07/09/2017 - toscanafilmcommission.it · riprese del cortometraggio «La partita» scritto da ......

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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

07/09/2017

Pagina I

Si gira in Toscana

07/09/2017 p. 16 La città si trasforma in set per il cortometraggio «La partita»Nazione Lucca 1

07/09/2017 p. 13 Michelangelo e la sua Carrara Il legame con la città nel film diSky

Nazione MassaCarrara

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07/09/2017 p. 9 Il genio, il marmo e le sue cave Così Michelangelo diventa unfilm

ManuelaD'Angelo

Corriere Fiorentino 4

Segnalazioni

07/09/2017 p. 32 Italia-Cina La via del cinema MichelaTamburrino

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La città si trasforma in setper il cortometraggio «La partita»SABATO la città di Lucca sarà il set ideale per leriprese del cortometraggio «La partita» scritto daGiorgio Marconi. Si tratta del soggetto vincitore dellasezione corti del Premio Racconti nella Rete 2017. Conil suo soggetto Marconi traccia il confine di unaintensa sfida ai punti tra due anziani giocatori, chevede il tempo come implacabile mazziere. Sarà ilregista Giuseppe Ferlito ( nella foto), che dirigerà gliattori della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, aconfezionare la storia ambientandola in unappartamento ed in un locale del centro storico diLucca. La proiezione in anteprima assoluta si terràsabato 7 ottobre alle 16.30 a Villa Bottini in occasionedella XXIII edizione di LuccAutori - Premio Raccontinella Rete. Giorgio Marconi, romano, opera nelmondo dell'informatica da diciannove anni. Ha avutomodo di viaggiare molto, non solo con la fantasia.Appassionato di letteratura classica e soprattuttocontemporanea, amante di noir, gialli, thriller eracconti del mistero. Scrive, principalmente racconti,da poco più di dieci anni. Ha già ricevuto numerosiriconoscimenti in concorsi e iniziative letterarie.Marconi è l'ottavo vincitore di questa speciale sezionedi Racconti nella Rete. In precedenza sono statirealizzati i cortometraggi tratti dai soggetti diGiuseppe Sanalitro, Alessandro Russo, Roberto Ricci,Delia Mazzocchi, Matteo Agamennone, Marco Moronie Alex Creazzi.

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RIFLETTORI SUGLI EVENTI LA NOSTRA IDENTITÀIMPORTANTE APPROPRIARSI DEL «MARCHIO»DI MICHELANGELO, IL GENIO CHE HA CONTRIBUITOA RENDERE GRANDE E NOTA NEL MONDOLA NOSTRA CITTÀ E ILSUO MARMO

Michelangelo e la sua CarraraIl legame con la città nel film di SkyUno studio per dimostrare il forte rapporto del genio con le nostre cave

MICHELANGELO e Carrara,un legame lungo 500 anni. C'ètantissimo della nostra città nelnuovo film d'arte di Sky con Ma-gnitudo dedicato alla figura delgrande artista. Le riprese dellapellicola che si intitolerà «Miche-langelo Infinito» e che avrà il pa-trocinio del Comune, non a caso,sono partite il 28 agosto, data incui Buonarroti nel 1498 firmò il

La filologa

Stefania Corsini, espertadi storia del '500 locale,incaricata di recuperareLocation storiche

contratto per la realizzazione del-la Pietà Vaticana, i cui marmi scel-se personalmente nelle cave diCarrara. Dietro a tutta la produ-zione, d'altronde, c'è un grande la-voro filologico che ha consentitoagli autori di ripercorrere in ma-niera il più fedele possibile la vitae le abitudini di Michelangelo.

