESE MAGDA; ODONE EDDA; PASINI MARCO; PESCE GERONIMA; PIACENZA ALBINO; PIAGGIO GLORIA; PUGLISI VANDA; SARACINO ILVANO; SPECIALE MARCO; TORRE CESARE; VERDONA MARIA; VIGNERI CINZIA

Strutture Coinvolte Direzione Avvocatura; Direzione Comunicazione e Promozione della Città; Unità di Progetto Decentramento Funzioni Cimiteriali; Direzione Gabinetto del Sindaco; Municipio I - Centro Est; Municipio II - Centro Ovest; Municipio III - Bassa Val Bisagno; Direzione Integrazione Processi Manutentivi e Sviluppo Municipi; Municipio IV - Media Val Bisagno; Municipio IX - Levante; Direzione Partecipate; Direzione Personale e Relazioni Sindacali; Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo; Direzione Politiche delle Entrate e Tributi; Direzione Ragioneria; Vice Segretario Generale Vicario; Direzione Segreteria Organi Istituzionali; Direzione Servizi Civici, Legalità e Diritti; Direzione Sistemi Informativi; Settore Smart City; Direzione Statistica e Sicurezza Aziendale; Direzione Stazione Unica Appaltante e Servizi Generali; Municipio V - Val Polcevera; Municipio VI - Medio Ponente; Municipio VII - Ponente; Municipio VIII - Medio Levante

3.4.1 Descrizione del programmaIl programma si articola nei seguenti Progetti Strategici:

CITTADINANZA ATTIVA E PARTECIPAZIONE MUNICIPICOMPETENZE DI PERSONE E ORGANIZZAZIONEAMMINISTRAZIONE FINANZA E FISCOSOCIETA' PARTECIPATE SMART CITYINNOVAZIONE E ICT3.4.2 Motivazione delle scelteUna proposta di sviluppo per la città è prima di tutto un processo sociale condiviso che richiede, per Genova, ripresa di fiducia, voglia di darsi mete ambiziose, capacità collettiva di innovare partendo dalle energie disponibili in una città moderna. Per costruire la Genova di domani deve essere riaffermata la centralità del soggetto pubblico, proprio perché il Comune può garantire ai cittadini una corretta rappresentanza e assumere un ruolo di regia nel coordinare le soluzioni di problemi e contraddizioni che nascono dall’incontro e talvolta dallo scontro di esigenze diverse.Il Comune deve essere un’organizzazione capace di ascoltare, conoscere, rispondere ai bisogni della città, capace di interpretare attivamente e consapevolmente il patto che si instaura fra essa e la rappresentanza politica di cui si dota. Un modello di buona amministrazione deve favorire l'integrazione dei due livelli di governo, centrale e municipale, per potenziare i servizi, valorizzare l’esperienza dei Municipi in tutta la sua potenzialità, costruire percorsi di conoscenza, partecipazione e di espressione di cittadinanza attiva, basati in primo luogo sulla trasparenza dei processi decisionali, in una prospettiva aperta di governance pubblica. Deve inoltre saper ricostruire il senso più profondo ed etico del servizio pubblico, valorizzando al meglio le competenze e la motivazione degli uomini e delle donne che operano nell' organizzazione del Comune e delle sue società, semplificando e facilitando l'interazione con la cittadinanza avvalendosi del supporto delle tecnologie dell'informazione, gestendo le risorse del bilancio e del patrimonio civico con rigore e trasparenza, garantendo risultati economicamente sostenibili e di maggiore equità sociale nella gestione dei servizi pubblici locali, attuando soluzioni pragmaticamente praticabili per massimizzare le entrate e diminuire intelligentemente le spese, secondo criteri di equità e giustizia sociale e di attenzione alle fascie più deboli della popolazione, consolidando e facendo crescere il progetto Genova Smart City, che guarda al tempo stesso ai nessi tra economia e ambiente e alla comunità dei cittadini, per promuovere forme sempre più avanzate di coesione e integrazione. In questa prospettiva, la ricerca del più ampio coinvolgimento dei cittadini alla vita della città, la volontà di valorizzare le competenze di chi lavora e l'impegno per il progetto Smart City assumono valenza di denominatori comuni qualificanti e trasversali rispetto a tutta l'azione amministrativa del Comune .3.4.3 Finalità da conseguire

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Comune di Genova 3.4 Programmi

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Il programma si articola nei seguenti Obiettivi Strategici:

- Far partecipare cittadini informati – all’interno di un quadro preciso di vincoli e opportunità, di condizioni di fattibilità ben delineate – a scelte che riguardano le diverse dimensioni della vita cittadina. Si potrà così mettere a frutto il loro patrimonio di diretta conoscenza della realtà per individuare sempre meglio i problemi più rilevanti e trovare per essi le soluzioni più efficaci. Grazie a questa collaborazione si potranno tracciare le linee per rafforzare insieme l’identità della città.

- Valorizzare il governo dei territori nella prospettiva della costituzione della città Metropolitana secondo le seguenti direttrici: relazione centro - centri, partecipazione attiva e controllo del territorio.

- Riaffermare il ruolo e la dignità delle persone che operano in ambito pubblico come fattore strategico per il bene comune, aumentando il grado di cooperazione e sinergia all'interno dell'organizzazione comunale, nelle interazioni con le altre istituzioni e soggetti e nel rapporto con i cittadini.

- Orientare le leve finanziarie, economiche e patrimoniali dell'ente in funzione del mantenimento e salvaguardia del livello dei servizi offerti alla città secondo criteri di di sostenibilità economice e sociale e con prioritaria attenzione alla tutela del welfare locale.

- Coniugare la sostenibilità economica delle gestione degli organismi partecipati con un elevato standard di erogazione dei servizi

-Sensibilizzare la cittadinanza e gli uffici comunali alle tematiche smart per fare giocare al nostro Ente un ruolo di propulsione nel progetto di trasformazione di Genova in città Smart anche attraverso un'attiva collaborazione con l'associazione Genova Smart City.

- Favorire, attraverso la tecnologia, lo sviluppo dei servizi ai cittadini e alle imprese rendendo il patrimonio informativo comunale sempre più aperto e flessibile e garantendo partecipazione, trasparenza, crescita e sviluppo della città.3.4.3.1 InvestimentoSi rimanda ai singoli progetti strategici3.4.3.2 Erogazione di servizi al consumoSi rimanda ai singoli progetti strategici3.4.4 Risorse Umane da impiegare (organici)Si rimanda ai singoli progetti strategici3.4.5 Risorse Strumentali da utilizzareSi rimanda ai singoli progetti strategici3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settorePiano di azione territoriale e-Liguria

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Comune di Genova

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Programma 10 - IL COMUNE PER I CITTADINIProgetto 10.1 - Cittadinanza attiva e partecipazioneObiettivo strategico Far partecipare cittadini informati – all’interno di un quadro preciso di vincoli e opportunità, di condizioni di fattibilità ben delineate – a scelte che

riguardano le diverse dimensioni della vita cittadina. Si potrà così mettere a frutto il loro patrimonio di diretta conoscenza della realtà per individuare sempre meglio i problemi più rilevanti e trovare per essi le soluzioni più efficaci. Grazie a questa collaborazione si potranno tracciare le linee per rafforzare insieme l’identità della città.

Responsabile di Progetto SPECIALE MARCOAssessori di Riferimento SINDACO DORIA MARCO; ODDONE FRANCESCO; AVVENENTE MAURO (PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 7); FARINELLI NERIO (PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 9); FERRANTE MASSIMO

(PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 3); GIANELLI AGOSTINO (PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 4); LEONCINI SIMONE (PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 1); MARENCO FRANCO (PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 2); MORGANTE ALESSANDRO (PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 8); MURRUNI IOLE (PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 5); SPATOLA GIUSEPPE (PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 6)

Dirigenti Apicali Coinvolti BALLESTRO GIOVANNI; BARBONI SIMONETTA; CASSOTTANA CRISTINA; CAVALLI MASSIMILIANO; DELPONTE GIANFRANCO; GARDELLA ANTONELLA; GOLLO FERNANDA; PIACENZA ALBINO; SARACINO ILVANO; SPECIALE MARCO; TORRE CESARE; VERDONA MARIA

Strutture Coinvolte Direzione Comunicazione e Promozione della Città; Direzione Gabinetto del Sindaco; Municipio I - Centro Est; Municipio II - Centro Ovest; Municipio III - Bassa Val Bisagno; Municipio IV - Media Val Bisagno; Municipio IX - Levante; Direzione Statistica e Sicurezza Aziendale; Municipio V - Val Polcevera; Municipio VI - Medio Ponente; Municipio VII - Ponente; Municipio VIII - Medio Levante

Motivazione delle scelteContrastare il processo che lentamente ha eroso i legami di comunità e, conseguentemente, la relazione positiva fra la comunità e le istituzioni, portando i cittadini a riappropriarsi, anche attraverso il proprio contributo alle scelte dell’Amministrazione, del senso della cosa pubblica. Si potrà così mettere a frutto il loro patrimonio di diretta conoscenza della realtà per individuare sempre meglio i problemi più rilevanti e trovare per essi le soluzioni più efficaci. Grazie a questa collaborazione si potrannotracciare le linee per rafforzare insieme l’identità della città.Finalità da conseguireAzioni Strategiche

Azione Strategica 01 - Potenziare il sistema di ascolto e comunicazione con i cittadini nell'ottica di promuovere e valorizzare la partecipazione e la cittadinanza attivaResponsabile BARBONI SIMONETTA Struttura Municipio IX - Levante Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 02 - Potenziare il sistema di ascolto e comunicazione con i cittadini nell'ottica di promuovere e valorizzare la partecipazione e la cittadinanza attivaResponsabile CASSOTTANA CRISTINA Struttura Municipio VIII - Medio Levante Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 03 - Potenziare il sistema di ascolto e comunicazione con i cittadini nell'ottica di promuovere e valorizzare la partecipazione e la cittadinanza attivaResponsabile PIACENZA ALBINO Struttura Municipio VII - Ponente Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 04 - Potenziare il sistema di ascolto e comunicazione con i cittadini nell'ottica di promuovere e valorizzare la partecipazione e la cittadinanza attivaResponsabile GARDELLA ANTONELLA Struttura Municipio VI - Medio Ponente Periodo 2013/2014/2015

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Comune di Genova

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Programma 10 - IL COMUNE PER I CITTADINIProgetto 10.1 - Cittadinanza attiva e partecipazioneObiettivo strategico Far partecipare cittadini informati – all’interno di un quadro preciso di vincoli e opportunità, di condizioni di fattibilità ben delineate – a scelte che

riguardano le diverse dimensioni della vita cittadina. Si potrà così mettere a frutto il loro patrimonio di diretta conoscenza della realtà per individuare sempre meglio i problemi più rilevanti e trovare per essi le soluzioni più efficaci. Grazie a questa collaborazione si potranno tracciare le linee per rafforzare insieme l’identità della città.

Azione Strategica 05 - Potenziare il sistema di ascolto e comunicazione con i cittadini nell'ottica di promuovere e valorizzare la partecipazione e la cittadinanza attivaResponsabile DELPONTE GIANFRANCO Struttura Municipio V - Val Polcevera Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 06 - Potenziare il sistema di ascolto e comunicazione con i cittadini nell'ottica di promuovere e valorizzare la partecipazione e la cittadinanza attivaResponsabile GOLLO FERNANDA Struttura Municipio IV - Media Val Bisagno Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 07 - Potenziare il sistema di ascolto e comunicazione con i cittadini nell'ottica di promuovere e valorizzare la partecipazione e la cittadinanza attivaResponsabile BALLESTRO GIOVANNI Struttura Municipio III - Bassa Val Bisagno Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 08 - Potenziare il sistema di ascolto e comunicazione con i cittadini nell'ottica di promuovere e valorizzare la partecipazione e la cittadinanza attivaResponsabile CAVALLI MASSIMILIANO Struttura Municipio II - Centro Ovest Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 09 - Potenziare il sistema di ascolto e comunicazione con i cittadini nell'ottica di promuovere e valorizzare la partecipazione e la cittadinanza attivaResponsabile SARACINO ILVANO Struttura Municipio I - Centro Est Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 10 - Promuovere la cura del bene pubblico e la valorizzazione delle risorse locali attivando in modo sistematico la collaborazione e il coinvolgimento di tutti i soggetti presenti sul territorio

Responsabile BARBONI SIMONETTA Struttura Municipio IX - Levante Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 11 - Promuovere la cura del bene pubblico e la valorizzazione delle risorse locali attivando in modo sistematico la collaborazione e il coinvolgimento di tutti i soggetti presenti sul territorio

Responsabile CASSOTTANA CRISTINA Struttura Municipio VIII - Medio Levante Periodo 2013/2014/2015

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Comune di Genova

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Programma 10 - IL COMUNE PER I CITTADINIProgetto 10.1 - Cittadinanza attiva e partecipazioneObiettivo strategico Far partecipare cittadini informati – all’interno di un quadro preciso di vincoli e opportunità, di condizioni di fattibilità ben delineate – a scelte che

riguardano le diverse dimensioni della vita cittadina. Si potrà così mettere a frutto il loro patrimonio di diretta conoscenza della realtà per individuare sempre meglio i problemi più rilevanti e trovare per essi le soluzioni più efficaci. Grazie a questa collaborazione si potranno tracciare le linee per rafforzare insieme l’identità della città.

Azione Strategica 12 - Promuovere la cura del bene pubblico e la valorizzazione delle risorse locali attivando in modo sistematico la collaborazione e il coinvolgimento di tutti i soggetti presenti sul territorio

Responsabile PIACENZA ALBINO Struttura Municipio VII - Ponente Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 13 - Promuovere la cura del bene pubblico e la valorizzazione delle risorse locali attivando in modo sistematico la collaborazione e il coinvolgimento di tutti i soggetti presenti sul territorio

Responsabile GARDELLA ANTONELLA Struttura Municipio VI - Medio Ponente Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 14 - Promuovere la cura del bene pubblico e la valorizzazione delle risorse locali attivando in modo sistematico la collaborazione e il coinvolgimento di tutti i soggetti presenti sul territorio

Responsabile DELPONTE GIANFRANCO Struttura Municipio V - Val Polcevera Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 15 - Promuovere la cura del bene pubblico e la valorizzazione delle risorse locali attivando in modo sistematico la collaborazione e il coinvolgimento di tutti i soggetti presenti sul territorio

Responsabile GOLLO FERNANDA Struttura Municipio IV - Media Val Bisagno Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 16 - Promuovere la cura del bene pubblico e la valorizzazione delle risorse locali attivando in modo sistematico la collaborazione e il coinvolgimento di tutti i soggetti presenti sul territorio

Responsabile BALLESTRO GIOVANNI Struttura Municipio III - Bassa Val Bisagno Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 17 - Promuovere la cura del bene pubblico e la valorizzazione delle risorse locali attivando in modo sistematico la collaborazione e il coinvolgimento di tutti i soggetti presenti sul territorio

Responsabile CAVALLI MASSIMILIANO Struttura Municipio II - Centro Ovest Periodo 2013/2014/2015

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Comune di Genova

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Programma 10 - IL COMUNE PER I CITTADINIProgetto 10.1 - Cittadinanza attiva e partecipazioneObiettivo strategico Far partecipare cittadini informati – all’interno di un quadro preciso di vincoli e opportunità, di condizioni di fattibilità ben delineate – a scelte che

riguardano le diverse dimensioni della vita cittadina. Si potrà così mettere a frutto il loro patrimonio di diretta conoscenza della realtà per individuare sempre meglio i problemi più rilevanti e trovare per essi le soluzioni più efficaci. Grazie a questa collaborazione si potranno tracciare le linee per rafforzare insieme l’identità della città.

Azione Strategica 18 - Promuovere la cura del bene pubblico e la valorizzazione delle risorse locali attivando in modo sistematico la collaborazione e il coinvolgimento di tutti i soggetti presenti sul territorio

Responsabile SARACINO ILVANO Struttura Municipio I - Centro Est Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 19 - Potenziare il sistema di ascolto e comunicazione con i cittadini nell'ottica di promuovere e valorizzare la partecipazione e la cittadinanza attiva anche attraverso la gestione e il continuo aggiornamento degli sportelli di informazione (URP), il coordinamento e la riorganizzazione dei siti di servizio e dei portali, l'integrazione delle iniziative di ICT

Responsabile TORRE CESARE Struttura Direzione Comunicazione e Promozione della Città Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 20 - Migliorare gli strumenti e i canali di informazione e di comunicazione rivolti agli interlocutori esterni.Responsabile TORRE CESARE Struttura Direzione Comunicazione e Promozione della Città Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 21 - Sviluppare la comunicazione dei dati statistici che descrivono i fenomeni socio economici del territorio genovese utilizzando differenti canali e semplificando le modalità di informazione.

Responsabile VERDONA MARIA Struttura Direzione Statistica e Sicurezza Aziendale Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 22 - Favorire la partecipazione dei cittadini al progetto URBES adottando indicatori condivisi per il monitoraggio di uno sviluppo equo e sostenibile della città.

Responsabile VERDONA MARIA Struttura Direzione Statistica e Sicurezza Aziendale Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 23 - Creare un cruscotto sulle prime priorità nell'attuazione delle linee programmatiche del Comune di Genova attraverso la rilevazione di appositi indicatori di impatto delle politiche.

Responsabile VERDONA MARIA Struttura Direzione Statistica e Sicurezza Aziendale Periodo 2013/2014/2015

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Programma 10 - IL COMUNE PER I CITTADINIProgetto 10.1 - Cittadinanza attiva e partecipazioneObiettivo strategico Far partecipare cittadini informati – all’interno di un quadro preciso di vincoli e opportunità, di condizioni di fattibilità ben delineate – a scelte che

riguardano le diverse dimensioni della vita cittadina. Si potrà così mettere a frutto il loro patrimonio di diretta conoscenza della realtà per individuare sempre meglio i problemi più rilevanti e trovare per essi le soluzioni più efficaci. Grazie a questa collaborazione si potranno tracciare le linee per rafforzare insieme l’identità della città.

Azione Strategica 24 - Sviluppare, a supporto dei decisori, un cruscotto sull'andamento dell'economia genovese.Responsabile VERDONA MARIA Struttura Direzione Statistica e Sicurezza Aziendale Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 25 - Accrescere la risposta concreta alla domanda di partecipazione attiva della cittadinanza, attraverso lo sviluppo di spazi di ascolto e comunicazione, al fine di favorire il ruolo concreto dei cittadini, anche in relazione all'attuazione e al monitoraggio delle linee programmatiche

Responsabile SPECIALE MARCO Struttura Direzione Gabinetto del Sindaco Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 26 - Offrire un'interfaccia per i rapporti con le Associazioni dei Consumatori e degli Utenti, nell'ottica della tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini.Responsabile SPECIALE MARCO Struttura Direzione Gabinetto del Sindaco Periodo 2013/2014/2015

Risorse Umane da impiegare (organici)Nel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con la direzione competenteRisorse Strumentali da utilizzareNel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con le direzioni competentiStrumenti di pianificazione negoziata e partecipataTipologia: Deliberazioni, Convenzioni, Accordi, Protocolli, Momenti pubblici di confronto, IncontriFinalità: Individuazione di linee e modelli condivisi di azioneDurata: Accordi PluriennaliSoggetti esterni coinvolti: Regione Liguria, Provincia di Genova, Autorità Portuale, Camera di Commercio, Confindustria, ordini professionali,associazioni di categoria, rappresentanti della cittadinanzaCoerenza con piani regionali di settore

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Programma 10 - IL COMUNE PER I CITTADINIProgetto 10.2 - MunicipiObiettivo strategico Valorizzare il governo dei territori nella prospettiva della costituzione della città Metropolitana secondo le seguenti direttrici: relazione centro -

centri, partecipazione attiva e controllo del territorioResponsabile di Progetto SARTORE FLAVIAAssessori di Riferimento CRIVELLO GIOVANNI; FIORINI ELENA; AVVENENTE MAURO (PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 7); FARINELLI NERIO (PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 9); FERRANTE MASSIMO (PRESIDENTE

DEL MUNICIPIO 3); GIANELLI AGOSTINO (PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 4); LEONCINI SIMONE (PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 1); MARENCO FRANCO (PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 2); MORGANTE ALESSANDRO (PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 8); MURRUNI IOLE (PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 5); SPATOLA GIUSEPPE (PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 6)

Dirigenti Apicali Coinvolti BALLESTRO GIOVANNI; BARBONI SIMONETTA; CASSOTTANA CRISTINA; CAVALLI MASSIMILIANO; CHA PIERPAOLO; DELPONTE GIANFRANCO; GARDELLA ANTONELLA; GOLLO FERNANDA; PASINI MARCO; PIACENZA ALBINO; SARACINO ILVANO; VIGNERI CINZIA

Strutture Coinvolte Unità di Progetto Decentramento Funzioni Cimiteriali; Municipio I - Centro Est; Municipio II - Centro Ovest; Municipio III - Bassa Val Bisagno; Direzione Integrazione Processi Manutentivi e Sviluppo Municipi; Municipio IV - Media Val Bisagno; Municipio IX - Levante; Direzione Servizi Civici, Legalità e Diritti; Municipio V - Val Polcevera; Municipio VI - Medio Ponente; Municipio VII - Ponente; Municipio VIII - Medio Levante

Motivazione delle scelteL’esperienza di governo dei Municipi va valorizzata in tutte le sue potenzialità. Il ruolo, le funzioni e le responsabilità dei Municipi sono cresciuti, qualificando l'offerta di servizi ai cittadini, così come previsto dal percorso di decentramento dei servizi insito nello Statuto del Comune. Il governo di prossimità consente alla CA di migliorare la capacità di ascolto e di dialogo con i cittadini. I Municipi rappresentano oggi un significativo ambito operativo, di conoscenza del territorio e di orientamento per la cittadinanza, anche nell'ottica di avviare le possibili mediazioni delle conflittualità con il supporto delle funzioni centrali dell'Ente.Dal punto di vista dei servizi offerti, le strutture specialistiche centrali forniscono linee guida programmatorie, il territorio elabora le risposte e dialoga con il cittadino; dal punto di vista dell'ascolto, il territorio raccoglie le istanze , elaborando, ove necessario di concerto con il centro, le risposte .Finalità da conseguireAzioni Strategiche

Azione Strategica 01 - Sviluppare il sistema dei servizi nell'ottica della relazione centro-centri, definendo un nucleo di servizi di base che consolidi l'identità dei MunicipiResponsabile BARBONI SIMONETTA Struttura Municipio IX - Levante Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 02 - Sviluppare il sistema dei servizi nell'ottica della relazione centro-centri, definendo un nucleo di servizi di base che consolidi l'identità dei MunicipiResponsabile CASSOTTANA CRISTINA Struttura Municipio VIII - Medio Levante Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 03 - Sviluppare il sistema dei servizi nell'ottica della relazione centro-centri, definendo un nucleo di servizi di base che consolidi l'identità dei MunicipiResponsabile PIACENZA ALBINO Struttura Municipio VII - Ponente Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 04 - Sviluppare il sistema dei servizi nell'ottica della relazione centro-centri, definendo un nucleo di servizi di base che consolidi l'identità dei MunicipiResponsabile GARDELLA ANTONELLA Struttura Municipio VI - Medio Ponente Periodo 2013/2014/2015

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Programma 10 - IL COMUNE PER I CITTADINIProgetto 10.2 - MunicipiObiettivo strategico Valorizzare il governo dei territori nella prospettiva della costituzione della città Metropolitana secondo le seguenti direttrici: relazione centro -

centri, partecipazione attiva e controllo del territorio

Azione Strategica 07 - Sviluppare il sistema dei servizi nell'ottica della relazione centro-centri, definendo un nucleo di servizi di base che consolidi l'identità dei MunicipiResponsabile DELPONTE GIANFRANCO Struttura Municipio V - Val Polcevera Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 08 - Sviluppare il sistema dei servizi nell'ottica della relazione centro-centri, definendo un nucleo di servizi di base che consolidi l'identità dei MunicipiResponsabile GOLLO FERNANDA Struttura Municipio IV - Media Val Bisagno Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 09 - Sviluppare il sistema dei servizi nell'ottica della relazione centro-centri, definendo un nucleo di servizi di base che consolidi l'identità dei MunicipiResponsabile BALLESTRO GIOVANNI Struttura Municipio III - Bassa Val Bisagno Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 10 - Sviluppare il sistema dei servizi nell'ottica della relazione centro-centri, definendo un nucleo di servizi di base che consolidi l'identità dei MunicipiResponsabile CAVALLI MASSIMILIANO Struttura Municipio II - Centro Ovest Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 11 - Sviluppare il sistema dei servizi nell'ottica della relazione centro-centri, definendo un nucleo di servizi di base che consolidi l'identità dei MunicipiResponsabile SARACINO ILVANO Struttura Municipio I - Centro Est Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 17 - Supportare la Protezione Civile nelle funzioni di sensibilizzazione della cittadinanza e nelle fasi operative, compresa l'attivazione delle reti di sussidiarietà; esercitare un controllo efficace del territorio, con la finalità di contrastare l'abusivismo, incrementando le relative entrate e contribuendo a migliorare la qualità degli spazi urbani.

Responsabile GOLLO FERNANDA Struttura Municipio IV - Media Val Bisagno Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 21 - Supportare la Protezione Civile nelle funzioni di sensibilizzazione della cittadinanza e nelle fasi operative, compresa l'attivazione delle reti di sussidiarietà; esercitare un controllo efficace del territorio, con la finalità di contrastare l'abusivismo, incrementando le relative entrate e contribuendo a migliorare la qualità degli spazi urbani

Responsabile SARACINO ILVANO Struttura Municipio I - Centro Est Periodo 2013/2014/2015

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Programma 10 - IL COMUNE PER I CITTADINIProgetto 10.2 - MunicipiObiettivo strategico Valorizzare il governo dei territori nella prospettiva della costituzione della città Metropolitana secondo le seguenti direttrici: relazione centro -

centri, partecipazione attiva e controllo del territorio

Azione Strategica 22 - Supportare la Protezione Civile nelle funzioni di sensibilizzazione della cittadinanza e nelle fasi operative, compresa l'attivazione delle reti di sussidiarietà; esercitare un controllo efficace del territorio, con la finalità di contrastare l'abusivismo, incrementando le relative entrate e contribuendo a migliorare la qualità degli spazi urbani

Responsabile CAVALLI MASSIMILIANO Struttura Municipio II - Centro Ovest Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 23 - Supportare la Protezione Civile nelle funzioni di sensibilizzazione della cittadinanza e nelle fasi operative, compresa l'attivazione delle reti di sussidiarietà; esercitare un controllo efficace del territorio, con la finalità di contrastare l'abusivismo, incrementando le relative entrate e contribuendo a migliorare la qualità degli spazi urbani

Responsabile BALLESTRO GIOVANNI Struttura Municipio III - Bassa Val Bisagno Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 24 - Supportare la Protezione Civile nelle funzioni di sensibilizzazione della cittadinanza e nelle fasi operative, compresa l'attivazione delle reti di sussidiarietà; esercitare un controllo efficace del territorio, con la finalità di contrastare l'abusivismo, incrementando le relative entrate e contribuendo a migliorare la qualità degli spazi urbani

Responsabile DELPONTE GIANFRANCO Struttura Municipio V - Val Polcevera Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 25 - Supportare la Protezione Civile nelle funzioni di sensibilizzazione della cittadinanza e nelle fasi operative, compresa l'attivazione delle reti di sussidiarietà; esercitare un controllo efficace del territorio, con la finalità di contrastare l'abusivismo, incrementando le relative entrate e contribuendo a migliorare la qualità degli spazi urbani

Responsabile GARDELLA ANTONELLA Struttura Municipio VI - Medio Ponente Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 26 - Supportare la Protezione Civile nelle funzioni di sensibilizzazione della cittadinanza e nelle fasi operative, compresa l'attivazione delle reti di sussidiarietà; esercitare un controllo efficace del territorio, con la finalità di contrastare l'abusivismo, incrementando le relative entrate e contribuendo a migliorare la qualità degli spazi urbani

Responsabile PIACENZA ALBINO Struttura Municipio VII - Ponente Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 27 - Supportare la Protezione Civile nelle funzioni di sensibilizzazione della cittadinanza e nelle fasi operative, compresa l'attivazione delle reti di sussidiarietà; esercitare un controllo efficace del territorio, con la finalità di contrastare l'abusivismo, incrementando le relative entrate e contribuendo a migliorare la qualità degli spazi urbani

Responsabile CASSOTTANA CRISTINA Struttura Municipio VIII - Medio Levante Periodo 2013/2014/2015

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Programma 10 - IL COMUNE PER I CITTADINIProgetto 10.2 - MunicipiObiettivo strategico Valorizzare il governo dei territori nella prospettiva della costituzione della città Metropolitana secondo le seguenti direttrici: relazione centro -

centri, partecipazione attiva e controllo del territorio

Azione Strategica 01 - Supportare la Protezione Civile nelle funzioni di sensibilizzazione della cittadinanza e nelle fasi operative, compresa l'attivazione delle reti di sussidiarietà; esercitare un controllo efficace del territorio, con la finalità di contrastare l'abusivismo, incrementando le relative entrate e contribuendo a migliorare la qualità degli spazi urbani

Responsabile BARBONI SIMONETTA Struttura Municipio IX - Levante Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 28 - Implementare ulteriormente le tipologie di certificazioni rilasciabili in via informatica e/o con timbro digitale oltre a migliorare il servizio all'utenza diretta anche attraverso la semplificazione delle modalità di accreditamento al portale dell'Ente. Favorire e promuovere le acquisizioni di certificazioni on line da parte dei professionisti e delle associazioni.

Responsabile CHA PIERPAOLO Struttura Direzione Servizi Civici, Legalità e Diritti Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 29 - Proseguire il processo di dematerializzazione degli atti potenziando la trasmissione telematica di documentazione ad altri comuni, l'archiviazione digitale degli schedari e la trasmissione in forma digitale dei cartellini delle carte di identità alla Questura, nell'ottica del contenimento delle spese generali e dell'attivazione di una politica gestionale "smart".

Responsabile CHA PIERPAOLO Struttura Direzione Servizi Civici, Legalità e Diritti Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 30 - Promuovere e rilanciare il servizio per il deposito e la conservazione del testamento biologico. Approvare il regolamento comunale sulle unioni civili. Supportare il riconoscimento della cittadinanza ai figli di immigrati nati a Genova e residenti ininterrottamente fino al diciottesimo anno d'età.

Responsabile CHA PIERPAOLO Struttura Direzione Servizi Civici, Legalità e Diritti Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 31 - Riprogettare il sistema cimiteriale cittadino, attraverso la condivisione con i Municipi e nell'ottica del decentramento, al fine di garantirne le prospettive di funzionalità

Responsabile VIGNERI CINZIA Struttura Unità di Progetto Decentramento Funzioni Cimiteriali Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 32 - Concordare azioni ed esercitare un controllo efficace del territorio con specifica attenzione alla qualità degli spazi urbani ponendo particolare attenzione ai cantieri nel centro storico

Responsabile PASINI MARCO Struttura Direzione Integrazione Processi Manutentivi e Sviluppo Municipi Periodo 2013/2014/2015

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Programma 10 - IL COMUNE PER I CITTADINIProgetto 10.2 - MunicipiObiettivo strategico Valorizzare il governo dei territori nella prospettiva della costituzione della città Metropolitana secondo le seguenti direttrici: relazione centro -

centri, partecipazione attiva e controllo del territorio

Azione Strategica 33 - Migliorare qualità e affidabilità dei servizi attraverso sviluppo e capillare utilizzo, in collaborazione con i municipi, di un nuovo sistema informativo che consenta compiuta integrazione dei dati, da rendere agevolmente fruibili sia dai cittadini sia dagli uffici.

Responsabile VIGNERI CINZIA Struttura Unità di Progetto Decentramento Funzioni Cimiteriali Periodo 2013/2014/2015

Risorse Umane da impiegare (organici)Nel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con la direzione competenteRisorse Strumentali da utilizzareNel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con le direzioni competentiStrumenti di pianificazione negoziata e partecipata Coerenza con piani regionali di settore

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Programma 10 - IL COMUNE PER I CITTADINIProgetto 10.3 - Competenze di persone e organizzazioneObiettivo strategico Riaffermare il ruolo e la dignità delle persone che operano in ambito pubblico come fattore strategico per il bene comune, aumentando il grado

di cooperazione e sinergia all'interno dell'organizzazione comunale, nelle interazioni con le altre istituzioni e soggetti e nel rapporto con i cittadini.Responsabile di Progetto SARTORE FLAVIAAssessori di Riferimento SINDACO DORIA MARCO; FIORINI ELENA; LANZONE ISABELLA; MICELI FRANCESCO

Dirigenti Apicali Coinvolti BISSO GIANLUCA; DE NITTO GRAZIELLA; GARASSINO ROSANNA; ODONE EDDA; PESCE GERONIMA; PUGLISI VANDA; VERDONA MARIA; VIGNERI CINZIA

Strutture Coinvolte Direzione Avvocatura; Unità di Progetto Decentramento Funzioni Cimiteriali; Direzione Personale e Relazioni Sindacali; Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo; Vice Segretario Generale Vicario; Direzione Segreteria Organi Istituzionali; Direzione Sistemi Informativi; Direzione Statistica e Sicurezza Aziendale

Motivazione delle scelteLa struttura comunale non va intesa solo come lo strumento operativo dell'amministrazione ma anche come "macchina di conoscenza” del tessuto sociale della città e motore di attivazione della partecipazione civile. Tutta l'organizzazione e le persone che in essa lavorano devono essere formate e orientate a tale finalità, in modo da arricchire e amplificare, con le proprie competenze specifiche, la capacità di governo della politica. Per questo oggi deve diventare preciso impegno dell'amministrazione quello di valorizzare al meglio la sua principale risorsa, costituita dalla capacità e dalle competenze del suo personale, le donne e gli uomini che vi lavorano. Questo in uno scenario in cui l'ente locale subisce una continua contrazione delle risorse, mentre il blocco del turn-over rende difficile il ricambio generazionale a discapito della flessibilità organizzativa. Occorre quindi lavorare sulla cultura della soddisfazione del cittadino e dell'importanza e della valenza etica del servizio pubblico, con costante attenzione al benessere organizzativo interno, sulla professionalità e sulla comunicazione interna ed esterna. Ciò significa operare per la semplificazione dei processi di lavoro e delle procedure in un' ottica più vicina ai cittadini, per la promozione del lavoro di team, sviluppando la capacità di integrazione orizzontale tra i diversi ambiti funzionali, definire sistemi premianti coerenti con i modelli di comportamento richiesti (collaborazione, progettualità, versatilità operativa). Per riuscire in questo intento, l'attenzione alle persone che lavorano e all'organizzazione sarà il tema, trasversale per eccellenza, al quale saranno chiamate a concorrere tutte le componenti della struttura organizzativa comunale in relazione con gli interlocutori esterni rappresentativi del mondo del lavoro e dei servizi.Finalità da conseguireAzioni Strategiche

Azione Strategica 01 - Costruire un sistema di sviluppo delle persone centrato sulla valorizzazione delle professionalità anche attraverso il decentramento delle deleghe per favorire la responsabilizzazione individuale, la valorizzazione del loro benessere, delle competenze e della motivazione, per potenziare le capacità delle persone di generare valore per l'organizzazione e per la cittadinanza.

Responsabile PESCE GERONIMA Struttura Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 02 - Creare, gestire e diffondere quadri di conoscenza, di previsione e di pianificazione di medio e lungo periodo aperti e condivisi a sostegno di processi decisionali informati ed efficaci e a supporto di pratiche di rendicontazione trasparente e partecipata dell'azione amministrativa, favorendo i processi e migliorando gli strumenti e i canali di comunicazione interna.

Responsabile PESCE GERONIMA Struttura Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo Periodo 2013/2014/2015

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Programma 10 - IL COMUNE PER I CITTADINIProgetto 10.3 - Competenze di persone e organizzazioneObiettivo strategico Riaffermare il ruolo e la dignità delle persone che operano in ambito pubblico come fattore strategico per il bene comune, aumentando il grado

di cooperazione e sinergia all'interno dell'organizzazione comunale, nelle interazioni con le altre istituzioni e soggetti e nel rapporto con i cittadini.

Azione Strategica 03 - Favorire con adeguati supporti tecnologici l'interazione e lo scambio di informazioni e documentazione tra i dipendenti e con la parte politica e gestionale

Responsabile GARASSINO ROSANNA Struttura Direzione Sistemi Informativi Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 04 - Potenziare le competenze informatiche del personale privilegiando percorsi di e-learning e rendere disponibili gli strumenti utili all'estensione del telelavoro

Responsabile GARASSINO ROSANNA Struttura Direzione Sistemi Informativi Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 05 - Diffondere e consolidare nell'ambito dell' organizzazione comunale una cultura della sicurezza aziendale come condizione fondante la tutela del benessere delle persone e la qualità dei luoghi di lavoro.

