Popolis - Luglio/Agosto 2012

24
Mensile di attualità, economia, informazione e cultura cooperativa Anno 10 07/08 luglio/agosto 2012 Musica e biologico alla Fiera di San Benedetto IN QUESTO NUMERO Iscrizioni aperte al Master in esperto di credito cooperativo glocale Operativa dal 1° luglio la fusione con la Bcc della Valtrompia

description

Popolis è l'house organ di Cassa Padana Bcc

Transcript of Popolis - Luglio/Agosto 2012

Page 1: Popolis - Luglio/Agosto 2012

Mensile di attualità, economia, informazione e cultura cooperativa

Anno 10

07/08luglio/agosto 2012

Musica e biologico alla Fieradi San Benedetto

IN QUESTO NUMERO

Iscrizioni aperte al Master in esperto di credito cooperativo glocale

Operativa dal 1° lugliola fusione con la Bcc della Valtrompia

Page 2: Popolis - Luglio/Agosto 2012

2

so

mm

Ar

io

Popolis, periodico mensiledi Cassa Padana autorizzazione del Tribunaledi Brescia, n. 43/2000dell’8 agosto 2000

sede, Villa seccamani, via Garibaldi 25, Leno-Brescia

Redazionemacri Puricelli, [email protected]

Lidia sbarbada, [email protected]

Armando rossi e Debora Zanini, [email protected]@popolis.it

sede: Villa seccamani, via Garibaldi 25, Leno-BresciaTel. 030 9040270 [email protected]

Comitato di redazioneFranco Aliprandi, stefano Boffini, Andrea Lusenti, Luigi Pettinati,macri Puricelli, Armando rossi,Lidia sbarbada

Hanno collaborato a questo numero: silvia Altafini, Angelo Baronio, Elisabetta Berto, stefano Boffini, Gianluca Bono, Benedetta Cherubini, Bruno Ferrari, Barbara Ponzoni, marco sacchi, marco Tabladini, Enzo Tomanin, Flavia Vighini, Paola Zani

Fotografie: Archivio Fotografico “i. Tardivello” museo Civico di Badia Polesine, Elisabetta Berto, Benedetta Cherubini, Valerio Gardoni, manuel Pini, marco sacchi, Daniela spedo

Copertina: Il Violino di Valerio Gardoni

Stampa: staged, s. Zeno N. (Bs)

sfoglia questo numero e gli arretrati su:http://issuu.com/popoliswww.popolis.it

https://www.facebook.com/pages/Popolis/138224646437

http://twitter.com/popolisweb

Quando, sfogliando la rivista, trovate un “riquadro” come quello riprodotto qui a lato, avrete scoperto un QRCode (dall’inglese “Quick Response”, risposta rapida) che vi permetterà, gra-zie al vostro cellulare, di vedere un video, leggere un testo in Internet, sfogliare un sito web.

Ma COME SI fa? Il vostro telefono cellulare o smartphone deve avere un program-ma gratuito di lettura. I più comuni sono Nokia Reader, QR app e QR Launcher (per Iphone), KaywaReader, Barcode Scanner (per android). Una volta scaricato il programma, “mostrate” al vostro cellulare, inquadrandolo con la fotocamera, il QRCode. Il gioco è fatto.

QRCode contenuti multimediali su Popolis

4-5Cercansi esperti di credito cooperativo glocale: iscrizioni aperte alla quinta edizione del Master di Cassa Padana

6Un’assemblea carica di contenuti e indirizzi

7Fondi europei per lo sviluppo sostenibile

8-9Nella terra di Salieri: Legnago, fra cultura ed economiaOmaggio al Salus, teatro e cinema per appassionati

10Quando l’economia diventa strumento di promozione umana: l’impegno della cooperativa Santa Lucia di Asola

11Fondazione Dominato Leonense/1

Una Fiera da 10: dal 5 all’8 luglio torna a Leno la Fiera di San Benedetto

12-13Fondazione Dominato Leonense/2Nasce la Biblioteca Richeriana della Fondazione Dominato Leonense

Tradizioni e superstizioni nella Bassa Bresciana

14Fondazione Dominato Leonense/3Un liutaio per San Benedetto Terje Nordgarden: un norvegese a Leno

15Santa Maria della Vangadizza: un’Abbazia benedettina a Badia Polesine

16-17Un tesoro ritrovato, itinerario sacro fra Leno, Seniga, Gambara e Gottolengo

18Violetta a Castello: una grande Traviata a Padernello

19Estate all’inglese, a Cigole

20-21Un’associazione per la PalestinaDue Sponde per il Perù

22 A g e n d A

Page 3: Popolis - Luglio/Agosto 2012

3

desidero porgere, a nome mio e dell’intero consiglio di amministrazione, il

benvenuto ai soci della Valtrompia. Sentitevi da subito a casa vostra.

In questo anno, precedente alla fusione, abbiamo iniziato a conoscerci e

soprattutto condiviso l’idea di fondo di che cosa deve essere una banca di credito

cooperativo e quale funzione è chiamata a svolgere nei territori dove opera.

Confido che nel tempo questo progetto lungimirante sarà fecondo.

Esperienze e storie diverse che si integrano, accomunate da un’unica visione

sottostante, produrranno certamente frutti importanti per i soci, i clienti e le

comunità locali che serviamo.

È l’augurio migliore che, insieme, ci facciamo riguardo il nostro comune futuro,

per il quale tutti noi siamo chiamati a dare un forte contributo.

Partecipazione democratica e scambio mutualistico, non solo di tipo economico,

sono il perno su cui, in una banca di credito cooperativo, si regge il rapporto con la

base sociale.

Ora siamo, circa, 12.000 soci. L’impegno della banca, a cominciare da questa

rivista, è di mettere in condizione ogni socio di essere attivo nel rapporto con la

Cassa e con il territorio in cui vive.

Vittorio Biemmipresidente Cassa Padana Bcc

cari soci,

ED

iT

or

iA

LE

Page 4: Popolis - Luglio/Agosto 2012

4

I n P R I M O P I A n O

Giovani, flessibili, con la mente aperta all’internazionale, ma legati al proprio territo-rio: è il profilo dell’esperto di credito cooperativo glocale, la figura che Cassa Padana si propone di creare attraverso un master Post Diploma che, al suo termine, garanti-sce l’assunzione in banca.

di flavia Vighini | [email protected]

il master post diploma in “Esperto di credito cooperativo glocale” è stato inaugurato nel 2008, tro-vando appoggio in una serie di partner della provincia di Brescia, che hanno creduto in un progetto sperimentale di reale commistione tra mondo del lavoro e mondo della scuola. A novembre 2011 una nuova intesa tra gli stessi partner ha riconfermato la volontà di approvare questo progetto.

