rassegna 20-03-13

11
ANNO 66 NUMERO 78 www.ilgiornaledivicenza.it MERCOLEDÌ 20 MARZO 2013 € 1,20 9HRLFTB*bgjaab+[D\A\D\M\K Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza IN EDICOLA TORTE, BISCOTTERIA, DOLCETTERIA A richiesta a € 9,90 Via Rossato 20/22 Vicenza - tel. 0444-511931 [email protected] ISTITUTO DI VIGILANZA GX22604 Via Rossato 20/22 Vicenza - tel. 0444-511931 [email protected] ISTITUTO DI VIGILANZA GX22604 Settimane speciali bike & running fino al 29.3.2013. www.sportler.com ASPEN 910 Mountainbike Hardtail € 1.299, 00 € 974, 25 29” -25% CAMISANO ÈmortoFreato storicosegretario diAldoMoro CAMERA E SENATO Inuovipresidenti sitaglianodel30% lostipendio VICENZA. L ’azienda si misurerà nel libero mercato Aim,finediun’epoca Agaratuttiiservizi di GIANCARLO MARINELLI La Scala del calcio Usura,Ghiottodinuovoincella L’INIZIO DEL PONTIFICATO. Bagno di folla per il Papa: «Non abbiate paura della tenerezza» «Il potere è servire i deboli» MessainauguralediFrancescodavantiaipotentidellaTerraea200milapersone Fine di un’epoca. L’Aim cambia assetto e lascia il contesto della operatività “in house”. Il Comu- ne, azionista unico, ha deciso in- fatti di sciogliere i vincoli operati- vi che finora lo legavano alla hol- ding di contra’ San Biagio, di fat- to lanciandola sul libero merca- to. Questo significa che Aim par- teciperà alle gare per i servizi: la prima è per il gas, già l’anno pros- simo. f MANCASSOLA PAG 13 BASKET EUROLEGA Famila,nuova batosta.Aunpasso dall’eliminazione ISOLA VICENTINA Suorasioppone eilPaliodeimussi vienecancellato L’INCHIESTA. IN CARCERE ANCHE IL TITOLARE DI UNA DISCOTECA di RICCARDO BORMIOLI DUE ARRESTI. Il faccendiere Andrea Ghiotto (a destra nella foto mentre viene accompagnato in carcere), noto alle cronache per il suo coinvolgimento in un’inchiesta per evasione fiscale milionaria e per l’amicizia con Fabrizio Corona, è tornato in cella. Lo ha arrestato la Guardia di Finanza con l’accusa di estorsione e usura ai danni di due imprenditori di Montorso e Arzignano; con lui in manette anche il titolare di una discoteca di San Bonifacio, Paolo Ortolan. f NERI PAG 12 SERIE B. Trasferta amara: troppo rinunciatari i biancorossi, inguaiati dal Crotone (1-0) Vicenza ko a un soffio dal 90’ f MASON PAG 50 f TOLETTINI PAG 14 I l compito che la Costituzione affida al capo dello Stato - cercare tra le forze politiche presenti in Parlamento una maggioranza in grado di governare il Paese - oggi appare anche più difficile di quanto non lo fosse nel dicembre 2012, quando Berlusconi si dimise e Napolitano s’inventò la soluzione Mario Monti. Lo si è detto più volte: le ultime elezioni non hanno decretato un vincitore quanto piuttosto molti sconfitti. Lo stesso movimento di Grillo che pure da zero è arrivato al 25 per cento, non è in condizioni di poter aspirare a guidare un governo visto che il risultato ottenuto non gli ha dato maggioranza nelle due Camere. Che alla fine un governo possa esserci è fuor di dubbio: nessuno, neppure Grillo a ben guardare, intende scommettere su nuove elezioni di qui a due mesi. Il rischio è che chi “cantava” il 25 febbraio rischi di restare senza voce nel prossimo giugno. Su questo farà affidamento Napolitano il cui compito, comunque impervio, sarà sostanzialmente quello di estrarre dal cilindro una soluzione che garantisca l’avvio di un certo numero di riforme, rassicuri in qualche modo i mercati e consenta alla legislatura di traguardare almeno un anno di vita. Poi con una nuova legge elettorale, un minimo (si spera) di ripresa economica favorita magari dall’allentamento dei diktat europei e un profondo “mea culpa” della classe politica sotto il profilo dei costi e dei privilegi, si potrà tornare alle urne. Difficile però che il traghettatore possa essere proprio il segretario del Pd, Bersani. Ha diritto a ricevere il primo incarico e lo avrà; ma sarà proprio il colpo di genio con la scelta dei due presidenti delle Camere a certificare il fallimento del suo tentativo. All’orizzonte spuntano nomi nuovi e idee di rinnovamento che rischiano di mettere all’angolo il leader del centrosinistra. Insomma per Bersani la strada della rinuncia, forse già alla fine della prossima settimana, sembra segnata. Il capo dello Stato ha già fatto sapere che non intende certificare la nascita di governi di minoranza o di scopo. Cerca e vuole un governo pieno che abbia una solida maggioranza in Parlamento anche solo per varare poche ma significative leggi di riforma, da quella elettorale e quella della politica tout court. Nessuna scorciatoia dunque e alcuni paletti ben precisi e fissati. Napolitano vuole tra l’altro rimuovere dalla strada che dovrà portare alla nascita del nuovo governo tutti gli ostacoli che rischiano di bloccare il dialogo tra le forze politiche. In questo quadro il presidente sarà in grado, al momento opportuno, di far capire a Bersani che di fronte ad un fallimento forse è meglio fare un passo indietro per favorire soluzioni diverse. Il destino del leader Pd f PAG 4 f RUGGIERO PAG 29 VICENZA Salami con salmonella: distrutti 80 chili f PAG 14 CASTELGOMBERTO Lievescossaditerremoto Timore,nientedanni f PAG 36 Il Crotone non fa niente di specia- le, ma prova ad attaccare. Il Vi- cenza pensa solo a difendersi, for- se sperando nel colpaccio nel fi- nale come in altre occasioni. Que- sta volta è accaduto il contrario: biancorossi trafitti al minuto 88 da Eramo. E ora la classifica fa davvero paura. f PAG 46-48 Il gol di Eramo con cui il Crotone, all’88’, ha fatto sua la partita con un Vicenza peraltro troppo rinunciatario e mai pericoloso Bagno di folla (è stato calcolato che i fedeli fossero 200 mila) in piazza San Pietro per Papa Fran- cesco nel giorno dell’inaugura- zione del suo Pontificato, cui han- no assistito le delegazioni di 132 paesi del mondo. Il Papa ha esor- tato tutti a non avere timore del- la bontà e della tenerezza e ha lanciato un monito ai leader pre- senti: «Il potere - ha detto - è ser- vizio verso i deboli». f PAG 2 e 3 D ecisione a 5 stelle del solita- mente letargico Coni: «Per evitare strumentalizzazioni sui privilegi riservati ai parla- mentari, non verrà più rilasciata la tes- sera a loro riservata per l'accesso alle manifestazioni sportive sul territorio nazionale». E mentre il presidente del- la Lazio Claudio Lotito plaude («È un segnale giusto») e La Russa fa spalluc- ce ma un poco rosica («La tessera non l’ho mai usata, ma non credo che così si aggiustino i conti dello Stato»), ciò che sorprende è la motivazione addotta dal Coni per giustificare il suo piccolo col- po alla casta: «Al fine di evitare stru- mentalizzazioni sui privilegi riservati ai parlamentari». Che è come dire: fosse per noi, tutto sarebbe come prima. Sir e Lady Dini nella tribuna vip della Fiorentina che, vista l’età, scambiano Jovetic per Anto- gnoni. Rutelli che all’Olimpico cerca un accordo con Alemanno per il pro- lungamento della Metropolitana. Pur- troppo però, onorevoli colleghi, i tempi sono cambiati e dobbiamo almeno far finta di essere tutti un po’ più seri e rigo- rosi come ‘sti dannati crucchi che ci fan- no la romanzina ad ogni auto blu che sfreccia: per cui, onde evitare che qual- cuno s’arrabbi e magari cominci a but- tarvi uova marce dalla curva dei pove- ri, è meglio che stiate a casa. Nessuno impedisce ad un club di invi- tare un politico piuttosto che un impie- gato a casa sua; ci mancherebbe. Ma ci voleva tanto ad ammettere: «È scanda- loso che fino ad oggi i politici avessero l’accesso gratuito a tutti gli stadi»? E dunque, caro Sovrintendente alla Sca- la di Milano, “al fine di evitare spiacevo- li strumentalizzazioni”, che ne dice se i soliti scrocconi, alla Prima di dicem- bre, stavolta pagano il biglietto?

description

rassegna giornale di vicenza

Transcript of rassegna 20-03-13

Page 1: rassegna 20-03-13

ANNO66NUMERO78 www.ilgiornaledivicenza.it MERCOLEDÌ20MARZO 2013 €1,20

9HRLFTB*bgjaab+[D\A\D\M\K

Post

eItalia

ne

S.p

.a.-

Sp

ed

.in

a.p

.-D

.L.3

53/2

003

(conv.

inL.2

7/0

2/2

004

n.4

6)a

rt.1

,com

ma

1,D

CB

Vic

enza

IN EDICOLATORTE, BISCOTTERIA,

DOLCETTERIA A richiesta a € 9,90

Via Rossato 20/22 Vicenza - tel. [email protected]

ISTITUTO DI VIGILANZA

GX22604

Via Rossato 20/22 Vicenza - tel. [email protected]

ISTITUTO DI VIGILANZA

GX22604

Settimane speciali bike & runningfino al 29.3.2013.

www.sportler.com

ASPEN 910Mountainbike Hardtail

€ 1.299,00

€974,25€974,25

29”-25%

CAMISANO

ÈmortoFreatostoricosegretariodiAldoMoro

CAMERAESENATO

Inuovipresidentisitaglianodel30%lostipendio

VICENZA.L’azienda simisurerànel liberomercato

Aim,finediun’epocaAgaratuttiiservizi

di GIANCARLO MARINELLI

La Scala del calcio

Usura,Ghiottodinuovoincella

L’INIZIODEL PONTIFICATO.Bagno di follaper ilPapa: «Nonabbiate paura dellatenerezza»

«Ilpotereèservireideboli»MessainauguralediFrancescodavantiaipotentidellaTerraea200milapersone

Fine di un’epoca. L’Aim cambiaassetto e lascia il contesto dellaoperatività “in house”. Il Comu-ne, azionista unico, ha deciso in-fattidisciogliere ivincolioperati-vi che finora lo legavano alla hol-ding di contra’ San Biagio, di fat-to lanciandola sul libero merca-to. Questo significa che Aim par-teciperà alle gare per i servizi: laprimaèperilgas,già l’annopros-simo. f MANCASSOLA PAG13

BASKETEUROLEGA

Famila,nuovabatosta.Aunpassodall’eliminazione

ISOLAVICENTINA

SuorasiopponeeilPaliodeimussivienecancellato

L’INCHIESTA. IN CARCERE ANCHE IL TITOLARE DI UNA DISCOTECA

di RICCARDO BORMIOLI

DUE ARRESTI. Il faccendiere Andrea Ghiotto (adestra nella foto mentre viene accompagnato incarcere), noto alle cronache per il suocoinvolgimento in un’inchiesta per evasione fiscalemilionaria e per l’amicizia con Fabrizio Corona, è

tornato in cella. Lo ha arrestato la Guardia diFinanza con l’accusa di estorsione e usura ai dannidi due imprenditori di Montorso e Arzignano; conlui in manette anche il titolare di una discoteca diSan Bonifacio, Paolo Ortolan. f NERI PAG 12

SERIEB.Trasfertaamara:troppo rinunciatari i biancorossi, inguaiatidal Crotone(1-0)

Vicenzakoaunsoffiodal90’

f MASON PAG50

f TOLETTINI PAG14

Il compito che la Costituzione affida al capodello Stato - cercare tra le forze politichepresenti in Parlamento una maggioranza ingrado di governare il Paese - oggi appareanche più difficile di quanto non lo fosse nel

dicembre 2012, quando Berlusconi si dimise eNapolitano s’inventò la soluzione Mario Monti.Lo si è detto più volte: le ultime elezioni nonhannodecretato un vincitore quanto piuttostomolti sconfitti. Lo stesso movimento di Grillo chepureda zero è arrivato al 25 per cento, non è incondizioni di poter aspirare a guidare un governovisto che il risultato ottenuto non gli ha datomaggioranza nelle due Camere. Che alla fine ungoverno possa esserci è fuor di dubbio: nessuno,neppureGrillo a ben guardare, intendescommettere su nuove elezioni di qui a due mesi.Il rischio è che chi “cantava” il 25 febbraio rischidi restare senza voce nel prossimo giugno. Suquesto farà affidamento Napolitano il cuicompito, comunque impervio, saràsostanzialmente quello di estrarre dal cilindrounasoluzione che garantisca l’avvio di un certonumero di riforme, rassicuri in qualche modo imercati e consenta alla legislatura di traguardarealmeno un anno di vita. Poi con una nuova leggeelettorale, un minimo (si spera) di ripresaeconomica favorita magari dall’allentamento deidiktat europei e un profondo “mea culpa” dellaclasse politica sotto il profilo dei costi e deiprivilegi, si potrà tornare alle urne.Difficile però che il traghettatore possa essere

proprio il segretario del Pd, Bersani. Ha diritto aricevere il primo incarico e lo avrà; ma saràproprio il colpo di genio con la scelta dei duepresidenti delle Camere a certificare il fallimentodel suo tentativo. All’orizzonte spuntano nominuovi e idee di rinnovamento che rischiano dimettereall’angolo il leader del centrosinistra.Insomma per Bersani la strada della rinuncia,forse già alla fine della prossima settimana,sembra segnata. Il capo dello Stato ha già fattosapereche non intende certificare la nascita digoverni di minoranza o di scopo. Cerca e vuole ungoverno pieno che abbia una solida maggioranzainParlamento anche solo per varare poche masignificative leggi di riforma, da quella elettorale equelladella politica tout court. Nessunascorciatoia dunque e alcuni paletti ben precisi efissati. Napolitano vuole tra l’altro rimuoveredalla strada che dovrà portare alla nascita delnuovo governo tutti gli ostacoli che rischiano dibloccare il dialogo tra le forze politiche. In questoquadro il presidente sarà in grado, al momentoopportuno, di far capire a Bersani che di fronte adun fallimento forse è meglio fare un passoindietro per favorire soluzioni diverse. •

Il destinodel leader Pd

f PAG4

f RUGGIERO PAG29

VICENZA

Salamiconsalmonella:distrutti80chili f PAG14

CASTELGOMBERTO

LievescossaditerremotoTimore,nientedanni f PAG36

IlCrotonenonfanientedispecia-le, ma prova ad attaccare. Il Vi-cenzapensasoloadifendersi, for-se sperando nel colpaccio nel fi-nalecomeinaltreoccasioni.Que-sta volta è accaduto il contrario:biancorossi trafitti al minuto 88da Eramo. E ora la classifica fadavvero paura. f PAG46-48

Ilgol di Eramoconcui il

Crotone,all’88’,hafatto sualapartitacon un

Vicenzaperaltrotroppo

rinunciatarioemaipericoloso

Bagno di folla (è stato calcolatoche i fedeli fossero 200 mila) inpiazza San Pietro per Papa Fran-cesco nel giorno dell’inaugura-zionedelsuoPontificato,cuihan-no assistito le delegazioni di 132paesidel mondo. IlPapa ha esor-tato tutti a non avere timore del-la bontà e della tenerezza e halanciato un monito ai leader pre-senti: «Il potere - ha detto - è ser-vizioverso i deboli». f PAG2 e 3

Decisione a 5 stelle del solita-mente letargico Coni: «Perevitare strumentalizzazionisui privilegi riservati ai parla-

mentari, non verrà più rilasciata la tes-sera a loro riservata per l'accesso allemanifestazioni sportive sul territorionazionale».E mentre il presidente del-la Lazio Claudio Lotito plaude («È unsegnale giusto») e La Russa fa spalluc-ce ma un poco rosica («La tessera nonl’homaiusata,manoncredochecosì siaggiustino i conti dello Stato»), ciò chesorprendeè lamotivazioneaddottadalConi per giustificare il suo piccolo col-

po alla casta: «Al fine di evitare stru-mentalizzazioni sui privilegi riservatiai parlamentari».Che è come dire: fosse per noi, tutto

sarebbe come prima. Sir e Lady Dininella tribuna vip della Fiorentina che,vista l’età, scambiano Joveticper Anto-gnoni. Rutelli che all’Olimpico cercaun accordo con Alemanno per il pro-lungamento della Metropolitana. Pur-troppoperò,onorevoli colleghi, i tempisono cambiati e dobbiamo almeno farfintadiesseretuttiunpo’piùserierigo-rosicome‘stidannaticrucchicheci fan-no la romanzina ad ogni auto blu che

sfreccia: per cui, onde evitare che qual-cuno s’arrabbi e magari cominci a but-tarvi uova marce dalla curva dei pove-ri, è meglio che stiate a casa.Nessunoimpedisceadunclubdi invi-

tareunpoliticopiuttostocheunimpie-gato a casa sua; ci mancherebbe. Ma civolevatantoadammettere:«Èscanda-loso che fino ad oggi i politici avesserol’accesso gratuito a tutti gli stadi»? Edunque, caro Sovrintendente alla Sca-ladiMilano,“al finedievitarespiacevo-li strumentalizzazioni”, che ne dice se isoliti scrocconi, alla Prima di dicem-bre, stavolta pagano il biglietto?•

Page 2: rassegna 20-03-13

Ildebitoche lapubblicaamministrazionehacon molteaziende,echetardaa esseresaldato,potrebbetrovareoralastrada diuno sblocco. Lanotiziariportataieridal nostrogiornalechei vicepresidentidellaCommissioneUe, OlliRehneAntonioTajani,hannoindicato«la liquidazione deidebiticommercialicomeunodeifattoriattenuanti» per ilrispettodel Pattodistabilità,hasuscitatomolticommentipositivinel mondo economico.Traquesti il presidentediConfartigianato Vicenza,AgostinoBonomo: «Sistimache70miliardidicreditisianofermiin quantoenti pubblici,amministrazioniterritorialiecentralidellostato,aziendesanitarie,nononorano lefatture delleimprese.Riconoscereil pagamento perbenio servizi giàconsegnati damoltimesi,ea volte daanni,nonèsolodoverosomasarebbeuna boccatad’ossigenoper l’economia,attivandounaritrovatafiduciacapacedigenerare dapartedegli imprenditoriuncircolovirtuosodiinvestimentienuova occupazione». Oral’invitoèal Governoaffinché siaffrettiapreparare il pianodiliquidazionechedaun latodefiniscachiaramenteladimensionedelfenomeno,

dall’altrosanzioni quelleamministrazionichenoncollaborerannonellafornitura deidati.«Ilritardodei pagamentidellapubblicaamministrazione -continuaBonomo - èun’altradiquellevoci,accantoall’eccesso diburocraziaeditassazione, chemettea rischiolasopravvivenzadelleaziende.Le soluzioni devonoesserediimpattoimmediato: adesempio,compensarei debitideglienti pubbliciversole impresecoidebitifiscali econtributividelleimpreseversolo Stato.Inoltre,va fattarispettare laleggeinvigoredagennaiochefissailterminedi30giorni per saldarelefatture nelletransazionicommercialitra Statoeimprese».

