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Ufficio stampa Rassegna Stampa Idv ER del 13-3-2012 Pagina 1 di 25

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rassegna del 13-3-2012

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Ufficio stampa

Rassegna Stampa Idv ER del 13-3-2012

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extra IDV

Bologna

Parma

Reggio Emilia

Modena

Forlì Cesena

Rimini

Nessuna cartella

INDICE

Sindaci revisori, polemica in aula13/03/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 3

Commissione in Provincia, Nanni lascia13/03/12 Corriere di Bologna 4

Pass disabili, Nanni lascia la commissione in Provincia13/03/12 Il Resto del Carlino Bologna 5

Il punto sul Cassero13/03/12 La Repubblica Bologna 6

Il pass fatale13/03/12 Metro 7

Bloccare la riapertura delle cave ofiolitiche di Bardi13/03/12 Polis 8

Irpef approvata ma in consiglio si spacca anche il Pd13/03/12 Gazzetta di Reggio 9

«Il mio cognome è storia ma non voglio etichette»13/03/12 Gazzetta di Reggio 10

“Grande gioia, ora pensiamo alla coalizione”13/03/12 Il Giornale di Reggio Emilia 12

Il Pd si spacca,mal’Irpef non cambia13/03/12 Il Resto del Carlino Reggio 13

Attacco di Sabattini: Baruffi si limita a difendersi13/03/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 15

Sindaci revisori, polemica in aula13/03/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 3

In vacanza con il Children’s Tour13/03/12 Modena Qui 17

Sondaggio: tutti contro tutti13/03/12 Corriere Romagna Cesena 18

Placido Rizzotto Martire dello stato13/03/12 Corriere Romagna Cesena 19

Petropulacos va via perché è troppo brava13/03/12 Il Corriere Romagna Forlì 20

“Giunta concreta I cesenati apprezzano”13/03/12 La Voce di Romagna Cesena 21

Poltrone Divisa la maggioranza13/03/12 La Voce di Romagna forlì 22

Soldi ai partiti? Gli hanno dato un taglio13/03/12 Il Resto del Carlino Rimini 23

Attenzione Le strade in rosa13/03/12 La Voce di Romagna Rimini 24

Vacanze a misura di bimbi Famiglie tra sport e giochi13/03/12 Gazzetta di Modena 25

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„ . . . lodaci revisori, polemica in aula *Stlaz

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press LIETE 13/03/2012 PRIMA PAGINA

CONSIGLIO COMUNALE Approvata in aula la delibera che rinnova le cariche per i prossimi tre anni

Sindaci revisori, polemica in aula Ballestrari: «Carica inopportuna per chi è anche nel collegio del Pd»

olleghi, ma siamo si-« curi che la presiden-te non fosse nel collegio sin-dacale della Margherita?». Alla fine il consigliere Bal-lestrazzi l'ha buttata sul ri-dere, evocando lo 'spettro' dell'ex tesoriere nazionale Lusi, ma il dibattito sulle nomine dei revisori dei conti è stato piuttosto acce-so.

La delibera L'occasione, ieri in Con-

siglio comunale, è stata la delibera per la rielezione del collegio dei revisori dei conti per il triennio 2012-2014. Il testo discusso in aula proponeva così 'di rieleggere dal 12 marzo 2012 all'il marzo 2015 la presidente Maria Luisa Cantaroni e i revisori Mar-co Vaccari e Stefano Zanar-di'. Una riconferma per il secondo mandato, insom-ma, anche se l'opposizione non ha gradito la modalità della rielezione: «La delibe-ra di rinnovo - ha detto in aula Vittorio Ballestrazzi (Modenacinquestelle.it) presenta dei dubbi di legit-timità perchè prevede già i nomi di chi secondo la giunta deve essere eletto. Ai consiglieri, poi, non è stato consegnato l'elenco con i requisiti di coloro che

avevano dato la disponibili-tà. Insomma, se un consi-gliere vuole votare qualcun altro, semplicemente... non può farlo».

Ma la questione principa-le sollevata dall'opposizio-ne è stata quella dell'oppor-tunità politica della carica: «La presidente Cantaroni -ha ricordato Ballestrazzi - è anche componente del col-legio sindacale del Pd na-zionale e del Pd modenese». Nessuna incompatibilità, ma solo una questione di

opportunità, visto che la stessa persona fa parte del collegio sindacale del parti-to a Modena ed è presidente dei revisori nel Comune go-vernato dallo stesso parti-to: «Per questo - ha detto an-cora Ballestrazzi - chiedo che la presidente faccia un

passo indietro. Dimostre-rebbe un'alta sensibilità politica che manca del tutto al sindaco e ai consiglieri comunali del Pd».

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press LITE 13/03/2012 CORRIERE DI BOLOGNA

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olo Nanm, co p vinciale di Bo travolto dal caso Tel i) attivo anche dopo la mort della suocera, a cui il tagliand era asseonato ha deciso di fisse lasciare la presidenza della c)ommissione consiliare elle a i

alazzo IMalvezzi si occupa di cultura, pianificazione faunistica, pari opportunita sistemi infonnatrn, sport, turismo e comunicazione. La decisione di Nantii se_?;ue quella di autosospendersi dts partito cou cui è stato eletto l Idv, r ìa cotitestualnietite ci sarà un'uscita dal gruppo dipietrista con passaggio a quello misto, ,(Mi. sono dimesso dalla presidenza de coriiinissione spiega il diretto interessato — perch stratta di una carica assegnata in quanto rappresentante dell'Idv quindi del secondo par

)ti alla ranci, della ggioranza». nitto qu

in attesti dei successivi larimenti» sulla vicenda del - aggiunge il consigliere

Chianmenti al quali -sono moli o», sottolinea ra€o .

