IN CENTRO Troppi debiti, casa del popolo in vendita...Cgil, lo Spi. I locali si trovano in via...

7
AG.CARLO SESTINI AG.CARLOSESTINI CARLOSESTINI CARLOSESTINI DOMENICA 14 NOVEMBRE 2010 IL TIRRENO III EMPOLI CASTELFIORENTINO CERTALDO IN CENTRO Sta per sparire un pezzo di storia partito nel 1954 polemica delle famiglie che hanno costruito l’edificio Troppi debiti, casa del popolo in vendita Al suo posto villette, da decidere la destinazione del capitale che rimarrà CERTALDO. La casa del po- polo in borgo Garibaldi è in vendita, questa la decisione del circolo Arci. Nessun com- pratore si è fatto avanti al momento, ma i passi per l’a- lienazione della proprietà so- no stati fatti tutti in modo da far fronte ai debiti accumula- ti dall’associazione. Al posto dell’edificio sorgeranno vil- lette, così come stabilito nel piano regolatore del Comu- ne. Si chiuderà così un pezzo di storia certaldese che va avanti dal 1954. Una sterzata sofferta, con nessun entusia- smo da parte di decine di fa- miglie che proprio dopo la guerra misero soldi e forza lavoro per vedere la costru- zione della nuova casa del po- polo. In alcune case ci sono ancora conservate le perga- mene date a chi donava soldi per la realizzazione dell’edifi- cio. Venti, anche 25mila lire pari a qualche migliaia di eu- ro ora per «riavere un luogo destinato al partito e alle isti- tuzioni» dopo che l’ex casa del fascio (prima ancora ca- sa del popolo), dove ora c’è la caserma dei carabinieri, era stata acquisita dal governo. Il presidente attuale del cir- colo Arci, Ademaro Raspolli- ni, 62 anni, in carica da 15, spiega questo difficile passag- gio: «Ancora nessun compra- tore si è fatto vivo - spiega l’ex dipendente di un’azien- da di cornici - la cessione del- l’immobile consentirebbe al- la casa del popolo di estingue- re quei debiti, cominciati nel 1980, e che sono stati dilazio- nati nel tempo grazie ad un mutuo». La decisione di ven- dere l’immobile è stata matu- rata da tempo. «Negli anni sono stati necessari interven- ti importanti di manutenzio- ne e di messa in sicurezza dell’intero edificio e si è aper- to un buco nei conti - va avanti - da allora, anche per responsabilità personali, la situazione si è aggravata, non siamo riusciti a ripiana- re la situazione finanziaria. Anche il bar e il ballo liscio hanno avuto negli ultimi an- ni una situazione deficita- ria». Da qui la decisione di ven- dere. Molto a malincuore. Perché la casa del popolo è stata veramente e totalmen- te del popolo certaldese. Co- struita nei fine settimana. Estate e inverno rinuncian- do al riposo e alla famiglia. Con i soldi di operai, murato- ri e negozianti del paese. «Uscivo da lavoro e mi preci- pitavo subito qui, c’erano ve- ramente tante cose da fare - racconta Raspollini - il tem- po era tiranno e tutti ci ado- peravamo per mandarla avanti». Tanti i ricordi belli. La casa del popolo, che è un unico blocco con la discoteca Ypsilon, ha segnato per anni la vita mondana della Valdel- sa. Dalle serata di volontari che cantavano e suonavano nella discoteca Alambra (l’at- tuale Ypsilon) facendo il tut- to esaurito (e riempendo le casse del circolo). Da Mina a Villa, alle centinaia di artisti del popolo Dance, fino ad ar- rivare gli anni ’90 con radio Deejay. Un percorso che arri- va al successo registrato a febbraio 2010 con i 25 anni di attività del certaldese Fran- cesco Farfa, dj internaziona- le, che è stato festeggiato alla discoteca Ypsilon con oltre 900 persone. E per il futuro? «I nostri 200 iscritti possono stare tranquilli - spiega Raspollini - una volta che si sarà conclu- sa la vendita dell’immobile faremo un’assemblea dove decideremo cosa fare». Le opzioni sono principalmente due: «devolvere i soldi che rimnangono in cassa in bene- ficenza oppure attrezzarsi immediatamente per costrui- re la nuova casa del popolo». Il luogo dove potrebbe sorge- re non è stato deciso, ma fra le opzioni tenute più in conto c’è l’area della piscina. Giacomo Bertelli Sopra il complesso della casa del popolo di borgo Garibaldi a Certaldo e sotto l’ingresso al circolo che è stato messo in vendita dai soci per sanare i debiti che sono stati accumulati in vari anni IN COLLINA Presentato in Comune un progetto da tredici appartamenti Maxicondominio in villa storica la protesta di professori e verdi EMPOLI. La Villa del Coto- ne cambia volto, negli annes- si e nella casa colonica ci ver- ranno realizzati tredici appar- tamenti. Questo almeno nel progetto già presentato e che dovrà essere approvato dal Comune. Ma questa nuova destinazione, in via Sottopog- gio per S. Donato, ha solleva- to le polemiche di ambientali- sti e professori della facoltà di architettura di Firenze con- trari all’intervento così come è stato pen- sato dalla proprietà, l’Immobilia- re Azzurro di Pontede- ra. «La no- stra osser- vazione na- sce dalla vo- lontà di pre- servare il valore stori- co degli an- nessi della Villa del Co- tone e del paesaggio agricolo pe- decollinare - spiegano in un’osser- vazione che è stata pre- sentata al Comune Sa- ra Giacomozzi, Giovanni Ma- ria Masucci, Anna Giani, Da- vid Gronchi, Adalgisa Rubi- no e la Federazione dei Verdi di Empoli - il progetto presen- tato non salvaguarda a no- stro parere le fondamentali caratteristiche tipologiche de- gli edifici, né tanto meno si in- tegra con il paesaggio circo- stante, alterando completa- mente il rapporto storicamen- te costituito tra la villa, gli an- nessi e il paesaggio circostan- te». «La trasformazione degli annessi agricoli e della fatto- ria in 13 alloggi - sostengono - oltre a stravolgere le struttu- re architettoniche, comporta la completa alienazione dell’e- dificio dal contesto». Viene contestata poi la co- struzione del parcheggio, «che costituisce di fatto la tra- sformazione più impattante dal punto di vista paesaggisti- co». Anche «l’adozione di im- pianti innovativi per il rispar- mio idrico e energetico - spie- gano ancora ambientalisti e professori - diventano in tale intervento del tutto se- condari e ap- paiono come opera superfi- ciale di com- pensazione del tutto in- sufficiente in un progetto con un impat- to sul paesag- gio così im- portante». «Gli inter- venti previsti dal progetto - spiegano - so- no del tutto incoerenti se non addirittu- ra contraddi- tori rispetto agli obiettivi dichiarati». La smembra- tura e completa trasformazio- ne, sia dei manufatti architet- tonici che delle aree agricole circostanti - sostengono - è ri- tenuta incompatibile». Per cui concludono chiedendo pertanto «che la richiesta di variante del regolamento ur- banistica sia negata, in quan- to il progetto presentato com- porta una compromissione ir- reversibile del paesaggio e del patrimonio storico pede- collinare e risulta in contra- sto con gli obiettivi del regola- mento stesso e con altri stru- menti di governo del territo- rio». La villa del Cotone A realizzarlo nel complesso rurale è l’immobiliare Azzurro Due delegazioni da Cina e Giappone in visita alla ricerca di prodotti tipici La delegazione di Kanrama- chi, città gemellata dal 1983 con il Comune di Certaldo, co- nosce ormai bene questo ter- ritorio, che visita con caden- za pressoché annuale alla ri- cerca soprattutto di prodotti tipici da importare e vendere nello proprio shop di prodotti italiani. Era invece la prima volta per la delegazione di Harbin, popolosa megalopoli della Manciuria che conta cir- ca 9 milioni di abitanti, i cui amministratori erano interes- sati in particolar modo al si- stema di formazione locale. Al centro polivalente si è svol- ta una serata di degustazione di prodotti tipici, nella quale alcune aziende che già sono in contatto con Kanramachi hanno offerto alle delegazioni una cena a base di loro pro- dotti, finalizzata alla selezio- ne degli stessi da parte dei re- sponsabili giapponesi, che presumibilmente a inizio 2011 invieranno un nuovo or- dine di merce alle aziende. La delegazione cinese ha visitato le scuole certaldesi e, nel po- meriggio, il centro di forma- zione della Asl 11 e l’Irsoo a Vinci. CERTALDO. Si è da poco conclusa una tre giorni di incontri che ha visto protago- niste due delegazioni straniere prove- nienti da Kanramachi (Giappone) e Har- bin (Cina), in visita a Certaldo e alcune realtà dell’Empolese Valdelsa. La visita delle delegazioni a Certaldo Al Ridotto una mostra su sei spettacoli del fotografo Roberto Bastianoni Scatti d’autore al Teatro del Popolo CASTELFIORENTINO. Dodici foto- grafie d’autore tratte da sei spettacoli teatrali: è con questa opera del fotogra- fo Roberto Bastianoni che il Teatro del Popolo si presenta in vista della nuova stagione teatrale appena partita. Un’o- pera, quella di Bastianoni, che unisce arte e fotografia, riuscendo a cogliere alcuni momenti salienti e significativi degli spettacoli andati in scena attra- verso una tecnica particolare e raffina- ta, una forma artistica diversa dal soli- to, che ha permesso a Bastianoni di comporre una sorta di teatro illustra- to. «Quest’opera sottolinea senza dub- bio l’importanza del teatro per la so- cietà civile castellana - commenta Gio- vanni Parlavecchia, presidente della Fondazione Teatro del Popolo - ed è per questo che ringraziamo tutte le tre- dici aziende della zona che, insieme al Comune e alla Banca di Cambiano, hanno deciso di investire nell’attività teatrale, dimostrando così di credere nell’importanza della cultura». «L’im- pegno dell’amministrazione nel soste- nere il Teatro del Popolo è sempre sta- to, e continua ad essere, molto forte - sottolinea Maria Cristina Giglioli, as- sessore alla cultura - perché siamo con- vinti che investire in cultura sia anche un importante strumento di sviluppo del nostro territorio». «Gli investimen- ti da parte della banca, dell’ammini- strazione e dei tredici “Amici del tea- tro” sono senza dubbio importanti - prosegue Paolo Regini, presidente del- la Banca di Credito Cooperativo di Cambiano - ma adesso è necessario riu- scire a coinvolgere in questo sforzo co- mune anche altre realtà». C.T. Una delle foto di Bastianoni

