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numero 2 aprile 2008, euro 2,00 - spedizione in abbonamento postale 45%, art. 2 comma 20/b legge 662/96 milano - [email protected] direttore responsabile erica ardenti, editore mimosa srl milano - registrazione del tribunale n. 75 del 27/01/1999 stampa tipografica sociale monza Brianza SPI insieme w w w . s i g n o r e e s i g n o r i . i t il 13 e 14 aprile si vota! E a Nova Milanese e a Seveso si rinnovano i Consigli comunali Domenica 13 e lunedì 14 aprile andremo tutti alle urne per dare all’Italia un nuovo Governo. Quello diretto da Romano Prodi non ce l’ha fatta a sopravvivere malgra- do abbia compiuto il miraco- lo di riportare in ordine i con- ti dello Stato. Ora bisogna cominciare da capo. Votare, eleggere un nuovo Parla- mento, scegliere un nuovo governo e... governare. Ma in Brianza c’è anche dell’altro. Il 13 e il 14 aprile dovranno essere rinnovati anche i Con- sigli comunali di Nova Mila- nese e Seveso. A pagina 2 i servizi Le assemblee delle categorie, che hanno preceduto la Con- ferenza di organizzazione della Camera del Lavoro, hanno messo al centro della discussione proprio i temi or- ganizzativi, ovvero come adeguare al meglio la nostra macchina in rapporto ai cam- biamenti. Il dibattito ha mes- so in rilievo lo stretto legame tra scelte politiche e organiz- zative e l’esigenza di dare so- luzione organizzativa a tanti aspetti del nostro lavoro ri- masti fermi per anni o non adeguati alla situazione mu- tata. Voglio qui sottolineare, per brevità, solo tre aspetti di questa intensa discussione. Il primo riguarda la rappre- sentanza e la nostra reale rap- presentatività. Se il tessera- mento è andato bene anche nel 2007, con oltre 66.000 iscritti e iscritte, dobbiamo invece aumentare il numero dei delegati, in particolare nelle imprese medio piccole e costruire una capacità di rappresentanza generale sul territorio, che oggi è invece delegata allo Spi. Altra emer- Al centro della conferenza di organizzazione Adeguare la Cgil ai nuovi compiti di Ermes Riva a pagina 8 Siamo consapevoli che le prossime elezioni politiche del 13 e 14 aprile assumono un grande significato per le sorti del nostro paese. Non possiamo pensare che que- sta scadenza non ci riguardi o ritenere che sia indifferen- te chi vincerà la competizio- ne elettorale. Noi siamo un sindacato, abbiamo costrui- to un nostro progetto unita- rio, all’interno del quale so- no contenuti i nostri obietti- vi. Non intendiamo delega- re a nessuno, oggi come in futuro, la rappresentanza de- gli interessi sociali dei pen- sionati e dei lavoratori. Con il governo di centro sinistra negli ultimi due anni, siamo ritornati ad essere ascoltati e i temi del potere d’acquisto delle pensioni, dei salari, del carovita, della tutela della non autosufficienza sono di- ventati d’interesse genera- le.Questo non avvenne con il governo di centro destra, che agì con arroganza pen- sando di non dover rendere conto delle proprie scelte politiche alle organizzazio- ne che rappresentano i tanti pensionati, lavoratori e gio- vani alle prese con le diffi- coltà quotidiane. La Cgil ha dato un giudizio negativo sull’interruzione anticipata della legi-slatura, perché il governo Prodi aveva realiz- zato una politica di risana- mento dei conti pubblici, iniziato una convincente lot- ta contro l’evasione fiscale e avviato una seria politica di redistribuzione del reddito a favore dei pensionati, dei la- voratori e della famiglie. Per noi pensionati questo ha si- gnificato nel concreto l’au- mento delle pensioni basse, un primo importante prov- vedimento per la costituzio- ne del fondo sulla non auto- sufficienza e il riconosci- mento di una forma perma- nente di confronto con il go- verno per la rivalutazione dell’insieme delle pensioni. L’interruzione della legisla- tura lascia insoluti molti pro- blemi primi fra tutti, la riva- lutazione delle pensioni e dei salari. Per questo dob- biamo essere protagonisti di questa campagna elettorale, dobbiamo partecipare al vo- to scegliendo quei partiti del centro sinistra nel cui pro- gramma si ritrovino valori e proposte vicine agli obietti- vi presenti nelle piattaforme sindacali. Per questo invitia- mo tutti voi ad impegno nel- la campagna elettorale, af- finchè abbiano successo quelle forze che assicureran- no al nostro paese equità, so- lidarietà e democrazia. Anna Bonanomi Non deleghiamo a nessuno la rappresentanza dei nostri interessi quello che abbiamo ottenuto col centrosinistra quello che chiediamo Come si vota 4 5

