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1 INDICE POF 2014/2015 INDICE INTRODUZIONE pag. 6 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO pag. 6 I – IL LICEO pag. 7 FINALITÀ FORMATIVE pag. COMPETENZE METODOLOGICHE/RELAZIONALI pag 7 COMPETENZE COGNITIVE TRASVERSALI pag 8 PRINCIPI FONDAMENTALI pag 8 SCELTE DI AUTONOMIA pag 9 SCELTE CULTURALI SCELTE EDUCATIVE SCELTE DI AUTONOMIA DIDATTICA SCELTE LOGISTICHE/ SCELTE DI AUTONOMIA ORGANIZZATIVA I NUOVI LICEI (nuovo ordinamento) pag 11 LICEO CLASSICO LICEO ECONOMICO-SOCIALE LICEO LINGUISTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE IL BIENNIO pag. 14 ESAMI INTEGRATIVI E D’IDONEITÀ pag 14 II – LE RISORSE PROFESSIONALI DEL LICEO FORMAZIONE DOCENTI pag. 17 INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO ESTERNE INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO INTERNE AREA DI GOVERNO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA AUTONOMA pag. 18 III – LE STRUTTURE IV – IL REGOLAMENTO E LO STATUTO DIRITTI DEGLI ALUNNI pag 19 DOVERI DEGLI ALUNNI NORME PER L’ENTRATA E PER L’USCITA pag 19 ASSENZE pag 20 COMPORTAMENTO pag 20 RELAZIONI pag 22 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA pag 22 STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI pag 24 V – LA DIDATTICA ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA pag 29 COMPETENZE COGNITIVE pag 29 CONTRATTO FORMATIVO pag 29 METODOLOGIE DIDATTICHE pag 30 VERIFICA E VALUTAZIONE pag 31 STRUMENTI DI VERIFICA pag 31

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INDICE POF 2014/2015

INDICE

INTRODUZIONE pag. 6 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO pag. 6

I – IL LICEO pag. 7

FINALITÀ FORMATIVE pag.

COMPETENZE METODOLOGICHE/RELAZIONALI pag 7

COMPETENZE COGNITIVE TRASVERSALI pag 8

PRINCIPI FONDAMENTALI pag 8

SCELTE DI AUTONOMIA pag 9

SCELTE CULTURALI

SCELTE EDUCATIVE

SCELTE DI AUTONOMIA DIDATTICA SCELTE LOGISTICHE/ SCELTE DI AUTONOMIA ORGANIZZATIVA

I NUOVI LICEI (nuovo ordinamento) pag 11

LICEO CLASSICO LICEO ECONOMICO-SOCIALE

LICEO LINGUISTICO

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

IL BIENNIO pag. 14

ESAMI INTEGRATIVI E D’IDONEITÀ pag 14

II – LE RISORSE PROFESSIONALI DEL LICEO FORMAZIONE DOCENTI pag. 17

INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO ESTERNE

INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO INTERNE

AREA DI GOVERNO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA AUTONOMA pag. 18

III – LE STRUTTURE

IV – IL REGOLAMENTO E LO STATUTO

DIRITTI DEGLI ALUNNI pag 19

DOVERI DEGLI ALUNNI

NORME PER L’ENTRATA E PER L’USCITA pag 19

ASSENZE pag 20

COMPORTAMENTO pag 20

RELAZIONI pag 22

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA pag 22

STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI pag 24

V – LA DIDATTICA

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA pag 29

COMPETENZE COGNITIVE pag 29

CONTRATTO FORMATIVO pag 29

METODOLOGIE DIDATTICHE pag 30

VERIFICA E VALUTAZIONE pag 31

STRUMENTI DI VERIFICA pag 31

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VALUTAZIONE PERIODICA pag 32

VALUTAZIONE FORMATIVA pag 32

VALUTAZIONE TRIMESTRALE E FINALE pag 32

ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO pag 37

VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ SCOLASTICHE INTEGRATIVE pag 38

CREDITO FORMATIVO pag 38

VI – LE ATTIVITÀ

ATTIVITÀ EDUCATIVE pag 38

ORIENTAMENTO IN ENTRATA pag 38

ACCOGLIENZA pag 39

ORIENTAMENTO IN USCITA pag 40

ATTIVITÀ DI RECUPERO pag 41

ARTICOLAZIONE ATTIVITÀ DI RECUPERO

TUTORAGGIO TRA STUDENTI

PERCORSI DI APPROFONDIMENTO pag 44

ATTIVITÀ SPORTIVA pag 44

INCLUSIONE SCOLASTICA -PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’ PAI pag 45

ALUNNI CERTIFICATI L. 104/92

DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO – D.S.A.

SITUAZIONI PROBLEMATICHE BES

INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI NEL LICEO

VIAGGI DI ISTRUZIONE, VISITE GUIDATE E SOGGIORNI ALL’ESTERO pag 57

LIMITI TERRITORIALI pag 57

VIAGGI PER ATTIVITÀ SPORTIVE pag 58

NORME COMUNI pag 58

EUROPA

MOBILITÀ STUDENTESCA INTERNAZIONALE INDIVIDUALE pag 59

STAGES ESTIVI pag 59

CITTADINANZA E COSTITUZIONE pag 60

CONCORSI pag 60

CORSI EXTRACURRICOLARI pag 60

MONITORAGGIO pag 61

VII – LA COMUNICAZIONE SCUOLA FAMIGLIA

COMUNICAZIONI DELLA DIRIGENTE AGLI ALUNNI E ALLE FAMIGLIE pag 63

COMUNICAZIONE DEI DOCENTI pag 63

CORRISPONDENZA SCUOLA-FAMIGLIA pag 63

SITO WEB pag 64

ARGO NEXT pag 65

VIII – I PROGETTI 2014/2015 pag 66

ATTIVITÀ EDUCATIVE pqg 66

CLASSICO TIMES

ADOTTIAMO UN PROGETTO

ALIMENTAZIONE SANA –CORPOREITA FISICA

BEN – ESSERE E SALUTE

COMMERCIO EQUO E SOLIDALE

EDUCARE ALLA SOLIDARIETÀ. INCONTRI CON ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

EDUCAZIONE STRADALE CLASSI PRIME

SULLE TRACCE DEI RIFIUTI…PER UN GIORNO

IL QUOTIDIANO IN CLASSE

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L’ANDROLOGO AL CONSULTORIO GIOVANI – CONOSCERE I SERVIZI

LUOGHI DI PREVENZIONE

PREVENZIONE HIV E MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE

PRIMO PRONTO SOCCORSO / BLSD

PROGETTO REGIONALE TABAGISMO “SCUOLE LIBERE DAL FUMO”- REALIZZATO DAI PEER EDUCATOR

RELAZIONI IN GIOCO

SCUOLA ECO - LOGICA! RICICLANDINO

SPORTELLO PSICOLOGICO “

STILI DI VITA: PREVENZIONE ALL’USO DI SOSTANZE PSICOCROPE

TG CRASH

LE NOSTRE CITTA’INVISIBILI

ANCHE LA TERRA E’ROTONDA

CORTILI E CORRIDOI

ORIENTAMENTO E ACCOGLIENZA pag 76

ORIENTAMENTO IN ENTRATA

PERCORSI DI APPROFONDIMENTO pag 77

PROGETTO ENTERPRISE

GIORNALISMO-WHAT’’S UP

EU BACK TO SCHOOL

IL MEDIOEVO CINESE

INCONTRO CON L’AUTORE

SCIENZE IN PRATICA

PERCORSI DI LETTURA

TEATRO IN TEDESCO A SCUOLA CON SIMONE MUTSCHLER

CINEFORUN IN LINGUA FRANCESE

QUANTI AMICI HO? LA GESTIONE DELLE RELAZIONI TRA REALE E VIRTUALE

STATISTICA E COOPERAZIONE

TECNICA E CREATIVITA’ CON JAVA

MARATONA MATEMATICA DEL Л

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO CULTURALE TRIENNIO CLASSICO

VIVERE LA MAGIA DELLA MUSICA

“TAMO SCRITTURA”

UNA APP PER L’AMPI

TEEN REPORTERS

MEDIA EDUCATION

COMUNICAZIONE MEDIATICA

PROGETTO LINK

L’INIZIO E LA FINE DELLA VITA - QUESTIONI DI BIOETICA

LA PITTURA DEL NOVECENTO

DANTE IN RETE-PARTECIPAZIONE AL CONCORSO

INTEGRAZIONE SCOLASTICA pag 89

CHI È STRANIERO

DANTE ALIGHIERI ENTRA IN CARCERE

CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

PROGETTO CONTINUITÀ

UN TUTOR PER AMICO

Stage osservativo classi terze L.E.S.

ATTIVITÀ SPORTIVA pag 91

AVVIAMENTO E APPROFONDIMENTO ALLA PRATICA DEL NUOTO (PROGETTO DEL C.S.S.)

CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

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CORSO DI CALCIO A CINQUE-CORSO DI PALLAVOLO (PROGETTI DEL C.S.S.)

PER UNA CULTURA ALLA MOBILITA SOSTENIBILE (PROGETTO DEL C.S.S.)

LA BICICLETTA PER LA SCOPERTA E LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO

CONOSCERE PEDALANDO

OFFERTA FORMATIVA EXTRACURRICOLARE pag 93

LABORATORIO DI TEATRO MUSICALE

CORSO JAVA CERTIFICAZIONE ESTERNA DEL GOETHE INSTITUT “FIT IN DEUTSCH 2” – LIVELLO A2

CERTIFICAZIONE ESTERNA DEL GOETHE INSTITUT “FIT FÜR EUROPA” – LIVELLO B1

CERTIFICAZIONE LINGUISTICA DI SPAGNOLO DELE B1

CERTIFICAZIONE LINGUISTICA DI SPAGNOLO DELE B2

CERTIFICAZIONE LINGUISTICA DI INGLESE P.E.T. B1

CERTIFICAZIONE LINGUISTICA DI INGLESE F.C.E. B2

CERTIFICAZIONE LINGUISTICA DI INGLESE C.A.E: C1

CERTIFICAZIONE LINGUISTICA DI FRANCESE DELF B1

CERTIFICAZIONE LINGUISTICA DI FRANCESE DELF B2

NEOGRECO-NEA ELLINIKA

CORPO GIOCHI

EDUCARCI TOGETHER

LABORATORIO FOTOGRAFICO

LINGUA CINESE

LINGUA RUSSA

TEATRO NON SCUOLA

DOPOSCUOLA CITTA METICCIA

INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO pag 100

INFILTRAZIONI IN EMILIA-ROMAGNA E LEGALITA

CONCORSI

GARE MATEMATICHE

GIORNATE DI PRIMAVERA F.A.I.

THE LANGUAGE GAMES !

VII AGONE PLACIDIANO

PROGETTI EUROPEI pag 104

SCAMBIO CON IL LICEO FRANCESE ALBERT CAMUS DI NANTES

SCAMBIO CON I.E.S. ALONSO BERRUGUETE DI PALENCIA SOGGIORNO LINGUISTICO A CAP D’ANTIBES

VIAGGIO STUDIO A MALTA

FORMAZIONE DOCENTI

IX – GLI ALLEGATI pag 107

ALLEGATO 1 – PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA

ALLEGATO 2 – COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

ALLEGATO 2 A – COMPETENZE METODOLOGICHE RELAZIONALI

ALLEGATO 3 – COMPETENZE COGNITIVE/TRASVERSALI (BIENNIO)

ALLEGATO 3 A – COMPETENZE COGNITIVE/TRASVERSALI (TRIENNIO)

ALLEGATO 4 – COORDINATORI E SEGRETARI DEI DIPARTIMENTI

ALLEGATO 5 – QUADRO ORARIO LICEO CLASSICO (NUOVO ORDINAMENTO)

ALLEGATO 6 – QUADRO ORARIO LICEO LINGUISTICO (NUOVO ORDINAMENTO)

ALLEGATO 7 – QUADRO ORARIO LICEO DELLE SCIENZE UMANE (NUOVO ORDINAMENTO)

ALLEGATO 8 – QUADRO ORARIO LICEO ECONOMICO SOCIALE

ALLEGATO 9 – FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

ALLEGATO 10 – MODELLO D CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE

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ALLEGATO 11 – PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015

ALLEGATO 12 – NUMERO VERIFICHE NEL TRIMESTRE/PENTAMESTRE

ALLEGATO 13 – GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ANALISI DEI LIVELI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARE (BIENNIO)

ALLEGATO 14 – GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ANALISI DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO (TRIENNIO)

ALLEGATO 15 – GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA

ALLEGATO 16 – GRIGLIA DI CONVERSIONE QUINDICESIMI/DECIMI

ALLEGATO 17 – CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZE/ABILITÀ/COMPETENZE

ALLEGATO 18A – GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI SCIENZE MOTORIE

ALLEGATO 19 – ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

ALLEGATO 20 – CREDITI SCOLASTICI - CREDITI FORMATIVI

ALLEGATO 21 – COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE

ALLEGATO 22 – ORGANO DI GARANZIA

ALLEGATO 23 – RESPONSABILI DI LABORATORIO

ALLEGATO 24 – COMMISSIONI

ALLEGATO 25 A – COMMISSIONI DEI LICEI

ALLEGATO 25 B – COMMISSIONE ACQUISTI

ALLEGATO 26 – STAFF

ALLEGATO 27 – INSEGNAMENTO DI DISCIPLINE IN LINGUA STRANIERA

ALLEGATO28 – MANCANZE E SANZIONI

ALLEGATO 29 – CONTEGGIO DELLE ORE DI ASSENZA (FINALIZZATO ALLA VERIFICA DELLA VALIDITÀ DELL’A.S.)

ALLEGATO 30 – STUDENTI ALL’ESTERO: PERCORSO OPERATIVO

ALLEGATO 31 – COLLABORATRICI DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA

ALLEGATO 32 – AREA DI GOVERNO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

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INTRODUZIONE

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Il Liceo Classico “D. Alighieri” attualmente è un polo umanistico articolato:

nei Licei Classico, Linguistico, Scienze Umane, Economico Sociale (Scienze Umane opzione

Economico-Sociale) per il primo e il secondo biennio - nuovo ordinamento.

Tale assetto porta in sé i segni dell’identità culturale di questa scuola: al nucleo originario del XVII sec.,

di cui si conserva ancora il nome, è stato unificato, nel 1997, l’ottocentesco Istituto Magistrale

“Margherita di Savoia”. La strategia è stata quella di costituire un'area umanistica poliedrica, dove le

lingue classiche convivessero con quelle moderne, le scienze sociali e pedagogiche affiancassero con

pari dignità gli studi filosofici, la dinamica dell'apprendimento attingesse alle tecnologie multimediali e

alle metodologie scientifiche.

Comuni a tutti gli indirizzi sono gli obiettivi educativi, la programmazione didattica, i progetti

extracurriculari e il piano della formazione integrata, per promuovere un ambiente scolastico rigoroso

sul piano del metodo di studio e degli apprendimenti, stimolante e coinvolgente nella pluralità dei

percorsi formativi, in un’ottica di costante interazione con le forme espressive e con i linguaggi

contemporanei dell’informazione, della cultura e dell’arte.

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I – IL LICEO

FINALITÀ FORMATIVE

Elevare la qualità della formazione degli studenti nelle conoscenze, competenze, capacità.

Promuovere l’unitarietà del sapere, pur nella diversità degli indirizzi dell’Istituto.

Orientare l’azione formativa verso i nuovi orizzonti europei, culturali e occupazionali.

Costruire un rapporto sinergico e permanente tra scuola e territorio.

Formare persone capaci di riflettere in modo autonomo e di esercitare il senso critico.

Promuovere negli allievi la conoscenza di sé, la comprensione della società contemporanea, la

valutazione critica della realtà e dei rapporti fra sé e gli altri, anche per un consapevole

orientamento alle successive scelte di studio e di attività professionale.

Stimolare lo sviluppo di personalità coerenti, equilibrate, dinamiche e aperte a nuove esperienze,

libere nel giudizio, capaci di collaborazione e consci della loro funzione sociale.

Accrescere la curiosità e l’interesse attivo verso la cultura per la realizzazione di una visione del

mondo odierno multiculturale e sovranazionale, nel rispetto delle diversità.

Educare alla consapevolezza che la libertà personale si realizza nel rispetto degli altrui diritti e

nell’adempimento dei propri doveri.

Compito della scuola, pertanto, è quello di far acquisire non solo competenze, ma anche valori utili alla

formazione di cittadini che abbiano senso di identità, appartenenza e responsabilità.

Per il raggiungimento di tale obiettivo, all’atto di iscrizione è stato consegnato e condiviso con gli

studenti e le famiglie il Patto di corresponsabilità educativo (ALLEGATO 1).

Si punta, in sostanza, alla formazione di persone pienamente mature dal punto di vista fisico e

psicologico, ma anche cognitivo ed etico, così da essere moralmente autonome, vale a dire libere nel

pensiero e indipendenti nel giudizio.

La Scuola intende inoltre favorire l’apprendimento e la pratica di linguaggi diversi, sviluppando nei suoi

allievi le abilità linguistiche necessarie per essere protagonisti attivi della vita sociale; inoltre,

riconoscendo l’importanza dell’informatica nella comunicazione sociale, vuole avviare alla conoscenza

basilare dei linguaggi del ”computer” e dei “software” più comunemente usati nella ricerca.

Attribuendo, poi, grande importanza anche agli aspetti psico-fisici della maturità, intende altresì

promuovere lo sviluppo equilibrato e la conoscenza del corpo, l’acquisizione di abitudini sane, la

coscienza civica dei problemi legati alla salute e all’ambiente, nonché stimolare lo sviluppo della

dimensione estetica e critica degli alunni, attraverso la conoscenza del patrimonio culturale e artistico,

con particolare attenzione a quello locale. In tal senso favorisce la conoscenza del territorio, la

partecipazione ad iniziative culturali, gli scambi con l’estero, le uscite didattiche e i viaggi di istruzione.

COMPETENZE METODOLOGICHE/RELAZIONALI

BIENNIO/TRIENNIO

In riferimento alle Competenze Chiave di Cittadinanza (ALLEGATO 2), vengono individuate le

seguenti competenze “Metodologiche/Relazionali” (comuni rispetto all’insegnamento di tutte le

materie), alle quali fanno riferimento i singoli Consigli di Classe per la loro programmazione e la cui

descrizione è rintracciabile sempre nell’ALLEGATO 2:

imparare ad imparare;

collaborare e partecipare;

agire in modo autonomo e responsabile.

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PER TUTTE LE CLASSI

Le competenze metodologiche/relazioni contribuiranno, in sede di scrutinio,

all’attribuzione del voto di condotta di ciascun alunno.

Si fa presente che - in base all’Art. 14, comma 7 del DPR 122/2008 - ai fini della validità

dell’anno scolastico, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente è richiesta

la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale (cfr. ALLEGATO 29). La scuola

può concedere deroghe per:

gravi motivi di salute certificati anche senza ricovero;

impegni sportivi legati a gare regionali, nazionali o internazionali.

Tali assenze, naturalmente, seppur documentate, non devono comunque pregiudicare, a giudizio del

Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato

conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta

l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale

COMPETENZE COGNITIVE/TRASVERSALI

BIENNIO

Alle precedenti competenze metodologiche si affiancano, sempre in riferimento alle Competenze

chiave di cittadinanza, le Competenze “Cognitive/Trasversali” (ALLEGATO 3), che intervengono

più precisamente nel merito della proposta didattica e sono comuni alle varie aree.

TRIENNIO

Vengono individuate le seguenti Competenze “Cognitive/Trasvesali”, che intervengono più

precisamente nel merito della proposta didattica:

analisi, comprensione e problematizzazione dei testi;

uso di un linguaggio sia scritto che orale corretto, appropriato e pertinente ad ogni disciplina;

studio metodico e approfondito;

organizzazione coerente e critica dei contenuti delle singole discipline;

risoluzione di problemi utilizzando modalità ipotetico-deduttive;

utilizzo appropriato di materiale e strumenti didattici;

contestualizzazione delle tematiche e relativa rielaborazione critica;

acquisizione di capacità di concentrazione, di ricerca e di approfondimento.

I Consigli di Classe fanno riferimento, in particolare, alle Competenze Cognitive/Trasversali (suddivise

per anno di studio) rintracciabili nell’ALLEGATO 3A.

PRINCIPI FONDAMENTALI

Il Liceo, così per corrispondere al suo compito formativo, in conformità ai principi ispiratori della

Costituzione, alle disposizioni di legge e all’identità dell’Istituto, si impegna a:

garantire l’uguaglianza, evitando ogni forma di selezione sociale;

favorire l’accoglienza, l’inserimento, l’integrazione e il riorientamento degli studenti, adottando

interventi mirati per alunni ed alunne in situazione di svantaggio;

assicurare la regolarità della frequenza, con interventi di controllo, di prevenzione dell’evasione

e della dispersione scolastica, favorendo un clima partecipativo alle attività scolastiche;

sostenere le iniziative e le attività di orientamento, di formazione curricolare ed extracurricolare,

allo scopo di proporre la scuola come centro di elaborazione culturale, sociale e civile nel

rapporto permanente con il territorio;

incrementare le collaborazioni con le scuole della rete e gli scambi culturali per allargare le

conoscenze sulle civiltà straniere e su sistemi comunicativi ed educativi diversi;

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facilitare la partecipazione di tutti i soggetti attraverso la semplificazione e la trasparenza delle

procedure;

rispettare i diritti degli studenti e delle famiglie e promuovere un clima di collaborazione tra di

essi e con i docenti;

assicurare l’imparzialità e la continuità del servizio, fatti salvi i diritti di legge, contrattuali e

sindacali del personale e la libertà di insegnamento;

definire secondo criteri di efficienza, efficacia e flessibilità l’organizzazione dei servizi e

dell’attività didattica;

promuovere l’aggiornamento organico del personale.

SCELTE DI AUTONOMIA

SCELTE CULTURALI

I saperi che propone nei vari indirizzi di studio attivati.

L’offerta formativa che integra i saperi curricolari proiettandoli su orizzonti più ampi e legandoli

all’esperienza (è tutta l’area dei progetti e delle iniziative aperte al mondo esterno,

dall’alternanza scuola/lavoro, agli scambi/soggiorni culturali, all’orientamento...).

SCELTE EDUCATIVE

Scelte di discipline e attività educative (quali quelle delle educazioni).

Eventuali progetti integrati.

Percorsi pluridisciplinari realizzati tutti entro i limiti della quota di variabilità del 20% delle

ore assegnate a ciascuna delle discipline del curricolo.

Scelte di compensazione oraria tra le discipline fondamentali del curricolo. Il decremento orario

di ciascuna disciplina è possibile entro il 20% del relativo monte orario annuale. Attraverso la

compensazione si devono mantenere tre condizioni: 1) che il monte ore annuale della classe resti

invariato; 2) che il decremento orario di una disciplina vada a vantaggio dell’altra; 3) che il

decremento orario non comprometta il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

SCELTE DI AUTONOMIA DIDATTICA

Eventuale potenziamento di insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti.

Eventuale attivazione di ulteriori insegnamenti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi

previsti dal piano dell’offerta formativa mediante la diversificazione e personalizzazione dei

piani di studio.

Eventuale organizzazione di attività e insegnamenti facoltativi coerenti con il profilo educativo,

culturale e professionale dello studente previsto per il relativo percorso liceale.

Metodologie e strumenti didattici quali la didattica orientante, la didattica laboratoriale, la

didattica multimediale.

Articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina.

Modalità e criteri di valutazione per trimestre/pentamestre, con nota valutativa intermedia nella

seconda parte dell’anno.

Criteri per il recupero dei debiti scolastici e per il riconoscimento dei crediti scolastici e

formativi (ALLEGATO 20).

Insegnamento in lingua straniera sulla base di intese o accordi internazionali.

Insegnamento di discipline in lingua straniera in conformità con le disposizioni dell’ultima

riforma scolastica (ALLEGATO 27).

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Criteri per gli inserimenti di nuovi alunni fino ad un massimo di 30 alunni per classe (validi per

tutti gli anni di corso), salvo casi eccezionali e sempre nel rispetto della normativa sulla

sicurezza.

Criteri per la formazione delle classi prime:

- lingua straniera scelta o assegnata;

- equa distribuzione in base al giudizio della scuola media;

- provenienza della stessa scuola, ordinariamente per gruppi non superiori a 6;

- provenienza dal forese;

- equa distribuzione dei maschi (pari opportunità).

Criteri per la formazione delle classi successive:

- in caso di smembramento di una o più classi, si valuterà la possibilità di smembrare la classe

meno omogenea per comportamento e profitto sentiti i Consigli di Classe e/o sulla base dei

vincoli linguistici;

- non si garantisce la stessa sezione agli studenti ripetenti che si riscrivono;

- si assegnerà la terza lingua compatibilmente con l’organico di diritto e con il numero delle

richieste; le domande di cambiamento di terza lingua verranno accolte sulla base dell’ordine

cronologico in cui sono pervenute alla scuola;

- i nuovi inserimenti (fino a giungere ad un massimo di 30 studenti per classe) interesseranno

gli studenti ripetenti che si riscrivono, gli studenti interni e quelli provenienti da altri istituti

con nulla osta in ordine di presentazione della domanda;

- gli studenti ripetenti risulteranno iscritti d’ufficio e saranno i primi a comporre gli elenchi

delle classi (massimo tre per ogni classe).

In caso di non accettazione di domande di passaggio (esami integrativi) per superamento numero 30

iscritti per classe, le famiglie vengono informate.

Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi:

- esigenze della scuola;

- garanzia di continuità;

- graduatoria interna;

- equa distribuzione dei docenti di ruolo nei vari corsi;

- equa distribuzione dei carichi di lavoro;

- disponibilità dichiarata dei docenti per un indirizzo.

Criteri per la valutazione di richieste di cambiamento della terza lingua:

le richieste di passaggio da tedesco a spagnolo e viceversa, da francese a tedesco e viceversa

saranno accolte se possibile (numero minimo 15, numero massimo 30 alunni) in base all’ordine

cronologico in cui sono pervenute. In ogni caso verranno considerate le richieste degli studenti

interni ripetenti, poi quelle degli studenti interni con regolare percorso di studi e infine quelle di

domande esterne.

La valutazione delle richieste e la conseguente risposta alle famiglie potranno essere effettuate al

termine dell’anno scolastico in corso .

Scadenza di presentazione delle domande per gli esami integrativi (per alunni provenienti da

altri indirizzi o altre scuole)

SCELTE LOGISTICHE/DI AUTONOMIA ORGANIZZATIVA

La Presidenza, sentito il parere del Collegio e del Consiglio di Istituto, nella scelta delle classi da

ubicare nella sede distaccata, ha operato escludendo le I e le V, nonché quelle che siano già state

assegnate alle EX succursali negli ultimi due anni .

Per le classi terze, quarte e quinte del liceo linguistico, l’insegnamento delle lingue straniere

È talvolta svolto per gruppi di apprendimento non sempre coincidenti col gruppo classe, in base

alla scelta della terza lingua straniera SPAGNOLO oppure TEDESCO.

Flessibilità oraria:

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- l’orario complessivo del curricolo e quello delle singole discipline e attività sono organizzati

in modo flessibile anche sulla base di un programmazione plurisettimanale, fermo restando

l’articolazione delle lezioni in non meno di 5 giorni settimanali. Si precisa che le nuovi classi

I e II di tutti gli indirizzi seguiranno le lezioni da lunedì a venerdì con sabato libero.

- l’articolazione del monte ore annuale è in unità di insegnamento di 60 minuti.

Flessibilità del curricolo:

- articolazione modulare dei contenuti disciplinari su progetti anche pluridisciplinari;

- attivazione di percorsi individualizzati per alunni in situazione di handicap;

- coordinamento dei curricoli fra classi parallele;

- adattamento del calendario scolastico (per l’a.s. 2014/15, come da calendario regionale,

l’inizio delle lezioni è fissato per il 15 settembre 2014 e il termine delle lezioni è fissato per

il 6 giugno 2015.

INDIRIZZI DI STUDIO

I NUOVI LICEI (nuovo ordinamento)

LICEO CLASSICO

Per il quadro orario si rimanda all’ALLEGATO 5.

PROFILO FORMATIVO

Il Liceo Classico è un indirizzo di studi che ha la sua specificità nelle discipline classico-umanistiche ed

educa i giovani all’esperienza della complessità e della pluralità dei significati; pertanto appare oggi

particolarmente adatto al perseguimento di una preparazione completa, consapevole e critica. Favorisce

una formazione letteraria, storica e filosofica capace di guidare gli studenti a comprendere la civiltà

occidentale dall’antichità al mondo contemporaneo. Il nuovo quadro orario, potenziando nel complesso

l’area scientifica, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di elaborare una visione critica della

realtà. Al termine del quinquennio gli studenti hanno gli strumenti per affrontare con basi cognitive e

metodologiche adeguate ogni tipo di percorso universitario. Essi infatti a conclusione del percorso di

studi dovranno:

aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi

diversi aspetti (linguistico, letterario, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche

attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di

riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;

avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi

greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche,

lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al

fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo

storico;

aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle

discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di

risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate;

essere in grado di riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e

saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica

LICEO ECONOMICO-SOCIALE

Per il quadro orario si rimanda all’ALLEGATO 8.

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Il Liceo Economico-Sociale (LES) si è costituito su un’esperienza più che decennale di sperimentazione

nel campo della ricerca sociale. Esso mira a formare persone competenti nella lettura e

nell'interpretazione dei fenomeni contemporanei ispirandosi ad un’ideale formativo europeo che è

possibile sintetizzare con le parole di Michel De Montaigne:“meglio una testa ben fatta che una testa

ben piena”.

Tale opzione curricolare permetterà di approfondire i nessi e le interazioni tra le scienze giuridiche,

economiche, sociali e storico-filosofiche. L'attività didattica avrà tra le sue finalità principali quella di

stimolare gli studenti alla riflessione critica sulla realtà contemporanea utilizzando la metodologia della

ricerca sociale e l’attivazione di procedure di ricerca-azione sul territorio.

Le discipline giuridiche ed economiche permettono di cogliere sia sul piano teorico, sia sul piano pratico

i complessi nessi tra la produzione e il consumo di beni, la rete dei servizi e delle istituzioni che

organizzano la possibilità di vita degli individui e delle società nel loro complesso.

Lo studio di due lingue straniere per tutto il quinquennio si propone di fornire strumenti necessari e

competenze indispensabili alla presenza attiva degli studenti in un contesto culturale globalizzato come

quello attuale mentre lo studio di storia dell’arte e dei relativi linguaggi rende possibile una lettura del

presente in tutte le sue forme espressive.

A conclusione del percorso di studi, lo studente avrà sviluppato competenze quali:

problematizzare la realtà e i suoi diversi fenomeni e contesti con i diversi strumenti delle discipline

socio- economiche e del diritto;

saper osservare in maniera strutturata i fenomeni collegati alla società complessa;

padroneggiare i linguaggi, gli strumenti, le tecniche e i metodi disciplinari colti nelle loro

interrelazioni;

utilizzare strumenti statistici e informatici per misurare fenomeni economici e sociali, locali,

nazionali e internazionali;

analizzare, decodificare, interpretare i fenomeni, scegliendo gli approcci disciplinari più opportuni e

collocandoli nei contesti maggiormente significativi;

saper lavorare in gruppo, specificatamente assunto attraverso la metodologia della ricerca che si

esplica in competenze di progettazione, organizzazione, gestione, verifica e valutazione di un campo

di indagine;

sapersi orientare (nel senso della "gestione di sé in rapporto agli altri") in un contesto operativo ed

istituzionale quale quello proposto da esperienze di "stage";

valorizzare le differenze, sapendosi mettere in rapporto con 1' "altro", cogliendone il punto di vista.

Terminato il quinquennio gli studenti potranno accedere a qualsiasi facoltà universitaria, in particolare

ai settori rivolti alla ricerca e alla formazione nell'ambito delle scienze sociali, in quello giuridico-

economico e della comunicazione.

LICEO LINGUISTICO

Per il quadro orario si rimanda all’ALLEGATO 6.

PROFILO FORMATIVO

Nell’attuale panorama socio-economico, in cui le lingue straniere risultano strumenti imprescindibili di

mediazione, integrazione e crescita culturale, il Liceo Linguistico consente allo studente di sviluppare

competenze e strategie linguistico-comunicative direttamente spendibili ai fini della mobilità

studentesca e professionale a livello europeo ed extra-europeo.

Inoltre, il confronto continuo con gli strumenti espressivi e le manifestazioni culturali dei popoli di cui si

studia la lingua, favorisce lo sviluppo di un atteggiamento empatico verso l'altro e una consapevolezza

critica dei limiti e delle potenzialità del proprio universo linguistico e culturale. Le lingue straniere

(inglese, francese e spagnolo/tedesco) sono infatti insegnate sin dal primo biennio in un’ottica

comparativa e multidisciplinare, in modo che lo sviluppo delle competenze linguistiche non risulti solo

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il fine esclusivo del processo di apprendimento, ma si configuri anche come strumento di acquisizione

ed organizzazione di nozioni e processi trasversali a tutte le discipline del percorso liceale.

In questa stessa direzione si colloca l’insegnamento CLIL (cfr.circ. ministeriale dedicata), insegnamento

di due materie curriculari in lingua straniera a partire dal terzo e quarto anno, progetti che saranno

attivati e gestiti dai singoli consigli di classe per la scelta della materia e della lingua straniera. In tal

senso per l’approfondimento linguistico sono strumenti fondamentali l’ora settimanale di

conversazione con un docente madrelingua, l’utilizzo costante dei laboratori e l’applicazione di una

didattica multimediale avanzata (lavagna interattiva – L.I.M., due laboratori linguistici e laboratori

informatici) che consentono all’alunno di utilizzare la lingua straniera come strumento autentico di

comunicazione.

Insieme ad ampie competenze nell'ambito delle lingue straniere, lo studente del liceo linguistico

affiancherà una formazione culturale più generale che verrà acquisita tramite lo studio di altre discipline

quali:

la lingua e la letteratura italiana, che consentono agli alunni di acquisire competenze fruibili in

qualunque tipo di contesto comunicativo e di sviluppare gli strumenti per la comprensione e

l’analisi testuale e per la conoscenza della tradizione letteraria italiana;

la storia e la filosofia, che educano a problematizzare il reale e ad orientarsi in esso, attraverso

la riflessione, la coscienza critica e l'argomentazione logica;

la matematica, l'informatica, la fisica e le scienze naturali, che promuovono abilità di

ragionamento induttivo e deduttivo, capacità di orientamento nell'ambito del pensiero astratto, e

offrono metodo e strumenti per affrontare consapevolmente il rapido evolvere del contesto

scientifico-tecnologico che caratterizza la società attuale;

la storia dell'arte, che educa a conoscere i linguaggi iconici e ad apprezzare il patrimonio

artistico nel suo contesto storico-culturale;

le scienze motorie e sportive che contribuiscono all’acquisizione della consapevolezza di sé e

favoriscono lo sviluppo di uno stile di vita improntato al benessere, alla sicurezza e al rispetto

dell’ambiente.

L’offerta formativa di istituto si arricchisce, inoltre, di scambi linguistici anche nell’ambito dei progetti

Comenius, soggiorni studio all’estero, scambi con Inghilterra, Francia, Spagna e Germania e progetti

che incentivano la mobilità studentesca a scopo educativo e culturale, che l’esperienza decennale del

nostro Istituto ha indicato come occasioni fondamentali di formazione e conoscenza del paese Straniero

attraverso il contatto interculturale, nell’ottica della reale acquisizione di un atteggiamento di confronto

ed apertura verso altre culture, che si declinerà anche mediante la conoscenza della produzione letteraria

classica e contemporanea delle nazioni di cui si studia la lingua.

Il titolo di studio conseguito al termine del quinquennio consente di accedere a tutte le facoltà

universitarie, alle Scuole Superiori e alle Scuole dirette a fini specifici. Inoltre gli allievi del liceo

linguistico hanno la possibilità di ottenere, insieme al diploma italiano, anche il corrispondente diploma

di Scuola Superiore Francese, spendibile in ambito accademico francese, grazie alle sezioni ESABAC.

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Per i quadri orari del Liceo delle Scienze Umane e del Liceo Economico Sociale (Liceo delle Scienze Umane - opzione

economico-sociale) si rimanda rispettivamente agli ALLEGATI 7 e 8

PROFILO FORMATIVO

Il piano di studi del liceo delle scienze umane si basa sull'approfondimento dei principali campi di

indagine delle scienze umane, cioè della ricerca pedagogica, psicologica, sociologica, antropologica e

filosofica.

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All'interno del curriculum trovano ampio spazio anche le componenti artistico-storico-letterarie ( le

discipline letterarie sono potenziate dalla presenza del latino ) e matematico-scientifiche, in modo tale

da fornire agli studenti una solida e organica preparazione culturale a carattere umanistico e pedagogico-

sociale.

L'attività didattica privilegia la progettazione interdisciplinare in rapporto con le istituzioni educative e

sociali presenti sul territorio e ha tra le sue finalità principali quella di abituare gli studenti alla

riflessione critica sulla realtà sociale contemporanea. In particolare, verranno organizzate esperienze di

tirocinio nelle scuole dell'infanzia, elementari e medie del territorio e all’estero, nelle biblioteche e

ludoteche, nei centri culturali e sociali che si occupano di problematiche educative contemporanee quali

l'integrazione, l'intercultura, il disagio giovanile, la disabilità e l'handicap. Per sensibilizzare gli studenti

ad un approccio multidisciplinare ai problemi sociali e per consolidare la metodologia di ricerca nel

campo delle scienze umane, verrà inoltre promossa la partecipazione a eventi culturali, a convegni,

conferenze, mostre, seminari laboratoriali.

Al termine del quinquennio lo studente può accedere a qualsiasi facoltà universitaria, in particolare ai

settori dell'insegnamento, dei servizi sociali, della comunicazione, oppure entrare nel mondo del lavoro

in strutture che operano nel sociale.

IL BIENNIO

OBBLIGO D’ISTRUZIONE

Il percorso formativo del Biennio si pone nella duplice ottica di garantire agli studenti la continuità

rispetto alla Scuola Media e di prepararli a scegliere e ad affrontare il triennio a loro più confacente. In

quest’ottica sono state individuate le già citate Competenze sia Metodologiche/Relazionali

(ALLEGATO 2) insieme a quelle Cognitive/Trasversali (ALLEGATO 3).

Cfr. Legge n. 296 del 27 Dicembre 2006 comma 622, a cui ha fatto seguito il D.M. n. 139 del 22 agosto

2007, l’obbligo di istruzione è stato portato a dieci anni, elevando conseguentemente l'età per l'accesso

al lavoro a sedici anni.

L’obbligo di istruzione non ha tuttavia il carattere di terminalità: il suo adempimento è infatti finalizzato

al conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di

durata almeno triennale entro il 18° anno di età, cfr. D.L. 15 aprile 2005 n. 76.

Il nostro Istituto si è di conseguenza attivato per:

adeguare le competenze delle diverse aree disciplinari alle direttive ministeriali;

attuare una didattica per competenze, con una programmazione disciplinare declinata per

conoscenze, abilità e competenze;

definire gli assi culturali specifici del nostro Istituto (asse dei linguaggi, asse matematico, asse

storico sociale, asse tecnologico scientifico, per i quali si rimanda al sito del Ministero della

pubblica Istruzione).

Per quanto riguarda la certificazione, il modello adottato dalla nostra scuola è quello del DM 9-27

gennaio 2010 (modello di certificazione dei saperi e delle competenze acquisite nell’assolvimento

dell’obbligo di istruzione-vedi ALLEGATO 10), che sarà rilasciata su richiesta delle famiglie, in caso di

passaggio a percorsi di diverso ordine, indirizzo e tipologia (altro corso di istruzione - liceale, tecnica,

professionale, artistica - o percorso di formazione professionale).

ESAMI INTEGRATIVI E DI IDONEITÀ

Esami di idoneità. Presentazione delle domande. Sessione di esame

1. Le domande di ammissione agli esami di idoneità debbono essere state presentate alla Dirigente

Scolastica entro la data indicata dalla Circolare Ministeriale sulle iscrizioni.

2. La sessione degli esami di idoneità ha inizio nel giorno stabilito dalla Dirigente Scolastica, sentito il

Collegio dei Docenti.

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3. Gli esami di idoneità si svolgono nel mese di settembre, prima dell’inizio delle lezioni dell’anno

scolastico successivo.

Esami di idoneità. Requisiti di ammissione e prove d‘esame

1. I candidati esterni che siano in possesso di licenza media possono partecipare, trascorso il prescritto

intervallo, agli esami di idoneità negli istituti d’istruzione secondaria superiore di ogni tipo o indirizzo.

2. Sono dispensati dall'obbligo dell'intervallo, di cui al precedente comma, i candidati esterni che

abbiano compiuto il diciottesimo anno di età il giorno precedente quello dell'inizio delle prove scritte, a

norma dell'art.193, comma 3, del D.L.vo n. 297/1994.

3. I candidati esterni che abbiano compiuto o compiano nell'anno in corso il ventitreesimo anno di età

sono dispensati dall'obbligo dell'intervallo e dalla presentazione di qualsiasi titolo di studio inferiore.

4. I candidati esterni, in possesso di licenza di scuola media, sostengono le prove d’esame sui

programmi integrali delle classi precedenti quella alla quale aspirano. I candidati in possesso del

diploma di maturità, di abilitazione di scuola magistrale o di qualifica professionale, ovvero di idoneità

o promozione ad una classe precedente l’ultima o ammissione alla frequenza alla classe terminale

sostengono le prove di esame (scritte, grafiche, orali e pratiche) sui programmi delle classi precedenti

quella alla quale aspirano, limitatamente alle materie non comprese nei programmi della scuola di

provenienza.

5. All'inizio della sessione, ciascuna commissione esaminatrice ossia il Consiglio della Classe che

frequenterà il candidato, provvede alla revisione dei programmi presentati; la sufficienza di tali

programmi è condizione indispensabile per l'ammissione agli esami.

6. Non sono ammessi agli esami di Stato i candidati che abbiano sostenuto o che sostengano nella stessa

sessione qualsiasi altro tipo di esame relativo allo stesso corso di studio.

7. Possono partecipare agli esami di idoneità anche gli alunni che intendono sostenere, ai sensi

dell'art.192, comma 6, del D.L.vo n. 297, esami di idoneità per la classe immediatamente superiore a

quella successiva alla classe da essi frequentata, purché abbiano ottenuto da questa la promozione per

effetto di scrutinio finale e subordinatamente alla decorrenza dell'intervallo prescritto.

8. Le prove orali sostenute alla presenza di un solo commissario sono nulle e devono essere ripetute.

Esami integrativi

1. Le domande di ammissione agli esami integrativi debbono essere presentate alla Dirigente Scolastica

entro il 9 luglio del corrente anno scolastico .

2. La sessione degli esami integrativi ha inizio nel giorno stabilito dalla Dirigente Scolastica, sentito il

Collegio dei Docenti

3. Gli esami integrativi si svolgono nel mese di settembre, prima dell’inizio delle lezioni dell’anno

scolastico successivo.

4. Gli alunni e i candidati promossi in sede di scrutinio finale o di esami di idoneità a classi di istituti di

istruzione secondaria superiore possono sostenere esami integrativi per classi corrispondenti di scuola di

diverso ordine, tipo o indirizzo su materie non comprese nei programmi del corso di studio di

provenienza.

5. All'inizio della sessione, ciascuna commissione esaminatrice ossia il Consiglio della Classe che

frequenterà il candidato, provvede alla revisione dei programmi presentati; la sufficienza di tali

programmi è condizione indispensabile per l'ammissione agli esami

6. Gli alunni che non hanno conseguito la promozione o l'idoneità alle classi suindicate possono

sostenere in scuole di diverso ordine, tipo o indirizzo, esami integrativi soltanto per classe

corrispondente a quella frequentata con esito negativo; analogamente i candidati esterni che non hanno

conseguito l'idoneità possono sostenere gli esami integrativi soltanto per classe corrispondente a quella

cui dà accesso il titolo di studio posseduto.

7. Gli alunni che, durante l’anno scolastico chiedono di essere iscritti alla prima classe di altro indirizzo

di studi devono presentare:

il nulla osta della scuola di provenienza;

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la richiesta, da parte dei genitori, con una dichiarazione che esplicita un disagio di inserimento

o di presa di coscienza di una scelta di curricolo scolastico non rispondente alle proprie

aspettative.

L’iscrizione avviene previo colloquio con la Dirigente Scolastica. L’eventuale inserimento, nella classe

con un minor numero di studenti, sarà preceduto dalla relativa comunicazione al coordinatore e al

docente della prima ora del giorno indicato come inizio della frequenza. Il Consiglio di Classe è

delegato ad accertare eventuali carenze disciplinari, da colmarsi mediante specifici interventi da

realizzarsi durante l’anno scolastico.

