Brescia Numero 1 - SPI CGIL LombardiaPortale SPI · che ci attende, come ha evi- denziato Stefano...

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Brescia www.spicgillombardia.it 2017 anno del lavoro Voucher e responsabilità so- lidale negli appalti. Questi i temi al centro della campagna referendaria della Cgil che ci vede impegnati e che ha favorito nel Paese e nella politica l’indispensabi- le riapertura di una seria di- scussione sul lavoro. Due ambiti che parlano di segmenti del mondo del la- voro privi di diritti e diven- tano specchio delle tante si- tuazioni di difficoltà e di as- senza di garanzie (appro- fondimenti al’interno). Temi connessi alla doppia emergenza relativa all’occu- pazione che il paese vive: al grave problema della disoc- cupazione, che tocca dram- maticamente anche il mondo giovanile colpendo anche la nostra provincia, si associa quello della qualità del lavo- ro, date le condizioni di trop- pi lavoratori privi di essen- ziali garanzie. Proprio dalla consapevolezza di tutto questo prende le mos- se la campagna della Cgil per la Carta dei Diritti Universa- Cgil sta affrontando attra- verso la campagna referen- daria. Certo che se prima di arrivare alle urne interver- ranno modifiche importanti e convincenti tramite nuove leggi la Corte Costituzionale potrebbe valutare il supera- mento dei referendum. Temi di cui abbiamo parlato nelle tante assemblee che negli scorsi mesi hanno coin- volto pensionate e pensionati bresciani. Ovunque abbiamo raccolto interesse e atten- zione da parte di persone pensionate ed anziane per quanto accade: vi è la since- ra preoccupazione per figli e nipoti unita alla consapevo- lezza che la tenuta del siste- ma previdenziale è legata alla tenuta economica e so- ciale complessiva. Anno del lavoro, dunque, il 2017. Ambito essenziale del- l’azione sindacale, cui sempre più si affianca quello del wel- fare, lo stato sociale. Se è in- dispensabile che trovi tutele il lavoratore, lo è anche che il cittadino sia protetto quan- do è in condizione di bisogno attraverso adeguati servizi. Proprio in questa direzione va il nostro impegno: garan- tire per lavoratori, pensionati, disoccupati e cittadini uni- versalmente intesi tutele so- ciali adeguate. Diritto effet- tivo alla salute, all’assistenza, all’istruzione, alla protezione sociale. Anche a livello loca- le si cerca di favorire questo processo attraverso la nego- ziazione con i Comuni. Continua il nostro impegno, dunque, a tutti i livelli, per i diritti del lavoratore e della persona. li del Lavoro: una proposta di legge per dare fondamentali tutele a tutti i lavoratori, in- dipendentemente dal luogo di lavoro e dal contratto appli- cato. Nel mondo economico che cambia serve cambiare anche il diritto del lavoro, serve tutelare tutti quei gio- vani (e non solo) che le nor- me attuali non proteggono. Una proposta in cui credia- mo, per la quale abbiamo contribuito a raccogliere mi- lioni di firme e per la quale i pensionati saranno al fianco dei lavoratori. Ad essa è le- gata l’importante sfida che la Luciano Lama: dai ricordi al presente A pagina 2 Accordi, siamo a quota 122 A pagina 2 Un altro importante risultato della nostra negoziazione A pagina 3 Quello che gli iscritti SPI sanno e... i non iscritti dovrebbero sapere A pagina 3 Le pensioni nel 2017 A pagina 6 Super ticket e Rsa A pagina 7 Malga Zonta Diario di viaggio A pagina 7 Area Benessere, passeggiate storiche A pagina 8 Le nostre convenzioni A pagina 8 Numero 1 Febbraio 2017 Registrazione Tribunale di Milano n. 75 del 27/01/1999. Spedizione in abb post. 45% comma 2 art. 20b legge 662/96 Filiale di Milano - Euro 2,00 Direttore responsabile Erica Ardenti 2 SÌ per rimettere il lavoro al centro dell’agenda politica. Con i due quesiti referendari, su voucher e responsabilità solidale negli appalti, la Cgil testa la capacità della politica di ascoltare e di annullare la distanza che la separa da chi rappresenta lavoratori e cittadini. 2 SÌ per ridare dignità al lavoro e per dare diritti ai giovani. Lo Spi in campo in questa nuova prova di alleanza intergenerazionale Landini a pagina 4 e 5

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Bresciawww.spicgillombardia.it

2017 anno del lavoroVoucher e responsabilità so-lidale negli appalti.Questi i temi al centro dellacampagna referendaria dellaCgil che ci vede impegnati eche ha favorito nel Paese enella politica l’indispensabi-le riapertura di una seria di-scussione sul lavoro.Due ambiti che parlano disegmenti del mondo del la-voro privi di diritti e diven-tano specchio delle tante si-tuazioni di difficoltà e di as-senza di garanzie (appro-

fondimenti al’interno).Temi connessi alla doppiaemergenza relativa all’occu-pazione che il paese vive: algrave problema della disoc-cupazione, che tocca dram-maticamente anche il mondogiovanile colpendo anche lanostra provincia, si associaquello della qualità del lavo-ro, date le condizioni di trop-pi lavoratori privi di essen-ziali garanzie.Proprio dalla consapevolezzadi tutto questo prende le mos-se la campagna della Cgil perla Carta dei Diritti Universa-

Cgil sta affrontando attra-verso la campagna referen-daria. Certo che se prima diarrivare alle urne interver-ranno modifiche importantie convincenti tramite nuoveleggi la Corte Costituzionalepotrebbe valutare il supera-mento dei referendum.Temi di cui abbiamo parlatonelle tante assemblee chenegli scorsi mesi hanno coin-volto pensionate e pensionatibresciani. Ovunque abbiamoraccolto interesse e atten-zione da parte di personepensionate ed anziane perquanto accade: vi è la since-

ra preoccupazione per figli enipoti unita alla consapevo-lezza che la tenuta del siste-ma previdenziale è legataalla tenuta economica e so-ciale complessiva.Anno del lavoro, dunque, il2017. Ambito essenziale del-l’azione sindacale, cui semprepiù si affianca quello del wel-fare, lo stato sociale. Se è in-dispensabile che trovi tuteleil lavoratore, lo è anche cheil cittadino sia protetto quan-do è in condizione di bisognoattraverso adeguati servizi.Proprio in questa direzioneva il nostro impegno: garan-tire per lavoratori, pensionati,disoccupati e cittadini uni-versalmente intesi tutele so-ciali adeguate. Diritto effet-tivo alla salute, all’assistenza,all’istruzione, alla protezionesociale. Anche a livello loca-le si cerca di favorire questoprocesso attraverso la nego-ziazione con i Comuni.Continua il nostro impegno,dunque, a tutti i livelli, per idiritti del lavoratore e dellapersona. ■

li del Lavoro: una proposta dilegge per dare fondamentalitutele a tutti i lavoratori, in-dipendentemente dal luogo dilavoro e dal contratto appli-cato. Nel mondo economicoche cambia serve cambiareanche il diritto del lavoro,serve tutelare tutti quei gio-vani (e non solo) che le nor-me attuali non proteggono.Una proposta in cui credia-mo, per la quale abbiamocontribuito a raccogliere mi-lioni di firme e per la quale ipensionati saranno al fiancodei lavoratori. Ad essa è le-gata l’importante sfida che la