DOPO una lunga ricerca docu-mentale a cui ha contribuito Stefa-nia Corsini, esperta di storia cin-quecentesca locale, che ha ricoper-to il ruolo di location managerper la parte carrarese e a una seriedi sopralluoghi del regista Ema-nuele Imbucci, del direttore dellafotografia Maurizio Calvesi, delloscenografo Francesco Frigeri edell'art director Biagio Fersini, in-sieme ai produttori è stato indivi-duato il bacino di Torano coniset. Qui è stato così ricreato il«limbo» per i monologhi di Mi-chelangelo, interpretato da Enri-co Lo Verso. La cava prescelta ècava Crestola, in zona Ruggettadove lavora la Calacata Borghinigroup. Qui, secondo un documen-to conservato nell'Archivio Nota-rile di Carrara, nel 1517 si stavanoancora cavando marmi per Miche-langelo. La famiglia Borghini ha

sostenuto il progetto, mettendoanche a disposizione i marmi uti-lizzati per l'allestimento del setmichelangiolesco. Al maestro-spiegano dalla produzione - ave-

va soggiornato circa 8 mesi Carra-ra nel 1505 per la scelta dei mar-mi per la tomba di Giulio II DellaRovere e in quel periodo avevaconcepito l'ambiziosa idea di rea-lizzare un colosso scultoreo sullafacciata delle Apuane, che fosse vi-sibile dal mare a far da guida ai na-viganti a testimonianza del suoforte legame con la città e le suemontagne». A Carrara la produ-zione ha richiesto la realizzazioneanche della maschera di fauno,che Michelangelo mostrò a Lo-renzo il Magnifico. L'opera è sta-ta realizzata in marmo statuarioda Diego Zampolini, della Coope-rativa Scultori di Carrara che pre-sterà anche le mani a Michelange-lo nel film. Anche la copia dellaPietà Vaticana, unica opera su cuiMichelangelo appose la propriafirma, è stata recuperata in città.Gli Studi d'Arte Cave Michelan-gelo, di Franco Barattini, hannomesso a disposizione una copiadell'opera e hanno ospitato le ri-prese delle scene in cui Michelan-gelo lavora all'esecuzione della fir-ma. Sono state girate ada noi an-che le scene del ritrovamento delLaooconte. La produzione si è in-fine avvalsa delle collaborazionidi Luciano Massari, Biagio Fersi-ni e Alessandro Romanini.

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Il genio, il marmo c le sue caveCosì Michelangelo diventa un filmLe riprese a Carrara con Lo Verso. Il kolossal prodotto da Sky sarà in sala nel 2018

CARRARA Il 28 agosto del 1498Michelangelo Buonarroti,guardando dal basso verso l'al-to le cave di Carrara, vide scol-pita la Pietà e scelse personal-mente il blocco di marmo dacui l'avrebbe fatta vivere. Quel-lo stesso giorno, ma oltre cin-que secoli dopo, il 28 agostodel 2017, sono iniziate le ripre-se del nuovo film d'arte di Sky,con Magnitudo Film, Miche-langelo Infinito, per la regia diEmanuele Imbucci, con EnricoLo Verso, nei cinema di tutto ilmondo nel 2018.

Il film è girato in parte a Car-rara e sulle sue cave, una rico-struzione accurata della storiae delle ambientazioni, per te-stimoniare il forte legame delloscultore con il territorio carra-rese e la sua materia. In queglianni Michelangelo da Carrarafirmò il contratto per la realiz-zazione della Pietà Vaticana,scegliendo personalmente ilmarmo in una cava, probabil-mente del bacino di Torano,Crestola, oggi diventato il setper i monologhi dello scultore,da cui si sbirciano personaggidalle lunghe vesti, vecchi at-trezzi di lavoro degli antichi ca-vatori, pane coperto da polverebianca. La ricerca ha incontratola piena disponibilità della Ca-

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lacata Borghini Group, pro-prietaria della cava in cui sonostate effettuate le riprese, in zo-na Ruggetta. Dalla produzioneconfermano che la famigliaBorghini ha sostenuto il pro-getto, mettendo a disposizionetutti i marmi utilizzati per l'al-lestimento del set e la città rivi-ve un momento di gloria esplendore, ricordando quandoil maestro soggiornò a Carrara,per 8 mesi e, guardando le ca-ve, concepì l'ambiziosa idea direalizzare un colosso scultoreo,proprio sulla facciata delleapuane, che fosse visibile dalmare, per far da guida ai navi-ganti.

