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Pagina I

Si parla di noi

06/04/2017 p. XIV RENDEZ VOUSRepubblica Firenze 1

01/04/2017 p. 33 Dragon Film Festival QToscana Tascabile 2

01/04/2017 p. 9 FILM/Middle East NowThe Florentine 3

Si gira in Toscana

06/04/2017 p. 27 Dafoe e Puiu ospiti d' eccezioneNazione Lucca 4

06/04/2017 p. 27 «The little hours» Mario RocchiNazione Lucca 5

06/04/2017 p. IX L'amore per Lucca dietro l'ultima opera girata in GarfagnanaTirreno Lucca 6

06/04/2017 p. VIII Regista inglese a San Miniato per girare un film Giacomo PelferTirreno PontederaEmpoli

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Festival Cinematografici

06/04/2017 p. IX Oggi i protagonisti saranno Dafoe e PuiuTirreno Lucca 10

06/04/2017 p. IX In campo l'Acsi per gli eventi della settima arteTirreno Lucca 11

06/04/2017 p. 14 Lezioni di arabo da Youtube al festival Marco LuceriCorriere Fiorentino 12

Segnalazioni

06/04/2017 p. 26 Il corto «L'alluvione ha sommerso» va a BruxellesNazione Livorno 14

RENDEZ VOU5Settima edizione dei festival deinuovo cinema francese Rendezvous. Un festival che toccherà, finoa maggio, sette città italiane, e cheoggi arriva a Firenze con l'ultimofilm di Martin Provost, regista eattore francese che con il filmSéraphine del 2008 è stato anchecandidato al Premio César comemiglior regista. In Sage femme,tragicommedia inaspettatamentepositiva, Catherine Deneuve èuna donna malata di cancro checerca di riallacciare i rapporti conla figliastra. Cinema Spazio Uno,via del sole 10, ore 21,15

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18- 23 AprileDragon Film Festival Quarta edizionedel festival dedicato al meglio dellacinematografia proveniente da CìnaContinentale, Hong Kong e Taiwan: unricco cartellone con 16 titoli tra lavoripremiati nei festival (li tutto il mondo.La manifestazione, ideata e diretta daRiccardo Gelli nell'ambito della sestaedizione della ' Primavera Orientale' sisvolgerà anche al Museo ciel Tessutodi Prato. Cinema La Compagnia - ViaCavour, 50 - Firenze ir`b: trl (155i6%)Í t °°r°,

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FILM/Middle East NowApril 4-9La Compagnia , Cinema Stensen and various venues in Florence

Middle East Now is a multifaceted showcase of movies, art, culinary traditions andmuch more. With a special focus on Egypt, this edition's theme is "Urban Middle East';highlighting the metropolitan elements that are often absent in media representationand popular perception of the region. In addition to the 40+ films on the program,the Fondazione Studio Marangoni will hold a related exhibition, "Saudi Tales of Love;"featuring photographs by Tasneem Alsultan, and the red carpet will be rolled out forguests including fashion designers the Harakat Sisters and chef Philip Juma. Vi ew thefull program at www.middleastnow.it.

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Dafoe e Puiu ospitid 'eccezioneL'ATTORE Willem Dafoe e il re-gista Cristi Puiu saranno gli ospitiinternazionali della quinta giornatadel Lucca Film Festival e EuropaCinema, in vari luoghi di Lucca eViareggio. Dafoe, al cinema Astra,alle 20.30, presenterà l'anteprimaeuropea del suo ultimo film comeattore dal titolo Quando un padre diMark Williams (Canada, Stati Uni-ti 2016). L'attore americano, inol-tre, saluterà il pubblico prima di en-trare al cinema in piazza del Giglio.Il film esce nei cinema italiani il 24maggio distribuito da Eagle Pictu-res. Cristi Puiu, regista e sceneggia-tore rumeno riceverà il premio delfestival e presenterà il suo ultimofilm Sieranevada, in uscita a giugno

nelle sale italiane, stasera alle 21 alcinema Centrale, con introduzionedel critico cinematografico France-sco Saverio Marzaduri. Il film è am-bientato a tre giorni dopo l'attaccoterroristico contro gli uffici del set-timanale parigino Charlie Hebdo e40 giorni dopo la morte del padredi Lary, un medico sulla quaranti-na. Al Centrale il festival inizia alle14 con la proiezione di The declineof Western Civilization di PenelopeSpheeris (1980 Usa) e a seguire ilblocco di proiezione del concorsodi cortometraggi. Alle 17 partirà ilconcorso lungometraggi con le pro-iezioni di Butterfly Kisses di RafaelKapelinski e El Invierno di Emilia-no Torres (Argentina 2016).

