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POF 2011/12
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Transcript of POF 2011/12
S O M M A R I O
PREMESSA........................................................................................pag. 5
Prospetto generale IV Circolo a. s. 2011-2012.................................pag. 12
Organigramma.................................................................................pag. 13
LA NOSTRA SITUAZIONE DI PARTENZA
Chi siamo noi
- Memoria e storia..............................................................pag. 14
- La comunità scolastica.....................................................pag. 15
- Autoanalisi.......................................................................pag. 16
- I nostri punti di forza.......................................................pag. 17
- I nostri punti di debolezza................................................pag. 18
- Le aspettative...................................................................pag. 18
- I nostri spazi/strutture......................................................pag. 19
I nostri interlocutori
- Alunni...................................................................................pag. 21
- Famiglie...............................................................................pag. 22
- Territorio..............................................................................pag. 23
LE NOSTRE FINALITÀ
Finalità della Scuola.......................................................................pag. 23
Obiettivi formativi per alunni.......................................................pag. 24
Obiettivi di crescita professionale.................................................pag. 25
Obiettivi rispetto al rapporto con le famiglie...............................pag. 26
Obiettivi di integrazione col territorio..........................................pag. 26
LE NOSTRE SCELTE
1
Gli impegni rispetto agli alunni.....................................................pag. 27
- Scelte educative......................................................................pag. 28
- Strategie e metodi per il successo formativo.....................pag. 28
- Modalità e criteri di valutazione degli alunni...................pag. 29
- Scelte curriculari
- Quota nazionale e quota riservata alla scuola.................pag. 30
- Curricolo per competenze: Obiettivi di apprendimento
relativi alle competenze disciplinari................................pag. 31
- Profilo in uscita – Scuola dell’Infanzia............................pag. 32
- Profilo in uscita – Scuola Primaria..................................pag. 34
- Piano progettuale unitario...............................................pag. 40
- Attività alternative all’I.R.C..........................pag. 42
- Continuità educativa......................................pag. 42
- Lingua straniera............................................pag. 43
- Educazione alla Salute...................................pag. 43
- Visite guidate/manifestazioni.........................pag. 43
- Integrazione alunni portatori di handicap......pag. 44
- Scelte didattiche
- Percorsi individualizzati...................................................pag. 45
- Flessibilità classi/gruppi..................................................pag. 45
- I tempi di lavoro comune..................................................pag. 46
- Discipline di insegnamento..............................................pag. 46
- Iniziative di accoglienza...................................................pag. 47
- Scelte organizzative
- Adattamento del calendario scolastico.............................pag. 48
- Orario delle lezioni/attività educative.............................pag. 48
- Formazione delle sezioni/classi........................................pag. 50
- Assegnazione dei docenti alle sezioni/classi.....................pag. 51
2
- Assegnazione delle discipline ai docenti...........................pag. 51
- Dislocazione delle aule....................................................pag. 52
- Utilizzo delle strutture scolastiche....................................pag. 52
- Impiego docenti................................................................pag. 52
- Scelte finanziarie
- Criteri di gestione in rapporto alle scelte.........................pag. 53
Gli impegni rispetto a noi stessi
- Scelte professionali docenti
- Funzioni strumentali al P.O.F..........................................pag. 54
- Formazione......................................................................pag. 65
- Scelte organizzative docenti
- Adempimenti individuali e collegiali................................pag. 65
- Piano delle attività a carattere collegiale.........................pag. 65
- Calendario di massima delle attività collegiali................pag. 66
...........................................................................................
- Organizzazione dei Consigli di Interclasse/Intersezione...pag. 66
Gli impegni rispetto alle famiglie..................................................pag. 66
Gli impegni rispetto al territorio...................................................pag. 40
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE...........................................pag. 71
3
PIANO PROGETTUALE UNITARIO “LIBERI DI LEGGERE”
Attività alternative all’I.R.C.Tutti per uno...uno per tutti..........................................agli Atti
Continuità: Rac...contiamo.............................................................agli AttiProve di ingresso.........................................................agli Atti
Lingua inglese nella Scuola dell’Infanzia: Easy English................................................................agli Atti
Educazione alla SaluteLibri... “per piacere” ..................................................agli AttiProgetto Genitori: foglio informativo..........................agli Atti
Arricchimento dell’offerta formativa: Progetti di recupero/consolidamento/potenziamento....agli Atti
4
PREMESSA
Sulla base degli indirizzi normativi, il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) si propone come l’esplicitazione della progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa e organizzativa della Scuola.
Integrato dal Regolamento di Circolo, dalla Carta dei Servizi e dalle Programmazioni didattiche, esso rappresenta la risposta organica e intenzionale ai bisogni formativi e alle esigenze di diritto allo studio dell’utenza scolastica del 4° Circolo di San Severo.
L’aspirazione prioritaria del Circolo è quella di assumere un’identità ben precisa sul territorio, come Scuola di tutti e per tutti, centro propulsore di cultura, oltre che di istruzione. E per cultura si intende l’insieme delle conoscenze, intese come mezzi per passare dalle capacità alle competenze, finalità più ambita per una Scuola integrata e integrante.
L’esigenza di impostare unitariamente il P.O.F. ha condotto a visualizzare un percorso circolare, di seguito riportato, che supera la frammentazione e conferisce un aspetto organico e coerente all’intera progettazione di Circolo.
5
P I A N O D E L L ‘O F F E R T A F O R M A T I V A - a.s. 2011/2012
1. LA NOSTRA SITUAZIONEDI PARTENZA
CHI SIAMO NOI I NOSTRI INTERLOCUTORI
2. LE NOSTRE FINALITÀ 4. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
FINALITÀ SCUOLA PER IMPEGNI RISPETTO AGLI ALUNNI OBIETTIVI FORMATIVI PER ALUNNI PER IMPEGNI RISPETTO A NOI STESSI OBIETTIVI DI CRESCITA PROFESSIONALE PER IMPEGNI RISPETTO ALLE FAMIGLIE OBIETTIVI PER RAPPORTO CON FAMIGLIE PER IMPEGNI RISPETTO AL TERRITORIO OBIETTIVI DI INTEGRAZIONE COL
TERRITORIO RILEVAZIONE COLLEGATA ALLA CARTA
DEI SERVIZI
3. LE NOSTRE SCELTE
GLI IMPEGNI RISPETTO AGLI ALUNNI GLI IMPEGNI RISPETTO A NOI STESSI GLI IMPEGNI RISPETTO ALLE FAMIGLIE GLI IMPEGNI RISPETTO AL TERRITORIO
6
SVILUPPO DELLO SCHEMA – COMMISSIONI DI LAVORO
1ª Commissione: 1. LA NOSTRA SITUAZIONE DI PARTENZA 2. LE NOSTRE FINALITÀ
Coordinatore: ___ GAGLIARDI MARGHERITA __
Scuola Primaria Scuola dell’Infanzia CHI SIAMO NOI - memoria e storia
1. AVEZZANO
2. FONTANELLO
3. GAGLIARDI
4. LECCESE
5. LEGGIERI
6. MAROLLA
7. MERLA
8. PARLATI
9. SCIROPPO
10. ZUFFRANO
1. DI FAZIO
2. GRAVINA
3. IEVA
4. IOVINO
5. MASTRULLO
6. TROISI
1. LA NOSTRA SITUAZIONE (la nostra identità) - la comunità scolastica: ricognizione D.S. - Docenti revisione punti di forza/debolezza
DI PARTENZA pers. A.T.A. – L. P. U. aspettative- spazi e strutture ricognizione
analisi punti di forza/debolezzautilizzo spazi
I NOSTRI INTERLOCUTORI(il contesto)
- Alunni diversità bisogni/diritti educativi aspettative
- Famiglie problemiaspettative (analisi ed eventuale revisione)rapporti
- Territorio analisi del contestoproblemi/domanderisorse e possibili collaborazioni (“partners”)
2. LE NOSTRE FINALITÀ
FINALITÀ SCUOLA
OBIETTIVI FORMATIVI PER ALUNNI OBIETTIVI DI CRESCITA PROFESSIONALE
OBIETTIVI RISPETTO AL RAPPORTO CON LE FAMIGLIE OBIETTIVI RISPETTO AL TERRITORIO
Documenti scolastici : agenda/giornale di classe/giornale dell’ins. Scuola Primaria Registro Scuola dell’Infanzia eventuale elaborazione registro docenti sostegno Infanzia
7
2ª Commissione: 3. LE NOSTRE SCELTE
a) GLI IMPEGNI RISPETTO AGLI ALUNNI b) GLI IMPEGNI RISPETTO A NOI STESSIc) GLI IMPEGNI RISPETTO ALLE FAMIGLIEd) GLI IMPEGNI RISPETTO AL TERRITORIO
1° SOTTOGRUPPOCoordinatore: ___D’AUGELLI ENZA___
Scuola Primaria Scuola dell’Infanzia GLI IMPEGNI SCELTE - curricolo per competenze:
1. ALABANESE
2. CAMPAGNA
3. CARRABBA
4. CAVALLO
5. CONGA
6. D’ANZEO
7. D’AUGELLI
8. GIULIANI
9. POPOLO
10. RAMIERI
1. BUCCINO
2. FIORE
3. MASTRODONATO
4. MEZZINA
5. MORELLI
6. PAGLIARELLA
7. SETTANNI A.M.
RISPETTO EDUCATIVE eventuale revisione competenze trasversali di: Cittadinanza e Costituzione
3. LE NOSTRE SCELTE AGLI ALUNNI E - strategie e metodi per il successo formativo:CURRICOLARI stile di insegnamento/apprendimento
- conferma/revisione del profilo in uscita della sc. Infanzia- modalità e criteri di valutazione degli alunni: revisione doc. valutazione Scuola dell’Infanzia- griglia di valutazione alunni di 5 anni
- quota nazionale - discipline e attività fondamentali obbligatoria - monte-ore annuale delle discipline
(80%) - eventuale compensazione del 15% fra le discipline (art.8, c.1, let. e)
- quota obbligatoria
- modalità di utilizzo:
riservata alla a) conferma discipline nazionali scuola b) compensazioni tra discipline
(20%) c) introduzione nuove discipline
- discipline/attiv. - eventuale ampliamento dell’Offerta facoltative Formativa (attività aggiuntive)
2° SOTTOGRUPPOCoordinatore: ___PRATTICHIZZO DANIELA___
Scuola Primaria Scuola dell’Infanzia
8
1. BONFILIO
2. BRUNACCI
3. D’ANTUONI
4. DI CARLO
5. MARCHITTO
6. MARSIGLIA
7. MARTELLI
8. MIRANDO
9. SCARLATO
10. SPIEZIA
11. STEGA M.
1. CARDINALE
2. DE CHECCHI
3. DE LETTERIIS
4. PRATTICHIZZO D.
5. RENDINA
6. RUSSO
7. TRENTALANGE
- progettualità di Circolo: risultati attesi e integrazione nel curricolo
- attività alternative all’I.R.C. - continuità - Lingua inglese (solo scuola dell’Infanzia) - ….
3° SOTTOGRUPPOCoordinatore: CASCAVILLA MARIA ANGELA
Scuola Primaria Scuola dell’Infanzia
1. BOCOLA
2. CALABRESE
3. CASCAVILLA
4. FANTETTI
5. MALATESTA
6. MARROFFINO C.
7. PEZZI
8. PISTILLO
9. RENZULLI
10. RUSSI G.
11. STOICO R.
1. DE MAGISTRIS
2. FAMIGLIETTI
3. FERRANTE G.
4. MACCHIA
5. PRATTICHIZZO A.
6. QUAGLIANO
7. RENA
8. VILLANI
- progettualità di Circolo: risultati attesi e integrazione nel curricolo
- accoglienza - educazione alla salute - integrazione - ….
4° SOTTOGRUPPOCoordinatore: ___STEGA LUCIA___
9
Scuola Primaria Scuola dell’InfanziaSCELTE - flessibilità classi-gruppi/eventuali gruppi interclasse
1. AMORUSI
2. BISCOTTI
3. DEL VECCHIO
4. D’ERRICO
5. FERRARA
6. GIOIA
7. GIOVANNELLI
8. IRMICI
9. STEGA L.
10. VISCONTI
11. ZAPPA
1. ANGELORO
2. CAPPADOCIA
3. GAGGIANO
4. LUCIANI
5. RICCIARDI
6. SANTARELLI
7. SCANZANO
DIDATTICHE - percorsi didattici individualizzati: recupero/potenziam.- aggregazione discipline in aree/ambiti
SCELTE ORGA- - adattamento del calendario scolasticoNIZZATIVE - orari lezioni/attività educative
- tempi e modalità di svolgimento della programmazione: (coordinamento mensile Infanzia/Primaria per continuità- definizione periodi per prove piano di evacuazione- piano delle attività a carattere collegiale- formazione classi/sezioni- assegnazione discipline d’ins. - classi/sezioni ai docenti- organizzazione attività alternative IRC- assegnazione aule - proposte utilizzo spazi/strutture
SCELTE - criteri di gestione in rapporto alle scelte:FINANZIARIE educative/curricolari/didattiche/organizzative
5° SOTTOGRUPPOCoordinatore: ___COCO NICOLETTA_
Scuola Primaria Scuola dell’Infanzia GLI IMPEGNI SCELTE PRO- - funzioni strumentali al P.O.F. 1. AUGELLI
2. CEGLIA
3. COCO
4. D’AMICO
5. FERRANTE R.
6. GENTILE
7. NIRO
8. SALCONE
9. SETTANNI S.
10. TROZZOLA
1. CICCORELLI
2. DE PASCALE
3. DI LEO
4. PACE MARIELLA
5. PACILLI
6. _______________
RISPETTO FESSIONALI A NOI STESSI DOCENTI - formazione/autoformazione:
proposte in relazione alle aspettative
SCELTE ORGA- - modalità di funzionamento degli OO.CC.:NIZZATIVE organizzazione consigli di intersezione/interclasseDOCENTI
6° SOTTOGRUPPOCoordinatore: ___RISPOLI STEFANIA__
Scuola Primaria Scuola dell’Infanzia GLI IMPEGNI - revisione e adeguamento di:
1. CIAVARELLA 1. DELL’OGLIO RISPETTO Carta dei servizi/patto formativo (modalità di attuazione)
10
2. DEL MASTRO3. IADEVAIO4. LA PENNA5. MARROFFINO T.6. MERLINO7. PACE MATTIA8. RISPOLI 9. ROMAGNUOLO10. SANTAMARIA
2. FAGGIANELLI3. GIULIANO4. MUCEDOLA5. TAMBURRELLI6. ______________
ALLE Regolamento di Circolo FAMIGLIE - Piano di evacuazione: ricognizione modulistica norme/piantine
- rapporti Scuola-Famiglia e forme di collaborazione - proposte per Corso di formazione per genitori
GLI IMPEGNI - iniziative per un servizio formativo integrato RISPETTO AL - collaborazioni TERRITORIO - intese
- accordi di programma- ...