Luciano Lama: dairicordi al presente

A pagina 2

Accordi,siamo a quota 122

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Un altro importanterisultato della nostranegoziazione

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Quello che gliiscritti SPI sanno e...i non iscrittidovrebbero sapere

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Le pensioni nel 2017A pagina 6

Super ticket e RsaA pagina 7

Malga ZontaDiario di viaggio

A pagina 7

Area Benessere,passeggiatestoriche

A pagina 8

Le nostreconvenzioni

A pagina 8

Numero 1Febbraio 2017

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

Spedizione in abb post. 45%comma 2 art. 20b legge 662/96

Filiale di Milano - Euro 2,00

Direttore responsabile Erica Ardenti

2 SÌ per rimettere il lavoro al centro dell’agenda politica.

Con i due quesiti referendari, su voucher e responsabilità solidale negli appalti,

la Cgil testa la capacità della politica di ascoltare e di annullare la distanza

che la separa da chi rappresenta lavoratori e cittadini.

2 SÌ per ridare dignità al lavoro e per dare diritti ai giovani.

Lo Spi in campo in questa nuova prova di alleanza intergenerazionaleLandini a pagina 4 e 5

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2Brescia

Analisi storica e ricordi sifondono in Camera di Com-mercio. Succede al conve-gno dedicato a Luciano Lamapromosso dallo Spi lo scorso14 dicembre. “A vent’anni dal-la morte di una delle figureche hanno inciso più signifi-cativamente nella storia sin-dacale” come ha spiegato ilsegretario generale dello SpiPierluigi Cetti nell’introdu-zione, un incontro “per rico-struire passaggi storici es-senziali per non approcciarsi

superficialmente alla com-prensione del presente.”Vari i relatori, dopo il saluto delsegretario della Camera del La-voro Damiano Galletti, che ri-cordano il ruolo che ebbe “ilsegretario con la pipa”. Lo faBruno Ugolini, giornalista perlunghi anni al quotidianoL’Unità e storica voce narrantedei fatti che hanno segnato ilpercorso della Cgil, con il suocontributo intitolato “Perché lochiamarono Uomo pesca”.“Per capire l’uomo e il diri-gente – dice Ugolini – per

spiegare questa metafora Lu-ciano Lama si rifaceva alla suaterra, l’Emilia Romagna, terraappunto di rivoluzionari – ri-formisti che non avevanoaspettato di entrare in una fa-tidica stanza dei bottoni pertentare di cambiare le cose.Un sindacalista moderato...davvero moderato? Spiegavaappunto Lama: ‘C’è gentecome la pesca: tenera di fuo-ri e dura di dentro. C’è gentecome la noce: dura di fuori etenera di dentro. Io cerco diessere come la pesca’”.

Emoziona Lorena Pasquini,responsabile dell’Archivio sto-rico della Camera del Lavoronel ricordare le varie occa-sioni in cui Lama venne aBrescia. Tra queste quella deifunerali per la stage del 28maggio 1974.Puntuale l’analisi di Ida Rega-lia, docente di Relazioni in-dustriali comparate all’Uni-versità degli Studi di Milano,sui cambiamenti intervenutinel sindacato: da una societàmolto omogenea siamo passatiad una società caratterizzatada eterogeneità e varietà dei bi-sogni. Il sindacato è cambiatocon essa garantendo servizi in-dividuali e divenendo, spesso,presidio per bisogni sociali.Quella di Adolfo Pepe, diret-tore scientifico della Fonda-zione Di Vittorio è una lectiomagistralis su come sia fortel’intreccio tra storia d’Italia estoria della Cgil e su come sianecessario fare ritrovare allavoro quella centralità, oggismarrita, che in vari modi hasegnato gli sviluppi del Paese.Interventi che, a partire dallaricostruzione del passato, sti-molano l’elaborazione su ciòche ci attende, come ha evi-denziato Stefano Landini, se-gretario generale Spi Lom-bardia nelle conclusioni: “piùche portarci indietro nel tem-po hanno riconfermato comesapere da dove veniamo nonsia una variabile indipendente,dal dove vorremmo andare”. ■

Accordi, siamo a quota 122

Sono 122 gli accordi sottoscritti, nel 2016, tra i sindacati pen-sionati Spi, Fnp e Uilp e le amministrazioni comunali nel-l’ambito della negoziazione sociale.Un lavoro che prosegue da anni e, pur non stando sotto i ri-flettori, raggiunge risultati attraverso l’impegno costante dimoltissimi attivisti sindacali che, tramite incontri e confronticon le amministrazioni comunali, concordano misure a favoredi anziani e fasce deboli della popolazione.Attivi nella negoziazione, dunque, sono i sindacati pensionatipresenti in tutto il territorio e i comuni, cioè le istituzioni piùdirettamente vicine ai cittadini.Più di 1.500 gli interventi complessivamente concordati, varigli ambiti d'azione: i contributi economici e di sostegno al red-dito come, ad esempio, quelli per le spese sanitarie, le uten-ze domestiche o il sostegno all'affitto; i servizi socio sanita-ri; gli interventi afavore delle per-sone non auto-sufficienti; il tele-soccorso o le mi-sure volte a favo-rire la socializza-zione. Spesso sichiede di limitarela pressione fi-scale comunale(Irpef e Tari inparticolare) e diattivare Protocol-li con l’Agenziadelle Entrate perperseguire il fe-nomeno evasio-ne. Tutti ciò cheviene concordato viene legato a precisi requisiti favorendo,prioritariamente, le persone in condizione di bisogno.Sempre più, i contenuti delle discussioni riguardano non sologli anziani, ma anche tutte quelle categorie di persone pur-troppo colpite dalla crisi e in condizione di emergenza red-dituale. Un lavoro sociale, dunque che come Spi, insieme allealtre organizzazioni sindacali, proseguiremo, così come ab-biamo confermato nel recente incontro svolto con Fnp e Uilp.Le persone anziane e in condizione di fragilità reddituale pos-sono informarsi per sapere se, nei loro comuni, vigono gli ac-cordi e sono previsti interventi come quelli citati. ■