Oggi Cassa Padana assume i diplomati della quarta edizione del Master, che troveranno lavoro nelle fi-liali e negli uffici interni della banca. Ma si prepara già per una nuova edizione, la quinta, che partirà ad ottobre di quest’anno.Confermate le sette materie del corso: la cooperazione nella sua accezione generale, la cooperazione di credito, la mutualità verso i soci (interna), la mutualità verso il territorio (esterna), la mutualità internazio-nale, lo spagnolo, l’inglese e l’informatica. Invariata anche la sede del corso: la palazzina situata all’interno dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Vincenzo Capirola” di Leno. ●

CErCANsi EsPErTi Di CrEDiTo CooPErATiVo GLoCALE isCriZioNi APErTE ALLA QUiNTA EDiZioNEDEL mAsTEr Di CAssA PADANA

Page 5: Popolis - Luglio/Agosto 2012

5 5

DALLE sTELLE A CAssA PADANA di f.v.

serena Pasetti, giovane risorsa di Cassa Pa-dana, dopo aver superato con successo il Master post diploma in Esperto di credito

cooperativo glocale, dal 2009 lavora come cas-siera alla filiale di Gussola, nel cremonese. Il suo percorso formativo è passato anche attraverso stelle ed astri e oggi è la nostra testimonial per il Master in partenza il prossimo autunno.

Serena, in questo mese di luglio festeggi il tuo terzo anno di lavoro nella nostra Bcc. A dir la verità, la frequentazione con Cassa Padana è cominciata un anno e mezzo prima, partecipando il Master. Qual è la cosa più importante che pensi di aver portato a casa da quel periodo?

Il Master è stato senza dubbio un’esperienza unica, che mi ha permesso di avere una visua-le a 360 gradi del mondo “Cassa Padana”, del nostro essere una banca differente e del nostro operare per il territorio. Penso che questo per-corso non ci abbia solo formati in vista del la-voro che saremmo andati a svolgere una volta assunti, ma ci abbia reso molto più sensibili nei confronti di tutte quelle iniziative e attività che Cassa Padana si impegna a svolgere per dare valore aggiunto ai territori nei quali opera. Di quel periodo, di sicuro, conserverò il ricordo dell’affiatamento con i compagni di Master, oggi colleghi. Ciascuno di loro, come me, pro-viene da esperienze di vita e percorsi formativi diversi: insieme abbiamo imparato sulla nostra pelle cosa davvero significhi il termine “coope-razione”.

Immagino che la scelta di studiare al Master, che battezzavamo proprio con l’edizione alla quale hai partecipato, sia stata per te un po’ come un salto nel buio, non sapevi dove saresti atterrata…

Effettivamente quando mi sono iscritta alle se-lezioni per il Master ero un po’ dubbiosa. Non nascondo che la presentazione del percorso formativo era molto allettante, ma allo stesso tempo alquanto insolita. Temevo di non esserne

all’altezza, visto le mie esperienze. Ma rifletten-doci bene ho capito che sarebbe stata un’op-portunità da cogliere al volo, che mi avrebbe di certo regalato un bagaglio ricco di nuove cono-scenze. Così è stato. Ovviamente, se non aves-si rischiato, ora non sarei qui. Ora più che mai sono convinta che qualche volta si debba avere anche un po’ il coraggio di osare nella vita.

In effetti, tu, sei l’esempio in carne ed ossa del coraggio di sperimentare percorsi alquanto insoliti. Ti sei quasi laureata in Astrofisica.

Dopo il liceo classico mi sono buttata a occhi chiusi in quello che era sempre stato il mio so-gno da bambina: studiare le stelle. Così mi sono iscritta al corso di laurea in Astrofisica. È stato davvero un salto nel buio e devo ammettere che, come percorso formativo, è stato veramente to-sto. Ma non ho avuto paura di tentare, amavo le sfide e dentro di me sapevo che con un po’ di caparbietà e impegno avrei potuto affrontare ogni ostacolo. ●

InFOwww.cassapadana.it www.popolis.itUfficio Formazione Cassa Padanatel. 030 9040326 - 030 9040313

Page 6: Popolis - Luglio/Agosto 2012

66

l A B A n C A A l T U O S e R v I z I O

di Stefano Boffini | [email protected]

UN’AssEmBLEA CAriCA Di CoNTENUTi E iNDiriZZi

con l’aggiunta della nuova area territoriale della valle Trompia,

Cassa Padana dal 1° luglio – data di operatività della fusione – conta 65 sportelli, divenendo la seconda Bcc italiana per numero di filiali.Romano Bettinsoli e Annibale

Fausti entreranno in consiglio di amministrazione di Cassa Padana, in rappresentanza della nuova area territoriale della valtrompia.luca giovannelli, ex direttore generale della Bcc della valtrompia, diviene capoarea.

Il passaggio della fusione è sempre delicato e potrebbe portare qualche disagio transitorio alla clientela della valle. In un anno di attività precedente si è lavorato intensamente per ridurli al minimo e far maturare al più presto i vantaggi che questa aggregazione porta.

LA FUsioNE CoN BCC DELLA VALTromPiA sCATTA iL 1° LUGLio

Nel 2011 Cassa Padana, con uno scenario di fondo di indubbia difficoltà, di crisi nei territori e di incertezza nel futuro, ha man-tenuto l’equilibrio economico rafforzandosi patrimonialmente

(tier one 21,15) e continuando a svolgere a pieno la sua funzione nelle comunità locali.

Ha affrontato il grosso impegno derivante dalle fusioni. L’investimen-to in crescita dimensionale e organizzativa, dà alla Cassa la prospettiva di continuare in futuro a svolgere in modo completo e in autonomia la missione di servizio ai territori.

I 1.782 soci, presenti direttamente o per delega, all’assemblea di Cas-sa Padana del 20 maggio a Leno, in Villa Badia, hanno condiviso piena-mente la strategia e le azioni conseguenti sviluppate dalla banca, appro-vando all’unanimità, in sede ordinaria, il bilancio d’esercizio che chiude con un utile di 1,7 milioni di euro e, in sede straordinaria, l’adeguamento statutario volto a migliorare e rendere più trasparente la governance aziendale e il progetto di fusione con la Bcc della Valtrompia. Senza un voto contrario anche la contemporanea assemblea gemella del-la Bcc della Valtrompia.

Questo ulteriore passaggio compiuto delinea, ancora più chiaramente, il modello di banca dei terri-tori sviluppato da Cassa Padana e su cui in questi anni ha investito in risorse e orga-nizzazione. ●

Page 7: Popolis - Luglio/Agosto 2012

7

di Marco Tabladini | Gruppo Impresa, Brescia

ProPosTE ENTro iL 6 sETTEmBrE

innovazione e sostenibilità ambientale sono i temi al centro del nuovo bando europeo a sostegno dell’Ecoinnovazio-ne, che mette a disposizione oltre 34 milioni di euro per il 2012.

I fondi saranno destinati alla diffusione di tecnologie, processi, prodotti, servizi che contribuiscano a ridurre l’impatto ambientale

e ad ottimizzare l’uso delle risorse. Obiettivo finale è quello di diffon-dere l’uso di tali tecniche, prodotti o prassi nei paesi partecipanti e a

facilitarne l’assorbimento da parte del mercato.L’invito è aperto a tutte le imprese, in particolare piccole e medie, con sede

in uno degli Stati membri dell’Unione europea, Paesi candidati, dell’EFTA e dell’EEA e tutti quelli che hanno stretto accordi specifici con l’UE.