3ª Commissione: 4. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Coordinatore: ____________________
Scuola Primaria Scuola dell’Infanzia
4 – MONITORAGGIO
E VALUTAZIONE
- indicazioni per un’eventuale funzione strumentale al P.O.F. su: forme di monitoraggio e valutazione di:
impegni rispetto agli alunni impegni rispetto a noi stessi impegni rispetto alle famiglie impegni rispetto al territorio questionari di rilevazione per le componenti docenti e ATA e per genitori/alunni
(anno intermedio scuola dell’Infanzia, 2ª Primaria, 5ª Primaria)
11
Nel corrente anno scolastico, i dati relativi alla consistenza numerica del Circolo (utenza e personale) e alla sua organizzazione funzionale risultano dai prospetti di seguito riportati:
PROSPETTO GENERALE 4° CIRCOLO a.s. 2011-2012
SCUOLA PRIMARIAEdificio “San Benedetto”
Moduli Classi Numeroalunni
Posticomuni
Postisostegno
PostiL2
DocentiIRC
DocentiF.R.
Totaledocenti
3 10 183 12 9 1* 1 + 1* 1 25
Edificio “Andrea Pazienza”
Moduli Classi Numeroalunni
Posticomuni
Postisostegno
PostiL2
DocentiIRC
DocentiF.R.
Totaledocenti
7 25 539 33 16 1 + * 1 + * / 51
SCUOLA dell’INFANZIAEdificio “San Benedetto”
Sezioni a doppio
turno
Sezioni a turno unico
Numeroalunni
Posticomuni
Postisostegno
Docenti IRC
Totaledocenti
6 / 141 12 5 1* + *+ * 18
Edificio “Carlo Collodi”
Sezioni a doppio
turno
Sezioni a turno unico
Numeroalunni
Posticomuni
Postisostegno
Docenti IRC
Totaledocenti
6 / 142 12 1 1* 14
Edificio “Andrea Pazienza”
Sezioni a doppio
turno
Sezioni a turno unico
Numeroalunni
Posticomuni
Postisostegno
Docenti IRC
Totaledocenti
6 1 177 13 2 1* 16
* I docenti operano su più Plessi
PERSONALE AMMINISTRATIVO E COLLABORATORI SCOLASTICI
Direttore dei Servizi Gen. Ammin. 1Assistenti Amministrativi 6Collaboratori scolastici 11
L.P.U. 12Dirigente Scolastico 1
TOTALE ALUNNI 1182 TOTALE PERSONALE 155
* Questa pagina è aggiornata alla data di pubblicazione del P.O.F.
12
IV CIRCOLO DIDATTICO “SAN BENEDETTO” ORGANIGRAMMA a.s. 2011/2012
DIRIGENTE SCOLASTICOdott. Angela Corvelli
AREA PEDAGOGICO/ AREA ORGANIZZATIVO/DIDATTICA-DISCIPLINARE GESTIONALE-
AMMINISTRATIVA
CollaboratoriSc. dell’Infanzia
CollaboratoriSc. Primaria
FunzioniStrumentali
DIRETTORE SERVIZI AMMINISTRATIVIdott.ssa Giusy Circelli
Cardinale Visconti (vic) A1 ViscontiCiccorelli Cascavilla A1 Santamaria SERVIZI
AMMINISTRATIVISERVIZI
DI SUPPORTOSantarelli Marsiglia RispoliRenzulli A1 Russi
A1 Cascavilla ASSISTENTIAMMINISTRATIVI
DOCENTIF. RUOLO
COLLABORAT.SCOLASTICIComit. Valutaz.
Sc. dell’InfanziaComit.ValutazSc. Primaria
MarsigliaA1 Scanzano
Ferrante G. Stoico Scarlato Cantelmo Gabriella Niro Luciano Sc. InfanziaGaggiano Calabrese A2 Stega L. Fratino MariellaLuciani (suppl.) la Penna A2 Martelli Irmici Lorenzo Nido/Casile
Ramieri A2 Prattichizzo D Lallo M. Antonietta Li BergolisGiuliani (suppl) A3 Sciroppo Savino Lorenzo Reale
A3 Marroffino C Soccio Nazario A4 Merlino
Sc. Primaria
ATTIVITÀ DIDATTICATutti i docenti della Scuola Dell’Infanzia Casile
e della Scuola Primaria GaggianoGualanoMartino
ATTIVITÀ ATTIVITÀ SantomarcoFUNZIONALI AGGIUNTIVE Soccio
ValenteVistola
CoordinatoriCommissioni
Responsabililaboratori
Commissioniscelta sussidi
1- Gagliardi Renzulli (LIM) Angeloro (Sc. Infanzia.)2/1- d’Augelli Martelli “ Buccino “2/2- Pratichizzo D. Marroffino T. multimediale1-2 Di Leo “2/3- Cascavilla Albanese (musica) Ferrante G. “2/4- Stega L. Martelli “ Scanzano “ LAVORATORI
PUBB.UTILITÀ2/5- Coco Malatesta (palestra) 2/6- Rispoli la Penna “ Biscotti (Sc. Primaria.)3- = Mucedola (artistico) Bonfilio “ Bucci
Presidenti Consigli Niro (facile consumo) Irmici “ CaposienaInterclasse/Intersezione Merlino (psicomotricità) Stoico R. “ Cataluddi1ª - Bocola Gagliardi “ Cozzoli2ª - Stega M. Di Leo “ GRUPPO H
DI CIRCOLODe Letteriis
3ª - Ferrara Merla (scienze) Fiore4ª – del Vecchio Calabrese “ Mastrone5ª - Leggieri Pace M.C. “ Biscotti Miniera
Giuliani (plurifunzion.) Calabrese MucedolaSc. dell’Infanzia Ramieri (teatrale) d’Augelli Saltarelli
1ª - Macchia Morelli “ Del Mastro Tenace2ª - Santarelli D’Antuoni/Angeloro(videot. 1-2) Gravina A. Vallese3ª – Prattichizzo D. Mirando “
Segretari Stoico (lettura)verbalizzanti D’Errico (archivio L2) Coordinamento e stesura
Progetti Didattici1ª - Russi Responsabili2ª - Pezzi incarichi Mezzina/Trentalange3ª - Amorusi Ceglia (archiv. did.) Luciani/Piccirella4ª – Stoico Cavallo “ Prattichizzo A./Di Leo5ª – Settanni S. Ricciardi “
Niro L. (biblioteca mag.) Laboratorio accoglienza - letturaSc. dell’Infanzia Luciani/Quagliano(rass.stampa)
1ª - Mucedola F.S. area 4 (att. culturali) Rena2ª - Famiglietti Docenti Referenti Luciani3ª - Ciccorelli Niro Luciano (ENAM) Prattichizzo A.
13
14
LA NOSTRA SITUAZIONE DI PARTENZA
Chi siamo noiMemoria e storia
Fare memoria ci dà il senso che il nostro oggi è frutto di un passato inteso come presenza nel tempo che diviene testimonianza.1968 Nasce il IV Circolo, che comprende i Plessi:
- ex convento delle Benedettine: sede della Direzione, della Segreteria e di classi elementari;
- “Giovanni Pascoli”: classi elementari- sezioni di scuola dell’Infanzia in via Giambattista Vico
1978 Aumenta notevolmente il numero degli alunni e così la necessità di nuovi locali; vengono concessi, ma non risultano sempre confacenti, anche perché dislocati in più zone. Questa frammentazione non favorisce la crescita professionale, relazionale ed organizzativa degli insegnanti e degli utenti.
1984 Apertura del nuovo Edificio di Scuola Primaria di via Lucera
1985 Apertura della Scuola Dell’Infanzia di via San Rocco
1992 Chiusura del Plesso “Giovanni Pascoli”, con sovraccarico nel nuovo Plesso e conseguente riduzione di spazi per progetti e attività
1995 Apertura di sezioni di Scuola Dell’Infanzia nel Plesso centrale
1998 Intitolazione della Scuola e dei Plessi:- Plesso centrale “San Benedetto”- Plesso di via Lucera “Andrea Pazienza”- Plesso di via San Rocco “Carlo Collodi”
2002 Istituzione di altre due sezioni di Scuola Dell’Infanzia: una nel Plesso “San Benedetto”, una nel Plesso “Andrea Pazienza”.
15
2009 Istituzione di n. 3 sezioni di Scuola dell’Infanzia a turno unico, una in ciascuno dei tre Plessi.
2010 Istituzione di n. 1 sezione di Scuola dell’Infanzia a doppio turno nel Plesso “Andrea Pazienza”.
2011 Istituzione di n. 1 sezione di Scuola dell’Infanzia a doppio turno nel Plesso “Andrea Pazienza”.
2011 Soppressione di n. 3 sezioni di Scuola dell’Infanzia. Soppressione di n. 1 classe di Scuola Primaria nel Plesso “Andrea Pazienza”L’incremento della popolazione scolastica dà motivo di credere che
l’immagine del Circolo sul territorio sia positiva, specchio di una ricerca di identità fondata su valori, scelte e responsabilità che ispirano il nostro presente.
Il nostro è il quarto dei cinque Circoli operanti sul territorio di San Severo, città che: conta circa 60.000 abitanti; si basa su un’economia agricola, sulla piccola/media industria, sul terziario; è caratterizzata da operosità e da periodiche attività culturali; ha tutti gli elementi di degrado, tipici delle realtà metropolitane.
In questa città, la Scuola in generale, quindi anche il nostro Circolo, ha il compito essenziale di formare armonicamente gli alunni in un’ottica di particolare attenzione alla prevenzione.
La Comunità scolasticaI docenti che costituiscono l’organico del Circolo sono
complessivamente 123, sulla base dell’organico di Circolo e delle richieste avanzate in organico di fatto. L’orario e gli obblighi di servizio, così come sono regolamentati dal C.C.N.L., comprendono: presenza a Scuola almeno cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni; n. 25 ore settimanali di insegnamento per la Scuola dell’Infanzia; n. 22 ore settimanali di insegnamento per la Scuola Primaria;
16
n. 2 ore settimanali di programmazione didattica per la Scuola Primaria, da organizzare anche in modo flessibile e su base settimanale;
n. 40 ore per attività collegiali di programmazione e verifica di inizio e fine anno, Collegio dei Docenti, informazione alle famiglie;
fino ad un massimo di 40 ore per riunioni collegiali di intersez. o intercl.; adempimenti individuali; disponibilità volontaria per la realizzazione di attività aggiuntive di
insegnamento, fino a un massimo di n. 6 ore settimanali, e di attività funzionali all’insegnamento, retribuite con il previsto F.I., nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili e con gli appositi stanziamenti.
Per quest’anno scolastico si prevede, inoltre, una risorsa di complessive 84,5h settimanali di insegnamento, derivanti dalla presenza di cinque docenti specialiste di R.C., impegnate nella Scuola dell’Infanzia e nella Primaria (una in entrambi gli ordini), nella misura di n. 2h settimanali in ciascuna classe, e di n. 1h e 30m nella Scuola dell’Infanzia, che determina un esubero di ore pari a quelle previste per l’insegnamento della R.C., alcune delle quali utilizzate per attività alternative e per l’ampliamento dell’offerta formativa.
Il Personale Amministrativo è costituito da n. 1 Direttore dei servizi generali e amministrativi, da n. 6 Assistenti amministrativi e da n. 1 doc. F.R..
Il Personale Collaboratore scolastico è costituito da n. 11 unità e da n. 12 Lavoratori di pubblica utilità.
AutoanalisiIstanze di natura storico-sociale e organizzativo-gestionale motivano
l’esigenza di autovalutazione della Scuola: per individuare, valorizzare ed ampliare i propri punti forti; per riconoscere i propri punti deboli ed assumere le necessarie azioni
di miglioramento; per mirare ad una sempre più elevata qualità della scuola.La procedura dell’autoanalisi si avvale delle rilevazioni dei questionari
collegati alla Carta dei Servizi che, periodicamente, vengono somministrati al personale e all’utenza.