Premio Foppoli 2016Al termine del convegno Lu-

ciano Lama. Vent’anni dopo,alla Camera di Commercio èstato attribuito il Premio Gio-vanni Foppoli 2016 per l’im-pegno sociale e sindacale.“Premio che, da anni, viene as-segnato – come ha ricordatoil Presidente del Collegio deiSenatori Spi Giorgio Leali – inmemoria dello storico segre-tario della Camera del lavorodi Brescia a persone che si sia-no particolarmente distinte,per passione e altruismo, nel-l’attività sindacale”.Due i riconoscimenti. Il primoalla memoria di Gianluigi Or-landi, scomparso due anni fa.Una vita contraddistinta dalgeneroso impegno sindacalenella Cgil. Delegato per lunghianni alla CRDM, diventata poiCartiera di Toscolano, è statoun solido punto di riferimen-to per molti lavoratori. Dapensionato ha sempre contri-buito alle attività dello Spi e al

volontariato distinguendosiper profonda correttezza ecoerenza. Il premio è stato ri-tirato, in un momento com-movente, dai familiari.Il secondo riconoscimento èandato a Franca Gabella, pen-sionata di Desenzano. Attivanel sindacato sin da quandoera una giovane lavoratrice, ilpensionamento l’ha portataallo Spi Cgil, alle sue sedi, aisuoi servizi. È capo lega dellalega Spi di Desenzano, e am-ministratrice della zona SpiCgil Basso Garda. È stata pre-sidente del direttivo e revisoredei conti Spi regionale. Tuttora

è nel direttivo e nel Coordi-namento Donne Spi Brescia. Ha ricevuto nel 2009 il premioLiberetà per l’impegno profu-so per la diffusione del nostromensile. È stata volontariadell’Auser fin dalla sua na-scita, che il marito ha contri-buito a costituire. La troviamoancora solerte e sempre di-sponibile nelle nostre sedi! Un momento molto sentitoquello dell’assegnazione delPremio, nel quale si ricono-sce che la storia del sinda-cato è fatta dall'impegno quo-tidiano e perseverante di tan-ti e tante. ■

Luciano Lama: dai ricordi al presente

Novità per le pensioni

Moltissime le assemblee svolte in questi mesi nei quartieridella città e in tutta la provincia per discutere con pensionatee pensionati bresciani del verbale d’intesa sulla previdenzasottoscritto tra governo e sindacati lo scorso autunno.Un verbale contenente alcune novità che riguardano pen-sionati e pensionandi, divenute misure concrete attraversola Legge di Bilancio approvata in dicembre.Tra le più rilevanti per chi è in pensione, l’aumento della quat-tordicesima: dal 2017 crescono importi e numero di benefi-ciari. A Brescia sono circa 200mila le pensioni interessate.Si è parlato poi dell’equiparazione della no tax area tra la-voratori e pensionati: una misura di equità che va a benefi-cio, in particolare, dei redditi più bassi.Novità anche per chi deve andare in pensione, con alcune mi-sure che favoriscono alcune categorie di lavoratori precocie chi svolge mansioni gravose o usuranti.Questi alcuni degli argomenti che hanno suscitato interessee partecipazione tra i tanti pensionati intervenuti. Continual’impegno della Cgil, insieme a Cisl e Uil, affinché proseguala discussione sulla previdenza e possano essere portatemodifiche significative alla normativa vigente. Temi di gran-de rilevanza che riguardano sia le pensioni in essere che quel-le future. ■

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3Lombardia

Un altro importante risultatodella nostra negoziazione

di Claudio Dossi – Segreteria Spi Lombardia

Sono in vigore dal 1° gennaiogli interventi stabiliti grazieal confronto tra sindacato eassessorato al Welfare del-la Regione Lombardia. LaRegione ha stanziato 35 mi-lioni di euro così ripartiti: 25milioni per un intervento suisuperticket e 10 milioni perle rette delle Rsa.Il superticket per visite edesami di specialistica am-bulatoriale da 30 è sceso a 15euro. Il costo massimo del tic-ket sarebbe, quindi, di 51 euro(36 ticket nazionale+15 ticketregionale). I beneficiari sonoun milione e mezzo di cittadinilombardi. La misura è ag-giuntiva a tutte le esenzionigià previste e confermate.Coi 10 milioni destinati allerette delle Rsa si risponde albisogno di circa 11mila fa-miglie (circa il 20per centodelle persone ospiti in Rsa).È previsto un voucher di 1000euro, a carico del Fondo sa-nitario regionale, di cui pos-sono beneficiare ospiti clas-sificati Sosia 1 e 2 e NucleiAlzheimer con una degenza,nel 2016, di 360 giorni.Finalmente si è arrivati traRegione Lombardia e sinda-cato a un secondo impor-tante traguardo negoziale: lariduzione dei superticket e lariduzione parziale nelle rettenelle Rsa. Un traguardo pre-ceduto da un’intesa su alcu-ni punti principali della ri-

forma sociosanitaria.Il rapporto con l’assessorato alWelfare e con quello al Red-dito di autonomia è impron-tato a un confronto costantesui problemi socio sanitari e

sociali, un importante rap-porto che si è costruito neltempo, evitando reciproca-mente battaglie ideologiche efacendo prevalere il merito deiproblemi rispetto alla tutela

degli anziani e delle famiglie.Per noi sindacato ridurre lacompartecipazione alla spe-sa è un obiettivo fondamen-tale che rende evidente ilruolo e l’importanza di esse-

re sindacato e su questo con-tinueremo a lavorare, cer-cando di garantire semprepiù l’accesso alle cure sani-tarie e ai servizi sociali a cit-tadini e anziani lombardi.Importanti sono i 35 milioni dieuro stanziati. Non dimenti-chiamoci che in Lombardia il25% dei 10,5 milioni di lom-bardi ha più di 65 anni d’età.Una realtà, dunque, che ha bi-sogno di attenzione e per laquale stiamo lavorando per co-struire obiettivi sempre piùprecisi. Già ora i temi sanita-ri e socio sanitari vengonoaffrontati, ma serve andare ol-tre per arrivare a una visoned’insieme. Il nostro obiettivorimane la realizzazione di untavolo negoziale che affronti ecostruisca politiche rispon-denti alle problematiche delmondo degli anziani, che ne-cessita sempre meno di ri-sposte segmentate rispettouna condizione complessa.Nuovi temi devono essereesplorati maggiormente: lamobilità, la casa, le nuovetecnologie a supporto dellafragilità, il sostegno ai reddi-ti. Insomma politiche che sap-piano cogliere le linee di in-dirizzo di un nuovo orizzontesempre più attento alla con-dizione degli anziani. Su que-sti temi come Spi insieme aFnp e Uilp continueremo a di-scutere per costruire obietti-vi comuni. ■

