POF A.S. 2014/2015

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Istituto Istruzione Superiore “Oliveti Panetta” Via Cristoforo Colombo, 4 89044 Locri Liceo Classico “Ivo Oliveti”- Locri Liceo Artistico “Panetta” - Locri Liceo Artistico “Pitagora” - Siderno A.S. 2014/15

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Piano dell'offerta formativa

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PIANO DELL’OFFERTAFORMATIVA

Istituto Istruzione Superiore

“Oliveti Panetta”

Via Cristoforo Colombo, 4

89044 Locri

Liceo Classico “Ivo Oliveti”- Locri

Liceo Artistico “Panetta” - Locri

Liceo Artistico “Pitagora” - Siderno

A.S. 2014/15

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2I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

INDICE

IDENTITÀ DELLA SCUOLA PAG. 3

1IL CONTESTO PAG. 4

1.2LE RISORSE DEL TERRITORIO PAG. 5

2PREMESSA PAG. 6

2.1L’EUROPA DELLE CONOSCENZE PAG. 6

2.2L’ITALIA DELLE CONOSCENZE PAG. 8

2.3IL P.O.F. PAG. 10

3RISORSE PROFESSIONALI PAG. 11

3.1 L’ORGANIGRAMMA FUNZIONALE PAG. 13

4AREA DELLA DIDATTICA PAG. 18

4.1 PROFILO EDUCATIVO CULTURALE EPROFESSIONALE

PAG. 20

4.2 DIPARTIMENTI PAG. 23

5AREA PROGETTUALE PAG. 89

6VIAGGI DI ISTRUZIONE PAG. 91

7GIORNATE DELLO STUDENTE PAG. 91

8LICEO CLASSICO “I. OLIVETI” PAG. 92

9 LICEO ARTISTICO “P. PANETTA”-LOCRI

PAG. 95

10 LICEO ARTISTICO “PITAGORA” -SIDERNO

PAG. 101

11AREA DELLA VALUTAZIONE PAG. 106

12ORIENTAMENTO PAG. 113

13GRIGLIE DI VALUTAZIONE E CRITERI PAG. 115

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3I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

ORDINE E GRADO DELLA SCUOLA

LICEO CLASSICO

LICEO ARTISTICO (LOCRI)

LICEO ARTISTICO (SIDERNO)

DENOMINAZIONE ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE

“Ivo Oliveti – Pasquale Panetta”

VIA C. Colombo, 4

CAP 89044 CITTÀ LOCRI

PROVINCIA REGGIO CALABRIA

TELEFONO – FAX 0964/390000 - 29800 -FAX 0964-233407

CODICE FISCALE 81002430809

E-MAIL [email protected]

ANNO SCOLASTICO 2014 / 2015

NUMERO ALLIEVI

464 LICEO CLASSICO203 LICEO ARTISTICO -LOCRI162 LICEO ARTISTICO-SIDERNO

CLASSI20 LICEO CLASSICO9 LICEO ARTISTICO -LOCRI9 LICEO ARTISTICO - SIDERNO

DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. SSA GIOVANNA MARIA AUTELITANO

COLLABORATORE VICARIO Prof. ssa Ida De Angelis

RESPONSABILI DI PLESSO

LICEO CLASSICO DI LOCRI

Prof.ssa Giovanna Cotroneo

LICEO ARTISTICO- LOCRI

Prof. ssa Maria Amalia Marando

LICEO ARTISTICO - SIDERNO

Prof. ssa Giovanna Panetta

Prof.ssa Rosa Maria Ritorto

DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALIAMMINISTRATIVI

Dott.ssa Claudia Tirotta

Organico Docenti n. 93

Organico ATA n. 31

Assistenti Amministrativi n. 7

Assistenti Tecnici n. 7

Ausiliari – Collaboratori Scolastici n. 16

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1.IL CONTESTO

Il territorio

L’Istituto d’Istruzione Superiore “I. Oliveti –P. Panetta” comprende i plessi di Locri e di Siderno, collocatinella zona sud delle rispettive cittadine, in prossimità della stazione degli autobus e non lontano dalla stazioneferroviaria di Trenitalia.

Locri dista 103 chilometri daReggio Calabria ed è uno dei maggiori centri della costa jonica calabrese;posto a 7 metri sopra il livello del mare e a 4 Km dal sito dell’antica LokroiEphizephyroi, fondata alla fine del VIIIsecolo a.C. da alcuni profughi greci, appartiene alla provincia di Reggio Calabria; conta circa 13.000 abitanti ed unasuperficie di 25,6 chilometri quadrati per una densità abitativa di circa 507,70 abitanti per chilometro quadrato.

Dall’inizio del ventesimo secolo gradatamente si compie il processo evolutivo che porta a fondare la Locrimoderna, prima con il trasferimento di importanti uffici da Gerace verso la frazione della Marina, chiamata perqualche tempo anche Neo Locri, e poi con l’istituzione del comune autonomo nel 1905. Il nome fu modificatoformalmente da Gerace Marina a Locri nel 1934. Fino agli anni ’60 e per oltre mezzo secolo il nuovo centro fiorìconsegnando al comprensorio un luogo di elevata raffinatezza e cultura.

Siderno conta 16.925 abitanti ed una superficie di circa 31 chilometri quadrati per una densità abitativa di545,97 abitanti per chilometro quadrato e appartiene alla provincia di Reggio Calabria.La città è composta dall'antico nucleo, posto in collina, denominato Siderno Superiore e dalla parte moderna,Siderno Marina, sviluppatasi a ridosso della Costa dei Gelsomini e rinomata zona turistico-balneare della Locride.Non si hanno informazioni precise circa l’origine della città anteriormente al 1220, quando il toponimo comparenei documenti d'età sveva. Il nome potrebbe derivare dalla famiglia Siderones o dal greco Sideros, cheindicherebbe l'antico quartiere delle fonderie dell'antica Locri. Il paese subì numerosi danni in seguito al terremotodel 1783 che colpì quasi tutta la Calabria. Con la conseguente ricostruzione, la zona costiera iniziò a popolarsi,diventando un importante polo commerciale, sbarco di merci provenienti dai maggiori porti italiani. Nel 1806Siderno terminò il periodo feudale e, dopo diversi avvenimenti storici, nel 1811 divenne comune autonomo.

Il territorio delle cittadine di Locri e di Siderno è stato caratterizzato in questi ultimi decenni da un forteincremento del settore terziario – impiegatizio (uffici, scuole, ASL, ecc.) a danno della piccola azienda e delleattività artigianali, prima elementi portanti del tessuto economico. Il tessuto sociale è poco omogeneo, confenomeni piuttosto rilevanti di disagio, alto tasso di disoccupazione giovanile e abbandono scolastico.L’associazionismo cattolico, sportivo e di volontariato è molto attivo; tuttavia le strutture per il tempo libero e leattività socio-culturali per i giovani sono complessivamente modeste.

Locri, è sede dell’Ospedale Civile, del Tribunale, del Carcere, di un Museo Nazionale, del Vescovado, di quasi tuttele scuole di ogni ordine e grado, conservando una densità altissima di altri uffici statali e pubblici chenecessariamente la collocano al centro, non solo logistico, della Locride. Durante l’anno le iniziative culturali sononumerose, dal Giugno Locrese, premio di poesie, alla Rassegna di Teatro Classico, in Agosto, nell’area della anticacolonia greca, presso il Tempio di Marasà; dal Maggio Musicale alle tantissime attività e manifestazioni organizzatedall’Amministrazione cittadina e dalle Associazioni.

Siderno Marina rappresenta il centro economico dell’intera città e della locride. In città sono presenti:banche, Poste, sezione del Tribunale, commissariato della P.S., stazione dei Carabinieri e della Polizia, Vigili delfuoco, stazione ferroviaria, centro polifunzionale con piscina.

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1.2 LE RISORSE DEL TERRITORIO

Nell’attuale Locri meritano di essere apprezzati il Palazzo Comunale (o Palazzodegli Uffici) del 1883, sededella casa municipale, Palazzo Teotino (conosciuto come Palazzo Nieddu del Rio), luogo di incontri culturali e sededella Pinacoteca della Fondazione Nosside, Palazzo Scannapieco, oggi sede del Liceo Classico , e Palazzo Zappia,oltre ai monumenti in onore dei cinque Martiri di Gerace, al monumento a Nosside e al monumento ai Caduti.

Il comune di Locri è titolare, insieme con il comune di Antonimina, del Consorzio Termale Acque SanteLocresi, nel cui stabilimento sgorgano miracolose acque solfuree salso-fosfato-alcaline con tracce di iodio, idealiper bagni, fanghi, irrigazioni, massaggi, ecc..

Sul lungomare cittadino, dotato di un grande parco giochi e di pista ciclabile, si possono godere lunghepasseggiate e sostare nei pressi di locali e lidi privati. In primavera ed in estate Locri è meta di turisti italiani estranieri.

Il Comune di Siderno è compreso nel Circondario di Locri ed è sede di una biblioteca comunale e mediatecaintitolata ad "Armando La Torre".Durante l'anno si svolgono molte manifestazioni tra cui l'Estate Sidernese con vari spettacoli musicali di cabaret,spettacoli di danza, farse dialettali, mostre d'artigianato.

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2.PREMESSA

L’Istituto d’Istruzione Superiore “I. Oliveti – P. Panetta” di Locri nasce dall’accorpamento del LiceoClassico “I. Oliveti” e dell’Istituto d’ Arte “ P. Panetta” (oggi Liceo Artistico), a seguito del DDG dell’ 1 –02 -2011concernente il Piano di Dimensionamento della rete scolastica della Calabria per l’anno scolastico 2011/12,integrato con quanto previsto dalla delibera della Giunta Regionale n.51 del 28-02 -2011 e dal Decreto delCommissario ad Acta n.1 del 2-03-2011 prot. N.112016. Nell’anno successivo, nella medesima ottica didimensionamento della rete scolastica della Calabria, viene associato il Liceo Artistico Statale di Siderno.

Il Piano dell’Offerta Formativa del nuovo “Istituto d’Istruzione Superiore I. Oliveti – P.Panetta” di Locri è ildocumento fondamentale della scuola in cui sono esplicitati le finalità, i percorsi formativi, le attività, gli interventiprogettuali, le scelte didattiche ed educative, le modalità di organizzazione e la gestione delle strutture e dellerisorse della scuola.

L’obiettivo fondamentale dell’ Istituto è la crescita dello studente in tutte le sue dimensioni: cognitiva, operativa,relazionale.

Per questo motivo l’attività didattica pone grande attenzione allo studente, come soggetto in formazione,ed agli aspetti cognitivi ed emotivi dell’apprendimento; predispone percorsi di apprendimento che permettanonon solo l’acquisizione di contenuti e di competenze, ma anche la modifica dell’atteggiamento conoscitivo; èattività collaborativa, in quanto il docente collabora con lo studente aiutandolo a organizzare le conoscenze ed ariflettere sulla loro elaborazione, sostenendolo nel processo di apprendimento; è attività orientativa, perchéattraverso i percorsi disciplinari e trasversali induce gli studenti ad interrogarsi, a conoscersi meglio ed a rifletteresulla propria vocazione.

2.1 L’Europa delle Conoscenze

Il Consiglio europeo straordinario di Lisbona, tenutosi nei giorni 23 e 24 marzo 2000, nacque dalla volontàdi imprimere un nuovo slancio alle politiche comunitarie, in un momento in cui la congiuntura economica erafavorevole per gli Stati membri dell’Unione europea e due importanti evoluzioni avrebbero caratterizzato il XXIsecolo: la globalizzazione dell’economia e l’arrivo repentino e crescente delle tecnologie dell’informazione e dellecomunicazioni (TIC), nella sfera professionale e in quella privata. Occorreva, pertanto, in questa prospettivaproporre una revisione completa del sistema d’istruzione europeo e garantire l’accesso alla formazione lungotutto l’arco della vita.

Il Consiglio europeo di Lisbona dunque formulò orientamenti in grado di cogliere le opportunità offertedalla nuova economia, allo scopo di sradicare il fenomeno sociale costituito dalla disoccupazione. Diventavafondamentale, quindi, consentire alle persone, che avrebbero fatto il proprio ingresso nel mercato del lavoro, didiventare soggetti attivi nella società della conoscenza, attraverso un livello d’istruzione sufficientemente elevato.Diventò necessario, per l’Europa, aumentare il livello d’istruzione a cui i cittadini arrivavano al momento di lasciaregli studi, poiché il rapporto fra livello di studio e tasso di disoccupazione tendeva a crescere in manierainversamente proporzionale.Il Consiglio europeo di Lisbona concluse, quindi, che un quadro europeo avrebbe dovuto definire le nuovecompetenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente.

Per questo motivo il Parlamento ed il Consiglio europeo hanno adottato la Raccomandazione del 18dicembre 2006 e la Raccomandazione del 23 aprile 2008. La Raccomandazione del 2006 fornisce un quadrocomune europeo di riferimento sulle competenze chiave, per l’apprendimento permanente, agli Stati membri, alfine di facilitare le riforme nazionali e gli scambi di informazioni tra gli Stati membri, tenendo in debito conto queigiovani che, a causa di svantaggi educativi determinati da circostanze personali, sociali, culturali o economiche,

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abbiano bisogno di un sostegno particolare per realizzare le loro potenzialità educative. La Raccomandazione del2008 si rivolge agli Stati membri dell’UE affinché definiscano meglio gli obiettivi futuri e concreti dei sistemi diistruzione e formazione europei, nonché un programma di lavoro per poterli raggiungere.

Tale Raccomandazione non sostituisce né definisce sistemi nazionali delle qualifiche nazionali, nondescrive titoli specifici o competenze individuali, ma raccomanda agli Stati membri di rapportare i loro sisteminazionali delle qualifiche al Quadro europeo delle qualifiche, affinché entro il 2012 tutti i nuovi certificati diqualifica, i diplomi e i documenti Europass, rilasciati dalle autorità competenti, contengano un chiaro riferimentoall’appropriato livello del Quadro europeo delle qualifiche.

Dato che la globalizzazione continua a porre l’Unione europea di fronte a nuove sfide, ciascun cittadinodovrà disporre di un’ampia gamma di competenze chiave per adattarsi a un mondo in rapido mutamento el’istruzione diventa, così, un elemento determinante per assicurare che i cittadini europei acquisiscano lecompetenze chiave necessarie per adattarsi con flessibilità a siffatti cambiamenti.

Le competenze, oggetto della Raccomandazione, sono definite come una combinazione di conoscenze,abilità e attitudini appropriate al contesto. Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per larealizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione (Raccomandazionedel Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimentopermanente).

Il quadro di riferimento europeo delinea otto competenze chiave:

Comunicazione nella madrelingua; Comunicazione nelle lingue straniere; Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; Competenza digitale; Imparare ad imparare; Competenze sociali e civiche; Spirito di iniziativa e imprenditorialità; Consapevolezza ed espressione culturale.

Pertanto i risultati dell’apprendimento, che descrivono ciò che un discente è in grado di realizzare altermine di un processo d’apprendimento, saranno definiti, dai singoli sistemi nazionali in termini di conoscenze,abilità e competenze, dove: le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settoredi lavoro o di studio e sono descritte come teoriche e/o pratiche; le abilità indicano le capacità di applicareconoscenze e di utilizzarle per risolvere problemi, sono descritte come cognitive (comprendenti l’uso del pensierologico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).

(Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione delQuadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente)

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2.2 L'Italia delle Conoscenze

Il recepimento della normativa europea ha determinato la modifica di gran parte del nostro sistema diistruzione e formazione, per prima cosa elevando l’obbligo di istruzione a dieci anni per favorire:

il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé; corrette e significative relazioni con gli altri; positiva interazione con la realtà naturale e sociale.

L’obbligo di istruzione si caratterizza, dunque, per la congruenza dei saperi e delle competenze acquisite,che assicurano l’equivalenza formativa di tutti i percorsi, tipi e indirizzi di studio.

L’istruzione impartita per almeno dieci anni è obbligatoria ed è finalizzata a consentire il conseguimento diun titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entroil diciottesimo anno di età; l’adempimento dell’obbligo di istruzione deve consentire, una volta conseguito il titolodi studio conclusivo del primo ciclo, l’acquisizione dei saperi e delle competenze previste dai curricoli relativi aiprimi due anni degli istituti di istruzione secondaria superiore.

I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione sono riferiti ai quattro assi culturali(dei linguaggi, matematico, scientifico–tecnologico, storico–sociale). Essi costituiscono “il tessuto” per lacostruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave che preparino igiovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in unprocesso di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa. Le competenze chiave dicittadinanza:

Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione

sono, invece, conseguibili all’interno di un unico processo di insegnamento/apprendimento, attraverso lareciproca integrazione e interdipendenza tra i saperi e le competenze contenuti negli assi culturali (DecretoMinisteriale 22 agosto 2007, N. 139 Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo diistruzione).

Il documento nazionale dello Stato che determina i livelli essenziali di prestazione (LEP) che ogni istitutodell’istruzione e della formazione deve assicurare ad ogni allievo è il profilo educativo, culturale e professionale(PECUP), e Il PECUP dei licei costituisce “l’orientamento” sia per la determinazione degli ‘obiettivi generali delprocesso formativo’ sia degli obiettivi specifici di apprendimento che sono contenuti nelle indicazioni nazionali peri piani di studio personalizzati dei licei.

“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensioneapprofondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, difronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze, sia adeguate alproseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, siacoerenti con le capacità e le scelte personali”. (Art. 2 comma 2 del Regolamento recante “Revisione dell’assettoordinamentale, organizzativo e didattico dei licei” legge 6 agosto 2008, n. 133”).

Tali obiettivi sono raggiungibili attraverso:

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• lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;• la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;• l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di

interpretazione di opere d’arte;• l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;• la pratica dell’argomentazione e del confronto;• la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;• l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, inparte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di sviluppare conoscenze e abilità, maturarecompetenze e acquisire strumenti comuni.

(“Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei” legge 6 agosto 2008, n. 133Allegato A PECUP”)

Pertanto il PECUP conterrà:

Competenze di base che riguardano il curricolo del primo biennio che si conclude con la certificazionedell’assolvimento dell’obbligo scolastico, e sono articolate in:

Asse dei linguaggi Asse matematico Asse scientifico tecnologico Asse storico-sociale

Competenze comuni a tutti gli indirizzi liceali nelle seguenti aree:

metodologica logico-argomentativa linguistica e comunicativa storico-umanistica scientifica, matematica e tecnologica

Competenze di indirizzo artistico, finalizzate allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica.

Competenze trasversali di cittadinanza, che consentono di sviluppare una serie di valori atti ad esercitarela cittadinanza e la democrazia a tutti i livelli.

Sarà compito delle indicazioni nazionali, e dei piani di studio personalizzati, adattare il profilo alle differentisituazioni ambientali e personali, specificando nei percorsi i livelli di approfondimento. Le indicazioni nazionaliprescrivono inoltre ai licei di individuare negli obiettivi specifici di approfondimento dei due bienni e dell’ultimoanno nuclei di aggregazione interdisciplinare(tematici, progettuali, problematici), che promuovano l’unità el’organicità del percorso formativo.

(“Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gliinsegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali”)

L’art. 3 del Regolamento dell’autonomia, individua nel POF il documentofondamentale dell’identitàculturale e progettuale delle istituzioni scolastiche.Viene elaborato a cadenza triennale ed aggiornatoannualmente con i progetti extracurricolari.

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2.3. IL P.O.F.

È il documento fondamentale che definisce l’identità culturale e progettuale dell’Istituto, in quantostrumento di integrazione tra formazione – istruzione–educazione. In esso viene esplicata la propria offertaformativa e le relative strategie, in rispondenza ai bisogni, alle domande ed agli obiettivi di formazione.

Riflette, inoltre, le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale e comprende lediverse opzioni metodologiche, valorizzando le corrispondenti professionalità. Il POF è il documento con cui lascuola si presenta al territorio ed all’utenza, per esplicitare la propria offerta educativa e formativa adeguandola,ove possibile, alle esigenze degli studenti e delle famiglie.

Il presente POF, redatto ai sensi del D.P.R. 8/3/99, tiene conto delle indicazioni e degli obiettivi voluti dalLegislatore, esplicita tutte le attività, curricolari e non, le iniziative progettuali di arricchimento edapprofondimento dell’Offerta Formativa, gli elementi fondamentali della Carta dei servizi, del Regolamentointerno e dello Statuto delle studentesse e degli studenti in un progetto che comprende unitariamente i variaspetti dell’autonomia. Redatto da una apposita Commissione sulla base degli indirizzi generali deliberati dagli OO.CC., è stato approvato dal Collegio dei Docenti (Verbale del 30 /06 /2014). Nell’anno scolastico 2014/2015 vieneaggiornato con l’offerta formativa dell’Istituto relativamente ai bisogni e risorse del territorio, ai progetticurriculari, al nuovo organigramma, alle modalità e criteri per la valutazione degli alunni e per il riconoscimentodei crediti, alle azioni di continuità, orientamento, sostegno e attività di recupero.

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE“Oliveti-Panetta”

LOCRI

Contesto socio/culturale Identità della scuola

Ambitoculturale

Ambitogeografico

Ambitosocio/economico

LiceoClassico

LiceoArtistico

Siderno

LiceoArtistico

Locri

Risorse delterritorio

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3. RISORSE PROFESSIONALI

AREE

Progettualità

Relazioni

Valutazione

Valutazionedel POF

Risorsefinanziarie

Ricerca esperimentazione

Risorseprofessionali

Didattica

RISORSE PROFESSIONALIORGANIZZAZIONE DELL'ISTITUTO

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12I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

RISORSE PROFESSIONALI

Consiglio di Classe

Collaboratori

FSOF

Assistenti amministrativi

Commissioni

Dipartimenti

Comitato di valutazionedel servizio

Coordinatore

segr

Due Genitori

Due Alunni

Docenti della classe

DS

Presidente dellaseduta

Sei Genitori

Sei Alunni

Otto Docenti

DS

Due personale ATA

Consiglio d’Istituto

Dirigente Scolastico

DGSA

Docenti

Giunta esecutiva:Presidente: DSMembro di diritto: DGSAUn docenteUn genitoreUn alunno

CollegioDocenti

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3.1. L’ organigramma funzionale

La scuola è retta da una serie di organismi preposti alla sua gestione e all’organizzazione didattica.

DIRIGENTE SCOLASTICO

Coordina le attività di tutti gli organi

Organizza le risorse umane e finanziarie

Tiene i collegamenti con gli Enti pubblici e privati

Si avvale della collaborazione di un team di docenti

Prof.ssa Giovanna Maria Autelitano

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

1° e 2° collaboratore Prof.ssa Ida De Angelis

Prof. ssaMaria Amalia Marando

FUNZIONI STRUMENTALI

Area 1 – Coordinamento e organizzazione del POF– Sostegnoagli studenti

Prof.ssa Caterina Mazzaferro

Area 2 – Area di Sostegno ai docenti e agli studenti

- Sostegno agli studenti – Attività di accoglienza eorientamento degli studenti

Prof: Rocco Di Gori

Prof.ssa Rosanna Trapasso

Prof. Alfonso Pellegrino

CONSIGLIO D’ISTITUTO

Delibera l’indirizzo generale dell’Istituto, gestisce le risorse finanziarie della scuola in funzione delle scelteoperate dal collegio dei docenti e delle attività previste nel POF.

COLLEGIO DEI DOCENTI

È composto da tutto il personale docente.

Elabora ed approva il POF e tutti gli interventi didattico – integrativi e le attività annuali.

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CONSIGLI DI CLASSE

Sono composti dai docenti di tutte le discipline e dai rappresentanti dei genitori e degli studenti di ciascunaclasse.Stabiliscono:

· gli obiettivi e le finalità, le metodologie, i criteri di valutazione delle singole programmazioni,tenendo presenti gli indirizzi generali del POF;

· i criteri di valutazione;· Intervengono nei casi disciplinari di grave entità e mantengono rapporti con le famiglie.

DIPARTIMENTI AREE DISCIPLINARI

- Hanno il compito di individuare :- gli obiettivi interdisciplinari della stessa area;- criteri di valutazione paralleli;- contenuti comuni;- tematiche attinenti la stessa area;- Ideare e realizzare progetti da proporre al Collegio Docenti per l’approvazione.

Area Docente coordinatore

Umanistica -Filosofica Prof.ssa Mazzaferro Maria (Liceo Classico)Prof.ssa Elisei Miriam(Liceo Artistico-Istituto d’Arte)

Lingua straniera Prof.ssaMazzaferro Caterina

Scientifica - Matematica Prof.ssa Surace Vittoria

Artistica Prof.ssa Daniele Maria Rita

Diversamente abili Prof.re Di Gori Rocco

COMITATO DI GARANZIA per l’anno scolastico 2015/2016

Il Comitato di Garanzia è formato da:• Il Dirigente Scolastico• Tre docenti• Due alunni• Due genitori

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COMMISSIONI SPECIALI: sono formate da rappresentanti indicati dal Collegio Docenti e sono impegnati indiversi settori.

Gestione acquisti e collaudo DSGA–Calarco Serafina –Lanzafame Emilia

Elaborazione del POFProff.:Chiofalo Antonina, Lanzafame Emilia, Licciardello Lucia,Mazzaferro Caterina,Mazzaferro Maria, Parrotta Vito, Ritorto RosaMaria, Surace Vittoria.

Responsabile viaggi di istruzione Pro.fssa.:Marando Maria Amalia

COMITATO DI VALUTAZIONE del servizio degli insegnanti

Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal Dirigente scolastico a conclusionedell’anno prescritto agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti, ai sensi dell’art. 440del Decreto Legislativo n. 297 del 16/04/1994 oppure ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ai sensidell’art. 448 del Decreto Legislativo n. 297 del 16/04/1994.

Prof.ssa Mittica A.Maria membro effettivo

Prof.ssa Chiofalo Antonina membro effettivo

Prof. Parrotta Vito membro effettivo

RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE- RSPP

Prof.re Parrotta Vito

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA- RLS

Prof.re Rocca Vincenzo

Personale ATA

Organizzazione del lavoro del Personale A.T.A.

La scuola individua, fissandone e pubblicandone gli standard e garantendone l’osservanza e il rispetto, iseguenti Fattori di qualità:

• celerità delle procedure;• trasparenza;• informatizzazione dei servizi di segreteria;• flessibilità degli orari degli Uffici a contatto con il pubblico.

Standard specifici garantiti:

· la scuola assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, con l’obbligo per chi risponde didire il nome della scuola, il proprio nome e la qualifica e informa sulla persona in grado di fornire leinformazioni richieste;

· la segreteria garantisce il rilascio dei certificati di iscrizione e di frequenza entro il tempo massimo di

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16I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

tre giorni lavorativi, dei certificati con votazioni o giudizi entro cinque giorni;

· gli attestati del diploma sono consegnati a partire dal terzo giorno lavorativo successivo allapubblicazione dei risultati finali;

· I documenti di valutazione degli alunni, relativi al primo quadrimestre sono consegnati entro cinquegiorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio.

Collaboratori scolastici

· I collaboratori scolastici sostano nei reparti loro assegnati e ne rispondono personalmente per lamanutenzione, per l’ordine, per la pulizia e per eventuali contrattempi che si dovessero verificareper mancanza o carenza di sorveglianza;

· esercitano la vigilanza sugli alunni quando questi si recano ai servizi igienici, nelle aule speciali, neilaboratori o in presidenza;

· esercitano la vigilanza sugli alunni in assenza dei docenti nel cambio dell’ora o per improvvisiimpedimenti dei docenti stessi.

Orario degli Uffici aperti al pubblico

Ufficio di Presidenza Liceo Classico: martedì e giovedì dalle ore 11,00 alleore 13,00;

Istituto d’Arte- Liceo Artistico di Locri: lunedì emercoledì dalle 11.00 alle 12.00

Liceo Artistico di Siderno: venerdì dalle 11.00 alle13.00

- - o su appuntamento telefonico -

Ufficio di Segreteria dalle ore 11,00 alle ore 12,00

Componente studentesca e genitoriale

Assemblea Studentesca

Gli studenti hanno il diritto di riunirsi mensilmente in Assemblea di Classe e d’Istituto allo scopo diaffrontare i problemi della Scuola e della società, in funzione della loro crescita culturale e civile.

Le Assemblee di Classe e d’Istituto si svolgono nei locali scolastici, convocate con le prescrittemodalità e in orario preventivamente concordato con il Capo d’Istituto.

Le Assemblee di Classe, di due ore, non possono essere tenute sempre lo stesso giorno dellasettimana durante l’anno scolastico; le Assemblee d’Istituto decorrono dopo la prima ora di lezione.

Gli studenti eletti nei consigli di Classe possono costituirsi in Comitato che esprime pareri e formulaproposte direttamente al Capo d’Istituto. I pareri del Comitato non sono vincolanti né per il Preside né per gliOrgani Collegiali, nell’ambito delle rispettive competenze. Alle Assemblee studentesche possono assistere ilPreside e i Docenti che lo desiderano. I docenti in servizio vigilano perché tutto si svolga regolarmente.

Comitato Studentesco

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Il Comitato Studentesco è composto da tutti i rappresentanti di classe, eletti durante le votazioni peril rinnovo degli Organi Collegiali, avvenute in data 25 ottobre 2014. Esso si riunisce nelle ore non coincidenticon lo svolgimento delle lezioni e solo previa autorizzazione del Capo d’Istituto.

Componente genitoriale

I genitori degli alunni hanno il diritto di riunirsi in Assemblea di Classe e d’Istituto, anche nei localiscolastici, sempre che la convocazione sia avvenuta con le prescritte modalità e che gli orari siano statipreventivamente concordati con il Capo d’Istituto.

I rappresentanti dei genitori, eletti nei consigli di classe, possono costituirsi in Comitato, la cuiprincipale funzione è quella di coordinare, ai vari livelli, l’azione dell’Organo Collegiale di appartenenza.

I pareri del comitato non sono vincolanti né per il Preside né per gli Organi Collegiali, nell’ambito dellerispettive competenze.

