Quotidiano - 24 Maggio 2012

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ANNO VIII - N° 120 - GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno ad Arturo Messere Il Tapiro del giorno a Pierluigi Lepore Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo assegniamo al- l'avvocato Arturo Messere per la linea- rità di comportamento giuridico, la te- nacia per le sue argomentazioni e il coraggio civile di commentare, pur nel pieno rispetto, le sentenze. Così ha fatto per quella Bain & Co sottolineandone alcuni tratti non propriamente retti da fondamenti giuridici. Profondo estima- tore della Magistratura, pur tuttavia, ha ritenuto di ribadire la linea difensiva e le motivazioni a supporto. Il Tapiro lo diamo al segretario pro- vinciale del Pdl, Pierluigi Lepore. Nono- stante la richiesta di dimissioni come indirizzatagli da Filoteo Di Sandro, che ha dato il buon esempio lasciando il co- ordinamento vicario del Pdl, ha ritenuto di rispondere picche al pari di altri com- ponenti delle due segreterie provinciali. Nonostante proprio dai congressi sia nata la fronda interna che ha portato al caso Isernia, c'è chi non ritiene di avere sbagliato sul piano politico restando ab- barbicato ai posti di comando ignaro del voto popolare. Ci sarà pure un giudice a Berlino, di- ceva il mugnaio di Potsdam che nella seconda metà del ’700, opponendosi al sopruso di un nobile, si rivolgeva a tutte le corti di giustizia germaniche per avere “giustizia”, fino ad arrivare a Fe- derico il Grande. In questo caso invece, sono le motivazioni della sentenza Bain & Co a fare discutere in merito ai prin- cipi e ai diritti fondamentali in gioco per la lettura che se ne è voluta fare. E' stato l'avvocato difensore del presidente Michele Iorio, Arturo Messere, a chiarire alcuni passaggi. “In relazione alle notizie di stampa apparse su qualche quotidiano locale sulla sentenza Bain & Co. - sostiene l’avvocato Messere - riguardanti il Go- vernatore Michele Iorio, premesso che ogni valutazione e censura della moti- vazione della stessa sarà fatta in sede di impugnazione, a scanso di speculazioni, malintesi e sottesi pregiudizi, si chiari- sce che la sentenza omette di conside- rare numerose e determinanti circo- stanze favorevoli emerse nel corso dell'istruttoria ed incompatibili con l'apparato motivazionale posto a giusti- ficazione dell'affermazione di penale responsabilità. La motivazione è andata ben al di là della contestazione, affermandosi l'in- giustizia del vantaggio per la Bain per ragioni mai esplicitate nell'imputazione, per cui il Governatore è stato condan- nato per ragioni che appaiono diverse da quelle portate dal PM nell'imputa- zione e ciò, ovviamente, sarà alla base della richiesta di declaratoria di nullità della sentenza di primo grado, per di- fetto di correlazione tra accusa e sen- tenza. Non si è fornita, inoltre, adeguata motivazione in ordine alle ragioni ed agli argomenti portati dalla difesa sul- l'insussistenza del dovere di astensione, sull'insussistenza di un danno per la collettività o di un vantaggio ingiusto per la Bain & Co. e sull'interesse pub- blico perseguito dal Governatore. Singolari, ultronee e fuori luogo - chiude l’avvocato Messere - appaiono, poi, ai fini del giudizio, diverse conside- razioni che non hanno nulla di giuridico e riguardano sia la gestione della cosa pubblica ad opera del Presidente e sia l'operato di questo difensore”. Ci sarà pure un giudice a Berlino “Diverse considerazioni non hanno nulla di giuridico” SENTENZA BAIN & CO.

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Quotidiano - 24 Maggio 2012

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Page 1: Quotidiano - 24 Maggio 2012

ANNO VIII - N° 120 - GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoad Arturo Messere

Il Tapiro del giornoa Pierluigi Lepore

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail RedazioneIsernia: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo assegniamo al-l'avvocato Arturo Messere per la linea-rità di comportamento giuridico, la te-nacia per le sue argomentazioni e ilcoraggio civile di commentare, pur nelpieno rispetto, le sentenze. Così ha fattoper quella Bain & Co sottolineandonealcuni tratti non propriamente retti dafondamenti giuridici. Profondo estima-tore della Magistratura, pur tuttavia, haritenuto di ribadire la linea difensiva e lemotivazioni a supporto.

Il Tapiro lo diamo al segretario pro-vinciale del Pdl, Pierluigi Lepore. Nono-stante la richiesta di dimissioni comeindirizzatagli da Filoteo Di Sandro, cheha dato il buon esempio lasciando il co-ordinamento vicario del Pdl, ha ritenutodi rispondere picche al pari di altri com-ponenti delle due segreterie provinciali.Nonostante proprio dai congressi sianata la fronda interna che ha portato alcaso Isernia, c'è chi non ritiene di averesbagliato sul piano politico restando ab-barbicato ai posti di comando ignaro delvoto popolare.

Ci sarà pure un giudice a Berlino, di-ceva il mugnaio di Potsdam che nellaseconda metà del ’700, opponendosi alsopruso di un nobile, si rivolgeva a tuttele corti di giustizia germaniche peravere “giustizia”, fino ad arrivare a Fe-derico il Grande. In questo caso invece,sono le motivazioni della sentenza Bain& Co a fare discutere in merito ai prin-cipi e ai diritti fondamentali in giocoper la lettura che se ne è voluta fare. E'stato l'avvocato difensore del presidenteMichele Iorio, Arturo Messere, a chiarirealcuni passaggi.

“In relazione alle notizie di stampaapparse su qualche quotidiano localesulla sentenza Bain & Co. - sostienel’avvocato Messere - riguardanti il Go-vernatore Michele Iorio, premesso cheogni valutazione e censura della moti-vazione della stessa sarà fatta in sede diimpugnazione, a scanso di speculazioni,malintesi e sottesi pregiudizi, si chiari-sce che la sentenza omette di conside-rare numerose e determinanti circo-stanze favorevoli emerse nel corsodell'istruttoria ed incompatibili conl'apparato motivazionale posto a giusti-ficazione dell'affermazione di penaleresponsabilità.

La motivazione è andata ben al di làdella contestazione, affermandosi l'in-giustizia del vantaggio per la Bain perragioni mai esplicitate nell'imputazione,per cui il Governatore è stato condan-nato per ragioni che appaiono diverseda quelle portate dal PM nell'imputa-zione e ciò, ovviamente, sarà alla basedella richiesta di declaratoria di nullitàdella sentenza di primo grado, per di-fetto di correlazione tra accusa e sen-tenza. Non si è fornita, inoltre, adeguatamotivazione in ordine alle ragioni edagli argomenti portati dalla difesa sul-l'insussistenza del dovere di astensione,sull'insussistenza di un danno per lacollettività o di un vantaggio ingiustoper la Bain & Co. e sull'interesse pub-blico perseguito dal Governatore.

Singolari, ultronee e fuori luogo -chiude l’avvocato Messere - appaiono,poi, ai fini del giudizio, diverse conside-razioni che non hanno nulla di giuridicoe riguardano sia la gestione della cosapubblica ad opera del Presidente e sial'operato di questo difensore”.

Ci sarà pure ungiudice a Berlino

“Diverse considerazioninon hanno nulladi giuridico”

SENTENZA BAIN & CO.

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Caro presidente Iorio,

ho letto attentamente la sua intervista nell'ultimo nu-mero de La Gazzetta del Molise. Lei parla, giustamente,di volere rivedere sia l'assetto organico della Giuntache l'organizzazione che la circonda. Mi verrebbe pro-prio la voglia di dire: era ora. Sono un elettore di cen-trodestra e l'ho votata, seppure più a fatica delle altrevolte, anche nell'ultima tornata elettorale. Alcuni deipersonaggi che le erano vicini e che oggi hanno mo-strato il loro vero volto, già non erano graditi al nostroelettorato. Qualcuno ha cercato di digerirli alla menopeggio o, per forza, altri hanno preferito posare la loromatita nell'urna sull'altro candidato. Oggi, quei perso-naggi, hanno mostrato il vero volto e, dopo l'inciampodel Tar e delle Comunali di Isernia, sono pronti a var-

care il confine avverso o già pensano al dopo Iorio.Nessuno, o quasi nessuno, ha ritenuto esserle vicino inquesto momento o esprimere una nota ufficiale. Cosìcome in Consiglio regionale nessuno della sua mag-gioranza si è peritato di pensare, in occasione della di-scussione sulle problematiche del lavoro, a un docu-mento fatto di pochi punti da poter essere base delconfronto come attiene a una vera coalizione politica.Ancora una volta è toccato a lei procedere nell'argo-mentare quanto fatto dalla Giunta. Quanto accaduto èla fotografia dell'esistente. e se è vero, come è vero,tutto questo non può aspettare altro tempo per farepiazza pulita. Questa zavorra l'ha portata ad un passo

dalla sconfitta alle Regionali, alla sconfitta a Isernia eora pensa a come sostituirla pensando a una Notte deilunghi coltelli. Lei ha il dovere, dinanzi ai suoi elettori,di fare chiarezza e piazza pulita a partire dalla Giuntae finendo all'ultimo tassello delle sue organizzazioni.Ci sono tanti elettori di centrodestra che lo attendonoe, anzi, lo pretendono. Hanno sempre votato non chie-dendo nulla in cambio e chi ha avuto, invece, oggigioca a fare il Maramaldo. Ponga fine a questoscempio politico e istituzionale. Credo siaanche la sua ultima, ma grande, occasione.

Pietro, elettore

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LETTERE

@

[email protected]

224 maggio 2012

TAaglio

lto

di Anna Di Matteo

CAMPOBASSO. L’intervista che il presidentedella Regione Michele Iorio ha rilasciato alla Gaz-zetta del Molise, come era prevedibile, ha provo-cato un vero e proprio terremoto politico nel cen-trodestra. Un ciclone che travolgerà tutti, nessunoescluso, con conseguenze ed effetti ancora difficilida prevedere. Il governatore, prendendo spuntodal voto di Isernia, ha attaccato frontalmente esenza alcuna remora quanti, all’interno della coa-lizione, lo hanno letteralmente scaricato. Già pro-prio così.

Quell’astensionismo, quei voti venuti meno al-l’appello fanno capire chiaramenteche sono statiin molti a di-simpegnarsied in un qual-che modo asmarcarsi dalpresidente. Unpresidente cheora passa alcontrattacco edannuncia unasorta di epura-zione, a tutti i li-velli, a cominciaredalla Giunta.

“Bisognerà rimaneggiare tutto, rimettere manoall’assetto del centrodestra, compreso anche l’ese-cutivo. Ci sono posizioni che vanno sicuramentechiarite”, aveva detto il presidente. In effetti sullasentenza del Tar è sceso un silenzio imbarazzante.Come pure sul voto di Isernia. Un silenzio che ilgovernatore ha interpretato come un tradimento.

Tradimento: questo è il termine giusto. Per questoaveva anche aggiunto: se qualcuno vuole andar-sene si accomodi pure, non ci sono problemi.

Il presidente si sarebbe aspettata una maggiorecoesione, un fronte comune per rispondere agliattacchi , anche feroci in alcune circostanze, daparte del centrosinistra. Invece ognuno ha prefe-rito restare alla larga e lasciare che fosse lo stessoIorio a rivedersela, ma da solo. Una cosa è certa:le cose sono cambiate, ormai. Il presidente, resosifinalmente conto di essersi affidato alle personesbagliate, avendo capito che di alcuni personagginon può più fidarsi, ha deciso di fare piazza pulita.

Tutto azzerato,c o m p r e s ol ’esecut ivo.Una decisioneche sicura-mente tro-verà il favoredell’eletto-rato di cen-trodestra ,che dat e m p ochiede uns e g n a l e

forte di di-scontinuità . Quello stesso segnale che

il governatore avrebbe dovuto dare già all’indo-mani della vittoria elettorale, dando fiducia a voltie nomi nuovi del panorama politico. Invece, nullaè cambiato. Il risultato? Alla prima, vera difficoltà,molti fedelissimi gli hanno voltato le spalle. Toc-cherà ora al presidente rimettere in discussionetutti e ripartire, buttando a mare quelle vecchieed inutili zavorre.

Caro presidente, era ora! Ha il dovere di fare piazza pulita

Iorio al contrattaccoFuori i traditoriSpazio a volti nuovi

Il governatore prepara

l’epurazione all’interno

del centrodestra

Un segnale forte

anche nei confronti

degli elettori

Bisognerà rimettere

mano all’assetto

della coalizione

compresa la Giunta

Ci sono posizioni

che vanno chiarite

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CAMPOBASSO. Il risultato delle ul-time Regionali, le polemiche dopo idue congressi provinciali del Pdl, ladecisione del Tar, la sconfitta del cen-trodestra a Isernia, stanno aprendo ilfronte del dibattito interno al Pdl. Adaprire le danze, il vice segretario re-gionale vicario, Filoteo Di Sandro, chesi è dimesso dall'incarico e ha chiestol'azzeramento dei vertici del partito.Mentre per domani è stato convocatoil gruppo di maggioranza alla RegioneMolise per un esame approfondito diquanto accaduto. Per Di Sandro, inogni caso, il dato di Isernia è a dir pocoeclatante. De Vivo ha accresciuto no-tevolmente i consensi rispetto alprimo turno, mentre la candidata delcentro destra, Rosa Iorio, non ha ri-confermato i voti di quindici giorni fa."Se a questo dato - sottolinea Di San-dro - si aggiunge, poi, il risultato con-trastante conseguito dalle liste di cen-tro destra, che potranno contare suben 21 consiglieri eletti su 32, si com-

prende facilmente il significato poli-tico del voto espresso. Il pericolosotrend era, del resto, già emerso nelcorso delle ultime consultazioni regio-nali, laddove il Presidente Iorio, sep-pur vincitore, aveva subito il voto di-sgiunto".

E' chiaro che il punto focale è laquestione congressuale che ha portatoalla rielezione di Pierluigi Lepore eLuigi Mazzuto oltre che portare allaluce alcune criticità interne alla ge-stione del Pdl molisano.

Ma il tassello delle comunali di Iser-nia è solo l’ultimo di una lunga seriedi problematiche che, nel corso degli

ultimi tempi, hanno configurato crisipolitiche all’interno dei Comuni am-ministrati dal centro destra; daAgnone a Termoli, passando per Ve-nafro, senza dimenticare la Provinciadi Isernia, si sono susseguiti tutta unaserie di confronti che sicuramente nonhanno giovato all’immagine del Pdl edel centro destra. Per l'assessore allaSanità, dunque, bisogna ripartire dal-l'azzeramento dei vertici del partitoper potere riavviare una politica pro-grammatica sul territorio. Da qui unanuova stagione congressuale con uo-mini nuovi alla guida del Pdl moli-sano.

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24 maggio 2012

CAMPOBASSO. Assessore Di San-dro, quanto accaduto a Isernia èsolo disagio?

