PERIODICO SPI CGIL - LEGA PIAVE - ANNO II - N° I - GENNAIO 2015

LLEEGGAA PPIIAAVVEESan Dona di Piave – Ceggia – Fossalta di Piave

Meolo – Musile di Piave – Noventa di Piave – Torre di Mosto

* La libertà di stampa è "un valore dell'Occidente" che "deve esserericonosciuto ovunque". Lo ha detto il segretario della CGIL, SusannaCamusso, partecipando alla fiaccolata di Roma dopo l'attentato controCharlie Hebdo a Parigi. Lo riporta l'Adnkronos. Per Camusso, la stampalibera è "un valore dell'Occidente e un primato, che però non deve e nonpuò dividere il mondo tra chi lo riconosce e chi no. Un valore deve esserericonosciuto ovunque". L'Occidente oggi ha difficoltà a "capire cosa vuoldire morire per il solo fatto di esercitare la libertà di stampa", questo"meriterebbe una serissima discussione.

di convivenza ed integrazione pacifica, chiari obiettividella strage. Per queste ragioni condividiamo le posizionidi ferma condanna dell'atto terroristico e di difesa deiprincipi di democrazia, di convivenza ed integrazionecivile già espresse anche dalle comunità islamichenazionali, alle quali confermiamo che saremo sempre alloro fianco contro ogni atto di razzismo e di intolleranza.

SSPPII -- CCGGIILL -- LLEEGGAA PPIIAAVVEE

** Je suis Charlie - pag. 1** Sanità - pag. 2/3** Dimissioni del Presidente della Repubblica - pag. 4** Perché la tessera SPI - pag. 4** Pensioni 2015 nuovi importi INPS - pag. 5/6** La Resistenza nel Basso Piave - pag. 7** Dai Comuni - Musile di Piave - pag. 8

LLeeggaa PPiiaavvee

SSoommmmaarrii oo

Supplemento mensile di VeneziaLavoro - Direttore responsabile Giovanni Pascoli - Direttore editoriale Fiorenzo Veronese - Autorizzazione Tribunale Venezia n. 1493 del 06.10.0 Sede:

Sindacato Pensionati Italiani Cgil - San Donà di Piave, Vicolo Nuovo 63/9 30027 San Donà di Piave (VE) - Tel. 0421338811 - Fax 0421 338888 - e-mail: legaspipiave@veneto.cgil.it

SSPPII -- LLEEGGAA PPIIAAVVEE PPRRIIMMOO PPIIAANNOO // 11

* La Segreteria dello SPI - CGIL Lega Piave, esprime la sua profonda solidarietà alla cittadinanza, ai/allelavoratori/trici francesi e alle famiglie delle vittime colpiti dall'attacco terroristico compiuto contro ilgiornale Charlie Hebdo. La strage perpetrata contro giornalisti/e e disegnatori/trici inermi violatragicamente il diritto alla libertà di espressione, di informazione e della libertà di pensiero che sono pilastrifondanti del modello culturale, politico e sociale europeo. Ciò che è accaduto ci dice, inoltre, anche dellacolpevole rimozione di attenzione che riscontriamo da parte dell'Europa e del mondo occidentale verso lacrisi ormai endemica dell'area del Mediterraneo e del Medio Oriente che ritorna alla ribalta e all'attenzioneprevalentemente in occasione di attentati efferati come questo. Atti terroristici come quelli accaduti a Parigidevono essere condannati con fermezza , impegnandoci maggiormente in azioni a difesa dei principi

JJEE SSUUIISS CCHHAARRLLIIEE

C'è un paio di scarpette rossenumero ventiquattroquasi nuove:sulla suola interna si vede ancorala marca di fabbrica"Schulze Monaco".C'è un paio di scarpette rossein cima a un mucchio di scarpetteinfantili

a Buckenwalderano di un bambino di tre anni e mezzochi sa di che colore erano gli occhibruciati nei fornima il suo pianto lo possiamo immaginaresi sa come piangono i bambini

anche i suoi piedinili possiamo immaginarescarpa numero ventiquattroper l' eternitàperché i piedini dei bambinimorti non crescono.C'è un paio di scarpette rossea Buckenwaldquasi nuoveperché i piedini dei bambinimortinon consumano le suole.

