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INDICE POF 2012/2013 INDICE INTRODUZIONE 1. PRESENTAZIONE DEL POF 2. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO I – IL LICEO 1. FINALITÀ FORMATIVE GENERALI – PRINCIPI FONDAMENTALI FINALITÀ FORMATIVE COMPETENZE METODOLOGICHE/RELAZIONALI COMPETENZE COGNITIVE TRASVERSALI PRINCIPI FONDAMENTALI 2. SCELTE DI AUTONOMIA SCELTE CULTURALI SCELTE EDUCATIVE SCELTE DI AUTONOMIA DIDATTICA SCELTE LOGISTICHE SCELTE DI AUTONOMIA ORGANIZZATIVA 3. INDIRIZZI DI STUDIO INDIRIZZO CLASSICO INDIRIZZO LINGUISTICO SPERIMENTALE “BROCCA” INDIRIZZO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO “BROCCA” INDIRIZZO SCIENZE SOCIALI 4. I NUOVI LICEI (nuovo ordinamento) LICEO CLASSICO LICEO ECONOMICO-SOCIALE LICEO LINGUISTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE 5. IL BIENNIO OBBLIGO D’ISTRUZIONE 6. ESAMI INTEGRATIVI E D’IDONEITÀ II – LE RISORSE PROFESSIONALI 1. COLLABORATRICI DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA

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INTRODUZIONE

INDICE POF 2012/2013

INDICE

INTRODUZIONE

1. PRESENTAZIONE DEL POF

2. PRESENTAZIONE DELLISTITUTO

I IL LICEO

1. FINALIT FORMATIVE GENERALI PRINCIPI FONDAMENTALI

FINALIT FORMATIVE

COMPETENZE METODOLOGICHE/RELAZIONALI

COMPETENZE COGNITIVE TRASVERSALI

PRINCIPI FONDAMENTALI

2. SCELTE DI AUTONOMIA

SCELTE CULTURALI

SCELTE EDUCATIVE

SCELTE DI AUTONOMIA DIDATTICA

SCELTE LOGISTICHE

SCELTE DI AUTONOMIA ORGANIZZATIVA

3. INDIRIZZI DI STUDIO

INDIRIZZO CLASSICO

INDIRIZZO LINGUISTICO SPERIMENTALE BROCCA

INDIRIZZO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO BROCCA

INDIRIZZO SCIENZE SOCIALI

4. I NUOVI LICEI (nuovo ordinamento)

LICEO CLASSICO

LICEO ECONOMICO-SOCIALE

LICEO LINGUISTICO

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

5. IL BIENNIO

OBBLIGO DISTRUZIONE

6. ESAMI INTEGRATIVI E DIDONEIT

II LE RISORSE PROFESSIONALI

1. COLLABORATRICI DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA

2. FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA

3. STAFF

4. FORMAZIONE DOCENTI

INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO ESTERNE

INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO INTERNE

5. COMMISSIONI

6. RESPONSABILI E REFERENTI

7. COORDINATORI E SEGRETARI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

8. AREA DI GOVERNO DELLISTITUZIONE SCOLASTICA AUTONOMA

III LE STRUTTURE

1. BIBLIOTECA SEVERINO BOEZIO

2. LABORATORI

LABORATORI INFORMATICI

AULA MULTIMEDIALE (AUDITORIUM)

LABORATORIO LINGUISTICO

LABORATORIO LINGUISTICO-MULTIMEDIALE

LABORATORIO SCIENTIFICO

LABORATORIO DI MUSICA

3. PALESTRE

4. SALA STAMPA

5. SUCCURSALI

6. LIM

IV IL REGOLAMENTO E LO STATUTO

1. REGOLAMENTO DI ISTITUTO

DIRITTI DEGLI ALUNNI

DOVERI DEGLI ALUNNI

NORME PER LENTRATA E PER LUSCITA

ASSENZE

COMPORTAMENTO

RELAZIONI

2. REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

3. STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI

V LA DIDATTICA

1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

2. COMPETENZE COGNITIVE

3. CONTRATTO FORMATIVO

4. METODOLOGIE DIDATTICHE

5. VERIFICA E VALUTAZIONE

STRUMENTI DI VERIFICA

VALUTAZIONE PERIODICA

VALUTAZIONE FORMATIVA

VALUTAZIONE TRIMESTRALE E FINALE

ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

VALUTAZIONE DELLE ATTIVIT SCOLASTICHE INTEGRATIVE

CREDITO FORMATIVO

VI LE ATTIVIT

1. LE ATTIVIT FORMATIVE

ATTIVIT EDUCATIVE

EDUCARE ALLA SALUTE

EDUCARE ALLAMBIENTE

EDUCARE ALLA SOLIDARIET

PSICOLOGO A SCUOLA

ACCOGLIENZA ORIENTAMENTO

ORIENTAMENTO IN ENTRATA

ACCOGLIENZA

ORIENTAMENTO IN USCITA

ATTIVIT DI RECUPERO

ARTICOLAZIONE ATTIVIT DI RECUPERO

TUTORAGGIO TRA STUDENTI

ATTIVIT DI APPROFONDIMENTO

PERCORSI DI APPROFONDIMENTO

ATTIVIT SPORTIVA

INTEGRAZIONE SCOLASTICA

ALUNNI CERTIFICATI L. 104/92

DISTURBI SPECIFICI DELLAPPRENDIMENTO D.S.A.

ISTRUZIONE DOMICILIARE/SCUOLA IN OSPEDALE

FAR SCUOLA NON A SCUOLA

INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI NEL LICEO

VIAGGI DI ISTRUZIONE

LIMITI TERRITORIALI

PROGRAMMAZIONE E REALIZZAZIONE DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE (VIAGGI DI PI GIORNI)

VISITE GUIDATE (VIAGGI DI UN SOLO GIORNO)

USCITE DIDATTICHE

SCAMBI CON LESTERO

VIAGGI PER ATTIVIT SPORTIVE

NORME COMUNI

EUROPA

SOGGIORNI STUDIO

SCAMBI CULTURALI E LINGUISTICI INTERNAZIONALI

SCAMBI CULTURALI NAZIONALI

MOBILIT STUDENTESCA A SCOPO EDUCATIVO E CULTURALE

STAGES ESTIVI

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

CONCORSI

PRESENTAZIONE CONCORSI

REDAZIONE DEL QUOTIDIANO IN CLASSE

2. I CORSI EXTRACURRICOLARI

3. IL MONITORAGGIO

VII LA COMUNICAZIONE SCUOLA FAMIGLIA

1. COMUNICAZIONI DELLA DIRIGENTE AGLI ALUNNI E ALLE FAMIGLIE

2. COMUNICAZIONE DEI DOCENTI

3. CORRISPONDENZA SCUOLA-FAMIGLIA

4. SITO WEB

5. MASTERCOM/ARGO

VIII I PROGETTI 2012/2013

1. ATTIVIT EDUCATIVE

CHI STRANIERO?

EDUCAZIONE STRADALE CLASSI PRIME

EDUCAZIONE STRADALE, STILI DI VITA: PREVENZIONE ALLUSO DI SOSTANZE PSICOTROPE

GESTIONE TEMPO E DIVERTIMENTO

GIARDINO AL LICEO

IL CIBO NUTRIMENTO PROGETTO ALIMENTAZIONE E AFFETTIVIT

IL QUOTIDIANO IN CLASSE

INCONTRI CON ESPONENTI DI ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

INCONTRO DI APPROFONDIMENTO SUL SANGUE

LASSERTIVIT: GESTIRE AL MEGLIO LE RELAZIONE INTERPERSONALI

LEGALIT E INFORMAZIONE

NOZIONI DI PRIMO PRONTO SOCCORSO CORSO DI BLSD (CON ATTESTATO)

PAESAGGI DI PREVENZIONE SCUOLA CHE PROMUOVE SALUTE

PREVENZIONE HIV

PROGETTO REGIONALE TABAGISMO SCUOLE LIBERE DAL FUMO

PSICOLOGO A SCUOLA

QUALE BELLEZZA? SGUARDI SULLA SOCIET CONTEMPORANEA

TEATRO DELLOPPRESSO

TVD: TI VOGLIO DONARE

VOCI NEL DESERTO: LEGALIT E TEATRO

2. ORIENTAMENTO E ACCOGLIENZA

3. PERCORSI DI APPROFONDIMENTO

CONVERSAZIONI CON TAHAR LAMRI

DECOSTRUZIONE DEGLI STEREOTIPI SESSISTI NELLA PUBBLICIT

ENERGIA IN GIOCO

ENTERPRISE

GIORNALISNO OGGI COMUNE DI RAVENNA (CASA DELLE CULTURE)

GIORNI DELLA MEMORIA

IL MONDO RURALE E LA II GUERRA MONDIALE NEL RAVENNATE

PERCORSI FORMATIVI SULLA LETTURA

PER UNA CULTURA ALLA MOBILIT SOSTENIBILE

DANTE IN RETE: SPEME, DISSIO, UN ATTENDER CERTO (PAR. XXV, 67)

STATISTICA E FELICIT: IL RAGIONAMENTO STATISTICO PER MISURARE LA QUALIT DELLA VITA (PIANO LAUREE SCIENTIFICHE)

RIDUZIONE DELLHANDICAP E DIVERSABILIT

ROMUALDO CAMALDOLI: SEMI DEUROPA

SCOTLAND THE BRAVE

SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA E COSTRUZIONE DELLIDENTIT

SUGGESTIONI DELLINFINITO: PIANO LAUREE SCIENTIFICHE

4. INTEGRAZIONE SCOLASTICA

CONTINUIT EDUCATIVA

LICEALI NEL MONDO

OLTRE I CONFINI

PROGETTO RECUPERO

UN CAVALLO PER CRESCERE

5. ATTIVIT SPORTIVA

AVVIAMENTO E APPROFONDIMENTO ALLA PRATICA DEL NUOTO

CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

LA BICICLETTA ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO

6. OFFERTA FORMATIVA EXTRACURRICOLARE

A SCUOLA DI POLITICA

BEN ESSERE E SALUTE

BIMBO MIO BIMBA MIA ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE

CERTIFICAZIONE ESTERNA DEL GOETHE INSTITUT FIT IN DEUTSCH 1 LIVELLO A1 (TEDESCO)

CERTIFICAZIONE ESTERNA DEL GOETHE INSTITUT ZERTIFIKAT DEUTSCH LIVELLO B1

CIGC CERTIFICATO IDONEIT GUIDA CICLOMOTORE PATENTINO A SCUOLA

CORSO DI APPROFONDIMENTO DI SPAGNOLO (LIVELLO B2) IN PREPARAZIONE ALLA CERTIFICAZIONE ESTERNA D.E.L.E. INTERMEDIO

CORSO DI APPROFONDIMENTO LINGUA INGLESE (LIVELLO B1, B2, C1) IN PREPARAZIONE ALLE CERIFICAZIONI ESTERNE P.E.T, F.C.E., C.A.E.