8. Gli alunni promossi al termine del primo anno, che chiedono di essere iscritti alla seconda classe di

altro indirizzo di studi, a norma dell’art.5 del Decreto Ministeriale n.323/1999, non sostengono le prove

integrative di cui all’art. 192 del decreto legislativo n.297/1994, ma sono sottoposti a colloquio che

accerti prerequisiti nelle materie non presenti nel curriculum. L’iscrizione avviene previo colloquio con

la Dirigente Scolastica.

L’inserimento avviene in modo diretto nella classe con un minor numero di studenti, dopo aver

presentato il nulla osta della scuola di provenienza e sarà preceduto dalla relativa comunicazione al

coordinatore della classe e al docente della prima ora del giorno indicato come inizio delle lezioni. Il

Consiglio di Classe disporrà specifici interventi di sostegno da realizzarsi preferibilmente all’inizio

dell’anno scolastico.

Inoltre, per un criterio di trasparenza e di condivisione della scelta sia da parte della scuola che della

famiglia, l’accertamento dei prerequisiti sarà verbalizzato e comunicato alla famiglia.

9. Agli alunni che, durante l’anno scolastico e non oltre la fine del trimestre, chiedono di essere iscritti

alla seconda classe di altro indirizzo di studi si applicano le disposizioni del punto 8, con le seguenti

precisazioni:

l’accertamento avverrà prima dell’inserimento nella classe;

alla famiglia verranno comunicati l’esito del colloquio (eventuali materie con “debito”), le

modalità di intervento di accompagnamento con relativa quantificazione delle ore, la 1^ data di

saldo del “debito” e la 2^ data, in caso di non superamento alla prima prova (le date sono decise

dal C. di C. e comunque fissate entro la fine dell’anno scolastico).

10. Per gli alunni che, in seguito a passaggi di ogni tipo, si riscontri la non perfetta corrispondenza dei

piani di studio, viene predisposto un accertamento nella/e disciplina/e in oggetto.

II – LE RISORSE DEL LICEO

Al fine di organizzare l’offerta formativa nel modo più efficace possibile, l’Istituto si avvale

dell’operato di:

singoli docenti con ruoli, funzioni e obiettivi differenti, come le Collaboratrici della Dirigente

Scolastica (ALLEGATO 31), le funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa

(ALLEGATO 9), i membri dello Staff di Presidenza (ALLEGATO 26), i responsabili/referenti e

i responsabili di laboratorio (ALLEGATO 23), i coordinatori e i segretari dei dipartimenti

(ALLEGATO 4), i coordinatori e i segretari dei Consigli di Classe (i cui obiettivi e compiti sono

rintracciabili nell’ALLEGATO 21

commissioni (ALLEGATO 24) quali quelle dei Licei (ALLEGATO 25 A), Acquisti

(ALLEGATO 25 B), Biblioteca, Orario, Elettorale, Esabac, Regolamento d’Istituto, Comitato di

Valutazione, Accoglienza, Scambi Soggiorni Studio e Comenius, Gruppo di Inclusione, Invalsi.

FORMAZIONE DOCENTI

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L’entrata a regime della Riforma della scuola, il riordino dei cicli e l’introduzione del CLIL hanno

obbligato i docenti a ripensare il proprio ruolo, ad adattare la propria azione didattica a diversi tempi, a

nuovi profili cognitivi, a mutate esigenze formative. Inoltre l’utilizzo delle nuove tecnologie nella scuola

e la capacità di esplorarne e sperimentarne le potenzialità innovative, rappresenta oggi una condizione

essenziale della relazione educativa. Nei documenti europei è forte il richiamo allo sviluppo di ambienti

formativi adeguati ai nuovi contesti sociali, economici e culturali, che favoriscano nei giovani

l’acquisizione di quella “competenza digitale ” che ormai è considerata essenziale per l’apprendimento

permanente e per l’esercizio della cittadinanza. Queste nuove condizioni di lavoro presentano

interessanti implicazioni in ambito cognitivo e motivazionale. Nell’era della cosiddetta società

dell’informazione di massa risulta sempre più spesso necessario saper gestire autonomamente grandi

quantità di dati dai formati più svariati e sapersi orientare tra lingue e culture diverse preservando la

propria identità e i vincoli culturali e affettivi ad un preciso territorio. In questo mutato e cangiante

contesto gnoseologico, saturo di informazioni e di stimoli, sono tramontati il mito del sapere

enciclopedico e la concezione trasmissiva della relazione educativa, mentre sono diventate sempre più

preziose le strategie di ricerca dell’informazione e la capacità di valutarla criticamente. Data questa

crescita esponenziale della mole di stimoli e dati che un soggetto è chiamato oggi a gestire, il processo

di apprendimento si è riconfigurato come un’attività mirata alla creazione di interconnessioni

significative, personali ed originali. Al docente si chiede quindi non solo, una sempre maggiore abilità

nell’utilizzo delle tecnologie informatiche e telematiche e un approccio multidisciplinare e multimediale

ai contenuti, ma anche e soprattutto, la capacità di fornire agli alunni gli strumenti, gli antidoti, per non

cedere all’ipnosi, per navigare nella cultura digitale con spirito critico e consapevolezza.

INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO ESTERNE

Le proposte esterne, provenienti da enti, associazioni pubbliche o private, sono comunicate tramite il

sito dell’Istituto, via mail dalla casella dedicata [email protected] o con circolari a seconda

dei destinatari e della natura dell’iniziativa. Il materiale cartaceo verrà invece appeso alla bacheca che si

trova di fronte all’Ufficio di Vice Presidenza, vicino all’ingresso della Sala insegnanti. Inoltre si

utilizzeranno gli spazi del corridoio per le iniziative di interesse generale.

Per la partecipazione alle iniziative di formazione e aggiornamento esterne si seguiranno i seguenti

criteri (che possono comunque essere oggetto di contrattazione decentrata, art. 62, comma 10).

Come previsto dall’art. 62 comma 5 del CCNL integrativo, gli insegnanti hanno diritto alla

fruizione di cinque giorni, nel corso dell’anno scolastico, per la partecipazione a iniziative di

formazione con l’esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze

brevi vigente nei diversi gradi scolastici. La partecipazione a corsi di aggiornamento e di

formazione deve essere autorizzata dalla Dirigente Scolastico. Il corsista deve consegnare,

terminato il corso, alla segreteria d’Istituto copia dell’attestato di partecipazione. Sarebbe inoltre

auspicabile che eventuali materiali e/o conoscenze maturate grazie alla frequenza del corso

venissero condivise con i colleghi eventualmente interessati.

Fra gli insegnanti che chiedono di partecipare ad un corso di aggiornamento ha diritto di

precedenza chi non ha mai partecipato ad aggiornamenti specifici o chi ha partecipato ad un

numero inferiore di iniziative; a parità di condizioni parteciperanno gli insegnanti che

garantiscono la permanenza negli anni successivi presso la scuola; ha precedenza a partecipare

ad un corso l’insegnante che ha contribuito alla realizzazione dell’iniziativa stessa.

Con riferimento a quanto stabilisce il CCNL qualora dovessero mancare le condizioni di

sostituibilità, gli insegnanti saranno chiamati in servizio.

I docenti partecipanti ai corsi sono invitati a diffondere e partecipare le proprie esperienze

mediante la consegna di materiali ritenuti utili per la documentazione didattica d’istituto. Il

materiale verrà messo a disposizione e reso fruibile dal docente responsabile.

INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO INTERNE

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Le attività di formazione e di aggiornamento proposte da questo Istituto sono ispirate ai seguenti criteri:

attenzione e valorizzazione di iniziative elaborate sulla base delle esigenze formative espresse

dai docenti attraverso l’indagine conoscitiva che si svolge ad inizio d’anno scolastico e delle

proposte verbalizzate in sede di Dipartimenti disciplinari o di Consiglio di Classe;

necessità di promuovere la cultura dell’innovazione con particolare attenzione ai progetti di

ricerca e di sperimentazione interni alla scuola e in collaborazione con il contesto esterno

(produttivo, sociale e culturale);

arricchimento professionale in relazione alle modifiche di ordinamento previste dal

processo di riforma in atto, ai contenuti dell’insegnamento e alle metodologie, nonché ai criteri

di valutazione degli esiti formativi;

attenzione e sostegno alle diverse attività di auto-aggiornamento e aggiornamento interno per

favorire la condivisione, il confronto e lo scambio di esperienze professionali e competenze di

docenti presenti nell’Istituto; sono da incoraggiare anche gruppi di lavoro e di progetto

sull’innovazione dei contenuti e sulla ricerca metodologica e didattica, proponendo la scuola

come centro attivo di sviluppo professionale e di ricerca, aperto alla collaborazione con il

contesto esterno.

Le diverse iniziative proposte, approvate e organizzate possono essere di volta in volta estese e

pubblicizzate anche ad altri istituti, se ritenute di interesse comune. Alcune iniziative, soprattutto se

rivolte anche ad un pubblico esterno all’Istituto, potranno essere segnalate attraverso settimanali e

quotidiani, previo accordo con la Dirigente Scolastica. L’attività di formazione e di aggiornamento è

rivolta anche al personale amministrativo e ai collaboratori scolastici al fine di migliorare il servizio.

Per il corrente anno scolastico le attività formative proposte dal nostro istituto per i docenti saranno le

seguenti:

conclusione del percorso formativo iniziato nell’anno scolastico 2013/2014: Sportello

informatica/ esabac/bisogni educativi speciali.

formazione linguistica (CAE, FCE, PET, DELF, DELE, la cui descrizione è rintracciabile nella

sez. “Progetti”);

Stili di apprendimento e metodo di studio (cfr. sez. “Progetti”);

AREA DI GOVERNO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA AUTONOMA

Per la presentazione e la spiegazione delle funzioni del Collegio Docenti, del Consiglio d’Istituto e della

Dirigente Scolastica si rimanda all’ALLEGATO 32.

III – LE STRUTTURE

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L’Istituto, oltre alle classiche aule in cui si svolge prevalentemente il dialogo didattico-educativo, è

costituito anche da una molteplicità di locali, indispensabili per l’espletamento del Piano dell’Offerta

Formativa.

La biblioteca “Severino Boezio” fornisce servizi, libri e risorse a tutti i membri della comunità

scolastica ed extrascolastica, mediante il prestito interbibliotecario.

I laboratori informatici e linguistici sono collegati fra loro da una rete gestita da un server e

risultano utili per diverse attività, tra cui lo svolgimento di esercizi di comprensione e di dettatura,

la disamina di documenti, le traduzioni, ecc.

L’ aula multimediale (auditorium) è provvista di computer e di videoproiettore.

Il laboratorio scientifico è munito di strumenti finalizzati ad esperimenti di fisica, e di chimica e ad

osservazioni di biologia.

Laboratori linguistici e informatici multimediali con Lim e Internet.

Le 2 palestre sono comprensive di spogliatoi e di un impianto microfonico, situato in una di esse,

adoperato soprattutto nel corso di eventi quali, per esempio, le assemblee di Istituto.

La sala stampa comprende 2 fotocopiatrici di ultima generazione, per le fotocopie ad uso didattico e

amministrativo.

La succursale è ubicata in Via Umago.

Le LIM (lavagne interattive multimediali) constano di 6 postazioni, formate da un personal

computer con software apposito e da un videoproiettore. Una LIM è stata inserita anche nel

laboratorio linguistico al primo piano.

IV - IL REGOLAMENTO E LO STATUTO

DIRITTI DEGLI ALUNNI

E’ diritto degli studenti crescere in un ambiente scolastico serio, rispettoso della loro personalità,

culturalmente stimolante, didatticamente ben organizzato, dotato di idonee strumentazioni scientifiche,

tecniche ed informatiche.

Le rappresentanze studentesche nei vari Organi Collegiali potranno favorire e stimolare condizioni

sempre migliori per l’attuazione del diritto alla formazione umana e critica della loro personalità e per

l’acquisizione di un aggiornato bagaglio di conoscenze culturali e scientifiche.

DOVERI DEGLI ALUNNI

E’ dovere degli studenti, nell’ambito delle attività scolastiche e parascolastiche, dentro e fuori l’Istituto,

tenere un contegno corretto, educato, responsabile, rispettoso del personale docente e non docente e

delle norme che regolano la vita scolastica.

Sarà cura dei docenti stimolare la loro partecipazione attiva e critica al processo educativo e didattico.

E’ dovere degli studenti fare ogni sforzo, mediante lo studio costante e l’impegno partecipativo, per

corrispondere appieno a questo intento.

NORME PER L’ENTRATA E PER L’USCITA

ENTRATA

Gli alunni entrano a scuola alle ore 7.45 e le lezioni hanno inizio alle ore 7.50.

RITARDO

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Gli alunni che giungono in ritardo rispetto all’orario di entrata, per imprevisti motivi di trasporto, sono

autorizzati ad entrare immediatamente in classe e devono presentare la giustificazione.

Gli alunni che giungono in ritardo rispetto all’orario di entrata, NON per motivi i trasporto, entrano in

classe solo alla 2^ ora e devono presentare la giustificazione.

In caso di mancata presentazione della giustificazione, gli insegnanti annotano l’obbligo di presentarla il

giorno dopo. Dopo il terzo giorno senza giustificazione, il coordinatore avvisa la famiglia.

Non sono autorizzate entrate in ritardo dopo le ore 9.50.

USCITA

Il termine delle lezioni è diversificato, a seconda del monte ore di lezione che presenta la classe in

quella giornata:

ore 11.50 (per giornata con 4 ore di lezione);

ore 12.50 (per giornata con 5 ore di lezione);

ore 13.40 (per giornata con 6 ore di lezione).

Le richieste di uscita anticipata, compilate e firmate dai genitori o dagli alunni maggiorenni

nell’apposita sezione del libretto, devono essere presentate dallo studente al docente della prima ora, che

ha cura di:

raccogliere i libretti degli alunni che intendono uscire durante la mattinata;

controllare le firme dei genitori;

annotare la richiesta di uscita sul registro elettronico.

Il docente dell’ora di uscita ha il compito di :

firmare il libretto.

Non sono autorizzate uscite anticipate prima delle ore 11.50, salvo eccezioni autorizzate dalla D.S. o da

un suo delegato, per motivi di salute o per visite mediche che vanno documentate al rientro in classe.

Gli alunni minorenni possono uscire solo se prelevati da un genitore (o da un suo delegato con firma

depositata), preventivamente autorizzato mediante modulo delega ( allegato N ) il cui arrivo viene

comunicato in classe dal personale ATA.

In caso l’alunno sia sprovvisto di libretto, può uscire ugualmente previa richiesta del genitore su un

foglio; l’alunno dovrà poi regolarizzare l’uscita sul libretto delle giustificazioni.

ASSENZE

Per le assenze causate da malattia è necessario presentare il certificato medico quando esse si

protraggono oltre cinque giorni; l’alunno privo di certificato non potrà essere riammesso.

Qualora intervengano assenze superiori a cinque giorni, non causate da malattia se preannunciate dai

genitori per iscritto in segreteria, non occorre la presentazione del certificato medico, ma la semplice

giustificazione al rientro.

COMPORTAMENTO

DIVIETO DI FUMO

E’ fatto assoluto divieto di fumare nelle aule, nei corridoi e nei locali scolastici. Le inadempienze

saranno perseguite disciplinarmente.

USCITA DALL’AULA

In via straordinaria, per motivi attendibili, l’insegnante può autorizzare gli alunni ad assentarsi

momentaneamente dall’aula scolastica, non più di uno per volta, preferibilmente non nelle prime ore del

mattino né in quella successiva all’intervallo. I docenti sono tenuti all’applicazione della norma.

Ogni qualvolta la classe abbandona la propria aula per svolgere attività didattiche in altri laboratori o in

palestra, l’aula va immediatamente chiusa a chiave dai rappresentanti di classe, e le chiavi vanno

consegnate ai collaboratori scolastici del piano, i quali sono responsabili della loro conservazione.

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Gli alunni sono autorizzati a recarsi in palestra dell’Istituto autonomamente, con la massima

sollecitudine. Eventuali ritardi non giustificati saranno oggetto di sanzione disciplinare.

I docenti in servizio avranno cura di sollecitare gli studenti al rispetto della procedura.

CAMBIO DI ORA

Durante il cambio di ora gli alunni non possono abbandonare l’aula. Qualora la classe resti

momentaneamente scoperta, il collaboratore scolastico del piano farà opera di vigilanza.

INTERVALLO

Durante l’intervallo gli alunni possono fare merenda e uscire dall’aula, mai abbandonare l’Istituto. I

collaboratori scolastici faranno opera di vigilanza nei piani di servizio, compresa l’area cortilizia. I

docenti resteranno nell’aula per adempiere ai propri compiti di vigilanza e docenti preposti

controlleranno il rispetto delle norme antifumo.

RISPETTO DELL’AMBIENTE SCOLASTICO

I locali, gli arredi, il materiale librario, scientifico e tecnologico costituiscono un prezioso patrimonio

didattico e culturale al servizio delle generazioni studentesche che si avvicendano sui banchi di scuola

del Liceo Classico Dante Alighieri.

Gli alunni e/o le classi risponderanno personalmente o come gruppo di ogni lesione dei beni comuni,

pagando i danni materiali ed esponendosi all’eventualità di provvedimenti disciplinari.

AFFISSIONE NELLE AULE

L’affissione verrà effettuata utilizzando gli appositi listelli di legno fissati alle pareti. La selezione

del materiale da affiggere verrà effettuata dagli alunni rappresentanti di classe previo accordo con il

docente coordinatore.

EDUCAZIONE FISICA

Ai sensi della C:M:n.216/87, l’esonero parziale o totale dalle lezioni di educazione fisica va richiesto

tramite presentazione di regolare domanda firmata dal genitore o dall’alunno maggiorenne, corredata da

certificato medico (nel caso di esonero prolungato occorre il certificato medico della AUSL). Gli alunni

esonerati parteciperanno alle lezioni di Scienze Motorie e ne saranno coinvolti "limitatamente" agli

aspetti compatibili con le loro condizioni soggettive.

Durante le ore di Ed.fisica, tutti gli alunni, indipendentemente dalle loro condizioni di salute, devono

abbandonare lo spogliatoio, che resta chiuso a chiave, e seguire le indicazioni degli insegnanti.

UTILIZZO DI TELEFONO CELLULARE E DI ALTRI DISPOSITIVI ELETTRONICI

1. È tassativamente vietato a tutti gli studenti utilizzare o comunque tenere accesi il telefono cellulare

ed altri dispositivi elettronici (fotocamere, videocamere, Mp3,…) di loro proprietà o in loro

possesso, ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 249/98 (Statuto delle studentesse e degli studenti), durante

l’attività didattica in quanto rappresenta un elemento di distrazione degli stessi e dei compagni ma

anche una grave mancanza di rispetto nei confronti del docente.

2. Tale divieto vale in aula come negli altri ambienti dove si svolgono attività didattiche (fatta

eccezione per i tablet, il cui uso è autorizzato per scopi didattici).

3. Gli studenti potranno tuttavia utilizzare o comunque tenere accesi i cellulari prima dell’inizio delle

lezioni del mattino, dopo il termine finale delle stesse, durante gli intervalli e in ambienti dove non si

svolgono attività didattiche

4. Gli studenti potranno utilizzare gli altri apparecchi (fotocamere, videocamere, registratori, MP3,…)

di cui sopra solo con il permesso esplicito della Dirigente Scolastica.

5. E’ altresì fatto divieto ai docenti, ai sensi della C.M. 362/98, di utilizzare telefoni cellulari durante lo

svolgimento di attività di insegnamento-apprendimento, in considerazione dei doveri derivanti dal

CCNL vigente e dalla necessità di assicurare all’interno della comunità scolastica le migliori

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condizioni per uno svolgimento sereno ed efficace delle attività didattiche, unitamente all’esigenza

educativa di offrire ai discenti un modello di riferimento esemplare da parte degli adulti..

6. Spetta ai docenti la sorveglianza del rispetto del divieto all’interno dell’aula. Spetta ai docenti e ai

collaboratori scolastici analoga sorveglianza nelle parti comuni degli edifici scolastici.

7. Nel caso in cui un docente o un collaboratore scolastico accertino l’utilizzo o comunque il

funzionamento di telefono cellulare o di altro apparecchio di cui sopra da parte di uno studente, essi

procederanno al ritiro temporaneo dell’apparecchio (spento dallo studente) e alla sua consegna alla

Dirigente Scolastica o, in sua assenza, ai suoi collaboratori, alla presenza dello studente stesso e

contestualmente alla segnalazione del nominativo dello studente e degli estremi dell’accaduto.

8. La Dirigente Scolastica o, in sua assenza, le sue collaboratrici prendono in consegna l’apparecchio

(spento) e lo custodiscono nei locali della Dirigenza finché i genitori dello studente non si

presenteranno per il ritiro.

La scuola continuerà, in ogni caso, a garantire, come è sempre avvenuto, la possibilità di una

comunicazione reciproca tra le famiglie e i propri figli, per gravi e urgenti motivi, mediante gli uffici di

presidenza e segreteria.

In base all’art. 3 del D.P.R. 249/98 (Statuto delle studentesse e degli studenti) e considerato che il

discente ha il dovere:

di assolvere assiduamente agli impegni di studio anche durante gli orari di lezione (comma 1),

di tenere comportamenti rispettosi degli altri (comma 2), nonché corretti e coerenti con i principi

di cui all’art. 1 (comma 3),

di osservare le disposizioni organizzative dettate dal regolamento di istituto (comma 4),

si evince per ciascuno studente, la sussistenza di un dovere specifico, quello di non utilizzare il telefono

cellulare o altri dispositivi elettronici durante lo svolgimento delle attività didattiche.

(cfr. il Regolamento di disciplina per le relative Sanzioni).

RELAZIONI

LIBRETTO PERSONALE DI CORRISPONDENZA

Le varie sezioni del libretto consentono di regolare i problemi delle giustificazioni, dei permessi e delle

comunicazioni scuola - famiglia e viceversa. Il libretto va, pertanto, gelosamente custodito e deve

accompagnare giornalmente lo studente per ogni evenienza.

Giustificazioni, permessi, richieste varie della famiglia devono essere sottoscritte dal genitore firmatario

del libretto.

Il libretto va ritirato personalmente dal genitore o dall’alunno maggiorenne entro il 30 settembre; non è

ammesso l’utilizzo del libretto rilasciato l’anno precedente.

In caso di smarrimento va presentata istanza apposita per il rilascio del secondo libretto.

DOCENTI COLLABORATRICI DELLA PRESIDE

Per tutte le questioni concernenti il funzionamento materiale dell’Istituto e per qualsiasi emergenza, gli

studenti, tramite i collaboratori scolastici, dovranno fare riferimento alla Preside o, in sua assenza, alle

docenti collaboratrici.

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

Ai sensi del DPR 249/98 (statuto delle studentesse e degli studenti) e DPR 235/2007.

PRINCIPI

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di

responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica (art.4 comma 2)

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La responsabilità disciplinare è personale e nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza

prima essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni, con esclusione della possibilità che l’infrazione

disciplinare, connessa al comportamento, possa influire sulla valutazione del profitto (art.4,comma 3)

In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di

opinione correttamente manifestate non lesiva dell’ altrui personalità.

Le sanzioni hanno natura temporanea e sono sempre proporzionate alla infrazione disciplinare ed

ispirate al principio della riparazione del danno.

Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e di averne cura.

I genitori che iscrivono i propri figli al Liceo Classico accettano, in particolare, il principio del

risarcimento del danno (anche collettivo in caso di mancata individuazione del responsabile diretto) per

azioni di danneggiamento del patrimonio scolastico imputabili ai propri figli, anche se maggiorenni.

L’ iscrizione vale come preventiva accettazione del principio di cui sopra.

L’entità di ciascuna sanzione dovrà essere rapportata:

all’intenzionalità del comportamento;

alla rilevanza degli obblighi violati;

alla responsabilità connessa al grado di danno o di pericolo causato alla scuola, alla comunità

scolastica e a terzi;

alla reiterazione della mancanza.

LE SANZIONI TENGONO CONTO DELLA SITUAZIONE PERSONALE DELLO STUDENTE, A

CUI E’ OFFERTA LA POSSIBILITÀ DI CONVERTIRLE IN ATTIVITÀ IN FAVORE DELLA

COMUNITÀ SCOLASTICA

Tenendo presente che il nuovo testo normativo tende a sottolineare la funzione educativa della sanzione

disciplinare, rafforzando la possibilità di recupero dello studente attraverso attività di natura sociale,

culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica (Art. 4 comma 2), le sanzioni disciplinari

rispondenti alla predetta finalità vengono così individuate:

attività varie nell’ambito della comunità scolastica:

attività di supporto alla segreteria e ai collaboratori scolastici;

pulizia dei locali della scuola e della facciata esterna dell’Istituto;

piccole manutenzioni;

attività di ricerca in biblioteca o in laboratorio o in aula;

riordino di cataloghi e di archivi presenti nella scuola;

frequenza di specifici corsi di formazione su tematiche di rilevanza sociale o culturale;

produzione di elaborati (composizioni scritte o artistiche) che inducano lo studente ad uno sforzo di

riflessione e di rielaborazione critica di episodi verificatisi nella scuola;

raccolta differenziata.

Tali misure si configurano non solo come sanzioni autonome diverse dall’allontanamento dalla

comunità scolastica, ma altresì come misure accessorie che si accompagnano alle sanzioni di

allontanamento dalla comunità stessa.

MANCANZE E SANZIONI

In riferimento all’art.3 del DPR 249/98 che elenca i doveri che configurano mancanze disciplinari, i

comportamenti e le relative sanzioni sono individuati come indicato nell’ALLEGATO 28.

Sarà cura del C. di Classe individuare le sanzioni convertibili in attività di natura sociale e/o culturale

(che saranno proposte ai genitori) sottolineando che le misure sopra richiamate, alla luce delle recenti

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modifiche, si configurano non solo come sanzioni autonome diverse dall’allontanamento dalla comunità

scolastica, ma altresì come misure accessorie che si accompagnano alle sanzioni di allontanamento dalla

comunità stessa.

Per ulteriori dettagli si fa riferimento al D.P.R.235 del 21/11/2007

GARANZIE

Contro le sanzioni disciplinari, entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione, è ammesso

formale ricorso dei genitori e/o degli alunni maggiorenni, all’Organo di Garanzia della scuola

(ALLEGATO 22), la Giunta Esecutiva, che dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni. Qualora

l’organo di garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata.

Tutte le decisioni sanzionatorie vengono assunte dagli organi competenti dopo aver sentito le

giustificazioni degli interessati e devono essere comunicate per iscritto alle famiglie;

l’alunno ha facoltà di produrre prove e testimonianze a lui favorevoli;

Per quanto attiene all’impugnazione delle sanzioni disciplinari si fa riferimento alla legge 7 agosto 1990

n.241

Le sanzioni per le mancanze disciplinari accertate durante le sessioni d’esame sono inflitte, con gli stessi

criteri, dalla Commissione d’esame e sono applicabili anche ai candidati esterni

STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI

Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della scuola secondaria è la carta fondamentale dello

studente italiano di scuola secondaria e ad esso fanno riferimento tutti i Regolamenti d'Istituto delle

singole scuole. Scopo dello Statuto è quello di stabilire per gli studenti un sistema equilibrato di diritti e

doveri basato su regole chiare e condivise.

Decreto del Presidente della Repubblica 24 Giugno 1998, n. 249 con integrazioni apportate dal DPR n.

235 del 7 Dicembre 2007

Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria.

Art. 1 (Vita della comunità scolastica)

1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e

lo sviluppo della coscienza critica.

2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca di esperienza sociale, informata ai valori democratica

e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno con pari dignità e nella

diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo

studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia

con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia, fatta

a New York il 20 Novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano.

3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il

suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo

sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla

valorizzazione della identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia

individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione

delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva.

4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di

religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e

condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.

Art. 2 (Diritti)

1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi,

anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola

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persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche

attraverso una adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi

liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.

2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente

alla riservatezza.

3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della

scuola.

4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti

scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un

dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli

obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del

materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad

attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di

debolezza a migliorare il proprio rendimento.

5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti

della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta. possono essere chiamati ad esprimere la loro

opinione mediante una consultazione; analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono

essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori.

6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di

scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative sono organizzate

secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli

studenti.

7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale

appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volta alla accoglienza a alla tutela della loro

lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.

8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:

a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di

qualità:

b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente

assunte dagli studenti e dalle loro associazioni;

c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la prevenzione e

il recupero della dispersione scolastica;

d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti anche con

handicap;

e) la disponibilità di un'adeguata strumentalizzazione tecnologica;

f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.

9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di

assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto.

10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di

associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a

svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte di studenti e delle

associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame

con gli ex studenti e con le loro associazioni.

Art. 3 (Doveri)

1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di

studio.

2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della

scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.

3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere

un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'articolo 1.

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4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai

regolamenti dei singoli istituti.

5. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a

comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.

6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura

come importante fattore di qualità della vita della scuola.

Art. 4 (Disciplina)

1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comporta-menti che configurano

mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell’articolo 3, al corretto svolgimento dei

rapporti all’interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le

relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di

seguito indicati.

2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di

responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, nonché al

recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della

comunità scolastica.

3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza

essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al

comportamento può influire sulla valutazione del profitto.

4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di

opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità.

5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio

di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto

della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da

esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della

comunità scolastica.

6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati

dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l’allontanamento superiore a quindici giorni e quelle

che implicano l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del

corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto.

7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in

caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni.

8. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo

studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di

allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche

con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che

miri all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica.

9. L’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano

stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per

l’incolumità delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata

dell’allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di

pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 8.

9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o

comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non

siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità

durante l’anno scolastico, la sanzione è costituita dall’allontanamento dalla comunità scolastica con

l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi o,

nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell’anno scolastico.

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9-ter. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa

verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l’infrazione disciplinare

sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato.

10. Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla

famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo

studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola.

11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla

commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni..

Art. 5 (Impugnazioni)

1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro

quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito Organo di Garanzia interno

alla scuola (ALLEGATO 22), istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche,

del quale fa parte almeno un rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai

genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo, di norma, è composto da

un docente designato dal Consiglio di Istituto e, nella scuola secondaria superiore, da un rappresentante

eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo

grado da due rappresentanti eletti dai genitori, ed è presieduto dal dirigente scolastico.

2. L’Organo di Garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria

superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in

merito all’applicazione del presente regolamento.

3. Il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via

definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia

interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti.

La decisione è assunta previo parere vincolante di un Organo di Garanzia regionale composto per la

scuola secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte

provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell’ambito della comunità scolastica

regionale, e presieduto dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale o da un suo delegato. Per la

scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori.

4. L’Organo di Garanzia Regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei

regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell’esame della documentazione

acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall’Amministrazione.

5. Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del

termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l’organo di cui al comma 3 abbia

rappresentato esigenze istruttorie, il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale può decidere

indipendentemente dall’acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all’articolo 16, comma 4,

della legge 7 agosto 1990, n. 241.

6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più idonee di

designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all’interno dell’organo di garanzia regionale al

fine di garantire un funzionamento costante ed efficiente dello stesso.

7. L’organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici.

Art. 5-bis Patto educativo di corresponsabilità (cfr (ALLEGATO 1)

1. Contestualmente all’iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte

dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera

dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e

famiglie.

2. I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonché di elaborazione e

revisione condivisa, del patto di cui al comma 1.

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3. Nell’ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna istituzione scolastica

pone in essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la

presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell’offerta

formativa, dei regolamenti di istituto e del patto educativo di corresponsabilità.

Art. 6 (Disposizioni finali)

1. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle disposizioni vigenti in materia sono

adottati o modificati previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori

nella scuola media.

2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica è fornita

copia agli studenti all'atto dell'iscrizione.

3. È abrogato il capo III del titolo I del regio decreto 4 maggio 1925, n. 653.

TABELLA CASISTICA INFRAZIONI DISCIPLINARI SANZIONI PREVISTE IRROGAZIONE

a) mancata osservanza dei doveri scolastici ammonizione Docenti, Preside

b) mancanza di rispetto nei confronti dei

compagni (a seconda della gravità)

ammonizione

allontanamento dalle lezioni

sospensione

Docenti, Preside

Docenti

C.d.C.

c) mancanza di rispetto nei confronti dei

docenti e del personale tutto (a seconda della

gravità)

ammonizione

allontanamento dalle lezioni

sospensione

Docenti, Preside

Docenti

C.d.C., G.E.

d) mancata osservanza dei regolamenti interni

(c.s.)

ammonizione

allontanamento dalle lezioni

sospensione

Docenti, Preside

Preside

G.E.

EVENTUALE INTEGRAZIONE:

d1) lordura e danneggiamenti di ambienti etc.

danneggiamenti di suppellettili

riparazione danno, oppure:

presa in carico delle spese di ripristino

Dirigente scolastico

d2) danneggiamento volontario di strumenti di

laboratorio e simili

riparazione danno oppure:

presa in carico delle spese di ripristino

Dirigente scolastico

d3) manomissione del software predisposto

dalla scuola o cattivo utilizzo della rete

presa in carico delle spese di ripristino Dirigente scolastico

NOTA

Contro le sanzioni disciplinari diverse dalla sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni è ammesso

ricorso, da parte degli studenti all'Organo di garanzia interno all'Istituto composto da: un docente

dell'Istituto, un genitore, un alunno, un ATA designati dal Consiglio di Istituto oltre ad un membro

dell'Amministrazione designato di volta in volta dal Preside. L'organo di Garanzia rimane in carica

un triennio scolastico, (a meno di surroga o rinuncia), è presieduto da un componente eletto a

maggioranza nella prima seduta fissata dal Consiglio alla designazione.

Il Preside convoca l'Organo di garanzia che decide in via definitiva entro 30 giorni dalla

presentazione del ricorso.

Delle decisioni emesse dall'Organo di garanzia è tenuto apposito verbale sottoscritto dal Presidente e

dal Verbalizzante e conservato in Presidenza.

Contro la sanzione disciplinare irrogata dal consiglio di classe è ammesso ricorso al Provveditore

agli Studi ai sensi dell'art. 328 comma 4 del T.U. 297/94.

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V - LA DIDATTICA

La programmazione didattica:

delinea il percorso formativo della classe adeguando ad essa gli interventi operativi;

utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento degli obiettivi e delle

finalità educative indicati dal Consiglio di Classe e dal Collegio dei Docenti;

viene sottoposta a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di adeguare l’azione

didattica alle esigenze formative che emergono “in itinere”.

La programmazione e la verifica dell'attività didattica sono svolte in modo coordinato:

dai Gruppi Disciplinari (attraverso gli incontri per materie);

dai Consigli di Classe (Progetti Educativi dei vari Consigli di Classe ed eventuale relazione

finale del Coordinatore);

dai singoli docenti (Piani di lavoro annuali e relazioni finali).

In particolare, sulla base delle finalità generali delineate nella Programmazione Educativa dal Collegio

Docenti, i Consigli di Classe elaborano dei Progetti il più possibile coerenti nel loro interno, in modo da

superare la concezione dell'intervento scolastico come somma dei singoli insegnamenti e potenziare,

invece la qualità del comune progetto formativo

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

Per quanto concerne le classi iniziali, nella fase cosiddetta dell'Accoglienza, i ragazzi sono sottoposti ad

una serie di prove d'ingresso per individuare le potenzialità e le carenze rispetto a conoscenze e abilità

del precedente ciclo di studi. I risultati servono a delineare la situazione di partenza su cui si costruisce

la programmazione disciplinare

Anche nelle classi successive gli insegnanti, attraverso le relazioni dell'anno precedente, eventuali prove

da loro predisposte, raccolta di elementi di osservazione nei primi contatti con la classe, rilevano la

situazione di partenza.

COMPETENZE COGNITIVE

Competenze Cognitive Trasversali

I Consigli di Classe fanno riferimento alle Competenze Cognitive/Trasversali rintracciabili nell’

ALLEGATO 3 per il biennio, nell’ALLEGATO 3A per il triennio.

Competenze Cognitive Disciplinari

La determinazione delle Competenze cognitive di apprendimento viene compiuta, all’inizio di ogni anno

scolastico, dai singoli Dipartimenti Disciplinari. I docenti di tutti i DIP dell'Istituto hanno elaborato una

prima bozza degli standard specifici, attraverso la selezione degli aspetti e dei temi giudicati

irrinunciabili e la fissazione del livello minimo di accettabilità quanto alle conoscenze, competenze e

capacità nelle prestazioni degli studenti.

CONTRATTO FORMATIVO

Nella seduta del Consiglio di Classe di ottobre sono illustrati e consegnati ai rappresentanti degli

studenti e dei genitori le competenze trasversali che devono raggiungere gli studenti, nell'intento di

rendere trasparente l'attività dei docenti e di favorire la motivazione degli studenti, promuovendo la

condivisione delle mete.

I docenti possono articolare le singole programmazioni strutturandole secondo i punti indicati

nell’ALLEGATO 11.

In ottemperanza al contratto formativo, ogni insegnante:

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30

esprime la propria offerta formativa

motiva il proprio intervento didattico

esplicita le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione;

ogni allievo conosce:

le competenze cognitive trasversali e disciplinari del suo curricolo

il percorso per raggiungerli

le fasi del suo curricolo;

i genitori:

conoscono l’offerta formativa

esprimono pareri e proposte

collaborano nelle attività.

Nello specifico i Consigli di Classe possono articolare la loro programmazione didattica secondo il

seguente percorso:

BIENNIO

descrizione della classe e diagnosi della situazione per individuare i livelli di partenza;

definizione di competenze metodologiche/relazionali e cognitive trasversali comuni per la classe;

individuazione di attività, metodi e strategie da attivare per raggiungere le suddette competenze;

individuazione di percorsi interdisciplinari;

definizione delle prove di verifica formative e sommative (tipologia, numero, periodicità delle

prove scritte...);

scelta di criteri di valutazione;

modalità di comunicazione agli alunni degli esiti delle prove orali;

recupero delle difficoltà e sostegno delle eccellenze: metodi e strumenti;

partecipazione della classe a progetti deliberati dal Collegio dei Docenti;

definizione di comportamenti comuni da parte dei docenti nei confronti degli studenti;

criteri di verifica della progettazione didattica.

TRIENNIO

I Consigli di Classe potranno articolare la loro programmazione secondo il seguente percorso:

descrizione della classe e diagnosi della situazione per individuare i livelli di partenza;

definizione di competenze cognitive trasversali e disciplinari;

individuazione di metodi e strategie da attivare in vista delle suddette competenze;

definizione delle prove di verifica formative e sommative (tipologia, numero, periodicità delle

prove scritte...);

scelta di criteri di valutazione;

modalità di comunicazione agli alunni degli esiti delle prove orali.

METODOLOGIE DIDATTICHE

I programmi saranno articolati in modo da suscitare il più possibile l’interesse e il gusto della

conoscenza, dando spazio adeguato all’aspetto motivante. Saranno individuate tutte le metodologie atte

a stimolare la partecipazione attiva degli alunni, a sviluppare la loro capacità di organizzazione e

sistemazione delle conoscenze progressivamente acquisite. Si ricorrerà a moduli diversi di lezione che

hanno lo scopo sia di diversificare l'offerta formativa, perché diventi flessibile e, pertanto, più vicina ai

diversi stili di apprendimento, sia di rendere meno pesanti, quindi più produttive, le mattinate con orario

intenso.

Si attueranno dunque:

lezioni frontali, per fornire a tutta la classe i contenuti essenziali di ogni disciplina;

esercitazioni;

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31

attività guidate in cui lo studente è condotto all'acquisizione di un concetto o di un'abilità

attraverso lavori di analisi;

attività di gruppo e a coppie;

confronto collettivo dopo il lavoro di gruppo;

momenti di verifica;

attività di autocorrezione, correzione comune e discussione degli elaborati.

Si ricorrerà in particolar modo ad una:

didattica orientante nel corso del biennio, specialmente nelle prime classi, concepita come

impostazione di una modalità di insegnamento essenziale che ruota attorno ai nuclei fondanti

delle discipline per dare la possibilità agli studenti di orientarsi all’interno degli indirizzi presenti

nell’Istituto e compiere delle scelte rispondenti alle proprie esigenze formative. Gli studenti

orientati a modificare la scelta di indirizzo frequenteranno dei “moduli compensativi” o “moduli

passerella” per acquisire conoscenze e competenze necessarie alla prosecuzione nel nuovo

indirizzo;

didattica laboratoriale incentrata sull’operatività degli studenti, sul loro saper fare, sulle strategie

della scoperta, sulla frequenza del laboratorio scientifico, linguistico, multimediale, esteso ad un

numero sempre crescente di discipline;

didattica multimediale, una modalità fortemente coinvolgente ed efficace che percorre

trasversalmente molte discipline, utilizzata particolarmente nel Liceo delle scienze sociali.

L’organizzazione dell'orario settimanale delle lezioni tenderà a garantire alcuni blocchi di ore di una

stessa disciplina per ricavare adeguati spazi di operatività in classe, rendere meno frammentario il lavoro

scolastico e favorire l'organizzazione del tempo - studio degli alunni.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Il Collegio dei Docenti ha scelto di adottare la divisione dell'anno scolastico in trimestre/pentamestre

perché ritiene che tale soluzione permetta di organizzare il lavoro in maniera più efficace, anticipando

l’eventuale riorientamento dei ragazzi inseriti nelle classi prime e dedicando un maggiore spazio di

tempo alle attività didattiche o comunque formative in un momento dell’anno scolastico non più

interrotto dall’espletamento delle pratiche burocratiche relative alla valutazione di metà percorso.

STRUMENTI DI VERIFICA

Gli strumenti di verifica vengono distinti in:

verifiche” formative “, relative al processo di apprendimento, in cui si ricorre anche a metodi di

registrazione informali;

verifiche “sommative”, che accertano il livello di abilità raggiunto, sulla base degli standard minimi

fissati per ogni disciplina dai Dipartimenti e degli obiettivi, in cui ci si affida ad una misurazione

formalizzata;

Tali strumenti saranno scelti in modo da apparire coerenti con gli obiettivi/competenze preposti e le

metodologie seguite.

Si potranno utilizzare:

prove scritte non strutturate (prove di produzione scritta, traduzione, risoluzione di problemi...)

per la rilevazione delle abilità più complesse e come sintesi di più abilità;

prove semistrutturate (questionari, esercizi..);

prove strutturate (test oggettivi) prevalentemente per la misurazione del livello di

raggiungimento di obiettivi più specifici, soprattutto di conoscenza, comprensione -

applicazione;

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32

prove orali, colloqui e/o interrogazioni brevi e/o lunghe, per la verifica delle abilità di

comunicazione e per il controllo dei processi di apprendimento e di organizzazione dei

contenuti.

Anche per le materie "orali" o per l'orale di materie con voto doppio o unico si farà eventualmente

ricorso a qualche verifica scritta, allo scopo di integrare i voti delle prove orali e valutare abilità

operative previste nella programmazione.

Il Collegio inoltre delibera:

non più di una prova scritta a giornata (“compito in classe”) e non più di tre a settimana - per le

materie che prevedono lo scritto - per ogni classe, salvo necessità inerenti alla programmazione

dell’attività didattica;

preavviso segnalato sul registro di classe, di almeno cinque giorni per le prove scritte;

consegna agli alunni degli elaborati scritti di norma entro due settimane;

n° minimo di verifiche (scritte/orali) nel trimestre/pentamestre (ALLEGATO 12).

Il Consiglio di Classe verificherà periodicamente il lavoro svolto e l'efficacia degli interventi in

relazione agli obiettivi/competenze prefissati.

VALUTAZIONE PERIODICA

Per la valutazione periodica (circa a metà del pentamestre), i C.d.C. stileranno per ogni alunno una nota

valutativa, in cui verranno evidenziati:

le competenze metodologiche/relazionali raggiunte (imparare ad imparare, collaborare e

partecipare, agire in modo autonomo e responsabile);

le materie con eventuali carenze e/o eccellenze.

VALUTAZIONE FORMATIVA

La valutazione e, soprattutto, la misurazione degli apprendimenti e l'osservazione dei comportamenti

dovranno essere un fatto ordinario, utile allo studente come stimolo ad un impegno continuativo, e

all'insegnante come controllo del proprio intervento didattico. Un ruolo determinante assume, in tal

senso, la valutazione formativa.

Fermo restando il presupposto che ogni verifica serve comunque ad orientare il percorso successivo

dell'insegnante e dello studente, è opportuno che si effettuino, soprattutto nelle classi iniziali, anche

verifiche solo formative che non dovranno essere oggetto di valutazione del profitto: tali verifiche

potranno essere prove su singoli anelli della catena dell'apprendimento, simulazione di successive prove,

interrogazioni senza voto intese come esercizio; anche la correzione del compito a casa, fatta

personalmente dall'insegnante o collettivamente in classe, potrà fornire elementi utili a questo scopo,

ma, considerata l'attendibilità relativa che essa assume in determinati contesti, è bene che non sia l'unico

strumento di valutazione formativa.

VALUTAZIONE TRIMESTRALE E FINALE

Si concorda innanzi tutto che la valutazione dovrà essere il risultato della formulazione dei giudizi,

scritti nei prospetti, e della determinazione dei voti definiti sulla scala decimale dall’1 al 10.

