rassegna 29-04-13

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ANNO 66 NUMERO 117 www.ilgiornaledivicenza.it LUNEDÌ 29 APRILE 2013 € 1,20 GZ03899 9HRLFTB*bgjaab+[D\A\E\M\T Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza GW14575 Viale Milano, 52 ALTE DI MONTECCHIO MAGG. (VI) Tel. 0444 491951 Fax 0444 496140 www.gbgsrl.it [email protected] GW14574 GZ03898 SECONDO VOLUME IN EDICOLA CAMMINATE PER TUTTA LA FAMIGLIA A richiesta a € 7,80 EDIZIONE DEL LUNEDÌ L’INTERVISTA/2 Zaia:«Trascurato ilNord,quasitutti sonodelSud» VARIATI «Finalmente ungoverno amico diVicenza» GLI IMMIGRATI «Kyenge ministro è unagrande conquista» L’INTERVISTA/1 Galan:«Voterò lafiduciaanche aZanonato» IL VOTO A VICENZA Persette firme esclusala lista diVeneto Stato: Lovat non cisarà Una pizza al veleno LE REAZIONI. È unanime la valutazione degli imprenditori del Vicentino “Sì” delle categorie a Letta «Ora servono le riforme» di FEDERICO GUIGLIA di GIANCARLO MARINELLI f SCORZATO PAG 12 f PAG 11 f PAG 9 f ROVEROTTO PAG 8 CALCIO SERIE A Juve, per lo scudetto manca solo un punto f PAG 21 Promosso a pieni voti. Ma con una riserva: «Ora servono subito le riforme». Le categorie econo- miche danno il via libera al gover- no Letta. Il giudizio è unanime: «Bene così». Tutti, però, chiedo- no di fare in fretta. «Abbiamo aspettato quasi due mesi. Adesso è necessario passare dalle parole ai fatti». f NEGRIN PAG 8 I nutile girarci attorno: è stata solo una coincidenza, un'inquietante coincidenza. Ma è la prima volta nella storia della Repubblica che qualcuno spara davanti a Palazzo Chigi. E che lo fa, oltretutto, nello stesso momento in cui i rappresentanti del nuovo governo, sorto dopo un'inerzia politica di sessanta giorni, giurano e s'insediano al Quirinale. Dunque, il tentato omicidio di ieri (questa è l'accusa formale) diventa anche una «significativa» coincidenza. Soprattutto se si pone attenzione alle dichiarazioni dell'attentatore («puntavo ai politici») e si va a scavare nella sua personalità. Da isolato - così sembra - aggressore. È un uomo senza lavoro: l'ha perduto da tempo. È un uomo senza famiglia: separato dalla moglie e col figlio piccolo lontano. Se non fosse per i debiti da gioco attribuitigli, e che non sono certo la stessa cosa di chi accumula debiti per mantenersi e mantenere i suoi cari, l'arrestato è il tipico signor Nessuno. Che però rispecchia la drammatica situazione che vivono tantissimi italiani con nome e cognome, le vittime inascoltate del disagio sociale ed economico. Inascoltate persino non quando sparano, ma quando si sparano, com'è accaduto con troppi imprenditori, artigiani, lavoratori: i «Caduti della crisi». Doveva essere l'allarme rosso, ben prima che entrasse in scena la violenza di Luigi Preiti, l’uomo che ha sparato ai due carabinieri. Come al solito, pagano sempre gli umili, quelli che fanno in silenzio il proprio dovere. Ma in queste ore almeno due errori vanno evitati. Il primo è di insinuare che il gesto ingiustificabile del tentato omicida sia il risultato più o meno indiretto e involontario delle campagne verbali contro il Palazzo in questi mesi: quando, alludendo ai politici, Beppe Grillo urla in piazza «arrendetevi, siete circondati!» non ispira nient'altro che una sonora risata. Ma anche le parole sono importanti. Smetterla col dileggio dell'avversario e con le risse, ecco il segnale che si pretende da una politica più matura, soprattutto in una situazione di evidenti tensioni ed esasperazioni come l’attuale. L'altro sbaglio da non commettere è quello di tirare un sospiro di sollievo solo perché non di attentato organizzato si tratterebbe, ma dell'atto di un esagitato. Le indagini diranno. Ma il governo farebbe bene a rispondere con urgenti misure per rilanciare l'economia. E il Movimento di Grillo farebbe a sua volta bene a sostenerle, le misure, se le condivide. Oppure a presentarne di diverse, per mostrare che sa essere forza rigorosa, ma costruttiva. Che il governo Letta e i suoi oppositori siano capaci di voltare pagina per il bene d'Italia e la serenità di tutti gli italiani. Un’allarmante coincidenza IL GOVERNO. Mentre i ministri sono alla cerimonia al Quirinale, sparatoria davanti a palazzo Chigi Giuramento di sangue f PAG 12 LA CORSA CHAMPIONS Il Milan grazie al “Pazzo” resta al terzo posto f PAG 22 E cco l’amena storiella della setti- mana sportiva: il cannibale, il rapinatore, l’avvelenatore, la verginella. 1) Dopo Mangiafuoco e Sputaorec- chie Mike Tyson, c’è un nuovo eroe: si chiama Luis Suarez, gioca nel Liverpo- ol, ed è stato squalificato 10 giornate per aver morso un avversario. Il giovin cannibale ha minimizzato: “Gli avessi dato un pugno, sarebbe stato peggio”. Suarez è già conteso da due club: la Nazionale di Al-Qaeda e la rappresenta- tiva dei carcerieri di Guantanamo. 2) Ousmane Dramè, calciatore del Lecce, è stato arrestato dopo aver rapi- nato e picchiato una prostituta. Men- tre fuggiva in bicicletta, il briccone è stato però inseguito da un buon samari- tano. Dramè ha provato a minacciarlo: “Vattene o ti cambio i connotati”, ma la battuta ha reso ancor più agguerrito il terzo incomodo: era un trans. 3) Nel calcio si dice: “Come si fa a mar- care Messi? Bisogna sparargli”. Nella pallacanestro, si sa, sono tutti un po’ più raffinati; al posto del mitra, meglio il cianuro. Tim Grover, personal trai- ner dell’asso Michael Jordan, ha recen- temente confessato: “Nel 1997, prima della gara 5 dei playoff contro gli Utah Jazz, Michael venne avvelenato attra- verso una pizza”. Jordan è rimasto di gesso: “Davvero era stato qualcuno de- gli avversari? Ed io che per tutto questo tempo ho dato la colpa a mia moglie”. 4) Il candido marciatore Alex Schwa- zer ha così commentato la squalifica di 3 anni e mezzo che lo terrà lontano dal- le piste: “Mi aspettavo più clemenza; è un colpo tremendo”. Gli italiani, dopo la sua storiaccia a base di doping ed Epo, hanno pensato esattamente la stessa cosa. Schwazer adesso lo sa. E questa, forse, è la sanzione più dura. Un disoccupato di 46 anni prende di mira due carabinieri: ne ferisce uno alla gamba e l’altro alla colonna vertebrale «Volevo colpire i politici» f PAG 2, 3 e 4

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ANNO66NUMERO117 www.ilgiornaledivicenza.it LUNEDÌ29APRILE2013 € 1,20

GZ03899

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Viale Milano, 52ALTE DI MONTECCHIO MAGG. (VI)Tel. 0444 491951 Fax 0444 496140www.gbgsrl.it • [email protected]

GW14574

GZ03898

SECONDO VOLUME

IN EDICOLACAMMINATE PER

TUTTA LA FAMIGLIA A richiesta a € 7,80

EDIZIONEDEL LUNEDÌ

L’INTERVISTA/2

Zaia:«TrascuratoilNord,quasituttisonodelSud»

VARIATI

«FinalmenteungovernoamicodiVicenza»

GLIIMMIGRATI

«Kyengeministroèunagrandeconquista»

L’INTERVISTA/1

Galan:«VoteròlafiduciaancheaZanonato»

