Rassegna del 13-1-2012

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 6 FERRARA________________________________________pag. 7 FORLI’ CESENA_________________________________pag. 8 - 10 RAVENNA_______________________________________pag. 11 - 15 REGGIO E._______________________________________pag. 16 - 19 MODENA________________________________________pag. 20 - 22 PIACENZA_______________________________________pag. 23 - 25 AGENZIE________________________________________pag. 26 - 28 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 13-1-2012

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Rassegna del 13-1-2012

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Page 1: Rassegna del 13-1-2012

BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 6

FERRARA________________________________________pag. 7

FORLI’ CESENA_________________________________pag. 8 - 10

RAVENNA_______________________________________pag. 11 - 15

REGGIO E._______________________________________pag. 16 - 19

MODENA________________________________________pag. 20 - 22

PIACENZA_______________________________________pag. 23 - 25

AGENZIE________________________________________pag. 26 - 28

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 13-1-2012

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 1 - 2011

BOLOGNA - Carlino 13-1-2012

••3BOLOGNAPRIMOPIANOVENERDÌ 13 GENNAIO 2012

SI’, NOENI

«Pronto a sottoscriverela proposta del Pd,ma non facciamostrumentalizzazioni—ammonisce l’onorevoledell’Udc—. Se potrà, laCancellieri aiuteràcomunque la città, al di làdella cittadinanza»

SI’, NOENI

La capogruppo deivendoliani non avevadetto no, ma ha presotempo per riflettere:

«La cittadinanza onorariaalla Cancellieri non hai caratteri dell’urgenza,

dobbiamo discuterne, pernoi non è scontato nulla»

“ CONRAMMARICORITIROLAPROPOSTADI CITTADINANZAONORARIAALLACANCELLIERI

Il segretario del partitosi schiera a fiancodel sindaco: «Lacittadinanza sarebbeun omaggio e unriconoscimento al lavoroduro e proficuo svolto inuna delle fasi più delicatedella vita di questa città»

Nel gruppo consiliare delPdl il più ostile è Gattuso

che così commentail passo indietro

del ministro: «Che donnasaggia: è unmese

che ci trituriamo l’anima,e lei deve pensare

a governare»

Ci va giù pesantel’onorevole GiulianoCazzola del Pdl:«Lancio un appelloai miei: non facciamocisempre riconoscere.La Cancellieri è statacapace di avereun rapporto positivocon l’opinione pubblica»

GiulianoCazzola

RaffaeleDonini

LAFRATTURA

LA NOSTRA classe politica, quella localeintendo, e mi scuseranno coloro che puravendo alte qualità comunque ne fanno parte,la nostra classe politica dicevo, appare perquello che è: riesce a cavillare sulle vicendepiù incredibili, a spaccarsi sull’uso dell’Inno diMameli, a scovare gli aspetti piùincredibilmente reconditi nella concessione diuna cittadinanza onoraria. Neanche dovesserovarare la road map per il processo di pace inMedio Oriente o decidere il salvataggio

dell’euro. Eppure è così. Non ci resta cheprenderne atto. Così come bisogna dare atto alsindaco Merola di essersi speso in primapersona.Ancora una volta dobbiamo sottolineare lapessima prova data da parte del Pdl (al puntoche Giuliano Cazzola aveva detto ai suoi:«Non facciamoci riconoscere») e che fa dacontraltare a una chiara posizione del Pd.Seguono i contorcimenti di Lega e Sel el’umorismo involontario dei grillini.

Come si vede, c’è tutto l’arco costituzionaleall’italiana, tutta la ricchezza di pareri, diappassionati confronti («ma la cittadinanza ladiamo al commissario o al ministro?»), divivaci dibattiti. E su che cosa poi?Su un atto di cortesia, un semplicericonoscimento, come dicevamo prima. Maforse ci siamo troppo diffusi sull’argomento.

Pardon, forse nonmeritava neanche

parlarne.Arrivederci.

Dopo una primaopposizione anche

il leader del Carrocciosi allinea: «Perplesso

perché ora rivesteun ruolo poco neutro,

ma se l’intero consigliososterrà all’unanimità

la sua cittadinanza,anche la Lega ci sarà»

FilippoBerselli

GianlucaGalletti

«PERL’AMORECHEPORTOVERSOBOLOGNANONVOGLIOCONTRIBUIREACREAREDIVISIONICHENONFANNOBENEALLACITTA’»

LACANCELLIERI VERRA’ PRESTOABOLOGNAPERLALAUREAHONORISCAUSAANAPOLITANOELAFIRMADELPATTOPERLASICUREZZA

FabioGaragnani

ManesBernardini

PatrizioGattuso

CathyLaTorre

L’EXCOMMISSARIO ILRITORNO«SIAMOTUTTI D’ACCORDO, VOTEREMOSI’SERVEL’UNANIMITA’? ALLORALAPALLAPASSANELCAMPODELCENTROSINISTRA»

VAI SULNOSTRO PORTALEVota nel sondaggio sullacittadinanza onorariaal ministro AnnaMariaCancellieri all’indirizzo:

SimonaLembi, presidente del consiglio comunale

di LUCA ORSI

NIENTE cittadinanza onorariaad Anna Maria Cancellieri. Sichiude con «l’amarezza» del sinda-co Virginio Merola — primo pro-ponente, già dal giorno del suo in-sediamento, il 24 maggio — la tor-mentata vicenda dell’onorificen-za all’ex commissario, oggi mini-stro dell’Interno. Di fronte allasempre più probabile ipotesi diun voto del consiglio comunalenon all’unanimità — cosa mai ac-caduta in 153 anni e 104 conferi-menti di cittadinanza ad honorem— la Cancellieri ha fatto un passoindietro. «Proprio per l’amoreche porto verso Bologna non vo-glio contribuire a creare divisioniche non fanno bene alla città», hascritto ieri pomeriggio in una no-ta del Viminale. Dopo due setti-mane in cui tutti i partiti (Pdescluso) si sono incartati in milledubbi e distinguo, ha detto basta.«Pertanto — ha scritto — prego il

sindaco e il consiglio comunale dinon proseguire il dibattito sull’op-portunità di concedermi la cittadi-nanza onoraria».Seguono i ringraziamenti «a quan-ti mi hanno riservato parole di sti-ma» e anche a chi «con tanto im-pegno ha partecipato alla discus-sione pur essendo di opinione di-versa». Senza rancore. «L’affetto ela riconoscenza che porto verso lacittà resta immutato, così come lostraordinario rapporto di recipro-ca simpatia con i bolognesi», pre-cisa la Cancellieri. Che sarà prestoin città, prima per il conferimen-to della laurea honoris causa al pre-sidente Giorgio Napolitano (il 30gennaio), poi per la firma del Pat-to per la sicurezza.Merola sembrava crederci. Finoall’ultimo. Nonostante tutto. Nelprimo pomeriggio di ieri confer-mava l’intenzione di tirare dritto:discussione della delibera in com-

missione lunedì e, subito dopo,votazione in consiglio. «Credo cisiano tutte le condizioni per l’una-nimità», commentava il sindaco.Con un avvertimento bipartisan:«Chi non voterà la delibera siprenderà le proprie responsabili-tà di fronte all’opinione pubblicadella città».

LA NOTA del Viminale fa preci-pitare la situazione. A metà pome-riggio, Merola telefona alla Can-cellieri. Lei conferma: «Grazie.Lasciamo stare». Caso chiuso. Ilsindaco «prende atto con amarez-za» che il clima politico ha fatto

naufragare il progetto. La parolafine viene scritta da Simona Lem-bi, presidente del consiglio comu-nale: «sentito il sindaco», ritiral’ordinanza depositata lunedìscorso. Una decisione presa «conprofondo rammarico», ammette.Ringraziando il ministro «per lacorrettezza e lo stile con cui si èdistinta anche in questa occasio-ne».Raffaele Donini, segretario delPd, parla di «ennesima dimostra-zione di stile» della Cancellieri,«dimostrazione di un attaccamen-to sincero alla nostra città». «Il bal-letto è finito: lo stile della Cancel-

lieri vale comunque una cittadi-nanza», scrive su Facebook il pdMaurizio Cevenini.

IL FINIANO Enzo Raisi, deputa-to di Fli, rende onore alla decisio-ne della Cancellieri. «Anche se re-sta amarezza per le critiche e peruna vicenda incredibile, che ha vi-sto una persona amatissima daibolognesi per quello che ha fattonei suoi due anni da commissariosottoposta a delle critiche pubbli-che per mero interesse di begheinterne di partito».Anche la Lega nord, che non ha

nascosto perplessità sulla vicen-da, ora plaude alla Cancellieri.«Alla fine, chi ha usato più giudi-zio nella partita della cittadinanzaonoraria ‘sì’ o ‘no’ — commentasu Facebook il capogruppo in Co-mune, Manes Bernardini — è sta-ta la stessa Cancellieri. E questo ladice lunga su come siamo messi aBologna».

Il senatore azzurrotenta di arginarei mal di pancia dei suoirappresentanti locali:«Non sono d’accordocon alcune voci del Pdl:la Cancellieri ha datotantissimo alla città.Mi aspettavo un sostegnosenza se e senzama»

MARCOLISEI (PDL)

D A L L A P R I M A

PICCOLE BEGHE DI UNA PICCOLA CITTÀ

Contrario l’onorevoledel Pdl: «Ha svolto

il suo lavoro con buonaintenzione, come altriprefetti: se le diamola cittadinanza allora

dovremmo darla anchea chi l’ha precedutaNon ha fatto niente

di eccezionale»

www.ilrestodelcarlino.it/bologna

di SAVERIO MIGLIARI

È STATO un gioco di parole neicorridoi, riunioni a porte chiuse,promesse espresse o lasciate tra lerighe. Tanti, tantissimi tentenna-menti. Ma alle 14 di ieri a Palazzod’Accursio la partita Cancellierisembrava conclusa positivamen-te. Tutti d’accordo, per una volta.Neanche il tempo di dirselo che amettere in forse il conferimentoci hanno pensato i grillini.Ma facciamo un passo indietro, aquando tutto sembrava rose e fio-ri. E cioè quando Marco Lisei, ca-pogruppo del Pdl, esce dal dedalodi corridoi che conduce agli ufficidei gruppi consiliari, e arriva inSala Imbeni, dove si è appena con-clusa una commissione (che nes-suno ricorderà). Quando entranella sala e comunica il verdettodella riunione fiume del suo grup-

po, ha il sorriso stampato sul viso:«Ce l’abbiamo fatta! Siamo tuttid’accordo: voteremo per la cittadi-nanza». Qualcuno, prudentemente,gli comunica che lei, il ministro, haappena deciso di mettere fine allepolemiche facendo un passo indie-tro, se non c’è l’assoluta unanimità.«E allora adesso la palla passa al cen-trosinistra», dice l’azzurro riferen-dosi a Sel, impettito per avere otte-nuto più di quanto sperato dai suoi.Tra i più ostili il berlusconiano Pa-trizio Gattuso che, un po’ sardoni-co, si lascia andare così: «Che don-na saggia: è un mese che ci trituria-mo l’anima con questa cittadinan-za, e Cancellieri deve pensare a fareil ministro».

QUALCUNO fa i conti: il Pd cista, adesso pure il Pdl, la Lega fa lagnorri e dice ‘Siamo contro, ma vo-

tiamo se tutti lo vorranno’, Idv è insilenzio assenso. Ma Sel? È qui cheparte la carambola del capogruppodel Pd Sergio Lo Giudice: inizia lacanonizzazione portandosi dietroper sala Imbeni i rimbrottosi consi-glieri di sinistra. Gli animi dei ven-doliani si scaldano quando Lo Giu-dice chiede il loro consenso. Loren-zo Cipriani scalpita e smanaccia unpo’, pasionario. La capogruppo Ca-thy La Torre si trascina i suoi ap-pena fuori dalla sala, e si fa ascol-tare. E Lo Giudice ai cronistispiega che «se lunedì in commis-sione c’è l’unanimità si va avan-ti: a quanto pare ci sono tutte lecondizioni. Finora non c’é nessu-no che ha detto che darà votocontrario». Ma tanti, troppi, han-no fatto capire che quel ‘sì’l’avrebbero votato turandosi ilnaso. Cronaca di una scampatavittoria.

Virginio Merola e Anna Maria Cancellieri

UNA forza politica pronta a votare no in consiglio comunale alla citta-dinanza onoraria di Anna Maria Cancellieri c’era: il Movimento 5 stel-le di Beppe Grillo, che ha affidato il responso ad un forum su internet.«Visto che non è un tema prioritario l’abbiamo sottoposto alla nostrabase — spiega il capogruppo Massimo Bugani (nella foto) — chiudere-mo domenica o lunedì mattina ma per ora, con una cinquantina di vo-tanti, il no è al 90 per cento».E’ bastato questo a far naufragare l’operazione di salvataggio tentata dalPd dopo la dichiarazione di rinuncia dell’ex commissario. «Qui nessu-no è contrario, è solo un gioco degli equivoci», rassicurava in commis-

sione il capogruppo democratico Sergio Lo Giudice, all’arrivo della no-tizia-choc, nel primo pomeriggio. Infatti, ironia della sorte, il Pdl avevaappena concluso una lunga riunione trovando finalmente la quadra.«Se lunedì in commissione c’è l’unanimità si va avanti — spiegava an-cora, inutilmente, il capogruppo del Pd — A quanto pare ci sono tuttele condizioni per l’unanimità. Finora non c’è nessuno che ha detto chedarà voto contrario».Nessuno tranne i grillini, che si sono affidati ai loro elettori. Al di là deicompromessi e degli attendismi, il passo indietro di Cancellieri ha fattotirare un sospiro di sollievo a più di un consigliere, di entrambi glischieramenti, che evidentemente non dovranno turarsi in naso.

La Cancellieri non ci staSalta la cittadinanza onoraria

Il Comune ha ritirato la proposta dopo la richiesta del ministro

BUGANI UN SONDAGGIO RAPIDISSIMO

Appena 50 voti sul webbastano ai grillini per il no

Anna MariaCancellieri

MEROLAIl sindaco esprime amarezzaper il passo indietrodelministro dell’interno

RAISI (FLI)«Unapersona amatissimadai bolognesi è diventatavittimadi beghe di partito»

Accordi e riticon troppi

mal di panciaIn sofferenza Pdl, Sel e Lega

I RETROSCENA

Page 3: Rassegna del 13-1-2012

3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 1 - 2011

BOLOGNA - Corriere 13-1-2012

FigurineL’Ausl di Bologna riesce

a pagare i propri fornitorimediamente in 315 giorni.Il problema drammaticoper le imprese che lavora-no nel settore è causato dairitardi con cui lo Stato tra-sferisce i soldi alle Regioni.Meglio fanno il Comuneche paga i fornitori media-mente a tre mesi e la Pro-vincia di Bologna che pagaal massimo a due mesi.

A PAGINA 8

«Lo scavo della galleria in prossimità dell’abitato di Santa Ma-ria Maddalena ha provocato movimenti di terreno significativi»,«la condotta del gas di Hera a seguito di questo ha subito delledeformazioni ed è in uno stato che può essere sicuramente defi-nito di allarme».Sono le parole inquietanti sullo stato dei tubi del gas a Ripoli

(a due passi dagli scavi di una galleria della variante di valico)messe nero su bianco in uno studio di Hera e della società Enser.

A PAGINA 5

M ediazione tra Pd e Pdlsulla tassazione delle

prostitute: quelle pagate concd di Apicella sarannodefiscalizzate.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

On the Road

di ALESSANDRO MANTOVANI

di LUCA BOTTURA

UNO STRAPPOSULLE AMBIGUITÀ

http://figurine.corrieredibologna.corriere.it/

Imprese strangolate dai tempi di pagamento. Due-tre mesi per Comune e Provincia

Ausl: 315 giorni per saldare una fattura

F inché è in vigore lalegge Merlin, colsuo divieto di «re-gistrazione in for-

ma diretta o indiretta del-le persone che esercitanola prostituzione», è ragio-nevole avere qualche dub-bio sulla legittimità delcensimento delle signoreche si vendono sui mar-ciapiedi di Bologna. Siapure senza parlare dischedatura, visto che i ca-rabinieri escludono di fa-re un archivio delle prosti-tute. Quel dubbio, peral-tro, serpeggia anche tra imilitari impegnati in pri-ma persona nell’iniziativapromossa dal colonnelloAlfonso Manzo, un co-mandante che non si na-sconde in ufficio e daquando è arrivato promet-te di eliminare la prostitu-zione almeno dai viali.È questo l’obiettivo

principale dei carabinie-ri, largamente condivisocome l’impegno investiga-tivo — loro, della poliziae della Procura—nei con-fronti degli sfruttatori edei proprietari di apparta-menti, bolognesi e non,che speculano sull’attivi-tà delle inquiline. Certo,non sarebbe opportunoconcentrarsi solo sui vialifinendo per ricacciare laprostituzione in aree peri-feriche, a Borgo Panigaleo altrove, non meno im-portanti sotto il profilodel decoro urbano, temu-te dalle ragazze anche per-ché meno illuminate emeno controllate e in pas-sato, non a caso, teatro digravi episodi di rapina edi violenza ai loro danni.Anche certe case, lontanedagli occhi di tutti, sonoluoghi di sfruttamento edi violenza.Lo scopo fiscale del

censimento e del discus-so «questionario» riporta-to sul modulo operativodell’Arma ha poi trovatouno straordinario e tra-

sversale consenso, anchetra le forze politiche chein un modo o nell’altrovorrebbero superare leambiguità e le ipocrisiedella situazione creatasiin oltre mezzo secolo divigenza della legge Mer-lin, per cui la prostituzio-ne non è vietata né rico-nosciuta, mentre sonovietati penalmente il suosfruttamento e la sua age-volazione. Così Sel, che at-tacca la schedatura mavorrebbe anche il ricono-scimento del le «sexworker», non è troppo di-stante dalla Lega, che ap-plaude i carabinieri e conl’occasione insiste per laregolamentazione degli«eros center», per non di-re dell’assessore dipietri-sta Nadia Monti, che do-po aver invocato la riaper-tura delle case d’appunta-mento ha difeso senza re-more l’operato dell’Arma.Il punto è ragionare suquello che si può fare su-bito a Bologna, senzaaspettare che cambi la leg-ge, sapendo che per com-battere il racket bisognaanche assistere le donneche denunciano.Per gli aspetti fiscali,

l’Agenzia delle Entrate ègià avanti di un pezzo. An-zi i suoi esperti raccoman-dano di non puntare trop-po sulle ragazze di strada,censite nei mesi scorsidai carabinieri ma in ge-nere ritenute «non solvi-bili» anche perché pesan-temente sfruttate, quantopiuttosto al fiorente mer-cato della prostituzioned’alto bordo, che nascon-de flussi di denaro signifi-cativi dietro il teatrino de-gli annunci su internet esui giornali e dei centrimassaggi con prestazioniextra. Se a Bologna unaescort ha pagato al Fiscopiù di 200 mila euro, nonè certo diventata ricca bat-tendo i viali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL CENSIMENTO DELLE PROSTITUTE

Dossier in Procura: «Smottamenti dovuti ai lavori della galleria»

Scuola

I commenti

La storia

LE SCELTEDI FINELLI:E LA VIRTUS

VINCE

Imprese

Variante, allarme di Hera:«Danni ai tubi del gas»

APPUNTAMENTIAL BUIO,TRA FACEBOOKE IL BUS

Basket

L’appello:una cordataper comprarele ex caserme

IN UNA PAROLA:FIGURACCIA

Lezioni di scienza:i docenti del Mitper un mese al Righi

C hi considera i socialnetwork non solo armi di

distrazione di massa, maqualcosa di ancor più deleterio,troverà manforte in un recentefatto di cronaca bolognese.Un sordomuto ventenne è statoarrestato per sfruttamentodella prostituzione: secondol’accusa avrebbe costretto almarciapiede di via Firenze unagiovane della stessa età e conidentica menomazioneconosciuta su Facebook. Si puòimmaginare la ragazza diTrento con gli occhi aggrappatifino all’ultimo pixel delmonitor, per poi cedere allelusinghe mediatiche e correre aBologna convinta di dare unasvolta alla propria vita.

CONTINUA A PAGINA 6

A PAGINA 10

di AMELIA ESPOSITO

di VITTORIO MONTI

di OLIVIO ROMANINI

di GABRIELE BRONZETTI

di DANIELE LABANTI

di ARMANDO NANNI

A PAGINA 6

Ora tutti (eccetto i grillini) avrebbero «detto sì, alla fine». Main dubbi dei partiti restano. E il collega della Cancellieri nelgoverno, il bolognese Piero Gnudi: «Brutta figura delle città».

A PAGINA 3 Velonà

D a Pechino con amore: perBologna. Questa è una

(eccellente) notizia.CONTINUA A PAGINA 6

Avevano già fatto (invano)due offerte per le casermeMasini e Mameli. Ma adesso idue imprenditori Pavirani eGianaroli hanno costituitouna società per «conquistare»le ex caserme e chiamano araccolta altri imprenditori:«Solo con una cordata ilDemanio valuterà le offerte».

