POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

147
1

description

POF Piano dell'Offerta Formativa del 2° Istituto Comprensivo di Francavilla Fontana (Brindisi)

Transcript of POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

Page 1: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

1

Page 2: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

2

Il POF è il documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale del nostro Istituto

Comprensivo.

Scopo del documento è garantire la migliore qualità della scuola attraverso l’esplicitazione e

la condivisione di finalità e modalità organizzative; perciò esso assume valore prescrittivo del

lavoro di tutti, come gruppi e come singoli, nel rispetto delle competenze specifiche di ciascuno.

Esso contiene l'offerta formativa del nostro Istituto e si basa sugli obiettivi didattici- educativi, sulla

programmazione didattica, sulle attività curriculari ed extracurriculari.

Esso è elaborato dal Collegio dei Docenti in coerenza con gli obiettivi generali ed educativi

determinati sulla base delle indicazioni Ministeriali vigenti. Esso contiene i piani di lavoro dei

docenti delle singole discipline, le attività curriculari ed extracurriculari e il regolamento d’Istituto.

Infine, tiene conto delle esigenze del contesto sociale, culturale ed economico della realtà locale.

PREMESSA

Page 3: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

3

CENNI STORICI SULLA CITTÀ

Secondo la tradizione, il centro urbano di Francavilla sarebbe stato costruito nel 1310. Lo storico

Salinaro conferma la leggenda secondo la quale, in seguito al ritrovamento dell’icona di una

Madonna presso una fonte, una molteplicità di abitanti delle zone limitrofe si trasferirono da altri

casali nel nuovo borgo grazie alle franchigie concesse da Filippo d’ Angiò, principe di Taranto. Per

gli storici del secolo XVII, Francavilla sorgeva sulle rovine dell’antica Rudiae, patria del poeta

latino Quinto Ennio. Furono feudatari di Francavilla gli Antoglietta, gli Orsini, i Bonifacio, i

Borromeo, gli Imperiali di Genova che possedettero il feudo fino al 1782. L’ultimo feudatario,

Michele IV, morto senza eredi, fu famoso in tutta Europa per la sontuosità con cui riceveva i

forestieri ed è stato ricordato dallo storico Benedetto Croce come “ Gran Signore “ per la politica

illuministica che lo caratterizzò governando con equilibrio e moderazione e rendendo, così,

Francavilla una delle città più importanti del Salento per l’arte che egli favorì e sostenne con

spiccato mecenatismo, per la struttura urbanistica che caratterizzò notevolmente, e per lunghi anni,

lo sviluppo economico – sociale della stessa città. Notevoli e di spiccata bellezza architettonica

risaltano i numerosi palazzi ottocenteschi che manifestano in Francavilla la presenza di una

aristocrazia terriera e, successivamente, di una borghesia dotate di capacità imprenditoriali

significative che hanno assicurato importanti servigi alla città. Posizionata sull’asse Taranto –

Brindisi, divenne, all’inizio del Novecento, centro nevralgico stradale e ferroviario e riferimento

dal punto di vista commerciale e culturale. Certamente anche la laboriosità degli abitanti ha favorito

il processo di sviluppo della città tanto che oggi si può affermare, senza tema di essere smentiti, che

la città di Francavilla rappresenta, dopo il capoluogo, uno dei centri urbanistici più attivi per le

attività artigianali, commerciali ed industriali, per l’apporto culturale e professionale che ha saputo

offrire alla crescita del territorio. Insiste, inoltre, nell’agro francavillese una molteplicità di

masserie che esprimono una vocazione fortemente agricola dell’economia locale sviluppatesi

successivamente con attività diverse e tuttavia in linea con le vocazioni del contesto economico e

culturale della città. Ricca di beni architettonici, Francavilla vanta numerose strutture ottocentesche

come:

CAP. I

SCUOLA E TERRITORIO

Page 4: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

4

Palazzo del Sedile, Palazzo della Principal Corte, Palazzo Cotogno- Foresio, Palazzo Argentina,

