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SPI_NEWS Notiziario mensile dello Spi Cgil Nazionale Aggiornamenti su previdenza – economia – fisco – welfare – contrattazione sociale Contatti e informazioni: [email protected] Anno - 2016 Numero - settembre Indice Prima pagina – il terremoto dell’Italia centrale – misure a sostegno dei terremotati – pag. 2 -3 Politiche di bilancio e programmazione – pag. 4 - 5 Patti per il Sud - Fondi strutturali – Pac pag. 6 – 13 Politiche sociali e sanitarie – pag. 13 - 16 Fiscalità nazionale – pag. 16 – 17 Lotta all’evasione fiscale – pag. 17 Isee – pag . 18 Fiscalità locale – pag. 18 Canone Rai – pag. 18 – 20 Quesiti fiscali – pag. 20 – 23 Riforme istituzionali – pag. 23 Contrattazione sociale territoriale – pag. 20 -25 Enti territoriali – pag. 26 – 28 Studi e ricerche - pag. 28 – 31 1

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SPI_NEWSNotiziario mensile dello Spi Cgil Nazionale

Aggiornamenti su previdenza – economia – fisco – welfare – contrattazione sociale

Contatti e informazioni: [email protected]

Anno - 2016Numero - settembreIndice Prima pagina – il terremoto dell’Italia centrale – misure a sostegno dei terremotati – pag. 2 -3 Politiche di bilancio e programmazione – pag. 4 - 5Patti per il Sud - Fondi strutturali – Pac pag. 6 – 13 Politiche sociali e sanitarie – pag. 13 - 16Fiscalità nazionale – pag. 16 – 17 Lotta all’evasione fiscale – pag. 17 Isee – pag . 18Fiscalità locale – pag. 18 Canone Rai – pag. 18 – 20 Quesiti fiscali – pag. 20 – 23 Riforme istituzionali – pag. 23 Contrattazione sociale territoriale – pag. 20 -25 Enti territoriali – pag. 26 – 28 Studi e ricerche - pag. 28 – 31 Provvedimenti e sentenze – pag. 32

PRIMA PAGINA

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INTEREVENTI A SOSTEGNO DELLE POPOLAZIONI COLPITE DAL SISMA NEL CENTRO ITALIA DEL 24 AGOSTO

Interventi della Regione Lazio a favore delle zone colpite dal sismaLink regione Lazio interventihttp://www.regione.lazio.it/rl_main/?vw=newsDettaglio&id=3567http://www.regione.lazio.it/rl_main/?vw=newsDettaglio&id=3553http://www.astralspa.it/

D.M. Ministero dell'economia e delle finanze 1 settembre 2016 Sospensione dei termini tributari a favore dei contribuenti colpiti dagli eccezionali eventi sismici del giorno 24 agosto 2016 verificatisi nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. G.U. n. 207 del 5 settembre 2016.

Sono diciassette i Comuni elencati nel provvedimento:

tre nel Lazio - Accumoli, Amatrice e Cittareale (RI)

quattro in Umbria - Cascia, Monteleone di Spoleto, Norcia e Preci (PG)

cinque nelle Marche - Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Montegallo e Montemonaco (AP); Montefortino (FM)

cinque in Abruzzo - Montereale, Capitignano e Campotosto (AQ); Valle Castellana e Rocca Santa Maria (TE).

Sulla base delle comunicazioni della Protezione civile, un successivo decreto potrà individuare altri comuni colpiti dagli eventi ai quali si applica la sospensione.

La sospensione riguarda sia le persone fisiche che al 24 agosto avevano la residenza o la sede operativa in uno dei comuni colpiti dal terremoto sia le persone giuridiche che lì avevano la sede legale od operativa.

La ripresa dei versamenti è stata fissata per il 20 dicembre 2016.

Link al testo del Decreto:http://www.finanze.it/opencms/it/archivio-evidenza/evidenza/Decreto-del-1-settembre-2016/

Programma “Casa Italia”incontro ANCI - Governo

L’ANCI ha portato all’attenzione del Governo una serie di rilevanti punti in occasione della prima riunione del programma “Casa Italia” avviato dal governo in seguito al sisma che il 24 agosto scorso ha colpito il Centro Italia.Ecco il sommario elenco degli aspetti portati all’attenzione: - consentire ai Comuni di scomputare le risorse per la messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico dai saldi di bilancio; - adeguamento antisismico sugli immobili pubblici e privati; - risanamento del dissesto idrogeologico locale;- sostegno alle strutture tecnico-amministrative dei Comuni; - semplificazioni normative; - banche dati sulle caratteristiche degli immobili; - finanziamento stabile per la riqualificazione delle periferie.

L’ANCI ha inoltre evidenziato la necessità di elaborare un programma specifico di ricostruzione che parta da una verifica seria e puntuale delle esperienze passate, a partire da quella de L’Aquila, con l'obiettivo-

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principe di definire quelle correzioni di metodo che consentano di varare e realizzare un piano che conduca a risultati importanti. Altro punto di rilievo messo in evidenza è quello concernente la definizione di strumenti di ricognizione e macro-programmazione per il riconoscimento delle priorità: in questo senso risulterebbe necessario stabilire strumenti di aggregazione e omogeneizzazione degli interventi, da concepire per ambiti territoriali, al cui interno definire priorità su scala locale.Fonte: La Gazzetta degli enti Locali

Le proposte dell’Ance per la messa insicurezza degli edifici in Italia

Dopo il terremoto che ha colpito il centro Italia l’Ance (associazione Nazionale Costruttori Edili) ha messo a punto un documento con proposte specifiche per la messa in sicurezza del patrimonio abitativo in attuazione del progetto “Casa Italia” proposto dal Governo.Link:http://www.ance.it//docs/competenze.aspx?id=16&pid=11&pcid=12&docId=25643

Ricostruzione Emilia Romagna aprono 21 cantieri della cultura. Interventi per oltre 51 milioni di euro

21 cantieri della cultura che apriranno in Emilia-Romagna, grazie a 51 milioni e 630 mila euro destinati a opere di conservazione, manutenzione, restauro e valorizzazione di beni culturali, progetti che ricadono soprattutto nelle aree alle prese con la ricostruzione post sisma 2012. Quattro le province interessate: Bologna con 5 interventi, per un totale di 5,7 milioni; Modena (8 interventi per 27,38 milioni); Ferrara (7 interventi per 15,55 milioni) e Reggio Emilia (1 intervento per 3 milioni).

http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/2016/agosto/ricostruzione-aprono-21-cantieri-della-cultura-interventi-per-oltre-51-milioni-di-euro

Dpcm 14 luglio 2016 Modalità di funzionamento del «Fondo per la progettazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico», di cui all'articolo 55 della legge 28 dicembre 2015, n. 221.G.U. n. 215 del 14 settembre 2016. Link: 100_DPCM_140716_Mod_funz_Fondo_prog_int_contro_dissesto_idrogeologico-GU-215-140916.pdf

Agevolazioni fiscali in vigore sulle misure antisismiche

Fino al 31 dicembre 2016 è possibile usufruire del riconoscimento della detrazione fiscale del65% per le spese sostenute per interventi di adozione di misure antisismiche su costruzioni che si trovano in zone sismiche ad alta p e r i c o l o s i t à , s e a d i b i t e a d a b i t a z i o n e principale o ad attività produttive . La detrazione è pari al 65% delle spese effettuate dal 4 agosto 2013 al 31 dicembre 2016, e l' ammontare massimo delle spese ammesse in detrazione non può superare l' importo di 96 mila euro. È con la legge di Stabilità 2016 (legge n. 208 del 28 dicembre 2015) che è stata prorogata al 31 dicembre 2016 la possibilità di detrarre il 65% gli interventi di adozione di misure antisismiche.

POLITICHE DI BILANCIO E PROGRAMMAZIONE

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Approvata in via definitiva legge sulla riforma del bilancio

Grazie alla riforma del bilancio dello Stato, approvata il 28 luglio in via definitiva a Palazzo Madama, dal prossimo ottobre, la legge di bilancio che avrà due sezioni: la prima dedicata esclusivamente alle misure volte a realizzare gli obiettivi programmatici di finanza pubblica (sostanzialmente i contenuti della legge di Stabilità) e la seconda, invece, conterrà le previsioni di entrata e di spesa, espresse in termini di competenza e di cassa, formate sulla base della legislazione vigente, che, pur ricalcando l''attuale contenuto del bilancio di previsione, viene ad assumere un contenuto sostanziale, potendo incidere direttamente, attraverso rimodulazioni ovvero rifinanziamenti, definanziamenti o riprogrammazioni, sugli stanziamenti previsti a legislazione vigente. La seconda parte dovrà recepire anche le modifiche apportate dal Parlamento alle norme della prima parte e prima dell''approvazione definitiva del ddl il governo dovrà presentare alle Camere una nota di variazione.La nota di aggiornamento del Def dovrà essere presentata entro il 27 settembre (invece del 20 ) così da tenere conto anche della seconda notifica sull''indebitamento netto e sul debito delle amministrazioni pubbliche effettuata, entro il 30 settembre, dall''Istat alla Commissione Ue. Allo stesso tempo si sposta dal 15 al 20 di ottobre la data entro la quale dovrà essere presentato il ddl bilancio . La nota di aggiornamento del Def dovrà inoltre contenere l'indicazione dei principali ambiti di intervento della manovra di finanza pubblica per il triennio successivo, con una sintetica illustrazione degli effetti finanziari attesi dalla manovra stessa in termini di entrata e di spesa, ai fini del raggiungimento degli obiettivi programmatici di finanza pubblica.La riforma elimina la previsione delle clausole di salvaguardia oggi comunemente utilizzate. Si prevede innanzitutto che nel caso di leggi i cui oneri siano individuati mediante previsioni di spesa, il Ministero dell’Economia dovrà provvedere al monitoraggio degli oneri, sulla base degli elementi di informazione trasmessi dal ministero competente, per prevenire il verificarsi di eventuali scostamenti dell''andamento degli oneri rispetto alle previsioni di spesa. Se si stanno per verificare scostamenti, sarà il Mef in prima battuta a recuperare le risorse mancanti tagliandole dagli stanziamenti del ministero competente. Se questo non dovesse ancora bastare, allora interverrà Palazzo Chigi emanando un dpcm da approvare in Consiglio dei ministri e inviare alle Camere per provvedere alla "riduzione degli stanziamenti iscritti negli stati di previsione della spesa”.Viene inoltre previsto che per le misure pluriennali nel caso in cui si sta per verificare uno scostamento, per gli anni successivi a quello in corso, la compensazione degli effetti che eccedono le previsioni di spesa si provvederà all''interno della legge di Bilancio.La prossima legge di bilancio non dovrà, per legge, in ogni caso, contenere norme di delega, di carattere ordinamentale o organizzatorio, né interventi di natura localistica o microsettoriale, ovvero norme che dispongono la variazione diretta delle previsioni di entrata o di spesa contenute nella seconda sezione del predetto disegno di legge. Quello che potrà avvenire dall''ottobre prossimo è che all''interno della legge di Bilancio il governo impegni alcune risorse per misure di natura localistica e microsettoriale, che potranno essere poi effettivamente attuate con un ddl collegato alla manovra finanziaria, una sorta di "legge Mancia".Viene escluso per legge l''utilizzo, a finalità di copertura finanziaria di leggi di spesa, di risorse destinate dai cittadini alla quota statale dell''8 per mille e di quelle derivanti dall''autorizzazione di spesa della quota del 5 per mille del gettito dell''imposta sul reddito delle persone fisiche, che risultino effettivamente utilizzate sulla base delle scelte dei contribuenti.La seconda sezione del Def dovrà recare, almeno per il triennio successivo, le informazioni di dettaglio sui risultati e sulle previsioni dei conti dei principali settori di spesa, compreso anche l''ammontare della spesa per interessi nel bilancio dello Stato correlata a strumenti finanziari derivati.Viene disposto che l''apertura di conti presso il sistema bancario e postale da parte di amministrazioni dello Stato sia consentita solo se prevista per legge o autorizzata dalla Ragioneria dello Stato su richiesta dell''amministrazione competente che, precisa la norma, deve essere debitamente motivata e documentata. Si prevede inoltre che gli interessi realizzati su tali depositi siano versati all''entrata del bilancio dello Stato e viene inoltre disposto un sistema sanzionatorio in caso di apertura di conti bancari o