"La sconfitta registrata in una delleroccaforti del centro destra e del PdLin particolare, come quella della cittàdi Isernia, non fa che confermare unsegnale di disagio espresso in varimodi, in questi mesi, sia dai nostriiscritti che dai nostri elettori, segnaligià espressi, peraltro in comuni im-portanti come Agnone, Termoli, Ve-nafro o come alla Provincia di Iser-nia. Per questo motivo credo sianecessario promuovere una fasenuova all’interno del PdL Molisanoche ci consenta di rinnovarne la ge-stione, rilanciarne l’azione politico –amministrativa sul territorio e ride-finirne il ruolo di guida della coali-zione di centro destra".

Lei chiede a Di Giacomo, Leporee Mazzuto di dimettersi.

"Fare un mea culpa in questo mo-

mento è doveroso, altrettanto dove-roso è individuare le problematichee costruire nuove e vincenti soluzioninon solo per il PdL, ma per l’interocentro destra. Abbiamo il dovere, inqualità di vertici del partito, di assu-merci responsabilmente le conse-guenze della sconfitta e di fareun’analisi precisa e concreta dei datielettorali. È dunque arrivato il mo-mento di imprimere al PdL un nettocambiamento di rotta, azzerando ivertici regionali e provinciali del par-tito e rinnovandone profondamentegestione e strategie".

Lei, per intanto si è dimesso."Per quanto mi riguarda, ho cercato

nei mesi scorsi, in modo particolarecon il congresso Provinciale di Iser-nia, di raggiungere quel cambiamentoattraverso l’indicazione di una classedirigente giovane e competente chesapesse farsi interprete degli umoriinterni del partito e che fosse in

grado di offrire risposte concrete allacittadinanza. Purtroppo la linea dellacontinuità ha avuto, seppur di poco,la meglio, il segnale non è stato ac-colto. Oggi, alla luce degli ultimi ri-sultati e sulla base del fallimentodella linea politica elaborata, ho ri-tenuto opportuno comunicare le miedimissioni da Coordinatore regionalevicario del Partito al segretario Alfanoal fine di favorire confronto e dialogo,elementi necessari per l’auspicatorinnovamento".

Ma il Pdl esiste ancora?"Abbiamo la fiducia dell’elettorato,

è il momento di riconquistare quelladegli iscritti ed, al tempo stesso, ditornare a farci interpreti delle realiesigenze della gente che ha preferitonon votare. Non possiamo più aspet-tare, dobbiamo voltare pagina, av-viarci lungo un nuovo percorso conuno slancio diverso, innovativo, gio-vane e competente".

Nel Pdl si apre la fronda

e si invoca piazza pulita

CAMPOBASSO. E pronta la risposta dei co-

ordinatori e vice provinciali del Pdl, Pier

Luigi Lepore, Claudio Pian, Luigi Mazzuto e

Ivan Forte.

"Apprendiamo con stupore e con soddisfa-

zione - scrivono i quattro rappresentanti del

partito - la notizia delle tardive dimissioni di

Filoteo Di Sandro da Coordinatore Regio-

nale Vicario del PdL. Con stupore perché già

da tempo egli avrebbe dovuto assumere tale

decisione, essendosi messo di fatto fuori dal

Partito, visto che alle elezioni per la Provin-

cia di Isernia e alle recenti comunali di Iser-

nia Di Sandro, da Coordinatore Regionale

Vicario, ha costruito e sostenuto una lista ci-

vica, Alleanza per il Molise, contro gli inte-

ressi elettorali del PdL. Con soddisfazione

perché da tempo Di Sandro si muoveva al di

fuori e contro il PdL, con il chiaro e manife-

sto intento di destabilizzare il Partito:

prova ne sia il fatto che i suoi uomini nel

Consiglio Comunale di Venafro, a soli tre

giorni dal ballottaggio ad Isernia, hanno cer-

cato di far cadere il Sindaco e la Giunta PdL

con le dimissioni proprie e dei consiglieri

della sinistra, per dare un colpo mortale alle

possibilità di successo ad Isernia del nostro

candidato Rosa Iorio".

Il sasso nello stagno lanciatodall’ex coordinatore di Anche invoca le dimissionidi Di Giacomo, Lepore e Mazzutoe dei relativi organismi locali

Il fatto.L’assessore alla Sanità

lascia il posto

di presidente vicario

del partito di Alfano

e invoca il cambiamento

Di Sandro: “I verticidel partitosi dimettano”

La risposta:

“Ha fatto bene

ad andarsene

Noi restiamo”

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TAaglio

lto

di Anna Di Matteo

CAMPOBASSO. Il voto di Isernia, lasituazione politica alla Regione vista daun sindaco, il primo cittadino di Roc-cavicara ed ex consigliere regionale dicentrosinistra, Domenico Di Lisa.

Sindaco cos’è successo ad Iserniadomenica scorsa e soprattutto cosasta accadendo alla Regione?

“E’ arrivato il momento per MicheleIorio e per il centrodestra di congedarsida quella città. Per ogni cosa arrivasempre una fine, io credo che sia arri-vata la fine, politica, anche per MicheleIorio”.

Che voto è stato quello espressodagli elettori di Isernia? Un voto diprotesta, un voto per chiedere ilcambiamento o cosa?

“Credo sia stato principalmente unvoto contro Michele Iorio, contro pro-babilmente un modo di intendere, con-cepire e praticare la politica,di gestirele istituzioni. La gente ha espresso,chiaramente, una forte esigenza dicambiamento”.

Secondo lei ha pesato per la can-didata di centrodestra chiamarsi Io-rio?

“Secondo me questa volta Rosa Iorioha pagato per il cognome che porta.

Sono convinto che gli elettori, non po-tendo bocciare Michele Iorio, hannobocciato la sorella”.

Analizzando a mente fredda l’esitodel voto appare chiaro che all’internodel centrodestra ci sia qualcuno cheha deciso di defilarsi, se non addi-rittura smarcarsi dal governatore.Lei condivide questa analisi?

“Secondo me si è verificato anchequesto. Noi abbiamo già visto alle ele-zioni regionali un centrodestra che èandato molto al di là dei voti che ha in-tercettato Michele Iorio. Molti perso-naggi del centrodestra fiutano l’aria chesta cambiando e naturalmente abban-donano il capitano dellanave e la nave stessa. Beneavrebbe fatto il centrodestraa non candidare la sorelladel presidente della Giuntaregionale, al di là dei suoimeriti. La tendenza al fami-lismo è una tendenza cheormai non paga più”.

L’astensionismo ha gio-cato un ruolo rilevante perla sconfitta di Rosa Iorio…

“Non c’è dubbio. Molti nonhanno intravisto nel centro-sinistra la possibilità diun’alternativa reale al cen-

trodestra e trovandosi a dover sceglierehanno scelto intanto per lanciare unsegnale alla coalizione, al centrodestraed a Michele Iorio. Sono convinto cheormai il dado è tratto. Si è avviato unmeccanismo che sarà difficilissimo fer-mare. I partiti, se non capiscono chedevono assolutamente rimettersi in di-scussione, e mi riferisco a tutti i partiti,di centrodestra e di centrosinistra, sonoconvinto che saranno travolti da quelciclone elettorale che abbiamo già vistoin città come Parma”.

Il riferimento è all’elezione delsindaco del Movimento 5 stelle…

“Certo, ma non è detto che primadelle elezioni politiche, prima delle re-gionali non nascano altri movimenti alivello locale”.

A proposito di movimenti a livellolocale, nel caso in cui il Molise do-vesse tornare a votare, il centrosini-stra, una parte di esso, sarebbepronto a ricandidare Frattura. Ma cisarebbero pronte già altre candida-ture, tra cui anche una dei grillini…

“Non mi appassiona questo tipo didiscussione. Sono convinto che ormainon basta più una unità fittizia, sia nelcentrodestra che nel centrosinistra. Ilproblema è che è entrato in crisi unmodello della politica, un modello com-pletamente disarticolato. C’è bisogno dialtro, di dire alla gente la verità. C’è bi-sogno di avere il coraggio di dire allagente come si possa uscire da questa

situazione disastrosa nella quale la po-litica ci ha cacciati. Una politica che hautilizzato le risorse pubbliche per gra-tificare gli elettori”.

Il voto espresso a Parma è un votocontro la politica, contro i partiti?

“Gli elettori hanno realizzato chequesti partiti non hanno manifestatoalcun interesse ad autorigenerarsi.Sono incapaci di autoriformarsi. Eccoperché prevale un sentimento non diantipolitica, ma un sentimento antipar-titi”.

Crede che anche in Molise si possavivere una stagione nuova, di rinno-vamento oppure non siamo ancorapronti, anche dal punto di vista cul-turale, a questa sorta di rivoluzione?

“Sono convinto che anche nel Molisesi possa vivere una stagione di questotipo, Perché no. Nel Molise il Movi-mento 5 stelle non ha presentato listead Isernia , però ne ha presentata unaalla Regione, raccogliendo il 5% dei voti,quando a livello nazionale si attestavasu percentuali che non hanno superatoquella soglia. Si è messo in moto unmeccanismo impossibile da fermare senon, ripeto, attraverso una seria, vera eprofonda iniziativa dei partiti affinchési rimettano in discussione”.

Cosa intende per mettersi in di-scussione?

“Intendo dire che sarebbe opportunocedere il passo ad una classe dirigenterinnovata. Non è una questione ana-grafica, o non è solo quello. E’ un pro-blema di progetti, di programmi. Questipartiti, fino ad ora, non hanno espressonulla di tutto ciò, se non la volontà dellaoccupazione del potere, della gestionedisinvolta del potere”.

Ad Isernia gli elettori hanno volutoesprimere senza alcun dubbio un voto contro Michele Iorio

Di Lisa: spira un vento nuovoI partiti dovranno

mettersi in discussioneL’analisi del sindaco di Roccavivara

secondo il quale è entrato in crisiun sistema che non riesce più

a dare risposte alla gente

Prima delle elezioni politichee regionali potrebbero nasceremovimenti a livello locale

Le forze politiche devono cedereil passo ad una classe dirigentetotalmente rinnovata e con idee

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CAMPOBASSO. Quattro de-creti e un accordo. Così il Go-verno interviene nel com-plesso meccanismo dei creditiche le imprese vantano versola pubblica amministrazionee avvia, di fatto, il piano persbloccare i pagamenti. Ma c’èsubito un giallo, perché Pa-lazzo Chigi fa sapere che“sono esclusi dal perimetrodel decreto sulle compensa-zioni fiscali i crediti verso entilocali commissariati e Regionisottoposte ai piani di rientro”.In pratica le aziende con pen-denze da riscuotere nei con-fronti dell’amministrazioneregionale molisana sono ini-bite solo in questa linea diazione ma possono tranquil-lamente accedere agli altribenefici, vale a dire la com-

p e n s a z i o n everso lo Stato e isuoi enti e l’an-ticipazione delcredito. Ora bi-sogna valutarel'azione che laRegione deveporre in essereperchè è neces-sario non sologarantire mag-giore liquiditàalle aziende e ri-durre i tempi dipagamento dellapubblica ammi-nistrazione masoprattutto aiu-

tare aree del Paese in diffi-coltà dove le addizionali delleimposte sono già ai massimilivelli come il Molise. Alla lucedi quanto deciso, c'è la neces-sità che l'assessore regionaleal Bilancio e Programma-zione, Gianfranco Vitagliano,faccia capire come intenderàmuoversi dinanzi a questa de-cisione. E' urgente, infatti, unintervento della Regione sulgoverno, semmai con le altreistituzioni nazionali, per cer-care di correre ai ripari perarrivare alla correzione delprovvedimento così come sti-lato. Le imprese molisane nonpossono pagare anche que-

st'altro dazio. Al momentonessun intervento da partedell'assessore che, pure, ha ilcordone della borsa e gestisce,di fatto, quasi tutti gli asses-sorati. Sarebbe il caso, invece,che proprio l'assessore Vita-gliano si mettesse in moto perdefinire una serie di inter-venti atti a scongiurare un pe-ricolo che, ormai, è ampia-mente alle porte. Del resto, èda sempre il reggitore di unassessorato che ha proprio ache fare e vedere con la pro-blematica della certezza dellerisorse per fare fronte ai pa-gamenti di lavori o delle for-niture di beni e servizi.

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24 maggio 2012

Il fatto. Il governo ha dato via libera ai crediti

per le imprese ma il Molise è escluso

Piano sblocco pagamenti,Vitagliano resta in silenzio

La questione. Le Regioni con il piano di rientro

non sono contemplate, in parte, nei decreti

La reazione. Chieste le dimissioni del governatore

Frattura individua le responsabilità

Patriciello: “Una discriminazione

suscettibile di arrecare

danni economici e disparità”

CAMPOBASSO. “Non possiamo che ringra-ziare di cuore il governo regionale che, con lesue politiche rigorose in tema di Sanità, difatto ha escluso il tessuto economico regio-nale dagli effetti dei decreti dell’Economia edello Sviluppo varati ieri dal Governo cen-trale”. Così Paolo Frattura, commentandol’esclusione delle regioni sottoposte a Pianodi rientro dai 30 miliardi promessi dal go-verno alle imprese. “Com’è noto – continua illeader del centrosinistra – l’obiettivo generaleè quello di fornire liquidità alle aziende op-presse da un sistema stagnante e legato pro-prio alla tempistica di pagamento della Pub-blica amministrazione. In particolare, iquattro decreti diventano dirimenti per leaziende molisane che subiscono lunghe at-tese per i pagamenti dei servizi erogati”.

La tanto auspicata boccata d’ossigeno nonci sarà, dunque, “negataci per la dissennatapolitica messa in campo dal governo regio-nale – affonda Frattura – con effetti nefasti”su un comparto già “in evidente sofferenza”.

Per la minoranza consiliare è riprovato ilfallimento delle passate e delle attuali am-ministrazioni, con “il governatore e i suoi as-sessori che attribuiscono sempre ad altri lenefande conseguenze delle proprie azioni”,invece di assumersi “le responsabilità del di-sastro economico che travolge migliaia di im-prenditori e lavoratori che – spiega il consi-gliere de Il Molise di tutti – vedonoallontanarsi sempre di più qualsiasi prospet-tiva di rinascita, di crescita, di stabilità e difuturo”.

A tal proposito, il capo dello schieramentodi centrosinistra invoca il ritorno alle urne,

“auspicando che prevalga finalmente il buonsenso e che il presidente Iorio decida di di-mettersi immediatamente per consentire aimolisani di scegliere un futuro diverso. Comeschieramento non resteremo passivi e faremoil possibile, agendo in ogni sede opportuna,perché questa situazione – conclude Frattura– venga immediatamente riequilibrata”.