Comunicazione scuola – famiglia

Data la vastità e particolarità del territorio di provenienza degli alunni, che comprende Melito,Guardavalle e tutto l’entroterra della Locride, l’Istituto d ‘Istruzione Superiore”I.Oliveti – P.Panetta”, inarmonia con la legge sulla trasparenza, rende partecipi sia gli studenti che le famiglie di ogni momentodell’iter formativo e didattico, comunicando tempestivamente, tramite telefono o per iscritto, le assenzesingole o collettive. Viene data comunicazione alle famiglie, per tempo, delle visite guidate, dei viaggid’istruzione, di itinerari formativi, o di ogni altro movimento che caratterizza l’offerta formativa. Le famigliesaranno informate, in modo dettagliato, su ogni particolare che caratterizzerà l’itinerario previsto. Sonoprevisti incontri per informare sull’andamento didattico – disciplinare degli allievi:

· settimanali (1 ora) coi singoli docenti;· incontri scuola- famiglia nei mesi di dicembre – febbraio.· In ogni caso le famiglie riceveranno tempestive comunicazioni , anche per iscritto, nei casi in cui il

profitto dei loro figli non sia positivo.

Assicurazione Infortuni

L’assicurazione copre gli infortuni subiti da allievi e operatori scolastici durante la loro permanenza inIstituto. La compagnia assicuratrice è la:BENACQUISTA ASSICURAZIONI S.N.C. Con essa si è stipulata la polizza n.17740, valevole dal

02/12/2014 al 02/12/2015 , per:· la tutela legale, la Responsabilità civile, gli

infortuni e l’assistenza malattia;· l’ assicurazione globale alunni.

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18I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

4. AREA DELLA DIDATTICA

FINALITÀ GENERALI

- Favorire la formazione umana, sociale, culturale e civile per una piena maturazione dell’identitàpersonale, lo sviluppo dell’autonomia di pensiero e l’esercizio di una cittadinanza attiva.

- Promuovere la cultura della legalità, dei diritti umani e civili, della tolleranza e un atteggiamento diapertura e comprensione verso le diverse realtà e culture.

- Elevare la qualità della formazione sul piano delle conoscenze, delle competenze e delle capacità.- Fornire gli strumenti utili ad apprendere lungo tutto l'arco della vita

OFFERTA FORMATIVA

L'offerta formativa dell’ ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE OLIVETI PANETTA mira a garantire a tutti gli studentile stesse opportunità sul piano dell’apprendimento, affinché la personalità e le potenzialità di ognuno possanomaturare pienamente e ciascun alunnosia messo nelle condizioni di acquisirele competenze chiave di cittadinanza.

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE:sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti ebisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

COLLABORARE E PARTECIPARE:interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità,gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attivitàcollettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

COMUNICARE:comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessitàdiversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) mediantediversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); - rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti,norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni utilizzando linguaggi diversi (verbale,matematico, scientifico, simbolico) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei,informaticie multimediali).

IMPARARE AD IMPARARE:organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalitàdi informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempidisponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE:acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversistrumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI:individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni,eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo,cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause edeffetti e la loro natura probabilistica.

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19I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

RISOLVERE PROBLEMI:affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate,raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodidelle diverse discipline.

PROGETTARE:elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando leconoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e lepossibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

COMPETENZE DI BASE DA CONSEGUIRE NELL’ASSOLVIMENTO DELL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE DISTINTE PER ASSICULTURALI STRATEGICI

ASSE DEI LINGUAGGI

A conclusione del primo biennio del ciclo di istruzione superiore gli studenti dovranno:lingua Italiana:

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazionecomunicativa verbale in vari contesti

Saper leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

Essere in grado di produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

lingua stranieraEssere in grado di utilizzare la linguastraniera per i principali scopi comunicativi ed operativi

altri linguaggiEssere in grado di utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonioartistico e letterario

Essere in grado di utilizzare e produrre testi multimediali

ASSE STORICO-SOCIALEA conclusione del primo biennio del ciclo di istruzione superiore gli studenti dovranno:

Essere in grado di comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronicaattraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografichee culturali.

Essere in grado di collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciprocoriconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell'ambiente

Essere in grado di riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi neltessuto produttivo del proprio territorio.

ASSE MATEMATICOA conclusione del primo biennio del ciclo di istruzione superiore gli studenti dovranno:Essere in grado di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandoleanche sotto forma grafica

Essere in grado di confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

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20I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

Saper individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

Essere in grado di analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche conl'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerteda applicazioni specifiche di tipo informatico

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICOA conclusione del primo biennio del ciclo di istruzione superiore gli studenti dovranno:

Saper osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscerenelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.

Essere in grado di analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energiaa partire dall'esperienza.

Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengonoapplicate.

4.1 PROFILO EDUCATIVO CULTURALE E PROFESSIONALE

Risultati di apprendimento

A conclusione dei percorsi di ogni singolo liceo dell’ Istituto “Oliveti – Panetta” gli studenti dovranno:

1. Area metodologica• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre

ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studisuperiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’interoarco della propria vita.

• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed esserein grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.

• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singolediscipline.

2. Area logico-argomentativa• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le

argomentazioni altrui.• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a

individuare possibili soluzioni.• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di

comunicazione.

• 3. Area linguistica e comunicativa• Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:• dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e/ o morfologia) a quelli più

avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza dellessico, anche letterario e specialistico), modulandotali competenze a seconda deidiversi contesti e scopi comunicativi;

• saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendone leimplicazioni e le sfumaturedi significato, in rapporto conla tipologia e il relativo contesto storico e culturale;

• Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.• Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenzecomunicative

corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo diRiferimento.

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• Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altrelingue moderne oantiche.

• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fareo ricerca, comunicare.

4. Area storico - umanistica• Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed

economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e idoveri che caratterizzano l’essere cittadini.

• Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi piùimportanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichitàsino ai giorni nostri.

• Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale),concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione,senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini,dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e perl’analisi della società contemporanea.

• Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e dellecorrenti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli co altre tradizioni eculture.

• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico eartistico italiano,della sua importanza come fondamentale risorsa economica, dellanecessità di preservarlo attraverso glistrumenti della tutela e della conservazione.

• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzionitecnologichenell’ambito più vasto della storia delle idee.

• Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lospettacolo, la musica, learti visive.

• Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui sistudiano le lingue.5. Area scientifica, matematica e tecnologica

• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare leprocedure tipiche delpensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorieche sono alla base della descrizionematematica della realtà.

• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,biologia, scienzedella terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri.

• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e diapprofondimento.

METODOLOGIE COMUNI AGLI INDIRIZZI DI STUDIO

Le metodologie adottate nel processo di insegnamento-apprendimento nell’Istituto vengono rese flessibili daidocenti in relazione alle diverse situazioni formative e alle particolari caratteristiche degli alunni. Esse sonodiverse secondo i diversi percorsi disciplinari allegati al POF, ma si possono sintetizzare come segue:

- approccio di tipo comunicativo, basato sul dialogo interpersonale tra docente e alunno ed operativo perl’applicazione costante delle conoscenze e delle abilità acquisite;

- insegnamento individualizzato che consente ad ogni alunno, secondo il proprio tempo diapprendimento, di raggiungere la padronanza degli obiettivi proposti;

- crescita umana e socializzazione degli alunni attraverso lavori di gruppo;- esame della realtà nelle interrelazioni di tutti i suoi elementi superando la visione settorializzata

delle diverse discipline;- trattazione dei contenuti in un’ottica inter e pluri-disciplinare con riferimento alle- tematiche già esplicitate;- presentazione degli argomenti in chiave problematica, seguendo le fasi del metodo scientifico:

osservazione, analisi, ipotesi, generalizzazione;

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- metodo della ricerca e dell’interpretazione che consente all’alunno di padroneggiare le conoscenzeacquisite e di utilizzarle nei successivi momenti dell’apprendimento;

- uso di schematizzazioni e tabulazioni, dei sussidi didattici, degli audiovisivi, del computer e deilaboratori per favorire e stimolare l’apprendimento.

STRUMENTI UTILIZZATILibri di testo, fotocopie, giornali e riviste, biblioteca scolastica, laboratori, sussidi audiovisivi e multimediali.

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4.2 DIPARTIMENTI

• Umanistico - Filosofico ( Liceo Classico )• Umanistico - Filosofico ( Liceo Artistico di Locri e Siderno)• Lingua straniera• Scientifico-Matematico• Artistico-Laboratoriale• Diversamente abili

Ogni dipartimento definisce, relativamente agli ambiti disciplinari, la programmazione didattica, gliobiettivi formativi, i metodi, le modalità di verifica e di valutazione.

AREA UMANISTICA

LICEO ARTISTICO LOCRI - SIDERNO

PRIMO BIENNIO

FINALITÀ EDUCATIVA DELL’AREA UMANISTICALa finalità educativa del processo di insegnamento/ apprendimento è quella di fare conseguire ai discenti unasolida base di conoscenze e di competenze al fine di promuovere la formazione di una cittadinanza attiva epreparare all’apprendimento permanente.

OBIETTIVI TRASVERSALI INTERDISCIPLINARIA conclusione del percorso di studio del biennio, gli studenti dovranno raggiungere i seguenti risultati diapprendimento:1. Area MetodologicaAver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche edapprofondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori in modo tale da potersiaggiornare lungo l’intero arco della propria vita.2. Area logico- argomentativaSaper ascoltare, saper sostenere una propria tesi e saper valutare criticamente le argomentazioni altrui.Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico per identificare i problemi e per individuare possibilisoluzioni.3. Area linguistico- comunicativaPadroneggiare la lingua italiana e la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia)a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, sia letterario sia specialistico),modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi.4. Area storico- Artistica Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche,

con riferimento particolare all’Italia ed all’Europa e comprendere i diritti ed i doveri che caratterizzanol’essere cittadini.

Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici ed ai personaggi più importanti, la storiad’Italia inserita nel contesto europeo ed internazionale, dall’antichità sino ai nostri giorni.

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Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosaitaliana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativied acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.

Saper fruire delle espressioni creative, delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, learti visive.

Essere consapevoli del patrimonio culturale italiano archeologico, architettonico, artistico, della suaimportanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumentidella tutela e della conservazione.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Il percorso del Liceo Artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici ed alla pratica artistica. Guida lostudente ad approfondire ed a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie perdare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti (schema di regolamentosecondole Nuove Indicazioni Nazionali riguardanti i percorsi liceali).

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

1. Colmare le eventuali lacune nell’ambito morfologico- sintattico.2. Consolidare ed arricchire le capacità linguistiche orali e scritte.3. Usare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale.4. Leggere e comprendere testi scritti di vario tipo.5. Saper produrre testi di vario tipo in funzione di differenti scopi comunicativi.6. Sviluppare il gusto per la lettura, consapevoli che rappresenti un mezzo di accesso alla conoscenza.

STORIA E GEOGRAFIA

1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso ilconfronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei dirittigarantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

3. Conoscere i principali fenomeni sociali ed economici che caratterizzano il mondo contemporaneo, anche inrelazione alle diverse culture.

STORIA DELL’ARTE

4. Il primo obiettivo è porre l’allievo in condizione di comprendere e valutare una varietà di opere analizzatenella loro complessità, considerando che diversità culturali, tipologiche, di generi, di materiali, di contenuti, diusi, di fruizione sono il riflesso della creatività individuale ma anche della visione del mondo dei diversi popoli eciviltà;

5. individuare le coordinate storico-culturali in cui l’opera si forma;6. leggere le opere d’arte elaborate in un arco cronologico compreso tra la civiltà classica e quella medievale7. conoscere le tecniche artistiche e le tipologie affrontate.8. saper individuare le caratteristiche strutturali delle opere d’arte studiate9. riconoscere e distinguere gli stili e i modelli in riferimento alle culture artistiche studiate10. saper analizzare le componenti visivo-strutturali e iconografiche dell’opera d’arte11. descrivere l’opera d’arte sapendola contestualizzare nell’ambito storico-culturale di appartenenza12. saper utilizzare il lessico specifico della disciplina

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RELIGIONE

1. Conoscere le origini della Chiesa e d in modo sintetico le linee evolutive della sua storia.2. Riconoscere la Chiesa come comunità di persone, animate dallo Spirito Santo, a servizio di tutti gli

uomini.3. Conoscere istituzione, metamorfosi e valore dei singoli sacramenti

METODOLOGIA E STRUMENTI

Nel corso delle attività didattiche saranno utilizzate diverse metodologie, tenendo in considerazione sia le finalitàdidattico-educative delle diverse discipline sia i diversi stili di apprendimento degli alunni.

METODOLOGIE: Lezione frontale Lezione partecipata Insegnamento individualizzato Lavoro di gruppo Esercizi di analisi e traduzione Problem-solving Lezione interattiva con strumenti multimediali Giochi didatticiSTRUMENTI Libri di testo Vocabolari Audiovisivi. Strumenti multimediali (cd- rom, dvd, LIM) Testi della biblioteca scolastica Cartine e atlante storico- geografico Cartelloni Quotidiani e riviste Incontri con esperti Uscite didattiche/ visite guidate

VERIFICA E VALUTAZIONE

Ogni attività didattica sarà suddivisa in itinerari di lavoro con precise sequenze temporali, alla fine delle quali sieffettueranno prove di verifica, atte a rilevare in quale misura gli allievi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissatinella programmazione.

All’inizio dell’anno scolastico, per accertare il livello di partenza dei singoli alunni, saranno effettuati dei test diingresso.

Successivamente le fasi di lavoro saranno accompagnate da verifiche intermedie e finali, per controllare ilraggiungimento degli obiettivi prefissati.

Varie saranno le tipologie di verifica adottate: interventi dal posto, interrogazioni brevi e lunghe, compiti inclasse, esercizi di analisi e traduzione; prove strutturate e semistrutturate.

Le verifiche scritte ed orali dovranno essere almeno due per quadrimestre, anche se si potranno verificarevariazioni in base al numero degli alunni ed alla frequenza degli stessi.

La valutazione, sia periodica che conclusiva, terrà conto di:

Conoscenza dei contenuti Progressi ottenuti rispetto alla situazione di partenza Preparazione raggiunta Abilità di lettura e scrittura

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26I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

Partecipazione alla vita scolastica Impegno e dell’interesse dimostrato Assiduità della frequenza Ritmi di apprendimentoSi terrà, inoltre, conto di qualunque espressione di miglioramento e di crescita sia umana che culturale.ATTIVITÀ EXTRA CURRICULARI

Nel corso dell’anno saranno effettuati viaggi di istruzione sul nostro territorio per conoscere significativicomplessi archeologici, architettonici o museali del contesto urbano e territoriale. Inoltre gli allieviparteciperanno a manifestazioni e/o dibattiti e/o conferenze e mostre organizzate da enti o associazioni delterritorio.

GRIGLIA Di VALUTAZIONE PROVA SCRITTA Di ITALIANO

Prof. ____________________________Alunno ______________________________ Classe_____________A.S. 200__/__ __QuadrimestreData_________________________ Durata prova _______________

INDICATORI DESCRITTORI 10/10CORRETTEZZA FORMALE Correttezza del testo

a) molto scorrettab) con frequenti erroric) con alcuni errorid) corretta ma non adeguatae) pienamente adeguata

0-0.511.522.5

CONOSCENZA DELL’ARGOMENTOEDEL CONTESTO Di RIFERIMENTO

Sviluppo della tracciaa) alcune parti del tema sono fuori traccia/non sviluppatib) appena sufficiente/mediocrec) sufficiente (sviluppa tutti i punti)d) discreto (sviluppa adeguatamente i punti )e) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti )

0-0.511.522.5

CAPACITA’ LOGICO-CRITICOESPRESSSIVE

Organizzazione della struttura del temaa) il tema è disorganico (argomenti casualmente esposti )b) il tema è parzialmente strutturatoc) il tema è sufficientemente strutturatod) il tema è discretamente strutturatoe) il tema è organicamente strutturato

Capacità di approfondimento e di riflessionea) non dimostra capacità di riflessione /criticab) mediocre capacità di riflessione criticac) sufficiente capacità di riflessione criticad) dimostra una valida capacità di riflessione/criticae) presenta diversi spunti di approfondimento criticopersonalee riflessioni fondate

0-0.511.522.5

0-0.511.522.5

PUNTEGGIO TOTALEPUNTEGGIO COMPLESSIVO IN DECIMI____________

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27I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

Per la valutazione numerica saranno adottati i parametri definiti nel POF.

ATTIVITÀ DI RECUPEROPer colmare eventuali lacune, si cercherà di recuperare gli allievi in difficoltà con modalità diverse: Pausa didattica. Recupero in itinere. IDEI.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNOLICEO ARTISTICO LOCRI – SIDERNO

FINALITÀ EDUCATIVEContribuire alla crescita della dimensione umana dei discenti attraverso la comprensione e la condivisione di valorie ideali di carattere universale, nel rispetto della libertà di espressione, di pensiero, di coscienza, di religione e nelrifiuto di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.

OBIETTIVI

1) Indurre gli alunni ad acquisire competenze e abilità nell’uso della lingua intesa come strumento di chiarimentodi sé e come strumento indispensabile per un buon inserimento nella vita politica e sociale.

2) guidare gli alunni nella lettura di testi di vario genere insegnando loro a fruire di un testo letterario nei suoidiversi livelli : informativo , emotivo , estetico, favorendo anche una scelta consapevole dei contenuti culturali.

3) far comprendere agli alunni testi scritti per usi diversi di cui cogliere il senso e lo scopo

4) indurre alla produzione di testi scritti diversificati

5) stimolare la capacità di esporre, di intervenire, di relazionare in modo articolato ed appropriato su argomenti dicarattere generale e su testi letterari oggetto di studio.

CONOSCENZE

1) Consistente cultura generale ,accompagnata da adeguata e pertinente capacità logico –interpretativa elinguistico-espressiva.

2) Conoscenza di specifici contenuti disciplinari ,cioè di teorie, principi, concetti,termini e metodi.

COMPETENZE

1)Saper utilizzare le conoscenze acquisite e la lingua con padronanza nelle sue varietà principali e nei suoidifferenti registri stilistici ,finalizzandola anche alla produzione di documenti di lavoro ed alla comunicazione delproprio mondo interiore costituito da idee e sentimenti.

2)Saper riflettere criticamente , confrontare, valutare ,ponendo testi e contenuti culturali proposti in relazione adaltri ed operare eventuali collegamenti tra conoscenze acquisite in diversi ambiti disciplinari.

3)Saper trasformare conoscenze acquisite nei vari ambiti disciplinari in competenze anche al di fuori dell’ambientescolastico.

4)Saper affrontare il cambiamento, imparando a riconoscere nuove istanze ed a ristrutturare le proprieconoscenze.

CAPACITÀ

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28I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

1)Capacità di individuare gli elementi fondamentali delle questioni disciplinari da trattare e discutere utilizzandoappropriati linguaggi.

2)Capacità di problematizzazione ed approfondimento

3)Capacità di esprimere idee soggettive con flessibilità ,operando eventuali raccordi tra contenuti interdisciplinari, deduzioni, generalizzazioni, astrazioni ecc.

CONTENUTI

ITALIANO

Secondo biennioIl disegno storico della letteratura Italiana si estenderà dallo Stilnovo al Romanticismo. Lettura ed analisi dellaDivina Commedia

Classe quintaIl disegno storico procederà dall’ Unità d’Italia ad oggiLettura ed analisi della Divina Commedia

STORIA

CLASSI IIIDal 1000 alla metà del ' 600

CLASSI IVDalla metà del '600 alla fine dell' '800

CLASSI VIl mondo moderno e contemporaneo

STORIA DELL’ARTE

Secondo biennio Liceo ArtisticoPer il secondo biennio saranno trattati i fenomeni artistici nell'arco cronologico che va dal primo Quattrocentoall'Ottocento.Quinto anno Liceo ArtisticoIl quinto anno prevede lo studio dell'arte dall' Ottocento al Novecento .

FILOSOFIA

Terzo anno: Il pensiero greco dalle origini a Parmenide, i filosofi pluralisti, la sofistica, Socrate, Platone, Aristotele,età ellenistica: stoicismo, epicureismo, scetticismo, la filosofia cristiana: S.Agostino.Argomento pluridisciplinare: Islam e dialogo interreligioso.Quarto anno: Umanesimo e Rinascimento, la rivoluzione scientifica, Bacone, Galilei, Cartesio, Pascal, Hobbes,Spinoza, Leibniz, Hume, Rousseau, Kant.Argomento pluridisciplinare: il rapporto scienza-fede.Quinto anno: Dal criticismo all’idealismo, Fichte, Schelling, Hegel, Schopenhauer, Kierkegaard, Destra e Sinistrahegeliana: Feuerbach e Marx, il Positivismo, Comte e Spencer, Nietzsche, la psicanalisi: Freud, lo spiritualismo:Bergson, l’esistenzialismo: Heidegger, l’epistemologia: Popper.Argomento pluridisciplinare: relativismo etico( Il pensiero filosofico, scientifico, etico e religioso)

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29I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

RELIGIONE

Nel corso del triennio saranno affrontate le seguenti tematiche:Le origini della chiesaI sacramentiLa bioeticaI docenti potranno effettuare , a loro discrezione, opportune scelte sostitutive o riduttive in relazione a quantosopra previsto .

METODOLOGIA

Leattività programmate perseguiranno obiettivi atti all’acquisizione delle conoscenze delle singole discipline, alraggiungimento di un corretto metodo di studio e al conseguimento di una personalità autonoma e responsabileche favorisca inclinazioni, attitudini e creatività; pertanto nel corso delle attività didattiche saranno utilizzatediverse metodologie, tenendo in considerazione sia le finalità didattiche-educative delle diverse discipline sia idiversi stili di apprendimento degli alunni.

Le principali metodologie utilizzate saranno:Lezione frontale;Lezione partecipata ;Lavori di gruppo;Discussioni guidate;Lettura e rielaborazione di testi e documenti forniti dall’insegnante;Attività di laboratorio

STRUMENTI

Sussidi e strumenti di lavoro, oltre al libro di testo, saranno quotidiani e riviste, audiovisivi, CD ROM, testi dellabiblioteca scolastica, fotocopie, cartine e atlanti storici, cartelloni, incontri con esperti, uscite didattichenell’ambito del territorio, visite guidate.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Ogni attività didattica sarà suddivisa in itinerari di lavoro con precise sequenze temporali, alla fine delle quali sieffettueranno prove di verifiche, atte a rilevare in quale misura gli allievi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissatinella programmazione.All’inizio dell’anno scolastico per accertare il livello di partenza dei singoli alunni saranno effettuati dei testd’ingresso.Successivamente le fasi di lavoro saranno accompagnate da verifiche intermedie e finali, per controllare ilraggiungimento degli obiettivi prefissati.Varie saranno le tipologie di verifica adottate: interventi dal posto, interrogazioni brevi e lunghe, compiti in classe,prove strutturate e semistrutturate.Le verifiche scritte e orali dovranno essere almeno tre per quadrimestre, anche se si potranno verificare variazioniin base al numero degli alunni e alla frequenza degli stessi.La valutazione, sia periodica che conclusiva, terrà conto:

• della conoscenza dei contenuti;• dei progressi ottenuti rispetto alla situazione di partenza;• della preparazione raggiunta;• della partecipazione alla vita scolastica;• dell’impegno e dell’interesse dimostrato;• dell’assiduità della frequenza;• dei ritmi di apprendimento;• di qualunque espressione di miglioramento e di crescita sia umana che culturale.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA Di ITALIANO

Conoscenza dell’argomento Completa e approfonditaCompletaAdeguataParzialeLimitata

2,01,51,00,50,25

Correttezza morfo-sintattica PienaCompletaEssenzialeLimitataInadeguata

2,52,251,751,00,5

Coerenza e coesione nello svolgimento EfficaceLineareSempliceLimitataInadeguata

2,52,01,51,250,75

Uso del lessico Lessico ricco e approfonditoAppropriatoSemplice ma appropriatoGenericoImproprio

2,01,51,00,750,5

Apporti personali Approfonditi e originaliSemplici e chiariMinimiInadeguati

1,00,750,50,0

Corrispondenza dei punteggi (decimi-quindicesimi)

Punteggio in quindicesimi Punteggio in decimi Esito della prova1 1 Nullo

2-4 2-3 Assolutamente insufficiente5-7 3.5 / 4.5 Gravemente insufficiente8-9 5 / 5.5 Insufficiente

10-11 6 / 6.5 Sufficiente12 7 Discreto13 8 Buono14 9 Ottimo15 10 Eccellente

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LICEO CLASSICO LOCRI

FINALITÀ EDUCATIVA DELL’AREA UMANISTICA

La finalità educativa del processo di insegnamento/apprendimento è quella di far conseguire ai discenti una solidabase di conoscenze e di competenze al fine di promuovere la formazione di una cittadinanza attiva e preparareall’apprendimento permanente.

OBIETTIVI TRASVERSALI INTERDISCIPLINARI

A conclusione del percorso di studio del biennio, gli studenti dovranno raggiungere i seguenti risultati diapprendimento:

1. Area Metodologica Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche ed

approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori in modo tale dapotersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.

2. Area logico- argomentativa Saper ascoltare, saper sostenere una propria tesi e saper valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e ad individuare possibili

soluzioni.

3. Area linguistico- comunicativa Padroneggiare la lingua italiana e la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e

morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, sia letterario siaspecialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi.

4. Area storico- umanistica. Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche,

con riferimento particolare all’Italia ed all’Europa, e comprendere i diritti ed i doveri che caratterizzanol’essere cittadini.

Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici ed ai personaggi più importanti, lastoria d’Italia inserita nel contesto europeo ed internazionale, dall’antichità sino ai nostri giorni.

Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosaitaliana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero piùsignificativi ed acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.

Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico ed artisticoitaliano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarloattraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.

Saper fruire delle espressioni creative, delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica,le arti visive.

MATERIE LETTERARIE

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

LINGUA ITALIANA:

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativaverbale in vari contesti.

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo (anche multimediali), in relazione ai differenti scopi comunicativi.

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Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico Eseguire in modo corretto le attività proposte. Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi

strumenti comunicativi.

LATINO E GRECO

Analizzare i testi individuando valori di civiltà e di cultura di lunga durata. Conoscere gli elementi di base della civiltà latina e greca, concentrando l’attenzione sull’attualità dei

messaggi che queste contengono Valorizzare il ruolo del latino e del greco per una migliore comprensione della formazione della lingua

italiana.. Individuare alcuni rapporti di derivazione e di mutuazione esistenti fra le lingue latina e greca e la lingua

italiana nonché i processi di trasformazione grammaticale e gli influssi di tali lingue sui linguaggi settorialimoderni.

STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE, GEOGRAFIA

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso ilconfronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche eculturali.

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei dirittigarantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

CONOSCENZE

1. elementi di base delle funzioni della lingua;2. principali strutture grammaticali della lingua e lessico fondamentale;3. codici fondamentali della comunicazione orale verbale e non verbale4. principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo ed argomentativo5. strutture essenziali dei testi narrativi ,espositivi ed argomentativi6. tecniche di lettura analitica, sintetica ed espressiva7. principali generi letterari, contesto storico di riferimento di alcuni autori di opere;8. elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso;9. uso dei dizionari;10. modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta: riassunto, lettera, relazione, ecc.11. principali componenti strutturali ed espressive di un prodotto audiovisivo12. uso essenziale della comunicazione telematica.

FILOSOFIA, STORIA ED EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA, STORIA DELL’ARTE, RELIGIONE

FILOSOFIA

CONOSCENZE• Riconoscere ed utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica.

• Compiere, nella lettura del testo, le seguenti operazioni: definire e comprendere concetti,enucleare le idee centrali.COMPETENZE-

• Ricostruire la strategia argomentativa e rintracciarne gli scopi.• Saper valutare la qualità di un’argomentazione sulla base della sua coerenza interna.

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33I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

• Ricondurre le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo dell’autore.

CAPACITÀ• Confrontare e contestualizzare le differenti risposte date dai filosofi allo stesso problema.• Saper istituire collegamenti pluridisciplinari opportuni.• Acquisire capacità critiche.

.STORIA ED EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZACONOSCENZE

• conoscenza chiara dei fatti, delle loro cause e delle loro conseguenze.• Analisi, interpretazione di fonti e documenti.• Conoscenza, confronto e valutazione della critica storiografica, anche in relazione allematrici ideologiche di ordine storico.

COMPETENZE• Saper esporre gli eventi in forma chiara e corretta.

• Cogliere analogie e differenze tra culture, religioni, modelli sociali diversi.• Sapere ricostruire i fatti in modo critico, istituendo nessi con i contenuti delle altrediscipline.• Scoprire i concetti chiave degli avvenimenti.• Saper utilizzare gli strumenti per la ricerca e i centri di documentazione storica esistenti nelterritorio.

CAPACITÀ• Capacità di problematizzare, di “interrogare” i documenti, di fare riferimenti a tempi e spazidiversi.• Capacità di dare valutazioni diverse, personali e motivate, di ogni avvenimento.

RELIGIONE

Per quanto riguarda la Religione, i contenuti saranno caratterizzati dall’essenzializzazione dei saperi, intesa comeindividuazione dei contenuti basilari e fondanti che fanno emergere la centralità della persona ed è concretizzatanell’esposizione sintetica attraverso il libro di testo e altri strumenti didattici. Altro carattere è la progressivitàciclica che propone uno sviluppo e un approfondimento dei contenuti, consentendo una dinamica gradualedell’apprendimento.

Essi dovranno consistere in contenuti a taglio fenomenologico, come collocazione del fatto religioso nell’orizzonteculturale, storico e ambientale; a taglio biblico-teologico e antropologico.

I nuclei tematici verranno proposti in forma globale e propositiva al ginnasio, con attenzione alle problematicheesistenziali, mentre al liceo in modo più analitico. I nuclei tematici che verranno sviluppati in moduli sono : latrascendenza, chi è l’uomo, la fede, il mistero, - le grandi religioni, la rivelazione di Dio, la Bibbia, Gesù storico eGesù Figlio di Dio, la Chiesa, il senso cristiano dell’impegno morale.

STORIA DELL’ARTE

CONOSCENZE

• individuare gli aspetti morfologici e sintattici del linguaggio visivo• leggere le opere d’arte elaborate in un arco cronologico compreso tra la preistoria ed i giorni nostri.

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• conoscere le tecniche artistiche e le tipologie affrontate.

