Pavia al numero 6 - SPI CGIL LombardiaPortale SPI · Dalla ricerca e dalle slide ... corso...

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Pavia www.spicgillombardia.it Un buon 2017 di Anna Fratta – Segretaria generale Spi Pavia Questo è l’ultimo numero di Spi Insieme per quanto ri- guarda il 2016, come sempre si tenta di fare un breve bi- lancio dell’anno che ci la- sciamo alle spalle. Purtrop- po dobbiamo evidenziare che anche questi dodici mesi sono stati particolarmente complicati, non siamo com- pletamente usciti dalla crisi, anche se alcuni segnali po- sitivi ci sono, il lavoro per i nostri giovani rimane anco- ra un problema, come lo è in parte anche per gli adulti che hanno perso il posto di la- voro in questi anni di crisi. Lo stesso dicasi per gli an- ziani che hanno dato fondo ai risparmi per aiutare figli e nipoti, anziani che in alcune zone del nostro Paese, do- vranno affrontare l’inverno nelle zone colpite dal terre- moto, che sembra non dare tregua in condizioni di estre- mo disagio e difficoltà anche economiche. La nostra or- ganizzazione, come tanti al- tri, si sente in prima linea nell’aiutare queste popola- zioni, sia nel volontariato e anche con contributi eco- nomici per affrontare le tan- te necessità. Pensiamo si debba affrontare la proble- matica del territorio in ma- niera più strutturata, con- danniamo chi in questi anni si è arricchito a danno di tan- te persone che hanno perso la vita, o si trovano senza avere un tetto sulla testa. L’anno però si conclude dal punto di vista sindacale con un importante risultato. Mi riferisco alla trattativa aper- ta con il governo, al risulta- to per i pensionati per quan- to riguarda il riconoscimen- to dell’aumento della 14 a per coloro che già la percepi- scono pensioni fino a 750 euro mensili, e dal 2017 la quattordicesima anche per coloro che percepiscono un reddito da pensione di circa 1000 euro, nel mese di no- vembre abbiamo fatto as- semblee su tutto il territorio, il risultato è stato molto ap- prezzato, questo ci dà la ca- rica per proseguire il con- fronto con il governo per concordare un diverso mec- canismo di rivalutazione dei trattamenti pensionistici, un diverso indice di rivaluta- zione delle pensioni più rap- presentativo della struttura dei consumi dei pensionati e sempre per quanto riguarda il reddito da pensione, il re- cupero di parte della man- cata indicizzazione di alcuni anni passati. La trattativa dovrà proseguire per defi- nire, ad esempio, interventi sul sistema di calcolo con- tributivo delle future pen- sioni dei giovani con reddi- ti bassi conseguenza di la- vori discontinui. Chi fosse in- teressato a conoscere in modo più approfondito la materia, siamo a vostra di- sposizione nelle nostre nu- merose sede del territorio. Come si vede è una trattati- va tutto tondo, che riguarda sia gli attuali pensionati e chi dovrà andare in pensione in futuro, si parla di lavoratori precoci, lavori usuranti, di flessibilità al pensionamen- to ecc., il 2017 ci vedrà im- pegnati a proseguire una trattativa che ha l’obiettivo di rendere la normativa pre- videnziale più stabile e con più certezze soprattutto per i giovani. Per concludere voglio a nome della segreteria del sindacato pensionati della Cgil, augurare a tutti gli iscritti alla nostra organiz- zazione un buon Natale e so- prattutto un migliore 2017, un ringraziamento partico- lare permettetemi, a tutti i nostri volontari che dedica- no il loro tempo ad aiutare anziani, giovani, adulti a di- fendere i loro diritti, ricor- dando a tutti che nulla ci è stato regalato, che la nostra Cgil ha presentato un pro- posta di legge su un nuovo Statuto dei Lavoratori, che dovrà essere sostenuta per avere consenso da parte del- la Politica. Buon 2017. Quale futuro per i Comuni della provincia di Pavia A pagina 2 Dalle parole ai fatti... Landini a pagina 3 Arrivano i voucher di autonomia 2016 A pagina 4 Evasione: primi buoni risultati A pagina 4 Una donna alla guida della Cgil di Pavia A pagina 7 La negoziazione nel Pavese A pagina 7 È utile sapere A pagina 7 Alla casa degli amici A pagina 8 Notizie dalle leghe A pagina 8 Supplemento al numero 6 Novembre 2016 Registrazione Tribunale di Milano n. 75 del 27/01/1999. Spedizione in abb post. 45% comma 2 art. 20b legge 662/96 Filiale di Milano - Euro 2,00 Direttore responsabile Erica Ardenti Buon Natale e sereno 2017 dalla redazione di Spi Insieme e dallo Spi Lo Spi con le donne, per le donne Anche quest’anno lo Spi Lombardia ha deciso di destinare all’impegno civico i fondi riservati agli omaggi natalizi. Abbiamo scelto di sostenere le associazioni impegnate nella lotta alla violenza sulle donne e sui minori realizzando un calendario che sarà distribuito in tutti i comprensori. Tutto lo Spi è attivo e vicino ai temi caldi che riguardano l’universo femminile in coerenza con quanto si afferma anche nello Statuto quando si sottolinea il valore della solidarietà e l’impegno nella promozione dell’uguaglianza di donne e uomini in una società senza privilegi e discriminazioni. Stefano Landini Segretario generale Spi Lombardia

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Paviawww.spicgillombardia.it

Un buon 2017di Anna Fratta – Segretaria generale Spi Pavia

Questo è l’ultimo numerodi Spi Insieme per quanto ri-guarda il 2016, come sempresi tenta di fare un breve bi-lancio dell’anno che ci la-sciamo alle spalle. Purtrop-po dobbiamo evidenziareche anche questi dodici mesisono stati particolarmentecomplicati, non siamo com-pletamente usciti dalla crisi,anche se alcuni segnali po-sitivi ci sono, il lavoro per inostri giovani rimane anco-ra un problema, come lo è inparte anche per gli adulti chehanno perso il posto di la-voro in questi anni di crisi.Lo stesso dicasi per gli an-ziani che hanno dato fondoai risparmi per aiutare figli enipoti, anziani che in alcunezone del nostro Paese, do-vranno affrontare l’invernonelle zone colpite dal terre-moto, che sembra non daretregua in condizioni di estre-mo disagio e difficoltà ancheeconomiche. La nostra or-ganizzazione, come tanti al-tri, si sente in prima linea

nell’aiutare queste popola-zioni, sia nel volontariato eanche con contributi eco-nomici per affrontare le tan-te necessità. Pensiamo sidebba affrontare la proble-matica del territorio in ma-niera più strutturata, con-danniamo chi in questi annisi è arricchito a danno di tan-te persone che hanno persola vita, o si trovano senzaavere un tetto sulla testa.L’anno però si conclude dalpunto di vista sindacale conun importante risultato. Miriferisco alla trattativa aper-ta con il governo, al risulta-to per i pensionati per quan-to riguarda il riconoscimen-to dell’aumento della 14a percoloro che già la percepi-scono pensioni fino a 750euro mensili, e dal 2017 laquattordicesima anche percoloro che percepiscono unreddito da pensione di circa1000 euro, nel mese di no-vembre abbiamo fatto as-semblee su tutto il territorio,il risultato è stato molto ap-

prezzato, questo ci dà la ca-rica per proseguire il con-fronto con il governo perconcordare un diverso mec-canismo di rivalutazione deitrattamenti pensionistici, undiverso indice di rivaluta-zione delle pensioni più rap-presentativo della strutturadei consumi dei pensionati esempre per quanto riguardail reddito da pensione, il re-cupero di parte della man-cata indicizzazione di alcunianni passati. La trattativadovrà proseguire per defi-nire, ad esempio, interventisul sistema di calcolo con-tributivo delle future pen-sioni dei giovani con reddi-ti bassi conseguenza di la-vori discontinui. Chi fosse in-teressato a conoscere inmodo più approfondito lamateria, siamo a vostra di-sposizione nelle nostre nu-merose sede del territorio.Come si vede è una trattati-va tutto tondo, che riguardasia gli attuali pensionati e chidovrà andare in pensione in

futuro, si parla di lavoratoriprecoci, lavori usuranti, diflessibilità al pensionamen-to ecc., il 2017 ci vedrà im-pegnati a proseguire unatrattativa che ha l’obiettivodi rendere la normativa pre-videnziale più stabile e conpiù certezze soprattutto peri giovani.Per concludere voglio anome della segreteria delsindacato pensionati dellaCgil, augurare a tutti gliiscritti alla nostra organiz-zazione un buon Natale e so-prattutto un migliore 2017,un ringraziamento partico-lare permettetemi, a tutti inostri volontari che dedica-no il loro tempo ad aiutareanziani, giovani, adulti a di-fendere i loro diritti, ricor-dando a tutti che nulla ci èstato regalato, che la nostraCgil ha presentato un pro-posta di legge su un nuovoStatuto dei Lavoratori, chedovrà essere sostenuta peravere consenso da parte del-la Politica. Buon 2017. ■

Quale futuro per i Comuni dellaprovincia di Pavia

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Dalle parole ai fatti...

