POF 2010 2011

58
1 2010-2011 Il POF è il documento che definisce l'identità culturale e progettuale dell’Istituto BATTISTI descrive ciò che il BATTISTI offre agli studenti e alle loro famiglie

description

 

Transcript of POF 2010 2011

Page 1: POF 2010 2011

12010-2011

Il POF è il documento che

definisce l'identità culturale e progettuale dell’Istituto BATTISTI

descrive ciò che il BATTISTI offre agli studenti e alle loro famiglie

Page 2: POF 2010 2011

10/04/23

ISTITUTO TECNICOISTITUTO TECNICO“CESARE BATTISTI”“CESARE BATTISTI”

FANOFANO

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAPIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAanno scolastico 2010/2011anno scolastico 2010/2011

Presentazione al Collegio dei docenti del 11/05/2011

2

2

Page 3: POF 2010 2011

10/04/23 3

STRUTTURA DEL POF

Presentazione dell’Istituto

GLI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO per l’a.s. 2010/11 PRIMA PARTE: La logica della qualità SECONDA PARTE : La riforma della scuola superiore TERZA PARTE : Gli indirizzi di studio e le scelte di autonomia QUARTA PARTE : I progetti e le attività dell’Istituto QUINTA PARTE: Comunicazione e relazioni esterne SESTA PARTE: Ricerca e innovazione metodologico- didattica SETTIMA PARTE : La qualità dell’ambiente scolastico

Page 4: POF 2010 2011

10/04/23 4

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Le scelte strategiche e l’autonomia didattica e organizzativa L’Organigramma La partecipazione degli studenti e dei genitori La valutazione dell’apprendimento e del comportamento

(Vedi diapositive successive) I criteri di svolgimento degli scrutini L’aggiornamento del personale

Page 5: POF 2010 2011

10/04/23 5POF ISTITUTO BATTISTI 2010.2011

L'OFFERTA FORMATIVA DEL BATTISTI

L’offerta dell’Istituto BATTISTI è sintetizzata nel POF (Piano dell’Offerta Formativa).

Il POF rappresenta il “progetto unitario” della scuola e si sviluppa secondo un processo che si articola ciclicamente in 4 fasi.

1 PLANL’istituto pianifica la propria

offerta formativa in funzione

degli obiettivi che si è posto per

l’a.s. in corso.

2 DO

L’istituto realizza le attività e i progetti pianificati.

3 CHECK

L’istituto effettua il monitoraggio

e la valutazione delle attività e dei

progetti realizzati.

4 ACT

L’istituto, sulla base dei risultati del “check”, individua le azioni di miglioramento da

introdurre nella pianificazione per l’a.s. successivo.

Il coordinamento dell’intera procedura del POF è affidato alla “Funzione Strumentale POF”,

insegnante nominato a tale scopo dal Collegio dei Docenti.

Il POF dell’Istituto Battisti si articola nei CORSI e nei PROGETTI: ognuna delle due voci è trattata in un omonimo capitolo del presente documento. Le risorse umane dell’istituto assumono una struttura organizzativa che è funzionale alla realizzazione del POF, come descritto nel capitolo PERSONE del presente documento.

Page 6: POF 2010 2011

10/04/23 6POF ISTITUTO battisti 2010.2011

P.O.F.

ProgettiCorsi

CORSISi tratta dei diversi percorsi di studio attualmente offerti dall’istituto.

Costituiscono la parte del POF più stabile nel tempo (offerta “curricolare”) in quanto assoggettata agli ordinamenti nazionali stabiliti dal Ministero dell’Istruzione.

Pur nell’ambito di tali vincoli, il BATTISTI esprime la propria autonomia didattica organizzando i docenti in Gruppi Disciplinari incaricati di definire la “programmazione di istituto” per ogni materia insegnata nella nostra scuola. Queste scelte didattiche sono sintetizzate nei quadri orari descrittivi dei vari corsi di studio, all’interno del capitolo “I CORSI” del presente documento.

PROGETTISi tratta di quelle attività che integrano ed arricchiscono l’offerta formativa “curricolare” rivolta agli alunni; forniscono servizi direttamente rivolti all’utenza o, comunque, necessari al funzionamento dell’istituto; promuovono la formazione e l’aggiornamento del personale dell’istituto.

I progetti sono l’espressione più diretta dell’autonomia del BATTISTI e delineano l’identità culturale della nostra scuola oltre che la specificità della sua offerta.

I progetti sono descritti in questo POF all’interno del capitolo denominato “I PROGETTI”.

Page 7: POF 2010 2011

10/04/23 7

POF ISTITUTO BATTISTI 2010.2011

LE PERSONE

La struttura organizzativa delle risorse umane dell’Istituto Battisti schematizzata nell’organigramma della

pagina seguente, è funzionale alla realizzazione del POF nelle sue due componenti fondamentali dei CORSI e

dei PROGETTI.

L’offerta più specificatamente

“curricolare” (CORSI) è supportata

da docenti con incarichi di

Coordinamento Didattico

L’arricchimento dell’offerta formativa

(PROGETTI) è supportato dai docenti

Referenti di progetto

L’intera attività formativa della scuola è poi coordinata dalle Funzioni Strumentali , insegnanti

nominati dal Collegio dei Docenti come responsabili di macro-aree di intervento del POF ai quali fanno

riferimento i docenti coordinatori o i referenti di progetto che operano su tematiche affini.