Responsabile VERDONA MARIA Struttura Direzione Statistica e Sicurezza Aziendale Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 07 - Integrare e sviluppare i sistemi informativi a supporto dell'Amministrazione, della Gestione e in tema di politiche del personaleResponsabile GARASSINO ROSANNA Struttura Direzione Sistemi Informativi Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 06 - Armonizzare l'organizzazione della macchina comunale rispetto alle priorità strategiche e all'esigenza di migliorarne le capacità di rispondere ai bisogni della comunità locale attraverso l'acquisizione dei bisogni della collettività utilizzando tutti gli strumenti a disposizione per attivare un processo virtuoso di miglioramento continuo feedback azioni/risultati, snellendone la macrostruttura e favorendo una maggiore integrazione tra le linee operative in funzione di una più efficace e tempestiva risposta amministrativa, di una più razionale allocazione delle risorse, della semplificazione dei processi di lavoro e delle procedure, del contenimento della spesa e di una più chiara individuazione dei centri di responsabilità e di interfaccia con i cittadini.

Responsabile PESCE GERONIMA Struttura Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 07 - Incrementare il sistema on-line di informazione a rilevanza interna ed esterna finalizzato alla fornitura di servizi on-line ai dipendenti nell'ottica della dematerializzazione dei documenti

Responsabile BISSO GIANLUCA Struttura Direzione Personale e Relazioni Sindacali Periodo 2013/2014/2015

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Programma 10 - IL COMUNE PER I CITTADINIProgetto 10.3 - Competenze di persone e organizzazioneObiettivo strategico Riaffermare il ruolo e la dignità delle persone che operano in ambito pubblico come fattore strategico per il bene comune, aumentando il grado

di cooperazione e sinergia all'interno dell'organizzazione comunale, nelle interazioni con le altre istituzioni e soggetti e nel rapporto con i cittadini.

Azione Strategica 08 - Presidiare la legittimità e la regolarità dell'azione amministrativa attraverso la collaborazione e l'assistenza giuridico-amministrativa alle strutture comunali ed agli organi amministrativi, attuando un controllo preventivo di legittimità dei provvedimenti deliberativi e, in via successiva, degli atti dirigenziali in stretta connessione con le funzioni di prevenzione della corruzione e attuazione della trasparenza.

Responsabile DE NITTO GRAZIELLA Struttura Vice Segretario Generale Vicario Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 09 - Promuovere la semplificazione delle fonti normative, la facilitazione della conoscenza degli atti del Comune, anche attraverso ICT, e la semplificazione del sistema di comunicazione con gli organi istituzionali. Promuovere la trasparenza intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche.

Responsabile PUGLISI VANDA Struttura Direzione Segreteria Organi Istituzionali Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 10 - Assicurare l'attività di difesa e di tutela delle ragioni di pubblico interesse dell'Ente in tutte le cause attive e passive in ogni fase e grado di giudizio. Assicurare l'utilizzo degli strumenti telematici nella gestione delle fasi processuali (processo telematico). Garantire assidua e costante attività di assistenza giuridica e consulenza fornita agli uffici e strutture dell'Ente con riguardo sia a tematiche di carattere generale sia a problemi specifici.

Responsabile ODONE EDDA Struttura Direzione Avvocatura Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 11 - Razionalizzare il modello organizzativo dei cimiteri attraverso interventi di revisione delle modalità di funzionamento e del contratto di servizio con AMIU secondo criteri che consentano il pieno mantenimento della regia da parte del Comune

Responsabile VIGNERI CINZIA Struttura Unità di Progetto Decentramento Funzioni Cimiteriali Periodo 2013/2014/2015

Risorse Umane da impiegare (organici)Nel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con la direzione competenteRisorse Strumentali da utilizzareNel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con le direzioni competentiStrumenti di pianificazione negoziata e partecipata Coerenza con piani regionali di settorePiano di azione territoriale e-Liguria

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Programma 10 - IL COMUNE PER I CITTADINIProgetto 10.4 - Amministrazione finanza e fiscoObiettivo strategico Orientare le leve finanziarie, economiche e patrimoniali dell'ente in funzione del mantenimento e salvaguardia del livello dei servizi offerti alla

città secondo criteri di sostenibilità economiche e sociali e con prioritaria attenzione alla tutela del welfare localeResponsabile di Progetto SARTORE FLAVIAAssessori di Riferimento MICELI FRANCESCO

Dirigenti Apicali Coinvolti CASTAGNACCI PIERA; MAGNANI NADIA; MARCHESE MAGDA

Strutture Coinvolte Direzione Politiche delle Entrate e Tributi; Direzione Ragioneria; Direzione Stazione Unica Appaltante e Servizi Generali

Motivazione delle scelteLa congiuntura economica europea, le difficoltà dell'euro, i meccanismi del patto di stabilità e crescita stanno modificando radicalmente le regole e le consuetudini di Stati e Enti locali, gravando sulla finanza dei Comuni italiani e rendendo sempre più difficoltoso il mantenimento di una adeguata offerta di servizi pubblici, investimenti e welfare locale, da parte degli enti territorilai, indotti, per contro, a bilanciare, almeno in parte, i sempre maggiori tagli ai trasferimenti con un inasprimento dei prelievi tariffari e fiscali locali. Per salvaguardare l' erogazione dei servizi sociali a favore delle fasce deboli della popolazione genovese, la scelta di fondo dell'Amministrazione è quella di coniugare equità e rigore, mettendo in campo tutte le azioni pragmaticamente e socialmente sostenibili per massimizzare le entrate e diminuire intelligentemente le spese attraverso azioni di buona amministrazione. In tale contesto la capacità di programmazione finanziaria, l'evoluzione della fiscalità locale, la valorizzazione del patrimonio comunale non abitativo e la razionalizzazione della spesa per servizi intermedi costituiscono leve strategiche per garantire l'equilibrio di bilancio e, con esso, la stessa missione istituzionale del Comune di promotore dello sviluppo e del benessere della comunità localeFinalità da conseguireAzioni Strategiche

Azione Strategica 08 - Armonizzare i sistemi contabili in funzione dell'adesione alla sperimentazione del nuovo ordinamento contabile per gli enti locali previsto dal D. Lgs. 118/2011

Responsabile MARCHESE MAGDA Struttura Direzione Ragioneria Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 09 - Presidiare la sostenibilità economico finanziaria del bilancio comunale, nel quadro dei nuovi principi di contabilità pubblica, perseguendo l'equilibrio dinamico tra entrate e spesa pubblica attraverso una continua rivisitazione della spesa sotto i profili quantitativo e qualitativo.

Responsabile MARCHESE MAGDA Struttura Direzione Ragioneria Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 10 - Attuare progressivamente il consolidamento dei conti con le società partecipate secondo tappe al fine di disporre di nuovi strumenti conoscitivi e di governance di gruppo.

Responsabile MARCHESE MAGDA Struttura Direzione Ragioneria Periodo 2013/2014/2015

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Programma 10 - IL COMUNE PER I CITTADINIProgetto 10.4 - Amministrazione finanza e fiscoObiettivo strategico Orientare le leve finanziarie, economiche e patrimoniali dell'ente in funzione del mantenimento e salvaguardia del livello dei servizi offerti alla

città secondo criteri di sostenibilità economiche e sociali e con prioritaria attenzione alla tutela del welfare locale

Azione Strategica 11 - Mettere in atto misure volte a contenere il costo del debito, anche attraverso il recupero di risorse dalla gestione della liquidità e dalla gestione fiscale. Dare attenzione alla politica di riduzione dello stock del debito in funzione della diminuzione delle risorse correnti assorbite a servizio del debito

Responsabile MARCHESE MAGDA Struttura Direzione Ragioneria Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 12 - Rendere più semplici, accessibili e rapide le procedure di pagamento e riscossione per cittadini e imprese, compatibilmente con i vincoli generali di finanza pubblica, ed in particolare, del patto di stabilità

Responsabile MARCHESE MAGDA Struttura Direzione Ragioneria Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 13 - Completare l'internalizzazione della Riscossione Ordinaria. Impostare ed avviare le attività di recupero delle somme dovute anche sulla base di specifiche valutazioni di solvibilità del debitore al fine di potenziare l'efficacia e l'efficienza delle azioni che tutelano maggiormente le fasce più deboli. Sviluppo del processo di informatizzazione della riscossione coattiva al fine di migliorare la regolarizzazione contabile ed il costante monitoraggio dell'andamento della riscossione delle entrate dell'Ente.

Responsabile CASTAGNACCI PIERA Struttura Direzione Politiche delle Entrate e Tributi Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 14 - Attuare una politica di gestione dei tributi locali e dei canoni, nel rispetto del mantenimento degli equilibri di bilancio, coordinando e potenziando le attività a supporto del cittadino contribuente per migliorare la qualità e la fruibilità dei servizi e delle informazioni. Attuare l'adeguamento del quadro dei tributi locali all'evoluzione normativa e sviluppare adeguati sistemi informativi di gestione degli stessi.

Responsabile CASTAGNACCI PIERA Struttura Direzione Politiche delle Entrate e Tributi Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 15 - Prosecuzione dell'attività di contrasto all'evasione ed all'elusione per assicurare un'equa imposizione fiscale e un sistema tariffario che tenga conto delle esigenze e delle condizioni delle persone, nel rispetto degli equilibri di bilancio.

Responsabile CASTAGNACCI PIERA Struttura Direzione Politiche delle Entrate e Tributi Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 16 - Riduzione delle spese generali dell'Ente (servizio sostitutivo di mensa, servizi postali, trasferte, servizi di manutenzione e gestione delle autovetture, servizi di facchinaggio) da conseguire mediante la realizzazione degli interventi previsti dalla Spending Review nonché attraverso l'attivazione di ulteriori azioni di razionalizzazione, di informatizzazione e dematerializzazione dei processi.

Responsabile MAGNANI NADIA Struttura Direzione Stazione Unica Appaltante e Servizi Generali Periodo 2013/2014/2015

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Programma 10 - IL COMUNE PER I CITTADINIProgetto 10.4 - Amministrazione finanza e fiscoObiettivo strategico Orientare le leve finanziarie, economiche e patrimoniali dell'ente in funzione del mantenimento e salvaguardia del livello dei servizi offerti alla

città secondo criteri di sostenibilità economiche e sociali e con prioritaria attenzione alla tutela del welfare locale

Azione Strategica 17 - Dematerializzazione dei contratti, nei limiti consentiti dalla norma di riferimento, e delle procedure di acquisizione di beni e servizi, con particolare riferimento agli approvvigionamenti effettuati sul mercato elettronico della pubblica amministrazione e su altre piattaforme web. Registrazione telematica di tutti i contratti redatti in forma pubblica amministrativa.

Responsabile MAGNANI NADIA Struttura Direzione Stazione Unica Appaltante e Servizi Generali Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 18 - Istituire, avviare e consolidare la Stazione Unica Appaltante del Comune per l'acquisizione di beni e servizi e la realizzazione di lavori pubblici di interesse del Comune e delle sue società partecipate ai fini di realizzare maggiore qualità ed efficacia dell'azione amministrativa, rafforzare l'economia legale, nonchè conseguire risparmi organizzativi e da economie di scala

Responsabile MAGNANI NADIA Struttura Direzione Stazione Unica Appaltante e Servizi Generali Periodo 2013/2014/2015

Risorse Umane da impiegare (organici)Nel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con la direzione competenteRisorse Strumentali da utilizzareNel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con le direzioni competentiStrumenti di pianificazione negoziata e partecipataTipologia: Appalti, Convenzioni, Protocolli di Intesa

Finalità: Affissioni - Manutenzione impianti - Servizi a supporto - call center/ Riscossione coattiva/ Recupero evasione erariale

Durata: Triennale (appalto affissioni/manutenzione impianti) (servizi a supporto/call center inferiori all'annualità)/ annuale (segue le indicazioni dettate dalla normativa)/ pluriennale

Soggetti esterni coinvolti: Privati/cooperative sociali, Società Pubbliche, Enti IstituzionaliCoerenza con piani regionali di settore

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Programma 10 - IL COMUNE PER I CITTADINIProgetto 10.5 - Società partecipateObiettivo strategico Coniugare la sostenibilità economica delle gestione degli organismi partecipati con un elevato standard di erogazione dei servizi .Responsabile di Progetto SARTORE FLAVIAAssessori di Riferimento MICELI FRANCESCO

Dirigenti Apicali Coinvolti BOCCA LIDIA

Strutture Coinvolte Direzione Partecipate

Motivazione delle scelteNell'ultimo decennio la stratificazione della normativa statale e regionale sui servizi pubblici ha contribuito a determinare un clima di incertezza che non ha favorito una programmazione di medio – lungo periodo delle modalità di gestione dei servizi a livello locale. In questo difficile e mutevole contesto, la scelta sulle modalità di gestione dei servizi pubblici e sull'assetto societario della holding Comune è più che mai di carattere strategico: la sfida è quella di individuare una nuova Governance in grado di coniugare la sostenibilità economica con un elevato standard di erogazione del servizio, in un quadro di controllo democratico e partecipato del sistema.Finalità da conseguireAzioni Strategiche

Azione Strategica 02 - Sviluppare, in coerenza con le scelte strategiche assunte e con l'evoluzione del quadro normativo, un piano di riassetto del sistema degli organismi partecipati finalizzato al presidio della situazione economico finanziaria di lungo periodo anche mediante lo sviluppo di sistemi di monitoraggio delle società partecipate.

Responsabile BOCCA LIDIA Struttura Direzione Partecipate Periodo 2013/2014/2015

Risorse Umane da impiegare (organici)Nel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con la direzione competenteRisorse Strumentali da utilizzareNel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con le direzioni competentiStrumenti di pianificazione negoziata e partecipata Coerenza con piani regionali di settore

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Programma 10 - IL COMUNE PER I CITTADINIProgetto 10.6 - Smart CityObiettivo strategico Sensibilizzare la cittadinanza e gli uffici comunali alle tematiche smart per fare giocare al nostro Ente un ruolo di propulsione nel progetto di

trasformazione di Genova in città Smart anche attraverso un'attiva collaborazione con l'associazione Genova Smart City.Responsabile di Progetto SARTORE FLAVIAAssessori di Riferimento GAROTTA VALERIA; LANZONE ISABELLA; ODDONE FRANCESCO

Dirigenti Apicali Coinvolti GARASSINO ROSANNA; PIAGGIO GLORIA

Strutture Coinvolte Direzione Sistemi Informativi; Settore Smart City

Motivazione delle scelteLa trasformazione della città di Genova in “smart city” rappresenta un processo di cambiamento volto a migliorare la qualità della vita attraverso uno sviluppo economico sostenibile, basato su ricerca, innovazione, tecnologia e guidato dalla leadership locale in un contesto di pianificazione integrata. Il Comune di Genova ha come linea strategica di mandato a cui orientare le azioni delle singole deleghe assessorili, il processo Genova Smart City che deve diventare quindi un valore di fondo di tutta l’azione amministrativa. Smart City, infatti, non significa solo nuove tecnologie e risparmio energetico, ma è una visione di città e come tale trasversale a tutte le aree di intervento dell’Ente. Per tale ragione dovranno essere poste in essere tutte le azioni, progetti ed iniziative necessarie ad innestare pienamente e promuovere la logica smart all’intero del nostro Ente, in modo da farne permeare le azioni nei diversi ambiti. Dovranno essere attivate tutte le diverse forme di finanziamento possibili e utili al raggiungimento dell’obiettivo e bisognerà proseguire, l’azione dell’Associazione Genova Smart City, con il forte coordinamento del Comune di Genova.Finalità da conseguireAzioni Strategiche

Azione Strategica 01 - Avvio dello smaltimento "smart" di meteriale RAEE con recupero delle componentiResponsabile GARASSINO ROSANNA Struttura Direzione Sistemi Informativi Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 02 - Avviare, in sinergia con le strutture competenti dell’ente, le attività di lavoro dei tre progetti vinti nell’ambito della call 2011 “Smart Cities and Communities” del 7° programma Quadro di Ricerca e Sviluppo (Transform, Celsius e R2Cities) e monitorare e proseguire le attività dei progetti “smart” già avviati (Illuminate, Peripheria, VerySchool, Icity, Harmonise, Elih Med, ClouT). Proseguire l'evoluzione del sistema informativo dell'Ente e delle banche dati in una logica "smart"

Responsabile GARASSINO ROSANNA Struttura Direzione Sistemi Informativi Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 03 - Avvio di collaborazioni con altre città per la messa a fattor comune di esperienze "Smart" (Major City)Responsabile GARASSINO ROSANNA Struttura Direzione Sistemi Informativi Periodo 2013/2014/2015

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Programma 10 - IL COMUNE PER I CITTADINIProgetto 10.6 - Smart CityObiettivo strategico Sensibilizzare la cittadinanza e gli uffici comunali alle tematiche smart per fare giocare al nostro Ente un ruolo di propulsione nel progetto di

trasformazione di Genova in città Smart anche attraverso un'attiva collaborazione con l'associazione Genova Smart City.

Azione Strategica 04 - Promuovere, in collaborazione con l'Associazione Genova Smart City e con Crative Cities, l’attività di comunicazione e di sensibilizzazione del tema Smart City, sia nei confronti della cittadinanza che all'interno degli uffici comunali, mediante la raccolta di proposte, suggerimenti, espressione di bisogni o elaborazione di strategie.

Responsabile PIAGGIO GLORIA Struttura Settore Smart City Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 05 - Facilitare, stimolare e promuovere l’azione dell’Associazione Genova Smart City, proseguendo l'attività di sensibilizzazione e lobbying a livello locale, nazionale ed europeo e sviluppando le attività di sottoscrizione e monitoraggio di nuovi Protocolli di Intesa.

Responsabile PIAGGIO GLORIA Struttura Settore Smart City Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 06 - Avviare, in sinergia con le strutture competenti dell’ente, le attività di lavoro dei tre progetti vinti nell’ambito della call 2011 “Smart Cities and Communities” del 7° programma Quadro di Ricerca e Sviluppo (Transform , Celsius e R2Cities).

Responsabile PIAGGIO GLORIA Struttura Settore Smart City Periodo 2013/2014/2015

Risorse Umane da impiegare (organici)Nel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con la direzione competenteRisorse Strumentali da utilizzareNel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con le direzioni competentiStrumenti di pianificazione negoziata e partecipata Coerenza con piani regionali di settore

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Programma 10 - IL COMUNE PER I CITTADINIProgetto 10.7 - Innovazione e ICTObiettivo strategico Favorire, attraverso la tecnologia, lo sviluppo dei servizi ai cittadini e alle imprese rendendo il patrimonio informativo comunale sempre più

aperto e flessibile e garantendo partecipazione, trasparenza, crescita e sviluppo della città.Responsabile di Progetto SARTORE FLAVIAAssessori di Riferimento LANZONE ISABELLA; ODDONE FRANCESCO

Dirigenti Apicali Coinvolti GARASSINO ROSANNA; PESCE GERONIMA

Strutture Coinvolte Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo; Direzione Sistemi Informativi

Motivazione delle scelteL’ICT rappresenta il collante tecnologico, la struttura e il veicolo informativo e di servizio di un futuro “Smart” di una città che voglia essere non di moda ma intelligente. L'ICT oggi rappresenta la via maestra con cui offrire un supporto informativo utile all'impresa, al singolo cittadino, agli organi d'informazione tradizionali consentendo un costante aggiornamento e la partecipazione attiva ai processi decisionali. Negli scorsi anni il Comune ha avviato un programma d’innovazione e sviluppo delle attività dell’Ente nel campo dell’ICT nei tre versanti: innovazione nella comunicazione web comunale, sviluppo di contenuti e servizi veicolati dalla rete e governo della connettività sul territorio cittadino. Da qui occorre ripartire per confermare il ruolo centrale di motore e attore del cambiamento che è proprio dell'ICT, accelerando i processi di integrazione interni all'Ente, ma anche, e soprattutto, rendendo il patrimonio informativo comunale sempre più aperto e flessibile all'interazione con la cittadinanza (servizi on-line, punti di accesso polifunzionali e supportati per chi ha difficoltà, integrazione con soggetti intermedi quali associazioni, comitati ecc, accesso a open-data…), nonché con gli altri attori sociali e istituzionali che insistono sul territorio, traguardando la prospettiva strategica di un “sistema informativo integrato di città".Finalità da conseguireAzioni Strategiche

Azione Strategica 01 - Garantire sistemi aperti e flessibili per cittadini e soggetti economici contenendo costi dell'ICT anche attraverso l'utilizzo di software liberi, prodotti open source e sistemi riusabili ogni volta che sussistano le necessarie condizioni tecniche e organizzative

Responsabile GARASSINO ROSANNA Struttura Direzione Sistemi Informativi Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 02 - Evolvere le infrastrutture, i sistemi informativi e le basi dati dell'Ente in un'ottica di processo per favorire la semplificazione e la razionalizzazione dei processi di lavoro, la creazione di sistemi a supporto dei processi decisionali e di comunicazione e per garantire una migliore affidabilità, univocità, interoperabilità, sicurezza, fruibilità e trasparenza del patrimonio informativo del Comune

Responsabile GARASSINO ROSANNA Struttura Direzione Sistemi Informativi Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 03 - Mettere a disposizione di Cittadini, imprese, istituzioni un sistema informativo territoriale di qualità in grado di offrire un numero sempre maggiori di informazioni georiferite costantemente aggiornate.

Responsabile GARASSINO ROSANNA Struttura Direzione Sistemi Informativi Periodo 2013/2014/2015

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Programma 10 - IL COMUNE PER I CITTADINIProgetto 10.7 - Innovazione e ICTObiettivo strategico Favorire, attraverso la tecnologia, lo sviluppo dei servizi ai cittadini e alle imprese rendendo il patrimonio informativo comunale sempre più

aperto e flessibile e garantendo partecipazione, trasparenza, crescita e sviluppo della città.

Azione Strategica 04 - Favorire e promuovere le attività per lo sviluppo della banda ultralarga sul territorio cittadino attraverso il coinvolgimento di operatori del settore e di stakeholder

Responsabile PESCE GERONIMA Struttura Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 05 - Estendere le aree free wifi alle biblioteche , ai musei e ai luoghi pubblici del Comune di Genova in possesso degli adeguati requisiti tecnici e sviluppare una collaborazione con gli esercenti ed imprenditori privati dell’accoglienza

Responsabile GARASSINO ROSANNA Struttura Direzione Sistemi Informativi Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 06 - Semplificazione delle modalità di accesso alla Intranet dall'esterno della rete comunale.Responsabile GARASSINO ROSANNA Struttura Direzione Sistemi Informativi Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 08 - Favorire la trasparenza ed il miglioramento dei servizi attraverso l'applicazione del CAD ampliando e potenziando l'offerta di servizi on line, servizi sms, Sportelli Unici e Virtuali e di altri canali che favoriscano e facilitino l'interazione con cittadini, famiglie, operatori economici e supportino lo sviluppo e le funzioni di governo e tutela del territorio

Responsabile GARASSINO ROSANNA Struttura Direzione Sistemi Informativi Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 09 - Estendere la fibra ottica proprietaria e avviare i tavoli di collaborazione con Regione Liguria e Università per la condivisione della fibraResponsabile GARASSINO ROSANNA Struttura Direzione Sistemi Informativi Periodo 2013/2014/2015

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Programma 10 - IL COMUNE PER I CITTADINIProgetto 10.7 - Innovazione e ICTObiettivo strategico Favorire, attraverso la tecnologia, lo sviluppo dei servizi ai cittadini e alle imprese rendendo il patrimonio informativo comunale sempre più

aperto e flessibile e garantendo partecipazione, trasparenza, crescita e sviluppo della città.

Risorse Umane da impiegare (organici)Nel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con la direzione competenteRisorse Strumentali da utilizzareNel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con le direzioni competentiStrumenti di pianificazione negoziata e partecipataTipologia:Convenzioni, Accordi

Finalità:

Durata:Pluriennale

Soggetti esterni coinvolti :Regione, Camera di Commercio, ordini professionali, associazioni di categoria, rappresentanti della cittadinanza, fornitori TLCCoerenza con piani regionali di settore

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3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

ENTRATE

Programma 10 IL COMUNE PER I CITTADINI

ANNO 2013 ANNO 2014 ANNO 2015 Legge di finanziamento e articolo

(in migliaia di Euro)

ENTRATE SPECIFICHE

4.551 4.551 4.540STATO* L. n. 392/1941, Programma Europeo Interreg IV C- progetto Complex

Challenges - D.D. 11/2012

1.278 651 523UNIONE EUROPEA* Programma Europeo Interreg IV C- progetto Complex Challenges - D.D. 11/2012,

Bandi di finanziamenti europei specifici, Programma VII Quadro Smart City,

Programma europero CLOUT - ambito VII Programma europeo ricerca e

innovazione

536 67 67ALTRE ENTRATE* D.L. 507/1993 - art. 24 comma 5), Contratto Collettivo Decentrato Integrativo n.

16 C del 21.05.2003, Convenzioni Fonia Dati con SPIN e Genova Palazzo Ducale

Fondazione per la Cultura - Periodo 09.05.2007 / 08.05.2012

6.364 5.269 5.129TOTALE (A)

PROVENTI DEI SERVIZI

224 223 223DIRITTI DI SEGRETERIA *

1.083 1.089 1.094DIRITTI VARI *

1.900 1.950 2.000PROVENTI DIVERSI *

3.207 3.262 3.317TOTALE (B)

QUOTE DI RISORSE GENERALI

495.452 509.696 506.695QUOTA PARTE CORRENTE*

127.952 136.471 121.877QUOTA CONTO CAPITALE*

623.404 646.167 628.572TOTALE (C)

632.976 654.698 637.019TOTALE (A+B+C)

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3.6 - Spesa prevista per la realizzazione del Programma

504.209 775 127.992 632.976

10 IL COMUNE PER I CITTADINIProgramma n. Responsabile FLAVIA SARTORE

2013 2014 2015

Spesa corrente

Consolidata Di sviluppo

Spese per

investimento

Val.

entità % entità entità

TOTALE

% % (*)

79,7 0,1 20,2 49,5

%

509.208 9.019 136.471 654.698

Spesa corrente

Consolidata Di sviluppo

Spese per

investimento

Val.

entità % entità entità

TOTALE

% % (*)

77,8 1,4 20,8 54,8

%

504.514 10.628 121.877 637.019

Spesa corrente

Consolidata Di sviluppo

Spese per

investimento

Val.

entità % entità entità

TOTALE

% % (*)

79,2 1,7 19,1 62,6

%

(in migliaia di Euro)

(*) Valore % sul totale spese finali titoli I e II

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PROGRAMMA 20 - LA CITTA' DELLA SOLIDARIETA',DELLA LEGALITA' E DEI DIRITTI

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Comune di Genova

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Programmi RPP 2013 - 2015

20 - LA CITTA' DELLA SOLIDARIETA', DELLA LEGALITA' E DEI DIRITTI

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Comune di Genova 3.4 Programmi

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Programma 20 - LA CITTA' DELLA SOLIDARIETA', DELLA LEGALITA' E DEI DIRITTIResponsabile il Direttore Generale SARTORE FLAVIAAssessori di Riferimento BOERO GIUSEPPE PAOLO PINO; CRIVELLO GIOVANNI; DAGNINO ANNA MARIA; DAMERI RENATA; FIORINI ELENA; ODDONE FRANCESCO; SIBILLA CARLA

Dirigenti Apicali Coinvolti CARPANELLI TIZIANA; CHA PIERPAOLO; GATTI GIORGIO; MAIMONE MARIA; PELLEGRINO FRANCESCO; PESCE GERONIMA; PIAGGIO GLORIA; TEDESCHI ROBERTO; TINELLA GIACOMO; TORRE CESARE

Strutture Coinvolte Direzione Comunicazione e Promozione della Città; Direzione Corpo di Polizia Municipale; Direzione Mobilità; Direzione Patrimonio e Demanio; Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo; Direzione Politiche Sociali; Direzione Programmi di Riqualificazione Urbana e Politiche della Casa; Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili; Direzione Servizi Civici, Legalità e Diritti; Settore Smart City

3.4.1 Descrizione del programmaIl programma si articola nei seguenti Progetti Strategici:

LEGALITA' E DIRITTISERVIZI SOCIALI E SANITARICASASCUOLASPORT3.4.2 Motivazione delle scelteLe trasformazioni economiche, demografiche e sociali degli ultimi anni hanno accentuato le diseguaglianze e il disagio sociale indebolendo la coesione e il tessuto di relazioni che costituiscono la forza della comunità urbana. L’azione amministrativa deve quindi operare per la riduzione delle diseguaglianze a partire da una moderna idea di welfare che muove dalla centralità della persona, del suo benessere e dei suoi bisogni di vita quotidiana. Una città civile e aperta alla modernità e ad uno sviluppo rispettoso del proprio patrimonio ambientale storico, artistico e umano non può che essere inclusiva, plurale e attenta ai bisogni di bambini, adolescenti, anziani, donne, nuovi cittadini e famiglia.La casa, la scuola, lo sport, la salute, la legalità e la sicurezza urbana sono i temi su cui sviluppare un’azione amministrativa diretta a creare le condizioni per una buona qualità della vita quotidiana e per favorire il benessere e la crescita della comunità.In questo quadro il Comune deve assumere un ruolo di regolazione, non disgiunto da interventi diretti, di un sistema in cui operano soggetti pubblici e privati portatori di energie e competenze con cui l’Amministrazione deve saper costruire interazioni virtuose.3.4.3 Finalità da conseguire

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Comune di Genova 3.4 Programmi

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Il programma si articola nei seguenti Obiettivi Strategici:

- Aumentare la percezione di sicurezza dei cittadini e aiutarli a ritrovare serenità nei luoghi dove vivono, promuovendo la diffusione di una cultura della legalità e dei diritti orientata all'inclusione, alla coesione sociale e alle pari opportunità.

- Rilanciare un sistema di Welfare a responsabilità pubblica, in cui il Comune svolga un ruolo di regolazione, che sia capace di porsi in ascolto e di fornire risposte adeguate ai bisogni socio sanitari dei cittadini e in grado di integrare risorse e competenze pubbliche, private e del privato sociale secondo un modello di sussidiarietà.

- Aumentare l'offerta di alloggi a prezzo contenuto per le persone con necessità di un sostegno all’abitare, nel riconoscimento della casa quale servizio di interesse generale.

- Riaffermare e tutelare, attraverso il dialogo con tutti coloro che si occupano di educazione, il diritto a percorsi educativi, formativi e di socializzazione delle nuove generazioni al fine di realizzare un più ampio progetto pedagogico orientato al pieno sviluppo della personalità umana, alla riduzione delle diseguaglianze, alla gestione non violenta dei conflitti, alla cittadinanza attiva e responsabile e capace di influire sull'intero arco di vita delle persone.

- Potenziare l'accessibilità alla pratica sportiva attraverso una migliore programmazione e gestione degli spazi e una più efficace sinergia con le Associazioni Sportive.3.4.3.1 InvestimentoSi rimanda ai singoli progetti strategici.3.4.3.2 Erogazione di servizi al consumoSi rimanda ai singoli progetti strategici.3.4.4 Risorse Umane da impiegare (organici)Si rimanda ai singoli progetti strategici.3.4.5 Risorse Strumentali da utilizzareSi rimanda ai singoli progetti strategici.3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settoreLegge Regionale n. 38/2007 "Organizzazione dell'intervento regionale nel settore abitativo

Le politiche relative ai servizi sociali anche in integrazione con la Sanità sono fortemente promosse dalla LR 12/2006 (promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari) e dal Piano Sociale Integrato Regionale 2007/2010 conseguente, approvato con deliberazione C.R. 35/2007, ancora in vigore in attesa della adozione del nuovo Piano attualmente in corso di elaborazione

Legge Regionale 15/2006; Legge Regionale 9/2009; Legge Regionale 18/2009; Piano Regionale triennale di sviluppo del sistema scolastico e formativo

L.R. n. 40/2009 "Testo Unico della Normativa in materia di Sport"

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Programma 20 - LA CITTA' DELLA SOLIDARIETA', DELLA LEGALITA' E DEI DIRITTIProgetto 20.1 - Legalità e dirittiObiettivo strategico Aumentare la percezione di sicurezza dei cittadini e aiutarli a ritrovare serenità nei luoghi dove vivono, promuovendo la diffusione di una cultura

della legalità e dei diritti orientata all'inclusione, alla coesione sociale e alle pari opportunità.Responsabile di Progetto ROMANI CLAVIOAssessori di Riferimento DAMERI RENATA; FIORINI ELENA

Dirigenti Apicali Coinvolti CHA PIERPAOLO; MAIMONE MARIA; TINELLA GIACOMO

Strutture Coinvolte Direzione Corpo di Polizia Municipale; Direzione Politiche Sociali; Direzione Servizi Civici, Legalità e Diritti

Motivazione delle scelteSempre più spesso i cittadini si sentono poco sicuri, a fronte di dati oggettivi relativi ai reati che, statisticamente, risultano meno allarmanti: la distanza dell'amministrazione dai territori, la scarsa considerazione per le esigenze della cittadinanza e per i diritti individuali, il minimo rispetto per i beni comuni (spazi pubblici, verde, scuole, arredi urbani) e il loro conseguente degrado, l'obiettiva fase di crisi socio-economica unita alle sempre maggiori difficoltà delle famiglie, la complessità derivante dalla composizione sociale multietnica e multiculturale delle città sono tutti fattori che influiscono sulla percezione di sicurezza dei cittadini. Genova vanta una tradizionale vocazione all'accoglienza e il movimento migratorio che ha arricchito la città con energie provenienti da oltre cento paesi e contribuito ad arrestarne il declino demografico ma, al contempo, ha prodotto incertezze e criticità superabili all'interno della consapevolezza che vecchie e nuove componenti della popolazione possano insieme contribuire alla buona qualità della vita e al benessere della città. Nella prospettiva di una comunità aperta, coesa e inclusiva, la sicurezza va intesa come bisogno reale in termini di diritto al benessere declinato secondo principi di riconoscimento, rispetto e consapevolezza dei diritti di tutti, "nuovi" e "vecchi" genovesi. In questa prospettiva, perno fondamentale diviene l'affermazione della cultura della legalità e dei diritti come paradigma sul quale fondare, in primo luogo, l'azione amministrativa orientandola, ancor più, alla trasparenza, alla partecipazione, alla scrupolosa vigilanza sul rispetto delle norme sulle gare di appalto, al contrasto a fenomeni corruttivi, alla collaborazione interistituzionale e con le realtà associative.Lavorare nella prospettiva di una nuova percezione di sicurezza implica inoltre l'attuazione di interventi volti a rafforzare i legami di solidarietà tra i cittadini, la loro partecipazione alla vita dei territori e alle decisioni, il senso di appartenenza e identificazione nei quartieri, la riattivazione e lo sviluppo delle reti di relazioni tra Amministrazione e cittadini. E, ancora, azioni di sensibilizzazione sui diritti e sui doveri, di educazione e di prevenzione, di promozione di pari opportunità per tutti, di sostegno alle reti sociali e familiari, progetti volti all'aumento della sicurezza negli spazi pubblici, azioni e progetti diretti all'animazione dei territori e alla convivenza tra gruppi socio-economici diversi, puntando sulla collaborazione e sul coinvolgimento dei residenti attivando partecipazione e dialogo fino a toccare le decisioni finalizzate all'integrazione degli insediamenti residenziali nel sistema urbano.Finalità da conseguireAzioni Strategiche

Azione Strategica 01 - Azioni di sensibilizzazione sui diritti e sui doveri e campagne di educazione e di prevenzione sulla cultura della legalità, progetti di coesione sociale e di promozione di quartieri o aree particolarmente degradate

Responsabile CHA PIERPAOLO Struttura Direzione Servizi Civici, Legalità e Diritti Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 02 - Progetti volti all'aumento della sicurezza reale e/o percepita negli spazi pubbliciResponsabile CHA PIERPAOLO Struttura Direzione Servizi Civici, Legalità e Diritti Periodo 2013/2014/2015

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Programma 20 - LA CITTA' DELLA SOLIDARIETA', DELLA LEGALITA' E DEI DIRITTIProgetto 20.1 - Legalità e dirittiObiettivo strategico Aumentare la percezione di sicurezza dei cittadini e aiutarli a ritrovare serenità nei luoghi dove vivono, promuovendo la diffusione di una cultura

della legalità e dei diritti orientata all'inclusione, alla coesione sociale e alle pari opportunità.

