Puglia d'oggi n. 43

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9 dicembre 2011 • anno II n. 43 nuova serie • 1 euro Fondato nel 1959 da Pinuccio Tatarella POSTE ITALIANE Spedizione in abb.to post. d.l. 353/2003 (conv. in legge 27 febbraio 2004 n. 46) art. 1 co. 1 - DCB BA www.pugliadoggi.it PORTO DI BARI Sarà il 2012 l’anno buono per i lavori di Marisabella? A PAG 5 REGIONE PUGLIA Numero dei Consiglieri, un contenzioso fuori tempo massimo A PAG 4 L’ANALISI DEL SOLE 24 ORE - Foggia è ultima, le altre province non si schiodano dal fondo della classifica Settimanale a diffusione gratuita Per qualità della vita la Puglia è maglia nera Questa testata non riceve contributi pubblici Non siamo appassio- nati all’annuale disputa che accende nei vari terri- tori del Belpaese l’annua- le classifica della qualità della vita redatta dal Sole 24Ore. Non si tratta di mettere in discussione la validità scientifica degli indicatori o contestare il peso delle aree in cui il quotidiano di Confindustria divide l’in- dagine: riteniamo piutto- sto che la cosiddetta clas- sifica sia radicalmente fal- sata dall’assenza di un campionato autentico, cioè di un torneo al quale tutti partecipino in pari condizioni di partenza. Il lavoro del Sole 24Ore è più semplicemente la fotografia di un Paese di- viso e duale. Per convin- cersene basta considerare che la prima provincia meridionale in graduato- ria è al 45esimo posto e l’ultima del Nord al 68esi- mo. Pur con tutte queste ri- serve, è impossibile non notare [...] L’EDITORIALE State alle case vostre di SALVATORE TATARELLA * La nuova via Argiro Bari Mafia e politica Altamura ALL’INTERNO A PAG 7 A PAG 11 Non possiamo fare a meno di citare la battuta di www.spinoza.it: “La ministro Fornero scop- pia in lacrime illustran- do la manovra pensioni- stica: era la versione per i non udenti.” Chapeau. E tuttavia la palma del migliore esempio di umorismo (involontario) va a Marco Reguzzoni, quarantenne capogruppo della Lega Nord alla Camera, che ha definito la rinuncia di Mario Monti all’indennità che come premier gli spetterebbe “una caduta di stile”. Cento di queste cadute, professore, e non si preoc- cupi: prima o poi arriveranno a capirla anche quelli della Lega. In corsivo I politici frustrati Cerignola A PAG 13 Una petizione online per chiedere al ministe- ro una moratoria alle prospettazioni ed alle tri- vellazioni nel mare Adriatico. Dalle Isole Tremiti a Margherita di Savoia, da Monopoli alla costiera salentina, al golfo di Taranto. Tutta la Puglia è in- teressata dal fenomeno. E’ evidente l’allarme per le sorti delle nostre coste, considerando la vastità di superficie mari- na che si vuole sottoporre all’attività di prospe- zione, anche con l’uso di tecniche riconosciute come fonti di inquinamento e ad altissimo im- patto sull’ecosistema marino. A PAG 11 Serve una moratoria TRIVELLAZIONI: PETIZIONE ONLINE FUTURO E LIBERTA’ - A BARI ELETTI SURICO E D’ERASMO, A BRINDISI UCCIO CURTO Domenica il congresso della Bat A PAG 10 Se fosse un film, avrebbe questo titolo. Se fosse una poesia, sarebbe una mitra- gliata iperrealista alla Gre- gory Corso: quando la Beat generation americana dava pugni nello stomaco alla middle class bianca e prote- stante. Se fosse un quadro, sarebbe l’Urlo di Edvard Munch: la più icastica rap- presentazione dell’orrore, misto a paura e follia. Se fos- se un brano musicale, sa- rebbe di certo la “Marcia Fu- nebre”, il secondo movi- mento dell’Eroica di Bee- thoven, la Terza sinfonia. Se fosse una scultura, dovrem- mo scomodare l’ultimissi- mo Michelangelo e i suoi “prigioni” incastonati per l’eternità nel marmo appe- na sbozzato. Se fosse un li- bro, avrebbe il ritmo ango- sciante e claustrofobico di un romanzo di Franz Kafka. Ma è “solo” la classifica del quotidiano della Con- findustria e anche quest’an- no ci ricorda che noi puglie- si ci contendiamo, per qua- lità della vita, gli ultimi fra i 107 posti disponibili. E’ la cruda realtà di una regione tradita, ancora una volta, da una classe dirigente in- capace e da un corpo eletto- rale evidentemente maso- chista. L’ELZEVIRO Sporchi, brutti e cattivi di FORTUNATA DELL’ORZO SEGUE A PAG 2 di Enrico Ciccarelli Non erano possibili sor- prese, e sorprese non ce ne sono state. Bologna, Bolza- no e Belluno: sono queste le province italiane in cui si vi- ve meglio secondo la classi- fica 2011 della qualità della vita, stilata ogni anno dal- l’autorevole Sole 24 Ore. Per trovare le pugliesi bi- sogna scorrere la lista, e di parecchio. La prima è Lec- ce, che stazione all’85.mo posto; ultima in classifica è Foggia, che “bissa” il posi- zionamento del 2000 dopo averlo soltanto sfiorato lo scorso anno, preceduta da un folto gruppo di città me- ridionali: in leggera risalita Napoli, che lo scorso anno occupava il gradino più basso e quest’anno solo ter- z’ultima. Bari non sta certo molto meglio, attestata al 98.mo posto. Tra le grandi realtà la migliore resta Mila- no che sale al 19esimo po- sto ma Roma guadagna ben dodici posizioni attestan- dosi al 23esimo posto.

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Il numero di Puglia d'oggi numero 43, in distribuzione a partire dal 9 dicembre 2011

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9 dicembre 2011 • anno II n. 43 nuova serie • 1 euro

Fondato nel 1959 da Pinuccio Tatarella

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PORTO DI BARI

Sarà il 2012 l’annobuono per i lavori di Marisabella?

A PAG 5

REGIONE PUGLIA

Numero dei Consiglieri,un contenziosofuori tempo massimo

A PAG 4

L’ANALISI DEL SOLE 24 ORE - Foggia è ultima, le altre province non si schiodano dal fondo della classifica

Settimanale a diffusione gratuita

Per qualità della vita la Puglia è maglia nera

Questa testata non riceve contributi pubblici

Non siamo appassio-nati all’annuale disputache accende nei vari terri-tori del Belpaese l’annua-le classifica della qualitàdella vita redatta dal Sole24Ore.

Non si tratta di metterein discussione la validitàscientifica degli indicatorio contestare il peso dellearee in cui il quotidiano diConfindustria divide l’in-dagine: riteniamo piutto-sto che la cosiddetta clas-sifica sia radicalmente fal-sata dall’assenza di uncampionato autentico,cioè di un torneo al qualetutti partecipino in paricondizioni di partenza.

Il lavoro del Sole 24Oreè più semplicemente lafotografia di un Paese di-viso e duale. Per convin-cersene basta considerareche la prima provinciameridionale in graduato-ria è al 45esimo posto el’ultima del Nord al 68esi-mo.

Pur con tutte queste ri-serve, è impossibile nonnotare [...]

L’EDITORIALE

State alle casevostre

di SALVATORE TATARELLA *

La nuova via ArgiroBari

Mafia e politicaAltamura

ALL’INTERNO

A PAG 7

A PAG 11

Non possiamo fare ameno di citare la battutadi www.spinoza.it: “Laministro Fornero scop-pia in lacrime illustran-do la manovra pensioni-stica: era la versione per inon udenti.” Chapeau.

E tuttavia la palmadel migliore esempio di umorismo (involontario) vaa Marco Reguzzoni, quarantenne capogruppo dellaLega Nord alla Camera, che ha definito la rinunciadi Mario Monti all’indennità che come premier glispetterebbe “una caduta di stile”.

Cento di queste cadute, professore, e non si preoc-cupi: prima o poi arriveranno a capirla anche quellidella Lega.

In corsivo

I politici frustratiCerignola

A PAG 13Una petizione online per chiedere al ministe-

ro una moratoria alle prospettazioni ed alle tri-vellazioni nel mare Adriatico. Dalle Isole Tremitia Margherita di Savoia, da Monopoli alla costierasalentina, al golfo di Taranto. Tutta la Puglia è in-teressata dal fenomeno.

E’ evidente l’allarme per le sorti delle nostrecoste, considerando la vastità di superficie mari-na che si vuole sottoporre all’attività di prospe-zione, anche con l’uso di tecniche riconosciutecome fonti di inquinamento e ad altissimo im-patto sull’ecosistema marino.

A PAG 11

Serve una moratoria

TRIVELLAZIONI: PETIZIONE ONLINE

FUTURO E LIBERTA’ - A BARI ELETTI SURICO E D’ERASMO, A BRINDISI UCCIO CURTO

Domenica il congresso della BatA PAG 10

Se fosse un film, avrebbequesto titolo. Se fosse unapoesia, sarebbe una mitra-gliata iperrealista alla Gre-gory Corso: quando la Beatgeneration americana davapugni nello stomaco allamiddle class bianca e prote-stante. Se fosse un quadro,sarebbe l’Urlo di EdvardMunch: la più icastica rap-presentazione dell’orrore,misto a paura e follia. Se fos-se un brano musicale, sa-rebbe di certo la “Marcia Fu-nebre”, il secondo movi-mento dell’Eroica di Bee-thoven, la Terza sinfonia. Sefosse una scultura, dovrem-mo scomodare l’ultimissi-mo Michelangelo e i suoi“prigioni” incastonati perl’eternità nel marmo appe-na sbozzato. Se fosse un li-bro, avrebbe il ritmo ango-sciante e claustrofobico diun romanzo di Franz Kafka.

Ma è “solo” la classificadel quotidiano della Con-findustria e anche quest’an-no ci ricorda che noi puglie-si ci contendiamo, per qua-lità della vita, gli ultimi frai 107 posti disponibili. E’ lacruda realtà di una regionetradita, ancora una volta,da una classe dirigente in-capace e da un corpo eletto-rale evidentemente maso-chista.

L’ELZEVIRO

Sporchi,bruttie cattivi

di FORTUNATA DELL’ORZO

SEGUE A PAG 2

di Enrico Ciccarelli

Non erano possibili sor-prese, e sorprese non ce nesono state. Bologna, Bolza-no e Belluno: sono queste leprovince italiane in cui si vi-ve meglio secondo la classi-fica 2011 della qualità dellavita, stilata ogni anno dal-l’autorevole Sole 24 Ore.

Per trovare le pugliesi bi-sogna scorrere la lista, e diparecchio. La prima è Lec-ce, che stazione all’85.moposto; ultima in classifica èFoggia, che “bissa” il posi-zionamento del 2000 dopoaverlo soltanto sfiorato loscorso anno, preceduta daun folto gruppo di città me-ridionali: in leggera risalitaNapoli, che lo scorso annooccupava il gradino piùbasso e quest’anno solo ter-z’ultima. Bari non sta certomolto meglio, attestata al98.mo posto. Tra le grandirealtà la migliore resta Mila-no che sale al 19esimo po-sto ma Roma guadagna bendodici posizioni attestan-dosi al 23esimo posto.

Page 2: Puglia d'oggi n. 43

Puglia d’oggiFondato nel 1959

da Pinuccio Tatarella

DirettoreFabrizio Tatarella

Coordinamento RedazionaleRoberto Mastrangelo

RedazioneVia Abate Gimma, 163 70121 [email protected]

EditorePublimedia Sud srl

StampaRotostampa - Lioni (Av)

DistribuzioneAgenzia Lobuono - Bari

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Registrazione presso il Tribunaledi Bari n. 47/2010 del 12/11/2010

Questo periodico èassociato all’Unionestampa periodica italiana

Novantottesimo postosu 107. Non può esseretutta colpa di Emiliano.Ma non è, comunque, tut-ta colpa dei cittadini. Bariè andata indietro di ben 5posti. Cinque posti sonotanti se si sta già in fondoalla classifica. Intanto nonvale esaltarsi quando ilSole ci premia e delegitti-marlo quando ci retroce-de.

Questa classifica tieneconto di una complessaserie di fattori e sono ven-

t’anni che la preparano,aggiornandola e affinan-dola sempre più. E que-st’anno è tutta la regioneche viene bocciata. Fog-gia è all’ultimo posto e ciconsola poco vedere Na-poli al penultimo.

L’arretramento clamo-roso di Bari denuncia e di-segna in pieno la “distra-zione” di Michele Emilia-no dal suo compito preci-puo, quello di fare il sin-daco di una città regioneche lo ha amato moltissi-mo e che lo ha riconfer-mato a palazzo di Cittàcon una marea di voti.

Se dovessimo sintetiz-

zare i suoi errori dovrem-mo necessariamente ini-ziare dalla formazionedella sua seconda giunta.A parte le (poche) ricon-ferme dei suoi migliori as-sessori della giunta prece-dente (Gianni Giannini,Ludovico Abbaticchio,Elio Sannicandro, peresempio), ha imbarcato(lui dice che è stato obbli-gato a farlo, ma non cisembra che poi dovessechissà che ai partiti dellacoalizione, compreso ilsuo) una serie di perso-naggi la cui incompeten-za amministrativa fa il pa-io con l’inconsistenza po-

litica.Si è creato un inutile

conflitto di interessi conAnnabella De Gennaro,uscita presumibilmenteper palese fallimento deisuoi compiti al decentra-mento (e anche per le di-verse questioni giudizia-rie in cui sono implicate leaziende di famiglia), hamortificato il settore cul-tura non nominando al-cun assessore, ha depres-so il settore ambienteconcedendo solo un con-sigliere comunale delega-to e non un assessoratopieno.

Ne hanno ovviamentesofferto quei settori del si-stema città che poi hannogrande importanza per laclassifica del “Sole”: laqualità della vita è soprat-tutto bellezza, cultura,pulizia, ordine e armonia.

E Bari è ferma. Nono-stante i cambi al verticedell’Amiu, si vede troppasporcizia in città, troppicassonetti svuotati quan-do sono ormai traboccan-ti e non si sa effettivamen-te se e come in città vengachiuso il ciclo dei rifiuti.

Questo chiama diretta-mente in causa sia la Pro-vincia (per quanto le restida vivere ormai), sia la Re-

2 Puglia d’oggivenerdì 9 dicembre 2011

In primo piano

Bologna, Bolzano e Bel-luno: sono queste le pro-vince italiane in cui si vivemeglio secondo la classifi-ca 2011 della qualità dellavita, stilata ogni anno dalSole 24 Ore. Ultima inclassifica è Foggia, prece-duta da un folto gruppo dicittà meridionali: in leg-gera risalita Napoli, che loscorso anno occupava ilgradino più basso e que-st’anno è solo terz’ultima.

Tra le grandi realtà lamigliore resta Milano chesale al 19esimo posto maRoma guadagna ben do-dici posizioni attestando-si al 23esimo posto. Moltopiù in fondo Torino che sipiazza al 51esimo gradi-no.

L’indagine, attraversole statistiche più recentimette a confronto la vivi-bilità nelle 107 provinceitaliane in sei aree signifi-

cative: Tenore di vita, Affa-ri e lavoro, Servizi-am-biente-salute, Popolazio-ne, Ordine pubblico eTempo libero. Ciascunaarea è suddivisa a sua vol-ta in 36 parametri e allapagella finale si arriva at-traverso il calcolo dei votiottenuti nei 36 parametrie nelle sei tappe di una in-dagine che ormai è diven-tata (giunta alla sua venti-duesima edizione) un ap-

puntamento fisso del pe-riodo pre-natalizio.

La medaglia d'oro diBologna è stata ottenutagrazie ai buoni risultatinella maggior parte dellearee tematiche. Soprat-tutto in quelle dei servizi,dell'ambiente e della sa-lute.

La Puglia in tutti gli am-biti tematici analizzati da-gli esperti del Sole 24 Oresi è dimostrata debole ezoppicante. Senza ecce-zioni alcune. Possiamoessere contenti perchèLecce è all’85° posto (mi-gliore delle Provincie pu-gliesi?).