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numero 2 aprile 2008, euro 2,00 - spedizione in abbonamento postale 45%, art. 2 comma 20/b legge 662/96 milano - [email protected] responsabile erica ardenti, editore mimosa srl milano - registrazione del tribunale n. 75 del 27/01/1999 stampa tipografica sociale monza

Brianza

SPIinsiemew w w . s i g n o r e e s i g n o r i . i t

il 13 e 14 aprile si vota!E a Nova Milanese e a Sevesosi rinnovano i Consigli comunali

Domenica 13 e lunedì 14aprile andremo tutti alle urneper dare all’Italia un nuovoGoverno. Quello diretto daRomano Prodi non ce l’hafatta a sopravvivere malgra-do abbia compiuto il miraco-lo di riportare in ordine i con-ti dello Stato. Ora bisognacominciare da capo. Votare,eleggere un nuovo Parla-mento, scegliere un nuovogoverno e... governare. Ma inBrianza c’è anche dell’altro.Il 13 e il 14 aprile dovrannoessere rinnovati anche i Con-sigli comunali di Nova Mila-nese e Seveso.

A pagina 2 i servizi

Le assemblee delle categorie,che hanno preceduto la Con-ferenza di organizzazionedella Camera del Lavoro,hanno messo al centro delladiscussione proprio i temi or-ganizzativi, ovvero comeadeguare al meglio la nostramacchina in rapporto ai cam-biamenti. Il dibattito ha mes-so in rilievo lo stretto legametra scelte politiche e organiz-

zative e l’esigenza di dare so-luzione organizzativa a tantiaspetti del nostro lavoro ri-masti fermi per anni o nonadeguati alla situazione mu-tata.Voglio qui sottolineare, perbrevità, solo tre aspetti diquesta intensa discussione. Il primo riguarda la rappre-sentanza e la nostra reale rap-presentatività. Se il tessera-

mento è andato bene anchenel 2007, con oltre 66.000iscritti e iscritte, dobbiamoinvece aumentare il numerodei delegati, in particolarenelle imprese medio piccolee costruire una capacità dirappresentanza generale sulterritorio, che oggi è invecedelegata allo Spi. Altra emer-

Al centro della conferenza di organizzazione

Adeguare la Cgil ai nuovi compitidi Ermes Riva

a pagina 8

Siamo consapevoli che leprossime elezioni politichedel 13 e 14 aprile assumonoun grande significato per lesorti del nostro paese. Nonpossiamo pensare che que-sta scadenza non ci riguardio ritenere che sia indifferen-te chi vincerà la competizio-ne elettorale. Noi siamo unsindacato, abbiamo costrui-to un nostro progetto unita-rio, all’interno del quale so-no contenuti i nostri obietti-vi. Non intendiamo delega-re a nessuno, oggi come infuturo, la rappresentanza de-gli interessi sociali dei pen-sionati e dei lavoratori. Conil governo di centro sinistranegli ultimi due anni, siamoritornati ad essere ascoltati ei temi del potere d’acquisto

delle pensioni, dei salari, delcarovita, della tutela dellanon autosufficienza sono di-ventati d’interesse genera-le.Questo non avvenne conil governo di centro destra,che agì con arroganza pen-sando di non dover rendereconto delle proprie sceltepolitiche alle organizzazio-ne che rappresentano i tantipensionati, lavoratori e gio-

vani alle prese con le diffi-coltà quotidiane. La Cgil hadato un giudizio negativosull’interruzione anticipatadella legi-slatura, perché ilgoverno Prodi aveva realiz-zato una politica di risana-mento dei conti pubblici,iniziato una convincente lot-ta contro l’evasione fiscale eavviato una seria politica diredistribuzione del reddito afavore dei pensionati, dei la-voratori e della famiglie. Pernoi pensionati questo ha si-gnificato nel concreto l’au-mento delle pensioni basse,un primo importante prov-vedimento per la costituzio-ne del fondo sulla non auto-sufficienza e il riconosci-mento di una forma perma-nente di confronto con il go-verno per la rivalutazionedell’insieme delle pensioni.L’interruzione della legisla-tura lascia insoluti molti pro-blemi primi fra tutti, la riva-lutazione delle pensioni edei salari. Per questo dob-biamo essere protagonisti diquesta campagna elettorale,dobbiamo partecipare al vo-to scegliendo quei partiti delcentro sinistra nel cui pro-gramma si ritrovino valori eproposte vicine agli obietti-vi presenti nelle piattaformesindacali. Per questo invitia-mo tutti voi ad impegno nel-la campagna elettorale, af-finchè abbiano successoquelle forze che assicureran-no al nostro paese equità, so-lidarietà e democrazia.

