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Si parla di noi

10/10/2018 p. 15 MICHELANGELO VISTO DA IMBUCCI IL REGISTA PRESENTAIL SUO ULTIMO FILM

Tirreno Pisa 1

10/10/2018 p. 12 NUOVO CASTING, RICHIESTE FIGURE PER VARI RUOLITirreno Pistoia 2

Si gira in Toscana

10/10/2018 p. 22 I LOVE PISA" PRIMI CIAK PER LA WEB SERIENazione Pisa 3

Festival Cinematografici

10/10/2018 p. 14 CLOROFILLA FESTIVAL CHIUDE CON DUE STORIE INTENSENazione Grosseto 4

10/10/2018 p. 17 QUEI RUGGENTI ANNI '80 NEL CINEMA DEI VANZINAPISTOIA RENDE OMAGGIO AGLI ARTIGIANI DEL "POP

RIZZA GABRIELETirreno 5

Iniziative ed eventi

10/10/2018 p. 16 IL MIO THRILLER D'AUTUNNO SARRA LORENZOCorriere Fiorentino 7

IL -I-IKKILIVV MSa

AL POLO GUIDOTTI

Michelangelovisto da ImbucciIl regista presentail suo ultimo filmInsieme al professor Di Tullio la lezione apertaa studenti ed appassionati di cinema

PISA

Oggi, alle 16, al Polo Guidot-ti dell'Università (in via Trie-ste 40, aula G2), il professorUgo Di Tullio presenterà ilregista Emanuele Imbucci,che terrà una lezione straor-dinaria, aperta a studenti edappassionati di cinema, sulsuo nuovo film "Michelange-lo-Infinito". Di Tullio spiega:«Imbucci ci porta all'esplora-zione della vita e delle operedi uno dei personaggi piùcontroversi del XIV secolo:Michelangelo Buonarroti. Elo fa con una struttura narra-tiva originale, e quindi "Mi-chelangelo-Infinito" defini-sce il nuovo genere cinemato-

grafico in un dialogo tra ilmondo del cinema e il mon-do dell'arte».

Enrico Lo Verso , forse nel-la sua interpretazione più dif-ficile, guida lo spettatore allascoperta di Michelangelo, uo-mo schivo e artista inquieto.L'attore riesce a mettere in ri-salto il conflitto interioredell'artista, metaforicamen-te rappresentato dai colorifreddi delle sue opere mar-moree. Il film ripercorre lastoria di Michelangelo e deisuoi capolavori immortalipartendo dai territori in cuitutto ebbe inizio. Le ripresein ultra definizione mostra-no i luoghi custodi della pro-duzione pittorica e scultorea

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Un'immagine tratta dal film 'N ichelangelo - Infinito"oggetto di una lezione tenuta oggi da Emanuele Imbucci

dell'artista quali Firenze, cit-tà del Vaticano, Roma, Mila-no e le cave di marmo di Car-rara. E uno dei film più attesidell'anno. Un'esperienza ma-gica che trasporta gli spetta-tori in una realtà lontana mastraordinariamente contem-poranea grazie al lavoro diImbucci. Al regista durantela lezione all'Università - di-ce Di Tullio - mostrerà scene

inedite del backstage affin-ché il suo pubblico entri an-cor di più all'interno di unarealtà tanto immaginificaquanto concreta, risponderàalle curiosità dei ragazzi, rac-contando le difficoltà dellacreazione di un prodotto ci-nematografico tanto accla-mato dalla critica». -

CARLO VENTURINIBVN C N D ALCUNI DIRITTI RISERVATI

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Si parla di noi Pagina 1

IL TIRRENO PISTOIA

MANIFATTURE DIGITALI CINEMA

Nuovo casting, richiestefigure per vari ruoliPRATO

Arriva un nuovo casting a Ma-nifatture digitali cinema. Ladata da segnarsi in agenda èquella di martedì 16 ottobredalle 14 alle 18 ed il casting ri-guarderà il film "Avrei volutoessere Bartali", diretto da Al-berto Cavallini (generespy-comedy). È prevista retri-buzione.

