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146
P P R R E E S S E E N N T T A A Z Z I I O O N N E E D D E E L L L L I I S S T T I I T T U U T T O O Denominazione ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “PASQUALE MATTEJIndirizzo Via Palazzo Condotto San Pietro Telefono e fax 0771 24495 / 0771 - 22745 Codice istituto LTIC812003 E mail @ [email protected] Siti web http://www.icmattej.it Personale Docenti 13 5 tecnici 0 Amministrativi 7 collaboratori scolastici 16 Numero classi Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di 1° grado 11 29 17 Numero alunni Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di 1° grado 278 663 407 Dirigente scolastico Dott. Teresa Assaiante Collaboratori Prof. ssa Gelsomina Nocella Ins. Grazia D’Urso DSGA Sig.ra Assunta Rossini Plessi scolastici Sede centrale “P. Mattej” (Sc. primaria e secondaria) Via Palazzo n° 163 0771 24495 fax 0771 - 22745 Succursale Gianni Rodari ( Scuola Primaria Scuola Infanzia) Succursale Italo Calvino (Scuola Primaria) Via Palazzo n.70 0771-771717 Succursale Gianola (Sc. Infanzia) Via Gianola 0771 - 720013 Succursale S.Pietro ( Sc. Infanzia ) Via condotto 0771- Ricevimento Dirigente e uffici di segreteria Dirigente Scolastico Su appuntamento ore 10:00 12:00 Segreteria alunni Tutti i giorni ore 10.00 12.00 Segreteria docenti Tutti i giorni ore 10.00 12.00

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PPPRRREEESSSEEENNNTTTAAAZZZIIIOOONNNEEE DDDEEELLLLLL’’’IIISSSTTTIIITTTUUUTTTOOO

Denominazione ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “PASQUALE MATTEJ”

Indirizzo Via Palazzo Condotto – San Pietro

Telefono e fax 0771 – 24495 / 0771 - 22745

Codice istituto LTIC812003

E –mail @ [email protected]

Siti web http://www.icmattej.it

Personale

Docenti 13 5 tecnici 0

Amministrativi 7 collaboratori scolastici 16

Numero classi

Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di 1° grado

11 29 17

Numero alunni

Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di 1° grado

278 663 407

Dirigente scolastico Dott. Teresa Assaiante

Collaboratori Prof. ssa Gelsomina Nocella

Ins. Grazia D’Urso

DSGA Sig.ra Assunta Rossini

Plessi scolastici

Sede centrale “P. Mattej” (Sc. primaria e secondaria) Via Palazzo n° 163 0771 – 24495 fax 0771 - 22745

Succursale Gianni Rodari ( Scuola Primaria Scuola Infanzia)

Succursale Italo Calvino (Scuola Primaria)

Via Palazzo n.70

0771-771717

Succursale Gianola (Sc. Infanzia) Via Gianola 0771 - 720013

Succursale S.Pietro ( Sc. Infanzia ) Via condotto 0771-

Ricevimento Dirigente e uffici di segreteria

Dirigente Scolastico Su appuntamento ore 10:00 – 12:00

Segreteria alunni Tutti i giorni ore 10.00 – 12.00

Segreteria docenti Tutti i giorni ore 10.00 – 12.00

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IIILLL

CCCOOONNNTTTEEESSSTTTOOO

11..11

TTeerrrriittoorriioo

11..33

AAlluunnnnii

11..44

DDoocceennttii

11..88

RReeffeerreennttii

11..22

SSttrruuttttuurree

11..55 OOrrggaanniiggrraammmmaa

11..66 FFuunnzziioonnii

SSttrruummeennttaallii

11..77 RReessppoonnssaabbiillii ddii

llaabboorraattoorriioo

11..99 CCoooorrddiinnaattoorrii

11..1100 PPeerrssoonnaallee nnoonn

ddoocceennttee

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111...111 IIIlll ttteeerrrrrriiitttooorrriiiooo

Risorse Territoriali Scuola dell’Infanzia Gianola Il Gabbiano Azzurro

Scuola primaria “I.Calvino”- Istituto Alberghiero I.P.S.S.A.R.- Istituto Mater Divinae Gratiae - Chiesa della Madonna delle Grazie -Tenda

dell’incontro - Campetto sportivo polivalente - Associazione Janus - Associazione GianolaMare - Centro Anziani - Parco regionale di Gianola

- Parco de Curtis - Palestre- Stabilimenti balneari –

Il giardino è ancora in fase di allestimento e non risulta al momento delimitato dalla zona /parcheggio interno.

Risorse Umane: ANALISI SITUAZIONE INIZIALE

BAMBINI:

SEZIONE A

SEZIONE B

SEZIONE C

SEZIONE D

SEZIONE E

------------- 12 ------------- -------------

------------- 7 3 4 25

3 ------------- 21 15

23 1 6

26 21 26 22 26

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Il Plesso è ubicato nel quartiere di S. Pietro da cui prende il nome ed è stato edificato nell’anno 1979.

Si estende su un solo piano ed è composto da 5 sezioni e un atrio, dispone di un giardino.

Per la sempre notevole richieste di iscrizioni gli spazi risultano essere inadeguati; dallo scorso anno scolastico è presente nel Plesso Gianni Rodari una

sezione staccata funzionante ad orario completo.

Sezione A Sezione B Sezione C Sezione D Sezione E Sezione F

alunni 23 25 24 29 28 28

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Risorse Territoriali della Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado

Analisi del contesto territoriale

Il nostro quartiere ha subito notevoli cambiamenti nel tempo: oggi appare molto diverso rispetto a tanti

anni fa.

Agli inizi degli anni 20 il quartiere S. Giulio - S. Pietro era una zona agricola coltivata ad oliveti,

vigneti, frutteti ed orti: l’agroformiano. Non mancavano prati dove pascolavano mucche e cavalli. La

strada principale, ma ben diversa da quella di oggi, era l’Appia, tutta bianca, dove i carretti scavavano

grosse buche al loro passaggio, che poi venivano riempite con le brecce. La maggior parte delle terre era

incolta.

Verso gli anni 30, con l’arrivo del podestà Tonetti, Formia si risvegliò e anche il quartiere dove oggi sorge la nostra scuola subì qualche

cambiamento. Il commendator Orsi vi fece costruire una fattoria; via Condotto Palazzo era una strada di campagna ancora molto stretta.

Pian piano, dopo la guerra, la vita riprese e la zona cominciò a modificarsi e a popolarsi.

Nel ‘55 s’inaugurò la Scuola Nazionale di Atletica Leggera, il CONI, e si cominciò ad assistere a veri

mutamenti in via S. Pietro. Sorgono i primi 4 palazzi dell’INA CASE e si realizza il campo sportivo che

verrà ampliato dopo alcuni anni.

Nel ‘76 venne costruita la scuola elementare che risultò presto piccola per lo sviluppo demografico piuttosto veloce.

Finalmente negli anni 80 si diede inizio alla costruzione della “Terza Scuola Media” che in seguito prese il nome di

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SCUOLA MEDIA PASQUALE MATTEJ , attualmente trasformata in ISTITUTO COMPRENSIVO.

La zona, sempre più popolata da famiglie giovani con bambini piccoli, è andata via via migliorando: oggi è un quartiere con strade

larghe, negozi, scuole, illuminazioni, servizi pubblici, parchi per bambini.

Nel corso degli ultimi sessant’anni, dunque, il quartiere è notevolmente cresciuto: l’ambiente socio-culturale è medio, giacché risulta

composto di liberi professionisti, impiegati, appartenenti alle forze dell’ordine e commercianti; non mancano operai che prestano la loro opera

in industrie locali o in zone non distanti; rari, invece, gli agricoltori.

Accanto a livelli culturali e professionali medi coesistono, comunque, situazioni di svantaggio economico e socio-culturale. Ci sono

alcuni casi di disoccupazione, di lavoro saltuario, di lavoro sommerso. Pertanto risulta diversificato il livello di benessere economico delle

famiglie che sempre più risentono dell’attuale congiuntura finanziaria: non tutti gli alunni sono in possesso dei libri di testo e non tutti

aderiscono alle varie iniziative extrascolastiche che richiedono un contributo a carico dei genitori.

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L’ISTITUTO della sede centrale di Via Palazzo n°163 accoglie alunni provenienti in gran parte dalla Scuola elementare di S. Giulio e da

Gianola, Penitro e Santa Croce; alcuni dal rione di Castagneto e da Rio Fresco.

Il pericolo della dispersione e dell’inadempienza non è ancora del tutto scongiurato. Emergono, talvolta, problematiche legate

all’evoluzione della società che vede il ragazzo ancorato alla «cultura della strada», quindi non motivato ad accettare i contenuti e i valori che la

Scuola propone.

Esiste solo qualche caso di «svantaggio scolastico» dovuto ad un certo disagio vissuto in ambito familiare che si ripercuote

negativamente sull’apprendimento.

Non tutti i nuclei familiari sono originari della zona: molti provengono da aree geografiche limitrofe e da paesi stranieri.

A sostegno dell’educazione familiare, nel quartiere San Pietro sono presenti anche centri di aggregazione che offrono opportunità

formative, come il Centro Salesiano «Don Bosco» ed alcune strutture sportive private che tuttavia non sono sfruttate dagli alunni provenienti

dalle varie frazioni.

Inoltre, in orario pomeridiano, sono svolte attività promosse a favore degli iscritti all’Università Verde del Golfo.

L‘Aula Magna, particolarmente ampia e accogliente, è utilizzata per conferenze promosse da varie Associazioni Culturali.

La Palestra è utilizzata anche da associazioni private, autorizzate dal Consiglio d’Istituto e dal Comune, oltre che dagli alunni che

partecipano ai Giochi Sportivi Studenteschi.

I genitori dei nostri alunni seguono l’andamento scolastico e partecipano al percorso educativo e formativo dei propri figli collaborando,

generalmente di buon grado, con i docenti: riconoscono alla nostra scuola l’importante funzione dell’acquisizione di competenze, di attitudini

orientanti e di un valido metodo di lavoro per il proseguimento degli studi negli Istituti d’Istruzione Superiore.

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111...222 LLLeee ssstttrrruuuttttttuuurrreee::: ssspppaaazzziii fffuuunnnzzziiiooonnnaaallliii ppprrreeessseeennntttiii nnneeellllll’’’IIIssstttiiitttuuutttooo

SPAZI EDUCATIVI

Scuola dell’Infanzia

La scuola dispone di spazi ben delineati:_______________________________________

ingresso corridoio ampio e lungo

n°5 sezioni refettorio (usufruibile a turni

mensili da 3 sezioni)

n°3 gruppi servizi igienici alunni servizio igienico per

diversamente abili

servizio igienico personale

docente e non

2 piccoli laboratori

cucina utilizzata per lo

sporzionamento dei pasti

ripostigli

area verde esterna

La nuova struttura della Scuola dell’Infanzia dispone quindi di spazi ampi, alcuni in fase di allestimento. Gli ambienti delle sezioni sono ampi e luminosi;

possono essere utilizzati in modo vario ed articolato strutturando e destrutturando l'ordine sia per allestire angoli di gioco momentanei che per svolgere

attività didattiche e polivalenti.

Il salone è suddiviso in una zona per il gioco libero e le attività guidate ed una come refettorio in comune per le due scuole.

Il plesso è provvisto di un giardino in fase di allestimento con giochi e strutture che favoriscano l’attività ludica del bambino in tutti i suoi aspetti:

movimento, socializzazione, contatto con la natura.

ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI

L’organizzazione dei tempi negli angoli e nei laboratori intende:

Favorire il rispetto dei ritmi e dei tempi individuali

Consentire al bambino di acquisire gradualmente una sempre maggiore

autonomia personale e sociale nel contesto a lui più idoneo

Realizzare un’equilibrata alternanza di proposte

Utilizzare la compresenza dei docenti per organizzare attività in

piccoli gruppi- interventi personalizzati

SUSSIDI / MATERIALI

I materiali disponibili nella nostra scuola dell’infanzia:

Strutturato Televisore - lettore dvd - telefono /fax - fotocopiatrice – videocamera- macchina fotografica - libri - carta di vario genere - colori di vario

genere - materiale di facile consumo - elementi di origine naturale -giochi (puzzle, incastri, tombole, domino)

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Primo ciclo: scuola primaria e secondaria di primo grado

Non strutturato Carta di vario tipo (da disegno - da pacco - da regalo - metallizzata - da quaderno …) / Cartoncini colorati lisci e ondulati / Colori

(tempera a dita – acquerelli - a cera – pastelli …) / Materiale informale (farina – sale …) /Elementi naturali (foglie – fiori – semi …) / Stampini di sughero

- pasta – spugna …

PPPIIIAAANNNOOO TTTEEERRRRRRAAA PPPRRRIIIMMMOOO PPPIIIAAANNNOOO SSSEEECCCOOONNNDDDOOO PPPIIIAAANNNOOO

atrio

1 sala insegnanti

Aula Magna

ufficio di Presidenza

3 uffici di Segreteria

Archivio

6 aule scuola secondaria

aula staff collaboratori dirigenza

aula per fotocopie ufficio

Laboratorio di Ceramica

aula raccolta materiale artistico

servizi igienici per alunni

servizi igienici per il personale

7 aule scuola primaria

6 aule scuola secondaria

Sala Biblioteca

servizi igienici per alunni

servizi igienici per il personale

2 disimpegni

5 aule scuola secondaria

Laboratorio Scientifico

Laboratorio Informatico

Laboratorio Musicale

Aula video

servizi igienici per alunni

servizi igienici per il personale

2 disimpegni

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Nella sede centrale di Via Palazzo sono ubicate sia la SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO che la SCUOLA PRIMARIA. La sede della Scuola Primaria è

collocata all’interno della sede centrale dell’istituto in un’ala separata ma ben integrata con gli spazi comuni.

Numerose sono le AULE SPECIALI presenti nella sede centrale: Aula Magna, Palestra, laboratori di Musica, Arte, Scienze, Biblioteca, Informatica le cui

caratteristiche sono dettagliatamente descritte nello schema di seguito riportato

Inoltre la Scuola Secondaria di I° Grado è dotata di 6 LIM e la Scuola Primaria, attualmente, di 5 LIM.

PLESSO GIANNI RODARI

Il Plesso situato nel quartiere di S. Giulio è stato il primo insediamento pubblico scolastico:la sua costruzione risale, infatti ,all’anno 1976.

Il quartiere risulta essere ,oggi , un nodo essenziale per i collegamenti stradali della città ed ha raggiunto la stabilizzazione degli insediamenti abitativi.

La popolazione attiva è costituita prevalentemente da lavoratori del terziario, molti dei quali provenienti da altre regioni.

Il territorio offre alcuni servizi essenziali: ufficio postale, palestre private, centro per anziani; sono presenti due istituti religiosi con sezioni per la scuola

dell’infanzia e centro di accoglienza per disabili. I principali centri di aggregazione sono la parrocchia e il C.O.N.I.; pertanto l’extrascuola non soddisfa in

maniera adeguata il bisogno dell’utenza giovanile.

L’interesse e la disponibilità delle famiglie nei confronti della scuola sono buoni anche se talvolta si rileva la tendenza alla delega del compito

educativo/formativo.

2 disimpegni

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Si comincia ad evidenziare nel quartiere la presenza di famiglie straniere, ancora non in numero eccessivo.

Pertanto la domanda formativa è complessa ed eterogenea.

Ad essa l’istituzione ha risposto con una diversificazione dell’orario : T.P. con 40 ore e T.N. con 28 ore e con una proposta formativa ampia e ricca.

L’istituto è situato su tre piani con complessive 23 aule.

PRIMO PIANO PIANO STRADA PIANO TERRA

n. 5 aule n. 8 aule n. 2 classi per la sezione della scuola dell’Infanzia

n. 1 aula per l’integrazione n. 4 stanze degli ex uffici della direzione n. 3 classi scuola Primaria

n. 1 biblioteca n. 1 disimpegno n.1 palestra

n. 1 aula informatica n. 1 archivio n. 1 mensa

n. 1 aula per i docenti n. 4 servizi igienici per gli alunni n. 1 archivio

n. 4 servizi igienici n. 1 bagno per disabili

n. 1 archivio

n. 1 disimpegno

n. 1 laboratorio espressivo per l’integrazione

Cortile esterno.

Tutte le classi sono date di LIM.

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PLESSO ITALO CALVINO

Il Plesso è situato nel quartiere di Gianola che da territorio utilizzato per uso agricolo si è trasformato in quartiere per seconde case estive e infine come

quartiere residenziale.

Tutto ciò ha influito sul percorso di identità e appartenenza al territorio, perciò la scuola viene vissuta come uno dei pochi luoghi di aggregazione.

Nel quartiere sono presenti: un Istituto Alberghiero, un Istituto religioso,la parrocchia, ristoranti.

La scuola primaria Italo Calvino è stata costruita nel 1988, costa di 2 piani. Nel primo sono presenti tutte le aule (10); a piano terra; la mensa,

la palestra e l’aula con una LIM.

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Primo ciclo: scuola primaria e secondaria di primo grado

EEddiiffiiccii,, aarrrreeddii,, ssuussssiiddii

Laboratorio Musicale

1 impianto sonoro HI-FI: amplificatore,

mixer, diffusori sonori

1 pianoforte

2 tastiere

10 chitarre

strumentazione Orf

computer elaborazione suoni

impianto d’illuminazione

Audiovisivi

un’aula attrezzata con

videoregistratore, lettore CD e 2

televisori

registratori portatili

proiettore per diapositive

raccolta di videocassette, diapositive,

musicassette e dischi

Auditorium

circa 200 posti a sedere

palco per rappresentazioni e concerti

Laboratorio di Educazione Artistica

forno per ceramica

tornio

Laboratorio Informatico e linguistico

28 Personal Computer

1 computer a disposizione degli

insegnanti di ogni piano

2 stampanti e scanner

rete didattica adatta per attività

individuali e di gruppo

videoproiettore in sala computer e in

Aula Magna

Laboratorio Scientifico

strumentazione per esperimenti di

Fisica e Chimica

modello corpo umano scomponibile

raccolta di minerali

materiale per attività pratiche di

tecnologia.

Palestra

mq. 800 attrezzata per i giochi di

Pallavolo e Pallacanestro

attrezzature per attività motorie di

base e ginnastica artistica (tappetini,

pedane, cavallina, spalliere, quadro

con annessi campetti polivalenti)

Sala polifunzionale

sala con tavoli per attività manuali;

aula per recitazione e drammatizzazione

Sala Biblioteca

Testi di storia, storia locale,

saggistica, geografia, narrativa,

didattica; vocabolari

Tavoli per lavori di gruppo e ricerca

Leggio, per ‘letture collettive’

Sala Professori

tavolo riunioni

4 postazioni per PC

armadi con cassetti individuali

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111...333 GGGllliii aaallluuunnnnnniii

La popolazione scolastica è così distribuita: Anno scolastico 2014-2015

Scuola dell’Infanzia

Alunni 278

Alunni diversamente abili 5

sezioni 11

Scuola Primaria

Alunni 663

Alunni diversamente abili 9

Classi 22 di cui 12 classi a tempo pieno

Scuola Secondaria di 1° grado

Alunni 416

Alunni diversamente abili 19

Classi 18 in 6 prime, 5 seconde e 7 terze

Corsi A-B-C-D-E completi; 3° F, 3°G.

30 moduli orari settimanali da 60’ ciascuno DSA 21

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111...444 III dddoooccceeennntttiii

Insegnanti Scuola dell’Infanzia 31 titolari, di cui

2 insegnanti di religione

4 insegnante di sostegno

2 assistenti educative culturali

Insegnanti Scuola Primaria 60 titolari, di cui

2 insegnante di religione

8 insegnanti di sostegno

1 assistente educativa culturale

Insegnanti Scuola Secondaria 1°

grado

44 titolari, di cui

1 insegnanti di religione

11 insegnanti di sostegno

3 assistenti educativa culturali

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111...555 OOORRRGGGAAANNNIIIGGGRRRAAAMMMMMMAAA

Istituto Comprensivo “P. Mattej” - F O R M I A

Dirigente Scolastico

Staff di direzione

* N°2 collaboratori con funzione di sostituzione del dirigente

* Quattro responsabili di plesso

* Direttore dei servizi amministrativi e generali

Comitato tecnico

servizi di sicurezza

Responsabili di laboratorio

Consiglio d’istituto

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Il Consiglio d’Istituto, composto da 19 membri (8 genitori, 8

docenti, 2 membri del personale, il Preside) e presieduto da un

genitore, delibera su

formazione di bilanci

acquisti di materiale didattico e di consumo

uso degli edifici e delle attrezzature

rapporti con Enti e Scuole

criteri per la formazione delle classi, per le iniziative di

integrazione e sostegno, per le gite e viaggi d’istruzione

partecipazione ad attività culturali, sportive e ricreative di

interesse educativo

adozione del Regolamento interno;

esprime il parere sull’andamento generale, didattico ed

amministrativo dell’Istituto

Il Collegio dei Docenti, composto da tutti gli insegnanti e presieduto

dal Preside,

delibera il Piano dell’Offerta Formativa e ne valuta periodicamente

l’efficacia

approva iniziative didattiche ad integrazione dell’offerta formativa

approva sperimentazioni e aggiornamenti

nomina i responsabili di qualsiasi tipo di materiale didattico e i

referenti delle commissioni di lavoro

elegge i docenti che faranno parte del « Comitato di valutazione del

servizio del personale docente »

provvede, su indicazione dei Consigli di classe, alla scelta dei libri

di testo e dei sussidi didattici

formula proposte in merito alla formazione delle classi

si riunisce in settembre, ottobre, febbraio, maggio e ogni volta che

il Preside ne ravvisi la necessità, oppure quando 1/3 dei suoi

componenti ne faccia richiesta

Il Consiglio d’intersezione è composto da

insegnanti e da un rappresentante dei genitori.

Si riunisce col compito di formulare al Collegio

proposte in ordine all’azione educativa e didattica

e ad iniziative di sperimentazione. Inoltre agevola

ed estende i rapporti reciproci tra docenti, genitori

ed alunni

Il Consiglio di classe è composto da tutti gli

insegnanti della classe e da 4 genitori eletti

rappresentanti. All’inizio dell’a.s. i docenti

presenteranno il programma annuale con gli

obiettivi da raggiungere, le metodologie da

seguire, le attività integrative e le modalità di

verifica e valutazione. Il coordinamento

didattico e la valutazione sono riservati ai soli

docenti.

Il Consiglio d’interclasse

è composto da insegnanti e da un rappresentante dei genitori per

ciascuna classe.

Si riunisce col compito di formulare al Collegio proposte in

ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative di

sperimentazione. Inoltre agevola ed estende i rapporti reciproci

tra docenti, genitori ed alunni

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CCC OOO MMM MMM III SSS SSS III OOO NNN III

Dirigente scolastico

Dott.ssa Teresa Assaiante

Collaboratore vicario PROF.SSA GELSOMINA NOCELLA

Collaboratore INS. GRAZIA D’URSO

AREA SOSTEGNO DOCENTI

F.S. 4 Nuove tecnologie Prof. TOMMASO PRISCO

ORARIO S.secondaria 1° GRADO: M. NOCELLA S. primaria: L. SIMIONE S. infanzia: M. BONDANESE

ELETTORALE S. secondaria 1° grado:

M. Nocella –Montuori Rosa- Albano Maria ATA

Collaboratore di plesso Sc. primaria

INS. ANNA MANCINI INS. CARLA PICCOLO INS. LUISA SPIGNESI

Collaboratore di plesso Sc. infanzia INS. CARIA

INS. KATIA SPINOSA

COMITATO DI VALUTAZIONE S.secondaria 1° grado: Soccorso Anna , Casaburi Catai, Cecere M.Laura, Soccorso Anna, Montuori Rosa (Sup.) S. primaria: Neri Loredana, S. Infanzia: Gionta Filomena

ORGANO DI GARANZIA

DIRIGENTE SCOLASTICO presidente:

S.secondaria 1° grado: Perrone Pompeo

Genitori:

AREA INTERVENTO STUDENTI F.S. 3 Integrazione alunni diversamente abili e alunni DSA

Ins. Laura De Fabritis

AREA INTERVENTO STUDENTI F.S. 2 Formazione, Orientamento, Continuità, Dispersione scolastica

Prof.ssa TERESA SILVESTRE.

AREA GESTIONE DEL PO F F.S. 1 Elaborazione, Coordinamento progetti curriculari e extra, pianificazione attività del piano offerta formativa

Ins. Patrizia Meli

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IIINNNCCCAAARRRIIICCCHHHIII DDDEEELLLLLLEEE FFFUUUNNNZZZIIIOOONNNIII SSSTTTRRRUUUMMMEEENNNTTTAAALLLIII AAALLL PPPIIIAAANNNOOO DDDEEELLLLLL’’’OOOFFFFFFEEERRRTTTAAA FFFOOORRRMMMAAATTTIIIVVVAAA

111...666

AREA D' INTERVENTO COMPITI FUNZIONE STRUMENTALE

11

Elaborazione e gestione

del POF

Revisione e aggiornamento del POF a.s. 2014-2015

Raccolta e diffusione delle proposte progettuali e rilevamento bisogni emergenti

Pianificazione delle attività curriculari

Coordinamento attività extracurriculari, raccolta e diffusione progetti extracurriculari

Cura della documentazione educativa e valutativa e dei risultati finali

Partecipazione ad incontri e riunioni con le FS e la Dirigenza

Ins.

Patrizia Meli

2

Orientamento,

continuità, dispersione

scolastica

Gestione e coordinamento attività di orientamento sia in entrata che in uscita

Collaborazione all’organizzazione delle iniziative didattiche programmate

Individuazione cause insuccesso e strategie di miglioramento

Partecipazione ad incontri e riunioni con le FS e la Dirigenza

Prof.ssa

TERESA SILVESTRE

3

Integrazione alunni

diversamente abili ed

alunni DSA

Coordinamento attività degli alunni diversamente abili raccolta e diffusione normativa alunni

DSA

Coordinamento calendario GLHO

Convocazione genitori alunni DSA per consigli di classe

Partecipazione ad incontri e riunioni con le FS e la Dirigenza

Ins.

Laura De Fabritis

44

Sostegno docenti.

Coordinamento

progetti curriculari.

Nuove tecnologie

Gestione attività INVALSI

Coordinamento e organizzazione delle attività di formazione, aggiornamento e di ricerca

didattica

Individuazione dei bisogni formativi e delle strategie tese al miglioramento della funzione

docente e della qualità della scuola; monitoraggio finale

Coordinamento attività sull’uso di nuove tecnologie nella didattica

Partecipazione ad incontri e riunioni con le FS e la Dirigenza

Prof.

TOMMASO PRISCO

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1.7 Responsabili di laboratori

Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa

BISBIGLIA Elisabetta SPARAGNA RITA FLAUTO- TUCCIARONE NOCELLA Marta

Prof. Prof. ssa Prof. DI PAOLA Loreta CECERE M. Laura RASILE Antonio

1.8 Referenti

Prof. Prof. ssa

RASILE SOCCORSO Antonio Fermina

Prof.ssa Prof. ssa Prof. SCINICARIELLO Rosalia SPARAGNA PRISCO Ins. SIMIONE Loredana Rita Tommaso Ins. ADDESSI Anna

LABORATORIO

INFORMATICO

LABORATORIO

MUSICALE

LABORATORIO

ARTISTICO

LABORATORIO

SCIENTIFICO

EEDDUUCCAAZZIIOONNEE

AAMMBBIIEENNTTAALLEE

SSIITTOO

WWEEBB

EDUCAZIONE

ALLA

SALUTE

LABORATORIO

INFORMATICA

BIBLIOTECA PALESTRA

GGiittee ee vviiaaggggii

dd’’IISSTTRRUUZZIIOONNEE

VIDEO

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111...999 DDDIIIPPPAAARRRTTTIIIMMMEEENNNTTTIII

Italiano

PERRONE.

Matematica

RUSSO

Tecnologia

RASILE

Lingue straniere

SOCCORSO A.

Musica

SPARAGNA R.

Arte e immagine

FLAUTO

Religione

NOCELLA M.

Ed.Fisica

CECERE

Sostegno

SAVERIANO

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111...111000 CCCOOOOOORRRDDDIIINNNAAATTTOOORRRIII

CORSO A

1° prof. ssa Russo

2° prof.ssa Montuori R.

3° prof.ssa Sommella A.

CORSO B

1° prof.ssa Rascato

2°prof.ssaPensavecchia

3° prof. Prisco

CORSO C

1° prof.ssa Bisbiglia

2° prof.ssa Soccorso F.

3° prof.ssa Casaburi

CORSO D

1° prof.ssa Coppola

2° prof.ssa Tricoli

3° prof.ssa Viola

CORSO E

1° prof. Vaudo

2° prof.ssa Scinicariello

3° prof. Perrone CORSO F

1° Prof.ssa D’Ettorre

3° Prof.ssa Brandi

TERZA G

prof.ssa Silvestre

Page 23: Pof 2014 15

111...111111 IIIlll pppeeerrrsssooonnnaaallleee nnnooonnn dddoooccceeennnttteee

Direttore amministrativo

Sig. ROSSINI Assunta

Assistenti

7

Collaboratori

15

Page 24: Pof 2014 15

Ha strumenti adatti per

organizzare il tempo scuola

valorizzare le competenze professionali

usare al meglio le disponibilità economiche

3. OFFERTA FORMATIVA

In regime di AUTONOMIA il Comprensivo P. MATTEJ

quindi realizza un progetto educativo che garantirà:

Ha risorse per

attivare interventi individualizzati

privilegiare gli interessi e le capacità del

singolo

agevolare l’inserimento degli alunni nel

contesto sociale in cui viviamo

Page 25: Pof 2014 15

Accoglienza

e continuità

educativa

Integrazione

delle culture

Riconoscimento

e valorizzazione

delle differenze

Diritto allo

studio

Page 26: Pof 2014 15

CURRICOLO

SCUOLA DELL’INFANZIA Il Gabbiano Azzurro di GIANOLA e S. Pietro 40 ore settimanali dalle ore 8:00 alle ore 16:00, dal lunedì al venerdì, per l’intero corso di studi

OOORRRGGGAAANNNIIIZZZZZZAAAZZZIIIOOONNNEEE DDDEEELLLLLLAAA GGGIIIOOORRRNNNAAATTTAAA TTTIIIPPPOOO

8,00 -9.00

ACCOGLIENZA

SCAGLIONATA

Attività individuale

Piccoli gruppi

Ingresso /Accoglienza

sistemazione indumenti e zaini

gioco libero

conversazioni

9,00 -11,00

ATTIVITÀ

NEGLI ANGOLI/ SEZIONE

Appello/Registrazione presenze -consegna buoni pasto

Aggiornamento calendario/ Meteorologia

Ascolto di storie - lettura di immagini - filastrocche-canzoni

Giochi di imitazione - della casa - dei mestieri

Conversazione collettiva

Giochi strutturati

Manipolazione - disegno e pittura libero/collegati ad attività

programmate

Pre-lettura /pre - scrittura

Attività di I.R.C.(il lunedì o martedì fino alle ore 12 in quattro

sezioni come da prospetto orario)

11,00-12,00 LABORATORI progetti e/o laboratori

12,00-13,30

PRANZO Attività igienico-sanitarie

Pranzo- Riordino

13,30-15,00 ATTIVITÀ

NEGLI ANGOLI/SEZIONE

Attività libere e/o organizzate relative ai campi di esperienza

Attività di I.R.C ( il martedì in 1 sezione come da prospetto orario)

15,00-16,00

USCITA SCAGLIONATA Giochi liberi

Giochi educativi

Riordino del materiale utilizzato

Page 27: Pof 2014 15

SCUOLA PRIMARIA:

28 ore settimanali da 60’ per l’intero corso di studi

CURRICOLO OBBLIGATORIO 28 ore Sc. Primaria

DISCIPLINE CLASSE

PRIMA SECONDA TERZA- QUARTA-QUINTA

ITALIANO 9 8 8

STORIA 2 2 2

GEOGRAFIA 2 2 2

INGLESE 1 2 3

MATEMATICA 7 7 6

SCIENZE 1 1 1

TECNOLOGIA e INFORMATICA 1 1 1

ARTE E IMMAGINE 1 1 1

MUSICA 1 1 1

SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE 1 1 1

RELIGIONE 2 2 2

Page 28: Pof 2014 15

SCUOLA PRIMARIA:

40 ore tempo pieno da 60’ per l’intero corso di studi

CURRICOLO OBBLIGATORIO 40ore 35 curricolari + 5 ore di mensa

DISCIPLINE CLASSE

PRIMA SECONDA TERZA- QUARTA-QUINTA

ITALIANO 12 11 10

STORIA 2 2 3

GEOGRAFIA 2 2 2

INGLESE 1 2 3

MATEMATICA 9 9 9

SCIENZE 2 2 2

TECNOLOGIA e INFORMATICA 1 1 1

ARTE E IMMAGINE 2 2 1

MUSICA 1 1 1

SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE 1 1 1

RELIGIONE 2 2 2

Page 29: Pof 2014 15

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 30 ore settimanali, in tutte le classi, da 60’ per l’intero corso di studi

CURRICOLO OBBLIGATORIO 30 ore Sc. Secondaria di primo grado

DISCIPLINE CLASSE

PRIMA SECONDA TERZA

ITALIANO 6 6 6

STORIA 2 2 2

GEOGRAFIA 2 2 2

INGLESE 3 3 3

FRANCESE 2 2 2

MATEMATICA 4 4 4

SCIENZE 2 2 2

TECNOLOGIA 2 2 2

ARTE E IMMAGINE 2 2 2

MUSICA 2 2 2

SCIENZE MOTORIE 2 2 2

RELIGIONE 1 1 1

TOTALE 30 30 30

I docenti della scuola, riuniti in gruppi di lavoro, individueranno i traguardi per lo sviluppo delle competenze per i campi di esperienza (nella

scuola dell’infanzia) e per le discipline (nella scuola del primo ciclo). Gli obiettivi da perseguire per l’anno in corso, fissati per raggiungere tali

traguardi, saranno oggetto delle varie Unità di Apprendimento.