Anna Bonanomi

Non deleghiamo a nessuno la rappresentanzadei nostri interessi

quello che abbiamo ottenutocol centrosinistra

quello che chiediamoCome si vota4 5

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Il diario della Brianza

SPIinsieme2 Brianza

Lo Spi Brianza va nella nuova sedeEntro il prossimo 14 aprile lo Spi Brianza si trasferirà definitiva-mente nella nuova sede della Camera del Lavoro di Monza eBrianza in via Aspromonte 18 angolo via Premuda 17 a Monza.Temporaneamente saremo raggiungibili per telefono al seguen-te numero 03927311.

Le iniziative dell’8 marzo In occasione del centenario dell’8 marzo si sono svolte numero-se iniziative sindacali in Brianza.L’iniziativa di Cgil Cisl Uil “100 anni di lotte & di diritti” ha ri-percorso la memoria delle lotte e delle conquiste delle donne. Lospettacolo teatrale che ci ha rappresentato la violenza subita dal-le donne in ambito familiare ha riscontrato un grande successo.Molte sono state le iniziative che le donne delle Leghe territoria-li dello Spi Cgil hanno promosso, ne citiamo solo alcune.Lissone uscita fuori porta a Verona, venerdì 7 Marzo, distribuzionedi mimosa il 9 Marzo alla Casa di Riposo Agostoni.Brugherio pranzo e riflessioni sulla giornata della donna, domeni-ca 9 marzo.Nova Milanese pomeriggio di festa musica e danze, sabato 8 mar-zo.Muggiò volantinaggio sulla violenza alle donne e in difesa dellaLegge 194, mimosa, e pomeriggio danzante, sabato 8 marzo.Villasanta pomeriggio danzante e riflessione sulla giornata delladonna.Altre le iniziative che hanno previsto distribuzione di mimosa eintrattenimento con le donne locali insieme per riflettere su que-sta importante e storica giornata internazionale di lotta per l’e-mancipazione femminile.

Seregno: presidio davanti al Comune Nella mattinata del 22 febbraio scorso un folto gruppo di pen-sionati e lavoratori hanno presidiato il gazebo installato daCgil, Csil e Uil della Brianza davanti al municipio di Seregno.L’iniziativa è stata promossa per protestare contro l’atteggia-mento di sostanziale chiusura che l’amministrazione comu-nale ha assunto nei confronti delle richieste avanzate dei sin-dacati. Da tempo, infatti, i sindacati hanno chiesto alla Giun-ta di Seregno una significativa riduzione delle imposte locali(addizionale irpef, Ici, Tarsu) almeno per i ceti meno abbien-ti, oltre che una politica in grado di dare risposte al problemadella casa, ma, evidentemente, per gli amministratori di Sere-gno questi problemi non meritano attenzione. Un altro ele-mento di contenzioso è costituito dalla delibera chiaramentediscriminatoria, approvata dal consiglio comunale di Seregno,che nega il diritto alla residenza a coloro che non percepisco-no un determinato reddito e che non hanno ancora ottenuto ilpermesso di soggiorno. Questa delibera, del tutto simile a quel-le assunte da alcuni comuni del Veneto a conduzione leghistae dal Comune di Biassono (tanto per rimanere in ambito loca-le), stravolge le leggi e le normative dello Stato italiano, daqui la scelta di Cgil, Csil e Uil di ricorrere al Tar per chieder-ne l’annullamento.

Macherio: varato sportello energiadi Romeo TiengoNel quadro dell’azione negoziale che Spi, Fnp e Uilp, d’intesacon Cgil, Cisl e Uil della Brianza hanno promosso nei confrontidei Comuni del comprensorio, vi è da registrare la importante in-tesa raggiunta con l’amministrazione comunale di Macherio. Inparticolare l’accordo prevede l’impegno a non aumentare le im-poste e le tariffe locali, la definizione di un piano per il risparmioenergetico rivolto alle famiglie, l’istituzione di uno sportello“energia” per indirizzare coloro che volessero utilizzare pannel-li fotovoltaici, messa a disposizione di contributi economici a so-stegno degli interventi finalizzati al risparmio energetico.

Un nuovo presidio territoriale dello Spi Cgil a TrianteDai primi giorni di marzo è attivo un nuovo presidio territoria-le dello Spi-Cgil nel quartiere di Triante a Monza. L’apertura diquesta nuova sede risponde alla esigenza di non lasciare sco-perta una area importante del territorio monzese a fronte dellospostamento di Spi comprensoriale, della Camera del lavoro diMonza e Brianza e dei servizi Inca e Csf, nella nuova sede divia Aspromonte. Il presidio è localizzato in viale Veneto 1 c/ola sede del circolo Cattaneo.