Chi volesse anticipare fotoe curriculum vitae può farloinviando il tutto a [email protected] (indirizzo al quale sipossono richiedere anche in-

formazioni), specificando ilruolo per il quale si vuole can-didarsi. Gli interessati dovran-no presentarsi all'appunta-mento con abito contestualiz-zato al ruolo. Per il film si cer-cano attori e attrici per i se-guenti ruoli: "Ragazza bella",età scenica 25/35, altezza mi-nima 1,65 metri (snella), "Ge-store bar", età scenica 40/50con spiccato accento sicilia-no, "Franco marito di Paola",età scenica 40, aspetto e atteg-giamento sciatto, mediocre,ordinario, "Bullo" (3 uomini),età scenica 30/35, aspetto cor-pulento, abbigliamento spor-

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tivo (facoltativo barba e ta-tuaggi), "Giovannelli" uomo,età scenica 60/70, espressio-ne ironica e beffarda, approfit-tatore. Ed ancora un ruolo da"Manager". Per questa parte sicerca un bell'uomo, età sceni-ca 40/45, giacca e cravatta,curato, elegante. Poi c'è biso-gno di un "Autista corriereespresso" uomo, età scenica40, folta capigliatura ricciolu-ta bionda (per questo ruolo èimportante avere i capelli lun-ghi), una "Farmacista giova-ne", età scenica 20/30, "Su-sanna segretaria commerciali-sta", età scenica 25/35. Per ilruolo del cameriere servonotre uomini con età scenica25/45. Ed infine un "Pittore"uomo, età scenica 60/70 ironi-co, stravagante, eccentrico e"Galli", un uomo con età sceni-ca 30/45 anni, magrissimo,emaciato e stralunato. -

AZELIO BIAGIONI

l.ospot di due alunnedcl Dagomaripremiato dal 14wa f

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Si parla di noi Pagina 2

Pisa Pagina 22Foglio i

IL PROGETTO LA CITTÀ PROTAGONISTA ASSOLUTA

«I love Pisa»Primi ciakper la web serie

E' PARTITO, con il Patrociniodel Comune di Pisa, il progetto «ILove Pisa», webserie, ambientataa Pisa, composta da 10 episodi. Lastruttura narrativa segue le vicen-de di un gruppo di conoscenti insoggiorno per vari motivi a Pisa.Il terzo ciak si è tenuto la primasettimana di settembre al localeAmaltea in Piazza Cairoli e inPiazza Santa Caterina. Due loca-tion assolutamente suggestive. Lanarrazione racconta di cinque per-sone che arrivano su Pisa per di-versi motivi: chi per lavoro, chiper motivi artistici, chi per impa-rare l'italiano... Insomma cinquepunti di vista differenti per scopri-re la città e le sue bellezze. I perso-naggi della web fiction inizial-mente non si conoscono tra loro.

Ad un certo punto del film diven-teranno molto amici e vi sarannoalcuni accadimenti che cambie-ranno positivamente la vita adognuno di loro. Questo raccontoè la storia di un cambiamento cheavviene proprio a Pisa. Nel castanche Diego, un bambino Pisanodi 10 anni, con una grande passio-ne per il teatro. Infatti è un verotalento. La web serie è interamen-te prodotta e realizzata da StudioComunica Associazione Cultura-le con sede a Pisa presso il polotecnologico di Montacchiello. Lastoria favorisce, un meccanismodi identificazione protagoni-sti/ambiente in una situazione disoggiorno/scoperta di luoghi. Loscopo è (anche) la promozione delterritorio e la valorizzazione delleeccellenze pisane.