A PAGINA 7 Corneo

E ra difficile immaginare chesindaco e consiglio comunale

di Bologna potessero fare unafigura peggiore. Vediamo perché.1) Virginio Merola ha lanciato laproposta di cittadinanza onorariaall’ex commissario e ora ministrodell’Interno Anna MariaCancellieri (proposta all’originecaldeggiata da questo giornale),evidentemente senzapreoccuparsi, quantomeno, diconsultare preventivamente icapigruppo di maggioranza eopposizione per vedere se ci fossequalche voce contraria.

CONTINUA A PAGINA 3

di LICINIA MAGRINI

La Cancellieri chiude il caso:«Non datemi la cittadinanza»

I lavoriall’interno dellagalleria neltratto LaQuercia-Badia(lotto 5B) dellavariante divalico. Questagalleria è moltovicina a RipoliSanta MariaMaddalena

Gnudi: «Occasione perduta»I «se» e i «ma» dei partiti

DA PECHINO,CON NOSTALGIA

Sotto i portici

«Non voglio creare divisioni chenon fanno bene alla città, quindi pre-go il sindaco e il consiglio comunaledi non proseguire il dibattito sull’op-portunità di concedermi la cittadi-nanza onoraria». Così il ministro al-l’Interno ed ex commissaria di Bolo-gna Anna Maria Cancellieri ieri havoluto chiudere il caso-cittadinanzasu cui nelle ultime settimane si erascatenato il dibattito politico».Il sindaco Virginio Merola ieri ha

tentato tutto il possibile per evitarelo «scivolone» di Bologna. Dopo ladecisione iniziale di andare avanti edi sottoporre comunque il caso incommissione nonostante l’appellodella Cancellieri, in serata il primocittadino, a seguito di una telefona-ta con il ministro, ha dovuto «arren-dersi». La proposta della cittadinan-za è stata quindi ritirata. E lui: «So-no amareggiato».

A PAGINA 2 Corneo

Merola cerca di andare avanti ma poi capitola: il Comune ritira la proposta

www.corrieredibologna.it

VENERDÌ 13 GENNAIO 2012 ANNO VI - N. 10 REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE - Via Baruzzi, 1/2 - 40138 Bologna - Tel 051-3951201 - Fax 051-3951251 E-mail: [email protected] Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 1 - 2011

BOLOGNA - Corriere 13-1-2012

3Primo PianoCorriere di Bologna Venerdì 13 Gennaio 2012

BO

Bologna ha perso unaoccasione per fareuna bella figura: laCancellieri diede unagrossa mano alla città

Mi chiedo solo sela cittadinanza vadadata a tutti quelliche fanno beneil loro lavoro

Alla fine avremmodato l’ok, ma quelriconoscimentoci avrebbe ancheesposti a critiche

Il marito Il signor Peluso: «Fosse stato per i bolognesi....»

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Il Pd: «Ci ha dato una lezione di stile»

«Con la politica finisce sempre così»

Hanno detto

Il collegaPiero Gnudi,ministro delgoverno Monti

Il PdlIl capogruppoin ComuneMarco Lisei

VendolianiCathy LaTorre giudaSel a Palazzo

Il commento

Il «gran rifiuto» di Anna MariaCancellieri, ancora in nome della vo-glia di non creare spaccature, susci-ta una serie di reazioni contrastanti.Il Pd parla di «lezione di stile» offer-ta dall’ex commissario; mentre ilfronte bipartisan (Pdl, Lega, Idv,Sel, grillini) rivendica la legittimitàdei propri dubbi sulla concessionedella cittadinanza onoraria. Nessu-no però si assume la responsabilitàdi aver fatto naufragare l’iniziativae, con la sola eccezione dei grillini,tutti i partiti sostengono che, alla fi-ne, in Consiglio avrebbero votato sì.Non nasconde la propria delusio-

ne il ministro dello Sport Piero Gnu-di, bolognese doc: «Bologna ha per-so occasione per fare una bella figu-ra — dice —. La Cancellieri ha datouna grande mano a questa città inun momento difficile e sarebbe sta-to doveroso ringraziarla. E invece èstata ripagata così… Speravo che lamia città si risparmiasse questa brut-ta figura». Dispiaciuto anche il se-gretario provinciale del Pd RaffaeleDonini: «Le parole della Cancellierirappresentano una lezione di stile.L’ennesima, peraltro, da parte sua, adimostrazione di un attaccamento

sincero alla nostra città». Idem il de-putato finiano Enzo Raisi: «Comesempre la Cancellieri si dimostrauna persona nobile. Resta l’amarez-za per una vicenda incredibile». Il ca-pogruppo Pd Sergio Lo Giudice hacercato in extremis di salvare il sal-vabile: «Qui nessuno è contrario, èsolo un gioco di equivoci"», dicevaprima che il sindaco dichiarassechiusa la partita.Ma è un fatto che, in Consiglio co-

munale, difficilmente la cittadinan-za sarebbe stata concessa senza mu-gugni. I grillini hanno ieri ribaditoche— al netto di sorprese— avreb-bero votato contro: «Abbiamo sotto-posto il tema alla nostra base —spiegava il capogruppo Max Bugani— Per ora, con una cinquantina divotanti il no è al 90 %». Tutti gli al-tri, invece, non si sarebbero messidi traverso in caso di unanimità, mal’entusiasmo generale era da tempoai minimi storici. «Avremmo votatosì — spiega il capogruppo Pdl Mar-co Lisei—Ma c’era il rischio di stru-mentalizzazioni. Se dai un’onorifi-cenza alla Cancellieri, la dai a unmi-nistro, e questo presta il fianco ad al-cune critiche». Il deputato Pdl FabioGaragnani, il più critico di tutti, nonarretra di un passo: «Ribadisco conforza lemie idee. Bologna deve occu-parsi di cose più urgenti». Il capo-gruppo leghista Manes Bernardinipremette che «chi ha usato più giu-dizio nella partita è stata la Cancellie-ri, e questo la dice lunga su come sia-mo messi a Bologna». Ma confermain toto le sue perplessità: «Non èpiù il commissario che abbiamo co-nosciuto, ma il membro di un gover-no con una caratura politica».Sel e Idv che avevano accesso la

polemica chiedendo un supplemen-to di discussione in commissione,adesso dichiarano che alla fineavrebbero votato sì. Ma i dubbi ri-mangono. Ecco la capogruppo deivendoliani Cathy La Torre: «Cancel-lieri ha amministrato la città comefunzionario del governo. Mi chiedoperò se la cittadinanza vada conces-sa a chiunque faccia bene il propriolavoro».Infine il consigliere Idv Pasquale

Caviano: «Di solito si rifiutano leonorificenze ottenute. Noi doveva-mo ancora decidere».

Pierpaolo Velonà© RIPRODUZIONE RISERVATA

Adesso (quasi) tutti«avrebbero votato sì»E Gnudi: che errore...

UNA PAROLA:FIGURACCIA

Sebastiano Peluso, sua moglie AnnaMaria Cancellieri ha chiesto di sospende-re il dibattito sulla concessione della citta-dinanza onoraria. Sono stati i partiti amettersi di traverso?«Guardi, se l’onorificenza fosse dipesa so-

lo dalla considerazione che i bolognesi han-no di AnnaMaria, sarebbe statomeglio. Pur-troppo, quando si mette in mezzo la politi-ca ci sono sempre problemi».Lei che cosa le ha consigliato?«È stata una decisione di mia moglie. E

se lei ha deciso così avrà fatto sicuramentebene».Questa vicenda inciderà sul ricordo che

il ministro ha di Bologna?«Anna Maria è rimasta attaccatissima al-

la vostra città, ne ha un ricordo meraviglio-so. È una città che ama e che le ha dato tan-te belle soddisfazioni. Bologna è stata unatappa fondamentale per la sua vita: ha rice-

vuto tanti riconoscimenti da parte dei citta-dini. Quando camminavamo per strada, ri-cordo che le persone la ringraziavano per illavoro che stava svolgendo».Adesso anche lei si è trasferito a Roma.

Com’è cambiata la vostra vita?«Roma è splendida. Certo, non posso i

bolognesi, che sono persone allegre, aperte,a cui piace vivere, una caratteristica credodi tutti gli emiliani».Progetti per il futuro?«Non so come andrà a finire quest’espe-

rienza. Anna Maria sta svolgendo il suo in-carico con molto impegno, anima e corpo,ma se non fosse stata chiamata non si sareb-be messa le mani nei capelli, abbiamo i no-stri nipotini e tante cose da fare. Certo chedal mio punto di vista, se potessimo goder-ci un po’ la vecchiaia non sarebbe male...».

P. V.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Al suo fiancoSebastiano Pelusoè il marito dell’excommissarioprefettizio Anna MariaCancellieri

SEGUE DALLA PRIMA

I partiti Unica eccezione i grillini: «La nostra base è contraria»

Va da sè che una similieonorificenza non può cheavere il crisma dell’unanimitàe non solo di una parte,ancorché maggioritaria, dellacittà. 2) Il centrodestra nonha perso l’occasione percadere in contraddizioni epiccinerie. Le critiche di Pdl eLega riguardo alconferimento dellacittadinanza si motivano soloin due modi: nel fatto che laCancellieri sia diventataministro del governo tecnicopost-Berlusconi e nellapiccola vendetta del Pdl peressere stato prima illuso e poideluso dalla stessa Cancellierisulla sua possibilecandidatura a sindaco controquella di Virginio Merola. Senella primavera 2011 unapersona viene addiritturacorteggiata come candidatoper Palazzo d’Accursio non sicapisce perché nel gennaio2012 non sia degna diritirare, a Palazzo d’Accursio,l’attestato di cittadinoonorario. 3) Lo stucchevoleteatrino di questi giorni:negli stessi giorni in cui inComune si discute di pesantitasse sulla casa e di tagli permilioni, i nostrirappresentanti politici nonhanno trovato di meglio cheperdersi in ridicoleschermaglie sulla questionedella cittadinanza onoraria.4) Ognuno può avere le suelegittime opinionisull’operato della Cancellierinei mesi in cui è stata qui pertirare fuori Bologna daltunnel in cui si era infilatadopo il caso Delbono. Eanche i giornali non hannomancato, nel caso, di criticarecerte scelte del commissario.Ma è un fatto che lasignorilità del prefettoCancellieri, la cordialità, lapassione e la competenza concui ha vissuto tra i bolognesie, da ultimo, l’eleganza concui in queste ore ha chiestodi soprassedere al voto sullaconsegna della cittadinanza,avrebbero meritato ben altrotrattamento e un più elevatolivello di discussione. Ilprefetto che hacommissariato per un annola politica, oggi ministrotecnico di Monti, ha dato ieriuna bella lezione alla politicabolognese.

Armando Nanni© RIPRODUZIONE RISERVATA

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 1 - 2011

BOLOGNA - Informazione 13-1-2012VENERDÌ 13 GENNAIO 2012 5

UN COMITATO PER I 250 ANNI

Il sindaco di Bologna, Virginio Me-rola bussa alla porta della Regione e aquella del ministero dei Beni culturaliper avere fondi speciali per celebrare il250esimo anno dalla nascita del Teatrocomunale di Bologna. «Stiamo lavo-rando per il riconoscimento della Fon-dazione a livello regionale e nazionalein termini ade-guati per cele-brare quella da-ta», spiega Me-rola, presiden-te del Consi-glio di ammini-strazione delTeatro. «Si par-la molto di fon-dazioni specia-li e su questoabbiamo già unincontro sul tema del regolamentocon il ministro Lorenzo Ornaghi e conla Regione». Intanto, però, proprio invista del 2013, quando il teatro com-pirà 250 anni, il sindaco vuole creareun Comitato per la celebrazione. Inconsiglio c’erano anche Marcello Cor-vino e Giovanni Roversi. Il primo sol-lecita gli enti locali a «dire quali sono leloro priorità e a dare più fondi, vistoche la media dei finanziamenti di Co-mune, Regione e Provincia per le altreFondazioni lirico-sinfoniche del Paeseè di circa 9,7 milioni all’anno, mentre aBologna ne arrivano solo 2,5, (di cui1,5 dalla Regione) e la Provincia nondà nulla». Intanto, i consiglieri di am-ministrazione si sono azzerati il get-tone, il sovrintendente si è ridotto«esponenzialmente» lo stipendio e idipendenti fanno dei sacrifici. Tra leazioni che Merola vuole intraprendereper salvaguardare il futuro del teatroc’è anche «la riorganizzazione del per-sonale per garantire la massima ef-ficienza e trasparenza».

Comunale:180 abbonamentiin più di un anno fa

Il Teatro comunale di Bologna conta già 180 ab-bonamenti in più rispetto alla scorsa stagione. È graziealla crescita di abbonamenti, che per Roversi «siriescono a pagare gli stipendi di dicembre e le tre-dicesime», il che vuole dire che i fondi confermati dalcda della Fondazione Carisbo «dovrebbero andare perge n n a i o » .

PIANO

BOLOGNA.LINFORMAZIONE.COM

OVUNQUE

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 1 - 2011

BOLOGNA - Repubblica 13-1-2012

BOLOGNA

CRONACA� V

@VENERDÌ 13 GENNAIO 2012

la Repubblica

I NODI DELLA GIUNTAPER SAPERNE DI PIÙwww. comune. bologna. itwww. interno. it

Lombardelli, indaga la Corte dei contiL’inchiesta ipotizza il danno erariale. Il caso arriva oggi in commissione

SILVIA BIGNAMI

AMAREGGIATA il ministro eamareggiato si dice pure il sinda-co. Si è conclusa così, con una te-lefonata breve e definitiva nel tar-do pomeriggio di ieri, la storia diuna cittadinanza onoraria che hafinito col dividere la politica inconsiglio comunale. Altro cheunanimità. Anna Maria Cancel-lieri che arrivò da commissario arimettere insieme i cocci del Cin-zia-gate e che ora è ministro degliInterni, ieri si è defilata con una“lezione di stile” (la definizione èdel segretario del Pd Donini) a Pa-lazzo d’Accursio. «Per amore diBologna vi prego, fermate questodibattito, non voglio dividere, ri-nuncio alla cittadinanza onora-ria». Più chiara di così. Per alcuneore il sindaco ha cercato di porta-re avanti comunque la proposta,forse gestita tardivamente e senzauna regia in consiglio, ma l’esul-tanza online di grillini e Sel al tra-monto del riconoscimento al mi-nistro e un Pd anche in questa si-tuazione poco compatto hannofatto il resto. Così la presidentedel consiglio comunale Simo-na Lembi è stata mandataavanti per chiudere il caso eritirare l’ordine del giornodedicato alla Cancellieri.

Finisce così. Merola evitaall’ultimo momento il ri-schio che quello che volevaessere un semplice attesta-to di stima si trasformassein un boomerang politico.Da mesi si parla della citta-dinanza onoraria. Merolaappena eletto l’aveva subi-to proposta. «Sarò lieto didedicarti questa onorificenza»annunciò tra gli applausi in SalaRossa, con l’ex commissario com-mosso al suo fianco. Nessuno alzòun dito per eccepire. L’idea, lan-ciata sotto i flash dei fotografi nonebbe però seguito. Passa il tempoe il sindaco pensa di rilanciarla,poche settimane fa, dopo che laCancellieri è diventata ministro.La proposta scatena però divisio-ni e polemiche nel centrodestra ein maggioranza. E il Pd, impegna-to a sostenere la proposta di Me-rola, si ritrova subito solo. SinistraEcologia e Libertà è scettica, echiede di ridiscuterne in commis-sione. L’Idv storce il naso. Il Pdl,che un anno fa corteggiava la Can-cellieri per candidarla a sindaco,ora solleva problemi di «opportu-

nità», perché l’ex commissariooggi è al governo, e «sembrerebbeun atto di piaggeria». La Lega Nordha il maldipancia. I grillini invita-no il sindaco a pensare a problemipiù seri. Dentro al Pd, sussurrano

a Palazzo d’Accursio, non tutti so-no d’accordo. Persino il comitatodei partigiani della Bolognina sischiera contro. È subito chiaroche l’iniziativa del sindaco navigain acque tempestosissime. Mero-

la prova ad andare avanti lo stes-so, deposita la sua delibera, e siprepara alla discussione in com-missione, in tempo per l’approva-zione in consiglio di lunedì. L’o-biettivo, già prestabilito, è conse-

gnare la cittadinanza alla Cancel-lieri il 19 gennaio, e andare col mi-nistro alla prima al Comunalequella sera stessa. Ieri mattinaMerola, prima dell’invio della di-chiarazione dell’ex commissario,

è convinto di farcela: «Alla primaverrò in compagnia, vedrete, saràuna sorpresa». Non solo. Lanciapure un avvertimento agli scettici:«Lunedì la delibera va in commis-sione. Credo ci siano le condizio-ni per l’unanimità. Chi non la vo-terà si prenderà le proprie respon-sabilità di fronte alla città».

La doccia fredda arriva inveceda Roma: «Basta così, non vogliodividere. Smettete di discuterne»dice il ministro, e in Comunescoppia subito il putiferio. Volanoparole grosse tra Pd e Sel, al termi-ne della commissione pomeridia-na. La scintilla scocca quando ilgrillino Massimo Bugani chiari-sce che «per ora il 90% dei militan-ti del Movimento 5 Stelle ha dettono alla cittadinanza per la Cancel-lieri». Se non c’è l’unanimità, an-che Sel rischia di votare no, e il ca-pogruppo Pd Sergio Lo Giudice vasu tutte le furie. Scappa pure qual-che urlo, poi la spaccatura si ri-compone. «Nessuno ha ancoradetto no, andiamo avanti» dice ilDemocratico. Ma già sui socialnetwork c’è chi è sollevato che laCancellieri abbia fatto un passoindietro: «Finalmente, ora pen-siamo a cose più importanti» po-stano sia Lorenzo Cipriani, Sel,che il grillino Marco Piazza.

Severo invece il segretario PdRaffaele Donini: «Dalla Cancellie-ri l’ennesima lezione di stile». Pa-role che suonano particolarmen-te amare, mentre a Palazzo d’Ac-cursio si prova a gestire una situa-zione sfuggita di mano. E dove l’u-nico a non cedere è proprio Mero-la, deciso per tutto il pomeriggio atirare dritto, a costo di scontrarsicon la sua stessa maggioranza inconsiglio. A farlo desistere, alla fi-ne, è lo stesso ministro, chiamatoal telefono dal sindaco. Solo dopoaver parlato con la Cancellieri, cuiil primo cittadino confida la sua«amarezza per come la politica hareagito alla sua proposta», Merolaprende atto che non esiste l’una-nimità, e ritira la delibera. La Can-cellieri, comunque, ringrazia pertutti gli attestati di stima di coloroche si sono detti a favore della cit-tadinanza e promette che torneràin città, il 30 gennaio per la laureahonoris causa al presidente Gior-gio Napolitano, poi per la firmadel patto per la sicurezza. Chissàse ci sarà invece alla prima del Co-munale. Intanto a Bologna cala ilsipario. Senza applausi.

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Lettera del ministro: niente liti, amo troppo questa città

Cancellieri, lezione di stile“Non dividetevi su di merinuncio alla cittadinanza”

ELEONORA CAPELLI

LUIGI SPEZIA

LA PROCURA della Corte dei Conti ha apertoun’inchiesta per presunto danno erariale sulcaso del capo di Gabinetto dimissionario delComune, Marco Lombardelli. Aprire un fasci-colo è stato un atto dovuto dopo le notizie distampa e soprattutto dopo l’arrivo in piazzaVIII Agosto, sede della magistratura contabile,di due esposti presentati dal Movimento 5 Stel-le, opera della consigliera comunale FedericaSalsi, e dalla Lega Nord. Esposti presi in consi-

derazione. I giudici contabili dovranno in par-ticolare dirimere la questione se la nomina diLombardelli a capo di Gabinetto senza i requi-siti di legge — la mancanza della laurea — con-figuri il danno erariale perché è stato retribui-ta una persona che non avrebbe dovuto, in teo-ria, ricoprire quell’incarico. Il consigliere delPdl Michele Facci aveva anche sollevato il pro-blema della possibile responsabilità dei diri-genti per il mancato controllo di quei requisitidi legge: Lombardelli ha solo un diploma di ot-tico. Nel contratto sottoscritto il 9 giugno 2011,tra il direttore del personale Giancarlo Angeli e

Lombardelli, non si parla di titoli di studio, masolo dell’inquadramento come «assistente di-rettivo per attività amministrative». Difficilesapere ora se potrà essere contestato anche ildanno di immagine. Se l’istruttoria della Cor-te di Conti porterà alla convinzione che il Co-mune abbia ricevuto un danno, gli eventuali“incolpati” riceveranno un “invito a dedurre”,cioè a rispondere alle contestazioni.

Oggi intanto il caso approda in commissio-ne Affari generali e istituzionali. I “grillini” delMovimento 5 stelle che intendono filmare laseduta. Una riunione a porte aperte, stamatti-

na alle 9, alla quale sono stati invitati i dirigen-ti del Comune Giancarlo Angeli, all’epoca deifatti responsabile del personale, Anna RitaIannucci, che era capo dipartimento organiz-zazione, Mauro Cammarata del settore entra-te, il segretario generale Luca Uguccioni — lostesso al quale la Procura ordinaria ha richie-sto una relazione sul caso — e il direttore ge-nerale Giacomo Capuzzimati. Insomma, i di-rigenti saranno chiamati a ripercorrere la vi-cenda che ha portato alle dimissioni di Lom-bardelli il 19 dicembre scorso.