Azione Strategica 03 - Attuare un assetto organizzativo condiviso della Polizia Municipale che consenta la presenza di un maggior numero di operatori sul territorio e una più razionale e adeguata dislocazione nei quartieri, riorientandone le attività e la logistica a partire dalle esigenze delle diverse aree cittadine e dalla valorizzazione del ruolo polivalente dell'agente di Polizia Municipale.

Responsabile TINELLA GIACOMO Struttura Direzione Corpo di Polizia Municipale Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 04 - Promuovere e progettare azioni atte a rimuovere gli ostacoli alle pari opportunità tra i cittadini, a valorizzare le differenze quale elemento di ricchezza per la città, e a sostegno di una città aperta, inclusiva e solidale.

Responsabile CHA PIERPAOLO Struttura Direzione Servizi Civici, Legalità e Diritti Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 05 - Promuovere il riconoscimento e l'ampliamento dei diritti in favore delle persone provenienti da altri paesiResponsabile CHA PIERPAOLO Struttura Direzione Servizi Civici, Legalità e Diritti Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 06 - Predisposizione di linee guida sui nomadiResponsabile CHA PIERPAOLO Struttura Direzione Servizi Civici, Legalità e Diritti Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 07 - Rendere più efficace la programmazione dei servizi ordinari sul territorio mediante confronto con i MunicipiResponsabile TINELLA GIACOMO Struttura Direzione Corpo di Polizia Municipale Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 08 - Promuovere la cultura della mediazione all'interno del Corpo di Polizia MunicipaleResponsabile TINELLA GIACOMO Struttura Direzione Corpo di Polizia Municipale Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 09 - Progetti nazionali di accoglienza e attivazione di interventi per le nuove cittadinanzeResponsabile MAIMONE MARIA Struttura Direzione Politiche Sociali Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 10 - Rendere più efficace la programmazione dei servizi ordinari sul territorio mediante confronto con i MunicipiResponsabile TINELLA GIACOMO Struttura Direzione Corpo di Polizia Municipale Periodo 2013/2014/2015

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Programma 20 - LA CITTA' DELLA SOLIDARIETA', DELLA LEGALITA' E DEI DIRITTIProgetto 20.1 - Legalità e dirittiObiettivo strategico Aumentare la percezione di sicurezza dei cittadini e aiutarli a ritrovare serenità nei luoghi dove vivono, promuovendo la diffusione di una cultura

della legalità e dei diritti orientata all'inclusione, alla coesione sociale e alle pari opportunità.

Risorse Umane da impiegare (organici)Nel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con la direzione competenteRisorse Strumentali da utilizzareNel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con le direzioni competentiStrumenti di pianificazione negoziata e partecipataTipologia: Convenzioni, Accordi, Protocolli d'intesa

Finalità: Individuazione di linee e modelli condivisi di azione

Durata: Accordo Pluriennale

Soggetti esterni coinvolti: Regione Liguria, Provincia di Genova, Autorità Portuale, Camera di Commercio, Confindustria, ordini professionali,associazioni di categoria, rappresentanti della cittadinanza, ACI, INAIL, Terzo Settore, Ministero della Giustizia, Forze dell'OrdineCoerenza con piani regionali di settore

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Programma 20 - LA CITTA' DELLA SOLIDARIETA', DELLA LEGALITA' E DEI DIRITTIProgetto 20.2 - Servizi sociali e sanitariObiettivo strategico Rilanciare un sistema di Welfare a responsabilità pubblica, in cui il Comune svolga un ruolo di regolazione, che sia capace di porsi in ascolto e

di fornire risposte adeguate ai bisogni socio sanitari dei cittadini e in grado di integrare risorse e competenze pubbliche, private e del privato sociale secondo un modello di sussidiarietà.

Responsabile di Progetto ROMANI CLAVIOAssessori di Riferimento DAMERI RENATA

Dirigenti Apicali Coinvolti MAIMONE MARIA

Strutture Coinvolte Direzione Politiche Sociali

Motivazione delle scelteLe scelte politiche e le trasformazioni economiche degli ultimi anni hanno acuito, su tutti i piani, le disuguaglianze economiche e sociali, creando fragilità che indeboliscono la coesione e la resistenza del tessuto di relazioni da cui nasce la forza di una comunità urbana e che a Genova si associano alla riduzione di posti di lavoro, alla bassa natalità,all'alta percentuale di cittadini anziani, alle discontinuità e le accelerazioni nei flussi emigratori... Allo scopo primario di rimuovere diseguaglianze e ostacoli allo sviluppo e la dignità della persona, posta al centro di ogni servizio erogato, il Comune deve: 1) operare scelte mirate nell'allocazione delle risorse, orientate a non penalizzare i soggetti più fragili della popolazione, potenziando l'efficienza e l'innovatività delle risposte e indirizzando la spesa sulla base di valutazioni attente e condivise dei bisogni prioritari; 2) valorizzare il capitale sociale ed umano disponibile, sostenendo la motivazione degli operatori (dipendenti del Comune o meno); 3) valorizzare la forte presenza del volontariato, le reti consolidate di collaborazione con le realtà industriali, commerciali, con l'Università e soprattutto con il mondo del non profit; 4) intervenire sulle debolezze organizzative e di sistema. Occorre traguardare una organizzazione dei servizi che superi l'attuale articolazione per diverse categorie di persone e bisogni e che sia invece disegnata sulla costante lettura della sempre più rapida evoluzione di tali bisogni, permettendo sinergie tra servizi di diversa natura e una più efficace collaborazione progettuale con i fornitori dei servizi. In questo senso anche la struttura organizzativa interna va ripensata nell'ottica di un allegerimento e snellimento a vantaggio di una più agevole governabilità e di una maggiore efficienza. A ciò si affianca la necessità di rilanciare le azioni volte alla realizzazione dell'integrazione socio-sanitaria, tema fondamentale tanto più nella prospettiva della Città Metropolitana.Finalità da conseguireAzioni Strategiche

Azione Strategica 01 - Consolidare e rendere organiche e strutturali le azioni di sperimentazione dell'integrazione socio-sanitaria in particolare in relazione al tema dell'assistenza domiciliare agli anziani e disabili

Responsabile MAIMONE MARIA Struttura Direzione Politiche Sociali Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 02 - Rendere organiche e strutturali le azioni di sperimentazione rivolte all'integrazione socio - sanitariaResponsabile MAIMONE MARIA Struttura Direzione Politiche Sociali Periodo 2013/2014/2015

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Programma 20 - LA CITTA' DELLA SOLIDARIETA', DELLA LEGALITA' E DEI DIRITTIProgetto 20.2 - Servizi sociali e sanitariObiettivo strategico Rilanciare un sistema di Welfare a responsabilità pubblica, in cui il Comune svolga un ruolo di regolazione, che sia capace di porsi in ascolto e

di fornire risposte adeguate ai bisogni socio sanitari dei cittadini e in grado di integrare risorse e competenze pubbliche, private e del privato sociale secondo un modello di sussidiarietà.

Azione Strategica 03 - Progettare e attuare modalità di risposta ai bisogni che, attraverso un maggior coinvolgimento delle famiglie, consentano di ampliare i destinatari degli interventi, ottimizzandone i costi.

Responsabile MAIMONE MARIA Struttura Direzione Politiche Sociali Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 04 - Realizzare un sistema di risposte rispetto alla tutela dei minori, anche attraverso l'attuazione integrata e concordata di interventi fra componenti sociali e sanitarie

Responsabile MAIMONE MARIA Struttura Direzione Politiche Sociali Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 05 - Sviluppare condizioni per la valutazione quantitativa e qualitativa dei risultati conseguiti attraverso le prestazioni sociali che permetta di ottenere informazioni sull'efficacia delle politiche perseguite e di supportare le scelte in merito alle azioni, alle spese, agli investimenti effettuati, per meglio utilizzare le risorse disponibili al servizio effettivo dei cittadini più bisognosi, di sostegno e di equità

Responsabile MAIMONE MARIA Struttura Direzione Politiche Sociali Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 06 - Attuare una politica di lotta alla povertà attraverso nuove modalità integrate di accompagnamento delle famiglie in stato di deprivazione materiale finalizzate sia alla sussistenza economica che a percorsi di progressiva autonomia

Responsabile MAIMONE MARIA Struttura Direzione Politiche Sociali Periodo 2013/2014/2015

Risorse Umane da impiegare (organici)Nel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con la direzione competenteRisorse Strumentali da utilizzareNel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con le direzioni competentiStrumenti di pianificazione negoziata e partecipata Coerenza con piani regionali di settoreLe politiche relative ai servizi sociali anche in integrazione con la Sanità sono fortemente promosse dalla LR 12/2006 (promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari) e dal Piano Sociale Integrato Regionale 2007/2010 conseguente, approvato con deliberazione C.R. 35/2007, ancora in vigore in attesa della adozione del nuovo Piano attualmente in corso di elaborazione

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Programma 20 - LA CITTA' DELLA SOLIDARIETA', DELLA LEGALITA' E DEI DIRITTIProgetto 20.3 - CasaObiettivo strategico Aumentare l'offerta di alloggi a prezzo contenuto per le persone con necessità di un sostegno all’abitare, nel riconoscimento della casa quale

servizio di interesse generale.Responsabile di Progetto PETACCHI LAURAAssessori di Riferimento CRIVELLO GIOVANNI; DAMERI RENATA; ODDONE FRANCESCO

Dirigenti Apicali Coinvolti GATTI GIORGIO; PESCE GERONIMA; PIAGGIO GLORIA

Strutture Coinvolte Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo; Direzione Programmi di Riqualificazione Urbana e Politiche della Casa; Settore Smart City

Motivazione delle scelteA Genova come del resto, nelle altre grandi aree urbane del Paese, la crisi economica degli ultimi anni ha acuito l'emergenza abitativa rendendola una delle più gravi emergenze sociali ed estendendola a fasce sempre più ampie di popolazione. La richiesta di alloggi a prezzo contenuto proviene non più solo da ambiti sociali di maggiore esclusione, ma riguarda anche settori del mondo del lavoro dipendente e dei redditi da pensione, quali le famiglie monoreddito, quelle più numerose, i mono nuclei e i genitori separati con minori a carico, dalle fasce più giovani a quelle anziane. Tutto questo a fronte di un mercato immobiliare diventato sempre più selettivo e meno accessibile. La casa deve invece essere riconosciuta quale servizio di interesse generale così come sancito e richiesto dalla Commissione Europea, per cui la possibilità di reperire senza difficoltà una casa corrispondente alle proprie esigenze e possibilità costituisce fattore rilevante nella definizione della “qualità della vita “ in una città. L'Amministrazione Comunale è quindi chiamata ad agire in maniera decisa sia sulla regolazione del mercato immobiliare sia sulla valorizzazione, sul potenziamento e sull'offerta del patrimonio pubblico esistente. A fronte della carenza di politiche nazionali e di finanziamenti per nuovi alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica diventa necessario utilizzare al meglio il patrimonio di cui il Comune dispone, anche in una logica di equità nell'assegnazione delle case popolari a coloro che effettivamente ne hanno necessità, distinguendo e differenziando le diverse situazioni e, conseguentemente, le modalità di intervento.Elemento fondamentale per sostenere l'assegnazione di alloggi ai cittadini è certamente la manutenzione puntuale e continua degli alloggi, tema storicamente assai critico. Il vasto programma di ristrutturazione di alloggi sostenuto da finanziamenti pubblici ed integrato da indebitamento a carico dell'Ente, che attualmente il Comune sta portando avanti permetterà di eliminare gli alloggi sfitti che restano in attesa di manutenzione.Finalità da conseguireAzioni Strategiche

Azione Strategica 01 - Conservare il patrimonio abitativo pubblico esistente ed ottimizzarne la gestioneResponsabile GATTI GIORGIO Struttura Direzione Programmi di Riqualificazione Urbana e Politiche della Casa Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 02 - Sviluppare una costante iniziativa per il miglioramento ambientale e per la dotazione dei servizi degli insediamenti di edilizia sociale arricchendo gli stessi di nuove funzioni ed attività.

Responsabile GATTI GIORGIO Struttura Direzione Programmi di Riqualificazione Urbana e Politiche della Casa Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 03 - Favorire il soddisfacimento della domanda di locazione a canoni calmierati mediante azioni volte a immettere sul mercato una quota significativa degli alloggi di proprietà privata sfitti attraverso il sostegno e il rilancio dell'attività dell' Agenzia Sociale Casa

Responsabile GATTI GIORGIO Struttura Direzione Programmi di Riqualificazione Urbana e Politiche della Casa Periodo 2013/2014/2015

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Programma 20 - LA CITTA' DELLA SOLIDARIETA', DELLA LEGALITA' E DEI DIRITTIProgetto 20.3 - CasaObiettivo strategico Aumentare l'offerta di alloggi a prezzo contenuto per le persone con necessità di un sostegno all’abitare, nel riconoscimento della casa quale

servizio di interesse generale.

Azione Strategica 04 - Prevedere quote di edilizia sociale (o equivalente monetizzazione) e di alloggi destinati alla locazione calmierata nella progettazione delle zone di trasformazione.

Responsabile GATTI GIORGIO Struttura Direzione Programmi di Riqualificazione Urbana e Politiche della Casa Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 05 - Proporre la partecipazione del Comune alla costituzione di un Fondo Immobiliare Etico di cui all'articolo 1 del Decreto Legge 112/2008 (Piano Casa) quale strumento per attivare, nel settore, risorse pubbliche mediante la partecipazione della Cassa Depositi e Prestiti nel capitale delle iniziative intraprese dal Fondo.

Responsabile GATTI GIORGIO Struttura Direzione Programmi di Riqualificazione Urbana e Politiche della Casa Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 06 - Impostare un progetto per l'efficientamento energetico degli edifici di edilizia residenziale popolare nell'ambito di Smart City o nei fondi strutturali europei.

Responsabile GATTI GIORGIO Struttura Direzione Programmi di Riqualificazione Urbana e Politiche della Casa Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 07 - Supportare le direzioni competenti al fine di incrementare l'efficienza energetica degli edifici di proprietà comunale e della rete di illuminazione pubblica attraverso le proposte nell'ambito di Genova Smart City

Responsabile PIAGGIO GLORIA Struttura Settore Smart City Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 08 - Realizzare azioni volte all'acquisizione di finanziamenti su fondi a gestione diretta oppure derivanti da gestione di fondi strutturali, in sinergia con gli enti preposti (regione Ministero) , attraverso la partecipazione a bandi europei riguardanti anche l'efficientamento energetico degli edifici di edilizia residenziale popolare

Responsabile PESCE GERONIMA Struttura Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo Periodo 2013/2014/2015

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Programma 20 - LA CITTA' DELLA SOLIDARIETA', DELLA LEGALITA' E DEI DIRITTIProgetto 20.3 - CasaObiettivo strategico Aumentare l'offerta di alloggi a prezzo contenuto per le persone con necessità di un sostegno all’abitare, nel riconoscimento della casa quale

servizio di interesse generale.

Risorse Umane da impiegare (organici)Nel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con la direzione competenteRisorse Strumentali da utilizzareNel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con le direzioni competentiStrumenti di pianificazione negoziata e partecipata Coerenza con piani regionali di settoreLegge Regionale n. 38/2007 "Organizzazione dell'intervento regionale nel settore abitativo"

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Programma 20 - LA CITTA' DELLA SOLIDARIETA', DELLA LEGALITA' E DEI DIRITTIProgetto 20.4 - ScuolaObiettivo strategico Riaffermare e tutelare, attraverso il dialogo con tutti coloro che si occupano di educazione, il diritto a percorsi educativi, formativi e di

socializzazione delle nuove generazioni al fine di realizzare un più ampio progetto pedagogico orientato al pieno sviluppo della personalità umana, alla riduzione delle diseguaglianze, alla gestione non violenta dei conflitti, alla cittadinanza attiva e responsabile e capace di influire sull'intero arco di vita delle persone.

Responsabile di Progetto ROMANI CLAVIOAssessori di Riferimento BOERO GIUSEPPE PAOLO PINO; CRIVELLO GIOVANNI; FIORINI ELENA

Dirigenti Apicali Coinvolti CARPANELLI TIZIANA; TEDESCHI ROBERTO

Strutture Coinvolte Direzione Patrimonio e Demanio; Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili

Motivazione delle scelteIl Comune ha competenza sui nidi e responsabilità sussidiarie rispetto alle scuole dell'infanzia, è responsabile del servizio di ristorazione e deve garantire la messa a disposizione di edifici ad uso scolastico fino alle scuole secondarie di primo grado. Costituisce così snodo di articolati segmenti formativi e non può esimersi dall'articolare un progetto pedagogico che si qualifichi per l'obiettivo di garantire la crescita sociale e culturale dei bambini e delle bambine nella piena applicazione di quanto presente nella Convenzione internazionale per i diritti per l’infanzia e l’adolescenza, sviluppando un contesto educativo basato su cooperazione, partecipazione, convivenza interculturale, pari opportunità con particolare attenzione alla tutela della disabilità e di tutte le forme di svantaggio. I pesanti tagli di bilancio e la necessità di garantire comunque rilevanti risorse per le scuole Statali pubbliche (riscaldamento, arredi, telefono, manutenzione ordinaria e straordinaria) non consentono di far crescere l'offerta di servizi socio-educativi sul piano quantitativo, non impediscono, però, di lavorare sul piano della qualità in una costante attenzione al benessere dell'infanzia e nella consapevolezza che offrire servizi educativi di qualità è condizione per liberare le risorse lavorative e sociali dei genitori e delle famiglie.Finalità da conseguireAzioni Strategiche

Azione Strategica 06 - Garantire il diritto allo studio nella fascia di età 6-14 anni, con particolare attenzione alla tutela della disabilità e alle diverse forme di svantaggio, prevedendo anche interventi individualizzati.

Responsabile CARPANELLI TIZIANA Struttura Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 07 - Garantire gli standard di qualità dei servizi di ristorazione mediante la ricerca di soluzioni condivise con gli operatori, le famiglie e gli insegnantiResponsabile CARPANELLI TIZIANA Struttura Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 08 - Armonizzare l'offerta dei servizi per l'infanzia con la domanda espressa dalle famiglie fermo restando la pianificazione prevista dal piano regionale di dimensionamento della rete scolastica rispetto alle scuole dell'infanzia

Responsabile CARPANELLI TIZIANA Struttura Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili Periodo 2013/2014/2015

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Programma 20 - LA CITTA' DELLA SOLIDARIETA', DELLA LEGALITA' E DEI DIRITTIProgetto 20.4 - ScuolaObiettivo strategico Riaffermare e tutelare, attraverso il dialogo con tutti coloro che si occupano di educazione, il diritto a percorsi educativi, formativi e di

socializzazione delle nuove generazioni al fine di realizzare un più ampio progetto pedagogico orientato al pieno sviluppo della personalità umana, alla riduzione delle diseguaglianze, alla gestione non violenta dei conflitti, alla cittadinanza attiva e responsabile e capace di influire sull'intero arco di vita delle persone.

Azione Strategica 09 - Sostenere l'offerta formativa complessiva del Sistema Scolastico Cittadino attraverso progettualità trasversali sui temi dell'inclusione delle fasce deboli, dei bambini immigrati, del contrasto alla dispersione scolastica, dell'educazione e sostenibilità ambientale, ottimizzando, in accordo con i Municipi, i servizi decentrati educativi e per l'infanzia

Responsabile CARPANELLI TIZIANA Struttura Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 10 - Valorizzare la Fondazione Urban Lab Genoa International School "F.U.L.G.I.S." all'interno del progetto formativo del Comune di GenovaResponsabile CARPANELLI TIZIANA Struttura Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 11 - Riprendere e valorizzare le Reti di progetto, cittadine e nazionali, con particolare riferimento a "Genova città dei Diritti e Amica delle Bambine e dei Bambini" e "Città Sane" per la promozione di iniziative tese a migliorare la qualità della vita dal punto di vista dei piccoli e dei giovani relativamente ai temi della vivibilità, della salute e dell'ambiente

Responsabile CARPANELLI TIZIANA Struttura Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 12 - Mantenere attivo il controllo degli edifici scolastici di competenza comunale proseguendo la messa a norma e riqualificandoli nei limiti di bilancioResponsabile TEDESCHI ROBERTO Struttura Direzione Patrimonio e Demanio Periodo 2013/2014/2015

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Programma 20 - LA CITTA' DELLA SOLIDARIETA', DELLA LEGALITA' E DEI DIRITTIProgetto 20.4 - ScuolaObiettivo strategico Riaffermare e tutelare, attraverso il dialogo con tutti coloro che si occupano di educazione, il diritto a percorsi educativi, formativi e di

socializzazione delle nuove generazioni al fine di realizzare un più ampio progetto pedagogico orientato al pieno sviluppo della personalità umana, alla riduzione delle diseguaglianze, alla gestione non violenta dei conflitti, alla cittadinanza attiva e responsabile e capace di influire sull'intero arco di vita delle persone.

Risorse Umane da impiegare (organici)Nel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con la direzione competenteRisorse Strumentali da utilizzareNel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con le direzioni competentiStrumenti di pianificazione negoziata e partecipataTipologia:Conferenza cittadina di servizio permanente delle Istituzioni scolastiche autonome

Finalità: Costruzione di uno strumento di raccordo sistematico tra i diversi soggetti del mondo della scuola per individuare linee e modelli condivisi di azione nonche priorità relativamente agli interventi da adottare Durata: Accordo PluriennaleSoggetti esterni coinvolti: Ufficio scolastico Regionale, Regone Liguria, Provincia di genova, Istituzioni scolastiche AutonomeCoerenza con piani regionali di settoreLegge Regionale 15/2006; Legge Regionale 9/2009; Legge Regionale 18/2009; Piano Regionale triennale di sviluppo del sistema scolastico e formativo

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Programma 20 - LA CITTA' DELLA SOLIDARIETA', DELLA LEGALITA' E DEI DIRITTIProgetto 20.5 - SportObiettivo strategico Potenziare l'accessibilità alla pratica sportiva attraverso una migliore programmazione e gestione degli spazi e una più efficace sinergia con le

Associazioni Sportive.Responsabile di Progetto ROMANI CLAVIOAssessori di Riferimento BOERO GIUSEPPE PAOLO PINO; CRIVELLO GIOVANNI; DAGNINO ANNA MARIA; FIORINI ELENA; SIBILLA CARLA

Dirigenti Apicali Coinvolti CARPANELLI TIZIANA; PELLEGRINO FRANCESCO; TEDESCHI ROBERTO; TORRE CESARE

Strutture Coinvolte Direzione Comunicazione e Promozione della Città; Direzione Mobilità; Direzione Patrimonio e Demanio; Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili

Motivazione delle scelteLo sport è praticato a tutte le età, dall'amatoriale all'agonistico, rappresenta un importante elemento di socialità, di integrazione e di benessere complessivo; sport di base, grandi eventi sportivi e agonismo non sono antitetici e in una città come Genova possono ben integrarsi e convivere favoriti da un clima invidiabile; analogamente impianti sportivi di terra e spazi marini consentono la pratica di molteplici sport. Gli impianti sportivi presenti sul territorio cittadino, infine, anche se non ben bilanciati a livello municipale, non appaiono insufficienti anche se richiedono revisioni, potenziamenti e ottimale programmazione degli spazi.Finalità da conseguireAzioni Strategiche

Azione Strategica 01 - Contribuire ad inserire Genova tra le città organizzatrici di grandi eventi sportivi da collegare anche allo sviluppo turistico della città.Responsabile TORRE CESARE Struttura Direzione Comunicazione e Promozione della Città Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 02 - Agevolare, d'intesa con i Municipi, il rapporto fra Società sportive, concessionarie di spazi e scuole, per incentivare la pratica sportiva quale importante elemento di integrazione e benessere psico-fisico e razionalizzare le concessioni delle palestre scolastiche

Responsabile CARPANELLI TIZIANA Struttura Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 03 - Favorire, nei limiti del bilancio, le attività sportive per disabiliResponsabile CARPANELLI TIZIANA Struttura Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 04 - Organizzare insieme alla Facoltà di Architettura un concorso di idee per la realizzazione di un percorso ciclabile lungo l'asse levante-ponenteResponsabile PELLEGRINO FRANCESCO Struttura Direzione Mobilità Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 05 - Agevolare le Società concessionarie che ricorrono al credito sportivo per apportare migliorie agli impiantiResponsabile TEDESCHI ROBERTO Struttura Direzione Patrimonio e Demanio Periodo 2013/2014/2015

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Programma 20 - LA CITTA' DELLA SOLIDARIETA', DELLA LEGALITA' E DEI DIRITTIProgetto 20.5 - SportObiettivo strategico Potenziare l'accessibilità alla pratica sportiva attraverso una migliore programmazione e gestione degli spazi e una più efficace sinergia con le

Associazioni Sportive.

Azione Strategica 06 - Rafforzare il sistema dei controlli messo in atto dall'Amministrazione al fine di verificare il rispetto degli obblighi convenzionali sui temi dell'accesso degli utenti con particolare riguardo alle fasce tutelate

Responsabile CARPANELLI TIZIANA Struttura Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 07 - Organizzare con i Municipi e le Associazioni sportive del territorio una politica per favorire l'integrazione fra sport di base e agonismo, sviluppare iniziative sociali e sportive e rendere più fruibili e sicuri spazi marginali della città

Responsabile CARPANELLI TIZIANA Struttura Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili Periodo 2013/2014/2015

Risorse Umane da impiegare (organici)Nel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con la direzione competenteRisorse Strumentali da utilizzareNel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con le direzioni competentiStrumenti di pianificazione negoziata e partecipataTipologia: Consulta dello SportFinalità: Promozione di iniziative in collaborazione con le associazioni sportiveDurata: durata Consiglio comunaleSoggetti esterni coinvolti: Coni, Provveditorato agli Studi, Consulta Disabili, Federazioni sportiveCoerenza con piani regionali di settoreL.R. n. 40/2009 "Testo Unico della Normativa in materia di Sport"

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3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

ENTRATE

Programma 20 LA CITTA' DELLA SOLIDARIETA', DELLA LEGALITA' E DEI DIRITTI

ANNO 2013 ANNO 2014 ANNO 2015 Legge di finanziamento e articolo

(in migliaia di Euro)

ENTRATE SPECIFICHE

3.410 2.082 2.082STATO* L. n. 285/1997, L. n. 276/27.12.2006 art. unico, comma 630) - Accordo 14.7.2007

2.124 1.962 1.962REGIONE* L.R. n. 15/2006, L.R. n. 27 del 11/06/1993 - art. 3, L. n. 126/80

368 421 49UNIONE EUROPEA* D.G. 92/13.04.2012

143 36 37ALTRE ENTRATE* Art. 215 C.d.S. - Art. 159, 213, 214 - DPR 189/2001 - L. n. 285/1992 e s.m.i.,

Disposizioni testamentarie

6.044 4.502 4.130TOTALE (A)

PROVENTI DEI SERVIZI

3 3 3DIRITTI DI SEGRETERIA *

51.280 51.280 51.280INFRAZIONI CODICE STRADALE *

79 79 79INGRESSI *

446 446 446CONCESSIONI *

10 10 10DIRITTI VARI *

2.540 2.540 2.540SANZIONI PER INFRAZIONI *

1.736 1.744 1.744PROVENTI DIVERSI *

1.927 1.962 1.962RETTE ASILI NIDO *

15.123 15.227 15.227REFEZIONE *

4.992 4.700 4.700RETTE DI RICOVERO *

78.136 77.991 77.991TOTALE (B)

QUOTE DI RISORSE GENERALI

117.813 118.832 114.029QUOTA PARTE CORRENTE*

87.691 60.266 24.619QUOTA CONTO CAPITALE*

205.504 179.097 138.648TOTALE (C)

289.685 261.590 220.769TOTALE (A+B+C)

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3.6 - Spesa prevista per la realizzazione del Programma

199.551 2.443 87.691 289.685

20 LA CITTA' DELLA SOLIDARIETA', DELLA LEGALITA' E DEI DIRITTIProgramma n. Responsabile FLAVIA SARTORE

2013 2014 2015

Spesa corrente

Consolidata Di sviluppo

Spese per

investimento

Val.

entità % entità entità

TOTALE

% % (*)

68,9 0,8 30,3 22,7

%

187.884 13.440 60.266 261.590

Spesa corrente

Consolidata Di sviluppo

Spese per

investimento

Val.

entità % entità entità

TOTALE

% % (*)

71,8 5,1 23,0 21,9

%

181.360 14.790 24.619 220.769

Spesa corrente

Consolidata Di sviluppo

Spese per

investimento

Val.

entità % entità entità

TOTALE

% % (*)

82,1 6,7 11,2 21,7

%

(in migliaia di Euro)

(*) Valore % sul totale spese finali titoli I e II

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PROGRAMMA 30 - LA CITTA' DEL LAVORO E DELLA CULTURA

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Comune di Genova

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Programmi RPP 2013 - 2015

30 - LA CITTA' DEL LAVORO E DELLA CULTURA

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Comune di Genova 3.4 Programmi

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Programma 30 - LA CITTA' DEL LAVORO E DELLA CULTURAResponsabile il Direttore Generale SARTORE FLAVIAAssessori di Riferimento BOERO GIUSEPPE PAOLO PINO; FIORINI ELENA; GAROTTA VALERIA; ODDONE FRANCESCO; SIBILLA CARLA; V.SINDACO BERNINI STEFANO

Dirigenti Apicali Coinvolti CAPURRO SILVIA; CARPANELLI TIZIANA; GALLO LUISA; GANDINO GUIDO; PETACCHI LAURA; TORRE CESARE; VIGNERI CINZIA

Strutture Coinvolte Direzione Comunicazione e Promozione della Città; Direzione Cultura e Turismo; Unità di Progetto Decentramento Funzioni Cimiteriali; Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili; Direzione Sviluppo Economico; Area Tecnica; Direzione Urbanistica, SUE e Grandi Progetti

3.4.1 Descrizione del programmaIl programma si articola nei seguenti Progetti Strategici:

GIOVANI UNIVERSITA' E RICERCAINDUSTRIE, PICCOLE MEDIE IMPRESE E COMMERCIOPORTOCULTURA E TURISMO3.4.2 Motivazione delle scelteIl tessuto industriale, produttivo e commerciale di Genova, oggi fortemente ridimensionato rispetto al passato, costituisce elemento strategico per il rilancio dell’economia locale quale condizione necessaria a ricostruire un futuro per le nuove generazioni. Per sostenere la ripresa del proprio territorio il Comune deve operare scelte, da attuare con immediata efficacia riguardo al porto, alle grandi imprese, alla ricerca e ai settori industriali avanzati, alle piccole e medie imprese, al commercio e all’artigianato, nella consapevolezza che la coesione sociale e una buona qualità della vita e dell’ambiente sono punto di partenza per attirare nuove attività. Altro asse portante per lo sviluppo locale è il turismo, in continua crescita dal 2004.La crescita dei flussi turistici è positivamente correlata alla valorizzazione del patrimonio artistico, architettonico e culturale della città. E’ in questa prospettiva che è necessario sviluppare un modello di organizzazione culturale che integri l'offerta tradizionale con la sperimentazione di nuove forme attrattive per un più ampio target. Le risorse dedicate alla cultura, intesa come risorsa comune e condivisa, devono quindi considerarsi non un costo ma un investimento capace di tradursi in una risposta forte alla crisi economica anche in un’ottica di sostenibilità ambientale, generando ricchezza con un basso impatto in termini di consumo delle risorse del territorio.3.4.3 Finalità da conseguireIl programma si articola nei seguenti Obiettivi Strategici:

- Favorire la partecipazione e l'autonomia dei giovani come risorsa per il futuro della città, valorizzare i giovani talenti e qualificare Genova come città universitaria e della conoscenza.

- Riaprire le saracinesche nelle strade del centro e delle periferie in collaborazione con le associazioni di categoria e dei consumatori.

- Accelerare la realizzazione di nuove infrastrutture che soddisfino la necessità di potenziamento delle vie di collegamento del Porto di Genova con il retroporto oltreappenninico e con i mercati di riferimento dell'Europa occidentale connessi al Corridoio 24.

- Conseguire il posizionamento di Genova tra le città culturali e turistiche europee di primo livello entro il 20173.4.3.1 InvestimentoSi rimanda ai singoli progetti strategici.3.4.3.2 Erogazione di servizi al consumoSi rimanda ai singoli progetti strategici.

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Comune di Genova 3.4 Programmi

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3.4.4 Risorse Umane da impiegare (organici)Si rimanda ai singoli progetti strategici.3.4.5 Risorse Strumentali da utilizzareSi rimanda ai singoli progetti strategici.3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settorePiano Regolatore Portuale; Legge Urbanistica Regionale 36/97 e s.m.i.

Servizio civile: L.R. 11/2006 - Quadro Nazionale di riferimento dettato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale (ministero Pari Opportunità, Sport e Politiche Giovanili

Legge Regionale 16/2008

Legge Regionale 33/2006; Legge Regionale 34/2006

Legge Regionale 28/2006

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Comune di Genova

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Programma 30 - LA CITTA' DEL LAVORO E DELLA CULTURAProgetto 30.1 - Giovani, Università e ricercaObiettivo strategico Favorire la partecipazione e l'autonomia dei giovani come risorsa per il futuro della città, valorizzare i giovani talenti e qualificare Genova come

città universitaria e della conoscenza.Responsabile di Progetto ROMANI CLAVIOAssessori di Riferimento BOERO GIUSEPPE PAOLO PINO; GAROTTA VALERIA; SIBILLA CARLA

Dirigenti Apicali Coinvolti CARPANELLI TIZIANA; GANDINO GUIDO

Strutture Coinvolte Direzione Cultura e Turismo; Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili

Motivazione delle scelteI giovani devono occupare una posizione centrale sia per quanto concerne la dimensione formativa in senso stretto (strutture scolastiche, trasporto e servizi) sia per quanto riguarda occasioni di incontro (conferenze, mostre, concerti, animazioni, attività creative, manifestazioni sportive) spesso ritenute "tempo libero" e pertanto consegnate ad uno spazio marginale. La validità di un processo formativo si misura anche sulla capacità di lavorare sui territori favorendo la partecipazione giovanile attraverso gli spazi del "ludico" e della creatività. Sviluppare occasioni di partecipazione, di formazione culturale e sociale, di accesso al mondo del lavoro, di incontro a livello nazionale ed europeo è la condizione non solo per mantenere sul territorio la ricchezza intellettuale e creativa della nuove generazioni di genovesi, ma anche per attrarre altre giovani energie e risorse. Inoltre l’interesse dell’amministrazione comunale per l’Ateneo genovese deriva, in particolare, dal riconoscimento del contributo che l’Ateneo offre alla crescita del potenziale di sviluppo della città attraverso la formazione del capitale umano dei giovani e le attività di ricerca ed innovazione. La presenza di un Ateneo di qualità esercita effetti positivi sul territorio cittadino attraendo giovani studenti e ricercatori da altri comuni italiani e dall’estero. Il Comune di Genova che ha sempre valorizzato la dimensione formativa, ha condiviso con l'Università molti percorsi regolati da un Accordo quadro per la collaborazione e consulenza in campo scientifico e formativo e da numerose convenzioni e protocolli di intesa con Scuole, Dipartimenti, singoli docenti. L’Università, in collaborazione con le imprese, può dare inoltre il proprio contributo nel trasferimento delle conoscenze innovative. I risultati delle ricerche scientifiche, progetti, brevetti, proposte di innovazione tecnologica sono il patrimonio che gli enti di ricerca possono mettere a disposizione della città, promuovendo accordi e programmi di sviluppo congiunto.Il Comune deve quindi valorizzare il fondamentale ruolo esercitato dall’Università di Genova e adoperarsi per favorirne lo sviluppo e per far sì che tale sviluppo sia coerente con la crescita complessiva della Città.Finalità da conseguireAzioni Strategiche

Azione Strategica 01 - Promuovere azioni a supporto dei percorsi di partecipazione e di formazione in grado di accrescere interessi e competenze delle giovani generazioni anche individuando iniziative e progetti (servizio civile, occasioni di conoscenza e accesso al mondo del lavoro, alla casa, allo studio), servizi mirati (Informagiovani, progetti di peer education, facilitazioni all'accesso per attività di interesse) e eventi (Festival della Scienza,.....)

