Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e ISTISSS

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Senilità QUESTA È L’IMMAGINE DEL NOSTRO FUTURO ?

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L'invecchiamento intelligente è il tema di questa relazione nella quale, dopi una analisi della condizione dell'anziano in Italia sulla base di uno studio del Global age watch index che pone il nostro Paese al 39° posto nel mondo, vengono fatte alcune proposte per modificare questo stato di cose

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Senilità

QUESTA È L’IMMAGINE DEL NOSTRO FUTURO ?

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SMART AGEING

FRANCO BRUGNOLA

SindacatoPensionati Italiani

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L’invecchiamento della popolazione europea è uno dei

processi epocali più rilevanti e procede in modo

inarrestabile, a ritmi molto elevati.

Gli anziani, nei prossimi anni

diverranno “maggioranza relativa”

(usando un linguaggio politico) tra

le generazioni, quindi, dovranno

acquisire status e ruoli differenti

rispetto a quelli fino ad oggi

considerati.

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GLI ANZIANI TRA OCCIDENTE E ORIENTE

La nozione di età e di anziano è costruita socialmente in maniera

diversa nelle varie parti del mondo:

Le culture orientali tendono a dare un valore molto alto

all’età collegandola con la saggezza

Le culture occidentali tendono a favorire i giovani, tanto che

molti cercano apparire più giovani della loro età biologica.

Di qui ha origine anche la costruzione sociale del concetto di

anziano che viene intesa in maniera diversa da vari gruppi o

istituzioni.

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Viterbo 173,90

Rieti 192,00

Roma 144,00

Latina 129,40

Frosinone 156,00

INDICE DI VECCHIAIA IN ITALIA

PER PROVINCIA 2012

Fonte: ISTAT

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Indice di vecchiaia = 𝑃𝑜𝑝 > 65/Pop 0-14 x 100

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Dal punto di vista demografico, si stanno verificando

i seguenti fenomeni:

aumento del numero di anziani e dei centenari

femminilizzazione della vecchiaia

diminuzione della natalità

allungamento dei tempi improduttivi

estensione del periodo di morbilità (più anni d’esposizione a

malattie patologiche e/o croniche)

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MASCHI

FEMMINE

TOTALE

00-13 14-64 65-74 75 E OLTRE

PROVINCIA DI LATINA

POPOLAZIONE PER FASCE DI ETÀ

Fonte ISTAT

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L’anziano è una risorsa fatta di esperienza e di saggezza ha

già percorso il cammino della vita e quindi ha qualcosa da

dire ai giovani, qualche cosa d’importante per la stessa felicità

dell’uomo; è una risorsa di capacità e competenze da non

buttare ma da rivalutare a beneficio degli altri.

Assegnando all’anziano un ruolo attivo è possibile svolgere

contemporaneamente un’efficace azione di prevenzione che lo

salva dal suo decadimento fisico e psichico e una azione a

favore della comunità.

GLI ANZIANI SONO UNA RISORSA 8

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Ma come vengonotrattati gli anziani in Italiarispetto al resto delmondo?

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CLASSIFICA VALORE

SICUREZZA ECONOMICA 25° 77,5

SALUTE 6° 78,7

CAPACITÀ 69° 24,6

AMBIENTE FAVOREVOLE 74° 58,5

ITALIA

Gli autori dell’indagine hanno rilevato in Italia l’assenza

di politiche complessive rivolte agli anziani

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GLOBAL AGE WATCH INDEX 2014 12

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Le politiche per gli anziani avrebbero dovuto tendere a

correggere questa situazione.

Le scelte fatte da Governo Monti con la riforma del sistema

pensionistico (ad esempio gli esodati espulsi dal mondo del lavoro) e

da quello di Renzi con la riduzione del potere di acquisto stanno

invece aggravando le cose.

Gli enti locali devono impegnarsi con politiche adeguate ad

affrontare questo problema con progetti anche a costo zero che

affrontino complessivamente tutti le esigenze degli anziani in

maniera pluridisciplinare.