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postali in assenza di apposita previsione normativa o autorizzazione ministeriale, a norma del quale le somme giacenti sui conti vengono versate all''entrata del bilancio dello Stato per essere poi riassegnate al ministero competente. In un apposito allegato al Def, predisposto dal ministro dell''Economia sulla base dei dati forniti dall''Istat, sono riportati l''andamento, nell''ultimo triennio, degli indicatori di benessere equo e sostenibile (Bes) selezionati e definiti dal Comitato per gli indicatori di benessere equo e sostenibile, istituito presso l''Istat medesimo, nonché le previsioni sull''evoluzione degli stessi nel periodo di riferimento, anche sulla base delle misure previste per il raggiungimento degli obiettivi di politica economica e dei contenuti del Pnr (Programma nazionale di riforma), previsti nel Def. Una relazione del Mef da presentare alle Camere entro il 15 febbraio di ciascun anno dovrà evidenziare l''andamento degli indicatori di Bes medesimi, sulla base degli effetti determinati dalla legge di bilancio per il triennio in corso.E' ampliata la flessibilità in sede di predisposizione della seconda sezione del disegno di legge di bilancio. In particolare si conferma la possibilità per i ministri di effettuare proposte di rimodulazione delle risorse finalizzate alla realizzazione di obiettivi del proprio dicastero, eliminando tuttavia il vincolo della compensatività all''interno di una stessa missione.Le banche dati della pubblica amministrazione potranno essere accessibili da parte di ogni parlamentare.Quando la legge di Bilancio sarà approvata dal Parlamento, il ministero dell''Economia dovrà inviare alle Camera una relazione sull''impatto delle misure adottate sulle politiche di genere.Fonte – regioni.it

Link: Testo DDL 2451 ( PDF)

MEF - rilevazione sulle società partecipate

Con Comunicato del 27 luglio il ministero dell'Economia ha avviato la nuova edizione del censimento delle società partecipate. La comunicazione è obbligatoria e per adempiere gli enti hanno tempo fino al 15 ottobre;per la prima volta, c'è un canale unico attraverso il quale inviare i dati, grazie all'accordo siglato fra ministero e Corte dei conti. Il censimento rappresenta la base informativa chiave per le società partecipate. Link:http://www.dt.tesoro.it/export/sites/sitodt/modules/documenti_it/programmi_cartolarizzazione/patrimonio_pa/Istruzioni_per_la_compilazione_Rilevazione_dei_dati_per_lxanno_2015.pdfhttps://portaletesoro.mef.gov.it/it/singlenewspublic.wp;jsessionid=0r1CXZvFdTrnLq8mSGhMCrygyXHgytJLZv2vVSBf6TCMHkJyfWTj%21-887494759?contentId=NWS165

Dossier del Servizio studi Senato sul Testo unico in materia di società partecipate(aggiornato al Luglio 2016)http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Dossier/2951.htm

Riordino delle società partecipate in Gazzetta Ufficiale

Pubblicato in G.U. il d.lgs. 19 agosto 2016, n. 175. Il riordino delle società partecipate.Link al testo del decreto:http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/09/08/16G00188/sg

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PATTI PER IL SUD - FONDI STRUTTURALI - PAC

Patto per la Calabria

Il Patto per la Calabria prevede interventi nei seguenti settori: infrastrutture nodali, Ambiente e messa in sicurezza del territorio, Turismo cultura e sport, scuola università e lavoro, edilizia ed innovazione sanitaria, sicurezza e legalità. Sono evidenziati in giallo gli interventi che possono interessare anche la contrattazione sociale.

1. Infrastrutture nodali Gli interventi che rientrano in questo settore sono quelli relativi allo studio di fattibilità per la velocizzazione della Linea ferroviaria Salerno – Reggio Calabria, il potenziamento infrastrutturale del porto internazionale di Gioia Tauro, il piano per il sistema portuale nazionale e regionale e la promozione del sistema aeroportuale. Gli interventi relativi alle infrastrutture lineari ed alla logistica, compresi nei contratti di programma nazionali, a partire da quelli della rete europea (A3, E90 e grandi trasversali) e quelli su linee ferrate aventi un ruolo importante per l’area jonica, sono oggetto di un confronto con le Amministrazioni nazionali competenti, ormai in fase avanzata, per un’intesa integrativa del presente Patto. 2. Ambiente e messa in sicurezza del territorio (Programma Calabria Sicura) Il programma Calabria Sicura investe tutte le problematiche relative al rischio idrogeologico, la protezione costiera, la bonifica e messa a norma delle discariche e dei siti inquinati, il potenziamento degli impianti di depurazione a partire da quelli oggetto di procedura d’infrazione, il completamento del piano regionale dei rifiuti, la ridefinizione del programma per completare gli schemi idrici regionali, il potenziamento e monitoraggio delle reti idriche, il miglioramento antisismico degli edifici strategici e scolatici.

3. Sviluppo economico e produttivo Gli interventi in questo settore vanno collocati nell’ambito di una strategia complessiva definita con altri strumenti di programmazione, a partire dal POR e dal PSR 2014-2020, che affronta tutti i temi dell’innovazione, delle politiche di sostegno alle imprese e della creazione di nuovi posti di lavoro in particolare per le nuove generazioni. Tra gli interventi evidenziati e rafforzati sono compresi: la realizzazione della banda ultra larga e dell’agenda digitale; il sostegno al settore agroalimentare ed agroindustriale, il credito d’imposta e l’imprenditoria giovanile e femminile.

4. Turismo, Cultura e Sport Gli interventi in questo ambito vanno ad integrare quanto previsto dal Programma Operativo Regionale (POR) e dal PON Cultura e sono finalizzati a trasformare i poli culturali in attrattori turistici, promuovendo un’integrazione dei settori turismo e cultura in un organico ed unitario progetto regionale. Le risorse per il settore dello sport costituiscono un moltiplicatore di spesa nell’ambito di un protocollo con il Credito sportivo.

5. Scuola, Università e lavoro Gli interventi per la scuola sono finalizzati al rafforzamento del sistema scolastico regionale con una duplice articolazione da integrare con gli interventi di miglioramento sismico: iniziative per l’organizzazione funzionale del sistema; interventi per l’università finalizzati ad elevare i processi di alta formazione e di nuova occupazione.

6. Edilizia ed innovazione sanitaria Gli interventi, in coerenza con la riorganizzazione della rete ospedaliera della Calabria, sono finalizzati, a partire dagli Ospedali Hub, all’ammodernamento delle strutture ed all’innovazione delle tecnologie sanitarie.

7. Sicurezza e legalità 6

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Le azioni previste sono finalizzate a rafforzare i “contratti locali di legalità e sicurezza” aventi lo scopo di aumentare il livello di sicurezza per i cittadini e le imprese e, contemporaneamente di sostenere politiche di inclusione sociale per gli immigrati.

Patto per il Molise

Il Patto prevede interevnti nei seguenti settori: infrastrutture, Ambiente e territorio, sviluppo economico e produttivo, Turismo e cultura, innovazione formativa. Sono evidenziati in giallo gli ambiti che possono interessare anche la contrattazione sociale.

1.InfrastruttureGli interventi che rientrano in questo settore strategico sono rivolti a migliorare l’accessibilità e l’intermodalità, con interventi sulla rete stradale, anche rivolte alla viabilità minore, sulla rete ferroviaria e portuale. Sono inoltre previsti interventi di completamento dei servizi avanzati di digitalizzazione e per l’ottimizzazione del servizio ospedaliero, il completamento dei progetti FESR 2007/13 non conclusi, un fondo di progettazione per anticipare i tempi di realizzazione degli interventi.

2. Ambiente e TerritorioIn questo settore strategico sono compresi gli interventi relativi alla gestione dei rifiuti; alla bonifica dei siti contaminati; alle opere relative al sistema idrico-fognario; al completamento funzionale delle strutture di depurazione nelle aree di insediamento industriale; agli interventi per la mitigazione del dissesto idrogeologico e la messa in sicurezza del territorio; al completamento della diga di Chiauci, all’efficientamento energetico degli edifici pubblici, alla valorizzazione di emergenze ambientali e allo studio e abbattimento dell’inquinamento atmosferico.

3. Sviluppo economico e produttivoLe azioni considerate strategiche in questo settore, anche in complementarietà con gli interventi già individuati ed in corso di definizione nell’Area di Crisi Industriale Complessa di cui al DM 7.8.2015, sono finalizzate a promuovere l’innovazione e la ricerca, sostenere la riqualificazione della Cittadella dell’Economia, valorizzare l’innovazione dei processi produttivi digitali.

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4. Turismo e CulturaLe azioni considerate strategiche per questo asse di intervento mirano a migliorare la promozione ed il marketing turistico, a valorizzare i sistemi turistici complementari di mare, monti, laghi, alberghi diffusi, borghi, la fruizione ed il collegamento in rete delle aree ad alta vocazione turistica in ottica smart mediante l’implementazione di servizi innovativi, a realizzare opere di valorizzazione e rifunzionalizzazione delle strutture culturali ed artistiche di rilievo, a realizzare impiantistica sportiva specializzata, a promuovere uno sviluppo turistico integrato eco-sostenibile e del benessere;

5. Innovazione FormativaGli interventi qui ricompresi mirano a sostenere l’innovazione della scuola, l’università e la formazione attraverso l’implementazione di servizi innovativi, il sostegno al passaggio scuola–università, la valorizzazione ed il potenziamento dell’offerta accademica dell’Università degli Studi del Molise, la formazione orientata all'inserimento lavorativo anche in sinergia e complementarietà con gli interventi a sostegno del settore turistico.

Patto per la Sicilia

Il Patto prevede una serie di interventi nei seguenti ambiti: iinfrastrutture, ambiente, sviluppo economico ed attività produttive, turismo e Cultura, sicurezza, legalità e vivibilità del territorio.

Per quanto concerne le problematiche che possono interessare anche la contrattazione sociale il documento elenca i seguenti interventi evidenziati in giallo.

“Acqua e rifiuti”In questo ambito sono compresi tutti gli interventi che risolvono la procedura di infrazione 2003/2077 relativa alle discariche illegali di rifiuti e quelli che consentono una gestione ordinaria dei rifiuti ed allo smaltimento dei rifiuti stoccati (EU Pilot 6582/14/ENVI); la bonifica dei terreni contaminati; le opere relative al sistema idrico integrato, nell’ambito della distribuzione e qualità delle acque, con particolare riferimento all’adeguamento e ottimizzazione dei sistemi di depurazione per la risoluzione delle procedure di infrazione alle direttive comunitarie in corso; l’impiantistica per il trattamento rifiuti; il potenziamento delle infrastrutture di depurazione idrica e del sistema irriguo; il recupero, consolidamento, conservazione e

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riqualificazione di infrastrutture idriche ivi compresi dighe ed acquedotti nelle aree di insediamento industriale.