Responsabile CARPANELLI TIZIANA Struttura Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 02 - Valorizzare il diritto - dovere di informazione per i giovani attraverso lo sviluppo delle modalità comunicative via web e di servizi specialistici offerti da "Informagiovani"

Responsabile CARPANELLI TIZIANA Struttura Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili Periodo 2013/2014/2015

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Comune di Genova

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Programma 30 - LA CITTA' DEL LAVORO E DELLA CULTURAProgetto 30.1 - Giovani, Università e ricercaObiettivo strategico Favorire la partecipazione e l'autonomia dei giovani come risorsa per il futuro della città, valorizzare i giovani talenti e qualificare Genova come

città universitaria e della conoscenza.

Azione Strategica 03 - Rifondare i rapporti di collaborazione Comune -Università mediante un nuovo Accordo quadro che tenga conto della governance dell'Ateneo scaturita dalla riforma, delle nuove opportunità di ricerca , dello stretto rapporto fra dimensione teorica e pratica educativa sviluppando anche la cooperazione tra Comune, Università, Imprese e Enti di ricerca nelle diverse dimensioni cittadina, nazionale, europea.

Responsabile CARPANELLI TIZIANA Struttura Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 04 - Proseguire nella realizzazione di azioni volte a promuovere il diritto all'istruzione ed alla formazione , alla partecipazione e allo sviluppo del capitale umano giovanile

Responsabile CARPANELLI TIZIANA Struttura Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 05 - Favorire la creatività giovanile attraverso la realizzazione di iniziative e la disponibilità di spazi pubblici con particolare riferimento a Sala Dogana e anche in collaborazione con Accademia Ligustica e Conservatorio, ed incrementare le attività di educazione ambientale, attraverso i centri di educazione comunali ( Palazzo Verde/Labter Green Point) e lo sviluppo di relazioni con le agenzie presenti sul territorio regionale.

Responsabile GANDINO GUIDO Struttura Direzione Cultura e Turismo Periodo 2013/2014/2015

Risorse Umane da impiegare (organici)Nel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con la direzione competenteRisorse Strumentali da utilizzareNel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con le direzioni competentiStrumenti di pianificazione negoziata e partecipataTipologia: PIANO LOCALE GIOVANI - CONVENZIONI

Finalità: Individuazione di linee e modelli condivisi

Durata: Accordi annuali e pluriennali

Soggetti esterni coinvolti: PRES.CONSIGLIO DEI MINISTRI- DIP.TO GIOVENTU' - Genova Palazzo Ducale Fondazione per la CulturaCoerenza con piani regionali di settoreServizio civile: L.R. 11/2006 - Quadro Nazionale di rifierimento dettato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale (ministero Pari Opportunità, Sport e Politiche Giovanili

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Programma 30 - LA CITTA' DEL LAVORO E DELLA CULTURAProgetto 30.2 - Industrie, piccole e medie imprese e commercioObiettivo strategico Riaprire le saracinesche nelle strade del centro e delle periferie in collaborazione con le associazioni di categoria e dei consumatori.Responsabile di Progetto PETACCHI LAURAAssessori di Riferimento ODDONE FRANCESCO

Dirigenti Apicali Coinvolti CAPURRO SILVIA; GALLO LUISA

Strutture Coinvolte Direzione Sviluppo Economico; Direzione Urbanistica, SUE e Grandi Progetti

Motivazione delle scelteL’artigianato e il piccolo commercio rappresentano fattori fondamentali di tenuta del tessuto socioeconomico di un territorio, innervandolo dinamicamente. La “bottega” artigiana e il negozio di vicinato, oltre ad un importante apporto occupazionale, garantiscono un costante presidio del territorio e vanno quindi sostenuta a promossa.La Civica Amministrazione deve guardare con attenzione ai settori dell'artigiano e del commercio, oggi in difficoltà anche per la crisi dei consumi e il costante impoverimento della popolazione residente, tutelando la rete di piccole attività che consentono di mantenere vivi e vitali interi quartieri attraverso un'azione di regolazione della rete distributiva e l’inserimento in progetti integrati nel territorio. Anche la gestione dei mercati rionali deve essere ripensata ricercato soluzioni che producano vantaggi economici e gestionali per l'amministrazione e per gli operatori e un miglior livello di servizi a vantaggio dei consumatori. Un rapporto sano ed efficace tra Amministarzione e attività economiche del territorio passa anche dall'adozione di pratiche e procedure più semplici, veloci e funzionali che alleggeriscano i numerosi e complessi adempimenti burocratici che gravano sulle piccole e medie attività.Finalità da conseguireAzioni Strategiche

Azione Strategica 01 - Rafforzare ulteriormente rapporti e progetti con CIV e associazioni di categoria per intensificare l'attività di animazione sul territorio facilitando quindi l'attività commerciale

Responsabile GALLO LUISA Struttura Direzione Sviluppo Economico Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 02 - Riprogettare il sistema di gestione dei mercati comunali orientandolo verso forme più avanzate, anche tramite consorzi o esternalizzazione a società miste

Responsabile GALLO LUISA Struttura Direzione Sviluppo Economico Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 03 - Adeguare i regolamenti comunali alle esigenze oggettivamente necessarie a facilitare l' operatività e le possibilità di sviluppo degli operatori economici, anche in relazione all'evoluzione del quadro normativo.

Responsabile GALLO LUISA Struttura Direzione Sviluppo Economico Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 04 - Semplificare e rendere più rapide le modalità di presentazione, gestione e visura delle pratiche edilizie attraverso la digitalizzazione degli sportelli, del workflow e degli archivi.

Responsabile CAPURRO SILVIA Struttura Direzione Urbanistica, SUE e Grandi Progetti Periodo 2013/2014/2015

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Programma 30 - LA CITTA' DEL LAVORO E DELLA CULTURAProgetto 30.2 - Industrie, piccole e medie imprese e commercioObiettivo strategico Riaprire le saracinesche nelle strade del centro e delle periferie in collaborazione con le associazioni di categoria e dei consumatori.

Azione Strategica 05 - Operare attivamente per contenere l'impatto della crisi sui livelli occupazionali registrati in cittàResponsabile GALLO LUISA Struttura Direzione Sviluppo Economico Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 06 - Elaborare un modello di avviamento al lavoro con servizi che portino ad un superamento virtuoso dell'attuale Job center nell'ottica della futura città metropolitana

Responsabile GALLO LUISA Struttura Direzione Sviluppo Economico Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 07 - Riorganizzare gli incubatori di impresa operando attivamente con le altre città metropolitane per ottenere nuove risorse finanziare tramite strumenti sostitutivi della legge 266

Responsabile GALLO LUISA Struttura Direzione Sviluppo Economico Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 08 - Mantenere e incrementare il numero delle persone in Borsa lavoroResponsabile GALLO LUISA Struttura Direzione Sviluppo Economico Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 09 - Adeguare il sistema informativo con priorità sullo sportello SUAPResponsabile GALLO LUISA Struttura Direzione Sviluppo Economico Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 10 - Aumentare la ricerca di fondi attraverso la partecipazione a bandi regionali, statali ed europei (nota: trattasi di fondi ottenuti con la partecipazione a Bandi di finanziamento Europei , Ministeriali o Regionali)

Responsabile GALLO LUISA Struttura Direzione Sviluppo Economico Periodo 2013/2014/2015

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Programma 30 - LA CITTA' DEL LAVORO E DELLA CULTURAProgetto 30.2 - Industrie, piccole e medie imprese e commercioObiettivo strategico Riaprire le saracinesche nelle strade del centro e delle periferie in collaborazione con le associazioni di categoria e dei consumatori.

Risorse Umane da impiegare (organici)Nel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con la direzione competenteRisorse Strumentali da utilizzareNel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con le direzioni competentiStrumenti di pianificazione negoziata e partecipata Coerenza con piani regionali di settoreLegge Regionale 16/2008

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Programma 30 - LA CITTA' DEL LAVORO E DELLA CULTURAProgetto 30.3 - PortoObiettivo strategico Accelerare la realizzazione di nuove infrastrutture che soddisfino la necessità di potenziamento delle vie di collegamento del Porto di Genova

con il retroporto oltreappenninico e con i mercati di riferimento dell'Europa occidentale connessi al Corridoio 24.Responsabile di Progetto PETACCHI LAURAAssessori di Riferimento ODDONE FRANCESCO; V.SINDACO BERNINI STEFANO

Dirigenti Apicali Coinvolti PETACCHI LAURA

Strutture Coinvolte Area Tecnica

Motivazione delle scelteIl porto, colonna dell'economia cittadina, deve poter lavorare e prosperare in un positivo rapporto con la città, migliorandone l'operatività e le infrastrutture di contorno. La Civica Amministrazione dovrà lavorare intensamente con l'Autorità Portuale per gettare le basi di uno sviluppo sostenibile per i traffici marittimi che vedono nella nostra città il proprio terminale. L'elaborazione del nuovo piano regolatore portuale sarà cruciale per creare le condizioni necessarie per uno sviluppo equilibrato tale da coniugare lavoro, ambiente e vivibilità cittadina. Ciò non potrà prescindere dalla realizzazione delle infrastrutture di contorno quali il Terzo Valico ed il il nodo di San Benigno, così come dalle opere subacquee che consentiranno l'attracco delle nuove supernavi portacontainer.Finalità da conseguireAzioni Strategiche

Azione Strategica 01 - Confronto con Autorità Portuale sui contenuti del PUC nel rapporto con il Piano Regolatore Portuale, contributi su nuovo PRPResponsabile PETACCHI LAURA Struttura Area Tecnica Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 03 - Opere infrastrutturali strategiche per lo sviluppo dell'attività portuale: terzo valico,nodo di San Benigno, opere a mareResponsabile PETACCHI LAURA Struttura Area Tecnica Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 04 - Intese su trasformazioni/progetti su ambiti specifici (Tunnel portuale,Fiera)Responsabile PETACCHI LAURA Struttura Area Tecnica Periodo 2013/2014/2015

Risorse Umane da impiegare (organici)Nel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con la direzione competenteRisorse Strumentali da utilizzareNel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con le direzioni competentiStrumenti di pianificazione negoziata e partecipata Coerenza con piani regionali di settorePiano Regolatore Portuale; Legge Urbanistica Regionale 36/97 e smi

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Programma 30 - LA CITTA' DEL LAVORO E DELLA CULTURAProgetto 30.4 - Cultura e turismoObiettivo strategico Conseguire il posizionamento di Genova tra le città culturali e turistiche europee di primo livello entro il 2017Responsabile di Progetto ROMANI CLAVIOAssessori di Riferimento FIORINI ELENA; ODDONE FRANCESCO; SIBILLA CARLA

Dirigenti Apicali Coinvolti GANDINO GUIDO; TORRE CESARE; VIGNERI CINZIA

Strutture Coinvolte Direzione Comunicazione e Promozione della Città; Direzione Cultura e Turismo; Unità di Progetto Decentramento Funzioni Cimiteriali

Motivazione delle scelteLa città di Genova ha un patrimonio culturale e artistico diffuso e di grande ricchezza e qualità unito a un fermento culturale innovativo, spesso capace di proposte di livello nazionale e internazionale. La progressiva riduzione di risorse e le crescenti difficoltà economico-gestionali che ne conseguono, rischiano di compromettere l'esistenza e l'attività di molte realtà culturali, anche quelle che hanno messo in atto negli anni percorsi gestionali virtuosi. In questo contesto la scelta strategica è quella di considerare la cultura come protagonista del cambiamento e della coesione sociale, lavorando in funzione della tenuta e sostenibilità di "sistema" e mettendo in atto processi di innovazione capaci di traguardare modelli organizzativi che valorizzino l'integrazione tra offerta culturale e offerta turistica e che godano di più ampia partecipazione, condivisione, vitalità e miglior sostenibilità economica. Dovranno quindi essere poste in essere azioni volte a superare aspetti tradizionalmente critici della realtà culturale genovese, quali la tendenza a generare modelli di offerta culturale fondati sulla continuità e non in grado di interagire con il contesto e le priorità determinate dalla crisi, la difficoltà a reperire nell'ambito della città nuove risorse economiche, le sovrapposizioni e sostanziale assenza di regìa complessiva, la frammentazione istituzionale nel settore turistico e di promozione della Città, l'assenza di un chiaro posizionamento e identità della città e imprecisa individuazione dei target di riferimento, l'assenza di reti regionali di valorizzazione del patrimonio storico e ambientale (siti Unesco), la scarsità di soggetti imprenditoriali operanti in INCOMING turistico (Tour Operator) su Genova e la scarsità di ricettività alberghiera per il turismo scolastico, sportivo e famiglie numerose.Finalità da conseguireAzioni Strategiche

Azione Strategica 01 - Creare e realizzare un modello che valorizzi le eccellenze della città a livello nazionale e internazionale, finalizzato in particolare all'incremento del turismo con permanenza di 2-3 giorni, attraverso:- l'ampliamento progressivo dell'offerta dei grandi attrattori (es. ampliamento dell'offerta culturale di Fondazione per la cultura di Palazzo Ducale, Strada Nuova con i suoi musei e i Palazzi dei Rolli, Porto Antico-waterfront-Pré e Centro Storico);- la condividisione di itinerari con operatori e il riordino della segnaletica turistica;- la programmazione biennale, anche promuovendo le relazioni con i soggetti privati per proseguire e sviluppare progetti di sponsorizzazione e fund raising;- lo sviluppo di servizi di accoglienza e itinerari turistici;- gli eventi e le attività sul territorio in collaborazione con CIV e Municipi.

Responsabile GANDINO GUIDO Struttura Direzione Cultura e Turismo Periodo 2013/2014/2015

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Programma 30 - LA CITTA' DEL LAVORO E DELLA CULTURAProgetto 30.4 - Cultura e turismoObiettivo strategico Conseguire il posizionamento di Genova tra le città culturali e turistiche europee di primo livello entro il 2017

Azione Strategica 02 - Semplificare la governance sui temi della promozione, attraverso:- l' impiego concertato delle risorse derivanti dalla tassa di soggiorno,- l' unificazione e razionalizzazione di tutti gli strumenti di promozione del prodotto culturale- turistico, a partire dal nuovo portale del turismo;- la promozione dell'Accordo di programma con la Regione per la creazione del nuovo Tavolo di Promozione Turistica con il coinvolgimento di enti produttori di cultura ed eventi, operatori nel campo turistico, Istituzioni culturali e soggetti economici.

Responsabile TORRE CESARE Struttura Direzione Comunicazione e Promozione della Città Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 03 - Collegare e rafforzare Genova creando collaborazioni e programmi concreti con le città di Torino, Milano, Nizza e Marsiglia sui temi dell'accoglienza, promozione, programmazione culturale, benchmarking, scambi economici e collegamenti.

Responsabile TORRE CESARE Struttura Direzione Comunicazione e Promozione della Città Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 04 - Collaborare con il Comune di Milano ed Expo 2015 per valorizzare Genova quale città di riferimento per la promozione dell'Expo' 2015Responsabile TORRE CESARE Struttura Direzione Comunicazione e Promozione della Città Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 05 - Innovare anche con sperimentazioni le modalità di gestione dei musei, biblioteche, teatri, Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e istituzioni culturali, rassegne e festival per renderli economicamente più sostenibili anche con l'inserimento di privati.

Responsabile GANDINO GUIDO Struttura Direzione Cultura e Turismo Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 06 - Orientare il rapporto con la Fiera su obiettivi turistici e culturali condivisi al fine di ottenere risultati migliori reciprocamente a beneficio della città.Responsabile TORRE CESARE Struttura Direzione Comunicazione e Promozione della Città Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 07 - Promuovere lo sviluppo dell'Industria creativa anche attraverso la partecipazione a progetti e finanziamenti europei e con particolare riferimento ai giovani

Responsabile GANDINO GUIDO Struttura Direzione Cultura e Turismo Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 08 - Promuovere attività tese a mettere in rilievo la dimensione culturale, anche a valenza turistica, del sistema cimiteriale cittadino e del complesso monumentale di Staglieno, nonché a valorizzarne il patrimonio storico-artistico, al fine di aumentare qualità e fruibilità dell'offerta ai cittadini.

Responsabile VIGNERI CINZIA Struttura Unità di Progetto Decentramento Funzioni Cimiteriali Periodo 2013/2014/2015

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Programma 30 - LA CITTA' DEL LAVORO E DELLA CULTURAProgetto 30.4 - Cultura e turismoObiettivo strategico Conseguire il posizionamento di Genova tra le città culturali e turistiche europee di primo livello entro il 2017

Azione Strategica 09 - Affermare un "prodotto Genova" di qualità, con metodologie volte ad evitare sovrapposizioni e sprechi, riconoscibile e fruibile dai cittadini e dai turisti, valorizzando e integrando l'offerta culturale permanente di musei, biblioteche, mostre, teatri, eventi e festival con l'offerta fieristico- congressuale, scientifico-ambientale, artigianale ed eno-gastronomica, sportiva, creativa e innovativa del territorio, anche attraverso la valorizzazione di filoni tematici specifici (Genova città mare -ambiente-Scienza e tecnologia, Genova città interculturale e multietnica, Genova città moderna-contemporanea-creativa-giovane, Genova- città della musica, Genova- città di teatri, Genova- patrimonio Unesco, Genova - città di Storia e di diritti, Genova- città di parchi e attività outdoor.

Responsabile TORRE CESARE Struttura Direzione Comunicazione e Promozione della Città Periodo 2013/2014/2015

Risorse Umane da impiegare (organici)Nel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con la direzione competenteRisorse Strumentali da utilizzareNel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con le direzioni competentiStrumenti di pianificazione negoziata e partecipataTipologia: Convenzioni, Accordi, Protocoli d'intesaFinalità: Incrementare qualità dei servizi resi, individuazione di linee e modelli condivisi,Migliorare la percezione Durata: Accordi annuali e pluriennaliSoggetti esterni coinvolti: Università degli Studi, Soprintendenze Beni Culturali, Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura,Fondazione Teatro Carlo Felice, Porto Antico di Genova Spa, Società per Cornigliano spa, Regione Liguria, Teatri, fondazioni bancarie, istituzioni e associazioni culturali, sponsor, Consolati, Istituti italiani di Cultura, Tour Operartor,MediaCoerenza con piani regionali di settoreLegge Regionale 33/2006; Legge Regionale 34/2006

Legge Regionale 28/2006

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3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

ENTRATE

Programma 30 LA CITTA' DEL LAVORO E DELLA CULTURA

ANNO 2013 ANNO 2014 ANNO 2015 Legge di finanziamento e articolo

(in migliaia di Euro)

ENTRATE SPECIFICHE

482 3 3STATO* L. n. 64/2001 Servizio Civile

363 215 215REGIONE* L.R. n. 28/2006 art. 4

848 668 210PROVINCIA* L.R. n. 30 del 01.08.2008 - Fondo regionale disabili Capo IV - Sostegno

all'occupazione

197 223 0UNIONE EUROPEA*

1.645 873 873ALTRE ENTRATE* L.R. 28/2006, D.C. 26/13.03.2012 - Integrazione Regolamento Istituzione Musei

del Mare e delle Migrazioni dir 138 chiedere

3.533 1.982 1.301TOTALE (A)

PROVENTI DEI SERVIZI

1 1 0DIRITTI DI SEGRETERIA *

315 315 315INGRESSI *

2.424 2.174 2.175CONCESSIONI *

170 170 170DIRITTI VARI *

4.080 4.080 4.080SANZIONI PER INFRAZIONI *

0 0 0PROVENTI DIVERSI *

6.990 6.740 6.740TOTALE (B)

QUOTE DI RISORSE GENERALI

21.760 19.262 17.536QUOTA PARTE CORRENTE*

17.503 10.925 3.359QUOTA CONTO CAPITALE*

39.263 30.187 20.895TOTALE (C)

49.786 38.909 28.935TOTALE (A+B+C)

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3.6 - Spesa prevista per la realizzazione del Programma

32.048 235 17.503 49.786

30 LA CITTA' DEL LAVORO E DELLA CULTURAProgramma n. Responsabile FLAVIA SARTORE

2013 2014 2015

Spesa corrente

Consolidata Di sviluppo

Spese per

investimento

Val.

entità % entità entità

TOTALE

% % (*)

64,4 0,5 35,2 3,9

%

24.685 3.299 10.925 38.909

Spesa corrente

Consolidata Di sviluppo

Spese per

investimento

Val.

entità % entità entità

TOTALE

% % (*)

63,4 8,5 28,1 3,3

%

23.651 1.925 3.359 28.935

Spesa corrente

Consolidata Di sviluppo

Spese per

investimento

Val.

entità % entità entità

TOTALE

% % (*)

81,7 6,7 11,6 2,8

%

(in migliaia di Euro)

(*) Valore % sul totale spese finali titoli I e II

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PROGRAMMA 40 - LA CITTA' COME BENE COMUNE

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Comune di Genova

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Programmi RPP 2013 - 2015

40 - LA CITTA' COME BENE COMUNE

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Comune di Genova 3.4 Programmi

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Programma 40 - LA CITTA' COME BENE COMUNEResponsabile il Direttore Generale SARTORE FLAVIAAssessori di Riferimento CRIVELLO GIOVANNI; DAGNINO ANNA MARIA; FIORINI ELENA; GAROTTA VALERIA; V.SINDACO BERNINI STEFANO

Dirigenti Apicali Coinvolti CAPURRO SILVIA; GATTI GIORGIO; PASINI MARCO; PELLEGRINO FRANCESCO; PETACCHI LAURA; PINASCO STEFANO; RISSO ORNELLA; RUPALTI WALTER; TINELLA GIACOMO

Strutture Coinvolte Direzione Ambiente, Igiene, Energia; Direzione Corpo di Polizia Municipale; Direzione Integrazione Processi Manutentivi e Sviluppo Municipi; Direzione Lavori Pubblici; Direzione Manutenzione Infrastrutture e Verde Pubblico; Direzione Mobilità; Direzione Programmi di Riqualificazione Urbana e Politiche della Casa; Area Tecnica; Direzione Urbanistica, SUE e Grandi Progetti

3.4.1 Descrizione del programmaIl programma si articola nei seguenti Progetti Strategici:

SVILUPPO URBANISTICOINFRASTRUTTURE PER LA NUOVA GENOVAQUALITA' DEGLI SPAZI URBANIAMBIENTE SOSTENIBILITA' E SICUREZZA DEL TERRITORIOMOBILITA'3.4.2 Motivazione delle scelteGenova è la città dove si può progettare un nuovo paradigma di sostenibilità ambientale e sociale attraverso la partecipazione attiva e consapevole dei cittadini. Lo sviluppo della Città andrà pertanto impostato alla luce di una specifica attenzione rivolta all’ambiente alla sua qualità e dovrà prevedere l’attenuazione e in prospettiva l’annullamento dell’impatto ambientale connesso con le attività economiche, l’incentivazione dell’uso e dalla produzione di energie rinnovabili, la promozione del risparmio energetico in tutti i settori a cominciare dagli edifici comunali.Genova come "città intelligente” deve puntare sulle tecnologie più avanzate, sulla diffusione di reti di comunicazione più efficienti, rafforzare la scelta a favore del trasporto pubblico, ripristinare condizioni di sicurezza del territorio e dell’assetto idrogeologico, porre costante attenzione alla cura del verde cittadino e operare per una gestione dei rifiuti che ne persegua la riduzione alla fonte. L’innovazione dei progetti elaborati in questi ambiti, di assoluta priorità potranno facilmente trovare finanziamenti nei bandi europei offrendo al territorio nuove occasioni di lavoro e sviluppo economico.3.4.3 Finalità da conseguireIl programma si articola nei seguenti Obiettivi Strategici:

- Progettare la città pubblica attraverso un percorso decisionale partecipato dai cittadini per tutelare gli interessi generali e la sostenibilità sociale ed ambientale delle scelte di sviluppo.

- Decongestionare il traffico urbano per rendere più veloci i movimenti dei mezzi pubblici e privati e migliorare la qualità dell'aria attraverso la realizzazione di infrastrutture che consentano il trasferimento del transito di mezzi pesanti legati all'attività portuale e nelle attività industriali del ponente cittadino.

- Restituire decoro e dignità a tutte le parti di Genova e superare la contrapposizione tra centro e periferie, promuovendo il "suolo" come bene comune e patrimonio pubblico fondamentale.

- Ridurre l'impatto legato alla crescita dei consumi, minimizzare i danni arrecati alla riproducibilità delle risorse naturali (in primis l'acqua e l'aria) e prevenire i danni provocati dagli eventi naturali associati al disordine urbanistico che ha caratterizzato la nostra città dal secondo dopoguerra.

- Conciliare lo sviluppo della mobilità di persone e merci e una maggiore accessibilità del territorio con la qualità di vita degli abitanti e la tutela dell' ambiente cittadino.3.4.3.1 Investimento

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Comune di Genova 3.4 Programmi

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3.4.3.2 Erogazione di servizi al consumo 3.4.4 Risorse Umane da impiegare (organici) 3.4.5 Risorse Strumentali da utilizzare 3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settoreLegge Urbanistica Regionale 36/97e s.m.i.;

Legge regionale 16/2008e s.m.i. ;

Le opere riguardanti le infrastrutture di trasporto pubblico sono coerenti ai dettami tecnico/amministrativi imposti dalla legge 211/1992 e dalla legge regionale 10/1997 per quanto riguarda i cofinanziamenti;

Piano energetico ambientale, Piano di tutela delle acque, Piani di bacino, Piano regionale risanamento Aria, Piano rifiuti regionale.

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Comune di Genova

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Programma 40 - LA CITTA' COME BENE COMUNEProgetto 40.1 - Sviluppo UrbanisticoObiettivo strategico Progettare la città pubblica attraverso un percorso decisionale partecipato dai cittadini per tutelare gli interessi generali e la sostenibilità sociale

ed ambientale delle scelte di sviluppo.Responsabile di Progetto PETACCHI LAURAAssessori di Riferimento CRIVELLO GIOVANNI; GAROTTA VALERIA; V.SINDACO BERNINI STEFANO

Dirigenti Apicali Coinvolti CAPURRO SILVIA; GATTI GIORGIO; RUPALTI WALTER

Strutture Coinvolte Direzione Lavori Pubblici; Direzione Programmi di Riqualificazione Urbana e Politiche della Casa; Direzione Urbanistica, SUE e Grandi Progetti

Motivazione delle scelteIl PUC adottato in via preliminare dal Consiglio Comunale nel corso del precedente ciclo amministrativo è stato oggetto di oltre 800 osservazioni cui la Civica Amministrazione deve presentare le proprie controdeduzioni ai fini del completameto dell'iter finalizzato all' approvazione del Piano in via definitiva. Molti dei temi sollevati, però, rivestono una rilevanza tale da indurre a seguire un processo fortemente partecipato, che valorizzi il contributo di cittadini, associazioni ed enti e garantisca un ruolo attivo dei Municipi e delle realtà politiche, sociali, economiche e culturali della città e che comprenda il confronto di linee e strumenti di governo del territorio del Comune di Genova con quelli espressi dagli altri Comuni dell'area vasta, in vista della nascita della Città Metropolitana. L'esame delle osservazioni deve costituire una occasione di rivisitazione complessiva del PUC e della sua coerenza sia con le linee di azione sul territorio assunte dalla Civica Amministrazione sia con la progettazione avviata dal Comune per ottenere il finanziamento del cosiddetto “Piano città” recentemente approvato dal Governo.Finalità da conseguireAzioni Strategiche

Azione Strategica 01 - Adottare un piano di valutazione dei rischi connessi alla presenza di impianti industriali nel territorio (RIR) in tempi coerenti con la necessità di sottoporlo all'iter di pubblicazione contemporaneamente allo svolgersi del percorso di esame delle osservazioni.

Responsabile CAPURRO SILVIA Struttura Direzione Urbanistica, SUE e Grandi Progetti Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 02 - Formulare e approvare, attraverso un percorso trasparente e partecipato il nuovo Piano Urbanistico Comunale definitivo al fine di valorizzare il contributo di cittadini,associazioni ed Enti e garantire un ruolo attivo dei Municipi

Responsabile CAPURRO SILVIA Struttura Direzione Urbanistica, SUE e Grandi Progetti Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 03 - Attuare buone pratiche di semplificazione delle procedure per accelerare gli iter approvativi dei progetti presentati dai privati svolgendo un ruolo di coordinamento delle proposte e di partecipazione informata degli stakeholder e non di mero controllo burocratico.

Responsabile CAPURRO SILVIA Struttura Direzione Urbanistica, SUE e Grandi Progetti Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 05 - Completare gli interventi previsti nei programmi integrati urbani, negli ambiti territoriali oggetto di riqualificazione e nei contratti di quartiereResponsabile GATTI GIORGIO Struttura Direzione Programmi di Riqualificazione Urbana e Politiche della Casa Periodo 2013/2014/2015

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Comune di Genova

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Programma 40 - LA CITTA' COME BENE COMUNEProgetto 40.1 - Sviluppo UrbanisticoObiettivo strategico Progettare la città pubblica attraverso un percorso decisionale partecipato dai cittadini per tutelare gli interessi generali e la sostenibilità sociale

ed ambientale delle scelte di sviluppo.

Azione Strategica 06 - Proposta contratto di valorizzazione urbana - piano delle cittàResponsabile GATTI GIORGIO Struttura Direzione Programmi di Riqualificazione Urbana e Politiche della Casa Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 07 - Recuperare e riqualificare i quartieri o porzioni di essi di interesse strategico per la città, attuare i programmi di riqualificazione urbana già attivati in vari quartieri cittadini, quali Molassana, Sampierdarena, Prà, Maddalena, Sestri Ponente (POR asse 3 ) nonchè la valorizzazione di ambiti culturali (POR asse 4)

Responsabile GATTI GIORGIO Struttura Direzione Programmi di Riqualificazione Urbana e Politiche della Casa Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 09 - Attuare e completare le opere pubbliche dei POR asse 3 e asse 4Responsabile RUPALTI WALTER Struttura Direzione Lavori Pubblici Periodo 2013/2014/2015

Risorse Umane da impiegare (organici)Nel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con la direzione competenteRisorse Strumentali da utilizzareNel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con le direzioni competentiStrumenti di pianificazione negoziata e partecipata Coerenza con piani regionali di settoreLegge Urbanistica Regionale 36/97e smi, Legge regionale 16/2008e smi

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Comune di Genova

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Programma 40 - LA CITTA' COME BENE COMUNEProgetto 40.2 - Infrastrutture per la nuova GenovaObiettivo strategico Decongestionare il traffico urbano per rendere più veloci i movimenti dei mezzi pubblici e privati e migliorare la qualità dell' aria attraverso la

realizzazione di infrastrutture che consentano il trasferimento del transito di mezzi pesanti legati all'attività portuale e nelle attività industriali del ponente cittadino.

Responsabile di Progetto PETACCHI LAURAAssessori di Riferimento CRIVELLO GIOVANNI; DAGNINO ANNA MARIA; V.SINDACO BERNINI STEFANO

Dirigenti Apicali Coinvolti PELLEGRINO FRANCESCO; PETACCHI LAURA

Strutture Coinvolte Direzione Mobilità; Area Tecnica

Motivazione delle scelteL'Amministrazione opera per accelerare la realizzazione dei grandi interventi infrastrutturali avviati nel precedente ciclo amministrativo e per la cantierizzazione di progetti la cui fase progettuale non è ancora terminata, in coerenza con la pianificazione europea dei trasporti, con quella regionale e con gli obiettivi di Smart City, in particolare compatibilità ambientale e preferenza per il trasporto pubblico.L'efficacia di un modello gestionale integrato tra ferrovie e trasporto pubblico locale su gomma dipende anche da investimenti infrastrutturali che risolvano le criticità del sistema urbano: tra questi il prolungamento della linea metropolitana in direzione Terralba e Canepari; la realizzazione di un asse trasportistico su sede propria in Valbisagno con contemporaneo intervento per la messa in sicurezza idraulica della sponda destra e dei ponti; la realizzazione di un sistema di trasporto metropolitano in superficie che utilizzi con priorità la linea ferroviaria costiera tra Voltri e Brignole e in prospettiva tra Brignole e Nervi, a seguito della realizzazione degli interventi di riassetto del nodo ferroviario di Genova; e la realizzazione di un sistema di collegamento tra la linea ferroviaria, il polo degli Erzelli e la stazione aeroportuale C. Colombo. Altro tema prioritario è quello della infrastrutturazione a servizio del porto. L'impossibilità di un'espansione costiera del layout portuale costringe a puntare sul potenziamento delle vie di collegamento con retroporto oltreappenninico e con i mercati di riferimento dell'Europa occidentale connessi al Corridoio 24. Il raccordo ferroviario che collega Genova all'area Padana è caratterizzato da pendenze che non consentono il transito a convogli di capacità corrispondente ai nuovi standard europei.Il Terzo Valico dei Giovi deve consentire di porre fine a queste criticità. Insieme con il riassetto del nodo ferroviario genovese e l'incremento delle capacità di creare un maggior numero di convogli in banchina, quest'opera consentirà di raggiungere anche l'obiettivo di trasferire il traffico da gomma a ferro fino a raggiungere le proporzioni riscontrabili negli altri paesi europei. Resterà comunque una consistente quota di traffico su gomma originato dalle attività portuali a cui va aggiunto quello di attraversamento proveniente dall'Europa sud occidentale veicolato in un sistema autostradale cittadino (A10 – A7) strutturalmente inadeguato, per molti tratti insicuro e ambientalmente impattante in un'area di elevata densità abitativa. Il progetto del transito autostradale tra Voltri e Bolzaneto, meglio conosciuto come Gronda di ponente, nasce con lo scopo di eliminare queste criticità. La complessità di queste opere, sia dal punto di vista progettuale che realizzativo, la durata e l'entità dell'impatto della loro cantierizzazione, rendono indispensabile un governo condiviso e cooperativo del percorso tra Comune di Genova, Autorità Portuale, Regione Liguria ed Enti e Società operanti nella gestione e nella realizzazione delle reti di trasporto ferroviario e autostradale.Finalità da conseguireAzioni Strategiche

Azione Strategica 01 - Realizzazione del nodo viario di San Benigno sulla base del nuovo.Responsabile PETACCHI LAURA Struttura Area Tecnica Periodo 2013/2014/2015

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Comune di Genova

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Programma 40 - LA CITTA' COME BENE COMUNEProgetto 40.2 - Infrastrutture per la nuova GenovaObiettivo strategico Decongestionare il traffico urbano per rendere più veloci i movimenti dei mezzi pubblici e privati e migliorare la qualità dell' aria attraverso la

realizzazione di infrastrutture che consentano il trasferimento del transito di mezzi pesanti legati all'attività portuale e nelle attività industriali del ponente cittadino.

Azione Strategica 04 - Accompagnare e tutelare residenti e proprietari degli immobili interferiti dai cantieri e dal tracciato delle grandi opere viarie (Terzo Valico e Gronda di Ponente) .

Responsabile PETACCHI LAURA Struttura Area Tecnica Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 05 - Accelerare i tempi della realizzazione della strada a mare di Cornigliano (tra Fiumara ed il casello autostradale) connessa all'adeguamento di Lungomare Canepa

Responsabile PETACCHI LAURA Struttura Area Tecnica Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 06 - Completare la viabilità di sponda destra e sinistra del Polcevera, connessa con la nuova viabilità a mare.Responsabile PETACCHI LAURA Struttura Area Tecnica Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 07 - Verifiche in ordine all'attualità del progetto "tunnel portuale" aggiornamento dello stesso al nodo di San Benigno e cura della procedura necessaria per l'attuazione

Responsabile PETACCHI LAURA Struttura Area Tecnica Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 08 - Minimizzare il disagio per il traffico urbano in conseguenza dei cantieri del Terzo Valico approntando piani di regolazione del traffico coerenti con il cronoprogramma dell'opera

Responsabile PELLEGRINO FRANCESCO Struttura Direzione Mobilità Periodo 2013/2014/2015

Risorse Umane da impiegare (organici)Nel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con la direzione competenteRisorse Strumentali da utilizzareNel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con le direzioni competentiStrumenti di pianificazione negoziata e partecipata Coerenza con piani regionali di settoreLe opere riguardanti le infrastrutture di trasporto pubblico sono coerenti ai dettami tecnico/amministrativi imposti dalla legge 211/1992 e dalla legge regionale 10/1997 per quanto riguarda i cofinanziamenti.