ILVOTOAVICENZA

PersettefirmeesclusalalistadiVenetoStato:Lovatnoncisarà

Una pizza al veleno

LEREAZIONI. Èunanime lavalutazionedegli imprenditoridel Vicentino

“Sì”dellecategorieaLetta«Oraservonoleriforme»

di FEDERICO GUIGLIA

di GIANCARLO MARINELLI

f SCORZATO PAG12 f PAG11f PAG9 f ROVEROTTO PAG 8

CALCIOSERIEA

Juve,perloscudettomancasolounpunto f PAG21

Promosso a pieni voti. Ma conunariserva:«Oraservonosubitole riforme». Le categorie econo-michedannoilvia liberaalgover-no Letta. Il giudizio è unanime:«Bene così». Tutti, però, chiedo-no di fare in fretta. «Abbiamoaspettatoquasiduemesi.Adessoè necessario passare dalle paroleai fatti». f NEGRIN PAG 8

Inutile girarci attorno: è stata solo unacoincidenza, un'inquietante coincidenza. Maè la prima volta nella storia della Repubblicachequalcuno spara davanti a Palazzo Chigi.E che lo fa, oltretutto, nello stesso momento

incui i rappresentanti del nuovo governo, sortodopoun'inerzia politica di sessanta giorni,giuranoe s'insediano al Quirinale. Dunque, iltentatoomicidio di ieri (questa è l'accusa formale)diventa anche una «significativa» coincidenza.Soprattutto se si pone attenzione alledichiarazioni dell'attentatore («puntavo aipolitici») e si va a scavare nella sua personalità.Da isolato - così sembra - aggressore. È un uomosenza lavoro: l'ha perduto da tempo. È un uomosenza famiglia: separato dalla moglie e col figliopiccolo lontano. Se non fosse per i debiti da giocoattribuitigli, e che non sono certo la stessa cosa dichi accumula debiti per mantenersi e mantenere isuoi cari, l'arrestato è il tipico signor Nessuno.Cheperò rispecchia la drammatica situazione chevivono tantissimi italiani con nome e cognome, levittime inascoltate del disagio sociale edeconomico. Inascoltate persino non quandosparano, ma quando si sparano, com'è accadutocon troppi imprenditori, artigiani, lavoratori: i«Caduti della crisi».Doveva essere l'allarme rosso, ben prima che

entrasse in scena la violenza di Luigi Preiti,l’uomo che ha sparato ai due carabinieri. Come alsolito, pagano sempre gli umili, quelli che fannoinsilenzio il proprio dovere. Ma in queste orealmeno due errori vanno evitati. Il primo è diinsinuare che il gesto ingiustificabile del tentatoomicida sia il risultato più o meno indiretto einvolontario delle campagne verbali contro ilPalazzo in questi mesi: quando, alludendo aipolitici, Beppe Grillo urla in piazza«arrendetevi,siete circondati!» non ispira nient'altro che unasonora risata. Ma anche le parole sonoimportanti. Smetterla col dileggio dell'avversarioe con le risse, ecco il segnale che si pretende daunapolitica più matura, soprattutto in unasituazione di evidenti tensioni ed esasperazionicome l’attuale.L'altro sbaglio da non commettere è quello di

tirare un sospiro di sollievo solo perché non diattentato organizzato si tratterebbe, ma dell'attodiun esagitato. Le indagini diranno. Ma ilgoverno farebbe bene a rispondere con urgentimisure per rilanciare l'economia. E il MovimentodiGrillo farebbe a sua volta bene a sostenerle, lemisure, se le condivide. Oppure a presentarne didiverse, per mostrare che sa essere forza rigorosa,ma costruttiva. Che il governo Letta e i suoioppositori siano capaci di voltare pagina per ilbene d'Italia e la serenità di tutti gli italiani.•

Un’allarmantecoincidenza

ILGOVERNO. Mentrei ministrisonoallacerimonia alQuirinale, sparatoriadavanti a palazzo Chigi

Giuramentodisangue

f PAG 12

LACORSACHAMPIONS

IlMilangrazieal“Pazzo”restaalterzoposto f PAG22

Eccol’amenastorielladellasetti-mana sportiva: il cannibale, ilrapinatore, l’avvelenatore, laverginella.

1) Dopo Mangiafuoco e Sputaorec-chie Mike Tyson, c’è un nuovo eroe: sichiama Luis Suarez, gioca nel Liverpo-ol, ed è stato squalificato 10 giornateper aver morso un avversario. Il giovincannibale ha minimizzato: “Gli avessidatoun pugno, sarebbe stato peggio”.Suarez è già conteso da due club: la

NazionalediAl-Qaedaelarappresenta-tiva dei carcerieri di Guantanamo.2) Ousmane Dramè, calciatore del

Lecce, è stato arrestato dopo aver rapi-nato e picchiato una prostituta. Men-tre fuggiva in bicicletta, il briccone èstatoperòinseguitodaunbuonsamari-tano. Dramè ha provato a minacciarlo:“Vatteneo ticambio iconnotati”,ma labattuta ha reso ancor più agguerrito ilterzo incomodo: era un trans.3)Nelcalciosidice:“Comesi faamar-

care Messi? Bisogna sparargli”. Nellapallacanestro, si sa, sono tutti un po’più raffinati; al posto del mitra, meglioil cianuro. Tim Grover, personal trai-nerdell’assoMichaelJordan,harecen-temente confessato: “Nel 1997, prima

della gara 5 dei playoff contro gli UtahJazz, Michael venne avvelenato attra-verso una pizza”. Jordan è rimasto digesso: “Davvero era stato qualcuno de-gliavversari?Ediochepertuttoquestotempo ho dato la colpa a mia moglie”.4) Il candido marciatore Alex Schwa-

zer ha così commentato la squalifica di3anni emezzoche lo terrà lontanodal-le piste: “Mi aspettavo più clemenza; èun colpo tremendo”. Gli italiani, dopola sua storiaccia a base di doping edEpo, hanno pensato esattamente lastessa cosa. Schwazer adesso lo sa. Equesta, forse, è la sanzione più dura.•

Undisoccupatodi 46anniprendedi miraduecarabinieri:neferisceunoallagambael’altroallacolonnavertebrale«Volevocolpire ipolitici»

f PAG 2, 3 e 4

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«Unsegnaledicambiamento»

CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

AGOSTINOBONOMOCONFARTIGIANATO

Lettacapiscel’economiaequestoci

fabensperare.Hainterpretatoilsegnaledicambiamentocheèarrivatodalterritorio.Èpositivoilfattocheabbiasceltodeisindacicomeministri

SERGIOREBECCAPRESIDENTEASCOM

Questogovernodevedirenoall’aumento

dell’Ivaprevistotrapochimesi.Èl’unicomodopersalvareleaziende;altrimentiiconsumicrollerannoenoncisarannomoltesoluzioni.Tuttisarannoindifficoltà

MARTINOCERANTOLAPRESIDENTECOLDIRETTI

Èunbuongoverno.Orabisognadare

risposteemetterel’agricolturaalcentrodell’economia.Bisognafarpressingsull’Europaperl’etichettaturamadeinItaly

Hannodetto

LANOVITÀ. L’Unione Immigratiora coltiva speranzeperuna svolta

«AlministroKyengechiediamoloiussoli»

Ilproverbio

POLITICA.Dopolo stallodellescorse settimanesi spera nelrilancio

SìdellecategoriealgovernoLetta«Ora leriforme»

Siamoreducidamesiditaglietasse:ègiuntoilmomentodidareossigenoGIUSEPPEZIGLIOTTOPRESIDENTECONFINDUSTRIA

Nel 2007 era stata ospitedi convegni nel Vicentino«Ridurre i tempi di attesaper la cittadinanza»

Ilgiuramentodelgoverno Letta:c’ègrandeattesaper leriformerichiestedallecategorie.ANSA