CORSO DI KEMPO DANKAN

CORSO PREPARAZIONE TEST DI AMMISSIONE UNIVERSIT

CREDENTI NON CREDENTI LETTURE EMPATICHE DELLA PAROLA DELLE GRANDI RELIGIONI E DEL PENSIERO UMANO

DELF CERTIFICAZIONE B1 LINGUA FRANCESE

DELF CERTIFICAZIONE B2

GIALLO LUNA VA A SCUOLA

LABORATORIO FOTOGRAFICO

LABORATORI TEATRALI NON SCUOLA

LINIZIO E LA FINE DELLA VITA QUESTIONI DI BIOETICA

RACCONTARE LA GUERRA (IL PUBBLICO DI OMERO) COLLABORAZIONE CON UNIVERSIT DEGLI ADULTI RAVENNA

TRA DUE MONDI CITT METICCIA

VIOLENZA DI GENEREPARLIAMONE

VIVA V.E.R.D.I.

7. INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO

ANTIMAFIA E LEGALIT

CONCORSI

CORPO GIOCHI

EDUCAZIONE BANCARIA E FINANZIARIA

FONDAMENTI DI STATISTICA

GARE MATEMATICHE

GIORNALANDO (GIORNALINO SCOLASTICO)

GIORNATE DI PRIMAVERA F.A.I.

I TEMPI DELLA SPERANZA I CANTI DELLA VITA

LA CULTURA TECNICA

MUSICA, SCIENZA E ARTE NEL PATRIMONIO CULTURALE

STILI DI APPRENDIMENTO E METODI DI STUDIO

V AGONE PLACIDIANO

8. a. PROGETTI EUROPEI

OLIMPIADI DELLE LINGUE

TEACHER TRAINING

ESABAC

UNCOVERING CLIL (CLASSI QUARTE)

VIRTUAL MUSEUM FILM FILOSOFICO

8. b. PROGETTI EUROPEI (SCAMBI CULTURALI)

SOGGIORNO LINGUISTICO CAP DAIL FRANCIA (3 PROGETTI)

SCAMBIO CULTURALE CON LONGDENDALE COMMUNITY LANGUAGE COLLEGE (REGNO UNITO)

SOGGIORNO LINGUISTICO A SALAMANCA PRIMAVERA 2013

SOGGIORNO STUDIO PRESSO OUR LADY COLLEGE BLACKLEY (REGNO UNITO)

9. FORMAZIONE DOCENTI

SPORTELLO INFORMATICA, LIM E MOODLE

IX GLI ALLEGATI

ALLEGATO 1 PATTO DI CORRESPONSABILIT EDUCATIVA

ALLEGATO 2 COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

ALLEGATO 2 A COMPETENZE METODOLOGICHE RELAZIONALI

ALLEGATO 3 COMPETENZE COGNITIVE/TRASVERSALI (BIENNIO)

ALLEGATO 3 A COMPETENZE COGNITIVE/TRASVERSALI (TRIENNIO)

ALLEGATO 4 ORARIO SEDE/SUCCURSALI

ALLEGATO 5 QUADRO ORARIO CLASSICO MINISPERIMENTALI

ALLEGATO 6 QUADRO ORARIO LINGUISTICO SPERIMENTALE BROCCA

ALLEGATO 7 QUADRO ORARIO SOCIOPSICOPEDAGOGICO BROCCA

ALLEGATO 8 QUADRO ORARIO SCIENZE SOCIALI BIENNIO/TRIENNIO

ALLEGATO 9 QUADRO ORARIO LICEO CLASSICO (NUOVO ORDINAMENTO)

ALLEGATO 10 QUADRO ORARIO LICEO LINGUISTICO (NUOVO ORDINAMENTO)

ALLEGATO 11 QUADRO ORARIO LICEO DELLE SCIENZE UMANE (NUIVO ORDINAMENTO)

ALLEGATO 12 QUADRO ORARIO LICEO ECONOMICO SOCIALE

ALLEGATO 13 ASSI CULTURALI

ALLEGATO 14 MODELLO D CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE

ALLEGATO 15 PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE ANNO SCOLASTICO 2012/2013

ALLEGATO 16 NUMERO VERIFICHE NEL TRIMESTRE/PENTAMESTRE

ALLEGATO 17 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LANALISI DEI LIVELI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARE (BIENNIO)

ALLEGATO 18 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LANALISI DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO (TRIENNIO)

ALLEGATO 19 GRIGLIA PER LATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA

ALLEGATO 20 GRIGLIA DI CONVERSIONE QUINDICESIMI/DECIMI

ALLEGATO 21 CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZE/ABILIT/COMPETENZE

ALLEGATO 21A GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI SCIENZE MOTORIE

ALLEGATO 22 ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

ALLEGATO 23 CREDITI SCOLASTICI - CREDITI FORMATIVI

ALLEGATO 24 COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE

ALLEGATO 25 TIPOLOGIE DI PROVE NEI LICEI (PRIMO BIENNIO) IN SEDE DI SCRUTINI INTERMEDI (TABELLA RIASSUNTIVA ESTRATTA DALLA C.M. 92 DEL 2011)

ALLEGATO 26 TIPOLOGIE DI PROVE (NUOVO ORDINAMENTO PRIMO BIENNIO) IN SEDE DI SCRUTINI INTERMEDI LICEO CLASSICO LICEO LINGUISTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO ECONOMICO SOCIALE

ALLEGATO 27 COMMISSIONI

ALLEGATO 27 A COMMISSIONI DEI LICEI

ALLEGATO 27 B COMMISSIONE ACQUISTI

ALLEGATO 28 METE DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE

ALLEGATO 29 INSEGNAMENTO DI DISCIPLINE IN LINGUA STRANIERA

ALLEGATO 30 MANCANZE E SANZIONI

ALLEGATO 31 CONTEGGIO DELLE ORE DI ASSENZA (FINALIZZATO ALLA VERIFICA DELLA VALIDIT DELLA.S.)

ALLEGATO 32 STUDENTI ALLESTERO: PERCORSO OPERATIVO

ALLEGATO 33 COLLABORATRICI DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA

ALLEGATO 34 AREA DI GOVERNO DELLISTITUZIONE SCOLASTICA

ALLEGATO 35 RESPONSABILI E REFERENTI

ALLEGATO 36 RESPONSABILI DI LABORATORIO

ALLEGATO 37 COORDINATORI E SEGRETARI DEI DIPARTIMENTI

ALLEGATO 38 FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA

ALLEGATO 39 STAFF

ALLEGATO 40 ORGANO DI GARANZIA

INTRODUZIONE

1. PRESENTAZIONE DEL POF (PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA)

2. PRESENTAZIONE DELLISTITUTO

1. PRESENTAZIONE DEL P.O.F. (PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA)

Il Piano dellOfferta Formativa un documento che mostra lidentit della scuola spiegandone il funzionamento. Viene elaborato annualmente ed passibile di eventuali aggiornamenti in itinere.

Il P.O.F., in sostanza, presenta alle famiglie i vari aspetti della vita dellistituto, da quello organizzativo a quello didattico-educativo. Infatti lefficacia dellofferta formativa dipende dal coinvolgimento delle famiglie stesse, le cui esigenze si cerca di soddisfare con lapprofondimento progettuale, lazione di monitoraggio, la verifica e la valutazione dei processi attivati.

Tuttavia lobiettivo fondamentale del P.O.F. rimane lesplicitazione di un percorso finalizzato alla formazione di cittadini attivi, forti di una propria identit personale e sociale, ma anche competenti: ci significa che i nostri giovani, alla fine delliter scolastico, devono saper interagire con il mondo del lavoro in modo critico, aperto e costruttivo insieme, con autonomia nellazione e indipendenza nel giudizio, nonch attenzione al rispetto e alla collaborazione con gli altri.

Per questo lo spessore culturale curricolare, la variet delle attivit integrative (curricolari ed extracurriculari), le scelte di autonomia dei singoli Consigli di Classe da una parte favoriscono negli alunni la possibilit di effettuare scelte di vita ragionate e consone alle individuali personalit, dallaltra offrono gli strumenti per la formazione di cittadini attivi, di figure professionali dinamiche e versatili. Il P.O.F. descrive tutte queste forme progettuali specificando le scelte metodologiche effettuate anche in virt dellAutonomia: utilizzo di quote di flessibilit didattica ed organizzativa, apertura al territorio, dialogo con il contesto storico, economico e socio-culturale

Funzionale, dunque, a tali esigenze, la suddivisione del Piano dellOfferta Formativa in nove sezioni:

I IL LICEO, che illustra lIstituto nei suoi vari indirizzi di studio;

II LE RISORSE PROFESSIONALI, che presenta le diverse figure professionali con i relativi ruoli legati alla didattica;

III LE STRUTTURE, in cui si descrivono le risorse organizzative e ambientali di supporto alla didattica;

IV- IL REGOLAMENTO E LO STATUTO, dove riportato il regolamento interno insieme allo Statuto delle Studentesse e degli Studenti;

V LA DIDATTICA, in cui illustrato il percorso didattico e formativo annuale;

VI LE ATTIVIT, con le iniziative funzionali scolastiche ed extrascolastiche;

VII LA COMUNICAZIONE SCUOLAFAMIGLIA, che spiega le modalit di comunicazione attivate allinterno della scuola e tra la scuola e le famiglie;

VIII I PROGETTI, con la sintesi dellofferta formativa curricolare ed extracurricolare;

IX GLI ALLEGATI, una serie di documenti di utilit didattica.

2. PRESENTAZIONE DELLISTITUTO

Il Liceo Classico D. Alighieri attualmente un polo umanistico articolato:

nei Licei Classico, Linguistico, Scienze Umane, Economico Sociale (Scienze Umane opzione Economico-Sociale) per il biennio - nuovo ordinamento;

negli indirizzi Classico, Linguistico; Socio-Psico-Pedagogico, Scienze Sociali per le ultime due classi del triennio - vecchio ordinamento.

Tale assetto porta in s i segni dellidentit culturale di questa scuola: al nucleo originario del XVII sec., di cui si conserva ancora il nome, stato unificato, nel 1997, lottocentesco Istituto Magistrale Margherita di Savoia. La strategia stata quella di costituire un'area umanistica poliedrica, dove le lingue classiche convivessero con quelle moderne, le scienze sociali e pedagogiche affiancassero con pari dignit gli studi filosofici, la dinamica dell'apprendimento attingesse alle tecnologie multimediali e alle metodologie scientifiche.

Comuni a tutti gli indirizzi sono gli obiettivi educativi, la programmazione didattica, i progetti extracurriculari e il piano della formazione integrata, per promuovere un ambiente scolastico rigoroso sul piano del metodo di studio e degli apprendimenti, stimolante e coinvolgente nella pluralit dei percorsi formativi, in unottica di costante interazione con le forme espressive e con i linguaggi contemporanei dellinformazione, della cultura e dellarte.