Si gira in Toscana Pagina 3

Grosseto

Clorofilla festival chiudecon due storie intenseDUE STORIE di umana resisten-za quelle che saranno raccontateoggi al cinema Stella di Grosseto.In sala saranno proiettati gli ultimidue documentari del concorso2018 del Clorofilla film festival pro-mosso da Legambiente . Alle 17 sitorna nelle zone colpite dagli ulti-mi terremoti, a partire da quello deL'Aquila con il documentario `Ap-

pennino' di Emiliano Dante. Undiario cinematografico che iniziadalla lenta ricostruzione deL'Aquila, la città del regista, e pro-segue con il terremoto di Amatricee Arquata del Tronto e la vita in al-bergo dopo i terremoti di Norcia edi Montereale-Campotosto. Unracconto intimo e ironico, lirico egeometrico, dove la questione di vi-

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Foglio i

vere in un'area sismica diviene lostrumento per riflettere sul sensostesso del fare cinema. Alle 21.15invece `Rosso vivo', pluripremiatodocumentario di Claudio Carbo-ne. Nell'ex cinodromo di Roma, oc-cupato nel 2005, nasce la squadraAll Reds Rugby Roma con una for-mazione femminile, maschile e dadue anni con un progetto di giova-nili, che promuove lo sport popola-re come momento di aggregazionefondato sull'antifascismo, antiraz-zismo ed antisessismo.A parlare del film e a rappresenta-re la squadra degli All Reds RygbyRoma ci sarà Nicolò Spaziante.

Ais, nuovi corsie riconoscimentiIn tre diventano`degustatori'

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Festival Cinematografici Pagina 4

IL TIRRENO

II festival

Quei ruggenti anni '80

nel cinema dei VanzinaPistoia rende omaggioagli artigiani del pop',Da "Sapore di mare" ad oggi, sei pellicole generazionaliDomani l'apertura. Enrico sul palco in ricordo di Carlo

Gabriele Rizza / PISTOIAPresente Italiano, il festivaldedicato al cinema italianodi oggi, con obbligo di retro-marcia e sguardo all'indie-tro, ideato e diretto da Mi-chele Galardini, compie 4anni. Pericolosamente e in-tensamente vissuti. Perchèil nostro cinema è materiainstabile, prodotto volubi-le, dato speso per morto epoi risuscitato, capace di in-cassare prestigiosi ricono-scimenti internazionali madi passare inosservato in sa-la. Come dire che i film buo-ni ci sarebbero ma non si rie-scono a vedere. A Pistoia,da domani al 18 ottobre,grazie all'associazione Pro-moCinema che l'organizza,Presente Italiano intercettaalcune tessere del mosaicoe le mette al centro di unnuova attenzione, alle puree semplici proiezioni affian-cando incontri con gli auto-

ri, presentazioni editoriali,tavole rotonde, letture criti-che. Cinema popolare e ci-nema d'autore si incontra-no quindi al Roma, trovan-do un punto di contatto neifratelli Vanzina, Carlo (re-centemente scomparso) eEnrico, che sarà a Pistoiaper l'omaggio che il festivalgli dedica.

Una selezione di sei titoliche non sono solo "cinepa-nettone" (per molte stagio-ni il "salvabotteghino") maveri paesaggi generazionaliche raccontano l'Italia di ap-pena ieri, compreso il miti-co "Sapore di mare", conJerry Calà, Marina Suma,Christian De Sica e Virna Li-si, che compie 35 anni e nonli dimostra. Tra le altre pelli-cole che verranno proietta-te nel corso della rassegna"Sotto il vestito niente", "Va-canze di Natale", "Tre co-lonne in cronaca", "Mai sta-

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ti uniti" e "South Kensing-ton".

«Non è mai stato fatto unomaggio al loro cinema - di-ce Galardini - un po' per sno-bismo, un po' perché si pen-sava che quel cinema vives-se esclusivamente nel mer-cato, al di fuori di qualun-que idea autoriale. Cerche-remo di smontare questopregiudizio anche grazie allibro edito da Bietti, a curadi Rocco Moccagatta, "Car-lo & Enrico Vanzina. Artigia-ni del cinema popolare",che presentiamo nell'occa-sione in anteprima».