CAMPOBASSO. Nessun distinguo. L’onorevole Aldo Patri-ciello interviene sul pacchetto governativo “che disciplina irapporti di credito e debito della Pubblica Amministrazione –ritenendo erroneo estromettere – da tale decreto, quali bene-ficiari dei fondi stanziati, le Regioni sottoposte al Piano dirientro sanitario, tra cui il Molise”. Secondo l’eurodeputato

del Popolo della libertà “anche tali Re-gioni debbano essere sostenute inun momento di profonda diffi-coltà economica. Pur condivi-dendo e apprezzando la vo-lontà – spiega – indispensabileper l’intero tessuto imprendi-toriale italiano, di fornire liqui-dità alle aziende tramite il sup-porto del sistema bancario oattraverso compensazioni di cre-diti e debiti nei confronti della Pub-blica amministrazione, emergerebbe laparadossale condizione di una Regione sem-pre più posta ai margini dell’integrazione europea e struttu-ralmente impossibilitata ad equipararsi agli standard comu-nitari”. Ecco perché lo stesso esponente molisano hapresentato, insieme ai collegi De Mita e Rivellini, una inter-rogazione alla Commissione europea con la quale chiede unintervento sovranazionale. “L’esclusione di alcune regioni ita-liane dai decreti che assicurano lo sblocco dei crediti – conti-nua Patriciello – danneggia il tessuto imprenditoriale delleregioni escluse, introducendo nell’ordinamento una discri-minazione su base territoriale suscettibile di arrecare dannieconomici e disparità commerciali rilevanti. Questo potrebbe,inoltre, rallentare la possibilità che le stesse regioni si ade-guino agli standard europei”.

Il momento di profonda difficoltàeconomica è uguale per tutti, intervenga l’Unione europea

Per il leader della minoranza il Molise pagherebbe“la dissennata politicadel governatore Iorio”

Page 6: Quotidiano - 24 Maggio 2012

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2 34

Page 7: Quotidiano - 24 Maggio 2012

Tre emergenze per capire come mai

la crisi persiste, soprattutto

in Molise

LAVORO

SERVIZI PUBBLICI

WELFARE

TAaglio

lto7

24 maggio 2012

RAPPORTO

ISTAT

2012Qui Italia

Una panoramica

desolanteNel 2011 il tasso di inflazione è

quasi raddoppiato rispetto all’anno

precedente e l’aumento dei prezzi

dei prodotti acquistati più frequen-

temente è stato particolarmente

elevato

Dopo un biennio in caduta libera,

l’occupazione ha registrato un leg-

gero aumento ma, in chiarezza, la

crescita riguarda i soli lavoratori

stranieri, mentre per gli italiani la si-

tuazione resta critica

La debolezza della spesa per con-

sumi è stata determinata da una

progressiva riduzione del potere di

acquisto delle famiglie, acuita dalla

maggiore difficoltà al risparmio degli

italiani. Il valore è più basso dal 1995

Buone nuove arrivano dalle Ammini-

strazioni pubbliche, il cui indebita-

mento netto in rapporto al Pil

continua a scendere, a dispetto delle

condizioni non favorevoli in termini

di crescita

In un contesto di generale rallenta-

mento della domanda mondiale, la

performance delle vendite all’estero

di prodotti italiani resta positiva.

L’aumento delle esportazioni costi-

tuisce la principale

componente a sostegno della cre-

scita del nostro Pil

Le famiglie

boccheggiano, buone

nuove solo dall’export

La ricchezzaè sommersa Tutelati

gli anzianitrascurati i bambini

CAMPOBASSO. Il Rapporto Istat 2012, dif-fuso dall’Istituto di statistica nazionale, ci offrel’occasione di una panoramica sui principalicomparti dell’economia italiana, con particolareriguardo alle dinamiche della regione Molise.Una fotografia nitida e dettagliata dei mali cheattanagliano il sistema produttivo e, per con-vesso, tutti gli strati sociali, con effetti persi-stenti sulle fasce più deboli.

Storicamente il Belpaese si caratterizza peruna quota elevata di economia sommersa, cuicorrisponde una significativa perdita di gettitofiscale e contributivo. L’entità del valore ag-giunto prodotto dal lavoro nero oscilla tra i 255e i 275 miliardi di euro, ovvero il 16 - 17,5 percento del Prodotto interno lordo. Va detto che,rispetto all’inizio del decennio scorso, l’inci-denza del sommerso si è progressivamente ri-dotta (circa 1,5 punti dal 2000 ad oggi), pur re-stando parecchio accentuata negli alberghi enei pubblici esercizi (56,8 degli addetti totali),in agricoltura (21%) e nell’industria (12,4%).

Il Molise, in particolare, dal 2009 emerge nelleclassifiche nazionali per tassi di irregolarità su-periori alla media nazionale, trainato da Cala-bria (+29,2%), Basilicata e Sardegna. Si puòquindi asserire, senza fallo, che il sommerso èconnaturato all’economia meridionale, dellaquale rappresenta una componente fondamen-tale, anche in virtù dell’elevata polverizzazionedell’offerta. Le microimprese del Sud Italia, neltentativo di difendere un profitto illecito, addi-rittura, rinuncerebbero ad ogni opportunità dicrescita dimensionale, condannando pertantol’intero sistema ad una debolezza strutturalepersistente. Resta questo, quindi, un elementocruciale del riposizionamento competitivo del-l’economia italiana nel suo complesso, poichéla grave alterazione di concorrenza dei mercatidetermina l’innalzamento della pressione fi-scale sull’economia legale, strangolata dal som-merso. Anche in Molise.

CAMPOBASSO. In tempi di difficoltà economica e riduzione dei trasferimenti

alle istituzioni locali dallo Stato centrale, la difesa del principio costituzionale di

uguaglianza sostanziale è cosa ardua. Il progressivo invecchiamento della popo-

lazione e l’esigenza di razionalizzare l’organizzazione del sistema socio-sanitario

mette a repentaglio chi dimora in comuni al di sotto dei duemila abitanti, ad ec-

cezione degli abruzzesi e dei molisani, “per i quali – afferma il Rapporto Istat

2012 – si evidenzia un livello di offerta assistenziale medio – alto”.

La rete ospedaliera regionale è oggetto di continue e pressanti richieste di rior-

ganizzazione, in virtù degli oltre 40 posti letto nosocomiali ogni 10 mila resi-

denti che vantiamo, in Italia, al pari della sola Liguria. Più in generale, il livello di

spesa per interventi e servizi sociali caratterizza la quasi totalità

dei comuni della Calabria (il 94 per cento del totale) e del Molise (85%), con

interventi domiciliari a favore di anziani e disabili e un progressivo finanzia-

mento delle strutture residenziali.

Il welfare molisano è perciò all’avanguardia e, forse, proprio per questo sotto la

lente di ingrandimento dei ragionieri della Capitale, i quali alla capillarità dell’of-

ferta tendo a sostituire la sostenibilità economica del sistema. Infatti, a fronte di

un’attenzione particolare alle problematiche senili, si determinano servizi inte-

grativi mediocri o carenti per la prima infanzia, rispetto ai quali occorrerà recu-

perare il terreno perduto entro il 2013.

CAMPOBASSO. Ci sono due indicatori, in aggiunta agli altri giàpropositi, che misurano la qualità della vita in relazione al grado dibuona amministrazione di un territorio, definendo senza ambasce iltasso di disuguaglianze o di equità nell’erogazione dei servizi pubbliciai cittadini. In Molise, la dispersione idrica supera il 43% dell’acquaimmessa nelle condutture: una chiara inefficienza rispetto alla qualela nostra regione è chiamata a dare risposte in tempi celeri, adem-piendo agli Obiettivi di servizio nell’ambito del Quadro strategico na-zionale 2007 – 2013. “Le contenute risorse economiche investite – silegge nel Rapporto – si traducono in quote crescenti di utenti che di-chiarano irregolarità nell’erogazione del servizio”. Sono almeno 15 lefamiglie vittime di disservizi cronici su 100: lamentele che ci pongonoal terzultimo posto in Italia, parecchio lontani dalle best practicesnazionali.

Che dire poi dei rifiuti? I molisani non sembrano apprezzare la rac-colta differenziata né le istituzioni paiono smaniose di affermarlaquale dovere civico, oltre che comportamento etico. Riversiamo in di-scarica 374 kg pro capite di scarti ogni anno, a fronte dell’impegno acontenere i rifiuti indifferenziati entro i 230 chilogrammi per abitante.

Acqua e rifiuti, una gestione miope

Page 8: Quotidiano - 24 Maggio 2012

Regione8

24 maggio 2012

CAMPOBASSO. Ci sono quasi piùbandiere che persone davanti allaprefettura nel ventennale della stragedi Capaci. La non risposta del Molise,nel giorno in cui si ricorda la mortedel giudice Giovanni Falcone, di suamoglie e degli uomini della scorta,amplifica quel vuoto politico-istitu-zionale e culturale che sta portandol’Italia alla deriva. Ieri mattina Cgil,Cisl e Uil regionali hanno tentato dichiamare a raccolta i loro, senza suc-cesso. I sindacati, dopo i pacchi so-spetti ad Equitalia e la bomba che haucciso la giovanissima Melissa Bassi aBrindisi, si aspettavano qualcosa dipiù. E sono ancora di più le cose chesi aspettano per il futuro “perché non

vorremmo ci fosse un rigurgito di cosevecchie e già viste in questo paese”come ci spiega Franco Martino dellaCisl. “La morte di Falcone e Borsellino

– aggiunge Martino - e l’attentato al-l’istituto Morvillo-Falcone evocanoepisodi del passato a cui si deve porreun argine parlando e reagendo, senza

restare spettatori passivi”. Il pensiero è ampiamente condiviso

anche da Minicucci (Uil) e Miccoli(Cgil) che oltre ad esprimere la soli-darietà alla famiglia Bassi e un po’ dirabbia verso la classe politica no-strana, “molto più attenta ai ricorseelettorali e alle elezioni di Isernia”sono scesi in piazza per stare dallaparte dei lavoratori, “indeboliti daqueste tensioni sociali,” come ha dettoMiccoli, auspicando che “ci sia mag-giorie mobilitazione in difesa dellademocrazia”.Oggi pomeriggio, intanto,il prefetto, Stefano Trotta, ha convo-cato i vertici dei sindacati nel palazzodi governo.

AD

In occasione del ventesimo anniversario della strage di Capaci,il ministero dell’Istruzione e la fondazione ‘Giovanni e FrancescaFalcone’ hanno indetto il concorso ‘Capaci, vent’anni dopo. Etica,ruolo e valore della memoria’.

Il liceo ‘Galanti’ di Campobasso ha partecipato al concorso conun lavoro - realizzato da una classe terza dell’istituto – che le hapermesso, assieme ad altre 160 scuole d’Italia di viaggiare ierisulla ‘Nave della legalità’.

“E proprio la scuola – come scrive la dirigente scolastica, AnnaDi Monaco - è fondamentale nella perpetuazione, attraverso il va-lore etico della memoria, delle idee che individuano nel sensodel dovere, nel senso dello Stato e del bene comune, il senso delvivere civile e solidale nel rispetto di ogni essere umano e delleleggi, che costituiscono garanzia e certezza dei diritti di tutti”.

Anche il ‘Galanti’sulla Nave della legalità

Strage di Capaci, sindacati in piazzaStrage di Capaci, sindacati in piazzaStrage di Capaci, sindacati in piazzaStrage di Capaci, sindacati in piazzaStrage di Capaci, sindacati in piazza

1992-20121992-20121992-20121992-20121992-2012

Presidio davanti alla prefettura per riflettere su crisi economica e nuove tensioni socialiOggi intanto Trotta incontrerà i vertici regionali della Cgil, Cisl e Uil

Combattere le mafienel ricordo di Falcone

di Anita Di Giuseppe ROMA. “Nel ventesimo

anniversario della barbarauccisione del giudice Gio-vanni Falcone, di sua mo-glie Francesca Morvillo,degli uomini della scortaVito Schifani, Rocco Di-cillo ed Antonio Monti-naro, vilmente assassinatida individui che non ave-vano e non avranno mai ladignità di uomini, il ri-cordo della strage vivenelle nostre memorie,come il ricordo delle vit-time riempie i nostri cuori.In tutta Italia si sono cele-brate le commemorazionidi questi uomini e donne,eroi della società civile,strappati alla vita ed alloro lavoro dalla mano cri-

minale di chi mafioso lo ènell’animo. Il tempo deglionori deve necessaria-mente essere seguito daltempo delle verità! A di-stanza di vent’anni, ancoratroppi interrogativi offu-scano questa vicenda,troppi depistaggi, veleni,accordi e compromessinon hanno ancora resogiustizia alle vittime diquesto, come di altri assas-sinii mafiosi. La società ci-vile, unita nel ricordo diquesti eroi, può e deve fartremare le organizzazionimafiose che, come dicevaGiovanni Falcone sonofatti umani e quindidestinati ad avere uninizio ed anche unainesorabile fine”.

Palermo. L’intervento.

La deputata Idv, Anita Di Giuseppe, ha preso parte alle commemorazioni

Page 9: Quotidiano - 24 Maggio 2012

CAMPOBASSO. La Giuntaregionale, su proposta delpresidente della Regione Mi-chele Iorio, ha approvato ildocumento relativo alla co-stituzione del Sistema regio-nale di Istruzione e Forma-zione Professionale.

“Il sistema – ha spiegato ilPresidente Iorio - riguarda larealizzazione di percorsi for-mativi che permette ai ra-gazzi, in obbligo formativo, diconseguire una qualifica pro-fessionale regionale trien-nale che consentirà loro dientrare nel mondo del lavoroin modo qualificato. Pertantoa partire dall’anno scolastico

2012/13 gli studenti dopo lascuola media potranno sce-gliere, in alternativa ai per-corsi quinquennali di istru-zione superiore (Licei-tecnici- Professionali), di fre-quentare un percorso di treanni presso un Ente di for-mazione oppure presso unIstituto professionale che haattivato i percorsi triennalidi Istruzione e Formazione

Professionale”. La Giunta regionale ha

inoltre approvato, con suc-cessiva deliberazionen.312/2012, il “Repertorio re-gionale delle qualifiche trien-nali” su cui verrà formulata l’offerta formativa regionale2012/13 da parte degli enti diformazione che degli istitutiprofessionali che attiverannoi percorsi di IeFP.

924 maggio 2012

di Assunta DomeneghettiCAMPOBASSO. Dovrebbe cam-

biare nome la rassegna dell’Unionelettori italiani che da 11 anni ha of-ferto il ricco cartellone di iniziativeincentrate sulla lettura e la narra-tiva. Gli eventi, sempre gratuiti,hanno permesso ai campobassani enon solo di conoscere di persona ipiù importanti scrittori italiani che,

edizione dopo edizione, sono statiprotagonisti nella sempre troppo af-follata saletta della biblioteca ‘Al-bino’. L’assenza di ‘Ti racconto un li-bro’ si fa pertanto sentire. Ilproblema, come al solito, sono i soldiche quest’anno la Provincia di Cam-pobasso non ha ancora stanziato.Impedendo all’Uli di organizzare ilcartellone, come ha puntualmentefatto per tutti questi anni e contri-buendo così alla crescita culturaledella comunità. Ecco perché ungruppo di lettori, che ha beneficiatodelle attività proposte per oltre due

lustri, ha preso carta e penna peravanzare chiarimenti al presidentedi palazzo Magno, Rosario De Mat-teis, che effettivamente non haspeso molte parole in questo senso.Tanto che gli stessi non sanno nem-meno se devono considerare defini-tivamente sepolta questa espe-rienza, o se ci sono ancora spiragliper una prossima edizione.

