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INDICE
Programmatica 2010
Introduzione ……………………………………………………………………………………………………pag. 3
Premessa e nota metodologica ………………………………………………………………….……. pag. 7
L’organizzazione camerale …………………………………………………………………….………...pag. 9
Analisi del contesto economico ………………………………………………………………………. pag. 13
I programmi e le attività per il 2018 ……………………….………… ………………………….. pag. 23
Ipotesi risorse su bilancio preventivo 2018 …………………… …………………………….…. pag. 30
LINEE DI POLICY
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INTRODUZIONE
Presentazione del Presidente
La “Relazione Previsionale e programmatica” per l’anno 2018, pur continuando a rappresentare un documento d’indirizzo politico funzionale alla programmazione economico finanziaria (il bilancio di previsione che verrà approvato entro l’anno) e strategica (il Piano Performance che coerentemente alle risorse di bilancio il prossimo mese di gennaio definirà le principali iniziative che verranno definite per il 2018), assume una specifica peculiarità a fronte del contesto storico delle Camere di commercio italiane, compresa quindi quella di Cagliari. Nel 2018, infatti, su proposta definita lo scorso mese di maggio dalle Camere di commercio di Cagliari e Oristano – proposta fatta propria da Unioncamere nazionale e poi formalizzata dal Ministero per lo Sviluppo economico – le due Camere di commercio si accorperanno, dando vita ad un nuovo ente che sarà il riferimento per lo sviluppo dell’economia del territorio di tutto il Centro-Sud Sardegna. La scelta delle due Camere rientra nel processo normativo di razionalizzazione e riforma previsto per il sistema camerale nazionale, riforma che prevede un’evoluzione del ruolo delle Camere di commercio italiane (nuovi compiti, nuove funzioni) riducendo contemporaneamente i costi di funzionamento anche a fronte del dimezzamento delle entrate del diritto annuale che ogni anno le imprese versano alle Camere perché si garantisca la tenuta del registro imprese, la regolazione del mercato. I circa 6 milioni di euro che quindi vengono a mancare alle entrate del bilancio di Cagliari, rispetto ai 12 milioni previsti fino al 2014, portano questa Camera non solo a proseguire nel percorso di riduzione dei costi di funzionamento, ma anche a cercare attraverso intese con istituzioni pubbliche e private – nuove fonti di finanziamento soprattutto per quelle attività e quei progetti destinati alla promozione e allo sviluppo del territorio, la cui “copertura” finanziaria oggi non è più gestibile attraverso le ridotte entrate del diritto annuale. Anche per questi motivi nel 2018 proseguirà il percorso di forte sinergia con la nostra azienda speciale, centro Servizi, cui questa Camera con il nuovo modello organizzativo ha deciso di riservare i vari progetti destinati proprio allo sviluppo dell’economia, mantenendo invece la gestione interna e diretta di tutte le attività dell’anagrafe delle imprese, della regolazione del mercato, della lotta all’abusivismo ed alla contraffazione. Proprio per questi motivi nel 2018 saranno ancora più intense le sinergie fra attività e progetti della camera e dell’azienda speciale.
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Sempre nel 2018 Cagliari e Oristano si accorperanno, facendo nascere una nuova Camera che rappresenterà le 100 mila imprese del Centro-Sud Sardegna. Si tratta di un’opportunità per ripensare il modello organizzativo generale, evitando inutili duplicazioni di funzioni e migliorando tutti i servizi che continueranno comunque ad essere garantiti sia sul territorio cagliaritano sia su quello oristanese: un esempio di azienda rete, che supera i “particolarismi” locali per ripensarsi in un’ottica più moderna, dimostrando che anche la pubblica amministrazione può affrontare importanti processi di cambiamento esattamente come le aziende private, se possibile anche meglio. L’anno 2018 rappresenta pertanto un anno veramente speciale: da una parte con questa Relazione Previsionale e programmatica si disegnano gli indirizzi generali per la programmazione della Camera di Cagliari, ma dall’altra all’interno di questa programmazione troverà un ruolo fondamentale tutta la fase di preparazione e predisposizione di atti, azioni, strategie comunicative, organizzative e gestionali, gruppi di lavoro interfunzionali e intercamerali fra Cagliari e Oristano, tutti funzionali a far trovare pronta la nuova Camera del sud Sardegna, la Camera di Cagliari e Oristano. La nuova Camera nascerà fra l’estate e l’autunno 2018, e a quel punto si insedieranno i nuovi organi politici del nuovo ente, dovranno essere pronti i nuovi documenti di programmazione, una nuova relazione Previsionale e programmatica, un nuovo bilancio preventivo, e così via. Per tutti questi motivi la presente Relazione è stata condivisa con la Camera di Oristano: seppur con modalità e tempi diversi, alcuni dei contenuti del documento – in particolare quelli della parte relativa agli interventi economici per lo sviluppo del territorio, rientrano già nel percorso e nelle strategie che si svilupperanno in maniera più dettagliata e articolata con la nascita della nuova Camera di commercio.
Il Presidente
Maurizio de Pascale
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Presentazione del Segretario Generale
La Relazione Previsionale e programmatica (RPP) 2018 è
documento di programmazione obbligatorio per le Camere di
commercio ai sensi del D.P.R. 254/2005.
Introduce i primi indirizzi politici funzionali alla
predisposizione del bilancio di previsione e del Piano della
Performance 2018. In estrema sintesi, con la relazione
Previsionale e programmatica si avvia la programmazione
annuale per definire cosa fare e con quali risorse.
Essa deve però prevedere anche una serie d’informazioni
propedeutiche alla stesura delle strategie dell’ente: descrive
quindi aspetti di carattere generale sul contesto economico
esterno e interno, sulle funzioni delle camere di commercio e
sul modello organizzativo generale adottato dalla Camera di
Cagliari.
Avendo tali caratteristiche e come in parte già illustrato dal
Presidente nella sua presentazione, l’RPP 2018 s’impone di
dare una prima impronta d’indirizzo politico ad una serie di
iniziative che si svilupperanno – però – nella seconda parte
dell’anno attraverso la formalizzazione di una nuova RPP,
approvata dal nuovo Consiglio della “Camera di commercio di
Cagliari e Oristano”.
Già durante l’ultimo periodo del 2017 e sicuramente nei primi
mesi del 2018, le due Camere di commercio hanno avviato e
proseguiranno un percorso di carattere amministrativo,
comunicazionale, organizzativo e gestionale coinvolgendo la
parte politica, la dirigenza e alcuni funzionari delle due
Camere di commercio per “costruire” i presupposti di ciò che
dovrà essere immediatamente approvato dalla futura
costituenda nuova Camera di commercio per garantire
continuità d’azione, ma anche innovazione e qualità dei servizi
erogati.
Già nella RPP dello scorso anno si era evidenziata
l’importanza di un processo di cambiamento così profondo e
radicale. Un cambiamento che può avvenire solo attraverso la
valorizzazione delle competenze professionali delle persone
che lavorano nelle nostre Camere di commercio. Insieme al
“commissario ad acta” nominato dal Ministero per lo Sviluppo
economico per la gestione di tutte le procedure relative
all’accorpamento delle due Camere di commercio, abbiamo
organizzato il percorso che – seppur complesso, articolato e
ovviamente “delicato” come in tutte le Camere di commercio
italiane oggi coinvolte nella fase di razionalizzazione e di
ridefinizione del disegno complessivo nazionale – rappresenta
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la “conditio sine qua non” per il successo delle future iniziative
della Camera del sud Sardegna. Un percorso di cambiamento
che conferma ancora una volta come il “sistema camerale”
nazionale rappresenti quel valore aggiunto capace di costruire
e aggiornare nel tempo i migliori assetti di “azienda a rete” per
garantire il miglior risultato nella tenuta del Registro nazionale
delle imprese, sulla regolazione del mercato, individuando
ogni azione per lo sviluppo dell’economia.
Il Segretario Generale
Luca Camurri
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PREMESSA E NOTA METODOLOGICA
La Relazione Previsionale Programmatica è un documento di programmazione annuale nel
quale si evidenziano le principali attività che l’Ente intende realizzare nel corso dell’anno
successivo, seguendo l’impostazione degli interventi che è stata declinata nel programma
pluriennale di mandato.