Joyce Lussu

2277 GGEENNNNAAIIOO GGIIOORRNNAATTAA DDEELLLLAA MMEEMMOORRIIAA

Un paio di scarpette rosse

PPEERR NNOONN DDIIMMEENNTTIICCAARREE

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SSAANNIITTÀÀCoordinamento per la buona sanità nella Venezia Orientale

Tel. 0421 .590731 – Email : segreteria.sindaco@sandonadipiave.net3 RRIICCHH II EESSTTEE PPEERR LLAA SSAALLUUTTEE DDII TTUUTTTTII

BBLLOOCCCCOO DDEELLLLEE SSCCHHEEDDEE SSAANNIITTAARRIIEENo allo smantellamento degli ospedali di San Donà e Portogruaro e ripristino del primario di Chirurgia aSan Donà.EEQQUUAA DDIISSTTRRIIBBUUZZIIOONNEE DDEELLLLEE RRIISSOORRSSEE AALLLLEE UULLSSSSLa nostra Azienda Sanitaria è quella che riceve meno contributi pro capite in tutta la Regione Veneto.SSVVIILLUUPPPPOO DDEELLLLAA SSAANNIITTÀÀ TTEERRRRIITTOORRIIAALLEEPrima di adottare provvedimenti che riguardano gli ospedali, si attui la sanità di prossimità.Sapevate che entro la fine di quest’anno• … chirurgia generale di San Donà di Piave (che ha già perso il primario lo scorso novembre)funzionerà solo per 5 giorni la settimana e che gli interventi maggiori o d’urgenza si faranno solo aPortogruaro o in ospedali fuori ULSS?• … il Pronto Soccorso di San Donà di Piave non avrà più il primario e dipenderà da Jesolo, anche seha il maggior numero di accessi di tutta l’ULSS?• … l’ospedale di San Donà non avrà più letti di rianimazione, mettendo a rischio i pochi interventi diortopedia, chirurgia o ostetricia che si faranno ancora a San Donà o le altre situazioni di necessità?• … nella nostra ULSS ci sarà una sola cardiologia (a San Donà, a scapito di Portogruare) e perderemogli ambulatori preventivi, così che molti cardiopatici andranno ad intasare le liste di attesa, magari pagandoda tasca propria?• … otorinolaringoiatria sarà attiva solo a Portogruaro?• … pediatria rimarrà aperto solo a San Donà?• … vi sarà un unico reparto di psichiatria a San Donà?• … avremo un solo primario per le Cure primarie a occuparsi dell’assistenza di 217.000 abitanti?

impegnandosi a discuterne con il governatore Zaia a Roma, inoccasione delle elezioni del presidente della Repubblica.Entrambi i sindaci, chiedono che le quote per l’Asl aumentino,con i 22 milioni di finanziamenti che le spettano, e di impiegare itre milioni stanziati per l’acquisto dei terreni dell’ospedale unicoper potenziare invece i servizi. «Il problema urgente»,sostengono, «oggi non è discutere di ospedale unico sì o no, maè dire alla Regione che non è accettabile promettere il sogno diun ospedale unico, nuovo, efficientissimo e nel frattempo,ridurre e dismettere servizi sanitari di primaria importanza per lasalute dei cittadini. Chiediamo che gli ospedali di San Donà ePortogruaro tornino ad essere ospedali di rete completamente

PPRRIIMMOO SSIITT--IINN DDAAVVAANNTTII AALL NNOOSSOOCCOOMMIIOO DDII SSAANN DDOONNÀÀ DDII PPIIAAVVEE,, AA DDIIFFEESSAADDEELLLLAA SSAANNIITTÀÀ SSUULL TTEERRRRIITTOORRIIOO..

* Nella conferenza stampa di sabato 24 gennaio davanti all’ospedale di San Donà di Piave, con ilcoordinamento delle associazioni per la buona sanità che ha visto unito Andrea Cereser, sindaco della città,con Antonio Bertoncello, che guida Portogruaro, i sindaci del centrosinistra, sindacati, tanti cittadini ecommercianti, con il presidente Ascom, Luigino Fontanello, che si è unito al presidio. C'era anche ladeputata del M5S Arianna Spessotto a difendere la sanità territoriale contro le scelte di un ospedale unico,

funzionanti». La giunta regionale ora blocchi le schede come da indirizzo del Consiglio, o noi faremoincontri e sit in con i sindaci che lo vorranno fino ad arrivare in Regione.