Si concorda che sia per le singole materie sia per l’andamento didattico disciplinare complessivo nella

determinazione dei voti e nella formulazione dei giudizi, si dovrà tener conto, oltre che del livello di

conoscenza, di competenza e di abilità conseguiti, anche :

dell’impegno e della costanza nello studio, anche domestico;

dell’interesse all’apprendimento;

della partecipazione al dialogo educativo;

della tendenza al miglioramento/peggioramento rispetto ai livelli di partenza;

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della capacità di recupero;

dell’autonomia nella metodologia di lavoro individuale;

dei risultati ottenuti negli eventuali corsi di recupero e/o sostegno e di approfondimento,

di ogni elemento emerso nelle attività integrative.

In sede di scrutinio finale sia alla fine del trimestre che del pentamestre, i docenti di ciascuna disciplina

proporranno un voto (che per le classi del nuovo ordinamento sarà unico), basato su un giudizio

motivato desunto dagli esiti di un congruo numero di prove, riconducibili a diverse tipologie, effettuate

durante il trimestre/pentamestre e sulla base di una valutazione complessiva dell’impegno, interesse e

partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo. A giugno dovrà, altresì, tener conto delle

valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell’esito delle verifiche relative ad eventuali

iniziative di sostegno e ad interventi di recupero precedentemente effettuati.

Per lo svolgimento degli scrutini finali, il Collegio dei Docenti concorda su:

la coerenza con la programmazione dei singoli Consigli di Classe;

la trasversalità delle competenze;

la griglia per l’attribuzione del voto di condotta;

l’attribuzione dei crediti scolastici e formativi per gli studenti del triennio;

Regolamento sulla valutazione: criteri attribuzione voto condotta

La valutazione intermedia e finale degli apprendimenti è effettuata dal Consiglio di Classe.

Il 13/3/09 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Regolamento sulla valutazione degli studenti nelle

scuole di ogni ordine e grado.

Con il Regolamento, approvato e integrato in via definitiva il 28/05/09, il voto sul comportamento

concorrerà alla determinazione dei crediti scolastici.

L’insufficienza nel voto di condotta (voto inferiore a 6) comporterà la non ammissione all’anno

successivo o agli esami di Stato e sarà attribuita dal Consiglio di Classe per gravi violazioni dei doveri

degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, purché prima sia stata data allo

studente una sanzione disciplinare. Inoltre, l’insufficienza in condotta dovrà essere motivata con un

giudizio e verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale.

Il 5 in condotta sarà attribuito dal Consiglio di Classe nei seguenti casi:

allo studente che non frequenta regolarmente i corsi e non assolve assiduamente agli impegni di

studio;

a chi non ha nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei loro

compagni lo stesso rispetto che chiede per se stesso;

a chi non osserva le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli

istituti;

agli alunni che non utilizzano correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici;

a chi arreca danno al patrimonio della scuola.

Per prendere un’insufficienza in condotta, comunque, si deve aver già preso una sanzione disciplinare.

La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle

disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del

piano educativo individualizzato previsto dall’articolo 314, comma 4, del testo unico approvato con

decreto legislativo n. 297 del 1994, ed è espressa con voto in decimi secondo le modalità e condizioni

indicate nei precedenti articoli.

Validità dell'anno scolastico

Si ribadisce che per gli studenti di tutte le classi di istruzione secondaria di secondo grado, ai fini della

valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta, ai sensi dell’art.14, comma 7 del DPR 22 giugno

2009, n.122, la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato secondo quanto

illustrato dalla tabella riportata nell’ALLEGATO 29.

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Per casi eccezionali, è stata stabilita una deroga straordinaria al suddetto limite per assenze documentate

e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di

Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del

limite minimo di frequenza, comprensivo della deroga riconosciuta, comporta l’esclusione dallo

scrutinio finale e la non ammissione all’esame di Stato.

Si chiarisce la posizione scolastica degli alunni che, per causa di malattia, permangono in ospedale o in

altri luoghi di cura ovvero in casa per periodi anche non continuativi durante i quali seguono momenti

formativi sulla base di appositi programmi di apprendimento personalizzati predisposti dalla scuola di

appartenenza o che seguono per periodi temporalmente rilevanti attività didattiche funzionanti in

ospedale o in luoghi di cura. Tali periodi non sono considerati alla stregua di ordinarie assenze, ma

rientrano a pieno titolo nel tempo scuola, come si evince dall'art. 11 del D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122.

Criteri per la valutazione finale

Ciascun Consiglio di Classe dovrà deliberare in merito all’ammissione o non ammissione dell’alunno

alla frequenza della classe successiva sulla base di precisi criteri.

BIENNIO

Occorre verificare il grado di raggiungimento delle competenze prefissate. Si farà riferimento, per

l’ammissione all’anno successivo al raggiungimento del livello base indicato nella griglia di valutazione

per l’analisi dei livelli di apprendimento disciplinare (ALLEGATO 13) e corrispondente a quello del

modello di certificazione delle competenze di base (ALLEGATO 10).

TRIENNIO

In primo luogo occorre verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati, con

riferimento alle conoscenze, alle competenze e alle capacità. La partecipazione dello studente al

processo didattico - educativo andrà riferita sia alle attività curricolari sia a quelle complementari

integrative. Si eviterà un’applicazione meccanica dei criteri di valutazione, ma si terrà conto sia

degli eventuali progressi rispetto alla situazione di partenza sia di comprovate difficoltà

familiari.

Si considererà grave insufficienza, con una votazione pari a 1,2,3,4 decimi, il mancato

raggiungimento di obiettivi formativi e di contenuto, dovuto a lacune non colmate, nonostante

interventi e attività di recupero e di sostegno promossi dal Consiglio di Classe e attuati nel

corso dell’ anno scolastico e tale da compromettere la possibilità di seguire proficuamente il

programma di studi dell’anno successivo.

Gli alunni che avranno raggiunto almeno gli obiettivi minimi previsti dalla programmazione di

ciascun Consiglio di Classe verranno ammessi alla classe successiva.

Verranno ammessi alla classe successiva gli alunni che presentano un'insufficienza in una o più

discipline (non più di tre), non tale/i, comunque, da determinare una carenza nella preparazione

complessiva. Il Consiglio di Classe, prima dell'approvazione dei voti, sulla base di parametri

valutativi stabiliti preventivamente, procede ad una valutazione che tenga conto degli elementi di

seguito indicati.

- La possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle

discipline interessate, entro l’inizio dell'anno scolastico successivo attraverso la frequenza di

appositi interventi di recupero. In tal caso si rinvia la formulazione del giudizio finale e, secondo

l’art.4 comma 6 del regolamento sulla valutazione degli alunni, il Consiglio di Classe, nello

scrutinio finale, sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza, senza

riportare immediatamente un giudizio di non promozione. A conclusione dello scrutinio, l’esito

relativo a tutte le discipline è comunicato alle famiglie. A conclusione degli interventi didattici

programmati per il recupero delle carenze rilevate, il Consiglio di Classe, in sede di integrazione

dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle carenze formative da effettuarsi

entro la fine del medesimo anno scolastico, procede alla verifica dei risultati conseguiti

dall’alunno e alla formulazione del giudizio finale che, in caso di esito positivo, comporta

l’ammissione alla frequenza della classe successiva e l’attribuzione del credito scolastico

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(punteggio minimo della corrispettiva fascia di credito).

- La possibilità dell’alunno di seguire proficuamente il programma di studi dell’ anno scolastico

successivo. In particolare tali alunni sono valutati sulla base delle attitudini ad organizzare il

proprio studio in maniera autonoma ma coerente con le linee di programmazione indicate dai

docenti. Nel caso di ammissione alla classe successiva così deliberata, il preside comunica, per

iscritto, alla famiglia le motivazioni delle decisioni assunte dal Consiglio di Classe.

- Gli alunni che presentano più insufficienze gravi e/o insufficienze diffuse, in un quadro di

scarso impegno nello studio e/o di lacune non colmate, non saranno ammessi alla classe

successiva qualora il Consiglio di Classe ritenga che non sia possibile, per loro, raggiungere gli

obiettivi specifici delle discipline interessate entro l’inizio dell’anno scolastico successivo anche

con l’ausilio di interventi di recupero. In tal caso la DS comunica alla famiglia la non

ammissione con lettera e/o con fonogramma.

- Gli alunni che, al termine delle lezioni, a giudizio del Consiglio di Classe, non possono essere

valutati per malattia o trasferimento della famiglia, sono ammessi a sostenere, prima dell’inizio

delle lezioni dell’a.s. successivo, prove suppletive, che si concludono con un giudizio di

ammissione o non ammissione alla classe successiva.

Secondo l’art.4 comma 2 e 5 del regolamento sulla valutazione degli alunni, sono ammessi alla classe

successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento non inferiore

a sei decimi e tale valutazione concorre alla determinazione dei crediti scolastici.

Studenti dell’ultimo anno

Circa la valutazione finale degli studenti del dell’ultimo anno (in accordo con la circ. 46 del 7/05/09 che

regola la valutazione del comportamento ai fini degli esami di stato) si prenderanno in considerazione

oltre il raggiungimento degli obiettivi cognitivi che determinano il voto di profitto, anche gli aspetti

socio-affettivi-comportamentali quali l’impegno e la regolarità nello studio, l’interesse e la

partecipazione al dialogo educativo, l’assiduità della frequenza scolastica, la partecipazione alle attività

integrative e le esperienze formative eventualmente maturate al di fuori della scuola. Questo perché, è

funzionale all’attribuzione di un punteggio, che concorre alla determinazione del voto finale dell’Esame

di Stato.

Per gli studenti dell’ultimo anno di corso che nello scrutinio del trimestre presentino insufficienze in una

o più discipline, il Consiglio di Classe predispone iniziative di sostegno e forme di verifica, da svolgersi

entro il termine delle lezioni, al fine di porre gli studenti predetti nella condizione di conseguire una

valutazione positiva, in sede di scrutinio di ammissione all’Esame di Stato.

Sono ammessi agli Esami di Stato (C.M. n° 95 del 24 ottobre 2011) gli alunni dell’ultima classe che,

nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in tutte le materie con

l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore

a sei decimi.

Le deliberazioni di non ammissione all’esame sono puntualmente motivate.

Nei confronti dei candidati valutati positivamente in sede di scrutinio finale, il Consiglio di Classe,

nell’ambito della propria autonomia decisionale, adotta liberamente criteri e modalità da seguire per la

formalizzazione della deliberazione di ammissione.

L’esito della valutazione è pubblicato all’albo dell’Istituto sede d’esame, con la sola indicazione

<<Ammesso>> o <<Non ammesso>>. I voti attribuiti in ciascuna disciplina e sul comportamento, in

sede di scrutinio finale, sono riportati nelle pagelle e nel registro generale dei voti.

La valutazione sul comportamento concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla

valutazione complessiva dello studente; pertanto, ai fini dell’esame, il voto sul comportamento incide

sulla determinazione del credito scolastico riferito all’ultimo anno di corso e, in caso di ammissione per

abbreviazione, su quello riferito al penultimo anno. Esso comporta, se inferiore a sei decimi, la non

ammissione all’Esame di Stato (art. 2, comma 3, decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito

dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169; art. 2, comma 3 del D.M. 16/01/2009, n. 5).

Citando la circolare del 7/5/2009, il voto di condotta “ concorre alla determinazione della media dei

voti ai fini sia dell'ammissione all'esame stesso sia della definizione del credito scolastico “.

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Tenendo presente l’O.M. n.44 in merito agli Esami di Stato a. s. 2009/10 si stabilisce che, nella griglia

per l’attribuzione del voto di condotta, si tiene conto anche dell’interesse manifestato e dei risultati

raggiunti negli insegnamenti della religione/attività alternative e delle attività deliberate per

l’ampliamento e il potenziamento dell’offerta formativa.

La commissione, all’unanimità, può attribuire la lode a coloro che conseguono il punteggio massimo di

100 punti senza fruire della integrazione del punteggio stesso. La lode può essere attribuita ai candidati a

condizione che abbiano conseguito nelle classi terza, quarta e quinta il credito scolastico massimo,

assegnato dal Consiglio di Classe all’unanimità. Devono inoltre avere riportato negli scrutini finali

relativi alle classi terzultima, penultima e ultima solo voti uguali o superiori a otto decimi, compresa la

valutazione del comportamento.

Per i candidati privatisti in possesso di idoneità o di promozione all’ultimo anno è previsto un esame

preliminare sulle materie dell’ultimo anno.

Studenti della penultima classe

Ai sensi dell’articolo 6, comma 2 del DPR 22 giugno 2009, n.122, sono ammessi, a domanda, per

abbreviazione per merito, direttamente agli esami di Stato del secondo ciclo gli alunni della penultima

classe che hanno riportato, nello scrutinio finale, non meno di otto decimi in ciascuna disciplina o

gruppo di discipline e non meno di otto decimi nel comportamento, che hanno seguito un regolare corso

di studi di istruzione secondaria di secondo grado e che hanno riportato una votazione non inferiore a

sette decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e non inferiore a otto decimi nel

comportamento negli scrutini finali dei due anni antecedenti il penultimo, senza essere incorsi in

ripetenze nei due anni predetti. Le votazioni suddette non si riferiscono all’insegnamento della religione

cattolica.

Criteri generali

Il Collegio dei Docenti concorda su alcuni criteri generali:

di usare ampiamente lo spettro dei voti disponibili, da 1 a 10;

di armonizzare, insieme ai criteri di valutazione, anche gli standard di votazione/punteggio,

perché non si verifichino disparità tra insegnanti della medesima disciplina, tra insegnanti della

stessa classe e tra i diversi corsi dell’Istituto.

Livelli di apprendimento disciplinare (biennio)

Il Collegio Docenti ha elaborato una griglia di valutazione trimestre/pentamestre (ALLEGATO 13)

esplicativa dei seguenti livelli di apprendimento disciplinare:

LIVELLO BASE - livelli 4-5

LIVELLO INTERMEDIO - livello 6

LIVELLO AVANZATO - livelli 7-8

Tali livelli, che vanno da un minimo di 1 ad un massimo di 8, risultano utili per:

garantire coerenza trasversale alla valutazione disciplinare;

ricavare descrittori di riferimento al fine di agevolare la coerenza trasversale della valutazione

disciplinare;

certificare le competenze degli assi culturali.

Livelli di apprendimento disciplinare (triennio)

Anche l’ALLEGATO 4 riporta una griglia utile all'analisi dei livelli di apprendimento disciplinare, con

descrittori di riferimento, al fine di agevolare la coerenza trasversale della valutazione disciplinare.

Attribuzione del voto in condotta

La griglia per l’attribuzione del voto in condotta è reperibile nell’ALLEGATO 15.

Conversione quindicesimi/decimi

La griglia di conversione del punteggio da quindicesimi in decimi (ALLEGATO 16) è utile per

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l’eventuale valutazione di simulazioni di terze prove scritte (per il triennio).

A seguito della delibera del Collegio dei Docenti del 14 ottobre 2013 per le classi sarà attribuito il voto

unico nel trimestre per tutte le discipline. .

Per verificare l’apprendimento dei risultati di apprendimento degli studenti si propongono criteri comuni

di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenze-abilità-competenze, utili per la valutazione finale

(ALLEGATI 21 e 21 A)

ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Secondo il regolamento che disciplina l’Esame di Stato, gli allievi che frequentano il terzo, il quarto e il

quinto anno, al termine dello scrutinio finale riceveranno dal Consiglio di Classe un punteggio di credito

basato sulla tabella fornita dal Ministero dell’Istruzione (ALLEGATO 19). La somma di tali punteggi

costituirà il credito scolastico con cui ciascuno studente si presenterà all’Esame di Stato.

Per la valutazione del credito scolastico, dopo avere identificato la fascia di appartenenza e il relativo

punteggio minimo, si opera come segue:

si assegna un punteggio alle attività complementari svolte nella Scuola o esternamente ad essa,

da attribuirsi secondo l’apposita tabella di valutazione;

si somma tale punteggio alla media effettiva dello studente;

si arrotonda il punteggio per eccesso se la prima cifra decimale è si arrotonda per difetto se

la prima cifra decimale è < 5.

Nel caso di ammissione alla classe successiva deliberata dal Consiglio di Classe, in presenza di

insufficienze non gravi, comunicate alla famiglia le motivazioni delle decisioni assunte, si attribuisce di

norma il punteggio minimo previsto dalla fascia di appartenenza.

Potranno essere ammessi all’Esame di Stato solo gli studenti che hanno riportato la sufficienza in tutte

le materie.

ATTRIBUZIONE DELLA LODE ALL’ESAME DI STATO

Secondo le ultime disposizioni ministeriali lo studente può ottenere la lode solo se:

1. allo scrutinio finale del terzo e del quarto anno riporta voti non inferiori all’otto, ottiene il

massimo dei crediti senza integrazioni* con delibera unanime del Consiglio di Classe;

2. all’ultimo anno è ammesso all’Esame di Stato riportando voti non inferiori all’otto ottenendo il

massimo dei crediti senza integrazione con delibera unanime del Consiglio di Classe;

3. ottiene il massimo punteggio in tutte le prove di esame scritte e orale con delibera unanime.

(*Agli allievi meritevoli ma che non siano riusciti, per problemi familiari o personali certificati, ad

ottenere il massimo punteggio di credito negli anni precedenti, il Consiglio di Classe nell’ultimo anno

può attribuire - fermo restando il tetto complessivo di 25 punti - un massimo di un punto aggiuntivo

(relativamente ad un solo anno). Va segnalato tuttavia che in tale caso, anche se si raggiunge il tetto

massimo di 25 punti di credito, allo studente non potrà essere assegnata la lode all’esame di stato).

ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO per candidati privatisti

Fermo restando le disposizioni del DM n. 42 del 22/5/2007 per l’attribuzione del credito scolastico,

relativamente all’attribuzione del punteggio del credito, dopo avere identificato la fascia di appartenenza

e il relativo punteggio minimo, si determina la differenza (D) tra la media effettiva dello studente e il

minimo della fascia (la media va calcolata con una cifra decimale)

se D < 0,5 si attribuisce il punteggio minimo della fascia

se D 0,5 si attribuisce il punteggio massimo della fascia

VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ SCOLASTICHE INTEGRATIVE

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Sono tutte le attività integrative complementari incluse nel P.O.F. da cui derivino conoscenze,

competenze e capacità coerenti con le finalità educative, formative e culturali della scuola.

Il punteggio sarà attribuito secondo la prima tabella riportata nell’ALLEGATO 20, che valuta le attività

scolastiche integrative, previa presentazione della opportuna certificazione che sarà rilasciata solo a

fronte di partecipazione continuativa alle varie attività proposte e solo nel caso di esito positivo

dell’accertamento conclusivo dell’attività.

CREDITO FORMATIVO

Ogni qualificata e documentata esperienza, da cui derivino conoscenza, competenza e capacità coerenti

con il tipo di corso a cui si riferisce l’esame di Stato, sarà valutata con la seconda tabella presente

nell’ALLEGATO 20.

VI - LE ATTIVITÀ

Parte essenziale dell’offerta formativa è costituita dalle innumerevoli attività che si svolgono in orario

curricolare ed extracurricolare, in contesti differenti a seconda delle competenze disciplinari e trasversali

che di volta in volta si desidera perseguire.

ATTIVITÀ EDUCATIVE

Le proposte educative (educazione alla salute, all’ambiente, alla solidarietà, psicologo a scuola)

vengono presentate ai singoli C.d.C., che possono richiedere alla relativa funzione strumentale

modifiche relativamente al monte-ore oppure ampliamenti e approfondimenti dei vari argomenti.

I progetti che l'area educativa propone (cfr. nella sez. PROGETTI , “ATTIVITÀ EDUCATIVE”) per il

corrente anno scolastico derivano da una continua rielaborazione e attualizzazione di quelli degli anni

precedenti e dalle offerte che arrivano alla scuola.

La disposizione dei progetti in scansione secondo annualità di riferimento non è vincolante: è un

suggerimento che tiene conto sia delle indicazioni specifiche dei referenti esterni sia della scansione

collaudata nel tempo, in modo tale da consentire di affrontare le tematiche con una consequenzialità che

costruisca per lo studente un percorso formativo armonioso, come momento non secondario, ma

strutturante e di crescita, all'interno della propria vita scolastica.

ORIENTAMENTO IN ENTRATA

Destinatari: docenti della Scuola Secondaria di I Grado, studenti frequentanti la Terza Media e famiglie

Obiettivi:

diffondere le iniziative che verranno attivate in merito all’Orientamento degli studenti in uscita

dalla Scuola Secondaria di I Grado;

fornire informazioni relative all’Offerta Formativa dell’Istituto.

Nell’ambito dell’Orientamento in Entrata si segnalano le seguenti iniziative:

1. Open day di Istituto – Sabato 29 novembre dalle 15.00 alle 17.30

2. - Sabato 24 gennaio dalle 15.00 alle 17.30

Le due giornate di Open day saranno dedicate alla presentazione dei Licei presenti nel nostro Istituto:

Liceo Classico, Liceo Economico-Sociale, Liceo Linguistico e Liceo delle Scienze Umane.

Durante la prima fase degli incontri la Dirigente Scolastica Patrizia Ravagli illustrerà le linee generali

del Piano dell’Offerta Formativa.

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Seguirà una seconda fase nella quale studenti e genitori avranno la possibilità di incontrare alcuni

docenti di discipline di indirizzo e ricevere informazioni più specifiche e dettagliate relative al Liceo a

cui sono in particolare interessati ed una terza di visita all’Istituto.

3. Micro-Stages in orario mattutino/ pomeridiano durante i quali gli studenti di Terza Media

parteciperanno ad alcune attività didattiche relative alle discipline di indirizzo del Liceo

prescelto.

Micro-Stage al mattino dal 12 al 17 gennaio (8.30: accoglienza degli studenti di Terza Media

presso Auditorium e suddivisione in gruppi; 8.50–11.50: gli studenti seguiranno tre ore di

lezione relative a discipline specifiche del Liceo prescelto)

Micro-Stage al pomeriggio:

LICEO GIORNO ORARIO

LICEO CLASSICO

21 gennaio 14.30 – 17.00

LICEO ECONOMICO SOCIALE

27 gennaio 14.30 – 17.00

LICEO LINGUISTICO

27 gennaio 14.30 – 17.00

LICEO SCIENZE UMANE

28 gennaio 14.30 – 17.00

A fini organizzativi, i Referenti per l’Orientamento sono invitati ad inviare l’elenco degli alunni

interessati, specificando il tipo di Micro-Stage richiesto (in orario mattutino o pomeridiano) e il Liceo

(Classico, Linguistico, Economico-Sociale, Scienze Umane) nel quale gli studenti desiderano effettuare

l’esperienza.

La referente per l’Orientamento del nostro Istituto curerà la pianificazione delle attività e provvederà ad

inviare alle scuole interessate tutte le informazioni necessarie.

4. Partecipazione alle iniziative per l’orientamento organizzate dalle singole Scuole Medie da parte

dei docenti del nostro Istituto.

ACCOGLIENZA

L’attività di Accoglienza prevede azioni in sinergia con i singoli Consigli di Classe.

Vengono organizzate diverse iniziative: dalla socializzazione con l’ambiente e le sue regole, alla

somministrazione dei test di ingresso alla giornata dedicata all’Accoglienza sportiva, ai

percorsi legati all’educazione alla salute fino all’attività del riorientamento. Tali attività

consentono un sereno inserimento degli studenti delle prime classi di tutti gli indirizzi

di studio nel nuovo ambiente e nel contempo permettono ai docenti di avere un chiaro

quadro della situazione di partenza delle classi . Le finalità di questa sezione del

percorso sono molteplici:

favorire la conoscenza dell'ambiente scolastico e del suo funzionamento; favorire la presa di

coscienza di sé e dell’altro e le relazioni interpersonali;

creare un clima sereno di lavoro;

facilitare il passaggio dalla scuola media a quella superiore, portando gli alunni a familiarizzare

con il processo decisionale, rendendoli consapevoli del fatto che il conseguimento di un

obiettivo è legato alla consapevolezza del problema, esplicitando quindi gli obiettivi da

raggiungersi nelle singole discipline, i metodi di lavoro e i criteri di valutazione;

fornire tecniche specifiche per favorire e sviluppare un adeguato metodo di studio che possa

avviare verso il patto formativo.

Descrizione attività

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Socializzazione con l’ambiente e le sue regole: presentazione della classe ai singoli docenti (con

particolare attenzione agli alunni stranieri); presentazione degli insegnanti; illustrazione del

curriculum di studi; visita dell’Istituto; illustrazione del regolamento di Istituto, degli organismi

istituzionali, dello statuto degli studenti; incontro con la Dirigente Scolastica e con le Istituzioni

(Sindaco e Assessore); visita alla biblioteca d’Istituto; visione filmato sull’evacuazione

dell’Istituto; presentazione del progetto “Scuola eco-logica!” sulla raccolta differenziata

d’Istituto; accoglienza sportiva “Liceolandia” (giochi a squadre).

Educazione alla salute: prevenzione al tabagismo realizzato dai Peer Education d’Istituto con un

momento conclusivo il 31 maggio giornata mondiale contro il fumo; adolescenti e sicurezza:

incontro con il comandante della Polizia Municipale e della Polizia Postale; educazione stradale:

spettacolo al teatro Rasi di TG CRASH, realizzato da ex studenti.

Accertamento dei livelli di partenza attraverso i test di ingresso disciplinari: conoscere i livelli di

partenza per formulare una programmazione didattica adeguata, progettare gli opportuni e

graduali interventi atti a far sì che le differenze di partenza non compromettano il conseguimento

dei traguardi di arrivo (con l’intento quindi di prevenire il disagio e la dispersione).

Attività di riorientamento svolta dai C.d.C. successivamente agli scrutini intermedi.

ORIENTAMENTO IN USCITA

L'orientamento in uscita è un'attività curriculare fondamentale dell’intero percorso di studi del Liceo.

Già la CM 488/97 prevedeva “un insieme di attività che mirano a formare e a potenziare le capacità

delle studentesse e degli studenti di conoscere se stessi, l'ambiente in cui vivono, i mutamenti socio-

culturale ed economici, le offerte formative, affinché possano essere protagonisti di un personale

progetto di vita e partecipare allo studio e alla vita sociale in modo attivo, paritario, responsabile”. La

direttiva europea Lisbona 2000 insisteva perché la scuola aiutasse l’individuo “ad acquisire competenze

e imparare a riconoscerle, a essere in grado di assumere iniziarne, individuare e risolvere problemi,

lavorare in gruppo e porsi in un'ottica di formazione continua per l'apprendimento lungo tutto l'arco

della vita”. Pertanto l’attività di orientamento è attività strategica centrale del Piano dell’Offerta

Formativa del Liceo.

Essa si esplica durante tutto il corso di studi ma trova alcuni elementi specifici nel biennio conclusivo

quando l’urgenza delle scelte si impone.

Le attività proposte si pongono lungo questi assi:

la consapevolezza di sé – colloqui di potenziamento della consapevolezza di sé, per una scelta

che sia coerente con le proprie potenzialità e le proprie aspirazioni;

il pensiero creativo – la capacità di affrontare sfide e ricercare soluzioni non banali;

le professioni e i mestieri – incontri con chi di quel lavoro ha fatto la sua vita perché ne mostri le

caratteristiche, i vantaggi, il talento necessario, i sacrifici richiesti;

l’imprenditorialità – la costruzione dell’impresa che non c’è, come sviluppare un’idea

imprenditoriale;

la scelta universitaria e post-secondaria in generale – analisi delle offerte esistenti e delle

opportunità di agevolazioni;

i test di ammissione – corsi preparatori allo svolgimento dei test di ammissione;

gli studi all’estero – analisi delle offerte in modo particolare provenienti da Europa, Stati Uniti,

Canada e Australia.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

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La programmazione e gli interventi didattici dei docenti intendono riconoscere la diversità delle

attitudini, degli stili di apprendimento, delle capacità dei singoli studenti e in base a queste diversità

sono organizzati.

Il problema del recupero è stato posto solo negli ultimi decenni, con iniziative aggiuntive alla normale

attività didattica e, come tali, opzionali.

Ancora oggi il recupero viene spesso considerato in tale prospettiva e non come un momento integrante

del normale processo didattico, che deve prevedere gli eventuali insuccessi degli alunni.

L’attività di recupero, che si configura come un progetto coinvolgente l'intero Consiglio di Classe, si

esplicherà mediante varie modalità:

rapporto diretto e individuale tra docente e discente a partire dai problemi che caratterizzeranno

ogni singola situazione;

sviluppo nello studente di un atteggiamento di fiducia sulle possibilità di inserirsi efficacemente

nel processo di apprendimento (recupero motivazionale);

potenziamento di tecniche e abilità di studio per favorire negli studenti l’acquisizione di un

metodo e rafforzare le loro abilità di base (recupero metodologico trasversale);

individuazione delle specifiche debolezze e lacune con interventi (recupero disciplinare):

- a carattere compensativo svolti in itinere: attività differenziate nell'ambito della lezione

ordinaria o assegnazione di esercizi aggiuntivi agli studenti in difficoltà;

- predisposti con la modalità del recupero a sportello, anche in orario pomeridiano.

La normativa dell’autonomia (D.M.19/7/99,n.179) permette inoltre altre opportunità per il recupero,

quali:

iniziative di orientamento e riorientamento, connesse all’elevamento dell’obbligo scolastico;

articolazione flessibile del gruppo-classe;

impiego di tecnologie multimediali aggiornate.

ARTICOLAZIONE ATTIVITA’ DI RECUPERO

In base alla Legge n.1 dell’11/01/07 , al D.M. n.42 del 22/05/07 e al D.M. n. 80 del 3/10/07,

l’attività di recupero risulta così articolata.

Sostegno nella prima parte dell'anno scolastico: per gli studenti di nuovo inserimento

nell’Istituto, per un’integrazione efficace.

Sostegno subito dopo i Consigli di Classe di ottobre: per potenziare abilità di studio e/o

intervenire su debolezze o lacune presenti.

Recupero subito dopo gli scrutini intermedi: per studenti che in quella sede abbiano presentato

insufficienze in una o più discipline.

In base alle disposizioni dell’O.M. n.92 del 5/11/2007 in merito alle modalità e ai tempi di realizzazione

delle attività di sostegno e recupero il Collegio dei Docenti delibera quanto segue.

Le attività di recupero extracurricolare sono finalizzate al tempestivo recupero delle carenze

rilevate e sono realizzate per gli studenti che:

a negli scrutini intermedi, riportano voti di grave insufficienza prioritariamente nelle discipline

valutate anche con lo scritto (al max 3 materie);

b negli scrutini finali, per coloro per i quali i Consigli di Classe deliberino di sospendere il

giudizio di ammissione alla classe successiva (al max 3 materie).

Tali attività saranno organizzate come segue.

a. Dopo gli scrutini intermedi: preferibilmente a febbraio/marzo si organizzano corsi per ogni

singola classe o per gruppi di studenti omogenei per le carenze dimostrate nelle stesse discipline,

provenienti da classi parallele dello stesso indirizzo. Considerata la copertura economica, si

precisa che sarà attivata l’azione di recupero solo se il numero degli alunni per classe, con

valutazioni insufficienti nelle discipline interessate, sarà indicativamente inferiore al 50%

dell’intera scolaresca.

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L’insegnante incaricato di svolgere attività di recupero nei confronti di alunni provenienti da

classi diverse si raccorda con i docenti della disciplina degli alunni del gruppo affidatogli al fine

di orientare contenuti e metodi dell’attività di recupero agli specifici bisogni formativi di ciascun

alunno.

L’organizzazione delle iniziative di recupero programmate dal Consiglio di Classe e/o dal

Collegio è portata a conoscenza delle famiglie degli studenti interessati. Ove le medesime non

intendano avvalersi di tali iniziative devono darne alla scuola comunicazione formale. Sia che ci

si avvalga o che non ci si avvalga delle iniziative di recupero, gli studenti hanno l’obbligo di

sottoporsi alle verifiche programmate dal Consiglio di Classe che ne comunica l’esito alle

famiglie.

Gli studenti che si avvalgono dell’attività di recupero sono tenuti alla frequenza degli interventi

suddetti, pena l’esclusione dal corso dopo due assenze consecutive non giustificate con idonea

documentazione. In caso di assenza collettiva a due incontri programmati, il corso non sarà più

attivato. Al termine di ciascun intervento di recupero, i docenti della classe svolgono, in orario

curriculare, verifiche scritte o orali, volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze

riscontrate che deve essere annotato anche sul registro personale. Il risultato e la frequenza dei

suddetti corsi, saranno verbalizzati nei Consigli di Classe.

Le modalità di realizzazione delle succitate verifiche sono deliberate dai Consigli di Classe che,

in relazione alla natura della o delle discipline oggetto degli interventi di recupero, possono

prevedere verifiche scritte e/o orali. I giudizi espressi dai docenti, scritti nel registro personale, al

termine delle verifiche, oltre ad accertare il grado di competenza acquisito dallo studente,

costituiscono occasione per definire ulteriori forme di supporto volte sia al completamento del

percorso di recupero che al raggiungimento di obiettivi formativi di più alto livello.

b. Dopo gli scrutini finali: in caso di sospensione del giudizio finale, si organizzano corsi per gruppi di

studenti, omogenei per le carenze dimostrate nelle stesse discipline e possibilmente provenienti da classi

parallele dello stesso indirizzo. Tali corsi saranno comunicati alle famiglie tramite sito web. La scuola,

subito dopo le operazioni di scrutinio finale comunicherà alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte

dal Consiglio di Classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno studente dai docenti delle

singole discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali lo

studente non abbia raggiunto la sufficienza. Contestualmente, verrà comunicato il calendario degli

interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi, le modalità e i tempi delle relative

verifiche. Se le famiglie non intendono avvalersi di tali interventi devono darne alla scuola

comunicazione formale. Sia che ci si avvalga o che non ci si avvalga delle iniziative di recupero, gli

studenti hanno l’obbligo di sottoporsi alle verifiche programmate dal Consiglio di Classe. Gli studenti

che si avvalgono dell’attività di recupero sono tenuti alla frequenza degli interventi suddetti, pena

l’esclusione dal corso dopo due assenze consecutive non giustificate con idonea documentazione. In

caso di assenza collettiva a due incontri programmati il corso non sarà più attivato. Le assenze saranno

comunicate ai genitori e verbalizzate in sede di integrazione dello scrutinio. Le operazioni di verifica

sono organizzate dal Consiglio di Classe secondo il calendario stabilito dal Collegio dei Docenti e

condotte dagli insegnanti delle discipline interessate, con l’assistenza di altri docenti del medesimo

Consiglio di Classe: le prove saranno scritte e orali per le materie che prevedono lo scritto e l’orale, solo

orali per tutte le altre. La competenza alla verifica degli esiti nonché all’ integrazione dello scrutinio

finale appartiene al Consiglio di Classe nella medesima composizione di quello che ha proceduto alle

operazioni di scrutinio finale.

Le attività di recupero/sostegno curricolare sono parte integrante del lavoro scolastico e

hanno lo scopo fondamentale di prevenire l’insuccesso scolastico e si realizzano, pertanto, in

ogni periodo dell’anno scolastico. Nella organizzazione delle attività di sostegno e di

recupero può essere adottata un’articolazione diversa nella classe, che tenga conto degli

obiettivi formativi che devono essere raggiunti dagli studenti. Le attività così organizzate

rientrano nella normale attività didattica e sono, conseguentemente, computabili anche ai fini

del raggiungimento del monte ore annuale di lezioni previsto dal vigente ordinamento. I

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Consigli di Classe, nelle loro scelte di autonomia, individuano le discipline e/o le aree

disciplinari che necessitano degli interventi di sostegno/recupero. Si precisa che l’azione di

recupero sarà rivolta a tutta la classe, quando il numero degli alunni, per classe, con

valutazioni insufficienti nelle discipline interessate, sarà superiore o uguale al 50%

dell’intera scolaresca: in tal caso il docente della materia fermerà la propria programmazione

per 1-2 settimane ed effettuerà una verifica di recupero, scritta o orale, sugli argomenti del

trimestre. I Consigli determinano altresì le modalità di organizzazione e realizzazione

precisandone tempi, durata, modelli didattico-metodologici, forme di verifica dei risultati

conseguiti dagli studenti, criteri di valutazione, nonché modalità di comunicazione alle

famiglie al fine di recuperare insufficienze disciplinari. In particolare, nella determinazione

del numero degli interventi e della consistenza oraria da assegnare a ciascuno di essi, si avrà

cura di commisurarne la definizione in modo coerente rispetto al numero degli studenti ed

alla diversa natura dei relativi fabbisogni. Possono essere determinati calendari delle lezioni

che prevedano soluzioni flessibili e differenziate nella composizione della classe per far

fronte sia alle necessità di sostegno e recupero che a quelle di valorizzazione e incremento

delle eccellenze, dal momento che, gli interventi didattici, realizzati nell’ambito della

utilizzazione della quota del 20% prevista dal D.M. n. 47 del 13 giugno 2006, sono

commisurati anche ai fabbisogni formativi degli studenti che non hanno necessità di

interventi finalizzati al recupero e che, sempre nell’ambito della medesima attività ordinaria,

attraverso approfondimenti specifici, possono raggiungere traguardi di eccellenza.

In relazione a quanto previsto all’articolo 3 dell’O.M. 92 del 5/11/2007, la Dirigente Scolastica procede

all’utilizzazione del personale docente nelle attività aggiuntive che si sono venute a determinare.

Le modalità di utilizzazione del personale docente e non docente da impiegare nelle attività di sostegno

e di recupero sono definite in sede di contrattazione integrativa di istituto.

Secondo l’Ordinanza Ministeriale n° 92 art. 10 nelle attività di sostegno e di recupero sono impegnati in

primo luogo docenti dell’istituto e in seconda istanza docenti esterni e/o soggetti esterni, con

l’esclusione di Enti “profit”, individuati secondo i seguenti criteri di qualità:

- possesso del titolo di studio coerente all’insegnamento;

- esperienza professionale nell’ambito del recupero;

- economicità

TUTORAGGIO TRA STUDENTI

Il tutoraggio Peer to peer richiesto dagli studenti si svolgerà secondo le seguenti modalità:

costituzione albo studenti tutor attraverso adesioni raccolte dagli stessi studenti con nulla osta del

docente della materia;

punteggio assegnato solo con parere positivo del docente;

al tutor è assegnato un diario di bordo su cui annotare le attività;

consegna del diario alla presidenza;

verifica dei risultati ottenuti a cura del docente dello studente tutte con comunicazione al

coordinatore per assegnazione credito nel triennio e incremento voto condotta o disciplina per il

biennio;

consegna attestato al tutor.

PERCORSI DI APPROFONDIMENTO

La programmazione e gli interventi didattici dei docenti intendono riconoscere la diversità delle

attitudini, degli stili di apprendimento, delle capacità dei singoli studenti: non possono dunque essere

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44

uniformi, ma vengono modulati in relazione tanto alle difficoltà degli studenti meno motivati quanto al

desiderio di progresso culturale dei più capaci.

Le attività di approfondimento sono giudicate importanti e necessarie per qualificare ulteriormente il

servizio della scuola e per corrispondere alle attese di tanti studenti. Vi concorrono diversi progetti:

lezioni in compresenza su una o più classi;

approfondimenti disciplinari;

attivazione di alcuni insegnamenti integrativi facoltativi;

offerta di attività culturali in orario extracurricolare.

ATTIVITÀ SPORTIVA

L’attività sportiva scolastica si prefigge due obiettivi essenziali:

sportivo promozionale, per promuovere l’attività sportiva tra tutti gli allievi/allieve non praticanti

ed eventualmente far conoscere altri sport a chi già ne praticava uno (durante l’attività

curricolare);

sportivo-agonistico, teso ad una attività più specifica con la partecipazione di una rappresentativa

di Istituto ai vari campionati comunali, provinciali, ecc. (durante l’attività extracurricolare di

gruppo sportivo).

Si vuole porre l’attenzione sul sensibile calo della pratica sportiva tra i giovani al punto che sono nate

nuove patologie dovute alla carenza di movimento; pertanto è doveroso sottolineare che l’attività

sportiva scolastica offre all’adolescente insostituibili momenti di crescita personale dandogli

l’opportunità di contribuire attivamente alla riuscita delle prestazioni del gruppo.

Questo successo lo porterà ad avere quella maggiore autostima che in altri momenti è risultata essere

carente. Aiutare i compagni in difficoltà, gestirsi autonomamente nei momenti sportivi, assumere un

ruolo all’interno di un gruppo nel rispetto di regole condivisi, ricondurre l’esperienza complessiva a

specifici significati di ordine educativo, sociale e culturale, sono solo alcuni dei processi attivati da ogni

singolo alunno nella pratica motoria e sportiva scolastica.

Centro Sportivo Scolastico

Alla luce delle linee guida per le Attività di Scienze Motorie e Sportiva, del Ministero della Pubblica

Istruzione dell’Università e della Ricerca del 4/08/09, sulla base delle esperienze maturate negli anni

precedenti, i docenti di Scienze Motorie organizzano per l’anno scolastico 2014/15 l’attività del Centro

Sportivo Scolastico, articolato nel seguente modo:

Presidente Centro Sportivo Scolastico - prof.ssa Ravagli Patrizia

Docente referente - prof. Ghigi Angelo

Docenti collaboratori per l‘organizzazione e la realizzazione delle attività - prof.ssa Casavecchia

Licia, prof.ssa Ferrari Paola, prof.ssa Talenti Mita, prof. Aresu Ignazio, prof. Ghigi Angelo, prof

Gattei Patrizia.

Alunni ed ex alunni particolarmente esperti e motivati nelle varie discipline sportive

Il Centro Sportivo Scolastico, oltre ad offrire la possibilità di far conoscere altri sport a chi già ne pratica

uno, ha come obiettivo principale quello di promuovere l’attività sportiva come sano stile di vita,

coinvolgendo il maggior numero possibile di studenti. A tale proposito rappresenta un momento di

preparazione delle varie componenti d’Istituto per la partecipazione ai G.S.S e comprende:

“Liceolandia”, manifestazione di accoglienza per le classi Prime;

le Giornate Olimpiche per il biennio,

i Campionati interni;

attività di sport integrato come escursioni con le ciaspole e attività sportiva sulla neve;

uscite sul territorio utilizzando la bicicletta.

Questi ultimi, al loro volta, si distinguono in:

- Calcio a 5 F/M per biennio e triennio (resp. prof. Aresu Ignazio e prof. Ghigi Angelo);

- Pallavolo F/M per biennio e triennio (resp. prof. Aresu Ignazio e prof. Ghigi Angelo);

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- Dodgball per biennio e triennio (resp. prof..ssa Ferrari Paola);

- Corsa Campestre (F/M) per biennio e triennio;

- Corsi di avviamento e approfondimento alla pratica del Nuoto (resp. prof.ssa Ferrari Paola);

- Atletica Leggera ( prof. Aresu Ignazio);

- Ginnastica Artistica Femminile in preparazione ai G.S.S (resp. prof.ssa Casavecchia Licia);

- Pallavolo F/M.

Alunni/e partecipano per libera scelta alle varie attività proposte dai docenti.

Viene individuato un alunno responsabile per ogni classe che collaborerà attivamente con i docenti con

compiti di arbitraggio e di organizzazione delle singole rappresentative di classe.

Gli insegnanti si rendono disponibili per la realizzazione delle varie attività, regolarmente registrate per

ogni giornata effettuata sul registro personale.

I docenti si riservano la possibilità di partecipare con un nucleo classe, di volta in volta individuato, ad

eventi, manifestazioni, incontri, conferenze, proposte all’Istituto da Istituzioni, Enti, Associazioni

sportive (vedi Giornata Nazionale dello Sport, Festival del Wellnes, Manifestazioni per Disabili).

Inoltre si organizzano, previa la disponibilità gratuita d’intervento, incontri di presentazione di sport

come il golf, Karate-Haikido, tamburello ecc.

INCLUSIONE SCOLASTICA

Piano Annuale per l’Inclusività (PAI)

I Bisogni Educativi Speciali e l’inclusività

Analisi della situazione attuale

Aspetti organizzativi e gestionali

3a - Risorse umane

3b - Organi collegiali

3c - Ruolo delle famiglie

3d - Collaborazione con enti esterni all’istituto

3e - Formazione

3f - Risorse strumentali

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

4a - Alunni certificati ai sensi della L 104/92

4b - Alunni certificati ai sensi della L 170/10

4c – Alunni con altri Bisogni Educativi Speciali

4d – Alunni stranieri

I Bisogni Educativi Speciali e l’inclusività

Il nostro Istituto si propone di potenziare l’offerta formativa “in senso inclusivo” sviluppando “una

didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni” (nota ministeriale del

13/06/2013). Tale pedagogia si fonda sull’idea in base alla quale le differenze sono considerate come

una risorsa per l’educazione e la loro valorizzazione richiede la capacità di intercettare, per rispondervi

in modo adeguato, i diversi bisogni educativi degli alunni. La piena realizzazione del sistema educativo

inclusivo non consiste nel dare un posto anche a chi è rappresentante di una qualche diversità, ma nel

trasformare il sistema scolastico in un’organizzazione idonea alla presa in carico educativa dei momenti

di particolare difficoltà che tutti gli alunni possono incontrare.