“Dissesto idrogeologico”In questo ambito sono compresi tutti gli interventi per la mitigazione dell’erosione costiera, la messa in sicurezza di infrastrutture; interventi di protezione civile che mirano al ripristino dell’agibilità nelle scuole ed in edifici rilevanti; interventi per la mitigazione del rischio di dissesto idrogeologico ed interventi per mitigare il rischio alluvioni ed il rischio frane.

“Sicurezza, legalità e vivibilità del territori”Gli interventi strategici selezionati per questo settore riguardano: a) presidi di legalità; b) impiantistica sportiva; c) energia alternativa. In questo ambito sono compresi gli interventi di messa in sicurezza e riqualificazione di edifici di valenza pubblica destinati a presidi di legalità o confiscati alla criminalità organizzata, nonché interventi per la riqualificazione ed il potenziamento dell’impiantistica sportiva e per favorire una mobilità sostenibile (ricariche veicoli alimentati ad energia alternativa)”

Patto per la Sardegna

Il Patto prevede interventi nei settori: infrastrutture, ambiente e territorio, sviluppo economico e produttivo, turismo e cultura, infrastrutture sociali, governance. Sono evidenziati in giallo gli interventi che possono interessare anche la contrattazione sociale.

1. InfrastruttureGli interventi che rientrano in questo settore strategico hanno l’obiettivo di superare il gap infrastrutturale dell’isola e delle problematiche di collegamento con il continente; migliorare la mobilità per lo sviluppo delle imprese e dei territori, realizzare gli interventi su strade e ferrovie funzionali allo sviluppo economico con una finalità di coesione e pari accessibilità alle diverse aree regionali, realizzare gli interventi necessari a garantire l’approvvigionamento di gas naturale.

2. Ambiente e territorioIn questo settore strategico sono compresi gli interventi finalizzati alla salvaguardia e alla sicurezza dell’ambiente e del territorio, in particolare la bonifica dei terreni contaminati; le opere relative al sistema

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idrico integrato, nell’ambito della distribuzione e qualità delle acque; gli interventi per la mitigazione del dissesto idrogeologico; gli interventi di tutela e valorizzazione ambientale.

3. Sviluppo economico e produttivoLe azioni considerate strategiche per questo asse di intervento sono finalizzate a promuovere lo sviluppo dei processi produttivi ed economici con particolare riguardo allo sviluppo dell’industria sostenibile e dell’innovazione, la crescita dell’occupazione, attraendo investimenti sul territorio, sostenendo le PMI per un rafforzamento produttivo, realizzando aree produttive efficienti ed ecosostenibili, investendo per la ricerca ed in azioni per lo sviluppo locale.

4. Turismo e culturaLe azioni considerate strategiche per questo asse di intervento mirano ad un rilancio delle attività turistiche, migliorando l’accessibilità alle aree ad alta vocazione turistica e promuovendo uno sviluppo turistico integrato e sostenibile.

5. Infrastrutture socialiLe azioni considerate strategiche per questo asse di intervento sono finalizzate al processo di riqualificazione dell’offerta sanitaria regionale, al potenziamento dell’offerta universitaria eil sostegno dei programmi di edilizia scolastica.

6. GovernanceLe azioni considerate strategiche per questo asse di intervento sono finalizzate a migliorarela governance dei programmi finanziati dal presente Patto;

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Patto per la Puglia

Il Patto per la Puglia interviene su infrastrutture, ambiente,sviluppo economico e produttivo, turismo cultura e valorizzazione delle risorse naturali, occupazione, inclusione sociale e lotta alla povertà, istruzione e formazione. Evidenziati in giallo gli ambiti che possono interessare anche la contrattazione sociale.1. InfrastruttureGli interventi che rientrano in questo settore strategico hanno l’obiettivo di migliorare la mobilità per lo sviluppo delle imprese e dei territori, realizzare gli interventi su strade e ferrovie funzionali allo sviluppo economico con una finalità di coesione e pari accessibilità alle diverse aree regionali.2. AmbienteIn questo settore strategico sono compresi gli interventi relativi al rafforzamento del ciclo integrato dei rifiuti, alla bonifica dei terreni contaminati, al miglioramento della gestione del ciclo integrato delle risorse idriche, nonché alla realizzazione ed ottimizzazione dei sistemi irrigui, nonché agli interventi per la mitigazione del dissesto idrogeologico.3. Sviluppo economico e produttivoLe azioni considerate strategiche per questo asse di intervento sono finalizzate a rafforzare la ricerca e l’innovazione, a promuovere lo sviluppo produttivo, la crescita del sistema d’impresa e l’occupazione, attraendo investimenti sul territorio. Di rilievo sono gli interventi nell’ambito dell’Amministrazione digitale “e-gov” e della sanità digitale4. Turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturaliLe azioni considerate strategiche per questo asse di intervento mirano alla tutela e valorizzazione dei beni culturali, a promuovere uno sviluppo turistico integrato e sostenibile e alla riqualificazione e rigenerazione dei centri urbani5. Occupazione, inclusione sociale e lotta alla povertà, istruzione e formazioneLe azioni considerate strategiche per questo asse di intervento sono finalizzate al sostegno dell’occupazione, anche attraverso la qualificazione delle risorse umane; al miglioramento dei processi di inclusione sociale e di sostegno alle fasce più deboli; a garantire la sicurezza e la legalità nei territori.

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E’ possibile scaricare i testi dei Patti per il Sud cliccando con il mouse sulle caselle della tabella.

 Tutti i Patti per il Sud firmatiREGIONIMOLISE AccordoScheda interventi

ABRUZZOAccordoScheda interventi

BASILICATAAccordoScheda interventi  

CALABRIAAccordo Scheda inteventi

 SARDEGNAAccordoScheda interventi

PUGLIAAccordoScheda interventi 

 SICILIAAccordoScheda interventi

 CAMPANIAAccordoScheda interventi

Città MetropolitaneBARI AccordoScheda interventi

 PALERMOAccordoScheda interventi

CATANIAAccordoScheda interventi

REGGIO CALABRIAAccordoSchede interventi

CONTRATTO ISTITUZIONALE DI SVILUPPO CITTÀ DI TARANTOCIS di TarantoAccordoSchede interventi 1Schede interventi 2

Prorogato a giugno 2018 il PAC servizi cura per infanzia e anziani

Via libera del Governo al Piano di cura per infanzia e anziani non autosufficienti in Puglia, Calabria, Sicilia, Campania.

È giunto l’ok ufficiale del governo alla proroga al 30 giugno 2018 concernente il completamento delle attività relative al Piano di cura per infanzia e anziani non autosufficienti (PAC), operativo dal 2015 nelle quattro regioni della cosiddetta ex convergenza (Puglia, Calabria, Sicilia, Campania).

Emilia Romagna – bilancio positivo per il Patto per il lavoro a un anno dalla firma

In un anno 1,1 miliardi di fondi europei impegnati, 13,5 miliardi (su 15) già programmati: crescono Pil e occupati

Un miliardo e cento milioni di fondi europei già impegnati nel primo anno e mezzo di programmazione, risorse reali per l’economia dell’Emilia-Romagna, cui vanno aggiunti 400 milioni di cofinanziamenti privati, per una politica industriale anti-ciclica messa in campo dalla Regione che, solo per opere pubbliche, ha visto attivare nell’ultimo anno e per il prossimo triennio un miliardo di euro.

E i risultati sono l’aumento dell’occupazione, con 35mila occupati in più nel primo trimestre 2016, (+1,8%) rispetto al primo trimestre 2015, e dati tendenziali che vedono la disoccupazione scendere al 7% a fine anno e il Pil regionale che potrebbe segnare un +1,3%, tornando nel 2017, se misurato a prezzi costanti, prossimo al valore del 2008, ovvero agli anni pre-crisi. Sono passati dodici mesi dalla sottoscrizione del Patto per il lavoro fra la Regione Emilia-Romagna e 50 firmatari fra organizzazioni sindacali e datoriali, terzo settore, camere di commercio, università, Ufficio scolastico regionale, Province, Città metropolitana di Bologna e Comuni capoluogo.

Link al testo completo del comunicato:http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/patto-per-il-lavoro-in-un-anno-1-1-miliardi-di-fondi-europei-impegnati-13-5-miliardi-su-15-gia-programmati-crescono-il-pil-e-occupati

Liguria - bandi per progetti con fondi europei

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Le risorse grazie a fondi Por Fse: il bando è finalizzato all'inserimento occupazionale e per la prima volta prevederà anche progetti sportivi e culturali. C'è tempo fino al 15 ottobre C'è tempo entro il 15 ottobre 2016 per partecipare alla selezione dei progetti di inclusione sociale finanziati dal nuovo bando approvato dalla Giunta, a valere sul Fondo sociale europeo. In totale sono a disposizione 12,5 milioni di euro, suddivisi in due linee di intervento:

la prima, finanziata con 10 milioni, per l'inserimento occupazionale

la seconda, una novità finanziata con 2,5 milioni, prevede progetti di inclusione basati su sport e cultura

I soggetti interessati potranno essere disoccupati o inoccupati che rientrino nelle aree del disagio sociale: persone diversamente abili, alcolisti, tossicodipendenti o ex, detenuti o ex, persone senza fissa dimora e - altra importante novità - anche le donne vittime di violenza.

Link al bando: Abilità al plurale

POLITICHE SOCIALI E SANITARIE

Sostegno Inclusione Attiva - cosa è e come funziona

Lo scorso 14 luglio la Camera ha approvato in prima lettura il disegno di legge delega sul contrasto alla povertà e sul riordino delle prestazioni e dei servizi sociali, collegato alla legge di stabilità 2016, istituendo un "Reddito di inclusione sociale" e compiendo un passo importante verso l'adozione di politiche fortemente auspicate e sostenute dalle Organizzazioni e Associazioni (tra le quali Cgil, Cisl e Uil) che nel 2013 hanno dato vita all'Alleanza contro la povertà. Il testo approvato alla Camera è stato trasmesso al Senato per proseguire l'iter parlamentare.

Il 18 luglio invece è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale con il quale si disciplina la misura nazionale di contrasto alla povertà chiamata Sostegno all’inclusione attiva (SIA) che permetterà di spendere le risorse stanziate dalla legge di stabilità 2016 e che di fatto anticipa molta delle disposizioni che entrerebbero a regime con la definitiva approvazione della legge delega e dei relativi successivi decreti legislativi.

Il 3 agosto il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha inoltre ripartito ai Comuni e agli ambiti oltre 486 milioni di euro del PON inclusione per implementare le azioni di integrazione dei servizi sociali e anche della presa in carico e delle azioni che saranno previste nei progetti individuali.

Le misure di inclusione con l’uso combinato di sostegno economico e servizi alle famiglie per rimuovere le cause di emarginazione hanno alle spalle una fase di sperimentazione avviata nel 2012 su 12 città metropolitane. A seguito di quella sperimentazione e in vista della estensione degli interventi con le risorse del 2016, il Governo, le Regioni e le autonomie locali hanno elaborato le "Linee guida per la predisposizione e l'attuazione dei progetti di presa in carico del sostegno per l'inclusione attiva”. Le linee guida mostrano il livello di innovazione organizzativa e la complessità delle competenze e degli adempimenti che soprattutto i Comuni e gli “Ambiti intercomunali” devono mettere in campo a “ risorse invariate e senza maggiori oneri".

