POF A.S. 2011-2012

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Anno Scolastico 2011/12 Circolo Didattico Statale “G. Marconi” Corso xx Settembre, 25 70010 LOCOROTONDO (BA) Tel. 080 4316370 Fax 080 431 6370 Codice Meccanografico Scuola BAEE116008 Codice Fiscale 82021560725 Approvato dal Collegio dei Docenti con delibera n. 21 del 10 novembre 2011 Adottato dal Consiglio di Circolo con delibera n. 40 del 10 novembre 2011 INDICE Plesso Cinquenoci e Solferino Plesso G. Guarella Plesso G. Indiveri Plesso Trinchera

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Piano dell'Offerta Formativa 2011-2012

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Anno Scolastico 2011/12 Circolo Didattico Statale “G. Marconi”

Corso xx Settembre, 25 – 70010 –

LOCOROTONDO (BA) Tel. 080 4316370 – Fax 080 431 6370 Codice Meccanografico Scuola – BAEE116008 Codice Fiscale 82021560725

Approvato dal Collegio dei Docenti con delibera n. 21 del 10 novembre 2011 Adottato dal Consiglio di Circolo con delibera n. 40 del 10 novembre 2011

INDICE

Plesso Cinquenoci e Solferino

Plesso G. Guarella

Plesso G. Indiveri

Plesso Trinchera

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IDENTITA’ DELLA SCUOLA

Premessa Pag. 3

Principi fondamentali Pag. 4

Risorse umane:

Dirigente scolastico.

Collaboratori del D.S.

Fiduciari di plesso.

Funzioni strumentali.

Responsabili di laboratori.

Commissioni.

Alunni.

Personale amministrativo e

Collaboratori scolastici.

Consiglio di Circolo.

Pag. 6

RISORSE STRUTTURALI

Spazi, ambienti e strutture.

Pag. 17

TERRITORIO

Contesto ambientale e territoriale.

Pag. 18

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

Attività educative e didattiche. Pag. 21

Ampliamento dell’offerta formativa. Pag. 25

Contratto formativo. Pag. 34

Valutazione. Pag. 39

La continuità educativa. Pag. 41

Formazione docenti. Pag. 43

G.L.H.I. Pag. 45

Integrazione multietnica.

Pag. 45

ALLEGATI

Regolamento Scuola Primaria. Pag. 46

Patto di corresponsabilità Scuola Primaria. Pag. 52

Regolamento Scuola Infanzia. Pag. 53

Patto di corresponsabilità Scuola Infanzia. Pag. 57

Regolamento Viaggi e Visite d’Istruzione. Pag. 58

Regolamento del G.L.H.I. Pag. 60

Regolamento Sicurezza e prevenzione. Pag. 64

PREMESSA

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Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo

dell’identità culturale e progettuale della istituzione scolastica ed esplicita la

progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che la scuola

adotta nell’ambito della sua autonomia. (DPR. 275/99)

Il P. O. F. è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi ordini di

scuola e degli indirizzi di studio determinati a livello nazionale e riflette le esigenze del

contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale.

E’ elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali per le

attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal

Consiglio di Circolo.

Il presente P. O. F. è lo strumento di crescita dell’identità culturale, sociale , civile,

educativa di tutti i membri della comunità scolastica e locale, in quanto dà la possibilità

di cogliere le relazioni complesse che esistono tra gli obiettivi di apprendimento e i

valori che si intendono trasmettere.

Il P. O. F. propone, nel nostro Circolo Didattico, un percorso formativo che presenta

le seguenti caratteristiche:

la progettualità, come espressione di una volontà comune a tutti gli organi

collegiali;

la flessibilità in quanto deve tener conto del continuo cambiamento delle

variabili;

la trasparenza per tutti coloro che sono interessati all’azione formativa;

la continuità educativa come occasione di promozione di iniziative di

interazione tra scuola, famiglia , altre agenzie educative e istituzioni.

Attraverso il P. O. F. la nostra scuola si propone di:

offrire a ciascuno l’opportunità di sviluppare le proprie potenzialità nel

rispetto dei propri ritmi e dei propri stili di apprendimento;

articolare la progettazione nel rispetto della specifica identità della nostra

Scuola;

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consentire alla realtà territoriale e alle varie componenti interessate di

conoscere l’intera azione educativa della scuola ai fini di una proficua

collaborazione.

PRINCIPI FONDAMENTALI

Il nostro Circolo Didattico per garantire ad ogni allievo il completo sviluppo

della propria personalità in umanità e competenza, si ispira ai principi fondamentali

che tutelano i diritti dei bambini.

Uguaglianza

Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio può essere compiuta nei

riguardi degli allievi per motivi di sesso, razza, religione, condizioni psico-fisiche e

socio-economiche. Si deve prestare attenzione a tutti, offrendo un trattamento

diversificato alle diverse esigenze educative.

Imparzialità e regolarità

Il servizio scolastico si ispira a criteri di obiettività ed equità nel rispetto di tutti

gli allievi. La scuola attraverso tutte le sue componenti garantisce la regolarità del

servizio e delle attività educative.

Accoglienza e integrazione

La scuola favorisce l’accoglienza degli alunni e dei genitori, l’inserimento e

l’integrazione dei primi con particolare attenzione alla fase di ingresso alle classi iniziali

e alle situazioni di rilevante necessità. Particolare impegno è posto per la soluzione delle

problematiche relative ad alunni stranieri ed a quelli in situazioni di handicap o

svantaggio.

Partecipazione, efficienza e trasparenza

La scuola, nel rispetto dei criteri di efficienza e trasparenza, garantisce una

corretta formazione ed una valutazione promozionale ed equilibrata, finalizzando il

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suo intervento alla pianificazione e alla risoluzione delle situazioni di disagio e di

emarginazione.

Bisogni e attese

All’art. 3 comma 2 del regolamento dell’autonomia si legge “Il P.O.F. riflette le

esigenze del contesto culturale sociale ed economico della realtà locale”.

Pertanto, posta attenzione all’analisi dei bisogni degli utenti (alunni e famiglie) e

degli operatori, attraverso il P. O. F. la scuola tende a:

promuovere la qualità dell’istruzione e della relazione educativa;

promuovere la propria l’identità come comunità educante che risponde ai bisogni

formativi emergenti nel territorio;

promuovere la capacità di condividere intenti, competenze, risorse;

garantire l’efficacia e l’equità dell’intervento educativo e didattico.

Ciò richiede un rapporto più stretto, di dialogo e collaborazione con le famiglie, pur

nel rispetto dei differenti e specifici ruoli, nonché l’adozione di ogni possibile iniziativa

che possa contribuire a creare ambienti educativi sereni e stimolanti.

RISORSE UMANE

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COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

COLLABORATORE VICARIO

Franca Cisternino

COLLABORATORE SCUOLA

SCUOLA DELL’INFANZIA

Germana Pascale

FIDUCIARI DI PLESSO

PLESSI DI SCUOLA DELL’INFANZIA

“ SOLFERINO” c/o CINQUENOCI Germana Pascale

SAN MARCO c/o “G. INDIVERI” Vita Legrottaglie

TRITO “TRINCHERA” Isabella Lacirignola

PLESSI DI SCUOLA PRIMARIA

“ G. MARCONI” c/o Scuola Secondaria di

I grado “G.Oliva” Carmela Patrizia Corsi

“G. GUARELLA” Anna Madia Gianni

“G. INDIVERI” Chiara Gianfrate

FUNZIONI STRUMENTALI FUNZIONI COMPITI

DIRIGENTE SCOLASTICO: Dottor Giovanni D’Ambruoso

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POF

LAFORTEZZA MARIA

Progettazione curriculare

ed extracurriculare della

Scuola Primaria e della

Scuola dell’infanzia

Integrazione del

documento POF;

Coordinamento dei

progetti di arricchimento

dell’Offerta Formativa.

SICUREZZA

Scuola Primaria:

CORSI C. PATRIZIA

Scuola Infanzia:

LADDOMADA SABRINA

Sicurezza Coordinamento dei

progetti relativi alla

sicurezza dei plessi

Cura della documentazione

SOSTEGNO ALUNNI

GENTILE MARIAROSARIA

Disagio – handicap Coordinamento gruppo GLH

Coordinamento attività di

recupero e sostegno

Cura e coordinamento di

progetti attinenti all’area

dell’handicap.

LOPERFIDO LORENZA

Integrazione

Alunni stranieri

Predisposizione progetti di

accoglienza per gli alunni

stranieri.

Cura e coordinamento di

progetti attinenti all’area

dell’integrazione.

SOSTEGNO DOCENTI

ZIZZI ANTONIA

NEGLIA MARIA

Coordinamento della

commissione valutazione

Coordinamento delle

iniziative di formazione

Monitoraggio delle attività

E valutazione finale.

CONSOLI VITANTONIA

GIANNI ASSUNTA

Coordinamento della

commissione continuità

Coordinamento dei

momenti di scambio delle

informazioni negli anni di

passaggio.

Coordinamento della

progettazione delle

attività comuni negli anni

ponte.

Monitoraggio delle attività

e valutazione finale.

RESPONSABILI DI LABORATORIO SCUOLA PRIMARIA

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- D.S. Prof. Giovanni D’Ambruoso

- D.S.G.A. F. Cisternino

- A.Amm.vo P. Calella

Biblioteca:

- Maria Palmisano

- Atonia Zizzi

Scientifico

////////////////////////////////////

Multimediale

- Antonietta Sabatino

- Filomena Piepoli

- Elisabetta Landi

COMMISSIONI

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

P.O.F.

D.S. Giovanni

D’Ambruoso

F.S. M. Lafortezza

Ass. Amm.vo

M. Gianfrate

Mariangela Palmisano

Anna Convertini

Maria Lafortezza

Anna Gianni

Livianna Laddomada

Francesca Calella

Angela Recchia

Maria A. D’Ignazio

SICUREZZA

Apollonia Albanese

Sabrina Laddomada

Chiara Gianfrate

Carmela P. Corsi

ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE

D.S. G. D’ Ambruoso

F.S. Lo perfido

Lorenza

Ass. Amm.vo

A. Palmisano

Albanese Apollonia

Giacovelli Maria

Mastro Grazia

Lo perfido Lorenza

Palmisano Maria

Neglia Maria C.

GLHI

D.S. G.D’Ambruoso

F.S. Gentile M.R.

A.Amm.vo

Palmisano A.

Cante Antonia

Legrottaglie vita

Caramia Antonia

Di Giulio Maria G.

Fanizzi Carmela

ORARIO

Gianfrate Chiara

Gianni Anna

Russo Rita

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Piepoli Filomena

CONTINUITA’

D.S. Giovanni D’Ambruoso

FF.SS.

Assunta Gianni

Vitantonia Consoli

Anna Maria Albanese

Margherita Curri

Paola Mirabile

Anna Montanaro

VALUTAZIONE

D.S. Giovanni D’Ambruoso

FF.SS.