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Il personaggio

L’ex capodi GabinettoMarcoLombardelli

Polemichein Comune

Il Pd harinfacciatoai consiglieridi Sell’atteggiamentoostile sullacittadinanzaonoraria all’excommissariodi Bologna

L’invito

Prego il sindacoe il consigliocomunaledi non proseguirequesto dibattito

IL MINISTRO

Anna Maria Cancellieri,ex commissario di Bolognae ministro dell’Interno

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 1 - 2011

FERRARA - Nuova Ferrara 13-1-2012

«DaNapoli rifiuti pulitiNelMezzano gli ultimi»La Provincia fa il punto della situazione dopo le recenti e accese polemicheZappaterra: abbiamo sempre agito rispettando tutte le normative

Sono soprattuttoscarti alimentari

«Il circolo del Partito Democra-tico di Jolanda di Savoia, qualeforza di opposizione, vuole chesi faccia chiarezza sulla que-stione rifiuti. Il nostro intento,è quello di dare risposte ai cit-tadini del nostro paese e dei co-muni confinanti che in questigiorni ci hanno contattato»

Inizia così il comunicato del

circolo jolandino del Pd sul ca-so rifiuti. « La mancanza di in-formazione preventiva da par-te del sindaco Elisa Trombin,nonostante fosse stata solleci-tata da Area, ha destato più diun sospetto e la discrepanzatra le dichiarazioni del primocittadino e il presidente dell'azienda, non hanno fatto altro

che alimentare il disagio degliabitanti di Jolanda di Savoia.Pretendiamo dal sindaco lastessa trasparenza con cuiArea ha dato risposta alle no-stre domande, perché ci risultadifficile credere che un sinda-co non fosse a conoscenza delpiano industriale dell'aziendae della normativa che ne disci-

plina le attività. Concretamen-te chiediamo chi abbia rappre-sentato l'amministrazione co-munale all'assemblea dei socitenutasi l' 11 ottobre scorso equale fosse la posizione rispet-to all'operazione dei rifiuti spe-ciali non pericolosi. Inoltre -chiede ancora il Pd - la giunta,e in particolare l'assessore

competente in materia di poli-tiche ambientali, come si sonoschierati di fronte alle comuni-cazioni di Area? Nonostante ladisponibilità più volte offertada parte dei consiglieri di op-posizione del nostro partito atrattare temi che abbiano rica-dute rilevanti sulla comunità,non siamo mai stati né inter-pellati né informati. Una ulte-riore dimostrazione di questomodus operandi è il modo concui è stata trattata la questioneripetitore della quale ci siamofatti portavoce».

©RIPRODUZIONERISERVATA

la scheda

la discarica di jolanda di savoia

Il Pd al sindaco: «Dimostri la trasparenza del Comune»

Cosa sono esattamente i rifiutispeciali? Provincia e Area spa inquesti ultimi giorni lo hannospiegato più volte. Si tratta dinormali rifiuti urbani,paragonabili a quelli che vengononormalmente raccolti sulterritorio tramite i cassonetti delcosiddetto ‘indifferenziato’.Rifiuti che vengonosuccessivamente triturati evagliati e infine accolti nelladiscarica.

La discarica Crispa di Jolanda

«L’Unione Terre e fiumi deveinformare i cittadini non fossealtro per un atto di trasparenzanei loro confronti. Mi vienedifficile dire che i sindaci nonsapessero dell’operazionerifiuti da Napoli alla discaricadella Crispa e ribadisco il miodisappunto e disaccordo totalesul fatto che i cittadini debbanosubire l’ingresso di questirifiuti provenienti addiritturada Napoli dando in cambio aicittadini di quei territori unaqualità della vita peggiore ecome premio una bollettasempre più cara». MauroPossanza, segretario della LegaNord per il Basso Ferrarese è unfiume in piena. «Questobusinness deve terminare. Ilrifiuto che viene prodotto acasa nostra va smaltito sulnostro territorio così come ilrifiuto che si produce a Napoli oin qualsiasi altra parte d’Italiava smaltito là dove vieneprodotto. E’ inutile oltre checostoso metterlo su gomma osu ferro e fargli compierespostamenti di centiaia dichilometri con costisbalorditivi. Queste cose cifanno sentire solo più stupidi.Ogni volta che si crea questasorta di emergenza ci vienedetto che sarà l’ultima volta manon è mai così». Quello deirifiuti è un businness enorme enon a caso su questo oro datempo ha messo gli occhi anchela mafia e la camorra.

Possanza (Lega):«I cittadini vannosempre informati»

di Marcello Pulidori

«La Provincia è impegnata incontrolli costanti sui rifiuti arri-vati ed in arrivo da Napoli. E pre-sto, tra l’altro, ci sarà uno stopdei conferimenti».

Marcella Zappaterra, presi-dente della Provincia, (supporta-ta dall’assessore provincialeall’ambiente Giorgio Bellini) co-glie l’occasione data dalle recen-tissime polemiche attorno all’af-faire rifiuti da Napoli. Ieri matti-na presidente e assessore hannoconvocato i giornalisti in Castel-lo per fare il punto della situazio-ne, mettere qualche puntino sul-le i e fare alcuni importanti an-nunci. Tra i primi quello che, en-tro il 2016, tutte le discariche fer-raresi saranno chiuse. Di segui-to, l’altro annuncio atteso: i rifiu-ti speciali in arrivo dalla Campa-nia che saranno smaltiti alla di-scarica di Ostellato gestita daHera (circa 5mila tonnellate en-tro fine gennaio, che si andran-no ad aggiungere alle 11.300 giàarrivate) saranno, al momento,gli ultimi che toccheranno il suo-lo estense. «Era necessario - hadetto l’assessore Bellini - farechiarezza su questi rifiuti napo-letani che tanto hanno fatto di-scutere e nel contempo assicura-re che i controlli della Provinciasu di essi saranno capillari, co-stanti e continui». Ma quando, èstato chiesto nel corso dell’in-contro in Castello, la Provinciaha saputo dell’arrivo dei rifiutida Napoli? «Alla fine di dicem-bre - hanno risposto in coro laZappaterra e Bellini -, quandoArea ne ha annunciato l’arrivoalla discarica di Jolanda di Savo-ia; anche se attraverso i report(cioè, come poi sempre detta-gliatamente Bellini ha spiegato,i ‘verbali’ che i gestori obbligato-riamente devono presentare al-

la Provincia e che riguardano ti-pologia e altre fondamentali ca-ratteristiche degli stessi rifiuti;ndr) le informazioni sarebberogiunte in nostro possesso da lì aqualche giorno». Un primo bi-lancio: il territorio ferrarese haaccolto finora poco più di 27mi-la tonnellate di rifiuti provenien-ti da Napoli. La matematica nonammette opinioni: 16mila ton-nellate di rifiuti sono state confe-rite alla discarica Crispa di Jolan-

da di Savoia gestita da Area; oltre11mila nel sito di Ostellato gesti-to da Hera, mentre circa 600 ton-nellate sono state depositate alladiscarica di Comacchio (l’unicaprivata) gestita dalla società Si-cura. Il totale fa 27.600. Appun-to. E’ stato inoltre ribadito che,secondo la sentenza del Consi-glio di Stato, i rifiuti speciali tipoNapoli possono liberamente cir-colare sul territorio nazionale edessere trattati a libero mercato.

C’è inoltre da sottolineare il ruo-lo strategico giocato dall’Opr(l’Osservatorio Provinciale suiRifiuti) che ha tra le proprie pre-rogative anche il monitoraggiodi quelli che prima abbbiamochiamato report. Ma, è statochiesto ancora ai vertici politicidella Provincia, quando avven-gono i controlli sui rifiuti?«Quando il rifiuto parte - ha ri-sposto Bellini -, quando arriva eviene da noi ri-analizzato, ed in-

fine grazie alle analisi di Arpa».Quest’ultima è tenuta a svolgere5 controlli l’anno, ma ha facoltàdi poter disporre controlli straor-dinari. «La Provincia ha messo esta mettendo la massima atten-zione - ha aggiunto la presidenteZappaterra - in merito al control-lo di questi rifiuti. Il nome di ri-fiuti ‘speciali’ - ha poi voluto sot-tolineare la presidente - non de-ve ingenerare preoccupazioni:di fatto sono rifiuti urbani tratta-ti». Poi, sempre la presidente, hainteso chiarire che «è stata fattaanche una operazione di solida-rietà, ma l’eccezione non dovràdiventare regola». Aggiungendoche l’inceneritore di Ferrara nonpuò prendere rifiuti speciali cheprovengono da fuori Ferrara.Dopo di che si ragionerà sul fu-turo, e il futuro si chiamerà foto-voltaico, cioè energia elettrica at-traverso i pannelli solari. Per Cri-spa è già un fatto, come il presi-dente di Area, Loris Gadda, spie-gava alcuni giorni fa. Un ultimopunto, trattato brevemente, hariguardato i rifiuti agricoli, temacaro agli agricoltori. Ma in que-sta direzione si attendono legginazionali che indichino i percor-si da seguire.

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Massima attenzione al temadei rifiuti. E’ quello che ha vo-luto ribadire l’intero consi-glio provinciale, nel corsodella prevista seduta che si ètenuta in Castello, approvan-do un ordine del giorno fir-mato da tutti i gruppi consi-liari.

Il documento che è statoapprovato impegna la giuntaad avviare un processo parte-cipato - all’interno del consi-glio e delle commissioni -nella revisione e redazionedel Piano dei rifiuti, con unaparticolare attenzione a quel-la che è la gestione dei rifiutispeciali sul territorio.

E a proposito di rifiuti spe-ciali, ieri è stato ribadito dal-la presidente Zappaterra edall’assessore Bellini (nell’in-contro svolto al mattino conla stampa) che su altre disca-riche provinciali non sono inarrivo rifiuti speciali napole-tani: nessun tipo di questi ri-fiuti nè ad Argenta (gestoreSoelia), né tantomeno in

quella di Cmv q Molino Bo-schetti, perché già esaurita.Proprio sulla discarica di Mo-lino Boschetti si era incentra-ta nei giorni scorsi l’attenzio-ne di comitati e associazioniambientaliste, che temeva-no che una delle possibilitàper la ribaulatura della se-conda fosse proprio quella diutilizzare rifiuti speciali pro-venienti dalla Campania.

«Su Massimiliano Fiorillo hosbagliato». L’ammissione delpresidente della Provincia, Mar-cella Zappaterra, è arrivata qua-si al termine del dibattito consi-liare dedicato al siluramentodell’ex vicepresidente targatoIdv, ma non si tratta di un cla-moroso dietro front rispetto alleultime vicende. «Ho sbagliatosu di lui all’inizio, quando ho de-ciso di fidarmi dell’Idv e affidar-gli l’incarico di mio vice assiemea una delega pesante come laSanità, anche se Fiorillo eral’unica persona della mia giuntache non conoscevo personal-mente e inesperta» è la“confessione” completa di Zap-paterra. Per il resto la presiden-te non ha cambiato di una virgo-la la sua linea, ovvero che nonc’entrano nè le dichiarazioni diFiorillo sulla morte per legionel-losi di una paziente del Sant’An-na nè le posizioni Idv sulle Pro-vince: «Fiorillo non ha mai con-diviso lo stile collegiale di giuntae su diverse questioni ci ha mes-si in difficoltà». Luciano Tancini

(Pdl) è andato giù pesante: «Ave-te destitituito il vicepresidente eassessore alla Sanità perché ave-va chiesto chiarezza sul caso le-gionella: è un fatto gravissimo.La sanità è un feudo del Pd, lenomine sono politiche e nessu-no si fida più del Sant’Anna. Lasostituzione di Fiorillo è un fat-to ignobile». Per Ornella Iotti(Lega) è stato il timing a compli-care tutto, «avete scelto il mo-

mento peggiore, tra l’altro Fioril-lo per il lavoro svolto nella sani-tà a Cento lo devo solo ringrazia-re». Il contrario dell’esperienzadi Ugo Taddeo (Pdl-Lf), «sono ri-masto insoddisfatto per due vol-te del lavoro di Fiorillo, era ilpunto debole della giunta e lapresidente ha dimostrato corag-gio nel cambiarlo». Davide Verri(Per Noi) ha chiesto conto dei«danni che avrebbe inferto Fio-

rillo, con la sua condotta, allaProvincia». E dalle parole diAlessandro Rorato (Idv), «è sta-to un tradimento del mandatoelettorale per il quale siamo co-stretti ora a passare all’opposi-zione», non si colgono spiragliper un ritorno dell’Idv in giunta.Lo spiraglio l’aveva lasciato lastessa Zappaterra e poi ci s’infi-lerà Sergio Guglielmini (Pd),«avevamo chiesto all’Idv una ro-sa di nomi in sostituzione di Fio-rillo, la porta è aperta per quellaforza politica, E comunque ilSant’Anna non è un cimitero».

Rinviata la nomina del vice-presidente dopo le dimissioni diAntonio Fortini passato a Lf (op-posizione spaccata, CristianoDi Martino, del Pdl, ha preso 6voti), sì all’ingresso di RenataChendi (Prc) al posto del neo as-sessore Stefano Calderoni, 30anni, che ha ricevuto tanti inbocca al lupo e aperture di cre-dito anche dall’opposizione daarrivare quasi a commuoversi,«non me l’aspettavo, sono anco-ra più responsabilizzato».

Da sinistra: Marcella Zappaterra presidente della Provincia; GiorgioBellini assessore all’ambiente e l’ingegnere Paola Magri

l’ordine del giorno

Per il futuro piano provincialeun processo partecipato

La discarica di Molino Boschetti

Il siluramento dell’ex vice targato Idv

«Su Fiorillo ho sbagliato,ma all’inizio»Mea culpa della presidente: inadatto a quelle deleghe. Tancini (Pdl): ignobile cambiarlo

Massimiliano Fiorillo (Idv) Renata Chendi (Prc)

16 Cronaca LA NUOVA VENERDÌ 13 GENNAIO 2012

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FORLI’ - Corriere 13-1-2012

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FORLI’ - Corriere 13-1-2012

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 1 - 2011

RAVENNA - Voce 13-1-2012

L’Idv è soddisfatta per le94mila adesioni alla cam-pagna di boicottaggio deiprodotti della Golden Lady

Municipio Ripulito l’ultimo cassetto con un po’ di soldi

Il Comune svuota le casseSpese impreviste?SALVADANAIO Prosciugato il fondo di riserva per le emergenze di circa 30mila euroQuasi 12.700 destinati alla partecipazione delle squadre manfrede alle gare nazionali degli sbandieratori, 2.000 al rattoppo al tetto del Museo di scienze

l costante bisogno di soldi ha co-stretto il Comune a svuotare il te-soretto accantonato per le emer-genze. Gli interventi inseriti sotto

le corrispettive voci del bilancio 2011non sono bastati a soddisfare le richie-ste di finanziamento, piovute a rafficasul tavolo della Giunta. Così è stato ne-cessario ricorrere per l’ennesima voltaal Fondo di riserva, recuperando i pre-ziosi 29.222 euro rimasti nel cassetto. Ilprosciugamento delle ultime risorse di-sponibili, utilizzabili nei casi in cui siverifichino esigenze straordinarie o ledotazioni già assegnate si rivelino in-sufficienti, serviranno a coprire i mag-giori costi dovuti all’insorgere di situa-zioni inaspettate. Può senza dubbio an-noverarsi tra queste la spesa di 12.500euro per il funzionamento delle duenuove sezioni di scuola dell’infanzia, a-perte all’interno del plesso scolastico“Gulli” mediante l’accordo tra gli Istituticomprensivi “Europa” e “Matteucci”.Oppure i circa 132 euro destinati almantenimento di una quota simbolica,

Ipari a 100 azioni, nel capitale sociale diHera, in vista della possibilità di tornaread aderire ai patti di sindacato tra icomponenti di Ravenna Holding. Vo-lendo largheggiare, po-trebbero poi rientrare nel-le necessità imprevisteanche i 1.500 euro trasfe-riti a non ben precisateassociazioni culturali,mentre destano qualcheperplessità i 400 eurostanziati per intensificare le visite fiscalia casa dei dipendenti comunali. Sem-bra invece del tutto improbabile chenessuno a Palazzo Manfredi fosse pre-ventivamente a conoscenza dello svol-gimento dei Campionati italiani deglisbandieratori, nei quali gli atleti localisi sono sempre distinti in modo parti-colarmente brillante, tanto da meritarsiuna sostanziosa messe di riconosci-menti. Per non parlare del fatto cheFaenza può fregiarsi del titolo di cittàfondatrice della Federazione di catego-ria, la Fisb, organizzatrice della mani-

festazione. Eppure i 12.693 euro di so-stegno pubblico, finalizzati alla parte-cipazione delle squadre manfrede allaCompetizione nazionale, non erano

stati messi in conto almomento giusto. A menoche non ci si trovi di fron-te ad un gesto concretodi pacificazione, nell’in-tento di spargere un po’di balsamo sulle feritecausate dal Palio dello

scorso anno. Completamente insoste-nibile è invece il requisito di impreve-dibilità associato alla manutenzione deltetto del Museo civico di scienze natu-rali, finanziato con quasi 2.000 euro. Vabene che si è trattato in sostanza di unsemplice rattoppo su una copertura or-mai ridotta alla stregua di un colabrodo,finalizzata alla recente riapertura ristret-ta del “Malmerendi”, ma l’urgenza di la-vori di ristrutturazione diventati impro-rogabili era da tempo e rimane tuttorasotto gli occhi degli interessati.

Nicola Tanesini

Per intensificarele visite fiscali aipropri dipenden-ti altri 400 euro

TRAFFICO

Bloccosenza multeTutti bravi nel primo gio-vedì “ufficiale” di bloccodel traffico. Gli agenti del-la polizia municipalesguinzagliati nel centrourbano anche in biciclettanon hanno dovuto sfode-rare penna e blocchettoper infliggere multe aitrasgressori dell’ordinan-za che proibisce agli au-toveicoli inquinanti di var-care le soglie del centrocittadino. Nessuna con-travvenzione, quindi, afronte delle decine dicontrolli effettuati dallamattinata al tardo pome-riggio. Tra gli effetti delblocco sono da registrarele poche presenze di per-sone al mercato nellepiazze centrali e i nume-rosi parcheggi disponibiliin strade di solito pienecon via Bondiolo e via XXSettembre.

SPIRAGLI Malpezzi: “Esistono delicati equilibri che non possono essere compromessi prima chesi giunga a una sperata intesa; ciò impone il rispetto assoluto dei vincoli di riservatezza assunti”

Omsa: trattative riservate e concreteIl sindaco chiede altra pazienza i ipotizza fin d’ora di poter

convocare il Tavolo ministe-riale anti-crisi per venerdì 20gennaio, confidando che, nel

frattempo, siano stati superati gli attuali o-stacoli”. In relazione alla vertenza Omsa, ilsindaco Giovanni Malpezzi evidenzia che“le istituzioni sono impegnate in un deli-cato lavoro di avvicinamento fra le particoinvolte, che comprende incontri riservatifra istituzioni e potenziali acquirenti, da u-na parte, e Golden Lady dall’altra. L’inte-resse manifestato per una riconversione delsito produttivo di via Pana a Faenza è con-creto - sottolinea il primo cittadino -, ma,al momento, esistono delicati equilibri chenon possono essere compromessi primache si giunga a una sperata intesa. Ciò im-pone, pertanto, il rispetto assoluto dei vin-coli di riservatezza assunti”. Gli incontri so-no condotti in prima persona dal Dirigentedel Ministero dello Sviluppo economicoGiampietro Castano, dal sindaco di FaenzaGiovanni Malpezzi, dal presidente della Re-

“S

gione Emilia-Romagna Vasco Errani assie-me all’assessore regionale alle attività pro-duttive Giancarlo Muzzarelli. In pratica,Malpezzi invita i 239 dipendenti in cassaintegrazione e i rappresentanti sindacali astringere i denti nell’avere pazienza una

volta di più, ben comprendendo la diffi-coltà della situazione. Il Gruppo GoldenLady ha dato il via in pieno periodo nata-lizio con lettera raccomandata alla proce-dura di licenziamento collettivo dal pros-simo 14 marzo, quando andrà a scadenzail secondo anno di cassa integrazione, met-tendo fine alla storia faentina dello storicocalzificio. Cresce intanto la solidarietà na-zionale verso le lavoratrici e i lavoratoridell’Omsa. “Esprimo grande soddisfazioneper le 94mila adesioni alla campagna diboicottaggio dei prodotti Golden Lady - di-ce Liana Barbati, capogruppo dell’Italia deivalori in Consiglio regionale -. E’ l’ennesi-mo esempio virtuoso dei risultati che puòportare il tam tam in rete. Nella speranzache si sblocchi presto la situazione per le239 lavoratrici nel migliore dei modi, au-spico che mezzi di informazione e istitu-zioni locali continuino a proseguire in que-sta direzione, tenendo i riflettori ben pun-tati sull’azienda di Nerino Grassi e sul fu-turo delle sue dipendenti”.

