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A PAGINA 3 Nuova piazza Kennedy Il balletto dei parcheggi CENTRO STORICO 31 ottobre 2013 n. 556 www.ravennaedintorni.it Redazione tel 0544 271068 [email protected] • Pubblicità tel. 0544 408312 [email protected] Editore Reclam Aut. Trib. di Ravenna n. 1172 del 17/12/2001 Direttore responsabile: Fausto Piazza Stampa: Galeati Industrie Grafiche Anno XI nr. 555. Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art.1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA. PrezzoCOPIA OMAGGIO A PAGINA 14 Il nuovo romanzo di Eraldo Baldini L’INTERVISTA/2 A PAGINA 15 “Rumore di acque” al Rasi per Lampedusa TEATRO INSERTO CENTRALE È tempo di sagre Tutti i sapori di novembre SPECIALE FUORIPORTA A PAGINA 6 Con “Il corpo delle donne” una nuova tv: parla l’autrice L’INTERVISTA/1 Il cervese de Pascale diventa segretario Ma il partito è diviso CONGRESSO PD Prima che si chiuda la tornata elettorale nei 75 circoli della pro- vincia è già possibile dare il nome del vincitore nella corsa alla segre- teria del Partito democratico in pro- vincia di Ravenna: Michele de Pa- scale, favorito alla vigilia. Ma lo sfi- dante Manfredi ha un terzo dei voti. ANGELINI ALLE PAGINE 8-9 IL SEGRETO Foto di Adriano Zanni ALLARME OMOFOBIA La discriminazione ferisce L’omosessualità si nasconde Capire la propria omosessualità a tredici anni – in una società che molto spes- so agli omosessuali riserva, quando va bene, sfottò e insulti – può essere difficile e così è stato per un ragazzino che ci ha raccontato la sua storia a Ravenna: il pe- so così opprimente da pensare al suicidio come via d’uscita, poi una piccola grande liberazione confidandosi per la prima volta con un’amica, rimasta per di- verso tempo l’unica a conoscere quel segreto. Poi la madre ma non il padre. E ora il gesto del ragazzo morto gettandosi da un palazzo a Roma gli ha fatto rivivere quei momenti. E l’Arcigay lancia l’allarme: «C’è paura a fare coming out». MANSERVISI ALLE PAGINE 4-5 Per una sana colazione Via D’Azeglio 3/C Ravenna Tel. 0544 217700 Ora anche caffetteria Gastronomia vegetariana e panetteria www.giancarloceccolini.it PULIZIA Condomini Uffici privati e pubblici Lucidatura pavimenti (CRISTALLIZZAZIONI) Sgrassature e pulizie di fondo 334 3218031 Lido Adriano - via T. Zancanaro, 74 tel./fax 0544 493950 PRONTO INTERVENTO INTERVENTI D’EMERGENZA PREVENTIVI GRATUITI - Assistenza 24 ore su 24 - Assistenza infermieristica - Fisioterapia - Animazione / Piano Bar - Servizio alberghiero CASA FAMIGLIA PER ANZIANI GRAZIOLI s.r.l. Via Guido Da Polenta,6 - RAVENNA - per appuntamento telefonare 0544 37016 CASA A FAMIGLI A A PER R ANZIANI In un elegante palazzo storico totalmente ristrutturato con tutti i confort compreso la climatizzazione in tutte le stanze. Adiacente al Monumento della Tomba di Dante Alighieri.

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A PAGINA 3

Nuova piazza KennedyIl balletto dei parcheggi

CENTRO STORICO

31 ottobre 2013 n. 556 www. ravennaed in to r n i . i tRedazione tel 0544 271068 [email protected] • Pubblicità tel. 0544 408312 [email protected]

Editore Reclam Aut. Trib. di Ravenna n. 1172 del 17/12/2001 Direttore responsabile: Fausto Piazza Stampa: Galeati Industrie Grafiche Anno XI nr. 555. Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA. Prezzo€COPIA OMAGGIO

A PAGINA 14

Il nuovo romanzodi Eraldo Baldini

L’INTERVISTA/2

A PAGINA 15

“Rumore di acque”al Rasi per Lampedusa

TEATRO

INSERTO CENTRALE

È tempo di sagreTutti i sapori di novembre

SPECIALE FUORIPORTA

A PAGINA 6

Con “Il corpo delle donne”una nuova tv: parla l’autrice

L’INTERVISTA/1

Il cervese de Pascalediventa segretarioMa il partito è diviso

CONGRESSO PD

Prima che si chiuda la tornataelettorale nei 75 circoli della pro-vincia è già possibile dare il nomedel vincitore nella corsa alla segre-teria del Partito democratico in pro-vincia di Ravenna: Michele de Pa-scale, favorito alla vigilia. Ma lo sfi-dante Manfredi ha un terzo dei voti.

AANNGGEELLIINNII ALLE PAGINE 8-9

IL SEGRETO Foto di Adriano Zanni

ALLARME OMOFOBIA

La discriminazione ferisceL’omosessualità si nasconde

Capire la propria omosessualità a tredici anni – in una società che molto spes-so agli omosessuali riserva, quando va bene, sfottò e insulti – può essere difficilee così è stato per un ragazzino che ci ha raccontato la sua storia a Ravenna: il pe-so così opprimente da pensare al suicidio come via d’uscita, poi una piccolagrande liberazione confidandosi per la prima volta con un’amica, rimasta per di-verso tempo l’unica a conoscere quel segreto. Poi la madre ma non il padre. E orail gesto del ragazzo morto gettandosi da un palazzo a Roma gli ha fatto riviverequei momenti. E l’Arcigay lancia l’allarme: «C’è paura a fare coming out».

MMAANNSSEERRVVIISSII ALLE PAGINE 4-5

Per una sana colazione

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di Luca Manservisi

Nelle prossime settimane verrannoassegnati i lavori per l’intervento di ri-qualificazione di piazza Kennedy, ilprincipale parcheggio del centro sto-rico che, come noto, verrà completa-mente pedonalizzato. Dopo l’approva-zione del progetto esecutivo da partedella giunta, in questi mesi il dibattitosi è concentrato in particolare sui co-siddetti parcheggi alternativi promes-si dal Comune alle associazioni di ca-tegoria dei commercianti che conti-nuano a sottolineare come piazzaKennedy sia l’area di sosta ancora piùutilizzata dai ravennati a servizio delcentro storico.

Sono circa 130 i posti auto che ver-ranno persi chiudendola alle auto:per rimpiazzarli il Comune ha già in-dividuato due aree nelle immediatevicinanze, come ribadito anche pub-blicamente dall’assessore AndreaCorsini all’aperitivo sul centro storicoorganizzato dalla redazione di Raven-na&Dintorni il 12 settembre scorso.Nessun problema – pare – per quelladi via Port’Aurea (a pochi passi dapiazza Duomo) di proprietà della Pro-vincia, dove il Comune assicura di vo-ler andare avanti, subentrando all’A-ci, che ha realizzato e gestisce il par-cheggio da ormai 25 anni (e che nonl’ha presa bene, minacciando di rivol-gersi al giudice anche solo per far ri-spettare il contratto di affitto fino al31 dicembre). Qualche problema – eper alcuni potrebbe an-che essere un eufemismo– invece per la secondaipotesi, quella di amplia-mento e liberalizzazione(attualmente è apertopraticamente solo in ora-ri di ufficio) del parcheg-gio di proprietà della Cu-ria praticamente di fron-te a quello dell’Aci, sul retro dell’excinema Roma, con ingresso su viaGuidarelli. In questo caso, infatti, il

Comune aveva annunciato di averpraticamente trovato un accordocon la Curia per poi affidarne la ge-

stione ad Azimut. Nondello stesso avviso,però, l’avvocato dellaCuria Enrico MariaSaviotti, da noi inter-pellato martedì 29 otto-bre, e che parla di trat-tativa praticamenteaffondata. O comunqueferma da mesi. L’artico-

lo con le sue dichiarazioni andatoon line il giorno stesso sul nostro sitointernet ha scatenato però diverse

reazioni, con tanto di centralini in-tasati in Confesercenti, che ha subi-to alzato la voce chiedendo al Co-mune di chiarire la vicenda.

Ma qual è la verità? L’avvocato, ilgiorno seguente, al telefono si lasciasfuggire un «forse nelle ultime setti-mane qualcosa è cambiato e magarinon ne ero a conoscenza» e da fontiautorevoli scopriamo che in realtàl’accordo tra Curia e Comune per ilparcheggio sarebbe infatti già statotrovato.

Dal Comune non arrivano di-chiarazioni ufficiali, ma il sindacoFabrizio Matteucci pare essere

particolarmente irritato per la pie-ga che ha preso la faccenda ed è sta-to necessario anche un incontrochiarificatore con il vescovo. Ancheper questa ipotesi, dunque, il Comu-ne tirerà dritto e ora si appresta adaffrontare la Soprintendenza ai Be-ni Architettonici, che dovrà dare ilsuo placet al progetto di amplia-mento, che prevede una sopraeleva-zione (in modo da raddoppiare i po-sti auto, che al momento sono quasiun centinaio) da realizzare con unastruttura leggera e poco impattan-te. È prevista anche una cinturaverde tutto attorno per non rendere

troppo invadente il multipiano allavista (anche se è bene ricordare cheora l’area è tutt’altro che curata,con un parcheggio sterrato e unatensostruttura per la palestra dellaRobur). Un progetto che Curia e Co-mune vogliono comunque concor-dare con la Soprintendente Anto-nella Ranaldi per evitare una boc-ciatura in una fase successiva.

Il risultato, giunti a questo pun-to, è quello che difficilmente i dueparcheggi alternativi sarannopronti per la primavera, quandodovranno iniziare i lavori in piazzaKennedy che però – come ha rive-lato sempre al nostro aperitivol’assessore – verrà chiusa solo inparte, mantenendo sempre unaquota di posti auto allo scopo di li-mitare i disagi.

A rendere ancora più elettrico ilclima ci pensa poi il restauro di Pa-lazzo Rasponi delle Teste (chediventerà luogo pubblico in gradodi ospitare svariate iniziative cul-turali, nonché la Casa dell’Europa,come previsto dallo staff di Raven-na2019), un intervento da 11 mi-lioni di euro finanziato dalla Fon-dazione del Monte di Bologna e Ra-venna che, come da programma,dovrebbe essere ultimato semprela prossima primavera. Ai tempidella presentazione alla stampa diaprile 2012 – articoli di giornalealla mano – la Fondazione fecepressioni al Comune chiedendo ga-ranzie sull’ultimazione della nuo-va piazza Kennedy (anch’essa fi-nanziata, con 1,2 milioni di euro,dalla Del Monte) sempre nel 2014.Come evidente, invece, ora le ipo-tesi sono due (da discutere in unincontro a metà novembre tra Fon-dazione e Comune): o inaugurareil Palazzo con il cantiere in piazza,oppure aspettare i primi mesi del2015, quando presumibilmentel’intervento più discusso della sto-ria del centro storico di Ravennasarà finalmente completato.

«Siamo in attesa del timing supiazza Kennedy da parte del Comu-ne – sono le uniche dichiarazioniche riusciamo oggi a ottenere dallasede bolognese della Fondazione –:ci auguriamo che le cose vadano inmodo reciprocamente rispettoso».

L A N O V I T ÀLA SOSTA DA NATALE SI POTRÀPAGARE CON IL TELEFONINO

La giunta ha approvato una deli-bera che prevede la realizzazionedel servizio di pagamento della so-sta mediante telefono cellulare. Ilnuovo sistema prevede che gli uten-ti scarichino una app tramite la qua-le dichiareranno i momenti esatti diinizio e termine della sosta, pagan-do solo il tempo effettivamente uti-lizzato o attraverso carta di credito oa scalare da un ammontare prepa-gato. L’obiettivo dell’amministrazio-ne comunale è quello di rendereoperativo il nuovo sistema entro lefestività natalizie.

In via D’Azeglio, in centro a Ravenna, degli operai hanno scoperto nelcorso di alcuni lavori resti delle botteghe artigiane del 1500. Lo segnala(con tanto di foto dell’olla ritrovata) il comitato Ave Ravenna, ricor-dando come “incidenti” del genere possano ancora accadere essendo Ra-venna «una delle poche città italiane priva della Carta delle potenzialitàarcheologiche». Si tratta di uno trumento di pianificazione, censimento,tutela e valorizzazione del bene archeologico (in estrema sintesi unamappa del sottosuolo) che però il Comune – dopo varie sollecitazioni –ora si è attivato per realizzare. È in fase di definizione – spiega l’assesso-re ai Lavori pubblici Andrea Corsini – una convenzione con la Soprinten-denza regionale a cui seguirà il bando pubblico che assegnerà l’incaricodi realizzare la Carta.

In arrivo il bando per la Cartadelle potenzialità archeologiche

REPERTI IN VIA D’AZEGLIO

PARCHEGGI E RETROSCENA

Quei rimpalli tra Curia e Comunesull’alternativa a piazza Kennedy

L A C U R I O S I T ÀCAMBIA GESTIONE IL BAR ROMAI “FAN” ORGANIZZANO L’ADDIO

Dopo quasi cinquant’anni dall’a-pertura, cambia gestione lo storicobar Roma di piazza del Popolo, nelcuore di Ravenna. Per celebrare l’ul-tima giornata di quello che vienedefinito come «l’ultimo baluardo diciviltà ravennate nella piazza» è sta-to organizzato (su Facebook) unevento pubblico. L’appuntamento èper sabato 30 novembre alle 18.30.

E il nuovo PalazzoRasponi verrà

inaugurato davantia un cantiere?

RAVENNA&DINTORNI 3CRONACA&ATTUALITÀ| giovedì 31 ottobre 2013

Dalla tradizione del litorale maremmano l’osteria cucina i piatti tipici di carne e pesce

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Gay 15enne: «Volevo suicidarmi»«Capisco chi lo fa. Io mi sono salvato dicendolo a un’amica»

ALLARME OMOFOBIA/2ALLARME OMOFOBIA/1

I corsi contro il bullismonon piacciono a tutti i prof«Manifesti a scuola»

di Luca Manservisi

«Ho pensato anch’io al suici-dio, stavo proprio male. In queimomenti non riesci più a vivere,non ce la fai a portarti un pesocosì dentro, in un mondo in cuivieni continuamente discrimina-to». A parlare è un ragazzino ra-vennate di neanche 16 anni, dicui naturalmente non riveliamole generalità. Gli telefoniamo po-chi giorni dopo il nuovo suicidiodi un giovane omosessuale nellacapitale. Simone, 21 anni, si èbuttato dall’undicesimo pianodel comprensorio Pantanella,l’ex pastificio di via Casilina a Ro-ma lasciando un biglietto con po-che righe scritte a mano: «Sonogay, l'Italia è un Paese libero ma esi-

ste l'omofobia e chi haquesti atteggiamentideve fare i conti con lapropria coscienza».

Cosa hai pensatoquando hai sentitola notizia?

«Lo capisco. Quan-do in televisione sen-to notizie del generevorrei cambiare ca-nale, in quei casi biso-gnerebbe fermare iltempo. Una vita chenon c’è più, tante op-portunità. Un gestoestremo, che però, ri-peto, io capisco e che

L’Arcigay di Ravenna ha organizzato durante lo scorso annoscolastico una serie di lezioni contro il bullismo, in particolarequello omofobico. Il mini-corso si tenne in tre istituti superiori di-versi della città e coinvolse sette classi, ma anche direttamente gliinsegnanti. Di questi, non tutti furono d’accordo. «La maggiorparte era in linea con le nostre idee – racconta il presidente di Ar-cigay “Frida Byron” Ravenna, Bruno Moroni – alcuni ci hanno in-vece accusato di fare una operazione ideologica, puntando la no-stra attenzione sull’omofobia a discapito delle altre discriminazio-ni». Ma secondo Moroni, «l’omofobia uccide, vedi i suicidi avvenu-ti in questi mesi e di cui si parla sulla stampa nazionale, mentre lealtre discriminazioni forse no. Un nigeriano, per esempio, se vienediscriminato a scuola, può pur sempre tornare a casa dalla sua fa-miglia che lo accoglie naturalmente come uno di loro. Un omoses-suale spesso invece non è ben accolto neppure in famiglia, per que-sto l’ambiente scolastico è fondamentale». Quest’anno il progettonon è ancora ripartito (in attesa di indicazioni dal ministero, es-sendo una iniziativa di carattere nazionale) ma Moroni sta pen-sando anche a un’altra azione per sensibilizzare i ragazzi control’omofobia. «Vorremmo far entrare nelle scuole ravennati i mani-festi della campagna nazionale (curata dallo stesso Moroni e dalloslogan “Alcune persone sono gay,fattene una ragione”, vedi fotocon un testimonial d’eccezio-ne come il vicesindaco Min-gozzi, ndr). E non tanto per con-trastare l’omofobia, sincera-mente, ma per gli stessi omoses-suali, per confortarli e fare capi-re loro che non sono soli. Hopaura però che dovremmo supe-rare diversi ostacoli. E dire chequesta campagna nasce proprioall’interno delle scuole». Quelledi Londra e dell’Inghilterra, do-ve Moroni si è recato personal-mente per chiedere il permessodi importarla in Italia, come poiconcretamente avvenuto.

ho pensato anch’io di compiere».Ma sei mai stato vittima di

discriminazioni?«No, perché la gente non sa

che sono gay. Ma ascoltare certidiscorsi, vivere in questa societàin cui o non esistiamo oppure sia-mo discriminati, tutto questo ti fasentire male. Come se fossi statodiscriminato personalmente».

Come sei uscito dalla de-pressione?

«Facendo un mini coming out.Quando mi sono accorto che nonce la facevo più, ho deciso di direche ero gay a un’amica, che mi è

FILM ALL’ARCIGAYArcigay Frida Byron propone “non sologay!", la rassegna cinematografica a te-matica LGBTIQ (Lesbica, Gay, Bisex,Trans, Intersex, Queer) che è iniziata gio-vedì 10 ottobre e che prosegue ogni duegiovedì. Le proiezioni avranno luogo invia Eraclea 25 (al centro Quake del Par-co Mani Fiorite, zona Darsena di Raven-na). I prossimi appuntamenti sono il 7novembre con il film Weekend e il 21con Breakfast On Pluto.Proiezini alle 20.30 (dalle 19.30aperitivo). Info: 338 2196966.

la rassegnaFiori sottocasadel 14enneche si èsuicidatoa Romaquestaestate.Nei giorniscorsisi è toltola vitaperomofobiaancheun altroragazzo

4 RAVENNA&DINTORNICRONACA&SOCIETÀ giovedì 31 ottobre 2013 |

Comune di Ravenna

All’incontro seguirà un momento conviviale con i vini della Cantina Braschi (Mercato Saraceno)

Il ruolo dell’Architetturacontemporanea Giovedì 31 ottobre 2013

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«Se ci basiamo sulle stime nazionali, i gaysolo nel comune di Ravenna dovrebbero es-sere almeno cinquemila. Ma quelli che nonhanno davvero problemi con la propria ses-sualità, che ne parlano e la vivono aperta-mente, a Ravenna sono forse una ventina».È amareggiato, Bruno Moroni, neopresi-dente dell’Arcigay di Ravenna. «In tre-quat-tro anni di attività, purtroppo, non abbiamospostato molto. Ci sono ancora omosessualiche si spaventano per la bandiera dell’Arci-gay, tanto che organizziamo incontri anchefuori dalla nostra sede istituzionale. Qual-cuno si avvicina, magari in occasione dellenostre feste, e ci sussurra “anch’io sono dal-la vostra parte...” ma poi finisce lì». Il motivo– dice Moroni – è che la società italiana è an-cora omofoba, o comunque diffonde pregiu-dizi secondo i quali «se sei gay la tua vita èdisordinata e ti fanno sentire quasi un ladroa essere semplicemente te stesso».

Una soluzione? «A livello nazionale – at-tacca Moroni – sarebbe fondamentale che la

Rai, un servizio pubblico che per legge dovrebbe rappresentare tutti gli italiani, smettesse di rappresentare al-cune persone, invece, male e poco. Barilla che dice che mai ospiterebbe una famiglia gay in un suo spot, oltrea far perdere fatturato alla sua azienda, fa dei morti. Se si iniziassero a vedere in televisione coppie gay che sibaciano e che fanno una vita come tutti gli altri, magari entrerebbe nella testa delle persone che l’omosessua-lità è normale, come è già successo all'estero. I genitori dovrebbero iniziare a capire che i propri figli non di-ventano gay per contagio...».

La Camera dei Deputati ha approvato da poco la legge contro l’omofobia, in attesa del passaggio in Sena-to. «Apprezziamo sia stata introdotta un’aggravante, ma in certi sensi questa peggiora se possibile anche lanormativa precedente, permettendo praticamente qualsiasi forma di razzismo al chiuso. O indicando di fattoluoghi dove poter essere omofobi, tipo associazioni o partiti. Non è accettabile, meglio cassare una legge delgenere».

Moroni chiude con un appello: «Gli omofobi spesso dicono che non hanno nulla contro i gay, basta che fac-ciano le loro cose, parliamo anche solo di un bacio, nella loro intimità. Ecco, io dico allora basta, siate omofo-bi a casa vostra. Tanto la maggioranza degli etero l’ha capito, che vi sbagliate. In Italia, dati Eurispes, l’85 per-cento delle persone non ha alcun problema nei confronti degli omosessuali. Lo zoccolo duro degli omofobi èrappresentato solo dal 3 percento della popolazione». (lu.ma.)

sempre sembrata molto sensibileal tema. Dicendolo con qualcu-no, mi sono come liberato di unpeso».

Lo hai detto poi a qualcunaltro?

«Qualche mese dopo ho trova-to il coraggio e l’ho detto a miamadre, che naturalmente è rima-sta all’inizio scossa, ma poi mi haaccettato dicendomi che noncambiava di certo niente per lei,per una sciocchezza come quel-la».

E a tuo padre?«No, è più alla vecchia manie-

ra, ho paura di dirglielo. Ne hoparlato solo con la mia amica,mia madre e poi con due miecompagne di scuola».

Quando hai capito di essereomosessuale?

«Ero alle medie, 13 anni più omeno».

Quali sono le discrimina-zioni che più ti danno fasti-dio?

«Più che gli insulti sparati cosìa caso, le cose peggiori sono quel-le che senti da certe persone, concui hai a che fare. Ci sono poisempre le solite battute, dalle piùleggere a quelle più pesanti comequando si dice che i gay sono es-seri che vanno contro la natu-ra...».

Conosci altri ragazzi dellatua età omosessuali, con cuimagari confrontarti?