Transcript of IN CENTRO Troppi debiti, casa del popolo in vendita...Cgil, lo Spi. I locali si trovano in via...

Page 1: IN CENTRO Troppi debiti, casa del popolo in vendita...Cgil, lo Spi. I locali si trovano in via Giovanni da Empoli 20/a. Con questa inziativa lo Spi-Cgil intende marcare una presenza

AG

.CA

RL

O S

ES

TIN

IA

G.C

AR

LO

SE

ST

INI

CA

RL

OS

ES

TIN

I

CA

RL

OS

ES

TIN

I

DOMENICA 14 NOVEMBRE 2010IL TIRRENO IIIEMPOLI CASTELFIORENTINO CERTALDO

IN CENTRO Sta per sparire un pezzo di storia partito nel 1954polemica delle famiglie che hanno costruito l’edificio

Troppi debiti, casa del popolo in venditaAl suo posto villette, da decidere la destinazione del capitale che rimarrà

CERTALDO. La casa del po-polo in borgo Garibaldi è invendita, questa la decisionedel circolo Arci. Nessun com-pratore si è fatto avanti almomento, ma i passi per l’a-lienazione della proprietà so-no stati fatti tutti in modo dafar fronte ai debiti accumula-ti dall’associazione. Al postodell’edificio sorgeranno vil-lette, così come stabilito nelpiano regolatore del Comu-ne.

Si chiuderà così un pezzodi storia certaldese che vaavanti dal 1954. Una sterzatasofferta, con nessun entusia-smo da parte di decine di fa-miglie che proprio dopo laguerra misero soldi e forzalavoro per vedere la costru-zione della nuova casa del po-polo. In alcune case ci sonoancora conservate le perga-mene date a chi donava soldiper la realizzazione dell’edifi-cio. Venti, anche 25mila lirepari a qualche migliaia di eu-ro ora per «riavere un luogodestinato al partito e alle isti-tuzioni» dopo che l’ex casadel fascio (prima ancora ca-sa del popolo), dove ora c’è lacaserma dei carabinieri, erastata acquisita dal governo.Il presidente attuale del cir-colo Arci, Ademaro Raspolli-ni, 62 anni, in carica da 15,spiega questo difficile passag-gio: «Ancora nessun compra-tore si è fatto vivo - spiegal’ex dipendente di un’azien-da di cornici - la cessione del-l’immobile consentirebbe al-la casa del popolo di estingue-re quei debiti, cominciati nel1980, e che sono stati dilazio-nati nel tempo grazie ad unmutuo». La decisione di ven-dere l’immobile è stata matu-rata da tempo. «Negli annisono stati necessari interven-ti importanti di manutenzio-ne e di messa in sicurezzadell’intero edificio e si è aper-to un buco nei conti - vaavanti - da allora, anche perresponsabilità personali, lasituazione si è aggravata,non siamo riusciti a ripiana-re la situazione finanziaria.Anche il bar e il ballo lisciohanno avuto negli ultimi an-ni una situazione deficita-ria».

Da qui la decisione di ven-dere. Molto a malincuore.Perché la casa del popolo èstata veramente e totalmen-te del popolo certaldese. Co-

struita nei fine settimana.Estate e inverno rinuncian-do al riposo e alla famiglia.Con i soldi di operai, murato-ri e negozianti del paese.«Uscivo da lavoro e mi preci-pitavo subito qui, c’erano ve-ramente tante cose da fare -racconta Raspollini - il tem-po era tiranno e tutti ci ado-peravamo per mandarlaavanti». Tanti i ricordi belli.La casa del popolo, che è ununico blocco con la discotecaYpsilon, ha segnato per annila vita mondana della Valdel-sa. Dalle serata di volontari

che cantavano e suonavanonella discoteca Alambra (l’at-tuale Ypsilon) facendo il tut-to esaurito (e riempendo lecasse del circolo). Da Mina aVilla, alle centinaia di artistidel popolo Dance, fino ad ar-rivare gli anni ’90 con radioDeejay. Un percorso che arri-va al successo registrato afebbraio 2010 con i 25 anni diattività del certaldese Fran-cesco Farfa, dj internaziona-le, che è stato festeggiato alladiscoteca Ypsilon con oltre900 persone.