Voglio che mi seguiate in unasede dello Spi Cgil, in unadelle tante sedi sparse nellecittà e nei paesi della Lom-bardia, quelle sedi che hannosulla porta il simbolo oramaifamoso del Quadrato rosso.Andiamoci e apriamo assiemela porta. Facciamolo in ungiorno qualsiasi della setti-mana, entrando, certamentenon vedremo niente di stra-ordinario, delle persone se-dute in una sala di aspetto, avolte tante a volte poche, il nu-mero non conta. Ci troveretequella persona che deve com-pilare l’Isee per usufruire deivantaggi dei quali ha dirittosolo se ne fa domanda. Cisarà il padre anziano preoc-cupato per il figlio che non tro-

va lavoro. La giovane mammache chiede di essere aiutata acompilare i documenti ne-cessari per avere il diritto al-l’indennità di maternità. Il neopensionato desideroso di ve-rificare l’esattezza della suapensione che l’Inps gli ha ap-pena liquidato e tante altre per-sone che domandano di es-sere aiutate ad affrontare latanta burocrazia presente nelnostro paese. La compilazio-ne di documenti, ricevereuna informazione sui dirittinegati, gli assegni famigliari,le detrazioni fiscali, l’inden-nità di accompagnamento emille altre incombenze. Vichiederete allora come maiqueste persone, in attesa nel-le sale di aspetto, ricono-

scono nei nostri uffici unluogo dove rivolgersi con fi-ducia nella convinzione ditrovare la giusta soluzione.Chi ha detto a queste personeche in quest’ufficio dello Spi èpossibile farsi ascoltare? Que-ste sale d’aspetto sono iden-tiche, con le stesse presenze,a tante altre che si trovano incentinaia di nostri uffici spar-si nella nostra regione doveogni giorno migliaia di perso-ne entrano con la certezza ditrovare qualcuno che le ascol-ti e che gli dia la giusta dritta. Ma chi sono gli impiegati spes-so già pensionati che dietro losportello accolgono gli utentie gli aiutano? Chi li sostiene?Chi ha dato a loro l’informa-zione e la conoscenza per es-

sere all’altezza del ruolo svol-to? Di chi è la sede? Chi l’hacomprata, arredata fornita distrumenti, dei computer, del-le stampanti e dei telefoni? Ci sarà qualcuno tra gli uten-ti, sia esso iscritto al sindaca-to o non iscritto che si porràquesta domanda? Oppures’immagina che la Cgil e lo Spisiano organizzazioni spuntatesulla terra casualmente per di-ritto naturale? Ci sono semprestate e ci saranno per sempre?Le persone che entrano neinostri uffici devono sapereche tutto quello che trovanogli è dato grazie al contribu-to di chi è iscritto al sinda-cato, di chi è stato iscritto ne-gli anni passati e di chi ri-mane iscritto.

E le persone che dentro lesedi prestano la loro colla-borazione sono sostanzial-mente dei volontari che cre-dendo a un’idea, prestano illoro tempo per aiutare i pen-sionati e gli anziani con pas-sione ed entusiasmo.Ecco, tutte queste cose gliiscritti dello Spi le sanno, perquesto rinnovano la tesseraconfermando il sindacato pen-sionati della Cgil il più grandesindacato del nostro paese. Èora di dirlo anche ai non iscrit-ti, è ora di dire che con la tes-sera del sindacato in tasca lepersone sanno una cosa di piùdi prima. Sanno da chi anda-re per far valere i loro diritti dicittadini, e questa non è un co-noscenza da poco. ■

“Il negoziato portato avanti inquesti anni insieme alle con-federazioni e alle categoriedei pensionati è stato moltopositivo”. Questo il primocommento di Giulio Galle-

ra, assessore al Welfare in

Regione Lombardia, a cuiabbiamo rivolto qualche do-manda sul lavoro svolto finoa oggi col sindacato.“Durante tutto il percorso –continua Gallera – che ha ri-guardato la riforma sanitariadella Regione Lombardia ilconfronto è stato importan-te e di condivisone e ha per-messo di arrivare a questa ri-forma che ha cambiato lanatura del sistema sanitario.Il sindacato è stato sempremolto propositivo e pensoche il rapporto non sia esau-rito ma debba proseguire neltempo. Anche gli ultimi ri-sultati raggiunti rispetto allariduzione dei superticket edelle rette nelle Rsa sono unfrutto di questo rapporto.Inoltre l’azione del sindacatoci ha aiutato a meglio com-

prendere i bisogni dei citta-dini lombardi, anziani e non.Ampliare, aumentare la ri-duzione dei superticket edelle rette delle Rsa è unobiettivo di mandato, aquesto siamo stati come as-sessorato sollecitati anchedal consiglio regionale.Molto dipende comunquedalle risorse disponibili,quest’anno ne abbiamo dimeno e non sarà facile re-cuperarne altre.” A quando la realizzazionedell’Osservatorio sul sistemadelle Rsa?Il percorso iniziato col sin-dacato purtroppo non si èconcluso con un accordo,mancando una definizioneformale non possiamo rea-lizzare l’Osservatorio di cuiabbiamo parlato. Questo nontoglie che al più presto con-vocheremo le parti sindaca-li per avere e realizzare mo-menti di costante monito-raggio sul sistema delle Rsa.Che giudizio dà del rapportocol sindacato?

Come ho già detto il rappor-to con le organizzazioni sin-dacali ha un suo valore, il sin-dacato si è mostrato molto at-tivo e, soprattutto le catego-rie dei pensionati, molto pro-positivo. Purtroppo in unpaio di occasioni non si è ar-rivati a un risultato concretoe questo è stato a causa di di-visioni interne al sindacatostesso, come dire si è man-cato “all’ultimo miglio”. Peròritengo quanto costruito finoad ora molto importante.Gli anziani sono il 30 percento della popolazione lom-barda. Cosa pensa dellacreazione di un tavolo ne-goziale specifico per ri-spondere ai loro bisogni?È certamente una possibilitàda valutare. Potremmo met-tere in campo nei prossimimesi un focus specifico conle categorie dei pensionatiper temi che riguardano la sa-nità, ma non solo, potremmolavorare insieme sui diversibisogni che riguardano lapopolazione anziana. ■

Col sindacato un confronto positivo

Quello che gli iscritti SPI sanno e...i non iscritti dovrebbero sapere

di Valerio Zanolla – Segreteria Spi Lombardia

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4Lombardia

Il 25 gennaio 1948 nasceva laFederazione italiana pensio-nati, oggi Spi. Quasi set-tant’anni, ben portati, benspesi cercando ogni mattina,anche nei luoghi più piccolie sperduti del nostro territo-rio, di essere utili.Parte integrante della propriacomunità, un impegno checoniuga: equità a solidarietà,cambiamento e giustizia so-ciale, memoria delle proprieradici e costante disponibili-tà al cambiamento.“Non solo per noi” abbiamoscritto sulle magliette chelo Spi della Lombardia hasfoggiato a Roma durantela bella manifestazionedello scorso maggio.L’accordo contenuto nelprotocollo con il gover-no è stato lo sbocco po-sitivo anche della nostramobilitazione e della te-nacia nel sostegno al-l’esigenza di dare sereni-tà alle pensioni.Con una piattaforma econ dei risultati che, doponove anni, sanciscono inun accordo confederaleuna serie di risultati eaprono a una secondafase i cui titoli sono lìcontenuti.Un accordo e un impegnoche tiene insieme pensio-nati e pensionandi. Nonera scontato. Ora occorrechiamare il governo alleproprie responsabilità,completando la secondafase di un negoziato che peri pensionati deve ripristinarela difesa integrale delle pen-sioni da lavoro.Già il lavoro, senza il qualetutto rischia di rimanereincerto.Il Piano del lavoro, la Carta

dei diritti universali dei

lavoratori e delle lavoratri-

ci, sono i cardini della pro-posta della Cgil e dentro que-sta proposta lo Spi c’è conpiena cittadinanza.