Chiara Roverotto

Ègiàvenuta incittàedha tenu-to una conferenza a Thienenel 2007. Cecile Kyenge, neoministroall’Integrazioneè co-nosciutaper lesuebattaglieci-vili a favore dei migranti e inparticolare per il riconosci-mentodello iussoli,maancheper i suoi interventi, le presediposizione spessocontrocor-rente. «AThiene c’eraun con-vegno per il lancio diun cana-le televisivo dedicato alla Co-sta d’Avorio e lei intervenneperspiegarequantotutti inuo-vimezzi fossero fondamentalipermantenere contatti con lapropriaterra.Lacomunicazio-ne, come sappiamo, riduce ledistanze e permette contatti

veloci». Noumini Malgoubri,presidente dell’Unione Immi-grati, ricorda il suo interventonel corsodiundibattito che sitenne nell’Alto Vicentino.«Mai avrei pensato prima divederla eletta inParlamento e

poiaddiritturanelruolodimi-nistro. Si tratta sicuramentedi un passomolto importanteper l’Italia. Credo che CecileKyenge si debba concentraresu due aspetti fondamentali:lo ius soli e l’abbattimento dei

Nicola Negrin

Promosso apieni voti.Maconuna riserva: «Ora servono su-bito le riforme». Le categorieeconomiche danno il via libe-ra al governo Letta. Il giudizioèunanime:«Benecosì».Tutti,però, chiedono di fare in fret-ta. «Abbiamo aspettato quasidue mesi. Adesso non c’è piùtempoedènecessariopassaredalleparoleai fatti».

LASPERANZA.Èquesta laparo-lad’ordinechecircola tra ipre-sidenti delle associazioni nelgiorno del giuramento. «Spe-ranza»inunesecutivoduratu-ro e «speranza» in un lavoroconcreto, che dia seguito allavolontà di cambiamento chie-staagranvocedal paese.«Eraora - commenta il presidentediConfindustriaVicenza,Giu-seppe Zigliotto - abbiamoaspettatotroppo tempo,ma fi-nalmenteilgovernoc’è».Ilnu-mero uno degli industriali be-rici sidice«meravigliatoper ilfattoche ilpresidentedelCon-siglio abbia deciso di puntaresu giovani e su tante personenuove.Èuna svolta importan-te. Anche Roma si è accortadei segnali che sono stati lan-ciati dal territorio molto tem-po fa».

PASSI DA COMPIERE. Mentre silascia in sospeso il giudizio(«A priori è difficile da dare»)siguardaal lavoroda fare.«Bi-sogna agire in fretta - prose-gue Zigliotto - senza perderealtro tempo.Ènecessariomet-terealcentrol’economiael’im-presa. Abbiamo un disperatobisognodi lavoro. Solo in que-stomodo il paese inizierà a in-vestire e a spendere». Tre lepriorità:«Inprimiscompleta-

re i pagamenti dei debiti daparte della pubblica ammini-strazione, ridurre gli sprechi ecambiare la leggeelettorale».

OSSIGENO. In poche parole «èarrivato il momento delle ri-sposte. Da mesi - aggiunge ilpresidente di ConfindustriaVicenza - dobbiamofare i con-ti solo con tagli e tasse. Il fiatoè corto e servonoproposte chediano fiducia, perché la popo-lazione sta rinviando le spese:dai vestiti all’automobile. Ilmercato interno deve tornareamuoversi. Invelocità».

«BRAVO LETTA». Un pensierocondiviso anche da AgostinoBonomo. Il presidente diCon-fartigianato si dice convintodella bontà del nuovo gover-no: «Ho conosciuto Letta inunpaiodiassembleedicatego-ria a Roma - afferma - e ha di-mostrato di essere una perso-na che capisce l’economia.Questo ci fa ben sperare».Unsegnale di speranza arriva an-

che dalla squadra scelta dalpremier. «Inparticolare -con-tinua - la decisione dimetterei sindaci tra i ministri è moltopositiva.Hannomaggior con-sapevolezza delle necessitàdel territorio. Letta ha inter-pretato il segnale di cambia-mento; le riforme vanno fattesubito». Le prospettive sonopositive. «Penso che questasiadestinatoaesserequalcosadipiùdiungovernicchio».

NOALL’AUMENTODELL’IVA.Con-fcommercio, intanto, indicagià la stradada seguire. «Que-stogoverno - fa sapere il presi-denteSergioRebecca -devedi-re no all’aumento dell’Iva. Al-trimenti i consumi calerannoinmaniera significativae tuttisitroverannoindifficoltà».Re-becca considera il nuovo ese-cutivo «sicuramente positivo.C’è una squadra composta davolti nuovi e tutto ciò è signifi-cativo. Si dovranno fare dellescelte lungimiranti che tenga-no conto della realtà delle im-prese». Concorda Confeser-centi. «Ci auguriamo - com-menta Bruno Santacatterina -come categoria dei commer-cianti che il governo trovi unmodo se possibile per non au-mentare l’Iva. È un problemaper tutti. È positivo che sianoriuscitia fareunesecutivo».

AGRICOLTURAALCENTRO.Mar-tino Cerantola lo considera«unbuongoverno.Bisognada-re risposte e mettere l’agricol-tura al primo punto per far ri-partire l’economia. Come pri-ma iniziativa è necessario farpressing sull’Europa per l’eti-chettatura del made in Italy.Spero che il governopossadu-rare per poter dimostrare ifrutti del nostro impegno». •

© RIPRODUZIONERISERVATA

LeassociazionipromuovonoilnuovoesecutivomachiedonorisposteintempimoltorapidiPiacelasquadradeiministrisceltadalpremier

AnnamariaCancellieri, CecileKyenge e GiorgioNapolitano

Dio misura il vento all’agnellotosato

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IL GIORNALE DI VICENZALunedì 29 Aprile 20138 Cronaca

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Variati annulla gli eventiche erano programmatiLa solidarietà di AldighieriE Sbrollini è preoccupata

L’ATTENTATO.Sgomentoalla notiziadel ferimento deidue carabinieri

Edopolasparatorialasfidavienesospesa

DialettandoSantiePatronidelgiorno

La sparatoria davanti a palaz-zo Chigi ha toccato anche ilmondo della politica vicenti-na.Il ferimentodeiduecarabi-nieri durante il giuramentodel governo al Quirinale ha la-sciato rammarico ma soprat-tutto sgomento e preoccupa-zione.Uno dei primi a lanciare un

messaggio di solidarietà è sta-to il sindaco Achille Variatiche «a seguito della sparato-ria davanti a palazzo Chigi, aRoma, mentre giurava il Go-verno» ha deciso di «sospen-dere le attività di campagnaelettorale. I nostri pensieri so-no per i feriti di questo gestoancoraopaconellesuemotiva-zioni: traquesti,unadonnain-cintaeduecarabinieri,servito-ri dello Stato colpiti mentre

svolgevano il loro dovere. Au-guriamo loro un pronto recu-peroecistringiamoattornoal-le loro famiglie».Anche Giorgio Aldighieri,

candidatoalConsiglioper lali-sta Dal Lago ha voluto «espri-mere solidarietà per la vile ag-

gressione armata subita dadue militari dell’Arma impe-gnati nella difesa difesa delleistituzioni democratiche. Ègiuntal'oracheognipartepoli-tica ritrovi la via del dialogo edel rispetto reciproco nellepur legittime diverse opinio-

ni.Èdoveredichiunquesipro-ponga di rappresentare il po-polo lavorare, affinché i dirittiedoveridiognunopossanoes-serecivilmenteespressietute-lati in un clima di onesto con-fronto democratico».La deputata del Pd Daniela

Sbrollini, che oggi sarà a Ro-maperlafiducia, sidice«scos-sa e provata. Tutte le settima-ne da sei anni faccio quel giroe solitamente ci sono molticontrolli. Non capisco comemaiquestamattina nonci fos-serole transenne.Edireche inquesti giorni c’era preoccupa-zione viste le diverse manife-stazioni e tensioni sociali checi sono da parecchio tempo.Quantoaccadutoègravissimoefariflettere sulle tanteperso-ne che stanno soffrendo».Il senatore Udc Antonio De

Poli «ritiene l’episodio inquie-tante. L'Italia è “ferita” da unattacco vigliacco».DarioBondePiergiorgioCor-

telazzo, rispettivamente capo-gruppo e vicecapogruppo delPdl in Consiglio regionale delVeneto chiedono «politicheconcrete ma anche un tessutosocialesolidoesicuro.Ciaugu-riamo che questo ennesimoepisodio sia chiarito in tutti isuoi aspetti». •NI.NE.