Palazzo Scazzeri, Palazzo Clavica, Palazzo Casalini – Orsini, Palazzo Pipino-Resta, Palazzo

Caniglia, Palazzo Guarino, Palazzo dei Procuratori, Palazzo Imperiali, Palazzo Forleo Brayda,

Palazzo Bottari, Palazzo Pepe, Palazzo Giannuzzi-Bottari-Carissimo, Palazzo Basile, Palazzo

Salerno, Palazzo Mauro, Palazzo Foresio, la Chiesa Matrice, San Giovanni Battista, San

Sebastiano, Immacolata, lo Spirito Santo, Carmine, Sant’Alfonso dei Liguori, Santa Chiara.

Nel 2009 ha ottenuto dalla Regione Puglia il riconoscimento di "città d'arte".

CONOSCENZA DEL CONTESTO TERRITORIALE

Il territorio di Francavilla Fontana ha una superficie totale di 175,25 km2.e si estende

prevalentemente in direzione nord-sud abbracciando due zone: le Murge, nel settore centro-

settentrionale, e la Piana di Brindisi, nel settore meridionale. Il territorio francavillese presenta

numerosi fenomeni carsici. Lo testimoniano le diverse grotte di grandezza medio- piccola presenti

su tutto il territorio. Tra le più conosciute e studiate dagli speleologi vi sono la grotta Specchia

Tarantina e la grotta Bax le quali, pur non essendo abbastanza grandi, hanno una struttura piuttosto

complessa.

La città sorge su un'area interessata da

insediamenti umani fin dalla preistoria, come

dimostrano le tracce di un villaggio a capanne

del Neolitico medio (scoperte in località

Cadetto). A caratterizzare l'agro

francavillese, specie nel versante nord, è la

presenza di numerosi trulli, antiche

costruzioni in pietra a secco, coniche, di

origini protostoriche tipiche ed esclusive della

Puglia centro-meridionale.

I Trulli di Alberobello sono stati dichiarati Patrimonio mondiale dell'umanità dall'UNESCO.

Il trullo nasce come tipica costruzione contadina in cui, colui che coltivava la terra del

padrone poteva avere un tetto sotto cui vivere con la sua famiglia e tenere gli attrezzi del campo.

Ma il patrimonio urbanistico rurale che ha caratterizzato il territorio francavillese è costituito dalle

numerose masserie, centri di produzione di materie prime legate all'agricoltura e oggi per buona

parte trasformate in agriturismi.

Page 5: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

5

L'uso del suolo è estremamente variabile e comprende colture arboree come oliveti, vigneti,

frutteti e colture erbacee. La presenza di fiumi significativi in superficie è praticamente nulla,

mentre, nel sottosuolo, si registra la presenza di acque sorgentizie che fuoriescono per alcuni tratti

dal terreno, per poi ritornarci dentro improvvisamente. L’unico corso d'acqua, di scarsa portata, che

scorre nel territorio è il Canale Reale; esso sgorga al confine con il territorio del comune di Villa

Castelli, ed attraversa le campagne da ovest ad est, per poi sfociare nel Mare Adriatico, più

esattamente nella riserva naturale di Torre Guaceto.

All'interno della città, la villa comunale è la più grande area verde ed è compresa tra viale

Vincenzo Lilla e la parallela via Luigi Raggio, coprendo un'area di circa 28.500 m².

Page 6: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

6

La popolazione di Francavilla Fontana, attualmente consta di 36.572 abitanti di cui, 17.540

Maschi e 19.032 femmine.

MASCHI FEMMINE POPOLAZIONE

TOTALE

17.540

19.032

36.572

POPOLAZIONE

Page 7: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

7

Il Comune di Francavilla Fontana è un importante centro agricolo, artigianale, industriale

(piccole e medie imprese) e commerciale. Negli ultimi quarant' anni, l'agricoltura ha subito un calo

di lavoratori nel settore con conseguente abbandono delle campagne. Ciononostante, quello agricolo

è il settore che occupa il maggior numero di lavoratori e sfrutta una superficie di ben 12.170,60

ettari. Si basa principalmente sulla coltura dell'olivo, della vite, del tabacco, di vaste coltivazioni

ortive, del ciliegio e del mandorlo, che serve per la produzione delle mandorle ricce: i ricci (dolci

tipici).

