Quotidiano - 22 Maggio 2012

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ANNO VIII - N° 118 - MARTEDÌ 22 MAGGIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno a Stefano Trotta Il Tapiro del giorno ad Antonio Chieffo SAN GIULIANO DI P. I ladri tornano in Comune: rubato materiale per i documenti d’identità A PAG. 15 CAMPOBASSO Violenza privata, informatore scientifico condannato a quattro mesi A PAG. 15 REGIONE Il presidente Pietracupa conferma che il consiglio può restare in essere A PAG. 8 Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo assegniamo al prefetto di Campobasso, Stefano Trotta, perchè ha avuto il merito di convocare i dirigenti di Equitalia, Agenzia delle En- trate, Inps e altri istituti sulla questione sociale in pericolo. Ha chiesto controlli e rigore ma anche ha sensibilizzato, nel contempo, i vertici dei predetti Uffici af- finchè adottino ogni opportuno inter- vento volto a favorire forme di vicinanza e di supporto ai contribuenti che ver- sano in condizioni di particolare disagio economico. Il Tapiro lo diamo all'assessore regio- nale ai Lavori pubblici ed enti locali, An- tonio Chieffo. Sulla questione delle Co- munità montane, non è riuscito a portare a compimento una proposta ca- pace di dare unità organica alla riorga- nizzazione del sistema degli enti mon- tani che la Regione ha sciolto ma non ne ha indicato il percorso per il futuro. Toc- cava proprio a Chieffo procedere in tal senso ma l'assessore non è riuscito a cavare il classico ragno dal buco.

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Quotidiano - 22 Maggio 2012

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ANNO VIII - N° 118 - MARTEDÌ 22 MAGGIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Stefano Trotta

Il Tapiro del giornoad Antonio Chieffo

SAN GIULIANO DI P.

I ladri tornanoin Comune:rubatomaterialeper i documentid’identità

A PAG. 15

CAMPOBASSO

Violenzaprivata,informatorescientificocondannatoa quattro mesi

A PAG. 15

REGIONE

Il presidentePietracupaconfermache il consigliopuò restarein essere

A PAG. 8

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail RedazioneIsernia: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo assegniamo alprefetto di Campobasso, Stefano Trotta,perchè ha avuto il merito di convocare idirigenti di Equitalia, Agenzia delle En-trate, Inps e altri istituti sulla questionesociale in pericolo. Ha chiesto controlli erigore ma anche ha sensibilizzato, nelcontempo, i vertici dei predetti Uffici af-finchè adottino ogni opportuno inter-vento volto a favorire forme di vicinanzae di supporto ai contribuenti che ver-sano in condizioni di particolare disagioeconomico.

Il Tapiro lo diamo all'assessore regio-nale ai Lavori pubblici ed enti locali, An-tonio Chieffo. Sulla questione delle Co-munità montane, non è riuscito aportare a compimento una proposta ca-pace di dare unità organica alla riorga-nizzazione del sistema degli enti mon-tani che la Regione ha sciolto ma non neha indicato il percorso per il futuro. Toc-cava proprio a Chieffo procedere in talsenso ma l'assessore non è riuscito acavare il classico ragno dal buco.

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ISERNIA. Non senza sorprese ilballottaggio a Isernia porta Ugo DeVivo alla guida della città. Sbaraglia ilcampo ottenendo 6.946 voti pari al57,37% contro i 5.161 voti e il 42,62%di Rosa Iorio. Un risultato che è rim-balzato a livello nazionale proprio perl'importanza del nome del candidatosindaco del centrodestra che già avevaconosciuto una mezza battuta d'arre-sto al primo turno quando si era fer-mata al 45,79% prendendo meno votidelle liste che si erano attestate al58%. Al faccia a faccia per il turno diballottaggio De Vivo l'ha spuntata suRosa Iorio per la voglia di cambia-mento che veniva dai cittadini e cheha finito con il danneggiare propriola sorella del presidente che uscivadall'esperienza di assessore al Co-mune pentro. Ma la stessa Iorio ha pa-gato anche per le difficoltà in seno alPdl visto e considerate le polemichesi erano avute nell'ultimo congressoprovinciale del partito che aveva ri-portato alla guida, Luigi Mazzuto. Nona caso, proprio in queste ore, si sono

levate non poche voci circa la richiestadi dimissioni rivolte proprio nei con-fronti del vertice del partito di Alfanoe Berlusconi. In molti ritengono, in-fatti, che anche per questa situazioneinterna si sia determinata la sconfittadi Iorio alle Comunali. Un risultatoche peserà e non poco su quanto siprofila anche a livello regionale dopolo scioglimento del Consiglio da partedel Tar. La politica è in forte movi-mento, e Isernia lo dimostra, e perquesto diventa sempre più difficile,per chi governa, potere incamerarevoti e consensi. Il caso Isernia, però, èanche indice di un malcontento gene-rale che si proprio rispetto alla poli-tica del centrodestra sul territorio re-gionale. Tra l'altro, un indicatore si eraavuto già in occasione delle Regionaliquando proprio a Isernia il candidatopresidente Iorio non aveva ottenutoquel risultato che ci si attendeva. Edalle urne per le Comunali, ora, si èavuto la conferma di una linea politicache la dice lunga sull'attuale momentopolitico.

AFFLUENZA

ALLE URNE15.032 votanti 76,45 %

IL CONSIGLIO COMUNALE

CEN

TRO

DEST

RA

Rosa Iorio

PDLGianni Fantozzi

Raimondo Fabrizio

Stefano Testa

Raffaele Teodoro

Antonio Potena

Mario Lastoria

ALLEANZA PER IL MOLISEAntonio Scuncio

Pietro Paolo Di Perna

Angelica Morelli

Giancarlo Chiacchiari

UDCMike Matticoli

Clelia Iadisernia

Andrea Galasso

PROGETTO MOLISEDomenico Chiacchiari

Mario Lombardi

Antonio Furioso

ADCCesare Pietrangelo

Vincenzo Bucci

UDEURDomenico Di Baggio

GRANDE SUDPiero Sassi

CEN

TRO

SIN

IST

RA PD

Luciano Sposato

Marco Amendola

Carlo Veneziale

IDVMaria Teresa D'Achille

Edmondo Angelaccio

Franco Capone

ISERNIA CHE VORREIGuido Cerasuolo

SELGiuseppe Iglieri

2.393 16,89 6

Il popolo della libertà

1.594 11,25 4

Alleanza per il Molise

1.258 8,88 3

Unione di centro

1.081 7,63 3

Progetto Molise

912 6,44 2

Alleanza di centro

560 3,95 1

Udeur popolari

374 2,64 1

Grande sud

136 0,96 -

Partito pensionati

RosaIorio

6.641 voti

45,79%

1.240 8,75 3

Partito democratico

950 6,70 3

Italia dei valori

516 3,64 1

Isernia che vorrei

436 3,07 1

Sinistra ecologia libertà

154 1,08 -

Rifondazione - Comunisti italiani

44 0,31 -

Partito socialista italiano

UgoDe Vivo

4.416 voti

30,44%

984 6,94 2

Mauro sindaco

381 2,69 -

Futuro e libertà

Raffaele Mauro1.684 voti - 11,61%

Eletto consigliere

403 2,84 -

Coscienza civicaEnnio Mazzocco

585 voti - 4,03%

346 2,44 -

Isernia vivaGiuseppe Laurelli

538 voti - 3,70%

302 2,13 -

D’Uva sindacoGiovanni D’Uva460 voti - 3,17%

97 0,68 -

Guerriero sannitaGiovanni Muccio

179 voti - 1,23%

ISERNIA 2012comunaliRisultati primo turno

voti % seggiCandidati Liste

Totale liste:

8.308 voti

58,66%

Totale liste:

3.340 voti

23,58%

Totale liste:

1.365 voti - 9,63%

Isernia sceglie De VivoBrutto tonfo per Iorio

Il risultato.Il sindaco di centrosinistra

supera la soglia del 57 percento

L’indicazione.La rottura nel centrodestra

foriera di nuove cadute

IL BALLOTTAGGIO

DE VIVOUgo

6.946 voti - 57,37%

IORIORosa

5.161 voti - 42,62%

ELETTOSINDACO

Elettaconsigliere

ALT

RI

CANDIDATO SINDACORaffaele Mauro

MAURO SINDACOAngelo Cutone

Giovancarmine Mancini

Primo turno

12.483 votanti 63,48 %Ballottaggio

S Epeciale

lezioni

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322 maggio 2012

ISERNIA. Soddisfatto per l'elezione, enon potrebbe essere altro, il neo sindacodi Isernia, Ugo De Vivo. Nessun equivocosul risultato visto l'entità dello stesso matanta responsabilità per i problemi che at-tendono l'esponente del centrosinistra. Ilsuo primo pensiero, però, lo ha inteso ri-volgere "ai genitori di Melissa e a quantisono morti nel terremoto in Emilia Roma-gna".

Sindaco, si sente partecipe di questocambiamento?

"Ho fatto una campagna elettorale con

un programma e la richiesta del cambia-mento. Isernia ha necessità di trovarenuovi stimoli progettuali e ho percepitoper l'intera tornata la voglia di cambia-mento che saliva dalla gente. Questa vogliasi è manifestata in termini numerici nelleurne e oggi sono qui a registrare una vit-toria auspicata anche se non in questi ter-mini. Una campagna elettorale che ho con-dotto con serenità e mi sono basatosoprattutto sui problemi da risolvere e conprogrammi e progetti con il pieno coinvol-gimento della cittadinanza".

Ma si aspettava questo risultato?"Il risultato me lo aspettavo più tirato e

combattuto. Non così forte. Pensavo chechiunque avesse vinto lo avesse ottenutocon pochi voti di distanza. Invece il risultatoè andato al di là delle più rosee previsioni".

Ci sono, però, tanti problemi in agenda.

"I problemi vanno affrontati attraverso lalettura delle carte e dei documenti primadi assumere qualsiasi decisione. Sono abi-tuato, per il mio lavoro di avvocato, di guar-dare attentamente le carte prima di assu-mere decisioni. I problemi vanno studiati

e, poi, risolti seppure in maniera veloceperchè la situazione economica vuole que-sti passaggi".

Ma non ha paura, sul piano politico?"Assolutamente no. Ho la mente per ri-

solvere i problemi e scegliere la soluzionegiusta. Su questa strada voglio muovermiper dare risposte alla gente di Isernia".

E sul fatto che non ha una maggio-ranza?

"Confido nella maturità e nella respon-sabilità di tutti perchè Isernia ha la neces-sità di trovare un'amministrazione capace

di dare risposte ai problemi che si hannoquotidianamente. Con loro, mi auguro, dipotere operare positivamente per l'inte-resse di tutti. Dobbiamo appassionarci allasoluzione dei problemi in agenda e non diquelli di appartenenza".

Ha già una Giunta in mente?"Assolutamente no. E' ancora prematuro

perchè abbiamo appena terminato unalunga tornata elettorale. E' chiaro che biso-gnerà lavorare molto su questa strada perdare, davvero, il senso del cambiamento".

E si iscriverà a un partito?"Non ho tessere di alcun partito e non

sono legato a nessuno. Io ho partecipato alleelezioni con la mia lista civica e resto legatoa questa".

Si dimetterà da presidente dell'Ordinedegli avvocati?

"Mi dimetterò da presidente perchè non

potrò più svolgere con il tempo necessarioquesto incarico. Tra l'altro, non amo averepiù cariche. Ci sono i colleghi che con mehanno partecipato nel Consiglio dell'Ordinee potranno, benissimamente, reggerne lesorti".

S Epeciale

lezioni

De Vivo: “Non pensavo

a una messe di voti”

In campagnaelettoraleraccoglievole speranzedella gentedi cambiare

I problemivannoaffrontatidopo la letturadei documentie delle carte

Non ho tesseredi partitoe resto vicinoalla mia listache mi havoluto

Mi dimetteròda presidentedell’Ordinedegli avvocatiNon amo averepiù cariche

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422 maggio 2012

Nel feudodel

ISERNIA. Una vittoria fuori casa eperciò dal valore doppio. Il Partito de-mocratico ha sempre consideratoIsernia un feudo della famiglia Iorio,limitandosi – nelle varie tornate elet-torali – a sconfitte onorevoli: DaniloLeva doveva mantenere i democratsal di sopra delle linea di galleggia-mento, primo partito di una coali-zione sistematicamente battuta, quasipriva di chance reali. Nessuno infatti,prima del voto amministrativo,avrebbe scommesso un euro su UgoDe Vivo sindaco della cittadina pen-tra e, addirittura, nell’entourage si te-meva una vittoria al primo turno diRosa Iorio.

Lo stesso avvocato appariva pochesettimane orsono come la vittima sa-crificale di uno schieramento in cui,dopo le rinunce dei big, una unitàparziale è stata conseguita proprio suun nome esterno: una persona per-bene e perciò tutt’altro che pericolosaper le gerarchie del centrosinistra.

Invece, la sentenza del Tar e l’an-nullamento delle elezioni dello scorsoottobre hanno rappresentato un vo-lano potente e inaspettato, poiché ilcognome Iorio – già oggetto di unachiara disaffezione nella stessa Iser-

nia durante il voto delle regionali2011 – è all’improvviso diventata unagaranzia precaria, indice di famili-smo, comunque insufficiente (a di-spetto del consenso della maggio-ranza dei consiglieri raggranellataquindici giorni fa) a spingere gli iser-nini nei vari seggi di appartenenza.È accaduto l’imponderabile, con “ilcentrosinistra che espugna Isernia –commentano a caldo il segretario re-gionale del Pd, Danilo Leva, e il pre-sidente dell’assemblea, Roberto Ruta– roccaforte di Michele Iorio e delcentrodestra. Ugo De Vivo – conti-nuano – garantirà un’amministra-zione solidale e capace di promuo-vere azioni per la crescita e per losviluppo, guardando con determina-zione e ottimismo alle imminenti re-gionali, per archiviare il decennio diMichele Iorio e restituire speranza efuturo alle nuove generazioni che lireclamano con forza. L’entusiasmo eil senso di responsabilità – conclu-dono i due esponenti dei democratici– ci consentono di guardare al pre-sente e al domani con grande fidu-cia”. Perché una vittoria imprevista efuori casa, vale doppio.

Dal canto suo, Michele Petraroia,suggerisce un parallelo con la Fran-cia di Hollande, aprendo a “pratichedi governo improntate alla legalità,alla competenza, alla sobrietà gestio-nale, al rigore etico e all’austerità de-gli amministratori eletti. Questa è lasfida che il centrosinistra – spiega ilconsigliere – sarà chiamato a vincereper restituire senso alla buona poli-tica, sconfiggere coi comportamenti,gli esempi e l’attività quotidiana, lademagogia, l’affarismo, il populismoe la corruzione”. Dovessero veniremeno queste pratiche, sostiene l’am-ministratore del Pd, “i flussi elettorali(potrebbero) mutare rapidamente,verso proposte politiche fuori deglischemi partitici tradizionali”. Per laserie, una vittoria fortunosa resta pursempre un episodio. Lieto, ma estem-poraneo senza una strategia di cam-biamento profonda e condivisa.

afv

Effetto Iorio.