LE POLITICHE PER GLI ANZIANI 13

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Gli interventi in favore degli anziani devono essere a carattere

strutturale, con servizi di supporto alle famiglie di chi è nella

fascia della terza età, ma anche alla più vasta rete sociale (formale

e informale).

Promuovere un’anzianità attiva (successful ageing) significa

essere di giovamento sia al singolo individuo che all’intera

collettività.

Secondo l’ OMS ciò comporta minori costi ed anche una

maggiore efficienza.

PROMUOVERE UNA ANZIANITÀ ATTIVA 14

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OMS

SALUTE

2020

APPROCCI

PARTECIPATIVI

EMPOWERMENT

EQUITÀ

PROSPETTIVA

DI GENERE

AZIONE

INTER

SETTORIALE

SOSTENIBILITÀ

COSTI

BENEFICI

Strategia e piano d’azione per l’invecchiamento sano in Europa

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CARTA EUROPEA DEL DIRITTO DELLE PERSONE

ANZIANE AD UNA PROTEZIONE SOCIALE…

consentire agli anziani di rimanere il più a lungo possibile

membri a pieno titolo della società, mediante:

- risorse sufficienti ad assicurare un’esistenza dignitosa ed a

permettere loro di partecipare attivamente alla vita pubblica,

sociale e culturale;

- divulgazione di informazioni relative ai servizi ed alle

agevolazioni esistenti a favore delle persone anziane ed alla

possibilità per le stesse di avvantaggiarsene;

Le Parti s’impegnano a promuovere adeguate misure volte a:

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…segue CARTA EUROPEA

a consentire alle persone anziane di scegliere liberamente

il loro modo di vita e di svolgere un'esistenza indipendente

nel loro ambiente abituale, mediante:

- la disponibilità di abitazioni appropriate ai loro bisogni ed

alle loro condizioni di salute o di adeguati aiuti per la

sistemazione dell'abitazione;

- le cure medico-sanitarie ed i servizi eventualmente richiesti

dal loro stato;

a garantire agli anziani che vivono in istituto un’adeguata

assistenza e la possibilità di partecipare alla

determinazione delle condizioni di vita nell'istituto.

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L’ Unione europea ha approvato il progetto HORIZON 2020 che

prevede importanti finanziamenti per l’inclusione sociale.

Il Governo italiano ha pubblicato un bando nazionale sulle

«Smart cities and communities» che promuove un nuovo

funzionamento delle nostre città basato non solo sulle infrastrutture

materiali, ma anche su quelle dedicate alla comunicazione (ICT) ed

alla partecipazione sociale, sfruttando il capitale umano (di tutte le

età) di cui ogni ambito urbano è dotato.

L’avvio delle smart cities deve rappresentare una svolta anche

per le politiche verso gli anziani.

LE SMART CITIES

Le città intelligenti

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IMMAGINE TRADIZIONALE

DELL’INVECCHIAMENTO

• L’invecchiamento è perdita

• L’invecchiamento è

deterioramento

• L’invecchiamento è malattia

• L’invecchiamento è triste

• La gioventù è meglio della

vecchiaia

IMMAGINE SMART

DELL’INVECCHIAMNETO

• I cambiamenti collegati con

l’invecchiamento sono una

opportunità per una crescita

insieme e per migliori soluzioni

• L’invecchiamento è una

conquista

• L’invecchiamento è sviluppo

umano

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Occorre fare attenzione alle esigenze peculiari degli anziani:

Sicurezza economica

Inclusione sociale

Alfabetizzazione nei confronti di internet, integrandoli nel mondo

tecnologico e offrendo loro servizi utili, ma anche forme di

intrattenimento e di condivisione

Sportelli agevolati negli uffici pubblici con precedenza (posta,

banche ecc.) semplicità dei servizi: internet ad hoc (per

pagamenti, spesa online, informazione).

Gratuità o sconti su alcuni servizi , i mezzi pubblici, assistenza

domiciliare, le case di riposo, consegna a casa della spesa, ecc.