‘Ti racconto un libro’ andrebbe di-fesa non solo perché ci ha fatto ve-dere da vicino Erri De Luca o Cor-rado Augias. E nemmeno perché conIvan Cotroneo abbiamo scoperto isegreti di una sceneggiatura. E ne-anche per le lacrime che ci ha fattoversare Giuliana Sgrena, o le risatedi Lella Costa. ‘Ti racconto un libro’è stato prima di tutto un progetto dieducazione e rieducazione culturale,che ha guardato con attenzione aibambini (memorabili le Favole amerenda), ai detenuti (l’Uli hacreato gruppi di lettura nellecarceri di Larino e Cam-

pobasso) e capace di dare anchespazio ai nuovi talenti col pre-mio Buldrini. Ti racconto unlibro rappresenta pertantoquello che la politica do-vrebbe fare se solo afferrasse ilvalore – anche economico –della cultura. Perché, e sfatiamolouna buona volta questoluogo comune, non èvero che con la cul-tura non si mangia.Da iniziative comequesta possono ve-nire solo cosebuone. Pos-siamo dire lostesso per itagli al Bi-lancio?

CAMPOBASSO. Continuano i disagi all'in-terno delle farmacie comunali di Campobasso.Alle già note difficoltà si aggiunge anche la chiu-sura settimanale extra per ogni locale. Una de-cisione aspramente criticata dal consigliere co-munale del Pd, Antonio Battista, che in una notainviata ieri alle redazioni ha detto: “Così facendosi toglie non solo un servizio importante allacollettività, ma si riducono le entrate per le far-macie che vengono, di conseguenza, svalutate”.Le osservazioni di Battista rafforzano la tesi - ca-valcata da molti - che a palazzo San Giorgio sistia tentando di allontanare la clientela per giu-stificare la vendita dei presidi ai privati. Ipotesitante volte contestata dal centrosinistra, contra-rio alla privatizzazione. “Il patrimonio costituitodalle farmacie comunali – ha detto ancora Bat-

tista - non è una proprietà della maggioranza maun bene e una ricchezza dei nostri cittadini. Eccoperché la loro gestione andrebbe fatta decisa-mente in modo diverso. Oggi il servizio vienereso, anche se in modo precario, solo grazie allospirito di abnegazione dei pochissimi dipendentiche lavorano e prestano servizio, al limite, forsegià superato, delle norme contrattuali. La con-venzione con la Asl è un atto che fa acqua datutte le parti. Ad iniziare dalla revoca dei con-corsi per farmacista”. Oltre alle critiche, però,Battista fa anche una proposta: “Agire per il ri-lancio delle nostre tre farmacie motivando ilpersonale, offrendo certezze all'utenza conl'apertura regolare degli esercizi, proporre nelbilancio 2012 l'assunzione di tutti i farmacisti in-dispensabili a garantire il servizio”.

Ti ho raccontato un libro

Farmacie comunali, Battista (Pd):bisogna assumere non certo vendere

Campobasso

L’ufficio marketing de

seleziona agenti pubblicitari, con età mas-

sima di 38 anni, per le zone di Campobasso,

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Un gruppo di appassionati della rassegna promossa dall’Uli ha scritto al presidente della Provincia per avanzare chiarimenti sul mancato finanziamento

Rosario De Matteis

Page 10: Quotidiano - 24 Maggio 2012

Campobasso10

24 maggio 2012

CAMPOBASSO. Servizi divigilanza sulle piste, opera-zioni di soccorso a sciatoriferiti o versanti in situazionidi difficoltà portate a ter-mine anche in condizioniatmosferiche proibitive,specifiche attività volte aprevenire incidenti e altresituazioni di pericolo: sonostati questi i principali im-pegni condotti dalla Poliziapresso la stazione sciisticadi Campitello Matese.

Nel periodo compreso trail 21 gennaio ed il 9 aprile

scorsi, infatti, gli agenti –impegnati come negli anniprecedenti con un presidiofisso a tutela dell’ordine edella sicurezza pubblica –hanno implementato la pro-pria azione anche in rela-zione al notevole incre-mento (stabilizzatosiattorno al 15% in più ri-spetto ai dodici mesi prece-denti) di turisti che ha inte-ressato l’area in questionenel corso della stagione in-vernale 2011/ 2012.

Il personale della Que-

stura di Campobasso è statoquindi impegnato in nume-rosi interventi di soccorso,spesso condotti in luoghiparticolarmente impervi, ef-fettuati in aiuto di sciatoriimperversanti in situazionidi grave rischio.

Gli agenti hanno inoltregarantito una costante atti-vità di vigilanza finalizzataad evitare possibili fattori dirischio legati anche all’usoindiscriminato di slittini,bob e slitte su piste non au-torizzate.

CAMPOBASSO. Semplificare e migliorare i rapporti tra icontribuenti, rappresentati dagli ordini professionali ed Equi-talia. E’ questo l’obiettivo dell’accordo siglato due giorni tral’agente di riscossione e l’ordine degli avvocati di Campobasso.Una convenzione nata dall’esigenza di rendere concreta lacollaborazione tra le parti, innalzando il livello qualitativo deiservizi mediante un modello sinergico di intesa istituzionale,improntato a criteri di efficacia, efficienza e trasparenza. Conla firma del protocollo, l’interazione tra Equitalia e gli iscrittiall’ordine, avverrà attraverso l’attivazione di uno sportello vir-tuale a cui sarà possibile accedere dalla sezione ‘Invia una e-mail al servizio contribuenti’ dal sito www.gruppoequitalia.it

“Un canale – ha detto Giovanni Temisio, direttore regionaledi Equitalia sud - dedicato ai servizi di informazione e consu-lenza e, che nei casi più complessi, permetterà di fissare un ap-puntamento presso i nostri uffici. La convenzione si inseriscenel percorso intrapreso da Equitalia nei confronti degli ordinie delle associazioni, al centro del quale si colloca la semplifi-cazione fiscale rivolta a tutti i contribuenti”.Per Demetrio Ri-vellino, presidente dell’ordine degli avvocati di Campobassosarà così garantita “un produttivo dialogo tra i nostri iscritti el’agente di riscossione”.

CAMPOBASSO. La riformadel codice della strada ha in-trodotto importanti novità inmateria di guida accompa-gnata.

Il ministero dell’Interno, concircolari del 14 maggio, ha for-nito le indicazioni in meritoalle innovazioni introdottedalla normativa che ha modi-ficato la legge 120 del 2010consentendo, in presenza dideterminate condizioni, l’eser-cizio della guida accompa-gnata anche ai minori che ab-biano compiuto 17 anni.

“La tematica – scrivono dalpalazzo di governo del capo-luogo - su cui il prefetto, conapposita circolare, ha richia-mato l’attenzione dei corpi eservizi di polizia provinciale ecomunale, formerà oggetto diapprofondito esame nel corsodi una prossima riunione deltavolo di coordinamento dellepolizie locali istituito pressoquesta prefettura”.

Campitello Matese, implementatii controlli della Polizia

Siglato un accordo tra Equitalia sud

e l’ordine degli avvocati di Campobasso

Codice della strada,guida accompagnataanche per i 17enni

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Telefonare allo 0874 413631E-mail: [email protected]

Servizi di vigilanzae operazioni di soccorsohanno contraddistinto

la stagione sciistica

Intanto il prefetto convoca un tavolodi coordinamento delle polizie locali

Fisco più semplice per ordiniprofessionali e associazioni

Page 11: Quotidiano - 24 Maggio 2012

1124 maggio 2012

Respinto il ricorso finalizzato

alla riduzione della condanna per progettista

e costruttori

Il progettista della sopraelevazione dellascuola Jovine di San Giuliano di Puglia Giu-seppe La Serra, il capo ufficio tecnico comunaleMario Marinaro ed i costruttori Carmine Abiusoe Giovanni Martino dovranno scontare la penadi 5 anni di reclusione.

A confermarlo la terza sezione della Cassa-zione che ha quindi rigettato il ricorso presen-tato dai difensori e finalizzato alla riduzionedella pena rideterminata dalla corte di Appellodi Salerno.

I legali si erano rivolti alla Suprema Corte ri-badendo la violazione del principio di ugua-glianza: ‘nonostante fossero state riconosciutedagli altri giudici colpe uguali non erano statestabilite altrettante pene uguali’.

Ai quattro, infatti, inflitte pene superiori ri-

spetto a quella comminata all’ex sindaco di SanGiuliano di Puglia, Antonio Borrelli, condan-nato a 2 anni ed 11 mesi. Era la mattina del 31ottobre del 2002 quando in provincia di Campo-basso, tra i comuni di San Giuliano di Puglia,Colletorto e Bonefro, un terribile sismadell’VIII-IX grado della scala Mercalli, portò alcrollo di una scuola in cui persero la vita 27bambini e la loro insegnante. Una tragedia chesconvolse un’intera comunità.

Le indagini sui fatti furono condotte dalla pro-cura di Larino e sfociarono in un processo.

Dopo i gradi di giudizio si giunse alla conclu-sione che il crollo della scuola era stato deter-minato da responsabilità umane. Tesi confer-mata anche dalla Corte di Cassazione lo scorsogennaio.

I testimoni del pubblico ministero saranno ascoltati ilprossimo 24 ottobre. Dovranno riferire in merito a fattiche vedono sotto accusa, per violenza sessuale, un43enne residente a Campobasso. Per la Procura l’uomoavrebbe compiuto atti sessuali su di una minorenne, oggiquattordicenne, mentre la stessa si trovava ospite nellasua abitazione. Quella sera, la bambina era stata lasciatadai propri genitori a casa del 43enne, amico di famiglia,per recarsi in ospedale a seguito di un malore della ma-dre della piccola. I fatti risalgono al 2009. L’uomo, inoltre,è imputato per aver reiteratamente minacciato di mortei genitori della ragazzina affinchè non presentassero de-nuncia dopo i racconti della bambina. Una condizioneche portò anche la famiglia a trasferirsi abbandonando ilcapoluogo. Ieri, nel tribunale di Campobasso, udienzarinviata. L’imputato, difeso dall’avvocato Angelo Piunno,ribadisce la sua innocenza e l’estraneità ai fatti contestati.

Crollo della scuola‘Jovine’, la Cassazione conferma le pene

Giudiziaria

Violenza su una minore,

tocca ai testimoni

dell’accusa

Campobasso

Verrà fissata nei prossimi giorni la data nella quale si terrà, in Corte d’Appello a Campobasso,l’udienza relativa il canile di Santo Stefano dopo il ricorso presentato dalla Procura del capoluogo.Resta infatti, a seguito della sentenza dello scorso gennaio, l’incertezza sull’elemento psicologico.

Come si ricorderà, il giudice Giulia Petti assolse il funzionario del Comune di Campobasso, Vin-cenzo De Marco, dalle accuse di presunti inadempimenti di carattere gestionale che, per la Procuraavevano determinato una situazione di abbandono ed incuria nei confronti dei cani del ‘Marisa Ci-verra’. Per De Marco, il pubblico ministero, Sabrina Sale, aveva chiesto la condanna ad una penapecuniaria di 5mila euro, mentrel’avvocato di parte civile, il legalePiero Neri, un risarcimento deldanno di 80mila euro con unaprovvisionale di 6mila.

“Una sentenza giusta. Non sipossono scaricare sulle spalle diun’unica persona anni di pro-blemi, anche in considerazionedel fatto che il mio assistito haprovveduto, a suo tempo, al dis-sequestro della struttura”: questele prime parole dell’avvocato di-fensore Fabio Albino, a marginedella sentenza.

Le indagini della Procuraerano partite da una situazione,all’interno del Marisa Civerra, diassoluto sovraffollamento conconseguente riduzione del limitedella vivibilità dello spazio a disposizione di ciascun animale, fino alla carenza dei requisiti igieniciper il mal funzionamento del sistema di scarico dei rifiuti organici e della indisponibilità, soprat-tutto durante il periodo estivo, di acqua sufficiente per pulire gli ambienti. Indispensabile, dunque,far luce sulle condizioni di sopravvivenza degli animali in virtù della mancanza, in alcuni periodi,di acqua e sulle condizioni di sicurezza e sanità inadeguate, oltre che sullo scarso coordinamentoamministrativo.

Processo sul caniledi Santo Stefanoverso l’Appello

Page 12: Quotidiano - 24 Maggio 2012

Si chiamano codici bianchi. E’ il termine con cui gli operatori

sanitari del Pronto Soccorso individuano tutti quei pazienti che

manifestano problemi di lieve urgenza. La limitata gravità delle

loro condizioni li porta però ad affrontare lunghe attese, special-

mente nelle fasce orarie e nei giorni di maggiori afflusso al Pronto

Soccorso.

Il Codice Bianco individua il paziente che non necessita del pronto

soccorso e può rivolgersi al proprio medico curante.

AMBULATORIO CODICI BIANCHI Per dare loro una risposta più puntuale l’Asrem ha attivato,

in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia,

Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai lo-

cali del Pronto Soccorso.

L’ambulatorio dei codici bianchi è rivolto ai pazienti che acce-

dono impropriamente al Pronto Soccorso in quanto la patologia non

riveste alcun carattere d’urgenza e potrebbe essere affrontata a li-

vello territoriale (assistenza primaria o specialistica), cioè dal pro-

prio Medico di Medicina Generale (MMG), dal Pediatra (PLS) o

dagli specialisti che ricevono su appuntamento.

L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al

paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso

l’ambulatorio appositamente istituito.

L’ambulatorio dei codici bianchi ha lo scopo di risolvere nu-

merosi problemi del Pronto Soccorso quali:

1. problemi di spazio, ovvero evitare un sovraffollamento in sala

d’attesa e nei corridoi interni;

2. problemi di tempo, soprattutto per quanto riguarda l’attività

medica ambulatoriale di visita, la compilazione delle cartelle

cliniche, le informazioni e spiegazioni a persone prive di pato-

logie severe ed ai loro parenti;

3. spreco di risorse, professionali medico infermieristiche e spe-

cialistiche e di servizi, quali il Laboratorio di analisi e la Ra-

diologia, che devono essere programmate sulle reali urgenze.

Durante il giorno: rivolgiti a loro con fiducia. E’ il medico di famiglia, infatti, che ti visitaper primo, ti segue periodicamente, suggerisce come stare bene, ti indirizza verso gli specialisti:non rivolgerti a lui solo per le ricette! Verifica gli orari di ricevimento e informati se ha aderito alprogramma di disponibilità telefonica: così potrai contattarlo anche oltre gli orari di ricevimento.