Page 30: Pof 2014 15

3. 1 FINALITA’ dell’ISTITUTO

Le Indicazioni nazionali per il

curricolo insegnano che in una società sempre più

complessa, ove la crescita dei saperi e dell’uso dei mass

media dilagante esigono un approccio insegnamento-

apprendimento adeguato alle nuove esigenze culturali,

intellettuali e sociali, risulta prioritario, in relazione al

Progetto d’Istituto Mare nostrum il bisogno di far

acquisire agli alunni strumenti cognitivi e operativi

affinché siano capaci di:

Le scelte educative del nostro Istituto pongono quindi al

centro del proprio progetto

lo sviluppo e la crescita della persona dell’alunno nel rispetto della libertà e dell’uguaglianza.

B I

S O

G N

I

F O

R M

A T

I V

I

Riflettere sui comportamenti e formulare delle valutazioni

Riconoscere la propria appartenenza a comunità sociali

sempre più vaste

Riconoscere i fondamentali diritti umani, la loro promozione

o la loro violazione

Interiorizzare il concetto di legalità democratica

Citta

din

an

za

att

iva

Accettare e assumere la diversità come valore

Modificare atteggiamenti per interagire nella società

Comprendere il processo di globalizzazione in corso

inte

rcu

ltu

ra

Potenziare il senso di responsabilità

Attivare capacità relazionali di cooperazione produttiva

Conquistare una graduale autonomia nell’approccio al sapere

Sviluppare capacità logico-critiche per l’individuazione dei

problemi e la valutazione delle soluzioni

Applicare il pensiero ideativo - creativo

orienta

mento

Page 31: Pof 2014 15

LLL’’’IIIssstttiiitttuuutttooo CCCooommmppprrreeennnsssiiivvvooo “““PPP...MMMaaatttttteeejjj”””

AAATTTTTTEEENNNTTTOOO OOORRRIIIEEENNNTTTAAATTTOOO RRRIIISSSPPPEEETTTTTTOOOSSSOOO AL CLIMA EDUCATIVO

DELLA SCUOLA IN TUTTE LE SUE

COMPONENTI

A RIFLETTERE LE ESIGENZE DELLA REALTA’ SOCIALE – CULTURALE –ECONOMICA IN CUI L’ALUNNO VIVE

DEI RITMI DI CRESCITA DELL’ETÀ EVOLUTIVA, DELLE DIFFERENZE E DELL’IDENTITÀ

DI CIASCUNO NEI TRE ORDINI SCUOLA

PROMUOVE

UUUNNNAAA SSSCCCUUUOOOLLLAAA AAA MMMIIISSSUUURRRAAA DDDIII CCCIIIAAASSSCCCUUUNNN AAALLLUUUNNNNNNOOO

E PERSEGUE

Page 32: Pof 2014 15

IL POTENZIAMENTO E LO SVILUPPO SINERGICO DI CAPACITÀ (AFFETTIVE, CREATIVE, COGNITIVE,

RIFLESSIVE, COMPORTAMENTALI) E LA PROGRESSIVA MATURAZIONE DELL’AUTONOMIA DI OGNI

SINGOLO ALUNNO, ACCOMPAGNATO NEL SUO PERCORSO DI FORMAZIONE DELLA PROPRIA

PERSONALITÀ, NELLA PROSPETTIVA DI UN PROCESSO FORMATIVO INTEGRALE ED INTEGRATO

DELLA PERSONA UMANA

ATTRAVERSO

IL RISPETTO DELLE

DIVERSITA’ INDIVIDUALI

UNA FORMAZIONE

ETICO-MORALE E

SPIRITUALE

UNA POSITIVA

RELAZIONALITÀ’

IL CONSEGUIMENTO

DELLA STIMA DI SE’

LA COSCIENZA DELLE

RADICI STORICO-

CULTURALI

IL SENSO

D’APPARTENENZA

LA CONDIVISIONE DI

POSIZIONI E VALORI

COMUNI

IL CONSEGUIMENTO DI

COSCIENZE (SAPERE)

ABILITÀ (SAPER FARE)

COMPETENZE (SAPER

ESSERE)

L’EDUCAZIONE E LA

RIFLESSIONE DI TEMI DI

ED. ALLA LEGALITA’ E

CITTADINANZA

ED. ALL’AFFETTIVITÀ

ED. ALLA SALUTE

ED. ALIMENTARE

ED. AMBIENTALE

AD. STRADALE

Page 33: Pof 2014 15

FINALITA’ GENERALI

OFFRIRE

OCCASIONI DI APPRENDIMENTO DI UN SAPERE SEMPRE MEGLIO INTEGRATO E

PADRONEGGIATO

FAR

ACQUISIRE GLI STRUMENTI DI PENSIERO NECESSARI PER APPRENDERE CONOSCENZE E ABILITA’

FONDAMENTALI, IDONEE ALLO SVILUPPO DI COMPETENZE

GARANTIRE

A TUTTI IL RAGGIUNGIMENTO DI OBIETTIVI ESSENZIALI DI QUALITA’

FAVORIRE

LA CRESCITA UMANA E SOCIALE, VALORIZZANDO LE DIFFERENZE E IMPEDENDO CHE

ESSE DIVENTINO DISUGUAGLIANZE

MIRARE

AL SUCCESSO SCOLASTICO DI TUTTI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AL SOSTEGNO

DELLE VARIE FORME DI DIVERSITA’, SOPRATTUTTO IN CLASSE, O DI SVANTAGGIO

PROMUOVERE

LA CAPACITA’ DI ELABORARE METODI CHE SAPPIANO ORIENTARE NEGLI ITINERARI

PERSONALI DA SCEGLIERE

Page 34: Pof 2014 15

LL’’IISSTTIITTUUTTOO SSII PPRROOPPOONNEE DDII

CU

TU

RA

garantire il diritto ad apprendere e promuovere la crescita educativa degli alunni

attraverso percorsi formativi che consentano a tutti di raggiungere i traguardi di sviluppo

delle competenze

promuovere la capacità di imparare ad imparare per favorire l’integrazione costruttiva

nella complessa realtà sociale

VA

LO

RI

promuovere i valori del rispetto reciproco, della partecipazione, della collaborazione e

della solidarietà, ottimizzando le diverse abilità

sostenere l’integrazione di tutti gli alunni valorizzando le diversità

OR

IEN

TA

ME

NT

O

adoperare conoscenze, abilità e competenze per promuovere un progetto di vita e costruire una

piena cittadinanza, consapevole,responsabile e attiva

Page 35: Pof 2014 15

AALL FFIINNEE DDII GGAARRAANNTTIIRREE

Page 36: Pof 2014 15

OOBBIIEETTTTIIVVOO PPRRIIMMAARRIIOO SSAARRÀÀ QQUUEELLLLOO DDII RREENNDDEERREE LL’’AALLUUNNNNOO

AATTTTRRAAVVEERRSSOO LLOO SSVVIILLUUPPPPOO DDII

Page 37: Pof 2014 15

3.1.1 Finalità scuola dell’Infanzia Il Gabbiano Azzurro e S.Pietro

La progettazione d’Istituto della Scuola dell’Infanzia scaturisce dalla lettura e dalla riflessione collegiale delle Indicazioni nazionali per il

curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, (2012), per cui …

sviluppare l’identità significa:

imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato

imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile

sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità :maschio, femmina, abitante di un territorio

sviluppare l’autonomia comporta:

l’acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo

partecipare alle attività nei diversi contesti

avere fiducia di sé e fidarsi degli altri

realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi

provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto

esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni

esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana

partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti

assumere atteggiamenti sempre più responsabili.

sviluppare la competenza significa:

imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto

descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi

sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere,negoziare i significati.

sviluppare il senso della cittadinanza significa:

scoprire gli altri e i loro bisogni

sperimentare la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo,

l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri

porre le fondamenta di un “abito” democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo- natura.

Page 38: Pof 2014 15

ESSA MIRERÀ A:

Favorire la crescita di cittadini e cittadine nel rispetto della libertà e

dell’uguaglianza(art. 2 -3 - 29 - 37 della Costituzione) , delle differenze di tutti e

dell’identità di ciascuno (Indicazioni 2012)

Operare attivamente perché l’esercizio dei diritti umani divenga realtà

Non azzerare le differenze se vissute come ricchezza ma “ammorbidire” gli

stereotipi che da qui si generano

Page 39: Pof 2014 15

3.1.2 Finalità del primo ciclo d’istruzione

Aderendo al progetto d’Istituto Mare nostrum il curricolo, attraverso le discipline di studio della scuola primaria e della scuola

secondaria di primo grado, sarà finalizzato al riconoscimento del valore della dignità e alla valorizzazione della persona umana nel rispetto dei

ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e delle identità di ciascuno.

Obiettivo fondamentale sarà quindi quello di

sensibilizzare al rispetto dei diritti umani che sono la base di ogni convivenza civile e cittadinanza attiva consapevole e solidale,

ricordando sempre che la diversità delle persone e delle culture deve intesa come ricchezza e mai come limite.

Nella loro differenziata specificità, tutte le discipline concorreranno al raggiungimento delle finalità educative e saranno strumento ed

occasione per uno sviluppo unitario, articolato e ricco di conoscenze, capacità e orientamenti indispensabili alla maturazione di competenze in

individui responsabili e consapevoli.

Page 40: Pof 2014 15

favorire la conoscenza di sé fin dall’inizio del percorso scolastico

offrire pari opportunità a tutti gli allievi e diffonderne la cultura

consolidare la capacità relazionale, la fiducia in sé e l’ autostima

accompagnare la crescita di tutti nel rispetto dell’uguaglianza e della libertà

incoraggiare il rispetto delle diversità e delle individualità riconoscendole una ricchezza per tutti

educare al rispetto dei diritti di tutti i “nuovi cittadini” per allentare le tensioni razziali, culturali e religiose

promuovere la coscienza storica ed il senso di appartenenza alla comunità locale

incoraggiare, sviluppare e valorizzare le attitudini individuali

facilitare e valorizzare le forme di raccordo/integrazione tra culture diverse, per educare ad una cittadinanza attiva

sensibilizzare ad una visione europea della scuola attraverso collegamenti con altri Paesi (e-mail) e l'utilizzo di nuove tecnologie

fornire strumenti validi per la costruzione di un concreto e consapevole progetto di vita

Page 41: Pof 2014 15

consolidare l’uso corretto di linguaggi appropriati e settoriali

far acquisire consapevolezza dei molteplici linguaggi in grado di esprimere personali stati d’animo, sentimenti, emozioni.

sviluppare le abilità fondamentali e specifiche delle singole discipline

acquisire competenze misurate per ognuno e in tutte le aree

promuovere comportamenti cognitivi

confrontarsi con realtà sociali diverse e farne scoprire delle nuove con interesse

favorire una didattica differenziata nel rispetto delle fasi evolutive degli alunni, mirando a ridurre gli abbandoni

maturare le capacità logiche, espressive e operative

selezionare la molteplicità d’informazioni a cui è sottoposto l’adolescente da parte dei media

educare ad un uso corretto delle nuove tecnologie multimediali

sviluppare l’educazione al rispetto dell’ambiente

far acquisire un corretto stile di vita.

Potenziare la conoscenza delle tradizioni, intesa soprattutto come recupero delle proprie radici e della individualità nella

cultura della globalizzazione

Page 42: Pof 2014 15

e ancora …

FINALITÀ FORMATIVE

FINALITÀ

ORIENTATIVE

FINALITÀ CULTURALI

Perseguire il raggiungimento di una preparazione

culturale di base Motivare all’acquisizione di significati

Porre le premesse per l'ulteriore educazione

permanente e ricorrente Costituire il presupposto per ogni ulteriore impegno

scolastico

Aiutare ad essere consapevole dei propri bisogni, delle motivazioni e delle reali

possibilità, capace pertanto di utilizzare l’esperienza passata e i dati del presente per

costruire un progetto futuro

Orientare e fornire gli strumenti per operare scelte realistiche

Sviluppare armoniosamente la personalità in tutte le direzioni: etiche, religiose, sociali,

intellettive, affettive, operative, creative Aiutare ad acquisire un’immagine sempre più chiara della realtà sociale

Far crescere il preadolescente nell’acquisizione della propria identità Prevenire il disagio e recuperare gli svantaggi

Accrescere e valorizzare l’attenzione e il rispetto per stili di apprendimento individuali

Page 43: Pof 2014 15

3.2 TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

3.2.1 Competenze in uscita Scuola dell’Infanzia

LE COMPETENZE

CHIAVE EUROPEE

I CAMPI D’ESPERIENZA

1.Comunicazione nella madre lingua I discorsi e le parole

2. Comunicazione nelle lingue straniere I discorsi e le parole

3. Competenze di base matematica, scienze e

tecnologia

La conoscenza del mondo :

Oggetti, fenomeni, viventi

Numero e spazio

4. Competenze digitali Immagini, suoni, colori

5. Imparare a imparare Tutti

6. Competenze sociali e civiche Il sé e l'altro

7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Tutti

8. Consapevolezza ed espressione culturale Immagini, suoni, colori

Il corpo e il movimento

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE E CAMPI DI ESPERIENZA

FINALITÀ

Page 44: Pof 2014 15

IL SÉ E L’ALTRO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

Obiettivi di apprendimento

3 ANNI

Obiettivi di apprendimento

4 ANNI Obiettivi di apprendimento

5ANNI

Il bambino gioca in modo costruttivo e

creativo con gli altri, sa argomentare,

confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con

adulti e bambini.

Accettare l’ambiente scolastico

Inserirsi nel gruppo dei coetanei

Accettare la condivisione di giochi e

materiali

Superare le difficoltà nel rapporto con

l’altro

Giocare e lavorare in modo costruttivo e

creativo.

Dialogare e confrontarsi con i coetanei e gli

adulti.

Acquisire autonomia nell'organizzazione di

tempi e spazi di gioco.

Confrontare, discutere, giocare in modo creativo con gli

altri bambini.

Sperimentare il senso del gruppo e della collaborazione.

Sviluppa il senso dell’identità personale,

percepisce le proprie esigenze e i propri

sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più

adeguato.

Percepire la propria identità

Esprimere i propri bisogni

Esprimere le proprie emozioni

Conoscere il proprio ambiente di vita

come realtà naturale, culturale e sociale

Riconoscere la propria identità.

Prendere consapevolezza delle proprie

esigenze e dei propri sentimenti

condividendoli con gli altri.

Identificare ed esprimere le emozioni su di sé

e sugli altri.

Rafforzare l'identità personale, l'autonomia, la stima di

sé.

Comunicare e condividere i propri stati emotivi.

Esercitare l'autocontrollo emotivo.

Sa di avere una storia personale e familiare,

conosce le tradizioni della famiglia, della

comunità e le mette a confronto con altre.

Manifestare la propria appartenenza ad un

gruppo:famiglia-sezione

Conoscere il proprio ambiente di vita

come realtà naturale, culturale e sociale

Riconoscere la propria appartenenza alla

famiglia, alla sezione e alla scuola.

Conoscere alcuni simboli e tradizioni dei

diversi ambienti culturali.

Riflettere sulla propria appartenenza alla famiglia, alla

sezione, alla scuola.

Conoscere la propria realtà territoriale (luoghi, storie,

tradizioni) e confrontarla con altre.

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e

con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi

ascolta.

Rispondere a semplici domande

Ascoltare chi parla

Intervenire spontaneamente e su richiesta

nelle conversazioni guidate

Prestare attenzione all'interlocutore.

Confrontarsi e discutere con gli adulti e i

coetanei.

Identificare punti di vista diversi dal proprio.

Dialogare con i compagni e l'adulto rispettando turni e

tempi d'intervento.

Riconoscere punti di vista diversi dal proprio.

Pone domande sui temi esistenziali e

religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è

bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto

una prima consapevolezza dei propri diritti e

doveri, delle regole del vivere insieme.

Avere stima e fiducia nelle proprie

possibilità

Scoprire semplici regole

Fare semplici domande sul perché

Acquisire comportamenti di responsabilità

ed autonomia

Rispettare alcune regole nei vari ambienti.

Individuare e porre domande sulle diversità

culturali su ciò che è giusto o sbagliato.

Porre domande su temi esistenziali e religiosi.

Sviluppare il senso di appartenenza dei diritti e dei

doveri.

Riconoscere e rispettare le regole nella vita con gli altri.

Si orienta nelle prime generalizzazioni di

passato, presente, futuro e si muove con

crescente sicurezza e autonomia negli spazi

che gli sono familiari, modulando

progressivamente voce e movimento anche in

rapporto con gli altri e con le regole

condivise.

Comprendere il concetto di ieri e oggi

Muoversi con sicurezza e autonomia negli

spazi

Rapportarsi ai compagni e agli adulti in

modo adeguato

Muoversi con sicurezza e autonomia negli

spazi che gli sono familiari.

Acquisire atteggiamenti di fiducia nelle

proprie capacità.

Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo.

Muoversi con sicurezza e autonomia nei vari ambienti.

Riconosce i più importanti segni della sua

cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi

pubblici, il funzionamento delle piccole

comunità e della città

Conoscere il proprio ambiente di vita

come realtà naturale, culturale e sociale

Riconoscere i diversi ruoli

Acquisire semplici regole di

convivenza democratica e del funzionamento

della vita sociale.

Conoscere le istituzioni e le tradizioni dell'ambiente

sociale in cui vive.

Riconoscere regole di comportamento nei vari contesti

(in strada, in macchina, etc.)

Page 45: Pof 2014 15

IL CORPO E IL MOVIMENTO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

Obiettivi di apprendimento

3 ANNI

Obiettivi di apprendimento

4 ANNI Obiettivi di apprendimento

5ANNI

Il bambino vive pienamente la propria

corporeità, ne percepisce il potenziale

comunicativo ed espressivo,matura condotte

che gli consentono una buona autonomia

nella gestione della giornata a scuola.

Muoversi liberamente nello spazio scuola.

Acquisire padronanza della motricità

globale

Controllare e coordinare i movimenti del

proprio corpo

Esprimersi con una gestualità appropriata

Esprimersi e imitare con il proprio corpo,

muovendosi spontaneamente con destrezza

nello spazio.

Provare piacere nel movimento e in diverse

forme di attività.

Usare i sensi per conoscere il proprio corpo e

la realtà circostante.

Adottare un comportamento adeguato nel

rispetto delle regole e delle routine.

Assumere e gestire semplici incarichi.

Conoscere in modo analitico il proprio corpo.

Esercitare le potenzialità sensoriali,conoscitive,

relazionali, ritmiche ed espressive del corpo.

Riconosce i segnali e i ritmi del proprio

corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e

adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene

e di sana alimentazione.

Riconoscere la propria identità sessuale.

Avviarsi alla conoscenza e attuazione delle

principali norme di igiene personale

alimentare ambientale

Riconoscere le proprie necessità fisiologiche e

la propria identità sessuale.

Acquisire buone abitudini alimentari e di

igiene personale.

Essere consapevole delle proprie esigenze.

Acquisire corrette abitudini igienico - sanitarie ed

alimentari.

Riconoscere gli alimenti importanti per la crescita e la

salute.

Prova piacere nel movimento e sperimenta

schemi posturali e motori, li applica nei

giochi individuali e di gruppo, anche con

l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di

adattarli alle situazioni ambientali all’interno

della scuola e all’aperto.

Muoversi in modo spontaneo e guidato nei

diversi ambienti e nelle varie situazioni

Eseguire giochi con uno o più compagni

rispettando le regole Eseguire semplici

percorsi

Sperimentare le potenzialità del proprio corpo,

seguendo semplici schemi ritmici

individualmente e in gruppo.

Conoscere, utilizzare e rispettare materiali e/o

oggetti personali e comuni.

Orientarsi nello spazio scuola.

Muoversi con destrezza nell'ambiente e nei giochi

individuali e di gruppo.

Sviluppare la motricità fine: prensione, pressione,

precisione, coordinazione oculo - manuale.

Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il

rischio, interagisce con gli altri nei giochi di

movimento, nella danza,nella comunicazione

espressiva.

Muoversi in modo più disinvolto

Imitare posizioni globali del corpo e di un

segmento

Progettare e attuare efficaci strategie

motorie

Partecipare a giochi psicomotori.

Attuare comportamenti di condivisione e

collaborazione.

Esercitare le potenzialità sensoriali,

conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive

del corpo.

Controllare l'equilibrio nel movimento.

Padroneggiare la direzionalità negli spostamenti.

Muoversi spontaneamente da soli e in gruppo,

esprimendosi in base ai rumori e alla musica.

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse

parti e rappresenta il corpo fermo e in

movimento.

Conoscere e indicare su sé e gli altri le

principali parti del corpo.

Avviarsi alla rappresentazione dello

schema corporeo

Conoscere e nominare le diverse parti del

corpo su se stesso e sugli altri.

Rappresentare graficamente lo schema

corporeo.

Consolidare la conoscenza dello schema corporeo.

Saper discriminare e rappresentare graficamente le

singole parti del corpo in stasi e in movimento.

Cogliere la differenza tra i piani posizionali: di fronte /

di spalle/ di profilo.

Page 46: Pof 2014 15

IMMAGINI, SUONI, COLORI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

Obiettivi di apprendimento

3 ANNI

Obiettivi di apprendimento

4 ANNI Obiettivi di apprendimento

5ANNI

Il bambino comunica, esprime emozioni,

racconta, utilizzando le varie possibilità

che il linguaggio del corpo consente.

Comunicare le proprie emozioni

attraverso la sua gestualità

Conoscere le capacità espressive del corpo:

drammatizzazione, mimica, gestualità,

movimento.

Esprimere pareri ed emozioni utilizzando il linguaggio

del corpo: gestualità - mimica facciale,

drammatizzazione e danza.

Inventa storie e sa esprimerle attraverso

la drammatizzazione, il disegno, la

pittura e altre attività manipolative;

utilizza materiali e strumenti, tecniche

espressive e creative; esplora le

potenzialità offerte dalle tecnologie.

Riconoscere e utilizzare i colori primari in

modo pertinente

Esprimersi attraverso l’uso del linguaggio

grafico pittorico

Manipolare materiali diversi.

Imitare attraverso i gesti, i movimenti, la

voce

Verbalizzare e rappresentare graficamente un

vissuto o un racconto.

Inventare semplici storie ed esprimerle con

tecniche creative diverse.

Sperimentare forme espressive attraverso la

multimedialità( la fotografia, la televisione, il

cinema , il digitale).

Parlare, descrivere, raccontare, drammatizzare,

rappresentare anche graficamente un proprio vissuto.

Sperimentare diverse forme di espressione artistica

attraverso l'uso di un'ampia varietà di strumenti e

materiali, anche multimediali, per produzioni singole e

collettive.

Conoscere e riprodurre in modo autonomo i colori

secondari per realizzare composizioni cromatiche.

Segue con curiosità e piacere spettacoli

di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di

animazione…); sviluppa interesse per

l’ascolto della musica e per la fruizione

di opere d’arte.

Associare movimenti alla musica

Eseguire giochi musicali con l’uso del

corpo

Cantare insieme ai compagni

Comprendere semplici contenuti di

drammatizzazioni e testi narrativi.

Ascoltare suoni e musiche di vario genere.

Descrivere un'immagine, un'opera d'arte

ipotizzando semplici giudizi estetici.

Seguire con attenzione spettacoli teatrali, musicali,

cinematografici.

Osservare la realtà e riprodurla in modo creativo

ispirandosi a opere d'arte osservate.

Esprimere semplici giudizi estetici.

Scopre il paesaggio sonoro attraverso

attività di percezione e produzione

musicale utilizzando voce, corpo e

oggetti.

Riconoscere suoni del corpo e

dell’ambiente

Riprodurre suoni e rumori

Percepire e distinguere il suono dal rumore

Accompagnare un canto con i movimenti

del corpo.

Discriminare, produrre e inventare suoni e

rumori associandoli a una fonte.

Creare ed eseguire i movimenti di danza libera o legata

ad uno schema coreografico.

Sperimenta e combina elementi musicali

di base, producendo semplici sequenze

sonoro-musicali.

Associare a ritmi diversi andature

Associare simboli a suoni

Produrre e sperimentare semplici ritmi con

movimento libero e guidato.

Conoscere semplici strumenti musicali.

Usare semplici strumenti musicali.

Inventare e/o interpretare un linguaggio musicale

simbolico.

Esplora i primi alfabeti musicali,

utilizzando anche i simboli di una

notazione informale per codificare i

suoni percepiti e riprodurli.

Interpretare graficamente i suoni percepiti Riprodurre brevi sequenze musicali, seguendo

simboli ritmici ternari.

Utilizzare gli elementi musicali sperimentati per

produrre brevi sequenze.

Page 47: Pof 2014 15

I DISCORSI E LE PAROLE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

Obiettivi di apprendimento

3 ANNI

Obiettivi di apprendimento

4 ANNI Obiettivi di apprendimento

5ANNI

Il bambino usa la lingua italiana,

arricchisce e precisa il proprio lessico,

comprende parole e discorsi, fa ipotesi

sui significati.

Capire e farsi capire dagli altri.

Pronunciare correttamente i fonemi

Pronunciare correttamente le parole

Comprendere semplici consegne

Sviluppare la padronanza d'uso della lingua

italiana precisando il proprio lessico.

Sviluppare la capacità di ascolto e

comprensione.

Utilizzare un linguaggio sempre più ricco ed

appropriato.

Pronunciare frasi corrette e complete di soggetto,

predicato, espansione.

Sa esprimere e comunicare agli altri

emozioni, sentimenti, argomentazioni

attraverso il linguaggio verbale che

utilizza in differenti situazioni

comunicative.

Verbalizzare semplici esperienze vissute

Usare il linguaggio verbale per

comunicare i propri bisogni

Usare il linguaggio verbale per

comunicare le emozioni fondamentali

Sviluppare fiducia e motivazione

nell'esprimere e comunicare agli altri le

proprie emozioni, domande, ragionamenti e

pensieri attraverso il linguaggio verbale.

Esprimere in modo comprensibile impressioni,

sensazioni, conoscenze, collegate all'esperienza

personale.

Sperimenta rime, filastrocche,

drammatizzazioni; inventa nuove parole,

cerca somiglianze e analogie tra i suoni e

i significati.

Memorizzare e ripetere brevi poesie ,

filastrocche e canti

Sperimentare diverse forme comunicative

utilizzando la lingua nei suoi diversi aspetti. Individuare rime.

Memorizzare poesie, conte, filastrocche e scioglilingua.

Ricomporre parole.

Ascolta e comprende narrazioni, racconta

e inventa storie, chiede e offre

spiegazioni, usa il linguaggio per

progettare attività e per definirne regole.

Ascoltare e comprendere semplici racconti

attraverso l’utilizzo di immagini.

Interagire verbalmente con compagni ed

adulti

Formulare semplici domande

Raccontare, inventare, ascoltare e

comprendere le narrazioni e le storie lette.

Dialogare , discutere e chiedere spiegazioni.

Comprendere messaggi di testi narrativi.

Ascoltare l'adulto che parla, racconta, legge, per un

tempo prolungato.

Scoprire l'interesse per la lettura dei libri illustrati;

individuare e condividere criteri per catalogarli.

Ragiona sulla lingua, scopre la

presenza di lingue diverse, riconosce

e sperimenta la pluralità dei

linguaggi, si misura con la creatività

e la fantasia.

Scoprire l’esistenza di codici linguistici

diversi

Scoprire codici linguistici diversi.

Sviluppare la padronanza d'uso della lingua italiana.

Confrontare lingue diverse.

Mostrare interesse all'ascolto di nomi, numeri, forme di

saluto, canti in lingua inglese.

Riconoscere, apprezzare e sperimentare il linguaggio

poetico.

Si avvicina alla lingua scritta, esplora e

sperimenta prime forme di

comunicazione attraverso la scrittura,

incontrando anche le tecnologie digitali e

i nuovi media.

Esprime il proprio vissuto attraverso il

linguaggio grafico pittorico

Interpretare segni e simboli.

Conoscere alcuni segni convenzionali

appartenenti a semplici parole.

Sviluppare l'interesse per i libri.

Conoscere e riprodurre vocali e consonanti.

Compiere esperienze di scrittura spontanea.

Sperimentare le prime forme di comunicazione

utilizzando la tecnologia.

Page 48: Pof 2014 15

LA CONOSCENZA DEL MONDO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

Obiettivi di apprendimento

3 ANNI

Obiettivi di apprendimento

4 ANNI Obiettivi di apprendimento

5ANNI

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e

materiali secondo criteri diversi, ne identifica

alcune proprietà,confronta e valuta quantità;

utilizza simboli per registrarle; esegue

misurazioni usando strumenti alla sua

portata.

Riconoscere alcune qualità degli oggetti

attraverso i cinque sensi.

Raggruppare in base a un criterio dato

(forma, colore, grandezza)

Riconoscere piccolo/grande alto/basso

poco/tanto pesante/leggero

Raggruppare, ordinare, confrontare e valutare

quantità e grandezze.

Individuare somiglianze e differenze

applicandole nella realtà.

Contare oggetti, immagini, persone; aggiungere ,

togliere e valutare le quantità.

Ordinare e raggruppare per criteri diversi.

Utilizzare simboli per registrare i dati raccolti.

Discriminare le forme geometriche.

Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo

della giornata e della settimana.

Percepire il succedersi degli eventi nella

giornata

Cogliere la ciclicità temporale. Collegare persone, fatti ed eventi nel tempo.

Ricostruire ed elaborare successioni e contemporaneità.

Riordinare cronologicamente la giornata.

Cogliere la ciclicità della settimana.

Riferisce correttamente eventi del passato

recente; sa dire cosa potrà succedere in un

futuro immediato e prossimo.