GLI ANZIANI E LE SMART CITIES20

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Servizi di emergenza sanitaria efficienti (pronto soccorso, 118,

ecc.)

Assistenza medica h24 : Case della salute

Assistenza farmaceutica

Spazi per la socialità: circoli, centri sociali, parchi e spazi aperti

Solidarietà e rispetto: più senso civico di tutte le persone

Partecipazione degli anziani alle scelte di spesa su come vivere

meglio la città: lentezza, mezzi pubblici, spazi verdi, ecc.

Più empatia nei confronti degli anziani

...segue…gli anziani e le smart cities 21

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Il cittadino Anziano deve essere informato in modo esauriente

per l’esercizio dei propri diritti (art.19 della L.R. 38/1996):

Informazioni e consulenza per la conoscenza delle prestazioni

e dei servizi sociali e sanitari nonché degli altri servizi nei quali

si esplica la vita sociale organizzata, anche al fine di consentire

una corretta utilizzazione;

Conoscenza del territorio in termini di servizi e risorse

disponibili; attività rivolta alla collettività o mirata a gruppiomogenei di interessi.

POLITICHE PER L’INFORMAZIONE 22

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POLITICHE PER L’APPRENDIMENTO

PERMANENTE

La formazione lungo tutto l’arco della vita costituisce una modalità

fondamentale per vivere da protagonisti la longevità, attraverso:

Formazione intra e intergenerazionale, anche tra appartenenti a

culture differenti, riconoscendo e promuovendo il valore della

differenza di genere;

Trasmissione dei saperi alle nuove generazioni

Ruolo attivo dell’anziano nella Università Popolari a favore della

terza età, tese all’educazione non formale in diversi campi del

sapere.

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POLITICHE PER LA SICUREZZA

Le politiche per la sicurezza oltre che gli aspetti economici

devono riguardare anche la Sicurezza Urbana: Secondo

Giuliano Amato «La sicurezza c’è, se i cittadini si sentono sicuri

nelle case, nelle strade, nei negozi della città dove vivono, ma ad

assicurarla…non concorrono soltanto le forze dell’ordine che

presidiano le strade, concorrono altresì la conformazione dei

quartieri, la conformazione e la struttura degli edifici, i caratteri

della rete viaria, l’illuminazione stessa delle strade, la dotazione di

telecamere e molte altre cose, grazie alle quali il reato lo si può

prima prevenire e poi reprimere grazie alla scoperta dei suoi

autori».

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Azioni tese al mantenimento del benessere della persona

durante l’invecchiamento, sostenendo la diffusione di corretti

stili di vita, l’educazione motoria e fisica e il benessere

psicofisico

Politiche di sostegno alla persona anziana nel suo abituale

contesto familiare e territoriale, agevolando una vita di

relazione attiva.

PREVENZIONE E BENESSERE 25

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Il sistema socio-sanitario deve perseguire la promozione e realizzazione di

servizi ed interventi che favoriscono il mantenimento, l’inserimento ed il

reinserimento dei soggetti anziani nell’ambito familiare e sociale per

limitare ogni processo di istituzionalizzazione (art.3 della L.R. 38/96),

facendo adeguati controlli sulle strutture.

I servizi residenziali, devono assicurare condizioni adeguate ai bisogni delle

persone ospitate, l’inserimento sociale e realizzare forme di trattamento che

favoriscano il reinserimento sociale delle persone utenti, nonché modalità

organizzative che promuovano il coinvolgimento della famiglia e

l’integrazione con l’esterno (art.34 della L.R. 38/1996)

È necessario invertire questa situazione potenziando l’ assistenza domiciliare

POLITICHE ABITATIVE PER GLI ANZIANI 26

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….segue….politiche abitative per gli anziani

Devono essere anche previsti interventi finalizzati ad agevolare

l’accesso degli anziani ai seguenti benefici:

Riqualificazione urbana

Alloggi edilizia residenziale pubblica,

Residence, case alloggio, ecc.