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Arrivano i voucherdi autonomia 2016

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Evasione: primi buoni risultati

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Una donna alla guida della Cgildi Pavia

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La negoziazionenel Pavese

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È utile sapereA pagina 7

Alla casa degli amici

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Notizie dalle legheA pagina 8

Supplementoal numero 6

Novembre 2016Registrazione Tribunale di Milano

n. 75 del 27/01/1999.Spedizione in abb post. 45%

comma 2 art. 20b legge 662/96Filiale di Milano - Euro 2,00

Direttore responsabile Erica Ardenti

Buon Natalee sereno 2017dalla redazionedi Spi Insiemee dallo Spi

Lo Spi con le donne, per le donneAnche quest’anno lo Spi Lombardia ha deciso

di destinare all’impegno civico i fondi riservati

agli omaggi natalizi. Abbiamo scelto di sostenere

le associazioni impegnate nella lotta alla violenza

sulle donne e sui minori realizzando un calendario

che sarà distribuito in tutti i comprensori.

Tutto lo Spi è attivo e vicino ai temi caldi che riguardano

l’universo femminile in coerenza

con quanto si afferma

anche nello Statuto

quando

si sottolinea il valore

della solidarietà

e l’impegno nella

promozione

dell’uguaglianza

di donne e uomini

in una società

senza privilegi e

discriminazioni.

Stefano LandiniSegretario generaleSpi Lombardia

SpiInsieme Supplemento06.2016 Pavia 11-21-16:Layout 1 21-11-2016 18:20 Pagina 3

2Pavia

Quale futuro per i Comuni

della provincia di Pavia èstato il titolo dell’iniziativa daisindacati dei pensionati pa-vesi tenutasi lo scorso 28 ot-tobre a cui hanno partecipa-to rappresentanti delle isti-tuzioni locali e non solo. Lasegretaria generale dello SpiPavia, Anna Maria Fratta, anome delle tre organizzazio-ni sindacali, ha dato nellasua relazione introduttivauna fotografia del territorio:83 comuni al di sotto deimille abitanti, dieci al disot-to dei duecento abitanti, dicui due con meno di centoabitanti, 65 da mille a tremi-la; sedici da tremila a cin-quemila, tre oltre i 20mila abi-tanti. “È chiaro – ha sottoli-neato – che con queste di-mensioni, e si parla del 50 percento dei comuni, le difficoltàaumentano non solo dal pun-to di vista economico, ma an-che in materia di efficaciadelle prestazioni, alla capa-cità progettuale e alla diffi-coltà a promuovere formedi sviluppo del territorio”.Spi, Fnp, Uilp hanno dun-que proposto una discussio-ne su un possibile riordinodel territorio con possibiliscelte tra unioni o fusioni diComuni, esperienze presen-ti per altro anche sul nostroterritorio. Al convegno è sta-ta presentata, inviata prima atutti i sindaci, una ricerca cheha permesso di agevolare ilconfronto facendo riferi-mento a dati reali. Impor-tanti interventi dei rappre-sentati delle istituzioni e am-ministrazioni comunali, diVittorio Poma, presidenteArea Vasta, Alan Ferrari, par-lamentare Pd componentedella Commissione Affari co-stituzionali, degli ammini-stratori di Pavia, Sartirana,Broni, Certosa, Marcignago,Travacò Siccomario, Linaro-lo, della Comunità Montana.Pubblichiamo una sintesi deiloro interventi.Francesco MontemurroIres Lucia MorosiniDalla ricerca e dalle slidemostrate Montemurro ha fat-to emergere come anche chenei Comuni al di sotto dei tre-mila abitanti la spesa per au-tofinanziamento superi piùdel 50 per cento della spesagenerale a discapito delle ri-sorse da destinare ai servizial cittadino.L’esperienza delle unioni nelnostro pavese non sempre havisto risultati positivi, in al-cuni casi sono aumentate lespese per il proprio autofun-zionamento.

La ricerca ha altresì sottoli-neato i vantaggi di esperien-ze ormai consolidate. In al-cune regioni le fusioni di Co-muni anche al di sopra dei10mila abitanti, col ricono-scimento di contributi e tra-sferimenti maggiori, ha por-tato una riduzione delle pres-sione tributaria, un aumentodegli investimenti, un utiliz-zo più razionale ed efficacedal punto di vista qualitativodel personale, mantenimen-to dei servizi anche in mododecentrato in presenza diuna maggiore razionalizza-zione della spesa e una mag-giore qualificazione dellastessa.Vittorio PomaPresidente area vasta PaviaVittorio Poma ha sottolinea-to l’importanza della coope-razione istituzionale fra i co-muni: “l’evoluzione della tra-sformazione del territoriodeve però passare da un per-corso volontario, l’imposi-zione per legge ritiene siauna soluzione sbagliata. Ab-biamo un’unica strada pos-sibile, quella di fare tutti unpasso indietro, superare ledivisioni locali, agevolare ilsuperamento dei confini co-munali. La nuova realtà AreaVasta e soprattutto zoneomogenee, i Piani di zona el’attuale Comunità monta-

na, possono essere un puntodi partenza per trovare unasoluzione adeguata per il no-stro territorio, uno stru-mento e un luogo per defi-nire percorsi volontari e con-sapevoli per una diversa so-luzione o di unioni o di fu-sioni nel pavese”.Alan FerrariParlamentare del PDOggi dopo tentativi di unifi-cazioni, fusioni, si sta per-correndo la strada dell’indi-viduazione delle economiedi scala (anche per l’annoprossimo sono stati finan-ziati 30 milioni di euro suquesto tema), dando a queicomuni che decidessero for-me di unificazioni, contributimaggiori oltre ad esempio lapossibilità di superare ilblocco delle assunzioni.Quindi l’entità del numerodella popolazione non è unelemento indifferente. Al-l’interno delle aree vaste erelative zone omogenee, unvincolo per i Comuni che de-cidessero una forma di unio-ne è la predisposizione di unbilancio almeno per un nu-mero di abitanti superiore a10mila, che indicherebbe ilreale risparmio e la possibi-lità di avere maggiori risor-se disponibili. In questomodo verrebbero maggior-mente evidenziati i vantaggi.

Ritengo inoltre si debbanodefinire degli indicatori permisurare la qualità della po-litica, la qualità dei servizi alcittadino, come ogni areasia in grado di concorrere al-l’attuazione delle politichenazionali.Il dibattitoCi sono poi stati gli interventidi molti rappresentanti delleistituzioni.L’assessora Gregorini, delComune di Pavia, ha parlatodella richiesta delle piccoleamministrazioni di collabo-razioni, in assenza di servizilocali per ragioni diverse,che ha visto il Comune stes-so sottoscrivere una con-venzione con undici Comunipiccoli limitrofi – ad esempioper il servizio Suap, sportel-lo unico attività produttive,servizio non proponibile inrealtà piccole.Di contro il sindaco di Sarti-rana, Prevedoni, ha sottoli-neato le difficoltà dell’ag-gregazione: nei piccoli co-muni, a volte, non si arrivaalla costituzione di una unio-ne, in quanto il nuovo sinda-co eletto ha un’opinione di-versa rispetto la precedenteamministrazione. La diffi-coltà, inoltre, è determinatadalla complessità della ma-teria, dei sindaci a interpre-tare la legislazione e l’inca-