Si tratta di un documento, predisposto dalla Giunta e approvato dal Consiglio della Camera di
Commercio, previsto dall’articolo 5 del D.P.R. 2 novembre 2005, n. 254, con il quale l’Ente
illustra i programmi che si intendono attuare nell'anno di riferimento, in rapporto alle
caratteristiche ed ai possibili sviluppi dell'economia locale e al sistema delle relazioni con gli
organismi pubblici e privati operanti sul territorio, specificando, altresi', le finalita' che si
intendono perseguire e le risorse a queste destinate.
La Relazione (R.P.P.) tiene conto del fatto che nel corso del 2018 dovrà essere resa
operativa, per il tramite anche della nuova costituzione dei suoi organi politici, la nuova
Camera di Commercio di Cagliari e Oristano, così come scaturirà dall’accorpamento
disposto con il decreto ministeriale MISE dell’8 agosto 2017, in accoglimento della
proposta delle stesse Camere, confermata in sede di assemblea propositiva di tutti i
Presidenti, il cui esito è stato trasmesso da Unioncamere al Ministero per addivenire alle
decisione definitiva di individuazione delle n. 60 Camere di Commercio italiane. Tale
elemento colloca la presente RPP al termine del percorso degli attuali organi politici,
insediatisi recentemente (settembre 2016), e la rende, dunque, il documento programmatico
conclusivo della Camera di Commercio di Cagliari, impattando fortemente sul suo
contenuto, focalizzato a preparare il terreno al soggetto destinato a succedere all’ente.
La riforma, avviata con la legge n.124/2015 e che ha portato all’accorpamento sopra
descritto, è contenuta nel decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 219, ed è entrata in
vigore il 10 dicembre 2016. I suoi principi non possono che esplicare i loro effetti sul
programma di attività 2018, atteso che riguardano:
- la ridefinizione dei compiti e delle funzioni, con particolare riguardo a quelle di pubblicità
legale generale e di settore, di semplificazione amministrativa, di tutela del mercato,
limitando e individuando gli ambiti di attività nei quali svolgere la funzione di promozione
del territorio e dell'economia locale, nonché attribuendo al sistema camerale specifiche
competenze, anche delegate dallo Stato e dalle regioni, eliminando le duplicazioni con altre
amministrazioni pubbliche;
- la limitazione delle partecipazioni societarie a quelle necessarie per lo svolgimento delle
funzioni istituzionali, nonché per lo svolgimento di attività in regime di concorrenza;
- la definizione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, sentita l'Unioncamere, di
standard nazionali di qualità delle prestazioni delle Camere di commercio, in relazione a
ciascuna funzione fondamentale, ai relativi servizi ed all'utilità prodotta per le imprese;
- la riduzione del numero dei componenti dei Consigli e delle Giunte e il riordino della
relativa disciplina, compresa quella sui criteri di elezione, in modo da assicurare un'adeguata
consultazione delle imprese, e sul limite ai mandati;
- la riduzione delle unioni regionali e delle aziende speciali.
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Con riferimento al 2018, pertanto, la connotazione programmatica della Relazione sconta
tutte le difficoltà legate alla necessità di approvarla nel pieno del compimento del processo
nazionale di riordino delle Camere di Commercio e alla vigilia della procedura di
accorpamento che riguarderà la Camera di Commercio di Cagliari e quella di Oristano e che
porterà, nel 2018, ad avere un nuovo soggetto giuridico, appunto la Camera di Commercio di
Cagliari e di Oristano.
Questo nuovo soggetto, in conformità a quanto stabilito dal decreto ministeriale 8 agosto
2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 19 settembre, avrà una propria e
differente identità, quindi propri organi e propri documenti, atti, provvedimenti, patrimonio,
bilanci e documenti programmatici e così via.
Proprio in virtù del prossimo accorpamento, per consolidare la massima sinergia e per
accompagnare e formalizzare un percorso di progressivo avvicinamento, la Relazione è stata
elaborata tenendo conto dell’analogo documento, in fase di approvazione, della Camera di
Commercio di Oristano. Quest’ultimo documento si incentra, in particolare, sulle otto
funzioni chiave delineate dalla mappa dei servizi recentemente presentata da Unioncamere
nazionale e che sono riportate a pag.23. La Relazione Previsionale Programmatica della
costituenda Camera di Commercio sarà, quindi, una combinazione delle due e sarà sottoposta
per l’approvazione ai nuovi organi non appena questi si saranno formalmente insediati.
L’orizzonte temporale della Relazione che il Consiglio della Camera di Cagliari è dunque
chiamato ad approvare è quindi definito e caratterizzato non solo dalla procedura di
accorpamento ma anche dallo svolgimento dei compiti e delle funzioni come ridefiniti dal
decreto n. 219 del 25 novembre 2016, da realizzare con il supporto dell’Azienda Speciale
Centro Servizi Promozionali per le imprese.
Si tratta di compiti e funzioni, riportati nel’art.2 della legge n.580/1993, come riformato dal
D.Lgs. 219/2016, per una parte tipici e consolidati (ad esempio quello relativo alla pubblicita'
legale generale e di settore mediante la tenuta del registro delle imprese, del Repertorio
economico amministrativo e degli altri registri ed albi attribuiti alle camere di commercio
dalla legge), che la Camera svolge da tempo e che devono essere comunque organizzati e
gestiti in chiave moderna e con una forte componente innovativa, di strumenti tecnologici e
di digitalizzazione dei servizi; accanto a questi si affacciano nuove funzioni e nuovi compiti
(valorizzazione del patrimonio culturale nonche' sviluppo e promozione del turismo,
collaborazione per la realizzazione del sistema di certificazione delle competenze acquisite in
contesti non formali e informali e nell'ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro) che
aprono nuove sfide per il sistema camerale nazionale e locale.
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L’ ORGANIZZAZIONE CAMERALE
Sedi camerali Telefono e
fax
PEC Sito Internet Orari di apertura
al pubblico degli
uffici
Sede centrale: Largo Carlo Felice,
66/70/72 Cagliari
Sedi staccate:
Via Mameli, 65
Cagliari
Via Angioy, 83 Cagliari
Tel. 070/60512.1
Fax
07060512.435
www.ca.camcom.gov.it
Dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 12,00
UFFICIO METRICO - VERIFICHE METRICHE: su appuntamento diretto con l'ispettore Metrico
UFFICIO AMBIENTE: lunedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 - giovedì dalle ore 15.30 alle ore 17.00
UFFICIO REGISTRO IMPRESE: lunedì - mercoledì - venerdì dalle ore 9.00 alle 12.00
Gli organi della Camera, ai sensi dell’articolo 9 della legge 29 dicembre1993 n.580, sono il
Consiglio, la Giunta, il Presidente e il Collegio dei revisori dei conti.
Il Consiglio attuale, costituito con decreti del Presidente della Regione Sardegna nn.47, 48 e
51 del 2016, si è insediato il 28 settembre 2016 ed è composto dai seguenti membri:
In rappresentanza del settore Agricoltura:
- Efisio Perra
- Mariangela Perra
- Vitangelo Tizzano
In rappresentanza del settore Artigianato:
- Sergio Mocci
- Ignazio Schirru
- Patrizia Pinna
- Luca Murgianu
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In rappresentanza del settore Industria:
- Maurizio Battelli
- Gianfrancesco Lecca
- Maurizio de Pascale
- Francesco Marini
In rappresentanza del settore Commercio:
- Roberto Bolognese
- Roberta Carboni
- Federica Frau
- Emanuele Garzia
- Gianluigi Molinari
- Andrea Alessio Paderi
- Graziella Puddu
In rappresentanza del settore Cooperative:
- Giovanni Angelo Loi
In rappresentanza del settore Trasporti:
- Antonio Musso
- Cristiana Vinci
In rappresentanza del settore Turismo:
- Cinzia Frongia
- Fausto Mura
- Mauro Murgia
In rappresentanza del settore Credito e Assicurazioni
- Giuseppe Cuccurese
In rappresentanza del settore Servizi alle imprese
- Alberto Bertolotti
- Luigi Biggio
- Lucetta Milani
- Monica Pilloni
- Alberto Scanu
In rappresentanza del settore Organizzazioni sindacali
- Carmelo Farci
In rappresentanza del settore Associazioni di tutela dei consumatori e degli utenti
- Simone Girau
In rappresentanza del settore Liberi professionisti
- Gaetano Attilio Nastasi
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Nella seduta di insediamento, il Consiglio camerale ha eletto il Presidente della Camera
nella persona dell’ing. Maurizio de Pascale.
La Giunta, eletta anch’essa dal Consiglio, è attualmente composta da Emanuele Garzia,
Gianfrancesco Lecca, Efisio Perra e Patrizia Pinna.