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I4oicèpncewaBwmitliri Sete g4udiL si so90 dimessi

il Resto dei Carlino BOLOGNA

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Pass disabiti Nanni Lascia La commissione in Provincia PAOLO Nanni, il consigliere provinciale travolto dal caso del pass disabili attivo anche dopo la morte della suocera, a cui il tagliando era assegnato, ha deciso di lasciare la presidenza della commissione consiliare che a Palazzo Malvezzi si occupa di cultura, pianificazione faunistica, pari opportunità, sistemi informativi, sport, turismo e comunicazione. La decisione di Nanni segue quella di autosospendersi dal partito con cui è stato eletto, l'Idv, ma contestualmente non ci sarà un'uscita dal gruppo dipietrista con passaggio a quello misto. «Mi sono dimesso dalla presidenza della commissione», conferma il diretto interessato, perché si tratta di una carica assegnata in quanto rappresentante dell'Idv e quindi del secondo partito, voti alla mano, della maggioranza: in un certo senso quella «è una carica di partito, anche se istituzionale». Tutto questo «in attesa dei successivi chiarimenti» sulla vicenda del pass, aggiunge il consigliere provinciale, che si dice «molto fiducioso»: in ballo ci sono «sanzioni amministrative che non riguardano il sottoscritto ma eventualmente i miei familiari, non c'è alcun ingresso anomalo in centro storico registrato per la mia automobile, non esiste nulla a mio carico», visto che «sono sempre entrato in centro utilizzando il mio pass da consigliere provinciale».

pressuriE 13/03/2012

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Il punto sul Cassero SONO ornosessuale, sono socio d& Cas-

sero e sono d'accordo con Marco Pú7za . non è fascismo, caro Grillini, è solo traspa-

renza. Negli ultimi anni il Cassero si è trasfor-mato in una impresadel divertimento. Con gli utiU non ho visto aumentare lo spazio alla bi-blioteca per esempio, mentre ho visto au-mentare le serate con dj da lbiza. Niente di male. Ma fare gli imprenditori coi soldi della comunità è un po' facile. Non partecipo più alle riunioni del circolo: sembrano consigli di amministrazione. E vi meravigliate se qual-cuno vi chiede conto? Siete riusciti a di-struggere quella credibilità che in 30 anni al-tri avevano costruito con tanta fatica e tanto volontariato. E' giunto il momento di una svolta, meno nani e ballerine e più aggrega-zione vera. Con affetto.

Aurelio Cuppi

press LinE 13/03/2012

....... PPPPS ....... PPPPS ....... PPPPS .....

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pass fatale arti n consigliere pro-vinciale Paolo Nanni ha lasciato la presidenza della commissione Cul-tura. P stato travolto dal-le polemiche per non aver riconsegnato ii pa.ss per disabili assegnato al la suocera, defunta.. Nata-ni si è anche autosospeso dai partito. S METRO

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RISOLUZIONE IN REGIONE DELL'IDV

"Bloccare la riapertura delle cave ofiolitiche di Bardi"

Dloccare la riapertura delle cave ofiolitiche nel Comune di Bardi (PR) ed impedire preventivamente l'insedia-

mento di stabilimenti produttivi altamente inquinanti al fine di preservare la Food Valley". Lo chiede Liana Barbati (Idv) in una risoluzione presentata all'Assemblea legislativa. La consigliera, nel documento, evidenzia che "è doveroso, ne-cessario ed improcrastinabile un forte impegno istituzionale finalizzato alla chiusura di tutte le cave ofiolitiche in quanto pericolose per la salute dei cittadini e di preservare il territo-rio di Parmense e la sua grande ricchezza agroalimentare.

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Nuova energia per il Maggiore E' giallo sul maxi appalto

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Irpef approvata ma in consiglio si spacca anche il Pd Con l'approvazione del Regola-mento per l'applicazione dell' addizionale Irpef, che passa dallo 0.2 allo 0.5% (rispetto al 2008), si è aperta ieri in sala Tri-colore la maratona che porterà non prima di lunedì prossimo ali' approvazione del bilancio di previsione 2012. Ma è stata una seduta dall' andamento tutt'altro che scontato.

Anche il voto finale: 21 sì (il Pd-Riva ) e 12 no, (l'opposizio-ne al completo e Nasuti di Sei) non cancella le tensioni e la spaccatura che non solo la maggioranza ma anche il grup-po del Pd ha mostrato nei re-spingere l'emendamento pro-- posto dai grillini anche a nome di Pdci, Prc ; Verdi e Reggio De-mocratica. Un emendamento che proponeva di introdurre il principio di progressività nell'applicazione dell'addizio-nale, alleggerendola per i reddi-ti fino a 55mila e uro ed aumen-tandola per i redditi superiore ai 75mila curo. Una proposta si-. rude nei contenuti era stata avanzata anche dalla Lega e an-che in questo caso la maggio-ranza l'ha respinta. Anche se il capogruppo del Pd Luca Vec-chi ha dichiarato di non esclu-dere a metà anno, al momento della verifica di bilancio, di in-trodurre tale correttivo che evi-

terebbe, come ha detto Matteo Olivieri «di far pagare la stessa cifra un precario e a un miliona-rio». All'atto della votazione il Pd si è spaccato e su 21 voti a di-sposizione i contrari all'emen-damento sono rimasti 14. Ance-schi, Capelli e Montanari Vale-ria (Pd) hanno votato a favore così come Nasuti di Sel ; mentre D'Andrea e De Lucia (Pci) si so-no astenuti. A favore anche Ri-va e Barbieri del Gruppo misto. Lega e Pdl (escluso Gualtieri) invece di votare a favore hanno sfilato la scheda, con il risultato di non mettere in minoranza il Pd. Giochi e scelte tattiche si di-rà; ma anche un risultato politi-co con Pdl e Lega in soccorso al Pd. Il risultato ha scontentato Pdci e Verdi che hanno confer-mato l'intenzione di uscire dal-la maggioranza che sostiene Delrio, anche se non hanno al-cun consigliere. Ma a Reggio il cambio di maggioranza è un ipotesi che non guarda solo a si-nistra, Anche li& e l'ex Idv Matteo Riva hanno presentato degli emendamenti alla cui ap-provazione legano il proprio voto sul bilancio. Con il risulta-to che a fine discussione per l'approvazione del bilanciosi potrebbe arrivare ad un soste-gno di Deirio che da Sei arriva fino all'Udc, (r.f.)

Pagina 15 Inio: costerà cara

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«Il o cognome e storia a ma non voglio etichette» Paolo Cervi, nipote di Gelindo, cancidato sincaco di "Insieme per Campegine" «La vittoria alle primarie mi riempie di orgoglio e di grandi responsabilità»

CAMPEGINE

Continuità con il passato, con un occhio di riguardo al mon-do dei giovani. E' questa l'idea di governo di Paolo Cervi, che ha vinto le primarie del Pd e si appresta ad affrontare la prossi-ma campagna elettorale ve-stendo i panni del favorito.

Prima di conoscere la coni posizione della squadra che lo affiancherà capire come an-dranno le prove di dialogo con le altre forze di sinistra, ma tut-to lascia pensare che socialisti, Sei e Div faranno parte della co-alizione che lo appoggerà.

Cervi, si aspettava una per-centuale "bulgara" a suo favo-re in queste primarie?