I DATI PUBBLICATI DAL SOLE 24 ORE

Bologna, Bolzano e Bellunoin cima alla classifica 2011

Ma è tutta la regionein zona retrocessione

Vendola pensa da premier, Schittulli alle elezioni, Emiliano alla fine della sua esperienza da Sindaco

di FORTUNATA DELL’ORZO

Bari - La sede del Comune

gione, la cui situazioneborder line rispetto al-l’emergenza è nota a tuttigli addetti ai lavori e allepopolazioni che vivononei pressi delle discari-che.

Tutti distratti? Se pen-siamo che Nichi Vendolasta studiando da premier

del centro sinistra e Fran-cesco Schittulli muove lesue truppe cammellate daoffrire in caso di elezioniall’alleato che gli sembre-rà più vincente, e se a que-sti aggiungiamo MicheleEmiliano alla fine dellasua esperienza di sinda-co, possiamo risponderesì.

Emiliano che, oltretut-to, sta ragionando sul suofuturo “nazionale” proba-bilmente fuori dal PD,probabilmente in una for-mazione centrista, po-trebbe benedire un suc-cessore a Palazzo di cittàproveniente proprio dallefila di Francesco Schittul-li.

Con la mente occupatada simili progetti, è facilelasciarsi scappare di ma-no la città e poi vederla fi-nire al 98° posto, su 107.

[...] la catastrofe pugliese, che non si ferma all’ul-timo posto di Foggia (una maglia nera che colpiscela Capitanata per la seconda volta), ma che allineaben tre province negli ultimi dieci posti e soprat-tutto non fa segnare progressi rispetto al 2010 pernessun territorio della regione.

Paradossalmente, l’ultimo posto di Foggia, chel’anno scorso era penultima, o il centesimo postodi Taranto, rimasta stabile, è meno clamoroso delnovantottesimo di Bari, che arretra di ben cinqueposizioni. Brindisi e Lecce (come sempre quellameno peggio) ne perdono soltanto due ciascuna,piazzandosi rispettivamente all’ottantacinquesi-mo ed ottantasettesimo posto.

Una Puglia da disastro, un bollettino da cata-strofe. Il tutto mentre Nichi Vendola e Michele Emi-liano, i nostri due amministratori di punta, si pavo-neggiano su palcoscenici remoti, uno inseguendosogni di premiership e l’altro di presidenza di qual-cosa.

Il sindaco con i suoi improvvidi tweet da PalazzoChigi causa un pandemonio mediatico fatto appo-sta per incrementare lo stereotipo del meridionaleinaffidabile e ciarlone, mentre Vendola formula di-sinformate cariche a testa bassa contro l’EsecutivoMonti, che pure, grazie ai suoi provvedimenti, gliconsentirà forse di far funzionare la sanità e il tra-sporto regionali anche nel 2012.

Senza nulla togliere al fascino della ribalta, forsesia Vendola che Emiliano dovrebbero dedicare me-no tempo alla manutenzione del proprio immagi-nario onirico e più ai bisogni e alle esigenze dei cit-tadini che li hanno votati.

A questi due incliti protagonisti della scena pu-gliese ci sentiamo di ripetere ciò che un tempo sidiceva ai mariti perdigiorno che vagavano di oste-ria in osteria: statevi alle case vostre!

SALVATORE TATARELLA* EUROPARLAMENTARE FLI

PRESIDENTE ASSEMBLEA NAZIONALE

State alle case vostre

L’EDITORIALE SEGUE DA PAG 1

Michele Emiliano

Page 3: Puglia d'oggi n. 43

Puglia d’oggiFondato nel 1959

da Pinuccio Tatarella

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Coordinamento RedazionaleRoberto Mastrangelo

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Per informazioni chiamare al numero080/5739832 o scrivere [email protected].

Registrazione presso il Tribunaledi Bari n. 47/2010 del 12/11/2010

Questo periodico èassociato all’Unionestampa periodica italiana

Novantottesimo postosu 107. Non può esseretutta colpa di Emiliano.Ma non è, comunque, tut-ta colpa dei cittadini. Bariè andata indietro di ben 5posti. Cinque posti sonotanti se si sta già in fondoalla classifica. Intanto nonvale esaltarsi quando ilSole ci premia e delegitti-marlo quando ci retroce-de.

Questa classifica tieneconto di una complessaserie di fattori e sono ven-

t’anni che la preparano,aggiornandola e affinan-dola sempre più. E que-st’anno è tutta la regioneche viene bocciata. Fog-gia è all’ultimo posto e ciconsola poco vedere Na-poli al penultimo.

L’arretramento clamo-roso di Bari denuncia e di-segna in pieno la “distra-zione” di Michele Emilia-no dal suo compito preci-puo, quello di fare il sin-daco di una città regioneche lo ha amato moltissi-mo e che lo ha riconfer-mato a palazzo di Cittàcon una marea di voti.

Se dovessimo sintetiz-

zare i suoi errori dovrem-mo necessariamente ini-ziare dalla formazionedella sua seconda giunta.A parte le (poche) ricon-ferme dei suoi migliori as-sessori della giunta prece-dente (Gianni Giannini,Ludovico Abbaticchio,Elio Sannicandro, peresempio), ha imbarcato(lui dice che è stato obbli-gato a farlo, ma non cisembra che poi dovessechissà che ai partiti dellacoalizione, compreso ilsuo) una serie di perso-naggi la cui incompeten-za amministrativa fa il pa-io con l’inconsistenza po-

litica.Si è creato un inutile

conflitto di interessi conAnnabella De Gennaro,uscita presumibilmenteper palese fallimento deisuoi compiti al decentra-mento (e anche per le di-verse questioni giudizia-rie in cui sono implicate leaziende di famiglia), hamortificato il settore cul-tura non nominando al-cun assessore, ha depres-so il settore ambienteconcedendo solo un con-sigliere comunale delega-to e non un assessoratopieno.

Ne hanno ovviamentesofferto quei settori del si-stema città che poi hannogrande importanza per laclassifica del “Sole”: laqualità della vita è soprat-tutto bellezza, cultura,pulizia, ordine e armonia.

E Bari è ferma. Nono-stante i cambi al verticedell’Amiu, si vede troppasporcizia in città, troppicassonetti svuotati quan-do sono ormai traboccan-ti e non si sa effettivamen-te se e come in città vengachiuso il ciclo dei rifiuti.

Questo chiama diretta-mente in causa sia la Pro-vincia (per quanto le restida vivere ormai), sia la Re-

2 Puglia d’oggivenerdì 9 dicembre 2011

In primo piano

Bologna, Bolzano e Bel-luno: sono queste le pro-vince italiane in cui si vivemeglio secondo la classifi-ca 2011 della qualità dellavita, stilata ogni anno dalSole 24 Ore. Ultima inclassifica è Foggia, prece-duta da un folto gruppo dicittà meridionali: in leg-gera risalita Napoli, che loscorso anno occupava ilgradino più basso e que-st’anno è solo terz’ultima.

Tra le grandi realtà lamigliore resta Milano chesale al 19esimo posto maRoma guadagna ben do-dici posizioni attestando-si al 23esimo posto. Moltopiù in fondo Torino che sipiazza al 51esimo gradi-no.

L’indagine, attraversole statistiche più recentimette a confronto la vivi-bilità nelle 107 provinceitaliane in sei aree signifi-

cative: Tenore di vita, Affa-ri e lavoro, Servizi-am-biente-salute, Popolazio-ne, Ordine pubblico eTempo libero. Ciascunaarea è suddivisa a sua vol-ta in 36 parametri e allapagella finale si arriva at-traverso il calcolo dei votiottenuti nei 36 parametrie nelle sei tappe di una in-dagine che ormai è diven-tata (giunta alla sua venti-duesima edizione) un ap-

puntamento fisso del pe-riodo pre-natalizio.

La medaglia d'oro diBologna è stata ottenutagrazie ai buoni risultatinella maggior parte dellearee tematiche. Soprat-tutto in quelle dei servizi,dell'ambiente e della sa-lute.

La Puglia in tutti gli am-biti tematici analizzati da-gli esperti del Sole 24 Oresi è dimostrata debole ezoppicante. Senza ecce-zioni alcune. Possiamoessere contenti perchèLecce è all’85° posto (mi-gliore delle Provincie pu-gliesi?).

I DATI PUBBLICATI DAL SOLE 24 ORE

Bologna, Bolzano e Bellunoin cima alla classifica 2011

Ma è tutta la regionein zona retrocessione

Vendola pensa da premier, Schittulli alle elezioni, Emiliano alla fine della sua esperienza da Sindaco

di FORTUNATA DELL’ORZO

Bari - La sede del Comune

gione, la cui situazioneborder line rispetto al-l’emergenza è nota a tuttigli addetti ai lavori e allepopolazioni che vivononei pressi delle discari-che.

Tutti distratti? Se pen-siamo che Nichi Vendolasta studiando da premier

del centro sinistra e Fran-cesco Schittulli muove lesue truppe cammellate daoffrire in caso di elezioniall’alleato che gli sembre-rà più vincente, e se a que-sti aggiungiamo MicheleEmiliano alla fine dellasua esperienza di sinda-co, possiamo risponderesì.

Emiliano che, oltretut-to, sta ragionando sul suofuturo “nazionale” proba-bilmente fuori dal PD,probabilmente in una for-mazione centrista, po-trebbe benedire un suc-cessore a Palazzo di cittàproveniente proprio dallefila di Francesco Schittul-li.

Con la mente occupatada simili progetti, è facilelasciarsi scappare di ma-no la città e poi vederla fi-nire al 98° posto, su 107.

[...] la catastrofe pugliese, che non si ferma all’ul-timo posto di Foggia (una maglia nera che colpiscela Capitanata per la seconda volta), ma che allineaben tre province negli ultimi dieci posti e soprat-tutto non fa segnare progressi rispetto al 2010 pernessun territorio della regione.

Paradossalmente, l’ultimo posto di Foggia, chel’anno scorso era penultima, o il centesimo postodi Taranto, rimasta stabile, è meno clamoroso delnovantottesimo di Bari, che arretra di ben cinqueposizioni. Brindisi e Lecce (come sempre quellameno peggio) ne perdono soltanto due ciascuna,piazzandosi rispettivamente all’ottantacinquesi-mo ed ottantasettesimo posto.

Una Puglia da disastro, un bollettino da cata-strofe. Il tutto mentre Nichi Vendola e Michele Emi-liano, i nostri due amministratori di punta, si pavo-neggiano su palcoscenici remoti, uno inseguendosogni di premiership e l’altro di presidenza di qual-cosa.

Il sindaco con i suoi improvvidi tweet da PalazzoChigi causa un pandemonio mediatico fatto appo-sta per incrementare lo stereotipo del meridionaleinaffidabile e ciarlone, mentre Vendola formula di-sinformate cariche a testa bassa contro l’EsecutivoMonti, che pure, grazie ai suoi provvedimenti, gliconsentirà forse di far funzionare la sanità e il tra-sporto regionali anche nel 2012.

Senza nulla togliere al fascino della ribalta, forsesia Vendola che Emiliano dovrebbero dedicare me-no tempo alla manutenzione del proprio immagi-nario onirico e più ai bisogni e alle esigenze dei cit-tadini che li hanno votati.

A questi due incliti protagonisti della scena pu-gliese ci sentiamo di ripetere ciò che un tempo sidiceva ai mariti perdigiorno che vagavano di oste-ria in osteria: statevi alle case vostre!

SALVATORE TATARELLA* EUROPARLAMENTARE FLI

PRESIDENTE ASSEMBLEA NAZIONALE

State alle case vostre

L’EDITORIALE SEGUE DA PAG 1

Michele EmilianoL’Olimpo dei commen-

tatori di rango pullula diopinionisti che si sentonodelusi dalla manovra eco-nomica che il SenatoreMonti ha illustrato agliItaliani, alla stampa e alParlamento all’inizio del-la settimana.

Noi, che non facciamoparte del novero e parlia-mo da postazioni di moltominor pregio, non lo sia-mo affatto.

Pensiamo dipenda dalfatto che non ci siamo maiillusi: appartiene ad altrila vulgata per cui l’arrivodell’Esecutivo dei profes-sori corrisponde al giornodel ritorno di Re Artù daAvalon per ripristinare ilregno della verità e dellagiustizia.

È possibile che MarioMonti e l’altro Mario, Dra-ghi, vengano ricordati fradue o tre secoli come i dueeroi che salvarono l’Euro-pa della pace e della pro-sperità nell’ora più gravedella sua storia; ma noi,quando ascoltiamo il pro-fessore della Bocconi, nonvediamo né un supereroené uno disceso dal cielo amiracol mostrare; tantomeno il satanasso dellafondazione Bidelberg ocome cavolo si chiama.Noi vediamo un Italianodi buona volontà e grandicapacità che dopo quasivent’anni di medici pieto-si e piaghe cancrenose èvenuto a dirci qualche ve-rità amara e a raddrizzarela barca che stava affon-

dando. Noi, scusandoci per la

banalità del paragone, lovediamo come un sup-plente che il preside dellascuola ha chiamato persostituire docenti di ruoloinfingardi ed ignavi. Vistupite che, trovando i re-gistri in disordine, le eser-citazioni non svolte, glistudenti valutati in modoscombiccherato, i pro-grammi ministeriali deltutto ignorati, egli abbiadovuto per prima cosamettere in riga la classe,procedere ad interroga-zioni impietose, aumen-tare il ritmo delle spiega-zioni e dei compiti a casa?

Fa male, certo, è fasti-dioso, in qualche caso de-sta legittima rabbia.

Quelli che hanno sem-pre fatto il loro dovere (ilavoratori dipendenti, adesempio) mugugnanomolto all’idea di doversiimpegnare per salvare in-sieme a loro i neghittosi,

gli assenteisti e quelli chesi facevano raccomanda-re.

I pensionandi (ma an-che i titolari dei capitali“scudati”) ricordano chepacta sunt servanda. I ca-pipartito, da Alfano a Ber-sani, dimostrando di nonaver capito un beneama-to, fanno a gara a mostra-re il pezzetto di manovradi cui si attribuiscono ilmerito, lasciando al pro-fessore cireneo il compitodi prendere su di sé la-mentele e proteste.

Lamentele e protesteche il demagogo Di Pietroe l’antiitaliano UmbertoBossi si incaricano di ri-prendere e amplificare.

Noi proviamo a spie-garvi perché stiamo con ilprofessore senza se e sen-za ma: è perché nel 1992questo Paese venne spre-muto come un limonedalla manovra Amato.

Centomila miliardi dilire, compreso il prelievo

Puglia d’oggi venerdì 9 dicembre 2011

In primo piano

Il professor supplentee le favole che hannoingannato il Paesedi ENRICO CICCARELLI

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L’INTERVENTO

Sono giorni difficili perla nostra amata Italia, il cuigoverno sta per varare unamanovra piena di sacrifici.

Da giovane che guardaal futuro sono realmentepreoccupato e nello stessotempo fiducioso. Stamanemi sono svegliato e ho ini-ziato a leggere le varieagenzie di stampa e i gior-nali; ad un certo punto so-no rimasto sconvolto; tas-se? Sacrifici? Nulla di tuttoquesto!Solo un gruppo dipolitici, che con i loro at-teggiamenti evidenzianosempre più la loro inade-guatezza al ruolo che rive-stono e rivestivano.

I parlamentari della Le-ga Nord hanno inauguratoil parlamento padano (re-gione del tutto ignota inqualsiasi carta geograficapolitica paragonabile al-l’Isola che non c’è di PeterPan, o a Topolinia, o a Pa-peropoli) e hanno elettopresidente dell’assembleaRoberto Calderoli. Propriolui, l’Onorevole Calderoli;quello che propone leggi epoi le definisce “porcel-lum”, quello che crea inci-denti diplomatici andan-do in giro con t-shirt of-fensive nei confronti di al-tre culture, quello che sop-prime tribunali dei minoricon leggi a suo dire sem-plificanti, quello indagatoper appropriazione inde-bita dalla Procura di Lodiper lo scandalo della Ban-ca Antonveneta, quelloche in ogni frase deve in-serire almeno una paro-laccia o un offesa a qual-cuno…Potrei scrivere an-cora e ancora su questosoggetto ma penso di averreso chiaro il peso cultura-le e politico dell’On. Cal-deroli. Il presidente delparlamento padano oggioltre a dichiarare che “Ma-roni farà il culo a Monti”, ilPresidente del Consigliodei Ministri Italiano, hadetto che non crede piùnel Parlamento italiano(quello vero). La domandasorge spontanea: On. Cal-deroli ma perchè non sidimette? La situazione èchiara: Lei ritiene che ilParlamento italiano siainutile; la maggior partedegli italiani ritiene cheLei sia inutile alla Cameradei Deputati: la conclusio-ne arriva rapidamente. Ar-riverebbe a capirla ancheil trota. Insomma stamanesono rimasto sconvolto. InItalia c’è un’associazionesovversiva denominataLega Nord che cospiracontro la personalità in-

terna dello stato e ciò co-stituisce reato secondol’articolo 305 del Codicepenale. Nessuna procuraindaga! Com’è possibileche questi “signori” sianostati Ministri della Repub-blica Italiana? Incitano al-la secessione, alla rivolu-zione, alla sovversione!

