Relazione Previsionale e Programmatica 2013-2015 (Relazione)

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    COMUNE DI

    PORTO SANT'ELPIDIO

    RELAZIONE PREVISIONALE

    E PROGRAMMATICA

    2013-2015

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    INDICELa Relazione in sintesi Relazione tecnica al bilancio di previsione 2013 Programmazione ed equilibri finanziari Programmazione ed equilibri patrimoniali Programmazione e politica d'investimento

    Caratteristiche generali Popolazione Territorio Personale in servizio Strutture Organismi gestionali

    Strumenti di programmazione negoziata Funzioni esercitate su delega Economia insediata

    Analisi delle risorse Fonti di finanziamento (bilancio corrente) Fonti di finanziamento (bilancio investimenti) Entrate tributarie Contributi e trasferimenti correnti Proventi extratributari Contributi e trasferimenti in c/capitale Proventi e oneri di urbanizzazione Accensione di prestiti Riscossione di crediti e anticipazioni

    Lettura del bilancio per programmi Quadro generale degli impieghi per programma Istituzionali,finanziari e aa.pp. Gestione territorio,patrimonio,servizi Servizi alla persona e comunit Polizia locale Ufficio legale Riepilogo dei programmi per finanziamento

    Contesto generale della programmazione

    Opere pubbliche in corso di realizzazione Piani regionali e programmazione locale

    1121314

    1517182122

    242526

    272829313233343536

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    LA RELAZIONE

    IN SINTESI

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    la disciplina e le tariffe relative alla TARSU/TARES sono ancora oggi oggetto di profonde revisioni e gli ufficistanno lavorando su pi simulazioni, sia con riferimento alla TARES che alla possibilit di conservarelimpianto della TARSU dal momento che dal 2014 questo tributo e lIMU saranno unificati nella cosiddettaTRISE (Tributo sui servizi). Qualunque sia la decisione assunta dallAmministrazione, si opta per la coperturaintegrale di costi che sono aumentati rispetto allanno 2012 per effetto dellestensione del servizio di raccoltadifferenziata spinta anche ad altri materiali quali cartone, vetro ed alluminio. Pertanto il gettito stimato deveessere pari ad euro 3.341.000,00 comprensivo del 10% dellex ECA soppressa, oltre al 5% di competenzaprovinciale.

    Anche la disciplina dellIMU ancora in continua evoluzione e bisogner attendere quanto meno la fine delmese di ottobre, quando ci sar la conversione del D.L. 31/08/2013, n. 102 che ha apportato notevolicambiamenti alla stessa, il pi importante dei quali, labolizione della prima rata sullabitazione principale percui i Comuni hanno gi ricevuto il rimborso. Ad oggi non si conosce quale sar il destino della seconda rata.Il gettito dellIMU destinato interamente ai Comuni (art. 1, comma 380 lettera a) della Legge n.228/2012)mentre limporto derivante dagli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D, calcolato adaliquota standard dello 0,76 per cento (comma 380 lettera f)) interamente incamerato dallo Stato, con lapossibilit per i comuni di aumentare a proprio favore laliquota di ulteriori 0,3 punti percentuali (comma 380lettera g).Per quanto attiene alla misura delle aliquote, esse restano invariate rispetto allanno 2012.

    PATTO DI STABILITA INTERNO 2013-2015

    (Concorso degli enti locali agli obiettivi di finanza pubblica stabiliti dallUnione Europea)

    Le norme che regolano il Patto di stabilit Interno per il triennio 2013-2015 sono le seguenti:

    Riferimenti normativi

    La legge di stabilit 2013 (Legge 24 Dicembre 2012 n. 228)

    Decreto legge 8 aprile 2013, n.35 convertito con modificazioni dalla Legge 6 giugno 2013, n. 64/2013

    Legge 12 novembre 2011, n. 183 (Legge di stabilit 2012. Artt. 30-31-32)

    Decreto legge 6 luglio 2011, n. 98 (art. 20)

    Circolari, decreti attuativi e comunicati

    Decreto del Ministero dell'economia e delle finanze concernente il monitoraggio semestrale del Pattodi stabilit interno per l'anno 2013 per le province e i comuni con popolazione superiore a 1.000abitanti e i prospetti di rilevazione (G.U. n. 213 dell11 settembre 2013)

    Decreto del Ministero delleconomia e delle finanze in attuazione del comma 3 dellarticolo 1 deldecreto legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, in legge 6 giugno 2013, n. 64,relativo alla seconda attribuzione di spazi finanziari (G.U. n. 174 del 26 luglio 2013).

    Decreto del Ministero delleconomia e delle finanze in attuazione del comma 3 dellarticolo 1 deldecreto legge 8 aprile 2013, n. 35.

    Decreto del Ministero delleconomia e delle finanze n. 41930 del 2013, concernente gli obiettiviprogrammatici relativi al Patto di stabilit interno per il triennio 2013-2015 delle Province e dei Comuni

    con popolazione superiore a 1.000 abitanti, di cui allarticolo 31, comma 19, della legge 12 novembre2011, n. 183.

    Circolare del 7 febbraio 2013, n.5

    Decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 (art. 14).

    In applicazione del Decreto legge 8 aprile 2013, n.35 convertito con modificazioni dalla Legge 6 giugno 2013, n.64/2013, meglio conosciuto come il Decreto sui pagamenti della Pubblica Amministrazione, a questo ente sono statiattribuiti spazi finanziari per euro 2.007.000,00 da utilizzare per effettuare pagamenti in c/capitale relativi a debitimaturati entro il 31/12/2012 che non rileveranno ai fini del Patto di stabilit interno.

    Da ultimo, con il D.L. 15/10/2013, n. 120 sono state apportate modifiche allart. 31 della Legge 12/11/2011, n. 183; inparticolare stato introdotto il comma 2bis che varia per lanno 2013 le percentuali da applicare alla media dellaspesa corrente registrata negli anni 2007-2009, cos come desunta dai certificati di conto consuntivo che passa dal

    15,80% al 15,61% e quindi cambia lobiettivo programmatico del Patto; inoltre vengono sospesi per il 2013 i parametri divirtuosit. E comunque necessario attendere la conversione in Legge del predetto decreto.

    http://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Finanza-Pu/Legge-di-s/2013/Legge_di_Stabilitx_2013_Testo.pdfhttp://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Strumenti/Riferiment/L-/L183-12-11-2011.pdfhttp://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Strumenti/Riferiment/D-L-/DL06-07-2011_98.pdfhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Province-e/Decreto_70998_del_2_settembre_2013/index.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Province-e/Decreto_70998_del_2_settembre_2013/index.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Province-e/Decreto_70998_del_2_settembre_2013/index.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Province-e/Decreto_Ministero/index.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Province-e/Decreto_Ministero/index.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Province-e/Decreto_Ministero/index.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Regioni-e-Province-autonome/Importidaescludere/index.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Regioni-e-Province-autonome/Importidaescludere/index.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Province-e/Decreto/index.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Province-e/Decreto/index.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Province-e/Decreto/index.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Province-e/Decreto/index.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/CIRCOLARI/2013/Circolare_del_7_febbraio_2013_n_5.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Strumenti/Riferiment/D-L-/DL31-05-2010_78.pdfhttp://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Strumenti/Riferiment/D-L-/DL31-05-2010_78.pdfhttp://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Strumenti/Riferiment/D-L-/DL31-05-2010_78.pdfhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/CIRCOLARI/2013/Circolare_del_7_febbraio_2013_n_5.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/CIRCOLARI/2013/Circolare_del_7_febbraio_2013_n_5.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Province-e/Decreto/index.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Province-e/Decreto/index.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Province-e/Decreto/index.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Province-e/Decreto/index.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Regioni-e-Province-autonome/Importidaescludere/index.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Regioni-e-Province-autonome/Importidaescludere/index.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Province-e/Decreto_Ministero/index.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Province-e/Decreto_Ministero/index.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Province-e/Decreto_Ministero/index.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Province-e/Decreto_70998_del_2_settembre_2013/index.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Province-e/Decreto_70998_del_2_settembre_2013/index.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Province-e/Decreto_70998_del_2_settembre_2013/index.htmlhttp://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Strumenti/Riferiment/D-L-/DL06-07-2011_98.pdfhttp://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Strumenti/Riferiment/D-L-/DL06-07-2011_98.pdfhttp://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Strumenti/Riferiment/L-/L183-12-11-2011.pdfhttp://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Strumenti/Riferiment/L-/L183-12-11-2011.pdfhttp://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Finanza-Pu/Legge-di-s/2013/Legge_di_Stabilitx_2013_Testo.pdfhttp://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Finanza-Pu/Legge-di-s/2013/Legge_di_Stabilitx_2013_Testo.pdf
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    Lobiettivo calcolato per il 2013 senza tener conto di tale modifica leggermente migliorativa e, tenendo conto invecedello spazio finanziario concesso ai sensi dellart.1, commi da 122 a 125 della Legge n. 228/2012 (euro 138.000,00), pari ad euro 1.627.000,00.

    Inoltre, entro il 31/10/2013 la Regione Marche dovr deliberare leventuale riparto a Province e Comuni della quota dispazio finanziario relativa al Patto di stabilit interno verticale regionale ai sensi dellart.1, commi 138 e seguenti dellaLegge n.220/2010; se ci avviene e nella misura in cui avviene si avranno ulteriori benefici ai fini del rispetto del saldoprogrammatico 2013.

    Il bilancio di previsione deve essere predisposto in modo da garantire il raggiungimento del saldo obiettivo.Il metodo della competenza mista comporta unestrema attenzione sulla parte corrente: infatti necessario avere lacapacit di accertare tutte le entrate previste e soprattutto importante ridurre il pi possibile le spese in modo tale dacreare avanzo di gestione utile al raggiungimento del saldo obiettivo.Le difficolt maggiori si registrano sul fronte della gestione delle riscossioni e dei pagamenti di parte capitale in quantodi fronte ad una tendenziale riduzione delle prime (esaurimento dei cespiti da alienare, minori proventi per permessi acostruire per effetto della profonda crisi economica che sta attraversando il nostro Paese, minori trasferimenti regionalie ministeriali di parte capitale), i secondi sono legati agli ancorch limitati investimenti attivati nel corso degli anni scorsiche maturano stati davanzamento e quindi flussi di cassa in uscita; qualora lincassato non sar sufficiente a coprire talinecessit si determiner limpossibilit a rispettare il saldo obiettivo.Ci render necessario, a meno che non ci siano cambiamenti delle regole che potranno essere introdotti nella Leggedi Stabilit 2013, limitare al massimo lattivazione di nuovi investimenti.

    Il sistema per il monitoraggio degli adempimenti rimane identico a quello dello scorso anno; lobbligo di inviare le

    informazioni sulle gestioni di competenza e di cassa semestrale e va effettuato entro trenta giorni dalla fine delsemestre di riferimento esclusivamente tramite il sistema web.La trasmissione delle suddette informazioni obbligatoria e la mancata comunicazione del prospetto dimostrativo degliobiettivi programmatici costituisce inadempimento al Patto di stabilit interno.La certificazione del rispetto del Patto di stabilit interno deve essere effettuata entro il 31 marzo dellanno successivo.Nellipotesi di mancato rispetto degli obiettivi del Patto di Stabilit 2013-2015 viene applicato lo stesso regimesanzionatorio previsto dalla Legge n. 133/08 e riportato nella Circolare n. 5 del 07/02/2013 al paragrafo I

    riduzione dei trasferimenti per una entit pari allo sforamento; limite degli impegni per spese correnti in misura non superiore allimporto medio degli ultimi tre anni (leffetto

    finanziario sulla spesa corrente di questa limitazione non concorre al perseguimento degli obiettivi del Patto distabilit per lanno in cui vengono applicate);

    divieto di ricorrere allindebitamento; divieto di assunzione del personale a qualsiasi titolo; riduzione del 30% delle indennit di funzione e dei gettoni di presenza degli amministratori.