Usare correttamente espressioni di tempo:

ieri/oggi/domani

Riconosce sequenze secondo il criterio

prima /dopo

Conoscere i grandi misuratori del tempo

giorno/notte I giorni della settimana i mesi

le stagioni

Cogliere la successione logico - temporale. Registrare regolarità e cicli temporali.

Riconoscere :prima - adesso - dopo.

Osserva con attenzione il suo corpo, gli

organismi viventi e i loro ambienti, i

fenomeni naturali, accorgendosi dei loro

cambiamenti.

Riconoscere le parti principali del proprio

corpo e le loro principali funzioni

Osservare e riconoscere le caratteristiche

della natura nelle diverse stagioni.

Osservare autonomamente semplici

trasformazioni.

Esplorare e ricercare elementi del mondo

circostante, ponendo domande.

Scoprire e descrivere i fenomeni naturali e i loro

cambiamenti; gli organismi viventi e i loro ambienti.

Si interessa a macchine e strumenti

tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i

possibili usi.

Utilizzare in modo appropriato gli strumenti

tecnologici.

Utilizzare le modalità e i mezzi a sua disposizione per

interagire con la realtà.

Padroneggia sia le strategie del contare e

dell’operare con i numeri sia quelle

necessarie per eseguire le prime misurazioni

di lunghezze, pesi, e altre quantità.

Percepire e riconoscere uguaglianze e

differenze

Conoscere la sequenza numerica entro il 5

Compiere semplici misurazioni

Acquisire familiarità con i numeri.

Avviare ai primi processi di astrazione.

Riconoscere e usare i numeri in situazioni di vita

quotidiana.

Ripetere filastrocche e conte con i numeri.

Mettere in relazione la quantità al simbolo numerico.

Utilizzare i simboli maggiore/minore.

Stabilire relazioni di uguaglianza.

Individua le posizioni di oggetti e persone

nello spazio, usando termini come

avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra ecc..;

segue correttamente un percorso sulla base di

indicazioni verbali.

Compiere semplici consegne orientandosi

nello spazio scuola

Compiere un semplice percorso su

indicazione

Eseguire semplici percorsi grafici

Conoscere i concetti topologici

dentro/fuori aperto/chiuso sopra/sotto

Avanti /dietro Vicino/lontano

Collocare correttamente nello spazio se stesso,

oggetti e persone.

Cogliere le posizioni spaziali e topologiche.

Guidare con indicazioni verbali percorsi di altri.

Discriminare e associare segnali stradali.

Page 49: Pof 2014 15

3.2.2 Competenze in uscita Scuola Primaria

DISCIPLINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE II CIRCOLO DIDATTICO FORMIA INDICAZIONI

NAZIONALI

Traguardi per lo sviluppo

delle competenze al

termine della scuola

primaria

CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE VI CLASSE V

Italiano

Ascolta e comprende

messaggi orali

Ascolta e comprende brevi

testi narrativi

riconoscendone alcuni tratti

caratteristici

Riferisce oralmente,

organizzando il contenuto

secondo il criterio della

successione temporale e

con l’aiuto di immagini in

sequenza, su esperienze

vissute, su brevi racconti e

semplici poesie ascoltate

Legge e comprende

semplici testi

Produce semplici testi

scritti

Utilizza

correttamente

alcune

convenzioni di

scrittura

Ascolta e comprende

messaggi orali;

ascolta e comprende

brevi testi narrativi

riconoscendone

alcuni tratti

caratteristici Riferisce oralmente,

organizzando il contenuto

secondo il criterio della

successione temporale e con

l’aiuto di immagini in

sequenza, su esperienze

vissute, su brevi racconti e

semplici poesie ascoltate

Legge e comprende brevi

testi

Produce testi scritti di

diverso tipo

Riconosce e utilizza alcune

fondamentali convenzioni di

scrittura

Comprende testi di tipo

diverso in vista di scopi

funzionali, di

intrattenimento e/o svago,

di studio, ne individua il

senso globale e/o le

informazioni principali,

utilizza strategie di lettura

funzionali agli scopi.

Partecipa a scambi

comunicativi con

compagni e docenti

(conversazione,

discussione, scambi

epistolari…) attraverso

messaggi semplici, chiari e

pertinenti, formulati in un

registro il più possibile

adeguato alla situazione.

Sviluppa gradualmente

abilità funzionali allo

studio estrapolando dai

testi scritti informazioni su

un dato argomento utili per

l'esposizione orale e la

memorizzazione,

acquisendo un primo

nucleo di terminologia

specifica

Legge testi letterari di

vario genere appartenenti

alla letteratura

dell’infanzia, sia a voce

alta, con tono di voce

Comprende testi di

tipo diverso in vista

di scopi funzionali,

di intrattenimento

e/o svago, di studio,

ne individua il senso

globale e/o le

informazioni

principali, utilizza

strategie di lettura

funzionali agli scopi.

Partecipa a scambi

comunicativi con compagni

e docenti (conversazione,

discussione, scambi

Comprende testi di tipo

diverso in vista di scopi

funzionali, di

intrattenimento e/o svago,

di studio, ne individua il

senso globale e/o le

informazioni principali,

utilizza strategie di lettura

funzionali agli scopi.

Partecipa a scambi

comunicativi con

compagni e docenti

(conversazione,

discussione, scambi

epistolari…) attraverso

messaggi semplici, chiari e

pertinenti, formulati in un

registro il più possibile

adeguato alla situazione.

Legge testi letterari di

vario genere appartenenti

alla letteratura

dell’infanzia, sia a voce

alta, con tono di voce

espressivo, sia con lettura

silenziosa e autonoma,

riuscendo a formulare su di

essi semplici pareri

personali.

Sviluppa gradualmente

abilità funzionali allo

studio estrapolando dai

testi scritti informazioni su

un dato argomento utili per

L’allievo partecipa a scambi

comunicativi

(conversazione, discussione

di classe o di gruppo) con

compagni e insegnanti

rispettando il turno e

formulando messaggi chiari

e pertinenti, in un registro il

più possibile adeguato alla

situazione.

Ascolta e comprende testi

orali "diretti" o "trasmessi"

dai media cogliendone il

senso, le informazioni

principali e lo scopo.

Legge e comprende testi di

vario tipo, continui e non

continui, ne individua il

senso globale e le

informazioni principali,

utilizzando strategie di

lettura adeguate agli scopi.

Utilizza abilità funzionali

allo studio: individua nei

testi scritti informazioni utili

per l’apprendimento di un

argomento dato e le mette in

relazione; le sintetizza, in

funzione anche

dell’esposizione orale;

acquisisce un primo nucleo

di terminologia specifica.

Legge testi di vario genere

facenti parte della letteratura

Page 50: Pof 2014 15

espressivo, sia con lettura

silenziosa e autonoma

Produce testi legati alle

diverse occasioni di

scrittura che la scuola

offre, rielabora testi

manipolandoli,

completandoli,

trasformandoli

Svolge attività esplicite di

riflessione linguistica su

ciò che si dice o si scrive,

si ascolta o si legge,

mostra di cogliere le

operazioni che si fanno

quando si comunica

epistolari…) attraverso

messaggi semplici, chiari e

pertinenti, formulati in un

registro il più possibile

adeguato alla situazione.

Legge testi letterari di vario

genere appartenenti alla

letteratura dell’infanzia, sia

a voce alta, con tono di

voce espressivo, sia con

lettura silenziosa e

autonoma, riuscendo a

formulare su di essi

semplici pareri personali.

Sviluppa gradualmente

abilità funzionali allo studio

estrapolando dai testi scritti

informazioni su un dato

argomento utili per

l'esposizione orale e la

memorizzazione,

acquisendo un primo nucleo

di terminologia specifica

Produce testi (di

invenzione, per lo studio,

per comunicare) legati alle

diverse occasioni di

scrittura che la scuola offre,

rielabora testi

manipolandoli,

parafrasandoli,

completandoli,

trasformandoli (parafrasi e

riscrittura).

Svolge attività esplicite di

riflessione linguistica su ciò

che si dice o si scrive, si

ascolta o si legge, mostra di

cogliere le operazioni che si

fanno quando si comunica e

le diverse scelte

determinate dalla varietà di

situazioni in cui la lingua si

usa.

l'esposizione orale e la

memorizzazione

Produce testi (di

invenzione, per lo studio,

per comunicare) legati alle

diverse occasioni di

scrittura che la scuola

offre, rielabora testi

manipolandoli,

parafrasandoli,

completandoli,

trasformandoli (parafrasi e

riscrittura).

Svolge attività esplicite di

riflessione linguistica su

ciò che si dice o si scrive,

si ascolta o si legge, mostra

di cogliere le operazioni

che si fanno quando si

comunica e le diverse

scelte determinate dalla

varietà di situazioni in cui

la lingua si usa.

per l’infanzia, sia a voce alta

sia in lettura silenziosa e

autonoma e formula su di

essi giudizi personali.

Scrive testi corretti

nell’ortografia, chiari e

coerenti, legati

all’esperienza e alle diverse

occasioni di scrittura che la

scuola offre; rielabora testi

parafrasandoli,

completandoli,

trasformandoli.

Capisce e utilizza nell’uso

orale e scritto i vocaboli

fondamentali e quelli di alto

uso; capisce e utilizza i più

frequenti termini specifici

legati alle discipline di

studio.

Riflette sui testi propri e

altrui per cogliere regolarità

morfosintattiche e

caratteristiche del lessico;

riconosce che le diverse

scelte linguistiche sono

correlate alla varietà di

situazioni comunicative.

È consapevole che nella

comunicazione sono usate

varietà diverse di lingua e

lingue differenti

(plurilinguismo).

Padroneggia e applica in

situazioni diverse le

conoscenze fondamentali

relative all’organizzazione

logico-sintattica della frase

semplice, alle parti del

discorso (o categorie

lessicali) e ai principali

connettivi.

Lingua 2 Comprende e

utilizza espressioni

Comprende e utilizza

espressioni familiari di uso

quotidiano e formule molto

Comprende frasi ed

espressioni di uso

frequente, relative ad

Comprende frasi ed

espressioni di uso

frequente, relative ad ambiti

Comprende frasi ed

espressioni di uso

frequente, relative ad

(I traguardi sono

riconducibili al Livello A1

del Quadro Comune

Page 51: Pof 2014 15

familiari di uso

quotidiano e formule

molto comuni per

soddisfare bisogni di

tipo concreto Interagisce in modo

semplice

comuni per soddisfare

bisogni di tipo concreto

Interagisce in modo

semplice

Scrive semplici frasi relative

alle attività svolte in classe

ambiti familiari

Comprende messaggi e

frasi accompagnate da

supporti visivi

Interagisce nel gioco e

comunica in modo

comprensibile e con

espressioni e frasi

memorizzate in scambi di

informazioni semplici e di

routine.

Scrive semplici frasi

relative alle attività svolte

in classe

familiari (ad esempio

informazioni di base sulla

persona e sulla famiglia,

acquisti, geografia locale,

lavoro).

Legge semplici testi scritti,,

svolge i compiti secondo le

indicazioni date in lingua

straniera dall’insegnante,

stabilisce relazioni tra

elementi linguistico-

comunicativi e culturali

appartenenti alla lingua

materna e alla lingua

straniera.

Interagisce nel gioco e

comunica in modo

comprensibile e con

espressioni e frasi

memorizzate in scambi di

informazioni semplici e di

routine.

Scrive semplici messaggi

ambiti familiari (ad

esempio informazioni di

base sulla persona e sulla

famiglia, acquisti,

geografia locale,

lavoro).

Legge semplici testi

scritti,, svolge i compiti

secondo le indicazioni date

in lingua straniera

dall’insegnante, stabilisce

relazioni tra elementi

linguistico-comunicativi e

culturali

appartenenti alla lingua

materna e alla lingua

straniera.

Interagisce nel gioco e

comunica in modo

comprensibile e con

espressioni e frasi

memorizzate in scambi di

informazioni semplici e di

routine

Scrive semplici messaggi,

e brevi lettere personali

Europeo di Riferimento per

le lingue del Consiglio

d’Europa)

L’alunno comprende brevi

messaggi orali e scritti

relativi ad ambiti familiari.

Descrive oralmente e per

iscritto, in modo semplice,

aspetti del proprio vissuto e

del proprio ambiente ed

elementi che si riferiscono a

bisogni immediati.

Interagisce nel gioco;

comunica in modo

comprensibile, anche con

espressioni e frasi

memorizzate, in scambi di

informazioni semplici e di

routine.

Svolge i compiti secondo le

indicazioni date in lingua

straniera dall’insegnante,

chiedendo eventualmente

spiegazioni.

Individua alcuni elementi

culturali e coglie rapporti tra

forme linguistiche e usi

della lingua straniera.

Storia

Conosce ed utilizza le

categorie di durata,

successione e

contemporaneità per

collocare nel tempo fatti ed

esperienze vissute

Usa la linea del tempo, per

collocare un fatto

Conosce ed utilizza le

categorie di durata,

successione e

contemporaneità per

collocare nel tempo fatti ed

esperienze vissute

Conosce elementi

significativi del passato del

suo ambiente di vita.

Usa la linea del

tempo e altri

strumenti per la

misurazione

convenzionale

Organizza la conoscenza,

tematizzando e usando

semplici categorie

(alimentazione, difesa,

cultura).

Riconosce le tracce

storiche presenti sul

territorio e comprende

l'importanza del

patrimonio artistico e

culturale.

Conosce gli aspetti

fondamentali della

preistoria, della protostoria

e della storia antica.

Sa raccontare i fatti

studiati

Produce semplici testi

storici

Ricava informazioni

da documenti di

diversa natura

Conosce le società

studiate, come quella

greca e romana, e

individua le relazioni

tra gruppi umani e

contesti spaziali. Organizza la conoscenza,

tematizzando e usando

semplici categorie

(alimentazione, difesa,

cultura).

Usa la linea del tempo, per

collocare un fatto o un

Ricava informazioni da

documenti di diversa

natura

Conosce le società

studiate, come quella greca

e romana, e individua le

relazioni tra gruppi umani

e contesti spaziali.

Organizza la conoscenza,

tematizzando e usando

semplici categorie

(alimentazione, difesa,

cultura).

Usa la linea del tempo, per

collocare un fatto o un

periodo storico.

Produce semplici testi

storici, comprende i testi

storici proposti; sa usare

L’alunno riconosce elementi

significativi del passato del

suo ambiente di vita.

Riconosce e esplora in

modo via via più

approfondito le tracce

storiche presenti nel

territorio e comprende

l’importanza del patrimonio

artistico e culturale.

Usa la linea del tempo per

organizzare informazioni,

conoscenze, periodi e

individuare successioni,

contemporaneità, durate,

periodizzazioni.

Individua le relazioni tra

gruppi umani e contesti

spaziali.

Page 52: Pof 2014 15

Comprende i testi storici

proposti; Usa carte geo-

storiche e inizia a usare gli

strumenti informatici con

la guida dell’insegnante.

periodo storico.

Produce semplici

testi storici,

Comprende i testi

storici proposti; Sa

usare carte geo-

storiche e inizia a

usare gli strumenti

informatici con la

guida

dell’insegnante. Sa riferire i fatti studiati.

carte geo-storiche e inizia a

usare gli strumenti

informatici con la guida

dell’insegnante.

Sa raccontare i fatti

studiati.

Organizza le informazioni e

le conoscenze, tematizzando

e usando le

concettualizzazioni

pertinenti.

Comprende i testi storici

proposti e sa individuarne le

caratteristiche.

Usa carte geo-storiche,

anche con l’ausilio di

strumenti informatici.

Racconta i fatti studiati e sa

produrre semplici testi

storici, anche con risorse

digitali.

Comprende avvenimenti,

fatti e fenomeni delle

società e civiltà che hanno

caratterizzato la storia

dell’umanità dal paleolitico

alla fine del mondo antico

con possibilità di apertura e

di confronto con la

contemporaneità.

Comprende aspetti

fondamentali del passato

dell’Italia dal paleolitico

alla fine dell’impero romano

d’Occidente, con possibilità

di apertura e di confronto

con la contemporaneità.

Geografia

Si orienta nello spazio

circostante utilizzando

riferimenti topologici

Rappresenta graficamente

in pianta spazi vissuti e

percorsi

Esplora ed analizza uno

spazio attraverso

l’attivazione di tutti i

sistemi sensoriali, scoprirne

gli elementi caratterizzanti e

collegarli con semplici

relazioni

Si orienta nello spazio

circostante e sulle carte

geografiche, utilizzando

riferimenti topologici

Ricava informazioni

geografiche da una pluralità

di fonti

Individua gli

elementi

caratterizzanti dei

Si orienta nello spazio

circostante e sulle carte

geografiche, utilizzando

riferimenti topologici,

punti cardinali e

coordinate geografiche.

Utilizza il linguaggio della

geo-graficità per

interpretare carte

geografiche e per

realizzare semplici schizzi

cartografici e carte

tematiche.

Individua, conosce e

descrive gli elementi

Si orienta nello spazio

circostante e sulle carte

geografiche, utilizzando

riferimenti topologici, punti

cardinali e coordinate

geografiche.

Utilizza il linguaggio della

geo-graficità per

interpretare carte

geografiche e per realizzare

semplici schizzi cartografici

e carte tematiche.

Individua, conosce e

descrive gli elementi

caratterizzanti dei paesaggi

(di montagna, collina,

Si orienta nello

spazio circostante e

sulle carte

geografiche,

utilizzando riferimenti topologici,

punti cardinali e coordinate

geografiche.

Utilizza il linguaggio della

geo-graficità per

interpretare carte

geografiche e per

realizzare semplici schizzi

cartografici e carte

L’alunno si orienta nello

spazio circostante e sulle

carte geografiche,

utilizzando riferimenti

topologici e punti cardinali.

Utilizza il linguaggio della

geo-graficità per interpretare

carte geografiche e globo

terrestre, realizzare semplici

schizzi cartografici e carte

tematiche, progettare

percorsi e itinerari di

viaggio.

Ricava informazioni

geografiche da una pluralità

di fonti (cartografiche e

Page 53: Pof 2014 15

paesaggi

Si rende conto che lo spazio

geografico è un sistema

territoriale, costituito da

elementi fisici e antropici

caratterizzanti dei paesaggi

(di montagna, collina,

pianura, costieri, vulcanici,

ecc.

Si rende conto che lo

spazio geografico è un

sistema territoriale,

costituito da elementi fisici

e antropici legati da

rapporti di connessione e/o

di interdipendenza.

pianura, costieri, vulcanici,

ecc.

È in grado di conoscere e

localizzare i principali

“oggetti” geografici fisici

(monti, fiumi, laghi,…) e

antropici (città, porti e

aeroporti, infrastrutture…)

dell’Italia

tematiche.

Individua, conosce e

descrive gli elementi

caratterizzanti dei paesaggi

(di montagna,

collina, pianura, costieri,

vulcanici, ecc.) con

particolare attenzione a

quelli italiani

È in grado di conoscere e

localizzare i principali

“oggetti” geografici fisici

(monti, fiumi, laghi,…) e

antropici (città, porti e

aeroporti, infrastrutture…)

dell’Italia.

satellitari, tecnologie

digitali, fotografiche,

artistico-letterarie).

Riconosce e denomina i

principali “oggetti”

geografici fisici (fiumi,

monti, pianure, coste,

colline, laghi, mari, oceani,

ecc.)

Individua i caratteri che

connotano i paesaggi (di

montagna, collina, pianura,

vulcanici, ecc.) con

particolare attenzione a

quelli italiani, e individua

analogie e differenze con i

principali paesaggi europei

e di altri continenti.

Coglie nei paesaggi

mondiali della storia le

progressive trasformazioni

operate dall’uomo sul

paesaggio naturale.

Si rende conto che lo spazio

geografico è un sistema

territoriale, costituito da

elementi fisici e antropici

legati da rapporti di

connessione e/o di

interdipendenza.

Page 54: Pof 2014 15

Matematica

Sa leggere e scrivere i

numeri, usarli per contare

ed eseguire semplici

operazioni di addizione e

sottrazione

Percepisce e localizza

oggetti nello spazio

Descrive e classifica oggetti

in base ad una proprietà

Sa rappresentare

iconicamente dati e

informazioni

Sa effettuare misure con

unità arbitrarie e strumenti

convenzionali

Si muove con

sicurezza

nell’effettuare calcoli

scritti e orali con le

quattro operazioni Affronta e riesce a risolvere

facili problemi con le

quattro operazioni

Percepisce e rappresenta

forme geometriche piane,

anche con l’aiuto della riga

Descrive e classifica figure

in base a caratteristiche

geometriche

Utilizza rappresentazioni di

dati adeguate

Sa riconoscere e

rappresentare i numeri

naturali in base dieci e il

valore posizionale delle

cifre.

Inizia a comprendere che

esistono parti minori

dell’unità: il concetto di

frazione.

Conosce, sa riprodurre e sa

rappresentare forme

geometriche piane e solide

anche avvalendosi del

laboratorio di tecnologia.

Utilizza rappresentazioni

di dati adeguate e sa

ricavarne informazioni

Si muove con sicurezza

nell’effettuare calcoli scritti

e mentali con i numeri

naturali

Affronta e riesce a risolvere

problemi con i numeri

naturali Percepisce e

rappresenta forme, relazioni

e strutture che si trovano in

natura o che sono state

create dall’uomo,

utilizzando in particolare

strumenti per il disegno

geometrico

Descrivere e classifica

figure in base a

caratteristiche geometriche

e utilizza modelli concreti

di vario tipo

Utilizza rappresentazioni di

dati adeguate e le sa

utilizzare in situazioni

significative per ricavare

informazioni.

Impara a riconoscere

situazioni di incertezza e ne

parla con i compagni

iniziando a usare le

espressioni "è più

probabile", “è meno

probabile” e, nei casi più

semplici, dando una prima

quantificazione.

Si muove con sicurezza

nell’effettuare calcoli

scritti e mentali con i

numeri naturali e sa

valutare l’opportunità di

ricorrere a strumenti di

calcolo

Affronta i problemi con

strategie diverse e si rende

conto che in molti casi

possono ammettere più

soluzioni.

Descrive e classifica figure

in base a caratteristiche

geometriche e utilizza

modelli concreti di vario

tipo anche costruiti o

progettati con i suoi

compagni.

Percepisce e rappresenta

forme, relazioni e strutture

che si trovano in natura o

che sono state create

dall’uomo, utilizzando in

particolare strumenti per il

disegno geometrico (riga,

compasso, squadra) e i più

comuni strumenti di

misura.

Utilizza rappresentazioni

di dati adeguate e le sa

utilizzare in situazioni

significative per ricavare

informazioni.

Impara a riconoscere

situazioni di incertezza e

ne parla con i compagni

iniziando a usare le

espressioni "è più

probabile", “è meno

probabile” e, nei casi più

L’alunno si muove con

sicurezza nel calcolo scritto

e mentale con i numeri

naturali e sa valutare

l’opportunità di ricorrere a

una calcolatrice.

Riconosce e rappresenta

forme del piano e dello

spazio, relazioni e strutture

che si trovano in natura o

che sono state create

dall’uomo.

Descrive, denomina e

classifica figure in base a

caratteristiche geometriche,

ne determina misure,

progetta e costruisce

modelli concreti di vario

tipo.

Utilizza strumenti per il

disegno geometrico (riga,

compasso, squadra) e i più

comuni strumenti di misura

(metro, goniometro...).

Ricerca dati per ricavare

informazioni e costruisce

rappresentazioni (tabelle e

grafici). Ricava

informazioni anche da dati

rappresentati in tabelle e

grafici

Riconosce e quantifica, in

casi semplici, situazioni di

incertezza.

Legge e comprende testi che

coinvolgono aspetti logici e

matematici.

Riesce a risolvere facili

problemi in tutti gli ambiti

di contenuto, mantenendo il

controllo sia sul processo

risolutivo, sia sui risultati.

Descrive il procedimento

seguito e riconosce strategie

di soluzione diverse dalla

propria.

Costruisce ragionamenti

formulando ipotesi,

sostenendo le proprie idee e

confrontandosi con il punto

di vista di altri.

Riconosce e utilizza

Page 55: Pof 2014 15

Scienze

e

tecnologia

Osserva e descrive la realtà,

individuando somiglianze e

differenze tra oggetti

Osserva e descrive la realtà,

individuando somiglianze e

differenze tra animali e

piante

Esplora ambienti e misurare

fenomeni

Opera con oggetti e

materiali, riconoscendone le

trasformazioni

Conosce e descrive il mondo

animale e vegetale

Osserva la realtà,

individuando somiglianze e

differenze tra oggetti,

animali e piante in relazione

all’ambiente d’appartenenza.

Ha capacità operative,

progettuali e manuali, da

utilizzare in contesti di

esperienza-conoscenza

Osserva, registra,

classifica, schematizza,

identifica, formula ipotesi e

previsioni nell’esplorare la

realtà.

Utilizza le procedure

dell’indagine scientifica.

Ha atteggiamenti di cura,

che condivide con gli altri,

verso l’ambiente scolastico

e di rispetto verso

l’ambiente sociale e

naturale, di cui conosce e

apprezza il valore.

Osserva, registra, misura,

descrive le caratteristiche

di materiali e le loro

modificazioni e/o

conservazioni in situazioni

sperimentabili.

Osserva, si pone domande,

collega causa ad effetto,

ipotizza risposte e

soluzioni a problemi, nel

conoscere il mondo fisico e

biologico.

Sa analizzare alcuni

fenomeni fisici per

scoprirne le caratteristiche

e le interazioni; usare

termini specifici del

linguaggio disciplinare.

Conosce il corpo umano

nei suoi diversi apparati.

Sa comparare la

riproduzione tra l’uomo e

animali e piante

cogliendone analogie e

differenze.

L’alunno sviluppa

atteggiamenti di curiosità e

modi di guardare il mondo

che lo stimolano a cercare

spiegazioni di quello che

vede succedere.

Esplora i fenomeni con un

approccio scientifico: con

l’aiuto dell’insegnante, dei

compagni, in modo

autonomo, osserva e

descrive lo svolgersi dei

fatti, formula domande,

anche sulla base di ipotesi

personali, propone e realizza

semplici esperimenti.

Individua nei fenomeni

somiglianze e differenze, fa

misurazioni, registra dati

significativi, identifica

relazioni spazio/temporali.

Individua aspetti quantitativi

e qualitativi nei fenomeni,

produce rappresentazioni

grafiche e schemi di livello

adeguato, elabora semplici

modelli.

Riconosce le principali

caratteristiche e i modi di

vivere di organismi animali

e vegetali.

Ha consapevolezza della

struttura e dello sviluppo del

proprio corpo, nei suoi

diversi organi e apparati, ne

riconosce e descrive il

funzionamento, utilizzando

modelli intuitivi ed ha cura

della sua salute.

Ha atteggiamenti di cura

verso l’ambiente scolastico

che condivide con gli altri;

rispetta e apprezza il valore

dell’ambiente sociale e

naturale.

Espone in forma chiara ciò

che ha sperimentato,

Page 56: Pof 2014 15

utilizzando un linguaggio

appropriato.

Trova da varie fonti (libri,

internet, discorsi degli

adulti, ecc.) informazioni e

spiegazioni sui problemi che

lo interessano.

Informatica

Conosce i componenti

principali del computer.

Inizia a comporre semplici

frasi e immagini con

programmi adeguati.

Comporre testi e immagini

con programmi adeguati.

Sa utilizzare il computer e

Internet come ambiente di

gioco e di scoperta.

Sa utilizzare il computer e

la rete per ottimizzare il

proprio lavoro.

Conosce e utilizza le

Tecnologie informatiche

per apprendere e

comunicare.

Educazione

fisica

Acquisisce consapevolezza

di sé attraverso l’ascolto e

l’osservazione del proprio

corpo, la padronanza degli

schemi motori e posturali.

Sperimenta una pluralità di

esperienze che permettono

di conoscere e apprezzare

molteplici discipline

sportive.

Acquisisce

consapevolezza di sé

attraverso l’ascolto e

l’osservazione del

proprio corpo, la

padronanza degli

schemi motori e

posturali

Utilizza il linguaggio

corporeo e motorio per

comunicare ed esprimere i

propri stati d’animo

Sperimenta una pluralità di

esperienze che permettono

di conoscere e apprezzare

molteplici discipline

sportive.

Acquisisce consapevolezza

di sé attraverso l’ascolto e

l’osservazione del proprio

corpo, la padronanza degli

schemi motori e posturali,

sapendosi adattare alle

variabili spaziali e

temporali.

Utilizza il linguaggio

corporeo e motorio per

comunicare ed esprimere i

propri stati d’animo

Sperimenta una pluralità di

esperienze che permettono

di conoscere e apprezzare

molteplici discipline

sportive. Sperimenta, in

forma semplificata

progressivamente sempre

più complessa, diverse

gestualità tecniche.

Comprende all’interno

delle varie occasioni di

gioco e di sport il valore

delle regole e l’importanza

di rispettarle Si muove

nell’ambiente di vita e di

scuola rispettando alcuni

criteri di sicurezza per sé e

per gli altri.

Acquisisce consapevolezza

di sé attraverso l’ascolto e

l’osservazione del proprio

corpo, la padronanza degli

schemi motori e posturali,

sapendosi adattare alle

variabili spaziali e

temporali.

Utilizza il linguaggio

corporeo e motorio per

comunicare ed esprimere i

propri stati d’animo, anche

attraverso la

drammatizzazione e le

esperienze ritmico-musicali.

Sperimenta una pluralità di

esperienze che permettono

di conoscere e apprezzare

molteplici discipline

sportive.

Sperimenta, in forma

semplificata e

progressivamente sempre

più complessa, diverse

gestualità tecniche.

Comprende all’interno delle

varie occasioni di gioco e di

sport il valore delle regole e

l’importanza di rispettarle

Si muove nell’ambiente di

vita e di scuola rispettando

alcuni criteri di sicurezza

per sé e per gli altri.

Riconosce alcuni essenziali

principi relativi al proprio

Acquisisce consapevolezza

di sé attraverso l’ascolto e

l’osservazione del proprio

corpo, la padronanza degli

schemi motori e posturali,

sapendosi adattare alle

variabili spaziali e

temporali.

Utilizza il linguaggio

corporeo e motorio per

comunicare ed esprimere i

propri stati d’animo, anche

attraverso la

drammatizzazione e le

esperienze ritmico-

musicali.

Sperimenta una pluralità di

esperienze che permettono

di conoscere e apprezzare

molteplici discipline

sportive. Sperimenta, in

forma semplificata e

progressivamente sempre

più complessa, diverse

gestualità tecniche.

Comprende all’interno

delle varie occasioni di

gioco e di sport il valore

delle regole e l’importanza

di rispettarle, nella

consapevolezza che la

correttezza e il rispetto

reciproco sono aspetti

irrinunciabili nel vissuto di

ogni esperienza ludico-

L’alunno acquisisce

consapevolezza di sé

attraverso la percezione del

proprio corpo e la

padronanza degli schemi

motori e posturali nel

continuo adattamento alle

variabili spaziali e temporali

contingenti.

Utilizza il linguaggio

corporeo e motorio per

comunicare ed esprimere i

propri stati d’animo, anche

attraverso la

drammatizzazione e le

esperienze ritmico-musicali

e coreutiche.

Sperimenta una pluralità di

esperienze che permettono

di maturare competenze di

giocosport anche come

orientamento alla futura

pratica sportiva.

Sperimenta, in forma

semplificata e

progressivamente sempre

più complessa, diverse

gestualità tecniche.

Agisce rispettando i criteri

base di sicurezza per sé e

per gli altri, sia nel

movimento che nell’uso

degli attrezzi e trasferisce

tale competenza

nell’ambiente scolastico ed

Page 57: Pof 2014 15

benessere psico-fisico legati

alla cura del proprio corpo e

a un corretto regime

alimentare.

sportiva.

Si muove nell’ambiente di

vita e di scuola rispettando

alcuni criteri di sicurezza

per sé e per gli altri.

Riconosce alcuni essenziali

principi relativi al proprio

benessere psico-fisico

legati alla cura del proprio

corpo e a un corretto

regime alimentare.

extrascolastico.

