Mini pof 2013 2014

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2013-2014 Sede Centrale- Plesso Minozzi (Infanzia - Primaria) Plesso Cappelluti (Infanzia- Primaria - Secondaria di 1 grado) Plesso Nicola Festa ( Secondaria di 1 grado)

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Mini Pof Istituto Comprensivo "Padre Minozzi"

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAa.s. 2013-2014

Sede Centrale- Plesso Minozzi (Infanzia - Primaria)

Plesso Cappelluti (Infanzia- Primaria - Secondaria di 1 grado)

Plesso Nicola Festa ( Secondaria di 1 grado)

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IL QUADRO NORMATIVO

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• Il Piano dell’ offerta formativa ( P.O.F.) è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle Istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che la Scuola adotta nell’ ambito della sua autonomia.

• Il Piano dell’ offerta formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi definiti a livello nazionale e riflette le esigenze del contesto culturale , sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’ offerta formativa.

• Il P.O.F. è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali definiti dal Consiglio di Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni ed è adottato dal Consiglio di Istituto.

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Articolo 34 della Costituzione La scuola è aperta a tutti

L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e i

meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.

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Autonomia Scolastica: D.P.R. 275/99• il DPR 275/99 costituisce un momento forte di innovazione, poiché l’autonomia,

riconosciuta alle scuole, viene finalizzata al conseguimento del successo formativo degli studenti, “coerentemente…. con le finalità del sistema di istruzione e con l'esigenza di migliorare l'efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento”;

• Art. 1: L’autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda della famiglia e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo.

• Art 4: Le istituzioni scolastiche, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa delle famiglie e delle finalità generali del sistema, a norma dell’articolo 8 concretizzano gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni, riconoscono e valorizzano le diversità, promuovono le potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo.

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Legge n° 53/2003 art.1

• Comma 1: Favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e delle identità di ciascuno e delle scelte educative della famiglia, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche e secondo i principi sanciti dalla Costituzione.

• La Legge 53/2003 ha posto in evidenza alcuni principi e criteri direttivi del sistema di istruzione e formazione, ossia l’apprendimento in tutto l’arco della vita e lo sviluppo di capacità e competenze coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.

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Regolamento MIUR 16.11.2012:Le nuove indicazioni per il curricolo

FINALITA’ GENERALI• Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità generale

della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all'interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie

• L'azione della scuola si esplica attraverso la collaborazione con la famiglia (articolo 30), nel reciproco rispetto dei diversi ruoli e ambiti educativi nonché con le altre formazioni sociali ove si svolge la personalità di ciascuno (articolo 2).

• La scuola dell'infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado costituiscono il primo segmento del percorso scolastico e contribuiscono in modo determinante all'elevazione culturale, sociale ed economica del Paese e ne rappresentano un fattore decisivo di sviluppo e di innovazione.

• L'ordinamento scolastico tutela la libertà di insegnamento (articolo 33) ed è centrato sull'autonomia funzionale delle scuole (articolo 117). Le scuole sono chiamate a elaborare il proprio curricolo esercitando così una parte decisiva dell'autonomia che la Repubblica attribuisce loro.

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Regolamento MIUR 16.11.2012:Le nuove indicazioni per il curricolo

Gli istituti comprensivi, che riuniscono scuola d'infanzia, primaria e secondaria di primo grado, creano le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che prenda in carico i bambini dall'età di tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo di istruzione e che sia capace di riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante articolato nelle seguenti discipline: italiano, lingua inglese e seconda lingua comunitaria, storia, geografia, matematica, scienze, musica, arte e immagine, educazione fisica, tecnologia.

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Le nuove indicazioni per il curricolo

Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l'apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell'Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006) che sono: 1) comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4) competenza digitale; 5) imparare a imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione culturale .

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Le nuove indicazioni per il curricolo

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

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Le nuove indicazioni per il curricolo

Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.