Resta però un problema non di poco conto: le risorse. Sono poche e non bastano ad affrontare quella che è una vera e propria emergenza nazionale. Così ancora tante persone, soprattutto anziane, resteranno escluse dalle misure di contrasto alla povertà. Ed è per questo che sosteniamo sia fondamentaleprogrammare un loro incremento.

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Link alla pagina del sito Spi sul SIA e su come funziona : http://www.spi.cgil.it/poverta_cosa_fare

Inps - Circolare sul reddito di inclusione (SIA)

L’INPS con la Circolare n. 133 del 2016 fornisce informazioni in merito alla nuova misura di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate, nelle quali sono presenti minorenni, figli disabili o donne in stato di gravidanza accertata.

Link: https://www.inps.it/CircolariZIP/Circolare%20numero%20133%20del%2019-07-2016.pdf

Inps - scaricabile il modulo per la domanda del reddito di inclusione

L’INPS, con il Messaggio n. 3222 “Sostegno all’inclusione attiva (SIA) - Rettifica messaggio n. 3275 del 2 agosto 2016 – Istruzioni operative.” ha predisposto le modalità operative che i richiedenti dovranno compilare e consegnare al Comune di Residenza. Il Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA) è la misura di contrasto alla povertà recentemente approvata. Link al messaggio: http://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=%2fMessaggi%2fMessaggio%20numero%203322%20del%2005-08-2016.htm

Dossier Senato sul DDL sul contrasto alla povertà

Scheda di lettura dell' A.S. n. 2494, "Delega recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali"http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00987228.pdf

Piano nazionale sulle cronicità

Piano nazionale Cronicità. Il testo alla Conferenza Stato-Regioni. Reti integrate sul territorio per presa in carico, ‘tecnoassistenza’ e Piani di cura personalizzati. Ecco tutte le novità

Integrazione dell’assistenza primaria, continuità assistenziale modulata sulla base dello stadio evolutivo della malattia, potenziamento cure domiciliari e attenzione ai bisogni globali dei pazienti. E poi Piani di cura personalizzati e Chronic care model. Questi alcuni dei capisaldi del Piano per far fronte alle cronicità inviato dal Ministro Lorenzin alla Stato-Regioni. Resta il tema delle risorse economiche . PIANO CRONICITÀ – ACCORDO STATO-REGIONI

Riguardo ai nuovi LEA va rimarcato che mancano le risorse adeguate, il rischio è quello di approvare un provvedimento velleitario. Sul tema invitiamo a leggere il commento di Stefano Cecconi della Cgil Nazionale: http://www.sossanita.it/doc/2016_07_NUOVI-LEA-FORSE-CECCONI.pdf

Legge 167/2016 e prevenzione delle malattie metaboliche ereditarie

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La legge 167/ 2016 ha la finalità di garantire la prevenzione delle malattie metaboliche ereditarie, attraverso l’inserimento nei livelli essenziali di assistenza (LEA), degli screening neonatali obbligatori, da effettuare su tutti i nati a seguito di parti effettuati in strutture ospedaliere o a domicilio, per consentire diagnosi precoci e un tempestivo trattamento delle patologie. http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/08/31/16G00180/sg

Infezioni in corsia - come prevenirle

Infezioni in corsia, si è tenuto il 13 settembre scorso al policlinico Gemelli di Roma importante convegno. Sono circa 250.000 ogni anno le persone che contraggono infezioni all’interno delle strutture ospedaliere, un fenomeno in continuo aumento, su cui è necessario intervenire per ridurre i pericoli derivanti da infezioni, che colpiscono in particolare le persone più fragili tre le quali gli anziani. Ciò è causa non solo di aumento della mortalità, ma anche dei costi in sanità.

http://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/notizie-flash/2016-09-12/infezioni-corsia-domani-meeting-gemelli-italia-casi-aumento-180030.php?uuid=ADiYLBJB&cmpid=nlqf

In conferenza Stato Regioni intesa sul Fondo per la non autosufficienza

In data 3 agosto 2016 è stata raggiunta l’intesa Stato Regioni sul Fondo Nazionale Non Autosufficienza FNA, nei link sono riportati, il Report congiunto CGIL e SPI Nazionali, il documento unitario di CGIL CISL UIL e SPI FNP UILP, e la scheda descrittiva l’intesa Stato Regioni.

Riunione congiunta Cgil confederale e Spi su non autosufficienza e contrattazione sociale

In previsione della ripresa del confronto del Tavolo sulla non autosufficienza presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in accordo con la Confederazione si terrà una riunione congiunta del Coordinamento Nazionale Welfare e il Dipartimento Socio Sanitario dello SPI, il giorno 11 Ottobre 2016 in CGIL Nazionale, inoltre la riunione si pone l’obiettivo di un approfondimento delle linee di azioni per sviluppare la contrattazione a livello regionale e nei territori sulla Non Autosufficienza.http://www.sossanita.it/doc/2016_08_commento_Intesa_Decreto_NON_AUTOSUFFICIENZA.pdf http://www.sossanita.it/non_autos_3_tavolo_2115.html

importante iniziativa della CGIL FP sul valore del lavoro pubblico.

http://www.sossanita.it/lavoriamoxtutti_2155.html

Legge sulla donazione di generi alimentari in Gazzetta Ufficiale

Legge 19 agosto 2016, n. 166 Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi. (16G00179) (GU Serie Generale n.202 del 30-8-2016)Link:http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario;jsessionid=J6R+qHNdUhv7i-fZks4DRg__.ntc-as1-guri2b?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-08-30&atto.codiceRedazionale=16G00179&elenco30giorni=true

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Povertà progetti di "housing" per i senza dimora - le risorse per gli enti territoriali

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali sta per avviare progetti di housing per i senza dimora da realizzare nel periodo 2016-2019. Le risorse stanziate in questa prima fase ammontano complessivamente a 50 milioni di euro (25 milioni a valere sul PON Inclusione e 25 milioni a valere sul PO I FEAD) e saranno ripartite tra gli Enti territoriali (Città metropolitane, grandi Comuni e Ambiti territoriali) che presentano una concentrazione del fenomeno particolarmente rilevante, come rilevato dall'Indagine di follow up sulla grave emarginazione adulta in Italia. Le proposte progettuali potranno essere presentate direttamente dai grandi Comuni e dalle Città metropolitane, nonché dalle Regioni, con riferimento agli Ambiti territoriali di propria competenza, ovvero direttamente dagli Ambiti da esse delegati.Fonte – Ministero del Lavoro e delle politiche sociali

Comune di Viterbo - “pane sospeso” iniziativa civica a favore degli indigenti

Riprendendo e modificando quella che è ormai un'antica tradizione napoletana, il caffè sospeso, proponiamo ai nostri concittadini un modo semplice e decoroso di aiutare chi è meno fortunato e ha grosse difficoltà anche per acquistare il classico "tozzo di pane". Nel momento dell'acquisto della nostra razione quotidiana di pane, possiamo lasciare pagato, quindi in sospeso, del pane per chi si trova in difficoltà. Grazie alla collaborazione dei fornai aderenti all'iniziativa ci sarà, negli esercizi appositamente segnalati, una cesta in cui confluirà il pane messo a disposizione grazie alla generosità dei viterbesi. Il fornaio non dovrà fare altro che emettere uno scontrino, anche per il pane sospeso, che spillerà sulla busta depositata nel cesto. Ricordiamo che moltissimi fornai hanno già da tempo messo a disposizione il pane in eccesso per i più bisognosi. Link:https://www.comune.viterbo.it/viterbo/index.php/news/792-pane-sospeso,-un-gesto-buono-come-il-pane?server=1

FISCALITA’ NAZIONALE

Entrate tributarie in crescita il primo semestre 2016

Trend positivo per Irpef (+5,1%) e Ires (+15,9%). Ma anche l’Iva mantiene la sua direzione e mostra un incremento dell’8%. Di segno opposto le sostitutive sui redditi da capitaleNel periodo gennaio/giugno, sono stati incassati dall’Erario 203.477 milioni di euro provenienti dalle entrate tributarie, con un aumento del 4,3%, rispetto allo stesso semestre del 2015. Il dato emerge dal consueto Bollettino mensile elaborato del dipartimento delle Finanze e pubblicato on line insieme alla relativa Nota tecnica e alle Appendici statistiche e guida normativa.I Link si aprono cliccando sulle parti in neretto.Fonte – Fisco Oggi - Ag. Entrate

Circolare dell’ Agenzia delle Entrate sul welfare aziendale

La Circolare dell’Agenzia delle entrate è redatta d’intesa con il Ministero del Lavoro e fornisce chiarimenti in merito a quanto disposto nella legge di stabilità 2016 in materia di benefit in favore dei lavoratori delle

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imprese e delle forme di incentivazione che vanno a costituire un supporto al cosiddetto “welfare aziendale” .Link:http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/nsilib/nsi/documentazione/provvedimenti+circolari+e+risoluzioni/circolari/archivio+circolari/circolari+2016/giugno+2016/circolare+n.+28e+del+15+giugno+2016/CIRCOLARE+N.+28+DEL+15+GIUGNO+2016.pdf

Statistiche catastali sul sito dell’ Agenzia delle Entrate

Disponibili sul sito dell'Agenzia delle Entrate, le "Statistiche catastali 2015", consueta pubblicazione a cura dell'Osservatorio del mercato immobiliare in collaborazione con la direzione centrale Catasto, Cartografia e Pubblicità immobiliare, che restituisce una minuziosa fotografia sulla composizione e la natura del patrimonio immobiliare censito negli archivi catastali, aggiornato al 31 dicembre 2015.

Link:http://wwwt.agenziaentrate.gov.it/mt/osservatorio/Tabelle%20statistiche/Statistiche_Catastali_2015_26072016.pdf

LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE

Fondi 2016 ai comuni derivanti dai patti antievasione E’ stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Interno il prospetto dell’assegnazione dei fondi derivanti dalla partecipazione dei comuni al contrasto dell’evasione fiscale. Complessivamente sono stati distribuiti 17,06 milioni di euro con una flessione rispetto all’anno precedente del 22,8%, ritornando alla media di due anni fa. Tale flessione però come si evince dalla lettura del prospetto, deriva anche dalla incompleta documentazione inviata da alcuni comuni, come ad esempio quelli della regione Sicilia, che pure hanno avuto una ottima performance in termini di recupero dell’evasione. Altri comuni invece hanno avuto una performance inferiore all’anno precedente. Altri ancora sono decisamente sotto le aspettative, come ad esempio i comuni di Roma, Napoli, Firenze. Prima di formulare un giudizio compiuto occorrerà comunque attendere che l’acquisizione dei dati da parte del Ministero dell’Interno sia completa.Link al comunicato del Ministero dell’Interno:http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com120916_b.html

Link ai dati sull’evasione divisi per regioni e comuni:http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com120916_b_all.pdf

ISEE

Inps - Circolare sull’ Isee per nuclei familiari con disabili

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Modifica del calcolo dell’ISEE per i nuclei familiari con componenti con disabilità. Articolo 2 sexies del decreto legge 29 marzo 2016, n. 42, convertito, con modificazioni, con la legge 26 maggio 2016, n. 89.Link: https://www.inps.it/CircolariZIP/Circolare%20numero%20137%20del%2025-07-2016.pdf

FISCALITA’ LOCALE

Comune di Zafferana Etnea pagamento dei tributi con il baratto amministrativo

Approvazione del regolamento di aiuto alle fasce deboli per il pagamento di tributi comunali con la forma del baratto amministrativo.