Le Funzioni Strumentali rivestono un ruolo “ponte” tra il corpo docenti e la dirigenza.

Infine, le figure con una responsabilità più diretta di supporto al Dirigente Scolastico sono i

Collaboratori del Dirigente ai quali è affidato l’ufficio di vicepresidenza.

L’organigramma della pagina seguente riproduce in maniera dettagliata la struttura sopra esposta e

rappresenta quindi l’“ossatura" dell’intero POF.

Page 8: POF 2010 2011

8POF ISTITUTO BATTISTI 2010.2011

Dirigente Scolasticoprof. Franchini Giuseppe

Progettazione(docenti responsabili dei progetti nell’ambito delle 7 aree

di progettazione )

A1. Recupero• Recupero e sostegno• Inserimento alunni stranieri

A2. Accoglienza• Accoglienza nuovi alunni• Accoglienza scuole medie

A3. Orientamento• Orientamento classi prime e seconde

• Riorientamento • Orientamento per l’Esame di Stato• Orientamento in uscita

A4. Educazione• Educazione alla legalità• Educazione ambientale• Educazione alla salute• Educazione stradale• Educazione allo sport

A5. Potenziamento• Certificazioni linguistiche e informatiche• Olimpiadi e gare disciplinari• Potenziamento curricolare• Potenziamento extra-curricolare• Laboratori artistici• Redazione giornalino di istituto

A6. Mobilità• Viaggi e visite di istruzione• Progetti internazionali• Scambi

A7. Programmazione• Programmazione didattica e progettazione

formativa

Staff di Presidenza1. Collaboratori del Dirigente

(ufficio di Vicepresidenza)

• Prof. Piergiorgio Giorgi Prof.ssa Maria Allegrezza

2. Funzioni Strumentali (insegnanti con ruolo “ponte” tra il corpo docente e la dirigenza)POF: prof. Maurizio Zandri BENESSERE A SCUOLA: EDUCAZIONE ALLA SALUTE: prof. Giovsanni Carnaroli, prof .ssa ElisaValentini ORIENTAMENTO IN ENTRATA: prof. Roberto Gattei ORIENTAMENTO IN USCITA: prof.ssa Folchi

• ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: prof. Carlo FiscalettiVALUTAZIONE E MONITORAGGIO: prof.ssa Rosarita Saudelli

Coordinamento Didattico(docenti con incarichi organizzativi nelle attività più direttamente connesse alla didattica curricolare)

1. Coordinatori dei Consigli di Classe

2. Segretari dei Consigli di Classe

3. Coordinatori dei Gruppi Disciplinari

4. Coordinatori dei Dipartimenti

5. Responsabili dei laboratori

Page 9: POF 2010 2011

Valutazione dell’apprendimento e del comportamento

10/04/23 9

CRITERI DELLO SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI A.S. 2010-2011

1.Il profitto viene misurato sugli obiettivi disciplinari e trasversali (conoscenze, capacità e competenze) fissati dalla programmazione del Consiglio di classe.

2.Nella valutazione finale dello studente verrà preso in esame il livello iniziale di ciascuno, la progressione nell’apprendimento e il processo di maturazione intellettuale.

3.Concorre alla valutazione complessiva dello studente, la votazione sul comportamento, attribuita collegialmente dal Consiglio di classe.

4.Concorrono per la valutazione finale gli esiti delle verifiche dei corsi di recupero; saranno valutati i progressi realizzati, ma anche l’impegno dimostrato e la frequenza effettiva agli interventi stessi.

5. Saranno valutate le potenzialità di recupero delle carenze nella/e disciplina/e insufficienti ai fini della eventuale decisione di “Sospensione del giudizio” con attribuzione di Debito/i Formativo/i

Gli elementi di giudizio di cui sopra saranno valutati collegialmente dal Consiglio di classe nel contesto di eventuali situazioni personali che si ritiene abbiano inciso sul rendimento scolastico.

Page 10: POF 2010 2011

Valutazione dell’apprendimento e del comportamento

10/04/23 10

CRITERI per la VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO A.S. 2010-2011

A. La valutazione del comportamento si esprime in decimi ed è espressa dal Consiglio di classe collegialmente (incide nella determinazione della media dei voti);

B. Sono ammessi alla classe successiva gli alunni con voto di comportamento non inferiore a sei decimi (6/10);

C. Per l’ammissione all’esame di Stato il voto di comportamento non deve risultare inferiore a 6/10;

D. Il Collegio dei docenti ha approvato i criteri di cui alla tabella allegata per l’assegnazione del voto di condotta;

E.Il Consiglio di classe nell’assegnazione del voto di condotta tiene conto del contesto e della situazione personale di ciascuno studente;

F. Il Consiglio di classe valuta il LIVELLO di espressione dei comportamenti dello studente con riferimento agli INDICATORI della tabella e alla presenza di sanzioni disciplinari;

 La valutazione insufficiente del comportamento deve essere MOTIVATA e DEBITAMENTE VERBALIZZATA in sede di scrutinio.

Page 11: POF 2010 2011

10/04/23 11

Voto Descrittori

10 Frequenza costante e puntualità; Ottima socializzazione; Interesse e partecipazione attiva alle lezioni, con ruolo trainante; Rispetto degli altri; Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche; Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto e collaborazione con le Istituzioni.

9 Frequenza costante; Equilibrio nei rapporti con gli altri; Buona partecipazione alle lezioni; Ruolo positivo e collaborazione con il gruppo classe; Costante adempimento dei doveri scolastici; Adeguato rispetto del regolamento d’Istituto.