Si procederà “estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante

all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente: svantaggio sociale e culturale,

disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non

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46

conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. (C. M. n.

8/2013)

La Direttiva ministeriale del 27/12/2012 ricorda che “ogni alunno, con continuità o per determinati

periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per

motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata

risposta”.

Non sarà fatta una classificazione degli “alunni con Bisogni Educativi Speciali”, ma delle diverse

problematiche:

Disabilità certificate (L 104/92)

minorati vista

minorati udito

psicofisici

Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) (L170/10)

Disturbi certificati di altro genere: a. Disturbi del linguaggio

b. Disturbi delle abilità non verbali (disturbi della coordinazione motoria, della disprassia)

c. Disturbi da deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD); disturbo oppositivo-

provocatorio (DOP); disturbo della condotta (DC)

d. Disturbi di ordine psicologico

e. Funzionamento intellettivo limite o borderline

f. Forme di autismo lieve

g. Patologie oncologiche

h. Disturbi del comportamento alimentare

i. Patologie traumatiche

j. Disturbi cardiaci

k. Disturbi neurologici

l. Epilessia

m. Diabete

n. altro

Svantaggio socio-economico, culturale

socioeconomico

linguistico-culturale

disagio comportamentale/relazionale

altro

Svantaggio linguistico (stranieri):

a. Neoarrivati, con scarse o limitatissime competenze nell’italiano L2

b. In Italia da un numero limitato di anni, quindi con limitate competenze nell’italiano L2 e

nella lingua dello studio

c. In Italia da un congruo numero di anni, ma con difficoltà nella lingua dello studio

(competenze specifiche disciplinari)

d. In Italia da un congruo numero di anni e senza difficoltà nella lingua dello studio

1) Analisi della situazione attuale

Rilevazione dei BES presenti n°

Disabilità certificate (L 104/92) (E’ indicata la disabilità prevalente)

a) minorati vista 1

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47

b) minorati udito

c) psicofisici 5

Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) (L170/10) 22

Disturbi certificati di altro genere:

a. Disturbi del linguaggio

b. Disturbi delle abilità non verbali (disturbi della coordinazione motoria,

della disprassia)

c. Disturbi da deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD); disturbo

oppositivo-provocatorio (DOP); disturbo della condotta (DC)

d. Disturbi di ordine psicologico 2

e. Funzionamento intellettivo limite o borderline

f. Forme di autismo lieve

g. Patologie oncologiche

h. Disturbi del comportamento alimentare 2

i. Patologie traumatiche

j. Disturbi cardiaci

k. Disturbi neurologici 1

l. Epilessia 1

m. Diabete 3

n. altro 1

- svantaggio socio-economico, culturale (E’ indicato quello prevalente)

a. socio-economico

b. disagio comportamentale/relazionale 2

c. altro

1. Svantaggio linguistico culturale (stranieri):

a. Neoarrivati, con scarse o limitatissime competenze nell’italiano L2 1

b. In Italia da un numero limitato di anni, quindi con limitate competenze

nell’italiano L2 e nella lingua dello studio

c. In Italia da un congruo numero di anni, ma con difficoltà nella lingua

dello studio (competenze specifiche disciplinari)

d. In Italia da un congruo numero di anni e senza difficoltà nella lingua

dello studio 82

Totali

% su popolazione scolastica

N° PEI redatti dai GLHO (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 6

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria (L

170/10) 22

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria di

altro tipo 2

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 0

N° di PSP redatti dai Consigli di classe 1

Aspetti organizzativi e gestionali 3a – Risorse umane

DIRIGENTE SCOLASTICO

Coordina i gruppi collegiali

Individua criteri e procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti

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48

Partecipa agli incontri istituzionali

Partecipa ad accordi o intese con servizi sociosanitari territoriali finalizzati all’integrazione dei

servizi “alla persona” in ambito scolastico

Assicura il reperimento degli ausili e/o attrezzature necessarie nel caso di precise esigenze

dell’alunno

Mantiene i rapporti con Enti Locali e con altre Associazioni che possano favorire l’inclusione

Agevola la trasmissione delle informazioni utili alle programmazioni individualizzate

REFERENTE BES

Partecipa agli incontri del Gruppo di lavoro per l’inclusione

Coordina le diverse risorse umane dell’istituto in merito a questa tematica complessiva

Partecipa ad incontri informativi (specialisti, genitori) su casi di BES

Raccoglie le informazioni relative ai BES presenti in istituto

Controlla la documentazione (certificati, relazioni, comunicazioni)

Prepara un monitoraggio degli alunni con BES iscritti

Informa e documenta i docenti sulle problematiche relative ai BES

Fornisce le indicazioni per la redazione del PDP per gli alunni BES non compresi nelle categorie

disabilità e DSA

Raccoglie le programmazioni didattiche personalizzate (PDP per BES)

Cura i rapporti con il CTS - Centro Territoriale di supporto

Promuove iniziative di formazione

REFERENTE DISABILITA’

Fornisce le indicazioni per la redazione del PEI e, in generale, la propria consulenza sulla

tematica

Coordina la programmazione degli incontri dei GLH Operativi (docenti, genitori, referente

medico): per raccogliere le informazioni utili alla stesura e l’aggiornamento del PEI, anche in

gruppi separati

Controlla la documentazione (certificati, relazioni, comunicazioni)

Fornisce ai consigli di classe informazioni relative agli alunni

Cura la raccolta dei PEI e delle relazioni finali e li deposita in presidenza

Coordina l’attività degli educatori e del tutor (quando presenti)

Cura i contatti con l’ASL, i servizi sociali, il CDH e l’ufficio scolastico provinciale compilando

la modulistica richiesta

Promuove la partecipazione degli alunni con disabilità a tutte le iniziative all’interno e

all’esterno della scuola

REFERENTE DSA

Partecipa agli incontri del Gruppo di lavoro per l’inclusione

Controlla la documentazione (certificati, relazioni, comunicazioni)

Prepara un monitoraggio degli alunni con DSA iscritti

Informa i consigli di classe sulla presenza degli alunni, tramite il coordinatore

Fornisce le indicazioni per la redazione del PDP e, in generale, la propria consulenza sulla

tematica

Raccoglie dai coordinatori i PDP compilati e li deposita in presidenza

Cura i contatti con gli organi istituzionali

Promuove iniziative di formazione

REFERENTE STRANIERI

Partecipa agli incontri del Gruppo di lavoro per l’inclusione

Partecipa al colloquio orientativo e coordina l’accoglienza e l’inserimento degli alunni stranieri

neoarrivati

Controlla la documentazione (relazioni, comunicazioni)

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49

Prepara un monitoraggio degli alunni iscritti

Fornisce le indicazioni per la redazione del PSP e, in generale, la propria consulenza sulla

tematica

Raccoglie dai coordinatori i PSP compilati e li deposita in presidenza

Organizza corsi di L2

Organizza i corsi di sostegno allo studio con i tutor

Segue i progetti specifici

Cura i contatti con gli organi istituzionali

Promuove iniziative di formazione

COORDINATORE DI CLASSE

Coordina i consigli di classe per l’elaborazione dei percorsi didattici individualizzati (PEI, PDP,

PSP)

Assume informazioni (dal referente DSA, BES e stranieri, dalle famiglie, dagli specialisti, ecc.)

relativamente alle problematiche degli alunni certificati e/o segnalati e le condivide con i

colleghi

Provvede all’elaborazione della proposta di PDP e del PSP, la sottopone alla discussione e

all’approvazione del consiglio di classe

Raccoglie gli allegati dei singoli docenti, riceve la famiglia per la firma del PDP e del PSP;

consegna al referente il documento completo

DOCENTI

Osservano gli alunni nella prima parte dell’anno scolastico

Programmano gli interventi educativi e didattici relativi alla propria disciplina in relazione al

disagio presente nel singolo alunno, compilano gli allegati (PEI, PDP, PSP) e li consegnano o al

docente di sostegno o al coordinatore

A fine anno, compilano la scheda relativa alla relazione finale per gli alunni disabili e la

consegnano al docente di sostegno

DOCENTE SPECIALIZZATO PER IL SOSTEGNO

E’ assegnato alla classe per seguire in modo particolare il percorso scolastico dell’alunno

certificato ai sensi della L n 104/91

Partecipa a tutte le attività educative e didattiche programmate

In sede di scrutinio, concorre alla valutazione di tutti gli alunni della classe

Collabora con i colleghi nell’impostazione e nella realizzazione della programmazione educativa

e didattica riferita agli alunni disabili

Mette a disposizione la propria competenza per quanto riguarda i processi di apprendimento, le

strategie e gli strumenti didattici

E’ mediatore nella relazione con gli alunni, i colleghi, le famiglie e gli Enti Locali

Collabora con i colleghi per progettare e realizzare attività didattiche con gruppi di alunni

Raccoglie informazioni dalla documentazione, dai colleghi, dalla famiglia e dagli operatori

socio-sanitari e compila la parte comune del PEI: programmazione educativa e didattica

(situazione di partenza, la sua attività), progetto riabilitativo e progetto socio-assistenziale

Raccoglie le schede di programmazione dei docenti, sottopone il documento alla firma della

famiglia e del medico referente; consegna al referente il PEI (copia alla famiglia)

Dopo ogni singola verifica del PEI, compila l’apposito modulo e lo pone nel fascicolo

dell’alunno

Durante il mese di maggio, raccoglie, dalla famiglia e dai colleghi del consiglio di classe,

riflessioni e proposte per la stesura del PEI dell’anno successivo, soprattutto in relazione al

numero di ore di sostegno richieste

Per le classi quinte, compila la prima parte della relazione finale da presentare alla commissione

dell’esame di Stato e raccoglie dai colleghi le singole schede

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50

Alla fine dell’anno scolastico, in prossimità dello scrutinio, compila la prima parte della

relazione finale e raccoglie dai colleghi le singole schede.

EDUCATORE PROFESSIONALE

E’ assegnato alla Scuola dall’Azienda Servizi alla Persona (ASP) tramite una Cooperativa

Sociale

È di appoggio per favorire l’inclusione (dal punto di vista educativa, terapeutica e sociale) nei

casi di alunni disabili gravi o con gravi difficoltà relazionali, per i quali è necessario un

intervento individualizzato particolarmente mirato

E’ compartecipe del “progetto di vita”, in relazione ai singoli casi rispetto al diritto

all’autonomia, alla relazione, alla socializzazione, all’apprendimento individualizzato

Compila la scheda utente da allegare al PEI e quella da allegare alla relazione finale

TUTOR TRA PARI

Sono alunni dell’Istituto che si offrono volontari per attività di aiuto allo studio di alunni più

giovani e/o alunni stranieri neo arrivati

Favoriscono la crescita dell’autostima e migliorano le capacità relazionali

Favoriscono il passaggio dei contenuti e l’assimilazione degli stessi mediante lo studio

individuale

COLLABORATORI SCOLASTICI

Per quanto riguarda gli alunni con disabilità motorie, si occupano dell’assistenza:

1. nel periodo “immediatamente” prima e dopo l’orario delle lezioni, in caso di anticipo o ritardo

dei genitori o del pulmino;

2. nell’accompagnamento da fuori a dentro la scuola e viceversa e per gli spostamenti al suo

interno;

3. l’assistenza per l’igiene personale e per l’accompagnamento ai servizi igienici;

4. l’assistenza relativamente a problematiche particolari inerenti la loro disabilità

PERSONALE DI SEGRETERIA

5. Si occupa dell’accoglienza del pubblico (famiglie e alunni)

6. Si occupa della gestione dei documenti e delle procedure inerenti il percorso scolastico

3b – Organi collegiali GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE

Rileva gli alunni BES presenti

Raccoglie e documenta gli interventi educativo-didattici individualizzati

Raccoglie e coordina le proposte formulate dai G.L.H. operativi;

Elabora la proposta del Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutte le situazioni problematiche

relative agli alunni con bisogni educativi speciali (BES)

Rileva, monitora e valuta il livello di inclusività della scuola

Costituisce il raccordo con il Centro Territoriale di Supporto, i Servizi Sociali e Sanitari

COLLEGIO DEI DOCENTI

Discute e delibera il Piano Annuale per l’Inclusività: all’inizio di ogni anno scolastico discute e

delibera gli obiettivi proposti dal GLI da perseguire e le attività da porre in essere che

confluiranno nel piano annuale di inclusione

Al termine dell’anno scolastico verifica i risultati ottenuti.

CONSIGLIO DI CLASSE

Elabora i percorsi didattici individualizzati (PEI, PDP, PSP)

Indica in quali casi sia opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica

(PDP per BES) sulla base di ben fondate considerazioni pedagogiche e didattiche nel caso sia

presente una documentazione clinica e/o certificazione fornita dalla famiglia, una segnalazione

dei Servizi Sociali o in seguito ad un’osservazione da parte dei docenti.

GLH OPERATIVO (docenti curriculari, docente di sostegno, educatore, famiglia, medico referente)

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Elabora il Piano Educativo Individualizzato (PEI) in presenza della certificazione di disabilità,

come stabilito dalla L 104/92.

3c - Ruolo della famiglia

La famiglia, prima titolare del compito relativo alla cura e all’educazione del ragazzo, condivide

la responsabilità educativa con i docenti

Partecipa alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

Inoltra la documentazione alla segreteria didattica dell’istituto (all’atto dell’iscrizione o alla

formulazione della diagnosi).

Assume la corresponsabilità del progetto educativo-didattico individualizzato, collaborando alla

sua stesura

Collabora con i docenti per la realizzazione le percorso scolastico fornendo tutte le informazioni

utili

Provvede a mantenere i contatti con gli specialisti di riferimento

3d - Collaborazione con enti esterni all’istituto AZIENDA USL

Si occupa, su richiesta dei genitori, degli alunni con disabilità (valutazione, terapia,

riabilitazione, ecc)

Redige, sulla base della valutazione, certificazioni cliniche ed elabora i profili di funzionamento

previsti (diagnosi funzionale e certificazione)

Fornisce, con le modalità concordate, la consulenza ai docenti degli alunni certificati sulla base

dei risultati della loro valutazione diagnostica

AZIENDA SERVIZI PER LA PERSONA

Nel caso di alunni certificati ai sensi della L 104/92 segnalati ai Servizi Sociali, su richiesta della

scuola, attiva la procedura per l’assegnazione di educatori professionali o, tramite l’assegnazione

di fondi, per l’assunzione di un tutor

Su richiesta della famiglia, valuta la possibilità e la fattibilità di attivazione di tutti gli strumenti a

sostegno della genitorialità

CTS

Raccoglie i progetti relativi alle spese d’investimento per sussidi e attrezzature specialistiche.

(Legge Regionale n. 26/01 “Diritto allo studio e all’apprendimento per tutta la vita”) e li

distribuisce in base alle proprie disponibilità, in comodato d’uso

Organizza corsi di formazione

CTP

Organizza corsi di L2 per studenti stranieri neoarrivati con un’età di almeno 16 anni

Organizza corsi per l’acquisizione del diploma finale della Scuola Secondaria di Primo grado

CASA DELLE CULTURE

Collabora con le scuole con attività di formazione, azioni di mediazione linguistica, progetti di

intercultura

3e - Formazione

Partecipazione di docenti a corsi di formazione funzionali alle strategie per la realizzazione del

PAI proposti da Enti di Formazione/Scuola /Università.

Organizzazione di incontri di formazione dove i docenti formati trasferiscono le competenze in

una formazione tra pari

3f – Risorse strumentali

Ausili e supporti didattici in comodato d’uso forniti dal CTS per gli alunni con disabilità

Libri digitali (Biblioteca Italiana per i Ciechi- Monza)

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Utilizzo dei materiali presenti nelle aule e nei laboratori

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

4a - Alunni certificati ai sensi della L 104/92 Nel nostro Istituto si cerca di attuare, nel miglior modo possibile, il concetto costituzionale delle pari

opportunità tra tutti i cittadini. Ogni singolo problema di disagio è affrontato collegialmente dalle

diverse figure professionali presenti in Istituto.

Si ricerca la collaborazione dei vari Enti Locali e delle famiglie degli alunni disabili. Si ritiene, infatti,

che solo un approccio collaborativo tra tutte le figure coinvolte aiuti l’integrazione.

La didattica è valorizzata come elemento strategico del successo del “progetto di vita” di ogni singolo

alunno disabile.

Documentazione * Il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) è il documento nel quale è descritto il “Progetto di vita”

predisposto per l’alunno portatore di deficit, relativo all’anno scolastico in corso, ai fini della

realizzazione del “diritto all’educazione e all’istruzione”. Viene diviso in tre parti:

progetto didattico

progetto riabilitativo

progetto socio-assistenziale

Il progetto didattico contiene la programmazione educativa e didattica individualizzata; si possono

prevedere due tipologie di percorsi:

percorso che prevede il raggiungimento almeno dei livelli essenziali previsti per la classe

(obiettivi ministeriali o ad essi globalmente corrispondenti)

percorso differenziato rispetto a quello previsto per la classe con (obiettivi non riconducibili a

quelli ministeriali).

Il progetto riabilitativo e il progetto socio-assistenziale contengono le linee d’intervento promosse dalla

famiglia e dagli operatori sanitari e sociali.

* La relazione finale Tale relazione dovrà indicare per quali discipline siano stati adottati particolari accorgimenti didattici,

quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche eventualmente in sostituzione parziale

dei contenuti programmatici di alcune discipline.

Continuità educativa La Circolare Ministeriale n. 1 del 4 /1/1988 sottolinea l’importanza della continuità educativa nel

processo d’integrazione degli alunni disabili. È molto importante potenziare la collaborazione tra gli

operatori delle diverse istituzioni scolastiche, coordinare ed integrare i singoli interventi.

La finalità è quella di realizzare un piano educativo unitario il quale, pur nella differenziazione dei

diversi ordini di scuola, consenta di realizzare un’esperienza scolastica priva di fratture e sempre

coerente con gli individuali bisogni educativi e con i ritmi di apprendimento.

Le procedure possono suddividersi in tre fasi:

orientamento in entrata

continuità

orientamento in uscita

orientamento in entrata I destinatari sono gli alunni iscritti alla terza classe della Scuola Secondaria di 1° grado e certificati ai

sensi della Legge n. 104/92. Nel periodo che precede l’iscrizione, oltre a tutte le attività previste dal

progetto orientamento dell’Istituto, si organizzano su appuntamento attività individualizzate:

incontro tra la famiglia e il referente per l’handicap del Liceo

visita dell’Istituto con la famiglia e/o il docente di sostegno.

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53

E’ previsto, inoltre, un incontro di orientamento tra tutti i referenti dei due ordini di scuole del Distretto

di Ravenna.

continuità tra ordini di scuola * nel periodo immediatamente successivo all’iscrizione

Dopo che si è avuta la conferma, da parte della famiglia, dell’intenzione di rinnovare la certificazione, si

programmano:

la richiesta di documentazione alla Scuola Secondaria di 1° grado per trasmissione delle

informazioni utili per la compilazione della modulistica relativa all’organico di diritto del

docente di sostegno

incontro con la famiglia.

incontro con il docente di sostegno della Scuola Secondaria di 1° grado

Questi incontri e la lettura del materiale ci permetteranno di formulare richieste ai vari Enti competenti,

per quanto riguarda il personale (docente di sostegno, educatrice, tutor), i sussidi

didattici e le tecnologie adeguate al nuovo inserimento.

* nel corso dei mesi successivi

Si programmano, con la collaborazione della Scuola Secondaria di 1° grado, percorsi di mini-stage

presso il Liceo.

* Al momento della conferma dell’iscrizione avviene:

consegna, da parte della famiglia, della Certificazione e Diagnosi Funzionale aggiornata dal

medico referente;

trasmissione, da parte dell’Istituto di provenienza o della famiglia, della scheda di valutazione,

della relazione finale del Consiglio di Classe e di altri documenti ritenuti necessari a favorire

un’iniziale conoscenza del percorso scolastico dell’alunno e del livello di sviluppo raggiunto;

* All’inizio dell’anno scolastico successivo, si organizza:

incontro tra i docenti del Consiglio di Classe che accoglie l’alunno con la famiglia, il medico

referente, l’insegnante di sostegno e/o alcuni docenti curricolari della scuola di provenienza.

Questo incontro è finalizzato ad una comunicazione più diretta sulla personalità dell'alunno, le

condizioni affettivo-emotive, i comportamenti, le capacità di apprendimento, le difficoltà

incontrate e i suggerimenti.

Il referente per gli alunni con disabilità predisporrà all’inizio dell’attività scolastica tutte le

attività volte ad accogliere l’alunno, assieme alla commissione per l’accoglienza.

È possibile prevedere, in alcuni casi, la presenza del docente di sostegno che lo ha seguito nella

Scuola Media, per un breve periodo. Questa eventualità sarà programmata e autorizzata dagli

organi competenti.

orientamento in uscita Gli alunni e le loro famiglie vengono aiutati nella scelta di percorsi formativi e/o lavorativi al termine

della frequenza presso l’Istituto.

Si organizzano attività individualizzate per i singoli casi. Sono possibili:

1. incontri tra i referenti delle varie agenzie formative del territorio

2. attività di orientamento

3. stage nel periodo estivo

4. periodi di alternanza scuola-lavoro (con la collaborazione dei Servizi Sociali, il medico referente,

ecc)

Visite guidate e viaggi d’istruzione Nella Nota ministeriale n. 645/02 si pone una particolare attenzione al diritto degli alunni disabili a

partecipare alle visite guidate e ai viaggi d’istruzione ricordando che spetta alla comunità scolastica la

scelta delle modalità più idonee per garantirlo.

In considerazione di quanto sopra riportato, i Consigli di Classe, nei quali sono inseriti alunni con

deficit, esamineranno ogni singola situazione e valuteranno la capacità di autonomia personale e sociale

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di tali alunni. Decideranno se la situazione del gruppo classe sia tale da richiedere un docente

accompagnatore in più rispetto a quanto è stabilito dal regolamento.

Dato il diritto alle pari opportunità, l'alunno disabile non deve, in via di principio, pagare la persona che

l'accompagna né deve essere aumentata la quota individuale dei compagni.

4b – Alunni certificate ai sensi della L 170/10 Il Liceo “D. Alighieri” recepisce la normativa relativa agli studenti con disturbi specifici

dell’apprendimento (L 170/2010 e DM 5669/2011); individua un docente referente e si attuano modalità

e strategie didattiche previste dalle linee guida.

Documentazione Dopo che il referente ha controllato la certificazione medica, informa il coordinatore il quale prende i

primi contatti con la famiglia e condivide con gli altri docenti del consiglio di classe le informazioni

raccolte. I docenti redigono il Piano Didattico Personalizzato (PDP) utilizzando la modulistica

predisposta dalla referente.

Nel PDP vengono esplicitate le metodologie didattiche, con particolare riferimento agli strumenti

compensativi e dispensativi suggeriti dalle linee guida, i criteri di verifica e di valutazione.

Il PDP, alla fine dell’ultimo anno di corso, verrà presentato alla commissione esaminatrice dell’esame di

Stato, in modo che le prove finalizzate al conseguimento del titolo di studio vengano preparate e

somministrate in piena coerenza con l’attività scolastica e adottando gli strumenti utilizzati nel corso

degli anni.

4c – Alunni con altri Bisogni Educativi Speciali Qualora si verifichi che:

la famiglia consegna una certificazione medica riguardante particolari situazioni di salute del

figlio/a che non rientrano in quelle previste dalla L 104 e L 170

i servizi sociali e/o i servizi sanitari comunicano situazioni di disagio relativamente ad alunni che

seguono nella loro struttura

allora la referente curerà l’organizzazione di incontri per approfondire la conoscenza del caso

(coordinatore, famiglia, esperto).

In seguito il consiglio di classe, informato dal coordinatore, valuterà l’esigenza di predisporre un Piano

Didattico Personalizzato (PDP per alunni BES) e in caso affermativo verbalizzerà le considerazioni

pedagogiche e didattiche che hanno portato a questa decisione.

Il Piano Didattico Personalizzato avrà carattere transitorio e sarà condiviso con la famiglia. Si dovranno

privilegiare le strategie educative e didattiche rispetto agli strumenti compensativi e alle misure

dispensative. Non si può prevedere la dispensa dalle prove scritte di lingua straniera.

Si utilizzerà la modulistica predisposta dalla referente.

Potrebbe verificarsi anche il caso contrario cioè il consiglio di classe osserva comportamenti e/o

risultati scolastici negativi ma che non sono imputabili a scarsa volontà dello studente. Si

consiglia di incontrare la famiglia per conoscere le motivazioni del presunto disagio.

In particolare verranno attivati percorsi personalizzati nel caso di alunni ricoverati presso strutture

ospedaliere mediante progetti relativi alla:

SCUOLA IN OSPEDALE

Il Liceo prenderà accordi con la sezione ospedaliera entro la quale è ricoverato l’alunno. I docenti

collaboreranno con i colleghi presenti in ospedale fornendo le proprie programmazioni didattiche e ogni

altra informazione ritenuta adeguata. Il periodo viene ritenuto valido per la prosecuzione del percorso

scolastico.

ISTRUZIONE DOMICILIARE

Esso va erogato, su richiesta della famiglia, nel caso in cui la grave patologia in atto non preveda al

termine del periodo di ospedalizzazione, il rientro a scuola, ma richieda un periodo di assenza per lo

meno pari a 30 giorni, anche non continuativo, ad esempio nei casi in cui siano previsti cicli di cura

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ospedaliera alternati a cicli di cura domiciliare. Tale impedimento deve essere attestato o dall’ospedale

da cui l’alunno è stato dimesso o da uno specialista della patologia di cui l’alunno soffre.

Si tratta di un’opportunità che, oltre a rivelarsi utile sul piano della continuità dell’intervento didattico

educativo e formativo, si rivela assai efficace anche sotto il profilo psicologico, contribuendo ad

attenuare lo stato di disagio e di sofferenza derivante dall'infermità.

Il progetto di istruzione domiciliare può prevedere l’utilizzo sia di risorse umane (docenti e/o educatori)

sia di tecnologie multimediali. Può essere inoltrata la richiesta di un finanziamento presso l’Ufficio

Scolastico Regionale che non deve superare quattro ore settimanali di insegnamento aggiuntivo.

Tale progetto può essere attivato anche nei casi di ricovero ospedaliero presso strutture nelle quali non è

presente un servizio scolastico.

Questi progetti vengono ritenuti validi per la prosecuzione del percorso scolastico.

4d – Alunni stranieri

Procedure per l’accoglienza e l’integrazione dello studente straniero nel contesto scolastico In linea con la progettazione condivisa dalle Scuole Secondarie Superiori di Ravenna in collaborazione

con Provincia di Ravenna, Comune di Ravenna e Casa delle Culture e in continuità con i lavori

effettuati nei precedenti anni scolastici dalla Commissione e dai referenti per l’integrazione degli alunni

di origine straniera, si delineano le seguenti procedure d’ingresso.

Premessa Il Liceo Classico “Dante Alighieri” recepisce e fa sue le disposizioni legislative e ministeriali volte a

garantire allo studente di provenienza straniera il diritto allo studio e a facilitarne il più possibile il

corretto inserimento nel contesto scolastico: la legge n.40/1998 (art. 36) sull’educazione interculturale,

l’insegnamento dell’italiano come seconda lingua e la formazione dei docenti all’integrazione, il DPR

394/1999 (art. 45) che attribuisce al Collegio dei Docenti la possibilità di definire sulla base delle

competenze dello studente straniero il necessario adattamento dei programmi di insegnamento e di

attuare specifici interventi individualizzati o per gruppi di studenti, nonché la C.M. 24 del 1° marzo

2006, detta “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” che riassume le

indicazioni per l’organizzazione di misure volte all’inserimento degli alunni stranieri e alla promozione

di una vera educazione interculturale che tenga conto delle diversità culturali degli studenti e del

cambiamento in senso multietnico della società italiana.

Di norma la scuola è tenuta per legge a iscrivere lo studente nella classe a lui/lei pertinente per età

anagrafica e a favorire nella classe di appartenenza un clima di accoglienza tra docenti e alunno e fra gli

alunni stessi, evitando ogni discriminazione e rispettando i livelli di partenza e le competenze/abilità

maturate dallo studente nel percorso scolastico nel paese di provenienza, nonché i naturali tempi di

apprendimento della lingua italiana come L2.

Le disposizioni ministeriali consentono altresì, per ottimizzare il processo educativo, di inserire lo

studente, previo consenso dei genitori, in una classe inferiore rispetto a quella anagrafica. Si è

sperimentato negli ultimi anni, infatti, che un inserimento anagrafico automatico, anche se corrisponde a

un diritto dello studente e della sua famiglia, può non rappresentare la via migliore per un corretta e

adeguata integrazione dello studente nel contesto scolastico e didattico e per favorirne il successo

formativo. In particolare, un forte deficit nella comunicazione in lingua italiana e un pregresso scolastico

fatto di materie molto difformi dal curriculum del nostro Liceo possono determinare condizioni di

incomunicabilità, isolamento, frustrazione.

La Funzione Strumentale ritiene, per combattere efficacemente la dispersione scolastica, di avviare il

tutoraggio tra pari per il sostegno allo studio delle materie orali, al fine di incidere maggiormente

rispetto agli anni precedenti sull’andamento dell’allievo/a e favorire al meglio il passaggio alla classe

superiore.

Al Liceo infatti si iscrivono generalmente studenti già avviati alla lingua italiana, desiderosi di

cimentarsi negli studi umanistici e scientifici con un adeguato impegno di studio e di applicazione

personale, tuttavia la conoscenza limitata del lessico specifico e settoriale ostacola la comprensione e la

rielaborazione autonoma dei manuali.

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Procedura da effettuare all’atto dell’iscrizione e passi successivi a) Un colloquio preliminare con lo studente (in particolare di recente immigrazione) e i familiari per

comunicare le caratteristiche peculiari del Liceo e per appurare le effettive motivazioni ad affrontare un

percorso di studi complesso e di stampo prettamente umanistico. Responsabili del colloquio sono i

collaboratori del Dirigente Scolastico o docenti esperti nel campo dell’accoglienza e dell’integrazione di

alunni stranieri. Per effettuare una scelta consapevole gli studenti, le famiglie e la scuola possono

avvalersi anche del supporto dello sportello di mediazione e orientamento attivato presso la Casa delle

Culture di Ravenna (P.zza Medaglie d’Oro n. 4, Ravenna- Dr.ssa Rosetti : 0544 591876).

La segreteria deve fornire allo studente i relativi programmi scolastici dell’anno precedente.

b) Il Consiglio di Classe a settembre/ottobre prende visione del curricolo di studi al fine di individuare le

competenze pregresse e a decidere se e come attuare un Piano di Studi Personalizzato (PSP). I PSP è

predisposto nei casi in cui l’alunno presenti un livello di L2 pari a 0, A1 e A2. Esso ha durata, in genere,

biennale. I docenti decidono quali azioni produrre per ottimizzare il percorso didattico-educativo dello

studente. I Consigli delle classi prime, al fine di elaborare strategie mirate a favorire i processi di

integrazione e di apprendimento, prendono visione della Scheda di Presentazione elaborata dalle Scuole

Medie Inferiori presente nel fascicolo dello studente (Progetto di Continuità Scuole 1°/2° grado),

contenente informazioni utili su biografia linguistica e percorso formativo.

Il Consiglio di Classe procede alla richiesta dell’attivazione di un corso di italiano L2, di corsi di

sostegno allo studio interni alla scuola o, se necessario, di un mediatore culturale per facilitare il dialogo

educativo con lo studente e il rapporto scuola-famiglia.

Il Consiglio di Classe, inoltre, può avvalersi tramite il referente, del supporto della Casa delle Culture di

Ravenna e dei mediatori culturali per la valutazione della documentazione scolastica dello studente. Si

ricorda, a tale proposito, che gli studenti che non hanno sostenuto l’Esame conclusivo di terza media in

una scuola italiana, per poter concludere gli studi al termine del biennio devono conseguire entro il

secondo anno di corso il titolo di Licenza media presso la Scuola Secondaria di 1° grado/ Centro

Territoriale Permanente “Ricci Muratori” di Ravenna (P.zza U. La Malfa, 1).

Talora il livello di L2 è superiore ad A2, ma le abilità linguistiche non sono sufficienti per affrontare

adeguatamente lo studio delle diverse discipline. In questo caso il consiglio di classe predispone un

Piano Didattico Personalizzato per alunni BES tenendo conto dello svantaggio linguistico.

d) Il monitoraggio successivo dei progressi ottenuti dallo studente nel suo percorso di integrazione da

parte del Consiglio di classe. Nel corso dell’anno scolastico, i Consigli di Classe segnaleranno al

referente responsabile le eventuali necessità emerse nel percorso formativo e di integrazione dello

studente, al fine di realizzare, avvalendosi delle esperienze e delle risorse presenti sul territorio, azioni

efficaci e mirate per favorire il successo scolastico e la comunicazione interculturale.

e) Attuazione dell’insieme delle pratiche di accoglienza, supporto all’integrazione e sostegno didattico

quali:

corso di lingua italiana (Italiano L2) tenuto da docenti interni o esterni, anche in collaborazione e

in rete con altre scuole superiori di Ravenna;

corsi di sostegno allo studio con insegnanti interni per le materie curricolari;

mediatori culturali in collaborazione con la Casa delle Culture di Ravenna per rapporto scuola-

famiglia, orientamento e riorientamento, valutazione documentazione scolastica.

VIAGGI DI ISTRUZIONE, VISITE GUIDATE E SOGGIORNI ALL’ESTERO

(istruzioni operative)

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Tutte le uscite didattiche, le visite guidate, i viaggi di istruzione, i soggiorni all’estero per motivi di

studio, i progetti Comenius devono essere coerenti con gli obiettivi didattici e formativi della

programmazione didattica/curriculare. Durante l’a.s. 2014/ 2015 saranno portati a compimento i due

progetti Comenius coordinati dal Prof. Luigi Errani e lo scambio con la Spagna (Scambio con I.E.S.

ALONSO BERRUGUETE DI PALENCIA) attivato dalla Prof.ssa Nora Rasini nell’a.s.2013/14 per le

classi 3FL e 3DL che si concluderà nel mese di ottobre 2014 con il viaggio degli alunni a Palencia.

È opportuno che nel corso dei singoli Consigli di Classe vengano individuate le mete dei viaggi di

istruzione tenendo conto dell’effettiva presenza di accompagnatori e supplenti certi.

Prima delle uscite bisogna acquisire la delibera del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto,

senza cui, in quest’ultimo caso, non si possono effettuare uscite fuori comune e oltre l’orario

scolastico.

Per la realizzazione delle visite guidate e dei viaggi di istruzione è necessaria la partecipazione

effettiva dei 2/3 degli studenti per classe; ogni 15 studenti è richiesto un docente accompagnatore

(con individuazione di eventuali docenti in sostituzione); per gli studenti diversamente abili occorre

garantire la presenza di un insegnante a lui dedicato.

Se il numero definitivo dei partecipanti è inferiore al quorum richiesto, viene annullato il viaggio di

istruzione senza possibilità di effettuarne altri in sostituzione nel corso dell’anno scolastico (al

momento della prenotazione viene richiesta una caparra che non verrà restituita in caso di rinuncia

per qualsiasi motivo. In caso di rinunce successive al versamento del saldo, che deve avvenire prima

dell’effettuazione del viaggio , con conseguente comunicazione della segreteria all’agenzia di

viaggio, quest’ultima applicherà la penale secondo quanto stabilito nel contratto.

I viaggi di istruzione saranno concentrati nel periodo marzo/maggio ad esclusione delle visite

guidate e dei soggiorni studio all’estero.

Per i soggiorni nell’ambito dei progetti Comenius, è necessario attivare le iniziative con congruo

anticipo in raccordo con il DSGA e stabilire una scansione temporale delle iniziative.

Ogni docente può partecipare ad un solo viaggio di istruzione o soggiorno linguistico.

La meta prescelta deve essere condivisa da almeno due classi (abbinate).

I gruppi devono avere almeno 20 studenti.

Per le visite guidate, i viaggi di istruzione e i soggiorni studio all’estero, il docente referente

consegna alle famiglie:

- la proposta del viaggio con la spesa prevista, che non può superare (per viaggi d'istruzione, soggiorni

studio o viaggi di approfondimento di qualsiasi tipo) € 500,00;

- il programma di massima riportante meta, tempi, mezzo di trasporto ed eventuali documenti

necessari;

- la richiesta di autorizzazione da restituire firmata che verrà consegnata in segreteria insieme ai

versamenti.

Agli organi competenti e alla D.S. spetta concedere l’approvazione in via definitiva.

LIMITI TERRITORIALI

I, II, III, IV di tutti gli indirizzi: Territorio Nazionale.

II, III, IV, V che attuano progetti di scambio o soggiorno studio o assimilabili (comunque

approvati dal Consiglio di Classe e dagli organi competenti): Italia e Estero.

V: Territorio estero o nazionale.

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VIAGGI PER ATTIVITÀ SPORTIVE

Si intende la partecipazione di alunni a gare ed attività sportive legate alle diverse specialità operanti

nell’Istituto. Per questa tipologia, connessa ad attività agonistica, non vale la regola del numero minimo

di partecipanti e la scelta degli accompagnatori cadrà sui docenti di ed. fisica.

NORME COMUNI

I viaggi presuppongono sempre motivi didattici e di integrazione culturale, quindi devono essere

programmati in tempo affinché possa essere fatta un’adeguata programmazione, anche tramite il

coinvolgimento degli alunni nella predisposizione del materiale informativo e didattico. Bisogna evitare

l’organizzazione dei viaggi nei periodi di alta stagione e di viaggiare nei giorni prefestivi, dato

l’eccessivo carico di traffico.

La programmazione dei viaggi d’istruzione deve essere compatibile con la programmazione delle

attività scolastiche (scrutini, consigli di classe, ricevimenti generali, corsi di recupero).

Ai docenti accompagnatori è fatto obbligo di vigilanza attenta e assidua, con la relativa assunzione di

responsabilità. Per le norme non previste si rinvia alla normativa ministeriale.

EUROPA

Il Liceo per sua stessa natura ha una dimensione europea nella struttura dei corsi e si apre da anni alle

relazioni con le scuole degli altri paesi UE. Sono attivi da anni gli scambi linguistici, le esperienza di

soggiorno formativo, le relazioni con istituti inglesi, francesi, spagnoli e tedeschi.

Nel corso degli anni, questo percorso si è rafforzato e ha tenuto come punto di riferimento quanto

elaborato dalla Commissione Europea. Nell’ultimo piano elaborato (Europa 2020) si chiede con forza

che tutte le scuole UE intensifichino gli scambi e le relazioni e ha messo come terzo obiettivo strategico

in ordine di importanza la crescita intelligente basata sullo sviluppo delle relazioni europee (Youth on

the move).

In questa direzione vanno viste le iniziative prese:

intensificazione degli scambi culturali con i paesi e le scuole dove si parli una delle lingue dei

nostri corsi;

potenziamento delle occasioni di incontro con studenti di altri paesi attraverso la mobilità

individuale studenti, in entrata e uscita;

partecipazione ai programmi di mobilità individuale insegnanti (Comenius);

partecipazione ai programmi che prevedono di ospitare insegnanti stranieri in Italia;

partecipazione a progetti europei che prevedono il coinvolgimento di un’altra scuola (bilaterali)

o più scuole (multilaterali);

Nell’anno 2014-2015 arrivano a compimento i due progetti Comenius attivati nell’a.s.2013/2014 :

partenariato Comenius bilaterale con Helsingborg (Svezia);

partenariato Comenius multilaterale con Olot (Spagna), Swansea (Galles), Mersin (Turchia),

Danzica (Polonia);

partecipazione a Training Courses e Youth Exchanges del programma Youth in Action;

studenti stranieri che vengono accolti nell’Istituto.

Sono inoltre in programma:

soggiorni studio in Francia, Malta;

scambio linguistico culturale in Francia, Spagna, Germania.

MOBILITA’ STUDENTESCA INTERNAZIONALE INDIVIDUALE

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La mobilità studentesca internazionale individuale è ora regolata dalla Nota Prot. 843 del 10 aprile 2013

del MIUR, Dipartimento per l’Istruzione (per il percorso operativo, si consulti l’ALLEGATO 30).

STAGES ESTIVI

Sotto il nome di “stages estivi” ricadono quelle iniziative di raccordo fra il mondo della scuola e quello

del lavoro volte a consentire - a un gruppo selezionato di studenti in base a criteri di merito equamente

distribuiti fra i vari corsi di studio del Liceo - di effettuare un’esperienza di lavoro formazione retribuito.

L'esperienza fornisce ai partecipanti opportunità e strumenti orientativi volti a favorire il raccordo

scuola-lavoro, attraverso la realizzazione di stage in aziende, Comuni, associazioni, Consorzi. E'

indirizzata prioritariamente agli studenti che frequentano il penultimo anno dell'Istituto e, in seconda

istanza, se rimangono posti, a quelli del terzo anno.

Obiettivi formativi:

favorire il raccordo tra scuola e mondo del lavoro;

orientare alla conoscenza del mondo del lavoro e ai processi di cambiamento in atto nella realtà

produttiva e nei servizi;

offrire forme di conoscenza e chiavi di lettura dell'organizzazione aziendale;

socializzazione al lavoro - sperimentare come è organizzato un ambiente di lavoro (orari, ritmi,

gerarchie e relazioni);

sperimentare le proprie conoscenze e abilità all'interno di una realtà lavorativa con le sue

problematiche.

Durata

Gli stage, identificati come borse di studio (fissate in € 500), hanno la durata di 200 ore circa,

equivalenti a 5 settimane di formazione, nel periodo che va da giugno a luglio (I periodo) o da luglio ad

agosto (II periodo). Si identificano anche come borse di studio le esperienze di 4 o 3 settimane, che

ovviamente avranno diritto ad una retribuzione relativa al periodo di lavoro effettuato (€ 100 a

settimana). Tali esperienze sono soggette a copertura assicurativa da parte dell’Istituto che ogni alunno

sottoscrive all’atto dell’iscrizione; anche l’Ispettorato del lavoro e l’Inail saranno informati sui

nominativi degli alunni impegnati e relativa sede.

Criteri di selezione

Gli studenti possono fare richiesta, ma ciò non significa che tutti ricevano una borsa di studio, vista

la limitata offerta agli Istituti non professionali o tecnici.

Il Collegio dei Docenti ha deliberato i seguenti criteri di assegnazione degli stage estivi per il seguente

anno scolastico :

sarà stilata la graduatoria degli alunni in base alla media del trimestre;

il numero dei posti assegnati agli alunni dei vari indirizzi sarà proporzionale al numero di classi

4^ degli indirizzi presenti nella scuola;

si terrà conto di eventuali richieste delle aziende;

agli studenti di terza saranno assegnati i posti per i quali l’azienda esprime una richiesta

nominativa;

se uno studente trova un posto in un’azienda, sarà assegnato ad essa d’ufficio.

Saranno contattati, nel periodo aprile-maggio, i Coordinatori delle classi interessate per la selezione

degli alunni con l’obiettivo di avere un’adeguata nota informativa degli alunni e quindi di poter

rispettare i criteri sopra descritti nel rispetto delle attitudini degli studenti.

Nel caso di ogni assegnazione di borsa di studio saranno valutati l’insieme dei criteri sopra esposti.

Procedura

Fase di selezione aziende e alunni: è realizzata durante l'anno scolastico (da febbraio a maggio)

dalla relativa Funzione Strumentale con la collaborazione della segreteria didattica.

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Fase di orientamento: viene consegnato il materiale (dati per stipula assicurazioni, schemi di

convenzione e di formazione, scheda tirocinio, scheda valutazione allievo) necessario per la

parte contrattuale scuola-azienda (fine maggio-inizio giugno).

Fase dell'esperienza: la pratica in azienda è seguita da un tutor scolastico e dal tutor aziendale

allo scopo di monitorare in accordo gli obiettivi chiaramente delineati nel progetto formativo.

Fase della verifica: riconsegna del materiale, ai fini della certificazione del credito formativo;

valutazione dell’attività; consegna degli attestati.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

A seguito della introduzione in ogni scuola, con la legge n. 169 del 30.10.2008, dell’insegnamento di

“Cittadinanza e Costituzione”, per educare gli studenti alla cittadinanza attiva e alla partecipazione, il

nostro Istituto ha avviato una serie di corsi curricolari ed extracurricolari che si inseriscono a pieno

titolo nel percorso sopra menzionato.

Lo studio della Costituzione si rivela indispensabile per “offrire agli studenti un quadro di riferimento

indispensabile a costruire il loro futuro di cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri” (Pres. Rep.

Giorgio Napolitano nel 60° della Costituzione italiana).

L’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” ha inoltre l’obiettivo di insegnare alle giovani

generazioni come esercitare la democrazia nei limiti e nel rispetto delle regole comuni (cfr.Progetti)

.