L’Amministrazione Comunale, con delibera di Consiglio Comunale n° 14 del 25.05.2016, ha approvato il Regolamento di aiuto alle fasce deboli per il pagamento di tributi comunali con la forma del Baratto Amministrativo art.24 della L. 164/2014 “Misure di agevolazioni della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio” che permette ai cittadini che versano in condizioni disagiate e che risultano debitori di tributi comunali di espletare una prestazione lavorativa di pubblica utilità in corresponsione del mancato pagamento dei tributi comunali.

I benefici del baratto amministrativo si applicano per un periodo limitato e definito nel tempo. I destinatari del “Baratto Amministrativo" sono cittadini residenti maggiorenni con un indicatore ISEE non superiore a € 8.000,00 e che hanno tributi comunali non pagati. Le istanze per il corrente anno dovranno essere presentate entro la data del 20 luglio 2016 al protocollo dell’Ente tramite apposito modello scaricabile dal sito del Comune di Zafferana Etnea www.comune.zafferana-etnea.ct.it

CANONE RAI

Cosa fare in caso di bollette elettriche senza addebito canone Rai

Molteplici i chiarimenti richiesti e forniti dall’Agenzia delle Entrate attraverso la propria Pagina Facebook, via Messenger, in tema di canone RAI. Le più interessanti e frequenti vengono pubblicate dall’Agenzia in chiaro, tra le precisazioni più recenti quella relativa alla possibile ricezione di bollette elettriche senza l’addebito del canone RAI.In risposta ai quesiti posti dagli utenti allo sportello social dell’Agenzia delle Entrate, quest’ultima scrive:“Da quest’anno il canone è addebitato sull’utenza elettrica per uso domestico residente. Verifica il tuo tipo di contratto e controlla se il canone è presente nella prossima bolletta. In caso contrario devi versare l’importo dovuto entro il 31 ottobre 2016 utilizzando il modello F24”.

Ricordiamo che l’importo del canone RAI è di 100 euro e va pagato in un’unica soluzione e che il modello F24 da utilizzare è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Recentemente l’Agenzia ha inoltre istituito e resi noti i codici tributo operativi dal 1° settembre 2016 da inserire nel modello F24:

· “TVRI“, denominato “canone per rinnovo abbonamento TV uso privato – articolo 3, comma 7, decreto 13 maggio 2016, n. 94“: lo devono utilizzare i contribuenti che hanno un televisore, ma non utenza elettrica intestata (oppure che abitano in una delle isole non allacciate alla rete nazionale);

· “TVNA” denominato “canone per nuovo abbonamento TV uso privato – articolo 3, comma 7, decreto 13 maggio 2016, n. 94“: lo utilizzano coloro che per la prima volta sono tenuti al pagamento del canone RAI, e non hanno un’utenza elettrica intestata (o vivono in zone senza rete nazionale).

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I codici tributo per il pagamento del Canone RAI in F24 sono esposti nella sezione “Erario”, colonna “importi a debito versati”, con valorizzazione del campo “anno di riferimento”.Fonte: Pagina FB Agenzia delle Entrate.

Abbonamento Tv due vie per il rimborso del canoneDopo la verifica dei presupposti, l’Agenzia dà il via libera per la restituzione della somma, che le imprese accreditano sulla prima bolletta utile e, comunque, entro 45 giorni

Disponibile, sui siti dell’Agenzia delle Entrate e della Rai, il modello (con relative istruzioni) che i contribuenti dovranno utilizzare per presentare l’istanza di rimborso del canone Tv, per uso privato, non dovuto e tuttavia addebitato nelle fatture emesse dalla imprese fornitrici di energia elettrica. Il modulo è stato approvato con il provvedimento del 2 agosto 2016, che stabilisce anche le modalità di presentazione della richiesta.

Via web, ma anche per raccomandataL’istanza può essere inviata direttamente dall’intestatario della bolletta o dai suoi eredi, tramite la specifica applicazione web attiva, dal 15 settembre, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, attraverso i servizi telematici Entratel o Fisconline.La stessa piattaforma informatica dovrà essere utilizzata anche dagli intermediari abilitati che presentano l’istanza su incarico dei contribuenti. In questo caso, il delegato deve:

consegnare al contribuente la ricevuta dell’Agenzia che attesta la corretta trasmissione dell’istanza conservare l’originale del modello firmato dal richiedente e copia del documento di identità di quest’ultimo conservare la delega ricevuta.

Gli stessi documenti devono essere resi disponibili, in caso di richiesta da parte dell’Agenzia delle Entrate, nel temine ordinario decennale di conservazione.La presentazione si considera avvenuta dalla data della ricevuta telematica trasmessa dal sistema che attesta la correttezza dell’operazione.La domanda può, in alternativa, seguire il percorso più “tradizionale” ovvero essere spedita in formato cartaceo con raccomandata, tramite servizio postale, all’indirizzo: Agenzia delle Entrate, Direzione provinciale 1 di Torino, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV – Casella postale 22 – 10121 Torino. Per la data, in questo caso, fa fede il timbro postale. Va allegata la copia di un documento di riconoscimento.Le istanze presentate con questa modalità, specifica l’Agenzia, si considerano valide anche se inviate prima della pubblicazione del provvedimento odierno, purché contengano i dati richiesti nel modello approvato, necessari per la verifica dei presupposti che danno diritto al rimborso.

Le ipotesi che motivano l’istanzaNel modello vanno indicati i motivi del rimborso e il provvedimento assegna a ogni specifica causale un suo codice:

il codice “1” identifica la situazione in cui il richiedente o un suo familiare sono esenti dal canone per età e reddito (almeno 75 anni e reddito complessivo familiare non superiore a 6.713,98 euro) ed è stata presentata l’apposita dichiarazione sostitutiva

il “2” è riservato agli esenti in base a convenzioni internazionali, che hanno presentato l’apposita dichiarazione sostitutiva

il “3” individua i casi in cui il richiedente o un suo familiare hanno pagato il canone addebitato in bolletta anche con altre modalità (ad esempio, con addebito sulla pensione)

con il “4” si segnala che il canone è stato pagato anche su un’utenza elettrica intestata a un altro componente della stessa famiglia (in questo caso, l’istanza vale anche come dichiarazione sostitutiva necessaria per richiedere l’esenzione)

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il numero "5" va indicato dal richiedente che ha presentato la dichiarazione sostitutiva con la quale attesta che né lui né i suoi familiari sono in possesso di apparecchi Tv

il codice “6” identifica motivi diversi dai precedenti. Il modello contiene, inoltre, uno spazio dove indicare sinteticamente il motivo della richiesta di rimborso. L’Agenzia verifica e la società elettrica rimborsa

Lo Sportello abbonamenti Tv della Dp 1 dell’Agenzia delle Entrate di Torino (Sat) verifica i presupposti per la restituzione del canone e dà il via libera all’impresa per l’effettuazione del rimborso. La somma tornerà al contribuente con la prima bolletta utile oppure anche con altre modalità: la condizione è che l’operazione si concluda entro 45 giorni dalla data in cui l’impresa ha ricevuto le informazioni utili all’effettuazione del rimborso; se ciò non dovesse avvenire, sarà lo stesso sportello Sat di Torino a disporre il rimborso.

Fonte – Fisco Oggi – Ag. Entrate

QUESITI FISCALI

Detrazione per ristrutturazioni spetta anche al convivente di fattoLa legge sulle unioni civili riconosce una rilevanza giuridica alle coppie che abitano sotto lo stesso tetto e un valore al legame che ciascun componente ha con la dimora comune

Il convivente more uxorio che sostiene le spese di recupero del patrimonio edilizio, ma non è proprietario dell’immobile può comunque fruire della detrazione Irpef. In base alle nuove regole introdotte dalla legge sulle unioni civili (legge 76/2016) infatti, la disponibilità dell’immobile è insita nella stessa convivenza e non deve trovare titolo in un contratto di comodato. E’ la conclusione della risoluzione n. 64/E del 28 luglio 2016.Fonte :Fisco Oggi – Ag. Entrate

Esenzione IMU terreni agricoli chiarimenti in caso di fusione di Comuni

La circolare del Ministero dell'economia e delle finanze 14 luglio 2016, n. 4/DF

Con specifico riferimento alla disciplina dell’esenzione dall'imposta municipale propria (IMU) per i terreni agricoli, sono stati nelle scorse settimane avanzati diversi quesiti che riguardano l’applicazione di tale beneficio soprattutto nel caso di fusione, anche per incorporazione, di Comuni. Ai fini della risoluzione degli stessi, il Ministero dell'economia e delle finanze ha emesso la circolare 14 luglio 2016, n. 4/DF.Link:http://www.finanze.it/opencms/it/archivio-evidenza/evidenza/Circolare-n.-4-DF-del-14-luglio-2016-IMU-Esenzione-terreni-agricoli-Fusione-di-comuni-Circolare-n.-9-del-14-giugno-1993-Errata-classificazione./

Nessuna convalida al contratto di affitto non registrato

I contratti di locazione stipulati dal primo gennaio 2016 che, ricorrendone i presupposti, non sono registrati entro il termine di 30 giorni dalla loro stipulazione vengono considerati nulli, con significative ripercussioni sulla durata e sulla misura del canone.

In altri termini, la tardiva registrazione non attribuisce validità al contratto, che dunque deve ritenersi inefficace sin dal momento in cui è stato sottoscritto dalle parti.

Fonte - Fisco 7LinK:

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http://www.fisco7.it/2016/09/nessuna-convalida-al-contratto-di-affitto-non-registrato/

Revoca della cedolare secca

Domanda: ho affittato un appartamento con cedolare secca. Tra un mese scade la seconda annualità contrattuale; vorrei revocare la cedolare: è possibile? In caso positivo, a che adempimento sono tenuta?

Risposta: è possibile revocare l’opzione per la cedolare secca alla scadenza di ciascuna annualità contrattuale successiva a quella in cui è stata esercitata la scelta; la revoca va espressa entro il termine previsto per il pagamento dell’imposta di registro relativa all'annualità di riferimento, ovvero entro 30 giorni dalla fine dell'annualità precedente. La comunicazione all’Agenzia delle Entrate va effettuata utilizzando il modello Rli. Pur non essendo formalmente prevista alcuna forma di comunicazione della revoca dell’opzione già esercitata, è comunque opportuno che il locatore ne metta al corrente il conduttore, responsabile solidale del pagamento dell'imposta di registro (circolare 20/2012).Fonte – Fisco Oggi – Ag. Entrate

Mutuo cointestato madre figlio

Domanda: mia madre ha acquistato una casa al 100%, mentre il relativo mutuo è cointestato con me. Può detrarre integralmente gli interessi passivi?

Risposta: la regola generale in tema di detraibilità degli interessi passivi pagati in dipendenza di un mutuo ipotecario finalizzato all’acquisto dell'abitazione principale prevede che il soggetto intestatario del contratto di mutuo sia anche il proprietario di un immobile. Il figlio, pertanto, non potrà usufruire di alcun beneficio. La madre, invece, in quanto unica proprietaria dell’immobile e cointestataria del contratto di mutuo, avrà diritto a detrarre gli interessi passivi, ma solo in proporzione alla propria quota.Fonte – Fisco Oggi – Ag. Entrate

Mutuo prima casa e decesso coniuge cointestatario

Domanda: a marzo dello scorso anno è deceduto mio marito. Qualche mese prima avevamo contratto un mutuo per l’acquisto della nostra prima casa. Posso portare in detrazione l’intero importo degli interessi?