Devono essere presi se-ri provvedimenti anche daparte del Presidente dellaRepubblica. La situazioneè surreale! Noi giovani sia-mo stanchi di sentire que-ste stupidaggini da partedi un gruppo di mentecat-ti che su una bandana ver-de fonda una cultura . Noicrediamo nell’Italia unita,un grande Paese nel pano-rama europeo e mondiale.Calderoli ha parlato dimanifestazioni, barricate;probabilmente non è co-sciente che in tali situazio-ni il lancio di uova e le con-testazioni saranno più cheleggittime. Personalmentedico solo una cosa: se c’èqualche folle che attaccal’Italia e vuole dividerla,noi giovani, noi tutti citta-dini fieri di essere italiani,saremo pronti a difender-la.

E pensare che fino aqualche settimana fa, ilpartito che con presunzio-ne crede di rappresentareil centrodestra che ponetra i suoi valori fondantil’identità nazionale, con-siderava la Lega Nord ilsuo più fedele alleato. Tut-tavia non c’é da stupirsi;valore fondante del cen-trodestra è anche la legali-tà e proprio il partito di cuisopra, ha tra i suoi dirigen-ti persone condannate permafia e non solo.

Al di là delle polemicheè necessario ora più chemai essere coesi come ita-liani per riportare questoPaese a volare alto; è ne-cessario proprio che leforze politiche cooperinobilateralmente nell’inte-resse delle future genera-zioni.

Un’ultima cosa, anziuna persona, mi ha seria-mente scandalizzato e re-so profondamente pro-fondamente indignato:Umberto Bossi! L’ex Mini-stro della Repubblica Ita-liana, che fantomatica-mente afferma che la pa-dania ha vinto e l’Italia haperso, è ancora Senatoredella Repubblica ed è an-cora privo dell’accompa-gno. L’Italia ha bisogno diserie riforme, adesso fac-ciamole!

PIERFRANCESCO BENCIVENGA

Parlamento padano?E’ vera ridicolaggine

Mario Monti

notturno del 6 per milledai depositi bancari, persalvarci dal disastro. Cisalvammo. Grazie a quel-la batosta, a cui seguiro-no nei sette anni succes-sivi privatizzazioni percentocinquantamila mi-liardi, avremmo potutoaggredire la voragine deldebito pubblico, tantopiù che la fase espansivadell’economia mondialeci avrebbe aiutato a tene-re il rapporto debito-pilin proporzioni accettabi-li.

Invece, prima ci vennefatto credere che le cosesarebbero andate a postoda sole una volta che gliinvitti magistrati avesse-ro spazzato via i partiti ela loro corruzione, poiche un miliardario daimodi galanti ci avrebberidotto le tasse, poi che labonomia emiliana di Pro-di avrebbe tenuto a badaun coacervo di partiti ebande libanesi…

Una serie di favole, unapiù ingannevole e perver-sa dell’altra, che hannovanificato sforzi e sacrifi-ci di una generazione.Non vogliamo ricascarci,perché all’Italia ci tenia-mo. L’orgia liberista e glo-balizzata che ha reso smi-surate e invalicabili le di-stanze fra gli individui efra i popoli è giunta al suomeritato tramonto.

Vorremmo, se possibi-le, tirar fuori il meglio dinoi stessi e del nostroPaese senza che, questavolta, ci costringa a farlouna guerra. Vada avanti,senatore Monti.

“Siamo arrivati giustoin tempo per evitare la ca-tastrofe”, ha detto il presi-dente della Repubblica,Giorgio Napolitano. L'Ita-lia, ha aggiunto il Capodello Stato, dovrebbe met-tere in campo “lo stessosforzo di coesione” rag-giunto nel 1875, quandocioè il ministro dell'Eco-nomia, Quintino Sella,centrò l'obbiettivo del pa-reggio di bilancio.

Gianfranco Fini ha as-sicurato che la manovra,varata dal governo, saràapprovata dal Parlamentoprima di Natale.

Tuttavia cominciano afare capolino alcune mo-difiche: lo stesso ministrodel Welfare Fornero hadetto di “essere disponibi-le a rendere più blanda ladeindicizzazione dellepensioni a saldi invariati”.Si starebbe lavorando a

salvare le pensioni fino atre volte il minimo, dun-que circa 1.500 euro (ri-spetto all'attuale tetto di960). La Fornero ha ag-giunto di non essere con-traria ad un “recupero dirisorse dalle baby pensio-ni”.

Intanto con la pubbli-cazione della relazionetecnica si fanno i conti suisacrifici del “salva-Italia”.

L'Imu, la tassa sulla ca-

sa, compreso il rincarodelle rendite catastali, da-rà ben 11 miliardi di euro(intanto, a proposito delleimposte sugli immobili, ilviceministro dell'Econo-mia, Grillo, non ha esclu-so lo slittamento del paga-mento dell'Ici attualmen-te in vigore rispetto allascadenza del 16 dicem-bre); l'Iva che con tuttaprobabilità dispiegherà isuoi effetti totali nel 2013darà 13 miliardi; il bloccodella indicizzazione dellepensioni (al lordo del fi-sco) darà 3,8 miliardi nel2012 e 6,7 miliardi nel2013.

IL PRESIDENTE NAPOLITANO: “SFORZO DI COESIONE”

Fini: la manovra sarà approvata prima di Natale

Page 4: Puglia d'oggi n. 43

Settanta e non 78, in at-tesa di diventare 60, pre-sumibilmente dalla pros-sima legislatura: e non sa-rà di certo l’ultima parola.Dopo la “sterilizzazione”delle Province (cui è ne-cessaria una legge Costi-tuzionale per la definitivascomparsa), toccherà disicuro ai Consigli Regio-nali fare una bella cura di-magrante. E la Puglia nonfarà eccezione. La leggeper ridurre a 60 i consiglie-ri dovrà subire un’accele-rata e anche un ulterioreritocco al numero degli

eletti in assemblea.Fu una battaglia, si ri-

corderà, dell’eurodeputa-to Salvatore Tatarella con-dotta legalmente da dueprofessionisti baresi, gliavvocati Francesco PaoloBello e Giuseppe Marianiche portarono alla CorteCostituzionali le ragioniper opporsi all’allarga-mento a 78 Consiglieri,basandosi sostanzialmen-te sul fatto che la leggeelettorale regionale nonpoteva risultare difformeda quanto previsto dallostatuto regionale.

I giudici costituzionali,dando ragione a FLI, ri-marcano il principio chenon è lo Statuto a doversi

4 Puglia d’oggivenerdì 9 dicembre 2011Regione

DA LUNEDI’ LA SESSIONE DI BILANCIO

A partire da lunedìprossimo in Regione ci sa-rà lo sprint di fine annocon la consueta sessionedi bilancio, che vedrà iConsiglieri regionali pu-gliesi impegnati anche neigiorni compresi tra Natalee Capodanno.

Niente pausa lunga,dunque, come era statopromesso nello scorsomese di settembre, matempi rapidi e definiti perl’approvazione del fonda-mentale atto legislativoregionale.

Lo ha stabilito la Confe-renza dei Presidenti deigruppi consiliari, che hacalendarizzato i lavori delConsiglio.

Il disegno di legge di bi-lancio di previsione perl’esercizio finanziario2012, che la Giunta appro-verà lunedì 12, sarà tra-smesso al Consiglio mar-tedì 13 ed entro il giornosuccessivo assegnato alle

commissioni.La seconda commis-

sione (affari generali epersonale) avvierà l’esa-me per le norme di com-petenza lunedì 19 dicem-bre. Nella stessa giornata,seguiranno alle 12.30 leriunioni della terza (sanitàe servizi sociali) e alle 14della sesta (lavoro, fp, di-ritto allo studio).

Il 20 dicembre sarà lavolta della altre commis-sioni, con la quarta (svi-luppo economico), alle12.30 la quinta (ambiente

e trasporti) e alle 14 la set-tima (affari istituzionali).

Da mercoledì 21 l’ini-ziativa passerà alla com-missione bilancio, che do-po le audizioni delle com-ponenti sociali e profes-sionali, convocata per le10, avvierà alle 14 l’esamedi merito dei ddl per l’ap-provazione e la trasmis-sione in Aula.

Venerdì 23 dicembre èprevista la consegna a tut-ti i gruppi consiliari del te-sto. In Consiglio regionalela discussione generale

sarà aperta nella sedutafissata per mercoledì 28dicembre, con inizio alle10,30, chiusura alle 19 eprosecuzione giovedì 29,ad oltranza, fino all’ap-provazione della manovrafinanziaria regionale.

“Pur nel difficile conte-sto continuiamo a credereche se è vero che il disa-vanzo sanitario pugliesedel 2011 si attesterà intor-no ai 200 milioni di euro,la Giunta Vendola potreb-be evitare di confermareanche per ili 2012 gli au-menti di tutte le tasse re-gionali per un totale di 355milioni di euro. E, comun-que, vogliamo essere certidella destinazione cheavranno i circa 150 milio-ni di euro in più rispetto aldeficit sanitario presun-to”.

Questo il commentosulla principale voce delbilancio del capogruppodel Pdl Rocco Palese., chetorna a chiedere conto deimotivi per cui la GiuntaVendola intende confer-mare anche per il 2012 gliaumenti delle accise re-gionali.

Niente vacanze di Natale,c’è da approvare il bilancio

DEFICIT SANITARIO

Sulle cifre della sani-tò all’interno del bilan-cio 2012 e sulle inten-zioni dell’assessore Fio-re è intervenuto oilConsigliere regionaleFli, Giammarco Surico.

"L'asserita diminu-zione del deficit sanita-rio da parte dell'asses-sore Fiore pone duequestioni urgenti sul ta-volo: primo, col deficitdimezzato, il governoVendola dovrebbe di-minuire l'assurda ed in-tollerabile pressione fi-scale che grava sui cit-tadini pugliesi, e invecenon sembra intenzio-nato a farlo; secondo,queste cifre ci appaionopoco chiare”.

“Soprattutto, ci ap-pare poco chiara la lorogenesi, considerato chese, da un lato, Fiore di-chiara un abbassamen-to del deficit, dall'altranon considera il fatto

che solo poche settima-ne fa il nucleo ispettivodell'Ares ha bloccatogare di appalto indettedalle Asl per oltre 300mln di euro”.

“Abbiamo chiesto dicapire quali gare sianostate bloccate e perché.Mentre attendiamo fi-duciosi una risposta -ma soprattutto la atten-dono i cittadini pugliesiche pagano un pesantetributo alla cattiva ge-stione politico-ammi-nistrativa dei due go-verni della sinistra ven-doliana - invitiamo ilpresidente della giunta,alla luce della nuovabocciatura della Con-sulta di parti della legge19/2010, a porre in es-sere ogni strumento le-gislativo utile a ripristi-nare la soglia delle fascedi reddito per l'esenzio-ne dal ticket dei più de-boli".

Surico: “Le cifresono poco chiare”

L’INTERVISTA - ALFONSINO PISICCHIO

Abbiamo sentito sultema Alfonsino Pisic-chio , uno degli ottoesclusi, chiedendoglitanto per cominciare ache punto è il ricorsopresentato al TribunaleAmministrativo Regio-nale.

“Il Contenzioso è tor-nato al TAR Puglia, ilquale non ha ancora fis-sato l'udienza”.

Non vi sembra, intempi di austerity e di“tagli ai costi della poli-tica” essere un po’ “pie-rini” con questoricorso?

“Sicuramente ogginon è il momento op-portuno per poter chie-dere l'aumento dei con-siglieri regionali; però viè un principio che vaquantomeno tenuto inconsiderazione: quandosi partecipa ad una com-petizione elettorale conuna data normativa (giàapplicata anche nellapassata legislatura), non

può essere cambiata incorso la regola del gio-co”.

Qual è la sua “ricetta”per stringere sulle spesecausate dall’eserciziodelle cariche elettive?

“L'impalcatura istitu-zionale italiana, il cosid-detto sistema bicamera-le, può sicuramente es-sere rivisto riducendo ilnumero dei parlamenta-ri e rivedendo le funzionitra Regioni, Province eComuni, anche se riten-go le Province eccessive,numericamente parlan-do, anche dal punto divista dei componentidelle varie assemblee.Sono per l'accorpamen-to funzionale dei piccoliComuni, la riduzione delnumero dei Consiglieriregionali (ovviamentenon in modo eccessivo)e della loro indennità edel "famoso" vitalizio.Discorso che, natural-mente, è valido anche e

soprattutto per i nostriparlamentari”.

Lei è Vicesindaco del-la giunta di Bari. C’è unrimpasto in arrivo conla necessità di tutelare ilgenere femminile. Haidea di cosa stia prepa-rando Michele Emilia-no?

“Credo che il SindacoEmiliano cercherà di rie-quilibrare la giunta, in-serendo persone qualifi-cate, non dimenticandola necessaria presenzadelle donne”.

F.D.O.

Adesso la parolaspetta al Tar

di FORTUNATA DELL’ORZO

Il Palazzo del Consiglio Regionale

L’aula del Consiglio Regionale in via Capruzzi

Alfonsino Pisicchio

Contenzioso fuori tempo massimoMentre si parla di diminuire il numero dei Consiglieri c’è chi non si arrende

VERSO LA RIFORMA - Dopo la sentenza della Corte Costituzionale a gennaio c’è attesa per il ricorso al Tar conformare alle indica-zioni della legge elettora-le, ma il contrario. In pra-tica, è la legge «madre»dello Statuto a prevaleresulla legge elettorale.

E per quanto impopo-lare e mal vista, la decisio-ne degli otto esclusi di ri-correre comunque al TARdopo che la Consulta gliaveva implicitamente da-to torto, tiene ancora inpiedi questo contenziosoche ha qualcosa di assur-do e “fuori tempo massi-mo”

Questi gli 8 esclusi dal-l’Aula di via Capruzzi: Al-fonsino Pisicchio (La Pu-glia per Vendola, in listanella circoscrizione Bari);Gianni Scognamillo (SEL,circoscrizione Lecce); Co-simo Borraccino (SEL, Ta-ranto); Lorenzo Caiolo(Idv, Brindisi); Bartolo-meo Cozzoli (Pd, Bat); Ser-gio Clemente (Pd, Foggia);Enzo Russo (ex Assessoreall’agricoltura del VendolaI, Pd, Lecce); AnnaritaLemma (Pd, Taranto).

Page 5: Puglia d'oggi n. 43

lia.“La mobilitazione in Pu-

glia – ha sostenuto – ha giàraggiunto l’obiettivo cultu-rale di rendere l’opinionepubblica consapevole del-la gravità del problemacausato dalla drastica ridu-zione dei collegamenti na-zionali. La presa di coscien-za ha poi concretamenteportato al contenimentodei danni, in termini di re-cupero delle corse inizial-mente soppresse”.

Minervini ha aggiuntoche l’interlocuzione conTrenitalia sta proseguendonel tentativo di ripristinarealmeno le corse da e perTaranto non ancora riatti-vate. L’assessore ha parlatodi “segnali positivi” e di ra-gionevoli probabilità” cheil versante jonico della Pu-glia venga nuovamente ri-collegato per via ferroviariacon il resto del paese.