E per il futuro? «I nostri

200 iscritti possono staretranquilli - spiega Raspollini- una volta che si sarà conclu-sa la vendita dell’immobilefaremo un’assemblea dovedecideremo cosa fare». Leopzioni sono principalmentedue: «devolvere i soldi cherimnangono in cassa in bene-ficenza oppure attrezzarsiimmediatamente per costrui-re la nuova casa del popolo».Il luogo dove potrebbe sorge-re non è stato deciso, ma frale opzioni tenute più in contoc’è l’area della piscina.

Giacomo Bertelli

Sopra il complesso della casa del popolo di borgo Garibaldi a Certaldoe sotto l’ingresso al circolo che è stato messo in vendita dai sociper sanare i debiti che sono stati accumulati in vari anni

IN COLLINA

Presentato in Comune un progetto da tredici appartamenti

Maxicondominio in villa storicala protesta di professori e verdi

EMPOLI. La Villa del Coto-ne cambia volto, negli annes-si e nella casa colonica ci ver-ranno realizzati tredici appar-tamenti. Questo almeno nelprogetto già presentato e chedovrà essere approvato dalComune. Ma questa nuovadestinazione, in via Sottopog-gio per S. Donato, ha solleva-to le polemiche di ambientali-sti e professori della facoltàdi architettura di Firenze con-trari all’intervento così comeè stato pen-sato dallaproprietà,l’Immobilia-re Azzurrodi Pontede-ra. «La no-stra osser-vazione na-sce dalla vo-lontà di pre-servare ilvalore stori-co degli an-nessi dellaVilla del Co-tone e delpaesaggioagricolo pe-decollinare- spieganoin un’osser-vazione cheè stata pre-sentata alComune Sa-ra Giacomozzi, Giovanni Ma-ria Masucci, Anna Giani, Da-vid Gronchi, Adalgisa Rubi-no e la Federazione dei Verdidi Empoli - il progetto presen-tato non salvaguarda a no-stro parere le fondamentalicaratteristiche tipologiche de-gli edifici, né tanto meno si in-tegra con il paesaggio circo-stante, alterando completa-mente il rapporto storicamen-te costituito tra la villa, gli an-nessi e il paesaggio circostan-te».

«La trasformazione degliannessi agricoli e della fatto-ria in 13 alloggi - sostengono -

oltre a stravolgere le struttu-re architettoniche, comportala completa alienazione dell’e-dificio dal contesto».

Viene contestata poi la co-struzione del parcheggio,«che costituisce di fatto la tra-sformazione più impattantedal punto di vista paesaggisti-co». Anche «l’adozione di im-pianti innovativi per il rispar-mio idrico e energetico - spie-gano ancora ambientalisti eprofessori - diventano in tale

interventodel tutto se-condari e ap-paiono comeopera superfi-ciale di com-pensazionedel tutto in-sufficiente inun progettocon un impat-to sul paesag-gio così im-portante».

«Gli inter-venti previstidal progetto -spiegano - so-no del tuttoincoerenti senon addirittu-ra contraddi-tori rispettoagli obiettividichiarati».La smembra-

tura e completa trasformazio-ne, sia dei manufatti architet-tonici che delle aree agricolecircostanti - sostengono - è ri-tenuta incompatibile». Percui concludono chiedendopertanto «che la richiesta divariante del regolamento ur-banistica sia negata, in quan-to il progetto presentato com-porta una compromissione ir-reversibile del paesaggio edel patrimonio storico pede-collinare e risulta in contra-sto con gli obiettivi del regola-mento stesso e con altri stru-menti di governo del territo-rio».

La villa del Cotone

A realizzarlo nelcomplesso rurale èl’immobiliare Azzurro

Due delegazioni da Cina e Giapponein visita alla ricerca di prodotti tipici

La delegazione di Kanrama-chi, città gemellata dal 1983con il Comune di Certaldo, co-nosce ormai bene questo ter-ritorio, che visita con caden-za pressoché annuale alla ri-cerca soprattutto di prodottitipici da importare e venderenello proprio shop di prodottiitaliani. Era invece la primavolta per la delegazione diHarbin, popolosa megalopolidella Manciuria che conta cir-ca 9 milioni di abitanti, i cui

amministratori erano interes-sati in particolar modo al si-stema di formazione locale.Al centro polivalente si è svol-ta una serata di degustazionedi prodotti tipici, nella qualealcune aziende che già sonoin contatto con Kanramachihanno offerto alle delegazioniuna cena a base di loro pro-dotti, finalizzata alla selezio-ne degli stessi da parte dei re-sponsabili giapponesi, chepresumibilmente a inizio2011 invieranno un nuovo or-dine di merce alle aziende. Ladelegazione cinese ha visitatole scuole certaldesi e, nel po-meriggio, il centro di forma-zione della Asl 11 e l’Irsoo aVinci.

CERTALDO. Si è da poco conclusa unatre giorni di incontri che ha visto protago-niste due delegazioni straniere prove-nienti da Kanramachi (Giappone) e Har-bin (Cina), in visita a Certaldo e alcunerealtà dell’Empolese Valdelsa.

La visitadelledelegazioniaCertaldo

Al Ridotto una mostra su sei spettacoli del fotografo Roberto Bastianoni

Scatti d’autore al Teatro del PopoloCASTELFIORENTINO. Dodici foto-

grafie d’autore tratte da sei spettacoliteatrali: è con questa opera del fotogra-fo Roberto Bastianoni che il Teatro delPopolo si presenta in vista della nuovastagione teatrale appena partita. Un’o-pera, quella di Bastianoni, che uniscearte e fotografia, riuscendo a coglierealcuni momenti salienti e significatividegli spettacoli andati in scena attra-verso una tecnica particolare e raffina-ta, una forma artistica diversa dal soli-to, che ha permesso a Bastianoni dicomporre una sorta di teatro illustra-to. «Quest’opera sottolinea senza dub-bio l’importanza del teatro per la so-cietà civile castellana - commenta Gio-vanni Parlavecchia, presidente dellaFondazione Teatro del Popolo - ed èper questo che ringraziamo tutte le tre-dici aziende della zona che, insieme al

Comune e alla Banca di Cambiano,hanno deciso di investire nell’attivitàteatrale, dimostrando così di crederenell’importanza della cultura». «L’im-pegno dell’amministrazione nel soste-nere il Teatro del Popolo è sempre sta-to, e continua ad essere, molto forte -sottolinea Maria Cristina Giglioli, as-sessore alla cultura - perché siamo con-vinti che investire in cultura sia ancheun importante strumento di sviluppodel nostro territorio». «Gli investimen-ti da parte della banca, dell’ammini-strazione e dei tredici “Amici del tea-tro” sono senza dubbio importanti -prosegue Paolo Regini, presidente del-la Banca di Credito Cooperativo diCambiano - ma adesso è necessario riu-scire a coinvolgere in questo sforzo co-mune anche altre realtà».