CGIA:NUOVOGOVERNO. «Per ilbenedelle imprese,equindi perl’economiaditutto ilPaese, siformisubito unGoverno checonsenta,tra le altrecose, ilpagamentodegli oltre70miliardidicrediti».Èl’appellolanciato ieridaGiuseppeBortolussi segretariodellaCgia(artigiani) diMestre,rivoltoa tutti i leader politicinazionalidopoche laCommis-sioneeuropea hadato unasorta divialiberaallo sbloccodelpagamentodei debitiarretrati.«Maper consentirelo sbloccoènecessariounprovvedimentod’urgenzachel’Esecutivo attuale-diceBortolussi- nonpuòfare:èincaricasolo pergli affaricorrenti».

LaCgia frena: «Serveun nuovo esecutivo»

VENETOTelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

Confartigianato:«Eccocosafaresenzaindugi»

VENEZIA. Confronto ieri in Regione sulla proposta di elaborare una mappatura di «corridoi verdi» nelterritorio del Veneto all’interno dei quali praticare senza problemi la transumanza degli ovini. Il sindacodi San Giorgio in Bosco (Pd) Renato Bobo Miatello ha segnalato problemi legati al passaggio dellegreggitransumanti,ed è solo l’ultimodi una serie disindaci chechiedono un interventonormativo.

GLIARRESTI ECCELLENTIINVENETO.Ilgiudice haaccolto larichiestadel legaledelmanager

DissequestratiibenidiBaitamaspuntanonuoveaccuse

Giorgio CecchettiVENEZIA

Baita aveva capito di esserenelmirinodelleforzedell’ordi-ne, per questo aveva messo inpiediunserviziodicontrospio-naggio.Èquestalanovitàinve-stigativa di ieri, che si aggiun-ge all’annullamento da partedel Tribunale del riesame diVenezia, presieduto dal giudi-ce Angelo Risi, del sequestrodei beni di Piergiorgio Baitastesso disposto dal giudice Al-berto Scaramuzza. A chieder-lo era stata l’avvocato PaolaRubini.LaGuardiadifinanzaavevase-questrato all’ingegnere dueconti correnti, uno alla BancaAntonvenetadiMogliano, l’al-tro all’Unicredit di Mestre(uno di pochi spiccioli, l’altrodi ben 500 mila euro), e cin-que appartamenti (a Moglia-no,Treviso,dueaLignanoSab-biadoro e l’ultimo a Venezia)tutti in comproprietà con lamoglie.Persapereimotividel-l’annullamento dell’ordinan-za di sequestro sarà necessa-rio attendere il deposito dellemotivazioni, ma è probabileche ladecisione siastatapresasulla base del fatto che non siastato indicato il valore degliimmobili, mentre la Corte diCassazione lo prescriverebbetassativamente. Il sequestro

preventivo, infatti,avrebbedo-vuto scattare fino alla concor-renzadell’importodi7milionie 905 mila euro e per stabiliresesiastataraggiuntaosupera-ta questa cifra è necessario co-noscere il valore di ciò che èstato sigillato.Tra la documentazione che ilpubblico ministero StefanoAncilotto ha depositato al Tri-bunaledelriesamequando,ve-nerdìscorso,hapartecipatoal-l’udienzaperdiscutereilricor-so presentato dalla difesa perottenere la scarcerazione del-l’ex presidente della «Manto-vani Spa» (ricorso già respin-to), c’era una scrittura privatasottoscritta da Baita e dall’im-prenditore di Polverara MircoVoltazza, colui che per alcunesettimana è rimasto latitanteacausadiunordinedicarcera-zione per un anno e mezzo direclusione e che poi è rientra-to in Italiaedha vuotato il sac-co con il rappresentante dellaProcura lagunare.Il documento era stato seque-strato nell’abitazione di Baitadagli investigatori della Guar-dia di finanzache l’hannoper-quisita. Si tratta di un contrat-to tra la Mantovani e la «ItaliaService srl» di MontegrottoTerme,unasocietàchesioccu-padi servizi di sicurezza e fon-data lo scorso anno da Voltaz-za.

Il contratto prevede una deci-na di articoli, ma quello che èsembrato più interessanteagliinquirentièquellochepre-vedeva«azioniperprevenireecontrastare le aggressioni daparte delle forze dell’ordine edella magistratura».Evidentemente, per i due fir-matari le indaginideifinanzie-ri di Venezia e la verifica fisca-lediquellidiPadovasonocon-siderate«aggressioni»dacon-trastare con tutti i mezzi, an-che quelli illeciti. E per i servi-zi resi dagli uomini di Voltaz-za,Baitasieraimpegnatoapa-gare ben un milione e 300 mi-la euro in tre rate da 430 milaeuro circa l’una. È probabileche il pm Ancillotto, quandoVoltazza ha sostenuto l’inter-rogatorio davanti a lui, abbia

chiestospiegazioni.Soprattut-to per capire se davvero quelservizio che si può definire di«controspionaggio» è mai en-trato in funzione e con qualimezzi e se e quali informazio-ne è riuscito a raccogliere.Malerispostedell’imprendito-re di Polverara sono copertedal segreto: il rappresentantedell’accusa, infatti, ha conse-gnatoaigiudicidelRiesameal-cunibranidelsuointerrogato-rio,mahacopertocongliomis-sis la maggior parte delle suerisposte.Quella scrittura privata, co-munque, conferma che Baitasi era attivato anche con le sueconoscenze all’interno delleforze dell’ordine per sapereche cosa stava accadendo eper ostacolare le indagini.•

VENEZIA

«OarrivasubitoundecretodaRoma, perché non occorreaspettare nuovi governi, o sfo-reremo tutti insieme il Pattodi stabilità».Nella sfilacciatis-sima politica veneta, dovespaccatureedivisioniemergo-no in qualsiasi “casa” politica,c’è un unico tema capace di ri-mettereassieme tuttiperché èmacroscopico: rompere i vin-coli del Patto di stabilità. Ilquale,tantopercambiare,pro-prio inVenetosta tenendo fer-mi nelle casse pubbliche circadue miliardi e mezzo di euronello stesso istante in cui, fuo-ri dai palazzi pubblici, ci sonoimprese che entrano in crisiancheper i crediti chenonrie-scono a farsi onorare dagli en-ti se non con tempi di paga-mento lunghi anche più di unanno.

REGIONE: «SIAMO CON I COMU-NI». Il campo, come noto, l’hasgombratolunedì l’Unioneeu-ropea:Bruxellesèprontaadal-lentareilcalcolodeldebitodel-l’Italia se dovesse appesantirsiper uno specifico motivo, ecioè perché la pubblica ammi-nistrazione italiana vara unpiano per pagare i debiti arre-trativersoifornitori.Eilgover-

natore Luca Zaia ribadisce ilsuoplauso,perché«l’aperturaall’utilizzo da parte dell’Ue di70miliardi di euro accantona-ti con il Patto di stabilità, ri-spetto a una cifra che verosi-milmente è in tutto di circa100miliardi,èunabuonanoti-zia.Èquello chegiàhanno fat-to in Spagna. Promozione del-l’economia significa immette-rerisorsenelmercato».Maat-tenzione: «Spero che si faccia,ma sono pronto: se dal Gover-no non arrivano segnali - mi-naccia il presidente - faremouna falange macedone controRoma.Vogliodirechenonsfo-reremomai ilPattodistabilitàda soli: è impossibile, perchésignifica vedersi tagliare i tra-sferimenti da Roma, ad esem-pio per la sanità, e poi riceverepure una denuncia per dannoerarialedi fronteallaCortedeiconti come è accaduto a Cre-mona.No:dobbiamoagiretut-ti insieme, Regioni e Comuni,destra e sinistra, e per questoparlo di falange macedone»

I SINDACI A ROMA. «Siamo conl’Anci chemanifestadomani aRoma- aggiunge Zaia - e il Go-verno deve capire che non sia-mo ai supplementari, usandoil linguaggio calcistico, ma aicalci di rigore». La Regione disuohafermiincassa1,3miliar-

di di euro e sbloccarli «signifi-cherebbe pagare il pregressoalle ditte che lavorano per noicomeperaltreaziendepubbli-che: quanto un ente paga a429 giorni di distanza non si-gnifica che c’è inefficienza machequalcunoaldisoprahade-cisodi imporre unaregola checreaundisastro.Quellodeipa-gamentiarretrati è ilprimote-ma,ma il secondoè che con ri-sorseecon vincolidelpattoal-lentati potremmo pensare an-cheasbloccaregli investimen-ti in opere utili al Veneto e chedarebbero ossigeno alla suaeconomia».

L’APPELLODIANCIVENETO.«Ri-volgiamo un appello a tutti isindaci: siamo già in 50 che si-curamente scenderanno a Ro-ma domani, ma è importanteche ci sia una partecipazionemassiccia». È l’invito pubbli-co di Diego Marchioro, sinda-covicentinoepresidentedellaconsulta “Finanze” di AnciVe-neto, che sarà domani a Romacon il presidente Giorgio DalNegro per la manifestazionedell’Anci nazionale per losblocco dei pagamenti deglienti pubblici alle aziende, al-lentando i vincoli del Patto distabilità. «Solo come Comuni- spiega Marchioro - abbiamofermi in tutta Italia 9 miliardi

di euro». E per il Veneto la ci-fra è di circa 1,2 miliardi, chesommatiagli 1,3miliardidellaRegione fanno appunto duemiliardi e mezzo di euro bloc-cati in cassa. «Lo sblocco diquei fondi - spiega Marchioro- significherebbe fatti moltoconcreti per il territorio: soloper fare un esempio, abbiamocalcolatocheconquasi 112mi-lioni di euro che si potrebberosmobilizzare subito si può da-re risposta a lavori di sommaurgenza nelle scuole dei Co-muni, anche solo per metterleanormaecioèfarsìcherispet-tino la normativa».

ROMA FACCIA IL DECRETO. . «E

siachiaro:anche ilgovernoat-tuale è in grado di fare un de-creto che sblocchi la situazio-ne, soprattuttooracheè inter-venutal’Ue».Lamanifestazio-ne, aggiunge Marchioro, èapertaancheallasocietàcivilee alle imprese. E Rete Imprese(artigiani e commercianti) harispostoaderendoallamanife-stazione dei sindaci Anci e«chiede al Governo e al Parla-mento di intervenire con im-mediatezza per sbloccare ilproblema dei pagamenti dellaPubblica amministrazioneverso le imprese». Anche perConfartigianato «il problemadei ritardati o mancati paga-menti è uno più gravi».•P.E.

C’èuncontrattoda1,3milioniper«contrastareleforzedell’ordine»

Isindaci tornano aRoma: «Via ivincoli delPattodistabilità»

«Romapuòallentaregiàoraivincoliesbloccareisoldipersaldareilcontocoifornitori»

VENEZIA.RubatiisoldiallamaestraI360eurorubati(isoldidellequotedellagitascolastica)costanoallamaestradiunaIVelementaredelvenezianounasospensionediduegiornidallelezioniepuredellostipendio.

InVeneto corsie preferenzialiper legreggi

Fotonotizia

Leindagini dellaGuardiadi finanzasui documenti sequestrati

ILFRONTEVENETO DEGLIENTI PUBBLICI.Sindaci in corteodomania Roma,Zaia plaude.Sono fermi2,5 miliardidi euro

«Decretosubito,oaddioPatto»

HOTEL DAL PONTEViale De Gasperi, 2/4

Bassano del Grappa (VI)Tel. 0424 219100 - Fax 0424 219181

www.hoteldalponte.it - info@ hoteldalponte.it

ALBERGO VICTORIA di Stefano RenzoViale Diaz, 33 - Bassano del Grappa (VI)

Tel. 0424 503620 - Fax 0424 503130www.hotelvictoria-bassano.cominfo@ hotelvictoria-bassano.com

AUGURIAMO A TUTTI BUONA PASQUA

www.hotelbassano.org GT18649

GX22043

HOTELDal PonteHOTELHOTELDal Ponte

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 20 Marzo 20136

Page 3: rassegna 20-03-13

CRISILAVORO.Cassa integrazione: numeridrammatici peril Veneto

CiginderogaGiàbruciatituttiifondidel2013

Sonosemprepiù leaziende venete cheriducono la forzalavoro

Pianoregionale

CON“VENETOSVILUPPO”. Eintanto nel bilancioregionale2013ci saràun fondopro aziende

LaRegionedàunnuovoordine«Micro-creditoalleimprese»

LAPRESIDENZA. Ladecisione all’unanimità

ConfindustriaVeronahadesignatoPedrollo

PADOVA.Tabaccaioaggredito:ègraveSisonoaggravatenellanottelecondizionidiEnricoFerri,iltabaccaio50enneaggreditoduranteunarapinaieriseraall’orariodichiusuradelpuntovenditainzonaPontediBrenta.

Piero ErleINVIATO A VENEZIA

È allarme totale per la cig-cas-sa integrazione in deroga inVeneto. Una prima denunciaera giunta da Cna Veneto, e ie-ri l’assessore regionale al lavo-ro Elena Donazzan ha confer-mato che i primi due mesi del-l’anno hanno già accumulatorichieste spaventose.

LECIFRE.«Ingennaioefebbra-io-spiegal’assessore- lerichie-stedicassa integrazione inde-roga giunte alla Regione sonostate quasi 7 mila, per la preci-sione6693.Riguardano40mi-la lavoratori e sono pari a unesborso di 313 milioni di eu-ro». Come segnalava nei gior-ni scorsi Cna Veneto «per tut-to l'anno 2012 erano state pre-sentateunnumerodipratichepari a circa 63 mila lavoratoridi cui circa il 60% dipendenti

da imprese artigiane». Comedireche l’inizioannosegnaundrammatico aumento di do-mande. A parziale consolazio-ne, precisa subito Elena Do-nazzan, va detto che in genereleaziendepoi fannoeffettuareai dipendenti molte meno oredi cassa integrazione rispettoa quelle richieste e concesse:«Nel2011il “tiraggio”,cioèil ri-corso effettivo alla cig in dero-ga, fu del 20% rispetto a quan-to concesso, e l’anno scorso fudel 19%. Però la situazione stapeggiorando, abbiamo azien-de che chiedono cig per tutti iloro dipendenti. Diciamo cheunastimaattendibileèchel’ef-fettivo ricorso alla cig sarà piùo meno del 25% rispetto aquanto concesso».

IL “BUCO” NELLE RISORSE. Nonserve fare molti calcoli per ca-pirequindi«chequellochedi-ciamodamesialgovernoMon-

ti, che non ascolta, è dramma-ticamente vero: le risorse cheRoma mette a disposizioneperleRegionisonotroppobas-se». È attendibile infatti la sti-machesoloper le7milarichie-ste di questi primi due mesi laRegione dovrebbe concederecirca 78 milioni «e invece daRoma per l’intero anno ne ab-biamo avuti assegnati solo38» (sono 200 a livello nazio-nale). «Avevamo detto che for-se con quei 38 milioni stanzia-ti da Roma saremmo arrivatial a maggio e non di più, e chene servivano almeno il dop-pio,epurtroppolarealtàèbenpiùpesante».Senzatenercon-to - aggiunge l’assessore - checi sono anche le domande dicig in deroga fatte dalle azien-de alla fine dell’anno scorso,ma che si estendono come pe-riodoancheaquest’annomen-treilgovernoha“chiuso”icon-teggi al 31 dicembre. Se poi si

guarda alle macro cifre «i di-soccupati in Veneto nel 2012erano 150 mila, e i lavoratorilicenziatiemessi inlistadimo-bilità 37 mila, cifra che sale a62 mila se si fa il conto di tuttiquesti cinque anni di crisi cheabbiamo alle spalle».