Utilizza la lingua inglese nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

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Le nuove indicazioni per il curricolo

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

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L’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

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QUALITA’RICHIESTE ATTESE=

FATTI REALIZZATI

PROGRAMMARE

FARE

ORGANIZZAZIONEFORMAZIONE DOCENTI

AZIONE DIDATTICASPERIMENTAZIONE

CONTROLLARE

MONITORAGGIOVALUTAZIONE

AZIONI CORRETTIVE

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IL DIRIGENTE SCOLASTICO

• Sensibilizza le componenti interne ed esterne alla scuola sui bisogni formativi emergenti nella società

• Analizza i bisogni formativi• Elabora il POF di massima e il relativo piano di comunicazione• Progetta il percorso di formazione e pianificare le fasi del POF• Pianifica l’utilizzo delle risorse• Promuove contatti con il mondo esterno alla scuola per la creazione di una

rete di risorse• Mantiene i rapporti con l’esterno• Valuta la coerenza tra progettazione e processo di realizzazione• Controlla la rispondenza tra il POF e le finalità orientative

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IL D.S.G.A.

• Valuta e gestisce gli aspetti amministrativi e finanziari del Pof

• Pianifica l’utilizzo delle risorse

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STAFF

• Analizzai bisogni formativi• Elabora il Pof e il relativo piano di comunicazione• Progetta i percorsi di formazione e pianifica le fasi del progetto• Stimola e raccogliere idee per la realizzazione del Pof• Individua esigenze di formazione dei docenti per supportare le attività di progetto• Promuove il rispetto del contratto formativo tra scuola e territorio• Mette a punto un piano di monitoraggio per confrontare il processo di realizzazione con

la progettazione formativa e valutarne i risultati• Elabora il curricolo integrato• Sensibilizza e stimola gli alunni alla realizzazione del percorso formativo• Contribuisce alla risoluzione di problemi• Valuta le competenze disciplinari e strutturanti: attivate, acquisite e potenziate• Valuta la coerenza tra percorso attivato e risultati raggiunti• Si relaziona con i docenti della propria equipe di plesso per trovare percorsi curricolari

da svolgere in relazione alle attività di progetto

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ORGANI COLLEGIALI:

• Consiglio di Istituto , con componente genitori

• Collegio dei docenti

• Consigli di classe/interclasse con componente genitori

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CONSIGLIO DI ISTITUTO:

• delibera sull’attività e la vita della scuola:• detta indirizzi per la formulazione del Pof e poi lo adotta;• adotta un regolamento sul complesso delle attività scolastiche (uso delle

strutture, delle attrezzature, vigilanza alunni, biblioteca, patto formativo con famiglie e alunni ecc.);

• adatta il calendario scolastico; • detta criteri per lo svolgimento delle attività non curricolari e dei viaggi

d’istruzione e visite didattiche; • detta criteri per stabilire convenzioni e accordi con enti esterni; detta

criteri per la formazione delle classi e per adattare l’orario alle condizioni del contesto territoriale.

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COLLEGIO DEI DOCENTI:

E’ l’organo tecnico-professionale, con potere deliberante per tutto ciò che attiene a scelte pedagogico-didattiche. Gli stessi argomenti elencati per il Consiglio di Istituto rientrano nelle competenze del Collegio laddove essi presentino anche aspetti pedagogico-didattici (l’orario, il calendario, le attività non curricolari, altre attività scolastiche nel rispetto dei criteri del Consiglio di Istituto ecc.).

In particolare, il Collegio dei Docenti:• elabora il Pof, sulla base degli indirizzi del Consiglio; • adegua i programmi di insegnamento, nell’ambito dell’ordinamento, alla situazione della

scuola; • formula proposte per l’orario e la formazione delle classi; promuove la sperimentazione; • promuove l’aggiornamento dei Docenti; • adotta i libri di testo e ogni altro strumento didattico anche alternativo ai libri di testo.

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CONSIGLIO DI CLASSE:

I Consigli di classe, intesi come organismi composti dai docenti responsabili delle

attività educative e didattiche, mantengono tutti i loro poteri in materia

didattica, di programmazione, sperimentazione, valutazione.