Sul fronte del trasportolocale Minervini, pur nonnascondendo le condizio-ni in cui versano numerosesocietà di trasporto, haspiegato come il momentodi grande difficoltà possatrasformarsi in opportuni-tà e dare una risposta infra-strutturale con nuove pro-spettive. Ha spiegatol’obiettivo di fare interagirei 1500 chilometri di stradaferrata che attraversano laregione e di cui sono pro-prietarie cinque aziende,realizzando un’unica gran-de rete regionale su cuiviaggiare con un unico bi-glietto.

Per quanto riguarda leFSE ha invitato l’assem-blea a “maneggiare con cu-ra” la “più grande aziendaferroviaria regionale d’Ita-lia” che è “una quercia soli-da, tocca mezza Puglia,movimenta quotidiana-mente migliaia di pendola-ri ed ha un consistente fat-turato”.

L’obiettivo è quello di in-vertire l’attuale trend ge-stionale della società sullaquale sono stati “avviati in-vestimenti senza pari” percirca 400 milioni di euro.

Via alle Autorità d’Ambi-to e ampliamento dell’Ato.Questo, in estrema sintesi, ilprovvedimento adottatomartedì scorso dalla GiuntaRegionale.

A spiegarne il significatoed il contenuto è l’assessorealla Qualità della Vita Lo-renzo Nicastro.

"Con la delibera appro-vata ieri in Giunta sull'ade-guamento alla norma na-zionale che prevede l'aboli-zione delle Autorità d'Am-bito, la nostra Regione pro-segue il suo percorso disemplificazione dei proces-si e ottimizzazione nella ge-stione del ciclo dei rifiuti: ilmodello di governance pro-gettato dal Governo regio-nale che verrà sottoposto aipassaggi istituzionali incommissione e consiglio,tiene conto delle indicazio-ni contenute nella legge re-gionale 14/2011 che riduceda 15 a 6 gli Ato, con conse-guente attivazione di unasola autorità di Ambito per

ciascuna provincia". "Ampliare i territori degli

Ato - spiega Nicastro - per-metterà di razionalizzarel'uso degli impianti esisten-ti (armonizzando il flusso diconferimenti in tutta la re-gione) e, quindi, di ammor-tizzare anche i costi fissi de-gli stessi su più realtà comu-nali. E' questa la logica concui si sta lavorando: 38mlndi euro per promuovere laraccolta differenziata attra-verso progetti comunali fi-nalizzati ad implementarla,sono un chiaro segnale del-la volontà del governo re-gionale di mettere a dispo-sizione dei Comuni tutti glistrumenti per compensare,nell'ottica globale di gestio-ne, i maggiori costi di confe-rimento dell'indifferenziatocon i vantaggi economicidella differenziata e del re-cupero dei materiali".

"La proposta del Gover-no regionale va nella dire-zione di responsabilizzare iComuni delegando a loro,

come singoli o in forma as-sociata, le funzioni di ge-stione dei rifiuti urbani e diquelli ad essi assimilati av-viati allo smaltimento, dideterminazione della tariffae di copertura dei costi tra-mite contribuzione dei cit-tadini e, infine di avvalersidegli impianti individuatidalla pianificazione regio-nale; ai Comitati Interistitu-zionali, i compiti di adozio-ne e approvazione della pia-nificazione d'ambito e diaggiornamento del pianod'ambito ogni sei anni, confacoltà di esprimere parerinon vincolanti su pianifica-zione della gestione del ci-clo di determinazione dellepolitiche tariffarie, della lo-calizzazione degli impianti,della modalità di gestionedel ciclo e degli impianti peril trattamento dei rifiuti pre-senti sul territorio; alle Pro-vince, infine - in attesa dellenovità che potrebbero ri-guardare la loro nuova orga-nizzazione".

Collegamenti ferrioviari,per la Puglia si rischia dav-vero l’isolamento totale. Oquasi. A partire da lunedìprossimo, infatti, i nuoviorari di Trenitalia penaliz-zeranno ulteriormente ipercorsi da e verso la Pu-glia, con un taglio sia nelnumero che nei vagoni diEurostar ed Intercity, ta-gliando completamenteTaranto e riducendo all’os-so le tratte da Bari e Lecce.

Trenitalia smentisce conun comunicati di aver ef-fettuato tagli.

“In base al di ServizioContratto tra Trenitalia eStato è previsto che conti-nuino a circolare cinquecoppie di treni notte(Espressi e Intercity Notte)(4 coppie giornaliere sul-l’Adriatica e 1 coppia perio-dica su Roma) e 6 coppie ditreni giorno (Intercity) da eper la Puglia (5 coppie sul-l’Adriatica e 1 coppia su Ro-ma). Modifiche e cancella-zioni sono previste solo allaprogrammazione dei treniperiodici, che venivano ef-fettuati esclusivamente inbrevi periodi dell’anno”.

“All’offerta di servizi uni-versali - si legge - si aggiun-ge poi quella dei cosiddettiservizi a mercato, i treniFrecciargento (ES) e Frec-ciabianca (ES City) per iquali Trenitalia non perce-pisce alcun contributopubblico e la cui program-mazione viene effettuatadirettamente e autonoma-mente dall’Azienda sullabase della domanda dimercato”.

Dunque, traducendo insoldoni, due treni al giornoper Roma sono assicuratidall’intervento (e dalle sov-venzioni) dello Stato a pre-scindere dalla domanda dibiglietti; stesso discorsoper altri 9 a lunga percor-renza lungo la dorsaleadriatica.

Sugli altri treni ad altavelocità la scelta è di Treni-talia ed avverrà sulla basedelle condizioni di merca-to.

Intanto anche nell’ulti-ma seduta del Consiglio re-gionale si è affrontato l’ar-gomento.

Sono stati approvati al-l’unanimità dal una mozio-ne ed un ordine del giornoin tema di collegamenti fer-roviari.

La mozione, primo fir-matario Michele Losappio(Sel), riguarda i collega-menti assicurati da Trenita-lia dalla Puglia verso Romae Milano ed “impegna lagiunta ad assumere le op-

portune iniziative volte ascongiurare un pesantecontraccolpo per la reteferroviaria della nostra Re-gione e si appella ai parla-mentari ed alle istituzionipugliesi perché associno lapropria voce ed azione aquella del governo regiona-le”.

L’ordine del giorno sul-l’ammodernamento dellalinea ferroviaria della Sud-Est, primo firmatario Aure-lio Gianfreda (Idv) e sotto-scritto da numerosi consi-glieri di maggioranza edopposizione, impegna “ilpresidente della Regione el’assessore ai trasporti, adinserire tra le priorità delpiano per il Sud l’ammo-dernamento delle linee del-le FSE con doppio binario,elettrificazione e ristruttu-razione (con ampi parcheg-gi e servizio) delle stazioniintermedie dell’attuale in-tera linea della Sud-Est”.

In aula Lonigro (Sel), hainvitato a vigilare sull’an-damento della riunione CI-PE, da cui però nulla è statodetto, ne’ tantomeno stan-ziato (nel silenzio di Vendo-la).

Palese, capogruppo delPdl, ha sollecitato l’assem-blea a dare forza a Vendolae Minervini cui è stato datomandato di negoziare conTrenitalia per il manteni-mento degli attuali collega-menti. Lanzilotta (Pdl) hachiesto l’istituzione di unacommissione d’inchiestasulle modalità di gestionedell’azienda.

Laddomada (PpV) non èstato tenero con l’atteggia-mento del managementdelle FSE anche per quantoriguarda la gestione delpersonale, mentre da UccioCurto (Fli), è giunto l’invitoad aprire in Puglia un con-fronto il cui obiettivo siaquello di guidare la nostraregione ad ottenere nellamobilità ferroviaria servizidi livello più avanzato.

Da Pentassuglia (PD)l’ammonimento a difende-re il risultato dei negoziaticonseguiti in ambito CIPE‘attraverso un certosino la-voro di concertazione conil precedente governo na-zionale’. Il consigliere Gatta(Pdl) ha denunciato comel’azione di indirizzo delConsiglio regionale nonvenga poi recepita dai de-stinatari e per questo hachiesto maggiore incisività,mentre a conclusine del di-battito Congedo (Pdl) ha ri-tenuto di mantenere uncontrollo vigile sulla gestio-ne di FSE.

All’assessore Minerviniil compito di sintetizzare leazioni intraprese, a partiredalla trattativa con Trenita-

5RegionePuglia d’oggi venerdì 9 dicembre 2011

La Puglia a rischio isolamento ferroviarioSi tratta per ricollegare Taranto ed il versante jonico al resto del Paese dopo la soppressione dei treni

Guglielmo Minervini

Rifiuti, più poteri aiComuni per la raccolta

GIUNTA - Abolito l’Ada, ampliati gli ambiti territoriali degli Ato

I COMMENTI

“Per fortuna è statoscongiurato il rischio diperdere 45 milioni di eu-ro per il trasporto localema resta da spezzare laspada di Damocle dei ta-gli di Trenitalia che pen-de sulle teste dei puglie-si”, sostiene in una notaPeppino Longo, consi-gliere regionale dell’Udc.

“Nel mare di cattivenotizie che giungono daRoma – prosegue – perfortuna ce n’è qualcunache ci fa tirare un sospirodi sollievo: il trasportolocale non subirà la scu-re dei tagli.

Ma questo, purtrop-po, non è sinonimo di ef-ficienza perché il servi-zio che viene offerto aicittadini non è certo deimigliori. Ed è per questoche invito la giunta re-gionale, dopo lo scam-pato pericolo, a studiarestrategie e interventi chepossano, se non elimina-

re, almeno ridurre i disa-gi che i nostri pendolarisono costretti a subire.

Di pari passo, però, -prosegue il consiglieredell’Unione di centro -dobbiamo proseguirenell’azione di protestanei confronti di Trenita-lia per evitare che portiavanti questa politicascellerata di tagli che pe-nalizzerebbe oltremodola Puglia. Dobbiamo evi-tare il rischio di esseretagliati fuori dai grandicollegamenti e imporcicome regione strategicaper tutto il Paese. La no-stra economia ne risen-tirebbe notevolmente,così come anche il giàcritico mercato del lavo-ro.

Il mandato affidatodal consiglio regionalealla giunta è la testimo-nianza di quanto ritenia-mo importante il settoretrasporti.

Trenitalia – concludePeppino Longo - nonpuò e non deve conti-nuare a fare orecchie damercante: la Puglia re-clama a gran voce tra-sporti efficienti e non cifermeremo fino a quan-do non otterremo garan-zie e certezze”.

“I provvedimenti ap-provati in Consiglio re-gionale sui trasporti so-no un buon punto di par-tenza”, ha commentatoFranco Pastore (Misto-Psi).”

Mi auguro che tali in-terventi possano riguar-dare anche la linea Bar-letta – Spinazzola, conun progetto già esistenteche prevede la realizza-zione a Barletta di unparcheggio e di unoscambio intermodaleper collegare i territori anord di Bari e della Mur-gia, sia col capoluogo siacon l’aeroporto”.

Il trasporto locale non subirà la scure dei tagli

IL PROBLEMA DEI TRASPORTI- In aula Euprepio Curto (Fli): “Dobbiamo puntare ad ottenere servizidi livello più avanzato”

di ROBERTO MASTRANGELO

Page 6: Puglia d'oggi n. 43

In provveditorato Ope-re Pubbliche si continua alavorare in attesa che il 17Gennaio o qualche giornodopo, arrivi la parola finesul contenzioso che ha te-nuto per tre anni fermi ilavori all’ansa di Marisa-bella (vedi scheda in que-sta stessa pagina). Un giu-dizio definitivo del Consi-glio di Stato dopo il quale ilavori per l’ingrandimen-to del porto di Bari e la suatrasformazione in uno deipiù grandi e attrezzati sca-li merci del Mediterraneopotrà finalmente comin-ciare.

Intanto si preparano le“carte”: il contratto chedovrà essere firmato dal-

l’ATI che ha vinto la gara(quella costituita dallaFincosit/Co.Ed.Mar.). Ilcontratto che poi andràalla Corte dei Conti per irilievi del caso e, se tuttosarà a posto, potrà esserefirmato e dare material-

mente il via alla nascitadel cantiere.

Ma è chiaro che, primadi quella sentenza defini-tiva, niente si muoverà an-che, ci spiegano, per evita-re ulteriori danni alla cit-tadinanza (le penali, adesempio, che potrebberoessere richieste da chi siritrovasse improvvisa-mente dalla parte perden-te).

Una data? Difficile fare previsioni:

certo è che non si dovreb-be andare oltre i primi deimesi del prossimo anno. Il2012, insomma, dovrebbeessere proprio l’anno diMarisabella: dopo una ve-ra e propria epopea ultra-decennale, punteggiatada diverse battaglie am-bientaliste per la difesadell’ambiente marino, fi-no al via libera nel 2006perché si bandisse una ga-ra per il suo completa-mento.

“Sono stati tre anni per-si anche a causa di norma-

tive che, ad esempio, nonconsentono di escludereautomaticamente dallegare chi presenta un’offer-ta eccessivamente ribas-sata” ci dicono in provve-ditorato. “questo si può fa-re nelle gare fino a cinquemilioni di euro, ma nonper i grossi appalti (Mari-sabella ne vale 58 milioni,n.d.r). Avremmo rispar-miato tre anni e visto che ilavori debbono esserecompletati il 34 mesi, oggipotremmo avere un’ideadi porto pressoché prossi-ma al suo completamen-to”.

Ma è ipotizzabile che ilconsiglio di Stato rimettatutto in discussione?

“Possibile anche seestremamente difficile “ cirispondono. Prudenza escaramanzia sono neces-sarie per questa che ha ri-schiato di diventare l’en-nesima opera pubblicabarese realizzata “al ral-lentatore” di una burocra-zia spesso esasperante.

6 Puglia d’oggivenerdì 9 dicembre 2011Bari

di FORTUNATA DELL’ORZO

L’INCHIESTA - Marisabella, si aspetta il giudizio definitivo del Consiglio di Stato per gennaio LA SAGA DI MARISABELLA

Il 30 settembre del 2008 dal Ministero della In-frastrutture-provveditorato alle opere pubblicheper Puglia e Basilicata, viene indetto un bando digara per il completamento dei lavori alla colmatadi Marisabella. Vince un ATI, la Vittadello di Pado-va con la Matarrese di Bari, che offre un ribassod’asta record, 18 su 58 milioni di euro. E’ il 6 feb-braio del 2009.

Ritenendo illogica questa offerta (troppo eleva-to il ribasso e insufficiente la proposta tecnica ri-spetto alla qualità e quantità di lavori da eseguire),la seconda classificata, la Fincosit di Genova, pre-senta ricorso al Tar del Lazio che lo respinge, nonrilevando alcuna illogicità nell'anomalia dell'offer-ta. La Fincosit ricorre allora al Consiglio di Statoche accoglie l’appello, specie in relazione alle in-sufficienti motivazioni circa le scelte tecniche perla realizzazione dei lavori.

A questo punto il Ministero, attraverso il provve-ditorato, procede ad una nuova valutazione del-l’Offerta dell’Ati Vittadello-Matarrese richiedendoai vincitori una dettagliata relazione con dodiciquesiti che entrano nel dettaglio delle opere da rea-lizzare, sia riguardo ai costi sia riguardo alle speci-fiche tecniche.

La Vittadello-Matarrese presenta la sua relazio-ne il 15 dicembre del 2009, davanti alla Commissio-ne riunita dal Provveditorato alle Opere Pubbliche.Ma, ritenendo troppo difforme la relazione presen-tata rispetto a quanto invece scritto sulla docu-mentazione della gara, lo stesso provveditorato de-cidere di escludere dalla gara la Vittadello Matarre-se. E’ il 25 gennaio del 2010.

Contro questa esclusione la Vittadello-Matarre-se ricorre ulteriormente al Tar, aggiungendo dopol’aggiudicazione della gara alla Fincosit, nuovi mo-tivi per contestarla. Il Tar istruisce una commissio-ne tecnica che verifichi la fondatezza del ricorso ealla fine, l’8 febbraio del 2011, lo respinge.

La Vittadello-Matrrese non si arrende e controquesta sentenza sfavorevole ricorre al consiglio diStato, che dovrà dibattere e deliberare il prossimo17 gennaio.