17
Si individuano, pertanto, tre aree di indagine: Area professionale Area relazionale Area organizzativa
Punti di forza
AREA PROFESSIONALE
AREA RELAZIONALE
AREA ORGANIZZATIVA
Aggiornamento e formazione in servizio
Apertura alle innovazioni Ricerca di standard di
qualità Disponibilità
all’integrazione di tutti gli alunni
Promozione della diversità come elemento trasversale, posto a fondamento della relazione educativa
Accoglienza e integrazione dei soggetti diversamente abili
Accoglienza e integrazione dei soggetti di altre etnie
Valorizzazione simultanea della classe e del laboratorio come contesti in cui si promuovono i vari processi di integrazione
Attenzione alle problematiche del territorio
Disponibilità alle collaborazioni con le risorse presenti sul territorio
Realizzazione di progetti sempre più integrati con l’attività curricolare
Volontà di impostare e gestire una relazionalità positiva per vivere appieno la propria professionalità
Volontà di apertura nei rapporti interpersonali tra docenti
Stile collaborativo:- collegialità- cooperazione
Modello organizzativo del Circolo:
- commissioni di lavoro - gruppi di progetto - attenzione alla gestione delle risorse
- sforzo di approvvigionamento di ulteriori risorse:
- umane- materiali - finanziarie
Propensione alla unitarietà di intenti
Tendenza al superamento delle problematiche
Decentramento direzionale
Utilizzazione della contemporaneità per la realizzazione della progettualità
Trasparenza degli atti amministrativi
Accoglienza
Ottimizzazione del tempo da destinare agli incontri collegiali
Punti di debolezza
18
AREA PROFESSIONALE
AREA RELAZIONALE
AREA ORGANIZZATIVA
Condivisione parziale delle scelte e delle iniziative
Difficoltà ad assumere gli impegni che la nuova professionalità docente richiede
Attenzione non ancora adeguata all’ascolto dell’altro
Difficoltà a manifestare il disagio
Difficoltà di confronto in itinere per ambiti orizzontali e/o verticali
Aspettative
AREA PROFESSIONALE
AREA RELAZIONALE
AREA ORGANIZZATIVA
Attenzione alla qualità intesa come cultura della gradualità e della progettualità
Migliorarsi attraverso: - confronti- incontri- commissioni di studio
Accoglienza e integrazione dei soggetti di altre etnie con il sostegno di un mediatore culturale
Potenziamento del rapporto Scuola-Famiglia:- collaborazione- partecipazione attiva- corresponsabilità
educativa Creazione di momenti
comunitari con le famiglie dei bambini appartenenti ad etnie diverse per conoscere in modo più approfondito gli alunni e i loro ambienti di provenienza
Miglioramento delle relazioni e delle interazioni tra gli operatori scolastici:- rapporti attivi improntati alla serenità e al rispetto e alla valorizzazione
delle individualità
Ottimizzazione del tempo da destinare agli incontri scuola-famiglia
Superamento delle difficoltà nell’organizzazione di confronti iniziali (interclasse/intersezione, modulo)
I nostri spazi / strutturePlesso “San Benedetto”
19
SPAZI INTERNI
20
Pianoterra 1° piano
n. 2 aule di Scuola Primaria n. 7 aule di Scuola Primaria
n. 6 aule di Scuola dell’Infanzia n. 5 aule laboratorio
n. 3 aule laboratorio n. 3 servizi igienici (di cui 1 per adulti)
n. 5 servizi igienici (di cui 1 per adulti)
n. 1 Direzione con sala d’attesa
n. 3 Uffici di Segreterian. 1 salone (utilizzato anche come palestra)
n. 1 sala consiliare
n. 1 biblioteca
n. 1 archivio
n. 2 ripostigli
n. 1 spazio adibito ad ambulatorio
SPAZI ESTERNI- Cortile
ATTREZZATURE- Macchine fotografiche - Play back
- Diaproiettore - Materiale per attività sportive
- Televisore - Materiale per attività pittoriche
- Videoregistratore e Videocamera - Materiale per psicomotricità
- Videoregistratore con lettore DVD - Materiale scientifico
- Fotocopiatore - Strumenti musicali
- Lavagna luminosa - Computer con accessori
- Radioregistratori, uno con lettore CD - Scanner e Masterizzatore
LIM (Lavagna interattiva multimediale)
Plesso “Andrea Pazienza”
SPAZI INTERNI
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Pianoterra 1° pianon. 12 aule di Scuola Primaria n. 13 aule di Scuola Primarian. 7 aule di Scuola dell’Infanzia n. 3 aule-laboratorion. 5 aule-laboratorio, di cui 1 adibita n. 10 servizi igienici a sala lettura (di cui 6 per adulti)n. 10 servizi igienici (di cui 4 per n. 1 salone - teatro adulti) n. 2 laboratori multimedialin. 1 deposito materiale facile consumon. 1 palestra con deposito attrezzin. 1 spogliatoion. 1 locale doccen. 1 deposito materiali di pulizian. 1 atrio di ingresso
SPAZI ESTERNI- Ampio giardino - Terreno coltivato
ATTREZZATURE- Macchine fotografiche - Materiale per attività sportive- Televisori - Materiale per attività pittoriche- Videoregistratori - Materiale per psicomotricità- Fotocopiatore - Materiale scientifico- Lavagna luminosa - Forno per ceramica- Strumenti musicali - Computer con accessori- Radioregistratori - Scanner e masterizzatore- Microfono con leggio - LIM (lavagna interattiva multimediale)
Plesso “Carlo Collodi”
SPAZI INTERNI SPAZI ESTERNI ATTREZZATURE
n. 6 aule Ampio giardino - Televisore
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n. 4 servizi igienici alunni - Videoregistratore
n. 1 servizi igienici adulti - Fotocopiatore
n. 1 lab. psicomotricità - Impianto stereo
n. 1 lab. scientifico - Lavagna luminosa
n. 1 lab. accoglienza/lett. - Play back
n. 1 atrio di ingresso - Videocameran. 1 stanza per collaborat. scolastici
- Materiale per psico- motricità
n. 1 vano caldaia - Materiale scientifico
- Materiale pittorico
- Mater. strutturati e non
- Macchina fotografica
Tutte le aule-laboratorio sono già regolarmente utilizzate dalle varie classi/sezioni con una turnazione oraria e prevedono un regolamento interno disposto dai rispettivi responsabili.
I nostri interlocutori
AlunniI nostri alunni sono rappresentativi di molteplici diversità: di ordine
religioso, psicofisico, socio-culturale, tra questi sono presenti anche bambini di età inferiore rispetto al passato sia nella scuola dell’infanzia che nella scuola primaria.
La nostra scuola li accoglie tutti.Gli appartenenti ad altre confessioni religiose sono 1 nel Plesso “San
Benedetto” e 3 nel Plesso “Andrea Pazienza”.Gli alunni in situazione di handicap sono 51 in totale, di cui 12 nella
Scuola dell’Infanzia e 39 nella Scuola Primaria. Nel complesso, i nostri alunni provengono da diversi contesti
familiari, in gran parte caratterizzati da:- disagio socio-culturale- carenze di valori
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- deprivazione affettiva- modelli di riferimento devianti.
Tutto ciò provoca stati di frustrazione, ansia e tensione, che rappresentano una chiara domanda di ascolto.
Tra i bisogni fondamentali degli alunni, si individuano i seguenti: sentirsi accettati sentirsi ascoltati sentirsi capiti essere autentici essere protagonisti riconoscere la propria identità/diversità esprimere interessi, motivazioni, entusiasmi, ingenuità, sicurezze e
insicurezze emotive e affettive ampliare i contatti sociali per confrontarsi con gli altri dare e avere fiducia.
FamiglieLe famiglie che costituiscono la nostra utenza riflettono le
problematiche della complessa società odierna: tendenza delle famiglie nucleari a rinchiudersi in se stesse, diminuendo
la gamma delle relazioni con gli altri; impoverimento delle relazioni parentali; incertezza con cui i genitori interpretano il loro nuovo ruolo; microcriminalità; alto tasso di disoccupazione; prolungamento delle assenze dei genitori in rapporto al fenomeno di
mobilità del lavoro; disgregazione del nucleo familiare (separazioni, divorzi,…)
Tali aspetti problematici, se da un lato mettono in crisi il concetto stesso di “famiglia”, dall’altro determinano nell’utenza una domanda sociale rivolta alla Scuola perché diventi:
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- un ambiente accogliente che aiuti il bambino a superare il disorientamento iniziale, garantendogli sicurezza e senso di appartenenza;
- un ambiente che aiuti il proprio figlio a “crescere”;- una scuola che attui percorsi didattici nel rispetto dei tempi di
apprendimento individuali e che fornisca una più precisa acquisizione di capacità operativa autonoma;
- un Istituto che realizzi l’efficienza organizzativa di spazi e tempi educativi;
- una scuola che fornisca comunicazioni e informazioni chiare, formuli proposte educative qualificate.
TerritorioDa un’attenta analisi della realtà territoriale, già definita problematica e
a rischio, si possono tuttavia individuare alcune risorse da poter collegare alla scuola. Nella nostra città sono presenti (come da Vademecum informativo del territorio a disposizione del Circolo): Enti Associazioni Scuole pubbliche Scuole private parrocchie
LE NOSTRE FINALITÀ
Finalità della Scuola
I docenti intendono connotare la propria realtà educativa come Scuola: attenta a “leggere le differenze” per “scrivere uguaglianze” di successo
formativo; disponibile ad interagire con il proprio territorio, cogliendone opportunità e
proponendosi come risorsa culturale per la comunità sociale; rispettosa delle “diversità”, favorendo la convivenza democratica e la
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crescita morale e civile; “umana”, in cui si ha cura della crescita personale e di quella altrui; creativa, luogo di confronto tra soluzioni diverse.
In particolare, la Scuola si propone di perseguire le seguenti finalità: rispondere ai differenziati bisogni di crescita degli alunni, garantendone il
successo formativo; favorire lo sviluppo di sé, in quanto Istituzione formativa; promuovere il conseguimento di “traguardi raggiungibili” attraverso
progetti di tipo modulare; rappresentare, con la qualità del suo servizio, una risorsa/valore per il
proprio territorio.
Obiettivi formativi per alunni
Nell’intento di realizzare il diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni, i docenti intendono promuovere in ciascuno: una positiva immagine di sé; atteggiamenti di attenzione e di accoglienza dell’altro; l’accettazione consapevole e il rispetto delle “diversità” ; l’acquisizione delle competenze
- strumentali- comunicative- cognitive/metacognitive- personali e sociali
lo sviluppo del potenziale creativo e della capacità critica; l’assunzione della responsabilità nei comportamenti e nell’impegno
personale; il rispetto dell’ambiente naturale ed antropico; la capacità di riconoscere ed esprimere emozioni e sentimenti la promozione di un costume di partecipazione alla vita sociale.
A tale scopo, sul piano operativo, quotidianamente si avrà cura di: motivare il bambino all’apprendimento;
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offrire opportunità di dialogo e confronto; stimolare la costruzione di validi rapporti interpersonali; promuovere la continuità del processo formativo; creare un clima di benessere, in cui trovino spazio le esigenze di “tutti” e
di “ciascuno”.Obiettivi di crescita professionale
Al fine di “prendersi cura” dei propri alunni, il Collegio, uscendo da una logica autoreferenziale, individua una serie di problemi aperti che segnalano disagi rispetto alla domanda complessa di professionalità della società odierna.
La Scuola, chiamata a farsi carico di tali problemi, definisce impegni/traguardi di crescita professionale, da raggiungere secondo la logica della gradualità.
Non ritenendo conclusa l’azione di miglioramento relativa ai punti di debolezza emersi dall’autoanalisi, il Collegio si ripropone, come obiettivo prioritario, lo stare bene a scuola, nell’ottica di una scuola come “luogo di vita e di apprendimento per docenti e studenti” (dal documento dei Saggi).
Perché ciò possa realizzarsi si ritiene siano necessari:
CLIMA POSITIVO Apertura alle relazioni
Attenzione alla comunicazione (ascolto, volontà, interesse, come presupposti basilari)
Valorizzazione dell’altro, cogliendo la positività presente in ciascuno
Ottimizzazione del “tempo” per consentire opportunità di confronto sereno
CONDIVISIONE E CORRESPONSABILITÀ
Conoscenza chiara e condivisione delle scelte (didattiche, organizzative) e delle iniziative
Senso di responsabilità nei processi decisionali
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CONSIDERAZIONE, MIGLIORAMENTO E VALORIZZAZIONE DELLE COMPETENZE
Rispondere ai bisogni formativi dei docenti (scelte metodologiche, organizzative…)
Considerare le competenze dei docenti per valorizzarle
Obiettivi per rapporto con le famiglie
Consapevoli che per l’equilibrio morale, affettivo e cognitivo del bambino è necessario che la scuola e la famiglia agiscano in sintonia e in armonia, il Collegio si propone i seguenti obiettivi: stabilire una relazione di fiducia e di dialogo; migliorare ed arricchire i momenti di incontro e di confronto tra genitori ed
insegnanti; svolgere un’azione di supporto e di sostegno al ruolo genitoriale, anche con
l’aiuto di esperti; favorire la conoscenza e la comprensione delle scelte formative della
scuola, adottando un linguaggio semplice che eviti espressioni didattiche, per una crescente condivisione e attiva partecipazione alla realizzazione del progetto educativo;
promuovere nelle famiglie crescente consapevolezza del proprio ruolo educativo e delle responsabilità che ne conseguono;
guadagnare i genitori come risorsa all’interno della comunità scolastica, valorizzandone le competenze.