IL CONFRONTO CON ROMA. Arendere tutto più difficile, co-me noto, è il fatto che da que-st’anno le Regioni non posso-nopiùdedicareallacassainte-grazione in deroga i fondi eu-ropei del Fse-Fondo sociale, el’unica cassa in cui pescare èquella statale. Oggi a Roma cisaràunaltroincontrotra ilmi-nistroForneroe l’assessoreto-scano Simoncini per le Regio-ni. «Io però - dice l’assessore -sarò in Consiglio dopo quellocheè successo».

LA FOLLIA DEI SOLDI DIROTTATIALLE “VONGOLE”. Come noto,

infatti, in tutto questo quadrodi crisi di lavoro è arrivata gio-vedìinConsiglioregionalel’in-credibile votazione con cuiunamaggioranzamistadicon-siglieri ha dirottato su un con-tributo ai pescatori di vongolee molluschi, che certo sono incrisi anche loro ma sono solouna delle mille categorie cheoggi soffrono, ben 2 milioni dieuro (su un totale di 10) che ilbilancio 2013 doveva dedicarealle “politiche attive” per chiresta senza lavoro e deve ritro-varne uno. «Trovo scandalosoe indecente, lodico con un mi-sto di ironia e di rabbia,l’emendamento “vongole” ap-provato in Consiglio regionale

perché dimostra di non avercolto la drammaticità della si-tuazione», commenta ElenaDonazzan.Cheoggisaràinau-laperchiedereil ripristinodel-le risorse per il lavoro.

CNA. Al dramma delle risorseche mancano si aggiunge, de-nuncialaCnaVeneto, l’aumen-todiburocraziacheilMiniste-ro vorrebbe imporre: «Richie-de - dice il presidente Alessan-dro Conte - che tutti gli accor-di tra aziende e sindacati, peressere validi, debbano esseresottoscritti nuovamente pres-so la Regione. Assurdo si trat-tadi7milaaccordichemuove-rebbero 40 mila persone».•

«Ripuntiamosuilavorisocialiutili»

L’assessore Elena Donazzan

VENEZIA

LaRegionehavaratounpianoper offrire microcredito alleimprese che hanno problemidi liquidità. Sonostatepubbli-cateierisulBur,bollettinouffi-ciale, due delibere volute dal-l’assessore Isi Coppola per at-tuare «nuova modalità di fi-nanziamento agevolato allepmi, in particolare apparte-nentialsettoreindustria,com-mercio e servizi, di importo li-mitato e con procedura infor-matizzata».Ilprimoprovvedi-mento è destinato in partico-lar modo alle aziende artigia-ne e istituisce, all’interno diunFondodirotazionegiàcrea-todatempodallaRegioneeas-segnato in gestione alla finan-ziaria “Veneto sviluppo”, un«nuovo scaglione di finanzia-mento,apartire da10milaeu-roefinoa50mila,aventedura-ta massima di rimborso pari a5anni,compresoilpreammor-tamentomassimodi12mesi».La richiesta per questi micro-crediti potrà essere presenta-ta da banche, ma anche diret-tamente dai titolari delle pic-coleemedieimprese«aiConfi-di cheabbianosottoscrittoap-posita convenzione con Vene-to Sviluppo spa, vigilati dallaBanca d'Italia». Nel giro di

massimoduesettimane iCon-fidi convenzionati presente-ranno la relativa domanda «aVenetoSviluppospa,esclusiva-menteper il tramitediapposi-ta procedura informatica».Sonoesclusedal finanziamen-to le domande di imprese conbilanci che hanno chiuso inperditagli ultimi tre anni con-secutivi «o comunque defini-bili “imprese in difficoltà" aisensi della vigente normativacomunitaria». Niente da fareancheper le richieste«per im-porti di finanziamento agevo-latosuperiorial120%delfattu-rato dell'ultimo esercizio».Asuavolta, lafinanziariaVene-to sviluppo dovrà procedere adeliberarel’ammissionealcre-dito entro le due settimane se-guenti: in sostanza, un’azien-da nell’arco di un mese potràottenere i soldi necessari a far

fronte alla sua crisi di liquidi-tà. La finanziaria della Regio-ne adesso dovrà adeguare lesue procedure informatiche,ma ladelibera prevedeche en-troun mesesi possa dare il viaa questa operazione di micro-credito. La seconda delibera èquasi una fotocopia della pri-ma, nel senso che istituisce lostesso tipodimicrocreditoan-cheperleaziendedelcommer-cio e dei servizi.

SOLDIALLEIMPRESEDALBILAN-CIO REGIONALE. Il governatoreLuca Zaia ha annunciato ieridi aver dato mandato a “Vene-toSviluppo”anche«discende-re in piazza a parlare con leaziende» per rendere noti tut-ti gli strumenti di finanzia-mento che è in grado di offri-re, mentre «sono pronte altreiniziative di sostegno di cui

una innovativa che verrà resapubblica lunedì». Intanto og-gisi tornainConsiglioregiona-le per cercare di chiudere il bi-lancio 2013, e le notizie di ieriseraparlavanodiunnuovoac-cordo di maggioranza Lega-Pdl e di una trattativa in corsoanche con i capigruppo di mi-noranza per cercare di abbre-viare i tempi del dibattito, chesi trascina da due settimane.Secondo quanto già emersodallecronache,simiraaistitu-ire un fondo di 10 milioni perle emergenze sociali (soprat-tutto il lavoro), un altro di 3,6milioni di euro per il sostegnoagli affitti per famiglie in diffi-coltà e soprattutto a creare unfondo di emergenza di 46 mi-lioniper lepiccole emedie im-prese, consoldipresianchedafondi di Veneto sviluppo chenonsono stati utilizzati.•P.E.

GiulioPedrollo

VERONA.Violenza,fermatotunisinoUntunisino24enneirregolareinItalia,èstatofermatodallaPoliziadiVeronaperaveraggreditosessualmentel’amicadellasuacompagna,unaragazzabrasilianadi24anni.

VENEZIA.PresorapinatoreUn46ennemonzeseèstatofermatodallasquadramobileedallevolantidellaQuesturadiVeneziaperchèsospettatodiavererapinatodueesercizicommercialiaMestre.

LaRegionecome notomira arifinanziarei fondi per ilavoratoridipubblica utilità.«Trale azioni innovativecheriproponiamo- evidenzial’assessoreDonazzan- cisono ilavoridipubblica utilità,propostida2annidallaRegione,riservatia queilavoratorisenza più coperture:sieffettuanocon accordi traRegioneeComuni,pagati al50%daentrambi, con durata diseimesi. Suicirca 1000lavoratori impiegati neilavoridipubblicautilitàil 35% staancoralavorando,molticon unlavoroa tempo indeterminato,mentreunaltro 36%, finitoillavorodipubblica utilità, hatrovatounaltro lavoro. Il29%nonhapiùlavorato.Morale: il70%hatrovato un’altraopportunitàdilavoro».•

Lasede diVeneto SviluppoaMarghera L’assessore IsiCoppola

VERONA

LaGiuntadiConfindustriaVe-rona, ieri, ha designato, al-l’unanimità,GiulioPedrolloal-la presidenza dell’organizza-zione imprenditoriale.Spetterà sempre alla giunta

ilprossimo16aprileesprimer-si sulprogrammae sulla squa-dra, mentre la formalizzazio-nedell’elezione del nuovo pre-sidente per il quadriennio2013-2017 sarà affidata all’as-semblea. Pedrollo, 40 anni,succederà ad Andrea Bolla al-

laguidadegli industriali scali-geri. «La responsabilità chemi ha affidato questa sera lagiunta di Confindustria Vero-

na designandomi alla presi-denza per il prossimo quadri-ennio - ha detto Pedrollo - miriempie di orgoglio e di emo-zione. La scelta del mio nomeconunanimitàdi consensi è lasoddisfazione più grande. Si-gnifica che Confindustria Ve-rona è forte, unita e vuole con-tinuare a migliorare».Quello di Pedrollo sarà il ter-

zo quadriennio di presidenzadi Confindustria Verona affi-datoaquarantennidopoquel-lo di Gian Luca Rana e quelloche sta per chiudersi di An-dreaBolla.Ilpresidenteuscen-tecontinuerànell’impegnoas-sociativo dopo che lo scorsoanno il presidente Squinzi loaveva chiamato a presiedere ilComitato tecnico per il FiscodiConfindustria nazionale. •

Concordati,boom

Donazzan:«Insoli2mesidomandeper78milionimaRomapertuttoil2013cenehadatisolo38»

Travettore di Rosà (VI)Via Concordia, 1/81 - Tel. 0424 85078

Travettore di Rosà (VI)

Consegna a domicilio

AL MARTEDÌE GIOVEDÌ

PER OGNI PIZZAUN BIBITA

ANALCOLICA INOMAGGIO!!!

DA NOI ANCHE

FRITTURE

E

BRUSCHET

TE PIZZERIALAPIAZZETTA

GV11652

PIZZERIALAPIAZZETTATravettore (VI) Tel. 0424 85078

GV11654

Verrà creato un appositosportello informaticoper finanziamentida 10 mila a 50 mila euro

ISEGNI PEGGIORIIlpeggioramentodellacrisi,secondo l’assessoreDonazzan,si vededa duedatiprincipali: l’aumentodeiconcordati fallimentarieil fattochelestesseaziendechiedonoperlaquasitotalitàdei loro lavo-ratoril’avvio delleproce-durediammortizzatorisociali:negli anni scorsilerichiesteriguardavanosoloa una partedilavoratori. «Ècome senoncifosse piùsperanza, piùdimensionedel futuro».•

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 20 Marzo 2013 7

Page 4: rassegna 20-03-13

4%ILTASSO DICRESCITA DELBRASILE NEL2013

Dal2005oltre 25milioni dicittadini“carioca”sonoentratiafarpartedellaclassemedia, che oggicomprende104milioni dipersone.Un bacinodalleenormipotenzialità perlenostrepmi.

Ilnumero

PMIEBUSINESS. Appuntamentoorganizzatoa PalazzoBoninLongare perdiscutere diexport

Unicredit,riflettorisulBrasileIsolafeliceperilMadeinItaly

ECONOMIA&FINANZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

PRESENTATOILBILANCIO 2012. Ildocumentoapprovatoieridal Cda

BpVi,100milionidiutilenettoTornaildividendo

SOSDICONFARTIGIANATO. Letteraaisindaci

«NontrasformatelaTaresinunnuovosalassoperlepmi»

Ilpresidente Gianni Zonin(a sin.)e ild.g. SamueleSoratoAisocisarannoproposti50centesimiperazioneCresconoiclienti:+6,1%rispettoalloscorsoannoZonin:«Continuiamoasostenerefamiglieepmi»

IlGruppoconta640filiali,16negozifinanziari,32punti“private”idipendentisono5.506

L’OPERAZIONE. Nel 2012,ricavial+12%

LaMarelliMotorifiniscesulmercatoMelrosecedeilsito

LaMarelli diArzignano

RomanoArtoni (Unicredit)

Seminarioieri:hannopartecipato100aziendevicentineevenete

RETID’IMPRESA.Staseral’incontro“Aggregazionitraimprese:lecondizionipertrasformarleinopportunità”.Senediscuteràconespertieaccademicioggi,dalle17alle19.30,aValdagnoinviaGasdotto,23.

«Come già per l'Imu, ancheper la Tares ci attendiamo chei Comuni del Vicentino presti-noparticolareattenzione,age-volandolepiccole imprese,ap-plicando tariffe ridotte alle at-tivitàproduttive».È l’auspicioche Agostino Bonomo, presi-dente provinciale di Confarti-gianato Vicenza, rivolge inuna lettera inviata ai sindacidella provincia.Dopoladecisione,ainizioan-

no, di posticipare da aprile aluglio il pagamento della pri-ma rata, la questione torneràtra non molto a presentarsi.«Come dissi, quel rinvio nonha fatto che spostare il proble-masenzarisolverlo.Mail tem-po corre e non possiamo per-metterci che le aziende nullaancorasappianoenullapossa-no prevedere in termini di co-sti–continuaBonomo-.Eppu-re,riteniamochepropriolaTa-res sia un argomento impor-tante, che dovranno valutareanche i candidati nei Comuniin cui avverrà il rinnovo delleamministrazioni».Confartigianato Vicenza, in-

fatti, teme che questa nuovatassa sui rifiuti e sui servizi co-munali - che sostituisce la Tar-sue le tariffe rifiuti Tia– si tra-duca in una nuova stangataper le imprese, visto che il Go-verno si aspetta dalla Taresmaggiori entrate per i Comu-ni pari a 1 miliardo nel 2013 ealtrettanto nel 2014, ovvero

un incremento di 16 euro perabitante. In effetti, dalle pri-me simulazioni effettuate coni dati di alcuni Comuni dellaprovincia emerge come l’au-mento della tassa rifiuti si ag-gira da un minimo del 10% ri-spetto alla Tia (applicata in 33Comuni) fino a un massimodel 25-30% rispetto alla Tarsu(applicata in 88 Comuni) pereffettodell’obbligodellatotali-tà del costo dello smaltimentorifiuti. «In 10 anni le tariffe ri-fiuti in Italia sono cresciutedel 57%, quasi 23 punti in piùrispettoall’Area-euro,conine-vitabili ricadute anche sulleimprese. Ora, con la Tares,nonsololapercentualeèdesti-nata ad aumentare, ma po-tremmo anche trovarci nellaparadossale situazione di tas-sazioni di molto diverse in Co-muni contermini».

STUDIO STORTI

Vicenzainnovailsettorepubblico

Matteo Bernardini

Nonostante la difficile situa-zione economica, Il GruppoBanca Popolare di Vicenza hachiuso il bilancio 2012 facen-do registrare un utile netto di100,3milionidi euro.Ma ilda-toforsepiùsignificativoemer-so dal Consiglio di ammini-strazione che ieri ha approva-to il documento, è il ritorno,dopo due anni, al dividendo.

Nella prossima Assemblea,prevista in seconda convoca-zioneil27aprile,verrannopro-postiaisoci0,50centesimiperazione da corrispondersi incontanti.

IL PRESIDENTE ZONIN. «In unperiodo economico ancoramolto complesso per il nostroPaese, abbiamo continuato aoperare coerenti con il nostromodello di banca cooperativaalserviziodeisuoiterritori, so-stenendoconcretamente le fa-miglie e le piccole e medie im-prese: per il quinto anno con-secutivo abbiamo erogato im-pieghi con un tasso di crescitatriplo rispetto al sistema ban-cario italiano», commenta ilpresidente dell’istituto di cre-dito berico, Gianni Zonin. Chepoi, al termine della sedutadel cda, aggiunge: «A confer-

ma di quanto questa nostrastrategia sia stata compresa eapprezzata, la nostra clientelae la nostra compagine socialesonoaumentateinmodosigni-ficativo, consentendoci di raf-forzare la liquidità e lasoliditàpatrimoniale necessarie perpoter continuare l’attività dibanca commerciale a soste-gno del tessuto economico».Quindi,conclude ilpresiden-

te della Popolare di Vicenza:«Il Consiglio di amministra-zione, nel ringraziare i nuoviclientieinuovisociperla fidu-cia manifestata nell’istituto,ha espresso particolare ap-prezzamentoneiconfrontidelmanagementedi tutti idipen-denti che hanno contribuitoconcostanza, impegnoegran-de professionalità a persegui-re l’indirizzo strategico di nonfar mancare il sostegno alle

piccole e medie imprese e allefamiglie, per salvaguardare leaziende e l’occupazione».

I NUMERI DEL GRUPPO. Rispet-toal2011 l’utilenettoècresciu-todel6,5%.Èincrementatoan-che il numero di clienti(+6,1%), così come gli impie-ghi verso la clientela (+2,4%).Nel 2012 sono stati stanziatiquasi3miliardidieurodinuo-ve erogazioni, per il 75% desti-nati a famiglie e piccole e me-die imprese. Segno “più” an-che per la raccolta diretta(+13,2%) sul 2011 e questo inparticolare grazie alla crescitadella componente retail(+16,2%). Il rapporto impie-ghi-raccolta diretta per la pri-ma volta è sotto il 100%(94,8%). Per quanto riguardala capogruppo Banca Popola-re di Vicenza, l’utile di eserci-ziosièattestatoa64milionidieuro (-23% rispetto all’annoscorso); un dato penalizzato,in particolare, dal diverso pe-

so che i benefici fiscali non ri-correnti hanno avuto nei dueesercizi. L’utile dell’operativi-tàcorrenteallordodelle impo-ste segna infatti un progressodello 0,4% sul 2011.

PREVISIONI 2013. «L’esercizio2013-riportalanotapubblica-ta dal Cda - si prospetta incer-to e complesso per il gruppo,così come per tutto il sistemacreditizioitaliano.L’incremen-to della rischiosità è legato al-laperdurantesituazionereces-siva,unitoalpermanerediten-sioni sul lato del funding e diun basso livello dei tassi dimercat, richiede di affrontareil contesto operativo con re-sponsabilità,decisioneeragio-nevole prudenza». E così ilgruppo BpVi riserverà «gran-de attenzione all’ulteriore mi-glioramento della posizionedi liquidità e al continuo raf-forzamento patrimoniale, ne-cessarioperaffrontare rischieincertezze del contesto».