Il Collegio dei revisori è composto dal dott. Antonio Onorato (Presidente, in rappresentanza
del Ministero dell’Economia e delle Finanze), dalla dott. ssa Elisabetta Lay (in
rappresentanza della Regione Sardegna) e dalla dott.ssa Maria Raffaela Croci (in
rappresentanza del Ministero per lo Sviluppo Economico)
Il modello organizzativo attuale è stato modificato dalla Giunta nella riunione del 17
novembre 2016: precedentemente l’Ente camerale era infatti suddiviso in due aree
funzionali, “Anagrafe Economica” e “Promozione del Territorio e Regolazione del
Mercato”, e in alcune Strutture in Staff al Segretario Generale che si occupavano delle
funzioni patrimoniali, finanziarie, istituzionali ed organizzative dell’Ente.
A seguito della nuova macrostruttura organizzativa, con disposizioni di tipo privatistico si è
proceduto, nei primi mesi del 2017, alla conseguente ridefinizione della micro
organizzazione.
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Alla data del 30 settembre 2017, il personale della Camera di Commercio di Cagliari è pari a
68 unità, così suddivise:
Uomini Donne
Segretario Generale 1*
Dirigenti 1*
Categoria D 6 11
Categoria C 9 23
Categoria B 2 8
Categoria A 3 4
Il totale è quindi di 21 uomini e 47 donne, di cui:
n. 2 risorse full time a tempo determinato
n. 7 risorse part time a tempo indeterminato
*sono individuati due incarichi a tempo determinato: il Segretario Generale e la
Dirigente dell’Area Anagrafe Economica.
Negli ultimi mesi del 2017, tali unità diminuiranno per effetto del distacco per comando di
una dipendente di categoria D e della cessazione dal servizio di un’altra dipendente di
categoria C.
Il personale camerale, che contava 78 unità nel 2010, registra un costante calo negli ultimi
anni
2014 2015 2016
74 74 71
Presso l’Azienda Speciale “Centro Servizi Promozionali per le Imprese”, che nel mese di
luglio ha acquisito il complesso aziendale della Fiera Internazionale della Sardegna,
dichiarata cessata nel corso del 2016, con determinazione del Commissario Straordinario n.
17 del 24 marzo 2016, operano attualmente 30 dipendenti, di cui 1 in aspettativa non
retribuita.
La Camera, per la realizzazione delle funzioni che le sono state affidate dalla legge 29
dicembre 1993, n. 580, come modificata dal D.Lgs. n.23/2010, si avvale anche di società
partecipate, la più rilevante delle quali è la So.G.Aer. S.p.a. (con una misura di
partecipazione azionaria pari a 94,35%). Le partecipazioni societarie, a seguito delle
disposizioni della legge n.190/2014, sono state esaminate attraverso un processo di verifica
che ha portato all’adozione del Piano di razionalizzazione, approvato con determinazione
del Commissario Straordinario n. 22 dell’11 novembre 2015, e ai successivi aggiornamenti,
avvenuti con determinazione del Commissario Straordinario n.47 dell’11 agosto 2016 e con
deliberazione della Giunta camerale n.22 del 15 marzo 2017. La normativa richiamata e il
Piano hanno rappresentato il presupposto per procedere alla cessione o alla dismissione delle
società la cui partecipazione è stata ritenuta non avere stretta attinenza con le finalità
istituzionali della Camera.
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ANALISI DEL CONTESTO ECONOMICO
Il contesto internazionale e nazionale
L’economia mondiale cresce nel 2017 del 3,5% (0,3% in più rispetto alla stima 2016), per
raggiungere il 3,6% nel 2018. Le proiezioni diffuse a luglio dal Fondo Monetario
Internazionale confermano i segnali di ripresa, emersi già nel 2016. Secondo
l’Organizzazione, per consolidare la crescita dell’economia mondiale è necessario proseguire
la strada delle riforme, evitando i fattori di incertezza e, in particolare, il rischio e le
conseguenze delle politiche protezionistiche.
L’outlook nelle principali economie avanzate è orientato sulla stabilità, tendenza sulla quale
incidono due fattori contrastanti: il primo riguarda le proiezioni in calo previste
nell’economia degli Stati Uniti, riguardo la quale, rispetto allo scorso aprile, ha influito
negativamente il rischio di una politica fiscale meno espansiva rispetto alle attese. Il secondo
fattore riguarda, invece, le stime al rialzo dall’Area Euro (+1,9% nel 2017 e 1,7% nel 2018),
grazie al miglioramento delle proiezioni di crescita di Francia, Germania e soprattutto Italia e
Spagna. Sono al ribasso le previsioni sull’economia della Gran Bretagna, sulla quale per il
FMI incide ancora negativamente l’incerto impatto finale della cd.Brexit. Complessivamente
il prodotto interno lordo nei paesi avanzati resta al 2% nel 2017 e in lieve calo per l’anno
successivo.
Le economie emergenti e in via di sviluppo crescono complessivamente del 4,6% per
quest’anno e del 4,8% nel 2018.
Per l’Italia le previsioni sono in crescita e in recupero rispetto ai principali paesi UE come
Germania e Francia. Nella nota di settembre di aggiornamento del Documento di economia e
di finanza, si stima per il PIL nazionale un rialzo del 1,5% nel 2017 e nel 2018, con una
previsione superiore alle già rosee previsioni di inizio anno e a quanto stimato dal Fondo
Monetario nel più recente mese di aprile Il dato deriva principalmente dalla solida ripresa
della domanda interna. Le stime ottimistiche permettono inoltre di incidere positivamente
sulla manovra di bilancio e sull’abbattimento del debito. E’ prevista, finalmente,
un’inversione di tendenza nella crescita del rapporto debito pubblico/PIL, che dovrebbe
passare da 131,6% del 2017 a 129,9% nel 2018. Sono particolarmente incoraggianti anche i
primi dati diffusi sull’incremento delle presenze turistiche registrate in Italia nel corso
dell’anno.
PRODOTTO INTERNO LORDO Anni 2016-2018, variazioni percentuali sull’anno precedente
2016 2017 2018
Mondo 3,2 3,5 3,6
Economie avanzate 1,7 2,0 1,9
Stati Uniti 1,6 2,1 2,1
Area Euro 1,8 1,9 1,7
Germania 1,8 1,8 1,6
Francia 1,2 1,5 1,7
14
Italia 0,9 1,3 1,0
Spagna 3,2 3,1 2,4
Giappone 1,0 1,3 0,6
Regno Unito 1,8 1,7 1,5
Canada 1,5 2,5 1,9
Altre Economie Avanzate (escluse G7 e
Area Euro)
2,2 2,3 2,4
Economie emergenti e in via di
sviluppo
4,3 4,6 4,8
Russia -0,2 1,4 1,4
Cina 6,7 6,7 6,4
India 7,1 7,2 7,7
Brasile -3,6 0,3 1,3 Fonte: FMI – World Economic Outlook Update, luglio 2017
Le previsioni (maggio 2017) e i dati ISTAT – Per l’Istituto Nazionale di Statistica il PIL
mondiale crescerà del 3,4% nel 2017, corrispondente allo 0,4% in più rispetto all’anno
precedente. Nelle previsioni diffuse a maggio, si conferma per l’anno in corso una moderata
accelerazione dei paesi ad economia avanzata e un’espansione dell’economia USA, per la
quale si stima una percentuale di crescita del PIL del 2,2%. Più incerta la dinamica dei paesi
emergenti a causa in particolare di un rallentamento della domanda.
Per l’Area Euro si conferma la crescita positiva ma in misura più contenuta rispetto al 2016:
la stima preliminare del PIL si attesta all’1,7% nel 2017, grazie all’andamento positivo della
domanda interna, principale fattore di sviluppo per i paesi dell’Unione secondo l’Istituto di
Statistica. Inoltre, il favorevole andamento atteso dei consumi delle famiglie “riflette gli
effetti positivi del mercato del lavoro sul reddito disponibile”. Nel 2017 anche gli
investimenti dovrebbero contribuire alla crescita, mentre si prevede una ripresa delle
esportazioni stimolate dal rafforzamento del ciclo internazionale.
PRODOTTO INTERNO LORDO
Anni 2016 e 2017 – variazioni percentuali sull’anno precedente
2016 2017
Mondo 3,0 3,4
Paesi avanzati 1,7 1,9
USA 1,6 2,2
Giappone 1,0 1,2
Area Euro 1,8 1,7
Paesi emergenti 4,1 4,3
Fonte: Istat – Prospettive per l’economia - maggio 2017
Prosegue la ripresa moderata del PIL per l’economia italiana. La prospettiva di crescita nel
2016 si attesta allo 0,9%, con una previsione dell’1% per il 2017.