CONCORSI

Il Liceo “Dante Alighieri”, nel quadro della valorizzazione delle eccellenze, favorisce l'organizzazione

interna di gare di carattere letterario e matematico-scientifico cfr. le “Gare matematiche” nella sez.

“Progetti”) oltre che la partecipazione degli alunni a competizioni esterne, a livello locale e nazionale, in

tutti gli ambiti disciplinari (cfr il prog. “Concorsi” reperibile nella sez. PROGETTI).

Da anni è promotore, inoltre, con partecipazione da tutto il territorio nazionale, di certamina di

traduzione dal greco antico all'italiano:

l'Agone Placidiano, destinato agli alunni dell'ultimo anno dei Licei Classici italiani e svolto a

Ravenna, che è accreditato per la selezione dei concorrenti alle Olimpiadi Nazionali delle Lingue e

Civiltà Classiche;

il Piccolo Agone Placidiano, rivolto agli alunni dei corsi inferiori e svolto presso i licei italiani

aderenti sulla base di prove preparate e inviate dal Liceo Alighieri.

Da segnalare anche la partecipazione dell’Istituto al concorso internazionale “Enterprise”, che prevede

la progettazione di un’impresa simulata nonché lo studio di tematiche economiche legate a

produzione/marketing/distribuzione/propaganda.

I CORSI EXTRACURRICOLARI

Le attività extracurricolari, approvate dal Collegio dei Docenti, concorrono al raggiungimento di

conoscenze, capacità e competenze coerenti con le finalità educative, formative e culturali della scuola.

Inoltre, favoriscono la creazione di interessi e di competenze aggiuntivi rispetto al normale iter

scolastico, cercando di rispondere in modo più "creativo" alle esigenze dei giovani.

In generale le attività si svolgeranno nel pomeriggio. Saranno attivati solo i corsi con un minimo di 10

iscritti.

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La possibilità di adesione alle proposte del programma è aperta a tutte le studentesse e a tutti gli

studenti, ma si invitano alunne/i e famiglie a utilizzare quest’opportunità con senso della misura e con

spirito critico, selezionando i corsi (preferibilmente non più di 2 a scelta tra quelli di area artistica,

linguistica, letteraria, politica, educativa, sportiva, scientifica) che rispondono ad un reale interesse ed

evitando di appesantire oltremodo la normale attività di studio che conserva, e deve conservare,

l'assoluta priorità. Per questo si invitano anche ad iscriversi ai corsi extracurricolari quegli alunni che

non abbiano già riscontrato lacune in alcune discipline dell’anno scolastico in corso, per evitare la

sovrapposizione con le lezioni di sostegno/recupero, che devono avere la priorità. A tale scopo, nel

periodo successivo agli scrutini intermedi, si prevede un periodo di rallentamento e/o di sospensione

delle attività extracurriculari pomeridiane, ad eccezione di quelle di eccellenza.

Ogni attività concorrerà al credito formativo (ALLEGATO 20), riconosciuto dal Consiglio di Classe,

previa frequenza regolare del corso e acquisizione di una valutazione finale positiva.

Ogni corso si concluderà con un accertamento valutativo specifico; per avere accesso alla valutazione

occorre la frequenza di almeno i due terzi delle lezioni.

La frequenza dei corsi in alcuni casi è gratuita; per le attività che comportano un grave onere finanziario

a carico della scuola è richiesto agli studenti un contributo.

L'adesione alle attività verrà effettuata mediante compilazione e sottoscrizione dei moduli allegati; in

ogni classe i rappresentanti di classe degli studenti raccoglieranno i moduli compilati e, per i corsi che

prevedono una quota di partecipazione, copia della ricevuta di versamento, consegnando il tutto in

segreteria.

A fine anno scolastico, in base all’indagine di gradimento effettuata tra tutti gli utenti dei vari corsi e

alla relazione finale sia dei docenti responsabili che degli esperti esterni, i docenti responsabili di

ciascun corso raccoglieranno i dati, per ottenere indicazioni utili al miglioramento dell’offerta

extracurricolare dell’a.s. successivo.

Una particolare menzione, per la ricchezza dell’offerta formativa, meritano i corsi di approfondimento

linguistico in preparazione alle certificazioni esterne delle lingue straniere. La legge 440/97, infatti, ha

sancito l’introduzione delle Certificazioni Esterne (per quanto riguarda le lingue straniere) nel sistema

scolastico nazionale.

Per Certificazione Esterna si intende un attestato, rilasciato da enti riconosciuti a livello internazionale,

comprovante il grado di competenze comunicative e linguistiche conseguite dagli alunni e spendibile sia

in ambito lavorativo che di studio.

Al fine di favorire il conseguimento di certificazioni esterne, la scuola organizza corsi di

approfondimento linguistico in orario extra-scolastico, svolti da insegnanti di madrelingua, in

preparazione agli esami per la certificazione esterna delle seguenti lingue (per i singoli progetti cfr. la

sez. VIII alla voce “Offerta formativa extracurricolare”) “i singoli progetti nella sez. apposita): inglese

(P.E.T./ F.C.E/ C.A.E.), francese (DELF B1 e B2), spagnolo (D.E.L.E. B2), TEDESCO (FIT IN

DEUTSCH A1/ ZERTIFICAT DEUTSCH B1), aperti anche ad insegnanti e personale ATA. Per i

docenti tale opportunità è stata pensata in particolare in relazione al CLIL(cfr.PCircolare ministeriale

prot. n.4969-norme transitorie Clil del 25 luglio 2014) e al corso- indirizzo ESABAC.

Si precisa quanto segue:

La quota da versare per poter sostenere gli esami per il conseguimento delle Certificazioni Esterne

è totalmente a carico degli studenti e l’eventuale superamento dell’esame costituisce un credito

formativo (per il punteggio, consultare la tabella crediti dell’ ALLEGATO 23).

Gli studenti frequentanti i corsi di approfondimento linguistico che verranno attivati dalla scuola

non sono comunque obbligati a sostenere l’esame per il conseguimento delle certificazioni.

MONITORAGGIO

La legge sull’autonomia prevede per le istituzioni scolastiche autonome l’obbligo di adottare procedure

e strumenti di verifica e valutazione della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi.

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L’autovalutazione è una delle espressioni più alte dell’autonomia della scuola e comporta il passaggio

dall’autoreferenzialità alla verifica dei risultati. Autovalutare è dunque necessario per:

garantire la qualità del processo formativo;

attestare il livello qualitativo della scuola;

accertare i risultati raggiunti;

individuare le strategie che migliorino la qualità del servizio.

L’autovalutazione, inoltre:

consente un controllo sistematico dei risultati;

valorizza l’identità della scuola;

ne legittima l’autonomia;

coinvolge direttamente gli operatori;

promuove un’azione di miglioramento continuo;

si propone a breve termine di ottenere informazioni valide su condizioni, funzioni, scopi e

produttività;

conduce a interventi su specifici aspetti organizzativi o curricolari.

Pertanto è evidente che autovalutazione e qualità sono in stretto rapporto tra loro.

In particolare, nel nostro Istituto l’attività di autovalutazione per il corrente anno scolastico è articolata

in due momenti: la raccolta e l’analisi dei dati. Quest’ultima fase richiede la somministrazione di un

questionario di valutazione ai docenti, al personale A.T.A, ad un campione di genitori di tutte le classi,

sulle aspettative e sul funzionamento dell’Istituto, allo scopo di individuare eventuali problemi, bisogni,

aspettative nei confronti della scuola e dell’attività didattica in generale. tale questionario, in forma

anonima, è diviso in aree tematiche:

� Organizzazione e servizi

� Rapporti scuola famiglia

� Clima e qualità relazionale

� Offerta formativa e progettazione

� Eventuali proposte

Legenda

■ PER NULLA D’ACCORDO

■ POCO D’ACCORDO

■ ABBASTANZA D’ACCORDO

■ PIENAMENTE D’ACCORDO

■ NON RISPONDE

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VII – LA COMUNICAZIONE SCUOLA/FAMIGLIA

COMUNICAZIONI DELLA DIRIGENTE AGLI ALUNNI E ALLE FAMIGLIE

a) La Dirigenza Scolastica, attraverso l’ufficio di segreteria, stila avvisi o circolari che vengono

trascritti, numerati, protocollati e datati dall’assistente amministrativo responsabile il giorno della

consegna o quello successivo; entro i due giorni successivi il Dirigente Scolastico firma la circolare.

b) La collaboratrice scolastica responsabile riceve la circolare, ne fa 5 copie e le colloca in: segreteria,

sala insegnanti, vicepresidenza, sede 1° piano, portineria.

c) Le collaboratrici scolastiche di ciascun piano devono comunicare la circolare alle classi entro 2

giorni (se urgente entro il giorno stesso).

d) L’avvenuta lettura ed eventuale consegna agli alunni della circolare deve essere fatta dal docente

presente, che ne dà riscontro tramite annotazione sul registro di classe e mediante firma sul modulo

predisposto.

e) Limitatamente alle circolari che prevedono la firma dei genitori per presa visione, gli alunni il

giorno successivo consegnano al docente coordinatore della classe lo scontrino firmato dai genitori.

Il docente coordinatore effettua il controllo e trasmette gli scontrini raccolti alla segreteria tramite la

collaboratrice scolastica del piano, segnalando per iscritto gli alunni inadempienti o assenti.

f) La collaboratrice che opera nei vari piani raccoglie consegna i riscontri in apposite cartelline.

g) La Dirigenza Scolastica trasmette settimanalmente le circolari di maggiore interesse generale al sito

d’istituto o via e-mail ai docenti.

COMUNICAZIONE DEI DOCENTI

Per l’emissione e la trasmissione delle circolari interne la procedura è la seguente.

1) L’interessato alla emissione della circolare si rivolge alla segreteria per ottenere il numero

progressivo da attribuire alla circolare (da emettere comunicando il proprio nominativo e

l’oggetto della circolare).

2) La segreteria provvede alla registrazione numerica manuale della circolare (in forma

progressiva), trascrivendo nell’apposito quaderno la data, l’oggetto della circolare e il nome del

richiedente.

3) Ottenuto il numero, l’interessato alla emissione della circolare consegna il documento, completo

in ogni sua parte, secondo questa duplice modalità:

a. stampato alla segreteria, che lo sottopone immediatamente alla firma della Dirigenza e ne

effettua la distribuzione nel minor tempo possibile;

b. in file, al massimo entro 2 giorni, all’ufficio didattica, che provvede alla registrazione

informatica della circolare rispettando la numerazione progressiva precedentemente

assegnatale e raccogliendo tutti i file delle circolari stesse nella cartella appositamente

predisposta. E’ cura della segreteria didattica controllare che tutti i file delle circolari emesse

siano consegnati all’ufficio, sollecitandone la consegna ai ritardatari.

CORRISPONDENZA SCUOLA-FAMIGLIA

La corrispondenza scuola famiglia si attua in varie forme: libretto di corrispondenza scuola-famiglia,

diario dell’alunno/a, circolari lettere, telefono, posta elettronica, modulistica specifica, rilascio di

certificazioni, ricevimenti generali e individuali, appuntamenti con la Dirigente Scolastica o con la

Vicaria, partecipazione agli organi collegiali.

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Il libretto di corrispondenza è lo strumento fondamentale di relazione tra scuola e famiglia per regolare i

problemi delle giustificazioni, dei permessi e delle informazioni tra la famiglia e i docenti.

Esso va custodito con la massima diligenza e deve accompagnare lo studente giornalmente per ogni

evenienza.

Giustificazioni delle assenze, richieste di permessi straordinari di entrata/uscita fuori orario, richieste

varie della famiglia devono essere sottoscritte dal genitore firmatario del libretto.

Il libretto va ritirato personalmente dal genitore firmatario o dall’alunno maggiorenne.

Non è ammesso l’utilizzo del libretto rilasciato l’anno precedente. In caso di smarrimento va presentata

apposita istanza per il rilascio del secondo libretto; in caso di esaurimento del primo libretto se ne deve

richiedere un altro riconsegnando quello ultimato.

Il diario dell’alunno può essere utilizzato per comunicazioni tra docenti e genitori.

Per informazioni tempestive concernenti il profitto scolastico e/o le assenze la scuola:

1. provvederà ad avvertire telefonicamente la famiglia;

2. invierà lettere riservate alla famiglia.

Ogni richiesta epistolare della famiglia indirizzata alla Dirigente Scolastica riceverà una risposta formale

non prima di dieci giorni e non oltre un mese. Più celere sarà l’evasione della corrispondenza via e-mail.

Gli appuntamenti con la Dirigente Scolastica vanno concordati con la segreteria didattica.

SITO WEB

Il prof. Godoli G. è responsabile della gestione del sito Web della scuola http://lcalighieri.racine.ra.it/)

con delega alla selezione dei materiali organizzativi, didattici, professionali e informativi da esporre.

Al sito è collegata anche una sezione fotografica su PICASA

(https://picasaweb.google.com/114383006166763236135) e una video su YouTube

http://www.youtube.com/user/ClassicoRavenna).

Saranno pubblicati sul sito solo documenti e immagini che abbiano attinenza con le attività del Liceo o

più in generale con il mondo della scuola; eventuali eccezioni dovranno essere concordate con la

Dirigente Scolastica. Sono ovviamente da escludersi contenuti volgari, offensivi o lesivi dell'immagine

degli studenti e del personale del Liceo Alighieri.

I documenti da pubblicare sul sito, anche se prodotti da studenti, dovranno essere presentati al

responsabile obbligatoriamente da membri del personale docente o amministrativo del Liceo, che si

assumeranno personalmente la responsabilità del contenuto. Il responsabile del sito si riserva comunque

la facoltà di rifiutare la pubblicazione di materiale ritenuto inadatto alle caratteristiche del sito. Non

saranno ordinariamente apportate modifiche al contenuto dei documenti ricevuti, salvo interventi

necessari di carattere grafico o ortografico.

Le circolari dovranno pervenire già numerate via e mail all’indirizzo [email protected] in file word

o pdf. Il titolo del file dovrà essere impostato secondo questa sequenza:

numero - punto - argomento della circolare (es: 207.assemblea studenti.doc)

Il materiale fotografico dovrà ordinariamente essere inviato via e-mail a [email protected] o

consegnato direttamente su supporto magnetico (chiavetta o CD). Le immagini dovranno pervenire in

formato adeguato al web, non superiore ai 800 KB ciascuna, e già selezionate, con allegata indicazione

precisa del contesto, luogo, data, docenti e classi partecipanti all’evento; il responsabile del sito potrà

effettuare all’atto della pubblicazione un’ulteriore cernita per ragioni di equilibrio complessivo

dell’album di istituto.

Il materiale video dovrà ordinariamente essere consegnato direttamente al responsabile su supporto

magnetico (chiavetta o CD), in un formato compatibile con youtube: AVI, WMV, FLV, WebM,

MPEG4, 3GPP, MOV, MPEGPS. Anche in questo caso dovrà essere allegata indicazione precisa del

contesto, luogo, data, docenti e classi partecipanti all’evento.

La collocazione del materiale nel sito sarà decisa dal responsabile secondo opportunità, favorendo

comunque una comoda accessibilità da parte dell'utenza.

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ARGO NEXT

A partire dall’a.s. 2013/2014 il portale di accesso per la gestione della comunicazione scuola-famiglie è

quello di “Argo ScuolaNext”, il registro elettronico di rilevazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite

anticipate, delle giustificazioni.

Il nuovo software, inoltre, consente di accedere in tempo reale alle valutazioni periodiche

(trimestre/pentamestre) e a quelle in itinere.

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VIII – I PROGETTI 2014/2015

ATTIVITA EDUCATIVE

Nome progetto

CLASSICO TIMES

Responsabile

Prof.ssa Saragoni

Equipe di

progetto Proff. Saragoni

Destinatari

Studenti di tutte le classi

Obiettivi

Far lavorare in equipe gli studenti

Organizzare una redazione scolastica

Pubblicare 6 numeri di cui due a colori

Visitare la sede del Resto del Carlino Discipline

coinvolte Italiano, Storia

Caratteristiche

La redazione del giornalino scolastico si riunisce quasi ogni settimana per discutere

degli avvenimenti che più interessano i ragazzi della scuola e i giovani d’oggi. Gli

studenti producono dunque articoli su queste tematiche. Risorse

professionali Proff. Saragoni

Spazi

Laboratorio 1

Strumenti

Fotocopie computer

Metodologie

Lezioni frontali, laboratorio

Tempi

Redazione settimanale da ottobre a maggio

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Nome progetto

ADOTTIAMO UN PROGETTO

Responsabile

Prof.ssa Francesconi Domenica

Equipe di

progetto F.S.3 e alunni

Destinatari

Tutti gli alunni

Obiettivi

Stimolare la partecipazione attiva degli alunni ad attività di volontariato

Imparare ad organizzare il proprio tempo libero impegnandosi in azioni di

solidariet

Riflettere sul concetto di dono Caratteristiche

Prevede la sensibilizzazione e la motivazione degli alunni ad attività pratiche da

svolgersi, per esempio, durante i due colloqui generali con i genitori (attività di

vendita di piante e uova di Pasqua, raccolta viveri pro Caritas, colletta alimentare

nazionale, pacchi di Natale alla Media Word in collaborazione con l’Associazione

“Gli amici di Enzo”, distribuzione frutta a scuola MELA –MANGIO). I fondi

raccolti verranno destinati ad attività di beneficenza e a mantenere la nostra adozione

a distanza.

Per queste attività saranno conteggiate le ore e i ragazzi riceveranno credito

scolastico. Spazi

Atrio della scuola, primo piano per la vendita delle mele; per la colletta alimentare

supermercati Coop in via di Roma ed ex Billa; per i pacchetti di Natale i ragazzi

andranno autonomamente alla Media Word Tempi

Novembre e aprile attività di vendita durante i ricevimenti genitori; fine novembre

colletta alimentare; dicembre pacchi di Natale alla Media Word; mesi invernali

vendita delle mele all’intervallo

Nome progetto

ALIMENTAZIONE SANA E CORPOREITA’ FISICA

Responsabile

Prof.ssa Francesconi Domenica

Equipe di

progetto Operatori AUSL, luoghi di prevenzione

Destinatari

Classi seconde

Obiettivo

Far acquisire ai ragazzi la capacità di valutazione critica rispetto a proposte

alimentari e modelli estetici Caratteristiche

Il sito “Luoghi di prevenzione”, previa registrazione, offre percorsi strutturati con

immagini, letture, spezzoni di film o documentari attinenti al tema del rapporto col

cibo.

Importante anche la cura della parte motoria, le passeggiate, le uscite in bicicletta, i

flash-mob,.., nonché l’inserimento del tema dell’alimentazione all’interno delle

varie discipline in un’ottica interdisciplinare.

Gli operatori dell’AUSL si rendono disponibili a intervenire direttamente, pur con

percorsi abbreviati, e a formare gruppi di peer-educators. Spazi

Aula, laboratori, territorio (per le uscite a piedi e in bicicletta), palestra

Tempi

Tutto l’anno

Nome progetto

BEN – ESSERE E SALUTE

Responsabile

Prof.ssa Francesconi Domenica

Equipe di

progetto IOR (Dott.sse Gentilini e Monti) e AUSL (Dott.sa Savelli)

Destinatari

Tutti gli studenti

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Obiettivi

Sensibilizzare gli alunni alle tematiche della salute e agli stili di vita corretti

Dare strumenti di comunicazione tra pari e informazioni tecniche e

scientifiche sul tabagismo, sull’uso e abuso di alcool e sostanze stupefacenti Caratteristiche

4-5 incontri di formazione tenuti dalle dottoresse dello IOR e dell’AUSL e una uscita

a Reggio Emilia in visita al Centro Paesaggi di Prevenzione Risorse

professionali Prof. Francesconi Domenica collaboratori esterni dello IOR (Dott.sse Gentilini e

Monti), dell’Ausl.(Dott.ssa Savelli) e del SERT (dott. Greco)

Spazi

Aula con possibilità di proiettare immagini e filmati e Reggio Emilia

Metodologie

Lezione dialogata, laboratori didattici e scientifici, questionari conoscenze

Tempi

5 incontri di 2 ore l’uno e uscita a Reggio Emilia da novembre a maggio 2014

Nome progetto

COMMERCIO EQUO E SOLIDALE

Responsabile

Prof.ssa Francesconi Domenica

Equipe di

progetto Operatori Villaggio Globale

Destinatari

Tutti gli studenti, in particolare quelli del biennio

Obiettivi

Conoscere i principi che regolano il commercio quo e solidale

Sensibilizzare i ragazzi ad un consumo

Riflettere sulla dispartità tra sud e nord del mondo Discipline

coinvolte C.d.C

Caratteristiche

L’iniziativa prevede un incontro con un volontario nella Bottega del mondo per

raccontare cosa siano il commercio equo e la cooperazione internazionale attraverso

racconti di viaggio ed esperienze. I ragazzi avrebbero inoltre l’occasione di vedere

direttamente un esempio di cittadinanza attiva e di volontariato.

Non è esclusa la conoscenza del Commercio Equo con azioni concrete come:

colazioni eque e solidali, produzioni multimediali, giornalino dedicato, opuscoli,

promozione di incontri e condivisione tra i ragazzi e i testimoni di altre culture. Risorse

professionali Operatori di Città Attiva e del Villaggio globale

Spazi

Aula e /o auditorium, atrio per le colazioni eque e solidali, Bottega del mondo

Metodologie

Lezioni dialogate, conferenza

Tempi

1 o 2 incontri da concordare a partire da novembre

Nome progetto

EDUCARE ALLA SOLIDARIETÀ. INCONTRI CON ASSOCIAZIONI DI

VOLONTARIATO Responsabile

Prof.ssa Francesconi Domenica

Equipe di

progetto Varie associazioni di volontariato

Destinatari

Alunni del triennio

Obiettivi

Conoscere le attività svolte e i fini solidaristici che si propongono, in una

realtà, quale quella ravennate, ricca di iniziative, di vivacità e di risorse in

questo campo;

Sensibilizzare alla cultura della solidarietà. Discipline

coinvolte C.d.C.

Caratteristiche

Incontri con esponenti di associazioni di volontariato

Ed. alla salute: Violenza a donne e minori

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Il quotidiano in classe

Commercio equo e solidale – visita alla bottega del mondo

Città attiva

Adottiamo un progetto

Volontari volentieri – Caritas –

Quale bellezza? Sguardi sulla società contemporanea Risorse

professionali Le associazioni che, indicativamente, saranno coinvolte sono: AVIS-ADVS,

donazione sangue; ADMO, donatori midollo spinale; ADISCO, donazione sangue

del cordone ombelicale; LINEA ROSA, contro la violenza a donne e bambini;

UNICEF; CARITAS/Croce Rossa, assistenza e aiuti; AIDO DONAZIONE

ORGANI, per una scelta consapevole; OPERAZIONE MATO GROSSO, per gli

aiuti ai bambini del Perù; CITTÀ METICCIA Spazi

Aula o auditorium o palestra

Metodologie

Incontri/conferenze, presentazioni

Tempi

2 ore per associazione a partire da novembre

Nome progetto

EDUCAZIONE STRADALE CLASSI PRIME/ PATENTINO (TEORIA)

Responsabile

Prof.ssa Francesconi Domenica

Equipe di

progetto Polizia Municipale, Lions Host

Destinatari

Tutte le classi prime

Obiettivo

Conoscere regole e comportamenti corretti per affrontare in modo responsabile il

cammino di cittadini e di utenti della strada Discipline

coinvolte C.d.C

Caratteristiche

Un incontro con la Polizia Municipale e visione dello spettacolo TG Crash al teatro

Rasi Risorse

professionali Docenti del C.d.C., F.S.3, Polizia Municipale, Lions Host

Spazi

Aula, Teatro Rasi

Strumenti

Incontro con P.M., visione spettacolo TG Crash

Metodologie

Lezioni dialogate, visione di uno spettacolo teatrale

Tempi

1 o 2 incontri inseriti nelle attività di accoglienza e la visione dello spettacolo al

Rasi (presumibilmente in aprile/maggio)

Nome progetto SULLE TRACCE DEI RIFIUTI…PER UN GIORNO Responsabile Prof.ssa Francesconi Domenica Destinatari

Tutti gli studenti

Obiettivi

Aumentare la consapevolezza delle giovani generazioni sulla salvaguardia

dell’ambiente attraverso la raccolta differenziata dei rifiuti Discipline

coinvolte Consiglio di classe

Risorse

professionali Responsabile distretto Ravenna Hera- Herambiente per Impianti

Spazi

Liceo / centro di raccolta/ visita impianti presenti in Regione+ video attività

conclusivo Strumenti

Materiali necessari

Metodologie

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Nome progetto

L’ANDROLOGO AL CONSULTORIO GIOVANI – CONOSCERE I SERVIZI

Responsabile

Prof.ssa Francesconi Domenica

Equipe di

progetto AUSL (Ost. Rebecchi Donatella)

Destinatari

Alunni del triennio

Obiettivi Conoscere le più comuni problematiche andrologiche degli adolescenti e le

eventuali ripercussioni sulla salute riproduttiva

Favorire la consapevolezza dell’importanza dei controlli precoci per

preservare il benessere sessuale e riproduttivo negli adolescenti maschi Discipline

coinvolte C.d.C.

Caratteristiche

Un incontro di 1 o 2 ore per presentare la tematica; successivamente i ragazzi

Tempi

10 incontri da 2 ore.

Nome progetto

IL QUOTIDIANO IN CLASSE

Responsabile

Prof.ssa Francesconi Domenica

Equipe di

progetto Osservatorio Permanente Giovani Editori

Destinatari

Tutte le classi

Obiettivi

Conoscere il linguaggio giornalistico e acquisire uno spirito critico

Confrontarsi con le notizie d’attualità

Avere l’opportunità di cimentarsi in una redazione vera e propria Discipline

coinvolte C.d.C

Caratteristiche

Il progetto ha il patrocinio della Presidenza dei Ministri ed è coordinato

dall’Osservatorio Permanente Giovani Editori.

Le classi coinvolte riceveranno per tutto l’anno scolastico, gratuitamente, copie del

Corriere della Sera e di una testata giornalistica tra quelle della Poligrafici Editoriale

(La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno, qualche classe il Sole 24 ore e una

classe la Gazzetta dello sport); dovranno dedicare 1 ora di lezione alla settimana per

tutta la durata dell’iniziativa. I docenti coinvolti usufruiranno di una pubblicazione

con indicazioni sul metodo scientificamente adeguato per svolgere correttamente

tale ora di lezione. Inoltre l’Osservatorio organizzerà giornate di formazione senza

però nessun obbligo di frequenza per i docenti.

Gli studenti alla fine dovranno compilare un questionario che sarà utile per capire

come i giovani valutano i giornali oggi e come vorrebbero trasformare quelli di

domani.

È possibile anche creare una redazione di classe.

Quest’anno la nuova edizione de “Il quotidiano in classe” è in formato digitale. Si

tratta di una naturale evoluzione dell’analogo progetto cartaceo: se ogni settimana

gli studenti leggeranno più quotidiani in classe e si confronteranno tra loro sui temi

di attualità, avranno anche un nuovo spazio web per rendere pubbliche le proprie

opinioni e in cui pubblicare inchieste, articoli, contributi fotografici e video. In palio

premi settimanali, mensili e, alla fine dei tre campionati del concorso, la redazione

migliore potrà vincere un viaggio Risorse

professionali C.d.C

Tempi

Ottobre/maggio

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potranno autonomamente contattare l’andrologo e fissare un appuntamento al

consultorio giovani Risorse

professionali Prof.ssa Francesconi Domenica e operatori AUSL

Spazi Auditorium, Consultorio Giovani Metodologia Incontro di presentazione, eventuale incontro con l’andrologo

Nome progetto

LUOGHI DI PREVENZIONE

Responsabile

Prof.ssa Francesconi Domenica

Equipe di

progetto Dott.sse Monti e Gentilini dello IOR

Destinatari

Alunni del biennio

Obiettivo

Promozione della salute e di stili di vita sana con:

prevenzione dell’abitudine al fumo;

prevenzione dell’uso e abuso di alcool;

interazione fra salute e ambiente;

alimentazione. Discipline

coinvolte C.d.C.

Caratteristiche

Luoghi di prevenzione – sede Reggio Emilia

È un progetto della Regione Emilia Romagna, coordinato dalla Lega contro i Tumori

di Reggio Emilia, con il contributo scientifico dell’Istituto Oncologico Romagnolo,

che prevede una mostra permanente per la sensibilizzazione e la prevenzione delle

varie dipendenze (fumo, alcool, alimentazione e ambiente) con la possibilità di

svolgere due percorsi concordati. Risorse

professionali Insegnanti del C.d.C

Spazi

Aula, laboratori, auditorium e Centro Spallanzani di Reggio Emilia (sede della

mostra permanente “Luoghi di prevenzione”) Strumenti

Laboratori, giochi e apparecchiature scientifiche

Metodologie

Percorsi didattici interdisciplinari

Tempi

Nel corso dell’a.s. si possono prenotare c/o il Centro Spallanzani i laboratori, che

durano in media 2/3 ore Risorse

finanziarie Ingresso alla mostra: gratuito per gruppi di 25 persone.

Nome progetto

PREVENZIONE HIV E MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE

Responsabile

Prof.ssa Francesconi Domenica

Equipe di

progetto Ausl, Dott.ssa Ricci Cosetta - Consultorio Giovani

Destinatari

Classi seconde/ terze

Obiettivi

Acquisizione di comportamenti preventivi dell’infezione da HIV nella

relazione con l’altro, favorendo anche la consapevolezza dell’importanza del

ruolo svolto dagli aspetti relazionali in queste tematiche, e conoscenza delle

modalità di trasmissione non sessuale

Prevenzione di comportamenti discriminatori nei confronti delle persone che

vivono con HIV

Conoscere e acquisire consapevolezza delle malattie sessualmente trasmesse Discipline

coinvolte C.d.C.

Caratteristiche

Durante gli incontri, a seconda delle caratteristiche dei gruppi, potranno essere

utilizzati strumenti e metodologie diversificati. A tale scopo gli insegnanti referenti

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dovranno svolgere preventivamente una raccolta delle richieste dei ragazzi,

eventualmente anche sotto forma di biglietti anonimi. Risorse

professionali Docenti dei Consigli di Classe, prof.ssa Francesconi Domenica ed esperti esterni

Dott.ssa Ricci Cosetta e Ost. Rebecchi Spazi

Auditorium o aula con possibilità d’uso di un proiettore e Consultorio Giovani di via

Pola Strumenti/Met

odologie Audiovisivi, attivazioni, lezioni dialogati

Tempi 2 incontri: uno in classe e uno al Consultorio Giovani a partire da novembre

Nome progetto

PRIMO PRONTO SOCCORSO / BLSD

Responsabile

Prof.ssa Francesconi Domenica

Equipe di

progetto Associazione abc: l’ora d’oro

Destinatari

Cassi quarte: primo pronto soccorso classi quarte; classi quinte, docenti, personale

ATA, studenti maggiorenni: corso di BLSD Obiettivi

Acquisire nozioni di Primo Pronto soccorso, capendo quali azioni sono

necessarie e quali da evitare per salvaguardare la propria vita e quella degli

altri

Saper usare correttamente un defibrillatore Caratteristiche

Classi quarte: 2 - 3 incontri di due ore l’uno in palestra e in auditorium dove i ragazzi

acquisiranno tecniche di Primo Pronto Soccorso (preferibilmente durante le ore di

Scienze Motorie)

Classi quinte: corso di BLSD, che consiste in una lezione di 5 ore consecutive (dalle

14 alle 19 ca), con rilascio di attestato Spazi

Palestra, auditorium, aula

Strumenti Fotocopie e questionari Metodologie

Incontro con personale specializzato, formatore,

Nome progetto

PROGETTO REGIONALE TABAGISMO “SCUOLE LIBERE DAL FUMO”-

REALIZZATO DAI PEER EDUCATOR Responsabile

Prof.ssa Francesconi Domenica

Equipe di

progetto IOR: Dott.ssa Franca Gentilini, Dott.ssa Claudia Monti; AUSL: Dott.ssa Savelli

Destinatari

Alunni classi prime

Obiettivi

La finalità del programma è che la scuola, attraverso idonei strumenti informativi e

formativi, favorisca la creazione di un ambiente scolastico libero dal fumo. Discipline

coinvolte Consiglio di Classe

Caratteristiche

“Scuole libere dal fumo” (dedicato alla prevenzione in ambito giovanile

dell’abitudine al fumo di sigaretta, attraverso la promozione di stili di vita sani e

della cultura del “non – fumo”) fornisce strumenti di lavoro utili a realizzare un

approccio complessivo di promozione della salute con il supporto tecnico

organizzativo dell’AUSL di Ravenna e dell’Istituto Oncologico Romagnolo. . Risorse

professionali Prof.ssa Francesconi Domenica, docenti di Scienze Motorie, di Scienze, di Lettere e,

come collaboratori esterni, le Dott.sse Gentilini Franca e Monti Claudia dello IOR; la

dott.ssa Savelli dell’AUSL Spazi

Aula, auditorium, aula di sdoppiamento, palestra, laboratorio di informatica, cortile

Strumenti Fotocopie, videoproiettore, tappetini palestra, Metodologie

Educazione tra pari

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73

Nome progetto

RELAZIONI IN GIOCO

Responsabile

Prof.ssa Francesconi Domenica

Equipe di

progetto Pedagogista & Counselor

Destinatari

Biennio e triennio

Obiettivi

Favorire la conoscenza di sé e dell’altro

Elaborare il concetto di differenza e di alterità come spazio di crescita

Individuare i punti di contatto per favorire dinamiche di gruppo armoniche

Promuovere comportamenti orientati al rispetto di sé e degli altri

Acquisire comportamenti corretti e responsabili

Riflettere sui propri vissuti, comportamenti, pensieri in relazione alle regole

della vita sociale

Sviluppo della teatralità Discipline

coinvolte C.d.C

Caratteristiche

Percorso che integra l’utilizzo di strategie pedagogiche e una serie di metodiche

teatrali (del Teatro dell’Oppresso). Il laboratorio, flessibile rispetto ai contenuti e ai

tempi, offre attivazioni attente alle relazioni, alle dinamiche di gruppo, alla gestione

del conflitto, alla promozione di comportamenti positivi. L’obiettivo è quello di

favorire la conoscenza di sé e dell’altro, per cui si prevede l’ utilizzo dello spazio del

corpo, della parola e soprattutto della condivisione. Risorse

professionali F.S.3 e, come collaboratrice esterna, la dott.ssa Capellari Emanuela

Spazi

Aula

Metodologie

Giochi ed esercizi, teatro immagine, teatro forum, tecniche di autoesplorazione e

autovalutazione, condivisione e/o drammatizzazione di storie di vita. Tempi

Si prevedono 4 incontri della durata di due ore il sabato mattina a novembre

Nome progetto

SCUOLA ECO – LOGICA! RICICLANDINO

Responsabile

Prof.ssa Francesconi Domenica

Equipe di

progetto Comune di Ravenna, ufficio Agenda 21, gruppo Hera

Destinatari

Tutte le classi

Obiettivi

Educarsi alla tematica ambientale come proposta da Agenda 21 nell’ottica

dello sviluppo sostenibile

Conoscere per fruire in modo consapevole delle risorse ambientali

Favorire e sviluppare la cultura della raccolta differenziata anche con il

coinvolgimento delle famiglie Discipline

coinvolte C.d.C.

Caratteristiche

Da anni l’intero edificio scolastico è stato dotato di contenitori, fornitici da Hera, per

la raccolta differenziata di carta, plastica, lattine (posizionati anche nelle classi). pile,

apparecchi elettronici e cartucce di stampante. Sono impegnati nello svuotamento

dei contenitori grandi gli alunni delle classi 5 DL e 3 A, che settimanalmente,

accompagnati dal personale ATA, smaltiscono carta, plastica e lattine nell’isola

ecologica davanti al nostro Istituto.

Nel contenitore “Rifiuto con affetto”, il “Book Crossing”, gli studenti possono

scambiare libri.

Importante sarà la collaborazione dei genitori se porteranno i propri rifiuti nelle isole

ecologiche per far “guadagnare” alla nostra scuola sia un incentivo economico, se

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passeranno il codice a barre della scuola, che risme di carta riciclata, se passeranno

entrambi i codici, personale e della scuola. Risorse

professionali Tutte le componenti della scuola

Spazi

Aule, corridoi, isola ecologica in Piazza Anita Garibaldi

Tempi

Tutto l’anno

Nome progetto

SPORTELLO PSICOLOGICO

Responsabile

Prof..ssa Francesconi Domenica

Equipe di

progetto F.S.3

Destinatari

Tutte le componenti della scuola: studenti, genitori, personale ATA e docenti

Obiettivi

Pianificare assieme allo studente, gli insegnanti e la famiglia se è possibile un

percorso di cura del disagio.

Costruire una rete di supporto sul territorio tramite contatti con i Servizi Sociali, il

Dipartimento di salute mentale (se il paziente e maggiorenne), le Ausl e i consultori.

Informare e formare gli alunni, specialmente quelli delle ultime classi delle

scuole secondarie superiori sui temi the riguardano il disagio adolescenziale.

Sensibilizzare le famiglie verso questo tipo di tema e fornire un sostegno

concreto, dove ce ne sia il bisogno, attraverso colloqui di orientamento verso

strutture di riferimento sul territorio idonee;

Fornire concreti strumenti di lavoro ai professori che si trovano a contatto diretto

con questo tipo di problemi, tramite riunioni di supervisione col corpo docenti. Discipline

coinvolte Tutte

Caratteristiche

Il progetto prevede uno sportello di consulenza psicologica con possibilità di

intervento in classe con un monte ore non inferiore alle 60 ore Risorse

professionali F.S.3 e psicologo/psicoterapeuta

Spazi

Aula o biblioteca

Strumenti

Liberatoria dei genitori per lo sportello pomeridiano in caso di alunni minorenni

Tempi

Tale sportello può essere attivato una o due volte a settimana nell’arco dell’anno

scolastico da novembre a giugno e, su richiesta dei singoli C.d.C., costruire interventi

in classe. La proposta oraria è flessibile in base alle necessità della scuola Nome progetto

STILI DI VITA: PREVENZIONE ALL’USO DI SOSTANZE PSICOTROPE

Responsabile

Prof.ssa Francesconi Domenica

Equipe di

progetto IOR AUSL/SERT

Destinatari

Classi II

Obiettivi

Rinforzare le abilità e le competenze individuali, di gruppo e sociali utili

anche a contrastare l’adozione di comportamenti rischiosi per la salute del

singolo e della comunità

Essere correttamente informati sulle sostanze in grado di indurre abuso e

dipendenza e sulle modalità con cui si struttura la dipendenza psicologica e

fisica

Essere direttamente coinvolti nei programmi di prevenzione rivolti agli

studenti da PARI. Discipline

coinvolte C.d.C.

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Risorse

professionali Peer educator formati nell’a.s. 2012/2013 e collaboratori esterni IOR e AUSL /SERT

Spazi

Interni alla scuola come l’auditorium

Strumenti

Fotocopie, video, foto stimolo, laboratorio fotografico

Metodologie

Lezione dialogata, brain-storming, foto linguaggio, visione filmati

Tempi

1 incontro di 2-3 ore (o incontri da 1 ora l’uno) con i Peer Educator novembre/

gennaio

Nome progetto

TG CRASH

Responsabile

Prof.ssa Francesconi Domenica

Equipe di

progetto Lions Host

Destinatari

Tutti gli studenti

Obiettivi

Far riflettere sul problema delle stragi del sabato sera usando lo strumento del

teatro/ realizzazione di uno SPETTACOLO Discipline

coinvolte

Caratteristiche

Spettacolo teatrale completamente rinnovato centrato sulle stragi ddel sabato sera.

Regia di Eugenio Sidieri Risorse

professionali Attori e Regista

Spazi

Lo spettacolo è iventato un service dei Lions Ravenna Host e si prevedono spettacoli

itineranti in Italia Strumenti

Metodologie

Nome progetto

LE NOSTRE CITTA’INVISIBILI

Responsabile

Prof.ssa Francesconi Domenica

Destinatari

Tutte le classi

Obiettivi

Riflessione su multicultura/sviluppo della creatività individuale e

collettiva attraverso il teatro. Discipline

coinvolte Consiglio di classe

Caratteristiche

Divulgazione dell’arte el teatro come gioco e occasione di incontro sulla base

dell’opera di Italo Calvino Risorse

professionali Consiglio ddi Classe

Spazi

Interni alla scuola (aule)

Strumenti

Fotocopie, cartelloni, filmati

Metodologie

Coordinamento nella preparazione e realizzazione

Tempi

10 incontri da 2 ore.

Nome progetto

ANCHE LA TERRA E’ROTONDA

Responsabile

Prof.ssa Roccalbegni Lucia

Equipe di

progetto Proff. Roccalbegni Lucia, Battaglia Antonella, Mambelli Arianna

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ORIENTAMENTO E ACCOGLIENZA

Destinatari

Studenti delle classi IIICSU, IIIAES e classi II SCIENZE UMANE e ECONOMICO

SOCIALE Obiettivi

Sensibilizzazione sui temi di educazione alla salute, prevenzione dei disturbi

del comportamento alimentare, nuove metodologie di intervento Discipline

coinvolte Consiglio di classe

Caratteristiche

Proseguio del progetto elaborato lo scorso anno scolastico, arricchito dalla

esperienza di formazione di peer-education. Risorse

professionali Dott.ssa Arianna Mambelli, esperta esterna

Spazi Interni alla scuola Strumenti e

tempi

Materiali necessari, lab informatico / Tempi: 20 ore tra marzo e aprile

Nome progetto

CORTILI E CORRIDOI

Responsabile

Prof.ssa Francesconi Domenica

Equipe di

progetto ITWAI/ VILLAGGIO GLOBALE/ CITTA’ATTIVA

Destinatari

Tutti gli alunni

Obiettivi

Miglioramento estetico e funzionale degli spazi comuni all’interno della

scuola attraverso il recupero anche di oggetti di “seconda mano”, nell’ambito

delle iniziative del Comune di Ravenna, U.O. Politiche Sociali” Discipline

coinvolte

Caratteristiche

Dopo aver effettuato la mappatura della scuola si è deciso di trasformare l’angolo del

cortile ddel Liceo, anche per lezioni all’aperto. Risorse

professionali Studenti

Spazi

Cortile

Strumenti

Vernici, cementina, colla da piastrellista, stucco, scarti di piastrelle, rivestimenti

Metodologie

Nome progetto

ORIENTAMENTO IN ENTRATA

Responsabile

Prof.ssa Maria Grazia Fusconi

Equipe di

progetto Prof.ssa Maria Grazia Fusconi

Destinatari

Genitori e studenti della Scuola Secondaria di I grado

Obiettivi

Diffonddere le iniziative che verranno attivate in merito all’orientamento/

Open Days e Micro stages Discipline

coinvolte Discipline che caratterizzano ogni liceo

Caratteristiche

Organizzazione ddi ue open days di Istituto e micro-stages.

Risorse

professionali Docenti delle discipine

Spazi

Diverse aule

Strumenti Fotocopie, multimedia, laboratori linguistic e informatici

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Metodologie

D.S.illustra l’offerta formativa- didattica di tipo laboratoriale

PERCORSI DI APPROFONDIMENTO

Nome progetto

ENTERPRISE

Responsabile

Proff. D’Orazio Guglielmo, Prof Morelli Daniele

Equipe di

progetto Proff. D’Orazio, Morelli

Destinatari

IVBS-IVGL

Obiettivi

Conoscere il mondo dell’impresa

Caratteristiche

Risorse

professionali Proff. D’Orazio Guglielmo, Morelli Daniele

Spazi

Laboratori e aule

Strumenti

Fotocopie, computer

Metodologie

Lezioni frontali, laboratorio

Nome progetto

GIORNALISMO- WHAT’S UP

Responsabile

Prof.sse Branzanti Emanuela, Fabbri Monica

Equipe di

progetto Fabbri, Branzanti, Carapia,,Monari, Errani

Destinatari

I A, I B

Obiettivi

Conoscere le strategie comunicative dell’informazione

Conoscere ed orientarsi di fronte alle principali testate giornalistiche

Approfondire l’analisi di testi in lingua italiana e inglese Discipline

coinvolte Italiano, Inglese, Storia Filosofia

Caratteristiche

Gli studenti parteciperanno all’’incontro NEXT con la redazione di Repubblica,

leggeranno e discuteranno in classe il quotidiano (Corriere della Sera e resto del

Carlino); al fine del potenziamento elle abilità comunicative orali, gli studenti

analizzeranno con un docente madrelingua inglese testi inerenti problematiche legate

alla condizione giovanile Risorse

professionali Proff. Fabbri M, Branzanti E, Errani P,Carapia T, Monari R, madrelingua

Spazi

Auditorium

Tempi

Ottobre/maggio

Nome progetto

EU BACK TO SCHOOL

Responsabile

Prof. Rusticali Ilario

Equipe di

progetto Funzionari europei: Tamburini Chiara e Giulietti Carla

Destinatari

Classi Corso ESABAC, III/IV/V sez BS, IIIA/IIIB

Obiettivi

Conoscere le istituzioni europee, Commissione e Parlamento europei. Favorire il

senso di appartenenza ed integrazione all’UE, comprendere senso e significato della

cittadinanza europea Discipline

coinvolte Diritto, Storia ed educazione civica.