La sconfitta? Un messaggioinequivocabile per i due schieramenti

Danilo Leva e Roberto Ruta

gioiscono per una vittoria

inaspettata. “Ottimismo per

le imminenti regionali. Archivieremo

l’ultimo decennio”

presidente

Michele Petraroia aggiusta il tiro

del PdUn semplice

episodio fortunoso

non è sintomo di una strategia

condivisae cosciente

di cambiamento

S Epeciale

lezioni

ISERNIA. Non è dato sapere se il ballottaggio delle elezioni amministrative di Iser-

nia sia stato vinto dal centrosinistra con Ugo De Vivo o, come sostengono i più,

perso da Rosa Iorio. C’è poi da considerare una seconda faccenda, più pungente e

ormai non derogabile, soprattutto alla luce delle percentuali di consenso dei par-

titi tutti nel primo turno. Lo sconfitto del voto di ieri è Michele Iorio?

Il governatore non gode di un particolare periodo di forma, dovendo fare i conti

con lo stravolgimento in atto nella regione e nel Popolo della libertà dove, dopo

anni di dominio incontrato, le cose sembrano volgere al peggio. La sorella del pre-

sidente pagherebbe, quindi, una disaffezione conto terzi, rivolta altrove, che traci-

merebbe i confini della città pentra divenendo richiesta politica. Nello specifico,

una smania di discontinuità.

Peccato che il centrosinistra non si dimostri all’altezza del ricambio metodologico

e amministrativo invocato dai molisani. A Isernia, infatti, Ugo De Vivo non ha i nu-

meri per guidare una maggioranza di fatto avversa, diretta espressione delle due

squadre conservatrici (e predominanti) a palazzo San Francesco. Sarà arduo re-

stare in sella e, difficilmente, l’avvocato potrà confermandosi a lungo alfiere del

cambiamento.

Più facile che questo ruolo possa essere incarnato da Paolo Frattura, riportando la

contesa sul tavolo regionale, qualora un centrosinistra unito potrebbe (bissando la

corsa dello scorso ottobre) ambire alla guida del Molise. Il condizionale è d’ob-

bligo, essendo i pretendenti limitrofi all’ex Camera di commercio almeno due:

Giuseppe Astore e Antonio Federico, interpreti autorevoli dell’ostracismo di due

sinistre, comunque fondamentali per conquistare il 51% dei voti.

E qui, Isernia, potrebbe rappresentare un precedente valido per ambedue gli schie-

ramenti. La frammentazione delle proposte alternative a Rosa Iorio è un campa-

nello d’allarme: il centrosinistra, ancora una volta, fa bella figura se capeggiato da

esponenti estranei alla militanza ortodossa, dimostrando per contro limiti preoc-

cupanti dei partiti, autoreferenziali e sordi alle istanze di partecipazione della base

e della società civile.

Il centrodestra, invece, archiviata l’era d’oro inaugurata nel 2001 deve rifondarsi,

guardare oltre i soliti nomi, aprendosi ad un rinnovamento profondo, auspicato a

più riprese nelle ultime due tornate elettorali. La sentenza del Tar ha giocato un

brutto scherzo alla compagine uscente ma, ancor di più, è mancato il sostegno

della destra di Raffaele Mauro, ignorata dal Pdl quando sarebbe bastato un appa-

rentamento per vincere a mani basse.

Dei due errori macroscopici ha profittato Ugo De Vivo, anche se l’anatra zoppa la

pagheranno in primis gli isernini, i quali confidano almeno valga loro un qualche di-

scontinuità. A destra come a sinistra.

Cirano

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TAaglio

lto5

22 maggio 2012

CAMPOBASSO. Oggi si di-scute se in piedi possa o debbarestare il Consiglio regionale,quali compiti dovrà avere neiprossimi giorni e via discor-rendo. In undici anni, però, ilConsiglio regionale non è riu-scito a varare il nuovo Statutoapprovato nel lontano 1971. Laspiegazione più banale e piùautentica è che i consiglieri,anziché dedicarsi a svilupparegli spazi di autonomia, puremolto generosi, concessi dallariforma del 1999 e poi daquella del 2001, si sono com-portati semplicemente comecoloro che non hanno volutodare seguito a una riforma. Sitratta di una tendenza diffusa,che ha contraddistinto ilmondo delle autonomie terri-toriali ad ogni livello, giustifi-cata, per un verso, da una mal-celata lettura ultrafederalistadelle nuove disposizioni del ti-tolo V e, per altro verso, dallarecisa propensione ad affer-mare, sempre e comunque, ilprimato della politica sulle re-gole giuridiche. Da qui hapreso il sopravvento quell'au-toreferenzialità che ha portatoa spingersi fino al punto di

parlare, come oggi, degli statuticome di “costituzioni regio-nali”, della collettività regio-nale come di un “popolo regio-nale”, dello statuto come fontedi principi e valori per l'iden-tità regionale; del diritto regio-nale come di un “diritto costi-tuzionale regionale”, delleregioni come “enti sovrani”,delle fonti regionali come di un“sistema regionale di fonti deldiritto”, dei consigli regionalicome di “parlamenti regionali”,dei consiglieri regionali comedi “deputati o parlamentari re-gionali”, dei presidenti dellagiunta regionale come di “go-vernatori” con uno status pe-culiare protetto da prerogativeautonome; delle consulte sta-tutarie come di “mini corti co-stituzionali”. E poi? Nulla. Di-menticando, perfino, che glistatuti regionali sono stru-menti per stabilire le regoledei processi di decisione regio-nale, nell'ambito dei valori edei principi della costituzione.Non è affatto poco, se solo si

avesse l'accortezza di dare aquesta configurazione unacoerente attuazione. La spro-porzione dei poteri tra verticedell'esecutivo e assemblea le-gislativa da più parti denun-ciata; l'irresistibile e indiscuti-bile primato del presidentedella giunta regionale su ognialtro potere; il progressivo ediffuso svuotamento dei con-sigli regionali e il senso di alie-nazione che lamentano i con-siglieri regionali; l'inutilità dimolti organi ovvero carrozzoniregionali resa manifesta o daprovvidenziali ripensamenti oda mancate attuazioni rinviatesine die, non dipendono certodai contenuti della riforma co-stituzionale, né tanto menodalla giurisprudenza che ne hadifeso i contenuti prescrittivi.Sono, piuttosto, i frutti amaridella cultura politica cheesprime la classe dirigente lo-cale. Ecco perchè, forse, biso-gnerebbe ripensare al sistemaregionalistico nel suo com-plesso.

CAMPOBASSO. La legge costituzionalen. 1 del 1999 ha contestualmente rifor-mato in modo incisivo l’art. 123 Cost., af-fidando alla fonte statutaria il compito dimodificare ed integrare i precedenti sta-tuti regionali anche adeguando l’orga-nizzazione fondamentale della Regionealle modificazioni apportate all’assettoelettorale degli organi regionali di verticeed al processo di accrescimento dellefunzioni regionali, in parte già interve-nuto ed in parte progettato, nonché anchealle trasformazioni nel frattempo inter-venute nell’assetto della pubblica ammi-nistrazione, fra le quali certamente anchele notevoli innovazioni in tema di rap-porto fra politica ed amministrazione. Afronte di tale situazione, la Regioneavrebbe dovuto sviluppare, attraverso ap-posite e complete disposizioni statutarie,

le rilevanti innovazioni costi-tuzionali ed istituzionali ori-ginate dalle nuove scelte ope-rate a livello nazionale, in talmodo anche riducendo il ri-schio dell’assenza di nor-mative adeguate alle novitàcomunque prodottesi, atutela della necessariatrasparenza e legalitàdell’azione regionale. Alcontrario l’adegua-mento alle modifichecostituzionali e legisla-tive intervenute èstato rinviato sine diecon il manifestarsi dirischi particolar-mente gravi sulpiano della funzio-nalità e legalità so-stanziale di molte-

plici attività dellaRegione.

Il caso.In undici anni

il Consiglio

regionale

non è riuscito

a stilare una nuova

Carta locale

per definire

ruoli e strutture

Il futuro.Ora bisognerà

attendere

cosa si avrà

dopo la decisione

del Consiglio

di Stato

per risolvere

la situazione

Regione, la fase del Tar riapre la questionedi un nuovo regionalismo

Il punto.

Non recepite

le norme

della Costituzione

L’autoreferenzialità della politicaha fatto dimenticare l’urgenzadi rivedere il nuovo Statuto

Page 6: Quotidiano - 22 Maggio 2012

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Page 7: Quotidiano - 22 Maggio 2012

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22 maggio 2012

di Anna Di Matteo

CAMPOBASSO. La politica molisanacomincia a metabolizzare la decisionedel Tar di annullare le elezioni regio-nali. A giorni dovrebbero essere resenote le motivazioni che hanno indottola giustizia amministrativa a decretarel’annullamento del voto. Nel frattempo,tuttavia, in molti si chiedono cosa aca-drà: la Regione rischia la paralisi? IlConsiglio regionale chiuderà anticipa-tamente i battenti? Nulla di tutto que-sto. Rassicurazioni, in tal senso, giun-gono dal presidente dell’assemblealegislativa di palazzo Moffa, Mario Pie-tracupa.

Presidente, cosa accadrà nelleprossime settimane? L’attività delConsiglio si fermerà?

“Il Consiglio regionale resterà in ca-rica per gli atti urgenti,che in sostanzasono gli atti obbligatori”.

C’è una legge regionale che disci-plina questa situazione?

“Sì, la legge 2 del 2002. L’anno prece-dente, nel 2001, quando ci fu l’annulla-mento delle elezioni regionali, all’epocail presidente era Giovanni Di Stasi, ilpresidente della Repubblica firmò undecreto per disciplinare proprio questoevento. In effetti non si era mai verifi-

cata prima una situazione simile e dun-que la materia non era normata. Inquella circostanza il problema fu postoall’attenzione delle Regioni, chiamatea legiferare a livello Statutario”.

La Regione Molise lo ha fatto?“Certo, è stato fatto e per colmare la

vacatio che si sarebbe inevitabilmentecreata, fu approvata la legge. Dunquela Regione, il Consiglio regionale del-l’epoca si attennero a quelle che eranole direttive del capo dello Stato. E men-tre altre leggi regionali furono impu-gnate, quella del Molise non fu toccatae dunque allo stato attuale è quella allaquale fare riferimento per affrontarela situazione attuale”.

In caso contrario cosaaccadrebbe?

“Accadrebbe che senzaConsiglio caderebbe tutto.Non è che c’è qualcuno checompia gli atti, non compi-rebbe niente nessuno. Sicreerebbe un vuoto istitu-zionale ed amministrativopericolosissimo che po-trebbe avere ripercussioniestremamente gravi”.

Il prefetto di Campo-basso ha inviato una infor-mativa a tutti i consiglieri

regionali nella quale, in sostanza, co-munica di aver investito della situa-zione la Presidenza del Consiglio deiministri...

“Il prefetto si è posto un problema,in maniera come sempre attenta. Hasvolto il suo ruolo istituzionale in modoassolutamente puntuale, offrendoci an-che il suo sostegno. Comunque noi nonsiamo morti”.

Cosa accadrà dopo la sentenza?“Le sentenze non si commentano ma

si rispettano e se non si condividono siimpugnano. In maniera serena, senzaaccusare nessuno, non la condividiamoe quindi di conseguenza la impugne-remo, chiedendo anche la sospensiva.Riazzerare tutto per dieci giorni nonsarebbe conveniente , si creerebbe uncaos incredibile”.

Dunque il Consiglio resterà in ca-rica per adottare provvedimenti ur-genti. Come si organizzerà l’assem-blea legislativa?

“Ho chiesto al direttore generale dieseguire una immediata ricognizionedi tutti gli atti, per poi poter effettuareuna valutazione su quelli che rivestonoil carattere dell’urgenza”.

Quali potrebbero essere questiatti? Il Piano sanitario, la ricostru-zione, l’emergenza lavoro possonoessere considerati argomenti che ri-chiedono l’intervento urgente daparte del Consiglio regionale?

“Vedremo. Ho chiesto, ovviamente, di

procedere con una istruttoria comples-siva che riguardi sia i provvedimentigià licenziati che quelli ancora in istrut-toria. La prossima settimana convo-cherò l’Ufficio di Presidenza, che dovràsupportarmi. Dopodiché sentiremo an-che la Conferenza dei capigruppo”.

In quella sede si deciderà se con-vocare o meno il Consiglio regio-nale...

“Intanto il prossimo primo giugno cisarà la seduta obbligatoria. Se ci sa-ranno atti urgenti, saranno inseritinell’ordine del giorno, altrimenti si rin-vierà”.

Presidente, questa fase di incer-tezza istituzionale va ad inserirsi inun momento di crisi particolarmentegrave. L’aula di palazzo Moffa saràsicuramente chiamata a legiferare sutemi di strettisssima attualità ed ur-genza...

“Direi proprio di sì. Il momento è taleda indurre tutti noi a fare la propriaparte”.

Chiederà la collaborazione delleopposizioni?

“Credo che in una fase delicata comequesta sia indispenssabile mettere daparte le posizioni partitiche e lavorareper dare risposte alle emergenze chestanno attanagliando il Molise. E’ il mo-mento di collaborare, di lavorare pertentare di dare quelle risposte che co-munque dobbiamo dare alla nostragente. Ora più che mai”.

Il nostro riferimento è la legge2 del 2002: dobbiamo evitareun pericoloso vuoto istituzionale

Il Consiglio resta in piediPietracupa assicura:

“Nessuna paralisi”Il presidente dell’assemblea legislativasgombra il campo da dubbi e incertezzee precisa che saranno adottati soltanto provvedimenti urgenti

Il direttore generale effettueràuna ricognizione sugli attiapprovati e quelli in istruttoria

La prossima settimana convocheròla conferenza dei capigruppoIl primo giugno seduta obbligatoria

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822 maggio 2012

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A distanza di pochi giorni ed a diverselatitudini si sono verificati due fatti inquie-tanti: l’attentato all’A.D. di Ansaldo Energiaa Genova; la bomba rudimentale confezio-nata e fatta esplodere per fare strage allascuola Morvillo-Falcone di Brindisi.

La storia recente di questo nostro Paeseci insegna, nella sua drammaticità, che ogniqualvolta si evidenziano segni di debolezzae di sfaldamento dello Stato e delle Istitu-zioni riemergono puntuali i fenomeni diterrorismo che assumono un duplice si-gnificato: da un lato quello di raccoglierele frange più reazionarie ed antisistema,dall’altro quello di sviare l’opinione pub-blica da quel confuso e generalizzato con-testo di precarietà in cui versa il Paesenella sua interezza,per precise responsa-bilità economiche e politiche .

Ho già avuto modo di rilevare che staaccadendo in Italia ciò che è già accadutonella vicina Grecia e che il nostro Paese,lungi dal seguire i più evoluti modelli del-l’Europa centrale, si sta lentamente balca-

nizzando.Le elezioni del 6 maggio in Grecia hanno

infatti visto prevalere una diffusa volontàdi scomposizione del sistema, con la na-scita di formazioni reazionarie e radicalied il corrispondente indebolimento deipartiti di governo filo europei. Per tale ra-gione, stante la impossibilità di comporreun esecutivo che possa contare su una ade-guata maggioranza parlamentare, la Gre-cia si è vista costretta a ritornare alle urnegià il prossimo mese di giugno, così da evi-tare un pericoloso vuoto politico.