8 Frequenza regolare; Discreta attenzione e regolare partecipazione alle attività scolastiche; Discreto contributo al regolare svolgimento delle lezioni; Partecipazione al funzionamento del gruppo classe; Svolgimento quasi sempre preciso dei compiti assegnati; Osservazione regolare delle norme scolastiche.

7 Frequenza quasi regolare; Sufficienti attenzione e partecipazione alle attività scolastiche; Modesta partecipazione al funzionamento del gruppo classe; Svolgimento non sempre preciso dei compiti assegnati; Osservazione non sempre regolare delle norme scolastiche.

6 Frequenza irregolare; ritardo nelle giustificazioni di assenze ed entrate posticipate; Assenze di massa e ripetute, scarsa puntualità nel rispetto dell’orario scolastico; Funzione non costruttiva all’interno del gruppo classe; Disturbo delle attività di lezione anche con note sul registro di classe; Saltuario svolgimento dei doveri scolastici; Episodi di mancato rispetto del Regolamento d’Istituto.

5 Assenze frequenti e non giustificate; ritardi e uscite anticipate non giustificate; Comportamento scorretto nei rapporti con insegnanti, compagni e personale ATA; Assiduo disturbo delle lezioni con note sul registro di classe ripetute; Funzione negativa nel gruppo classe; Mancato rispetto del Regolamento d’Istituto.

4 Reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o che mettono in pericolo l’incolumità delle persone; Casi di recidiva di atti di violenza grave o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale.

GRIGLIA DELLA CONDOTTA

Page 12: POF 2010 2011

10/04/23 12

VALUTAZIONE IN DECIMIVoto in decimi Conoscenze Competenze Capacità Comportamento

10-9 Ottimo-

eccellente

Complete, coordinate, ampliate con approfondimenti autonomi.

Affronta autonomamente anche compiti complessi, applicando le conoscenze e le procedure in modo corretto e creativo

Comunica in modo proprio, efficace ed articolato. Organizza in modo autonomo le conoscenze, stabilisce relazioni tra ambiti pluridisciplinari, documenta e analizza il proprio lavoro in modo critico, cerca soluzioni adeguate per situazioni nuove.

Partecipazione : costruttivaImpegno : notevole; Metodo : elaborativo

8Buono

Complete, approfondite e coordinate

Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure, pur con qualche incertezza in nuovi contesti

Comunica in modo chiaro ed appropriato. In modo autonomo sa organizzare e analizzare le conoscenze acquisite ; compie anche alcuni collegamenti e sa valutare in modo abbastanza personale.

Partecipazione : attiva; Impegno : notevoleMetodo : organizzato

7Discreto

Complete, ma non approfondite

Esegue correttamente compiti semplici ; sa applicare i contenuti e le procedure anche in compiti più complessi pur con alcune incertezze

Comunica in modo adeguato, anche se semplice. Non ha piena autonomia, ma è un diligente ed affidabile esecutore ; coglie gli aspetti essenziali, ma incontra difficoltà nei collegamenti.Se aiutato effettua valutazioni parziali e non approfondite.

Partecipazione : recettiva Impegno : soddisfacente Metodo : organizzato

6Sufficiente

Complessivamente accettabili, ma non estese e/o profonde

Esegue semplici compiti senza errori sostanziali ; affronta compiti più complessi con incertezza

Comunica in modo semplice e non del tutto adeguato.Coglie gli aspetti fondamentali, ma le sue analisi sono lacunose

Partecipazione : dispersiva; Impegno : discontinuoMetodo : superficiale

Page 13: POF 2010 2011

10/04/23 13

Voto in decimi Conoscenze Competenze Capacità Comportamento

5Mediocre

Superficiali, incerte e non del tutto complete

Applica le conoscenze minime senza commettere gravi errori, ma talvolta con imprecisioni

Comunica in modo non sempre coerente e appropriato. Analizza con difficoltà temi, questioni e problemi.Guidato e sollecitato sintetizza le conoscenze e sulla loro base effettua semplici valutazioni.

Partecipazione : dispersiva Impegno : discontinuo; Metodo : superficiale

4Gravemente insufficiente

Frammentarie e piuttosto superficiali

Riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici, ma commette errori anche gravi nell’esecuzione

 Comunica in modo stentato ed improprio.Ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali, quindi le analisi e sintesi sono parziali ed imprecise.  Soltanto se guidato e sollecitato, effettua qualche semplice valutazione.

Partecipazione : opportunistica e saltuaria; Impegno : deboleMetodo : ripetitivo, mnemonico

3Assolutamente insufficiente

Molto scarse e gravemente lacunose

Non riesce ad applicare le conoscenze neppure in compiti semplici.

Comunica in modo molto stentato, con errori che talora oscurano il significato.Non sa effettuare le analisi e le sintesi più elementari.

Partecipazione :quasi nulla; Impegno : molto scarso;Metodo : disorganizzato

1-2Molto

insufficiente

Nessuna Nessuna Comunica in modo stentato con errori che oscurano il significato.Non riesce ad applicare neppure le più elementari conoscenze.