pacità di alcune regioni diadeguare la normativa.Nel suo intervento, la vice-sindaca di Broni Varesi, haparlato del riuscito esperi-mento di collaborazione trai Comuni, determinante perpoter affrontare e risolvereemergenze quali ad esempioil problema della casa.Al contrario Infurna, sinda-co di Certosa, ha dichiarato diritenere da scartare un’even-tuale scelta di unione perchéè stato dimostrato che non dàrisultati positivi: “la fusioneoggi è drogata dai contributistraordinari, ma quando que-sti cesseranno cosa succe-derà? Non va dimenticata enemmeno sottovalutatal’identità culturale dei pic-coli comuni e l’aspetto nonsempre positivo di un fortecampanilismo”.Per il sindaco di Marcignago,Barbieri, la soluzione nondeve passare attraverso lascelta delle unioni, che sonodei modelli fragili, nel mo-mento in cui nuove elezioninei Comuni possono metterein discussione esperienze po-sitive fatte in precedenza.L’esperienza delle funzioniassociate hanno avuto, se-condo Barbieri, risultato po-sitivo, e nel momento in cuisi dovesse affrontare talescelta si dovrà lavorare conle organizzazioni sindacali. Clensi, sindaca di TravacòSiccomario, ha portato al-l’attenzione di tutti l’impor-tante esperienza collaborati-va, da qui la decisione diconfrontarsi e definire formadi collaborazione. Dall’espe-rienza positiva fatta è scatu-rito un importante protocol-lo d'intesa che coinvolge set-tanta comuni per la tuteladell’ambiente.L’analisi fatta da Ferrari,vicepresidente della Comu-nità Montana, era indirizza-ta a dimostrare come at-tualmente non esista un ve-stito giuridico che dia un’as-soluta convenienza, dovràessere il territorio, a seguitodi linee guida, a individuarela soluzione migliore. L’orien-tamento della ComunitàMontana, è verso la costitu-zione di quattro o cinqueunione di Comuni con bi-lancio unico e la definizionedi una penalità nel caso incui un comune volesse ab-bandonare l’unione.

Ci scusiamo con i lettori e i

partecipanti al convegno se,

per ragioni di spazio, non

possiamo pubblicare le foto

di tutti i partecipanti. ■

Vittorio Poma

Anna Fratta

Francesco Montemurro Alan Ferrari

Quale futuro per i Comunidella provincia di Pavia

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3Lombardia

Dalle parole ai fatti...L’intenso 2016 dello Spi Lombardia

Il 2016 è ormai agli sgoccio-li, per lo Spi Lombardia èstato un anno intenso di cuivogliamo provare a fare ilpunto col suo segretario ge-nerale Stefano Landini.Quale bilancio per lo SpiLombardia?Anche per quest’anno non cisiamo annoiati e così saràper i tanti progetti che già ab-biamo per l’anno a venire.Teniamo sul tesseramento,con un numero maggiore dinuovi iscritti rispetto al pas-sato e questo non è un dato dapoco. Dovremo lavorare dipiù ma questo chiama in cau-sa le categorie degli attivi euna loro collaborazione. Mi ri-ferisco precisamente allo scar-to elevato tra chi è iscritto allaCgil e chi al momento di an-dare in pensione non si iscri-ve allo Spi.Secondo te qual è la causadi questo scarto?La cosa che più mi fa rabbia èche spesso a questo nuovopensionato l’iscrizione alloSpi non gliela chiede nessuno.E di occasioni ce ne sono: almomento di fare la domandaper la pensione oppure quan-do vengono nelle nostre sediper fare la dichiarazione deiredditi. Non sto dicendo cheè facile, dico che come Cgil avolte non agiamo su tutti i ta-sti della tastiera. La tessera èal condizione per garantircil’autonomia, tutto il resto sonochiacchere inutili.I servizi, le tutele individua-li sono un punto irrinuncia-bile per lo Spi?Certamente, noi non abbia-mo la fabbrica: l’iscritto ce logiochiamo e/o conquistiamocoi servizi. Lo Spi in Lom-bardia ha 1131 di presenza su1500 Comuni, oltre le 230 le-ghe. In questi piccoli paesi c’èuna nostra lega e lì c’è la Cgil.Un luogo utile dove il sinda-cato sta, dove sta la nostragente e dove insieme affron-tano i meandri della nostraburocrazia e le tante diffi-coltà del vivere quotidiano.Però lo Spi è anche un sin-dacato a tutti gli effetti…Certo, lo dimostrano i 470accordi, che sono la miglioreprova della nostra capacità ditessere relazioni e di costrui-re un dialogo a partire dai no-stri principali alleati, i sinda-ci. E poi c’è il confronto conla Regione Lombardia, la par-tita sul socio-sanitario, con alcentro la riforma Maroni contutte le sue lentezze e, dentroquesto, le nostre richieste peri pensionati: ridurre le rettedelle Rsa e i ticket. Poi, con laconfederazione, c’è il temadella presa in carico, dell’ef-

ficienza del sistema, della lot-ta agli sprechi, della riduzionedelle liste di attesa.Come agiscono gli sportellisociali?Sono una nostra felice intui-zione, un luogo dove far co-noscere i diritti e le modali-tà atte a soddisfarli e, quindi,monitorare la riuscita. Go-diamo della disponibilità ditanti attivisti che si sono ap-passionati a questo compito.Lo sportello sociale assiemeal sistema delle tutele indi-viduali della Cgil sono luoghidove, senza nessuna forza-tura, possiamo dire che un di-ritto diventa esigibile. E nonè poco di questi tempi.Quali sono state le principa-li iniziative dello Spi nel 2016?Sarebbe tantissime quelle daelencare per cui ne cito soloalcune. La seconda edizione diFestival RisorsAnziani, nel-la stupenda cornice del lago diComo, dove abbiamo discus-so di Europa con Carla Can-tone e i rappresentanti di di-versi sindacati del nostro con-tinente e dove abbiamo tenu-to l’attivo delle leghe sui temidella previdenza, conclusodal nostro segretario genera-le Ivan Pedretti. Per il filoneche si richiama alla Memoriaci sono state la manifestazio-ne a Cevo con la visita al Mu-seo della Resistenza e poi ilviaggio a Mauthausen e al ca-stello di Hartheim con i ungruppo di giovani studenti.A maggio abbiamo parteci-pato numerosissimi alla gran-de manifestazione che si è te-nuta a Roma con cui abbia-mo costretto tutti a mettersiattorno a un tavolo, divenu-to poi confederale, che haportato alla firma del verba-le sottoscritto dal governoalla fine dello scorso set-tembre e di cui si parla inmolti articoli di questa edi-zione di Spi Insieme.Abbiamo ricordato il 70° delvoto alle donne con la gradi-ta presenza a Brescia della vi-cepresidente del Senato, Va-

leria Fedeli. L’incontro conSyriza in Grecia è stato poiun’occasione per condividerela sforzo fatto dal governoTsipras. Lì una forza di sinistraha riacciuffato, quasi fuoritempo massimo, un paesesull’orlo del fallimento e si èmisurato con lo sporcarsi le

mani del governare, con lecontraddizioni della distanzafra i sogni e le condizioni rea-li. Quindi Cattolica, per il ter-zo anno sede dei Giochi di Li-beretà. Qui un importante at-tivo sui temi della legalitàconcluso da Susanna Camus-so, con Dario Vassallo, fratel-lo di Angelo il sindaco pe-

scatore di Pollica, ucciso dal-la mafia. L’edizione di que-st’anno è andata particolar-mente bene, ci siamo anchedivertiti, più di novecento par-tecipanti. A noi piace stare in-sieme e avere sempre lo sguar-do verso chi ha più bisogno.Aver avuto con noi il doppiodelle associazioni a tutela de-gli handicap è la cosa che miinorgoglisce di più. Lo Spi hastretto un patto con questepersone e le loro famiglie,mettendo a disposizione lanostra forza anche per loro.Una forza spesa bene!Il tempo passa, gli impegniaumentano: ci vogliono più

attivisti. Come stiamo suquesto fronte?Lo Spi lo apprezzi quando loincontri. Certo si fa fatica adavere chi sta lì otto ore algiorno a tenere aperta unasede e a rispondere alle mol-teplici questioni che vengonoposte. Ma ci stiamo organiz-zando verso un utilizzo dellerisorse rispettoso dei tempi divita – lo abbiamo imparatodalle compagne. Di ognunova utilizzato il tempo che è di-sponibile a offrirci, meglio sein un campo congeniale allapersona stessa. La formazio-ne e l’investimento che stia-mo facendo sui quadri inparticolare femminili, stadando risultati.Lo Spi sindacato di uomini edonne, come?Attraverso l’umiltà di rimet-tersi in discussione. Il Coor-dinamento donne tra le altreattività ha intrapreso un per-corso sui temi della parità, del-la non violenza e dell’uso dellinguaggio. Abbiamo tenutol’assemblea delle donne Spiqualche giorno fa. Un’assem-blea affollata e partecipata. Unlavorare non episodico checontinuerà e che ha coinvol-to a pieno titolo tutta l’orga-nizzazione. Questo lavoro nonè ininfluente. Nei comprensori