Riconosce alcuni essenziali

principi relativi al proprio

benessere psico-fisico legati

alla cura del proprio corpo,

a un corretto regime

alimentare e alla

prevenzione dell’uso di

sostanze che inducono

dipendenza.

Comprende, all’interno

delle varie occasioni di

gioco e di sport, il valore

delle regole e l’importanza

di rispettarle.

Arte

e

immagine

Utilizza gli elementi

grammaticali di base del

linguaggio visuale per

osservare e descrivere

semplici immagini statiche

Utilizza gli elementi

grammaticali di base del

linguaggio visuale per

leggere e riprodurre

Utilizza gli elementi

grammaticali di base del

linguaggio visivo per

osservare, descrivere e

leggere immagini statiche

Legge gli aspetti formali di

alcune opere

Utilizza le conoscenze sul

linguaggio visuale per

produrre semplici immagini

attraverso alcune tecniche e

materiali

Utilizza gli elementi

grammaticali di base del

linguaggio visivo per

osservare, descrivere e

leggere immagini statiche

e messaggi in movimento

Legge gli aspetti formali di

alcune opere d’arte

Utilizza le conoscenze sul

linguaggio visuale per

produrre immagini

attraverso molteplici

tecniche

Utilizza gli elementi

grammaticali di base del

linguaggio visivo per

osservare, descrivere e

leggere immagini statiche e

messaggi in movimento

Legge gli aspetti formali di

alcune opere; apprezza

opere d’arte e oggetti di

artigianato provenienti da

altri paesi diversi dal

proprio.

Conosce i principali beni

artistico-culturali presenti

nel proprio territorio, e

mette in atto pratiche di

rispetto e salvaguardia.

Utilizza le conoscenze sul

linguaggio visuale per

produrre e rielaborare in

modo creativo le immagini

attraverso molteplici

tecniche, di materiali e di

strumenti diversificati

(grafico-espressivi, pittorici

e plastici, ma anche

audiovisivi e multimediali).

Utilizza gli elementi

grammaticali di base del

linguaggio visuale per

osservare, descrivere e

leggere immagini statiche

(quali fotografie, manifesti,

opere d’arte) emessaggi in

movimento (quali spot,

brevi filmati, videoclip,

ecc.).

Legge gli aspetti formali di

alcune opere; apprezza

opere d’arte e oggetti di

artigianato provenienti da

altri paesi diversi dal

proprio.

Conosce i principali beni

artistico-culturali presenti

nel proprio territorio, e

mette in atto pratiche di

rispetto e salvaguardia.

Utilizza le conoscenze sul

linguaggio visuale per

produrre e rielaborare in

modo creativo le immagini

attraverso molteplici

tecniche, di materiali e di

strumenti diversificati

(grafico-espressivi,

pittorici e plastici, ma

anche audiovisivi e

multimediali).

L’alunno utilizza le

conoscenze e le abilità

relative al linguaggio visivo

per produrre varie tipologie

di testi visivi (espressivi,

narrativi, rappresentativi e

comunicativi) e rielaborare

in modo creativo le

immagini con molteplici

tecniche, materiali e

strumenti (grafico-

espressivi, pittorici e

plastici, ma anche

audiovisivi e multimediali).

È in grado di osservare,

esplorare, descrivere e

leggere immagini (opere

d’arte, fotografie, manifesti,

fumetti, ecc) e messaggi

multimediali (spot, brevi

filmati, videoclip, ecc.)

Individua i principali aspetti

formali dell’opera d’arte;

apprezza le opere artistiche

e artigianali provenienti da

culture diverse dalla propria.

Conosce i principali beni

artistico-culturali presenti

nel proprio territorio e

manifesta sensibilità e

rispetto per la loro

salvaguardia.

Page 58: Pof 2014 15

Musica

Esplora e discrimina eventi

sonori dal punto di vista

spaziale e in riferimento alla

loro fonte.

Esegue in gruppo semplici

brani vocali.

Esplora e discrimina eventi

sonori dal punto di vista

qualitativo, spaziale e in

riferimento alla loro fonte.

Esegue, da solo e in gruppo,

semplici brani strumentali e

vocali appartenenti a generi

differenti.

Riconosce gli elementi

linguistici costitutivi di un

semplice brano musicale;

Applica varie strategie

descrittive (orali e grafiche)

all’ascolto di brani musicali

Esplora e discrimina eventi

sonori dal punto di vista

qualitativo, spaziale e in

riferimento alla loro fonte

Esegue, da solo e in

gruppo, semplici brani

strumentali e vocali

appartenenti a generi

differenti.

Riconosce gli elementi

linguistici costitutivi di un

semplice brano musicale;

Applica varie strategie

descrittive (orali e grafiche

all’ascolto di brani

musicali,

Gestisce diverse possibilità

espressive della voce, di

oggetti sonori e strumenti

musicali, imparando ad

ascoltare se stesso e gli altri;

Articola combinazioni

timbriche, ritmiche e

melodiche, applicando

schemi elementari; le

esegue con la voce, il corpo

e gli strumenti, ivi compresi

quelli della tecnologia

informatica; le trasforma in

brevi forme rappresentative.

Riconosce gli elementi

linguistici costitutivi di un

semplice brano musicale,

sapendoli poi utilizzare

anche nelle proprie prassi

esecutive; sa apprezzare la

valenza estetica e

riconoscere il valore

funzionale di ciò che si

fruisce; applica varie

strategie interattive e

descrittive (orali, scritte,

grafiche) all’ascolto di brani

musicali, al fine di pervenire

a una comprensione

essenziale delle strutture e

delle loro funzioni, e di

rapportarle al contesto di cui

sono espressione, mediante

percorsi interdisciplinari.

Fa uso di forme di notazione

analogiche codificate

Gestisce diverse possibilità

espressive della voce, di

oggetti sonori e strumenti

musicali, imparando ad

ascoltare se stesso e gli

altri;

Articola combinazioni

timbriche, ritmiche e

melodiche, applicando

schemi elementari; le

esegue con la voce, il

corpo e gli strumenti, ivi

compresi quelli della

tecnologia informatica; le

trasforma in brevi forme

rappresentative.

Riconosce gli elementi

linguistici costitutivi di un

semplice brano musicale,

sapendoli poi utilizzare

anche nelle proprie prassi

esecutive;

Sa apprezzare la valenza

estetica e riconoscere il

valore funzionale di ciò

che si fruisce; applica varie

strategie interattive e

descrittive (orali, scritte,

grafiche) all’ascolto di

brani musicali, al fine di

pervenire a una

comprensione essenziale

delle strutture e delle loro

funzioni, e di rapportarle al

contesto di cui sono

espressione, mediante

percorsi interdisciplinari

Fa uso di forme di

notazione analogiche

codificate

L’alunno esplora,

discrimina ed elabora eventi

sonori dal punto di vista

qualitativo, spaziale e in

riferimento alla loro fonte.

Esplora diverse possibilità

espressive della voce, di

oggetti sonori e strumenti

musicali, imparando ad

ascoltare se stesso e gli altri;

fa uso di forme di notazione

analogiche o codificate.

Articola combinazioni

timbriche, ritmiche e

melodiche, applicando

schemi elementari; le

esegue con la voce, il corpo

e gli strumenti, ivi compresi

quelli della tecnologia

informatica.

Improvvisa liberamente e in

modo creativo, imparando

gradualmente a dominare

tecniche e materiali, suoni e

silenzi.

Esegue, da solo e in gruppo,

semplici brani vocali o

strumentali, appartenenti a

generi e culture differenti,

utilizzando anche strumenti

didattici e auto-costruiti.

Riconosce gli elementi

costitutivi di un semplice

brano musicale,

utilizzandoli nella pratica.

Ascolta, interpreta e

descrive brani musicali di

diverso genere.

Page 59: Pof 2014 15

3.2.3 Competenze in uscita Scuola Secondaria di 1° grado

Gl’insegnanti della Scuola Secondaria di 1° grado, riuniti per Dipartimenti, trovano intese per organizzare dei Piani

Programmatici Dipartimentali al fine di concordare Compiti e Obiettivi di apprendimento per classi parallele, con i relativi criteri

di Strategie e Verifiche da adottare per l’anno in corso.

NELL’AMBITO DELL’AUTONOMA, QUINDI NEL CONCRETO DELLA PROPRIA STORIA E DEL PROPRIO TERRITORIO, I DOCENTI SI

ASSUMONO LA LIBERTÀ DI MEDIARE, INTERPRETARE, ORDINARE, DISTRIBUIRE ED ORGANIZZARE GLI OBIETTIVI SPECIFICI DI

APPRENDIMENTO NEGLI OBIETTIVI FORMATIVI, NEI CONTENUTI, NEI METODI E NELLE VERIFICHE DELLE UNITÀ DI

APPRENDIMENTO. ALLO STESSO TEMPO SI ASSUMONO ANCHE LA RESPONSABILITÀ DI “RENDERE CONTO” DELLE SCELTE FATTE E

DI PORRE GLI ALLIEVI, LE FAMIGLIE E IL TERRITORIO NELLA CONDIZIONE DI CONOSCERLE E DI CONDIVIDERLE.

I Piani Programmatici Disciplinari e Dipartimentali compilati per la Scuola Secondaria di 1° grado, seguendo uno schema

unico e valido per tutte le discipline, rappresentano l’insieme delle unità di apprendimento programmate. In considerazione della

fisionomia delle singole classi, si prevedono eventuali differenziazioni qualora se ne ravvisi la necessita. Essi sono sistemati in

apposite cartelline distinte per Consigli di Classe e consegnati al Dirigente che li lascia a disposizione delle famiglie al fine di

rendere trasparente e condiviso il lavoro didattico.

Page 60: Pof 2014 15

AREA COMPORTAMENTALE E ORIENTATIVA

conoscere le proprie attitudini e capacità

acquisire la capacità di autocontrollo per affrontare e risolvere razionalmente i problemi

stabilire rapporti costruttivi con gli altri sviluppando il senso dell’amicizia e della lealtà

rispettare le opinioni altrui e riconoscere la validità di un’eventuale critica per trarne vantaggio

essere consapevoli dei rischi connessi a comportamenti disordinati

migliorare ulteriormente l’osservanza delle regole comportamentali

dare il proprio contributo al lavoro di gruppo

analizzare le problematiche emergenti nella propria realtà e in realtà diverse

conoscere i propri diritti e doveri, riflettere su essi, essere rispettosi di persone e ambienti; operare controlli e ripetere esperienze

seguire con interesse, regolarità e autonomia le attività utilizzando un personale e corretto metodo di lavoro e di studio

portare a termine gli impegni assunti nel settore scolastico ed extrascolastico

avere consapevolezza delle proprie competenze, sia pure in base all’età, e riuscire ad immaginare e progettare il proprio futuro

Page 61: Pof 2014 15

AREA COGNITIVA

ascoltare, comprendere, analizzare, interpretare e rielaborare il messaggio ascoltato

rispondere alle domande con pertinenza, porre domande e analizzare le risposte, organizzare le informazioni ricevute

arricchendole di motivate riflessioni

usare un linguaggio chiaro e corretto, con discreta dotazione lessicale, e logicamente coerente in ogni disciplina

leggere in modo scorrevole ed espressivo e saper raccogliere informazioni dai testi scritti

rendere esplicito il proprio pensiero nella forma scritta, rispettando le norme ortografiche, morfologiche e sintattiche

orientarsi e operare relazioni tra i diversi contenuti delle varie discipline traendone un concetto di omogeneità del sapere

individuare e registrare i dati essenziali, saperli tabulare, saper costruire grafici e schematizzare

conoscere e praticare funzionalmente la lingua inglese

conoscere e praticare, sia pure da principiante, la lingua francese

cogliere gli aspetti più significativi di una civiltà straniera diversa dalla propria

saper ricercare e ordinare logicamente fatti e fenomeni,saperli mettere in relazione tra loro; formulare ipotesi

collocare gli eventi nello spazio e nel tempo correlandoli, interpretandoli e valutandoli

esprimere un giudizio critico personale e saper valutare la propria produzione

coordinare i concetti appresi e trasferirli in nuove situazioni.

Page 62: Pof 2014 15

3.3 Obiettivi formativi generali

3.3.1 Scuola dell’Infanzia - Sviluppare l’identità personale - Consolidare la fiducia in se stessi, l’autostima, la

sicurezza di sé

- Riconoscere i propri stati d’animo - Riconoscere gli stati d’animo degli altri

- Riconoscere e rispettare i diritti degli altri - Rafforzare l a fiducia negli altri

- Comprendere la diversità - Sviluppare il senso di appartenenza al gruppo

- Rispettare le regole nei giochi e nella vita

comunitaria

- Costruire validi rapporti interpersonali

- Esprimere il proprio parere/ascoltare il parere degli

altri

- Controllare ed esprimere sentimenti in modo adeguato

- Collaborare condividere, partecipare - Risolvere i problemi, i conflitti tramite mediazione

3.3.2 Scuola Primaria Consolidare la percezione di sé, l’autostima, la capacità di

ascoltare e comunicare;

Riconoscere i propri errori per imparare a crescere bene

Apprezzare la possibilità di incontrare la diversità e di

maturare comportamenti e atteggiamenti positivi;

Comunicare in modo corretto ed adeguato al contesto

Sviluppo di buone relazioni tra scuola, casa e territorio; Saper vivere in continuità tra i vari gradi della scuola.

Acquisire un metodo di studio autonomo e strumenti di

indagine/ricerca per interpretare la realtà circostante.

Sviluppare buone relazioni tra studenti, tra studenti ed

insegnanti, tra gli insegnanti, tra gli operatori scolastici,

nella vita di tutti i giorni;

Page 63: Pof 2014 15

3.3.3 Scuola Secondaria di 1° grado

Si è consapevoli che il compito della scuola secondaria di 1° grado non è solo e più quello di fornire informazioni e conoscenze sulle

varie discipline ma soprattutto di formare individui che possono affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari

sociali e professionali presenti e futuri.. Pertanto gli obiettivi che ci prefiggiamo di raggiungere saranno:

Esprimere un modo di essere e proporlo agli altri

gestendo la propria irrequietezza emotiva ed

intellettuale

Trovare le modalità più adatte per affrontare stati d’animo

difficili e per risolvere autonomamente dei problemi di

relazione con se stesso e con gli altri

Interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo

circonda

Essere disponibile al dialogo, alla critica e alla

collaborazione per verificare l’adeguatezza delle decisioni

da prendere sul proprio progetto di vita, scolastico e

professionale

Riflettere su sé stesso e gestire il proprio processo

di crescita, anche chiedendo aiuto quando serve

Riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria

esperienza motoria, emotiva e razionale

Utilizzare tecniche differenziate di lettura di testi

di vario tipo

Servirsi di un linguaggio adeguato agli scambi sociali e

culturali che si presentano nelle diverse situazioni

interattive

Praticare funzionalmente la lingua inglese e, da

principiante, la lingua francese usando registri

diversificati per interagire con coetanei ed adulti

Adoperare codici diversi dalla parola per comunicare con

gli altri

Maturare il senso del bello Osservare e leggere la realtà per riconoscere le relazioni tra

oggetti e risolvere problemi concreti e significativi

Usare gli strumenti tecnologici per risolvere dei

problemi

Page 64: Pof 2014 15

Ma anche: Sviluppare armonicamente la personalità degli alunni

in tutte le direzioni, per consentire loro di agire in maniera

matura e responsabile

Radicare conoscenze e abilità disciplinari e interdisciplinari

sulle effettive capacità di ciascuno, utilizzando le modalità

più motivanti e ricche di senso.

Valorizzare e rispettare gli stili individuali di apprendimento;

incoraggiare e orientare e prendersi cura della “persona che apprende” per promuovere

apprendimenti significativi e personalizzati

Leggere i bisogni e i disagi dei preadolescenti

e intervenire prima che si trasformino in

malessere, disadattamento, abbandono

Favorire l’iniziativa del soggetto per il suo sviluppo

fisico,psichico e intellettuale, metterlo nelle condizioni di definire

un proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale.

Curare e consolidare le c competenze i saperi di

base, irrinunciabili per rendere efficace ogni

possibilità di apprendimento.

Fornire strumenti di ricerca, di comprensione, di

gestione positiva dei problemi di maturazione

globale (fisica, psichica, affettiva, relazionale)

del preadolescente.

Page 65: Pof 2014 15

3.4 Progetti curriculari trasversali

TTTIIITTTOOOLLLOOO DDDEEESSSCCCRRRIIIZZZIIIOOONNNEEE FFFIIINNNAAALLLIIITTTAAA’’’ AAATTTTTTIIIVVVIIITTTAAA’’’

Mare nostrum

Progetto d’Istituto

Percorso didattico – formativo

trasversale multidisciplinare

orientato a favorire la valorizzazione

della persona umana nel rispetto dei

ritmi dell’età evolutiva

Interazione socio-affettiva-culturale-

creativa per promuovere

la costruzione di saperi trasversali

la formazione morale e spirituale

il rispetto delle diversità individuali

la capacità relazionale e autostima

la coscienza storica ed il senso

d’appartenenza alla comunità locale

lo sviluppo di capacità e competenze

attraverso il conseguimento di

coscienze e abilità

l’educazione ad una cittadinanza attiva

Acquisizione documentazione

Poster, CD, cartellonistica, manufatti

Testi poetici, narrativi e descrittivi

espressivi

Trame per rappresentazioni teatrali

Elaborati grafico-esopressivi e manufatti

Percorsi monografici

Laboratorio artistico espressivo

Incontri con esperti

Registrazioni sonore e fotografiche

Creazione di una cartolina

Visite guidate in area protetta, giardini

pubblici e monumentali, area costiera

MINORI

sul territorio

-

AD MAJORA

DISEGNARE LE

EMOZIONI

Attivazione di iniziative volte alla

salvaguardia della salute, del benessere

e della sicurezza del minore

Promuovere una rinnovata attenzione al

preadolescente e alle condizioni utili al

suo sviluppo

Prevenire il disagio nella famiglia, nel

territorio, nella scuola

Informazione e sensibilizzazione in classe,

presso famiglie e singoli alunni

Circle time e Cooperative learning

Attivazione di uno sportello d’ascolto per gli

operatori della scuola

Schede di lavoro, strumenti di verifica,

monitoraggio

SCOOP

Laboratorio giornalistico

Creazione del giornale non solo come

contenitore d’informazioni e idee, ma

anche come oggetto materiale in

considerazione dell'importanza e

dell'utilità che la lettura del quotidiano

riveste per la crescita culturale dei

ragazzi.

Scoperta e realizzazione della scrittura

Sviluppo delle capacità di comprendere

e valutare

Progettare e produrre testi con forme di

scrittura individuale e collettiva

Migliorare ed adeguare il proprio

linguaggio allo scopo prefissato

Ideazione, preparazione, stesura, lettura e

valutazione

correzione di articoli di vario genere ed

interesse condiviso

Titolazione, impaginazione, stampa e

divulgazione del giornale

Page 66: Pof 2014 15

ATTO A PROMUOVERE

ORIENTATO A FAVORIRE

La valorizzazione della persona umana nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e delle identità di ciascuno

PROGETTO D’ISTITUTO TRASVERSALE

Mare Nostrum

SCUOLA

DELL’INFANZIA

SCUOLA

PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA

DI 1° GRADO

LA FORMAZIONE MORALE E

SPIRITUALE,

IL RISPETTO

DELLE DIVERSITA’

E INDIVIDUALITA’

LA CAPICA’ RELAZIONALE E

AUTOSTIMA

LA COSSCIENZA

STORICA ED IL SENSO

D’APPARTENENZA

ALLA COMUNITA’

LOCALE

LO SVILUPPO DI

CAOACITA’ E

COMPETENZE

ATTRAVERSO IL

CONSEGUIMENTO DI

COSCIENZE R ABILITA’

L’EDUCAZIONE ALLA

CONVIVENZA CIVILE

Page 67: Pof 2014 15

PER

UN’OFFERTA FORMATIVA D’ISTITUTO FINALIZZATA ALL’INTERAZIONE SOCIO-AFFETTIVA,

CULTURALE CREATIVA, DA CONSEGUIRE NELLA COOPERAZIONE EDUCATIVA

OBIETTIVI FORMATIVI

Stimolare l'acquisizione di una coscienza ecologica e storico-

culturale attraverso vissuti ed esperienze atte a promuovere:

curiosità, interesse, piacere di scoprire..

Saper analizzare e valutare la qualità di effetti quali: danno,

attenzione, conservazione.

Acquisire capacità di corretta interazione con compagni,

insegnanti, operatori scolastici, figure di esperti.

Individuare i valori ecologici, culturali ed estetici del territorio.

Conoscere le tappe e le problematiche della sicurezza ambientale.

Sentirsi motivati ad acquisire e promuovere conoscenze.

Individuare i valori storici culturali del territorio formiano e

italiano.

Acquisire consapevolezza dei molteplici linguaggi in grado di

esprimere personali stati d'animo, sentimenti, emozioni.

Consolidare il livello partecipativo e comunicare personali

riflessioni e valutazioni in relazione ai contenuti argomentativi.

Comunicare esperienze, conoscenze, abilità attraverso svariati

canali espressivi.

Confrontare colture e culture della nostra memoria.

Comunicare le emozioni del proprio territorio ad un amico

straniero.

PERCORSO

EDUCAZIONE AMBIENTALE

PERCORSO

STORICO-LINGUISTICO-

LETTERARIO

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CONSULENZA PSICOLOGICA PROGETTO DI ATTIVAZIONE DI INIZIATIVE VOLTE ALLA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE, DEL BENESSERE E DELLA

SICUREZZA DEL MINORE PER ALUNNI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA

3.4.3

Nello spirito di collaborazione e di alleanza educativa che anima le Istituzioni Scolastiche, lo sportello si propone di fornire un punto

di riferimento psicologico per la Scuola nel suo insieme ed è, pertanto, aperto anche a tutti gli adulti che sentano l’esigenza di

confrontarsi sulle problematiche vissute a scuola nel rapporto con bambini e ragazzi.

Il progetto sarà curato dalla dott.ssa Alessia Simione psicologa-psicoterapeuta, esperta in materia di psicologia scolastica e

riguarderà solo le classi che, per intero, ne faranno richiesta.

SERVIZIO FINALIZZATO A PROMUOVERE IL BENESSERE E LA SALUTE PSICOLOGICA DEL PRE-ADOLESCENTE, ATTRAVERSO

INTERVENTI DI PREVENZIONE DEL DISAGIO

Finalità

Promuovere un‘ attenzione al bambino e alle condizioni utili al suo sviluppo

Prevenire il disagio nella famiglia, nel territorio, nella scuola

Destinatari

Minori - Incontri individuali con allievi

- Interventi nei gruppi classe per situazioni di criticità

Adulti

- Insegnanti: consulenza psicologica sulle criticità nel gruppo classe e su casi

specifici, corsi di formazione, consulenza giuridica - Genitori : consulenza psicologica alla funzione genitoriale, alla relazione

genitori-figli, percorsi formativi sui temi della genitorialità

Page 69: Pof 2014 15

Il progetto sarà effettuato dalla psicologa, dott.ssa Alessia Supino e coinvolgerà intere classi che chiederanno

di aderirvi.

Esso avrà luogo nei tempi e nei modi che si concorderanno nel corso dell’anno, all’interno della classe

interessata.

Lo scopo prioritario sarà anche qui quello di favorire lo star bene a scuola e quindi di contribuire all’instaurarsi di dinamiche

relazionali più costruttive per la classe e per gli insegnanti

Attraverso metodologie educative quali il circle time” e il “cooperative learning” si promuovereanno iniziative in grado di

sollecitare l’atto di esprimere apertamente e spontaneamente le proprie emozioni che saranno così maggiormente comprese.

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3.5 Progetti di ampliamento OFFERTA FORMATIVA

OFFERTA FORMATIVA per la Scuola INFANZIA

Progetti curriculari

“Colorando… manipolando”

“La musica è un gioco da bambini”

“In libreria con la classe” lettura animata presso la libreria Mondadori

Spettacoli Attività - Concorsi

Raccolta per Telethon

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OFFERTA FORMATIVA per la Scuola PRIMARIA

Progetti curriculari Progetti extra curriculari

Il cinema come immagine del mondo” Cineforum -

1 visione

Data Food & Beverage “La settimana della

creatiavità”percorsi a scselta

Educazione ambientale – Parco Riviera d’Ulisse,

Aurunci

“In libreria con la classe”

B. Brecht Il teatro per l’ascolto”M. Stammati

attività teatrale (IV° e V° classe)

Sud Pontino Conoscere lo sport – Volley

Danza a scuola

Velascuola” Federazione Nazionale Vela

Lab. Musicale : Pianoforte - Chitarra

Sud Pontino Conoscere lo sport - Volley

Spettacoli Attività - Concorsi

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OFFERTA FORMATIVA per la Scuola SECONDARIA

Progetti curriculari Progetti extra curriculari

“Il cinema come immagine del mondo” Cineforum - 2 visioni

Data Food & Beverage

Educazione ambientale – Parco Riviera d’Ulisse, Aurunci

“In libreria con la classe” (prime classi)

“Il quotidiano in classe” progetto di integrazione linguistica

“Borraccia amica” progetto di educazione ambientale

“Danza a scuola” progetto artistico-sportivo

Lab. Musicale : PIANOFORTE - CHITARRA

Giornalino d’Istituto

Dele lingua spagnola

Delf lingua Francese

Trinity lingua Inglese

Giochi sportivi studenteschi

Musical “Peter Pan”

Conoscere lo sport - IL VOLLEY - sud Pontino

Spettacoli Attività - Concorsi

“Io non dimentico” Teatro nella scuola, sig.ra Parisella per la V classe

della Primaria e tutta la Scuola Secondaria di I grado.

(il 27 gennaio)

Teatro lingua francese

Bocconi Giochi matematici

“I giovani ricordano la Shoah”

Page 73: Pof 2014 15

3.6 Accoglienza

Scuola dell’infanzia di Gianola

Il Gabbiano Azzurro “ MI CONOSCI … TI CONOSCO”

SITUAZIONE DI PARTENZA

Molte bambine e molti bambini vivono la prima separazione dalla famiglia con l’arrivo alla scuola dell’infanzia; altri, che hanno già frequentato l’asilo

nido, devono invece affrontare un ulteriore ambientamento nel nuovo contesto educativo;altri ancora, i più grandi, ritornano a scuola, ristabiliscono legami

e relazioni,conoscono nuovi compagni e riprendono poco per volta il ritmo della giornata scolastica.

Questo progetto, nasce dall’intento di intervenire in un momento fondamentale del curricolo formativo del bambino dedicando speciale attenzione a questa

delicata fase ed adattando l’organizzazione e le attività ai bisogni ed esigenze di ciascuno.

TEMPI

Periodo Settembre-Ottobre

Il periodo dedicato all’accoglienza e all’inserimento non scandisce solo l’inizio dell’anno scolastico, ma costituisce l’essenza dell’esperienza educativa

delle relazioni, il presupposto di tutto il cammino scolastico.

OBIETTIVI

Sentire che il proprio disagio è riconosciuto e capito.

Sentirsi accolti e trovare negli adulti e nell’ambiente una fonte di sicurezza.

Imparare strategie per affrontare le nuove situazioni.

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Interagire nello scambio comunicativo per presentarsi, salutare, incontrare i compagni e le insegnanti, stabilendo relazioni significative e vivendo (o

riprendendo) poco per volta il ritmo della giornata scolastica.

Conoscersi e ritrovarsi attraverso il gioco.

Partecipare a giochi sonoro-musicali per facilitare lo scambio relazionale.

Sperimentare la scuola come ambiente che incoraggia ad esplorare, osservare riconoscere con curiosità le caratteristiche di elementi visibili e non.

Acquisire i ritmi della giornata e conoscere lo spazio scolastico attraverso azioni e giochi.

Vivere ed elaborare contenuti emotivi in riferimento alle nuove esperienze di relazione e di conoscenza.

Scoprire il piacere di stare e di giocare insieme.

Scoprire che la scuola è il luogo dove più persone si incontrano e convivono.

Sperimentare che è bello condividere spazi, oggetti e materiali.

Aprirsi a nuove conoscenze, all’altro, al nuovo e al diverso.

MODALITA’ ED ORGANIZZAZIONE:

SOLUZIONI ORGANIZZATIVE

Incontro preliminare insegnanti-genitori dei bambini nuovi iscritti (6 settembre) per:

o Presentazioni delle docenti;

o Illustrazione da parte della scuola dell’impianto organizzativo della scuola - orari-assenze-servizi-corredo e materiale da portare a scuola);

o Riflessione sulle reazioni (ansie, paure, aspettative) e il significato che può assumere per genitori e bambini l’esperienza di inserimento nella

scuola;

o Pianificazione insieme ai genitori delle migliori modalità operative per l’accoglienza, inserimento e l’ambientamento nella scuola

o Compilazione di una scheda informativa sull’alunno da parte dei familiari dello stesso relativamente a:

Abitudini particolari;

Relazioni con adulti, fratelli, coetanei;

Autonomia e capacità di autogestione;

Competenze percettive-motorie e linguistiche;

Eventuali sintomi di disagio e/o malessere, paure, ansie, insicurezze e tempi di attività-riposo.

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Predisposizione da parte delle insegnanti, nei giorni di Settembre antecedenti l’inizio ufficiale della scuola, di un

ambiente:

o Accogliente,rassicurante ed accattivante che garantisca il legame e la continuità con l’ambiente familiare ed in cui ciascun bambino possa

trovare attenzioni specifiche ai propri bisogni ( cucina, travestimenti, lettura , costruzioni…) e spazi individuali contrassegnati con la foto o

immagini dove riporre le proprie cose.

Ingresso graduale dei bambini nuovi iscritti, a inizio anno scolastico:

o Ingresso scaglionato nella sezione formata totalmente da bambini al primo anno di frequenza ( 9 settembre 1° gruppo / 12 settembre 2°

gruppo / 15 settembre 3° gruppo) al fine di favorire un migliore inserimento nel contesto scolastico;

o Frequenza flessibile finalizzata ad abituare ciascun bambino ai ritmi della giornata scolastica, fino al raggiungimento della frequenza per 8

ore nel rispetto dei ritmi di sviluppo e di maturazione di ciascuno con le seguenti modalità:

Solo turno antimeridiano nelle prime settimane di scuola ( fino inizio mense) con tempi di frequenza giornalieri graduali e rispettosi delle

esigenze di ciascun alunno;

Solo turno antimeridiano per 4 settimane dall’inizio dell’anno nella sezione formata da bambini al primo anno di frequenza;

Frequenza flessibile dopo la quarta settimana ( fino alla fine di Dicembre) con permanenza a pranzo per i bambini di 3 anni.

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STRATEGIE ED IPOTESI ORGANIZZATIVE

Conversazioni in circle-time;

Verbalizzazione delle proprie esperienze;

Presentazione dei bambini per nome;

Gioco dell’appello con modalità varie;

Giochi per conoscersi ( coetanei ed adulti presenti ) : Fila…filastrocca dei nomi-caccia al tesoro-indovina chi è…

Guida alla conoscenza degli ambienti scolastici: il trenino- il tandem…

Attività di gioco/canto/danza sia in piccolo gruppo che in grande gruppo (canzoncine mimate-filastrocche-conte girotondi vari );

Giochi all’aperto, percorsi, uso di giostre, scivoli;

Attività di routine, di vita pratica ed igienico-alimentari;

Ascolto di semplici racconti, visione di DVD;

Attività di pitturazione, manipolazione, collage con materiali vari;

Conoscenze di alcune regole comuni.

MEZZI

fogli, colori, costruzioni,macchinine, bambole, cerchi, palle, trenini, domino, puzzles, plastilina, stereo, CD, televisione, DVD.