    Vengono di seguito riportati i prospetti relativi alla verifica del rispetto del Patto di stabilit interno per gli Esercizi 2013,2014 e 2015 in relazione al bilancio di previsione ed al pluriennale.

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    Analisi delle entrate e delle spese correnti

    La parte corrente del bilancio di previsione 2013 dovrebbe garantire il pareggio tra le entrate correnti (Titoli I, II e III) e lespese correnti comprese anche le quote di capitale dei mutui in ammortamento (Titoli I e III). I risultati differenzialimostrano invece uno squilibriopari ad euro 612.661,00.Per garantire lequilibrio di parte corrente, pur avendo contenuto in modo significativo le spese del titolo I statonecessario utilizzare i proventi delle concessioni edilizie per una quota pari al 70% (420.000 euro su unentrata totale

    prevista di euro 600.000) nei limiti del finanziamento di spese correnti (50%) e spese di manutenzione ordinaria delpatrimonio comunale (25%).Inoltre stata applicata la quota di avanzo di amministrazione accertato con lapprovazione del rendicontodellesercizio 2012 vincolato al finanziamento di spese nel settore dei servizi sociali per euro 24.164 e del fondosvalutazione crediti per euro 168.497 per un totale di euro 192.661.

    E presente inoltre un importante stanziamento in entrata relativo alle attivit di lotta allevasione e allelusione dei tributicomunali: per lICI si prevede unentrata pari ad euro 230.000 (nel 2012 sono stati accertati euro 350.000) conriferimento al recupero delle annualit dimposta pregresse mentre per la tassa smaltimento rifiuti unentrata di 130.000euro (nel 2012 sono stati accertati euro 160.000) legata al prosieguo delle operazioni di verifica delle superfici tassabili(per ciascuna unit soggetta alla tassa, la superficie non pu essere inferiore all80% di quella riportata nella banca daticatastale).

    Al titolo I Entrate tributarie, presente uno stanziamento di euro 1.044.235,00 attribuito al Fondo sperimentale diriequilibrio che si compone di euro 931.763,49 trasferiti dallo Stato durante lanno come acconto per non far trovare icomuni con problemi di liquidit nelle more delle determinazioni del riparto a titolo di Fondo di solidariet comunale.Essendo questo ente chiamato ad alimentare tale Fondo, quanto trasferito dovr essere restituito e pertanto la stessasomma costituisce uno stanziamento tra le spese correnti che lo Stato tratterr a valere sullincasso della seconda ratadellIMU insieme a quanto il Comune dovr versare per alimentare il Fondo. La somma residua di euro 112.471,51rappresenta un trasferimento dello Stato che non rileva come entrata ai fini del patto di stabilit.

    Entrate correnti

    Le entrate correnti sono rappresentate dai primi tre titoli e finanziano, come detto sopra, le spese correnti (titolo I dispesa) e la restituzione delle quote di capitale sui mutui in ammortamento (titolo III di spesa).

    Il totale delle entrate correnti previste di euro 18.699.737 e rispetto al 2012 depurato delle entrate che hannofinanziato interventi di parte capitale (euro 17.226.124) registra un aumento di euro 1.473.613 dovuto principalmente

    allIMU che incassata interamente dal Comune tranne che per i fabbricati di categoria D, dal maggior gettitogenerato dallapplicazione dell aliquota unica massima per laddizionale Irpef (anche se fatta in concomitanza di unnotevole innalzamento della fascia di reddito in esenzione (12.500 euro) e dalla maggiore entrata per TARSU/TARES acopertura dei maggiori costi del servizio. Tali maggiori entrate sono parzialmente compensate dalle minori entratederivanti dai tagli dei trasferimenti erariali.

    Al titolo I di entratarelativo alle entrate tributarie, si registra un aumento complessivo di euro 692.030 rispetto aglistanziamenti assestati dellesercizio 2012:

    lo stanziamento relativo allimposta municipale propria aumenta di euro 1.957.261 considerata al momentoanche la restituzione da parte dello Stato della prima rata sullabitazione principale abolita con il D.L. n.102/2013 (euro 590.000 al titolo II di entrata);

    gli accertamenti tributariICI(risorsa 1090) pari a 230.000 euro, 120.000 euro in meno rispetto allo scorsoesercizio, in relazione ai recuperi che interesseranno le annualit dimposta 2008 e seguenti;

    lo stanziamento relativo alla compartecipazione Irpef stimato in euro 1.900.000 (aliquota unica dello 0.8% consoglia di esenzione di euro 12.500) rispetto ad euro 1.362.000 dello scorso anno (aliquote progressive dallo0,5% allo 0,8% con soglia di esenzione ad euro 8.000);

    lentrata relativa alla Tarsu/Tares stimata in euro 3.341.429 ed aumenta di euro 388.429 rispetto al 2012 inconseguenza dellaumento dei costi del servizio che vengono integralmente coperti;

    il Fondo sperimentale di riequilibrio, ora Fondo di solidariet comunale, azzerato in quanto il Comune chiamato ad alimentarlo per euro 501.498; infatti lo stanziamento di euro 1.044.235 quasi totalmentecompensato dallo stanziamento di euro 931.764 iscritto tra le spese correnti a titolo di restituzione degli accontierogati dallo Stato in corso danno.

    Al titolo II, relativo ai trasferimenti dello Stato, della Regione e di altri Enti pubblici si rileva un aumento rispettoallassestato 2012 di euro 787.066 che, tolto i 590.000 euro della restituzione della prima rata IMU prima casa di cui gisi detto, rappresentato principalmente da un nuovo trasferimento di euro 250.000 da parte dellINPS/ex INPDAPche finanzia un piano di contributi e servizi a sostegno dellassistenza di persone non autosufficienti denominato Homecare premium e che pertanto presente per uguale importo al titolo I di spesa.

    I trasferimenti correnti della Regione (categoria 02) aumentano rispetto al 2012 di euro 52.869 e quelli per funzionidelegate (categoria 03) diminuiscono di euro 127.688.

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    I trasferimenti correnti da altri enti del settore pubblico (cat.05) aumentano di euro 273.171 prevalentemente per lerisorse destinate all "Home care premium di cui si detto.

    Il titolo III del bilancio che riguarda le entrate extra-tributarie, cio i proventi dei servizi pubblici, i proventi dei benidellEnte, interessi su anticipazioni e crediti e la categoria generica dei proventi diversi, presenta una riduzionecomplessiva rispetto al 2012 che, al netto delle entrate che lo scorso anno hanno finanziato interventi di ampliamentodel cimitero, pari ad euro 1.274.000 e che questanno non sono presenti, pari ad 105.483 euro.La categoria prima, dove sono allocati iproventi dei servizi pubblici, subisce una variazione netta in diminuzione pari a

    30.945 euro derivante da una serie composta di aumenti e decrementi di varie voci.

    La categoria seconda relativa ai proventi dei beni dellente diminuisce di euro 90.700 rispetto allassestato 2012 inquanto lo scorso esercizio erano stati accertati recuperi di canoni pregressi per la concessione di spazi per antenne ditelefonia mobile per circa 80.000 euro.

    Alla categoria quarta relativa agli utili delle partecipate si ha un aumento del dividendo delle Farmacie Comunalirispetto allo scorso anno di euro 26.153 passando da euro 119.830 dellassestato 2012 ad euro 145.983.

    Spese correnti

    Rispetto al 2012 le spese correnti aumentano di euro 1.682.783 cio e sono pari complessivamente ad euro

    17.338.972. Se consideriamo tale dato al netto della restituzione allo Stato degli acconti erogati a titolo di Fondo

    sperimentale di solidariet e non dovuti, laumento diventa di soli euro 751.019 (+4,8%)

    Vengono di seguito osservate le variazioni nei diversi interventi.

    1) Spesa per il personale (intervento 01) e correlata spesa per IRAP (intervento 07)Si rileva una diminuzione di euro 113.064 rispetto al dato assestato 2012 passando da euro 4.607.896 ad euro4.494.832. La diminuzione della spesa del personale sopra indicata si spiega prevalentemente con la riduzionedegli stanziamenti relativi ai compensi accessori per la progettazione e per le operazioni di censimento (-137.262), alle spese previdenziali pregresse (-55.000) parzialmente compensata con le spese per le elezioniamministrative (+38.915)e linserimento per il primo anno dei compensi allavvocatura comunale (+26.460).

    Lart. 9 della Legge 30 luglio 2010, n. 122 di conversione del Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78, ha dettatouna serie di disposizioni volte a contenere la spesa per il personale pubblico attraverso la definizione di limiti altrattamento economico dello stesso.In particolare, il comma 1 dellart. 9, come modificato in sede di conversione del decreto legge, prevede cheper gli anni 2011, 2012 e 2013 il trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti, compresi idirigenti, ivi compreso il trattamento accessorio, previsto dai rispettivi ordinamenti delle Amministrazionipubbliche non pu superare in ogni caso, al netto dei soli effetti straordinari della dinamica retributiva, iltrattamento ordinariamente spettante per lanno 2010.Il comma 2-bis, inserito in fase di conversione del decreto legge, stabilisce un tetto alle risorse destinate altrattamento accessorio, prevedendo che dal 01 gennaio 2011 al 31 dicembre 2013, lammontare complessivodelle risorse destinato annualmente al trattamento accessorio del personale non pu superare ilcorrispondente importo dellanno 2010 ed comunque automaticamente ridotto in misura proporzionale allariduzione del personale in servizio. In sostanza il fondo, cos come determinato per il 2010, viene cristallizzatoin un importo massimo di riferimento per lintero triennio 2011-2013.Poich nellanno 2010 lente non ha potuto apportare al fondo alcun incremento di tipo facoltativo in quanto stato assoggettato alle sanzioni per il mancato rispetto del Patto di stabilit 2009, il congelamento del fondoper tutto il triennio concretizza di fatto una reiterazione della sanzione stessa.Ci ha comportato, gi dal 2011, la revisione e lannullamento di alcuni istituti contrattuali (misura delle

    indennit di posizione organizzative, straordinario, turnazione, reperibilit, incarichi di responsabilit,produttivit..) con la conseguente difficolt nel raggiungere accordi in sede di contrattazione decentrata.Inoltre, in base allart.76, comma 5 del D.L. n.112/2008 Ai fini del concorso delle autonomie regionali e locali alrispetto degli obiettivi di finanza pubblica, gli enti sottoposti al patto di stabilit interno assicurano la riduzionedellincidenza percentuale delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti, con particolare

    riferimento alle dinamiche di crescita della spesa per la contrattazione integrativa, tenuto anche conto dellecorrispondenti disposizioni dettate per le amministrazioni statali.Sono vietate assunzioni qualora questa incidenza, da calcolarsi in modo consolidato con le societ partecipate,superi il 50%. Lincidenza rilevata per questo Ente si attesta intorno al 34%.Lart. 4-ter, c. 10 del D.L. 2 marzo 2012, n.16 modifica lart.76, c.7 del D.L. 25 giugno 2008, n.112 (convertitonella Legge n.133/2008) innalzando il limite per le assunzioni di personale dal 20% al 40% della spesa relativaalle cessazioni dellanno precedente mentre permane il vincolo per le assunzioni a tempo determinato e altreforme di lavoro flessibile la cui spesa nellanno non pu superare il 50% della spesa sostenuta nel 2009 per lestesse finalit con la deroga, ai soli fini assunzionali e non per quanto riguarda i vincoli relativi alla spesa, perle assunzioni temporanee destinate allo svolgimento di funzioni in materia di polizia locale, di istruzionepubblica e del settore sociale.Il piano del fabbisogno del personale per lanno 2013 stato approvato e poi successivamente integrato condeliberazioni della Giunta Comunale n 76 del 23/04/2013, n. 118 del 05/07/2013 e n. 199 del 15/10/2013.