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Programma 40 - LA CITTA' COME BENE COMUNEProgetto 40.3 - Qualità degli spazi urbaniObiettivo strategico Restituire decoro e dignità a tutte le parti di Genova e superare la contrapposizione tra centro e periferie, promuovendo il "suolo" come bene

comune e patrimonio pubblico fondamentale.Responsabile di Progetto PETACCHI LAURAAssessori di Riferimento CRIVELLO GIOVANNI; GAROTTA VALERIA

Dirigenti Apicali Coinvolti PASINI MARCO; PINASCO STEFANO

Strutture Coinvolte Direzione Integrazione Processi Manutentivi e Sviluppo Municipi; Direzione Manutenzione Infrastrutture e Verde Pubblico

Motivazione delle scelteLa percezione del decoro contribuisce in modo sostanziale ad elevare il livello di vivibilità propria della nostra comunità. La qualità delle piazze e dell'arredo urbano, giardini e parchi godibili e ben tenuti, viali alberati, strade e marciapiedi ben conservati e illuminati, assenza di barriere architettoniche, decoro degli spazi e degli edifici pubblici fanno la differenza e tutte le parti di città hanno diritto a diventare più belle. Una buona manutenzione rappresenta quindi uno strumento cruciale di cura della città ma l'insufficienza delle risorse disponibili sollecita a mettere in atto nuove strategie in grado di ottimizzare gli interventi già eseguiti e quelli futuri e creare maggiori sinergie tra tutte le forze in campo, pubbliche e private, e, in particolare, con le aziende partecipate per progettare e mettere in opera soluzioni integrate di informazione, rilevazione, interventi e monitoraggio concorrendo alla creazione di un sistema intelligente dedicato alla gestione dell’ambiente e del territorio. Questo insieme connota “il suolo” come bene comune e definisce le capacità che la Civica Amministrazione ha di coinvolgere davvero la cittadinanza e di renderla responsabile dell'ambiente urbano.Finalità da conseguireAzioni Strategiche

Azione Strategica 01 - Promuovere l'accessibilità come diritto proseguendo nell’opera di abbattimento delle barriere architettoniche e agevolare la mobilità delle persone con difficoltà

Responsabile PASINI MARCO Struttura Direzione Integrazione Processi Manutentivi e Sviluppo Municipi Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 02 - Completare gli interventi di riqualificazione dei parchi storici e adottare soluzioni gestionali atte a garantirne il continuativo presidio, una più efficace manutenzione e a valorizzarne l'attrattività attraverso una maggiore integrazione con i musei e gli edifici storici e con altre attrattive a carattere ambientale

Responsabile PINASCO STEFANO Struttura Direzione Manutenzione Infrastrutture e Verde Pubblico Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 03 - Trasformare e valorizzare le aree verdi comunali attraverso lo sviluppo dell'esperienza degli orti urbani, l'attivazione di sponsorizzazioni a sostegno di interventi di riqualificazione e la promozione del Volontariato del Verde

Responsabile PINASCO STEFANO Struttura Direzione Manutenzione Infrastrutture e Verde Pubblico Periodo 2013/2014/2015

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Programma 40 - LA CITTA' COME BENE COMUNEProgetto 40.3 - Qualità degli spazi urbaniObiettivo strategico Restituire decoro e dignità a tutte le parti di Genova e superare la contrapposizione tra centro e periferie, promuovendo il "suolo" come bene

comune e patrimonio pubblico fondamentale.

Azione Strategica 04 - Manutenere in qualità e mettere in sicurezza strade, marciapiedi, verde cittadino, rete idrica e illuminazione pubblica secondo criteri di sostenibilità energetica e ambientale.

Responsabile PINASCO STEFANO Struttura Direzione Manutenzione Infrastrutture e Verde Pubblico Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 05 - Piani manutentivi del verde collegati al contratto di Servizio di ASTER in funzione delle risorse finanziarie disponibiliResponsabile PINASCO STEFANO Struttura Direzione Manutenzione Infrastrutture e Verde Pubblico Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 06 - Agevolare e guidare i piccoli interventi di riqualificazione diffusi sul territorio d'intesa con i Municipi e renderli al contempo organici a un progetto di complessiva rigenerazione del tessuto edilizio cittadino.

Responsabile PASINI MARCO Struttura Direzione Integrazione Processi Manutentivi e Sviluppo Municipi Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 07 - Ottimizzare e razionalizzare l'utilizzo del suolo rafforzando l'azione di programmazione e coordinamentoResponsabile PASINI MARCO Struttura Direzione Integrazione Processi Manutentivi e Sviluppo Municipi Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 08 - Migliorare il sistema del Pronto Intervento su StradaResponsabile PINASCO STEFANO Struttura Direzione Manutenzione Infrastrutture e Verde Pubblico Periodo 2013/2014/2015

Risorse Umane da impiegare (organici)Nel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con la direzione competenteRisorse Strumentali da utilizzareNel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con le direzioni competentiStrumenti di pianificazione negoziata e partecipata Coerenza con piani regionali di settore

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Programma 40 - LA CITTA' COME BENE COMUNEProgetto 40.4 - Ambiente, sostenibilità e sicurezza del territorioObiettivo strategico Ridurre l'impatto legato alla crescita dei consumi, minimizzare i danni arrecati alla riproducibilità delle risorse naturali (in primis l'acqua e l'aria) e

prevenire i danni provocati dagli eventi naturali associati al disordine urbanistico che ha caratterizzato la nostra città dal secondo dopoguerraResponsabile di Progetto PETACCHI LAURAAssessori di Riferimento CRIVELLO GIOVANNI; FIORINI ELENA; GAROTTA VALERIA

Dirigenti Apicali Coinvolti PINASCO STEFANO; RISSO ORNELLA; TINELLA GIACOMO

Strutture Coinvolte Direzione Ambiente, Igiene, Energia; Direzione Corpo di Polizia Municipale; Direzione Manutenzione Infrastrutture e Verde Pubblico

Motivazione delle scelteLe trasformazioni economiche e sociali che Genova ha subito negli ultimi decenni hanno aperto prospettive diverse anche per gli interventi di salvaguardia ambientale: oggi il focus delle problematiche ambientali si è spostato dagli effetti prodotti dalla presenza dell' industria siderurgica e petrolchimica all'impatto legato alla crescita dei consumi, ai danni arrecati alla riproducibilità delle risorse naturali (in primis l'acqua e l'aria) e ai dissesti provocati dagli eventi naturali associati al disordine urbanistico che ha caratterizzato la nostra città dal secondo dopoguerra. Il Comune con l'approvazione di strumenti di pianificazione per la conversione delle risorse energetiche (il SEAP), con interventi mirati alla gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti e delle acque, con le opere di adeguamento idraulico dei rivi cittadini ha segnato un percorso che va proseguito e potenziato. Occorre però imprimere una ulteriore accelerazione. L'obiettivo è la città sostenibile: un ambiente urbano che si caratterizza per la qualità della vita dei suoi abitanti, che non pregiudica le sue risorse naturali e non le sottrae alle future generazioni, garantendo i bisogni attuali nel rispetto di quelli futuri, cogliendo e gestendo nell’interesse collettivo le complesse interconnessioni tra ambiente di vita e lavoro, mobilità di merci e persone, gestione di fonti di energia e materiali residuali, benessere e buona salute.Finalità da conseguireAzioni Strategiche

Azione Strategica 01 - Migliorare la qualità delle acque attraverso l'ammodernamento del sistema di depurazione e un maggior controllo della rete fognariaResponsabile PINASCO STEFANO Struttura Direzione Manutenzione Infrastrutture e Verde Pubblico Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 02 - Ridurre l'inquinamento acustico e le emissioni inquinanti mettendo in atto le misure previste dal Piano di Azione per l'Energia Sostenibile (SEAP) in collaborazione con l'Agenzia Regionale per l'Energia (ARE)

Responsabile RISSO ORNELLA Struttura Direzione Ambiente, Igiene, Energia Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 05 - Estendere e potenziare la raccolta differenziata attraverso AMIU raggiungendo nel tempo minore possibile la soglia indicata dalla norma nazionale operando contestualmente per incrementare il riciclo e il riuso dei materiali post consumo

Responsabile RISSO ORNELLA Struttura Direzione Ambiente, Igiene, Energia Periodo 2013/2014/2015

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Programma 40 - LA CITTA' COME BENE COMUNEProgetto 40.4 - Ambiente, sostenibilità e sicurezza del territorioObiettivo strategico Ridurre l'impatto legato alla crescita dei consumi, minimizzare i danni arrecati alla riproducibilità delle risorse naturali (in primis l'acqua e l'aria) e

prevenire i danni provocati dagli eventi naturali associati al disordine urbanistico che ha caratterizzato la nostra città dal secondo dopoguerra

Azione Strategica 07 - Attuare interventi e misure per la mitigazione del rischio idrogeologico in raccordo con la Regione Liguria, la Provincia e il Governo nazionale, ricercando finanziamenti per le opere idrauliche necessarie, a partire dalle opportunità offerte dal "Piano delle Città", accelerando la realizzazione degli interventi già finanziati e individuando formule di coinvolgimento dei privati e strumenti per il coordinamento di concessionari e frontisti pubblici/privati volti a migliorarel'efficacia degli interventi di manutenzione dei torrenti.

Responsabile PINASCO STEFANO Struttura Direzione Manutenzione Infrastrutture e Verde Pubblico Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 09 - Attuare campagne a sostegno del benessere animale volte prioritariamente a ridurre i casi di abbandono e attivare misure per il contenimento numerico delle specie cosiddette “critiche”.

Responsabile RISSO ORNELLA Struttura Direzione Ambiente, Igiene, Energia Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 10 - Strutturare il servizio di protezione civile di competenza comunale come strumento per la tutela della sicurezza collettiva e fattore di crescita civica e di cittadinanza attiva, attuando misure per la previsione, prevenzione, gestione e superamento delle emergenze e , promuovendo la creazione e diffusione di una moderna cultura di prevenzione attraverso interventi e valorizzando il patrimonio umano, morale e culturale rappresentato dalle Organizzazioni del Volontariato e dall'attivismo spontaneo e solidale delle nuove generazioni.

Responsabile TINELLA GIACOMO Struttura Direzione Corpo di Polizia Municipale Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 11 - Attuare per successive fasi gli interventi di riassetto idrogeologico per i quali si sono verificati o si verificheranno i necessari presupposti, quali l'adeguamento dell'asta terminale del Chiaravagna (demolizione del palazzo di Via Giotto, rifacimento ponte Via Giotto e ponte Via Manara, adeguamento idraulico presso Elsag)

Responsabile PINASCO STEFANO Struttura Direzione Manutenzione Infrastrutture e Verde Pubblico Periodo 2013/2014/2015

Risorse Umane da impiegare (organici)Nel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con la direzione competenteRisorse Strumentali da utilizzareNel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con le direzioni competentiStrumenti di pianificazione negoziata e partecipata Coerenza con piani regionali di settorePiano energetico ambientale, Piano di tutela delle acque, Piani di bacino, Piano regionale risanamento Aria, Piano rifiuti regionale

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Programma 40 - LA CITTA' COME BENE COMUNEProgetto 40.5 - MobilitàObiettivo strategico Conciliare lo sviluppo della mobilità di persone e merci e una maggiore accessibilità del territorio con la qualità di vita degli abitanti e la tutela

dell' ambiente cittadino.Responsabile di Progetto PETACCHI LAURAAssessori di Riferimento DAGNINO ANNA MARIA

Dirigenti Apicali Coinvolti PELLEGRINO FRANCESCO; PETACCHI LAURA

Strutture Coinvolte Direzione Mobilità; Area Tecnica

Motivazione delle scelteLa questione della mobilità urbana influenza sia la competitività economica sia la qualità di vita di larga parte della popolazione genovese. Genova è una città con una serie di specificità territoriali che condizionano pesantemente le politiche di mobilità urbana: un territorio comunale molto esteso, stretto tra mare e terra, con uno sviluppo costiero di oltre 30 KM e profonde urbanizzazioni nelle valli, articolato e differenziato con centralità locali che funzionano da poli attrattori e che a loro volta corrispondono a specifici bacini di mobilità; vincoli orografici del territorio non ancora risolti dal sistema infrastrutturale, in parte inadeguato, disomogeneo e non ancora interamente integrato con i sistemi ferroviario e portuale.Affrontare il tema della mobilità in un' ottica di sviluppo sostenibile e di migliore vivibilità delle zone urbane, impone di ricercare soluzioni capaci di conciliare la mobilità come fattore strategico per lo sviluppo economico della città con la salvaguardia dell'ambiente e della qualità di vita dei genovesi. Per conseguire questi obiettivi occorre rafforzare il coordinamento tra politiche di mobilità urbana e politiche territoriali e adottare strumenti operativi di breve periodo in grado di tradurre le linee pianificatorie ed i programmi strategici in concreti progetti di mobilità urbana con specifica identificazione annuale delle priorità in funzione delle risorse e degli obiettivi assegnati, condividendo ogni scelta con i singoli Municipi e i cittadini in percorsi di partecipazione.Finalità da conseguireAzioni Strategiche

Azione Strategica 01 - Incentivare il trasporto pubblico locale (attraverso il rinnovo dei servizi sul piano qualitativo, quantitativo e organizzativo, la formulazione di un adeguato piano delle infrastrutture e dei materiali rotabili, una politica di integrazione gomma-ferro coerente con la nuova definizione dei bacini di traffico che dovranno essere definiti dalla nuova Legge regionale almeno a livello di città metropolitana)

Responsabile PELLEGRINO FRANCESCO Struttura Direzione Mobilità Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 02 - Progettare e realizzare nuovi assi dedicati (Corso Sardegna e Val Bisagno), per la Valpolcevera sfruttare le opportunità legate allo sviluppo del nodo ferroviario ed alle sue interconnessioni con la metropolitana- promuovere l'interconnessione con gli impianti di risalita e la realizzazione dei due nuovi impianti di Quezzi e Villa Scassi Ridisegnare la rete del servizio di TPL in occasione dell' apertura della metropolitana a Brignole integrando i servizi su gomma e ferro in un' ottica metropolitana.

Responsabile PELLEGRINO FRANCESCO Struttura Direzione Mobilità Periodo 2013/2014/2015

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Comune di Genova

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Programma 40 - LA CITTA' COME BENE COMUNEProgetto 40.5 - MobilitàObiettivo strategico Conciliare lo sviluppo della mobilità di persone e merci e una maggiore accessibilità del territorio con la qualità di vita degli abitanti e la tutela

dell' ambiente cittadino.

Azione Strategica 03 - Migliorare la scorrevolezza del traffico urbano attraverso l'applicazione di tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni in grado di facilitare una più efficace organizzazione della mobilità (monitoraggio e controllo integrato e coordinato del traffico privato e del trasporto pubblico (preferenziamento semaforico), bigliettazione elettronica, tariffazione coordinata dei più diversi sistemi di trasporto pubblico insieme alla sosta, sviluppo dei sistemi di gestione del traffico intelligenti, sviluppo delle applicazioni di info-mobilità per fornire ai cittadini informazioni in vbase a cui adottare le scelte più opportune e convenienti riguardo ai loro spostamenti)

Responsabile PELLEGRINO FRANCESCO Struttura Direzione Mobilità Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 04 - Incentivare le tipologie di trasporto a minor impatto ambientale e promuovere la mobilità “dolce” alternativa all’uso dell’auto di proprietà attuando misure di moderazione del traffico (isole 30, interdittori di velocità), promozione di nuove pedonalizzazioni e di nuovi cicloposteggi, estensione del percorsi ciclopedonali, potenziamento dei servizi di car sharing e bike sharing.

Responsabile PELLEGRINO FRANCESCO Struttura Direzione Mobilità Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 05 - Ridurre la congestione e l'inquinamento delle aree urbane causati dal traffico privato e merci razionalizzando i circuiti distributivi, governando gli accessi e dissuadendo la mobilità privata attraverso politiche di regolamentazione della sosta orientate principalmente a garanzia dei soggetti residenti e sostenute da una tariffazione diversificata in base al diverso livello di tutela da assicurare alle diverse zone della città.

Responsabile PELLEGRINO FRANCESCO Struttura Direzione Mobilità Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 06 - Garantire una circolazione e un trasporto sicuri. ( tutor, strumenti di moderazione del traffico, nuovi attraversamenti pedonali (rialzati e potenziati) , isole protese).

Responsabile PELLEGRINO FRANCESCO Struttura Direzione Mobilità Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 07 - Estendere la metropolitana da Brignole fino a Terralba con servizi frequenti e con la disponibilità di nuovi treni, nella prospettiva di un futuro sviluppo verso San Martino.

Responsabile PELLEGRINO FRANCESCO Struttura Direzione Mobilità Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 08 - Realizzare parcheggi di corrispondenza su polarità interconnesse con la viabilità di scorrimento (piastra di Genova Est, Prà,) gestiti con una politica tariffaria adeguata a una politica di interscambio

Responsabile PELLEGRINO FRANCESCO Struttura Direzione Mobilità Periodo 2013/2014/2015

Page 382: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Comune di Genova

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Programma 40 - LA CITTA' COME BENE COMUNEProgetto 40.5 - MobilitàObiettivo strategico Conciliare lo sviluppo della mobilità di persone e merci e una maggiore accessibilità del territorio con la qualità di vita degli abitanti e la tutela

dell' ambiente cittadino.

Azione Strategica 10 - Migliorare la viabilità urbana attraverso interventi di ampliamento, adeguamento e riqualificazione di infrastrutture esistentiResponsabile PETACCHI LAURA Struttura Area Tecnica Periodo 2013/2014/2015

Azione Strategica 11 - Operare per la realizzazione del progetto di insediamento della Facoltà di Ingegneria agli Erzelli prevedendo opportuni servizi di trasporto pubblico e senza creare congestione alle zone interessate.

Responsabile PELLEGRINO FRANCESCO Struttura Direzione Mobilità Periodo 2013/2014/2015

Risorse Umane da impiegare (organici)Nel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con la direzione competenteRisorse Strumentali da utilizzareNel quadro delle attuali disponibilità e sulla base di quanto concordato con le direzioni competentiStrumenti di pianificazione negoziata e partecipata Coerenza con piani regionali di settore

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Page 384: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

ENTRATE

Programma 40 LA CITTA' COME BENE COMUNE

ANNO 2013 ANNO 2014 ANNO 2015 Legge di finanziamento e articolo

(in migliaia di Euro)

ENTRATE SPECIFICHE

65.586 65.586 65.586REGIONE* L.R. n. 31/1998 - Accordo di programma delibera G.R. 1731 del 27/12/2004

266 0 0UNIONE EUROPEA* Progetto C.A.I.T.- VII Programma quadro (FP) Smartcities 2013; Programma

europeo LIFE;

9.984 8.963 8.958ALTRE ENTRATE* L. n. 447 del 26/10/1995, Art. 3 L.R.n. 7/12.04.2011, L. n. 326/2003 - art. 32

comma 40, D.L.vo 42 del 22.1.2004 - art. 167, L.R. n. 63 del 30/12/1993, L.R. n.

31/1998 - Contratto di Servizio Rev. 31/07/2008, art. 10 Premesse, lettere A e B,

Legge Regionale n. 4 del 24/1/1985

75.836 74.549 74.544TOTALE (A)

PROVENTI DEI SERVIZI

783 729 723DIRITTI DI SEGRETERIA *

4.000 4.000 4.000CONCESSIONI *

10 10 10DIRITTI VARI *

265 235 235SANZIONI PER INFRAZIONI *

2.700 2.700 2.700PROVENTI DIVERSI *

7.758 7.674 7.668TOTALE (B)

QUOTE DI RISORSE GENERALI

222.217 217.289 217.443QUOTA PARTE CORRENTE*

270.517 232.379 121.773QUOTA CONTO CAPITALE*

492.735 449.668 339.216TOTALE (C)

576.329 531.890 421.428TOTALE (A+B+C)

Page 385: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

3.6 - Spesa prevista per la realizzazione del Programma

295.456 1.639 279.234 576.329

40 LA CITTA' COME BENE COMUNEProgramma n. Responsabile FLAVIA SARTORE

2013 2014 2015

Spesa corrente

Consolidata Di sviluppo

Spese per

investimento

Val.

entità % entità entità

TOTALE

% % (*)

51,3 0,3 48,5 45,1

%

161.788 130.209 239.894 531.890

Spesa corrente

Consolidata Di sviluppo

Spese per

investimento

Val.

entità % entità entità

TOTALE

% % (*)

30,4 24,5 45,1 44,5

%

160.572 131.577 129.278 421.428

Spesa corrente

Consolidata Di sviluppo

Spese per

investimento

Val.

entità % entità entità

TOTALE

% % (*)

38,1 31,2 30,7 41,4

%

(in migliaia di Euro)

(*) Valore % sul totale spese finali titoli I e II

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Comune di Genova

Pag. 73 di 73

INDICE10 - IL COMUNE PER I CITTADINI 6

10.1 - Cittadinanza attiva e partecipazione 910.2 - Municipi 1410.3 - Competenze di persone e organizzazione 1910.4 - Amministrazione finanza e fisco 2210.5 - Società partecipate 2510.6 - Smart City 2610.7 - Innovazione e ICT 28

20 - LA CITTA' DELLA SOLIDARIETA', DELLA LEGALITA' E DEI DIRITTI 3120.1 - Legalità e diritti 3420.2 - Servizi sociali e sanitari 3720.3 - Casa 3920.4 - Scuola 4220.5 - Sport 45

30 - LA CITTA' DEL LAVORO E DELLA CULTURA 4730.1 - Giovani, Università e ricerca 5030.2 - Industrie, piccole e medie imprese e commercio 5230.3 - Porto 5530.4 - Cultura e turismo 56

40 - LA CITTA' COME BENE COMUNE 5940.1 - Sviluppo Urbanistico 6240.2 - Infrastrutture per la nuova Genova 6440.3 - Qualità degli spazi urbani 6640.4 - Ambiente, sostenibilità e sicurezza del territorio 6840.5 - Mobilità 70

Page 388: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015
Page 389: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

PROGRAMMAZIONE ATTI E ATTIVITA' CORRELATI ALLA REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI E PROGETTI DELLA RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA

PROGRAMMA

Progetto Struttura (Area)Oggetto: INCARICHI DI STUDIO RICERCA, CONSULENZA O COLLABORAZIONI; APPALTI E CONCESSIONE DI

SERVIZI DI PARTICOLARE RILEVANZA; MODIFICHE REGOLAMENTI E CRITERI GENERALI

Gara per la fornitura di feretri grezzi

Gara per la fornitura di cassette ossario in zinco

Gara per il servizio di sfalcio erba

Gara per il servizio di disinfestazione zanzara tigre

Ricerche di mercato per acquisizioni di beni e servizi vari (lamine, stagno da saldatura, fogli zinco, piombo, controferetri

biodegradabili, materiali lapidei, sacchi per raccolta rifiuti da esumazione)

Smaltimento rifiuti lignei e lapidei da parte di AMIU

Modifiche regolamentari:

Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria. Delibera C.C. n. 39/9.06.2009 - modificata con deliberaz. C.C. n. 98/13.12.2011

Gara per l'assegnazione dei servizi funebri per cittadini indigenti

Gara per assegnazione fornitura e posa in opera di targhe viarie

Modifiche regolamentari:

Approvazione Regolamento sulle unioni civili

Regolamento sulle consultazioni referendarie in materia di esclusiva competenza locale. Delibera C.C. n. 134/97

10.3 Competenze di persone e

organizzazione

Area Direzione Generale - Direzione

Pianificazione e Sviluppo

Organizzativo

n. 1 incarico di collaborazione coordinata e continuativa relativo alla composizione del Nucleo di Valutazione

10.3 Competenze di persone e

organizzazione

Area Direzione Generale - Direzione

Pianificazione e Sviluppo

Organizzativo

n.1 incarico professionale relativo alla composizione del Nucleo di Valutazione

10.3 Competenze di persone e

organizzazione

Area Direzione Generale - Direzione

Pianificazione e Sviluppo

Organizzativo

n. 1 incarico professionale relativo all'attività di consigliere di fiducia del Comune di Genova

10.3 Competenze di persone e

organizzazione

Area Direzione Generale - Direzione

Personale e Relazioni SindacaliEventuali modifiche Regolamenti di competenza

10.3 Competenze di persone e

organizzazione

Area Servizi - U.P. Decentramento

Funzioni CimiterialiEsecuzione operazioni cimiteriali e gestione attività di polizia mortuaria da parte di AMIU SpA

Affidamento dei servizi di supporto all’attività ordinaria e di recupero evasione nonché di riscossione volontaria e da violazioni delle

entrate tributarie comunali

Revisione Regolamento Canone Occupazione Suolo ed Aree Pubbliche

Revisione Regolamento Canone Installazione mezzi pubblicitari

Modifica regolamento e aliquote IMU

Atti necessari all'applicazione e gestione del TARES

Servizio Pubbliche Affissioni - censimento impianti

10. IL COMUNE PER I CITTADINI

10.2 MunicipiArea Servizi - U.P. Decentramento

Funzioni Cimiteriali

10.2 MunicipiArea Servizi - Direzione Servizi Civici,

Legalità e Diritti

10.4 Amministrazione finanza e

fisco

Area Direzione Generale - Direzione

Politiche delle Entrate e Tributi

Page 390: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

PROGRAMMAZIONE ATTI E ATTIVITA' CORRELATI ALLA REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI E PROGETTI DELLA RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA

Progetto Struttura (Area)Oggetto: INCARICHI DI STUDIO RICERCA, CONSULENZA O COLLABORAZIONI; APPALTI E CONCESSIONE DI

SERVIZI DI PARTICOLARE RILEVANZA; MODIFICHE REGOLAMENTI E CRITERI GENERALI

Modifica al Regolamento di Contabilità

Incarico di consulenza per l'ufficio fiscale ed audit contabile interno

Appalti per acquisizioni di beni e servizi indette dalla Stazione Unica Appaltante

Appalti di lavori pubblici e manutenzioni

10.4 Amministrazione finanza e

fisco

Area Tecnica - Direzione Patrimonio,

Demanio e Sport

Certificazioni energetiche propedeutiche a dismissioni: n. 2 incarichi, per un totale di 10 immobili, per la predisposizione di

certificazioni energetiche propedeutiche alle dismissioni di immobili ai sensi del DLGS.n.28 del 3/3/2011

PROGRAMMA

Progetto Struttura (Area)Oggetto: INCARICHI DI STUDIO RICERCA, CONSULENZA O COLLABORAZIONI; APPALTI E CONCESSIONE DI

SERVIZI DI PARTICOLARE RILEVANZA; MODIFICHE REGOLAMENTI E CRITERI GENERALI

GARA: Rimozioni (gara annuale) importo annuale indicativo Euro 376.000 iva inclusa

GARA: Raccolta e smaltimento veicoli abbadonati importo previsto Euro 200.000 ( iva compresa)

GARA: Vestiario PM - Gara triennale importo stanziato abilancio Euro 1.686.583,33 ( iva compresa)

GARA: Gestione procedura contravvenzionale scadenza giugno 2013 - Rinnovo contratto esistente euro 4.700.000 iva inclusa

(variabile in base al numero di contravvenzioni)

GARA: Esercitazioni di tiro presso poligono di tiro - durata annuale importo previsto Euro 15.300 (iva compresa)

CONVENZIONE: GENOVA PARCHEGGI - (ultima convenzione anno 2008 tacitamente rinnovata) blu area importo annuo Euro

1.650.000

CONVENZIONE: AMT convenzione ausiliari del traffico scadenza dicembre 2014 rinnovabile importo massimo previsto 7.400.000

DGC 263_2012

OBBLIGHI DI LEGGE : selezione fornitori da parte della Prefettura per custodia veicoli sequestrati -tariffe definite da Prefettura

Gara a livello nazionale : Demanio e Prefettura (non gestita dal Comune) - Custode Acquirente per veicoli sottoposti a

fermo/sequestro

Modifica del Regolamento per il servizio pubblico con autovetture da piazza e del Regolamento di gestione degli oggetti rinvenuti

20.3 La Casa

Area Tecnica - Direzione Programmi

di Riqualificazione Urbana e Politiche

della Casa

n. 1 incarico professionale relativo alla realizzazione di uno studio, in ambito giuridico, finalizzato ad individuare strumenti atti a

fronteggiare l'emergenza abitativa, alternativi all'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica

Appalti e concessioni di servizi di particolare rilevanza:

Acquisizione di servizi di ristorazione, di servizi specialistici per alunni disabili, di servizi di trasporto e accompagnamento di alunni

disabili, di sostegno per bambini disabili frequentanti strutture comunali (nidi d'infanzia e scuole infanzia)

Modifiche regolamenti:

sono prevedibili modifiche al Regolamento dei servizi per l'Infanzia e del Regolamento delle Civiche Scuole Vespertine

20.5 Lo SportArea Tecnica - Direzione Patrimonio,

Demanio e SportModifiche regolamenti: è prevedibile una modifica al Regolamento sugli impianti sportivi

20.4 ScuolaArea Servizi - Direzione Scuola Sport

e Politiche Giovanili

10.4 Amministrazione finanza e

fisco

Area Direzione Generale - Direzione

Ragioneria

10.4 Amministrazione finanza e

fisco

Area Direzione Generale - Stazione

Unica Appaltante e Servizi Generali

20. LA CITTÀ DELLA SOLIDARIETÀ, DELLA LEGALITÀ E DEI DIRITTI

20.1 Legalità e diritti Direzione Corpo di Polizia Municipale

Page 391: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

PROGRAMMAZIONE ATTI E ATTIVITA' CORRELATI ALLA REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI E PROGETTI DELLA RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA

PROGRAMMA

Progetto Struttura (Area)Oggetto: INCARICHI DI STUDIO RICERCA, CONSULENZA O COLLABORAZIONI; APPALTI E CONCESSIONE DI

SERVIZI DI PARTICOLARE RILEVANZA; MODIFICHE REGOLAMENTI E CRITERI GENERALI

30.1 Giovani, Università e

RicercaDirezione Cultura e Turismo

Sviluppo giovani professionalità in campo culturale attraverso l'inserimento in progetti specifici anche finanziati tramite progetti

europei e contributi finalizzati

30.2 Industrie, Piccole Medie

Imprese e Commercio

Area Tecnica - Direzione Urbanistica,

SUE e Grandi ProgettiDisponibilità finanziaria alla direzione sistemi informativi per avvio sportello unico dell'edilizia

30.4 Cultura e Turismo Direzione Cultura e Turismo

Gare di appalto e/o concessione per gestione servizi museali e bibliotecari;

Sviluppo professionalità in campo culturale, indagini di mercato per studio e analisi nuovi strumenti di comunicazione via web

attraverso l'inserimento in progetti specifici anche finanziati tramite progetti europei e contributi finalizzati.

Revisione regolamento Imposta di Soggiorno e regolamento per erogazione contributi e sovvenzioni in ambito culturale e

spettacolo

PROGRAMMA

Progetto Struttura (Area)Oggetto: INCARICHI DI STUDIO RICERCA, CONSULENZA O COLLABORAZIONI; APPALTI E CONCESSIONE DI

SERVIZI DI PARTICOLARE RILEVANZA; MODIFICHE REGOLAMENTI E CRITERI GENERALI

40.1 Sviluppo urbanistico

Area Tecnica - Direzione Programmi

di Riqualificazione Urbana e Politiche

della Casa

n. 1 incarico professionale relativo all'attività di monitoraggio ambientale nell'ambito dei progetti integrati di sviluppo urbano

finanziati nell'ambito del P.O.R. F.E.S.R. Liguria (2007-2013)

40.1 Sviluppo urbanistico

Area Tecnica - Direzione Programmi

di Riqualificazione Urbana e Politiche

della Casa

n. 1 incarico professionale relativo all'attività di monitoraggio tecnico-finanziario e rendicontazione nell'ambito dei progetti

integrati di sviluppo urbano finanziati nell'ambito del P.O.R. F.E.S.R. Liguria (2007-2013)

40.1 Sviluppo urbanisticoArea Tecnica - Direzione Urbanistica,

SUE e Grandi Progetti

Incarichi di collaborazione con universita' e altri enti a supporto nuovo piano urbanistico comunale ( vas, rir e commissione

percorso di partecipazione controdeduzioni alle osservazioni)

40.1 Sviluppo urbanisticoArea Tecnica - Direzione Urbanistica,

SUE e Grandi Progetti

Incarichi di collaborazione con universita' e altri enti a supporto nuovo piano urbanistico comunale ( vas, rir e commissione

percorso di partecipazione controdeduzioni alle osservazioni)

40.4 Ambiente, sostenibilità e

sicurezza del territorioArea Tecnica - Direzione Ambiente

Affidamento di incarico professionale a tecnico specializzato per prosieguo della verifica acustica e relativa restituzione grafica a

supporto dei primi interventi sperimentali relativi al Piano di Risanamento Acustico Comunale, nonché il relativo aggiornamento

attraverso l’elaborazione dati informatici in software specifico GIS di georeferenziazione ed associato software CAD, con

modellizzazione virtuale per l’uso del software previsionale Sound Plan- per attività specialistica

30. LA CITTÀ DEL LAVORO E DELLA CULTURA

40. LA CITTÀ COME BENE COMUNE

Page 392: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

PROGRAMMAZIONE ATTI E ATTIVITA' CORRELATI ALLA REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI E PROGETTI DELLA RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA

Progetto Struttura (Area)Oggetto: INCARICHI DI STUDIO RICERCA, CONSULENZA O COLLABORAZIONI; APPALTI E CONCESSIONE DI

SERVIZI DI PARTICOLARE RILEVANZA; MODIFICHE REGOLAMENTI E CRITERI GENERALI

n.1 collaborazione relativa all'attività di project management,monitoraggio e reportistica nell'ambito dei progetti per la mobilità

sostenibile.

n.1 incarico/collaborazione per razionalizzazione attività di gestione amministrativa e finanziaria riguardanti i progetti europei e

ministeriali per la mobilità sostenibile.

n.1 incarico /collaborazione per lo sviluppo di attività di comunicazione dei prrogetti finanziati per la mobilità sostenibile.

n.1 Incarico professionale per lo svolgimento dei compiti di Coordinatore per la salute e la sicurezza dei lavoratori in fase di

progettazione esecuzione delle opere per la realizzazione di un nuovo ascensore tra via Cantore e Corso Scassi a Genova

Sampierdarena( fondi da impegnare al'interno del Quadro Economico.

n.1 Incarico professionale per lo svolgimento dei compiti di Professionista preposto alla realizzazione di materiale rotabile di terza

generazione della metropolitana di Genova, ai sensi dell'art. 5, DPR 753 del 1/7/1980, e della circolare del Ministero dei Trasporti

D.G.201/83; fondi da subimpegnare all'interno dell'incarico già affidato ad AMT con D.G.C.n.1247/2001;

n.1 Incarico professionale per lo svolgimento dei compiti di collaudatore tecnico- amministrativo per la fornitura di 7 nuovi veicoli

per la metropolitana di Genova completi dei relativi apparati di bordo di segnalamento, automazione e telecomunicazione; fondi

da impegnare all'interno del Quadro Economico

n.1 Incarico per la progettazione dei pali di sostegno della linea filoviaria in via Buozzi.

40.5 Mobilità Area Tecnica - Direzione Mobilità

Page 393: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

3.9 RIEPILOGO PROGRAMMI PER FONTI DI FINANZIAMENTO

Page 394: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015
Page 395: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

DENOMINAZIONE DEL PROGRAMMA

3.9 - RIEPILOGO PROGRAMMI PER FONTI DI FINANZIAMENTO (in migliaia di Euro)

Previsione pluriennale di spesa Legge di finanziamento e

regolamento UE (estremi)

FONTI DI FINANZIAMENTO

(Totale della previsione pluriennale)

2013 2014 2015 Quote di

risorse

generali

Stato Regione Provincia UE Cassa DDPP

+ CR.SP.

+ Ist. Prev.

Altri

Indeb.

(1)

Altre

entrate

632.976 654.698 637.01910 IL COMUNE PER I CITTADINI L. n. 392/1941, Programma Europeo Interreg IV

C- progetto Complex Challenges - D.D. 11/2012

Programma Europeo Interreg IV C- progetto

Complex Challenges - D.D. 11/2012, Bandi di

finanziamenti europei specifici, Programma VII

Quadro Smart City, Programma europero

CLOUT - ambito VII Programma europeo ricerca

e innovazione D.L. 507/1993 - art. 24 comma 5),

Contratto Collettivo Decentrato Integrativo n. 16

C del 21.05.2003, Convenzioni Fonia Dati con

SPIN e Genova Palazzo Ducale Fondazione per

la Cultura - Periodo 09.05.2007 / 08.05.2012

1.907.930 13.641 0 0 2.452 0 0 670

289.685 261.590 220.76920 LA CITTA' DELLA SOLIDARIETA',

DELLA LEGALITA' E DEI DIRITTI

L. n. 285/1997, L. n. 276/27.12.2006 art. unico,

comma 630) - Accordo 14.7.2007 L.R. n.