COMPETENZE

• saper individuare le caratteristiche strutturali delle opere d’arte studiate• riconoscere e distinguere gli stili e i modelli in riferimento alle culture artistiche studiate• saper utilizzare il lessico specifico della disciplina

CAPACITÀ

• saper analizzare le componenti visivo-strutturali e iconografiche dell’opera d’arte• descrivere l’opera d’arte sapendola contestualizzare nell’ambito storico-culturale di appartenenza• saper produrre, in forma semplice, una scheda di lettura dell’opera d’arte.

METODOLOGIA E STRUMENTI

Nel corso delle attività didattiche saranno utilizzate metodologie diverse, tenendo in considerazione sia le finalitàdidattico- educative delle diverse discipline sia i diversi stili di apprendimento degli alunni.

METODOLOGIE:1. lezione frontale e/o partecipata;2. insegnamento individualizzato;3. lettura e commento in classe dei testi o documenti più significativi;4. Commento delle diverse interpretazioni ideologiche date agli stessi avvenimenti;5. lavoro di gruppo;6. esercizi di analisi e traduzione;7. problemsolving;8. lezione interattiva con strumenti multimediali;9. giochi didattici.

STRUMENTI

1. libri di testo;2. vocabolari;3. audiovisivi;4. strumenti multimediali (LIM, CD-ROM, DVD);5. testi della biblioteca scolastica;6. cartine e atlanti storico-geografici;7. cartelloni;8. quotidiani e riviste;9. incontri con gli esperti;10. uscite didattiche/ visite guidate.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Gli strumenti della valutazione saranno costituiti da prove orali e scritte.

Nel colloquio orale, l’alunno dovrà dimostrare:

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• Abilità di lettura.• Grado di memorizzazione e rielaborazione personale.• Correttezza nell’esposizione formale e concettuale.• Capacità di codificazione e decodificazione dei testi.• I colloqui saranno individuali e collettivi, verteranno sia sulle tematiche studiate sia su argomenti di

attualità.

Verifiche:- 2 prove orali e 3 scritte per italiano, latino e greco (per ciascun quadrimestre)- 2 prove orali per le altre discipline (per ciascun quadrimestre).

Le verifiche scritte, corrette e discusse in classe entro 20 giorni (Italiano) 15 giorni (latino, greco) sarannocostituite da per l’italiano da temi, relazioni, analisi dei testi, ecc; per il latino ed il greco da traduzioni dal latino edal greco di testi adeguati alle conoscenze acquisite.

Le prove orali saranno eventualmente integrate da qualche prova strutturata e semistrutturata, come teste questionari, atti ad accertare le conoscenze e le competenze acquisite dall’alunno.

La valutazione scaturirà da un giudizio complessivo sulle capacità, sugli interessi, sul grado dipartecipazione al dialogo educativo, sulla preparazione specifica e sul grado di maturità raggiunto da ogni singoloallievo, tenendo conto dei livelli di partenza e del progresso registrato.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Per colmare eventuali lacune, si cercherà di recuperare in itinere gli allievi in difficoltà:

• ritornando sugli stessi argomenti con modalità diverse;

• organizzando specifiche attività da realizzare individualmente o per gruppi di studenti.

Per i casi più gravi, si attueranno corsi di recupero secondo le modalità stabilite dal Consiglio di Classe.

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Griglia di valutazione per lo scritto d’italiano

10 La sintesi, chiara ed efficace, rivela padronanza della lingua italiana; forma incisiva epersonalizzata. Prova eccellente.

9 Prova ottima, efficace nello stile e nelle scelte lessicali.

8 Esposizione chiara e corretta. Preciso utilizzo delle tecniche (riassunto, commento,parafrasi, relazione, tema, analisi del testo).

7 Le tecniche sono state acquisite in modo discreto. Corretta l’esposizione e lapunteggiatura. Qualche errore nell’uso del lessico.

6 Le tecniche sostanzialmente sono state acquisite. La struttura sintattica è semplice,ma corretta; qualche errore di interpretazione, di punteggiatura e negli usi del lessico.Lavoro organico.

5 Le tecniche sono state acquisite parzialmente/ solo in parte/ in modo inadeguato(scritto non rispondente alla traccia). Punteggiatura poco curata. Lessico impropriocon qualche errore di grammatica/ sintassi. Prova mediocre.

4 Difficoltà nell’applicazione delle tecniche in un quadro confuso e disorganico. Lessicoimproprio. Errori di grammatica e di sintassi.

3 Mancata comprensione delle tecniche. Lessico improprio; errori di ortografia;grammatica e sintassi.

1/ 2 Mancanza completa di comprensione delle tecniche. Errori nell’uso del lessico; erroridi ortografia; grammatica e sintassi. Prova inclassificabile.

Griglia di valutazione per lo scritto di latino e greco

0- 2 * Il testo non viene assolutamente interpretato.

3 * Il testo viene reso in maniera molto frammentaria e numerosissimi errori di varianatura.

4 * L’approccio al testo avviene con difficoltà.* Diversi errori puntuali.* Lacune morfo-sintattico-lessicali ed inadeguatezza operativa.* Numerose incertezze nell’interpretazione e nella resa.

5 * Il testo, anche se complessivamente interpretato, presenta errori puntuali,imperfezioni ed incertezze nella resa.

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6 * Comprensione del testo accettabile.* La resa, talora meccanica e letterale, è comunque corretta globalmente.* Qualche errore ed imperfezioni varie.

7 * L’interpretazione del testo è corretta ed evidenzia discrete capacità di resanonostante alcune imperfezioni e qualche errore isolato.

8 * Il testo viene interpretato correttamente ed è reso in una prosa fluida e chiara.* Sicura la comprensione delle strutture morfo-sintattiche.

9- 10 * Il testo viene interpretato correttamente e rielaborato in forma personale.* Padronanza completa e sicura dello strumento linguistico.

Griglia di valutazione materie orali (italiano-latino-greco-storia- geografia)˟Mancanza di conoscenze fondamentali˟ Difficoltà molto gravi nellacomprensione e nelle applicazioni (non sa orientarsi anche se è guidato) ˟Notevolidifficoltà di espressione. 3

˟ Gravi lacune e scarsa conoscenza dei contenuti ˟ Gravi difficoltà nellacomprensione e nelle applicazioni (pur se guidato, continua a commettere gravierrori) ˟ Espressione inadeguata e confusa.

4

˟ Conoscenza dei contenuti limitata e/ o superficiale e con qualche lacuna ˟Difficoltà nella comprensione e nelle applicazioni (nell’applicazione di sempliciconoscenze fa errori ed incorre in imprecisioni non gravi) ˟Espressione talvoltascorretta e/ o poco chiara e inefficace.

5

˟Conoscenza dei contenuti essenziali, a livello poco approfondito ˟Comprensione dei problemi semplici o anche di media difficoltà, ma con errori e/o imprecisioni in quelli appena più complessi ˟ Espressione semplice, mafondamentalmente corretta.

6

˟ Conoscenza chiara e ordinata dei contenuti essenziali ˟ Comprensione eorientamento adeguati in relazione a problemi di difficoltà medio- alta, anche se,nelle applicazioni, emergono delle incertezze e/ o imprecisioni di lieve entità ˟Espressione corretta, chiara e ordinata.

7

˟ Conoscenza dei contenuti completa e sicura ˟ Sicura comprensione dei problemi,anche complessi e capacità di risolverli senza errori. ˟ Espressione efficace ed usoappropriato del linguaggio specifico della disciplina ˟ Buone capacità di analisi esintesi.

8

˟ Conoscenza dei contenuti approfondita e rielaborata ˟ Capacità di comprenderee risolvere in modo critico ed autonomo i problemi proposti ˟ Uso rigoroso dellinguaggio specifico della disciplina ˟ Capacità di stabilire collegamenti all’internodella disciplina e con altri ambiti disciplinari.

9/10

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GRIGLIA DIVALUTAZIONE

I-II PROVA SCRITTA

ESAMI DI STATO

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39I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

A)PADRONANZA LINGUISTICA

(per tutte le tipologie testuali) sezione prima (max 8 punti)

INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGI VOTO

ANALITICO

a.1 Ortografia

Controllo insufficiente 0,25

Controllo sufficiente/discreto 0,5

Controllo buono/ottimo 1

a.2Punteggiatura

Controllo insufficiente 0,25

Controllo sufficiente /discreto 0,50-0,75

Controllo buono /ottimo 1

a.3Morfologia e

sintassi

Controllo gravemente insufficiente 0,25

Controllo insufficiente 1

Controllo sufficiente /discreto 1,5-1,75

Controllo buono/ottimo 2

a.4Registro

linguistico elessico

Inadeguato, improprietà lessicali gravi efrequenti

0,25

Accettabile, improprietà lessicali anche gravi,ma isolate

0,50

Adeguato; scelte lessicali semplici e lineari e/otalvolta generiche

1

Appropriato; scelte lessicali corrette epertinenti

1,50

Appropriato e specifico; proprietà, ricchezzae varietà lessicale

2

a.5Coerenza

coesione testuale

Carente 0,50

Inadeguata 1

Semplice, ma coerente 1,50- 1,75

Coerente, organica e coesa 2

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40I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

ANALISI DEL TESTOTIPOLOGIA A

sezione seconda (max 7 punti)INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGI VOTO ANALITICO

b.1Comprensione

del testo

Inadeguata 0

Adeguata e coerente 1

Completa e corretta 2

b.2 Analisi del testo

Confusa /parziale 1

Adeguata e lineare 1,5 - 2

Approfondita e puntuale 2,5

b.3

Interpretazionecomplessiva.

Approfondimentipersonali e/o

creatività

Inadeguata 1

Adeguata, pertinente e organica 2 - 2,25

Approfondita, pertinente, organica,articolata e/o originale 2,5

TOTALE……………………………/QUINDICESIMI

SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALETIPOLOGIA B

sezione seconda (max 7 punti)

INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGI VOTO ANALITICO

b.1Aderenza alle

consegne

Inadeguata 0,25

Parziale 1

Adeguata 1,5

Completa 2

b.2Capacità di analisi

e utilizzo dellefonti

Limitata e/o parziale 0,50

Non del tutto adeguata 1

Adeguata 1,5 – 1,75

Approfondita e puntuale 2,5

b.3

Capacitàargomentativa e

di rielaborazione.Creatività .

Disorganica e/o parziale 0,25

Accettabile 1

Adeguata ed efficace 1,5 - 2

Approfondita, efficace, ampia articolatae/o originale

2,5

TOTALE……………………………………../QUINDICESIMI

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41I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

TEMA DI ARGOMENTO STORICO / TEMA DI ORDINE GENERALETIPOLOGIE C-D

sezione seconda (max 7 punti)

b.1Aderenza alle

consegne

Inadeguata o parziale 0,50 - 0,75

Adeguata 1-1,25

Completa 1,5

b.2Conoscenza ecomprensionedell’argomento

Incompleta e generica 1

Sostanzialmente adeguata 2 – 2,25

Adeguata 2,5

Approfondita 3

b.3

Capacità dirielaborazione

critica.Creatività e/o

originalità

Inadeguata e disorganica. Riflessionipersonali frammentarie e limitate

0,50-1

Accettabile. Riflessioni personaliessenziali, ma pertinenti

1,5 – 1,75

Adeguata. Valutazioni personalipertinenti e organiche

2

Appropriata e articolata. Ampie epuntuali valutazioni personali

2,5

TOTALE……………………………………../QUINDICESIMI

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42I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

GRIGLIA DI VALUTAZIONE – LATINO

INDICATORI Descrittori

CONOSCENZEConoscenza delle

strutturemorfosintattiche

Scarse Inadeguate Limitate Lacunose Incomplete Mediocri EssenzialiPiù che

sufficientiDiscrete Buone Ottime Eccellenti

1 1,25 1,75 2 2,5 3 3,25 3,5 4 4,5 4,75 5

ABILITA’

Completezza

della traduzione ecomprensione del

brano

Traduzioneerrata

Traduzionetalora

errata e/omolto

imprecisa

Branotradotto

in minima

parte

Traduzioneincompleta

Traduzionesuperficiale

conimproprietà

lessicali

Traduzioneletterale

Traduzionelineare con

qualcheomissione

Traduzionecorretta

con qualcheimprecision

e

Traduzionecompleta

Traduzionefedele ed

espressiva

Traduzionecorretta e

approfondita

Accurata sceltalessicale e

appropriata

resa espressiva

1 1,5 1,75 2 2,25 2,5 3 3,5 3,75 4 4,5 5

COMPETENZE

Comprensione einterpretazione del

testo

Inadeguata Disorganica Imprecisa Superficiale

Generica enon semprepertinente

Superficialecon qualcheimprecision

e

Sufficientemente

correttacon qualche

errore

Correttacon lessicoappropriato

Fedele edespressiva

Completa,fluida e

appropriata

Efficacee

approfondita ed

articolata

Completa conresa espressiva

fluida ebrillante

2 2,25 2,5 3 3,25 3,5 3,75 4 4,25 4,5 4,75 5

VOTO FINALE 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

DATA__/__/____ CANDIDATO__________________________________ VOTO________

l voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difettocosì come indica l’esempio:( 5,1 → 5; 5,5 → 6)

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43I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

·· DIPARTIMENTO DI LINGUA STRANIERA

·

Programmazione Dipartimento Lingue Straniere

PRIMO E SECONDO ANNO

FINALITÀ

L’insegnamento della lingua inglese nel biennio del Liceo Classico e del Liceo Artistico si propone, in armoniacon le altre discipline, in modo particolare con lo studio della lingua italiana, di favorire quanto segue: sviluppare le abilità di comprendere, parlare, leggere e scrivere; sviluppare una concreta competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al

contesto; far riflettere sulla propria lingua e sulla propria cultura, attraverso l’analisi comparativa con altre lingue e

culture; la presa di coscienza della propria realtà socio-culturale tramite il confronto con un’altra realtà

contemporanea; la formazione di un sistema concettuale diverso e, di riflesso, l’ampliamento del proprio.

Al termine del biennio lo studente deve avere acquisito una competenza comunicativa che lo metta in gradodi: comprendere le informazioni principali di un messaggio, aventi come oggetto argomenti concreti in

situazioni note; cogliere il senso globale di messaggi su argomenti di interesse generale ed inferire il significato di elementi

non ancora conosciuti di un testo sulla base delle informazioni riconoscibili dagli elementi stessi; esprimersi con corretta pronuncia ed intonazione su argomenti di carattere generale in modo semplice,

efficace ed abbastanza appropriato, adeguato al contesto e alla situazione; produrre in modo comprensibile semplici testi di tipo funzionale e di carattere personale ed immaginativo

anche con errori ed interferenze con la lingua italiana; riflettere sulla lingua ai diversi livelli grammaticali; prendere in esame abitudini ed aspetti della vita quotidiana dei popoli di cui si studia la lingua e stabilire

analogie e differenze con il proprio vissuto.

METODOLOGIA

Metodo comunicativo ed integrativo:• Lezione frontale• Simulazioni e/o roleplay• Letture skimming and scanning• Ascolto di dialogo o brano.• Tecniche di lettura estensiva ed intensiva.

STRUMENTI

Libro di testo, fotocopie, materiale multimediale.

MODALITÀ DI VERIFICA BIENNIO

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44I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

Le verifiche, frequenti e diversificate, potranno essere di tipo diagnostico (test d’ingresso), formativo (peradeguare la programmazione in itinere) e sommativo (per valutare i risultati raggiunti). Esse riguarderanno siale abilità di comprensione sia quelle di produzione e saranno coerenti con l’impostazione metodologicaadottata dall’insegnante.

Trattandosi di un biennio, le prove saranno prevalentemente di tipo oggettivo. Quelle scritte sarannogeneralmente tre.

♦Tipologia verifiche della produzione e comprensione scritta : attività di riordino, completamento,sostituzione, scelta multipla, correzione dell’errore, brani di lettura con domande, formulazione di domande erisposte, esercizi di espansione, di abbinamento, brevi traduzioni anche di tipo comunicativo, costruzioni didialoghi su traccia, stesura di brevi testi informativi, descrittivi e narrativi anche sulla base di immagini, esercizilessicali, cloze.

CRITERI DI VALUTAZIONE BIENNIO

Anche la valutazione, come la verifica, avrà molti momenti formativi in cui all’accertamento di unacompetenza dello studente corrisponda una valutazione non sempre formalizzata, ma atta a correggere e amigliorare la performance individuale o della classe.

Per le verifiche oggettive si fisserà un punteggio per ognuna e un livello soglia , mentre per quelle soggettive ilpunteggio sarà dato da: comprensione, appropriatezza rispetto allo scopo, correttezza formale (ortografia,lessico, grammatica….), quantità delle informazioni fornite, gamma espositiva, organizzazione e coerenza deldiscorso.

Per la valutazione finale il livello di sufficienza è dato dal raggiungimento degli obiettivi minimi nonché dallapartecipazione ed attenzione alle lezioni e dall’impegno profuso per superare le difficoltà incontrate.

PROGRAMMA DIPARTIMENTALE DI LINGUA STRANIERA

INGLESE

PRIMO BIENNIO

L’insegnamento della lingua inglese nel biennio del Liceo Classico, Liceo Artistico di Locri e Liceo Artistico diSiderno, viene finalizzato al raggiungimento degli obiettivi formativi (educativi e cognitivi) in riferimento alleotto competenze chiave di cittadinanza (agire in modo autonomo e responsabile, collaborare e partecipare,comunicare, imparare ad imparare, acquisire e interpretare l’informazione, individuare collegamenti erelazioni, risolvere problemi, progettare), in coerenza con quanto riportato nel POF dell’Istituto.In particolare esso si propone, in armonia con le altre discipline, di favorire le seguenti finalità:sviluppare le abilità di comprendere, parlare, leggere e scrivere;sviluppare una concreta competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato alcontesto;far riflettere sulla propria lingua e sulla propria cultura, attraverso l’analisi comparativa con altre lingue eculture;la presa di coscienza della propria realtà socio-culturale tramite il confronto con un’altra realtàcontemporanea;la formazione di un sistema concettuale diverso e, di riflesso, l’ampliamento del proprio.Al termine del biennio lo studente deve avere raggiunto gli obiettivi di apprendimento contenuti negli Assi deiLinguaggi finalizzati alla acquisizione della lingua straniera come strumento di comunicazione che favorisce lamediazione e la comprensione delle altre culture, la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro. Inparticolare lo studente deve aver raggiunto una competenza comunicativa che lo metta in grado di:comprendere le informazioni principali di un messaggio, aventi come oggetto argomenti concreti in situazioninote;

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cogliere il senso globale di messaggi su argomenti di interesse generale ed inferire il significato di elementi nonancora conosciuti di un testo sulla base delle informazioni riconoscibili dagli elementi stessi;esprimersi con corretta pronuncia ed intonazione su argomenti di carattere generale in modo semplice,efficace ed abbastanza appropriato, adeguato al contesto e alla situazione;produrre in modo comprensibile semplici testi di tipo funzionale e di carattere personale ed immaginativoanche con errori ed interferenze con la lingua italiana;riflettere sulla lingua ,ai diversi livelli grammaticali;prendere in esame abitudini ed aspetti della vita quotidiana dei popoli di cui si studia la lingua e stabilireanalogie e differenze con il proprio vissuto.

METODOLOGIA

Metodo comunicativo ed integrativo:Lezione frontaleSimulazioni e/o roleplayLetture skimming and scanningAscolto di dialogo o brano.Tecniche di lettura estensiva ed intensiva.

STRUMENTI

Libro di testo, fotocopie, materiale multimediale.

MODALITA’ DI VERIFICA PRIMO BIENNIOLe verifiche, frequenti e diversificate, potranno essere di tipo diagnostico (test d’ingresso), formativo (peradeguare la programmazione in itinere) e sommativo (per valutare i risultati raggiunti). Esse riguarderanno siale abilità di comprensione sia quelle di produzione e saranno coerenti con l’impostazione metodologicaadottata dall’insegnante.Trattandosi di un biennio, le prove saranno prevalentemente di tipo oggettivo. Quelle scritte sarannogeneralmente due/tre.Tipologia verifiche della produzione e comprensione scritta : attività di riordino,completamento, sostituzione,

scelta multipla, correzione dell’errore, brani di lettura con domande, formulazione di domande e risposte,esercizi di espansione, di abbinamento, brevi traduzioni anche di tipo comunicativo, costruzioni di dialoghi sutraccia, stesura di brevi testi informativi, descrittivi e narrativi anche sulla base di immagini, esercizi lessicali,cloze.

CRITERI DI VALUTAZIONE PRIMO BIENNIO

Anche la valutazione, come la verifica, avrà molti momenti formativi in cui all’accertamento di unacompetenza dello studente corrisponda una valutazione non sempre formalizzata, ma atta a correggere e amigliorare la performance individuale o della classe.Per le verifiche oggettive e soggettive si farà riferimento alla griglia per la valutazione delle prove scritte diseguito allegata.Per la valutazione finale, il livello di sufficienza è dato dal raggiungimento degli obiettivi minimi nonché dallapartecipazione ed attenzione alle lezioni e dall’impegno profuso per superare le difficoltà incontrate.

PROGRAMMA DIPARTIMENTALE DI LINGUA STRANIERA -INGLESE

PRIMO ANNO

Funzioni comunicative:Chiedere e dare informazioni personali;

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Chiedere e dare semplici istruzioni;Chiedere e parlare di: frequenza di azioni, abilità, gusti e preferenze, mestieri e professioni;Saper descrivere un luogo, una persona;Saper scrivere un semplice messaggio o una semplice cartolina/e-mail;Chiedere e parlare di azioni e avvenimenti passati;Conoscenza e utilizzo del lessico relativo agli argomenti del programma.

SECONDO ANNO

Funzioni comunicative:Chiedere e parlare di azioni in corso di svolgimento;Chiedere e parlare di obblighi e doveri morali;Chiedere e parlare di mestieri e professioni;Chiedere e parlare di programmi per il futuro;Chiedere e parlare di gusti e preferenze;Fare confronti e paragoni;Chiedere e parlare di vacanze, attività del tempo libero, di sport e musica, di cinema e programmi televisivi.

SECONDO BIENNIO (TERZO E QUARTO ANNO)L’insegnamento della lingua inglese nel secondo biennio intende proseguire le linee direttive tracciate per ilprimo biennio, tenendo conto della più ampia gamma di competenze degli studenti, del loro grado di maturità,dei loro interessi culturali e delle esigenze di orientamento e preparazione specifica.Lo studio della lingua inglese si propone, in armonia con le altre discipline, in modo particolare con lo studiodella lingua italiana, di favorire quanto segue:consolidare ed ampliare le competenze comunicative acquisite precedentemente, con un’integrazione deicanali ed un arricchimento della varietà e dei registri linguistici, con particolare attenzione allo sviluppo dellafunzione espressiva;acquisire maggiori strumenti per procedere all’analisi di testi poetici e letterari;ampliare gli orizzonti culturali, sociali ed umani degli studenti tramite una conoscenza più approfondita di unarealtà socio-culturale diversa da quella italiana;saper applicare le tecniche di lettura di testi letterari;maturare la coscienza di sé, delle proprie potenzialità e dei propri limiti per effettuare scelte autonome econsapevoli;acquisire un atteggiamento di apertura e condivisione nei confronti di culture diverse dalla propria.Al termine del secondo biennio lo studente dovrà dimostrare di:comprendere ed analizzare un testo di vario genere sia da materiale registrato che dalla viva vocedell’insegnante;comprendere lo scopo di un messaggio letto, saper individuare richieste, informazioni ed indicazioni dicarattere generale, finalizzati ad usi diversi, sapendo cogliere la situazione, gli argomenti e gli elementisignificativi del discorso;riconoscere testi e generi testuali e, al loro interno, le costanti che li caratterizzano;produrre semplici testi scritti e orali, di tipo funzionale e di carattere personale;sapere redigere commenti di carattere letterario o artistico;saper sostenere un’idea con argomentazioni valide;riflettere sulla lingua partendo dai testi e sulla base di osservazioni sistematiche;individuare lessico, strutture e funzioni;cogliere ed interpretare indizi culturali attraverso l’osservazione della realtà quotidiana, sociale e culturale;attivare modalità di apprendimento autonomo sia nella scelta dei materiali e di strumenti di studio, sianell’individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati.

QUINTO ANNO

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Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del QuadroComune Europeo di Riferimento per le lingue. (Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici diapprendimento).In particolare, al termine del quinto anno lo studente dovrà dimostrare di:comprendere ed estrarre informazioni essenziali da un testo relativo a un periodo storico-culturale;individuare le caratteristiche di vari generi letterari;riconoscere la specificità del messaggio letterario;saper sostenere un’idea con argomentazioni valide;individuare il rapporto tra il sistema di valori dell’autore e il sistema di valori dell’epoca stabilendo opportuniconfronti;sviluppare capacità di lettura del testo letterario, sia nella sua specificità sia come un evento sociale edocumento letterario;sapersi esprimere su argomenti noti ed appropriati e adeguati al contesto e alla situazione;sapere esprimere commenti di carattere letterario o artistico;saper produrre testi scritti per uno scopo utilizzando le funzioni comunicative appropriate;cogliere e interpretare indizi culturali attraverso l’osservazione della realtà quotidiana sociale e culturale.

PROGRAMMAZIONE DI BASE DI CULTURA INGLESE

TERZE CLASSIL’età AnglosassoneContesto socio-storico-culturale: un’epoca di invasioni; tutte le forme della cultura anglosassone; la poesiaepica ed eroica; la ballata.

Il MedioevoContesto socio-storico-culturale: la guerra dei Cent’anni; la guerra delle Rose; il conflitto tra stato e chiesa; lacultura nel tardo Medioevo; MedievalBallads; CourtlyLiterature.

QUARTE CLASSIIl Rinascimento e lo Spirito PuritanoContesto socio-storico-culturale; la cultura nell’età Rinascimentale; la poesia elisabettiana.

La Restaurazione e L’Età AugusteaContesto socio-storico-culturale; la cultura nel periodo della Restaurazione.L’Età Romantica: Il contesto socio-storico-culturale; la cultura romantica; l’artista e la forzadell’immaginazione.

QUINTE CLASSI

L’Età Vittoriana: Il contesto socio-storico-culturale; la cultura nell’Età Vittoriana.

L’Età Moderna: Il contesto socio-storico-culturale; la cultura nell’ Età Moderna.

L’ Età Contemporanea: Il contesto socio-storico-culturale.

MODALITÀ DI VERIFICA

Le verifiche, frequenti e diversificate, potranno essere di tipo diagnostico (test d’ingresso), formativo (peradeguare la programmazione in itinere) e sommativo (per valutare i risultati raggiunti). Esse riguarderanno sia

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le abilità di comprensione sia quelle di produzione e saranno coerenti con l’impostazione metodologicaadottata dall’insegnante.Le prove scritte saranno generalmente due/tre.Le prove di valutazione devono prevedere un'ampia gamma di test che tengano conto delle diverseconoscenze, abilità e delle diverse competenze -per cui occorre prevedere un giusto equilibro di test aperti echiusi, oggettivi e soggettivi, relativi alla comprensione e alla produzione linguistica e al riconoscimento dellestrutture grammaticali e sintattiche, a titolo di esempio, clozetests, multiple choice, filI in, dialoghi dacompletare, riassunti, saggi brevi, descrizioni, narrazioni, parafrasi di testi, sintesi di testi, risposta a domandedi comprensione testuale, vero-falso, adeguati al livello e alle conoscenze linguistiche degli allievi e coi quali gliallievi abbiano sufficiente dimestichezza.Nella verifica orale, si valuterà adeguatamente la qualità della comunicazione globale, la competenzalinguistica, la pronuncia, la scorrevolezza, la capacità di sostenere la conversazione.

SAPERI IRRINUNCIABILI DI APPRENDIMENTO - PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE

CLASSE PRIMACONOSCENZEAlfabeto e spellingArticoli determinativi, indeterminativiPronomi personali sogg. e comp.• avverbi e aggettivi/pronomi interrogativi• sostantivi plurali(regolari/irregolari)• posizione aggettivo• aggettivi dimostrativi e possessivi• aggettivi/nomi nazionalità• preposizioni di stato, di moto, di tempo, di mezzo• To Be: quattroformesintagmatiche del presente, short answersThere is /areDomande con who, what, how old, where,whenI like/I don’t like…….ingPresente semplice: forma positiva, negativa, interrogativaVerbo Have/Have gotQuattro formedel present continuous, short answersQuattro forme del simplepast del verbo to be;

COMPETENZESa presentare se stesso e gli altriSa esprimere ciò che piace e non piaceSa porre domande e rispondere su dati personaliSa dare personali informazioniSa leggere e comprendere parole e frasi molto semplici

CAPACITÀSa produrre un breve paragrafo riguardo se stesso e gli altriSa compilare una semplice scheda personale

CLASSE SECONDACONOSCENZECongiunzioni or/and /butPronomi dimostrativi e possessivisome/any;Preposizioni di luogo e tempoVerbomodale: can/ can’t; have to /mustPronomi personale complementoVerbi regolari e irregolari

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49I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

COMPETENZERiesce a rispondere a domande semplici su argomenti quotidianiSa esprimere fatti abituali di carattere generaleSa leggere testi molto brevi e sempliciSa usare espressioni e frasi per descrivere eventi passati

CAPACITÀ

Sa scrivere una breve e-mail ad un amicoSa interagire in una semplice conversazione guidata

CLASSE TERZA

CONOSCENZE

PresentperfectI tre futuri: presente continuo, will, to be going toComparativo e superlativoModali: can/could/must/should/may/might

COMPETENZESa descrivere semplici eventi passatiParagonare se stessi e gli altriSa predire eventi futuriSa leggere e comprendere semplici testi scritti prevalentemente in linguaggio quotidianoSa far paragoni di persone, luogo e oggetti

CAPACITÀSa riportare semplici eventi quotidianiSa interagire in una semplice conversazione con espressioni e frasi semplici

CLASSE QUARTACONOSCENZEPassato progressivoVerbi seguiti dalla forma -ing e dall’infinitoQuattro formedel past continuous, short answersPassive voice: present simple/past simple

COMPETENZESa leggere avvenimenti e desideri personaliSa scambiare informazioniSa parlare di semplici eventi passati e recenti

CAPACITÀ

Sa esprimere necessità, abilità, probabilità e permessoSa affrontare semplici conversazioni collegando espressioni, esperienze e avvenimentiCLASSE QUINTACONOSCENZE

Discorso diretto e indirettoPreposizione relative determinativeFrasi ipotetiche I. II. III. GradoVoce passiva

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50I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

COMPETENZESa leggere testi guidati da giornali e/o rivisteSa riportare affermazioniSa scambiare informazioniSa esprimere opinioni di vita quotidianaSa descrivere luoghi e situazioniCAPACITÀSa interagire in situazioni realiSa discutere su avvenimenti personali

SAPERI IRRINUNCIABILI DI APPRENDIMENTO - PROGRAMMA DI CULTURA INGLESE

Ambiti di più immediato interesse di ciascun liceo (letterario o artistico)Per quanto riguarda la cultura si possono prefigurare unità di vario tipo:

unità storico-culturaliunità per generi letterariunità tematicheunità “ritratto d’autore”unità “incontro con un’opera”

L’insegnamento/apprendimento del testo culturale richiede al termine del secondo biennio e del 5° anno distudio l’acquisizione dei seguenti saperi irrinunciabili in termini di conoscenze e competenze:

CLASSE TERZA

CONOSCENZEApprendere il semplice funzionamento del testo narrativo, poetico, teatrale o dell’opera d’arteAcquisire semplici elementi di conoscenza intertestuale, contestuale: autori, testi, letteratura

COMPETENZEAnalizzare e identificare gli aspetti più elementari del testo o dell’opera d’arteSintetizzare un testo o un’opera d’arte e collocarli nel periodo storicoOrganizzare i più semplici elementi logico-sintatticiClassificare, sintetizzare

CAPACITÀCogliere il senso generale del testoFare semplice ricerca di dati

CLASSE QUARTA

CONOSCENZE-Acquisire gli elementi minimi di narratologia

COMPETENZEReperire le principali tematiche del testo o dell’opera d’arte

CAPACITÀ

Utilizzare semplici procedure per la comprensione testuale o artisticaFare semplici ipotesi di significato

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CLASSE QUINTA

CONOSCENZE

• Possedere i più importanti riferimenti culturali del periodo moderno e contemporaneo

COMPETENZERafforzare la competenza di lettura del testo narrativo, teatrale e poetico o dell’opera d’arte

CAPACITÀConquistare un minimo di autonomia nella comprensione del testo o dell’opera d’arte nel contesto letterario,sociale, culturale e storico.