2 SÌ per cambiare2 SÌ per rimettere al centro illavoro nell’agenda politica,per far ridiventare lo stato so-ciale, lo spread su cui misu-rare il progresso del Paese.Il tempo delle parole, giusteo sbagliate, slegate dai fatti èun tempo che va lasciato allespalle, c’è un paese imballa-to, sfiduciato, impaurito che

va RIFORMATO.Prima di tutto il lavoro, unaripresa economica che habisogno di un ruolo e di unsostegno pubblico per orien-tare e sollecitare qualità e in-novazione.Il lavoro, paradossalmente,anziché occasione per la si-nistra è diventato il moltipli-

Buon compleanno Spi!Referendum: siamo in campo con tutta la nostra forza

di Stefano Landini – Segretario generale Spi Lombardia

catore della sua crisi.Certo, senza le grandi fab-briche, è stato come giocarein trasferta, c’è venuto a man-care un campo consolidato,fatto sta che la nostra basesociale non ha più trovatouna consapevolezza, non èpiù stata riconosciuta dallapolitica né dalla società.Occorre saper riconoscere ilavori, anche quelli non con-templati nell’abbecedario del‘900. Dobbiamo accettare lasfida dell’industria 4.0 e nelcontempo riuscire a mettere

insieme i diritti di quei ragazziche a Milano ci consegnanoil cibo, dopo mezz’ora che loabbiamo ordinato, per 4 euroa consegna. Questi ragazziche spesso lavorano dalle 19alle 22, come fascia di puntadel loro impiego, sono tuttiintenti a non farsi investirecon le loro biciclette dalle

auto (o peggio finire den-tro le rotaie di un tram) el’ultima cosa che vieneloro in mente è che ci sia-no dei diritti.La Carta della Cgil vuoleparlare anche a loro e loSpi si sente coinvolto inquesta alleanza genera-zionale. Questo riguarda

anche noi!

Lavoro, welfare e demo-crazia hanno nel nostragire, avuto un nesso in-scindibile.E anche la sinistra do-vrebbe specchiarsi neglistessi temi: se la demo-crazia non sta bene, la si-nistra sta peggio. Nonscambiare i mezzi colfine, tenere la barra sulsenso generale della pro-posta che la Cgil fa e peril paese.Il 2017 si preannunciacome un anno molto im-

pegnativo, con scadenze ri-levanti sia sul piano socialeche su quello politico.C’è un punto interrogativo(a oggi mentre stiamo scri-vendo) sulla fine prematuradella legislatura, pensiamosolo alle ripercussioni checiò avrebbe anche sullo stes-so iter referendario da noipromosso.E poi nel merito continua ildivario tra la rappresentanzasociale e una politica disat-tenta al lavoro.A ben vedere gli stessi quesitireferendari della Cgil, su vou-cher e responsabilità negliappalti, sono lì a testare unanuova disponibilità al-l’ascolto.Ci vorrebbe poco e sarebbeuno scatto di orgoglio salu-tare per una sinistra anemicae impallidita se si avesse il co-raggio di modificare l’originedei due quesiti, utilizzando leproposte che la Cgil fa e con-tenute nella Carta dei diritti,per cambiare il merito e apri-re una fase di riconoscimen-to del ruolo della rappresen-

tanza sociale, senza il qualesi fa poca strada se davverosi vuole riformare il Paese.

Lo Spi a fianco della CgilLo Spi a fianco della Cgilsulla priorità di ottenere ri-sultati concreti è in campo.Non chiuderemo per i re-

ferendum. Continueremo atenere aperte le sedi, a farenegoziazione sociale, ad aiu-tare le tutele individuali adare una mano a tutti coloroche si rivolgono alle nostresedi. Continueremo a farememoria ancora di più oggiche uno degli uomini più po-tenti del mondo vuole co-struire un muro di tremilachilometri, illudendosi così difermare i disperati che sonocostretti a lasciare tutto perscappare da guerre e perse-cuzioni, cercando una nuovaoccasione per la propria vita.Continueremo a essere

europeisti, così come cihanno indicato in modo lun-gimirante quegli antifascistirinchiusi a Ventotene. L’Eu-ropa è e rimane un’opportu-nità storica, un ritorno alpassato sarebbe veramenteun riportare indietro le lan-cette della storia.Continueremo a cercare di

stare bene insieme, comelo Spi sa fare, Festival Ri-

sorsAnziani è la nostra an-nuale iniziativa, che que-st’anno si svolgerà nella stu-penda cornice della città diMantova.Sì perché in Lombardia gli an-ziani sono spesso una risor-sa, per se stessi, per i lorocoetanei, per i loro figli e ni-poti. Portare nelle piazzecosa è lo Spi non è cosa dapoco, sono tanti quelli chequando ci conoscono si me-ravigliano di quante iniziati-ve riusciamo a mettere incampo.Continueremo a guardare

il mondo dalla parte dei

più deboli e a impegnarci(Continua a pagina 5)

Roma, 19 maggio 2016

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5Lombardia

L’11 gennaio scorso la Cortecostituzionale ha ammessodue dei tre referendumabrogativi promossi dallaCgil: quelli sui buoni lavoro,i voucher, e la responsabi-lità negli appalti.Non è stato ammesso quelloin materia di licenziamenti.Vediamo insieme, in sintesi,i contenuti dei due quesiti eil relativo testo del quesitosu cui, ammesso non ci siauno scioglimento anticipatodelle Camere e quindi nuoveelezioni, dovremo pronun-ciarci fra qualche mese.

I voucher, ovvero la disciplina del lavoro accessorioCon questo referendum laCgil propone di cancellare ibuoni lavoro, ovvero i vou-

nella solidarietà. Speria-mo che entro poco temposi possa installare ad Ama-trice quella casa di legno,antisismica, che la Cgildella Lombardia doneràallo Spi dio Rieti per farela sede provvisoria dellalega del nostro sindacato,tra le persone colpite daldramma del terremoto.Quasi settant’anni e nonsentirli. Siccome il mal dischiena non parla, a volteaver percorso un pezzo distrada può essere un va-lore in più.Questa nostra esperienzala vogliamo mettere a di-sposizione, in modo di-sinteressato, dei giovani apartire da coloro che stan-no assumendo incarichi di

direzioni della nostra or-ganizzazione. Sappianoquesti compagni e questecompagne che lo Spi, se loriterranno opportuno,sarà a loro fianco. Lo Spi c’è! Continuiamoad avere l’ambizione diprogettare il futuro, di es-sere un po’ più staccati dauna frenesia che il tempoci ha insegnato a colloca-re nel contesto, con un po’di senso del relativo e,soprattutto, cercando diavere un progetto entrocui collocare le nostre lot-te, le nostre conquiste,sapendo che quando ot-teniamo un risultato dob-biamo rivendicarlo e noncome, a volte accade, la-sciarlo orfano.