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    2) Interessi passivi (intervento 06) e rimborso quote di capitale (titolo III)

    Landamento dellIntervento 06 del Titolo 1 di spesa diminuisce rispetto allo scorso esercizio:

    Previsione 2013 Assestato 2012 Variazione

    Interessi passivi 1.021.620 1.097.846 - 76.226 (- 6,94% )

    La previsione per i mutui a tasso variabile basata su un livello del tasso Euribor 6M pari allo 0,35%, al qualevengono sommati gli spreadprevisti da ciascun mutuo; non si rilevano al momento tendenze al rialzo dei tassi;pertanto, non avendo assunto nuovi mutui, anzi, avendo negli ultimi anni effettuato operazioni di estinzioneanticipata, la spesa per tale intervento tende a diminuire.

    Alla spesa per interessi passivi su mutui e Boc si aggiunge anche lo stanziamento di euro 10.000 (+9.500rispetto al 2012) relativo agli interessi passivi da corrispondere alla Tesoreria Comunale per lutilizzodellanticipazione di cassa.

    Per quanto riguarda gli stanziamenti di spesa relativi al rimborso delle quote capitale dei prestiti, non essendoci statimutui in scadenza n nuove assunzioni, si rileva un aumento di euro 48.320 rispetto allesercizio precedente dovutoesclusivamente al meccanismo del sistema di ammortamento. I dati sotto riportati sono stati depurati di euro 200.000relativi alla operazione di estinzione anticipata effettuata nel 2012 e, nel dato 2013, di euro 3.986.122 relativa alla

    restituzione dellanticipazione di tesoreria riportata nella misura massima pari ai 3/12 delle entrate correnti accertate nel2012

    Previsioni 2013 Assestato 2012 Variazione

    Quota capitale 1.973.426 1.925.106 + 48.320(+ 2,5%)

    Per lEsercizio 2013 non previsto il ricorso a nuovo indebitamento.

    E importante ricordare a tal proposito che il metodo di calcolo degli obiettivi del Patto di stabilit interno di fattoimpedisce la contrazione di nuovi mutui per il finanziamento delle opere pubbliche. Inoltre il livello di indebitamento delnostro Ente, pur rispettando i limiti previsti per legge in relazione alla capacit di indebitamento, non permette margini diattivazione della leva del debito, onde evitare un ulteriore irrigidimento della parte corrente del bilancio.

    Il limite alla capacit di indebitamento previsto dallart. 204 del TUEL, stato recentemente incrementato dalla Legge n.99/2013 di conversione del D.L. n. 76/2013 allart. 11bis; per il 2013 stato portato dal 6% all8% e per il 2014 dal 4%al 6%; esso calcolato come rapporto tra gli interessi sullindebitamento rispetto alle entrate correnti rilevate nelrendiconto del penultimo esercizio.Per il nostro Comune si attesta al 6,34% (rapporto fra la previsione interessi 2013 e le entrate del rendiconto 2011)secondo quanto stabilito dallart. 204, comma 1 del Tuel; se tale rapporto viene calcolato tenendo conto delle entratecorrenti accertate nellultimo rendiconto (e non nel penultimo) approvato, vale a dire il 2012, esso diventa pari al 5,66%.Per quanto concerne invece il parametro di deficitariet strutturale riferito allindebitamento, lindicatore misura laconsistenza dei debiti di finanziamento non assistiti da contribuzioni che non pu essere superiore al 150 per centorispetto alle entrate correnti per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione positivo e superiore al 120 percento per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione negativo fermo restando il rispetto del limite diindebitamento di cui allarticolo 204 del TUEL). Tale valore per il nostro Ente si attesta al 166,14%(debito residuo mutuial 31/12/2012 rispetto alle entrate correnti del Rendiconto 2012) ed lunico parametro, dei dieci previsti per legge, chesupera il limite fissato.

    Sul fronte dello stock di debito, per le ragioni sopra esposte, sarebbero auspicabili ulteriori operazioni finalizzate allariduzione dellindebitamento con utilizzo di risorse proprie. Leventuale scelta di mutui da estinguere dovrebbe essereponderata tenendo conto sia del dilatamento degli spreaddi mercato, conseguenti allaumento del premio per il rischiosoprattutto legato alla problematica dei debiti sovrani, sia dell andamento del tasso a breve e dellIRS periodo diriferimento, selezionando in definitiva i mutui che risultino pi onerosi rispetto alle posizioni debitorie dellEnte e allasituazione del mercato finanziario.Le spese in conto capitale saranno finanziate se e nella misura in cui si realizzeranno i proventi derivanti dagli oneri diurbanizzazione (al netto della quota destinata alla spesa corrente) e quelli derivanti dallalienazione del patrimoniocomunale di cui al piano delle valorizzazioni e delle alienazioni del patrimonio da approvarsi da parte del ConsiglioComunale in data 22/10/2013.

    3) acquisto di beni(intervento 02)tale voce aumenta di euro 20.300 rispetto allassestato 2012, ed pari ad euro 347.500.

    4) prestazione di servizi (intervento 03)

    tale intervento aumenta in modo importante sempre rispetto ai valori degli stanziamenti assestati 2012; lentitdellincremento di euro 399.162 netti passando da 7.606.609 a 8.005.771 euro. Gli aumenti pi importanti siregistrano allinterno della funzione riguardante la gestione del territorio e dellambiente (funz. 09) in relazionealla crescita dei costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti e nel settore sociale (funz. 10), nei servizi di

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    prevenzione e riabilitazione e e nellassistenza e beneficenza pubblica legata in parte allaumento deitrasferimenti con vincolo di destinazione (vedi Home care premium) di altri enti del settore pubblico.

    5) trasferimenti (intervento 05)

    un aumento si registra nella previsione di spesa relativa ai trasferimenti i quali passano da euro 1.447.240 del2012 a 1.550.482 con una variazione di +103.242 (+7,13%).La crescita riguarda prevalentemente il settore dei servizi sociali (+171.969 euro) incorrispondenza di maggiori e nuovi trasferimenti regionali in entrata di cui ampiamente illustrato.

    Il complesso delle spese correnti e delle quote di capitale dei mutui supera le entrate correnti di euro 612.661; taledifferenza trova completa copertura con la quota del 70% dei proventi degli oneri di urbanizzazione (entrata di partecapitale la cui naturale vocazione quella di finanziare spese di investimento) per il finanziamento delle manutenzioniordinarie del patrimonio comunale (25%) e di altre spese correnti (50%) e con la quota di avanzo di amministrazione dieuro 192.661 accertata con lapprovazione del rendiconto dellesercizio 2012 e vincolata al finanziamento di spese nelsettore dei servizi sociali per euro 24.164 e del fondo svalutazione crediti per euro 168.497.

    Il pareggio economico sussiste tuttavia anche grazie alla presenza di entrate non sempre ripetibili nella stessaentit quali il recupero dellevasione dellICI per le annualit 2008 e seguenti, attivit necessaria al fine direcuperare definitivamente base imponibile che rappresenta un dato di stima la cui entit potr essere certificatasolo al termine dellattivit di accertamento (230.000 euro); ed il recupero della base imponibile Tarsu (130.000euro).

    Come si cercato di spiegare nella parte introduttiva di questa relazione, il bilancio dellesercizio 2013 avr lacaratteristica di provvisoriet fino alla fine dellanno. Infatti, le attribuzioni IMU / Fondo di solidariet comunalenon sono ancora state definite con DPCM. Questa situazione di estrema incertezza non depone a favore deifondamentali principi di veridicit ed attendibilit del bilancio e ci implica anche una gestione pococonsapevole del Patto di stabilit interno.Dal momento che gli accertamenti e gli impegni di parte corrente sono rilevanti ai fini della formazione del saldoPatto, sar molto difficile decidere le migliori azioni per il rispetto dellobiettivo programmatico in assenza di daticerti per entit cos importanti.

    La gestione di questo bilancio, per quanto detto sopra e per quanto resta ancora da gestire, sar quanto maidifficoltosa e sar ancora pi necessario mettere in atto azioni ispirate alla prudenza quali:

    a) realizzare economie di spesa di parte corrente e monitorare leffettivo accertamento delle entrate di partecorrente;

    b) porre in essere in tempi brevi le procedure necessarie per realizzare buona parte delle alienazioni indicatenel piano approvato dallamministrazione comunale;c) limitare lapplicazione dellavanzo di amministrazione per il finanziamento di investimenti ed utilizzarne

    eventualmente una quota per lestinzione anticipata di mutui, verificando leffettiva disponibilit di cassa;d) monitorare le riscossioni ed i pagamenti di parte capitale.

    Programma degli investimenti

    Le spese in conto capitale per il 2013 sono pari a 1.097.000 euro, per il 2014 a 5.930.000 di euro e per il 2015 a4.650.000 euro.Al finanziamento di tali spese, nel 2013, si provveder:

    per 310.800 euro mediante i proventi delle alienazioni di aree; per 341.200 euro mediante lapplicazione di quota dellavanzo accertato con il rendiconto 2012; per 265.000 euro con i proventi derivanti dal rilascio di concessioni edilizie, anche in sanatoria e dai proventi

    derivanti dal piano casa; per 80.000 euro con trasferimenti della regione; per 100.000 euro con proventi da concessioni cimiteriali.

    I singoli interventi non sono di grande entit e si riferiscono principalmente a lavori di manutenzione straordinaria neidiversi settori.

    li 21/10/2012 Il Direttore dellArea 2

    Dott.ssa Claudia Petrelli

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    PROGRAMMAZIONE ED EQUILIBRI FINANZIARI

    Il consiglio comunale, con l'approvazione politica di questo importante documento di programmazione,identifica gli obiettivi generali e destina le conseguenti risorse di bilancio. Il tutto, rispettando nell'intervallo ditempo richiesto dalla programmazione il pareggio tra risorse destinate (entrate) e relativi impieghi (uscite).L'Amministrazione pu agire in quattro direzioni ben definite, la gestione corrente, gli interventi negliinvestimenti, l'utilizzo dei movimenti di fondi e la registrazione dei servizi per C/terzi, dove ognuno di questiambiti pu essere inteso come un'entit autonoma. Di norma, le scelte inerenti i programmi riguardano solo i

    primi due contesti (corrente e investimenti) perch i servizi C/terzi sono semplici partite di giro, mentre imovimenti di fondi interessano operazioni finanziarie di entrata e uscita che si compensano. Per quantoriguarda il contenuto della pagina, le prime due tabelle riportano le entrate e le uscite utilizzate nelle scelte diprogrammazione che interessano la gestione corrente (funzionamento), il secondo gruppo mostra i medesimifenomeni ma a livello di interventi in C/capitale (investimenti), mentre i due quadri finali espongono tutti i dati dibilancio, comprese le entrate e le uscite non oggetto di programmazione.