Maria Neglia

Atonia Zizzi

Anna Maria Albanese

Margherita Curri

Paola Mirabile

Anna Montanaro

ATTIVITA’ MOTORIO – SPORTIVE E TEATRALI

Calella Francesca

Di Donna Giuditta

Fanizzi Carmela

Neglia Vincenza

ASSEGNAZIONE DOCENTI TUTOR

Plesso S. Marco

Tutor:

Legrottaglie Vita

Docenti:

Argese Lucia

Bonfrate Dora

Tutor (sostegno)

Gentile M. Rosaria

Docenti:

Cazzato Angela

Telesca Liliana

Tutor(sostegno)

Sanarica Gilda

Docente:

Saglibene Eleonora

COMITATO DI VALUTAZIONE

Laddomada Sabrina

Albanese Anna Maria

Caramia Atonia

(membro supplente)

Ciccone Barbara

Piccoli Caterina

Micoli Lorenza

Nel Circolo sono iscritti e frequentano 1029 alunni così distribuiti: 377 scuola

Infanzia, 652 scuola Primaria

ALUNNI

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Scuola dell’Infanzia “SOLFERINO” c/o CINQUENOCI

Totale alunni iscritti: n.° 98

Portatori di handicap regolarmente segnalati: n.° 0

Sezioni funzionanti: n.° 4

Scuola dell’Infanzia “CINQUENOCI”

Totale alunni iscritti: n.° 192

Portatori di handicap regolarmente segnalati: n.° 4

Sezioni funzionanti: n.° 8

Scuola dell’Infanzia “SAN MARCO”

Totale alunni iscritti: n.° 44

Portatori di handicap regolarmente segnalati: n.° 2

Sezioni funzionanti: n.° 2

Scuola dell’Infanzia “TRINCHERA” TRITO

Totale alunni iscritti: n.° 43

Portatori di handicap regolarmente segnalati: n.° 0

Sezioni funzionanti: n.° 2

Scuola Primaria “G. MARCONI”

Totale alunni iscritti: n.°236

Alunni: cl.1a n.°32 cl. 2a n.°42 cl. 3a n.°42 cl. 4a n.°45 cl. 5a n.°76

Portatori di handicap regolarmente segnalati: n.°2 ( un alunno frequenta nel plesso “G.

Guarella” e uno nella scuola secondaria di I grado “G. Oliva”)

Classi funzionanti: n.°12 ( attualmente 6 classi sono locate nel plesso “G:Guarella” e 6

nella scuola secondaria di I grado “G: Oliva)

Tutte le classi funzionano con un tempo scuola di 29 ore settimanale di lezione.

Scuola Primaria “ G. GUARELLA”

Totale alunni iscritti: n.°351

Alunni: cl.1a n.°61 cl. 2a n.°62 cl. 3a n.°83 cl. 4a n.°96 cl. 5a n.°49

Portatori di handicap regolarmente segnalati: n.°4

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Classi funzionanti: n.°16

La classe 3a sez. C funziona a tempo pieno: 40 ore di lezione settimanale e il sabato

libero.

Tutte le altre classi funzionano con un tempo scuola di 29 ore settimanale di lezione.

Scuola Primaria “ G. INDIVERI ”

Totale alunni iscritti: n.°65

Alunni: cl.1a n.°15 cl. 2a n.°11 cl. 3a n.°14 cl. 4a n.°15 cl. 5a n.°10

Portatori di handicap regolarmente segnalati: n.°2

Classi funzionanti: n.°5

Tutte le classi funzionano con un tempo scuola di 29 ore settimanale di lezione

PERSONALE AMMINISTRATIVO

E COLLABORATORI SCOLASTICI

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QUALIFICA

NOMINATIVO

Direttore dei Servizi Generali ed

Amministrativi.

Assistenti Amministrativi

Collaboratori scolastici

Francesca Paola Cisternino

1. Pasqua Calella

2. Margherita Gianfrate

3. Giovanni Neglia

4. Aurora Palmisano

5. Maria Nunziata Smaltini

1. Giorgio Barratta

2. Giuseppa Calella

3. Grazia Camarra

4. Gaetano Cardone

5. Maria A. D’Ignazio

6. Isabella Leo

7. Adriana Marangi

8. Maria Filomena Miccolis

9. Pasquale Minno

10. Mario Palmisano

11. Petronilla Perrini

12. Giuseppe Tursi

CONSIGLIO DI CIRCOLO e GIUNTA ESECUTIVA

COMPONENTE

NOMINATIVO

INCARICO

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Dirigente Scolastico

Genitori

Docenti S. P.

Docenti S.I.

Personale A.T.A.

D.S. G.A.

Giovanni D’Ambruoso

Angelo Valentini

Giuseppe Boffolo

Filippo Candio

Roberta Treleani

Vittorino Smaltini

Luana Carollo

Bartolomeo Caramia

Rosa Simeone

Francesca Calella

Anna Montanaro

Livianna Laddomada

Chiara Gianfrate

Mariarosaria Gentile

Caterina Piccoli

Michela Pinto

Maria Calella

Petronilla Perrini

Maria A. Smaltini

Francesca Cisternino

Presidente della Giunta Esecutiva

Presidente del Consiglio di Circolo

Vice Presidente Consiglio di Circolo

Componente Giunta Esecutiva

Componente Giunta Esecutiva

Componente Consiglio di circolo

Componente Consiglio di Circolo

Componente Consiglio di Circolo

Componente Consiglio di Circolo

Componente Consiglio di Circolo

Componente Consiglio di Circolo

Componente Consiglio di Circolo

Componente Consiglio di Circolo

Componente Consiglio di Circolo

Componente Giunta Esecutiva

Componente Consiglio di Circolo

Componente Consiglio di Circolo

Componente Consiglio di Circolo

Componente Giunta Esecutiva

Componente Giunta Esecutiva

Infatti, nel Circolo Didattico sensibili alle nuove esigenze, sono presenti

Docenti provvisti di specializzazioni diverse: Informatica, Sostegno agli alunni

diversabili, Insegnamento di Lingua straniera e Scienze.

Di qui la nuova dimensione della scuola dell’Infanzia e Primaria comporta una diversa

funzione del ruolo docente e sicuramente un ampliamento delle sue responsabilità. Non

si richiede più solo un’ approfondita preparazione dal punto di vista culturale e

didattico, ma anche la capacità di gestire sempre nuove situazioni e, perciò,

particolare rilevanza assume una formazione continua che costituisce un impegno per

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tutto il personale scolastico e rappresenta un elemento decisivo per qualificare

l’innovazione.

La formazione non avviene soltanto nella scuola, ma anche attraverso una

circolarità tra formazione scolastica ed extrascolastica, all’interno di un processo

culturale e formativo, che integra la scuola con la vita nelle sue molteplici dimensioni

(scienza, esperienza, ricerca ...). La scuola dispone, pertanto, di un sistema informativo

che la collega “in tempo reale a quanto sta avvenendo al di fuori di essa”.

Oltre le impegnative attività di insegnamento, i docenti svolgono funzioni

particolari quali quella di collaboratore del Dirigente Scolastico, di Funzioni

Strumentali, di fiduciario presso i plessi distaccati dalla sede centrale, di

coordinatore delle attività di sostegno per l’handicap, di coordinatore e segretario del

Consiglio di classe, e, nell’ambito dei progetti e dei laboratori quella di coordinatore

e/o responsabile per classe.

L’orario settimanale di servizio per le insegnanti di scuola dell’infanzia è di 25

ore settimanali di lezione frontale.

L’orario settimanale di servizio per i docenti di scuola primaria, da prestare in

non meno di cinque giorni, è di 24 ore comprensive anche delle due ore di riunione per

la compilazione della programmazione, più tutte le ore necessarie allo svolgimento

della funzione docente; sono invece aggiuntive le ore prestate per attività integrative,

di collaborazione e/o di progetto.

I Fiduciari su delega del D.S. curano, presso le sedi di appartenenza,

l’organizzazione quotidiana dell’attività e le emergenze, tenendo i contatti con la

dirigenza.

Il docente coordinatore delle attività di sostegno all’handicap cura le attività

relative sotto il profilo organizzativo (G.L.I. di Circolo, rapporti con le U.S.L.).

Il Presidente del Consiglio di Classe è responsabile del coordinamento delle

attività didattiche ed organizzative all’interno della sua interclasse.

Il Segretario del Consiglio di Classe scrive i verbali e cura la tenuta

dell’apposito registro.

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Il Responsabile di progetto stila la progettazione dell’attività aggiuntiva,

organizza le attività e ne cura l’attuazione operativa, in collaborazione, se necessari,

di esperti esterni.

Il personale di segreteria, che opera nella sede centrale, è composto dal

D.S.G.A. e da 5 assistenti amministrativi.

La gestione dei servizi amministrativi prevede attenzione a quanto indicato nel

Contratto Formativo e regolato dalla Carta dei Servizi della Scuola, in particolare alla

disponibilità nel rapporto con l’utenza ed alla funzionalità dell’ufficio. In questo

ambito sono rilevanti l’efficacia del servizio ed il tempo di rilascio delle certificazioni.

Questi ultimi sono previsti come segue:

Il rilascio dei certificati relativi agli alunni è effettuato nel normale

orario di apertura della segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di

tre giorni per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli

di votazione e/o giudizi. I certificati di licenza vengono rilasciati “a

vista”;

il rilascio dei certificati di servizio è effettuato entro cinque giorni dalla

richiesta e comunque entro 24 ore dalla data di scadenza delle ordinanze

e concorsi.

La segreteria riceve tutti i giorni dalle 8.00 alle 9.00; dalle 12.00 alle 13.30 e dalle

16.00 alle 18.00.

L’orario di ricevimento non viene comunque applicato in forma rigida ed è data

possibilità di accesso oltre l’orario fissato.

Oltre alle funzioni specifiche, il personale amministrativo ed il direttore S.G.A.,

in relazione all’attuazione delle attività del P.O.F., danno un supporto tecnico-

amministrativo nelle fasi di progettazione, realizzazione, verifica e pagamento degli

impegni assunti.

L’orario settimanale di servizio per il personale amministrativo e per il

Direttore S.G.A., da prestare in non meno di cinque giorni, consta di 36 ore. La

definizione della distribuzione delle ore nella singola giornata e nella settimana è

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determinata dall’accordo con il Dirigente Scolastico e la R.S.U., sulla base delle linee

fissate dal Consiglio di Circolo.

Il personale A.T.A. con qualifica di collaboratore scolastico è composta da 13

elementi.

Oltre alle funzioni specifiche, i collaboratori scolastici, in relazione

all’attuazione del P.O.F., svolgono i compiti di seguito indicati: intensificazione del

lavoro in termini di assistenza e sorveglianza durante lo svolgimento delle attività di

laboratorio e di quanto altro programmato.

L’ orario settimanale di servizio per i collaboratori scolastici, da prestare in non

meno di cinque giorni, è fissato in 36 ore. La definizione della distribuzione delle ore

nella giornata e nella settimana è determinata dall’accordo con il D.S.G.A., il Dirigente

Scolastico e la R.S.U. sulla base delle linee fissate dal Consiglio di Circolo.

SPAZI, AMBIENTI E STRUTTURE.

La sede centrale “G. Marconi” attualmente risulta inagibile perciò le classi sono state

spostate nel plesso “G.Guarella” e nella scuola secondaria di I Grado “G.Oliva”.

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Il plesso “G. Guarella” dispone di un edificio proprio su due piani ed è circondato da

spazi esterni. La sede ospita due sezioni di scuola dell’infanzia, e oltre alle aule

ordinarie è dotata di un laboratorio di informatica,

Annessa alla scuola si trova una palestra comunale utilizzata dagli alunni per le attività

motorie, solamente in orario scolastico.

Il laboratorio scientifico e l’aula insegnanti sono per quest’anno scolastico occupate

dagli uffici di segreteria.

La sede di San Marco ospita 5 classi di scuola primaria e 2 sezioni di scuola

dell’infanzia. È dotata oltre che di un ampio spazio esterno di:

un salone anfiteatro,

una sala refettorio,

aula informatica.

Quest’anno la scuola dell’infanzia occupa la nuova sede situata all’interno del cortile

della scuola primaria Guarella. E’ un edificio a due piani non comunicanti e accoglie

quattro sezioni di scuola dell’infanzia di Solferino e sei sezioni di scuola dell’infanzia

di Cinquenoci.

CONTESTO AMBIENTALE E TERRITORIALE

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Locorotondo sorge su un rilievo posto a 410 metri sul livello del mare, appartiene

alla propaggine sud-orientale dell’altopiano collinare detto Murgia dei Trulli e dista

circa 63 Km. dal capoluogo.

A Locorotondo le contrade non si

identificano con il significato di

frazione, che risulta assai limitato; in

realtà, la contrada è una unità

demografica territoriale.