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tempi per ottenere la cittadi-nanza. Alcuni partiti in cittàvolevano candidare immigra-ti per le amministrative, maper loro non c’erano possibili-tàperchènonavevanoilrequi-sito più importante. Non ci re-sta che sperare con il nuovostatuto sul consigliere aggiun-toesututta larappresentativi-tà che avrà alle spalle».Originaria di Kambowe nellaRepubblica democratica delCongo, Cecile Kyenge vive aCastelfranco Emilia, è un me-dico oculista ed è in politicagià da alcuni anni.«L’ho conosciuta durante unconvegno-raccontapadreGio-vanniMagnaguagno,deiSave-riani che hanno sede in vialeTrento -. In Congo ho trascor-so più di 25 anni ed è una real-tàcheconoscobene. In EmiliaRomagnacisonomoltecomu-nità. Lei si occupa, soprattut-to,diquestioni legateallasani-tà. Tra i suoi impegni mi han-no parlato del progetto Afiaper formare medici specialistiin Congo con la collaborazio-ne dell’università di Lubum-bashi. Ha guidato una delega-zione di medici italiani, poinonsocome il progetto siaan-dato avanti. È una novità, ve-dremo che frutti porterà». •

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Icandidati sindaco si dividonotrachi giudicapositivamenteil nuovo governo echi invece loritieneun’operazione deludente

VariatiricordaintesaeamiciziaconLetta,DelrioeZanonatoDalLago:«Servonofederalismoeunrilancioeconomicoforte»

Irilievi dellascientificadavanti apalazzoChigi

ICOMMENTI. Bitonci(Lega): fiducia sospesa.Bond (Pdl)amareggiato

Ilcentrodestrael’esecutivo«C’ètroppopocoVeneto»

MassimoBitonci, deputatoLega

Farprocome l’erbaai cani:averelo stessogiovamentochefal’erba aicani (chela

mangianoela... vomitano).Santa Caterina da Siena (1347-1380)personalità incommensurabile, patronad’Italia e d’Europa e dottore della Chiesache viene festeggiata oggi come santaguaritrice aiuta gli infermieri, è contro

l’asportazione dei seni. Ella tiene per ma-no nel calendario di oggi un nutrito mani-polo di santi benefattori: Pietro da Vero-na protegge fabbricanti di birra, calzolai,fabbricantiecommerciantiditessuti,Ro-

berto di Bruges (parto), Torpete (allatta-mento), Tichico (soffocamento da cibo),PaolinodiBrescia(intossicazionialimen-tari) e Ugone o Ugo il Grande di Cluny(control’influenza).

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«Un governo che possiamoconsiderare amico di Vicenza,spesso bistrattata dagli esecu-tiviprecedenti».AchilleVaria-ti ricorda il suo rapporto conEnricoLetta(fuilprimopoliti-co a raggiungere Vicenza do-po l’alluvione del 2010), il sin-dacodiPadovaFlavioZanona-to, il rapportonatoconilmini-stro Annamaria Cancellieriquando era prefetto in città econGrazianoDelriopresiden-tedell’Anci.«Unabuonasqua-dra e la città può puntare suinterlocutori importanti. Oraservono una nuova legge elet-torale e provvedimenti essen-ziali per uscire dalla crisi»,conclude Variati.«Bisognerà vederli all’opera.

Non me la sento di dare giudi-zi a poche ore dal giuramento.IlpresidenteLettaèunaperso-na che mi piace, credo sia cor-retto e capace». Manuela DalLago prende tempo. «Nonguardo all’età dei ministri o alfatto che ci siano donne. Tuttidevono dimostrare di capiredi che cosa ha bisogno il Pae-se: un rilancio economico,semplificazionevera, federali-smo solido. Putroppo il Nordnonèrappresentato:solo3mi-nistri su 21».Avrebbe preferito andare su-

bitoalvoto, ilcandidatosinda-co Valerio Sorrentino. «È ungoverno che non ha alcuna ri-spondenza con il volere degliitaliani. Non so se serva per lasopravvivenzadelPaeseoppu-re per la classe politica che locompone.Nonc’eranoalterna-tive, spero solo si tratti di unesecutivo di vita breve in gra-do di cambiare la legge eletto-rale per tornare alle urne».«La compagine è interessan-

te - spiegaMaurizioSanginetodella lista “Un’altra Vicenza” -ci sono figure innovative e gio-vani; e c'è anche un ministrostraniero, il che significaaper-tura. Finalmente uno spiritocostruttivo».Claudio Cicero di “Impegno

a 360 gradi”: «Ci sono figurenuove, chenon hannomai fat-to parte di altri governi, anche

la presenza delle donne misembra un buon segnale. Poitutto si vedrà strada facendo,la politica non s’improvvisa,serveesperienza. Infine,credosia importantepuntare subitosu provvedimenti di naturaeconomica». Non usa mezzeparole Franca Equizi. «È soloun’accozzagliapertirareavan-ti. Spero si concentrino sullanuova legge elettorale, riduca-no i posti in parlamento e co-mincino pensare ai poveri diquesto Paese».«Ci sono elementi interes-

santi, ma Pd e Pdl sono sem-pre stati in contrasto - rifletteValentina Dovigo, appoggiatada Sel - se ci saranno sposta-menti di risorse dalle grandiopereallamobilità sostenibilesarà un governo che parla an-cheper noi, altrimenti lediffe-renze saranno ancora piùgrandi».«Un esecutivo con un man-

datoprecisoeconcreto:appro-vare una nuova legge elettora-le e provvedimenti essenzialiper aiutare l'Italia ad usciredalle secche delle crisi, conl’obiettivo di tornare rapida-mente al voto», dichiara Gui-doZentilediRifondazioneCo-munista. Per Mauro Marobin,di “Indipendenza veneta” «èun nuovo grande minestrone.E neanche fresco. Ci propina-norincalzi enell’attesa ibigri-mangono nell’ombra a trama-re per le prossime elezioni cheverranno. Intanto questi cimetteranno le mani nelle ta-sche». «Per quanto riguardale riforme - interviene Raffael-lo Giampiccolo di Alternativacomunista - anche questo go-verno continuerà nella guerrasociale nei confronti dei lavo-ratori, nel frattempo i soldiper la cassa integrazione, chefinorasièdimostrataunostru-mento formidabile, stanno fi-nendo».Liliana Zaltron delMovimento 5 Stelle commen-tacosì:«Misembraunmix,vo-levamo qualcosa di diverso.Siamo alle solite, noi abbiamoidee diverse».•C.R.

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LEREAZIONIDEI CANDIDATI. Dopoilgiuramento alQuirinale i concorrentiperpalazzo Trissinosi dividonotra giudizi favorevolie vocicritiche

«SaràungovernoamicodiVicenza»

«Il centrodestra veneto meri-tava di più, meritava almenounministro».Loafferma ilca-pogruppo in Regione del Pdl,Dario Bond, commentando laformazione del nuovo gover-no.«Non solo in Veneto il Pdl,

nell’ultima tornata elettorale,hatenutopiùchealtroveinIta-lia - aggiunge -, ma rappresen-ta ancora un mondo di im-prenditoriepartiteIvachedo-vevacontaredipiù.Miauguroche con la nomina dei sottose-gretari, che spero siano co-

munque pochi, si tenga mag-giormente in considerazionelarappresentanzaterritoriale.AugurocomunqueaFlavioZa-nonatounbuonlavoro-prose-gue Bond -. È una persona se-ria e di esperienza. Spero chesi possa lavorare insieme. Ilsuoèunministerocrucialean-cheperilVenetoelesueimpre-se. Per il resto non nascondounacerta amarezza».«Siamo delusi - ha detto an-

coraMassimoBitonci, senato-re della Lega nord - dalle scel-te del presidente Letta nella

formazione del suo esecutivo,in quanto il Nord è nettamen-te sotto rappresentato, aven-do solo due ministri: una scel-ta sbagliata, che pare una sor-ta di atto ostile nei confrontidella parte del Paese che noirappresentiamo».«Inognica-so - ha concluso il portavocedel Carroccio - valuteremo do-mani come regolarci, avendochiesto al presidente Letta diinserire nel suo programmatre punti specifici ovvero il so-stegno alla macroregione delNord, l’equadistribuzionedel-le risorse prodotte con alme-no il 75% che deve rimaneresul nostro territorio e la nasci-ta della Convenzione sulle ri-formeperrilanciareil federali-smo costituzionale e fisca-le».•