C.T.

Una dellefotodiBastianoni

Page 2: IN CENTRO Troppi debiti, casa del popolo in vendita...Cgil, lo Spi. I locali si trovano in via Giovanni da Empoli 20/a. Con questa inziativa lo Spi-Cgil intende marcare una presenza

••7CRONACAEMPOLIGIOVEDÌ 4 NOVEMBRE 2010

SCUOLA

SERVIZINuova sede più ampia e funzionaleper il Punto Enel di Firenze

IL PDL ha organizzato per venerdì alle21 a Montelupo Fiorentino, nella salaconsiliare del Comune, un incontrosulla riforma della scuola del minsitroGelimini. All’inizativa partecipanoanche consiglieri regionali, provincialie comunali del partito.

OGGI viene celebrata anche a Empoli laricorrenza dell’Unità nazionale. Il programmainizia alle 9 con una messa in suffragio aicaduti di tutte le guerre in Collegiata.Poi saranno deposte corone d’alloro in piazzaXXIV Luglio e in piazza della Vittoria.

URBANISTICA

NASCE il coordinamento degli studentitoscani. Ne dà notizia Simone Londirappresentante Liceo «Il Pontormo» diEmpoli che ne fa parte. L’iniziativasarà presentata martedì 9 Novembrealle 16 nell’auditorium dell’istituto«Filippo Buonarroti» di Pisa.

Alt al progetto di recuperodella Villa del Cotone

SABATO alle 21.30 Marco Ferrando(foto), portavoce nazionale del PartitoComunista dei Lavoratori, sarà aCastelfiorentino presso il Circoloricreativo culturale (Piazza Gramsci 18)per intervenire all’assemblea dal tema«Lavoro, crisi e lotta di classe».

LAVORO E CRISI

La Riforma secondo GelminiIncontro del Pdl a Montelupo

VENERDI’ alle 17 sarà inaugurata lanuova sede della zona centro della Legadi Empoli del sindacato pensionati dellaCgil, lo Spi. I locali si trovano in viaGiovanni da Empoli 20/a. Con questainziativa lo Spi-Cgil intende marcare unapresenza ancora più significativa in città,per dare risposte sempre migliori alletante esigenze, sia sindacali che diservizio, dei pensionati.

SINDACATO

STASERA alle 22 al Csa Intifadadi Ponte a Elsa per « I giovedì al cinema»proiezione del film «Inception» diChristopher Nolancon Leonardo DiCaprio, Ken Watanabe,Marion Cotillard e Michael Caine. Il film,a metà tra il giallo e la fantascienza,narra la storia di un ladro di memoria,che ha il compito, un po’ diverso, diinstallare un’idea in una persona. Manon sarà così facile.

PONTE A ELSA

POLITICA

LA FESTA

SCUOLA

Marco Ferrando del Pclsabato a Castelfiorentino

Sede dello Spi-Cgil in centroVenerdì l’inaugurazione

Stasera al Csa Intifadaun film con DiCaprio

DIVIETO di espatrio per Ubaldo Voli (a destra nella foto, con l’avvocatoGiangrandi), il 72enne accusato dell’omicidio di Mara Furlan avvenuto tre anni fa.Lo ha deciso il Gip di Firenze David Monti. E’ lo stesso giudice che il 27 ottobreaveva ascoltato Voli nel corso dell’udienza preliminare con la quale è statodisposto il rinvio a giudizio (prima udienza in Assise il 22 febbraio) dell’imputato: ilpm Bianco aveva chiesto che Voli in attesa del processo tornasse in carcere.

IL PUNTO ENEL di Firenze si è trasferito daLungarno Colombo a via Corridoni 35/a inlocali più ampi e funzionali. Invariati i giorni egli orari di apertura: dal lunedì al venerdìdalle 8.20 alle 12.30. A Firenze e provincia ilGruppo Enel serve quasi 600mila clienti.

Tutte le proposte di Selsulla linea di Nichi Vendola

LA CERIMONIAMessa in Collegiata e corone d’alloroper la festa dell’Unità nazionale

Torrigiani e il senatore Chitiper la sicurezza e la giustizia

Nasce il coordinamentodegli studenti toscani

Voli non torna in carcerema il giudice gli impone

il divieto di espatrio

DOMANI alla Casa del popolo di SanQuirico a Montelupo Fiorentino,Sinistra ecologia e libertà organizzadalle 20 in poi una festa per la nascitadel movimento politico che si ispira aNichi Vendola. «Si sta insieme —dicono gli organizzatori — si mangia,si brinda, si chiacchiera sul futuro e sicondivide la speranza». Lo slogan delcongresso di Sel era «Riaprire lapartita». «Ce n’è davvero bisogno — silegge in una nota — C’è bisogno che lapolitica torni ad occuparsi delle coseche stanno al centro della vita dellepersone. Il lavoro prima di tutto: lalotta alla precarietà; e poi la scuola. Ilfuturo della nostra area passa da qui.La qualità della scuola, lapreservazione della sua naturapubblica, l’università che a Empolisembra troppo lontana dai policulturali (ad eccezione del polo delleprofessioni sanitarie). E l’energia: noisiamo per la solarizzazione delle areeindustriali e dei tetti, che porta illavoro e allontana il nucleare, e perl’incentivazione del risparmioenergetico».

UN GRUPPO di abitanti sensibili alpatrimonio paesaggistico empolese incollaborazione con la Federazione deiVerdi, ha presentato una osservazionein merito al progetto di recupero pergli annessi agricoli della Villa delCotone nei pressi del Pozzale.

I TEMI della sicurezza e della giustiziasaranno al centro dell’iniziativa diPolitica e Società.it il 19 novembre alle21,15 agli Agostiniani. Interverrà ilvicepresidente del Senato VanninoChiti (nella foto). Introduce l’assessoreFilippo Torrigiani.

RINGRAZIAMENTO

Le famiglie CARDINI e MARIANELLInell’impossibilità di farlo personalmenteringraziano con affetto tutti coloro che han-no partecipato al loro incolmabile doloreper la perdita della cara

Caterina

Empoli, 4 Novembre 2010.

_

Impresa Funebre Sife Empoli - Fucecchio tel. 057176644

RINGRAZIAMENTO

le famiglie CARDINI e MARIANELLI, Rin-graziano medici, infermieri e personale tut-to di medicina due, dell’ospedale di Empo-li. Per le professionali e amorevoli cure ri-volte alla nostra Caterina

Empoli, 4 Novembre 2010.