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ORARIO SCOLASTICO

Scuola Infanzia Tempo Pieno

S. Sec. 1° grado N.Festa

S. Sec.1° grado Cappelluti

S. Sec. 1° grado N.Festa

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PRINCIPI ISPIRATORI

POF

UGUAGLIANZA

IMPARZIALITA’ E

REGOLARITA’ ACCOGLIENZA E

INTEGRAZIONE

DIRITTI DEGLI

ALUNNI

PARTECIPAZIONE E

RESPONSABILITA’ APERTURA AL

TERRITORIO

LIBERTA’ DI

INSEGNAMENTO

EFFICIENZA E TRASPARENZA

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AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA

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PROGETTO ACCOGLIENZA

Il cambio di scuola dalle elementari alle medie è un momento delicato e può essere difficile per gli studenti.I docenti del tempo prolungato del plesso di scuola secondaria di 1 grado organizzano un campo scuola a Policoro per osservare le dinamiche tra i ragazzi, cogliere e rimuovere eventuali difficoltà relazionali e di inserimento.

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LABORATORIO STUDIO DEL TERRITORIO

I ragazzi diventano protagonisti nella manutenzione e valorizzazione delle

aree verdi cittadine, incluso il giardino adiacente alla scuola. Tutto ciò grazie al supporto di Amministrazione Comunale

e Università di Architettura

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LABORATORIO COREUTICO MUSICALE

LABORATORIO DI APPROFONDIMENTO DEL MOVIMENTO E DELLE ARTI COMUNICATIVE

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SPETTACOLI E CONCERTI DI NATALE

CONCORSI MUSICALI E CONCERTI

La scuola media ha due corsi ad Indirizzo musicale . Gli studenti conseguono un’ adeguata pratica strumentale, entrano nell’orchestra, partecipano a concorsi musicali , si esibiscono in onore di Maria SS. Bruna, collaborano in continuità con i bambini della scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria.

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Attività

sportive complement

ari

ORIENTEERING

TENNIS TAVOLO

PALLAVOLO

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INCONTRI CON AUTORI

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CONCORSI

DI POESI

A E SCRITT

URA CREATI

VA

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MATEMATICA E SCIENZE

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EDUCAZIONE AMBIENTALE

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EDUCAZIONE ALIMETNARE

IN ADOLESCENZAGUADAGNARE

SALUTE

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LA NOSTRA MENSA

I ragazzi a mensa fanno la raccolta differenziata dei residui dei pasti.L’umido separato viene utilizzato per la produzione di compost nel nostro giardino.

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LINGUE

COMUNITARIE

POTENZIAMENTO DELLA LINGUA STRANIERA

INGLESE E FRANCESE CON MADRE LINGUA

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"A SCUOLA DI DISLESSIA"

«Il BUCO NEL MURO:» Laboratorio didattico-

tecnologico per l’apprendimento della

matematica.Poster XXI congresso nazionale

AIRIPA

SPERIMENTAZIONE E RICERCA IN DIVERSI AMBITI, ED IN PARTICOLARE NEL CAMPO

DELLA DIDATTICA PER I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO CARATTERIZZANO L’ATTIVITA’ DEI DOCENTI DELLA SCUOLA

DIDATTICA PERSONALIZZATA

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Per maggiori informazioni e dettagli sulla offerta formativa del nostro Istituto vi invitiamo a consultare il nostro sito al

seguente indirizzi:www.icminozzimatera.it

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Per concludere“Solo i nostri sogni e desideri cambiano il mondo” (K . Popper)

“Il futuro non è mai solo accaduto, è stato creato” (W. Ariel Durant)

“È difficile fare le cose difficili: parlare a un sordo, mostrare la rosa al cieco.

Bambini, imparate a fare le cose difficili: regalare una rosa al cieco, cantare al sordo, liberare gli schiavi che si credono liberi”.(G. Rodari)

NOI CI CREDIAMO