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IL GIORNALE DI VICENZALunedì 29 Aprile 2013 Cronaca 9

Page 4: rassegna 29-04-13

«Hannousato ilbilancino,matutto

sommatoquestogovernononèmale».GiancarloGalanscoprenel tardopomeriggiodisabatoche l’unicoministrovenetodella squadradiLetta èil suoarcinemicoFlavioZanonato,eufficialmentenonfaunapiega.Ufficiosamente,èunaltropaiodimaniche.«Nonmodifico il giudizionegativosul sindacoZanonato,mavoteròconvintola fiduciaaquestogoverno,ancheaZanonato,dando lamiadisponibilitàacollaborarecosì comeèavvenuto inpassatoperfinoquandoerogovernatoredelVeneto».

Zanonato e lei avetecollaborato? Dove e quando?L’abbiamofatto,manonconlafrequenzaconlaquale ioavreivolutoe luiavrebbedovutoepotuto.

E gli scontri all’arma bianca, lequerele incrociate?Permenonè faciledimenticarecheZanonatoènatocomefunzionariodelPci e taleèrimasto.Èquellochefinìaprocessoperché fufermatoauncaselloauto-stradaleconunabustapienadisoldi; se fossecapitatoame,miavrebberodato20annidigalera. Invece lui fuassoltoperchénonsapevacosac’eranellabustachegliavevanodato icompagni.Contava talmentepoco, chenongliel’avevanodetto.

Se le dava fastidio da sindacodi Padova, figuriamoci adessoche sarà anche ministro. Glivoterà la fiducia?

Puòrestaresindaco,anchesenonèelegante,perché laLeggeglielo consente.MasonocuriosodivederecosasuccederàaPadova.

E la fiducia? Sarà lui ilriferimento del Veneto...Manonfunzionacosì:unministroèministrodi tuttal’Italia.Siamounapotenzamondiale,micaunpaesello.Primaviene l’Italia,poi ilVeneto.Facendoilbenedell’Italiasi fadiconseguenza

ilbenedelVeneto.

Insisto: la fiducia?Macertochevoterò la fiduciaaquestogoverno:èungruppopositivo, innovativo.Conmedentrosarebbestatoperfetto,mahocapitoperfettamente lalogicacheall’ultimomomentohaportatoaquesto tipodiscelte.

All’ultimo momento? Vuol direche anche lei era nel giro dei“papabili“?Avevogià ricevuto icomplimentiper lanominaviaSms, sabatoamezzogiorno.

Quindi prima che Letta salisseal Colle da Napolitano, lei eranella lista?Sonoricostruzionidivoigiornalisti. Iomi limitoadirecheavevoricevuto icompli-mentie le congratulazionidaRomasabatomattina.

Al suo ex ministerodell’Agricoltura c’è Nunzia De

Girolamo: un paio di mesi fa siè distinta per aver detto che iveneti sono una massa dicontadini.Èunabattutachesi faràperdonarevelocemente.È lamiaprediletta: laDeGirolamoèsveglia, rapida, intelligente,onesta.Èdavverobrava.

È il simbolo di questo governoPd-Pdl: ha sposato il deputatodel Pd Boccia...Ecco,questa invecedeveproprio farselaperdonare:sposareuncomunista...Apartegli scherzi, è ladimostrazionechenonsiamobecericomevoglionodipingerci:noiquellidisinistra li sposiamo,perfino.

E di Beatrice Lorenzin allaSanità, cosa ne pensa?AllaSanitàvaunachierica

bigotta.Speriamobene...Eratraquelli chevolevanomanifestaredavantiall’ambasciatadiFranciacontro la leggeHollandesuimatrimonigay.

Ma che ne sanno di agricolturae sanità la De Girolamo e laLorenzin?Èunragionamentosbagliato.Nonsolononènecessario cheilministro lo facciaunospecialistadellamateria,manonènemmenoopportuno.Unoculistametterebbel’occhioalcentrodelmondoospedalieroeperderebbedivista il sensogenerale (ilfratellodiGalanèprimariooculistico,ndr). Ilministrononèunadelleparti incausa:deve fare l’arbitro.

Alfano vicepremier èl’investitura del nuovo corsodel Pdl o la longa manus diBerlusconi?Èladomandapiù importanteedifficile.Manonsorispondere.Attornoaquestoquesitoruota tutto,nelgovernoenel futurodelPdl.

Quanto durerà questogoverno?Noncredotantissimo.Pesanoleprossimeeuropee, chesonoelezionivere.Epoi ci sarannoleregionali.DubitochebattagliecomequellepossanoinfuriarerimanendoabraccettoaRoma.

Ma faranno in tempo a fare lanuova legge elettorale?Nedubito.Lasituazioneperòèdavveroal limite,ealloramagari...Questaporcatadovevaservirea tutelare ilgruppodirigentedeipartiti,macomesièvistonelPdnonèbastato.E ilmitodelleprimariecome“compensa-zionepopolare"ècrollato.

Ma allora a cosa servirà questogoverno?Speroa fare trecose:unaseriedi leggia favoredelle impreseequindidei lavoratori,unaleggeelettoraledecenteeunariformaistituzionaledi stam-poeuropeo:così com’èoggi,nessunopuògovernareque-stoPaese,neancheLettae lasuabandadi “giovani”.•G.D.V.

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«Se ilbuongiorno sivede dalmattino, non

c’è da essere molto ottimisti:questo è un governo politico,dove i partiti hanno dettato iloro nomi, ma i big sono tuttifuori e ci sono appena 2-3ministri del Nord. Ipresupposti per vedere unaLega a fare un’opposizionecostruttiva ci sono tutti».LucaZaia, presidente delVeneto, per l’ufficialità delleposizioni leghiste vuole peròaspettare: oggi alle 15 ilgoverno chiede la fiducia alParlamento e solo allora ilCarroccio si esprimerà.Presidente, dopo due mesi dalvoto l’Italia ha un governo. Èsoddisfatto o erano preferibilialtre soluzioni?Noi della Lega abbiamo avutounaparte fondamentalenell’uscita dallo stallo,chiedendo tra i primi aNapolitano di accettare unincarico-bis. Sembra quasi uncontrappasso dantesco chesia stata la Lega ad averequeste posizioni. E ora, dafuori, guardo a Roma e vedochealmeno c’è un governo.

In questo governo non ci sono isuper big.È vero e questo mi fa temerechesia un governo nato invirtù di tattiche di partito cheguardano al breve termine eai calcoli di bottega.

C’è chi elogia il tasso dirinnovamento e chi, come igrillini, gridano all’inciucio: leida che parte sta?Saranno i fatti a dire se ci sarào meno il cambiamento e nonservirà aspettare mesi percapirlo. Ma i primi passi ciportanoa pensare male...

La Lega non ha ministri: sareteall’opposizione?La fiducia è da verificarerispetto al programma che ilgoverno presenterà in aula.Oggi siamo incanalati verso lanon fiducia, vedremo...

Che cosa potrebbe farvicambiare idea?Noi della Lega abbiamopresentato unarichiestechiare: macroregione, laquestionedel 75% delle tasse

alNord, i costi standard, leriforme.Su questi temi ciriserviamo di vedere che cosacontiene il programma delgoverno. Ma, ripeto, se ilbuongiorno si vede dalmattino... Ci sono appena 2-3ministri del Nord, a secondachesi consideri laBonino perle origini piemontesi o per ilsuo essere trapiantata aRoma. E poi le parole delsottosegretario allapresidenzadel Consiglio...