Strade Cambiala viabilità vicinoalla stazioneCon un’ordinanza emessa neigiorni scorsi sono state apporta-te modifiche alla viabilità in al-cune strade del centro cittadino.In via Masoni, a seguito della re-cente istituzione del senso unicoin via Roma (con direzione davia Caldesi a piazzale CesareBattisti), i veicoli devono dare laprecedenza a destra all’interse-zione con via Roma. Analoga-mente anche i veicoli transitantinella controstrada di piazzaleCesare Battisti devono dare laprecedenza a destra all’interse-zione con via Roma. Nella me-desima strada è stato poi istitui-to il divieto di fermata sul lato si-nistro (con direzione verso lastazione ferroviaria), immedia-tamente dopo l’intersezione convia Masoni per un tratto di circa12 metri, per non creare intralcioai veicoli che da via Masoni siimmettono su via Roma. Analo-go divieto di fermata in via Sal-volini (sul lato destro con dire-zione viale IV Novembre), neltratto compreso dal civico 16 fi-no all’incrocio con via Oriani. Lastessa ordinanza prevede, inol-tre, ulteriori novità, che entre-ranno però in vigore solo neiprossimi giorni dopo l’installa-zione della segnaletica nelle stra-de interessate. Le nuove misureriguardano, nello specifico, viaRavegnana, dove sarà istituitol’obbligo di dare precedenza dal-l’area prospiciente i numeri ci-vici dal 111 al 119 nell’immissio-ne con la strada stessa. Nellamedesima area sarà inoltre in-terrotto il percorso ciclopedona-le in corrispondenza dell’immis-sione nella strada e sarà istituitoun nuovo stallo di sosta riservatoalle auto di persone invalide. In-fine, in via Farini, all’intersezionecon via Zambrini, sarà eliminatol’attuale segnale di stop e sosti-tuito con l’obbligo di dare la pre-cedenza.

CONVEGNO SU LAVORO E SVILUPPO

Il Pd discute sull’Unio-ne dei Comuni

Il Partito democratico di Faen-za organizza per sabato prossi-mo un convegno in ambito ter-ritoriale intitolato “Unione dellaRomagna Faentina 2.0 - Lavo-ro, sviluppo, comunità, territo-rio”, con l’obiettivo di porre lebasi per una serie di discussio-ni successive sui temi più deli-cati della vita politica e socialeodierna. L’incontro è in pro-gramma dalle 10 alle 13 nell’Au-la magna “Faventia Sales”, nelcomplesso degli ex Salesiani invia San Giovanni Bosco 1 aFaenza. Moderato da Gian Lu-

ca Cristoforetti (del Forum PdTerritorio) e dall’assessore delComune di Castel BologneseKatia Malavolti, dopo i salutidel sindaco di Faenza, GiovanniMalpezzi, e di Emma Ponzi, sin-daco di Riolo Terme e presi-dente dell’Unione dei Comunidella Collina faentina, la matti-nata prevede un’introduzioneda parte di Savino Dalmonte,segretario faentino del Pd;quindi, la presentazione dei da-ti di analisi del contesto territo-riale; e a seguire un videodi-battito che avrà per protagoni-sti il deputato Gabriele Albo-netti, Carlo Dalmonte (vicepre-sidente di Confcooperative Ra-

venna), Raul Daoli (sindaco diNovellara, in provincia di Reg-gio Emilia), Marisa Parmigiani,del Gruppo Unipol e MicheleVianello, direttore del ParcoTecnologico-Scientifico di Ve-nezia. Le conclusioni spetteran-no al presidente della Provin-cia, Claudio Casadio. “L’Unionenon è una priorità per una par-te politica, ma è una risorsa pertutti - sottolinea Savino Dal-monte -: associazioni di cate-goria, sindacati, mondo econo-mico locale... Produrrà risparmi,perché si mettono insieme lefunzioni dei Comuni per spen-dere meno, per guadagnaretempo ed essere più efficienti”.

Incidente Ciclista sfiorato da autosi schianta contro furgoneUn’auto lo stringe sulla destra e il cicloturista va a sbattere contro unfurgone. E’ finito inevitabilmente all’ospedale con traumi ed esco-riazioni P.B. di Modigliana che ieri mattina stava attraversando l’abi-tato di Marzeno diretto verso Faenza. L’incidente è avvenuto alle 11.30all’altezza del civico 118 di via Modigliana dove si trova la falegna-meria Peroni. Il cicloturista, in sella alla sua bicicletta da corsa, avevasuperato la parte di Marzeno nel Comune di Brisighella ed era appenaentrato in territorio faentino, quando per evitare il contatto con unavettura che, procedendo nella stessa direzione, si era tenuta un po’troppo sulla destra, si è spostato dalla medesima parte. E’ così andatoa sbattere contro un Fiat Scudo che stava uscendo in retromarcia dauna proprietà privata, ma si trovava ancora fuori dalla sede stradale.La bici si è schiantata contro la fiancata del veicolo e l’uomo è volatosull’asfalto. I soccorsi sono stati immediati: sul posto è giunta un’am-bulanza del 118 che ha trasportato il ferito al pronto soccorso di Faen-za, dove è stato sottoposto ad accertamenti clinici, quindi trattenutoin osservazione nell’ospedale civile: le su condizioni non sono gravi.Nel luogo dell’incidente è arrivata la pattuglia della polizia municipaleper i rilievi e ascoltare i testimoni.

FAENZA VENERDÌ13. GENNAIO 201220

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12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 1 - 2011

RAVENNA - Carlino 13-1-2012

CONSIGLI DI ZONA L’UNICA ECCEZIONE A PINARELLA E TAGLIATA

Eletti i vertici dei parlamentini,quasi en plein del centrosinistraLa vicepresidenza del 7 assegnata a Manuela FoschiA UN MESE e mezzo dalle elezio-ni, svoltesi a fine novembre con lapartecipazione di oltre 2500 citta-dini, si sono riuniti tutti gli ottoconsigli di zona per la costituzio-ne ufficiale e per eleggere presi-dente e vicepresidente. Entranocosì nel pieno delle loro funzionii parlamentini di quartiere, forma-ti da nove consiglieri, che elabore-ranno proposte, pareri e segnala-zioni al consiglio comunale e sa-ranno consultati per problemi dicarattere generale di ogni zonadel territorio.Il consiglio di zona 1 (che com-prende Cervia centro, Malva Sude Bova), ha eletto come presiden-

te Lorenzo Matteini (centrosini-stra, con 73 preferenze alle elezio-ni del 27 novembre) e come viceCaterina Comandini (centrosini-stra, 24 preferenze). Il consiglio dizona 2 (Milano Marittima e DiVittorio) ha come presidente Pa-trizia Petrucci (centrosinistra, 50)e come vice Avio Fabbri (centrosi-nistra, 15). Il consiglio di zona diSavio ha scelto come presidente

Francesco Balsamo (centrosini-stra, 85) e come vicepresidenteMaurizio Nunziatini (centrosini-stra, 26). Il consiglio di zona di Ca-stiglione ha come presidente Mat-tia Missiroli (centrosinistra, 96), ecome vicepresidente Sara Foschi(centrosinistra, 23). Il consiglio dizona 5 (Pisignano e Cannuzzo) haeletto come presidente Gianpie-tro Lippi (centrosinistra, 57) e co-me vice Maurizio Malucelli (cen-trosinistra, 50). Il consiglio di zo-na 6 (Montaletto e Villa Inferno)

ha eletto presidente Carmelo Pisil-li (centrosinistra, 22) e come viceAnnalisa Zaccaroni (centrosini-stra 42). Il consiglio di zona 7 (Pi-narella e Tagliata) ha come presi-dente Federico Fabbri (centrosi-nistra, 49) e come vice ManuelaFoschi (Ambiente, diritti e parte-cipazione, 11). Il consiglio di zo-na 8 (Malva nord e Terme) ha elet-to come presidente Michele Bilan-cioni (centrosinistra, 42) e comevicepresidente Thomas Melai(centrosinistra, 75).

STRASCICHI polemici dopo le elezioni dei vertici deiparlamentini. Alcuni neoconsiglieri indipendenti, puravendo ricevuto un alto numero di voti di preferenza, nonhanno ottenuto cariche. «Alle elezioni di novembre — silamenta Simona Sartini — sono stata la più votata a Cer-via Centro e per questo mi sono candidata come presidentema è stato eletto Matteini; allora mi sono proposta comevice ed è stata eletta Caterina Comandini. Stessa cosa eraavvenuta nella Malva Nord a Renzo Canini a cui alme-no era stata offerta la vicepresidenza. Tutto prevedibilissi-mo ma speravo che per una volta le cose cambiassero perdimostrare che non conta essere nella lista del Pd».

LA POLEMICA A CERVIA CENTRO

«Il solito Pd impedisceche cambi qualcosa»

PIU’ VOTATA Simona Sartini haricevuto il numero più alto di preferenzema è non ha ottenuto incarichi di vertice

AL VOTO Le elezioni si sono svolteduemilacinquecento cervesi sono a

LAMISSIONEDovranno elaborare propostee suggerimenti destinatial consiglio comunale

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13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 1 - 2011

RAVENNA - Corriere 13-1-2012

11VENERDÌ 13 GENNAIO 2012Cronaca di Faenza

Riolo Terme verso le elezioni. Aperto un confronto anche con Udc e Lega. «Entro una settimana dovremmo essere in grado di sciogliere le riserve»

Il centrodestra sta pensando di unirsiIn base ai dati delle ultime amministrative, lista civica e Pdl insieme supererebbero il 50%

Allo studio la fattibilità di costruire a Riolo un progetto alternativo a quello di centrosinistra

RIOLO TERME. Se ilcentrosinistra sta met-tendo in campo tutte lesue forze per l’o r g a n i z z a-zione delle primarie dicoalizione, dall’altro latodella barricata il centro-destra ancora langue. Unworking-progress politi-co che procede a rilento.

Lista civica al lavoro.

Per ora disponibilità einteresse a continuarel’avventura politico am-ministrativa nel comunetermale viene espressasolo dal capogruppo del-la lista civica “R io l o2007”, Vincenzo Valenti.Stefano Bertozzi, attualecapogruppo Pdl in consi-glio comunale, avrebbedeciso di non presentar-si. La disponibilità diVincenzo Valenti si tra-sforma anche in un ap-pello.

Insieme si supera il

50%. «Forti del consensoottenuto dalla nostra li-sta nelle scorse consulta-zioni (22,2%) l’in tenz io-ne e la volontà è quella di

ripresentarci anche nel2012». A questo punto pe-rò «crediamo sia neces-sario riuscire a non di-sperdere il consensod’opposizione ottenutotra la nostra lista e quelladel Pdl (30,7%) scenden-do in campo assieme».

Udc e Lega. Sull’e v o l u-zione futura Valenti so-stiene come «in questigiorni si è aperto un con-fronto con le forze delcentrodestra e non (Udc eLega) per cercare di ca-pire le disponibilità aprocedere uniti. Entro u-na settimana dovremmoessere in grado di scio-gliere le riserve per affer-mare se sarà possibile co-struire un progetto alter-nativo a quello di centro-sinistra in modo unita-rio. Ma sempre e comun-que di natura civica».

Caccia agli scontenti.

Per il capogruppo di“Riolo 2007” «stando allasituazione vigente, e so-prattutto al fatto che lanomina di Alfonso Nico-

lardi come candidato peril Pd non rappresenta uncambiamento rispetto alpassato, possiamo e vo-gliamo continuare amantenere il consensoottenuto nel 2007 da par-te anche di quegli eletto-ri di centrosinistra chesono ancora scontenti.Oltre ovviamente inter-cettando tutti quelli lega-ti al centrodestra, allaLega e ai centristi».

Convergenze sul pro-

gramma. L’intento èquindi quello di riuscirea trovare «una conver-genza unitaria su pro-gramma e nome del can-didato, che potrebbe an-che non essere il mio seci fossero le condizioni»ma che permetta alle op-posizioni di ricompattar-si. Se ciò non dovessesuccedere è probabileche lo scenario politico siripresenti tale e quale aquello del 2007, con qual-cuno che decide di corre-re, ancora una volta, dasolo. (r.i.)

Partiti riuniti e via alle primarieSel, nessuna marcia indietro sulla possibilità di votare Nicolardi

IL CENTROSINISTRA

RIOLO TERME. «Tuttiavvertiamo l’esigenza dirilanciare, innovare e ri-motivare l’impegno alservizio della comunitàriolese». Con queste pa-role il segretario del PdEnrico Salvatori ha a-perto l’assemblea di coa-lizione per le primarie.Una riunione pubblicache si è tenuta nella salaSan Giovanni a cui han-no partecipato cittadinied esponenti di Pd, Fede-razione della sinistra,Idv, Partito socialista,Sel. La riunione è stata ilpalcoscenico ufficiale incui i democratici riolesihanno presentato il lorocandidato per le prima-rie: l’attuale assessorealla cultura Alfonso Ni-colardi.

Il segretario Pd. «Il no-stro intento - ha spiegatoSalvatori - è quello di da-re vita ad un’a mm in i-strazione che sia rappre-sentativa delle forze po-litiche, di gruppi e asso-ciazioni, singole perso-nalità, che vogliono con-dividere un programmadi crescita e sviluppodella comunità. Voglia-mo che Riolo sia una co-munità accogliente contutti per chi ci vive dasempre ma anche per gliimmigrati, siano italia-

ni che stranieri. A tuttichiediamo quindi di sen-tirsi riolesi, di sentirsiorgogliosi di ciò che lanostra comunità ha sa-puto costruire e realizza-re e dei risultati che haraggiunto. Una condivi-sione partecipata chepermetta la costruzionedi un futuro migliore».

Sel non scioglie le ri-

serve. Nessuna marciaindietro sulla possibilitàdi votare l’esponente Pdè per ora arrivata da Sel.Nell’incontro erano pre-senti diversi esponentilocali del movimentovendoliano. La posizio-ne uscita è la stessa diquella dichiarata in que-sti giorni dal portavoceEmanuele Conti al Cor-riere, cioè quella di do-ver ancora decidere se«concorrere direttamen-te alle elezioni primariecon un proprio esponen-te».

La posizione dell’Idv.

«Noi non parteciperemoalle primarie. Faremoparte della coalizione dicentrosinistra ma entre-remo sulle questioni re-lative al programma nelmomento in cui verrà uf-ficializzato il nome delcandidato di coalizio-ne». Questo è il commen-to del segretario faenti-no dell’Idv, Davide Zago-nara, presente come os-

servatore alla riunione.Socialisti e comunisti a

favore di Nicolardi. IlPartito socialista, puranticipando l’intenzionedi cercare un propriocandidato, ha comunquesalutato positivamentela candidatura di Nico-lardi. Anche la Federa-zione della sinistra hadichiarato positiva lacandidatura dell’attualeassessore alla cultura.

Parte la macchina del-

le primarie. Intanto lamacchina organizzatri-ce per le primarie è par-tita. Nei prossimi giorniverranno resi operativi igruppi di lavoro per lastesura del programma.Gruppi che lavorerannosui temi relativi alle po-litiche di bilancio e ri-sorse, sviluppo economi-co, politiche sociali e sa-nitarie, politiche am-bientali e urbanistiche,per una comunità acco-gliente e inclusiva. Peradesioni e informazioniè attivo il sito www.rio-l o t e r m e 2 0 1 2 . w o r-dpress.com oppure èpossibile raggiungere lasede del comitato in cor-so Matteotti 64 (sede Pd,tel. 0546 71030) apertodalle 9 alle 12 e dalle 15alle 18.

Riccardo Isola

Isia aperto agli studentiOpen day per orientare i ragazzi delle superiori

L’UNIVERSITA’ DEL DESIGNFAENZA. L’Isia (Istituto superiore

per le industrie artistiche) di Faenzaapre il 2012 con le attività di orien-tamento per gli studenti delle scuolemedie superiori.

L’Istituto superiore per le industrie artistiche

Si inizia nella giorna-ta di oggi con un openmorning, dalle ore 10 al-le ore 14, per tutti gli in-teressati, siano essi stu-denti, docenti o genitoriattenti al futuro dei pro-pri figli. Per l’occsionesi potranno visitare leaule, i laboratori, e par-lare con i responsabilide ll ’istituto faentino.Questa mattinata daràcosì ufficialmente il viaal l’attività di orienta-mento, una vera propriaattività di reclutamen-to, sull’esempio dei col-leges americani. È infat-ti consuetudine dell’Isiacurare direttamente lapresentazione dell’A te-neo agli studenti con u-no specifico colloquiotenuto da un docente in-caricato o, spesso, dallostesso direttore dell’U-

niversità del designmanfreda. «Tutto ciòper presentare al meglioun ’offerta didattica -

viene rimarcato in par-ticolare dalla dirigenzadella scuola manfreda -che rappresenta una for-

te opportunità per il fu-turo». L’Isia, istitutostatale di alta formazio-ne, fornisce competenzesul design e sulla comu-nicazione visiva. E’ s u d-diviso in un corso trien-nale e un successivobiennio di specializza-zione. I ragazzi formatidall’Isia hanno ottimepossibilità di lavoro, an-che in momento comequesto: l’89% dei diplo-mati di secondo livellodel 2011 ha trovato unimpiego in meno di unanno. Per ottenere even-tualmente ulteriori in-formazioni, sia riguar-dante l’open morningsia per gli incontri di o-rientamento, ci si puòrivolgere a Lorenzo Za-voli, tel. 0546 22293,e-mail: [email protected].

FAENZA. La Pinacoteca comunale (via S.Maria del-l'Angelo 9) ospita oggi, alle 17.30, una conferenza su Ar-temisia Gentileschi, grande pittrice italiana del primoSeicento, in occasione della mostra “Artemisia Genti-leschi - Storia di una passione” ospitata fino al 29 gen-naio a Palazzo Reale a Milano. Relatrice della conferen-za, organizzata dalla Pinacoteca in collaborazione conl’associazione 194donne, la docente di storia dell’arteMaria Grazia Morganti. Nata a Roma l’8 luglio del 1593,Artemisia Gentileschi compose, non ancora ventenne,una grandiosa Giuditta che decapita Oloferne e portò intribunale il suo stupratore. «Fino al secondo dopoguer-ra - osservano i curatori della mostra – Artemisia vienericordata più per il processo di stupro intentato al col-lega del padre, Agostino Tassi, che per i suoi evidentimeriti pittorici». La mostra attualmente in corso a Mi-lano si propone di riparare a questa omissione, Arte-misia Gentileschi è infatti una delle figure femminilipiù affascinanti della prima metà del Seicento. Femmi-nista ante litteram, ha sostenuto con le parole e con lapropria vita il diritto della donna a un lavoro autonomoe congeniale. L’associazione 194donne organizza, perl’occasione, anche una visita alla mostra, programmatadomenica, con partenza in pullman da Faenza (piazzaS.Domenico) alle ore 8. Il costo della visita è di 38 euro,comprensivi di bus e ingresso mostra. Per info e pre-notazioni: tel. 334 7096414 - mail [email protected].

Artemisia Gentileschi, storia di una passione

Conferenza in Pinacotecadedicata a una delle più grandi

pittrici italiane del Seicento

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14 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 1 - 2011

RAVENNA - Voce 13-1-2012

“Nel cestinoil votodei cittadini”CONSIGLI DI QUARTIERE Ufficializzati i vertici,ma l’affondo è dei più votati: “Il Pd si è accaparrato tutte le prime poltrone”

uello che hanno votato icittadini vale come cartastraccia”. E’ questo l’attac-co al vetriolo di Simona

Sartini della lista “Insieme per Cer-via”, dopo l’elezione del presidente evice-presidente del consiglio di zonaCervia Centro, Malva Sud e Bova, dicui è risultata la più votata dai citta-dini.“Sono stata la più votata nel mioquartiere, ma questo poco importa airappresentati del Pd, che si sono ac-caparrati le poltrone del nostro con-siglio di zona - spiega Simona Sartini- Mercoledì sera il nostro consiglio siè riunito per eleggere il presidente, ioessendo stata la più votata avevo a-vanzato la mia candidatura, ma la li-sta del Pd, per poter tenere sotto con-trollo ogni organo della città, ha de-ciso di non tener conto del voto deicittadini e procedere all’elezione e,visto che su 9 consiglieri, loro ne han-no 7, hanno eletto come presidenteLorenzo Matteini e come vice Cate-rina Comandini, guarda caso entram-bi del Pd e a me non hanno neppureofferto la vice-presidenza”.Tutto regolare - si intende - ma il me-todo utilizzato per le elezioni dei ver-tici dei quartieri ha poco a che farecon la democrazia, quando questaviene considerata come la “voce deicittadini”. “Si chiama solo arroganza- continua Simona Sartini - ed ancorauna volta il primo partito di maggio-ranza, che tanto a sbandierato inquesti mesi il concetto di far sentirela voce dei cittadini, ha fatto l’enne-sima figuraccia, buttando letteral-mente nel cestino quello che i citta-dini hanno votato, non riconoscen-dolo. Ora io continuerò a sedere nel

Qconsiglio del quartiere e continueròad esprimere le mie idee per poiinformare i cittadini di quello chesuccede negli organi-monopolio delPd. Mi dispiace solo che per una vol-ta questo partito poteva, nei fatti enon solo nel nome, essere democra-tico e riconoscere come insindacabileil voto dei cittadini, ma come semprenon ha mantenuto le promesse”.Del resto un caso simile era accadutoqualche giorno fa anche nel quartiereMalva Nord, dove anche in questocaso, il cittadino più votato è stato“spodestato” dai Democratici.