La Marelli Motori di Arzigna-noèsulmercato.Laconglome-rataMelroseindustries,quota-ta alla Borsa di Londra conunamarketcappariacirca3,3miliardi di sterline ha infattideciso di mettere in vendital’impresa di elettromeccanicafondata da Ercole Marelli,uno dei fiori all’occhiello delnostro Made in Italy.L’incarico di trovare un com-

pratore per lo storico marchioberico è stato affidato all’advi-sor Nomura. Finisce così invendita uno dei dei primi cin-queproduttorialmondodige-neratori e motori elettrici finoa 6,4 mw di potenza che tra isuoi clienti annovera ancheEni-Saipeme,nellapropulsio-ne marina, Rolls Royce.Il gruppo, attualmenteconta

quasi 600 addetti (tra lo stabi-limento di Arzignano e gli al-tri siti dalla Malesia agli Usa,Inghilterra, Germania e Suda-frica) e ricavi per circa 135 mi-lioni generati per il 75% dalleesportazioni.LaproprietàdellaMarelli,ge-

stitadall’amministratoredele-gato Roberto Ditri, era migra-ta nel Regno Unito 17 anniquando la Kki engineeringaveva acquisito Wexford ma-nagementeMutualseries, chea loro volta avevano rilevato

dai liquidatori del gruppo Ge-rolimich-Cameli l’azienda.Oggi Marelli Motori si pre-

senta ai prossimi compratoricon il miglior bilancio dellasua storia. Infatti dopo il+22%allavocericavi fattoregi-strarenel2011, anche il2012siè chiuso col segno positivo:+12%aquota135milionidieu-ro.Laholdingbritannica(guida-

tadaSimonPekham,cheèan-che presidente di Marelli) chehadecisodimetteresulmerca-to l’azienda di Arzignano, nelcorsodegli ultimianni haven-duto anche le controllate Dy-nacast e McKechnie aerospa-ce. Ma a imprimere la revisio-ne strategica è stata, lo scorsoanno,lamaxiacquisizionedel-la Elster (azienda di contatorie apparati gas) da 1,5 miliardidi sterline.

“Forum Brasile-Le opportuni-tà di business per le pmi”. Èquesto il titolo del seminarioche Unicredit ha dedicato, aPalazzo Bonin Longare, alquinto paese più popoloso delmondo che oggi è diventato ilnonopartnercommercialeita-liano. All’appuntamento hacoinvoltocirca100impresevi-centine e delle altre provincedel Veneto. Il Brasile, ancheper il 2013 si conferma in cre-scita tra il 3 e il 4%, e proprioper la sua grande espansioneeconomica, costituisceun’area fortemente attrattivaper le aziende che vogliono di-versificare il loro business suimercati esteri. Inoltre, grazieal continuo ampliamento del-la sua classe media, costitui-sce un importante bacino dinuovaclientelaper il “made inItaly”. Il seminario si è apertoconlarelazionediRomanoAr-toni, Deputy regional mana-ger Nord Est di UniCredit,quindiFrancescaNenci,Headof UniCredit Political risk&countryanalysishaanalizzatoil panorama istituzionale edeconomico brasiliano. Sonopoi intervenuti Renzo Regini,Head of UniCredit Italiancompanies business develop-ment Unit di San Paolo, e Gia-como Guarnera, dello StudiolegaleGuarnera Advogados. Ilconvegnoèproseguitoconnu-

merosi incontri “one-to-one”trairelatori,gli specialistiUni-Credit, e molte imprese chehanno così avuto l’opportuni-tà di approfondire le temati-che di loro interesse . Nel cor-so della giornata è emerso ilquadro di un Paese che ha be-neficiato di un prolungato pe-riodo di crescita e che rappre-sentaunastraordinariaoppor-tunità per le imprese italiane:tra il 2004 e il 2008, infatti, ilpil cariocaècresciutoauntas-sodel5%medioannuoe il tas-sodidisoccupazioneèdiminu-ito dal 13 al 6,8%. Dal 2005, ol-tre 25 milioni di persone sonoentrate a far parte della classemediabrasilianacheoggicom-prende 104 milioni di persone(52% del totale), che stannospingendo a ritmi assai soste-nuti la crescita dei consumidella famiglie brasiliane, chead oggi contribuiscono nellamisura del 60% al pil (in Cinalo stesso dato è al 35%).Inoltre il Brasile ospiterà i

Mondiali di Calcio 2014 e leOlimpiadi2016,dueeventiglo-bali che lo proietteranno an-cor più al centro dell’attenzio-ne internazionale e cheavran-no un ulteriore effetto di trai-nodellacrescita.«Incoerenzaconlanostrastrategiadisoste-gno, affiancamento e accom-pagnamento delle impreseverso nuovi mercati abbiamo

organizzato questo incontrodedicato al Brasile per gli im-prenditorivicentiniedelVene-to. E con grande soddisfazio-neabbiamoregistratounanu-merosa e partecipata adesio-ne,benoltre lenostrestime,diclienticheciauguriamopossa-no aver apprezzato il tagliomolto pratico e concreto cheabbiamovolutodareall’inizia-tiva»,haspiegatoRomanoAr-toni.«Il nostro impegno era infat-

ti fortemente finalizzato a farcoglierenuoveopportunitàat-traverso un corredo di infor-mazioni ampie, oggettive equalificate, così da arricchireil bagaglio di conoscenze suun Paese ad elevati margini di

sviluppo. Quello brasiliano èun mercato caratterizzato danotevoli potenzialità di cresci-ta ed è per questo che UniCre-dit si propone come partnerprivilegiato nel supporto allosviluppodelbusinessdelle im-prese venete nel grande Paesedel Sud-America», ha quindiaggiunto il manager.UniCredit sostiene da tempo

l’internazionalizzazione delleaziende italiane in Brasile.E’ infatti presente nel Paese

sudamericano con la “ItalianCompany Business Develop-ment Unit” di San Paolo, gui-data da Renzo Regini, italianoresidente da oltre venti anniinBrasileeconunalungaespe-rienza bancaria.

AgostinoBonomo

BASSANOD.G. (VI) - V.le Venezia, 16/B333 6156980

GT18261

Inizia da Vicenza l’innovazio-ne del settore pubblico nazio-nale. Un percorso intrapresograziealloStudioStorti, realtàche opera dal 1997 nel campodella consulenza informatica,in particolare nella progetta-zioneeimplementazionediso-luzioni e sistemi basati su tec-nologie Open source proprioper il mondo delle pubblicheamministrazioni Italiane. Ne-gli ultimi quattro anni lo stu-dio berico ha registrato unacrescita pari a circa il 25% an-nuo, così come le acquisizionidi nuovi clienti: amministra-zioni pubbliche di tutta la pe-nisola che adottano tecnolo-gieopensourceperi lorosiste-mi informatici. Con sede a Vi-cenza, attualmente lo StudioStortiservepiùdi250ammini-strazionipubblichesulterrito-rio nazionale, ovvero il princi-pale player di mercato nel set-tore dell’open source per laPubblica amministrazione.Tra i clienti ci sono la CameradeiDeputati,Equitalia,Azien-de sanitarie, molti comuni(tracuiVeneziaeVerona)enu-merosi atenei (Udine, Pavia,Cagliari, Sassari).«In tempi di spending

rewiewleamministrazioni so-no portate a investire in pro-dotti che coniugano rispar-mio e affidabilità – afferma iltitolare dello studio, PaoloStorti - così sempre più entipubblici scelgono softwareopen source».

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 20 Marzo 20138

Page 5: rassegna 20-03-13

CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

EugenioMarzotto

Sarà pure il figliocciodi una società malatadoveprevalgonoifur-

bi, ma il personaggio An-dreaGhiotto,42anni,diAr-zignano, sembra il risultatodi storture giudiziarie chesono lì agli atti. Perché se èvero che esiste una veritàgiudiziaria, è anche veroche la stessa verità può di-ventare sfacciata.Dalle mitologiche crona-

che ghiottesche emergonoalcunipassaggi.Dopo il tra-sferimento del giudice Ber-totti il processo per corru-zione ai danni di Ghiotto èricominciato, riascoltandouna trentina di testi. Era il16 ottobre e Ghiotto sorri-dentecommentò:«Sonofe-lice, mi restituiscono la pa-tente». Una settimana do-po, il tribunale concesse aGhiotto di non rinunciarealla vita normale dopo chela procura aveva chiesto lasorveglianza speciale. Unarichiesta a ben guardarenon peregrina: l’amico diCorona era o è a processo-sotto inchiesta per fatturefalse, evasione, corruzione,sponsorizzazioni gonfiate,bancarotta e guida in statodi ebbrezza. Dai giudici ilniet.Elavincitadaunmilio-ne?Ilprocuratorevolevave-derci chiaro su quella vitada star. La difesa ribadì chequel tenore di vita derivavadallafortunamaterna.Igiu-dici diedero ragione a que-sta tesi. Ieri l’ultimo colpodi scena. I soldi li avrebbevinti un amico; la ricchezzaostentata? Frutto delle fro-di. Vien da chiedersi se intempi di moralizzazionefrancescana e parlamenta-re sia necessaria una svolta.Nei processi ghiotteschi.•

Ilproverbio

Diego Neri

Andrea Ghiotto torna in cella.Lo fa salutando con la mano ilfotografo e il cronista. Pesan-tissime le accuse a suo carico:usuraedestorsione,maanchefrode fiscale, ricettazione,commercio di opere d’arte fa-sulle.OltreaGhiotto, il faccen-diere di 42 anni residente adArzignano in via Stadio, notoalpubblicopergli annidapre-sidentedel Grifo calcio a5, masoprattutto per l’evasione fi-scale milionaria, le spaccona-te e l’amicizia con l’altro badboy Fabrizio Corona, la guar-dia di finanza ha ammanetta-to all’alba di ieri Paolo Orto-lan, 64 anni, originario diMontebello, residente a SanBonifacionelVeronese,ammi-nistratore della discoteca“Skylight”.

L’OPERAZIONE. L’indagine, co-ordinata dal procuratore Cap-pelleri e dal pubblico ministe-ro De Munari, era scattata neimesi scorsi quando due im-prenditoridiMontorso e Arzi-gnano si sono rivolti alle fiam-me gialle vicentine, comanda-tedalcolonnelloDeLuca.Ide-tectivedelnucleodipoliziatri-butaria, anche con la sezionemobile, e i colleghi di Arzigna-no hanno avviato gli accerta-menti, servendosi anche di in-tercettazioni telefoniche, por-tandoallaluceunaseriediepi-sodiritenuti illeciti,adottatial-loscopodi farquattrini.Diquil’indagine denominata “Mo-neyfromthesky”(isoldipiovo-no dal cielo). Ieri, al terminedegli accertamenti, sono statecompiute 23 perquisizioni; ol-tre ai due arrestati, sette sonogli indagati in libertà.

USURA E ESTORSIONE.Le accu-se più pesanti vedono coinvol-ti Ortolan e Ghiotto. Secondoquanto emersi dagli accerta-mentideidetectiveguidatidaltenente colonnello Dametto edal tenenteAloi, fra il 2007e le

scorse settimane due conciariin difficoltà economiche dellavalle del Chiampo si erano ri-volti a Ortolan (che presenta-va dichiarazioni dei redditi dapoveroincanna)peraverepre-stiti: Ghiotto faceva da inter-mediario per le consegne. Idue indagatiavrebberoconse-gnato 360 mila euro, preten-dendo la restituzione di altri200 mila, con interessi che ar-rivavano fino al 230 per centoannuo. Non solo: da una dellevittime avrebbero preteso lacessione del 49 per cento diquote societarie della sua dit-ta, e la consegna di quattrinipernonporreall’incassoglias-segni dati in garanzia. Di quil’ipotesidi estorsione.

RICETTAZIONEEFALSO.Nelcor-so delle verifiche, i finanzierihanno trovato assegni ricetta-ti, tre quadri falsi (di GiulioTurcato e Karel Appel, cedutoadungallerista diBrescia), unRolex taroccocheGhiottoave-va ceduto in pegno all’“amico”Ortolan, beffandolo. Per que-steipotesisonostatidenuncia-ti anche William Poropat, 43anni, di Vicenza, Denis Bozzo-lato, 38, di Montecchio Mag-giore, Leonardo Buson, 63, diArcugnano. Fra gli indagati,ma per la vicenda del “falso la-voro” di Ghiotto, compare an-che Domenico Santi, 48 anni,veronese, titolare formale del-la discoteca di San Bonifacio;e Stefano Parise, 42, con lamamma di Ghiotto Rosa Ve-stali, 64, entrambi di Arzigna-no, per quanto riguarda il“Gratta & Vinci” da un milio-ne di euro.

L’APPELLO.Laguardiadifinan-za, che per tutta la giornata diieri si è occupata dei sequestriperequivalentefirmatidalgiu-dice Furlani a carico di «inda-gatichevivonodi espedienti»,ha lanciato un appello temen-do che vi siano altre vittimedell’usura: «Venite in caser-ma». •

© RIPRODUZIONERISERVATA

Selaveritàfafaticaamostrarsi

PaoloOrtolan,64 anni Ghiottoe i suoilegali in tribunale

Analisi

L’OPERAZIONE.Sigilli alle operediGiulio Turcato e KarelAppel

Fraquadrid’autorefasullieleipotesisull’avvocatoLa procura ha iscrittoanche uno dei legali. Seccareplica: «È intimidatorio,era attività difensiva»

ILRETROSCENA.LaTributariaèconvintadi aver scoperto laverità sulla vicendache avevafattoil girod’Italia

RisequestratiisoldidelGratta&VinciIl biglietto milionarioera dell’amico Parise chelo cedette alla signoraGhiotto per beffare il fisco

CLAMOROSAINDAGINE.Laguardia di finanzahacatturatoil faccendiere e iltitolare diuna discoteca di San Bonifacio.Prestavanosoldiconinteressidel 230 percento

Estorsioneeusura,Ghiottoincella

AndreaGhiottoieri amezzogiornomentreviene accompagnato dallacasermain carceredalla guardiadi finanza.FOTOSERVIZIO COLORFOTO

VittimedueimprenditoriincrisidellazonadiMontebello.Novegliindagatiperfrodefiscaleefalso,fracuilamadrediAndrea

Fra quadri farlocchi e orologiricettati, sono numerosi iretroscena dell’indagine. Unodei più controversi è l’iscrizio-ne sul registro degli indagatidell’avv. Sara Motta, uno deglistoricilegalidiGhiotto.Lapro-cura ipotizzaasuocarico - conGhiotto, la madre, Ortolan eSanti - le false dichiarazioni inattidestinatiall’autoritàgiudi-ziaria. L’ipotesi è quella chequando per Ghiotto fu richie-sta (nonottenuta) lamisuradiprevenzione in ottobre, sareb-be stata realizzata una falsaprospettiva di lavoro. Averlaaveva un peso difensivo; per i

pmil legaleavrebbecontribui-to, agendo da “intermediaria”e depositando l’atto, alla reda-zione di documenti non veri-tieri. Un’ipotesi fermamenteosteggiata dall’avv. Lucio Za-

rantonello, che tutela la colle-ga: «È un atto intimidatorioverso il difensore che stavasvolgendo un’attività sacro-santa e garantita dalla legge.Noi difensori di Ghiotto (ab-

biamo firmato gli atti assie-me) da molto tempo lo invita-vamo a trovarsi un lavoro one-sto; quando la madre ci ha av-vertiticheeranostateintavola-tedelle trattativeechela fami-glia aveva pagato una sommaper l’apertura di un locale lacui conduzione sarebbe stataaffidata a Ghiotto, le abbiamochiestoidocumenti.Ilcontrat-to col rappresentante legale,sottoscritto3mesiprimadellaproduzione in tribunale. la di-chiarazione del futuro datore,e l’assegno da 50 mila euro delluglio 2012 e già incassato. Co-me è possibile parlare di attifalsieaddiritturadiunconcor-sodeldifensore inunreatope-raltro insussistente? In ognicaso, ildifensore si è limitatoapredisporre una memoria, al-legando i documenti prodottidalla parte. Se ci è inibito an-che questo, se non possiamosvolgereappienoilnostroruo-lo, non si può parlare di difesaedigaranziedifensive.Èun’ac-cusa assurda, intimidatoria,gravissima e infondata quellarivolta alla collega. La vicendasi chiarirà in breve». •

Ilbigliettodaunmilionedieu-ro non era stato vinto nè daGhiotto nè tanto meno da suamadre.LaFinanzaneèconvin-ta: il vero vincitore era statonelmarzo 2011Stefano Parise,42 anni, di Arzignano, “amicoper la pelle” (dal nome di unavecchia indagine) di Ghiotto esuo vice alla presidenza delGrifo.Quelmilioneerastatoseque-

strato a Ghiotto, che era poiriuscito a farselo restituire daltribunale dimostrando che a

vincerlo era stata sua mam-ma. Secondo le fiamme gialle,che si sono servite di intercet-tazioni e testimonianze, quelgiornointabaccheriasirecaro-noPariseeGhiotto. Ilbigliettolo grattò Parise, e vinse. Ma lìiniziarono gli accordi sotto-banco.Ghiotto avrebbe infatti con-

vintol’amicoasimulare lavin-cita a carico di sua madre, vi-sto chesu entrambi gravava (egrava) un pesante debito conl’erario per le vecchie frodi fi-scali: 406 mila euro a carico diParise, 24 milioni per Ghiotto.Pertanto, Rosa Vestali, lamamma del faccendiere, si re-cò in tabaccheria, comprò unbiglietto e finse di vincere. Da

allora, Parise ha più volte ten-tato di rientrare in possessodei suoi quattrini, senza riu-scirvi.Enonpoteva fareazionipubbliche, temendo il seque-stro. Ma in un’intercettazionesi lascia scappare un «comefaccio? li ammazzo?».Quelmilionepertantoalla fi-

ne lo intascò Vestali, anche seera di Parise. Sulla scorta diquesta ricostruzione, perciò,ieri i finanzieri lehannoseque-strato beni per 406 mila, il de-bito tributario di Parise; 200mila li hanno trovati nei conticorrenti, e poi lehanno sigilla-totuttigli immobilicheaveva.«Le accuse sono generiche e

già smontate in tribunale. An-che per l’usura il ruolo di

Ghiotto è tutto da chiarire»,ha replicato l’avv. Zarantonel-lo. «Ghiotto vive di espedien-ti», ribattono gli inquirenti.Ieri lefiammegiallehannosi-

gillato anche 200 mila euro acarico di Ortolan (il presuntoprovento dell’usura), cheavrebbe una certa disponibili-tà economica. E sono stati se-questratiancheunassegnofal-so da 20 mila euro (con cuiGhiotto voleva pagare orologiveri a Brescia) e, sempre ad unignaro gallerista di Brescia,Francesco Boni, un quadro diKarel Appel contraffatto, cheGhiottogliavevadatoper farsiritirare una vecchia querelaper truffa. •D.N.