I IL LICEO

1. FINALIT FORMATIVE GENERALI PRINCIPI FONDAMENTALI

2. SCELTE DI AUTONOMIA

3. INDIRIZZI DI STUDIO (vecchio ordinamento)

4. I NUOVI LICEI (nuovo ordinamento)

5. IL BIENNIO

6. ESAMI INTEGRATIVI E DIDONEITA

1. FINALIT FORMATIVE GENERALI PRINCIPI FONDAMENTALI

FINALITA FORMATIVE

COMPETENZE METODOLOGICHE/RELAZIONALI

COMPETENZE COGNITIVE/TRASVERSALI

PRINCIPI FONDAMENTALI

FINALITA FORMATIVE

LIstituto, consapevole di dover rispondere in modo versatile alle sfide di una societ in rapida evoluzione, individua le finalit formative che costituiscono i punti di riferimento dellofferta formativa e dellidentit dellIstituto:

elevare la qualit della formazione degli studenti nelle conoscenze, competenze, capacit;

promuovere lunitariet del sapere, pur nella diversit degli indirizzi dellIstituto;

orientare lazione formativa verso i nuovi orizzonti europei, culturali e occupazionali;

costruire un rapporto sinergico e permanente tra scuola e territorio;

formare persone capaci di riflettere in modo autonomo e di esercitare il senso critico;

promuovere negli allievi la conoscenza di s, la comprensione della societ contemporanea, la valutazione critica della realt e dei rapporti fra s e gli altri, anche per un consapevole orientamento alle successive scelte di studio e di attivit professionale;

stimolare lo sviluppo di personalit coerenti, equilibrate, dinamiche e aperte a nuove esperienze, libere nel giudizio, capaci di collaborazione e consci della loro funzione sociale;

accrescere la curiosit e linteresse attivo verso la cultura per la realizzazione di una visione del mondo odierno multiculturale e sovranazionale, nel rispetto delle diversit;

educare alla consapevolezza che la libert personale si realizza nel rispetto degli altrui diritti e nelladempimento dei propri doveri.

Compito della scuola, pertanto, quello di far acquisire non solo competenze, ma anche valori utili alla formazione di cittadini che abbiano senso di identit, appartenenza e responsabilit.Per il raggiungimento di tale obiettivo, allatto di iscrizione stato consegnato e condiviso con gli studenti e le famiglie il Patto di corresponsabilit educativo (ALLEGATO 1).

Si punta, in sostanza, alla formazione di persone pienamente mature dal punto di vista fisico e psicologico, ma anche cognitivo ed etico, cos da essere moralmente autonome, vale a dire libere nel pensiero e indipendenti nel giudizio.

La Scuola intende inoltre favorire lapprendimento e la pratica di linguaggi diversi, sviluppando nei suoi allievi le abilit linguistiche necessarie per essere protagonisti attivi della vita sociale; inoltre, riconoscendo limportanza dellinformatica nella comunicazione sociale, vuole avviare alla conoscenza basilare dei linguaggi del computer e dei software pi comunemente usati nella ricerca.

Attribuendo, poi, grande importanza anche agli aspetti psico-fisici della maturit, intende altres promuovere lo sviluppo equilibrato e la conoscenza del corpo, lacquisizione di abitudini sane, la coscienza civica dei problemi legati alla salute e allambiente, nonch stimolare lo sviluppo della

dimensione estetica e critica degli alunni, attraverso la conoscenza del patrimonio culturale e artistico, con particolare attenzione a quello locale. In tal senso favorisce la conoscenza del territorio, la partecipazione ad iniziative culturali, gli scambi con lestero, le uscite didattiche e le gite di istruzione.

COMPETENZE METODOLOGICHE/RELAZIONALI

BIENNIO/TRIENNIO

In riferimento alle Competenze Chiave di Cittadinanza (ALLEGATO 2), vengono individuate le seguenti competenze Metodologiche/Relazionali (comuni rispetto allinsegnamento di tutte le materie), alle quali fanno riferimento i singoli Consigli di Classe per la loro programmazione e la cui descrizione rintracciabile sempre nellALLEGATO 2:

1) imparare ad imparare;

2) collaborare e partecipare;

3) agire in modo autonomo e responsabile.

PER TUTTE LE CLASSI

1) Le competenze metodologiche/relazioni contribuiranno, in sede di scrutinio, allattribuzione del voto di condotta di ciascun alunno.

2) Si fa presente che - in base allArt. 14, comma 7 del DPR 122/2008 - ai fini della validit dellanno scolastico, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente richiesta la frequenza di almeno tre quarti dellorario annuale (cfr ALLEGATO 31). La scuola pu concedere deroghe per:

gravi motivi di salute certificati anche senza ricovero;

impegni sportivi legati a gare regionali, nazionali o internazionali.

Tali assenze, naturalmente, seppur documentate, non devono comunque pregiudicare, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilit di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta lesclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o allesame finale

COMPETENZE COGNITIVE/TRASVERSALI

BIENNIO

Alle precedenti competenze metodologiche si affiancano, sempre in riferimento alle Competenze chiave di cittadinanza, le Competenze Cognitive/Trasversali (ALLEGATO 3), che intervengono pi precisamente nel merito della proposta didattica e sono comuni alle varie aree.

TRIENNIO

Vengono individuati le seguenti Competenze Cognitive/Trasvesali, che intervengono pi precisamente nel merito della proposta didattica:

analisi, comprensione e problematizzazione dei testi;

uso di un linguaggio sia scritto che orale corretto, appropriato e pertinente ad ogni disciplina;

studio metodico e approfondito;

organizzazione coerente e critica dei contenuti delle singole discipline;

risoluzione di problemi utilizzando modalit ipotetico-deduttive;

utilizzo appropriato di materiale e strumenti didattici;

contestualizzazione delle tematiche e relativa rielaborazione critica;

acquisizione di capacit di concentrazione, di ricerca e di approfondimento.

Nella.s. 2011/2012 i Consigli di Classe fanno riferimento, in particolare, alle Competenze Cognitive/Trasversali (suddivise per anno di studio) rintracciabili nellALLEGATO 3A.

PRINCIPI FONDAMENTALI

Il Liceo, cos per corrispondere al suo compito formativo, in conformit ai principi ispiratori della Costituzione, alle disposizioni di legge e allidentit dellIstituto, si impegna a:

garantire luguaglianza, evitando ogni forma di selezione sociale;

favorire laccoglienza, linserimento, lintegrazione e il riorientamento degli studenti, adottando interventi mirati per alunni ed alunne in situazione di svantaggio;

assicurare la regolarit della frequenza, con interventi di controllo, di prevenzione dellevasione e della dispersione scolastica, favorendo un clima partecipativo alle attivit scolastiche;

sostenere le iniziative e le attivit di orientamento, di formazione curricolare ed extracurricolare, allo scopo di proporre la scuola come centro di elaborazione culturale, sociale e civile nel rapporto permanente con il territorio;

incrementare le collaborazioni con le scuole della rete e gli scambi culturali per allargare le conoscenze sulle civilt straniere e su sistemi comunicativi ed educativi diversi;

facilitare la partecipazione di tutti i soggetti attraverso la semplificazione e la trasparenza delle procedure;

rispettare i diritti degli studenti e delle famiglie e promuovere un clima di collaborazione tra di essi e con i docenti;

assicurare limparzialit e la continuit del servizio, fatti salvi i diritti di legge, contrattuali e sindacali del personale e la libert di insegnamento;

definire secondo criteri di efficienza, efficacia e flessibilit lorganizzazione dei servizi e dellattivit didattica;

promuovere laggiornamento organico del personale.

2. SCELTE DI AUTONOMIA

Il Liceo educa allapprendimento, alla ricerca, al sapere critico, allautonomia, alle responsabilit, al rispetto di s, degli altri e dellambiente attraverso:

SCELTE CULTURALI

SCELTE EDUCATIVE

SCELTE DI AUTONOMIA DIDATTICA

SCELTE LOGISTICHE

SCELTE DI AUTONOMIA ORGANIZZATIVA

SCELTE CULTURALI

I saperi che propone nei vari indirizzi di studio attivati.

Lofferta formativa che integra i saperi curricolari proiettandoli su orizzonti pi ampi e legandoli allesperienza ( tutta larea dei progetti e delle iniziative aperte al mondo esterno, dallalternanza scuola/lavoro, agli scambi/soggiorni culturali, allorientamento...).

SCELTE EDUCATIVE

Scelte di discipline e attivit educative (quali quelle delle educazioni).

Eventuali progetti integrati.

Percorsi pluridisciplinari realizzati tutti entro i limiti della quota di variabilit del 20% delle ore assegnate a ciascuna delle discipline del curricolo.

Scelte di compensazione oraria tra le discipline fondamentali del curricolo. Il decremento orario di ciascuna disciplina possibile entro il 20% del relativo monte orario annuale. Attraverso la compensazione si devono mantenere tre condizioni: 1) che il monte ore annuale della classe resti invariato; 2) che il decremento orario di una disciplina vada a vantaggio dellaltra; 3) che il decremento orario non comprometta il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

SCELTE DI AUTONOMIA DIDATTICA

Eventuale potenziamento di insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti.

Eventuale attivazione di ulteriori insegnamenti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dellofferta formativa mediante la diversificazione e personalizzazione dei piani di studio.

Eventuale organizzazione di attivit e insegnamenti facoltativi coerenti con il profilo educativo, culturale e professionale dello studente previsto per il relativo percorso liceale.

Metodologie e strumenti didattici quali la didattica orientante, la didattica laboratoriale, la didattica multimediale.

Larticolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina.

Modalit e criteri di valutazione per trimestre/pentamestre, con nota valutativa intermedia nella seconda parte dellanno.

Criteri per il recupero dei debiti scolastici e per il riconoscimento dei crediti scolastici e formativi (ALLEGATO 23).

Insegnamento in lingua straniera sulla base di intese o accordi internazionali.

Insegnamento di discipline in lingua straniera in conformit con le disposizioni dellultima riforma scolastica (ALLEGATO 29)

Criteri per la formazione delle classi:

1. omogeneit per fasce di livello;

2. distribuzione della componente maschile, con un numero indicativo di quattro per classe;

3. equa distribuzione per area di provenienza, citt e circondario;

4. tendenziale parit numerica;

5. rispetto dei vincoli linguistici e possibilmente (al triennio) delle opzioni linguistiche di seconda e terza lingua;

6. inserimento di non pi di tre ripetenti, tenendo conto per quanto possibile delle opzioni;

7. rispetto dei desiderata degli alunni, se reciproci e se compatibili con i criteri che precedono;

8. in caso si smembramento di una o pi classe, si valuter la possibilit di smembrare la classe meno omogenea per comportamento e profitto, sentiti i Consigli di Classe;

9. non si garantisce la stessa sezione agli studenti ripetenti che si riiscrivono;

10. si assegner la terza lingua compatibilmente con lorganico di diritto e con il numero delle richieste;

11. verr effettuato un sorteggio nellimpossibilit di soddisfare le richieste.

Criteri per gli inserimenti di nuovi alunni fino ad un massimo di 30 alunni per classe (validi per tutti gli anni di corso), salvo casi eccezionali e sempre nel rispetto della normativa sulla

sicurezza.

Criteri per la formazione delle classi prime:

1. lingua straniera scelta o assegnata;

2. equa distribuzione in base al giudizio della scuola media;

3. provenienza della stessa scuola, ordinariamente per gruppi non superiori a 10.

Criteri per la formazione delle classi successive:

1. in caso di smembramento di una o pi classi, si valuter la possibilit di smembrare la classe meno omogenea per comportamento e profitto sentiti i Consigli di Classe e/o sulla base dei vincoli linguistici;

2. non si garantisce la stessa sezione agli studenti ripetenti che si riscrivono;

3. si assegner la terza lingua compatibilmente con lorganico di diritto e con il numero delle richieste; le domande di cambiamento di terza lingua verranno accolte sulla base dellordine cronologico in cui sono pervenute alla scuola;

4. i nuovi inserimenti, fino a giungere ad un massimo di 30 studenti per classe, interesseranno: gli studenti ripetenti che si riiscrivono (entro il 26 giugno 2013); gli studenti interni; quelli provenienti da altri istituti con nulla osta in ordine di presentazione della domanda;

5. gli studenti ripetenti risulteranno iscritti dufficio e saranno i primi a comporre gli elenchi delle classi (massimo tre per ogni classe).

