13-03-13 RASSEGNA STAMPA FC CASTIGLIONE LEGA PRO

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12 maggio 2013 Renate - Castiglione Campionato di Lega Pro

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la Voce di Mantova16 LUNEDÌ 13MAGGIO 2013

SE C O N DA DIVISIONE

CASTIGLIONE: ADDIO PLAY OFF

Gli aloisiani restano in otto

e si devono arrendere al RenateRossoblù subito in vantaggio con Maccabiti, poi un rigore per i nerazzurrie tre espulsioni cambiano l’inerzia. Non basta il cuore di Notari e compagni

30’ Brighenti (r); 54’ e 65’Zanetti; 92’ Malivojevic

5’ Maccabiti, 69’ Talato

4Adobati

6Bergamini

3Morotti

2Adorni

10Gaeta

5Galli

8Mantovani

11Zanetti

7Gualdi

9Brighenti

1Iali

6Notari

5Solini

2Ruffini

11Maccabiti

4Sandrini

3Pini

8Mangili

10Prevacini

7Marongiu

Arbitro: Pezzuto di LecceSostituzioni Renate: 13’st Malivojevic per Gaeta; 23’st Cioffi perAdobati; 39’st Santonocito per GualdiSostituzioni Castiglione: 13’st Talato per Prevacini; 23’st Varoneper Sandrini; 35’st Fabbro per Marongiu.Espulsi: 30’ Solini per fallo da ultimo uomo; 44’ Ferrari per proteste;46’ Maccabiti per gioco violento; al 32’st Sandrini dalla panchina.Ammoniti: Brighenti, Gualdi, NotariSpettatori: 300 circaRecupero: 3’ pt e 3’ st

MEDA - Avete presente lagara che il Castiglione vinsecontro il Vallèe d’Aoste? Laricorderanno i sostenitori ros-soblù: gli aloisiani vinserofacilmente quella partita, coivaldostani ridotti in otto, cau-sa tre espulsioni davvero in-genue e con l’allontanamentoanche del loro allenatore. Gliaostani fallirono anche il ri-gore del probabile 2-2. Lagara si concluse poi 3-1 per icastiglionesi. Tutto, tale equale, è accaduto ieri a Re-nate, ma a parti invertite. Sta-volta a subire l’ira della ternaarbitrale è stato il Castiglioneche ha chiuso la prima partedel match in otto, causa treespulsioni. Tranne la prima,quella di Solini per fallo daultimo uomo su chiara azioneda gol, le altre due sono piut-tosto discutibili.Troppo plateali, forse, le pro-teste di Ferrari, che proba-bilmente ha aggiunto qualcheparolina di troppo nei con-fronti del direttore di gara.Troppo ingenuo il fallo diMaccabiti, proprio sulla me-diana. In certe occasioni ungrande arbitro dovrebbe ri-correre al buon senso, ondeevitare di rovinare un matchdecisivo per i play off.Ma attenzione: rispetto aquella gara del San Pietro, ierila “mattanza” del signore colfischietto in bocca è andataben oltre: sono stati allon-tanati dal campo anche ilpreparatore dei portieri Ca-sali, e, durante l’i n t e r va l l o ,l’allenatore Ciulli è stato in-vitato a non rientrare in pan-china. Tanto per completarel’opera, è arrivato anche uncartellino rosso a Sandrini,già sostituito ed in panchina,reo di non aver indossato lapettorina. Il rischio (!) eraquello di confondersi coi gio-catori in campo. Mah: sonosituazioni che lasciano al-quanto perplessi nel corso diuna partita all’insegna dellacorrettezza, con un solo am-monito: il brianzolo Brighen-ti. Intendiamoci: tanti epi-sodi, non possono essereascrivibili solo alla giorna-taccia dell’arbitro. Ci sonostate anche la leggerezza e ilnervosismo di una squadrarivelatasi fin troppo fragilecaratterialmente quando glieventi cominciavano a girarestorto.Ed è un vero peccato che siafinita così, perché mai comeieri, l’occasione per il Ca-stiglione di condurre in portola vittoria che valeva un so-gno, era davvero propizia. Glialoisiani in parità numericadominavano il campo in lun-go e in largo. L’avversario, ilRenate, a sua volta era indifficoltà su tutti i piani,dall’organizzazione di giocoalla condizione fisica. Tant’èvero che le occasioni, anchedopo il momentaneo vantag-

La partita

Al 30’ la svolta: rosso a SoliniPrima del riposo allontanati pure Ferrari e Maccabiti

LE PAG E L L E DEL CASTIGLIONE

Iali non ha colpe, Talato indomito

Ma i nervi saltano troppo presto

SP O RT

gio, erano tutte di marca ros-soblù. Non solo: gli aloisianicontinuavano a creare anchein inferiorità, come nel casodel rigore fallito (sarebbe val-so il 2-2) e tante altre op-portunità non concretizzate.Insomma, i play off eranodavvero a portata di mano e si

potevano raggiungere, nono-stante i tanti passi falsi negliultimi turni.Bastava tenere i nervi bensaldi: perchè è oramai ri-saputo che con gli arbitri diLega Pro, le ciambelle nonsempre escono col buco.