abbiamo appena eletto duenuove segretarie generali don-ne mentre la segretaria gene-rale dello Spi di Varese, Mari-nella Magnoni, è da poco sta-ta eletta nella segreteria re-gionale della confederazione.Uno Spi presente confede-ralmente?Certo, lo Spi rappresenta l’an-coraggio confederale dellaCgil. Il lavoro di squadra ha pa-gato. Cerchiamo di essercisempre, di impegnarci, di ela-borare proposte, di spingere afare il nostro mestiere fino infondo, trattare, lottare, me-diare e poi portare a casa unrisultato. Passo dopo passo.Con pazienza e tenacia. Vorreianche ricordare che una Ca-mera del lavoro, tra le primedieci d’Italia, Bergamo, è oggidiretta in qualità di segretariogenerale, da quello che fino apochi giorni fa era il segreta-rio generale dello Spi locale, ilcompagno Gianni Peracchi.Credo che certi risultati nonsiano casuali. C’è il lavoro,godo di avere una buona se-greteria, uno staff d’apparatoaffiatato e competente. Inoltre,il coinvolgimento dei territo-ri è costantemente perseguito,i segretari generali dei diver-si territori e le loro segreteriesono parte integrante del grup-po dirigente regionale.E il tuo chiodo fisso… lacler?Sì, certo ci sono loro, quellisenza i quali lo Spi non sa-rebbe quello che è. Quelli equelle che tirano su la clerogni mattina, le belle faccedello Spi di tutti i giorni. Aloro va la gratitudine di tuttal’organizzazione.Un piccolo obiettivo da rea-lizzare?Aiutare le popolazioni colpi-te dal terremoto, ricostruireuna Camera del lavoro, unluogo dove ritornare a esse-re un punto di riferimento sulterritorio. Abbiamo parlatocon i compagni e le compa-gne del Lazio e siamo in con-tatto con un’azienda che co-struisce case di legno antisi-smiche. Sarebbe bello aprireal più presto questa sedeprovvisoria ad Amatrice oin uno di quei comuni, sa-rebbe un modo tangibile dioffrire il contributo dello SpiLombardia: il migliore deimodi per dare un senso veroalla parola compagno, ovve-ro spezzare il pane insieme.Se ce la facciamo ve ne in-forneremo. Sono sicuro, vistoche siamo caparbi, che riu-sciremo a realizzare anchequesto piccolo obiettivo. Noisiamo fatti così, dopo le pa-role, si passa ai fatti… ■

Stefano Landini

La delegazione lombarda davanti alla sede di Syriza

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4Lombardia

Grazie all’intervento del sindacato, che ha sollecitato la cor-rezione di alcuni aspetti che non avevano permesso la pienaapplicazione nel 2015, la Regione Lombardia lo scorso otto-bre ha attivato i voucher di autonomia per anziani e disabili. La misura, già prevista all’interno degli interventi del Redditodi autonomia, riguarda la popolazione anziana fragile e pre-vede l’erogazione di voucher per favorire l’accesso dei nucleifamiliari alla rete dei servizi socio sanitari domiciliari a ciclodiurno e per favorire l’incremento della qualità degli stessi ri-spetto le prestazioni erogate e l’estensione delle fasce orarie.Spi, Fnp e Uilp hanno lavorato per ottenere importanti mo-difiche come l’innalzamento del tetto Isee, ottenendo un suoraddoppio da 10mila a 20 mila euro, e una diminuzione deilimiti d’età per aver accesso, da 75 a 65 anni. Obiettivo è favorire se non addirittura garantire alle perso-

ne anziane, che si trovano in condizioni socio-economico

vulnerabili, la possibilità di rimanere nelle proprie abitazioni,potenziando la loro autonomia e garantendo così una migliorqualità della vita. Le risorse finanziarie messe a disposizione arrivano a4.454.400 euro.Chi può usufruirneAnziani a partire dai 65 anni, che vivono al proprio domici-lio, il cui tetto Isee non superi i 20mila euro. Il progetto prevede una valutazione multidimensionale a ca-rico dell’ambito distrettuale con la definizione di un proget-to personalizzato.Termini per fare la richiestaLe domande dovranno essere presentate dagli ambiti di-strettuali alla Regione entro il 17 gennaio 2017.L’avvio delle prestazioni avverrà a partire dal 14 aprile 2017per chiudere le attività il 18 giugno 2018.L’erogazione avverrà con un voucher che avrà un importo mas-simo annuale di 4800 euro a persona.dal titolare. ■

Accertamenti tributi erariali su segnalazione dei Comuni: somme riconosciute agli Enti locali (importi in euro)Regioni 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Abruzzo 0 0 4.434 85.131 162.903 119.437Basilicata 0 0 0 0 0 0Calabria 83 57 1.025 3.888 72.610 293.174Campania 0 0 0 4.691 40.118 86.364Emilia R. 30.886 1.062.547 2.157.198 5.750.896 6.929.502 5.910.705Friuli V.G. 0 0 604 1.836 27.284 81.697Lazio 0 0 0 0 38.693 467.809Liguria 0 15.904 181.051 778.296 1.223.538 1.446.180Lombardia 19 29.379 481.047 2.810.885 4.774.285 8.609.107Marche 88 3.792 22.270 324.523 407.863 432.169Molise 0 0 0 0 338 1.007Piemonte 37.668 50.078 495.031 1.312.909 1.440.833Puglia 0 0 0 0 0 0Sardegna 0 0 485 4.304 113.979 336.513Sicilia 0 0 0 0 0 0Toscana 180 5.447 55.053 379.933 1.802.728 1.322.419Trentino A.A. 0 0 0 0 0 0Umbria 0 2.862 6.966 140.079 202.337 55.974Valle d’Aosta 0 0 0 0 0 0Veneto 0 2.281 26.065 200.836 583.098 1.111.387Totale 31.256 1.159.937 2.986.277 10.980.328 17.692.184 21.714.776

Arrivano i voucherdi autonomia

La misura riguarda anziani e disabili

Evasione: primi buoni risultatidi Claudio Dossi – segretario Spi Lombardia

Vaccinarsiun dovere

NEWS dalle trattative con la REGIONE LOMBARDIA

Ticket e retteriparte la trattativa

È ripresa la trattativa conRegione Lombardia su tickete rette delle Rsa e, sin dal pri-mo incontro che si è tenutol’8 novembre, il sindacato havoluto dall’assessore Galleraun impegno a trovare solu-zione ai problemi posti entroquesto mese di dicembre.“Abbiamo cominciato – hadetto Claudio Dossi, segre-teria Spi Lombardia – col ve-rificare lo stato di avanza-mento della riforma sanitaria,ben sapendo che abbiamoinvestito molto sul processodi cambiamento del socio-sa-nitario proprio perché au-menta la popolazione anzia-na e così aumentano le pa-tologie croniche. Per questoserve passare da un sistemacentralizzato sugli ospedali aun sistema di cura sul terri-torio. Abbiamo tutto l’inte-resse a rendere effettiva la ri-forma anche se siamo con-sapevoli delle difficoltà cheessa può incontrare su un si-stema che riguarda in Lom-bardia una popolazione diundici milioni di persone.Oggi i cittadini hanno pocapercezione del cambiamentoin atto: per ora sono stati rea-lizzati 18 presidi socio-sani-tari territoriale, i Presst, e 9presidi ospedalieri territo-riali, i Pot; questo nonostan-

te il processo avviato do-vunque dalle Ats che mira agarantire i servizi in essere eintrodurne di nuovi”.Tra i nuovi progetti allo stu-dio quelli relativi alla presa incarico delle donne gravideche contemplano anche in-terventi a supporto della de-pressione post-partum neiprimi mesi di vita del bam-bino così come percorsi spe-cifici per pazienti fragili, postacuti, diabetici e con patolo-gie respiratorie. “Queste sono solo alcunedelle innovazioni – spiegaDossi – che si stanno intro-ducendo in attesa della defi-nizione delle delibere relati-ve alla domanda e offertaoltre che alle modalità e aicriteri della presa in caricoche, per noi, deve rimanerepubblica. Per questo nei ter-ritori stiamo dando molta at-tenzione ai Poas, i piani ope-rativi socio-sanitari, dopoaver notato come diversi sia-no gli stadi di avanzamentoper cui non vi è omogeneità