METODOLOGIA

L’approccio prescelto sarà finalizzato al raggiungimento di un accostamento più immediato ai testi o alle opered’arte; a istituire significativi e puntuali collegamenti con le altre culture e con altri ambiti disciplinari: a farcompiere un’esperienza completa del fenomeno letterario o artistico, attraverso la conoscenza diretta dialcune opere significative afferenti ai generi ed a epoche diverse, a far pervenire a una visione complessivadelle tradizioni letterarie e artistiche inglesi nel quadro dei processi storico-culturali della società europea.L’itinerario didattico sarà il seguente:Motivazione alla lettura o all’opera d’artePresentazione del testo attraverso la lettura o l’ascoltoAttività finalizzate alla comprensione globaleAnalisi del testo o dell’opera d’arte dal punto di vista del contenutoIndividuazione del messaggio trasmesso dall’autoreSintesi del pensiero e delle caratteristiche formali dell’autoreInserimento dell’autore nella sua epoca ed individuazione del background storico-sociale-culturale.

STRUMENTI

Libro di testo, fotocopie, materiale multimediale.

ATTIVITÀINTEGRATIVE O COMPLEMENTARIPartecipazione delle prime classi alla rapprentazione teatrale Happy Days in lingua inglese a cura dell’ ErasmusInternational Musical Theatre, che si terrà a Locri, in data da definirsi. Partecipazione delle seconde e terzeclassi allarapprentazione teatrale Fame, in lingua Inglese, a cura del Palketto Stage, che si terrà a ReggioCalabria nel mese di Dicembre 2014. Partecipazione delle quarte e quinte classi allarapprentazione teatrale AnIdeal Husband, in lingua Inglese, a cura del Palketto Stage, che si terrà a Reggio Calabria nel mese di Gennaio2015. Partecipazione di alcuni alunni di tutte le classi alla gara linguistica Kangourou della lingua Inglese.Partecipazione degli alunni delle seconde e terze classi al progetto Erasmus International Musical Theatre.

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI IN DECIMIConoscenza delle funzioni estrutture linguistiche odell’argomento letterario

a) La conoscenza ègravemente lacunosa 0,5

b) La conoscenza èimprecisa e parziale 1

c) La conoscenza èparziale 1,5

d) La conoscenza èessenziale 2

e) La conoscenza èdiscreta 2,5

f) La conoscenza è quasicompleta 3

g) La conoscenza ècompleta 4

Competenza linguistico-espressiva/Comprensione del testo

a) La competenza èminima

1

b) La competenza èlimitata

1,5

c) La competenza èaccettabile

2

d) La competenza èsoddisfacente

2,5

e) La competenza èappropriata e corretta

3

Capacità di espressione e/orielaborazione personale

a) La capacità è stentata 1

b) La capacità èapprossimativa

1,5

c) La capacità èaccettabile

2

d) La capacità è adeguata 2,5

e) La capacità è organicaed esaustiva

3

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53I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI

VOTO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE ESITO1-2 Nulle o quasi nulle Non esistenti Non esistenti Assolutamente

insufficiente3

Frammentarie egravementelacunose

Applica le conoscenze minimestentatamente. Si esprime inmodo scorretto e improprio.Compie analisi errate

Non esistenti Gravementeinsufficiente

4 Lacunose eparziali

Applica le conoscenze minimecon errori. Si esprime in modoimproprio, compie analisilacunose e con errori

Gestisce con gravedifficoltà situazionisemplici

Notevolmenteinsufficiente

5 Limitate esuperficiali

Applica le conoscenze conqualche imperfezione. Siesprime in modo impreciso.Compie analisi parziali

Gestisce con difficoltàsituazionisemplici

Lievementesufficiente

6 Complete manonapprofondite

Applica le conoscenze senzacommettere errori sostanziali. Siesprime in modo semplicee corretto

Rielaborasufficientemente leinformazioni egestisce situazionisemplici

Sufficiente

7 Complete, seguidato saapprofondire

Applica autonomamente leconoscenze anche a situazioni piùcomplesse, ma con imperfezioni.Espone in modo corretto. Compieanalisi coerenti.

Rielabora in modocorretto le informazionie gestisce le situazioniin modo accettabile.

Discreto

8 Complete, conqualcheapprofondimentoautonomo

Applica autonomamente leconoscenze anche a situazioni piùcomplesse. Espone in modoconcreto e con proprietàlinguistica. Compie analisicorrette, individua relazioni inmodo completo.

Rielabora in modocorretto e completo,gestendopositivamentesituazioni nuove.

Buono

9 Complete, organiche,articolate e conapprofondimentiautonomi

Applica le conoscenze in modocorretto ed autonomo, anche asituazioni abbastanza complesse.Espone in modo fluido e utilizza ilinguaggi specifici. Compie analisiapprofondite e individuacorrelazioni precise.

Rielabora in modocorretto ed autonomogestendo con efficaciasituazioni nuove.

Ottimo

10 Organiche,approfondite edampliate in modo deltutto personale

Applica le conoscenze in modocorretto ed autonomo, anche asituazioni complesse. Espone inmodo fluido utilizzando un lessicoricco ed appropriato, specifico senecessario.

Sa rielaborarecorrettamente edapprofondire in modoautonomo e criticosituazioni complesse.

Eccellente

STRUMENTI

Libro di testo, fotocopie, materiale multimediale.

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Programmazione didattica educativa del Dipartimento Scientifico-Matematico

Linee generali della programmazione delDipartimento Scientifico

I docenti, nel rispetto dell’art. 21 della legge n° 59/1997 sull’Autonomia e leggi seguenti, concordano che laprogrammazione educativa - didattica di ciascun insegnante deve essere impostata in modo tale da:

• Assicurare il successo formativo (inteso come piena formazione della persona umana, nel rispettodelle identità personali, sociali, culturali) al maggior numero possibile di alunni;

• Possedere un alto grado di libertà e flessibilità: i tempi di svolgimento delle discipline non devonoessere rigidi ma adeguati ai ritmi di apprendimento degli allievi, i percorsi flessibili, differenziati eopportunamente arricchiti con lo scopo di far emergere le potenzialità presenti negli stessi; questoperché occorre tenere in massimo conto il contesto socio-culturale del territorio in cui gli allievivivono. Le esigenze ambientali, sociali educative ed istituzionali effettivamente presenti nelle classi,condizioneranno il grado di approfondimento dei temi che saranno trattati;

• Adottare strategie educative e didattiche efficaci che assicurano il “pieno sviluppo della personaumana”.

I docenti decidono pertanto di avviare una programmazione di tipo modulare flessibile che rispetta leindicazioni ministeriali e che tenga conto della situazione iniziale di ciascuna classe.

FINALITÀ GENERALI

L’insegnamento delle materie scientifiche in un istituto superiore deve:

• Puntare innanzitutto su un metodo proficuo di lavoro che parte dalla riorganizzazione deicontenuti già noti dalla scuola media e preveda la loro sistemazione rigorosa;• Stimolare nell’allievo la curiosità e l’attitudine alla ricerca autonoma;• Portare l’allievo a costruire gradualmente il linguaggio specifico delle discipline;• Far acquisire competenze e abilità nell'applicare, elaborare e confrontare modelli scientifici;• Rendere l’allievo consapevole delle interazioni delle discipline in oggetto con il resto del sapere.• Comprendere i problemi di fondo delle discipline

• Sviluppare le capacità intuitive

• Sviluppare capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente

• Sviluppare in modo armonico la personalità umana, sociale e culturale

• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le proceduretipiche del pensiero matematico

• Conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematicadella realtà

• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indaginepropri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate;

• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studioe di approfondimento;

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Compito, quindi, della scuola è quello di istruire gli allievi su determinate tecniche,ma soprattutto conferireloro le capacità logiche per capire, creare, criticare, progettare, per far acquisire ai giovani quella mentalitàscientifica che consentirà loro sia l’inserimento nel mondo del lavoro, sia la prosecuzione degli studi tecnico-scientifici a livello superiore.

Area didattica educativa di Matematica e Fisica

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso, lo studente conoscerà i concetti e i metodi elementari della matematica, sia internialla disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di semplici fenomeni, inparticolare del mondo fisico. Egli saprà inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storicoentro cui si sono sviluppate e ne comprenderà il significato concettuale.Lo studente avrà acquisito una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensieromatematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avrà acquisito il senso e la portatadei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nellaciviltà greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento e che porta allamatematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conducealla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovicampi (tecnologia, scienze sociali, economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenzascientifica.

Di qui i gruppi di concetti e metodi che saranno obiettivo dell’intero corso di studi:1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio entro cui prendono forma i procedimenti

caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni);2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria analitica cartesiana, le funzioni elementari

dell’analisi e le prime nozioni del calcolo differenziale e integrale;3) un’introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al

calcolo vettoriale e alle nozione di derivata;4) un’introduzione ai concetti di base del calcolo delle probabilità e dell’analisi statistica.

Quest’articolazione di temi e di approcci costituirà la base per istituire collegamenti e confronti concettuali e dimetodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali e sociali, la filosofia e la storia.Al termine del percorso didattico lo studente avrà approfondito i procedimenti caratteristici del pensieromatematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscerà le metodologieelementari per la costruzione di modelli matematici in casi molto semplici ma istruttivi, e saprà utilizzarestrumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Nel liceo classico un’attenzione particolaresarà posta alle relazioni tra pensiero matematico e pensiero filosofico.Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei per rappresentare e manipolare oggettimatematici. L'insegnamento della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarità con talistrumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il percorso, quando ciò si rivelerà opportuno, favoriràl’uso di questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei dati nelle altre disciplinescientifiche. L’uso degli strumenti informatici è una risorsa importante che sarà introdotta in modo critico,senza creare l’illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere lanecessaria acquisizione di capacità di calcolo mentale.L’ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente impone la consapevolezza della necessitàdi un buon impiego del tempo disponibile. Fermo restando l’importanza dell’acquisizione delle tecniche,verranno evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in modo

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significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento degli aspetti tecnici, sarà strettamentefunzionale alla comprensione in profondità degli aspetti concettuali della disciplina. L’indicazione principale è:pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in profondità.Finalità

•Perseguire obiettivi di qualità e di successo dei progetti didattici/formativi.•Promuovere l’integrazione e prevenire difficoltà nel processo di apprendimento.•Favorire il raccordo tra scuola media inferiore e superiore;

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Primo biennio

ARITMETICA E ALGEBRA

Il primo biennio sarà dedicato al passaggio del calcolo aritmetico a quello algebrico. Lo studente svilupperà lesue capacità nel calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri interi, con i numerirazionali sia nella scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale. In questo contesto sarannostudiate le proprietà delle operazioni. Lo studio dell’algoritmo euclideo per la determinazione del MCDpermetterà di approfondire la conoscenza della struttura dei numeri interi e di un esempio importante diprocedimento algoritmico. Lo studente acquisirà una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con particolareriferimento alla loro rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione dell'irrazionalità di √2 e dialtri numeri sarà importante occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri razionali e delleespressioni in cui essi compaiono fornirà un esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico edun'occasione per affrontare il tema dell'approssimazione. L'acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali nonsarà accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.

GEOMETRIA

Il primo biennio avrà come obiettivo la conoscenza dei fondamenti della geometria euclidea del piano. Verràchiarita l’importanza e il significato dei concetti di postulato, assioma, definizione,teorema,dimostrazione, conparticolare riguardo al fatto che, a partire dagli Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo dellamatematica occidentale. In coerenza con il modo con cui si è presentato storicamente, l’approccio euclideonon sarà ridotto ad una formulazione puramente assiomatica.

Al teorema di Pitagora sarà dedicata una particolare attenzione affinché ne siano compresi sia gli aspettigeometrici che le implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri irrazionali) insistendosoprattutto sugli aspetti concettuali.

Lo studente acquisirà la conoscenza delle principali trasformazioni geometriche(traslazioni, rotazioni,simmetrie, similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e sarà in grado di riconoscere le principaliproprietà invarianti.

RELAZIONI E FUNZIONI

Obiettivo di studio sarà il linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), ancheper costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo all’introduzione del concetto dimodello matematico. In particolare, lo studente apprenderà a descrivere un problema con un’equazione, una

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disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di unmodello matematico di fenomeni. Lo studente studierà le funzioni di tipo lineare e quadratico sia in terminimatematici che in funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi. Apprenderà gli elementi dellateoria della proporzionalità diretta e inversa.

DATI E PREVISIONI

Lo studente sarà in grado di rappresentare e analizzare in diversi modi (anche utilizzando strumentiinformatici) un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni più idonee.

ELEMENTI DI INFORMATICA

Lo studente diverrà familiare con gli strumenti informatici, al fine precipuo di rappresentare e manipolareoggetti matematici e studierà le modalità di rappresentazione dei dati elementari, testuali e multimediali.

I BIENNIO COMUNE

MODALITÀ OPERATIVEPER LA CONTINUITÀ DIDATTICA – EDUCATIVA

Prime classi

•Effettuare attività di accoglienza (prima settimana):•Far familiarizzare gli alunni, attraverso il dialogo, con la disciplina, con l’insegnante, con i compagni.•Illustrare la propria offerta formativa (percorsi didattici, modalità procedurali di insegnamento -

apprendimento che si intende seguire, obiettivi e finalità, criteri di valutazione e traduzione in voto) edinvitare gli alunni a porre domande, quindi ad avanzare proposte, ad esplicitare le proprie aspettative.

•Rilevare i livelli di partenza mediante i test d’ingresso.•Acquisire informazioni per meglio elaborare l’identikit culturale degli allievi al fine di fronteggiare eventuali

difficoltà che ne potrebbero condizionare l’integrazione e l’inserimento.•Riassestare in itinere contenuti e strategie didattiche•Esplicitare gli obiettivi a cui mira ogni attività didattica per rendere gli alunni consapevoli del proprio processo

di apprendimento sviluppando nel contempo capacità di autovalutazione.•Effettuare lezioni di facile comprensione e partecipate dagli alunni.•Perfezionare il metodo di studio attraverso un costante controllo dei procedimenti di lavoro.•Guidare gli alunni a prendere consapevolezza di sé, delle proprie attitudini e capacità perché siano in grado di

operare scelte motivate relative al proseguimento degli studi.

Seconde classi

•Rinforzare la motivazione alla scelta del tipo di scuola.•Effettuare attività di ripasso (nelle prime settimane dell’anno scolastico) dei contenuti principali studiati

l’anno precedente ritenuti essenziali per lo svolgimento del programma dell’anno in corso.•Presentare, prima di iniziare il programma relativo all’anno scolastico in corso la propria offerta formativa

(percorsi didattici, modalità procedurali di insegnamento - apprendimento che si intende seguire, obiettivie finalità, criteri di valutazione e traduzione in voto) invitando gli alunni a porre domande, quindi adavanzare proposte, ad esplicitare le proprie aspettative.

•Accertare i livelli iniziali di competenza degli alunni e predisporre un piano di lavoro basato sulriconoscimento di fatto dei livelli di partenza della classe.

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•Riassestare in itinere contenuti e strategie didattiche.

Prime classi

OBIETTIVI COGNITIVI

•Acquisire capacità di ricerca, di selezione e di organizzazione delle informazioni;•conoscere il linguaggio specifico della disciplina;•sviluppare capacità di astrazione;•stimolare l’intuizione, lo spirito di ricerca, la capacità di utilizzare concetti e modelli astratti in situazioni

ed ambienti concreti.

OBIETTIVI in termini di conoscenze, competenze e capacità.

Gli alunni devono:

CONOSCENZE

•Conoscere il linguaggio specifico della disciplina;•conoscere le regole del calcolo numerico ed algebrico studiate;•conoscere le proprietà dei polinomi e la fattorizzazione;•conoscere le proprietà delle figure geometriche studiate;•conoscere il metodo risolutivo di un’equazione di primo grado razionale e

fratta.

COMPETENZE

•Usare in modo corretto il linguaggio specifico della disciplina;•riconoscere la strutturazione di ogni esercizio ed individuare il metodo di

risoluzione più adeguato, sfruttando le loro conoscenze algebriche;•applicare in modo adeguato i principi di equivalenza delle equazioni;•individuare le proprietà delle figure geometriche studiate;•trasformare un problema in un modello matematico;

CAPACITÀ

•Sviluppare la capacità di scelta dell’applicazione delle regole;•Sviluppare la capacità di rielaborazione delle conoscenze acquisite;•Sviluppare la capacità di analizzare e tradurre in modelli matematici

situazioni problematiche;rappresentare ed analizzare dati.

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Seconde classi

OBIETTIVI COGNITIVI

•acquisire un’organizzazione di lavoro obiettiva e rigorosa;•acquisire capacità di analisi delle problematiche proposte;•conoscere il linguaggio specifico della disciplina;•favorire lo sviluppo di capacità di ragionare deduttivamente;•iniziare a comprendere e interpretare le strutture di formalismi matematici;

OBIETTIVI in termini di conoscenze, competenze e capacità.

Gli alunni devono:

CONOSCENZE

•Conoscere il linguaggio specifico della disciplina;•conoscere le procedure per risolvere i sistemi di primo grado;•conoscere i radicali;•sapere risolvere le disequazioni e i sistemi di disequazioni di primo grado;•sapere risolvere equazioni di secondo grado;•dimostrare e applicare i Teoremi di Pitagora ed Euclide;

conoscere il piano cartesiano con la rappresentazione di punti e di rette;

COMPETENZE

•Usare il linguaggio specifico della disciplina;•riconoscere la strutturazione di ogni esercizio ed individuare il metodo di

risoluzione più adeguato, sfruttando le loro conoscenze algebriche;•individuare i vari tipi di equazioni e di disequazioni ed applicare in modo

adeguato i metodi di risoluzione;•risolvere sistemi algebrici non lineari;•individuare le proprietà delle figure geometriche studiate;

trasformare un problema in un modello matematico;

CAPACITÀ

•Potenziare la capacità di scelta dell’applicazione delle regole;•Potenziare la capacità di rielaborazione delle conoscenze acquisite;

Potenziare la capacità di analizzare e tradurre in modelli matematici situazioniproblematiche.

STANDARD MINIMI CLASSE PRIMA

CONOSCENZE

•Conoscere gli insiemi numerici e le operazioni fondamentali tra gli insiemi;•conoscere le operazioni tra polinomi;•conoscere il metodo di risoluzione di un’equazione di primo grado;•conoscere le proprietà delle figure geometriche studiate;

conoscere la terminologia della disciplina;

COMPETENZE

•Usare il linguaggio specifico della disciplina;•risolvere semplici espressioni con i numeri razionali;•scomporre i polinomi notevoli;•risolvere un’equazione di primo grado;

individuare le proprietà più importanti delle figure geometriche studiate.

CAPACITÀ •Aver acquisito capacità di scelta dell’applicazione delle regole.

STANDARD MINIMI CLASSE SECONDA

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CONOSCENZE

•Conoscere i radicali;•conoscere le formule di risoluzione di un’equazione di secondo grado;•conoscere la risoluzione di semplici sistemi non lineari;•conoscere le proprietà delle figure geometriche studiate;

conoscere la terminologia della disciplina.

COMPETENZE

•Usare il linguaggio specifico della disciplina;•risolvere semplici espressioni algebriche;•risolvere un’equazione di secondo grado;

individuare le proprietà più importanti delle figure geometriche studiate.

CAPACITÀ •Aver acquisito capacità di scelta dell’applicazione delle regole.

MATEMATICA

LINEE GENERALI SECONDO BIENNIO COMUNE

Al termine del percorso lo studente deve:

•Conoscere i concetti e i metodi elementari della matematica.•Essere in grado di inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono

sviluppate.•Aver approfondito i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni,

dimostrazioni,generalizzazioni,formalizzazioni).•Conoscere le metodologie di base per la costruzione di un modello matematico di un insieme di fenomeni,

saper utilizzare strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo.

Nel Liceo Artistico sarà posta particolare attenzione a tutti i concetti e le tecniche matematiche chehanno particolare importanza nelle arti grafiche, pittoriche e architettoniche e che attengono inparticolare alla geometria analitica.

Obiettivi specifici di apprendimento:

ALGEBRA E GEOMETRIA

• Studio dell’equazione della retta dal punto di vista analitico;•studio della circonferenza e del cerchio dal punto di vista geometrico e analitico;•grafico della funzione esponenziale;studio del numero π e del numero e;

RELAZIONI E FUNZIONI

•Studio delle funzioni quadratiche;•equazioni e disequazioni di secondo grado;•equazione della parabola.

DATI E PREVISIONI

•elementi di base del calcolo combinatorio;

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•primi elementi del calcolo delle probabilità;•approfondimento del concetto di modello matematico in relazione con le nuove conoscenze acquisite.

I c lasse del 2° biennio comune (terzo anno):

CONOSCENZE

•Conoscere i principali argomenti della disciplina: primi elementi digeometria analitica e le disequazioni.

•Conoscere gli elementi di algebra lineare e lo studio grafico di semplicifunzioni.

Sviluppare le capacità di calcolo.

COMPETENZE•Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo studiate.•Risolvere problemi geometrici per via sintetica o per via analitica.Conoscere il linguaggio specifico della disciplina.

CAPACITÀ

•Discutere ed operare correttamente sugli argomenti trattati affinandosempre di più il linguaggio scientifico.

•Riprodurre i dati con grafici e tabelle.•Individuare i concetti chiave degli argomenti proposti.•Effettuare collegamenti disciplinari e pluridisciplinari.

I I c lasse del 2° biennio comune ( q u a r t o a n n o ) :

M A T E M A T I C A

CONOSCENZE

•Conoscere gli argomenti degli anni precedenti per poter elaborare icontenuti del nuovo programma, le tecniche risolutive.

•Conoscere la geometria analitica.•Conoscere la goniometria con risoluzione di equazioni e disequazioni

goniometriche, la trigonometria con applicazione ai problemi digeometria.

Conoscere le funzioni esponenziali e logaritimiche.

COMPETENZE

•Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modellimatematici atti alla loro rappresentazione.

•Interpretare intuitivamente situazioni geometriche.Conoscere il linguaggio specifico della disciplina.

CAPACITÀ•Sviluppare ed esprimere correttamente i contenuti facendo uso di rigorosi

processi logici.•Individuare i concetti chiave degli argomenti proposti.•Effettuare collegamenti disciplinari e pluridisciplinari.

STANDARD MINIMI I I° BIENNIO COMUNE (PRIMA CLASSE)

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CONOSCENZE

•Conoscere i primi elementi di geometria analitica e saper rappresentaresemplici funzioni.

•Conoscere le tecniche operative per risolvere le disequazioni.Conoscere la terminologia della disciplina.

COMPETENZE•Risolvere semplici problemi per via analitica.•Utilizzare le procedure di calcolo studiate.

Sapersi esprimere con linguaggio specifico.

CAPACITÀ•Cogliere i concetti fondamentali degli argomenti proposti.•Saper organizzare lo studio di contenuti semplici.

Effettuare collegamenti disciplinari.

STANDARD MINIMI I I° BIENNIO COMUNE (SECONDA CLASSE)

CONOSCENZE

•Conoscere gli elementi base della geometria analitica.•Conoscere le proprietà delle funzioni goniometriche.•Saper risolvere semplici equazioni e disequazioni goniometriche.

Conoscere le proprietà fondamentali dei logaritmi e delle potenze a esponentereale.

COMPETENZE•Usare il linguaggio specifico della disciplina.•Risolvere semplici problemi di geometria analitica.

Risolvere un’equazione esponenziale e logaritmica.

CAPACITÀ

•Cogliere i concetti fondamentali degli argomenti proposti, riorganizzare icontenuti semplici.

Analizzare gli aspetti significativi degli argomenti proposti e stabilire adeguateconnessioni.

M A T E M A T I C A 5 ° A N N O L I C E O C L A S S I C O e A R T I S T I C O

CONOSCENZE

•Conoscere i contenuti disciplinari e metodi deduttivi ed induttivi.•Aver acquisito gli obiettivi minimi degli anni precedenti;•Conoscere il concetto di funzione e le proprietà ad esso legate;•Conoscere il concetto di limite e la semplice applicazione.•Conoscere il calcolo differenziale relativamente a semplici funzioni.•Cenni al calcolo infinitesimale con applicazione a semplici figuregeometriche.

COMPETENZE

•Saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi dicalcolo;

•Saper operare con il simbolismo matematico;•Saper utilizzare gli elementi del calcolo differenziale ed integrale;•Saper studiare semplici funzioni.

CAPACITÀ

•Elaborare in modo personale le conoscenze acquisite dimostrandocapacità logiche, di analisi, di riflessione, di astrazione, e di sintesi.

•Individuare i concetti chiave degli argomenti proposti;•Comprendere il rilievo storico di alcuni importanti eventi matematici;•Accrescere la capacità di ampliare lo studio autonomo anche con supporti

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informatici;•Effettuare collegamenti disciplinari e pluridisciplinari.

STANDARD MINIMI M A T E M A T I C A 5 ° A N N O L I C E O C L A S S I C O e A R T I S T I C O

FISICA

FINALITÀ GENERALI

Per ciò che concerne la Fisica, c'è innanzitutto da mettere in risalto che la finalità generale è quella di faracquisire agli allievi la consapevolezza del valore culturale della materia e della metodologia idonea adaffrontare l'analisi di fenomeni fisici per dare un'adeguata interpretazione della natura. Inoltre lo studio dellafisica contribuisce all’acquisizione di una mentalità flessibile che faccia comprendere l’evoluzione storica deimodelli d’interpretazione della realtà, evidenziandone l'importanza, i limiti ed il progressivo affinamento.

POSSIBILI OBIETTIVI COGNITIVI SPECIFICI

Alla fine del corso di fisica, lo studente dovrà essere in grado di:

•acquisire la comprensione di una teoria scientifica con i due momenti:1) formulazione di ipotesi unificanti;

2) verifica delle loro conseguenze;

•conoscere leggi fisiche e saperle esprimere con il linguaggio simbolico ed universale della matematica; illinguaggio, quindi, dovrà iniziare ad essere corretto e tecnico;

•comprendere che le leggi fisiche stabiliscono in qualche modo il collegamento tra il piano della teoria ed ilpiano dell’esperienza;

•avere la capacità di inquadrare in uno stesso schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie edifferenze, proprietà varianti ed invarianti;

•saper interpretare un articolo scientifico su problemi connessi con la realtà quotidiana;•saper lavorare autonomamente e fare opera di consultazione e di ricerca;•riuscire a compiere processi di generalizzazione, astrazione e di sintesi.•METODOLOGIA

Nello stabilire il metodo di lavoro è necessario tener conto di alcune variabili:

•L’ambiente socio- culturale in cui si opera;•Spazi e risorse di cui è dotata la scuola;•Le caratteristiche degli allievi;

CONOSCENZE•Conoscere i contenuti fondamentali della disciplina;•Conoscere i concetti-base del calcolo differenziale le procedure esecutive

più semplici.

COMPETENZE•Saper operare, talvolta aiutato, con il simbolismo matematico;•Saper eseguire semplici calcoli sui limiti e derivate;•Saper interpretare il grafico di semplici funzioni.

CAPACITÀ•Saper risolvere semplici questioni sugli argomenti proposti;•Utilizzare a livello minimo lo studio autonomo con supporti informatici;•Saper esprimere i contenuti base, facendo uso di processi logici

semplificati e guidati.

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•Contenuti e programmi d’insegnamento.Affinché l'azione didattica sia efficace, il docente adeguerà la propria attività tenendo conto dei diversi ritmi elivelli di apprendimento degli allievi. Essa mirerà soprattutto al coinvolgimento degli alunni per sviluppare inessi capacità di osservazione, curiosità e senso critico. Si farà ricorso a:

•Lezione frontale•Lezione interattiva•Ricerca guidata•Lavori di gruppo•Attività di recupero e di sostegno•Metodi individualizzatiSi privilegerà il metodo sperimentale che prevede sia un procedimento induttivo che deduttivo a seconda dellosviluppo intellettivo degli allievi. Ogni docente utilizzerà una strategia di tipo sequenziale o modulare.