© RIPRODUZIONERISERVATA Iltenente colonnello FabioDametto e ilcolonnelloLivio DeLucaStefanoParise. È ilfortunato?

nuova sede: Contrà Pescaria, 16Tel. 0444 525289 • www.concato.com

GX22982

Sevuoiessere forte,vincite stesso

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 20 Marzo 201312

Page 6: rassegna 20-03-13

«Chiediamoche agliutenti siaspeditauna bollettadipiùfacile lettura echeil personaledeglisportelli siamesso nellecondizioni,dirisponderecompletamentea tuttelequestioni inerentiallafatturazione ealle bollette,edivederei pagamenti relativi allefatture diriferimento».Larichiestaarriva daIreneRui(Forumdelledonne diRifondazioneComunista) eAntonellaZarantonello(Dipartimentosociale esanitàPrc),chesegnalanochedaalcunimesi moltivicentini «nonriesconoaleggereecontrollarele bolletteAim delgas,poco chiare,esitrovanocifre abbastanzaimportanti trailtotaledei servizidivendita, iltotaledeiservizi direte,l’addizionaleregionale eleimposte,calcolatenon solosulconsumoeffettivo alquale vaaggiuntouncoefficientedistandardizzazione,maanchesullaSmc (metri cubistimati).Bollettechele famiglie,giàstrettenellamorsa dellacrisieconomica,non riesconoa

pagare.Ognigiornoci sono decinedipersone aglisportelli Aim, per larendicontazionedelle bolletteeperla eventualerateizzazione.Allosportello pagamenti, delleimpiegatepazienti, fannopresenteche peravere larateizzazionebisognaversarealmenoil 40% dellabolletta».

Nonsempre èfacile: incaso dicifreelevate,accade cheanchepagareil 40% diventa un’impresa.Nonrestano cheiversamentivolontari, chefinisconoperò persommarsialle bollettesuccessive».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

Lasegnalazione diPrc

Ilquartier generale di Aim

«BollettetroppopesantiLefamiglievannoaiutate»

DialettandoSantiePatronidelgiorno

LATRASFORMAZIONE. Laholding di San Biagiocambiaassetto

AimvoltapaginaevasulmercatoGareperiservizi

IlgruppohamaturatoinquestiannilacapacitàdicompeteresulliberomercatoPAOLOCOLLAAMMINISTRATOREDIAIM

Lagestione“inhouse”avrebbestrangolatoun’aziendachedevecrescereACHILLEVARIATISINDACODIVICENZA

Nicola NegrinINVIATO A BRUXELLES

Una moneta, una strategia fi-nanziaria,ungovernoeunlea-der.Quattroingredientie lari-cetta per salvare l'Europa «daunasituazionedistalloedicri-si» è servita. Storici, studiosi erappresentanti del parlamen-to di Bruxelles lo dicono senzaombra di dubbio. E il messag-gio è stato ribadito durante ilconvegno voluto per rilancia-re «un vero e proprio governoeuropeo democratico, in gra-do di garantire una partecipa-zione politica attiva di tutti icittadini».

L'OBIETTIVO.Ilpuntodiparten-za è fissato dall'eurodeputatoSergio Berlato, che guarda al2014invistadelleelezionipoli-tiche europee: «Se chiediamoaunragazzoitalianocosapen-sadell'Europa,moltoprobabil-mente non risponderà. E que-stoperché si è persa la rappre-sentanzadirettael'Unioneeu-ropea è vista come un ente di-stante. È giunto il momentodella svolta». Già, ma come? Ilprocesso è stato analizzato daAdolfo Morganti, presidentedi “Identità europee", SimoneCeramicola, funzionario dellacommissione europea e rap-presentante dell'associazioneculturale “Avenirde l'Europe",Gianluigi Comini, già diretto-

re del parlamento di Bruxellese Andrea Guglielmi. «Dobbia-mocompiereunpercorsochia-ro - affermano - che parta dal-l’unificazione della Commis-sione e del Consiglio euro-peo».L'equazioneèprestodet-ta:«Servonoprimadi tuttounGoverno e un leader».

LE TAPPE. Secondo Morganti«stiamo attraversando unacrisi che intacca le nostra fon-damenta» e per questo è ne-cessario «che in Europa siaistituito non solo un ministrodell'economia, ma anche unodell'energia, uno dei trasportie uno della politica estera». Civuole«un governo chesia gui-dato da una personalità dispicco - spiega Ceramicola - eche sia coniugato come un ve-ro e proprio Stato federale».

ELEZIONI. Il tutto si può rag-giungereconunanuovaparte-cipazione che passa attraver-so«l'elezionedirettadelpresi-dente - aggiunge - e la forma-zione del Governo con listepresentate in tutti gli Statimembridapartitieuropeiuni-tari». Contemporaneamentecisonodeiproblemidarisolve-re. Primo tra tutti quello dellasede. «Ce ne sono tre - spiegaComini - e sono troppe. Stra-sburgo è diventato quasi unospreco di risorse».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

SCENARI. Conferenzavoluta da Berlato (Pdl)

Ricettaanti-crisi«Europafederaleconungoverno»

VIABILITÀ. Ilnuovoservizio delComune debutta conil tema piùcaldo

CorsoFogazzaropedonaleèlaprimapetizioneonline

Petizioneper corsoFogazzaro

Bubanaobobana:vuol direabbondanzae allegrosperpero.“Da vu ghexe la

bubana“: incasavostra siguazzasempre.

HatantorisaltonelcalendariodioggiGiovanniNepomucenochenel1913fufattoannegarenellaMoldavadalgelosissimore VenceslaoIV chevolevaviolasseilsegretosacramentale

rivelandolecolpedellareginaGiovannadiBavieradellaqualeilsantoeraconfessore.Edeccoglialtri patronioguaritoriricordati inquestogiorno:santaFotina(controlapertosse),Ambrogioda

Siena (persuperaregliesami), Archippo(vertigini),Vulfrano(paralisi),GutbertodiLindisfarme (patronodimarinaiepastoriecontroi crampi),Ariberto(perlapioggia)eZosimo(controlafame).

nuova sede: Contrà Pescaria, 16Tel. 0444 525289 • www.concato.com

GX22982

nuova sedeContrà Pescaria, 16Tel. 0444 525289

www.concato.com

GX22981

Gian Marco Mancassola

Il vascello Aim esce dalle ac-que limacciose del porticciolomunicipaleesi inoltranelma-re aperto del libero mercato.SulmolodipalazzoTrissinoce-lebrano il varo l’armatoreAchille Variati e il nostromoPaolo Colla: «Molliamo gli or-meggi, questa è una paginastorica». Sindaco e ammini-stratore unico sono gli arteficidella delibera che innesca l’ul-tima rivoluzione nella galas-sia della holding comunale,che si lascia alle spalle la ge-stione “in house” e inizia amuoversi tra le opportunità ele incognite del mercato.

INHOUSE.L’operazioneprendeformainunanebulosanorma-tivaspessomodificatanegliul-timi altalenanti anni, segnatida due diversi governi (Berlu-sconi e Monti), da un referen-dum sui servizi pubblici, dapronunciamenti della Corte

costituzionale e da direttiveeuropee spesso di contrastocon i cavilli nostrani. «Ora siapre una finestra normativaper consentire ad Aim di cre-scere», annota Variati, azioni-staunicodellaholding.Perfar-loènecessariousciredallafor-mula “inhouse”. In cosa consi-ste la gestione “fatta in casa”?Fino a ieri il Comune affidavadirettamente alla sua aziendala gestione di una vasta gam-ma di servizi pubblici, dal tra-sportopubblicoallamanuten-zione dei cimiteri. Il salto diqualità, riversato nelle sedicipaginechecompongonolade-liberalicenziataieridallagiun-ta e trasmessa al consiglio co-munale per il voto finale, con-siste proprio nello sciogliere ivincoli che legano Comune eAim, consentendo all’aziendadi ampliare il suo raggio diazione. L’affidamento dei ser-vizi, alla scadenza dei contrat-ti, dovrà essere messo in gara.Ma aprirsi al mercato non si-gnifica che Aim sia sul merca-

to: «Non è in vendita né sonoin vendita quote societarie»,assicura Variati.

COSTI E BENEFICI. Variati ne fauna questione di crescita:«Mantenere Aim in house, in-fatti,vorrebbedirestrangolar-la, obbligandola, ad esempio,a mantenere il 90% della suaattività nel territorio di Vicen-za, legandolaalpattodistabili-tà del Comune e impedendoledi partecipare alle altre gare».Propedeutica allo storico pas-saggioè unarelazionechecer-tifichi lo stato di salute delgruppo,cheafine2011haregi-strato un risultato positivo di9,9 milioni, risalito sopra la li-nea di galleggiamento dopo ilprofondorossoameno6,2mi-lionidi fine2007.Collanonhariserve: «Aim può navigarenel libero mercato e portandobeneficioericchezzaalla città,avendomaturato in questi an-ni la capacità di competere».

LE GARE. In realtà, gran partedelle gare hanno scadenze amediotermine, tra il2019(tra-sporto pubblico locale: il futu-roèlafusioneconFtvpercom-peterealmeglio)eil2025(igie-ne ambientale: il futuro è lacreazionediunpolocheriuni-sceAim e Sit).La provadel no-ve sarà tra dodici mesi, quan-do scatterà la gara del gas. Pa-radossalmente, la normaavrebbe impedito ad Aim dipartecipare a una gara in casasua se fosse rimasta vincolataallaformula“inhouse”.Einca-so di sconfitta cosa accadreb-be?È il tastopremutodurantegliincontriconisindacati.Col-laassicura che è allo studio unprotocollo d'intesa con unaclausola di salvaguardia per ilpersonaledel gruppo.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

Lagara per ilgassaràilprimo appuntamentoper lanuova Aim

IlprimoappuntamentoètradodicimesiperilgasAllostudioformedisalvaguardiaperilpersonaleIlsindaco:«Nonsonoinvenditaquotesocietarie»

Laconferenza aBruxelles sulla propostadi un governo perl’Ue

«VannoeliminatiglisprechicomelasedediStrasburgo»

Potrebbe essere la prima peti-zioneonline.Quandolasegre-teriageneraledipalazzoTrissi-no accenderà il semaforo ver-de, la raccolta di firme per lapedonalizzazione di corso Fo-gazzaro e la riduzione dei busin Motton San Lorenzo potràesseresottoscrittadirettamen-te sul sito del Comune avvian-doilnuovoservizio ispiratoal-la Casa Bianca presentato ap-pena l’altro giorno. L’iniziati-va è di Mattia Pilan, esponen-te vicentino di Sel, portavocedel comitato che riunisce nu-

merosi residenti e commer-cianti della zona di corso Fo-gazzaro. L’argomento è diestrema attualità: dieci giornifa,dopomesidicantiere, infat-ti, il tratto di corso FogazzarotraSanBiagioe iCarminièsta-toriapertoaltrafficoinnescan-do un vivace dibattito sull’op-portunitàdiprolungarelapas-seggiata del centro storico pe-donalizzando quel segmentodistrada. Ipromotoridellape-tizionesottolineanol’intenzio-nedi«rendereunacosìvastaerilevante area del centro stori-

co, nella quale si trovano im-portanti testimonianze stori-che, maggiormente vivibile emeglio fruibile attraverso lostop al traffico di attraversa-mento nel centro storico conallargamento della Ztl a corsoFogazzaro nel tratto compre-so tra Motton San Lorenzo e iCarmini». Parallelamente, lapetizioneproponedi ridurre ilcosto della sosta nel parkingFogazzaro «per facilitare l'ac-cesso ai cittadini che intenda-no recarsi a fare acquisti incentro». Infine viene chiesta«la riduzione immediata deltransito dei vecchi bus Aim, lecui dimensioni sono palese-mente sproporzionate rispet-to alla situazione viaria neltratto compreso fra S. Biagio,MottonS.LorenzoeMurePor-ta Castello».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 20 Marzo 2013 13

Page 7: rassegna 20-03-13

Ilricordo dellamoglie MariaAntonietta

«AndreottilovolevaministromaSerenoglidissedino»«Sìèvero,Andreotti lovolevaministro,mapapà ringraziòedeclinòperchélaferita dellamortedi Morononpotevamairimarginarsi».Il figlioSebastianoeicongiuntiromponounsilenzio cheera laregolaincasaFreato.Lo fannoperricordare cheSerenoFreato,collaborandoper quasitrent’anniconAldo Moro,servìun’idead’Italia

«Èstato lucidofinoalla fine,curiosodelle cosedel mondo,appassionatodipoliticaeattentolettore,direi quasionnivoro:cominciavale suegiornatesempredall’Avvenire.Unbravo maritoeun uomocoerente»,aggiunge lamoglieMariaAntonietta,sedutanelgrandesolottodicasafoderatodai libri diunavita. Lesonovicicini i figli ealcuninipoti.

«Eraconvinto -proseguono -chesenza lamorte diMoro lastoriapiùrecente delnostro

paesesarebbe statadiversa,einmeglio.Aveva vissuto inprimapersona,vicinoal presidentedellaDc,momenti importanti ec’eranotantecose chesapeva sololui.Nonne hamaiparlato perchériteneva fossegiusto tutelareilsegreto».

Leporte dicasaFreato siapronoalcronista inunagiornata incui iricordi,si intreccianopericongiunticon ilriconoscimento

peruna vita piena.«Èveroquandomiomaritodiceva chefinoallamortedi Moro,avevapassato piùtempocon luichecon noi -aggiungeMaria Antonietta-,perchéall’epoca,inpienaricostruzione,c’erauna visionetotalizzantedellapolitica, quasichel’uomopubblicoavrebbe fattomeglioquasiadessere scapolo».Finoa quando Freatonontornòaviverea Camisanoall’inizio deglianniOttanta,trascorreva inpaesedisolitoilmese disettembre. «Unpaiodivolte vennequi ancheMoro-affermala compagna diunavita-.Erasempre gentile,un grandesignore.Miomaritoaveva unavenerazione per lui; diceva cheaveva la capacitàdiprefigurare gliscenarifuturidelnostro paese,anticipava i tempi,comenel casodelcompromessostorico.Serenorifiutòogniincarico: feceeccezioneperil consigliod’amministrazionedell’Enel. Miomaritofece moltoper ilVenetoeperCamisano». • I.T.