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Film girato in Lucchesia: successo dell'antepLUCCA CITTA del cinema. Non èpoi un paradosso se si considera che èl'unica città ad avere efficienti due ci-neclub, uno dei quali, Il Circolo delCinema, compie quest'anno 70 annied è per anzianità il secondo d'Italiadopo quello di Verona. Lucca ha fun-zionato anche come set per film diBolognini, Comencini, Magni, Vi-sconti, ed altri nomi anche interna-zionali, tra i quali Jane Campion chevi girò il famoso «Ritratto di Signo-ra». Oggi è sulla scena nazionale peril Lucca Film Festival Estate Cine-ma con gli inviti a star di tutto il mon-do, come Oliver Stone, Julien Tem-pie, Valeria Golino, Willem Dafoe,Sergio Castellitto. Ma anche grazie al-la anteprima nazionale di «The littlehours», film di Jeff Baena con l'attri-ce americana Aubrey Plaza per la pro-duzione del lucchese Alessandro Ber-

tolucci, anteprima che si è svolta consuccesso al cinema Astra, presentil'attrice protagonista Plaza, e il regi-sta quarantenne, che è stato colpitodalla bellezza di Lucca, nato a MiamiJeff Baena che ha voluto girare il filmambientandolo in Garfagnana.

INFATTI «The little hours» è statogirato nel 2016 in alcuni dei luoghipiù suggestivi della Garfagnana e Val-le del Serchio, dalle «prade» garfagni-ne e dal metato che si trovano all'in-terno del Ciocco tenuta e parco, alPonte medioevale di Castiglione diGarfagnan, passando per la chiesa diSan Biagio a Camporgiano e l'agritu-rismo Ai Frati a Pieve Fosciana finoal suggestivo Castello Malaspina a Fo-sdinovo. Il film è liberamente ispira-to alla favola di Giovanni Boccacciodedicata a Masetto da Lamporecchio

in cui, in un convento isolato, tre suo-re, Alessandra, Fernanda e Ginevra,conducono una vita semplice che vie-ne sconvolta dall'arrivo di Masetto,un giovane servo virile che si nascon-de dal proprio signore per una dispu-ta. Il produttore esecutivo Alessan-dro Bertolucci con il presidente delfestival Nicola Borrelli, hanno pre-sentato regista e principale interpreteche hanno parlato del film e del loroimpegno che ha trovato grande dispo-nibilità dagli abitanti delle zone, pe-raltro, come comparse e comprimari,ma anche come maestranze ( circa 60persone) hanno eseguito il loro com-pito in maniera esemplare. Ha fattola sua presenza anche il sindaco Ales-sandro Tambellini che ha ringrazia-to la produzione ed ha augurato pie-no successo a «The little hours».

Mario Rocchi

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di Luigi SpinosiLUCCA

L un territorio che conosce be-ne, un luogo che ama, così,quando ha deciso di girare unfilm tratto da una novella delBoccaccio, non ci ha pensatodue volte: le riprese si dovevanofare in Lucchesia. E ieri il registastatunitense Jeff Baena era aLucca, di nuovo, a un anno esat-to dalle riprese, per presentareil suo film'"I'he Little 1 lours", in-teramente girato in Garfagnanae reduce da un grande successoal Sundance Festival. Con luil'interprete principale, AubreyPlaza, che di questo film è an-che la produttrice. Del resto Jeffe Aubrey formano una coppiaanche nella vita, oltre che sulset.