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Sulle previsioni incide in positivo il consolidarsi anche nel 2017 della domanda interna e
della spesa delle famiglie, in leggera contrazione rispetto al 2016.
Nel mercato del lavoro, secondo i dati Istat aggiornati e diffusi a maggio, cresce
l’occupazione in termini di unità di lavoro (+0,7% nel corso del 2017), mentre il tasso di
disoccupazione è atteso in diminuzione (11,5% il valore stimato per quest’anno).
PREVISIONI PER L’ECONOMIA ITALIANA – PIL E PRINCIPALI COMPONENTI Anni 2016 e 2017 – variazioni percentuali sull’anno precedente
2016 2017
PIL 0,9 1,0
DOMANDA INTERNA (INCLUSE LE
SCORTE) 1,0 1,2
Spesa delle famiglie residenti e
ISP
1,4 1,0
Investimenti fissi lordi 2,9 3,0
CONTRIBUTI ALLA CRESCITA DEL
PIL
Domanda interna (al netto
variazione scorte)
1,4 1,1
Domanda estera netta -0,1 -0,1
Unità di lavoro 1,4 0,7
Tasso di disoccupazione 11,5 11,3
Fonte: Istat – prospettive per l’economia Italiana – maggio 2017
Con riferimento agli ultimi anni, l’Istituto ha confermato per il 2016 una crescita del
PIL della stessa misura già resa nota (+0,9%) ma ha rivisto al rialzo la crescita avuta
nel 2015 (1% in luogo dello 0,8%).
Il contesto locale
Il valore aggiunto Nella Provincia di Cagliari, secondo i dati elaborati dall’Istituto Guglielmo
Tagliacarne, il settore dei Servizi (esclusi servizi di trasporto, alloggio e ristorazione)
contribuisce per oltre il 59% alla costituzione del valore aggiunto locale relativo
all’anno 2015 (che in termini assoluti è pari complessivamente a 11.412 milioni di
euro). Seguono il commercio, trasporto e servizi turistici (26,5%, in diminuzione
rispetto all’anno precedente), l’industria (10,4%), le costruzioni (6,6%) e il settore
agricolo (3,1%). La provincia di Cagliari produce poco più del 39% del valore aggiunto
regionale.
Nel 2016 (ultimo dato disponibile) si conferma una crescita del valore aggiunto
provinciale di circa 1 punto percentuale rispetto all’anno precedente, che in termini
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assoluti corrisponde a 118 milioni di euro in più di ricchezza prodotta. La crescita è
percentualmente pari alla media regionale, ma inferiore al dato nazionale, dove si
registra un incremento dell’1,5%. Analizzando il restante territorio di competenza della
Camera di commercio di Cagliari, la crescita del valore aggiunto cresce dello 0,7%
nelle province del Medio-Campidano e Sulcis-Iglesiente.
VALORE AGGIUNTO AI PREZZI BASE E CORRENTI PER PROVINCIA E BRANCA DI ATTIVITÀ ECONOMICA. ANNI 2015 E 2016. VALORI IN MILIONI DI EURO
Fonte: Istituto Guglielmo Tagliacarne
VALORE AGGIUNTO AI PREZZI BASE E CORRENTI PROCAPITE E POSIZIONI NELLE GRADUATORIE PROVINCIALI E REGIONALI 2013-2016. VALORI PROCAPITE (EURO)
Province e
regioni
Valori procapite Posizioni in graduatoria
2013 2014 2015 2016 2013 2014 2015 2016
Sassari 17.332,34 16.867,45 17.100,01 17.205,09 78 79 79 79
Nuoro 16.547,70 16.240,58 16.157,36 16.556,61 81 82 84 83
Cagliari 20.914,30 20.416,31 20.320,50 20.548,78 65 68 69 69
Oristano 15.062,68 15.254,65 15.157,78 15.417,17 93 92 94 95
Olbia-
Tempio
19.913,37 19.477,84 19.154,00 19.459,69 70 70 73 73
Ogliastra 14.435,74 15.546,26 15.385,35 15.665,10 98 89 92 91
Medio 11.820,30 12.569,75 12.672,10 12.862,43 110 110 110 110
Province e
regioni
2015 2016
Agricoltura,
silvicoltura
e pesca
Industria
in senso
stretto
Costruzioni Commercio,
trasporti,
servizi di
alloggio e di
ristorazione
Altri
servizi
Totale Totale
Sassari 260 435 278 1.313,5 3.431,4 5.718 5.742,0
Nuoro 200 223 124 501,6 1.500,8 2.549 2.590,3
Cagliari 356 750 522 3.027,4 6.756,1 11.412 11.530,5
Oristano 249 185 108 514,2 1.401,2 2.457 2.483,6
Olbia-
Tempio
97 253 185 882,7 1.650,7 3.068 3.118,7
Ogliastra 64 70 86 165,9 499,1 884 895,9
Medio
Campidano
135 95 69 284,1 681,1 1.264 1.273,2
Carbonia-
Iglesias
123 270 84 349,1 939,9 1.765 1.777,1
SARDEGN
A
1.483 2.280 1.456 7.038,4 16.860,2 29.118 29.411,3
NORD-
OVEST
5.791 104.980 23.258 116.763,9 230.241,9 481.035 489.069,7
NORD-EST 8.302 83.574 15.641 78.412,1 151.962,6 337.892 343.452,1
CENTRO 5.383 49.330 13.501 79.002,8 171.026,9 318.243 322.748,2
SUD E
ISOLE
13.683 38.251 17.699 82.110,8 184.800,6 336.544 340.488,2
ITALIA 33.159 276.135 70.099 356.289,6 738.032,0 1.473.715 1.495.758,2
17
Campidano
Carbonia-
Iglesias
12.9
92,0
8
13.7
89,2
7
13.8
47,7
5
14.0
47,9
9
109 100 103 103
SARDEGNA 17.707,36 17.554,56 17.533,17 17.767,38 15 14 15 15
NORD-OVEST 29.285,12 29.433,75 29.831,97 30.373,70 1 1 1 1
NORD-EST 28.356,33 28.608,18 28.997,71 29.525,55 2 2 2 2
CENTRO 26.338,26 26.135,34 26.346,34 26.760,90 3 3 3 3
SUD E ISOLE 16.008,39 15.819,46 16.122,51 16.370,45 4 4 4 4
ITALIA 23.974,95 23.958,54 24.266,43 24.685,13 - - - -
Fonte: Elaborazioni Istituto Guglielmo Tagliacarne su dati Istat e Istituto Guglielmo Tagliacarne
La demografia delle imprese Sono 69.582 le imprese registrate alla Camera di commercio di Cagliari nell’anno
2016, di cui 58.573 attive (l’84,2% del totale), 7.000 inattive, e 4.009 con procedure
concorsuali, scioglimento e liquidazione.
Considerando la nuova ripartizione territoriale (quella scaturita dalla legge regionale
n.2/2016), il 58,8% delle imprese della Camera di Cagliari ha sede nei comuni della
Città Metropolitana di Cagliari (in termini assoluti corrisponde a 40.888 unità) e il
41,2% nella nuova Provincia del Sud Sardegna (28.694 imprese).
Le imprese artigiane costituiscono poco meno del 20% del totale.
Tenendo conto anche delle unità locali, nel caso di imprese plurilocalizzate che
operano in luoghi diversi dalla sede legale, il numero di unità iscritte nel Registro delle
imprese di Cagliari sale a 83.444 (che rappresentano il 41,4% del totale regionale), di
cui 69.582 sedi di imprese e 13.862 unità locali.