Partecipazione : nulla; Impegno : inesistente; Metodo : estremamente disorganizzato

Page 14: POF 2010 2011

GLI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO a.s. 2010/2011

APPLICAZIONE DELLA RIFORMA DELLA SCUOLA SUPERIORE IN FUNZIONE DELLE SCELTE AUTONOME DI INNOVAZIONE DIDATTICA E METODOLOGICA

attraverso

1. IL RILANCIO DEL RUOLO DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI quali articolazioni del COLLEGIO DEI DOCENTI PER:

- LA RIDEFINIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE PER DISCIPLINA /INDIRIZZO , IN FUNZIONE DEI RISULTATI DI APPRENDIMENTO DECLINATI PER CONOSCENZE, ABILITA’, COMPETENZE CON RIFERIMENTO AI NUOVI PROFILI

- LA RIDEFINIZIONE DELLE METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO IN FUNZIONE DEI NUOVI OBIETTIVI ;

- ( incentivazione della didattica attiva e laboratoriale)- L’APPLICAZIONE DELLE QUOTE DI AUTONOMIA E FLESSIBILITA’ PER LA

PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI E L’IDENTITA’ DELL’OFFERTA DELL’ISTITUTO;

- L’ELABORAZIONE DI UNA EFFETTIVA PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE PER DISCIPLINA E PER CLASSE CON VERIFICHE CONCORDATE SU OBIETTIVI COMUNI ANCHE CON RIFERIMENTO AI CORSI DI RECUPERO;

- L’AVVIO DELLA RIFORMA PER DELINEARE UNA NUOVA ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA (CONTENUTI E METODI) DELLE DISCIPLINE DI INDIRIZZO;

14

Page 15: POF 2010 2011

GLI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTOa.s. 2010/2011

2. APPLICAZIONE DELLA RIFORMA DELLA SCUOLA SUPERIORE IN FUNZIONE DELL’EFFICACIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA

Attraverso

L’ISTITUZIONE DI “COMITATI TECNICO-SCIENTIFICI” CON FUNZIONI CONSULTIVE PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE AREE DI INDIRIZZO E L’UTILIZZO DELLE QUOTE DI AUTONOMIA E FLESSIBILITA’, APERTI A ESPERTI ESTERNI

L’ADOZIONE DI NUOVI STRUMENTI DI INFORMAZIONE DA PARTE DEI CONSIGLI DI CLASSE PER IL COORDINATORE DELLE RISORSE MULTIMEDIALI E PER LE COMMISSIONI ORARIO RIGUARDO ALL’UTILIZZO DI LABORATORI INFORMATICI ;

15

Page 16: POF 2010 2011

10/04/23 16

GLI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTOPER L’A.S. 2010/2011

3. APPLICAZIONE DELLA RIFORMA DELLA SCUOLA SUPERIORE IN FUNZIONE DI UNA RINNOVATA ATTENZIONE AL PIENO SVILUPPO DELLA PERSONA /STUDENTE

4. PROGRAMMARE A LIVELLO INDIVIDUALE E COLLEGIALE (Consiglio di classe) modalità, spazi e tempi per far comprendere il valore delle regole.

5. APPLICAZIONE RIGOROSA DEL REGOLAMENTO DI ISTITUTO(star bene con se stessi, con gli altri e con le istituzioni), ma anche aiutare i giovani a capire se stessi.

attraverso

MAGGIORE RIGORE EDUCATIVO (FAR RISPETTARE LE REGOLE) PERCEPIRE LE INSICUREZZE FARE EMERGERE LE DIFFICOLTA’ DI RELAZIONE FRA ADOLESCENTI E FRA

QUESTI E GLI ADULTI SOLLECITARE OGNI FORMA DI COMUNICAZIONE E DI ESPRESSIONE PERSONALE INCENTIVARE NELLA DIDATTICA FORME DI PARTECIPAZIONE ATTIVA REALIZZARE PROGETTI CHE STIMOLINO LA RIFLESSIONE SULLE EMOZIONI

E SOPRATTUTTO “ASCOLTARE”……………………….. Valutare se opportuno individuare FIGURE STRUMENTALI che si

dedichino a questi aspetti come supporto agli studenti, ma anche ai Consigli di classe e ai docenti

10/04/23 16

Page 17: POF 2010 2011

GLI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO

PER L’A.S. 2010/2011

6. MIGLIORARE L’EFFICACIA DEI CORSI DI RECUPERO

attraverso

La condivisione nei dipartimenti disciplinari degli obiettivi minimi per classe e la definizione di ipotesi “standard”di interventi di recupero (partendo dalle esperienze realizzate, creare un “archivio” corsi)

L’ATTIVAZIONE DI CORSI DI AGGIORNAMENTO SULLA DIDATTICA “BREVE” E DEL “RECUPERO”Maggiore responsabilizzazione dei risultati per il docente che tiene il corso:

- controllo rigoroso della frequenza degli alunni segnalati;

-autocontrollo del risultato (verifiche sufficienti/studenti che hanno frequentato) e analisi delle difficoltà e problemi per il miglioramento.

10/04/23 17

Page 18: POF 2010 2011

10/04/23 18

GLI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTOPER L’A.S. 2010/2011

7. VALORIZZARE OGNI FORMA DI “ECCELLENZA”attraverso

MOMENTI DI CONDIVISIONE E PUBBLICIZZAZIONE DEL MERITO

CONCORSI E PREMIAZIONI DEI RISULTATI MIGLIORI IN

ATTIVITA’ PROMOSSE DALLA SCUOLA

PARTECIPAZIONE A CONCORSI PROMOSSI A LIVELLO NAZIONALE, REGIONALE,PROVINCIALE

SVILUPPO NEGLI STUDENTI DICAPACITA’ ARTISTICHE, SPORTIVE, CREATIVE.