In caso di non accettazione di domande di passaggio (esami integrativi) per superamento numero 30 iscritti per classe, le famiglie vengono informate entro il 30 giugno.

Criteri per lassegnazione dei docenti alle classi:

1. esigenze della scuola;

2. garanzia di continuit;

3. graduatoria interna;

4. equa distribuzione dei docenti di ruolo nei vari corsi;

5. disponibilit dichiarata dei docenti per un indirizzo.

Criteri per la valutazione di richieste di cambiamento della terza lingua:

le richieste di passaggio da tedesco a spagnolo e viceversa, da francese a tedesco e viceversa

saranno accolte se possibile (numero minimo 15, numero massimo 30 alunni) in base allordine cronologico in cui sono pervenute. In ogni caso verranno considerate le richieste degli studenti interni ripetenti, poi quelle degli studenti interni con regolare percorso di studi e infine quelle di domande esterne.

La valutazione delle richieste e la conseguente risposta alle famiglie potranno essere effettuate al termine della.s. (dal 15 al 30 giugno).

Scadenza di presentazione delle domande per gli esami integrativi (per alunni provenienti da altri indirizzi o altre scuole): 9 luglio 2013 (salvo casi eccezionali).

SCELTE LOGISTICHE

La Presidenza, sentito il parere del Collegio e del Consiglio di Istituto, nella scelta delle classi da ubicare nelle sedi distaccate, ha operato preservando il pi possibile uniformit di corsi e indirizzi. Per tale ragione, delle 51 classi esistenti, 5 delle Scienze Umane (2 AP, 3 AP, 2 BP, 3 BP, 3 CP) sono dislocate in unala dellITI di Ravenna e 3 del Liceo Classico (1 A, 2 A, 3 A) al piano terra del Seminario.

SCELTE DI AUTONOMIA ORGANIZZATIVA (della didattica)

Flessibilit del gruppo-classe, con articolazione di gruppi di alunni provenienti dalla stessa classe o da classi diverse per momenti di insegnamento frontale.

Per le classi terze, quarte e quinte del liceo linguistico, linsegnamento delle lingue straniere

svolto per gruppi di apprendimento non sempre coincidenti col gruppo classe.

Flessibilit oraria.

Lorario complessivo del curricolo e quello delle singole discipline e attivit sono organizzati in modo flessibile anche sulla base di un programmazione plurisettimanale, fermo restando larticolazione delle lezioni in non meno di 5 giorni settimanali.

Larticolazione del monte ore annuale in unit di insegnamento di 60 minuti, tranne che per le seste ore delle classi del vecchio ordinamento come illustrato nellALLEGATO 4.

Lorario mattutino di lezione per sede e succursali reperibile nellALLEGATO 4.

Flessibilit del curricolo:

articolazione modulare dei contenuti disciplinari su progetti anche pluridisciplinari;

attivazione di percorsi individualizzati per alunni in situazione di handicap;

coordinamento dei curricoli fra classi parallele;

adattamento del calendario scolastico (per la.s. 2012/13, come da calendario regionale, linizio delle lezioni fissato per il 17 settembre 2012 e il termine delle lezioni fissato per sabato 8 giugno giugno 2013.

3. INDIRIZZI DI STUDIO (vecchio ordinamento)

Sono presenti i seguenti indirizzi di studio (ad esaurimento):

INDIRIZZO CLASSICO

INDIRIZZO LINGUISTICO SPERIMENTALE BROCCA

INDIRIZZO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO BROCCA

INDIRIZZO SCIENZE SOCIALI

INDIRIZZO CLASSICO

Lindirizzo classico costituito da due classi del 4 anno e da due classi del 5 minisperimentali.

Il corso minisperimentale, rispetto a quello tradizionale, prevede le seguenti innovazioni:

matematica con informatica;

studio di una lingua straniera (inglese e/o francese) per lintero quinquennio;

approfondimento ed estensione per tutti i cinque anni dello studio dellarte.

Per il quadro orario si rimanda allALLEGATO 5

PROFILO FORMATIVO

Non pi il tempo in cui la scuola era quasi l'unico luogo di formazione; la formazione oggi non pi monomediale, bens multimediale e la scuola ha a che fare con questo elemento esistenziale, psicologico e culturale delle nuove generazioni. Se vero che formarsi significa acquisire competenze, ma anche costruire la propria identit di persone e cittadini che sappiano vivere in modo consapevole e critico in una societ sempre pi complessa, allora le discipline classico-umanistiche appaiono particolarmente idonee al perseguimento di tale finalit. Addestrano infatti i giovani all'esperienza dello spessore e della pluralit dei significati. Non inutile sottolineare che, nel tempo in cui esiste l'idea che il passato sia tutto compresente, che il lontano nel tempo, nello spazio, nella cultura diventino tutti la stessa cosa, nel tempo insomma del "tutto uguale", diventa oltremodo importante recuperare lo spessore storico, offrire una esperienza radicale di alterit, di diversit, offrire "isole di valore".

Centrali in varie discipline dell'indirizzo sono il testo e la sua interpretazione. Ai testi ci si accosta partendo da elementi tecnici: dunque l'educazione linguistica un obiettivo di apprendimento fondamentale, che consente di sviluppare la capacit di comprensione dei testi non disgiunta dalla contestualizzazione. E la comprensione il momento fondativo di ogni ulteriore atto critico-interpretativo.

In particolare:

nelle discipline classiche la decodificazione del testo con ipotesi interpretative e loro verifica, la contestualizzazione e la ricodificazione nella lingua d'arrivo costituiscono un metodo d'indagine critico e scientifico che comprende competenza testuale, capacit di confrontare codici diversi e di affinare la padronanza della lingua d'arrivo oltre a permettere la conoscenza delle fasi pi antiche della cultura occidentale; a ci si aggiungono

l'importanza dell'apprendimento lessicale, dato che il vocabolario greco e latino continua a vivere nelle lingue moderne

la riflessione linguistica che, data la conclusivit definita delle lingue classiche, permette di misurare sul loro studio le forme pi esaustive di metacognitivit, rigore e scientificit

lo studio delle opere greche e latine che sono modelli di riferimento da cui partire per conoscere la cultura occidentale

l'approccio antropologico alla cultura antica che, oltre ad essere motivante per lo studente, fornisce quegli archetipi che costituiscono il patrimonio della nostra civilt

nell'italiano e anche nella lingua straniera moderna - che prosegue per l'intero quinquennio in un rapporto complementare e, nel contempo, contrastivo con le discipline classiche - obiettivo imprescindibile non solo parlare e scrivere in modo corretto e coerente, ma pure leggere i testi, interpretarli, attualizzarli

la storia e la filosofia appaiono particolarmente adatte ad interpretare il testo e il documento, a far acquisire le procedure argomentative nonch i vari approcci metodologici alla realt e la capacit di storicizzare i fenomeni, infine a ricostruire la genesi delle tematiche pi dibattute nella cultura contemporanea

alla padronanza del linguaggio verbale si aggiunge anche quella delle varie espressioni artistiche e dei nuovi linguaggi multimediali

le finalit delle discipline scientifiche, che trovano ampio spazio nell'indirizzo classico, pur attraverso altri codici e linguaggi, l'acquisizione di un ragionamento assiomatico-deduttivo, tipico della matematica, e induttivo, tipico della fisica e della chimica; si impara cos ad individuare i nodi di un problema, a proporre strategie di soluzione e verificarne la validit.

La riflessione teorica conduce alla padronanza degli strumenti logici e concettuali, ma le metodologie sono improntate anche ad una dimensione operativa e laboratoriale, spesso favorita dalle tecnologie multimediali, fondata sulla circolarit di teoria e prassi, sapere e saper fare.

Risulta chiaro che al termine del quinquennio, le competenze acquisite dallo studente e trasferibili in campi diversi si possono cos sintetizzare:

educazione al ragionare argomentato, all'astrazione, all'approccio problematizzante agli argomenti;

sviluppo di capacit logico-razionali per formulare ipotesi interpretative e progettuali;

riflessione su lingua e linguaggi compresi nella loro valenza culturale ed espressiva;

sintesi interpretativa della realt presente in rapporto col passato.

In ultima analisi l'indirizzo classico fornisce gli strumenti per affrontare con basi cognitive e metodologiche adeguate ogni tipo di percorso formativo, universitario e post-diploma.

INDIRIZZO LINGUISTICO SPERIMENTALE BROCCA

Lindirizzo linguistico costituito da tre corsi di studio e un quarto di recente attivazione.

Per il quadro orario si rimanda allALLEGATO 6

PROFILO FORMATIVO

Lindirizzo linguistico sperimentale focalizza lattenzione sulla comunicazione in lingue moderne (che includono litaliano e le lingue straniere), e contribuisce a creare persone aperte verso la diversit linguistica e culturale, in grado di interagire con tali diversit e in grado di osservare le lingue, coglierne levoluzione, sapersene appropriare. Lo studio non dovr essere concentrato solo sulla funzione poeticoimmaginativa, che privilegia la letteratura e la sua storia, anche se la dimensione letteraria (insieme a quella storica, filosofica, artistica) ha un ruolo essenziale, in quanto attraverso di essa si pu cogliere la peculiarit di un popolo e si possono cogliere delle linee essenziali per comprenderne la natura, per interpretarne le evoluzioni . A conclusione del percorso formativo lo studente avr acquisito alcune competenze generali, proprie anche ad altri indirizzi e dovr essere in grado di:

comunicare in pi lingue: ad un livello intermedio avanzato possibilmente in 2 lingue e ad un livello intermedio nella terza lingua;

sapersi confrontare ed interagire con le espressioni culturali e sociali diverse dalla propria ed essere disponibile ai cambiamenti richiesti da una realt multiculturale;

accedere a fonti di informazione di vario tipo utilizzando le nuove tecnologie e gli strumenti multimediali

proseguire in modo autonomo nellapprofondimento ed autoaggiornamento delle lingue culture studiate considerando la loro continua evoluzione;

leggere comprendere ed interpretare testi letterari accanto a testi di varia tipologia e vari contenuti;

capire ed apprezzare le culture straniere anche attraverso esperienze quali scambi, stages, soggiorni allestero;

conoscere la logica della certificazione linguistica offerta da centri internazionalmente riconosciuti;

pronto a proseguire proficuamente gli studi nei diversi ambiti universitari e/o parauniversitari.

Le lingue moderne hanno, pertanto, un ruolo centrale nellinsegnamento di questo indirizzo, in un costante confronto con litaliano di cui favoriscono - anche col supporto del latino una pi matura riconsiderazione e padronanza.

Ad una formazione culturale e metodologica articolate contribuiscono pure:

la filosofia che, con la sua funzione unificante e trasversale fra i saperi, educa a problematizzare il reale e ad orientarsi in esso, a riflettere, ad argomentare logicamente;

le discipline dellarea storico giuridica, che sviluppano la capacit di confrontare criticamente le varie forme socio-politiche, di problematizzare fatti, eventi, fenomeni, fornire una coscienza storica;

le materie scientifiche che promuovono abilit di ragionamento induttivo e deduttivo e capacit di orientamento nellambito del pensiero astratto;

lambito di linguaggi non verbali, iconici, musicali, multimediali.