CAMPI DI ESPERIENZA COINVOLTI:

IL SÉ E L’ALTRO - IL CORPO E IL MOVIMENTO - IMMAGINI, SUONI, COLORI – I DISCORSI E LE PAROLE - LA CONOSCENZA DEL MONDO - ,,

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Scuola Primaria “Marco Polo” Gianni Rodari Italo Calvino “Ben arrivati”

Le attività di accoglienza, che favoriscono l'inserimento e l'integrazione, rivestono una grande importanza per il bambino che riprende la vita scolastica

dopo una lunga pausa estiva ed ha bisogno di un clima sereno per affrontare con gradualità gli impegni, per vivere nuove esperienze e nuovi spazi al fine di

far scaturire la motivazione ad apprendere

Esse mireranno a:

favorire l’inserimento dei bambini attivando un processo formativo motivante, che consenta loro di acquisire stima e fiducia verso se stessi e verso

gli altri

star bene a scuola in un clima sereno e stimolante di comunicazione,cooperazione e rispetto tra alunnoalunno e tra alunno-insegnante

promuovere lo sviluppo della personalità del bambino nel rispetto delle diversità individuali, sociali e culturali di ciascuno

prevenire le difficoltà e i disagi propri del passaggio tra i diversi livelli della scuola di base.

favorire relazioni positive tra gli alunni e tra insegnanti ed alunni

conoscere la situazione iniziale di ogni bambino relativamente alla sfera cognitiva, emotiva, relazionale ed affettiva

individuare la presenza di problematiche particolari all’interno della classe per attivare strategie di intervento adeguate per ogni alunno.

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Gli obiettivi che i bambini si auspica che perseguiranno saranno dunque i seguenti:

orientarsi nell’ambiente scolastico

essere coinvolti in momenti di attività comune

vedere considerate e valorizzate le proprie competenze

sviluppare un atteggiamento di apertura e di fiducia verso gli altri

conoscere e confrontarsi con situazioni culturali diverse dalle proprie

rilevare la necessità di comportamenti corretti per la Convivenza civile

acquisire atteggiamenti adeguati all’ascolto

ATTIVITA’

Tutte le attività inerenti le singole discipline verranno esplicitate a livello di classe. Verranno proposti esercizi e semplici test di diversa tipologia

miranti a stabilire i prerequisiti sui quali basare i vari curricoli.

METODOLOGIA

Saranno messe in atto strategie operative adeguate alle esigenze presenti nell’anno in corso che privilegeranno le attività espressive (grafiche,

ludiche,...) di gruppo, atte a promuovere la socializzazione e la conoscenza reciproca tra gli alunni e le attività di comunicazione interpersonale, finalizzate

a favorire l’espressione della propria emotività e dei propri bisogni in un contesto socialmente riconosciuto, condiviso e accettato

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

“P. MATTEJ”

Progetto Accoglienza a.s.2013-2014: “Amicizziamo!”

Il Progetto Accoglienza viene attivato affinché l’ alunno si senta a proprio agio e viva il passaggio senza difficoltà riuscendo a relazionarsi con gli

altri nel modo che gli è più congeniale.

Ciò lo condurrà a realizzare il proprio percorso formativo in modo sereno e senza traumi.

In alcune classi viene privilegiata una disposizione a cerchio (Circle time) per facilitare la reciproca conoscenza. E’ una sperimentazione che si sta attuando

in alcune classi. La finalità di questa metodologia è quella di insegnare ai ragazzi le abilità sociali necessarie per una proficua Convivenza Civile mediante

l’acquisizione di regole che favoriscono il processo di gruppo.

ACCOGLIENZA

Quale che sia l’estrazione sociale, l’istruzione iniziale, ciascun individuo deve poter cogliere tutte le occasioni che gli permetteranno di migliorare il suo posto nella società e favorire la realizzazione delle sue aspirazioni. Ciò vale in particolare per i più sfavoriti che devono saper beneficiare di possibilità non solo di recupero ma anche di accesso a nuove conoscenze che consentano loro di valorizzare in seguito meglio le proprie capacità (Libro Bianco della Commissione Europea)

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Seduti in cerchio gli alunni:

1. Rispettano il turno di parola ( si ascolta chi parla e si interviene alzando la mano )

2. Se si crea confusione nella discussione si sta in silenzio per poi ricominciare a parlare

3. Non si deridono i compagni di classe che stanno esprimendo le loro emozioni

4. Si evita di fare pettegolezzi su ciò che dicono i compagni

5. Si rispetta il diritto di avere un’opinione diversa dalla propria

6. Ci si assume la responsabilità di osservare le regole che sono state sottoscritte insieme per la formazione di un gruppo.

Il circle-time è stata una strategia educativa adottata per lo svolgimento del progetto Unplugged, un programma di prevenzione scolastica dell’uso di

sostanze basato sul modello dell’influenza sociale e delle life skills, realizzato dalla nostra Scuola nel corso dell’anno 2011-2013

Riteniamo che una comunità educante sia un incontro tra persone in relazione dinamica tra di loro e quindi organizzata e programmata in funzione

dell’unicità, della diversità, dell’individualità di ogni singolo componente.

La nostra scuola riconosce il valore dell'integrazione fra studenti con caratteristiche, potenzialità , culture e intelligenze diverse, ispirandosi negli

atteggiamenti, nella pratica quotidiana a criteri di sostanziale uguaglianza nella diversità considerando il pluralismo come ricchezza del contesto in cui

esprimere i valori del dialogo, dell'accettazione, della solidarietà e del superamento degli stereotipi e dei pregiudizi .

L’accoglienza viene quindi ad essere, non solo il momento dell’ingresso a scuola, ma un clima quotidiano di fiducia e serenità che si stabilisce durante

tutto l’arco della giornata scolastica in un adeguato ambiente di apprendimento che sia stimolante e motivante perché gli aspetti cognitivi sono

strettamente intrecciati a quelli motivazionali.

Nella nostra Scuola è operante una Commissione per la continuità educativa, formata da docenti di varie discipline, per favorire un positivo inserimento

degli alunni provenienti dalle elementari nel nuovo ambiente scolastico, evitando loro ansie e disagi.

A tale proposito la Commissione ha predisposto le seguenti attività che saranno realizzate nell'arco di quattro settimane:

Entrata degli alunni delle classi I al suono della campanella, il primo giorno

Entrata degli alunni delle classi II e III al suono della campanella, il secondo giorno

Appello per gli alunni delle classi I che saranno accompagnati dall'insegnante della I ora in Aula Magna.

Incontro con la Dirigente in Aula Magna e presentazione dei docenti e del personale ATA.

Ingresso, in fila per due, nelle rispettive aule e sistemazione libera nei banchi( i Consigli di Classe provvederanno poi ai cambiamenti che saranno

ritenuti necessari)

Presentazione di se stessi ( insegnanti/alunni )

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Individuazione nelle classi II di tre alunni, per fasce di livello, per un dibattito che avrà luogo nelle classi I , dopo l'intervallo, il giorno seguente. ( Gli

alunni di II daranno il benvenuto ai nuovi compagni di corso e, sulla base della loro esperienza, forniranno informazioni e consigli, eventualmente

anche nei giorni successivi ).

Presentazione della struttura del nuovo orario di lavoro.

Come tenere diligentemente il " Diario Scolastico ".

Continua la presentazione di se stessi

Dibattito tra alunni delle classi I e gli alunni di II designati il giorno precedente.

Obiettivo della 1° e 2° settimana:

osservazione di tutti gli elementi utili per determinare il profilo psicologico comportamentale dell'allievo.

Attività da svolgere nella 1° e 2° settimana :

Osservazione dell'ambiente di lavoro con discussione guidata per renderlo più personale ed accogliente in modo da favorire il rispetto per l'ambiente

che l'alunno contribuirà a migliorare.

Visita dei locali e degli spazi della Scuola seguendo l'itinerario e l'orario che saranno indicati

Presentazione ed analisi del " Regolamento di Istituto "( Una copia sarà data ai Genitori nel corso della I riunione per l'elezione dei rappresentanti di

classe )

Questionario sulle motivazioni allo studio e sul metodo di lavoro per la conoscenza della storia scolastica del ragazzo e per ottenere informazioni sul

metodo di lavoro finora utilizzato.

Presentazione dei libri di testo.

Organizzazione della divisione dei libri di testo con il compagno di banco ( quando possibile).

Obiettivo della 3° e 4° settimana:

osservazione, reperimento di tutti i dati che costituiscono il bagaglio culturale dell'alunno per poi progettare un itinerario di lavoro il più possibile

aderente alle necessità dell'allievo

Attività da svolgere nella 3° e 4° settimana:

Test d'ingresso per reperire dati sul bagaglio culturale degli allievi, progettare itinerari di lavoro, progettare interventi per recuperare situazioni di

svantaggio.

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3.7 Continuità e Orientamento dei processi educativi

Continuità

La continuità rappresenta una prospettiva di impegno cui da tempo le nostre scuole si sono dedicate; continuità che è essenziale intesa come creazione

di trame progettuali e didattiche congiunte.

La scuola dell’infanzia ha da tempo stabilito forme di continuità con la scuola primaria e ciò ha comportato la ricerca di collegamenti fra i due ordini

di scuola e l’attivazione di iniziative in comune, quali corsi di formazione, progetti didattici, utilizzo congiunto di laboratori, scambio di informazioni.

RACCORDO SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

NASCE DALL’ESIGENZA DI

GARANTIRE IL DIRITTO DELL’ALUNNO

AD UN PERCORSO FORMATIVO

ORGANICO E COMPLETO, CHE MIRA AD

AIUTARLO, PUR NEI CAMBIAMENTI

EVOLUTIVI.

CONSIDERA IL PROCESSO

FORMATIVO SECONDO UNA LOGICA DI

SVILUPPO COERENTE CHE VALORIZZA

LE COMPETENZE GIÀ ACQUISITE

DELL’ALUNNO E RICONOSCE LA

SPECIFICITÀ E LA PAR DIGNITÀ

EDUCATIVA DI CIASCUNA SCUOLA

NELLA DINAMICA DELLA DIVERSITÀ

DEI LORO RUOLI E DELLE LORO

FUNZIONI.

SI PROPONE DI PREVENIRE LE

DIFFICOLTÀ CHE TALVOLTA SI

RISCONTRANO NEI PASSAGGI

TRA I DIVERSI ORDINI DI

SCUOLA.

LA CONTINUITÀ

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OBIETTIVI

PROMUOVERE INIZIATIVE PER QUALIFICARE E GESTIRE IL

PASSAGGIO TRA I DIVERSI ORDINI DI SCUOLA.

DISPORRE DI ELEMENTI DI CONOSCENZA SULLA SITUAZIONE DEGLI

ALUNNI “IN ENTRATA”, IN VISTA DELLA FORMAZIONE DELLE

CLASSI.

IDENTIFICARE PERCORSI CURRICOLARI CONTINUI RELATIVAMENTE

AD AREE DI INTERVENTO EDUCATIVO COMUNE.

FAVORIRE MOMENTI DI “COLLABORAZIONE INCROCIATA”, IN

CLASSE, DEGLI INSEGNANTI DEI DUE ORDINI DI SCUOLA (SCUOLA

DELL’INFANZIA/SCUOLA PRIMARIA, SCUOLA PRIMARIA/SCUOLA

SECONDARIA DI I GRADO), SULLA BASE DEL PROGETTO D’ISTITUTO.

PROMUOVERE MOMENTI DI INCONTRO E ATTIVITÀ IN COMUNE TRA

ALUNNI DELLE CLASSI DEGLI ANNI “PONTE”, INSIEME AI LORO

INSEGNANTI.

ATTIVITÀ

A - GRUPPO DI LAVORO FORMATO DA DOCENTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E

DOCENTI DELLE PRIME CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA, PER:

RACCOGLIERE E ORGANIZZARE MATERIALE SPECIFICO INERENTE IL

PASSAGGIO SCUOLA DELL’INFANZIA-SCUOLA PRIMARIA;

INDIVIDUARE STRATEGIE UTILI A GESTIRE L’ACCOGLIENZA.

B - LABORATORI IN COLLABORAZIONE CON LA SCUOLA PRIMARIA “MARCO

POLO” ISTITUTO COMPRENSIVO “P. MATTEJ”.

C - GIORNATA DI “SCUOLA APERTA” NEL PERIODO DELLE ISCRIZIONI ALLE

PRIME CLASSI DEI TRE ORDINI DI SCUOLA E ASSEMBLEE CON I GENITORI NEL MESE

DI GENNAIO PER PRESENTARE LA SCUOLA E OFFRIRE OGNI INFORMAZIONE UTILE A

COMPRENDERE IL FUNZIONAMENTO E L’ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ

SCOLASTICHE.

PROGETTO CONTINUITÀ

( SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO)

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Il concetto di continuità del processo educativo prevede che la scuola garantisca all’alunno un itinerario formativo organico e completo tendente a

promuovere un articolato sviluppo della sua personalità ed a prevenire le difficoltà che s’incontrano nel passaggio tra i diversi ordini di scuola, causa

frequente di disagio, insuccesso scolastico ed abbandono degli studi. Per facilitare l’inserimento di ogni alunno è necessario concordare modalità di

organizzazione e di svolgimento delle attività didattiche e praticare scambi di informazioni e di esperienze fra i diversi gradi di scuola. Pertanto la

commissione per la continuità educativa operante nella nostra scuola s'incontrerà con le insegnanti delle scuole elementari della zona per programmare

piani di intervento e proporre modalità operative di raccordo tra le scuole, onde conseguire i seguenti obiettivi:

Valorizzare le competenze già acquisite dall’alunno

Individuare e coordinare in senso longitudinale obiettivi comuni

Favorire e assicurare la continuità orizzontale

Conoscere reciprocamente i programmi nazionali di ciascuna scuola

A tal fine saranno utilizzati i seguenti metodi e strumenti:

Raccolta dati sul rendimento scolastico e sul vissuto dell’alunno

Coordinamento dei curricula

Incontri tra docenti per coordinare i sistemi di verifica e valutazione predisponendo, se possibile, comuni strumenti di rilevazione dati

Incontri tra genitori e docenti delle scuole di grado contiguo

Illustrazione dell’offerta formativa da parte dei docenti della scuola secondaria agli alunni e genitori della scuola elementare

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OOrriieennttaammeennttoo ssccoollaassttiiccoo ee pprrooffeessssiioonnaallee

Le attività saranno graduate nel triennio e coinvolgeranno gli insegnanti di tutte le discipline. Si favorirà il passaggio alla scuola superiore, quindi il

raccordo dei livelli di uscita/ingresso in termini di standards condivisi.

Classi prime: “Il ragazzo e la famiglia”

Si guiderà l’alunno ad una migliore conoscenza di se stesso, del ruolo che occupa nella famiglia, delle proprie attitudini, capacità, preferenze.

Classi seconde: “Il ragazzo e l’ambiente circostante”

L’alunno sarà portato a conoscere e valutare l’ambiente in cui vive, a leggere criticamente la realtà, favorendo un certa apertura al mondo esterno.

Classi terze: “ Il giovane tra scuola e lavoro”

L’alunno prende un primo contatto con l’organizzazione del mondo de lavoro e dei servizi.

ATTIVITÀ PREVISTE

Compilazione di questionari

Proiezione di film tematici

Incontri con referenti delle Scuole Superiori del territorio presso il nostro Istituto, organizzati nel mese di Gennaio per le classi terze.

Visite guidate ad Istituti Superiori, enti pubblici

Colloqui e dibattiti sugli interessi degli alunni

Discussioni e commenti sui problemi del mondo del lavoro

OOrrggaanniizzzzaazziioonnee

Il Collegio del Docenti del 17 Ottobre 2014 tenendo conto che le attività di orientamento non devono interferire in maniera eccessiva con la normale

attività didattica, delibera che:

le attività di orientamento saranno effettuate dalla seconda decade di novembre

le uscite degli alunni saranno limitate solo ad alcuni istituti senza oneri per la scuola

gli altri istituti potranno svolgere attività di orientamento sia direttamente nelle classi che nell’aula magna, secondo un calendario concordato

Page 86: Pof 2014 15

3.8

La disabilità è un problema sociale complesso che può essere correttamente ed efficacemente affrontato solo con interventi contestuali da parte delle

istituzioni che se ne occupano a vario titolo: gli Enti Locali (Comune, Provincia, Regione) per l’aspetto assistenziale, la ASL per l’aspetto diagnostico e

terapeutico, la Scuola per l’aspetto formativo e didattico. Ciascun aspetto è interdipendente dall’altro ma è soprattutto quello formativo che implica e

suppone, per essere efficace, il supporto assistenziale e diagnostico-terapeutico.

La presenza di ragazzi disabili costituisce un’occasione per educare tutti gli alunni al rispetto reciproco, alla disponibilità, alla solidarietà e alla

valorizzazione della diversità Il Piano dell’Offerta formativa della nostra scuola, nel rispondere efficacemente alle esigenze del territorio, si fa promotore

delle normative vigenti e delle disposizioni ministeriali per programmare attività nella classe che accoglie il disabile, attuando azioni costantemente

coordinate. Esso prevede la partecipazione dei ragazzi disabili a tutte le attività curriculari, ai vari laboratori e alle attività sportive.

Page 87: Pof 2014 15

Analizzati i bisogni, le risorse del territorio e della scuola, vengono individuati e poi definiti i principi e le finalità dell’azione educativo-didattica per

l’integrazione scolastica degli allievi diversamente abili: integrazione intesa sia come puro e semplice apprendimento di contenti che come sviluppo-

crescita della personalità e delle potenzialità che favoriscano la comunicazione, le relazioni e la socializzazione.

Finalità:

1. Sentirsi protagonisti nelle attività quotidiane

2. Prendere coscienza delle proprie capacità

3. Acquisire maggiore autonomia in tutte le attività educative anche in vista del proseguimento degli studi o dell’inserimento nel mondo del lavoro

4. Sviluppare all’interno del gruppo attività di Mentoring come strumento di inclusione sociale.

Sviluppare l’autonomia personale, scolastica e sociale

Sviluppare la capacità di comunicare e operare con gli altri

Educare alla convivenza democratica sviluppando in particolare l’abitudine alla

o cooperazione, alla responsabilità e al rispetto dei ruoli

Favorire la percezione e l’accrescimento dell’autostima

Promuovere il successo formativo, prevenendo fenomeni di dispersione scolastica e

o garantendo eguaglianza delle opportunità educativo-formative nell’ambito degli

o apprendimenti

Fornire strumenti validi per la costruzione di un concreto e consapevole progetto di vita

Percepire e potenziare le capacità di osservazione, attenzione, comunicazione (linguaggi verbali e non)

Sviluppare un rapporto sempre più stretto e articolato tra i fare e il pensare (attività pratiche e teoriche)

Acquisire e potenziare gradualmente le cognizioni di base riguardanti le varie discipline scolastiche

Saper comunicare emozioni sotto diversi aspetti

Stimolare l’attenzione, la percezione e la sensibilità tattile mediante la manipolazione, di materiali diversi

Sviluppare la creatività

Gestire il proprio corpo nello spazio e rispetto agli altri

Padroneggiare gli schemi motori di base

Comprendere l’esistenza di diversi codici comunicativi

Esplorare autonomamente gli spazi interni ed esterni della scuola

Page 88: Pof 2014 15

D.S.A e B.E.S.

I Docenti dell’Istituto Comprensivo Statale “ P. Mattej “ rivolgono particolare attenzione agli alunni che vivono un disagio provocato da difficoltà

prettamente linguistiche e/o culturali oppure da situazioni familiari particolarmente sfavorevoli che, in ambiente scolastico, non consente loro di conseguire

risultati positivi e soddisfacenti. Tali disturbi specifici di apprendimento evidenziano quindi dei bisogni educativi speciali che richiederanno, in base ad

una diagnosi funzionale, un’attenta osservazione dei procedimenti e una specifica redazione di Piani Didattici Personalizzati (PDP) e di un Piano Annuale

per l’Inclusisvità (PAI), in ottemperanza alle direttive del D.M. 27/12/2012 e della C.M. n°8 del 6/03/2013.

Solo attraverso una metodologia personalizzata e un’interazione tra le diverse comunità educanti i ragazzi perverranno ad un successo appagante.

Gli insegnanti utilizzano strumenti di supporto quali schede per il monitoraggio, raccolta di best practice e materiali di apprendimento personalizzabili su

CD- Rom.

Finalità Obiettivi

1. Riconoscere la presenza di disturbi specifici di

apprendimento e deficit di attenzione e iperattività

2. Favorire il successo formativo e ridurre il disagio

scolastico

1. Conoscere gli alunni con probabili DSA e seguirli in maniera appropriata

2. attuare corsi di aggiornamento dei docenti sulla conoscenza dei DSA e

sulle strategie didattiche da adottare

G.L.H.I G.L.H.O

Gruppo di lavoro d’istituto per l’integrazione degli alunni

diversamente abili

Componenti: Dirigente scolastico

Operatori Socio-sanitari

Docenti

Genitori

Compiti: Organizza le risorse umane e didattiche adeguate ai

bisogni di ciascun alunno in situazione di handicap

Gruppo di lavoro per l’handicap operativo

Componenti: Consiglio di classe

Equipe sociosanitaria

Genitori

Compiti:

-Delinea la situazione di partenza dell’alunno

-Redige il “profilo dinamico-funzionale” dell’alunno

-Elabora il Piano Educativo Personalizzato

-Verifica periodica dei risultati conseguiti per modificare o riformulare il PEP in itinere

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È importante coltivare e curare la partecipazione dell’alunno diversamente abile a varie attività nelle quali è capace di integrarsi positivamente sotto la

guida dell’insegnante di sostegno e la collaborazione degli insegnanti curriculari

È necessaria, per una proficua integrazione scolastica, l’acquisizione della documentazione risultante dalla diagnosi funzionale (D.F.); a ciò dovrà far

seguito la formulazione di un profilo dinamico funzionale (P.D.F.) che dovrà indicare le caratteristiche fisiche, psichiche, sociali ed affettive dell’alunno

e porrà in rilievo sia le difficoltà conseguenti alla situazione di handicap sia le possibilità di recupero.

A partire dalle specifiche abilità carenti in ogni allievo, si tratta quindi di realizzare un percorso individuale di apprendimento più idoneo: sarà elaborato il

piano educativo personalizzato (P.E.P.) ad opera del G.L.H.O. (gruppo lavoro handicap operativo). Come ogni programmazione, il P.E.P. sarà considerato

uno strumento che consente di progettare, strutturare e verificare il percorso educativo; pertanto una volta realizzato può e deve essere rivisto e corretto

durante il corso dell’anno.

Per favorire il coinvolgimento

si procede con metodologia e mezzi personalizzati

lo spazio in cui si opera viene organizzato di volta in volta a seconda delle esigenze e dei bisogni degli allievi

lavoro personalizzato e individualizzato all’interno del gruppo classe e nel piccolo gruppo

inserimento nelle attività progettuali della scuola quali: ceramica, informatica, giochi sportivi e studenteschi

recupero e classi aperte nella normale attività scolastica con interventi specializzati.

Bisogna tener conto:

delle reali difficoltà dell’alunno

delle capacità personali

dei tempi d’apprendimento

dei reali interessi

delle reali motivazioni

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AATTTTIIVVIITTAA’’ TTRRAASSVVEERRSSAALLII

Continuità

Accoglienza

Educazione ambientale

Educazione alimentare

Progetto ed. Affettività

Scoop

222... OOORRRGGGAAANNNIIIZZZZZZAAAZZZIIIOOONNNEEE::: fffuuunnnzzziiiooonnnaaammmeeennntttooo dddeeellllll’’’IIIssstttiiitttuuutttooo

SSScccuuuooolllaaa dddeeellllll’’’iiinnnfffaaannnzzziiiaaa

Progetto d’Istituto “ Mare Nostrum”

TTeemmaattiiccaa:: EEDDUUCCAAZZIIOONNEE AALLLLAA LLEEGGAALLIITTÀÀ PPrrooggeettttoo:: IIoo ++ TTuu == NNOOII

CCAAMMPPII DDII EESSPPEERRIIEENNZZAA

Il sé e l’altro

Il corpo e il movimento

Immagini, suoni, colori

I discorsi e le parole

La conoscenza del mondo

MMOODDUULLOO OORRAARRIIOO

Ingresso ore 8.00

Uscita ore 16.00

Dal lunedì al venerdì

CCoorrssoo pprrooppoossttoo ddaallll’’eexxttrraassccuuoollaa iinn oorraarriioo ccuurrrriiccoollaarree

GGrraattuuiittoo

Progetto lettura: “In libreria con la classe”

Page 91: Pof 2014 15

PPRROOGGEETTTTII TTRRAASSVVEERRSSAALLII CCOOMMUUNNII AA TTUUTTTTEE LLEE CCLLAASSSSII

Progetto d’Istituto

Accoglienza Educazione ambientale

Continuità Educazione alimentare

Educazione alla salute

PPRROOGGEETTTTII CCUURRRRIICCUULLAARRII

ggrraattuuiittii Progetto lettura: “In libreria con la classe”

Progetto lettura: “Il quotidiano in classe”

Attività teatrale B. Brecht M. Stammati (IV° - V° classi)

Cineforum (1 visione)

Data Food & Beverage “La settimana della creatività”

Educazione ambientale – Parco Riviera d’Ulisse, Aurunci

Scienze motorie e sportive: “Danza a scuola”

Scienze motorie e sportive: “Velascuola”

OORRAARRIIOO

Tempo Pieno

Dalle ore 8:20 alle ore 16:20 Lunedì/venerdì

Tempo Normale

Dalle ore 8:20 alle 13:20 il

martedì/mercoledì/giovedì/venerdì

Dalle 8:20 alle 12:20 lunedì/sabato Rodari

Calvino , venerdì/sabato Marco Polo

SSScccuuuooolllaaa PPPrrriiimmmaaarrriiiaaa

DDIISSCCIIPPLLIINNEE Italiano Musica

Storia Arte e immagine

Geografia Scienze motorie e sportive

Inglese Religione cattolica

Matematica Materie alternative alla religione

Scienze Comportamento

Tecnologia e Informatica

CCUURRRRIICCOOLLOO

40 ore tempo pieno Rodari/Calvino 28 ore

classi tempo normale Marco Polo /Rodari

/Calvino

CCOORRSSII EEXXTTRRAA-- CCUURRRRIICCUULLAARRII

aa ppaaggaammeennttoo

Conoscere il volley

Pianoforte

Tastiera

Chitarra

Musical

Page 92: Pof 2014 15

PPRROOGGEETTTTII CCUURRRRIICCUULLAARRII GGRRAATTUUIITTII AA PPAAGGAAMMEENNTTOO Accoglienza

Continuità e Orientamento Educazione al cinema: CINEFORUM ( due proiezione)

Educazione alla salute “Ad majora” Benessere a scuola - sportello d’ascolto

Educazione alimentare “Disegnare le emozioni” – laboratorio psicologico

Biblioteca Progetto lettura “In libreria con la classe”(solo trasporto)

Progetto lettura:”Il quotidiano in classe”

Educazione ambientale – Parco Riviera d’Ulisse, Aurunci

Educazione ambientale - “Borraccia amica”

Progetto artistico - sportivo: “Danza a scuola”

Internet e minori:navigazione sicura” Associazione L’Approdo – Onlus

“Scoop” Giornalino d’istituto

DDIISSCCIIPPLLIINNEE

ITALIANO TECNOLOGIA

STORIA MUSICA

GEOGRAFIA ARTE E IMMAGINE

INGLESE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

FRANCESE RELIGIONE CATTOLICA

MATEMATICA MATERIE ALTERNATIVE ALLA

RELIGIONE

SCIENZE

SSScccuuuooolllaaa SSSeeecccooonnndddaaarrriiiaaa dddiii ppprrriiimmmooo gggrrraaadddooo

Page 93: Pof 2014 15

CCOONNCCOORRSSII

“I Giovani ricordano la Shoah”

Bocconi Giochi d’autunno

“Formia in giallo”

Olimpiadi della Grammatica

CCOORRSSII EEXXTTRRAA--CCUURRRRIICCUULLAARRII A PAGAMENTO

TRINITY certificazioni lingua INGLESE

CAMBRIDGE certificazioni lingua INGLESE

DELF diplomi di lingua FRANCESE

DELE diplomi di lingua SPAGNOLA

PIANOFORTE

TASTIERA

CHITARRA

Conoscere lo sport Il volley Sud Pontino “La zattera del TEATRO laboratorio “Peter Pan musical

OORRAARRIIOO

Ingresso ore 8.20

1° ora 8.20 – 9.20 4° ora 11.20 – 12.10

2° ora 9.20 – 10.15 5° ora 12.20 – 13.20

3° ora 10.25 – 11.20 Intervallo ore 10.15 – 10.25

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222...111 CCCaaallleeennndddaaarrriiiooo SSScccooolllaaassstttiiicccooo

Il calendario scolastico regionale, quindi delle festività nazionali con sospensione delle lezioni, è determinato dal ministero dell'Istruzione

dell'Università e della Ricerca. Le Istituzioni Scolastiche, nell'esercizio dell'autonomia organizzativa e didattica, hanno comunque facoltà di adattarlo

alle esigenze specifiche derivanti dal Piano dell'Offerta Formativa, fermo restando l'obbligo di destinare allo svolgimento delle lezioni almeno 200

giorni. I giorni eccedenti "almeno i 200 giorni obbligatori di lezione" fanno parte integrante del percorso didattico e devono, quindi, essere destinati

all'arricchimento dell'offerta formativa, per cui non sono utilizzabili per vacanze o sospensione della didattica.

La nostra istituzione scolastica, nell’esercizio dell’autonomia organizzativa e didattica, si avvale della facoltà di modificare il calendario scolastico

regionale , nel rispetto delle esigenze specifiche derivanti dal Piano dell’Offerta Formativa, riguardante la data di inizio delle lezioni. Il Collegio dei

docenti stabilisce pertanto di anticipare le lezioni di 2 giorni e concorda la sospensione delle lezioni il lunedì e il martedì di Carnevale

INIZIO LEZIONI 15settembre 2014

FESTIVITÀ NATALIZIE 22 dicembre 2014 - 6 gennaio 2015

FESTIVITÀ PASQUALI 3 marzo – 8 marzo

FESTA NAZIONALE DELLA LIBERAZIONE 25 aprile 2015

FESTA NAZIONALE DEL LAVORO 1 maggio 2015

FESTA NAZIONALE DELLA REPUBBLICA 2 giugno 2015

TERMINE ATTIVITÀ DIDATTICA 8 giugno 2015

Page 95: Pof 2014 15

222...222 OOOrrraaarrriiiooo ssscccooolllaaassstttiiicccooo dddiii fffuuunnnzzziiiooonnnaaammmeeennntttooo:::

ssscccuuuooolllaaa dddeeellllll’’’iiinnnfffaaannnzzziiiaaa ––– ssscccuuuooolllaaa ppprrriiimmmaaarrriiiaaa ––– ssscccuuuooolllaaa ssseeecccooonnndddaaarrriiiaaa dddiii 111°°° gggrrraaadddooo

SCUOLE

N.g

iorn

i

ma

ttin

a

ORARIO

entrata-uscita CLASSI GIORNI

Scuola infanzia

“Gianola” S.Pietro

5 8.00 – 16.00 A – B – C – C - D LUN - VEN

Scuole elementari

“Marco Polo”

Rodari -Calvino

6 8.30 – 13.30 1°-2°-3°-4°-5° tutti

Scuole elementari

Rodari Calvino

5 8:20 – 16:20 1°-2°-3°-4°-5° LUN - VEN

Scuola secondaria

1° grado “P. Mattej” 6

8.20 – 13.20

tutte

LUN – SAB

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SSccuuoollaa ddeellll’’IInnffaannzziiaa

Il Gabbiano Azzurro/ S. Pietro ddii GGIIAANNOOLLAA ee SS.. PPiieettrroo

OOORRRGGGAAANNNIIIZZZZZZAAAZZZIIIOOONNNEEE DDDEEELLLLLLAAA GGGIIIOOORRRNNNAAATTTAAA TTTIIIPPPOOO

8,00 -9.00 ACCOGLIENZA SCAGLIONATA

Attività individuale

Piccoli gruppi

Ingresso /Accoglienza

sistemazione indumenti e zaini

gioco libero

conversazioni

9,00 -11,00 ATTIVITÀ

NEGLI ANGOLI/ SEZIONE

Appello/Registrazione presenze -consegna buoni pasto

Aggiornamento calendario/ Meteorologia

Ascolto di storie - lettura di immagini - filastrocche-canzoni

Giochi di imitazione - della casa - dei mestieri

Conversazione collettiva

Giochi strutturati

Manipolazione - disegno e pittura libero/collegati ad attività programmate

Pre-lettura /pre - scrittura

Attività di I.R.C.(il lunedì o martedì fino alle ore 12 in quattro sezioni come da prospetto

orario)

11,00-12,00 LABORATORI progetti e/o laboratori

12,00-13,30

PRANZO Attività igienico-sanitarie

Pranzo- Riordino

13,30-15,00 ATTIVITÀ

NEGLI ANGOLI/ SEZIONE

Attività libere e/o organizzate relative ai campi di esperienza

Attività di I.R.C ( il martedì in 1 sezione come da prospetto orario)

15,00-16,00 USCITA SCAGLIONATA Giochi liberi

Giochi educativi

Riordino del materiale utilizzato

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222...333 NNNooorrrmmmaaatttiiivvvaaa

222...333...111 RRReeegggooolllaaammmeeennntttooo SSScccuuuooolllaaa dddeeellllll’’’IIInnnfffaaannnzzziiiaaa

REGOLAMENTO INTERNO SCUOLA DELL’INFANZIA di GIANOLA

Art. 1 Ingresso ed uscita alunni

Art. 2 Uscite anticipate

Art. 3 Assenze

Art. 4 Mensa

Art. 5 Comportamento alunni

Art. 6 Partecipazione alle attività

Art. 7 Vigilanza alunni

Art. 8 Scioperi ed assemblee sindacali

Art. 9 Comunicazione genitori - insegnanti Art.10 Accesso nelle ore extra scolastiche

Art. 11 Accesso alla scuola

Art.12 Applicazione del D.L:vo 626/94 Art.13 Divieto di fumare.