Strutture per accoglimento temporaneo per anziani

Contributi per l’affitto

Contributi per l’eliminazione delle barriere architettoniche Contributi per l’adattamento domestico e per il degrado abitativo

Pronto intervento domiciliare integrato

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LE CASE MULTIGENERAZIONALI

L’isolamento, tipico della società moderna può essere combattuto

mettendo insieme età e competenze diverse in un welfare sociale

funzionante.

In Germania è stata realizzata una vera e propria catena di oltre

500 MehrGenerationen Hauser dove trascorrono insieme la

giornata bambini, anziani e persone di ogni età e che si basano per

il 33% sul volontariato degli anziani.

Le attività svolte vanno dalla musica alla gastronomia,

all’assistenza agli immigrati, alle consulenze, ecc.

Page 29: Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e ISTISSS

POLITICHE PER LA MOBILITA’

Trasporto agevolato (trasporto sociale con integrazioni fra

pubblico e privato, trasporto pubblico); trasporto gratuito dei

disabili utilizzando sponsorizzazioni.

Azioni mirate ad aumentare la sicurezza stradale delle persone

anziane tutelando il loro diritto a muoversi liberamente e senza

rischi, rimuovendo tutti gli ostacoli e favorendo percorsi sicuriper le biciclette e per i pedoni

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Partecipazione degli

anziani ad attività culturali

e ricreative, anche al fine di

sviluppare relazioni e senso

comunitario tra le persone

coinvolte.

POLITICHE PER LA CULTURA

E IL TEMPO LIBERO

Il Governo Renzi ha cancellato la gratuità

dell’ingresso ai musei per gli anziani

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GIOVANI E ANZIANI

SUONANO BENE INSIEME

Importante è anche

l’opportunità di

sviluppare la

musicoterapia nelle nuove

«Case della salute»

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Page 32: Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e ISTISSS

POLITICHE PER IL TURISMO

L’età della pensione coincide con la

possibilità di realizzare i sogni e i

progetti pianificati da una vita: il

viaggio per chi si trova in questa fascia

di età è un deterrente all’isolamento,

una possibilità per ampliare le proprie

amicizie e un modo per accrescere la

conoscenza, anche grazie al tempo

ritrovato.

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Page 33: Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e ISTISSS

POLITICHE PER LO SPORT

Lo sport degli anziani

può essere praticato a

livello amatoriale, ma

anche agonistico

(compatibilmente con

le condizioni di salute),

spesso con grande

soddisfazione

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Per consentire una fruizione più

immediata e una maggiore diffusione dei

servizi offerti alle persone anziane, occorre

sostenere maggiormente la diffusione e l’

implementazione di strumenti

tecnologicamente avanzati, promuovendo

l’eliminazione del digital divide e

monitorando adeguatamente lo stato di

avanzamento di questo progetto.

POLITICHE PER LA COMUNICAZIONE:

ELIMINAZIONE DEL DIGITAL DIVIDE

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Page 35: Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e ISTISSS

Nel 2005 il Comune di Formia presentò un

progetto per l’avvio della e-democracy che

prevedeva, tra l’altro l’eliminazione del digital

divide degli anziani mediante la fornitura di PC

agli otto Centri anziani e l’insegnamento dei

primi rudimenti per l’uso del personal computer

e per i collegamenti in rete.

Gli anziani apprezzarono moltissimo la cosa e

oltre a divenire content providers del sito,

entrarono in contatto online con tutti i parenti

sparsi nel mondo

UNA ESPERIENZA PER L’ELIMINAZIONE

DEL DIGITAL DIVIDE35

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LABORATORI CREATIVI

Si tratta di iniziative volte ad affrontare l’età adulta con attività di

promozione e di sviluppo delle capacità creative, che mirano a

conservare l’autonomia e l'indipendenza delle persone.

Le attività promosse rappresentano inoltre occasioni significative

per contrastare la solitudine e l’isolamento, coltivare capacità

relazionali, costruire nuovi legami, oltre che la difesa ambientale.

Favorire il raccordo fra generazione nella trasmissione di «saperi»:

mestieri artigiani, trasmissione di impresa e ricambio generazionale,

aspetti che possono integrare le politiche di sviluppo economico e

politiche sociali, in special modo in questo momento di crisi

economica e di aumento della disoccupazione.