Con loro anche l'attore luc-chese Alessandro Bertolucci,una sorta di deus ex machinaper il film di Baena. Film dovenon ha recitato, ma che lo ha vi-sto svolgere un ruolo di produt-tore e, soprattutto, di organizza-tore. E a lui che si è rivolto il re-gista quando ha deciso di girareun film in Lucchesia: «Ma quan-do mi ha detto che si trattava diun racconto del Boccaccio -ha spiegato Bertolucci - sonorimasto un po'spiazzato. Di so-lito le location per questo tipodi film si cercano in altre zonedella Toscana, ma Jeff era deci-so a girarlo qui». Questo film(che poi è stato presentato inanteprima nazionale ieri sera alcinema Astra) dimostra, ha ag-giunto poi il presidente di LffecNicola Borrelll , che anche Luc-ca sta cominciando a farsi largonel giro delle grandi produzio-ni.

La scelta di Lucca, e di utiliz-zare persone del posto non solocome comparse, ma anche pertutto ciò che riguarda l'organiz-zazione, non era così scontata,ma è successo. Anche in questoil regista statunitense ha dimo-strato in pratica quello che poiha dichiarato a voce: «Conoscobene Lucca, l'adoro, e ci sonostato molte volte - ha dettoBaena - per questo non hoavuto alcuna perplessità su do-ve girare questo film». Una pelli-cola che concentra due passio-

ni del regista, che da studentedella New York University, ac-canto ai corsi di cinematografiafrequentava ì seminari di storia.E per fare le riprese ha anchefatto un'immersione nella sto-ria della Toscana, chiedendo in-formazioni agli stessi abitantidella Mediavalle e della Garfa-gnana, con cui si è stabilito unrapporto idilliaco.

«Basti pensare - ha ricorda-to Bertolucci - che quando sia-mo andati a girare al Ponte diCastiglione abbiamo di fatto oc-cupato l'intero cortile di una fa-miglia. A un certo punto la pro-

prietaria, una signora ultraset-tantenne ha invitato Jeff a pran-zo. E i due, lui che non parlavaitaliano, lei che non parlava in-glese, sono stati lì a conversarea lungo a tavola».

E dagli scenari fantascientifi-ci della serie tv "Legend", chel'havista impegnata nelle ripre-se in Canada, al medioevo diBoccaccio ambientato in Garfa-gnana, è stato certamente unbel salto per Aubrey Plaza.Un'esperienza certo un p'trau-matica, «ma anche divertente- ha raccontato - da un latoleggevo racconti sul male per

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una parte e, dall'altra la Bibbia,per il ruolo di suora che inter-preto in questo film». Un'espe-rienza anche curiosa, quella divestire i panni da religiosa, perlei che ha frequentato una scuo-la di suore.

Bellissima, e in versione ac-qua e sapone anche più affasci-nante, è stata proprio lei avo] erportare l'opera al Lucca FilmFestival, nei luoghi in cui erastato girato, anche a costo di do-ver rinunciare ad altri impegni.Del resto non si poteva perderel'occasione di visitare questacittà così amata dalla coppia.

Anche se c'era un problema dasuperare: cosa visitare? Comeha spiegato il regista, infatti, eradifficile trovare qualcosa di Luc-ca che non avesse già visto. Allafine però il suggerimento giustoè arrivato dal sindaco Alessan-dro Tambellini , che ha consi-gliato Casa Puccini. «Ecco, lìnon ci siamo ancora stati - harisposto Baena - oggi andia-mo là». Sperando di trovarenuove opportunità per tornareda noi, visto che Baena non hanascosto il desiderio di un nuo-vo soggetto da ambientare aLucca e dintorni.

A sinistra il regista Jeff Baena e a destra l'attrice e produttrice del film Aubrey Plaza

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La pellicola racconterà una storia di metà OttocentoProtagonisti d ue personaggi delle novelle di Jane Austen

i SAN MINIATO

Per una settimana ha visitatopiazze, strade e palazzi del cen-tro storico, immaginando scene,scorci e inquadrature alla ricer-ca di quell'Italia autentica chesarà il "motore" del suo prossi-mo film. Una pellicola di respirointernazionale, che promette diportare il nome e i luoghi piùbelli di San Miniato nei cinemadimezzo mondo.