Durante la notte è il servizio di continuità assistenziale. E’ aperta dalle 20:00 alle 8:00, nei giorni prefestivi dalle 10:00 alle 20:00e nei festivi tutto il giorno. Non si paga il Ticket per la visita

Chiama il 118 e vai alPronto Soccorso (PS)All’arrivo la gravità del tuo stato

di salute viene valutata da un infermiere specializzato

che ti assegna un codice-colore (triage).

I più gravi passano prima indipendentemente dall’ordine di arrivo ROSSO paziente in pericolo di vita, viene visitato immediatamente

GIALLO paziente grave, viene visitato nel più breve tempo possibile

VERDE paziente non grave, l’attesa può risultare molto lunga

BIANCO il tuo stato di salute non è affatto grave e i tempi di attesa sono sicuramente

lunghi e imprevedibili. Inoltre si paga il Ticket per la visita (25 euro)e il ticket per ogni altra prestazione specialistica o esame diagnostico. Conviene contattare il tuo medico/pediatrao rivolgerti all’ambulatorio codici bianchi o alla guardia medica.

L’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Cam-pobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi,attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’infermiere di triage, dopoaver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nellafascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito.E’ aperto dalle 8:00 alle 20:00.CAMPOBASSO tel. 0874.409613 ISERNIA tel. 0865.442529 TERMOLI tel. 0875.7159472 VENAFRO tel. 0865.907860

Non si paga il Ticket per la visita.

Page 13: Quotidiano - 24 Maggio 2012

ANNO VIII - N° 120 - GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Lucio De Bernardo

Il Tapiro del giornoa Luigi Mazzuto

ISERNIA

Mimmo Izzi:“L’Udc saràlealee costruttivama nienteinciuci”

A PAG. 15

ISERNIA

Tedeschi:“La vittoria del centrosinistragarantedi un realecambiamento”

A PAG. 14

CASTELPETROSO

Bregantinialla vegliadi preghierasabatoal santuariodell’Addolorata

A PAG. 15

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168

e-mail: [email protected]

ISERNIA

L'Oscar delgiorno lo asse-gniamo al con-sigliere regio-nale Lucio DeBernardo cheha ritenuto, inuna lettera, difare sentire ilsuo pensiero afavore del can-didato del cen-trodestra, RosaIorio. L'espo-nente politico haritenuto rivolgere il suo pensiero alla fi-gura dell'ex assessore dopo le polemi-che che si sono avute nelle ore scorse inmerito al fatto che la stessa è la sorelladel presidente della Giunta. De Ber-nardo ha voluto, così, manifestare la suavicinanza alla candidata a sindaco.

Il Tapiro lodiamo al segre-tario provincialedel Pdl, LuigiMazzuto. Inqueste ultimeore, dinanzi allarichiesta di Filo-teo Di Sandro didimissioni, in-sieme agli altrivertici del par-tito, l'ha riget-tata ritenendoche la sconfitta non sia da ascrivere alPdl. Al contrario va sottolineato comeproprio dalla fase congressuale in avantiil partito di Alfano abbia risentito dellepolemiche interne e delle contrapposi-zioni che ne hanno segnato le sorti nel-l'ultima campagna elettorale.

Page 14: Quotidiano - 24 Maggio 2012

Intendo esprimere la mia personale vici-nanza politica ed umana a Rosa Iorio per lasconfitta decretata dalle urne. Resto profon-damente convinto che Rosa Iorio sia il migliorsindaco per la città, avendo dimostrato in unrecente passato innegabili doti amministrativenel mero interesse della comunità. Nell’ana-lizzare l’esito del ballottaggio bisogna effet-tuare una attenta analisi politica. In primis,credo che Rosetta sia stata travolta dal ventodi cambiamento che ha spazzato la nostra pe-nisola.

Altrettanto innegabile è la spirale psicolo-gica in cui è stata risucchiata la cittadinanza aseguito del verdetto del Tar sul Consiglio re-gionale. Una sentenza giunta alla vigilia dellacompetizione elettorale di Isernia, certamenteinopportuna per tempistica. Escludo che ilgrado di parentela con il governatore del Mo-lise possa aver influito sul risultato, più pro-babile che Rosetta sia stata penalizzata da ungioco di potere animato da molti personaggiche in passato non hanno esitato a salire sulcarro del vincitore, da coloro che sino a lunedìsi definivano ‘fedelissimi’ del presidente dellaRegione e che si sono dileguati nel momentodella sconfitta o peggio hanno addirittura de-ciso di cambiare casacca in maniera subdola.Intendo rimarcare l’ammirevole correttezzache ha contraddistinto la campagna elettoraledi Rosetta Iorio che ha utilizzato toni pacati erispettosi anche quando gli avversari non lehanno risparmiato attacchi feroci e personali,dimenticando programmi politici e propositiper la città, per concentrare le loro energiesulla demonizzazione del candidato del cen-trodestra.

Nell’ambito della medesima campagna elet-torale lodevole è risultato anche l’atteggia-mento del presidente Iorio per aver rivestitoun ruolo assai marginale rispetto alla contesaevitando così di far valere in maniera deter-

minante il suo cospicuo peso politico. Il feno-meno dell’anatra zoppa può essere superatoattraverso il senso di responsabilità che saràpalesato sia dai consiglieri di centrodestra siadagli esponenti di opposta coalizione. Il supe-ramento delle logiche partitiche è l’unica ma-niera per amministrare nel rispetto dellacittadinanza in un periodo di forte crisi per iltessuto sociale molisano. Sono convinto cheRosa Iorio avrà nuove possibilità per dimo-strare le proprie capacità amministrative, apartire dal suo ruolo di leader del centrode-stra. La scena politica molisana non può per-mettersi di estromettere una donna della suacaratura. La mia solidarietà verso Rosa Ioriotrae le sue radici in un percorso politico e va-loriale comune improntato al sociale, alla soli-darietà e al bene comune. Lontani dalla lucedei riflettori e dalle logiche partitiche, ab-biamo sempre posto i cittadini prima di tutto.

Lucio De Bernardo Consigliere regionale

Isernia14

24 maggio 2012

CAMPOBASSO. Ieri mattina, il giudice Roberta d’Ono-frio, che ha presieduto le operazioni di verifica dei risul-tati delle elezioni comunali di Isernia, ha proclamatoufficialmente eletto alla carica di sindaco l’avvocato UgoDe Vivo. La proclamazione è avvenuta nella sala consi-liare del municipio, alla presenza di numerosi cittadini.

In chiusura della cerimonia, il neo sindaco De Vivo hapreso la parola per un breve intervento. Presente anchel’ex sindaco Melogli che ha vo luto augurare al suo suc-cessore una proficua attività amministrativa a serviziodella città.

Nel pomeriggio, alle 16.30, ci sarà la proclamazione dei32 consi glieri comunali eletti.

“La vittoria del nostro candidato sindaco è stata tal-mente schiacciante da non lasciare alcun dubbio sulla vo-lontà espressa dagli isernini, che voglio ringraziare calo-rosamente per il sostegno dimostrato”. Con queste paroleCosmo Tedeschi, vicesegretario regionale dell’Italia deiValori, ringrazia e rassicura i cittadini in merito all’impe-gno che sarà portato avanti fin da subito per salvaguar-dare gli interessi dell’intera collettività. I cittadini sonostanchi di un certo modo di fare politica, per questohanno voluto il cambiamento. Il consenso raccolto dall’av-vocato De Vivo – sottolinea Tedeschi – è il segno dell’ap-prezzamento mostratogli dai cittadini, che hanno pre-miato la semplicità, la schiettezza e l’onestà con cui haaffrontato la campagna elettorale”.

Ora, ha detto il consigliere regionale, “bisogna mettersial lavoro per realizzare i programmi. Come abbiamo sem-pre sostenuto, anche gli elettori hanno dimostrato di nonavere nessun dubbio sul fatto che il sindaco De Vivopossa amministrare la città nel modo migliore.

Per far sì che questo avvenga, è adesso necessario ope-rare promuovendo la collaborazione con tutti, e facendoin modo che alle decisioni da prendere partecipino anchele associazioni di categoria, i comitati di quartiere, i sin-dacati e le altre forze cittadine.

Lavorando in sinergia sarà possibile far confluire suIsernia le risorse governative necessarie. E solo agendo dicomune accordo, con la collaborazione di tutti, sarà pos-sibile affrontare subito la questione di più grande rilievo,ovvero la creazione di nuovi posti di lavoro per arginareil problema della disoccupazione. Ugo De Vivo sarà ilsindaco di tutti”.

Tedeschi: “La vittoriadel centrosinistra,una liberazione”

ISERNIA. "La straordinaria vittoria di Ugo De Vivo segna un punto di svolta per la politica Molisana".Lo sostiene Giuseppe Laurelli di Isernia viva. " Il centro sinistra, infatti, a Isernia non ha superato il 25%dei consensi e il partito maggiore, il PD, non ha raggiunto il 9%. Ciò significa che il giudizio dell’elettoratoè stato inequivoco e che la vittoria sullo Iorismo è stata resa possibile anche dalla presenza in lizza alprimo turno delle liste civiche che hanno bloccato Rosa Iorio su un modestissimo 45% dei consensi afronte del 58% delle liste collegate al centro destra. E anche grazie al favore più o meno esplicito che leliste civiche hanno espresso per la persona di De Vivo si è riusciti a conseguire un risultato sicuramentestorico. Adesso il nuovo sindaco dispone in Consiglio comunale di una risicatissima pattuglia di centrosinistra a suo sostegno. Paradossalmente questo apparente punto di debolezza potrebbe trasformarsi,se giocato con determinazione, in uno straordinario punto di forza. Il sindaco potrà dar vita ad unagiunta scevra da condizionamenti partitici e che sia composta solo guardando alle gravissime emer-genze della città, in primis quella del bilancio. De Vivo potrà godere della più completa autonomia daipartiti che lo hanno sostenuto perché la vittoria è solo Sua e della città che ha creduto nel valore dellasua persona, Isernia Viva fra tutti".

De vivo, primo giorno da sindaco

Laurelli: “Giunta senza condizionamenti”

“Rosa Iorio penalizzatada un gioco di potere”

Page 15: Quotidiano - 24 Maggio 2012

Domani, giornata contro il terrorismo e lemafie: l’ISISS “Antonio Giordano” vuole ri-flettere insieme a tutta la comunità sui tra-gici fatti di Brindisi, presentando il libro“Il suono di una sola mano” che raccontala storia di Mauro Rostagno, ucciso dallamafia il 26 settembre del 1988, ad ap-pena 46 anni, mentre fa ritorno a casa.

Il libro è a due mani ed è stato scrittodalla figlia di Rostagno, Maddalena edallo scrittore-giornalista isernino An-drea Gentile che sarà presente all’in-contro. La giornata sarà introdottadalla professoressa Sara Fascia, a se-guire intorno alle 15,40 la proiezionedel filmato “Strage di Capaci”. Seguirà lapresentazione del libro a cura della professoressa An-namaria Bucci. Subito dopo l’intervento dell’autoreAndrea Gentile. Gli studenti leggeranno poi dei branidel libro e delle canzoni, prima di aprire il dibattito.Le conclusioni saranno del Sostituto Procuratore Ge-nerale presso la Corte di Appello di CampobassoClaudio Di Ruzza. A coordinare i lavori il dirigentescolastico Franco Capone.

“Un libro- scrive ilpreside Capone-che può aiutare igiovani a trovare laforza per superare larabbia e il dolore perquanto accaduto a Melissa, aBrindisi e immaginare così unPaese migliore dove coltivare ipropri ideali per sperare in un fu-turo senza illegalità e violenze. “ .“Non è stato facile- si legge nellarecensione al libro de Il Saggiatore-, per Maddalena Rostagno, scriverequesto libro. Troppo era il dolore peressere stata privata, appena quindi-

cenne, del padre amatissimo. Troppala rabbia per i lunghi anni passati in attesa di una giu-stizia che sembrava destinata a non arrivare mai”(…).Poi c’è stato l’incontro con Andrea gentile, una per-sona giovane, curiosa, leggera, e gli scarabocchi cheMaddalena ancora tracciava per disegnare suo padrehanno preso, finalmente, la forma di racconto”.

Occasione anche per conoscere Andrea Gentile.

Nasce nel 1985 a Isernia. Quando è ancora studente,a 23 anni, incontra Enrico Deaglio: con lui lavora perpiù di un anno a “Patria 1978-2008” L’Anno successivo,sempre con Deaglio, lavora a “Il racconto rosso 1982-2010” di cui scrive i “Titoli di coda”, storie di donne,potenti e giullari, ma anche parole, film e musica dimafia.

Nel 2011 scrive con Maddalena Rostagno “Il sognodi una sola mano”( Il Saggiatore, 2011) saggio narra-tivo che ripercorre la vita di Mauro Rostagno. Oltrealla storia d’Italia e alle sue contraddizioni, è appas-sionato di letteratura. Nel 2012 scrive il romanzo perragazzi “Volevo nascere vento”( Mondadori). I suoi ar-ticoli sono apparsi su “Alias”, supplemento culturaledel “Manifesto”, e sul blog letterario “Nazione in-diana”. Ha appena aperto un blog su “Il Fatto Quoti-diano”(www.ilfattoquotidiano.it/blog/AGentile) doveracconta storie italiane dimenticate, o quasi.

1524 maggio 2012

Il fatto. Confronto all’istituto di Venafro

ISERNIA. “Vigili e fermi, ma leali e costruttiviper il bene della città”. Questo il pensiero diMimmo Izzi all’indomani dei risultati del ballot-taggio di Isernia: “Come Udc speravamo e crede-vamo nella vittoria di Rosa Iorio nel ballottaggioe ci siamo battuti affinchè ciò potesse accadere.Così, purtroppo, non è stato e ne prendiamoatto, formulando i migliori auguri al nuovo sin-daco Ugo De Vivo, professionista stimato, alquale possiamo assicurare, da parte dei consi-glieri eletti dell’Udc, una presenza in consigliovigile e ferma, ma al tempo stessa leale e co-struttiva che guardi al bene della città di Iserniasopra ogni cosa ma, assolutamente, nessun in-

ciucio. Il nostro partito si muoverà nella pienaconsiderazione della volontà di quegli elettori,davvero tanti, che hanno scelto l’Udc qualecomponente della coalizione che ha sostenutoRosa Iorio candidata sindaco. Ma, al di là diquello che è stato il risultato finale della con-sultazione elettorale nel capoluogo pentro, chepur sempre rappresenta un segnale della vo-lontà dei cittadini da cogliere e non sottovalu-tare assolutamente, ci tengo comunque a ri-marcare ancora una volta come il risultatoottenuto dalla lista dell’Unione di Centro siastato più che lusinghiero.