Ilsindaco Marangon

«FecemoltoperilpaeseAiutòlagenteinsilenzio,senzamaiapparire»

Unavedutadelcentro di Camisano,dovevivevaSerenoFreato

NicolaGobboCAMISANO

Unuomochequando haavutoilpoterehafattomoltoper ilpaese,reperendofinanziamenti,aiutando allatrasformazioneemodernizzazionediCamisano,graziealle sueentratureromane.Cosìviene ricordatodai piùanzianie dachi conosceledinamichedelpotere.Atalpunto, chetra gli anniSessantaeSettanta inpaesec’erail detto che“sea Romaèsereno,èFreato”, permanifestargli la riconoscenzaperquello chefecavea per lacomunità.«Glihofattovisitadopochesonostato elettosindaco -ricordail sindaco RenzoMarangon-.Ricordo lasuacortesiaecapacitàdianalisi,nonsiamoentrati inquestionipolitiche,maabbiamo fattounagenerica panoramicadelpresente.Fu uncolloquiopiacevole,ancheperchéavevodifronteunapersona digrandeesperienza,con cui erapiacevoleparlare».Ilprimo cittadinomanifestandoil cordoglioallafamiglia a nomedella comunità,ricordadiavere saputo,ancheintempirecenti perchéglielohannodetto glistessiinteressati,«dicome Freatoinpassatoavesse fattolorodelbene.Senzamai apparire, insilenzio»«Untrattocaratteristicodellasuapersonalità, com’è

sottolineatodatutti- sottolineaMarangon-,erail riserbo.Eradavveroun uomo chepesavaleparoleenonfaceva maitrasparireciòdicui eracapace, maintanti mihannodetto diesserestati aiutaticoncretamenteda lui.Per questoeraunapersona benvoluta,perchéschiva, mapresente,soprattuttoinanniincuiCamisanostava crescendoenellostessotempocambiando».Freatoaveva costituitonegli anniSessantala “Euroboxspa”,chefabbrica lattineescatolemetalliche,poitrasformata inNewBoxepresieduta daOttavianoLucatello, inquestigiorniall’esteroper lavoro,echeaveva rilevatol’azienda dalfondatore.MaFreato aveva datolavoromettendo inpiedi anchele“ConfezioniSportiveCamisano”elaFagib spa,che imbottigliava laCocaColanelVeronese.SerenoFreatooltrechesederenelconsigliod’amministrazionedell’Enel,era stato commissraiogovernativo dell’ente “Tre Venezie”,poidisciolto. «La sua presenza,anchedopocheaveva deciso dirientrarea CamisanoinseguitoallatragediadiMoro -conclude ilsindacoMarangon- èsemprestatamoltodiscreta. Era statounprofessionistadellapoliticadialtolivello eun protagonistaalivello nazionale, manonl’avevamaifattopesare.Una personacoltaedelegante, inunaparolaunvero signore.ACamisanohafattodelbene enonpossiamochericordarlocome uncittadino chehadatolustroalla nostracomunità».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

SerenoFreato, 84 anni

Unruolo chiave nelrilancioeconomicodelNordest

Sereno Freato ebbe un ruolo im-portante nel mondo politico de-gliannisettantacomecapodellasegreteriadiAldoMoro.Fuilfau-toredimoltiprovvedimentidiin-centivazione economica per leimpresedel Nord-est,inpartico-lare per Vicenza. Durante i 55giornidelsequestroMorosvolseun ruolo nei tentativi di avviareunatrattativa conleBr.•

1 2 3

DELPOTERE

LAGESTIONE

SerenoFreato, asinistra, mentrediscutecon FrancescoCossiga Ilcadaveredi AldoMoro lasciato dalleBr nelbagagliaiodella R4 Lealteistituzioni aifunerali dellostatista democristiano

«HopassatopiùtempoconMorocheconmiamoglieNonèunfattopositivo»

SERENOFREATOSEGRETARIODELL’ON.MORO

«Aiutidunqueimiei,caroFreato,conlasuaimmensabontà.Labenedico»

ALDOMOROLETTERADALLAPRIGIONIA

LUTTO. Sièspento l’altramattina nellasua casadi Camisanoquello cheper tantianni fuilsegretario particolare dell’uomo politicodemocristiano.Aveva 84anni

AddioaFreato,custodivaisegretidiMoro

Ungiovane SerenoFreatodi profilo mentreparlacon l’allorapresidente delConsiglioAldo Moro

Lafinediun’epocaFuunodeiprotagonistidellavitapoliticaneglianni60e70

Famigliasacrificata

«Aiutiimiei»

Ivano Tolettini

Ha un culto innato della riser-vatezza quel giovane cattolicodallo sguardo penetrante. Perquesto il neodottore in giuri-sprudenza Sereno Freato, chevuole specializzarsi in dirittocanonico, piace subito ad Al-do Moro. Per il suo stile. È il1951, tra i due nasce un feelingintellettuale destinato a dura-re. Il 35enne parlamentare diMaglie è già sottosegretarioagli Esteri del governo De Ga-speriedèilpromettentecaval-lodirazzadellaDc,chestaget-tando le basi politiche delboom economico, dopo le ma-cerie della guerra. È MarianoRumor a presentargli Freatosu suggerimento di LorenzoPellizzari. I due sono coetaneie amici di studi. Sereno ha 24anni ed è di Camisano. È figliodiRemo,chehainculcatoai fi-gli il dovere dello studio perelevarsi.Perventisetteanni, fi-no al rapimento e all’uccisio-nedel leader Dcper manodel-leBrnel1978,Freatoèilpoten-te capo della segreteria delpo-litico che guida la nazionaliz-zazione dell’energia elettricaconilprimogovernodicentro-sinistra nel 1963 e aprirà, pri-ma di morire, ai comunisti inun’Italia che sta cambiandopelle.

L’ALTRAMATTINAalle4.30Sere-noFreato, l’uomodeimolti se-greti della Prima Repubblica,si è spento a 84 anni nella suacasa di Camisano, in via degliAlpini. Era attorniato dal-l’amata moglie Maria Anto-nietta, con la quale a settem-bre avrebbe festeggiato ses-sant’annidimatrimonio, edaifigli Sebastiano e Alberto. Fa-tale una leucemia fulminante.Gli altri figli Stefano ed Elisa-betta si trovavano in Toscanadovevivono,mentre lapiùgio-vaneSerenella,chesieralaure-ata con Moro, abita nella capi-tale.Tre anni fa i coniugi Frea-toavevanoperso la figliaChia-ra, apprezzata giornalista delResto del Carlino di Bologna.Pare stridere il fatto che unpersonaggio come Freato cheaveva una figlia giornalista,avessecontinuato a fare del ri-

serbo un culto, pur nella “so-cietà liquida”incui lacomuni-cazioneèpervasiva.Fucoeren-te, e le sue interviste si conta-no sulle dita di una mano. E sìche di cose da raccontare, dalKissinger che minacciò Moroper l’apertura ai comunisti algravosoproblemadelfinanzia-mento dei partiti, ne avrebbeavute.

IL NOME DI FREATO ai giovaninon dice probabilmente nul-la, ma chi conosce la storia delnostro Paese, e quella politicadel partito cristiano al potere,ricorda il suo ruolo nei tragici55 giorni del rapimento Moro.Contattò l’avvocato svizzeroPayot, legale delle BaaderMeinhof, per una trattativacon le Br, ma prevalse la lineadella fermezza dettata da An-dreotti, Berlinguer e dal mini-stro degli Interni Cossiga, colqualesi rappacificòprimadel-la sua morte nel 2010. A Sere-no, Moro dalla prigionia scris-se tre lettere,di cuiduerecapi-tate dopo la morte. In una,struggente e drammatica, glichiede di prendersi cura dellafamiglia «con la sua immensabontà», nel nome di un’amici-ziaantica.

DOPO LA TRAGEDIA Andreottilo voleva ministro, ma Freatoseguendo la linea della fami-glia Moro, rispose di no, per larabbia di un’intransigenzagrondantesangue.«Ipetrolie-ri misero a disposizione unadecinadimiliardi per la sua li-berazione - spiegò -, ho il ri-morsodinonavere fattoabba-stanza». Negli anni Sessantaera stato il catalizzatore di fi-nanziamenti che cambiaronoilvoltodiCamisano, finoadal-loraavocazioneagricola,costi-tuendo alcune aziende. Il suonome è nelle cronache giudi-ziarie dello “scandalo dei pe-troli”, che terremotò i verticidella Finanza. Uscì a testa al-ta,conl’assoluzionepienadal-l’accusa di frode, dopo un’in-giusta carcerazione preventi-va di 15 mesi. È morto portan-dosi dietro segreti e misteri,perchéilpotere,peruncattoli-co come lui, era servizio. Maiostentazione.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

AvevailcultodellariservatezzaRilasciòpocheinterviste.Daglionoridellapoliticaalloscandalopetroli: ilcarcereel’assoluzione

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 20 Marzo 201314 Cronaca

Page 8: rassegna 20-03-13

ILVOTOCOMUNALE/1. Berlusconiani divisisullestrategie cittadine

ZorzatozittisceBerlato:«IlPdlnonèuntram»

«IlcoordinatorecittadinohalavoratoperlePoliticheehailnostromandato»

MARINOZORZATOVICECOORD.PDLVENETO

«Noneral’oradiverificheinterne:l’addiodiBusetticifrenaversoleComunali»

CARLORIGONSEGRETARIOLEGAVICENZA

DasolioconDalLago?Ilavorisonoincorso,nullaèdecisoEilrisultatodelleelezioniconta

ILVOTOCOMUNALE/2. L’appello aGalvanin

EilleghistaRigonchiamagliazzurri«Corriamouniti»

L’APPELLO. Idue deputatidel Pd premonoperrevisione erinvio dellanuova impostasuirifiuti

SbrollinieGinatocontrolaTares«Impostaingiusta,èdarivedere»

VersoleamministrativeLegrandimanovredeipartitivicentini

«AppoggioGalvanin»

«Siamobloccati»

Marco Scorzato

«Ma quale “volontà di perde-re”, sono solo sciocchezze: tut-to si può dire del Pdl fuori chequesta cosa, noi vogliamo bat-tere il sindaco uscente AchilleVariati».MarinoZorzato,vice-coordinatore veneto del Popo-lo della libertà, interviene al-l’indomanidelleparolealvele-no di Sergio Berlato, il leaderprovinciale con cui non corre

buon sangue. L’eurodeputatovicentino, ieridaquestecolon-ne, ha accusato il Pdl della cit-tà guidato da Nereo Galvanindiessere«allosbando»edies-sere «uno strumento in manodi qualcuno che vuole portarealla sconfitta il Pdl» stesso.Berlato si riferisce al fatto cheil vertice del partito cittadinovuole correre con un propriocandidato sindaco, mentre luiappoggerebbe la civico-leghi-sta Manuela Dal Lago.

«NON SIAMO UN TRAM». Sicco-me Galvanin ripiega sul «nocomment»,èZorzatoaintona-re il controcanto. «A Vicenzac’è un coordinamento che stalavorando sodo, e non da ora,lo sta facendo con il nostromandatoevarispettatodatut-ti».L’exforzistavicinoaivicen-tini Lia Sartori e Costantino

Toniolo alza le barricate difronte alle critiche. «Io difen-do il lavoro di Galvanin, che incampagnaelettoralehapassa-to ore e ore ai banchetti, e se ilPdlharimontatoèanchemeri-to di persone come queste. Alcontrario - continua Zorzato -chi ha lavorato poco o chi hasceltodicorrere conaltre sigledovrebbealmenostarezitto: ilPdl non è un tram dove si puòsalire o scendere a piacimen-to». Il riferimento è a Berlato,da un lato, e a Gerardo Meri-dio, dall’altro, che ha criticatoGalvanin. Il consigliere comu-naleedexpresidentedell’Ipabè infatti candidatosindacodelMir, con cui ha corso anche al-le Politiche, pur rimanendonel gruppo pidiellino in SalaBernarda. «Ma quella è unaquestione istituzionale - com-mentaZorzatodifronteaquel-

la che pare però un’anomalia -noi non abbiamo mai fattoepurazioni;madalpuntodivi-sta politico egli ha fatto unascelta esterna al Pdl: è legitti-ma,maoraguardiacasasua».

«LEPOLITICHEPESANO».Sulno-do della questione - che farà ilPdl alle Comunali? - il vice-ca-poveneto restaperò ermetico.Corsa in solitaria come da vo-lontà del gruppo Galvanin-Marco Zocca? O convergenzasu Dal Lago?«È un cantiere aperto - spie-

gaZorzato - èpossibileunaco-saol’altra.Disicuroleelezionipolitiche hanno dimostratocheabbiamofattobenea inve-stire sul marchio Pdl, mentrealtri,chehannoinvestitosual-tre sigle come Mir o Fratellid’Italia, hanno nulla da inse-gnarci. Non accettiamo lezio-

ni da chi ci ha abbandonato, eci sono membri del direttivoprovinciale che l’hanno fatto»Zorzato vuole quantomeno

farpesareilrisultatodellePoli-tiche: Pdl davanti, in rimonta;Legadietro, inpicchiata.«Ilri-sultato delle Politiche conta»,dice. E siccome Manuela DalLago, fino a prova contraria epur correndo con una Civica èunabigdellaLega,aZorzato&C. non va per nulla a genio diandarle al seguito a testa bas-sa. Se (ormai a sorpresa) il Pdldovesserinunciarealcandida-to e supportare l’ex triumvira,lo farebbe solo dopo caparbiatrattativa. I dallaghiani fannosapere che la candidata non èincline a scendere a patti. Poi,si sa, se dovesse intervenireBerlusconi tutto potrebbecambiare, anche all’ultimo.

NelPdl vicentinopermangono divisioni daoltre unanno

IlnumeroduevenetoreplicaalleaderprovincialeeaMeridio:«NonaccettiamolezionidachinonhalavoratoperlePoliticheohacorsoconaltresigle»

La resa dei conti all’internodella Lega? È arrivata «al mo-mento sbagliato: qualcunonel partito si è dimenticatochecisonoleelezionicomuna-li». Così Carlo Rigon, segreta-rio cittadino del Carroccio, to-siano, commenta la bufera in-terna ai padani che ha porta-to, l’altro ieri, alle dimissionidella segretaria provincialeMaria Rita Busetti, colpita daunamozionedisfiduciafirma-tadallamaggioranzadeldiret-tivo provinciale.Con le dimissioni di Busetti,

adesso, cade anche il direttivoe, sottolinea Rigon, questo è«un problema» in vista delleComunali: «Prassi vuole chele verifiche interne si faccianoall’indomani degli appunta-menti elettorali, non prima».Eseèverocheunatornataelet-toralec’èstata,quelladellePo-litiche di febbraio che ha fattoda detonatore del malconten-to di una parte dei leghisti vi-centini, è altrettanto vero chec’è un’altra sfida alle porte,quella delle Comunali di finemaggio. «Evidentemente - di-

ce piccato Rigon - per qualcu-noèfinitaqua, inveceperqual-chealtro non è finita».Sulla sfiducia a Busetti com-

mentaconcautela:«Tuttipos-siamo essere messi in discus-sione, ma le motivazioni ad-dotte», relative alla conduzio-nedelpartitoeallecandidatu-re per le Politiche, «mi lascia-no perplesso. Io con Busettiho sempre lavorato bene e oramiseccachetuttociòcheèsta-to deciso fino ad oggi si bloc-chi». Rigon si riferisce alle Co-munali: «La scelta di appog-giare Dal Lago deriva da unavolontàdeldirettivoprovincia-le fatta propriadalla sezione»,spiega il segretario. «Ma il di-rettivooraècadutoelacampa-gna elettorale si fermerà fin-ché non arriverà il commissa-rioe ci dirà come agire».Prima che qualcuno possa

pensare che Rigon pensa auna “marcia indietro”, è luistesso a precisare: «Buon sen-so vuole che non sia messa indiscussione la linea presa. An-zi, lancio un appello a Galva-nin», coordinatore cittadinodelPdl,«affinchévengaancheluisottoilgrandeombrelloco-mune: facciamo questa sinte-siacentrodestra, serveallacit-tà».•M.SC.

© RIPRODUZIONERISERVATA

Il leader cittadino vicino aBusetti. «La crisi interna?Sbagliati i tempi, ci bloccala campagna elettorale»

Promossoinmedicina,riman-datoinstoriacontemporanea.FilippoCrimì,neodeputatovi-centinodelPartitodemocrati-co, è finito nella rete delle Ie-ne, inciampando, al suo “pri-mogiornodiscuola”,nell’inter-rogazione che l’inviata Sabri-na Nobile gli ha riservato - co-me ad altri eletti - davanti aMontecitorio.«La Perestrojka? Non ricor-

do... Mi pare sia successa du-ranteilregimestalinista...Pen-

so sia un evento negativo...»,ha risposto il giovane Crimì,25anni,medicofrescodiabili-tazione nonché di elezione al-la Camera con i democratici,piuttosto imbarazzato davan-ti al microfono della Iena, madesideroso, quantomeno, dinon fare scena muta.Ha azzeccato il Paese, l’Urss,

maper il resto larisposta sullaPerestrojka, al cospetto di unprofessore di storia, sarebbeda matita blu. Ma il professo-re, se non altro, era già nato, ametàdeglianniOttanta,quan-doMikhailGorbaciov,dalcon-gresso del Pcus, lanciava inUnione Sovietica una nuovastagione di riforme economi-

che all’insegna della traspa-renza, una trasformazioneepocale nel regime. Ebbene,nell’86 il giovane Crimì nonera invece ancora almondo.«Che dire? Non lo sapevo»,

ammette candidamente Cri-mì. Che la prende con filoso-fia: «Non siamo tuttologi. Do-po il servizio, qualche amicomi ha telefonato, dicendomi:“seidiventatounapersonaim-portante, ti intervistano le Ie-ne”. Qualche altro mi ha dettoche nemmeno lui sapeva la ri-sposta».Ma, si sa, le Iene non fanno

sconti e - Crimì ne è la provavivente-nonsonoandatea“te-stare” soltanto i nuovi parla-

mentaridel Movimento 5 stel-le. Tra questi hanno pizzicatola padovana Rostellato, chesulla Bce nonha centrato la ri-sposta: «Banca della comuni-tà europea», ha detto, inveceche “Banca centrale europea”.A regalare “soddisfazioni” al-l’interrogante Sabrina Nobilesono stati altri parlamentari:il deputato Mosca (Pd) non sacosasianoivatileaks.Ilsuocol-lega Lauricella (Pd) dichiaradi sapere chi è Netanyahu, masi defila e risponde: «Preferi-sco non parlarne». RenataBueno, esponente italo-brasi-lianodell’Unionesudamerica-na emigrati italiani, infila ipeggiori strafalcioni: non sa

cosa sia lo Ior, l’Istituto operereligiose,esullaparola“vatile-aks” dichiara: «Questa è unaparolalatina,no?».MatteoOr-fini (Pd) ha qualche difficoltàsuiquattroevangelisti:dimen-tica Marco, Salvatore Sciascia(Pdl) divaga sulla Perestrojkae non ricorda il nome del suopromotore, «uno grasso - dice- con i capelli bianchi».Ilquizdiculturageneraledel-

le Iene mieteva vittime anchenella passata legislatura,quando molti parlamentari,ben più navigati di Crimì, ina-nellavanounaseriedigaffeim-barazzanti.Continuitànelrin-novamento.•M.SC.

