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08novembre2017

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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

08novembre2017

Pagina I

Si parla di noi

08/11/2017 p. XI La scelta di Coline "Osservo tutto, rido E racconto la realtà Fulvio PalosciaRepubblica Firenze 1

Si gira in Toscana

08/11/2017 p. 12 In piazza Grande le scene top dei MediciCorriere Siena 3

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11Cinenitae donne"

La scelta di Coline"Osservo tutto, ridoE racconto la realtaStasera alla Compagnia (ore 21) la regista Serreauper la retrospettiva-omaggio della rassegna

FULVIO PALOSCIA

AINT Jacques...La Mec-que» non è un film nuo-vo. Ma attuale, come

gran parte della filmografia dellaregista, sceneggiatrice e scrittri-ce francese Coline Serreau: a lei ilFestival internazionale di cine-ma e donne dedica una retrospet-tiva che inaugura, oggi alle 21 al-la Compagnia (alle 21, la Ser-reau sarà in sala), proprio conquella commedia del 2005. Doveterra e cielo, mondanità e spiri-tualità s'intrecciano nella storia -farsesca e onirica - di tre fratelliche, pur d'incassare l'eredità ma-terna, obbediscono all'obbligo diaffrontare il lungo e faticoso cam-mino verso Santiago di Compo-stela. A loro si unisce un giovanemarocchino, convinto che la me-ta di quel pellegrinaggio sia laMecca. Dunque si ride, comesempre nei film della Serreau,d'una risata che conduce alla ri-flessione: sotto questa luce, lastrana comitiva in viaggio diven-ta metafora della società multi-razziale: «Perché proprio il Cam-mino di Santiago? Ogni tanto do-

ne Shakespeare. Certo, lui gode-va di una libertà che, ad esem-pio, i rigidi drammaturghi fran-cesi non conoscevano. Ma la com-media all'italiana sì, con la suastraordinaria capacità di raccon-tare i più complessi cambiamen-ti della società, e non quelli di unborghesia effimera. E che dire diSidney Lumet, Lubitsch e Char-lie Chaplin?».

Il suo cinema ha anticipato te-mi sociali scottanti : dalle fami-glie arcobaleno in Porquoipas? che, in piena rivoluzionesessuale (era il 1978) fotogra-fava la convivenza tra un omo-sessuale , un bisessuale e unadonna, al campione d'incassiTre uomini e una culla(1985 ), sulla figura del "mam-mo" che crisi e ladisoccupazio-ne hanno trasformato in verae propria categoria.«Non è stato semplice. Leggo i

triarca, che di film in film ho pro-vato a mettere in discussione, senon addirittura a distruggere».

Ci è riuscita?«Se guardo alla violenza sulle

donne che riempie le pagine deiquotidiani, mi verrebbe da diredi no. Il femminicidio è il gesto fol-le di un maschio che trasforma lavulnerabilità in cieca violenzaper la paura della sempre mag-giore forza delle donne».

Il caso di Harvey Weinstein èl'ennesima prova che il mon-do del cinema è maschilista?«In Francia abbiamo un caso

analogo, quello di Jean-ClaudeBrisseau: molestava le attrici pro-mettendo loro ruoli nei suoi film,è stato anche arrestato per que-

Il ritorno di "Saint Jacques...LaMecque"e altri titoli in programmadell'autrice di "Tre uominie una culla" e "Porquoi pas?"

vremmo fermarci per entrarepiù in contatto con la natura, conla verità. Tutti insieme, perchétutti apparteniamo alla stessarazza: quella umana» esordiscela Serreau.

I suoi film raccontano con luci-dità la realtà attraverso lacommedia.«Perché io vedo il mondo così.

Mi guardo intorno e rido. Anchela tragedia provoca in me uñ ilari-tà che poi precipita nelle lacrime:perché comico e tragico sonoun'unica materia, e lo sapeva be-

giornali, soffermandomi sulle pa-gine dedicate alla politica e all'e-conomia. Nel quadro generaledella realtà che ho sondato in tut-ti questi anni, c'è sempre statoun elemento ricorrente, il pa-

sto eppure La Cinémathèque glidedicherà una retrospettiva, pro-prio in un momento delicato co-me quello attuale. Questo saperee tacere, questo rendere onore aun regista che considero medio-cre e che si è macchiato di un'on-ta paurosa,mi ricorda il silenzioche circondava le nefandezze delnazismo. È collaborazionismo.Per questo, considero la denun-cia pubblica di Weinstein comeuna delle rivoluzioni più impor-tanti dopo il femminismo deglianni Settanta. Un gesto tardivo?È organico che sia così, perché ilcinema ha le sue liste nere e se cisei dentro, è la fine. Ma prima opoi, la donna taglia la testa al re».