Obiettivi di integrazione col territorio
La comunità scolastica, aprendosi alla realtà sociale dell’ambiente, ai suoi problemi, alla cultura locale e alle forme ed alle istituzioni culturali che la esprimono, intende: interagire con esse costruendo una concreta e produttiva collaborazione per
arricchire e rivestire di significati sociali autentici il sistema formativo integrato;
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tenere conto, anche nella elaborazione del curricolo, delle esigenze e delle attese espresse dalle famiglie e dal contesto sociale e culturale del territorio;
sottoporre a “filtro pedagogico” le eventuali proposte di organismi, comitati ed Enti Locali valutandone la pertinenza e la fruibilità;
sviluppare e potenziare lo scambio di documentazione e di informazione, attivando collegamenti reciproci tra le diverse istituzioni scolastiche e di ricerca e formazione.
LE NOSTRE SCELTE
GLI IMPEGNI RISPETTO AGLI ALUNNI
I docenti, come risposta alla domanda sociale di prevenzione e di formazione degli alunni, tendono alla realizzazione di una Scuola: dinamica, flessibile, democratica; che interagisca con la comunità sociale e politica; che si proponga come luogo in cui ogni alunno possa crescere, costruendo
la propria identità e la propria cittadinanza; che permetta di conseguire strumenti di lettura del mondo e strumenti per
agire nel mondo.Partendo dalla considerazione che un alunno cresce “bene” se prova
sensazione di “bene-essere” e di coinvolgimento, la Scuola, con uno sforzo congiunto di tutte le sue componenti, persegue l’obiettivo di coniugare la possibilità di realizzazione del “dover essere” dell’alunno con l’ambiente scolastico inteso non solo come organizzazione didattica e metodologica, ma anche come clima relazionale all’interno del quale si dà valore: all’accoglienza intesa come ascolto dei bisogni di ciascuno al rispetto e all’accettazione di tutti (valorizzazione delle differenze) alla lettura e gestione delle proprie emozioni al progetto educativo condiviso e continuo con i genitori (rapporto di
corresponsabilità)
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all’importanza del pensiero critico e divergente all’atteggiamento collaborativo al senso di responsabilità all’impegno serio e costante alla ricerca di valori comuni
Le scelte educative
In considerazione:- delle fondamentali esigenze formative degli alunni- della centralità dell’alunno nel processo insegnamento-
apprendimento- dell’esigenza di conciliare nel miglior modo possibile l’unitarietà
della cultura e del saperele finalità del progetto dell’offerta formativa si identificano nell’acquisizione di competenze intese come utilizzazione di conoscenze e abilità, in vari contesti, al fine di agire bene.
Strategie e metodi per il successo formativoPer la formazione di soggetti attivi, partecipi, autonomi e creativi, si
partirà dal vissuto e, attraverso il corpo e le esperienze concrete, si giungerà al concettuale:- gradualmente e progressivamente- in modo attivo- valorizzando l’esperienza e le conoscenze degli alunni- esplorando, ricercando, scoprendo- favorendo la riorganizzazione delle conoscenze con esperienze motivanti- incoraggiando l’apprendimento cooperativo (cooperative learning)- in un clima positivo di dialogo e confronto- promuovendo la consapevolezza del proprio modo di apprendere- tenendo conto dei tempi e dei ritmi di ciascuno
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- realizzando percorsi in forma di laboratorio
Modalità e criteri di valutazione degli alunniI docenti, nell’intento di perseguire finalità di crescita culturale e di
autonomia personale degli alunni, considerano la valutazione strumento formativo essenziale con la funzione di rilevare: informazioni continue sul percorso di formazione degli alunni; elementi per regolare il processo di apprendimento - insegnamento.
La valutazione si connota, pertanto, come prassi continua e determinante che orienta l’insegnante nelle scelte operative e nelle decisioni didattiche articolandosi in più momenti circolarmente interrelati: iniziale a carattere diagnostico; in itinere a carattere formativo; finale a carattere sommativo, che tende a delineare globalmente la
“personalità scolastica”, in modo dinamico – non definitorio, che contenga informazioni circa:
- partecipazione attiva al lavoro scolastico;- responsabilità nell’assolvimento dei propri compiti e metodo di
lavoro dimostrato;- livello di comprensione e assimilazione degli argomenti e capacità
di rielaborazione;- progressi registrati rispetto ai livelli di partenza;- rapporti con gli altri, socializzazione e rispetto delle regole;- attitudini e predisposizioni.La valutazione verrà, pertanto, formulata in modo: - processuale- contestualizzato- prospettico- enfatizzante il positivoRelativamente alla valutazione espressa con scala decimale, si ritiene
opportuno non considerare i primi cinque numeri (0, 1, 2, 3, 4). Esprimendo infatti una valutazione negativa già col 5, risulta del tutto inutile l’utilizzo di
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valori inferiori. Da 6 a 10 ciascun numero assumerà il seguente significato: 6 = sufficiente 7 = buono 8 = molto buono 9 = distinto10 = ottimoGli strumenti per la verifica dei percorsi didattici e formativi saranno:- osservazione diretta nelle varie situazioni - prove oggettive- prove soggettive- analisi di documentazioni didattiche- riflessione parlata per i processi.Le risultanze vengono elaborate e confrontate con quelle acquisite nel
gruppo-classe.Al termine del primo quadrimestre e dell’anno scolastico si procederà
con la valutazione sommativa che terrà conto, nell’ambito dell’intero quadro delle discipline, del raggiungimento degli obiettivi educativi e cognitivi previsti nella programmazione di classe e di Circolo.
Scelte curricolari(Quota nazionale obbligatoria e quota obbligatoria riservata alla scuola)
Scuola PrimariaConsiderato che l’orario della Scuola Primaria, calcolato su 33
settimane, è di 990 ore, sulla base di 30 ore settimanali, escluse le 66 ore dell’I.R.C., non riconducibili a questa prescrizione, si determina, sul restante monte ore annuale delle discipline, all’80% la quota obbligatoria nazionale e al 20% la quota obbligatoria riservata alla scuola come da Decreto del Presidente della Repubblica n. 275 dell’8 marzo 1999.
Quota obbligatorianazionale 80%
Quota obbligatoriariservata alla scuola 20%
Classi a 30 ore 739 185
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Il Circolo, nel determinare la quota del monte ore annuale delle discipline e l’assegnazione delle stesse ai docenti, dà la possibilità ad ogni team di gestire il 15% della quota nazionale obbligatoria (art. 8, com. 1, lett. e), realizzando la compensazione fra le discipline e la flessibilità nella gestione del tempo didattico.
Rispetto alla quota obbligatoria riservata alla scuola, essendo diversificate le esigenze, si dà ad ogni team la possibilità di scegliere fra:
a – conferma discipline nazionali;b – compensazione fra discipline;c – introduzione nuove discipline.
La scelta di ogni team deve essere dichiarata nel documento di programmazione o in quello relativo all’organizzazione delle ore di contemporaneità.
Per chi non si avvale dell’insegnamento della Religione Cattolica è predisposto un Nucleo Progettuale come attività alternativa.
Scuola dell’InfanziaNella Scuola dell’Infanzia le attività non sono calibrate ad ore
disciplinari settimanali; l’insegnamento della Religione Cattolica viene proposto in ogni sezione una volta alla settimana per la durata di 90 minuti.
Curricolo per competenze: Obiettivi di apprendimento relativi alle competenze disciplinari
L’impostazione curricolare, che si vuole dare all’insegnamento e all’apprendimento nella nostra scuola, terrà conto della formazione globale degli alunni promuovendo l’acquisizione di competenze disciplinari e trasversali.
Le insegnanti della Scuola dell’Infanzia, nel delineare il curricolo, ritengono funzionale raggruppare i campi di esperienza in tre grandi aree di contenuto:
AREA ESPRESSIVA, afferente all’espressione ritmico-motoria, plastico-figurativa, musicale e drammatica;
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AREA LOGICO-MATEMATICA E SCIENTIFICA, comprensiva anche delle scienze umane;
AREA LINGUISTICA, che include tutte le dimensioni della lingua parlata e scritta
Profilo in uscita – Scuola dell’InfanziaArea espressiva
Campi di esperienza coinvolti:Il corpo e il movimento – Linguaggi, creatività, espressione
I discorsi e le parole – Il sé e l’altro
Esprimere emozioni, comunicare, raccontare utilizzando diversi linguaggi Interpretare e tradurre semplici messaggi da/in linguaggi diversi (corporeo,
sonoro, grafico-pittorico, drammatico-teatrale, …) Utilizzare in modo adeguato materiali, semplici tecniche e strumenti per
riprodurre e rappresentare aspetti multipli della realtà Utilizzare, in modo personale, materiali Rielaborare, trasformare immagini e semplici testi Ricostruire e comunicare le fasi di un’esperienza Aumentare gradualmente i tempi di concentrazione Impegnarsi nel portare a termine un compito Cooperare per la realizzazione di un progetto comune
Area linguisticaCampi di esperienza coinvolti:
I discorsi e le parole – Linguaggi, creatività, espressione – Il sé e l’altro
Arricchire e pensare il proprio lessico Ascoltare e comprendere semplici messaggi e brevi racconti Cogliere, in diversi tipi di messaggi, semplici relazioni spaziali, temporali e
logiche
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Usare la lingua per esprimere bisogni, raccontare, chiedere/dare informazioni, chiedere/dare spiegazioni, inventare
Comprendere la funzione significante di segni, simboli e scrittura Ascoltare, confrontare, riconoscere e memorizzare semplici parole/frasi di
uso quotidiano in lingua inglese Partecipare alla discussione rispettando regole condivise
Area logico-matematica e scientificaCampi di esperienza coinvolti:
La conoscenza del mondo – Il corpo e il movimento – Il sé e l’altro
Esplorare, osservare il proprio ambiente e rappresentarlo con parole, disegni e semplici costruzioni
Cogliere trasformazioni e relazioni di causa-effetto in semplici fenomeni osservati nell’ambiente o sperimentati
Utilizzare dati percettivi/informazioni per compiere semplici operazioni logico-matematiche
Utilizzare strumenti di misurazione e di registrazione non convenzionali Esprimere verbalmente le prime intuizioni logico-matematiche, spaziali e
temporali, utilizzando termini appropriati Riconoscere situazioni problematiche, formulare semplici ipotesi e piani di
azione Confrontare ipotesi, risultati e procedure utilizzate Conoscere le diverse parti del corpo ed essenziali rituali di igiene e di cura
di sé Utilizzare schemi motori di base e adattarli a diversi parametri spazio-
temporali Riconoscersi parte di un gruppo e rispettare regole condivise Rispettare gli adulti, i pari e l’ambiente Conoscere le principali tradizioni della comunità di partenza
In continuità con ciascuna area, si indicano i traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola Primaria, relativi a ciascuna
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disciplina. Profilo in uscita – Scuola Primaria
ITALIANO Ascoltare e comprendere diversi tipi di testo individuandone l’appropriata
funzione comunicativa Esprimersi in modo chiaro, comprensibile e pertinente adattandosi ai vari
contesti comunicativi Leggere e comprendere i principali tipi di testo e generi letterari
sviluppando il senso estetico e il gusto letterario Produrre, manipolare, parafrasare e rielaborare testi coerenti e coesi
utilizzando un lessico appropriato Ricercare, acquisire e rielaborare dati per la produzione di testi guidati e
non Utilizzare strategie di ricerca autonoma e personale sviluppando la
concentrazione e il senso critico Sviluppare abilità funzionali allo studio e comprendere, esporre e
memorizzare Articolare il proprio pensiero esprimendolo con chiarezza, coerenza e
correttezza sintattica arricchendo progressivamente la competenza lessicale
INGLESE Comprendere messaggi verbali orali e semplici testi scritti Comprendere ed eseguire semplici istruzioni Comunicare informazioni e bisogni attraverso espressioni di uso frequente Interagire e comunicare con e attraverso il gioco Confrontare gli elementi linguistico - comunicativi e culturali della lingua
dell’Infanzia e della lingua straniera
MUSICA Esplorare il mondo sonoro circostante, discriminandone suoni, rumori e
loro fonti di provenienza
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Conoscere le possibilità espressive della voce e saperle utilizzare in modo appropriato
Sperimentare le sonorità di oggetti e strumenti musicali Eseguire semplici sequenze ritmiche, partiture convenzionali e non,
attraverso voce, corpo e strumentario ORFF Scoprire la musica corale e la musica d’insieme come forme privilegiate di socializzazione e valorizzazione delle diverse culture Ascoltare brani di differenti stili ed epoche musicali apprezzandone le
caratteristiche principali Conoscere alcune delle principali nuove tecnologie sonore ed informatiche
ARTE E IMMAGINE Osservare, descrivere e leggere immagini statiche (fotografie, manifesti,
opere d’arte) e messaggi in movimento (spot, brevi filmati, ecc) Produrre e rielaborare in modo creativo e personale immagini attraverso
l’uso di tecniche, strumenti e materiali vari Descrivere sensazioni ed emozioni suscitate dall’osservazione di immagini
ed opere d’arte Conoscere, osservare e comprendere immagini ed opere d’arte della propria
tradizione culturale e confrontarle con quelle di altre culture e civiltà Conoscere i principali beni artistico-culturali presenti sul proprio territorio e
mettere in atto pratiche di rispetto e salvaguardia di essi
CORPO MOVIMENTO E SPORT Acquisire lo schema corporeo Padroneggiare gli schemi motori di base Adeguare risposte motorie a variabili spaziali e temporali Prendere coscienza e rafforzare le lateralità Utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i