    Entrate correntidestinate ai programmi

    Tributi (+) 14.279.002,00

    Trasferimenti (+) 2.254.952,00

    Entrate extratributarie (+) 2.165.783,00

    Entr.correnti spec. per invest. (-) 0,00

    Entr.correnti gen. per invest. (-) 0,00

    Risorse ordinarie 18.699.737,00

    Avanzo per bilancio corrente (+) 192.661,00

    Entr. C/cap per spese correnti (+) 420.000,00

    Prestiti per spese correnti (+) 0,00

    Risorse straordinarie 612.661,00

    Totale (destinato ai programmi) 19.312.398,00

    Uscite correntiimpiegate nei programmi

    Spese correnti (+) 17.338.972,00

    Funzionamento 17.338.972,00

    Rimborso di prestiti (+) 5.959.548,00

    Rimborso anticipazioni cassa (-) 3.986.122,00

    Rimborso finanziamenti a breve (-) 0,00

    Indebitamento 1.973.426,00

    Disavanzo applicato al bilancio (+) 0,00

    Disavanzo pregresso 0,00

    Totale (impiegato nei programmi) 19.312.398,00

    Entrate investimentidestinate ai programmi

    Trasferimenti capitale (+) 1.175.800,00

    Entr. C/cap. per spese correnti (-) 420.000,00

    Riscossione crediti (-) 0,00

    Entr.correnti spec. per invest. (+) 0,00

    Entr.correnti gen. per invest. (+) 0,00

    Avanzo per bilancio investim. (+) 341.200,00

    Risorse gratuite 1.097.000,00

    Accensione di prestiti (+) 3.986.122,00

    Prestiti per spese correnti (-) 0,00

    Anticipazioni cassa (-) 3.986.122,00

    Finanziamenti a breve (-) 0,00

    Risorse onerose 0,00

    Totale (destinato ai programmi) 1.097.000,00

    Uscite investimentiimpiegate nei programmi

    Spese in conto capitale (+) 1.097.000,00

    Concessione crediti (-) 0,00

    Investimenti effettivi 1.097.000,00

    Totale (impiegato nei programmi) 1.097.000,00

    Riepilogo entrate2013

    Correnti 19.312.398,00

    Investimenti 1.097.000,00

    Movimenti di fondi 3.986.122,00

    Entrate destinate ai programmi (+) 24.395.520,00

    Servizi C/terzi 3.035.889,00

    Altre entrate (+) 3.035.889,00

    Totale 27.431.409,00

    Riepilogo uscite2013

    Correnti 19.312.398,00

    Investimenti 1.097.000,00

    Movimenti di fondi 3.986.122,00

    Uscite impiegate nei programmi (+) 24.395.520,00

    Servizi C/terzi 3.035.889,00

    Altre uscite (+) 3.035.889,00

    Totale 27.431.409,00

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    PROGRAMMAZIONE ED EQUILIBRI PATRIMONIALI

    Il conto del patrimonio mostra il valore delle attivit e delle passivit che costituiscono, per lappunto, lasituazione patrimoniale di fine esercizio del comune. Questo quadro riepilogativo della ricchezza comunale non estraneo al contesto in cui si sviluppa il processo di programmazione. Il maggiore o minore margine diflessibilit in cui si innestano le scelte dell'Amministrazione, infatti, sono influenzate anche dalla condizionepatrimoniale. La presenza, nei conti dellultimo rendiconto, di una situazione creditoria non soddisfacenteoriginata anche da un ammontare preoccupante di immobilizzazioni finanziarie (crediti in sofferenza), o ilpersistere di un volume particolarmente elevato di debiti verso il sistema creditizio o privato (mutui passivi edebiti di finanziamento) pu infatti limitare il margine di discrezione che lAmministrazione possiede quando siappresta a pianificare il proprio ambito di intervento. Una situazione di segno opposto, invece, pone il comunein condizione di espandere la capacit di indebitamento senza generare preoccupanti ripercussioni sullasolidit della situazione patrimoniale. I prospetti successivi riportano i principali aggregati che compongono ilconto del patrimonio, suddivisi in attivo e passivo.

    Attivo patrimoniale2011

    Denominazione Importo

    Immobilizzazioni immateriali 633.000,37

    Immobilizzazioni materiali 82.489.179,71

    Immobilizzazioni finanziarie 3.936.788,85

    Rimanenze 0,00

    Crediti 11.819.437,72Attivit finanziarie non immobilizzate 0,00

    Disponibilit liquide 2.906.051,71

    Ratei e risconti attivi 108.659,73

    Totale 101.893.118,09

    Passivo patrimoniale2011

    Denominazione Importo

    Patrimonio netto 35.092.978,73

    Conferimenti 28.576.257,41

    Debiti 37.237.598,95Ratei e risconti passivi 986.283,00

    Totale 101.893.118,09

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    PROGRAMMAZIONE E POLITICA D'INVESTIMENTO

    La politica dellAmministrazione nel campo delle opere pubbliche tesa ad assicurare al cittadino un livello diinfrastrutture che garantisca nel tempo una quantit di servizi adeguata alle aspettative della collettivit. Il tutto,naturalmente, ponendo la dovuta attenzione sulla qualit delle prestazioni effettivamente rese. Il comune, concadenza annuale, pianifica la propria attivit di investimento e valuta il fabbisogno richiesto per attivare nuoviinterventi o per ultimare le opere gi in corso. In quel preciso ambito, connesso con lapprovazione del bilanciodi previsione, sono individuate le risorse che si cercher di reperire e gli interventi che saranno finanziati contali mezzi. Le entrate per investimenti sono costituite da alienazioni di beni, contributi in conto capitale e mutuipassivi, eventualmente integrate con lavanzo di amministrazione di precedenti esercizi e con le possibilieconomie di parte corrente. utile ricordare che il comune pu mettere in cantiere un'opera solo dopo che stato ottenuto il corrispondente finanziamento. Per quanto riguarda i dati esposti, la prima tabella mostra lerisorse che si desidera reperire per attivare i nuovi interventi mentre la seconda riporta l'elenco delle opere chesaranno realizzate con tali mezzi.

    Finanziamento degli investimenti 2013

    Denominazione Importo

    Avanzo di amministrazione 341.200,00Risorse correnti 0,00Contributi in C/capitale 265.000,00Mutui passivi 0,00

    Altre entrate 490.800,00Totale 1.097.000,00

    Principali investimenti programmati per il triennio 2013-15

    Denominazione 2013 2014 2015

    Strade provinciali e comunali 152.000,00 3.730.000,00 3.800.000,00Altre opere stradali 200.000,00 700.000,00 0,00

    Produzione di energia elettrica 0,00 0,00 0,00Impianti sportivi 100.000,00 100.000,00 100.000,00Edilizia scolastica 0,00 700.000,00 0,00Edilizia pubblica 100.000,00 0,00 0,00Edilizia pubblica altre opere 0,00 0,00 0,00Fognature 0,00 300.000,00 350.000,00Spese finanziate da trasferimenti 265.000,00 400.000,00 400.000,00Incarichi per progettazioni 0,00 0,00 0,00spese c/capitale finanziate da oneri urbanizzazion 180.000,00 0,00 0,00Spese c/capitale interventi diversi 100.000,00 0,00 0,00

    Totale 1.097.000,00 5.930.000,00 4.650.000,00

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    CARATTERISTICHE

    GENERALI

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    POPOLAZIONE

    Il fattore demografico

    Il comune l'ente locale che rappresenta la propria comunit, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo.Abitanti e territorio, pertanto, sono gli elementi essenziali che caratterizzano il comune. La composizionedemografica locale mostra tendenze, come linvecchiamento, che un'Amministrazione deve saper interpretareprima di pianificare gli interventi. Landamento demografico nel complesso, ma soprattutto il saldo naturale e ilriparto per sesso ed et, sono fattori importanti che incidono sulle decisioni del comune. E questo riguarda sial'erogazione dei servizi che la politica degli investimenti.

    Popolazione(andamento demografico) 1.1

    Popolazione legale

    Popolazione legale (ultimo censimento disponibile) 25.324 1.1.1

    Movimento demografico

    Popolazione al 01-01 (+) 25.684 1.1.31

    Nati nell'anno (+) 247 1.1.4

    Deceduti nell'anno (-) 229 1.1.5

    Saldo naturale 18

    Immigrati nell'anno (+) 883 1.1.6

    Emigrati nell'anno (-) 564 1.1.7

    Saldo migratorio 319

    Popolazione al 31-12 26.021 1.1.8

    Aspetti statistici

    Le tabelle riportano alcuni deiprincipali fattori che indicano

    le tendenze demografiche inatto. La modifica dei residentiriscontrata in anni successivi(andamento demografico),l'analisi per sesso e per et(stratificazione demografica),la variazione dei residenti(popolazione insediabile) conun'analisi delle modifiche neltempo (andamento storico),aiutano a capire chi siamo edove stiamo andando.

    Popolazione(stratificazione demografica) 1.1

    Popolazione suddivisa per sesso

    Maschi (+) 12.662 1.1.2

    Femmine (+) 13.359 1.1.2

    Popolazione al 31-12 26.021

    Composizione per et

    Prescolare (0-6 anni) (+) 1.666 1.1.9

    Scuola dell'obbligo (7-14 anni) (+) 1.862 1.1.10

    Forza lavoro prima occupazione (15-29 anni) (+) 4.138 1.1.11

    Adulta (30-65 anni) (+) 13.352 1.1.12

    Senile (oltre 65 anni) (+) 5.003 1.1.13

    Popolazione al 31-12 26.021

    Popolazione(popolazione insediabile) 1.1

    Aggregazioni familiari

    Nuclei familiari 10.254 1.1.2

    Comunit / convivenze 3 1.1.2

    Tasso demografico

    Tasso di natalit (per mille abitanti) (+) 9,49 1.1.14

    Tasso di mortalit (per mille abitanti) (+) 8,80 1.1.15

    Popolazione insediabile

    Popolazione massima insediabile (num. abitanti) 36.700 1.1.16

    Anno finale di riferimento 2.010 1.1.16

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    Popolazione(andamento storico) 1.1

    2007 2008 2009 2010 2011

    Movimento naturale

    Nati nell'anno (+) 216 235 242 242 247 1.1.4

    Deceduti nell'anno (-) 234 187 250 250 229 1.1.5

    Saldo naturale -18 48 -8 -8 18

    Movimento migratorio

    Immigrati nell'anno (+) 945 942 913 887 883 1.1.6

    Emigrati nell'anno (-) 546 573 645 629 564 1.1.7

    Saldo migratorio 399 369 268 258 319

    Tasso demografico

    Tasso di natalit (per mille abitanti) (+) 8,90 9,60 9,90 9,50 9,49 1.1.14

    Tasso di mortalit (per mille abitanti) (+) 9,40 7,40 9,80 9,80 8,80 1.1.15

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    TERRITORIO

    La Citt di Porto Sant'Elpidio ha conseguitola sua autonomia amministrativa nel 1952per distacco dalla citt di SantElpidio aMare. Ha una superficie territoriale pari a18,14 kmq. e confina a nord con Civitanova

    Marche, a sud con Fermo, a ovest conSantElpidio a Mare e a est con il Mare

    Adriatico.Le coordinate geografiche la collocano allalatitudine Nord di 43.15.33.12 e allalongitudine Est di 13.45.33.12. Laclassificazione altimetrica quella dellacollina litoranea e laltitudine sul livello delmare varia dalla minima pari a zero allamassima pari a 150.Dal punto di vista sismico il territorio classificato di sismicit media (zona 2)mentre dal punto di vista climatico inseritoin zona D con un valore di 1644

    gradi/giorno.Delimitato a nord dal fiume Chienti e a suddal fiume Tenna, attraversato in direzioneovest-est da numerosi fossi che si gettanoin mare.