Antonio Guida

Talato spinto a terra

Iali perde la pazienza

MEDA - Parte forte il Castiglione,mettendo subito alle corde i padronidi casa e trovando il vantaggio doposolo 5’ con Maccabiti. L’attaccanteè abile e testardo nel difendere undifficile pallone, insaccando poi conun secco diagonale a mezza altezza.Insistono i rossoblù mantovani e al12’ sugli sviluppi di un calcio d’an -golo, la palla finisce sui piedi diSandrini che dal limite ci prova. Ilportiere non si fa sorprendere e paraa terra. Un minuto dopo si fa vedereil Renate, ma nell’area castiglioneseè prodigioso l’intervento su Bri-ghenti. Ancora Castiglione; al 22’splendida intuizione di Ferrari, chedopo una sgroppata dà una pallad’oro a Prevacini: solo davanti allaporta, non riesce a sorpendere San-turro. Al 25’ ci prova lo stesso Fer-rari dal limite, col portiere di casache para. Il patacrac castiglioneseinizia al 30’: cross di Zanetti perBrighenti. Solini alle sue spalle lotira giù per la maglietta, rigore edespulsione. Dal dischetto lo stessoBrighenti non fallisce. I nervi deglialoisiani sono tesi e al 44’ Ferrariper un presunto fallo non fischiatoprotesta oltremodo beccandosi il se-condo rosso. Cacciato contempora-neamente il preparatore dei portieri.

Non è finita: al 46’ Maccabiti entraduramente sull’avversario e si bec-ca il terzo rosso. Senza tre uomini,il Castiglione cerca di pungereugualmente e al 53’ Pini su puni-zione sfiora la traversa. Ma al 54’ èil Renate ad andare in gol con Za-netti, da posizione assai angolatasulla sinistra, un gran tiro che ter-mina all’incrocio. Con la forza della

disperazione il Castiglione reagiscee al 18’ ha la ghiotta occasione perpareggiare: rigore causato da Gual-di che atterra Ruffini. Dal dischettoSandrini spiazza il portiere, maSanturro respinge di piede. Sul ca-povolgimento arriva il tris del Re-nate con Zanetti. Talato al 69’ suangolo accorcia di testa, mentre al92’ Malivojevic fa 4-2. ( ag )

IALI 6

Nulla può sui gol subiti e per ilresto non è nemmeno tanto im-p e g n a t o.RUFFINI 6

Al primo intervento compie unavera prodezza che vale quasi ungol. Dopo quanto accade in cam-po si sposta centralmente pren-dendo in consegna la punta.PINI 6.5

Un compito apparentemente fa-

cile, ma il giovane Gaeta è unpeperino niente male. È fra gliultimi ad alzare bandiera biancae nella ripresa si sgancia soven-temente in attacco.SANDRINI 6

Si posiziona la centro della me-diana intercettando le manovreavversarie ed impostando. Moltosfortunato nel penalty, spiazza ilportiere, ma si vede ribattere iltiro con la punta del piede.

9Ferrari

Ruffini carambola col pallone

A disp.: R. Galli, Zita, Storani, Cioffi. All.: Sala

A disp.: Bason, Borghetti, Faroni, Radrezza. All. Ciulli

1Santurro

Tiri in porta

Fuorigioco

Angoli

Falli

3

4

4

19

1

2

3

18

SOLINI 5Come di consuetudine prende inconsegna la punta centralescambiandosela col compagnoNotari. Tutto bene fino alla mez-zora, quando afferra per la ma-glia l’attaccante davanti alla portaprocurando il rigore e la suae s p u l s i o n e.NOTARI 6Classe ed esperienza nel risol-vere le questioni più pericolosenella sua area. Costretto alla re-sa dagli eventi che avvengono inc a m p o.MARONGIU 6A sorpresa impiegato alto sulladestra per poi indietreggiare conl’espulsione di Solini. Fa la suapar te.