propri stati d’animo Comprendere nelle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e
l’importanza di rispettarle
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Riconoscere alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico – fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentare
STORIA Conoscere elementi significativi del passato del proprio ambiente di vita Conoscere gli aspetti fondamentali della preistoria, della protostoria e della
storia antica Individuare mutamenti e permanenze nel tempo Usare la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico Conoscere le società studiate e individuare le relazioni tra gruppi umani e
contesti spaziali Organizzare la conoscenza, tematizzando e usando semplici categorie
(alimentazione, difesa, cultura) Produrre semplici testi storici, comprendere i testi storici proposti,
utilizzare fonti storiche, saper usare carte geo-storiche e iniziare a usare gli strumenti informatici
Saper raccontare i fatti studiati Riconoscere le tracce storiche presenti sul territorio e comprendere
l’importanza del patrimonio artistico-culturale
GEOGRAFIA Orientarsi nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando
riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche Comprendere che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito
da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza
Individuare, conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (montagna, collina, pianura, vulcani…) con particolare attenzione a quelli italiani
Essere in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi, laghi) e antropici (città, porti , infrastrutture) dell’Italia
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Utilizzare il linguaggio delle geograficità per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche
Ricavare informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, fotografiche, artistico – letterarie)
CITTADINANZA E COSTITUZIONE Riconoscere i valori che rendono possibile la convivenza umana e
sperimentarli nella vita familiare e sociale: - avere consapevolezza di sé; - riconoscere, accettare e rispettare la diversità; - sperimentare forme di cooperazione e solidarietà collettiva nel rispetto
di regole comuni. Conoscere i valori fondamentali della Costituzione Conoscere i principali diritti e doveri della persona Riconoscere nella vita sociale episodi e comportamenti che violino i diritti
umani e formulare proposte per contrastarli Esercitare la democrazia nel rispetto delle regole comuni Sperimentare forme di tutela dell’ambiente, riconoscendolo patrimonio
comune Conoscere le fondamentali norme di educazione stradale Comprendere la necessità di attuare stili di vita corretti e salutari
MATEMATICA Essere consapevoli dell’importanza dell’utilizzo degli strumenti matematici
per operare nelle realtà Conoscere i concetti e i linguaggi matematici Operare con numeri, figure, grandezze e problemi Valutare l’opportunità di ricorrere ad una calcolatrice nel calcolo scritto e
orale Utilizzare strumenti specifici per il disegno geometrico Utilizzare i più comuni strumenti di misura
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Utilizzare e progettare modelli concreti per conoscere le caratteristiche delle figure geometriche
Utilizzare strategie diverse per risolvere problemi e discutere il procedimento seguito
Riconoscere che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti di vista
Imparare a costruire ragionamenti (se pur non formalizzati) grazie ad attività laboratoriali, alla discussione tra pari e alla manipolazione
SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI Progettare e realizzare esperienze concrete e operative per un approccio
scientifico ai fenomeni Identificare (anche da solo) gli elementi, gli eventi e le relazioni di fatti e
fenomeni Esplorare la realtà utilizzando le procedure dell’indagine scientifica:
individuare problemi, porsi domande, formulare ipotesi e previsioni, osservare, verificare, registrare, classificare, schematizzare, misurare, argomentare dedurre, prospettare soluzioni e interpretazioni
Avere atteggiamenti di cura e di rispetto, da condividere con gli altri, verso i diversi ambienti, sociale e naturale (ed. ambientale)
Avere cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamento e di abitudini alimentari (ed. alla salute ed alimentare)
TECNOLOGIA Esplorare e interpretare il mondo fatto dall’uomo (materiali – oggetti –
semplici macchine) Usare oggetti e strumenti coerentemente con la loro funzione Progettare e costruire semplici oggetti Osservare gli oggetti del passato e rilevare le trasformazioni di utensili e
processi produttivi Conoscere e utilizzare le tecnologie dell’informazione e della
comunicazione nel proprio lavoro
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RELIGIONE CATTOLICAScuola dell’Infanzia Osservare ed esplorare con curiosità il mondo come dono di Dio per amarlo
e rispettarlo Scoprire in alcuni racconti del Vangelo la persona di Gesù e i suoi
insegnamenti Conoscere alcuni termini specifici del linguaggio cristiano attraverso
l’ascolto Riconoscere segni, simboli e tradizioni che caratterizzano le principali
festività cristiane Concretizzare con piccoli gesti di solidarietà e condivisione l’insegnamento
di Gesù Riconoscere nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria ed altrui, per
cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni
Scuola Primaria Riconoscere che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre Riconoscere che Gesù, figlio di Dio, attraverso la sua missione stabilisce
una nuova alleanza con l’uomo Riconoscere la preghiera come dialogo tra l’uomo e Dio, nella specificità
del Padre Nostro Conoscere la Bibbia, nella sua struttura e composizione, distinguendola da
altre tipologie di testi religiosi Riferire episodi chiave della Creazione, delle vicende del Popolo di Israele,
dei racconti evangelici e degli Atti degli Apostoli Conoscere il significato cristiano del Natale e della Pasqua ed il loro valore
nell’esperienza personale, familiare e sociale Riconoscere il significato di gesti e segni liturgici propri della Religione
Cattolica
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Conoscere i valori etici e religiosi attraverso il comandamento dell’Amore di Dio e del Prossimo, come insegnato da Gesù
Comprendere l’importanza del dialogo con chi ha convinzioni diverse dalle proprie e vivere l’impegno cristiano nel rispetto delle diversità
Piano progettuale unitario
Ancora una volta le scelte curricolari si concretizzano in un Piano Progettuale Unitario che va ad integrarsi con le discipline di studio e che favorirà l’ampliamento dell’Offerta Formativa nella quota oraria obbligatoria.
Anche quest’anno la nostra Scuola, nell’elaborare la progettualità di Circolo, inserisce la programmazione all’interno di uno “sfondo integratore” realmente significativo: la lettura.
L’intento è quello di stimolare “il piacere della lettura”, un piacere che può essere raggiunto e conseguito solo se l’atto del leggere viene associato a momenti significativi anche sul piano dell’affettività; la lettura ad alta voce induce alla creazione di immagini mentali, permette di avvicinare testi, che affrontati da soli risulterebbero troppo complessi; offre ai bambini la possibilità i ascoltare storie adeguate al livello di maturità emotiva raggiunta.
Raccontare o leggere può contribuire a creare un clima di dialogo emotivo nel percorso di crescita del bambino, poiché non è un percorso unidirezionale, bensì un dialogo in cui le parole dette incontrano i pensieri e le emozioni che esse suscitano.
La lettura è mezzo privilegiato di incontro e può guidare i bambini in un cammino di conoscenza di mondi, persone, condizioni personali e tradizioni.
L’itinerario formativo si concretizza in una proposta che si rivolge sia al cognitivo che all’emozionale del bambino.
Per il raggiungimento degli obiettivi che tale progetto si pone si farà ricorso agli strumenti, che possano sensibilizzare i bambini al fine di promuovere negli stessi l’amore per la lettura, appresi durante il corso di aggiornamento docenti nello scorso anno scolastico.
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La lettura diviene così un’appagante esperienza di gruppo: interrompere il racconto sul più bello, drammatizzare i dialoghi, coinvolgere gli alunni in prima persona attribuendo parti del racconto… assicurano carattere ludico e giocoso all’esperienza e potenziano l’interesse.
Si deve inoltre tener conto che al “leggere” non deve conseguire necessariamente lo “scrivere” in modo che la fruizione non venga compromessa da finalità estranee al piacere della lettura stessa.
Da queste considerazioni nasce il Piano Progettuale Unitario dal titolo: LIBERI DI LEGGERE che persegue i seguenti obiettivi formativi generali: promuovere l’ identità personale riconoscere la propria identità culturale sviluppare la capacità di ascolto di se stessi e degli altri sviluppare il senso critico promuovere identità dialogiche promuovere atteggiamenti di ricerca, curiosità, tensione conoscitiva
Il Piano Progettuale Unitario “Liberi di leggere” si articola in vari Nuclei Progettuali che, pur muovendo dalla stessa intenzionalità formativa, si differenziano nei percorsi operativi, nei contenuti, nell’organizzazione.
I vari nuclei progettuali predisposti e allegati al P.O.F. sono: Nucleo Progettuale per l’Attività Alternativa all’I.R.C.: “Uno per tutti…
tutti per uno” Nucleo Progettuale per la continuità Scuola dell’Infanzia – Scuola
Primaria: “Rac...contiamoi” Nucleo Progettuale per l’insegnamento della Lingua straniera nella scuola
dell’Infanzia “Easy English” Nucleo Progettuale di Educazione alla Salute per alunni di Scuola
dell’Infanzia e Primaria: Libri…“per piacere” Attività alternative all’I.R.C.
Si propone sia per la Scuola dell’Infanzia che per la Scuola Primaria un Nucleo Progettuale “Uno per tutti…tutti per uno”.
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La Scuola garantirà alle famiglie e agli alunni il rispetto dovuto nei confronti di qualsiasi scelta.
Continuità educativaContinuità orizzontale
- Scheda d’indagine socio-culturale per una più approfondita conoscenza dei bambini al loro ingresso nella Scuola dell’Infanzia;
- assemblea scuola-famiglia ad ogni inizio di anno scolastico per illustrare il Piano dell’Offerta Formativa;
- coinvolgimento dei genitori in attività programmate;- contatti con il territorio sotto varie forme (visite, indagini,
attività in comune, collaborazione).Continuità verticale
(Scuola dell’Infanzia – Scuola Primaria)- Prove d’ingresso concordate tra i docenti della Scuola
dell’Infanzia e di Scuola Primaria per i bambini delle classi prime.- passaggio di informazioni dalla Scuola dell’Infanzia a quella
Primaria mediante:o scheda di indagine socio-culturale;o documento di valutazione della Scuola dell’Infanzia;o griglia per la rilevazione dei livelli raggiunti per la formazione
delle classi prime- incontri fra i docenti durante le ore di programmazione per
scambiarsi informazioni sugli alunni;- incontri e attività in comune fra gli alunni degli anni-ponte per
la realizzazione del Nucleo Progettuale “Rac...contiamo” che interesserà tutti i plessi del Circolo;
- realizzazione di manifestazioni in comune.
Continuità verticale(Scuola Primaria – Scuola Secondaria di I grado)
- incontri, nel mese di maggio, tra i docenti di Scuola Scuola Secondaria di
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I grado, i docenti delle classi quinte che accolgono alunni portatori di handicap e i componenti del S.I.S. per predisporre un buon inserimento di questi nelle classi prime per l’anno scolastico successivo;
- eventuali attività in comune fra gli alunni degli anni-ponte.
Lingua stranieraIl Nucleo Progettuale “Easy English” evidenzia gli obiettivi specifici
dell’insegnamento della lingua straniera, facendo riferimento agli obiettivi formativi generali del Piano Progettuale. Dall’organizzazione, emerge come in tutto il Circolo sia possibile l’insegnamento della lingua inglese in tutte le sezioni della scuola dell’Infanzia, sfruttando al meglio le risorse esistenti e i canali organizzativi possibili e attuando l’ampliamento dell’Offerta Formativa nella quota oraria deliberata.
Educazione alla SaluteIn quanto componente trasversale dell’intero percorso educativo, si
colloca naturalmente in tutte le attività curriculari proponendo esperienze formative che coinvolgono gli alunni.
Il nucleo progettuale Libri…”per piacere” pone al suo centro la lettura come spazio inter-culturale.
Il nucleo progettuale ha durata annuale e vedrà coinvolti gli alunni della scuola Primaria e dell’Infanzia.
Visite guidate / manifestazioniLe visite guidate saranno un’ulteriore opportunità di crescita attraverso
la comunicazione con il proprio territorio: con i suoi abitanti, con i “segni” della sua storia, della sua cultura e della sua organizzazione.
Gli itinerari prenderanno in considerazione:- aspetti storici e culturali (centro storico, chiese, museo, mostre,
monumenti);- l’economia locale (botteghe artigiane, industrie locali, cantine, oleifici);- forme di organizzazione del territorio (servizi, infrastrutture,
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amministrazione).In particolare verranno considerati i luoghi privilegiati del libro
(biblioteche, librerie, ecc.).Le manifestazioni culturali risponderanno agli obiettivi formativi e
costituiranno una possibilità di ampliamento dell’Offerta Formativa. L’adesione a qualsiasi tipo di manifestazione e/o spettacolo sarà facoltativa, dovendosi correlare con la programmazione di ciascuna classe/modulo/sezione e con la nuova organizzazione oraria.
I viaggi di istruzione di una sola giornata saranno organizzati dai moduli/classi interessati. La scelta degli itinerari avverrà prima possibile per evitare ritardi nell’iter burocratico.