L’Udc, infatti, è stato il terzo partito più votato,con ben tre consiglieri che prenderanno postonell’aula consiliare di Palazzo San Francesco.Una situazione in linea con il trend nazionale incui il nostro partito ha confermato l’ottima per-formance del primo turno, quando aveva incre-mentato i suoi voti rispetto alle regionali e allecomunali passate, eleggendo sindaci in due co-muni capoluogo e risultando decisivo con il suosostegno per far vincere i candidati moderatiespressione di altri partiti. In questo modo, l'Udccontinuerà a lavorare per rafforzare sempre dipiù quel rapporto tra buona amministrazione ecittadino che è necessario per costruire il futurodel nostro Paese”.

ISERNIA. “Esprimo grande soddisfazione per il risul-tato delle amministrative di Isernia e mi complimento conil Sindaco Ugo De Vivo; con questa elezione l’Italia dei Va-lori, che lo ha sostenuto, non solo conquista tre seggi inComune, quanto argina fortemente la compagine di cen-tro destra”, così l’onorevole Anita Di Giuseppe dell'Italiadei valori.

“La vittoria è ancora più soddisfacente se si pensa ai ri-sultati del primo turno, quando Rosa Iorio si era attestataal 45% con circa 6.600 voti, mentre l' avvocato De Vivoaveva raggiunto il 30 % con 4.400 voti. – prosegue il depu-tato molisano - Certo, ora bisognerà gestire la delicataquestione della composizione del Consiglio Comunale,che vede una maggioranza di consiglieri del centrode-

stra, ma sono certa che il Sindaco saprà gestire al megliola situazione, forte anche del nostro sostegno politico”.“L’unica nota stonata è stata la scarsa affluenza al voto,in calo di 2 punti percentuali, chiaro segnale dei senti-menti dei cittadini verso la politica, dovuti alla classe di-rigente che per troppo tempo ha mal governato il Molise.

Mi auguro che il Presidente Iorio - conclude l’onore-vole Di Giuseppe - abbia recepito il messaggio degli elet-tori ,anche alla luce della recente sentenza del TAR,emessa lo scorso 17 maggio. Con il no di Isernia a RosaIorio, sono certa, si aprirà un nuovo scenario politico chefarà risollevare la nostra amata Regione Molise. Il risul-tato è chiaro: il centro destra molisano è stato bastonatodai cittadini molisani".

L’indicazione. Per il consigliere dell’Udc, Mimmo IzziDi Giuseppe:“La vittoria di De Vivoun grosso risultato”

Isernia

Si svolgerà sabato 26 maggio, dalle ore 20,30 alle 24,00,presso il Santuario dell’Addolorata di Castelpetroso, la VegliaDiocesana di Pentecoste. La veglia di Pentecoste sarà comesempre al Santuario di Castelpetroso- come ha dichiaratomons. GianCarlo Bregantini arcivescovo di Campobasso-Bo-jano “ erano assidui e concordi nella preghiera con alcunedonne e con Maria, la madre di Gesù “(Atti 1,14). Ecco per-ché ci ritroviamo al Santuario mariano. Tutti sono calda-mente invitati-. L’occasione sarà ulteriormente utile per ilcrescente momento di comunione, soprattutto tra i vari mo-vimenti della Consulta, che di fatto sono gli animatori del-l’evento.

La veglia di preghiera, per prepararsi a ricevere il donodello Spirito Santo che si celebra con la solennità della Pen-tecoste, sarà presieduta da mons. Bregantini. La pienezzadella Pasqua, si realizza nella veglia della notte che intro-duce nel mistero del cinquantesimo Giorno, contrassegnatodall’evento dell’effusione dello Spirito, battesimo dellaChiesa nascente.

“Nessun inciucioanche se lealie costruttivi”

Sabato a Castelpetroso

la Veglia Diocesana

Al Giordano si riflettesu mafia e terrosismo

Page 16: Quotidiano - 24 Maggio 2012

Termoli16

24 maggio 2012

Termoli. E’ diventato un vero e propriobotta e risposta quello in atto tra il capo-gruppo consiliare del Popolo della LibertàBruno Verini e l’assessore ai lavori pubbliciVincenzo Sabella. E forse, come non mai,questo astio venutosi a creare all’internodella maggioranza appassiona più di altrevolte perché non sono ancora molto chiare leragioni del contenzioso. Fatto sta che Veriniribatte nuovamente all’intervento di ieri diSabella.

“L’assessore Sabella, - Spiega Bruno Verini- che ritenevo non fosse a digiuno di espe-rienza amministrativa, prima di etichettarecome paradossale l’intervento di qualcunodeve imparare che il consiglio comunale e lastessa componente di maggioranza hannocome prerogativa quello dello stimolo, delconfronto e della critica costruttiva; anzi devecogliere di buon grado i suggerimenti che glisono piovuti sulla testa. Posso comprenderecome definire blanda l’azione della squadra

di governo possa essere unoschiaffo al loro impegno, ma lacittadinanza guarda ai risultatie non alle promesse. Cito solodue esempi che possono faramplificare il malcontento ge-

nerale: i disagi enormi creati in via Corsica,per quasi 4 mesi, quando sarebbe bastato im-porre alla ditta esecutrice dei lavori alle fo-gne di dotarsi di una macchina spingi tubi,per accorciare sensibilmente la durata delcantiere e ridurne al minimo le conseguenzesulla viabilità, strategica in quel tratto; al-trettanto tempo è trascorso per sostituiredelle lampade alla pubblica illuminazionenella zona della chiesa del Carmelo. Se questisono i ritmi dell’amministrazione non cisiamo e non possiamo accettarli. Ma decinesono le questioni che attendono una risposta,sollecitate direttamente dalla cittadinanza.Un marciapiede pericoloso e sconnesso da-vanti alla chiesa di San Pietro; comunicazionia singhiozzo su via delle Tamerici.

Non basta elencare come la lavandaia un-dici cantieri, buona parte eredità del passato,per considerarsi promossi sul campo, ma oc-corre tenere presente tutte le specificità e legrane locali”.

Termoli. E’ caccia aperta in città al presunto piratadella strada che due sere fa, intorno alle 21, avrebbecausato un incidente e senza fermarsi per prestare soc-corso avrebbe preferito fuggire via. Sul caso sta inda-gando la polizia in quanto all’ospedale San Timoteo è fi-nito un 32enne di Portocannone rimasto feritonell’incidente. Il giovane al volante della sua Fiat Puntostava facendo rientro in paese quando all’altezza delBingo una Opel Astra avrebbe impegnato l’incrocio senzadare la precedenza.

A quel punto le due autovetture sarebbero entrate incollisione. L’Opel Astra è riuscita a proseguire la marciaabbandonando la zona mentre il 32enne ha perso il con-trollo della Punto, è uscito fuori strada, è si è ribaltato. Asoccorrerlo i sanitari del 118 e l’ambulanza dei volontaridella Misericordia. Il 32enne è stato medicato sul posto epoi trasferito al nosocomio per tutti gli accertamenti delcaso.

Le sue condizioni di salute non sono gravi e proprio dalsuo racconto è emersa la presenza dell’Opel Astra e diquell’individuo al volante, che forse a causa di quel chegli poteva accadere, non si è minimamente posto il pro-blema di fermarsi e verificare che cosa fosse accaduta.

Resta alta la tensione

in maggioranzaCausa un incidente

e si dilegua nel nulla

Termoli. Un uomo di 50 anni è finito all’ospedale ierimattina dopo essere rimasto coinvolto in un incidentestradale avvenuto in via Cina. Nei pressi del commissa-riato il 50enne ha perso il controllo della sua Opel Corsaed è andato a sbattere contro un’auto in sosta. Nell’im-patto ha sbattuto la testa contro il parabrezza. In autocon lui c’era anche il figlio che ha subito chiamato i soc-corsi, il 50enne è stato prelevato dall’ambulanza dellaMisericordia e trasportato in ospedale dove è stato sotto-posto a tutti gli accertamenti del caso. Sul posto anche icarabinieri che hanno eseguito i rilievi del caso per cer-care di ricostruire la dinamica dell’accaduto. L’incidentestradale è avvenuto intorno alle 13 ed il quel momento iltraffico era molto intenso a causa di alcune scuole ed uf-ficio che si trovano in zona. La situazione è però tornataalla normalità dopo che sono stati ultimati tutti gli inter-venti di soccorso.

Perde il controllo

dell’auto e finisce contro

una vettura in sosta

Termoli. Domani alle 18 all’Università delMolise si terrà il terzo appuntamento inse-rito nel protocollo d’intesa istituito tra l’As-sessorato alla Cultura del comune el’Università degli Studi del Molise.

Per l’occasione, dopo i saluti introduttividell’assessore alla Cultura del comune diTermoli, Michele Cocomazzi, sarà presen-tato il volume curato dai professori AngeloPasqualini, Sergio Sorella e Costantino Fe-lice, intitolato: “Termoli. Storia di una città”,di Donzelli Editore, alla quale seguirà la re-lazione del professor Costantino Felice, do-cente di Storia Economica pressol’Università degli Studi “G. D’Annunzio” diChieti e Pescara. Nel volume gli autori evi-denziano come tra le cittadine costieredell’Adriatico, Termoli emerga storicamentecon una propria fisionomia molto marcata.Coerentemente con la morfologia del luogo– un promontorio che da tre lati si erge apicco sul mare – il borgo medievale si è svi-luppato come centro fortificato e marinare-sco, pienamente partecipe di tutte le grandicontese tra le compagini statuali e le signo-rie feudali del Mezzogiorno.

Ma fin dagli albori dello scorso millennio,grazie sempre alla sua posizione geografica,è stato anche attraversato da flussi mercan-tili di medio-ampio raggio (e movimenti diidee), tanto in senso orizzontale che verti-cale, sui quali è potuta crescere un’econo-mia – e anche la comunità nel suo insieme –

tutt’altro che stantia. Soprattutto in età mo-derna a Termoli si afferma una proto bor-ghesia cittadina, specie nel commercio enelle professioni, dinamica e operosa, le cuiintraprese, pur in un quadro di lunghe per-manenze, si proiettano ben oltre l’ambito lo-cale. In età contemporanea, Termoli sisegnala soprattutto per il suo protagonismonella «grande trasformazione» che investe ilnostro paese nella seconda metà del Nove-cento. Sfruttando abilmente le opportunitàdell’intervento straordinario, specie nellaprospettiva industriale, vi si innescano mec-canismi virtuosi di sviluppo che ne fannosenz’altro un «localismo» di successo.

La plurisecolare parabola di questo centrocostiero per molti aspetti costituisce dunqueuno spaccato emblematico della storia meri-dionale.

Ma nella ricostruzione che ne forniscono itre autori essa presenta anche tratti di origi-nalità e differenziazione che inducono – senon proprio a revisionare – quanto meno adapprofondire i consueti schemi interpreta-tivi di cui si alimenta il dibattito storiogra-fico sul Molise e più in generale sulMezzogiorno.

Al dibattito interverranno il professor Ro-berto Parisi, docente di Storia dell’Architet-tura presso l’Università degli Studi delMolise e la professoressa Ilaria Zilli, do-cente di Storia Economica presso l’Univer-sità degli Studi del Molise.

“Termoli, storia di una città”, la presentazione

Page 17: Quotidiano - 24 Maggio 2012

1724 maggio 2012

CAMPOMARINO. Alla finela mozione di sfiducia neiconfronti del presidente delconsiglio Pasquale Vaccarella,accusato di doppio incaricoincompatibile, non è passata.Fatto sta che l’aria rimane te-sissima in consiglio comunalea Campomarino dove il sin-daco Gianfranco Cammilleriè riuscito a salvare capra ecavoli sul filo del rasoio se èvero che sulla votazione dellamozione di sfiducia a Vacca-rella è finita otto a otto. Nonmollano però la presa i dissi-denti di maggioranza, che sa-lutarono il primo cittadinodopo l’ultimo rimpasto digiunta, e quasi tutta l’opposi-zione anche se tra i banchi diminoranza è spiccata la man-canza di Giuseppe Cappella.L’assenza di quest’ultimo è

stata motivo di dibattito efrecciate tra Cammilleri e l’exassessore all’ambiente Faustodi Stefano. Ma ironia dellasorte, è stato proprio Pa-squale Vaccarella a salvare lasua “doppia” poltrona inquanto il suo voto è stato fon-

damentale per ultimare unpareggio di consensi contrap-posti da brividi. Quanto ve-nutosi a creare la dice lungasu come il comune di Cam-pomarino cerchi in questoperiodo di andare avanti conun sindaco che già da tempo

si è detto non disponibile ascendere a patti con nessunopur di seguire la propria li-nea. Tra gli accusatori piùacerrimi di Cammilleri cisono gli ex assessori Alessan-dro Di Labbio, Fausto Di Ste-fano, l’ex vice sindaco Di

Lena ed il consigliere DeLaurentis che subito dopo ilrimpasto dell’esecutivo avevalasciato l’incarico di coordi-natore della maggioranza inquanto a suo dire Cammilleriin quella circostanza, per no-minare i nuovi assessori, nonavrebbe interpellato nessunodi coloro che lo avevano so-stenuto alle ultime ammini-strative. Insomma, si ha l’im-pressione che si vada avanti atentoni ma intanto Cammil-leri resiste imponendo la sualinea a tutta l’assise. La mo-zione di sfiducia nei confrontidi Vaccarella era stata moti-vata con l’impossibilità di ri-coprire un doppio incarico,assessore e presidente delconsiglio, che i firmatarihanno sempre definito in-compatibile.

LARINO. Il film sulla festa di San Pardo con unascheda introduttiva sulla città di Larino dalle originiai nostri giorni, è stato presentato il 20 maggio scorsoin Cattedrale gremita per l’occasione di pubblicoche ha assistito con estremo interesse e piacere allatrasmissione del documentario di Giuseppe Mamma-rella, direttore dell’archivio storico diocesano di Ter-moli-Larino, che ha curato i testi e la regia. Il DVD,dalla durata di 60 minuti, illustra con testi, frutto di unintenso lavoro di archivio, e immagini suggestive estraordinarie, la Larino romana, medioevale e mo-derna, mettendo in evidenza oltre ai monumenti e aisiti archeologici, anche altre peculiari attrattive comel’antiquarium civico, l’archivio storico diocesano ospi-tato in un’ampia ala dell’Episcopio recentemente re-staurato e la prima parte del museo della diocesi.Nel DVD viene dato, naturalmente, ampio spazio alla

emozionante e coinvol-gente festa di San Pardo,con le immagini dei tregiorni della manifesta-zione, protagonisti tutti icarri artisticamente ad-dobbati ricoperti di fiori epregiati tessuti trainati dabuoi, e la figura storica delSanto con la certezza didati storici frutto del la-voro di uno dei più braviarchivisti molisani, Giu-seppe Mammarella. L’Eco-museo itinerari frentani,che ha curato la presenta-zione, fino al 27 maggio2012, distribuisce il DVDpresso la Sala Panel di La-rino, dove è stata allestitaun’esposizione che rap-presenta gli elementi cul-turali dell’area “larinese”.