«E' un risultato che fa piace-re e che mi riempie di orgoglio e responsabilità. Ma che non deve farmi perdere di vista le persone che lo hanno permes-so: devo ringraziare i volontari che hanno garantito A regolare svolgimento delle votazioni e i cittadini che sono andati alle urne. Senza dimenticare il mio "avversario" Giuseppe Artioli, che ha condotto una campa-gna con i toni list i».

In vista delle elezioni del 6 e 7 maggio, ha già pensato da chi sarà composta la sua "squadra"?

passaggio da -16 a 7 consi-glieri impone determinate logi-che, così come il calo degli as-sessori a tre. Si rende necessa-rio un confronto con socialisti e Idv, che hanno fatto parte

dell'ultima maggioranza: servi-ranno persone in grado di dare un contributo signific:ativo. pesi politici saranno da valuta-re cori attenzione. La stessa chiamata in causa di Artioli non è da escludere».

In occasione di queste pri-marie, sia Sei sia l'Italia dei Va-lori non hanno espresso una

Tagliavini vinse con il 46,69% Nella tornata elettorale del 2007 venne eletto sindaco River Tagliavini, con il 46,69% dei voti. In quell'occasione la sinistra corse divisa, con la lista "Per una nuova Campegine" (che presentava Lucia Sanfelici ed era appoggiata da Rifondazione comunista) che ottenne il 28,39%. A seguire, la lista civica "Campegine tua" - capeggiata da firmino Cantoni - che arrivò al 16,23% e la lista della Casa delle Libertà, con Mirko Lepre candidato, che si fermò all'8,69%.

propria preferenza. Sarà ne-cessario approfondire i rap-porti?

«Non credo ci saranno parti-colari problemi.. Nell'ammini-strazione comunale uscente, socialisti e Sel hanno fornito un contributo significativo. La lo-ro linea è stata molto spesso quella dell'amministrazione e

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Il candidato sindaco Paolo Cervi col vessillo di "Insieme per Campegine"

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penso che l'accordo sia proba-bile. Con Sel c'è un'alleanza na-turale e unione di intenti, un'al-leanza tra le plit t;igníficative».

Che paese è quello che Ta-gliavini consegnerà in maggio al proprio successore?

«Un paese che pone grande attenzione ai bisogni dei citta-dini, all'equità sociale e fiscale. Condivido gran parte del lavo-ro svolto da Tagliavini, e riten-go che la prossima amministra-zione dovrà seguire le sue or-- me. 'Lascia in eredità diversi progetti in stato d'attuazione., su tatti alcuni interventi relati-vi alla viabilità. L'auspicio è che, sbloccando i vincoli del patto di stabilità, si possa di-sporre delle risorse necessarie per effettuare investimenti di un certo rilievo».

C'è una particolare ternad-ca alla quale darebbe un taglio diverso rispetto a quanto fatto negli ultimi anni?

«Mi piacerebbe trattare con attenzione il mondo dei giova-ni. Vorrei elaborare un proget-to in grado di mettere in rete i vari soggetti che si occupano della realtà giovanile, che con-senta loro di fare sistema e di trovare sostegno reciproco».

Quanto ha pesato un cogno-me storico come il suo in que-sto successo elettorale?

«li mio è un cognome che a Campegine, e non solo, fa par-te della storia e dietro al quale si racchiudono molti. valori, ma noti mi piace essere "etichettato". In questo conte-sto di elezioni credo che abbia pesato il giudizio sulla persona: penso sia stato premiato so-prattutto il mio impegno nel mondo del volontariato».

Andrea Vaccari °RIPRODUZIONE RISERVATA

GLI AVVERSARI

PdI, H e civiche non hanno ancora scelto i candidati

111 CAMPEGNE

Chi sfiderà Paolo Cervi per la poltrona di sindaco di Campegi-ne? Non ci sono ancora certez-ze sui nomi dei prossimi avver-sari del candidato del Pd, ma è ipotizzabile pensare che il gio-vane possa trovarsi davanti un paio di liste pronte a dargli bat-taglia. li futuro sarà delineato con maggiore precisione tra questa e la prossima settimana, quando le opposizioni decide-ranno il da farsi.

Da una parte dovrebbe pre-sentarsi una lista formata dai rappresentanti che in questi an-ni hanno vestito i panni dei con-siglieri di opposizione: si do-vrebbe trattare di uno schiera-mento che non presenterà al-cun simbolo politico dichia-randosi apertamente come li-sta civica -- e che dovrebbe com-prendere, tra i tanti, Mirko Le-pre di FU. Al quale si affianche-ranno altri esponenti non ne-cessariamente di centrodestra, ma che condividono con lui la volontà di dare una nuova am-ministrazione al paese. Ancora da capire come si comporterà il Pcil che, come la Lega, in consi-glio comunale non è rappresen-tato. 'Vista la riduzione dei con-siglieri (saranno cinque di mag-gioranza e due di opposizione) il partito dovrà valutare se spen-dere o meno una candidatura "di peso" in quella che è una roccaforte della sinistra, (a. o)

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ll municipio di Campegine e - candidato sindaco del Pd, Paolo Cervi

le primarie di coalizione del Pd. di Campegine, con il successo del giovane Ti: "Ottima affluenza'

de gioia, ora pensiamo alla coalizione "Con 1 Idv c'è già un'alleanza, con i socialisti vogliamo continuare il rapporto, ragioniamo con Sel"

CAMPEGINE — E' il giorno della soddisfazione per di Campegine, dopo la netta vit-toria (oltre il 74%) del candida-to piddino Paolo Cervi alle pri-marie di coalizione per sceglie-re il nuovo candidato sindaco in vista delle elezioni ammini-strative del 6 e 7 maggio pros-simi. Di «grande soddisfazio-ne» parla ovviamente il 27enne Cervi, laureando in ingegne-ria, attuale segretario del cir- colo Pd locale 're nipote di uno dei sette fratelli Cervi. «Prima di tutto sono contento per la grande partecipazione, e ringrazio tutti i volontarier aver permesso uno svolgi mento così lineare», Rende onore anche al rivale Giusep-pe Germano Artioli, 55enne socialista attualmente asses-sore alla Cultura. «Lo ringrazio perché ha reso la campagna elettorale molto corretta». E adesso? «Iniziamo a pensare alla coalizione». Con che forze? Si confermerà l'alleanza di centro-sinistra? «Con i socialisti vogli amo continuare il rapporto di coalizione, con l'Italia dei Valori c'è già un'al-

leanza e adesso c'è anche Sini-stra e Liberia, che non esisteva alle scorse elezioni, con cui vogliamo ragionare insieme», spiega il candidato sindaco del Pd. Il sindaco Pd uscente River Tagliavisi parla di «gioia per

l'alta affluenza e per l'ottimo risultato del candidato del Pd» e sulla stessa lunghezza d'onda è il segretario provinciale Pd Roberto Fe ri: «A Campegi-ne ha vinto la voglia degli elet- tori di centro sinistra di ''investi-

re su un giovane capace e com petente in grado di garantire, in continuità grado quanto fatto da River Tagliavini, un progetto di governo innovativo per il paese e la sua comunità», afferma Ferrarli