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Nome progetto

SCIENZE IN PRATICA

Responsabile

Prof.ssa Fedeli Bernardini Giovanna

Equipe di

progetto Fondazione Golinelli - Life Learning Center

Caratteristiche

I Funzionari europei che lavorano presso Parlamento e Commissioni

europee dialogheranno con studenti Risorse

professionali Prof. Rusticali I e Funzionari europei

Spazi

Auditorium

Strumenti

Materiali necessari, videoproiettore- pc auditorium

Metodologie

Lezioni dialogate

Tempi

23- 24/10 /14

Nome progetto

IL MEDIOEVO CINESE

Responsabile

Prof.ssa Manegatti Maria Letizia

Equipe di

progetto Dottoressa Fu Ju Yang

Destinatari

Studenti del triennio

Obiettivo/o

Conoscenza della civiltà medievale cinese e affinità con quella occidentale

Conoscere le caratteristiche degli ideogrammi e della scrittura cinese

Decostruire gli stereotipi sugli stranieri Discipline

coinvolte Storia, Filosofia, Lingua veicolare inglese

Caratteristiche

Descrizione del contesto storico del Rotolo del XII secolo, lettura delle immagini e

loro interpretazione, culto dei morti e altri aspetti delle consuetudini cinesi anche

attraverso parole e ideogrammi in mandarino Risorse

professionali Esperto esterno

Spazi

Corridoio per l’allestimento del rotolo, auditorium

Strumenti

PC portatile e videoproiettore

Metodologie

Lezione frontale, lettura di immagini

Tempi

2 ore in novembre

Nome progetto

INCONTRO CON L’AUTORE

Responsabile

Prof.ssa Fabbri Monica

Destinatari

Classi del triennio classico (estendibile alle quinte ginnasio)

Obiettivi

Motivare gli studenti alla lettura

Conoscenza di autori e testi ddi nuova pubblicazione

Interazione Autore/Lettore Discipline

coinvolte Italiano, storia

Caratteristiche

Il progetto si propone di incontrare i giovani autori Fontana G.e Avallone S.di

riflettere sul romanzo letto e analizzato in classe. Spazi

Palestra/aule

Metodologie

Lezioni frontali/ conferenza

Tempi

febbraio/maggio

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Destinatari

Studenti classi terze

Obiettivi

Sperimentare tecniche di laboratorio all’avanguardia

Sperimentare attraverso pratiche laboratoriali la metodologia CLIL

Fornire un concreto strumento orientativo. Discipline

coinvolte Scienze Naturali

Caratteristiche

Il Progetto prevede l’applicazione di procedure per analisi biologiche che richiedono

l’uso di strumenti all’avanguardia, non disponibili nel nostro Laboratorio/CLIL. Risorse

professionali Docenti di Scienze, Filippi Serena, esperti esterni appartenenti al LLC

Spazi

Laboratorio scientifico e parcheggio per ospitare il furgone del Laboratorio

itinerante. Strumenti

Strumentazione necessaria fornita dal life Learning Center

Metodologie

Lezione frontale e didattica laboratoriale

Tempi

4 ore da svolgere in una mattinata nel mese di marzo

Nome progetto

PERCORSI DI LETTURA

Responsabile

Prof.sse Battaglia Antonella, Roccalbegni Lucia

Equipe di

progetto Liceo “Dante Alighieri”/Comune di Ravenna con Casa Vignuzzi

Destinatari

IIBSU/IIICSU

Obiettivi/

Approfondire il programma di scienze umane

Acquisire tecniche ddi lettura animata da utilizzare con bambini di scuola

dell’infanzia

Acquisire competenze comunicative e relazionali Discipline

coinvolte Scienze Umane

Caratteristiche

Prima fase: formazione degli studenti a Casa Vignuzzi con esperte animatrici per

acquisire competenze nella lettura animata.

Seconda fase: letture animate in alcune classi prime delle scuole elementari di

Ravenna e a casa Vignuzzi Risorse

professionali Aule, Casa Vignuzzi e scuole primarie

Spazi

Lezione dialogata, simulazioni in situazione, lavoro di gruppo

Strumenti

Due incontri di due ore ciascuno a Casa Vignuzzi, almeno due incontri nelle scuole

primarie e letture animate s casa Vignuzzi da gennaio a maggio 2014 Metodologie

Casa Vignuzzi con il Comune di Ravenna e l’assessorato al Decentramento ha

proposto questa collaborazione senza nessun onere per il nostro Liceo (a parte le ore

di coordinamento) Risorse

finanziarie Casa Vignuzzi

Nome progetto

TEATRO IN TEDESCO A SCUOLA

Responsabile

Prof. Baruzzi Maria Grazia

Equipe di

progetto

Destinatari

1^DL, 1^HL, 2^DL, 2^HL, 3^DL, 3^FL, 4^DL, 4^FL,

Obiettivi

Vedere la lingua straniera utilizzata in maniera diversa

Discipline

coinvolte Lingua Tedesca

Caratteristiche

Spettacoli in tedesco con workshop

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Risorse

professionali Attrice madrelingua Simone Mutschler

Spazi

Auditorium

Strumenti Metodologie

Lezioni frontali, conferenza

Tempi

26 novembre 2014

Nome progetto

CINEFORUM IN LINGUA FRANCESE

Responsabile

Prof Ciuffoli Paolo

Equipe di

progetto

Destinatari

Classi CORSO ESABAC/ docenti/membri associazione Italia/Francia

Obiettivi

Promuovere la cultura francese attraverso il cinema

Migliorare la comprensione orale e stimolare la produzione orale attraverso

un dibattito in lingua

Discipline

coinvolte Lingua francese

Caratteristiche

Ciclo di proiezioni in lingua francese

Risorse

professionali Docente madrelingua Livia Costantino e presidentessa associazione Italia/Fancia

Paula e Angelis N.

Spazi

Auditorium

Strumenti

Dvd- pce videoproiettore

Metodologie

Proiezioni/lezioni frontali/conferenza

Tempi

Il lunedì dal 15 dicembre 2014 / maggio 2015

Nome progetto

QUANTI AMICI HO? LA GESTIONE DELLE RELAZIONI TRA REALE E

VIRTUALE Responsabile

Prof.ssa Ripa Cristina

Equipe di

progetto Dott.ssa Bruna Porretta, psicologa clinica, Dott. Giorgio Stambulis, ricercatore in

filosofia, Liceo Classico Destinatari

Classi IIIASU/IIIBSU/VBP/VCP

Obiettivi

Riconoscere e gestire nuove forme di interazione sociale

Decostruire i linguaggi coinvolti negli ambienti social

Utilizzare consapevolmente i linguaggi multimediali nella loro natura comunicativa

Discipline

coinvolte Scienze umane, filosofia, italiano, religione

Caratteristiche

Il progetto esplora le modificazioni dei rapporti interpersonali dovuti all’utilizzo

ddei social-network Risorse

professionali Proff. Ripa Cristina, Roccalbegni Lucia, Proni, Battaglia, Casadio, Bordon, Salvato

e esperti esterni Spazi

Aule delle classi

Strumenti

Materiali necessari, pc, videoproiettore o lim, tv

Metodologie

Lezioni frontali, dialogate ,role playing, comunità di ricerca

Tempi 8 ore in 5/7 incontri- gennaio/maggio 2015

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Nome progetto

STATISTICA E COOPERAZIONE

Responsabile

Prof.ssa Iacono Caterina

Equipe di progetto Prof.ssa Iacono Caterina e dott.Baldi Simone Destinatari

Alunni delle seconde - terze classi del liceo

Obiettivi

Introdurre alcuni concetti statistici di base attraverso una particolare

indagine

Comprendere alcune dinamiche e analisi scientifiche alla base delle scienze

sociali

Collegamenti pluridisciplinari e con il progetto di educazione alla salute Discipline

coinvolte Matematica, Metodologia della ricerca

Caratteristiche

8 ore di lezione frontale , di un project work e uno spazio di 2 ore dedicato agli

studenti per la presentazione delle loro produzioni relative al progetto. Il tema

trattato è la sostenibilità e il vivere sostenibile, declinato secondo differenti aspetti:

sostenibilità ambientale, personale, solidale e legata agli stili di vita. Ognuno di

questi aspetti verrà misurato attraverso un questionario sottoposto alla classe 2AES

e i risultati ottenuti verranno analizzati congiuntamente all’illustrazione delle

principali tecniche di analisi qualitativa e quantitativa di dati statistici.

Risorse professionali Prof.ssa Iacono Caterina e l’esperto esterno Baldi Simone Spazi

Aula

Strumenti

Videoproiettore

Metodologie

Lezioni frontali, discussioni guidate

Tempi

4 incontri da due ore ciascuna da gennaio a marzo 2015

Nome progetto

TECNICA E CREATIVITA’ CON JAVA

Responsabile

Prof. ssa Iacono Caterina e Donata Savini

Equipe di

progetto Prof.ssa Iacono Caterina e Donata Savini

Destinatari

Classi V

Obiettivi Apprendimento del linguaggio di programmazione Java, creazione di

software/ metodologia Clil trasversale Discipline

coinvolte Consigli di classe

Caratteristiche

Risorse

professionali Proff. Iacono C e Savini D

Spazi

Aule informatica

Strumenti

Materiali forniti dalla consulente esterna

Metodologie

Lezioni frontali e metodologia e- learning

Tempi

Gennaio/aprile 2015

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Nome progetto

MARATONA MATEMATICA DEL Л

Responsabile

Prof. ssa Iacono Caterina

Equipe di

progetto Prof.ssa Iacono Caterina

Destinatari

Classi IIAES/IIIAE/VBS/4AP

Obiettivi Approfondire la parte matematica che non si affronta sui banchi di scuola,

CREARE UNO SPETTACOLO per il giorno del Л Discipline

coinvolte Matematica

Caratteristiche

Attraverso letture di brani mostrare agli studenti il collegamento della matematica

con letteratura, cinema, arte e sviluppo di attività ludiche e divertenti Risorse

professionali Proff. Iacono C

Spazi

Aule informatica

Strumenti

Materiali forniti dalla consulente esterna

Metodologie

Lezioni frontali e metodologia e- learning

Tempi

Ottobre 2014/marzo 2015

Nome progetto

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO CULTURALE TRIENNIO

CLASSICO

Responsabile

Prof. sse Branzanti Emanuela, Fabbri Monica

Equipe di

progetto Docenti Triennio Classico, W. Calderoni

Destinatari

Classi IA/IB/IIA/IIB/IIIA/IIIB

Obiettivi Approfondire la conoscenza della lingua inglese, della cultura e della civiltà

classica, approfondire la tragedia di Euripide di Ifigenia in Aulide Discipline

coinvolte Italiano, inglese, storia, greco, arte

Caratteristiche

Soggiorno studio a Malta (IIA-B), viaggio in Sicilia (IIIA-B), viaggio in Grecia

Risorse

professionali Consigli di classe- Wanda Caldderoni- docente esterna

Spazi

Interni alla scuola/ viaggi

Strumenti

Materiali necessari

Metodologie

Lezioni frontali, conferenza

Tempi

Ottobre 2014/ maggio 2015

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Nome progetto

VIVERE LA MAGIA DELLA MUSICA

Responsabile

Prof. ssa Francesconi Domenica

Equipe di

progetto Silvana Lugaresi Olmi, Maestro Olmi, liutaio Davide Cortesi

Destinatari

Tutti gli alunni

Obiettivi Approfondimento cultura musicale Discipline

coinvolte Consigli di classe

Caratteristiche

Approfondimento sulla Musica Barocca, lezioni di liuteria, prove d’orchestra

Risorse

professionali Maestro Olmi e Davide Cortesi

Spazi

Auditorium/ Ridotto Alighieri, teatro Alighieri per prove di orchestra

Strumenti

Materiali necessari

Metodologie

Tempi

Nome progetto

“ TAMO SCRITTURA”

Responsabile

Prof. ssa Saragoni Serena

Equipe di

progetto Ravenna Antica

Destinatari

Classi III BES

Obiettivi Potenziamento delle competenze inerenti alla scrittura creativa ed

all’elaborazione i diverse tipologie testuali ,in particolare della cronaca

giornalistica/ approfondimento dello studio delle risorse artistico-culturali

del territorio/sviluppo della corretta attitudine alla socialità ed educazione

alle relazioni interpersonali anche al di fuori del gruppo pari Discipline

coinvolte Italiano, storia, scienze umane, arte, filosofia, lingue straniere.

Caratteristiche

Collaborazione ufficio-stampa di Ravenna Antica e il Liceo Classico Dante

Alighieri Risorse

professionali Prof.ssa Saragoni Serena e docenti collaboratori interni

Spazi

Aule

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Strumenti

Materiali necessari

Metodologie

Tempi

Ottobre2014/giugno 2015

Nome progetto

UNA APP PER L’AMPI

Responsabile

Prof. Morelli Daniele

Equipe di

progetto Proff. Morelli Daniele e Bcchilega Claudia

Destinatari

Classe VBS

Obiettivi Concorrere ad elaborare una app per l’AMPI REGIONE-ER con valenza

nazionale su Resistenza, Liberazione, Costituzionalismo in provincia ddi

Ravenna Discipline

coinvolte

Caratteristiche

I ragazzi della VBS elaboreranno una raccolta di testimonianze sul ruolo delle donne

nella Resistenza ravennate Risorse

professionali Proff. Morelli D e Bacchilega C

Spazi

Aula n.8- auditorium/ esterni: interviste a domicilio

Strumenti

Fotocopie-pc, cd, nastri

Metodologie

Varie- interviste, conferenze

Tempi

50 0re per 5 interviste- novembre 2014/ maggio 2015

Nome progetto

TEEN REPORTERS

Responsabile

Proff Calderoni Wanda, Mandile Alessandra

Equipe di

progetto Associazione cogito e volo, cassa di risparmio di Fossano spa, fondazione cassa di

risparmio di Fossano Destinatari

Classi VBS(Letizia Recca), IIBART(Alice Roncuzzi, VB(Francesca Sartori)

Obiettivi Il progetto coinvolge tre studenti per ogni scuola e docenti coorddinatori

attività che correggano le bozze. Discipline

coinvolte Consigli di classe

Caratteristiche

Risorse

professionali Proff Calderoni e Mandile

Spazi

Aule

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85

Strumenti

Materiali necessari

Metodologie

Tempi

Nome progetto

MEDIA EDUCATION

Responsabile

Prof. ssa Pagnoni Alessandra

Equipe di

progetto

Destinatari

Classi IV BP

Obiettivi Conoscenza del linguaggio audiovisivo e sviluppo del senso critico, analisi

delle dinamiche relazionali Discipline

coinvolte Scienze Umane, italiano

Caratteristiche

Conoscenza del linguaggio audiovisivo e sviluppo del senso critico degli studenti

Risorse

professionali Proff. Pagnoni A e Baldini D (esterna)

Spazi

Aule/auditorium

Strumenti

Materiali necessari

Metodologie

Lezioni frontali, conferenza

Tempi

Gennaio/marzo 2015

Nome progetto

COMUNICAZIONE MEDIATICA

Responsabile

Prof. ssa Pagnoni Alessandra

Equipe di

progetto

Destinatari

Classi IAES/IBSART

Obiettivi Conoscenza del linguaggio audiovisivo e sviluppo del senso critico degli

studenti,analisi delle dinamiche relazionali Discipline

coinvolte Scienze umane, italiano

Caratteristiche

Conoscenza del linguaggio audiovisivo e sviluppo del senso critico degli studenti

Risorse

professionali Proff.Pagnoni A e Baldini D (esterna)

Spazi

Aule/auditorium

Strumenti

Materiali necessari

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86

Metodologie

Lezioni frontali, conferenza

Tempi

Gennaio/marzo 2015

Nome progetto

PROGETTO LINK

Responsabile

Prof. ssa Francesconi Domenica

Equipe di

progetto Caritas/centro missionario

Destinatari

Tutte le classi

Obiettivi Sensibilizzare i giovani alla cittadinanza attiva e all’attenzione all’altro Discipline

coinvolte Consigli di classe

Caratteristiche

Ciclo di incontri tematica intercultura in collaborazione con Caritas e Centro

missionario giovanile Risorse

professionali

Spazi

Strumenti

Materiali necessari

Metodologie

Lezioni dialogate, gioco, brain storming

Tempi

Gennaio/aprile 2015

Nome progetto

L’INIZIO E LA FINE DELLA VITA-QUESTIONI DI BIOETICA

Responsabile

Prof. ssa Cortesi Lucia Teresa

Equipe di

progetto Associazione scienza e vita

Destinatari

Classi triennio

Obiettivi Comprendere le ragioni del rispetto, della difesa e della conservazione della

vita umana, sapere cos’è la bioetica e quali problemi affronta, acquisire un

atteggiamento di attenzione verso l’uomo e le fasi della vita. Discipline

coinvolte Consigli di classe

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87

Caratteristiche

Risorse

professionali Dott Severini C,Dott Laghi D, prof Coffari M

Spazi

Aule /Auditorium

Strumenti

Proiettore e Pc

Metodologie

Lezioni frontali,dialogate, dibattiti

Tempi

5 incontri da febbraio a marzo

Nome progetto

LA PITTURA DEL NOVECENTO

Responsabile

Prof. ssa Randi Antonia

Equipe di

progetto Liceo classico-Liceo Scientifico di Ravenna

Destinatari

Classi V

Obiettivi Favorire la conoscenza della realtà artistica ddel XX sec/ approfondire le

correnti più significative del XX sec Discipline

coinvolte Storia dell’arte

Caratteristiche

Lezione del Prof Frangi di Milano al centro congressi in Largo Firenze

Risorse

professionali Proff. Randi A e Frangi G

Spazi

Centro congressi di Largo Firenze

Strumenti

Materiali necessari

Metodologie

Conferenza

Tempi

Febbraio 2015

Nome progetto

DANTE IN RETE-LIBERTA VA CERCANDO

Responsabile

Proff.sse Randi Antonia, Francesconi Domenica

Equipe di

progetto Centro Dantesco

Destinatari

Alunni triennio

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Obiettivi Cogliere l’attualità dell’opera dantesca

Riflettere sulla libertà

Sapersi muovere in un contesto pluridisciplinare Discipline

coinvolte C.d.C

Caratteristiche

I ragazzi lavoreranno per la realizzazione di un prodotto da presentare al Concorso

che si terrà in aprile 2015c/o la Sala Almagià.

Il Convegno inizierà con il saluto delle autorità, l’omaggio alla Tomba del Sommo

Poeta, conferenza in San Francesco.

Incontri organizzativi c/o Biblioteca Centro Dantesco Risorse

professionali C.d.C.

Spazi

Aula, laboratorio informatico, auditorium, Almagià, San Francesco, Tomba di Dante

Strumenti

Testi, fotocopie, laboratorio informatico

Metodologie

Lezione dialogata, realizzazione di prodotti multimediali usando le abilità e le

sensibilità dei ragazzi Tempi

Da ottobre 2014 ad aprile 2015

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89

INTEGRAZIONE SCOLASTICA Nome progetto

CHI È STRANIERO

Responsabile

Prof.ssa Manegatti Maria Letizia

Equipe di

progetto Casa delle Culture

Destinatari

Tutte le classi, soprattutto se con alunni stranieri

Obiettivi

Decostruire gli stereotipi negativi sugli stranieri

Conoscere caratteristiche storico-sociali, giuridiche, culturali di altre culture

Promuovere lo sviluppo del pensiero critico e il processo di revisione delle

proprie categorie mentali Discipline

coinvolte Lingua italiana, Storia/Geografia, Diritto, Lingue straniere

Caratteristiche

-

Risorse

professionali Educatori e mediatori della Casa delle Culture

Spazi

Laboratorio multimediale

Metodologie

Lezioni frontali, dialogate, visione e commento di film

Tempi

Ogni attività prevede 2 - 3 ore (ottobre/maggio)

Nome progetto

DANTE ENTRA IN CARCERE

Responsabile

Proff Francesconi Domenica, Riccardo Anna Laura

Equipe di

progetto Casa circondariale di Ravenna e Liceo Classico Dante Alighieri

Destinatari

Alunni provenienti dalla IIIFL/IIIDL

Obiettivi

Approccio esistenziale all’opera dantesca e sua attualizzazione/

Valorizzazione del senso della vita propria o altrui/Rispetto della diversità

Discipline

coinvolte Italiano e religione

Caratteristiche

Collaborazione con casa circondariale in occasione del settembre dantesco

Risorse

professionali Proff Francesconi D e Riccardo A

Spazi

Aule scolastiche/ casa circondariale in via S. Alberto (Ra)

Metodologie

Lezioni frontali/ laboratorio teatrale

Tempi

Maggio/settembre

Nome progetto

CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Responsabile

Prof.ssa Rossi Paola

Equipe di

progetto Liceo Classico Dante Alighieri

Destinatari

Classe V AP

Obiettivi

Approfondimento delle tematiche connesse alla violenza contro le donne

Discipline

coinvolte Italiano, storia, sociologia, psicologia, filosofia e religione

Caratteristiche

Si completa il percorso già affrontato a vari livelli e con approfondimenti pluri-

disciplinari nel corso del terzo e quarto anno. Risorse

professionali Docenti delle materie indicate/ Linea Rosa

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90

Spazi

Interni alla scuola

Strumenti

Materiale necessario

Metodologie

Lavori di gruppo, ricerche, presentazioni

Tempi

20 0re novembre/marzo

Nome progetto

PROGETTO CONTINUITÀ

Responsabile

Prof.ssa Pasi Maria Luisa

Destinatari

Alunni certificati ai sensi della L104 frequentanti la terza media e iscritti alla classe

prima nel nostro Istituto Obiettivo

Favorire la continuità educativa tra i diversi ordini d’istruzione

Caratteristiche

Incontro con la famiglia

Incontro con il docente di sostegno della Scuola Secondaria di 1° grado

Marzo-maggio: si programmano, con la collaborazione della Scuola

Secondaria di 1° grado, percorsi di mini-stage presso il Liceo. Si terrà conto

dell’indirizzo scelto e delle caratteristiche della disabilità

Giugno: si organizza per il mese di settembre un incontro tra i docenti del

Consiglio di Classe con la famiglia, il medico referente, l’insegnante di sostegno e/o

alcuni docenti curricolari della scuola di provenienza. Spazi

Aule, laboratori, palestra

Tempi

10 ore per ogni alunno iscritto in prima da gennaio a giugno

Nome progetto

UN TUTOR PER AMICO

Responsabile

Prof.ssa Pasi Maria Luisa

Destinatari

Alunni con bisogni educativi speciali

Obiettivi

Favorire il processo di crescita globale degli alunni, potenziando in

particolare l’autonomia personale, l’autostima e il senso di identità

Favorire il passaggio dei contenuti e l’assimilazione degli stessi mediante lo

studio individuale

Favorire un percorso individualizzato e personalizzato per alunni e studenti

con bisogni educativi speciali Caratteristiche

Le modalità di intervento ddel tutor sarà contenuto nel PEI degli alunni. Si potrà

preveere la sua presenza durante le ore curricolari (in compresenza col docente o al

di fuori della classe) o in orario extracurricolare. La referente integrazione

coordinerà i vari interventi. Sono previsti incontri ddi programmazione con i docenti

di sostegno. Il tutor dovrà concordare con il docente di sostegno le modalità del suo

intervento. Risorse

professionali Prof.ssa Pasi Maria Luisa e un tutor esterno alla scuola

Strumenti Materiali necessari Spazi

Aule

Tempi

gennaio/maggio

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91

ATTIVITÀ SPORTIVA

Nome progetto

AVVIAMENTO E APPROFONDIMENTO ALLA PRATICA DEL NUOTO

(PROGETTO DEL C.S.S.) Responsabile

Prof.ssa Ferrari Paola

Destinatari

Tutte le classi

Obiettivi

Fare scelte opportune individuando interessi e affrontando situazioni nuove

Acquisire e fare proprie abitudini di vita sane

Acquisire tecniche specifiche Caratteristiche

Il corso è rivolto a studenti che hanno già acquisito le tecniche degli stili, e che

quindi si dedicheranno al perfezionamento e all’allenamento, ma anche ad allievi che

ancora non hanno acquisito la pratica del nuoto …………… Spazi

Piscina comunale “G. Gambi” di Ravenna (vasca grande)

Metodologie

Lezioni frontali

Tempi

15 lezioni di un’ora ciascuna ogni settimana da novembre a marzo

Nome progetto

CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

Responsabile

Prof. Ghigi Angelo

Equipe di

progetto Docenti di Scienze Motorie

Destinatari

Tutti gli studenti

Obiettivi

Incentivare l’attività sportiva scolastica

Partecipazione ai Campionati Sportivi Studenteschi

Campionati Interni d’Istituto e attività di sport integrato Discipline Scienze Motorie

Nome progetto

STAGE OSSERVATIVO CLASSI TERZE L.E.S

Responsabile

Prof.ssa Battaglia Antonella

Destinatari

Classe IIIAES/III BESART

Obiettivi

Osservazione contesto lavorativo

Osservazione e conoscenza applicazione strumenti statistica

Ampliare le conoscenze acquisite nel campo della metodologia della ricerca

statistica Caratteristiche

Conoscenza e applicazione della statistica in contesti lavorativi

Risorse

professionali Prof Battaglia e docenti L.E.S.

Strumenti Materiali necessari Spazi

Aule

Tempi

Maggio-STAGE osservativo

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92

coinvolte

Caratteristiche

Attività curriculari ed extracurriculari con giochi rivolti agli studenti di tutte le classi,

in particolare Liceolandia, Giornate Olimpiche, attività di sport integrato (ciaspolate

e uscite in bici sul territorio), partecipazione ai Campionati Sportivi Studenteschi,

nuoto, tennis, basket, tai chi chuan, calcio a 5, pallavolo, atletica leggera.Uscite in

bicicletta- per una cultura mobilità sostenibile (1IL-FL, 2FL, 3FL,4FL,5FL,3DL,

4DL,5DL) Risorse

professionali Docenti di Scienze Motorie e Volontari FIAB

Spazi

Palestre d’Istituto, Camposcuola, Circolo Tennis, percorsi ciclabili e naturalistici,

Piscina comunale Strumenti

Materiale sportivo, biciclette, ciaspole, racchette da tennis, palloni di diverse

tipologie Metodologie

Lezioni di gruppo

Tempi

Settembre/giugno

Nome progetto

LA BICICLETTA PER LA SCOPERTA E VALORIZZAZIONE DEL

TERRITORIO Responsabile

Prof. Ghigi Angelo

Equipe di

progetto Docenti Scienze Motorie

Destinatari

Tutti gli studenti e docenti interessati

Obiettivi

Promuovere il cicloturismo tra gli studenti

Ampliare la conoscenza del territorio e incentivare l’autonomia degli studenti

negli spostamenti

Esperienze di uscite e di viaggi utilizzando la bicicletta Discipline

coinvolte Docenti Scienze Motorie

Caratteristiche

Studio e applicazione delle forme di Tai Chi Chuan ( pratica orientale per la salute)

dello stile Taiji Na-Ma Risorse

professionali Docenti di Scienze Motorie ed esperto esterno , volontari FIAB

Spazi

Percorsi ciclabili

Metodologie

Uscite/ lezioni di gruppo

Tempi

2/3 ore settimanali da settembre a maggio

Nome progetto

CONOSCERE PEDALANDO

Responsabile

Prof. Tramonti Stefano

Equipe di

progetto Docenti Scienze Motorie, Proff Sotira e Tramonti

Destinatari

Classi IVA-B-C; VA-B

Obiettivi

Educazione alla mobilità sostenibile, conoscenza del territorio dal punto di

vista storico-archeologico, geografico-ambientale, promozione della salute Discipline

coinvolte Scienze Motorie, storia, geografia, scienze della terra

Caratteristiche

Uscite in pineta a Classe, Oasi del Bevano, San Pietro in Trento, San Cassiano in

Decimo, Valsugana e altre Risorse

professionali Docenti Scienze Motorie

Spazi

Uscite sul territorio

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93

Strumenti Biciclette Metodologie

Visite guidate e viaggio di integrazione sportiva

Tempi

Ottobre/giugno

OFFERTA FORMATIVA EXTRACURRICOLARE Nome progetto

LABORATORIO DI TEATRO MUSICALE

Responsabile

Prof.ssa Francesconi Domenica

Equipe di

progetto Accademia del musical

Destinatari

Tutti gli studenti

Obiettivi

Percorso formativo attraverso il teatro e discipline artistiche in genere

Discipline

coinvolte Musica, danza, canto, recitazione

Caratteristiche

Risorse

professionali Docenti esterne Baldini P,,Drei E, Casadei E

Spazi

Aule, palestre

Strumenti

PC, microfono

Metodologie

Tempi

Un pomeriggio alla settimana da definirsi

Nome progetto

CORSO JAVA

Responsabile

Prof.ssa Iacono Caterina

Destinatari

Studenti e docenti

Obiettivo

Apprendimento del linguaggio di programmazione Java / creazione di software

Discipline

coinvolte

Risorse

professionali Proff.Iacono C e Savini D. (esperta esterna)

Spazi

Aula informatica

Strumenti

Materiali necessari forniti dalla consulente esterna

Metodologie

Lezioni frontali e metodologia e-learning

Tempi

Venerdì pomeriggio- gennaio/aprile

Nome progetto

CERTIFICAZIONE ESTERNA DEL GOETHE INSTITUT “FIT IN

DEUTSCH 2” – LIVELLO A2 Responsabile

Docente madrelingua

Destinatari

Classi che studiano Tedesco e studenti, docenti e personale ATA che hanno già

studiato Tedesco per almeno 2 anni Obiettivo

Preparazione linguistica alla certificazione esterna di Tedesco del Goethe Institut –

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94

livello A2 Discipline

coinvolte Tedesco

Caratteristiche

Esercitare e approfondire le abilità linguistiche necessarie per il conseguimento della

certificazione esterna di Tedesco del Goethe Institut – livello A2 Risorse

professionali Docente madrelingua

Spazi

Aula

Strumenti

Fotocopie, registratore, libro “Fit für Europa – A2 - Loescher

Metodologie

Lezioni frontali, dialogate, lavoro a gruppi

Tempi

Nome progetto

CERTIFICAZIONE ESTERNA DEL GOETHE INSTITUT “ FIT FÜR

EUROPA” – LIVELLO B1 Responsabile

Docente madrelingua

Destinatari

Classi che studiano Tedesco e studenti, docenti e personale ATA che hanno già

studiato Tedesco per almeno 3 anni Obiettivo

Preparazione linguistica alla certificazione esterna di Tedesco del Goethe Institut –

livello B1 Discipline

coinvolte Tedesco

Caratteristiche

Esercitare e approfondire le abilità linguistiche necessarie per il conseguimento della

certificazione esterna di Tedesco del Goethe Institut – livello B1 Risorse

professionali Docente madrelingua

Spazi

Aula

Strumenti

Fotocopie, registratore, libro “Fit für Europa – Zertifikat Deutsch für Jugendliche -

Loescher” Metodologie

Lezioni frontali, dialogate, lavoro a gruppi

Tempi

Nome progetto

CERTIFICAZIONE LINGUISTICA DI SPAGNOLO DELE B1

Responsabile

Prof.Cretella Domenico

Equipe di

progetto Sottogruppo di spagnolo del Dipartimento Lingue Straniere

Destinatari

Alunni e personale che abbiano studiato per almeno due anni la lingua spagnola

Obiettivo/o

Acquisire le competenze e conoscenze linguistiche necessarie per affrontare le prove

previste dall’esame DELE B1 Discipline

coinvolte Spagnolo

Caratteristiche

Il progetto si propone di preparare a sostenere l’esame DELE (Diploma Español

Lengua Extranjera) al livello B1. Nel corso dei dieci incontri previsti l’insegnante

madrelingua svolgerà con gli alunni esercitazioni grammaticali e prove di

comprensione e produzione scritte e orali Risorse

professionali Esperto esterno

Spazi

Laboratorio multimediale o linguistico dove gli alunni con i pc dotati di connessione

internet e cuffie potranno scaricare i file pdf e ascoltare gli mp3 che riproducono i

modelli d’esame degli anni precedenti Strumenti

Fotocopie, connessione internet, lettore CD

Metodologie Esercitazioni al computer, simulazione delle prove d’esame, lezione frontale

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95

Tempi

10 incontri di 2 ore ciascuno a cadenza settimanale da dicembre a maggio

Nome progetto

CERTIFICAZIONE LINGUISTICA DI SPAGNOLO DELE B2

Responsabile

Prof.Cretella Domenico

Equipe di

progetto Sottogruppo di spagnolo del Dipartimento Lingue Straniere

Destinatari

Alunni e personale che abbiano studiato per almeno tre anni la lingua spagnola

Obiettivo/o

Acquisire le competenze e conoscenze linguistiche necessarie per affrontare le prove

previste dall’esame DELE B2 Discipline

coinvolte Spagnolo

Caratteristiche

Il progetto si propone di preparare a sostenere l’esame DELE (Diploma Español

Lengua Extranjera) al livello B2. Nel corso dei dieci incontri previsti l’insegnante

madrelingua svolgerà con gli alunni esercitazioni grammaticali e prove di

comprensione e produzione scritte e orali Risorse

professionali Esperto esterno

Spazi

Laboratorio multimediale o linguistico dove gli alunni con i pc dotati di connessione

internet e cuffie potranno scaricare i file pdf e ascoltare gli mp3 che riproducono i

modelli d’esame degli anni precedenti Strumenti

Fotocopie, connessione internet, lettore CD

Metodologie

Esercitazioni al computer, simulazione delle prove d’esame, lezione frontale

Tempi

10 incontri di 2 ore ciascuno a cadenza settimanale da dicembre a maggio

Nome progetto

CORSO DI APPROFONDIMENTO LINGUA INGLESE (LIVELLO B1) IN

PREPARAZIONE ALLA CERTIFICAZIONE ESTERNA P.E.T. Responsabile

Prof.ssa Anderson Patricia

Equipe di

progetto Dipartimento Lingue Straniere – Inglese

Destinatari

Classi del biennio e del terzo anno dell’Istituto, docenti e personale ATA interessati

Obiettivi

Conseguire le abilità linguistiche previste per il livello B1 P.E.T

Motivare allo studio della lingua straniera Discipline

coinvolte Inglese

Caratteristiche

Il progetto permette di potenziare le proprie competenze linguistiche ed,

eventualmente, di sostenere l’esame per il conseguimento della certificazione esterna

P.E.T. di livello B1 riconosciuta a livello internazionale. Il costo della quota esame è

totalmente a carico degli studenti. Risorse

professionali Insegnante responsabile del progetto e docenti esterni di madrelingua inglese

Spazi

Aule e laboratorio linguistico

Strumenti

Fotocopie, lettore CD, T.V. con lettore DVD

Metodologie

Lezione frontale e dialogata

Tempi

24 ore da gennaio a maggio con lezioni settimanali della durata di un’ora e mezza

Nome progetto

CORSO DI APPROFONDIMENTO LINGUA INGLESE (LIVELLO B2) IN

PREPARAZIONE ALLA CERTIFICAZIONE ESTERNA F.C.E. Responsabile

Prof.ssa Anderson Patricia

Equipe di Dipartimento Lingue Straniere – Inglese

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96

progetto

Destinatari

Tutte le classi del triennio dell’Istituto, docenti, personale ATA interessati

Obiettivi

Conseguire le abilità linguistiche previste per il livello B2 F.C.E

Motivare allo studio della lingua straniera Discipline

coinvolte Inglese

Caratteristiche

Il progetto permette di potenziare le proprie competenze linguistiche ed,

eventualmente, di sostenere l’esame per il conseguimento della certificazione esterna

F.C.E. di livello B2 riconosciuta a livello internazionale. Il costo della quota esame

è totalmente a carico degli studenti. Risorse

professionali Insegnante responsabile del progetto e docenti esterni di madrelingua inglese

Spazi

Aule e laboratorio linguistico

Strumenti

Fotocopie, lettore CD, T.V. con lettore DVD

Metodologie

Lezione frontale e dialogata

Tempi

34 ore da novembre a maggio con lezioni settimanali di 2 ore

Nome progetto

CORSO DI APPROFONDIMENTO LINGUA INGLESE (LIVELLO C1) IN

PREPARAZIONE ALLA CERTIFICAZIONE ESTERNA C.A.E. Responsabile

Prof.ssa Anderson Patricia

Equipe di

progetto Dipartimento Lingue Straniere – Inglese

Destinatari

Tutte le classi dell’Istituto, docenti personale ATA interessati

Obiettivi

Conseguire le abilità linguistiche previste per il livello C1 C.A.E

Motivare allo studio della lingua straniera Discipline

coinvolte Inglese

Caratteristiche

Il progetto permette di potenziare le competenze linguistiche ed, eventualmente, di

sostenere l’esame per il conseguimento delle certificazioni esterne. Il corso C.A.E. di

livello C1, riconosciuto a livello internazionale, è da considerarsi corso di eccellenza

e permette l’accesso ad un buon numero di università inglesi e americane. Il costo

della quota esame è totalmente a carico degli studenti. Risorse

professionali Insegnante responsabile del progetto e docenti esterni di madrelingua inglese

Spazi

Aule e laboratorio linguistico

Strumenti

Fotocopie, lettore CD, T.V. con lettore DVD

Metodologie

Lezione frontale e dialogata

Tempi

34 ore da gennaio a maggio con lezioni settimanali di due ore

Nome progetto

NEOGRECO-NEA ELLINIKA

Responsabile

Prof.ssa Calderoni Wanda

Destinatari

Tutti gli studenti, docenti e ata

Obiettivo/o

Greco moderno

Discipline

coinvolte Greco moderno, italiano

Caratteristiche

Dal greco antico al greco moderno

Risorse Prof.ssa Calderoni W

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professionali

Spazi

Aule

Metodologie

Lezioni frontali, letture, discussioni di gruppo

Tempi

Nome progetto

DELF CERTIFICAZIONE IN LINGUA FRANCESE LIVELLO B1

Responsabile

Prof.ssa Jeannine Preiti

Destinatari

Tutti gli studenti, i docenti e il personale ATA dell’Istituto

Obiettivi

Acquisizione della grammatica della Lingua Francese

Potenziamento delle competenze orali in Lingua Francese

Preparazione all’esame finale della certificazione Discipline

coinvolte Lingua Francese

Caratteristiche

Un esperto di Lingua francese preparerà gli studenti per il conseguimento degli

obiettivi indicati, in particolare al fine di sostenere l’esame DELF B1 Risorse

professionali Docente madrelingua

Spazi

Laboratorio multimediale

Strumenti

Fotocopie

Metodologie

Lezioni frontali e utilizzo di materiale multimediale

Tempi

20 h da dicembre ad aprile distribuite in lezioni di 1,30 – 2 ore

Nome progetto

DELF CERTIFICAZIONE IN LINGUA FRANCESE LIVELLO B2

Responsabile

Prof.ssa Jeannine Preiti

Destinatari

Tutti gli studenti, i docenti e il personale ATA dell’Istituto

Obiettivi

Acquisizione della grammatica della Lingua Francese

Potenziamento delle competenze orali in Lingua Francese

Preparazione all’esame finale della certificazione Discipline

coinvolte Lingua Francese

Caratteristiche

Un esperto di Lingua Francese preparerà gli studenti per il conseguimento degli

obiettivi indicati, in particolare al fine di sostenere l’esame DELF B2 Risorse

professionali Docente madrelingua

Spazi

Laboratorio multimediale

Strumenti

Fotocopie

Metodologie

Lezioni frontali e utilizzo di materiale multimediale

Tempi

20 h da dicembre ad aprile distribuite in lezioni di 1,30 – 2 ore

Nome progetto

CORPO GIOCHI

Responsabile

Prof.ssa Francesconi Domenica

Equipe di

progetto Liceo Classico Dante Alighieri – Comune di Ravenna, Associazione” Cantieri”di

Ravenna-9 circolo Destinatari

Tutte le classi

Obiettivi

Laboratorio extracurricolare per diventare Contuttore di corpo giochi

Discipline

coinvolte Scienze motorie

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Caratteristiche

Moduli del progetto Corpo giochi

Risorse

professionali Prof.ssa Francesconi Domenica, Francia M.(esperta esterna)

Spazi

Aule/palestra

Strumenti

Metodologie

Tempi

Nome progetto

EDUCARCI TOGETHER

Responsabile

Prof.ssa Manegatti Maria Letizia

Equipe di

progetto Casa delle Culture, Arci

Destinatari

Studenti del triennio, con attenzione agli studenti stranieri

Obiettivo

Formare giovani stranieri e italiani della scuola secondaria di II grado come

facilitatori e tutor per gli studenti della scuola secondaria di I grado e per i pari del

proprio Istituto Discipline

coinvolte Italiano (anche L2), materie curricolari

Caratteristiche

Novembre: 15 ore di formazione con elementi teorici e operativi rispetto al lavoro

relazionale e sociale e sulle dinamiche interculturali; si forniranno conoscenze sui

processi di sviluppo, di apprendimento e di socializzazione; si lavorerà per

migliorare le loro capacità comunicative per sviluppare uno sguardo critico, per

indagare aspetti e problemi legati ai temi della partecipazione e della cittadinanza

attiva, in modo da poter essere pienamente protagonisti nell’esprimere la propria

individualità in armonia con le azioni da attuarsi.

Dicembre: Stage nei doposcuola di riferimento 10 ore

Gennaio: attivazione dei giovani tutors nella scuola di invio Risorse

professionali Docenti, educatori, mediatori culturali della Casa delle Culture

Spazi

Casa delle culture o liceo

Metodologie

Workshop, laboratori, lezione frontale.

Tempi

15 ore formazione a novembre, Stage a dicembre, tutoraggio liceo (gennaio/maggio)

Nome progetto

LABORATORIO FOTOGRAFICO

Responsabile

Prof.ssa Francesconi Domenica

Equipe di

progetto Corelli Giampiero e Genovesi Paolo

Destinatari

Tutti gli studenti

Obiettivi

Conoscenza e studio degli elementi base della fotografia manuale attraverso fasi

teoriche e pratiche

Conoscenza delle principali caratteristiche della tecnica digitale Caratteristiche

Lezioni di teoria sulle varie tecniche fotografiche, uscite sul territorio, analisi delle

foto e allestimento finale della mostra c/o il nostro Istituto Risorse

professionali Prof.ssa Francesconi Domenica e, come collaboratori esterni, Corelli Giampiero e

Genovesi Paolo Spazi

Aula con possibilità di proiettare le immagini (lim o laboratori informatica o

auditorium); territorio Strumenti

Macchine fotografiche, personali o forniteci dall’esperto

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99

Metodologie lezioni dialogate, analisi e commento delle immagini, uscita didattica Tempi

10 incontri di 2 ore e un quarto l’uno + allestimento mostra da novembre a marzo

Nome progetto

LINGUA CINESE

Responsabile

Prof.ssa Manegatti Maria Letizia

Destinatari

Alunni, docenti, personale ATA interessato

Obiettivo

Avvicinarsi alla lingua e alla cultura cinese

Caratteristiche

Il progetto si propone di fornire a studenti, docenti e personale ATA interessato

l'occasione per avvicinarsi allo studio della lingua e della cultura cinese. Risorse

professionali Esperto esterno

Spazi

Aula o, se il docente esterno lo ritiene necessario, laboratorio linguistico

Strumenti

Fotocopie, connessione internet, lettore CD

Metodologie

Esercitazioni, dialoghi, lezione frontale

Tempi

10 incontri di 2 ore ciascuno a cadenza settimanale (novembre/gennaio)

Nome progetto

LINGUA RUSSA

Responsabile

Prof.ssa Manegatti Maria Letizia

Destinatari

Alunni, docenti, personale ATA interessato

Obiettivo

Avvicinarsi alla lingua e alla cultura russa

Caratteristiche

Il progetto si propone di fornire a studenti, docenti e personale ATA interessato

l'occasione per avvicinarsi allo studio della lingua e della cultura russa Risorse

professionali Esperto esterno

Spazi

Aula o, se il docente esterno lo ritiene necessario, laboratorio linguistico

Strumenti

Fotocopie, connessione internet, lettore CD

Metodologie

Esercitazioni, dialoghi, lezione frontale

Tempi

10 incontri di 2 ore ciascuno (dicembre/aprile)

Nome progetto

TEATRO NON SCUOLA

Responsabile

Proff Calderoni Wanda, Mandile Alessandra

Equipe di

progetto Collaboratori di Ravenna Teatro

Destinatari

Tutti

Obiettivi Effettuare un laboratorio teatrale a scuola

Creare uno spettacolo nella tradizione teatrale

Rappresentazione dello spettacolo all’interno del festival noscuola Discipline

coinvolte Italiano, storia, filosofia, latino. greco

Caratteristiche

Incontri a cadenza settimanale da due ore ciascuno con lettura del testo da allestire e

successivo allestimento, spettacolo finale

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100

Risorse

professionali Ravenna teatro

Spazi

Spazi interni scuola e altri esterni da definire

Metodologie

Laboratori teatrali

Tempi

2 fasi da ottobre a maggio: 1^ 20 ore di laboratorio teatro noscuola; 2^ preparazione

spettacolo – allestimento

Nome progetto

– CITTÀ METICCIA

Responsabile

Prof.ssa Manegatti Maria Letizia

Equipe di

progetto Associazione di volontariato “Città meticcia”

Destinatari

Gruppi di studenti del triennio

Obiettivi Promuovere la socializzazione tra i bambini del doposcuola

Dare sostegno all’apprendimento della Lingua italiana L2

Favorire l’incontro tra culture diverse

Coinvolgere i bambini in attività motorie, creative e manuali

Discipline

coinvolte Italiano, Pedagogia, Psicologia

Caratteristiche

Gli allievi del liceo affiancheranno i bambini stranieri iscritti al doposcuola e

svolgeranno attività di sostegno e tutoraggio nello studio pomeridiano Risorse

professionali Prof.sse Manegatti Maria Letizia

Spazi

Centro sociale “Le Rose”

Metodologie

Lezioni individuali o di gruppo, attività ricreative e di gioco, tutoraggio

Tempi

2 ore e mezzo alla settimana da novembre a maggio

INTEGRAZIONE COL TERRITORIO

INFILTRAZIONI IN EMILIA-ROMAGNA E LEGALITÀ

Responsabile

Prof.ssa Francesconi Domenica

Equipe di

progetto Gruppo dello Zuccherificio

Destinatari

Alunni del triennio

Obiettivi

Promuovere la conoscenza dei fenomeni di infiltrazione mafiosa nel

territorio emiliano-romagnolo, in particolare nella provincia di Ravenna

Sviluppare una consapevolezza delle pratiche diffuse del “pensare e fare

mafioso”, sottolineando le difficoltà di far fronte alle ritorsioni e alle

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101

minacce della mafia.