Ne parliamo con Anna Svalu-to, segretaria della Lega Spicon un passato di metalmec-canica alla Philips. Abitanti23 mila, 3889 gli anziani over65 anni. Una platea importan-te per chi fa quotidianamentepolitica in questa realtà. Ilgiudizio sulla amministrazio-ne uscente (un centro sinistraguidato da una donna, LauraBarzaghi, ex Margherita, oraPd e che si ripresenta) non ècertamente negativo, anzi.Tanta disponibilità al dialogocon il sindacato, buoni risul-tati attraverso la contrattazio-ne e una importante decisio-ne di carattere etico-moraleche va senza dubbio segnala-to. Gli amministratori comu-nali - sindaco, assessori, pre-sidenti del Consiglio comuna-le stesso e del collegio dei re-visori dei conti, eletti nelleaziende municipalizzate – sisono ridotti stipendi e privile-gi. Dalla operazione hanno ri-cavato 600 mila euro che so-no stati immediatamente in-vestiti nel settore dei servizisociali. E così è stato possibi-le non toccare l’Ici per l’abi-tazione principale e confer-mare la detrazione dell’annoscorso. Stessa cosa per l’ad-

dizionale comunale Irpef,bloccata allo 0,10 per centoche è fra le aliquote più bassepraticate nei 52 Comuni del-la Brianza.Problemi? Innanzitutto le ta-riffe della Rsa San Francesco,casa di riposo privata e con-venzionata con la Regione.Con i suoi 80 euro al giornosi colloca ai primi posti di unaclassifica che in generaleviaggia attorno ad una mediadi 65 euro. Quegli 80 eurorappresentano un problemache finirà certamente sul ta-volo anche della prossimamaggioranza. La San France-sco rappresenta una sorta direcord che ai novesi non fa as-solutamente piacere. Anzi.Essi chiedono la concessionedi alcune condizioni di favo-re rispetto agli ospiti che ven-gono da fuori. Il fatto che re-centemente i posti gratuiti peril Comune siano stati portatida nove a undici rappresentaun passo in avanti come pe-raltro è da considerare un pas-so in avanti la assegnazionedi una decina di posti a favo-re dei malati di Alzheimer.Altro problema il Centro an-ziani Novesi di cascina Trie-stina, ristrutturata dalla pre-

cedente Giunta di centro sini-stra. Ora si tratta di arricchir-la di servizi alla persona. Giàsi fa molto sotto l’aspetto cul-turale (per il Teatro c’è uncartellone di riguardo) e sot-to l’aspetto ludico, gite, feste,soggiorni climatici, ferie).Come si vede, l’anziano aNova non è certamente ab-bandonato, nemmeno quelloche vive solo. Ultimo proble-ma: il collegamento con l’O-spedale di Desio. Interessa datempo tutta la popolazione,non solo coloro che sonoavanti negli anni. Probabil-mente ora è stata imboccatala strada giusta. Nei giorniscorsi a Roma c’è stato un in-contro fra le autorità locali,sindaco Barzaghi in testa, eministero competente. Risul-tato: la concessione da partedel governo di un finanzia-mento per la sostituzione del-l’attuale linea tranviaria Mi-lano- Desio con una nuova li-nea metropolitana leggera.Tale linea sarà prolungata si-no a Seregno in modo da pas-sare finalmente anche davan-ti all’ospedale di Desio. Im-pegno e fatti quindi non man-cano. E allora perchè non pre-miarli?

Nostro interlocutore è l’exAtm (nel senso di dipenden-te) Mario Barna, attualmenteattivista Spi in quella che è unasub lega di Meda. Anche quiil rinnovo del consiglio comu-nale avviene a scadenza na-turale. L’amministrazioneuscente è guidata dal sindacoClemente Galbiati (al suo se-condo e ultimo mandato) elet-to quattro anni fa quando si ri-presentò alla testa di una listacivica nella quale concorreva-no Forza Italia, An e Lega (poila Lega si è tirata fuori ed è sta-ta rimpiazzata dall’Udc). Mi-racoli del centro destra loca-le.Ventimila circa gli abitanti,3562 gli anziani. Il problemadei problemi per l’intera popo-lazione è l’interramento dellalinea delle Ferrovie Nord chespacca il paese a metà con bencinque passaggi a livello. Ma ipensionati hanno anche del-l’altro da rivendicare. Le tasseinnanzitutto: l’Ici è al 3,6 per

cento con 200 euro di detrazio-ne per la prima casa, l’addizio-nale comunale è pressochè darecord con lo 0,75 per cento,senza fasce di esenzione. Unvero salasso. Meglio va con laCasa di riposo Padre Mascia-dri che non è convenzionatacon la Regione ma che tutta-via, grazie al lavoro pressochègratuito del personale religio-so, riesce a praticare tariffe frale più basse della Brianza: 50euro al giorno. Va peggio inve-ce con il Centro diurno Anzia-ni gestito dal Comune ma in-sufficiente. C’è un progetto diricostruzione che prevedemaggiori spazi a favore di mi-gliori e nuovi servizi. Ma nonsi riesce a farlo uscire dai cas-setti nel quale è da tempo rin-chiuso.I rapporti con il Comune nonsono stati facili. Grande dis-ponibilità agli incontri, tantebelle parole ma risultati pochi.E’ dall’ottobre del 2006 che ilprotocollo di intesa con i sin-