Praticamente è un raggruppamento di

casedde (i famosi trulli), operanti

intorno a spazi comuni (jazzérele), che utilizza in comunione l’aia, il grande pozzo, la

piccola chiesa, usufruendo di quella unità di vicinato, che oltre ad essere piacevole,

compatta, rende solidali nella dura vita di campagna.

La struttura morfologica del paese è costituita: dal centro storico (zona A) di

circa 10.000 metri quadrati; da una seconda zona (zona A1) di 5000 metri quadrati; da

una zona agricola che comprende 137 contrade e, infine, da una zona industriale

recentemente ampliata (2001).

Quest’ultima, collocata nella parte occidentale di Locorotondo, in contrada

Casalini-Crocifisso, è ancora in fase di completamento per l’edificazione di altri

opifici, all’interno dei quali vi sono industrie meccaniche, commerciali, tessili,

artigianali e di falegnameria.

La situazione edilizia del paese risulta essere strettamente collegata con la

densità della popolazione, che vive dal 50% al 55% nelle contrade.

In paese e nelle contrade ci sono più di 250 Km di strade comunali, quasi tutte

completate con larghezza di 5/6 metri.

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Il centro urbano e gran parte della campagna circostanti (come le grandi

contrade di San Marco, Trito, Tagaro, Lamie) sono dotati di idonei impianti di pubblica

illuminazione; così come alcuni tratti di strade extraurbane in prossimità di

agglomerati abitativi. Il centro urbano, parte del centro storico e le contrade più

grandi dispongono della rete di distribuzione del gas metano e acquedotto. Il

trasporto pubblico è rappresentato dalle Ferrovie Sud-Est e dal trasporto di

autolinee che collegano Locorotondo ai paesi limitrofi.

In base all’ultimo censimento la

densità di popolazione è di 295,3

ab./Kmq. Dal 1992 ad oggi vi è stato un

aumento del numero delle famiglie

residenti a Locorotondo: da 4708 nel

1991 si è passati a 5257 nel 2001.

In questa cittadina della provincia

barese, la famiglia è stata attraversata

da un profondo processo di

modernizzazione.

Il contesto economico di Locorotondo può essere definito come un Comune a

industrializzazione diffusa in cui l’artigianato mantiene un ruolo importante. Il nucleo

dello sviluppo industriale a Locorotondo è riscontrabile nell’edilizia, ma è consistente la

presenza dell’industria dell’abbigliamento. Esiste un legame molto stretto nelle

contrade tra lavoro agricolo e lavoro edile e, in paese, tra il lavoro dell’industria delle

confezioni e l’artigianato. Il passaggio dall’agricoltura all’industria e, comunque dal

lavoro contadino a quello operaio o artigianale, ha avuto significativi riflessi a livello di

integrazione città-campagna.

L’associazionismo

E’ possibile distinguere le associazioni presenti sul territorio in tre categorie: di

carattere politico, sindacale o “di movimento”, di carattere sportivo, ricreativo e

culturale e di volontariato.

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Il C.D. di Locorotondo assegna notevole importanza al coordinamento con il

contesto sociale al fine di costruire sinergie tra le attività della scuola, della società,

degli Enti Locali, delle Associazioni Culturali e Sociali del territorio.

Pertanto, anche per questo biennio saranno realizzate attività finalizzate

all’apertura della scuola alle opportunità ed alle

risorse umane e non, offerte dall’ambiente e

dalla società.

Proprio in virtù di questa volontà, il

nostro Circolo Didattico continua l’esperienza

dell’adozione a distanza, attraverso la

partecipazione al Progetto “AGATA

SMERALDA”, e ad iniziative di solidarietà nell’ambito sia dell’educazione alla mondialità,

sia per favorire “le relazioni fra il microcosmo personale e il macrocosmo dell’umanità e

del pianeta. Infatti, alcune classi dei vari plessi hanno adottato bambini del Brasile.

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ATTIVITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE

Nella prima parte delle Indicazioni per il curricolo si fa riferimento ad un

ripensamento dei sistemi scolastici per un’ elaborazione nella scuola di un “nuovo

umanesimo” che ponga le istituzioni scolastiche all’altezza delle sfide del mondo

globale.

Il nostro circolo didattico partecipa alla realizzazione di questa progettazione,

attuando le nuove Indicazioni per il curricolo allegate al D.M. 31.7.2007, in cui si legge:

“nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle Istituzioni scolastiche, le

Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare

affidata alle scuole”…

Ogni scuola predispone il curricolo, all’interno del Piano dell’offerta formativa,

nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli

obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni.

Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’Infanzia

e attraverso le discipline nella Scuola Primaria

Su proposta del Collegio dei Docenti, deliberato dal Consiglio di Circolo, nella scuola

Primaria, l’orario disciplinare è stato strutturato, per un totale di 29 h settimanali, nel

seguente modo

DISCIPLINE Cl. 1a Cl. 2a Cl. 3a Cl. 4a Cl. 5a ITALIANO 8 8 7 7 7

LINGUA INGLESE 2 2 3 3 3

STORIA 2 2 2 2 2

GEOGRAFIA 2 2 2 2 2

MATEMATICA 7 7 7 7 7

SCIENZE 2 2 2 2 2

TECNOLOGIA E INFORMATICA 1 1 1 1 1

MUSICA 1 1 1 1 1

ARTE ED IMMAGINE 1 1 1 1 1

CORPO-MOVIMENTO-SPORT 1 1 1 1 1

CITTADINANZA E COSTITUZ. / / / / /

RELIGIONE CATTOLICA 2 2 2 2 2

TOTALE ORE 29 29 29 29 29

Page 22: POF A.S. 2011-2012

22

Le attività didattiche sono curate dai docenti in base alle competenze di

ognuno.

Le attività alternative all’ insegnamento della Religione Cattolica sono

organizzate secondo il seguente criterio: gli alunni che non fruiscono dell’ IRC

possono svolgere altre attività nella propria classe o nella classe parallela.

L’ obiettivo dei docenti è quello di:

o migliorare gli esiti del processo di insegnamento-apprendimento ricercando e

ricorrendo anche a nuove metodologie didattiche che favoriscano la crescita

culturale e formativa degli alunni, ne riconoscano e valorizzino la diversità,

promovendo le potenzialità di ciascuno;

o assicurare agli alunni il successo al termine del ciclo di scuola primaria;

o consolidare la continuità didattica con la scuola dell’infanzia e la scuola media;

o migliorare l’immagine della scuola;

o migliorare le comunicazioni esterne con il territorio e con le istituzioni.

In relazione alle collaborazioni e ai rapporti integrati col territorio, verranno

prese in considerazione tutte le iniziative congrue offerte da soggetti esterni.

Per l’impostazione delle attività didattiche , i docenti operano secondo la sequenza

circolare prevista dalla programmazione curricolare:

analisi della situazione di partenza di ciascun alunno;

definizione degli obiettivi generali e disciplinari;

verifiche in itinere e finali:

valutazione complessiva.

Page 23: POF A.S. 2011-2012

23

ORGANIZZAZIONE ORARIO

Il Circolo Didattico G. Marconi adotta il seguente orario:

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

La composizione delle classi è eterogenea all’interno di ciascuna fascia di livello,

(alunni disabili…) ed omogenea tra di loro.

Le classi sono formate dal Dirigente Scolastico, assieme ad una commissione

designata dal Collegio della scuola primaria, secondo criteri approvati annualmente dal

Consiglio di Circolo, sentito il parere del Collegio dei Docenti.

ORARIO DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE

SENZA MENSA

LUN MART MERC GIOV VEN

TOT.

ORE

8,00 -13,00 25

ORARIO DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE

CON MENSA

LUN MART MERC GIOV VEN

TOT.

ORE

8,00 -16,00 40

ORARIO DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE

LUN MART MERC GIOV VEN

TOT.

ORE

8,30 -13,30

8,30 – 12,30 SAB 29

ORARIO DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE

CLASSE 3° C Sezione A TEMPO PIENO CON MENSA

LUN MART MERC GIOV VEN

TOT.

ORE

8,30 -16,30 40

Page 24: POF A.S. 2011-2012

24

L’orario settimanale di servizio per i docenti di scuola primaria e dell’Infanzia,

da prestare in non meno di cinque giorni,non si esaurisce nell’attività di lezione, ma

comprende tutte le ore necessarie allo svolgimento della funzione docente; sono

aggiuntive le ore prestate per attività integrative, di collaborazione e/o di progetto.

Criteri di utilizzazione della contemporanea presenza (Scuola dell’Infanzia)

Per garantire una migliore qualità del servizio, il Collegio della Scuola dell’Infanzia

riconferma la flessibilità dell’orario di servizio. La diversa articolazione dell’orario

permetterà di recuperare maggiore contemporanea presenza nell’orario centrale della

giornata consentendo così di arricchire l’offerta formativa.

Nelle ore di contemporanea presenza verrà realizzato un progetto curricolare Altre

ore di contemporanea presenza verranno utilizzate per le attività alternative

all’Insegnamento della Religione Cattolica.

Criteri di utilizzazione delle ore di contemporanea presenza (Scuola Primaria)

Le ore di contemporanea presenza saranno destinate ad attività di supporto alla

didattica.

Il docente di sostegno non può sostituire il docente assente quando è presente,

l’alunno diversamente abile.

Criteri di elaborazione dell’orario scolastico settimanale (Scuola Primaria)

Non vanno previste contemporanee presenze nelle ore di religione e di lingua

straniera.

L’orario di servizio si esplica in 5 giorni settimanali, le “giornate libere” dovranno,

per quanto possibile, essere equamente distribuite nel corso della settimana, per

plesso.

Page 25: POF A.S. 2011-2012

25

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

L’effettiva disponibilità delle risorse esistenti nel Circolo:

- umane, (docenti, personale A.T.A.),

- strutturali, (locali e attrezzature),

- economiche, (finanziamenti, sponsor) contribuiscono alla realizzazione del Piano

dell’Offerta Formativa.

La nostra Istituzione si è già caratterizzata con attività laboratoriali:

o di scambi culturali con scuole;

o di studio delle tradizioni popolari;

o di educazione ambientale;

o di elaborazione e produzione di testi e di materiale multimediale;

o artistico-teatrale-espressivo. (anche in vernacolo)

L’ampliamento dell’offerta formativa si realizzerà mediante iniziative

programmate, quali:

visite guidate sul territorio di Locorotondo e zone limitrofe;

visite ai musei;

gite d’istruzione;

iniziative varie in occasione di festività, ricorrenze;

partecipazione a conferenze e dibattiti;

visione di films;

partecipazione a concorsi didattici;

partecipazione ad attività musicali, teatrali e giornalistiche;

rapporti con altre scuole, con forze sociali e culturali territoriali;

progetti ministeriali;

integrazione alunni stranieri;

iniziative di educazione alla solidarietà e alla legalità;

percorsi formativi di educazione alla salute/ educazione stradale;

Nella Scuola dell’Infanzia le attività sono organizzate per campi d’ esperienza.

Page 26: POF A.S. 2011-2012

26

Progetti PON FSE – “Competenze per lo sviluppo”

Codice progetto e Titolo Finalità Sede e Destinatari

C-1- FSE– 2011-1047

“GIOCO CON LA

MATEMATICA”

Obiettivo Specifico C.

Migliorare i livelli di

conoscenza e competenza

dei giovani.

Azione C.1.

Interventi per lo sviluppo

delle competenze chiave

Scuola Primaria

“G.GUARELLA”

Alunni: classi II e III

C-1- FSE– 2011-1047

“GIOCO CON

L’ITALIANO”

Obiettivo Specifico C.

Migliorare i livelli di

conoscenza e competenza

dei giovani.

Azione C.1.

Interventi per lo sviluppo

delle competenze chiave.