15/2006, L.R. n. 27 del 11/06/1993 - art. 3, L. n.

126/80 D.G. 92/13.04.2012 Art. 215 C.d.S. -

Art. 159, 213, 214 - DPR 189/2001 - L. n.

285/1992 e s.m.i., Disposizioni testamentarie

757.367 7.573 6.048 0 839 0 0 216

49.786 38.909 28.93530 LA CITTA' DEL LAVORO E DELLA

CULTURA

L. n. 64/2001 Servizio Civile L.R. n. 28/2006

art. 4 L.R. n. 30 del 01.08.2008 - Fondo

regionale disabili Capo IV - Sostegno

all'occupazione L.R. 28/2006, D.C.

26/13.03.2012 - Integrazione Regolamento

Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni

dir 138 chiedere

110.815 487 793 1.726 420 0 0 3.391

(1): prestiti da istituti privati, credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili

Page 396: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

DENOMINAZIONE DEL PROGRAMMA

3.9 - RIEPILOGO PROGRAMMI PER FONTI DI FINANZIAMENTO (in migliaia di Euro)

Previsione pluriennale di spesa Legge di finanziamento e

regolamento UE (estremi)

FONTI DI FINANZIAMENTO

(Totale della previsione pluriennale)

2013 2014 2015 Quote di

risorse

generali

Stato Regione Provincia UE Cassa DDPP

+ CR.SP.

+ Ist. Prev.

Altri

Indeb.

(1)

Altre

entrate

576.329 531.890 421.42840 LA CITTA' COME BENE COMUNE L.R. n. 31/1998 - Accordo di programma delibera

G.R. 1731 del 27/12/2004 Progetto C.A.I.T.-

VII Programma quadro (FP) Smartcities 2013;

Programma europeo LIFE; L. n. 447 del

26/10/1995, Art. 3 L.R.n. 7/12.04.2011, L. n.

326/2003 - art. 32 comma 40, D.L.vo 42 del

22.1.2004 - art. 167, L.R. n. 63 del 30/12/1993,

L.R. n. 31/1998 - Contratto di Servizio Rev.

31/07/2008, art. 10 Premesse, lettere A e B,

Legge Regionale n. 4 del 24/1/1985

1.304.718 0 196.758 0 266 0 0 27.904

(1): prestiti da istituti privati, credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili

Page 397: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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Page 400: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Page 401: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

FUNZIONI E SERVIZI

Funzione Servizio Descrizione

1 FUNZIONI GENERALI DI AMMINISTRAZIONE, DI GESTIONE E DI CONTROLLO

1 ORGANI ISTITUZIONALI, PARTECIPAZIONE E DECENTRAMENTO

2 SEGRETERIA GENERALE, PERSONALE E ORGANIZZAZIONE

3 GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE, PROVVEDITORATO E CONTROLLO DI GESTIONE

4 GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI

5 GESTIONE DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI

6 UFFICIO TECNICO

7 ANAGRAFE, STATO CIVILE, ELETTORALE, LEVA E SERVIZIO STATISTICO

8 ALTRI SERVIZI GENERALI

2 FUNZIONI RELATIVE ALLA GIUSTIZIA

1 UFFICI GIUDIZIARI

2 CASA CIRCONDARIALE E ALTRI SERVIZI

3 FUNZIONI DI POLIZIA LOCALE

1 POLIZIA MUNICIPALE

2 POLIZIA COMMERCIALE

3 POLIZIA AMMINISTRATIVA

4 FUNZIONI DI ISTRUZIONE PUBBLICA

1 SCUOLA MATERNA

2 ISTRUZIONE ELEMENTARE

3 ISTRUZIONE MEDIA

4 ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

5 ASSISTENZA SCOLASTICA, TRASPORTO REFEZIONE E ALTRI SERVIZI

5 FUNZIONI RELATIVE ALLA CULTURA ED AI BENI CULTURALI

1 BIBLIOTECHE, MUSEI E PINACOTECHE

2 TEATRI, ATTIVITA' CULTURALI E SERVIZI DIVERSI NEL SETTORE CULTURALE

6 FUNZIONI NEL SETTORE SPORTIVO E RICREATIVO

1 PISCINE COMUNALI

2 STADIO COMUNALE, PALAZZO DELLO SPORT ED ALTRI IMPIANTI

3 MANIFESTAZIONI DIVERSE NEL SETTORE SPORTIVO E RICREATIVO

7 FUNZIONI NEL CAMPO TURISTICO

1 SERVIZI TURISTICI

2 MANIFESTAZIONI TURISTICHE

8 FUNZIONI NEL CAMPO DELLA VIABILITA' E DEI TRASPORTI

1 VIABILITA', CIRCOLAZIONE STRADALE E SERVIZI CONNESSI

2 ILLUMINAZIONE PUBBLICA E SERVIZI CONNESSI

3 TRASPORTI PUBBLICI LOCALI E SERVIZI CONNESSI

Page 402: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

FUNZIONI E SERVIZI

Funzione Servizio Descrizione

9 FUNZIONI RIGUARDANTI LA GESTIONE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

1 URBANISTICA E GESTIONE DEL TERRITORIO

2 EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA LOCALE E PIANI DI EDILIZIA ECONOMICO-POPOLARE

3 SERVIZI DI PROTEZIONE CIVILE

4 SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

5 SERVIZIO SMALTIMENTO RIFIUTI

6 PARCHI E SERVIZI PER LA TUTELA AMBIENTALE DEL VERDE, ALTRI SERVIZI RELATIVI AL TERRITORIO ED ALL'AMBIENTE

10 FUNZIONI NEL SETTORE SOCIALE

1 ASILI NIDO, SERVIZI PER L'INFANZIA E PER I MINORI

2 SERVIZI DI PREVENZIONE E RIABILITAZIONE

3 STRUTTURE RESIDENZIALI E DI RICOVERO PER ANZIANI

4 ASSISTENZA, BENEFICENZA PUBBLICA E SERVIZI DIVERSI ALLA PERSONA

5 SERVIZIO NECROSCOPICO E CIMITERIALE

11 FUNZIONI NEL CAMPO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

1 AFFISSIONI E PUBBLICITA'

2 FIERE, MERCATI, E SERVIZI CONNESSI

3 MATTATOIO E SERVIZI CONNESSI

4 SERVIZI RELATIVI ALL'INDUSTRIA

5 SERVIZI RELATIVI AL COMMERCIO

6 SERVIZI RELATIVI ALL'ARTIGIANATO

7 SERVIZI RELATIVI ALL'AGRICOLTURA

12 FUNZIONI RELATIVE A SERVIZI PRODUTTIVI

1 DISTRIBUZIONE GAS

2 CENTRALE DEL LATTE

3 DISTRIBUZIONE ENERGIA ELETTRICA

4 TELERISCALDAMENTO

5 FARMACIE

6 ALTRI SERVIZI PRODUTTIVI

Page 403: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

4.1 - ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)

Situazione aggiornata al 31 Dicembre 2012

Codice

Funzione

Codice

Servizio

Anno di

impegno

Descrizione

(oggetto dell'opera)Totale Già Liquidato

Fonti di finanziamento

(descrizione estremi)

Importi (in Euro)

1 3 1995IMPEGNO DI FONDI PER INTERVENTI ALLUVIONALI DIVERSI - ALLUVIONE 1994

4.915.777,13 3.047.063,61 Trasferimenti straordinari dallo Stato; Trasferimenti regionali straordinari

1 3 2008RISTRUTTURAZIONE E AMPLIAMENTO CORPO "LUNGO SECCA" COMPLESSO MONUMENTALE VILLA SERRA. CONVENZIONE TRA COMUNE DI GENOVA E CONSORZIO VILLA SERRA

2.190.000,00 1.501.568,77 Trasferimenti Stato

1 3 2008REALIZZAZIONE NUOVA VASCA DEI DELFINI ALL'ACQUARIO DI GENOVA 333.655,00 225,00 Trasferimenti Stato

1 3 2009COMPLESSO MONUMENTALE DI VILLA SERRA - APPROVAZIONE PROGETTO ESECUTIVO PER LAVORI DI RESTAURO PORZIONE PARCO - I° LOTTO E LAVORI E FORNITURA RIVESTIMENTI E ARREDI

490.000,00 415.405,39 Trasferimenti Stato

1 3 2010CONTRIBUTO EX LEGE 472/99 C.O.A. PER IL CONTROLLO DEL TRAFFICO E DELLO STATO DI OCCUPAZIONE DEI PARCHEGGI E SOSTA (INFOPARK)

1.648.399,30 1.575.115,76 Trasferimenti Stato

1 3 2010RECUPERO FACCIATE SANTUARIO ACQUASANTA 2.500.000,00 469.529,09 Trasferimenti Stato

1 3 2010ATTUAZIONE DEL. C.C. 80/2009 PER ACQUISTO PIENA PROPRIETA' AREE FERROVIARIE DISMESSE FASCIA DI RISPETTO DI PRA' E EDIFICIO STAZIONE DI PRA' ATTUALMENTE IN DISUSO

1.700.000,00 1.147.943,66 Trasferimenti Stato

1 3 2011MESSA IN SICUREZZA VIA DEL LAGACCIO IN CORRISPONDENZA DELLA CASERMA GAVOGLIO A SEGUITO CROLLO MURO DI CINTA. SISTEMAZIONE AREA DA ADIBIRE A PARCHEGGIO

600.000,00 44.374,31 Devoluzione mutui/B.o.c; Mutuo a carico Comune

1 3 2011REALIZZAZIONE INTERVENTI DI SEGNALETICA E, IN PARTICOLARE, ATTUAZIONE PIANI DI SEMAFORIZZAZIONE

50.000,00 0,00 Devoluzione mutui/B.o.c

1 3 2011DEVOLUZIONE QUOTA MUTUO 15/2010 CONTRATTO CON BANCA INFRASTRUTTURE INNOVAZIONE E SVILUPPO S.P.A. (B.I.I.S.) DA DESTINARE A INVESTIMENTI PRIORITARI PER L'AMMINISTRAZIONE.

1.058.707,40 176.077,11 Devoluzione mutui/B.o.c

1 3 2011EVENTO ALLUVIONALE DEL 4-5-6-7 E 8 NOVEMBRE 2011. APPROVAZIONE DEI LAVORI DI SOMMA URGENZA AFFIDATI AI SENSI ART. 176 D.P.R. 207/2010.

14.071.326,97 12.430.902,07 Contributi edilizi; Mutuo a carico Comune

1

Page 404: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Codice

Funzione

Codice

Servizio

Anno di

impegno

Descrizione

(oggetto dell'opera)Totale Già Liquidato

Fonti di finanziamento

(descrizione estremi)

Importi (in Euro)

1 5 2006STRALCIO INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE DI VICO CAVIGLIERE 17 PROGRAMMA DI REALIZZAZIONE ALLOGGI PER STUDENTI ED UTILIZZO FINANZIAMENTO € 40.000 ACCERTATI AMBITO CONTRATTO DI QUARTIERE DEL GHETTO CONCESSIONE CONTRIBUTI PUBBLICI RECUPERO PRIMARIO.

40.000,00 0,00 Trasferimenti straordinari da privati

1 5 2007C. DI Q. II MOLASSANA - COSTRUZIONE NUOVO CENTRO CIVICO 2.334.672,00 2.026.318,18 Trasferimenti dalla Regione; Trasferimenti dallo Stato

1 5 2007IMPEGNO PER ACQUISTO E RECUPERO IMMOBILI AMBITO POZZO MONACHETTE PROVENIENTE DA VENDITA VICO INF. DEL ROSO E DEL POZZO.

215.454,00 181.491,42 Proventi straordinari

1 5 2007CONTRATTO DI QUARTIERE II - ZONA GHETTO - INTERVENTI DI URB PRIMARIA E SECONDARIA - PROG DI INSERIMENTO DI SCUOLA MATERNA E STRUTTURE DI USO SOCIALE - COMPLESSO SAN FILIPPO

2.160.000,00 258.959,17 Trasferimenti dalla Regione; Trasferimenti dallo Stato

1 5 2008IMPEGNO DI FONDI PER LA COPERTURA DEL MAGGIORE COSTO INTERVENTI COMPRESI NEL CONTRATTO DI QUARTIERE VOLTRI 2 DA ESEGUIRSI A CURA DELL'ARTE

555.000,00 501.068,59 Trasferimenti straord. Da Enti diversi

1 5 2008ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO DI ALLOGGI PER FAR FRONTE ALL'EMERGENZA ABITATIVA DI CUI AL PROGRAMMA STRAORD EDILIZIA RESID. PUBBLICA EX ART. 21 DL 159/07 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI IN LEGGE N. 222/07

5.900.000,00 2.198.926,94 Trasferimenti Stato

1 5 2009LAVORI DI RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO VILLA ROSSI MARTINI A GENOVA SESTRI

650.000,00 321.351,01 Trasferimenti dallo Stato

1 5 2009LAVORI DI RECUPERO STRUTTURA DENOMINATA SANTUARIO DI NOSTRA SIGNORA DI LORETO IN SALITA OREGINA 48

262.900,00 218.528,25 Trasferimenti dalla Regione, Trasferimenti straordinari da privati

1 5 2009REALIZZAZIONE DI UN TETTO A SPECCHIO DEL PADIGLIONE B FIERA DI GENOVA. APPROVAZIONE CONVENZIONE CON FIERA DI GENOVA

3.000.000,00 0,00 Trasferimenti Stato

1 5 2010LAVORI URGENTI NO PROGRAMMABILI MANUTENZIONE STRAORDINARIA MURI SOSTEGNO DI CIVICA PROPRIETA'

1.000.000,00 539.577,44 Mutuo carico Comune

1 5 2010LAVORI URGENTI NON PROGRAMMABILI DI MAN.STRAORD. E/O ADEGUAMENTO A NORMATIVE DEL PATRIMONIO COMUNALE DI COMPETENZA DIREZIONE NUOVE E GRANDI OPERE - I E II LOTTO

850.000,00 20.483,43 Mutuo carico Comune

1 5 2010INTERV. URGENTI DI MAN. STRAORD. X SOSTITUZ. CALDAIE NON FUNZIONANTI ALLOGGI ERP ED INTERV. RIPRISTINO TUBAZIONI RISCALDAMENTO AD ANELLO DI V. NOVELLA 6/24 UTILIZZO DI FONDI LEGGE 560/93.

274.049,84 177.415,18 Trasferimenti straord. Da Enti diversi

2

Page 405: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Codice

Funzione

Codice

Servizio

Anno di

impegno

Descrizione

(oggetto dell'opera)Totale Già Liquidato

Fonti di finanziamento

(descrizione estremi)

Importi (in Euro)

1 5 2010LAVORI I LOTTO MANUTENZIONE STRAORDINARIA E RECUPERO AMBIENTALE VILLA ROSAZZA A SAN TEODORO

1.050.000,00 186.778,83 Trasferimenti Stato

1 5 2010COMPLETAMENTO CICLO RISANAMENTO E RESTAURO CONSERATIVO CANONICA, EX PAL.CATTANEO E CHIESA S.M.IMMACOLATA E SAN TORPETE IN P.ZA S.GIORGIO - COLOMBIANE

646.000,00 0,00 Trasferimenti Stato

1 5 2010PROGETTI DI RISTRUTTURAZIONE DI ALLOGGI DI CIVICA PROPRIETA' 1.823.272,70 201.277,27 Trasferimenti Regione; Trasferimenti Stato

1 5 2010INTERVENTI DI RISANAMENTO, BONIFICA E RAZIONALIZZAZIONE INTERCAPEDINI, PROPEDEUTICI AL RIFACIMENTO E/O RISTRUTTURAZIONE IMPIANTI TECNOLOGICI PALAZZI DORIA, TURSI, ALBINI

182.000,00 36.849,41 Mutuo a carico Comune

1 5 2011COLOMBIANE - VILLE E PARCHI STORICI - VILLA ROSAZZA - ANNUALITA' 2011

746.500,00 3.887,92 Trasferimenti Stato

1 5 2011INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA RIGUARDANTI IL RIFACIMENTO DELLE COPERTURE DELLE SACRESTIE DELLA BASILICA SANTA MARIA DELLE VIGNE.

154.000,00 11.577,28 Trasferimenti Stato

1 5 2011MANUTENZIONI EDILIZIE DIFFUSE SUL TERRITORIO CITTADINO - CIM. MURTA, SC. MAT. S. LUIGI, E ALTRI 5 PROGETTI

242.597,00 148.268,52 Mutuo a carico Comune

1 5 2011PROGRAMMA POGAS "ABITARE GIOVANE A GENOVA" 1.906.976,33 2.026,52 Trasferimenti Stato; Trasferimenti straord. da Enti diversi

1 5 2011RISTRUTTURAZIONE PAL.GRILLO, INSERITO NEI ROLLI, P.ZA DELLE VIGNE 4. ANNUALITA' 2011

4.126.000,00 0,00 Trasferimenti Stato

1 5 2011INTERVENTI URGENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA AGLI IMPIANTI ASCENSORE A SERVIZIO DEGLI ALLOGGI DI ERPDI PROPRIETA' COMUNALE IN GESTIONE AD ARTE

1.015.485,72 280.632,70 Trasferimenti straord. da Enti diversi

1 5 2011RESTAURO E RICOLLOCAZIONE MONUMENTO AL DUCA DI GALLIERA. 170.000,00 0,00 Devoluzione mutui/B.o.c

1 5 2011LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER IL RECUPERO DI 30 ALLOGGI ERP NELL'AMBITO DEL PROGRAMMA REGIONALE SOCIAL HOUSING 2009 PLC NELLE ZONE DI PRA'-VOLTRI

220.000,00 0,00 Trasferimenti da Enti diversi

1 5 2012LAVORI DI ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE PRESSO I BAGNI JANUA DI VESIMA

31.320,79 0,00 Oneri di Urbanizzazione

1 5 2012POR MADDALENA PREMIALITA'. INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE DISTRETTO SOCIALE PIAZZA POSTA VECCHIA

680.000,00 0,00 Trasferimenti Regione (Fondi CEE)

3

Page 406: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Codice

Funzione

Codice

Servizio

Anno di

impegno

Descrizione

(oggetto dell'opera)Totale Già Liquidato

Fonti di finanziamento

(descrizione estremi)

Importi (in Euro)

1 5 2012CONTRATTO DI SERVIZIO ASTER - INTERVENTI DIFFUSI STRADE INTERVENTI OB - ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE

300.000,00 0,00 Oneri di Urbanizzazione

1 5 2012INTERVENTI X MANUT.STRAORD.GENERATORI DI CALORE IN VARI ALLOGGI E MAN.STR. IMP ANTINCENDIO V. CAMBIASO CIV. 121E V.LINNEO CIV.184 .AUTORIZZAZIONE ARTE ESECUZIONE LAV. - L 560/1993.

409.451,03 0,00 Trasferimenti da Enti diversi

1 5 2012POR MADDALENA INT. PREMIALITA'. RESTAURO E RISAN.TO CONS.VO X AMPLI.TO, ADEG.TO FUNZI.LE E ACCESSIBILITA' LOCALI DESTINATI A DISTRETTO SOCIALE CENTRO EST.

170.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 5 2012INTERVENTI PREVENZIONE SITUAZIONI DI RISCHIO NEGLI EDIFICI SCOLASTICI RILEVATE NEI SOPRALLUOGHI CONGIUNTI PROVVEDITORATO OO.PP./COMUNE - LOTTO D: VALPOLC. E CENTRO OVEST - NUOVI E MAGGIORI LAVORI

144.535,00 0,00 Oneri di Urbanizzazione

1 5 2012OPERE DI RESTAURO E MESSA IN SICUREZZA DEI TAMPONAMENTI ALLE ESTREMITÀ DI GALLERIA MAZZINI

1.300.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 5 2012ULTERIORI NUOVI LAVORI INTERVENTI MESSA IN SICUR. CON ELIM. GRAVI CRITICITA' CONNESSE AD ESODI DA IST. SCOLASTICI NEI MUNICIPI VI MEDIO PON. E VII PON.

50.900,00 0,00 Oneri di Urbanizzazione

1 5 2012LAVORI DI MANUTENZIONE STRORDINARIA PER ADEGUAMENTO NORMATIVO E PREVENZIONE INCENDI DEI LOCALI IN PASSO TORBELLA EX SEDE DEL MUNICIPIO VALPOLCEVERA E DESTINATI A NUOVI UFFICI PUBBLICI

170.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 5 2012TRASFERIMENTO AD ARTE FONDI LEGGE 560/1993 PER IL RISANAMENTO E RECUPERO DEGLI IMMOBILI ERP PER INTERVENTI URGENTI SOSTITUZIONE LINEA ANTINCENDIO IMMOBILI VIA LINNEO 184 E VIA CAMBIASO 121 E MANUTENZIONE STRAORDINARIA ASCENSORE DI VIA BROCCHI 16

134.964,94 0,00 Trasferimenti da Enti diversi

1 5 2012INTERVENTI X MANUT.STRAORD.ASCENSORI IMMOBILI I V. MARITANO CIV. 70 E CIV.59 E I V.CHECOV CIV.11 IN GESTIONE ARTE..AUTORIZZAZIONE ARTE ESECUZIONE LAVORI E FINANZIAMENTO SPESE CARICO C.A. UTILIZZAZNDO FONDI DI CUI L 560/1993.

42.882,87 0,00 Trasferimenti da Enti diversi

1 5 2012AUTORIZZAZIONE AD ARTE ALL'ESECUZIONE DEI LAVORI DI RISANAMENTO E RECUPERO DEGLI IMMOBILI ERP DA ESEGUIRE NELL'ALLOGGIO DI PROPRIETA' DEL COMUNE DI GENOVA SITO A MIGNANEGO IN VIA TOLMINO 5- FONDI LEGGE 560/1993

27.296,70 0,00 Trasferimenti da Enti diversi

4

Page 407: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Codice

Funzione

Codice

Servizio

Anno di

impegno

Descrizione

(oggetto dell'opera)Totale Già Liquidato

Fonti di finanziamento

(descrizione estremi)

Importi (in Euro)

1 5 2012LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER IL RECUPERO FUNZIONALE DI 10 ALLOGGI DI E.R.P. NELL'AMBITO DEL PROGRAMMA REGIONALE DI SOCIAL HOUSING 2009 PLC, AMBITO GENOVESE, 2° LOTTO CENTRO STORICO

90.000,00 0,00 Trasferimenti da Enti diversi

1 5 2012LAVORI DI COMPLETAMENTO AMBITO MANUTENZIONE STRAORDINARIA X OTTENERE LA DISPONIBILITA' AI FINI DELL'INCLUSIONE SOCIALE DI ALLOGGI SITI NEL CIVICO 1 DI PIAZZA BIGNAMI

13.993,28 0,00 Avanzo di Amministrazione

1 5 2012REALIZZAZIONE E COMPLETAMENTO DI IMPIANTI ANTINCENDIO A SERVIZIO DI ISTITUTI SCOLASTICI

800.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2008DIV. TERRIT. I CENTRO EST - FORNITURA E POSA IN OPERA E MANUTENZ. STRAORDINARIA ATREZZATURE LUDICO-RICREATIVE

34.000,00 0,00 Proventi Straordinari

1 6 2010LAVORI MANUT. STRAORD. URGENTI PER ELIMINARE PERICOLI PUBBL. INCOLUMITA' O PUBBL. IGIENE O EVITARE LIMITAZ. AL FUNZIONAM. STRUTTURE CIVICA PROPR. COMPRESI GLI IST. SCOLAST. NEL MUNICIPIO III BASSA VALBISAGNO

191.183,00 158.430,32 Mutuo a carico Comune

1 6 2010LAVORI MANUTENZIONE STRAORDINARIA D'URGENZA NO PROGRAMMABILE E PRONTO INTERVENTO SU SEDIMI STRADALI AMBITO MUNICIPIO VIIIMEDIO LEVANTE

70.000,00 0,00 Mutuo carico Comune

1 6 2010LAVORI DI MANUT. STRA. E RIQUAL. NELL'AMBITO DEL PATRIMONIO IMMOB. COMUNALE NELLA CIRCO. VI MEDIO PON. CON RIFERIMENTO ALLE AREE DESTINATE A VERDE ATTREZZATO, AI RELATIVI ARREDI E IMPIANTISTICA.

61.183,00 0,00 Mutuo a carico Comune

1 6 2010LAVORI MANUTENZIONE STRAOPRDINARIA D'URGENZA NO PROGRAMMABILE E PRONTO INTERVENTO SU GIARDINI PUBBLICI AIUOLE DI ARREDO E AIUOLE SPARTITRAFFICO AMBITO MUNICIPIO VIII MEDIO LEVANTE

40.000,00 26.067,50 Mutuo carico Comune

1 6 2010LAVORI PRONTO INTERVENTO PER ESECUZIONE OPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA A CARATTERE D'URGENZA, NON PROGRAMMABILI, PER ELIMINARE PERICOLI A TUTELA PUBBLICA INCOLUMIT ....NELL'AMBITO DEL MUNICIPIO CENTRO OVEST

91.183,00 51.595,02 Mutuo a carico Comune

1 6 2010INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA A CARATTERE D'URGENZA RELATIVI AL RIPRISTINO E AL CONSOLIDAMENTO DELLE STRUTTURE E ALLA RIQUALIFICAZIONE DI AREE VERDI - MUNICIPIO II - CENTRO OVEST

95.000,00 47.915,71 Mutuo a carico Comune

1 6 2010LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORD. E RIQUALIFICAZIONE AREE VERDI MUNICIPALI NELLE ZONE COLLINARI DI PRA' - ANNO 2010

60.308,34 0,00 Mutuo carico Comune

5

Page 408: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Codice

Funzione

Codice

Servizio

Anno di

impegno

Descrizione

(oggetto dell'opera)Totale Già Liquidato

Fonti di finanziamento

(descrizione estremi)

Importi (in Euro)

1 6 2010MANUTENZIONE STRAORDINARIA E RIQUALFICAZIONE AREE VERDI MUNICIPALI NELLA ZONA LITORANEA LIMITROFE ALLA NUOVA PASSEGGIATA "R. BRUZZONE"

60.394,33 0,00 Mutuo carico Comune

1 6 2010LAVORI MANUTENZIONE STRAORDINARIE DIFFUSE SU MARCIAPIEDI SEDIMI STRADALI FOGNATURE OPERE COLLATERALI AMBITO MUNICIPIO LEVANTE

200.000,00 152.148,02 Mutuo carico Comune

1 6 2010LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA, DIFFUSA, URGENTE E RIPRISTINO DELLE CREUZE, DELLE MATTONATE E DELLA VIABILIT MINORE NEL TERRITORIO DEL MUNICIPIO IV MEDIA VAL BISAGNO

90.000,00 0,00 Mutuo carico Comune

1 6 2010LAVORI MANUTENZIONE STRAORD.D'URGENZA NO PROGRAMMABILE E DI PRONTO INTERVENTO SU STRUTTURE E SERVIZI AMBITO TERRITORIO MUNICIPIO VIIIMEDIO LEVANTE

99.183,00 11.627,59 Mutuo carico Comune

1 6 2010COSTRUZIONE 2 GENERATORI FOTOVOLTAICI DI ENERGIA ELETTRICA "GRID CONNECTED" A SERVIZIO PISCINA E CAMPO GIOCO FASCIA RISPETTO PRA'

4.128,15 0,00 Trasferimenti Stato

1 6 2011LAVORI PRONTO INTERVENTO PER MAN.STRAORD. D'URGENZA NON PROGRAMMABILI SU SPAZI, STRADE E AREE ESTERNE DI COMPETENZA DEI MUNICIPI

708.577,34 164.394,01 Mutuo a carico Comune; Devoluzione mutui/B.o.c

1 6 2011OPERE DI MANUT. STRAORD. URGENTE AREE VERDI E GIARDINI PUBBLICI E OPERE D'ARREDO URBANO DI COMPETENZA DEI MUNICIPI PER ELIMINAZ. PERICOLI PUBBL. INCOLUMITA'

426.604,66 42.514,89 Mutuo a carico Comune

1 6 2011LAVORI DI RIQUAL. GIARDINI PUBBL. VIA CONI ZUGNA A PONTEX (I LOTTO) E LAVORI DI RIQUAL. DI UN'AREA PER LA CREAZIONE DI UNO SPAZIO PER SGAMBATURA CANI IN P. PALLI (EX AREA FILLEA) A RIVAROLO (II LOTTO)

71.000,00 0,00 Mutuo a carico Comune

1 6 2011OPERE DI MANUT. STRAORD. URGENTI NON PROGRAMM. A TUTELA PUBBL. INCOLUMITA' O PUBBL. IGIENE DEGLI IMMOBILI DI CIVICA PROPR. DI COMPETENZA DEI MUNICIPI

1.134.054,00 0,00 Mutuo a carico Comune

1 6 2011CONTRIBUTO DEL MINISTERO ECONOMIA E FINANZE PER INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA IN PIAZZA PALERMO

50.000,00 31.384,26 Trasferimenti Stato

1 6 2012ESECUZIONE LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORD. A CARATTERE D'URGENZA, PER SISTEMAZIONE DI AREE VERDI, AREEE GIOCO E OPERE DI ARREDO URBANO IN GENERE AMBITO MUNICIPIO BASSA VALBISAGNO

60.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA D'URGENZA DA REALIZZARE IN SEDIMI STRADALI SPECIFICI NELL'AMBITO DEL TERRITORIO DEL MUNICIPIO VIII MEDIO LEVANTE

70.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

6

Page 409: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Codice

Funzione

Codice

Servizio

Anno di

impegno

Descrizione

(oggetto dell'opera)Totale Già Liquidato

Fonti di finanziamento

(descrizione estremi)

Importi (in Euro)

1 6 2012LAVORI DI MANUT STRAORDI RIFACIMENTO DELLA PAVIMENTAZIONE E REALIZZ RETE BIANCA IN V. PAGANO E REALIZZ CAPTAZIONE ACQUE IN TRATTO DI V. MONTE FASCE

95.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA: VIA ALLA COSTA DI SAN SIRO E S.TA SCAGLIE RIFACIMENTO DI ALCUNI TRATTI IN MATTONATO E CIOTTOLATO. V. DEI NOCETI ASFALTATURA DI STRADA PEDONALE NEL TRATTO ADIACENTE S.TA SCAGLIE

95.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA E RIQUALIFICAZIONE DI MARCIAPIEDI E STRADE PEDONALI NEL TERRITORIO DEL MUNICIPIO PONENTE - INDIZIONE DI GARA INFORMALE MEDIANTE PROCEDURA NEGOZIATA - QUOTA LAVORI

90.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012LAVORI DI ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE DEI MARCIAPIEDI E AREE PEDONALI SUL TERRITORIO DEL MUNICIPIO PONENTE

61.183,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012OPERE DI MANUTENZIONE STRAORD. DEGLI IMMOBILI DI CIVICA PROPRIETA' O IN USO AL COMUNE DI GENOVA NEL MUNICIPIO PONENTE

68.821,99 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012LAVORI DI REALIZZAZIONE CONDOTTA FOGNARIA DA VIA LANFRANCO A VIA CANNETO DI APPARIZIONE

85.183,00 0,00 Avanzo di Amministrazione

1 6 2012LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA AI SERRAMENTI DEGLI EDIFICI SUL TERRITORIO MUNICIPALE, COMPRESE LE SCUOLE ATTI A GARANTIRE LA FUNZIONALITA' DEI SITI INDIZIONE DI GARA INFORMALE MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO

50.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA D'URGENZA SU GIARDINI PUBBLICI, AIUOLE DI ARREDO ED AIUOLE SPARTITRAFFICO DI CIVICA PROPRIETA' DA EFFETTUARSI IN AREE SPECIFICHE UBICATE NEL TERRITORIO DEL MUNICIPIO VIII MEDIO LEVANTE

40.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA AREE VERDI DI V. BOTTINI E DI VILLA STALDER NELL'AMBITO DEL MUNICIPIO LEVANTE

20.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA A CARATTERE D'URGENZA DA ESEGUIRE IN STRUTTURE SPECIFICHE UBICATE NEL TERRITORIO DEL MUNICIPIO VIII MEDIO LEVANTE

99.183,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012APPALTO PER AFFIDAMENTO DI INTERVENTI MIRATI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DA ESEGUIRE PRESSO ALCUNI EDIFICI ISTITUZIONALI E PLESSI SCOLASTICI INDIVIDUATI NELL'AMBITO DEL MUNICIPIO LEVANTE

86.183,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

7

Page 410: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Codice

Funzione

Codice

Servizio

Anno di

impegno

Descrizione

(oggetto dell'opera)Totale Già Liquidato

Fonti di finanziamento

(descrizione estremi)

Importi (in Euro)

1 6 2012LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA A CARATTERE D'URGENZA DA ESEGUIRE IN EDIFICI SCOLASTICI SPECIFICI UBICATI NEL TERRITORIO DEL MUNICIPIO VIII MEDIO LEVANTE

72.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DI PALAZZO ALBINI E CONTESTUALE APPR PROG ILLUMINOTECNICO PER ILLUMINAZIONE INTERNA PER RISPARMIO ENERGETICO ATTRAVERSO FORNITURA ADEGUAMENTO E SOSTITUZIONE CORPI ILLUMINANTI

96.133,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012LAVORI DI COMPLETAMENTO SALA CONFERENZE/TEATRALE SCUOLA GRAMSCI - PROROGA ACCORDO QUADRO LAVORI PRONTO INTERVENTO PER OPERE DI MAN.STRAORD. PER EVITARE LIMITAZIONI AL FUNZIONAMENTO IMMOBILI - AMBITO 6 MUNICIPIO MEDIO PONENTE

39.183,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA E PARIZIALI RIFACIMENTI A CARATTERE D'URGENZA AREE VERDI E GIARDINI

25.999,99 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012LAVORI DI MANUT. STRAORD. X RIFACIMENTO PAVIMENTAZIONE E REALIZZ. RETE BIANCA V. POGGIO , RIPRISTINO PAVIMENTAZIONE E IMPLEMENTAZIONE RACCOLTA ACQUE IN V. S. ROCCO E RIPRISTINO STRUTTURE E MANUFATTI SU LITORALE

95.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA A CARATTERE D'URGENZA SU SEDIMI STRADALI ED OPERE DI REGIMAZIONE DELLE ACQUE PIOVANE AMBITO MUNICIPIO BASSA VALBISAGNO

90.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012RESTAURO CONSERVATIVO E ADEGUAMENTO FUNZIONALE IMMOBILE DI CIVICA PROPRIETA' DENOMINATO PALAZZO PESSAGNO (EX PRETURA) VIA SESTRI 7 - I STRALCIO LAVORI

242.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012INTERVENTI DI MANUTENZIONE EDILE E IMPIANTISTICA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI DI COMPENTENZA DEL MUNICIPIO VALPOLCEVERA

95.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE E ADEGUAMENTO DEI GIARDINI PUBBLICI "GINO MORCHIO" SITI IN V. LUNGO POLCEVERA A GENOVA SAN QUIRICO - III LOTTO

95.183,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA, A CARATTERE DI URGENZA, NEGLI ISTITUTI SCOLASTICI, NELL'AMBITO DEL MUNICIPIO BASSA VAL BISAGNO

86.183,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012LAVORI DI ADEGUAMENTO E MESSA A NORMA DEGLI IMMOBILI MUNICIPALI PRESENTI NEL MUNICIPIO V VALPOLCEVERA

91.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

8

Page 411: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Codice

Funzione

Codice

Servizio

Anno di

impegno

Descrizione

(oggetto dell'opera)Totale Già Liquidato

Fonti di finanziamento

(descrizione estremi)

Importi (in Euro)

1 6 2012LAVORI RIQUALIF GIARDINI PUBB DEL MUNICIPIO IV MEDIA VALBISAGNO: SOSTIT RECINZIONE METALLICA CAMPETTO CALCIO GIARDINI FALCO - RIFACIMENTO PAVIMENTAZIONE INTERNO GIARDINI DORIA - RIFACIMENTO PAVIMENTAZIONE GIARDINI SCUOLA DA PASSANO

97.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012LAVORI DI RIQUALIFICAIZONE DELLA SCUOLA DORIA - V. STRUPPA 148. SOSTITUZIONE DELLE FINESTRE E PERSIANE LATO V. STRUPPA

89.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA FINALIZZATI ALLA CONSERVAZIONE E ALLA TUTELA DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DI CIVICA PROPRIETA'