    Territorio(ambiente geografico) 1.2

    Estensione geografica 1.2.1

    Superficie (Kmq.) 18

    Risorse idriche 1.2.2

    Laghi (num.) 0

    Fiumi e torrenti (num.) 2

    Strade 1.2.3

    Statali (Km.) 8

    Provinciali (Km.) 9

    Comunali (Km.) 105

    Vicinali (Km.) 10

    Autostrade (Km.) 8

    Pianificazione territorialePer governare il proprio territorio bisogna valutare, regolare, pianificare, localizzare e attuare tutto quelventaglio di strumenti e interventi che la legge attribuisce ad ogni ente locale. Accanto a ci, esistono altrefunzioni che interessano la fase operativa e che mirano a vigilare, valorizzare e tutelare il territorio. Si tratta digestire i mutamenti affinch siano, entro certi limiti, non in contrasto con i pi generali obiettivi di sviluppo. Perfare ci, l'ente si dota di una serie di regolamenti che operano in vari campi: urbanistica, edilizia, commercio,difesa del suolo e tutela dell'ambiente.

    Territorio(urbanistica) 1.2

    Piani e strumenti urbanistici vigenti 1.2.4

    Piano regolatore adottato (S/N) No

    Piano regolatore approvato (S/N) Si (-)

    Programma di fabbricazione (S/N) No

    Piano edilizia economica e popolare (S/N) No

    Piano insediamenti produttivi 1.2.4

    Industriali (S/N) No

    Artigianali (S/N) Si (-)

    Commerciali (S/N) Si (-)

    Altri strumenti (S/N) No

    Coerenza urbanistica 1.2.4

    Coerenza con strumenti urbanistici (S/N) Si

    Area interessata P.E.E.P. (mq.) 0

    Area disponibile P.E.E.P. (mq.) 0

    Area interessata P.I.P. (mq.) 159.486

    Area disponibile P.I.P. (mq.) 0

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    PERSONALE IN SERVIZIO

    L'organizzazione e la forza lavoro

    Ogni comune fornisce alla propria collettivit un ventaglio di prestazioni che sono, nella quasi totalit,erogazione di servizi. La fornitura di servizi si caratterizza, nel pubblico come nel privato, per l'elevata incidenzadell'onere del personale sui costi totali d'impresa. I pi grossi fattori di rigidit del bilancio sono proprio il costodel personale e l'indebitamento. Nell'organizzazione di un moderno ente locale, la definizione degli obiettivigenerali affidata agli organi di derivazione politica mentre ai dirigenti tecnici e ai responsabili dei servizispettano gli atti di gestione. Gli organi politici esercitano sulla parte tecnica un potere di controllo seguito dallavalutazione sui risultati conseguiti. Le tabelle mostrano il fabbisogno di personale accostato alla dotazioneeffettiva, suddivisa nelle aree di intervento.

    Personale complessivo 1.3.1.1

    Pianta Presenze

    Cat./Pos. organica effettive

    B 45 34

    C 59 53

    D 37 22

    DIR 3 3

    Personale di ruolo 144 112

    Personale fuori ruolo 3Totale generale 115

    Area: GESTIONE TERRITORIO,PATRIMONIO Segue 1.3.1.3

    Pianta Presenze Pianta Presenze

    Cat./Pos. organica effettive Cat./Pos. organica effettive

    B 26 15 D 6 5

    C 10 9 DIR 1 1

    Area: ISTITUZ,FINANZIARIA,ATT.PRODUT Segue 1.3.1.4

    Pianta Presenze Pianta Presenze

    Cat./Pos. organica effettive Cat./Pos. organica effettive

    C 12 11 DIR 1 1

    D 10 7 B 2 2

    Area: POLIZIA LOCALE Segue 1.3.1.5

    Pianta Presenze Pianta Presenze

    Cat./Pos. organica effettive Cat./Pos. organica effettive

    B 2 2 D 6 3

    C 19 19 DIR 0 0

    Area: SERVIZI PERSONA E COMUNITA' Segue 1.3.1.6

    Pianta Presenze Pianta Presenze

    Cat./Pos. organica effettive Cat./Pos. organica effettive

    B 15 15 D 14 6

    C 18 14 DIR 1 1

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    Area: UFFICIO LEGALE Segue 1.3.1.7

    Pianta Presenze Pianta Presenze

    Cat./Pos. organica effettive Cat./Pos. organica effettive

    D 1 1

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    STRUTTURE

    L'intervento del comune nei servizi

    L'ente destina parte delle risorse ai servizi generali, ossia quegli uffici che forniscono un supporto alfunzionamento dell'intero apparato comunale. Di diverso peso il budget dedicato ai servizi per il cittadino,nella forma di servizi a domanda individuale, produttivi o istituzionali. Si tratta di prestazioni di diversa natura econtenuto, perch:- I servizi produttivi tendono ad autofinanziarsi e quindi operano in pareggio o producono utili di esercizio;- I servizi a domanda individuale sono in parte finanziati dalle tariffe pagate dagli utenti, beneficiari dell'attivit;- I servizi di carattere istituzionale sono prevalentemente gratuiti, in quanto di stretta competenza pubblica.Queste attivit posseggono una specifica organizzazione e sono inoltre dotate di un livello adeguato distrutture.

    Servizi al cittadino(Trend storico e programmazione) 1.3.2

    Denominazione 2012 2013 2014 2015

    Asili nido (num.) 2 2 2 2 1.3.2.1

    (posti) 64 64 64 64

    Scuole materne (num.) 5 5 5 5 1.3.2.2

    (posti) 509 509 509 509

    Scuole elementari (num.) 6 6 6 6 1.3.2.3

    (posti) 1.185 1.185 1.185 1.185

    Scuole medie (num.) 2 2 2 2 1.3.2.4

    (posti) 791 791 791 791

    Strutture per anziani (num.) 0 0 0 0 1.3.2.5

    (posti) 0 0 0 0

    Valutazione e impatto

    L'offerta di servizi al cittadino condizionata da vari fattori;alcuni di origine politica, altridal contenuto finanziario, altriancora di natura economica.Per questo l'Amministrazionevaluta se il servizio richiestodal cittadino rientra tra le

    proprie priorit di intervento.Da un punto di vista tecnico,invece, l'analisi privilegia laricerca delle fonti di entrata el'impatto della nuova spesasugli equilibri di bilancio.

    Ciclo ecologico

    Rete fognaria - Bianca (Km.) 40 40 41 42 1.3.2.7

    - Nera (Km.) 50 50 51 52

    - Mista (Km.) 190 190 190 190

    Depuratore (S/N) Si Si Si Si 1.3.2.8

    Acquedotto (Km.) 0 0 0 0 1.3.2.9

    Servizio idrico integrato (S/N) Si Si Si Si 1.3.2.10Aree verdi, parchi, giardini (num.) 147 147 147 147 1.3.2.11

    (hq.) 65 65 65 65

    Raccolta rifiuti - Civile (q.li) 0 0 0 0 1.3.2.14

    - Industriale (q.li) 115.000 115.500 116.000 117.000

    - Differenziata (S/N) Si Si Si Si

    Discarica (S/N) Si Si Si Si 1.3.2.15

    Domanda ed offertaNel contesto attuale, le sceltadi erogare un nuovo servizioparte dalla ricerca di mercatotesa a valutare due aspettirilevanti: la presenza di unadomanda di nuove attivit

    che giustifichi ulteriori oneriper il comune; la disponibilitnel mercato privato di offerteche siano concorrenti con ilpossibile intervento pubblico.Questo approccio riduce ilpossibile errore nel giudizio dinatura politica o tecnica.

    Altre dotazioni

    Farmacie comunali (num.) 3 3 3 3 1.3.2.6

    Punti luce illuminazione pubblica (num.) 4.700 4.900 5.100 5.800 1.3.2.12

    Rete gas (Km.) 73 73 73 73 1.3.2.13

    Mezzi operativi (num.) 24 24 24 24 1.3.2.16

    Veicoli (num.) 16 16 16 16 1.3.2.17

    Centro elaborazione dati (S/N) Si Si Si Si 1.3.2.18

    Personal computer (num.) 117 117 117 0 1.3.2.19

    Legenda

    Le tabelle di questa paginamostrano, in una prospettivache si sviluppa nell'arco di un

    quadriennio, l'offerta di alcunidei principali tipi di servizioprestati al cittadino dagli entilocali. Le attivit ivi indicateriprendono una serie di datiprevisti in modelli ufficiali.

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    ORGANISMI GESTIONALI

    La gestione di pubblici servizi

    Il comune pu condurre le proprie attivit in economia, impiegando personale e mezzi strumentali di propriet,oppure affidare talune funzioni a specifici organismi a tale scopo costituiti. Tra le competenze attribuite alconsiglio comunale, infatti, rientrano lorganizzazione e la concessione di pubblici servizi, la costituzione eladesione a istituzioni, aziende speciali o consorzi, la partecipazione a societ di capitali e laffidamento diattivit in convenzione. Mentre l'ente ha grande libert di azione nel gestire i pubblici servizi privi di rilevanzaeconomica, e cio quelle attivit che non sono finalizzate al conseguimento di utili, questo non si pu dire per iservizi a rilevanza economica. Per questo genere di attivit, infatti, esistono specifiche regole che normano lemodalit di costituzione e gestione, e questo al fine di evitare che una struttura con una forte presenza pubblicapossa, in virt di questa posizione di vantaggio, creare possibili distorsioni al mercato.