L rientrato a Londra ieri il regi-sta inglese Norman Gregory, co-nosciutissimo in Gran Bretagna,dopo sette giorni trascorsi nellacittà della Rocca per preparare ilterreno del futuro set cinemato-grafico. Una scintilla, quasi uncolpo di fulmine quello che haportato, Gregory ai piedi dellaRocca. E successo pochi anni fa,quando il regista inglese sfogliòle immagini dei luoghi più bellidella provincia di Pisa, alla ricer-ca della location per il fortunatofilm "A reason to leave", uscitonel 2015. All'epoca San Miniatonon si prestava per la trama del

II regista inglese insieme al sindaco Vittorio Gabbanini

film: Lajatico e Volterra sembra-rono più congeniali, ria Gregorysi promise di tornare, per porta-re a San Miniato una nuova pelli-cola: «Perché questo posto miera rimasto in testa» dice il regi-sta indicando la cornice natura-le di piazza Duomo. L'occasioneè stata offerta dalla nuova sce-

neggiatura a cui Gregory ha deci-so di lavorare: un film in costu-me, ambientato a metà Ottocen-to, che avrà come protagonistidue personaggi delle novelle diJane Austen, Emma e Mr Darcy,calati in un'avventura ambienta-ta 15 anni dopo rispetto ai rac-conti della scrittrice britannica.

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II regista Norman Gregory, la moglie Carolyn Weldon e Daniele Nannetti

«1 due si incontrano su unanave diretta in Inghilterra -spiega il regista -ed Emma ini-zia a raccontare la sua nuova vi-ta in Italia: le immagini del suoracconto saranno ambientate aSan Miniato».

Il desiderio di tornare nel belPaese, unito all'amore per l'arte

e la cultura italiana sarà il filoconduttore della trama che sisvilupperà tra il Regno Unito e laToscana.

É così, quindi, che il regista èarrivato in questi giorni a SanMiniato per studiare il terreno,alloggiando all'Hotel Maravalleinsieme alla moglie Carolyn

Norman Gregoryha visitato

il centro della cittàe ha incontratoil sindaco Gabbanini«Già avviatele trattativecon una nota attricedi Hollywood»

Weldon.Martedì, accompagnato da

Daniele Nannetti dell'I-Io tel Mi-ravalle, l'insolito "tour" si è con-cluso in municipio dove il regi-sta inglese è stato accolto dal sin-daco Vittorio Gabbanini , soffer-mandosi a lungo di fronte agli af-freschi della sala consiliare.

«In questo momento - haspiegato Gregory - siamo intrattativa con gli attori che rap-presentano la nostra prima scel-ta. Tra loro c'è anche una notaattrice di Hollywood di cui nonposso rivelare il nome».

Ancora incerti, quindi, itempidelle riprese a San Miniato, an-che se il regista ha già le idee ab-bastanza chiare su dove girare:in piazza del Seminario, in piaz-za Duomo e in un'abitazione pri-vata del centro, insieme ad unpalazzo di Montefoscoli (nel co-mune di Palaia) dove sarà am-bientata una scena. Nei prossi-mi mesi, Gregory tornerà in cittàcon i tecnici e il direttore dellafotografia.

«Perché ho scelto San Minia-to? - risponde - . Perché mi hacolpito la sua autenticità, lonta-na da quella dimensione com-merciale dell'Italia. San Minia-to, insomma, non è San Girni-gnano».

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Nel programma del Lffec anche la prima conferenza stampa lucchese di Oliver Stone

1 LUCCA

Saranno l'attore Willem Da-foe e il regista Cristi Puiu gliospiti internazionali di ogginella quinta giornata dei Luc-ca Film Festival e Europa Cine-ma. Ma quello di oggi è ancheil giorno dell'arrivo in città delgrande regista Oliver Stone,che incontrerà la stampa nellatarda mattinata e che resterà aLucca fino a sabato 8.

Willem Dafoe, al cinemaAstra di Lucca, presenterà alle20,30 l'anteprima europea peril pubblico del suo ultimo filmcome attore, intitolato "Quan-

do un padre", di Mark Wil-liams. Una coproduzione traCanada e Stati Uniti, del 2016,interpretata, tra gli altri, ancheda Gerard Butler . Willem Da-foe saluterà il pubblico primadi entrare al cinema dal redcarpet di piazza del Giglio. Ilfilm uscirà nei cinema d'Italiail 24 maggio, distribuito da Ea-gle Pictures.