I progetti devono essere innovativi, presentare vantaggi ambientali evidenti, oltre ad essere riproducibili sul mercato. Possono essere promossi autono-

mamente o in partnership con altre imprese, centri di ricerca o soggetti pubblici.Le priorità del bando per il 2012 riguardano i seguenti temi: riciclo dei materiali, prodotti e processi sostenibili per l’edilizia, processi in-dustriali nel campo alimentare, gestione e trattamento risorse idriche, green business e acquisti verdi. Possono, ad esempio, essere finanzia-te le spese sostenute per il personale coinvolto nel progetto, attrez-

zature e infrastrutture, servizi di terzi e consulenze (fino al 35%), meeting e viaggi, materiale promozionale, organizzazione e par-tecipazione ad eventi e una quota percentuale di spese generali.Per le imprese ammesse a finanziamento è prevista la concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissi-

bili. Negli ultimi anni il contributo medio per progetto è stato di circa 700 mila euro.

Il bando dello scorso anno ha visto la partecipazione di oltre 860 soggetti provenienti da 34 Paesi diversi, 227 i partecipanti italiani.

È già attivo il servizio della Commissione Europea per la pre-valutazione dei progetti, mentre la scadenza per l’invio delle proposte è fissata al 6 settembre. ●

FoNDi EUroPEi PEr Lo sViLUPPo sosTENiBiLE

l A B A n C A A l T U O S e R v I z I O

InFOgruppo ImpresaTel 030 [email protected] www.gruppoimpresa.it

ecoinnovazionehttp://ec.europa.eu/environment/eco-innovation/

Page 8: Popolis - Luglio/Agosto 2012

8

Nel segno della continuità con quanto svolto da Banca Veneta 1896 e della propria vocazione di banca fortemente radicata nel territorio, Cassa Padana ha dato nuova forza in questi mesi alle numerose col-laborazioni con le istituzioni locali fornendo sostegno alle associazioni culturali, sportive e non-profit.

l A F I l I A l e

di Enzo Tomanin | [email protected]

LEGNAGoNELLA TErrA Di sALiEri

FrA CULTUrA ED ECoNomiA

Legnago, quasi 24 mila abitanti lungo la spon-da destra dell’Adige, una cinquantina di chilometri da Verona, è un importante polo produttivo. L’attività economica del territo-

rio include molte aziende che lavorano nel settore meccanico e termotecnico (fra cui il Gruppo Riello), nel comparto agroalimentare e in vari settori dell’ar-tigianato. L’attività agricola è indirizzata in prevalen-za a coltivazioni cerealicole, orticole e frutticole. Cas-sa Padana, già Banca Veneta 1896, è operativa nel comune dal maggio 1998 con l’apertura della filiale nella frazione S. Pietro – Z.A.I..

Lo sportello in centro storico è stato, invece, inau-gurato nel settembre 2007 e ora si trova al piano ter-ra di Villa Stopazzolo, uno dei pochi edifici storici ri-sparmiati dai bombardamenti alleati dell’aprile 1945,

Page 9: Popolis - Luglio/Agosto 2012

9

omaggio aL saLus, teatro e ciNema per appassioNati

di E.T.

il Centro giovanile Salus, affiliato attualmente al Circolo “nOI” nazio-nale, è il centro delle attività giovanili, culturali, sportive e ricreative della Parrocchia del duomo di San Martino di legnago. Il suo cuore è

l’omonimo cinema-teatro, che nel 2009 - grazie a un importante contri-buto di Banca veneta 1896, ora Cassa Padana - è stato sistemato con la messa a norma dello stabile. Frequentato nel tempo per le sue stagioni di prosa, per gli spettacoli, per lo storico Cineforum, rappresenta il punto di ritrovo pluridecennale per tutti i veri appassionati di cinema. Fra le attività anche la proiezione domenicale di film per ragazzi e famiglie. Oggi il Teatro Salus è anche la sede ufficiale della Compagnia Teatrale “Alle Binder” e dell’Orchestra Filarmonica veneta.Il Centro, nel suo complesso, venne creato tra gli anni ’20 e ’30 ad opera di monsignor davide de Massari, il “vescovo” delle Basse, ed ebbe a lun-go la sua collocazione nelle adiacenze della Chiesa dell’Assunta. Il trasferimento nell’attuale dislocazione, nelle vicinanze del duomo di legnago, risale al 1965. dagli anni ’60 il Salus, architettonicamente parlando, è quello attuale: costruito come un moderno chiostro attorno ad un ampio cortile, recentemente adattato a moderno campo sportivo. Il cortile è circondato da alcuni importanti ambienti, articolati su due livelli: il bar, con le aule soprastanti, il teatro, con le soprastanti palestre (una per la danza), una sala musica e la sala per conferenze Pio X dove si tengono attività sociali, educative e di formazione.Il Salus ospita anche le attività della parrocchia di San Martino (dal catechismo al grest, dagli incontri Scout alle assemblee di altri gruppi parrocchiali, dalle prove del coro del duomo alla Caritas). nelle sale vicino al bar si incontrano le famiglie della parrocchia, il CIF (Centro Italiano Femminile), l’associazione cerebrolesi del Basso veronese e sono anche svolte attività di doposcuola per ragazzi delle elementari. ●

oggetto di una ristrutturazione che ha voluto ripristi-nare il più possibile lo stile originario.

Al 31 dicembre 2011 la filiale, dove oggi lavorano sei addetti, presentava 54.076.000,00 milioni di euro di raccolta complessiva, 28.128.000,00 milioni di impie-ghi e 944 conti correnti.

Nei primi mesi del 2012, nel segno della continui-tà con quanto svolto in precedenza da Banca Veneta 1896 e della propria vocazione di banca fortemente radicata nel territorio, Cassa Padana ha proseguito nelle numerose collaborazioni con le istituzioni locali fornendo, inoltre, sostegno alle associazioni culturali, sportive e non-profit attive sul territorio.

Legnago è una cittadina ben nota al mondo della musica, perché qui è nato, nel 1750, Antonio Salieri, amato compositore di musica sacra, lirica e classica e spesso ricordato per la sua presunta rivalità con Mo-zart. A Salieri, che morì a Vienna nel 1825, è dedicato l’omonimo teatro cittadino inaugurato nel 1956: un bell’edificio ottocentesco, ristrutturato nella seconda metà degli anni Novanta e che ogni anno propone un ricco calendario di rappresentazioni teatrali, musicali e di danza.

Legnago è anche sede del museo Fioroni che cu-stodisce una raccolta privata dell’omonima famiglia, che è, anche, una Fondazione culturale - fortemente voluta dalla fondatrice Maria Fioroni - e che ospita la Biblioteca Civica e l’archivio museale.

Di notevole importanza anche il Centro ambientale e archeologico, ricavato dai locali in precedenza utiliz-zati dagli austriaci come caserma di cavalleria prima e ospedale militare poi. Il museo del Centro conserva materiali unici tra i quali monili, armi e vasellami, ol-tre a ricostruzioni di insediamenti e necropoli ritrova-te nelle campagne della pianura veronese. ●

Page 10: Popolis - Luglio/Agosto 2012

QUANDo L’ECoNomiA DiVENTA sTrUmENTo Di PromoZioNE UmANA

di Benedetta Cherubini | [email protected]

L’impegno della cooperativa santa Lucia di Asola

2012 AnnO dellA COOPeRAzIOneA M A n T O v A

Nell’ambito dei cambiamen-ti introdotti nella psichiatria italiana da Franco Basaglia, nel 1988 nasce ad Asola, nel

mantovano, la Cooperativa sociale Santa Lucia, da un gruppo di operato-ri socio-sanitari e di persone impegna-te nella società e nelle istituzioni locali. Familiari e pazienti psichiatrici vengono coinvolti in un progetto riabilitativo che si è sviluppato ed evoluto in un’impre-sa sociale che gestisce servizi finalizzati all’inserimento lavorativo.