«Sinceramente no. Ho iniziatoa frequentare l’Arcigay, speran-do di trovare qualcuno e sapendoche si stava cercando di costitui-re un gruppo giovanile, e trovan-do comunque conforto. Ma il piùgiovane dopo di me che lo fre-quentava aveva 21 anni».

ALLARME OMOFOBIA/3

«A Ravenna 5mila omosessualima solo 20 non hanno paura...»

O P E N C A L LPROGETTANDO IL PROSSIMOFESTIVAL DELLE CULTURE

Sabato 9 novembre alle 10alla Casa delle Culture di Ra-venna (piazza Medaglie d'Oro)inizia il percorso di progetta-zione partecipata per il Festi-val delle Culture 2014. Si trattadi una “Open Call”, chiamataaperta, come la definiscono gliorganizzatori: chiunque puòpartecipare portando le pro-prie idee per la nuova edizionedella manifestazione che sisvolgerà in tarda primavera.

L A C U R I O S I T ÀCAMMINATE DI GRUPPO DI 6 KMLUNGO LE PISTE CICLABILI

L’associazione “Ravennacammina” organizza cammina-te per tutti i cittadini che ab-biano voglia di fare una pas-seggiata in compagnia, ognimercoledì fino alla fine del2013, con partenze da luoghi eitinerari diversi che hanno incomune la lunghezza del per-corso pari a circa 6 chilometri.

Il prossimo appuntamento èper il 6 novembre con ritrovoalle 20.15 nel parcheggio divia Sighinolfi (davanti alla chie-sa di S. Paolo). Partenza ore20.30 per una camminata velo-ce per le ciclabili sud-ovestdella città che tornerà al puntodi partenza per complessivi 5,5chilometri da completare inuna ora circa. Il 13 novembreinvece passeggiata a Classecon ritrovo alle 20.15 nel par-cheggio del Lidl di via RomeaSud (sotto l’argine sinistro deifiumi uniti). Partenza ore 20,30per una camminata veloce ver-so Classe seguendo la pista ci-clabile.

Un corteocontrol’omofobiain centroa Ravenna

RAVENNA&DINTORNI 5CRONACA&SOCIETÀ| giovedì 31 ottobre 2013

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Con il suo video Il corpo delle donneha denunciato l’uso strumentale deicorpi femminili in tv suscitando (fi-nalmente) un dibattito sul tema. OggiLorella Zanardo è senza dubbio unodei volti più noti della battaglia per laparità di genere soprattutto sui me-dia. Uno dei temi di cui parlerà al Dock61 (in Darsena) nell’incontro di saba-to 2 novembre alle 19 dove presenteràil suo ultimo lavoro Senza chiedere ilpermesso. Ne approfittiamo per farleintanto qualche domanda.

Davvero credi che sia possibilecambiare la tv dal basso?

«Certo che è possibile. Senza chiede-re il permesso racconta la rivoluzionedal basso che è avvenuta da quando èuscito Il corpo delle donne, attorno alquale è nato un attivismo, una prote-sta civile che ha fatto sì che molte pub-blicità siano state ritirate. Oggi abbia-mo immagini meno orribili, un effettoc’è stato. Quindi posso dire che sì, èpossibile, ma bisogna impegnarsimolto».

In realtà in quel video tu mo-stravi cose che avevamo tutti sot-to gli occhi e a cui nessuno o qua-si reagiva. Come te lo spieghi?

«È stato l’effetto accumulo e assue-fazione. Se quelle cose le vedi da più ditrent’anni, smetti di stupirti. Io lo no-tavo ogni volta che rientravo dall’este-ro, lo chiedevo a mia madre, ai mieiamici e mi sentivo rispondere: “È latv”. La gente pensava che fosse nor-male anche perché non c'era una retediversa. Se fosse stata così Mediaset,ma non la Rai...».

E perchè invece in Italia tutta latv si è omologata in questo senso?

«Perché in fondo siamo un Paeseun po’ bacchettone, cattolico e bigot-to. Le tv private hanno capito che c'e-ra da guadagnare. All’inizio degli an-ni Ottanta, trasmissioni come Drive In

«Siamo un Paese bigotto»L’autrice de Il corpo delle donne ospite al Dock ‘61

L’INTERVISTA

sono state salutate, anche comprensi-bilmente, come il nuovo, ma senza al-cun approccio critico, senza che nes-suno opponesse una riflessione. Machi poteva dire basta a tutto questo,come gli intellettuali e la sinistra, nonl’ha fatto».

Spesso quando in città le fem-ministe locali intervengono acondannare l’uso di certe imma-gini della donna passano per mo-raliste agli occhi di qualcuno...

«Ha senso fare queste battaglie in-serendole in un progetto, perché que-ste immagini in queste quantità e mo-dalità esistono solo in italia. Bisognapensare a creare un immaginario me-no punitivo. Si tratta di un immagina-rio negativo per le ragazze, perché leingabbiano, non hanno nulla diemancipatorio, veline, mute, non c'èlibertà. Va spiegato fino all'ossessioneche non c'è moralismo. E va spiegato aun Paese molto ignorante che fatica acapire come un corpo a quattro zam-pe non sia un corpo liberato. La tele-camera che riprende dal basso una ra-gazza poco vestita con il culetto peraria è come un occhio che spia dal bu-co della serratura. Per fortuna le ra-gazzine capiscono benissimo».

E i maschi?«I maschi sono stati una bella sor-

presa. Nelle scuole vedo spesso ragaz-zi già europei, più liberi. Ma anchequando sono gonfi di stereotipi, sonoin una fascia di età in cui tutto è possi-bile. La mia generazione è andata, ma

me ci chiamiamo oggi, l’importante èagire per fare. Ci battiamo per i diritti,e basta. Come si chiamavano i neri inAmerica che si battevano per i propridiritti? Bisogna riempire di contenutoautorevole il femminile, magari co-minciando da cose come la topono-mastica. Siamo attiviste anonime,non abbiamo un nome, ma il cambia-mento sta già avvenendo».

“Se non ora quando” si diedeun nome. In che rapporto sei conquel movimento?

«Era troppo legato a Berlusconi, alcontrario del nostro lavoro che non loè mai stato. Si tratta di un movimentotroppo filogovernativo, troppo con-centrato a Roma. Non so adesso cosastiano facendo, ma io pensa che servapiù un lavoro sul territorio».

Ultima immancabile domanda:le quote rosa.

«In teoria non mi piacciono, ma inItalia puoi essere anche Einstein chepotresti non farcela. Io fui per esempiola prima donna a entrare in una gran-de multinazionale, e sicuramente fuimolto determinata, ma se non fossearrivato un direttore marketing dane-se che chiese “Dove sono le donne?”non ce l’avrei fatta. In Italia, c’è unapreclusione durissima anche neigrandi giornali e le quota rosa servo-no come strumento contingente, delresto siamo all’ottantesimo posto nel-le classifiche sul gender gap. Sull’He-rald Tribune, tutti i giorni c'è un arti-colo in prima o in seconda pagina sul-l'importanza del potenziale femminilenelle aziende. Il punto è che qualcosasta cambiando, andiamo avanti e lecose cambieranno ancora. Tutte lebattaglie per i diritti all’inizio si muovonell’area del dissenso, ma poi con iltempo possono diventare patrimoniodiffuso».

Federica Angelini

IL LUOGO

In via Maggiore, uno spazio «autonomo» al femminile Nove mesi di incontri, iniziative e attività nella Casa delle donne

Nove mesi di attività, 250 iscritte, quindici vo-lontarie di quattro associazioni che garantisconoun orario di apertura ampio e, soprattutto, una mi-riade di attività. La Casa delle donne di Ravenna divia Maggiore 122 al momento gode di ottima salu-te. «Abbiamo avuto risultati anche superiori allenostre più rosee aspettative - dice Barbara Domeni-chini, una delle due coordinatrici, dipendente co-munale che però qui opera come volontaria –. Tut-to è fatto dal volontariato qui, abbiamo un rapportoottimo con le istituzioni che non ci chiedono l’affit-to e ci pagano le utenze, noi in cambio offriamo cul-tura sotto forma di incontri, iniziative, servizi...». Sìperché qui, raccontano anche Lia Randi (dell’Udi) eIonne Guerrini (Donne in Nero) si avvicinano an-che donne in cerca di informazioni sui servizi o cheche chiedono, anche se magari in modo non diretto,aiuto perché vivono situazioni di violenza domesti-ca (e in tal caso vengono immediatamente indiriz-zate a Linea Rosa). Le iniziative più frequentate so-no quelle legate alla conoscenza di sé e alle attivitàcreative, ma c’è anche il gruppo di lettura e quello diginnastica posturale. Più complicato, ci confermaDomenichini, il coinvolgimento su iniziative politi-che vere e proprie. «La trasmissione della memoriae della storia femminile tra donne è sempre statacomplessa e difficile», conferma Lia Randi, femmi-

Lorella Zanardo è nata a Milano, ha 56 anni, è consulente organizzativa, formatrice e docente ed è statadirigente in società multinazionali. Ha vissuto molti anni all’estero.

nista storica di Ravenna che respinge l’accusa se-condo cui le femministe farebbero sentire la propriavoce solo per criticare qualche manifesto o qualcheesibizione di corpi femminili. «Diciamo che questofa più notizia che il lavoro quotidiano». Un lavorofatto appunto ora attraverso questo luogo che è an-che un archivio storico proprio dell’Udi, oltre a unabiblioteca e uno spazio aperto alle famiglie con unasezione di libri per ragazzi. Volontarie della casa del-le Donne lavorano poi a un corso di formazione sul-

l’educazione al genere per maestre della scuola perl’infanzia, organizzano incontri, proiezioni, mo-menti di riflessione, appoggiano campagne comequella contro il femminicidio, collaborano al servi-zio toponomastica per mappare le vie al femminile efare nuove proposte.

Ma quanta consapevolezza c’è tra la popolazio-ne? Il fatto che comunque questo sia un luogo riser-vato in qualche modo alle donne sottende l’idea cheper cambiare la relazione uomo donna bisogna in

6 RAVENNA&DINTORNICRONACA&ATTUALITÀ giovedì 31 ottobre 2013 |

per il futuro è possibile fare qualcosa.Credo che tutti i fondi e gli investimen-ti andrebbero fatti per la cultura e laprevenzione».

Quando la Presidente della Ca-mera Laura Boldrini ha detto “ba-sta con le donne che servono a ta-vola nelle pubblicità” si è solleva-to un putiferio. Non ha in fondodetto una cosa quasi banale?

«La Boldrini ha detto una cosa dibuon senso, che sanno tutti gli anali-sti. Perché non facciamo come all’e-stero? Dato che ragazze e ragazzi sonomolto affascinati dalla pubblicità,perché non chiediamo alla pubblicitàdi rappresentare una realtà peraltropiù simile a quella reale?»

Ma perché tante donne se la so-

no presa invece con lei?«Perché quando c'è la miseria ti in-

cattivisci. A noi donne italiane hannolasciato l’osso e siamo così arrabbiateper non avere ciò che ci spetta che an-diamo a danneggiare chi sta facendoqualcosa. C’è chi l’ha criticata per ilgesto simbolico di aver preteso chesulla carta della Camera ci sia scritto:"La presidente". Eppure, la Merkel sifa chiamare La Cancelliera».

Le parole per questa battagliasono importanti? Perché tante ra-gazze oggi rifiutano la parola“femminista”?

«È vero, mi accorgo che alla parolafemminista vengano associati diktatin cui oggi le ragazze non si riconosco-no. Io allora dico che non importa co-

fondo partire proprio dalle donne?«È sicuramente vero che ci sonosacche di omologazione e compli-cità con il modello patriarcale,spesso la consapevolezza arriva solocon l’età, quando le ragazze si scon-trano con la mancanza di servizi econ la discriminazione sul lavoro».Ma lasciando fuori gli uomini (chepossono però partecipare a molte

attività), non si rischia di creare un ambiente pro-tetto che non consenta poi a nessuna di riuscire amisurarsi con l’esterno? «Questo non è un luogoprotetto, ma autonomo, uno spazio che le donne inquesta città non hanno mai avuto in cui confron-tarsi, fare un’azione di civiltà lavorando per capiremeglio noi stesse e il mondo». Un luogo di confron-to dove non mancano i conflitti, ci tiene a precisareDomenichini, ma dove si cerca il confronto, e di si-curo dove non mancano i fermenti. (fe. an.)

CAMPAGNA NEI LUOGHI PUBBLICISono già diverse le realtà pubbliche e privateche aderiranno alla campagna nazionale disensibilizzazione sul femminicidio che consi-ste nel collocare un cartello segnaposto conla scritta “Posto occupato da vittima di fem-minicidio” su una sedia di sale e luoghi aper-ti al pubblico promossa proprio dalla Casadelle donne. Questa iniziativa può essererealizzata durante tutto l'anno, ma l’invito èad adottarla almeno durante la settimana del25 novembre, giornata internazionale controla violenza sulle donne.

l ’ in iz iat iva

Barbara Domenichini

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Taglie comodedalla 46 alla 58

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Insieme ai delegati all’assem-blea per il segretario provincialesi eleggevano anche i nuovi se-gretari di circolo. Uno di questi,tuttavia, pur se eletto, ha prefe-rito rassegnare le dimissioni ilgiorno dopo. Si tratta di AlainConte, sostenitore di DaniloManfredi, candidato a Tagliatadove si è trovato sì eletto, macon appena 8 voti a favore con-tro 11 schede bianche e 2 nulle,non sostenuto nemmeno dapersone, racconta, che avevanofirmato per la sua candidatura.Troppe persone che hanno vota-to prima di ascoltare il dibattito,una situazione che ha denuncia-to sulla sua bacheca di Face-book esprimendo tutta l’ama-rezza per quanto accaduto, so-prattutto per il fatto che la mag-gioranza che non l’ha votato nonha voluto presentare un nomealternativo. Ha ricevuto la soli-darietà di molti, che hanno par-lato di “truppe cammellate”,un’espressione quanto mai invoga in questi giorni e che si èsentita non solo nella zona diCervia.

Vince il favorito de PascaleCon due terzi degli oltre tremila voti l’assessore cervese batte Manfredi

CONGRESSO PD

Mentre andiamo in stampastanno votando gli ultimi circoli,sabato 2 novembre chiuderà il gi-ro quello di Castel Bolognese e il 7novembre si avrà il voto ufficialedefinitivo, ma i numeri parlanochiaro: il vincitore del congressoprovinciale del Pd è il favoritodella vigilia Michele de Pascaleche ha raccolto in pratica i dueterzi dei voti totali e ha dunquebattuto Danilo Manfredi. Per icommenti ufficiali e le valutazio-ni politiche, il neosegretario si ri-serva l’annuncio definitivo maintanto ci dice che «i congressisono stati una grande occasionedi dibattito e confronto, abbiamofatto partecipare già più di tremi-la iscritti. In attesa del risultatofinale ringrazio quanti hannoavuto fiducia in me e dimostratoapprezzamento per la mia propo-sta». Tra questi, come noto, c’e-rano assessori, sindaci, dirigentidel partito del calibro di MiroFiammenghi e Vidmer Mercatalie tutti i renziani faentini che ora,tramite Manuela Rontini, saran-no di fatto alla guida del partitocon de Pascale stesso. Per quantosappiamo che lui non condivide-rebbe questa lettura: per tutta lacampagna elettorale ha conti-nuato a ripetere che dentro il suoPd non ci saranno correnti, nonci saranno maggioranze e mino-ranze, ma persone che lavorano eche ricoprono ruoli in base ai me-riti personali. E infatti assicura diaver scelto Rontini a coordinarela sua segreteria proprio per lequalità personali, cosa sicura-mente possibile ma che ha avutoanche l’effetto collaterale di assi-curargli praticamente l’unani-

IL CASO TAGLIATA

Eletto in minoranzae Conte si dimette

mità del voto manfredo. Numeribulgari per lui anche in casa, aCervia (casa anche di Miro Fiam-menghi) e in alcuni particolaricircoli. Mentre sia il Lughese cheAlfonsine hanno mostrato menoomogeneità nel voto. L’area me-no favorevole al nuovo segretarioè stata invece, come ampiamenteprevisto, quella di Ravenna dovein particolare i circoli storici sisono schierati più o meno mas-sicciamente con Manfredi.

Non sono mancate, in questigiorni, polemiche su “truppecammellate”, “telefonate a tap-peto”, “iscrizioni in massa lastminute” tra i sostenitori dei can-didati, basta fare un giro sulle va-rie bacheche di Facebook per ve-derlo.

Manfredi, lo sconfitto, evitaperò qualsiasi lamentela o accu-sa alla parte avversaria di scarsofair play, e si dice molto soddisfat-to dell’esperienza appena vissu-ta: «Ho ricevuto aiuto da tantissi-me persone in modo del tutto di-sinteressato, quasi commoventee si sono trovate a lavorare insie-me persone tra cui magari era ri-masta un po’ di ruggine, dalleprecedenti primarie. Dal punto divista del risultato, non credo sa-rebbe stato possibile fare di piùvisto l’evidente svantaggio». Glichiediamo allora cosa pensa difare con il consenso di quasi unterzo del partito dalla sua parte:«Come ho detto, continuerò adadoperarmi al servizio del parti-to, non mi metterò certo a capo diuna corrente».

Sarà ora interessante vedere ilnuovo segretario all’opera chedovrà da subito affrontare intan-to l’organizzazione sul territoriodelle votazioni per il congressonazionale che si concluderannol’8 dicembre con le primarieaperte anche ai simpatizzanti,ma che prima dovranno di nuovocoinvolgere tutti i circoli per lastesura e l’elezione delle liste col-legate ai quattro candidati nazio-nali che per la verità qui potreb-bero essere solo tre, visto che pa-re difficile che Pittella possa rag-

8 RAVENNA&DINTORNICRONACA&POLITICA giovedì 31 ottobre 2013 |

LA CITTÀ CON L’AVVOCATOI due circoli più numerosi della provincia, il D’Attorre (dettoStrocchi) e il Casadei Monti (a molti noti come Scintilla) hannovotato per il candidato uscito poi sconfitto. Se per il secondol’esito era scontato (i voti sono stati 211 contro 53), per quellodi Porta Adriana si può parlare di sorpresa, essendo quello incui votano molti dei big del partito cittadino dove Manfredi hacomunque incassato 155 voti contro i 122 di De Pascale. Il cer-vese ha invece vinto nel circolo originario di Manfredi, VilleUnite, che è però anche il circolo dell’ex senatore Mercatali.

i due c i rcol i p iù numerosi

Esce in libreria il 31 ottobre il nuovo libro di Elettra Stam-boulis e Gianluca Costantini, il memoir a fumetti racconta lavita del segretario Pci ma anche un pezzo della storia italia-na con uno stile sperimentale che unisce tecniche diverse,dalle pagine pop e colorate agli inserti fotografici. Si intito-la “Arriverderci Berlinguer” (Edizioni Becco Giallo). Il fune-rale del leader politico nel 1984 fu la prima manifestazionepolitica cui partecipò senza genitori una tredicenne Stam-boulis. Per la coppia si tratta di una seconda volta: le tavoledi Costantini, vignettista per Ravenna&Dintorni con la rubri-ca settimanale Tutto d'un tratto, avevano già illustrato unvolume dedicato alla figura di Antonio Gramsci ed è pro-prio in questi giorni al Lucca comics con il volume Bronsondrawings, i suoi disegni dedicati agli artisti dello storico lo-cale ravennate.

Berlinguer a fumetti ma non solo

IN LIBRERIA

STIPENDIO TOP SECRET«È UN COMPENSO DA IMPIEGATO»De Pascale l’aveva più volte ribadito, anche alnostro aperitivo: «Se sarò eletto lascerò l’incari-co di assessore a Cervia». Del resto, quello di se-gretario provinciale del Pd ravennate è concepi-to come un lavoro full time regolato da un con-tratto a tempo determinato, legato alla duratadel mandato. Non è dato sapere quale sia esatta-mente lo stipendio, visto che la cifra in ballo pa-re top secret e quasi nessuno pare conoscerla(compreso De Pascale stesso): non si tratterebbedi cifre da capogiro, ma di un compenso «da im-piegato», così ci è stato spiegato.

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LA TESTIMONIANZA

Non si può andare a votare con questa legge, il Porcel-lum, eppure il Porcellum, la legge detestata a parole da tut-ti, è ancora lì. E così è nato per giovedì 31 ottobre il “No Por-cellum day”, sulla spinta dello sciopero della fame che stafacendo il parlamentare Pd Giachetti.Si tratta di un’iniziativa nazionale cheanche a Ravenna sta riscuotendo ade-sioni, a cominciare dai comitati ProRenzi che saranno nelle piazze di Ra-venna, Cervia, Faenza, Lugo per volan-tinare. Tra i settanta sindaci che aderi-scono c’è anche Giovanni Malpezzi,sindaco renziano di Faenza. Ma se perpartecipare basta esprimere la propriaadesione alla protesta c’è chi, nel Pdravennate, ha annunciato una giorna-ta di digiuno. Si tratta di Nevio Salim-beni, libero battitore del partito, cerve-se, ex assessore al Turismo della citta-dina costiera ora dirigente Cna, unnon allineato per eccellenza a cui ab-biamo pensato di fare qualche doman-da.

Salimbeni, lei ha annunciatol’intenzione di digiunare per il “NoPorcellum day”. L’aveva mai fattoprima?

«Ho già digiunato in passato per al-cune battaglie civili, ad esempio contro la pena di morte; sitrattava di motivazioni che potevano prevedere anche unapartecipazione personale a sostegno di un tema etico. Que-sto è il primo digiuno politico e voglio esprimere con un pic-colo atto privato una grande indignazione pubblica chespero venga raccolta da tante persone».

Si stanno tirando le fila del congresso locale delPd, lei ha votato? E se sì, per chi?

«Ho votato, ma la mia scheda è rimasta bianca. Nutrogrande rispetto per le persone ma nessuno dei due progettimi ha convinto ed anzi ho voluto esprimere il mio disagio

per una discussione che rimaneva dentro ambiti molto de-finiti. Altri hanno fatto rispettabili scelte di campo rivol-gendosi al meno distante, oggi io penso che le scelte debba-no invece essere maggiormente radicali. Se vogliamo offri-

re un’idea diversa di politica. Certo,possiamo sempre vedere il bicchieremezzo pieno ma il numero dei votantiabbastanza ridotto, una certa dimen-sione etnica del voto, qualche praticapoco piacevole, sono tutti elementi chesegnalano i problemi che il Pd e la poli-tica vivono in questo territorio».

A quale pratica poco piacevolesi riferisce? Le iscrizioni massiccedell'ultimo minuto di alcuni circo-li?