Al termine del percorso liceale lo studente dovrà:

•Osservare ed identificare fenomeni,•Affrontare e risolvere semplici problemi di Fisica,•Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sprerimentale,•Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.La fisica con la riforma viene svolta al triennio in tutti i licei umanistici-artistici, con lo stesso quadro orario e glistessi obiettivi specifici di apprendimento.

SECONDO BIENNIO (prima classe)

Obbiettivi specifici di apprendimento:

•Il linguaggio della fisica classica: grandezze scalari e vettoriali e loro unità di misura.•Risoluzione di problemi e consapevolezza critica.•Campo di indagine della disciplina, metodo sperimentale.•Studio della Meccanica: equilibrio dei corpi e dei fluidi.•Cinematica.•Dinamica, Leggi di Newton, sistemi di riferimento inerziali e non, principio di relatività di Galilei.•Analisi dei fenomeni meccanici.•Concetto di lavoro, energia, e quantità di moto.Esempi di conservazione di grandezze fisiche.

SECONDO BIENNIO (seconda classe)

Obbiettivi specifici di apprendimento:

•Le leggi fondamentali della gravitazione.•Concetti fondamentali di calore e temperatura.•Concetti fondamentali della termodinamica.•Concetti fondamentali delle onde con particolare riferimento alle onde meccaniche e agli elementi essenziali

di ottica fisica.

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65I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

II BIENNIO (prima classe)

CONOSCENZE

•Conoscere i fenomeni fisici.•Avere un’adeguata padronanza della terminologia specifica.•Conoscere la statica: equilibrio dei corpi regolari e dei fluidi.•Studio della Cinematica.•Conoscenza della Dinamica: legge di Newton, sistemi di riferimento.•Lavoro ed Energia e suo principio di conservazione.

COMPETENZE

•Sviluppare problematiche scaturite dall’osservazione della realtà epossibilmente risolverle.

•Trasmettere correttamente i concetti acquisiti con un linguaggioscientifico.

Conoscere il linguaggio specifico della disciplina.

CAPACITÀ

•Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati, dedurreconseguenze e proporre verifiche.

Analizzare gli avvenimenti e studiarli con rigorosità sfruttando le leggi dellafisica.

II BIENNIO (seconda classe)

CONOSCENZE

•Conoscere i concetti fondamentali di calore e temperatura.•Conoscere i concetti fondamentali della termodinamica.Conoscere i concetti fondamentali delle onde con particolare riferimento

alle onde meccaniche e agli elementi essenziali di ottica fisica.

COMPETENZE

•Sviluppare problematiche scaturite dall’osservazione della realtà epossibilmente risolverle.

•Trasmettere correttamente i concetti acquisiti con un linguaggioscientifico.

Conoscere il linguaggio specifico della disciplina.

CAPACITÀ

•Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati, dedurreconseguenze e proporre verifiche.

Analizzare gli avvenimenti e studiarli con rigorosità sfruttando le leggi dellafisica.

F I S I C A 5 ° A N N O L I C E O C L A S S I C O e A R T I S T I C O

CONOSCENZE •Conoscere i contenuti essenziali dei precedenti anni;•Conoscere l’elettrologia, il magnetismo; cenni sull’elettromagnetismo;•Conoscere i fenomeni fisici, relativi agli argomenti studiati, rapportati alla

realtà quotidiana.

COMPETENZE•Collegare le conoscenze acquisite alla realtà quotidiana.•Riconoscere l’ambito di validità delle leggi scientifiche.Conoscere il linguaggio specifico della disciplina.

CAPACITÀ•Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati, dedurre

conseguenze e proporre verifiche.•Individuare i concetti chiave degli argomenti proposti.

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66I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

Effettuare collegamenti disciplinari e pluridisciplinari.

STANDARD MINIMI F I S I C A 5 ° A N N O L I C E O C L A S S I C O e A R T I S T I C O

CONOSCENZE •Conoscere semplici esperimenti relativi ai fenomeni fisici studiati.

COMPETENZE •Saper collegare in modo semplice teoria ed esperimenti;•Saper esprimere semplici concetti con linguaggio specifico.

CAPACITÀ •Individuare i concetti chiave degli argomenti proposti.

FinalitàGenerali

L’insegnamento delle materie scientifiche in un istituto superiore deve:

• Far conoscere i contenuti fondamentali delle scienze e far comprendere i problemi di fondo dellediscipline.

• Puntare innanzitutto su un metodo proficuo di lavoro che parte dalla riorganizzazione dei contenuti giànoti dalla scuola media.

• Stimolare nell’allievo la curiosità e l’attitudine alla ricerca autonoma.• Portare l’allievo a costruire gradualmente il linguaggio specifico delle discipline.• Rendere l’allievo consapevole del ruolo e della natura dei modelli scientifici.• Rendere l’allievo consapevole delle interazioni delle discipline in oggetto con il resto del sapere.

• Sviluppare le capacità intuitive.• Sviluppare in modo armonico la personalità umana, sociale e culturale.• Essere in grado di utilizzare autonomamente gli strumenti informatici e telematici nelle attività di

studio e di approfondimento.Compito, quindi, della scuola è quello di istruire gli allievi su determinate tecniche, ma soprattutto conferireloro le capacità logiche per capire, creare, criticare, progettare, per far acquisire ai giovani quella mentalitàscientifica che consentirà loro sia l’inserimento nel mondo del lavoro, sia la prosecuzione degli studi tecnico-scientifici a livello superiore.

S e z . L i c e o C l a s s i c o - L i c e o A r t i s t i c o

• P R I M O B I E N N I O

Gli obiettivi per Biologia:• Descrivere, rappresentare, spiegare le caratteristiche fondamentali dei viventi ai diversi modelli:

molecolare, cellulare, organico, eco sistemico.• Individuare caratteristiche funzionali fondamentali della cellula.• Esaminare nelle linee generali il fenomeno della riproduzione identificando le leggi della trasmissione

dei caratteri ereditari.• Studio del corpo umano e cenni di sistematica ( sez. Liceo artistico).

Gli obiettivi per Chimica

• Comprendere ,osservare e saper descrivere fenomeni e reazioni semplici con riferimento anche adesempi tratti dalla vita quotidiana.

• Conoscere le leggi fondamentali della chimica, gli stati di aggregazione della materia e le relativetrasformazioni.

Gliobiettivi per Scienze della Terra

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67I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

• Utilizzare correttamente termini astronomici.• Classificare le caratteristiche e le proprietà delle stelle descrivendo il loro ciclo vitale.• Descrivere le principali caratteristiche strutturali del Sole e spiegare in che modo produce energia.• Correlare le conoscenze relative ai moti della Terra e della Luna a fenomeni astronomici osservabili

(fasi lunari- eclissi).• Utilizzare le conoscenze acquisite su litosfera,atmosfera e idrosfera,per impostare ,su basi razionali,i

termini dei problemi ambientali.

S e z . L i c e o C l a s s i c o

- S E C O N D O B I E N N I O -

Gli obiettivi dell’azione didattica sono:

per Chimica:

• caratterizzare l’aspetto dinamico della chimica in modo che lo studente impari a comprendere i fenomenichimici, sapendo applicare i concetti acquisiti in situazioni nuove;

• sottolineare la dinamicità storica del sapere scientifico in modo che lo studente sia consapevole che,nelle scienze sperimentali, si perviene nel tempo a conoscenze sempre più oggettive, che possiedono ungrado sempre più alto di capacità interpretativa di fenomeni e di esperienze;

• collegare l’insegnamento della chimica alla realtà quotidiana, all’ambiente, alla produzione, ai consumi,in modo che lo studente colga le interazioni tra chimica e attività dell’uomo e comprenda le implicazionipositive e negative sulla società (rapporto beneficio e rischio).

per Biologia:

riconoscere i processi di continua trasformazione insiti in tutti gli organismi viventi in termini dimetabolismo, sviluppo ed evoluzione;

rilevare, descrivere, rappresentare, spiegare le caratteristiche fondamentali degli organismi viventi aidiversi livelli: molecolare, cellulare ed organico;

individuare le interazioni tra mondo vivente e non vivente anche con riferimenti all’intervento umano.

- Q U I N T O A N N O -

Gli obiettivi dell’azione didattica sono:

per Scienze della Terra:

conoscenza della necessità di assumere atteggiamenti razionali e lungimiranti per interventi diprevisione, prevenzione e difesa dei rischi geologici nell’ambito della programmazione, dellapianificazione e difesa del territorio;

per Chimica:

• Struttura e funzione di molecole di interesse biologicoPer Biologia:

• Processi fisiologici/biologici nella realtà attuale.

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68I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

Area didattica educativa di ChimicaFinalità

Fornire alla scolaresca le conoscenze di base sulla strutturazione microscopica della materia, sulle sueintrinseche proprietà con particolare riguardo alle implicazioni nel campo delle applicazioni artistico-tecnologiche.

Obiettivi programmati

Al termine del 3° anno del Liceo Artistico gli alunni dovranno conoscere le basi fondamentali della chimica

inorganica e la reattività chimica della materia nonché le caratteristiche generali chimico-fisiche dei principali

materiali.

Al termine del 4° anno del Liceo Artistico gli alunni dovranno conoscere le pile e i potenziali elettrodici, i

composti del carbonio e le materie plastiche più importanti, le acque per uso industriale, i materiali metallici, i

leganti, i ceramici e i vetri; nonché le lavorazioni termiche e meccaniche atte ad ottenere un oggetto artistico

grezzo ed a rifinirlo nella maniera più appropriata

Area didattica educativa di

Educazione FisicaOBIETTIVI COGNITIVI

CONOSCENZE COMPETENZE/CAPACITA’

Interiorizzazione di nozioni utili,

legati all’alimentazione, all’igiene, allalegalità, al pronto soccorso, alla

sicurezza nella strada, in mare ed in

montagna.

Conoscenze anatomo-funzionali delcorpo umano

Nozioni di cinesiologia e relativerappresentazioni grafiche (liceoartistico)

Acquisizione di capacità tecnico-tattiche collegate

varie attività sportive e di una buona preparazione motoria;

Sviluppo delle capacità mnemoniche, rappresentative,

anticipatorie e di attenzione;

Consolidamento di una cultura motoria e sportiva con laconoscenza dei valori sociali e dello sport;

Conoscenza di uno stile di vita sano e attivo, prevenendo ognisituazione a rischio in ogni situazione e luogo e recuperando unbuon rapporto con la natura.

FORMATIVI

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69I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

- Sviluppo e potenziamento delle grandi funzioni vitali: capacità condizionale(forza, velocità, resistenza) e coordinative (scelta, organizzazione e regolazione dei movimenti.

- Consolidamento e stabilizzazione degli schemi motori.- Promozione e sperimentazione del senso di autonomia, libertà e senso di responsabilità.- Sviluppo delle capacità di osservazione, comprensione e soluzione dei problemi legatialla percezione ed alla rappresentazione mentale del proprio corpo in rapporto allo spazio ed altempo.

TRASVERSALI

- rispettare le regole- avere capacità di autocontrollo- mostrare autonomia nelle scelte e nella gestione del tempo libero- saper lavorare in gruppo- avere consapevolezza di sé- riconoscere i propri limiti- avere capacità di critica e di autocritica- saper affrontare situazioni problematiche- saper valutare i risultati- individuare nessi disciplinari- relazionare in modo corretto

I metodi, i materiali e gli strumenti sono:

Per Chimica, Biologia e Scienze della terra: dal punto di vista metodologico si cercherà un punto di incontrotra le due tendenze di insegnamento, si passa da quella più tradizionale storico-descrittiva a quella piùmoderna che partendo dallo studio delle strutture macroscopiche permette all’allievo l’interpretazione deifenomeni microscopici.

Come strumenti si utilizzeranno: libri di testo e in talune occasioni articoli tratti da altri libri e rivistescientifiche, videocassette, cd e, nel caso venga ripristinato, il laboratorio di chimica.

I docenti del Dipartimento, ritengono fondamentale il ripristino dell’aula di scienze, l’ammodernamento deisussidi didattici per garantire un percorso didattico adeguato alla programmazione presentata, l’utilizzo,secondo un calendario prestabilito, dell’aula multimediale.

L’attività didattica sarà svolta attraverso:

• lezione frontale• lezione partecipata• lavoro a piccoli gruppi con successiva discussione• eventuali esercitazioni di laboratorio• assegnazione sistematica e controllo di esercizi da svolgere a casa.

Vengono indicati i criteri di valutazione adottati dai docenti del dipartimento, seguendo le indicazioni generalidel POF: le verifiche saranno puntuali e tenderanno a mettere in evidenza il grado di assimilazione da partedegli alunni degli argomenti trattati; consisteranno in colloqui orali, test, questionari e qualche sempliceesperimento, se le condizioni ambientali lo permetteranno.

Per la valutazione si fa riferimento ad apposita griglia concordata da tutti i docenti presenti, sempre partendoda quelle indicate nel POF .

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70I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

Vengono stabiliti gli standard minimi per le scienze:

• saper comunicare in forma sufficiente, sia oralmente che per iscritto le tematiche delle discipline.• Saper organizzare, impostare e risolvere semplici problemi scientifici;• Saper collegare l’insegnamento delle scienze alla realtà quotidiana in modo che colga le interrelazioni

tra le varie discipline e l’attività dell’uomo.Per gli allievi che presentono difficoltà di apprendimento saranno attivate, eventualmente, lezioniindividualizzate da effettuarsi in itinere o in orario extra-curricolare.

Valutazione

La valutazione, momento importante della programmazione in quanto in stretto collegamento con le finalità,

gli obiettivi e le metodologie stabilite viene cosi articolata:

diagnostica: per l’accertamento dei prerequisiti con test d’ingresso.

formativa: in itinere e finalizzata anche a mettere in atto interventi di adeguamento (recupero,

sostegno,cambiamento di metodologia, adeguamento degli obiettivi, semplificazione dei contenuti),

attraverso esercizi, domande, conversazione, correzione degli esercizi assegnati.

sommativa: funzionale alla classificazione degli alunni; attuata al termine di un processo di apprendimento,

accerta il cammino percorso dall’alunno nel raggiungimento degli obiettivi didattici con prove soggettive,

prove strutturate, colloqui, interrogazioni, conversazioni guidate tenendo conto degli indicatori: pertinenza,

coerenza, chiarezza, correttezza lessicale e sintattica, organicità, completezza, e di collegamento, capacità di

argomentazione, di elaborazione personale e critica, di analisi, di sintesi, , autonomia di giudizio.

La valutazione degli alunni si effettua all’inizio dell’anno, in itinere, a conclusione del quadrimestre e dell'anno

scolastico, sulla base di verifiche sistematiche e di indicatori e descrittori collegialmente deliberati; inoltre, si

terrà conto dell’interesse, dell’ impegno, della partecipazione al dialogo educativo, della frequenza delle

lezioni e della progressione rispetto ai livelli di partenza di ogni singolo alunno. Sono previste valutazioni

scritte, orali, motorie e grafiche per ogni quadrimestre, ma si potranno verificare variazioni in base alle

esigenze didattiche.

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71I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

Griglia di valutazione

Sez. Liceo Artistico

1-2 = completamente negativo

• le scadenze non vengono rispettate e la partecipazione è inesistente

• totale mancanza di conoscenze

• grave disorganizzazione nel metodo di lavoro

• strumenti comunicativi poveri o limitati

• incapacità ad utilizzare gli ausili didattici

3 = totalmente insufficiente

• mancanza d’impegno e partecipazione

• gravissime lacune nelle informazioni e nelle conoscenze

• disorganizzazione nel lavoro

• discorso disorganico o non finalizzato

• strumenti usati con grande difficoltà

4 = gravemente insufficiente

• impegno e partecipazione scarsi

• gravi lacune nelle informazioni e nelle conoscenze

• notevoli difficoltà nell’organizzazione logica dei contenuti

• mancanza d’autonomia

• errori che oscurano il significato del discorso

• strumenti usati con difficoltà

5 = insufficiente

• partecipazione modesta

• lacune e conoscenze frammentarie

• difficoltà nell’organizzazione logica dei contenuti

• comprensione parziale dei problemi

• linguaggio non sempre appropriato

• incertezze nell’uso degli strumenti

6 = sufficiente

• partecipazione ed impegno appena adeguati

• conoscenze solo essenziali

• capacità di applicazione ed effettuazione di analisi parziali, con qualche errore

• sintesi imprecise, qualche spunto di autonomia

• terminologia accettabile

• uso corretto degli strumenti

7 = discreto

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72I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

• impegno e positiva partecipazione

• conoscenze adeguate

• capacità di applicazione di quanto appreso, con ancora qualche imprecisione

nell’analisi

• una certa capacità di sintesi

• esposizione abbastanza chiara ed efficace

• una qualche autonomia nell’uso degli strumenti

8 = buono

• impegno adeguato e partecipazione responsabile

• conoscenze organiche ed articolate

• capacità di cogliere e collegare concetti

• formulazione di sintesi corrette

• esposizione chiara ed appropriata

• buona autonomia nell’uso degli strumenti

9 = ottimo

• partecipazione costruttiva e capacità d’iniziativa personale

• conoscenze ampie ed approfondite

• applicazione creativa ed analisi convincenti

• valutazioni personali e sicura capacità di sintesi

• esposizione personale

• autonomia nell’uso degli strumenti didattici

10 = eccellente

• completa rispondenza alle proposte didattiche

• iniziative di supporto e di stimolo per la classe

• conoscenze approfondite, anche al di là di quelle proposte dall’insegnante, con

collegamenti multidisciplinari

• analisi ampie, organiche e convincenti

• sintesi efficaci e valutazioni decisamente personali

• esposizione personale ed autonoma

• sicura padronanza nell’uso degli strumenti didattici.

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73I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

Griglia di valutazione

Sez. Liceo classico

• Non conosce gli elementi della disciplina o ne conosce solo unaparte ridottissima;

• non evidenzia comprensione;• non sa svolgere alcun compito applicativo o commette gravi

errori di applicazione anche se guidato.

Gravemente insufficiente 1-2-3

• Conosce in modo lacunoso e frammentario ladisciplina;

• comprende solo qualche contenuto;• applica tale contenuto con difficoltà anche se guidato.

Insufficiente 4

• Conosce in modo parziale e riferisce in termini semplicigli elementi essenziali della disciplina;

• comprende parzialmente i contenuti minimi;• applica tali contenuti correttamente solo se guidato.

Mediocre 5

• Conosce e riferisce in termini chiari e semplici gli elementiessenziali della disciplina;

• comprende i contenuti minimi;• applica correttamente tali contenuti.

Sufficiente 6

Conosce e riferisce con proprietà gli elementi essenziali delladisciplina; comprende i contenuti ; applica tali contenuti con sicurezza ed in modo autonomo.

Discreto 7

• Conosce con completezza gli elementi della disciplina e liriferisce con proprietà;

• comprende i contenuti in modo approfondito;• applica i contenuti con sicurezza ed in modo autonomo;• svolge su tali contenuti analisi complete.

Buono 8/9

• Conosce con completezza ed approfonditamente gli elementidella disciplina e li riferisce in modo appropriato;

• comprende i contenuti in modo approfondito;• applica i contenuti con sicurezza, in modo autonomo ed anche in

situazioni nuove;• svolge su tali contenuti analisi complete;• stabilisce relazioni tra gli elementi della disciplina;• organizza con completezza ed in modo autonomo le conoscenze;• svolge su tali conoscenze rielaborazioni personali.

Ottimo10

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74I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

AREA ARTISTICO-PROFESSIONALE

PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO

AREA ARTISTICO-PROFESSIONALE

La programmazione dell’area artistico-professionale abbraccia le seguenti discipline: Discipline geometriche,Progettazione, Discipline Pittoriche, Discipline Plastiche e Laboratori. Essa è stata articolata dal relativo gruppodocenti per il corrente anno scolastico secondo i seguenti punti:

1. Finalità delle discipline 4. Metodologie2. Obiettivi 5. Verifiche e valutazione3. ContenutiI punti 1, 4, 5 sono relativi a tutte le classi dell’istituto; i punti 2 e 3 sono sviluppati nello specifico dalle singoleAree Disciplinari.

L’intero percorso formativo si svolgerà mediante applicazioni grafico progettuali e tecnico-pratiche dilaboratorio per la realizzazione di prodotti relativi agli specifici indirizzi. Lo studio sarà affrontato tenendoconto anche dell’aspetto interdisciplinare dove, i collegamenti tra i vari saperi (storico-artistico, tecnologico,grafico-progettuale e tecnico-pratico) saranno finalizzati all’acquisizione di una formazione il più possibilecompleta e strutturata.

1. FINALITÀ DELLE DISCIPLINE

Con l’insegnamento delle discipline si intende concorrere alla formazione globale degli allievi sia per losviluppo della loro personalità sia per la formazione relativa all’indirizzo scelto.

Le discipline artistiche concorrono alla conoscenza della produzione artistica ed architettonica e allacomprensione del significato delle opere d’arte, alla comprensione dei valori estetici funzionali e concettualidelle opere, alla conoscenza e all’applicazione dei codici dei linguaggi, dei principi della percezione e dellacomposizione della forma, alla conoscenza dei problemi della tutela, conservazione e restauro del patrimonioartistico.

L’applicazione delle tecniche grafiche, pittoriche, plastiche ed architettoniche mira a fornire quellecompetenze necessarie all’allievo ad effettuare collegamenti tra i diversi linguaggi dell’arte e a saper sceglierequello più consono alle sue esigenze espressive ed operative.

In particolare, l’insegnamento delle materie specifiche ha lo scopo di fornire agli allievi gli elementi teorici etecnici per acquisire una solida formazione di base riguardante la conoscenza del disegno nelle sue varieapplicazioni, ma anche di documentare come le tecniche della rappresentazione diano la possibilità di tradurregli elementi dello spazio alla bidimensionalità del foglio da disegno, affinché le conoscenze acquisite siano disupporto alla progettazione per poi concretizzare l’idea nei laboratori specifici.

2.a) OBIETTIVIPrimo Biennio

- Conoscenza e uso appropriato della terminologia e delle convenzioni grafiche- Corretto uso dei materiali, delle tecniche e degli strumenti nella produzione plastico-scultorea e

pittorica- Competenze di base riguardo le tecniche operative specifiche dei laboratori- Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma

architettonica-scultorea e pittorica

2.b) OBIETTIVI Arti figurative

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75I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

Secondo Biennio

- Conoscere gli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultorea nei suoi aspetti espressivi ecomunicativi e acquisire la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali

- Saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico,urbano e paesaggistico

- Conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diversetecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della“contaminazione” tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie)

- Conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e contemporanea e leintersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica

- Conoscere e sapere applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafica,pittorica e scultorea

2.c) OBIETTIVI Architettura e Ambiente

Secondo Biennio

- Conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali,estetici e dallelogiche costruttive fondamentali

- Avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalleipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metododi rappresentazione

- Conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alleproblematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione

- Avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale,ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca

- Acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale deglielementi dell’architettura

- Saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale del progetto

- Conoscere e sapere applicare i principi della percezione visiva e della composizione della formaarchitettonica

2.d) OBIETTIVI Design

Secondo Biennio

- Conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma- Avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti del design e delle arti

applicate tradizionali- Saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità-contesto, nelle

diverse finalità relative a beni, servizi e produzione- Saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del

prototipo e del modello tridimensionale- Conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate- Conoscere e sapere applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma

3.a) CONTENUTI

Primo Biennio

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76I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

I contenuti di ogni disciplina terranno conto delle indicazioni ministeriali e della situazione iniziale delle classiche sarà evidenziata dai test di ingresso dei primi giorni di lezione relativi a ciascuna disciplina in particolare siaffronteranno le seguenti tematiche:

- Conoscenze e uso dei materiali, delle tecniche e degli strumenti utilizzati nella produzione grafico-pittorica e plastico-scultorea

- Elementi principali del linguaggio visuale- Studio della forma attraverso la trasposizione dalla bidimensionalità alla tridimensionalità e viceversa- Uso corretto degli strumenti utili e dei linguaggi specifici

Ciascuna disciplina espleterà questi contenuti attraverso le metodologie comuni.

3.b)CONTENUTI Arti figurativeSecondo Biennio

Verranno approfonditi i concetti delle precedenti esperienze di studio anche attraverso esercitazionivolte a consolidare il metodo di lavoro.

Si affronteranno le seguenti tematiche:

- Materiali e tecniche della produzione artistica- Procedure relative alla progettazione e all’elaborazione della forma pittorica e plastica- Nuove pratiche artistiche e nuove tecnologie- Linguaggio, percezione e composizione- Analisi e gestione dello spazio compositivo bidimensionale e tridimensionale- Realizzazione di forme grafico-pittoriche e plastico-scultoree con l’utilizzo di mezzi manuali, meccanici

e digitali

3. c) CONTENUTI Architettura e ambiente

Secondo Biennio

Verranno approfonditi i concetti delle precedenti esperienze di studio anche attraverso esercitazionivolte a consolidare il metodo di lavoro.Si affronteranno le seguenti tematiche:

- Conoscenza e uso dei metodi di rappresentazione grafica e del disegno tecnico orientato verso lostudio e la rappresentazione dell’architettura e del contesto ambientale

- Restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell’architettura- Proiezioni prospettiche e teoria delle ombre- Schemi distributivi e tipologie abitative- Analisi di opere architettoniche esistenti o ideate su temi assegnati- Tecnologie edilizie- Caratteri dell’urbanistica moderna- Tecnologie informatiche applicate al disegno tecnico (CAD)- Rappresentazione e costruzione di modelli tridimensionali in scala di manufatti per l’architettura e

l’urbanistica

3.d) Contenuti Design

Secondo Biennio

Verranno approfonditi i concetti delle precedenti esperienze di studio anche attraverso esercitazionivolte a consolidare il metodo di lavoro.

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77I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

Si affronteranno le seguenti tematiche:- Conoscenze ed uso delle tecniche e tecnologie, degli strumenti, dei materiali (distinti secondo il

settore di produzione)- Studio delle tecniche informatiche e grafiche finalizzate all’elaborazione progettuale- Gli elementi fondamentali della comunicazione per immagini- Il rapporto tra forma e funzione degli oggetti- Storia del design e delle avanguardie artistiche- Analisi ed elaborazione progettuale del prodotto di design- Rappresentazione e costruzione di modelli e prototipi tridimensionali in scala di prodotti di design

o di arte applicata

4. METODOLOGIE

I metodi saranno strutturati rispetto ai tempi di verifica preventivati nelle singole programmazioni econsistono, attraverso il metodo induttivo e deduttivo, in lezioni collettive e individuali. Si potrà far riferimentoall’uso delle lavagne, ai libri di testo e alle interrogazioni per verificare l’apprendimento acquisito.Naturalmente sarà curato l’aspetto interdisciplinare tra le discipline grafico-progettuali e tecnico-pratiche.

5. VERIFICHE E VALUTAZIONE

Le verifiche periodiche, atte a valutare la validità del metodo in relazione al raggiungimento degli obiettivipreposti, saranno effettuate periodicamente e saranno fondate sulle analisi attinenti sia l’aspetto esecutivo,sia l’aspetto della comprensione e delle capacità di soluzioni personali delle esercitazioni assegnate in classeed in generale di tutti gli elaborati eseguiti dagli allievi.Le verifiche si fonderanno su prove dirette ad accertare:- le capacità operative;- la capacità di ricerca e di analisi;- la padronanza dei linguaggi;- la conoscenza delle tecniche, delle tecnologie e dei materiali;- la capacita di gestione di un progetto;- la capacità di stesura di una relazione tecnica.Le valutazioni saranno effettuate attraverso il controllo degli elaborati prodotti da ciascun allievo, attraverso leesercitazioni grafiche assegnate in classe ed anche attraverso le verifiche alla lavagna utilizzando i criteri divalutazione stabiliti dal collegio e inseriti nel P.O.F., in particolare si rispetteranno le seguenti tabelle divalutazione.

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78I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

PROFITTO

VOTO METODO DI LAVORO CONOSCENZE ABILITA’

1 - 2 Gravedisorganizzazione.

Partecipazioneinesistente.

Totale mancanza diconoscenze.

Strumenti comunicativi poveri olimitati. Incapacità ad utilizzare gli

ausili didattici.

3 Disorganizzazione.Mancanza

di impegno epartecipazione.

Gravissime lacune nelleinformazioni e conoscenze.

Strumenti usati con grande difficoltà.

4 Impegno epartecipazione scarsi.

Gravi lacune nelleinformazioni e conoscenze.

Notevoli difficoltànell’organizzazione logica dei

contenuti. Mancanza di autonomia.5 Partecipazione

modesta.Lacune e conoscenze

frammentarie.Difficoltà nell’organizzazione logicadei contenuti. Incertezze nell’uso

degli strumenti.6 Partecipazione ed

impegno appenaadeguati.

Conoscenze essenziali. Capacità di applicazione ed analisiparziali. Sintesi imprecise. Uso

corretto degli strumenti.

7 Impegno e positivapartecipazione.

Conoscenze adeguate.Capacità di applicazione di quanto

appreso, qualche imprecisionenell’analisi, una certa capacità disintesi, una qualche autonomia

nell’uso degli strumenti.

8Impegno adeguato e

partecipazioneresponsabile.

Conoscenze organiche earticolate.

Capacità di cogliere e collegareconcetti. Formulazione di sintesi

corrette. Buona autonomia nell’usodegli strumenti.

9Partecipazione

costruttiva e capacitàd’iniziativa personale.

Conoscenze ampie eapprofondite.

Applicazione creativa e analisiconvincenti. Valutazioni personali e

sicura capacità di sintesi.

10Completa rispondenza

alle propostedidattiche. Iniziative disupporto e di stimolo

per la classe.

Conoscenze approfondite,oltre quelle propostedall’insegnante, con

collegamentimultidisciplinari.

Analisi ampie ed organiche. Sintesiefficaci e valutazioni decisamente

personali. Sicura padronanzanell’uso degli strumenti didattici.

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79I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

DIPARTIMENTO DI SOSTEGNO

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

FINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

L'integrazione scolastica degli allievi disabili è un processo che viene da lontano e va lontano. In questocammino non si accontenta di trovare delle risoluzioni circoscritte, come ad esempio l'applicazione di unaparticolare tecnica riabilitativa, o di una specifica tecnica di istruzione quale, ad esempio, la comunicazionefacilitata, o i differenti linguaggi e metodi riferiti alle diverse tipologie di deficit.