Risposta: il coniuge superstite può usufruire della detrazione per gli interessi passivi e oneri accessori relativi al mutuo ipotecario contratto per l'acquisto dell'abitazione principale di cui è contitolare insieme al coniuge deceduto, a condizione che provveda a regolarizzare l'accollo del mutuo, e sempre che sussistano gli altri requisiti (circolare 122/E del 1999). Il coniuge superstite ha comunque la possibilità di procedere a detrarre l’intera quota anche nel periodo che precede la regolarizzazione del contratto con la banca (paragrafo 1.4 della circolare 20/E del 2011).

Fonte – Fisco Oggi – Ag. Entrate

Ristrutturazione e cambio destinazione uso

Domanda: sono comproprietario con mia sorella di un fabbricato rurale strumentale (fienile). Vorremmo eseguire dei lavori per trasformarlo in una unità residenziale. Possiamo usufruire della detrazione del 50%?

Risposta: come regola generale sono esclusi dal beneficio fiscale della detrazione di imposta per lavori realizzati su edifici a destinazione produttiva, commerciale e direzionale (paragrafo 3 della circolare 57/E del 1998). Tali interventi danno, però, diritto alla detrazione di imposta, qualora nel provvedimento

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amministrativo che autorizza i lavori risulti chiaramente che gli stessi comportano il cambio di destinazione d’uso del fabbricato, già strumentale agricolo, in abitativo (risoluzione 14/E del 2005).Fonte – Fisco Oggi – Ag. Entrate

Tassazione delle donazioni in denaro

Domanda: ho ricevuto una somma di denaro da mio padre tramite assegno bancario. È comunque soggetta a imposizione fiscale (Irpef o altro) oppure dipende dall’importo?

Risposta: le donazioni in denaro non costituiscono reddito imponibile ai fini Irpef; pertanto, non devono essere dichiarate nel 730 o nell'Unico. Tuttavia, qualora la donazione non sia di modico importo, la stessa è soggetta a imposizione indiretta e va fatta necessariamente per atto pubblico. Per determinare l’imposta dovuta dal beneficiario della donazione, occorre tener conto delle seguenti aliquote e franchigie (cioè, le soglie al di sotto delle quali non si paga imposta): 4%, oltre la franchigia di un milione di euro per beneficiario, se destinatario è il coniuge o un parente in linea retta; 6%, oltre la franchigia di 100mila euro per beneficiario, se destinatario è un fratello o una sorella; 6%, senza alcuna franchigia, se destinatario è un parente entro il quarto grado, un affine in linea retta o un affine in linea collaterale entro il terzo grado; 8%, senza franchigia, se destinatario è un soggetto diverso da quelli indicati in precedenza. Se beneficiario è un soggetto portatore di handicap, riconosciuto grave ai sensi della legge 104/1992, l’imposta di donazione si applica solo sulla parte del valore dei beni donati che supera la franchigia di 1,5 milioni di euro (con le aliquote del 4, 6 o 8%, in base al grado di parentela/affinità esistente tra donante e donatario).Fonte – Fisco Oggi – Ag. Entrate

Ivie e imposte pagate in Spagna

Domanda: nel determinare l'Ivie per un immobile tenuto a disposizione in Spagna, a quale imposta estera occorre fare riferimento per evitare la doppia imposizione?

Risposta: l'Ivie è l'imposta patrimoniale dovuta sul valore degli immobili detenuti all’estero da parte dei contribuenti residenti fiscalmente in Italia. Per gli immobili ubicati all’interno dell’Unione europea, la base imponibile è rappresentata dal valore catastale, come determinato nel Paese in cui l’immobile è situato, ai fini dell’assolvimento di imposte di natura reddituale o patrimoniale. Per evitare doppia imposizione sull’immobile estero, è possibile dedurre dall’imposta dovuta un credito pari all’ammontare dell’eventuale imposta patrimoniale versata nello Stato in cui è situato l’immobile. Nel caso della Spagna, occorre fare riferimento all’impuesto sobre bienes inmuebles (circolare 28/E del 2012). Fonte – Fisco Oggi – Ag. Entrate

Detrazione del cane guida per le persone prive di vista

Domanda: mio fratello, a mio carico, è non vedente. Ho acquistato due anni fa un cane guida, detraendo la spesa. Purtroppo, lo scorso mese l'animale è deceduto. Potrei beneficiare nuovamente della detrazione se ne comprassi un altro?

Risposta: l'acquisto di un cane guida destinato all'assistenza di un non vedente gode della detrazione dall'Irpef pari 19% dell'intero ammontare del costo sostenuto (circolare 238/E del 2000). La detrazione, che spetta al disabile o al familiare di cui il non vedente è fiscalmente a carico, può essere utilizzata, a scelta del contribuente, in unica soluzione o in quattro quote annuali di pari importo. È possibile fruirne una sola volta in un periodo di quattro anni, salvo i casi di perdita dell'animale.

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Fonte – Fisco Oggi – Ag. Entrate

Agevolazione prima casa e cambio residenza

Domanda: nel 2010 ho comprato la mia prima casa, spostandovi la residenza entro 18 mesi. Se ora la trasferisco in un altro appartamento nello stesso comune, perderò i benefici fiscali?

Risposta: per fruire delle agevolazioni prima casa, è necessario che l’acquirente abbia (o stabilisca entro 18 mesi dall’acquisto) la propria residenza nel territorio del comune in cui è ubicato l’immobile acquistato. Nell’ipotesi di successivo cambio di residenza all’interno dello stesso comune, non si verifica decadenza dai benefici. Per completezza di analisi, va precisato che, in caso di eventuale mutuo ipotecario stipulato ai fini dell'acquisto, non sarà possibile continuare a detrarre i relativi interessi passivi a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui l’immobile non è più utilizzato come abitazione principale.

Fonte – Fisco Oggi – Ag. Entrate

RIFORME ISTITUZIONALI

Sul sito Federalismi le ragioni del SI e del NO sul referendum costituzionale

Sul sito “federalismi” si possono leggere e scaricare le analisi di Beniamino Caravita e di Alessandro Pace sul Referendum costituzionale.

http://webmail.spi.cgil.it/Session/2082-IX4ThtcC2DnklD2S4JE9/frameset.wssp?

CONTRATTAZIONE SOCIALE TERRITORIALE

Rapporto 2016 dell’Osservatorio Spi sui bilanci e sulla spesa sociale dei comuni

Il giorno 6 ottobre alle si terrà presso la Sala Accademia dello Spi Cgil nazionale la presentazione del “Rapporto 2016 dell’Osservatorio sui bilanci e sulla spesa sociale dei comuni”. Il Rapporto è curato da Francesco Montemurro dell’Ires Piemonte Morosini. Il testo del Rapporto integrale sarà pubblicato e scaricabile dal sito Spi.

SICILIA

Protocollo d’intesa tra sindacati dei pensionati Spi Fnp Uilp e Anci regionaleIl protocollo individua come priorità la difesa del welfare territoriale, in attuazione di quanto già concordato a livello nazionale con il Protocollo siglato tra Anci e sindacati dei pensionati Spi Fnp Uilp. Per attuare questa politica si considera importante avere adeguate risorse, da reperire anche attraverso una efficace politica di contrasto dell’evasione fiscale, attuando i “patti antievasione” territoriali da siglare tra comuni e Agenzia delle Entrate regionale, destinando gran parte dei proventi della lotta all’evasione al welfare territoriale. Si ritiene necessario il potenziamento e la razionalizzazione dei servizi territoriali garantendo un welfare inclusivo per combattere il fenomeno della povertà. Lo strumento Isee viene considerato utile per garantire l’equità nell’accesso ai servizi. Sul versante dei servizi si considera fondamentale una programmazione territoriale in coordinamento tra regione ed enti locali, valorizzando il “protocollo d’intesa” siglato con l’Assessorato regionale alla famiglia, politiche sociale e lavoro che ha visto la firma anche dell’Anci dei sindacati confederali e dei pensionati. Tra gli impegni assunti anche la valorizzazione della sussidiarietà orizzontale attraverso il buon uso e gestione dei “beni comuni” per allargare la

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partecipazione democratica dei cittadini, attraverso una sussidiarietà integrativa della politica programmatoria locale. Link al testo del protocollo:http://www.anci.sicilia.it/wp-content/uploads/prot_intesa_21_07_16.pdf

ABRUZZOProtocollo d’intesa sull’attuazione dell’Isee in Abruzzo

E’ stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra la Regione Abruzzo e i sindacati confederali e dei pensionati di Cgil Cisl Uil. Il protocollo ha per oggetto l’applicazione dell’Ise in relazione alla compartecipazione al costo dei servizi residenziali per disabili e persone non autosufficienti. E’ prevista una graduazione dell’Isee al fine di tutelare al meglio le fasce sociali più deboli.Per maggiori particolari rimandiamo alla pagina del sito dello Spi Abruzzo:http://www.spiabruzzo.it/abruzzo/attivita/salute/sanita-firmato-l-accordo-sulla-compartecipazione-alla-spesa.html

VENETO

Protocollo tra Inps regionale e Spi Fnp Uilp

Il protocollo d’intesa firmato fra l’Inps regionale e i sindacati veneti dei pensionati va a integrare quello nazionale siglato a gennaio, e ha l’obiettivo di favorire iniziative comuni a livello locale per portare l’ente pubblico più vicino all’utenza e promuovere, quindi, una collaborazione che aiuti a migliorare i servizi diretti alla fascia anziana della popolazione (i pensionati veneti sono quasi 1,3 milioni). Anzitutto, l’Inps fornirà a Spi, Fnp e Uilp report periodici sugli obiettivi primari e sull’erogazione dei servizi affinché i sindacati possano trarne una valutazione complessiva. Inoltre, saranno programmati almeno tre incontri all’anno per discutere dell’organizzazione dei servizi dell’istituto sul territorio (campagne reddituali, bandi assistenziali, sperimentazioni sull’invalidità civile e quant’altro). Il protocollo, poi, contempla la possibilità di avviare progetti comuni, che coinvolgono Inps e sindacati dei pensionati, mentre l’ente si impegna a portare a tavoli di confronto di “livello superiore” problematiche territoriali che non trovano soluzione.

Link:

http://www.spi.veneto.it/wp-content/uploads/2016/07/Protocollo-dIntesa-INPS-Veneto.pdf

Protocollo con i comuni di Arsiero e Tonezza sulla fusione dei comuni

Siglati recentemente alcuni protocolli con i comuni di Lugo di Vivenza, Thiene, Arsiero - Tonezza e comuni della provincia di Treviso.

In particolare il protocollo tra i comuni di Arsiero e Tonezza con i sindacati confederali della Funzione Pubblica e dei pensionati Cgil Cisl Uil è interessante in quanto affronta la questione della fusione dei due comuni , tema di grande importanza per un riassetto funzionale dei comuni di piccole dimensioni e sul quale sarà sviluppato a breve un approfondimento da parte dello Spi Cgil nazionale.Per maggiori informazioni su questo protocollo rinviamo al seguente link:http://www.spi.veneto.it/blog/category/contrattazione-sociale/

EMILIA ROMAGNA

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Unione Terra di Mezzo – accordo per agevolazioni sulla Tari

L’accordo siglato sulle agevolazione delle tariffe della TARI – Tassa rifiuti - per gli abitanti del territorio dell'Unione Terra di Mezzo, nasce dal confronto tra le Organizzazioni Sindacali confederali CGIL e CISL, dei pensionati SPI CGIL e FNP CISL con i Sindaci dei comuni appartenenti all’Unione: Paola Casali (Bagnolo in Piano), Tania Tellini (Cadelbosco di Sopra) e Maurizio Bottazzi (Castelnovo di Sotto) L’accordo sottoscritto prevede agevolazioni:

sconto della tariffa TARI del 25% per le famiglie in rapporto alla loro composizione e reddito; sconto del 20% della quota variabile della della tariffa TARI per le utenze domestiche che attuano

comportamenti virtuosi come il compostaggio domestico e del 30% per coloro che conferiranno direttamente ai centri di raccolta particolari rifiuti.