«Sì, le regole lo consentivano ma...non vorrei dire altro su questo. Qual-cosa ho scritto sul mio profilo (dove ineffetti parla anche di “iscritti per una not-te”, ndr).

E a quello nazionale, ha decisoper chi voterà?

«Al congresso nazionale voterò perMatteo Renzi. Vedo chiaramente i suoidifetti, primo fra tutti, l'eccesso di pia-cionismo, e guardo con sospetto alcuniimbarazzanti tentativi di riposiziona-

mento dell'attuale ceto politico; ma mi sembra la sceltagiusta in questo momento. Il Pd ha tre necessità: rinnova-re la sua relazione con l'Italia ferma ad analisi novecente-sche sui temi del merito, del lavoro, della rivoluzione digita-le, dell'impresa; avere un atteggiamento diverso rispetto al-la politica, finanziata volontariamente dalla passione edallo stimolo alla partecipazione, non dallo Stato; aprirsialle persone smettendo di guardarsi l'ombelico, accettandoil fatto che non siamo migliori a priori e che meccanismipartecipativi reali sono più importanti, per la comunità,che le relazioni con i soliti noti». (fe. an.)

RAVENNA&DINTORNI 9CRONACA&POLITICA| giovedì 31 ottobre 2013

«Digiuno contro il Porcellum»Il non allineato Salimbeni: «Al provinciale scheda bianca»

giungere il 15 percento necessa-rio. Insomma, per il popolo Pd,non è ancora arrivato il momen-to del riposo e gli iscritti saranno

quindi di nuovo convocati a bre-ve questa volta per scegliere traRenzi, Cuperlo e Civati.

In attesa di sapere per chi vo-terà il nuovo segre-tario provinciale ap-pena eletto, che adoggi si è mostratodavvero poco entu-siasta del dibattitonazionale e non hafatto endorsement.Chissà se davvero,come dice qualcuno,sceglierà di sostene-re il sindaco di Firen-ze, dopo essere statoil coordinatore deicomitati pro Bersanilo scorso dicembre.(fe. an.)

L’UNICO CIRCOLO CHE AUMENTA GLI ISCRITTIL’unico caso in tutta la Provincia: alle Bassette nonsolo il numero di iscritti è vertiginosamente aumen-tato rispetto al 2012 (quando erano 88), ma sono an-che andati a votare in massa (a fronte di un’astensio-ne invece piuttosto diffusa). E così al circolo “Lavoro-imprese” delle Bassette De Pascale ha incassato 124voti contro gli appena 5 a Manfredi, che invece nelresto della città stava battendo De Pascale. Evidente-mente, viene il sospetto, anche il vicepresidente del-la provincia Gianni Bessi, che guida il circolo, era unsostenitore del cervese.

i l caso bassette

«Ho visto pratichepoco piacevoli nelcongresso locale»

A destraNevioSalimbeni.A sinistra lasala delloChalet deigiardinipubblici inoccasionedel faccia afaccia traManfredi ede Pascaleper gliaperitivi diRavenna&Dintorni.Nellapaginaaccanto ilnuovosegretarioprovincialedel PdMichele dePascale

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Comincia il 31 ottobre da Ravennal’autunno caldo del braccio di ferronazionale tra bancari e banchieri.Con un corteo alle 10.30 dalla stazio-ne a piazza del Popolo in occasione diuna manifestazione regionale indettadai sindacati nella città di Antonio Pa-tuelli, presidente dell’Abi (associazio-ne banche italiane) e numero uno diCassa di Risparmio Ravenna, i banca-ri nella giornata di mobilitazione na-zionale provano a mostrare i muscoliper reagire alla decisione dell’Abi didisdire unilateralmente il contrattonazionale in scadenza a giugno 2014e sedersi al tavolo della trattativa conpiù forza. Da tredici anni i bancarinon scendevano in strada in sciopero(esclusi i dipendenti delle banche dicredito cooperativo che non fannoparte dell’Abi). In provincia di Raven-na il settore occupa tra duemila e tre-mila persone, secondo il dato di Fisac-Cgil.

Paglia (Sel): «Si muova il Governo»Il vendoliano lavora alla Cassa di Risparmio

IL DEPUTATO BANCARIO

Sarà in piazza in una duplice veste: il ravenna-te Giovanni Paglia è dipendente della Cassa di Ri-sparmio di Ravenna da sette anni e da febbraio de-putato di Sel che appoggia la protesta dei lavorato-ri delle banche e chiede l’intervento del Governo.«La disdetta unilaterale dell’Abi è un gesto politi-co che significa rompere la modalità con cui finoraè avanzato il rapporto tra bancari e banchieri.Scaricare sui lavoratori le difficoltà del sistemanon è giusto. E se famiglie e imprese soffrono è ne-cessario che il Governo ne tenga conto per affron-tare una situazione in difficoltà. La crisi ha infat-ti portato alla luce tutte le criticità di un apparatoproduttivo eccessivamente dipendente dai finan-

ziamenti bancari, con la doppia conseguenza del-l'aumento esponenziale dei crediti deteriorati edella chiusura dei canali di prestito alle imprese.Non è il momento di scelte unilaterali ma al con-trario di rimettere il sistema del credito al centrodell'attenzione politica per individuare soluzioniche rafforzino la capacità delle banche di essere alservizio di famiglie e imprese». Vedere i bancari inpiazza ha fatto storcere il naso a chi li considerauna categoria privilegiata con benefit impensabiliper altre: «Quei tempi fanno parte di un’epoca chenon esiste più. Oggi si entra in banca con contrat-ti interinali», spiega Paglia che non nasconde laretribuzione annuale di 27mila euro lordi.

Patuelli (Abi): «Serve flessibilità»Il liberale guida l’associazione degli istituti di credito

L’EX DEPUTATO BANCHIERE

La scelta di Ravenna come città per la manifesta-zione dove parteciperanno anche i sindacati nazio-nali della categoria bancaria non è casuale: qui viveAntonio Patuelli, presidente dell’Abi e di Carira.«Sollecitiamo confronto costruttivo con le parti epatto fiduciario con i risparmiatori», è stato il com-mento del banchiere in occasione della giornata delrisparmio a Roma il 30 ottobre, proprio alla vigiliadello sciopero nazionale. «Il nuovo modo di farebanca che la crisi ha fatto maturare implica piùflessibilità, più professionalità, regole più semplici,chiare ed efficaci, con processi decisionali più rapidie strutture organizzative non rigide». Lo ha rileva-to il presidente sollecitando «il più ampio e costrut-

tivo confronto con tutte le parti sociali e istituzio-nali». Patuelli ha, inoltre, definito «necessario unnuovo patto fiduciario con i risparmiatori che ga-rantisca più eticità, più efficienza e più rispetto peril risparmio».

Il contratto nazionale «è stato disdetto come for-ma di pressione per avere altro». Lo ha detto il se-gretario generale della Cgil Susanna Camusso. «Miriferisco per esempio a cose che ci sono nella legge distabilità. Una delle nostre critiche è che il governoabbia determinato scelte anche giuste che favori-scono la costruzione dei bilanci delle banche ma chenon abbia detto loro che devono rispettare il lavoroe quindi ritirare la disdetta del contratto».

La loro banca è differenteParte da Ravenna la protesta nazionale dei lavoratori

BRACCIO DI FERRO

«Le banche – protestano le siglesindacali in una nota congiunta Dir-credito, Fabi, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Uglcredito e Uilca – hanno scelto la stra-da della rottura e del taglio indiscrimi-nato del costo del lavoro, rispondendoa una crisi di sistema con una dichia-razione di guerra nei confronti dei la-voratori, dimostrando la propria ina-deguatezza al contesto e la propria in-capacità manageriale».

Sul piatto c’è soprattutto il fondo disolidarietà della categoria (alimenta-to con risorse provenienti da banche elavoratori), l’equivalente per i bancari

di quello che è la cassa integrazioneper altre categorie, capace di garanti-re i prepensionamenti in caso di esu-beri. All'Abi i sindacati rimproveranodi dimenticare che «negli ultimi diecianni ben 48mila lavoratori sono usci-ti dal sistema bancario grazie al fondoesuberi i cui costi sono stati pagati an-che dai lavoratori con rinunce econo-miche». E ora proprio l'associazionedelle banche «non vuole rinnovare ilfondo mentre le sue associate, le ban-che, dichiarano 20mila esuberi».

Dal fronte dei lavoratori arriva unarichiesta: «Oggi un bancario in mediaha tredici mensilità da circa 1.200 eu-ro – spiega Luca Dapporto, segretarioFisac-Cgil in Emilia Romagna –. Men-tre gli stipendi dei dipendenti calava-no non è successo lo stesso per quellidei top manager e ci sono paradossi incui con il salario di un manager si pa-gherebbero un centinaio di neoassun-ti. Comincino a fare autocritica».

10 RAVENNA&DINTORNIATTUALITÀ&ECONOMIA giovedì 31 ottobre 2013 |

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Si è celebrata nei ri-spettivi punti vendita lagrande festa di com-pleanno dei superstoreConad di via Galilei edel centro La Fontanain via Zalamella. Ormaidue spazi storici dellagrande distribuzione aRavenna con il mar-chio del fiore giallo. Sitratta di 20 anni tondiper il market de La Fon-tana, solo 13 (si fa perdire) per quello Galilei.Notevole la soddisfazio-ne del titolare Paolo DeLorenzi, che ha visto lapartecipazione di centi-naia di ravennati albuffet, al taglio di duetorte giganti, ai brindisie ai momenti di animazione dedicati ai più piccoli allestiti per l’occa-sione. «Abbiamo festeggiato assieme ai nostri affezionati clienti in mo-do semplice ma con tanta allegria e in armonia».

È anche un’occasione per rievocare l’impresa iniziata, per l’appun-to, nel 1993, con il primo grande supermercato Conad di via Zalamel-la. «Quando siamo partiti era un po’ una scommessa, anche se aveva-mo dato un’impostazione innovativa: mettere assieme l’articolazionee la varièta merceologica di un supermercato, mantenedo però repartidi servizio diretto per i clienti come la macelleria e la gastronomia, conle caratteristiche di un negozio di vicinato – spiega De Lorenzi –. La for-mula in effetti ha avuto successo, ha conquistato l’apprezzamento deiconsumatori, così l’abbiamo riprodotta, ampliata e perfezionata an-che nel nuovo superstore di via Galilei. Insomma i clienti ci hanno pre-miato e si sono fidelizzati a questa formula. Oggi possiamo competeretranquillamente anche con marchi più affermati». Ma c’è anche unosguardo al futuro: «Proseguiremo con il dinamismo, nuovi servizi e of-ferte promozionali che sono state la formula del nostro successo, insintonia con le nuove esigenze dei clienti. Con nuovi reparti o nuovipunti vendita? Chissà, ci stiamo pensando...».

L’ANNIVERSARIO

Grande festa di compleannoper Conad Galilei e La Fontana

Il Comune di Ravenna ha approvato sette progetti per pisteciclabili (640mila euro): collegamento con ciclabile di via Cir-convallazione al Molino/Nigrisoli; pista ciclabile di via NulloBaldini; percorso ciclo-pedonale via Marconi e via Cassino; pi-sta ciclabile via Cicognani/Cavina/Faentina; collegamento viaBellucci via Aquileia; percorso ciclo-pedonale Bosco Baronio;interventi lungo l’asse ciclabile di via Faentina/Maggiore.

Piste ciclabili per 640mila euro

MOBILITÀ

INCARICHI

Monti da Coop Adriatica a LegaGasperoni prende la sua poltrona

Dopo l’ufficializzazione del passaggio del ravennate Gio-vanni Monti alla presidenza regionale di Legacoop in EmiliaRomagna, ora è ufficiale anche il nome di chi andrà a sosti-tuirlo sulla poltrona appena lasciata di vicepresidente diCoop Adriatica: al suo posto Elio Gasperoni. Cervese, 60 an-ni, siede nel consiglio di amministrazione di Coop Adriaticadal 2008; dall’anno scorso è presidente della Lega delle Coo-perative di Ravenna. In passato è stato anche assessore co-munale a Ravenna e presidente di Ravenna Holding, la cas-saforte di Palazzo Merlato. «Sono certo – commenta AndreaTurrini, presidente Coop Adriatica – che nelle nuove vesti divicepresidente, Elio Gasperoni potrà dare un contributo im-portante alle scelte e alle strategie. A lui va il benvenuto delconsiglio e di tutta la cooperativa».

RAVENNA&DINTORNI 11CRONACA&ATTUALITÀ| giovedì 31 ottobre 2013

L’INIZIATIVA

Gli stradelli della pinetaripuliti dal volontariatodi tre detenuti

«Giustizia riparativa ma ancheumanizzazione e soluzione all’e-mergenza del sovraffollamentodelle carceri nel nostro paese». È ilcommento dell’assessore ai Servizisociali, Giovanna Piaia, sui risul-tati prodotti dalle attività di pub-blica utilità realizzate l’estate scor-sa da tre persone, un detenuto edue giovani in affidamento ai ser-vizi di Asp, così come previsto dalprogetto “Strade e stradelli facen-do”.

Dal 28 giugno al 30 agosto i tre,in maniera volontaria e non retri-buita, hanno dedicato 19 giorna-te, dalle 8 alle 12, alla pulizia deglistradelli retrodunali di Marina diRavenna lungo viale delle Nazioni,raccogliendo 843 chilogrammi fravetro e lattine e 330 chilogrammidi rifiuti indifferenziati.

Questa esperienza è stata al cen-tro di una conferenza stampa chesi è ieri mattina in municipio allapresenza dell’assessora GiovannaPiaia, della direttrice della CasaCircondariale di Ravenna, Carme-la De Lorenzo, dell’operatore per lamediazione al lavoro, integrazionee promozione sociale di Asp, Ga-briele Grassi che ha coordinato leattività. Il progetto è stato realizza-to da Comune, Asp, con il contri-buto della Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Ravenna e la collabora-zione della Guardia costiera, Cara-binieri di Marina di Ravenna, diHera Ravenna, della cooperativaLa Pieve, del consiglio territorialedel mare, della pro loco e della coo-perativa spiagge di Ravenna.

È stato presentato mercoledì 30 ottobre presso la Camera di Commercio diRavenna lo studio di fattibilità redatto nell’ambito del progetto B-TEC“Balkans Technological Environmental Center”, progetto cofinanziatodalla linea “Progettualità condivise con il Sistema camerale Italiano” delFondo Intercamerale per l’anno 2012.A promuovere l’iniziativa, la Camera di Commercio mista Italo-Bosnia-ca, che ha visto aggregarsi attorno al progetto 9 Camere di Commercio ita-liane e italo-estere e alcune imprese, tra cui Impronte Soc. Coop. di Ra-venna.La crescente consapevolezza ambientalee la ricerca di sostenibilità in campo eco-nomico e sociale hanno aperto spazi dimercato locale, nazionale e globale perconsumi e produzioni di beni e servizi aelevata qualità ambientale; su questi te-mi una delle aree maggiormente appeti-bili per il mercato interno risulta quelladell’est Europa, che si appresta alla pie-na integrazione europea e che è molto vi-cina alle possibilità delle PMI, in genere

poco attrezzate per intraprendere attività in paesi molto differenti e lontanida casa.Il percorso ha visto una prima analisi rivolta a tre paesi (Bosnia, Albania eMoldavia) per incentrarsi poi sulla Bosnia, apparsa la più interessante. Dal-la Bosnia sono state selezionate 4 città (Sarajevo, Tuzla, Mostar e BanjaLuka), delle quali è risultata di maggior interesse Banja Luka.Il territorio si è dimostrato molto interessante sotto tutti i punti di vista, di-mostrandosi ricco di potenzialità legate ai più classici temi e settori oggi

oggetto del mercato internazionale e ita-liano (agricoltura sostenibile, turismoambientale, edilizia), ma come era daaspettarsi il gap tecnologico con l’Italiaè importante e questo può rappresentarein realtà un punto di forza per il progettoche vuole costruire un ponte tra le impre-se italiane e quelle bosniache.Il risultato finale dimostra come lo svi-luppo e la messa in rete di spazi di ecoin-novazione possano e debbano essere unapriorità per lanciare e promuovere la na-

CONFCOOPERATIVE RAVENNA

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

La Cooperativa Impronte nel progettoper lo sviluppo sostenibile nei BalcaniPronto il secondo step per realizzare un ponte tra imprese italiane e bosniache

scita di nuove imprese, equindi favorire il lavorogiovanile, il rafforzamen-to e consolidamento delleimprese esistenti, ridu-cendo la perdita di postidi lavoro, l’innovazione tecnologica, migliorando la qualità am-bientale dei processi e dando un respiro più ampio al mercatoasfittico che oggi domina il nostro paese.Da qui quindi la presentazione di una grande potenzialità per leimprese italiane: è già pronto infatti lo step successivo B-TEC 2.0e lo step necessario per giungere alla realizzazione di un luogo fi-sico in prossimità della città dove imprese italiane e bosniachepossano iniziare a collaborare e promuovere asset di sviluppo co-muni, aprendo le une alle altre il mercato dei rispettivi paesi e inparallelo collegare fortemente questo luogo con analoghi in Italiaper favorire sempre di più l’internazionalizzazione delle PMI.(nelle foto, in alto un momento della presentazione del progettoalla Camera di Commercio; a sinistra il rendering del progetto diImpronte Kirecò, che ha ispirato il B-TEC)

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Caccia ai daini,anzi no.Ci hanno provato

di MOLDENKE

LL’’OOSSSSEERRVVAATTOORRIIOO

RICORDI E “PILLOLE”DALLO STORICO BAR ROMAIl bar Roma di piazza del Popo-

lo, a Ravenna, il 30 novembrechiuderà la gestione storica diCesare “Rino” Ghiselli, partita il1° aprile 1966 e nel 2014 vedràavvicendarsi un nuovo gestore.Il bar Roma è stato per tanti de-cenni il fulcro, arguto, scherzo-so, della buona romagnolità ra-vennate. Serate trascorse a di-scorrere lungamente di cinema,politica, sport e arti varie. Inestate, Nilo e Germana a tardanotte si erano attrezzati per cu-cinare per i “biasanot” in un fur-goncino saporosi cappelletti inbrodo e chi come Paolo Roversi –ora a Parigi, uno dei più presti-giosi fotografi di moda nel mon-do – andava nella vicina casa aprendere il pallone per “bailare(palleggiare) football” in piazzadel Popolo. A differenza di oggiin quegli anni convivevano e sicontaminavano ai tavoli ognigiorno tutti i livelli intergerazio-nali dai ventenni ai settantenni,si incrociavano contestazionegiovanile, saggezza ironica ro-magnola, esperienze di storiepassate, sapienze intellettuali,eccetera. Vi porto alcuni aned-doti in breve “pillole” frutto diquesto humour arguto, sagace,natural-spontaneo di alcuni sto-rici avventori.

N. (allenatore di calcio poi su-pervisor di giovani talenti peda-tori per il Milan) diceva ai ragaz-zi: “Fatelo bene questo esercizioche se non venite buoni per ilcalcio, fa bene anche per fare al-l’amore(declinandolo in dialettofaceva pure rima)”.

T. (rivolgendosi al tavolino dei“presunti” playboy): “I fa ic……r. E c……..or a so me clè zin-quant’enn cal feg sempar cunquela (la moglie)”.

B. viveva di espedienti e di pic-

detti e contraddettiLe lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttoredi Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail [email protected] oppure al fax 0544 271651o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

a cura di

FAUSTO PIAZZA

di GIANLUCA COSTANTINI

coli prestiti da amici. Un credito-re passeggia in compagnia diospiti non ravennati lo vede e glidice: “B. e chi baioc?” E lui: “Noavè priscia, ta mi darè, ta midarè”.

Il prefetto ogni tanto si incon-trava al bar con B.: “B. lei è sem-pre elegante come fa a tirareavanti”. “Sgnor prefet ul dis loche veg avati, me un pe d’andèindrì tot i dè”.

P. era fidanzato da 17 anni.Lei una sera prende coraggio egli dice: “Perché non ci sposia-mo?”. E lui: “Purina ma chi vuoiche ci voglio mò noi”.

T. quando vedeva defilarsi a

qualche decina di metri in pas-seggio una bellezza femminilemozzafiato, sussurrava ai vicinidi tavolo inavvertiti: “burdelstasì firum,nov muvì,chiè brotmumet”.

N. passa al bar con un uovo dipasqua. Gli si dice. “In do vetcun stov ad pasqua ca sé ad zo-gn?”. E lui: “A lò da regalè. A so eprem ad stetrann”.

L’amico C.B., cogli anni debo-le di gambe, sulle 19.30 venivadal noto negozio british attra-versando la piazza e P.: “Par C.aiò ciacarè cun Gambarè”. Al-tro: “sel un bò dutor?”. “No, leGambarè dla Fiat”. Pausa. “Alo-

TTUUTTTTOO DD’’UUNN TTRRAATTTTOO

ra sut cui fega”. Pausa. “Umadet che pia pia ul rutama”.

G., un Juve dipendente. La fi-danzata gli dice: “Domenica co-sa facciamo?”. E lui: “Domeni-ca?Vinciamo 2 a 0”.

M. quando riceve telefonatetipo “Pronto, sono Lea di Tele-com”, si immola in un “Allahacbhar, acbhar Allah, Allah!”…e giù la linea da Lea.

Queste e tante altre “pillole”dopo decenni restano e si tra-mandono di generazione in ge-nerazione. Il bar Roma è statodai primi anni 70 anche unascuola di sana romagnolità. Ezio “Cicci” Randi, Ravenna

Premessa: odio (si fa per dire eh, tanto per farli incaz-zare) gli animalisti. E questa battaglia per salvare i dainidi Ravenna è abbastanza patetica. «Hanno diritto di vive-re, i cattivoni sono gli uomini». Scrivono cose così, glianimalisti nelle loro mail, se ancora non lo sapevate.Credo non ci sia bisogno di commentare. Visto poi cheogni anno nelle colline ravenanti, per lo stesso motivo(danni all’agricoltura e incidenti stradali), i cacciatoriuccidono centinaia di caprioli e altrettanti cinghiali (pernon parlare delle nutrie) e mai nessuno dice niente, la co-sa diventa ancora più surreale.