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* Il sindacato Pensionati Italiani SPI - CGIL - Lega Piave è fortemente preoccupato per l’andamento dellasanità nel Veneto Orientale. I pensionati e gli anziani sono i soggetti più deboli della società, i più bisognosidi cure e assistenza. Il tormentone dell’ospedale unico, lo vediamo più come propaganda elettorale, checome proposta concreta.• Perché farlo?• Con quali fondi?• Dove?E’ tutto indefinito e fumoso. Quello che purtroppo è certo sono i tagli negli attuali ospedali e nel personale.

CCOOMMUUNNIICCAATTOO SSTTAAMMPPAA SSUULLLLAA SSAANNIITTÀÀ SSPPII -- CCGGIILL -- LLEEGGAA PPIIAAVVEE DDEELL 2244..0011..22001155

E’ certa la mortificazione di tanteprofessionalità che con diligenzacompiono il loro dovere. Si riducono iposti letto negli ospedali pubblici e siaumentano i posti letto nelle case di curaprivate. Chi gestisce la sanità a cheinteressi risponde?Anche noi chiediamo il blocco delleschede ospedaliere e l’avvio di una politicaterritoriale sanitaria diversa. Chiediamoche gli ospedali di San Donà e diPortogruaro tornino a essere ospedaliaffidabili ed efficienti. Ma non sono solole grandi strategie a preoccuparci.Da tempo chiediamo che le liste d’attesa per le visite specialistiche siano ragionevoli. La risposta è nei fattisempre la stessa: nel pubblico tempi lunghissimi, nel privato tempi celeri. Ripetiamo: chi gestisce la sanità ache interessi risponde?I tikets sanitari sono diventati un reale problema per molti anziani. Molti anziani si curano poco o non sicurano perché le pensioni diminuiscono ed i tikets sanitari aumentano. Di fatto ormai paghiamodirettamente il costo della diagnostica di base. Anzi, molte volte paghiamo le prestazioni a costo reale e inpiù paghiamo 10 € di gabella. Spesso le prestazioni in libera costano meno che quelle effettuate con ilServizio Sanitario Pubblico. C’è molto malcontento. Ma il malcontento non può generare rassegnazione. Sitaglino i reali sprechi e si riducano le burocrazie: le aziende ULSS in Veneto sono 22, più due aziendeospedaliere, più un istituto oncologico. Si accorpino e si riducano i costi. Il sindacato pensionati della CGILchiede alle forze politiche di esprimersi chiaramente. Si devono conoscere i programmi, le disponibilitàeconomiche, i criteri di scelta organizzativa sulla sanità nel Veneto e in particolare nel Veneto Orientale. Aicittadini, poi, la responsabilità di scegliere una classe dirigente che, su questi punti, concorra a farel’interesse generale.

Segreteria SPI CGIL – Lega Piave

* La salute è un bene prezioso, forse il più importante. Nessuno ha il diritto di fare, su quest’argomento,alcuna speculazione dei partiti perché la difesa della salute dei cittadini non ha colore. Tutti dobbiamodifenderla.

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* Il segretario generale della Cgil Susanna Camusso suRadioArticolo1: "Bisogna, innanzitutto, salutare e ringraziareil presidente Giorgio Napolitano che, come è noto a tutti, haaccettato di proseguire nel suo incarico in una stagionedelicata" Così Susanna Camusso, segretario generale dellaCgil, commenta le dimissioni del Presidente dellaRepubblica."In moltissime occasioni - prosegue il leader delsindacato di Corso d’Italia - la sua presenza è stata il punto diriferimento, di legittimità e riconoscimento del nostro Paesenel rapporto con l’Europa e con il mondo. E’ stato comedeve essere il Presidente della nostra Repubblica: un punto diriferimento e di garanzia del rispetto della Costituzione".Credo, quindi, - aggiunge Camusso - che quando si parla dichi sarà il nuovo presidente il primo punto di riferimentodebba essere proprio questo:una figura che abbia le caratteristiche e la volontà di essere il