Integrazione alunni portatori di handicapAi fini di una piena integrazione, il Collegio adotta le seguenti
iniziative:- conoscenza degli allievi: dalla diagnosi funzionale al profilo dinamico
funzionale;- raccordi fra la programmazione, l’organizzazione della classe/sezione e il
P.E.P.;- colloqui con gli operatori del S.I.S. per favorire sinergie e avere
chiarimenti e consigli nel normale corso delle attività didattiche, compatibilmente con i loro orari di servizio;
- sensibilizzazione di tutto il personale docente e non docente del plesso di appartenenza dell’alunno;
- attivazione delle funzioni e dell’operatività del gruppo di studio e di lavoro del circolo.
Tale gruppo risulterà composto dal Dirigente Scolastico, dai docenti che hanno dato la loro disponibilità e designati dal Dirigente Scolastico e dai membri dell’Unità Multidisciplinare della A.S.L. FG/1. Faranno parte del gruppo i genitori dell’anno precedente riconfermati nell’incarico.
Il gruppo assume i seguenti impegni:REFERENTI
RESPONSABILI CONOSCENZE OBIETTIVI
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Dirigente Scolastico Docenti curriculari e
di sostegno Membri dell’Unità
multidisciplinare della A.S.L. FG/1
Genitori che abbiano dichiarato la loro disponibilità
Conoscere la normativa relativa all’integrazione
Conoscere le tipologie dell’handicap
Predisporre condizioni per rendere possibile la stesura dei PP.EE.PP.
Formulare proposte per l’aggiornamento e la formazione permanente del personale e per l’utilizzazione dei fondi per il diritto allo studio
Raccogliere i dati relativi ad ogni soggetto per la realizzazione della continuità educativa
Raccordarsi con altri ordini di Scuola e col gruppo provinciale
Collaborare con altre istituzioni Predisporre eventualmente una raccolta
di prove diversificate in caso di coinvolgimento nella rilevazione INValSI
SCELTE DIDATTICHE
Percorsi individualizzatiI docenti, nel rispetto delle diversità individuali, sociali e culturali, al fine
di sviluppare al massimo il potenziale educativo di ciascun alunno, operano le seguenti scelte: l’attivazione di percorsi articolati per il conseguimento di obiettivi minimi
comuni, attraverso metodologie e tecniche diverse, con attività:a) di recupero;b) di consolidamento;c) di approfondimento;
l’attivazione di percorsi diversificati per il conseguimento di obiettivi differenziati, con metodologie e tecniche diversificate, con attività:
a) di sostegno;b) di compensazione;c) di arricchimento.
Flessibilità classi-gruppiLa flessibilità richiesta da un’organizzazione didattica ispirata al
principio della personalizzazione dell’insegnamento/apprendimento si fonda
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anche su una diversificata articolazione dei gruppi in rapporto alle loro finalità.Di conseguenza i docenti, nel rispetto del principio dell’integrazione
degli alunni nella classe e nel gruppo, intendono attivare le seguenti scelte: gruppo-classe per lezioni frontali; gruppi temporanei per livelli di competenza; gruppi temporanei ed eterogenei per progetti e/o attività curriculari.
I gruppi saranno costituiti all’interno della classe/sezione e/o a classi/sezioni aperte, in senso orizzontale (per classi parallele), in senso verticale (classi successive; scuola dell’infanzia/Primaria).
I tempi di lavoro comuneIl Collegio dei Docenti è unanimemente d’accordo sull’impiego dei
momenti di lavoro comune risultanti dalla quota oraria eccedente l’attività frontale di competenza dei docenti specialisti, che saranno utilizzati per organizzare percorsi adeguati alle necessità delle classi e degli alunni.
Assumono l’impegno di sostituire i docenti assenti, per un periodo non superiore a 5 giorni (L. 148/90, art 9, comma 5), gli insegnanti di sostegno, in caso di assenza degli alunni loro affidati, e gli insegnanti nel cui orario di servizio ricade l’insegnamento della R.C. da parte del docente specialista.
Si prevede inoltre la possibilità di sostituire i docenti assenti, previa disponibilità, fuori orario di servizio (eventualmente anche in giornata libera) secondo la normativa vigente. I docenti interessati comunicheranno tale disponibilità all’inizio dell’anno, compilando un apposito modello predisposto a tal fine.
Discipline di insegnamentoL’assegnazione delle discipline d’insegnamento ai docenti avrà un asse
portante nell’Italiano, nella Matematica, nella Storia/Geografia, cui si uniranno per affinità e numero di ore:
Scienze naturali e sperimentali Tecnologia Musica
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Arte e Immagine Corpo, movimento e sportReligione Cattolica (se non affidata a docenti specialisti)Inglese (se non affidato a docenti specialisti)
Iniziative di accoglienzaAccogliere un bambino è accogliere il suo mondo interno, le sue
aspettative, le sue esigenze sul piano cognitivo, affettivo-motivazionale, relazionale. Nella misura in cui si cerca di accogliere quanto viene dai bambini ci si trova a costruire una didattica basata sulla vita reale, sul quotidiano, su reali richieste. L’accoglienza è, dunque, atteggiamento di “disponibilità vigile”, di ascolto nei confronti degli alunni, un’idea chiave del processo educativo, un metodo di lavoro.
Un “metodo che accoglie” fa appello alla competenza professionale che sul piano affettivo-relazionale si traduce nell’attenzione a incoraggiare, a sottolineare il positivo delle prestazioni, a sdrammatizzare l’insuccesso…; sul piano cognitivo si fa strategia di individualizzazione di percorsi formativi.
Condivise tali premesse, i docenti concordano nel realizzare, in coincidenza dell’inizio e della fine dell’anno scolastico, alcuni “momenti forti” dell’accoglienza, per la cui esplicitazione si fa riferimento al progetto allegato. In linea generale, si adotteranno le seguenti iniziative: clima di festa e coinvolgimento ad inizio anno, perché il bambino si senta
atteso, accolto, benvenuto; una scheda informativa contenente i dati della “storia personale” per
l’ingresso degli alunni della scuola dell’Infanzia e Primaria e dei nuovi inseriti;
la promozione di momenti di incontro di alunni/classi in spazi comuni, aperti, in gruppi allargati …;
esperienze di continuità tra scuola dell’Infanzia e Primaria; l’attivazione di percorsi individualizzati.
Accogliere un bambino è accogliere anche il mondo che gli appartiene, il
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suo mondo familiare. A tale scopo i docenti concordano quanto segue:
la disponibilità dei collaboratori scolastici ad orientare le famiglie nei locali della scuola, con il supporto di piantine/elenchi alunni (durante i primi giorni);
la conoscenza dei locali, da parte dei genitori, con una visita ai vari ambienti della struttura scolastica;
la presentazione dell’offerta formativa; la disponibilità ad accogliere le osservazioni, le proposte, i suggerimenti
per la qualità del servizio; la ricognizione di bisogni ulteriori; opportunità di coinvolgimento nella realizzazione di azioni educative; iniziative per un piano di miglioramento della comunicazione
scuola/famiglia.
SCELTE ORGANIZZATIVE
Adattamento del calendario scolasticoA seguito delle delibere del Collegio dei Docenti unitario del
28/06/2011 e del Consiglio di Circolo, questa Scuola ha dato avvio alle lezioni/attività educative in data 13 settembre, anticipando l’apertura di 2 giorni rispetto al calendario regionale. In considerazione del monte ore complessivo pari a 990 ore annue, viene deliberato il recupero delle seguenti giornate:
20 febbraio 201221 febbraio 2012 22 maggio 2012
Orario delle lezioni/attività educativeNella Scuola Primaria, la durata delle lezioni antimeridiane è di 5 ore
per complessive 30 ore per tutte le classi.L’orario delle lezioni antimeridiane sarà 8,15 – 13,15.
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Per la compilazione degli orari, i docenti faranno riferimento ai seguenti criteri generali:- scaglionare le giornate libere fra docenti curricolari e docenti di sostegno (salvo diversa organizzazione interna ritenuta più opportuna)- in presenza di più insegnanti di sostegno nel modulo, sfalsare l’entrata posticipata e l’uscita anticipata- assicurare, accordandosi nel plesso, qualche disponibilità aggiuntiva soprattutto per la 1ª ora - dichiarare al più presto il calendario della frequenza degli alunni disabili al centro riabilitativo (se in orario scolastico)- annotare scrupolosamente le assenze quotidiane degli stessi
Per favorire la frequenza degli alunni che vivono lontani dal centro abitato, è indispensabile che sia assicurato il servizio dello Scuolabus.
I docenti propongono una programmazione di 2 ore, nella giornata di martedì, dalle ore 16,00 alle ore 18,00; per gli insegnanti prevalenti, la programmazione è da effettuarsi con i colleghi contitolari delle classi, senza precludere la possibilità di momenti di confronto con gli altri docenti della stessa interclasse.
Nella Scuola dell’Infanzia, le attività educative si svolgeranno dalle ore 8,20 alle ore 15,20 nelle 18 sezioni a doppio turno, per cinque giorni settimanali, ad esclusione del sabato. Si destina un tempo di accoglienza della durata di 30 minuti la mattina, dalle ore 7,50, e uno di permanenza all’uscita fino alle ore 15,50, che, coinvolgendo a turno tutti i docenti, offriranno un servizio di qualità all’utenza. Nella sezione eterogenea a turno unico, le attività educative si svolgeranno dalle ore 8,20 alle ore 13,20.
Le docenti di Scuola dell’Infanzia propongono una programmazione mensile di 2 ore al fine di concordare gli interventi educativi, da svolgersi nei Plessi di appartenenza. Inoltre, le insegnanti coinvolte nel Progetto Continuità, effettueranno ulteriori 4 ore di programmazione (2 ore nel mese di ottobre e 2 ore nel mese di febbraio), per organizzare le attività con le insegnanti di Scuola Primaria.
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Formazione delle sezioni/classiSi riportano i criteri ampiamente discussi ed approvati dai Collegi dei
Docenti della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria nella seduta del 27 giugno 2008 e dal Consiglio di Circolo, e successivamente confermati.
Costituzione commissione Scuola dell’Infanzia Tutti i docenti che lasciano i bambini di 5 anni; n 2 docenti di sostegno; n 2 genitori delle sezioni interessate.Criteri di ammissione Considerazione di particolari esigenze familiari; considerazione della data di nascita e della data di presentazione della
domanda.Sezioni di tre anni Formazione di elenchi che presentino un’equa ripartizione di bambini e
bambine; collocazione in ordine alfabetico evitando l’inserimento di bambini il cui
cognome inizi con la stessa lettera; formazione di elenchi evitando che nella stessa sezione ci siano alunni
legati da parentela stretta; formazione di sezioni eterogenee per provenienza sociale; distribuzione equa di bambini di età inferiore ai 3 anni.Costituzione commissione Scuola Primaria Tutti i docenti contitolari delle ex classi quinte; docenti di Scuola dell’Infanzia che lasciano i bambini di 5 anni; n 2 docenti di sostegno (nel caso non fossero inclusi tra i docenti delle
quinte); docenti di sostegno della Scuola dell’Infanzia dei bambini portatori di
handicap di 5 anni; n 2 genitori delle classi interessate.Classi prime divisione degli alunni per Plessi di appartenenza;
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collocazione in ordine alfabetico dei bambini e delle bambine; considerazione dei livelli di apprendimento degli alunni sulla base delle
griglie, delle schede di valutazione e delle informazioni fornite dai docenti di scuola dell’Infanzia;
distribuzione equa di bambini di età inferiore ai 6 anni compiuti dopo il 31 dicembre dell’anno di riferimento;
considerazione delle tipologie comportamentali e successiva suddivisione dei bambini particolarmente vivaci;
collocazione in classi diverse di bambini con problemi gravi e incompatibili fra loro;
formazione di classi eterogenee salvaguardando piccoli gruppi provenienti dalla stessa sezione di Scuola dell’Infanzia ed evitando che nella stessa classe ci siano alunni legati da parentela stretta;
distribuzione equa di bambini con problemi; distribuzione equa di bambini sconosciuti.Classi successive
L’assegnazione degli alunni ripetenti, degli alunni portatori di handicap e degli alunni inseriti nel corso dell’anno scolastico, verrà valutata dal Dirigente Scolastico dopo aver consultato i docenti delle classi interessate.
Assegnazione dei Docenti alle sezioni e alle classiIl criterio che il Collegio propone è la continuità didattica nelle
classi/sezioni già formate.In caso di nuova istituzione, è opportuno tener presenti le affinità
metodologico-didattiche e la disponibilità dei docenti.
Assegnazione delle discipline ai docentiPer le classi in avvicendamento, si propone di riconfermare le
discipline già assegnate in precedenza. Relativamente ai docenti che avranno nuove classi, si ritiene opportuno valorizzare le esperienze professionali, oltre alle competenze maturate da ciascuno di essi, salvo espressa volontà del docente di proporre insegnamenti diversi da quelli in
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precedenza assegnati.Dislocazione delle aule
L’organizzazione concordata degli spazi, è ampiamente illustrata nelle piantine dei locali che sono affisse agli Albi dei vari Plessi.