ADRIANO ARATI

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Pd si spacca, ma l'Irpef non bia No agli scaglioni di reddito, Pdl e Carroccio non votano e salvano la maggioranza

L'IRPEF non cambia. Come dice Matteo Olivieri (Reggio5Stelle): «Una precaria da 800 euro al mese pagherà la stessa aliquota di un miliardario». Eppure lo spettaco-lo andato in scena ieri in consi-glio comunale è stato paradossale. Con il Pd, che normalmente si schiera per tassare di più i redditi più alti, che stavolta respinge la progressività dell'imposta. E le op-posizioni che di fronte alla spacca-tura della maggioranza, anzichè ricompattarsi e puntare. a un risul-tato a sorpresa.

FUORI da Sala del Tricolore sarà difficile capire la lite 'verbale tra Giacomo Giovannini (Lega) e Matteo Olivieri (Reggio5Stelle). O la decisione di togliere la sche-da e non votare della Lega e di buona parte del Pd1. Restano i nu-meri: se le opposizioni avessero votato compatte l'emendamento di Reggio5Stelle, l'aliquota Irpef oggi sarebbe progressiva. Chi gua-dagna meno pagherebbe meno, i. redditi oltre i 75mila euro paghe-rebbero di più.

NON era mai successo che un consiglio comunale sul bilancio (oggi prosegue il dibattito) fosse dominato a lungo dalla battaglia sull'Irpef. La maggioranza non vuole cambiarla: aliquota allo 0,5% ed esenzione per i redditi sot-to i 15mila euro. Ovvero colpire il patrimonio (con l'Inni) e rispar-miare il reddito (in fondo chi de-nuncia certi redditi almeno paga le tasse...).

AI TEMPI del primo mandato del sindaco Graziano Delrio, con vice-sindaco Franco Ferretti, si la-mentava l'impossibilità di rende-

re progressiva l'Irpef. Oggi che è possibile si decide di non farlo. Ma le opposizioni incalzano. C'è un articolato ordine del giorno della Lega che vuole introdurre la progre.ssività, aumentandola dai 28mila euro in su (aumenta anche l'incasso per il Comune), con ridu-zione Inni sulla prima casa e tagli alla spesa corrente. La votano Le-ga, Pdl e Udc, oltre a Miles Barbie-ri (gruppo misto). I grillini vota-no contro. Poi tocca all'emenda-mento di Reggio5stelle.

LA PROPOSTA dei grillini toc-ca la sensibilità della maggioran-za, che si spacca. Ma il capogrup-po Luca Vecchi non ha problemi. Può aprire a una futura valutazio-

SCELM: Otto consiglieri staccano la scheda e risultano assenti

ne per un'imposta progressiva. Accettare senza problemi che i suoi uomini si smarchino, con Er-nesto D'Andrea e Carmine De Lucia che si astengono e ben tre giovani consiglieri (Alessandro Anceschi, Andrea Capelli e Vale-ria Montanari) che votano la pro-posta dei grillini. Votano sì dalla maggioranza anche Pierin o Nasu-ti (Sel) e Matteo Riva (gruppo mi-sto). Con queste posizioni, se l'op-posizione fosse compatta, l'Irpef

progressiva oggi sarebbe realtà. Ma alla fine i voti a favore sono

0, i contrari 16, gli astenuti 2. Lu-ca Damian (Udc) e Miles Barbieri (gruppo misto) votano a favore. Ma la Lega ha staccato la scheda e risultano assenti (anche se sono in aula) Giacomo Giova un mi, Matteo lotti, Zeffirino Irali, An-drea Parenti e Gianluca Vinci. Nel Pdl votano a favore sole Roc-ce Gualtieri e Marco Eboli, men-tre staccano la scheda Claudio Bassi, Annamaria Terenziani e Cristian Iminovilli.

OTTO voti regalati da Lega e Pdl alla maggioranza. La partita per cambiare l'Irpef non viene neppure giocata. Sarebbe rimasta l'esenzione sotto i 1.5mila curo, mentre l'esborso medio sarebbe sceso da 101 a 91 euro per redditi ire 15mila e 28mila euro, e da 170 a 159 euro per redditi da 28mila a 55mila euro. Ci sarebbe stato 1.131

lieve aumento tra 55mila e 75mila euro (da 298 a 307) e una crescita consistente oltre i 75mila (da 605 a 782). La battaglia sull'Irpef si conclude poco dopo con l'appro-vasione della delibera di maggio-ranza.

IERI mattina c'è stato l'incontro sulla tassa di soggiorno tra il sin-daco Graziano Delrio, con gli as-sessori Filomena De Sciscio e Minimo Spadoni, e i rappresen-tanti degli albergatori che la con-testano. «Siamo rimasti tutti sulle nostre posizioni - dice Donatela Prampolini (Ascom) -. Abbiamo ribadito che prima di fare la tassa ci vuole un programma per sape-re come impiegarla. Il sindaco ha detto che valuterà se applicarla, anzichè quest'anno, dal 2013».

Paolo Patria

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t; si spacca ìo 1"1;rpef uunbia

Filomena De Sciscio e Graziarlo Delrio

,

«L imposta viene confermata, ma siamo disponibili a valutare se renderla progressiva»

LUCA VECCHI Capogruppo Pd

press LinE 13/03/2012

il Resto del Carlino

REGGIO

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press LinE 13/03/2012

il Resto del Carlino

REGGIO

LA DELIBERA

Restano esenti d pagamento deLL'Irpef

contribuenti con reddito imponibile annuo non

superiore a 15,000 curo. Invariata anche L'aliquota comunale, che resta nel 2012 detto 0,5 per cento

«Non è possibile accettare - dice Matteo Otivieri Meg io5Steite,

foto sopra - che una precaria che guadag a 800 giuro at mese paghi la stessa aliquota Irpef

di un miliardario»

L'emendamento riuniva la tesi di Reggio5Stelle,

Reggio Democratica, Pdcì, Rifondazione, Verdi.