Consistenza delle localizzazioni registrate e attive in Sardegna (anno
2016)
Tipo Localizzazione
Sedi d'impresa Unità Locali Totale
Provincia Registr
ate
di cui:
Attive
Registr
ate
di cui:
Attive
Registr
ate
di cui:
Attive
CAGLIARI 69.582 58.573 13.862 12.545 83.444 71.118
NUORO 28.275 25.347 4.782 4.608 33.057 29.955
ORISTANO 14.214 12.784 2.487 2.399 16.701 15.183
SASSARI 56.463 46.282 11.827 10.946 68.290 57.228
Totale 168.53
4
142.98
6
32.958 30.498 201.49
2
173.48
4
Fonte: Elaborazione Camera di commercio di Cagliari su dati Registro imprese
18
Dati strutturali: Imprese registrate – Provincia di Cagliari
Imprese registrate per status al 31/12/2016. Tassi di crescita 2015-
2016
Valori
assoluti
Tasso di
crescita
annuale
composto
2015/2016
Imprese attive 58.573 -0,1
Imprese inattive 7.000 3,2
Imprese sospese 52 -1,9
Imprese con procedure concorsuali 1.224 4,5
Imprese in scioglimento/liquidazione 2.733 1,5
TOTALE REGISTRATE 69.582 0,3
Unità locali 13.862 1,6
TOTALE LOCALIZZAZIONI 83.444 0,5
Fonte: Cruscotto dati statistici
Nella distribuzione per settore economico, secondo le informazioni del Registro delle
imprese, escludendo dal totale le imprese non classificate, il commercio continua a
detenere il maggior numero di attività registrate (19.174 unità che corrisponde al
30,3% sul totale delle imprese classificate). Seguono il settore agricolo e attività
connesse (18,1% del totale, rispetto al 21,9% a livello regionale e al 13,3% in Italia),
costruzioni (13,6 %), e servizi alle imprese (10,7%).
Analizzando i dati sulla natalità e mortalità¹, considerando la differenza tra quanto
registrato al 31.12.2016 rispetto alla stessa data del 2015, cresce il numero delle
aziende: il saldo è positivo (+226 unità) che corrispondente a un tasso di +0,3%, pari al
dato nazionale ma inferiore rispetto a quanto registrato a livello regionale (+0,6%). In
termini assoluti la storica provincia di Cagliari (territorio di competenza della Camera
di commercio) si posiziona al 28° posto nella graduatoria provinciale per saldo tra
iscrizioni e cessazioni (comprese le cessazioni d’ufficio). Le attività più dinamiche
sono il settore turismo (attività di alloggio e di ristorazione, +3,9% di imprese in più),
seguono assicurazione e credito (+2,5%) e altri servizi alle imprese (0,7%). Il settore
commerciale cresce di un lieve 0,2%. In calo invece altri settori strategici per
l’economia locale: il settore agricolo perde l’1,7% delle imprese, in calo anche le
costruzioni (-0,4%) e le attività manifatturiere, energia e miniere (-0,1%).
19
Dati strutturali: Imprese registrate
Imprese registrate per settore economico al 31/12/2016 e tasso di
crescita
anni 2015-2016
Valori
assoluti
Tasso di
crescita
annuale
composto
2016/2015
Agricoltura e attività connesse 11.485 -1,7
Attività manifatturiere, energia,
minerarie
4.992 -0,1
Costruzioni 8.612 -0,4
Commercio 19.174 0,2
Turismo 5.133 3,9
Trasporti e Spedizioni 1.961 0,3
Assicurazioni e Credito 1.145 2,5
Servizi alle imprese 6.756 0,7
Altri settori 4.029 2,9
Totale Imprese Classificate 63.287 0,3
Totale Imprese Registrate 69.582 0,3
Fonte: Cruscotto dati statistici
E’ negativo invece il saldo 2016 del comparto artigiano, anche se meno netto rispetto
al 2015: meno 196 imprese (differenza tra le 13.764 imprese al 31.12.2016 rispetto alle
13.960 della stessa dato dell’anno precedente), che in termini percentuali corrisponde a
–1,4%, in tendenza con l’andamento negativo registrato su tutto il territorio regionale.
La flessione coinvolge quasi tutti i settori e, considerati i più rappresentativi, risulta più
sostenuta per le imprese di costruzioni (-2,6%), per il settore dei trasporti (-2,3%) e
l’industria in senso stretto (attività manifatturiere, che perdono l’1,4% delle imprese).
Positivo il settore “altre attività dei servizi” (+0,6% di imprese), grazie in particolare
alla crescita del numero di aziende nei “servizi alla persona”.
Sotto il profilo della natura giuridica delle imprese, si evidenzia nel 2016 un ulteriore
avanzamento delle società cooperative (+3,4%) e delle società di capitali (+3,6%
rispetto all’anno precedente), trainate queste ultime dal marcato incremento delle “SRL
semplificate” che crescono in un anno di ben 479 unità (+40,6%). Al contrario, ancora
in diminuzione, anche se con valori inferiori rispetto agli anni passati, le società di
persone (-1,7 %) e le ditte individuali (-0,6%). Il dato conferma un orientamento ormai
consolidato da diversi anni tra gli imprenditori locali, di affidarsi a forme giuridiche
(¹) Nell’analisi della nati-mortalità sono considerate anche le cessazioni d’ufficio e le “variazioni” intervenute nel corso del 2016. Le “variazioni” riguardano modifiche che non danno luogo a cessazione e/o reiscrizione dell’impresa, ma che possono variare la consistenza delle ditte a livello di rami di attività economica e/o di forma giuridica. Riguardano principalmente variazioni di forma giuridica, attività economica, stato dell’impresa.
20
più strutturate e solide (in particolare SRL), considerate maggiormente adatte ad
attrarre investitori e ad intercettare incentivi e agevolazioni come nel caso delle start-up
e delle PMI innovative.
Imprese registrate per forma giuridica al 31/12/2016 e tassi
di crescita 2011-2016
Imprese registrate per status al 31/12/2016. Tassi di
crescita 2015-2016
Valori assoluti Tasso di crescita annuale
composto
2016/2015 2016/201
1
SOCIETA' DI CAPITALE 16.357 3,6 3,3
SOCIETA' DI PERSONE 10.972 -1,7 -2,8
IMPRESE INDIVIDUALI 39.357 -0,6 -1,2
COOPERATIVE 2.221 3,4 2,3
CONSORZI 306 -1,6 -0,9
ALTRE FORME 369 3,4 0,8
TOTALI 69.582 0,3 -0,4
Fonte: Cruscotto dati statistici
Nel 2016 le imprese giovanili, dove il controllo e la proprietà è detenuta in prevalenza da
persone di età inferiore ai 35 anni, risultano essere 6.541 unità, pari a quasi al 9,4% del totale
delle imprese iscritte all’anagrafe camerale. Si tratta prevalentemente di attività dei settori
commerciale (10,9% sul totale imprese classificate), agricolo (8,1%), turismo (13,2%) e
costruzioni (7%).
Ancora maggiore in termini percentuali l’incidenza delle imprese femminili nel tessuto
imprenditoriale della Provincia di Cagliari: il 30,8% delle aziende di assicurazioni e del
credito hanno una partecipazione maggioritaria di donne. Il valore è invece pari al 28,6% di
imprese femminili nel commercio, il 23,9% nei servizi alle imprese e il 23,5% in agricoltura.
Per quanto riguarda l’analisi delle imprese straniere, da sottolineare la sempre maggiore e
graduale incidenza delle imprese gestite o partecipate in maggioranza da persone non nate in
Italia. Incremento anche nel corso del 2016 è stato pari al 2,4% (104 unità in più).
La tendenza per il 2017 - Secondo i dati aggiornati al 1° semestre, il numero di imprese
registrate raggiunge le 69.705 unità. Il saldo è positivo di 125 imprese (dovuto alla differenza
tra le 2.188 iscrizioni contro le 2.063 chiusure, comprese le cessazioni d’ufficio), grazie in
particolare al risultato positivo del 2° trimestre che compensa il saldo negativo dei primi tre
mesi dell’anno. In termini percentuali l’aumento è pari allo 0,2%, superiore rispetto al dato
dei primi sei mesi del 2016, quando l’incremento del numero di imprese era pari ad appena
16 unità. Il comparto artigiano segna ancora un risultato negativo con un saldo di -127
imprese (-0,9%).
21
Fallimenti Secondo i dati del Registro delle imprese della Camera di commercio in forte crescita nel
2016 il numero dei fallimenti: 78 in più rispetto all’anno precedente, differenza tra 223 e 145
aperture di procedura fallimentare rispettivamente nel 2016 e nel 2015. L’aumento in termini
percentuali è del 53,8%, ben superiore al dato regionale (26,3%), mentre a livello nazionale si
registra un calo (-8,7%). Il segnale per il territorio è pertanto negativo e segna un’inversione
di tendenza rispetto ai valori del 2015 nel confronto con il 2014.
I settori della provincia maggiormente coinvolti dalle procedure fallimentari sono il
commercio, le costruzioni e le attività manifatturiere.
Esaminando la tendenza per l’anno 2017, nei primi sei mesi sono 97 le procedure fallimentari
aperte alla Camera di commercio, 13 in meno rispetto alle 110 registrate tra gennaio e giugno
2016.