Nel frattempo, la Fincosit che si è vista aggiudi-care la gara, sta approntando ogni documentazio-ne richiesta, così come il provveditorato alle OperePubbliche, sotto riserva di Legge, sta provvedendoa fare tutte le opportune verifiche. Sulla cantieriz-zazione, possiamo dirvi solo che a detta dell’Ing.Francesco Musci, i tempi si incroceranno con quel-li della giustizia amministrativa.

Un po’ di fatti, date e numeri

Da Emiliano, cucina casalinga. Un rimpasto al Co-mune provocato dalla fuoriuscita dell'unica donna(Isabella De Gennaro), impone che almeno un'altradonna venga aggiunta agli ingredienti di questasbobba, pardon giunta, pressochè indigeribile. Saràla Mara Giampaolo, che prima ha macerato un po' insalsa Udc e poi si è immersa nella pastetta, pardonpastella Idv? O sarà Maria Maugeri, una volta in viva-ce salsa verde, poi passata allo sciapissimo Pd? Certoche le due non sono intercambiabili.

E se la Giampaolo potrebbe sostituire benissimoPasculli, l'assessore Idv evacuato da Emiliano a causadi presunti e acerbissimi guai giudiziari, la Maugeripotrebbe coprire solo il "buco" dell'ambiente, di cuiora si occupa da consigliera delegata. Certo se Emi-liano, rimpastando, riuscisse pure a eliminare gli inu-tili Barattoli dagli scaffali e a spiantare un po' di Albo-ri appassiti e spogli...ma allora saremmo da ChezEmilianò, agli Champs-Élysées. Mica Nderre allaLanze.

F.D.O.

Da Michele, ottimacucina casalinga

IL RIMPASTO DI GIUNTA

Il 2012 sarà l’annodell’avvio dei lavori?

Il porto di Bari (Foto Lorenzo Scaraggi)

Rispunta l'ipotesi Bonomo perl'edilizia giudiziaria. Il sindaco diBari ritorna alla carica con la ri-chiesta di poter utilizzare l'exospedale militare Bonomo comesede per gli uffici penali. Aspet-tando che il nodo riguardante laCittadella della Giustizia, definitadal sindaco un “mostro giuridico”,venga sciolto, è il Bonomo l'ogget-to dei desideri di Emiliano. Cadu-ti i veti nell'esecutivo Berlusconidi Fitto e La Russa, il primo citta-dino ora confida nella nuova com-pagine governativa. Emiliano hainfatti inviato al ministro della Di-fesa Di Paola una missiva conte-nente la richiesta di un incontrosulla questione dell'ex ospedalemilitare. La struttura di corso Alci-de De Gasperi, si estende per circa75mila metri quadri di cui 15miladi superficie coperta. Due palazzi-ne interne che si affacciano su via

Giulio Petroni, cioè la zona mensae il dormitorio, potrebbero ospita-re le sedi del Giudice di Pace e delTribunale per i Minorenni. A set-tembre del 2010 fu lo stesso sinda-co Emiliano a sponsorizzare la so-luzione dopo un accurato sopral-luogo. “Occorrono – disse allora –almeno 10-15 milioni per ristrut-turare l’ospedale ma è la soluzio-ne ideale”. Ma, con o senza la Cit-tadella, a Bari non c'è tempo daperdere. Le condizioni dell'attua-le Procura sono pessime: stanzepiccole e non idonee, calcinacciche cadono, evidenti crepe, im-pianti di sicurezza antiquati. Nonsolo. Si pensi anche alla distanzache esiste tra i vari uffici giudizia-ri.

Al riguardo abbiamo contattatol’Assessore all’Urbanistica ElioSannicandro il quale si è espressoin maniera generica data la que-

stione non dipendente dalla vo-lontà del comune: “Abbiamo fattouna richiesta al governo appenainsediatosi, i tempi di realizzazio-ne non sono brevi. L’ostacolo è so-lo questo, se il governo non ci da ilvia non possiamo procedere conla realizzazione di un progetto”.

ANDREA DAMMACCO

GLI IMMOBILI DELLA GIUSTIZIA

Emiliano vuole il Bonomoe scrive al nuovo Governo

L’ingresso del “Bonomo”

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Il servizio navetta, è natoa Bari ed è attivo in diversipunti strategici della perife-ria ormai da diversi anni,con il noncelato obiettivo diovviare ai grossi problemi ditraffico e di relativo par-cheggio all'interno del bor-go murattiano.

L'autobus, che porta datre postazioni limitrofe allazona centro – LungomareVittorio Veneto, Parcheggiodi Pane e Pomodoro e LargoDue Giugno - riesce ad ac-cogliere diverse centinaia dipasseggeri al giorno, i qualiriescono ad posteggiare il

proprio mezzo e a raggiun-gere il centro della città sen-za affannose corse al par-cheggio, ingorghi di trafficoe costi elevati di ticket ograttini.

Ultimamente però, ab-biamo riscontrato non po-chi malumori tra i viaggia-tori abituali, coloro che sirecano nel borgo murattia-no soprattutto durante le fa-tidiche ore di punta, quan-do, a causa del sovraffolla-mento dei parcheggi, le na-vette sembrano risultare in-sufficienti a contenere tutti ipasseggeri.

Monitorando le tre po-stazioni durante il periodoestivo e nei tre mesi succes-sivi in diverse ore della gior-

nata e nell'arco dell'interasettimana, abbiamo effetti-vamente rilevato delle diffe-renze di affluenza e di rego-larità nella frequenza deimezzi, i quali, a secondadella loro posizione, sonopiù o meno frequentati. Al-cuni passeggeri si sono la-mentati dei ritardi e dellecorse saltate durante i primiorari oppure nel tardo po-meriggio, mentre altri pro-testavano nel caso in cui,nonostante la vettura fossepiena, continuasse a fer-marsi nelle fermate inter-medie.

Ci siamo dunque rivoltiad Antonio Decaro, Asses-sore alla mobilità e al traffi-co del Comune di Bari, percapirne di più.

Assessore, ultimamentesi è registrato un calo di re-golarità nella frequenza deimezzi.

“La navetta è tarata perpassare ogni dieci minuti,ma non è possibile averequesta frequenza precisaper tutto l'arco della giorna-ta, in quanto nell'ora dipunta il percorso è più lun-go. Per ovviare al problemasi dovrebbe inserire un'ulte-riore navetta tra le due di-sponibili, come si fece al-

l'inizio, solo che attualmen-te non è possibile prenderlasolo per le ore di maggioreaffluenza”.

Come mai la navetta fer-ma a tutte le fermate inter-medie tra un capolinea el'altro?

“Il mezzo che parte dalparcheggio e arriva al capo-linea senza effettuare fer-mate intermedie è conside-rato un servizio comple-mentare, ma non riguardala navetta in questione, inquanto essa presta un servi-zio misto tra linea comple-mentare e autobus di linea”.

“Solo in questo modo -spiega Decaaro - si possonoavere i finanziamenti regio-nali che permettono di co-prire un chilometraggiomaggiore a quello disponi-bile, tenendo conto che cit-tà di pari estensione, comeBologna e Firenze, svilup-pano rispettivamente 21 e19 milioni di km rispetto aisoli 10 milioni di Bari”.

Che misure sarannoadottate durante il periodonatalizio?

“Il servizio navetta prose-guirà anche durante la do-menica. A differenza del-l'anno scorso questo servi-zio speciale è partito dome-

Park & ride, ma le navette funzionano davvero?Parcheggi sovraffollati, autobus insufficienti, corse saltate e fermate extra. Parla l’assessore Decaro

L’INCHIESTA - L’Amtab ha predisposto un programma per intensificare il servizio pubblico nelle settimane tra Natale e l’inizio dei saldi

7Puglia d’oggi venerdì 9 dicembre 2011 Bari

di ISABELLA BATTISTAnica scorsa anziché il gior-no dell'Immacolata. Du-rante le festività le navetteavranno una frequenzamaggiore e le corse dome-nicali si protrarranno perdue domeniche dopo l'Epi-fania, in coincidenza conl'inizio dei saldi”.

Intanto l’Amtab ha pre-disposto il seguente pro-gramma teso ad incentiva-re il trasporto pubblico: busgratuito per gli under 18 an-ni ed over 65 anni, dal 24 di-cembre al 6 gennaio, previapresentazione di un docu-mento di riconoscimentoattestante l’età.

Park & Ride con primapartenza dalle aree di sostaalle ore 8 ed ultima parten-

za dal centro-città alle ore22. Iniziative per agevolarel’uso dei mezzi pubblici sistanno pianificando anchealla Ferrotramviaria conl’apertura straordinariadelle stazioni ferroviarie delSan Paolo, dotate di ampiparcheggi pertinenziali econsentono ai residenti delquartiere di poter lasciareparcheggiato gratuitamen-te il proprio mezzo e di uti-lizzare i treni per raggiun-gere il centro del capoluo-go. E tornerà il park & traindalla stazione delle Sud-Estdi Bari Mungivacca (neipressi dell’Ikea).

Con la speranza che, al-meno a Natale, gli autobusci siano e siano puntuali.

Fioriere, tavolini, gaze-bo, un tappeto rosso e per-sino un piccolo campettoda golf per i più piccoli. ViaArgiro tra pochi giorni sa-rà, prima in via sperimen-tale e poi definitiva, chiusaal traffico. Il progetto è giàpronto, approntato dal-l’amministrazione comu-nale, dalla circoscrizione edai commercianti. Anche ilsopralluogo con la dittache fornirà le fioriere perdelimitare gli spazi è statoeffettuato: 28 in tutto di-stribuite su sette isolati.Ma quello dei vasi non saràl’unico arredo. La circo-scrizione concederà in de-roga per le festività natali-zie le autorizzazioni perl’occupazione di suolopubblico: i bar presentilungo tutta la via potrannosistemare i tavolini e le se-die all’esterno. Lungo i set-te isolati saranno allestitianche gazebo di varie as-sociazioni di volontariato.E sarà richiesta la collabo-

razione agli esercenti nel-l'allestire luminarie e gio-chi di luce. Non manche-ranno attrazioni per i piùpiccoli come un campettoda golf, gonfiabile. Inoltresaranno cancellate tutte lestrisce a terra, così comesaranno tolti i pali della se-gnaletica verticale. La no-vità sta anche nel fatto chevia Argiro sarà una unastrada aperta alle attrazio-ni, dagli spettacoli per stra-da agli happy hour per i piùgiovani.

Per quel che concerne laviabilità del centro, la no-na circoscrizione San Ni-cola-Murat sta valutandol'inversione del senso di

marcia di via Melo. Mentre, per quanto ri-

guarda i posti auto che sa-ranno tolti ai residenti, laproposta è quella di elimi-nare le isole blu, le zone apagamento per tutti, indi-pendentemente dal passin possesso.

Le polemiche, comesempre accade, non man-cano. Una viene da partedei commercianti della“gemella” via Sparano, iquali temono uno sposta-mento dei clienti verso la

parallela via Argiro; l'altraè tutta politica e tutta in-terna al Pdl, i cui consiglie-ri si sono messi di traversochiedendo la chiusura divia Argiro solo quando tut-to il quartiere murattianosarà in grado di reggerel'impatto. Ma tant'è. Lapolemica fa parte dei gio-chi. E' essenziale invececogliere l'aspetto positivo,ossia la maggiore vivibilitàdel centro attendendo,magari, che la zona pedo-nale si estenda sempre più.

Fioriere e tappeti rossi, ecco la nuova via Argiro

L’ISOLA PEDONALE - Tutto è pronto per i sette isolati chiusi al traffico nel murattiano

Riguardo la novità at-tesa nel centro di Bari,abbiamo raggiunto l’As-sessore all’UrbanisticaElio Sannicandro. Si per-cepisce subito, da partesua, la soddisfazione ri-guardo la realizzazionedel progetto che riguar-da il quartiere murattia-no. L’Assessore, compia-ciuto del lavoro svoltodall’amministrazionecomunale, si esprimecosì: “siamo contenti delrisultato che stiamo an-dando a maturare. Il no-stro obiettivo è di rende-re l’intero quartiere mu-rattiano pedonale. Sap-

piamo che all’inizio cisaranno delle difficoltànella viabilità ed è perquesto che ci porremo iltraguardo di liberare lestrade dal traffico po-tenziando i trasportipubblici. D’altronde unottimo lavoro lo hannofatto, e continuano a far-lo, le navette legate aipark & ride; e i nuoviparcheggi in piazza Giu-lio Cesare e in piazza Ce-sare Battisti hanno aiu-tato, in questo senso, laviabilità del centro. Infi-ne cercheremo di realiz-zare ulteriori parcheggiperiferici”.

L’ASSESSORE

“Verso un quartierelibero dalle vetture”

I COMMERCIANTI

Facendo un giro pervia Argiro si respira ariadi positività. Parlandocon gli esercenti, infatti,si percepisce subito chel’idea di trasformare laparallela di via Sparanoin zona pedonale sia ot-tima. Sia per loro sia pertutti i cittadini. “La ri-conversione della viapuò solo fare del benealla città - afferma unnegoziante – anche per-ché via Sparano non èpiù quella di una volta,sono spariti molti nego-zi storici e la gente nonne è più attratta comeuna volta”.

E il problema par-cheggi? Anche qui tuttid’accordo nel ritenereche i disagi saranno, nellungo periodo, minimi:

“tanto anche adesso esi-ste il problema dei par-cheggi – ci viene rispo-sto – basta adeguarsi, ilproblema è che noi ba-resi siamo comodoni evogliamo andare dap-pertutto con la nostramacchina”. L’unico neo,o più precisamente ti-more, che i negoziantiindividuano, riguardagli affitti dei locali. In ef-fetti, riqualificandol’area c’è il rischio che ilvalore degli immobilisalga ulteriormente. Sispera di no ovviamente.Ad ogni modo, tirandole somme, possiamo af-fermare con certezzache questa volta la scel-ta operata dall’ammini-strazione comunale si èrivelata azzeccata.

“Si farà solo delbene per la città”

di ANDREA DAMMACCO

Via Argiro chiusa al traffico

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10 Puglia d’oggivenerdì 9 dicembre 2011dal Territorio

il sindaco senatore Anto-nio Azzollini sembra nonvoler mollare la presa sul-la poltrona da primo citta-dino.

Chi si aspettava chel'ultimo Consiglio Comu-nale, quello in cui si dove-va discutere del “presuntoabusivismo” azzolliniano,schiarisse un po' le ideead una città sempre piùconfusa ne sarà sicura-mente rimasto deluso.

Durante la massima as-sise cittadina la maggio-ranza, PDL e MPA assiemeall'UDC, ha deciso di vo-tare la questione pregiu-diziale affossando il di-battito sul nascere perchéritenuto di competenzaesclusiva del Senato.

La mossa della maggio-ranza ha mandato su tuttele furie gli uomini del cen-tro-sinistra, poco capacifino a questo momento diopporsi allo strapotere diAzzollini. Sino ad oggi so-no state poche le mossead effetto operate daun'opposizione davveropoco concreta. A dire il ve-ro una coalizione di cen-tro-sinistra a Molfetta po-trebbe aver vita facile incaso di elezioni, conside-rati i risultati negativi in-cassati dal PDL durante lescorse Regionali.

Ma gli strani giochi del-la politica difficilmentepermetteranno agli uomi-ni di Sinistra di allearsi inblocco contro il nemico

giurato Azzollini. Analizziamo veloce-

mente i perché. TommasoMinervini, uomo SEL, giàin passato sindaco di Mol-fetta supportato in quel-l'occasione da una coali-zione di centro-destra, al-l'inizio era considerato ilpersonaggio più adatto adaccomunare il mondoconfusionario della sini-stra. Nessuno aveva fattoperò i conti con l'altro Mi-nervini, Guglielmo espo-nente del PD e assessoreregionale ai Trasporti, chenon ha mai amato parti-colarmente Tommaso acausa dei suoi trascorsipolitici di destra.

Nel frattempo Rifonda-zione Comunista, colpe-vole secondo alcuni diaver regalato la vittoria alballottaggio ad Azzollinidurante le ultime Comu-nali, ha cominciato a det-

tare le sue condizioni ne-gando categoricamente dipoter stringere alleanzecon l'UDC di Pino Amato.