    Organismi gestionali(Trend storico e programmazione) 1.3.3

    2012 2013 2014 2015

    Tipologia

    Consorzi (num.) 2 2 2 2 1.3.3.1

    Aziende (num.) 0 0 0 0 1.3.3.2

    Istituzioni (num.) 0 0 0 0 1.3.3.3

    Societ di capitali (num.) 5 5 5 5 1.3.3.4

    Servizi in concessione (num.) 3 3 3 3 1.3.3.5

    Totale 10 10 10 10

    CONSORZIO INDUSTRIALIZZAZIONE DEL FERMANO 1.3.3.1.1

    Enti associati N. 45 COMUNI INDIVIDUATI CON L.R. 1.3.3.1.2

    Attivit e note

    AUTORITA' AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE-SERVIZIO IDRICO INTEGRATO 1.3.3.1.1

    Enti associati N. 28 COMUNI INDIVIDUATI CON L.R. 1.3.3.1.2

    Attivit e note

    FARMACIE COMUNALI S.R.L. 1.3.3.4.1

    Enti associati COMUNE DI PORTO SANT'ELPIDIO E PRIVATI 1.3.3.4.2

    Attivit e note

    EVENTI CULTURALI SRL 1.3.3.4.1

    Enti associati COMUNI DI PORTO SANT'ELPIDIO, PORTO SAN GIORGIO, MONTEURANO, MONTEGIORGIO, PROVINCIA E PRIVATI

    1.3.3.4.2

    Attivit e note

    TENNACOLA S.P.A. 1.3.3.4.1

    Enti associati COMUNE DI PORTO SANT'ELPIDIO E N. 27 COMUNI A.T.O. 1.3.3.4.2

    Attivit e note

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    STEAT S.P.A. 1.3.3.4.1

    Enti associati PROVINCIA E COMUNI 1.3.3.4.2

    Attivit e note

    ALIPICENE S.P.A. 1.3.3.4.1

    Enti associati COMUNE, STEAT E PRIVATI 1.3.3.4.2

    Attivit e note

    DISTRIBUZIONE GAS-METANO 1.3.3.5.1

    Soggetti che svolgono i servizi ITALGAS 1.3.3.5.2

    Attivit e note

    ASILO NIDO 1.3.3.5.1

    Soggetti che svolgono i servizi ATI NUOVA RICERCA RES 1.3.3.5.2

    Attivit e note

    REFEZIONE SCOLASTICA 1.3.3.5.1

    Soggetti che svolgono i servizi CIR FOOD 1.3.3.5.2

    Attivit e note

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    STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

    Gli strumenti negoziali per lo sviluppo

    La complessa realt economica della societ moderna spesso richiede uno sforzo comune di intervento.Obiettivi come lo sviluppo, il rilancio o la riqualificazione di una zona, la semplificazione nelle procedure dellaburocrazia, reclamano spesso ladozione di strumenti di ampio respiro. La promozione di attivit produttivelocali, messe in atto dai soggetti a ci interessati, deve per essere pianificata e coordinata. Questo si realizzaadottando dei procedimenti formali, come gli strumenti della programmazione negoziata, che vincolano soggettidiversi - pubblici e privati - a raggiungere un accordo finalizzato alla creazione di ricchezza nel territorio. Aseconda degli ambiti interessati, finalit perseguite, soggetti ammessi e requisiti di accesso, si in presenza dipatti territoriali, di contratti darea o di contratti di programma. Tali strumenti implicano lassunzione di decisioniistituzionali e limpegno di risorse economiche a carico delle amministrazioni statali, regionali e locali.

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    FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA

    Una gestione vicina al cittadino

    Il sindaco lorgano responsabile dell'amministrazione del comune ed esercita le funzioni che sono stateattribuite allente dalle leggi, statuti e regolamenti. Sovrintende altres all'espletamento delle funzioni statali eregionali attribuite o delegate al comune. Il criterio della sussidiariet, e cio il principio secondo il qualel'esercizio delle attribuzioni dovrebbe competere all'autorit pi vicina al cittadino, ha indotto altri organismiterritoriali, soprattutto la regione, ad accrescere il livello di delega delle proprie attribuzioni. Una serie crescentedi funzioni, per questo motivo chiamate "funzioni delegate", sono pertanto confluite in ambito localeaumentando il gi cospicuo numero delle attribuzioni comunali. Il problema pi grande connesso con l'eserciziodella delega quello dell'assegnazione, accanto ai nuovi compiti, anche delle ulteriori risorse. Il bilanciocomunale, infatti, non in grado di finanziare questi maggiori oneri senza una giusta e adeguata contropartitaeconomica.

    DEMANIO MARITTIMO 1.3.5.1

    Riferimenti normativi

    Mezzi finanziari trasferiti 41896

    Personale trasferito 1

    ATTIV. CULT., PROMOZ. SOCIALE, SERV.SOC. INTEGR. L.388/00-AMBITO SOC. E AMB 1.3.5.2

    Riferimenti normativi LL.RR. N. 75/97, N. 22/92, N. 18/96, N. 39/97, N. 46/95, N. 3/84, L.R. 2/98

    Mezzi finanziari trasferiti 766344

    Personale trasferito

    Valutazioni in ordine della congruit tra funzioni delegate e risorse attribuite 1.3.5.3

    La Regione Marche con numerose leggi Regionali ha esercitato il potere di delega all'esercizio di funzioniamministrative a livello comunale per una pluralit di materie; le attivit culturali, le biblioteche pubbliche, l'informazionescolastica, la promozione turistica, le attivit di orientamento per le politche giovanili il sostegno sociale a famiglie,portatori di handicap e interventi per rimuovere le cause di emarginazione.Il Comune di Porto Sant' Elpidio comune capofila dell' Ambito Sociale XX istituito con DGR n.337/2001. Le risorsetrasferite per avviare l'attivit dell'ambito sono state anzitutto destinate allo svolgimento di compiti di programmazione.

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    ECONOMIA INSEDIATA

    Economia insediata 1.4

    Porto SantElpidio parte integrante del sistema locale di sviluppo del distretto calzaturiero fermano-maceratese,interconnessa nei servizi pi rilevanti del territorio e nella rete intermodale di mobilit allarea metropolitana del medio

    adriatico imperniata sulla citt di Ancona.Nel corso del 2012 lattivit industriale locale ha registrato una contrazione degli ordini che ha interessato soprattutto leaziende pi piccole e quelle artigianali. La contrazione della domanda interna stata compensata da quella esterasoddisfatta, anche attraverso le imprese subfornitrici, dalle imprese di maggiore dimensione operanti nel territorio. Perle imprese calzaturiere calata la produzione e si sono ridotti gli investimenti.Sempre nel 2012 si accentuato anche il calo nel settore delle imprese di costruzione alla cui debolezza ha contribuitoin misura rilevante la riduzione di nuove costruzioni mentre tengono ancora i minori interventi di ristrutturazione emanutenzione. Immediato riflesso stata lulteriore riduzione delle quotazioni del mercato immobiliare.Il settore dei servizi tiene pur registrando una marcata flessione della spesa media per famiglia nel settore delcommercio, mentre nel settore turistico (campeggi, villaggi turistici, alloggi gestiti in forma imprenditoriale, ma non neglialberghi) aumentano lievemente arrivi e presenze.Mentre la situazione economica e finanziaria delle imprese difficile in relazione al ricorso al credito, il mercato dellavoro in difficolt per la crisi di talune aziende, anche importanti, interessate da procedure concorsuali oconcordatarie: si riduce loccupazione nel settore industriale, cresce il tasso di disoccupazione (segnatamente giovanile

    nella classe 15-34 anni), aumentano le ore di CIG, particolarmente per quella in deroga.Ai soli fini conoscitivi si riportano i dati relativi ai redditi IRPEF che evidenziano la diminuizione del reddito pro-capite inconcomitanza con la crisi ed al parco veicolare circolante per tipologia.

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    ANALISI DELLE RISORSE

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    FONTI DI FINANZIAMENTO (Bilancio corrente)

    La spesa corrente e gli equilibri di bilancio

    L'ente non pu vivere al di sopra delle proprie possibilitper cui il bilancio deve essere approvato in pareggio. Leprevisioni di spesa, infatti, sono sempre fronteggiate daaltrettante risorse di entrata. Ma utilizzare le disponibilitper fare funzionare la macchina comunale cosa bendiversa dal destinare quelle stesse risorse al versantedelle opere pubbliche. Sono diverse le finalit ed i vincoli.La tabella a lato divide il bilancio nelle varie componenti edistingue le risorse destinate alla gestione (bilanciocorrente), alle spese in C/capitale (investimenti) e alleoperazioni finanziarie (movimento fondi e servizi C/terzi).

    Fabbisogno2013 2.1

    Bilancio Entrate Uscite

    Corrente 19.312.398,00 19.312.398,00Investimenti 1.097.000,00 1.097.000,00Movimento fondi 3.986.122,00 3.986.122,00Servizi conto terzi 3.035.889,00 3.035.889,00

    Totale 27.431.409,00 27.431.409,00

    Le risorse per garantire il funzionamento

    Come ogni altra entit economica destinata ad erogare servizi, anche il comune sostiene dei costi, sia fissi chevariabili, per far funzionare la struttura. Il fabbisogno richiesto dal funzionamento dell'apparato - come gli oneriper il personale (stipendi, contributi..), l'acquisto di beni di consumo (cancelleria, ricambi..), le prestazioni diservizi (luce, gas, telefono..), unitamente al rimborso di prestiti - necessitano di adeguati finanziamenti. I mezzidestinati a tale scopo hanno una natura ordinaria, come i tributi, i contributi in C/gestione, le entrate extra

    tributarie. pi raro il ricorso a risorse di natura straordinaria.

    Finanziamentobilancio corrente 2013 2.1.1

    Entrate 2013

    Tributi (+) 14.279.002,00Trasferimenti (+) 2.254.952,00Entrate extratributarie (+) 2.165.783,00

    Entr.correnti spec. per invest. (-) 0,00Entr.correnti gen. per invest. (-) 0,00Risorse ordinarie 18.699.737,00

    Avanzo per bilancio corrente (+) 192.661,00Entr. C/cap. per spese correnti (+) 420.000,00Prestiti per spese correnti (+) 0,00

    Risorse straordinarie 612.661,00

    Totale 19.312.398,00

    Finanziamentobilancio corrente (Trend storico) 2.1.1

    Entrate 2010 2011 2012

    Tributi (+) 8.273.789,53 12.510.261,54 13.586.972,00Trasferimenti (+) 4.490.803,47 1.279.357,82 1.467.886,00Entrate extratributarie (+) 2.158.566,65 2.154.872,53 3.545.266,00Entr.correnti spec. per invest. (-) 0,00 -166.000,00 -1.003.000,00Entr.correnti gen. per invest. (-) 0,00 0,00 0,00

    Risorse ordinarie 14.923.159,65 15.778.491,89 17.597.124,00

    Avanzo per bilancio corrente (+) 661.808,00 66.347,00 155.171,00Entr. C/cap. per spese correnti (+) 2.371.889,84 400.000,00 400.000,00Prestiti per spese correnti (+) 0,00 0,00 0,00

    Risorse straordinarie 3.033.697,84 466.347,00 555.171,00

    Totale 17.956.857,49 16.244.838,89 18.152.295,00

  • 8/13/2019 Relazione Previsionale e Programmatica 2013-2015 (Relazione)

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    FONTI DI FINANZIAMENTO (Bilancio investimenti)

    L'equilibrio del bilancio investimenti

    Come per la parte corrente, anche il budget richiesto dalle opere pubbliche presuppone il totale finanziamentodella spesa. Ma a differenza della prima, la componente destinata agli investimenti influenzata dalladisponibilit di risorse concesse dagli altri enti pubblici nella forma di contributi in C/capitale. La prima tabelladivide il bilancio nelle componenti caratteristiche e consente di separare i mezzi destinati agli interventi inC/capitale (investimenti) da quelli utilizzati per il solo funzionamento (bilancio di parte corrente). Completano ilquadro le operazioni di natura solo finanziaria (movimento fondi; servizi C/terzi).