L'integrazione di un allievo in difficoltà non coincide con questi aspetti, anche se sono imprescindibili; non siesaurisce neppure nella elaborazione-realizzazione di un piano educativo individualizzato, per quanto bencostruito questo possa essere. Non si accontenta di un intervento di tipo monodisciplinare, monoistituzionale,monoprofessionale, monotematico. L'integrazione coinvolge più ambienti e interlocutori. La complessità deibisogni educativi di un allievo con minorazione, complessità non riducibile alla categoria del deficit, propone,non impone purtroppo, un dialogo, un confronto, un cammino da percorrere insieme ad altri.

L'integrazione scolastica degli alunni con disabilità è un diritto irrinunciabile e deve essere garantito atutti; è un intervento complesso che richiede la capacità di lavorare in stretta collaborazione da parte deisoggetti coinvolti in questo percorso, fermo restando la chiarezza dei diversi ruoli che ognuno ricopre. Bisognalavorare partendo dall'alunno, dalla disabilità e dalle potenzialità, dal contesto familiare e dal contesto socialein cui l'alunno vive, dai bisogni di aiuto o di assistenza alle possibili autonomie. Le norme in vigoregarantiscono i servizi necessari, anche se non sempre vengono attuati in maniera adeguata dai vari soggetticoinvolti nel processo di integrazione.

La Scuola e nello specifico l'I.I.S. “Oliveti-Panetta”, con le sue succursali l’Istituto Statale d'Arte "P.Panetta" diLocri ed il Liceo Artistico di Siderno, è ormai da anni fortemente impegnata a garantire il diritto di integrazionescolastica dell'alunno con disabilità e ad evitare situazioni incresciose che favoriscono l'incremento delladiscriminazione di un diritto che non può essere violato perchè esigibile.

I docenti, specializzati e curriculari, condividono una "visione" pragmatica della didattica dell'handicapoperativa e concreta. Ritengono che attraverso il saper fare e il saper essere ottenuti anche medianteesperienze tattili, pratiche ed artistiche, che si possano conquistare abilità e competenze più solide e piùmotivanti sicuramente indispensabili per all'apprendimento di nuove capacità, anche artigiane, fondamentaliper un possibile inserimento lavorativo.

Questo difficile percorso che impegna docenti, alunni, genitori e personale ATA, rappresenta un importantemomento di crescita personale ed umana per ogni elemento della comunità scolastica.

Progetto di integrazione scolastica

Le attività didattiche e di integrazione scolastica terranno conto delle effettive capacità dei ragazzidiversamente abili nel seguire sia percorsi didattico-educativi curriculari, sia percorsi alternativi personalizzati.

Le funzioni di sostegno

A partire dalla metà degli anni settanta, il docente di sostegno è stato considerato il garante delpercorso di istruzione dell’alunno disabile. Questo ha provocato alcune distorsioni :

- la mobilità estrema dei docenti specializzati che aspirano a transitare sul posto curricolare disperdendo lecompetenze acquisite;

- l’irrigidimento del profilo (docente di sostegno come angelo custode del discente);

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- la subalternità rispetto all’insegnante curricolare.

La C.M. n. 250/85 anticipa il concetto di “contitolarità” espresso chiaramente dalla legge n.104 nel ’92 e dallaCommissione Europea nel ’96 e indica che “ la responsabilità dell’integrazione è, al medesimo titolo,dell’insegnante o degli insegnanti di classe e della comunità scolastica nel suo insieme. Ciò significa che non sideve mai delegare al solo insegnante di sostegno l’attuazione del progetto educativo individualizzato poiché intal modo l’alunno verrebbe isolato anziché integrato nel contesto della classe, ma tutti i docenti devono farsicarico della programmazione e della attuazione e verifica degli interventi didattico-educativi previsti dal pianoeducativo individualizzati”.

L’atteggiamento di delega dell’attuazione del progetto educativo individualizzato al solo insegnante disostegno da parte dei colleghi della classe è spesso generato da due equivoci.

Il primo riguarda la confusione fra funzione di sostegno e ruolo di sostegno. L’intervento di sostegno coincidecon l’intero orario scolastico : in questo senso è una funzione che può essere svolta da diversi ruoli.L’insegnante di sostegno è solo uno di questi ruoli e svolge la sua azione non solo nel lavoro diretto conl’alunno in difficoltà, ma soprattutto nell’aiutare i colleghi a gestire le situazioni problematiche cheinevitabilmente si presentano quando in classe è inserito un soggetto in situazione di handicap. Non sempreegli avrà la competenza disciplinare specifica, ma le competenze didattiche e relazionali gli consentiranno diorientare l’intervento dei colleghi.

Il secondo equivoco riguarda l’idea di intervento speciale: Il disabile necessita di un intervento specializzato esolo l’insegnante di sostegno è specializzato. Si fa confusione fra didattica e terapia e si riduce il disabile al suodeficit inserendolo in una categoria speciale che, in quanto tale, non ha nulla a che fare con il normale lavorodella classe.

Non si tratta di sottovalutare il bisogno educativo speciale dell’alunno disabile, ma di soddisfarlo in unprogetto che preveda la collaborazione di tutti. L’interscambio dei ruoli tra l’insegnante di sostegno e gliinsegnanti curricolari è una condizione essenziale affinché l’insegnante di sostegno non venga consideratol’insegnante del disabile, ma una persona che ha il compito di creare un raccordo tra l’alunno disabile, i suoicompagni e i docenti della classe. I provvedimenti legislativi, oltre ad occuparsi del concetto di “contitolarità”della classe si sono anche preoccupati di sottolineare “ l’illegittimità dell’uscita dalla classe degli alunni conhandicap, salvo i casi in cui un periodo di attività individuale sia espressamente previsto dalla stesura del PEI econcordato tra docente specializzato e docenti curricolari”.

L’insegnante di sostegno è un operatore di rete interno alla scuola (con il compito di curare la comunicazione ela collaborazione con i colleghi di classe, col dirigente, con il personale ATA e con gli alunni) ed esterno allascuola (con il compito di curare la collaborazione con le famiglie, con il personale dei servizi socio-sanitari, conle associazioni e con gli esperti). Il suo scopo istituzionale è quello di fare tutto il possibile affinchè l’allievodisabile possa sviluppare al meglio tutte le sue potenzialità integrandosi in una comunità scolastica capace diaccogliere e valorizzare le differenze.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNIDIVERSAMENTE ABILI

L'I.I.S. “Oliveti-Panetta”, con le sue succursali l’Istituto Statale d'Arte "P.Panetta" di Locri ed il Liceo Artistico diSiderno, propongono, tra le finalità educative della propria attività scolastica, la cura di valori quali“Democrazia”,”Tolleranza”, il “Rispetto di sé e degli altri”, la “Solidarietà” che sono i punti cardine dai qualitracciare le coordinate di una reale integrazione, dove la diversità diventa risorsa e lo svantaggio si trasforma

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81I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

in “diversa abilità”. Il “Progetto di integrazione scolastica degli alunni diversamente abili dell’I.I.S. “Oliveti-Panetta”, prevede la creazione di spazi formativi ad hoc tramite progetti educativi individualizzati, un sostegnooculato ed una programmazione degli interventi calibrata sulle capacità di apprendimento individuali al fine diraggiungere, in base ai bisogni e alle reali capacità dei singoli alunni, i seguenti obiettivi:Consolidamento e/o miglioramento delle abilità, delle conoscenze e delle competenze raggiunte;

• Miglioramento dell’asse relazionale con gli altri studenti, con i docenti e i non docenti;• Sviluppo dell’attitudine alla collaborazione e alla partecipazione alle attività;• Acquisizione di abilità di base, sia teorica che pratiche;• Sviluppo dell’autonomia personale e sociale;• Prosecuzione, ove possibile, dell’esperienza scolastica verso il conseguimento del diploma di maturità.ORGANI COINVOLTI NELLA PROGRAMMAZIONE

DIPARTIMENTO DI SOSTEGNOE’ composto dai docenti specializzati nella didattica del sostegno.Obiettivi:• Proporre un progetto formativo per l’inserimento degli alunni diversamente abili;• Fornire ai Consigli di Classe strategie e orientamenti per una reale integrazione;• Stabilire obiettivi, tempi e metodologie comuni.Compiti:• Individuare spazi e sussidi utili a svolgere le attività didattiche, proponendo l’acquisto di materiale didatticoo tecnologico necessario;• Ottenere gli adempimenti normativi in collaborazione con l’equipe multidisciplinare e con le famiglie;• Organizzare incontri con le famiglie al fine di coinvolgerle nella vita dei loro figli.• Organizzare incontri con le famiglie al fine di coinvolgerle nella vita dei loro figli.• Partecipare alla stesura del PAI (Piano Annuale dell’Inclusività) da presentare per l’approvazione entroGiugno al Collegio Docenti.

COORDINATORE DEL DIPARTIMENTO DI SOSTEGNOCompiti:• Orientamento:• Raccordo con Enti Locali e componente sanitaria;• Raccordo con l’Ufficio Scolastico Provinciale e Regionale (U.S.P. ed U.S.R.);• Continuità con le scuole medie (gennaio/giugno);• Accoglienze nuove iscrizioni;• Contatti telefonici con docenti scuola media di provenienza;• Incontri con genitori dei nuovi iscritti;• Raccolta dati per la composizione del fascicolo personale degli alunni;• Incontri con operatori sanitari per gli aggiornamenti dei profili funzionali;• Consulenza nell’assegnazione degli alunni alle classi di riferimento;• Promozione di iniziative atte alla sensibilizzazione alla relazione con l’handicap.

CONSIGLIO DI CLASSEComposto dai docenti della classe.Compiti:• Prendere visione della documentazione dell’alunno;• Esaminare i risultati dei test d’ingresso;• Stabilire un periodo di osservazione dell’alunno, da parte di ogni docente componente il Consiglio di Classe;• Stendere una Programmazione Educativa Didattica Individualizzata con l’esplicitazione dei tempi, dellemodalità di inserimento, dell’orario di frequenza, degli obiettivi educativi e cognitivi, dei criteri di verifica e divalutazione;• Verificare periodicamente il raggiungimento degli obiettivi previsti nel Programmazione Educativa DidatticaIndividualizzata, apportando eventuali modifiche in itinere qualora si dovessero rilevare nuove esigenze odifficoltà dell’alunno.

INSEGNANTE SPECIALIZZATO PER LA DIDATTICA DEL SOSTEGNO

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82I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

L’insegnante di sostegno, così come citato nella legge quadro 104/92, opera nelle classi in cui sono inseritisoggetti diversamente abili in modo collegiale con tutti gli altri docenti della classe. Quando necessario portaavanti interventi individualizzati in classe oppure fuori dalla classe in momenti che richiedono attenzione econcentrazione particolari.

L’insegnante specializzato sul sostegno esplica inoltre la funzione di coordinamento degli interventi messi inatto da tutti gli insegnanti della classe, salvaguardando le competenze del capo d’istituto, dei coordinatori diclasse, del coordinatore del settore.

PERCORSI EDUCATIVO-DIDATTICI

Programmazione Ministeriale

Gli alunni diversamente abili senza gravi compromissioni a livello cognitivo, potranno seguire laprogrammazione ministeriale comune alla classe ma con metodologie individualizzate ed ausili tecnico-didattici adeguati alle difficoltà, osservati ed affiancati nel loro percorso educativo didattico dal docentespecializzato. Alla fine del percorso scolastico conseguiranno titoli di studio aventi valore legale.

Programmazione riconducibile agli obiettivi minimi

Per gli alunni con delle lievi compromissioni cognitive è possibile prevedere un programma minimo cheprevede i contenuti essenziali delle discipline curricolari oppure un programma equipollente con la riduzioneparziale e/o la sostituzione dei contenuti che dovranno comunque avere la medesima valenza formativa.

Programmazione Differenziata

Gli alunni diversamente abili con gravi compromissioni a livello cognitivo, potranno seguire varie tipologie dipercorso anche in collaborazione con altre strutture o Enti del territorio, con inserimento nelle classi di tutti gliindirizzi.Dal momento che il C.d.C. prende atto che l’alunno non è in grado di raggiungere obiettivicomplessivamente equivalenti e/o equipollenti a quelli della classe, si procede a delineare un percorsoscolastico differenziato funzionale all’allievo e, dove è possibile, un eventuale inserimento nel mondo dellavoro (Art.5 dell’O.M.90/2001 e successive modificazioni). Da ciò l’esigenza di programmare centrandol’attenzione non su contenuti disciplinari, ma sulle competenze del soggetto (COSA SA FARE), articolate in:

• Competenze di base (leggere, scrivere, comprendere, discriminare, ordinare).• Competenze trasversale (autonomia e socializzazione, integrazione, analisi e risoluzione di problemi).• Competenze tecnico-professionali (conoscenze specifiche)Obiettivi:• mantenimento delle abilità scolastiche e sviluppo delle abilità relazionali;• sviluppo delle abilità operativeModalità:

• predefinizione delle linee generali del P. E. I.• definizione dei tempi e modi della frequenza;• individuazione e costruzione di spazi;• reperimento di strumenti e risorse.Strumenti, luoghi e strategie:

• laboratori• classe, aula attività integrative• visite guidate e d’istruzione.Condizioni:• consenso della famiglia.

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83I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

PROGRAMMAZIONE E VALUTAZIONE

nella scuola delle differenze

(linee guida)Alunni e Tipo di

programmazioneObiettivi Contenuti Metodi

strumenti estrategie

Verifiche Valutazione

H conprogrammazione

per ObiettiviMinimi

(--> esame diqualifica/maturità-

-> diplomaprofessionale/di

maturità)

Minimi Essenziali,ridotti

rispetto quellidella classe,

eventualmente "differenti"

Adeguati aldisturbo,

funzionali agliobiettivididattici,

all'acquisizionedelle abilitàpersonali erelazionali e

all'integrazione(per la classe)

Equipollenti(per tempi,

modi,contenuti)con uso dieventualistrumenti

compensativi(calcolatrice,computer...)

Utilizza tuttala gamma

dei voti

H conprogrammazione

per ObiettiviDifferenziati(->

eventuale esamedi maturità

->certificato/attestat

o dei creditiformativi)

Differenziati(in una otutte le

disciplinesvolte, sullabase del PEI

Differenziati(in una o tutte

le disciplinesvolte, sullabase del PEI

Adeguati aldisturbo,

funzionali agliobiettivididattici,

all'acquisizionedi abilità

personali erelazionali e

all'integrazione(per la classe)

Differenziati(in una o tutte

le disciplinesvolte, sullabase del PEI

Utilizza tuttala gamma

dei voti

Con DSA(dislessia)

Ridotti Adeguati aldisturbo,

funzionali agliobiettivididattici,

all'acquisizionedi abilità

personali erelazionali e

all'integrazione(per la classe);

strumenticompensativi e

dispensativi,mediatorididattici;strategieeducative

mirate

Con maggiortempo a

disposizione ocon riduzionedel testo dellaverifica; con

uso distrumenti

compensativi,dispensativi edi eventualimediatori

dispensativi,

Utilizza tuttala gamma

dei voti, nonrisente

dell’uso distrumentispecifici

durante laverifica;

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84I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

1 a. PROGRAMMAZIONE (alunni in situazione di handicap con certificazione)

Per gli alunni certificati occorre valutare quale tipo di programmazione è opportuno adottare:

• Programmazione per Obiettivi Minimi (che può portare al conseguimento del Diploma)• Programmazione Differenziata (che porta al conseguimento di un Certificato/Attestazione dei Crediti)

La progettazione del percorso scolastico dell'alunno, che si costruisce sul tipo di programmazione, non puòprescindere dalle implicazioni di tale scelta nel progetto di vita dell'alunno, per il suo futuro di persona e dicittadino.

Per un alunno di nuovo ingresso si inizia con l'adozione di una programmazione per obiettivi minimi e con laraccolta sistematica di informazioni sull'alunno (atteggiamento, capacità di attenzione e concentrazione,prerequisiti, caratteristiche cognitive ed emozionali, deficit e potenzialità) attraverso l'osservazione diretta daparte di tutti gli insegnanti e per mezzo di test, che possono inizialmente essere gli stessi della classe peressere poi progressivamente adeguati (nei modi, tempi e contenuti) alle caratteristiche dell'alunno, qualorarisultati negativi lo richiedano.

Il consiglio di classe propone e redige la Programmazione Educativa Individualizzata (P.E.I)1 per ObiettiviMinimi o Differenziata, che contiene in allegato le programmazioni delle varie discipline svolte:

-in caso di P.E.I. con programmazione per obiettivi minimi, ogni insegnante di disciplina redigeuna programmazione specifica per l'alunno che contiene l'indicazione delle modalità didattiche,degli strumenti, delle modalità di verifica e valutazione, degli obiettivi minimi e dei contenutiessenziali, adeguati alle caratteristiche dell'alunno in vista del conseguimento del diploma2;

-in caso di P.E.I. con programmazione differenziata, ogni programmazione disciplinare contiene l'indicazionedelle modalità didattiche, di verifica e valutazione, degli strumenti, degli obiettivi e dei contenuti scelti sullabase delle caratteristiche dell'alunno, delle finalità e degli obiettivi dell'intervento educativo (integrazione,autonomia personale e sociale, conoscenze, abilità e competenze da acquisire, ...). In caso di programmazionedifferenziata nel P.E.I. possono essere escluse alcune discipline, mentre altre possono essere svolte perobiettivi minimi o con programmazione differenziata; vi sono inoltre indicate tutte le attività estranee alcurricolo scolastico (laboratori, progetti elaborati dalla scuola eventualmente in collaborazione con altri enti)cui partecipa l'alunno. Al termine del percorso scolastico l'alunno consegue un "Certificato di crediti formativi"(al termine del terzo anno) o un "Attestato di crediti formativi" (a conclusione del quinto anno). A1 termine delterzo e del quinto anno l'alunno può (non deve necessariamente) sostenere l'esame - rispettivamente diqualifica e maturità: in questo caso l'esame non ha lo scopo di far conseguire un diploma,

1 Indicativamente nel mese di novembre.

2 Caratteristica comune agli alunni con handicap è la necessità di tempi più lunghi, che implicanecessariamente una riduzione della quantità dei contenuti,mentre per la qualità dei contenuti da scegliereper il conseguimento degli obiettivi, si può fare riferimento alla legge 104/92, che prevede prove equipollentiper alunni in situazione di handicap (art.16), e al Regolamento degli Esami di Stato (DPR 323 del 23/7/98) cheafferma (art.6, comma 1) che "la Commissione giudicatrice, esaminata la documentazione fornita dal Consigliodi classe [...] può predisporre, ove ne ravvisi la necessità, prove equipollenti a quelle proposte dal Ministero eche possono consistere nell'utilizzo di mezzi tecnici o di modi diversi ovvero nello svolgimento di contenuticulturali c/o professionali differenti [da quelli proposti alla classe] tali comunque da consentire di verificare ilraggiungimento di una preparazione culturale e professionale idonea per il rilascio del diploma attestante ilsuperamento dell'esame". Pertanto i contenuti della programmazione per obiettivi minimi possono essere"differenti" da quelli proposti alla classe (senza implicare una programmazione differenziata) purchèl'insegnante di disciplina li ritenga adeguati al conseguimento del diploma specifico.

bensì l'obiettivo di fornire all'alunno un'esperienza che concluda in modo significativo il suo percorsoscolastico.

Il risultato delle prove d'esame sarà inserito nel Certificato/Attestato finale.

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In qualunque momento del percorso scolastico, nel caso in cui, malgrado l'impostazione di metodi e strumentispecifici, si valuti che l'alunno non sia in grado di seguire una programmazione per obiettivi minimi conriduzione di contenuti, gli insegnanti riuniti in Consiglio di Classe Speciale (eventualmente convocato in viastraordinaria), proporranno alla famiglia ed al referente ASL di adottare una programmazione differenziata,con relativa verbalizzazione, aggiornamento del PEI e ridefinizione della programmazione per le variediscipline. Può accadere che la famiglia (in accordo o in disaccordo con il consiglio di classe) ritenga piùopportuno rischiare una non ammissione alla classe successiva, o una ammissione con debiti, piuttosto chepassare ad una programmazione differenziata. La proposta spetta al consiglio di classe, la decisione finalespetta alla famiglia.

Vi è la possibilità del passaggio inverso, da programmazione differenziata a programmazione per obiettiviminimi, se cambiamenti delle caratteristiche dell'alunno lo consentono, con il recupero dei contenuti e degliobiettivi disciplinari non svolti con la precedente programmazione e considerati essenziali per ilconseguimento del diploma.

È inoltre possibile una biennalizzazione della programmazione per obiettivi minimi3.

1 b. VERIFICA, MISURAZIONE E VALUTAZIONE

Il principio fondamentale è il riferimento della valutazione alla programmazione (P.E.I).

• In caso di Programmazione per Obiettivi Minimi, le verifiche della programmazione dell'alunnopossono essere effettuate con prove equipollenti.

Le prove equipollenti possono differire da quelle somministrate alla classe:-nei tempi (più lunghi o diversamente strutturati)-nei modi (verifica strutturata/semi-strutturata/non strutturata, orale/scritta, su tutto/per parti delmodulo o unità didattica svolti)-nei contenuti (riferiti al P.E.I)4

La misurazione e la valutazione utilizzano l'intera gamma dei voti, facendo riferimento agli obiettivi e contenutisvolti sulla base della programmazione inserita nel P.E.L; la valutazione finale tiene conto della situazionedell'alunno e dei suoi progressi rispetto alla situazione di partenza.

• Per alunni con Programmazione per Obiettivi Minimi il percorso scolastico si conclude con l'esame diqualifica (terzo anno) e di maturità (quinto anno). Le modalità di svolgimento dell'esame fannoriferimento al principio della coerenza tra modalità operative in corso. d'anno e modalità operative infase d'esame.

All'esame si potrà prevedere:-il ricorso alle prove equipollenti per le discipline che ne hanno visto l'applicazione durante l'anno;-la possibilità di ricorrervi anche quando tale modalità non fosse mai stata applicata in corsod'anno, ad esclusiva tutela dell'allievo, per le sole prove provenienti dal Ministero (1° e 2° provaesame di stato);-la presenza di docente di sostegno o tutor.

3 Ogni approvazione o variazione del P.E.L, possibile in qualunque momento, deve risultare dal verbale delconsiglio speciale con tutti gli elementi che l'hanno determinata (pareri e motivazioni del consiglio di classe,decisione e motivazioni della famiglia, parere del referente ASL, ..).

4 Vedere nota 2

• In caso di Programmazione Differenziata, la verifica della programmazione viene effettuata con provedifferenziate con riferimento al programma svolto e alle caratteristiche dell'alunno.

La misurazione e la valutazione in itinere e finale utilizzano l'intera gamma dei voti, facendo riferimento agliobiettivi e contenuti svolti sulla base della programmazione.

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• Gli alunni che hanno seguito una Programmazione Differenziata "possono sostenere l'esame di stato"5.Le prove dovranno essere "coerenti" con la programmazione svolta. I risultati dell'esame, sesostenuto, vengono indicati nel Certificato o nella Attestazione dei Crediti Formativi.

2 a. PROGRAMMAZIONE (alunni con D.S.A. segnalati)

Punti di riferimento per la programmazione di un alunno con dislessia sono le caratteristiche del disturbo (chetutti gli insegnanti devono conoscere per poter adottare le strategie necessarie), la normativa attualmentedisponibile, quanto indicato in occasione di corsi specifici attivati dal Ministero.

IL DISTURBO

La DISLESSIA non è un handicap, ma un DISTURBO che colpisce circa il 1 4% della popolazione e che comportauna difficoltà specifica nella lettura, nella scrittura e talvolta nel processo del calcolo. Persone con QI nellanorma, vengono spesso accusate di negligenza e di disinteresse6.

Le conseguenze sono:

• Scelta scolastica inferiore alle proprie potenzialità• Demotivazione• Disistima• Depressione• Comportamenti oppositivi• Abbandono scolastico

OCCORRE TENERE PRESENTE:

• La variabilità individuale• Che se i problemi sono lievi gli errori possono diminuire ma resta la lentezza esecutiva (per il deficit

che concerne gli automatismi)• Che le difficoltà sono nella comprensione e nella stesura dei testi (tendenza alla scrittura

automatica)• Che non può ascoltare e scrivere contemporaneamente .• La forte stancabilità, i problemi emotivi e comportamentali, la tendenza all'ansia, la tendenza alla

distrazione o al disinteresse• Che i risultati costano molta fatica•

Nella PROGRAMMAZIONE occorre prevedere:

5 O.M. 128 del 14/5/99, art.4. Pertanto non è obbligatorio per gli alunni con Programmazione D. sostenerel'esame finale. Se ne valuterà l'opportunità in sede di consiglio di classe insieme alla famiglia, referente ASL,ecc..., tenendo conto delle caratteristiche dell'alunno e del valore che l'esperienza dell'esame può assumeredal punto di vista educativo.

6 Cfr. Circ. Min. 5 Ottobre 2004; inoltre: (Circ. Min. 1 Marzo 2005: Il Ministero INVITA le Commissioni adadottare "nel quadro e nel rispetto delle regole generali che disciplinano la materia degli esami, ogniopportuna iniziativa, idonea a ridurre il più possibile le difficoltà degli studenti (con DSA). Le Commissioni, inparticolare, terranno in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive sia in sede di predisposizionedella terza prova scritta, che in sede di valutazione delle altre due prove, valutando anche la possibilità diriservare alle stesse tempi più lunghi di quelli ordinari.

• CONTENUTI RIDOTTI (per tenere conto del bisogno di tempi più lunghi, dovuto alla lentezza, che è unacaratteristica costante dei ragazzi con DSA)

• MISURE COMPENSATIVE e DISPENSATIVE indicate dalla normativa7: STRUMENTI COMPENSATIVI• Tabella dei mesi, dell'alfabeto, dei caratteri.

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87I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

• Tavola pitagorica• Tabella misure, formule algebriche, geometriche• Uso della calcolatrice• Uso del registratore• Uso del computer con correttore ortografico e sintesi vocale•

STRUMENTI DISPENSATIVI

• Dispensa dalla lettura ad alta voce• Dispensa dalla scrittura veloce sotto dettatura• Dispensa dall'uso del vocabolario• Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline• Dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta. Tempi più lunghi per

prove scritte e per lo studio a casa• Interrogazioni programmate• Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della

forma.STRATEGIE EDUCATIVE mirate:

- creare un clima fortemente relazionale;

- sostenere la motivazione, dimostrandogli fiducia (se oggi non sai, non vuol dire che non saprai domani, o frapoco), offrendogli opportunità di situazioni gratificanti se lo si mette in condizione di poter imparare edimostrare quello che ha imparato (le continue frustrazioni non hanno mai convinto nessuno a studiare di più);

- lavorare sulla consapevolezza: aiutare l'allievo a conoscere le proprie modalità di apprendimento (riflessionemetacognitiva), a riconoscere, cercare insieme all'insegnante ed applicare comportamenti e strategie utili perun più efficace processo di apprendimento;

MODALITA' e STRUMENTI DIDATTICI adeguati: libri con CD; video; testi semplificati, non nella quantità deicontenuti, ma nel lessico utilizzato; schemi; mappe concettuali; scaletta dei contenuti della lezione daconsegnare al ragazzo all'inizio, che favorisca la costruzione di aspettative e sostenga l'attenzione; compiti acasa in misura ridotta;...

2 b. VERIFICA, MISURAZIONE E VALUTAZIONE

- Le modalità di verifica e valutazione dell'alunno con dislessia vengono indicate nella programmazione deldocente disciplinare. Tali modalità devono tenere conto del disturbo8, delle indicazioni del referente ASL, delladisponibilità dell'alunno ad utilizzare gli strumenti compensativi e dispensativi previsti.

- Le VERIFICHE vengono effettuate, in accordo con l'alunno, utilizzando gli strumenti compensativi edispensativi9; i mediatori didattici (mappe, schemi, tabelle,:..)

7Circolare Ministeriale del 5 Ottobre 2004

8 Le difficoltà originate da una disabilità non possono essere oggetto di valutazione.

9 "si ritiene di dover precisare che per l'utilizzazione dei provvedimenti dispensativi e compensativi possaessere sufficiente la diagnosi specialistica di disturbo specifico di apprendimento (o dislessia) e che talistrumenti debbano essere applicati in tutte le fasi del percorso scolastico, compresi i momenti divalutazione finale" (Nota Min. del 5 gennaio 2005).

sono strumenti di apprendimento, ma anche di presentazione degli argomenti nelle verifiche (ad es. da usarecome guida durante le interrogazioni programmate) .

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- La "VALUTAZIONE delle prove scritte e orali" deve essere effettuata "con modalità che tengano conto delcontenuto e non della forma" (circ. min. del 5/10/04), in modo da distinguere ciò che è legato alla disabilità(che il docente informato sulle caratteristiche del disturbo è in grado di riconoscere) da ciò che è frutto distudio e di impegno.

- Nella VALUTAZIONE finale occorre tenere in conto che nel periodo breve possono presentarsi PROGRESSI eREGRESSI. Le cause possono essere nella lentezza del processo cognitivo legato allo strumento linguistico, nellamancanza di automatismo, nell'ansia: alunni con dislessia possono in un certo momento non sapere o nonriuscire ad esprimere ciò che ieri sapevano o hanno espresso correttamente.

E' pertanto importante nella valutazione finale tenere in conto non solo i risultati dei singoli momenti diverifica, ma anche del progresso dell'alunno nel lungo periodo rispetto agli obiettivi e tenendo conto degliinterventi attivati.

PROPOSTE COMPLEMENTARE ALL'ATTIVITA' DIDATTICA FINALIZZATE ALL'INTEGRAZIONE SCOLASTICA

Il gruppo degli insegnanti specializzati propone, attraverso attività non curriculari che saranno attivate neiconfronti degli alunni diversamente abili, il potenziamento delle relazioni socioaffettive, di integrazionescolastica, di comportamento, delle regole sociali e una maggiore individualità personale.