SSAALLUUTTOO DDEELLLLAA CCGGIILL AA GGIIOORRGGIIOO NNAAPPOOLLIITTAANNOO

economicamente i figli i quali hannoprevalentemente lavori precari, poco pagati cheli rende subalterni sia socialmente che infamiglia. La mancata rivalutazione delle pensionine ha, di fatto, diminuito di molto il potered’acquisto ed ha scoraggiato e sconfortato ipensionati che sono preoccupati per il lorofuturo e il futuro dei loro figli. Da qui nasceanche una delusione nei confronti del sindacatoche è considerato poco utile per difendere i lorodiritti. Questa delusione è preoccupante epericolosa.Va detto, infatti, che il sindacato

PPEERRCCHHÉÉ LLAA TTEESSSSEERRAA SSPPII

garante della Costituzione, perché la nostra Carta affida questa funzione esattamente alla presidenza dellaRepubblica. In una stagione per tante ragioni così difficile" - conclude il segretario della Cgil- credo che lagaranzia della Costituzione sia una straordinaria necessità per il Paese. Lo è sempre, ma ancora di piùquando una crisi divide, separa, mette in difficoltà, come è avvenuto in questi anni in Italia, dove ancorasono lontane le soluzioni per dare un volto diverso e uno sviluppo diverso al nostro Paese.

e lo SPI in particolare ha elaborato una piattaforma rivendicativa per difendere i diritti dei pensionati,considerati spesso a torto dai governi come dei privilegiati. Ma che privilegi ha un pensionato che dopo unavita lavorativa si trova spesso una pensione di poco valore e con la prospettiva che fra qualche anno saràuna pensione da fame?Per difendere i pensionati non c’è altro che dimostrare una forza e una compattezza che costringa ilgoverno a tagliare i veri privilegi e le scandalose rendite che sono uno dei mali cronici del paese.La tesseradello SPI è un modo per rafforzare il sindacato e per far sentire la propria voce. Senza questo strumentosaremo tutti più deboli e meno difesi.

* La crisi economica e le misure poco eque degli ultimi governi hanno messo in seria difficoltà moltipensionati, spesso, infatti, oltre al sostentamento del proprio nucleo famigliare devono aiutare

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* Dal 2015 le pensioni aumenteranno dello 0,3%, pertanto, a seconda dell'importo dell'assegno, questeaumenteranno in maniera decrescente nel seguente modo:Se l'importo pensione pagato a dicembre 2014 è fino a 1.502,64 euro, cioè fino a 3 volte il trattamentominimo pensione, la rivalutazione 2015 spettante è pari allo 0,3%, per cui l'aumento previsto è di 4,50 euro.- Se l'importo della pensione è tra 1.502,64 e 2.002,52, cioè superiore di 3 volte il trattamento minimo mafino a 4 volte, la rivalutazione ISTAT 2015 applicata sarà pari allo 0,285% con un aumento di 5,71 euro.- Se l'importo pensione è invece tra 2.003,52 e 2.504,4, quindi superiore a 4 ma inferiore a 5 volte iltrattamento pensione minima, l'aumento che spetta è pari allo 0,225%, che equivale ad un + 5,63 euro.- Se l'importo dell'assegno pensione a dicembre è tra 2.504,4 e 3.005,28 euro, al pensionato spetta unaumento pari allo 0,15% per cui da gennaio 2015 riceverà 4,50 euro in più rispetto al 2014.- Oltre 3.005,28 euro non è previsto alcun aumento.Pertanto i nuovi importi pensioni 2015 sono:

* Pensione minima 2015 nuovo importo pari a 502,38 euro pari a 6.531,07 annui.

* Pensione sociale 2015 importo assegno pari a 369,63 pari a 4.805,19 euro all'anno.

* Assegno sociale 2015 importo mensile pari a 448,52 euro pari a 5.830,76 euro all'anno.