Scuola Primaria

“G.GUARELLA”

Alunni delle classi II e III

C-1- FSE– 2011-1047

STORIE AL COMPUTER 1

Obiettivo Specifico C.

Migliorare i livelli di

conoscenza e competenza

dei giovani.

Azione C.1.

Interventi per lo sviluppo

delle competenze chiave

Scuola Primaria

“INDIVERI”

Alunni classi III – IV e V

C-1- FSE– 2011-1047

“I LIKE ENGLISH 1”

(certificazione)

Obiettivo Specifico C.

Migliorare i livelli di

conoscenza e competenza

dei giovani.

Azione C.1.

Interventi per lo sviluppo

delle competenze chiave

Scuola Primaria

“G.GUARELLA”

Alunni delle classi V

C-1- FSE– 2011-1047

“ALLA SCOPERTA DEL

TERRITORIO 1”

Obiettivo Specifico C.

Migliorare i livelli di

conoscenza e competenza

dei giovani.

Azione C.1.

Interventi per lo sviluppo

delle competenze chiave

Scuola primaria

“G.GUARELLA”

Alunni delle classi III e IV

Page 27: POF A.S. 2011-2012

27

Progetti PON FSE – “Competenze per lo sviluppo”

Codice progetto e Titolo Finalità Sede e Destinatari

D-1- FSE-2011-348

“L’INFORMATICA A

SCUOLA”

Obiettivo Specifico D.

Accrescere la diffusione,

l’accesso e l’uso della

società dell’informazione

nella scuola

Azione D.1.

Interventi formativi

rivolti ai docenti e al

personale della scuola,

sulle nuove tecnologie.

Scuola primaria

“G.GUARELLA”

Docenti

e

Personale ATA

Progetto art. 9 CCNL 2003/2011

- Integrazione alunni stranieri -

Titolo

Finalità Destinatari

“MANGIANDO …SI

IMPARA”

In rete con la Scuola

Secondaria di I e II Grado

“G. Oliva” Locorotondo

e

“Tinelli” di Alberobello

(extracurricolare)

- promuovere uno spirito

di collaborazione che,

partendo dalla diversità e

originalità di ciascuno,

costruisca uno scambio e

un’esperienza di

cooperazione;

- creare un punto

d’incontro, partendo da

cibi diversi, per scoprire

la differenza come

ricchezza comune,

- affermare i valori della

socialità e della

tolleranza e costruire

orizzonti culturali con il

contributo di ogni cultura.

Scuola primaria

“G.GUARELLA”

e

“INDIVERI”

Alunni stranieri delle classi

III – IV – V

con tutors

Page 28: POF A.S. 2011-2012

28

Progetti art. 9 CCNL 2003/2011 - Comparto Scuola2006/2009

( relativi alle aree a rischio) Titolo Finalità Destinatari

“DALL’UVA AL VINO:

IMPARARE E OSSERVARE”

In rete con la Scuola

Secondaria di II Grado

Caramia – Gigante

Locorotondo

(extracurricolare)

- Conoscere il ciclo di

produzione dell’uva;

- Conoscere il ciclo di

trasformazione

dell’uva in vino;

- Conoscere i

microrganismi che

intervengono nei

processi di

fermentazione.

Scuola primaria

“G.GUARELLA”

e

“INDIVERI”

15 alunni stranieri delle

classi III – IV – V

con tutors

“DAL LATTE AL

FORMAGGIO: IMPARARE

E OSSERVARE”

In rete con la Scuola

Secondaria di II Grado

Caramia – Gigante

Locorotondo

(extracurricolare)

- conoscere il ciclo di

produzione del latte;

- conoscere il ciclo di

trasformazione del

latte in formaggio;

- conoscere i

microrganismi che

intervengono nei

processi di

fermentazione.

Scuola primaria

“G.GUARELLA”

15 alunni stranieri delle

classi III – IV – V

con tutors

Progetto – CRIT - (Intercultura)

“PER IMPARARE

INSIEME”

(curricolare)

-Imparare a leggere e

scrivere in italiano L2;

-imparare a usare

l’italiano L2 in contesti

socialmente utili;

-imparare a usare

l’italiano L2 per studiare;

- conoscere e valorizzare

la cultura di provenienza

dei compagni stranieri;

- riconoscere le diversità

come risorsa.

Scuola primaria

Plessi: “G.GUARELLA” e

“INDIVERI”

Alunni stranieri

e classi in cui sono inseriti

Page 29: POF A.S. 2011-2012

29

Progetto – CRIT - (Intercultura)

Titolo Finalità Destinatari

“PER IMPARARE

INSIEME 2”

(extracurricolare)

-Imparare a leggere e

scrivere in italiano L2;

-imparare a usare

l’italiano L2 in contesti

socialmente utili;

-imparare a usare

l’italiano L2 per studiare;

- conoscere e valorizzare

la cultura di provenienza

dei compagni stranieri;

- riconoscere le diversità

come risorsa.

Scuola primaria “G.GUARELLA”

Alunno straniero e gruppo classe in cui è

inserito

Progetto - Educazione Alla Salute -

“FRUTTA NELLE SCUOLE”

(curriculare)

Aumentare il consumo di

frutta e verdura da parte

dei bambini e ad attuare

iniziative che supportino

più corrette abitudini

alimentari e una

nutrizione maggiormente

equilibrata, nella fase in

cui si formano le loro

abitudini alimentari.

Scuola primaria

“G.GUARELLA”

e

“INDIVERI”

Tutti i bambini della

Scuola Primaria

Progetto Flessibilità - Rinforzo delle Competenze -

Progetto

“IO PROTAGONISTA… PER

CRESCERE MEGLIO…”

(Rinforzo delle competenze)

Flessibilità

(curriculare)

- Potenziare la capacità di

ascolto.

- Affinare la conoscenza

dello schema corporeo e

delle proprie capacità

psico-motorie.

- Sviluppare la

padronanza della lingua

italiana

- Familiarizzare

con il codice scritto

Scuola Infanzia

Bambini

Anni:3 – 4 - 5

Page 30: POF A.S. 2011-2012

30

Progetto”Educazione alla sicurezza”

Titolo Finalità Destinatari

“PREVENZIONE E

GESTIONE DEL

RISCHIO”

MODULO:

Prove di Evacuazione

(Bambini e alunni

S. I. e S. P.)

Casa Sicura

(ultimo anno S. I. e I anno

S. P.)

MODULO:

Scuola Sicura

(bambini S.I. e alunni S. P.

Classi: 1 – 2)

MODULO:

Strada Sicura

(bambini S.I. e Alunni della

S. P. classi: 1 -2 – 3 – 4 – 5)

MODULO:

La Prevenzione

(Alunni S. P. classi 5)

(curriculare)

- Attivare comportamenti di

prevenzione adeguati ai fini

della sicurezza nel suo

complesso, nelle diverse

situazioni di vita, nei diversi

ambienti.

- Apprendere comportamenti

stradali sicuri.

- Promuovere comportamenti

consapevoli e responsabili.

- Migliorare il livello di

vivibilità e la sicurezza del

territorio.

- Effettuare in ogni scuola il

piano di evacuazione.

- Promuovere l’autonomia dei

bambini e la socializzazione

fra coetanei.

- Coinvolgere gli Enti locali e i

genitori.

DI CIRCOLO

Progetto “Continuità”

“STO BENE A SCUOLA”

(curriculare)

- Facilitare l’inserimento

nella scuola

- Creare situazioni che

favoriscono la

socializzazione

- Realizzare attività

piacevoli e coinvolgenti che

favoriscono una iniziale

conoscenza alunni – insegnanti

Scuola Infanzia

e

Scuola Primaria

Bambini

Anni 3

e

Alunni

Classi 1^

Page 31: POF A.S. 2011-2012

31

Progetto “Continuità”

Titolo Finalità Destinatari

“IN CAMMINO PER

CRESCERE”

(curriculare)

- favorire il passaggio dalla

scuola dell’Infanzia alla scuola

Primaria e dalla scuola

Primaria alla scuola

secondaria di I Grado.

- Facilitare l’adattamento al

nuovo ambiente scolastico:

- Rilevare le abilità in

relazione ai vari linguaggi.

Scuola Infanzia

e

Scuola Primaria

Bambini

Anni 3

Alunni

Classi 1^

Progetto di “Educazione Ambientale e alla Legalità’”

“IL CCR: UN PERCORSO

DI CITTADINANZA

ATTIVA”

Progetto

In rete con la Scuola

Secondaria di I Grado

“G. Oliva”

(curriculare)

- Stimolare la capacità e

gestione degli spazi.

- Osservare le competenze

in ingresso relative allo

sviluppo socio-relazionale.

- Promuovere un’educazione

alla cittadinanza attiva;

- Favorire i processi

partecipativi al bene comune

della scuola e del paese;

- Promuovere la cultura del

diritto e della responsabilità;

- Promuovere la cultura della

legalità, intesa come

attenzione alla trasparenza e

alla giustizia;

- Creare relazioni di

collaborazione e confronto

tra i ragazzi.

Scuola Primaria

Docenti

e

alunni

Classi IV;

Page 32: POF A.S. 2011-2012

32

Progetto “ Educazione Ambientale e alla Legalità’”

Titolo Finalità Destinatari

“LOCOROTONDO: NIDO

DI ACCOGLIENZA!”

(curriculare)

-Sviluppare la capacità di

decentrarsi e di essere

consapevoli di essere un nodo

della “rete della vita.”

- Sollecitare la disponibilità a

prendersi cura degli altri.

- Sviluppare la capacità di

lettura dell’ambiente.

- Sviluppare l’affezione

all’ambiente del quotidiano e

promuovere attraverso gesti

concreti, l’attenzione alla

biodiversità nella realtà

circostante.

- Favorire sia l’espressione

personale sia una positiva

interazione nel gruppo.

-Potenziare la manualità fine.

Scuola Primaria

Alunni

Cl. III – IV

e

V

Progetto “Un Coro a Scuola”

“UN CORO A SCUOLA”

(exrtacurriculare)

- Gestire diverse possibilità

espressive della voce.

- Differenziare e intonare

intervalli melodici.

- Riprodurre correttamente

intervalli melodici.

-Cantare a più voci imparando

ad ascoltare se stessi e gli

altri.

- Saper associare le funzioni

tonali e i gesti chironomici.

-Saper decodificare i gesti

del direttore.

-Memorizzare testi e melodie.

Scuola Primaria

“G. GUARELLA”

Alunni di :

III – IV - V

Page 33: POF A.S. 2011-2012

33

Progetto Scuola-Famiglia “Sportello di Ascolto e Consulenza”

“STAR BENE

INSIEME:CONOSCERSI

E COMUNICARE”

(curriculare per gli alunni)

(extracurriculare

per genitori e docenti)

- Acquisire consapevolezza

degli aspetti che

caratterizzano il rapporto con

i bambini;

- Comprendere quello che i

bambini non sanno esprimere;

- Potenziare le abilità di

ascolto;

- Favorire l’accettazione di se

stessi e degli altri;

- Acquisire abilità di

autoregolazione del proprio

comportamento;

- Imparare il rapporto tra

pensieri ed emozioni;

- Conoscersi attraverso gli

altri componenti del gruppo

classe;

- Sperimentare semplici

tecniche di comunicazione

interpersonale.

Scuola Primaria

e

Scuola Infanzia

Docenti

Genitori

Alunni

classi 5^

Progetto “Trasparenza e Comunicazione”

“AGGIORNAMENTO DEL

SITO WEB”

- Rendere trasparente

l’attività dell’istituzione

scolastica.

- Diffondere contenuti

culturali e didattici.

- Offrire servizi per gli

studenti, per i genitori, per i

docenti.

- Rendere accessibile il sito.

- Favorire pratiche

collaborative tra le varie

componenti della scuola e tra

le agenzie formative operanti

nel territorio.