INCENTIVAZIONE DELL’INTERVENTO COLLABORATIVO DEGLI STUDENTI MIGLIORI A FAVORE DELLA CLASSE (ANCHE ATTRAVERSO LA CREAZIONE DELLA FIGURA DELLO STUDENTE TUTOR), PREMIANDONE I RISULTATI DI PROFITTO E COMPORTAMENTO.

10/04/23 18

Page 19: POF 2010 2011

10/04/23 19

GLI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO PER L’A.S. 2010/2011

8. Armonizzare i comportamenti VALUTATIVI dei docenti (quali e quante prove, tipologie di prove per obiettivo…) e darne evidenza negli STRUMENTI DOCUMENTALI (REGISTRO DEL DOCENTE) E NEL SITO (GRAFICI ETC.)

Armonizzare i comportamenti dei docenti circa:

la corretta compilazione del Registro di Classe.

Page 20: POF 2010 2011

10/04/23 20

PRIMA PARTELA LOGICA DELLA QUALITA’

LA PROGETTAZIONE E LA REALIZZAZIONE DEL PIANO

DELL’OFFERTA FORMATIVA per l’a.s. 2010/2011 sono monitorate

dall’ AU.MI ( AUTOVALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO)

La logica dell’orientamento verso la

QUALITA’

presuppone UN ATTEGGIAMENTO VOLTO A :

Migliorare costantemente i risultati della “missione istituzionale”;

Realizzare la soddisfazione dei bisogni dei “Portatori di Interesse”.

Progettare la Certificazione di Istituto

Page 21: POF 2010 2011

10/04/23 21

EFFETTI :– PROGRAMMAZIONE e CONTROLLO DI TUTTE

LE ATTIVITA’ – RESPONSABILIZZAZIONE DI TUTTI I SOGGETTI

NEL PERSEGUIRE GLI OBIETTIVI– RILEVAZIONE DELLE ‘NON CONFORMITA’’

– INDIVIDUAZIONE DELLE “AZIONI

CORRETTIVE”

LA LOGICA DELLA QUALITA’

Page 22: POF 2010 2011

10/04/23 22

LA LOGICA DELLA QUALITA’

IL SISTEMA QUALITA’ INTERESSA OGNI AMBITO DELL’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA, MA PONE L’ACCENTO SULLA SUA “MISSIONE ISTITUZIONALE”, QUELLA VOLTA AL:

“ PIENO SVILUPPO DELLA PERSONA, FORMAZIONE CULTURALE E PROFESSIONALE DELL’INDIVIDUO PER IL SUO MIGLIORE INSERIMENTO NELLA SOCIETA’”

Page 23: POF 2010 2011

MONITORAGGIO EFFICACIA CORSI DI RECUPERO

23

Page 24: POF 2010 2011

SECONDA PARTE RIFORMA DELLA SCUOLA SUPERIORE

AL “BATTISTI”

I PIANI PROVINCIALI E REGIONALI NON INCLUDONO I NUOVI INDIRIZZI PREVISTI DALLA RIFORMA: gli indirizzi che confluiscono direttamente in quelli di nuovo ordinamento possono essere attivati come SONO DETERMINATI dai nuovi quadri orari.

Per l’ISTRUZIONE TECNICA la confluenza è diretta e stabilita dal Ministero (Settore economico ).

24

Page 25: POF 2010 2011

LA RIFORMA DELLA SCUOLA SUPERIORE AL “BATTISTI”

I CRITERI CHE SARANNO APPLICATI NELL’UTILIZZO DELLE QUOTE DI AUTONOMIA E FLESSIBILITA’ SONO:

MASSIMA ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA

DIALOGO CON IL TERRITORIO E LE SUE VOCAZIONI

COMPATIBILITA’ DEI CRITERI DI CUI SOPRA CON LA FORMAZIONE DELLE CATTEDRE AL FINE DI ESCLUDERE SITUAZIONI DI SOPRANNUMERARIETA’

25

Page 26: POF 2010 2011

I caratteri generali e comuni

Riduzione del monte ore settimanale: 32 ORE PER CIASCUN ANNO Risultati di apprendimento declinati in competenze, abilità e

conoscenze (raccomandazione del Parlamento Europeo su Quadro europeo dei titoli

e delle qualifiche – EQF)

Articolazione dei percorsi in due bienni e un quinto anno Obbligo di frequenza per almeno ¾ (cfr circolare per i richiami di legge)

La Riforma Scuola Superiore: Istruzione Tecnica26

Page 27: POF 2010 2011

Maggiori spazi di autonomia per le scuole

Raccordo più stretto con il mondo del lavoro e delle professioni

Inserimento di nuovi modelli organizzativi (Dipartimenti disciplinari )

Stage e alternanza scuola-lavoro

Al quinto anno una disciplina non linguistica studiata in lingua straniera (CLIL)

I caratteri generali e comuni

La Riforma Scuola Superiore: Istruzione Tecnica27

Page 28: POF 2010 2011

La Riforma scuola Superiore: un impianto con spazi “aperti”……

Autonomia e flessibilità

ISTRUZIONE TECNICA

Il Regolamento Ministeriale fa distinzione tra “AUTONOMIA” e “FLESSIBILITA’”

AUTONOMIA:

Dalla classe 1° alla 5° : 20% delle ore complessive annue

VINCOLO: L’orario in ciascuna disciplina non può essere ridotto oltre il 20%

FLESSIBILITA’:

Classi 3° e 4°: 30% delle ore complessive dell’Area di indirizzo

Classe 5°: 35% delle ore complessive dell’Area di indirizzo

OPZIONI

Con organico aggiuntivo

( in attesa emanazione elenco discipline)

INSEGNAMENTI FACOLTATIVI

Con organico assegnato e risorse di

bilancio

28

Page 29: POF 2010 2011

Costruire l’IDENTITA’ dell’ISTITUTO SCOLASTICO

La Riforma Scuola Superiore: un impianto con spazi “aperti”

AUTONOMIA E FLESSIBILITA’ per:

Margine

di “manovra”

ISTRUZIONE TECNICA

PRIMO BIENNIOCirca 6 ore su 32

settimanali

SECONDO BIENNIO Circa 11 ore su 32 settimanali

CLASSE 5° Circa 11 ore su 32 settimanali

29

Page 30: POF 2010 2011

LA RIFORMA DELLA SCUOLA SUPERIORE AL “CESARE BATTISTI”

FLESSIBILITA’ ORGANIZZATIVA:

LE ORE DI LEZIONE SONO PER TUTTI GLI INDIRIZZI E

PER TUTTE LE CLASSI (NUOVO E VECCHIO

ORDINAMENTO) DI 60 MINUTI

30

Page 31: POF 2010 2011

10/04/23 31

TERZA PARTE: INDIRIZZI DI STUDIO E SCELTE DI AUTONOMIA

Nell’a.s.2010/2011 SARANNO ATTIVI:

INDIRIZZI DI STUDIO DI NUOVO ORDINAMENTO -RIFORMA SCUOLA SUPERIORE (CLASSI PRIME)

E

INDIRIZZI DI STUDIO DEL VECCHIO ORDINAMENTO (CLASSI DALLA 2° ALL 5°)

Page 32: POF 2010 2011

Indirizzi DI NUOVO ORDINAMENTO all’Istituto“BATTISTI”

ISTRUZIONE TECNICA

SETTORE ECONOMICO:

AMMINISTRAZIONE, FINANZA e

MARKETING e l’ articolazione in :

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI ( triennio)

TURISMO

32

Page 33: POF 2010 2011

10/04/23 33

TERZA PARTE: INDIRIZZI DI STUDIO E SCELTE AUTONOMIA (VECCHIO ORDINAMENTO)

FLESSIBILITA’ DIDATTICO-ORGANIZZATIVALe scelte sono state operate dai gruppi disciplinari per i diversi indirizzi di studio di vecchio ordinamento (dalle classi 2° alle 5°)e confermate dai singoli Consigli di classe- Settembre 2010)

1. ARTICOLAZIONE MODULARE DEL MONTE ORE

2. ARTICOLAZIONE FLESSIBILE DEL GRUPPO CLASSE

3. DIVERSA DISTRIBUZIONE TEMPORALE DEL MONTE ORE

4. COMPENSAZIONE ORARIA FRA LE DISCIPLINE

5. MODULI DI RACCORDO / AREE DI PROGETTO

6. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Page 34: POF 2010 2011

TERZA PARTE :INDIRIZZI DI STUDIO (vecchio ordinamento) e scelte di autonomia

LA RIFORMA DELLA SCUOLA SUPERIORE PREVEDE CHE LE

CLASSI dalla seconda alla quarta DEL VECCHIO ORDINAMENTO

SIANO RICONDOTTE A 32 ORE

34

Page 35: POF 2010 2011

10/04/23 35

TERZA PARTE: INDIRIZZI DI STUDIO(vecchio ordinamento) E SCELTE DI AUTONOMIA

INDIRIZZO IGEA

Realizzazione di attività progettuali interdisciplinari e AREE DI PROGETTO

INDIRIZZO MERCURIOAree di progetto e attività interdisciplinari

INDIRIZZO TURISTICOAree di progetto e attività interdisciplinari

Page 36: POF 2010 2011

10/04/23 36

TERZA PARTE: INDIRIZZI DI STUDIO E SCELTE AUTONOMIA

INDIRIZZI SIRIO

PROSECUZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE di forme di flessibilità

didattico-organizzativa: valutazione di organizzazione modulare classi

Terze, superando il gruppo classe

TUTOR DI CORSO

Page 37: POF 2010 2011

10/04/23 37

A) I PROGETTI per:

A3 - Orientarsi nelle scelte di studi professionali

A4 - Approfondire le le conoscenze e le competenze

A1 – Migliorare l’apprendimento e ridurre la dispersione scolastica

A2 - Personalizzare e arricchire il curriculum

QUARTA PARTE: PROGETTI E ATTIVITA’ ISTITUTO

Page 38: POF 2010 2011

10/04/23 38

QUARTA PARTE: PROGETTI E ATTIVITA’ ISTITUTO

A 1.1. CORSI DI RECUPERO E SOSTEGNOPotenziamento del piano degli interventi di recupero e sostegno. Si

articola in: CORSI DI RECUPERO ESTIVI finalizzati a favorire il

recupero delle lacune nelle materie che prevedono DEBITI FORMATIVI (durata: di norma 10 ore)

CORSI DI RECUPERO POMERIDIANI da svolgere nell’intero anno scolastico (anche per classi parallele)