PPEENNSSIIOONNII 22001155 NNUUOOVVII IIMMPPOORRTTII IINNPPSS

sempre positivo, che tradotto significa conguaglio a favoredel pensionato e quindi restituzione di quanto realmentespettante nell'anno precedente.Quello che succederà agennaio 2015 invece ha dell'incredibile, quello chesolitamente è un conguaglio positivo, quest'anno si traducein negativo, in quanto l'aumento attribuito in manieraprovvisoria per i primi 9 mesi del 2014 dell'1,2% non èuguale o superiore a quello rilevato in via definitivadall'ISTAT. Tale indice accertato è pari all'1,1% e ciòsignifica che la differenza tra quello provvisorio edefinitivo che è dello 0,1%, dovrà essere restituito sullapensione pagata a gennaio 2015.

CCOONNGGUUAAGGLLIIOO NNEEGGAATTIIVVOO AA GGEENNNNAAIIOO 22001155 ?? PPEERRCCHHÉÉ ??

Nel mese di gennaio avviene il conguaglio degli importi pagati a ottobre, novembre e dicembre aipensionati. Tale conguaglio avviene sulla base dell'indice definitivo rilevato dall'ISTAT che solitamente è

Vediamo quindi come sono variati gli importi delle pensioni a seguito della rilevazione dell'ISTAT del datodefinitivo e quanto i pensionati dovranno restituire:

* Pensioni sociale: importo provvisorio 2014 pari a 368,87 - definito 368,52 euro da restituire 35 centesimi.

* Assegno sociale: importo provvisorio pari 447,60 - definitivo 447,17 da restituire 43 centesimi.

* Pensione minima INPS importo provvisorio 2014 pari a 501,37 - definitivo 500,88 da restituire 49centesimi.

segue a pag. 6

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* Decorrenza * Trat./min.pensioni * Assegni * Pensioni * Assegni1/1/2015 lavoratori dip./auton. vitalizi sociali sociali

Imp. mensile 502,38 € 286,37 € 369,63 € 448,51 €

Imp. annuo 6.530,94 € 3.722,81 € 4.805,19 € 5.830,63 €

il prelievo è pari al 12%, percentuale da applicare alla parte eccedente i130.228,8 euro.Per i trattamenti pensionistici pari a 30 volte il trattamento minimoINPS: il contributo di solidarietà 2015 è pari al 18% da applicare sullaparte eccedere di 195.343,2 euro.

Da gennaio 2015 la corresponsione della perequazione avverrà come di seguito indicato.

* Importo mensile del trattamento di pensione anno 2014 * Percentuale di rivalutazione dal 1°/1/2015

Imp. mensile fino a 1.502,64 € 0,3% (100%)

Imp. mensile compreso fra 1.502,64 € / 2.003,52 € 0,285% (95%)

Imp. mensile compreso fra 2.003,53 € / 2.504,40 € 0,225% (75%)

Imp. mensile compreso fra 2.504,41 € / 3.005,28 € 0,15% (50%)

Imp. mensile superiore a 3.005,28 € 0,135% (45%)

L'adeguamento per perequazione automatica delle pensioni per l'anno2015, in riferimento al costo della vita, è stato determinato -provvisoriamente - nella misura dello 0,3%.La perequazione definitiva per l'anno 2014 è stata dello 1,1% e non1,2% come corrisposto, quindi con unconguaglio negativo dello 0,1%,

IIMMPPOORRTTOO PPEENNSSIIOONNII BBAASSEE

CCOONNTTRRIIBBUUTTOO DDII SSOOLLIIDDAARRIIEETTÀÀ::

IIMMPPOORRTTOO DDEELLLLEE PPEENNSSIIOONNII IINNPPSS PPEERR LL''AANNNNOO 22001155TTRRAATTAAMMEENNTTII MMIINNIIMMII,, AASSSSEEGGNNII VVIITTAALLIIZZII,, PPEENNSSIIOONNII EEAASSSSEEGGNNII SSOOCCIIAALLII