In questo quadro di complessiva insta-bilità il blocco politico-conservatore che siè incistato dietro il cd governo tecnico (omeglio di tecnici) in Italia, non potrà resi-stere all’urto della volontà popolare chegià nelle recenti consultazioni amministra-tive ha manifestato il suo evidente disagio.

Va riconosciuto alla Grecia il coraggiodi aver fatto una scelta difficile e social-mente delicata, tornando alle urne in temporeale, scommettendo in un modello nuovo

di Governo del Paese. Altrettanto non può dirsi dell’Italia la

quale persevera invece nella conservazionedi un sistema che la storia si è già incari-cata di bocciare, un sistema economico fi-nanziario, del quale questo Governo è evi-dente espressione, che diventa ogni giornomeno credibile. Non è un caso che gli indicidi borsa tendono verso valori negativi; cheil differenziale tra i BTP ed i Bund tedeschisi mantiene sempre sopra la soglia di 400punti; che il debito pubblico continua adaumentare in maniera esponenziale; che iRating delle agenzie internazionali sonosempre negativi per il nostro sistema ban-cario .A questa logica perversa non fa ec-cezione il Molise il quale anzi si pone qualemodello negativo di quel sistema.

La recente decisione del TAR di decre-tare il ritorno alle urne per le conclamateirregolarità nella presentazione di liste edi candidature che hanno sostenuto l’ormaiex Governatore nello scorso ottobre, haprodotto la immediata reazione di auto-

conservazione con l’annuncio pomposo delricorso al Consiglio di Stato.

Il senso di responsabilità e di rispettodelle Istituzioni avrebbe dovuto consigliareall’ex Presidente un diverso e più respon-sabile atteggiamento che è quello di accet-tare la decisione dei Giudici amministrativie di riconsegnare con immediatezza al po-polo molisano la scelta di indicare chi do-vrà guidare il difficile presente e progettareun diverso e migliore futuro. Tanto nellaconsapevolezza, ben nota a tutti, di averegiocato nello scorso autunno una partitanon regolare. Sarebbe stato un gesto di ri-spetto nei confronti dei molisani ,delle ca-tegorie produttive e delle Istituzioni le qualinon possono attendere oltre i bizantinismidi questa evanescente classe politica. LaGrecia ha avuto il coraggio di farlo. Hofondato timore che il Molise si sottrarràancora una volta a questo doveroso segnaledi dignità politica.

Avv. Oreste Campopiano

La Grecia, l’Italia, il MoliseL’intervento.

di Aldo Fabio Venditto

CAMPOBASSO. La giurispru-denza è ingarbugliata, dissemi-nata di verdetti contraddittori o,comunque, zeppa di distinguoed eccezioni. Ancora oggi glieletti a palazzo Moffa, gli asses-sori e il presidente della Regionesono intenti a scartabellare tra iprecedenti, a rincorrere inter-pretazioni, nello sforzo leguleiodi smentire le osservazioni dellastampa in merito alla prorogadei poteri e delle funzioni delConsiglio regionale del Molise,dopo l’annullamento delle ele-zioni ad opera del Tar. Alla lucedel dispositivo del giudice Zac-cardi, resterà in carica solo l’ese-cutivo di governo o, seppur conpoteri ridotti, anche l’assembleadi via IV Novembre?

In ballo c’è il futuro della le-gislatura e, soprattutto, il rischiodi una paralisi amministrativapericolosa, sconsigliabile in unafase di forte instabilità econo-mica come quella che stiamo at-traversano. Servono istituzioniforti, sovrane e determinate: le-gittime e pertanto legittimate adoperare, intervenendo dove ecome reputano più opportuno.

Purtroppo, a dar credito allenorme sulla prorogatio, non saràcosì nei prossimi mesi. Secondoil professore Daniele Coduti, ri-cercatore del dipartimento delleScienze giuridiche pubblicisti-che dall’università di Foggia, in-

fatti, il funzionamento delle as-sise regionali è paragonabile aquello delle assemblee parla-mentari, “quantomeno – si leggenel saggio su La prorogatio deiConsigli regionali: l'armonia conla Costituzione tra uniformità eomogeneità – in relazione ai li-miti che essi subiscono nellafase di transizione da una legi-slatura all’altra”.

In pratica, lo Statuto regionaledovrebbe dettare le regole pro-cedurali inerenti lo scioglimentodel Consiglio o riferite ad unaeventuale transizione tra la vec-chia e la nuova legislatura. Ma,nell’ipotesi in cui la Regione nonabbia ancora esercitato le pro-prie competenze in materia –come in Molise, appunto – incaso di annullamento delle ope-razioni di voto da parte dellamagistratura si può ricorrere aduna legge regionale (nello spe-

cifico la numero 2 del 2002),fermo restando gli errori, da evi-tare, già commessi in Abruzzo.

La norma dei cugini, redatta aseguito delle dimissioni del pre-sidente Del Turco, inquisito perlo scandalo della sanità, non puòritenersi costituzionalmentecoerente in quanto la prorogatiodeve essere preventivamentedeterminata, non potendo pre-scindere da una indicazione pa-lese delle limitazioni dei poteridegli organi di governo regio-nale. Va cioè chiarito chi fa cose

e per quanto tempo, esattamentecome sancito da un norma mo-lisana ad hoc che sopperisce lacronica mancanza di una leggestatutaria, in stretta osservanzadell’articolo 123 della Costitu-zione.

Ovviamente, sarà possibile le-giferare solo in caso di urgenzae indifferibilità dei provvedi-

menti, come l’ap-provazione delBilancio, delPiano sanitarioregionale e, per-ché no, in rela-zione alla rico-struzione postsisma e all’emer-genza lavoro. Atal proposito, ilpresidente delConsiglio MarioPietracupa, hagià chiesto agli

eletti l’elenco degliatti già licenziati o in giacenzapresso le Commissioni consiliari,onde procedere ad una verificasinergica con i capogruppo e ilgovernatore al fine di misurarel’effettiva impellenza dellenorme. È assolutamente daescludersi ogni atto legislativoriconducibile all’attività di indi-rizzo politico, essendo la ge-stione emergenziale di naturaimparziale e, comunque, estra-nea agli interessi di parte.

“La limitazione dei poteri degliorgani di governo in regime di

prorogatio, dunque – spiega Co-duti – appare ai giudici dellaCorte come connaturale all’isti-tuto, tale da configurarsi comeespressione di quella armoniacon la Costituzione alla quale loStatuto deve attenersi nel defi-nire la forma di governo regio-nale”.

In conclusione, il Consiglio re-gionale resterà in carica “limita-tamente agli atti indifferibili eurgenti – conclude Coduti nellasua disamina – (…) a partire dalquarantacinquesimo giorno an-tecedente la data delle elezioni”.Sulla stessa lunghezza d’ondaanche il Prefetto di Campobasso,Stefano Trotta, il quale chiedelumi all’ufficio per i Rapporticon il sistema delle Autonomie,ritenendo comunque valida lanorma molisana del 2002 che di-spone come, “nelle more dell’ap-provazione dello Statuto regio-nale, nei casi di annullamentodell’elezione del presidentedella Giunta e del Consiglio re-gionale, gli stessi organi conti-nuano ad esercitare le loro fun-zioni fino alla proclamazione delnuovo presidente e del nuovoConsiglio regionale”.

Il tutto, in attesa di capire se ilConsiglio di Stato confermerà ilritorno alle urne e quando, smal-tito il fardello burocratico, i mo-lisani potranno di nuovo vantareun governo democraticamenteeletto e privo di pregiudizialigiuridiche.

EFFETTO RICORSI La giurisprudenza in bilico tra il precedente abruzzese

e l’assenza dello Statuto regionale

Giunta e Consiglio restano in carica

per i soli atti indifferibili ed urgenti

Le assemblee locali paragonate tout court al parlamento, senzadistinguo per quantoconcerne la transizione tra due legislature

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Il dato. L’indicazione è venuta

dal ministero per intervenire

su situazioni preoccupanti

Il punto. Saranno aperti

sportelli di ascolto

dedicati ai cittadini

Da quando noi, piccoli esseri umani, abbiamodeciso di condividere il senso di appartenenza ad

una civiltà organizzata ci siamo dati delle regole. “Chifa chi” “Chi fa che cosa”.

Alla politica abbiamo affidato il compito di dettare leregole di organizzazione e le finalità da perseguire, airaggruppamenti di individui è stato affidato il perse-guimento di quelle finalità nel rispetto dei principi fis-sati dalla politica.

Tradotto con riferimento alla situazione delle Comu-nità Montane molisane:

La politica nazionale (se la finalità era quella di per-seguire economie di finanza pubblica – eliminare glienti inutili – fare di tutta l’erba un fascio ne è piena lefosse) avrebbe dovuto:

- Decidere di non inserire le Comunità Montane tragli enti da finanziare con i trasferimenti erariali;

- Dettare regole obbligatorie di riorganizzazionedegli Enti Locali con tempi perentori;

- Demandare alle Regioni di provvedere alle sop-pressioni o trasformazioni delle predette Comu-nità Montane, al trasferimento del relativo per-sonale e delle funzioni/servizi da queste esercitate,in altrettanti tempi perentori.

La politica regionale, sulla base di indirizzi program-matici incontrovertibili, avrebbe dovuto:

- Decidere se sopprimere, tenere o ridurre le Co-munità Montane;

- Se decideva di tenerle o ridurle, doveva trovare lerisorse finanziarie per il loro funzionamento;

- Se decideva di sopprimerle, sulla base di uno sce-

nario di enti locali riorganizzati secondo i dettamilegislativi nazionali, doveva riprogrammare l’as-sociazionismo su base territoriale, e decidere qualifunzioni/servizi, già svolti dalle Comunità Mon-tane, trasferire, sempre in tempi certi e perentori.

- Stipulare accordi istituzionali, tra tutti gli enti (lo-cali e nazionali) presenti in regione, per consentirela mobilità del personale delle Comunità Montanesoppresse;

- Prevedere incentivi economici agli enti locali chedecidevano di assumere personale provenientedalle Comunità Montane;

- Dettare norme per favorire l'esodo volontario deidipendenti delle Comunità Montane prevedendoanche specifiche misure di incentivazione econo-mica e previdenziale;

La politica locale, sulla base delle verificate esigenzedi forza lavoro necessaria per far funzionare questinuovi enti locali, doveva decidere per quale e quantopersonale, proveniente dalle Comunità Montane, ri-chiedere il trasferimento.

Cosa si è verificato?- Lo Stato ha tagliato i trasferimenti erariali alle

comunità montane e non ha portato a termine lariorganizzazione degli enti locali territoriali;

- La Regione (non avendo soldi, ovvero, avendoli

per altri scopi a servizio di una maggior consensoelettorale) ha deciso di sopprimere le ComunitàMontane senza porsi il problema a chi trasferirefunzioni e servizi e, cosa ancora più grave, dovetrasferire il personale (ricordiamo che trattasi dipersonale vincitori di concorsi pubblici) – La Re-gione non ha neanche mostrato interesse a tute-lare quelle comunità montane che svolgendo ser-vizi di interesse regionale, una eventualeinterruzione causerebbe interruzione di pubblicoservizio con risvolti di pericolosità igienico sani-tario per la popolazione;

- I Comuni, in mancanza di regole certe ed obbli-gatorie, continuano a tenere lo status quo.

A cosa assistiamo.la Regione, non sapendo che fare, non avendo un

gruppo dirigente capace di darsi una programmazionecompiuta, avendo interesse a indirizzare la spesaverso consulenze, rapporti di lavoro a termine e so-spensione delle soppressioni delle comunità montane,persegue la sola finalità di tenere in standby cen-tinaia di famiglie, utili per obbligarli ad indi-rizzare la loro volontà politica, senza pre-occuparsi della spesa pubblica e dellaefficienza ed efficacia del loro agirepolitico.

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[email protected]

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22 maggio 2012

CAMPOBASSO. Il Prefetto diCampobasso, Stefano Trotta,ha tenuto una riunione dellaConferenza Permanente con idirigenti regionali e provincialidell’Agenzia delle Entrate e diEquitalia s.p. a. nonché con idirigenti dell’INPS, dell’Agen-zia del Territorio e dell’Agen-zia del Demanio per un con-giunto esame del diffuso statodi tensione sociale connessoalla grave congiuntura econo-mica nazionale.

La riunione è stata indettaanche in attuazione della di-rettiva in data 17 maggio cor-rente, con cui il Ministro del-l’Interno ha demandato aiPrefetti una costante attività dimonitoraggio sul territorio alfine di individuare le situazionidi maggiore criticità e adottarele iniziative più opportune perdelineare percorsi risolutivi.

Nel corso dell’incontro, ilPrefetto dopo aver ribaditol’esigenza di assicurare il mas-simo rigore nel contrasto al-l’evasione e all’elusione fiscalee contributiva, ha affrontato laproblematica sotto un dupliceprofilo: rassicurare gli opera-tori degli uffici finanziari inte-ressati circa le misure di sicu-

rezza poste in es-sere al fine di scon-giurare episodi cri-minosi in dannodelle sedi e del per-sonale addetto;sensibilizzare, nelcontempo, i verticidei predetti Ufficiaffinchè adottinoogni opportuno in-tervento volto a fa-vorire forme di vi-cinanza e disupporto ai contri-buenti che versanoin condizioni diparticolare disagioeconomico.

I vertici delle am-ministrazioni fi-nanziarie e dellasocietà concessio-naria delle riscossionihanno illustrato le iniziativegià intraprese in tal senso e se-gnatamente l’attivazione diprocedure di mediazione; l’in-troduzione di servizi di consu-lenza specialistica e persona-lizzata; la prossima apertura disportelli di ascolto dei cittadini,assicurando, altresì, l’avvio diuna campagna di informazionesugli strumenti disponibili per

fronteggiare le gravi crisiaziendali e per superare le dif-ficoltà connesse a condizionidi particolare disagio econo-mico dei contribuenti.

La situazione verrà costan-temente seguita, anche me-diante la convocazione di ul-teriori incontri per la verificadell’efficacia delle misureadottate .

CAMPOBASSO. E' prevista per questa mattina a Campobasso

presso la Sala Conferenze della Giunta Regionale il seminario “Il

contrasto alle frodi finanziarie all’UE: strategie e strumenti di con-

trollo” organizzato nell’ambito del ciclo di seminari, del Diparti-

mento per le Politiche Europee, cofinanziato dalla Commissione

Europea (OLAF) con il programma “Hercule II 2007-2013”: Pro-

gramma di Azione Comunitaria per promuovere attività nel

campo della protezione degli interessi finanziari dell’Unione Euro-

pea.

È prevista la partecipazione di relatori nazionali e comunitari che

tratteranno la lotta alle frodi finanziarie all’Unione Europea.

Obiettivo del seminario sarà quello di: analizzare i più rilevanti e

diffusi fenomeni di irregolarità e frode nonché approfondire e

condividere tutte le buone prassi in materia di controllo con le

Autorità regionali competenti; promuovere una migliore com-

prensione dei meccanismi comunitari e nazionali in tema di fondi

europei con ciò migliorando la cooperazione tra il Dipartimento

per le Politiche Europee e tutte le Autorità europee, nazionali e

locali, soprattutto in termini di prevenzione e di tutela della lega-

lità; proporre, in ipotesi, ad altri Paesi europei il peculiare ed effi-

cace modello italiano di prevenzione e contrasto alle frodi; pro-

muovere la piena applicazione dell’art. 325 TFUE, per una efficace

ed equivalente tutela degli interessi finanziari dell’Unione Europea;

avvicinare gli attori locali alle problematiche delle frodi all’UE.