Promuovere la cultura della legalità

Stimolare un’assunzione di responsabilità nelle scelte della vita quotidiana: . Discipline

coinvolte Consiglio di classe

Caratteristiche

Partendo dall’esperienza concreta maturata nella redazione del dossier delle mafie in

Emilia-Romagna, realizzato dall’associazione Gruppo Dello Zuccherificio in

collaborazione con l’Università di Bologna e altre realtà locali, permetterà di dare al

progetto un taglio pratico e concreto su cosa significhi legalità sul nostro territorio,

oltre che su quello nazionale.

Risorse

professionali Prof.ssa Francesconi Domenica e Gruppo dello Zuccherificio

Spazi Interni alla scuola ed esterni a definire Strumenti Materiale necessario

Metodologie

Tempi

Nome progetto

CONCORSI

Responsabile

Prof. Godoli Gianni

Destinatari

Tutte le classi

Obiettivi Incrementare la motivazione degli alunni nello studio delle discipline di

indirizzo e l’espressione personale nel lavoro individuale e di gruppo

Valorizzare le eccellenze

Favorire la collaborazione del nostro Liceo con altri Licei e istituzioni Discipline

coinvolte Italiano, Latino, Greco, Lingue Straniere, Storia, Filosofia, Matematica, Scienze

Caratteristiche

Il progetto prevede:

coordinamento generale della partecipazione del Liceo (classi o alunni

singoli) a competizioni di tutte le discipline bandite durante l’anno scolastico;

organizzazione della partecipazione del Liceo al Premio Bancarella giovani;

organizzazione dei concorsi interni di latino (Certamen Sebinum e Certamen

Taciteum);

inventario dei Concorsi e pubblicazione nel sito di Istituto o attraverso invio

diretto di mail ai docenti.

Per l’Agone Placidiano e i Concorsi di Matematica si rinvia ai progetti specifici Risorse

professionali Proff. Godoli Gianni, Branzanti Emanuela e altri docenti

Spazi

Auditorium o aula di Musica

Strumenti

Fotocopie, stampante

Tempi

Intero anno scolastico

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102

GARE MATEMATICHE

Responsabile

Prof.ssa Veneziano Fabiola

Destinatari

Tutte le classi

Obiettivo/i

Sperimentare l’aspetto ludico della matematica

Confrontarsi con test costruiti in ambiente extrascolastico e con allievi di

altre scuole

Acquisizione di competenze matematiche in ambienti diversi Discipline

coinvolte Matematica

Caratteristiche

Curare gli aspetti organizzativi della partecipazione degli alunni dell’Istituto alle

tre gare di Matematica individuate durante la riunione per dipartimenti.

Comunicazione delle scadenze, raccolta delle adesioni, delle quote, iscrizione,

svolgimento gare, diffusione degli esiti, graduatorie interne e premiazione. Risorse

professionali 1 docente responsabile, 11 docenti per assistere alle prove

Spazi

Auditorium e laboratori informatici

Strumenti

Fotocopie, biro, cartelline, buste grandi, premi

Tempi

Partecipazione a tre competizioni nazionali per un totale di 6 h di gare, 1 di

premiazione, 8 h di preparazione da ottobre 2014 a maggio 2015

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103

GIORNATE DI PRIMAVERA F.A.I.

Responsabile

Prof.ssa Randi Antonia

Equipe di

progetto F.A.I. (Fondo Ambiente Italia)

Destinatari

Classi del triennio

Obiettivi

Favorire la conoscenza della realtà artistica del territorio ravennate Favorire la capacità di relazionarsi con un pubblico che desidera conoscere

opere artistiche

Accrescere la propria cultura artistica Discipline

coinvolte Storia dell’arte

Caratteristiche

Attraverso lezioni a scuola e davanti alle opere d’arte (esterne alla scuola) i ragazzi

vengono preparati a presentare le opere proposte dal F.A.I. in un fine settimana

(sabato e domenica) del mese di marzo 2014, sempre con la presenza del docente di

storia dell’arte Risorse

professionali Prof.ssa Randi Antonia ed esperti F.A.I.

Spazi

Laboratorio di informatica e luoghi proposti dal F.A.I.

Strumenti

Fotocopie

Metodologie

Lezioni frontali e davanti all’opera d’arte

Tempi

Gennaio/marzo 2015

Nome progetto

THE LANGUAGE GAMES

Responsabile

Prof. Ciuffoli Paolo

Equipe di

progetto Proff. Ciuffoli Paolo, Jeannine Preiti,Strani Claudia Strani,Giovannini Stella,

Anderson Patricia, Biondi Gloria, Ruiz De Infante Josune, Baruzzi Maria Grazia,

docente di conversazione tedesco, Manegatti Maria Letizia Destinatari

Gli alunni delle terze medie del nostro territorio desiderosi di cimentarsi in prove di

conoscenza delle lingue straniere: inglese, francese, spagnolo, tedesco e italiano per

stranieri (per studenti residenti in Italia da meno di 5 anni) Obiettivi

L’iniziativa mira a richiamare l’attenzione su:

il ruolo formativo delle lingue straniere per la crescita personale e

l’integrazione interculturale

l’importanza delle lingue straniere in qualsiasi settore educativo e lavorativo

la collaborazione tra gli Istituti superiori di primo grado e il nostro Liceo

Linguistico Discipline

coinvolte Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco e Italiano per stranieri

Caratteristiche

Il progetto prevede due fasi: una preliminare interna ad ogni Istituto superiore di

primo grado di selezione dei migliori candidati per ciascuna disciplina linguistica;

l’altra interna al nostro Liceo, che prevede una prova di scrittura creativa e un breve

colloquio in lingua. Al termine delle suddette prove si stilerà la classifica finale per

lingua e si procederà alla premiazione dei primi tre classificati. Risorse

professionali Proff. Ciuffoli Paolo, Jeannine Preiti, Strani Claudia, Giovannini Stella, Patricia

Anderson, Biondi Gloria, Josune Ruiz de Infante, Baruzzi Maria Grazia e docente di

tedesco conversazione, Manegatti Letizia Spazi Aula magna e laboratorio informatico Strumenti

1^ fase: somministrazione interna agli Istituti partecipanti della prova di

accertamento linguistico (fine ottobre)

2^ fase: prova interna al Liceo “D. Alighieri” di scrittura creativa e colloquio in

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104

PROGETTI EUROPEI

lingua

Nome progetto

VII AGONE PLACIDIANO

Responsabile

Prof. Godoli Gianni

Equipe di

progetto Liceo “Dante Alighieri” in collaborazione con la Facoltà di Conservazione dei Beni

Culturali dell’Università di Bologna, sede di Ravenna, e la Delegazione di Ravenna

dell’AICC Destinatari

Tutte le classi del corso classico di tutti i Licei italiani

Obiettivi

Favorire l’ interesse e la motivazione per lo studio della lingua e cultura greca

antica

Valorizzare le eccellenze

Promuovere a livello nazionale l’immagine del Liceo e della tradizione

culturale di Ravenna

Incrementare i rapporti di collaborazione fra i licei classici italiani Rafforzare la collaborazione con l’Università e le altre istituzioni culturali del

territorio Discipline

coinvolte Greco

Caratteristiche

Concorso nazionale di traduzione dal greco antico così articolato:

VI Agone Placidiano, gara nazionale di traduzione del greco destinata agli

alunni delle classi terminali di tutti i Licei classici Italiani da svolgere presso

il Liceo “Dante Alighieri” di Ravenna, con tre premi in denaro;

Piccolo Agone Placidiano, gara di traduzione dal greco destinata agli alunni

dei corsi inferiori promossa e preparata dal Liceo “Dante Alighieri”da

svolgersi localmente, senza premi in denaro, presso i licei aderenti italiani e

stranieri, con successiva consegna dell’attestato nel corso della cerimonia di

premiazione del VI Agone. Risorse

professionali Indicativamente i Proff. Godoli Gianni, Tramonti Stefano, Sotira Letizia, Pezzi

Valeria, Sassi Valeria, Cricca Rita, Calderoni Wanda, Gaudenzi Antonella, Fabbri

Monica e, come esperti esterni, i Proff. Iannucci Alessandro Tosi Renzo Spazi

Auditorium, almeno 3 aule, Palazzo dei Congressi

Strumenti

Fotocopiatrice, stampante a colori, fogli A4 e fogli di cartoncino

Tempi

5 fasi da gennaio a maggio: diffusione del bando; preparazione delle prove del

Piccolo Agone Placidiano e trasmissione; svolgimento delle prove dell’Agone e del

piccolo Agone; correzione delle prove e preparazione degli attestati; premiazione

Nome

progetto

SCAMBIO TRA IL LICEO CLASSICO DANTE ALIGHIERI E IL LICEO

ALBERT CAMUS DI NANTES Responsabile

Prof. Ciuffoli Paolo

Equipe di

progetto Ciuffoli Paolo, Preiti Jeannine, Ancarani Nadia, Salvato Ester, Ricardo Anna Laura

Destinatari

Classi VEL/VFL-alunni del liceo francese Albert Camus

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105

obbiettivi Scambio linguistico, culturale e didattico per studenti e docenti coinvolti. Discipline

coinvolte Francese

Caratteristich

e

1 fase : accoglienza dei francesi in famiglia (26/02/2015 allo 08/03/2015)

2 fase : partenza nostri alunni il 23/03/2015 e rientro 02/04/2015

Lezioni in videoconferenza con gli alunni Metodologie

.

Tempi

2 fasi da febbraio 2015 ad aprile 2015

Nome

progetto

SCAMBIO CON I.E.S. ALONSO BERRUGUETE DI PALENCIA

Responsabile

Prof.ssa Rasini Nora

Equipe

di

progetto

Consigli di Classe 3GL

Destinatari

3GL

Obiettivi

Offrire agli alunni occasioni di uso autentico della lingua come mezzo di

comunicazione con nativi

Vivere un'esperienza di accoglienza e di scambio culturale

Approfondire aspetti della cultura, dell'arte e del territorio sia spagnoli che

locali Discipline

coinvolte Spagnolo, Arte, Storia

Caratteristich

e

Lo scambio con l’I.E.S: A. Berreguete prevede due fasi, l’accoglienza a febbraio

2015 di un gruppo di 19 studenti spagnoli e il viaggio a ottobre 2015 dei

corrispondenti italiani. Attività previste: visita di Ravenna, Ferrara e Firenze con

presentazione effettuata in spagnolo dagli alunni italiani, uscita in bicicletta a Classe

e visita S. Apollinare. Gli alunni spagnoli saranno alloggiati presso le famiglie

italiane e gli insegnanti alloggeranno in hotel.II fase: ottobre 2015 a Palencia . Risorse

professionali Docenti/collaboratori interni:docenti del consiglio di classe 3GL

Spazi

Aula multimediale, Ravenna, Firenze, Ferrara, Classe

Tempi Fase di accoglienza dal 14 al 21 febbraio 2014, viaggio a Palencia probabilmente

inizio ottobre 2016

Nome

progetto

SOGGIORNO LINGUISTICO A CAP D’ANTIBES

Responsabile

Prof.ssa Jeannine Preiti

Destinatari

Classi II del Liceo linguistico, IIIEL/FL ESABAC

Obiettivi

Potenziare le competenze linguistiche

Accertare la motivazione allo studio delle lingue

Ampliare le conoscenze socio-culturali, artistiche-storiche di un paese straniero

Discipline

coinvolte Lingua Francese

Caratteristich

e

Le classi interessate trascorreranno una settimana in Francia dove seguiranno quattro

ore di lingua la mattina, mentre il pomeriggio potranno visitare la regione

accompagnati dagli insegnanti responsabili.

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106

Risorse

professionali Docenti della scuola

Spazi

Località della Costa Azzurra

Tempi

Febbraio/maggio-da definirsi

Nome

progetto

VIAGGIO STUDIO A MALTA

Responsabile

Prof.ssa Anderson Patricia

Destinatari

III D-G-H /IVEL-GL

Obiettivi

Potenziare le competenze linguistiche

Accertare la motivazione allo studio delle lingue

Ampliare le conoscenze socio-culturali, artistiche-storiche di un paese straniero

Discipline

coinvolte Lingua INGLESE

Caratteristich

e

Le classi interessate trascorreranno una settimana a Malta dove seguiranno quattro

ore di lingua la mattina, mentre il pomeriggio potranno visitare la regione

accompagnati dagli insegnanti responsabili. Risorse

professionali Docenti della scuola

Spazi

Malta

Tempi

Marzo/maggio- da definirsi

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107

GLI ALLEGATI

ALLEGATO 1

PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e

legalità”

Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto

delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”

Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per

la prevenzione del bullismo”

Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di

telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni

disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”

si stipula con la famiglia dell’alunno il seguente patto educativo

di corresponsabilità, con il quale LA SCUOLA SI IMPEGNA A:

fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel

rispetto dell’identità di ciascuno studente;

offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno, favorendo il processo di formazione di

ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento;

offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di

favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica oltre a promuovere il

merito e incentivare le situazioni di eccellenza;

favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, anche

attraverso la realizzazione di iniziative interculturali, stimolare riflessioni e attivare percorsi

volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti;

garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un

costante rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel

rispetto della privacy.

LO STUDENTE SI IMPEGNA A:

prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme di persone, ambienti e attrezzature;

rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento del proprio

curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti;

accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti.

LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:

valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle

scelte educative e didattiche condivise, oltre ad un atteggiamento di reciproca collaborazione

con i docenti;

rispettare l’istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente agli organismi collegiali e controllando quotidianamente le

comunicazioni provenienti dalla scuola;

discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con

l’Istituzione scolastica.

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108

Il Liceo mira al raggiungimento, da parte di ciascun alunno, di una piena maturità cognitiva, etica,

psicologica e fisica, sostenuta da un buon grado di autonomia morale, intesa come libertà di pensiero ed

indipendenza nel giudizio.

La Scuola intende inoltre favorire l’apprendimento e la pratica di linguaggi diversi, sviluppando nei suoi

allievi le abilità linguistiche necessarie per essere protagonisti attivi della vita sociale; inoltre,

riconoscendo l’importanza dell’informatica nella comunicazione sociale, vuole avviare alla conoscenza

basilare dei linguaggi del”computer” e dei “software” più comunemente usati nella ricerca. Attribuendo

la massima importanza anche agli aspetti psico-fisici della maturità la Scuola intende promuovere lo

sviluppo equilibrato e la conoscenza del corpo, l’acquisizione di abitudini sane, la coscienza civica dei

problemi legati alla salute ed all’ambiente ed intende stimolare lo sviluppo della dimensione estetica e

critica degli alunni, attraverso la conoscenza del patrimonio culturale ed artistico, con una particolare

attenzione a quello locale. In tal senso favorisce la conoscenza del territorio, la partecipazione ad

iniziative culturali, gli scambi con l’estero, le uscite didattiche e le gite di istruzione.

ALLEGATO 2

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

COMPETENZE CHIAVE

DI CITTADINANZA

DESCRIZIONE

Imparare ad imparare

Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e

utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di

formazione (formale, non formale e informale), anche in funzione

dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo

di studio e di lavoro.

Progettare

Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie

attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per

stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità,

valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di

azione e verificando i risultati raggiunti.

Comunicare

o Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario,

tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando

linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.)

mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

o Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme,

procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando

linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.)

e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti

(cartacei, informatici e multimediali).

Collaborare e partecipare

Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,

valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la

conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla

realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti

fondamentali degli altri.

Agire in modo autonomo e

responsabile

Sapersi inserire in modo attivo e consapevole

nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni

riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i

limiti, le regole, le responsabilità.

Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando

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109

Risolvere problemi ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e

valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo

di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

Individuare collegamenti e

relazioni

Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti,

collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi,

anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello

spazio e nel tempo,

cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e

differenze, coerenze ed incoerenze,

cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

Acquisire e interpretare

l’informazione

Acquisire e interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei

diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi,

valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

ALLEGATO 2 A

COMPETENZE METODOLOGICHE/RELAZIONALI

Competenze metodologiche

/relazionali

DESCRITTORI

IMPARARE AD IMPARARE

Essere puntuali, eseguire regolarmente i compiti; ascoltare con

interesse senza essere richiamato; essere capace di attenzione

continua; non arrendersi di fronte alle difficoltà; essere preciso

negli adempimenti; informarsi sul lavoro quando si è assenti.

Essere ordinati; riordinare appunti, organizzandoli e

integrandoli; fare schemi e mappe concettuali.

Essere produttivi.

Saper eseguire una sequenza di lavoro autonomamente.

Attivare modalità di ricerca e di documentazione autonoma.

Avere sensibilità verso il lavoro interdisciplinare.

Predisporre gli strumenti necessari e pianificare il proprio

lavoro.

Procedere con sicurezza e disinvoltura.

COLLABORARE E

PARTECIPARE

Accettare la relazione dei compagni.

Essere costruttivi senza assumere atteggiamenti di rivalsa.

Esseri costanti, puntuali nelle consegne; riconoscere le proprie

responsabilità; completare i lavori, utilizzare proficuamente il

tempo a scuola.

AGIRE IN MODO

AUTONOMO E

RESPONSABILE

Dimostrare di saper lavorare in modo attivo e consapevole.

Intervenire per portare il proprio contributo di competenza.

Riconoscere i meriti degli altri, ascoltare e rispettare.

Essere flessibile nel rivedere le proprie impressioni sugli altri, ad

accogliere le correzioni.

Frequentare in maniera regolare.

Rispettare il regolamento.

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110

ALLEGATO 3

COMPETENZE COGNITIVE/TRASVERSALI - BIENNIO

AREE

RISULTATI DI APPRENDIMENTO comuni A TUTTE LE DISCIPLINE

Competenze chiave di

cittadinanza(degli

studenti)

RISULTATI DI APPRENDIMENTO DESCRITTORI

LOGICA-

ARGOMENTATIVA/

MATEMATICA/

TECNOLOGICA

PROGETTARE

Estrapolare e generalizzare principi, concetti, teorie,

individuare implicazioni/conseguenze, ricostruire lo

schema, costruire modelli, organizzare informazioni.

Individuare strategie risolutive.

Rielaborare in modo personale e originale.

LINGUISTICA/

COMUNICATIVA/

TECNOLOGICA/

ARGOMENTATIVA

COMUNICARE

Comprendere il significato delle parole, dei testi, dei

diagrammi, dei numeri.

Comprendere il senso globale del messaggio e i

particolari, individuare la parte centrale e le

secondarie di una comunicazione, cogliere le

sequenze logiche di un discorso, ripetere una

comunicazione ascoltata.

Tradurre il significato di un messaggio.

Fare uso di un lessico proprio.

Esporre in modo ordinato e chiaro.

Saper descrivere, definire,

spiegare/dimostrare/approfondire argomenti di rilievo.

Intervenire in modo pertinente nel dialogo.

Rispettare le regole ortografiche, morfologiche,

semantiche e sintattiche.

Riutilizzare correttamente strutture.

Rappresentare eventi utilizzando linguaggi diversi

mediante diversi supporti( informatici e multimediali)

LOGICA-

ARGOMENTATIVA/

STORICA/

SCIENTIFICA

RISOLVERE

PROBLEMI

Affrontare situazioni verificando ipotesi,individuando

fonti/modelli, raccogliendo, organizzando e valutando

dati, proponendo soluzioni e verificando risultati

LOGICA-/STORICA/

SCIENTIFICA

INDIVIDUARE

COLLEGAMENTI E

RELAZIONI

Individuare analogie e differenze, varianti e invarianti

in un insieme di elementi, fatti, fenomeni, testi,

immagini; dipendenze e indipendenze; cause ed

effetti.

Interpretare, ordinare, classificare, selezionare

informazioni, in base a criteri spazio/temporali,

qualitativi (proprietà), quantitativi (misure)

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111

LINGUISTICA/

COMUNICATIVA/

LOGICA/

ARGOMENTATIVA

ACQUISIRE ED

INTERPRETARE

L’INFORMAZIONE

Acquisire e interpretare l’informazione ricevuta in

modo critico: raccogliere dati, costruire tabelle,

rappresentare con grafici, riconoscere leggi, elaborare

dati

ALLEGATO 3 A

COMPETENZE COGNITIVE/TRASVERSALI – TRIENNIO –

3° ANNO Contestualizzare.

Analizzare e comprendere testi.

Acquisire lessico specifico di ogni disciplina.

4° ANNO Argomentare/documentare.

Procedere dal generale al particolare e viceversa /progettare.

5° ANNO Organizzare coerentemente e criticamente i contenuti delle singole

discipline.

Elaborare strategie risolutive autonome.

Esprimere valutazioni consapevoli.

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112

ALLEGATO 4

COORDINATORI E SEGRETARI DEI DIPARTIMENTI

DIPARTIMENTI COORDINATORI SEGRETARI

Lettere e arte Prof.sse Fabbri Monica/Pezzi Valeria Prof. Borsatti Michele

Lingue straniere Prof.ssa Mandile Alessandra Prof. Giovannini Stella

Scienze Prof.ssa Casavecchia Licia Prof. Gaudenzi Antonella

Lingue classiche Prof.ssa Cricca Rita Prof.ssa Rossi Paola

Storico/filosofico Prof. Rusticali Ilario Prof. Errani Pierluigi

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113

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114

ALLEGATO 5

QUADRO ORARIO LICEO CLASSICO (NUOVO ORDINAMENTO)

Attività e insegnamenti obbligatori

per tutti gli studenti

- Orario annuale -

1° biennio 2° biennio

anno 1°

anno

anno

anno

anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4

Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia 3 3 3

Storia e Geografia 3 3

Filosofia 3 3 3

Matematica* 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali** 2 2 2 2 2

Storia dell’arte 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 27 27 31 31 31

* con Informatica al primo biennio

** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)

compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o

nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente

di organico ad esse annualmente assegnato.

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115

ALLEGATO 6

QUADRO ORARIO LICEO LINGUISTICO (NUOVO ORDINAMENTO)

Attività e insegnamenti obbligatori

per tutti gli studenti

- Orario annuale -

1° biennio 2° biennio

anno 1°

anno

anno

anno

anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua latina 2 2

Lingua e cultura straniera1* 4 4 3 3 3

Lingua e cultura straniera2* 3 3 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3* 3 3 4 4 4

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica** 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali*** 2 2 2 2 2

Storia dell’arte 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 27 27 30 30 30

* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua

** con Informatica al primo biennio

*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non

linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o

nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse

assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è

previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL),

compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli

insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato,

tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie

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116

ALLEGATO 7

QUADRO ORARIO LICEO DELLE SCIENZE UMANE (NUOVO ORDINAMENTO)

Attività e insegnamenti obbligatori

per tutti gli studenti

- Orario annuale -

1° biennio 2° biennio

anno 1°

anno

anno

anno

anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 3 3 3

Scienze umane* 4 4 5 5 5

Diritto ed Economia 2 2

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Matematica** 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali*** 2 2 2 2 2

Storia dell’arte 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 27 27 30 30 30

* Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia

** con Informatica al primo biennio

*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)

compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area

degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad

esse annualmente assegnato.

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117

ALLEGATO 8

QUADRO ORARIO LICEO ECONOMICO SOCIALE

Attività e insegnamenti obbligatori

per tutti gli studenti

- Orario annuale -

1° biennio 2° biennio

anno 1°

anno

anno

anno

anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Scienze umane* 3 3 3 3 3

Diritto ed Economia politica 3 3 3 3 3

Lingua e cultura straniera 1 3 3 3 3 3

Lingua e cultura straniera 2 3 3 3 3 3

Matematica** 3 3 3 3 3

Fisica 2 2 2

Scienze naturali*** 2 2

Storia dell’arte 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 27 27 30 30 30

* Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia

** con Informatica al primo biennio

*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)

compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area

degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad

esse annualmente assegnato.

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118

ALLEGATO 9

FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

AREE Funzioni

Strumentali

Competenze OBIETTIVO

A.1

Gestione pof

Prof.ssa

CASTAGNOLA

PAOLA

1) E’ responsabile delle attività di

elaborazione, di stesura e di

aggiornamento del POF in raccordo con

le altre F.O., con i responsabili delle

Commissioni, con i coordinatori di

corso, con i responsabili dei progetti, con

i referenti di indirizzo.

2) Coordina i risultati del monitoraggio

intermedio e finale del P.O.F., in accordo

con le altre F.S. e ne cura la

presentazione.

3) Responsabile del coordinamento delle

attività extracurricolari.

1. Stimolare e coordinare la

progettazione e la gestione

del Pof nell’ottica della

qualità;

2. Promuovere la

valorizzazione e il

coinvolgimento delle

risorse professionali

A.2

Formazione

docenti

Prof. ssa

IACONO CATERINA

1) Responsabile delle attività di

elaborazione, stesura e aggiornamento

del POF in materia di aggiornamento e di

formazione in servizio del personale

docente, gestendo il piano annuale delle

attività.

2) Coordinamento utilizzo biblioteca.

3) Supporto ai docenti.

1. Promuovere la

formazione in servizio dei

docenti, elaborando e

gestendo il piano annuale di

formazione in servizio e di

aggiornamento dei docenti.

2. Effettuare l’accoglienza

in itinere dei nuovi docenti

A.3

Area educativa

Prof.ssa

FRANCESCONI

DOMENICA

1) In collaborazione con i Consigli di

Classe e con Enti-Esperti esterni

progetta, organizza e coordina il piano

annuale delle attività educative.

2) Promuove e coordina la

partecipazione studentesca a progetti

interni/ esterni aventi spiccata

rilevanza per l’acquisizione di valori

improntati all’etica del rispetto

ambientale, della solidarietà tra i popoli

e dell'educazione alla pace.

3) Responsabile del coordinamento delle

attività extracurricolari.

1. Promuovere la

conoscenza e la

consapevolezza delle

problematiche socio-psico-

ambientali caratterizzanti

l'età giovanile del biennio e

del triennio;

2. Favorire la crescita

personale e l'esercizio dei

diritti di cittadinanza attiva

A.4

Università ed

Europa

Prof.ssa

CALDERONI

WANDA

1) Responsabile dell’orientamento in

uscita (università e mondo del lavoro)

2) Progetti europei

3) Promozione scambi con l’estero

1) Presentare l’Università e

fornire agli studenti spunti

di riflessione per una scelta

consapevole attraverso

incontri con esperti e

testimoni significativi

2) Promuovere la cultura dei

progetti europei

individuando possibili

percorsi per accedere a

finanziamenti europei e per

la realizzazione di attività

transnazionali

3) Elaborare e sviluppare

progetti di scambio per gli

studenti di tutti i percorsi di

studio

1) Referente alunni stranieri

2) Organizzazione stage estivi

1) Predisporre percorsi per

gli studenti stranieri

mettendoli in condizione di

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119

A.5

Alunni stranieri

e stage

Proff. MANEGATTI

LETIZIA,

BATTAGLIA

ANTONELLA, LELLI

RAFFAELLA

ottenere le competenze

linguistiche necessarie ad

affrontare in modo adeguato

lo studio delle discipline,per

raggiungere il successo

formativo e favorire una

positiva integrazione

scolastica.

2)Operare azioni di

avvicinamento e conoscenza

del mondo del lavoro

attraverso la collaborazione

con imprese del territorio

per la messa a punto di

esperienze di stage e

tirocinio.

A.6

Orientamento e

open day

Prof.ssa FUSCONI

MARIA GRAZIA

1) Orientamento in entrata.

2) Microstage per alunni delle scuole

medie.

3) Open day.

4) Partecipazione forum orientamento.

1) Tenere i contatti con le

scuole medie del territorio

2)Organizzare microstage

per permettere agli studenti

di terza media di

sperimentare esperienze

scolastiche all’interno

dell’istituto

3)Organizzare gli Open Day

di Istituto

4)Organizzare la

partecipazione alle attività

di orientamento presso le

scuole medie del territorio

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120

ALLEGATO 10

MODELLO DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE

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121

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ALLEGATO 11

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE a.s. 2014-15

MATERIA

INSEGNANTE CLASSE

LIVELLO DI

PARTENZA

NUCLEI

FONDANTI

/CONTENUTI

DISCIPLINARI

OBIETTIVI /

COMPETENZE

METODOLOGI

E

DIDATTICHE

STRUMENTI DI

VERIFICA

CRITERI DI

VALUTAZIONE

LIVELLO

MINIMO

MODALITÀ DI

RECUPERO

EVENTUALI

PERCORSI DI

APPROFONDIM

ENTO/

INTERDISCIPLI

NARI

MATERIALE

DIDATTICO

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ALLEGATO 12

NUMERO VERIFICHE TRIMESTRE/PENTAMESTRE

NUMERO VERIFICHE

TRIMESTRE PENTAMESTRE

N° verifiche scritte/orali

(per discipline con doppia

valutazione)

Min. 3 verifiche, di cui

almeno 1 scritta

Min. 4 verifiche, di cui almeno

2 scritte

N° verifiche orali

(per discipline con sola valutazione

orale )

Min. 2 verifiche Min. 3 verifiche

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ALLEGATO 13

GRIGLIA DI VALUTAZIONE per l’analisi dei LIVELLI DI APPRENDIMENTO

DISCIPLINARE (BIENNIO)

Livello 1 L’alunno non produce alcuna risposta (foglio bianco;

scena muta)

Livello 2 L’alunno conosce poco e in forma disorganica. Non sa

comprendere gli elementi essenziali. Produce

comunicazioni confuse, scorrette e/o lessicalmente

povere.

Livello 3 L’alunno ha conoscenze frammentarie e/o superficiali.

Riformula parzialmente il significato di una

comunicazione. E’ in grado di individuare collegamenti

e relazioni in modo parziale e/o impreciso. Sa applicare

parzialmente le conoscenze. Produce comunicazioni

non sempre comprensibili e lessicalmente povere.

Livello 4 LIVELLO BASE L’alunno manifesta la conoscenza dei contenuti

imprescindibili, delle regole e/o dei procedimenti che

tuttavia, in fase applicativa, non sempre mostra di

padroneggiare. Sa collegare le conoscenze con

sufficiente coerenza. Coglie e spiega i significati

essenziali formulando comunicazioni semplici in

situazioni note.

Livello 5 LIVELLO BASE L’alunno possiede conoscenze corrette ma non

approfondite. Sa ricavare dati e collegarli in situazioni

non particolarmente complesse. Coglie e spiega i

significati essenziali formulando comunicazioni chiare

in situazioni note.

Livello 6 LIVELLO INTERMEDIO L’alunno possiede conoscenze corrette, che sa utilizzare

in forma autonoma in situazioni non particolarmente

complesse ma note. Formula comunicazioni chiare ed

appropriate e scelte consapevoli.

Livello 7 LIVELLO AVANZATO L’alunno fa uso corretto del codice in forma autonoma.

Manifesta padronanza dei contenuti. Applica

correttamente e con completezza le conoscenze. Sa

individuare gli elementi e le relazioni in modo completo.

Elabora comunicazioni con proprietà e varietà di lessico

esponendole chiaramente. Sostiene le proprie opinioni

Livello 8 LIVELLO AVANZATO L’alunno fa uso spedito del codice specifico. Manifesta

padronanza dei contenuti, autonomia e competenza

nell’applicare regole e strutture che riconosce con

sicurezza nei loro aspetti funzionali. Sa organizzare le

approfondite conoscenze e le procedure acquisite in

modo mirato. Sa correlare tutti i dati di una

comunicazione e trarre le opportune conclusioni.

Elabora comunicazioni efficaci. Sa proporre e sostenere

le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni

consapevoli.

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ALLEGATO 14

GRIGLIA DI VALUTAZIONE per l’analisi dei LIVELLI DI APPRENDIMENTO

DISCIPLINARE (TRIENNIO)

LIVELLO CONOSCENZE

COMPETENZE

CAPACITA'

Livello 1 Non dimostra alcuna

conoscenza.

Non sa esprimersi. Non effettua alcuna

analisi.

Livello 2 Dimostra limitate e

disorganiche conoscenze.

Produce comunicazioni

confuse, scorrette e/o

lessicalmente povere.

Non sa identificare gli

elementi essenziali.

Livello 3 Ha conoscenze

frammentarie e/o

superficiali.

Riformula parzialmente il

significato di una

comunicazione.

Produce comunicazioni

non sempre comprensibili

e lessicalmente povere.

Sa applicare parzialmente

le conoscenze.

E' in grado di effettuare

analisi parziali e/o

imprecise.

Livello 4 Manifesta sufficienti

conoscenze delle regole e

dei procedimenti.

Illustra i significati

formulando

comunicazioni semplici.

Non sempre mostra di

padroneggiare le

conoscenze.

Sa analizzare le

conoscenze con

sufficiente coerenza.

Livello 5 Possiede conoscenze

corrette, ma non

approfondite.

Formula comunicazioni

abbastanza chiare.

Applica correttamente i

dati in situazioni

semplici.

Sa analizzare e ricavare

dati in situazioni

semplici.

Livello 6 Possiede conoscenze

corrette.

Utilizza le conoscenze in

modo autonomo in

situazioni di media

complessità.

Espone con lessico

corretto ed appropriato.

Sa analizzare e ricavare

dati in situazioni di media

complessità.

Sa sintetizzare le

conoscenze in maniera

organica.

Livello 7 Possiede conoscenze

complete e sicure.

Organizza comunicazioni

chiare con proprietà e

varietà di lessico.

Applica correttamente e

con completezza le

conoscenze.

Sa individuare gli

elementi e le relazioni in

modo completo.

Sa elaborare una sintesi

corretta.

Livello 8 Possiede conoscenze

complete ed approfondite.

Elabora comunicazioni

efficaci, che presentano

uno stile originale.

Applica regole e strutture

con sicurezza,

manifestando autonomia

e competenza.

Sa correlare tutti i dati di

una comunicazione e

trarre le opportune

conclusioni.

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ALLEGATO 15

GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA

VOTO 8

(PRIMO

LIVELLO)

Essere puntuali, eseguire regolarmente i compiti; ascoltare senza essere richiamato;

essere capace di attenzione; informarsi sul lavoro quando si è assenti.

Essere ordinati; riordinare appunti; fare schemi.

Saper eseguire una sequenza di lavoro autonomamente.

Avere sensibilità verso il lavoro interdisciplinare.

Predisporre gli strumenti necessari per il proprio lavoro.

Accettare la relazione dei compagni. Essere costruttivo senza assumere atteggiamenti di

rivalsa.

Esseri costanti, puntuali nelle consegne; riconoscere le proprie responsabilità; utilizzare

proficuamente il tempo a scuola.

Dimostrare di saper lavorare , intervenire per portare il proprio contributo di competenza.

Riconoscere i meriti degli altri, ascoltare e rispettare.

Essere flessibile nel rivedere le proprie impressioni sugli altri, ad accogliere le correzioni

Frequentare in maniera poco regolare.

Rispettare il regolamento in maniera poco puntuale.

Rispettare l’ambiente.

VOTO 9

(SECONDO LIVELLO)

PRIMO LIVELLO + ascoltare con interesse, attenzione continua, essere preciso negli

adempimenti ; non arrendersi di fronte alle difficoltà, riordinare appunti organizzandoli,

pianificare il proprio lavoro. Dimostrare di saper lavorare in modo attivo

Frequentare in maniera abbastanza regolare.

Rispettare il regolamento in maniera abbastanza puntuale.

Rispettare l’ambiente.

VOTO 10

(TERZO

LIVELLO)

SECONDO LIVELLO + integrare gli appunti e fare mappe concettuali. Essere

produttivi. Attivare modalità di ricerca e di documentazione autonomamente. Procedere

con sicurezza e disinvoltura in maniera consapevole.

Frequentare in maniera regolare.

Rispettare il regolamento in maniera puntuale.

Rispettare l’ambiente.

PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE

VOTO DI CONDOTTA

AUTOMATICO

RICHIAMO SCRITTO DA PARTE DEL D.S.

Max 8

DIFFIDA SCRITTA DA PARTE DEL D.S.

Max 7

ALLONTANAMENTO (SOSPENSIONE) FINO A 3 GIORNI

Max 7

ALLONTANAMENTO (SOSPENSIONE) DA 3 A 15 GIORNI

Max 6

ALLONTANAMENTO (SOSPENSIONE) PER PIU’ DI 15 GIORNI

Max 6

ALLONTANAMENTO CON ESCLUSIONE DAGLI SCRUTINI FINALI E/O

NON AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO

Max 5

UNA SANZIONE DISCIPLINARE e gravi violazioni dei dover i(vedi

reg.valutazione)

5

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ALLEGATO 16

GRIGLIA DI CONVERSIONE QUINDICESIMI /DECIMI

QUINDICESIMI DECIMI

15 9+-10

14 8,5- 9

13 7,5-8

12 7

11 6,5

10 6

9 5,5

8 5

7 4,5

6 4

5 3,5

4 3

1-3 1-2,5

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ALLEGATO 17

CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZE-ABILITA’-

COMPETENZE

VOTO 1 /10 – 2 /10 LEGENDA

CONOSCENZE Non conosce gli argomenti di studio e/o si presenta sempre impreparato.

ABILITÀ SPECIFICHE

AMBITO UMANISTICO -

STORICO- ARTISTICO E

COMUNICATIVO

AMBITO MATEMATICO – SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

AMBITO DELLE LINGUE E CIVILTA’

STRANIERE MODERNE

AMBITO MOTORIO E SPORTIVO

BIENNIO

1. Non riesce a

comprendere /

analizzare i testi e

utilizza le strutture

linguistiche in

modo del tutto

scorretto, in forma

orale e scritta.

2. Non sa

riconoscere le

strutture

morfosintattiche

della lingua latina e

non sa interpretare/

tradurre i testi.

3. Non sa utilizzare

i fondamentali

sistemi di

rappresentazione

grafica, né il lessico

specifico.

BIENNIO

1. Non sa applicare

alcuna conoscenza nel

calcolo, nella risoluzione

di semplici problemi,

compresi quelli scientifici

in un numero limitato di

contesti anche familiari.

2. Non possiede

consapevolezza nel

riconoscere semplici dati

e informazioni afferenti i

contenuti disciplinari e le

indagini scientifiche.

3. Mostra gravi difficoltà

nella comprensione anche

di semplici testi e non

seleziona le conoscenze

per giungere ad un

qualche risultato

coerente.

4. Non è in grado di

utilizzare strumenti

informatici e telematici

nelle attività di

studio/approfondimento

e non sa formalizzare e

modellizzare processi

anche semplici.

BIENNIO

1.Non è in grado di

operare alcun

collegamento tra le

nozioni, strutture e

funzioni della lingua

affrontate.

2.Non è in grado di

riconoscere/utilizzare

le strutture della lingua

né nelle traduzioni, né

nelle conversazioni, né

nella produzione

scritta.

3.Non è in grado di

produrre alcun tipo di

discorso né di carattere

personale né di

carattere generale

COMPETENZE

COGNITIVE

Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretative-

valutative/motorie/quasi nulle.

COMPETENZE

metodologiche/relazionali

Non ha un metodo di studio.

Non partecipe al dialogo educativo, non s’impegna nello studio e nelle applicazioni. Non

si pone in relazione con gli altri in modo corretto

Poco rispettoso del regolamento

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129

VOTO 3 /10

CONOSCENZE Non conosce gli argomenti di studio e/o si presenta spesso impreparato e/o senza aver svolto le

esercitazioni assegnate

ABILITÀ SPECIFICHE

AMBITO UMANISTICO - STORICO- ARTISTICO E COMUNICATIVO

AMBITO MATEMATICO – SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

AMBITO DELLE LINGUE E CIVILTA’

STRANIERE MODERNE

AMBITO MOTORIO E SPORTIVO

BIENNIO

1. Non riesce a comprendere /

analizzare i testi,non riconosce

gli elementi testuali e commette

molti gravi errori nell’uso delle

strutture linguistiche, in forma

orale e scritta.

2. Non riconosce le strutture

morfosintattiche della lingua

latina e commette molti e gravi

errori

nell’interpretazione/traduzione

dei testi.

3. Non sa utilizzare i

fondamentali sistemi di

rappresentazione grafica e

presenta gravi difficoltà nell’uso

del lessico specifico.

BIENNIO

1. Commette gravi errori

nell’applicazione delle

conoscenze minime.

2. Mostra notevoli

difficoltà nell’individuare

problemi scientifici in vari

contesti, nella

rielaborazione logica

delle argomentazioni

disciplinari e

nell’interpretazione dei

risultati di indagini

scientifiche.

3. Non riesce ad

interpretare un problema e

non sa selezionare le

conoscenze per giungere

ad un qualche risultato

coerente.

4.È in grave difficoltà

nell’utilizzare gli

strumenti informatici e

nelle attività di

studio/approfondimento e

nella formalizzazione e

modellizzazione di

processi anche semplici.

BIENNIO

1. Opera

collegamenti

solamente

elementari tra le

conoscenze, i tre

livelli linguistici

(fonetico, morfo-

sintattico e

lessicale) e le

funzioni

comunicative della

lingua affrontate,

con errori gravi e

diffusi.

2.

Riconosce/utilizza i

tre livelli linguistici

e le funzioni

comunicative nelle

traduzioni, nelle

conversazioni e

nella produzione

scritta e orale in

modo errato e

lacunoso.

3. Produce un

discorso essenziale

di carattere

personale e/o

generale, con un uso

scorretto dei tre

livelli linguistici e

delle funzioni

comunicative

COMPETENZE

COGNITIVE

Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretative- valutative /

motorie / scarsamente sviluppate e incerte in termini quantitativi e qualitativi.

COMPETENZE

metodologiche/relazionali

Non ha un metodo di studio efficace

Poco rispettoso del regolamento

Si distrae e/o partecipa passivamente, non s’impegna nello studio e nelle applicazioni. Non si

pone in relazione con gli altri in modo corretto

Page 130: INDICE POF 2014/2015 - lcalighieri.racine.ra.itlcalighieri.racine.ra.it/POf 2014-15/POF DEFINITIVO 2014.2015.pdf · indice pof 2014/2015 indice ... verifica e valutazione pag 31 strumenti

130

VOTO 4 /10

CONOSCENZE Presenta conoscenze disciplinari scarse.

ABILITÀ SPECIFICHE

AMBITO UMANISTICO - STORICO- ARTISTICO E

COMUNICATIVO

AMBITO MATEMATICO – SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

AMBITO DELLE LINGUE E CIVILTA’

STRANIERE MODERNE

AMBITO MOTORIO E SPORTIVO

BIENNIO

1. Non riesce a comprendere

/ analizzare i testi,se non in

modo frammentario non

riconosce gli elementi testuali

e commette gravi errori

morfosintattici nell’uso delle

strutture linguistiche, in forma

orale e scritta.

2. Non riconosce le strutture

morfosintattiche essenziali

della lingua latina e commette

numerosi e gravi errori

nell’interpretazione/traduzion

e dei testi.

3. Utilizza in modo

sostanzialmente scorretto i

fondamentali sistemi di

rappresentazione grafica e il

lessico specifico.

.

BIENNIO

1. Commette gravi

errori nella risoluzione

di semplici quesiti e

non sempre sa

riconoscere le domande

alle quali è possibile

rispondere attraverso

l’indagine scientifica.

2. Possiede carenze

operative e non si serve

di conoscenze

scientifiche per fornire

spiegazioni.