Art.14 Contributi volontari e donazioni da parte di privati ed enti pubblici

Art.15 Decisioni urgenti

Art.16 Tutela diritti utenza

Art.1 Ingresso ed uscita alunni

A) INGRESSO

I bambini entrano a scuola dalle ore 8.00 alle ore 9.00. Il rispetto dell’orario è di fondamentale importanza per l’organizzazione delle attività didattiche

e per il corretto funzionamento del servizio mensa.

Il bambino verrà affidato all’ingresso dal genitore (o da chi ne fa le veci ) al personale incaricato ( insegnanti, personale ausiliario) sostando

negli spazi (interni ed esterni) della scuola solo per il tempo strettamente necessario. Si fa eccezione per i genitori dei bambini di tre anni che potranno

accompagnare i bambini nella sezione di appartenenza per facilitarne il distacco.

B) USCITA

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L’uscita avviene fra le ore 12.00 e le ore 13.00 (entro e non oltre) nei giorni in cui non viene erogato il servizio mensa e tra le ore 15.00 e le ore 16.00

(entro e non oltre) quando funziona il turno completo. Il bambino potrà essere prelevato da un genitore o da una persona da esso espressamente

autorizzata, comunque maggiorenne.

Per i bambini di 3 anni l’orario di uscita nei primi mesi (fino a Natale) è flessibile.

In caso di ritardo da parte dei genitori nel presentarsi a scuola per prendere in consegna il proprio figlio, tutti gli operatori della scuola, a qualunque

titolo presenti, sono tenuti ad assistere il bambino e fare in modo che possa rientrare nel più breve tempo possibile sotto la diretta tutela dei suoi genitori

o di altra persona esercitante la patria potestà.

L’organizzazione oraria è articolata su 5 giorni settimanali (dal lunedì al venerdì); la flessibilità organizzativa sarà definita, all’inizio dell’anno

scolastico, in base alle esigenze educativo- didattiche.

C) L’orario delle lezioni è obbligatorio e vincolante per l’utenza.

D) Le porte di uscita della scuola devono rimanere chiuse dal momento in cui si è concluso l’arrivo degli alunni fino al termine dell’orario

scolastico.

Art.2: Uscite anticipate

L’uscita prima della fine dell’orario normale delle lezioni è consentita dal Dirigente o dal docente delegato solo in caso di inderogabile e motivata

necessità. In ogni caso gli alunni potranno allontanarsi dalla scuola solo se accompagnati da un genitore o da un responsabile maggiorenne, previa

registrazione dell’autorizzazione.

Gli alunni affidati dal Tribunale dei minori ad uno dei genitori o ad altra persona che ne faccia le veci, potranno essere ritirati da scuola, prima del

termine delle lezioni, solo dal genitore o dalla persona affidataria o da un loro delegato maggiorenne e conosciuto.

Pertanto potrà essere cura del genitore o della persona affidataria mettere al corrente l’ufficio di Dirigenza della sentenza di affido da parte del

Tribunale; in mancanza di documentazione la Scuola procede secondo le norme ordinarie.

In caso di termine anticipato delle lezioni la scuola informa preventivamente la famiglia tramite comunicazione scritta che deve essere firmata da un

genitore e riconsegnata alla scuola per verificarne l’avvenuta presa visione.

Art.3: Assenze

Dopo trenta giorni di assenze non giustificate il bambino sarà sostituito da altri in lista di attesa.

Le assenze per malattia devono essere giustificate mediante certificato medico, qualora superino i 5 giorni consecutivi.

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E’ data facoltà alla famiglia di produrre anticipatamente una comunicazione scritta alla scuola per giustificare un periodo di assenza superiore ai cinque

giorni dovuto a particolari esigenze familiari; nel caso di mancata comunicazione anticipata , l’assenza andrà comunque giustificata secondo la prassi

regolare.

Art. 4: Mensa

La frequenza alla mensa è obbligatoria poiché, avendone fatto richiesta all’atto dell’iscrizione, si è goduto del diritto di precedenza.

La deroga temporanea a tale adempimento viene concessa dal Dirigente scolastico su presentazione di adeguata documentazione.

I pasti si prenotano consegnando giornalmente il buono mensa al personale incaricato entro l’orario stabilito.

I bambini con intolleranze /allergie alimentari documentate possono usufruire del pasto personalizzato.

In presenza di gravi intolleranze l’esonero dalla frequenza della mensa e dal turno pomeridiano può essere concesso solo dal Dirigente Scolastico

previa presentazione del certificato medico.

Per i bambini che frequentano il primo anno, al fine di favorirne un migliore inserimento nel contesto scolastico, si prevede:

- tempi di frequenza allungati gradualmente concordati con i genitori secondo le necessità del bambino

- esonero temporaneo dalla mensa scolastica per quattro settimane dall’inizio dell’anno

SI RENDE NECESSARIO, per le motivazioni già descritte evitare l’inizio della refezione scolastica con l’inizio delle lezioni al fine di favorire, anche

per i bambini vecchi iscritti, il riadattamento ai ritmi scolastici.

Art 5: Comportamento alunni

Il comportamento degli alunni deve essere improntato al rispetto di se stesso e degli altri, della convivenza, della funzionalità e del patrimonio della

scuola.

Ogni alunno viene a scuola curato nell’igiene personale, indossando un grembiule bianco.

Si consiglia di non far portare a scuola oggetti personali pericolosi oppure particolarmente costosi dei quali gli insegnanti non si assumono alcuna

responsabilità.

Art.6: Partecipazione alle attività

La presenza degli alunni è fondamentale in tutte le attività che vengono svolte nell’ambito della progettazione dell’anno in corso.

Il Consiglio di Istituto favorirà tutte le iniziative di attività interscolastiche ed extrascolastiche che abbiano un fondamento didattico ed un interesse

educativo proposte dal Collegio dei docenti o dal Consiglio di intersezione.

Le escursioni didattiche nel territorio comunale sono autorizzate dal Dirigente Scolastico in quanto rientrano nella metodologia attiva dell’Istituto.

La scuola, all’inizio dell’anno scolastico, richiederà alle famiglie l’autorizzazione scritta a partecipare a tutte le escursioni e visite guidate da effettuarsi

in orario curricolare, trattandosi di normale attività didattica.

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Art.7: Vigilanza alunni

A) Personale ausiliario

Il personale ausiliario è tenuto ad essere presente ; provvede all’apertura e alla chiusura delle porte di ingresso , vigila sui locali della scuola, ha

compito di sorveglianza della sezione in caso di temporanea assenza o allontanamento dell’insegnante, vigila l’accesso dei bambini ai bagni, accesso

che deve essere consentito fino al termine delle lezioni.

B) Docenti

In caso di assenza dell’insegnante , in attesa del supplente sarà cura delle insegnanti in servizio distribuire nelle altre sezioni i bambini della sezione in

attesa della supplente.

Quando possibile, per evitare disagi, l’insegnante del secondo turno potrà effettuare il cambio turno, in accordo con la collega di sezione, informando il

Dirigente scolastico

L’insegnante che deve allontanarsi temporaneamente dalla sezione deve comunque assicurarsi che gli alunni vengano affidati alla sorveglianza del

personale ausiliario o comunicare il suo allontanamento alla collega della sezione vicina.

In caso di incidenti occorsi agli alunni in orario scolastico, il docente che esercita la vigilanza deve mettere in atto tutte le misure necessarie per

soccorrere l’infortunato e deve informare tempestivamente la famiglia dell’accaduto.

Nella stessa giornata in cui si è verificato l’incidente, l’insegnante deve produrre una dettagliata relazione da consegnare al Dirigente scolastico per

consentire l’espletamento degli adempimenti necessari

Art.8: Vigilanza sugli alunni e funzionamento del servizio scolastico in occasione di scioperi ed assemblee sindacali

In caso di sciopero del comparto scuola, il funzionamento del servizio scolastico potrebbe subire modifiche rilevanti, compresa l’eventuale sospensione

delle attività didattiche.

Per tutelare, nel modo più completo possibile, la sicurezza degli alunni , la scuola metterà in atto tutte le procedure previste dall’art. 2 dell’accordo sulle

NORME DI GARANZIA DEL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI, allegato al CCNL 4-8-1995, ai sensi della L.146/90

In particolare:

1 – il Dirigente scolastico, in occasione di ogni sciopero, inviterà con comunicazione di servizio coloro che intendano aderire allo sciopero a darne

tempestiva comunicazione. La comunicazione avrà carattere volontario; la dichiarazione di adesione allo sciopero non potrà essere successivamente

revocata.

2 - Le famiglie verranno avvisate delle modalità di funzionamento del servizio scolastico nel giorno dello sciopero dagli insegnanti con

comunicazione scritta almeno cinque giorni prima dello sciopero stesso. Analoga comunicazione verrà affìssa alla bacheca di plesso.

Page 101: Pof 2014 15

Il personale del comparto scuola ha diritto a partecipare durante l'orario di lavoro, a dieci ore annue di ASSEMBLEE SINDACALI. Pertanto, nei casi

in cui gli insegnanti si avvarranno di tale diritto, il Dirigente scolastico sospenderà le attività didattiche delle sole sezioni i cui docenti

avranno dichiarato di partecipare alle assemblee le quali si terranno o nelle prime due ore di lezione o nelle ultime due ore. Anche in tal caso le famiglie

saranno avvisate con comunicazione scritta e con affissione della medesima comunicazione alla bacheca di plesso.

In caso di alunni assenti per più giorni di seguito, i genitori sono invitati ad informarsi di eventuali disposizioni intervenute durante il periodo di assenza

dei propri figli. Le informazioni sono da richiedere agli insegnanti, da leggere nella bacheca o ascoltando i notiziari della radio o della televisione in

caso di scioperi o agitazioni del comparto scuola.

In ogni caso, in occasione di sciopero del comparto scuola, data l’impossibilità di prevedere con certezza il numero dei docenti effettivamente

scioperanti, ciascun genitore avrà cura di accompagnare personalmente i propri figli a scuola,trattenendosi tutto il tempo necessario per accertarsi dagli

insegnanti in servizio delle effettive condizioni di funzionamento di ciascuna sezione.

Art. 9: Comunicazione genitori - insegnanti

La scuola, gli alunni e le famiglie partecipano insieme al processo educativo. E’ quindi auspicabile che tra la scuola e la famiglia si instaurino rapporti di

collaborazione che si concretizzano nei momenti collegiali proposti dalla scuola Sono previste nel calendario annuale delle attività funzionali

all’insegnamento assemblee quadrimestrali con i genitori, articolate in momento assembleare e colloqui individuali;

Non è consentito pertanto richiedere informazioni sul bambino telefonicamente; tale modalità va utilizzata solo per comunicazioni urgenti.

Per qualsiasi comunicazione che interessi le famiglie, viene riposta, nel cestino del bambino, comunicazione scritta su carta libera. La famiglia

controllerà quotidianamente ed ogni avviso dovrà essere debitamente firmato e con sollecitudine rinviato a scuola.

Art 10:Accesso nelle ore extra scolastiche

Ai docenti, agli alunni e ai genitori è consentito accedere ai locali della scuola anche in orario extrascolastico per svolgere lavori di sistemazione e di

approfondimento o di preparazione di manifestazioni programmate previo accertamento della possibilità di presenza del personale ausiliario.

A questo scopo gli insegnanti responsabili o i rappresentanti dei genitori dovranno presentare tempestivamente in segreteria la relativa richiesta

motivata, precisando i contenuti dell'attività, l'orario e i giorni di utilizzo dei locali.

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Art. 11: Accesso alla scuola

E’ proibita la distribuzione di qualsiasi materiale se non autorizzato dal Dirigente scolastico.

Nella scuola non sono ammesse persone estranee se non autorizzate

Possono accedere alla scuola:

i genitori che devono ritirare i figli per comprovati motivi,

le persone autorizzate per iscritto dal Dirigente scolastico,

il personale con servizio attinente al funzionamento della scuola,

le persone che intendono prendere visione delle disposizioni esposte all’albo della scuola,

i rappresentanti delle case editrici (solo nel periodo e per il tempo della consegna dei libri di testo in visione) e i componenti dell’équipe dell’ASL che

abbiano programmato i loro interventi nella scuola.

- L’eventuale partecipazione occasionale dei genitori alle attività didattiche o l’intervento di esperti in ordine ad argomenti specifici di studio saranno

concordati fra docenti e rappresentanti di classe e comunicati al Dirigente scolastico.

Art.12: Applicazione del D.L:vo 626/94

In ottemperanza delle norme contenute nel D.L.vo n. 626 del 19.9.1994 concernente "Prevenzione degli infortuni sul lavoro e igiene" e nel

regolamento emanato con D.M. n.382 del 29.9.1998, il Dirigente scolastico, quale datore di lavoro, nomina il responsabile dei servizi dì sicurezza e

prevenzione dell’Istituto e gli addetti ai servizi di sicurezza e di prevenzione.

In ogni piano di ciascun edificio scolastico è affisso il piano di emergenza con l'indicazione del nome del docente addetto e de! responsabile della

sicurezza.

Agli atti della scuola sono inoltre conservati i documenti di valutazione del rischio per la prevenzione degli infortuni redatti per ogni edificio scolastico

dell’Istituto. Copia di questi documenti viene inviata alla Amministrazione comunale proprietaria degli edifici per gli adempimenti di sua competenza.

L’Istituto propone annualmente un'integrazione assicurativa contro gli infortuni e a tutela della responsabilità civile verso terzi.

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza viene eletto dal Collegio dei Docenti tra gli insegnanti con contratto a tempo indeterminato in servizio

nell’istituto

L’istituto promuove ogni iniziativa di formazione e di aggiornamento in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro e di prevenzione degli infortuni.

Page 103: Pof 2014 15

Art 13: Divieto di fumare.

E’assolutamente vietato fumare all’interno di tutti i locali scolastici. Il divieto ha valore per tutte le persone che accedono ai locali della scuola (genitori,

docenti, operatori, esperti, tecnici…) anche durante le assemblee che non prevedono la presenza degli alunni.

Art 14: Contributi volontari e donazioni da parte di privati ed enti pubblici

Enti pubblici e privati, associazioni, imprese e aziende interessate alla qualità della scuola pubblica statale possono contribuire alla vita della scuola con

contributi volontari avvalendosi del c/c postale n°……………………………..intestato ad “Istituto Comprensivo “P.Mattej”-Formia “ indicando nella

causale - contributo volontario per le iniziative a favore degli alunni del plesso.............classe/sez:.......-

Art.15: Decisioni urgenti

Per tutte le decisioni urgenti provvede il Dirigente scolastico, sentito possibilmente il Presidente del consiglio di istituto ; le deliberazioni relative

verranno prese nella prima seduta successiva del Consiglio

Art.16: Tutela diritti utenza

La scuola garantisce la trasparenza di tutti gli atti amministrativi e il rispetto delle norme sulla privacy

Page 104: Pof 2014 15

REGOLAMENTO D’ISTITUTO Anno scolastico 2014-2015

222...333...222 RRReeegggooolllaaammmeeennntttooo SSScccuuuooolllaaa PPPrrriiimmmaaarrriiiaaa eee SSSeeecccooonnndddaaarrriiiaaa

dddiii 111°°° gggrrraaadddooo

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

"P. Mattej" 04023 FORMIA (LT) tel. 0771 24495 Fax 0771 22745

cod. fisc. 90028000595

Agli Alunni, ai Docenti, ai Genitori, al personale ATA

La scuola è un ambiente educativo dove, vivendo e lavorando insieme, si apprende il vivere civile e ci si prepara alle future responsabilità. Le persone

che operano nella scuola – Alunni, Docenti, Personale A.T.A. – formano una “comunità educante”; ad ognuno compete il dovere di collaborare; a tutti è

dovuto il massimo rispetto. Per favorire un’efficiente organizzazione scolastica ed una proficua attività didattica, si osserveranno le seguenti norme:

Page 105: Pof 2014 15

Entrata e uscita a scuola

a. Al fine di evitare la permanenza di oltre 500 alunni nella strada di scorrimento di Via Condotto Palazzo, gli alunni avranno la possibilità di sostare

negli spazi esterni dell’Istituto. L’area a ciò destinata è delimitata da appositi avvisi e s’intende area protetta perché esclusa dal traffico, ma non

vigilata. La permanenza nella stessa deve, quindi, limitarsi al tempo strettamente necessario durante la quale i ragazzi sono invitati ad assumere un

comportamento corretto e responsabile.

b. Al suono della campanella (ore 8.30 per la scuola primaria, ore 8.15 per la scuola secondaria di 1° grado), gli alunni si recheranno, senza correre,

nelle proprie aule dove saranno attesi dai docenti della prima ora. Gli alunni della scuola primaria saranno accolti nell’atrio dalle proprie insegnanti,

raggruppati in fila e condotti in classe.

c. La scuola assume il debito di vigilanza dal momento dell’ingresso al momento dell’uscita dalla porta principale dell’Istituto.

Permesso di ENTRATA POSTICIPATA

a. In caso di effettiva necessità di entrata posticipata, l’alunno deve essere accompagnato dai Genitori.

b. Gli eventuali ritardatari saranno ammessi in classe solo se autorizzati dal Preside o da un suo collaboratore.

c. Anche i piccoli ritardi devono essere regolarmente giustificati; nel caso in cui tali ritardi diventassero frequenti, saranno convocati i genitori degli

interessati.

d. In caso di ritardo considerevole, l’alunno sarà ammesso a Scuola, ma entrerà in classe al suono della campanella dell’ora successiva. Si invitano i

Genitori a limitare le entrate posticipate.

e. Sarà possibile richiedere il permesso do entrata posticipata dopo l’inizio della seconda ora di lezione solo in casi debitamente documentati.

Permesso di USCITA ANTICIPATA

a. Gli alunni possono lasciare la Scuola prima del termine delle lezioni in caso di effettiva necessità, solo su diretta richiesta di uno dei Genitori, previa

autorizzazione del Preside o, in sua vece, di uno dei collaboratori.

b. L’uscita anticipata sarà verbalizzata sul registro di classe a cura degli insegnanti e sottoscritta dal genitore.

c. Nessuno può allontanarsi arbitrariamente dalla Scuola

d. Si invitano i genitori a limitare le richieste di uscita anticipata

e. Il permesso di uscita anticipata sarà rilasciato in casi debitamente documentati e non prima della fine dell’ora di lezione in corso.

Lezione

a. Essendo il momento principale della vita scolastica, è importante seguire attentamente gli argomenti trattati e partecipare attivamente alle varie

iniziative.

b. Durante lo svolgimento delle lezioni, gli alunni possono uscire dall’aula solo in caso di urgente necessità e senza recare disturbo alla classe.

c. In caso di assenza del Docente titolare, gli alunni seguiranno quanto proposto dal Docente Supplente.

d. Le classi in movimento all’interno dell’Istituto si sposteranno in ordine e silenzio, sotto la diretta sorveglianza dei docenti.

Page 106: Pof 2014 15

Cambio dell’ora

a. Al suono della campanella il cambio della classe dovrà avvenire, da parte degli insegnanti, nella maniera più immediata possibile; gli alunni, a loro

volta, sono tenuti a rimanere al proprio posto mantenendo un comportamento corretto e responsabile, predisponendo il necessario per la lezione

successiva.

b. Durante l’avvicendamento dei docenti, gli alunni devono evitare di recarsi al bagno ed attendere il docente dell’ora successiva.

Intervallo

a. L’intervallo (dalle ore 10.15 alle ore 10.25) si svolgerà in classe sotto la vigilanza del Docente della seconda ora. Si precisa che l’intervallo è parte

integrante della lezione

b. L’insegnante autorizzerà a piccoli gruppi di alunni a recarsi ai servizi (preferibilmente un ragazzo e 2 ragazze per volta), sotto il controllo del

personale ausiliario.

Assenze

L’assenza va giustificata il giorno del rientro a scuola. (solo per la scuola secondaria di 1°grado)

a. Le assenze saranno giustificate dal Docente della 1° ora di lezione mediante apposito libretto firmato da uno dei genitori o di chi ne fa le veci.

b. Ai fini della validità dell’anno scolastico, a norma dell’art. 14 comma 7 del D.P.R. 22 giugno 2009 n°122 che prevede una frequenza obbligatoria di

almeno ¾ dell’orario annuale. Non saranno computate le assenze effettuate per motivi di salute e come tali certificate.

c. Le assenze per motivi di salute superiori ai 5 giorni vanno comunque giustificate con certificato medico. Le assenze non giustificate entro 3 giorni

dovranno essere segnalate alla Presidenza che provvederà a richiedere la giustificazione di rito. Tale comportamento, specie se reiterato, sarà oggetto

di valutazione del C.d.C.

Solo per la Scuola Secondaria di 1° grado:

Uso dei telefoni cellulari o altri dispositivi elettronici

a. Dall’elenco dei doveri generali enunciati nell’art.3 del D.P.R. n°249/98 si deduce un dovere specifico di ogni studente, ovvero quello di non

utilizzare il telefono cellulare, o altri dispositivi elettronici, durante lo svolgimento delle attività didattiche. La violazione di tale dovere comporta,

quindi, l’imposizione di provvedimenti disciplinari. Resta fermo che, anche durante lo svolgimento delle attività didattiche, eventuali esigenze di

comunicazione tra studenti e famiglie, dettate da ragioni di particolare urgenza o gravità, potranno sempre essere soddisfatte, previa autorizzazione

del Docente. La scuola continuerà, in ogni caso, come è sempre avvenuto, a dare la possibilità di una comunicazione reciproca tra famiglie e i propri

figli, per gravi ed urgenti motivi, mediante gli uffici di Presidenza e di Segreteria.

Page 107: Pof 2014 15

b. L’uso dei telefoni cellulari è disciplinato, in via generale, dalla direttiva del Ministro n° 104 del 30 novembre 2007: chi diffonde immagini con dati

personali altrui non autorizzato – tramite internet o MMS – è punito con multe che vanno dai 3.000 ai 18.000 euro o da 5.000 a 30.000 euro nei casi

più gravi (che possono essere irrogate dalla autorità Garante della privacy) insieme a sanzioni disciplinari che spettano alla scuola.

Informazioni e consenso

Una circolazione incontrollata di filmati, registrazioni audio, fotografie digitali può dar luogo a gravi violazioni del diritto alla riservatezza e alla

protezione dei dati personali degli interessati, tanto più grave quando riguarda informazioni relative allo stato di salute, alle convinzioni religiose,

politiche, sindacali o altri dati sensibili. A tale scopo vengono richiamati gli obblighi di preventiva informazione e di necessaria acquisizione del

consenso dell’interessato da parte di chi raccoglie e utilizza questi dati personali mediante telefoni personali o altri dispositivi elettronici.

L’osservanza di tali obblighi , espone chiunque compia queste operazioni nella scuola alle sanzioni previste dalla legge, fra le quali il pagamento di una

multa come richiamato al punto precedente.

In aggiunta a tali sanzioni, la scuola, avvalendosi dei propri poteri autonomi, dispone nel proprio regolamento di inibire l’utilizzo di MMS, di

registrazioni audio e video, di fotografie digitali all’interno dei locali. Ove le necessità di carattere didattico prevedano l’uso di macchine fotografiche

digitali, l’insegnante acquisirà il preventivo consenso dei genitori. L’insegnante curerà la conservazione e la distruzione non appena vengono meno le

condizioni che ne hanno determinato la formazione.

In violazione di tale divieto si configura la necessità di adozione dei seguenti provvedimenti disciplinari:

Contro l’uso non autorizzato di cellulare o altri dispositivi a scopo personale, si provvederà come segue:

- nota disciplinare

- sequestro dell’oggetto

- consegna dell’oggetto sequestrato ai genitori

- sospensione da 1 a 3 giorni, se recidivo (organo competente: C.d.C.)

Contro l’uso non autorizzato del cellulare allo scopo di acquisire dati personali:

- nota disciplinare

- sequestro dell’oggetto

- consegna dell’oggetto sequestrato ai genitori

- multa da 3.000 a 18.000 euro (organo competente: Autorità garante della privacy)

- sospensione da 1 a 15 giorni (organo competente: C.d.C.)

Contro l’abuso delle immagini altrui: come punto precedente

Contro la divulgazione di immagini e/o dati personali:

- nota disciplinare

- sequestro dell’oggetto

- consegna dell’oggetto sequestrato ai genitori

- multa da 5.000 a 30.000 euro (organo competente: Autorità garante della privacy)

- esclusione dallo scrutinio finale e non ammissione agli Esami di Stato (organo competente: Consiglio d’istituto)

Page 108: Pof 2014 15

VIOLAZIONE

PROVVEDIMENTO

ORGANO COMPETENTE

Mancata frequenza regolare ai corsi

a. comunicazione alla famiglia

b. convocazione genitori per colloquio

Docente

Fare uso di abiti non decorosi

c. ammonizione in classe o in privato

d. convocazione genitori per colloquio

Docente

Mancato rispetto verso:

- Capo d’istituto

- Docenti

- Personale scolastico

a. ammonizione in classe

b. convocazione genitori per colloquio

c. convocazione C.d.C.

d. sospensione da 1 a 3 giorni, se recidivo

Docente

Consiglio di classe

Mancato rispetto verso compagni:

- comportamento violento, aggressivo con pericolo

d’incolumità

- comportamento verbale scorretto

a. sospensione da 1 a 15 giorni

a. nota disciplinare

b. dopo 3 note: sospensione da 1 a 3 giorni

c. dopo ulteriori 3 note: sospensione da 4 a 7

giorni

d. dopo ulteriori 3 note: sospensione da 8 a 1

5 giorni

Consiglio di classe

Docente

Consiglio di classe

Mancata osservanza di disposizioni organizzative.

Page 109: Pof 2014 15

Esempio:

- entrata in ritardo

- cambio dell’ora

- ricreazione

- disturbo lezioni

- detenzione oggetti impropri

- altre disposizioni interne

a. nota disciplinare

b. dopo 3 note: sospensione da 1 a 3 giorni

c. dopo ulteriori 3 note: sospensione da 4 a 7

giorni

d. dopo ulteriori 3 note: sospensione da 8 a 15

giorni

Docente

Consiglio di classe

Mancata osservanza di disposizioni di sicurezza.

Esempio:

- comportamento a rischio per se e per gli altri

- utilizzo oggetti impropri

- spinte

- rischi finestre

- inosservanza norme sicurezza

1° volta: sospensione da 1 a 3 giorni

2° volta: sospensione da 4 a 7 giorni

3° volta: sospensione da 8 a 15 giorni

Consiglio di classe

Utilizzo scorretto di strutture, macchinari, sussidi

a. nota disciplinare

b. dopo 3 note: sospensione da 1 a 3 giorni

c. dopo ulteriori 3 note: sospensione da 4 a 7

giorni

d. dopo ulteriori 3 note: sospensione da 8 a 15

giorni

Docente

Consiglio di classe

Page 110: Pof 2014 15

VIOLAZIONI E SANZIONI

1. Al fine di semplificare la procedura e dare celerità a tutto il percorso, i Consigli di Classe, se la semplicità dei casi lo consentirà, verranno

convocati con la procedura di urgenza con preavviso di 48 ore. Nella eventualità di casi più complessi, i Consigli di Classe saranno convocati

nelle stesse giornate di cui sopra e con la stessa procedura, ma a partire dalle ore 15.30. Essi sono comunque competenti a stabilire, senza la

presenza dei genitori, la partecipazione o meno degli alunni alle attività extrascolastiche e ai viaggi d’istruzione per motivi disciplinari. Per le

sospensioni superiori a 15 giorni, l’organo competente è il Consiglio d’Istituto.

2. Durante i periodi di allontanamento, la Scuola concorderà con i genitori il tipo di rapporto idoneo a preparare il rientro a scuola dello studente.

3. Contro i provvedimenti disciplinari è ammesso ricorso da parte di chi vi abbia interesse, entro 15 giorni dalla notifica del provvedimento,

all’Organo di Garanzia interno alla scuola, composto dal D.S., 1 docente e 2 genitori. Esso dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni (Art. 5 –

comma 1). Qualora l’organo di garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata.

I Consigli di Classe sono competenti a stabilire, senza la presenza dei genitori, la partecipazione o meno degli alunni alle attività

extrascolastiche e ai viaggi d’istruzione per motivi disciplinari.

Per quanto non contemplato dal presente documento, si fa riferimento al D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007 concernente lo

Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria

Danni al patrimonio scolastico o a terzi

a. riparazione o risarcimento del danno e:

1° volta: sospensione da 1 a 3 giorni

2° volta: sospensione da 4 a 7 giorni

3° volta: sospensione da 8 a 15 giorni

b. la sospensione può essere convertita in

attività in favore della scuola

Consiglio di classe

Page 111: Pof 2014 15

222...333...333 PPPaaattttttooo EEEddduuucccaaatttiiivvvooo dddiii CCCooorrrrrreeessspppooonnnsssaaabbbiiillliiitttààà

Prot. N. 682 del 4/2/2009

Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16/10/2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità”

Visti il D.P.R. n. 249 del 24/6/1998 e D.P.R. n. 235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola

secondaria”.

Visto il D.M. n. 16 del 5/2/2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo”,

Visto il D.M. n.30 del 15/3/2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante

l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”,

Visto il D.L. n:137 del 1 settembre 2008 “Disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università”,

premesso che:

- l’istruzione, la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione dello studente, della scuola, della

famiglia e dell’intera comunità scolastica;

- la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento ma una comunità organizzata dotata di risorse umane, materiali e immateriali,

tempi e organismi che necessitano di interventi complessi di gestione, ottimizzazione, conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti;

scuola e famiglia dell’alunno sottoscrivono il seguente patto educativo di corresponsabilità, con il quale

LA SCUOLA SI IMPEGNA A:

fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente;

offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno,

favorendo il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento;

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ Anno scolastico 2014-2015

Page 112: Pof 2014 15

offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione

scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza;

favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri,

tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali, stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al

benessere e alla tutela della salute degli studenti;

garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie, nel rispetto della privacy.