In tempi così difficili non ciregala niente nessuno, iscri-

versi e aderire al sindaca-

to è una scelta precisa –certo con tante e diverse mo-tivazioni –, significa però

cher, nati per retribuire la-vori occasionali (come ri-petizioni scolastiche, giar-dinaggio, pulizie e così via).In specifico si vuole abro-gare uno degli otto decretilegislativi – il n.81 del 2015 –che ha riportato in un testounico normativo tutte le ti-pologie di lavoro atipico,subordinate o autonome.I voucher erano stati isti-tuiti nel 2003 con la leggeBiagi e riguardavano esclu-sivamente lavoretti svoltioccasionalmente da stu-denti, casalinghe, pensio-nati fino a un tetto massimodi 5mila euro di compensiall’anno. A partire dai go-verni Monti, Letta e quindiRenzi sono stati progressi-vamente liberalizzati, èstata tolta la specifica di la-

voro di “natura meramenteoccasionale” e sono di con-seguenza utilizzati per pa-gare qualsiasi attività entroun limite di 7 mila euro perlavoratore. Nel 2015 sono state 1,4 mi-lioni le persone coinvoltedai voucher.

Responsabilità solidalenegli appaltiLa dicitura esatta di questoreferendum è Abrogare lenorme che limitano la re-sponsabilità solidale negliappalti. Cosa significa esat-tamente? Vuol dire impe-dire che ci siano differenzedi trattamento tra chi lavoranell’azienda committente echi in un’azienda appalta-trice o in subappalto, riaf-fermando così il principioche chi opera nel sistemadegli appalti deve vedersigarantiti gli stessi diritti ele stesse tutele.Abrogare queste norme si-gnifica contrastare le prati-che di concorrenza sleale,assicurare la tutela dell’oc-cupazione nei casi di cam-bio di appalto. E poiché an-che l’azienda che appaltaviene chiamata a rispondereper eventuali violazionicompiute dall’impresa ap-paltatrice significa che do-vrà esercitare controlli più

rigorosi sulle aziende a cuiaffida gli appalti.L’obiettivo è anche quello dipermettere ai lavoratori direcuperare i propri creditidi lavoro direttamente e ve-locemente dall’azienda che

appalta. Attualmente pro-prio a causa della mancanzadi questa responsabilità so-lidale fra le aziende molti la-voratori vedono trascorrereanni e anni prima di vederericonosciuti i loro diritti. ■

Testo del quesito referendario

Volete voi l’abrogazione degli articoli 48, 49 e 50

del decreto legislativo 15 giugno 2015, n.81, recante

“Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione

della normativa in tema di mansioni, a norma del-

l’art. 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183?

Testo del quesito referendario

Volete voi l’abrogazione dell’art. 29 del decreto legisla-

tivo 10 settembre 2003, n. 276, recante “Attuazione del-

le deleghe in materia di occupazione e mercato del la-

voro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n.30, comma

2 limitatamente alle parole “Salvo diversa disposizio-

ne dei contratti collettivi nazionali sottoscritti da as-

sociazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori com-

parativamente più rappresentative del settore che pos-

sono individuare metodi e procedure di controllo e di

verifica della regolarità complessiva degli appalti” e alle

parole “Il committente imprenditore o datore di lavo-

ro è convenuto in giudizio per il pagamento unitamente

all’appaltatore e con gli eventuali ulteriori subappal-

tatori. Il committente imprenditore o datore può ecce-

pire, nella prima difesa, il beneficio della preventiva

escussione del patrimonio dell’appaltatore medesimo

e degli eventuali subappaltatori. In tal caso il giudice

accerta la responsabilità solidale di tutti gli obbligati,

ma l’azione esecutiva può essere intentata nei confronti

del committente imprenditore o datore di lavoro solo

dopo l’infruttuosa escussione del patrimonio dell’ap-

paltatore e degli eventuali subappaltatori”?

Redazioni locali:Romano Bonifacci, Silvia Cerri,Fausta Clerici, Simona Cremonini,Alessandra Del Barba, Lilia Domenighini, Gianfranco Dragoni,Anna Fratta, Marina Marzoli, Ernesto Messere, Barbara Sciacovelli,Pierluigi Zenoni.

Direttore responsabile

Erica Ardenti

Editore:Mimosa srl uninominalePresidente Italo FormigoniVia Palmanova, 24 - 20132 Milano

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

Sped. in abb. post. 45%comma 2 art. 20b legge 662/96Filiale di Milano

Euro 2,00Abbonamento annuale euro 10,32Abbonamenti tel. 022885831

Progetto grafico e impaginazione:

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Prestampa digitale, stampa, confezione:

RDS WEBPRINTING S.r.l.Via Belvedere, 42 - 20862 Arcore (MB)

Voucher e appalti, cosa vogliamo abrogare

Grazie allo Spiconguaglio Inps congelato

Grazie all’intervento dello Spi il ministro del LavoroPoletti si è impegnato a presentare un emendamentoal decreto Milleproreghe per bloccare il recupero daparte dell’Inps del differenziale tra lo 0,3 previsionaledel 2014 e lo 0,2 definitivo, ovvero la restituzione dellaminore inflazione registrata nel 2015. La legge di stabi-lità 2016 aveva, infatti, rinviato al 2017 il recupero, che

è stato però congelato. ■

Da pagina 4mettersi insieme e non ècosa da poco per far valere leproprie ragioni ed essere par-te di questa storia e di questagrande organizzazione cheè la Cgil. ■

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6Lombardia

La pensione minima

LE PENSIONI NEL 2017

Mensile Anno

Importo Euro 501,89 Euro 6.524,57

Maggiorazione della pensione minimaPensione minima con diritto alla maggiorazioneEtà Mensile Anno

60 Euro 527,72 Euro 6.860,3665 Euro 584,53 Euro 7.598,8970* Euro 626,33 Euro 8.142,2970 Euro 638,33 Euro 8.298,29*per titolari 14a mensilità

Limiti di reddito ed età per il dirittoEtà Limiti ind. Lim. Coniug. Imp. Magg.

60 Euro 6.860,36 Euro 12.685,27 Euro 25,8365 Euro 7.598,89 Euro 13.423,80 Euro 82,6470 Euro 8.298,29 Euro 14.123,20 Euro 136,44-123,77**per titolari 14a mensilità

Importo aggiuntivo 2017. Le pensioni al mi-nimo, che non hanno diritto alla maggiora-zione, possono beneficiare di un importo ag-giuntivo di 154,94 euro sulla 13a mensilità, adeterminate condizioni di reddito.