dei servizi nei vari territorilombardi. Il sistema è par-zialmente bloccato e non ingrado di rispondere ai bisognidel territorio. Contempora-neamente abbiamo afferma-to con l’assessore Gallerache sul tema della compar-tecipazione dei cittadini lom-bardi alla spesa sanitaria ri-teniamo non più rinviabileuna sua riduzione che com-prenda anche quella indottadalle liste di attesa che, oggi,grava su cittadini spesso fra-gili e bisognosi. Una stessa at-tenzione va riservata alle ret-te delle Rsa i cui costi pesa-no in maniera non sostenibi-le su un buon 20 per cento difamiglie lombarde che si tro-vano ad avere un congiuntoricoverato. Anche qui rite-niamo sia giusto intervenireper ridurre le rette dandoun minimo di sollievo a que-ste famiglie, partendo daicasi più gravi. La RegioneLombardia deve dunque im-pegnarsi per trovare le ri-sorse atte a dare rispostealle aspettative dei cittadini.Il presidente della Regione,Roberto Maroni, si era già im-pegnato in questo senso nel2014 quando aveva sotto-scritto un accordo con noi,adesso è giunta l’ora che ri-spetti questo impegno”. ■

Contro l’illegalità fiscale

finalmente risultati posi-

tivi anche in Lombardia:siamo la prima regione, dopodi noi l’Emilia Romagna, eciò è testimoniato dalle con-siderevoli somme, ricono-sciute dall’Agenzia delle en-trate, ai comuni per la colla-borazione alla lotta all’eva-sione fiscale locale.Alla Lombardia nel 2014sono stati erogati 8,6 milio-ni di euro contro i 30mila del2010.Dopo quasi cinque anni di la-voro possiamo registrare al-cuni risultati utili: nel 2014dalla lotta all’evasione i co-muni lombardi hanno potu-to recuperare ben 8.609.107e questi fondi potranno es-sere utilizzati a sostegno del-le persone più fragili. Questainfatti era la nostra richiestadurante la negoziazione congli entri locali: che questotema fosse una priorità. ■

Come Spi da tempo soste-niamo le campagne di vacci-nazioni promosse a livellonazionale e regionale e, vistala stagione invernale, ricor-diamo l’utilità di vaccinarsicontro l’influenza, soprattut-to per gli over 65 e i malaticronici. La vaccinazione ècompletamente gratuita.Non solo, c’è anche il rischiodi veder ricomparire patologiecome tetano, difterite, per-tosse e altre per le quali la Co-munità europea sta promuo-vendo campagne di vaccina-zioni a tutela degli over 65.Per questo come Spi promuo-viamo campagne di informa-zione rivolte alle persone an-ziane, che vengono ulterior-mente rilanciate dall’alleanzaHappy Ageing, di cui fannoparte Spi, Fnp e Uilp assiemealle Acli. Promuoviamo un ri-lancio delle politiche di tutelaa garanzia della salute propriae delle nuove generazioni. ■

Elaborazione: Ufficio Studi CGIA su dati Corte dei Conti

SpiInsieme Supplemento06.2016 Lombardia 11-21-16:Layout 1 21-11-2016 18:01 Pagina 2

5Lombardia

Lo scorso 3 novembre a Ce-rignola si è tenuto un conve-gno dedicato a Giuseppe Di

Vittorio a cinquant’anni dal-la scomparsa, avvenuta pro-prio il 3 novembre a Lecco.Presente anche una folta de-legazione dello Spi lombardoe lecchese. Stefano Landini,segretario generale dello SpiLombardia, nel concludere ilsuo intervento ha voluto ri-cordare due importanti aspet-ti dell’insegnamento di DiVittorio, aspetti di cui nonscordarci mai e che rendonoil suo esempio di pratica sin-dacale più che mai attuale:“Il primo, quello del valore

dell’autonomia di giudizio

e di pensiero che un sinda-

cato confederale deve mette-

re in campo ogni giorno e il

secondo, il valore dell’unità

sindacale necessaria per tu-

telare al meglio di interessi

di chi rappresentiamo.

Sessant’anni or sono Giu-

seppe Di Vittorio condannò

ferocemente l’invasione del-

l’Ungheria da parte delle

truppe del Patto di Varsa-

via, scontrandosi così con

il più grande partito della

sinistra italiana, partito in

cui era cresciuto. Quando

gli venne richiesto, da par-

te di chi era alla guida del

partito, di ritirare il co-

municato di condanna, da

autorevole dirigente sin-

dacale, seppe rispondere:

“no, io sto dalla parte degli

operai ungheresi che com-

battono per la loro libertà e

per i loro diritti”.

La nostra capacità di esse-

re soggetto sociale e sinda-

cale autonomo, che basa le

sue decisioni e il suo agire

sul merito delle questioni,

deve rappresentare anche

nel nostro tempo un valore

quotidiano nell’azione di

ciascuno di noi, se vogliamo

continuare a essere una for-

za viva nella nostra società.

Nel suo ultimo discorso te-

nuto presso la Camera del

lavoro di Lecco, poche ore

prima della morte, esortò i

presenti, sindacalisti e de-

legati della nostra Cgil, a

non perdere mai di vista il

valore dell’unità sindacale.

Lo affermava in anni cer-

tamente più difficili dei no-

stri, come primo presuppo-

sto per ottenere maggiori

conquiste per chi rappre-

sentiamo nei luoghi di la-

voro e nella società italiana.

Non dobbiamo mai scorda-

re questo insegnamento:

senza unità siamo tutti più

deboli e non sapremo, ieri

come oggi, ottenere e con-

quistare un’Italia più giu-

sta, in cui vengano meno le

diseguaglianze sociali, e in

cui torni la speranza di un

futuro migliore per chi rap-

presentiamo”. ■

Pensioni e no tax area: come si cambiadopo l’accordo col governo

Nel numero 6 di Spi Insieme

dello scorso novembre ab-biamo pubblicato l’intervi-sta al segretario generale na-zionale dello Spi, Ivan Pe-dretti. Lì si spiegavano i con-tenuti del verbale siglato il 28settembre fra governo e Cgil,Cisl e Uil sulle tematichedella previdenza.Pubblichiamo in questo nu-mero una specifica sulle no-vità rispetto alle pensioniesistenti.Pensioni: le novitàFinalmente un’inversione ditendenza: era dal 2007, daitempi del governo Prodi chele pensioni non solo non ave-vano nessun miglioramentoma che su di esse, per manodei vari governi Berlusconifino alla legge Fornero del go-verno Monti, si è abbattuta lascure dei tagli e del ridimen-sionamenti dei diritti.Grazie alla determinazionedel sindacato confederale,dei sindacati dei pensionati edelle mobilitazioni messe incampo, dopo anni di conti-nuo dare, vengono stanziaterisorse in favore dei pensio-nati e delle pensionate.