LO STUDENTE SI IMPEGNA A:

prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme di persone, ambienti e attrezzature;

rispettare i tempi programmati dai docenti per il raggiungimento del proprio curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei

compiti richiesti;

accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti.

LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:

valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e didattiche, oltre ad un atteggiamento

di reciproca collaborazione con i docenti;

rispettare l’istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente agli organismi collegiali e

controllando quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola;

prendere visione delle norme e degli atti che regolano la vita dell’istituto e che sono a disposizione negli uffici della segreteria

discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’istituzione scolastica

DISCIPLINA

Il genitore/affidatario, nel sottoscrivere il presente patto, è consapevole che, come previsto dalla vigente normativa:

a. il compito educativo compete prioritariamente alla famiglia, come previsto dalla legge (art. 30 della Costituzione, artt. 147, 155, 317 bis del

Codice Civile) con la conseguente responsabilità da parte del genitore di aver impartito al figlio minore un’educazione adeguata a prevenire

comportamenti illeciti (culpa in educando);

b. le infrazioni disciplinari da parte degli studenti possono dar luogo a sanzioni disciplinari;

c. nell’eventualità di danneggiamenti a cose e/o lesioni a persone la sanzione è ispirata, oltre che alle finalità educative e al rafforzamento del

senso di responsabilità, al principio della riparazione del danno (art. 4, comma 5 del DPR 249/1998, come modificato dal DPR 235/2007) ed

è commisurata alla gravità del danno stesso secondo un principio di gradualità;

d. danneggiamenti ai beni comuni non attribuibili a provate responsabilità individuali dovranno essere risarciti in modo collettivo;

e. il Regolamento d’Istituto disciplina le modalità d’irrogazione delle sanzioni disciplinari e d’impugnazione;

f. il voto di condotta insufficiente comporta la non ammissione alla classe successiva

Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa Teresa Assaiante

Page 113: Pof 2014 15

222...333...444 VVViiigggiiilllaaannnzzzaaa aaallluuunnnnnniii

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

"ISTITUTO COMPRENSIVO P. MATTEJ " SCUOLA INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA I GRADO

Via Palazzo 163 - 04023 FORMIA (LT) Tel. 0771 - 24495 cod. fisc. 90028000595– codice meccanografico LTIC812003

e. mail [email protected]

Alla cortese attenzione Dei Docenti Della RSU Del DSGA

Dei Collaboratori Scolastici OGGETTO: Vigilanza alunni – disposizioni.

Si ricorda alle SS.LL. di osservare le seguenti disposizioni:

obblighi di servizio – la custodia, il controllo, la vigilanza degli alunni è un dovere primario di tutto il personale della scuola, pertanto si devono

organizzare i tempi scolastici in modo da assicurare un ambiente privo di elementi che possano comportare pericolo di alcun genere (ex artt. 2047 –

2048 c.c. e ex artt. 2043 – 2055 c.c.);

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

Page 114: Pof 2014 15

art. 27 p. 5 del C.C.N.L. 2003/05, art.29 del CCNL 2006/’09 (Docenti) – “Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti

sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad assistere all’uscita degli alunni medesimi”

- Tabella A – Profilo di area del personale A.T.A. (C.C.N.L. 1999 confermata nel C.C.N.L. 2003/05) CCNL 2006/’09 ( Personale A.T.A.)Area A - “

..... E’ addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente

antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche, durante la ricreazione e del pubblico; .....”

Pertanto si devono tenere in considerazione le seguenti disposizioni in particolare per quanto riguarda i punti sottoelencati:

1. ENTRATA ALUNNI – Gli alunni possono entrare all’interno dell’edificio scolastico 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni sotto la vigilanza dei

rispettivi docenti in servizio. I collaboratori scolastici si pongono in atteggiamento di controllo e di vigilanza 10 minuti prima dell’inizio delle lezioni e

vigilano sul passaggio degli alunni nei rispettivi piani di servizio fino all’entrata degli stessi nelle proprie aule. Sono tenuti a vigilare (in questi 10

minuti) gli alunni che ne abbiano fatta esplicita richiesta scritta al dirigente.

Gli alunni che arrivano col pulmino vanno vigilati dai collaboratori scolastici all’interno del tempo loro assegnato come obbligo di vigilanza (pertanto da

5’ prima dell’inizio delle

lezioni).

I docenti sono tenuti ad essere presenti in atteggiamento di vigilanza 5’ prima dell’inizio delle lezioni. Pertanto devono arrivare a scuola tra i 10’ e i

5’prima.

I genitori potranno entrare solo se convocati dai docenti o dal D.S. o dalla vicaria o dal collaboratore del D.S.

2. ALTERNARSI DEI DOCENTI NELLE CLASSI – Per quanto riguarda la scuola secondaria i docenti dovranno effettuare il cambio di classe nel

tempo più breve possibile. I docenti che prendono servizio dopo la prima ora sono tenuti al rispetto della massima puntualità. Non è consentito uscire e

lasciare incustodita la classe durante l’ora di lezione, per casi urgenti è possibile chiedere il supporto del collaboratore per lo stretto tempo necessario.

I collaboratori scolastici vigilano sulla scolaresca fino all’arrivo del docente in servizio all’ora successiva; in caso di ritardo o di assenza dei docenti i

collaboratori vigilano sulla classe e, nel contempo, avvisano gli uffici di segreteria del disguido affinchè vengano presi i necessari provvedimenti. Nel

caso di smistamento delle classi i collaboratori scolastici avranno cura di accompagnare gli alunni nella classe di destinazione: nel caso di un solo

collaboratore per piano, lo stesso si preoccuperà di contattare un suo collega per affidargli temporaneamente la sorveglianza del piano.

3. SVOLGIMENTO ATTIVITA’ DIDATTICA – I collaboratori hanno il compito di coadiuvare gli insegnanti durante le attività didattiche per

assicurare la vigilanza nei corridoi e nei servizi igienici degli alunni autorizzati dall’insegnante ad allontanarsi momentaneamente dall’aula. Su richiesta

dei docenti i collaboratori scolastici concorrono ad accompagnare gli alunni durante il trasferimento dalle aule in palestra o nei laboratori e viceversa.

4. INTERVALLO – L’intervallo rientra nell’orario scolastico, pertanto sia i docenti che i collaboratori hanno l’obbligo della vigilanza, per le parti di

loro competenza. Inoltre l’intervallo deve essere svolto in classe: gli alunni possono recarsi in bagno in piccoli gruppi (max tre persone).

Page 115: Pof 2014 15

5. USCITA ALUNNI – Gli alunni vanno accompagnati fino all’uscita delle pertinenze della scuola. L’uscita anticipata viene richiesta per iscritto

dal genitore, concessa dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato e tenuta nel Registro di classe. Gli alunni della scuola primaria devono, comunque,

essere ritirati da un genitore o da un suo delegato maggiorenne. I collaboratori scolastici supportano i docenti nella vigilanza degli alunni all’uscita della

scuola.

6. RIENTRO DOPO PERIODI DI MALATTIA – INFORTUNIO – Se un alunno/a rimane assente oltre i 5 giorni ha l’obbligo di presentare il certificato

medico; quest’ultimo, ritirato dal docente, verrà conservato nel fascicolo personale dell’alunno. In caso di infortunio di un alunno/a durante l’orario

scolastico o nel periodo preposto per l’accoglienza e la vigilanza, il docente o il collaboratore scolastico in turno di vigilanza deve compilare il modulo

prestampato e presentarlo personalmente al dirigente, in modo che ne appuri i fatti, la responsabilità ed attivi le procedure opportune.

7. ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE – I collaboratori scolastici coadiuvano i docenti nella vigilanza delle scolaresche durante le attività previste dal

POF.

Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa Teresa Assaiante

Page 116: Pof 2014 15

222...333...555 RRReeegggooolllaaammmeeennntttooo OOOrrrgggaaannnooo dddiii GGGaaarrraaannnzzziiiaaa

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

"ISTITUTO COMPRENSIVO P. MATTEJ " SCUOLA INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA I GRADO

Via Palazzo 163 - 04023 FORMIA (LT) Tel. 0771 - 24495 cod. fisc. 90028000595– codice meccanografico LTIC812003

e. mail [email protected]

REGOLAMENTO ORGANO DI GARANZIA

1. L’Organo di garanzia interno all’istituto, previsto dall’art 5, commi 2 e 3 dello statuto delle studentesse e degli studenti (DPR n°249 del 24 giugno 1998 e integrato dal DPR 21 novembre 2007, n. 235), è istituito e disciplinato dal seguente regolamento. 2. L'Organo di Garanzia interno della scuola è composto dal Dirigente Scolastico, che ne assume la presidenza, un docente designato dal Consiglio d’Istituto, due rappresentanti dei genitori designati dal Consiglio d’Istituto. Vengono nominati, altresì, un docente ed un genitore quale membro supplente in caso di temporanea impossibilità del membro titolare. 3. La designazione dei componenti dell’Organo di Garanzia avviene nella prima seduta ordinaria del Consiglio d’Istituto all’inizio di ogni nuovo anno scolastico. L’Organo di Garanzia resta in carica, di norma, due anni. 4. I Genitori e gli studenti componenti dell’Organo di Garanzia non possono partecipare ad alcuna seduta né assumere iniziativa alcuna relativa a situazioni in cui sono coinvolti studenti appartenenti alla classe del proprio figlio o compagno, ovvero insegnanti della classe del proprio figlio o compagno. 5. I Docenti componenti dell’Organo di Garanzia non possono partecipare ad alcuna seduta né assumere iniziativa alcuna relativa a situazioni in cui sono coinvolti colleghi di classe ovvero propri studenti. 6. Nel caso si verifichi una situazione di cui al punto 4 o 5, i componenti incompatibili devono essere sostituiti. 7. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso entro quindici giorni dalla comunicazione della sanzione, da parte dei genitori, all'Organo di Garanzia interno che decide in via definitiva. 8. L'Organo di Garanzia decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche nei conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento e dello Statuto delle studentesse e degli studenti.

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9. La convocazione dell'Organo di garanzia spetta al Presidente, che provvede a designare, di volta in volta, il segretario verbalizzante. L'avviso di convocazione va fatto pervenire ai membri dell'Organo, per iscritto, almeno quattro giorni prima della seduta. In caso di urgenza motivata, il Presidente potrà convocare l’Organo di Garanzia anche con un solo giorno di anticipo. 10. Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti. Il membro impedito ad intervenire, deve far pervenire al Presidente dell'Organo di Garanzia, per iscritto, prima della seduta, la motivazione giustificativa dell'assenza. 11. Ciascun membro dell'Organo di garanzia ha diritto di parola e di voto; l'espressione del voto è palese. Non è prevista l'astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente 12. L’Organo di garanzia, in forza del disposto di cui all’art. 5 dello Statuto delle studentesse e degli studenti, è chiamato ad esprimersi sui ricorsi presentati entro quindici giorni dalla comunicazione. 13. Qualora l’avente diritto avanzi ricorso (che deve essere presentato per iscritto), il Presidente dell’Organo di garanzia, preso atto dell’istanza inoltrata, dovrà convocare mediante lettera, i componenti dell’Organo, che dovrà esprimersi non oltre quindici giorni dalla presentazione del ricorso medesimo entro 10 giorni dall’accettazione del ricorso. 14. Il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, deve accuratamente assumere tutti gli elementi utili allo svolgimento dell’attività dell’Organo, finalizzata alla puntuale considerazione dell’oggetto all’ordine del giorno. 15. L’Organo può confermare, modificare o revocare la sanzione irrogata, offrendo sempre allo studente la possibilità di convertirla in attività utile alla scuola, tenuto conto della disponibilità dei locali, delle norme di sicurezza, secondo modalità concordate con l’Ufficio di Presidenza e il coordinatore di classe. 16. L’esito del ricorso va comunicato al Consiglio di Classe e per iscritto all’interessato . 17. L’Organo di garanzia, su richiesta degli studenti o di chiunque abbia interesse, decide anche sui conflitti che, all’interno della scuola, sorgano in merito all’applicazione dello Statuto delle studentesse e studenti. 18. Ulteriore fase di impugnatoria è di competenza dell’Organo di Garanzia Regionale.

222...333...666 RRReeegggooolllaaammmeeennntttooo LLLaaabbbooorrraaatttooorrriiiooo dddiii MMMuuusssiiicccaaa

Page 118: Pof 2014 15

Il “Laboratorio musicale” e il materiale in essa presente possono essere utilizzati per attività connesse all’Educazione musicale nell’assoluto divieto di

spostare e/o manomettere gli strumenti.

Gli alunni possono accedere al laboratorio solo se accompagnati da un insegnante. E’ vietato lasciare la classe, o anche un gruppo limitato di

alunni, in laboratorio senza la necessaria sorveglianza. Se l’insegnante deve allontanarsi, informa un custode che eserciti la sorveglianza in sua assenza.

È doveroso un uso consono degli strumenti musicali e delle attrezzature: gli arredi e gli strumenti del laboratorio sono patrimonio di tutti e

devono essere trattati con attenzione e con cura. Eventuali danni, causati da un comportamento poco responsabile, dovranno essere risarciti.

Tenere presente che la garanzia e il contratto di assistenza, di cui sono fornite alcune apparecchiature, escludono i guasti conseguenti ad uso improprio;

bisogna, quindi, fare molta attenzione ad evitare comportamenti che possano causare danni, in quanto le riparazioni sono solitamente lunghe e costose.

La classe, al termine della lezione, deve lasciare in ordine i banchi, le sedie e il materiale utilizzato e segnalare al proprio insegnante eventuali

problemi,mancanze, guasti, ecc.; l’insegnante informerà tempestivamente il responsabile del laboratorio.

Se non si conosce il funzionamento di apparecchiature, prima di usarle chiedere delucidazioni al responsabile del laboratorio. Al termine dell’uso

spegnere sempre tutte le attrezzature e staccare la presa della corrente.

Non è possibile asportare dal laboratorio di musica alcuna attrezzatura; se eccezionalmente ciò si rendesse necessario (ad esempio per la

partecipazione degli alunni a manifestazioni), è indispensabile avere l’autorizzazione esclusiva della Presidenza. Del materiale prelevato sarà individuata

la persona che risponderà personalmente per eventuali mancanze o danni riportarti dall’attrezzatura.

Coloro che si rendessero responsabili di danni ad attrezzature, ai beni e alla stessa aula di musica, anche nell’interesse di chi responsabilmente utilizza

quanto messo a disposizione dall’istituto, saranno tenuti al completo risarcimento di quanto danneggiato oltre ad essere eventualmente sospesi dall’uso

dell’aula. I docenti che usufruiscono del laboratorio devono apporre la propria firma di presenza sull’apposito registro anche quando utilizzano il laboratorio per motivi

personali e per attività inerenti la scuola. Sul registro va indicato il giorno, l’ora, l’attività e la classe coinvolta.

L’utilizzo del laboratorio implica tacitamente il rispetto delle norme che ne regolamento l’uso.

Il Responsabile del Laboratorio Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Rita SPARAGNA Dott.ssa Teresa ASSAIANTE

222...333...777 RRReeegggooolllaaammmeeennntttooo LLLaaabbbooorrraaatttooorrriiiooo IIInnnfffooorrrmmmaaatttiiicccaaa

Page 119: Pof 2014 15

1. E’ assolutamente vietato effettuare copie dei programmi presenti sugli hard disk come stabilito nel Decreto Legislativo n.° 518/92, tutela legale del software.

2. Sui Personal Computer non possono essere installati programmi senza la preventiva autorizzazione del responsabile del laboratorio.

3. Tutti i lavori presenti sul disco fisso, estranei al software in dotazione, saranno cancellati.

4. I docenti devono apporre la propria firma di presenza sull’apposito registro anche quando utilizzano il laboratorio per motivi personali e per attività inerenti la scuola.

5. Sul registro va indicato il giorno, l’ora, l’attività e la classe coinvolta.

6. Le classi utilizzano il laboratorio secondo l’orario affisso sulla porta.

7. Gli insegnanti che desiderano utilizzare il laboratorio con le classi, al di fuori del normale orario di lezione, solo per le ore disponibili, faranno la prenotazione

nell’apposita scheda settimanale affissa all’albo.

8. Il laboratorio viene fruito solo dal personale che ha svolto il corso di preparazione all’uso della nuova rete didattica.

9. Il laboratorio viene aperto dal personale ausiliario addetto solo all’inizio dell’ora di lezione. Gli alunni non possono avere accesso al laboratorio senza la presenza

dell’insegnante.

10. L’insegnante segnala sul registro (presso la postazione centrale) eventuali guasti o malfunzionamenti riscontrati sulle postazioni allievi.

11. All’inizio dell’anno scolastico l’insegnante assegna ad ogni alunno la postazione PC. Tale postazione non può essere cambiata senza l’autorizzazione dell’insegnante.

Le postazioni vengono assegnate rispettando l’elenco ufficiale delle classi e riportate sul registro personale di ogni docente.

12. Ogni alunno è responsabile della postazione che gli viene assegnata ed è tenuto a segnalare immediatamente al docente o al responsabile del laboratorio qualsiasi

guasto o disfunzione riscontrata. L’alunno sarà chiamato a rimborsare eventuali danni riscontrati per l’uso scorretto dell’elaboratore.

13. Gli alunni portano nel laboratorio soltanto il materiale utile allo svolgimento della lezione. Sono assolutamente vietate bevande, merende o altri oggetti. Nell’ultima

ora di lezione gli zaini vanno depositati nei pressi della porta d’ingresso all’interno dell’aula. I cellulari ed altro materiale

elettronico deve essere spento e depositato negli zaini come previsto dal Regolamento d’Istituto.

14. Gli alunni non possono occupare le postazioni dei compagni nemmeno per breve tempo.

15. E’ vietato apportare modifiche ai programmi installati, modificare il desktop, eliminare icone, modificare lo sfondo o aggiungere materiale personale.

16. Durante la navigazione è vietato utilizzare i social network tipo Facebook o altri.

Il Responsabile del Laboratorio Il Dirigente Scolastico

Prof. Antonio RASILE Dott.ssa Teresa ASSAIANTE

222...333...888 RRReeegggooolllaaammmeeennntttooo dddeeellllllaaa BBBiiibbbllliiiooottteeecccaaa

Page 120: Pof 2014 15

1. Orario di apertura a.s. 2014-2015 mattina ore 10.20 – 11.20

2. Finalità: acquisire, conservare e mettere a disposizione dell’utenza i testi necessari all’attività di

studio, di ricerca e di lettura; incentivare e promuovere la conoscenza della letteratura

per ragazzi

3. Responsabile della Biblioteca: Prof.

Accesso: sono ammessi alla Biblioteca: alunni, docenti, personale non docente

A tutti gli utenti è vietato:

fare segni, scrivere o danneggiare in alcun modo i materiali della biblioteca

scrivere sui banchi, sui muri, lasciare a terra carte e residui di cibo

qualsiasi comportamento contrario alle norme del vivere civile

4. Prestito libri:

il prestito si richiede al responsabile della Biblioteca o all’insegnante di materie letterarie

della propria classe

a ciascun utente non si può dare in prestito più di un volume alla volta

la durata del prestito è di 30 giorni che può essere rinnovato per altri 30 giorni

5. Tutela del materiale:

I libri in prestito si conservano con cura

Si restituiscono entro il tempo stabilito senza danneggiamenti, né sottolineature a penna o

a matita

Nell’ipotesi di smarrimento l’utente ha il dovere di sostituire il volume con un proprio

testo nuovo di uguale valore.

Il Responsabile del Laboratorio Il Dirigente Scolastico

Prof. Loreta DI PAOLA Dott.ssa Teresa ASSAIANTE

Page 121: Pof 2014 15

222...444 AAAsssssseeegggnnnaaazzziiiooonnneee dddoooccceeennntttiii aaalllllleee ccclllaaassssssiii

SSScccuuuooolllaaa iiinnnfffaaannnzzziiiaaa GGGaaabbbbbbiiiaaannnooo aaazzzzzzuuurrrrrrooo

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

a.s.2014-2015

SEZIONE

A

SEZIONE

B

SEZIONE

C

SEZIONE

D

SEZIONE

E

DI RUSSO Giovanna

TUCCIARONE Francesca

BONDANESE Maria

GIONTA Filomena

DE MEO Maria Civita

DE MEO Tiziana

DI NITTO Maria

CORVINO Agnese

BARRA Antonella

FORMICOLA Anna

SCARPELLINO Rita

ALTARELLI

Gelsomina

CARIA Rosanna

MAGGIO Maria

DE SIENA Alessandra

I.R.C.: VENTO Maria Luisa

Page 122: Pof 2014 15

SSS...PPPiiieeetttrrrooo+++ssseeezzziiiooonnneeeRRRooodddaaarrriii

SEZIONE

A

SEZIONE

B

SEZIONE

C

SEZIONE

D

SEZIONE

E

SEZIONE

F

CARDILLO

CIANO

MALLOZZI

ZANGRILLO

SPARAGNA

MASTANTUONO

BRANCA

.FORTE

DI GUIDA

SPADA

COVIELLO

I.R.C.: NASTA Integrazione SPINOSA- DE MEO

Classe Gruppo pedagogico Ambito Inglese. Integrazione R. C.

1a A

T.P.

D’Urso Grazia Italiano-storia-ed.immagine- .D’Urso Marino

De Meo Maria Matematica-scienze-

1a B

T.N

Nardelli T. Italiano-matematica-scienze-storia.ed.immagine Scognamiglio/Treglia Nicolao

Troisi geografia Inglese

2^A

a T.P.

Sineone A.L. Italliano-storia- Rondinelli Tatta Nicolao

Rondinelli Patrizia Matematica-scienze

2^ B

a T.P.

Belgarbo Italiano-storia Savino Nicolao

D’Acunto Matematica-scienze

2^ C Meli Patrizia Italiano-matematica-scienze-storia.ed.immagine Addessi Marino

Addessi Anna Geografia-Musica

3^ A

a T.P.

Garettini Giovanna Italiano-storia-ed.immagine Garettini Marino

Cipolla Marina Matematica-scienze-ed.motoria

3^ B

a T.P. Savino Filomena Italliano-storia Savino Marino

Mammaro Maria Grazia Matematica-scienze

3^ C Cappuccio Rosa Italiano-matematica-scienze-storia.ed.immagine Troisi Tomao Marino

Troisi Rosalba

4a A

a T.P.

Di Rienzo Rita Italiano-storia Di Rienzo Marino

Simione Marisa Matematica-scienze

Page 123: Pof 2014 15

4a B

a T.P.

Mottola Caterina Italiano-Storia Spinosa Marino

Spinosa Anna Matematica- Scienze

4a C Piccolo Carla Matematica-Scienze Troisi Marino

Troisi Rosalba Italiano- Storia

5^ A

a T.P.

Di Marco Patrizia Italiano-storia.ed.immagine Di Marco Marino

De Tata Miriam Matematica-scienze-ed.motoria

5a B

a T.P.

Imparato Graziella Italiano-storia Simione Marino

Nardella M.L. Matematica-scienze .

5a C Addessi Anna Italiano- -storia.ed.immagine Addessi Scognamiglio/Treglia Marino

Piccolo Carla Matematica-scienze

SSScccuuuooolllaaa PPPrrriiimmmaaarrriiiaaa GGGiiiaaannnnnniii RRRooodddaaarrriii

Page 124: Pof 2014 15

SSScccuuuooolllaaa PPPrrriiimmmaaarrriiiaaa IIItttaaalllooo CCCaaalllvvviiinnnooo

Classe

Gruppo pedagogico Ambito Inglese/francese

Integrazione

R. C.

1 ^ A

Esposito Annamaria Italiano-arte e immagine-musica Esposito Spignesi

Nicolao

Nardella Matematica-

2^ A- B

Tommasino Rosalba Italiano- arte e immagine – Esposito

Nicolao

Amelia Giseda Geografia- ed.motoria- storia

Tedesco Vittoria Matematica- musica

3^ A

T.P.

Mazzella Italiano- Storia Preziosi Nicolao

Nardella Matematica- .

4^ A

T. N.

Fiengo italiano Preziosi Caria Nicolao

Corrente Storia-geografia-

4^ B

T.N

Preziosi Italiano-storia Preziosi Nicolao

Corrente Anna Maria matematica -ed.mot.- musica-scienze .

5^ A Longhitano Matematicaed. Mot.-scienze Di Paola Nicolao

T.P. Di Paola Italiano-

Coppa Stefania Storia-geografia-scienze -musica

5^ B Longhitano Matematicaed. Mot.-scienze Esposito Nicolao

Di Paola Italiano-

Coppa Stefania Storia-geografia-scienze-musica

Page 125: Pof 2014 15

SSScccuuuooolllaaa ppprrriiimmmaaarrriiiaaa MMMaaarrrcccooo PPPooolllooo

Classe Insegnanti/ore Insegnanti/ore Insegnanti/ore Insegnanti/ore Insegnanti/ore Insegnanti/ore Totale ore

I A

NERI

14 h MASTROCINQUE

12 h

SIMEONE

2

28

I B MANCINI

11 h

NERI

5 h

MASTROCINQUE

10 h

SIMEONE

2

28

II A APICELLA

10 h

DI RUSSO

14 h

MARTINELLI

2 h

SIMEONE

2 28

II B DE FABTITIIS

11 h

GUARINO

9 h

MARTINELLI

2 h

SIMEONE

2

28

III A APICELLA

6 h

DI RUSSO

8 h

MARTINELLI

3 h

QUARANTA

9 h

SIMEONE

2

28

III B APICELLA

6 h

GUARINO

13 h

MANCINI

11 h

SIM2EONE

2

28

IV A MANDATO

10 h

NERI

3 h

QUARANTA

13 h

SIMEONE

2

28

V A DE FABTITIIS

11 h

MANDATO

12 h

MARTINELLI

3 h

SIMEONE

2

28

Page 126: Pof 2014 15

SSScccuuuooolllaaa ssseeecccooonnndddaaarrriiiaaa dddiii 111°°° gggrrraaadddooo

CONSIGLIO DI CLASSE 1A Arte Flauto Attività motoria Sparagna S.

(suppl.) Francese Soccorso A. Inglese Vaudo Italiano Orsomando Storia Geografia

Orsomando Montuori

Matematica/Scienze Russo Musica Gentile Religione Nocella M. Tecnologia Rasile Sostegno Veglia 9 ore

CONSIGLIO DI CLASSE 2A Arte Flauto Attività motoria Sparagna S.

(suppl.) Francese Soccorso A. Inglese Tricoli Italiano -Storia Montuori Geografia Martino Matematica/Scienze Russo Musica Gentile Religione Nocella M. Tecnologia Tucciarone Sostegno Zottola 9 ore

Lombardi 9 ore

CONSIGLIO DI CLASSE 3A Arte Flauto Attività motoria Sparagna Francese Soccorso A. Inglese Tricoli Lettere/Storia/GEo Sommella Matematica/ Scienze Pensavecchia Musica Gentile Religione Nocella M. Tecnologia Rasile Sostegno De Fabritiis 4

ore Minutillo 4 ore

CONSIGLIO DI CLASSE 3B Arte Flauto Attività motoria Sparagna S. Francese Colaruotolo Inglese Tricoli Lettere/Storia Prisco Matematica/Scienze Coppola Musica Sparagna R. Religione Nocella M. Tecnologia Sostegno

Rasile Zottola Fusco

CONSIGLIO DI CLASSE 1B Arte Flauto Attività motoria D’Acunto Francese Colaruotolo Inglese Tricoli Italiano Storia Rascato Geografia Martino Matematica/Scienze Pensavecchia Musica Sparagna R. Religione Nocella M. Tecnologia Rasile Sostegno Zottola 4 ore

CONSIGLIO DI CLASSE 2B Arte Flauto Attività motoria Sparagna S. Francese Colaruotolo Inglese Tricoli Italiano Silvestre Storia/ Geografia Martino Matematica/ Scienze Pensavecchia Musica Sparagna R. Religione Nocella M. Tecnologia Rasile Sostegno Zottola

Page 127: Pof 2014 15

CONSIGLIO DI CLASSE 1C Arte Flauto Attività motoria Cecere Francese Colaruotolo Inglese Soccorso F. Italiano /Storia Montuori Geografia Martino Matematica/Scienze Bisbiglia Musica Sparagna Religione Nocella M. Tecnologia Rasile Sostegno D’Arienzo

Veglia

CONSIGLIO DI CLASSE 2C Arte Flauto Attività motoria Cecere Francese Colaruotolo Inglese Soccorso F. Italiano/Storia Perrone Geografia Martino Matematica Scinicariello Musica Sparagna R. Religione Nocella M. Tecnologia Rasile Sostegno De Fabritiis

Saveriano

CONSIGLIO DI CLASSE 3C Arte Flauto Attività motoria Cecere Francese Colaruotolo Inglese Soccorso F. Lettere/Storia/Geografia Casaburi Matematica/Scienze Scinicariello Musica Sparagna R. Religione Nocella M. Tecnologia Rasile Sostegno De Paola

CONSIGLIO DI CLASSE 1D Arte d’Ettorre Attività motoria Cecere Francese Colaruotolo Inglese Tricoli Italiano Storia Casaburi Geografia Martino Matematica/Scienze Coppola Musica Sparagna R. Religione Nocella M. Tecnologia Tucciarone Sostegno Caterino

Lombardi

CONSIGLIO DI CLASSE 2D Arte d’Ettorre Attività motoria Cecere Francese Colaruotolo Inglese Tricoli Italiano /Storia Sommella Geografia Martino Matematica/Scienze Coppola Musica Sparagna R. Religione Nocella M. Tecnologia Tucciarone Sostegno

CONSIGLIO DI CLASSE 3D Arte d’Ettorre Attività motoria Cecere Francese Colaruotolo Inglese Soccorso F. Lettere /Storia/Geografia Viola Matematica/Scienze Bisbiglia Musica Sparagna R. Religione Nocella M. Tecnologia Tucciarone Sostegno De Fabritiis

Page 128: Pof 2014 15

CONSIGLIO DI CLASSE 3E Arte D’Ettorre Attività motoria D’Acunto Francese Soccorso A. Inglese Vaudo S. Lettere/Storia/Geografia Perrone Matematica/Scienze Russo Musica Gentile Religione Nocella M. Tecnologia Tucciarone Sostegno De Paola

CONSIGLIO DI CLASSE 2E Arte D’Ettorre Attività motoria Sparagna S. Francese Soccorso A. Inglese Soccorso F. Italiano Rascato Geografia/Storia Prisco Matematica/Scienze Scinicariello Musica Gentile Religione Nocella M. Tecnologia Tucciarone Sostegno

CONSIGLIO DI CLASSE 1E Arte D’Ettorre Attività motoria Sparagna S. Francese Soccorso A. Inglese Vaudo Italiano/geografia Prisco Storia Rascato Matematica/Scienze Scinicariello Musica Gentile Religione Nocella M. Tecnologia Sostegno

Tucciarone Caria / De Paola

CONSIGLIO DI CLASSE 2F Arte d’Ettorre Attività motoria Cecere Francese Soccorso A. Inglese Vaudo S. Italiano Silvestre Storia - Geografia Orsomando Matematica Brandi Musica Gentile Religione Nocella M. Tecnologia Tucciarone Sostegno Minutillo

CONSIGLIO DI CLASSE 1F Arte d’Ettorre Attività motoria Cecere Francese Soccorso A. Inglese Vaudo S. Italiano /Storia Viola Geografia Martino Matematica Brandi Musica Gentile Religione Nocella M. Tecnologia Tucciarone Sostegno Verde

CONSIGLIO DI CLASSE 2F Arte d’Ettorre Attività motoria Cecere Francese Soccorso A. Inglese Vaudo S. Italiano Silvestre Storia - Geografia Orsomando Matematica Brandi Musica Gentile Religione Nocella M. Tecnologia Tucciarone Sostegno Minutillo

CONSIGLIO DI CLASSE 3G Arte d’Ettorre Attività motoria Cecere Francese Soccorso A. Inglese Vaudo S.