Il mercato del Lavoro
Secondo l’analisi dell’Agenzia Regionale del Lavoro su dati Istat pubblicata a settembre
2017, al secondo trimestre dell’anno vi sono 568 mila occupati e 669 mila individui tra le
forze di lavoro. Pertanto, sono complessivamente 101 mila le persone alla ricerca attiva di
lavoro in Sardegna. Nel confronto con lo stesso trimestre del 2016, si evidenzia un aumento
di occupati di 6 mila unità e una contrazione di disoccupati di 12 mila unità.
Grafico 1
Per effetto di tali variazioni, nel secondo trimestre 2017 il tasso di disoccupazione scende di
5,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente - (grafico n. 2), mentre il tasso di
occupazione aumenta di 3,7 punti percentuali – essendo passato dal 47,5% al 51,2% .
22
Grafico 2
Il secondo trimestre 2017 si caratterizza dunque per una ripresa dell’occupazione che, però,
appare verosimilmente sottostimata dalla fonte statistica. Al di là delle differenze nella meto-
dologia di rilevazione del dato, appare infatti insolito che, mentre i dati provenienti dal S.I.L.
Sardegna certificano una stagione turistica senza precedenti nella storia recente dell’Isola,
l’ISTAT stimi un aumento del numero di occupati per sole 6mila unità. Queste, peraltro, sono
state ascritte interamente al lavoro autonomo, con quello dipendente in calo per altrettante
6mila unità.
L’elemento più significativo di questo trimestre è rappresentato dall’entità della riduzione
della disoccupazione, con il relativo tasso che, dopo aver toccato l’allarmante soglia del
20,1% a gennaio-febbraio-marzo, si è attestato al 15% nell’arco di tre mesi, riportandosi
praticamente sui livelli pre-crisi.
Anche la declinazione di genere del tasso di disoccupazione allontana entrambe le
componenti dell’offerta di lavoro dagli spettri degli anni più bui della crisi internazionale, con
quello maschile che si attesta al 15,6% e quello femminile al 14,3%.
Il settore di attività economica che evidenzia il maggior saldo occupazionale positivo è
rappresentato dal Commercio-Alberghi e Ristoranti, che in un anno fa registrare un +13mila
unità lavorative. Sempre su base annua, si riscontra anche un aumento nelle Costruzioni (+
8mila unità). Vi sono contrazioni occupazionali, invece, nelle Altre attività di servizi (- 6mila
unità), mentre è rimasta invariata la situazione in Agricoltura, che nel II trimestre 2017 ha
23
fatto stimare un numero di occupati analogo a quello riscontrato nello stesso periodo del
2016: 37mila.
I PROGRAMMI E LE ATTIVITA’ PER IL 2018
Per il 2018 sono previste tre sostanziali aree di intervento sulle quali si concentrerà l’attività
della Camera, da un lato in continuità con quanto gli organi camerali hanno svolto nel loro
primo anno di mandato, dall’altro con tutti gli elementi di novità che derivano dalla
necessità di perfezionare e di specializzarsi nello svolgimento dei nuovi compiti e delle
nuove funzioni che il decreto n.219 del novembre 2016 ha assegnato alla Camera. Come già
detto in premessa, un ambito di intervento fondamentale sarà quello che interverrà sul piano
istituzionale, con l’attuazione operativa della complessa procedura di accorpamento, ma
anche con l’adeguamento e l’orientamento dell’organizzazione alle disposizioni della
riforma camerale, sviluppando i concetti di razionalizzazione, di efficacia ed efficienza delle
risorse e il potenziamento delle relazioni istituzionali.
Il ruolo storico e consolidato di “casa delle imprese” sarà declinato in una chiave moderna,
con un orientamento ancora più spiccato riguardo la digitalizzazione e la telematizzazione
dei servizi, la formazione e l’informazione dell’utenza, comprendendo con quest’ultimo
termine sia le imprese, direttamente, sia gli intermediari professionali.
L’adeguamento e l’orientamento organizzativo sarà volto a garantire in modo efficace i
servizi camerali quali risultano dalla nuova mappa presentata recentemente da Unioncamere
nazionale, che ricomprende sostanzialmente otto funzioni:
1) semplificazione e trasparenza
2) tutela e legalità
3) digitalizzazione
4) orientamento al lavoro e alle professioni
5) internazionalizzazione
6) turismo e cultura
7) sviluppo e qualificazione aziendale e dei prodotti
8) ambiente e sviluppo sostenibile
Anche per quest’anno si intende confermare, quale elemento di spicco che dovrà
permeare tutte le attività camerali, la costante ricerca del miglioramento in termini di
efficacia sociale (cioè la capacità di rispondere in modo adeguato e mirato alle istanze
finalizzate ai bisogni del territorio e della sua collettività, per garantire la sostenibilità
dello sviluppo) e di condivisione su strategie, obiettivi e progetti con i portatori di
interessi analoghi, coinvolgendo pubblici e privati per perseguire politiche orientate
alla logica di risultato.
La sinergia delle azioni, pertanto, dovrà essere costantemente perseguita, al fine di
evitare inefficienze operative, sia all’interno dell’organizzazione, sia all’esterno, con i
diversi partner istituzionali che sono presenti sul territorio. I concetti chiave che
24
dovranno guidare il nuovo ruolo della Camera di Commercio, quale soggetto inserito in
un quadro sistemico nazionale, sono:
dal “far fare” al “fare”
orientamento all’utente (porta a porta)
camera digitale (digital community)
marketing stregico
brand unico
L’elencazione delle attività che si intendono svolgere, lungi dall’essere esaustiva, è
suscettibile di modifiche così da rendere il documento “aperto” e le azioni della
Camera di commercio sempre aderenti al mutare delle esigenze normative e
organizzative e all’evolversi del contesto socio-economico di riferimento sistema.
Le aree di intervento
.
Le attività da porre in essere con riguardo ai tre temi strategici sopra individuati saranno
pertanto:
ISTITUZIONALE RIFORMA
Il decreto di riforma restituisce oggi alle Camere di Commercio un ruolo e una
prospettiva per il futuro, con una nuova veste di regia territoriale e di contatto tra le
ISTITUZIONALE
RIFORMA
RAZIONALIZZAZIONE
RISORSE E
PATRIMONIO
SERVIZI ALLE
IMPRESE, LEGALITA’,
SVILUPPO DEL
TERRITORIO
25
esigenze delle imprese e la risposta che il settore pubblico fornisce a tali esigenze.
Il decreto ne conferma il ruolo di autonomie funzionali e individua una serie di funzioni,
che rendono moderna e innovativa la mission delle Camere di Commercio e che le pone
al centro delle politiche per le imprese e per lo sviluppo locale.
In questa area di intervento si ricomprendono le impegnative attività legate alla procedura
di accorpamento con la Camera di Oristano e che comporteranno anche il completamento
e l’integrazione degli accordi istituzionali nell’ambito del nuovo ambito territoriale di
riferimento, nonché tutto lo sforzo organizzativo e formativo, propedeutico e necessario,
affinchè si abbiano i presupposti per l’ottimale istituzione e avvio della nuova Camera,
quella di Cagliari e Oristano
Procedura di accorpamento con la
Camera di Commercio di Oristano
Definizione e realizzazione delle procedure
amministrative e contabili atte a consentire la
più celere integrazione e l’accorpamento con
la Camera di Commercio di Oristano
- armonizzazione dei documenti, delle
procedure e dei regolamenti con riferimento
ai diversi ambiti di attività
Rafforzamento del ruolo
istituzionale della Camera nel
territorio
- accordi e relazioni propedeutici
all’istituzione della Camera di Commercio
accorpata
- stipula Protocolli Intesa con altri enti per
iniziative di promozione e di definizione
sviluppo economico del territorio
- attivazione e rafforzamento iniziative
congiunte con altre Camere di Commercio e
altri enti su temi di interesse comune
- prosecuzione definizione con altri partners
istituzionali (Regione, Città metropolitana) di
un piano di riqualificazione del comprensorio
fieristico
Percorso di integrazione
organizzativa con Azienda Speciale
- Sperimentazione funzioni associate e
definizione attività di supporto dell’Azienda
speciale
RAZIONALIZZAZIONE RISORSE E PATRIMONIO
Le Camere sono Pubbliche Amministrazioni chiamate a svolgere funzioni di interesse
generale per il sistema delle imprese, curando lo sviluppo del sistema imprenditoriale e
dell’economia locale, attraverso azioni di animazione e promozione che concilino le
esigenze di tutti i settori rappresentati nei propri Organi.