Quest'ultimo a Molfet-ta è considerato una verae propria macchina da vo-ti. Le sue, sulla carta, circamille preferenze potreb-bero far gola sia a destrache a sinistra ma per ilmomento rimangono infase di stallo.

Emergerebbe quindiun dato di fatto. In una fu-

tura e possibile colazionedi centro-sinistra il PDdovrà scegliere se allearsicon Rifondazione, IDV eSEL oppure allinearsi piùal centro attuando un ac-cordo con UDC e FLI cheescluderebbe quindi i co-munisti.

FLI per il momento sista muovendo con i piedidi piombo in questo terre-no altamente minato magradatamente sembra stiaformando un forte partitoche potrebbe dire la sua edettare le sue condizionial momento giusto.

Il PDL conscio della suaforza sembra rimanereapparentemente a guar-dare anche se continuimal di pancia dovuti al fu-turo nome del prossimocandidato sindaco po-trebbero minarne la stabi-lità interna.

Naturalmente Azzollinifarà come sempre la vocegrossa, imponendo il pro-prio candidato e tenendo-si per sé anche per questaoccasione pure le briciole.

Il rebus della politica molfetteseI continui scambi di veti incrociati indeboliscono l’opposizione

MOLFETTA- Dopo la pregiudiziale il Consiglio comunale resta a guardare. Che farà Azzollini?

Anche nella Bat cre-sce FLI, il partito diGianfranco Fini, natomeno di un anno fa epresente ormai ovun-que.

Domenica 11 Dicem-bre 2011 a Trani, pressola Galleria San Luigi, inPiazza Mazzini, si terrà il1° congresso provincialedi FLI della BAT.

Il Congresso di FLIdella Bat chiuderà la sta-gione dei congressi pro-vinciali in Puglia e san-cirà un ulteriore passoin avanti per la crescitadella nuova destra de-mocratica ed europea inItalia..

Alle ore 10,00 si apri-ranno i lavori presiedutidall’europarlamentare,e Presidente dell’assem-blea nazionale, Salvato-re Tatarella con la parte-cipazione del Coordina-tore regionale on. Fran-cesco Divella e del Con-sigliere Regionale Gian-marco Surico, e la pre-senza di tutti i coordina-tori dei circoli territoria-li BAT e degli eletti neglienti locali che interver-ranno prima della ele-zione del CoordinatoreProvinciale.

Sarà un momento diconfronto e di aggrega-zione, dove FLI mostre-rà le linee guida del par-

tito ed illustrerà le ini-ziative e la condotta daseguire per le elezioniamministrative che siterrano in primavera aTrani, Canosa e San Fer-dinando di Puglia dovein partito del Presidentedella Camera reciterà unruolo di protagonista.

Futuro e Libertà si ri-volge a tutti i cittadinidella provincia che cre-dono nella politica delfare, oltre ogni anticosteccato, perché scelga-no la via dell’impegno inun momento in cui ilPaese ha bisogno di unoscatto d’orgoglio collet-tivo per rimettersi inmoto e uscire dalla palu-de.

Futuro e Libertà cre-de nel confronto tra ipartiti, eliminando larissa quotidiana, affin-chè regnino, condivise,le precondizioni dellapolitica che devono es-sere il rispetto della le-galità, delle regole, delleistituzioni e delle perso-ne.

Futuro e Libertà: è unpartito, non un’azienda,che cura gli interessi al-trui e della società, ilpartito non è una pro-prietà privata, ma è dichi partecipa, di chi haprogetti e visione per lacittà del domani.

FUTURO E LIBERTA’ BAT

Domenica si celebrail congresso a Trani

Antonio Azzollini, sindaco di Molfetta

Il Comune di Molfetta

Trani

Giammarco Surico è il presi-dente provinciale di Fli Pugliain terra di Bari. Il consigliere re-gionale - che di Futuro e Liber-tà è responsabile, a livello na-zionale, per le politiche dellasalute ed è componente della

Commissione sanità della Re-gione Puglia - è stato elettodall assemblea del congressoprovinciale che si è tenuto do-menica scorsa nel capoluogopugliese.

Vice di Surico è stato accla-mato nel corso del Congressosvoltosi a Villa Romanazzi Car-ducci, Lillino d Erasmo.

A Vito Lacoppola e MassimoVitone saranno poi affidati al-cuni ambiti specifici dell azionepolitica del partito.

Dal canto suo, GiammarcoSurico ha voluto ribadire la con-tinuità di un impegno che lo havisto condividere dalla primaora il progetto del presidenteFini, "convinto come sono cheoccorra più che mai richiamaretutti ad una nuova responsabili-tà sociale, se non vogliamo chelavoro e dignità restino solo pa-role per abbellire i contenuti diqualche campagna elettorale.Perciò sarà nostro dovere pro-

muovere ogni iniziativa utileperché quel patto generaziona-le richiamato così efficacemen-te dal presidente Fini si concre-tizzi attorno, cominciando dal-le realtà locali, ad un dialogocostruttivo tra capitale e lavoro.Che non significa favorire licen-ziamenti facili, smontare il con-tratto ogni tre mesi, indebolirechi è già debole di per sé, ma dauna parte trovare gli elementi diuna nuova solidarietà che nonlasci indietro nessuno, dall altraindividuare e favorire le occa-sioni di sviluppo".

"Questo implica il coinvolgi-mento di tutti i livelli sociali, ditutte le categorie professionali -conclude Surico - implica il per-seguimento della buona politi-ca, che cerchi convergenze eavanzi proposte, che dia vita aduna alternativa credibile e chenon lasci libero il campo ad unaopposizione purchessia".

D.C.

FUTURO E LIBERTA’

Surico eletto presidenteper la Provincia di Bari

Giammarco Surico

SEGNATEMPO

Il 31 ottobre scorso ilsenatore Raffaele Stanca-nelli (Pdl) ha formalizzatole sue dimissioni sceglien-do di restare sindaco diCatania. Sono passati 40giorni. Azzollini e Pepe?

Il sindaco Azzollini ri-mane o si dimette?

Si voterà in primaveraoppure no? Sono questi i

quesiti che ultimamentestanno facendo perdere ilsonno agli uomini politicidella città di Molfetta.

Nonostante la sentenzadella Corte costituzionaleche ha sancito l'illegitti-mità del doppio incarico,

di FRANCESCO TEMPESTA

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Una petizione onlineper chiedere al ministerouna moratoria alle pro-spettazioni e alle trivella-zioni nel mare Adriatico.

Metodi non congruicon l’ambiente marino econ la salvaguardia di unadelle principali ricchezzedella nostra Regione ri-schiano, infatti, di com-promettere il nostro deli-cato ecosistema, alla ri-cerca di qualche goccia dipetrolio.

I mari italiani sono statipresi di mira dai “ricerca-tori d'oro nero”, le Compa-gnie Petrolifere off-shoreche hanno avanzato deci-ne e decine di richieste alMinistero dello SviluppoEconomico ed al Ministe-ro dell'Ambiente per la ri-cerca di petrolio nei nostrimari.

Una fra queste è la Spec-trum Geo di Londra, cheintende effettuare prospe-zioni geosismiche me-diante l'utilizzo di air-gun,ovvero cannoni pneuma-tici che sparano onde acu-stiche sui fondali per valu-tare la risposta sismica.

Una tecnica invasivache verrà utilizzata in tut-to il Mar Adriatico meri-dionale per una lunghezzadi 3.898 Km, pari ad unasuperficie complessiva di30.297 Km2, il 23% di tuttoil bacino, costeggiando intoto le coste pugliesi per

una superficie 16.169Km2.

È evidente l’allarme perle sorti delle nostre coste,considerando la vastità disuperficie marina che sivuole sottoporre all’attivi-tà di prospezione con unatecnica che è notoriamen-te riconosciuta come fon-te di inquinamento ad altoimpatto sull’ecosistemamarino, già flagellato dal-l’Ostrepsis ovata (alga tos-sica), dal fenomeno del-l’inquinamento chimico(dicloroetano e acriloni-trile) e dallo smaltimentodei residuati bellici (ipri-te).

Per la caratteristica del-la salinità delle sue acque,dovuta all’abbondanza difiumi che vi sfociano e lavarietà dei fondali, spessosabbiosi e poco inclinatima non di rado anche roc-ciosi, il mare Adriaticorappresenta una vera e

propria riserva di biodi-versità che ospita mollu-schi bivalvi come le von-gole (Chamelea gallina), letelline (Tellina spp.) la so-gliola (Solea vulgaris) e latracina (Trachinus draco).

Importantissima è an-che la presenza di grandivertebrati come le tartaru-ghe marine, i delfini ed al-tri cetacei, specie che ne-gli ultimi anni hanno subi-to durissimi colpi dall’im-patto antropico devastan-te.

Ricordiamo lo spiaggia-mento dei capodogli a Ca-gnano Varano (Fg), la mor-te di circa cinquanta delfi-ni nel 2011 solo lungo lecoste pugliesi e il recuperodi centinaia di esemplaridi Caretta Caretta in ago-nia.

L’air-gun, influenza coneffetti devastanti il com-portamento e l'attività vi-tale della flora e della fau-

na presenti nella zona dimare interessata.

Per cercare di porre unfreno alle prospettazioniin Adriatico l’associazioneambientalista “FolgoreSalvaGuardia Ambientale”di Trani ha avviato una pe-tizione on line per chiede-re una moratoria contro lericerche e le possibili tri-vellazioni petrolifere lun-go tutto il mare Adriatico.

“Con la presente peti-zione - conferma NunzioDi Lauro, presidente del-l’Associazione tranese -redatta in collaborazionecon la ricercatrice italo-americana Maria RitaD'Orsogna della Califor-nia, intendiamo esprime-re la nostra contrarietà e ilnostro parere negativo al-le ispezioni sismiche D1BP SP e D1 FP SP per la ri-cerca di idrocarburi, comeproposto dalla SpectrumGeo di Londra”.

“In un ottica di lungotermine, le ispezioni sonoil preludio alla realizzazio-ne di pozzi esplorativi epermanenti che potreb-bero restare nei nostri ma-ri per decenni a venire”.

“Tutti i progetti petroli-feri -ci dice ancora Di Lau-ro - vanno fermati sul na-scere, e non lasciati avan-zare lentamente, ma ine-sorabilmente. Se si vuoledifendere l'Adriatico, oc-corre farlo da subito”.

11Puglia d’oggi venerdì 9 dicembre 2011

Sono 14 le persone indagate nell’am-bito dell’inchiesta sui presunti intreccitra mafia e politica ad Altamura portataavanti dalla Procura Distrettuale Anti-mafia di Bari. Tra di loro ci sono perso-naggi noti tra cui gli avvocati Vito Zacca-ria ed Enzo Siani, il primo fino a pochimesi fa assessore all'Urbanistica del Co-mune (e nella passata legislatura ai La-vori Pubblici), il secondo consigliere co-munale e candidato sindaco di Demo-crazia Europea due legislature fa.

La pm Desiree Digeronimo avevachiesto la custodia cautelare per tutti,ma il giudice per le indagini preliminariVito Fanizzi ha concesso l’arresto in car-cere solamente per Mario Dambrosio eGiuseppe Colonna, mentre è stato po-sto ai domiciliari il maresciallo Logiudi-ce, comandante della Stazione dei cara-binieri di Altamura, in servizio nella cit-tadina da molti anni.

“Non so nulla su questa storia. Mi ri-servo di dire qualcosa quando avrò in-formazioni certe”. Sono queste le parolecon cui il sindaco Mario Stacca ha com-mentato la notizia.

Naturalmente è stretto il “no com-ment” dell’Arma, stessa cosa nel Pdl cit-tadino.

L'ex assessore all'Urbanistica del Co-mune di Altamura aveva rassegnato ledimissioni dalla carica nello scorso me-se di maggio con una lettera indirizzataal Primo cittadino, a Loizzo e alla Giun-ta comunale.

Nel testo giustificava la sua scelta conl'aver “sentito venire meno la forza pro-positiva, l'afflato di solidarietà nellamaggioranza e, cosa più grave, la vogliadi cambiare in meglio la città che hacontraddistinto i primi cinque anni diamministrazione. Mi dimetto - aggiun-geva Zaccaria - con la consapevolezza diaver sempre operato bene, con la cer-tezza di essermi impegnato al massimodelle mie possibilità, conoscendo la miaintolleranza verso il lassismo e la politi-ca di bottega”. Chi invece cala la scure èl’Idv che, per bocca del coordinatore re-gionale Zazzera ha chiesto lo sciogli-mento del Consiglio comunale per infil-trazione mafiosa.

RO.MA.

ALTAMURA - INDAGATO L’EX ASSESSORE

dal Territorio

Una base petrolifera. Uno scenario possibile in Puglia?

Trivellazioni: una petizione online per la moratoriaIn ballo anche l’uso di metodi non congrui con la salvaguardia dell’ambiente marino pugliese

L’INIZIATIVA - Su internet è possibile chiedere al ministro di sospendere le prospettazioni e le trivellazioni nel mare Adriatico

Prosegue l’inchiesta della Ddasugli intrecci tra mafia e politica

Polignano resta, insie-me a Monopoli, una del-le piazze principali doveè alto il dissenso rispettoalle prospettazioni pe-trolifere che compagniestraniere hanno in pro-gramma di effettuare apoche miglia marine dal-le splendide coste adria-tiche della Puglia.

Dopo un infuocato epartecipato consiglio co-munale monotematico,svoltosi nei giorni scorsialla presenza anche del-l’Assessore regionale al-l’Ambiente Nicastro, in-sieme a tutti i rappresen-tanti dei Comuni pugliesiinsigniti della BandieraBlu, è stata ufficializzatala data di una grande ma-nifestazione pugliesecontro le trivellazioni e laricerca di possibili idro-carburi lungo le costepugliesi del Mar Adriati-co.

La manifestazione sisvolgerà a Monopoli ed èorganizzata dalle asso-ciazioni ambientalisteimpegnate sul territorio, icomitati promotori, leorganizzazioni di catego-

ria e le organizzazionisindacali.

Intanto LegambientePuglia, che di recente havissuto a Bari il proprioCongresso Nazionale, haufficialmente chiesto alMinistro di intervenire.

“Di fronte alle protesteunanimi di associazioni,comuni, province e re-gione ci auguriamo che ilMinistro, che ha mostra-to grande attenzione alproblema - ha dichiaratoFrancesco Tarantini, pre-sidente regionale dell'as-sociazione - blocchi tuttele attività di ricerca e diestrazione di idrocarburial largo della Puglia, che,oltre a rappresentare unaseria minaccia per la con-servazione della biodi-versità andrebbero incontrotendenza rispettoalle scelte fatte dalla Re-gione Puglia che negli ul-timi anni ha puntato sulturismo di qualità, sullefonti energetiche rinno-vabili e sulla tutela delterritorio e delle aree pro-tette. Sono queste il veropetrolio della Puglia”.

CLAUDIO SPADA

MONOPOLI

A gennaio tutti insiemeper il nostro ambiente

La situazione della Società parteci-pata Aeroporti di Puglia è stata al cen-tro di una recente analisi della Came-ra di Commercio di Bari.

Innanzitutto è stato consideratopositivamente il formidabile incre-mento di passeggeri che da ogni partedella Puglia, grazie ad una capillarerete di collegamenti di superficie, simuovono da e per l’Aeroporto di Bari:risultato verificato con il costante mo-nitoraggio del rapporto con la compa-gnia “di bandiera” e l’incremento del-le relazioni con tutti gli altri vettori,soprattutto quelli “low cost”.

“Il sistema Aeroportuale Puglia -secondo la CCIAA - è diventato unhub collegato con i più importanti ae-roporti d’Europa ed è presente nel-l’immaginario del “where to go” di mi-lioni di cittadini europei che si river-sano quotidianamente sui visitatissi-mi siti della compagnie aeree per pia-nificare vacanze, incontri di lavoro escambi culturali”.

Cultura, scambi commerciali, turi-smo, comunicazione, marketing terri-

toriale, dono i termini che si sono ag-giunti alla “mobilità” in senso stretto esono ormai parte del lessico comue.

Sarebbe una sconfitta storica se,con una visione campanilistica, nonsi sostenesse questo sforzo mettendodi conseguenza a repentaglio il consi-stente lavoro fatto in questi ultimi an-ni, che non puo considerarsi certa-mente un punta di arrivo, ma la basedi sostegno e sviluppo per I'intero si-stema Puglia.