La centralit del testo, la conoscenza e lutilizzo dei vari tipi di linguaggio, la pratica continua della comunicazione realizzano in forma non episodica la dimensione operativa, pragmatica e laboratoriale dellapprendimento, che si coniuga con la riflessione teorica, in un rapporto circolare fra teoria e prassi, sapere e saper fare.

Il titolo di studio conseguito al termine del quinquennio la licenza linguistica, che consente di accedere a tutte le facolt universitarie, alle Scuole Superiori ed alle Scuole dirette a fini speciali.

INDIRIZZO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO BROCCA

Lindirizzo socio-psico-pedagogico costituito da due trienni e uno parziale.

Per il quadro orario si rimanda allALLEGATO 7.

PROFILO FORMATIVO

Il Liceo Socio-Psico-Pedagogico caratterizzato da unampia dimensione formativa, che si avvale di contenuti disciplinari relativi a tre filoni culturali fondamentali: artistico- letterario- espressivo; storico- filosofico- pedagogico; matematico- scientifico.

La solida cultura generale integrata dalle discipline afferenti allarea delle scienze umane: pedagogia, psicologia, sociologia.

Laspetto caratterizzante di questo indirizzo liceale si attua nel rapporto con il territorio attraverso un contatto abituale con istituzioni scolastiche ed educative per soggetti in et prescolare e di scolarit primaria e, pi in generale, con una pi ampia gamma di soggetti istituzionali gravitanti nellambito educativo, culturale e della comunicazione, riabilitativo, ricreativo e socio-sanitario.

Le conoscenze/competenze in uscita degli studenti del Liceo Socio-Psico-Pedagogico sono relativi a:

la metodologia di ricerca in area socio- psico-pedagogica;

la consapevolezza dellopportunit e del valore di un approccio multidisciplinare ai problemi psico-sociali;

le dinamiche della relazione personale e formativa;

il processo di funzionamento dei differenti sistemi educativi e i processi e le dinamiche delle strutture sociali, politiche ed economiche;

la contestualizzazione dei fenomeni educativi nella loro complessit storica, sociale, istituzionale e culturale;

la complessit di uno studio scientifico della personalit e delle funzioni psichiche nellinterazione con le dinamiche sociali;

le aree di competenza, gli indirizzi, le attivit professionali attorno a cui si sviluppano la ricerca e lapplicazione della psicologia e delle scienze delleducazione.

Il Liceo Socio-Psico-Pedagogico permette un ampio orizzonte di scelte e prepara ai vari studi universitari, in particolare a quelli rivolti alla ricerca, alla formazione e alla comunicazione.

Una volta conseguito il diploma di maturit, gli studenti potranno:

accedere a tutte le facolt universitarie;

frequentare corsi professionalizzanti nellambito del sociale;

frequentare corsi di formazione professionale per linserimento immediato nel mondo del lavoro.

INDIRIZZO SCIENZE SOCIALI

Lindirizzo delle scienze sociali costituito da un triennio.

Per il quadro orario si rimanda allALLEGATO 8.

PROFILO FORMATIVO

L'indirizzo delle Scienze Sociali un Liceo moderno che mira a formare una persona competente nella lettura e nell'interpretazione dei fenomeni contemporanei. La modernit del Liceo delle Scienze Sociali poggia su impianto metodologico-didattico caratterizzato dall'apertura al territorio, dalla didattica modulare, dalla flessibilit oraria e dalla didattica interdisciplinare, sostenuta dalle compresenze.

Al centro dell'apprendimento ci sono gli esseri umani nel loro ambiente geopolitico e nella rete delle loro relazioni che si esprimono nella vita in societ, nell'organizzazione in strutture politico-istituzionali e nella creazione di forme di produzione economica, Per quanto riguarda l'area delle discipline di indirizzo - Scienze Sociali -, l'Antropologia, fornisce una competenza specifica circa la pluralit delle culture del mondo attuale; la Psicologia offre una competenza pi specificatamente orientata a comprendere i comportamenti individuali dell'uomo in una societ complessa come quella odierna: la Sociologia d le competenze specifiche per comprendere le strutture e le stratificazioni sociali e politico-istituzionali. In definitiva, l'oggetto privilegiato dello studio la societ contemporanea nella sua complessit e nelle sue articolazioni. Lo studio di due lingue straniere e della multimedialit si propone di fornire strumenti indispensabili e competenze necessarie rispetto alle esigenze del mondo attuale.

Il corso si rivolge a studenti interessati ad approfondire la contemporaneit, sia nel campo dei mezzi di comunicazione di massa, sia nel campo delle relazioni fra persone e gruppi. Inoltre il corso, per le sue caratteristiche sperimentali, promuove e richiede uno studente che abbia una mente aperta e disponibile alle novit e alla collaborazione.

Al termine del Quinto anno gli studenti potranno proseguire gli studi all'Universit, approfondendo

le discipline e le tematiche caratteristiche dell'indirizzo (Scienze della Comunicazione, Sociologia,

Psicologia, Scienze della Formazione, Scienze Politiche, Antropologia ), scegliere un Diploma Universitario o un Corso Postdiploma inerente agli stessi ambiti oppure inserirsi nel mondo del lavoro .

CONOSCENZE E COMPETENZE IN USCITA

Al termine del quinquennio lo studente formato conosce:

lo statuto epistemologico delle discipline previste dal curricolo, colto nella sua dinamicit, e in particolare delle scienze sociali: diritto, economia, psicologia, sociologia, etno-antropologia, scienze della formazione;

le interdipendenze dei diversi approcci o punti di vista che tali discipline esprimono, nella consapevolezza dellinesauribilit dell'oggetto (contemporaneit);

le tappe fondamentali dell'evoluzione di dette discipline, delle scuole e delle teorie cui si collegano le principali problematiche affrontate;

i linguaggi disciplinari specifici e i contesti comunicativi entro cui le discipline si muovono;

le metodologie della ricerca sociale, con particolare riferimento all'area storico-antropologica;

le problematiche essenziali relative alla produzione, raccolta, conservazione, selezione, interpretazione delle fonti, con 1'avvertenza che tali fonti nel contesto delle Scienze Sociali sono pi vaste di quelle tradizionali;

elementi di analisi e di decodifica di un saggio storico, antropologico, sociologico, ecc.;

le principali modellizzazioni utili a rappresentare le societ e i loro processi;

elementi di base della statistica e delle scienze sperimentali.

Al termine del quinquennio lo studente formato deve sviluppare competenze quali:

problematizzare la realt e i suoi diversi fenomeni e contesti;

saper osservare in maniera strutturata i fenomeni collegati alla societ complessa;

padroneggiare i linguaggi, gli strumenti, le tecniche e i metodi disciplinari colti nelle loro interrelazioni;

analizzare, decodificare, interpretare i fenomeni, scegliendo gli approcci disciplinari pi opportuni e collocandoli nei contesti maggiormente significativi;

saper lavorare in gruppo, specificatamente assunto attraverso la metodologia della ricerca che si esplica in competenze di progettazione, organizzazione, gestione, verifica e valutazione di un campo di indagine;

sapersi orientare (nel senso della "gestione di s in rapporto agli altri") in un contesto operativo ed istituzionale quale quello proposto da esperienze di "stage";

valorizzare le differenze, sapendosi mettere in rapporto con 1' "altro", cogliendone il punto di vista.

SCELTE DI AUTONOMIA ATTUATE NELLA.S. 2012-2013 NELLINDIRIZZO DI SCIENZE SOCIALI

Nelle classi dellindirizzo Scienze Sociali si attuano la seguente forme di flessibilit:

per larea dellintegrazione del triennio (Committenza locale), viene decisa lattribuzione di 33 ore annuali allinsegnamento di Scienze, mentre le rimanenti 33 sono assegnate ad Inglese per le classi quarte e quinte e a Matematica per le classi terze;

PROGETTI SPERIMENTALI ATTUATI NELLE SINGOLE CLASSI DELLINDIRIZZO

STAGE

La classe quarta effettuer uno stage formativo progettato dal Consiglio di Classe

4. I NUOVI LICEI (nuovo ordinamento)

LICEO CLASSICO

LICEO ECONOMICO SOCIALE

LICEO LINGUISTICO

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

LICEO CLASSICO

Per il quadro orario si rimanda all ALLEGATO 9

PROFILO FORMATIVO

Il Liceo Classico un indirizzo di studi che ha la sua specificit nelle discipline classico-umanistiche ed educa i giovani allesperienza della complessit e della pluralit dei significati; pertanto appare oggi particolarmente adatto al perseguimento di una preparazione completa, consapevole e critica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica capace di guidare gli studenti a comprendere la civilt occidentale dallantichit al mondo contemporaneo. Il nuovo quadro orario, potenziando nel complesso larea scientifica, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di elaborare una visione critica della realt. Al termine del quinquennio gli studenti hanno gli strumenti per affrontare con basi cognitive e metodologiche adeguate ogni tipo di percorso universitario. Essi infatti a conclusione del percorso di studi dovranno:

aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civilt nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilit di comprensione critica del presente;

avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una pi piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;

aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacit di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate;

essere in grado di riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche allinterno di una dimensione umanistica

LICEO ECONOMICO-SOCIALE

Per il quadro orario si rimanda allALLEGATO 12

Il Liceo Economico-Sociale (LES) si costituito su unesperienza pi che decennale di sperimentazione nel campo della ricerca sociale. Esso mira a formare persone competenti nella lettura e nell'interpretazione dei fenomeni contemporanei ispirandosi ad unideale formativo europeo che possibile sintetizzare con le parole di Michel De Montaigne:meglio una testa ben fatta che una testa ben piena.

Tale opzione curricolare permetter di approfondire i nessi e le interazioni tra le scienze giuridiche, economiche, sociali e storico-filosofiche. L'attivit didattica avr tra le sue finalit principali quella di stimolare gli studenti alla riflessione critica sulla realt contemporanea utilizzando la metodologia della ricerca sociale e lattivazione di procedure di ricerca-azione sul territorio.

Le discipline giuridiche ed economiche permettono di cogliere sia sul piano teorico, sia sul piano pratico i complessi nessi tra la produzione e il consumo di beni, la rete dei servizi e delle istituzioni che organizzano la possibilit di vita degli individui e delle societ nel loro complesso.

Lo studio di due lingue straniere per tutto il quinquennio si propone di fornire strumenti necessari e competenze indispensabili alla presenza attiva degli studenti in un contesto culturale globalizzato come quello attuale mentre lo studio di storia dellarte e dei relativi linguaggi rende possibile una lettura del presente in tutte le sue forme espressive.

A conclusione del percorso di studi, lo studente potr

comprendere i fenomeni culturali utilizzando categorie antropologiche e sociali;

utilizzare strumenti statistici e informatici per misurare fenomeni economici e sociali, locali, nazionali e internazionali;

saper analizzare la societ e il mondo del lavoro con i diversi strumenti delle discipline socio- economiche e del diritto.

Terminato il quinquennio gli studenti potranno accedere a qualsiasi facolt universitaria, in particolare ai settori rivolti alla ricerca e alla formazione nell'ambito delle scienze sociali, in quello giuridico-economico e della comunicazione.