Page 3: IN CENTRO Troppi debiti, casa del popolo in vendita...Cgil, lo Spi. I locali si trovano in via Giovanni da Empoli 20/a. Con questa inziativa lo Spi-Cgil intende marcare una presenza

'6 &6..646 0& 3,446;9 ;9;86(9;9 1+764046 &6 *" 4,2/66 ;9; 1040;;9 7+--&,)0.6 16 74,(68, ;9%6$ )92;9%6$ .6&659;96 ,;8,4,::9 86&&!0+.946'6 &6..646 79119;9 611646 ,;(,0.6764 $4" 46 21 -'#,3#()%%9 764 6#%0,& 0&&!,;8,4,::9&5.06!1!*/!6*!++&201!*

Segnala alla redazione

piccoli e grandi problemi

che avvelenano la vita quotidiana

la voce della tua città• CARRARA 800019036

• CECINA 800010401

• EMPOLI 800011266

• FIRENZE 800010400

• GROSSETO 800010402

• LIVORNO 800012134

• LUCCA 800010403

• MASSA 800010410

I NUMERI VERDI DEI NUMERI VERDI DE

• MONTECATINI 800010411

• PIOMBINO 800010404

• PISA 800010405

• PISTOIA 800012201

• PONTEDERA 800010409

• PORTOFERRAIO 800296762

• PRATO 800010406

• VIAREGGIO 800010407

la voce della tua città

MERCOLEDÌ 3 NOVEMBRE 2010 IL TIRRENOIV LETTERE & OPINIONI

Noi consiglieri provin-ciali del gruppo Popolodella Libertà abbiamopresentato una domandad’attualità alla giunta del-l’amministrazione pro-vinciale per sapere il mo-tivo per cui il Circonda-rio Empolese Valdelsanon sia intervenuto difronte alle innumerevolisollecitazioni da partedel dirigente scolasticodell’Istituto superioreChecchi di Fucecchio sul-

le infiltrazioni d’acqua inaula e se è allo studio unadefinizione di competen-ze in materia di ediliziascolastica tra la stessaamministrazione provin-ciale e il Circondario af-finché non si ripetanopiù episodi di questa por-

tata.Il nuovo plesso dell’edi-

ficio scolastico “Checchi”di Fucecchio, dove si tro-vano il liceo scientifico eil tecnico commerciale, èstato inaugurato soltantocinque anni fa, ma fin dasubito si sono manifesta-

ti problemi relativi ad in-filtrazioni d’acqua, tantoche solamente dopo duemesi dall’inaugurazioneil dirigente scolastico hainviato lettere all’ammi-nistrazione provinciale eallo stesso CircondarioEmpolese Valdelsa per

sollecitare un rapido in-tervento.

Ma le richieste rivolteal Circondario ed allaProvincia non avrebberoavuto nessuna risposta ele condizioni dell’edificiosono peggiorate a seguitodelle piogge dello scorsoottobre che hanno resoinagibili alcune classi, icorridoi e l’ascensore.

Samuele BaldiniFilippo Ciampolini

Erica Franchi

ACQUA NELLE AULE

Infiltrazioni al Checchi, la Provincia si muova

URBANISTICA

No al progetto di recuperodella Villa del Cotone

Un gruppo auto-organizzatodi abitanti sensibili al patrimo-nio paesaggistico empolese, incollaborazione con il circoloChico Mendez della Federazio-ne dei Verdi, ha presentatouna osservazione in merito alprogetto di recupero propostoda una società immobiliareper gli annessi agricoli dellaVilla del Cotone, che sorge aipiedi delle colline a sud di Em-poli, nei pressi del Pozzale.

Il progetto comporterebbeuna trasformazione totale del-le facciate degli edifici, e perquesto risulta ora in contrastocon il regolamento urbanisti-co vigente e da qui la richiestadi variare il piano al Comune.

Oltre agli edifici che sareb-bero trasformati in 13 apparta-menti residenziali, di grandeimpatto risulterebbe tutta latrasformazione dell’area, conla costruzione del parcheggioche una tale destinazione d’u-so comporta. L’osservazionesottolinea quindi il valore pa-trimoniale sia degli edifici chedel contesto, riconosciuta e tu-telata da tutti gli strumentidel territorio vigenti (Pit, Ptc,Ps e Ru), e della incompatibi-lità del progetto agli obiettividi conservazione di tali piani.

Per i Verdi l’atteggiamentodel Comune, che preferisceuna “variante al regolamentourbanistico” al secco no allaproposta dell’immobiliare peril recupero dei due fabbricatiadiacenti alla Villa del Coto-ne, uno dei luoghi più antichidi Empoli, è lontano da ogni lo-gica di tutela del patrimonioartistico e culturale del nostropaesaggio e comporterebbeun gravissimo precedente. Sec’è un regolamento urbanisti-co è perché ci sono regole con-certate tra tutti i partiti e que-ste regole vanno rispettate.

Giampiero Dugo

CENTRO STORICO

Il sindaco Occhipintiquando vuole i soldi li trova

Nel corso dell’ultima sedutadel consiglio comunale di Ca-stelfiorentino, il gruppo consi-liare del Pd ha respinto la no-stra mozione, primo firmata-

rio il capogruppo Zini, nellaquale si impegnava il sindacoalla predisposizione, per il2011, di un fondo patrimonialeda destinare, con pubblicobando, a parziale rimborsodelle spese sostenute dai resi-denti del centro città e daicommercianti che avesseroprovveduto al rifacimento del-le facciate o alla sostituzionedelle saracinesche delle loroattività.

Le ragioni del no, stando al-le dichiarazioni del sindaco,stanno nell’impossibilità diprevedere fondi di spesa certi,in seguito alla finanziaria delGoverno e al patto di stabilità.La situazione è complicata manonostante ciò, quando sinda-ci e maggioranza Pd hanno vo-luto, di soldi ne hanno spesi ec-come, di cui buona parte inopere pubbliche costose e nonprioritarie, o in consulenze eincarichi a profusione.

Come se non bastassero ta-lune inefficienze recenti, si vo-gliono investire tra 1,5 e 2 mi-lioni di euro per la sola piazzaGramsci per la quale sono giàstati liquidati oltre 30mila eu-ro di solo progetto iniziale. In-tanto da quindici mesi Occhi-pinti è sindaco e per il centro,in tutto questo tempo, ha sapu-to mettere solo qualche cesti-no, pagandolo circa settecentoeuro al pezzo.

Comunque, anche se politi-camente la mozione è statabocciata, vogliamo apprezzarela discussione che si è svolta,in un clima propositivo e sia-mo certi di aver sollecitatol’amministrazione su di unproblema importante rispettoal quale Occhipinti terrà con-

to della cosa nel prossimo bi-lancio previsionale.

Da parte nostra stiamo pre-disponendo nuove proposteda tradurre in specifiche mo-zioni di cui siamo in grado dianticiparne una recante unbando di selezione di sponsorper l’allestimento e manuten-zione delle aree e verdi, dellerotatorie e delle aiuole sparti-traffico sul modello adottatoda tempo in molti Comuni eanche nella nostra zona.

Gruppo consiliare PdlCastelfiorentino

CONSIGLI COMUNALI

Al Pd non interessala partecipazione dei cittadini

Vogliamo sottolineare alcu-ne risposte dell’amministra-zione castellana emerse negliultimi consigli comunali.