A parità di gettito pagherebbero meno

redditi bassi, L'aumento solo oltre i 75mita curo

Opposizione Lacerata ieri in consiglio comunake

da un durissimo scontro verbale tra Giacomo

Giovannini (Lega, foto) e Matteo Otivieri IReggio5Stelle)

E h/ si sparo, ìo 1"I ■rpef mio cambia

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Sassualo specchio delke donami nel PoI

press unE 13/03/2012 PRIMA PAGINA LA SPACCATURA Il segretario dirama una nota ufficiale ed evita lo scontro con il presidente della Provincia

Attacco di Sabattini: Baruffi si limita a difendersi «Sulle alleanze il Pd non rincorre nessuno»

di GIUSEPPE LEONELLI

artiamo dai programmi, di- « r scutiamo con tutti, ma non rincorriamo nessuno» Il segretario provinciale del Pd Davide Baruffi dopo un giorno e mezzo di silenzio totale rompe gli indugi e replica alle accuse di Emilio Sabattini sul mancato accordo con l'Udc. «Il par-tito è sfuggente sul grande tema del-le alleanze» - aveva detto Sabattini.

E di fronte a una presa di posizio-ne senza precedenti (mai si era visto un presidente della Provincia accu-sare in questo modo il suo partito) Baruffi non parla, ma affida il suo pensiero a una lunga nota ufficiale. A parlare è invece il coordinatore della segreteria provinciale Paolo Negro. Negro ovviamente ribadi-sce i concetti espressi dal suo segre-tario, ma non si sottrae ad alcuna domanda.

Nel merito il leader di via Scaglia, non contro attacca, evita lo scontro con il presidente della Provincia e si limita a difendere la linea della sua segreteria sul nodo alleanze.

Baruffi cerca di rivendicare l'au-tonomia, l'identità e la schiena drit-to del suo partito: «un grande parti-to di governo ha anzitutto il dovere di mettere in campo una proposta autonoma e larga, e poi su quella mi-surare chi ci sta e chi no» e rilancia

. la critica di Sabattini all'Udc: «caso-mai siamo noi a chiedere agli altri di rompere gli indugi e di scegliere».

Ma sullo sfondo resta quello che

probabilmente è il vero destinatario della lettera di Sabattini. «In Comu-ne il confronto con l'Udc ristagna» aveva detto il presidente riferendosi evidentemente al sindaco Giorgio Pighi.

Da questo punto di vista Baruffi quasi infierisce, ricordando un al-tro fallimento dell'amministrazio-ne di piazza Grande: il mancato ac-cordo con l'Idv. Accordo che in Pro-vincia venne invece raggiunto sen-za problemi con tanto di vicepresi-denza a Mario Galli. Il segretario ovviamente affronta il tema in posi-tivo, ma il nodo resta: «Proprio a Mo-dena nel 2009 decidemmo di correre senza l'Idv: non c'erano le condizio-ni programmatiche per farlo e non abbiamo anteposto uno schema a-stratto di alleanza alla condivisione programmatica concreta».

La risposta Ma ecco la risposta completa di

Baruffi. «Il Pd ha organismi dirigenti in

cui si discute e si decide. Anche ri-spetto al tema delle alleanze: non c' è stata scadenza elettorale (perché è a ridosso del voto che si decide con chi allearsi) in cui non abbiamo discus-so e scelto con chi presentarci da-vanti agli elettori - scrive Baruffi In Provincia e in Comune, a Mode-na, il Pd si è presentato nel 2009 con programmi e coalizioni che intende rispettare per tutta la durata del mandato. Ciò non preclude natural-mente di confrontarsi con tutti e di

sfidare tutti a misurarsi con le no-stre proposte. Lo abbiamo fatto su passaggi e scelte di governo locale qualificanti come la nuova pro-grammazione sanitaria, la fusione delle aziende del trasporto pubblico locale o la programmazione com-merciale. Anche per il bilancio degli Enti locali abbiamo messo a punto proposte e sulla base di quelle abbia-mo aperto un confronto. E' sempre giusto non arroccarsi nella propria maggioranza e ricercare un consen-so più ampio: l'importante è partire dal merito e dalle proposte, fuori da schemi "politicistici" che parlano più di sigle e di nomi che non di idee e contenuti. D'altra parte, proprio a

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I protagonisti dello

scontro all'interno del

Pd: a sinistra il

segretario provinciale

dei Democratici Davide

Baruffi. Sopra il

presidente della

Provincia Emilio

Sabattini e il sindaco

di Modena Giorgio

Pighi

Sassualospecchiodelke donami nel

press unE 13/03/2012 PRIMA PAGINA

Modena nel 2009 decidemmo di cor-rere senza l'Idv: non c'erano le con-dizioni programmatiche per farlo e non abbiamo anteposto uno schema astratto di alleanza alla condivisio-ne programmatica concreta. Il pun-to è sempre quello: un grande parti-to di governo ha anzitutto il dovere di mettere in campo una proposta autonoma e larga, e poi su quella mi-surare chi ci sta e chi no. L'opzione opposta, su cui molti vorrebbero trascinarci, è invece quella di sce-gliere a tavolino e predeterminare con chi allearsi al solo scopo di bat-tere l'avversario. Salvo poi, come ci ha insegnato l'esperienza di gover-no nazionale degli ultimi anni, non avere la necessaria coesione per portare a termine la legislatura e gli obiettivi».

«Con le forze moderate che hanno rotto i legant col centrodestra e che intendono portare fuori l'Italia dal berlusconismo della Seconda Re-pubblica siamo senz'altro interessa-ti a confrontarci - continua il segre-tario - . Discutiamo con tutti ma non rincorriamo nessuno: casomai sia-mo noi a chiedere agli altri di rom-pere gli indugi e di scegliere. All'o-rizzonte per noi non c'è una grande ammucchiata in cui centrodestra e centrosinistra confondono valori, i-dee, programmi. L'attuale fase di go-verno rappresenta appunto una ri-sposta di emergenza che abbiamo voluto per salvare il nostro Paese: domani, anche chi oggi sta al centro, sarà costretto a scegliere».