Utilizzo delle strutture scolasticheLe strutture scolastiche di cui il Circolo è dotato, potranno essere
utilizzate da tutti gli alunni e i docenti dei tre Plessi. Relativamente all’utilizzo dei laboratori, si rimanda all’organizzazione predisposta dai responsabili a cui verrà affidato l’incarico, tenendo conto dei seguenti criteri: è vietato l’accesso ai laboratori agli alunni non accompagnati dagli
insegnanti per i laboratori polifunzionale, scientifico, LIM, multimediali e la
videoteca, è preferibile predisporre griglie settimanali per la prenotazione per gli altri laboratori, va concordato un orario settimanale valido per tutto
l’anno per la palestra, sarà data priorità alla Scuola Primaria; la Scuola
dell’Infanzia potrà usufruire delle ore rimanenti, comprese quelle del pomeriggio; si dovrà favorire la turnazione delle classi, nel corso degli anni, rispetto alla prima ora
per il laboratorio di psicomotricità, si darà priorità alla Scuola dell’Infanzia e alle classi prime e seconde della Scuola Primaria.
Impiego docenti La pluralità dei docenti organizzata in forme flessibili, viene
confermata come valore positivo ed insostituibile.Nella scuola Primaria, tenendo presenti le diverse situazioni operative
del circolo, l’organizzazione dei gruppi di insegnamento viene così articolata:- relativamente alle classi prime, seconde e ad una classe terza e ad una
classe quinta è previsto un insegnante prevalente coadiuvato da insegnanti specialisti (Ls e R.C.) e da un altro insegnante curriculare che completa il monte ore della classe;
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- nelle restanti classi viene mantenuta la struttura modulare con due insegnanti che si alternano sulle due classi e un terzo che completa l’orario insieme con gli specialisti;
- l’insegnante curriculare che completa le ore opera su tre classi (ad eccezione di una docente che opera su quattro classi) effettuando 6 ore frontali in ciascuna classe e completando il proprio orario attraverso l’ampliamento dell’offerta formativa. Tale organizzazione comporta l’utilizzo di 45 insegnanti curriculari, 3 insegnanti di R.C. e 2 insegnanti di Ls.Nell’articolazione dell’orario, i docenti specialisti di Lingua straniera e
di R.C. svolgeranno i loro insegnamenti in ore frontali, liberando risorse umane che concorreranno all’ampliamento dell’offerta formativa (realizzazione di interventi individualizzati, gruppi di lavoro, attività laboratoriali, garanzia di svolgimento di attività alternative per gli alunni che non si avvalgono dell’I.R.C., ecc).
Questa organizzazione garantisce anche:- la valorizzazione di tutti i docenti curriculari, dando la possibilità ai
docenti che ruotano di insegnare un dignitoso ambito disciplinare;- la continuità per docenti e alunni;- la giornata libera a tutti gli insegnanti.
Nella Scuola dell’Infanzia, i docenti utilizzeranno le ore di compresenza per la realizzazione di attività laboratoriali curricolari.
I gruppi di insegnamento verranno organizzati in spazi aperti, per gruppi di classi/sezioni e per gruppi di alunni, garantendone l’unitarietà dell’insegnamento attraverso una progettazione didattica corresponsabile.
SCELTE FINANZIARIE
Criteri di gestione in rapporto alle scelteIl Collegio dei Docenti, rispetto alle scelte finanziarie, dichiara la
centralità dell’alunno per l’attenzione posta:a) alla realizzazione del Progetto educativo;
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b) ai bisogni dei bambini con problemi;c) alla formazione docente come risposta alla domanda di professionalità
dei propri alunni;d) alla realizzazione di un ambiente d’apprendimento accogliente e
stimolante.I docenti propongono, quindi, i seguenti criteri in ordine di priorità:
realizzazione/documentazione/comunicazione/valutazione del progetto educativo;
attrezzature indispensabili per gli alunni con handicap; incremento/cura dei laboratori e allestimento di nuovi laboratori; attività di formazione del personale docente e A.T.A.; formazione genitori; eventuali spese per accordi/convenzioni.
IMPEGNI RISPETTO A NOI STESSI
Scelte professionali docenti
Funzioni-strumentali al Piano dell’Offerta FormativaPer la realizzazione delle finalità istituzionali della Scuola in regime di
Autonomia, il Collegio, in forma unitaria, identificate le aree, individua le seguenti funzioni-strumentali al P.O.F. e, per ciascuna di esse, competenze, requisiti, compiti, durata degli incarichi e modalità di valutazione (art. 33 C.C.N.L.).
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AREA 1 GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
FUNZIONE-STRUMENTALE Coordinamento e supporto organizzativo
COMPETENZE E REQUISITI Ampie esperienze professionali Capacità organizzative (indicare esperienze) Esperienze di collaborazioni a vario titolo Conoscenza della Legislazione scolastica Conoscenza della normativa contrattuale Conoscenze applicate delle dinamiche relazionali Conoscenza approfondita del P.O.F. Cultura informatica e multimediale e competenze tecniche relative Dichiarazione di intenti rispetto ai compiti
COMPITI Creare un clima di attiva collaborazione e di dialogo Sostenere l’innovazione Collaborare con il Dirigente Scolastico nell’elaborazione del piano organizzativo Raccordare le attività del Circolo Promuovere collaborazioni e intese Organizzare spazi per impegni collegiali calendarizzati Accogliere i nuovi docenti/non docenti
DURATA INCARICO Annuale
VALUTAZIONE Relazione redatta dal docente sulla funzione svolta Indicazioni del D.S. circa il regolare svolgimento dell’incarico Valutazione ai fini dell’eventuale conferma dell’incarico
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AREA 1 GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
FUNZIONE-STRUMENTALE Coordinamento delle attività funzionali alla realizzazione del P.O.F.
COMPETENZE E REQUISITI Ampie esperienze professionali Capacità organizzative (indicare esperienze) Esperienze di collaborazioni a vario titolo Conoscenza della Legislazione scolastica Conoscenza della normativa contrattuale Conoscenze applicate delle dinamiche relazionali Conoscenza approfondita del P.O.F. Dichiarazione di intenti rispetto ai compiti
COMPITI Creare un clima di attiva collaborazione Assicurare il coordinamento delle attività di progettazione e di programmazione dei docenti Sostenere l’innovazione Veicolare le informazioni relative alla funzione sociale della scuola in regime di autonomia Curare la pubblicizzazione del P.O.F. presso l’utenza attraverso forme e modalità adeguate
DURATA INCARICO AnnualeVALUTAZIONE Relazione redatta dal docente sulla funzione svolta
Indicazioni del D.S. circa il regolare svolgimento dell’incarico Valutazione ai fini dell’eventuale conferma dell’incarico
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AREA 1 GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
FUNZIONE-STRUMENTALE Coordinamento e co-gestione della progettualità, con riferimenti particolari ai Progetti di educazione alla salute/continuità
COMPETENZE E REQUISITI Ampie esperienze professionali Capacità organizzative (indicare esperienze) Esperienze di collaborazioni a vario titolo Conoscenza della Legislazione scolastica Conoscenza della normativa contrattuale Conoscenze applicate delle dinamiche relazionali Conoscenza approfondita del P.O.F. Dichiarazione di intenti rispetto ai compiti
COMPITI Creare un clima di attiva collaborazione Sostenere l’innovazione Supportare l’attività progettuale con costanti riferimenti alle finalità formative Coordinare le attività progettuali durante il percorso di lavoro Curare la documentazione in itinere, verificandone la corrispondenza con gli indirizzi deliberati
dal Collegio, e nella fase conclusiva
DURATA INCARICO Annuale
VALUTAZIONE Relazione redatta dal docente sulla funzione svolta Indicazioni del D.S. circa il regolare svolgimento dell’incarico Valutazione ai fini dell’eventuale conferma dell’incarico
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AREA 1 GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
FUNZIONE-STRUMENTALE Gestione attività relative alla rilevazione INValSI
COMPETENZE E REQUISITI Ampie esperienze professionali Capacità organizzative (indicare esperienze) Esperienze di collaborazioni a vario titolo Conoscenza della Legislazione scolastica Conoscenze applicate delle dinamiche relazionali Conoscenza approfondita del P.O.F. Conoscenza esiti Rilevazioni precedenti Cultura informatica e multimediale e competenze tecniche relative Dichiarazione di intenti rispetto ai compiti
COMPITI Creare un clima di attiva collaborazione Sostenere l’innovazione Predisporre e diffondere su richiesta materiali per esercitazioni prove INVALSI Elaborare e diffondere esiti Rilevazioni degli apprendimenti del S.N.V Coordinare e gestire la partecipazione alla Rilevazione degli apprendimenti del S.N.V.
DURATA INCARICO AnnualeVALUTAZIONE Relazione redatta dal docente sulla funzione svolta
Indicazioni del D.S. circa il regolare svolgimento dell’incarico Valutazione ai fini dell’eventuale conferma dell’incarico
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AREA 1 GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
FUNZIONE-STRUMENTALE Elaborazione e gestione di attività relative al monitoraggio e alla valutazione
COMPETENZE E REQUISITI Ampie esperienze professionali Capacità organizzative (indicare esperienze) Esperienze di collaborazioni a vario titolo Conoscenza della Legislazione scolastica Conoscenze applicate delle dinamiche relazionali Conoscenza approfondita del P.O.F. Cultura informatica e multimediale e competenze tecniche relative Dichiarazione di intenti rispetto ai compiti
COMPITI Creare un clima di attiva collaborazione Elaborare e diffondere tecniche di autoanalisi e valutazione Monitorare e valutare gli impegni rispetto a:
interventi di natura didattico-relazionaleinterventi di natura strutturaleinterventi in relazione ai rapporti Scuola-Famiglia
DURATA INCARICO Annuale
VALUTAZIONE Relazione redatta dal docente sulla funzione svolta Indicazioni del D.S. circa il regolare svolgimento dell’incarico Valutazione ai fini dell’eventuale conferma dell’incarico
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AREA 2 SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI
FUNZIONE STRUMENTALE Coordinamento e gestione del Piano di formazione
COMPETENZE E REQUISITI Ampie esperienze professionali Capacità organizzative (indicare esperienze) Esperienze di collaborazioni a vario titolo Conoscenza della Legislazione scolastica Conoscenza della normativa contrattuale Conoscenze applicate delle dinamiche relazionali Conoscenza approfondita del P.O.F. Cultura informatica e multimediale e competenze tecniche relative Dichiarazione di intenti rispetto ai compiti
COMPITI Creare un clima di attiva collaborazione Sostenere l’innovazione Sviluppare e coordinare il piano di formazione secondo i bisogni formativi professionali Coordinare e gestire le attività durante il percorso di lavoro Curare la documentazione in itinere e nella fase conclusiva
DURATA INCARICO Annuale
VALUTAZIONE Relazione redatta dal docente sulla funzione svolta Indicazioni del D.S. circa il regolare svolgimento dell’incarico Valutazione ai fini dell’eventuale conferma dell’incarico
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AREA 2 SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI
FUNZIONE STRUMENTALE Organizzazione attività connesse alle nuove tecnologie (LIM- Lavagne Interattive Multimediali)
COMPETENZE E REQUISITI Ampie esperienze professionali Capacità organizzative (indicare esperienze) Esperienze di collaborazioni a vario titolo Conoscenza della Legislazione scolastica Conoscenza della normativa contrattuale Conoscenze applicate delle dinamiche relazionali Conoscenza approfondita del P.O.F. Cultura informatica e multimediale e competenze tecniche relative Disponibilità a frequentare i corsi di formazione Dichiarazione di intenti rispetto ai compiti
COMPITI Creare un clima di attiva collaborazione Sostenere l’innovazione Coordinare e gestire gli spazi e le attrezzature per l’uso delle LIM Promuovere e organizzare momenti di formazione tecnologica sull’uso delle LIM Fornire consulenza per l’ottimizzazione delle dotazioni
DURATA INCARICO Annuale
VALUTAZIONE Relazione redatta dal docente sulla funzione svolta Indicazioni del D.S. circa il regolare svolgimento dell’incarico Valutazione ai fini dell’eventuale conferma dell’incarico
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AREA 2 SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI
FUNZIONE STRUMENTALE Creazione e gestione sito WEB della Scuola
COMPETENZE E REQUISITI Ampie esperienze professionali Capacità organizzative (indicare esperienze) Esperienze di collaborazioni a vario titolo Conoscenza della Legislazione scolastica Conoscenza della normativa contrattuale Conoscenze applicate delle dinamiche relazionali Conoscenza approfondita del P.O.F. Cultura informatica e multimediale e competenze tecniche relative Disponibilità a frequentare i corsi di formazione Dichiarazione di intenti rispetto ai compiti
COMPITI Creare un clima di attiva collaborazione Sostenere l’innovazione Curare la redazione del Sito, il suo mantenimento e lo sviluppo come strumento di
informazione, comunicazione, dibattito e documentazione Rappresentare l’identità del nostro Istituto e darne maggiore visibilità Offrire una garanzia di trasparenza sulle attività svolte dalla Scuola Promuovere l’utilizzo del Sito da parte del personale e delle famiglie
DURATA INCARICO Annuale
VALUTAZIONE Relazione redatta dal docente sulla funzione svolta Indicazioni del D.S. circa il regolare svolgimento dell’incarico Valutazione ai fini dell’eventuale conferma dell’incarico
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AREA 3 INTERVENTI E SERVIZI PER ALUNNI
FUNZIONE-STRUMENTALE Coordinamento di interventi per facilitare e/o migliorare l’integrazione scolastica
COMPETENZE E REQUISITI Conoscenze di psicopedagogia Conoscenza della legislazione scolastica Conoscenze sul funzionamento dei servizi di supporto medico-psicopedagogico Capacità di ascolto e di dialogo Capacità organizzative (indicare esperienze) Eventuali esperienze nel settore Ipotesi di organizzazione degli interventi
COMPITI Creare un clima di collaborazione e di dialogo Prestare ascolto alle difficoltà espresse dai docenti in tema di integrazione e facilitare la ricerca
di risposte Organizzare incontri finalizzati alla socializzazione, alla ricerca e al confronto su esperienze,
interne ed esterne, relative alle varie tipologie di handicap Collaborare col Dirigente Scolastico nell’organizzazione della documentazione degli alunni
(D.F., P.D.F., verbali…) Curarne l’aggiornamento e la diffusione nelle classi/sezioni Collaborare all’organizzazione/calendarizzazione degli incontri con i servizi della ASL/FG 1
DURATA INCARICO Annuale
VALUTAZIONE Relazione redatta dal docente sulla funzione svolta Indicazioni del D.S. circa il regolare svolgimento dell’incarico Valutazione ai fini dell’eventuale conferma dell’incarico
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AREA 4 REALIZZAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI D’INTESA CON ENTI ED ISTITUZIONI ESTERNI ALLE SCUOLE
FUNZIONE-STRUMENTALE Coordinamento dei rapporti con le realtà territoriali in un’ottica sistemica
COMPETENZE E REQUISITI Conoscenze applicate delle dinamiche relazionali Conoscenza del territorio e delle sue connotazioni socio-culturali ed economiche Conoscenza della Legislazione scolastica e della normativa contrattuale Conoscenza approfondita del P.O.F. Capacità organizzative e progettuali (indicare esperienze) Dichiarazione di intenti rispetto ai compiti
COMPITI Gestire i rapporti con Enti, Istituzioni e Agenzie formative presenti sul territorio Individuare soggetti proponenti o destinatari di proposte di progetti formativi Pianificare interventi formativi integrati Sostenere e coordinare l’attività progettuale durante tutto il percorso di lavoro
DURATA INCARICO Annuale
VALUTAZIONE Relazione redatta dal docente sulla funzione svolta Indicazioni del D.S. circa il regolare svolgimento dell’incarico Valutazione ai fini dell’eventuale conferma dell’incarico
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FormazionePer la formazione professionale dei docenti, sia di Scuola dell’Infanzia
che di Scuola Primaria, si propone un corso sulle tecniche di costruzione di ambienti di apprendimento formativi dell’intera persona (cooperative learning), dal titolo: “CO...OPERIAMO”.