    Le risorse destinate agli investimenti

    Oltre che a garantire il funzionamento della struttura, ilcomune pu destinare le proprie entrate per acquisire omigliorare le dotazioni infrastrutturali. In questo modo siviene ad assicurare un livello di mezzi strumentali tali dagarantire l'erogazione di servizi di buona qualit. Le

    risorse di investimento possono essere gratuite, come icontributi in C/capitale, le alienazioni di beni, il risparmiodi eccedenze correnti o l'avanzo di esercizi precedenti, oavere natura onerosa, come l'indebitamento. In questocaso, il rimborso del mutuo incider sul bilancio correnteper tutto il periodo di ammortamento del prestito.

    Fabbisogno2013 2.1

    Bilancio Entrate Uscite

    Corrente 19.312.398,00 19.312.398,00

    Investimenti 1.097.000,00 1.097.000,00

    Movimento fondi 3.986.122,00 3.986.122,00

    Servizi conto terzi 3.035.889,00 3.035.889,00Totale 27.431.409,00 27.431.409,00

    Finanziamentobilancio investimenti 2013 2.1.1

    Entrate 2013

    Trasferimenti capitale (+) 1.175.800,00

    Entr. C/cap. per spese correnti (-) -420.000,00

    Riscossione di crediti (-) 0,00

    Entr.correnti spec. per invest. (+) 0,00Entr.correnti gen. per invest. (+) 0,00

    Avanzo per bilancio investim. (+) 341.200,00

    Risorse gratuite 1.097.000,00

    Accensione di presti ti (+) 3.986.122,00

    Prestiti per spese correnti (-) 0,00

    Anticipazioni di cassa (-) -3.986.122,00

    Finanziamenti a breve (-) 0,00

    Risorse onerose 0,00

    Totale 1.097.000,00

    Finanziamentobilancio investimenti (Trend storico) 2.1.1

    Entrate 2010 2011 2012

    Trasferimenti capitale (+) 7.799.836,64 2.091.421,04 4.018.972,00

    Entr. C/cap. per spese correnti (-) -2.371.889,84 -400.000,00 -400.000,00

    Riscossione di crediti (-) 0,00 0,00 0,00

    Entr.correnti spec. per invest. (+) 0,00 166.000,00 1.003.000,00

    Entr.correnti gen. per invest. (+) 0,00 0,00 0,00

    Avanzo per bilancio investim. (+) 273.206,00 41.800,00 554.689,00

    Risorse gratuite 5.701.152,80 1.899.221,04 5.176.661,00

    Accensione di presti ti (+) 0,00 0,00 0,00

    Prestiti per spese correnti (-) 0,00 0,00 0,00

    Anticipazioni di cassa (-) 0,00 0,00 0,00

    Finanziamenti a breve (-) 0,00 0,00 0,00

    Risorse onerose 0,00 0,00 0,00

    Totale 5.701.152,80 1.899.221,04 5.176.661,00

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    ENTRATE TRIBUTARIE

    Federalismo fiscale e solidariet sociale

    L'impegno nell'erogare i servizi alla collettivit richiede la disponibilit di risorse adeguate ai compiti che lasociet affida all'ente locale. Questi mezzi possono provenire dallo Stato oppure, in un un'ottica tesa aldecentramento, direttamente dal territorio servito. Pi ricchezza resta nel territorio che la produce, maggiore ilricorso al concetto di federalismo fiscale; pi incisiva la ridistribuzione di questa ricchezza verso zone menoprosperose, maggiore il ricorso alla solidariet sociale. Negli ultimi anni, con il crescere dellautonomiafinanziaria, si dato pi forza allautonomia impositiva. L'ente deve pertanto impostare una politica tributariache garantisca un gettito adeguato al proprio fabbisogno, ma senza ignorare i princpi di equit contributiva e disolidariet sociale.

    Entrate tributarie 2.2.1.1

    Titolo 1 Scostamento 2012 2013

    (intero titolo) 692.030,00 13.586.972,00 14.279.002,00

    Composizione 2012 2013

    Imposte (Cat.1) 7.408.044,00 9.178.338,00Tasse (Cat.2) 3.358.000,00 3.716.429,00Tributi speciali (Cat.3) 2.820.928,00 1.384.235,00

    Totale 13.586.972,00 14.279.002,00

    Uno sguardo ai tributi locali

    Il comune pu intervenire con scelte dipolitica tributaria nel campo applicativo ditaluni tributi. questo il caso dell'limpostaMunicipale Propria (IMU), delladdizionalesull'IRPEF, dell'imposta sulla pubblicit esulle pubbliche affissioni. Per quantoriguarda la concreta modalit diaccertamento di queste entrate, i criteri cheportano a giudicare positivamente il lavorodel comune sono essenzialmente due: lacapacit di contrastare levasione e quelladi riscuotere il credito con rapidit. Questicomportamenti sono un preciso indice digiustizia contributiva e, allo stesso tempo,

    denotano lo sforzo dell'Amministrazioneteso ad aumentare la solidit del bilancio,condizione anch'essa irrinunciabile.

    Entrate tributarie(Trend storico e programmazione) 2.2.1.1

    Aggregati 2010 2011 2012 2013 2014 2015

    (intero Titolo) (Accertamenti) (Accertamenti) (Previsione) (Previsione) (Previsione) (Previsione)

    Imposte 4.923.276,99 6.841.686,74 7.408.044,00 9.178.338,00 8.936.338,00 9.099.414,00Tasse 2.997.904,26 3.349.415,41 3.358.000,00 3.716.429,00 3.716.429,00 3.716.429,00Tributi speciali 352.608,28 2.319.159,39 2.820.928,00 1.384.235,00 340.000,00 360.000,00

    Totale 8.273.789,53 12.510.261,54 13.586.972,00 14.279.002,00 12.992.767,00 13.175.843,00

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    Imposizione sugli immobili 2.2.1.2

    IMU Scostamento 2012 2013

    (intero gettito) 1.868.577,00 5.422.083,00 7.290.660,00

    Composizione Aliquota Detrazione

    1^ casa (ab.principale) 0,45 200,002^ casa (aliquota ordinaria) 10,60 0,00

    Fabbricati produttivi 9,50 0,00Insediam.produt+altri fabbr+aree+terreni 9,50 0,00Altro 0,00 0,00

    Gettito imposizione sugli immobili 2.2.1.2

    Gettito edilizia Residenziale Non residenziale Totale

    2012 2013 2012 2013 2012 2013

    1^ casa (ab. principale) - - - - - -2^ casa (aliquota ordinaria) - - - - - -

    Fabbricati produttivi - - - - - -Insediam.produt+altrifabbr+aree+terreni

    - - - - - -

    Altro - - - - - -

    Totale 2.359.375,00 6.459.496,00 3.062.708,00 831.164,00 5.422.083,00 7.290.660,00

    Considerazioni e vincoli 2.2.1.7

    vedi Relazione tecnica del Direttore dell'Area 2

    Valutazione dei cespiti imponibili, loro evoluzione nel tempo e mezzi di accertamento 2.2.1.3

    vedi Relazione tecnica del Direttore dell'Area 2

    Aliquote applicate a ciascun tributo e congruit del gettito rispetto ai cespiti imponibili 2.2.1.5

    L'Addizionale IRPEF applicata nella misura percentuale dello 0,8% con esenzione dei redditi fino a 13.000,00.Le aliquote d'imposta IMU vengono riconfermate nelle seguenti misure:-abitazione principale e relative pertinenze (non pi di una per ogni categoria catastale): 0,45%(detrazione 200 europi 50 euro per ogni figlio residente non superiore a 26 anni) ;-2^ casa e relative pertinenze utilizzate ad uso gratuito da parenti in linea retta (ascendente o discendente) entro ilprimo grado, collaterali ed affini entro il secondo grado se nella stella il parente o l'affine ha stabilita la propriaresidenza: 0,8%-altri fabbricati (aliquota ordinaria): 0,95%-unit abitative e relative pertinenze tenute a disposizione:10,60%

    -abitazione e relative pertinenze concesse in locazione a titolo di abitazione principale ai sensi della Legge n. 431 del09/12/1998, art.2 comma 3: 0,5%

    Generalit e posizione dei responsabili di procedimento dei singoli tributi 2.2.1.6

    Rag.ra Franca Mariotti - Responsabile Ufficio Tributi

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    CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI

    Verso il federalismo fiscale

    I trasferimenti correnti dello Stato e della regione affluiscono nel bilancio sotto forma di trasferimenti inC/gestione, e cio risorse destinate al finanziamento di funzioni proprie dell'ente. In seguito alla progressivaintroduzione delle norme sul federalismo fiscale, il percorso delineato dal legislatore comporta l'abbandono di

    questo sistema che viene ad essere sostituito con forme di finanziamento fondate sul reperimento di entrate distretta pertinenza del comune. In questa prospettiva, si tende a privilegiare un contesto di forte autonomialocale che valorizza la qualit dell'azione amministrativa e la responsabilit degli amministratori nella gestionedella cosa pubblica. La norma prevede infatti la "soppressione dei trasferimenti statali e regionali diretti alfinanziamento delle spese (..) ad eccezione degli stanziamenti destinati ai fondi perequativi (..) e dei contributierariali e regionali in essere sulle rate di ammortamento dei mutui contratti dagli enti" (Legge n.42/09, art.11/1).

    Contributi e trasferimenti correnti 2.2.2.1

    Titolo 2 Scostamento 2012 2013

    (intero titolo) 787.066,00 1.467.886,00 2.254.952,00

    Composizione 2012 2013

    Trasferimenti Stato (Cat.1) 53.322,00 642.036,00

    Trasferimenti Regione (Cat.2) 292.974,00 345.843,00

    Trasf.Regione su delega (Cat.3) 899.199,00 771.511,00

    Trasferimenti comunitari (Cat.4) 0,00 0,00Trasf. altri enti pubblici (Cat.5) 222.391,00 495.562,00

    Totale 1.467.886,00 2.254.952,00

    Contributi e trasferimenti correnti(Trend storico e programmazione) 2.2.2.1

    Aggregati 2010 2011 2012 2013 2014 2015

    (intero Titolo) (Accertamenti) (Accertamenti) (Previsione) (Previsione) (Previsione) (Previsione)

    Trasf. Sato 3.343.875,65 53.322,83 53.322,00 642.036,00 639.276,00 639.276,00

    Trasf. Regione 481.160,21 438.192,13 292.974,00 345.843,00 345.843,00 345.843,00

    Trasf. delegati 490.072,08 578.303,67 899.199,00 771.511,00 771.511,00 771.511,00

    Trasf. UE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Trasf. altri enti 175.695,53 209.539,19 222.391,00 495.562,00 495.562,00 495.562,00

    Totale 4.490.803,47 1.279.357,82 1.467.886,00 2.254.952,00 2.252.192,00 2.252.192,00

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    PROVENTI EXTRATRIBUTARI

    Entrate proprie e imposizione tariffaria

    Questo genere di entrate una significativa fonte di finanziamento del bilancio, reperita con mezzi propri eottenuta con l'applicazione di tariffe a tutta una serie di prestazioni rese ai singoli cittadini. Si tratta di servizi adomanda individuale, istituzionali e produttivi. Le altre risorse che confluiscono in questo comparto sono iproventi dei beni in affitto, gli utili ed i dividendi delle partecipazioni e altre entrate minori. Il comune, nelmomento in cui pianifica l'attivit per l'anno successivo, sceglie la propria politica tariffaria e individua lapercentuale di copertura del costo dei servizi a domanda individuale che sar finanziata con tariffe e altreentrate specifiche. L'Amministrazione rende cos noto alla collettivit l'entit del costo che tutti saranno chiamatia coprire per rendere possibile l'erogazione di certe prestazioni ad un prezzo sociale. Il cittadino, per, non obbligato ad utilizzare questo tipo di prestazioni ma se lo fa, deve pagare il corrispettivo richiesto.