Cristi Puiu, regista e sceneg-giatore rumeno, riceverà il pre-mio del festival e presenterà ilsuo ultimo film "Sieraneva-da", in uscita a giugno nelle sa-le italiane e distribuito da Par-thénos (proiezione alle 21, al

cinema Centrale di Lucca) . Aintrodurre il film sarà il criticocinematografico FrancescoSaverio Marzadu . Il film èambientato tre giorni dopol'attacco terroristico contro gliuffici del settimanale pariginoCharlie 1lebdo e quaranta gior-ni dopo la morte del padre diLarv, un medico sulla quaran-tina.

Ma al Centrale il festival ini-zierà alle 14 cori la proiezionedi `°The decine of Western Ci-vilization" di Penelope Sphee-ris (Usa, 1980) , e a seguire cisarà il blocco di proiezione delconcorso di cortonietraggi. Al-

le 17 partirà il concorso lungo-metraggi con le proiezioni deifilm "Butterfly Kisses" di Ra-fael Kapelinski e "El Invierno"di Emiliano Torres (Argenti-na, 2016).

Il festival si svolgerà anche aViareggio, al cinema Centrale,con le proiezioni dei film inconcorso. Alle 15, in prima vi-sione italiana, la proiezione di"Dayveon", di Amman Abbasie, a seguire, "Ceux qui font lesrévolutions à moitié n'ont faitque se creuser un tombeau" diMathieu Denis e Simon Lavo-ie (Canada, 2016), film dedica-to alla storia di quattro venten-ni dal Québec che rifiutano ilmondo in cui vivono. In primaserata poi, alle 21, la proiezio-ne di "Ana, mon amour", diCalin Peter Netzer , e alle 23"Paths", di Chris Meira (Ger-mania, 2017).

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in campo l'Acsiper gli eventidella settima arte

Anche L'Acsi Lucca, con i suoisettori cultura e spettacolosupporLa il Lucca Film FestivalEuropa Cinema 2017. LOsottolinea lo stesso ente,ricordando il più atteso tra gliappuntamenti di Lffec, ossial'omaggio «al tre volte Premiooscar americano oliver Stone(in foto) , che sarà celebratoanche nel main event "OliverStone's war zone" di EffettoCinema Notte». ma non sonocerto da dimenticare il concorsodi cortometraggi , il concorso dilungometraggi e il concerto live

sul cinema di ozu e , soprattutto,l'attesissimo "Effetto CinemaNotte", che «sabato 8 apriletrasformerà l'intera città in ungigantesco set cinematografico,interessando 5 aree tematiche eimpegnando 42 locali dei centro.L'evento omaggia così le star deifestival con allestimenti espettacoli , in cui s'inserisceAcsi, presente in vari set especial event , con realtàassociative dei territorio chespaziano dallo sport, alla danza,alla musica, al teatro». inparticolare per l'ACSi, hannocollaborato le associazioni"Progetto Teatro cantina","Rumba Que Salsa", "Asd M. M.A. Versilia e White Rock", "SsdGenesi", "if Prana", "Asd JazzRoad", "The Mad HatterWorkshop", "Simone Tessa eAsd i Titani ", "Asd Jump SpazioDinamico", Asd La Danza e LeArti. Hanno diretto leperformance delle associazioniFabio Barsella, SamuelBattistini, Nicola Bertonelli, LeoCaserta, Martina Checchi,lacopo Crudeli, Denis Dallan,Alfredo dell 'Amico, FabrizioGallo, Mario Ghilardi, SarahGraziani , Federico Lazzarini,Carla Martellotti, Simone Mineo,Roberto Panichi , AntonellaRamacciotti, Viviana Testa,Camita Turriani. il tutto con lacollaborazione di GiuliaAzamini , Paolo Baracchini, LaraFiorillo, Francesca Giannini. Aorganizzare gli eventi Acsi sonostati Daniela Giacometti , GiuliaPescini , Velo Torcigliani eRoberto Romani.