Circolo e territorio

Page 34: POF A.S. 2011-2012

34

CONTRATTO FORMATIVO

A rendere credibile l’offerta formativa di una scuola contribuiscono tutte le

figure professionali: Dirigente, docenti, personale di segreteria, collaboratori

scolastici, ed anche genitori e comunità locale. Per quanto riguarda il personale della

scuola, il relativo Contratto Nazionale di Lavoro, fa riferimento alla qualità dei servizi

scolastici ed ai diritti e doveri del personale medesimo.

Pertanto, secondo lo spirito del precitato contratto, il Circolo Didattico

Marconi prevede un impegno specifico tra le componenti sopra indicate interne ed

esterne alla scuola, basato sulla condivisione degli obiettivi generali di base e delle

linee progettuali e dei valori espressi dal P.O.F., che ciascuna componente è tenuta a

rispettare.

Tale impegno o contratto formativo è a disposizione di tutti i membri della

comunità scolastica e locale. Se ne riporta di seguito il testo integrale.

“Nel rapporto tra personale della scuola, alunni e genitori il Circolo prevede un

impegno reciproco basato sulla condivisione delle linee progettuali e dei valori espressi

nel P.O.F., in un confronto di diritti-doveri che ciascun componente è tenuto a

rispettare.”

In particolare nei confronti dei docenti si deve, oltre ai diritti sanciti dal Contratto:

o disponibilità e cortesia da parte dell’utenza, del personale della Scuola e della

comunità locale;

o rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte dell’utenza, del

personale della Scuola e della comunità locale;

o garantire libertà d’insegnamento ed un aggiornamento periodico ed efficace;

o tutela e valorizzazione del proprio ruolo educativo e didattico.

Page 35: POF A.S. 2011-2012

35

Ai docenti si chiede:

o di trattare con cortesia e disponibilità l’utenza, il personale della Scuola e la

comunità locale;

o di rispettare le funzioni e le competenze dell’utenza, del personale della Scuola

e della comunità locale;

o di esprimere l’offerta formativa, integrata dal proprio curricolo disciplinare;

o di motivare il proprio intervento didattico;

o di esplicitare le strategie, gli indicatori e gli strumenti della verifica

dell’apprendimento, i criteri di valutazione.

Gli alunni hanno diritto:

o al rispetto della propria funzione da parte del personale della Scuola, delle

famiglie e della comunità locale;

o ad una scuola organizzata e gestita conformemente alle esigenze formative

proprie dell’età;

o alla tutela e alla collaborazione della propria identità personale, culturale,

etnica e religiosa;

o ad una educazione fondata sul rispetto dei diritti fondamentali delle persone

per una convivenza civile, solidale e rispettosa delle diversità;

o alla qualità del servizio di istruzione in vista dell’autonomia personale e della

cittadinanza;

o ad essere formati in situazioni di trasparenza non solo delle proposte, ma dei

criteri e delle forme della verifica e della valutazione.

Agli alunni si chiede:

o di rispettare le funzioni e le competenze del personale della Scuola, delle

famiglie e della comunità locale;

Page 36: POF A.S. 2011-2012

36

o di trattare con cura e rispetto le aule, le palestre, i bagni, gli ambienti tuuti

della Scuola come fossero propri, impegnandosi alla riparazione degli eventuali

danni arrecati;

o di rispettare e valorizzare la propria e l’altrui personalità;

o di rendersi disponibili e collaborare all’azione formativa loro rivolta mediante

l’assidua frequenza e l’impegno alle attività di studio;

o di sottoporsi alle verifiche e alle valutazioni del processo formativo;

o di partecipare alla vita della scuola nelle sue manifestazioni rispettando il

Regolamento interno approvato dagli organi competenti.

Il personale di segreteria ed il Direttore S. G. A. oltre ai diritti di natura

contrattuale sanciti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, hanno diritto:

o alla disponibilità e alla cortesia da parte dell’utenza, del personale della

Scuola e della comunità locale;

o al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte dell’utenza, del

personale della Scuola e della comunità locale;

o alla tutela e alla valorizzazione del proprio ruolo.

Al personale di segreteria ed il Direttore S. G. A., si chiede:

o di trattare con cortesia e disponibilità l’utenza, il personale della Scuola e la

comunità locale;

o di rispettare le funzioni e le competenze dell’utenza, del personale della Scuola

e della comunità locale;

o di garantire la funzionalità, cioè l’efficienza del proprio servizio;

o l’esplicitazione e la trasparenza delle attività relative alle proprie funzioni.

Al personale A.T.A. con funzione di collaboratore scolastico si deve:

o disponibilità e cortesia da parte dell’utenza, del personale della Scuola e della

comunità locale;

Page 37: POF A.S. 2011-2012

37

o rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte dell’utenza, del

personale della Scuola e della comunità locale;

o tutela e valorizzazione del proprio ruolo.

Al personale A.T.A. con funzione di collaboratore scolastico si chiede:

o di trattare con cortesia e disponibilità l’utenza, il personale della Scuola e la

comunità locale;

o di rispettare le funzioni e le competenze dell’utenza, del personale della Scuola

e della comunità locale;

o di garantire l’ efficienza e l’efficacia del servizio (ordine ed igiene degli

ambienti della Scuola, vigilanza, ecc.).

i genitori hanno diritto:

o alla disponibilità e alla cortesia da parte del personale della Scuola e della

comunità locale;

o al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte dell’utenza, del

personale della Scuola e della comunità locale;

o di conoscere l’offerta formativa espressa dal P.O.F. e dagli altri atti della

scuola;

o di partecipare attivamente alla vita della scuola nell’ambito degli organi

collegiali e delle forme assembleari previste.

Ai genitori si chiede:

o di trattare con cortesia e disponibilità il personale della Scuola e la comunità

locale;

o di rispettare le funzioni e le competenze del personale della Scuola e della

comunità locale;

o di condividere l’ispirazione e le linee del progetto educativo della Scuola;

o di condividere le responsabilità educative riguardanti il/la figlio/a ed il gruppo

classe di inserimento;

Page 38: POF A.S. 2011-2012

38

o di contribuire alla vita degli organi di rappresentanza democratica e delle

associazioni rappresentative.

E’ essenziale che il Contratto non sia considerato come ambito di reclami,

ma di interesse condiviso, in quanto l’educazione è azione complessa ed

integrata; la conoscenza e l’ascolto reciproci rappresentano le condizioni per

un confronto utile e costruttivo.

Page 39: POF A.S. 2011-2012

39

VALUTAZIONE

Nel Circolo, sono stati individuati diversi elementi soggetti a valutazione:

o L’ apprendimento degli alunni

o Il sistema classe/interclasse

o Il sistema Sezione/intersezione

o Il Piano dell’ Offerta formativa

o Valutazione Istituto

Per ogni oggetto della valutazione, si indicano le metodologie seguite e i soggetti

valutanti.

APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI

Si sono considerate due aree: formativa, cognitivo - comportamentale.

Per l’ area formativa, vengono messe in atto le seguenti strategie:

Analisi team di classe / sezione,

Verifica bimestrale Interclasse/Intersezione componente docenti/genitori

Compilazione del documento di valutazione quadrimestrale

Compilazione di una scheda informativa dalla scuola dell’ infanzia alla scuola

primaria.

Per l’ area cognitivo - comportamentale

Verifiche e valutazioni in itinere su obiettivi specifici programmati.

Compilazione delle griglie di rilevazione contenute nel registro elaborato dagli

insegnanti del Circolo

Scheda nazionale di valutazione per la rilevazione degli esiti del processo di

apprendimento.

Osservazioni e Verifiche in itinere sul comportamento.

IL SISTEMA CLASSE/SEZIONE

Relazioni di verifica con scadenza bimestrale da parte dei team di classe:

eventuale individuazione di problemi e proposte di soluzione.

Discussione nelle interclassi, convocate con cadenza bimestrale.

IL PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA

Page 40: POF A.S. 2011-2012

40

Relazioni di verifica degli insegnanti impegnati nei progetti (coerenza tra il

dichiarato e l’ a gito).

Collegio Docenti per la valutazione finale del POF .

Autoanalisi, individuazione di un ambito specifico di miglioramento ed

azioni conseguenti. (Riunioni di programmazione, Collegio docenti, Consiglio di Circolo).

VALUTAZIONE DI ISTITUTO

Compilazione da parte dei genitori di Schede di monitoraggio sul gradimento.

INVALSI.

Page 41: POF A.S. 2011-2012

41

LA CONTINUITA’ EDUCATIVA

La continuità educativa nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto dell’alunno

ad un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo

articolato e multidimensionale del soggetto il quale, pur nei cambiamenti evolutivi e

nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce così la sua particolare identità.

Pertanto, una corretta azione educativa richiede un progetto formativo continuo.

Grande importanza assume la dimensione della continuità scolastica; costruttivo

risulta, anche, il confronto con altre esperienze didattiche e con altre istituzioni

scolastiche .

Con la continuità si cerca di assicurare ai singoli soggetti in formazione uno sviluppo

graduale e armonico evitando incoerenze e contraddizioni.

Già negli anni passati sono state attuate le seguenti iniziative:

- formazione di un gruppo di lavoro composto da docenti di Scuola dell’Infanzia,

Scuola Primaria, Scuola secondaria di primo e secondo grado;

- conoscenza dei programmi delle diverse scuole;

- organizzazione di alcuni criteri di valutazione comuni;

- scambio di materiale e strumenti, fascicolo personale, schede di passaggio ecc…;

- momenti di comunicazione tra le scuole attraverso scambi di visite programmate di

classi ed allievi.

- attività che hanno coinvolto alunni delle ultime classi di scuola dell’Infanzia e

Primaria con classi della scuola Secondaria di 1° grado.

Nella progettazione i vari livelli di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Scuola Secondaria

di primo grado, svolgono attività in comune, promovendo e favorendo il reciproco

coordinamento nelle attività educative e didattiche, al fine di attuare un corretto

processo educativo e formativo.

Significative esperienze sono favorite programmando visite tra le classi di passaggio

nei vari ambienti scolastici allestiti a laboratorio.

Page 42: POF A.S. 2011-2012

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Sono programmate attività di accoglienza, incontri per gruppi e per classi su attività

didattiche sulla base di progetti comuni; si raccolgono documenti di valutazione e

schede di passaggio.

Le finalità del lavoro mirano a sviluppare negli alunni una pluralità di capacità di base,

l’orientamento nella progettazione del proprio futuro, l’acquisizione delle competenze,

abilità e atteggiamenti indirizzati all’apprendimento.

Sono state elaborate programmazioni unitarie con obiettivi comuni, disciplinari e

trasversali, tra docenti delle classi quinte della Scuola Primaria e docenti di Italiano e

matematica della Scuola Secondaria di 1° grado e una programmazione unitaria per gli

anni ponte Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria.