I ricci sono i dolci tipici

di Francavilla Fontana

Nel territorio è attivo anche l' allevamento di ovini, suini e caprini.

Inoltre, grazie alla sua posizione geografica favorevole e alla presenza di una ricca rete di

comunicazione ferroviaria e stradale che la collegano ai centri limitrofi, ha avuto negli ultimi

decenni un discreto sviluppo nei rami dell'industria e del commercio.

Sono presenti sul territorio del comune 409 attività industriali, attive nei settori

dell'alimentare, dell'abbigliamento, della meccanica leggera e delle costruzioni.

Il Piano di Insediamento Produttivo (zona PIP) localizzato lungo la via per Grottaglie, comprende

attività artigianali, industriali e di esposizione commerciale che si sono insediate non sempre

rispettando rigorosamente le leggi dell'edilizia per cui,alcuni di essi, non usufruiscono di servizi

dell'urbanizzazione primaria (strade,acqua, fogne, ecc...)

ECONOMIA

Page 8: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

8

Francavilla gode di un discreto flusso turistico nazionale ed estero in espansione, perché sta

iniziando a valorizzare il suo patrimonio artistico rappresentato da un centro storico ricco di

manufatti di indubbio valore. È inserita nel Progetto “Discovering Puglia” che la promuove come

città d’arte e meta turistica d’eccellenza.

Page 9: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

9

Sono presenti sul territorio servizi destinati al mercato e al sociale.

I servizi destinati al mercato sono direttamente collegati alla produzione alla quale forniscono

il supporto commerciale e la consulenza amministrativa:

Assicurazioni

Consulenza finanziaria

Banche

Attività commerciali

Trasporti.

I servizi sociali sono, invece, quelli che servono ad assicurare ai cittadini il soddisfacimento

di bisogni fondamentali:

Istruzione ( scuole di ogni ordine e grado, Enaip)

Gestione del tempo libero ( Arci - ragazzi, cinema, piscina, palestre private, campo

sportivo, parrocchie)

Attività culturali (Testate locali, Emittenti Radio, Cinema, Centri culturali, Gruppi

teatrali, Biblioteca comunale, Associazioni musicali, Corale, Scuola Musicale Comunale,

Banda Cittadina, Associazioni culturali varie tra le quali la Proloco ,la “Casaccia”, la

“Sfera”.

La nostra scuola, per attuare una effettiva integrazione dei suoi utenti nell'ambiente sociale e

culturale indirizza le sue azioni educative e formative verso la costruzione di un rapporto di

reciproca collaborazione con le Istituzioni e gli operatori attivi sul territorio. La rete di

collaborazione è rappresentata, oltre che dall’utenza e dalle famiglie degli alunni, da una vasta rete

di soggetti istituzionali, pubblici e privati, che nel corso degli anni hanno manifestato disponibilità

verso le attività e le problematiche scolastiche.

SERVIZI

Page 10: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

10

Il nostro Istituto comprende, dal corrente anno scolastico: quattro plessi di Scuola

dell’Infanzia (G. Calò, C. Campanella, G. Di Summa, Sant’Orsola), la Scuola Primaria M.

Montessori e l'Istituto Secondario di I grado V. Bilotta.

Frequentano il nostro istituto 1522 alunni, di cui 387 della Scuola dell’Infanzia, 697 della Scuola

Primaria e 438 della Scuola Secondaria.

Un Istituto comprensivo, come è il nostro, ha la sua ragione d'essere nel garantire la

continuità educativa e didattica al proprio interno, attraverso l'elaborazione di obiettivi formativi

finali della Scuola Primaria desunti dalle nuove Indicazioni Ministeriali che diventano prerequisiti

per la scuola secondaria.