Il percorso formativo fornirà stimoli per:- Affrontare le necessità di un apprendimento per competenze;- Gestire difficoltà in merito a problemi di comportamento, di disciplina, di
motivazione e di impegno.
Scelte organizzative docentiAdempimenti individuali e collegiali
Nel quadro delle attività funzionali all’insegnamento rientrano adempimenti individuali e collegiali:1. preparazione delle lezioni e delle esercitazioni;2. correzione degli elaborati;3. rapporti individuali con le famiglie;4. partecipazione alle attività di programmazione/verifica di inizio e fine anno;5. Collegi dei Docenti;6. informazioni alle famiglie;7. partecipazione alle attività di Intersezione e Interclasse;8. svolgimento di scrutini.
Piano delle attività a carattere collegiale- Attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno..................ore 24- Informazioni alle famiglie....................................................................ore 8- Collegi dei Docenti...............................................................................ore 16- Consigli di Intersezione........................................................................ore 25
(di cui ore 17 per programmazione mensile) - Consigli di Interclasse..........................................................................ore 8
Sono previste, inoltre, riunioni del Consiglio di Circolo, periodicamente, per tutta la durata dell’anno scolastico.
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Calendario di massima delle attività collegialiIl calendario delle riunioni, suscettibile di variazioni in relazione al
sopraggiungere di eventi o scadenze di particolare urgenza, viene così stabilito nelle sue linee generali:
ORGANO ATTIVITÀ PERIODOCollegio dei Docenti
P.O.F. Assegnazione delle FF.SS. ai docenti scelta libri di testo verifica P.O.F.
settembreottobremaggiogiugno
Consigli di Intersezione e Interclasse
elezione rappresentanti insediamento eletti incontri per verifica andamento didattico proposte libri di testo
20 ottobre16 novembre
30 gennaio/22 marzo 9 maggio
Gruppi di insegnamento
programmazione didattica (solo Infanzia) incontri con le famiglie (primaria) incontri con le famiglie (infanzia) scrutini finali (primaria) consegna documento di valutazione
mensile22 nov/29 nov.-7 feb.-17/23
apr.1 dic. - 13 feb. - 12 apr.
9 giugno18 giugno
Comitato di Valutazione
Valutazione del servizio giugno
Organizzazione dei Consigli di Intersezione/InterclasseSi prevedono incontri articolati nel seguente modo:
1 ora con la sola presenza dei docenti 1 ora con la partecipazione anche dei rappresentanti dei genitori.
Nella Scuola Primaria, ciascuna interclasse sarà composta da tutti i docenti delle classi parallele.
Nella Scuola dell’Infanzia, i tre Consigli di Intersezione saranno articolati per fasce di età e accoglieranno la sezione eterogenea, a turno unico, nel rispetto dell’età prevalente .
GLI IMPEGNI RISPETTO ALLE FAMIGLIEAl fine di migliorare la qualità delle relazioni scuola-famiglia, il
Collegio delibera una serie di azioni, sulla base dei dati emersi dalla verifica collegiale di fine anno scolastico 2010/2011.
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Rispetto al “patto formativo”, le azioni sono finalizzate: alla diffusione del patto formativo alla verifica/valutazione degli impegni assunti dai genitori e dai docenti.
IL PATTO FORMATIVO: AZIONI
CHI COSA COME QUANDO RISULTATI ATTESI
docenti - diffusione patto formativo
- consegna ai genitori del nuovo patto formativo
- lettura e riflessioni
- informaz. su tempi /modalità di verifica degli impegni reciproci
sc. Primaria 27 settem.
sc.Infanzia
11 ottobre
- consapevolezza crescente degli impegni assunti
- rispetto del patto formativo
docenti e genitori
valutazioneandamento dell’ applicazione del pattonelle classi/sezioni
- dialogo /confronto - sc. primaria:
17/23 aprile
- sc. infanzia:
12 aprile
docenti e rappresen-tanti di classe/ sezione
Valutaz. andamento applicazione nuovo patto in contesto più ampio classi/sez. parallele)
- dialogo/confronto- comunicazioni
sulla base di quanto emerso inclassi/ sezioni
9 maggio
Collegio valutazione anda-mento applicazionenuovo patto in assemblea plenaria
- dialogo/confronto- eventuali iniziative
giugno(verifica P.O.F. )
Il tempo dei colloquiIl Collegio rinnova la delibera sull’aumento del tempo destinato ai
colloqui. Ogni classe disporrà di due ore, utili a vivere in un clima disteso l’incontro scuola-famiglia. I colloqui, pertanto, seguiranno la programmazione settimanale, perché un’ora di tale attività possa alimentare il tempo di incontro
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con i genitori.Tale azione persegue i seguenti obiettivi:
offrire maggiore spazio di ascolto favorire una partecipazione più serena dei genitori agli incontri con la
scuola facilitare il coinvolgimento della coppia genitoriale ai problemi dell’alunno favorire una crescente condivisione su strategie adottate
Norme fondamentali che regolano il rapporto scuola – famiglia Al fine di favorire forme di collaborazione costruttiva, nel rispetto
delle scelte organizzative di Circolo, il Collegio approva il seguente documento, riportante norme fondamentali che regolano il rapporto docenti – genitori.
La diffusione di tale documento sarà a cura di ogni docente.Tali le norme:
il rispetto dell’orario scolastico è obbligatorio nessun genitore può entrare negli ambienti scolastici – educativi senza
autorizzazione è necessario che i genitori degli alunni di scuola Primaria lascino e/o
prelevino i propri figli davanti alla porta di ingresso e non all’interno dei locali
il ritardo degli alunni deve essere sempre giustificato per iscritto dai genitori
i genitori possono richiedere di prelevare i propri figli, durante le ore di lezione, solo in caso di assoluta necessità, previa autorizzazione scritta del Dirigente Scolastico o dei suoi Collaboratori
le assenze devono essere sempre giustificate per iscritto dai genitori; per le assenze causate da malattie, soprattutto se infettive, è necessario esibire il certificato medico, quando esse superano i cinque giorni
durante le assemblee e i colloqui non è consentita la presenza degli alunni è necessario che i genitori degli alunni di scuola Primaria controllino il
diario ogni giorno e firmino avvisi/comunicazioni scuola – famiglia.
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Relativamente al “Progetto genitori”, il Collegio, dopo le proposte della commissione, delibera il seguente argomento:LE RADICI E LE ALI: come aiutare i figli a diventare grandi Obiettivi del progetto:
Aumentare la consapevolezza dell’importanza dell’ascolto Guadagnare la fiducia dei propri figli per avere un dialogo aperto Saper riconoscere i segnali del disagio Imparare a gestire le proprie emozioni per poter essere un genitore
rassicurante Condividere le esperienze genitoriali
FORMAZIONE GENITORI: AZIONI
CHI COSA COME QUANDO RISULTATIATTESI
commissioneimpegni rispetto alle famiglie
proposte tema Progetto Genitori 2011/2012
formulazione temi settembre (elaborazioneP.O.F.)
partecipazione costruttiva crescente dei genitori alla vita della scuola
docenti comunicazione alle famiglie
informazione 23 settembre11 ottobre
funzione strumentale rapporti scuola famiglia
formazione genitori - “buca” comunicazioni Scuola/Famiglia
- Progetto Genitori
tempo funzione strumentale
valutazione grado di soddisfazione del “Progetto genitori”
schede per genitori relative alla valutazione degli incontri
funzione strumentalemonitoraggio
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Nella prima assemblea i docenti informeranno l’utenza della tematica
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scelta per il “Progetto Genitori”, approvata dal Collegio. In quella stessa giornata si raccoglierà l’opinione indicata dai genitori relativa alla volontà o meno di partecipare, attraverso il contenitore “comunicazione Scuola/Famiglia, disposto in ciascun plesso.
Per l’intera settimana i genitori troveranno nei Plessi il contenitore per poter far presente qualche loro particolare problematica educativa che verrà poi sottoposta agli specialisti, coinvolti nella realizzazione del Progetto.
GLI IMPEGNI RISPETTO AL TERRITORIOL’autonomia scolastica rende sempre più concreta l’idea del sistema
formativo integrato, dove la scuola si fa soggetto di connessione con il territorio per interagire con esso e valorizzare tutte le esperienze formative possibili.
L’ambiente scolastico, gli Enti Locali, l’A.S.L., le forme di associazionismo culturale, ricreativo, sportivo, sociale presenti nel territorio, non possono che rappresentare un’entità unitaria di riferimento, in vista di un progetto educativo, dove ognuno con le proprie competenze, responsabilità e compiti, contribuisce sinergicamente alla formazione integrale del bambino.
In quest’ottica i docenti intendono promuovere iniziative che realizzino una maggiore collaborazione e cooperazione tra Scuola e Territorio, anche ad opera del docente titolare di apposita Funzione strumentale al P.O.F., impegnandosi a favorire:1. accordi con Associazioni, A.S.L., enti culturali, sportivi, ricreativi, privati;2. accordi e intese con Enti Locali;3. scambio di documentazione e di informazione tra Istituzioni scolastiche e
di ricerca e formazione.4. coinvolgimento di giovani obiettori di coscienza per la realizzazione di
iniziative specifiche. Vista la ridotta possibilità di lavoro comune tra i docenti, dipendente
dalla nuova organizzazione della scuola primaria, si considereranno prioritariamente le proposte realizzabili all’interno della scuola. Per le esperienze interessanti e formative all’esterno della scuola, si chiederà la collaborazione della Protezione Civile per tutelare la sicurezza degli alunni
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durante gli spostamenti.
MONITORAGGIO E VALUTAZIONENella consapevolezza che il prodotto scolastico non attiene soltanto al
livello di apprendimento raggiunto a conclusione di un corso di studi, ma è costituito dall’offerta formativa intesa in modo più ampio, il Circolo ribadisce il valore dell’autovalutazione come strumento indispensabile per impostare azioni di miglioramento nei settori problematici.
La valutazione degli apprendimenti a cura dell’INVALSI riguarderà le competenze in italiano e matematica e interesserà le classi seconde e quinte della scuola primaria.
Anche quest’anno la nostra Scuola si propone un’autovalutazione interna da effettuarsi tramite questionari da proporre agli alunni di 2ª e di 5ª Primaria e delle sezioni di 4 anni della Scuola dell’Infanzia, ai genitori dei suddetti alunni, a tutti gli insegnanti e al personale A.T.A. sul tema: Organizzazione generale didattico-amministrativa tramite questionari già in uso.
Un secondo questionario, da somministrare dopo le festività pasquali, a tutti gli alunni del Circolo servirà a registrare la qualità delle relazioni tra gli alunni nella comunità scolastica.
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Approvato con delibere contenute nei verbali n. 142 (Collegio della
Scuola Primaria) e n. 122 (Collegio della Scuola dell’Infanzia) del
12/09/2011, adottate in seduta congiunta, e dal Consiglio di Circolo.
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