LICEO LINGUISTICO

Per il quadro orario si rimanda allALLEGATO 10.

PROFILO FORMATIVO

Nellattuale panorama socio-economico, in cui le lingue straniere risultano strumenti imprescindibili di mediazione, integrazione e crescita culturale, il Liceo Linguistico consente allo studente di sviluppare competenze e strategie linguistico-comunicative direttamente spendibili ai fini della mobilit studentesca e professionale a livello europeo ed extra-europeo.

Inoltre, il confronto continuo con gli strumenti espressivi e le manifestazioni culturali dei popoli di cui si studia la lingua, favorisce lo sviluppo di un atteggiamento empatico verso l'altro e una consapevolezza critica dei limiti e delle potenzialit del proprio universo linguistico e culturale. Le lingue straniere (inglese, francese e spagnolo/tedesco) sono infatti insegnate sin dal primo biennio in unottica comparativa e multidisciplinare, in modo che lo sviluppo delle competenze linguistiche non risulti solo il fine esclusivo del processo di apprendimento, ma si configuri anche come strumento di acquisizione ed organizzazione di nozioni e processi trasversali a tutte le discipline del percorso liceale.

In questa stessa direzione si colloca la proposta di insegnamento di due materie curriculari in lingua straniera a partire dal terzo e quarto anno (CLIL), la presenza di unora settimanale di conversazione con un docente di madrelingua, lutilizzo costante dei laboratori e lapplicazione di una didattica multimediale avanzata (lavagna interattiva L.I.M., due laboratori linguistici) che consentono allalunno di utilizzare la lingua straniera come strumento autentico di comunicazione.

A competenze ampie nell'ambito delle lingue straniere, lo studente del liceo linguistico affiancher quindi una formazione culturale pi generale che verr acquisita tramite lo studio di altre discipline quali:

la lingua e la letteratura italiana, che consentono agli alunni di acquisire competenze fruibili in qualunque tipo di contesto comunicativo e di sviluppare gli strumenti per la comprensione e lanalisi testuale e per la conoscenza della tradizione letteraria italiana;

la storia e la filosofia, che educano a problematizzare il reale e ad orientarsi in esso, attraverso la riflessione, la coscienza critica e l'argomentazione logica;

la matematica, l'informatica, la fisica e le scienze naturali, che promuovono abilit di ragionamento induttivo e deduttivo, capacit di orientamento nell'ambito del pensiero astratto, e offrono metodo e strumenti per affrontare consapevolmente il rapido evolvere del contesto scientifico-tecnologico che caratterizza la societ attuale;

la storia dell'arte, che educa a conoscere i linguaggi iconici e ad apprezzare il patrimonio artistico nel suo contesto storico-culturale;

le scienze motorie e sportive che contribuiscono allacquisizione della consapevolezza di s e favoriscono lo sviluppo di uno stile di vita improntato al benessere, alla sicurezza e al rispetto dellambiente.

Lofferta formativa di istituto si arricchisce, inoltre, con scambi linguistici, soggiorni studio allestero e progetti che incentivano la mobilit studentesca a scopo educativo e culturale, che lesperienza decennale del nostro istituto ha indicato come occasioni fondamentali di formazione e conoscenza attraverso il contatto interculturale, nellottica della reale acquisizione di un atteggiamento di confronto con gli altri popoli, che si decliner anche attraverso la conoscenza della produzione letteraria passata e contemporanea delle nazioni di cui si studia la lingua.

Il titolo di studio conseguito al termine del quinquennio consente di accedere a tutte le facolt universitarie, alle Scuole Superiori e alle Scuole dirette a fini specifici. Inoltre gli allievi del liceo linguistico hanno la possibilit di ottenere, insieme al diploma italiano, anche il corrispondente diploma di Scuola Superiore Francese, spendibile in ambito accademico francese, grazie al progetto ESABAC (consultabile nella sez. Progetti).

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Per i quadri orari del Liceo delle Scienze Umane e del Liceo Economico Sociale (Liceo delle Scienze Umane - opzione economico-sociale) si rimanda rispettivamente agli ALLEGATI 11 e 12.

PROFILO FORMATIVO

Il piano di studi del liceo delle scienze umane si basa sull'approfondimento dei principali campi di indagine delle scienze umane, della ricerca pedagogica, psicologica, sociologica, antropologica e filosofica.

All'interno del curriculum trovano adeguato spazio anche le componenti artistico-storico-letterarie e matematico-scientifiche (con matematica e scienze naturali nel corso dei cinque anni ed il potenziamento di fisica nel triennio), in modo tale da fornire agli studenti una solida e organica preparazione culturale.

L'attivit didattica privilegia la progettazione interdisciplinare in rapporto con le istituzioni educative e sociali presenti sul territorio e ha tra le sue finalit principali quella di abituare gli studenti alla riflessione critica sulla realt sociale contemporanea. In particolare, verranno organizzate esperienze formative sul campo nelle scuole dell'infanzia, elementari e medie inferiori di Ravenna e allestero, uscite didattiche nelle biblioteche e ludoteche (come "Casa Vignuzzi"), nei centri culturali e sociali che si occupano di problematiche educative contemporanee quali l'integrazione, l'intercultura, il disagio giovanile, la disabilit e l'handicap (come " Casa delle Culture", la Comunit di San Patrignano) e verr promossa la partecipazione a eventi culturali, a convegni, conferenze, seminari laboratoriali, mostre e a corsi di formazione per l'approfondimento delle discipline d'indirizzo coerentemente al profilo e alle finalit del liceo delle scienze umane. La valorizzazione delle attitudini individuali e il loro allargamento nel duplice orizzonte culturale e sociale e l'acquisizione delle competenze-chiave di cittadinanza come imparare ad imparare, partecipare, progettare, pensare in modo critico e autonomo, agire e valutare in modo responsabile, sono senz'altro le principali finalit di questo liceo.

Al termine del quinquennio lo studente pu accedere a qualsiasi facolt universitaria, in particolare ai settori rivolti alla formazione, alla ricerca socio-psico-pedagogica e alle professioni sanitarie.

5. IL BIENNIO

OBBLIGO DISTRUZIONE

Il percorso formativo del Biennio si pone nella duplice ottica di garantire agli studenti la continuit rispetto alla Scuola Media e di prepararli a scegliere e ad affrontare il triennio a loro pi idoneo. In questottica sono state individuate le gi citate Competenze sia Metodologiche/Relazionali (ALLEGATO 2) che Cognitive/Trasversali (ALLEGATO 3).

Con la Legge n. 296 del 27 Dicembre 2006 comma 622, a cui ha fatto seguito il decreto ministeriale n. 139 del 22 agosto 2007, lobbligo di istruzione stato portato a dieci anni, elevando conseguentemente l'eta' per l'accesso al lavoro a sedici anni.

Lobbligo di istruzione non ha tuttavia il carattere di terminalit: il suo adempimento infatti finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il 18 anno di et, secondo il decreto legislativo del 15 aprile 2005 n. 76.

Il nostro Istituto si di conseguenza attivato per:

adeguare le competenze delle diverse aree disciplinari alle direttive ministeriali;

attuare una didattica per competenze, con una programmazione disciplinare declinata per conoscenze, abilit e competenze;

definire gli assi culturali specifici del nostro Istituto (asse dei linguaggi, asse matematico, asse storico sociale, asse tecnologico scientifico-vedi ALLEGATO 13).

Per quanto riguarda la certificazione, il modello adottato dalla nostra scuola quello del DM 9-27 gennaio 2010 (modello di certificazione dei saperi e delle competenze acquisite nellassolvimento dellobbligo di istruzione-vedi ALLEGATO 14), che sar rilasciata su richiesta delle famiglie, in caso di passaggio a percorsi di diverso ordine, indirizzo e tipologia (altro corso di istruzione - liceale, tecnica, professionale, artistica - o percorso di formazione professionale).

In ottemperanza alla Convenzione stipulata dall'USP e dalla Provincia di Ravenna al fine di accompagnare gli studenti all'assolvimento dell'Obbligo di Istruzione necessario segnalare per un colloquio riorientativo con esperti della Formazione professionaleglialunni che compiano i 15 anni entro il 31.12.2012 per i quali le difficolt "a motivato parere del Consiglio di Classe" risultino insuperabili.

6. ESAMI INTEGRATIVI E DI IDONEITA

Esami di idoneit. Presentazione delle domande. Sessione di esame

1. Le domande di ammissione agli esami di idoneit debbono essere state presentate al dirigente scolastico entro la data indicata dalla Circolare Ministeriale sulle iscrizioni.

2. La sessione degli esami di idoneit ha inizio nel giorno stabilito dalla Dirigente Scolastica, sentito il Collegio dei Docenti

3. Gli esami di idoneit si svolgono nel mese di settembre, prima dellinizio delle lezioni dellanno scolastico successivo.

Esami di idoneit. Requisiti di ammissione e prove desame

1. I candidati esterni che siano in possesso di licenza media possono partecipare, trascorso il prescritto intervallo, agli esami di idoneit negli istituti distruzione secondaria superiore di ogni tipo o indirizzo.

2. Sono dispensati dall'obbligo dell'intervallo, di cui al precedente comma, i candidati esterni che abbiano compiuto il diciottesimo anno di et il giorno precedente quello dell'inizio delle prove scritte, a norma dell'art.193, comma 3, del D.L.vo n. 297/1994.

3. I candidati esterni che abbiano compiuto o compiano nell'anno in corso il ventitreesimo anno di et sono dispensati dall'obbligo dell'intervallo e dalla presentazione di qualsiasi titolo di studio inferiore.

4. I candidati esterni, in possesso di licenza di scuola media, sostengono le prove desame sui programmi integrali delle classi precedenti quella alla quale aspirano. I candidati in possesso del diploma di maturit, di abilitazione di scuola magistrale o di qualifica professionale, ovvero di idoneit o promozione ad una classe precedente lultima o ammissione alla frequenza alla classe terminale sostengono le prove di esame (scritte, grafiche, orali e pratiche) sui programmi delle classi precedenti quella alla quale aspirano, limitatamente alle materie non comprese nei programmi della scuola di provenienza.

5. All'inizio della sessione, ciascuna commissione esaminatrice ossia il Consiglio della classe che frequenter il candidato, provvede alla revisione dei programmi presentati; la sufficienza di tali programmi condizione indispensabile per l'ammissione agli esami.

6. Non sono ammessi agli esami di Stato i candidati che abbiano sostenuto o che sostengano nella stessa sessione qualsiasi altro tipo di esame relativo allo stesso corso di studio.

7. Possono partecipare agli esami di idoneit anche gli alunni che intendono sostenere, ai sensi dell'art.192, comma 6, del D.L.vo n. 297, esami di idoneit per la classe immediatamente superiore a quella successiva alla classe da essi frequentata, purch abbiano ottenuto da questa la promozione per effetto di scrutinio finale e subordinatamente alla decorrenza dell'intervallo prescritto.

8. Le prove orali sostenute alla presenza di un solo commissario sono nulle e devono essere ripetute.

Esami integrativi

1. Le domande di ammissione agli esami integrativi debbono essere presentate alla Dirigente Scolastica entro il 9 luglio 2013.