Però, insomma, lasciatemi anche dire che quelli dellaProvincia in tutta questa storia ci stanno facendo una di-screta figura da peracottari. Prima approvano questopiano di prelievo (come lo chiamano loro) dei daini. Nelmirino una sessantina di animali su oltre duecento. Ca-volo, ma voi lo sapevate che c’erano duecento daini a Fos-so Ghiaia? Eh sì, mica vorrete mettere in dubbio le paro-le della Provincia. Li hanno censiti, dicono. Si fa così, miè parso di capire leggendo i giornali. Un giorno escono inquattro-cinque amici della Provincia e contano i dainiche ci sono in una determinata zona, pranzando al sacco.Poi si vanno a letto (gli uomini, intendo) e il giorno dopotornano a contarne altri, lì vicino, bevendo alcol dai ther-mos mimetici che avranno a tracolla. E così finché nonhanno coperto tutta l’area in questione, accendendo falòe cantando canzoni in pineta. Metodo infallibile, no? So-prattutto se i daini fossero delle statue. Però va bene, sequeste sono le regole è giusto che sia così. Conti i daini ese sono troppi li uccidi, che poi – dice la Provincia – pro-vocano incidenti ad auto e treni. Sfiga vuole che il 118dica di non essere mai intervenuto a Ravenna per un in-cidente causato da un daino e stessa cosa dica la poliziaferroviaria per i treni. E già bastano queste due cose perfar tremare mezza Provincia, li si vede dalle finestre, an-che se io ancora non capisco perché qualcuno dovrebbechiamare il 118 dopo aver fatto sotto un daino. Io andreida uno bravo a farmelo fare in salmì, per esempio.

Ma poi ci si mettono anche gli zoosafari di Ravenna eFasano, che sui giornali incominciano a dire che un po’ didaini li prenderebbero volentieri loro. Oh, davvero? Dico-no dalla Provincia: bene, allora sospendiamo il piano cheavevamo approvato e vediamo quanti ce ne stanno, neivostri parchi. Non erano poi così convinti, evidentemen-te, all’ente di piazza Caduti. Pare quasi che ci abbianoprovato. Vediamo cosa succede, avranno detto, apriamola caccia e se nessuno dice niente andiamo avanti. Altri-menti diciamo che ci fermiamo. Ma poi andiamo avantilo stesso. Volete vedere che va a finire così?

12 RAVENNA&DINTORNICOMMENTI&OPINIONI giovedì 31 ottobre 2013 |

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a cura di MARIA GIOVANNA MAIOLI

È con questi versi che voglio ricordare nel centenario della na-scita Vittorio Sereni, l’umanissimo poeta che “continua a rap-presentarci tutti”, come diceva Pier Vincenzo Mengaldo. Nato aLuino sul Lago Maggiore nel 1913, morì a Milano nel 1983.

SABAdi Vittorio Sereni

Berretto pipa bastone, gli spentioggetti di un ricordo.Ma io li vidi animati indosso a unoramingo in un’Italia di macerie e di polvere.Sempre di sé parlava ma come lui nessunoho conosciuto che di sé parlandoe ad altri vita chiedendo nel parlarealtrettanta e tanta più ne dessea chi stava ad ascoltarlo.E un giorno, un giorno o due dopo il 18 aprile,lo vidi errare da una piazza all’altradall’uno all’altro caffè di Milanoinseguito dalla radio.“Porca – vociferando – porca”. Lo guardavastupefatta la gente.Lo diceva all’Italia. Di schianto, come a una donnache ignara o no a morte ci ha ferito.

(da Gli strumenti umani, Einaudi, Torino 1975))

LLAA BBUUSSTTIINNAA DDII MMEELLPPOOMMEENNEE

CULTU

RA

A ridosso di Halloween, esce il nuovo romanzo dello scrittore nostrano più blasonato, maanche più “orrorifico”, Eraldo Baldini. Già il titolo, Nevicava sangue, non promette nulla diparticolarmente rassicurante. Ma non è un romanzo di “gotico rurale”, questa volta. La vi-cenda narrata è quella di un uomo semplice, un boaro, di queste parti che parte, al posto delfiglio del padrone, per la campagna di Russia con l’esercito napoleonico e che qua lascia fi-glia e anziana madre.

Come nasce lo spunto, Eraldo? «Proprio dalla scoperta, leggendo un libro di storia, di questa prassi per cui ci si poteva fa-

re sostituire nell’esercito in caso di chiamata».Cos’altro c’è di storico e di documentato nel libro?«Moltissimo. Ho svolto sei mesi di ricerche e ho attinto moltissimo, per esempio dai diari

di ufficiali tornati dalle guerre. A scuola raramente ci viene insegnato, ma in tutti gli eserci-ti napoleonici c’erano molti italiani e molto romagnoli. Per la campagna di Russia si parla di70mila soldati italiani, di cui ne sono tornate poche centinaia. La storia del protago-nista è del tutto inventata, ma il contesto in cui si muove è stato documentato. E l’or-rore che descrivo è tratto da testimonianze, nemmeno la mia fantasia noir sarebbepotuta arrivare a tanto».

Dunque, hai abbandonato il lato magico che ha attraversato tanta partedella tua narrativa per affidarti alla storia?

«Questo è sicuramente un romanzo più storico, anche se è comunque presente l’e-lemento della favola, che dà il titolo stesso al romanzo, e non manca qualche commi-stione con l’immaginario russo».

E nemmeno ci si può aspettare di ritrovare quella vena ironica de L’uomonero e la bicicletta blu che tanto è piaciuta ai lettori.

«In futuro non escludo di tornarvi, ma in questo libro non si ride nemmeno per unsecondo».

Come si deduce dalla copertina, nel libro ha grande importanza un ani-male, un cavallo, con cui il protagonista stringe un rapporto particolare.

«Sì, è vero, ma non è mai un rapporto esclusivamente sentimentale». Lo si potrebbe definire un libro che racconta un riscatto, una ribellione?«Sì, una presa di coscienza diciamo da parte di un contadino che prima di essere

costretto ad arruolarsi e andare in Russia era stato due volte a Ravenna e una volta almare. È una storia molto dura, ma è la storia di un passo in avanti fatto dopo aver at-traversato l’inferno, la storia di una scelta di libertà estrema, coerente con ciò che èdiventato».

Per prendere coscienza quindi bisogna uscire dai propri confini e con-frontarsi con l’orrore?

«Uscire da orizzonti troppo circoscritti sicuramente, un po’ come accadde con laPrima guerra mondiale quando tanti ragazzi per la prima volta si trovarono lontanida casa, insieme, costretti a usare una lingua nazionale. Tre anni dopo quella guerra, nullasarebbe stato più lo stesso in Italia».

Il tema del ritorno dalla guerra non è nuovo per te...«È vero, saranno stati i racconti di mio nonno, ma è vero che ho scritto spesso come dalla

guerra non si torni mai davvero del tutto...»E in un’epoca in cui guerre non ce ne sono?«Non c’è mai stata. Di guerre in corso nel mondo ce ne sono moltissime. E poi, la

guerra non è solo spararsi...»Cos’è che distingue questo romanzo di più da tutti i precedenti?«Ho sicuramente cercato di curare in modo particolare la qualità stilistica della

scrittura, ma toccherà ai lettori dire se ci sono riuscito».Federica Angelini

A G E N D A

WU MING 1 OSPITE AL CAFFÉ LETTERARIO CON POINT LENANAMercoledì 6 novembre, al Caffé letterario di via Diaz, a Ravenna, Wu

Ming 1 presenta il nuovo libro Point Lenana (Einaudi), il risultato di annidi viaggi, interviste e ricerche d'archivio. Si tratta infatti di un'inchiesta-romanzo, un poema epico in forma di saggio attraverso il Novcento cheprende l’avvio in una notte africana del 1943, mentre nel mondo infuriala guerra, tre italiani fuggono da un campo di prigionia e scalano il Mon-te Kenya con mezzi di fortuna.

VISIONI DI ANONIMATO AD ARGENTICA, TRA FOTO E MUSICASabato 2 novembre a Ravenna, nello spazio espositivo di Argentica in via

Girolamo Rossi 33, a conclusione del concorso “Anonymous Views” si terràalle 16 l’apertura dell'esposizione con le fotografie selezionate dalla giuriadel concorso; dalle 17.30 conversazione con Luca Panaro, Bruno Bandini,Matteo Di Castro. Inserti musicali della violoncellista Chiara D'Anzieri A se-guire proclamazione e premiazione della foto vincitrice del concorso Anony-mous views 2013. Piccolo buffet + Dj-set.0

PONTE RADIO ALLA GALLERIA MIRADA, CON LIBRO E DVDVenerdì 1 novembre alla Galleria Mirada (via Mazzini, 83 – Ravenna) il GruppoPonte Radio presenta dalle 18 progetti futuri e passati e il libro fotografico(edito da GIUDA) Trilogia Quasi Dantesca e il dvd che raccoglie l'esperienzadell'omonimo progetto realizzato tra Palestina, Libano Germania, Italia. Alle21 è la presentazione del nuovo spettacolo teatrale Fin de la fin del Mundo diAlessandro Taddei.

L’INTERVISTA

Il nuovo romanzo di Baldinitra storia, orrore e riscatto

DOPPIO APPUNTAMENTOTRA DOCK 61 E FELTRINELLIDue gli appuntamenti con Eraldo Baldini incittà a breve. Giovedì 31, alle 21.30, lo scritto-re sarà al Circolo Arci Dock61 (via MagazziniPosteriori 61) per una serie di letture da brivi-do nella sera di Halloween, mentre lunedì 4novembre, alle 18, l’appuntamento è alla Fel-trinelli di via Diaz per la presentazione delnuovo romanzo Nevicava Sangue.

le presentazioni

14 RAVENNA&DINTORNICULTURA&LIBRI giovedì 31 ottobre 2013 |

v ia A. Dia z n° 26 - Ravenna - t e l . 0544 216461w w w. c a f f e l e t t e r a r i o r a v e n n a . c o m - c a f f e l e t t e r a r i o . r a @ g m a i l . c o m - d o m e n i c a a p e r t o - l u n e d ì r i p o s o

L a d o m e n i c a v i a s p e t t i a m o p e r i l b r u n c h

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Dopo gli appuntamenti di ottobre con polenta,castagne e frutti dimenticati, la collina ravenna-te continua anche per tutto novembre a riserva-re perle gastronomiche per gli appassionati dellabuona tavola, della tradizione e dei sapori auten-tici.

In particolare sarà la bella cittadina medievaledi Brisighella ad animarsi in tutti i week end perla rassegna dal titolo “Quattro sagre per tre colli”dedicata a prodotti quali il maiale, la pera volpi-na e il formaggio, il tartufo e, ovviamente, il pro-dotto per cui questa valle è più nota: l’olio d’oli-

va. Oltre però agli stand gastronomici, nelle do-meniche delle sagre, ci saranno eventi collatera-li come mostre di ricamo e di ceramiche e la Roc-ca sarà naturalmente aperta con orario conti-nuato dalle 10 alle 17.

E poi per le vie del paese ci saranno complessidi musica folk, giochi per i più piccoli e un treni-no turistico, oltre alla possibilità di una passeg-giata con l’asino dal centro di Brisgihella fino alcentro visite Cà Carnè, attraverso i tre Colli e ilmuseo-parco geologico "Monticino", con degu-stazione di vini del Parco Regionale, in cui non

mancheranno iniziative anche nei sabato di No-vembre. In tutte queste domeniche saranno alle-stiti servizi per i visitatori come le navette daiparcheggi e aree dei camper.

Un’occasione per scoprire i colori dell’autun-no in collina e le meraviglie del borgo attraversa-to anche dal treno di Dante, la linea Faenza-Fi-renze che un comitato, cui aderisce appunto an-che il comune di Brisighella, sta valorizzando perun turismo più slow e consapevole, alla ricerca diitinerari meno battuti e anche per questo carichidi fascino.

RAVENNA&DINTORNI ISPECIALE FUORI PORTA| giovedì 31 ottobre 2013

Brisighella tra sapori e itinerari,tra natura e tradizione

SAGRE SUI (TRE) COLLI

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II RAVENNA&DINTORNISPECIALE FUORI PORTA giovedì 31 ottobre 2013 |

Unire il trekking al piacere della ta-vola, ecco l’idea alla base del ciclo di“Escursioni naturalistiche ed enoga-stronomiche” organizzate tutti i sa-bati per andare alla scoperta della Ve-na del Gesso da una guida del ParcoRegionale. Un’occasione dunque pertoccare da vicino questa unicità delpaesaggio collinare ravennate e in-tanto scoprire aziende del territoriocon i loro prodotti enogastronomici.

Si comincia sabato 2 novembrecon un itinerario di due ore in zonaMonte Mauro che prevede l’arrivo al-l’azienda agricola “La Felce” di IleniaCeroni, per una degustazione di vini,confetture e conserve, in collabora-zione con l’azienda agricola “RioStella” di Alberto Ghetti, produttoredi salumi di mora romagnola e for-maggi di mucca, capra e pecora biolo-gici.

Sabato 9 novembre, stessa duratae stesa zona per l’itinerario ditrekking ma l’arrivo è all’aziendaagricola “Borgo dei Laghi” di AldoLaghi, produttore di vini, olio d’oliva,miele, conserve.

Sabato 16 novembre, invece, l’iti-nerario trekking si svolgerà attornoal centro visite ca’ Carné, nel parcodel Carné, con degustazione finale of-ferta dalle aziende agricole “I saporidi Fontecchio” di Manuela Celotti,con le sue marmellate e le leconservesott’olio annaffiate dal vino biologicodel “Il Palazzo”.

Infine, sabato 23 novembre l’itine-rario e la degustazione si svolgerannoal presso l’az. “Monte Spada” di Mat-teo Bolognesi, agricoltore biologicospecializzato nella produzione di oliod’oliva, carciofo moretto, olio essen-ziale di lavanda, scalogno di roma-gna.

Ritrovo tutti i sabati (e le domeniche)in Piazza del Monte alle 9. Info e preno-tazioni:3478811339;[email protected]. Le passeggiate del sa-bato mattina prevedono uno spostamen-to in auto.

Trekking con degustazioneAlla scoperta della natura e dei sapori del Carné

L’INIZIATIVA

3 NOVEMBRE

Le delizie del maialee l’abilità del norcino

La prima delle quattro sagre novembrine (do-menica 3), a Brisighella, sarà riservata alle deliziedel “porcello”. La festa ripropone l’antico rito chesi svolgeva in ogni casa colonica con l’uccisionedel maiale e la lavorazione della carne da partedei norcini che sapevano come utilizzare ogniparte del maiale (dimostrazioni in piazza Carduccidalle 10.30 alle 11.30 e dalle 15 alle 16). In parti-colare si potrà osservare la preparazione dei cic-cioli e gustare i prodotti nei ristoranti che aderi-scono all’iniziativa un po’ in tutto il paese e nellostand gastronomico in via Fossa (apertura dalle11 alle 20). Inoltre saranno allestiti stand dovesarà possibile comprare i prodotti a km zero.

Sono aperte le iscrizioni a Gessi Wild Trail, la corsa che chiude il calendario Parks Roma-gna Life, domenica 24 novembre a Casola Valsenio alla scoperta del parco naturale in cuisi può osserva la Vena del Gesso. Per osservare meglio i paesaggi lunari, la corsa sarà af-fiancata da due percorsi guidati, denominati “Calma e Gesso”, per scoprire da vicino lepeculiarità di questo territorio. Un trekking guidato da Francesco Rivola, fondatore diTrekking Nasturzio. Ma il Trail dei Gessi, sarà anche la scoperta dei prodotti di questa zo-na della Romagna: dallo allo scalogno all’olio, dalle erbe aromatiche e i frutti dimenticatifino al vino delle colline e alla mora nel buffet finale. Per info 338 5097841. Iscrizioni suwww.trailromagna.eu

“Calma e gesso”: Romagna Trail il 24 novembre

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RAVENNA&DINTORNI IIISPECIALE FUORI PORTA| giovedì 31 ottobre 2013

17 NOVEMBRE

Bianco o nero che siail re è sempre il tartufo

Indicusso re della tavola per la sua infinita gamma disapori e per la difficoltà a trovarlo, il tartufo è il pro-dotto più nobile e ricercato della collina faentina. Itartufai della Valle del Lamone sono abili ricercatori diquesto prezioso prodotto del sottosuolo. Durante lasagra, che si svolge nella terza domenica di novem-bre, il 17, con lo stand (riscaldato) aperto fino alle 20,il caratteristico tubero è anche in vendita nella varietàdel bianco autunnale, che emana un profumo partico-larmente intenso, e del tartufo nero, solo un pò menoprofumato, ma altrettamento apprezzabile. Si potran-no poi assaggiare nei ristoranti, ricette raffinate a ba-se di tartufo preparate da esperti chef. Un modo pergustare un prodotto della terra che da secoli dominasulle tavole non per le sue qualità nutritive, ma pro-prio come essenza del piacere. Tra Medioevo ed epo-ca moderna era diffusa la convinzione che il suo aro-ma fosse una sorta di “quinta essenza” che provocavasull’essere umano un effetto estatico e rappresentas-se l’essenza di un piacere superiore.

10 NOVEMBRE

Pere volpine da riscoprirecon formaggio di grotta

Domenica 10 novembra sarà invece la volta di unfrutto “dimenticato”: la pera volpina. Piccole, tonde edure, erano un prodotto tipico delle colline ravennatie venivano consumate sempre cotte, in acqua o vino,oppure al forno. Usata in passato per sostenere i filaridi vita, i frutti si presentano a grappolo e possonomantenersi molto a lungo anche a temperatura am-biente. Tutte caratteristiche che in passato l’hanno re-sa quanto mai preziosa nelle case dei contadini.

Durante la sagra dedicata a questo frutto, sagra cheha contribuito al suo recupero, sulle bancarelle in pae-se saranno esposte anche sorbe, nespole, giuggiole,melagrane, pere, more assieme a miele e marmellate,da gustare, neanche a dirlo con il formaggio stagiona-to di Brisighella, un pecorino che viene invecchiato ingrotte di gesso con procedimento di antica tradizionelocale. I ristoranti proporranno per i cultori della buo-na cucina specialità a base di pere volpine e di altriprodotti tipici, mentre durante la sagra sarà possibileassistere a una dimostrazione di “cagliata” con prepa-razione del formaggio dalle 10.30 alle 11.30 e dalle15 alle 16 in Piazza Carducci.

COMUNE DI RIOLO TERME

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A RIOLO TERME - 31 OTTOBRE 2013PER TUTTA LA SERATA NEL PARCO PERTINI E NELLE

VIE DEL CENTRO SARANNO ATTIVI STANDS GASTRONOMICI

Ore 16:00 Corso Matteotti: APERTURA MERCATINI A TEMA

Ore 18:00 Parco Pertini: APERTURA STANDS GASTRONOMICI

Ore 19:00 Parco Pertini – Villaggio Celtico: LIVING HISTORY RIEVOCAZIONE ANTICHE TRADIZIONI

Ore 20:30 Parco Pertini: CONCERTO DEL GRUPPO TAMBURI DI BRISIGHELLA

Ore 21:00 Parco Pertini: Villaggio CelticoACCENSIONE DEI FUOCHI PROPIZIATORI

Ore 21:30 Vie del Paese: Corteo di Saruman e gli orchi: L’arrivo del male, a cura dei Galli Boii e Lingones

Ore 21:30 Parco Pertini: Spettacolo Musicale con DIABULA RASA in concerto

Ore 21:45 Piazza Mazzanti: IL SABBA - Accademia dei Remoti

Ore 22:15 All' ingresso del paese: OSCURE OMBRE AVANZANO: E’ IL CAOS

Ore 22:30 Davanti al Municipio: TRIONFO DEL CAOSa cura dell’ Accademia dei Remoti (il male di ogni tempo,l'odio, la gelosia, l'egoismo, l'invidia, le droghe che portanoguerre e distruzione), ha già soggiogato i villaggi vicini e approfittando di questa notte sta invadendo il villaggio.

Ore 23:00 Corso Matteotti: CORTEO DEL CAOS TRIONFANTESfilata verso la Rocca

Ore 23:15 Piazza Mazzanti: Scontro finale in una cruenta battaglia tra iCelti e il Caos davanti al castello,ROGO DEL MOSTRO (enorme pipistrello che simboleggia il male) e grande vittoria delle forze del bene.

Ore 23:30 Piazza Mazzanti: ESPLOSIONE DI FUOCHI PIROTECNICIDall’interno della Rocca

Tutta la rappresentazione viene realizzata dalla “ACCADEMIA DEI REMOTI”, dai “TAMBURI DI BRISIGHELLA”,

dai gruppi celti dei “GALLI BOI”e “TEUTA LINGONES CINGHIALE BIANCO”

Sala S. Giovanni (antiche mura),GRAN BALLO IN MASCHERA

organizzato dall’Ass. Clips Rag. & Rock

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di Giorgia Lagosti

Alle olive, il prodotto più noto dellazona di Brisighella, è dedicata la quar-ta sagra novembrina, quella del 24.Del resto, in queste settimane, sullecolline dell’areale di Brisighella, lavendemmia ha ceduto il passo allaraccolta delle olive e i primi commentisu “come sarà l’olio di quest’anno”sono positivi. A dirlo è Gianluca Tu-midei, proprietario di una delle azien-de produttrici di olio più meritevolidella Romagna: alla Tenuta Pennita diTerra del Sole (Castrocaro, nello stes-so areale di Brisighella) si produce olio

da più di 10 anni e le attenzioni messein campo per ottenere questo prodot-to si sono concretizzate in svariati ri-conoscimenti.

«Siamo in una vallata racchiusa dadolci colline – spiega – in un areale ca-ratterizzato da un microclima unicoin Italia. Fattore questo che si riper-cuote sulla tipicità e sulla qualità del-

IV RAVENNA&DINTORNISPECIALE FUORI PORTA giovedì 31 ottobre 2013 |

QUANDO SI RINGRAZIAVANOGLI DEI PER L’ULIVOGli Egizi ringraziavano Iside, dea del-la maternità, per aver donato loro leolive; i Greci attribuivano ad Atena,dea della sapienza, il merito di averpiantato il primo ulivo, mentre ad in-ventare l’olio sarebbe stato Aristeo,figlio di Apollo. L’olio era anche uti-lizzato come cosmetico nell’anti-chità: a testimonianza di ciò, nell’O-dissea, Atena dona a Zeus una fialadi olio, che gli avrebbe ridato vigoree bellezza. Il primo pasto dei Grecidetto “acrotinos”, era costituito dapane e olio, intinti nel vino.

nel l ’ant ichi tà

24 NOVEMBRE

L’olio di quest’anno?Poco, ma molto buono

de portatrici di pericolose gelate per lepiante e che isola la zona da influenzeclimatiche negative; dall’altra c’è laVena del Gesso che a Brisighella affio-ra in superficie e per natura incamerail calore del sole per poi cederlo al-l’ambiente innalzando la temperatu-ra del terreno che la circonda».