“Il moltiplicarsi di iniziative voltead attrarre il turismo dei grandi nu-meri insieme a tutte Ie forme possibi-li dei turismi di nicchia non avrebbealcun senso, se non fosse comunicatoattraverso i crocevia degli aeroporti edelle piattaforme tecnologiche deicarriers” sottolineano dalla Camera diCommercio.

Un sistema Puglia che, però, rischiadi essere seriamente compromessodai tagli che, tra aeroporti e ferrovie,rischiano di far fare un grosso passoindietro alla regione.

ROBERTO MASTRANGELO

TRASPORTI IN PUGLIA

Sostenere il “sistema Puglia” in un periodo di grave criticità

http://www.petizionionline.it/petizione/moratoria-contro-le-ricerche-petrolifere-e-le-trivellazioni-nelladriatico/5777

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12 Puglia d’oggivenerdì 9 dicembre 2011Capitanata

Si può parlare di un filmgià visto: nella classifica delSole 24Ore sulla qualitàdella vita Foggia e la suaprovincia sono ultime, pro-prio come nell’anno 2000.

E proprio come allora adessere in testa è Bologna.

Un flashback che dice dasolo quanto immobile sial’ascensore sociale del Pae-se, non solo dal punto di vi-sta degli individui, ma an-che da quello dei territori. Aregalare alla Capitanata

l’ultimo post sono soprat-tutto i deficit di sicurezza equelli relativi a occupazio-ne giovanile e femminile; iltutto mentre in senso con-trario sale il numero deigiovani laureati e lo spiritodi imprenditività.

Tradotto in parole pove-

re, significa che abbiamoun capitale umano cre-scente di cui sappiamosempre meno che farcene,mentre sul piano dell’ordi-ne pubblico pesano forte-mente le estorsioni e le mi-crorapine, reati tipici da unlato della criminalità orga-nizzata, dall’altro di quellapredatoria.

In città ed in provincia sidibatte molto su questo ri-sultato, ma solo a causa diuna suggestione mediati-ca: l’anno scorso, infatti,non eravamo il fanalino dicoda per un solo punto, eda quando c’è la classificadel quotidiano di Confin-dustria si contano sulle ditadi una sola mano le volte incui siamo riusciti ad anda-re oltre il centesimo posto.

Non è solo colpa dellaclasse dirigente locale, per-ché in questi risultati e inquelli della Puglia e del Sudpesa anche un ventennio diabbandono delle politichemeridionalistiche; non c’è

dubbio tuttavia che il qua-dro desolante offerto daiplayers del territorio incampo politico ed ammini-strativo, ma anche econo-mico ed imprenditorialecontribuisce in modo pe-sante ad una stagnazioneregressiva.

Il riflesso condizionato

dell’opposizione precon-cetta ad ogni innovazione èla spia più sicura di un ter-ritorio che ha smesso dicredere in se stesso, ed habisogno urgente di un ri-cambio generazionale eidentitario.

Spicciamoci, per nonabituarci alla maglia nera.

di CLAUDIO AQUILANO

Quelli che... sono abituati alla maglia neraSicurezza ed occupazione relegano la Provincia all’ultimo posto nell’analisi del Sole 24 Ore

LA QUALITA’ DELLA VITA IN CAPITANATA - Un territorio che ha smesso di credere in se stesso ed ha bisogno di un cambio generazionale

Questo il commento delpresidente della ProvinciaAntonio Pepe.

“I risultati dell’indaginedisegnano senza dubbio unquadro negativo. L’ultimoposto in classifica dellaprovincia di Foggia tuttaviava analizzato e interpreta-to. Perché questo tipo distrumento statistico è unelemento di conoscenza edi riflessione che va ma-neggiato con cura, senzamai commettere l’errore diprenderlo per oro colato.

Ciò che balza agli occhicon maggiore evidenza è si-curamente quello dell’arre-tramento della Capitanatarispetto alla collocazionedello scorso anno – affermail presidente della Provincia– Questi dati rappresenta-no dunque indicazioni uti-lissime nel lavoro che il si-stema economico, politico,istituzionale e sociale dellaCapitanata compie ognigiorno. Noi abbiamo il do-vere di coglierli e interpre-tarli, ragionando su ognisingolo aspetto e non sol-tanto sul quadro comples-sivo che ne emerge.

Il riferimento del presi-dente della Provincia è “aquegli elementi che purevanno colti positivamente:dal nostro essere la primaprovincia della Puglia perspirito di iniziativa impren-ditoriale, per numero di

giovani laureati e per pro-pensione al risparmio sinoagli importanti risultaticonseguiti nel campo delleiniziative culturali”. “Datiincoraggianti – sottolineaAntonio Pepe – che, a di-spetto della collocazione fi-nale in graduatoria, rac-contano un territorio attivoe intraprendente”.

“Accanto alle luci è ov-viamente nostro dovereguardare anche le tanteombre – rileva il presidentedella Provincia – che appar-tengono per larga parte aitemi dell’ordine pubblico,che ci vedono purtroppopeggiorare sensibilmente eche contribuiscono in mas-sima parte a determinare ilrisultato finale della gra-duatoria. Anche qui, però,occorre interpretare i dati enon soltanto leggerli acriti-camente.

Ad esempio il nostro es-sere la provincia italianacon il maggior numero diestorsioni se da un lato se-gnala la drammatica situa-zione della Capitanata dal-l’altro evidenzia un aumen-to delle denunce da partedei cittadini. La piaga del-l’emergenza sicurezza devequindi vederci tutti ancorpiù impegnati nella lotta,anche e soprattutto sul pia-no culturale, ad ogni formadi criminalità e di illegali-tà”.

Allo stesso modo secon-do il presidente Pepe “vamoltiplicato l’impegno afavore dell’ammoderna-mento della dotazione in-frastrutturale del territorio,anche grazie ad un raffor-zamento della sinergia isti-tuzionale, giacché è di tuttaevidenza che questo obiet-tivo può essere centrato so-lo attraverso una integra-zione dei canali di finanzia-mento e delle risorse eco-nomiche”.

“Spero che i risultati diquesta indagine divenganoora materia di analisi e sia-no studiati con serietà e ri-

gore, senza cedere alla ten-tazione di innescare una di-scussione sulle responsabi-lità – conclude il presidentedella Provincia – È chiaroinfatti che molti risultati so-no legati alla condizionedel capoluogo dauno, cheper la sua dimensione fa datraino al dato complessivodella provincia. L’ultimoposto in classifica della Ca-pitanata, tuttavia, imponeadesso la necessità di riflet-tere senza polemiche. Unariflessione utile a esaltare evalorizzare i punti di forza ecorreggere gli errori per in-vertire la rotta”.

Foggia, maglia nera della classifica stilata dal Sole 24 Ore sulla qualità di vita“Sono indicazioni da

cogliere con molta at-tenzione e senso di re-sponsabilità da parte ditutti gli attori del siste-ma territoriale e dei cit-tadini, ma con altret-tanta consapevolezzadei limiti strutturali dicontesto e dei passi inavanti compiuti”. Diceil sindaco di FoggiaGianni Mongelli, chesottolinea “La classificasulla qualità della vita èrelativa all’intera Capi-tanata, e non al solo ca-poluogo, e può averechiavi di lettura diversee diversificate tra loro”.

A partire dai dati sul-la sicurezza: “il numerodelle estorsioni censiteè aumentato, perchésono più numerose ledenunce e questo è undato indubbiamentepositivo. Ciò non elimi-na il peggioramentocomplessivo del qua-dro ‘sicurezza’ ed im-pone il rafforzamentodei presidi di controllodel territorio e repres-sione dei reati”.

Il miglioramento de-gli indicatori relativi al-la sezione ‘Affari e La-voro’ “incoraggiano ilcapoluogo e l’interoterritorio a proseguiresulla strada dell’attua-zione dei programmi

destinati allo sviluppoeconomico ed occupa-zionale, nonché al po-tenziamento della reteinfrastrutturale. Soloper questa via riuscire-mo a mettere a frutto leintelligenze e le com-petenze maturate nelsistema formativo e leeccellenze prodottenella nostra bellissimaterra”.

“Purtroppo – conti-nua Mongelli – il conte-sto di grave crisi in cuici troviamo ad operarenon favorirà il recuperodi qualità e competiti-vità dei territori ormaistabilmente in difficol-tà. Ciò riguarda parti-colarmente i servizi aicittadino, sulla cui effi-cacia ed efficienza nonriusciamo ancora adincidere come vorrem-mo e come ci stiamosforzando di fare. Miincoraggia l’esito delsondaggio sulla perce-zione, da parte dei cit-tadini, del migliora-mento della qualitàdella vita – conclude ilsindaco di Foggia – unatestimonianza positivadel fatto che la rotta èstata invertita e che c’èfiducia nelle nostrepossibilità di emergeredalle difficoltà vissuteoggi”.

LE PAROLE DEL SINDACO

“Responsabilitàe consapevolezza”

“Accanto alle luci è nostro doverequardare anche alle tante ombre”

PARLA IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA PEPE - Necessarie sinergie istituzionali

La Provincia di Foggia

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13Puglia d’oggi venerdì 9 dicembre 2011 Capitanata

Il Coordinamento dei“Cinque Reali Siti” di Futu-ro e Libertà per l’Italia haorganizzato da sabato 21gennaio a sabato 3 marzoun corso di formazione po-litica per dare una rispostaad alcune vicende, ancherecenti, che hanno, pur-troppo, contribuito a dif-fondere una visione dellapolitica come mezzo di af-fermazione personale e diperseguimento di interessiprivati, piuttosto che comeservizio alla collettività.

Sette incontri, sette sa-

bati, sempre alle 18,00,(tutti presso la sede del Cir-colo “Pinuccio Tatarella”diFuturo e Libertà di Storna-rella sita in Corso VittorioEmanuele III, n° 53).in cuisi discuterà dell’importan-za della cultura della for-mazione politica, delle isti-tuzuini, partendo dalla sto-ria ed analizzando Comu-ne, Provincia, Regione, Go-verno e Unione Europea.Relatori del corso docenti,amministratori e parla-mentari. L’assessore pro-vinciale Mimmo Farina re-lazionerà sul ruolo delleprovince e sulla loro utilità,l’avvocato Franco Metta,consigliere comunale a Ce-

rignola e leader de “La Ci-cogna” del ruolo del consi-gliere comunale, UccioCurto consigliere regionaledi FLI ed ex senatore deipoteri della Regione. Infi-ne, le ultime due lezioni sa-ranno incentrate sulle isti-tuzioni principali del no-stro Paese con il parlamen-tare Daniele Toto, Vice Co-ordinatore nazionale di FLIe su quelle europee con ilparlamentare europeo ePresidente nazionale di FLISalvatore Tatarella.

“In concomitanza con ildiffondersi di nuovi fer-menti di contestazione

(movimenti no – global,grillismo e crisi dei partitipolitici tradizionali) el’acuirsi di contrasti sociali,è sempre più impellentedotarsi degli strumenti edelle conoscenze necessa-rie a decodificare una real-tà sempre più complessaed in rapida trasformazio-ne” afferma Massimo DiCorato organizzatore delcorso con Rocco Volpone,consigliere comunale FLI aOrdona, Vito Ferrucci, as-sessore FLI a Stornarella eAlfredo Ballatore presiden-te del Circolo di Orta Nova..

L’urgenza di riscoprire

valori di base della convi-venza democratica, il biso-gno di una conoscenza piùapprofondita delle istitu-zioni e la necessità di nonfermarsi ad una lettura su-perficiale e televisiva deiproblemi della società, sug-geriscono di dar vita adesperienze di approfondi-mento quale vuole essere ilCorso di Formazione.

Il corso si prefigge, inol-tre, di educare all’impegnosociale e politico nel qua-dro delle scienze umane,dei valori fondanti dellaCostituzione della Repub-blica Italiana.

Alla fine del corso ai par-tecipanti verrà rilasciatoun attestato di partecipa-zione ed è prevista una visi-ta al Parlamento Europeo aBruxelles a spese dell’Asso-ciazione.

Gli incontri si terrannopresso la sede del Circolo“Pinuccio Tatarella”di Fu-turo e Libertà di Stornarel-la sita in Corso VittorioEmanuele III, n° 53. Per ul-teriori informazioni ediscrizioni rivolgersi alla se-de del Circolo Politico diFuturo e Libertà o telefona-re al numero: 328/6179495

Viaggio nelle Istituzioni in sette tappeSTORNARELLA - L’obiettivo è quello di riscoprire valori di base della convivenza democratica e una conoscenza più approfondita della politica

Da gennaio a marzo un corso di formazione politica organizzato dal coordinamento dei Cinque Reali Siti di Fli

Dobbiamo rendereomaggio senza riserve adAntonio Pepe.

Ci è capitato in più diun’occasione di lamen-tare quella che ci sem-brava la forte inconsi-stenza della Giunta pro-vinciale, che salvo qual-che rara e lodevole ecce-zione (ad esempio Do-menico Farina e BillaConsiglio), non è sem-brata un mostro di effi-cienza e di attivismo.Pensavamo, nella nostrainsipienza, che l’abulia ea volte la palese inade-guatezza degli assessorifosse il frutto di una ca-renza di direzione politi-ca, il riflesso di un presi-dente che ha vissuto findall’inizio la sua guidadell’Ente Provincia piùcome un sacrificio dasopportare che un bancodi prova dal quale dimo-strare capacità di gover-no. In realtà si trattavasolo di lungimiranza:Antonio Pepe antivedevache, nel generale movi-mento verso l’abolizionedelle Province, ci sarebbestata una tappa inter-media che avrebbe com-portato la fine delle soleGiunte (oltre che dei Con-sigli). Con il consuetogarbo e la consueta di-screzione, Pepe ha predi-sposto le cose in modoche, quando ci sarà il di-stacco, non ce ne accorge-remo nemmeno.

Siamo anzi certi che cisaranno assessori checontinueranno ad anda-re in ufficio per molti me-si, prima che qualcuno sidecida a chieder loro chisono e cosa desiderano.

Una Giuntachiamataeutanasia

Il corsivo

di Fabrizio Tatarella

Questo il calendario degli incontri del corso diformazione “Viaggio nelle istituzioni”.

21/01 L’importanza della cultura per la formazio-ne della coscienza civile e politica;

Prof.ssa Rosaria AlbaneseDocente di Storia e Filosofia – Liceo Scientifico “A.

Einstein” di Cerignola

28/01 Uno sguardo alla storia delle nostre istitu-zioni;

Prof. Salvatore SperanzaInsegnante e Storico

04/02 La Provincia: Ente Inutile?Avv. Domenico FarinaAssessore L.L.P.P. Provincia di Foggia

11/02 La Figura del Consigliere Comunale: Dove-ri e Compiti;

Avv. Franco MettaConsigliere comunale di Cerignola

18/02 Regione, ponte tra i localismi e il governocentrale;

Sen. Euprepio CurtoConsigliere Regionale Fli

25/02 Il Parlamento e la Legge Elettorale;On. Daniele TotoDeputato, Vice Coordinatore nazionale Fli

03/03 Le Istituzioni Europee;On. Salvatore TatarellaEurodeputato – Presidente Assemblea Nazionale

Fli

CERIGNOLA - Le frustrazioni dei politici locali

Con la manovra econo-mica di Monti, il 30 aprile2012 le giunte della Provin-cia non ci saranno più. Perl’assessore cerignolanoMimmo Farina oltre al dan-no la beffa, in quanto nonresterà più a Palazzo Doga-na dove fino alla scadenzanaturale del mandato, aprile2013, o forse anche primaresteranno i soli 30 Consi-glieri provinciali.

Di questi più nessuno sa-rà rieletto venendo, di fatto,abolite le elezioni provincia-

li trasformate in elezioni disecondo grado. Ridotti a 10 icollegi, i nuovi consiglieri, inattesa della totale soppres-sione delle Province, saran-no eletti dai consiglieri co-munali dei territori ricaden-ti nei collegi.