In apertura il festival calauno dei lavori più interes-santi della nuova stagione,"Sulla mia pelle", l'emozio-nante racconto di AlessioCremonini sulla morte diStefano Cucchi, con Ales-sandro Borghi e JasmineTrinca, introdotto in colle-gamento Skype dalla sorel-

la Ilaria e da Fabio Anselmo(il legale della famiglia).

Il festival continua la suaricognizione nei territoridella piccola e media distri-buzione con i sei film delconcorso: "Dove non homai abitato" di Paolo Fran-chi, "La vita in comune" diEdoardo Winspeare, "Lastrada dei Samouni" di Ste-fano Savona e Simone Mas-si ("Oeil d'or" a Cannes co-me miglior documentario),"Il codice del babbuino" diDavide Alfonsi e Denis Ma-lagnino, "Surbiles" di Gio-vanni Columbu, "Gatta Ce-nerentola",diretto da Ales-sandro Rak, Ivan Cappiello,Marino Guarnieri e DarioSansone. In chiusura un ri-cordo di Ermanno Olmi, dicui verrà proiettato in ver-sione restaurata, uno deisuoi titoli più emblematici,"Il posto", del 1960. Tutto ilprogramma su www.pre-senteitaliano.it-

L'ideatore Galardini:«Basta con questosnobismo, pregiudizisui loro film»



IL TIRRENO

I due fratellieredi dellacommediapopolare

Enrico e Carlo Vanzina (mor-to l'8 luglio scorso), sono glieredi della commedia popo-lare. "Sapore di mare" (afianco Jerry Cala) è uno deifilm più noti. Sotto ChristianDe Sica in Vacanze di Natale

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Ooei ruggenti inni 80nel cinema dei Var¢htaPistoia rende omaggioagli nia s ini del 'pop'



r COlililNlil: l'-lOliliAl "l lNv Pagina 16Foglio 1 1 2

Personaggi Il regista fiorentino Manfredi Lucibello sarà alla Festa del Cinema di RomaIn concorso con il primo film «Tutte le mie notti», prodotto dai Manetti Bros

Il mio thriller d'autunnodi Lorenzo Sarra

Il 21 ottobre all'AuditoriumParco della Musica sarà pro-iettato il thriller psicologicoTutte le mie notti, opera pri-ma del regista Manfredi Luci-bello in concorso alla Festadel Cinema di Roma, nella se-lezione «Alice nella città» de-dicata ai migliori esordi. Unsogno che si avvera, per iltrentatreenne autore di Cam-po di Marte, che da buon fio-rentino - in attesa del debuttoin smoking - non manca discaricare la tensione con unpo' di ironia: «In realtà se nonavessi tifato per la Fiorentina,non avrei mai girato niente».Il suo primo lungometraggio,infatti, è prodotto dai ManettiBros., vincitori del David diDonatello per Ammore e ma-lavita, ma anche da CarloMacchitella, noto producer ci-nematografico di fede viola.«Carlo mi ha contattato dopoaver visto il mio corto Storiadi nessuno - racconta Luci-bello - Da quel momento hacominciato a spronarmi: vole-va che scrivessi una nuovasceneggiatura, stavolta per unfilm. E nel frattempo, guar-dando insieme tante partite,siamo diventati amici...».Scherzi a parte, per Manfredi,il grande schermo è solo la ci-ma di una ripida salita comin-ciata sui banchi del liceo. «Giàa 18 anni, al liceo Gramsci di