©RIPROOUZIONERISE-A

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Una scena di "Saint Jacques...La Mecque". A destra, Coli ne Serreau

ILEREAZIONI

Comico etragico sonoun'unicamateria,lo sapevabeneShakespeare

WEINSTEIN

Una dellerivoluzionipiùimportantidopo ilfemminismoanni Settanta

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Montepulciano Il retroscena dai registi della fiction, Cassar e Michelini: "Questa città è magica"

In piazza Grande le scene top dei MediciMONTEPULCIANO

"Le due scene più grandi e im-portanti della seconda seriedei Medici sono state realizza-te a Montepulciano . Abbia-mo ripreso la piazza quasiper intero, il pubblico la rico-noscerà e vorrà venire a visita-re questo posto meraviglio-so". La rivelazione è di JonCassar (foto), regista, insiemea Jan Michelini, degli ottoepisodi de "I Medici" - 2,nuova edizione della fictiontelevisiva che ad ottobre 2016ha riscosso un clamoroso suc-cesso su Rai 1 e ha poi "dila-gato" in cento paesi di tutto ilmondo. Maltese di nascita,canadese di adozione, vincito-re di prestigiosi premi interna-zionale e soprattutto registadi quell'autentico capolavoroche è la serie "24", Cassar fa-ceva evidentemente riferimen-to alla giostra equestre inPiazza Grande e alla Congiu-ra dei Pazzi, ambientata nelDuomo. A Cassar, che firme-rà i primi quattro episodi,comprendenti tutte le scenein esterno , fa eco il collega Mi-chelini, autore delle ultime

quattro puntate, con le scenenella Cattedrale: "Questa cit-tà è un gioiello, una delle miepreferite della Toscana; que-sto set è uno dei più belli edaccoglienti in cui abbia mailavorato".Sabato 4 novembre, proprionel Duomo, è risuonato l'ulti-mo ciak della lavorazione aMontepulciano de "I Medi-ci", la fiction televisiva pro-dotta dalla Lux Vide e da al-tri partner internazionali,giunta alla seconda serie do-po il trionfo, in parte inatte-so, del primo ciclo.Le riprese a Montepulciano(che aveva già ospitato, ad ot-tobre 2015, il set con Dustin

Hoffman) hanno avuto ini-zio lunedì 23 ottobre, sonoquindi andate avanti, salvobrevi interruzioni, per due set-timane ed hanno coinvoltomigliaia di persone; le scenepiù affollate e complesse han-no visto infatti in PiazzaGrande e in Cattedrale perpiù giorni oltre 500 presenze,tra attori, comparse e perso-nale tecnico e ausiliario.Dopo aver autorizzato le ri-prese ed averne concordatola pianificazione, il Comunedi Montepulciano ha seguitoattentamente, praticamenteminuto per minuto, l'anda-mento della lavorazione, vigi-lando sul rispetto dei beni

pubblici messi a disposizionee cercando di limitare i disagiper i residenti, per i turisti eper chi doveva frequentaredegli uffici comunali. Partico-larmente delicata è stata la fa-se di posa (e poi di rimozio-ne) di uno spesso strato di ter-ra in piazza destinato alla"giostra" ovvero ai duelli tracavalieri con tanto di pesanticadute al suolo, affidate allaperizia degli stuntmen.Poi, al momento di un infor-male spuntino che ha saluta-to le ultime battute del lavo-ro, alcuni amministratori co-munali hanno potuto incon-trare i registi e le maestranzee raccogliere, smaltita final-mente la grande tensione delset, notizie e impressioni suMontepulciano.Ai complimenti a Montepul-ciano, Michelini, accompa-gnato dalla bellissima moglieGiusy Buscemi, Miss Italia2012, e già presente sul set deiMedici -1, ha aggiunto quel-li al Vino Nobile di Monte-pulciano: "Ogni volta che tor-no a Montepulciano risco-pro il vino". i

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