Le cariche. I nuovi consigli di zonasi sono costituiti ufficialmente e nellaprima riunione hanno eletto i rispet-tivi presidenti e vice-presidenti.

Cervia Centro, Malva Sud e Bova.Presidente Lorenzo Matteini e vice-presidente Caterina Comandini.

Milano Marittima, Di Vittorio. Pre-sidente Patrizia Petrucci e vice-pre-sidente Avio Fabbri.

Savio. Presidente Francesco Balsa-mo e vice-presidente Maurizio Nun-ziatini.

Castiglione. Presidente Mattia Mis-siroli e vice-presidente Sara Foschi.

Pisignano, Cannuzzo. PresidenteGianpietro Lippi e vice-presidenteMaurizio Malucelli.

Montaletto, Villa Inferno. Presi-dente Carmelo Pisilli e vice-presiden-te Annalisa Zaccaroni.

Pinarella, Tagliata. Presidente Fe-derico Fabbri e vice-presidente Ma-nuela Foschi.

Malva Nord, Terme. Presidente Mi-chele Bilancioni e vice-presiden-te Thomas Melai.

Anna Budini

97La crociata di Simona Sartini“NON HANNO RICONOSCIUTO LA VOLONTÀ DEGLI ELETTORI”

Simona Sartini si era presentata alle elezioni dei consigli di zona nellalista “Insieme per Cervia” e nel suo quartiere era stata la più votata,registrando ben 97 voti

GRAND HOTEL

“Quando lascerannol’azienda si decideràper la vendita”

Dopo la rivelazione dell’am-ministratore delegato di HotelCervia srl, la società che ge-stisce il Grand Hotel di Cervia,sulla vendita dello storico al-bergo che domenica dovràessere rilasciato alla pro-prietà, interviene l’avvocatoMassimiliano Foschi, legale difiducia del gruppo Cieli Az-zurri, della famiglia Foschi,proprietaria del Grand Hotel.“La società Cieli Azzurri ha ildiritto di farsi riconsegnaredalla società Hotel Cervia l’a-zienda alberghiera di sua pro-prietà in virtù di un verbale diconciliazione sottoscritto indata 15 luglio 2011 nel Tribu-nale di Rimini, che contemplal’obbligo in capo all’affittua-rio di restituzione dell’azien-da entro il 15 gennaio - spiegal’avvocato Foschi - Il verbaledi conciliazione risulta giàmunito di formula esecutiva;in altri termini, la proprietà ègià in possesso di un titoloimmediatamente esecutivoper ottenere la riconsegnadell’azienda di sua proprietà.Cieli Azzurri, quindi, in casodi mancato rilascio spontaneodell’azienda, attiverà tutte leprocedure di legge per otte-nere in tempi brevi la riconse-gna coattiva dell’azienda.Risulta, inoltre, pendente din-nanzi al Tribunale di Rimini unprocedimento cautelare di se-questro giudiziario dell’azien-da albeghiera azionato dallaproprietà a carico della so-cietà odierna affittuaria. Solodopo l’avvenuta riconsegnadell’azienda, la proprietà va-luterà se gestire direttamentel’azienda oppure ricorrere adun nuovo proprietario - con-clude l’avvocato Foschi - Piut-tosto appare più corretto so-stenere che nessuno, ad oggi,è in grado di conoscere le sor-ti future della struttura alber-ghiera”.

Il dono La musicasi uniscealla solidarietàCERVIA Le due repliche dellospettacolo “Gran Varietà Na-tale 2011”, che sono andate inscena al teatro comunale diCervia nelle serate del 28 e 29dicembre scorso, hanno fattoregistrare, ancora una volta, iltutto esaurito con grande en-tusiasmo del pubblico. Le dueserate di puro divertimentohanno consentito di devolve-re alla Cooperativa “Lo Stelo”di Cervia un contributo di1.760 euro.Ieri mattina una delegazionein rappresentanza dei musi-cisti, che hanno dato vita allospettacolo in teatro comuna-le, ha consegnato l’importo airagazzi ed al personale dellaCooperativa durante un sem-plice e simpatico incontroche ha rafforzato il legamed’amicizia fra i musicisti cer-vesi e la Cooperativa “Lo Ste-lo”, che svolge il meritoriocompito di assistere i ragazzidisabili nel loro inserimentosociale e lavorativo nellarealtà cervese.

LA STRETTA DI MANO Dopo le segnalazioni dei residentil’amministrazione vuole migliorare pulizia, sicurezza e ridurre rumore

Firmato il protocollo d’intesatra Comune e Rock PlanetCERVIA Firmato il protocollod’intesa tra il Comune di Cerviae la discoteca Rock Planet permigliorare pulizia, sicurezza e ri-duzione del rumore.A seguito delle segnalazioni ri-cevute dai residenti di Pinarella,in particolare nelle vie limitrofealla discoteca Rock Planet, ri-guardanti alcune situazioni didisturbo alla quiete pubblica, at-ti vandalici e carenza di pulizianella zona, il Comune di Cerviaha proposto e poi sottoscritto unprotocollo d’intesa con la so-cietà Adriatic Coast, gestore del-le discoteche Rock Planet e King,entrambe in viale Tritone.L’accordo prevede a carico dellasocietà un presidio itinerante damezzanotte alle 5 del mattino invia Platone (dal civico 2 al 14) edel parcheggio nell’area dell’exluna-park, messo in campo dapersonale professionista addetto

alla sicurezza, identificabile daun apposito giubbotto segnale-tico, dotato di torcia e cellulareper potersi mettere in contattocon le forze dell’ordine. Inoltreè prevista la pulizia straordinariadi via Platone ed aree limitrofeda parte del personale addetto,al termine di ogni serata in cuisono aperte le discoteche, infinel’adozione di misure tecniche at-te al contenimento dell’inquina-mento acustico prodotto dalla

musica della discoteca. Su que-st’ultimo aspetto sono in corsomonitoraggi di Arpa, la qualechiederà, una volta conclusi,specifiche misure tecniche di ri-duzione dell’impatto acusticoche il gestore dovrà attuare.Il Comune di Cervia si è impe-gnato a potenziare nelle ore not-turne l’illuminazione pubblica,non praticando lo spegnimentodalle 2 della notte, così da garan-tire maggiore illuminazione nel-la zona. “Questo accordo – dichiara l’as-sessore Luca Coffari - simile aquello attuato a Milano Maritti-ma, mira a tutelare le esigenzedi tutti: quelle dei cittadini e del-le imprese. Il nostro impegno èquello di monitorare i risultatidell’accordo e a questo scopoinvitiamo i residenti a fornircisuggerimenti scrivendo a [email protected]”.

“Così tuteliamo cit-tadini e imprese”

MUSEO DEL SALE

Gli eventi La mostra fotograficae l’arte dei più piccoliCERVIA Doppio appuntamento al Museo del Sale.La mostra. Dopo il successo della mostra “130 anni dellaTipografia Saporetti e la Cervia di fine Ottocento”, dedica-ta ai documenti che testimoniano l’importante attivitàdella storica tipografia Saporetti, a Musa saranno esposteimmagini fotografiche d’artista che ritraggono aspetti par-ticolari dell’ambiente della salina. Con “La terra del sale”,la macchina fotografica questa volta coglie aspetti parti-colari della terra argillosa, caratteristica delle saline cheaccoglie l’acqua del mare e favorisce la formazione del sa-le. Si tratta infatti di 11 stampe di grande formato che illu-strano l’area salifera, con la salina Camillone in primo pia-no. Le immagini mettono in risalto come elemento princi-pale (la terra) sia in stretto rapporto con l’acqua e il sale.Sarà questa la mostra del fotografo Carlo Croatti, visitabileal Museo del Sale da sabato fino al 26 febbraio. Il laboratorio. Con “L’Arte del Riciclo” continuano, sabatodalle 15 alle 17, gli incontri artistici dedicati ai bambini. Inquesto appuntamento dal titolo “L’Arte del Riciclo” l’asso-ciazione culturale Cervia incontra l’arte seguirà i bambininelle attività artistiche che utilizzano materiale di riciclo,dai bottoni alle perline, dai ritagli di carta e stoffa, fino alleconchiglie ed altro materiale di recupero.Il Museo del Sale è aperto sabato, domenica e festivi dalle15 alle 19.

CERVIA VENERDÌ13. GENNAIO 201226

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15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 1 - 2011

RAVENNA - Voce 13-1-2012

L’uomo condannato per atti osceni e tentata violenza

CERVIA Malgrado la sentenza definitiva l’algerino Slimane continua adurlare la sua innocenza: “Serviva un colpevole e il mio profilo era l’ideale...”

“Volevano linciarmi manon sono pedofilo” scanso di equivoci, pre-

cisiamo subito che il no-stro interlocutore - Sel-mane Slimane, algerino

di 47 anni - è stato condannato invia definitiva, per tentata violenzasessuale, ad un anno ed 8 mesi dicarcere (pena sospesa) per unalunga scia di atti osceni accadutia Cervia nel 2009. Vittima dellesue molestie una studentessa mi-norenne e, anche se lui si è sem-pre dichiarato innocente, le provea suo carico sono state definite, intutti i gradi di giudizio, credibili efondate. Per il Tribunale, infatti, èlui il maniaco che, per due anni,ha molestato sessualmente unaragazzina vicino alla stazione diCervia.

Slimane, lei si è sempre dichia-rato innocente. Perchè in quelgiorno di novembre del 2009, sitrovava in via Calatafimi?“Ero appena stato nei bagni della stazione a farmila barba. Stavo prendendo dell’Aulin quando mi siè avvicinata una donna e mi ha chiesto chi ero. Do-po poco sono arrivati i carabinieri e, da lì, è iniziatoil mio calvario. Ma io, in quell’occasione, non avevoi pantaloni abbassati...”.Cosa ricorda dei 5 mesi di carcere?

“Prima sono stato in carcere a Ravenna dove so-no stato umiliato e offeso da tutti i detenuti. Per via

Adel reato infamante di cui ero ac-cusato, ho più volte rischiato il lin-ciaggio. Così mi hanno trasferitoa Rimni, ma anche lì era la stessastoria. Infine mi hanno portato aPiacenza, nella sezione dedicataai reati sessuali, ma anche lì hodovuto subire umiliazioni e ingiu-rie. Ero in cella con altri due dete-nuti e mi hanno fatto due richia-mi per rissa: è stato il periodo piùbrutto della mia vita”.

Quando è stato rilasciato è tor-nato a Cervia?

“Sì, ma nei primi periodi spessoandavo a Ravenna. Passeggiare aCervia, infatti, era diventato im-possibile. Quando la gente perstrada mi riconosceva, mi ricopri-va d’insulti. Ora vivo in una colo-nia abbandonata e, non potendolavorare, vivo di elemosina”.

Lei da sempre ha parlato di ungigantesco equivoco...

“Dovevano risolvere il caso di questo maniacocervese ed hanno scelto me, che mi sono trovatonel posto sbagliato nel momento sbagliato. Sonoalgerino, con qualche precedente per furto, l’uomoideale da sbattere sui giornali”.

Perchè resta in Italia da clandestino? “Perchè spero che, un giorno, la verità venga fuo-

ri”.Anna Budini

“In carcerevolevano far-mi la pelle eper strada lagente mi ri-copriva d’in-sulti”

GRILLINI

“Da Equitaliatassi del 60%”

Forte coi deboli, debole coiforti”. Questo il giudizio delMovimento 5 Stelle su E-quitalia, ribadito ieri in con-siglio comunale: “La con-danna alle azioni terroristi-che delle scorse settimane- scrive in una nota il capo-gruppo dei grillini PietroVandini - è forte e convin-ta, anche senza il voto a fa-vore di questo ordine delgiorno, dato che la nostraposizione è stata ribaditapiù volte a livello nazionale.Ciò che invece nel docu-mento da votare risulta as-sente è l’espressione di so-lidarietà nei confronti ditutti quei cittadini che han-no subito violenze burocra-tiche e psicologiche attra-verso metodì di riscossionespesso sproporzionati ri-spetto al credito esigibile”.“In Sardegna - spiega Van-dini - è stata commissiona-ta una perizia da parte dicittadini per verificare se itassi di Equitalia rientranoo meno nei tassi d’usuraprevisti dalla legge (talitassi soglia sono pari a8,37%). La perizia ha evi-denziato che Equitalia ap-plica dei tassi che arrivanoanche al 18% o al 61%. Unacosa che non è stata consi-derata - prosegue Vandini- è che non sempre Equita-lia si rivolge ai ‘furbetti delfisco’, anzi, a volte si trattadi persone che addiritturasono andate in difficoltàperché in attesa di paga-menti da parte di Enti pub-blici o perché, per gli studidi settore, dovevano di-chiarare un certo redditononostante tale non fossestato percepito e nono-stante l’agenzia delle en-trate non avesse rilevatoincongruenze”.

‘Acqua, tariffe non caleranno di un centesimo’NESSUNA DIMINUZIONE IN VISTA A SETTE MESI DAL REFERENDUML’assessore: “Hera inamovibile, dopo la consultazione popolare c’è buco normativo”

e tariffe dell’acqua re-steranno invariate.Nessuna diminuzionein vista a sette mesi dal

referendum. Lo spiega l’asses-sore all’Ambiente Guido Guer-rieri durante il primo Consigliocomunale dell’anno, in rispo-sta a un’interrogazione presen-tata dal gruppo consiliare delPdl. “La verità è che per le ta-riffe dell’acqua c’è il Far West -chiarisce l’assessore -, il quadronormativo del dopo referen-dum è confuso, si è creato unbuco. Noi manteniamo i tarif-

Lfari finora in u-so e aspettia-mo una nuovanormativa na-zionale, a cuispetta legifera-re. Noi, comeComune, non lo possiamo fa-re”. E per quanto riguarda laposizione di Hera all’internodell’amministrazione dell’ac-qua, Guerrieri è categorico:“Hera non si tocca, ha un con-tratto fino al 2023 che non cre-do proprio verrà mai modifica-to. L’acqua, da noi, è affidata

completa-mente al pub-blico grazie aRomagna ac-que, e Hera necura la distri-buzione. Non

è previsto che le venga toltol’incarico”. Sull’esito del refe-rendum, Guerrieri chiosa: “Icittadini non hanno capito. Lafinalità non era abbassare labolletta, ma salvaguardare l’ac-qua dal lucro”. Parole che han-no alimentato un sentito e ac-ceso dibattito sulla pagina Fa-

cebook del capogruppo dei‘grillini’ Pietro Vandini. Questoil suo commento dopo la ri-sposta dell’assessore all’inter-rogazione targata Pdl: “La giun-ta di Ravenna ha ufficialmentedetto che non ha intenzione diadoperarsi affinchè si vada ver-so lo scorporo da Hera dellagestione del ciclo idrico inte-grato, che non ha intenzione diprendere in considerazione u-na gestione partecipata attra-verso un Consorzio pubblico.Praticamente si disattende l’e-sito dei referendum”.

“Il contratto è vali-do fino al 2023 enon credo verràtoccato”

IL REBUS DELL’ACQUA

Il ciclo idricointegrato è ap-pannaggio diHera che, si sti-ma, solo in Ro-magna ha inprogramma ben300 milioni diinvestimentosugli 800 totaliprevisti in tuttala Regione.

RAVENNA VENERDÌ13. GENNAIO 2012

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16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 1 - 2011

REGGIO E. - 24Emilia 13-1-2012

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17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 1 - 2011

REGGIO E. - Carlino 13-1-2012 ••11VENERDÌ 13 GENNAIO 2012

Correggio

REAZIONI PD DIVISO SUL PROTOCOLLO D’INTESA

Il consigliere Stecco: «Il sostegnoalla maternità è esemplare»

FINO AL 22 GENNAIO nella Galleria del Cinquecento del Museo ilCorreggio è allestita a motra su «Lemonete di Correggio nei disegn diQuirino Bigi». Grazie a un collezionista, è possibile esporre per la primavolta i disegni originali che Bigi realizzò per le tavole di illustrazioniall’interno della sua pubbliccazione sulla zecca di Correggio. Lakermesse, a ingresso libero, è arricchita da disegni fatti da MicheleAntonioli e che servirono di base per tavole e testi di Bigi, documentisull’origine della zecca e pubblicazionisull’officina monetaria locale.

— CORREGGIO —

«ALLA FINE Palazzo Allende— osserva Enrico Ferrari (foto),capogruppo in consiglio comuna-le di ‘Correggio al Centro - Udc’— ha accolto il nostro ordine delgiorno sulla revoca del patrocinioda parte della Provincia. Verrà di-scusso a fine giornata. Non ci re-sta che attendere».In realtà, pare che ieri in consi-glio provinciale, la ‘vexata quae-stio’ del convegno promosso oggia Reggio da Iniziativa Laica abbiatenuto banco. Per poi, però, vede-re l’odg drasticamente bocciato.In discussione un secondo odg tar-gato Pd e IdV, sempre sulla 194,che sollecita la giunta a «sostenerela realizzazione ed il rafforzamentodi tutti i servizi necessari - consultori,

servizi e reparti ospedalieri, nidi escuole dell’infanzia, politiche di con-ciliazione per il lavoro, ecc... - in mo-do tale che possano essere messe incampo le necessarie risorse materialied immateriali a sostegno di infan-zia, donne, coppie e famiglie». Re-spinto, invece, con 15 voti contra-ti l’odg presentato dal capogrup-po Udc Mario Poli che invitava«la presidente a ritirare l’incautopatrocinio della Provincia» al con-vegno di Iniziativa Laica «perchépalesemente in contrasto con la194/78». La presidente Sonia Ma-sini ha dichiarato che il patroci-nio «non significa la piena condi-visione di ciò che viene espresso,semplicemente sosteniamo la li-bertà di esprimere tutte le opinio-

ni». E ribadendo che è ora di sep-pellire le «discussioni ideologi-che» ha spiegato che seppur la194 «in Emilia ha funzionato: c’è sta-ta una flessione del ricorso all’interru-zione volontaria di gravidanza». an-drebbe «rivista, sostenuta e applica-ta ancora di più, investendo risorseimportanti. Dobbiamo far sì che i ser-vizi si rafforzino, che i consultori riac-quistino un ruolo importante, che sia-no servizi dove il pubblico garantiscala libera scelta e si avvalga della col-laborazione del volontariato». E an-nuncia l’importanza di lanciare«una campagna straordinaria sullescuole dell’infanzia e i nidi come ele-mento cardine di quella fase due allaquale, spero, il Paese sia avviato».Il gruppo capeggiato da Ferrariha il merito di aver presentato inconsiglio comunale, a Correggio,una mozione sul protocollo «Soste-gno per la maternità» . «Poi mi toc-cò ritirare la mozione a rischiobocciatura. Per me l’obiettivo —tutelare la donna e il nascituro —era di gran lunga superiore a unavittoria politica parziale». E sulprogetto già inserito nel bilanciopreventivo 2012 chiosa: «La speri-mentazione è molto positiva e chispara a zero contro il depotenzia-mento della funzione pubblicadel consultorio incorre in errore.Eppoi, la motivazione economicariguardo al ricorso all’interruzio-ne di gravidanza ultimamente èprevalente, specie fra le donne im-migrate. Inoltre, la cooperazionefra pubblico e volontariato è ne-cessaria: le cifre in ballo sono irri-sorie e a far cambiare idea alladonna è il fatto di trovare una retedi aiuto, di essere assistita e tratta-ta da amica. Il valore aggiunto ri-siede nel fatto che il Movimentoper la Vita di Correggio ha operatola scelta precisa: quella di collabo-rare con il pubblico».

Alba Piazza

TUTTO mi sarei aspettato— replica l’assessore MauroDel Bue (foto) a GianlucaNicolini — dal Pdl diCorreggio meno che il suocapogruppo giudicasse la legge194, che tutti gli italiani sonotenuti a rispettare, e che nonobbliga proprio nessuno adabortire, ma che legittimal’aborto in casi particolari (pergravi conseguenze fisiche epsichiche della madre) e cheoffre ai medici la possibilitàdell’obiezione di coscienza,“una legge infaticida”. Ilparagone con Erode vienespontaneo. Ma bisognerebbesapere anche quante sono statele donne uccise prima dellalegge 194, per abortoclandestino. I laici dovrebberoallora definire gli antiabortistidegli “omicidi”?Manteniamoci in equilibriotutti, per favore, e moderiamo itermini. Se è questo illinguaggio col quale si chiedeun confronto e un dialogo benvenga l’adesione dellaProvincia a un convegno diInziativa laica, che comesempre sviluppa le sue ideesenza criminalizzare nessuno.Chiedere semplicemente chevenga applicata la 194 non misembra atteggiamento offensivoe integralista. Se confrontodeve esserci, anche sulle diversepossibilità aperte nei consultoridalla stessa 194, confronto sia.Ma partendo dal presuppostoche quella legge,conquistatadopo anni di lotte e di sacrifici,non può essere messa indiscussione. E chi lo fa e per dipiù con motivazioni chericordano il medioevo, non puòessere interlocutore attendibileper migliorarla». Laconica lacontroreplica del capogruppo diCorreggio Nicolini: «Da chi hafatto del trasformismo uno stiledi vita, non accetto lezioni dietica politica. Il Pdl correggese,a differenza sua, sa bene quelloche dice ed è fermo e compattonel sostegno alla Vita in ognisua fase e forma».