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Page 37: Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e ISTISSS

Nel caso di Formia i PC consegnati ai centri anziani erano stati

dismessi dal Comune, ma invece di essere buttati furono

ricondizionati utilizzando una tecnica di trashware, grazie alla

quale, dopo aver ripulito la memoria, si ripristina il sistema con

programmi open. È possibile realizzare laboratori

intergenerazionali per il recupero dei PC.

Uno dei problemi più gravi nei

Comuni è rappresentato da quello

dei rifiuti e tra questi quello dei

Rifiuti da ApparecchiatureElettriche ed Elettroniche (RAEE).

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Page 38: Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e ISTISSS

ORTI URBANI

Favorire il diretto contatto con la natura

attraverso la realizzazione di orti urbani

od “ORTI SOCIALI”, costituiti da aree

di proprietà comunale destinate ad uso

ortivo e messe a disposizione di cittadini

con intenti aggregativi e ricreativi oltre che

per la riscoperta del legame con la terra.

È opportuno promuovere un progetto a livello intergenerazionale

con gli alunni delle scuole ponendo al centro gli anziani; la

Regione FVG ha realizzato: ORTO IN CONDOTTA.

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Page 39: Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e ISTISSS

Partecipazione degli anziani alla vita della comunità locale,

anche attraverso l’impegno civile nel volontariato in ruoli di

cittadinanza attiva, responsabile e solidale.

Promozione del volontariato civile degli anziani, attraverso la

realizzazione di progetti sociali utili alla comunità e

finalizzati alla diffusione di una nuova cultura della

vecchiaia. La Regione sostiene progetti sperimentali o

convenzioni tra enti pubblici e privati tesi a sviluppare il

volontariato civile degli anziani.

GLI ANZIANI PROTAGONISTI

NELL’ IMPEGNO CIVILE39

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È lo strumento che permette anche ai cittadini anziani di poter

esercitare concretamente e democraticamente i propri diritti.

Il Comune deve mettere in condizione gli anziani di partecipare

alle scelte della comunità sia attraverso la fase di formazione del

bilancio, mediante l’allocazione di risorse relative a progetti per

gli anziani, sia in fase di rendicontazione fornendo spiegazioni su

come sono stati spesi i soldi pubblici

È importante agevolare gli anziani ad accedere alla e-democracy

DEMOCRAZIA PARTECIPATA40

Page 41: Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e ISTISSS

….segue Democrazia Partecipata

I Comuni devono adottare il Regolamento per l’organizzazione

ed il funzionamento del servizio di assistenza sociale che, tra

l’altro, deve stabilire le procedure e le modalità per assicurare la

partecipazione dei cittadini, singoli o associati e l’informazione di

tutti gli interessati in ordine all’amministrazione del servizio di

assistenza sociale (art.43 L.R. 38/1996).

Nel regolamento occorre individuare anche modalità per la

raccolta, l’esame e la valutazione delle osservazioni e dei reclami

posti dagli utenti dei servizi, dalle loro famiglie, dalle

organizzazioni rappresentative degli utenti, o dalle organizzazioni

di volontariato o di tutela dei diritti dei cittadini.

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Page 42: Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e ISTISSS

GESTIONE EFFICIENTE DEI

SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI

Una particolare attenzione verso gli anziani deve essere posta

dalle Pubbliche Amministrazioni Locali nella gestione dei

servizi pubblici essenziali e specialmente per i seguenti:

Servizi assistenziali

Trasporti

Distribuzione energia (elettricità, gas, ecc.)