95.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DA EFFETTUARSI SU STRADE, MARCIAPIEDI E PIAZZE DEL MUNICIPIO II CENTRO OVEST

95.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA A CARATTERE D'URGENZA PER SISTEMAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA XII OTTOBRE V. GALEAZZO 26

45.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012LAVORI DI MAN.STRAORD. II PIANO, RIFACIMENTO E ADEGUAMENTO NORMATIVO SERVIZI IGIENICI I E II PIANO EDIFICIO DI P.ZA I.NIEVO 1

95.000,00 0,00 Avanzo di Amministrazione; Alienazione Terreni

1 6 2012RIQUALIFICAZIONE MARCIAPIEDI ED AREE ESTERNE DESTINATE AL PUBBLICO PASSAGGIO - MANUT. STRAORD. E PARZIALI RIFACIMENTI GIARDINI E AREE VERDI - INTERVENTI MANUT. STRAORD. LOCALI EDIFICI SCOLASTICI

281.183,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 6 2012INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE URBANA, DELLA PIAZZETTA ANTISTANTE VIA PROMONTORIO DI PERTINENZA DEL MUNICIPIO II CENTRO OVEST

91.183,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

1 8 2009DELIBERAZIONE GIUNTA REGIONALE 1416/18.11.2009 - PATTO TERRITORIALE PER LA SICUREZZA TRA REGIONE LIGURIA, PREFETTURA E COMUNE DI GENOVA

1.119.995,40 733.083,54 Proventi straordinari

2 1 2008APPROVAZIONE PROGETTO ESECUTIVO DEI LAVORI PER RECUPERO SPAZI ALL'8° PIANO LATO OVEST DA ADIBIRSI AD UFFICI, TRAMITE LA SOPPALCATURA DELLE AULE DI UDIENZA DELLA CORTE D'APPELLO, A DOPPIA ALTEZZA, SITE AL 7° PIANO

385.505,95 1.992,36 Mutui Cassa Depositi e Prestiti a carico Stato

2 1 2011PALAZZO DI GIUSTIZIA - LAVORI DI MAN.STRAORD. SERVIZI IGIENICI PIANI DAL 4° AL 12°

477.729,00 225,00 Devoluzione mutui/B.o.c

2 1 2012PALAZZO DI GIUSTIZIA - INTERVENTI DI ADEGUAMENTO E MIGLIORAMENTO FUNZIONALE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI - QUOTA LAVORI

500.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

9

Page 412: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Codice

Funzione

Codice

Servizio

Anno di

impegno

Descrizione

(oggetto dell'opera)Totale Già Liquidato

Fonti di finanziamento

(descrizione estremi)

Importi (in Euro)

3 1 2010INTERVENTI DIFFUSI PRESSO SEDE POLIZIA MUNICIPALE 300.000,00 0,00 Mutuo carico Comune

3 1 2011INTERVENTI DIFFUSI PRESSO LE SEDI DI POLIZIA MUNICIPALE - ANNO 2011. SEDI: VIA F. DA PERSICO, VIA CAVALLOTTI, VIA ORISTANO

150.000,00 0,00 Devoluzione mutui/B.o.c

3 1 2012LAVORI DI REALIZZAZIONE DI UNA SEZIONE DI POLIZIA MUNICIPALE IN VIA CANEVARI CIVV.3/5

250.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

4 2 2008ADEGUAMENTO NORMATIVO FUNZIONALE (ANTINCENDIO BARRIERE ARCHITETTONICHE SOSTITUZIONE SERRAMENTI E IMPIANTO ELETTRICO E RIDISTRIBUZIONE SPAZI SCUOLA ELEM. DUCA DEGLI ABRUZZI VIA ADAMO CENTURIONE

1.106.229,28 712.758,51 Mutui a carico Comune; Trasferimenti Regione

4 2 2010REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO SCOLASTICO IN PIAZZA DELLE ERBE - PRU PORTA SOPRANA - SAN DONATO - SARZANO - II LOTTO

1.984.916,40 419.717,66 Tasferimenti Regione, Mutuo carico Comune

4 3 2010LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORD. COPERTURE E PROSPETTI EDIFICIO PASSO TORBELLA, GIA' SEDE SCUOLA MEDIA CAFFARO, OGGI SEDE SUCC.LE SCUOLA MEDIA FOSCOLO

699.300,00 11.088,27 Devoluzione mutui/B.o.c

4 4 2008ADEGUAMENTO NORMATIVO FUNZIONALE (ANTINCENDIO BARRIERE ARCHITETTONICHE SOSTITUZIONE SERRAMENTI E IMP. ELETTRICO) E REALIZZ. NUOVI SPAZI CIVICO ISTITUTO SUP. DELEDDA V.BERTANI 6

569.643,85 498.949,53 Mutui a carico Comune

4 5 2010INTERVENTI FINALIZZARTI ALLA MESSA IN SICUREZZA CON ELIMINAZIONI DI GRAVI CRITICITA' CONNESSE ALL'ESODO DA ISTITUTI SCOLASTICI - LOTTI 1-2-3-4

2.850.000,00 1.595.913,88 Mutuo carico Comune

4 5 2011INTERVENTI URGENTI FINALIZZATI ALLA PREVENZIONE E RIDUZIONE DEL RISCHIO NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

1.741.000,00 0,00 Trasferimenti Stato

4 5 2011INTERVENTI FINALIZZATI A PREVENIRE E FRONTEGGIARE LE SITUAZIONI DI RISCHIO NEGLI EDIFICI ADIBITI AD USI SCOLASTICI , RILEVATE NELL'AMBITO DI SOPRALLUOGHI PROVVEDITORATO OOPP E COMUNE

1.750.000,00 3.376,77 Mutuo a carico Comune

4 5 2011INTERVENTI FINALIZZATI ALLA MESSA IN SICUREZZA CON ELIMINAZIONI DI GRAVI CRITICITA' CONNESSE ALL'ESODO DA ISTITUTI SCOLASTICI ANNO 2011

1.375.000,00 0,00 Mutuo a carico Comune

4 5 2012INTERVENTI DI PREVENZIONE INCENDI E DI MESSA IN SICUREZZA CON ELIMINAZIONE DI CRITICITÀ CONNESSE ALL'ESODO DA ISTITUTUTI SCOLASTICI - ANNO 2012

300.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

5 1 2006INTERVENTI DI RESTAURO DELLA GALLERIA DI PALAZZO ROSSO ALLESTIMENTO SPAZIO DIDATTICO MUSEO RISORGIMENTO, COPERTURA COLLEG. TRA P.BIANCO E TURSI

165.100,00 2.298,40 Trasferimenti straordinari da privati - Trasferimenti dalla Regione

10

Page 413: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Codice

Funzione

Codice

Servizio

Anno di

impegno

Descrizione

(oggetto dell'opera)Totale Già Liquidato

Fonti di finanziamento

(descrizione estremi)

Importi (in Euro)

5 1 2010POR LIGURIA - FESR 2007/2013 - ASSE 4 AZIONE 4.1. IMPEGNO DEL CONTRIBUTO REGIONALE PER MUSEO ARCHEOLOGICO LIGURE DI GENOVA PEGLI

468.308,24 0,00 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

5 1 2010POR LIGURIA - FESR 2007/2013 - ASSE 4 AZIONE 4.1. IMPEGNO DEL CONTRIBUTO REGIONALE PER GIARDINI E MUSEI DI STRADA NUOVA

1.027.920,00 24.328,21 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

5 1 2010"COLOMBIANE" - PREDISPOSIZIONE MISURE PER ABBATTIMENTO CONSUMI ENERGETICI DEL MU.MA. E POTENZIAMENTO ALLESTIMENTI MUSEALI

830.000,00 500.680,00 Trasferimenti Stato

5 1 2010INTERVENTI RESTAURO ALLESTIMENTO E ADEGUAMENTO FUNZIONALE PALAZZO ROSSO TERZO LOTTO PRIMA FASE ATTUATIVA.

112.524,32 13.340,35 Trasferimenti Regione

5 1 2010INTERVENTI DI RESTAURO ED ALLESTIMENTO ED ADEGUAMENTO FUNZIONALE DI PALAZZO ROSSO TERZO LOTTO PRIMA FASE ATTUATIVA

822.014,81 445.444,52 Trasferimenti straordinari da privati

5 1 2010PRONTO INTERVENTO EDIFICI MUSEALI ZONA CENTRO - ANNO 2010 150.000,00 109.650,15 Mutuo carico Comune

5 1 2011POR ASSE 4 - GIARDINI E MUSEI DI STRADA NUOVA 300.000,00 0,00 Mutuo a carico Comune

5 1 2011POR ASSE 3 MADDALENA-C.STORICO. INTERVENTO 1"CENTRO CULTURALE ESPOSITIVO ARTE E MESTIERI", IMMOBILE P. SENAREGA.

3.331.782,23 235.856,72 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

5 1 2011LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER L'ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE AL V PIANO DELL'EX SEMINARIO VESCOVILE

99.974,20 0,00 Mutuo a carico Comune

5 1 2011MANUTENZIONI DIFFFUSE SU EDIFICI MUSEALI E TEATRO COMUNALE DELL'OPERA CARLO FELICE

150.000,00 0,00 Mutuo a carico Comune

5 1 2012POR ASSE 3 MADDALENA-C.STORICO. INTERVENTO 1"CENTRO CULTURALE ESPOSITIVO ARTE E MESTIERI", IMMOBILE P. SENAREGA

492.675,00 0,00 Avanzo di Amministrazione

5 1 2012POR MADDALENA INT. 1 CENTRO CULTURALE ARTE E MESTIERI - LAVORI DI CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE E RESTAURO DEI PROSPETTI

1.057.542,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

5 2 2010INTERVENTI DI MANUT. STRAORD. ANNUALE AGLI IMPIANTI TECNOLOGICI DEL TEATRO CARLO FELICE - ANNO 2010

150.000,00 1.108,80 Mutuo carico Comune

6 2 2003REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO DESTINATO A PALESTRA QUOTA PARTE FINANZIATO CON ONERI DI CONCESSIONE - PRU PIAZZA SOPRANIS.

402.356,07 262.793,34 Trasferimenti straordinari da privati

6 2 2010MANUTENZIONE STRAORDINARIA SU IMPIANTI SPORTIVI DIVERSI 60.526,50 49.056,00 Trasferimenti Regione

11

Page 414: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Codice

Funzione

Codice

Servizio

Anno di

impegno

Descrizione

(oggetto dell'opera)Totale Già Liquidato

Fonti di finanziamento

(descrizione estremi)

Importi (in Euro)

6 2 2010DEPURATORE PEGLI INTERVENTI RERALIZZAZIONE DI SISTEMAZIONI ESTERNE VARIANTE AFFERENTE LA BOCCIOFILA "LA SCOGLIERA" REALIZZAZIONE CAMPI DA GIOCO E OPERE FUNZIONALI AL COMPLETAMENTO EDIFICIO PONENTE

40.000,00 0,00 Trasferimenti Regione

6 2 2010REALIZZAZIONE PALESTRA IN V. DIGIONE NELL'AMBITO DEL PRU P. SOPRANIS - I EII LOTTO - FINANZIAMENTO DEL SECONDO LOTTO

674.464,30 165.984,93 Mutuo carico Comune

6 2 2010CONTRIBUTO REGIONALE PER L'ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI DELLE PALAZZINE A SERVIZIO DEL CAMPO DI CALCIO FASCIA DI RISPETTO DI PRA'

17.142,06 0,00 Trasferimenti Regione

6 2 2011"COLOMBIANE" - INFRASTRUTTURE TURISTICHE E SPORTIVE DI PRA' - ANNUALITA' 2011

450.000,00 0,00 Trasferimenti Stato

6 2 2011REALIZZAZIONE CAMPO CALCIO A 7 IN ERBA SINTETICA C/O IMPIANTO SPORTIVO BRANEGA

100.000,00 0,00 Mutuo a carico Comune

6 2 2012PROGETTO DI MANUTENZIONE DEGLI SPOGLIATOI DEI CAMPI DI CALCIO DI PIANI DI FERRETTO (VIA AI PIANI DI FERRETTO) E DI BEGATO 1 (VIA T. ALBINONI 9)

90.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

8 1 1996GC. 2129/96 IMPEGNO DI FONDI (AMGA) - TRASPORTO PUBBLICO VALBISAGNO.

2.582.284,50 2.065.507,62 Entrate straordinarie

8 1 1996STRADA COLLEGAMENTO VIA MONACO SIMONE -CORSO EUROPA -RIO PENEGO

1.466.939,97 580.390,80 Trasferimenti straordinari dallo Stato; Avanzo di amministrazione c/capitale;

8 1 1998APPROVAZIONE LAVORI RISTRUTTURAZIONE E REGOLARIZZ. SEZIONI IDRAULICHE DEI RIVI S.ANNA E CARBONARA

3.681.120,68 2.642.314,80 Trasferimenti straordinari dallo Stato

8 1 2002LAVORI SISTEMAZIONE IDRAULICA IDROGEOLOGICA TORRENTE VARENNA IN LOCALITA' S.CARLO DI CESE E OGGIA.

258.229,00 137.041,99 B.o.c.

8 1 2004IMPEGNO DI FONDI PER INTERVENTI DI SISTEMAZIONE IDROGEOLOGICA IN LOCALITÀ CESINO.

630.000,00 56.106,45 Trasferimenti dallo Stato

8 1 2004PROGRAMMA INNOVATIVO IN AMBITO URBANO RELATIVAMENTE AL QUARTIERE RESIDENZIALE DI PRE', COMPRESO NEL CENTRO STORICO DI GENOVA, IN ADIACENZE STAZIONE FERROVIARIA PRINCIPE E AL BACINO DEL PORTO ANTICO TRA LA STAZ. MARITTIMA, LA DARSENA COM.LE E PONTE PARODI

3.061.088,73 1.880.202,33 Trasferimenti dallo Stato

8 1 2004IMPEGNO DI FONDI RELATIVO AD INTERVENTI SISTEMAZIONE IDROGEOLOGICA IN SALITA BRASILE.

929.600,00 429.786,39 Trasferimenti dallo Stato

12

Page 415: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Codice

Funzione

Codice

Servizio

Anno di

impegno

Descrizione

(oggetto dell'opera)Totale Già Liquidato

Fonti di finanziamento

(descrizione estremi)

Importi (in Euro)

8 1 2004APPROVAZIONE CONTRATTO PRELIMINARE DI VENDITA AREA FRAGIO V. SARDORELLA A GE-BOLZANETO X EDIFICIO NELL'AMBITO DEL QUALE TRASFERIRE ATTIVITA' TIPOGRAFICA INDUSTRIALE SVOLTA DALLA COOP.GIORNALISTI E POLIGRAFICI RL. FINALIZZATA 2 LOTTO MERCATO BOLZANETO.

714.494,36 171.830,09 Proventi straordinari

8 1 2004APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO, ESECUTIVO E DELLE MODALITA' DI AFFIDAMENTO DEI LAVORI DI SISTEMAZIONE IDRAULICA DEL TRATTO DI VALLE DEL TORRENTE CHIARAVAGNA - 1° LOTTO

2.440.654,80 1.796.342,63 B.o.c.

8 1 2005IMPEGNO DI IMPORTO AFFERENTE LA MONETIZZAZIONE AGGIUNTIVA DI CUI A CONVENZIONE ROGITO NOTAIO E.ANSALDO IN DATA 23-11-2005 REP. 47566 SCHEMA DI ASSETTO URBANISTICO SUB SETTORE 5 DISTRETTO LOGISTICO 23C MERCATO ORTORUTTICOLO E FLORICOLO.

142.396,88 0,00 Trasferimenti straordinari da privati

8 1 2006APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO E LAVORI RELATIVI ALLA REALIZZAZIONE PONTE CARRABILE SUL TORRENTE VARENNA, DI COLLEGAMENTO TRA LE VIE CASSANELLO E CIALLI A GENOVA PEGLI

516.456,90 308.647,22 Trasferimenti da enti diversi

8 1 2006CONTRIBUTO DALLA PROVINCIA DI GENOVA DI € 365.000,00 PER REALIZZAZIONE INTERVENTO SISTEMAZIONE IDRAULICA DEL TORRENTE SECCA E PER INDAGINI GEOTECNICHE E RELATIVI MONITORAGGI. ACCERTAMENTO DEL FINANZIAMENTO E CONTESTUALE IMPEGNI DELLA SOMMA.

365.000,00 0,00 Trasferimenti dalla Provincia

8 1 2006APPROVAZIONE DELLA VARIANTE TECNICA INERENTE AI LAVOR AFFIDATI AD ASTER SPA CON LA D.G. 568/2006 - RECUPERO SPESA RIPRISTINO MURO VIA RIBOLI DA DESTINARE A INTERVENTI MANUTENZIONE CADITOIE

20.400,00 0,00 Trasferimenti straordinari da privati

8 1 2007CONTRATTO DI QUARTIERE II - ZONA GHETTO - INTERVENTI DI URB PRIMARIA E SECONDARIA - COMPLETAMENTO DELLA RIQUALIFICAZIONE DELLA VIABILITÀ DELLA ZONA

727.820,00 536.615,09 Trasferimenti dalla Regione

8 1 2007IMPEGNO DI FONDI FINALIZZATI ALL'ESECUZIONE DI INTERVENTI NELL'AMBITO DELLA FASCIA DI RISPETTO DI PRÀ.

94.955,19 77.956,18 Proventi straordinari

8 1 2007PREDISPOSIZIONE TRACCIATO NUOVA STRADA SOSTITUTIVA DEL PASSAGGIO A LIVELLO DEL PONTE SAN FRANCESCO PRESSO STAZIONE FERROVIARIA DI BOLZANETO E INTERVENTI CONNESSI. ACCANTONAMENTO CON IMPEGNO DELLE SOMME DERIVANTI DALLA VENDITA AREE DI P.C.

190.476,00 61.200,45 Proventi straordinari

8 1 2007PRESA D'ATTO DELIBERAZ.GIUNTA REGIONALE 1729/23.12.2005 PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO INVESTIMENTI REGIONALI ANNO 2005 RELATIVO ALL'AREA TRASPORTI - INTERVENTI PER LA VIABILITÀ REGIONALE. IMPEGNO DEI FONDI STANZIATI PER V.MOREGO.

599.287,92 331.612,45 Trasferimenti dalla Regione

13

Page 416: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Codice

Funzione

Codice

Servizio

Anno di

impegno

Descrizione

(oggetto dell'opera)Totale Già Liquidato

Fonti di finanziamento

(descrizione estremi)

Importi (in Euro)

8 1 2008PROGETTO DI VALORIZZAZIONE ACQUEDOTTO STORICO DELLA VALBISAGNO - INTERVENTI DIVERSI

190.226,22 59.203,90 Trasferimento Regione; Devoluzione Boc/Mutuo

8 1 2009OPERE DI AMPLIAMENTO E REALIZZAZIONE DI NUOVE SPIAGGE TRA IL CONFINE OCCIDENTALE DI GENOVA E CAPO CREVARI (1° LOTTO)

2.362.175,40 1.174.034,07 Tasferimenti Regione

8 1 2009RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO PAVIMENTAZIONE PORTICI DI VIA XX SETTEMBRE - TRATTO TRA PONTE MONUMENTALE E VIA V DICEMBRE

500.000,00 328.962,84 Trasferimenti dallo Stato

8 1 2009REALIZZAZIONE PONTE CARRABILE SU TORRENTE VARENNA DI COLLEGAMENTO TRA LE VIE CASSANELLO E CIALLI.- ULTERIORE QUOTA DI SPESE

909.980,10 24.957,64 Mutuo carico Comune

8 1 2009LAVORI DI ADEGUAMENTO IDRAULICO PONTE VIA FERRI SUL RIO FEGINO E TRATTO A MONTE DEL PONTE STESSO - I LOTTO FUNZIONALE

500.000,00 0,00 Mutuo carico Comune; Proventi Straordinari; Trasferimenti Stato

8 1 2009SISTEMAZIONE IDRAULICA DEL TRATTO DI VALLE DEL TORRENTE CHIARAVAGNA IN CORRISPONDENZA DEGLI ATTRAVERSAMENTI FERROVIARI (I LOTTO - II STRALCIO)

26.000,00 0,00 Trasferimenti da enti diversi

8 1 2010P.O.R. LIGURIA ASSE 3 MOLASSANA - INTERVENTO 1 RIASSETTO MOBILITA' LOCALE

2.249.230,22 321.491,14 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

8 1 2010LAVORI DI ALLARGAMENTO DI VIA SAN BIAGIO IN VALPOLCEVERA (3° LOTTO) - APPROVAZIONE PROGETTO ESECUTIVO

699.999,99 90.192,85 Trasferimenti Regione; Mutuo a carico Comune

8 1 2010AFFIDAMENTO AD ASTER PROGRAMMA STRAORDINARIO DI MANUTENZIONE STRADE - QUOTA INTERVENTI DIFFUSI - STRADE

5.250.000,00 4.347.969,54 Mutuo carico Comune

8 1 2010LAVORI RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO PAVIMENTAZIONE PORTICI DI VIA XX SETTEMBRE - 2' LOTTO

494.746,95 0,00 Trasferimenti Stato

8 1 2010P.O.R. LIGURIA ASSE 3 MOLASSANA - INTERVENTO 6 PARCHEGGIO INTERMODALE A MONTE DEL PONTE FLEMING

3.370.000,00 189.508,44 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

8 1 2010P.O.R. LIGURIA ASSE 3 MOLASSANA - INTERVENTO 7 RISANAMENTO IDROGEOLOGICO TORRENTE GEIRATO

1.953.428,59 900.876,35 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

8 1 2010REALIZZAZIONE PRIMO LOTTO STRADA DI COLLEGAMENTO TRA VIA GAINOTTI E BORGONUOVO STRADA DI CREVARI

999.934,54 509.008,80 Tasferimenti Regione

8 1 2010LAVORI MANUTENZIONE STRAORD. MARCIAPIEDI CITTADINI - LOTTI 1-2-3-4-5-6

4.986.263,00 4.206.776,03 Mutuo carico Comune

8 1 2010P.O.R. LIGURIA ASSE 3 PRA' MARINA - INTERVENTO 3 APPRODO NAVE BUS 1.000.000,00 475.557,86 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

14

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Codice

Funzione

Codice

Servizio

Anno di

impegno

Descrizione

(oggetto dell'opera)Totale Già Liquidato

Fonti di finanziamento

(descrizione estremi)

Importi (in Euro)

8 1 2010APPROVAZIONE DI NUOVI E MAGGIORI LAVORI E DI LAVORI COMPLEMENTARI NELLA COSTRUZIONE DEL SOTTOPASSO PEDONALE TRA VIA PUCCINI E LA STAZ. FERROVIARIA DI SESTRI P.

324.430,14 120.952,14 Mutuo carico Comune

8 1 2011MANUTENZ. STRAORD. OPERE MARITTIME NEL TERRITORIO CITTADINO. ANNO 2011 - MURAGLIONE VIA 5 MAGGIO 97,SCARPATA VIA 5 MAGGIO 1 (BAGNI MONUMENTO) E ALTRI 3 PROGETTI

250.000,00 225,00 Mutuo a carico Comune

8 1 2011CONTRIBUTO DELLA PROVINCIA DI GENOVA PER L'INTERVENTO DI SOPRAELEVAZIONE DEI MURI D'ARGINE DEL TORRENTE LEIRO

299.999,90 225,00 Trasferimenti Provincia

8 1 2011LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DELL'ARGINE DEL RIO POMA' INTERESSATO DALLA FRANA DI VIA CANNETO DI SAN DESIDERIO.

500.000,00 143.643,80 Mutuo a carico Comune

8 1 2011LAVORI DI ADEGUAMENTO IDRAULICO DEL PONTE DI VIA E. FERRI SUL RIO FEGINO E DEL TRATTO DI RIO A MONTE DEL PONTE STESSO

850.000,00 77.097,48 Mutuo a carico Comune

8 1 2011LAVORI DI ADEGUAMENTO DELLA SEZIONE DI DEFLUSSO NELLA PARTE INTERMEDIA E TERMINALE DEL TORRENTE STURLA E OPERE ACCESSORIE - 2° LOTTO".

1.000.000,00 0,00 Proventi Straordinari

8 1 2011CONTRATTO DI SERVIZIO ASTER 2011 - INTERVENTI DIFFUSI SEGNALETICA 1.467.362,00 1.390.732,46 Proventi sanzioni Codice della Strada

8 1 2011LAVORI RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO PAVIMENTAZIONE PORTICI DI VIA XX SETTEMBRE - 2' LOTTO

500.000,00 4.646,85 Trasferimenti Stato

8 1 2011MANUTENZ. STRAORD. MURI, SCARPATE E RETI DI DRENAGGIO NEL TERRITORIO CITTADINO - ANNO 2011. PROGETTI RELATIVI A: ACQUE BIANCHE VIA CIMA SI S.PANTALEO, SCARPATA VIA NEGRONE 10 E ALTRI 3 PROGETTI

250.000,00 225,00 Mutuo a carico Comune

8 1 2011POR ASSE 3 MOLASSANA - LAVORI RELATIVI A INTERVENTI 1-2-6 200.000,00 0,00 Mutuo a carico Comune

8 1 2011CONTRATTO DI SERVIZIO ASTER 2011 - INTERVENTI DIFFUSI STRADE 11.676.223,00 11.051.210,97 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

8 1 2011POR ASSE 3 MOLASSANA - INT. 1-2-6 - IMPORTO VERSATO DA SOC. IMMOBILIARE MOLASSANANUOVA SPA A FAVORE DEL COMUNE DI GENOVA

1.620.000,00 35.217,87 Trasferimenti straord. da privati

8 1 2011CONTRATTO DI SERVIZIO ASTER 2011 - INTERVENTI DIFFUSI STRADE - PROGRAMMA STRAORDINARIO MANUTENZIONI PAVIMENTAZIONI, MARCIAPIEDI, MURI SI SOSTEGNO STRADALE, STRADA ALDO MORO, ECC.

8.700.000,00 5.040.567,79 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

8 1 2011SISTEMAZIONE IDRAULICA TORRENTE LEIRO CONFLUENZA GORSEXIO E ACQUASANTA

1.568.152,19 29.845,80 Trasferimenti Stato; Trasferimenti Provincia

15

Page 418: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Codice

Funzione

Codice

Servizio

Anno di

impegno

Descrizione

(oggetto dell'opera)Totale Già Liquidato

Fonti di finanziamento

(descrizione estremi)

Importi (in Euro)

8 1 2011COLLGAMENTO STRADALE VIA MONACO SIMONE E C.SO EUROPA IN LOCALITA' RIO PENEGO - I LOTTO I STRALCIO

400.000,00 0,00 Mutuo a carico Comune

8 1 2012LAVORI DI REALIZZAZIONE DEL NUOVO COLLEGAMENTO STRADALE FRA VIA MONACO SIMONE E CORSO EUROPA IN LOCALITA' RIO PENEGO E APPROVAZIONE QUADRO ECONOMICO I LOTTO - OPERE DI ADEGUAMENTO IDRAULICO

1.600.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

8 1 2012LAVORI DI ARREDO DELLE AIUOLE DI VIALE BRIGATE PARTIGIANE - 2' LOTTO

800.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

8 1 2012LAVORI URGENTI NON PROGRAMMABILI - RIPRISTINO TRATTO TOMBINATURA RIO PUGGIA E RIO ROVARE- RIDIMENSIONAMENTO BRIGLIA TOMBINATURA VIA DEL COMMERCIO - RIMOZIONE MATERIALE DI SOVRALLUVIONAMENTO TORRENTE BISAGNO E RIO BAGNARA - TOMBINATURA RIO ROSTAN.

500.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

8 1 2012LAVORI DI RISANAMENTO CONSERVATIVO PROSPETTI E VOLTE INTERNE DELLA PORTA DI MURA SAN BARTOLOMEO IN PIAZZA MANIN

380.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

8 1 2012AFFIDAMENTO A IMPRESA I.CO.STRA. SRL, SOMMA URGENZA, MESSA IN SICUREZZA SCARPATA ADIACENTE A VIA DELLE FABBRICHE A VALLE CIV 57

150.000,00 0,00 Avanzo di Amministrazione

8 1 2012LAVORI DI ADEGUAMENTO BARRIERE STRADALI CORSO EUROPA - II LOTTO

1.000.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

8 1 2012TORRENTE CHIARAVAGNA E AFFLUENTI:SISTEMAZIONE IDRAULICA - 3'LOTTO - REALIZZAZIONE VASCA DI MONTE

1.850.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

8 1 2012CONTRATTO SERV. ASTER. II TRANCHE. DIVERSA DISTRIBUZIONE SPESA SU LAVORI AFFIDATI AD ASTER. INTEGRAZIONE OPERE - QUOTA INTERVENTI DIFFUSI - STRADE

1.035.891,00 0,00 Oneri di Urbanizzazione

8 1 2012LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI DUE MURI DI SOSTEGNO UBICATI IN VIA RINALDO ENRICO A BEGATO E IN VIA DELLE GAVETTE A STAGLIENO

270.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

8 1 2012VARIANTI IN CORSO D'OPERA DEL PRIMO LOTTO FUNZ.DI OPERE PER ALLARGAM. E RIPRISTINO DI VIA ALLA CHIESA DI SAN SIRO DI STRUPPA DI MURI DI SOSTEGNO DI CIV. PROPR.

66.235,55 0,00 Trasferimento Regione

8 1 2012SCOLMATORE DEL BISAGNO - 1' LOTTO LAVORI INERENTI OPERE DI CAPTAZIONE DEI RIVI NOCE, ROVARE E FEREGGIANO

496.500,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

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Page 419: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Codice

Funzione

Codice

Servizio

Anno di

impegno

Descrizione

(oggetto dell'opera)Totale Già Liquidato

Fonti di finanziamento

(descrizione estremi)

Importi (in Euro)

8 1 2012NUOVA STRADA COLLEGAMENTO TRA VIA GAINOTTI E BORGONUOVO IN LOC.CREVARI. II LOTTO

646.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

8 1 2012CONTRATTO DI SERVIZIO ASTER - INTERVENTI DIFFUSI STRADE 1.004.500,00 951.125,89 Oneri di Urbanizzazione

8 1 2012INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA NEGLI ALVEI DEI SEGUENTI RII: BELVEDERE, TRASTA, FIGOI, TOFANE, OTTONELLI,DI PO, BIANCHETTA, ROMAIRONE, BRANEGA,FEGINO, MERMI E BRIGLIA V. DELLE GINESTRE

331.500,00 0,00 Trasferimenti Provincia

8 1 2012CONTRATTO SERV. COMUNE/ASTER - TERZA TRANCHE ANNO 2012 IN ESECUZIONE D.G. 369/2012 - INTERVENTI DIFFUSI STRADE

503.466,00 0,00 Alienazione Terreni; Oneri di Urbanizzazione

8 1 2012MAGGIORI LAVORI SOTTOPASSO PEDONALE VIA PUCCINI-STAZIONE FERROVIARIA SESTRI PONENTE

94.942,06 0,00 Trasferimenti da Privati

8 2 1999IMPEGNO DI FONDI REALIZZAZIONE IMPIANTI ILLUMINAZIONE PUBBLICA INTERO TERRITORIO.

55.943,51 36.087,33 Trasferimenti regionali straordinari

8 2 2002REALIZZAZIONE DI UN TRATTO DI IMPIANTO ILLUMINAZIONE PUBBLICA NEL PARCO DELLE MURA. ACCERTAMENTO ED IMPEGNO IMPORTO AFFERENTE MONETIZZAZIONE AGGIUNTIVA DI CUI ALLA CONVENZIONE A ROGITO NOTAIO BARLETTI 23.12.1999, REP.N. 298395.

17.960,30 0,00 Proventi straordinari

8 2 2011CONTRATTO DI SERVIZIO ASTER 2011 - INTERVENTI DIFFUSI IMPIANTI E IMPIANTI SEMAFORICI

5.078.905,00 4.509.311,21 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

8 2 2011CONTRATTO DI SERVIZIO ASTER 2011 - INTERVENTI DIFFUSI IMPIANTI - IMPIANTI SEMAFORICI

635.103,00 599.452,82 Proventi sanzioni Codice della Strada

8 2 2012CONTRATTO SERV. ASTER. II TRANCHE. DIVERSA DISTRIBUZIONE SPESA SU LAVORI AFFIDATI AD ASTER. INTEGRAZIONE OPERE - QUOTA INTERVENTI DIFFUSI - IMPIANTI

592.632,00 0,00 Oneri di Urbanizzazione

8 2 2012CONTRATTO SERV. COMUNE/ASTER - TERZA TRANCHE ANNO 2012 IN ESECUZIONE D.G. 369/2012 - INTERVENTI DIFFUSI IMPIANTI

718.152,00 0,00 Oneri di Urbanizzazione

8 3 2004COSTRUZIONE DI UN IMPIANTO DI ASCENSORE INCLINATO TRA V. PINETTI E V. FONTANAROSSA A QUEZZI. APPROVAZ. PROGETTAZ. DEFINITIVA DA AMT

2.232.796,89 283.041,24 Trasferimenti dalla Regione; B.o.c.

8 3 2004IMPEGNO SPESA PER PROLUNGAMENTO LINEA FILOVIARIA.II LOTTO FUNZIONALE CORVETTO BRIGNOLE STAGLIENO DA FINANZIARSI MUTUO CASSA DDPP A CARICO STATOPER EURO 10.103.634,31 A VALERE SUI FONDI LEGGE 211/92 ART.9

3.661.977,92 2.442.005,69 Mutui Cassa Depositi e Prestiti a carico Stato

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Page 420: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Codice

Funzione

Codice

Servizio

Anno di

impegno

Descrizione

(oggetto dell'opera)Totale Già Liquidato

Fonti di finanziamento

(descrizione estremi)

Importi (in Euro)

8 3 2005METROPOLITANA DI GENOVA - TUNNEL DI COLLEGAMENTO DELLE STAZIONI FERROVIARIA E METROPOLITANA DI PRINCIPE. IMPEGNO DI SPESA FINANZIATA CON CONTRIBUTO EX LR 10/97.

557.147,00 186.536,38 Trasferimenti dalla Regione

8 3 2009PROGETTO "SISTEMA INTEGRATO DISTRIBUZIONE MERCI NEL CENTRO STORICO"

438.909,17 0,00 Trasferimenti Stato

8 3 2010P.O.R. LIGURIA ASSE 3 SAMPIERDARENA - INTERVENTO NUOVO ASCENSORE VILLA SCASSI

3.198.378,80 140.260,83 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

8 3 2010MINISTERO DELL'AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO - CONTRIBUTO PER MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA' DELLA ARIA IN AREE URBANE E PER POTENZIAMENTO TRASPORTO PUBBLICO - ANNUALITA' 2008.

2.267.103,00 540.423,36 Trasferimenti Stato

8 3 2010P.O.R. LIGURIA ASSE 3 MADDALENA INTERVENTO 5 - SISTEMA GESTIONE PARCHEGGI PER LA LOGISTICA

269.856,64 191.582,60 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

8 3 2010P.O.R. LIGURIA ASSE 3 MADDALENA INTERVENTO 6 -ASCENSORE CASTELLETTO (SOGGETTO ATTUATORE AMI)

286.682,00 216.401,38 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

8 3 2010IMPEGNO DEL CONTRIBUTO DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO PRIMO STRALCIO VAL BISAGNO - LEVANTE NELL'AMBITO DEL P.N.S.S.

803.153,00 0,00 Trasferimenti Stato

8 3 2010LAVORI COSTRUZIONE IMPIANTO ASCENSORE INCLINATO TRA VIA PINETTI E VIA FONTANAROSSA A GENOVA QUEZZI

1.559.559,58 0,00 Devoluzione mutui/B.o.c, Proventi Straordinari, Mutui a carico Comune,

8 3 2011CONTRIBUTO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 3 I PLUS - COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA ITALIA-FRANCIA "MARITTIMO 2007-2013"

400.000,00 43.728,43 Trasferimenti Regione

8 3 2011METRO GENOVA. LAVORI REALIZZAZIONE AMPLIAMENTO DEPOSITO DINEGRO.