Certamente questo è un fattore cheha favorito la selezione di alcune cul-

tivar autoctone che conferiscono al-l’olio di Brisighella caratteristiche ditipicità: la “Nostrana di Brisignella”,la più diffusa, che dà un prodotto diintensità medio-elevata di fruttatoverde, la prestigiosa “Ghiacciola”,punto di partenza per un prodottoesclusivo e rinomato e l’autoctona“Correggiolo”. Varietà a parte, la co-sa più importante nella produzionedell’olio è l’attenzione che viene mes-sa in ogni fase: la raccolta deve far sìche le olive rimangano integre e lasuccessiva molitura deve avvenire nelpiù breve tempo possibile.

Per capire l’importanza di ciò, cre-do che sia doveroso fare una piccoladigressione chiedendo a Gianluca ilperché l’olio extravergine di oliva siaritenuto il più nobile fra i grassi vege-tali.

«Partiamo da considerare che l’o-lio si ottiene dalla lavorazione di unfrutto – spiega ancora Tumidei – . Pertutti gli altri oli vegetali si lavorano isemi. Poi si ricava dalle olive solo conmezzi meccanici o fisici (lavaggio, de-cantazione, centrifugazione e filtra-zione) che non comportano alterazio-ni del prodotto di nessun genere. Inol-tre, aspetto non di poco conto, si puòutilizzare immediatamente per l’ali-mentazione senza ulteriori manipola-zioni: le fasi della sua produzione in-

fatti non operano una vera e propriatrasformazione della materia prima,come accade per esempio nell’attivitàenologica o nel processo di caseifica-zione. Le olive contengono al loro in-terno il prodotto finito: si tratta solo diestrarlo cercando di arrecargli menodanni possibili. E’ proprio così: fino aquando l’olio si accumula sotto formadi trigliceridi nella polpa del frutto, fi-no a quando cioè l’oliva è ancora sul-la pianta, non è soggetto ad alcuna al-terazione. I problemi quindi comin-ciano quando, a seguito delle opera-zioni di raccolta, anche se effettuatecon metodi delicati, le olive subisconodelle piccole lesioni. Da questo mo-mento inizia la degradazione del pro-dotto».

Ecco perchè in questa azienda leolive raccolte alla mattina vengonolavorate a partire da mezzogiorno equelle del pomeriggio, la sera.

Veniamo ora alla produzione diquest’anno: «E’ da circa una settima-na che abbiamo iniziato la raccolta eforse è ancora presto per fare dei bi-lanci ma mi sento già di poter dire chela qualità è molto alta. La pecca è chesiamo ancora bassi con le rese. Ed èquesto un andamento comune a tuttii produttori che moliscono le olive nelmio frantoio. Avremo quindi un oliomolto buono ma ne avremo poco!».

COME CONSERVARE LE OLIVE ANCHE PER DUE O TRE ANNIE se ci ritrovassimo a casa un sacchettino di olive raccolte dalle piante delle nostre colli-ne? Vi passo una veloce ricetta per metterle sott’olio e conservarle a lungo. Occorronoolive mature ed è importante selezionare solo quelle sane. Innanzitutto incidiamo ognioliva in due/tre punti poi le mettiamo in uno scolapasta e le cospargiamo di sale grosso(marino integrale: quello di Cervia è perfetto!!). Procediamo a strati alterni fino ad esau-rimento. Poi dimentichiamocene per 5/7 giorni nei quali perderanno molta dello loro ac-qua di vegetazione. Trascorso questo tempo, sciacquiamo le olive con aceto di vino bian-co freddo. Ora rivestire una placca con carta forno e spennellarla con un filo di olio evo.Sistemarvi uno strato di olive e porre in forno preriscaldato a 150 gradi sino a quando leolive si saranno raggrinzite. Porle infine in vasi di vetro aggiungendo un filo di olio evo edeventualmente anche del peperoncino (se piace). Chiudere ermeticamente e riporle indispensa. Si mantengono anche 2 o 3 anni.

i l segreto

l’unico olio nazionale la cui produzio-ne non è influenzata dalla vicinanzadi mari o laghi. Queste condizioniparticolari sono il risultato della com-presenza di alcuni elementi peculiaridella zona: da una parte c’è la confor-mazione del territorio, la struttura adanfiteatro della valle che chiude leporte alla Bora e le apre alla “Corri-na”, che tiene lontane le nebbie fred-

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Una buona notizia è arrivata da Roma a conforta-re la presentazione della stagione di Opera e Danza2013/14 al teatro Alighieri. Il ministro alla CulturaMassimo Bray ha infatti annunciato pochi giorni fache per la prima volta, dopo molti anni di tagli, nel2014 il Fondo Unico per lo Spettacolo, che finanzia lacultura teatrale italiana, sarà aumentato. A com-mentare positivamente l'incremento del budget chefa bene sperare nel futuro, anche se non si è parlato dicifre, è stato Antonio De Rosa, sovrintendente di Ra-venna Manifestazioni. La stagione, infatti, quest’an-no subisce il limite delle scarse risorse e seppure man-tenendo un alto profilo si riduce di un titolo operisticorispetto all’anno scorso.

Il punto veramente importante però, come sottoli-nea il direttore artistico Angelo Nicastro, è che «il tea-tro di Ravenna è oggi un luogo dove non si ospitanosolo opere chiamate da fuori, ma è al massimo splen-dore come “fabbrica culturale” dove si producononuovi allestimenti in cui trovano spazio anche giova-ni talenti ravennati. La trilogia Verdi-Shakespeare che vede la regia di Cristina MazzavillaniMuti, in soli due mesi e mezzo di produzione, porterà in scena tre opere».

Venendo al programma, ad anticipare la stagione, in sinergia con il Ravenna Festival, saràappunto la Trilogia d'Autunno, dedicata al connubio Shakespeare-Verdi, ideata e direttadalla Muti con Macbeth (8, 12 e 15 novembre), Otello (9, 13 e 16 novembre) e Falstaff (10, 14 e17 novembre). Chi ha potuto osservare un frammento delle prove del Macbeth ha rivelato chesi tratta di un allestimento magnificente, visionario, giovane e dinamico, con streghe danzan-ti, video proiezioni “infernali” e spiritelli bambini.

Si proseguirà a gennaio sempre con un omaggio a Verdi, ma completamente diverso, quellodel Luisa Miller, composta dal maestro appena approdato all’apice del successo, con la regiadel noto ex-baritono Leo Nucci. Si proseguirà con Il furioso all’isola di San Domingo di Do-nizetti, che debuttò al teatro Valle di Roma nel 1833, nell’allestimento che riprende i disegnidella scenografia disegnata del compianto Emanuele Luzzati, fino ad oggi mai realizzata. Chiu-de a marzo Il matrimonio segreto del Cimarosa, amatissima opera buffa barocca che vedein scena due giovani interpreti vincitori del prestigioso premio Toti Dal Monte.

Tutte e tre le opere vedranno nel golfo mistico l’orchestra giovanile Luigi Cherubini.Per la danza si profila un programma eclettico che va dalla tradizione popolare al balletto

classico fino al contemporaneo, con quattro spettacoli molto diversi tra loro. Il 14 dicembre èin calendario la prima esibizione coreutica con la diva mondiale del flamenco Rocìo Molina el'affascinante Danzaora. A febbraio, forse il più interessante dei quattro, la compagnia Ater-balletto con un doppio spettacolo su musiche di Luciano Berio e Tom Waits e coreografie diWilliam Forsythe e Joahn Inger. L’originale mix di danze urbane dall’hip hop alla breakdancesu musiche indie dai Radiohead agli Unkle è la cifra stilistica della Dacru Dance Companyprotagonista del terzo appuntamento. Conclude il balletto classico Coppélia à Montmatre, ri-visitazione del coreografo Youri Vàmos dell’ottocentesco Coppélia con i ballerini del teatro na-zionale di Brno e calato nell’atmosfera parigina della Belle époque.

Il rinnovo degli abbonamenti con conferma di posto e turno è possibile fino al 16 novembreesclusivamente alla biglietteria del teatro; la sottoscrizione di nuovi abbonamenti sarà possibi-le a partire dal 21 novembre in biglietteria, on line e agli uffici Iat di Ravenna. La prevendita deisingoli biglietti inizierà il 2 dicembre. Per info dettagliate www.teatroalighieri.org.

Matteo Cavezzali

LA STAGIONE

Opera e danza: da Verdifino al flamenco e ai Radiohead

EVENTO SPECIALE

Una serata per Lampedusaal Rasi con Rumore di acquedel Teatro delle Albe

A Ermanna Montanari il “Duse”

IL PREMIO Per ricordare le vittime dellatragedia di Lampedusa, e tutte lepersone che hanno perso la vitalasciando la propria terra nellasperanza di avere un futuro in Ita-lia e in Europa, il Comune di Ra-venna ha organizzato la replicastraordinaria di Rumore di acquedel Teatro delle Albe, sabato 2 no-vembre alle 21 al teatro Rasi. Lospettacolo – con drammaturgia eregia di Marco Martinelli, inter-pretato da Alessandro Renda emusicato dal vivo dai fratelli Man-cuso – ha ottenuto il patrocinio diAmnesty International. In scena,un generale dagli occhiali scuri, alsoldo del Ministro dell’Inferno,conta cinicamente i morti in fon-do al mare. A gennaio lo spettaco-lo approderà anche a New York alMaMa, storico teatro d'avanguar-dia di Manhattan, nella traduzio-ne di Thomas Simpson.

L’ingresso al Rasi è a offerta li-bera. L’incasso sarà devoluto allabiblioteca per ragazze e ragazzi diLampedusa.

FAENZA

La Genesi di Filipazzial Ridotto del Masini

Proseguono le Manifestazioni Inaugurali del Ri-dotto del teatro Masini di Faenza. Tra queste da se-gnalare sabato 2 novembre alle 21 Cristiano Cavi-na con la prima presentazione faentina del suo nuo-vo romanzo Inutile Tentare Imprigionare Sogni. Do-menica 3 alle 11 e alle 16 la Scuola Comunale diMusica Sarti proporrà il concerto W Verdi. Nellastessa giornata, alle ore 21, andrà in scena la primanazionale di Genesi, nuovissima produzione di Ac-cademia Perduta/Romagna Teatri con Ferruc-cio Filipazzi, vincitrice all’ultima edizione del festivalI Teatri del Sacro di Lucca. Uno spettacolo che nonpropone una religione, ma un incontro e narra del-le reciproche prove di fiducia tra uomo e Dio.

TORNA HOMUNCULUS, PERFORMERPER SETTE GIORNI ALL’ARDIS HALLTorna dal 3 al 9 novembre all’Ardis Hall di via Bon-di (zona Bassette) Homunculus, progetto a caden-za annuale curato da TCP Tanti Cosi Progetti. Portacome sottotitolo “La rappresentazione fisica delpensiero”, e si concretizza di volta in volta in formadi progetti unici legati a forme di ricerca in campoperformativo. Quest’anno Homunculus presenta ilprogetto “Esperienza della montagna”, che coin-volgerà per sette giorni, alcuni artisti del territorio. Gli ingressi sono previsti alle 19, 19.40 e 20.20 (conprenotazione obbligatoria al 320 2226732)Ecco gli artisti coinvolti che presenteranno unaperformance diversa: 3 novembre Luigi De Angelis;4 novembre Giorgia Severi, 5 novembre DaciaManto; 6 novembre Silvia Costa; 7 novembre Anto-nella Piroli; 8 novembre Margherita Manzelli; 9novembre Sergio Policicchio.

i l progetto

Ermanna Montanari, fondatrice del Teatro delle Albe di Ravenna, haricevuto a Milano il prestigioso Premio “Eleonora Duse”, l’unico italia-no riservato all’attrice di teatro che si è distinta particolarmente nel cor-so della stagione in uno o più spettacoli in Italia o all’estero.

Il suo nome si aggiunge alle attrici premiate nelle precedenti edizionitra cui Mariangela Melato, Franca Valeri, Alida Valli e Milena Vukotic.

RAVENNA&DINTORNI 15CULTURA&TEATRO| giovedì 31 ottobre 2013

La divamondialedelflamencoRocìoMolina

TUTTI I GIOVEDÌMusica con DJ - Aperitivo e gran buffet Shortino: Artic Tecno a 1 euro

5 NOVEMBRE SERATA SPECIALEPresentazione e degustazione Champagne Lanson con sommelier

Tutte le partite di campionato e coppa con SKY HD e aperitivo

RAVENNA, Via A. Meucci 11 (ang. viale Randi) Tel. 0544 404935email: [email protected]

il cielo è bello!

scoprilo con noi!

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna - tel. 0544.62534sito: www.racine.ra.it/planet - email: [email protected]

Venerdì 15 novembre, ore 21 Rolando Damiani (Università Ca' Foscari - Venezia)

Scienza e religione della “Storia dell'astronomia” del giovane Leopardiin collaborazione con la Società Dante Alighieri (Sala Conferenze del Planetario, INGRESSO LIBERO)

Martedì 19 novembre, ore 21 Oriano SpazzoliViaggio dentro le stelle

Martedì 5 novembre, ore 21 Massimo BerrettiIn viaggio verso Orione

Martedì 12 novembre, ore 21 Claudio BalellaDecimo pianeta: dai sumeri ad oggi, cosa c'è là in fondo al Sistema Solare?

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16 RAVENNA&DINTORNICULTURA&MUSICA giovedì 31 ottobre 2013 |

La sfida (senza maschere) degli OvOLa band presenta il nuovo album con anche Le Luci Della Centrale Elettrica

ROCK E DINTORNI

Hanno ormai una storia e una gavetta lunghe allespalle, in Italia e all’estero, che ora hanno portato però laband a suonare anche di fronte a migliaia di persone altanto chiacchierato festival “Hai paura del buio” orga-nizzato da Manuel Agnelli degli Afterhours. Loro sonoBruno Dorella e Stefania Pedretti, ormai ravennati d’a-dozione, che per 13 anni si sono celati (anche) dietro lemaschere degli OvO, rispettivamente alla batteria (mi-nimale) e a voce (urlante) e chitarra. Band estrema, cheparte da un certo metal per arrivare alla sperimentazio-ne, divenuta autorevole punto di ri-ferimento dell’underground italianoe ora giunta a quella che pare possaessere la svolta della propria carrie-ra. Il nuovo album, Abisso, verrà pre-sentato nel corso di una vera e pro-pria festa organizzata per l’occasio-ne al Bronson di Madonna del-l’Albero sabato 2 novembre. Sul palco insieme a loro,come ospiti d’eccezione, il rapper ravennate Moder eVasco Brondi, il cantautore ferrarese che ha ottenutopopolarità nazionale grazie al suo progetto Le Luci Del-la Centrale Elettrica. E poi sono in programma i live diUochi Tochi – che presenteranno un set di elettronica edisegno – e dei debuttanti Zolle, oltre alla performancedi Fur Monàrchia.

Abisso è un «punto di non ritorno», si legge nella car-tella stampa, un lavoro da cui gli OvO non potevano nonuscire «trasfigurati, diversi, cambiati». Ma come? «Ilcambiamento musicale più evidente – ci risponde Bru-no Dorella – è una maggiore complessità e ricchezza deipezzi, l’aggiunta di elementi di elettronica, samples (ta-gliati da Rico degli Uochi Toki e suonati poi dallo stesso Dorel-la, ndr) e synth. A causa di questa novità dovrò suonareseduto, non più in piedi, per poter controllare tutto. An-che Stefania ha cambiato chitarra e pedali, e si sente».

Da questo cambiamento ne è scaturito uno anche alivello prettamente estetico, che ha portato a elimina-re le inquietanti maschere dietro le quali i due si sono

sempre esibiti (finendo anche sulle copertine di rivistedi settore).

«Avevamo voglia di cambiamento – in questo caso èStefania Pedretti che parla – e non riuscivo a figurar-mi delle nuove maschere o dei nuovi vestiti. Abbiamocosì deciso di eliminarle, una grossissima sfida per noi,e in particolare per me che suono sempre truccata omascherata». Perché, invece, una band di nicchia co-me gli OvO ha deciso di partecipare a un festival moltodiscusso e in qualche modo “popolare” come quello di

Manuel Agnelli? «Sia io che Bruno –continua Pedretti – abbiamo parte-cipato a un altro festival curato daManuel quest’estate all’Angelo Maie ci siamo trovati molto bene. Pensoche da quell’esperienza Manuel ab-bia maturato l'idea del festival “Haipaura del buio”. Era da molto che

voleva collaborare con OvO, quindi ci ha invitato. Pen-so che sia una scelta interessante e coraggiosa mischia-re i generi, le discipline (il festival è un contenitore non so-lo musicale, ndr) e portare sullo stesso palco under-ground e mainstream. Per questo è stato duramentecriticato, ma poi perchè? Chi critica dovrebbe fare an-ch’esso un festival con proposte diverse e così aumente-rebbero semplicemente i concerti e le alternative».

Tornando al nuovo album, oltre agli Uochi Tochi, dasegnalare la presenza di ospiti di caratura internaziona-le come Alan Dubin dei Khanate e la cantante di cultoCarla Bozulich con tutta la sua band Evangelista. «Cicredo molto in Abisso – conclude Pedretti –, per noi rap-presenta una nuova era, sperimentiamo nuovi pezzi, piùcomplessi e a volte più meditativi dei precedenti. Per ilconcerto di Ravenna abbiamo pensato di unire sul palcovecchi e nuovi amici e di aggiungere anche un po’ delmio amore per le performance invitando Fur monàrchiaper avere una serata ricca di situazioni, stimoli e suonidifferenti».

Luca Manservisi

IL DREAM POP DI PORCELAIN RAFTLunedì 4 novembre concerto che potrebbe riservareparecchie sorprese al Bronson di Madonna dell’Albe-ro. L’appuntamento è infatti con il dream pop di Por-celain Raft, al secolo Mauro Remiddi, romano ora distanza a Londra con tanto di contratto per la SecretlyCanadian. Aprono i romani Youarehere e il ravenna-te Lorenzo Nada, aka Godblesscompuetrs.

bronson

«Inizia una nuova eracon elettronica

e pezzi più complessi»

L I D O A D R I A N O“ADDIO TRISTE LUNEDÌ”AL CISIM CON TRE CONCERTI

Nell’ambito della program-mazione di Ravenna-viso-in-aria parte al Cisim di LidoAdriano la rassegna “Addio tri-ste lunedì”. In programmaconcerti di band locali e ospitiprovenienti da fuori provincia.Lunedì 4 novembre si parte al-le 20.30 con i concerti di Ca-cao, R.Y.F. e micromAssive.

Dj-set a cura di Sistema As-sonnato.

M A M A ’ SSTORIE DAL 1929 E LA FESTADELLA SCUOLA DI MUSICA

Al circolo Mama’s di via SanMama, a Ravenna, venerdì 1novembre alle 21.30 una sera-ta su “Storia e musiche dellacrisi del ‘29 negli Usa”. Gaeta-no De Stefano, giornalista e ri-cercatore musicale, ma anchechitarrista, accompagnerà ilpubblico negli anni della gran-de crisi attraverso numeri, mu-sica e film.

Sabato 2 alle 21.30 è in pro-gramma invece una jam ses-sion con insegnanti, amici e al-lievi per i 25 anni della Scuoladi musica del Mama’s.

P U N T A M A R I N ADEN HARROW CON COVER BANDAL BBK PER DISCORING

Sabato 2 novembre alla di-scoteca Bbk di Punta Marinaper la serata Discoring sarà sulpalco Den Harrow, icona popdegli anni Ottanta, nome d’artedietro cui si cela il modello Ste-fano Zandri. Sarà accompagna-to dal vivo dalla cover band bo-lognese Sensi di Colpa.

P A L A Z Z O R A V ATRE CONCERTI D’AVANGUARDIACON LAMI, NALDI E BALDINI

In occasione della chiusura della del-la mostra “Different Shades of Europe”,domenica 3 novembre alle 20.30 musi-ca d’avanguardia alle Cantine di PalazzoRava, a Ravenna in via di Roma. ReteFrattale organizza il triplo concerto diGiovanni Lami (elettronica e field recor-ding) e dei chitarristi Cristian Naldi e Lu-ca Maria Baldini.

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MUSICA CLASSICA

All’Alighieril’omaggio a Corellidel Coro d’Arcadia

Alla sala Corelli del teatro Alighieridomenica 3 novembre alle 11 – in oc-casione del secondo appuntamentodei Concerti della Domenica curatidall’associazione Angelo Mariani – sisvolgerà il primo dei due omaggi dellarassegna dedicati ad Arcangelo Corel-li nel terzo centenario della morte.Protagonista sarà il gruppo strumen-tale Coro d’Arcadia, fondato que-st’anno e formato da Alessandro Cic-colini e Laura Scipioni ai violini, Ema-nuele Marcante alla viola, AndreaLattarulo al violoncello, FrancescoBaroni al clavicembalo, e dalla celebremusicista ravennate Elena Sartori,nel doppio ruolo di direttore e organi-sta. Nell’occasione i sei musicisti si al-terneranno sul palco per eseguire unprogramma dedicato alle Sonate delcompositore di Fusignano, proponen-do le Sonate a 3 n. 3, 4, 8 dell’op. 3 e leSonate a 3 n. 1 e 7 dell’ op. 2. Comple-tano il programma Sonata per violinosolo e basso continuo, attribuita a Co-relli in un manoscritto del sec. XVIII, eSonata a 4 Wo02 per due violini vio-letta e basso continuo.

MUSICA LATINA

Tra sacro e profanocon la storica vocedei Matia Bazar

Terzo appuntamento per “Erfin Winter” al teatro Masini diFaenza. Martedì 5 novembre al-le 21 andrà in scena Misa Criolla& Navidad Nuestra, concerto cheracchiude una sintesi di musicasacra popolare e folcloristica,con tre protagonisti d’eccezione:

la storica (ex)voce dei MatiaBazar, Anto-nella Ruggie-ro, gli stru-menti andinidell'ensembleDel Barrio ele voci del Co-ro CostanzoPorta direttodal maestroAntonio Gre-co. In pro-gramma duebrani del com-positore ar-gentino ArielRamirez, al-ternati a melo-die e armonie

latinoamericane e occidentali,di Astor Piazzolla e Hilario Bag-gini.

La Misa Crolla è un rito tipicodella tradizione argentina ed èdavvero unica nel suo genere. Inessa i ritmi e la tradizione ispanoamericana si intrecciano con itemi della tradizionale messa re-ligiosa.