2. La sessione degli esami integrativi ha inizio nel giorno stabilito dalla Dirigente Scolastica, sentito il Collegio dei Docenti

3. Gli esami integrativi si svolgono nel mese di settembre, prima dellinizio delle lezioni dellanno scolastico successivo.

4. Gli alunni e i candidati promossi in sede di scrutinio finale o di esami di idoneit a classi di istituti di istruzione secondaria superiore possono sostenere esami integrativi per classi corrispondenti di scuola di diverso ordine, tipo o indirizzo su materie non comprese nei programmi del corso di studio di provenienza.

5. All'inizio della sessione, ciascuna commissione esaminatrice ossia il Consiglio della Classe che frequenter il candidato, provvede alla revisione dei programmi presentati; la sufficienza di tali programmi condizione indispensabile per l'ammissione agli esami

6. Gli alunni che non hanno conseguito la promozione o l'idoneit alle classi suindicate possono sostenere in scuole di diverso ordine, tipo o indirizzo, esami integrativi soltanto per classe corrispondente a quella frequentata con esito negativo; analogamente i candidati esterni che non hanno conseguito l'idoneit possono sostenere gli esami integrativi soltanto per classe corrispondente a quella cui d accesso il titolo di studio posseduto.

7. Gli alunni che, durante lanno scolastico chiedono di essere iscritti alla prima classe di altro indirizzo di studi sono tenuti a presentare entro il 22 dicembre 2012:

il nulla osta della scuola di provenienza;

la richiesta, da parte dei genitori, con una dichiarazione che esplicita un disagio di inserimento o di presa di coscienza di una scelta di curricolo scolastico non rispondente alle proprie aspettative.

Liscrizione avviene previo colloquio con la Dirigente Scolastica. Leventuale inserimento, nella classe con un minor numero di studenti, sar preceduto dalla relativa comunicazione al coordinatore e al docente della prima ora del giorno indicato come inizio della frequenza. Il Consiglio di Classe delegato ad accertare eventuali carenze disciplinari, da colmarsi mediante specifici interventi da realizzarsi durante lanno scolastico.

8. Gli alunni promossi al termine del primo anno, che chiedono di essere iscritti alla seconda classe di altro indirizzo di studi, a norma dellart.5 del Decreto Ministeriale n.323/1999, non sostengono le prove integrative di cui allart. 192 del decreto legislativo n.297/1994, ma sono sottoposti a colloquio che accerti prerequisiti nelle materie non presenti nel curriculum. Liscrizione avviene previo colloquio con la Dirigente Scolastica.

Linserimento avviene in modo diretto nella classe con un minor numero di studenti, dopo aver presentato il nulla osta della scuola di provenienza e sar preceduto dalla relativa comunicazione al coordinatore della classe e al docente della prima ora del giorno indicato come inizio delle lezioni. Il Consiglio di Classe disporr specifici interventi di sostegno da realizzarsi preferibilmente allinizio dellanno scolastico.

Inoltre, per un criterio di trasparenza e di condivisione della scelta sia da parte della scuola che della famiglia, laccertamento dei prerequisiti sar verbalizzato e comunicato alla famiglia.

9. Agli alunni che, durante lanno scolastico e non oltre la finedel trimestre, chiedono di essere iscritti alla seconda classe di altro indirizzo di studi si applicano le disposizioni delpunto 8, con le seguenti precisazioni:

laccertamento avverr prima dellinserimento nella classe;

alla famiglia verranno comunicati lesito del colloquio (eventuali materie con debito), le modalit di intervento di accompagnamento con relativa quantificazione delle ore, la 1^ data di saldo del debito e la 2^ data, in caso di non superamento alla prima prova (le date sono decise dal C. di C. e comunque fissate entro la fine dellanno scolastico).

10. Per gli alunni che, in seguito a passaggi di ogni tipo, si riscontri la non perfetta corrispondenza dei piani di studio, viene predisposto un accertamento nella/e disciplina/e in oggetto.

II LE RISORSE PROFESSIONALI

1. COLLABORATRICI DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA

2. FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA

3. STAFF

4. FORMAZIONE DOCENTI

5. COMMISSIONI

6. RESPONSABILI E REFERENTI

7. COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE

8. AREA DI GOVERNO DELLISTITUZIONE SCOLASTICA AUTONOMA

1. COLLABORATRICI DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA

La descrizioni delle funzioni delle collaboratrici della Dirigente Scolastica reperibile nellALLEGATO 33.

2. FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA

Le Funzioni Strumentali al Piano dellOfferta Formativa sono illustrate nellALLEGATO 38.

3. STAFF

Cfr. ALLEGATO 39.

4. FORMAZIONE DOCENTI

INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO ESTERNE

INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO INTERNE

Il peso della diffusione dei nuovi media nella societ attuale e le novit introdotte dalla recente Riforma della scuola riordino dei cicli, CLILL, nuove tecnologie - hanno obbligato i docenti a ripensare il proprio ruolo, ad adattare la propria azione didattica a diversi tempi, a nuovi profili cognitivi, a mutate esigenze formative. Lutilizzo delle nuove tecnologie nella scuola e la capacit di esplorarne e sperimentarne le potenzialit innovative, rappresenta oggi una condizione essenziale della relazione educativa. Nei documenti europei forte il richiamo allo sviluppo di ambienti formativi adeguati ai nuovi contesti sociali, economici e culturali, che favoriscano nei giovani lacquisizione di quella competenza digitale che ormai considerata essenziale per lapprendimento permanente e per lesercizio della cittadinanza. Queste nuove condizioni di lavoro presentano interessanti implicazioni in ambito cognitivo e motivazionale.

Nellera della cosiddetta societ dellinformazione di massa risulta sempre pi spesso necessario saper gestire autonomamente grandi quantit di dati dai formati pi svariati e sapersi orientare tra lingue e culture diverse preservando la propria identit e i vincoli culturali e affettivi ad un preciso territorio. In questo mutato e cangiante contesto gnoseologico, saturo di informazioni e di stimoli, sono tramontati il mito del sapere enciclopedico e la concezione trasmissiva della relazione educativa, mentre sono diventate sempre pi preziose le strategie di ricerca dellinformazione e la capacit di valutarla criticamente. Data questa crescita esponenziale della mole di stimoli e dati che un soggetto chiamato oggi a gestire, il processo di apprendimento si riconfigurato come unattivit mirata alla creazione di interconnessioni significative, personali ed originali. Al docente si chiede quindi non solo, una sempre maggiore abilit nellutilizzo delle tecnologie informatiche e telematiche e un approccio multidisciplinare e multimediale ai contenuti, ma anche e soprattutto, la capacit di fornire agli alunni gli strumenti, gli antidoti, per non cedere allipnosi, per navigare nella cultura digitale con spirito critico e consapevolezza.

INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO ESTERNE

Le proposte esterne, provenienti da enti, associazioni pubbliche o private, sono comunicate tramite il sito dellIstituto, via mail dalla casella dedicata [email protected] o con circolari a seconda dei destinatari e della natura delliniziativa. Il materiale cartaceo verr invece appeso alla bacheca che si trova di fronte allUfficio di Vice Presidenza, vicino allingresso della Sala insegnanti. Inoltre si utilizzeranno gli spazi del corridoio per le iniziative di interesse generale.

Per la partecipazione alle iniziative di formazione e aggiornamento esterne si seguiranno i seguenti criteri (che possono comunque essere oggetto di contrattazione decentrata, art. 62, comma 10).

Come previsto dallart.62 comma 5 del ccnl integrativo, gli insegnanti hanno diritto alla fruizione di cinque giorni, nel corso dellanno scolastico, per la partecipazione a iniziative di formazione con lesonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi vigente nei diversi gradi scolastici. La partecipazione a corsi di aggiornamento e di formazione deve essere autorizzata dalla Dirigente Scolastico. Il corsista deve consegnare, terminato il corso, alla segreteria dIstituto copia dellattestato di partecipazione. Sarebbe inoltre auspicabile che eventuali materiali e/o conoscenze maturate grazie alla frequenza del corso venissero condivise con i colleghi eventualmente interessati.

Fra gli insegnanti che chiedono di partecipare ad un corso di aggiornamento ha diritto di precedenza chi non ha mai partecipato ad aggiornamenti specifici o chi ha partecipato ad un numero inferiore di iniziative; a parit di condizioni parteciperanno gli insegnanti che garantiscono la permanenza negli anni successivi presso la scuola; ha precedenza a partecipare ad un corso linsegnante che ha contribuito alla realizzazione delliniziativa stessa.

Con riferimento a quanto stabilisce il ccnl qualora dovessero mancare le condizioni di sostituibilit, gli insegnanti saranno chiamati in servizio.

I docenti partecipanti ai corsi sono invitati a diffondere e partecipare le proprie esperienze mediante la consegna di materiali ritenuti utili per la documentazione didattica distituto. Il materiale verr messo a disposizione e reso fruibile dal docente responsabile.

INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO INTERNE

Le attivit di formazione e di aggiornamento proposte da questo Istituto sono ispirate ai seguenti criteri:

attenzione e valorizzazione di iniziative sulla base di esigenze formative dei docenti monitorate con uno specifico questionario allinizio dellanno scolastico;

necessit di promuovere la cultura dellinnovazione con particolare attenzione ai progetti di ricerca e di sperimentazione interni alla scuola e in collaborazione con il contesto esterno (produttivo, sociale e culturale);

arricchimento professionale in relazione alle modifiche di ordinamento previste dal processo di riforma in atto, ai contenuti dellinsegnamento e alle metodologie, nonch ai criteri di valutazione degli esiti formativi;

attenzione e sostegno alle diverse attivit di auto-aggiornamento e aggiornamento interno per favorire la condivisione, il confronto e lo scambio di esperienze professionali e competenze di docenti presenti nellIstituto; sono da incoraggiare anche gruppi di lavoro e di progetto sullinnovazione dei contenuti e sulla ricerca metodologica e didattica, proponendo la scuola come centro attivo di sviluppo professionale e di ricerca, aperto alla collaborazione con il contesto esterno.

Le iniziative interne vengono elaborate, da un lato sulla base delle proposte verbalizzate in sede di Dipartimenti disciplinari o di Consiglio di Classe, dallaltro monitorando i bisogni formativi dei docenti mediante apposito questionario. Le diverse iniziative proposte, approvate e organizzate possono essere di volta in volta estese e pubblicizzate anche ad altri istituti, se ritenute di interesse comune. Alcune iniziative, soprattutto se rivolte anche ad un pubblico esterno allIstituto, potranno essere segnalate attraverso settimanali e quotidiani, previo accordo con la Dirigente Scolastica. Lattivit di formazione e di aggiornamento rivolta anche al personale amministrativo e ai collaboratori scolastici al fine di migliorare il servizio.