dacati viene , per varie respon-sabilità, rinviato. E tuttora nonè stato sottoscritto. Qualcunospera molto nella campagnaelettorale: potrebbe diventareuna buona carta da giocare.Purtroppo al di là delle belleparole a Seveso, con questamaggioranza di centro destra,manca una cultura della assi-stenza come diritto e quindicome materia da contrattare.Prevale la cultura della assi-stenza in chiave caritativa. Lacasa di riposo in un certo sen-so ne è la dimostrazione. Ep-poi chi predica il contrarioviene snobbato, infastidisce,viene considerato un rompi-scatole. Tanto più se veste ipanni del sindacato. A Sevesoc’è bisogno veramente di unforte cambiamento e d’una in-versione di tendenza. Il cen-tro destra non ce l’ha fatta enon ce la farà mai. Megliocambiare e mettere alla provagli altri. Chi ? Ma i rompisca-tole, si intende.

Nova: Sindaco e assessorisi sono tagliati gli stipendidi Romano Bonifacci

Seveso: largo ai «rompiscatole»di R.B.

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Sportello INCAa cura di Mauro Paris

Riceviamo dai nostri lettori (in particolare i pensionati dell'Inp-dap) numerosissime richieste di chiarimento in ordine alla com-pilazione del modello Detr08 e delle modalità di restituzionedello stesso agli Istituti previdenziali.

L'art.1 comma 221 della Legge Finanziaria 2008 prescrive l'ob-bligo per il contribuente di dichiarare annualmente il diritto alledetrazioni d'imposta; per agevolare la compilazione dei modellie semplificare le modalità di raccolta, sia l'Inps che l'Inpdap han-no sottoscritto una convenzione con i Caaf per il rientro telemati-co delle dichiarazioni; l'invio telematico è l'unica modalità possi-bile, quindi i pensionati dovranno recarsi nelle nostre sedi dovericeveranno anche assistenza per la compilazione.E' importante sottolineare come, mentre fino all'anno passatol'obbligo di comunicazione ricorreva soltanto in presenza di unavariazione della situazione del pensionato, quest'anno invecetutti dovranno compilare e restituire la dichiarazione.Il modulo Inpdap in particolare si presenta poco chiaro; noncontiene la esplicita richiesta della detrazione per redditi di pen-sione e non prevede la possibilità di raccogliere il Codice fisca-le del coniuge non a carico (al riguardo occorrerà compilare ilriquadro del coniuge a carico con i soli dati anagrafici ma sen-za "flaggare" la richiesta della detrazione).Inoltre la richiesta all'Istituto di determinare le detrazioni in ragio-ne del solo reddito di pensione, si presenta come una dichiarazio-ne di non possedere altri redditi oltre alla pensione; al momento noisuggeriamo ai pensionati di scegliere comunque tale opzione, perevitare di esporsi a difficili calcoli per determinare l'ammontarecomplessivo e presuntivo del reddito imponibile per il 2008.Raccomando a tutti i nostri lettori di portare con sè un docu-mento d'identità, i codici fiscali proprio e del coniuge (sempre)e quelli di eventuali familiari a carico; se nel nucleo è presenteun disabile si dovrà portare anche copia del verbale di ricono-scimento ai sensi della L.104.

La giunta della RegioneLombardia, in relazione allacostituenda Provincia diMonza e Brianza, nel mese didicembre 2007, con due deli-bere, ha definito le norme re-lative al riordino del serviziosanitario regionale e la sua in-tegrazione con le attività deiservizi sociali.Con questi nuovi assetti viera la concreta possibilità cheOfferta Sociale (l’aziendaconsortile che gestisce i ser-vizi sociali per conto dei ven-tinove comuni del Vimerca-tese e del Trezzese) venisse“smembrata”. Le organizzazioni sindacaliSpi Fnp Uilp di Milano e del-la Brianza e i sindaci dei co-

muni dell’Adda e del Vimer-catese, non hanno condivisoi contenuti delle delibere de-cise dalla Regione e hannochiesto che venissero modi-ficate tenendo conto dellarealtà esistente sul territorio.Si è quindi aperta una negozia-zione tra gli enti locali interes-sati, Provincia di Milano e as-sessorato regionale alla Fami-glia, al fine di arrivare alla co-stituzione di una azienda so-vradistrettuale e sovraprovin-ciale che potesse continuare abeneficiare del sostegno eco-nomico delle due Asl di rife-rimento (Asl 2 e Asl3).Il risultato di questi incontrisi è tradotto in un accordo trai soggetti interessati che pre-