© RIPRODUZIONERISERVATA

ILCASO. Ilneoeletto delPd, 25 anni, medico,èstato“interrogato”a Romadall’inviata dellatrasmissione di ItaliaUno

AlleIeneCrimìcadesullaPerestrojka

FilippoCrimìintervistato daSabrinaNobile de“Le Iene”

La gaffe del neodeputato:«La volle Stalin». E poiammette: «Non la sapevonon siamo “tuttologi”»

«Chiediamo al nuovo governodiripensare inmodoorganicolaTares». È quanto affermanoglionorevolidelPartitodemo-cratico Daniela Sbrollini e Fe-derico Ginato in merito all’in-troduzione del tributo per ilservizio di raccolta rifiuti cheprevede, con un nuovo siste-ma di calcolo basato sui metriquadri dell’immobile, ancheunamaggiorazionesulla tarif-faperirifiuti,cheandràapesa-resulletaschedeicittadinime-diamentepiùdell’Imusull’abi-tazioneprincipale.All’indomani dell’elezione

dei Presidenti di Camera e Se-

nato, i deputati vicentini pre-sentano, assieme alla collegaSimonettaRubinato,unappel-lo per dare seguito all’ordinedel giorno di quest’ultima, ac-coltoloscorsogennaio,cheim-pegna il governo a rimediareal pasticcio generato dall’en-trata invigorediquestanuovaimposta.«Se da una parte è corretto

introdurreuna revisione dellatassazione sui rifiuti per porrerimedio alla frammentazionedella disciplina che fino a ieriprevedeva due diversi prelievi(Tarsu e Tia), non possiamomettere ulteriormente in gi-

nocchio le famiglie e le impre-secon un’imposta ingiusta,nécontinuaread affidareagli en-ti locali il ruolodiesattori»,di-chiaranoGinato e Sbrollini.Intanto, il pagamento della

prima rata della Tares è statorinviatoaluglio2013,eciò,an-ziché risolvere i problemi, licomplica ulteriormente, per-ché le famiglie e le imprese sitroveranno a pagare un vero eproprio salasso, aggiuntivo al-l’Imu, mentre le aziende chegestisconoil serviziodi raccol-ta dei rifiuti per conto dei Co-muni, avendodovuto attende-re sette mesi per incassare la

prima rata, si troveranno congravi problemi di bilancio.«Il nostro intento è quello di

rivedere integralmente la Ta-res - affermano i parlamentari-. Tuttavia, poiché si tratta diun lavoro complesso, chiedia-mo che nel frattempo e con lamassimaurgenza,vengadiffe-rita al 1˚ gennaio 2014 l'entra-ta in vigore della nuova impo-sta,consentendointantoacia-scun Comune di applicare invia transitoria la Tarsu, pernon colpire le realtà che si oc-cupanodellaraccoltadeirifiu-ti».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

GU18018

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 20 Marzo 2013 Cronaca 15

Page 9: rassegna 20-03-13

200LEMIGLIAIA DIEURO DICUIDISPONGONOI4 ENTI

Sitrattadiquantoriesconoamettere adisposizioneogni annoperiservizi chevengonooffertiaiminori dellacittà.

1829L’ANNO DELLAFONDAZIONEDELL’OPERACORDELLINA

Tra iquattro enticheconfluirannoinuna solaIpab èilpiù antico,venneistituitada Ludovico figliodiCarlo Cordellina.

Lecifre

CONCORSO.È statopromossodai Lions Club VicenzaHost

I“PosterperlaPace”finirannosullevetrine

ACCORPAMENTI. Èstatopresentato ierimattina ilnuovoprogetto

Un’unicaIpabperl’assistenzaall’infanzia

CostiridottierazionalizzazioneEccoperchéèstatosceltoquestopercorsoACHILLEVARIATISINDACODIVICENZA

Lasede dell’OperaPiaCordellina aSanta MariaNova

SCUOLA/1.DaSchio

PranzodellalegalitàperlagitainCalabria

SCUOLA/2. IngDirect

FarstudiareibambiniinAfricaBastaunsogno

OperaPiaCordellina,coloniaUmbertoI,OspizimariniePrincipediPiemontedestinatiallafusionePresidenteeconsiglierinonpercepirannogettoni

È stata una bella festa quellachesièsvoltanelsaloned'ono-redelpalladianoPalazzoThie-neBonin-Longare,messoadi-sposizione da ConfindustriaVicenzaperlepremiazionielamostra del concorso interna-zionale “Poster per la Pace”,promosso dal Lions Club Vi-cenza Host.A fare gli onori di casa il vice-

presidenteMatteoCielo,grati-ficato nel vedere una parteci-pazione così qualificata (oltrea dirigenti Lions del Distretto108 Ta1, anche l'assessore allaFamiglia e alla Pace GiovanniGiuliari in rappresentanzadelsindaco) e, soprattutto, unafolla di studenti, docenti e fa-miliari, attenti ed emozionati,pronti all’ applauso dei 12 vin-citori.Soddisfatto,conlacollabora-

trice Maria De Stefani, ancheil presidente del club MarioBagnaraperlarispostaottenu-ta da 12 scuole medie della cit-tà e dei comuni limitrofi: oltre1.000 i disegni realizzati.Iltemadiquest’annoera“Im-

magina la pace”: temasenz'al-troarduoperchiunque,essen-do facile cadere negli stereoti-pidellacolombaedell'arcoba-leno, senza approfondire la ri-cerca in modo personale. La

pace è uno di quei valori che siapprezzanoappienosolotrop-po tardi, quando vengono amancare.Per questo è difficile"immaginare la pace", quan-do la si vive. Tra i 150 disegniselezionati, che a maggio sa-ranno esposti nei negozi delcentro storico, ne sono statipremiati 12, tutti interessantiper qualità tecniche e inven-zioni creative. E così simbolodi pace possono essere lunghemani alate a schermar il mon-do, un boomerang pacifico, ilmoderno che avanza nell'in-venzionedellapaginawebsul-la pace, un tornado positivo,un ombrello protettivo, unmondo felice tra colori, giochidibimbi e fiori.

Ma espressione di pace sonosoprattutto il patto antico deisensali, muto e universale, delpalmo contro palmo e dellacoccinellachetrasformainco-lori il filo spinato: interpreta-zioniartistichedidueragazze,Ludovica Belverato del Patro-natoLeoneXIIIeLudovicaVa-lente della scuola media diDueville, che hanno già supe-rato anche la selezione a livel-lo distrettuale di un concorsoche in 100 paesi del mondo hacoinvolto 4 milioni di alunni.Tutti ipremiati,accompagna-

ti dai loro docenti, sono statigratificati anche da un buonodi80europeracquistidimate-riale scolastico.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

Unmosaicocon iposter perla pacerealizzati dagli studenti

Centocinquanta i disegniselezionati e 12 i premiatiAi vincitori un buonoper materiale scolastico

Il viaggio in Calabria costa eper questo hanno pensato diautofinanziarsi. Come? Orga-nizzando “il pranzo della lega-lità”.Lorosonoglistudentidel-la3BACalberghierodell'istitu-to Da Schio e la trasferta inquestione ha come meta i ter-reni confiscati alla mafia neidintorni di Gioia Tauro, oggioccupati e lavorati da diversecooperative sociali.È questa la realtà che Marco

Bedin, insegnante di religioneal“DaSchio”, intendefarcono-scere ai suoi allievi che dal 15al 19aprileaffronterannoil te-ma delle infiltrazioni mafiosenellafilieraproduttivadeipro-dotti enogastronomici.«Sarà l'occasione - spiega

don Bedin - per capire le rica-dute positive della legge109/06 sul recupero socialedei beni sottratti alla mafia. Ilgruppo vivrà un’esperienza dilavoro con la cooperativa so-ciale “Libera Terra Del Mar-ro». «Vista l’importanza dellaproposta- fannosapereglistu-denti del Da Schio coinvoltinel progetto - abbiamo pensa-to di autofinanziarci organiz-zandoe preparandocon le no-stre mani un pranzo comuni-tarionellasalateatrodellapar-rocchia di Ospedaletto dovedon Marco è parroco». L'ap-puntamento per chi volessetendereunamanoè inparroc-chia a Ospedaletto domenica24 alle 12. •AN.MA.

© RIPRODUZIONERISERVATA

TornanellescuolediVicenzaeprovincia “Coltiva il tuo so-gno”, l'innovativo progetto lu-dico-didattico, gratuito, pro-mosso dalla banca Ing Directe dedicato ai bambini dellescuole elementari, agli inse-gnanti e alle famiglie.Obiettivo: sensibilizzare i

più piccoli al valore del rispar-mio e all'uso consapevole del-le risorse e al tempo stesso so-stenereconcretamente l'istru-zionedeicoetaneimenofortu-nati grazie alla partnershipcon Unicef.Giuntoallasuaquintaedizio-

nenazionale, “Coltivail tuoso-gno” ha già coinvoltonegli an-ni scorsi 79 scuole elementarinella provincia di Vicenza, do-ve anche quest'anno hannoaderito 20 istituti. Grazie allepassate edizioni oltre 3.200bambini di Etiopia, Zambia eNepal hanno potuto frequen-tare la scuola per un anno sco-lastico attraverso Ing Chancesfor Children, il progetto di Inge Uinicef che ha l'obiettivo diabbattere gli ostacoli alla sco-larizzazione.Ilkitdidattico, fornitogratui-

tamente a tutti gli insegnati,comprende il libro-gioco "Leavventure del folletto Semina-sogni - La scala per la luna" diAnnalisa Strada.Il libro forni-sce validi spunti per i modulididattici pratici che compon-gono la guida docenti e gli al-tri strumenti ad uso dell'inse-gnante.•

14-2414-2414-2414-2414-2414-24MARZOMARZOMARZO

Via Tre Scalini, 1 (SS 248, Loc. Pilastroni) DUEVILLE (VI)Tel. 0444/595888 - [email protected]: www.ercoletempolibero.it

CONTINUA LA FESTADEDICATA ALLE PASSIONI DI TUTTALA FAMIGLIA CON PREZZI SUPER-FIERAE SORPRESE NEL FINE SETTIMANA

SETTORIMERCEOLOGICIVendita Camper e CaravanNoleggio camperCarrelli tendaTutto per il campeggioForniture per protezione civileArredo giardino e urbanoPiscine e AccessoriGiochi per esternoNauticaStrumentazioniAbbigliamento sportivoAlpinismo e Sci alpinismo, Trekking e TravelArticoli per la casa, Articoli da regaloBarbecue, Prima infanzia, GiocattoliModellismo

Dimostrazioni barbecue:> Sabato 23 marzo .............................................. WEBER> Domenica 24 marzo ......................................... OUTDOORCHEF> SabatO e domenica .......................................... ALFA REFRATTARI

Programma completo su www.ercoletempolibero.it

DOMENICA

APERTOSabato 8,30-13,00 | 14,00-19,30

Domenica 9,30-13,00 | 14,00-19,30

VISITA IL

NUOVO REPARTO

SPORTIVO

Sabato e Domenica:Attrazioni per bambiniGonfiabili , Truccabimbi

Per tutto l’Evento:Sconti , Offerte e Promozioni

Sabato 23:Vieni a conoscerelo snowboarder polivalenteLuca Albrisi

Con la partecipazione di:

GV11647

Chiara Roverotto

Unaventinadi immobili,qual-che soldo da parte. E tanta vo-glia di ripensare ad istituzionibenefiche, alcune delle qualisorte nientemeno che nel1829, in linea non solo con unprogetto della Regione che daanni ne chiede l’accorpamen-to, ma guardando soprattuttoallenuoveesigenzechearriva-no dal sociale e, quindi, colle-gate con i servizi già esistentiincittà.

MINORI. Questa volta non sitratta di anziani, ma di mino-ri: quattro gli enti che in cittàsi occupano di loro: l’ambula-

torio pediatrico “Principe diPiemonte”già al centro di unavicenza giudiziaria , l’OperaPia “Ospizi marini”, l’OperaPia“Cordellina”elaColoniaal-pina “Umberto 1”.

STATUTO. I quattro presidentinell’ordine: Nicola Zamperet-ti, Virgilio Boscardin, MarioZocche e Vincenzo Negrin daalcunimesisisonomessiattor-no ad un tavolo per pensare aquella che potrebbe essereuna fusione con tutti i crismi:primaconil via liberadelCon-siglio comunale e, poi, conunadeliberadigiuntaregiona-le. Ne è uscito uno statuto, ap-provato dai quattro enti sup-portatodaunparerelegalefor-nitodaalcuniconsiglieri com-ponenti del cda, che è statopresentato ieri mattina a pa-lazzo Trissino e che ora dovràessere votato dal Consiglio.

TEMPI.Tempi?«Stretti -hadet-to il sindaco Variati - in unadelle prossime riunioni, e poil’ultima parola spetta a Vene-zia».Si trattadiun fusionepe-

raltro già annunciata dal sin-daco lo scorso anno quandocambiò i vertici dell’Opera PiaCordellina, e il nuovo ente sichiamerà “Ipab per minori diVicenza”.«Inpassato-hariba-dito Variati - ognuna dellequattroIpabavevaunaspecifi-ca funzione: aiutava i minoriin difficoltà e guardava ancheallefamiglie incondizionieco-nomichecomplesse.Gli istitu-ti andavano avanti grazie alledonazioni. Poi, dopo la vergo-gnosa vicenda della fuga conla cassa dell’ente da parte diSergio Fratantoni, presidentedell'Ipab Principe di Piemon-te, maanche per le mutate esi-genze manifestate dalle fami-glienelcorsodeltempo,abbia-mo pensato di procedere aduna fusione dei quattro entichegarantisserazionalizzazio-ne,risparmiodeicosti,miglio-ramento dei servizi a fronte diunpatrimonio immobiliare diunacerta rilevanza».

NOVITA.“IpabperminoridiVi-cenza”saràun’istituzionepub-blica che agirà sulla base di

progetti di intervento e chetrarrà i mezzi finanziari dallerendite del proprio patrimo-nio, ilqualesaràcostituitodal-la somma dei patrimoni dellequattroIpaboriginarie. Ilcon-siglio di amministrazione sa-rà formato da cinque compo-nenti nominati dal sindaco eresterà in carica cinque annicon possibilità di rinnovo perun’unica volta. Gli incarichi dipresidente, vicepresidente econsigliere saranno gratuiti.

FUSIONE. «Sotto questo puntodi vista - spiega Mario Zocchedell’Opera Pia Cordellina -avremonotizienonprimadel-la fine dell’anno. Nel frattem-po ho chiesto al sindaco unaprorogadell’incaricoperilfun-zionarioDiegoFontanachere-sterà altri due mesi a disposi-zione, poi vedremo che cosadeciderà il Comune». •

© RIPRODUZIONERISERVATA

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 20 Marzo 2013 Cronaca 23

Page 10: rassegna 20-03-13

Èdivisoinsette sezioni, ilpercorsodellaprossimamostraVerso Monet.Etuttelegateinqualche modo fra loro.Eccole:Il Seicento. Il vero eilfalso dellanatura; ilSettecento,l'etàdellaveduta; Ilpaesaggioromantico; Realismi;Monetela nuova ideadinatura;l'impressionismoeilpaesaggio; il paesaggio delnovecento.

Insommase nellaprimamostrainBasilicaPalladiana ilprotagonistaera ilritratto,adessosono i grandi spazi, ipaesaggi, le luci. Dallepraterieamericanesenza confiniaipaesinidellaFrancia. Inaltreparolela storiadelpaesaggio inEuropae inAmericadalSeicentoalSettecento. Unanovantina didipinti(alcunisonoancoradadefinire)perraccontarelanatura. E nonpiùconl'uomo comeprotagonista.

Equindi comparesolounapiccolafiguralontanaesperduta

Ilfilo conduttore,o meglioilsimbolodellamostrasarà ClaudeMoneteil suo passaggiodallapitturadovesi riconosconoancoraidettagli alladissoluzionedeisegnifra luceecolore.A luièdedicatoun terzodellospazioespositivo,conventicinque dipinti.

Dalseicentoedal settecento dientrerà cosìnel1800. PassandodaTurnereConstable.PassandodallaFrancia dellascuoladiBarbizonalla Scandinavia,all'EstEuropafino alla scuolamade inUsadell'HudsonRiverSchool.

Edalìsi arrivaa Monet,affiancatodaglialtriimpressionisticome Renoir,Sisley,Pissarro, Caillebottefino aVanGogh, Gauguin eCezanne.Unlungoviaggioinsommasullatrasformazionedelpaesaggio dal'600allamodernità. •AL.MO.

© RIPRODUZIONERISERVATA

Ilpercorsodelle tele

JohnKensett, “Figuresul lungomare”, 1869

Paesaggiesettesezionidedicatiaigrandispazi

CARTESIOEGEOMETRIAOggialle16 a PalazzoCordellina,incontrodell’Ausercon LidiaBarsottisu“RenéDescartesela chiave perilpossessodelle basidituttelescienzeovverolageometriaanalitica”.

POESIAOggialle18 a PalazzoLeoniMontanari, perilciclo“Dire poesia 2013”,incontroconilpoeta

PierluigiCappello(nellafoto).IntroduceMaurizioCasagrande.

VINOESTORIAAlle17.30 allabibliotecaLaVigna,incontropromossodall’Ufficiopellegrinaggidella diocesisu“Ilvino e lavite nelMedioriente".RelatoriAttilioScienza eOsvaldoFailla. Intervieneilvescovo BeniaminoPizziol.

COLLEZIONISMOAlle10al centro Protiincontroorganizzatodall’Unionefilatelicanumismaticavicentina.