Domanda: cosa sta realiz-zando Publiambiente nell’a-rea ex Plp di Granaiolo, acqui-stata di recente, dato che i la-vori di bonifica vanno avan-ti? Risposta dell’amministra-zione: non si sa. Se un sem-plice cittadino volesse effettua-re lavori di ristrutturazione incasa propria, dovrebbe infor-mare il Comune. Invece, Pu-bliambiente sta realizzandouna bonifica nel nostro territo-rio e l’assessore afferma chenon ne conosce il motivo. Do-v’è il controllo pubblico nelservizio locale di raccolta deirifiuti? Da mesi stiamo dicen-do che la società che gestisceil servizio (società 100% pub-blica) è poco trasparente e fuo-ri da ogni controllo dei Comu-ni che l’hanno costitui-

ta. Ora, lo hanno ammessoanche l’assessore Giomi e ilsindaco. Chiediamo che Gio-mi dimostri di essere sedutosulla poltrona di assessoreper un motivo valido: se vuoledavvero cambiare le cose dal-l’interno, è giunto il momentodi pretendere risposte chiaree precise. Altrimenti sia coe-rente e, in quanto esponentedella Federazione della Sini-stra, si dimetta dalla giunta.

Domanda: come mai nel ter-ritorio comunale sono state or-ganizzate due manifestazionianaloghe sulla Via Francige-na nello stesso weekend? Ri-sposta dell’amministrazione:perché le manifestazioni nonsi sono date alcun tipo di fasti-dio e il Comune ha voluto pro-porre anche quest’anno il ri-trovo a Castelnuovo. Pecca-to che quasi nessun abitantedi Castelfiorentino, commer-ciante, esercente, etc., si sia ac-corto né dell’una che dell’al-tra manifestazione.

Domanda: poiché quest’an-no è previsto un aumento del3% dell’indennità degli ammi-nistratori, non sarebbe il casodi non applicare questo au-mento, per ragioni di princi-pio? Risposta dell’ammini-strazione: No, perché è un au-mento dovuto per legge. Ab-biamo proposto al consiglio distralciare questo aumento per-ché, anche se la cifra è irriso-ria per il bilancio comunale,ci sembra che sia una questio-ne di principio: in un momen-to come questo di crisi occupa-zionale, gli amministratoripubblici devono dare il buonesempio. Ma i consiglieri del-la maggioranza non sono statia favore dicendo che l’aumen-to è dovuto per legge e loronon potevano rifiutarlo.

Alla luce dei fatti, siamo ar-rivati alle seguenti conclusio-ni: alla maggioranza (sostan-zialmente, al Pd) non interes-sa nessun percorso di parteci-pazione dei cittadini alle deci-sioni, e nemmeno interessauna vera promozione turisti-ca di Castelfiorentino, né quin-di la sua ripresa economica; cisono aziende pubbliche ma agestione privata che hanno lalibertá di fare come gli pare,coi contributi economici deicittadini. Saremmo felici diessere smentiti, ma con i fatti,non con le parole.Prc-Cittadini Castelfiorentino

ARTIGIANATO IN CRISI

Certaldo Alto, i turisti non bastanoVorrei intervenire come

consigliera del Pdci-Prc maessendo artigiana da oltre 20anni presente nel borgo diCertaldo alto mi è difficilenon sentirmi coinvolta in pri-ma persona dopo la pubblica-zione dei dati sulle presenzenei musei in Certaldo Alto.

Sono diversi anni che si re-gistra notevole sofferenza peril settore artigianale, negli ul-timi 10 anni sono andate per-se 3 attività: sulle 6 che insi-stevano nel borgo si trattadel 50% in meno! Le diffi-coltà sono accentuate dallacrisi generale, lo capiamo dalfatto che pur con un lieve au-mento delle presenze la spesadestinata a beni non stretta-mente necessari, come i pro-dotti artigianali, si è notevol-mente contratta. La globaliz-zazione ha fatto il resto im-mettendo sul mercato prodot-ti a costi così competitivi cheil piccolo artigiano può difen-dersi solo ritagliandosi unanicchia sempre più specialisti-ca non potendo abbattere i co-sti. Quella che fino a 10 annifa era una attività continuati-va si sta trasformando in la-voro stagionale, non solo perle botteghe artigiane ma an-che per la ristorazione.

C’è quindi la necessità, pe-na la chiusura, di incremen-tare il flusso turistico che nonè sufficiente perché si possa vi-vere dignitosamente del pro-prio lavoro. Le 18mila presen-ze ai musei possono sembra-re tante ma provate a fareuna semplice operazione ma-tematica: raddoppiate la ci-fra (perché non tutti visitanoi musei) dividetela per i seimesi effettivi di lavoro, i visi-tatori giornalieri che otterre-te divideteli a loro volta per leotto attività di ristorazionepresenti e dite se si può man-dare avanti un’attività con24 persone a tavola divise trapranzo e cena. E’ un contoche può sembrare grossolanoma rende l’idea della realeportata del flusso turisticoche abbiamo nel borgo alto.

I nostri amministratoripossono dichiararsi contenti

ma non soddisfatti, perché lenostre cifre se confrontate conaltri comuni risultano ben po-ca cosa e senza scomodareS.Gimignano basta prenderei dati del museo di Vinci chefino a settembre ha avuto110mila visitatori, malgradoparziale chiusura a maggio.

Per le richieste delle atti-vità produttive non ci sonomai stati soldi, per anni ab-biamo discusso su cartelloni-stica, risistemazione del par-cheggio e segnaletica, abbia-mo perso il treno quando c’e-rano le risorse da investire eora che il Comune soffre per itagli del governo centrale vor-rei capire quali politiche siha intenzione di mettere incampo per un settore che po-trebbe ancora offrire opportu-nità di occupazione.

Qualche proposta vorreiprovare a farla nell’attesadel Piano di sviluppo turisti-co che ancora non siamo statiin grado di conoscere: infor-mazione perché ancora le per-sone arrivano “per caso” aCertaldo nonostante Mercan-zia; promozione del territo-rio, della cultura, del buon vi-vere in maniera associataagli altri comuni che hannogià una buona affluenza turi-stica (Montaione, Vinci, SanGimignano); messa in retedell’offerta turistica e costan-te aggiornamento sui siti isti-tuzionali, da quello del Co-mune a quello della Regione,terzo sito più visitato d’Euro-pa; razionalizzazione dellacartellonistica fuori e dentroil territorio comunale per fa-cilitare l’accesso senza conta-re la sistemazione del par-cheggio dietro le mura cheversa in condizioni indecenti.

Infine, senza spendere unalira anzi guadagnandoci unaffitto, chiedo che venganomessi a disposizione locali co-munali per gli artigiani chene facciano richiesta: un pic-colo segnale ma efficace perla salvaguardia di un patri-monio culturale altrimentidestinato a scomparire.