Page 43: POF A.S. 2011-2012

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FORMAZIONE DOCENTI

Criteri per la partecipazione a iniziative esterne

Sono da considerarsi iniziative esterne tutte le attività di aggiornamento-formazione

organizzate e svolte dall’amministrazione, dalle università, dall’ANSAS, dagli istituti

scientifici, dagli enti culturali e dalle associazioni professionali riconosciute dal MIUR

come ente di formazione; la partecipazione a dette attività è vincolata alle seguenti

condizioni:

che l’attività abbia ottenuto il formale riconoscimento prescritto, nel caso di

soggetti diversi dall’amministrazione;

che i temi oggetto dei corsi di aggiornamento-formazione riguardano le seguenti

problematiche assunte tra le finalità e gli obiettivi propri della nostra scuola:

dispersione scolastica, orientamento, disagio, continuità, comunicazione nei

processi formativi, valutazione dei processi e dei prodotti formativi, educazione

alla salute, integrazione degli alunni disabili, educazione ambientale, metodologia e

didattica delle discipline, relazioni interpersonali nella comunità scolastica,

normativa sulla sicurezza, intercultura, autonomia delle scuole, riforma scolastica

e nuovo ordinamento, modularità didattica organizzativa e disciplinare, linguaggi

non verbali, nuove tecnologie informatiche e multimediali;

la partecipazione, qualora non comporti l’esonero dal servizio, è auspicabile per

tutti e non comporta formale richiesta di adesione alla scuola; alle stesse

iniziative, qualora sia previsto l’esonero dal servizio, potrà accedere, salvo

richiesta con formale istanza preventiva per la relativa autorizzazione, solo un

docente per ogni corso di aggiornamento-formazione, compatibilmente con le

esigenze di servizio; in caso di concorrenza si darà precedenza, in ordine, al

docente referente nell’ambito delle tematiche trattate, al docente che non abbia

partecipato in precedenza ad altri corsi, al docente prescelto per sorteggio;

Page 44: POF A.S. 2011-2012

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la partecipazione, quando non riveste carattere di obbligatorietà, è comunque

subordinata al rispetto della normativa vigente relativa alla sostituzione che non

può comportare oneri per l’erario;

nessuna richiesta potrà essere accolta per la partecipazione ad attività di

aggiornamento-formazione che si svolgono in un periodo di tempo che coincida con

il primo e l’ultimo mese delle lezioni o con gli scrutini.

Page 45: POF A.S. 2011-2012

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G.L.H.I.

E’ attivo il G.L.H.I. (Gruppo di Lavoro per Handicap) che propone suggerimenti per

meglio esaminare gli interventi diretti agli alunni diversamente abili. Sono previsti

incontri con l’équipe psico - pedagogica dell’A.S.L./ BA

Il Circolo attiva corsi per l’ integrazione anche in rete con altre scuole e con

associazioni presenti sul territorio.

Sono presenti nel Circolo:

- n. 8 alunni di Scuola Primaria

- n. 6 alunni di Scuola dell’Infanzia.

INTEGRAZIONE MULTIETNICA

Nel Circolo Didattico risultano iscritti e frequentanti:

- n° 55 alunni stranieri.

Tra i principi accolti dal Collegio vi è:

- la valorizzazione dei vissuti e delle competenze pregresse degli alunni stranieri;

- la sensibilizzazione del gruppo classe ad atteggiamenti di accoglienza e

collaborazione;

- il protocollo d’accoglienza;

- lo scaffale multimediale.

A tal fine i docenti attivano interventi individualizzati sulle conoscenze/competenze da

acquisire, sulle eventuali carenze attraverso progetti specifici.

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REGOLAMENTO DELLA SCUOLA PRIMARIA

Art. 1 –

Tutte le componenti della Scuola (alunni, genitori, insegnanti, personale A.T.A.,

personale aggiunto per la pulizia) sono tenuti ad osservare scrupolosamente il

presente regolamento e gli orari di servizio stabiliti.

Art. 2 – ACCESSO ALLA SCUOLA.

Entrata ore 8.30 - Uscita ore 13.30 dal lunedì al venerdì; 8.30 – 12.30 il sabato

(tempo scuola 29 ore);

entrata alunni 8.30 uscita 16,30 dal lunedì al venerdì (tempo pieno 40 ore).

16.30 (tempo pieno)

L’orario d’ingresso e di uscita va rispettato e gli alunni che arrivano in ritardo

devono essere accompagnati dai genitori e, ammessi in classe, previa autorizzazione

del Dirigente Scolastico o suo collaboratore (vicario, fiduciario di plesso).

I genitori accompagnano i figli fino al portone esterno.

Non è consentito l'accesso dei genitori nei corridoi o nelle aule durante

l'attività scolastica.

Gli insegnanti attendono l’ingresso degli alunni cinque minuti prima dell'orario

stabilito, nell'atrio della Scuola.

In caso di sciopero i genitori sono tenuti a verificare la presenza o meno degli

insegnanti del proprio/a figlio/a, sia del turno antimeridiano che di quello pomeridiano.

I genitori potranno entrare a scuola per conferire con i docenti solo su invito

scritto da parte degli stessi o nelle riunioni previste dal piano annuale.

Gli insegnanti, almeno cinque minuti prima del suono della campanella,

provvederanno ad interrompere le lezioni per una regolare e tranquilla preparazione

degli scolari.

Il ritiro anticipato degli alunni non può essere effettuato da minori. Ogni altra

persona deve essere autorizzata dai genitori presentando delega scritta corredata di

fotocopia del documento d’identità.

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Non è consentito sostare nel cortile dopo l'uscita, non è attribuibile alcuna

responsabilità alla scuola in caso di incidenti dopo il termine dell'orario scolastico.

Art. 3- COLLOQUI.

I colloqui tra genitori e Docenti avverranno secondo il calendario definito dal

Collegio dei Docenti all’inizio di ogni anno scolastico e comunicato ai genitori di volta in

volta.

Durante i colloqui, non sono ammessi alunni all’interno dell’edificio scolastico.

Per eventuali ed urgenti problematiche, i docenti sono disponibili ad incontrare i

genitori durante le ore di programmazione.

Art. 4- ASSENZE.

Le assenze degli alunni devono essere giustificate, di volta in volta, per iscritto

da uno dei genitori anche per un solo giorno; per le assenze superiori a cinque giorni

consecutivi (festivi compresi) è d’obbligo consegnare il certificato medico ( da

conservare agli atti nel registro) attestante la possibilità di riammissione dell'alunno

alle lezioni.

L'eventuale ripetersi di assenze ingiustificate va segnalato alla direzione che

provvederà ad avvertire le autorità competenti. Poiché le assenze privano gli alunni

degli interventi educativo - didattici necessari per la loro formazione, i genitori sono

invitati a limitare le assenze dei figli solo ai casi di malattia o a gravi motivi di famiglia

evitando quelle non indispensabili ( gite, settimane bianche, ecc.)

Giustificazioni e avvisi vanno scritti sul diario di ciascun alunno; per le classi 1°

gli avvisi verranno fotocopiati.

È obbligo dei genitori riconsegnare gli avvisi firmati entro 2 gg. dalla presa

visione: trascorso tale tempo, i Docenti sono tenuti a trasmettere, all’ufficio di

presidenza, l’elenco di coloro che sono stati inadempienti.

Art. 5 – MATERIALE SCOLASTICO/ OGGETTI PERSONALI.

Ogni alunno dovrà essere fornito di:

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grembiule blu e indumenti comodi per l'attività in palestra ( tuta,

maglietta, scarpe da ginnastica pulite)

materiale didattico di facile consumo di vario genere di anno in anno

indicato dai docenti.

Gli alunni sono invitati a venire a scuola già forniti di eventuale colazione e del

materiale necessario per le lezioni, evitandone la consegna da parte delle famiglie al

personale collaboratore scolastico dopo l’ingresso.

Tutti gli alunni sono tenuti a presentarsi a scuola puliti nelle vesti e nella

persona.

In caso di prolungata negligenza il Dirigente Scolastico, informato

dall’insegnante, richiama le famiglie all’adempimento del loro dovere.

Gli alunni avranno cura del proprio materiale e di quanto presente nella scuola, in

caso di danno doloso sarà richiesto ai genitori un risarcimento corrispondente.

I genitori sono invitati a non fornire oggetti preziosi o di valore, somme di

denaro ecc.. Qualora un alunno dovesse esserne in possesso, la scuola, pur adottando

ogni precauzione, non potrà essere ritenuta responsabile per eventuale perdita di

oggetti dimenticati o lasciati comunque incustoditi o per eventuali manomissioni o

furti.

E’ vietato l’uso del cellulare da parte degli alunni durante le ore di lezione.

E’ vietato l’uso del cellulare sia da parte degli alunni che di tutto il personale

scolastico.

Art. 6 – MOMENTO RICREATIVO.

L'intervallo, della durata di 10 minuti, vuole consentire una breve pausa negli

impegni scolastici e l'uso dei servizi igienici, la vigilanza è a cura del docente tenuto al

servizio; agli alunni non è consentito correre nei corridoi, schiamazzare, allontanarsi

dal piano della propria aula e/o compiere atti pericolosi a sé e agli altri ( spinte,

Page 49: POF A.S. 2011-2012

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scherzi, ecc.). L'uso dei servizi igienici, in orario diverso da quello dell'intervallo, è

autorizzato soltanto in caso di vera necessità.

Art. 7 – FESTE.

In occasione di feste (compleanni, Natale, ricorrenze particolari…) non è

consentito portare a scuola alimenti tranne caramelle e cioccolatini.

Art. 8- MANSIONI DEL PERSONALE COLLABORATORE SCOLASTICO.

Apertura della scuola e cordiale accoglienza degli alunni.

Predisposizione e preparazione delle classi e degli spazi comuni per

l'accoglienza degli alunni da parte dei docenti.

Apertura totale del portone d'ingresso nei momenti di entrata ed uscita degli

alunni.

Attenta ed attiva sorveglianza degli alunni per tutta la durata delle entrate ed

uscite.

Presenza costante di almeno un ausiliario per ogni piano.

Sorveglianza degli alunni in aula in caso di assenza dell'insegnante.

Vigilanza costante ai servizi ed attivo ausilio ai più piccoli e particolarmente agli

alunni portatori di handicap o disagio relazionale / comportamentale.

Attiva sorveglianza durante l'intervallo / ricreazione.

Accompagnamento degli alunni durante gli spostamenti all'interno della scuola in

assenza o impedimento del docente.

Effettuazione scrupolosa delle pulizie intermedie giornaliere particolarmente ai

servizi igienici e svuotamento dei cestini.

Vigilanza continuativa all'entrata della scuola e durante le attività didattiche.

Distribuzione e restituzione sussidi e/o materiali didattici.

Art. 9 – PRIMO SOCCORSO.

Il personale della scuola presta un servizio di primo soccorso, in caso di

infortunio o malore improvviso di un alunno e si interessa di avvertire rapidamente i

genitori.

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Valuta anche se chiamare o meno il Pronto Soccorso. In tal caso la scolaresca andrà

divisa tra le classi restanti del plesso mentre l'insegnante presente al momento dell’

infortunio accompagnerà l’alunno per rassicurarlo.

Gli operatori scolastici, di norma, non possono somministrare medicinali a

scuola.

Art. 10 – ACCESSO AL PLESSO DI PERSONALE ESTERNO ALLA SCUOLA.

Non è consentito l'accesso a personale comunale, operai di varie imprese se non

regolarmente accordato con un responsabile di plesso e su autorizzazione del Capo di

Istituto. I rappresentanti di case editrici ed in genere soggetti portatori di interessi

privati, devono essere autorizzati dal Capo d'Istituto e dal Consiglio dIistituto e,

comunque, non fatti accedere ai locali scolastici in orario curriculare.

I genitori eletti in organi collegiali ed il presidente del comitato genitori o un

loro delegato, hanno invece libero accesso nell'edificio scolastico solo per motivi

inerenti l'esercizio delle loro funzioni.

Art. 11 - PULIZIE.

La ditta appaltatrice dovrà iniziare le pulizie solo dopo le ore 13:30. La pulizia

dei davanzali delle aule va regolarmente effettuata dalla ditta appaltatrice del

servizio di pulizia e/o dai collaboratori scolastici se non impegnati in altre mansioni.

Art. 12 – REGOLAMENTO DISCIPLINARE.

Il team docente, in caso di comportamenti particolarmente gravi e/o reiterati

informa il Dirigente Scolastico che in accordo con le insegnanti di classe:

chiama l’alunno in Direzione;

convoca la famiglia;

riunisce e presiede l’Interclasse che decide il tipo di provvedimento da adottare

(sospensione “bianca” cioè dalla propria classe, sospensione da un’uscita didattica,

sospensione per uno o più giorni dalla scuola).