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dei cittadini più cspo,11 ai lúrai delrincencrilare

In vacanza con il Children's Tour Oltre 200 espositori per un turismo formato famiglia

Presentata ieri presso ModenaFiere amministratore delegato di Modena-la De edizione di Children's Tour, il Fiere. Con loro anche Mario Galli Salone delle vacanze da 0 a 14 anni. assessore alla Promozione del territo-

rio della provincia di Mo-dena e il presidente del-l'Unione di prodotto re-gionale Appennino Ver-de, Pierluigi Saccardi. Children's Tour anche in questa edizione propone il meglio dell'offerta turi-stica per famiglie e bambi-ni: si parlerà di viaggi per i più piccoli, di turismo for-mato famiglia e di turi-smo scolastico. Decine gli appuntamenti, workshop e i convegni, ol-tre 200 espositori e grandi spazi dedicati ai piccoli vi-sitatori che potranno vive-re per qualche ora l'avven-tura delle loro prossime baby vacanze. A ribadire l'importanza di questo evento è stato lo stesso assessore Mario Galli nel suo intervento di apertura della conferenza stampa: «C'è un proprio e vero mercato, dove una

A fare gli onori di casa Luigi Belluzzi famiglia con dei ragazzi si può rivol- dello Studio Lobo e Paolo Fanti, zzi gere per organizzare una bella vacan-

Due momenti di divertimento nella manifestazione dell'anno scorso

za, ma non solo, questa manifestazio-ne è dedicata anche a coloro che vo-gliono fare dello sport». Poi l'assessore alla Provincia ha pro-seguito: «Dobbiamo sottolineare che ci sono delle mancanze nella scuola, perchè non si fa abbastanza, anche per mancanza di fondi, per organiz-zare gite scolastiche, eventi di cultura e di sport - e ha concluso -, nonostan-te che la provincia continui nella sua politica di dare contributi». Luigi Belli] zzi che cura l'organizza- zione della Fiera ha sottolineato co-

me la manifestazione ogni anno inse-risca delle novità nell'offerta: «Que-st'anno gli studenti potranno fre-quentare una padiglione, con oltre 30 laboratori didattici, che danno ai più piccoli la possibilità di conoscere cose nuove». Secondo l'Osservatorio Nazionale sul Turismo Giovanile di Children's Tour, che ha condotto un indagine in cinque regioni, Lombardia, Lazio, Veneto, Piemonte e Emilia Roma-gna, che da sole generano il 58% de-gli arrivi e il 59% delle presenze di ita-liani, nel 2011 il 76% delle famiglie italiane ha fatto almeno una vacanza di una settimana con figli minorenni. Parliamo di un mercato di riferimen-to di circa 2 milioni e 130 mila fami-glie. E il presidente di Appennino Verde Pierluigi Saccardi, ha fatto no-tare come siaimportante questa quo-ta di vacanzieri per la economia del nostro Appennino, specialmente per il turismo estivo. Children'n Tour, però non si rivolge solo a coloro che vogliono andare in vacanza, ma an-che a coloro che devono organizzare il ricevimento di queste persone. Ed ecco così che dal 16 al 18 marzo ci saranno cinque seminari di due ore ciascuno di formazione su tematiche diverse. Dall'ideazione di eventi crea-

tivi per i più piccoli, alla progettazio-ne di una accoglienza turistica ad hoc, alla valorizzazione dell'enoga-stronomia tipica del territorio fino al delicato tema dell'animazione per i piccoli turisti disabili. Temi che che sono molto sentiti dagli operatori del settore. Fra questi ci sono anche quelli del Workshop Professionale, che è quello di promuovere e com-mercializzare il turismo junior.

■ Massimo Nardi

Anche business La precedente edizio-

ne della kermesse ave-va fatto registrare l'in-contro cli 250 operatori fra buyer e sellers, pro-venienti da 12 regioni italiane.

Appuntamento quindi venerdì 16 alle ore 11 per l'inaugurazione del-la più importante Fiera dedicata ai piccoli. La manifestazione termine-rà domenica 18.

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In vacanza con il Children's Tour (11 ■12200 ■or turivn, ,0,11,11“1

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Sondaggio: tutti contro tu tti

Cinzia Pagni, consiglie-re comunale dell'Italia dei Valori, di fronte all'ac-cusa di Antonella Celletti di alimentare un «culto della personalità» nei confronti di Paolo Lucchi, contrattacca. Rimprove-ra all'esponente della Le-ga nord di essere lei, con il

suo «ostruzionismo a tut-to», a cercare visibilità e consenso. Poi si lancia in un elogio della concretez-za del primo cittadino ce-senate: «Alla gente - scri-ve - piaccino sindaci come Paolo Lucchi che sanno tradurre le idee politiche in fatti» e «ci mettono sempre la faccia, senza nascondere i problemi ai cittadini». Quindi Pagni si proietta nel futuro pen-sando al bilancio comuna-le 2012, «difficile perché decurtato di milioni di eu-ro, frutto della politica del

binomio Berlusconi-B os-si che come un pendolo ha sempre oscillato tra l'inu-tile e il dannoso facendo pagare adesso, ai Comuni e ai cittadini virtuosi le conseguenze».

Stefano Angeli, segreta-rio del Pli, parla invece di «reazioni spropositate al sondaggio, da una parte e dall'altra». Sostiene che «certe auto celebrazioni troppo evidenti sono più controproducenti che uti-li». Aggiunge che «l'emer-genza neve ha sortito senz'altro una buona rea-

zione, ma non sono man-cati disagi importanti ed anche qualche ritardo e disservizio, in particolare ai servizi di Hera». Ma poi Angeli tira le orecchie an-che alle minoranze: «An-z ichè lanciare anatemi, dovrebbero prendere il sondaggio del Pd come un segnale d'allarme ed uno spunto di riflessione sul loro modo di fare opposi-zione, tutt'altro che effi-cace, e sul proprio scarso contributo al dibattito po-litico locale». Infine, l'e-sponente del Pd osserva che «il dato più rilevante del sondaggio è rappre-sentato dal 40 per cento di indecisi che non si ricono-scono più nelle forze po-litiche oggi rappresentate sia a Cesena che in campo nazionale».

CESENA. Continua a fare discutere il sondaggio commissionato dal Pd per misurare il gradimento dei cittadini per il sindaco e anche per chiedere un'opinione su come è stata affronta-ta l'emergenza neve o su temi caldi co-me la pedonalizzazione del centro.

A sinistra:

dall'alto,

Cinzia

Pagni, Paolo

Lucchi e

Stefano

Angeli

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InviaSostegni riaprelacusa dell'omicidio tre/Cl==l

Sondaggio: tutti contro tutti L'Iclv attacca la Lega, il Pli critica «reazioni esagerate»

press LITE 13/03/2012

C ~M* ornaredi Forlì e Cesena

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press LITE 13/03/2012 C 293"12, • ornare

di Forlì e Cesena

NO ALLA MAFIA Placido Rizzotto Martire dello stato

La conferma che i resti ritrovati in una foiba di Roccabusambra sono di Placido Rizzotto, giovane sindacalista assassinato dalla mafia 64 anni fa per il suo coraggio e le sue idee, giunge proprio nei giorni in cui altre notizie ci ricordano le parole «Mangano è un eroe» pro-nunciate da Marcello Dell'Utri. Chiediamo alla Provincia ed a tutti i Co-muni d'inviare una pie-tra per costruire il sepol-cro di Rizzotto aderendo quindi alla proposta di Mariella Maggio, segreta-ria generale della Cgil Si-cilia, per dare il segno concreto di unità nella lotta alla mafia e ricono-scere l'onore che merita un martire per lo Stato. Il radicamento delle mafie anche nel nostro territo-rio deve farci raddoppia-re gli sforzi.