Un altromomento delleriprese incostume perlamaxiproduzione diSky suMichelangelo

A Carrara la produzione harichiesto la realizzazione anchedella maschera di fauno, cheMichelangelo mostrò a Loren-zo il Magnifico. Il fauno è statorealizzato in marmo statuarioda Diego Zampolini, scultoredella Cooperativa Scultori diCarrara che presterà anche lemani a Michelangelo nel film,

I primi pianiLe mani dei maestroall'opera «prestate»dallo scultore localeDiego Zampolini

in tutte le riprese ravvicinate incui saranno effettuate lavora-zioni sulle copie delle opere.Anche la copia della Pietà Vati-cana, unica su cui Michelange-lo appose la propria firma, èstata recuperata a Carrara.

Gli Studi d'Arte Cave Miche-langelo, di Franco Barattini,hanno messo a disposizioneinfatti la copia dell'opera da lo-ro realizzata e hanno ospitatole riprese delle scene in cui Mi-chelangelo lavora all'esecuzio-ne della firma. Il Comune, infi-ne, ha concesso il suo patroci-nio e sono iniziate le riprese incava: Enrico Lo Verso (Il ladrodi bambini, Lamerica, Così ri-devano, ma anche Raffaello - ilPrincipe delle Arti in cui ha pre-stato il volto a un altro grandedell'arte) interpreta Michelan-gelo uomo e artista, schivo e in-quieto, capace di forti contrastie passioni, ma anche di grandecoraggio nel sostenere le sueconvinzioni e ideologie. Gior-gio Vasari sarà Ivano Marescotti(volto familiare del cinema, delteatro e della tv). Il film è previ-sto nei cinema italiani nel 2018e a fine anno in tv, su Sky, peressere poi distribuito nei cine-ma di 6o Paesi del mondo.

Manuela D'Angelo© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Al cinema

• Si intitola«MichelangeloInfinito» ed è ilfilm prodottoda Sky efirmato dalregistaEmanueleImbucci giratoin questi giornia Carrara

• Protagonistanei panni delBuonarrotil'attore EnricoLo Verso,affiancato daIvanoMarescotti nelruolo di GiorgioVasari

• Il film sarànelle saleitaliane a inizio2018, poi sullapay tv e neicinema di 60Paesi delmondo

Sui suoi passiNella foto grande Enrico Lo Verso durante una dellepose girate in cava a Carrara, qui sopra il cial< el'allestimento del set tra le pareti di marmo che nel1498 ispirarono il maestro

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AnteprimaMICHELATAMBURRINO

INVIATAAVENEZIA

Italia-CinaLavia

del cinemaAccordo tra Pechino e il sindaco di Venezia

Coproduzioni e un'Accademia a San Servolo

S eicento milioni di eurotanto per incominciare,un'isola recuperata e

progetti faraonici da realizza-re. Sulle vie della seta eccoche i cinesi inaugurano le viedel cinema che chissà quantealtre strade percorribili pos-sono spalancare. Dopo averfatto shopping pesante nelPrincipato di Monaco, ora inuovi imprenditori dell'audio-visivo e new media guardanoa una città che storicamente ènel loro cuore, fin dai tempi diMarco Polo. E non solo per ra-gioni nostalgiche. Il cinemapotrebbe essere un ottimo ca-vallo di Troia per più profondiinvestimenti. Ecco allora cheil gruppo Everbright Limited,di proprietà del governo con ilcore business nell'industriama forte di una linea di lavoroche guarda all'arte, assiemealla Shanghai Film Art Aca-demy, ha firmato un accordocol sindaco di Venezia finaliz-zato a promuovere la coope-razione nel settore della cine-matografia e degli audiovisivia partire dalla formazione digiovani talenti.

a Shanghai e la settimana delcinema cinese a Venezia, lapromozione di coproduzioniitalo-cinesi. Il facilitatore el'ispiratore di tutta l'operazio-ne è stato Corrado Clini, exministro dell'Ambiente e do-cente presso l'università diTongji a Shanghai e di Tsin-ghua a Pechino.