via del Mezzetta, avevo la pas-sione per il cinema, soprattut-to per i film di Scorsese. Risa-le al social forum di Parigi, nel2003, il mio primo corto. Erocon altri compagni di scuola econ una telecamerina, diquelle coi vhs per le vacanze,provammo a girare una storiadi gangster. Una roba impre-sentabile, che alla fine riusciipure a cancellare per sbaglio.Ma non ci bastò. Tornati a Fi-renze, trovammo il coraggiodi fare il remake: scena perscena daccapo. Ce l'ho ancora,ma non lo mostrerei nemme-no sotto tortura». Davveroun'altra vita, pensando ad og-gi: «Tutte le mie notti è unfilm low budget, ma è statocomunque girato con profes-sionisti di livello, per questo iconsigli dei Manetti sul set sisono rivelati preziosissimi». Ilpercorso da autodidatta si in-terrompe con l'iscrizione alDams - con una tesi di laureasu Samuel Fuller - seguitadall'esperienza alla Cinetecadi Bologna diretta da Giusep-pe Bertolucci. Qui Lucibelloconosce Paolo Cottignola, giàmontatore per registi comeErmanno Olmi, che gli inse-gna «il mestiere». Poi la lungagavetta di cortometraggi e do-cumentari, tra cui il pluripre-miato Storia di nessuno, in-quietante spaccato sulla quo-tidianità di un killer profes-sionista, che fa incetta dipremi, e Centoquaranta, ope-

ra sulla strage della MobyPrince.

«Storia di nessuno è stataun'esperienza incredibile:l'emozione della prima volta,vedere le tue parole che diven-tano immagini. Centoquaran-ta, invece, mi ha cambiato co-me persona. Ci ho messo treanni per l'indagine e l'inizialeentusiasmo per la ricerca del-la verità si è trasformato inuno sguardo cinico verso ilmondo. Il disastro della MobyPrince è una storia di menzo-gne e meschinità, come di re-cente è venuto fuori dalle in-chieste. Si diceva persino chel'incidente fosse stato causatoda una distrazione per Juve-Barcellona. Per questo ho ini-ziato il documentario con leimmagini della partita. Il con-tatto con i parenti delle vitti-me che da 27 anni voglionogiustizia è qualcosa che non sidimentica». Il nuovo film in-

vece è pura fiction -benché ispirato a fattireali - dove vedremoin scena la storia diSara, adolescente bel-lissima che fuggepiangendo in unaspettrale sera autun-nale. Le strade sonodeserte. Una macchi-na, guidata dalla qua-rantenne Veronica, ar-riva improvvisamente- e casualmente? - asoccorrerla, portan-dola in una lussuosavilla. Sarà una notte di

rivelazioni. Protagoni-sti Alessio Boni, Bar-bora Bobulova e la se-mi esordiente Bene-

detta Porcaroli: «Ales-sio e Barbora sono attori diserie A con cui è nato subitofeeling. Benedetta è giovane,ma bravissima, una futuragrande attrice. Durante le ri-prese, tra l'altro, è quella cheha sofferto di più: il film è am-bientato alla fine della stagio-ne balneare, ma noi abbiamogirato tra gennaio e febbraio,quando sul litorale romanoha addirittura nevicato. C'era-no alcune scene in cui lei do-veva immergersi nelle pozzedi una palude, con addossosolo un vestitino di seta. Nonsi è mai tirata indietro, maposso solo immaginare le ma-ledizioni che mi avrà manda-to...». Del resto, il set è sem-pre stato ricco di imprevisti,tanto che la troupe, tutta com-posta da giovani trentenni, lochiamava «circo Manfredi».«Paragone che ci sta - dice lostesso Lucibello - Un registadeve essere sia bravo a doma-re i leoni, che a gestire anima-li più delicati con registri di-versi». Non resta che aspetta-re il gran debutto romano:«Un grande onore, anche per-ché in questa edizione saràpremiato Martin Scorsese,che è un po' il mio mito». E ilprossimo progetto? Non hodimenticato il sicario di Sto-ria di nessuno. Chissà...».

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Iniziative ed eventi Pagina 7

r COlililNlil: l'-lOliliAl "l lNv

La giovaneattriceBenedettaPorcaroliin «Tutte le mienotti»

Alessio Boni in una scena dei film

Manfredi Lucibello

Pagina 16Foglio 2 1 2

La passioneper ilgrandeschermoè iniziataal liceoGranisciDurante leriprese congli attoriAlessioBoni eBarboraBobulovac'è statoSubito

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Culture

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