Tommaso Montebello Italia dei Valori

(Forlì-Cesena)

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«Pefropulacos va via perché è troppo brava» Balzani: «Le nomine dei direttori spettano alla Regione, che la vuole avere per Modena»

FORLÌ. Avverrà con o-gni probabilità venerdì l'avvicendamento alla di-rezione generale dell'Ausl di Forlì tra Licia Petropu-lacos e il dirigente ammi-nistrativo Giulietta Capo-casa. Un passaggio di te-stimone tutto interno alla stanza dei bottoni della sa-nità forlivese che attende solo il via libera formale della Regione, ma che ave-va suscitato più di un ma-lumore a causa soprattut-to del suo improvviso e i-natteso palesarsi. Ieri in consiglio comunale, il sin-daco Roberto Balzani ha voluto spazzare via ogni dubbio avvallando la scel-ta ormai assunta.

«La decisione sulla no-mina dei direttori genera-li è prerogativa regionale -ha spiegato - e devo dire che sono state proprio le capacità non comuni di gestione di una situazione complessa che Licia Pe-tropulacos ha dimostrato nella sua esperienza in città, a fare capire alla Re-gione di avere bisogno proprio di lei per affronta-

re una realtà assai critica come quella del Policlini-co di Modena. Alla Regio-ne abbiamo chiesto in cambio un sostegno sul fi-nanziamento del fondo per la non autosufficien-za, che venisse assicurata la continuità d'azione di rientro dal deficit e una

sorta di contiguità inter-na alla direzione di un'a-zienda che negli ultimi an-ni s'è dimostrata forse la più virtuosa in tutta l'E-milia-Romagna. Capoca-sa rappresenta questo, è u-na garanzia sul futuro».

Non manca, poi, una stoccata al centro-destra,

che con Alessandro Ron-doni (Pdl) lo aveva pungo-lato, segnalando come in tre anni siano cambiati al-trettanti direttori genera-li. «Mi piace notare il nuo-vo orientamento da parte di chi l'ha sempre attacca-ta solo perché s'è dimo-strata un mastino, una tra

Licia Petropulacos

le più brillanti menti della sanità italiana. E' stato un privilegio che abbia lavo-rato con noi».

Il consiglio ha approva-to poi il budget 2012 di "Li-via Tellus", ma solo coi voti del Pd. Astenuta l'Idv che s'è vista approvare l'e-mendamento che chiede-va l'amministratore uni-co per le società controlla-te, ma bocciare quello che voleva evitare l'introdu-zione di un consiglio d'amministrazione a tre membri nella holdng.

Enrico Pasini

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C 29i"Vs • ornere di Forlì e Cesena

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"Sindaco, non cullarti sugli allmi"

IDV

"Giunta concreta I cesenati apprezzano"

"Rabbia, sensazionalismo, estenuanti ripetizioni con-tro il sindaco e la giunta comunale. Questa, in sintesi è la po-litica e il sentimento do-minante negli interventi copia-incolla della Lega Nord. Un leit-motiv ormai d'annata che dalla stessa Consigliera Celletti viene spesso confuso come op-posizione politica". All'Ita-lia dei Valori non vanno giù le critiche del Carroc-cio sui risultati del son-daggio del Pd. E la capo-gruppo Cinzia Pagni fa l'avvocato della maggio-ranza di centrosinistra. "A Pdl e Lega Nord dico che le risate ormai hanno abbandonato le bocche degli italiani, come peral-tro dimostrano i sondaggi del Pd di Cesena, ma non solo. Indipendentemente dai sondaggi dico che i cittadini preferiscono e apprezzano il concreto, i fatti, ovvero l'espressione di quegli amministratori che sanno guidare i loro territori in maniera effi-ciente e competente, di sindaci come Paolo Luc-chi che sanno tradurre con serietà istituzionale le idee politiche del proprio mandato in fatti concreti, all'interno e per la città che lo ha eletto. Un sin-daco, una giunta e una maggioranza schierata sì, in prima linea, quotidia-namente, mettendoci sempre la faccia e mai nascondendo i problemi ai cittadini".

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SPECIALE INIZIATIVA CONTRO I DANNI

DEL MALTEMPO

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“LIVIA TELLUS”

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Poltrone Divisa la maggioranza FORLÌ L'Italia dei Valori si è a-stenuta in Consiglio comunale a Forl sull'approvazione del bud-get 2012 della holding comunale delle società partecipate, Livia Tellus Governance. I dipietristi si sono opposti con un emendamento, bocciato dal Pd, alla previsione di un futuro Cda (tre componenti, finora al comando c'è stato come ammi-nistratore unico Maurizio Cari-stia, direttore generale del Co-mune) per la holding voluta dal sindaco Roberto Balzani l'anno scorso. "Siamo contrari al Cda e al con-seguente aumento di poltrone in un momento in cui la politica viene giustamente incalzata dai cittadini a promuovere sacrifici", spiega a margine dei lavori con-siliari per l'Idv il coordinatore di Forli'-Cesena e consigliere co-munale Tommaso Montebello.

Pagina 13 FORO

"Riempiremo la tangenziale 77„

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LA CASTA IL FONDO SI AGGIUNGE Al FINANZIAMENTI ELE I I ORALI GIA' VERSATI DALLO STATO

Soldi ai partiti? Gli h o dato un taglio Ridotti del 40 per cento i contributi versati dal Comune ai gruppi politici