Chi ha diritto all’intero importo della pensione minimaEntro cui l’integrazione spetta in misura intera Oltre i quali non spetta l’integrazione

Limite individuale Limite coniugale Limite individuale Limite coniugale(in aggiunta al limite individuale) (in aggiunta al limite individuale)

Pensioni nate prima del 1994 Euro 6.524,57 - Euro 13.049,14 -Pensioni nate nel 1994 Euro 6.524,57 Euro 26.098,28 Euro 13.049,14 Euro 32.622,85Pensioni nate dopo il 1994 Euro 6.524,57 Euro 19.573,71 Euro 13.049,14 Euro 26.098,28

Assegno sociale

Pensioni Sociali

ImportoEtà Mensile Annuo

65 anni e 7 mesi Euro 448,07 Euro 5.824,91Con maggiorazioni

65 anni Euro 460,99 Euro 5.992,8770 anni Euro 638,33 Euro 8.298,29

Limiti di reddito per il dirittoLimite individuale Limite individualeper i non coniugati per i coniugatioltre il quale l’assegno oltre il quale l’assegnonon spetta non spetta

Euro 5.824,91 Euro 11.649,82

ImportoEtà Mensile Annuo

Da 65 anni Euro 369,26 Euro 4.800,38Pensione sociale con maggiorazione

70 anni Euro 638,33 Euro 8.298,29

Limiti di reddito per il dirittoentro il quale spetta la pensione intera non spetta superando anche un solo limiteLim. Individuale Lim. Coniug. Lim. Individuale Lim. Coniug.

In aggiunta a Lim. Ind.- Euro 11.739,48 Euro 4.800,38 Euro 16.539,86

Chi ha diritto alla 14a mensilitàChi ha diritto alla 14a mensilitàChi ha diritto alla 14a mensilitàAumento del 30% dell’importo 2016 Anni di contribuzione anno 2017

Lavoratori Lavoratori Somma Limite reddito Limite redditodipendenti autonomi aggiuntiva personale oltre personale

il quale la entro il qualesomma spetta la sommanon spetta intera (TMx1,5)

≤ 15 anni ≤ 18 anni Euro 437,00 Euro 10.223,86 Euro 9.786,86>15 ≤25 anni >18 ≤28 anni Euro 546,00 Euro 10.332,86>25 anni >28 anni Euro 655,00 Euro 10.441,86

Aumento limite di reddito personale Anni di contribuzione anno 2017

Lavoratori Lavoratori Somma Limite reddito Limite redditodipendenti autonomi aggiuntiva personale oltre personale

il quale la entro il qualesomma spetta la sommanon spetta intera (TMx2)

≤ 15 anni ≤ 18 anni Euro 336,00 Euro 13.385,14 Euro 13.049,14>15 ≤25 anni >18 ≤28 anni Euro 420,00 Euro 13.469,14>25 anni >28 anni Euro 504,00 Euro 13.553,14

Assegni vitalizi

Assegno di Invalidità

Pensione di reversibilità

ImportoFino a anni 70 Euro 286,09con maggiorazione

oltre 70 anni Euro 638,33

Importo intero:

con reddito annuo fino a Euro 26.098,28Importo reddito compreso tra Euro 26.098,29 e 32.622,85 avrà una riduzione del 25%Importo reddito superiore a Euro 32.622,85la riduzione è del 50%Gli assegni in godimento precedentemente alla legge 335/95sono fatti salvi con riassorbimento sui futuri aumenti.

Reddito annuo % riduzione

Fino a Euro 19.573,71 nessunaDa Euro 19.573,72 a Euro 26.098,28 25%Da Euro 26.098,29 a Euro 32.622,85 40%Oltre Euro 32.622,85 50%Le riduzioni non si applicano ai beneficiari nei casi di presenzanel nucleo familiare di figli minori e inabili. I trattamentiesistenti prima della legge 335/95 sono fatti salvi conriassorbimenti sui futuri aumenti.

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7Brescia

La principessaSissi

Al Teatro Sociale di Brescia

È tradizione che il Coordinamento Donne Spi Cgil, Fnp Cisl,Uilp Uil proponga un grande spettacolo in concomitanza del-la Giornata internazionale della donna; la bella tradizione sirispetterà anche quest’anno.Stiamo organizzando per lunedì 13 marzo al Teatro Sociale cit-tadino un pomeriggio e una serata dedicata a 1300 donne pen-sionate, fra cui ospiti delle Rsa e dei centri diurni. Ci divertiremo con La principessa Sissi un musical che è alsuo debutto, ispirato all’avvincente storia fiabesca di Sissi e l’im-peratore d’Austria, presentato dalla compagnia Inscena, regiadi Corrado Abbati. Ci attendono fascino e leggiadria in un gran-de quadro d’insieme: musica, canti, danze e buonumore. ■

Malga Zonta diario di Viaggio

I viaggi dello Spi della zona

Navigli Valverde nei luoghi

della memoria continuano.

La cronaca di Bruno Cam-

povecchi riguarda, in que-

sto caso, il viaggio a Malga

Zonta, luogo in cui il 12 ago-

sto 1944 si consumò una

strage nazista.

“Il nostro programma era diprevalente interesse storicoe naturalistico: visitare primaMalga Zonta, presso passoCoe, tra la provincia di Tren-to e la provincia di Vicenza,e poi, Tonezza del Cimone ela caratteristica cittadina diMarostica.L’intento è quello di testimo-niare con la nostra presenzail ricordo dei drammi chehanno toccato uomini e don-ne che si sono battuti per gliideali di libertà a costo dellapropria vita e persone inermiinternate in un campo di con-centramento e poi deportatein Germania da cui non fe-cero più ritorno.In questo nostro peregrinareun ruolo importante l’hannoavuto i compagni dello Spi diVicenza che ci hanno accom-pagnati per tutto il viaggio econ i quali abbiamo tessuto unrapporto di amicizia.La salita verso Folgaria pre-senta squarci di sole e il cie-lo sembra voglia premiarciper non esserci rassegnatialla tristezza di un giornoautunnale.Su verso l’altopiano arrivatia Malga Zonta ci siamo fer-mati per una visita al Sacra-rio che ricorda la fucilazio-ne di quattordici partigiani e

tre malgari da parte dei nazifascisti.L’orrore è testimoniato dal-le fotografie che gli stessiaguzzini hanno scattato eche sono riportate nei mar-mi delle steli.Tutt’intorno un silenzio in-naturale sul quale sovrasta inlontananza la raffigurazionedi una batteria di missili a ri-cordare che in quel luogochiamato “base Tuono” ope-rava un base Nato.Dopo attimi di raccogli-mento si riparte per Tonez-za del Cimone.Ad attenderci ci sono Fran-cesco Fontana dello Spi diTonezza e Gastone Dalla Viaex sindaco del comune.Successivamente ci raggiun-gono Franco Caltran e Fran-co Baroni della segreteriadello Spi di Vicenza.Raggiunta la vetta del Ci-mone, Gastone ci raccontagli eventi bellici che hannovisto nelle trincee scontrar-