Cosa è successo alle Comunitàmontane molisane?

Il fatto. In prefettura incontro

con Equitalia, Agenzia Entrate

e Inps sullo stato attuale

Questione sociale, preoccupato il prefettoIl seminario.

Frodi, il contrastodelle politichefinanziarie

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CAMPOBASSO. I prodottiagroalimentari presentanoaspetti del tutto particolaricirca la forte sensibilità deiconsumatori finali, in partico-lare rispetto a talune delle ca-ratteristiche qualitative, c’èuna sensibilità del tutto par-ticolare rispetto alle stesse: sipensi ai contenuti nutrizionalie salutistici degli alimenti,senza escludere gli aspettiigienici e di sicurezza sanita-ria. Su questo potrebbe e do-vrebbe puntare la politica re-gionale per sostenere leaziende produttrici del settorea partire dalla Solagrital chesta lavorando molto per recu-perare le situazioni del pas-sato ma presenta ancoraqualche problema per la que-stione Arena ma anche e, so-

prattutto, per la posizione diqualche sigla sindacale in-terna all'azienda. Intanto erastato lo stesso amministratoredelegato di Solagrital, Lino DiDario, a collaborare con i socialla definizione del piano diristrutturazione, teso a conso-

lidare un’azienda industrialecapace di produrre prodotti diqualità e valore. Così comeaveva ribadito la volontà divolere continuare "a lavorare,con il massimo di energia, alPiano di ristrutturazione fi-nanziaria e patrimoniale

dell’azienda e alla riorganiz-zazione dei processi indu-striali e commerciali. Con ilconcorso responsabile di tuttii soggetti coinvolti a vario ti-tolo nella società la Solagrital,ne sono certo, ne uscirà com-petitiva, continuando a rap-

presentare per il territorio re-gionale un punto di riferi-mento economico e sociale. Il18 maggio, poi, al tavolo isti-tuzionale, sono stati presen-tati il piano industriale 2012-2016, il piano diriorganizzazione e il pianoSociale, che richiedono unachiara assunzione di respon-sabilità da parte di tutti i sog-getti (regione Molise, alleva-tori e organizzazionisindacali) per dar forza al ri-lancio, assolutamente soste-nibile, della società. E oggi ilPiano è diventato realtà e siriassume nei punti come pre-sentato.

CAMPOBASSO. La Solagrital,in attuazione del Piano Indu-striale 2009-2013, ha già realiz-zato vari interventi di ristruttu-razione, se pur non ancoracompletati, mirati alla diversificazionecommerciale, a una diversa organizza-zione dei processi produttivi ed a unametodica riorganizzazione degli orga-nici.

Restano comunque aperte alcune ri-levanti criticità associate al rapportocon la Codisal (Gruppo Arena) per lacessazione, già dalla fine del mese dinovembre 2011, di ogni rapporto com-merciale in ragione dei mancati paga-menti nel tempo delle forniture, accu-mulando così un rilevante debito versola Solagrital, e al rapporto con ilGruppo AIA palesatesi in una insuffi-ciente redditività aziendale determi-nata dalla prevalenza di prime e se-conde lavorazioni, a sua voltasuffragata dalle difficoltà finanziarieconseguenti ai su detti inadempimentidella Codisal.

La Solagrital, com’era inevitabile, èstata obbligata a rivedere il Piano In-dustriale esistente per conseguire ef-ficaci obiettivi di crescita, puntando suun’efficiente ed economica filiera zoo-tecnica e struttura di fabbrica e su unosviluppo delle vendite dirette medianteun’autonoma struttura commerciale.

Tali obiettivi saranno concretizzabilie oltremodo sostenibili se si stimolanosincrone azioni riorganizzatrici, dacondividere con tutti i soggetti coinvoltinei vari processi produttivi (azienda,allevatori, parti sociali, regione molise),che riducano i costi di esercizio ren-dendoli compatibili con i ricavi del-

l’azienda. La riorganizzazione, dunque, sarà

strategicamente orientata verso la fi-liera zootecnica e, per quanto di com-petenza, canalizzata sulla struttura-zione degli organici, in un contesto diefficientamento dei processi produttivi,di incremento della produttività, di di-namicità nell’organizzazione del lavoroe di ottimizzazione dei beni e serviziin genere.

Concretamente, vanno riallineati agliattuali costi di mercato il costo dellesoccide (riproduttori, ovaiole, broiler)e il costo del lavoro, intervenendo, perquest’ultimo, sull’impianto degli orga-nici per garantire il giusto equilibriotra i costi della Mdo e i ricavi.

Più esplicitamente, infatti, necessitaverificare la disponibilità e concordare:

1. con gli allevatori una riduzionedelle soccide del 10% c.a. per con-sentire alla filiera zootecnica ilmassimo di competitività

2. con le parti sociali il contenimentodel costi del lavoro entro l’11% del

fatturato mediante una raziona-lizzazione degli organici e una di-versa organizzazione del lavoroche assicuri la saturazione deiturni di lavoro, tenendo pur ancheconto della idonea/inidonea ricol-locabilità interna del personale,del corretto rapporto diretti/indi-retti e delle esigenze legate allasicurezza sul lavoro

3. con il socio di maggioranza unariduzione dell’attuale costo degliaffitti, assolutamente fuori mer-cato

L'azienda avendo l’obiettivo di rilan-ciare le proprie attività e quelle del-l’indotto, se pur in un momento di dif-ficoltà economico - finanziaria,difficoltà che attraversano tutte leaziende, mira a riorganizzare le pro-duzioni, l’organizzazione del lavoro ele vendite del prodotto per sostenere econsolidare la ripresa.

La riorganizzazione in atto, come giàdetto, ha generato risultati apprezzabilima delinea un diverso assetto del-

l’azienda, utile a ottimizzazione i costidi produzione (fissi e variabili).

Tale obiettivo è praticamente rag-giungibile ma, di ritorno, evidenzia unesubero strutturale di personale acausa di svariati motivi, tutti legati alriequilibrio tra la forza lavoro diretta eindiretta, tra la forza lavoro a tempoindeterminato utilizzata neireparti/servizi diretti di fabbrica e atempo determinato (c.d. avventizia)utilizzata nei reparti/servizi indiretti ealla copertura dei secondi turni di la-vorazione.

L’azienda per le fin qui esposte mo-tivazioni, non ha capacità finanziariapropria per sostenere da sola le misureprevedibili dal Piano Sociale e, per-tanto, è costretta a chiedere “solida-rietà” nel concorrere a stimolare poli-tiche attive che consentano diintegrare la riduzione del reddito inconseguenza dei collocamenti in CIGSma soprattutto del ricorso alla mobilità,tenendo conto pur anche dell’attualecontesto di crisi e di difficoltà finan-ziarie dell’intero paese, enti pubblicicompreso, molto profonda e reale.

L’obiettivo principale dell’azienda èquello di favorire il reinserimento neiprocessi produttivi interni il maggiornumero di lavoratori, purché le condi-zioni soggettive di ciascun lavoratoree le oggettive esigenze tecnico-orga-nizzative e produttive dell’azienda, nelcorso del programma di riorganizza-zione, lo consentano.

La questione. Dopo il tavolo tecnico in Giunta

il Cda dello stabilimento rilancia con il Piano

Solagrital, la vogliadi guardare al domani

L’indicazione. L’aspettativa è rivolta a tutti

i soggetti sociali e politici

Il documento.

La riorganizzazioneapre nuovi scenariper la ripresa futura

L’azienda

ha l’obiettivo

di rilanciare

le proprie

attività

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di Assunta DomeneghettiCAMPOBASSO. Prendendo in prestito

la fantasia dello scrittore Robert LuisStevenson (Lo strano caso del dottor Je-kyll e di Mr Hide), si potrebbe azzardarel’ipotesi che anche l’assessore regionalealla Programmazione, come il personag-gio del romanzo, sia affetto da sdoppia-mento della personalità.

Gianfranco è, come il medico protago-nista della storia, un professionista intel-ligente, concreto e dai modi garbati. Poic’è Vitagliano, il suo alter ego, cinico, sar-castico e calcolatore. Questa due perso-nalità convivono più o meno pacifica-mente fino a quando non è tempo dicampagna elettorale. E’ allora che Mr Vi-tagliano distanzia Gianfranco, lo lasciasolo e inizia la sua corsa solitaria perperseguire il suo obiettivo (?): prendereil posto del governatore, o forse do-vremmo dire ex, Michele Iorio. Che nel

romanzo potrebbe vestire i panni di Ga-briel John Utterson, l’avvocato, amico diJekyll, che ad un certo punto si mettesulle tracce di Hyde. Lui sarà l’involon-tario collegamento tra i due, anche per-ché custode del testamento che prevede,in caso di morte del medico, di lasciaretutto al malvagio amico. Il paragone,forse eccessivo, arriva dopo aver assistitoa due curiosi episodi. Il primo: il giornosuccessivo alla sentenza del Tar - che haribaltato l’esito elettorale - il presidenteIorio ha convocato la stampa per dire lasua. Un momento difficilissimo per lui, acui il suo storico braccio destro, l’asses-sore Vitagliano, non ha voluto assistere.Il secondo: domenica sera il ragionieredella Regione Molise – l’uomo che inquesti anni ha deciso, forse anche più diMichele Iorio, quando, come e con chiaprire il portafogli, è stato avvistato al-l’assemblea indetta dall’Unione degli

studenti e dalla Federazione giovaniledei Comunisti italiani per la strage al-l'istituto Morvillo in cui è morta la sedi-cenne Melissa Bassi.

Lecita e anche gradita la presenza diun rappresentante delle istituzioni inpiazza Prefettura. Ma certo è innegabile,che vedere Gianfranco tra Italo di Sa-bato, Michele Petraroia e Au-gusto Massa fa un certoeffetto. E ancora piùeffetto fa vedercelooggi, dopo una sen-tenza che ha disar-cionato Iorio e leelezioni di Isernia,dove la sorella delpresidente è statabattuta dal neosindaco del cen-trosinistra, UgoDe Vivo.

CAMPOBASSO. Sui tagli all’in-dennità di accompagnamento per iciechi civili e sull’aggancio al red-dito della stessa, interviene il pre-sidente dell’Uici (Unione italianaciechi e ipovedenti) del Molise,Marco Condidorio: “Sul discorsoindennità, una delle possibili in-tuizioni cui prestare un po' di at-tenzione, è che si tratti di una spe-cie di favilla che cova sotto lacenere e che può essere soggetta ascrosci d'acqua che la spenga, o asoli stridenti e a venti forti che neinneschino e ne estendano a di-smisura e in modo irreparabile lasua esistenza e la sua azione di-struttiva. Mai tecnico, infatti, è riu-scito ad essere più politico di que-sto governo, che probabilmentecerca davvero di salvare capre ecavoli, ma che, in realtà, chi dav-vero viene salvato è solo il lupo.Questo, perché sta traghettando ilPaese dalla precedente alla pros-sima scelta politica, per cui nessunpartito sente il peso delle respon-sabilità delle scelte esercitate sultappeto gerarchicamente inferioredella società, in quanto sarà poitutta riversata su Napolitano (chenel frattempo sarà giunto al ter-mine del suo mandato), e che,quindi, sarà come dire nel vuoto.Un fatto, però, è certo. Si parla diequità, per cui tutti siamo chiamatiresponsabilmente a pagare anchedi più di quanto sancito dal princi-pio costituzionale; ma guai a chiosa parlare di equità ai piani alti”.

Quello che Condidorio ritiene siapiù preoccupante, è la mancanza diuna progettazione seria, alterna-tiva e resa pubblicamente alla cit-tadinanza da parte delle maggioriforze politiche chiamate a conten-dersi la poltrona nel 2013. E, inparticolare, Condidorio pensa che“un ruolo determinante lo possanoavere, in questo senso, quelle deicosiddetti disabili (che almeno perora, dobbiamo continuare a chia-mare così). Crede, pertanto, cheuna delle maggiori possibilità chesi hanno per dare respiro ad unavera politica dei cittadini e riani-mare la partecipazione attiva allacostruzione di una società più equae democratica, sia quella di ricom-pattarsi nelle lotte di interesse co-mune, proponendo piattaformeprive di settorialismi e di corpora-tivismo, in ciò richiamando allaloro funzione i parlamentari e i re-sponsabili delle forze politiche esociali, ai quali abbiamo dato tes-sere e deleghe e che oggi si deb-bono esprimere senza se e senzama”.

Pertanto, a seguito delle deci-sioni assunte dal precedente go-verno e da quelle che potrebberoessere prese dall’attuale, l’Uici delMolise, e le due sezioni provincialidi Isernia e Campobasso organiz-zano una conferenza stampa pergiovedì pomeriggio nella sala con-ferenze dell’Ufficio scolastico re-gionale.

Lo strano caso del dottor Gianfrancoe di Mr Vitagliano

Uici Molise: giù le mani dall’indennitàdi accompagnamento

Regione

Pochi ricordano che in Via Veneto aprì, negli

anni Sessanta, la storica Cassa di Risparmio del

Molise. In quegli stessi locali, molto più ampi,

eleganti e funzionali, da qualche giorno si è si-

stemata la filiale della Banca Popolare di An-

cona, trasferendosi dopo 15 anni da quelli un

po’ più sacrificati di via Umberto.

Il cambio di sede si è reso necessario per of-

frire alla clientela una migliore accoglienza e ai

dipendenti un ambiente di lavoro più consono

al prestigio dell’istituto creditizio, nato come

Banca Cooperativa di Iesi, nel 1891, per tra-

sformarsi in SpA una volta passata nel gruppo

della Banca Popolare di Bergamo.

La decisione del trasferimento è stata voluta

dal presidente della Banca, Corrado Mariotti,

che ha sempre pensato in grande. Alla inaugu-

razione dei nuovi locali della filiale erano pre-

senti il coordinatore generale della Banca,

Nunzio Tartaglia, il direttore di area Alfonso

Caduto e il direttore del territorio Antonio

Iannetta, oltre a tutto il personale, a cui si

sono aggiunti, per dare

solennità all’evento, il

Prefetto Trotta, il sin-

daco di Campobasso

ed altre autorità.

Per avere l’idea del

peso che possiede la

Banca Popolare di An-

cona è appena il caso di

ricordare che il suo

territorio di riferi-

mento si estende in

Emilia, Marche, Umbria,

Abruzzo, Lazio, Molise

e Campania, in 245

sportelli, 7 dei quali

smistati nella nostra re-

gione.

Da via Umberto è passata in via Veneto

La Popolare di Anconacambia sede

Page 12: Quotidiano - 22 Maggio 2012

Si chiamano codici bianchi. E’ il termine con cui gli operatori

sanitari del Pronto Soccorso individuano tutti quei pazienti che

manifestano problemi di lieve urgenza. La limitata gravità delle

loro condizioni li porta però ad affrontare lunghe attese, special-

mente nelle fasce orarie e nei giorni di maggiori afflusso al Pronto

Soccorso.