vede la creazione di un nuo-vo distretto per i comuni delTrezzese che afferiscono al-l’Asl Mi2, la conferma di Of-ferta Sociale come ente capo-fila del consorzio con ruolodi programmazione e eroga-zione di servizi attraverso lasottoscrizione di nuovi ac-cordi di programma con leAsl di riferimento.Un risultato certamente posi-tivo perché ha evitato la fran-tumazione e quindi dell’inde-bolimento dei servizi socialisul territorio e ribadito la va-lidità della scelta a suo tem-po fatta dai comuni del Vi-mercatese e del Trezzese esostenute dal sindacato deipensionati.

L’8 marzo 2008 ricorre il cen-tenario di una giornata storica,densa di significato e di gran-de valore di libertà e di demo-crazia che deriva dalle lotte diemancipazione delle donne.L’8 marzo a Roma si è svoltauna imponente manifestazio-ne di donne organizzata dalsindacato Cgil Cisl Uil allaquale hanno partecipato anchealtre donne di associazioni egruppi femminili di tutta Ita-lia.Le parole d’ordine della ma-nifestazione sono state svilup-po, lavoro, qualità della vita,libertà di scelta. Il punto cen-trale: difendere il diritto delladonna all’autodeterminazio-ne. Cioè il diritto di determi-nare le proprie scelte in base alproprio progetto di vita, com-preso la maternità, e di conse-guenza difendendo la legge194, norme per la tutela socia-le della maternità e sull'inter-ruzione volontaria di gravi-danza. La legge ha come sco-po principale la prevenzionedelle gravidanze indesiderate,oltre che contrastare l’abortoclandestino. Le donne riven-dicano l’applicazione dellalegge a partire dal rilancio deiconsultori pubblici quali rife-rimenti sanitari territoriali

particolarmente preziosi nonsolo per le donne italiane maanche per le donne immigra-te maggiormente colpite dal-la piaga dell’aborto clandesti-no così pure per le giovanidonne particolarmente a ri-schio. Bisogna sapere che sesi toglie questo diritto si diceautomaticamente che si vuo-le ritornare all’aborto clande-stino, con tutte le conseguen-ze negative per la salute delledonne. L’altro punto centraledella manifestazione è la dife-sa della laicità dello stato. Nonvogliamo un paese confessio-nale. La Carta Costituzionaleha sancito la laicità delle no-stre istituzioni e del nostro or-dinamento. Lo dobbiamo di-fendere. E’ necessario far par-tecipare pienamente e attiva-mente le donne alla vita poli-tica e sociale a partire dal di-

ritto al lavoro, alla qualità dellavoro che include la lotta al-la precarietà, alla differenzasalariale, alla sicurezza sul la-voro declinata da un punto divista di genere. Una delle ri-vendicazioni più sentite dalledonne che intreccia i granditemi dell’ambiente, degli ora-ri delle città, della sua vivibi-lità, dei servizi offerti e dellanecessità di conciliare i tempidi vita e i tempi di lavoro, al-l’applicazione reale delle nor-me antidiscriminatorie. Qua-lità della vita significa serviziaccessibili rispondenti al bi-sogno non delle donne ma del-la famiglia, asili nido, servizisocio-assistenziali per la nonautosufficienza, sostegno allavoro di cura, che affronti ilproblema della casa, dei trasporti, dei prezzi, e delle ta-riffe.

Le donne tornano in piazza per la libertà e il diritto di sceglieredi Annalisa Radice

Lettera da Villasanta

«Il progetto Sandwich»La redazione ha ricevuto il 16 febbraio una lettera delsignor Dino Monti di Villasanta che per ragioni di spa-zio, siamo costretti a riassumere. In questa missiva ilsig. Monti sottolinea la necessità di un intervento cal-mieratore sulle rette delle Rsa brianzole e sviluppa al-cune considerazioni a margine di un convegno organiz-zato a Vimercate dal Ceaf (consultorio età anziani fami-liari) sul progetto Sandwich.