Patroni Griffi? Quali parole?Ha dichiarato che l’Italia deveripartiredal rilancio del Sud.Ma io dico: una casa si fa dallefondamenta, nondal tetto. Semanca la benzina del Nord,l’Italia non si muove.

Teme che la questionesettentrionale sia snobbata?Il Veneto è una delle quattroregioni con un residio fiscualeattivo: ogni anno la nostraRegione dà allo Stato risorsepari a 18 miliardi in più diquelle che ritornano. Se si

applicassero i costi dellaPubblica amministrazioneveneta all’Italia avremmo unrisparmio di 30 miliardi. Ungoverno deve impegnarsi amettereordine a questisquilibri. Populista? La realtàè che bisogna potare i ramisecchi per ripartire. Se fosseun’impresa l’Italia avrebbegià portato i libri in tribunale.

Tra i ministri del Nord ci sonoZanonato e Delrio. Partiamodal primo, sindaco di Padova,suo avversario politico, oraallo Sviluppo economico.Quella di Zanonato è unadelle tante nomine di partitodiquesto governo. Ora avrà laresponsabilità del successo odell’insuccesso dell’operatodel governo per i veneti. Daquesta Regione se ne sonoandate 700 aziende per 13

mila posti di lavoro, ci sono170 mila disoccupati, i suicidi.Zanonato è uno che ha spessodichiarato di saper faremegliodegli altri. Ora che èministro tocca a lui: dimostridi essere capace.

Delrio, Pd, già sindaco diReggio Emilia e presidentedell’Anci è agli Affari Regio-nali. La rassicura la nomina diun esperto di enti locali?Conoscebene il tema, ma poisono i risultati che contano.Questogoverno sarà unbanco di prova per tutti.

Alle Politiche agricole, dove leifu ministro, c’è la pidiellina DeGirolamo. Se la ricorda la suafrase sui veneti-contadini?È stata una battuta infelice oquantomeno pronunciata inun contesto di poca chiarezza,ma non faccio polemiche. Hoanche avuto modo diconoscerla, in commissioneagricoltura....

E che competenza ha nelsettore?È campana, è avvocato, disicuro non è un tecnico. Maconteranno i risultati.

Letta ha voluto Cécile Kyenge,origini congolesi, comeministro dell’Integrazione. Unascelta politica che in casa Legaqualcuno ha contestato. E lei?Se si parla di integrazione ilVeneto è un modello. Questascelta è una sfida, certo, ma iononcondivido la sua ideadello ius soli per lacittadinanza. Lo ius sanguinisva benissimo: dieci anni diresidenza e io aggiungereianche un esame dettagliato dilingua italiana, storia ecultura e tradizioni locali.

Che cosa si aspetta il Venetoda questo governo?Abbiamobisogno di azionivigorose per il rilanciodell’economia e del lavoro. Ele risorse vanno prese daltaglio degli sprechi.

E la legge elettorale?È il minimo da fare. Do perscontato che una proposta siasul tavolo del primo consigliodei ministri. Ma serve benaltro all’Italia e al Nord.•

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L'INTERVISTA/2L'INTERVISTA/1 di MARCO SCORZATO

ILGOVERNATOREE L’EXLucaZaia, governatore delVeneto,esponentediprimopianodella Leganord,eGiancarlo Galan,suopredecessore sulloscrannodi presidentedelVeneto,berlusconiano dasempre eoggideputatodelPdl. Sono levocidelVeneto dioggie di ierialcospettodelnuovogovernoguidato daEnricoLetta:unesecutivopoliticoche aprenuoviscenariperipartiti e nuovirapportitra loStatoe glientilocali.

ZANONATOTra ineoministri, uno èveneto:è Flavio Zanonato,sindacodiPadova,esponentedel Pdconradicipolitichenel Pci. Lacronaca,anzi, la storiapoliticadel Venetoraccontadi un’asprarivalità conl’exgovernatoreGalan e ancheconl’attualepresidenteZaia.Nessunodei duehatifatoperla suapresenzanelgoverno, ma adesso lochiamano-pur contoni esfumaturediversi- allaprova dei fatti.

DEGIROLAMOAllePoliticheagricole,dicasteroche fuguidatodaZaiae daGalan,è stataindicataNunziaDeGirolamo,Pdl, campana,chepochimesi fa uscìconun’infelicebattutasuiveneti-contadini: parolechesuscitarono vibrantipolemiche,inpartedovuteall’estrapolazionedellestessedal contestoincuieranostatepronunciate.

«Oraprioritàaeconomiaelavoro:lerisorsevannopresedachilespreca»

LUCAZAIAGOVERNATOREVENETO

«Subitotrecose:leggiperleimprese,leggeelettoraleeriformaistituzionale»

GIANCARLOGALANDEPUTATOPDL

GIANCARLOGALAN

LavoreròconilmionemicoZanonato

GiancarloGalan,ex presidente delVeneto, ex ministro e oggideputato delPopolo dellaLibertàLucaZaia, leghista,governatore delVenetodal 2010ed ex ministro per lePoliticheAgricole

Iprotagonisti

L’intervistadoppiaGalaneZaia sulnuovogovernoe iministridi Letta

«Bastasprechi»

«Statodariformare»

Avevogiàricevutoicomplimentiviasms,poinonsonoentratonellalistadeiministri

LUCAZAIA

IlNordètrascuratoLafiducia?Èdura

Salvo2-3ministrisonotuttidelSudOraZanonatodimostriaivenetidiesserecapace

IL GIORNALE DI VICENZALunedì 29 Aprile 201310 Cronaca

Page 5: rassegna 29-04-13

PRCSIPRESENTAECCOILPROGETTOPERLEELEZIONIQuesto pomeriggio alle 15nella sede provinciale di viaAlbertoMario ilPartitodel-la Rifondazione comunistapresenterà nel corso di unaconferenza stampa il pro-gettoperleprossimeelezio-ni amministrative a Vicen-za. Il candidato sindaco diRifondazione comunista èGuido Zentile.

SELEL’EDILIZIAPATTOPERILRIUSODEIVECCHI IMMOBILICiroAsproso (gruppo urba-nisticadiSel)approva laca-sa delle start up progettatain contrà Burci e proponeun protocollo d'intesa traComune,categorieeuniver-sità per valorizzare il patri-monio edilizio, pubblico eprivato, dismesso a causadella crisi o perché inattesadi trasformazione.

ASSEMBLEAVARIATI QUESTASERAINCIRCOSCRIZIONE6Alle 20.45 il sindaco AchilleVariati incontrerà i cittadi-ni della circoscrizione 6 avilla Lattes in via Thaon deRevel 44. La serata fa partedel ciclo di incontri che stainteressandotutti i quartie-ri della città. Il programmadelle assemblee è sul sitowww.achillevariati.it

ConsulenzeIlM5SchiedeicontiaAim

NoncapiamoI401firmataripossonoesserecontattatiperlaconfermaDAVIDE LOVATCANDIDATOSINDACO

IlMovimento5stelle replicaall’amministratoreunicodiAim,PaoloColla. «Apprendiamodallastampal’intenzione dimuoverequerela. Abbiamocitatoi compensi per l'anno2011paria 498 milaeuroattribuendoliper errorematerialeall’amministratoreunico.Diamo la rettificamaponiamole seguenti domandeperle qualici aspettiamodoverosarisposta: leconsulenzecorrispostenelperiodo2008-2011 daAim perl'ammontaredi5.314.038euroachi sono stateaffidateeperqualimotivi?Eancora: idirigentidal 2008al 2011sonoquasiraddoppiati:per qualimansioniecosti? Quali equantiinvestimenticheesulanodalterritoriovicentinosono statirealizzatinelperiodo2008-2012?Einfine: l’utile2011di2,8milioniècostituitoper87 per centodallaplusvalenza.Terminate leoperazionistraordinariecomesiricaverà l'utile?». •

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Nicola Negrin

Niente da fare. Veneto Statonon si presenterà alle prossi-me elezioni amministrative. Il“giallo” anticipato nella gior-nata di ieri si risolve nel peg-gioredeimodiperilpartitoca-pitanato da Davide Lovat. Lacommissione circondarialeelettorale ha respinto la listadepositata venerdì. Più di cin-quanta firme sono state boc-ciate. E la quota minima di350 non è stata raggiunta persole sette sottoscrizioni.