Page 129: Pof 2014 15

222...555 CCCrrriiittteeerrriii dddiii fffooorrrmmmaaazzziiiooonnneee dddeeelllllleee ccclllaaassssssiii

Criteri per l’inserimento e la formazione della lista d’attesa per la Scuola dell’Infanzia statale, qualora il

numero degli alunni sia superiore a quello consentito, deliberati dal Consiglio d’Istituto

1. Riconferme dei bambini già frequentanti la Scuola

2. Diversamente abili

3. Bambini con un solo genitore (vedovo/a, ragazza/a madre/padre, patria potestà di un solo genitore da provare con atto affidatario)

a parità di età

4. Alunni segnalati dalla ASL che ritiene abbiano necessità di frequentare la scuola per i quali si produca idonea certificazione

5. Iscrizioni in ordine di età nei termini di legge:

a. alunni di 5 anni residenti/domiciliati nel quartiere con orario completo

b. alunni di 4 anni residenti/domiciliati nel quartiere con orario completo

c. alunni di 3 anni residenti/domiciliati nel quartiere con orario completo

d. alunni nati entro il 30 aprile 2009 residenti/domiciliati nel quartiere

Italiano- Silvestre Geografia/Storia Orsomando Matematica Brandi Musica Gentile Religione Nocella M. Tecnologia Rasile Sostegno D’Arienzo

Caria

Page 130: Pof 2014 15

6. Iscrizioni in ordine di età (ved. punto precedente) di alunni residenti/domiciliati fuori quartiere

7. Riconferma iscrizione di bambini frequentanti nell’anno scolastico precedente un altro plesso di altri circoli che chiedono il

passaggio nei termini previsti per le iscrizioni

8. Alunni di 5,4,3 anni e nati entro il 30 aprile che hanno fratelli diversamente abili già iscritti nella scuola e frequentanti, nell’ambito

dell’età

9. Disagiate con dizioni economiche (da provare mediante l’esibizione dell’attestazione ISEE)

10. Alunni con componente della famiglia convivente i n gravi condizioni di salute o grave handicap, tali da non consentire di

provvedere autonomamente alle proprie necessità (certificazione ASL)

11. Gli alunni che si iscrivono dopo l’affissione all’albo degli elenchi degli iscritti nei termini di legge saranno graduati secondo i criteri

deliberati dal C.d.C. e collocati in coda alla lista d’attesa pubblicata al termine delle iscrizioni

12. Nel caso di bambini gemelli si seguirà regolarmente la graduatoria; qualora il posto disponibile fosse uno solo, si inserirà il

bambino indicato dalla famiglia

13. La frequenza con orario 8:00–13:00 è subordinato alla possibilità di fornire sezioni con tale orario

14. Vista la documentazione agli atti della scuola rilasciata dagli organi competenti il limite massimo di alunni ammessi alla frequenza è

di n° 120. Si è in attesa di ulteriori iniziative da parte dell’Amministrazione Comunale per un eventuale incremento di tale numero

15. Alunni nati entro il 30 aprile 2009, secondo le modalità di legge e, comunque, a condizione che

a. La lista d’attesa sia esaurita

b. Il bambino abbia totale autonomia ed il controllo degli sfinteri )mediante autodichiarazione dei genitori)

16. Gli elenchi degli alunni iscritti saranno affissi all’albo entro il mese di giugno.

Ai genitori di bambini che, ammessi alla frequenza e senza giustificato motivo ad una quindicina di giorni dall’inizio delle attività

didattiche non frequentino, viene inviato un sollecito entro cui far frequentare il proprio figlio, trascorso il quale l’alunno sarà

depennato dagli elenchi e sostituito.

Analogamente si procederà per i bambini che si assentino da scuola senza giustificato motivo per un periodo continuativo di un mese.

Page 131: Pof 2014 15

Il possesso dei requisiti dovrà essere attestato personalmente dai genitori mediante dichiarazione sostitutiva ai sensi della legge n°15

del 04/01/1968 con l a compilazione del modello di iscrizione.

Criteri di formazione delle sezioni di Scuola dell’Infanzia

sezioni OMOGENEE PER ETÀ

i gemelli e i fratelli saranno DIVISI

i figli di insegnanti non saranno assegnati a sezioni dove insegnano i rispettivi genitori

per il completamento di una sezione omogenea per età, se occorre, vengono spostati i bambini da altre sezioni. Cede gli alunni la

sezione che ne ha un numero minore. tali spostamenti non devono comunque protrarsi oltre il mese di OTTOBRE

gli alunni diversamente abili, con il parere favorevole degli operatori dell’U.T.R., saranno inseriti in sezioni dell’età di appartenenza e

non in sezioni di bambini più piccoli, al fine di evitare i disagi che ne conseguirebbero.

Criteri di scaglionamento di ingresso nella Scuola dell’Infanzia (al fine di facilitare un ottimale rapporto tra docenti – alunni – genitori)

a. I bambini diversamente abili dovranno frequentare la scuola fin dal primo giorno

b. Gli alunni vecchi iscritti cominceranno a frequentare la scuola già dal primo giorno

c. Nelle sezioni formate da bambini vecchi iscritti + nuovi iscritti,

il primo giorno frequenteranno solo i vecchi iscritti

dal secondo giorno e a giorni alterni verranno inseriti a gruppi di cinque i nuovi iscritti, fino al completamento della sezione

d. Nelle sezioni formate totalmente da alunni al primo anno di frequenza,

il primo giorno frequenterà un gruppo di dieci bambini

a giorni alterni si aggiungeranno gruppi di cinque, fino a l completamento della sezione

Page 132: Pof 2014 15

Criteri di inserimento di bambini nella Scuola Primaria Statale per l’anno scolastico 2014/15 deliberata dal

Consiglio d’Istituto

Relativamente all'anno scolastico in corso, il Consiglio d'Istituto, accogliendo le iscrizioni entro i termini previsti dalla legge,.ha deliberato

quanto segue:

Le classi prime scuola primaria A.S.2014/2015 vengono formate secondo i seguenti criteri:

equilibrio in relazione al numero dei componenti e all'età degli stessi;

eterogeneità per sesso;

equa distribuzione numerica di alunni di recente immigrazione;

equa distribuzione di casi particolari per difficoltà sociali, relazionali o di apprendimento fornite dai Servizi Sociali;

particolare attenzione sarà posta sugli alunni diversamente abili che verranno equamente distribuiti;

tener conto delle eventuali osservazioni della scuola dell'infanzia;

Criteri di inserimento di alunni nella Scuola Secondaria di Primo Grado per l’anno scolastico 2014/2015

deliberata dal Consiglio d’Istituto

Nelle singole classi saranno distribuiti ggrruuppppii oommooggeenneeii di alunni divisi

per sesso

per caratteristiche di relazione e comportamento

per esiti scolastici riportati Le classi sono formate, possibilmente, da un eeqquuiilliibbrraattoo nnuummeerroo di alunni divisi nelle fasce di livello rilevate dagli esiti delle valutazioni

riportate nella scuola elementare.

Gli aalluunnnnii rriippeetteennttii saranno inseriti, nei limiti del possibile, nella stessa classe.

Ai genitori con figli che hanno già frequentato la scuola fino al corrente anno sarà data la possibilità di effettuare eventuale nuova iscrizione

nella stessa sezione. La procedura che descrive il Processo “Formazione Classi” fa preciso riferimento anche all’organizzazione

dell’accoglienza, dell’inserimento e dell’accertamento delle competenze previsto per gli aalluunnnnii ssttrraanniieerrii. Per loro verrà elaborato un

percorso scolastico che fornisca sostegno linguistico utilizzando tutte le risorse a disposizione sul territorio

Page 133: Pof 2014 15

222...666 PPPiiiaaannnooo dddeeelllllleee vvviiisssiiittteee eee vvviiiaaaggggggiii ddd’’’iiissstttrrruuuzzziiiooonnneee::: ppprrrooossspppeeettttttooo gggiiittteee

Considerato che (O.M. n.74 del 17 marzo 1988) “visite guidate e viaggi d'istruzione acquistano dignità formativa se attuati non come iniziative

occasionali ma se inseriti nella programmazione come fattore e strumento di collegamento fra l’esperienza scolastica e una più ampia esperienza

extrascolastica, finalizzata ad introdurre gli studenti alla conoscenza diretta delle risorse e delle istituzioni operanti nel territorio”, si ritiene necessario

dare un ampio quadro delle varie possibilità, al fine di far operare dai Consigli di Classe una scelta appropriata che garantisca a tali attività un’autentica

valenza formativa all’interno della Programmazione educativa e didattica.

La progettazione e la realizzazione delle attività parascolastiche rispettano il principio del massimo coinvolgimento degli alunni nelle attività, non

trascurando la partecipazione degli alunni disabili.

Le esperienze compiute nel corso degli anni hanno dimostrato che attraverso le attività legate ai viaggi e alle visite d’istruzione i ragazzi acquisiscono

nuove conoscenze, maturano comportamenti responsabili, evidenziano ulteriori aspetti della loro personalità.

VISITE D’ISTRUZIONE PROPOSTE DAI CONSIGLI DI CLASSE, VALUTATE DALLA COMMISSIONE E

APPROVATE DAL COLLEGIO DOCENTI

Al Collegio dei Docenti del 17 ottobre 2014 vengono deliberati i seguenti criteri per la realizzazione delle visite e viaggi di istruzione:

I viaggi, comunque organizzati, devono avere la finalità d’integrazione della normale attività scolastica

Le quote di partecipazione devono essere tali da non determinare situazioni discriminatorie

Tutti i partecipanti devono essere garantiti da polizza assicurativa contro gli infortuni

Le spese sono a carico degli alunni

È necessaria l’autorizzazione dei genitori per le visite che richiedono l’uso di mezzi di trasporto non comunali

È richiesta l’autorizzazione anche per le uscite sul territorio

Saranno organizzati per classi parallele

Durata

SCUOLA DELL’INFANZIA:

2 ore in orario antimeridiano, senza/con il servizio trasporto

SCUOLA PRIMARIA:

Page 134: Pof 2014 15

1. Uscite didattiche in orario curriculare

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO:

Classi Prime:

due visite guidate di un giorno

Uscita al Teatro San Carlo di Napoli e visita guidata alla Città della Scienza (il 19 dicembre)

Visita allle città di Ninfa-Sermoneta / Pompei / Ercolano (località concordata in sede di consiglio

di classe)

Classi Seconde: una uscita al Teatro San Carlo con visita guidata alla città di Napoli (il 13 febbraio)

Campo Scuola di 4 giorni al Parco del Pollino

Classi Terze: Roma: Teatro Orione: due novelle di Verga: “La roba” – “Nedda” con visita guidata a

Cinecittà

Viaggio d’istruzione di 4 o 5 giorni ai Luoghi Manzoniani / EXPO Milano

La commissione avanzerà la proposta quale migliore offerta, compatibilmente con il servizio offerto

Nel programma delle visite guidate e i viaggi d’istruzione si è tenuto conto non solo del significato naturalistico-ambientale e/o culturale-scientifico

delle mète prescelte, ma anche dei costi di partecipazione, privilegiando le iniziative a minor costo e comunque entro i limiti di spesa per ciascun alunno,

per consentire una maggiore partecipazione. Infine la commissione stabilisce come previsto dal Collegio Docenti che le gite non saranno effettuate se

mancheranno i docenti accompagnatori (due docenti più un supplente).

Inoltre:

a) Agli alunni e alla famiglia è necessario fornire preventivamente gli elementi conoscitivi per una adeguata documentazione sul contenuto delle

iniziative stesse. È opportuno scegliere località significative sotto l’aspetto culturale, artistico, ambientale, privilegiando quelle più vicine, anche

per evitare di sottoporre le famiglie ad impegni economici elevati.

b) Possono essere approvati i viaggi e le visite se vedono la più ampia partecipazione degli alunni: viene fissato il numero minimo del 60% dei

componenti della classe. Per le usciste didattiche la partecipazione deve essere totale

c) Possono essere esclusi dai viaggi e visite gli alunni indicati dal Consiglio di Classe che abbiano riportato un numero di note disciplinari pari o

superiore a tre.

d) I docenti accompagnatori sono componenti del Consiglio di Classe. Il numero degli accompagnatori è così determinato: per viaggi d’istruzione e

visite guidate, se l’iniziativa interessa un’unica classe, sono necessari due accompagnatori, se più classi uno ogni 10/15 alunni; al numero di

Page 135: Pof 2014 15

accompagnatori va aggiunto un docente e/o assistente per ogni alunno diversamente abile. Per le uscite didattiche due docenti per classi oltre al

docente e/o assistente per l’alunno diversamente abile e/o collaboratore scolastico.

e) La partecipazione dei genitori è ammessa solo nei casi di particolari esigenze di assistenza, a proprie spese,sotto la propria responsabilità, previa

approvazione del Dirigente Scolastico e non autorizzata se non provvisti di polizza assicurativa.

f) Al fine di assicurare un opportuno avvicendamento degli accompagnatori e al fine di salvaguardare le esigenze didattiche degli studenti, i docenti

non possono partecipare a più di due viaggi d’istruzione o visite guidate nell’anno in corso

g) Per evitare interruzioni continue alla normale attività didattica, le visite e i viaggi devono essere programmate possibilmente negli stessi giorni,per

tutte le classi parallele e nel periodo precedente eseguente le vacanze pasquali.

h) Non è possibile effettuare visite e viaggi nell’ultimo mese delle lezioni,ad eccezione di visite ai parchi naturali e montani o iniziative sportive.

i) La quota di partecipazione è a carico delle famiglie e sarà versata tramite bollettino di c.c.p. La ricevuta di versamento sarà consegnata dagli

alunni nei tempi stabiliti dal programma alla segreteria insieme all’autorizzazione firmata dal genitore tutore. Le eventuali gratuità saranno

assegnate ai docenti accompagnatori.

j) A carico del bilancio della scuola sono le indennità di missione dei docenti accompagnatori.

k) A conclusione della visita o viaggio, il docente referente comunicherà al Dirigente Scolastico e alla Commissione Viaggi/uscite i risultati

dellp0iniziativa affinché sia possibile una valutazione del servizio utilizzato.

l) Le uscite didattiche,le visite guidate e i viaggi d’istruzione costituiscono vera e propria attività della scuola, quindi vigono le stesse norme che

regolano le attività didattiche.

Quant’altro non specificato è da considerare nel rispetto e nei limiti della normativa vigente in materia.

Il Referente del progetto Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Rosalia SCINICARIELLO Dott.ssa Teresa ASSAIANTE

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Interventi di verifica e valutazione saranno compiuti lungo l’intero arco della programmazione, dall’analisi della situazione e dei bisogni alla scelta

dei contenuti e dei metodi. Sin dal primo momento dell'azione didattica, infatti, sarà verificato il possesso di prerequisiti al fine di poter valutare la

reale situazione di partenza del singolo alunno e programmare unità di lavoro coerenti ed efficaci. Non meno importante si rivelerà l'osservazione di

particolari situazioni di svantaggio culturale, dovute a condizioni familiari sfavorevoli, che inviteranno ad una valorizzazione delle abilità legate

soprattutto alla sfera socio-affettiva.

Nel D.L. 30 dicembre 2008 n. 207 si sottolinea, innanzitutto, che criteri essenziali per una valutazione di qualità sono:

la finalità formativa;

la validità, l’attendibilità, l’accuratezza, la trasparenza e l’equità;

la coerenza con gli obiettivi di apprendimento previsti dai piani di studio;

la considerazione sia dei processi di apprendimento sia dei loro esiti;

il rigore metodologico nelle procedure;

la valenza informativa.

La VALUTAZIONE è dunque un mezzo per diagnosticare le difficoltà e i successi, quindi programmare contenuti e strategie

pedagogiche per raggiungere risultati ottimali.

Essa coinvolge quattro diverse figure legate dal rapporto insegnamento-apprendimento:

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.

l'insegnante l'istituzione scolastica

l'alunno la famiglia

Per l'insegnante è parte integrante della sua programmazione poiché ne costituisce il momento di verifica. Gli dà la possibilità di controllare

l'adeguatezza del metodo, la pertinenza dei contenuti e degli strumenti in funzione delle esigenze educative e didattiche degli studenti.

Per l'alunno, la valutazione è un mezzo per imparare a riconoscere ciò che sa e ciò che deve ancora imparare, per conoscere le proprie capacità ed i

propri limiti. Per questo, la verifica del raggiungimento dell'obiettivo fissato non dovrà essere confuso con le esercitazioni nella fase di

apprendimento, ma dovrà consistere in precisi momenti che consentano una obiettiva verifica delle sue competenze e che troveranno un riscontro

preciso negli obiettivi educativo - didattici fissati dal Consiglio di Classe e dal singolo insegnante nell'ambito di una programmazione generale e

specifica.

Con essa la famiglia può seguire con facilità l'iter formativo che il proprio figlio persegue nell'ambito scolastico.

L'istituzione scolastica dovrebbe garantire, con la fissazione di criteri standard di apprendimento, l'omogeneità di contenuti, metodi e strumenti

anche e soprattutto per quanto riguarda gli obiettivi educativi e formativi. Dunque, la valutazione effettuata da ogni singolo insegnante dovrà, in

sede di Consiglio, essere inserita in una più ampia prospettiva di osservazione del processo di crescita.

Essa quindi sarà

trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure

non sanzionatoria e non selettiva

una sistematica verifica dell'efficacia e dell'adeguatezza della programmazione per la correzione di eventuali errori di impostazione

un incentivo al perseguimento dell'obiettivo del massimo possibile sviluppo della personalità

un confronto tra risultati ottenuti e risultati previsti, tenendo conto delle condizioni di partenza

una misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti dell'alunno dallo standard di riferimento

un impulso alla costruzione di un realistico concetto di sé ed all'orientamento verso le future scelte (valutazione orientativa)

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Sebbene le tecniche e gli strumenti saranno proporzionati alle esigenze della classe e della didattica, si cercherà di dare ampio spazio alle

prove oggettive di verifica dell’apprendimento che presentino ben strutturati sia lo stimolo sia la risposta.

A tale scopo si utilizzeranno:

quesiti vero/falso

corrispondenza, elementi a confronto (si propongono due serie di dati e si richiede di mettere in corrispondenza biunivoca ciascun dato della

prima serie con quello ad esso congruente presente nella seconda serie)

completamenti

scelte multiple

riordinamento (logico e/o cronologico di sequenze o discorsi)

saggio o saggio breve (descrizione di un fatto o di un fenomeno, sintesi di un processo, schema di un discorso elaborati entro limiti

spazio/tempo prestabiliti)

Le prove soggettive invece saranno semistrutturate o aperte e permetteranno una produzione più libera e personale su argomenti trattati (esercizi –

questionari – produzioni grafiche …)

Sarà inoltre oggetto di verifica la

registrazione dell’attenzione e della partecipazione

la conversazione

l’osservazione dei comportamenti

l’impegno

l’assiduità nello svolgimento dei compiti domestici

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per sviluppare metodo e costanza nel lavoro scolastico e non arrivare ad un voto finale che sia solo una

misurazione ma piuttosto una valutazione degli apprendimenti.

Occorrerà, pertanto una valutazione iniziale, con funzione diagnostica e prognostica; in itinere, con funzione regolativa e

formativa; finale, con funzione sommativa

“La valutazione periodica e annuale, anche ai fini del passaggio alle classi e ai periodi successivi, spetta ai soli docenti

responsabili degli insegnamenti compresi nell’orario annuale delle lezioni. Invece, gli insegnanti esperti eventualmente

impiegati nello svolgimento di attività aggiuntive, finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa, contribuiscono alla

valutazione, secondo modalità e criteri deliberati autonomamente dalle istituzioni scolastiche.”

Strumenti di rilevazione

1. le prove d’ingresso, somministrate all’inizio di ogni anno scolastico e relative alle diverse aree disciplinari. Tali prove hanno

lo scopo di raccogliere elementi sul livello di partenza e di verificare se i debiti formativi, con i quali alcuni alunni sono stati

ammessi alla classe successiva con voto di consiglio, sono stati colmati.

Esse presentano una serie di items che richiedono una risposta univoca; a ciascuna delle prestazioni si attribuiscono poi precisi

valori numerici. I punteggi delle prove sono in seguito elaborati e suddivisi nelle fasce di livello previste dalla scheda

sperimentale.

2. le osservazioni sistematiche che ogni docente indica nel registro personale

3. le verifiche periodiche, orali e scritte

4. il pagellino, documento informale di valutazione intrapentamestrale

5. la Scheda di Valutazione di primo trimestre e secondo pentamestre

Strumento di valutazione costante sarà l’osservazione sistematica delle competenze sviluppate in itinere da ciascun alunno e in ogni

singola disciplina i cui parametri valutativi saranno gli stessi adottati per formulare il VOTO SINTETICO.

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All’attribuzione del voto numerico concorrono i risultati ottenuti nelle prove di verifica, i risultati delle osservazioni sistematiche per la

rilevazione del processo di apprendimento e del progresso

Per la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado i docenti, riuniti per dipartimenti,

predispongono una scheda di valutazione ispirandosi al precedente modello ministeriale; concordano abilità e conoscenze per

ogni area disciplinare. Tale documento prevede la valutazione anche del comportamento.

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO

Il voto di comportamento è da considerarsi un messaggio pedagogico finalizzato a stimolare la correttezza degli atteggiamenti, la

partecipazione al dialogo educativo ed a limitare le assenze.

La sua valutazione ha sempre quindi una valenza educativa.

L’attribuzione del voto spetta all’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini, su proposta del docente che nella classe ha il maggior

numero di ore, o dal Coordinatore, sentiti i singoli docenti, in base all’osservanza dei doveri stabiliti dallo Statuto delle studentesse e degli

studenti, dal Regolamento d’Istituto interno e dal Patto educativo di corresponsabilità. Il Consiglio di Classe vaglia con attenzione le

situazioni di ogni singolo alunno e precede all’attribuzione, considerando la prevalenza dei seguenti indicatori relativi al singolo voto:

1. Comportamento responsabile ovunque, anche durante lo svolgimento delle visite d’istruzione

2. Rispetto del Regolamento d’Istituto

nell’utilizzo delle strutture e del materiale della scuola

nella collaborazione con docenti, personale scolastico e compagni

3. Frequenza e puntualità

4. Interesse e partecipazione al dialogo educativo

5. Svolgimento delle consegne, impegno e costanza nel lavoro scolastico, a scuola e a casa

Il voto proposto tiene conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo. Il voto di Condotta non è un provvedimento disciplinare ma

può associarsi a un provvedimento.

L’attribuzione del voto da 10 a 9 richiede la presenza di tutti i descrittori

L’attribuzione del voto da 8 a 6 richiede la presenza di almeno tre descrittori

L’attribuzione del voto inferiore alla sufficienza può essere espressa anche con la presenza di uno solo dei descrittori

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10

□ Comportamento maturo, collaborativo e rispettoso nei confronti di docenti e compagni, ruolo propositivo e trainante all’interno della

classe

□ Scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto

□ Frequenza assidua con occasionali ritardi e/o uscite anticipate

□ Spiccato interesse e partecipazione motivata, attiva e costante a tutte le attività didattiche

□ Puntuale, creativo e critico assolvimento delle consegne e degli impegni scolastici

9

□ Comportamento, corretto e collaborativo nei confronti di docenti e compagni, ruolo significativo all’interno della classe

□ Rispetto del regolamento d’Istituto

□ Assiduità nella frequenza, rari ritardi e/o uscite anticipate

□ Vivo interesse e partecipazione attiva a tutte le attività didattiche

□ Puntuale assolvimento delle consegne e degli impegni scolastici

8

□ Comportamento corretto e collaborativo nei confronti di docenti e compagni

□ Osservazione delle norme scolastiche

□ Frequenza regolare, alcuni ritardi e/o uscite anticipate

□ Interesse e partecipazione adeguati alle lezioni

□ Assolvimento nel complesso soddisfacente delle consegne e degli impegni scolastici

7

□ Comportamento non sempre corretto e collaborativo nei confronti di docenti e compagni

□ Rispetto del regolamento d’Istituto, seppure con infrazioni lievi

□ Frequenza abbastanza regolare ma con vari episodi di entrate e/o uscite anticipate

□ Interesse selettivo e partecipazione piuttosto marginale e/o discontinua (privilegia alcune attività o discipline)

□ Assolvimento non sempre regolare delle consegne e degli impegni scolastici

6

□ Comportamento poco corretto e poco rispettoso nei rapporti con insegnanti, compagni e personale ATA

□ Episodi di mancato rispetto delle norme scolastiche, anche soggetti a sanzioni disciplinari con eventuale sospensione dall’attività

didattica

□ Frequenza non regolare e/o con reiterati episodi di entrate e/o uscite fuori orario

□ Disinteresse verso tutte le attività didattiche

□ Ricorrenti mancanze nell’assolvimento degli impegni scolastici

5 *

(si ricorda che con

questo voto vi è

l'automatica non

ammissione alla

classe successiva)

□ Responsabilità diretta su fatti gravi nei confronti di docenti e/o compagni e/o lesivi della loro dignità

□ Comportamenti di particolare gravità per i quali vengano deliberate sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo

dello studente dalla comunità scolastica per un periodo non inferiore ai 15 giorni

□ Frequenza non regolare e con numerosi episodi di entrate e/o uscite fuori orario

□ Completo disinteresse per tutte le attività didattiche

□ Svolgimento scarso o nullo delle consegne e degli impegni scolastici

Parametri di valutazione del COMPORTAMENTO VOTO DESCRITTORI

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* La valutazione del comportamento inferiore a 6 decimi riportata dallo studente in sede di scrutinio

finale comporta la non ammissione automatica dell’alunno alla classe successiva o all’esame

conclusivo del ciclo di studi indipendentemente dalla valutazione nelle altre discipline.

Parametri di valutazione delle DISCIPLINE

VOTO Descrittori: CONOSCENZE e COMPETENZE

10 Ampia, approfondita e organica conoscenza dei contenuti specifici in tutte le aree disciplinari. Ottima padronanza della terminologia

specifica. Autonomia nell’elaborare idee e modelli interpretativi. Capacità di esprimere valutazioni personali.

9 Completa e approfondita conoscenza dei contenuti. Autonomia nell’applicare le conoscenze ai vari contesti e nell’usare gli strumenti

culturali specifici.

8 Conoscenza approfondita dei contenuti. Efficacia nella sintesi. Buona padronanza dei mezzi espressivi. Autonomia nella elaborazione

delle conoscenze.

7 Conoscenza dei contenuti omogenea anche se non approfondita. Capacità di applicare in modo semplice le conoscenze ai vari contesti

proposti e di effettuare analisi, anche se con qualche imprecisione

6 Conoscenze essenziali dei contenuti. Alcune incertezze nell’uso di metodi e del lessico specifico

5 Conoscenze lacunose e superficiali; incertezze nell’uso del linguaggio. Qualche errore di comprensione e di applicazione

4 Conoscenze confuse e frammentarie

3 Scarse conoscenze, con errori gravi di comprensione

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Per la scuola primaria la valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni e la certificazione delle competenze

da essi acquisite sono affidate ai docenti responsabili delle attività educative e didattiche previste dai piani programmatici. Essi, con

decisione assunta all’unanimità, possono non ammettere l’alunno alla classe successiva, trascorso il periodo biennale, in casi eccezionali

e comprovati da specifica motivazione.

La valutazione sarà effettuata al termine di ogni anno, ai fini del passaggio a quello successivo, dopo aver avuto cura di accertare:

• il progresso rispetto al livello di partenza

• il raggiungimento di tutti gli obiettivi formativi

• l’impegno nello studio e nelle attività

• il grado di maturazione personale

• il comportamento

• la recuperabilità (in caso di proposta alla non ammissione)

• i limiti e i condizionamenti oggettivi

• la frequenza alle lezioni

Si ritiene necessario riportare la normativa di riferimento, quindi quanto previsto dalle ultime disposizioni ministeriali relative

al sistema di valutazione degli alunni del primo ciclo d’istruzione

• Legge n°169 del 30 ottobre 2008 (Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università)

• D.Lgsl. n°59 del 19 febbraio 2004 (Definizione delle norme generali relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo di istruzione)

• D.M. n°5 del 16 gennaio 2009 (Criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento)

• Circolare Ministeriale n°50 del 20 maggio 2009 (Valutazione degli apprendimenti)

• Circolare Ministeriale n°51 del 20 maggio 2009 (Esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione)

• D.P.R. 22 giugno 2009, n° 122 (Regolamento Valutazione)

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CRITERI DI AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Alla delibera del voto finale di conclusione del ciclo concorrono gli esiti delle prove scritte, del colloquio e dell’ammissione.

Tale voto è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio arrotondato all’unità superiore

per frazioni pari o superiori a 0,5

attenzione e partecipazione

raggiungimento degli obiettivi minimi, riconducibili alle finalità della scuola

autonomia nella gestione del proprio tempo

mediazione tra gli obiettivi programmati e la reale possibilità di raggiungerli da parte dell’alunno

Punti essenziali

◊ Attribuzione dei voti per la valutazione intermedia e finale.

◊ La SUFFICIENZA deve essere riportata in ciascuna disciplina con decisione della maggioranza del

consiglio di classe, la NON SUFFICIENZA diventa 6 (sex) sulla scheda accompagnata da una nota

esplicativa:

Nota Informativa del mancato raggiungimento degli obiettivi di apprendimento (solo II

pentamestre)

◊ Tre insufficienze gravi e due meno gravi il consiglio non ammette alla classe successiva

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◊ Per l’ammissione alla classe successiva o all’esame il consiglio potrà discutere su non più di quattro insusfficienze, due gravi e due

meno gravi valutando le potenzialità e le situazioni dei singoli casi

◊ Il consiglio può discutere sul’ammissione di casi di ripetenza di almeno una classe nell’arco del triennio che presentano due

insufficienze gravi e tre meno gravi, esaminando le problematiche dei singoli casi.

◊ Per l’ammissione alla classe successiva o all’esame è indispensabile un voto non inferiore a sei decimi nel comportamento

deliberata a maggioranza dal Consiglio di Classe (vedere i criteri stabiliti dal D.M. n°5 del 1/01/2009)

◊ Per l’ammissione, si accerta la validità dell’anno scolastico ai sensi dell’art. 11 del D.L.gsl: n° 59/2004, ricordando come il

medesimo preveda che per casi eccezionali, le istituzioni scolastiche possono autonomamente stabilire motivate deroghe a condizione

che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa.

◊ La CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE deve illustrare analiticamente i livelli di competenze disciplinari (base – intermedio –

avanzato) e il livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno

◊ È necessario un giudizio globale che accompagna l’ammissione o non ammissione per la scuola primaria, un giudizio di idoneità

per quella all’esame di stato, trasformato anche in voto numerico.

◊ Alla delibera del Consiglio di Classe concorrono i pareri degli insegnanti di religione cattolica (con diritto di voto solo per gli alunni

che si sono avvalsi della R.C. Tale voto non rientra nella determinazione della media) e di sostegno (con diritto di voto unico del

coordinatore delle attività di sostegno, in caso di compresenze)

In sede di discussione, considerare i casi particolarmente critici:

1. pluriripetenti

2. alunni con limiti e condizionamenti oggettivi determinati da particolari e gravi condizioni di disagio cognitivo e socio-

familiare.

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“La valutazione periodica e annuale, anche ai fini del passaggio alle classi e ai periodi successivi, spetta ai soli docenti

responsabili degli insegnamenti compresi nell’orario annuale delle lezioni. Invece, gli insegnanti esperti eventualmente

impiegati nello svolgimento di attività aggiuntive, finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa, contribuiscono alla

valutazione, secondo modalità e criteri deliberati autonomamente dalle istituzioni scolastiche.”