LAMANIFESTAZIONE. Dadomani adomenicatutte lenovità perchinon sa rinunciarealle gite

LaprimaveraportaGitandoLavacanzasiprendelaFiera

NoneramaistatoespostonelVecchiocontinenteHaunalucestraordinaria

vademecum

Alessandro MognonINVIATO AD HARTFORD (USA)

Non c'è filtro, al WadsworthAtheneum Museum of Art diHartford, 150 chilometri daBoston. Passi dalla bigliette-ria, fai tre metri, apri una por-taavetri,entri inungrandesa-lone luminoso e ti giri a guar-dare il primo quadro a fianco.È un Picasso, e poi un altro, epoiMatisse,Munch,Mirò,Ma-gritte,Ernst, Klee, Chagall.Sipresentanocosì, conunbot-toiniziale.Comedire«vistoco-sa possiamo fare qui?». Soloper dire che in questo museo,il primo fondato negli Usa nel1840, Marco Goldin non pote-va non venire per fare la “spe-sa” per Linea d'Ombra.Quidoveva tornareperché quici sono i sei quadri che volevaassolutamente avere per l'esi-bizione Verso Monet. Dal Ca-naletto che non è mai statoesposto prima in Europa allespiagge e ai panorami sconfi-natidegli americani John Fre-derickKensetteFrederickEd-win Church fino ai due Monetdelle Ninfee e della Spiaggia aTrouville.Qui c'è la più grande collezio-ne dell'Hudson River School.Ma poi con il passare del tem-pohaacquisitoanchepezzian-tichi. O li ospita, come sta fa-cendo adesso con la mostra suCaravaggio “Burst of Light"(lampi di luce). Arrivano dalla

National Gallery di Londra odal Metropolitan Museum diNewYork.Lacuratricedelmu-seo, Robin Frank, ci tiene par-ticolarmente a questa opera-zione, anche perché spiegareCaravaggio a una delegazionedi giornalisti italiani è forseuna piccola sfida. Compreso ilfattochesivienesempresegui-tidaunaguardiadellasicurez-za che non ti molla un secon-do. Comunque arriva il Cana-letto. Goldin quasi non ci cre-de ad averli convinti al presti-to. È un Canaletto singolare.UnavedutadiPiazzaSanMar-co con il campanile al centro econunaprospettivaecceziona-le: «Hauna luce straordinaria-diceGoldin-Noneramaista-to esposto inEuropa».Ilmotivopercui il responsabi-le delle prossime mostre allaGran Guardia di Verona e nel-la Basilica Palladiana a Vicen-za lo voleva è quello del con-fronto: ipaesaggie la lucevistidai pittori europei e america-ni,dal1600al1800,dallevedu-te della Francia a quelle della

scandinavia.Usa le spiagge el'acqua, Goldin, per far vederecosa unisce e cosa divide duecontinenti e periodi diversi.Eccoperchénellasezionededi-cata al Realismo metterà difiancoLacostaconfigureaBe-verly Shore di John FrederickKensett accanto a una spiag-giadiCourbetconvicinounal-trodipintodigrandidimensio-ni in arrivo da Gand del belgaArtanDeSaintMartin.Unmo-do per legare gli artisti degliStati Uniti con quelli di Fran-cia. E così sempre per giocaresu questa idea ecco l'acquisi-zione delle due opere di Ed-win Church: Le rapide del fiu-me Susquehanna (1846) e laVeduta del Quebec (1846). So-no i grandi cieli e i grandi spa-zidellapitturaamericanadell'HudsonRivercheGoldin vuo-le mettere a confronto con iconfini più ristretti dell'Euro-pa.Insommalepraterieameri-cane non sono esattamente lastessa cosa delle colline dellaProvenza.MaadHartfordGol-din doveva venire perché gliservivano altri colori e altrimodi di vedere l'acqua, laspiaggia, la luce. Quello deidue Monet: le Ninfee del 1907eSpiaggiaaTrouvilledel 1870.SpiaggiaaTrouville loconside-ra un punto di partenza. Pros-sima tappa al Columbus ArtMuseum: operazione Monet,Degas e Pissarro.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

Canaletto,Vedutasu piazza SanMarco, 1738

ILWORKSHOP. Trentaoperatori incittà

Cosìglioperatorituristiciitaliani“vendono”Vicenza

LASECONDAMOSTRA. Tappa alWadsworthAtheneumMuseumof Artdi Hartfordalla ricercadi nuovegrandi opereda esporre in Basilica nel febbraio2014

UnCanalettodasognomaivistoinEuropaOltreaidueMonetdelleNinfeeedellaspiaggiadiTrouvillesaràespostaaVicenzala“VedutadipiazzaSanMarco”delmaestroveneziano

EdwinChurch,“Lerapide delfiumeSusquehanna”, 1846

Maria Elena Bonacini

La primavera "fuori porta"parte da Gitando. Inizierà do-maniperconcludersidomeni-ca il salone dedicato al turi-smo all'aria aperta, che ormaidacinqueannièassociatoaGi-tando.all, l'ampiasezionededi-cataal turismoaccessibile,na-to dalla collaborazione tra laFiera e il network "Village4All".Tra lenovità ci saràancheGitando.sport, padiglione incollaborazioneconilConipro-vinciale che presenterà le atti-vitàsportiveconcampidagio-co, dimostrazioni di campionie conferenza.Ma ci sarà spazio anche per

la nona edizione di "Benè",che proporrà sette percorsi dibenessere: luoghidi relax,me-todietrattamenti,prodottina-turali,vivereecologico,Spaha-bitat,alimentazionesana,atti-vità sportiva.Ma il salone sarà anche l'oc-

casione per riflettere sul desi-gn accessibile, le opportunitàche offre, la situazione dellestrutture ricettive, con appun-tamenti anche a livello inter-nazionale,comeilMita, ilMee-ting internazionale del turi-smo accessibile, in collabora-zione con Regione e Commis-sione europea, che si svolgeràvenerdì e precederà la cerimo-

nia inaugurale delle 18.30.Tante le collaborazioni, dal

Coni al Centro servizi volonta-riato, da Confartigianato aConfcommercio, che sarà pre-sente con l'Università del gu-sto. Tantissimi gli appunta-menti dedicati all'accessibili-tà, dall'incontro di domani al-le 11 su "Retail for all" ai tantieventi di Confartigianato, chealla stessa ora inaugurerà "Ci-ties for All. Prodotti, spazi e si-stemi per tutti", la mostra iti-

nerante promossa da Designfor all Europe e che venerdìpremierà la quarta edizionedel concorso Libero Accesso,lanciando l'edizione 2013. Ve-nerdì alle 14 sarà anche pre-sentato il libro "Human HotelDesign"sullaprogettazioneal-berghieraealle13.30sisvolge-rà il convegno sull'ospitalitàaccessibile. Anche l'Arenasport ospiterà un turbinio diattività: dal rugby in carrozzi-na ai tornei di calcio, dalla

scherma al tennis tavolo, daldai shi do, la presentazione di"Emozionabile.it" portale del-le "emozioni accessibili", aquella delle Universiadi 2013,conicesledgehockeyecurlingin carrozzina. E lo Spirito diStella festeggerà inFiera i suoi10 anni. Sarà presente, duran-te tutta la manifestazione,l'Agorà della solidarietà, tenu-to dal Centro servizi volonta-riato, dove le associazioni in-contreranno le scuole e saran-no approfonditi i temi dell'in-clusione sociale. Tra i progettidi Confartigianato ancheHackathon2013,uncontestin-formatico in cui oltre 100 pro-grammatoriavranno24ore ditempo per studiare nuove"app" sui temi assegnati.Tante le attività anche nel

campo del benessere, con cor-sidimassaggi indiani,amazzo-nici e maori dedicati ad esteti-ste ed operatori del benessere,ma anche dimostrazioni dimassaggi e Ayurlifting.Nel Ciao Campeggio

showroom sarà in mostra tut-tal'offertadedicataaicampeg-giatori. Momento clou il 3˚simposio turismo plein air:quale futuro in Europa (saba-toalle9.30).Gitandosaràaper-to da domani a sabato dalle 9alle 21 e domenica dalle 9 alle20. Ingresso gratuito.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

Visitatoriaunadelle ultimeedizioni di Gitando.ARCHIVIO

TralenovitàilpadiglionedellosportincollaborazioneconilConi

LarecenteriaperturadellaBa-silica palladiana e la grandemostra su Monet e il paesag-gio, prevista per inizio 2014,hannocostituito il filocondut-tore dell’edizione 2013 del-l’evento organizzato da Vicen-za è, grazie agli interventi pro-mozionali finanziati dalla Ca-mera di commercio.«Unatrentina i seller del ter-

ritorio -precisaCarlaPadovandel consorzio - che, grazie adunaaccurataselezionedialtreproposte culturali, fra cui i di-stretti, i villaggi e l’archeolo-gia industriale fino agli spacciaziendali consigliati per unoshopping di qualità. Sono sta-ti presi accordi per alcunigruppi previsti già dal prossi-mo maggio».

Glioperatoriintervenutihan-no avuto la possibilità di pre-sentare anche il Palladio Mu-seum e il prossimo museo delgioiello, oltre ad un ventagliodi percorsi di turismo indu-striale, incentrati su museid’impresa, visite alle aziende.Tra le diverse novità illustrategiàalmomentodellapresenta-zionedelle destinazionivicen-tineanche ideeper il cicloturi-smo e suggerimenti per assa-porare la ricca offerta enoga-stronomicadellaprovincia, in-clusiiprodottiamarchioeuro-peo e quelli De.Co.L’agenda ha previsto un

workshop di approfondimen-to,nelcontestodiuneducatio-nal tourdi tregiorni inprovin-cia. •

Foto digruppo dei“venditori” di Vicenzadavantia villaCordellina

Padovan:«Culturaearcheologiaindustrialedestanointeresse»

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 20 Marzo 2013 Cronaca 25

Page 11: rassegna 20-03-13

1980L’ANNO DELNOBELAPEREZ ESQUIVEL

PerezEsquivel fuinsignitodelNobelper lapace nel1980per aver denunciatogliabusidel regimedeigenerali inArgentina.

82GLIANNIDELL’ARGENTINOADOLFO PEREZESQUIVEL

Ilpacifistaargentino ènatoaBuenosAiresnel 1931.Neglianni Settantafuimprigionatoe torturatoduranteladittatura.

Inumeri

Non-violenzanonèpassivitàmanecessitadiun’azionetrasformatriceADOLFOPEREZ ESQUIVELPREMIONOBELPER LA PACE

Roberto Luciani

Il disegno di un viso di donnae di una colomba, poi la dedi-ca. Immagini e parole, è il lin-guaggioparticolareerotondo,a suo modo tridimensionale,della gente del Sud America.Non sfugge alla regola neppu-re il Premio Nobel per la PaceAdolfo Perez Esquivel che ver-ga così la pagina del registrodegliospiti illustriper ilsuosa-luto a Vicenza e alla ammini-strazionecomunaleprimadel-l’incontro con i cittadini al pa-lazzo delle Opere Sociali.È la sintesi diretta ed efficacedel lungo confronto avuto conil sindaco Achille Variati e conl’assessore alla pace GiovanniGiuliari, entrambimoltoemo-zionati,nonchéconlaPastora-lesocialeedellavorodellaDio-cesi. Equidistante dalla diplo-maziadi facciataedalleideolo-gie,Esquivelharispostosenzamediazioni dialettiche ad

ogni domanda. A cominciaredalDelDin,vistomoltodavici-no: «Nessuna base militare èun’opportunità e non ce n’erabisogno in una città come Vi-cenza. Ma se non dà vantaggialloradiventaunpericolo,per-ché espone la gente ai rischi ealle conseguenze di una guer-ra. Per questo è giusto conti-nuare a opporsi, educando lagente ai valori del rispetto edel dialogo».

I DIRITTI E LA PACE. La gente: ilsenso stesso della parola “pa-ce". Combattente della nonviolenzae testimonedellagiu-stizia fin dagli anni ’60, impri-gionatoe torturato dallagiun-tamilitareargentinaafinean-ni ’70 per la sua difesa appas-sionata dei diritti umani, sal-vatodalla resistenza della mo-glie Armanda ed insignito delNobel nel 1980 (e del premioPaceminTerrisnel 1999),oggiche di anni ne ha 82 ribadiscela sua convinzione: «La spe-ranza sta nella capacità dellepersone di sapersi organizza-re per reclamare i propri dirit-ti. Sia chiaro: la non violenzanon è affatto passività, ma ne-cessitadiun’azionetrasforma-trice».Ricordalarivendicazio-ne attiva dei contadini senzaterrabrasilianieilruolodecisi-voche in tutto il continente haassunto il movimento delle

donne,poi,confineirrinuncia-bile, sottolinea che non ci pos-sono essere obiettivi condivisiconchivesteunadivisamilita-re.«Perché learmi non avvici-nano, semmai sono fatte perallontanare gli uomini».

«IL PAPA? ZERO CONNIVENZE».Il “tubo", la cella stretta e lun-ga dove fu cacciato nel 1977, selo ricorda bene. Fu là che ebbela folgorazione: «Dios no ma-ta». Parole che sono diventateilcuoredellasuafededisarma-ta e che oggi sono la lente diingrandimento sulla realtà diquegli anni. «Papa Francescocon ladittaturanonc’entra.Cifurono sacerdoti collusi, manonlui.Anzi, iocheloconoscobene, posso dire che allora co-me oggi la sua forza è proprionellasemplicitàenellaconvin-zione che la Chiesa deve libe-rarsi dalle lusinghe della ric-chezza e del potere. La sua

azione sarà utile per superarel’egocentrismo dell’istituzio-ne e aprirla al mondo: il nomeche ha scelto parla da solo».Nessunadifesad’ufficio,delre-sto quella scritta tracciata conil sangue, “Dios no mata", esi-ge coerenza fino in fondo.

EMOZIONI. Sollecitato, ricordaChavez e il suo progetto di unBancoSur,unabancasudame-ricana autonoma rispetto aigrandisistemibancari,esotto-linea come il processo di inte-grazione fra i Paesi dell’areasia consolidato e irreversibile.«Sono cresciuto scoprendo lanonviolenzaproprio dalle sueparole, mentre svolgevo il ser-viziocivile»,sottolineacolpitoGiovanni Giuliari, mentre Va-riati ribadisce: «Quello che hadetto deve farci riflettere, è uninsegnamento da tenere amente anche per il futuro».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

L’INIZIATIVA. Partecipano nove localivicentini

IlFierohaun’idea“Trasferire”ibaraCampoMarzo

L’INCONTRO. Ilpacifistaargentino chehaconosciuto latorturanegli anni Settantahaincontrato ilsindaco ei vicentini

Esquivel,ilNobelanti-DelDin

Ilpremio NobelAdolfo PerezEsquivel all’arrivo alpalazzodelle OpereSociali.COLORFOTO

Ambasciatoredipaceediritti:«Nessunabasemilitareèutile»SupapaFrancesco:«Loconosco,maiconnivenzeconigenerali»

Maria Elena Bonacini

Una lungapasseggiatacon trai locali vicentini senza lasciareviale Dalmazia. È il progettoestivo con capofila "Il Fiero",presentato in Comune comealternativa tutta berica allospritz padovano. A raccontarela proposta è Nino Carpane-do, presidente de Il Fiero, chequesto fine settimana torneràsotto la struttura di CampoMarzocon laFestadellaPizza,che vedrà ai fornelli SalvatoreFerraro di Pizzamania.«Il progetto coinvolge nove

noti locali vicentini - spiega -Proseccheria, Moplen, Cirkus,Qubò,Sartea,BarCastello,An-goloPalladio,ToucheLaVino-teca, che aprirebbero una loro"filiale" sui lati di viale Dalma-zia a partire da fine maggio,più Il Fiero con un'enoteca. Ladataè pensata per nonandarea confliggere con la Millemi-glia o il Giro d'Italia. I localiaprirebbero pomeriggio e se-ra,creandoquindiunabellissi-ma passeggiata nel verde, cheè quella che manca a CampoMarzo.Duranteilgiornoil tar-get sarebbero famiglie e bam-bini, mentre la sera ci si rivol-gerebbe ad un pubblico piùgiovane. L'offerta sarebbe va-ria, con ristorazione, grigliate,barfrutta,bevande,conunan-

golo per i bambini e un'areaeventidoveorganizzarespetta-colie iniziativeculturali,dalte-atro ai concerti».La proposta è già stata pre-

sentata inComune e ladiscus-sione è avviata. «Abbiamo in-contrato sia il sindaco AchilleVariati che l'assessore MarcoDalla Pozza - continua Carpe-nedo - ai quali abbiamo ancheillustratoalcunitipidistruttu-ra che si potrebbero installareecheandranno scelti anche inaccordo con la Soprintenden-za. Inoltre,conuntecnicostia-mo studiando un sistemad'isolamento acustico ad ac-qua,cheè lamigliorebarriera,anche se i costi sono alti e spe-riamo inqualche sponsor».«L'obiettivo - evidenzia - è

creare la passeggiata che a Vi-cenza non c'è, bonificando alcontempo l'area di CampoMarzo. Da fine mese, semprein quest'ottica, recupereremoanche una tradizione vicenti-na, cioè quella di avere le gio-stre due volte l'anno. Dal 29marzo al 21 aprile a CampoMarzo tornerà il luna park,con attrazioni per bimbi. Peraiutare le famiglie abbiamoconcordato con i giostrai duemezze giornate gratuite pergli alunni di asilo, elementariemedieaiqualisarannodistri-buiti i buoni a scuola».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

SidovrebbepartireafinemaggioBevande,fruttae“angolobimbi”

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 20 Marzo 201326 Cronaca