Nel corso degli anni ai pazienti psi-chiatrici si sono aggiunte altre tipologie di persone portatrici di svantaggio e si sono diversificate le attività e i commit-tenti. Oltre alle pulizie, oggi, vengono gestiti servizi vari in outsourcing dalla Pubblica amministrazione e servizi di ristorazione.

La Santa Lucia ha oggi sede in lo-calità Sorbara di Asola in uno stabile di nuova costruzione, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo. Qui si trovano, anche, la cucina industriale che produce oltre mille pasti al giorno e il self-service, con un’operatività nei comuni dell’alto mantovano e in alcuni comuni delle province di Cremona, Bre-scia, Parma e Verona.

Forte dell’esperienza di un ventennio nella propria comunità, la Cooperativa Santa Lucia ha maturato al proprio inter-no un’idea condivisa della propria identi-tà e della propria missione sociale. Sono donne e uomini che spendono il proprio impegno professionale, convinti che l’at-tività d’impresa si debba coniugare, nel-la legalità e nella trasparenza, con la re-sponsabilità verso la comunità. E questo significa principi e valori di democrazia,

pari opportunità, solidarietà verso co-loro che rischiano di essere emarginati o esclusi dai processi produttivi e dalla partecipazione civile, quindi da una pie-na integrazione sociale.

La cooperativa trova il proprio inqua-dramento normativo nella legge 381 del 1991 e, operando come impresa, in tem-pi di crisi così acuta, come quelli attuali, rende di straordinaria attualità l’innova-tivo messaggio che la legge ci ripropone a distanza di oltre vent’anni: l’economia può essere strumento di promozione umana attraverso forme organizzate dal punto di vista imprenditoriale, che mantengono un forte orientamento eti-co verso la coesione sociale all’interno delle comunità. Nel 2012, proclamato dall’ONU anno internazionale delle co-operative, riconoscere la straordinaria presenza nel nostro territorio di imprese che dedicano la loro attività a coniugare il mercato con l’etica, significa ricono-scere che ciò è possibile. ●

10

InFOCooperativa sociale Santa lucia OnlusVia emilia 23/27, asola (mantova)tel. 0376 712099 - Fax 0376 712098www.coopsantalucia.com

Page 11: Popolis - Luglio/Agosto 2012

11 11

di Bruno ferrari | [email protected]

correva l’anno 2003 quando un gruppo di persone, spronati da un nuovo progetto nato da Cassa Padana BCC, si riuniva in nome di antiche origini per creare un evento dedicato al tema del biologico: la Fiera di

San Benedetto. Non sapevano che da lì a pochi anni la manifestazione sa-

rebbe diventata un appuntamento fisso per l’estate lenese e per gli appassionati del biologico.

La Fiera di San Benedetto, fin dalla sua origine, ha infatti cercato di incoraggiare una produzione biologica di qualità, presentando esempi concreti di prodotti e attività del settore agricolo e biologico.

I valori benedettini che sono stati tramandati dai monaci dell’Abbazia di San Benedetto di Leno, lo scambio equo tra produttore e consumatore, la sostenibilità ambientale a dispetto del guadagno a tutti i costi, sono solo alcuni dei valori che la

Fiera di San Benedetto ha promosso, orientando le persone verso la consapevolezza che un consumo critico e responsa-bile sia possibile.

In questi anni la manifestazione, promossa dalla Fondazio-ne Dominato Leonense, ha riunito, nello splendido parco di Villa Badia, numerosi produttori biologici e ha dato spazio ad associazioni culturali e di volontariato, ad artisti che hanno esposto i propri lavori. Non sono mancate le musiche, le danze e gli spettacoli teatrali.

In Villa Badia sorge, oggi, il sito archeologico dell’antica Abbazia benedettina leonense, dove l’amore e il rispetto della

terra erano principi cardine della vita della prima comu-nità monastica.

L’appuntamento per la X edizione della Fiera di San Benedetto è dal 5 all’8 luglio. Il filo condut-tore sarà la musica, in tutte le sue forme e i suoi aspetti. ●

F O n d A z I O n e d O M I n A T O l e O n e n S eF O n d A z I O n e d O M I n A T O l e O n e n S e

Una Fiera da 10DAL 5 ALL’8 LUGLio TorNA A LENo LA FiErA Di sAN BENEDETTo

InFOwww.fieradisanbenedetto.it

Page 12: Popolis - Luglio/Agosto 2012

12

F O n d A z I O n e d O M I n A T O l e O n e n S e

grande festa alla Fondazione Dominato Leonense. E’ nata la Biblioteca del Dominato, che sarà inaugurata l’8 luglio alle 19, in occasione della tradizionale Fiera di San Benedetto. La sede è nelle sale elegantemente arredate di Villa Badia, che sta ritrovando i fasti dell’antico splendore con l’attività di un sapiente restauro ancora in corso.

L’iniziativa, nello spirito che anima l’azione della Fondazione, ha lo scopo di riunire le pubblicazioni che raccolgono ricerche e riflessioni condotte intorno alle tematiche della valorizzazione del territorio, dello sviluppo sostenibile e della coesione sociale nelle comunità del Dominato Leonense. L’intento è dunque quello di offrire ai ricercatori, agli studenti e agli appassionati gli strumenti per riscoprire la storia delle proprie comunità, avviare un percorso di conoscenza delle proprie radici e favorire un processo che aiuti ad acquisire una sempre maggior consapevolezza della propria identità.

Accanto alle collane di volumi e alle pubblicazioni, a disposizione del pubblico, troverà spazio anche l’Archivio della Fondazione Dominato Leonense. Accuratamente ordinati e conservati i documenti, che te-stimoniano l’attività decennale della Fondazione, saranno messi a disposizione di ricercatori e studenti, che sempre più numerosi chiedono di approfondire la conoscenza dell’esperienza originale della Fondazione, promossa più di un decennio fa da Cassa Padana.

Quando, poi, si è trattato di deciderne l’intitolazione non si è potuto, tra le varie soluzioni prospettate, non scegliere il riferimento al grande Richerio, monaco del monastero bavarese di Nieder Altaich, eletto abate di Leno nel 1035 su proposta dell’imperatore Corrado II e dopo pochi anni divenuto anche abate di Montecas-sino. Responsabile della rinascita dell’abbazia leonense, riorganizzatore del suo patrimonio fondiario e rifor-matore della vita della comunità monastica, a lui si deve l’avvio del raddoppio della chiesa abbaziale di San Benedetto e la costruzione dell’imponente campanile, ma soprattutto la riorganizzazione dello scriptorium e della biblioteca monastica, arricchita di incunaboli e codici miniati prodotti nei maggiori centri specializzati d’Europa. La Biblioteca sarà operativa dopo le vacanze estive. ●

Una Bibliotecaper la FondazioneDominato Leonense

InFO tel. 0309038463 [email protected]

di angelo Baronio

Page 13: Popolis - Luglio/Agosto 2012

13

in occasione dell’inaugurazione della Biblioteca Richeriana del Dominato Leonense, l’8 luglio alle 19 sarà presentato il libro “Tradisiù e super-stisiù dèla Bàsa Bresàna”, raccolta dialettale di

tradizioni e superstizioni tipiche del territorio della Bassa Bresciana di Tomaso Romano, classe 1921, insegnante in pensione di Alfianello.