si italiani e austriaci.Ci ha sorpreso sapere che inquella che era la colonia Um-berto I dove operò un campodi concentramento per ebreinon vi sia a ricordo nessunatarga, quasi a lasciare nel-l’oblio un fatto così tragico.Il compagno Caltran a se-guire ci racconta la storiadella Resistenza vicentina egli atti di eroismo che l'han-no caratterizzata.Poi Marostica: la visita allacittadina colpisce per le suetestimonianze medioevali apartire dalla cinta muraria di1800 m e, tralasciando parti-colari meravigliosi, per tuttivale ricordare la piazza chia-mata degli scacchi.Al ritorno ... una bomba d’ac-qua, ma il piacere del viaggionon lo cancellerà nessuno”.Prossimo viaggio? Alla

scoperta di Pigna, in pro-

vincia di Imperia e “Libe-

ra Repubblica” durante la

Resistenza. ■

Riportiamo alcuni dettaglisulle novità che, in Lombar-dia interessano il campo so-cio sanitario, a seguito delledomande che, nelle scorsesettimane, sono state postenelle nostre sedi.Relativamente al super ticket:dal luglio del 2011 ogni ricettanon esente per prestazionidiagnostiche e specialistichedel valore/costo superiore ai5 euro, veniva aumentata inmaniera progressiva, fino adun massimo aggiuntivo al co-sto della ricetta stessa, di 30euro; il confronto tra le or-ganizzazioni sindacali e l’as-

sessorato al Welfare (vedipag. 3) ha definito che dal 1°gennaio 2017, il ticket ag-giuntivo per visite ed esami dispecialistica ambulatoriale,sarà massimo di 15 euro. Tut-te le altre esenzioni riman-gono invariate.Sulla base dei dati regionali ri-feriti a quante persone nelcorso del 2015 hanno pagatosuper ticket superiori ai 15euro, la platea interessatadovrebbe essere di circa1.500.000 di beneficiari.Per quanto riguarda i voucherRsa ricordiamo che dal 1°gennaio 2017 per gli ospiti

delle Rsa accreditate/con-trattualizzate, ricoverati da al-meno 360 giorni e classifica-ti come Sosia 1 o 2 e comeNuclei Alzheimer, verrà ero-gato un voucher del valoreorientativo di 1.000 euro.Non è necessario fare alcunadomanda. I possibili benefi-ciari di questa misura, sonocirca 11.000. Per ulteriorechiarimento specifichiamoche Sosia 1, 2, 3, ecc., sono in-dicatori della condizione sa-nitaria di una persona inse-rita nella Rsa.Per informazioni rivolgersialle nostre sedi. ■

Note informativeSuper ticket e Rsa

Seguici!Lo Spi è presente, su Teletutto con la trasmissione Ga-

lassia d’argento. Uno spazio informativo dedicato a pen-sionati e pensionate che affronta svariati temi, con par-ticolare attenzione alle esigenze degli anziani. Galassiad'argento è in onda, nel 2017, dal 24 gennaio, ogni 15giorni, di martedì sera, alle 20.05 (poco dopo la fine delTG) e, in replica, di sabato alle 13.50.Ogni due settimane, di giovedì, nella pagina economi-ca di Bresciaoggi trovate la rubrica curata da Spi, Fnpe Uilp dedicata alle notizie d'attualità che riguardanoi pensionati.Siamo anche on line: se navigate in internet, per tutte leinformazioni aggiornate sulle iniziative dello Spi di Bre-scia consultate il nostro sito www.cgil.brescia.it/spi. ■

Dalle Zone

A Roncadelle, il 4 dicembre scorso, Rachele Falardi hacompiuto 100 anni. Anche i compagni dello Spi hanno fe-steggiati insieme a lei. I nostri più affettuosi auguri! ■

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8Brescia

Le nostreconvenzioni

Per i tesserati Spi Cgil sono previste molte convenzioni.

Elenchiamo le principali ricordando che, per tutte le in-

formazioni, potete rivolgervi ai nostri uffici.

Per gli iscritti Spi Cgil diritto ad avere a de-terminate condizioni, tramite assicurazioneUnipol, copertura infortuni. Modalità didenuncia: entro 30 giorno dall’infortunio, ri-volgersi alla sede Spi che comunicherà il si-nistro a Unipol assicurazioni inviando la do-cumentazione richiesta. Informazioni det-tagliate rivolgendosi alle nostre sedi.

UNIPOL ASSICURAZIONI SPA/UNIPOL BANCARC AUTO – CASA – INFORTUNI – FURTO INCENDIOGestione conti correnti a condizioni agevolate.

Abbonamenti GIORNALE DI BRESCIA 2017Tariffe riservate agli iscritti Spi Cgil Brescia sia per invio po-stale che per ritiro in edicola.

Abbonamenti BRESCIAOGGI 2017Tariffe riservate agli iscritti Spi Cgil Brescia sia per invio po-stale che per ritiro in edicola.

DENTAL COOPBrescia, via Rieti 4 - Tel: 030/3545278.Condizioni agevolate per gli iscritti Spi Cgil.

SOCIAL DENTConvenzioni con le sedi di Manerbio (030/9373819), Rovato(030/7700475) e, dal 2017, Castenedolo (030/2303895).Condizioni agevolate per iscritti Spi Cgil.

PROGETTO DENTALE DEL GARDADesenzano del Garda, via G. Dalla Chiesa 1 Tel: 030/9901556. Condizioni agevolate per gli iscritti Spi.

AGOS (Società finanziaria) Via Tartaglia, 7 Brescia - Tel. 0303771901; Viale Piave 52/d Brescia - Tel. 030360089 Oppure contattare il referente Commerciale: GABRIELEGIULIANI - cell. 347.052.51.38 - [email protected] e possibilità di prestiti a condizioni chiare etrasparenti. Consulenza gratuita.

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Vacanze & Turismo 2017

Area Benessere

Anche per l’anno 2017 AreaBenessere Spi e Uisp CircoloVivicittà hanno siglato un ac-cordo di collaborazione ri-guardante alcune iniziativeculturali.Il primo ciclo di appunta-menti avrà luogo nel mese dimaggio, tutti i venerdì (5-12-19-26), durante i quali si ter-ranno quattro visite con gui-da Bresciastory al centro sto-rico della città di Brescia.Sarà un modo per coniugareattività motoria e conoscen-za del nostro patrimonio cul-turale.Il secondo, che avrà luogo in autunno, prevede lezioni di storia dal titolo Brescia e la suastoria curate dall’Associazione guide Il Mosaico così strutturate:- venerdì 20 ottobre Le origini: Preistoria, Celti, Romani;- venerdì 27 ottobre Altomedioevo: Longobardi e Franchi;- venerdì 3 novembre Dal Basso al Rinascimento: il Comune, le Signorie, il Dominio

Veneto;- venerdì 10 novembre Il Seicento ed il Settecento: Il declino del Dominio Veneto;- venerdì 17 novembre L’Ottocento: verso la città moderna;- venerdì 24 novembre Il Novecento: la città contemporanea.Le proposte sono estese a tutti gli iscritti Spi e Uisp Brescia in forma gratuita. Nelle prossi-me settimane sarà disponibile sul sito e nelle nostre sedi il programma dettagliato. ■

Passeggiate nella storia cittadina

a cura di Beppe Castrezzati

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