CINEMA

Gran finale al Corsoper il festival dell’horror

Ultimi giorni al ci-nema Corso di via diRoma del Nightmare,il festival del cinemahorror di Ravenna.Giovedì 31 ottobre, ve-nerdì 1 e sabato 2 no-vembre si parte giàdalle 15.30 e si prose-gue fino a sera inoltra-ta con gli ultimi film inconcorso ed eventispeciali. Da segnalareil 31 alle 22.15 l’o-maggio a Stanley Ku-brick con la proiezionedi The Shining; venerdì

invece alle 22 la band di rocksperimentale torinese STEARI-CA sonorizza dal vivo il capola-voro dell’espressionismo DerGolem, del 1920. Sabato alle17.30 l’appuntamento è invececon la prima delle cosiddette“nightmare lectures” (a ingres-so libero) con lo scrittore ValerioEvangelisti che parlerà del tema“Horror e Lotta di Classe”. Alle22.15, dopo l’ultimo film inconcorso, è in programma lapremiazione e seguirà l’eventospeciale di chiusura, la proiezio-ne del film Maniac, remake delfilm cult di William Lusting del1980, che mette in scena unmoderno Jack lo Squartatore.

I film sono in versione origi-nale con i sottotitoli.

Info: 339 5988013.

Domenica 3 novembre, alle 17, al centro commerciale Esp è in pro-gramma l’Omaggio a Verdi dell’Orchestra dei Giovani di Ravenna. For-mata con la collaborazione di Ravenna Festival, l’orchestra riunisce inun’unica formazione i giovani delle orchestre nate nei corsi ad indirizzomusicale e nei laboratori musicali delle scuole medie Don Minzoni, RicciMuratori e Damiano Novello.

Principali protagonisti, in questa occasione, saranno l’orchestra di fia-ti della scuola Don Minzoni e le percussioni della scuola Ricci Muratori.

L’Orchestra dei Giovani suona Verdi

CENTRO COMMERCIALE ESP

A sinistraAntonellaRuggiero,che saràa Faenza

il 5novembre.

A destrauna scena

del film“Maniac”,

chechiuderà

sabatoil festival

Nightmareal cinema

Corso

P E R I D E F U N T IIL REQUIEM DI HAYDN A SANT’APOLLINARE

Venerdì 1 novembre (ore 21) alla Basilica diSant’Apollinare Nuovo è in programma il Concer-to in Commemorazione dei Defunti. L’Orchestrada Camera di Ravenna, diretta da Paolo Manetti,eseguirà il Requiem in do minore di MichaelHaydn (1737 - 1806) per soli, coro e orchestra.Protagonista anche il Coro Polifonico di S. Spirito.

RAVENNA&DINTORNI 17CULTURA&SPETTACOLO| giovedì 31 ottobre 2013

ApericenaTutti i venerdì

con il meglio della musica dal vivo

Via Romea Sud 1 - 48124 Ravenna

Tel. +39 0544 240113

Mob. + 39 339 2811609

[email protected]

APERTO TUTTI I GIORNI

A PRANZO E CENA

1 novembre

8 novembre

LA SERATE A TEMA

LA PESCHERIA...non solo pesce

GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE ORE 20,30

IL VENETO A TAVOLAMenù

Crostini in salsa verde e moscardini

Polentina morbida e schie col suo guazzetto

Baccalà abbrustolito con patate dolci e tartufo di collina e arance candite

Taglioline alla granceola nel suo guscio

Branzino di laguna al cartoccio con le conchiglie di Chioggia

Insalatina di radicchio novello e pane persiliato

Panettone artigianale del Piccolo Forno farcito alle sue creme

Vini in abbinamentoProsecco Valdobbiadene

Soave Classico - Fior D’arancio

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di FFRRAANNCCEESSCCOO DDEELLLLAA TTOORRRREE

Dark Skies – Oscure presenze (ScottStewart, 2013)

Periferia americana, famigliola apparentemente perfetta, due genitori e due figli, gio-vani e carini. In realtà il marito è alla disperata ricerca di un lavoro e la situazione fami-liare, pur non degenerando, è certamente irrequieta. Nulla a confronto di quel che suc-cederà, a partire da quella cucina messa a soqquadro durante la notte. Oscure presenze,come dice il sottotitolo, demoniache possessioni, o incontri ravvicinati del terzo tipo? Ilpadre di famiglia cerca di scoprirlo gestendo un sistema di telecamere, espediente chemostra e dimostra la provenienza della produzione del film, quel Paranormal Activityche tanto ha influenzato la cinematografia di genere. Si parlava la settimana scorsa, aproposito di Nightmare, quali fossero i modelli, i capisaldi del terrore. Dark Skies con-tiene però molti elementi a sfavore della paura, o per lo meno, dell'appassionato di pau-ra. 1. Gli effetti sonori: vogliamo gridare basta agli sbalzi di volume nei momenti topi-ci e cercare di spaventare davvero senza fare “bu!”? 2. I volti degli attori e la loro recita-zione: Keri Russell (ricordate il telefilm Felicity?) non è male, ma la famiglia america-na è troppo patinata per il genere, troppo finta, tale quasi da suscitare tifo per i nemici.3. I problemi reali: lui è disoccupato ma ama lei che ama lui che è preoccupata... gli ame-ricani sono molto più bravi nel descrivere le famiglie quando sono scorretti e non voglio-no creare modelli. Quindi Dark Skies non fa paura? Non molto, sembra, ma anche que-sto è soggettivo, mentre di consolidato c’è una regia valida, una storia inverosimile macoerente, e soprattutto una scena finale che omaggia Shining a piene mani, suscitando

finalmente incubi e tensione. Un horror cheparadossalmente piacerà più a chi non è ap-passionato, un film incredibilmente stereoti-

pato, tale da poter essere sinceramente apprezzato. Ingredienti scaduti non ce ne sono.

Lou Reed e il cinemaLa scomparsa di Lou Reed è un fatto epocale, nel senso che non si deve certo spiegare

in questa rubrica che sia uno dei 3-4 più grandi di tutti i tempi e uno dei pochi rimastivivi e in attività. Il rapporto di Reed col cinema non è paragonabile ad altre star, TomWaits tra tutti, e probabilmente la scomparsa sarà occasione di produzione (speriamonon sciacallaggio) cinematografica. La partecipazione più importante e qua ricordata èin Blue in the Face (1995) di Wayne Wang e dell'amico Paul Auster, del quale nel1998 parteciperà a un altro, Lulù on the Bridge. Film gemello di Smoke, più simile auna chiacchierata tra amici in stile Jarmush (che infatti è presente), sullo smettere difumare. Conversazione che vede Lou Reed nei panni de “l'uomo con gli occhiali strani”.Sempre a proposito di sequel o finti tali, lo ritroviamo in Così lontano, così vicino diWenders, seguito de Il cielo sopra Berlino, nei panni di se stesso. Partecipazioni ami-chevoli, che frutteranno al film anche il prezioso contributo musicale dell'artista, nellacolonna sonora. Nel 2007 il pittore e regista Julian Schnabel firma la dedica più consi-stente al genio del musicista con Lou Reed's Berlin, filmando il concerto dove per laprima volta veniva suonato interamente uno dei suoi capolavori più controversi, il mi-tico album Berlin del 1973. Nessun backstage, nessuna intervista, solo musica, sologenio, solo Lou Reed.

Cronache dal deserto rosso, Piallassa Piomboni

Fulmini&Saette di Adriano Zanni Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Donne canadesi,tra Alice Munroe spirito del coyote

NNddLL -- NNoottaa ddeell LLeettttoorree

VVIISSIIBBIILLII && IINNVVIISSIIBBIILLII

In memoria di Lou Reed, anche al cinema

di FFEEDDEERRIICCAA AANNGGEELLIINNII

Che il Canada fosse un Paese cui tutto il genereumano deve e dovrà profonda gratitudine lo sa-pevamo in effetti anche senza il premio NobelAlice Munro, visto che canadese è LeonardCohen (oltre a Mordecai Richler di cui Adelphiha peraltro appena portato in libreria un roman-zo del 1980, Joshua allora e oggi), ma certoquesto premio è piaciuto a tanti, anzi forse a tut-ti. Perché a tutti piacciono i racconti di AliceMunro, benché non siano semplici, non sianoammiccanti, non siano avvincenti. Le storie del-la Munro sembrano piuttosto abbozzate, sem-brano enormi “Fill in the blanks” dove al lettoretocca fare un bel po’ di lavoro, prima e dopo, per-ché dei personaggi femminili vengono raccontatiin frangenti apparentemente casuali delle lorovite che non necessariamente si risolvono nel-l’arco del racconto stesso. Raffinata, sottile, matagliente come una lama, Alice Munro è quantodi più universale si possa immaginare nel rac-contare le donne, nonostante ambientazioni anoi così distanti come sono quelle canadesi. Am-bientazioni invece comuni, almeno in parte, aun’altra scrittrice canadese che questo premioalla Munro mi ha fatto tornare voglia di rilegge-re. Un romanzo che avevo amato alla follia, con-sigliatomi all’epoca addirittura da Eraldo Baldi-ni, e che per certi versi è l’esatto opposto dei rac-conti della Munro in quanto racconta di perso-naggi ed eventi che hanno di per sé qualcosa distraordinario e magico. Qui aleggia lo spirito delcoyote, perché siamo in terra di indiani, le ragaz-zine possono essere sbranate, i padri possono di-ventare violenti senza apparenti motivi, gli orsiattaccano le famiglie che trascorrono la nottenelle praterie pascolando pecore. Il tutto basan-dosi su ricette, appunti e ritagli della madre du-rante il periodo della seconda guerra mondiale.Un libro che risale ormai al lontano 1996, pub-blicato nel 2000 da quella collana in quegli annigloriosissima che fu Strade Blu di Mondadori, acui in Italia non è seguita altra edizione o tradu-zione. Un libro che qualcuno ha definito addirit-tura sperimentale, ma che in realtà trae la pro-pria forza dal racconto in quanto tale, dai perso-naggi, dalla trama, dall’ambientazione. Insom-ma, dagli ingredienti che possono fare di un ro-manzo un buon romanzo più o meno da MollFlanders in poi. Così, per chi avesse voglia di Ca-nada, dopo la Munro.

Gail Anderson-Dargatz, traduzione diAnnamaria Bivasco e Valentina Guani,Mondadori. Alice Munore è pubblicatada Einaudi e tradotta dalla geniale Su-sanna Basso.

18 RAVENNA&DINTORNICULTURA&RUBRICHE giovedì 31ottobre 2013 |

Cervia (RA)Via G. di Vittorio, 5 tel: 0544 977144orari: dal mart. al sab. 9:30/12:30 e 16/19:30domenica 16/19.30

Ravenna (zona Pala De Andrè)Via Medulino, 3 tel: 0544 455666orari:dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19dom. e lun. chiuso

Ravenna (zona Ponte Nuovo)Via Dismano, 118 A tel: 0544 470268orari:dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19dom. e lun. chiuso

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INFOCINEMACinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964

CCiinneemmaaCCiittyy -- RRaavveennnnaa

Sole a catinelle(Regia di Gennaro Nunziante)

gio., lun., mar. e mer.: 17.40-18.10-18.45-20.15-20.35-21.10-22.25-22.45;

ven.: 15.30-16-16.30-17.40-18.10-18.45-20.15-20.35-21.10-22.25-22.45-23.15; sab.: 15.30-16-

16.30-17.40-18.10-18.45-20.15-20.35-21.10-22.25-22.45-23.15-00.30; dom.: 15.30-16-16.30-17.40-

18.10-18.45-20.15-20.35-21.10-22.25-22.45

Captain Phillips - Attacco in mare aperto(Regia di Paul Greengrass)

gio., lun., mar. e mer.: 17.25-20.10-22.55; ven. e dom.:15.30-18.15-21; sab.: 15.30-18.15-21-00.05

Ender’s Game(Regia di Gavin Hood)

gio., lun., mar. e mer.: 17.50-20.25-22.50;ven., sab. e dom.: 15.35-18-20.25-22.50

Il quinto potere (Regia di John Krokidas)fer., sab. e fest.: 20.10-22.50

Cani sciolti(Regia di Baltasar Kormákur)

gio., lun., mar. e mer.: 18-20.25-22.50;ven., sab. e dom.: 15.35-18-20.25-22.50

Justin e i Cavalieri valorosi(Regia di Manuel Sicilia)

fer., sab. e fest.: p.u. 17.45

Dark Skies - Oscure presenze(Regia di Scott Stewart)

fer. e fest.: p.u. 22.40;sab.: 22.40-00.50

La vita di Adele (v.m. 14)(Regia di Abdellatif Kechiche)gio., lun. e mer.: 17.30-21; ven. e dom..: 16.15-20.25;

sab.: 16.15-20.25-00.00; mar.: p.u. 17.30

Una piccola impresa meridionale(Regia di Rocco Papaleo)

gio., lun., mar. e mer.: 17.35-20.15-22.30;ven. e dom.: 15.35-17.50-20.15-22.30;sab.: 15.35-17.50-20.15-22.30-00.45

Cose nostre - Malavita(Regia di Luc Besson)

gio., lun., mar. e mer.: 17.50-20.15;ven., sab. e dom.: 15.30-17.50-20.15

Cattivissimo me 2(Regia di Pierre Coffin e Chris Renaud)

Proiezione in 2Dgio., lun. e mar.: 17.40-18.10-20.20;

ven., sab. e dom.: 15.30-16-17.40-18.10-20.20; mer.: 17.40-18.10

Aspirante vedovo(Regia di Massimo Venier)

gio., mar. e mer.: 20.30-22.35;ven. e dom.: 15.40-20.30-22.35;sab.: 15.40-20.30-22.35-00.40

Escape Plan - Fuga dall’inferno(Regia di Mikael Hafström)

gio., ven., dom., lun. e mar.: p.u. 22.30;sab.: 22.30-00.45

Il Gattopardo(Regia di Luchino Visconti)

lun.: p.u. 20.30

Re della Terra Selvaggia(Regia di Benh Zeitlin)

mar.: p.u. 21

Marco Mengoni - Il viaggio(anteprima del film-concerto)

mer.: p.u. 20.30

CCiinneemmaa JJoollllyy -- RRaavveennnnaa

Un castello in Italia(Regia di Valeria Bruni Tedeschi)

gio., sab., lun. e mar.: p.u. 21; ven. e dom.: 16-18.30-21

CCiinneeddrreeaamm -- FFaaeennzzaa

Sole a catinelle(Regia di Gennaro Nunziante)

fer.: 20.30-20.45-21.20-22.35-22.45;ven. e dom.: 15-15.40-16-16.50-17.40-18-18.40-19.30-20.30-20.45-21.20-22.35-22.45; sab.: 15-

15.40-16-16.50-17.40-18-18.40-19.30-20.30-20.45-21.20-22.35-22.45-23.10

Prisoners(Regia di Denis Villeneuve)

mer.: p.u. 21 (anteprima)

Ender’s Game(Regia di Gavin Hood)

gio., lun. e mar.: 20.20-22.40; ven., sab. e dom.:15.20-17.50-20.20-22.40

Justin e i Cavalieri valorosi(Regia di Manuel Sicilia)

ven., sab. e dom.: p.u. 15.45

Cani sciolti(Regia di Baltasar Kormákur)

gio., lun. e mar..: 20.25-22.40; ven., sab. e dom.: 17.45-20.25-22.40; mer.: p.u. 22.40

Cattivissimo me 2(Regia di Pierre Coffin e Chris Renaud)

Proiezione in 2Dfer.: 20.20-22.35;

ven., sab. e dom.: 15.30-16.10-17.40-18.15-20.20-22.35; mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

Aspirante vedovo(Regia di Massimo Venier)

gio., ven., sab., dom., lun. e mer.: 20.40-22.45

Marco Mengoni - Il viaggio(anteprima del film-concerto)

mer.: p.u. 20.30

CCiinneemmaa IIttaalliiaa -- FFaaeennzzaa

La vita di Adele (v.m. 14)(Regia di Abdellatif Kechiche)

gio., sab. e mer.: p.u. 21.15; ven. e dom.: 17-21.15;

mar.: p.u. 21.15 (film in lingua originale sottotitolato)

Monsters University(Regia di Dan Scanlon)

sab.: p.u. 17; ven. e dom.: p.u. 15

La quinta stagione(Regia di Peter Brosens, Jessica Woodworth)

lun.: p.u. 21.15

CCiinneemmaa SSaarrttii -- FFaaeennzzaa

Un castello in Italia(Regia di Valeria Bruni Tedeschi)

gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e dom.: 16-18-21.15;

sab.: 18-20.30-22.30

CCiinneemmaa EEuurrooppaa -- FFaaeennzzaa

Before Midnight(Regia di Richard Linklater)

gio., sab. e mer.: p.u. 21; ven. e dom.: 17-19-21

CCiinneemmaa TTeeaattrroo MMooddeerrnnoo FFuussiiggnnaannoo

Aspirante vedovo

(Regia di Massimo Venier)sab. e dom.: p.u. 21

Monsters University(Regia di Dan Scanlon)

dom.: p.u. 15.30

CCiinneemmaa SS.. RRooccccoo -- LLuuggoo

Un castello in Italia(Regia di Valeria Bruni Tedeschi)

ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30;dom.: 16.30-18.45-21

I Puffi 2(Regia di Raja Gosnell)

dom.: p.u. 14.15

CCiinneemmaa GGuulllliivveerr -- AAllffoonnssiinnee

Monsters University(Regia di Dan Scanlon)

ven., sab. e dom.: p.u. 16

Aspirante vedovo(Regia di Massimo Venier)

ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

CCiinneemmaa MMooddeerrnnoo CCaasstteell BBoollooggnneessee

L’intrepido(Regia di Gianni Amelio)

ven.: 17.30-21

Un piano perfetto (Regia di Pascal Chaumeil)

sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

Il Decalogo 1 - Il Decalogo 2(Regia di Krzysztof Kieslowski)

mar.: p.u. 21 (ingresso offerta libera)

SSaallaa SSaarrttii -- CCeerrvviiaa

Aspirante vedovo (Regia di Massimo Venier)

sab.: p.u. 21; dom.: 16.30-21

• C I N E M A •Programmazione da giovedì 31 ottobre a mercoledì 6 novembre

RAVENNA&DINTORNI 19CULTURA&TEMPO LIBERO| giovedì 31 ottobre 2013

RAVENNA - VIA M. MARANI 1 - TEL. 0544 478074 Info e iscrizioni 331 7983986 • [email protected]

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Giovedì 31 ottobre il Teatro del Drago organizza lafesta di Halloween all’Almagià, con laboratori, gio-chi, installazioni a partire dalle 17.30. La primaparte della festa (fino alle 20 circa) si concluderàcon Treats or tricks per poi proseguire con i bambinipiù grandi (dopo aver gustato una pizza) FabrizioVaresco attraversà il tema della paura parlando emostrando spezzoni e sequenze di film e cosí si avan-zerà nella notte, che si potrà trascorrere all’Alma-già, muniti di sacco a pelo e magari il materassino. Èindispensabile la prenotazione per chi intende par-tecipare alla seconda parte della festa al numero392 6664211. Festa anche al museo NaturaRa diSant’Alberto, per una sfilata per il paese attività lu-dico-creative e merenda per tutti (prenotazione0544 528710 - 529260). E dalle 16 anche il museodidattico di San Pietro in Campiano (via del Sale88), propone “Dolcetto o Scherzetto?”, pomeriggiodedicato ad Halloween con caccia al tesoro, festamascherata, laboratori a ingresso gratuito. Nel ra-venante, sono poi numerose le feste in piazza e per icentri storici come quelle ben note di Riolo Terme,Alfonsine, Lugo, Bagnacavallo, Cotignola e ancheMassa Lombarda.

Durante i tre gionri di BabyDays alla fiera di Faenza siterranno laboratori creatividi vario genere per ibambini di tutte le età.

Baby days è il nuovo evento dellaFiera di Faenza, una festa dedicata aibambini e alle famiglie. Il centro fieri-stico per tre giorni si trasforma in ungrande spazio dove i bambini potran-no svolgere tantissime attività di gio-co, ma anche didattiche come, adesempio, proposte dai musei e dalle bi-blioteche del territorio. Baby days of-frirà la possibilità di assistere agli spet-tacoli di burattini, di clown, di maghie del gruppo Tutti in Festa, ma anchealle dimostrazioni degli sbandieratorie dei tamburini dei cinque Rioni dellacittà (Rione Verde, Rione Bianco, Rio-ne Nero, Rione Giallo, Rione Rosso),conoscere e avvicinarsi agli asini conla fattoria didattica dell'ApicolturaLombardi e ai cavalli con il ManeggioAmico Cavallo, giocare con trucchi epalloncini.

Durante i tre giorni di festa saràpossibile provare differenti discipline esport, vincere i gadget di Bike PassionFaenza e la merenda di Pane&Tulipa-ni. All’interno della fiera saranno pre-senti aree ludiche, associazioni di sup-porto alle famiglie, cooperative, tra

LA NOVITÀ

Una fiera per tutta la famiglia

L A B O R A T O R IINSETTI E ALTRO A CASA VIGNUZZI

Nuovi laboratori a Casa Vignuzzi,in via San Mama a Ravenna. I bam-bini da 6 a 14 anni si cimenterannonella costruzione di uno “scaccia-paura” il 31 ottobre, potranno rea-lizzare insetti il 7 novembre. Iscrizio-ne (3 euro a laboratorio) in via Ber-linguer 11 ( 0544 482815).

BRIVIDI IN BIBLIOTECAIl Centro Paradiso, incollaborazione con ilComune di Russi, invi-ta bambini e ragazzi,giovedì 31 ottobre allaBiblioteca Comunalein Via Cavour 21, a fe-steggiare Halloweencon giochi e raccontidi paura. Si parte alle17 con le Storie di pau-ra, seguite dalla “Bi-blioteca... della pavu-ra!” dalle 20.30 alle22.30. Piccoli gruppi dicoraggiosi esploratoripotranno sfidare ilbuio e le misteriorecreature che abitanola casa.

russ i

cui la Zerocento. Accanto alle areeinformative che si rivolgono princi-palmente agli adulti si troveranno di-verse zone dove sarà possibile speri-mentare insieme ai figli e ai nipoti tan-te attività, come l’accensione del fuo-co con metodi primitivi, la scheggia-tura della pietra o l’esplorazione della“Grotta Tina”, la grotta artificiale perbambini fino a 7 anni. Da venerdì 1 adomenica 3 novembre dalle 10 alle19. Info tel. 0546 621554, www.fie-rafaenza.it.