la Voce di Mantova 17LUNEDÌ 13MAGGIO 2013

Mattia Notari a terra

Il dopo gara

L’A L L E N ATO R E CASTIGLIONESE

Ciulli: “Grandi comunque”“Preferisco ricordare quanto di buono abbiamo fatto”MEDA - Che sia amareggiato,seccato e deluso, lo si nota giàprima di entrare nella sala stam-pa, fuori dagli spogliatoi, doveera stato confinato durante l’ in -tervallo a causa dell’espulsione.Lorenzo Ciulli prova a nascon-dere il suo stato d’animo par-lando di ciò che ha fatto la squa-dra: «A cui va il mio ringra-ziamento –esordisce l’allenatorerossoblù –. Un gruppo che hafatto cose eccezionali, come nel-la gara odierna. E’ mancata solola ciliegina play off, ma non cel’hanno permesso. Sul perché, cimetto... Tanti puntini». Si “scal -da” il tecnico quando gli si chie-de della prestazione. «Fino alleespulsioni siamo stati grandi, sa-pevamo come e quando dove-vamo colpirli. Ai giocatori va ungrosso plauso per la prestazione.Il resto commentatelo voi. Daparte mia potrei trarre una solaconclusione: arbitri che dovreb-bero fare la D, vengono designatiin Lega Pro». Un Castiglionepartito alla grande dopo la scon-fitta col Casale. «Non sono sor-preso. Anzi, mi aspettavo questareazione, perché questa garal’avevamo preparata alla perfe-zione, dopo lo schiaffo di mer-coledì. Ho guardato in faccia i

ragazzi ed ero sicuro che si sa-rebbero riscattati a Meda». Ungrande inizio, ma un finale me-sto. Il peggiore possibile. «Nonper colpa nostra. Non dimenti-chiamo cosa hanno fatto questigiocatori in precedenza, permet-tendoci di centrare tutti gli ob-biettivi che ci eravamo prefissi:puntare sui giovani per farli cre-scere, con costi bassi, ma pa-gamenti sempre puntuali. Non èpoco, considerando quanto suc-cede altrove». E qui Ciulli lanciaalcune frecciate. «E’ facile vin-cere con i nomi - commenta iltrainer aloisiano -, promettendocifre che poi non vengono pa-gate. L’auspicio è che in futuro leriforme in atto penalizzino ancordi più questi comportamenti. Pernon parlare inoltre delle ripeti-zioni delle gare sospese: è sba-gliato non tener conto di 60’ giàgiocati, ripartendo da zero». In-fine, un pensiero agli avversari.«Complimenti al Renate per iplay off. Loro, come noi, li hannomeritati. Proseguono il loro cam-mino. Noi? Andiamo in vacanza,con un mese in più per program-mare il futuro». ( ag )

La rabbia di mister Ciulli

Zilia furioso: “Arbitraggio allucinante”Gasparetti: “Stroncati da un metro di giudizio iniquo”

FILIPPO TA L ATO

“Meritavamo noigli spareggi”MEDA - Furioso. Ha un diavolo per capello, Rossano

Zilia, quando commenta la gara persa col Renate. Neldopo gara il patron non risparmia le critiche alla ternaarbitrale di ieri, ma non solo. «Durante il campionato– dice – mai abbiamo espresso giudizi o commentisull’operato degli arbitri. Eppure, dopo Milazzo (altragara terminata con tre castiglionesi espulsi ndr) è statoun continuo errore, uno dietro l’altro e sempre controdi noi. Qui a Meda c’è stata la riprova, con decisionida parte della terna allucinanti e sempre a senso unico.Incredibile l’espulsione di Ferrari, che ha subito falliin continuazione non rilevati e poi è stato espulso. Pernon parlare del rosso a Maccabiti, mentre il Renate èstato graziato. Se c’era l’espulsione di Solini sul ri-gore, ce n’era una anche nell’azione del penalty anostro favore. Le regole dovrebbero essere uguali pertutti». Solo colpa dell’arbitro? «Indubbiamente ci ab-biamo messo anche del nostro. Ma con un metro equoquesta partita l’avremmo vinta sicuramente. Proba-bilmente paghiamo dazio perché siamo una provin-ciale». Molto contrariato anche il vice presidente Se -rafino Gasparetti. «Per fortuna è stata una gara moltocorretta fra due squadre che si giocavano la conquistadei play off. Per quanto è avvenuto in campo, c’è pocoda commentare. Dopo il rigore, seppur in 10, erofiducioso comunque, ma poi le altre decisioni ci han-no tagliato le gambe. Eppure la stavamo raddrizzandolo stesso: se quel rigore l’avessimo messo dentro...Comunque, dopo tre rossi per noi, ce ne stava almenouno anche per loro. Il metro non è stato uniforme:peccato, stavamo conducendo con merito». ( ag )