IL PRIMO appuntamento è pres-so il Cinema Rosebud (via Meda-glie d’oro della Resistenza, 6) diReggio lle 21. Alla proiezione deldocumentario «Lo chiamavano Vi-cky» seguirà l’incontro con la regi-sta Enza Negroni e Viller Masoni,presidente del Centro di docu-mentazione Tondelli di Correg-gio). Il secondo, sempre alle 21, èa Torino (presso Blah-Blah, viaPo 21), nell’ambito dell’iniziativa

“Biglietti dagli Amici a Pier VittorioTondelli” in programma da oggi alunedì. Il titolo del docufilm dellaNegroni rimanda al periodo gio-vanile vissuto a Correggio, doveamici e familiari chiamavano loscrittore Pier Vittorio Tondelli af-fettuosamente ‘Vicky’. Si raccon-tano gli anni della formazione,dai suoi articoli giovanili in varieriviste correggesi dell’epoca finoal romanzo d’esordio “Altri liberti-

ni” (1980). Citazioni dai suoi librici illustrano il suo paese d’origi-ne. Il racconto biografico dei suoianni di formazione è proposto informa corale: le voci sono di fami-liari, amici e testimoni che hannocondiviso esperienze culturali eartistiche, fra letteratura e teatro,a Correggio dal ’75 all’81. Tutterendono omaggio allo scrittore a20 anni dalla scomparsa. Per info:http://tondelli.comune.correggio.re.it

INMOSTRA LEMONETE DI CORREGGIO NEI DISEGNI DI BIGI

POLEMICA SULLA 194 FERRARI, CAPOGRUPPO A CORREGGIO: ‘LA LEGGE VIENE APPLICATA’

La Provincia boccia l’odg dell’UdcNon ritirerà il patrocinio del convegno

LA PRESIDENTEMASINI«Basta discussioniideologiche, i consultorivengano rivalutati»

MARCELLO STECCO, consigliere provinciale Pd, ribadisce ilproprio giudizio positivo sul Sostegno alla maternità. «Il Protocollod’intesa sottoscritto a Correggio, che prevede azioni concrete disostegno alla genitorialità e uno stanziamento iniziale esperimentale da parte del Comunedi 10mila euro per alimentareun contributo al reddito dal 4˚ al 9˚ mese di gravidanza,costituisce un punto di riferimento per l’intero territorioprovinciale perché concentra l’attenzione su una problematicasociale ampiamente richiamata dalla Regione che in una ricercarealizzata nell’estate del 2009 su 1156 richieste di Ivg neiconsultori emiliani, tra cui Reggio, documentava che le ragioni dinatura socio-economica di tale ricorso hanno un’incidenzarilevante; riporta alla sua corretta interpretazione la 194, evita unadisquisizione inutilmente ideologica tra istituzioni e volontariatoriconoscendo al consultorio un riferimento per le diverse stradeche donna e coppia possono liberamente intraprendere. In unafase storica contrassegnata da una crisi economica che colpisceduramente i bilanci familiari oltreché quelli degli enti locali,questo protocollo assume un valore ancora più significativo».

LA REPLICA

DelBuecontroNicolini: «La 194èunaconquista:guai ametterlaindiscussione»

CORREGGIO LUNEDÌ SERA DOPPIO APPUNTAMENTO PER «LO CHIAMAVANO VICKY» DI ENZA NEGRONI

Il documentario tondelliano sbarca a Reggio e a Torino

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18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 1 - 2011

REGGIO E. - Giornale 13-1-2012

Botta e risposta tra Zobbi e Barbieri. “Disastrosa la gestione di sinistra”. “Parentele? Lasci perdere”

“Manodori, si volti subito pagina”Il sindaco Delrio: “Occorre diversificare immediatamente il patrimonio”

«LA FONDAZIONE Manodoricambi immediatamente indiriz-zo»: è quanto chiede ai vertici ilsindaco Graziano Delrio, dopola decisione di partecipare allaricapitalizzazione, pur se in unapercentuale minore rispetto aquanto inizialmente proposto.Ecco cos’ha scritto il sindaco:«Diversificazione del patrimo-nio al più presto, difesa delleerogazioni sociali, revisionedello statuto: questi erano esono, secondo il Comune, gliindirizzi da seguire da parte delnuovo consiglio di amministra-zione della Manodori. La man-cata diversificazione del patri-monio, pesante responsabilitàricevuta dalle precedenti ammi-nistrazioni della Fondazione erispetto alla quale siamo semprestati fermamente contrari, ma sucui il nuovo consiglio non haposto rimedio, ha oggi mostratola sua debolezza».

Continua Delrio: «Confidandosul mantenimento delle eroga-zioni sociali, come garantito, oraoccorre procedere con urgenza:subito diversificazione, subitorevisione dello statuto e si cambipagina con le nuove regole».

Botta e risposta anche tra ilconsigliere regionale del Pd Marco Barbieri e l’esponentedell’Udc Tarcisio Zobbi. Hascritto quest’ultimo: «Riferen-dosi alla Manodori Barbieriafferma: “Hanno fatto volatiliz-zare 50 milioni di euro dei citta-dini”. Non è chiaro a chi si rife-risce il consigliere, se all'attualegestione o a quella dei suoi

parenti politici di qualche annofa, che da mirabolanti prestigia-tori fecero sparire la Cassa DiRisparmio di Reggio, storicoistituto dell'economia reggiana.Oppure se si riferisce alle sem-pre prestigiose abilità del vice-presidente provinciale PierluigiSaccardi, che in tempi di econo-mia forte ebbe, come Fideuram,affidati dalla Manodori 5 miliar-di di vecchie lire per provvederead oculati investimenti. Li fececosì bene che ne riportò a casa3,5 perdendone 1,5 in poco piùdi due anni. Iren perde il 65%del suo valore, ma il nostro“Beppe che c'è” perchè nonchiede anche le dimissioni deisindaci e degli assessori al Bilan-cio (compreso quello di ReggioIdv) di tutti i Comuni reggianisoci di Iren? In fondo il titolo è

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il Giornale dell’Emilia-Romagna

La Manodori. “Quella decisa e e non ancora erogata ammonta a 9 milioni e 821mila”

“La beneficienza deliberata non è a rischio”«LA BENEFICENZA decisanegli anni scorsi e non ancoraerogata al 31 dicembre 2011ammonta a 9.821.809 euro enon a 40 milioni - scrive laFondazione Manodori - Que-sta cifra non è ancora stataerogata o perché i progettisostenuti sono ancora in corsodi realizzazione oppure non siè ancora in possesso delladocumentazione che dimostriche sono stati realizzati. Chiconosce, o dovrebbe conosce-re, come funziona una fonda-zione come la Manodori,dovrebbe anche sapere che pererogare i fondi assegnati ènecessario attestare che il pro-

getto finanziato è stato realiz-zato. Questo a tutela della cor-rettezza delle procedure e del-l’attività dell’ente. Senza ren-dicontazione, la fondazionenon può erogare fondi anchese già deliberati».

E ancora: «Si precisa inoltreche non è a rischio la liquida-zione della beneficenza giàdeliberata. Spiace soprattuttoche su dati come questi, checoinvolgono l’intera comunitàe che sono stati più volte spie-gati, ci si affidi a indiscrezioniche creano allarmismo e nonci si preoccupi di verificare lefonti o l’attendibilità di nume-ri che non si evincono da nes-

MOGGI SEMINARIOM

Gli stili di vitaper prevenire

il cancro al senoSI PARLERÀ di alimenta-zione e tumori nel seminariodi oggi, al centro LorisMalaguzzi, organizzato dal-l’ospedale Santa MariaNuova di Reggio. L’evento èrivolto alle donne che hannoavuto una diagnosi di tumo-re mammario per offrire unapiù ampia informazione sul-l’importanza degli aspettinutrizionali. I tumori dellamammella rappresentanoancora oggi la neoplasia piùfrequente nel sesso femmi-nile: ogni anno nella provin-cia di Reggio si registranocirca 500 nuovi casi. Nono-stante l’incidenza dellapatologia sia in lieve aumen-to, la sopravvivenza dellepazienti registra notevoliprogressi. Nella nostra pro-vincia il dato di sopravvi-venza dopo cinque anni daltrattamento è passatodall’87% della fine deglianni ’90, al 91% degli ultimianni.

Grande è l’attenzionedella scienza medica neiconfronti dei comportamen-ti che possono aiutare ledonne con pregressa diagno-si tumorale a migliorare lapropria qualità di vita.

Se è vero che i progressiregistrati nella sopravviven-za delle pazienti sono ingran parte collegati alla pos-sibilità di diagnosticare itumori in fase precoce (gra-zie allo screening mammo-grafico circa l’80% deitumori diagnosticati sono instadio 1 e 2) e alle nuoveopportunità di cura, un ruoloimportante può essere svoltoda sani stili di vita e da unacorretta alimentazione.

MANTIMAFIAM

Stasera“Il sindacopescatore”

DARIO VASSALLO, fra-tello di Angelo, sindacoassassinato in un agguatocamorrista,alle 20,45 pre-senterà il suo libro, “Il sin-daco pescatore”, al circoloPd Reggio 4 in via Martiridella Bettola 45.

La presentazione dellibro sull’assassinio irri-solto del primo cittadinodi Pollica è a cura delgruppo consigliare Pd erealizzata in collaborazio-ne con la polisportivaZelig.

Iotti (Lega Nord): “L’azienda continua a licenziare”

“Le Reggiane stanno morendonel disinteresse di chi governa”

pubblico e posseduto dai reg-giani, dai Comuni e dalla stessaManodori.Tanta competenza èsprecata in un ambiente tuttosommato piccolo come il nostro.Perchè questi pensatori nondanno una consulenza al Pd diSiena, considerata la situazionedella Fondazione Monte Paschiindebitata fino al collo per soste-nere il titolo della banca? LaManodori di debiti almeno nonne ha. Forse ci hanno provato,ma non li hanno voluti».

Al vetriolo la replica di Bar-bieri: «E’ straordinaria l’abilitàcon cui Zobbi parla di tutto tran-ne che della questione sul tavolo:è, l’autorevole esponente del-l’Udc reggiana, d’accordo o nonell’enorme concentrazione dicapitale sul titolo Unicredit cheha praticato la Manodori arischio e pericolo di tutti i reg-giani piuttosto che diversificaregli investimenti? Non crede chereiterare l’aumento di capitalenon offra le garanzie sufficienti olui è convinto di sì? Zobbi fa ditutto per non pronunciarsi sulproblema. Sulle “passate paren-tele politiche” e il tema degliamici e dei parenti degli amici,credo sia paradossale che Zobbiponga questo tema pensando,piuttosto, a quale amicizie eparentele governano oggi la Fon-dazione. Sulle suggestive rico-struzioni storiche di Zobbi sonodisponibile ad approfondire ana-lisi anche sul lungo periodo. Chida alcune fantasie subisce dannoingiustificabile, non mancherà difarsi sentire direttamente».Il sindaco Graziano Delrio

Il consigliere Marco Barbieri

sun documento dell’ente. Ameno che, qualcuno - o pocoavvezzo ai dati contabili, ospinto da altri intenti - abbiamal interpretato numeri ovalori. È ovvio che il dato nonè mai uscito ufficialmente inquanto infondato ed è altret-tanto evidente che i consiglieridella Fondazione non possonoesserne a conoscenza in quan-to non veritiero. Spiace edamareggia, inoltre, che in unmomento congiunturale deli-cato e complesso come questo,che gli organi della Fondazio-ne per quanto di loro compe-tenza cercano di gestire almeglio, chi esprime giudizi

pubblicamente sulla Fonda-zione Manodori non si curi diapprofondire gli argomenti edi conoscere come funziona.La Fondazione, da parte sua,ha deciso di mantenere undoveroso silenzio e, sommes-samente, chiederebbe almondo politico di fare altret-tanto, in quanto la politicaseria impone risposte meditateche normalmente vengono for-nite dopo aver ben esaminato estudiato le situazioni. Infine,ci auguriamo che possa conti-nuare il confronto e il dialogosereno e costruttivo con i rap-presentanti degli enti territo-riali».

«COME gli alberi, le comunitàmuoiono quando vengonotagliate le loro radici». Esordi-sce così una nota dell’avvocato Matteo Iotti, consigliere comu-nale della Lega Nord: «Nelsilenzio generale della città,della politica e dei sindacati, leReggiane, un patrimonio diReggio, stanno andando al lorodeclino. Già nelle mani del par-lamentare Angelo Alessandri laquestione relativa a quei lavora-tori che sono stati “accompa-gnati alla pensione” e che lariforma Monti lascia “alla guaz-za” senza né pensione néammortizzatori sociali. Ma fattoancor più grave è che nel disin-teresse di tutti le Reggiane pro-prio in questi giorni continuanoa licenziare. Vengono tagliate lenostre radici, e altre famiglie sitrovano a fare i conti con un

grave problema occupazionale.E dire che proprio in unmomento di crisi, le Reggianeavrebbero potuto rappresentareun punto di forza per uscire dauna situazione difficile. In pas-sato, anche in quello recente, ilbrand Reggiane è stato spessosinonimo di eccellenza, senzaaver avuto i meritati riconosci-menti nella città che hanno resofamosa in tutto il mondo. Men-tre suona il de profundis per unadelle aziende più rappresentati-ve della città, la politica non sene interessa. Oltre alle comme-morazioni per gli eccidi delleReggiane in tempo di guerra,occorreranno nuove commemo-razioni per onorare un grandepatrimonio di Reggio che questamaggioranza che ha governatoper sessant’anni non ha saputovalorizzare adeguatamente».

Cronaca Reggio VENERDÌ13 GENNAIO 2012 7

Ieri 12 Gennaio è mancatoall’affetto dei suoi cari

Reggio Emilia, 13 gennaio 2012

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Ne danno il triste annun-cio il figlio TIZIANO, lanuora VALERIA, il nipoteDAVIDE, i fratelli, le sorel-le, i cognati, i nipoti e iparenti tutti.I funerali si svolgerannoSabato 14 Gennaio alleore 10 partendo dalleCamere Ardenti del cimi-tero Nuovo di Coviolo peril circolo “La Paradisa” diMassenzatico, ove si for-merà il corteo funebre peril cimitero locale.Non fiori, ma eventualiofferte ad AssociazioneDiabetici della Provinciadi Reggio Emilia ibanIT39H0538712800000001053619.Si ringraziano anticipata-mente coloro che interver-ranno alla cerimonia.

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19Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 1 - 2011

REGGIO E. - Informazione 13-1-2012

IL’INFORMAZIONE il DomaniI VENERDÌ 13 GENNAIO 2012

CRONACA di REGGIOE-mail [email protected]

Al centro della polemica vi sono le progressioni economiche orizzontali del personale

Ospedale, la Cisl querela la CgilIntanto Fials accusa la direzione sanitaria: «La favola di pinocchio continua»

La Fp Cgil di Reggio ha diffu-so un comunicato ai dipen-

denti dell’azienda Usl e dell’a-zienda S. Maria Nuova dove evi-denzia «che non è più possibileapplicare l’accordo per l’attr i-buzione delle progressioni eco-nomiche orizzontali a causa de-gli accordi che alcuni sindacati(ed in modo particolare la Cisl)hanno firmato e a causa di nor-mative a cui hanno dato il tacitoassenso». Immediata la smenti-ta della Fp Cisl: «Tali affermazio-ni - scrive il sindacato - sono pa-lesemente false perché non vi ènessun accordo firmato dallaCisl che rende impossibile l’at -tribuzione delle progressioni o-rizzontali». Ma non è tutto. «Al-tro che tacito assenso - contro-

batte la Cisl - noi abbiamo con-trastato sia nelle sedi contrat-tuali che con presidi di protestae manifestazioni locali e nazio-nali, i provvedimenti, decreti eleggi finanziarie adottati dal go-verno Berlusconi». A frontequindi delle «gravissime» affer-mazioni «lesive e diffamatorie»,la Cisl annuncia che ha conferi-to «mandato ai legali per l’o p-portuna tutela nel rispetto ditutti i lavoratori iscritti e non».

Intanto la Fials interviene sulproblema soldi dicendo che «lafavola di Pinocchio continua».

Ovvero, il segretario provincia-le Pasquale Liquori e il compo-nente Rsu Rls Andrea Rivoli,puntano il dito contro la dire-zione sanitaria dell’Azienda o-spedaliera Santa Maria Nuova e-lencando una serie di «bugie».La prima: «C’era stato promessoche dopo l’ultimo accordo fir-mato dei progetti, la direzionesanitaria avrebbe rivisto i pro-getti e condiviso con gli opera-tori infermieri, Oss e coordina-tori, dicendo con chiarezza chiera coinvolto e quanti euro era-no a disposizione». Ma «dai do-

ABORTO Il consiglio provinciale sul caso di Iniziativa Laica e Legge 194

La Masini si corregge: «Patrocinio?Per far esprimere tutte le opinioni»

Questa legge in EmiliaRomagna ha funzionato:c'è stata una flessione delricorso all'interruzionevolontaria di gravidanza.Ma la legge 194 varivista, sostenuta eapplicata ancora di più,investendo risorseimportanti

cumenti che ci hanno fornitomancano i nominativi degli in-fermieri, degli Oss e l’impor toeconomico che dovrebberopercepire». Secondo punto:«C’era stato garantito, come dacontratto nazionale, che ogniriorganizzazione veniva discus-sa preventivamente coi sinda-cati. Bugie: nella chirurgia, neo-natologia, Room Ch. e Medici-ne c’è stato un rafforzamentodel personale senza discussio-ne». E ancora: «Istituire unacommissione paritetica per in-dividuare i criteri dei professio-

nisti. Bugie: i professionisti so-no già stati individuati ma anco-ra non ufficializzati». Quartopunto: «La data per il bando diconcorso per gli Oss doveva es-sere già stabilita». La Fials dice dicontinuare pertanto la «batta-glia sulla trasparenza ed equitàdei dirigenti», ribadisce che «lacommissione del concorso Oss

non sia più credibile e sia da so-stituire» e spera che l’az iendaconvochi una trattativa, primadell’arrivo del ministro Balduz-zi e prima delle votazioni dellersu, «per verificare se ascoltachi vuole trasparenza e onestà ovuole continuare a firmare con-tratti sotto pressione e vantag-giosi solo per i soliti noti».

ABORTO Duello a sinistra

Sel attaccail Pd: «Semprenegatoil confrontoa Correggio»

«Le voci che si sono levate per manifestareindignazione sull’evento seminariale dedi-cato a una riflessione sulla legge 194,promosso da Iniziativa Laica e Cgil e pa-trocinato dalla Provincia, fanno parte delconsueto coro che reagisce alle legittime(necessarie, opportune e sacrosante) ini-ziative e prese di posizione a favore dellalaicità delle istituzioni pubbliche. E non cimeravigliano più di tanto, siamo abituatealle levate di scudo di coloro che, in nomedi un malinteso diritto alla vita, di fattosostengono l’imposizione della vita comeatto violento e arbitrario di sopraffazione e

negazione del diritto all’autodeterminazio -ne». Così Carla Ruffini, coordinatrice di Si-nistra Ecologia e Libertà Reggio Emilia.Che attacca il Pd correggese: «Meravigliala posizione di quelle forze politiche e diquegli esponenti istituzionali i quali hannoreagito e tuttora reagiscono in maniera ri-sentita alle sollecitazioni provenienti dalmovimento delle donne e dalla societàcivile affinché si valutino criticamente icontenuti e gli effetti della delibera/pro-tocollo di Correggio che si autodefinisce inmodo improprio “per lo sviluppo di un pro-getto sperimentale a sostegno della ma-

ternità». Al Pd di Correggio che si lamentaper non essere stato invitato al convegnodi Iniziativa Laica e Cgil, Sel contesta diessersi «sempre sottratto al confronto dimerito sui contenuti della delibera oggettodi critiche e preoccupazioni. E il più au-torevole rappresentante di quel partito nel-le istituzioni, ovvero il sindaco, ha semprepreferito evitare il confronto pubblico suquesta decisione di così grande impattopolitico (non solo in ambito locale), ri-fiutando sdegnosamente di farne occasio-ne di discussione e di confronto all’internodella comunità locale e provinciale».

di Gabriele Corsi

Dopo quasi una settimana vissutapericolosamente e che ha ripro-

posto tutte le divisioni che ancora ac-compagnano la Legge 194 sull’abor tograzie al patrocinio della Provinciaconcesso al convegno di IniziativaLaica - oggi pomeriggio e sera alla Ca-mera del Lavoro di via Roma - che cri-tica il ruolo degli antiabortisti neiconsultori e il patto tra Comune diCorreggio e il Movimento per la Vita afavore delle donne in difficoltà, la pre-sidente della Provincia prova a cor-reggere il tiro. «La concessione del pa-trocinio ad Iniziativa Laica ha pieno ti-tolo, alla pari degli altri patrocini con-cessi dalla Provincia ad altre opzioniculturali e iniziative. Non è detto chequesto significhi la piena condivisio-ne di ciò che viene espresso, sempli-cemente sosteniamo la libertà di e-sprimere tutte le opinioni» ha detto laMasini, sorprendendo i più, a conclu-sione del suo intervento, ieri pome-riggio, in consiglio provinciale.