L’accordo stabilisce inoltre sconti per le attività produttive che aderiscono al marchio slot free-ER (sconto del 20% della quota variabile della della tariffa TARI) o a convenzioni contro lo spreco alimentare (sconto fino al 60% della quota variabile della tariffa TARI).Le parti hanno infine convenuto di promuovere una corretta informazione della popolazione elaborando un utile vademecum contenente, in sintesi, le principali agevolazioni per mettere in condizioni cittadini ed imprese di chiederne l’applicazione.

http://www.cgilreggioemilia.it/wp-content/uploads/2016/08/tari-un-patto-per-il-territorio-agg15072016TT-2interno.pdfhttp://www.cgilreggioemilia.it/wp-content/uploads/2016/08/tari-un-patto-per-il-territorio-agg15072016TT-1esterno.pdf

PIEMONTE

Protocollo d’intesa tra sindacati confederali e Regione sugli appalti

Segnaliamo il nuovo protocollo sugli appalti sottoscritto dai sindacati Confederali con la Regione Piemonte. Il tema della trasparenza degli appalti investe non solo la contrattazione confederale e delle categorie, ma ha grande rilevanza anche ai fini della contrattazione sociale territoriale per tutti i servizi erogati dalla pubbliche amministrazioni. Il Protocollo del Piemonte porta a un avanzamento della politica che da tempo i sindacati confederali piemontesi hanno promosso per una nuova regolamentazione degli appalti, a garanzia dell’occupazione e della tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, per la difesa della legalità ed il miglioramento della qualità dei servizi pubblici. L’accordo sugli appalti è il prodotto di una positiva intesa unitaria con Cisl e Uil e soprattutto di un intenso e prolungato lavoro comune con le Camere del Lavoro e le Categorie regionali, in particolare quelle maggiormente coinvolte come la FP, FILCAMS, FILLEA e FILT.Per maggiori informazioni: http://www.cgilpiemonte.it/2016/07/protocollo-appalti-cgil-cisl-uil-regione-piemonte-1062016/

ENTI TERRITORIALI

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Fondo sperimentale di riequilibrio per Città metropolitane e Province

Il provvedimento stabilisce, anche per l’anno 2016, la conferma delle modalità di riparto del Fondo sperimentale di riequilibrio a favore delle Città metropolitane e delle Province ricadenti nei territori delle Regioni a statuto ordinario, già adottate con precedente decreto del 4 maggio 2012Per quanto concerne le Province delle Regioni a statuto speciale Siciliana e Sardegna, mediante il precedente comunicato del 13 luglio 2016 sono già stati resi noti e consultabili da parte degli Enti interessati i dati finanziari per le province ricadenti nei territori delle regioni Siciliana e Sardegna.Si rammenta in ultima istanza che anche per l’anno 2016 i trasferimenti erariali non oggetto di fiscalizzazione corrisposti dal Ministero dell’interno, in favore delle province appartenenti alle regioni Siciliana e Sardegna restano determinati in base alle disposizioni recate dall’articolo 10, comma 2, del decreto-legge 6 marzo 2014, n. 16, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 maggio 2014, n. 68.

Link al decreto e allegato:http://finanzalocale.interno.it/circ/dec16-16.pdfhttp://finanzalocale.interno.it/circ/dec16-16all_A.pdf

Nota di lettura Anci-Ifel sulle misure per gli enti territoriali

È stata pubblicata la nota di lettura ANCI-IFEL (AS 2495) in merito al provvedimento di conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 24 giugno 2016, n. 113, recante “Misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio” (c.d. Decreto Enti Locali). La legge di conversione n. 160/2016 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 20 agosto. La nota di lettura (emessa lo scorso 5 agosto) analizza le norme che rivestono interesse per i Comuni.

Link:http://www.fondazioneifel.it/in-evidenza/item/3742-nota-di-lettura-anci-ifel-del-decreto-legge-n-113-approvato-definitivamente-nei-giorni-scorsi

Decreto del Ministero dell'interno 26/8/2016

Determinazione del riparto del contributo alla finanza pubblica a carico delle Città metropolitane e delle Province delle Regioni a statuto ordinario e delle Regioni siciliana e Sardegna, pari complessivamente a 510 milioni di euro per l'anno 2016, in proporzione alla spesa media sostenuta nel triennio 2013-2015Link:http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario;jsessionid=KKOToZRp4S5EnfLgp1eyiQ__.ntc-as1-guri2a?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-09-06&atto.codiceRedazionale=16A06518&elenco30giorni=false

Comuni siciliani in difficoltà sui bilanci

Anci Sicilia denuncia la grave crisi finanziaria che sta interessando i Comuni siciliani. Il 16 giugno scorso erano trecento i Comuni siciliani (su 390, più di tre quarti) a non avere approvato il Bilancio consuntivo 2015 mentre erano 347 quelli che non avevano approvato il preventivo 2016. Secondo un recente articolo de “inuovivespri.it” sarebbero diciassette i Comuni siciliani che hanno approvato il dissesto, mentre sarebbero tre quelli che stanno per fallire, ed in particolare Agrigento, Favara e Porto Empedocle (in realtà sono molti di più, ad esempio Messina e Milazzo non versano in grandi condizioni). I Comuni che hanno già dichiarato il dissesto sarebbero Agati, Aci sant’Antonio, Augusta, Santa Venerina, Palagonia, Scordia,

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Lentini, Mussomeli, Casteltermini, Barrafranca, Caltagirone, Comiso, Carini, Bagheria, Cefalù, Brolo, Scaletta Zanclea. Fonte - La Gazzetta degli enti locali

Modifica della data della Assemblea Nazionale Anci

Il Consiglio nazionale dell'Anci ha deciso che lo svolgimento della prossima Assemblea annuale dell’Associazione si terrà a Bari dal 12 al 14 ottobre, invece che a fine ottobre come inizialmente previsto.

Emilia Romagna - sulla fusione dei comuni maggior peso ai cittadini

Maggior peso al volere dei cittadini espresso nei referendum consultivi, l’introduzione della fusione per incorporazione, la garanzia per le amministrazioni locali di non perdere i finanziamenti disponibili se la fusione avviene nell’ambito di grandi Unioni di Comuni e la possibilità di ridefinire gli ambiti territoriali ottimali. Sono le principali novità previste nel progetto di legge della Giunta regionale approvato dall’Assemblea legislativa per favorire i percorsi di fusione e unione dei Comuni in Emilia-Romagna, semplificando e aggiornando le norme regionali in materia e coordinandole con le politiche di riordino istituzionale.Link: http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/2016/luglio/fusioni-comuni-con-il-referendum-maggiore-peso-al-volere-dei-cittadini

Emilia Romagna - Fusioni Comuni referendum day il 16 ottobre

Si voterà domenica 16 ottobre 2016 nei 16 Comuni che hanno avviato l’iter per la fusione per dare vita a nuovi Comuni unici, uno nella città metropolitana di Bologna e 5 nelle province di Rimini, Ferrara, Reggio Emilia e Piacenza. I 16 Comuni interessati dal referendum consultivo sono: Mondaino, Montegridolfo e Saludecio nel riminese; Borgo Tossignano, Casalfiumanese e Fontanelice nel bolognese; Mirabello e Sant’Agostino nel ferrarese; Campegine, Gattatico e Sant’Ilario d’Enza in provincia di Reggio Emilia; Bettola, Farini e Ferriere, da un lato, e Ponte dell’Olio e Vigolzone, dall’altro, nel piacentino.

Agli elettori, oltre 60 mila quelli interessati, saranno sottoposti due quesiti: uno relativo all’istituzione del nuovo Comune unico mediante fusione di quelli preesistenti e l’altro per scegliere il nome del nuovo Ente tra una rosa di nomi individuati dalle amministrazioni comunali.

Fonte- Regione Emilia Romagna

Emilia Romagna - piani di risanamento degli alloggi popolari

6,2 milioni di euro destinati dalla Regione Emilia-Romagna ai Comuni e le Unioni di Comuni per risanare oltre 400 alloggi di edilizia residenziale pubblica e renderli più efficienti dal punto di vista energetico. Si tratta di ulteriori risorse, previste dalla Legge di stabilità 2016, che vanno ad aggiungersi ai circa 40 milioni di euro già concessi all’ Emilia-Romagna nell’ambito del Programma di recupero degli alloggi Erp (Decreto Interministeriale del 16 marzo 2015). In Emilia-Romagna il patrimonio di edilizia residenziale pubblica (Erp), gestito perlopiù dalle Acer, comprende attualmente oltre 55.000 alloggi, il 97% dei quali di proprietà dei Comuni. Le case occupate sono 51mila (92% del totale) e 2mila (3,6%) quelle pronte per essere assegnate perché non necessitano di alcun intervento di ristrutturazione. I nuclei familiari composti da una o più persone in lista di attesa per l’assegnazione di un alloggio Erp sono 35mila. Attualmente nelle case popolari vivono 120mila persone. I nuclei familiari sono 51.258.

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http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/attualita/dalla-regione-6-2-milioni-di-euro-per-ristrutturare-oltre-400-alloggi-erp

Legge costituzionale per la modifica dello statuto delle Regione Friuli Venezia Giulia

La Camera ha approvato la legge costituzionale che modifica lo Statuto della Regione Friuli Venezia Giulia . A Montecitorio via libera, in seconda deliberazione, alla proposta di legge costituzionale (passata in prima deliberazione al Senato e alla Camera e in seconda deliberazione al Senato) "Modifiche allo Statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia, di cui alla legge costituzionale 31 gennaio 1963, n.1, in materia di enti locali, di elettorato passivo alle elezioni regionali e di iniziativa legislativa popolare". Fonte – regioni.it

Link alle modifiche: http://www.camera.it/leg17/522?tema=modifiche_allo_statuto_speciale_del_friuli_venezia_giulia_#_senza_titolo_-1

STUDI E RICERCHE

Studi Fmi e Ocse sul sistema fiscale italiano

Fmi e Ocse studiano il nostro sistema fiscale. Il Fondo monetario internazionale e l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico indicano, in particolare, come condizione fondamentale per migliorarci il superamento della nostra frammentazione amministrativa. E' questa una delle principali raccomandazioni di Fmi e Ocse, che hanno presentato i loro rapporti al ministero dell'Economia.