MEDA - Aggrappato alla rete direcinzione che divide gli spogliatoidal passaggio del pubblico. FilippoTa l a t o fatica a farsene una ragione.«La partita si stava mettendo beneper noi. Eravamo in vantaggio estavamo dominando. Poi, le deci-sioni dell’arbitro. Specialmente laseconda, quella su Ferrari, ci hapraticamente tagliato le gambe.Non è giusto, noi questi play off liavremmo meritati, come del restoanche il Renate certo, ma qui me-ritavamo noi di vincere». Provve-dimenti tutti sbagliati quelli dell’ar -bitro? «Non lo so – rammenta iltornante –. Probabilmente poteva-no anche starci, ma vista la situa-zione e l’importanza della gara, unminimo di buon senso ci voleva.Usciamo comunque a testa alta do-po un’annata ricca di soddisfazionie questo va sicuramente sottolinea-to. Nessuno potrà toglierci questomerito». Talato è uno dei tanti pre-stiti. Il suo futuro? «Ora è difficileparlare di questo. Dopo una scon-fitta simile, i pensieri sono altri.Col tempo, vedremo». ( ag u )

Fabbro di testa

SP O RT

FAUSTO FERRARI COMMENTA L’ESPULSIONE

“Esasperato dalle scorrettezze”MANTOVA - Fausto Ferrari “elude” tutte le misure di sicurezza

dei locali per venirci incontro, all’esterno della struttura, senza

entrare in Sala Stampa. Ha esperienza da vendere per lasciarsi

andare a facili vittimismi, anche se si legge sul viso la sua

amarezza. «Avevo subito l’ennesimo fallo – dice – e mi è scappata

una frase che molto usuale sui campi. Da lì, la decisone di

espellermi. Dispiace, perché questi play off erano davvero alla

nostra portata. Ci va il Renate: ma se giocheranno col Venezia come

contro di noi, andranno incontro ad una figuraccia. L’amarezza?

Passerà anche perché al di là di tutto, abbiamo fatto tutto ciò che la

società ci aveva richiesto alla vigilia della stagione, ottenendo una

salvezza con largo anticipo. E potevamo essere anche ai play off». E

il futuro? «Sarà comunque rossoblù» glissa l’ attaccante, alludendo

al fatto che il Lumezzane, titolare del cartellino, ha gli stessi colori

sociali del Castiglione. (a.guida)

L’A M I C H E VO L E

Venerdi alle 15.30

sfida al Piacenza

CASTIGLIONE - Amiche-

vole di fine stagione per gli

aloisiani, che venerdì 17

giocheranno un match con

la Lupa Piacenza, forma-

zione erede del sodalizio

biancorosso. Dopo il falli-

mento della scorsa estate,

gli emiliani sono ripartiti

dall’Eccellenza con la nuo-

va denominazione, vincen-

do subito il girone di com-

petenza. Disputeranno il

prossimo anno la D.

MANGILI 6A parità numerica il suo spiritoda combattente è produttivo nel-la zona centrale del campo. Poi,deve sdoppiarsi nei recuperi alcospetto di avversari più nume-rosi.FERRARI 5Da punta più avanzata cerca lasoluzione personale, ma si metteanche al servizio della squadra,prima di perdere la testa, facen-dosi espellere per una parola ditroppo rivolta all’a r b i t r o,PREVACINI 6Potrebbe concludere meglio l’oc -casionissima offertagli da Ferrarinella prima frazione di gioco conla squadra già in vantaggio di ungol. Con le espulsioni degli at-

taccanti si trova a fare la puntac e n t ra l e.MACCABITI 5Parte forte sulla sinistra per ac-centrarsi al centro sbloccandosubito il risultato e diventandovera spina al fianco della difesalocale. Prestazione poi macchia-ta dall’espulsione quando colpi-sce da dietro un avversario sullamediana quando il Castiglioneera già in nove.TALATO 7Entra dando più brio e riaprendoil match con un bel gol.VARONE 6.5Ha una gran voglia e lo si vedesubito mettendoci lo zampino sulsecondo gol, sfiorando anche lasegnatura personale.

MICHELE PINI: “IL FUTURO? TUTTO DA DECIDERE”

“Penalizzati da decisioni dubbie”MEDA - Michele Pini è stato tra i protagonisti di questa stagione e ancheieri è stato tra i migliori, combattivo e mai arrendevole, neppure quando lasorte sembrava segnata. La sua grinta si nota anche fuori campo, dove cisono forti accenti di delusione. «Normale – afferma il difensore –. Più deimeriti altrui, altri fattori hanno determinato la nostra sconfitta». Tutto èpartito da quel rigore con la prima espulsione: «Probabilmente prima c’eraun fallo su Solini. Ma rigore e rosso ci stanno. Sono altri i provvedimenti checi hanno messo ko, condizionando il match, decisioni non uniformi. Sipoteva e si doveva gestire diversamente una partita di tale importanza. Noiabbiamo messo l’anima. L’arrembaggio finale? Non avevamo più nulla daperdere, erano saltati gli schemi: per poco non raddrizzavamo la sfida». Pini(di proprieta del Lumezzane ndr) resterà? «Castiglione è una scommessavinta. Sono contento della scelta fatta, ma il futuro è tutto da decidere». ( ag u )