Lo scenario socio economico delineato dalle analisi di contesto riportate nel presente
documento, ma anche i dati e le valutazioni che hanno accompagnato l’approvazione del
26
secondo assestamento del bilancio preventivo 2017, unitamente alle proiezioni per il
Bilancio 2018, suggeriscono l’esigenza di impostare un programma di attività che si basi
sull’utilizzo e sulla valorizzazione del capitale umano e del patrimonio immobiliare e
finanziario di cui dispone la Camera. In questa logica, queste sono le basi dalle quali partire
per sviluppare il programma e le attività per il 2018.
Le risorse umane rivestono carattere di centralità per l’intera operatività di un’azienda di
servizi come la Camera di Commercio
La loro valorizzazione e la loro gestione strategica, in questa fase di transizione, assume un
carattere ancora più decisivo se solo si considera la necessità di riorientare l’organizzazione
intera secondo i principi e i contenuti della recente riforma camerale.
Si tratta di una riforma complessa e globale che ha provocato una situazione di incertezza
sui ruoli, sulle funzioni e sui contesti di riferimento, in cui si troveranno ad operare nei
prossimi anni le Camere di Commercio; tutto ciò porterà una pressione del tutto nuova sul
personale degli Enti che va ad aggiungersi agli anni di blocco del trattamento economico e
delle progressioni di carriera che non potranno che diventare più pesanti nel prossimo
futuro. Elemento di ancora ulteriore incertezza sarà l’accorpamento con altra Camera di
Commercio con le conseguenze sul personale, ma anche di carattere organizzativo,
tecnologico, relazionale, politico.
Solo disponendo di personale professionalmente preparato, formato, adeguatamente
stimolato, si possono conseguire positivi risultati nello svolgimento delle attività derivanti
dall’attuazione delle priorità strategiche individuate. Questo è ancor più vero in un contesto
di scarsità di risorse dove il ruolo promozionale dell’ente dovrà essere ridisegnato
completamente.
L’Ente dovrà dare priorità alla ricerca del migliore clima organizzativo, caratterizzato da
voglia di appartenenza, volontà di crescita professionale, senso di utilità del proprio lavoro,
orientamento ai risultati, riconoscimento dell’attività svolta oltre il normale livello di
prestazione.
Le azioni più significative in questo senso saranno: la condivisione degli obiettivi e delle
strategie per affrontare un periodo molto difficile per il pubblico impiego e in particolare per
le Camere di Commercio; la ridefinizione della macrostruttura e della microstruttura così da
consentire lo sviluppo di nuovi servizi e il supporto dei processi di innovazione ed
efficientamento; la gestione dei processi di formazione, la riqualificazione e aggiornamento
del personale, il monitoraggio e il miglioramento delle condizioni di lavoro in genere,
l’affinamento e la condivisione del sistema di valutazione, con specifico riferimento ai
risultati conseguiti rispetto agli obiettivi dell'Ente.
Verrà perseguito lo sviluppo dell’automazione dei processi interni che trova il presupposto
nello sviluppo di soluzioni informatiche già avviate che hanno riguardato la gestione
economica del personale o il ciclo passivo e attivo delle fatture e che verranno ulteriormente
sviluppate per arrivare, specificamente, all’ulteriore dematerializzazione dei flussi
documentali e all’evoluzione dei sistemi di pagamento disponibili.
Proseguire e completare la standardizzazione delle procedure al fine di avviare lo studio e la
realizzazione della certificazione di qualità per almeno due procedure del Registro delle
Imprese
Valorizzazione e gestione strategica
delle risorse umane
- approfondimenti delle novità normative e
degli istituti introdotti dalla recente legge di
riforma delle Camere, analisi dei processi e
delle metodologie che possono essere attivati
27
per garantire il rispetto della normativa, la
qualità e l’efficacia dei risultati, le
innovazioni organizzative
- predisposizione ipotesi nuova macro-
organizzazione Camera accorpata
- attivazione e consolidamento di expertise
tecnico-specialistiche sui temi della gestione
delle risorse umane e delle relazioni sindacali
- potenziare le capacità di team work e
l’orientamento al cliente, interno ed esterno,
stimolando la proattività e la capacità di
operare in un’ottica di sistema e in una logica
di risultato
- accrescimento della consapevolezza di
rendere l’apporto individuale funzionale alla
performance complessiva dell’Ente
- miglioramento benessere organizzativo
Integrazione, informatizzazione e
omogeneità dei processi interni
- sviluppo di soluzioni e piattaforme
informatiche integrate per garantire la
diffusione e la circolazione delle informazioni
e l’economicità dei processi e delle
procedure, soprattutto per quelli che hanno un
impatto esterno (pagamento fornitori,
iscrizione, modifica e cancellazione di atti nel
Registro imprese e negli albi)
Razionalizzazione e nuova
digitalizzazione dei flussi
documentali della Camera
- azioni di informatizzazione e di
archiviazione ottica;
- creazione logistica di archivio fisico;
- recupero archivio storico e fondo librario
Razionalizzazione utilizzo
patrimonio camerale
- Completamento del trasferimento degli uffici
presso la sede denominata “ex banca”,
attraverso il pieno utilizzo e la valorizzazione
del primo piano e del piano terra;
- Completamento procedura vendita locali via
Malta – Cagliari
- valutazione e realizzazione vendita o utilizzo
ottimale immobili del compendio fieristico, in
ottemperanza all’Accordo di programma per la
sua riqualificazione;
- prosecuzione procedura vendita o,
comunque, ottimale utilizzo immobili del
Laboratorio Chimico Merceologico;
- completamento ristrutturazione locali
seminterrato sede storica;
- miglioramento controllo e gestione accesso
alle sedi, anche in un’ottica di sicurezza;
28
- efficientamento degli impianti, anche al fine
di una riduzione dei costi energetici;
- valorizzazione patrimonio artistico camerale
Garantire la piena funzionalità
dell’Azienda Speciale unica e la
completa integrazione con la Camera
di Commercio
- completamento procedura liquidazione
Azienda Speciale Fiera internazionale della
Sardegna;
- pieno sviluppo operatività e funzionalità
dell’Azienda Speciale per garantire auto-
sostenibilità finanziaria nel breve-medio
periodo attraverso lo sviluppo di
progetti/iniziative promozionali finanziate con
fondi comunitari/regionali/ e con fondi
perequazione di Unioncamere e l’attivazione di
ulteriori fonti di finanziamento
(contratti/convenzioni con Regione,
rafforzamento dell’integrazione con il
territorio e le imprese);
- rivisitazione funzioni in ambito fieristico;
- processi di riqualificazione e integrazione del
personale, da salvaguardare anche mediante
ammortizzatori sociali e processi di mobilità
Risanamento bilancio - attività di verifica delle voci del bilancio
camerale, per abbattere i costi e massimizzare i
ricavi, di individuazione e di attuazione delle
soluzione atte a garantire la sostenibilità
finanziaria dell’Ente nel breve-medio periodo
Perfezionamento attività ciclo
performance
- impulso al coinvolgimento del personale
nell’intero ciclo della performance, con la
condivisione di mission e obiettivi, il
perfezionamento dei processi di valutazione
della performance e di rafforzamento
dell’integrazione tra ciclo economico-
finanziario e ciclo di programmazione
strategica
- perfezionamento e sviluppo di indicatori atti
a migliorare la performance complessiva
dell’Ente
Avvio procedura certificazione di
qualità del Registro delle Imprese
- Proseguire e completare la standardizzazione
delle procedure al fine di avviare lo studio e la
realizzazione della certificazione di qualità per
almeno due procedure del Registro delle
Imprese
29
SERVIZI ALLE IMPRESE, LEGALITA’ E SVILUPPO DEL TERRITORIO
Sono i tre cardini sui quali la Camera intende ricomprendere l’intera gamma di servizi che
fornisce per svolgere la funzione di curare lo sviluppo economico del territorio di
riferimento e delle imprese.
Alcune di queste azioni si porranno in continuità con le iniziative avviate dagli attuali
organi nel primo anno di mandato (come, ad esempio, la collaborazione con la Regione
Sardegna e la Città Metropolitana)
Riguardo i servizi che la Camera svolgerà a favore delle imprese, alcuni riprendono in
maniera sostanzialmente immutata le funzioni pre-riforma e hanno natura sia
amministrativa sia economica: pubblicità legale e di settore, attraverso la tenuta del registro
imprese e degli altri albi, informazione economica, formazione e gestione del fascicolo
informatico di impresa, sostegno alla competitività delle imprese e dei territori, tutela del
consumatore e della fede pubblica, regolazione del mercato.