Allegati

Rapporto OCSE (ENG) Rapporto FMI (ENG)

Per facilitare la lettura pubblichiamo anche la "traduzione di cortesia" dei due rapporti in italiano

Rapporto OCSE (ITA) Rapporto FMI (ITA)

Istat - crescita dell’occupazione nel II trimestre 2016

L’Istat segnala un + 0,8% pari a 189 mila unità rispetto al precedente trimestre. Su base annua significa +439 mila occupati, con una 'significativa crescita' per la fascia 15-34 anni (+223 mila su base annua). L'aumento è maggiore nel Mezzogiorno (+1,4%) in confronto al Centro (+0,8%) e al Nord (+0,6%). L'Istat spiega che prosegue per il quarto trimestre consecutivo il calo dei disoccupati, la cui stima scende a 2 milioni 993 mila unità (-109 mila in un anno), a sintesi della riduzione per gli uomini (-132 mila) e della lieve crescita per le donne (+23 mila). Anche il tasso di disoccupazione maschile diminuisce su base annua (dal 12,1% del secondo trimestre 2015 all’attuale 11,5%) mentre quello femminile è stabile; la contrazione è più accentuata nel Mezzogiorno e tra i giovani.Fonte – regioni.it

Istat link alle recenti pubblicazioni:

Il mercato del lavoroNota mensile n. 8/2016

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Conti economici trimestraliRetribuzioni contrattuali

I dati del rapporto annuale Ice - Istat e la sintesi del Sole 24 Ore

La regina dell'export italiano per quota di mercato resta la Lombardia. Ma non è la regione che cresce di più. Quelle più vitali oggi sono altre: il Lazio, che nel 2015 ha aumentato la sua performance sui mercati esteri del 9,2%, il Piemonte che è cresciuto del 7%, e il Veneto, che è balzato del 5,3 per cento. Veneto e Lazio – secondo l’analisi del “il Sole 24 ore” che ha come fonte i dati dell’Ice e dell’Istat . hanno anche trainato al rialzo le performance delle proprie macro-aree di appartenenza. Aumento infatti le esportazioni del 4,7% rispetto al 2014; le esportazioni del Nordest, mentre l'Italia centrale è cresciuta del 4%. Il Nordovest, invece, nonostante la buona performace del Piemonte, risente della scarsa crescita dell'export lombardo e del calo di quello ligure.

Dal sito dell'Istat:Comunicato stampaIntervento di Roberto Monducci (Direttore del Dipartimento per i Conti Nazionali e le Statistiche Economiche)Commercio estero e attività internazionali delle imprese – Annuario 2015(Volume on line)

Per ulteriori approfondimenti dal sito dell'Ice: Indice (2.210 kb) Capitolo 1 - Lo scenario economico mondiale (1.373 kb) Capitolo 2 - L'attività economica e i conti con l'estero dell'Italia (1.063 kb) Capitolo 3 - Le aree e i paesi (1.348 kb) Capitolo 4 - I settori (1.701 kb) Capitolo 5 - Il territorio (4.586 kb) Capitolo 6 - Le imprese (4.430 kb) Capitolo 7 - Il sostegno pubblico all'internazionalizzazione delle imprese (6.315 kb) Scarica il RAPPORTO (21.365 kb) Scarica la SINTESI (2.690 kb)

Rapporto Svimez - il Sud torna a crescere

La crescita del prodotto conseguente all’annata agraria favorevole, al turismo, all’accelerazione della spesa pubblica per la chiusura del ciclo di programmazione dei Fondi europei 2007 – 2013. L’occupazione (+94 mila unità) è al centro della ripartenza del Mezzogiorno. Tutte le regioni meridionali col segno + : la migliore performance è della Basilicata (+5,5%), la più contenuta quella di Campania, Puglia e Sardegna (+0,2%).Questa la fotografia che emerge dalle anticipazioni del Rapporto SVIMEZ sull’economia del Mezzogiorno 2016

I materiali disponibiliAnticipazioni del Rapporto SVIMEZ 2016Appendice Statistica alla Anticipazioni del Rapporto SVIMEZ 2016Intervento e slides del Direttore Riccardo PadovaniComunicato stampa SVIMEZ_2016.zip

Confindustria SRM - nel Sud riparte la crescita

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Il Mezzogiorno ha un potenziale di crescita enorme, investimenti cruciali.

Dopo la piccola ripartenza del 2015, nella quale è cresciuta per la prima volta negli ultimi anni più del Centro-Nord, l’economia del Mezzogiorno è in cerca di conferme nei primi mesi del 2016, quando i segnali positivi devono tenere conto di elementi di incertezza interni ed internazionali che possono condizionarne le prospettive.Secondo il Check-up Mezzogiorno, curato da Confindustria e SRM (Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo) i segnali sono contrastanti: le previsioni sulla crescita del PIL restano (di poco) positive (+0,3% nel 2016, secondo le ultime stime), ma le incognite rimangono elevate, sia per fattori interni, sia di instabilità internazionale.Il clima di fiducia delle imprese, pur restando più elevato della media degli ultimi anni, registra nella prima parte dell’anno un andamento più incerto proprio nel meridione, cosi come la percezione dei consumatori sul clima economico.Il numero delle imprese torna a crescere, e per la prima volta dal 2008, il saldo torna positivo al Sud (+0,6% con oltre 10mila imprese in più), con poco meno di 1 milione 700mila imprese in attività, anche grazie alla robusta riduzione dei fallimenti in quasi tutte le regioni. Soprattutto, continua la crescita delle imprese di capitali (16mila imprese in più, pari a +6%), più forte rispetto alle altre regioni, quella delle imprese giovanili (oltre 220 mila al Sud), così come delle Start up innovative (+39,2% rispetto allo scorso anno) e delle imprese “in rete” (più di 3.700 a giugno 2016): tutti segnali di grande vitalità imprenditoriale. In parte largamente prevalente, però, si tratta di imprese di piccola e piccolissima dimensione, rafforzando la caratteristica principale del tessuto produttivo meridionale, che resta composto nella quasi totalità di micro e piccole imprese (il 99% delle imprese meridionali ha meno di 49 addetti).Le esportazioni fanno registrare un record, anche se non mancano delle ombre. Nel complesso, infatti, rispetto al primo trimestre del 2015, l’export meridionale cresce del 2,5% (a fronte di una sostanziale stazionarietà del dato nazionale). In particolare, l’andamento dell’export dei distretti meridionali si conferma positivo, con un aumento medio dell’8,3%, superiore a quello medio dei distretti del Centro Nord(compresi tra il 3 e il 5%).

Scarica il testo integrale della nota di sintesi

CONSULTA IL RAPPORTO

Unioncamere - aumentano le imprese nel secondo trimestre 2016

Il sistema imprenditoriale italiano nel secondo trimestre dell’anno mostra una certa “vitalità, soprattutto nel Mezzogiorno. Tra aprile e giugno il Registro delle imprese delle Camere di commercio ha fatto registrare un incremento di 38mila unità, di cui 14.500 (il 38,1%) residenti al Sud. E’ questo uno dei dati salienti sulla nati-mortalità delle imprese italiane diffusi da Unioncamere–InfoCamere.Link: http://www.regioni.it/download/news/469785/

Sole 24 ore - studio sul rapporto tra tasse e servizi

Il quotidiano “il Sole 24 Ore” ha pubblicato uno studio sul rapporto tasse e servizi resi ai cittadini. L'analisi 2016 "Taxpayer Italia" è stata realizzata dal Centro Studi Sintesi su 25 indicatori (media triennio 2012-2014) per individuare le aree dove le tasse pagate producono i migliori frutti in termini di infrastrutture, salute, istruzione, sicurezza, ambiente. Tra le Regioni è l'Umbria ad avvicinarsi di più a quella "ideale" per quanto riguarda il rapporto tra tasse e servizi, seguono le Marche e il Friuli Venezia Giulia in testa alla graduatoria della classifica "distanza dalla Regione ideale".

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Link:[Il Sole 24 Ore] Nelle piccole Regioni la formula ideale tra tasse e servizi In Umbria il mix ideale tasse-servizi

XXV Rapporto Caritas sull’ immigrazione

Pubblicato dalla Caritas il 25° Rapporto sull’immigrazione "La cultura dell'incontro". Link:http://www.caritasitaliana.it/caritasitaliana/allegati/6472/Sintesi_OK%20(1).pdf

Pubblicazioni della Banca d’ Italia

Bilancia dei pagamenti e posizione patrimoniale sull'estero, n. 40 - 2016 [pdf, 1.2 MB] http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/bilancia-pagamenti/2016-bilancia-pagamenti/suppl_40_16.pdf?pk_campaign=EmailAlertBdi&pk_kwd=it

L'economia italiana in breve, n. 112 - agosto 2016 [pdf, 626.4 KB] http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/economia-italiana-in-breve/2016/iteconom_112_ita.pdf?pk_campaign=EmailAlertBdi&pk_kwd=it

Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia luglio 2016, n. 42 [pdf, 2.7 MB] http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/sondaggio-abitazioni/2016-sondaggio-abitazioni/suppl_42_16.pdf?pk_campaign=EmailAlertBdi&pk_kwd=it

Finanza pubblica, fabbisogno e debito, n. 44 - 2016 [pdf, 2.3 MB] http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/finanza-pubblica/2016-finanza-pubblica/suppl_44_16.pdf?pk_campaign=EmailAlertBdi&pk_kwd=it

Bilancia dei pagamenti e posizione patrimoniale sull'estero, n. 45 - 2016 [pdf, 1.1 MB] http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/bilancia-pagamenti/2016-bilancia-pagamenti/suppl_45_16.pdf?pk_campaign=EmailAlertBdi&pk_kwd=it

Moneta e banche, n. 46 - 2016 [pdf, 1.3 MB] http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/moneta-banche/2016-moneta/suppl_46_16.pdf?pk_campaign=EmailAlertBdi&pk_kwd=it

L'economia italiana in breve, n. 113 - settembre 2016 [pdf, 692.2 KB] http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/economia-italiana-in-breve/2016/iteconom_113_ita.pdf?pk_campaign=EmailAlertBdi&pk_kwd=it

. Mercato finanziario, n. 47 - 2016 [pdf, 1.1 MB] http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/mercato-finanziario/2016-mercato-finanziario/suppl_47_16.pdf?pk_campaign=EmailAlertBdi&pk_kwd=it

Finanza pubblica, fabbisogno e debito, n. 48 - 2016 [pdf, 1.2 MB]

http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/finanza-pubblica/2016-finanza-pubblica/suppl_48_16.pdf?pk_campaign=EmailAlertBdi&pk_kwd=it

N. 81 - Scritti sull'Unione Bancaria

http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/quaderni-giuridici/2016-0081/index.html?com.dotmarketing.htmlpage.language=102&pk_campaign=EmailAlertBdi&pk_kwd=it

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PROVVEDIMENTI E SENTENZE

Consiglio di Stato - massimo ribasso no a limite di soglia

CONSIGLIO DI STATO. Nelle procedure di gara in cui i l cr i terio di aggiudicazione è dato dal l 'offerta economicamente più vantaggiosa, la Stazione appaltante non può fissare tassativamente nel la lex special is le «sogl ie massime di r ibasso perché, sostanzialmente, s i r isolvono in una arbitrar ia compressione del le l ibertà di iniziativa economica del l 'appaltatore con effetti distorsiv i del la concorrenza». Link: Qui Sentenza Cds Sez. V n.2912 del 28/06/2016

Il Tar Lombardia blocca gli aumenti delle bollette energetiche

Il Tar della Lombardia ha sospeso gli annunciati aumenti tariffari nelle bollette energetiche di luglio, scattati il primo del mese. I giudici hanno accolto il ricorso del Codacons, che denuncia speculazioni dei grossisti sul mercato. Il procedimento è stato rinviato nel merito alla camera di consiglio fissata per il prossimo 15 settembre. L’aumento per la famiglia-tipo sull’elettricità sarebbe dovuto essere pari al 4,3%, per il gas dell’1,9%. Nell’arco degli ultimi 12 mesi, sempre per la famiglia media, i risparmi si sarebbero ridotti a circa 70 euro.Link alla pronuncia del Tar:https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsavvocati/ucmProxyLa risposta dell’Autorità per l’energiahttp://www.autorita.energia.it/it/docs/16/410-16.htm

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