Non passa la mozionedi sfiducia contro Vaccarella

Presentato il filmsulla storia di San Pardo

Termoli

TERMOLI. Ultimati gli interroga-tori di garanzia ed in attesa di saperequali saranno i provvedimenti intra-presi dal giudice del tribunale di La-rino per i 52 presunti assenteistidell’Asrem il consigliere regionaleMichele Petraroia ha voluto inviareuna missiva al dottor Nicola Rosato,sub commissario ad acta per la ge-stione del sistema sanitario, peresprimere alcune considerazioni eperplessità su quanto accaduto. “Dot-tor Rosato – scrive Petraroia -prendo atto dell'azione sanzionatoriaavviata dall'ASREM nei confronti dein. 52 dipendenti coinvolti nell'in-chiesta della Procura della Repub-blica di LARINO sull'assenteismo edei dirigenti interni che non hanno

assolto alle funzioni contrattuali divigilanza per le quali erano retribuiti.Nell'occasione rilevo la persistenzadi metodi amministrativi e gestionalidell'ASREM in stridente contrastocon le prescrizioni formulate nei Ver-bali dei Tavoli Tecnici Interministe-riali di Verifica su materie quali gliincentivi per il prepensionamentodel personale, il ricorso ad assun-zioni di professionisti, medici e pri-mari, senza procedura concorsuale, epresenze mai smentite all'internodella Fondazione Giovanni Paolo II,del Direttore Generale dell'ASREM,in circostanze non meglio chiarite opuntualizzate. Rilevo inoltre con pre-occupazione che alcuni organi distampa hanno anticipato il possibile

trasferimento di reparti, Unità Ope-rative, attività e personale dall'Ospe-dale Cardarelli. già dal 1 giugno pv, ailocali della medesima Fondazione, inassenza di esame istruttorio sui costie sui risparmi, e di analisi sulle mo-tivazioni di una simile scelta. Segnaloche per una decisione così grave ser-virebbe un provvedimento del Com-missario ad acta che oggi agisce inmenomazione di potere vista la Sen-tenza del TAR Molise del 17 maggio2012 sull'annullamento delle ele-zioni regionali e pertanto dovrebbeevitare di adottare decreti rilevantiquali quello inerente il Piano Sanita-rio 2012-2014 o quello sullo smantel-lamento del Cardarelli ed il suo im-motivato svuotamento funzionale”.

Assenteismo all’Asrem, Petraroia scrive a Rosato

TERMOLI. “Pillole che ucci-dono”, sarà questo il tema dell’ul-timo appuntamento di quest’annoper l’esperienza del CAFE’ teolo-gico. Domani alle 20,45 presso ilocali della Nuova Evangelizza-zione nella parrocchia di GesùCrocifisso in Termoli. Voluta-mente provocatorio è il titolo indi-cato per l’incontro voluto per in-durre a riflettere sui meccanismid'azione della pillola contraccet-tiva a base di estrogeni e progesti-nici, della “pillola del giorno dopo”(il Norlevo) e della pillolaRU486.�Quali sono i loro effettisulla salute della donna? Sono

prodotti contraccettivi o ancheabortivi? Perché proporre in Italiala sperimentazione di prodotti icui effetti sono noti da anni negliStati Uniti, in Francia e in Ca-nada? La ‘cultura di morte’ avanzasempre più, diventa sempre piùdominante nell’opinione pubblicae non la si avverte neppure più.Un passo dopo l’altro si va versouna scelta di morte come se fosseuna scelta di vita. La ricerca dellapropria realizzazione porta adignorare l’altro, chiunque sia, an-che se figlio: e ci meravigliamo seuna mamma in un momento dipazzia uccide un bimbo di quattro

anni? in fondo è solo un po’ piùgrosso, non è qualcosa di diverso!Giovanni Paolo II nell’enciclicaEvangelium vitae afferma:‘L’aborto è una cosa abominevole,ma è ancora più grave che un de-litto diventi diritto ed il bene di-venti male ed il male diventibene’. A trattare questa tematicadi gusto e sapore bioetico sarà laprofessoressa Claudia NAVA-RINI. Docente di Bioetica AteneoPontificio Regina Apostolorum eUniversità Europea di Roma.Laureata in Filosofia, ricercatricedi Filosofia Morale presso l’Uni-versità Europea di Roma (UER),

Facoltà di Psicologia dal 2008; do-cente di Filosofia Morale, di Bioe-tica e di Filosofia teoretica pressol’UER; responsabile del Centro diFormazione Umanistica dal 2009e del Centro di Bioetica e Psicolo-gia dell’UER dal 2010; docente dibioetica (etica di fine-vita; cellulestaminali e sviluppo tecnologico;l’assistenza al bambino termi-nale) dal 2001; borsista di ricercapresso l’Istituto Superiore di Sa-nità e dell’Università Cattolica diRoma. Autrice di varie opere esaggi, conferenze e dibattiti televi-sivi. E’ una vera ed autorevoleesperta delle tematiche bioetiche.

Al Cafè teologico “Pillole che uccidono”

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Spettacolo18

24 maggio 2012

ISERNIA - Prosegue la promozione di “Io sonola guerra” il romanzo di Adelchi Battista, l’altrogiorno alla biblioteca di Isernia. L’autore moli-sano è fresco vincitore (il 19 scorso) del “PremioHemingway” di Lignano Sabbiadoro con la moti-vazione "Si premia perché, sebbene opera prima,rappresenta un'innovazione, osiamo dire neces-saria, nel contesto narrativo italiano".

“Io sono la guerra”

Battista in promozionecol suo romanzo, vinceil Premio Hemingway

FAIFOLI - La terza edizione del “Festival co-rale di primavera” vedrà l’esibizione del coro diMontagano domenica 27 maggio alle 18.30 aFaifoli. Si replica il 29 maggio, stesso luogo. Siesibiranno anche i cori della scuola Montini eD’Ovidio. Info 3387071913.

Corale. Festival di primavera

Il coro diMontaganodomenica a Faifoli

CAMPOBASSO - Si è chiusa con ungran successo l’edizione 2012 del Maggiodei Libri. In Molise, per la Biblioteca Albinosicuramente lusinghiero il risultato rag-giunto con il progetto "Leggere In-Rete" intermini di visibilità e di curiosità.

Tanti studenti in questo mese hannoavuto modo di conoscere meglio gli stru-menti e le opportunità offerte dalle nuoveforme di lettura digitale. Proprio dalle do-mande e dalla partecipazione della gentela Biblioteca Provinciale Pasquale Albinoriparte per continuare il suo progetto diformazione e informazione intorno allenuove forme di lettura che prevede unsupporto costante sul mondo degli ebook.Ricordiamo che presso la biblioteca Albinoè possibile utilizzare per la consultazionedegli ebook reader con una serie di titoligià caricati e con proposte di lettura set-timanali.

Evento. Maggio dei libri

Successo perLeggere in-reteall’Albino

di Charles N. Papa

La musica, da sempre, è il col-lante che unisce tutte le genera-zioni, che stempera (o acuisce)situazioni al limite. Più sempli-cemente però, è il sottofondo checi accompagna in tutti i luoghiche frequentiamo ed in alcuniambiti, è la regina (discoteche eclub). Ma nella notte dei tempi,la musica diventa propiziatoria odi iniziazione per riti esoterici edi morte. Danze e musica tribalifanno parte di molte civiltà cheancora oggi vivono in modo pri-mitivo e al di fuori del mondomoderno. L’ingresso della sposain chiesa è annunciato dallamarcia nuziale. Vi immaginate

una sposa che entra in silenzio?Riti pagani che si perdono neltempo e che oggi, possiamo ri-percorrere in tanti film. Ricor-date “Indiana Jones e il tempiomaledetto” nella scena della ca-duta nel fuoco? Cori e percus-sioni creano il pathos. Oggi an-che se andate in banca, lamusica vi accompagna in queipochi secondi prima di entrare,se telefonate ad un’azienda qua-lunque, l’attesa è in musica. Inogni luogo commerciale, le settenote sono lì ad aspettarvi. Ne-gozi di abbigliamento, bar, addi-rittura benzinai, tutti hanno lamusica che accompagna. Certola differenza sta in quale sia lascelta musicale ( a voler essere

pignoli...). Le palestre, vivono dimusica, ogni singola attività sifonda sull’armonia musicale, losport poggia sulle sette note, etutti coloro che partecipano alrito giornaliero, non possono cheinchinarsi al quattro e all’ottosenza cedimenti, guardandofisso il maestro di cerimonie.

La discoteca poi, è il tempiod’eccellenza, il luogo prepostoalla diffusione di essa, il postonel quale si consacrano ogninotte, alla divinità della movida,tutte le bpm possibili. Gli adeptisono lì, a inchinarsi a colui cheserve divertrimento, che non le-sina decibel e che lo fa sino al-l’alba. Certo, ci si chiede, ma per-chè esiste la musica? Quale è ilsuo scopo? Forse, per avere ri-sposte basterebbe andare al-l’uscita di un concerto di VascoRosssi, Ligabue, Coldplay, U2,Bruce Springsteen, Pink Floyd, ochiederlo all’uscita da opere diVerdi, Puccini, Beethoven, Lizst.O chiederlo a chi compra dischidella Callas o della Simone, diCostello o di Petrucciani. O an-cora, chiedere a chi è stato alLive Aid di Bob Geldof, dove lamusica ha lanciato un messaggiointernazionale di solidarietà.Forse non ci sono risposte, senon posizionare sul piatto o nellettore il cd, il disco preferito diognuno e lasciarsi andare.

Se la musica è mutaNon vi è luogo che non abbia un sottofondo musicale, banche, palestre, bar

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ANNO VIII - N° 120 - GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

A conclusione del Progetto di Alfabe-tizzazione Motoria, il CONI di Campo-basso ha organizzato una Festa Finaleche si svolgerà questa mattina pressol’Antistadio “campo Acli” di Selva Pianaa Campobasso dalle ore 09.30 alle ore12.30.

Ogni scuola del Progetto parteciperàcon una classe accompagnata da un in-segnante e dall’esperto che ha lavoratocon i docenti di educazione motoria dametà gennaio.

Interverranno 350 alunni in rappre-sentanza dei 14 istituti scolastici chehanno effettuato l’attività del progettopartito lo scorso 16 gennaio; un pro-getto ambizioso, nato dall’accordo traMIUR (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca) eCONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), al suo terzo anno diattuazione dopo l’esperienza “pilota” del 2010 ed il successo del2011.

A PAG. 21

Termina con una vittoria ilcammino della rappresentativadi calcio a 5 del Cus Molise.

La compagine di Caiazzo no-nostante la vittoria contro il CusUdine viene eliminata per via delsuccesso del Cus Bergamo con-tro il Cus Pisa per 9 a 7 nella se-conda gara di giornata.

Al termine della tre giorni diqualificazione la classifica del gi-rone A vede il Cus Udine e il CusBergamo a 6 punti qualificati allesemifinali, Cus Molise a 4 e CusPisa ad 1. Dunque decisiva lasconfitta dei molisani nella primagiornata contro gli orobici, lunedì la gara si chiuse 4 a 3 in favore di Ber-gamo. Un gol di differenza elimina il Cus Molise, un’esclusione comunquea testa alta che arriva dopo ben 4 anni di medaglie e trionfi.

Non è servita l’impresa contro il fortissimo Cus Udine, una gara condottacon piglio e sagacia, chiusa con una meritatissima vittoria.

A PAG. 22

Coni, Alfabetizzazione motoria: oggi la festa finale del progetto

Calcio a 5, campionati universitari:Cus Molise fuori con onore

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Sport20

24 maggio 2012

L’amo lanciato dal presidente Ferruc-cio Capone ancora non viene raccolto.Come succede del resto ogni estate daqualche anno a questa parte. Ci dispiaceche ciò sia diventato un leit motiv perchéquello di cui Campobasso non sentivaproprio il bisogno è il tormentone estivo,che ha caratterizzato diverse stagioni delcapoluogo in passato, riguardante l’even-tualità dell’iscrizione al successivo cam-pionato. Questa volta si è riproposto conforza, ma gli appelli del patron restano inascol-tati. Soprattutto perché c’è una profonda indif-ferenza che circonda gli sportivi campobassani.

Disamorati, disillusi e frustrati. Le sorti dellasquadra rossoblù sembrano non interessare anessuno. Forse anche in conseguenza di quellafrattura, che sembra insanabile, tra proprietà ecittà. Bisogna, però, riconoscere che se a Campo-basso è tornato il professionismo, lo si deve an-che a Ferruccio Capone che da sei anni continuaa garantire una continuità al calcio cittadino.Questo è un dato oggettivo che prescinde dallesimpatie o dalle antipatie.

La situazione resta in stand by, in attesa delleprossime mosse del presidente che non dovreb-bero esserci prima della metà di giugno.

Intanto lunedì ci sarà un controllo Co.Vi.Soc.Gli ispettori si recheranno direttamente ad Avel-lino per incontrare la dirigenza rossoblù chedovrà mostrare tutte le carte necessarie all’ac-certamento. Non si registrano, comunque, pro-blematiche per la società che sino ad ora haadempiuto a tutte le prescrizioni.

La Lega ha comunicato, inoltre, la prorogadelle garanzie bancarie, mentre la Prefettura diCampobasso ha fatto sapere che l’agibilità dellostadio è scaduta. Pertanto la società è stata invi-tata a comunicare le proprie intenzioni in meritoalla prossima stagione. Se c’è un progetto diampliamento della capienza o se si intende con-fermare i 3.997 posti a sedere. Qualora, ovvia-mente, ci sia la volontà di proseguire il discorsocalcio a Campobasso.

rs

Lupi, scaduta l’agibilità dello stadio

Lega Pro - seconda divisione

Il presidente della Lega Pro, Ma-

rio Macalli, è intervenuto lunedì

sera alla trasmissione "Csiamo

su Odeon", in onda tutti i lunedì

sul circuito Odeon alle 23 e con-

dotta da Stefano Peduzzi.

Macalli – si legge su TuttoLega-

Pro.com – ha parlato della possi-

bile riforma in Lega Pro che por-

terebbe, già dalla prossima

estate, una cancellazione di un

girone e la creazione di una Lega

Pro unicamente con tre raggrup-

pamenti. "Intanto non si tratta di

una riforma - ha puntualizzato

Macalli - perché le riforme si

fanno per regola e noi pur-

troppo la potremmo fare solo

per il fallimento di alcune società.

Sono però molto cauto con questa

soluzione perché se una società ar-

riva dai Dilettanti, ha diritto a par-

tecipare prima ad una Seconda Divisione e poi solo successivamente

ad una Prima Divisione.