LA CASTA è servita. Tagli in vi-sta per i soldi che i partiti hanno finora ricevuto dal Comune per volantini e manifestazioni politi-che, un budget ridotto del 40 per cento. Il fondo non ha nulla a che vedere con i rimborsi elettorali da-ti dallo Stato. Stiamo parlando dei quattrini dei riccionesi che, tramite l'amministrazione comu-nale, vengono girati ai gruppi con-siliari. Il fbndo dei partiti passa co-sì da 16mila a 10mila euro. «La proposta è stata fatta dalla giunta e ci siamo adeguati senza obietta-re nulla — dice Cosimo Iaia, con-sigliere e coordinatore del Pdl Con quei soldi continueremo a fa-re iniziative, volantini e cose del genere. Il taglio è considerevole, ma ne faremo a meno. Ritengo che in un periodo come questo, ognuno debba fare la propria par-te. E' giusto». Detta così pare che la decurtazio-ne sia indolore. In realtà tra i vari gruppi c'è stata qualche rimo-stranza. Infatti, per come viene suddiviso il budget, i partiti che possono vantare un solo consiglie-re hanno indubbi vantaggi, econo-mici si intende. Il 30 per cento, quindi 3mila euro (in precedenza erano 4.800), vengono suddivisi tra sette gruppi: il Pd con 15 con-siglieri, il Pdl con 7, la Lista civi-ca-Lega nord con 4, Sei, Idv, So-cialisti e Gruppo misto (Valter Ciabochi) con un solo consiglie-re. Oltre alla quota fissa, il restan-te 70 per cento viene suddiviso per il numero dei consiglieri. I partiti più rappresentati hanno su-bito il maggior ammanco rispetto al 2011. Il Pdl passa da circa 3.400 curo a 2mila. Il compenso per i consiglieri del Pd si aggirava sui 6.500 curo, ma con il taglio do-

vranno accontentarsi di circa 4mi-la euro. «Non stiamo parlando di soldi che venivano dati al partito — si giustifica Stefano Piccioni, capo-gruppo del Pd Con questi fon-di abbiamo fatto anche corsi di formazione ai nostri consiglieri sul bilancio e sul marketing per-ché altrimenti, per i profani, non è affatto semplice avvicinarsi a te-mi quale il bilancio comunale. Ambiti nei quali è invece impor-tante avere una competenza di ba-se». Tutti sereni, almeno in appa-renza. Dietro ai visi sorridenti, se-gretari e consiglieri si stanno ar-mando di calcolatrice per capire cosa ancora potranno organizza-re.

Andrea Oliva

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La sala del consiglio comunale di Riccione. Sopra Cesena !aia, a destra Fabrizio Piccioni

press LinE 13/03/2012

il Resto del Carlino

RIMINI

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Attenzione

Le strade in rosa Buona giornata, Ho letto l'intervista all'assessore Irina Imola sulla imminente intitolazione toponomastica a personalità femminili quali la indimenticata Zoebeli e vorrei

esprimere il mio pensiero. Anzitutto, nemmeno dirlo, intitolare non costa niente, e questo è bene in tempi di crisi -ma speriamo davvero non si trovi l'occasione di "far mangiare qualcuno" perché ho sentito parlare di "lavori", "commissioni", "esperti" e secondo me non c'è cosa più economica e direi "a costo zero" che intitolare. Pertanto invito a tenerli d'occhio questi qui che non parlino di consulenze: gliela faccio gratis la consulenzal. Poi, sempre in argomento toponomastica vorrei aggiungere appena 1 cosetta. Alla mia sensibilità pesa ancora essersi piegati alla Curia cambiando nome a tutti i costi a Piazza Tripoli a favore di Marvelli che poteva trovare altra "sistemazione" consona,. C'è solo da sperare che per l'ottima Zoebeli non si sfratti a 'sto punto JFK lì poco distante. Distinti saluti.

dott. Mirco Pratiffi - Rimini

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priorità dell'operione patrimonio contro deb

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press LinE 13/03/2012 IAVOCEdi Romagna

Rimini e San Marino

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Un momento della presentazione de la rassegna Chidren's T our

press unE 13/03/2012

GAllETTA DI MODENA

Vac e a sura di b bi glie tra sport e giochi

Il salone "Children's Tour" apre venerdì nei paciglioni della Fiera alla Bruciata Più di 30 laboratori per i piccoli visitatori oltre a prove gratuite di vari sport di Michele Fuoco

Una vacanza su misura per i. bambini e ragazzini :fino a 14 anni? La risposta viene da "Chilciren's Tour", la rassegia con oltre 200 espositori, da ve-nerdì a domenica nei padiglio-ni del quartiere fieristico, spon-sorizzata da Bper.

«Venerdì e sabato mattina gli alunni e i loro insegnanti -- commenta Luigi Belluzzi, orga-nizzatore della rassegna pos-sono accedere gratuitamente alla fiera. Più di 30 i laboratori per i più piccoli che possono esprimere la loro creatività, uti-lizzando elementi naturali e materiale di recupero per impa-rare a rispettare l'ambiente». Si vogliono migliorare i baby viag-giatori? Ecco allora cinque se-

iinati formati \ -r.t, di due ore cia-scuno, nei tre giorni. Falle 10 di venerdì un workshop si affron-terà la domanda e offerta del tu-rismo per famiglia e bambino. Tante esperienze a confronto per dare un aiuto a pianificare la vacanza anche di ragazzi che viaggiano da soli, con la scuola o con l'associazione sportiva.

Si indicano percorsi meno

consueti. Non solo una città eu-ropea perché tutta la famiglia possa apprendere una lingua straniera, ma anche località inesplorate, come quella alpi-na in provincia di Cuneo (l'Oa-si Lipu di Grava Morozzo) per avvicinarsi alle arti magiche presso la Scuola estiva di Stre- g- oneria, dove pare abbia stu-diato Harry Potter; Monteneve, in Alto Adige, per capire il d Ur0

lavoro nelle miniere; il Parco Matildico di Montalto (Reggio E.) per scoprire le mura del ca-stello della famiglia Canossa. L'avventura continua per chi ama la bicicletta, con una peda-lata di una settimana lungo la ciclabile più famosa al mondo, sul Danubio.

In fiera il padiglione "Sport & Natura" consente ai piccoli visi-tatori di divertirsi con. arrampi-

cate sulla parete, siperimentan-do percorsi di trekking. Si può cavalcare, come cow boy, un pony con la sella, praticare il golf, il volley, il tiro con l'arco, il go kart, Presso Adventure Park è possibile imitare persino Tar-zan tra rami e corde, ma in sicu-rezza perché ogni bambine vie-ne dotato di imbracatura e ca-sco.

Le sorprese sono tante e tut-te da vivere a "Children's Tour", anche per questo nono anno, sostenuta dalla Provin-cia, il cui vicepresidente Mario Galli evidenzia i contributi alle scuole per incentivare il tud-smo culturale e sportivo. Una manifestazione che privilegia i piccoli turisti, sempre in au-mento. «Secondo l'Istat, ogni anno il 60% dei bambini, sotto i 14 anni, effettua - ricorda Pier Luigi Saccardi, presidente dell'Unione Appennino e Ver-de --- una vacanza. Conforta ari-che che, secondo l'Osservato-rio Nazionale sul turismo giova-nile, lo scorso anno 1176% delle famiglie italiane ha fatto alme-no una vacanza di una settima-na coni figli minorenni».

°RIPRODUZIONE RISERVATA

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