Gentile signor Dino, concordiamo con Lei che le rettepraticate nelle Residenze sanitarie assistite, in partico-lare nella nostra Brianza, sono onerose e stanno crean-do non pochi problemi economici ai parenti degli ospi-ti ricoverati. Il sindacato pensionati, non da oggi, è im-pegnato affinché si arrivi ad giusto equilibrio (che ogginon c’è) tra spesa sanitaria che deve essere a carico del-la Regione e spesa alberghiera pagata dagli ospiti. Lanostra risposta però si vuole focalizzare sulla secondaparte della sua lettera dove fa riferimento al convegnopromosso dal Ceaf di Vimercate dal titolo “Anziani e fa-miglia: incontro tra generazioni” ed in particolare al con-tributo che questo Ente avrebbe ricevuto dalla Fonda-zione Monza Brianza per finanziare il progetto Sand-wich. Il milione e 300.000 €. che Lei ha inteso è riferi-to alla totalità delle risorse che la Fondazione mette incampo per finanziare tutti i progetti che vengono pre-sentati annualmente dalle varie associazioni che opera-no sul territorio di Monza e della Brianza. Il progettoSandwich ha ottenuto solo 8.600 euro. Con queste dis-ponibilità è difficile immaginare utilizzi diversi. Cordiali saluti.

Offerta sociale: pericolo di smembramento scongiuratodi Gian Mario Boschiroli

Foto di Riccardo De Luca

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SPIinsieme8 Brianza

dalla prima

La conferenza di organizzazione

genza è costituita dai troppiinfortuni sul lavoro e dalloscandalo vero delle morti sullavoro. Bisogna condurreuna forte battaglia perché iltema della sicurezza sul lavo-ro diventi centrale nelle poli-tiche delle imprese, ma perfare questo dobbiamo esserepresenti in tutti i luoghi di la-voro e nel territorio con no-stre rappresentanze. Il secondo tema riguarda lanecessità di estendere la con-trattazione nei luoghi di lavo-ro e la contrattazione sociale

nel territorio. Dobbiamo mi-gliorarne la qualità per ren-derla più rispondente ai pro-blemi dei lavoratori e dei cit-tadini. Nei luoghi di lavorodeve incidere e modificare lecondizioni di lavoro, oltreche aumentare il potere d’ac-quisto attraverso la contratta-zione della produttività. Nelterritorio deve interveniresulla qualità e quantità delwelfare locale, dei serviziche vengono erogati oltre chesulle imposte locali. Ma tutto ciò non basta. Dob-

biamo riuscire a saldare, ter-zo tema, nell’azione nego-ziale soggetti diversi: il lavo-ratore stabilmente occupatoe quello precario, il lavorato-re della piccola e della mediaimpresa. Collegati, perchéinsieme compongono il ciclodi un prodotto o perché lavo-rano in uno stesso sito. Riuni-ficare quello che l’impresa hadiviso e frammentato è ilcompito che ci dobbiamoporre. Lo stesso principio va-le per la negoziazione socia-le; intorno ad un servizio so-

ciale o all’imposta locale,ruotano gli interessi di diver-si soggetti, anziani e lavorodipendente, non autosuffi-cienti e loro famiglie.Queste sono le questioni chela Conferenza di organizza-zione ha focalizzato e che vo-gliamo risolvere.Infine dobbiamo cambiare an-che la nostra struttura per ren-derla aderente a questi obietti-vi: bisogna lavorare in squa-dra, per dipartimenti. Mettereinsieme competenze diverseche lavorano verso un unico

obiettivo. E’ evidente il biso-gno di costruire relazioni trasoggetti che operano in ambi-ti diversi. Ambiti che devonocominciare a comunicare persuperare la separazione tra ca-tegorie e servizi. Il lavoratore,il pensionato, come il giovaneed il precario, deve trovare nel-la Camera del lavoro tutte le ri-sposte di cui ha bisogno. An-che per questo tra poco tutta laCamera del Lavoro si trasferi-rà in un’unica sede in cui il la-voratore e il pensionato potràtrovare ciò che cerca.

Ha preso avvio la XIV° edi-zione dei Giochi di Liberetà2008, aperta a tutti gli anzia-ni e pensionati.Lo spirito di questi giochi siriassume nello slogan “stareinsieme per divertirsi insie-me”. Infatti come da tradizio-ne, la formula dei Giochi pre-vede concorsi di pittura, poe-sia, racconti, fotografia, ecreatività a tema libero; garepiù sportive quali: bocce, bal-lo, carte, dama, tennis, pesca,ecc.. Inoltre con il concorsodelle capacità di inventiva eorganizzativa delle leghe Spie Auser si possono promuo-

vere ulteriori nuove prove.Il regolamento è a disposizio-ne di tutti coloro che volesse-ro prenderne visione.I Giochi si concluderannocon la Festa comprensorialeche si terrà il 25 giugno a Vi-mercate. Nell’occasione, oltre allaconsegna dell’attestato dipartecipazione a tutti i con-correnti, si premieranno ivincitori delle varie selezio-ni culturali. Infine, come tra-dizione, si svolgerà anche lafinale e esibizione della garadi ballo.Come ogni anno verrà allesti-

ta la Mostra di tutte le operedi pittura, poesia e raccontipervenutiLa consegna delle opere do-vrà avvenire entro il 3 giugnoper poesie e racconti e entroil 16 giugno per pittura e fo-tografia.I vincitori delle varie selezio-ni dei Giochi, culturali e spor-tivi, saranno invitati a parte-cipare alle finali della festaregionale che si terrà a Pontedi Legno dal 9 al 12 settem-bre prossimi.Invitiamo tutti a partecipareai Giochi certi che il diverti-mento non mancherà.