CORSA A UNDICI. Scendono co-sì a undici i candidati sindacoche si sfideranno il 26 e 27maggio. Dopo la presentazio-

ne a sorpresa di Equizi, cheavevafattosalireilnumerode-gli sfidanti a 12, arriva unaltrocolpo di scena, che riporta laconta dei pretendenti a quotaundici. Con 18 liste totali. Lo-vat non ci sarà. Gli unici indi-pendentistisarannoicandida-tidiIndipendenzaVeneta,gui-dati da Mauro Marobin.

L’ESCLUSIONE. Prima di guar-dare avanti è necessario capi-recosaèaccadutonelleultime48 ore. «Siamo stati esclusi -commenta Davide Lovat - nonc’è molto da aggiungere». L’exleghista si dice «rammarica-to» e cerca di spiegare quantoaccadutoapalazzoTrissinone-gli ultimi due giorni. «Aveva-moraccolto401firme-raccon-

ta -egiàalmomentodellapre-sentazione della lista ne han-no rifiutate più di trenta, an-che per cognomi sbagliati diunasola lettera».Ma laparoladefinitiva è arrivata solamen-teierimattina.«Hannoconvo-cato il nostro segretario Rug-gero Zigliotto - aggiunge - co-municando che la nostra listaera stata esclusa perché altrefirme non avevano ricevutol’ok della commissione inquanto doppie». Una selezio-nechehaportatoaritenereva-lide solamente 343 sottoscri-zioni:«Sette inmenodiquelle

necessarie. Mi sembra moltostrano».

LA REAZIONE. Lovat cerca dimantenere la calma. «Non vo-glio pensare male - commental’ormai ex candidato - ma aquesto punto mi rendo contoche Veneto Stato è incompati-bileconl’Italia.Ognunosipuòfare la sua idea, ma ciascunodei 401 firmatari può esserecontattato al telefono per con-fermare di aver appoggiato lanostra lista. Evidentemente ilcambiamentononè così facileper la città di Vicenza».

ILPROGETTO.Manienteèanco-raconcluso. «Il nostro proget-to va avanti - conclude Lovat -e presenteremo il programmadi indipendenza con catalaniescozzesi.Questoèuninciden-tedipercorso.Volevamoutiliz-zare Vicenza solamente comeuna vetrina per far conoscerelenostre ideeemieroprestatosolo per quello; eravamo con-sapevoli di non poter ottenerechissà quale risultato. Ma evi-dentemente non ci sarà mododi partecipare alla campagnaelettorale». •

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Lareplica

LACERIMONIA. Èstata sistematauna lapide

Ca’Tosatericordaidiecicivilicadutiinguerra68annifa

ILCOLPODISCENA. Comeanticipato ierisièrisolto il “giallo” dellalista venetista: molte sottoscrizionisonostate rifiutateperché non corrette

VenetoStatoesclusopersettefirmebrevi

Perpresentareunalistainvistadelleelezioniamministrativesononecessariealmeno350firme.VenetoStatonehaportate401:solo343sonostateaccolte

«Ilnostroobiettivoèridurreglisprechidellapubblicaamministrazione»

ANDREAPITTARELLOLISTANOPRIVILEGIPOLITICI

Unmomento dellapresentazionedelle liste inComune con lefirmenecessarie. COLORFOTO

Una lapide per ricordare i die-ci civili caduti nella secondaguerra mondiale. A 68 anni didistanza Ca’ Tosate celebra levittime che sono scomparse il28 aprile del 1945. Lo fa conuna lapide voluta dall’unionedelle associazioni di Campe-dello scoperta ieri mattina dalsindaco Achille Variati e dalpresidente Giovanni Negri.«In questo luogo - commen-

taNegri -diecicompaesaniso-no stati uccisi brutalmente. Ènostro compito ricordarequanto accaduto, perché unpopolosenzamemoriadelpas-sato è un popolo senza futuro.Dobbiamo tutti operare pertrasmettere un messaggio disperanza, di unione e di pa-ce».La lapide riporta i nomi dei

dieci vicentini scomparsi inquel tragico 28 apriledi68 an-ni fa. Tra loro anche «AngeloSgreva-continuaNegri-unin-

fantedinove mesi cheè mortoin braccio alla sua mamma».EccopoiLuigiBortolaso,Ales-sandra Bortolaso,OtelloDallaRosa,NarcisoGentilin,Riccar-do Sgreva, Antonio Tosato,Emma Tosato, Alessandro Zi-lio e ancora Antonio Tosato.«So che avete cercato questa

lapide da tempo - affermaAchille Variati - in un clima dispiritualità e fratellanza». Ilprimocittadino,riferendosial-l’alluvione del 2010, ha poi ri-cordato la sofferenza di unafrazione«cheèriuscitaatrova-re nell’unione la forza per an-dareavanti.Quivedetelacam-pagna, ma bisogna ricordarechevoisieteunacittà.C’èanco-ra tanto lavoroda fareperdar-vi una mano, e il sindaco cheverrà non dovrà dimenticareche anche questa è città. An-cheCa’TosateècuorediVicen-za». •NI.NE.

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Ilmomento dellabenedizione dellalapidea Ca’Tosate. COLORFOTO

LISTASÌ DAL MOLIN

«Lacomunitàamericanadevedialogareconnoi»

RACCOLTAFIRME

«Icittadinichiedonodisistemarelapasserella»

VersoleamministrativeImovimentideipartiti vicentini invistadel26-27maggio

350LEFIRMENECESSARIE

PERPRESENTARELALISTA

«Menosprechi»

Lacommissionecircondarialeneharitenutevalidesolo343IlpartitodelcandidatoLovatnonsipresenteràalleComunali

«Dialogo con la comunitàamericana e riduzione deglisprechi».Sonoquestigliobiet-tividella listaNoprivilegipoli-tici - Sì Dal Molin. «Abbiamopresentato più di 400 firme inComune a Vicenza - commen-ta Andrea Pittarello, che ha ri-tirato la candidatura a sinda-co per appoggiare ManuelaDalLago - e ora siamo ufficial-mente in campagna elettoraleper le elezioni comunali. Por-tiamoavanti inostriprogram-mi che in primis vedono un'apertura e dialogo con la co-munitàamericana, fontedibe-neficio economico per la no-stracittàcome abbiamodocu-mentato più volte. Inoltre, vo-gliamo portare nell'ammini-strazione comunale uno spiri-to nuovo, una forte trasparen-za e un'attenzione a quelli chepossono essere gli sprechi e icosti troppo elevati».Si parla poi di manutenzio-

ne.«Vogliamoavvicinare iser-vizi dell'Amministrazione allevere esigenze dei cittadini,non fare promesse che riman-gono solo sulla carta. Ci chie-diamodove sonoandati i soldiricavati dalla vendita dellequote del Comune della socie-tà autostrade Brescia-Padova,che sono più di venti milionidi euro, visto che le strade e imarciapiedi della città sono apezzi. Non portiamo avantislogan ma fatti e vogliamo da-remoltainformazioneaicitta-dini». •

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«Orti urbani in via Ca’ Alte eriqualificazionedellapasserel-ladeiFerrovieri». Queste le ri-chieste emerse tra residenti efrequentatori nel punto diascolto organizzato sotto ilponteciclopedonale checolle-ga San Felice con i Ferrovieri.«Abbiamo raccolto più di 300firme-commenta ilcandidatodellaListaVariati,RaffaeleCo-lombara - per promuovere idueprogetti.L'areaperlaqua-le si chiede la destinazione adortiurbanièquellatrail fiumee la ferrovia in fondo a Ca' Al-te, lungo via Maganza;un’area di circa 8 mila metriquadri su terreno comunale».Manonsolo.«Bisognarifare ilpavimento della passerella, si-stemare l'illuminazione, allar-gare il corridoioper lebiciclet-te,sistemareleprotezioni late-rali; insieme a un potenzia-mento dei controlli». •

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Laraccolta firmecon iresidenti

IL GIORNALE DI VICENZALunedì 29 Aprile 2013 Cronaca 11

Page 6: rassegna 29-04-13

SPERIOggialle20.45 nell’aulafrancescanadellachiesadiSan Lorenzo ilprof.AntonioZanellaterrà unaconversazione sul tema:“F.M.Gerlich:un giornalistacontroHitler”. Ingressolibero

INVECCHIARECONSAGGEZZAAlle18il gruppoAnap,pensionatidiConfartigianato,organizza

unincontroal centrocongressodivia FermiconlopsicanalistaAlfeoFoletto su:“Invecchiareconsaggezza”.