AAUUMMEENNTTOO DDEELLLLEE PPEENNSSIIOONNII PPEERR IILL 22001155

* Il contributo di solidarietà sulle pensioni è un prelievo fiscale, previsto dalla precedente Legge di Stabilità,ovvero, una percentuale crescente da applicare sulle cd. pensioni d’oro. Gli importi percentuali del contributodi solidarietà sulle pensioni d’oro che dal 1 gennaio 2015 vengono applicate:Sulle pensioni che sono pari o superiori a 14 volte il trattamento minimo: il prelievo è del 6%. sulla perteeccedente l'importo di 91.160,16 euro.Per pensioni di importo superiore a 20 volte il trattamento minimo:

SSPPII -- LLEEGGAA PPIIAAVVEE SSTTOORRIIAA -- SSIINNDDAACCAATTOO // 77

* Il 15 gennaio 2015 ricorre il 70° anniversario della morte di Attilio Rizzo, comandante partigiano, uomodi grande umanità e di poliedriche virtù.A cura dell’A.N.P.I. si sono svolti due appuntamenti in onore ai Martiri per la libertà Attilio Rizzo eGiovanni Baron:

viene incarcerato fino al 28 gennaio 1944. Uscito dal carcere,riprende i collegamenti con le dirigenze provinciali e regionalidella Resistenza veneta occupandosi della propaganda. Partecipaalla "Missione Argo", grazie alla quale i partigiani di San Donàottengono un importante lancio da parte degli Alleati nei primigiorni di luglio. A causa di questo suo coinvolgimento,nell'agosto del 1944 viene nuovamente arrestato e detenuto nelcarcere di Santa Maria Maggiore di Venezia fino al 5 ottobre. Inseguito è trasferito nel campo di concentramento di Bolzano e,infine, a Mauthausen.

Muore a Gusen il 5 gennaio 1945.

* Attilio Rizzo nasce a Villadose(Rovigo) nel 1891. Fatto prigionierodall'esercito austro-ungarico durante laPrima guerra mondiale, è rinchiusoprima nel campo di concentramento diBraunau am Inn, e poi in quello diMauthausen. Nel 1919 si trasferisce aSan Donà di Piave, dove, dopo averlavorato per un breve periodo comegeometra comunale, apre uno studioprivato. In quegli anni ricopre ruoli diresponsabilità nell'associazionismo localedi stampo cattolico e progetta vari edificisacri a San Donà:

la chiesa di Calvecchia, la chiesa del Piccolo Rifugio, la cappella Rubinato in Via Aquileia, la chiesaAncillotto in Via Noventa. Nel 1940 organizza un primo incontro per creare una rete di contatti tra alcunipersonaggi locali che condividono con lui sentimenti antifascisti. Nel 1943 aderisce alla DemocraziaCristiana. Dopo l'armistizio dell'8 settembre, partecipa a diverse riunioni volte all'organizzazione dellaResistenza veneta, adoperandosi per stabilire contatti e collegamenti con Venezia e Treviso. Attraversol’operato di staffette crea una rete di solidarietà nel territorio del Basso Piave e dà vita alla Brigata Eracleadella quale diventa il comandante. Nel dicembre 1943 viene arrestato a Venezia e condotto a Padova, dove

Alle ore 10.30 si è svolta unacerimonia commemorativa inPiazza Rizzo (di fronte alla lapideapposta dove si trovava CasaRizzo). A seguire sono intervenutila presidente dell’A.N.P.I. MariaRossitto e il sindaco della Città diSanDonà di Piave Andrea Cereser.Alle ore 18.00 si è svolto unconvegno su “Attilio Rizzo e laResistenza nel Basso Piave”presso il Centro Culturale “L. DaVinci” in PiazzaIndipendenza.

LLAA RREESSIISSTTEENNZZAA NNEELL BBAASSSSOO PPIIAAVVEE

SSPPII -- LLEEGGAA PPIIAAVVEE DDAAII CCOOMMUUNNII -- CCOONNVVEENNZZIIOONNII -- RRIIFFEERRIIMMEENNTTII // 88

• SSaann DDoonnàà ddii PPiiaavvee - Vicolo Nuovo 63 (2°piano)tel. 0421 338869 / 338870 -- fax 0421 338888e-mail: legaspipiave@veneto.cgil.it