Maestro Romano, come è nato questo libro?

Grazie alla passione che ho sempre avuto per il dialetto e per il territorio della Bassa Bresciana. In questi ultimi anni ho avuto l’impressione che ci fosse la volontà di far morire questa lingua. Il dia-letto, invece, è senza dubbio una risorsa che va sal-vaguardata.

Tradizioni e superstizioni nella Bassa Bresciana

di Marco Sacchi | [email protected]

dove ha recuperato le tradizioni?

Il lavoro di ricerca è stato fatto partendo dalle persone della Bassa Bresciana e dalla quotidianità della mia gioventù. Alcune tradizioni e superstizio-ni mi sono state raccontate, altre invece sono frutto della mia memoria e del mio vissuto. Ho novant’an-ni, dunque posso dire di aver alle spalle un buon bagaglio di esperienze.

Che importanza avevano le tradizioni e superstizioni nella vita quotidiana?

Sarà difficile da credere oggi, ma allora erano una vera e propria realtà. Non si trattava soltanto di racconti. Tutti ci credevano, dal più ricco al più povero. L’atteggiamento di oggi riguardo alle su-perstizioni potrebbe essere l’incomprensione, ma in realtà è necessario averne il dovuto rispetto. Anche se, a loro modo, sono state figlie della poca cultura degli anni passati.

Oggi quasi ogni aspetto della vita è spiegato dalla scienza, che grazie alle nuove tecnologie è alla por-tata di tutti. Anche allora la scienza spiegava molti fatti, ma in quanti potevano avere accesso a queste conoscenze? Oggi molte tradizioni si sono perse, ma molte persone stanno ancora attente a non seminare l’orto di venerdì, perché si crede che altrimenti po-trebbe non nascere nulla.

e lei? Crede alle superstizioni?

Racconto questo aneddoto: nell’inverno del 1958 fui inviato dal Provveditorato agli Studi ad insegna-re in una scuola elementare ad Artogne, in Val Ca-monica. La mia classe era molto fredda così, i con-tadini della zona, mi portavano legna da ardere per scaldarci. Una volta, però, mi portarono della legna verde. Dopo aver espresso i miei dubbi circa il fatto che la legna verde potesse ardere, mi risposero: “Si tratta di legna verde di faggio tagliato in luna vec-chia!”. Non so se si trattò di superstizione o altro, ma quella legna bruciò davvero! ●

Page 14: Popolis - Luglio/Agosto 2012

14

se la musica è il tema conduttore della X edizione della Fiera di San Benedetto, il violino sarà il protagonista della mostra allestita nelle sale espositive di Villa Badia.

Grazie alla collaborazione con l’associazione cremonese ACuTo, promotrice della mostra diffusa “Il violino fra Brescia e Cremona”, il 7 e 8 luglio potremo immergerci nell’atmosfera di una vera bottega liutaia, con bancone, strumenti, essenze, violini semi-lavorati e finiti.

Non poteva mancare un vero maestro liutaio: Philippe Devanneaux ci accompa-gnerà nel percorso multisensoriale che caratterizza il suo lavoro, ce lo spiegherà nel dettaglio e darà dimostrazione reale della sua arte. Il liutaio, di origine francese, vive a Cremona dal 1981 e dal 1990 lavora nella sua bottega dove, oltre a creare violini viole e violoncelli, si occupa anche di restaurarli.

Il violino e il suo mondo potrà essere ammirato in “Violin Making” immagini dell’obiettivo di August Colombo, mentre la musica sarà raccontata nella mostra “Emotivi” dalle opere degli allievi della Scuola di pittura dell’associazione Accade-mia del Gamber.

Anche i bambini potranno avvicinarsi alla musica in modo creativo: nei due gior-ni della festa, nel parco di Villa Badia, potranno imparare a costruire il loro stru-mento musicale. ●

F O n d A z I O n e d O M I n A T O l e O n e n S eF O n d A z I O n e d O M I n A T O l e O n e n S e

Fai parte della Fondazione dominato leonense! avrai diritto a sconti e agevolazioni sulle iniziative culturali da noi organizzate e in altri siti culturali del territorio

Quota socio privato: 100 euro all’adesione e 10 euro annuiQuota socio istituzionale: 1.000 euro all’adesione e 100 euro annui

il 7 luglio alle 21.30 la Fiera di San Benedetto avrà un ospite speciale:

Terje nordgarden.Cantautore di Hamar, una cittadina a nord di Oslo, nato e cresciuto in campagna, lontano dal resto del mondo, Terje nordgarden decide un giorno di raggiungere la grande città per ascoltare Bruce Springsteen. da quel momento niente sarebbe stato più lo stesso. Compra la sua prima chitarra acustica e comincia a scrivere canzoni. da allora sono passati molti anni,

nordgarden ora è un artista affermato. È impegnato in tour che lo portano a girare tutta l’europa e gli Stati Uniti. nel 2003 arriva in Italia e non la lascia più. Prima Bologna, poi Firenze e ora la Sicilia, dove da qualche anno risiede.A leno presenterà il suo quarto lavoro, You Gotta Get Ready, registrato tra Acitrezza, Marsala e Oslo: un album ricco di sonorità fra il folk e il country. È soprattutto dal vivo che Terje riesce a sviscerare le sue due “anime”: la spontaneità dello scambio e della

comunicazione, e la “magia” del renderti partecipe delle sue emozioni. Colpendo dritto al cuore. ●

InFO http://nordgarden.info/

di Barbara Ponzoni | [email protected]

Un liutaioper San Benedetto

TErjE NorDGArDEN:UN NorVEGEsE A LENo

Page 15: Popolis - Luglio/Agosto 2012

15

sANTA mAriADELLA VANGADiZZAUn’Abbazia benedettina a Badia Polesine

di Silvia [email protected]

nel TeRRITORIO A R O v I g O

Badia Polesine è uno dei centri più importanti dell’alto Polesine, ai confini con il territorio padovano e veronese. È qui che sorge l’Ab-

bazia benedettina della Vangadizza. Fu lo storico Roberto Viaro ad approfondirne la storia con lo studio del manoscritto del monaco don Severo Senesi, nato a Badia Polesine attorno al 1550, la cui cronaca è la fonte principale di notizie sulla Vangadizza fino al 1626. Seguirono altri due codici che integrano le memorie: il “codice Picinalli” che descrive gli avvenimenti dell’Abbazia fino al 1702 e il “codice d’Espagnac”, sul cui testo si avvicendano varie mani di mo-naci fino al 1789, anno della soppressione del monastero.

La storia di questo luogo di culto inizia verso la metà del X secolo quando Alme-rico, marchese di Mantova, con la moglie Franca Lanfranchi, volle costruire in loca-lità Vangadizza, fra l’Adige e l’Adigetto, una piccola chiesa dedicata alla Beata

Vergine Maria e donarla alla comunità di monaci che viveva vicino a questo luogo sacro. Intorno all’anno 1000, Ugo, mar-chese di Toscana subentrato ad Almerico, donò la chiesa all’abate Martino, perché fondasse un monastero secondo la regola di San Benedetto.