9.200.000,00 6.299.523,00 Trasferimenti Stato

8 3 2012METROPOLITANA DI GENOVA - REALIZZAZIONE AMPLIAMENTO DEPOSITO A DINEGRO - QUOTA A CARICO DELL'ENTE PER L'ANNO 2012 E QUOTA CONNESSA A DEFINIZIONE FINANZIAMENTO EX LEGE 211/92

4.269.181,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

8 3 2012ATTO INTEGRATIVO ALLE CONCESSIONI METROPOLITANA - FORNITURA DI 7 NUOVI VEICOLI COMPLETI DEI RELATIVI APPARATI DI BORDO - IMPEGNO PER L'ANNO 2012

7.972.155,93 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

9 1 2005IMPEGNO DI FONDI DERIVANTE DA SPETTANZE RELATIVE AL RILASCIO DEL TITOLO ABITATIVO AD EDIFICARE INERENTE LA SECONDA FASE DEL P.I.P. VALPOLCEVERA.

103.291,38 0,00 Trasferimenti straordinari da privati

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Page 421: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Codice

Funzione

Codice

Servizio

Anno di

impegno

Descrizione

(oggetto dell'opera)Totale Già Liquidato

Fonti di finanziamento

(descrizione estremi)

Importi (in Euro)

9 1 2009DESTINAZIONE DEI FONDI DERIVANTI DA MONETIZZAZIONI AGGIUNTIVE DI CUI ALLA DELIB. C.C. N. 20/31.3.2009 AL PROGRAMMA DI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE NELL' AMBITO DEI MUNICIPI.

1.040.818,83 407.945,47 Proventi straordinari finalizzati

9 1 2009INTERVENTI DIVERSI SU CENTRI INTEGRATI DI VIA CITTADINI 458.682,72 363.893,91 Trasferimenti straord. Da Privati, Mutuo carico Comune

9 1 2009INTERVENTI DI RISTRUTTURAZ. E SOSTEGNO ATTIVIT ITTICA NELLO SPECCHIO ACQUEO DARSENA COM.

569.916,04 568.507,85 Trasferimenti dalla Regione

9 1 2010P.O.R. LIGURIA ASSE 3 MOLASSANA - INTERVENTO 3 PIAZZA ANTISTANTE NUOVO CENTRO CIVICO

249.754,40 0,00 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

9 1 2010P.O.R. LIGURIA ASSE 3 SAMPIERDARENA - INTERVENTO RIQUALIFICAZIONE VIA DASTE

800.000,00 162.293,04 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

9 1 2010P.O.R. LIGURIA ASSE 3 PRA' MARINA - INTERVENTO 1 PARCO LUNGO 6.473.623,92 1.393.052,84 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

9 1 2010P.O.R. LIGURIA ASSE 3 MOLASSANA - INTERVENTO 2 PEDONALIZZAZIONE VIA MOLASSANA

723.000,00 39.222,99 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

9 1 2010P.O.R. LIGURIA ASSE 3 SAMPIERDARENA - INTERVENTO RIQUALIFICAZIONE VIA BURANELLO

2.000.000,00 1.401.444,09 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

9 1 2010P.O.R. LIGURIA ASSE 3 MOLASSANA - INTERVENTO 5 RECUPERO ACQUEDOTTO STORICO DELLA VALBISAGNO

400.000,00 188.905,72 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

9 1 2010P.O.R. LIGURIA ASSE 3 PRA' MARINA - INTERVENTO 2 PIAZZA DEL MERCATO A KM 0

1.500.000,00 51.559,31 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

9 1 2010P.O.R. LIGURIA ASSE 3 MADDALENA INTERVENTO 4 RIQUALIFICAZIONE DEI PERCORSI

1.438.572,36 1.023.384,24 Tasferimenti Regione (Fondi CEE), Mutuo carico Comune

9 1 2010POR LIGURIA - FESR 2007/2013 - ASSE 4 - AZIONE 4.1. IMPEGNO DEL CONTRIBUTO REGIONALE PER VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DELL'ACQUEDOTTO STORICO

320.000,00 0,00 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

9 1 2011POR - ASSE 3 - SESTRI - INTERVENTO DI SISTEMAZINE IDRAULICA TRATTO DI VALLE TORRENTE CHIARAVAGNA IN CORRISPONDENZA DI EDIFICIO EX-ELSAG E PONTE DI VIA MANARA. APPROVAZIONE PROG. DEFINITIVO PARTE 1 - PONTI DI VIA MANARA

2.328.236,00 0,00 c; Mutuo a carico Comune

9 1 2011INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE E SOSTEGNO ATTIVIT ITTICA SPECCHIO ACQUEO IN DARSENA.

474.320,00 25.168,00 Trasferimenti Regione

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Codice

Funzione

Codice

Servizio

Anno di

impegno

Descrizione

(oggetto dell'opera)Totale Già Liquidato

Fonti di finanziamento

(descrizione estremi)

Importi (in Euro)

9 1 2011POR PRA' MARINA - LAVORI RELATIVI A INT.1 (ESCLUSO PIAZZA SCIESA) E INT.2

800.000,00 0,00 Mutuo a carico Comune

9 1 2012LAVORI DI BONIFICA AREA A MONTE NUOVO TRACCIATO FERROVIARIO NELLO SPAZIO DI INTERSCAMBIO E ISOLA ECOLOGICA, NELLA FASCIA DI RISPETTO DI PRA'

575.471,69 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

9 1 2012POR SESTRI - INT. 5 CENTRO ANZIANI EX BIBLIOTECA BRUSCHI 800.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

9 1 2012POR SESTRI INT. 2 RIQUALIFICAZIONE PIAZZA DEI MICONE 500.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

9 1 2012INTERVENTO DI SISTEMAZIONE IDRAULICA TORRENTE CHIARAVAGNA IN CORRISPONDENZA CIV. 15 DI VIA GIOTTO (QUOTA 2012)

346.680,00 24.567,65 Trasferimenti Regione per stati di emergenza dichiarati con OPCM

9 1 2012LAVORI DI SALVAGUARDIA DELLA PESCA MARITTIMA INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE E COMPLETAMENTO DELLE STRUTTURE E DEI SERVIZI A SOSTEGNO ATTIVITA' ITTICA DELLA DARSENA II STRALCIO

54.952,69 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

9 2 2007IMPEGNO DERIVANTE DA MODIFICA CONVENZIONE LOTTO 9E1 BEGATO - ATTUAZIONE INTERVENTI RECUPERO URBANO DEI QUARTIERI 167.

269.683,83 125.025,39 Proventi straordinari

9 2 2008CONTRATTO DI QUARTIERE VOLTRI II - COMPLESSO VIA PASTORE E VIA CALAMANDREI - MANUTENZIONI E RIQUALIFICAZIONI (INTERVENTO COMPETENZA ARTE)

4.251.109,39 3.825.997,21 Trasferimenti Regione

9 2 2012OPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA URGENTI INERENTI IL PATRIMONIO DI ERP GESTITO DA ARTE

500.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

9 2 2012LAVORI DI MANUTENZIONE PER IL RECUPERO DI ALLOGGI DI CIVICA PROPRIETÀ - PIANO DI ZONA BEGATO 9 - DIGA BIANCA- QUOTA LAVORI

1.000.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

9 2 2012REALIZZAZIONE DI 2 ALLOGGI E 2 LOCALI SOCIALI NEI PORTICATI LIBERI DELL'EDIFICIO IN VIA VITTORINI CIVV. DA 17 A 27 A GE PRA'.

450.000,00 0,00 Alienazione Terreni

9 6 2008RIQUALIFICAZIONE PARCO VILLA ROSSI - I LOTTO 1.060.000,00 926.276,78 Trasferimenti Stato

9 6 2009LAVORI DI RESTAURO COMPLESSO PARCHI DI NERVI E FABBRICATI DEL PARCO "VILLA GRIMALDI FASSIO" (CASA DEL CONSOLE - SERRE - PADIGLIONE APERTO) - I LOTTO

890.000,00 359.610,14 Trasferimenti dallo Stato

9 6 2010LAVORI DI RESTAURO COMPLESSO PARCHI DI NERVI E FABBRICATI DEL PARCO "VILLA GRIMALDI FASSIO" (CASA DEL CONSOLE - SERRE - PADIGLIONE APERTO) - I LOTTO

812.900,00 124.717,84 Trasferimenti Stato

9 6 2010LAVORI DI RESTAURO DEL COMPLESSO DEI PARCHI DI NERVI 77.100,00 0,00 Trasferimenti Stato

20

Page 423: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Codice

Funzione

Codice

Servizio

Anno di

impegno

Descrizione

(oggetto dell'opera)Totale Già Liquidato

Fonti di finanziamento

(descrizione estremi)

Importi (in Euro)

9 6 2010LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA E DI RECUPERO AMBIENTALE DEL PARCO DI VILLA DURAZZO PALLAVICINI A PEGLI - I LOTTO

626.221,06 326.948,80 Trasferimenti Stato

9 6 2010POR LIGURIA FESR 2007/2013 ASSE 4 AZIONE 4.1 PERCORSO PEDONALE FINALIZZATO ALL'ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE IN VILLA SERRA PER IL COLLEGAMENTO TRA GAM E WOLFSONIANA

5.043,25 420,00 Mutuo a carico Comune

9 6 2010VILLA DE MARI: RIFACIMENTO COPERTURE E I LOTTO IMPIANTI - PROGRAMMA "COLOMBIANE"

777.086,56 39.748,13 Trasferimenti Stato

9 6 2010POR LIGURIA - FESR 2007/2013 - ASSE 4 AZIONE 4.1. IMPEGNO DEL CONTRIBUTO REGIONALE PER RESTAURO LAGHETTO ALESSIANO PARCO VILLA DORIA

795.827,87 373.577,50 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

9 6 2010ONTRATTO DI SERVIZIO ASTER 2010 - INTERVENTI DIFFUSI VERDE 4.814.027,00 4.561.198,12 Mutuo carico Comune

9 6 2010POR LIGURIA - FESR 2007/2013 - ASSE 4 AZIONE 4.1. IMPEGNO DEL CONTRIBUTO REGIONALE PER PARCO DI VILLETTA DINEGRO I LOTTO

640.000,00 140.225,00 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

9 6 2010LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORD. E DI RECUPERO AMBIENTALE DEL PARCO DI VILLA DURAZZO PALLAVICINI A PEGLI - II LOTTO

673.778,94 76.724,74 Trasferimenti Stato

9 6 2010VILLE E PARCHI STORICI: VILLA DUCHESSA DI GALLIERA - I LOTTO: RESTAURO GIARDINI ALL'ITALIANA - PROGRAMMA COLOMBIANE

318.728,39 0,00 Trasferimenti Stato

9 6 2010LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DI P.ZA PAOLO DA NOVI - I LOTTO - II STRALCIO

400.000,00 0,00 Devoluzione mutui/B.o.c

9 6 2011POR LIGURIA - ASSE 3 "SVILUPPO URBANO" - PROGETTO INTEGRATO PRA' MARINA - CONTRIBUTO REGIONALE RELATIVO ALLA PREMIALITA'

2.500.000,00 153.122,55 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

9 6 2011COLOMBIANE - VILLE E PARCHI STORICI - PARCO DELL'ACQUASOLA - ANNUALITA' 2011

300.000,00 0,00 Trasferimenti Stato

9 6 2011LAVORI DI COSTRUZIONE DI GENERATORI DI CALORE A ENERGIA SOLARE A SERVIZIO PISCINE COMUNALI E IMPIANTI SPORTIVI DIVERSI

348.707,27 170.932,04 Trasferimenti Stato; Trasferimenti Regione

9 6 2011CONTRATTO DI SERVIZIO ASTER 2011 - INTERVENTI DIFFUSI VERDE PUBBLICO

5.164.027,00 4.867.492,74 Mutuo a carico Comune

9 6 2011VILLE E PARCHI STORICI: VILLA DUCHESSA DI GALLIERA - I LOTTO: RESTAURO GIARDINI ALL'ITALIANA - PROGRAMMA COLOMBIANE

115.271,61 225,00 Trasferimenti Stato

9 6 2011COLOMBIANE - VILLE E PARCHI STORICI - VILLA DUCHESSA DI GALLIERA - ANNUALITA' 2011

1.669.228,39 0,00 Trasferimenti Stato

21

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Codice

Funzione

Codice

Servizio

Anno di

impegno

Descrizione

(oggetto dell'opera)Totale Già Liquidato

Fonti di finanziamento

(descrizione estremi)

Importi (in Euro)

9 6 2011"COLOMBIANE" - VILLE E PARCHI STORICI - PARCHI DI NERVI - ANNUALITA' 2011

2.004.500,00 0,00 Trasferimenti Stato

9 6 2011COLOMBIANE - MANUTENZIONE STRAORD. E RECUPERO AMBIENTALE PARCO VILLA DURAZZO PALLAVICINI A PEGLI (2° E 3° LOTTO)

2.434.109,18 4.335,40 Trasferimenti Stato

9 6 2012LAVORI DI MANUTENZ. DEGLI IMPIANTI TERMICI DELLA CIVICA "CASA DEGLI ANIMALI - BIOPARCO" IN LOC. MONTECONTESSA.

30.000,00 0,00 Avanzo di Amministrazione

9 6 2012CONTRATTO SERV. COMUNE/ASTER - TERZA TRANCHE ANNO 2012 IN ESECUZIONE D.G. 369/2012 - INTERVENTI DIFFUSI VERDE PUBBLICO

778.382,00 0,00 Oneri di Urbanizzazione

9 6 2012CONTRATTO SERV. ASTER. II TRANCHE. DIVERSA DISTRIBUZIONE SPESA SU LAVORI AFFIDATI AD ASTER. INTEGRAZIONE OPERE - QUOTA INTERVENTI DIFFUSI - VERDE

371.477,00 0,00 Oneri di Urbanizzazione

9 6 2012ACCORDO QUADRO LAVORI PRONTO INTERV. OPERE MANUT. STRA. SU IMMOBILI C.P. DI COMPETENZA DEI MUNICIPI - AMBITO 6 MUN. MEDIO PON.. PROROGA ACCORDO QUADRO EX ART. 5 DEL CONTRATTO

64.183,00 0,00 Avanzo di Amministrazione

9 6 2012CONTRATTO DI SERVIZIO ASTER - INTERVENTI DIFFUSI VERDE PUBBLICO 376.500,00 324.645,83 Oneri di Urbanizzazione

10 1 2010POR MADDALENA - ASSE 3 -INTERVENTO 2 - SPAZIO GIOCO IN VICO DELLA ROSA

539.026,53 107.452,98 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

10 1 2010POR MADDALENA - ASSE 3 - INTERVENTO 2 - SPAZIO GIOCO IN VICO DELLA ROSA - APPROVAZIONE PROGETTO ESECUTIVO

879.958,00 342.515,15 Tasferimenti Regione (Fondi CEE); Mutuo a carico Comune

10 1 2010P.O.R. LIGURIA ASSE 3 SAMPIERDARENA - INTERVENTO ASILO NIDO VIA PELLEGRINI

1.506.128,21 752.410,90 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

10 3 2007TRASFERIMENTO FONDI FIR 2006 - RISTRUTTURAZIONE E MANUTENZIONE EDIFICIO EX MANIFATTURA TABACCHI PER CENTRO DIURNO E SOLLIEVO ALLE FAMIGLIE.

399.999,99 328.813,97 Trasferimenti dalla Regione

10 4 2010P.O.R. LIGURIA ASSE 3 SAMPIERDARENA - INTERVENTO CENTRO ANZIANI EX BIBLIOTECA GALLINO

399.999,99 241.074,73 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

10 4 2011II STRALCIO DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DEL CIVICO ASILO NOTTURNO "MASSOERO" PER REALIZZAZIONE STRUTTURA DI ACCOGLIENZA "CASA DELLA SOLIDARIETA'"

655.227,00 26.428,45 Contributi edilizi; Mutuo a carico Comune

10 4 2011FINANZIAMENTI IN CONTO CAPITALE ANNO 2010 A FAVORE DI STRUTTURE SOCIALI IN ATTUAZIONE DELLA DGR 303/2010 E DGR 257/2011

742.500,00 496.350,00 Trasferimenti Regione

22

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Codice

Funzione

Codice

Servizio

Anno di

impegno

Descrizione

(oggetto dell'opera)Totale Già Liquidato

Fonti di finanziamento

(descrizione estremi)

Importi (in Euro)

10 5 2010INTERVENTO DI RIORDINO E RAZIONALIZZAZIONE DEGLI SPAZI IN CORRISPONDENZA DELL'INGRESSO LATO FIORISTI DEL CIMITERO MONUMENTALE DI STAGLIENO.

956.180,00 88.715,70 Alienazione fabbricati

10 5 2011ESECUZIONE INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEI CIVICI CIMITERI

319.926,00 0,00 Trasferimenti straord. da privati

10 5 2011INTERVENTO DI STABILIZZAZIONE DEI TERRENI E DI SALVAGUARDIA DEL CORPO DI FABBRICA CENTRO ORIENTALE DEL CIMITERO BIACCA.

149.995,94 0,00 Mutuo a carico Comune

10 5 2012CIMITERO MONUMENTALE DI STAGLIENO - RECUPERO E RAZIONALIZZAZIONE DELLA ZONA INGRESSO LATO PONENTE

523.894,00 0,00 Trasferimenti da Privati; Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

10 5 2012INTERVENTI DI RISANAMENTO CONSERVATIVO GALLERIA DI LEVANTE - CIMITERO DELLA CASTAGNA - SAMPIERDARENA

500.000,00 0,00 Mutuo C.DD.PP. a carico Comune

11 2 2010INTERVENTO REALIZZAZIONE POLO MERCATALE V. FERRO A SESTRI P. 450.000,00 264.313,10 Mutuo a carico Comune

11 2 2011MANUTENZIONI EDILIZIE DIFFUSE SUI MERCATI CITTADINI: SERV. IGIENICI VIA MACULANO-IMP.IDRICO INTERNO MERCATO ORIENTALE-PARZIALE RIFACIMENTO COPERTURA MERCATO ORIENTALE

100.000,00 0,00 Mutuo a carico Comune

11 2 2011POR LIGURIA - ASSE 3 - PROGETTO INTEGRATO SESTRI-CHIARAVAGNA - REALIZZAZIONE POLO MERCATALE VIA FERRO

1.200.000,00 1.005.263,85 Tasferimenti Regione (Fondi CEE)

23

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Page 427: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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Page 429: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Comune di Genova 4.2 Considerazione sullo stato di attuazione dei programmi

Relazione Previsionale e Programmatica 2012 – 2014

Stato di attuazione al 31 dicembre 2012

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Page 431: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Comune di Genova

MAPPA STRATEGICA

IL COMUNE PER I CITTADINI

LEGALITA’ E

SICUREZZA URBANA

LA CITTA’ DELLA

SOLIDARIETÀ, DELLA LEGALITA’

E DEI DIRITTI

LA CITTA’

DELL’AMBIENTE E

DELLA QUALITA’

URBANA

LA CITTA’ DEL

LAVORO E DELLA

CULTURA

LA CITTA’ COME

BENE COMUNE

LA SALUTE: SERVIZI SOCIALI E SANITARI

LA CASA

LA SCUOLA

LO SPORT

RAPPORTI CON UNIVERSITA’ E

RICERCA

COMMERCIO, ARTIGIANATO E TURISMO

IL PORTO

CULTURA E SVILUPPO

POLITICHE AMBIENTALI E SOSTENIBILITA’

DELLO SVILUPPO CITTADINO

MOBILITA’

SMART CITY

LO SVILUPPO URBANISTICO

INFRASTRUTTURE PER LA NUOVA GENOVA

PROGRAMMI

PROGETTI

STRATEGICI

LE SOCIETA’

PARTECIPATE

CITTADINANZA ATTIVA E PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA

MUNICIPI E DECENTRAMENTO

LA VALORIZZAZIONE DELLE COMPETENZE DELLE PERSONE E L’ORGANIZZAZIONE

AMMINISTRAZIONE FINANZA E FISCO

LE INDUSTRIE E LE PICCOLE MEDIE IMPRESE

INNOVAZIONE E TECNOLOGIE PER L’INFORMAZIONE

I GIOVANI

QUALITA’ DEGLI

SPAZI URBANI

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Page 433: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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10.1.1 - Cittadinanza attiva e partecipazione democratica

10.2.1 - Municipi e decentramento

10.3.1 - La valorizzazione delle competenze delle persone e l'organizzazione

10.4.1 - Amministrazione finanza e fisco

10.5.1 - Le società partecipate

20.1.1 - Legalità e sicurezza urbana

20.2.1 - La salute: servizi sociali e sanitari

20.3.1 - La casa

20.4.1 - La scuola

20.5.1 - Lo sport

20.6.1 - I giovani

30.1.1 - Rapporti con Università e ricerca

30.2.1 - Le industrie e le piccole e medie imprese

30.3.1 - Commercio, artigianato e turismo

30.4.1 - Il Porto

30.5.1 - Cultura e sviluppo

40.1.1 - Politiche ambientali e sostenibilità dello sviluppo cittadino

40.2.1 - Mobilità

40.3.1 - Smart City

40.4.1 - Innovazione e tecnologie per l'informazione

50.1.1 - Lo sviluppo Urbanistico

50.2.1 - Infrastrutture per la nuova Genova

50.3.1 - Qualità degli spazi urbani

50 - LA CITTA’ COME BENE COMUNE

Programmi e Progetti della Relazione Previsionale Programmatica 2012-2014

10 - IL COMUNE PER I CITTADINI

20 - LA CITTA’ DELLA SOLIDARIETÀ, DELLA LEGALITA’ E DEI DIRITTI

30 - LA CITTA’ DEL LAVORO E DELLA CULTURA

40 - LA CITTA’ DELL’AMBIENTE E DELLA QUALITA’ URBANA

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Page 435: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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Page 436: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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Page 437: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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Pro.U.D., in conseguenza dell'inserimento delle modifiche e delle prescrizioni sopra accennate

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Salone nautico internazionale in collaborazione con Fiera di Genova e Ucina���0��� ���2 �������������7 /�.. ����������� ����� ��� �.. .��/��2��2����������/��E� ���7/�8��/ 7� .��/��2��/ �� �2� �1 � �2� �*��1 �2�2�1 � � �&�����M���1�)��/ 7� .��/��2���� �2��� 3���AI�)�� ������.��/���/� /�����3 �/ .��/ ��2��6�3�"���)����/����7 ��� ���� 2�.��/�)��� �1����6����77� 3�/����/��11 ���/��2���1��5� .��/���2��� /���� ���/�)��������<�#��)����/����/�1� 5�� .��/��1�/�����������*���������2 :����'���2���*�N��%)�1�/��7/�)����7�����9�3 ��������������/�� �����0�//�� .��/�;��A��3 �.�%���9����H��/���7�/���������H������/�5��;��A�3 �.�%)�KKK����2�.��/��2�� ��3���2��1�� ���7 /�.. ���2 ���1���H�" /�����7<������A@�����5��%)���1�/��7/��' .��/ ��9�3 /��H�'�� ��� ��3���1���H����� �6� ���/��H�2��*���3�/���2�����1� ��/�;�����A�2�1�35���A��A%)�1��1 �A��6����� ���� ���7/����7 /�.. ���/�������2����������)�/�������2�� �//���/���/�)������� �2� ��1��/. )������� �2�0�11��/. � ���33�/��)��1 2��������� )����13/ ��7 /2�������� )����/���2������)��� �1�� ������/� .��/��2������7�����2���/2���� �1�� ��� �/�0 35����2�� �1< �O1< �'�7<���A��/���35��%)� �1���3�/� �2����?� //������2�1�35��%��/�1� 5�� .��/��1�/�����3�/� ����� ����2�/. �2����/��7�����3/ �)� �3��� ��/��1�/ �� ��� ������ 5���2����/�� �2�������� 1���2������/ �" /2�/��9� �O ���P������ ���;��I�2�1�35��%)�������� 1�������3��1 ����/�� 11�� ��66�����2 �2��� �����C��F���AA�2�1�35��%��

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��le richieste di integrazioni n. DVA – 2012 – 2068 del 27.01.2012 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare a seguito delle attività di analisi e

valutazione della documentazione presentata, effettuata dalla commissione tecnica VIA/VAS.Si sono riprese le attività relative all’Osservatorio. Si è conclusa la partecipazione all’attività del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici in merito all’opera a mare relativo all’ampliamento della pista aeroportuale nel canale di calma.

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(sistema contabile ex D.Lgs. 267/2000)

Classificazione 1 2 3 4 5 6 7 9 10 11 12

funzionale Gestione del territorio e dell'ambiente Sviluppo economico

Classificazione Amm.ne Giustizia Polizia Istruzione Cultura e Settore sport Turismo Viab. e illum. Trasp.pubbl. Totale Edil.res. Servizio Altre Totale Settore Ind.artigian. Commercio Agricol. Altre Totale Servizi Totale

economica gestione locale pubblica beni culturali e ricrerativo serv.01 e 02 serv. 03 pubblica idrico serv. 01, 03, sociale serv.04 e 06 serv. 05 serv. 07 serv.da 01 a 03 produttivi generale

controllo serv. 02 serv.04 05 e 06

A) SPESE CORRENTI

1. Personale 113.747.059,32 732.689,07 30.146.253,22 24.163.884,39 10.883.698,96 150.086,70 2.351.152,19 1.314.030,86 672.297,79 1.986.328,65 13.646,02 0,00 10.571.025,45 10.584.671,47 30.532.878,86 426.772,75 1.261.387,41 0,00 748.645,12 2.436.805,28 0,00 227.715.508,11

di cui:

- oneri sociali 23.689.124,73 150.063,14 6.744.735,13 5.437.580,12 2.482.365,14 36.703,03 565.586,83 295.409,97 150.594,30 446.004,27 13.646,02 0,00 2.331.452,83 2.345.098,85 6.676.261,05 94.027,81 273.593,33 0,00 166.137,88 533.759,02 0,00 49.107.281,31

- ritenute IRPEF 13.191.610,54 123.009,14 6.983.617,79 4.531.290,22 2.399.445,61 29.947,73 312.141,86 270.934,36 118.919,83 389.854,19 51,44 0,00 2.593.525,00 2.593.576,44 5.931.102,02 76.779,03 220.847,30 0,00 160.330,06 457.956,39 0,00 40.384.938,95

2. Acquisto di beni e servizi 33.777.745,41 4.286.915,12 11.169.706,75 36.896.050,27 6.966.732,49 672.230,18 932.520,42 979.875,59 104.685.949,49 105.665.825,08 7.760,20 0,00 140.230.324,61 140.238.084,81 41.968.868,17 2.790.878,78 68.669,91 0,00 1.781.543,24 4.641.091,93 0,00 387.215.770,63

Trasferimenti correnti 3.632.395,13 0,00 0,00 9.763.547,87 6.875.348,62 792.217,00 699.778,64 0,00 4.294.139,27 4.294.139,27 0,00 0,00 718.467,12 718.467,12 6.677.752,60 54.604,46 0,00 0,00 0,00 54.604,46 0,00 33.508.250,71

3. Trasf. a famiglie e Ist.Soc. 3.269.944,63 0,00 0,00 1.847.214,67 5.887.489,90 792.217,00 699.778,64 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 28.550,00 28.550,00 6.520.279,13 54.604,46 0,00 0,00 0,00 54.604,46 0,00 19.100.078,43

4. Trasf. a imprese private 42.048,54 0,00 0,00 7.509.388,20 974.122,47 0,00 0,00 0,00 4.294.139,27 4.294.139,27 0,00 0,00 387.776,24 387.776,24 3.600,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 13.211.074,72

5. Trasf. a Enti Pubblici 320.401,96 0,00 0,00 406.945,00 13.736,25 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 302.140,88 302.140,88 153.873,47 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.197.097,56

di cui:

- Stato e Enti Amm.ne C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 70.329,97 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 70.329,97

- Province e Città metrop. 108.901,96 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 207.741,96 207.741,96 15.800,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 332.443,92

- Comuni e Unioni di comuni 210.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 26.775,00 26.775,00 41.377,50 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 278.152,50

- Az. sanitarie e ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Consorzi di Comuni e istituz. 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Comunità Montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Altri Enti Amm.ne Locale 1.500,00 0,00 0,00 406.945,00 13.736,25 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 67.623,92 67.623,92 26.366,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 516.171,17

6. Totale trasferim.correnti 3.632.395,13 0,00 0,00 9.763.547,87 6.875.348,62 792.217,00 699.778,64 0,00 4.294.139,27 4.294.139,27 0,00 0,00 718.467,12 718.467,12 6.677.752,60 54.604,46 0,00 0,00 0,00 54.604,46 0,00 33.508.250,71

(3+4+5)

7. Interessi passivi 19.300.893,25 6.419,81 0,00 2.546.990,99 2.061.470,29 1.816.334,60 0,00 6.952.436,53 8.035.208,49 14.987.645,02 0,00 0,00 3.908.219,44 3.908.219,44 782.126,03 0,00 419.581,63 0,00 326.448,38 746.030,01 0,00 46.156.129,44

8. Altre spese correnti 21.082.128,04 900.604,39 1.316.409,01 1.216.439,98 216.765,84 37.005,10 16.918,58 231.421,00 11.830.861,89 12.062.282,89 114,29 0,00 2.518.791,97 2.518.906,26 346.285,72 103.655,35 271.414,44 0,00 584.933,43 960.003,22 40.673.749,03

TOTALE SPESE CORRENTI

(1+2+6+7+8) 191.540.221,15 5.926.628,39 42.632.368,98 74.586.913,50 27.004.016,20 3.467.873,58 4.000.369,83 9.477.763,98 129.518.456,93 138.996.220,91 21.520,51 0,00 157.946.828,59 157.968.349,10 80.307.911,38 3.375.911,34 2.021.053,39 0,00 3.441.570,17 8.838.534,90 0,00 735.269.407,92

Dati per la Relazione Previsionale Programmatica 2013 -2015

5.1 - Dati analitici di cassa dell'ultimo Rendiconto deliberato dal Consiglio Comunale per l'anno 2012

Viabilità e Trasporti

8

Page 528: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

(sistema contabile ex D.Lgs. 267/2000)

(continua)

Classificazione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

funzionale Viabilità e Trasporti Sviluppo economico

Classificazione Amm.ne Giustizia Polizia Istruz. Cultura e Settore Turismo Viab. e ill. Trasp.pubbl. Totale Edil.res. Servizio Altre Totale Settore Ind.artigian. Commercio Agricol. Altre Totale Servizi Totale

economica gestione locale pubblica beni cult.li sport e serv.01 e 02 serv. 03 pubblica idrico serv.01, 03, sociale serv.04 e 06 serv. 05 serv. 07 serv.da 01 a 03 produttivi generale

controllo ricreat. serv. 02 serv.04 0,5 e 0,6

B) SPESE IN C/CAPITALE

1. Costituzione di capitali fissi 51.574.264,10 9.537,52 150.929,87 6.168.281,45 8.029.589,67 770.031,25 80.204,47 40.754.132,77 42.559.072,21 83.313.204,98 1.215.149,48 0,00 13.503.680,91 14.718.830,39 3.409.437,52 0,00 22.236,00 0,00 1.301.094,18 1.323.330,18 0,00 169.547.641,40

di cui:

beni mobili, macchine ed attrezz. 1.768.940,92 0,00 150.929,87 150.630,22 14.305,89 0,00 80.204,47 27.721,09 0,00 27.721,09 0,00 0,00 350.064,69 350.064,69 243.831,10 0,00 22.236,00 0,00 0,00 22.236,00 0,00 2.808.864,25

Trasferimenti in c/capitale:

2. Trasferimenti a famiglie e Ist.Soc. 468.209,44 0,00 0,00 0,00 600.000,00 90.000,00 0,00 0,00 183.451,58 183.451,58 0,00 0,00 294.972,64 294.972,64 1.455.830,00 91.577,75 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3.184.041,41

3. Trasferimenti a imprese private 4.289.893,33 0,00 0,00 0,00 0,00 229.195,16 0,00 0,00 1.200.700,00 1.200.700,00 0,00 0,00 253.635,95 253.635,95 294.065,65 1.714.509,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 7.981.999,09

4. Trasferimenti a Enti pubblici 347.224,48 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 769.360,25 769.360,25 483.000,00 50.962,56 0,00 0,00 0,00 50.962,56 0,00 1.650.547,29

di cui:

- Stato e Enti Amm.ne C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Regione 99.704,58 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 674.379,00 674.379,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 774.083,58

- Province e Città metrop. 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 175.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 175.000,00

- Comuni e Unioni di comuni 44.149,91 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 94.981,25 94.981,25 233.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 372.131,16

- Az. sanitarie e ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Consorzi di Comuni e istituz. 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Comunità Montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Altri Enti Amm.ne Locale 203.369,99 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 75.000,00 50.962,56 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 329.332,55

5. Totale trasferimenti in c/capitale 5.105.327,25 0,00 0,00 0,00 600.000,00 319.195,16 0,00 0,00 1.384.151,58 1.384.151,58 0,00 0,00 1.317.968,84 1.317.968,84 2.232.895,65 1.857.049,31 0,00 0,00 0,00 1.857.049,31 0,00 12.816.587,79

(2+3+4)

6. Partecipazioni e Conferimenti 1.870.854,70 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 16.482.807,54 16.482.807,54 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 18.353.662,24

7. Concess. crediti e anticipazioni 871,32 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 871,32

TOTALE SPESE IN C/CAPITALE 58.551.317,37 9.537,52 150.929,87 6.168.281,45 8.629.589,67 1.089.226,41 80.204,47 40.754.132,77 60.426.031,33 101.180.164,10 1.215.149,48 0,00 14.821.649,75 16.036.799,23 5.642.333,17 1.857.049,31 22.236,00 0,00 1.301.094,18 3.180.379,49 0,00 200.718.762,75

(1+5+6+7)

TOTALE GENERALE SPESA 250.091.538,52 5.936.165,91 42.783.298,85 80.755.194,95 35.633.605,87 4.557.099,99 4.080.574,30 50.231.896,75 189.944.488,26 240.176.385,01 1.236.669,99 0,00 172.768.478,34 174.005.148,33 85.950.244,55 5.232.960,65 2.043.289,39 0,00 4.742.664,35 12.018.914,39 0,00 935.988.170,67

5.1 - Dati analitici di cassa dell'ultimo Rendiconto deliberato dal Consiglio Comunale per l'anno 2012

Dati per la Relazione Previsionale Programmatica 2013 -2015

Gestione del territorio e dell'ambiente

Page 529: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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Page 530: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

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Page 532: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

Page 533: Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015

CONSIDERAZIONI FINALI SULLA COERENZA DEI PROGRAMMI RISPETTO AI PIANI REGIONALI DI SVILUPPO, AI PIANI REGIONALI DI SETTORE, AGLI ATTI PROGRAMMATICI DELLA REGIONE 6.1 Valutazioni finali della programmazione I programmi sono coerenti con la programmazione regionale, in particolare con i seguenti piani di settore.

Programma n. 10 Il Comune per i cittadini

- Piano di azione territoriale e-Liguria. Programma n. 20 La città della solidarietà, della legalità e dei diritti

- Legge Regionale n. 38/2007 "Organizzazione dell'intervento regionale nel settore abitativo"; - Le politiche relative ai servizi sociali anche in integrazione con la Sanità sono fortemente promosse dalla LR 12/2006

(promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari) e dal Piano Sociale Integrato Regionale 2007/2010 conseguente, approvato con deliberazione C.R. 35/2007, ancora in vigore in attesa della adozione del nuovo Piano attualmente in corso di elaborazione

- Legge Regionale 15/2006; Legge Regionale 9/2009; Legge Regionale 18/2009; Piano Regionale triennale di sviluppo del sistema scolastico e formativo

- Legge Regionale n. 40/2009 "Testo Unico della Normativa in materia di Sport". Programma n. 30 La città del lavoro e della cultura

- Piano Regolatore Portuale;Legge Urbanistica Regionale 36/97 e s.m.i. - Servizio civile: Legge Regionale 11/2006 - Quadro Nazionale di riferimento dettato dal Dipartimento della Gioventù e del

Servizio Civile Nazionale (ministero Pari Opportunità, Sport e Politiche Giovanili - Legge Regionale 16/2008 - Legge Regionale 33/2006; Legge Regionale 34/2006 - Legge Regionale 28/2006.

Programma n. 40 La città come bene comune

- Legge Urbanistica Regionale 36/97e s.m.i.; - Legge regionale 16/2008e s.m.i. ; - Le opere riguardanti le infrastrutture di trasporto pubblico sono coerenti ai dettami tecnico/amministrativi imposti dalla legge

211/1992 e dalla legge regionale 10/1997 per quanto riguarda i cofinanziamenti; - Piano energetico ambientale, Piano di tutela delle acque, Piani di bacino, Piano regionale risanamento Aria, Piano rifiuti

regionale.