Il Codice Bianco individua il paziente che non necessita del pronto

soccorso e può rivolgersi al proprio medico curante.

AMBULATORIO CODICI BIANCHI Per dare loro una risposta più puntuale l’Asrem ha attivato,

in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia,

Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai lo-

cali del Pronto Soccorso.

L’ambulatorio dei codici bianchi è rivolto ai pazienti che acce-

dono impropriamente al Pronto Soccorso in quanto la patologia non

riveste alcun carattere d’urgenza e potrebbe essere affrontata a li-

vello territoriale (assistenza primaria o specialistica), cioè dal pro-

prio Medico di Medicina Generale (MMG), dal Pediatra (PLS) o

dagli specialisti che ricevono su appuntamento.

L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al

paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso

l’ambulatorio appositamente istituito.

L’ambulatorio dei codici bianchi ha lo scopo di risolvere nu-

merosi problemi del Pronto Soccorso quali:

1. problemi di spazio, ovvero evitare un sovraffollamento in sala

d’attesa e nei corridoi interni;

2. problemi di tempo, soprattutto per quanto riguarda l’attività

medica ambulatoriale di visita, la compilazione delle cartelle

cliniche, le informazioni e spiegazioni a persone prive di pato-

logie severe ed ai loro parenti;

3. spreco di risorse, professionali medico infermieristiche e spe-

cialistiche e di servizi, quali il Laboratorio di analisi e la Ra-

diologia, che devono essere programmate sulle reali urgenze.

Durante il giorno: rivolgiti a loro con fiducia. E’ il medico di famiglia, infatti, che ti visitaper primo, ti segue periodicamente, suggerisce come stare bene, ti indirizza verso gli specialisti:non rivolgerti a lui solo per le ricette! Verifica gli orari di ricevimento e informati se ha aderito alprogramma di disponibilità telefonica: così potrai contattarlo anche oltre gli orari di ricevimento.

Durante la notte è il servizio di continuità assistenziale. E’ aperta dalle 20:00 alle 8:00, nei giorni prefestivi dalle 10:00 alle 20:00e nei festivi tutto il giorno. Non si paga il Ticket per la visita

Chiama il 118 e vai alPronto Soccorso (PS)All’arrivo la gravità del tuo stato

di salute viene valutata da un infermiere specializzato

che ti assegna un codice-colore (triage).

I più gravi passano prima indipendentemente dall’ordine di arrivo ROSSO paziente in pericolo di vita, viene visitato immediatamente

GIALLO paziente grave, viene visitato nel più breve tempo possibile

VERDE paziente non grave, l’attesa può risultare molto lunga

BIANCO il tuo stato di salute non è affatto grave e i tempi di attesa sono sicuramente

lunghi e imprevedibili. Inoltre si paga il Ticket per la visita (25 euro)e il ticket per ogni altra prestazione specialistica o esame diagnostico. Conviene contattare il tuo medico/pediatrao rivolgerti all’ambulatorio codici bianchi o alla guardia medica.

L’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Cam-pobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi,attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’infermiere di triage, dopoaver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nellafascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito.E’ aperto dalle 8:00 alle 20:00.CAMPOBASSO tel. 0874.409613 ISERNIA tel. 0865.442529 TERMOLI tel. 0875.7159472 VENAFRO tel. 0865.907860

Non si paga il Ticket per la visita.

Page 13: Quotidiano - 22 Maggio 2012

1322 maggio 2012

Pietracupa: “Iniziativa dedicata a tutti i ragazzi scossi dall’attentato”

CAMPOBASSO. Riflettori puntati sul teatroe sulla musica all’auditorium della scuola me-dia Petrone di Campobasso. Oggi l’istitutoscolastico ospitante e la scuola primaria del Icircolo di Termoli, plesso ‘Difesa Grande’, siimpegneranno nell’arte del canto e della reci-tazione davanti a un pubblico che sarà per lopiù composto da coetanei e altri studenti.

Alle 10 si parte con il coro della scuola Pe-trone, composto da quarantotto alunni diprima, seconda e terza media.

Il gruppo, ben amalgamato, guidato dai pro-fessori Giuliano Mariano, Annamaria Di Do-nato, e accompagnato al piano dal MaestroNicola Tomasso, ha vinto di recente anche unpremio nazionale. Per tutti la gratificante oc-casione di esibirsi pubblicamente di frontead altri ragazzi e ai mezzi di informazione.

A seguire l’altro spettacolo che sposa l’atti-vità didattica con l’esuberanza creativa deiragazzi. Protagonisti i piccoli studenti di Ter-

moli che mettono in scena la pièce ‘Statebuoni… se potete’ ispirata all’omonimo filmsu San Filippo Neri.

Si tratta di uno spettacolo che la scuola bas-somolisana ha proposto con successo nelmese di marzo al cinema Lumiere di Termoli:suggestive le scenografie, apprezzabilissimo ilcontributo degli aspiranti attori, divertenteed educativa la storia del sacerdote che in-ventò l’oratorio.

Tra gli spettatori ci sarà anche il presidentedel Consiglio regionale del Molise, Mario Pie-tracupa, che, con l’Ufficio di presidenza, hapatrocinato e promosso l’iniziativa e che trovanell’occasione lo spazio per lanciare un mes-saggio importante: “E’ opportuno e doverosodedicare questa iniziativa a tutti gli studentidel Paese, scossi dalla barbarie dell’attentatoalla scuola MorvilloFalcone di Brindisi.Un ammonimento –conclude Pietracupa- per chiunque vo-glia solo sfiorare inostri ragazzi e checi troverà semprecompatti e solidali adifendere non solol’alto valore del-l’Istituzione scola-stica, ma tutte leconquiste della so-cietà moderna intermini di libertà edi democrazia”.

di Sergio Sorella L’attentato davanti all’istituto professionale di Brindisi,

ha colpito la scuola, in quanto luogo simbolo dell’inclu-sione, della tolleranza, della partecipazione democraticae della crescita culturale. Allo stupore ed all’angoscia bi-sogna far seguire azioni concrete che isolino tutti i tenta-tivi di infamante violenza. Per questo la Flc Cgil ha pre-sidiato, ieri mattina, in tanti capoluoghi d’Italia, i luoghisimbolo del governo nazionale: le prefetture. Anche inMolise, una delegazione della federazione dei lavoratoridella conoscenza ha manifestato il suo sdegno e la sua co-sternazione davanti alla prefettura di Campobasso.

Si è trattato di un modo per ricordare che la violenzava sempre condannata in quanto segno di sopraffazione,di prevaricazione e di ingiustizia; perché porta con sélutti e macerie, perché rappresenta un imbarbarimentodella società. Alla fine del presidio, la segreteria regionaledella Flc Cgil è stata ricevuta dal prefetto al quale ha ma-nifestato tutta la preoccupazione per l’infame gesto diBrindisi che ha determinato una commozione ed un cor-doglio generale. Contestualmente ha ribadito la necessitàche ci sia una presenza autorevole dello Stato nellescuole, luoghi nei quali si gettano i semi del vivere civilee del rispetto delle regole. Ha insistito, inoltre, sulla neces-sità di lanciare un segnale di attenzione al mondo giova-nile ed alle rivendicazioni per una società più giusta,chiedendo al governo nazionale che la scuola pubblica,con adeguate risorse, possa continuare ad esser un luogodel vivere civile e democratico, una palestra di regolecondivise, uno spazio nel quale possano continuare amaturare le aspirazioni e i desideri degli studenti. Anchein questo modo, nell’assolvere alla sua funzione, la scuolasi batte contro la violenza e l’illegalità.

Il prefetto di Campobasso, nel rilevare il grande mo-mento di partecipazione collettiva seguito all’attentato, haassicurato di aver posto in essere azioni di vigilanza e,contestualmente, ha evidenziato una condivisione dimerito sui problemi posti.

Strage di Brindisi, va ‘in scena’ la risposta

del Molise

Flc Cgil: condannare ogni

forma di terrorismo

Campobasso

L’ufficio marketing de

seleziona agenti pubblicitari, con età mas-

sima di 38 anni, per le zone di Campobasso,

Isernia e Termoli in possesso di partita IVA

e auto muniti. La raccolta pubblicitaria è

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news in diretta su IPHONE e IPAD.

Per inorfmazioni: 0874 318092E-mail: [email protected]

Appuntamento teatrale e musicale questa mattina nell’auditorium della scuola media Petrone

CAMPOBASSO. L’istituto d’istru-zione secondaria superiore ‘G. Pitta-relli’ – tecnico per geometri organizza,domani, una giornata di studio, con at-tività laboratoriali sul tema dei trasfe-rimento di proprietà e mutui ipotecari.Interverranno esperti nel settore ban-cario e notarile che avranno il compitodi interloquire con le classi quarte del-l’istituto.

L’intento di questa attività è quellodi permettere agli studenti di confron-tarsi con figure professionali (notai,banche), rispondendo con competenzae preparazione a quanto richiesto dalmondo del lavoro e della futura attivitàdi geometra.

Mutui, se ne parla al ‘Pittarelli’

Page 14: Quotidiano - 22 Maggio 2012

Campobasso14

22 maggio 2012

CAMPOBASSO. Questa mattina alle 10 e 30 laUil Beni Culturali ed il partito Comunista deiLavoratori saranno - ancora una volta - davantial tribunale di Campobasso per tenere unaconferenza stampa sulla questione eolico.

E’ fissata per oggi l’udienza preliminare perla discussione della richiesta di archiviazioneda parte del gip nel procedimento penale pro-mosso dal Pcl, con il sostegno della Uilbac, re-lativo all’affaire eolico selvaggio in Molise.“Come si ricorderà – scrive il segretario EmilioIzzo - l’esito dell’azione doveva essere resonoto lo scorso 31 gennaio ma, a seguito di inte-grazione documentale effettuata dalla procura,il gup si riservò la decisione, rinviandola, comenotificato alcuni giorni orsono, al 22. La nostraopposizione alla richiesta di archiviazione pog-gia sulla considerazione che le oltre mille pa-gine prodotte in circa due anni di indagini, perquanto cospicue, nulla aggiungono ai fatti giànoti, documentando meramente acquisizioni

di autorizzazioni, senza approfondimenti nésulle reali modalità del rilascio delle stesse nésulla legalità degli iter seguiti. Insomma, la no-stra richiesta era finalizzata a capire cosa si na-scondesse dietro una parvenza di regolaritàprocedurali, visto che, solo a titolo di esempio,l’impianto eolico di fronte ad Altilia fu autoriz-zato da un soprintendente che per questo po-trebbe patire un rinvio a giudizio e che, co-munque, già registra una netta e pesantesanzione amministrativa da parte della Cortedei Conti, così come ricordato dal procuratoregenerale che, durante l’inaugurazione del-l’anno giudiziario 2012, ha riferito della ‘macro-scopica negligenza e imperizia, tradottasi inoggettivi e indebiti vantaggi ottenuti dall’im-presa privata’ richiedendo un risarcimento paria circa 1.140.000 euro. Nella stessa occasione ilprocuratore Romanelli ricordò anche le pesantiirregolarità relative all’impianto eolico di Car-pinone”.

CAMPOBASSO. Nell’ambito del Forum della Pubblicaamministrazione 2012, manifestazione fieristica dedicata almondo della P.A. è stato proiettato il documentario ‘L’ener-gia dell’acqua’, realizzato dalla Soprintendenza archivisticaper il Molise. Il Dvd, contenente il documentario fotograficoed il catalogo multimediale ‘L’archeologia industriale mo-lisana lungo i percorsi fluviali’, è stato selezionato comeprodotto innovativo per la valorizzazione e la fruizione dibeni culturali. Il documentario evidenzia uno dei caratteridistintivi del Molise: l’acqua, intesa non solo come elementoqualificante il paesaggio fisico, ma anche quello antropico,come strumento delle trasformazioni attuate dall’uomo. E’una testimonianza degli aspetti architettonici e tecnologicipresenti sul territorio, che permette di tracciare la storia delpatrimonio produttivo del Molise. Il catalogo rappresentatutti gli impianti produttivi – mulini, gualchiere, cartiere, ra-miere, lanifici e centrali idroelettriche – insediatisi, neltempo, lungo i corsi dei fiumi Biferno, Trigno, Volturno e loroaffluenti. La Soprintendenza archivistica per il Molise è or-gogliosa di favorire, con le sue iniziative, la conoscenza e lafruizione del patrimonio culturale regionale e di risponderealla crescente domanda di accesso a risorse culturali digitalida parte di un pubblico sempre più vasto ed attento.

Archeologiaindustriale sui fiumi,presentato il dvd

Per la pubblicità su questo giornale

e su Quick Reporter la news in diretta

Telefonare allo 0874 413631E-mail: [email protected]

Si discute oggi in tribunale la richiestaIzzo: non siamo d’accordo,i fatti sono già ben documentati

Eolico selvaggio, Uilbac e Pcl:no all’archiviazione

CAMPOBASSO. Una vetrina davvero entusiasmante

quella del Cibus di Parma dove La Molisana, nei suoi 100

metri quadrati di stand, ha dato il meglio. Grande soddi-

sfazione della proprietà che guarda al 2012-2013 con rin-

novati stimolo ed attenzione. Un contratto davvero im-

portante è stato chiuso direttamente con una catena di

supermercati del sud Africa ed un ordine, già in portafo-

glio, acquisito con un famoso gruppo lettone. <Assoluta-

mente soddisfatti - ha commentato l'export manager de

La Molisana, Giuseppe Sacco - e fiduciosi per il futuro. Il

lavoro svolto prima della fiera di Parma, curato nel detta-

glio e nella minuziosità, ha portato i suoi frutti in termini

di contatti e, soprattutto, di contratti. Anche tutto il mo-

vimento di visitatori, occasionali, che abbiamo riscon-

trato presso il nostro stand fa ben sperare per il futuro

dell'azienda>. Quest'anno la presenza di visitatori e

clienti stranieri ha fortemente innalzato la percentuale

che si è attestata intorno al 95%. <E' proprio così - pro-

segue Giuseppe Sacco - il fermento delle economie

BRIC (Brasile, Russia, India e Cina, ndr) lo abbiamo avver-

tito fortemente. Sono paesi attivi che apprezzano il made

in Italy. E la loro presenza a Parma lo ha confermato. Ma

dobbiamo anche sottolineare - conclude - che come

Molisana abbiamo avuto anche visitatori delle cosiddette

economie tradizionali e quindi francesi, inglesi e tede-

sche>. Insomma una fiera agro-alimentare che lascia il

segno, tutto in positivo, e dà carica al gruppo Ferro per

proseguire, fiero e determinato, il percorso intrapreso di

rilancio dello storico brand e di ampliamento del pro-

prio raggio di azione. I risultati raggiunti hanno sicura-

mente premiato gli sforzi congiunti della grande <fami-

glia> de La Molisana che compatta lavora in perfetta

sintonia con un solo obiettivo: fare bene e garantire qua-

lità d'eccellenza del prodotto.