Obiettivo della Provincia, al di là delpatrocinio che è cosa, in realtà diver-sa, è quindi aumentare le occasioni diconfronto sul tema della applicazio-ne della Legge 194: oggi Iniziativa Lai-ca, domani, chissà, lo stesso Movi-mento per la vita.

Anche per questo l’ordine del gior-no della maggioranza (Pd-Idv) è statovotato da tutti i consiglieri Pd, anchequelli (cattolici) che avevano detto - ehanno ribadito - la necessità di au-mentare e perfezionare le applicazio-ni di tutto quanto previsto dalla legge,senza dimenticare il patto tra il comu-ne di Correggio e il Movimento per la

Vita. Bocciato, invece, il documentodell’Udc che chiedeva la revocadell’«incauto patrocinio» concesso aduna manifestazione costruita attornoalla necessità di ridare alla donna pie-na «autodeterminazione» nelle scelteda compiere, mettendo dietro la lava-gna i progetti del Movimento per laVita così come il diritto dei medici a

fare l’obiezione di coscienza davantialla richiesta di abortire.

Tra spallate, provocazioni e fintifraitendimenti la Provincia si impe-gna così, superato lo snodo del con-vegno di oggi, «a proseguire nello sti-molo all’azione di confronto e a favo-rire le più ampie convergenze, l’a t-tuazione della legge 194/78 ed il ri-

spetto della dignità e libertà dellescelte procreative”, nonché a “soste -nere la realizzazione ed il rafforza-mento di tutti i servizi necessari - con-sultori, servizi del territorio e repartiospedalieri, nidi e scuole dell’infan -zia, politiche di conciliazione per il la-voro e quant’altro necessario e utile -in modo tale che possano essere mes-

se in campo le necessarie risorse ma-teriali ed immateriali a sostegnodell’infanzia, delle donne, delle cop-pie e delle famiglie».

Quasi ripuntualizzando la sua posi-zione, la Masini ha detto che «la 194non parla solo d'interruzione volon-taria di gravidanza, ma soprattuttoparla della necessità di tutelare ledonne e gli uomini nella loro capacitàe possibilità di scegliere di avere unfiglio. Questa legge in Emilia Roma-gna ha funzionato: c'è stata una fles-sione del ricorso all'interruzione vo-lontaria di gravidanza. Ma la legge 194va rivista, sostenuta e applicata anco-ra di più, investendo risorse impor-tanti. Dobbiamo far sì che i servizi sirafforzino, che i consultori riacquisti-no un ruolo importante, che sianoservizi dove il pubblico garantisca lalibera scelta e si avvalga della collabo-razione del volontariato. Va lanciatauna campagna straordinaria sullescuole dell'infanzia e i nidi».

Sonia Masini, presidente della Provincia, eil volantino del convegno sulla Legge 194in programma oggi alla Camera del Lavoropromosso da Iniziativa Laica

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MODENA - Gazzetta 13-1-2012

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MODENA - Informazione 13-1-2012

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MODENA - Modena Today 13-1-2012

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PIACENZA - Cronaca 13-1-2012

La Cronaca cittadina VENERDÌ 13 GENNAIO 2012

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Meglio lo straripante entusiasmodi Gianni D’Amo (Cittàcomune) ola puntigliosa competenza di unamministratore navigato comeFrancesco Cacciatore (Partito De-mocratico)? Meglio le convinzioniblues di Marco Mazzoli (Sel, Psi,una fetta del Pd) o il placido reali-smo di Paolo Dosi (Partito Demo-cratico)? Meglio la grinta “rivolu-zionaria” di Luigi Rabuffi (Federa-zione della sinistra) o la freschezzadel giovane Samuele Raggi (Idv)?

Appena terminato il primo con-fronto tra i candidati del centrosi-nistra (mercoledì sera alla Circo-scrizione 4) in vista delle primariedel 5 febbraio, i rispettivi suppor-ter erano già intenti a stilare leclassifiche di gradimento rispettoalla “prestazione” dei rispettivi“cavalli”. E poiché le primarie so-no uno strumento mutuato dai si-stemi anglosassoni, in gioco, oltreai contenuti, c’è anche l’immagine.Da curare ci sono il tono usato, lachiarezza, la simpatia, la sicurezza.

Sarà stato perché era l’esordio, maal di là dei “top” e dei “flop” (chelasciamo ai rispettivi entourage) èstato il fair play - di contenuti s’in-tende - a farla da padrone. Ne èconvinto anche uno spettatore in-teressato come Stefano Pareti, exsindaco della città, e l’altra serapresente ad ascoltare gli aspirantisindaci. Interpellato sull’esito dellaserata Pareti ha premesso di nonvoler entrare per nessuno motivonell’arena. Ma il suo penseiro èstato chiaro: «Mi sono sembratitutti piuttosto spigliati nonostantefosse la prima serata. Al contempo,però, mi sono anche parsi preoccu-pati di non sconfessare niente enessuno. Ad esempio, sul Psc, aparte qualche passaggio mi sem-brava che tutti cercassero di dimo-strarsi convinti al cento per centodella bozza del Psc». Conclude Pa-reti: «Mi auguro che nelle prossimeserate i candidati abbandoninocerti timori».

(mapo)

Primarie, l’ex sindaco agli aspiranti«Spigliati, ma ancora troppo timorosi»

«Al voto meglio col Terzo Polo» L’umore degli iscritti Udc: candidato moderato con esperienza politicaCarini: «Ora attendiamo le primarie a sinistra e il congresso del Pdl»Schierarsi da soli, come Terzo

Polo, al primo turno delleprossime elezioni ammini-

strative. Il responso definitivo saràsvelato soltanto tra qualche giorno,quando saranno esaminati nel det-taglio i questionari inviati prima diNatale. Ma intanto in casa Udc sitraccia già un primo bilancio degliumori del propri iscritti. Ed è ap-punto quello di evitare “matrimo-ni” con i due poli maggiori, alme-no in prima battuta, il sentimentoprevalente tra gli eredi dello scudo-crociato. «Una larga prevalenza»specifica Carini. Nell’Udc è diffusala convinzione che questo momen-to storico difficile per Pd e Pdlpossa davvero produrre effetti po-sitivi sull’esito elettorale del partitodi Pierferdinando Casini.

Nel dicembre scorso il partitodel segretario Gianguido Carini, alfine di tastare il polso del suo elet-torato, ha distribuito circa 250questionari agli iscritti della città.Le domande (risposte anonime)vertevano sui temi delle alleanze,sul giudizio dell’operato dell’attua-le amministrazione e sul profilo delcandidato sindaco che si vorrebbevedere schierato alle elezioni dellaprossima primavera.

ALLEANZEEbbene, quando lo “scrutinio” è

ormai giunto agli sgoccioli, la ri-sposta più attesa sembra dare, al-meno finora, una sentenza inappel-labile. «La volontà prevalente èquella di andare da soli al primoturno, cioé col Terzo Polo (Api eFli)» rivela Carini. In subordine gliiscritti potevano indicare una pre-ferenza tra un’alleanza con il cen-trodestra oppure con il centrosini-stra in seconda battuta. «Per ora -prosegue Carini - si può definireun cinquanta/cinquanta tra chivorrebbe un’allenza con il Pdl e chicon il Pd. Ma in entrambi i casi levariabili sono tante, a partire daglialleati stessi dei due partiti mag-giori».

PROFILO DEL CANDIDATOAltro spunto interessante è quel-

lo legato alle risposte sul profilo

della candidatura da proporre. Inquesto caso l’elettorato Udc è statochiarissimo. Tra una persona conesperienza amministrativa e unaproveniente dalla società civile, ri-sulta maggioritaria la prima ipote-si. «Si vuole un candidato modera-to che abbia già una certa espe-rienza politico-amministrativa»prosegue Carini.

GIUDIZIO SU REGGILa platea degli iscritti Udc giudi-

ca nel suo complesso «con luci edombre» l’operato dell’amministra-zione comunale Reggi negli ultimi

dieci anni.In casa Udc il lavoro non

è però finito. Occorre at-tendere ancora le ultime ri-sposte. Dopodiché il diret-tivo ragionerà sul da farsi.Al momento la tattica è an-cora attendist. «Anche per-ché - rivela Carini - all’o-rizzonte ci sono due ap-puntamenti ai quali guar-diamo con interesse: le pri-marie nel centrosinistra il 5febbraio e il congresso delPdl il 28 gennaio. Vedremo.Certo è che se uscisse uncandidato moderato da en-trambe le parti...».

Marcello Pollastri

L’ex sindaco Stefano Pareti

Gianguido Carini,segratrio provin-ciale dell’Udc

VERSO LE ELEZIONI - IL QUESTIONARIO

Civardi (Pdl)

«Campo Daturiil Comunelatitante»«Con una mirabolante coinci-denza, mentre il consigliereGalvani chiedeva il rispettodella sua mozione approvataa maggio in consiglio comu-nale contro il volere dell’As-sessore Dosi sulle dotazionisportive al campo Daturi, miarrivava – con 3 mesi di ritar-do rispetto ai termini fissatidal regolamento comunale –la risposta dell’Assessore Do-si alla mia interrogazione pre-sentata a settembre perchiedere dove fossero finitiquegli interventi richiesti nellamozione e approvata anchegrazie al mio voto». Così ilconsigliere del Pdl Marco Ci-vardi in un intervento dirama-to ieri sul campo Daturi. «Mipiacerebbe dare maggioricertezze al consigliere Galva-ni rispetto a quelle non offer-tegli dal Comune, ma la ri-sposta fornitami è pressochèsimile ai lavori svolti al Daturiin questi mesi: inesistente».«In essa ci si nasconde infattidietro a imprecisate valuta-zioni per “un eventuale acqui-sto di ostacoli che possa sod-disfare le esigenze manifesta-te”, oltre a uno studio di fatti-bilità per “l’eventuale realizza-zione di un percorso vita” e“si comunica che il ServizioSport si è già adoperato perdare corso all’installazione diun impianto per il gioco dellapallavolo”. Per quanto riguar-da le porte da calcetto mi au-guro che dalle valutazioni sipassi presto ai fatti ed entrola primavera del 2012 – co-me indicato nella risposta –si possa contare sulla posadelle stesse».«Mentre per ciò che attienead alcuni interventi e alla si-curezza l’Assessore Dosi neaffida la titolarità al SettoreOpere Pubbliche, rimangosempre perplesso sull’utilizzogenerale dell’area che – ri-cordo – è stata portata nelladisponibilità del Comune daparte della Giunta Guidotti.Sono convinto, infatti, non so-lo che il campo Daturi possaessere, se ben attrezzato, unimportante centro per l’atti-vità sportiva delle scuole e ditutti i cittadini, oltre che luo-go di svago, ma costituiscaanche una importante arenanaturale per le attività cultu-rali e ricreative estive: occor-re soltanto un po’ di spirito diiniziativa e di volontà, qualitàche l’Amministrazione comu-nale pare proprio non averemai avuto».

GIUNTA USCENTEIl giudizio degli iscrit-ti sull’operato di Reg-gi in questi dieci anniè di luci e ombre

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24 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 1 - 2011

PIACENZA - Cronaca 13-1-2012 PIACENZA - Libertà 13-1-2012

cronaca cittadina La Cronacadi Piacenza

[email protected]Ì 13 GENNAIO 2012

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Massacrato di botteper una bicicletta urtataUcraino ferito unmese fa in via Scotoanche con una col-tellata. Rintracciatoun suo connazionale

Massacrato di botte e accol-tellato alla faccia. E i poli-ziotti della Mobile hanno il

sospetto che se le urla e i rumori nonavessero attirato sui pianerottolo gliinquilini del palazzo, terrorizzati, quelgiovane sarebbe morto a suon di pu-gni. Solo ipotesi, ovviamente. Le cer-tezze riguardano, da un lato, un25enne ucraino pestato a sangue allatre del pomeriggio del 27 novembrein un palazzo di via Scoto: naso frat-turato in più punti, ematomi ovun-que e tagli in faccia provocati con uncoltello; il tutto, a quanto pare, peruna bicicletta urtata e fatta cadere sulmarciapiede. Dall’altro lato, le certez-ze riguardano il proprietario della bi-ci in questione: un altro ucraino, 20anni, residente in città. Ora è accusa-to (a piede libero) di lesioni gravi eaggravate e di porto abusivo di coltel-lo.

Le fila della vicenda le hanno tiratei poliziotti della seconda sezione dellaSquadra mobile diretta dal commis-sario Stefano Vernelli.

E’ il 27 novembre, come si diceva,quando da via Scoto arrivano diverserichieste di intervento: gli inquilini diuna palazzina parlano di due uominiche si stanno picchiando selvaggia-mente, o meglio, di uno dei due chesta pesando selvaggiamente l’altro.Quando polizia e ambulanze arrivanosul posto, dell’aggressore non c’è giàpiù traccia mentre la scena del fatto èimpressionante: lui, il giovane ucrai-no ferito, ha il volto completamentetumefatto e coperto di sangue tant’èche alcuni del palazzo gli tamponanole ferite con indumenti e stracci. Ilsangue è sulle scale, sui pianerottol..un macello. Le indagini scattano im-mediatamente e fin da subito si ricer-ca un giovane bianco, fisicamenteprestante, probabilmente un conna-zionale del ferito; il quale per i primidue giorni di ospedale non riescenemmeno a parlare (ha avuto unaprognosi iniziale di 30 giorni) equando poi lo fa non dice nulla sulsuo aggressore. Gli accertamenti pro-seguono e il quadro si fa più chiaro:un paio di sere prima un gruppetto diconoscenti, tutti dell’Ucraina, si era-no trovati a bere qualcosa in un loca-le della città; i gomiti si devono esserealzati troppo tanto da scaldare glianimi anche per delle fesserie. E pro-prio per una fesseria il giovane poi fe-rito inizia a litigare con quelle che sirivelerà il suo aggressore: il primo ur-ta la bici del secondo e la fa cadere aterra. Un insulto, un mezzo spintonee poi paroloni che vanno oltre il buonsenso. La questione evidentementediventa di principio e il più giovanedei due si presenta due giorni doposotto casa dell’altro. Quando questiscende se lo trova davanti sul piane-rotto del palazzo e a quanto pare vie-ne assalito da una furiza incredibile,placata solo dai vicini di casa del feri-to che, a mano a mano, si sporgonosugli usci, dalle porte. Il ragazzo fug-gito pensa bene di andarsene da Pia-cenza per un paio di giorni ma nelfrattempo gli investigatori della que-stura proseguono i loro accertamenti:riconoscimenti fotografici, testimo-nianze eccetera. Ora il quadro dellasituazione è più chiaro e il ventenneucraino è stato iscritto nel registrodegli indagati.

Andrea Pasquali

Stefano Vernelli e gli altri investigatori della Squadra mobile che hanno effettuato le indagini sull’aggressione di via Scoto

RUBATI IPHONE AL GOTICOFinti clientidistraggonoil commessoIn tre distraggono il commesso;il quarto frega i cellulari. E’ unabanda di africani, tre uomini euna donna, e agisce così. L’al-tro giorno ha colpito al centrocommerciale Gotico riuscendoa far sparire un iPhone e altridue cellulari. La polizia sta oraanalizzando il video delle teleca-mere a circuito chiuso che haripreso tutta la scena.

ROMENAArrestataa Courmayeurdopo anni di furtiA Piacenza aveva rubato diver-se volte, l’ultima delle quali nel2007: insieme a un ragazzinoaveva tentato di prendere ilportafoglio di una signora sulmercato, in centro. Anni di fur-ti un po’ ovunque nel nord Ita-lia. E anni di identificazioni e de-nunce. Le stesse denunce chenon di rado vengono considera-te inutili da alcuni cittadini scon-solati di fronte ai tempi dellagiustizia e alla certezza dellapena. Ebbene, sarà anche lentama prima o poi la giustizia fa ilsuo corso. E questa donna, ap-pena 34enne ma con un curri-culum da ladra navigatissima, èstata rintracciata e arrestatadalla polizia a Courmayeur, sulconfine francese: deve sconta-re tre anni e sedici giorni di re-clusione, due dei quali per epi-sodi piacentini. Ha provato a di-re che era incinta ma gli agentihanno voluto approfondire por-tandola in ospedale: era soloun po’ sovrappeso.

IN VIA TESTASoliti ignotiColpo a segnonel pomeriggioLadri d’appartamento in azionel’altro giorno nella zona di viaTesta. Nel pomeriggio, mentrela padrona di casa era fuori,sono riusciti a raggiungere ilbalcone del piano rialzato e aforzare la porta finestra. Unavolta dentro, hanno rubatoqualche monile d’oro. Del casosi stanno occupando i poliziottidella questura.

Minacce a Equitalia, la polvere non è antraceLa solidarietà di Cigl, Cisl e Italia dei valori

In queste ore non si parla d’altro: la busta di polvere so-spetta recapitata l’altro pomeriggio nella casa di San Ni-colò di Stefano Castagnetti, direttore della sede piacentinadi Equitalia. Una polvere che ha fatto scattare immediata-mente il protocollo anti-antrace e tutto ciò che ne conse-gue. Ebbene, ieri sono arrivati gli esiti delle primissimeanalisi commissionate d’urgenza all’Arpa di Bologna daicarabinieri di Piacenza: la polvere non è antrace. E questaè la comunicazione ufficiale arrivata ieri dall’Arma. Cosasia, però, i carabinieri non lo dicono. Non si esclude chepossa essere qualcosa di simile alla polvere da sparo, agiudicare dal colore grigio-nero che pare avesse (e nonbianco, come invece è di solito l’antrace).

Intanto dal mondo politico e sindacale arrivano le ma-nifestazioni di solidarietà. «Condanniamo l’ignobile gestoed esprimiamo massima solidarietà e vicinanza al direttoredell’agenzia di Equitalia di Piacenza Stefano Castagnetti ealla famiglia». Così ha voluto commentare Sabrina Freda,segretario provinciale dell’Italia dei Valori di Piacenza eassessore regionale. Netta anche la presa di posizione deisindacati di Equitalia: «Esprimiamo la nostra solidarietà, achi, facendo il proprio dovere nell’interesse della colletti-vità, viene fatto bersaglio di atti crudeli e ferito nella sferapersonale. Il compito Istituzionale a cui sono chiamati idipendenti di Equitalia è molto delicato, e il fatto che nonsi tratta di un gesto isolato fa cadere nello sconforto chi

lavora per l’interesse dello Stato e della collettività». LoStato dovrebbe intervenire in maniera più incisivi, conclu-dono i sindacati.

«Un silenzio preoccupante. E’ quello della comunitàpiacentina, ma in sostanza lo stesso avviene a livello nazio-nale» così si esprimono Mirella Molinari e Giorgio Camo-ni, rispettivamente segretario provinciale della Cisl e se-gretario generale della Fiba. «E’ vero che ancora non è da-to sapere se si tratti di uno scherzo macabro di un buon-tempone esaltato oppure quanto accaduto faccia parte apieno titolo di una campagna terroristica nei confrontidell’agenzia di riscossione che dipende dall’Agenzia delleEntrate e dall’Inps. Ma stupisce, in particolare proprio alivello locale dove le agenzie e gli enti dello Stato hanno ivolti noti di concittadini, l’assenza di segnali di sostegno edi riconoscimento per persone che stanno facendo il lorolavoro per conto della Repubblica. E’ bene chiarire, perchi non lo sapesse, che Equitalia non è un agenzia privatache opera per un proprio tornaconto, ma è strumento del-lo Stato e applica norme di legge volute dal Parlamento.Se poi ci possono essere contribuenti che, anche a causadel perdurare della crisi economica, trovano non adeguatealcune metodologie o squilibrati i rapporti tra singolo cit-tadino e agenzia, è chiaro che i modi per ottenere un cam-biamento sono ben altri e comunque non dipendono dascelte di Equitalia ma da scelte governative».

Nuova tegola sul sindaco Roberto Reggi. Il primocittadino, infatti, è il destinatario di una querela

per diffamazione presentatada Carla Maria Grilli, vicecomandante della PoliziaMunicipale, rinviata a giudi-zio lunedì scorso. Il sindacosi trova così a dover affronta-re un nuovo problema giudi-ziario nel giro di pochi giornie alla fine del suo mandato.Dopo la sentenza del 6 di-cembre, che ha visto la con-

danna del comandante della Polizia Municipale,Elsa Boemi, a 5 mesi per peculato, Reggi vennechiamato in causa dai giudici, i quali restituironogli atti alla procura disponendo di indagare su dilui per concorso in peculato.