3. Non è in grado di

esporre i contenuti

delle discipline con

linguaggio specifico.

4. Presenta evidenti

difficoltà nell’utilizzare

strumenti informatici e

nelle attività di

studio/approfondiment

o e nella

formalizzazione e

modellizzazione di

processi anche

semplici.

BIENNIO

1.Opera

collegamenti

solamente

elementari tra le

conoscenze, i tre

livelli linguistici

(fonetico, morfo-

sintattico e

lessicale) e le

funzioni

comunicative della

lingua affrontate,

con errori gravi e

sistematici.

2.Riconosce/utilizz

a i tre livelli

linguistici e le

funzioni

comunicative nelle

traduzioni, nelle

conversazioni e

nella produzione

scritta in modo

errato, superficiale

e assai

approssimativo.

3.Produce un

discorso elementare

di carattere

personale e/o

generale, con un

uso scorretto ed

inefficace dei tre

livelli linguistici e

delle funzioni

comunicative.

COMPETENZE

COGNITIVE

Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretative-

valutative / motorie / disorganiche.

COMPETENZE

metodologiche/relazional

i

Ha un metodo di studio confuso e/o inadeguato allo specifico disciplinare.

Poco partecipe/ piuttosto distratto, s’impegna in modo poco efficace. Non si pone

sempre in relazione con gli altri in modo corretto

Poco rispettoso del regolamento

Page 131: INDICE POF 2014/2015 - lcalighieri.racine.ra.itlcalighieri.racine.ra.it/POf 2014-15/POF DEFINITIVO 2014.2015.pdf · indice pof 2014/2015 indice ... verifica e valutazione pag 31 strumenti

131

VOTO 5 / 10

CONOSCENZE Conosce gli argomenti di studio in modo superficiale e incompleto.

ABILITÀ SPECIFICHE

AMBITO UMANISTICO - STORICO- ARTISTICO E

COMUNICATIVO

AMBITO MATEMATICO – SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

AMBITO DELLE LINGUE E CIVILTA’

STRANIERE MODERNE

AMBITO MOTORIO E SPORTIVO

BIENNIO

1. Comprende e analizza i

testi in modo parziale e

superficiale; presenta qualche

lacuna nella conoscenza e

nell'utilizzo delle strutture

linguistiche e del lessico, in

cui commette qualche errore,

in forma orale e/o scritta.

2. Non ha assimilato in

maniera ragionata alcune

strutture morfosintattiche della

lingua latina e commette

qualche errore, anche grave,

nell’interpretazione/traduzione

dei testi.

3. Utilizza in modo solo

parzialmente corretto i

fondamentali sistemi di

rappresentazione grafica e il

lessico specifico.

BIENNIO

1. Svolge anche quesiti

semplici con qualche

errore.

2. E’ incerto

nell’applicazione di

regole, nella

comprensione e

risoluzione di un

problema.

3. Si serve di

conoscenze scientifiche

per fornire semplici

spiegazioni, ma non

seleziona informazioni

pertinenti tra più

concatenazioni logiche.

4. Evidenzia carenze

metodologiche

nell’utilizzare strumenti

informatici e nelle

attività di

studio/approfondimento

e nella formalizzazione

e modellizzazione di

processi anche

semplici.

BIENNIO

1.Opera

collegamenti

semplici tra le

conoscenze, i tre

livelli linguistici

(fonetico, morfo-

sintattico e

lessicale) e le

funzioni

comunicative della

lingua affrontate in

modo parziale e

superficiale e con

errori.

2.Riconosce/utilizza

i tre livelli

linguistici e le

funzioni

comunicative della

lingua nelle

traduzioni, nelle

conversazioni e

nella produzione

scritta e orale in

modo incerto e con

errori.

3.Produce un

discorso semplice di

carattere personale

e/o generale, con un

uso impreciso dei

tre livelli linguistici

e delle funzioni

comunicative.

COMPETENZE

COGNITIVE

Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretative-

valutative/ motorie / imprecise e superficiali.

COMPETENZE

metodologiche/relazionali

Ha un metodo di studio superficiale e e incerto

Rispetto poco puntuale delle norme del regolamento. Non si pone sempre in relazione

con gli altri in modo corretto

Non sempre attento e interessato al dialogo educativo, s’impegna in modo discontinuo.

Page 132: INDICE POF 2014/2015 - lcalighieri.racine.ra.itlcalighieri.racine.ra.it/POf 2014-15/POF DEFINITIVO 2014.2015.pdf · indice pof 2014/2015 indice ... verifica e valutazione pag 31 strumenti

132

VOTO 6 / 10

CONOSCENZE Conosce gli argomenti di studio in modo generico

ABILITÀ SPECIFICHE

AMBITO UMANISTICO -

STORICO- ARTISTICO E

COMUNICATIVO

AMBITO MATEMATICO – SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

AMBITO DELLE LINGUE E CIVILTA’ STRANIERE

MODERNE

AMBITO MOTORIO E SPORTIVO

BIENNIO

1. Comprende e

analizza i testi in

modo abbastanza

corretto; sa

riconoscere e

analizzare le

strutture della lingua

con sufficiente

consapevolezza, sia

in forma orale che

scritta.

2. Riconosce e

traduce abbastanza

correttamente le

strutture

morfosintattiche

della lingua latina e

sa fornire

un’interpretazione

dei testi

sufficientemente

adeguata

3. Utilizza in modo

globalmente corretto

i fondamentali

sistemi di

rappresentazione

grafica e il lessico

specifico.

BIENNIO 1. Svolge quesiti semplici anche con qualche imperfezione e si serve di conoscenze apprese per fornire spiegazioni. 2. Riesce generalmente ad interpretare un problema ed applica in maniera globalmente corretta le regole per la relativa risoluzione. 3. Riesce ad esporre i contenuti con linguaggio generalmente corretto, ma poco articolato. 4. Utilizza in modo sufficientemente consapevole gli strumenti informatici riuscendo a formalizzare qualche semplice processo

BIENNIO

1. Sa operare

collegamenti semplici

e adeguati tra le

conoscenze, i tre livelli

linguistici (fonetico,

morfo-sintattico e

lessicale) e le funzioni

comunicative della

lingua affrontate.

2. Sa

riconoscere/utilizzare i

tre livelli linguistici e

le funzioni

comunicative nelle

traduzioni, nelle

conversazioni e nella

produzione scritta e

orale in modo

complessivamente

sufficiente.

3.Sa produrre un

discorso semplice di

carattere personale e/o

generale, con

argomentazioni

sufficientemente

adeguate nei tre livelli

linguistici e

relativamente alle

funzioni comunicative.

COMPETENZE

COGNITIVE

Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretative-

valutative/ motorie / globalmente sufficienti.

COMPETENZE

metodologiche/relazionali

Ha un metodo di studio abbastanza efficace.

Sufficientemente attento e partecipe, s’impegna con una certa regolarità, pur

mirando all’essenziale

Rispetta generalmente le norme del regolamento. Si pone in relazione con gli altri in

modo corretto

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133

VOTO 7 / 10

CONOSCENZE Conosce gli argomenti di studio in modo complessivamente adeguato.

ABILITÀ SPECIFICHE

AMBITO UMANISTICO -

STORICO- ARTISTICO E

COMUNICATIVO

AMBITO MATEMATICO – SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

AMBITO DELLE LINGUE E CIVILTA’ STRANIERE

MODERNE

AMBITO MOTORIO E SPORTIVO

BIENNIO

1. Comprende e

analizza i testi in

modo completo e

corretto; sa utilizzare

le strutture della

lingua con buona

consapevolezza, sia

in forma orale che

scritta.

2. Riconosce e

traduce

correttamente le

strutture

morfosintattiche

della lingua latina e

sa fornire

un’interpretazione

dei testi fedele e

pertinente.

3. Utilizza in modo

corretto i

fondamentali sistemi

di rappresentazione

grafica e il lessico

specifico.

BIENNIO 1. Svolge quesiti complessi con qualche imperfezione in situazioni note. 2. Sa sviluppare argomentazioni/ descrizioni di carattere scientifico abbastanza precise e operare collegamenti corretti e tra le nozioni con linguaggio appropriato e simbolismo matematico. 3. Sa analizzare correttamente indagini scientifiche per comprendere un’ipotesi da verificare. 4. Sa utilizzare gli

strumenti informatici

nelle attività di

studio/approfondimento e

per la formalizzazione e/o

modellizzazione di

processi anche

complessi.si.

BIENNIO

1.Sa operare

collegamenti coerenti e

corretti tra le

conoscenze, i tre livelli

linguistici (fonetico,

morfo-sintattico e

lessicale) e le funzioni

comunicative della

lingua affrontate.

2.Sa

riconoscere/utilizzare i

tre livelli linguistici e

le funzioni

comunicative nelle

traduzioni, nelle

conversazioni e nella

produzione scritta e

orale con adeguata

sicurezza in situazioni

non particolarmente

complesse.

3.Sa produrre un

discorso semplice di

carattere personale e/o

generale, con

argomentazioni

opportune e con

adeguata

appropriatezza nei tre

livelli linguistici e

relativamente alle

funzioni comunicative.

COMPETENZE

COGNITIVE

Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretative-

valutative/ motorie/ efficaci(abbast.buono-italiano)(discreto-matematica)

COMPETENZE

metodologiche/relazionali

Ha un metodo di studio abbastanza efficace.

Attento e partecipe, s’impegna con regolarità e sufficiente motivazione. Si pone in

relazione con gli altri in modo corretto e leale,

Rispetta le norme del regolamento

Page 134: INDICE POF 2014/2015 - lcalighieri.racine.ra.itlcalighieri.racine.ra.it/POf 2014-15/POF DEFINITIVO 2014.2015.pdf · indice pof 2014/2015 indice ... verifica e valutazione pag 31 strumenti

134

VOTO 8 / 10

CONOSCENZE Conosce gli argomenti di studio in modo completo

ABILITÀ SPECIFICHE

AMBITO UMANISTICO -

STORICO- ARTISTICO E

COMUNICATIVO

AMBITO MATEMATICO – SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

AMBITO DELLE LINGUE E CIVILTA’ STRANIERE

MODERNE

AMBITO MOTORIO E SPORTIVO

BIENNIO

1. Comprende e

analizza i testi in

modo ampio e

corretto; sa utilizzare

e analizzare le

strutture della lingua

con valida

consapevolezza, sia

in forma orale che

scritta.

2. Riconosce e

traduce

correttamente le

strutture

morfosintattiche

della lingua latina e

sa fornire

un’interpretazione

dei testi pertinente e

appropriata.

3. Utilizza con

padronanza i

fondamentali sistemi

di rappresentazione

grafica e il lessico

specifico.

BIENNIO

1. Svolge quesiti

complessi senza errori.

2. Sa individuare le

variabili necessarie ed

applicare i processi

indispensabili per la

risoluzione di situazioni

problematiche.

3. Sa effettuare

collegamenti logici

appropriati fra i vari

contenuti disciplinari e

linguaggio specifico.

4. Individua, spiega e

applica in modo coerente

conoscenze e

procedimenti scientifici

acquisiti ad una pluralità

di situazioni di vita,

anche complesse.

5. Utilizza in modo

critico gli strumenti

informatici nelle attività

di

studio/approfondimento e

riesce autonomamente a

individuare i

procedimenti risolutivi di

processi complessi

BIENNIO

1.Sa operare

collegamenti complessi

ed appropriati tra le

conoscenze, i tre livelli

linguistici (fonetico,

morfo-sintattico e

lessicale) e le funzioni

comunicative della

lingua affrontate.

2.Sa

riconoscere/utilizzare i

tre livelli linguistici e

le funzioni

comunicative nelle

traduzioni, nelle

conversazioni e nella

produzione scritta e

orale con sicurezza e

buona correttezza nei

tre livelli linguistici e

relativamente alle

funzioni comunicative

3.Sa produrre un

discorso articolato con

argomentazioni

pertinenti e con un uso

corretto ed accurato

dei tre livelli linguistici

e delle alle funzioni

comunicative.

.

COMPETENZE

COGNITIVE

Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretative-

valutative / motorie precise e sicure.

COMPETENZE

metodologiche/relazionali

Ha un metodo di studio efficace e volto alla rielaborazione dei contenuti.

Attento e motivato, partecipa attivamente al dialogo educativo e s’impegna con

sistematicità.

Rispetta le norme del regolamento. Si pone in relazione con gli altri in modo corretto

e leale

Page 135: INDICE POF 2014/2015 - lcalighieri.racine.ra.itlcalighieri.racine.ra.it/POf 2014-15/POF DEFINITIVO 2014.2015.pdf · indice pof 2014/2015 indice ... verifica e valutazione pag 31 strumenti

135

VOTO 9 / 10

CONOSCENZE Conosce gli argomenti di studio in modo ampio e approfondito.

ABILITÀ SPECIFICHE

AMBITO UMANISTICO -

STORICO- ARTISTICO E

COMUNICATIVO

AMBITO MATEMATICO – SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

AMBITO DELLE LINGUE E CIVILTA’ STRANIERE

MODERNE

AMBITO MOTORIO E SPORTIVO

BIENNIO

1. Comprende e

analizza i testi in

modo ampio e

corretto mostrandosi

capace di

rielaborazione

personale; sa

analizzare e

utilizzare in maniera

appropriata e

articolata le strutture

della lingua, sia in

forma orale che

scritta.

2. Riconosce e

traduce

correttamente le

strutture

morfosintattiche

della lingua latina e

sa fornire

un’interpretazione

dei testi ragionata,

pertinente e

appropriata.

3. Utilizza con

padronanza e

competenza i

fondamentali sistemi

di rappresentazione

grafica e il lessico

specifico.

BIENNIO

1.Svolge quesiti

complessi in maniera

corretta e originale. e

utilizza la propria

conoscenza scientifica

per risolvere situazioni

non note

2. Effettua collegamenti

logici tra i vari contenuti

disciplinari in modo

originale, evidenziando

un ottimo possesso del

linguaggio specifico

anche in discorsi

complessi.

3. Utilizza con

padronanza e competenza

il simbolismo

matematico.

4. Sviluppa

argomentazioni pertinenti

a sostegno di indicazioni

e decisioni che si

riferiscono a situazioni

personali, sociali,

ambientali.

5.Utilizza in modo

consapevole e critico gli

strumenti informatici e

nelle attività di

studio/approfondimento e

riesce autonomamente a

formalizzare e

modellizzare processi

complessi, individuando i

procedimenti risolutivi.

BIENNIO

1.Sa operare complessi

collegamenti tra le

conoscenze, i tre livelli

linguistici (fonetico,

morfo-sintattico e

lessicale) e le funzioni

comunicative della

lingua affrontate, in

modo critico, corretto

ed originale.

2.Sa

riconoscere/utilizzare i

tre livelli linguistici e

le funzioni

comunicative nelle

traduzioni, nelle

conversazioni e nella

produzione scritta e

orale con

appropriatezza, e

sicurezza .

3.Sa produrre un

discorso complesso

con argomentazioni

pertinenti, sistematica

correttezza nei tre

livelli linguistici e

relativamente alle

funzioni comunicative

e autonomia

rielaborativa

COMPETENZE

COGNITIVE

Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretative-

valutative / motorie / sicure, ampie, autonome e approfondite.

COMPETENZE

metodologiche/relazionali

Ha un metodo di studio efficace, volto all’interpretazione critica e alla rielaborazione dei

contenuti.

Attento e motivato, offre il suo contributo al dialogo educativo e s’impegna con regolare

sistematicità.

Rispetta le norme del regolamento. Si pone in relazione con gli altri in modo corretto e

leale

Page 136: INDICE POF 2014/2015 - lcalighieri.racine.ra.itlcalighieri.racine.ra.it/POf 2014-15/POF DEFINITIVO 2014.2015.pdf · indice pof 2014/2015 indice ... verifica e valutazione pag 31 strumenti

136

VOTO 10 / 10

CONOSCENZE Conosce gli argomenti di studio in modo ampio, approfondito e rielaborato.

ABILITÀ SPECIFICHE

AMBITO UMANISTICO -

STORICO- ARTISTICO E

COMUNICATIVO

AMBITO MATEMATICO – SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

AMBITO DELLE LINGUE E CIVILTA’ STRANIERE

MODERNE

AMBITO MOTORIO E SPORTIVO

BIENNIO

1. Comprende e

analizza i testi in

modo ampio,

corretto e originale

mostrandosi capace

di rielaborazione

personale; sa

analizzare e

utilizzare in maniera

appropriata e

articolata le strutture

della lingua e del

lessico, sia in forma

orale che scritta.

2. Riconosce e

traduce

correttamente le

strutture

morfosintattiche

della lingua latina e

sa fornire

un’interpretazione

dei testi ragionata,

pertinente e

appropriata.

3. Utilizza con

notevole padronanza

e competenza i

fondamentali sistemi

di rappresentazione

grafica e il lessico

specifico.

BIENNIO

1. Svolge quesiti

complessi in maniera

corretta e originale e

utilizza autonomamente

la propria conoscenza

scientifica per risolvere

situazioni non note

2. Effettua collegamenti

logici tra i vari contenuti

disciplinari in modo

originale, evidenziando

un eccellente possesso

del linguaggio specifico

anche in discorsi

complessi.

3. Utilizza con eccellente

padronanza e competenza

il simbolismo

matematico.

4. Sviluppa

argomentazioni pertinenti

e originali a sostegno di

indicazioni e decisioni

che si riferiscono a

situazioni personali,

sociali, ambientali.

5. Utilizza criticamente

gli strumenti informatici

e telematici nelle attività

di

studio/approfondimento e

riesce in modo autonomo

e originale a formalizzare

e modellizzare processi

complessi, individuando i

procedimenti risolutivi.

BIENNIO

1. Sa operare pertinenti

e complessi

collegamenti tra le

conoscenze, i tre livelli

linguistici (fonetico,

morfo-sintattico e

lessicale) e le funzioni

comunicative della

lingua affrontate,

rielaborando in modo

creativo e autonomo 2.

Sa

riconoscere/utilizzare

autonomamente i tre

livelli linguistici e le

funzioni comunicative

nelle traduzioni, nelle

conversazioni e nella

produzione scritta e

orale con

appropriatezza e

originalità. 3.Sa

produrre un discorso

complesso con

argomentazioni

pertinenti, approfondite

e rielaborate in modo

personale e critico nei

tre livelli linguistici e

relativamente alle

funzioni comunicative.

COMPETENZE

COGNITIVE

Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretative-

valutative / motorie / sicure, ampie, approfondite e rielaborate creativamente.

COMPETENZE

metodologiche/relazionali

Ha un metodo di studio efficace, volto all’interpretazione critica e alla rielaborazione

personale dei contenuti.

Attento e motivato, offre il suo contributo costruttivo e originale al dialogo educativo

e s’impegna con regolare sistematicità

Rispetta le norme del regolamento. Si pone in relazione con gli altri in modo sempre

corretto e leale

Page 137: INDICE POF 2014/2015 - lcalighieri.racine.ra.itlcalighieri.racine.ra.it/POf 2014-15/POF DEFINITIVO 2014.2015.pdf · indice pof 2014/2015 indice ... verifica e valutazione pag 31 strumenti

137

ALLEGATO 18 A

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI SCIENZE MOTORIE

Voto

Giudizio

Aspetti educativi-

formativi

Livelli di

apprendimento

Conoscenze e

competenze motorie

1-2

Nullo

Totale disinteresse per l'attività svolta

Livello degli apprendimenti pressoché irrilevabile

Livello delle competenze e conoscenze motorie profondamente inadeguato

3-4

Gravemente

insufficiente

Forte disinteresse per la disciplina

Scarsi apprendimenti

Inadeguato livello delle competenze motorie e delle relative conoscenze, grosse

difficoltà di comprensione delle richieste, realizzazione pratica molto lenta, scoordinata e scorretta.

5

Insufficiente

Parziale disinteresse per la

disciplina

L'apprendimento avviene

con difficoltà, il livello di

sviluppo è rilevabile, ma

carente

Conoscenze e

competenze motorie

lacunose o

frammentarie

6

Sufficiente

Raggiunge gli obiettivi

minimi impegnandosi e

partecipando in modo

parziale o settoriale

L'apprendimento avviene

con poche difficoltà.

Conoscenze e

competenze motorie

nel complesso

accettabili

7

Discreto

Partecipa e si impegna in

modo soddisfacente

L'apprendimento risulta

abbastanza veloce e con rare

difficoltà

Le conoscenze

e le competenze

motorie

appaiono

abbastanza

sicure ed in

evoluzione.

8

Buono

Positivo il grado di

impegno e

partecipazione, nonché

l'interesse per la

disciplina.

L'apprendimento appare

veloce ed abbastanza

sicuro

Il livello delle competenze

motorie è di qualità, sia sul

piano coordinativo, sia su

quello tattico e della rapidità

di risposta motoria.

9

Ottimo

Fortemente motivato e

interessato.

Velocità di apprendimento,

comprensione, elaborazione e risposta

motoria.

Elevato livello delle abilità

motorie,

livello coordinativo

raffinato e molto elevato

10

Eccellente

Impegno, motivazione,

partecipazione, senso di responsabilità e maturità caratterizzano lo studente

Velocità di risposta, fantasia

tattica, grado di rielaborazione e livelli di apprendimento sono ad un livello massimo.

Il livello delle

competenze, delle conoscenze e delle prestazioni è sempre eccellente.

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138

ALLEGATO 19

ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno

scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla

precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M

dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al

dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.

A coloro che al termine dell’anno scolastico avranno la sospensione di giudizio, il credito sarà

attribuito, in caso di promozione, durante lo scrutinio di agosto. In questo caso agli studenti sarà

valutata la media effettiva, che dovrà corrispondere ai crediti e, come accade anche nel caso di

ammissione alla classe successiva nel mese di giugno, i crediti formativi e scolastici non saranno

valutati in caso di voto di Consiglio.

Media dei voti Credito scolastico (punti) - Triennio

I anno II anno III anno

M=6 3-4 3-4 4-5

6<M<=7 4-5 4-5 5-6

7<M<=8 5-6 5-6 6-7

8<M<=9 6-7 6-7 7-8

9<M<=10 7-8 7-8 8-9

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139

ALLEGATO 20

1. CREDITI SCOLASTICI

Volontariato socio- assistenziale e culturale (min. .h 20 anche

cumulabili)+ alunno che partecipa al seggio elettorale

0,1

Attività sportiva CSS 0,1

Mobilità Studentesca Internazionale 0,2

Attività integrative: fotografia, teatro, … (min. h 20 anche

cumulabili)

0,1

Progetto Città meticcia 0,2

Corsi di lingue per certificazioni linguistiche (minimo2/3 del monte

ore)

0,1

Stage estivo 0,2

Tutoraggio tra studenti 0,1

Media di almeno 9,1 0,4

Partecipazione ad attività che danno prestigio alla scuola 0,1

2. CREDITI FORMATIVI

Volontariato socio-assistenziale e culturale (h 20 ore anche

cumulabili)

0,1

Attività sportiva certificata 0,2

Brevetto di salvamento 0,2

Frequenza conservatorio musicale 0,3

Certificazioni linguistiche 0,2

Stage estivo 0,2

Attività certificata attinente al percorso scolastico 0,2

Corsi di approfondimento su temi attinenti il percorso scolastico con

superamento esame finale

0,1

ECDL start (4 esami) 0,1

ECDL (rimanenti 3 esami) 0,1

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140

ALLEGATO 21

COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE

COORDINATORI SEGRETARI

Obiettivi Promuovere la collaborazione

dei docenti della classe per

migliorare l’azione collegiale,

la coerenza educativa e

l’efficacia didattica.

Valorizzare l’apporto degli

studenti e il rapporto con le

famiglie.

Prevenire la dispersione

scolastica.

Realizzare il contratto

formativo secondo parametri di

efficienza e di efficacia.

Documentare le attività del

Consiglio di Classe.

Compiti Presiede il Consiglio di Classe

su delega scritta del Preside,

coordina le attività e le registra

nella scheda di pianificazione

d’Istituto e di classe.

Riferisce tempestivamente alla

Preside sui problemi della

classe.

Informa le famiglie per motivi

di assenza o di profitto.

Predispone e rielabora il

Contratto Formativo.

È responsabile del progetto di

monitoraggio e del controllo di

efficacia delle attività e degli

obiettivi programmati.

Nelle classi prime è

responsabile dell’accoglienza

Verbalizza le riunioni del

Consiglio di Classe entro tre

giorni dallo svolgimento.

Verbalizza le riunioni di

scrutinio il giorno stesso del

suo svolgimento.

Controlla la corretta

compilazione del registro di

classe e riferisce al

coordinatore di classe.

Controlla le assenze e le

giustificazioni dei

ritardi/uscite anticipate degli

alunni attraverso il sistema

informatico.

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141

ALLEGATO 22

ORGANO DI GARANZIA

DOCENTI Prof.ssa Francesconi Domenica

Prof.ssa Rossi Paola

Prof.ssa Manegatti Maria Letizia (supplente)

GENITORI 2 Genitori eletti in consiglio di istituto

STUDENTI 2Alunni eletti in consiglio di istituto

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142

ALLEGATO 23

RESPONSABILI/REFERENTI, RESPONSABILI DI LABORATORIO

RESPONSABILI/REFERENTI INCARICHI

Prof. Godoli G. Sito web

Proff. Mastrippolito P., Bordon S. Orario curricolare

Prof.ssa Pasi M. L. Gruppo di inclusione

Prof. Calderoni W. Teatro

Prof.ssa Chiadini/ .Prof.ssa Ripa C Succursale in via Umago

Prof.ssa Sotira L Responsabile monitoraggio

Prof.ssa Rossi P. Progetto “Ravenna capitale”

Prof.Ghigi A. Centro Sportivo Scolastico

Prof. Godoli G. Concorsi

Prof.ssa Lelli R. Attività di recupero

Prof. Morelli D. INVALSI

Prof.ssa Fedeli Bernardini G. DSA

Prof.ssa Tenze Elena referente esami di stato

Prof. D’Orazio G. responsabile autovalutazione di istituto

Prof.ssa Rossi P. Ravenna 2019

RESPONSABILI DI LABORATORIO LABORATORI COLLABORAZIONE TECNICA

Rispondono della conservazione dei

beni e delle attrezzature in

affidamento;

Controllano lo stato di manutenzione

della strumentazione tecnico-

scientifica e propongono interventi di

manutenzione e gli acquisti;

Ordinano le videoregistrazioni

Stilano e coordinano il calendario dei

turni di utilizzo dei laboratori.

Elaborano il piano acquisti

Se richiesti dal D. S. elaborano pareri

e proposte

Eseguono le mansioni spettanti

controllano lo stato di

manutenzione delle attrezzature e

degli arredi e riferiscono

tempestivamente sui danni arrecati

dalle classi

Tengono i registri di laboratorio;

Vigilano sul rispetto del

calendario e delle regole di utilizzo

dei laboratori

Attuano il monitoraggio mensile e

annuale della frequenza dei

laboratori, informandone il D. S.

Prof.ssa Ferrari Paola Palestra Ass.Tecn. Serena Filippi per controllo

/manutenzione impianto microfonico

Prof.ssa Tenze Elena

Laboratorio di inform. 1

Laboratorio 1A

Ass. Tecnica Ercolani Delia

Laboratorio 2 e auditorium Ass.Tecnico Giardini Roberta

Prof. Ciuffoli Paolo Laboratorio Linguist. 1 Ass.Tecnica Ercolani Delia

Laboratorio Linguist. 2 Ass.Tecnica Filippi Serena

Prof.ssa Fedeli Giovanna Laboratorio Scienze

Laboratorio Fisica

Ass. Tec. Filippi Serena

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143

ALLEGATO 24

LICEI ALLEGATO 27 A

ACQUISTI ALLEGATO 27 B

BIBLIOTECA ALLEGATO 27 B

ORARIO Prof.ssa Mastrippolito Pia

Prof.ssa Bordon Stefania

ELETTORALE

Prof. Rusticali Ilario

Prof.ssa Ferrari Paola

Prof. Errani Pierluigi

Riccardo A.L. (genitore)

Bernardi Paolo (alunno)

ESABAC

Prof. Ciuffoli Paolo

Prof.ssa Ancarani Nadia

Prof.ssa Castagnola Paola

Prof.ssa Preiti Jeannine

Prof. Rusticali Ilario

REGOLAMENTO D’ISTITUTO

D.S. Ravagli Patrizia

Prof.ssa Gaudenzi Antonella

Prof.ssa Fabbri Monica

Prof.D’Orazio Guglielmo

Prof.Morelli Daniele

Prof. Tramonti Stefano

COMITATO DI VALUTAZIONE

Prof.ssa Casavecchia Licia

Prof.ssa Fabbri Monica

Prof.ssa Rossi Paola

Prof.ssa Rusticali Ilario

SUPPLENTI:

Prof.ssa Carapia Tiziana

Prof.ssa Neri Francesca

ACCOGLIENZA

Prof.ssa Fabbri Monica

Casavecchia Licia

Francesconi Domenica

Godoli Gianni

SCAMBI, SOGGIORNI STUDIO E

COMENIUS

Prof.ssa Venturi Chiara

Prof.ssa Ferlita Francesca

Prof.ssa Docente di inglese

conversazione

Prof.ssa Preiti Jeannine

Prof.ssa Ruiz De Infante

Prof.ssa Fico Antonella

Errani Pierluigi

Marinelli Brunella

Carapia Tiziana

Fusconi Maria Grazia

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144

GRUPPO DI INCLUSIONE

Prof.ssa Pasi Maria Luisa (Referente)

Prof Amartruda M.R.

Prof.ssa Fedeli Bernardini Giovanna

(responsabile DSA Prof.ssa Manegatti

Letizia (Funz. Strum. Stranieri)

INVALSI Prof. Morelli Daniele

Docenti delle classi/discipline coinvolte

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145

ALLEGATO 25 A

COMMISSIONI DEI LICEI

COMMISSIONI DEI LICEI

FINALITA’

CLASSICO

Referente: Pezzi V.

Membri:

Fabbri M.

Branzanti E.

Isidori D.

Rusticali I.

Tramonti S.

Francesconi C.

Carapia T.

Cricca R.

Godoli G.

Rafforzare l’identità dell’indirizzo

liceale

Promuovere il miglioramento del corso

Promuovere la conoscenza del corso

(Orientamento in entrata)

Formulare progetti di ottimizzazione

del curricolo, utilizzando la flessibilità

didattica e organizzativa la quota di

variabilità del 20%di compensazione

tra materie o tra materie e attività;

Elaborare l’area di indirizzo liceale del

POF

LINGUISTICO

Referente: Alessandra Mandile

Membri:

Ancarani N

Anderson Patricia

Baruzzi M.G.

Castagnola P.

Ciuffoli P.

Fedeli Bernardini G.

Ferlita F.

Fusconi M. G.

Ghigi Angelo

Mercuri F.

Preiti J.

Randi A.

Ruiz De Infante J.

Orselli Daniela

Venturi C.

SCIENZE UMANE

Referente Scienze Umane: Ripa C.

Membri:

Bordon S.

Casadio I.

Battaglia A.

Manegatti L.

Pini C.

Marinelli B.

Roccalbegni L.

Lelli R.

Mastrippolito P.

Fico A.

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146

ECONOMICO-

SOCIALE

Referente Economico Sociale: Magalotti F.

Membri:

Battaglia Antonella

Iacono Caterina

Morelli Daniele

ALLEGATO 25 B

A. COMMISSIONE ACQUISTI

Ravagli Patrizia Dirigente Scolastica

Gaudenzi Antonella Collaboratrice Vicaria

Fabbri Monica Collaboratrice

Cella Carmine DSGA

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147

ALLEGATO 26

STAFF

COMPONENTI

INCARICHI STAFF

Ravagli Patrizia Dirigente

Scolastica

Si riunisce periodicamente per :

elaborare le proposte di monitoraggio dei

servizi e del piano dell’offerta formativa;

razionalizzare i progetti approvati dal

Collegio Doc. e dal Cons. d’Ist. secondo

criteri di coerenza con il POF e di

equilibrio di spesa;

verificare in itinere lo svolgimento del pof;

valutare lo stato di attuazione del pof e dei

servizi secondo criteri di efficienza e di

efficacia.

elaborare procedure migliorative di

attuazione dei servizi e sottoporle

all’approvazione degli organi competenti.

Gaudenzi Antonella Coll. Vicaria

Fabbri Monica Collaboratrice

Castagnola Paola

F.S.A1

Iacono Caterina

F.S.A2

Francesconi Domenica

F.S.A3

Calderoni Wanda

F.S.A4

Manegatti Maria Letizia

Battaglia Antonella

Lelli Raffaella

F.S.A5

Fusconi Maria Grazia F.S.A6

Pezzi Valeria Referente

Liceo Classico

Mandile Alessandra Referente Lic.

Linguistico

Ripa Cristina Referente Lic.

Scienze Um.

Magalotti Farida Referente Lic.

Econ. Sociale

Ciuffoli Paolo Referente

ESABAC

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148

ALLEGATO 27

INSEGNAMENTO DI DISCIPLINE IN LINGUA STRANIERA

CLASSE DISCIPLINA LINGUA INSEGNANTE

3 DL Fisica Inglese .

3 EL Storia Francese Prof. Rusticali Ilario

3 FL Storia Francese Prof.Rusticali Ilario

3 GL Scienze Inglese Prof.ssa Fedeli G.

4 DL Scienze Francese Prof.ssa Di Fiore Laura

4 EL Storia Francese Prof.ssa Ancarani N.

4 FL Storia Francese Prof.ssa Ancarani N.

4 GL Scienze Inglese Prof.ssa Fedeli G.

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149

ALLEGATO 28

MANCANZE E SANZIONI

MANCANZE

1) Frequenza non regolare alle lezioni, dovuta:

- ad assenze ricorrenti e/o numerose non certificate anche se giustificate;

- a ripetuti ritardi e/o uscite anticipate (oltre 5) non giustificati da motivi di salute o di famiglia;

- assenze collettive (assenza di metà+1 degli studenti senza motivi documentati) escluse quelle per

manifestazioni studentesche accertabili

2) Rientrare in ritardo alla fine degli intervalli e nei trasferimenti dalle aule ai laboratori o alle

palestre e viceversa.

3) Ripetuta mancanza del materiale scolastico o ripetuta mancata esibizione e/o consegna dei

lavori assegnati per casa; mancanza del libretto dello studente, quando richiesto dai docenti e/o

dal Dirigente Scolastico o dai suoi Collaboratori.

4) Assumere atteggiamenti che ostacolino il sereno e produttivo svolgimento delle lezioni, quali

chiacchierare, distrarsi o occuparsi d’altro, disturbare o interrompere la lezione senza motivo,

rifiutarsi di svolgere il compito assegnato, non rispettare l’assegnazione dei posti, allontanarsi

senza permesso.

5) Abbandonare rifiuti o lasciare sporchi o in disordine i locali della scuola dopo averli utilizzati.

6) Urlare o schiamazzare nelle aule o nei corridoi nei cambi d’ora, negli intervalli, nei

trasferimenti da un locale all’altro della scuola.

7) Esprimersi in modo maleducato o arrogante, utilizzare un linguaggio verbale o gestuale

offensivo nei confronti delle Istituzioni, del Dirigente Scolastico, dei Docenti, degli Esperti

esterni, del personale della scuola o dei propri compagni.

8) Manifestare atteggiamenti ed espressioni che manchino di rispetto a religioni, culture,

caratteristiche etniche o individuali di docenti, di compagni o di personale interno ed esterno alla

scuola.

9) Esercitare qualsiasi forma di violenza fisica, verbale o psicologica atta ad intimidire i compagni

e/o il personale della scuola e a limitarne la libertà personale.

10) Ostacolare con intimidazioni o con atti di violenza l’accesso agli spazi scolastici.

11) Usare telefoni cellulari, videofonini, apparecchi audio, I Pod, macchine fotografiche o video

camere e, in generale, apparecchiature non consentite durante le lezioni, fatta salva

l’autorizzazione espressa del Docente che ne rilevi la necessità o del Dirigente Scolastico.

12) Porre in atto comportamenti che contrastino con la salvaguardia della sicurezza propria e

altrui, quali scherzi molesti, spintoni, lancio di oggetti, o qualsiasi altro comportamento a rischio

che possa creare situazioni di pericolo; sottrarre temporaneamente o nascondere beni altrui.

13) Mettere in atto comportamenti che contrastino con disposizioni organizzative, norme di

sicurezza e di tutela della salute dettate dalla legge o dal Regolamento d’Istituto, ivi compreso

fumare nei locali della scuola, assumere alcolici o droghe.

14) Danneggiare strumenti o ambienti della scuola, ivi compreso imbrattare banchi, pareti o parti

esterne dell’edificio scolastico, ovvero compiere atti vandalici con danneggiamento di attrezzature

didattiche e strumentazione tecnologica, di beni mobili o immobili appartenenti al patrimonio

pubblico, al personale interno o esterno, ai compagni.

15) Ingiuriare o diffamare i compagni o il personale interno o esterno alla scuola.

16) Commettere furti a danno dell’Istituto, dei compagni, del personale interno o esterno.

17) Commettere altri reati di particolare gravità all’interno della scuola, ivi compresi falsificare,

sottrarre o distruggere documenti, spacciare sostanze stupefacenti, aggredire fisicamente,

partecipare a risse.

18) Mettere in atto comportamenti trasgressivi e creare situazioni di pericolo per gli altri( es:

lanciare bottiglie piene di acqua, ecc..) e/o essere protagonisti di episodi di bullismo o di violenza

che presentino connotazioni di estrema gravità.

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150

Sono sanzionabili sia le mancanze commesse all’interno dell’Istituto, durante l’attività didattica

ordinaria o aggiuntiva, sia quelle commesse in altre sedi esterne all’Istituto, in occasione di uscite

didattiche, visite guidate, viaggi di istruzione, attività sportive o culturali, stages interni o esterni.

MANCANZE SANZIONI ORGANI COMPETENTI

CHI ATTUA LA SANZIONE

1), 2), 3) A- richiamo verbale annotato sul

registro personale del docente e sul

registro di classe

Docente e/o Coordinatore

4), 5) B- richiamo scritto(da inviare alle

famiglie) annotato sul registro di

classe

Docente

6), 7), 8) o

comportamenti già sanzionati e

reiterati.

D- richiamo scritto(da inviare alle

famiglie) annotato sul registro di

classe

Docente e Dirigente Scolastico

(condotta max 8)

9), 10), 11) o

comportamenti già sanzionati e

reiterati.

E- diffida scritta(da inviare alle

famiglie) annotata sul registro di

classe

Dirigente Scolastico

(condotta max 7)

12), 13), 14) o

comportamenti già sanzionati e

reiterati.

F- allontanamento* dalla comunità da

alcune ore curricolari fino a 3 giorni

con annotazione sul registro di classe

e comunicazione alle famiglie

C. di Classe nella sua interezza e

delibera in composizione ristretta

(condotta max 7)

15), 16) o

comportamenti già sanzionati e

reiterati.

G- allontanamento* dalla comunità da

4 a 15 giorni con annotazione sul

registro di classe e comunicazione

alle famiglie

C. di Classe nella sua interezza e

delibera in composizione ristretta

(condotta max 6)

17) 18)

o in seguito a commissioni di reati o a

situazioni di pericolo per l’incolumità

delle persone.

H- allontanamento *temporaneo dalla

comunità per un periodo superiore a

15 giorni con annotazione sul registro

di classe e comunicazione alle

famiglie

La durata dell’allontanamento è

commisurata alla gravità del

reato ovvero al permanere della

situazione di pericolo.

C. di Istituto

(condotta max 6)

18) I

- allontanamento **dalla comunità da

16 giorni fino al termine delle attività

didattiche con annotazione sul

registro di classe e comunicazione

alle famiglie

La durata dell’allontanamento è

commisurata alla gravità

dell’infrazione ovvero al permanere

della situazione di pericolo.

- a fine a.s., diffida con voto NON

SUPERIORE a 6

C. di Istituto

(condotta max 6)

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151

18) L-Con riferimento alle fattispecie di

cui al punto I, nei casi di recidiva, di

atti di violenza grave, o comunque

connotati da una particolare gravita'

tale da ingenerare un elevato allarme

sociale, ove non siano esperibili

interventi

per un reinserimento responsabile e

tempestivo dello studente nella

comunita' durante l'anno scolastico, la

sanzione e' costituita

dall'allontanamento dalla comunita'

scolastica con l'esclusione dallo

scrutinio finale o la non

ammissione all'esame di Stato

conclusivo del corso di studi

C. di Istituto

(condotta max 5)

*Nel periodo di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi

genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.

Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertire la sanzione in attività a favore della comunità scolastica.

**Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche

con i servizi sociali e l'autorita'giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri

all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunita' scolastica.

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152

ALLEGATO 29

CONTEGGIO DELLE ORE DI ASSENZA (finalizzato alla verifica della validità dell’anno

scolastico)

Studenti che si avvalgono dell’Insegnamento della Religione Cattolica

Ore settimanali Monte ore annuo Max ore assenza in un anno

27 891 223

30 990 248

31 1023 256

33 1089 272

34 1122 281

35 1155 289

Studenti che NON si avvalgono dell’Insegnamento della Religione Cattolica

Ore settimanali Monte ore annuo Max ore assenza in un anno

27 858 215

30 957 240

31 990 248

33 1056 264

34 1089 272

35 1122 281

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153

ALLEGATO 30

STUDENTI ALL’ESTERO: PERCORSO OPERATIVO

Prima o all’inizio del

soggiorno all’estero

il Consiglio

di Classe:

1) incarica un docente di riferimento (tutor) con cui

lo studente si terrà in contatto durante la sua

permanenza all’estero e che potrà eventualmente,

in caso di necessità, prendere contatti con la

scuola frequentata dallo studente.

2) Individua le materie, non comprese nel piano di studi

presso la scuola estera e definisce quelle

eventualmente sostituibili con le discipline che

l’alunno seguirà all’estero.

Durante il soggiorno

all’estero

lo studente:

1) è tenuto a mandare comunicazioni al tutor sul

percorso di studi che sta effettuando;

2) è tenuto ad inviare entro il 31 maggio

un’informativa sulle materie e i programmi

svolti.

Al termine

dell’esperienza

il Consiglio

di Classe:

1) recepisce la certificazione rilasciata dalla scuola

estera;

2) sottopone gli alunni ad accertamento sulle materie

della classe non frequentata in Italia, non

comprese nel piano degli studi compiuti presso la

scuola estera e, se comprese, con eventuale

integrazione;

3) formula una valutazione che tiene conto anche di

quella espressa dalla scuola estera sulle materie

comuni ai due ordinamenti.

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154

ALLEGATO 31

COLLABORATRICI DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA

Prof.ssa GAUDENZI ANTONELLA Prof..ssa FABBRI MONICA

Sostituzione Dirigente

Membro di staff

Esami integrativi e idoneità

Supporto agli studenti e alle famiglie

Responsabile gestione dislocazione

aule

Gestione calendario delle attività

curricolari

Ricevimento (e assistenza) dei candidati

esterni per esami di maturità

Elaborazione/coordinamento del

sistema delle comunicazioni interne

(referente)

Proposte per adeguamento normative e

progettazione didattica in linea con

il Riordino dei Cicli)

Ricevimento docenti

Sostituzione dirigente

Membro di staff

Verbalizzazione Collegio Docenti

Supporto agli studenti

Ricevimento genitori terza media

Inserimento e integrazione studentesse/i

straniere/i

Supporto all’autonomia scolastica

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ALLEGATO 32

AREA DI GOVERNO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

COLLEGIO

DOCENTI

Il Collegio dei Docenti ha potere deliberante in materia di funzionamento

didattico del circolo o dell'istituto. In particolare cura la programmazione

dell'azione educativa anche al fine di adeguare, nell'ambito degli

ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento

alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento

interdisciplinare.

Esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita

a ciascun insegnante;

CONSIGLIO

D’ISTITUTO

Il Consiglio di Istituto delibera il bilancio preventivo e il conto

consuntivo e dispone in ordine all'impiego dei mezzi finanziari per

quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico del circolo

o dell'istituto.

Il Consiglio di Istituto ha potere deliberante, per quanto concerne

l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della

scuola in materia di: regolamento interno; acquisti; adattamento del

calendario scolastico; attività parascolastiche, interscolastiche,

extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di

sostegno; promozione di contatti con altre scuole; partecipazione

dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative.

Composizione

Dirigente Scolastica

Docenti: Fabbri Monica, Fedeli Bernardini Giovanna, Francesconi

Domenica, Mandile Alessandra, Manegatti Maria Letizia, Riccardo

Anna Laura, Rossi Paola, Calderoni Wanda

Genitori:

Alunni:

A.T.A.: Cignani Maria Cristina, Ercolani Delia

DIRIGENTE

SCOLASTICA

E’ responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali

e dei risultati del servizio, con autonomi poteri di direzione, di

coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane.

Organizza l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di

efficacia formative.

E’ titolare delle relazioni sindacali.

Adotta provvedimenti di gestione delle risorse e del personale.

Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e

amministrative può avvalersi di docenti da lei individuati, ai quali

possono essere delegati specifici compiti .