Art. 13 – COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA

Tutti gli alunni sono tenuti a rispettare:

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le persone che operano nella scuola ed i compagni della propria e delle altre

classi;

l’edificio scolastico sia all’interno che all’esterno(niente scritte, né macchie sui

muri, niente carte o avanzi di colazione nei corridoi, lungo le scale, niente acqua

per terra nei servizi). E’ obbligatoria una perfetta pulizia dei servizi igienici;

il materiale didattico a disposizione, gli arredi dei locali scolastici

Gli eventuali danni riscontrati saranno segnalati al Dirigente Scolastico.

Art. 14 – LIBRI DI TESTO.

I libri di testo, adottati con specifica delibera del Collegio Docenti, vanno

ordinati ad una libreria del Comune scelta dai genitori, alla quale gli stessi

consegneranno le relative cedole librarie ricevute dalla scuola. I Sigg. Genitori sono

pregati di conservare con cura le cedole in quanto non sono sostituibili.

Art. 15 – CIRCOLAZIONE DELLE INFORMAZIONI.

Il personale collaboratore scolastico fa pervenire agli insegnanti solo le

circolari e le comunicazioni urgenti, anche quelle per i rappresentanti di classe, del

Consiglio d’Istituto, delle Organizzazioni Sindacali della scuola, della Municipalità,

sempre tramite il Dirigente Scolastico.

I docenti leggeranno e firmeranno per presa visione tutte le circolari, quelle

non urgenti in momenti diversi dall'impegno nelle lezioni frontali e le troveranno

inserite in una cartellina disponibile in ogni piano del plesso o disponibile sul sito web.

Non dovrà essere asportata nessuna circolare o altro materiale da tale cartella.

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PATTO DI CORRESPONSABILITA’ SCUOLA PRIMARIA

Il Piano dell’Offerta Formativa si può realizzare solo attraverso la partecipazione

responsabile di tutte le componenti della comunità scolastica. La sua realizzazione

dipenderà quindi dall’assunzione di specifici impegni da parte di tutti. Nella

fattispecie quindi si delineano i punti essenziali di questo impegno che tutte le

componenti del Sistema Scuola sono chiamate a rispettare rigidamente:

Questo patto si fonda sull’assunzione dei seguenti impegni:

I genitori si impegnano:

1. a controllare che i propri figli frequentino regolarmente le lezioni

ed adempiano assiduamente agli obblighi di studio;

2. ad informarsi regolarmente sull'andamento didattico disciplinare

dei propri figli e a collaborare con gli insegnanti al fine di

individuare attitudini e potenzialità degli studenti;

3. a partecipare ai momenti della vita democratica della scuola

(elezioni scolastiche e riunioni degli organi collegiali)

compatibilmente con i propri impegni.

Gli alunni si impegnano:

1. a frequentare regolarmente le lezioni e ad adempiere

assiduamente agli obblighi di studio;

2. a tenere a scuola un comportamento corretto e rispettoso sia delle

persone che delle cose;

3. a rispettare il regolamento di istituto.

Gli insegnanti si impegnano:

1. ad arricchire ed aggiornare la propria formazione professionale e

culturale;

2. ad effettuare valutazioni trasparenti e tempestive;

3. a rispettare il regolamento di istituto;

4. a contribuire alla socializzazione ed all'integrazione nel gruppo

classe;

5. a coinvolgere l'alunno nell'elaborazione delle regole necessarie alla

vita in comune;

6. a collaborare con i genitori sul piano educativo, attraverso una

varietà di informazioni formali ed informali al fine di sviluppare un

clima costruttivo fra famiglia e scuola..

I firmatari del presente patto si impegnano a collaborare per la formazione educativo

- didattica del bambino/a.

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REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA

Art. 1

Tutte le componenti della Scuola (alunni, genitori, insegnanti, personale A.T.A.,

personale aggiunto per la pulizia), sono tenuti ad osservare scrupolosamente il

presente regolamento e gli orari di servizio stabiliti.

Art. 2 – MODALITA’ DI ACCESSO ALLA SCUOLA.

Entrata 8.00 – 8,45

1^ Uscita: 12.45 - 13.00

2^ uscita: 15.40 - 16.00

I genitori sono tenuti a rispettare gli orari sia di entrata che di uscita. Qualora

non fosse rispettato l’orario di uscita, il docente è tenuto ad avvisare il Comando dei

Vigili Urbani per non lasciare incustodito il minore.

I ritardi frequenti dovranno essere giustificati dalla Direzione per iscritto, così

come dovrà essere autorizzata dalla Direzione l’entrata posticipata o l’uscita

anticipata per periodi medio lunghi solo per gravi motivi.

Per la frequenza,è opportuno che i bambini abbiano raggiunto il controllo

sfinterico ( eccettuato i casi di bambini diversabili).

I genitori sono tenuti ad accompagnare gli alunni e lasciarli al personale della

scuola che provvederà ad accompagnarli nella propria sezione.

Il ritiro degli alunni non può essere effettuato da minori di anni 15 previa

autorizzazione dei genitori e allegata fotocopia del documento d’identità (art. 591

c.p.).; l'uscita dei bambini deve avvenire non oltre l'orario di chiusura stabilito.

In caso di sciopero i genitori sono tenuti a verificare la presenza o meno degli

insegnanti, sia del turno antimeridiano che di quello pomeridiano.

Non é consentito sostare nel cortile dopo l'uscita, non è infatti attribuibile

nessuna responsabilità alla scuola in caso di incidenti dopo il termine dell'orario

scolastico.

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Art. 3 – COLLOQUI.

Le riunioni di sezione, previste nel calendario approvato in collegio docenti,

verranno comunicate ai genitori di norma con 5 giorni di preavviso concordate con le

fiduciarie di plesso. Si svolgeranno nei locali della scuola in orario extra scolastico,

senza la presenza dei bambini.

Ogni altra comunicazione tra scuola e famiglia avverrà tramite avvisi che

saranno posti davanti all’ingresso della scuola e pubblicati sul sito web.

Art. 4 – ASSENZE DEGLI ALUNNI.

Le assenze prolungate devono essere sempre motivate; quelle per malattia, che

superano i 5 giorni consecutivi (festivi compresi) devono essere giustificate con

certificato medico. Vengono conteggiati anche il sabato e la domenica qualora il

bambino sia assente il venerdì e il lunedì seguente.

L'eventuale ripetersi di assenze ingiustificate va segnalato alla direzione poiché

le assenze deprivano gli alunni degli interventi educativi/didattici necessari per la loro

formazione.

I genitori sono invitati a limitare le assenze dei figli solo ai casi di salute o ai gravi

motivi di famiglia.

Oltre un mese di assenza ingiustificata l'alunno viene depennato dall'elenco

degli iscritti.

Art. 5 – OGGETTI PERSONALI.

I genitori sono invitati a non fornire oggetti preziosi o di valore, somme di

denaro ecc., il personale della scuola non è responsabile dell'eventuale smarrimento

degli stessi,né dei capi di abbigliamento costosi, con i quali i propri figli entrano a

scuola.

E' utile che ogni bambino sia vestito in maniera comoda, preferibilmente con

tuta e che sia munito del necessario per poter cambiare indumenti qualora ci fosse

bisogno.

Art. 6 – FESTE.

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In occasione di feste (compleanni, Natale, ricorrenze particolari…) non si

possono portare a scuola alimenti escluso cioccolatini e caramelle confezionate.

Art. 7 - UTILIZZO DEGLI SPAZI.

Gli spazi comuni ed i sussidi di uso comune ( palestra, audiovisivi,biblioteca e di

ogni altro sussidio disponibile) possono essere usati dalle insegnanti seguendo accordi

stabiliti nelle riunioni di plesso.

Art. 8 - SERVIZIO MENSA.

Il docente responsabile registra giornalmente la presenza degli utenti su

appositi moduli rilasciati dall’ Ente Comunale.

Non possono essere accettati alimenti diversi da quelli forniti dalla mensa della

ditta appaltatrice. Il personale addetto alla refezione scolastica dell’appalto comunale

provvede a servire le pietanze e collabora con il personale della scuola.

Il personale ausiliario presterà l'assistenza prevista dal piano.

Art. 9 - MANSIONI DEL PERSONALE COLLABORATORE SCOLASTICO.

Apertura della scuola: tempo normale: ore 7,40 – chiusura ore 13,50;

tempo pieno: ore 7,48 – chiusura ore 15,00.

Predisposizione e preparazione delle classi e degli spazi comuni per

l'accoglienza degli alunni da parte dei docenti.

Attenta ed attiva sorveglianza degli alunni per tutta la durata delle entrate ed

uscite.

Le pulizie intermedie devono essere effettuate giornalmente ( corridoi e

controllo bagni ).

Assistenza mensa secondo il piano concordato con la componente docente del

plesso.

Vigilanza costante durante l'attività scolastica ed attivo e ai piccoli aiuto.

Sorveglianza degli alunni in aula in caso di momentanea assenza degli insegnanti.

Sorveglianza degli alunni anche oltre l’orario di servizio dei docenti finché

arriva il genitore in mancanza del quale si chiamano i vigili.

Art. 10 - PRIMO SOCCORSO.

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Il personale della scuola presta un servizio di primo soccorso, in caso di

incidente o malore improvviso dei bambini; valuta se chiamare il pronto soccorso,

comunque avvisa tempestivamente sempre la famiglia.

Gli operatori scolastici non possono essere incaricati di somministrare

medicinali a scuola.

E' opportuno ricordare che le situazioni in cui si verifichino eruzioni cutanee,

ferite infette, tosse, congiuntivite, difficoltà respiratoria, sonnolenza, eccessiva

irritabilità, devono essere attentamente valutate; in tali casi si consiglia ai genitori,

onde evitare contagi agli altri bambini, di tenere il proprio/a figlio/a a casa per farlo

eventualmente visitare dal medico curante.

E' indispensabile curare l'igiene e la pulizia del bambino: considerando la rapida

diffusione della pediculosi è necessaria una costante pulizia della testa. Uguale cura

va riservata ad orecchie, naso e unghie.

Art.11 - ACCESSO AL PLESSO DI PERSONALE ESTERNO ALLA SCUOLA.

Non è consentito l'accesso a personale comunale, operai di varie imprese, se non

autorizzate dal responsabile di plesso o dal Dirigente Scolastico; in mancanza di ciò,

tale personale troverà nei locali della scuola un apposito registro nel quale apporrà la

firma e la qualifica.

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57

PATTO DI CORRESPONSABILITA’ SCUOLA INFANZIA

La formazione dei bambini è difficile senza la collaborazione delle

famiglie. A tal fine tutte le scuole del territorio orvietano hanno elaborato

questo patto di corresponsabilità per creare, già dalla scuola dell’infanzia, un

clima collaborativo tra coloro che, giornalmente, sono impegnati nel processo di

crescita del bambino.

Questo patto si fonda sull’assunzione dei seguenti impegni:

I genitori si impegnano:

1. a favorire la frequenza assidua della scuola dell’infanzia,

2. ad informarsi regolarmente sulle attività svolte dai propri figli,

3. a collaborare con le insegnanti al fine di individuare i percorsi più

idonei per sviluppare le attitudini e le potenzialità dei bambini

4. a partecipare ai momenti della vita democratica della scuola

(elezioni scolastiche e riunioni degli organi collegiali) compatibilmente con i

propri impegni.

Gli insegnanti si impegnano:

1. ad arricchire ed aggiornare la propria formazione professionale e

culturale

2. a rispettare il regolamento di istituto

3. a contribuire alla socializzazione ed all'integrazione nel gruppo

classe

4. a coinvolgere l'alunno nell'elaborazione delle regole necessarie alla

vita in comune

5. a collaborare con i genitori sul piano educativo, attraverso una

varietà di informazioni formali ed informali al fine di sviluppare un clima

costruttivo fra famiglia e scuola

I firmatari del presente patto si impegnano a collaborare per la

formazione educativo - didattica del bambino/a.