Nel corso dei tempi l’Abbazia incontrò il favore di potenti protettori, diventando beneficiaria di lasciti, donazioni e atten-zioni. Potè godere del privilegio di “nullius diocesis”, posta sotto la protezione della Sede Apostolica e la tutela dell’autorità imperiale. L’Abate, dunque, aveva lo stes-so potere del Vescovo e Santa Maria della Vangadizza era la chiesa principale della vasta diocesi vangadicense.

È nel XVIII secolo che la storia della Vangadizza si intreccia con quella dell’Ab-bazia “Ad Leones” di Leno, fondata dal re longobardo Desiderio nel 758 d.C.. Motivo di trade union fu il cardinale dell’ordine benedettino Angelo Maria Querini, che

ebbe in commenda per oltre un ventennio le due ricche badie. Veneziano d’origine, arcivescovo di Corfù e vescovo di Brescia, Querini era un uomo di grande cultura che lasciò il segno sia a Brescia che a Badia Polesine. Da una parte la Biblioteca Queri-niana, “a pubblico benefizio ed utilità” dei bresciani, dall’altra un piccolo Seminario locale per istruire i sacerdoti alla cura delle anime della Diocesi Vangadicense.

Il monastero subì, nel corso dei secoli, vari rimaneggiamenti. Oggi, attraverso l’antico ingresso dalla piazza della Vanga-dizza, riaperto dopo il recente restauro, si entra nel suggestivo chiostro a pianta quadrangolare, che costituisce la parte più interessante dell’insieme architettonico.

La prima iniziativa verso il recupero di questo stupendo complesso monasteriale fu la costituzione, nel 1970, del Sodalizio Vangadicense che, anche oggi, guar-da con attenzione e impegno al futuro dell’Abbazia. ●

15 15

Page 16: Popolis - Luglio/Agosto 2012

16

I n O S T R I P R O g e T T IA B R e S C I A

UNTEsoro riTroVATodi Benedetta Cherubini | [email protected]

L’invito è quello di contattare la Fondazione Cami-Alberini, prenderti del tempo e affondare nella contemplativa serenità che evoca la Chiesa di San girolamo.

Si segnala che, tutte le ultime domeniche del mese, dalle 16.30 alle 18.30, la Chiesa rimane aperta per le visite guidate.Un altro consiglio: prendi la bicicletta e buttati in un semplice circuito per assaporare alcune delle bellezze del patrimonio storico della Bassa Bresciana: dalla chiesa dei Santi nazaro e Celso a leno, alla chiesa di San girolamo a gottolengo, dalla chiesa della Madonna delle neve a gambara, alla Pieve di Comella a Seniga.

Nel 2011 nasce una forte col-laborazione tra l’area della Bassa Bresciana di Cassa Pa-dana e la Fondazione C.S.A.

Cami-Alberini onlus, l’ente che gestisce a Gottolengo un presidio socio-sanitario per anziani nel territorio.

La Fondazione, da sempre attenta ai suoi ospiti, soprattutto in questi tempi di difficoltà sociale ed economica, è sta-ta, nel tempo, sensibile promotrice nel preservare il patrimonio storico-cultu-rale locale e in particolare la chiesa di San Girolamo, che fa parte del comples-so residenziale in cui ha sede l’istituto stesso.

A metà 2011 le due realtà locali, so-stenute dal Comune e dalla Parrocchia, proposero al territorio una campagna di raccolta fondi, ufficializzata in occa-sione di una quattro giorni di festa che, attraverso simposi, eventi musicali e li-turgie, hanno fatto riscoprire la magni-ficenza di questo luogo e la sensibilità dei cittadini.

Lo spirito propulsore, condiviso da Cassa Padana e Fondazione Cami-Albe-rini, ha permesso di coinvolgere per il

iTiNErArio sACro FrA LENo, sENiGA, GAmBArA E GoTToLENGo

sostegno delle opere conservative quasi un migliaio di famiglie. Sono loro che hanno voluto accompagnare, anche in tempo di difficoltà, un progetto che ha fatto riscoprire il grande valore della generosità e ha permesso di raccogliere circa 13 mila euro. L’impegno di Cassa Padana, per sostenere un tesoro così im-portante, è stato quello di impegnarsi a moltiplicare la “generosità” dei donatori, duplicando, nel 2011, il “valore” delle do-nazioni raccolte e confermandosi, anche

nel 2012, a fianco della Fondazione, per proseguire un percorso di crescita co-mune e creare nuovi eventi “Sulle trac-ce della Vergine Orante in Trono”.

I fondi raccolti sono stati utilizzati per sostenere l’impegno finanziario di 95 mila euro che la Fondazione Cami-Alberini Onlus ha messo in campo, per effettuare le spese di rifacimento della pavimentazione con la realizzazione del riscaldamento al suolo, la sostitu-zione delle finestre con la predisposi-

Page 17: Popolis - Luglio/Agosto 2012

17

“Sulle tracce della vergine Orante in trono”: 28-29-30 settembre

Anche per il 2012 sono stati organizzati tre giorni di celebrazioni per la Chiesa di

san Girolamo, che cadono in occasione della ricorrenza del santo stesso (30 settembre). Ecco il programma dell’iniziativa:

venerdì 28 settembre: proiezione del film-documentario ‘Germogli di speranza’, fedele ricostruzione dei giorni nei quali, durante l’estate del 1947, il giovane Karol Wojtyla venne ospitato a casa di Don Francesco

Vergine a seniga;

sabato 29 settembre: alle 18.30 santa messa nella contemplazione della Chiesetta di san Girolamo;

domenica 30 settembre: conclusione della manifestazione con un concerto serale di musica sacra a cura del Coro Parrocchiale di Gottolengo.

zione all’apertura elettrica, la creazione di un servizio igienico e vari lavori di falegnameria all’interno del complesso religioso di San Girolamo. ●

vuoi aiutarci a sostenere la chiesa di San girolamo? Per chi non avesse partecipato alla campagna di sottoscrizione, sono diverse le possibilità per sostenere la Chiesa di San girolamo fra cui la prenotazione di celebrazioni religiose e matrimoni e la possibilità di diventare AMICI della Fondazione. Con una quota simbolica di 25 euro l’anno verrà rilasciata una tessera sociale con l’immagine di un particolare della Chiesa di San girolamo. Poiché la Fondazione Cami-Alberini è una Onlus, versando direttamente sul c/c dedicato (codice IBAn IT 15 I 08340 54580 000 000 405394) c’è la possibilità di usufruire della detrazione d’imposta del 19% nella successiva dichiarazione dei redditi.

InFOFondazione CSA Cami-Alberini OnlusVia alberini 18, gottolengo (Brescia)tel. 030 [email protected]

Risale al 1473, ed è caratterizzata da eleganti archi ad ogiva miniati con fregi e decorata con un manto pittorico e una nutrita serie di affreschi, eseguiti con un preciso e compiuto progetto decorativo.la testimonianza della grandezza del vivere cristiano si ferma qui, nel volto enigmatico di paesana della vergine orante in trono, nel suo sguardo fisso, perduto nel vuoto e nelle sue mani giunte in atto di supplica. Una scultura, questa, in legno intagliato e policromo, scolpita da Clemente zamara nel 1519, che ricalca lo stile impiegato dal Romanino per la celebrazione delle Madonne.

la chiesadi San girolamo

Page 18: Popolis - Luglio/Agosto 2012

1818

I n O S T R I P R O g e T T IA B R e S C I A

VioLETTA A CAsTELLoUna grande Traviata a Padernello

c’è qualcosa di magico nell’assistere a un’opera fuori dal suo tradizionale contesto. Fuori dai teatri. Oltre il sipa-rio. Lontano dal palcoscenico. Non va

persa, quindi, l’occasione offerta dalla Fondazione del Castello di Padernello che, per la prima volta, propone una grande opera fra le sue antiche mura. Sarà la Traviata di Giuseppe Verdi ad accompagnare la notte di giovedì 19 luglio con la Brixia Symphony Orchestra diretta da Giovanna Sorbi.