I fatti per cui Grilli si è sentita diffamata, si rife-

riscono al periodo in cui si seppe che la dirigenteera indagata per falso e abuso d’ufficio. Il sindacorilasciò alla stampa una di-chiarazione in cui definiva lavicenda con un termine “for-te”, ritenuto, però, offensivo.

Nell’udienza per il rinvio agiudizio di Grilli, il Comunesi è costituito parte civile.Una decisione che ha lascia-to «perplessi» i difensori delladirigente, perché l’Ammini-strazione, avevano sostenuto,non era mai stata coinvolta in risarcimenti di dan-ni derivanti dai presunti favori (multe annullate alGiudice di pace) ad alcuni conoscenti.

Per Reggi, dunque, si profila un fine mandatodal sapore giudiziario.

Gianfranco Salvatori

«Diffamata». Grilli querela ReggiPer la dirigente della Municipale offensivo un commento del sindaco

Jasin, valide tutte le ipotesi

INDAGINE

«Non trascuriamo alcuna ipotesi». Lo hadetto il sostituto procuratore Ornella Chiccain merito all’inchiesta sulla morte di JasinHagi. Il 21enne la mattina del 4 gennaiovenne trovato cadavere davanti alla nuovacaserma dei vigili del fuoco. L’ipotesi con cuiè aperto un fascicolo, istigazione al suicidio,non è quindi l’unica. Le lesioni e i traumi sulcorpo del giovane potrebbero non avere at-tinenza con l’incidente avuto il 24 dicembre.Il ragazzo riportò una ferita al mento, sutu-rata con una decina di punti. I carabinieri in-dagano sugli ultimi giorni di vita del 21enne,ma anche sulla sera dell’incidente.

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25Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 1 - 2011

PIACENZA - Cronaca 13-1-2012 PIACENZA - Libertà 13-1-2012

Cronaca di Piacenza

POLIZIA MUNICIPALE - Solo 4 gli automobilisti indisciplinati multati dai vigili

Blocco anti smog,controlli su centoventi autoMinorenne scoperto alla guida senza patente

■ (mir) Cercavano le auto piùinquinanti, ma alla fine si sonoimbattuti in un minorenne ita-liano che guidava un motociclosenza avere la patente. Gli agen-ti della polizia municipale nonhanno potuto fare altro che san-zionarlo e denunciarlo all’auto-rità giudiziaria, visto che si trat-ta di un reato penale.

In generale, però, si può direche i piacentini si confermanoattenti e informati sul blocco deltraffico del giovedì, più rigido ri-spetto a quello in vigore negli al-tri giorni della settimana.

Ieri i vigili urbani, tra mattina e

pomeriggio, hanno schierato 12pattuglie, che hanno fermato everificato complessivamente 120automezzi. Le multe dovute allaviolazione dell’ordinanza anti-smog sono state 4, un numerodecisamente basso che testimo-nia la tradizionale attenzione deicittadini a questo tipo di divieti.

Sono state invece 10 le sanzio-

ni per il mancato rispetto del Co-dice della strada: si va dalla gui-da senza cinture di sicurezza al-la mancata revisione dell’auto.In un caso, però, la polizia muni-cipale si è imbattuta in un reatopenale: un diciassettenne guida-va un motociclo senza patente,quindi per lui è scattata la de-nuncia.

I blocchi del traffico più rigidiritorneranno giovedì prossimo.

I divieti in vigore da novembreprevedono che dal lunedì al ve-nerdì, dalle 8,30 alle 18,30, finoal 31 marzo 2012 è vietata la cir-colazione a: veicoli a benzinaprecedenti all’euro 1; veicoli die-sel precedenti all’euro 2; auto-veicoli diesel euro 2 non dotati

di sistema di riduzione dellamassa di particolato: ciclomoto-ri e motocicli a due tempi prece-denti all’euro 1, anche se provvi-sti di bollino blu; veicoli diesel ditipo M2, M3, N1, N2 o N3 prece-denti all’euro 3 o non dotati di si-stema di riduzione del particola-to con marchio di omologazionee inquadrabili, ai fini dell’inqui-namento da massa di particola-to, quali euro 3 o categoria supe-riore). Il blocco di oggi scatteràdalle 8,30 per finire alle 18,30 edè esteso ad autoveicoli benzinaeuro 1, euro 2 e euro 3; autovei-coli diesel euro 3 (non dotati di

sistemi di riduzione del partico-lato); ciclomotori e motocicli eu-ro 1. Escluse dal provvedimentole aree della Besurica, di Monta-le e Le Mose, in quanto non suf-ficientemente servite dal tra-sporto pubblico. Inoltre, perconsentire ai veicoli provenientidal territorio extraurbano di rag-giungere altre destinazioni o ac-cedere alle aree di parcheggiocon bus navetta o di linea, sonoesentate dal divieto strade comela via Emilia, via Einaudi, viaManfredi, piazzale Torino, piaz-zale Milano, viale Sant’Ambrogioe via Caorsana.

QUESTA SERA ORE 21.00

Dite la vostra con un sms al [email protected]

Manicomics,25 anni di fantasia

Festeggiamoil noto gruppo teatralepiacentino ospitando

Rolando Tarquini,Mauro Mozzani

e Paolo Pisi

■ Niente orario ridotto, nèmusica da spegnere già a mez-zanotte per il Movida Cafè di viaManfredi. Il tribunale ammini-strativo di Parma ha dato defi-nitivamente ragione ai gestoridel locale, che si erano oppostiall’ordinanza del 25 novembre2011 con cui il Comune avevaimposto “di cessare entro le 24la produzione e/o riproduzionedi qualsiasi forma musicale siaall’interno che all’esterno del lo-cale, nonché l’uso-utilizzo dellearee esterne al locale medesi-mo”.

I titolari (assistiti dagli avvo-

cati Giorgio Cavazzuti di Piacen-za e Giorgio Ferrari di Parma) sierano immediatamente rivoltial Tar per chiedere l’annulla-mento del provvedimento, ametà dicembre il giudice mono-cratico si era pronunciato in pri-ma istanza, accogliendo la ri-chiesta di sospensiva e riman-dando tutto al giudizio di meri-to. Che ieri è arrivato, accettan-do in via definitiva le istanze deiricorrenti.

La motivazione è abbastanzasemplice: l’ordinanza del Co-mune si basava su alcune rile-vazioni acustiche dell’Arpa, che

a loro volta tenevano conto dicriteri che a Piacenza per il mo-mento non possono essere ap-plicati. Al Movida, infatti, non èstato contestato il superamentodelle soglie assolute di inquina-mento acustico (valide cioè perchiunque e in ogni luogo), mal’eccessivo “differenziale” tra ilrumore di fondo di via Manfre-di e quello prodotto dalla musi-ca trasmessa dagli altoparlanti.Un parametro che nella nostracittà non vale per il semplice fat-to non è in vigore il cosiddetto“Piano zonale”, che indica le so-glie di rumore sotto le quali ci si

deve mantenere in ciascuna via.«E’ fondata allora nella fattispe-cie – scrivono i giudici in un lin-guaggio più tecnico - la doglian-za incentrata sull’indebito e de-cisivo rilievo assegnato ai valoriinerenti il cosiddetto limite “dif-ferenziale”, i soli addotti dall’Ar-pa per desumerne la sussistenzadi una situazione di “inquina-mento acustico” meritevole diintervento da parte dell’ammi-nistrazione comunale, la qualenon ha del resto contestato l’as-senza di un piano di zonizzazio-ne acustica del territorio».

Il tribunale ha quindi accolto

il ricorso del Movida e condan-nato il Comune al pagamentodelle spese legali, quantificate in2.500 euro.

E chissà che questo pronun-ciamento definitivo non possaanche rappresentare la fine del-lo scontro aperto tra il locale divia Manfredi e gli inquilini degliappartamenti che si trovano aiprimi piani dello stabile, che neimesi scorsi hanno presentatodiversi esposti per chiedere con-trolli più accurati sulle emissio-ni acustiche. La polizia munici-pale era intervenuta in più oc-casioni (elevando anche sanzio-ni molto salate), l’Arpa aveva ef-fettuato alcuni controlli che aloro avviso avevano rivelato va-lori eccessivi a giudizio dei tec-nici. Ma a Piacenza il sistema u-tilizzato per ora non può essereapplicato.

L’amministrazione si è fattacomunque promotrice di unamediazione tra i titolari e i citta-dini al fine di trovare una solu-zione di compromesso che met-ta fine alla querelle, nel rispettodelle rispettive esigenze.

Michele Rancati

Il Tar dà ragione al Movida,manca il piano del rumoreAnnullato lo stop del Comune alla musica entro le ore 24L’ordinanza si basava su un parametro non applicabile

Il localedi via Manfredioggettodi lamenteleda partedi abitantidella zona

▼IDV E REFERENDUM

«Legge elettorale,oratocca al Parlamento»■ (mir) La bocciatura daparte della Consulta dei re-ferendum elettorali hannomolto deluso l’Italia dei va-lori, tra i promotori più atti-vi dei due quesiti. «Prendia-mo atto e accettiamo la de-cisione della Corte costitu-zionale sui referendum –commenta Samuele Raggi,candidato Idv alle Primarielocali del centrosinistra - an-che se su un tema così deli-cato e sentito come la leggeelettorale avremmo preferi-to che questa stessa leggefosse modificata attraverso ilvoto popolare dei cittadini.Dopo tutto, il referendumper l’abrogazione del Porcel-lum era stato chiesto da oltreun milione e mezzo di citta-dini».

L’Italia dei valori comun-que rilancia il tema: «Il no-stro auspicio è che ora il Par-lamento proceda per cam-biare l’attuale legge elettora-le, come per altro più voltedichiarato da tutti i partiti,anche da quelli che a diffe-renza dell’Italia dei valorinon hanno raccolto le firmeper sottoscrivere il referen-dum. Ovvero si cancelli ilPorcellum di Calderoli e sifaccia una legge che consen-ta ai cittadini di scegliere iloro parlamentari sulla basedi coalizioni certe, program-mi chiari e con un candida-to premier dichiarato primadelle elezioni. La legge elet-torale non è una clava perabbattere l’avversario ma u-no strumento di democra-zia, il più alto e nobile».

■ A distanza di quasi tre anninon si è ancora chiuso l’incubodi Antonio Rinaldi, uno degli au-tomobilisti rimasti coinvolti nelcrollo del ponte sul Po del 30 a-prile 2009. Anzi, il piacentino (as-sistito dall’avvocato Alfonso Bot-ti) ha deciso di fare causa all’A-nas per vedersi riconosciuto in-teramente il risarcimento a cuiritiene di avere diritto per i dan-ni subiti. Che non sono pochi:l’asfalto cedette e in pochi attimiil ferroviere si ritrovò precipitatosul greto del fiume, riportandofratture cervicali, dorsali e allosterno, lo schiacciamento dellevertebre, una profonda ferita alcapo e la perdita di tre denti, piùun’infinità di botte ed escoriazio-ni. Oltre naturalmente al traumapsicologico che tuttora lo ac-compagna. Per non parlare deiproblemi lavorativi, visto che lasua condizione fisica non gli haconsentito di continuare a fare ilmacchinista e lo spostamento adaltro incarico ha comportato ilquasi dimezzamento del salario.

Nell’ottobre 2010 Anas, trami-te la sua assicurazione, gli rico-nobbe 15mila euro come previ-sionale in attesa della liquidazio-ne definitiva del danno, che lasocietà nel novembre scorso haquantificato in 90mila euro.Troppo pochi per Rinaldi, che haquindi deciso di fare causa. «Vo-

glio che sia un giudice a stabilirel’esatto importo di quello che mideve essere dato – afferma – sul-la base dell’ampia e dettagliatadocumentazione che abbiamoconsegnato. E che tra l’altro nontengono conto di tutte le speseextra che io devo sostenere, ad e-sempio la fisioterapia». Si parla

di almeno 400mila euro? «Po-trebbe essere una valutazionecongrua – risponde Rinaldi – maproprio per evitare interpretazio-ni o discussioni che sia il tribu-nale a stabilirlo. Noi ci basiamosu tutte le tabelle ministeriali perinfortuni, invalidità, danni lavo-rativi, fisici e psicologici. Che so-

no stati pesanti e che purtroppoper me proseguono tuttora».

In questi giorni, infatti, il pia-centino ferito ha ricevuto la pes-sima notizia che sarà costretto arimettere il busto: «E’ stata dav-vero una “mazzata” – commenta– soprattutto perché unita al fat-to che i medici mi hanno dettoche dovrò convivere con certi do-lori per tutta la vita, prospettivanon proprio positiva a 50 anni».

Ma non sono finte qui le con-seguenze di quel tragico inciden-te: «Il mio reddito è diminuito,mia moglie non lavora e i nostritre figli crescono. Ma l’invaliditàriconosciuta dall’Inps non mipermette di percepire alcunapensione, l’aiuto del Comune c’èstato soprattutto all’inizio e co-munque è molto basso, quindisono sempre più preoccupato.Per questo voglio che mi venga-no riconosciuti per intero i dan-ni che ho subito semplicementeperché ero nel posto sbagliato almomento sbagliato».

mir

Ferito nel crollo del ponte fa causa ad Anas:risarcitemiAntonio Rinaldi chiede i danni: pochi 90mila euro per le lesioni subite, me ne spettano 400mila

■ Conto alla rovescia per la Sa-gra di Sant’Antonio a Trebbia.Questa sera termina il triduo dipreghiera con la benedi-zione del pane.

Domani, nel pomerig-gio, la vendita dei Turtlitte l’ apertura banco di be-neficenza mentre alle 17la celebrazione eucari-stica. Alle 21 la comme-dia dialettale “I due ma-riti” della filodrammati-ca Allegra combriccoladi Borgonovo, nell’ora-rorio della parrocchia.

Domenica, durante lagiornata, stand del grup-po Scodellators nel cortile par-rocchiale, la vendita Turtlit e ilbanco di beneficenza. Alle 8 lamarcia non competitiva (parten-za e arrivo da v. Padre da Berga-

mo); alle 9,30 corsa su strada(prima prova del campionatoprovinciale Csi e Fidal). Le mes-se si terranno alle 8, alle 10, alle11 e alle 15.

Alle ore 12 la benedizione de-gli animali. Il grande corteo deglianimali partirà alle 15 e sarà gui-dato dalla banda Ponchielli (par-tenza dalla piazzetta) che al ter-mine terrà un concerto. Sempredopo il corteo si terrà una dimo-strazione dell’unità cinofila del-la Croce Rossa, l’animazione e le

danze dei bambini dellascuola di S. Antonio, ilgrande falò. Alle ore 21 lareplica della commediadialettale replica “I duemariti”. della filo dram-matica Allegra combric-cola di Borgonovo. Siprosegue lunedì 16 alle16 con i Turtlitt e il ban-co di beneficenza. Alle20 la celebrazione euca-ristica. Infine martedìsempre Turtlitt e bancodi beneficenza. Messe o-

re 8-10- 11,15. Alle 12 benedizio-ne degli animali. Alle 16,30 mes-sa e preghiera di intercessioneper gli ammalati. A seguire bene-dizione degli animali.

Don Fabio Galli benedice l’olio(foto Bellardo)

TERMINA OGGI IL TRIDUO CON LA BENEDIZIONE DEL PANE

Sant’Antonio,domani i TurtlittDomenica il corteo degli animali

L’auto condotta da Rinaldi precipitata nel greto del Po il 30 aprile 2009 per il cedimento del ponte.A lato il ferroviere piacentino

LIBERTÀVenerdì 13 gennaio 2012 15

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26 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 1 - 2011

AGENZIEAGENZIE

LAVORO:OMSA; BARBATI,TENERE RIFLETTORI ACCESI SU LAVORATRICI

(ANSA) - BOLOGNA, 12 GEN - Sulla vicenda delle 239lavoratrici della Omsa a rischio posto di lavoro dopo l’annunciodella Golden Lady di volere procedere ad un licenziamentocollettivo al termine della cassa integrazione fissato a meta’marzo, occorre ‘’tenere i riflettori puntati’’. E’ quantoafferma, in una nota, il capogruppo dell’Idv in Regione, LianaBarbati. ‘’Si stenta a comprendere la scelta del ministero delloSviluppo Economico di rinviare la data dell’incontro previstoper oggi a Roma senza nessuna motivazione apparente - osserva -:spiace inoltre constatare come le sigle sindacali e lelavoratrici siano state avvisate dell’avvenuta decisione, condue righe di comunicato’’ apparse sulla stampa solo ‘’il giornoprima dell’incontro’’. A giudizio dell’esponente regionale Idv, ‘’ottimo, invece, illavoro svolto dai media e dalle istituzioni locali, che stannolavorando in modo ineccepibile per mantenere alto l’interessesulla Omsa. Esprimo grande soddisfazione anche per le 94.000adesioni alla campagna di boicottaggio dei prodotti Golden Lady,ennesimo esempio virtuoso dei risultati che puo’ portare il tamtam in rete’’. In attesa di uno sblocco della situazione, conclude Barbati,‘’auspico che mezzi di informazione e istituzioni localicontinuino a proseguire in questa direzione, tenendo iriflettori ben puntati sull’azienda di Nerino Grassi e sulfuturo delle sue dipendenti’’. (ANSA).

(ER) IMPRESE. OMSA, MALPEZZI: MOMENTO DELICATO, ORA SILENZIOBARBATI (IDV): RINVIO DEL MINISTERO INCOMPRENSIBILE

(DIRE) Bologna, 12 gen. - Sulla vicenda Omsa qualcosa si stamuovendo, ma i “delicati equilibri” in gioco impongono “ilrispetto assoluto dei vincoli di riservatezza”. E’ quanto dice ilsindaco di Faenza (Ravenna) Giovanni Malpezzi, che riferisce diincontri riservati fra istituzioni e potenziali acquirenti, dauna parte, e Golden Lady dall’altra. “L’interesse manifestato peruna riconversione del sito produttivo e’ concreto, ma al momentoesistono delicati equilibri che non possono essere compromessiprima che si giunga ad una sperata intesa”, prosegue il sindaco.Gli incontri sono condotti in prima persona da un dirigente delministero Castano, dallo stesso sindaco, dal presidente della

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27Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 1 - 2011

AGENZIEAGENZIE

Regione, Vasco Errani, e dall’assessore regionale alle Attivita’produttive, Gian Carlo Muzzarelli. Si ipotizza fin d’ora “dipoter convocare il tavolo ministeriale anti-crisi per venerdi’ 20gennaio, confidando che, nel frattempo, siano stati superati gliattuali ostacoli”, conclude Malpezzi. Ma il rinvio dell’incontro a Roma sul caso Omsa non e’ graditoda Liana Barbati, capogruppo Idv in Regione. “Si stenta acomprendere la scelta del ministero dello Sviluppo Economico dirinviare la data dell’incontro previsto per il 12 gennaio a Romasenza nessuna motivazione apparente”, scrive Barbati in una nota.(SEGUE)

(ER) IMPRESE. OMSA, MALPEZZI: MOMENTO DELICATO, ORA SILENZIO -2-

(DIRE) Bologna, 12 gen. - “Spiace inoltre constatare- prosegueBarbati- come le sigle sindacali e le lavoratrici siano stateavvisate dell’avvenuta decisione, con due righe di comunicatoapparse sul Carlino il giorno prima dell’incontro”. Un silenzio,commenta la dipietrista, “che aggrava ulteriormente la condizionedelle 239 dipendenti della Omsa di Faenza che, a due mesi dallascadenza della cassa integrazione, rischiano il licenziamentocollettivo”. Di contro Barbati plaude alle istituzioni locali, “che stannolavorando in modo ineccepibile per mantenere alto l’interessesulla Omsa”. E “grande soddisfazione anche per le 94 milaadesioni alla campagna di boicottaggio dei prodotti Golden Lady,ennesimo esempio virtuoso dei risultati che puo’ portare il tamtam in rete”.

MANOVRA: IDV CON LAVORATORI POSTE,GOVERNO RISOLVA SITUAZIONE(V. ‘MANOVRA: LAVORATORI POSTE...’ DELLE 14.30 CIRCA) (ANSA) - BOLOGNA, 12 GEN - ‘’Condividiamo in pieno lapreoccupazione della Cgil per le 400 pensioni che rischiano disaltare nelle Poste Italiane. Sosteniamo pertanto la richiestadel sindacato che il Governo provveda con il Milleproroghe asanare la posizione di questi lavoratori’’. Ad affermarlo, conuna nota, Sandro Mandini, coordinatore provinciale dell’Idv,secondo il quale quella dei dipendenti che hanno protestatodavanti alla Prefettura ‘’e’ una grave situazione che coinvolgeanche tanti altri lavoratori che sono stati ‘spontaneamenteincentivati all’esodo’ e che a seguito della riforma Monti delsistema pensionistico, corrono il rischio di non sapere come

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28 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 1 - 2011

AGENZIE

affrontare gli anni a venire, senza aver maturato i requisitinecessari per la corresponsione della pensione’’. (ANSA).