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REGOLAMENTO VIAGGI D’ISTRUZIONE-VISITE GUIDATE

IL Consiglio di Classe in attuazione delle finalità del POF, sulla base degli

orientamenti programmatici del collegio dei docenti, degli obiettivi cognitivi ed educativi

fissati per ciascuna classe:

programma con la presenza dei genitori gli itinerari delle visite guidate e dei

viaggi di istruzione che intende effettuare e motiva, dal punto di vista educativo –

didattico, la validità della scelta;

propone, sulla base della loro disponibilità, i docenti accompagnatori, uno ogni

quindici alunni, con eventuale elevazione di una unità in presenza di alunni portatori

di handicap;

indica, in via orientativa,, il periodo di effettuazione delle visite e dei viaggi.

prevede, su richiesta e per motivi validi e comprovati, la partecipazione dei

rappresentanti di classe alla visita o al viaggio.

Il Consiglio di Circolo approva il piano generale delle visite e viaggi d’istruzione.

Il presidente dell’interclasse presenterà all’ufficio di segreteria il programma

dettagliato dell’itinerario di viaggio che intende effettuare.

Sarà compito della segreteria provvedere alla richiesta dei preventivi di spesa e

preparare per gli alunni il modulo di adesione e autorizzazione da parte del genitore.

Il DOCENTE DI CLASSE

impartisce agli alunni una preliminare preparazione alla visita o al viaggio,

attraverso la predisposizione di materiale didattico e di richiamo delle regole di

comportamento,

verifica che almeno i 2/3 della classe partecipino alla visita o al viaggio,

richiede e raccoglie le autorizzazioni dei genitori che una volta firmate

diventano vincolanti per quanto riguarda l’adesione e il pagamento della quota

del viaggio;

richiede la ricevuta dell’avvenuto versamento che dovrà essere effettuato, con

la dovuta puntualità, in due o in unica soluzione sul conto corrente bancario

della scuola;

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59

consegna l’elenco nominativo degli alunni e degli accompagnatori (compreso

l’eventuale sostituto) in segreteria.

vigila, non solo a tutela dell’incolumità degli alunni, ma anche a tutela del

patrimonio artistico, degli arredi e del mezzo di trasporto e di quanto altro

gli alunni usufruiscono,

informa, a viaggio concluso, il D. S. di eventuali inconvenienti verificatisi nel

corso del viaggio o della visita, con riferimento anche al servizio fornito

dall’agenzia.

GLI ALUNNI

Dovranno presentarsi puntuali alla partenza e rispettare durante tutta la

durata del viaggio le norme di comportamento previste dal regolamento

scolastico, pena provvedimenti disciplinari al rientro.

I GENITORI

Sono tenuti a prendere visione del programma analitico del viaggio consegnato

ai propri figli e a firmare l’autorizzazione di partecipazione,

sono tenuti ad informare i docenti accompagnatori delle eventuali allergie,

intolleranze o altri problemi di salute dei propri figli allo scopo di permettere

un adeguato trattamento in caso di necessità.

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60

REGOLAMENTO del GLHI

Il Gruppo di Lavoro per l’handicap GLH oggi GLHI ( gruppo di lavoro per

l’handicap d’Istituto) del Circolo Didattico “G.Marconi”, conformemente all'art. 15,

comma 2 della legge 104/92 è costituito da:

1. il Dirigente Scolastico o il Referente GLHI (Funzione Strumentale per il

Disagio) o il Collaboratore del D.S., che lo presiede su delega del Dirigente

Scolastico;

2. i docenti coordinatori delle classi in cui sono inseriti alunni in situazione di

diversabilità;

3. gli Insegnanti di sostegno operanti nel Circolo;

4. un rappresentante dei genitori o i genitori degli alunni diversamente abili

frequentanti la scuola;

5. uno o più rappresentanti degli operatori sanitari coinvolti nei progetti formativi

degli alunni diversamente abili frequentanti la scuola;

6. uno o più collaboratoti scolastici formati in base all’art.7 CCNL per assistenza

alunni diversamente abili.

Il GLHI si può riunire in seduta plenaria, o ristretta (con la sola presenza degli

insegnanti), o dedicata (con la partecipazione delle persone che si occupano in

particolare di un alunno).

Possono essere invitati a partecipare esperti esterni o persone che al di fuori

della scuola si occupano degli alunni diversamente abili.

Gli incontri di verifica con gli operatori sanitari ( Unità Multidisciplinare) sono

equiparati a riunioni del GLH/ GLHI - Operativo in seduta dedicata.

Le riunioni sono convocate dal Dirigente Scolastico o dal Referente GLH/

GLHIS ( Funzione Strumentale per il Disagio) su delega del Dirigente Scolastico.

Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei presenti.

Di ogni seduta deve essere redatto apposito verbale.

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COMPETENZE DEL GLHI.

Il GLHI si occupa collegialmente di:

gestire e coordinare l’attività relativa agli alunni diversamente abili;

formulare proposte al Dirigente Scolastico sul calendario delle attività del

GLHI e degli incontri con gli operatori sanitari (Unità Multidisciplinare);

seguire l’attività degli Insegnanti di sostegno, verificando che siano seguite le

procedure corrette e che sia sempre perseguito il massimo vantaggio per lo

sviluppo formativo degli alunni nel rispetto della normativa;

definire i criteri generali per la redazione dei PEI e dei PDF e approvare la

documentazione relativa ai singoli alunni ;

approntare la modulistica necessaria;

formulare proposte su questioni di carattere organizzativo attinenti ad alunni

diversamente abili;

proporre l’acquisto di attrezzature, sussidi e materiale didattico destinati agli

alunni diversamente abili o ai docenti che se ne occupano.

COMPETENZE DEL REFERENTE GLHI.

Il Referente GLHI (Funzione Strumentale per il Disagio) si occupa di:

convocare e presiedere (in assenza della Dirigente Scolastica) le riunioni del

GLHI;

tenere i contatti con l’ASL e con gli altri Enti esterni all’Istituto;

proporre al Dirigente Scolastico l’orario degli Insegnanti di sostegno, sulla base

– in ordine decrescente di importanza – dei progetti formativi degli alunni, la

presenza di assistenti specialistici ed educatori e dei desideri espressi dagli

insegnanti stessi;

curare la documentazione relativa agli alunni diversamente abili garantendone la

sicurezza ai sensi del Documento Programmatico sulla Sicurezza dei dati

personali e sensibili dell'Istituto;

partecipare agli incontri di verifica con gli operatori sanitari (Unità

Multidisciplinare), personalmente o delegando il Coordinatore di classe;

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curare l’espletamento da parte dei Consigli di interclasse/intersezione o dei

singoli docenti di tutti gli atti dovuti secondo le norme vigenti;

convocare i Consigli di interclasse/intersezione sentito il Dirigente scolastico e

i docenti interessati, per discutere questioni attinenti ad alunni con handicap;

partecipare a convegni, mostre e manifestazioni riguardanti l’handicap;

coordinare l’attività del GLH/ GLHIS in generale.

COMPETENZE DEI DOCENTI MEMBRI DEL GLH/GLHI

I docenti coordinatori di classe o tutti i docenti delle classi con alunni

diversamente abili membri del GLHI si occupano di:

partecipare agli incontri di verifica con gli operatori sanitari;

informare i membri dei Consigli di interclasse/intersezione sulle problematiche

relative agli alunni con diversabilità e sulle procedure previste dalla normativa;

raccogliere i piani disciplinari da allegare al PEI entro le date stabilite;

mediare le relazioni tra i docenti della classe e la famiglia dell’alunno disabile.

Gli Insegnanti di sostegno si occupano di:

seguire l’attività didattica degli alunni a loro affidati, secondo le indicazioni dei

docenti di classe e del GLHI;

partecipare ai Consigli di interclasse/intersezione, al GLHI e agli incontri di

verifica con gli operatori sanitari;

collaborare ad informare i docenti sulle problematiche relative all’alunno

diversamente abile e sulle procedure previste dalla normativa.

COMPETENZE DEI MEMBRI NON DOCENTI DEL GLHI.

I rappresentanti dei genitori , dei servizi socio-sanitari membri del GLHI e dei

collaboratori scolastici del Circolo Didattico esprimono proposte di modifica al

presente Regolamento e all’assetto organizzativo dell’Istituto relativamente

all’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili.

COMPETENZE DEI DOCENTI.

I docenti, per quanto concerne gli alunni disabili, devono:

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discutere e approvare il percorso formativo (facilitato o differenziato) più

opportuno per l’alunno;

redigere il PEI e il PDF da presentare al GLHI;

essere informati su tutte le problematiche relative all’alunno disabile per

quanto è necessario all’espletamento dell’attività didattica;

essere informati delle procedure previste dalla normativa.

I singoli docenti che hanno come alunni bambini diversamente abili, oltre a quanto

descritto nell’art. precedente, devono segnalare al Coordinatore di classe (se

designato all’interno del modulo-classe), all’insegnante di sostegno o al Referente

GLH/ GLHIS (Funzione Strumentale per il Disagio) qualsiasi problema inerente

all’attività formativa che coinvolga gli alunni disabili.

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REGOLAMENTO SICUREZZA

Con la presente si emanano le seguenti istruzioni a tutto il personale in servizio

nella scuola affinché ciascuno svolga al meglio e in piena consapevolezza la propria

attività lavorativa utilizzando la necessaria prudenza e attivandosi per una per una

opportuna collaborazione.

E’ fatto divieto a tutto il personale della scuola di utilizzare, all’interno

dell’edificio scolastico, piastre, stufe elettriche o a gas e altro materiale

combustibile che possa essere causa di incendio.

Le macchine elettriche che è consentito usare, per migliorare i servizi erogati

al personale, devono essere a norma di legge.

E’ vietato conservare prodotti nocivi e accumulare materiale infiammabile.

E’ vietato fumare negli ambienti scolastici.

Il personale in servizio, se opera con il computer in senso continuativo e

sistematico, deve rispettare quanto prescritto dalla normativa vigente (D. Lgs.

81/08), vale a dire l’intervallo di un quarto d’ora ogni due ore di lavoro.

Al mattino, al suono della campanella, gli alunni di ogni classe devono essere

accompagnati ordinatamente, dai rispettivi insegnanti, nelle aule lasciando

sempre una spazio di sicurezza di una rampa di scala fra una fila e l’altra.

Al momento di abbandonare la scuola (fine orario scolastico) i docenti devono

necessariamente accompagnare gli alunni fino alla vetrata o al cancello che

porta fuori dalla struttura.

Non è possibile mandare in giro gli alunni affidando loro materiale pericoloso

(forbici, chiodi, martelletti o quant’ altro).

E’ vietato salire sulle sedie o sui banchi o su mezzi di fortuna per effettuare

pulizie, per sistemare armadi o per apporre sui muri cartelloni e altro.

I docenti devono vigilare attentamente sugli alunni e in modo particolare su

quelli affetti da patologie e/o allergie comunicate dai genitori.

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Nelle immediate vicinanze dei telefoni, in prossimità di planimetrie sono appesi

fogli contenenti i numeri telefonici utili in caso di emergenza.

In prossimità degli estintori e degli idranti sono affissi i cartelli con le

indicazioni da seguire in caso di incendio o altra calamità.

In caso di infortunio è necessario presentare subito la relazione indicante

quanto accaduto. E’ obbligatorio, inoltre, sin dal giorno successivo all’incidente,

comunicare all’ufficio di segreteria le successive giornate di assenza

dell’infortunato fino al suo rientro a scuola.

Tutti i lavoratori ciascuno nell’ambito della propria mansione, devono porre

attenzione alle varie situazioni che possono generare danno a se stessi e agli

alunni e di conseguenza devono porre in atto tutte le misure possibili volte ad

eliminare o al massimo ridurre situazioni di rischio o pericolo.