Molti cittadini Lissonesi nonsanno che la delibera consi-liare 103, datata 16 Dicembre2005, istituisce nel nostroComune la tariffa di igieneambientale denominata“Tia”.La delibera prende spuntodalla legge Ronchi, il cuiobiettivo è quello di far paga-re ciascuno in base alla quan-tità dei rifiuti prodotti. Le co-se in realtà non stanno così!!!Infatti i cittadini Lissonesi,pur non usufruendo di un ser-vizio di qualità (le condizio-ni di pulizia della città sonosotto gli occhi di tutti) paga-no la tariffa rifiuti più alta ditutta Brianza. Questo dato èstato confermato anche dal-l'assessore Fraschini che si è

detto meraviglia-to da questa situa-zione.Chiariamo subi-to; le cause deldisservizio nonsono imputabilialla prestazionidei dipendentidell'Asml, ma ad una cattivagestione organizzativa. Imotivi sono così evidenzia-ti: il Presidente dell'Asml ri-copre diverse cariche istitu-zionali che probabilmentemal si conciliano con l’esi-genza di dirigere un serviziostrategico, come quello del-l'igiene urbana, con criteri diefficienza ed efficacia. Sa-rebbe preferibile che azien-de di questa rilevanza fosse-

ro gestite da manager pro-fessionali, con la possibilità,in caso di risultati negativi,di essere sostituiti.Speriamo che la presa d’attodi questa situazione da partedell'assessore Fraschini con-tribuisca a fare in modo che ipensionati e i cittadini Lisso-nesi siano meno “tartassati”intervenendo sulla raziona-lizzazione dei costi della no-stra azienda.

La segreteria dello Spi in accordo con il Patronato IncaBrianza, nell’intento di offrire ai propri iscritti servizi sem-pre più qualificati, ha deciso di potenziare il servizio dicontrollo pensioni.Questo servizio, lo vogliamo ricorda-re, è rivolto a tutti coloro che beneficiano da meno di cin-que anni di una pensione e che presumono che sia stata li-quidata in modo non corretto. La richiesta di controllo del-la pensione può essere presentata nelle leghe Spi di Mon-za (S.Fruttuoso, San Rocco, Cazzaniga, Triante, MonzaCentro e Lissone). Per quanto concerne il controllo dellepensioni Inpdap si continuerà a procedere con le consue-te modalità.

Documenti necessari per il controllo della pensione Inps:

• Mod.TE/08 (modello trasmesso dall’Inps come 1a liqui-dazione della pensione).• Mod.Obis M (trasmesso dall’Inps al già pensionato con l’i-nizio del nuovo anno).• Mod. Cud dell’anno precedente oppure mod. 730 per leprestazioni legate al reddito (integrazione al trattamentominimo, assegni familiari, assegni sociali, somme integra-tive ecc.).

N.B. Se il pensionato presume la mancanza di parte dellacontribuzione nella liquidazione della prestazione pensio-nistica dovrà allegare, alla richiesta di controllo, tutta ladocumentazione comprovante il periodo o i periodi man-canti.

Errata corrigeOrari di apertura sedi Spi apparsi erroneamente. Riportiamodi seguito gli orari corretti:Desio. Spi via F.lli Cervi, 25 tel. 0362/622016 – fax0362/301448 - dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00;lunedì e mercoledì dalle 14.30 alle 17.30.Cavenago di Brianza. Spi Inca servizio pensioni, c/o Villa Stuc-chi via Mazzini, 29 tel. e fax 02/95019176 - martedì dalle10.00 alle 12.00 - mercoledì dalle 16.00 alle 18.00 – giove-dì dalle 10.00 alle 12.00. Carnate via Giovanni XXIII, 9 – tel.e fax 039/670411 Spi Inca servizio pensioni- martedì dalle 10.00 alle 12.00 edalle 15.00 alle 17.00 Spi – mercoledì dalle 15.00 alle 17.00e venerdì dalle 10.00 alle 12.00.Bernareggio – c/o Municipio – Spi martedì dalle 9.00 alle10.00 - Spi Inca martedì servizio pensioni dalle 10.00 alle12.00.Triuggio nuova sede via delle Grigne, 32 (Ambulatorio) Ca-nonica di Triuggio - Spi Inca venerdì dalle 9.00 alle 11.00tel.0362997133

Ricominciamo a giocaredi Sandro Frigerio

Lissone

Spazzatura, quanto mi costi!di Dante Brivio

Come controllare la tua pensione