POETIDIALETTALIAlle16il Cenacolodeipoetidialettalisi riunirànellabiblioteca“LaVigna”perlapresentazionedeipoetiMarialindaCicchelero,Max Paggin,Stefano Tomasoni. AcuradiMarianoContiero.

CONSERVATORIODomanialle18nellasalaconcertidel conservatorio“ArrigoPedrollo” siesibiràilduopianistico FedericaRighinie RiccardoZadra.

L’ESPOSIZIONE. IncorsoFogazzaro lamanifestazione accompagnatadagli standgastronomici

EinvetrinalemiticheHarley

LAMANIFESTAZIONE. Riflettori puntatisuibolidi deglianni ’20e ’30

DivesenzatempoLeautod’epocasfilanoinPiazza

vademecum

Roberto Luciani

«Io dico sempre che con que-ste auto vediamo il futuro dalpassato». Pensiero e parole diJacopoBalbo,30anni,allasuaseconda guida della masto-dontica e splendida VermorelZX del 1927, avuta da suo pa-dre Francesco. Storie di cuoreedidedizionedentrol’abitaco-lodelle trentavetturemitiche,più che storiche, selezionateper la manifestazione “C’erauna volta...Auto & Moda di al-tri tempi". Macchine del tem-po che solo a vederle dannoemozione, figuriamoci poi sa-lirci sopra e percorrere le po-che centinaia di metri che se-paranoCampo Marzo dapiaz-za dei Signori. Un viaggio ru-morosodentrolastoriamapu-re, a pensarci bene, nella vitadiognuno di noi.

DIVE. Affascinanti. E lo diven-tanoancoradipiùdi fronteal-la più che tecnologica “Ten-der" Fornasari, cartina di tor-nasole,volutadagliorganizza-

tori per raccontare l’evoluzio-ne della specie e della società.Genio e sperimentazione, sor-prendono per le forme e pureper i dettagli, come l’internoin lamiera ma dipinto comefosseradicaelacornicedelter-gicristallo della Vauxall LightSix del 1935 comprata a Edim-burgodaAntonioSantagiulia-na, la carrozzeria Weymann -strutturadi legno, rivestimen-toinpelle industriale,stile tar-doLiberty-dellacitataVermo-rel, il portabaule, più che por-tabagagli, della Fiat 514 del1929, la inconsueta Fiat 501del 1922, carrozzata inglese,chesembrauscitadauncarto-ondiWaltDisney-«lamacchi-na di Nonna Papera» esclamaqualcuno - o da un film diStanlio e Ollio. Dive, appunto,anzistar,sussiegosecomeGre-ta Garbo, eleganti d un po’ al-tezzose come Gloria Swanson,briose e versatili come ShirleyTemple. Qualcuna di loro, dal-la Nash Healey usata da Au-drey Hepburn in Sabrina, allastessaVauhxalldiSantagiulia-na, utilizzata in 15 film, tra cui

anche un "Poirot", fanno pureparte della storia del cinema escusate se è poco.

LE BELLEZZE. Abbinamentoche neppure stavolta è sfuggi-to alla regola, grazie alle 22splendide modelle che nel po-meriggiohanno accompagna-to la sfilata, contromano, incorso Palladio. Per una volta,però, riflettori sui proprietari,che definire appassionati èpersino riduttivo. Il padovanoNilo Caberlin, ad esempio,quando non è al lavoro è nelcapannone dove conserva lasuaVauxallsportiva,un"trans-atlantico" del 1929, rarissimo:«Ne sono stati realizzati 4-5esemplari, è un’auto da corsache sviluppa fino a 130 chilo-metri all’ora. Anche lei è statachiamata in un film».•

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LaBalilla chiusa fabbricata nel 1932sfila incorso Palladio L’auto di NonnaPapera

Nonsoloautod’epocanell’ulti-ma domenica di aprile. Allamanifestazione organizzatadall’assessorato al turismo as-siemead“Astegomotorid’epo-ca" di Sarcedo e con il suppor-todelnegozio “CristinaS."ediConfartigianato, ha voluto fa-re eco anche l’associazione “IPortici di Corso Fogazzaro"che ha deciso di invitare nelcuore di Vicenza, nell’ambito

dell’iniziativa “Il Corso deglieventi", un altro mito dei mo-tori rombanti, stavolta su dueruote.Afaredarichiamolemi-tiche Harley Davidson ameri-cane, “mostri"piùo menocro-matidellafamosacasamotoci-clistica americana.Diversa la formula rispetto

allamanifestazioneautomobi-listica, nella quale, va detto,non è mancato pure qualche“portoghese"chehatentatodiimbucarsi con auto più recen-ti. In pratica, ogni proprieta-rio ha potuto mettere in bellamostra, dalle 11 alle 17, la suamoto, trascorrendo qualche

ora in compagnia di altri ap-passionati del marchio statu-nitense e ammirando i nuovimodelli presentati dai rappre-sentanti della concessionariavicentina. Un’esposizione ac-cattivante - dalle versionichopper con manubrioapehanger e con il piccolissi-mo serbatoio peanut, fino aimodellidelcentenario-ammi-rata e apprezzata da tantissi-mivicentini inuncorsoFogaz-zaro chiuso al traffico parzial-mente,dalsemaforodiSanLo-renzo,ecorroboratodallapre-senza di stand gastronomici.Edèsolo l’inizioseèverocheilcalendario di appuntamentisi ripeterà ogni sabato di chiu-sura al traffico fino al 29 giu-gno.•R.L.

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L’INCONTRO. Promossoda “Cultura Insieme”

Millefaccedell’amoretraarteeletteratura

CorsoPalladio ha fattodacornice allasfilata di meraviglioseauto d’epoca.COLORFOTO ARTIGIANA

UnaventinadigioiellidacollezionehannoinvasoilcentrostoricoscortatedasplendidemodelleInpistaleggendarieRollsRoyce,BugattieBalilla

LeHarleyDavidsonin esposizione incorsoFogazzaro

Una carrellata di modellidella casa americanain mostra: dai chopperalle moto del centenario

Quando l’amore, attraversol’arte, la mitologia e la lettera-tura, ha mille facce. È il temache, nell’ambito degli incontripromossi dall’associazione vi-centina Cultura Insieme, illu-strerà la docente Mara Seve-glievich al polo giovanile dicontra’Barche55,domani alle17,30.Unargomentosuggesti-vo ed intrigante: “Triangoli,coppie anomale, teste mozza-te: c’est la vie, c’est l’amour,c’est l’art”. «Quello dell’amoreedelle sue (mille) facce - scrivela relatrice Seveglievich - è untema da sempre cruciale per

la storia dell’arte, come per laletteratura. E grandi protago-nistesonoledonne,benchévi-ste (edipinte)daun’otticama-schile, salvorareeccezioni, co-mequellafamosissimadiArte-misia Gentileschi e delle sueGiuditte, interpretabili inchia-ve di revanche femminile, senonfemministaante litteram.Ecco dunque una strepitosaparatapittoricadieroinebibli-che tagliatrici di teste, ma an-che di triangoli adulterini inchiave ironica, o il tema delladonna caduta». •S.N.

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IL GIORNALE DI VICENZALunedì 29 Aprile 2013 Cronaca 13