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p _I corsi di Maha Yakoub, palestinese trapiantata a Livorno, impazzano on lineOra arriva alla Compagnia per insegnare al pubblico del Nliddle East Now

Alo alunni di tutte le età e nazionalità. Sogno di aprire una scuola tutta mia»

DA YOUTUBE AL FESTI VALSe le chiedi qual è il segreto

del suo successo, rispondeprontamente: «La spontanei-tà, la leggerezza e la capacità dicreare empatia con chi ti sta difronte». E una donna dallemolte sicurezze Maha Yakoub,palestinese trapiantata a Li-vorno che nel giro di pochi an-ni è diventata una delle più fa-mose YouTube teachers delmondo: i suoi corsi di linguaaraba ori line sono ormai se-guiti da migliaia di persone, eproprio grazie al suo approc-cio semplice e divertente. Ba-sta anche una frase, a volte an-che una sola parola, e il gioco èfatto. Maha Yakoub, classe1983, una laurea in lingue, saràa Firenze domani e sabato (alcinema La Compagnia), ospitedel festival Middle East Now,per tenere due lezioni di intro-duzione all'arabo per tuttiquelli che vorranno avvicinarsia una lingua che, come dice leistessa, «è difficile, ma non im-possibile, basta provarci e vigarantisco che ci si appassionasubito». E di passioni Yakoubne ha avute davvero tante, daquando, in un piccolo villag-gio vicino Nazareth, fu unadelle prime ragazzine a capireche il futuro poteva venire dauna cosa chiamata Internet:«All'inizio degli anni `9o in Pa-lestina erano pochissime le fa-miglie che avevano in casa uncollegamento web - ci rac-

conta - La mia era una diquelle. Non c'erano ancora isocial, le connessioni eranolentissime e riuscire a chattarecon qualcuno era un'impresa.E stato proprio in chat che hoconosciuto il mio futuro mari-to (e padre di una splendidabimba dal nome Layla, ndr).Mi sono sempre piaciute lelingue straniere, così dopoaver fatto l'università ad Haifa,mi sono sposata e poi trasferi-

ta a Livorno». «Tutto è iniziatocosì, un po' per gioco - pro-segue - volevo far vedere allemie sorelle come stavo impa-rando l'italiano e nel 2008 ca-ricai il mio primo video suYoutube. Dopo appena ventigiorni quel breve filmato avevaavuto un milione di visualizza-zioni. Non potevo crederci...Così lo staff di YouTube micontattò, perché allora era unapiattaforma che cercava con te-

nuti nuovi, più culturali, e da lìè nata l'idea di iniziare dei cor-si di arabo in inglese». OggiMaha Yakoub è una vera star,anche se si schermisce: «Nontutte le mie lezioni spopolano,a volte passo da 8oo mila a 6mila visualizzazioni, ma l'im-portante è aver creato una pic-cola comunità globale». Lechiediamo se conosce il profi-lo dei suoi «alunni»: «Sono diogni età e di tutte le nazionali-

tà, perché l'arabo è ormai unalingua sempre piú importan-te... e poi ci sono gli studentidi relazioni internazionali e digiornalismo. Qualche anno faho fatto anche un corso al-l'Università di Gerusalemme eho scoperto che alcuni di loromi avevano già seguita on li-ne!». Nella rocambolesca vitadi Maha Yakoub c'è anche uncameo in un film di Checco Za-lone, Che bella giornata, doveinterpreta se stessa: «Checcacercava una ragazza per il iuo-lo di un'insegnante di arabo.Mi ha vista su YouTube e mi hafatto fare un provino per laparte della protagonista. Poiha scelto un'attrice vera (Na-bilia Akkari), ma mi ha volutolo stesso nel film. E stato ungesto davvero carino da partesua». Per il futuro Maha ha unsogno, quello di aprire unascuola tutta sua: «Sento che lamia più grande soddisfazioneè quella di vedere i miei stu-denti che parlano l'arabo cor-rettamente ringraziandomiper quello che sto facendo».Intanto a settembre esce perFeltrinelli il suo primo libro,un corso di arabo con il suometodo. E chissà se spopoleràanche quello. C'è da scommet-terci.