Cibus, La Molisana raccoglie consensi

CASTROPIGNANO. Condelibera di giunta e senzapassare per il consiglio comu-nale, il sindaco di Castropi-gnano ha approvato un pro-getto per l'installazione diun'antenna per la telefoniamobile, che dovrebbe esserepiazzata sulla Torre dell'Oro-logio, in pieno centro storico,sull'unico elemento superstitedel primo incastellamento, ri-salente al sesto-settimo se-colo, con grave danno per lasalute dei cittadini e sfigu-rando l'architettura e l'urba-nistica del paese.

Ecco perché alcuni cittadinidel piccolo comune molisanohanno preso carta e pennaper scrivere al prefetto diCampobasso, all’Arpa, al mi-nistero dei Beni culturali eallo stesso primo cittadino, acui chiedono che l'antenna

non venga installata. “Si richiama l'attenzione dei

soggetti in indirizzo – comescrive Pasquale Sardella - af-finché pongano in essere idovuti atti e provvedimenti alfine di evitare un grave atten-tato alla salute pubblica, unoscempio architettonico, urba-nistico e paesaggistico, unagrave violazione dei più ele-mentari principi democratici.

Castropignano, no all’antenna

sulla Torre dell’orologio

Page 15: Quotidiano - 22 Maggio 2012

1522 maggio 2012

Il 54enne dovrà pagare anche

una provvisione immediatamente

esecutiva Soddisfatte

le parti civili

SAN GIULIANO DI PUGLIA. A volte ritornano.Il palazzo cittadino di San Giuliano di Puglia è tor-nato nuovamente nelle mire dei malfattori di turno,che tra sabato e lunedì avrebbero fatto visita allestanze comunali presumibilmente allo scopo diportar danaro contante e materiale utile alla realiz-zazione dei documenti identitari per i cittadini.

Ed effettivamente, almeno stando alle prime ri-sultanze, sarebbero proprio questi i due elementiricercati dai malviventi per incrementare il propriobottino.

Le indagini condotte avrebbero infatti eviden-ziato come i ladri siano riusciti ad entrare nell’edi-ficio dopo averne forzato gli ingressi, per poi scas-sinare la cassaforte trafugando circa mille euro e gli

incartamenti contenenti i documenti utilizzati perle carte d’identità.

Ad accorgersi dello spiacevole evento sarebbestato proprio un impiegato, pronto ad informare leautorità dell’accaduto: del caso si stanno occu-pando adesso i carabinieri, a lavoro per cercare diricostruire le dinamiche del misfatto e giungerequanto prima all’identificazione dei responsabili.

Solo pochi mesi fa, più precisamente tra dicem-bre e gennaio scorsi, una simile incursione si eragià verificata nei locali del Municipio locale: anchein quella circostanza i criminali avevano messo asoqquadro le stanze del Comune nel tentativo diportare via soldi e documenti che, evidentemente,avrebbero potuto falsificare per i più diversi utilizzi.

Violenza privata, condannato un informatore scientifico

A pochi mesi dall’ultima irruzione criminale,il Municipio torna nel mirino dei balordi

San Giuliano di Puglia: ladri

in Comune, indagano i carabinieri

Campobasso

I malviventi avrebbero rubato danaro e materiale per la realizzazione dei documenti d’identità

BOJANO. La polemicasull’arcinoto passaggioa livello in via Croce, siè spostata da tempo sulsocial network Face-book. Gli internautiraccontano che loscorso 11 maggio alle 7del mattino “mentre ipiù si recavano a lavoro,il treno transitava in unpassaggio a livelloprivo delle barriere disicurezza. Infatti pocoprima un camion, neltentativo di attraver-sare lo stesso, urtava equindi abbatteva le

barre di sicurezza che sono rimaste a terra, bloccandola circolazione per circa un’ora.

Alcuni cittadini presenti sul posto hanno segnalatol’incidente sul social network, portando all'attenzionedel comitato promotore del sottopasso l'ennesimoblocco”.

Quattro mesi di reclusione pena sospesa ed il paga-mento di una provvisionale, immediatamente esecu-tiva, alle parti offese: questo il pronunciamento delgiudice Giulia Petti, ieri nel tribunale di Campobasso,nell’ambito del processo che ha visto finire nei guai uninformatore scientifico del capoluogo accusato di vio-lenza privata. Per il 54enne, difeso dall’avvocato Clau-dio Neri, il pubblico ministero Vittorio Piccirillo avevachiesto una condanna di due mesi e 20 giorno.

Dunque una pena inferiore rispetto a quella inflittadal giudice che ha disposto, appunto, anche il paga-mento di una provvisionale di 5 mila euro a favoredella ragazza denunciante, assistita dall’avvocato Gio-vanni Grieco, e di 1000 euro per il padre della giovane,rappresentato dall’avvocato Costantino D’Angelo, en-trambi costituitisi parte civile nel processo. I fatti risal-gono a qualche anno fa, quando ancora non esisteva il

reato di stalking, motivo per il quale l’accusa conte-stata è stata quella di violenza privata. Il 54enne, dopouna breve relazione con la 24enne, impiegata nel ne-gozio della moglie, non accettò mai la fine di quellastoria, iniziando a perseguitare e ad infastidire la ra-gazza, arrivando anche ad avere una lite e minacciareil padre di quest’ultima.

Telefonate e pressioni che avevano portato la gio-vane a vivere uno stato di ansia.

L’uomo, inoltre, inizialmente amico della famigliadella 24enne, non perdeva occasione per condividereserate con i parenti della ragazza e controllare così lasua ex fiamma.

Una situazione invivibile che indusse la giovane adenunciare tutto. Ieri, nel palazzo di Giustizia di vialeElena, ascoltati due testimoni, poi la discussione e lasentenza.

Sottopasso di Bojano, la polemica viaggia su Facebook

Page 16: Quotidiano - 22 Maggio 2012

1622 maggio 2012

Isabella Astorri*

Domenica 20 maggio, è statoapposto lo Scudo Blu al Sito ar-cheologico di Larino, su inizia-tiva della Società Italiana perla Protezione dei Beni Culturaliche, in base alle normative vi-genti, individua i beni culturalida contrassegnare, E' il terzoin Molise (dopo quelli appostinel 2010 ad Altilia e nel 2011 aPietrabbondante).

Lo SCUDO BLU è l’emblemainternazionale di tutela deiBeni Culturali, così come pre-visto dalla Convenzione del-l’Aja del 14 maggio 1954 e dairelativi Protocolli aggiuntivi in-ternazionale

Nel corso degli anni, laSIPBC ONLUS che, in quantoparte del Comitato Nazionaledello Scudo Blu, ha l'alto com-pito di individuare i Beni cul-turali meritevoli del prestigiososimbolo, lo ha apposto in Vati-cano, al Comune di Putigliano(GR) alla Basilica di s. Nicola diBari , alla Cattedrale di S. Ge-rardo e al Palazzo Loffredi diPotenza.Grazie allo Scudo Blu,i Beni Culturali possono bene-ficiare dell’intera protezionedella legge internazionale incaso di conflitti armati e di ca-tastrofi naturali, nonché richia-mare l’attenzione sull’impor-tanza ed il valore di un BeneCulturale, la cui conservazionecostituisce una priorità per tuttii popoli del pianeta.

L'apposizione del simbolocostituisce senz'altro un incen-tivo per una maggiore atten-zione verso i più importanti esignificativi Beni Culturali euna promozione per la diffu-sione dell’emblema che con-trassegna i Beni Culturali, cosìcome previsto dall’art. 25 della

Convenzione dell’Aja e, da ul-timo, puntualmente richiamato,nel Protocollo di intesa del 1agosto 2008 tra il Ministero deiBeni Culturali e la SIPBC.

Per quanto riguarda specifi-camente la tutela dei Beni Cul-turali nei conflitti armati, ilprincipio ispiratore è che idanni ai Beni Culturali, a qual-siasi popolo essi appartengano,costituiscono un danno al pa-trimonio culturale di tuttal’umanità, perché ogni popolocontribuisce al progresso dellacultura mondiale. I beni cultu-rali sono protetti in tutte le ti-pologie di conflitti armati: In-ternazionali, NonInternazionali e Mootws. Ap-pare chiaro che la tutela deibeni culturali è strettamentecollegata al Diritto Internazio-nale umanitario che tutela, ap-punto, i diritti durante i conflittiarmati. A tal proposito, lo Sta-tuto della Corte penale Inter-nazionale, entrata in vigore nel2002, ha dichiarato “Crimine diguerra” la distruzione, il dan-neggiamento e la violazione diogni bene culturale in tutte letipologie di Conflitto armato enelle operazioni di pace. Vaprecisato che, in alcune tipo-logie di conflitto, la distruzionedei beni Culturali è ancora più arischio della vita delle persone,in quanto essa è dettata dallainsana esigenza di “cancellare”un popolo, di annientarnel’identità storica. Basti pensareall’attentato di New York dell’11settembre. Lo stesso Bin Ladendichiarò che con la distruzionedelle due torri aveva voluto col-pito i simboli sella civiltà ame-ricana. Nel conflitto nella ex Ju-goslavia abbiamo assistito alla

distruzione sistematica di tuttii simboli culturali delle città: ilPonte di Mostar che collegavala parte mussulmana con laparte cattolica e la Biblioteca diSarajevo furono totalmente di-strutti. I Kossoviani cercavanodi distruggere tutte le chiese ei cimiteri ortodossi. Ritenevanoche, solo radendo al suolochiese e santuari ortodossi, sipotesse eliminare la tendenzadei nemici a ritornare nei loroluoghi. In Afganistan, fu di-strutto il Budda (capolavoro di1500 anni fa) dai Talebani (4marzo 2001) e in Iraq nel 2003i militari USA distrussero ilMuseo Nazionale.

Per concludere, un validostrumento per la tutela dei Di-ritti Umani e dei Beni in situa-zioni di conflitto armato è ladiffusione. Ma siamo molto in-dietro: le norme sono poco co-nosciute.

Per quanto riguarda la tuteladei Beni Culturali in situazionidi pace, l’UNESCO ha operatoper creare per i Beni culturali,artistici, storici e paesaggisticiun sistema di rispetto, salva-guardia e protezione simile aquello che è stato creato per lepersone (tutele dei dirittiumani) nella Convenzione diGinevra del 1864, con la nascitadella Croce Rossa Internazio-nale. Il sistema internazionaledi protezione del patrimoniodell’umanità è rapportabile, al-meno in grandi linee alla Ratioche ha ispirato le norme inter-nazionali di protezione dei Di-ritti Umani. Nel settore dei beniculturali, però, mancava l’omo-logo della Croce Rossa Inter-nazionale, cioè una strutturanon governativa, neutrale, con

una solita struttura funzionalee un innegabile prestigio inter-nazionale.

Per colmare questa carenza,nel 1996, per iniziativa del-l’UNESCO è stato istituito il Co-mitato Internazionale delloScudo Blu (ICBS) – Interana-tional Commitee of the BlueSchield - con la finalità di evi-tare la perdita o il degrado delpatrimonio culturale, sia in si-tuazioni eccezionali che intempi normali.

Stanno sorgendo in tutto ilmondo dei Comitati nazionalidello Scudo Blu (ad oggi ne ab-biamo 12 nei paesi europei e10 in quelli extraeuropei), mi-ranti a sensibilizzare l’opinionepubblica, a sollecitare i governie a svolgere varie funzioni ope-rative,

In Italia, nella primavera del2001, si sono incontrati ad Aci-reale i rappresentanti dellequattro Istituzioni Italiane piùattive nei settori della Prote-zione di beni Culturali: la So-cietà italiana per la protezionedei Beni Culturali, il ComitatoItaliano Musei e il Comando tu-tela Patrimonio artistico dei Ca-rabinieri. Nel “Documento diAcireale”, le quattro istituzioniaffermavano la necessità dipromuovere ed applicare inItalia “misure” di salvaguardiadel patrimonio culturale. Dopoun lungo iter burocratico, il 28novembre 2002 è stata appro-vata da parte del Comitato in-ternazionale il Comitato Italianodello Scudo Blu (SBI) – unavera e propria CROCE ROSSAdei Beni Culturali. Lo ScudoBlu Italiano, infatti, svolge unafunzione di “ausiliario dei pub-blici poteri”, del tutto analogo a

quello della CRI in campo sa-nitario e sociale. La sua attività,importante nell’opera quoti-diana di prevenzione e prote-zione, può diventare essenzialein ogni situazione di pericolo(eventi calamitosi, terroristici obellici). Per questo sono indi-spensabili i contatti istituzionalicon il Ministero degli Esteri,della Difesa e dei beni Cultu-rali, oltre che con il Diparti-mento di Protezione civile.

In conclusione: siamo i primial mondo per quantità e qualitàdel Patrimonio, siamo i primi almondo per capacità nel settoredel restauro, ma siamo i primial mondo anche per i danni aimonumenti e per i furti diopere d’arte. Vogliamo essere iprimi al mondo anche in ter-mini di prevenzione e prote-zione.

Noi della SIPBC ONLUScontinueremo ad occuparci,nella nostra attività di volonta-riato, di tutela dei Beni culturalie di sensibilizzazione alla curae all'orgoglio del nostro pre-zioso patrimonio artistico. E'questo quanto fanno le otto Se-zioni Regionali in Italia e, tra levarie iniziative, la più presti-giosa è proprio quella di indi-viduare, come ben esplicitatonella normativa, quei Beni cul-turali meritevoli di essere fre-giati dal lo Scudo Blu, simbolointernazionale di tutela.

*PRESIDENTE SIPBC ONLUS-MOLISE

Termoli

Lo Scudo blu per valorizzareil patrimonio architettonico

La questione.La sensibilizzazione

è importante

per salvaguardare

ricchezze

territoriali

e rilanciare

le potenzialità

turistiche

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1722 maggio 2012

Il fatto. Il consigliere si dice insoddisfatto della risposta di Di Sandro

TERMOLI. E' il consigliere regionale Fi-lippo Monaco a tornare sulla questione del-l’ecografia morfologica presso il presidioospedaliero di Termoli sulla quale aveva pre-sentato un'interrogazione all'assessore DiSandro. "Ma devo confessare - sostiene Mo-naco - che non posso assolutamente ritenermisoddisfatto del contenuto della nota da Leiinoltratami.

Il Direttore f.f. del reparto di Ostetricia e Gi-necologia dell’ospedale San Timoteo di Ter-moli, con la nota inviata al Direttore Sanitarioed utilizzata come risposta alla mia interroga-zione del 2 aprile scorso, ha tenuto a precisareche l’ecografia ostetrica tra la 19a e la 21asettimana di gravidanza rientra fra le presta-zioni gratuite del Servizio sanitario in base alD.L. 10/09/98.

Tutti sanno che tale tipo di esame viene ge-neralmente chiamato “ecografia morfologica”perché è in quella fase della gravidanza che èpiù opportuno verificare lo stato degli organidel feto in quanto, in caso di malformazione,non si più praticare l’interruzione di gravi-danza oltre la 21a – 22a settimana. Il dott.

Molinari ha sollevato, quindi, una questionedi terminologia più o meno appropriata ag-giungendo un dato peggiorativo della condi-zione del servizio offerto alle gestanti che sirivolgono al San Timoteo. Se l’esame richiestoè così importante da essere inserito fra quelli

da offrire a titolo gratuito, perché a Campo-basso o ad Agnone si può fare e a Termolino? Negli altri due presidi ospedalieri non sipongono il problema del termine utilizzatoperché TUTTI sanno perfettamente di cosa sitratta. Dovremmo supporre, inoltre, che i me-dici di base non sappiano come scrivere cor-rettamente un’impegnativa per le proprie pa-zienti, ma è impensabile una ignoranza cosìdiffusa e così banale.