Cinzia OrsiCertaldo

Page 4: IN CENTRO Troppi debiti, casa del popolo in vendita...Cgil, lo Spi. I locali si trovano in via Giovanni da Empoli 20/a. Con questa inziativa lo Spi-Cgil intende marcare una presenza

Share |

Il quotidiano on-line dell’Empolese Valdelsa e oltreGio 25 Novembre 2010 - 12 25

PoliticaEmpoli

I Verdi sul recupero dell'area intorno alla Villa del Cotone:"Progetto incompatibile con i piani di salvaguardia delterritorio"Presentata un'osservazione in merito al progetto che prevede la realizzazione di 13appartamenti. Dugo: "Il Comune ha preferito una variante a un 'no' al costruttore: è controogni logica"02/11/2010 - 19:42

1 commento

Un gruppo auto-organizzato di abitanti sensibili al patrimonio paesaggistico empolese in collaborazione conla Federazione dei Verdi, Circolo Chico Mendez, ha presentato una osservazione in merito al progetto direcupero proposto da una società immobiliare per gli annessi agricoli della Villa del Cotone, che sorge aipiedi delle colline a sud di Empoli, nei pressi del Pozzale. Il progetto comporterebbe una trasformazionetotale delle facciate degli edifici, e per questo risulta ora in contrasto con il Regolamento Urbanisticovigente e da qui la richiesta di variare il piano al Comune. Oltre agli edifici che sarebbero trasformati in 13appartamenti residenziali, di grande impatto risulterebbe tutta la trasformazione dell’area, con lacostruzione del parcheggio che una tale destinazione d’uso comporta. L’osservazione sottolinea quindi ilvalore patrimoniale sia degli edifici che del contesto, riconosciuta e tutelata da tutti gli strumenti delterritorio vigenti (PIT, PTC, PS e RU), e della incompatibilità del progetto agli obiettivi di conservazione ditali piani. Per Giampiero Dugo portavoce dei Verdi di Empoli, "l’atteggiamento del Comune, che preferisce una'variante al regolamento urbanistico' al secco 'no' alla proposta dell’immobiliare Azzurro per il recupero deidue fabbricati adiacenti alla Villa del Cotone, uno dei luoghi più antichi di Empoli, è lontano da ogni logicadi tutela del patrimonio artistico e culturale del nostro paesaggio e comporterebbe un gravissimoprecedente, se c’è un regolamento urbanistico vigente è perché ci sono delle regole concertate tra tutti ipartiti e queste regole vanno rispettate". Fonte: Federazione dei Verdi Empoli

Le osservazioni dei Verdi sulla Villa del Cotone

[ Empoli ] I Verdi sul recupero dell'area intorno alla Villa del Cotone: ... http://www.gonews.it/articolo_67455_Verdi-recupero-dellarea-intorno...

1 di 1 25/11/2010 12.25

Page 5: IN CENTRO Troppi debiti, casa del popolo in vendita...Cgil, lo Spi. I locali si trovano in via Giovanni da Empoli 20/a. Con questa inziativa lo Spi-Cgil intende marcare una presenza

Share |

Il quotidiano on-line dell’Empolese Valdelsa e oltreMar 26 Ottobre 2010 - 15.14

AttualitàEmpoli

Recupero della Villa del Cotone e azzonamento di Avane, viaalle osservazioniFino al 30 ottobre ogni cittadino potrà dire la sua sulla ristrutturazione di una casa colonica edella ex cantina di via Sottopoggio per San Donato14/10/2010 - 12:09

0 commenti

Il Comune di Empoli fa sapere che è possibile prendere visione della proposta delpiano di recupero dell'ex casa colonica e dell'ex cantina della Villa del Cotone, in via di Sottopoggio per SanDonato con contestuale variante al Regolamento urbanistico.

Fino al 30 ottobre 2010 ogni cittadino può presentare contributi ed osservazioni in merito alla proposta.Contributi e osservazioni possono essere presentati su carta semplice e consegnati a mano o a mezzo postaal Comune di Empoli, Ufficio del garante della comunicazione per il governo del territorio, via del Papa 41,50053, Empoli.

I documenti e gli atti sono consultabili anche sull'home page del sito internet del Comune, cliccando sul linkdel Garante della comunicazione per il governo del territorio.

Fino al 27 novembre 2010 si possono invece presentare le osservazioni alla variante di azzonamento diAvane. Gli atti relativi al provvedimento sono depositati presso l’URP (Ufficio relazioni con il pubblico) damercoledì 13 ottobre e vi resteranno fino al 27 novembre 2010. Durante questo periodo chiunque puòprenderne visione e gli interessati potranno presentare, per iscritto, depositandole presso l’Urp, le proprieosservazioni. La variante parziale al regolamento urbanistico denominata appunto "Variante di azzonamentoin località Avane", è stata adottata dal Conisglio comunale di Empoli lo scorso 28 settembre.Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa

[ Empoli ] Recupero della Villa del Cotone e azzonamento di Avane, via... http://www.gonews.it/articolo_65939_Recupero-della-Villa-Cotone-az...

1 di 1 26/10/2010 15.14

Page 6: IN CENTRO Troppi debiti, casa del popolo in vendita...Cgil, lo Spi. I locali si trovano in via Giovanni da Empoli 20/a. Con questa inziativa lo Spi-Cgil intende marcare una presenza

••5CRONACAEMPOLIMARTEDÌ 19 OTTOBRE 2010

ACQUE SPA, l’azienda che gesti-sce il servizio idrico nell’Empole-se Valdelsa, in collaborazione conil Movimento Shalom, lancia lacampagna di solidarietà «Un pe-sce per il Burkina» attraverso unavendita online benefica dei “pescirossi” de Il Futuro dell’Acqua.Con i proventi sarà realizzato unpozzo in Burkina Faso. A distan-za di due mesi dalla conclusione,Il Futuro dell’Acqua, la manifesta-zione-esposizione sul tema dell’in-novazione nel settore idrico orga-nizzata da Acque presso il centromuseale di San Michele degliScalzi a Pisa, ha continuato a farparlare di sé: il grande successo dipubblico in termini di presenze edi consensi ha fatto registrare an-che nei giorni successivi messag-gi di apprezzamento per l’allesti-mento ed in particolare per i “pe-sci rossi”, l’installazione in polisti-rolo compatto-lucido riprodottain decina di copie e che ha reso lospazio espositivo del centro muse-ale una sorta di grande acquario.

«IN MOLTI ci hanno chiesto co-sa ne avremmo fatto, se sarebbestato possibile averne uno in do-no oppure acquistarli — spieganogli organizzatori —. Questo ci hasubito suggerito di impiegare inmodo positivo e solidale i nostripesci rossi, che non a caso sono di-

ventati il simbolo della manifesta-zione, attraverso un’iniziativasimbolica e solidale. Così, è statosubito coinvolto il MovimentoShalom con il quale Acque colla-bora da anni per il progetto di coo-perazione internazionale «Acquaper il Burkina», organizzandouna vendita online benefica deipesci rossi per la realizzazione di

un pozzo nel paese africano - notoper essere uno dei più siccitosi almondo - la cui realizzazione costaintorno ai 7.000 euro. Sarannomessi in vendita settanta pesci ros-si, al valore di 100 euro ciascuno,ma chi lo vorrà potrà contribuirealla causa con un’offerta ancorapiù generosa. Il pesce rosso èun’installazione in polistirolocompatto-lucido di colore rosso,dello spessore di 0,3 cm, lungo115 cm e del diametro di poco me-no di 60 cm. Ogni pesce sarà corre-dato da un certificato di partecipa-zione alla campagna di solidarie-tà. L’iniziativa ha preso il via sulportale di aste online Ebay.it©nei giorni scorsi e si concluderàgiovedì 28. Tutte le fasi della ven-dita benefica, le informazioni e leistruzioni e le notizie sono sul sitowww.acque.net nella sezione de-nominata “Un pesce per il Burki-na” e sulla pagina di Facebook©all’indirizzo www.facebook.com/acque.spa.