Attività proposte:

1. Incontri quotidiani tra ragazzi diversamente abili al fine di condividere esperienze con scambio di idee eincentivare la collaborazione in attività di laboratorio e ludico-ricreative;

2. Corso di "Ceramica Facile 3", finalizzato a rafforzare le abilità già perseguite e motivare questi allievi,diversamente abili, all'apprendimento di nuove capacità artigiane fondamentali per un possibileinserimento lavorativo;

3. Cineforum con incontri pomeridiani e dibattiti su temi specifici (storia, letteratura, geografia, attualità,ecc.) al fine di far conoscere ed approfondire le tematiche trattate.

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

La presenza di alunni in situazione di handicap nelle classi, piuttosto che essere un ostacolo alla realizzazionedelle normali attività didattiche, costituisce, in definitiva, una preziosa occasione perchè la scuola cambi e siripensi come strumento di successo formativo per tutti. Il cambiamento, gestito con competenza, puòprodurre notevoli vantaggi per gli alunni disabili, per tutti gli alunni della classe e per l’intera comunitàscolastica.

Occorre precisare, comunque, che l’integrazione dei disabili è compito specifico della scuola, ma non esclusivo.E’ un compito che investe numerose altre agenzie: famigliari, sanitarie, lavorative, sociali e ricreative. Lascuola, in quanto agenzia formativa per eccellenza, può dare, però, un contributo decisivo perchè si realizzinoalcune condizioni fondamentali per l’integrazione:

- la costruzione di un itinerario didattico integrato con quello della classe e condotto in maniera darappresentare un vantaggio per tutti;

- l’attivazione di un’opera di sensibilizzazione e di coinvolgimento di tutte le agenzie che a vario titolo siinteressano dell’alunno disabile;

- la creazione di un nuovo concetto di diversità che superi la distinzione tra abili e disabili, tra uguali e diversi.“I diversi non sono più diversi dagli uguali di quanto gli uguali non siano diversi tra loro”. In tutte le persone,infatti, esistono carenze funzionali e carenze delle abilità relazionali, entrambe in misura diversa.

“ La diversità è la norma” afferma Cottini che con queste parole ha iniziato un suo lavoro e, con le stesse,concludiamo il nostro.

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89I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

5.AREA PROGETTUALE

PROGETTI INTEGRATIVI DELLE ATTIVITÀ CURRICOLARILe attività didattico-educative curricolari vanno sostenute, integrate e corroborate da percorsi integrativiextracurriculari atti ad ampliare ed approfondire il curricolo base, avvalendosi delle attività connesse ai variprogetti e ai moduli interdisciplinari.

TITOLO DEL PROGETTO DOCENTI

PROGETTI FINANZIATI CON LA LEGGE 440 –AUTONOMIA SCOLASTICA

PREPARAZIONE AL PET “PRELIMINARY ENGLISH TEST” Mazzaferro Caterina

GIOCHI LOGICO - MATEMATICI Aversa Immacolata - Cotroneo Giovanna -Stringelli Giulio – Portolesi Giuseppe

VALIGIE DI PAROLE – SCRITTURA CREATIVA Iero Ester

OLIMPIADI DELLA FILOSOFIA Mittica Annamaria

ARTE E TERRITORIO Marando Maria Amalia

PROGETTI FINANZIATI CON IL FONDO D’ISTITUTO

GRUPPO MUSICA Auteritano Elvira- Mittica Annamaria

GRUPPO TEATRO Licciardello Lucia - Sgambelluri Filomena

PREMIO DAVID GIOVANI Valenti Maria Vittoria

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90I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

SCENOGRAFIA E ARTE Marando Maria Amalia

CERTAMINANDO Docile Manuela

LABORATORIO DI SCRITTURA MANZONIANA Laganà Luisa

SIAMO TUTTI ARTISTI Fazzalari Annarita - Daniele Maria Rita

CAKE DESIGN Pizzarello Antonio

RECUPERO DELLE ABILITÀ DI BASE IN: ITALIANO,LATINO,GRECO, MATEMATICA, INGLESE

Docenti delle diverse discipline

SPORTELLO DIDATTICOPortolesi Giuseppe responsabile

Docenti delle diverse discipline

APPRENDISTA CICERONE FAI De Angelis Ida - Docile Manuela

IMPROVE YOUR ENGLISH Simone Eleonora

ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO

SI DEVE … SI PUÒ…. IN MARCIA VERSO IL FUTURO! La Seta Catamancio Rosario

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91I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

6. VIAGGI D'ISTRUZIONE·

Classi Meta Periodo

Classi Quinte Cracovia- Auschwitz- Varsavia Dal 16 al 21 aprile 2015

7. GIORNATE DELLO STUDENTE

Da qualche anno anche in questo Istituto, in collaborazione con i docenti ed i genitori più attenti alleproblematiche giovanili, gli studenti organizzano delle giornate di attività didattiche alternative, con i seguentiobiettivi:

• valorizzare il protagonismo giovanile;• acquisire senso di responsabilità e capacità organizzative;• approfondire argomenti liberamente scelti per classi parallele;• promuovere nuove competenze attraverso attività artistiche e di cineforum;• lavorare in gruppo su tematiche di attualità con l’ausilio di docenti interni e / o esperti esterni.

Tempi, temi ed attività vengono programmati da una commissione mista di alunni, docenti, genitori edirigente scolastico.

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92I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

8. LICEO CLASSICO “I. OLIVETI”

La storia

Il Liceo Classico è stato fondato nel 1906 quando

già in Gerace Marina (l’odierna Locri) funzionava il

Ginnasio inferiore, a cui negli anni Venti si aggiunse

il Ginnasio Superiore; il 28 luglio del 1927, con

delibera n. 49 dell’allora podestà Saverio Petroli, divenne “Regio Liceo-Ginnasio” e nel 1938 fu intitolato “Ivo

Oliveti” (aviatore di Forlì morto durante l’impresa d’Africa “nel cielo dello Scirè dell’Abissinia” il 3 marzo del

1936”).

Uno dei suoi primi e più illustri insegnanti è stato il prof. Alfredo Bartoli, grande latinista fiorentino,

docente di Italiano e latino presso l’Università di Malta. Al prof. Bartoli si fa risalire l’istituzione, insieme con

altri illustri latinisti del tempo, dei “certaminalocrentia”, gare di latino che durano sino al 1931; nel primo

certamen fu vincitore Hermann Weller di Ellwangen (Baviera) con “HospesTarentinus”.

Dal 1936 ad oggi prestigiosi docenti e presidi si sono succeduti nell’educazione umanistica di intere

generazioni. Ancora oggi il Liceo “Ivo Oliveti” è ambito dalle famiglie ed è frequentato da molti alunni per la

sua prestigiosa tradizione; infatti nel tempo ha promosso e valorizzato, attraverso l’impegno e la serietà di

validi operatori, la cultura classica non solo come ripensamento delle nostre molteplici radici, ma anche come

fonte di consapevolezza del presente e stimolo alla progettazione del futuro.

IDENTITÀ DELL’ISTITUTO

Il Liceo Classico “Ivo Oliveti”, che ha sede nei locali dello storico palazzo liberty, ex istituto Vincenzo

Scannapieco eretto nel 1868 e destinato dal 1927 ad accogliere “fanciulli e fanciulle abbandonati, resi orfani

dalla guerra, dal delitto o da altre sciagure”, si affaccia sulla statale 106 Reggio Calabria – Taranto, al Km. 99

nell’antica zona Sbarre di Locri nel sito dell’antica colonia magno-greca Locri Epizephiri.

L’Istituto è facilmente raggiungibile da tutti i paesi della zona ionica: la retrostante piazza D. Bosco è

capolinea di pullman provenienti dai paesi costieri ed interni. Si accede all’edificio, che si compone di due

piani, due cortili esterni, numerose aule e diversi servizi, attraverso l’ingresso monumentale con ampio

giardino a vegetazione mediterranea dai viali laterali che offrono possibilità di parcheggio a ciclomotori ed

automobili.

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93I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

CORSO DI STUDI

ORARIO DELLE ATTIVITÀ SCOLASTICHEOrario di inizio lezioni ore 8.00.Orario di fine lezioni ore 12.50 ( quinta ora), ore 13.45 (sesta ora).

DISCIPLINE ED ORE DI LEZIONEBIENNIO TRIENNIO

DISCIPLINE I II III IV VITALIANO 4 4 4 4 4

LATINO 5 5 4 4 4

GRECO 4 4 3 3 3

STORIA E GEOGRAFIA 3 3

STORIA - - 3 3 3

FILOSOFIA - - 3 3 3

LINGUA STRANIERA 3 3 3 3 3

MATEMATICA 3 3 2 2 2

FISICA - - 2 2 2

SCIENZE NATURALI 2 2 2 3 2

STORIA DELL’ARTE - - 2 2 2

EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2

RELIGIONE 1 1 1 1 1

Scansione dell’anno scolastico

L’anno scolastico è suddiviso in un primo ed in un secondo periodo di valutazione, per consentire unavisione globale più rispondente all’apprendimento degli allievi. È prevista una valutazioneintermedia, a finemarzo, nel secondo periodo di valutazione.

FINALITÀ GENERALI DEL CORSO DI STUDI• Sviluppo delle capacità logiche• Consapevolezza del proprio percorso culturale ed umano• Capacità di fruire ed elaborare con consapevolezza le conoscenze acquisite• Acquisizione di una coscienza etica e civile.

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94I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

OFFERTA EDUCATIVA CURRICOLARE

L’offerta educativa curricolare del Liceo Classico viene pianificata attraverso la definizione degliobiettivi, dei curricoli, delle metodologie, degli spazi e degli strumenti didattici di verifica, dei criteri divalutazione formativa e sommativa degli studenti, delle rilevazioni e comunicazioni dei risultati alle famiglie.

PECUP DEL LICEO CLASSICORisultati di apprendimento

“Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della culturaumanistica. Favorisceuna formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolonello sviluppo della civiltà e dellatradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto unprofilo simbolico, antropologico e di confronto divalori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propridegli studi classici e umanistici, all’interno di un quadroculturale che, riservando attenzione anchealle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere leintersezioni fra i saperi e dielaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e asviluppare leconoscenze e le abilità e a maturare le competenze a ciò necessarie” (Art. 5 comma 1delregolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimentocomuni, dovranno:

• Aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà neisuoi diversiaspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico,scientifico), anche attraverso lostudio diretto di opere, documenti ed autori significativi,ed essere in grado di riconoscere il valoredella tradizione come possibilità dicomprensione critica del presente;

• Avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione deitesti greci elatini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche(morfosintattiche, lessicali,semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilisticae retorica, anche al fine di raggiungereuna più piena padronanza della lingua italiana inrelazione al suo sviluppo storico;

• Aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia edelle disciplinescientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testicomplessi e di risolvere diversetipologie di problemi anche distanti dalle disciplinespecificamente studiate;

• Saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e sapercollocare ilpensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.

SPAZI E STRUMENTI DIDATTICI

SPAZI DI CUI DISPONE LA SCUOLA:

Aule - Biblioteca - Aule multimediali- Laboratorio linguistico - Laboratorio di chimica - Laboratorio difisica - Sala dei professori - Sala riunioni.

STRUMENTI DIDATTICI DI CUI DISPONE LA SCUOLA:• Televisore con videoregistratore. Computer portatili . Macchina fotografica digitale. Lavagna

luminosa. 12.000 volumi in biblioteca.

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95I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

9. LICEO ARTISTICO “P.PANETTA” - LOCRI

PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

“Nel 1969, per recuperare il patrimonioartistico - culturale del territorio, venne aperto nelcentro cittadino di Locri l’ ISTITUTO STATALE D’ARTE conuna succursale a Gerace. L’Istituto avrebbe attivato uncorso di insegnamento in Discipline pittoriche, mentrenel centro di Gerace avrebbe funzionato la Sezioneceramica. In realtà problemi di strutture e organizzativiresero difficoltosa l’apertura della sezione di Geraceche fu trasferita nella sede centrale di Locri, ove si

provvide ad attrezzare i laboratori per la lavorazionedelle terrecotte. Vennero chiamati docenti esperti di

lavorazione ceramica e docenti esperti di progettazione ceramica. L’intento era quello di recuperare,attraverso studi di forme, tecniche e decorazioni, la tradizionale lavorazione dell’argilla con la formazione difigure professionali in grado, una volta acquisito il diploma di Maestro d’Arte Ceramica, di aprire Botteghed’Arte sia autonomamente che in forme consorziate. Il corso di studi, strutturato in un triennio, offriva unaspecializzazione idonea per inserire i giovani nella produzione ceramica. Propedeutico al corso superioretriennale, si offriva un corso di scuola media annessa all’Istituto d’Arte che, accanto alle discipline comuni delcorso di studi normale, aggiungeva l’approfondimento nelle discipline pittoriche e plastiche. Al corso triennalesuperiore si aggiungeva un biennio di Sperimentazione, che, elevando il corso superiore a cinque anni, offrivauna formazione più ampia sul piano culturale e soprattutto sul piano progettuale. Nelle Scuole d’Arte lametodologia di insegnamento-apprendimento si differenzia dalle tradizionali Botteghe d’arte, ove si apprendelavorando manualmente o assistendo nella lavorazione il Maestro. La metodologia degli Istituti d’Arte èsequenziale e scandita, sul piano dell’apprendimento, da un percorso più scientifico e rigoroso. Nellaproduzione offerta dalla scuola, si doveva tenere conto, non solo delle evoluzioni tecniche che oggigiornohanno sostituito strumenti e attrezzature manuali con attrezzature industriali, ma anche della nuova sensibilitàe gusto dei fruitori di prodotti ceramici. “1

La Scuola è intitolata a Pasquale Panetta, scultore e pittore locrese; annovera tra gli allievi giovanitalenti dell’architettura-arredo, dell’arte della ceramica e dell’oreficeria ed è orientata verso il recupero e lariappropriazione della cultura tradizionale.

Funzionano quattro sezioni (Architettura e arredo, Arte della ceramica, Arte dei metalli edell’oreficeria), fra cui una sperimentale (Disegnatori di architettura e arredamento), è un valido esempio discuola viva soprattutto quando si pensa alla realizzazione, da parte degli allievi di quest’ultima sezione, dellostupendo mobile, in stile greco, esposto attualmente all’ Antiquarium di Locri: un lavoro che ha significatocapacità professionale non solo nella fase di analisi ma anche in quella progettuale e operativa.

1Anno IV n°. 1 Gennaio 1997 - L’ARTE CERAMICA NELLA LOCRIDE. QUALE FUTURO? Maria Macrì

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96I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

Con la riforma Gelmini la scuola, a partire dall’anno scolastico 2010/ 2011 è diventata Liceo Artistico.

Pasquale Panetta

Scultore e pittore tra i più rappresentativi della Calabria, nacque a Locri il 23 marzo 1913. Il talento artistico diPasquale Panetta fu scoperto da Michele Guerrisi, scultore calabrese, che colse nelle sue opere giovanili leinnate peculiari doti a plasmare la materia. Studiò a Napoli fin dal 1929 al magistero artistico “Mattia Preti”dove si diplomò nel 1936.

Nel periodo 1937 al 1946 fu docente di plastica e figura disegnata al Liceo Artistico e all’Istituto d’Arte diReggio Calabria. Fu un artista umile e fiero della sua arte, nella quale ha espresso l’anima e umanizzato lafigura umana attraverso le materie utilizzate. Un artista tutto da scoprire e da studiare e da collocare nellastoria artistica cittadina. La città di Locri nel 1969 gli assegnò il Pegaso d’argento per le sue benemerenzeconseguite nel campo dell’arte. Morto nel gennaio del 1989, a lui è intitolato l’Istituto Statale d’Arte cittadino.Abbondantissima è la sua produzione artistica, come i molti riconoscimenti ufficiali, nazionali e internazionali,anche se l’artista locrese è rimasto per sua scelta, lontano da ogni affettazione o posa, il suo genere spazia daitemi laici e religiosi e ai commemorativi.

3.2. La Storia

Il Liceo Artistico “P. Panetta” opera in un territorio abbastanza vasto, da Melito Porto Salvo a Guardavalle, èfrequentato da alunni che provengono da zone periferiche dell’entroterra della Locride e quindi ècaratterizzato da un accentuato tasso di pendolarismo.

La popolazione scolastica è molto eterogenea e considerato l’ampio territorio di pertinenza le esigenze diformazione degli allievi sono diversificate, orientate verso una formazione ad indirizzo artistico ma anche versosaperi spendibili nel mondo del lavoro, delle Arti applicate e della cultura delle Arti.

La Scuola collabora con gli Enti Locali, referenti imprescindibili per la promozione di attività culturali e sociali,nell’azione didattico - educativa. Tale impostazione ha dato risultati altamente qualificanti e significativi. Lascuola si propone come elemento di mediazione tra la Famiglia e la Società, per una graduale crescita eformazione dei discenti, perseguendo una visione che promuova :

• la responsabilità di tutti i soggetti scolastici, nella loro dimensione operativa individuale e collegiale;• il coinvolgimento degli alunni e delle famiglie nell’itinerario formativo, promosso ed attuato dalla

Scuola;• un servizio qualitativamente crescente a tutti gli alunni, con specifico riguardo alle esigenze e ai

contesti socio-ambientali di provenienza.3.3. La FinalitàIl Liceo Artistico “P. Panetta” ha come scopo ultimo quello di garantire all’alunno un’ampia formazione umana,culturale, professionale, mediante l’acquisizione di conoscenze e competenze atte a :

• sviluppare in modo armonico la personalità dell’alunno;• rispettare i criteri della gradualità, della individualizzazione e della valorizzazione;• favorire la socializzazione, il senso di responsabilità civile e morale, il rispetto di sé, degli altri e della

cosa pubblica;• educare ad apprezzare il patrimonio artistico – culturale - archeologico del territorio;• favorire un clima relazionale positivo nella classe• abituare alla conoscenza e all’analisi del proprio contesto socio-ambientale- culturale;• educare al senso critico, al gusto estetico, al lavoro di gruppo.

Gli indirizzi di Studio• Tenuto conto delle richieste dell’utenza e delle specificità del territorio sono istituiti i seguenti corsi:• Liceo Artistico, con indirizzi: Design - Architettura e Ambiente (a seguito della Riforma Gelmini).

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Liceo Artistico (biennio)

DESIGN ARCHITETTURA AMBIENTE

*Con Informatica al 1° Biennio** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

*** Chimica dei materiali**** Il Laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste

nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annualenell’arco del Biennio tra cui le tecniche audiovisive e multimediali.

3.4. Scansione dell’anno scolastico

Materie

Ore settimanali1° BIENNIO

Ore settimanali2° BIENNIO 5° ANNO

I anno II anno III anno IV anno V anno

Lingua e Letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3 - - -

Storia - - 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica * 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze Naturali** 2 2 - - -

Chimica*** 2 2 -

Storia Dell’arte 3 3 3 3 3

Discipline Grafiche e pittoriche 4 4 - - -

Disegno Geometrico 3 3 - - -

Discipline Plastiche e Scultoree 3 3 - - -

Laboratorio Artistico**** 3 3 - - -

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione Cattolica o AttivitàAlternative

1 1 1 1 1

TOTALE ORE 34 34 23 23 21

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI DI INDIRIZZO

Materie

Ore settimanali1° BIENNIO

Ore settimanali2° BIENNIO 5° ANNO

I anno II anno III anno IVanno

V anno

Totale ore(Attiv. E Ins. Obbl. di Ind.) 34 34 23 23 21

Laboratorio della Progettazione 6 6 6

Discipline Progettuali 6 6 6

TOTALE COMPLESSIVO ORE 34 34 35 35 35

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98I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

L’anno scolastico è suddiviso in un primo ed in un secondo periodo di valutazione, per consentire unavisione globale più rispondente all’apprendimento degli allievi. È prevista una valutazioneintermedia, a finemarzo, nel secondo periodo di valutazione.

3.5. Orario delle lezioni

Le attività didattiche sono articolate in sei e sette ore di lezione giornaliere; l’inizio e il terminerispondono alle esigenze di trasporto degli studenti. I docenti devono trovarsi in classe almeno cinque minutiprima del suono della campanella della prima ora;il cambio dei docenti deve effettuarsi in modo celere perevitare di lasciare le classi prive di sorveglianza.

ORARIO DELLE ATTIVITÀ SCOLASTICHEOrario di inizio lezioni ore 8.00.Orario di fine lezioni ore 12.50 ( quinta ora), ore 13.45 (sesta ora).

AREA DIDATTICA

5.1. I profili professionali in uscita Liceo artistico

A seguito del provvedimento normativo di riordino del sistema d'istruzione secondaria superiore, apartire dall'anno scolastico 2010/11 l'Istituto Statale d'Arte subisce una trasformazione in Liceo Artistico.

LICEO ARTISTICO LOCRIIndirizzo DesignIndirizzo Architettura e Ambiente

Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Guidalo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, maturare le competenze necessarie perdare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle Arti.

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PECUP liceo artistico di LocriIl Profilo educativo, culturale e professionale, che sostanzia i risultati di apprendimento al termine del

percorso formativo quinquennale del Liceo Artistico è costituito da:

PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE (PECUP) LICEO ARTISTICO

IDENTITÀ Conoscenzadi sé

• Prende coscienza delle dinamiche corporee, affettive e intellettuali cheportano all’affermazione della propria identità attraverso rapporti costruttivi congli adulti di riferimento e coetanei;• Riflette sui contenuti appresi e sugli insegnamenti delle principali figuredella cultura e della storia, confrontandoli con le dinamiche del proprio io;• Impara a riconoscere e a superare gli errori e gli insuccessi, avvalendosianche delle opportunità offerte dalla famiglia e dall’ambiente scolastico e sociale.

IDENTITÀ Relazione congli altri

• Elabora, esprime e argomenta le proprie opinioni, idee e valutazioni epossiede i linguaggi necessari per l’interlocuzione culturale con gli altri.

IDENTITÀ Orientamento • Conosce i punti di forza e le debolezze della propria preparazione,verificando costantemente l’adeguatezza delle proprie decisioni circa il futuroscolastico e professionale e operando flessibilmente gli opportuni cambiamenti ointegrazioni di percorso, consapevole dell’importanza dell’apprendimento lungotutto l’arco della vita;• Elabora un’ipotesi per la prosecuzione degli studi, la ricerca del lavoro, lariconversione professionale e la formazione continua, prevedendo unacollaborazione con la scuola, la famiglia, i soggetti professionali e sociale.

OpzioneIndirizzoDesign

• Conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici,progettuali e della forma;

• Avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee disviluppo e delle diverse strategie espressive proprie dei vari ambiti del design edelle arti applicate tradizionali;

• Saper individuare le corrette procedure di approccio nelrapporto progetto-funzionalitàcontesto, nelle diverse finalità relative a beni,servizi e produzione;

• Saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alladefinizione del progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale;

• Conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate;• Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e

della composizione della forma.

OpzioneIndirizzoArchitettura eAmbiente

• Conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagliaspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali;

• Avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata allediverse fasi da sviluppare (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo)e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metododi rappresentazione;

• Conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimentoall’architettura moderna e alle problematiche urbanisticheconnesse, come fondamento della progettazione;

• Avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra ilprogetto e il contesto storico, sociale, ambientale e la specificitàdel territorio nel quale si colloca;

• Acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e dellarestituzione grafica e tridimensionale degli elementidell’architettura;

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100I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

• Saper usare le tecnologie informatiche in funzione dellavisualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale delprogetto;

• Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva edella composizione della forma architettonica.

5.3. Metodologia

Le attività programmate perseguiranno obiettivi atti all’acquisizione delle conoscenze delle singolediscipline, al raggiungimento di un corretto metodo di studio e al conseguimento di una personalità autonomae responsabile che favorisca inclinazioni, attitudini e creatività; pertanto nel corso delle attività didattichesaranno utilizzate diverse metodologie, tenendo in considerazione sia le finalità didattiche-educative dellediverse discipline sia i diversi stili di apprendimento degli alunni. Le principali metodologie utilizzate saranno:

Lezione frontale;Lezione partecipata ;Lavori di gruppo;Discussioni guidate;

Lettura e rielaborazione di testi e documenti forniti dall’insegnante;Attività di laboratorio.Sussidi e strumenti di lavoro, oltre al libro di testo, saranno quotidiani e riviste, audiovisivi, CD ROM,

testi della biblioteca scolastica, fotocopie, cartine e atlanti storici, cartelloni, incontri con esperti, uscitedidattiche nell’ambito del territorio, visite guida.

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10. LICEO ARTISTICO “PITAGORA” - SIDERNO

STORIA E CONTESTO SOCIO

ECONOMICO

Il Liceo Artistico viene istituito aSiderno nel 1970. Nell’anno scolastico2000/2001 viene accorpato all’Istitutodi Istruzione Superiore“PITAGORA”.E’sitoin via Turati aSiderno (RC) e dal 1° settembre 2012fa parte dell’IIS “Oliveti – Panetta”.

Gli allievi che frequentano l’Istitutoprovengono da circa 40 comuni delterritorio circostante, la maggiorparte dei quali presenta unasituazione socio-culturale priva distimoli e opportunità formative, dicentri di aggregazione e spazi per iltempo libero.

RISORSE STRUTTURALI

La Sezione Liceo Artistico dall’anno scolastico 2005/06 è ospitata nell’edificio di nuova costruzione a due piani(terra e primo piano), dotato di ascensore, ubicato alle spalle del vecchio Istituto per Geometri. Dispone delleseguenti risorse strutturali: Biblioteca, Aula Docenti, Sala Espositiva, laboratorio matematico-scientificofornitodi lavagna interattiva multimediale (LIM), laboratorio di scienze, laboratorio di incisione, laboratoriofotografico, laboratorio di serigrafia, 3 laboratori di discipline plastiche, 3 laboratori di discipline pittoriche, 2laboratori di architettura, un’ampia Aula Magna di forma circolare.

ATTIVITÀ DI ARRICCHIMENTO ED AMPLIAMENTO

Viaggi e visite d’istruzione

Mirati a musei, mostre, aziende, luoghi di interesse artistico-storico-culturale motivati e deliberati dal consigliodi classe in conformità con la programmazione didattica.

Attività culturali

Partecipazione a conferenze, dibattiti, proiezioni cinematografiche, rappresentazioni teatrali riferiti atematiche di interesse culturale e di valore formativo.

Attività sportive

L’istituzione scolastica è molto attenta agli interessi “sportivi” degli alunni e programma la partecipazione agruppi sportivi, tornei scolastici ed interscolastici.SCANSIONE TEMPORALE DELL’ANNO SCOLASTICO

L’anno scolastico è suddiviso in un primo ed in un secondo periodo di valutazione, per consentire unavisione globale più rispondente all’apprendimento degli allievi. È prevista una valutazioneintermedia, a finemarzo, nel secondo periodo di valutazione.

ORARIO DELLE ATTIVITÀ SCOLASTICHE

Orario di inizio lezioni ore 8.00.

Orario di fine lezioni ore 12.50 ( quinta ora), ore 13.45 (sesta ora).

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102I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

FINALITÀGENERALI

- Favorire la formazione umana, sociale, culturale e civile per una piena maturazionedell’identità personale, lo sviluppo dell’autonomia di pensiero e l’esercizio di una cittadinanzaattiva.

- Promuovere lo sviluppo di una coscienza civica caratterizzata dal rispetto dei propri diritti edei propri doveri.

- Promuovere la cultura della legalità, dei diritti umani e civili, della tolleranza e unatteggiamento di apertura e comprensione verso le diverse realtà e culture.

- Favorire la motivazione allo studio permanente e ricorrente.

- Elevare la qualità della formazione sul piano delle conoscenze, delle competenze e delle capacità.

CARATTERIZZAZIONE DEI CORSI

LICEO ARTISTICO SIDERNOIndirizzo Arti Figurative

Indirizzo Architettura e Ambiente

PECUP DEL LICEO ARTISTICO DI SIDERNO

Risultati di apprendimento

“Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica.

Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la

padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari

per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la

presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le

conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria

creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti” (art. 4 comma 1del regolamento recante “Revisionedell’assetto ordinamentale,organizzativo e didattico dei licei…”).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento

comuni, dovranno:

- conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opered’arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti;

- cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche;- conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e

multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici;- conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato tecniche e

materiali in relazione agli indirizzi prescelti;- conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della

composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni;- conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del

patrimonio artistico e architettonico.

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103I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

BIENNIO COMUNE

- http://www.istitutocatullo.it/component/content/40.htmlIl Biennio comune del Liceo Artisticovuole offrire una formazione che valorizzi sia l'apprendimento consapevole e l'acquisizione diconoscenze e competenze trasversali, sia sviluppare e maturare la creatività e la progettualitàdello studente che si sente portato per il campo dell'estetica e dell'arte. Accanto a una serie didiscipline comuni a ogni percorso liceale, l'allievo trova specifiche aree didattiche pittoriche,plastiche e geometriche atte a sviluppare le sue potenzialità creative.

QUADRO ORARIO

Discipline1° biennio 2° biennio 5°

anno1°anno

2°anno

3°anno

4°anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti

Orario settimanale

Religione Cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3 - - -Storia - - 2 2 2Filosofia - - 2 2 2

Matematica 3 3 2 2 2Fisica - - 2 2 2Scienze naturali 2 2 - - -

Chimica - - 2 2 -

Storia dell’arte 3 3 3 3 3Discipline grafiche e pittoriche 4 4 - - -Discipline geometriche 3 3 - - -

Discipline plastiche 3 3 - - -

Laboratorio artistico 3 3 - - -

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo

Laboratorio della figurazione - - 6 6 8Discipline pittoriche e / o discipline plastiche

- - 6 6 6

Totale 34 34 35 35 35

INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE

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Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:1. conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle

logiche costruttive fondamentali;2. avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle

ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metododi rappresentazione; conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architetturamoderna e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione;

3. avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale,ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca;

4. acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale deglielementi dell’architettura;

5. saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizionegraficotridimensionale del progetto;

6. conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della formaarchitettonica.