La nota in questione, per di più, dice benpoco riguardo all’attività intramoenia da partedel personale medico del San Timoteo.

Considerando che Lei, in qualità di asses-sore, non si è preoccupato di richiedere in vi-sione le impegnative ed i registri delle presta-zioni effettuate, così da poter rispondereall’altra domanda posta nell’interrogazione:“a quanto ammonta la quota che l’AziendaSanitaria ha percepito nell’anno 2011 perl’utilizzo intramoenia di materiale, spazi,utenze e attrezzature”, è mia intenzione faretale richiesta direttamente all’Azienda Sani-taria.

Non avendo ricevuto finora risposte esau-stive né da parte Sua, né da parte delle strut-ture sanitarie, sono sempre più convinto diaver fatto bene a coinvolgere la Procura dellaRepubblica in questa vicenda che lascia an-cora dubbi sulla reale capacità di tutelare lasalute delle gestanti e dei loro bambini".

TERMOLI. Il capogruppo del Pdl Bruno Verini ha in-teso puntualizzare i diversi gradi di responsabilità inamministrazione riguardo la vicenda della scalinata delfolklore.

“Ciascuno risponda per le proprie responsabilità ecompetenze sullo stato di degrado che ancora investe lascalinata del folklore". Così il capogruppo del Pdl, BrunoVerini sulla questione che ha generato non poche pole-miche. "E’ assurdo che dopo otto mesi dal nubifragio delventi settembre scorso la scalinata sia ridotta in questomodo e a ridosso dell’estate termolese. Non è giusto chetutti siano cucinati nel calderone dell’immobilismo, poi-ché c’è chi, come il sottoscritto, in tempi non sospettiaveva avanzato proposte in tal senso, con una mozioneapprovata all’unanimità nell’estate 2010 in consiglio co-munale. Probabilmente anche il cambio di assessorenon ha giovato alla continuità dell’azione amministrativa,soprattutto se dopo aver votato e contribuito a far appro-vare il bilancio di previsione per mera responsabilità cisi accorge come il progetto di riqualificazione sia statostralciato dal piano degli investimenti triennale 2012-2014. Intanto, adesso l’amministrazione si farà caricodell’intervento di somma urgenza da 40mila euro manel futuro, sperando che la risistemazione complessiva sifaccia, si dovrà smantellare quel che a breve sarà rimessoin sesto. Ci si fosse attivati tempestivamente, forse nonavremmo nemmeno subito i danni del maltempo nell’ul-timo giorno dell’estate 2011. Voglio ribadire quel che ab-biamo messo per iscritto anche nel documento letto inconsiglio. Desideriamo essere coinvolti maggiormente,anche su questioni specifiche come la scalinata del fol-klore, perché l’osmosi giunta-maggioranza, per quanto ciriguarda viaggia a ritmi troppo blandi”.

Monaco: “Restal’incognita

delle ecografie”Verini: “Scalinata, un disastro”

Termoli

TERMOLI. "Da novembre 2011, dopo tante manifesta-zioni di protesta da parte dei lavoratori della SMIT diTermoli, finalmente il Ministero del Lavoro ha approvatola Cassa Integrazione Straordinaria". Lo sostine la FiomCgil. "L’allungamento dei tempi di approvazione è statoprovocato dalla stessa azienda, che ha ingiustificata-mente tardato la produzione della documentazionemancante alla chiusura della procedura di CIGS Mini-steriale". La FIOM, per non aggiungere ritardo a ritardo,invita, pertanto l’azienda e l’INPS ad accelerare l’iter dierogazione della CIGS. La FIOM chiede, inoltre, alla Di-rezione aziendale della SMIT – che ha ripetutamenteespresso sui media la volontà di proseguire l’attivitàaziendale – e alle Istituzioni regionali un incontro perprendere visione e discutere del piano industriale, ovemai ci fosse, e per stabilire le modalità di pagamentodelle mensilità arretrate vantate dai lavoratori.

"La mancata approvazione e discussione, nella scorsaseduta del Consiglio Comunale, dell'emendamento alPiano Triennale dell'Opere Pubbliche relativo allamessa in sicurezza di via Firenze, va ad aggiungersi aitanti impegni disattesi di questa amministrazione". Cosìil consigliere comunale del Pd, Caruso. "Per il Presi-dente del Consiglio, era impossibile discutere l'emen-damento di via Firenze, che avevo presentato insieme aicolleghi della minoranza, per l'assenza in Aula delprimo firmario del provvedimento.

A questo proposito volevo ricordare a Montano e atutta la giunta Di Brino che l'oggetto dell'emenda-mento, scaturisce da un indirizzo politico dato nel corso

del consiglio comunale dell' 11 maggio 2011, oltre un anno fa, quando fu votata all'unanimitàla mia mozione proprio sulla messa in sicurezza di via Firenze. Una votazione favorevole cheera stata accolta positivamente dai residenti e gli esercenti di quella zona, le cui aspettativedi fatto sono state puntualmente tradite. La scelta di non inserire nel Piano triennale delleOpere Pubbliche i lavori di via Firenze, è una presa in giro nei confronti di tutti quei cittadiniche si aspettavano interventi di miglioramento e riqualificazione di quella zona. Siamo allesolite, è una delle tante promesse non mantenute da questa Amministrazione, che si dimostranon solo incoerente rispetto alle indicazioni fornite anche dalla sua stessa maggioranza inConsiglio, ma soprattutto continua a perdere di vista le reali esigenze dei cittadini".

Smit, si acceleri la Cigs

Caruso: “Su via Firenzeproblemi senza risposte”

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ANNO VIII - N° 118 - MARTEDÌ 22 MAGGIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Non si muove foglia a Campobasso. Inattesa di cosa non si è ancora ben capito.Il presidente Capone dovrebbe tornarein settimana dal sindaco per riferire inmaniera maggiormente dettagliata, ri-spetto all’ultimo incontro, sulla situa-zione. Ma sviluppi in tal senso non ce nesaranno. Di Bartolomeo ha già chiaritoche acquirenti non ce ne sono, ma at-tende, però, di capire bene da FerruccioCapone quale siano le proprie intenzioni.Al momento la proprietà continua a ripe-tere di non voler iscrivere la squadra alprossimo campionato, ma si tratta piùche altro, a nostro avviso, di cercare dimuovere le acque nelle speranza checambi qualcosa. Perché alla fine, semprea nostro parere, Capone iscriverà il Campobasso. Per differenti ragioni.Innanzitutto per non disperdere il lavoro e lo sperpero di denaro di que-sti anni. Poi perché un titolo di Lega Pro, a prescindere dai bilanci so-cietari, ha un suo valore

A PAG. 21

Dopo il successo della prima edizione, laPolisportiva Molise ripropone anche nel2012 “Trofeo Città di Campobasso” e “LaMarcia dei Misteri”.

Il 27 maggio si svolgerà la seconda edi-zione di entrambi gli eventi. Il primo, vera epropria gara agonistica, si svolgerà a partiredalla 10,00 sulla distanza di 9 km (in tre giri)sul percorso nel centro storico di Campo-basso (con partenza dal Corso Vittorio Ema-nuele) ed è inserito nel calendario ufficialeFidal Molise nonché nel circuito del Corri-Molise.

“La Marcia dei Misteri”, invece, è un ap-puntamento di carattere non competitivo,aperta a tutti senza limiti di età e si svolgesulla distanza di 3 km, ossia un solo giro dellostesso percorso della competitiva (con inizio alle ore 11,00), che ricalca agrandi linee quello affrontato dai portatori dei carri di Di Zinno (da cui ilnome della manifestazione, peraltro patrocinata anche dall’Associazione deiMisteri).

A PAG. 22

Questa sera la presentazione de ‘La Marcia dei Misteri’

Lega Pro, a Campobasso non si muove fogliaLa città resta indifferente

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Sport20

22 maggio 2012

Non si muove foglia a Campo-basso. In attesa di cosa non si è an-cora ben capito.

Il presidente Capone dovrebbetornare in settimana dal sindacoper riferire in maniera maggior-mente dettagliata, rispetto all’ul-timo incontro, sulla situazione. Masviluppi in tal senso non ce ne sa-ranno. Di Bartolomeo ha già chia-rito che acquirenti non ce ne sono,ma attende, però, di capire bene daFerruccio Capone quale siano leproprie intenzioni. Al momento la

proprietà continua a ripetere dinon voler iscrivere la squadra alprossimo campionato, ma si trattapiù che altro, a nostro avviso, di cer-care di muovere le acque nelle spe-ranza che cambi qualcosa. Perchéalla fine, sempre a nostro parere,

Capone iscriverà il Campo-basso. Per differenti ragioni.Innanzitutto per non disper-dere il lavoro e lo sperpero didenaro di questi anni. Poiperché un titolo di Lega Pro,a prescindere dai bilanci so-cietari, ha un suo valore e in-fine perché si tratterebbe co-munque di un fallimentosocietario e Capone ha sem-pre affermato con orgoglio dinon aver mai fatto fallireun’azienda. In maniera piùpragmatica l’iscrizione cisarà anche perché dovreb-bero sussistere i presuppostieconomici. Nel senso che al30 giugno la società sarà inregola con tutte le prescri-zioni e per quella data do-vrebbero arrivare i contributidei diritti televisivi e del mi-nutaggio under. Somme chepermetterebbero l’iscrizioneal campionato.

Il problema riguarderebbei primi mesi della prossimastagione. Ritiro, vitto e allog-gio per gli atleti e situazionilogistico-organizzative. Al-meno sino ad ottobre quando

arriveranno i primi contributi. A prescindere da tutto questo re-

sta da sanare la frattura tra am-biente e società e presentarsi conun progetto serio. Che riguardi so-prattutto il settore giovanile, unicasperanza per il calcio del futuro.Cercando di evitare le figuraccedella passata stagione. Quandotutte le formazioni giovanili hannoottenuto risultati indecenti per uncapoluogo di regione.

Molto dipenderà anche dalla ri-forma dei campionati. Perché sedovesse esserci la Lega Pro unicacon tre gironi la situazione cambie-rebbe di molto. Si tratterebbe, inquesto caso, di un torneo affasci-nante e che potrebbe calamitareanche l’attenzione di sponsor im-portanti. Questo si potrà saperesolo tra la fine di giugno e l’inizio diluglio quando la Lega valuterà lesquadre iscritte al prossimo cam-pionato. Sarebbe, poi, troppo tardiper organizzarsi. Per questo è im-portante superare l’attuale mo-mento di empasse. La città non puòrestare indifferente dinanzi a tuttoquesto. Perché si tratta comunquedi un titolo professionistico e sap-piamo bene quanto sia difficile rag-giungere certi livelli. Per questo sitratta di un patrimonio da non di-sperdere. Ma sarebbe finalmenteopportuno che l’ambiente facessequadrato e viaggiasse in un’unicadirezione.

rs

Campobasso in empasseLa città è indifferente

Nel capoluogo di regione non si muovefoglia, ma non può essere disperso il patrimonio del professionismo

Lega Pro - seconda divisione

La Lega Pro fa tappa ad Oslo. Da oggi a

mercoledì 23 maggio, il presidente della

Lega Pro, Mario Macalli e il vicepresi-

dente Archimede Pitrolo partecipano ad

un incontro promosso dall’Epfl allo sta-

dio nazionale di Oslo.

Il tema del confronto si incentra sulle

politiche e le strategie di valorizzazione

del calcio dei giovani: dal reclutamento,

all’impiego, ai progetti di promozione.

Sarà l’occasione, in una cornice interna-

zionale, per parlare del calcio giovanile a

360 gradi e la Lega Pro interverrà espo-

nendo le attività e i progetti che porta

avanti da tempo per la valorizzazione dei

giovani, non sono con la Rappresentativa,

ma anche nei relativi club di apparte-

nenza.

L’anno scorso, la Lega Pro fu premiata

per il progetto di sviluppo del calcio dei

giovani dalla Lega internazionale EPFL,

nell’ambito del concorso “Best Practices

Awards 2010-2011”, al quale partecipa-

rono tutte le Leghe calcistiche professio-

nistiche europee con oltre trenta pro-

getti in gara.

L’iniziativa.

Macalli ad Osoloper promuovereil calcio giovanile

Un simpatico amarcord. Correva l'anno 1979, quindi sono passati ben33 anni. Al campo Sturzo giocavano allora come oggi in tanti, soprat-tutto a livello giovanile. Tra le squadre che si distinsero in quegli anniè appena il caso di ricordare la Vis Nova, allenata da Giovanni Falcione.La squadra del capoluogo successivamente si sarebbe trasformata inA.C. Primavera Campobasso.

I giovincelli di allora sono ora uomini, alcuni di loro hanno anche la-sciato il Molise mentre tutti hanno cambiato fisionamia. Eccoli. Inpiedi, da sinistra: Giampiero Bucci, Tiberio Folchi, Massimo Saluppo(portiere), Raffaele Ciarlariello, Umberto De Guglielmo, Palmieri, Mau-rizio Silvaroli, Giovanni Falcione (all.); accosciati Salvatore Tristano, Ro-sario Serago, Francesco Di Paolo, Enrico Falcone, Colangelo, Angelo DeSocio.

Amarcord.

Un tuffo nel passato della Vis Nova

Una formazione della Vis Nova della stagione 1978/79

Il presidente Macalli

Il presidente Capone

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2122 maggio 2012

Gli spareggi nazionali

partiranno il 3 giugno

La squadra di Santa

Croce di Magliano

dovrà vedersela con

la corazzata campana

che vanta tra le sue

fila giocatori del calibro

degli ex Campobasso

Russo, Poziello e Martone

Dopo aver vinto la finale regionaledei play off, superando di misura ilCampobasso 1919, la Turris si pre-para per gli spareggi nazionali, conla speranza di ripetere l’impresacompiuta qualche anno fa dal Mon-tenero (la gara di andata si giocheràil 3 giugno, il ritorno il 6 giugno). Lasquadra di Santa Croce di Maglianodovrà vedersela con una vera e pro-pria corazzata, quella del Gladiatorguidata dall’ex tecnico del Campo-

basso e del Trivento Roberto Caran-nante. La squadra campana ha ter-minato gli spareggi regionali con unpareggio a reti involate contro il Ca-rano, superando, dopo i tempi sup-plementari, il turno in virtù del mi-glior piazzamento in classificaottenuto al termine della stagione re-golare. Presente domenica al “Picci-rillo” il pubblico delle grandi occa-sioni che ha risposto ai vari appellifatti dalla società. Era dai tempi della

serie C che gli spettatori, oltre due-mila, non seguivano così numerosile partite del Gladiator, segnale que-sto di un ritrovato entusiasmo in-torno alla squadra con l’arrivo pochesettimane fa di Carannante che haridato ambizioni ad un gruppo po-tenzialmente molto forte e che vantanelle sua fila le presenze di “big”come gli ex Campobasso Russo, Po-ziello, Martone e Vitiello.

AP

Sulla strada della Turris c’è il Gladiator di Carannante

Curiosità.