Infatti il verbale firmato daCgil Cisl e Uil e governoprevede: l’aumento del-

l’importo della 14mensi-

lità (o mensilità aggiun-

tiva) di circa il 30 per

cento (la cifra esatta la sa-premo all’approvazione del-la legge di bilancio da partedel parlamento).Oggi, come noto, essa vieneerogata ai pensionati con piùdi 64 anni, con un reddito nonsuperiore alla somma di 1,5

volte il trattamento minimodelle pensioni Inps (pari nel2016 a 9.786,86 euro); è legataai contributi versati e l’im-porto aumenta all’aumentaredei contributi maturati du-rante l’attività lavorativa.Dal 2017 è previsto l’incre-mento del valore della 14manella misura del 30 per cen-to per coloro che già lapercepiscono.Inoltre il diritto a perce-

pire la quattordicesima

mensilità viene esteso a

coloro il cui reddito perso-nale di riferimento va da 1,5a 2 volte il trattamento mi-nimo (2016 fino a 13.049,14euro).Per questa nuova platea (cir-ca 1.200.000 persone) il va-lore della 14ma sarà uguale aquello attuale. A titolo esemplificativo pub-blichiamo le tabella con inuovi importi, la prima rife-rita all’aumento del valore del

30 per cento e la seconda re-lativa all’aumento del limitedi reddito personale per averdiritto alla 14ma. No tax areaLa no tax-area è quella por-zione di reddito su cui, per ef-fetto delle varie detrazioni,non si paga l’Irpef (naziona-le, regionale e comunale). È stata da anni una richiestadel sindacato quella di au-mentare per i pensionati epensionate l’importo dellano tax-area.Oggi, per effetto della Leggedi Stabilità 2016 è stabilita in: • 8.000 euro per i lavoratoridipendenti; • 8.000 euro per i pensionatioltre i 75 anni;• 7.750 euro per i pensionatifino a 75 anni.Dal 2017 la Legge di Stabi-

lità 2017 (in seguito al-

l’intesa governo sindacati)

aumenta la cifra della no

tax-area dei pensionati a

un valore di 8.125 comeper i lavoratori dipendenti, in-crementando così l’importonon tassato della pensioneanche ai pensionati/e con

meno di 75 anni. ■

Di Vittorio: un pensiero più che mai attuale Versamento saldo Imu e Tasi

Il 16 dicembre i proprietari di immobili,inclusi i terreni e le aree edificabili aqualsiasi uso destinati, nonché i titolaridel diritto reale di usufrutto, abitazio-ne sono tenuti al versamento del saldoIMU. Il Caaf CgilLombardia, le Filialiterritoriali e le Società convenzionatein fase di elaborazione dell’IMU dovu-ta per l’acconto (mese di giugno) han-no quasi sempre consegnato anche lacopia del versamento del saldo raccomandando ai contribuentidi contattare l’ufficio per verificare che non siano subentra-te modifiche in diminuzione di quanto calcolato.È quindi opportuno seguire le indicazioni ricevute nel mesedi giugno. Ci preme ricordare che restano escluse dalla tas-sazione IMU l’abitazione principale e relative pertinenze nellimite di 3 pertinenze, una per ciascuna categoria.L’IMU, infatti, è dovuta solo sull’abitazione principale che rien-tra nelle categorie A/1, A/8, A/9 (cd. “case di lusso”), per lequali trova applicazione la detrazione di euro 200 (eventual-mente aumentata dal Comune).Quanto sopra descritto vale anche il versamento della TASI.Si ricorda che a differenza dell’IMU, risultano soggetti pas-sivi anche i contribuenti titolari di diritti personali di godimentosugli immobili con esclusione dell’abitazione principale nondi lusso e relative pertinenze.

Delega prelievo precompilata modello 730 2017Come per il 2016 gli utenti che chiedono l’assistenza fiscaleal Caaf Cgil Lombardia per la compilazione del modello730/2017 dovranno sottoscrivere la delega autorizzativa al pre-lievo della precompilata rilasciata dall’Agenzia delle Entra-te. Sono esclusi da questo adempimento coloro che hanno giàsottoscritto la delega autorizzativa al momento della predi-sposizione del modello 730/2016. ■

Anni di contribuzione Somma aggiuntiva (quattordicesima)

Lavoratori Lavoratori Normativa vigente Proposta di

dipendenti autonomi (dal 2008 al 2016) modifica (dal 2017)

Reddito personale fino a 1,5 volte il trattamento minimo (nel 2016 fino a 9.786,86)

Fino a 15 anni Fino a 18 anni 336 437

di contributiOltre 15 fino a 25 anni Oltre 18 fino a 28 anni 420 546

di contributiOltre 25 anni Oltre 28 anni 504 655

di contributiReddito personale aumentato da 1,5 a 2 volte il trattamento minimo

(nel 2016 fino a 13.049,14 euro)

Fino a 15 anni Fino a 18 anni 0 336

di contributiOltre 15 fino a 25 anni Oltre 18 fino a 28 anni 0 420

di contributiOltre 25 anni Oltre 28 anni 0 504

di contributi

Da ricordare

SpiInsieme Supplemento06.2016 Lombardia 11-21-16:Layout 1 21-11-2016 18:01 Pagina 3

Agenzia e sedeC.so Porta Vittoria, 46 - Milano

Filiale di LegnanoVia Venegoni, 13 - Legnano

Filiale di ComoVia Italia Libera 15 - Como

Filiale di BresciaVia F.lli Folonari, 18 - Brescia

Per informazioni: Tel. 02 5456148 - www.etlisind.it

6Lombardia

Redazioni locali:Romano Bonifacci, Silvia Cerri,Fausta Clerici, Simona Cremonini,Alessandra Del Barba, Lilia Domenighini, Gianfranco Dragoni,Anna Fratta, Marina Marzoli, Ernesto Messere, Barbara Sciacovelli,Pierluigi Zenoni.

Direttore responsabile

Erica Ardenti

Editore:Mimosa srl uninominalePresidente Italo FormigoniVia Palmanova, 24 - 20132 Milano

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

Sped. in abb. post. 45%comma 2 art. 20b legge 662/96Filiale di Milano

Euro 2,00Abbonamento annuale euro 10,32Abbonamenti tel. 022885831

Progetto grafico e impaginazione:

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Prestampa digitale, stampa, confezione:

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Femminicidio: donne uccise due volteIl difficile rapporto tra media e violenza di genere

Femminicidio: donne uccisedue volte. Potrebbe esserequesta una parafrasi che dà ilsenso dell’iniziativa del Co-ordinamento donne Spi Lom-bardia che si è tenuta a Ber-gamo lo scorso 9 novembre.Donne uccise da un compa-gno e poi dai media, giorna-li e tv o social, che, come haspiegato la responsabile delCoordinamento Carolina Per-fetti, hanno “un’impostazionedella notizia da cui traspareun’implicita giustificazionedel femminicidio”. E di se-guito ha sottolineato come gliattori della violenza sianorappresentati come uomini inpreda a raptus, crisi di gelo-sia, depressione quindi noncolpevoli, ma vittime di unostato di patologia a cui sa-rebbero stati portati spessoda abbandoni, tradimenti,scelte di vita autonoma del-le compagne. Sono state poi Monica Lan-franco, femminista e forma-trice, e Maria Teresa Ma-nuelli a entrare nello speci-

fico dei modi di fare comu-nicazione: con l’uso di slidehanno mostrato articoli, ti-toli, immagini e i conseguentimodi in cui distorcono la re-altà. Lanfranco ha utilizzatoun video intitolato Parole

d’amore per mostrare comele parole stereotipate usatenella comunicazione di tuttii giorni entrino poi a far par-te anche del vocabolario chei giornalisti usano, “paroleche trasmigrano nei giornali– ha detto Lanfranco – ma leparole sono anche le pietre

più importanti per costruireil cambiamento”. È propriosul fronte del cambiamentonelle modalità del comuni-care come nelle parole delcomunicare è impegnata l’as-sociazione Gi.U.Li.A, acro-nimo di Giornaliste unite li-bere autonome, di cui fa par-te Maria Teresa Manuelli cheha spiegato come il giornali-smo non può essere neutroma è sempre una mediazione,come attraverso la scelta diun termine piuttosto che diun altro si può indirizzare la

lettura di un fatto di cronaca.Da qui l’impegno di Gi.U.Li.Anella formazione sia per glistudenti che nella formazio-ne continua dei giornalisti.E anche la rete può essereutilizzata per fini buoni omeno buoni. Dei social haparlato Lorenzo Rossi Do-ria, ufficio stampa nazionaleSpi, partendo dalla vicenda diTiziana Cantone suicidatasidopo che un video hard, fat-tole dal suo fidanzato, è fini-to sulla rete rendendole lavita impossibile tanto da co-stringerla a emigrare dal pic-colo paese in cui viveva vi-cino a Napoli, fino all’attoestremo del suicidio quandouna sentenza del tribunale hasancito l’impossibilità di ri-muovere quel video diventa-to di “interesse per la collet-tività”. Da qui il bisogno di co-noscere la rete, i suoi latioscuri, le sue trappole, lanon esistenza di un privato sesi è sulla rete. Ma Rossi Do-ria ha offerto anche il lato po-sitivo: i social che permetto-

no un contatto con centina-ia di migliaia di persone, chepermettono di fare una buo-na informazione e qui ha ci-tato e mostrato l’uso che loSpi nazionale fa di fb piutto-sto che del sito dell’organiz-zazione. Un uso non scono-sciuto allo Spi lombardodove già una grossa parte didirigenti, militanti, volontariutilizza i social per diffonde-re le buone pratiche dello Spi.Lo ha sottolineato StefanoLandini, segretario generaleSpi Lombardia, che ha volu-to porre anche l’accento sulruolo che gli anziani possonoavere nel rapporto con i ni-poti nel veicolare una letturapiù sana dei media, cosìcome possono trasmetterevalori più sani: “proprio glianziani che dello Spi fannoparte – ha detto Landini – eche hanno fatto la storia diquesto paese quando, maga-ri da giovani iscritti alla Cgil,si sono battuti per miglioricondizioni di lavoro e piùgiustizia sociale”. ■

*Le quote indicate sono individuali e in camera doppia.