E se dovessero retrocedere dei club? Si troverebbero di diritto nella

nostra Lega?". Macalli, che ha ricordato il blocco dei ripescaggi fino a

60 squadre e il mancato pagamento dei contributi ai club non in re-

gola con gli stipendi, si è infine soffermato sulla crisi delle società di

Lega Pro: "L'imprenditoria italiana fa fatica, è difficile trovare qual-

cuno disposto ad investire nei nostri club. Ma lo spettacolo che ga-

rantiscono le nostre squadre e, soprattutto, i nostri giovani è di ot-

timo livello".

La Rappresentativa di Lega Pro – si legge ancora su

TuttoLegaPro.com – martedì ha compiuto i 52 anni di attività. Ma-

calli, nel ricordare i tanti giovani usciti dal vivaio dell'ormai ex serie

C, ha fatto un nome su tutti: "Sono molto legato a Marco Amelia, mi

sono davvero emozionato quando è diventato campione del mondo

a Berlino. E in quella Nazionale c'erano tanti ragazzi partiti dalle no-

stre categorie".

L’intervista.

Il presidente Macalli sulla possibile riforma dei campionati: “Sono molto cauto”

La Juvenes esprimeva, in campo, la meglio gioventù calcistica del ca-poluogo. Fu merito di due industriali, Bartolomeo Camardo e poi diEnzo Ferro, di guidarla dietro a una scrivania e di Fortunato Iurillo farlodalla panchina. Il pubblico del Romagnoli, correvano gli anni Sessanta,seguì con piacere le partite casalinghe di quella che è stata, senza dub-bio, la migliore formazione campobassana di sempre, alle spalle deiLupi. Va ricordato che in campo ci andavano solo prodotti locali. Al con-trario di quanto sta avvenendo oggi, in cui le squadre molisane sono co-stiutie sostanzialmente da giocatori e allenatori della Campania.

Nella foto, in piedi da sinistra: Michele Di Soccio, Nicola Santoro,Franco Izzi, Luigi Di Niro, Roberto Torrente, Michele Cocco; accosciati:Mario Pennacchio, Antonio Colitti, Antonio Insogna, Lillino Barbiero,Agostino Barbato.

Amarcord.

I giorni della Juvenes

Una formazione della Juvenes della stagione 1964/1965

Il presidente Macalli

Il presidente Capone

Viaggio a ritroso all’interno di una gloriosa squadra del capoluogo di regione

La Prefettura ha invitato la società a manifestare le proprie intenzioniCo.Vi.Soc., lunedì i controlliProrogate le garanzie bancarie

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2124 maggio 2012

A conclusione del Progetto di AlfabetizzazioneMotoria, il CONI di Campobasso ha organizzatouna Festa Finale che si svolgerà questa mattinapresso l’Antistadio “campo Acli” di Selva Piana aCampobasso dalle ore 09.30 alle ore 12.30.

Ogni scuola del Progetto parteciperà con unaclasse accompagnata da un insegnante e dal-l’esperto che ha lavorato con i docenti di educa-zione motoria da metà gennaio.

Interverranno 350 alunni in rappresentanza dei14 istituti scolastici che hanno effettuato l’attivitàdel progetto partito lo scorso 16 gennaio; un pro-getto ambizioso, nato dall’accordo tra MIUR (Mi-nistero dell’Istruzione dell’Università e della Ri-cerca) e CONI (Comitato Olimpico NazionaleItaliano), al suo terzo anno di attuazione dopol’esperienza “pilota” del 2010 ed il successo del2011. Nella provincia di Campobasso sono statiinteressati: 5 plessi di Campobasso, 3 di Termoli, 1di Larino, 1 di San Martino in Pensilis, 1 di Tri-vento, 1 di Campomarino, 1 di Montenero di Bisac-cia ed 1 di Riccia.

Il M.I.U.R. ed il CONI hanno inteso condividere,nell’ambito delle rispettive competenze istituzio-nali, la realizzazione di un piano di alfabetizza-zione motoria per la scuola primaria in risposta aicrescenti allarmi della comunità scientifica e delleistituzioni internazionali sulle conseguenze dellasedentarietà e di non corretti stili alimentari e divita tra la popolazione giovanile.

“Movimento dalla A alla Z” è lo slogan del Pro-getto di Alfabetizzazione Motoria finalizzato a mi-gliorare le competenze motorie e gli stili di vitadella persona attraverso l’educazione motorianella scuola primaria. Gli obiettivi sono due: at-tuare e portare a regime un corretto ed uniformeprogramma di educazione motoria nella scuolaprimaria e definire un programma di alfabetizza-zione motoria da attuarsi fino al 2013 su tutto ilterritorio nazionale in tutte le classi della scuolaprimaria.

Nelle scuole della provincia di Campobasso ilProgetto è stato attuato con successo ed ha ri-scosso molti consensi da parte dei dirigenti scola-stici degli istituti destinatari dell’iniziativa che siconcluderà il 31 maggio prossimo, ma che il CONIdi Campobasso saluterà con questa festa organiz-zata come momento conclusivo del progetto, l’oc-casione buona per verificare anche i risultati otte-nuti al termine del percorso.

Entra nel vivo la stagione2012/2013 dell’Aesernia. La so-cietà biancoceleste ha messo a se-gno il primo colpo di mercato par-tendo da quello che sarà moltoprobabilmente il perno della for-mazione che disputerà il prossimotorneo di serie B. Si tratta dell’uni-versale brasiliano classe 1982Marcio Grana, di ritorno all’Ac-qua&Sapone dopo una splendidastagione a Loreto Aprutino (A2)dove ha appena sfiorato la pro-mozione nella massima serie,

persa solo in finale playoff: “Sitratta di una grande giocatore -dice il presidente pentro AntonioDi Franco – che ha scelto di veniread Isernia scendendo di categoriagrazie anche alla mediazionedell’Acqua&Sapone che ha volutofortemente indirizzare il calciatoreverso la nostra società, avendotutte le garanzie necessarie dalpunto di vista economico e tec-nico. Stiamo parlando di un ele-mento che nella sua carriera hasolo serie A con le ultime espe-

rienze in A1 con Lazio e Perugia ein A2 con Acqua&Sapone e LoretoAprutino e che sicuramente ga-rantirà quel tasso tecnico e diesperienza che necessità unasquadra come la nostra che si af-faccerà per la prima volta nel fut-sal nazionale.

Molto probabilmente giocheràda centrale difensivo come hafatto quest’anno a Loreto proprioperché intendevamo partire daquel ruolo per costruire la nuovasquadra. Marcio Grana, tra l’altrofartello dell’ex capitano della na-zionale italiana Nando Grana, ol-tre a militare in prima squadra,sarà anche l’allenatore di unadelle formazioni giovanili dell’Ae-sernia, molto probabilmente laformazione allievi, con le altre dueformazioni, l’Under 21 e l’Under18 che saranno affidate rispettiva-mente a capitan Ferretti, anch’egliriconfermato, e al duo Di Mella-Peluso che anche il prossimo annofaranno parte dell’organico pentrocosì come l’esterno isernino Val-letta.

Nelle prossime settimane la so-cietà valuterà anche le altre even-tuali riconferme e l’inserimento dialmeno altri due calciatori di cate-goria superiore per garantire al-l’Aesernia un tasso tecnico all’al-tezza della categoria.

Alfabetizzazione Motoria,oggi la festa finale del progetto

Calcio a 5 serie B.

Sport

Coni Campobasso

Aesernia, il mercatoinizia con il botto

La manifestazione sisvolgerà nel capoluogoin mattinata pressoil campo Acli di SelvaPiana, parteciperannooltre 350 alunniin rappresentanzadi 14 istituti scolastici

Dalla serie A arriva il brasiliano Marcio Grana

Il presidente Antonio Rosari

Grana insieme a Ronaldo “il Fenomeno”

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Termina con una vittoria ilcammino della rappresentativadi calcio a 5 del Cus Molise. Lacompagine di Caiazzo nono-stante la vittoria contro il CusUdine viene eliminata per viadel successo del Cus Bergamocontro il Cus Pisa per 9 a 7nella seconda gara di giornata.Al termine della tre giorni diqualificazione la classifica delgirone A vede il Cus Udine e ilCus Bergamo a 6 punti qualifi-cati alle semifinali, Cus Molisea 4 e Cus Pisa ad1. Dunque deci-siva la sconfittadei molisaninella prima gior-nata contro gliorobici, lunedì lagara si chiuse 4a 3 in favore di Bergamo. Ungol di differenza elimina il CusMolise, un’esclusione comun-que a testa alta che arriva dopoben 4 anni di medaglie etrionfi. Non è servita l’impresacontro il fortissimo Cus Udine,una gara condotta con piglio esagacia, chiusa con una merita-tissima vittoria.

La gara: l’avvio è come sem-pre in grande equilibrio. La si-tuazione di stasi viene rotta dalgol del vantaggio molisano. Al 5’D’Alberto dialoga stretto conCavaliere, tiro deviato e sferanel sacco. C’è voglia di riscatto,c’è voglia di ottenere la vittoria.Il raddoppio arriva al 12’, lan-

cio lungo di Madonna per DiLallo che controlla e viene at-terrato in area di rigore. Per ildirettore di gara Manni è mas-sima punizione. Dal dischettova Terriaca che fulmina sottola traversa l’estremo friulano.Terzo centro nella manifesta-zione per Terriaca. La reazionedi Udine non si fa attendere, incontropiede Maiero riceve econclude sotto l’incrocio deipali. Ancora Cus Molise, primaCavaliere e poi Di Lallo col-gono due clamorosi pali. Il trisarriva allo scadere, D’Albertocalcia forte, respinge Tomasino,ma Resciniti si fa trovarepronto sulla ribattuta.

Nella seconda frazione avviosprint del Cus Udine, supergiocata di Contin, senz’altrouno dei migliori di tutto il cam-pionato, dribbling e tiro dipunta che tocca il palo alto e sispegne in rete.

Il gol subito non destabilizzaperò la voglia dei molisani cheriescono a realizzare ancoraall’8’. Contropiede orchestratoda Di Lallo, scarico per Santellache in due tempi fa poker. IlCus Udine mostra il suo valorenella fase centrale del secondotempo, diverse le occasionisventate da Madonna e in ex-tremis dalla difesa. L’unicobreak è una forte conclusione

di Ruggiero che si stampa sul-l’incrocio dei pali. Nel finalegara in ghiaccio. Minuto 19’,D’Alberto vince caparbiamenteun contrasto, si libera e sparatutta la sua rabbia in un destroimprendibile. Da segnalarel’infortunio occorso a Monta-naro del Cus Molise. Il gioca-tore nel finale ha riportato unalussazione alla spalla, portatoin ospedale l’atleta campobas-sano ha ricevuto le cure delcaso senza il riscontro, fortu-natamente, di traumi ossei. Lagioia per il successo viene in-terrotta poco dopo dall’affer-mazione del Cus Bergamo equindi la contemporanea eli-

minazione dai giochi universi-tari. Accettato il verdetto delcampo, il team d’ateneo èpronto a tornare nel capoluogomolisano, da un lato conl’amaro in bocca per averperso la possibilità di andare amedaglia, dall’altro la consape-volezza che è mancata ancheun pochino di fortuna, un ele-mento che ha regalato moltegioie alla rappresentativa dicalcio a 5 negli anni scorsi, ol-tre naturalmente alla forza diun gruppo di giocatori che sisono contraddistinti in giro perl’Italia nelle ultima 5 edizionidei Campionati Nazionali Uni-versitari.

Sport22

24 maggio 2012

Si sono tenute a Caorle (Venezia) nelfine settimana scorso le finali nazionaliJoin the Game. Anche questa volta le se-lezioni giovanili della Cestistica Campo-basso si sono fatte trovare pronte ad unappuntamento davvero importante. Sonostate, infatti, presenti alla manifestazionela squadra under 13 femminile compostada Arianna De Marchi, Serena Di Toro,Silvia Baranello ed Elena Iacovino equella under 14 maschile composta da:Jacopo Del Cioppo, Ivan Traversi, AlessioPece ed Edoardo Messere che si sono bencomportate tra le selezioni agguerriteprovenienti da tutta Italia.

Questo è il commento dell’istruttoreMario Greco, assolutamente entusiastaper quanto realizzato dai suoi giovani al-lievi: “E’ stata una grande soddisfazioneessere andati in Veneto con due squadrerispetto alle quattro ammesse per ogniregione. Ricordo che ogni regione neporta infatti quattro: e precisamente un-

der 13 maschile e femminile, under 14maschile e femminile.

Il fatto che noi siamo andati con duecompagini del nostro settore giovanile è ilchiaro segno che il nostro modo di lavo-rare in palestra comincia a dare i suoifrutti. Siamo tutti entusiasti dal clima chesi è creato all’interno del nostro gruppo,consapevoli che per questi giovani si ètrattato di una esperienza non solo spor-tiva, ma anche di vita che ricorderannoper diverso tempo.

A questo proposito mi sento di ringra-ziare a nome di tutti la nostra società checrede fortemente nel settore minibasket egiovanile.

Inoltre mi piace ricordare con tanto af-fetto tutti i nostri ragazzi e ragazze chenon sono potuti essere qui e che noi ab-biamo rappresentato. Abbiamo cercato difarlo nel migliore dei modi, evidenziandoun grande attaccamento ai colori sociali diquesta società”.

Il Cus Molise fuori con onore

Calcio a 5- Campionati Nazionali Universitari

Nonostante

la vittoria sull’Udine,

i ragazzi di Caiazzo

abbandonano

i giochi in virtù

del successo

del Bergamo sul Pisa

Join the Game, buona provadella Nuova Cestistica

Nello scorso finesettimana, presso ilpalazzetto dello sportdi Merate ( LC ), sisono svolti i Campio-nati Italiani LightSanda organizzati ma-gistralmente dalla delegazione lombarda della FIWuK. Eranopresenti atleti di alto rango provenienti da tutte le miglioriscuole di Kung-fu d’Italia . I colori della regione Molise sonostati egregiamente supportati dalle Associazioni A.N.K.D. di Ter-moli e Guglionesi del Maestro Salvatore De Gregorio e l'A.N.K.F. di Montecilfone del Maestro Bruno Fraraccioi, rice-vendo in taluni casi i complimenti sia dagli avversari che dai ver-tici della federazione. Nello specifico l' atleta Angelo Petrillo( cat.Seniores – 56 Kg. dell'A.N.K.D. Termoli) ha conquistato la meda-glia d’ Oro. L'atleta Marco Grugnale( cat. Cadetti Juniores – 56 Kg.dell' A.N.K.D. di Guglionesi) ha conquistato la medaglia d' Ar-gento. Gli atleti William ColliniI Cadetti categoria - 55 Kg.dell' A.N.K.D. di Termoli ) Elio Ierbs(Esordienti categoria -50 Kg. dell' A.N.K.F. di Montecilfone) Antonio Ierbs(Esordienticategoria - 44 Kg. dell' A.N.K.F. di Montecilfone) hanno con-quistato invece le medaglia di bronzo.

Basket giovanile. Arti marziali.

Gli atleti di Termoli e Guglionesibrillano ai campionatitaliani Light Sanda

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