Per il corrente anno scolastico le attivit formative proposte dal nostro istituto per i docenti saranno le seguenti:

sportello informatica, lim e moodle (cfr. par. 9 della sezione Progetti);

formazione linguistica (CAE, FCE, PET, DELF, DELE, FIT IN DEUTSH/ZERTIFIKAT DEUTSH, la cui descrizione rintracciabile nel par. 6 della sez. Progetti);

stili di apprendimento e metodo di studio (cfr. par. 7 della sez. Progetti);

5. COMMISSIONI

Allinterno del Liceo sono operative alcune commissioni (ALLEGATO 27) con differenti funzioni come, per esempio, lorganizzazione di attivit o la revisione di alcune sezioni del Piano dellOfferta Formativa:

LICEI (ALLEGATO 27 A);

ACQUISTI (ALLEGATO 27 B);

ORARIO;

ELETTORALE;

ESABAC;

REGOLAMENTO DISTITUTO;

RAVENNA 2019;

LIM;

BANDI;

COMITATO DI VALUTAZIONE;

ACCOGLIENZA;

VIAGGI DISTRUZIONE;

MOBILIT STUDENTESCA;

NUOVE TECNOLOGIE

GRUPPO H

STUDI

6. RESPONSABILI E REFERENTI

Nella sezione degli allegati sono reperibili i seguenti elenchi di docenti:

responsabili e referenti (ALLEGATO 35),

responsabili di laboratorio (ALLEGATO 36);

commissioni dei licei (ALLEGATO 27 A);

coordinatori e segretari dei dipartimenti (ALLEGATO 37).

7. COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE

Cfr. ALLEGATO 24.

8. AREA DI GOVERNO DELLISTITUZIONE SCOLASTICA AUTONOMA

Per la presentazione e la spiegazione delle funzioni del Collegio Docenti, del Consiglio dIstituto e della Dirigente Scolastica si rimanda allALLEGATO 34.

III LE STRUTTURE

1. BIBLIOTECA SEVERINO BOEZIO

2. LABORATORI

3. PALESTRE

4. SALA STAMPA

5. SUCCURSALI

6. LIM

1. BIBLIOTECA SEVERINO BOEZIO

Il Servizio Biblioteca, anche alla luce delle trasformazioni in atto nella scuola italiana, si presenta come una ulteriore opportunit di apprendimento e stimolo alla formazione. Intitolata nel 2008 a Severino Boezio, il cui De consolatione Philosophiae ha rappresentato un importante contributo alla genesi della Divina Commedia, la nostra biblioteca scolastica gestisce un patrimonio documentale, risultante dallunione dei fondi della biblioteca scolastica dellex Istituto Magistrale e di quella del Liceo Classico, di circa 25000 volumi, la cui catalogazione procede mediante inserimento nel catalogo on-line (OPAC) del Polo di Romagna e San Marino, prima rete di biblioteche pubbliche ad aderire al Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN). Al patrimonio librario si aggiungono riviste, periodici, materiale multimediale, documenti cartografici, manifesti ed opuscoli.

Sulla base del Manifesto UNESCO per le biblioteche pubbliche, possibile individuare un compito specifico della biblioteca scolastica: fornisce servizi, libri e risorse per l'apprendimento che consentono a tutti i membri della comunit scolastica di acquisire capacit di pensiero critico e di uso efficace dell'informazione in qualsiasi forma e mezzo, con legami con il pi ampio sistema bibliotecario e informativo. Il personale della biblioteca promuove l'uso dei libri e delle altre fonti informative, dalla narrativa alla saggistica; i materiali dovrebbero completare e arricchire i libri di testo, nonch le metodologie e gli strumenti didattici. stato dimostrato che, quando bibliotecari e insegnanti lavorano insieme, gli studenti raggiungono livelli pi alti nell'alfabetizzazione, nella lettura, nell'apprendimento e nelle abilit relative alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

Lesperienza di questi anni ci porta a rilevare con soddisfazione come tutte le classi dellIstituto accedano al prestito librario; inoltre numerosi studenti si rivolgono al personale per consiglio ed aiuto per ricerche e relazioni, nei diversi vari ambiti disciplinari. Da qualche anno la biblioteca fornita di una postazione pc con accesso ad internet, da cui possibile navigare e visualizzare materiali con finalit di ricerca bibliografica e documentazione. La Biblioteca Severino Boezio esercita quindi un ruolo di fondamentale importanza nello svolgimento dellattivit didattica: essa un risorsa al servizio non solo degli studenti e dei docenti dellistituto, ma anche della cittadinanza. La biblioteca evade infatti prestiti allutenza esterna sia direttamente, sia mediante il prestito interbibliotecario, ed accoglie eventuali proposte dacquisto effettuate dagli utenti, purch coerenti con sua vocazione. Inoltre qualsiasi utente - i minorenni previa autorizzazione del genitore o tutore - pu richiedere, presso la nostra biblioteca, lemissione della tessera bibliotecaria del Polo romagnolo, che laccesso a tutti i servizi erogati dalle biblioteche afferenti alla Rete di Romagna e San Marino.

Le opere di pregio

Con questa espressione si definiscono i documenti posseduti dalla Biblioteca aventi particolare valore per rarit, contenuti e qualit. Le opere che rientrano in questa categoria sono escluse dal prestito, mentre ne consentita la consultazione in sede.

Tra questi:

Il grande lessico Treccani;

Dizionario Forcellini, Lexicon, 1827;

Collana degli scrittori greci e latini Fondazione Lorenzo Valla;

Les Belles Lettres (Classici greci e latini);

Grande dizionario della lingua italiana, fondato da S. Battaglia, UTET;

I diritti umani UTET;

Classici latini e greci UTET;

Classici della filosofia UTET;

Classici della politica UTET;

Classici della sociologia UTET;

Classici della pedagogia UTET.

La Biblioteca possiede inoltre documenti antichi, tra questi esempi pregevoli di cinquecentine, tutti catalogati.

Obiettivi e finalit individuati per la.s. 2012-2013

In continuit con lattivit svolta negli anni precedenti ci si propone di fare della biblioteca scolastica:

un luogo di apprendimento strettamente collegato all'attivit didattica.

un luogo di studio e di ricerca dove sia possibile un confronto e un approfondimento di diverse tematiche

un luogo di addestramento all'uso delle raccolte, cio alle modalit di consultazione deicataloghi e delle procedure di ricerca bibliografica;

un luogo di memoria documentaria, vale a dire punto di riferimento e di intermediazione quale archivio didattico, raccolta organizzata dei lavori pi significativi prodotti da ciascuna classe (ricerche e relazioni svolte nei vari ambiti disciplinari; materiale presentato a concorsi a cui le classi o i singoli studenti hanno preso parte; testi creativi di vario genere come temi, racconti, poesie etc.; qualsiasi altro lavoro, individuale o di gruppo, realizzato nel corso dell'anno in classe).

Ci si propone inoltre di razionalizzare ed ottimizzare le modalit di archiviazione del materiale cartaceo dislocato non solo in biblioteca, ma anche in altri locali dellIstituto. Purtroppo infatti la ristrettezza degli spazi, accanto a quella delle risorse umane disponibili, ostacolano la predisposizione di proposte culturali e di un ambiente che favorisca la fruizione dellintero patrimonio, librario, documentario e multimediale, di cui la biblioteca dispone.

2. LABORATORI

LABORATORI INFORMATICI

AULA MULTIMEDIALE (AUDITORIUM)

LABORATORIO LINGUISTICO

LABORATORIO LINGUISTICO-MULTIMEDIALE

LABORATORIO SCIENTIFICO

LABORATORIO DI MUSICA

LABORATORI INFORMATICI

Nel nostro Istituto sono attivi tre laboratori di informatica, di cui due in sede e uno in succursale.

Il LABORATORIO 1B (sede), di nuovo allestimento, dotato dei seguenti strumenti:

N 30 pc per gli alunni classe Intel P4 con monitor 17;

N 1 pc per il docente classe Intel P4 con monitor 19;

videoproiettore interfacciato col computer docente;

stampante laser b/w;

stampante laser a colori;

stampante a getto dinchiostro a colori.

Tutti i PC sono dotati di WINDOWS XP e OFFICE 2003.

IL LABORATORIO DI INFORMATICA 2 (sede) dotato di:

15 PC per gli alunni

n.1 pc per il docente

1 videoproiettore

Lutilizzazione dei laboratori aperta a tutte le classi ed possibile su prenotazione degli insegnanti attraverso la compilazione del foglio degli impegni settimanale. Gli studenti possono accedere alle apparecchiature solo se accompagnati da un docente o dallassistente tecnico.

Il laboratorio di Informatica 2 pu essere utilizzato dopo le ore 10.30 anche da singoli studenti che possono accedervi per lavori riguardanti le discipline scolastiche o per navigare in Internet a scopo didattico, presentando allAssistente tecnico un modulo compilato e firmato dallinsegnante della classe di appartenenza.

La sala docenti allestita con cinque postazioni multimediali di lavoro riservate agli

insegnanti per lautoaggiornamento e per il normale lavoro richiesto dalla professione docente. Le postazioni sono collegate in rete locale e condividono le periferiche. Da tutti i computer consentito laccesso ad Internet tramite linea ADSL

La rete di Istituto

Tutti i computer sopra citati - unitamente a quello dellAuditorium - sono collegati fra loro da una rete gestita da un server con Windows NT che consente lutilizzo di 3 stampanti laser (una per ogni laboratorio) e laccesso a Internet ai docenti provvisti di apposita autorizzazione.

Laccesso ad Internet

Il nostro Istituto utilizza una connessione Internet di tipo ADSL.

In succursale da questanno scolastico, a partire dal mese di ottobre, attivo un laboratorio multimediale dotato di 15 computer muniti di software adatti alla videoscrittura e alle esercitazioni di matematica. E altres in allestimento il laboratorio linguistico.

AULA MULTIMEDIALE (AUDITORIUM)

Laula multimediale dotata di impianto di amplificazione con due microfoni (uno fisso e uno a radiofrequenza).

provvista di computer classe Intel P4 con monitor 17.

Inoltre fornita di videoproiettore, proiettore di diapositive, televisore, videoregistratore, lettore DVD e lavagna luminosa.

LABORATORIO LINGUISTICO

Attrezzatura della Scuola:

La scuola possiede un laboratorio specifico per l'apprendimento delle lingue, che presenta la seguente attrezzatura:

1 consolle centrale che coordina 31 postazioni (dotate di registratore a cassetta e cuffie) in cui gli studenti possono lavorare autonomamente e/o in collegamento fra loro e con l'insegnante;

1 televisore a grande schermo;

1 videoregistratore;

1 lettore CD;

cavo di antenna satellitare per seguire in diretta programmi di emittenti estere.

L'uso del Laboratorio Linguistico nell'apprendimento di una lingua straniera

Il laboratorio linguistico uno strumento molto interessante ai fini dell'apprendimento di una lingua: favorendo la pratica e l'assunzione delle abilit orali (saper comprendere e saper parlare), il laboratorio esalta la natura orale della lingua, senza con ci ignorare le abilit del saper leggere e scrivere.

La comprensione della lingua parlata un'abilit fondamentale. Gli esercizi di comprensione orale non solo abituano l'alunno a riconoscere e a comprendere i suoni di una lingua, ma servono da modello per fissare strutture grammaticali, vocabolario e pronuncia. Inoltre molto motivante per gli alunni rendersi conto che sono in grado di capire il linguaggio parlato.

Il registratore

L'uso del registratore, che costituisce la base del laboratorio, in grado di fornire un'indefinita variet di modelli autentici e differenziati. Esso assicura pertanto una gamma di prestazioni che non sono alla portata del singolo insegnante, anche se perfettamente bilingue.

Inoltre, nella pratica dell'insegnamento linguistico si registra spesso un fenomeno di assuefazione

alla "lingua" dell'insegnante, con la conseguenza che altre prestazioni linguistiche, pur au