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7Pavia

UNA DONNA ALLA GUIDA DELLA CGIL DI PAVIA

Care compagne e caricompagni dello Spi

Come saprete l’8 novem-bre l’Assemblea generaledella Cgil di Pavia mi haeletto segretario genera-le della nostra Cameradel Lavoro. Vi lascio im-maginare che emozione eche onore per me (donnatrentanovenne) trovarmialla guida di questa no-stra Cgil! Nella mia pro-posta di programma hocercato di guardare al fu-turo, ho provato a imma-ginare come può contri-buire la Cgil di Pavia a la-sciare ai nostri figli ed ainostri nipoti un territoriomigliore. Al primo posto,naturalmente, il lavoro.Troppe sono state le situa-zioni di crisi aziendale chehanno coinvolto la nostraprovincia, tanti i fallimenti,i licenziamenti. Dobbiamo ri-chiamare la politica ai suocompito, insistere affinché leistituzioni orientino e guidi-no verso uno sviluppo pro-

Il mio graziePer me, che negli ultimi setteanni ho avuto il privilegio di es-sere il segretario generale del-la Cgil di Pavia, il vostro con-tributo è stato fondamentale.Il nostro sindacato dei pen-sionati ha sempre saputo ac-compagnare i mutamenti so-ciali con una propria idea dicambiamento, in grado di rap-presentare all’interno dellaCgil il punto di vista di milio-ni di donne e di uomini che rivendicano diritti e dignità che sonoessenziali per definire la qualità dell’insieme della società.In questi mesi, sul tema, dell’industria 4.0 sono state organiz-zate tante iniziative per capire i cambiamenti che questa ri-

voluzione provocherà. Cambieranno tante cose, nella produ-zione di beni e servizi così come nel mondo del lavoro.Anche se, come in tutte le rivoluzioni, nessuno conosce finoin fondo cosa ci aspetta. In particolare, nessuno sa se alla finedi questo percorso ci sarà una società più equa, più giusta.Nessuno sa come avverrà la distribuzione della ricchezza pro-dotta, se andrà a vantaggio di pochi, o se migliorerà le con-dizioni dell’insieme della società.Di questo pochi ne parlano, a mio avviso, invece è la vera sfi-da del futuro anche per la Cgil, anche per lo Spi.Sono sicuro che anche questa volta lo Spi farà sentire la pro-pria voce. Lo farà con la forza del suo radicamento sociale, conla sua presenza diffusa nel territorio, con la capacità di ascol-tare i bisogni, le paure ma anche i sogni di tante persone.Questa qualità è la stessa con la quale lo Spi ha saputo legge-re anche questi ultimi anni, gli anni della grande crisi. Grazie.■

Con affetto, Renato Losio

duttivo territoriale adeguatoal tempo in cui viviamo, va-lorizzando le caratteristichee le peculiarità del territorio.Vorremmo un territoriosano, ecosostenibile, mag-giormente sensibile ai temidell’ ambiente, con servizi at-tenti alle esigenze dei citta-dini, a partire da quelle dagli

anziani. Vigileremo e sa-remo attivi affinché la ri-forma del sistema socio-sanitario pavese noncomporti disagi per gliutenti e affinché si svi-luppi su un modello chemetta al centro i bisognidelle persone. Pensiamoalle nostre Camere delLavoro come spazi diconfronto, aperte ai piùgiovani, come luoghi ditrasmissione dei nostrivalori e dei nostri princi-pi, ma anche sede diascolto delle richiestedelle nuove generazioni,delle loro aspettative.

Sarà un lavoro impegnativoma sono certa, compagne ecompagni, che lo faremo in-sieme e che la Cgil e le suecategorie sapranno coglierele sfide che il futuro ci ri-serva. Insieme, questa è, infondo, la nostra forza. Unsincero abbraccio. ■

Debora Roversi

La negoziazione nel PaveseAnche nel 2016 l’impegnoprofuso dallo Spi sulla ne-goziazione sociale unitarianella nostra provincia, hadato risultati importanti. in-fatti nonostante vi sono sta-te le elezioni amministrati-ve che di fatto hanno crea-to un periodo di vuoto am-ministrativo, abbiamo sot-toscritto accordi con i co-muni, accordi con i piani dizona, con la comunità mon-tana e alcuni finalizzati allaconvenzione dei servizi fi-scali e previdenziali. Con leRsa siamo impegnati insie-me nel comitato parenti.Questi accordi sono da con-siderarsi a tutti gli effetti sa-lario aggiuntivo per le fa-miglie infatti, contengonoesenzioni dell’Irpef comu-nale, riduzione ed esenzio-ne in base all’Isee delle ta-riffe degli asili nido, dei tra-sporti, della scuola prima-ria, del doposcuola, dei pa-sti a domicilio per personein difficoltà, del servizio diassistenza domiciliare, delfondo sostegno affitti, degliaffidi di minori, dei ricove-rati in Rsa, dei centri estiviper l’infanzia, in molti casiè istituito il fondo di soli-darietà per disoccupati ecassintegrati e famiglie in

difficoltà; si è concordatoinoltre l’abbattimento dellaTari, i voucher lavoro e le-va civica, il prestito d’ono-re per i mutui, il sostegno aiportatori di handicap e mol-ti altri servizi adeguati alleesigenze territoriali dei sin-goli comuni.Per quanto riguarda i Pianidi zona abbiamo sottoscrit-to accordi sugli aiuti allepersone e alle famiglie incondizioni di fragilità, convoucher da mille euro pergravissima disabilità misurab1, voucher da 800 euro perla grave disabilità misurab2, voucher da euro 360 pergli interventi di assistenzadomiciliare integrata, inter-venti in residenzialità leg-gera e assistita in Rsa. Isee: stiamo vivendo un mo-mento importante circa l’ap-plicazione della nuova leg-ge, l’indicatore della situa-zione economica equivalen-te utile ai cittadini per ac-cedere ai servizi rispetto alreddito ed altri elementi.Alcuni comuni non posseg-gono un regolamento Isee,altri con forme di esenzionemolto differenziati, altri concompartecipazione ancheper i redditi più bassi. Al fi-ne di omogeneizzare i rego-

lamenti e applicare appienola legge in merito, abbiamoproposto quanto segue: ununico regolamento Isee pertutti i comuni facenti capoal Piano di zona, una unicaquota di esenzione pari a eu-ro 7500, una unica quota dieuro 20mila oltre alla qualeil servizio viene pagato to-talmente. Tra le due quote ilcomune potrà applicarel’Isee sulle fasce di redditooppure applicare l’Isee li-neare. La proposta trovaconsensi ma anche difficol-tà nell’applicazione, stiamotramite i Pdz proponendoquesta soluzione alle as-semblee dei sindaci. Con al-cuni piani di zona abbiamosottoscritto le procedureper l’attivazione del Sia (so-stegno per l’inclusione atti-va) i cui bandi vanno nelladirezione della lotta alla po-vertà assoluta e nello stes-so tempo tramite i centri perl’impiego all’inserimento la-vorativo. Su questo frontenel procedere all’applica-zione del Sia abbiamo sot-toscritto anche l’invito aiPiani di zona a parteciparealla progettazione per otte-nere i fondi strutturali eu-ropei, in scadenza il 31 di-cembre prossimo. ■