SPAZIO alle osservazioni deicittadini sulla variante diazzonamento di Avane e sullaproposta di piano di recuperodell’ex casa colonica e dell’excantina della Villa del Cotone. Idue documenti sono già statiapprovati dal consigliocomunale. Nel primo caso,quello di Avane, ci si puòesprimere fino al 27 novembre.Gli atti relativi si trovanoall’Urp. Durante questoperiodo chiunque puòprenderne visione. Nel secondocaso, quello della Villa delCotone di via Sottopoggio perSan Donato, la scadenza per leosservazioni è fissata al 30ottobre. I contributi deicittadini si presentano su cartasemplice e possono essereconsegnati a mano o a mezzoposta al Comune di Empoli,Ufficio del garante dellacomunicazione per il governodel territorio, via del Papa 41.

ACQUE LE RIPRODUZIONI SI ACQUISTANO SU EBAY. IL RICAVATO PER I POZZI DEL BURKINA

Labeneficenzacon i pesci rossiSi tratta di installazioni artistiche in polistirolo del valore di 100 euro

VENTICINQUE studentesse della scuola superiore Devon Port,di Plymouth, Gran Bretagna, a Empoli per uno scambioculturale con gli studenti del liceo linguistico “Virgilio”, sonostate ricevute ieri in Comune. A fare gli onori di casa ilsindaco, Luciana Cappelli, che ha presentato alle ragazze lacittà e le sue attività economiche e culturali. Gli scambiculturali con l’istituto ingles durano già da tre anni.

L’INCONTRO IERI SONO STATE RICEVUTE DAL SINDACO

Studentesse inglesi in visita alla cittànell’ambito degli scambi con il ‘Virgilio’

IL COMUNE di Empoliaderisce alla petizionecontro la fame nel mondo“1billionhungry” (unmiliardo di affamati),promossa dalla Fao,l’organizzazione delleNazioni Unite che sioccupa di cibo e agricolturaa livello mondiale e che hasede a Roma.«Noi che sosteniamoquesta petizione -si dice neldocumento- troviamoinaccettabile che quasi unmiliardo di persone sianocronicamente affamate».La petizione si sottscrivesu internet all’indirizzowww.1billionhungry.org.

LA VISITALe ragazzeinglesi con leloro collegheempolesinella sala delconsigliocomunale conil sindaco

URBANISTICA

Variante di Avanee di Villa CotoneCome presentarele osservazioni

L’INIZIATIVAL’attività è stata organizzatadall’azienda di servizie dal Movimento Shalom

FAMENELMODNO

Petizione della FaoIl Comune aderisce

Page 7: IN CENTRO Troppi debiti, casa del popolo in vendita...Cgil, lo Spi. I locali si trovano in via Giovanni da Empoli 20/a. Con questa inziativa lo Spi-Cgil intende marcare una presenza

Il quotidiano on-line dell’Empolese Valdelsa e oltreMar 26 Ottobre 2010 - 15.27

AttualitàEmpoli

Un complesso residenziale ai piedi della villa del Cotone.Saranno restaurati la colonica e la cantinaUn'immobiliare, proprietaria degli edifici, ha presentato in Comune un piano di recupero conun investimento di oltre 5 milioni di euro: previsti terratetto e appartamenti01/10/2010 - 23:55

0 commenti

Una parte del complesso della Villa del Cotone di Empoli, al Pozzale, lungo via diSottopoggio per San Donato, tornerà a nuova vita.Stiamo parlando non del nucleo centrale del cosiddetto ‘castello’, già noto per le fantomatiche sullapresenza di un fantasma bensì della ex casa colonica e della ex cantina della villa.In ogni caso un’operazione interessante che il Comune di Empoli sottopone alla procedura del Garante dellacomunicazione pubblicando sulla propria rete civica tutte le informazioni sull’opera che si sta per effettuarecon l’obiettivo di una effettiva ed efficace partecipazione dei cittadini ad ogni fase dei procedimenti diformazione degli strumenti di pianificazione territoriale e alle relative varianti, nonché agli atti del governodel territorio di competenza del Comune.Il recupero dei due fabbricati adiacenti alla Villa del Cotone, uno dei luoghi più antichi di Empoli, lo si devea una società che trova sede a Pontedera, la Immobiliare Azzurro, che presenta comunque importanti radiciempolesi.Sarà trasformato il complesso immobiliare prima a vocazione agricola in un complesso a destinazioneresidenziale.Si prevede in particolare il recupero dei due fabbricati, per un totale di circa 42 persone residenti:nella “ex cantina” saranno realizzate tre abitazioni terratetto; nella “ex casa colonica” sono previstu 10appartamenti. Tutto intorno un’area verde con la demolizione di un edificio realizzato in tempi recenti edestinato alla attività vinicola.Il tutto ad appena 2 chilometri e mezzo dal centro abitato di Empoli da cui si gode una vista su tutta la città.Nella documentazione pubblicata sul sito del Comune si llegge che “Dal punto di vista storico, già iltoponimo del complesso “Cotone o Cotona”, nome locale derivato dal personale etrusco Cutunial e dal latinoCotonia, potrebbe testimoniare l’esistenza di un presidio fortificato degli etruschi e dei romani, ma èpensabile che sul piccolo colle del Cotone ci sia stata una continuità di edificazioni per tutto il medioevo finoalla congiuntura con il periodo rinascimentale, dove appaiono leprime notizie documentarie di un edificio residenziale. Molti proprietari, a partire da famiglie nobilifiorentine, si sono succeduti e l’edificato ha subito diversi interventi di restauro e ristrutturazione per ilripristino degli interni che hanno in parte modificato la struttura medioevale. L’area di pertinenza degliedifici si presenta come paesaggio tipicamente agricolo con porzioni coltivate, ad orto, o con messa adimora di olivi. L’area di intervento ricade in un ambito classificato dal Piano Strutturale e dal RegolamentoUrbanistico del Comune di Empoli come “Aree di protezione paesistica e/o storico ambientale”.”E anche per questo tutto il piano di recupero è volto a far rinascere in tutta le sue bellezze, rispettandoambiente e antiche finiture, i due edifici. Si tratta infatti di “Manufatti di rilevanza ambientale e/o storico-culturale” e sarà usata grande “attenzione al rapporto con il contesto paesistico-ambientale”.L’Immobiliare Azzurro s.r.l., è proprietaria della ex cantina ed ex casa colonica dagli inizi del 2008.Ma anche dell’ex fienile, per il quale sono già in corso i lavori di ristrutturazione.Si tratta di un’operazione complessiva da 5.350.000,00 di euro.Per l’80% coperti dal finanziamento di una banca, il restante 20% rimane a caricodell’Immobiliare Azzurro e trova copertura con le risorse dei propri soci o con i ricavi dellevendite degli appartamenti che si andranno a realizzare.“Il piano non comporterà, dunque, oneri diretti per il Comune; nel caso si renda necessario l’adeguamentodelle urbanizzazioni lo stesso sarà posto a carico del privato, con conseguente scomputo dagli oneri diurbanizzazione dovuti.

[ Empoli ] Un complesso residenziale ai piedi della villa del Cotone. S... http://www.gonews.it/articolo_65004_complesso-residenziale-piedi-de...

1 di 2 26/10/2010 15.27