RICORRENZE

Halloween, ecco le festeda paura nei museiin città e all’Almagià

JUNIO

R L E T T U R ESTORIE A SANTO STEFANO

Proseguono alla biblioteca Valgi-migli di Santo Stefano gli appunta-menti del sabato pomeriggio per ibambinicon attività, laboratori e let-ture ad alta voce a partire dalle16.30 aingresso libero. Sabato 2 no-vembre il titolo del pomeriggio è“Se le storie allungassero la vita…”.

V I S I O N IMONSTERS UNIVERSITY

Al teatro Moderno di Fusi-gnano, domenica 3 novembrealle 15.30 è in programma laproiezione del film animatoMonsters University, sequel delfortunatissimo Monsters & Co,in cui si racconta la giovinezzadei mostri più amati dai piccoli.

AMBIENTE

Borracce ai bambini per limitare i rifiutiIl progetto reso possibile da Fricandò alla primaria Mordani

I bambini della primaria Mordani saranno i primi scolari del territorio ravennate a bere acqua fil-trata meccanicamente e a costo zero durante le lezioni: la potranno attingere da due distributori econservare in una personale borraccia di acciaio, borraccia regalata loro da uno degli sponsor di que-sta iniziativa, il ristorante Fricandò di Giorgia Gordini e Matteo Siboni a Ravenna. In tutto si tratta di400 contenitori distribuiti ad alunni e personale. Si tratta del risultato previsto dal progetto Ri-riem-pimi, ideato dalle società Adriatica Acque e 24bottles per essere realizzato su vasta scala con il suppor-to di sponsor affinchè l’operazione sia senza costi per l’utenza (in questo caso hanno collaborato an-

che le ditte Nuova Simer e Mezzanotte che hanno realizzato gli allaccidei distributori alle reti elettrica e idrica a titolo gratuito). Per quantoriguarda il Mordani, a fornire il contributo principale è appunto Fri-candò che da tempo sta portando avanti una propria politica di ridu-zione dei rifiuti offrendo gratuitamente a tutti i clienti acqua filtrata incaraffa. Nel locale sono inoltre in vendita, per pochi euro, le borraccedi metallo come quelle regalate ai bambini che chiunque può andarea ricaricare gratuitamente nel locale. «Siamo stati felici – spiega Sibo-ni – di fare da sponsor a questa iniziativa proprio perché si inseriscein un percorso di rispetto per l’ambiente che come locale abbiamo in-trapreso fin dall’apertura, tre anni fa». Soddisfazione anche dell’am-ministrazione comunale, presente alla donazione con il sindaco Fa-brizio Matteucci e l’assessore all’Ambiente Guido Guerrieri che ha di-chiarato: «Abbiamo accettato con favore di fare da apripista per que-sto progetto trovando nella scuola Mordani condizioni favorevoli. Ilvalore di questa iniziativa è dato anche dall’utilizzo della borracciaper bere, anziché di bicchieri di plastica, per limitare i rifiuti. Anchequesta, insieme alle altre iniziative educative che come assessoratosvolgiamo nelle scuole, promuove l’apprendimento di comportamen-ti virtuosi e rispettosi dell’ambiente da parte dei più piccoli». «Sarebbebello – ha detto il sindaco – che tutti i ragazzi potessero beneficiare diquesto nuovo modo di consumare acqua da bere e imparassero anchecosì a limitare i rifiuti».

20 RAVENNA&DINTORNIGENITORI&FIGLI giovedì 31 ottobre 2013 |

Animazione e informazioni ai Baby Days di Faenza

Ladisribuzione delle 400borracce

RAVENNA, via S. Alberto 105 per prenotazioni tel. 0544.455709

Orario continuato dalle 11.30 alle 21.00 CHIUSO IL MARTEDÌ

Nell’Area Bimbi dell’ESP, i piccoli giocano, i genitori crescono

- uno spazio speciale per bambini da 0-3 anni e i loro familiari

- attività con psicologhe per genitori e genitori-bimbi

- tutti i martedì e venerdì mattina, dalle 10 alle 12

- il servizio è gratuito

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Grandi chef ai fornelliper l’omaggio al brodetto

LA CENA DI GIOVINBACCO

L'omaggio alla tradizione del bro-detto di pesce romagnolo – a suotempo la si era definita una “disfida”– chiude tradizionalmente il pro-gramma della rassegna enogastro-nomica “GiovinBacco” nella seratadell’11 novembre (ore 20.30 al ri-storante La pescheria in via RomeaSud 1).

Questo omaggio è una festa nellafesta del mangiare e bere bene, è untributo al brodetto e alla cucina delterritorio ed insieme un'occasioneper abbinamenti interessanti con ilprincipe dei nostri vini, il Sangiove-se. Inoltre è anche occasione per as-segnare il riconoscimento del "Pi-docchio D'Oro” (e bdoc in dialetto,nel senso della cozza) a un perso-naggio che ha contribuito alla cre-scita della nostra cultura materialeed enogastronomica. Anche que-st'anno l'omaggio vede protagonistidue cuochi che interpretano conmaestria la cucina di mare, di valle edi terra: sono ospiti di “GiovinBac-co”, infatti, Marco Cavallucci del ri-storante La Frasca di Milano Marit-tima ed Elio Bison del ristorante LaZanzara di Codigoro. Ecco un profilodei due chef.

Nel 1982 arriva alla Frasca, ilmitco ristorante fondato nel 1971da Gianfranco Bolognesi, a MarcoCavallucci, giovane chef che avràmodo di dimostrare il suo valore neisuccessivi 3 anni, permettendo allaFrasca, nel 1985, di arrivare al pre-stigioso traguardo delle 2 stelle Mi-chelin. Nel 2008 il ristorante si spo-sta da Castrocaro a Milano Maritti-ma. Due anni fa il fondatore Gian-franco Bolognesi passa il testimonead Enrico Braghittoni e agli storicicollaboratori Marco Cavallucci eGabriele Casadio. Il più grande se-greto della cucina della Frasca è lapassione e la pserimentazione cheogni giorno Cavallucci e la sua bri-gata dedicano all'ideazione e allapreparazione dei piatti.

22 RAVENNA&DINTORNIMANGIARE&BERE giovedì 31 ottobre 2013 |

GUST

O

Il trionfo dei sapori del mare e delle valliper la cena di GiovinBacco con i piatti

di Marco Cavalluci e Elio Bison

Canbia location, da piazza delPopolo a via Corrado Ricci e piazzaSan Francesco ma le delizie al ca-cao da assaggiare sono senpre tan-te e gustose. Torna così in città Art& Ciocc, il tour italiano dei ciocco-latieri che con decine di bancarellepropone una grande festa per i go-losi, piccoli e grandi. Sono infattipiù di trenta gli stand allestiti per ladegustazione e vendita del ciocco-lato in tutte le sue forme, aperti neiquattro giorni di manifestazione,da giovedì 7 a domenica 10 novem-bre dalle 10 alle 22. I maestri cioc-colatieri, veri protagonisti dell’e-vento, provengono da varie regioni

italiane: dal Piemon-te, dalla Lombardia,dal Veneto, dall’Emi-lia Romagna, dal Mo-lise, dalla Sicilia. Cosìdai cuneesi al rhumal cioccolato di Modi-ca, dal cremino allaconfetteria molisanasi dispiega un vero eproprio itinerario delgusto lungo tutta l’I-talia del cioccolato.

Creatività, cura,ricerca e innovazionesono le parole d’ordi-ne degli artigianicioccolatieri di Art &

Ciocc che non mancheranno distupire sia per gli accostamentiparticolari come il cioccolatino alpinolo, quello all’Amarone, quelloal peperoncino. Tra gli stand diPiazza San Francesco, uno sarà de-dicato al laboratorio dove un Mae-stro Cioccolatiere darà dimostra-zione diretta della creazione di uncioccolatino, di una composizione edi una scultura in cioccolato.

La manifestazione è organizzatada Confcommercio Ravenna e del-l'Associazione ART & CIOCC con lapartecipazione di Comune, Provin-cia e Camera di Commercio di Ra-venna.

VISITA E PRANZO AD AREZZODAL CIOCCOLATIERE VESTRILa condotta Slow Food di Godo, do-po aver ospitato Danielo Vestri nelcorso di una memorabile serata didegustazione, propone una visita ailaboratori del celebre produttore dicioccolato di alta qualità. L’escur-sione è prevista per sabato 23 no-vembre, con appuntamento alleore 10.30, alla cioccolateria Vestri invia Romana 161b ad Arezzo. Oltreall’incontro con il produttore, la vi-sita guidata ai laboratori e una pic-cola degustazione, è in programmaanche un pranzo nel vicino risto-rante RossoPomodoro, con menù atema. Costo 48 euro per i soci (52euro per gli amici non soci e/o aspi-ranti soci). Info tel. 347 4524084 [email protected]

l ’escurs ione

LA FIERA

Tornano in cittàtutte le golositàdi Art & Ciocc

D’altra parte, non si può relegareElio Bison in cucina e non basta labontà di quanto egli prepara a ripa-gare di ciò che si perde dei raccontidella "sua" valle. Così, mentre luiprepara quello che esperienza emercato gli suggeriscono, si potreb-be trascorrere una serata indimen-ticabile. La testimonianza che ci la-scia è critica, appassionata, sapien-te, legata alla sua visione ideale del-la valle, quella autentica. Nel suo ri-storante ha trasmesso a tanti appas-sionati la cultura gastronomica val-liva che lo contraddistingue e lo ren-de uno degli ultimi testimoni di unpatrimonio culturale in estinzione.

Ecco il menu della cena: tortino digamberi melanzane e pomodorocon basilico fritto (Marco Cavalluc-ci); risotto con folaga e fischione(Elio Bison); brodetto di pesce profu-mato agli agrumi (Marco Cavalluc-ci); brodetto di anguilla con le verze(Elio Bison); appetizer e dessert (acura dello chef Massimiliano Piz-zardo e dello chef pasticciere An-drea Asturi de La Pescheria).

Il costo della serata è di 65 euro(soci Ais, Slow Food e Onav 60 euro)con prenotazione obbligatoria alnumero 339.4703606. Le prenota-zioni prevedono il pagamento anti-cipato.

N O T I Z I E S L O WNUOVO MASTER IN DUE LEZIONI DEDICATO AL RISO E ALLAPASTA. AL RADICCHIO ROSSO IL 18 E 15 NOVEMBRE

Dopo quello sui cereali e sul pane la condotta Slow Food diRavenna propone un master di due lezioni (18 e 25 novembre,alle 20.30, al ristorante Radicchio Rosso, via Stradone 74) de-dicato a riso e pasta. Il corso sarà tenuto da Ugo Pazzi.

Il riso, identificato nel sud est asiatico come divinità, rappre-senta la prima fonte di sostentamento per le popolazioni a cli-ma tropicale, ma in Italia ha trovato una sua identità alimenta-re sotto forma di risotto. I cereali sono da sempre alla basedell'alimentazione dell'uomo, dalla nascita delle grandi civiltà

fino ai nostri giorni. Nel corso si forni-

ranno gli strumentiper conoscere e capi-re la storia e l'evolu-zione di prodotti cosìimportanti per l'uomod ieri e di oggi, spes-so considerati allastregua di merce e

non di cibo. Dalle tecniche di coltivazione fino alla trasfor-mazione a alle modalità di consumo o di utilizzo alimenta-re, il corso permetterà di conoscere e di distinguere le di-verse tipologie di riso e di pasta.

Per iscriversi ai master è necessario essere soci e versare unacconto/saldo di 40 euro in uno dei punti di associazione aSlow Food (Enogastronomia Miccoli, piazza del Popolo 29; LaLuna di Pane, via Port’Aurea 16, 0544 213 751). Altre info suwww.slowfoodravenna.it oppure la pagina slow food ravennadi facebook. Oppure tel. 335 5906758 (ore serali) [email protected].

CONDOTTE DI RAVENNA e GODO

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di FABIO MAGNANI - [email protected]

Questa settimana assaggiamo un vino marchigiano dell’aziendaVilla Grifoni. Si tratta di uno Chardonnay 2012 con certificazionebiologica. Un vino lineare ma dal cipiglio roccioso che unisce sento-ri di erbe aromatiche e frutta fresca a un profilo prevalentementeminerale. Anche se in fase di persistenza è un po’ dispersivo, il fina-le è un grazioso floreale tra cui spicca la rosa bianca. La bocca ri-specchia il naso anche se conserva qualche nota aromatica più caldadi frutta tropicale. Giusta freschezza e sapidità.

Lo Chardonnay 2012 Villa Grifoni:bianco lineare, carattere roccioso

GGLLII SSTTAAPPPPAATTII

RAVENNA&DINTORNI 23MANGIARE&BERE giovedì 31 ottobre 2013 |

a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

La Torta Tenerina è un dolce classico e in molti la preparano amodo loro. Alcuni lettori mi hanno chiesto di pubblicare la miapersonale ricetta di questa torta. Eccola qua.

Ingredienti preparazione: servono 200 gr. di cioccolato fon-dente al 55% di alta qualità e 130 gr. di burro. Sciogliere a bagno-maria il cioccolato insieme al burro. Lavorare in una ciotola 4tuorli d’uovo con 200 gr. di zucchero e due cucchiai di maizena (sitratta di amido di mais, un’addensante facilmente reperibile in co-mercio). Quando il composto sarà diventato chiaro e spumoso ag-giungere alcune gocce di vaniglia liquida e poi unire al compostodi cioccolato e burro. Montare a neve soda gli albumi delle uova emescolando dal basso verso l'alto incorporarli al composto. Im-burrare una teglia sganciabile da circa 26 cm. di diametro, infari-narla e versarvi il composto. Passare in forno caldo a 160 gradiper circa 35/40 minuti. Togliere dal forno, lasciar raffreddare unpoco e metterla in frigorifero. Dopo alcune ore toglierla, appog-giarla su un piatto di portata e spolverare con zucchero a velo. Ser-virla a temperatura ambiente.

SAPORI ED EMOZIONI

PS, per svilupparepercezioni sensoriali

PS è un gruppo di lavoro formato da professionistiche applicano tecniche e metodologie operando suidisagi visivi, uditivi, posturali e alimentari. Nel gruppo operano esperti come i dottori LucaBaldassari e Vania Bertozzi e la terapista Laura Ros-si. A questi si sono unite le competenze della ga-stronoma Giorgia Lagosti, dell’esperta in cucina te-rapeutica Maria Luisa Savorani (che è anche curatri-ce del progetto PS) e della psicologa Priscilla Fab-

bri, specialistain scienza del-l’alimentazione.Recentementeall'Hotel VillaRoncuzzi di SanPangrazio PS hatenuto in colla-borazione con laProvincia di Ra-venna un Semi-nario propedeu-tico per la cono-scenza dei fatto-ri sociali ed an-tropologici cheagiscono sulla

scelta dei cibi per la loro funzione simbolica e rela-zionale. In quell'ambitoi è stato presentata anche lapubblicazione Il Ricordo filo rosso della memoria(Nanni Editore) curato da Maria Luisa Savorani, incollaborazione con Raffaella Cardone, Monica Mam-belli, Paola Fuschini, Vania Bertozzi, Matteo Banzola,Claudio Di Lorenzo, Alfonso e Nicola Vaccari, Rober-to Pagnani. Emozioni, archetipi, profumi, sensazioni corporee,arte, come strumento di trasmissione, conservazionee trasformazione di memorie sono i temi che emer-gono nel saggio e che PS continuerà a svilupparecercando un dialogo costante con i territori; co-struendo ove è possibile ponti di dialogo, di ricercae di lavoro. L'evento è avvenuto grazie anche ad aziende locali checredono in questo progetto: pane cotto nel forno a le-gna con le farine del Molino Sima di Argenta, cereali elegumi di Gaudenzio Melandri di Bagnacavallo, vinidell'azienda Santa Lucia di Mercato Saraceno, il for-maggio Raviggiolo dell'azienda Biomontanara di Porti-co di Romagna , l’olio extravergine di oliva dell'aziendaPennita di Terra del Sole. E grazie allo chef Baruzzi del-l'Isolito di Russi che ha interpretato sapori, colori e cot-tura dei cibi proprio nel senso del progetto del gruppoPS indirizzato ad esprimere attraverso il cibo valori co-me essenzialità, vitalità, qualità, cultura e bellezza.

Ecco una classica TortaTenerina come la faccio io

COSE BUONE DI CASA

RICONOSCIMENTI ENOLOGICIDUE VINI DEL GRUPPO CEVICO IN TESTA AL GRAN PREMIO GINOFRIEDMANN DEDICATO ALLA PRODUZIONE COOPERATIVAPrimo premio assoluto con il ‘Romagna Doc Sangiovese Superiore Terre Ce-vico’ 2012 e Gran Premio “Quotidiano” con il ‘Vollì’ Romandiola spumantebrut. Il Gruppo Cevico mette così a segno una prestigiosa doppietta nellaprima edizione del Gran Premio Gino Friedmann, concorso dedicato ai vinidel mondo cooperativo. Curato da Giorgio Melandri, insieme a un gruppodi illustri degustatori (Filippo Apollinari, Alessandro Bocchetti, Luca Gardi-ni, Paolo Trimani, Adua Villa), il Premio è una finestra sul vino del mondodella cooperazione, realtà sempre più protagonista dell’enologia italiana.

Unmomentodelseminarioorganizzatodal gruppoPS

dal martedì al sabatodalle 5,00 alle 13,30

dalle 16,30 alle 19,00alla domenica

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cose buone di casa

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24 RAVENNA&DINTORNISALUTE&BENESSERE giovedì 31 ottobre 2013 |

SALU

TE

INFORMAZIONE MEDICA

AMBULATORIO DENTISTICO ERCOLANI

Parliamo di odontoiatria sostenibileVisti i tempi che corrono bisogna cominciare a parlare di “odontoiatria so-stenibile”. Cosa significa? Che le cure dentali devono essere sostenibili co-me spesa per i pazienti e come costi, soprattutto fiscali, da affrontare per identisti. E che va ritrovato il rapporto di fiducia fra medico e cittadino. An-che perché le cose nel nostro settore non stanno andando per il meglio. An-zi... A partire dalla presunta liberalizzazione della professione. La verità èche oggi per un giovane laureato, con un minimo di curriculum e di espe-rienza è veramente difficile allestire un suo ambulatorio, anche in forma distudio associato, e avviare una concorrenza reale e leale nei confronti dellavecchia guardia, di cui io faccio parte. Altro che autonomia professionale. Se vabene, per molti di loro c'è solo un futuro dastipendiato, dipendente di fatto di certi po-tentati economici: assicurazioni sanitarie,grande distribuzione, società di franchi-sing... che richiedono una notevole produtti-vità con ritmi di lavoro tipo catena di mon-taggio e inseguono più la logica del profittoche del servizio sanitario. In molti casi più che una apertura alla concorren-za pare una mistificazione: potrà anche sembrare conveniente al portafogliodel paziente ma a scapito del benessere, della qualità degli interventi e delrapporto individuale fra medico e cittadino.Purtroppo ci troviamo di fronte ad una spersonalizzazione del rapporto fi-duciario medico-paziente. C'è un gran fermento economico in campo odon-toiatrico ma si rischia di relegare in secondo piano la salute del paziente, og-gi visto come un numero, un preventivo, una speculazione e non come unapersona di cui tutelare la salute con spirito di servizio.

Poi è stata abolita la tariffa minima, nata per garantire la deontologia e laprofessionalità medica, in nome di una concorrenza più selvaggia che con-veniente. È evidente che sotto una certa cifra è oggettivamente impossibilegarantire la qualità minima di un intervento, dei materiali utilizzati, dell'i-giene. Piuttosto bisognerebbe calmierare il prezzo massimo. Non è possibi-le che a pari prestazioni (o similari) un paziente possa spendere anche il tri-plo! Il problema è la correttezza dell'informazione. Per esempio, una capsu-la o un ponte dentale si può fare con metodica e materiali mediocri, a valo-re medio, o in modo eccellente e individuale. Di queste prestazioni diversi-

ficate il paziente deve essere sempre infor-mato preventivamente. Così da poter sce-gliere e decidere cosa gli conviene, sia per lasua salute che per il suo budget. Le statistiche dicono che l’odontoiatria ita-liana sta regredendo: negli ultimi anni haperso circa il 40% dei clienti. Di fronte aquesta “emorragia” gli ambulatori non rie-scono più a sostenere spese di gestione e

tassazione. Il divario fra quanto costa al paziente un intervento odontoiatri-co e quanto resta al professionista per il giusto guadagno e gli investimentiper l’innovazione è enorme e controproducente. Purtroppo, la crisi ha allon-tanato i cittadini dalla prevenzione sanitaria e anche dalla cura, mentre unaparte sempre più ampia di chi ha problemi alla bocca non prorogabili si ri-volge all’estero, in particolare nei paesi dell’Est europeo, dove imposte ecosti di gestione sono molto più lievi e le prestazioni meno care. Anche sela qualità e l’efficienza delle cure non è sempre garantita. Che fare allora?Sicuramente, visto che stiamo parlando di salute che non è un bene secon-

dario ma un diritto, bisognerebbe ridurre l’aliquota dell’iva sulle prestazio-ni dentistiche oggi al massimo del 22%, a parte l’eccezione per gli impian-ti che è fissata al 4%. Inoltre, sempre sul piano fiscale, sarebbe molto posi-tivo anche consentire una detrazione totale delle spese per le cure indispen-sabili, quelle da pronto soccorso per capirci. E poi prevedere una detrazio-ne attorno al 50% per gli interventi di conservazione dei denti naturali o al-tre cure opzionali. Affiancati ad altre agevolazioni – come ad esempio quel-la che pratichiamo nel nostro studio, offrendo una rateizzazione delle nostreprestazioni senza interessi – questi alleggerimenti fiscali potrebbero incen-tivare i cittadini a rivolgersi con più tranquillità e fiducia agli odontoiatriprofessionisti italiani quando hanno problemi di denti.

Dottor Carlo Ercolani

Ambulatorio Dentistico Ercolani - Studio specializzato in OdontoiatriaErcolani Dr. Carlo, Dr. Roberto, Dott. sa Paola - via Teodorico 15Ravenna - tel. 0544 451580 - www.dentistiercolani.com

Al settore serve una concorrenza realee leale, per ripristinare il rapporto difiducia fra dentista e paziente. Ridurrel’iva sulle prestazioni e aumentare ledetrazioni sulle cure indispensabili

I rimedi naturali che renderannoi nostri inverni meno difficili

PREVENZIONE

Complici le belle giornate di sole, è difficile pensa-re a come prevenire le malattie causate dal freddo. Èun errore, questo è il momento giusto per stimolarele nostre difese e crearci la “corazza” che ci proteg-gerà durante l’inverno. Per farlo possiamo utilizzaredei rimedi naturali più o meno classici, che rende-ranno i nostri inverni meno difficili.