La Brixia Symphony Orchestra si è costituita nel 2003 grazie ad un gruppo di sostenitori, fra i quali Fondazione Gnutti, Comune di Brescia, Franchini Acciai, rispondendo al diffuso desiderio di ave-re un’orchestra che portasse il nome di Brescia. La scelta è stata quella di dar vita ad un ensemble che, contando su un’organizzazione e una direzio-ne artistica stabili, venga attivata su progetti mirati durante l’anno. Alle produzioni orchestrali, dove richiesto, viene affiancato il “Brixia Synergy Cho-rus”, una ventina di coristi esperti, preparati con cura da Sonia Franzese, assistente del Maestro del Coro Bruno Casoni per le Voci Bianche alla Scala di Milano.

Castello di Padernello (Brescia)giovedì 19 luglio, ore 21,15 (possibile replica sabato 21 luglio)

la Traviatamelodramma in tre atti su libretto di Francesco maria Piavemusica di Giuseppe Verdi

Personaggi ed interpreti principali:Violetta Valéry - Eriko sumiyoshiAlfredo Germont - stefano FerrariGiorgio Germont, suo padre - man soo Kim

Brixia synergy ChorusBrixia symphony orchestra

Costumi originali sonia PiccioniLuci sergio martinellimaestro del Coro sonia FranzeseCollaborazione artistica Giacomo AndricoDirettore Giovanna sorbi

InFORMAzIOnI e PRevendITA BIglIeTTI: Castello di [email protected] - tel. 030 9408766 posto unico euro 30,00 - soci Cassa Padana euro 25,00(prenotazioni allo 030 9040334 Cassa Padana)

Giovanna Sorbi, musicista bresciana, pianista e direttore d’orchestra, ha vinto nel ‘90 il Concorso Internazionale di Treviso. Da anni si dedica con suc-cesso alla direzione d’orchestra, privilegiando pro-duzioni e scelte artistiche mirate alla qualità dei con-tenuti e degli interpreti ed alla riproposta di grandi autori spesso trascurati. È una delle pochissime don-ne nel panorama italiano a dirigere stabilmente un complesso sinfonico e a dedicarsi anche alla direzio-ne dell’opera lirica verdiana e pucciniana. È docente titolare di cattedra al Conservatorio “Giuseppe Ver-di” di Milano ed è specializzata nella ricerca e nella sperimentazione in campo didattico. ●

di Gianluca Bono

Page 19: Popolis - Luglio/Agosto 2012

19 19

di Paola Zani | [email protected]

EsTATE ALL’iNGLEsE, A CiGoLE

19

english Camp a Cigole:i numeri20-31 agosto 2012

40 gli anni di esperienza dell’ACle

75 i ragazzi iscritti

8 i comuni coinvolti (Cigole, San gervasio, Milzano, Pavone del Mella, Pralboino, Seniga, Bassano, Alfianello)

12 i comuni da cui hanno aderito i ragazzi

2 le settimane di durata dell’english Camp

7 i tutors madrelingua coinvolti nelle 2 settimane

2 i final shows in lingua inglese al termine di ogni settimana

9 anni: l’età media dei partecipanti

I n O S T R I P R O g e T T IA B R e S C I A

si parte! Sono un’ottantina circa, le iscrizioni per le due settimane dell’En-glish Camp che si svolgerà a Cigole dal 20 al 31 agosto. Un’esperienza nuo-va, un metodo ludico per apprendere la lingua straniera, un’associazione che opera a livello nazionale, un Museo Multimediale della Cultura rurale e

del gioco storico e 8 comuni che aderiscono alla divulgazione dell’iniziativa. Quando prima di Natale, Monica Gilardetti, insegnante, mamma e Camp director

di edizioni di Eglish Camp a Bagnolo, mi ha contattato per propormi questa espe-rienza, mi è piaciuta immediatamente. Mi è piaciuta l’idea di poter offrire ai bambini della nostra Bassa Bresciana questa opportunità e, dopo aver ottenuto il nulla osta, sono partita subito con l’organizzazione. Cassa Padana, da febbraio 2011, gesti-sce lo spazio museale di Palazzo Cigola Martinoni di Cigole, ne coordina le attività didattiche durante tutto l’anno scolastico e collabora all’organizzazione di eventi coerenti e “in linea” con le tematiche museali. Quindi, quale migliore location, per l’English Camp, del Museo Raìs?

L’idea piace immediatamente sia a Monica che ai sindaci e assessori contattati per creare una rete territoriale e per divulgare il più possibile l’iniziativa. Al primo incontro con le amministrazioni ne segue un secondo, in ogni comune, per incon-trare la cittadinanza e informarla su che cos’è un English Camp e perché dovrebbe essere visto come un’opportunità per il proprio figlio. E’ stato un tour de force con serate partecipate e altre un po’ meno, ma lo facevamo volentieri, consapevoli del valore di ciò che stavamo divulgando. Alla fine, il gran lavoro è stato premiato, le iscrizioni sono arrivate e ora toccherà agli animatori madrelingua, agli helpers e alle Camp Directors rendere questa prima edizione speciale, affinché ne seguano tante altre. Info: 030.9040210. ●

Page 20: Popolis - Luglio/Agosto 2012

20

I n O S T R I P R O g e T T In e l M O n d O

UN’AssoCiAZioNE PEr LAPALEsTiNA

È nata Palisco: sarà impegnata nella promozione del credito cooperativo nei territori dello stato di israele e in quelli governati dall’Autorità Nazionale Palestinese. i soci fondatori sono Cassa Padana, Bcc dell’Adda e del Cremasco e Federazione Coop. raiffeisen

di Elisabetta [email protected]

Lunedì 30 aprile 2012. La giornata è mite, an-che se forse non ho lo spirito giusto per af-frontarla. Mi alzo di buon mattino, quando per il mio corpo è l’ora in cui Cenerentola

rotola dalle scale perdendo la scarpetta e la carroz-za è di nuovo una zucca. Ma le campane non suona-no dodici rintocchi.

Meta della giornata, Bolzano. La cittadina ospi-ta un evento importante per il progetto che, da alcuni anni, vede la Palestina appuntamento fisso dell’agenda di mutualità internazionale di Cassa Pa-dana.

La prima missione, del maggio 2009 assieme alla Bcc dell’Adda e del Cremasco, era servita per co-noscere i Territori Occupati, le istituzioni che quo-tidianamente ne difendono il diritto ad una vita di-gnitosa e le autorità, che cercano di dare regole di funzionamento alla società civile come se ci fosse davvero uno stato da governare.