Sport

Calcio Eccellenza

Antenucci, goleador del Torino

e artefice della promozione in AIl Molise, con grande orgo-

glio, festeggia il ritorno delTorino in serie A. Infatti tragli artefici principali della vit-toria del campionato cadettoc’è l’attaccante Mirko Ante-nucci che, a suon di gol, ha

contribuito alla scalata deigranata verso il ritorno nellamassima serie di calcio nellaquale ritorna dopo aver in-dossato le maglie del Catania,Pisa, Ascoli Piceno (dove havissuto la sua migliore sta-

gione con 24 gol all'attivo,giocando tra i cadetti). Vene-zia, Ancona e Giulianova lealtre tappe della carriera diquesto talentuoso attaccanteventisettenne. Il giocatore,che recentemente( a Nataleper l’esattezza) è stato pre-miato in Provincia a Campo-basso dal presedente RosarioDe Matteis quale “testimo-nial” dello sport molisano ènativo di Termoli, ma origina-rio di Roccavivara. In questastagione Antenucci è risultatoessere il miglior realizzatorenella sua squadra con 10 gol.Al suo secondo anno in gra-nata l’attaccante molisano èstato inoltre tra i più utilizzatidal tecnico Ventura che lo im-piegato quaranta volte inquarantuno gare disputate.

AP

L’attaccante di Roccavivara è stato di recentepremiato dalla Provincia di Campobassocome testimonial dello sport molisano

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Sport22

22 maggio 2012

La 20^ edizione dello Sla-lom Città di Campobasso,Memorial Gianluca Battistini,è stata un successo di pub-blico e di partecipanti. Lagara, valevole come prova del

campionato italiano slalom,ha visto trionfare ancora unavolta il pilota campobassanoFabio Emanuele che ha bat-tuto sul filo di lana l’eternorivale Luigi Vinaccia. I piloti

iscritti si sono dati battaglialungo i 3,300 km di provaspeciale della contrada Ma-scione di Campobasso, 16 “bi-rillate” sono state dispostelungo il percorso di gara. PerEmanuele si tratta della se-conda vittoria consecutiva inquesta manifestazione, laquinta in venti edizioni e lasoddisfazione è enorme an-che perché la sua vettura èstata messa a posto nel girodi pochi giorni: “Vincere que-sta edizione è coronare un po’la storia di questo slalom poi-chè io nasco in questi tipo digara grazie al Memorial Bat-tistini. La cosa mi inorgogli-sce tanto e poi vincere da-vanti al numeroso e calorosopubblico di casa è sempre unmotivo di vanto per me. Rin-grazio tutti per il supportoche ci hanno dato e compli-menti all’organizzazione chequest’anno ha fatto davvero

tanto, rispetto al trend gene-rale abbiamo avuto un incre-mento del 10-15% di adesionidei piloti, a dimostrazionedella grande importanza chequesta manifestazione rive-ste a livello nazionale. Questavittoria vale doppio per me.La mia vettura è stata messaa punto solo una settimanafa ed è stata testata a Sarno,abbiamo avuto pochissimotempo per sistemarla per la

gara di Campobasso. C’è dalavorare ancora tanto perchéla macchina ha un grosso po-tenziale e sicuramente puòdare di più”.

In campo femminile hatrionfato Martina Iacampo,per la prima volta in garacontro suo padre Luigi, hasbaragliato la concorrenza diAngela Moffa e Angela Tuc-ciarone.

ANPA

Dopo il successodella prima edizione, la Poli-sportiva Molise ripropone an-che nel 2012 “Trofeo Città diCampobasso” e “La Marcia deiMisteri”. Il 27 maggio si svol-gerà la seconda edizione dientrambi gli eventi. Il primo,vera e propria gara agonistica,si svolgerà a partire dalla10,00 sulla distanza di 9 km(in tre giri) sul percorso nelcentro storico di Campobasso

(con partenza dal Corso Vitto-rio Emanuele) ed è inseritonel calendario ufficiale FidalMolise nonché nel circuito delCorriMolise. “La Marcia deiMisteri”, invece, è un appun-tamento di carattere noncompetitivo, aperta a tuttisenza limiti di età e si svolgesulla distanza di 3 km, ossiaun solo giro dello stesso per-corso della competitiva (coninizio alle ore 11,00), che ri-

calca a grandi linee quello af-frontato dai portatori dei carridi Di Zinno (da cui il nomedella manifestazione, peraltropatrocinata anche dall’Asso-ciazione dei Misteri). La con-ferenza stampa di presenta-zione degli eventi, si svolgeràquesta sera alle ore 18,00,presso il Centro CommercialeMonforte di Campobasso, evedrà gli interventi di FrancoDe Lellis, presidente della Po-

lisportiva Molise, Liberato Te-berino, presidente dell’Asso-ciazione dei Misteri, RosarioDe Matteis, presidente dellaProvincia di Campobasso,Gino Di Bartolomeo, sindacodi Campobasso, Guido Cava-liere, presidente del CONIMolise, Mario Ialenti, presi-dente Fidal Molise ed altriesponenti del mondo dellosport.

redsport

Memorial Battistini,cinquina di Emanuele

Automobilismo

Il pilota molisano bissa il successo dello scorsoanno e sale sul gradino più alto del podio nella 20^edizione dello Slalom Città di Campobasso.In campo femminile brilla su tutte Martina Iacampo

La Marcia dei Misteri e TrofeoCittà di Campobasso, questa serala presentazione ufficiale

L’appuntamento.

Le manifestazioni,giunte alla secondaedizione,si svolgerannonel capoluogodomenica prossima

La famiglia Battistini

emanuele azione

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MeteoMattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Termoli Isernia

Campobasso

La Ricetta

Ingredienti:

1-2 bustine funghi porcini secchi 1 battuto prezzemolo con poco aglio 1 besciamella piuttosto densa Pane da crostini

Tempo di preparazione: circa 20 minuti

Crostini ai funghi e besciamella

Cancro - Fate bene a fidarvi dellepersone solo se vi ispirano qualcosadi positivo ma c’è anche da dire chenon si può sempre andare a tentativinella vita. Qualche volta con questepersone dovreste anche confrontarvi,prendere consigli e critiche e scam-biare civilmente opinioni per valu-tare se effettivamente corrispondonoal pensiero che vi eravate costruiti.

Vergine - Avete ancora una voltaoptato per la via più complicata in-vece di scegliere quella più sem-plice per fugare i vostri dubbi aproposito di una persona che vi èvicina e che non vi sembra comple-tamente sincera. Forse sarebbe ilcaso di chiedersi cosa ci sia che nonva in voi piuttosto che chiedervicosa non vada in loro.

Scorpione - In questo periodoavete tante questioni in arretrato acui pensare per cui l’ennesimo pesopotrebbe farvi scoppiare. Probabil-mente non siete riusciti a rilassarvipienamente e questo è per voi unaltro tentativo di far andare le coseper il verso giusto nonostante tuttivi consiglino di mollare. La perseve-ranza è sempre premiata!

Sagittario - I vostri ricordi oggi siconcentreranno maggiormente sulrecente passato in quanto alcuni epi-sodi non siete riusciti ancora a meta-bolizzarli nel modo giusto, quindi lavostra mente ha bisogno di tornarcisu per chiedersi cosa in realtà abbiasbagliato. I vostri sentimenti nonsono venuti abbastanza fuori, eccoperché la vostra mente ora è confusa!

Acquario - Avete molta fiducianel futuro, quindi perché non spe-rarci fino in fondo? Del resto sietesempre stati abbastanza fortunati,quindi se un progetto è stato av-viato nel migliore dei modi, perchémai non si potrebbe a questo puntoprovare ad essere felici e serenicome tutte le persone che mettonoin atto qualcosa di grande per sestessi e per le persone che amano?

Capricorno - Un passo per voltasi riesce sempre a giungere allameta. Anche se poi questo tra-guardo non sarà più così entusia-smante, alla fine troverete di certoquello che fa per voi e ad avere ilsuccesso che si agognava. Chiede-tevi soltanto se ne è valsa la pena ese lo rifarete in futuro, poiché que-sto è uno di quei crucci che non vilasceranno dormire la notte.

Bilancia - Il vostro pessimismo inquesto periodo potrebbe ripercuo-tersi sulle vostre attività e questo èun peccato in quanto avete fattotanto fino a questo momento per ot-tenere dei risultati che ora scadereimmediatamente è un vero peccato.Potete sempre rivolgervi a qualcunoche vi dia un supporto psicologico,come un caro vecchio amico!

Leone - Di tanto in tanto avete lasplendida idea di cambiare comple-tamente opinione su un progetto osu una questione e questo portasempre e tutti ad andare in confu-sione. Non è di certo il miglior mododi iniziare un rapporto, quello dicambiare sempre opinione su qual-cosa, per cui sarebbe opportuno as-sestarsi una volta tanto.

Ariete21 mar - 20 apr

Toro21 apr - 20 mag

Gemelli21 mag - 21 giu

Cancro22 giu - 22 lug

Leone23 lug - 23 ago

Vergine24 ago - 22 set

Bilancia23 set - 22 ott

Scorpione23 ott - 22 nov

Sagittario23 nov - 21 dic

Capricorno22 dic - 20 gen

Acquario21 gen - 19 feb

Pesci20 feb - 20 mar

OroscopoAriete - Avete la coscienza pulita inquesto periodo? Se ce l’avete allorapotete anche addentrarvi in questioniche solitamente non avreste mai trat-tato per via delle conseguenze checomporteranno. Probabilmente sieteproprio decisi a cambiare stile di vitae a farlo cambiare anche alle personeche avrete intorno e per le quali an-drete fino in fondo.

Toro - Forse vi siete un tantinopersi ultimamente dietro le false pro-messe di qualcuno che vi ha senzadubbio fatto notare quale sia il pro-prio valore ed il vostro. Voi in realtàvalete molto di più ma dovete pren-derne coscienza prima di poterlifronteggiare e prima di rinunciare acerti convenienti appoggi che fino adora vi hanno fatto progredire!

Gemelli - In questo periodo aveteun sacco di questioni alle qualipensare, tali da non riuscire pro-prio ad assolverle. Avete pertantopensato di prendervi una giornatadi pausa nella quale riflettere e or-dinare tutto in modo da sapereesattamente dove mettere le manial vostro rientro nella realtà.

Numeri utiliISERNIAFarmacia di turno

SAN LAZZAROVia Tedeschi G., 39Tel. 0865.299310

Ospedale Venezialecentralino 0865.4421

Municipio Tel. 0865.50601

Stazione FerroviariaTel. 0865.50921

CAMPOBASSOFarmacia di turnoMANZONIVia Manzoni Alessandro, 89Tel. 0874.97070

GRIMALDI (di appoggio)Via Marconi Guglielmo, 3/5Tel. 0874.311259

Ospedale Cardarellicentralino 0874.4091Municipio 0874.4051Stazione FerroviariaTel. 892021Taxi 0874.311587-92792Soccorso Aci 803116

TERMOLIFarmacia di turnoMARINO - C.so Nazionale, 42/44 - Tel. 0875.706234PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

Ospedale San Timoteocentralino 0875.71591Municipio 0875.7121Stazione FerroviariaTel. 0875.706432Capitaneria di portoTel. 0875.706484

Pesci - Anche se questa giornatapotrebbe non essere esattamentenelle vostre corde poiché avretetante cose a cui pensare, potetesempre e comunque contare sullepersone che vi amano e che vi sa-ranno vicino nonostante qualchepiccolo vostro errore. Le incom-prensioni verranno immediata-mente messe da parte se riusciretea superarle voi per primi.

TRENI

ORARI

AUTOBUSMOLISE TRASPORTITel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193

TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZEIl prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdìTermoli: (Terminal) 5,10-12,30Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,30-

13,30-16,00Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,00-

13,55-16,20Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,30-

14,25-16,50Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,50-

17,15Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,20-

15,15-17,40Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,00-

16,45-19,15

Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30

Siena: (P.zza Rosselli) 12,55

Firenze: (P.zza Adua) 14,00

FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI

Firenze: (P.zza Adua) 14,10

Siena: (P.zza Rosselli) 15,15

Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40

Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-

18,30-20,15Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,30-

20,00Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,30-

22,00Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,25-

20,55-22,25Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,00-

21,25-22,45Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,30-

21,45-23,15Termoli: (Terminal) 17,45-22,45

NUOVA AUTOLINEA STATALE:

VENAFRO - ISERNIA7.15 Venafro - 7.45 Isernia

ISERNIA - VENAFRO16.30 Isernia - 17.00 Venafro

AUTOLINEE SATITel. 0874.605220 Fax 0874.605230

CAMPOBASSO-TERMOLI:4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 -8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo)- 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anchefestivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) -17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo)TERMOLI-CAMPOBASSO6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 -8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45- 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anchefestivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche fe-stivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) -22,10 (anche festivo)CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

6.30 7.40 9.108.05 9.15 10.45

14.15 15.25 16.5517.10 18.20 19.50

PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO11.10 12.40 13.5014.35 16.05 17.1518.30 20.00 21.1020.05 21.35 22.45

AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA/ BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DILUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌDA VENAFRO partenze5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Areaservizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini -13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 BolognaDA BOLOGNA partenze15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì -17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Este Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso -23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro

AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BO-IANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMADA CAMPOBASSO partenze5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 RomaDA ROMA partenze12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro -15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI:CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

(anche festivo)

(anche festivo)

(festivo)

(festivo)

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo

06:00 07:4206:48 08:3409:40 11:15 12:20 14:1114:15 15:5017:18 19:0317:40 19:3018:30 20:1521:00 23:00

CAMPOBASSO-NAPOLIPartenza Arrivo

05:17 07:5306:28 09:2213:16 16:1314:15 17:2518:00 21:00

NAPOLI-CAMPOBASSOPartenza Arrivo

04:56 08:3505:20 08:3512:11 15:2012:43 16:0614:10 16:5814:29 17:3017:11 20:0019:30 22:25

CAMPOBASSO-ISERNIA-ROMA TERMINI

Partenza IS Arrivo05:52 06:47 08:5307:15 08:19 10:1408:33 09:35 11:4014:20 15:15 17:1917:01 17:55 19:5419:30 20:39 22:54

ROMA TERMINI-ISERNIA-CAMPOBASSO

Partenza IS Arrivo06:15 08:17 09:1509:15 11:16 12:1314:08 16:21 17:2614:40 17:52 19:0017:08 19:43 20:4419:02 21:09 22:0020:08 22:03 22:55

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo

05:49 07:3806:49 08:2412:17 13:5813:17 15:0015:00 16:3916:17 17:5317:18 19:0318:40 20:3020:48 22:38

AGENDA

Preparazione:

Mettere i funghi secchi in un po' di acqua calda efargli "ammorbidire" poi scolarli tenendo da partel'acqua (filtrata). Sciacquare i funghi in acquafredda e tritarli, unendoli poi al battuto di aglio eprezzemolo. Mettere il composto in un tegaminocon olio, l'acqua dei funghi e pochissima passatadi pomodoro; far bollire piano fino a cottura, salaree pepare (dobbiamo ottenere un composto nédenso né liquido). Fare la besciamella, amalga-mare al composto di funghi e spalmare sulle fet-tine di pane. Sistemare in una teglia senza ungerla,infornarli per poco tempo e servirli caldi.

Page 24: Quotidiano - 22 Maggio 2012