Protezione ambientale

Protezione civile

Pagamento delle pensioni

Accesso ai pubblici uffici

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Page 43: Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e ISTISSS

L’ art. 2, comma 461 della Legge 244 del 21 dicembre 2008

(legge finanziaria 2008) prevede che al fine di tutelare i diritti

dei consumatori e degli utenti dei servizi pubblici locali e di

garantire la qualità, l’universalità e l’economicità delle

relative prestazioni, in sede di stipula dei contratti di servizio

gli enti locali sono tenuti ad applicare le seguenti

disposizioni:

OGGI ESISTE UN NUOVO STRUMENTO

PER GARANTIRE IL CONTROLLO SUI

SERVIZI PUBBLICI LOCALI

Page 44: Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e ISTISSS

Tutelare i diritti dei consumatori e degli utenti dei servizi

pubblici (ivi compresi quelli sanitari e quelli socio-sanitari)

Garantire la qualità, universalità e l’ economicità delle

prestazioni

SOGGETTI OBBLIGATI (ART. 2 COMMA 461)

Enti Locali in sede di stipula dei contratti di servizio

Gestori dei servizi pubblici

FINALITÀ (ART. 2 COMMA 461) 44

Page 45: Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e ISTISSS

È un obbligo previsto nel contratto di servizio a

spese del gestore

Deve essere redatta e pubblicizzata a seguito di

intese con le associazioni dei consumatori

(quindi anche gli anziani) e con le associazioni

imprenditoriali interessate

EMANAZIONE DELLA

CARTA DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI:

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Page 46: Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e ISTISSS

LA CARTA DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI

DEVE CONTENERE:

Gli standard di qualità e di quantità relativi alle prestazioni

erogate e determinati nel contratto di servizio

Le modalità di accesso alle informazioni

Le modalità per proporre reclamo e per adire le vie conciliative

Le modalità di ristoro dell’utenza in forma specifica o mediante

restituzione totale o parziale del corrispettivo versato, in caso di

inottemperanza

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Page 47: Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e ISTISSS

La Carta per la qualità dei servizi sociali e sanitari rappresenta

uno strumento che consente di :

Sviluppare la qualità dei servizio;

Assicurare la trasparenza nei rapporti con i cittadini utenti;

Misurare alcuni fenomeni rilevanti e fissare standard di qualità;

Aumentare la partecipazione dei cittadini attraverso la

pubblicazione degli standard e il coinvolgimento degli operatori

(conferenza dei servizi).

LA CARTA PER LA QUALITÀ DEI SERVIZI È

UNA GARANZIA PER LA TUTELA DEI DIRITTIDEGLI UTENTI ANZIANI

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Page 48: Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e ISTISSS

OBBLIGO PER L’ENTE LOCALE DI:

Svolgere annualmente la consultazione delle associazioni dei

consumatori e quindi anche degli anziani

Prevedere la verifica periodica, con la partecipazione delle

associazioni dei consumatori, circa l’adeguatezza dei parametri

quantitativi e qualitativi del servizio erogato fissati nel contratto

di servizio alle esigenze dell’utenza cui il servizio stesso si rivolge,

ferma restando la possibilità per ogni singolo cittadino di

presentare osservazioni e proposte in merito

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Page 49: Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e ISTISSS

PARTECIPAZIONE DEGLI ANZIANI

AL CONTROLLO E AL L CONTENIMENTO

DEI COSTI DEI SERVIZI

In un periodo in cui hanno assunto grande importanza il

contenimento dei costi gli anziani possono contribuire

partecipando all’attività di controllo anche sui costi dei servizi

gestiti direttamente e sul rispetto dei capitolati da parte dei

gestori dei servizi esternalizzati.

Esistono esperienze molto interessanti in varie parti d’Italia.

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Page 50: Relazione al Convegno sull'invecchiamento attivo organizzato da SPI-CGIL e ISTISSS

Migliorare negli anziani la consapevolezza dei loro diritti

Proposte ai rappresentanti istituzionali a tutti i livelli per

migliorare le condizioni degli anziani

Promuovere una legge regionale per i diritti degli anziani

Sollecitare una migliore accessibilità alle prestazioni sanitarie per

gli anziani

Chiedere il potenziamento dell’assistenza domiciliare anche

mediante l’istituzione di appositi uffici

Organizzare un evento annuale per fare il punto della situazione

COSA POSSIAMO FARE 50

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FINE

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Non sono anziano,

sono diversamente

giovane

ALTAN