Poi, grazie al sodalizio decennale con Ctm Altro-mercato, con il quale Cassa Padana partecipa alla Fondazione Solidarete, a marzo 2011, la banca era riuscita a farsi ricevere da Parc con l’obiettivo di co-noscere le cooperative di risparmio e credito che la

Page 21: Popolis - Luglio/Agosto 2012

21 21

InFO www.popolis.it/mondo

ad aprile si è concluso il primo anno del progetto ‘due Sponde’. gestito dalla Fondazione Solidarete in Perù e orientato allo sviluppo economico e alla promozione di imprese sociali nei dipartimenti d’origine dell’emigrazione peruviana

in Italia, il progetto vede Cassa Padana coinvolta nella ideazione di una piattaforma delle rimesse. la piattaforma ha lo scopo di far arrivare in Perù i risparmi degli emigrati, in modo da scorporare quanto non va destinato a consumo ed utilizzarlo per investimenti in attività produttive, possibilmente imprese sociali. durante la missione di aprile nel paese sudamericano, il tavolo delle rimesse del progetto ha avuto modo di incontrare diversi attori, già selezionati a dicembre 2011 e di verificarne l’effettiva disponibilità a fare parte del modello. Il secondo anno del progetto sarà dedicato a speri-mentare una versione pilota della piattaforma.

DUE sPoNDEPEr iL PErù

più importante ong locale ha creato, a partire dal 1999, a favore delle donne palestinesi.

Parc e federazione di cooperative Ucasc aveva-no, poi, ricambiato la visita venendo a conoscere il credito cooperativo italiano e, nello specifico, Cassa Padana, Bcc dell’Adda e del Cremasco, Federazio-ne Trentina e Federazione Raiffeisen. Quest’ultimo passo è stato decisivo, perché ha permesso alle quattro istituzioni cooperative di iniziare a parlare di Palestina e di cercare una via per condividere le attività che ognuna svolgeva o stava per intrapren-dere a favore dei Territori Occupati.

Per questo motivo, a Bolzano è nata Palisco. L’as-sociazione si prefigge la promozione del credito cooperativo nei territori dello Stato di Israele e in quelli governati dall’Autorità Nazionale Palestinese. I soci fondatori sono Cassa Padana, Bcc dell’Adda e del Cremasco e Federazione Coop. Raiffeisen, ma l’associazione è aperta a chi ne faccia richiesta e aderisca allo Statuto.

Palisco si cimenterà su due fronti principali: in primis, cercherà di organizzare in Palestina un comitato promotore per la costituzione di una ban-ca di credito cooperativo, attingendo al bacino delle tante istituzioni cooperative che popolano i Terri-tori Occupati e i cui soci vivono quotidianamente le conseguenze di uno scarso accesso al credito. Per fare ciò, l’associazione si preoccuperà anche di mantenere relazioni con istituzioni quali l’Autorità Monetaria Palestinese e il Ministero del lavoro, già interpellate e molto interessate a favorire la diffu-sione del credito cooperativo in Palestina.

Palisco si dedicherà, poi, a fornire supporto tec-nico alle cooperative di risparmio e credito di Parc e alla loro Federazione, secondo un piano di ristrut-turazione che è stato presentato all’ong, ad Ucasc e alle sue socie durante la missione di giugno.

La missione è stata anche l’occasione per pre-

sentare Palisco ad istituzioni e cooperative locali e a muovere i primi passi verso la costituzione del comitato promotore della banca di credito coope-rativo.

Il progetto vive, poi, un momento veramente in-tenso: essere in contatto con cooperative di rispar-mio e credito dei Territori Occupati permette a Cas-sa Padana di vivere un’esperienza unica. Cepes, la Confederazione Imprenditoriale Spagnola dell’Eco-nomia Sociale, ed Esmed, la Rete Euro-Mediterranea dell’Economia Sociale, hanno invitato Cassa Padana a parlare della propria attività sul territorio e delle cooperative di risparmio e credito socie di Ucasc alla Conferenza sulla “Impresa cooperativa come at-tore socio economico per uno sviluppo economico e sociale nel Mediterraneo”, organizzata in occasione dell’anno Internazionale delle Cooperative.

Assieme a istituzioni che rappresentano coopera-tive e imprese sociali di Algeria, Francia, Marocco, Portogallo, Spagna, Tunisia, Egitto, Turchia, Libano e Giordania, lo scorso maggio abbiamo portato la nostra testimonianza e quella palestinese. Questo palcoscenico e le alleanze che ne possono scaturi-re sono un passo in più verso la realizzazione del progetto. ●

Page 22: Popolis - Luglio/Agosto 2012

22

ag

eN

da

> evenTI

Il piacere dei sensi, navigandosul far della seraIncontri con il fiume e le eccellenze gastronomiche del mantovanoPorticciolo delle grazie Curtatone (Mantova)

sabato 7 Luglio ore 19,30sabato 14 Luglio ore 19,30sabato 21 Luglio ore 19,30sabato 28 Luglio ore 19,30sabato 11 Agosto ore 19,00sabato 18 Agosto ore 18,30

fino al 22 settembre

Costi: quota individuale di partecipazione Euro 23,00soci Cassa Padana Euro 20,00

InFO e PRenOTAzIOnIBarcaioli fiume mincioTel. 3496194396 strada dei Vini e sapori mantovani Tel. 0376 234420

Mantua Winedegustazione vini mantovani dOC e IgT selezionati

Volta mantovana (mantova) Filiale Cassa Padana13 luglio, dalle ore 20,00

InFO [email protected]

3° Trofeo Madonna PellegrinaBerzo inferiore (Brescia)domenica 9 settembre, iscrizioni entro il 7 settembre

InFO http://www.valgrignacycling.com/

> InCOnTRI

7-25 luglio 2012Istituto Alcide Cervi gattatico, Reggio emilia

festival della Resistenza, 11a edizione Teatro e canzoni per la Memoria

InFO tel. 0522.678356 www.fratellicervi.it

> MOSTRe

Colloqui con la naturasui passi di giuliano Mauri dal martedì al sabato: su prenotazionedomenica: 14,30-18,30Castello di Padernello Borgo san Giacomo (Brescia)

fino al 29 luglio

InFO 030 9408766www.castellodipadernello.it

Oro Blu: spruzzi, onde, specchi d’acquala rappresentazione dell’acqua e la sua presenza vitale a partiredalle opere della collezione PInAC

martedì - venerdì 9,30 /12,30sabato e domenica 9,30/12 e 15/18PinAC via Disciplina, 60 rezzato (Brescia)fino al 31 luglio

InFO 030 [email protected]

> MUSICA

la Cetra di Apollonotturni in musicaA passo di... Tango! Dalle canzoni popolari argentine alla musica di Gardel, primo grande interprete del Tango Argentino più affascinante, fino ad arrivare ad Astor Piazzolla

6 luglio, ore 21,00Castello di Padernello (Brescia)

oscar melody ovvero “la musica nel cinema”: esecuzione delle più belle colonne sonore del cinema e quelle che hanno vinto il premio oscar

12 luglio, ore 21,00Castello di Padernello (Brescia)

InFOhttp://www.castellodipadernello.it/

Musifestival Pianura veneta14 Luglio, ore 21,00Concerto dei fiati dell’orchestra Filarmonica Veneta (Vivaldi, salieri, mozart)Piazza Trento, legnago (verona)

InFO [email protected]

Page 23: Popolis - Luglio/Agosto 2012

23

Page 24: Popolis - Luglio/Agosto 2012

24