QUADRO ORARIO

Discipline

1° biennio 2° biennio5°

anno1°

anno

anno

anno

anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti

Orario settimanale

Religione Cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3Storia e Geografia 3 3 - - -Storia - - 2 2 2Filosofia - - 2 2 2Matematica) 3 3 2 2 2Fisica - - 2 2 2Scienze naturali 2 2 - - -Chimica - - 2 2 -Storia dell’arte 3 3 3 3 3Discipline grafiche e pittoriche 4 4 - - -Discipline geometriche 3 3 - - -Discipline plastiche 3 3 - - -Laboratorio artistico 3 3 - - -Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzoLaboratorio di architettura - - 6 6 8Discipline progettuali - Architettura eambiente

- - 6 6 6Totale 34 34 35 35 35

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105I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

INDIRIZZO ARTI FIGURATIVEDiscipline pittoriche, Discipline plastiche e scultoree

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:• aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultoreanei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi fondamenti storici econcettuali;• conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva; saper individuare le interazioni delleforme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico, urbano e paesaggistico;• conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diversetecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessariacontaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie);• conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e contemporanea e leintersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;• conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafica,pittorica e scultorea.

QUADRO ORARIO

Discipline

1° biennio 2° biennio5°

anno1°

anno

anno

anno

anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti

Orario settimanale

Religione Cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3Storia e Geografia 3 3 - - -Storia - - 2 2 2Filosofia - - 2 2 2Matematica (con Informatica al 1° biennio) 3 3 2 2 2Fisica - - 2 2 2Scienze naturali (Biologia Chimica e Scienzedella Terra)

2 2 - - -Chimica - - 2 2 -Storia dell’arte 3 3 3 3 3Discipline grafiche e pittoriche 4 4 - - -Discipline geometriche 3 3 - - -Discipline plastiche 3 3 - - -Laboratorio artistico 3 3 - - -Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzoLaboratorio della figurazione - - 6 6 8Discipline pittoriche e / o disciplineplastiche

- - 6 6 6Totale 34 34 35 35 35

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106I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

11. AREA DELLA VALUTAZIONE

Valutazione

Valutare significa attribuire o dichiarare il valore di qualcosa, significa valorizzare qualcosa in funzionedi uno scopo. Valutare nella scuola è individuazione e ricerca di ciò che ha valore (negli apprendimenti, negliinsegnamenti, nell’istituzione) per la formazione della persona. “L’atto valutativo può essenzialmente definirsicome una assegnazione di senso-valore a un determinato evento o processo educativo ” (C. Borello, 1996).

La valutazione è un sistema di attività, tecniche e strategie che accompagnano tutto il percorsoformativo e le tecniche valutative comprendono:

l’osservazione sistematica (per riscontrare lo stato delle conoscenze, capacità, abilità, competenze,procedure...);

l’osservazione esperienziale (per l’analisi dei comportamenti, atteggiamenti, stili, climi, processi…);la rilevazione dei dati (per misurare risposte, risultati, prodotti...);la verifica delle ipotesi e del raggiungimento degli obiettivi.(Fiorino Tessaro: I Fondamenti Della Valutazione Scolastica)Questa Istituzione scolastica, pur in assenza di un sistema nazionale di valutazione, si impegna a far

entrare nella Scuola la cultura dell’autovalutazione e a costruire un sistema di valutazione per renderetrasparente l’azione didattica,educativa e amministrativa, nel convincimento che l’autovalutazione è daintendersi come valore di cultura organizzativa, come attività conoscitiva delle potenzialità professionali, deibisogni, delle risorse, come momento di valorizzazione del processo di insegnamento – apprendimento.

La valutazione (formativa e sommativa) nel processo di insegnamento/ apprendimento rappresental’accertamento relativo all’efficacia dei processi educativi e formativi, così come programmati dal Collegio deidocenti, dai Consigli di classe e dai singoli professori.

Essa è indispensabile al docente per verificare in itinere la rispondenza tra obiettivi e risultati ottenuti e,ove necessario, per apportare adeguamenti all’azione didattica.

Nei confronti dello studente ha invece le seguenti funzioni:

FORMATIVA

• Durante l’anno scolastico la valutazione informa lo studente relativamente al livello raggiuntoall’interno del processo formativo, consentendogli di capire ciò che deve fare individualmente eche cosa deve chiedere agli insegnanti della scuola.

• Permette poi al docente di progettare i necessari aggiustamenti del processo d’apprendimentoin atto, quali le pause didattico-disciplinari e i recuperi singoli o di gruppo.

ORIENTATIVA

La valutazione consente allo studente di comprendere quali sono i punti di “forza” e di “debolezza” nelproprio processo formativo.

Pertanto si rende necessario stilare con gli studenti un contratto formativo dal quale l’allievo potrà:

• conoscere gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo;

• conoscere il percorso ed i tempi per raggiungerli;

• conoscere le fasi del suo curricolo;

• conoscere i criteri di valutazione scelti dai docenti;

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• partecipare attivamente a tutte le attività didattiche in termini di resa e di interesse;

il docente:

• comunica l’offerta formativa, in termini di obiettivi della propria disciplina;

• motiva il proprio intervento didattico;

• esplicita le strategie, i tempi, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione formativa esommativa dell’azione didattica;

• comunica le valutazioni delle prove scritte entro quindici giorni dall’effettuazione delleverifiche, di quelle orali al loro termine;

il genitore potrà:

• conoscere l’offerta formativa del P.O.F., del Consiglio di classe e del singolo docente;

• esprimere pareri e proposte;

• collaborare alle attività educative e formative proposte dalla scuola;

• seguire l’andamento didattico dei figli con continuità.

ELEMENTI SU CUI BASARE LA VALUTAZIONE ED IL GIUDIZIO DI AMMISSIONE, NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O

SOSPENSIONE DELLA VALUTAZIONE (CLASSI: BIENNIO, TRIENNIO)

• Raggiungimento, totale o parziale, degli obiettivi stabiliti dal consiglio diclasse.

• Possibilità di seguire proficuamente il programma del successivo anno scolastico;

• Progressi fra livelli di ingresso e risultati conseguiti;

• Possibilità di raggiungere gli standard minimi disciplinari nelle materie con insufficienze duranteil periodo estivo, mediante uno studio autonomo ed eventuali corsi di recupero;

• Interesse e impegno dimostrato;

• Nel caso di insufficienze nel I Periodo di Valutazione, giudizi espressi dai consigli di classesull’andamento delle attività di recupero nel II Periodo di Valutazione, previste per lo studente;

• Partecipazione e frequenza all’attività scolastica;

• Numero e gravità delle insufficienze:

si può essere ammessi alla sospensione della valutazione, con attività di recupero estive, verifiche eintegrazione dello scrutinio, con un massimo di:

• 3 insufficienze non gravi

• 2 insufficienze non gravi ed 1 grave

• 2 insufficienze gravi

DETERMINAZIONE DEL CONCETTO DI INSUFFICIENZA

Insufficienza non grave voto 5

Insufficienza grave voto uguale a 4

Insufficienza gravissima voto inferiore a 4

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VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO - (BIENNIO - TRIENNIO)

normativa di riferimento: OM 92/2007

L’esito delle verifiche dopo i recuperi estivi concorre, con le valutazioni dell’intero anno scolastico el’eventuale giudizio sull’impegno manifestato dall’alunno durante il corso di recupero (nel caso lo studenteabbia frequentato il corso organizzato dalla scuola), a definire la proposta di voto nella materia in sede diintegrazione di scrutinio.

AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO

normativa di riferimento: legge 1/11 gennaio 2007, OM 92/2007

Sono ammessi gli alunni che siano stati valutati positivamente in sede di scrutinio finale in tutte lediscipline.

SOSTEGNO E RECUPERO

Poiché la normativa attuale prevede che i debiti formativi vadano saldati prima dell’inizio del nuovoanno scolastico, il Collegio dei Docenti ha deliberato le seguenti iniziative:

INTERVENTI DI SOSTEGNO DURANTE TUTTO L’ANNO SCOLASTICO

a) I docenti, continueranno a dedicare durante l’anno scolastico una parte delle loro attività curricolariad attività di sostegno interno alla classe, intensificando in particolare il loro intervento nel periodo che vadagli scrutini intermedi alla prima verifica degli esiti delle attività di recupero. Le modalità e le tipologie diattività di sostegno sono specificamente inserite nel POF e saranno inserite nella programmazione annuale diogni docente.

Ogni insegnante potrà indicare le seguenti attività di sostegno “in itinere”, ed anche altre, modulate edintegrate sulla base della propria programmazione e delle caratteristiche della disciplina, da svolgere in orariocurricolare, concretizzando in molte di esse la flessibilità nella disciplina (max. 20% del monte oredisciplinare):

• supplemento di spiegazione nel caso di mancata comprensione, anche durante lacorrezione delle verifiche

• ripasso di argomenti trattati

• esercitazioni guidate

• esercitazioni con auto-correzione

• analisi personalizzate della correzione delle prove scritte

• auto-correzione in classe delle prove svolte

• indicazioni metodologiche e di studio

• correzione anche personalizzata di esercitazioni fatte a casa

• simulazioni di verifiche

• interventi mirati su moduli complessi o parti di programma

Durante queste attività l’insegnante potrà, come da articolo 2 comma 7 della O.M. 92, anche dividereper gruppi la classe, valorizzando nel contempo le eccellenze.

A tal fine, gli studenti che non presentano carenze, potranno:

• collaborare con l’insegnante con modalità di tutoraggio rispetto agli altri studenti, sviluppando econsolidando abilità espositive e di rielaborazione delle conoscenze;

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• lavorare su progetti di approfondimento indicati dall’insegnante.

b) Sostegno aggiuntivo disciplinare in orario extracurricolare, per gruppi di alunni con attività aggiuntivesu nuclei di criticità o metodo di studio (quest’ultimo in particolare per le classi prime).

INTERVENTI DI RECUPERO A CONCLUSIONE DEL PRIMO PERIODO DI VALUTAZIONE

I corsi di recupero saranno avviati dopo la fine degli scrutini, secondo le indicazioni della O.M. 92,attraverso le modalità, anche associate.

CORSI DI RECUPERO EXTRACURRICOLARI – SPORTELLO DIDATTICO

Realizzabili eventualmente anche con modalità e-learning, comprendono anche iniziative di studio individualecon attività indicate dal docente.

Nella scelta delle materie cui destinare i corsi aggiuntivi, si terrà conto delle specificità disciplinari,ritenendo in primo luogo necessario supportare le materie che prevedono l’acquisizione di specifichecompetenze applicative e una progressione del sapere continua, che non ammette l’esistenza di carenzepregresse per un efficace recupero.

Si interverrà pertanto con corsi di recupero organizzati per una parte delle discipline, di durata variabilein relazione alle stesse e in relazione alle classi cui sono rivolti (classi prime, seconde, terze, ecc). Tali corsi siandranno ad aggiungere alle iniziative di sostegno specificamente dedicate al recupero durante l’orariocurriculare.

• I corsi saranno organizzati per nuclei di criticità, per classi parallele.

• I corsi avranno generalmente caratteristiche contenutistiche e metodologiche.

Gli studenti lavoreranno con l’insegnante e coi compagni su temi specifici, impegnandosi ad esercitarele loro competenze sulla base dello studio comunque svolto a casa.

I singoli insegnanti invieranno ai corsi solo gli studenti per i quali riterranno opportuno e proficuo unintervento aggiuntivo, sulla base della tipologia delle loro carenze.

Lo sportello didattico ha lo scopo di offrire opportunità di recupero ad un numero di studenti ristretto epiù motivato. Esso è rivolto principalmente agli studenti che necessitano spiegazioni o chiarimenti su unaparte del programma oppure un approfondimento su un argomento o determinati contenuti prima di unaverifica scritta o orale.

LAVORO DI RECUPERO AUTONOMO, STUDIO INDIVIDUALE

Previsti nei casi in cui l’insufficienza sia dovuta a mancanza di studio, a scarsa attenzione o ad altrecarenze, non gravi, che appaiono recuperabili, con la collaborazione dello studente, durante l’orariocurricolare ed attraverso lo studio autonomo. Nelle materie in cui non è previsto il corso durante l’anno, lostudente sarà pertanto avviato al recupero autonomo, in quanto si ritiene che in tali discipline un serio emeditato impegno, strettamente orientato dalle indicazioni dell’insegnante, ed eventualmente sostenuto daattività di sportello, sia sufficiente per poter raggiungere un grado di preparazione adeguato a sanare lecarenze, tenuto conto anche delle caratteristiche delle discipline coinvolte, del grado di preparazioneraggiunto negli anni precedenti, dell’acquisizione di capacità autonome da parte dello studente per acquisirele conoscenze mancanti.

SCELTA DEL PERSONALE DESTINATO ALLO SVOLGIMENTO DEI CORSI

Ai fini della scelta del personale destinato a svolgere i corsi, gli insegnanti della classe dovrannodichiarare la propria disponibilità a tenere i corsi.

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La Dirigenza assegnerà gli incarichi aggiuntivi d’insegnamento tenuto conto del quadro complessivodelle esigenze didattiche, organizzative e finanziarie.

MODALITÀ E TEMPI DELLA VERIFICA DELLE ATTIVITÀ DI RECUPEROSecondo modalità programmate dai singoli dipartimenti, si procederà all’effettuazione delle prove di verificadel superamento delle insufficienze del primo periodo di valutazione.Le prove potranno essere orali, scritte, grafiche o pratiche, sulla base della programmazione didattica degliinsegnanti e delle lacune riscontrate e dovranno certificare il recupero o meno delle carenze. La verifica potràessere di tipo contenutistico oppure volta direttamente a costatare l’acquisizione di competenze.L’insegnante specificherà il tipo di prova e ne darà comunicazione agli studenti ed alle famiglie. La verificadovrà essere documentabile, anche se pratica o orale, e svolta, quindi, alla presenza di testimoni. Le verifichescritte potranno svolgersi in orario scolastico o pomeridiano. Quelle orali, di norma, di mattina, in classe,durante il normale orario di lezione.

DEBITO FORMATIVO

Prima dell’inizio dell’anno scolastico 2015/2016, saranno effettuate le prove di verifica del superamento deldebito formativo secondo le modalità deliberate dal Collegio Docenti.

1. Prova scritta e orale per le discipline: Italiano – Latino – Greco – Inglese- Matematica (LiceoClassico);

2. Prova scritta e orale o grafica per le discipline: Italiano – Matematica – Storia dell’Arte – Inglese –Discipline Artistiche (Liceo Artistico);

3. Prova solo orale per le rimanenti discipline.

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

TABELLA A

Credito scolastico candidati interniMEDIA DEI VOTI Credito Scolastico (Punti)

I anno (terze) II anno (quarte) III anno

M=6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

D.M. 99 del 16/12/2009

Il credito scolastico viene determinato sulla base di alcuni parametri stabiliti dal Collegio dei Docenti cheper l’anno in corso sono stati fissati in:a. media dei voti, uguale o superiore a 5 decimi oltre il voto minimo della rispettiva banda (es. 6.5, 7.55,ecc.),oppure superiore a 75 centesimi oltre il voto minimo (es. 6.77, 7.8, ecc.) -b. positiva partecipazione al dialogo educativo , comprovata da un voto di condotta non inferiore a 8,assiduità nella frequenza , rispetto del regolamento di Istituto ( assenze max 25 , ritardi max 10 , usciteanticipate max 10 ) compreso l’interesse con cui l’allievo ha seguito l’insegnamento della religionecattolica o l’attività alternativac. partecipazione riconosciuta e non episodica alle attività integrative ed extracurricolari organizzate dallascuola (corsi di lingua, gruppo sportivo, teatro, PON ecc.)

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d. crediti formativi certificati e che vengano riconosciuti dal consiglio di classe, ai sensi del D.M. 49/2000(attività culturali e/o attinenti al corso di studi, certificazioni linguistiche, attività sportiva agonistica, attivitàdi volontariato, corsi di formazione …), con la condizione che si tratti di attività continuative o comunquenon episodiche.Attribuzione del punteggio più alto della banda automaticamente nel caso di media dei voti la cui partedecimale sia uguale o superiore a 75/100 (tenendo conto del voto di condotta - dell’assiduità della frequenza– dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo);Attribuzione del punteggio più alto della banda di appartenenza nel caso di media dei voti la cui partedecimale sia compresa fra 51 e 75 centesimi e presenza di un altro indicatore fra quelli sopra elencati, oltrel’assiduità della frequenza - il voto di condotta.Attribuzione del punteggio più alto della banda di appartenenza nel caso di media dei voti la cui partedecimale sia compresa fra 40 e 50 centesimi e presenza di altri due indicatori fra quelli sopra elencati, oltrel’assiduità della frequenza e il voto di condotta.Con media dei voti superiore a 9: attribuzione automatica del punteggio più alto della banda diappartenenza con l’indicatore dell’assiduità della frequenza e il voto di condotta superiore a 8 ( otto) .PERTANTO:a. non si attribuirà il punteggio massimo della banda di oscillazione in presenza di media dei voti inferiore a 40decimi (es. 6,39 – 6,28- 6,01 ecc)b. non si attribuirà il punteggio massimo della banda di oscillazione in presenza di assenze superiori a 25, di 10ritardi e 10 uscite anticipate anche in presenza di una media dei voti superiore a 50 decimi o a 75 decimi.(In caso di deroga sulle assenze per presentazione certificati medici e/o giustifica per gravi motivi d famiglia,in presenza , comunque, dei ritardi e dell’uscite anticipate , si assegnerà il punteggio minimo della banda dioscillazione ) ;c. non si attribuirà il punteggio massimo della banda di oscillazione in presenza di un voto di condottainferiore a 8 anche in presenza di una media dei voti superiore a 50 decimi o a 75 decimi.DEROGHE conteggio assenze per validità dell’anno scolastico:ai fini della validità degli anni scolastici - compreso l’ultimo anno di corso - per procedere alla valutazione finaledi ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. L’istituzione scolastica ha deliberato, per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al suddettolimite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione che tali assenze nonpregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunniinteressati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghericonosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esamefinale di Stato. Riferimento normativo: Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009 n. 122, art.14, comma 7. ( Liceo Classico : biennio 891 ore – triennio ore 1.023) ;DEROGHE :- Malattia documentata – certificati medici per assenze continuative di almeno 5 giorni.- Ospedalizzazione- Viste specialistiche nel caso di malattie croniche- Gravi motivi di famiglia debitamente documentati.

Il credito formativo è determinato anch’esso sulla base di parametri stabiliti dal Collegio dei Docenti che perl’anno in corso sono stati fissati in:1) formazione umana e attività culturale extrascolastica;2) formazione professionale ed esperienze lavorative;3) volontariato (ambiente, solidarietà, lavori socialmente utili);4) cooperazione e sport.

RACCOLTA E COMUNICAZIONE DEI RISULTATI

Oltre alla comunicazione dei risultati delle singole prove, la scuola prevede anche un sistema diraccolta e di trasmissione periodica dei risultati, secondo i seguenti criteri:

• Rilevazioni periodiche;

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• i voti relativi al I e al II periodo di valutazione vengono comunicati alle famiglie e aglistudenti per mezzo delle pagelle e/o dei tabelloni esposti all’albo della scuola;

• comunicazioni e rapporti con le Famiglie;• incontri Scuola-Famiglia secondo il calendario previsto dal Piano Annuale delle Attività;• ricevimento dei genitori per appuntamento, nel giorno e nell’ora indicati dai docenti

disponibili, in orario antimeridiano.

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12. ORIENTAMENTOACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO

L’attività di accoglienza si rivolge particolarmente alle classi prime, che vivono il passaggio alla ScuolaSuperiore come momento difficile e problematico; successivamente gli studenti saranno seguiti con interventiorientativi, in ingresso, in itinere ed in uscita, durante l'intero corso scolastico, al fine di raggiungere laconsapevolezza del proprio percorso formativo e professionalizzante.Per Orientamento si intende “imparare a vivere e progettare la propria vita”, cioè porsi di fronte al problemadi acquisire le capacità necessarie per elaborare e realizzare il proprio progetto di approfondimento culturale edi vita.

L’orientamento è un nodo fondamentale della formazione in tutto l’itinerario scolastico, per cui è necessarioche debba articolarsi in percorsi orientativi – in cui ci sia anche spazio per l’informazione – ma soprattutto inuna pratica didattica consolidata.

L’elevazione dell’obbligoscolastico a 16anni (Legge n. del 2003) impone un ripensamento dell’attività diorientamento e rende il compito delle scuole secondarie ancora più delicato ed importante, visti i rischi didispersione scolastica, particolarmente accentuata nella nostra regione e nel nostro territorio, comedimostrano le recenti statistiche.

Le tre sezioni che compongono l’Istituto d’Istruzione Superiore “Oliveti-Panetta” offrono tre percorsi formatividiversi che, per le singole specificità, richiedono una preparazione di base diversificata e preparano a sbocchiuniversitari e/o professionali variegati.

Ciò premesso, le iniziative di orientamento avranno tre direzioni:

• orientamento in entrata dalla Scuola Media.• orientamento per la fascia dell’obbligo (Primo Biennio)• orientamento in uscita verso l’Università e il mondo del lavoro.

ORIENTAMENTO IN ENTRATA DALLA SCUOLA MEDIA

Obiettivi:

• Far conoscere l’Offerta Formativa di questo I.I.S.

Modalità:• Visite e contatti preliminari con le scuole medie del comprensorio, per illustrare l’OffertaFormativa.• Open Day.• Distribuzione di depliant illustrativi, corredati di foto e di didascalie, contenenti le informazioni generali

per la conoscenza delle peculiarità dell’ Istituto.• Fruizione dell’ O.F. sul sito web della scuola.• Ospitalità ad alunni dell’ultima classe delle scuole medie nelle classi delle singole sezioni dell’Istituto.

ORIENTAMENTO PER LA FASCIA DELL’OBBLIGO (I ANNO DEL BIENNIO)

Operativamente i ragazzi, previo accordo fra Dirigenti scolastici, saranno accompagnati presso le sedi scelte,ove visiteranno i laboratori e le aule speciali, guidati dai docenti , che illustreranno loro la didattica, le materieoggetto di studio, l’uso e le caratteristiche degli strumenti presenti nei laboratori.Saranno fornite informazionisui corsi del nuovo ordinamento, sull’orario delle lezioni, sulle attività extracurriculari, sugli sbocchioccupazionali e sulla possibilità di scelta per chi intende proseguire gli studi universitari.

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Obiettivi:• Favorire la conoscenza di sé.• Verificare e rafforzare la motivazione dello studente verso l’indirizzo da lui prescelto.• Incentivare il prosieguo degli studi.

Modalità:• Analizzare i bisogni e le attitudini.• Prevedere flessibilità organizzativa e didattica con personalizzazione e differenziazione dei curricoli

formativi anche attraverso classi aperte.• Offrire opportunità di riorientamento verso altro indirizzo scolastico, nel caso in cui qualche studente

avesse compiuto una scelta non ben motivata, costruendo percorsi che aiutino il cambio di indirizzo o discuola.

ORIENTAMENTO VERSO L’UNIVERSITÀ E CORSI DI SPECIALIZZAZIONE

Obiettivi:• Fornire agli alunni esperienze utili per il prosieguo degli studi.• Favorire l’individuazione e la consapevolezza di attitudini e capacità individuali.• Favorire la capacità di lettura delle informazioni.• Favorire la capacità di orientarsi tra gli interessi personali, il mercato del lavoro e le spinte esterne.

Modalità:• servizio di preiscrizione degli studenti dell’ultimo anno interessati all’università tramite la rete Internet;• incontri e partecipazione a dibattiti con docenti universitari per la presentazione delle varie facoltà e dei

successivi sbocchi lavorativi;• raccolta di materiale informativo di tutte le possibilità di studi universitari e di corsi di specializzazione;

catalogazione e diffusione del medesimo;• possibili visite all’Accademia di Belle Arti e alle Facoltà universitarie di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria.

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13. GRIGLIE DI VALUTAZIONE E CRITERI

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA ORALE E SCRITTA

VOTO GIUDIZIO SINTETICO GIUDIZIO ANALITICO

2 Nullo Consegna non svolta

3 Scarso Consegna svolta solo molto frammentariamente,con scarse competenze. Conoscenze quasi nulle

4 Gravemente insufficiente Molto limitata la padronanza del linguaggio/delleabilità.Esposizione /esecuzione molto stentata e

Inefficace. Le lacune conoscitive e le incertezzelogiche rendono l'argomentazione/il lavoro svoltoframmentario e inefficace. Assenti o quasi larielaborazione personale e la capacità diapprofondire criticamente i contenuti

proposti.

5 Insufficiente Linguaggio/abilità non sempre appropriati ecorretti. Esposizione/esecuzione incompleta,faticosa o poco efficace. Una preparazioneframmentaria rende l'utilizzo delle conoscenzeincerto e non sempre è coerente l'argomentazionecon la consegna. Superficiali e parzialil'approfondimento e la discussione/rielaborazionecritica dei contenuti proposti.

6 Sufficiente Linguaggio/esecuzione essenziali e per lo piùcorretti .Esposizione non sempre fluida, macoerente. Le conoscenze di base, per lo piùadeguate, vengono utilizzate ai fini diun’argomentazione/esecuzione semplice, macoerente. E' presente qualche spunto di discussionecritica sugli aspetti più rilevanti dei

contenuti proposti.

7 Discreto Linguaggi/abilità appropriati e corretti.Esposizione/esecuzione chiara e scorrevole. Sonosicure le conoscenze l’elaborazione è

chiara ed efficace. I contenuti/le consegne propostevengono rielaborate in modo articolato con lievi

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spunti critici.

8 Buono Linguaggi/abilità appropriati e sempre corretti edefficaci.Esposizione/esecuzione chiara/pulita,organica e scorrevole. Le sicure conoscenze in piùambiti vengono utilizzate proficuamente perun'argomentazione /elaborazione articolata,scorrevole ed efficace. I contenuti/le consegneproposte vengono rielaborate in modo articolato epersonale con alcuni contributi critici

significativi.

9 Ottimo Linguaggio/abilità ricchi ed appropriati ai diversiambiti settoriali Esposizione/esecuzionesciolta/molto efficace. Le estese

ed articolate conoscenze/competenze in moltiambiti consentono argomentazioni/elaborazionicomplesse e dotate di senso critico. Ottima lacapacità di ridiscutere con competenza i contenutiproposti.

10 Eccellente Linguaggio/abilità ricchi appropriati e ottimamenteadeguati ai diversi ambiti settorialiEsposizione/esecuzione sciolta/sicura/ricca e moltoefficace. Le estese ed articolateconoscenze/competenze in molti ambiti consentonoargomentazioni/elaborazioni complesse e dotate disenso critico, con approfondimenti personali.Ottima la capacità di ridiscutere con competenza icontenuti proposti, offrendo interpretazioni fondateed originali.

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117I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO

1. LEGALITA’ Si intende il rispetto delle norme civili generali, delle strutture e delle persone, nonché deiRegolamenti d’Istituto e di Disciplina

2. PARTECIPAZIONE, IMPEGNO E COLLABORAZIONE Si valutano gli atteggiamenti più o meno attivi epropositivi, la collaborazione con docenti e compagni, la partecipazione al dialogo educativo, alla vita diclasse e d’istituto

3. CONSEGNE E SCADENZE Valuta la puntualità e la precisione nell’assolvimento dei compiti, l’attenzione ela cura del materiale scolastico individuale, il rispetto delle scadenze e delle consegne, la presenza inoccasione di verifiche

4. FREQUENZA E PUNTUALITA’ Si considerano il numero di assenze e/o di ritardi e uscite anticipate nonchéla puntualità nel rispettare gli orari delle lezioni e del rientro in aula

GRIGLIA VALUTAZIONE COMPORTAMENTO

VOTO 10

In presenza degli indicatori sotto elencati: rispetto scrupoloso del regolamento comportamento eccellente per responsabilità e collaborazione frequenza assidua alle lezioni e rispetto degli orari (massimo assenze 10 –

massimo 2 uscite e 2 ritardi) interesse costante e vivo e partecipazione attiva alle lezioni adempimento sistematico dei doveri scolastici ruolo positivo e propositivo all'interno della classe

VOTO 9

In presenza degli indicatori sotto elencati: rispetto scrupoloso del regolamento d'Istituto comportamento responsabile e disponibilità al dialogo educativo frequenza regolare alle lezioni ( massimo assenze 15 – massimo 3 uscite e 4

ritardi) interesse costante e partecipazione attiva alle lezioni rispetto proficuo delle consegne scolastiche ruolo positivo nel gruppo classe

VOTO 8

In presenza di almeno quattro degli indicatori sotto elencati: frequenza regolare alle lezioni (massimo assenze 20 – massimo 5 uscite e 6

ritardi) attenzione e partecipazione costante alle lezioni rispetto puntuale delle consegne scolastiche interventi pertinenti durante lo svolgimento delle lezioni ruolo positivo nella classe

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118I.I.S. “Oliveti-Panetta” - Anno Scolastico 2014-2015

VOTO 7

In presenza di almeno quattro degli indicatori sotto elencati: rispetto idoneo del regolamento d'Istituto frequenza quasi regolare (massimo assenze 25– massimo 7 uscite e 8 ritardi) accettabile attenzione e partecipazione alle lezioni rispetto delle consegne scolastiche interventi durante lo svolgimento delle lezioni

VOTO 6

In presenza di almeno quattro degli indicatori sotto elencati: ripetuti episodi di mancata applicazione del regolamento d'Istituto che abbiano

dato origine ad ammonizioni con conseguenti note disciplinari. sospensioni dalle lezioni di almeno tre giorni mancato rispetto delle consegne scolastiche disturbo reiterato del regolare svolgimento delle lezioni frequenza irregolare (massimo assenze 30– massimo 10 uscite e 10 ritardi)

VOTO 5

In presenza di almeno quattro degli indicatori sotto elencati: infrazioni gravi che comportino una situazione di pericolo per l'incolumità

dell’alunno stesso e degli altri (es. allontanamento arbitrario dalla scuola –allontanamento senza autorizzazione dalla classe – uso improprio dellescale anti-incendio ecc.).

continuo e ripetuto disturbo del regolare svolgimento delle lezioni; numerose note disciplinari registrate in forma scritta sul registro di classe che

potrebbero comportare la sospensione dalle lezioni; comportamento scorretto nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale

ATA; irregolare frequenza alle lezioni; mancanza di impegno e di responsabilità nei confronti dello studio delle diverse

discipline.Il voto 5 in condotta comporta la non ammissione alla classe successiva e siapplica solo in presenza di reiterati comportamenti scorretti e irresponsabili.