È utile saperea cura di Osvaldo Galli – Segreteria Spi Pavia

La carta acquisti Abbiamo avuto modo di verificare in questi ultimi mesi, chein diversi casi l’Inps locale rifiuta la concessione della car-ta acquisti sostenendo la tesi che mancherebbero i neces-sari requisiti. Ricordiamo brevemente i requisiti per veder-si attivare la carta acquisti: questa viene concessa ai citta-dini di età pari o superiore a 65 anni e ai bambini di età in-feriore a 3 anni (in questo caso il Titolare della carta è chiesercita la patria potestà), che si trovano in particolari con-dizioni economiche. Infatti, la domanda deve essere corre-data dall’Isee. Diventa quindi importante per tutti per gli at-tivisti dello Spi verificare attentamente, tutta la documen-tazione utile per la concessione della provvidenza in di-scussione e quando si hanno dei dubbi collaborare con ilPatronato Inca ma anche la segreteria provinciale per sten-dere il ricorso presso il Comitato provinciale Inps. I valorida tenere presente con le relative specifiche sono 6.788,61euro o 9.051,48 euro annui in base all’età. ■

I ratei della 14a

Ricordiamo a tutti i pensionati che si trovano nella condi-zione di raggiungere i 64 anni nel periodo successivo allaseconda metà dell’anno, che per ricevere i ratei della som-ma aggiuntiva (14a) bisogna presentare una specifica ri-chiesta. La 14a viene erogata se non si supera un determi-nato reddito e che la somma è in relazione alla quantità dicontributi effettivamente versati. Per avere le informazioniriguardante questo istituto previdenziale e per eventual-mente farne richiesta rivolgetevi presso la lega Spi Cgil diriferimento. Aggiungiamo inoltre, che questo istituto fa par-te dell’accordo siglato di recente con il governo e vedrà unaumento della somma che verrà erogata nel 2017. ■

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Grande partecipazione dei nostri pensionati all’assembleache si è tenuta a Vigevano il 10 novembre presso il centroanziani di via Sacchetti. L’attesa era tanta, dopo anni di man-cati accordi con i vari Governi che si sono succeduti, fi-nalmente un primo accordo che riconosce ai redditi da pen-sione entro i mille euro una quattordicesima mensilità. Mol-to interesse c’è stato anche su tutta la parte che riguarda uni-ficazione dei contributi delle diverse gestioni a titolo gra-tuito, il riconoscimento per i lavoratori precoci e tutta la par-tita dei lavori usuranti. Come prevedibile ci sono stati in-terventi critici per quanto riguarda l’Ape volontaria il cui co-sto è carico del lavoratore, per quanto riguarda l’Ape sociale,la presenza di disoccupati non più giovani ha sollecitato do-mande specifiche riguardanti la situazione previdenziale per-sonale. Vi è molta attesa sul prosieguo della trattativa chedovrà vedere interventi più strutturali per quanto riguarda

la salvaguardia del po-tere d’acquisto dellepensioni, un nostroiscritto ha sottolineatoquanto le pensioni, avolte anche basse, ab-biano contribuito adaiutare situazioni moltogravi di figli e nipoti. ■

Dallo scorso 2 novembre tutti i mercoledì dalle ore 14.30 alleore 18 presso la sede Cgil di Garlasco – in via De Amicis 30– è operante, con la presenza di un loro attivista volontario,lo sportello della Federconsumatori: tel. 0382 35000, fax 0382394596, mail [email protected] questa presenza si arricchisce la capacità di risposta giàfornita efficacemente in modo quotidiano dai volontari Spi Cgildella nostra lega, che con impegno e abnegazione operano tut-ti i giorni con permanenze nei comuni di Garlasco, Gropello Cai-roli, Villanova d’Ardenghi, Dorno, Tromello, Borgo San Siro.In questo periodo, con il perdurare della crisi economica e so-ciale, crescono le difficoltà per tutti e, in particolare, per i sog-getti più deboli. Questo determina una attività particolarmenteintensa. Siamo nel pieno della campagna Red, Icric, Iclav eAcc As/Ps., aumenta la richiesta della carta acquisti e all’ac-cesso ai vari bonus famiglia, bebè, ala, Sia; si richiedono piùinterventi per lotta alla povertà e per sostegno all’inclusioneattiva. L’impegno dei nostri volontari è costante nel facilita-re l’accesso ai vari servizi, in cambio un’unica richiesta quel-la di iscriversi al sindacato per rafforzarlo e potenziare in pro-spettiva la capacità di difesa e l’estensione dei diritti. ■

8Pavia

Alla casa degli amicidi Rosetta Cambiase e Roberto Moroni

È stata una bella e intesagiornata quella del 15 set-tembre scorso. È stato unbello e interessante incontrotra una rappresentanza del-lo Spi Cgil e gli ospiti dellacasa degli amici, della Fon-dazione San Germano di Var-zi. Lo scopo era quello dicoinvolgere gli ospiti nellacostruzione e nel lancio de-gli aquiloni. L’incontro, chegià doveva esserci nell’oc-casione del volo degli aqui-loni a Montalto Pavese pre-senti pensionati e soprattut-to ragazzi delle scuole diquella località, finalmente lo

si potuto realizzare all’inter-no della loro struttura. Gliospiti diversamente abili del-la Casa degli amici, accom-pagnati dalla responsabiledel centro e da alcuni ope-ratori hanno potuto appren-dere la tecnica della costru-zione di un aquilone e ancorpiù entusiasmarsi e diver-tirsi nel farlo librare in aria.Lo Spi Cgil non è solo il sin-dacato dei pensionati, ma unsoggetto che con le sue mol-teplici attività si muove an-che sui terreni della coe-sione sociale e della coe-sione solidale e l’incontro

con la casa degli amici diVarzi fa parte integrante diquesta importante attivitàvaloriale. Rinnovando l’im-pegno a mantenere e svi-luppare i rapporti lo SpiCgil sarà sicuramente pre-sente allo spettacolo chegli amici diversamente abi-li allestiranno in prossimitàdelle feste natalizie. E co-munque rimane l’appunta-mento per la bella stagioneper un nuovo lancio di aqui-loni. Presenti per lo Spi Cgilla segreteria provinciale,l’area benessere dell’Oltrepòe la lega di Varzi. ■

Accordo col governo:si discute

Assemblea pensionati a Vigevano

A Garlasco ora c’è ancheFederconsumatori

Segreteria della lega Spi Garlasco

Tutti i giovedì in via San Giovanni, 34 e i venerdì in via Bellini,26 dalle 15 alle 17 a Vigevano è aperto uno sportello di chiari-ficazione alla lettura delle bollette di luce, gas e acqua. Per chiha ricevuto una bolletta che stranamente è molto più alta deisoliti consumi, può venire nelle due sedi con la bolletta che vuo-le contestare, alcune bollette precedenti per vedere la crono-logia dei consumi e la lettura del contatore interessato a quelmomento. Un nostro volontario vi aiuterà, se è il caso, a pre-sentare ricorso o semplicemente vi spiegherà le varie voci diaddebito e la fondatezza dei consumi. ■

Vigevano: nuovi servizi presso le nostre sedi

Lo Spi Cgil di Pavia intende organizzare in collaborazione con il Circolo fotografico, che hasede in Borgo Ticino, un corso di fotografia. Il corso, aperto ai pensionati residenti non soloa Pavia, ha lo scopo di far conoscere gli elementi base per scattare una buona foto. Verran-no illustrate le conoscenze fondamentali riguardanti la fotografia e le diverse tecniche perl’uso della macchina fotografica digitale. La composizione e la prospettiva, ma anche le no-zioni riguardanti la creatività che ci vuole per comporre uno scatto non banale. Le iscrizioni si raccolgono presso lo Spi Cgil Pavia telefono 03823891 o per email: [email protected]. Vi aspettiamo. ■

Iscrivetevi anche voi!Corso di fotografia per pensionati

Lo Spi Pavese intende organizzare una mostra fotografica con lo scopo di rappresentare, me-diante le immagini, il variegato mondo degli anziani e dei pensionati. le molteplici attività chein questi anni vengono sviluppate dagli anziani sono al centro della mostra. Insieme a que-ste le differenti condizioni di vita, di reddito, di salute e l’impegno sociale e sindacale pos-sono diventare evidenti all’insieme della società se ben rappresentate dalla giusta immagi-ne. Pertanto, per presentare la mostra chiediamo il contributo di tutti. Chi vorrà inviarci leproprie foto ritenendole idonee allo scopo saranno ben accette. Le foto potranno essere re-capitate presso la lega Spi di riferimento. ■

La sapienza degli anzianiContribuite alla futura mostra

Notizie dalle leghe

PROGETTI PER L’IMMEDIATO FUTUROa cura di Osvaldo Galli – Segreteria Spi Pavia

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