Echinacea, aloe e miele di Manuka sono deivalidi aiuti per prevenire i disturbi stagionali, dei ve-ri e proprio vaccini verdi in grado di potenziare il si-stema immunitario.

Nello specifico, l’echinacea è il primo rimedionaturale da utilizzare con l’arrivo dell’autunno. Èuna pianta originaria del nord America che fa unbellissimo fiore color porpora, già utilizzata dalle po-polazioni indigene nordamericane contro le reazio-ni dovute al morso dei serpenti e alcuni disturbi del-la pelle. Molto diffusa in omeopatia sottoforma ditintura madre, l’echinacea agisce aumentando laproduzione di anticorpi e aiuta la stimolazione delfegato e dei reni nei processi di detossificazione del-l’organismo. Eliminare sostanze di rifiuto e tossine èfondamentale per il benessere; il loro accumulo in-fatti predispone all’insorgenza di malattie o è a suavolta sintomo di malattie. L’assunzione di echinaceaè consigliata a tutte le persone che soffrono di di-sturbi delle prime vie aeree (raffreddore, tosse, maldi gola) e che hanno spesso delle ricadute o che nonguariscono mai definitivamente.

Per potenziare il suo effetto disintossicante puòessere utile assumerla insieme all’aloe vera in suc-co.

Il gel di aloe infatti, assunto come integratore èun valido antinfiammatorio, antibatterico e antios-sidante. Un utilizzo quotidiano di questo succo, ag-giunto ad acqua minerale o a tisane aiuta a preveni-re le malattie stagionali e accelerare la guarigione incaso di raffreddore, tosse e febbre. Inoltre i suoi be-

nefici si manifestano anche contro i problemi di sto-maco o di intestino che accompagnano frequente-mente le influenze stagionali.

Ultima tappa per una prevenzione efficace, oltreall’echinacea e all’aloe vera, molto utile risulta ilmiele di Manuka, un miele di origine neozelande-se, le cui proprietà salutistiche lo rendono un vero eproprio medicinale.

Questo miele contiene un principio attivo chia-mato metilgliossale (MGO) che lo rende un vero eproprio antibiotico naturale, la cui azione è tantopiù forte quanto più alta è la concentrazione delprincipio attivo. Un cucchiaino al giorno di questomiele aiuta il sistema immunitario a reagire alle ma-lattie da raffreddamento e può addirittura essere as-sunto come rimedio per l’influenza grazie alla suaazione antibiotica senza creare reazione di antibioti-coresistenza, tipica invece degli antibiotici classici.

Testi a cura di Valentina Piergallinifarmacista specializzata in preparazioni erbo-ristiche e omeopatiaPer approfondimenti e domande:[email protected]

Valeriana e passifloracontro l’insonnia stagionale

I primi freddi, le gior-nate più corte e infine ilcambio dell’ora causanoin molte persone un feno-meno noto come insonniaautunnale. Accentuatodagli stress lavorativi edella vita quotidiana, que-sto disturbo interessamaggiormente le donne epuò durare anche 15-20giorni.

L’alterazione del ritmo circadiano influisce sullaproduzione di serotonina e melatonina, che giocano unruolo di importanza primaria nella regolazione dell’u-more e del sonno.

L’insonnia stagionale di solito passa con l’adegua-mento del corpo alle nuove condizioni, tuttavia è possi-bile accelerare i tempi curando stili di vita e utilizzan-do rimedi naturali. Cenare presto e assumere alimentifacilmente digeribili oltre che andare a letto quando siha sonno senza passare delle ore sul divano davanti al-la tv sono tra i primi accorgimenti da seguire.

I rimedi naturali da utilizzare in caso di insonniavariano molto in base al tipo di disturbo. La valerianaad esempio, è molto utile quando non si riesce a pren-dere sonno. Se l’insonnia è associata a uno stato di an-sia può essere utile assumere della passiflora, un an-siolitico naturale che potenzia i suoi effetti se associa-ta ad altre piante come la melissa e la verbena. Nelcambio di stagione e in particolare nel cambio dell’ora,può essere molto utile assumere della melatonina, unasostanza che viene prodotta naturalmente dal nostroorganismo e che può essere utile integrare in alcuni pe-riodi dell’anno per meglio adattarsi al cambiamentostagionale.

Da ultimo i fiori di Bach possono aiutare a migliora-re il benessere generale e a combattere l’insonnia. Inparticolare potrebbe risultare utile farsi preparare del-le miscele personalizzate da assumere per una ventinadi giorni per riassestare il proprio equilibrio.

DISTURBI DEL SONNO

LE TISANE PER ELIMINARE LE TOSSINEE STIMOLARE IL SISTEMA IMMUNITARIOPrevenire i malanni di stagione vuol dire in primo luogoeliminare le tossine che si accumulano nell’organismo esuccessivamente stimolare il sistema immunitario allaproduzione di anticorpi. Per questo motivo sono due letisane che consiglio per l’inverno: una puramente depu-rativa da assumere dopo i pasti e l’altra immunostimo-lante da bere come bevanda calda al mattino al posto delcaffè. Per la depurativa gli ingredienti sono: radice di ta-rassaco, carciofo e fumaria, ai quali si può aggiungeredella liquirizia o scorza d’arancio dolce per correggere ilsapore amaro. L’infuso va preparato mettendo un cuc-chiaino di miscela in una tazza d’acqua bollente per 10minuti. Successivamente si filtra e si beve ancora calda.La tisana immunostimolante può essere preparata met-tendo un cucchiaio di bacche di goji in acqua calda (cir-ca 80°, poco prima che raggiunga l’ebollizione) e dopo

averle tenute in infusione 3-4 mi-nuti si aggiunge un cucchiainoraso di tè verde che si lascia in in-fusione per 3 minuti. Trascorso iltempo di infusione si filtra per ot-tenere un gradevole infuso cheunisce le proprietà del tè verde,noto depurativo e antiossidantea quelle del goji, definito inOriente, il frutto della longevità.

i l consig l io

Nella foto a sinistra,un fiore diechinacea.

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MMEERRLLIINNOO EE IILL DDEESSTTIINNOO

ACQUARIOStanchezza e nazi-isterie potrebbero farvi veni-re gli zebedei a forma di fungo velenoso. At-tenzione soprattutto nel fine settimana, quan-

do potreste rischiare di fare sgambetti in prossimità delsemaforo verde alle persone che odiate e che vi ricambia-no con uguale intensità. Fornicazione omeopatica.

ARIETENon fatevi trovare impreparati e se certe rognedovessero arroventarvi gli zebedei proprio allavigilia del ponte di Ognissanti. Una Venere in

dolce transito, vi aiuterà a reagire, sgrossando, sbrigandoe recuperando ogni arretrato, anche in amore. Sudombeli-co sollevato nel fine settimana.

CANCRODopo giornate dall’umore alluvionato e con glizebedei a pendaglio per certi affari andati amale, ritrovate l’ispirazione per tutelare i vostri

glutei e non procurarvi più nemici di quelli che già avete.Fine settimana ideale per visitare mostre, e coltivare em-patie sudombelicali, con partner diversi.

CAPRICORNOÈ periodo denso di impegni, ma l’autostima vifa centrare ogni traguardo. Sodalizi ricchi di in-put creativi toccano la sfera del lavoro, ancora

di più quella dell’ormone, che può avvalersi di insperatecomplicità suine, che tanto bene fanno all’amore, anchenel caso decidiate di cambiare partner.

GEMELLICon Venere e Marte che vi rendono cordiali co-me un’orchite, datevi una botta in testa primadi reagire come zitelle scalze per ogni nonnul-

la. Andrà meglio nel fine settimana, soprattutto se optere-te per una rigenerante singolaggine poco suina, pur dinon battibeccare col partner.

LEONECon Venere e Urano che esondano creatività,anche se certa gente che vi pressa meriterebbedi essere incatenata sulle rotaie della Bologna-

Milano, soprattutto. La fortuna però vi appoggia, soprat-tutto se dovete chiedere una promozione. In amore perònon avete voglia di fare i suini.

BILANCIALe stelle di questa settimana sono buone soloper raggiungere traguardi importanti nel lavo-ro, il che non sarebbe neppure male se non fos-

se che dovrete farvi i glutei a forma di quadrilatero per lafatica. Inutile aggiungere che in queste condizioni, di for-nicare non è il caso di parlarne.

VERGINEIl lavoro soddisfa e arriva per chi non ce l’ha,anche se potreste sentirvi oppressi dai troppiimpegni. Non grattate gli zebedei di chi vi cir-

conda con la vostra isterico-pedanteria e approfittate dellungo ponte festivo per riposare le membra, ma non l’or-mone che troverà tempo e modo per divertirsi.

PESCIFate attenzione: con Venere e Marte che vi esa-sperano, potreste indulgere in commenti inop-portuni o ridurvi il fegato come bocconcini

Whiskas di fronte alle critiche. I momenti migliori nel finesettimana, quando l’ormone potrà fare la danza del rin-graziamento per cotanta fornicazione!

SAGITTARIOÈ come se Marte mettesse i vostri zebedei in untritarifiuti. Non guastatevi il ponte di Ognis-santi e rinviate a lunedì gli impegni più impor-

tanti o la giocata fortunata al gratta e vinci, perché nel fi-ne settimana non ne avrete per nessuno, neppure per gio-care ai suini con il partner.

SCORPIONEI successi nel lavoro abbondano, ciò non toglieche dovrete farvi i glutei a parallelepipedo. An-che in amore dovrete sforzarvi per rendere un

po’ più dinamico ogni rapporto. Insomma, venerdì e saba-to non sfoderate il pungiglione, meglio sfoderare l’ormo-ne da serial killer onnivoro.

TOROCon l’appoggio di Marte, Giove, Nettuno e Plu-tone, l’umore si solleva anche se è il giorno de-dicato ai defunti. Sul lavoro salvate reputazio-

ne e terga, alla faccia di chi vi odia. Ottima la sostanzaamorosa della settimana, quella suina molto meno. Do-menica non fate infuriare il partner.

RAVENNA&DINTORNI 25SALUTE&BELLEZZA| giovedì 31 ottobre 2013

INFORMAZIONE MEDICA

IPERBARICO RAVENNA

Si è svolto sabato 26 ottobre alla Casa Matha di Ravenna il Convegno “Ilpaziente critico in terapia con ossigeno iperbarico (OTI)”, organizzatodal Centro Iperbarico con la collaborazione della Asl di Ravenna e con il pa-trocinio del Comune di Ravenna, del Master in medicina subacquea e iper-barica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, della Società Italiana diMedicina Subacquea e Iperbarica (SIMSI) e della società italiana di aneste-sia analgesia rianimazione e terapia intensiva (SIAARTI).

Numerosi i relatori italianie internazionali presenti,che hanno discusso degliaspetti clinici e organizzati-vi nella gestione del pazien-te critico in terapia con os-sigeno iperbarico di frontea una platea di oltre 80 per-sone tra infermieri, tecniciiperbarici e medici impe-gnati nelle diverse discipli-ne che hanno riempito laCasa Matha per tutta lamattinata.Al convegno si sono ap-profonditi alcuni aspetti cli-nici del trattamento iperba-rico in pazienti a rischio divita e aspetti organizzativi,come l’interfaccia tra i re-parti di ospedale in cui i pa-zienti sono ricoverati e i

centri iperbarici, oppure le procedure da seguire durante la fase di trasporto.I relatori internazionali hanno affrontato il tema da un punto di vista clinicoportando ad esempio le esperienze dei loro Centri Iperbarici: Daniel Mathieu(Lille, Francia) ha parlato del ruolo dell’OTI nelle intossicazioni da monossi-do di carbonio, Folke Lind (Stoccolma, Svezia) ha affrontato il tema del trat-tamento con ossigenoterapia iperbarica nelle infezioni e Jacek Kot (Gdansk,Polonia) ha parlato di procedure ed elettromedicali nella terapia iperbarica.Sono poi seguiti gli interventi più incentrati sugli aspetti organizzativi: Mo-nica Rocco (coordinatore area medicina iperbarica Società Italiana di Ane-stesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva – SIAARTI) ha parlatodella gestione del paziente critico all’interno della camera iperbarica e Mau-rizio Fusari (primario del reparto di rianimazione e terapia intensiva dell’o-spedale di Ravenna) è intervenuto sulle interfacce tra i centri di ricovero e icentri iperbarici, con focus sul monitoraggio e sulla fase di trasporto, parti-colarmente delicata.Alle relazioni è seguita la presentazione delle norme di buona prassi nellagestione dell’interfaccia tra la Rianimazione e il Centro iperbarico, elabora-te da un gruppo di lavoro istituito dalla Ausl Ravenna, e la discussione su al-cuni temi molto importanti e controversi scelti dai membri del comitatoscientifico, come la gestione appropriata del paziente critico durante il tra-sporto tra Ospedale / Ospedale e Ospedale / Centro iperbarico o la gestionedegli elettromedicali in camera iperbarica (quali sono effettivamente neces-sari, come garantire le infusioni continue in caso di malfunzionamento in iperbarismo delle pompe).

Centro Iperbarico di Ravenna Srl via A. Torre 3 Ravenna - tel. 0544 500152

[email protected] www.iperbaricoravennablog.it

Relatori italiani e internazionali per il Convegno del CentroAlla Casa Matha, oltre 80 persone tra infermieri, tecniciiperbarici e medici hanno partecipato all’evento

di Maria Luisa Monti

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QUALITÀ DELL’ARIA

IQA dal 21 al 27 ottobre 2013

Stazione Lun Mar Mer Gio Ven Sab DomRocca BrancaleoneVia CaorleZalamellaAgglomerato di Ra.

Legenda IQABuona Accettabile Mediocre Scadente Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivodell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentra-zione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), bios-sido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi diqualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Raven-na sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamentogiornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consulta-bile al sito: http://www.liberiamolaria.it

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Editore: Edizioni e Comunicazione srlVia della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - [email protected]

Direttore responsabile: Fausto PiazzaCollaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini,

Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini (grafica)

Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti,

Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Flavio Montelli, Angela Schiavina,

Serena SimoniFotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani

Illustrazioni: Gianluca Costantini

Redazione:tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - [email protected]

Direttore Generale: Claudia CuppiSegreteria Commerciale: [email protected]

Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Tel. 0544 408312 - [email protected]

Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it

INFO

CITT

À

RemoFIDO IN AFFIDO

Remo è stato ritrovato vagan-te e portato in canile, non co-nosciamo il suo passato maora si trova in un box e aspet-ta una famiglia! È giovane ed

attende chi vorrà conoscerlo con pazienza. Per conoscerlo e adottarlo rivolgersi al caniledi Ravenna: tel. 0544 453095.

AA ccuurraa ddeell CCoommiittaattoo UUIISSPP ddii RRaavveennnnaavia G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: [email protected] - www.uisp-ra.it

APERTURA DIURNA 8.30-19.30Dal 31 ottobre al 2 novembre

CCiiccooggnnaannii, via Castel S. Pietro 21 - tel. 0544 212826;CCoommuunnaallee 66, via Giannello 3 (Fornace Zarattini) - tel. 0544 212835;DDeellllee EErrbbee,, via S. Babini 240/G (Roncalceci) - tel. 0544 534773.

Dal 3 al 6 novembreGGhhiiggii, via Cavour 78 - tel. 0544 38575;MMoonnttaannaarrii, viale Mattei 30 - tel. 0544 451401;CCoommuunnaallee 77,, via Bonifica 6 (Porto Fuori) - tel. 0544 433021.

APERTURA NOTTURNA 19.30-8, TUTTI I SABATO, DOMENICA E FESTIVICCoommuunnaallee 88, via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.

APERTURA TUTTI I SABATO MATTINA 8.30-12.30CCoommuunnaallee 11,, via Berlinguer 34 - tel. 0544 404210;CCoommuunnaallee 22,, via Faentina 102 - tel. 0544 460636;CCoommuunnaallee 33,, via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301;CCoommuunnaallee 44,, via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112;CCoommuunnaallee 77,, via Bonifica 6 (Porto Fuori) - tel. 0544 433021;CCoommuunnaallee 99,, viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434;CCoommuunnaallee 1100, via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) - tel. 0544 61088.

FARMACIE

26 RAVENNA&DINTORNIINFORMAZIONI&SERVIZI giovedì 31 ottobre 2013 |

SULLA NEVE

Turismo invernale, tra sci,snowboard e ciaspolate

Da novembre a marzo con Uisp siscia. Dal 1° novembre 2013 parte lastagione invernale Uisp dedicataagli sport invernali. Non solo sci. Leattività dei Comitati di Ravenna eBassa Romagna spaziano dallosnowboard allo sci free-style alleciaspole oppure alle semplici pas-seggiate in montagna. C’è posto pertutti, Ogni socio avrà modo di trova-re l’attività più adatta all’interno delvasto programma prodotto dai Co-mitati. La stagione inizia con alcune

novità sul fronte delle collaborazio-ni. Uisp si avvale, da quest’anno,dell’appoggio dello Sci Club Limboa-zul di Ravenna, dello sci club Deka diSant’Agata e DRT Lugo. Una fitta re-te di eventi e programmi per essereancora più incisivi sul territorio e of-frire un’ampia scelta nei confrontidei soci. La stagione 2013-2014parte agli albori dell’inverno con unweek-end lungo sul ghiacciaio au-striaco dall’1 al 3 novembre 2013,prosegue con i consueti appunta-menti divenuti un importante pun-to di riferimento per gli amanti delturismo invernale Uisp. Ponte dell’8dicembre a Madonna di Campiglio el’intramontabile “Happy Sestola” il12 gennaio 2014. Le feste Uisp sullaneve continuano il 25-26 gennaio2014 con lo “Sci Day” & “Snow-board Day” nella località di Andaloe dal 15-16 febbraio 2014 in Val diLuce. Tutto questo in perfetto stileUisp. Quote accessibili, partenze or-ganizzate, disponibilità di operatorisportivi per un aiuto ai principiantinelle discipline tecniche. Il pro-gramma completo si può scaricaresul sito www.uisp.it/ravenna all’in-dirizzo: http://www.uisp.it/raven-na/index.php?idArea=122&conten-tId=215

C O R S I / 1DIVENTARE ARBITRI DI CALCIO A 11

Aperte le iscrizioni al prossimo corso per con-seguire la qualifica di Arbitro di Calcio Uisp orga-nizzato dal Comitato di Ravenna. Presentazionedell’attività martedì 4 novembre 2013 alle ore18.15 presso la sede di via G. Rasponi 5 a Raven-na. Il corso è gratuito ed è composto da 26 ore dilezione due volte a settimana da sviluppare in tremesi e comprende un esame finale con provascritta e orale. Aperto a tutti gli aspiranti arbitricon più di 16 anni. L’attività didattica comprendela conoscenza del regolamento tecnico del calcioa 11, calcio a 7 e a 5 oltre a caratteristiche e prin-cipi del mondo Uisp. Per iscrizioni e informazionicontattare i numeri della Uisp Ravenna.

C O R S I / 2NUOTO SINCRONIZZATO CON SWIMFIT

L’Associazione SwimFit, affiliata Uisp, ha attiva-to un corso di nuoto sincronizzato presso la pisci-na comunale “G. Gambi” di Ravenna. La nuovaattività ha lo scopo di promuovere l’arte della gin-nastica abbinata al nuoto e alla musica destinataa un’utenza femminile. I corsi sono rivolti a tutte leragazze a partire dai 5 anni, indifferentementedalle capacità natatorie. L’Associa-zione dispone di tecnici ed educa-tori sportivi con esperienza, specia-lizzati nell’insegnamento del nuotoe del nuoto sincronizzato. SwimFitpropone corsi di avviamento e per-corsi di perfezionamento con scopiagonistici. Per informazioni e iscri-zioni: Piscina comunale “Gambi” diRavenna tel. 0544 401721 o Mar-cella tel. 3383290670. E mail:[email protected]; Face-book: Nuoto sincronizzatoSWIMFIT Ravenna-Cervia

BEACH TENNIS

Aperte le iscrizioni al Campionato misto

Rimarranno aperte fino a lunedì 18 novembre 2013 le iscri-zioni alla prima edizione del Campionato Misto di RacchettoniUisp. La manifestazione, promossa come sempre dalla Com-missione Regionale che coordina le iniziative di beach tennisdei tre comitati Uisp Bassa Romagna, Ravenna e Imola Faenza,prende spunto dalla grande crescita di questo settore di unadisciplina sportiva in costante ascesa.

Spazio dunque a partite uomo-donna e al divertimento ga-rantito. Il Campionato si svolgerà sui campi indoor del territo-rio romagnolo in base allaprovenienza delle squadreiscritte.

Ogni formazione dovrà es-sere composta, al momentodell’iscrizione, da un minimodi quattro giocatori, dei qualidue uomini e due donne, epotrà essere integrata suc-cessivamente da altri compo-nenti fino a un massimo disette.

La riunione tecnica con irappresentanti delle squadreiscritte si terrà martedì 19 no-vembre 2013 alle ore 19.30nella Sala Riunioni della UispBassa Romagna a Lugo.

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L’Associazione dei Piccoli Proprietari Immobiliari aprela stagione dei Congressi. Nella nostra provincia, dopo leAssemblee di Alfonsine-Bagnacavallo e Cervia, il 12 No-vembre si terrà il Congresso della zona faentina-lughese, alle 18, nella Sala Ferrovieri di via Cavour a Faenza, eil 14 novembre il Congresso della zona ravennate, alle20,30, nella Sala Buzzi di viale Berlinguer 11.

Al centro del dibattito dei piccoli proprietari c’è l'affittoed il recupero dei vecchi edifici, ma anche una fiscalitàimmobiliare più equa. Per affrontare questi temi ed averequalche probabilità di successoè indispensabile il rilancio del-l'iniziativa politico-sindacale alivello nazionale, regionale e lo-cale. Con il trasferimento degliuffici ravennati nella nuova sedeprovinciale di viale Galilei, e inbase alle indicazioni di un recen-te sondaggio rivolto agli asso-ciati, previsto un rilancio dellapolitica dei servizi che dovrannocrescere in qualità e come gam-ma di offerta,

L’assise congressuale, che sisvolgerà in base a quanto stabi-lito dallo Statuto e dal regola-mento approvato da un recenteDirettivo, prevede anche il rin-novo dei direttivi di zona e diquello provinciale che dovrannopoi dar vita all’attività sindacaleper i prossimi anni. Ogni asso-ciato, in regola col tesseramento2012 e 2013, potrà partecipareal Congresso come elettore e co-me candidato. La candidaturadovrà essere presentata pressogli uffici Asppi di Zona entro lu-nedì 4 novembre 2013.

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