Aperture Orari

Marian lunedì / martedì 9.00 / 11.30Veronese martedì / venerdì 9.00 / 11.30Truccolo giovedì 9.00 / 11.30Bincoletto giovedì 9.00 / 11.30Marson lunedì 15.00 / 18.00• NNoovveennttaa ddii PPiiaavvee -- tel. 0421 309723Rossetto martedì / giovedì 9.00 / 11.00

•• SSaann DDoonnàà ddii PPiiaavvee -- tel. 0421 338811 / fax 0421 338888Aperture Orarilunedì 15.00 / 19.00martedì 8.30 / 12.00

UUFFFFIICCIIOO IIMMMMIIGGRRAANNTTII

UUFFFFIICCIIOO VVEERRTTEENNZZEE CCGGIILL

• SSaann DDoonnàà ddii PPiiaavvee - tel. 0421 338811 - fax 0421 338888L'ufficio lavora solo per appuntamento che si può fissare tutti i giorni dalle ore 12.00 alle 13.00

PPAATTRROONNAATTOO IINNCCAA CCGGIILL

PPRREESSIIDDIIOO SSPPII -- CCGGIILL NNEEII CCOOMMUUNNII

•• SSaann DDoonnàà ddii PPiiaavvee -- tel. 0421 338864 / 338888Aperture Orarimercoledì 9.30 / 12.30mercoledì 15.00 / 18.00

DDAAII CCOOMMUUNNII:: MMUUSSIILLEE DDII PPIIAAVVEE

* Il segretario della Lega Matteo Salvini è un ottimo comunicatore. Ma, al di là dalle parole resta ben poco.Cavalcando un clima, … di terrorismo, che ha colpito la sede del giornale "Charlie Hebdo" di Parigi, in bilicotra razzismo e populismo, "DIMENTICA" che ogni giorno la cronaca affronta il delicato tema del bullismo,nelle sue molteplici manifestazioni. Con Luca Zaia Presidente della Regione Veneto ha preso parte a Musiledi Piave a una fiaccolata di solidarietà con un padre ferito da una coltellata infertagli da un quattordicennetunisino. L'uomo voleva difendere il figlio, fatto oggetto di atti di bullismo. Il segretario della Lega Nord, amargine della fiaccolata contro la violenza ha detto. "Non è' possibile che ci siano dei bimbi di quattordicianni che girano col coltello in tasca". Il significato della manifestazione è stato idealmente esteso alle vittimedegli attentati di Parigi. Aggiungendo, "Il premier Matteo Renzi e il ministro dell’Interno, Angelino Alfano,«non hanno capito» che il pericolo rappresentato dal terrorismo islamico, può contare su «milioni difanatici»."Onorevole Salvini, ma la preoccupazione dei genitori è l’aumento di atteggiamenti aggressivi, il consumo dialcol e droga tra i ragazzi nel nostro territorio. Dobbiamo evitare che i segnali di disagio sfocino incomportamenti violenti.Contro i fenomeni di bullismo e aggressività tra i giovani nasce il “Coordinamento per le iniziative dicontrasto al disagio giovanile e dei comportamenti a esso collegati”. Una decisione molto importante presadall’Asl 10 del Veneto Orientale che vuole dare una risposta concreta dopo gli ultimi episodi di violenza, sullascia di paura e tensione scatenate dopo gli ultimi fatti di Musile di Piave.

Aperture Orari

• MMuussiillee ddii PPiiaavvee - tel. 0421 53125Giusto lunedì / martedì 9.00 / 11.00Marson giovedì 8.30 / 11.30• MMeeoolloo -- tel. 0421 345316Salviato mercoledì / venerdì 9.00 / 11.00•• CCeeggggiiaa -- tel. 0421 322544Baldo lunedì / giovedì 8.30 / 11.30Marson giovedi 8.30 / 11.30• TToorrrree ddii MMoossttoo -- tel. 0421 325541Marson venerdì 8.30 / 11.30Giro lunedì/ giovedì 8.30 / 11.30

MARIAN GIORGIO - tel. 348 8813452 / e - mail: giorgio.marian@tim.itBENVEGNÚ FRANCESCA - tel. 333 8643410 / e - mail: fbbenvegnu50@gmail.comVERONESE FIORENZO - tel. 328 9481285 / e - mail: fiorenzo.veronese@gmail.com

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