A queste si aggiungono nuove importantissime funzioni, come quelle di orientamento al
lavoro e alle professioni, la valorizzazione del patrimonio culturale e la promozione del
turismo.
Considerata la nuova macro-organizzazione della Camera, formalizzata attraverso la
deliberazione di Giunta camerale n.12 del 17 novembre 2016, le attività di natura
promozionale saranno svolte dall’Azienda Speciale Centro Servizi promozionali per le
Imprese
Aumento del senso di fiducia delle
imprese verso la Camera
- progetto di comunicazione
- approvazione Carta Qualità dei servizi
- sviluppo iniziative di Customer Satisfaction
- svolgimento Giornata della trasparenza
Orientamento al lavoro e diffusione della
cultura dell’innovazione, del
trasferimento tecnologico e della ricerca
come strumento per accrescere la
competitività delle imprese (ex art.2,
comma 2, lett. e, legge n.580/93 e ss.mm)
- accordi di collaborazione con
Università/scuole superiori e centri di ricerca
per progetti alternanza scuola-lavoro,
adeguamento offerta lavoro, matching
domanda-offerta lavoro;
- utilizzo efficace del registro alternanza scuola
lavoro;
- progetti in tema di innovazione nelle PMI
- realizzazione eventi formativi/informativi, sia
on line sia in presenza, per favorire la corretta
presentazione telematica delle pratiche al
Registro Imprese
Realizzazione iniziative in tema
ambientale
- realizzazione di iniziative formative e
informative in materia di tracciabilità dei rifiuti
e degli obblighi informativi vigenti sulla stessa
materia 10
Attività di e-government - sviluppare e potenziare i sistemi di
amministrazione digitale della Camera
(sviluppo servizio gestione documentale,
30
attivazione procedure per l’accesso al portale
dei servizi telematici e della giustizia tributaria
Potenziamento attività informazione
economica
- sviluppare la diffusione di dati statistici ed
economici della Camera relativi al territorio,
attività di comunicazione esterna riguardo gli
stessi dati, anche attraverso una migliore
fruibilità tramite il sito istituzionale;
- svolgimento Giornate dell’Economia;
Iniziative in materia di legalità - progetti promozionali ed eventi di
sensibilizzazione su lotta all’abusivismo e alla
contraffazione, tracciabilità delle merci,
sicurezza e conformità dei prodotti, rilevazione
prezzi
Nuovi servizi di sostegno alle
imprese (ex art.2, comma 2, lett. d, d-
bis, d-ter, e legge n.580/93 e ss.mm)
-progetti promozionali, anche in partnership
con altri soggetti istituzionali, in tema di
sostegno alla competitività delle imprese e dei
territori, supporto organizzativo e assistenza
alle PMI per la preparazione ai mercati
internazionali, valorizzazione del patrimonio
culturale, sviluppo e promozione del turismo
- Punto Impresa digitale”, “Servizi di
orientamento al lavoro e alle professioni” e
“Destinazione Sardegna” (cd. progetti
“Calenda”
Nell’ottica del percorso di avvicinamento con la Camera di Commercio di Oristano,
descritto più compiutamente in premessa, si tiene peraltro conto che tali azioni dovranno
essere svolte in contiguità con la stessa Camera
IPOTESI RISORSE SU BILANCIO PREVENTIVO 2018
Anche per il 2018 resta confermata una ripartizione delle risorse che preveda ogni sforzo
possibile, da parte della Camera e dell’Azienda Speciale, per ridurre al minimo i costi di
funzionamento, proseguendo una tendenza realmente posta in atto negli ultimi anni, senza
che questo incida né sulla qualità dei servizi, né sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori,
aspetti fondamentali che dovranno sempre essere garantiti.
Questo sforzo di razionalizzazione, oltre a essere doveroso per evitare “diseconomie”, ha il
fine di permettere la massima concentrazione di risorse possibili in tema di interventi
economici, così da consentire alla Camera di perseguire la propria “mission”, ovvero,
sostanzialmente, quella di fornire un servizio utile ed efficace per lo sviluppo delle imprese,
del territorio e del tessuto socio-economico di riferimento.
31
Le linee strategiche sopra definite presentano tanti e tali elementi di interconnessione che è
prematuro, già nella presente Relazione, indicare una precisa demarcazione e ripartizione
delle risorse destinate agli interventi economici.
Inoltre, alcune attività saranno svolte con le risorse, umane e finanziarie, e le infrastrutture
già in possesso dell’Ente, per cui non sono previste risorse aggiuntive riconducibili agli
interventi economici.
Quel che è certo è che una parte delle risorse saranno indirizzate verso l’Azienda Speciale
“Centro Servizi Promozionali per le imprese” principalmente per lo svolgimento delle attività
propriamente promozionali, quelle riconducibili alla terza linea strategica: alcune di queste
rientrano in quelle attività approvate dal Consiglio camerale con la deliberazione n. 1 del 27
marzo 2018, sulla base di quanto previsto dall’articolo 18, comma 10, legge n. 580/1993 e
ss.mm.ii: si tratta di programmi e progetti condivisi con la Regione Sardegna, nell’ambito di
politiche strategiche nazionali, e che si intitolano “Punto Impresa Digitale” e “I Servizi di
orientamento al lavoro e alle professioni” , redatti da Unioncamere, e “Destinazione
Sardegna”, in cooperazione con le Camere di Commercio sarde e con la Regione Autonoma
della Sardegna. Le risorse che andranno a favore dell’Azienda Speciale sono quelle relative al
personale, ai costi generali e di gestione, mentre rimarranno in seno alla Camera le risorse
destinate alle imprese (i voucher, per un totale di 99.000 Euro) e quelle relative alle spese di
comunicazione dei progetti.
A favore dell’Azienda Speciale, inoltre, confluiranno le risorse previste dalla deliberazione
n.44/2017 della Giunta camerale sugli spazi, del contratto stipulato recentemente con la
Regione Sardegna per la fornitura del servizio di allestimento degli spazi messi a
disposizione e dei servizi connessi per eventi e azioni comuni da realizzare nel 2018 nei
padiglioni, nelle sale e nel Centro Congressi della Fiera Internazionale della Sardegna, per il
progetto “ItinERA”, riguardo gli itinerari ecoturistici in rete per accrescere la competitività
delle PMI e la qualità dei servizi, e per i costi del personale dell’Azienda che svolgerà azioni
di supporto verso la Camera. Le risorse complessive ammontano a Euro 1.195.100,26 e sono
riportate all’interno di quelle indicate nella linea strategica 3.
Di seguito un prospetto schematico riassuntivo:
Attività o progetto Risorse per azienda
speciale
servizi CCIAA 324.826,54 €
attività di supporto alla CCIAA,
nella misura di 1/3 del costo
complessivo
109.344,18 €
Progetti “Calenda” (costi
personale Azienda speciale)
(116.500,00 € +
75.000,00 + 100.000)
291.500,00 €
Progetti “Calenda” (costi generali
e di gestione)
(218.960,41+24.144,04
129.716,25) 417.820,70
Progetto “ItinERA” 44.108,84 €
Delib. Giunta n.44/2017 Uso spazi fieristici 7.500,00 €
Totale 1.195.100,26 Euro
32
Oltre a tali risorse la Camera intende provvedere all’investimento di risorse pari a 30.000
Euro circa sui progetti di razionalizzazione e nuova digitalizzazione dei flussi documentali
della Camera e di risorse pari indicativamente a 70.000 Euro per le iniziative in materia di
lotta all’abusivismo e alla contraffazione e, più in generale, di Regolazione del Mercato.
LINEE STRATEGICHE N. AZIONI PREVENTIVO 2018
1 – ISTITUZIONALE - RIFORMA
3 /
2 – RAZIONALIZZAZIONE RISORSE E PATRIMONIO
8 € 30.000
3 – SERVIZI ALLE IMPRESE, LEGALITA’E SVILUPPO DEL TERRITORIO
7 € 1.265.000
Totale risorse per interventi economici
18 € 1.295.000
Gli introiti straordinari, provenienti auspicabilmente dalla positiva conclusione delle
procedure di vendita degli immobili camerali ritenuti non più funzionali alle esigenze
dell’Ente, saranno comunque destinati a finanziare gli interventi promozionali per il sostegno
al tessuto produttivo imprenditoriale e per lo sviluppo del territorio.