Questo è quanto scritto ne-ro su bianco ed è quanto il pre-sidente della Repubblica Po-polare cinese Xi Jinping ha il-lustrato a Pechino, presente lacomunità internazionale cheha applaudito «One Belt OneRoad». Ne è soddisfattissimoil professor Yu Kang Chun, ilragazzo d'oro della produzio-ne cinese che è stato insignitocome Best producer non a ca-so al Festival della tv di Mon-tecarlo e che ha un filo direttocon Hollywood. «Finanziamoquesto accordo perché cre-diamo fortemente nella colla-borazione tra i due Paesi. Connoi collabora anche il fondoAlibaba (l'enorme piattafor-

ma di commercio on line, lAma-zon d'Oriente fondato da JackMa) con il 25% di capitale nel-l'Academy. Per noi Venezia è ilmito, ogni cinese sogna di visi-tare almeno una volta nella vitaquesta città incredibile. MarcoPolo inventò l'internazionaliz-zazione della Cina e l'amicizianon è mai venuta meno. Il sin-daco Brugnaro ci ha aperto icantieri di Porto Marghera,un'immensa area industrialepoco sfruttata, perché lì si pos-sano insediare gli studios. Uncanale per altre forme di colla-borazione, noi lo vediamo comeil Porto del Nord, un hub che siauna porta per il commercio.Magari intervenendo sulla fer-rovia per rendere velocissimo ilcollegamento Venezia-Milano.E speriamo che il polo d'attra-zione stimoli gli investitori ita-liani e spingersi in Cina».

Il made in Italy, soprattuttoquello d'antan ha sui cinesi unapresa che va oltre l'immagina-bile. «Moda, vino, cibo e film ro-mantici - s'infervora Song Jin

II progettoScrittori, registi, produttoriche saranno scelti ecumenica-mente, metà cinesi e metà ita-liani. L'Academy cinese, cheha già un accordo con NewYork e con la casa di produzio-ne di Steven Spielberg, si sbi-lancia sul quinquennio e pro-getta di sistemare uffici e zo-ne logistiche nell'isola di SanServolo messa a disposizioneda Venezia, che lì ha anche lasede della Venice Internatio-nal University. Dunque la rea-lizzazione di Exclusive Ma-ster, l'organizzazione dellasettimana del cinema italiano

Segnalazioni Pagina 6

distributore e produttore pro-prietario della LixingzhishangFilm che si porta a casa circa200 milioni di dollari l'anno - noicerchiamo l'ottimismo e per levostre commedie ci sarebbe unmercato enorme». Lo diconooff record ma per loro il cinemaitaliano è un'industria assistitache non viene promossa a dove-re. Anche i documentari sul-l'Italia vanno benissimo. Qual-che mese fa quello sulla Galleriadegli Uffizi è stato programma-to al cinema: tutto esaurito.

I preferitiMa chi vi piace tra gli autori ita-liani? E tra gli artisti? I nominon li conoscono ma grazie alcellulare fanno vedere i volti dicoloro che hanno sistemato inarchivio tra i preferiti: SergioCastellitto, Federico Moccia equi si sdilinquiscono in compli-menti, naturalmente l'inossida-bile Monica Bellucci e fa piace-re pensare che consideranoGiuseppe De Santis tra i padrinobili del neorealismo, il piùgrande rivoluzionario della sto-ria della cinematografia toutcourt. Che genere di film predi-ligete? «Quelli che fanno i soldi -arrossisce l'interprete cino-in-glese, perché la delegazioneparla esclusivamente il manda-rino -. Ma anche i film d'arte e lamusica classica. L'opera italia-na è la nostra preferita». Peresempio? O sole mio.

Tra loro c'è la 38enne DongZhou, presidente dell'Asia NewMedia Film che si occupa di di-stribuire in rete i maggiori filmmondiali. Zhou viene dalla mo-da e assicura che «la strada delfuturo è il cinema on line».

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DongZhou, 38 anni, presidentedell'Asia New Media Film: «Ilfuturo è il cinema on fine»

La serie di NetJlix su «Marco Polo» con Lorenzo Richelmy

«One BeltOne Road»

Il progetto delpresidente

cinese XiJinping

di far riviverela Via della

Setaconnettendo la

regioneeuroasiatica

attraverso duecorridoi

commerciali,uno marittimo(Maritime SilkRoad) e l'altro

terrestre(Silk Road

Economic Belt)

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San Servolo -viene dal fondo

Alibaba(l'enorme

piattaformadi commercio

on fine,lAmazond'Oriente

fondato daJack Ma)

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Monica Bellucci sul red carpet del Pechino Film Festival, lo scorso aprile

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