    Proventi extratributari 2.2.3.1

    Titolo 3 Scostamento 2012 2013

    (intero titolo) -1.379.483,00 3.545.266,00 2.165.783,00

    Composizione 2012 2013

    Servizi pubblici (Cat.1) 984.187,00 953.242,00

    Beni dell'ente (Cat.2) 1.558.700,00 194.000,00

    Interessi (Cat.3) 18.000,00 12.000,00

    Utili netti di aziende (Cat.4) 119.830,00 145.983,00Proventi diversi (Cat.5) 864.549,00 860.558,00

    Totale 3.545.266,00 2.165.783,00

    Proventi extratributari(Trend storico e programmazione) 2.2.3.1

    Aggregati 2010 2011 2012 2013 2014 2015

    (intero Titolo) (Accertamenti) (Accertamenti) (Previsione) (Previsione) (Previsione) (Previsione)

    Servizi pubblici 1.063.835,09 1.008.965,12 984.187,00 953.242,00 963.965,00 963.965,00

    Beni dell'ente 65.405,28 240.127,81 1.558.700,00 194.000,00 196.000,00 196.000,00

    Interessi 33.368,70 38.942,23 18.000,00 12.000,00 12.000,00 12.000,00

    Utili netti 153.486,74 165.566,00 119.830,00 145.983,00 145.983,00 145.983,00Proventi diversi 842.470,84 701.271,37 864.549,00 860.558,00 658.340,00 658.340,00

    Totale 2.158.566,65 2.154.872,53 3.545.266,00 2.165.783,00 1.976.288,00 1.976.288,00

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    CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN C/CAPITALE

    Investire senza aumentare l'indebitamento

    I trasferimenti in C/capitale sono risorse a titolo gratuito concesse al comune da entit pubbliche, come loStato, la regione o la provincia, oppure erogati da soggetti privati. Queste entrate, spesso rilevanti, possonoessere destinate alla costruzione di nuove opere pubbliche o alla manutenzione straordinaria del patrimonio.Rientrano in questa categoria anche le alienazioni dei beni comunali, un'operazione il cui introito dev'esseresempre reinvestito in spese d'investimento, conservando pertanto l'originaria destinazione. Quello che natocome investimento, infatti, pu essere alienato ma il corrispondente ricavo di vendita non pu diventare unmezzo di finanziamento del bilancio di parte corrente, salvo rare eccezioni previste per espressamente dallalegge.

    Contributi e trasferimenti in C/capitale 2.2.4.1

    Titolo 4 Scostamento 2012 2013

    (al netto Ris.cred.) -2.843.172,00 4.018.972,00 1.175.800,00

    Composizione 2012 2013

    Alienazione beni patrimoniali (Cat.1) 3.300.251,00 310.800,00

    Trasferimenti C/cap. Stato (Cat.2) 0,00 0,00

    Trasferimenti C/cap. Regione (Cat.3) 94.221,00 80.000,00

    Trasferimenti C/cap. enti P.A. (Cat.4) 12.500,00 0,00

    Trasferimenti C/cap. altri sogg. (Cat.5) 612.000,00 785.000,00

    Totale 4.018.972,00 1.175.800,00

    Contributi e trasferimenti in C/capitale (Trend storico e programmazione) 2.2.4.1

    Aggregati 2010 2011 2012 2013 2014 2015

    (al netto Ris.crediti) (Accertamenti) (Accertamenti) (Previsione) (Previsione) (Previsione) (Previsione)

    Alienaz. beni 6.011.727,54 838.816,60 3.300.251,00 310.800,00 4.689.714,00 965.000,00

    Trasf. Stato 189.606,95 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

    Trasf. Regione 247.785,69 83.046,78 94.221,00 80.000,00 400.000,00 0,00

    Trasf. enti P.A. 0,00 0,00 12.500,00 0,00 0,00 0,00

    Trasf. altri sogg. 1.350.716,46 1.169.557,66 612.000,00 785.000,00 1.085.000,00 1.085.000,00

    Totale 7.799.836,64 2.091.421,04 4.018.972,00 1.175.800,00 6.174.714,00 2.050.000,00

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    PROVENTI E ONERI DI URBANIZZAZIONE

    Urbanizzazione pubblica e benefici privati

    I titolari di concessioni edilizie, o permessi di costruzione, devono pagare all'ente concedente un importo che la contropartita per il costo che il comune deve sostenere per realizzare le opere di urbanizzazione. Per vincolodi legge, i proventi dei permessi di costruzione e le sanzioni in materia di edilizia ed urbanistica sono destinatial finanziamento di urbanizzazioni primarie e secondarie, al risanamento di immobili in centri storici,all'acquisizione delle aree da espropriare e alla copertura delle spese di manutenzione straordinaria patrimonio.Il titolare della concessione, previo assenso dell'ente e in alternativa al pagamento del corrispettivo, purealizzare direttamente l'opera di urbanizzazione ed inserirla cos a scomputo, parziale o totale, del contributodovuto.

    Proventi e oneri di urbanizzazione 2.2.5.1

    Importo Scostamento 2012 2013

    59.269,70 540.730,30 600.000,00

    Destinazione 2012 2013

    Oneri che finanziano uscite correnti 400.000,00 420.000,00

    Oneri che finanziano investimenti 140.730,30 180.000,00

    Totale 540.730,30 600.000,00

    Proventi e oneri di urbanizzazione (Trend storico e programmazione) 2.2.5.1

    Destinazione 2010 2011 2012 2013 2014 2015(Bilancio) (Accertamenti) (Accertamenti) (Previsione) (Previsione) (Previsione) (Previsione)

    Uscite correnti 712.500,00 400.000,00 400.000,00 420.000,00 244.714,00 0,00

    Investimenti 123.618,92 150.000,00 140.730,30 180.000,00 355.286,00 0,00

    Totale 836.118,92 550.000,00 540.730,30 600.000,00 600.000,00 0,00

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    ACCENSIONE DI PRESTITI

    Il ricorso al credito oneroso

    Le risorse proprie del comune e quelle ottenute gratuitamente da terzi, come i contributi in C/capitale, possononon essere sufficienti a coprire il fabbisogno richiesto dagli investimenti. In tale circostanza, il ricorso al mercatofinanziario pu essere un'alternativa utile ma sicuramente onerosa, specialmente in tempi di crescenteinflazione. La contrazione dei mutui onerosi comporta, a partire dall'inizio dell'ammortamento e fino alla data diestinzione del prestito, il pagamento delle quote annuali per interesse e per il rimborso progressivo del capitale.Questi importi costituiscono, per il bilancio del comune, delle spese di natura corrente la cui entit va finanziatacon altrettante risorse ordinarie. L'equilibrio del bilancio di parte corrente, infatti, si fonda sull'accostamento tra iprimi tre titoli delle entrate (tributi, trasferimenti correnti, extratributarie) ed i titoli primo e terzo delle uscite(spese correnti e rimborso mutui). Il peso del debito, inoltre, influisce sulla rigidit del bilancio comunale.

    Accensione di prestiti 2.2.6.1

    Titolo 5 Variazione 2012 2013

    (al netto Ant.cassa) 0,00 0,00 0,00

    Composizione 2012 2013

    Finanziamenti a breve (Cat.2) 0,00 0,00

    Assunzione mutui e prestiti (Cat.3) 0,00 0,00

    Prestiti obbligazionari (Cat.4) 0,00 0,00

    Totale 0,00 0,00

    Accensione di prestiti(Trend storico e programmazione) 2.2.6.1

    Aggregati 2010 2011 2012 2013 2014 2015

    (al netto Ant.cassa) (Accertamenti) (Accertamenti) (Previsione) (Previsione) (Previsione) (Previsione)

    Finanz. a breve 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

    Mutui e prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.600.000,00

    Obbligazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

    Totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.600.000,00

  • 8/13/2019 Relazione Previsionale e Programmatica 2013-2015 (Relazione)

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    RISCOSSIONE DI CREDITI E ANTICIPAZIONI

    I movimenti di fondi

    Il bilancio del comune non costituito solo da operazioni che finanziano il pagamento di stipendi, l'acquisto dibeni di consumo e la fornitura di servizi da terzi (bilancio corrente), o da movimenti connessi con larealizzazione o l'acquisto di beni ad uso durevole (bilancio investimenti). Si producono anche movimenti di puranatura finanziaria, come le concessioni di crediti e le anticipazioni di cassa. Queste operazioni non produconomai veri spostamenti di risorse dell'Amministrazione; ne consegue che la loro presenza renderebbe pocoagevole l'interpretazione del bilancio. Per tale motivo, questi importi sono estrapolati sia dal bilancio correnteche dagli investimenti per essere collocati in uno specifico aggregato, denominato per l'appunto bilancio deimovimento di fondi.

    Riscossione crediti e anticipazioni di cassa 2.2.7.1

    Importo Variazione 2012 2013

    3.986.122,00 0,00 3.986.122,00

    Composizione 2012 2013

    Riscossione di crediti (da Tit.4) 0,00 0,00

    Anticipazioni di cassa (da Tit.5) 0,00 3.986.122,00

    Totale 0,00 3.986.122,00

    Riscossione crediti e anticipazioni di cassa (Trend storico e programmazione) 2.2.7.1

    Aggregati 2010 2011 2012 2013 2014 2015

    (da Tit.4 e Tit.5) (Accertamenti) (Accertamenti) (Previsione) (Previsione) (Previsione) (Previsione)

    Riscoss. crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

    Anticip. cassa 0,00 0,00 0,00 3.986.122,00 0,00 0,00

    Totale 0,00 0,00 0,00 3.986.122,00 0,00 0,00

  • 8/13/2019 Relazione Previsionale e Programmatica 2013-2015 (Relazione)

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    LETTURA DEL BILANCIO

    PER PROGRAMMI

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    QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMA

    Il budget di spesa dei programmi

    L'Amministrazione pianifica l'attivit e formalizza le scelteprese in un documento di programmazione approvato dalconsiglio. Con questa delibera, votata a maggioranzapolitica, sono identificati sia gli obiettivi futuri che lerisorse necessarie al loro effettivo conseguimento. Ilbilancio pertanto suddiviso in vari programmi a cuicorrispondono i budget di spesa stanziati per renderepossibile la loro concreta realizzazione. Obiettivi e risorsediventano cos i riferimenti ed i vincoli che delineanol'attivit di gestione dell'azienda comunale. Il successivoprospetto riporta l'elenco com