A Cerignola verrannoscelti uno, massimo due,consiglieri senza alcunafunzione, in quanto le fun-zioni della Provincia saran-no trasferite alle Regioni e aiComuni. Quindi niente piùRino Pezzano, Franco De-

monte, ma neanche nessu-na possibilità per i tantiaspiranti. Da Luca Reddavi-de a Franco Reddavide, daArcangelo Marro a Paolo Vi-tullo. Resteranno tutti con-siglieri comunali.

Fino a quando? Forse finoalla fine della consiliatura.Dalla prossima anche la cu-ra dimagrante dei consiglicomunali, da 30 a 24, rende-rà ancora più difficile l’in-gresso. Specie per quelli delPdl, un partito in costantecrisi di consenso che la pros-sima volta, forse eleggerà unpaio di consiglieri comunalidi opposizione, candidatosindaco sconfitto compreso.

C.D.

www.ilvelino.it

di CARLO DERCOLE

Il Parlamento Europeo

Le ambizioni di chi sognava la Provincia

IL PROGRAMMA

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14 Puglia d’oggivenerdì 9 dicembre 2011Europa

Un tempo in Europa c'erapiù pesce, più barche, più pe-scatori e un numero maggioredi comunità che dipendevanodalle attività collegate alla pe-sca. A causa del continuosfruttamento, alcuni stock it-tici hanno raggiunto livelli pe-ricolosamente bassi, ma nonè stato sempre così.

In un passato non troppolontano, gli stock ittici eranopiù sani e le comunità che di-pendevano dalle attività dipesca più ricche.

Ma questa é una vecchiastoria: ormai è da tempo che ilsettore della pesca europea si

trova in una crisi profonda,quasi irreversibile.

Per far fronte a questo mo-mento critico la Commissioneeuropea ha ideato un nuovoFondo in materia di affari ma-rittimi e pesca per il periodo2014-2020 (FEAMP). Il fine èquello di conseguire, attraver-so questo strumento, gl iobiettivi ambiziosi della rifor-ma della politica comune del-la pesca, aiutando i pescatoria effettuare la transizione ver-so una pesca sostenibile e lecomunità costiere a diversifi-care le loro economie.

Il Fondo finanzierà progettidestinati a creare nuovi postidi lavoro e a migliorare la qua-lità della vita nelle regioni co-stiere europee. Maria Dama-

naki, commissaria per gli Af-fari marittimi e la pesca, ha di-chiarato durante la conferen-za stampa del lancio di questodispositivo finanziario: "Que-sto nuovo Fondo consentiràdi rafforzare la crescita econo-mica e di creare nuovi posti dilavoro nel settore.

Non si spenderanno soldiper costruire grandi imbarca-zioni. Saranno invece la pescaartigianale e l'acquacoltura atrarre vantaggio dalla maggio-re attenzione riservata allequestioni ambientali".

La rilevanza del fondo vie-ne data anche dalla sua dota-zione finanziaria: il FEAMP,infatti, ammonterà a 6,5 mi-liardi di euro per il periodo2014-2020.

di VINCENZO MATANO

Politiche della pesca, nuovo fondo europeoPesca sostenibile per gli operatori del settore e una diversificazione delle economie delle zone costiere

COMMISSIONE EUROPEA - Non si spenderanno soldi per costruire grandi imbarcazioni. L’obiettivo è su pesca artigianale e acquacoltura

DALLA COMMISSIONE EUROPEA

Brutte notizie a Bru-xelles per la Apple: laCommissione europeaha avviato un'indagineformale contro il colos-so americano per valu-tare se cinque case edi-trici internazionali, conla complicità della stes-sa Apple, abbiano stret-to accordi anti-concor-renziali che hanno avu-to un impatto sul mer-cato europeo degli ebo-ok. I servizi antitrustdella Ue esaminerannoin particolare se le cin-que case editrici (Ha-

chette Livre - Francia,Harper Collins e Simon& Schuster - Usa, Pen-guin - Gran Bretagna,Verlagsgruppe Georgvon Holzbrinck - Ger-mania) abbiano stipu-lato accordi illegali oabbiano ingaggiato al-tre pratiche con l'obiet-tivo di restringere laconcorrenza nello Spa-zio economico euro-peo. La Commissioneindagherà anche sul-l'accordo stretto traquesti cinque editori ecommercianti per la

vendita di e-book. L'in-dagine è nata a seguitodi alcune ispezioni asorpresa effettuate daiservizi di Bruxelles inmolte sedi di case edi-trici di e-book. All'in-chiesta Ue si è affianca-ta anche quella degli uf-fici del commercio bri-tannici e si prevede chegli uffici antitrust di al-tri paesi membri segui-ranno l'esempio ingle-se. Una brutta notiziaper il gruppo di Cuper-tino che rischia di rice-vere una multa salatis-

sima da parte dellaCommissione. Non siconoscono bene i tempi

della sentenza, ma vistal'urgenza con cui è stataavviata la procedura, si

deduce che funzionarieuropei vogliano veder-ci chiaro al più presto.

Procedura antitrust per le vendite di ebook

Pescherecci ormeggiati in porto

La sede della Apple

Page 15: Puglia d'oggi n. 43

strutto dopo un deva-stante incendio e ora invia di definizione funzio-nale e culturale. È nata

così l’idea di Arte Poverain Teatro, dove i lavori deisingoli artisti si adatte-ranno alle strutture an-cora totalmente indefini-te dell’ingresso e dellebalconate, delle verandee delle scale, in modo chela presentazione dellagrande sfera di cartastraccia compressa deldiametro di 5 metri di Pi-stoletto si inserisca sor-prendentemente nel per-corso espositivo.

Stesso discorso per lacanoa dal forte sibilo di

Zorio, affinché si innestinella cupola del foyer, oancora per l’albero di Pe-none e i numeri di Fibo-nacci di Mario Merz, af-finché funzionino da ful-cri di un arcipelago dipunti energetici, insiemead altre installazioni spe-cifiche di Fabro, Ansel-mo, Marisa Merz e di Ca-zolari, che entrerannoanche in dialogo conl’opera di Kounellis Sen-za titolo, già presente dal2010 all’ interno dellospazio espositivo.

Tre mesi di appunta-menti costanti con l’artea Bari.

Dal 15 dicembre 2011all'11 marzo 2012, il Tea-tro Margherita di Bariospita la mostra "ArtePovera in Teatro". Nellaprospettiva di un’attivitàespositiva che intendemettersi in relazione allemanifestazioni che se-gnano il territorio mu-seale italiano, il Comunedi Bari ha pensato di re-lazionarsi al grandeevento Arte Povera 2011,che si svolge in simulta-nea attraverso l’Italia invarie città, oltre Bari: To-rino, Milano, Bergamo,Bologna, Roma e Napoli,arrivando a coinvolgereotto musei e istituzioniculturali, come in un im-menso laboratorio diprogettazione e design alservizio di chi crea spazi,oggetti, idee e dove pre-sente e futuro si incon-trano in un connubio in-scindibile.

L’iniziativa, che ha co-me fulcro il movimentonato nel 1967, compren-derà opere di GiovanniAnselmo, Alighiero Boet-ti, Pier Paolo Calzolari,Luciano Fabro, MarioMerz, Marisa Merz, Jan-nis Kounellis, Giulio Pao-lini, Pino Pascali, Giu-seppe Penone, Miche-langelo Pistoletto, Emi-lio Prini e Gilberto Zo-rio,e rappresenterà l’oc-casione di una riletturadel contesto architetto-nico, quanto l’indicazio-ne di un futuro inseri-mento del Teatro Mar-gherita nel sistema delleistituzioni culturali ita-liane.

Nel dettaglio, essendostato scelto l’imponenteTeatro Margherita comespazio di partecipazionead Arte Povera 2011, ilcuratore Germano Ce-lant, con Antonella Sol-daini, ha pensato di pro-gettare una selezione diopere che potesseromettersi in dialogo con ilpercorso ambientaledell’edificio costruito al-l’inizio del secolo in stileliberty, parzialmente di-

15Puglia d’oggi venerdì 9 dicembre 2011 Spettacoli e Cultura

Arte Povera in Teatro, fino amarzo al Margherita di BariI lavori dei singoli artisti si adatteranno alle strutture ancora indefinite

MOSTRA - Prosegue il percorso di recupero funzionale e culturale dell’immobile che andò parzialmente distrutto da un incendio

Il Teatro Margherita di Bari

Dopo il successo di Bacconelle gnostre c’è ancora unnuovo weekend a Noci, percondividere il gusto di stare in-sieme e per assaporare il climanatalizio con musiche e ballidella tradizione. Il secondo de-gli appuntamenti d'autunno,nelle serate di domani e dopo-

domani, è organizzato dal Par-co Letterario Formiche di Pu-glia e anticipa le festività nata-lizie con la degustazione deidolci tipici tradizionali del pe-riodo. Ci aspettano le pettole,dolci e salate, il cioccolato, damordere e da bere, il vino dolcedelle migliori cantine della Pu-glia, le specialità gastronomi-che di ogni varietà: le gnostredi Noci si preparano ad acco-gliere la magica atmosfera e ledolci prelibatezze che prean-nunciano le festività natalizie.Protagonista dell'appunta-

mento, il caratteristico dolcepreparato in occasione del Na-tale in ogni casa, le pettole: dol-ci, allo sciroppo di fichi, mieleo allo zucchero profumato allacannella e scorza di limone maanche salate con baccalà, olive,e acciughe.

Come da tradizione la festacoinvolge il cuore della cittadi-na, con le piazze, le gnostre e levie principali: oltre alle pettole,il miglior cioccolato prodottodal polo d'eccellenza tutto no-cese rappresentato dalle indu-strie Dulciar e Italcioc con le lo-

ro praline, tavolette, gianduiot-ti, creme e colate di cioccolatocaldo. Da Piazza Garibaldi a viaCalvario, coinvolgendo piaz-zette, slarghi e gnostre del cen-tro storico, sarà festa, con mu-sici, teatranti, danzatori, gio-colieri, saltimbanco, trampo-lieri, mangiafuoco, sbandiera-tori. Colori, ritmo, gioiosa emultiforme allegria sostenuta,alla pari, dal gusto morbido ecaldo delle pettole, dalla soavee profumata dolcezza del cioc-colato, e dalle note aromatichedel vino.

NOCI

Pettole nelle gnostre, ancora un weekend enogastronomico a Noci

Il Balletto del Sud presenta “La Bella Addormen-tata”, balletto in un prologo e tre atti su musiche diPiotr Il’ic Caikovskij con le coreografie di FredyFranzutti, che andrà in scena sul palco del TeatroPoliteama Greco di Lecce il 9 e 10 dicembre alle ore21,00 e l’11 dicembre alle ore 18,00, con l’esecuzio-ne dell’Orchestra Tito Schipa diretta da MarcelloPanni.

La fiaba di Charles Perrault è divenuta ballettoper il genio di Piotr Cajkovskij e l'arte di Marius Pe-tipa. Prima ancora di Charles Perrault, già l'italia-no Giambattista Basile, nella raccolta "Lu cunto deli cunti" (Napoli,1636) narra di una principessa ad-dormentata per un incantesimo nel meridionedell'Italia. La Principessa Aurora, nell’edizione diFredy Franzutti, è una fresca ragazza mediterraneaa cui una vecchia maga predice un atroce destino.Sarà la magia della zingarella Lilla e il bacio d'amo-re di un principe-antropologo sulle orme della leg-genda a destare la fanciulla dal suo sonno cente-nario. Per la leggibilità della drammaturgia, perl'efficacia dell'ambientazione lo spettacolo ha rac-colto, sin dalle prime rappresentazioni del 2000, lapiena adesione di pubblico e critica.

LECCE

La Bella Addormentata,tre giorni al Politeama

MUSICA

Dopo il tour estivo chetoccando tutta l’Italia hafatto ballare più di 200.000persone, i Subsonica hannodeciso di stupire nuova-mente con un progetto ine-dito: da novembre la bandtorinese è partita, per la pri-

ma volta nella propria car-riera, con un tour intera-mente acustico in una rivi-sitazione dei loro successiche propone una visionepiù intima e che si prefiggedi "arrivare" al pubbliconon grazie ai decibel alle

distorsioni della chitarra oall'abbagliante scenografiama attraverso nuove sono-rità e una nuova chiave diascolto delle loro canzoni.Per questa nuova avventurai Subsonica hanno scelto iteatri del centro-sud Italia.L'unica tappa in Puglia saràil domani sera al Teatro Im-pero di Brindisi.

La band, formatasi a To-rino nel 1996, ha all'attivo 5album, innumerevoli toured una fan base tra le più at-tive e numerose d'Italia; iloro concerti sono conside-rati tra i migliori live italia-ni, sempre gremiti di fans.Universalmente nota per ilive fisici e adrenalinici, hadeciso di mostrarsi in unanuova veste e di svelare lasua anima più intimista esuggestiva. In questa inedi-ta chiave verranno reinter-pretati molti tra i brani piùnoti del repertorio “storico”,insieme alle canzoni del re-cente album: Eden

Subsonica, domanidi scena a Brindisi

di ISABELLA BATTISTA

I Subsonica

Germano Celant, uno dei curatori della mostra

La preparazione delle pettole

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16 Puglia d’oggivenerdì 9 dicembre 2011Cinema

Ispirato all'opera di Vic-tor Hugo La povera gente,Le nevi del Kilimangiaro,ultimo lavoro del marsi-gliese Robert Guediguiané una favola moderna,una commedia popolaresulla pietà che colpisce alcuore.

Ambientato come sem-pre, nel sud della Francia,set naturale di tutte le suepellicole, Guediguian ri-propone un intensodramma a tinte oscure do-ve una comunità operaiaportuale é costretta per untaglio al personale a viverein una situazione di preca-rietà.

Michel ( Jean-PierreDaroussin) capo sindaca-lista decide di estrarrepubblicamente il nomedei licenziati e per solida-rietà anche il suo contro ilconsiglio dei colleghi edamici.

Si troverà cosí triste e

senza lavoro, ma felice-mente appoggiato da unameravigliosa famiglia chegli sarà sempre accanto.

Ma, quando un giornoviene rapinato, e scopreche uno dei malfattori éproprio un suo giovanecollega licenziato insiemea lui va in crisi e decide didenunciarlo.

Questo ultimo film diGuédiguian riesce adequilibrare in modo per-fetto la parte poetica e ci-nematografica con l'argo-

mentazione politica cheaffronta.

Il regista marsigliese ètornato nel suo quartiered'origine, l'Estaque, perfare il punto della situa-zione sociale, mettendo inscena il contrasto fra la ge-nerazione di Michel equella successiva, in unperiodo in cui esperti po-litici e sindacali hanno ri-levato che siamo di frontead un arretramento, poi-ché è la prima volta nellastoria che i figli rischiano

di vivere peggio dei proprigenitori.

Grazie ad una fotogra-fia calda e serena, incorni-ciata dal mare e dal solemarsigliese, e un'inter-pretazione favolosa deidue protagonisti Ascaridee Darroussin, fanno diquesto film un quadro im-perdibile e attualissimodella nostra società, unapologo sul male di vivere,sulle sopraffazioni e sulledifficoltà quotidiane; maGuediguain é un ottimi-sta, il suo cinema ha sem-pre un lieto fine, come ac-cade nei suoi precedenti ebellissimi Mariusse e Jan-nette, Marie Joe e i suoi 2amori o La ville et tran-quille, non buonista, mageneroso, comprensivo,ottimista come avvieneparallelamente nel mira-coloso ultimo film di Kau-rismaki, tanto da sembra-re affini per l'argomentotrattato, il tutto é messo inscena con sensibilità e leg-gerezza come a sfidare imomenti tragici della vita.

LE NEVI DEL KILIMANGIARO - L’ultima pellicola del regista francese Roberto Guédiguian

Tra precariato e sentimentinell’atmosfera di Marsiglia

TITOLO: Le nevi del Kilimangiaro.REGIA: Robert GuédiguianSCENEGGIATURA: Robert Guédiguian, Jean-

Louis MilesiATTORI: Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darrous-

sin, Gérard Meylan, Grégoire Leprince-Ringuet.PRODUZIONE: Agat Films & Cie, Ex Nihilo,

France 3 CinémaDISTRIBUZIONE: Sacher DistribuzionePAESE: Francia 2011GENERE: DrammaticoDURATA: 107 Min

LA SCHEDA

di MICHELE FALCONE

La locandina del filmUna scena del film