Marco LuceriRIPRODUZIONE RISERVATA.

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Da sapereMaha Yacoubterrà lezionidi arabodomani(dalle 17.30alle 19.30) esabato (dalle15 alle 18).La due giorni alCinema LaCompagnia ènell'ambito delfestival MiddleEast Now.Costo: 20 europer le duelezioniLa quotacomprende unbiglietto peruna proiezioneseralePerinformazionie iscrizioni:[email protected]:348.3821858oppure333.7840736

GalleryDall'alto: MahaYakoub in uncameo del filmdi CheccaZalone, «Chebella giornata»e nei giorni incui tenne le suelezioniall'Università diGerusalemme

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IMPORTANTE INVITO PER IL FILM-MAKER

Il corto «L'alluvioneha sommerso»va a BruxellesCI S`. anche ïl film-maker li-vornese Luca Dal Canta al «fiEsti-val maelstrom» dì Bruxelles, doveda 11 anni si svolge un entusia-smante festival internazionale dipoesia, musica e performance tea -trali . Cinque giorni di incontri,aperitivi letterari, spettacoli, deci-}e di eventi per grandi e piccini, e

tanti rri ., ri provenienti da ogniparte del mondo invitati a esibirsiper le s tn ate della capitale belga eal s >enghor», spazio culturale artnou veau risalente ai primi del No-vecento. in questa edizione 2017,all'innterno del ricco programma

L IIl [ivon,-3,7->e abù -%<ial «fiEstival maelström»Il ricordo di Firenze 'ó6

di «fiE-;rivai»;, ci sarà anche un po'di Livorno E stato infatti inr,ionto Liat.i Dal s d to die presenterali s io aprirlo L oí tonaetraggie, inti-telatc <L'aillut î i3c ha sotnrner-so» e distribuita n et paesi fran1co-tom oli il tiralo «L'imuridari rn aenglotut, . Sciatto da Dino Casrro-villi e iiiusept;re Giachi, diretto daDal Canto e interpretato dal per-former turco Murat Onol , il filmmescola finzione e immagini d'ar-chivioper ricordare la trar ica a llu-vione di Firenze del 1966, iti cuila furia dell 'Arno trascino con semolte vite umane, opere d'arte e -questo il focus del cortometraggio- un libro molto particolare: unacopia originale dei «Canti Orfici»di Dino Campana appartenuta al

poeta Eugenio Montale . La narra-zione trae infatti spunto propriod;zlla poesia di Montale intitolata«L'alluvione ha sommerso il packdei inob di e ruota intorno all' affas:inante storia della genesi dei«=Canti» di I)irto Campana, poetacasentinese Histraartatn e dimenti-cato per molti anni, che inevitabil-mente si lega al tragico disastrofiorentino avvenuto e 0 anni fa.

A FAR DA COLONNA sonoraalle incredibili immagini d'archi-vio e alle parti recitate da Onol, cisono i versi delle poesie di Monta-le e Campana, che rendono anco-ra più onirica la visione del film.Luca Dal ;amo, `dia assistente eaiuto regia di importanti registiitaliani, è al suo terzo corto. I pre

-cedenti«Il cappotto di lana))012) e «Due giorni d'estate»

20N) sono stati proiettati in tut-to il mondo e hanno ottenuto 80selezioni ufficìali e 20 premi in fe-stival di cinema nazionali e inater-nazionali . Di Dal Canto ricordia-mo anche il progetto fotografico«I luoghi di Modigliani tra Livor-no e Parigi», esposto a Livorno,Pisa, Torino, Parigi e Strasburgo.In città Dal Canto gestisce unapiccola scuola di cinema e teatroinsieme all 'attore Simone Fulcini-ti: la Piccola Bottega degli Artisti,che a breve sarà protagonista delFestival Cinema e Ragazzi diBel-laria all'interno del quale è statoselezionato il cortometraggio«Sul Ponte», realizza tc dagli allievi del laboratorio «CinemaTeen». Dal Canto sarà a Bruxellesil 14 maggio. Per veder il trailerh reps :'', in ao.com/ 189453>9b.

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