AFFIDAMENTO DEI CORSI: in prevalenza al DOCENTE DELLA CLASSE, in subordine al docente di classe parallela; in ultima analisi a docente esterno

A1- per …. Migliorare l’apprendimento e ridurre la dispersione scolastica

Page 39: POF 2010 2011

10/04/23 39

QUARTA PARTE: PROGETTI E ATTIVITA’ ISTITUTO

A 1.2. Interventi di RECUPERO per “classi aperte”;

A 1.3. Interventi PERSONALIZZATI IN ITINERE

A1- per …. Migliorare l’apprendimento e ridurre laDispersione scolastica

Page 40: POF 2010 2011

10/04/23 40

QUARTA PARTE: PROGETTI E ATTIVITA’ ISTITUTO

A1- per …. Migliorare l’apprendimento e ridurrela dispersione scolastica

A 1.4. PROMUOVERE IL METODO D I STUDIO (workshop, cooperative learning etc )

A 1.5. ALFABETIZZAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI E

PROGETTO INTERAZIONE

A.1.6. SOSTEGNO ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Page 41: POF 2010 2011

10/04/23 41

SECONDA PARTE: PROGETTI E ATTIVITA’ ISTITUTO

A2 – per .… Arricchire il curriculum di studi

• I CORSI INTEGRATIVI FACOLTATIVI

Page 42: POF 2010 2011

10/04/23 42

QUARTA PARTE: PROGETTI E ATTIVITA’ ISTITUTO

ACCOGLIENZA:

- conoscere, apprezzare e sentire l’ambiente scolastico il più possibile “vicino”

RI-ORIENTAMENTO : (tutte le classi del biennio)- Ridurre il fenomeno della dispersione scolastica- Aiutare gli allievi a riflettere sulla scelta scolastica

effettuata.- Prevedere il ruolo dello psicologo- Incentivare i rapporti fra i consigli di classe- Evitare inserimento di più di due allievi per classe

A3- Accoglienza e ri-orientamento

Page 43: POF 2010 2011

10/04/23 43

IL PROGETTO ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO E PROFESSIONALE:

azioni

Sondaggio sugli studenti (ottobre) ; Collaborazione progetti Job center; Incontri con professionisti:prospettive per

diplomati e laureati;- Giornata dell’università’:incontro con le

facoltà

A3- per …. Orientarsi nelle scelte di studio e professionali

QUARTA PARTE: PROGETTI E ATTIVITA’ ISTITUTO

Page 44: POF 2010 2011

10/04/23 44

I PROGETTI DI APPROFONDIMENTO SCIENTIFICO:

• LA GIORNATA DELLA MATEMATICA

• LE AREE DI PROGETTO

•PROGETTO CERTIFICAZIONE LINGUISTICA

QUARTA PARTE: PROGETTI E ATTIVITA’ ISTITUTO

A4- per …. Approfondire le conoscenze e le competenze

Page 45: POF 2010 2011

10/04/23 45

QUARTA PARTE: PROGETTI E ATTIVITA’ ISTITUTO

A 4. ACQUISIRE LA Patente Europea del Computer attraverso il CENTRO ECDL dell’Istituto

ACQUISIRE la Certificazione delle competenze in Lingua straniera .

Lingue: Inglese, Francese, Tedesco,Spagnolo.

A4- per …. Approfondire le conoscenze e le competenze

Page 46: POF 2010 2011

10/04/23 46

GLI STAGE E ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

prosecuzione delle esperienze di STAGE ESTIVI per gli studenti delle classi quarte

QUARTA PARTE: PROGETTI E ATTIVITA’ ISTITUTO

A4- per …. Approfondire le conoscenze e le competenze

Page 47: POF 2010 2011

QUARTA PARTE:PROGETTI E ATTIVITA’ DELL’ISTITUTO

SI PROPONE DI DARE MAGGIORE ORGANICITA’AI PROGETTI DA REALIZZARE DURANTE L’ANNO NELLE CLASSI :a partire dall’a.s. 2010/2011 si dovrebbero annualmente individuare una o due tematiche verso le quali far convergere le proposte di attuazione dei progetti nelle classi.

LE PROPOSTE SARANNO FORMULATE DAI RESPONSABILI DI INDIRIZZO E DALLE FIGURE STRUMENTALI, nonché dai docenti che vogliano far parte della Commissione. Si partirà dalle relazioni a consuntivo dei progetti svolti.

47

Page 48: POF 2010 2011

10/04/23 48

QUARTA PARTE: PROGETTI E ATTIVITA’ ISTITUTO

C) I PROGETTI per:

C1. “LA QUALITA’ DELLA VITA”

C2.” LA CREATIVITA’, LE ESPRESSIONI ARTISTICHEE CORPOREE”

C3. “LE VISITE GUIDATE E I VIAGGI DI ISTRUZIONE”

C4. “ATTIVITA’ INTEGRATIVE “(FACOLTATIVE)

Page 49: POF 2010 2011

10/04/23 49

C1. “GIOVANI E QUALITA’ DELLA VITA”:

- EDUCAZIONE ALLA SALUTE

- UNO SCOLARO PER AMICO

-SCUOLA-LABORATORIO-AMBIENTE

-ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

-STAGE ESTIVO

-TUTELA DEGLI ANIMALI

- AREA A RISCIO ED A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO

-CONSUMI RESPONSABILI

-ACCOGLIENZA

-ITALIANO PER STRANIERI

QUARTA PARTE: PROGETTI E ATTIVITA’ ISTITUTO

Page 50: POF 2010 2011

10/04/23 50

QUARTA PARTE: PROGETTI E ATTIVITA’ ISTITUTO

C2. LA CREATIVITA’ , LE ESPRESSIONI ARTISTICHE E CORPOREE

PERFORMANCE TEATRALE” DONNE CHE CAMBIANO IL MONDO” SPORT E FILOSOFIA OLIMPIADI DELLA MATEMATICA ATTIVITA’ SPORTIVE QUOTIDIANO IN CLASSE “FANO VISTA DAGLI STRANIERI” MOSTRA SU GOETHE CINEMA E RISORGIMENTO GARA NAZIONALE MERCURIO MOSTRA FOTOGRAFICA DEL LIDO PROGETTO BIBLIOTECA

Page 51: POF 2010 2011

10/04/23 51

QUARTA PARTE: PROGETTI E ATTIVITA’ ISTITUTO

C3. LE VISITE GUIDATE E I VIAGGI DI ISTRUZIONE

- PROGETTO VIENNA

- SOGGIORNI LINGUISTICI

- PROGETTO GEMELLAGGI

.

Page 52: POF 2010 2011

10/04/23 52

C4. ATTIVITÀ INTEGRATIVE (facoltative)

PROGETTO PER PATENTINO CICLOMOTORE

PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER

PATENTINO LINGUISTICO EUROPEO

Page 53: POF 2010 2011

10/04/23 53

QUARTA PARTE: PROGETTI E ATTIVITA’ ISTITUTO

LE ATTIVITA’ SPORTIVE DELL’ISTITUTO:

Centro Sportivo Scolastico

Torneo di Calcetto maschile/femminile ; Torneo di Pallavolo;Badminton

Tennis da Tavolo; Torneo di Pallacanestro. Partecipazione a “giochi sportivi studenteschi”: Atletica leggera, Corsa campestre . Tornei interni di Istituto in orario pomeridiano.

Page 54: POF 2010 2011

10/04/23 54

QUINTA PARTE : COMUNICAZIONE E RELAZIONI ESTERNE

Prosecuzione del lavoro di aggiornamento del nuovo SITO WEB DI ISTITUTO ( crescita continua dei contatti giornalieri nell’ultimo anno)

“ORIENTAMENTO E CONTINUITA’ CON LA SCUOLA MEDIA”: prosecuzione delle iniziative realizzate; miglioramento delle azioni per accrescere la conoscenza ai genitori e studenti del POF di Istituto; estendere le iniziative di apertura della scuola al territorio;incentivare incontri con i genitori e con i docenti della Scuola Media; estendere la partecipazione di nostri studenti alle attività di orientamento; proseguire con gli “STAGE ;incrementare i rapporti di collaborazione e conoscenza con le scuole medie di Fano

MIGLIORAMENTO DELLA PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE AI CONSIGLI DI CLASSE

TUTORAGGIO INFORMATICO STUDENTESCO nelle scuole primarie del territorio (STUDENTI ex MERCURIO)

INIZIATIVE CULTURALI – EVENTI E MOSTRE ALL’INTERNO DELLA SCUOLA

Page 55: POF 2010 2011

10/04/23 55

QUINTA PARTE : COMUNICAZIONE E RELAZIONI ESTERNE

IL GIORNALE DELLA SCUOLA

POTENZIARE SITO WEB

Page 56: POF 2010 2011

10/04/23 56

SESTA PARTE: RICERCA E INNOVAZIONE METODOLOGICO-DIDATTICA

ESPERIENZE DI SPERIMENTAZIONE DIDATTICA.

AVVERTENZA:TUTTI I PROGETTI DA VALUTARE IN RELAZIONE AL COSTO

Page 57: POF 2010 2011

10/04/23 57

SETTIMA PARTE : LA QUALITA’ DELL’AMBIENTE SCOLASTICO

IL PROGETTO:”TUTELA DELLA QUALITA’ DELL’AMBIENTE SCOLASTICO”:- RILANCIO del progetto esistente con modifiche di miglioramento riguardo alle responsabilità dei soggetti coinvolti , AL CONTROLLO STRETTO DEI RISULTATI ; OTTIMIZZAZIONE DELLO STATO DEI LUOGHI DI LAVORO, DIMINUIRE I RISCHI E I PERICOLI nello svolgimento delle attività (Tutela e salute dell’ambiente-D.L.81/2008 e D.L. 106/2009) .

LA BIBLIOTECA DI ISTITUTO: estensione dei servizi e di progetti di educazione alla ricerca e di promozione alla lettura rivolti alle classi dell’Istituto;gestione degli accordi di rete.

OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO PER L’IMPIEGO OTTIMALE DELLE RISORSE INFORMATICHE (proposte di nuovi investimenti laboratori informatici;procedure organizzative per migliorare l’utilizzo delle strutture)

Page 58: POF 2010 2011

10/04/23 58

SETTIMA PARTE : LA QUALITA’ DELL’AMBIENTE SCOLASTICO

IMPIEGO OTTIMALE DELLE RISORSE INFORMATICHE

Obiettivi per il 2010/11:

1. Aggiornamento continuo del software;

2. Mantenimento della qualità funzionale dell’hardware

3. Mantenimento standard richiesti da AICA

4. Miglioramento della rete wireless con potenziamento segnale aule

5. Creazione di un “cestino rete” per la rete dei laboratori informatici