La Scuola Primaria comprende il plesso ubicato in via

Montessori, nei pressi della villa comunale e il plesso

Sant’Orsola su via Zullino. Sono presenti due laboratori di

informatica con relative LIM, un laboratorio linguistico, un

laboratorio scientifico, un laboratorio di musica e un’ampia

palestra coperta con attigua palestra scoperta. Diverse aule

sono dotate di LIM.

La Scuola Secondaria di primo grado Vitaliano Bilotta

è ubicata in via Mazzini, nell’ex Collegio delle Scuole Pie

fatto edificare dal principe di Francavilla Fontana, Andrea

Imperiali, alla fine del 600. Esso è stato sede per oltre tre

secoli di prestigiose istituzioni educative: sede degli Scolopi

già dal 1862, Real Collegio Ferdinandeo dal 1841, Regio

Ginnasio dal 1869.

Prestigiosi segni del passato caratterizzano l'architettura dell’edificio e al suo interno sono

presenti anche alcuni arredi di pregevole valore storico e culturale. Dall’ingresso principale

dell'edificio si accede direttamente ad un ampio corridoio che conduce, attraverso una scala

balaustrata all'Aula Magna, un ambiente curato e gradevole, adatto ad incontri culturali e

conferenze. È presente una prestigiosa Biblioteca che oltre ai numerosi testi idonei alla lettura dei

CAP. II

LA NOSTRA SCUOLA

Page 11: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

11

preadolescenti (in totale i libri sono circa 8000), vanta numerosi volumi antichi, alcuni di notevole

pregio. A sussidio del lavoro scolastico, sono presenti numerosi laboratori: multimediali con

computer collegati in rete, scientifico-tecnologici, artistici attrezzati anche per supportare la

lavorazione della ceramica e della cartapesta, musicali, aule attrezzate per le attività di sostegno,

impianti sportivi, sala proiezioni Lim.

I vari plessi sono dotati di aule ampie e luminose, debitamente arredate e riscaldate.

Page 12: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

12

La popolazione scolastica nel corrente anno risulta così composta:

ISTITUTO RIEPILOGO TOTALE

GENERALE MASCHI FEMMINE

SCUOLA

DELL’INFANZIA

1^ FASCIA 387

188 2^ FASCIA 199 3^ FASCIA

SCUOLA

PRIMARIA

PRIME 137 61 76

SECONDE 131 58 73

TERZE 152 79 73

QUARTE 138 69 69

QUINTE 139 77 62

TOTALE 697 344 353

SCUOLA

SECONDARIA

DI 1°GRADO

PRIME 129 78 51

SECONDE 136 69 67

TERZE 171 84 87

TOTALE 436 231 205

ISTITUTO

COMPRENSIVO TOTALE 1522 776 746

POPOLAZIONE SCOLASTICA

Page 13: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

13

ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO ANNO SCOLASTICO 2012-2013

STAFF DI DIREZIONE

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Tiziano Fattizzo

COLLABORATORE VICARIO

PLESSO V. BILOTTA

Prof.ssa Addolorata Lonoce

COLLABORATORE VICARIO

PLESSO M. MONTESSORI

Ins. Teresa Balestra

D.S.G.A Rag. Cosima Leo

CONSIGLIO DI ISTITUTO

PRESIDE Prof. Tiziano Fattizzo

PRESIDENTE Sig. Vincenzo Cinieri

DOCENTI

Ins. Anna Maria Leone

Ins. Antonia Saponaro

Ins. Lucio Morleo

Ins. Isabella Moro

Ins. Teresa Pinca

Ins. Giovanna Conte

Prof.ssa Grazia Maria Ribezzo

Prof.ssa Addolorata Lonoce

GENITORI

Sig. Giuseppe Farina

Sig.Vincenzo Cinieri

Sig. Giuseppe Lopalco

Sig.ra Maria Rosaria Lonoce

Sig.ra Stefania A. Passaro

Sig. Amerigo Bonomo

Sig. Giancarlo Di Lena

Sig.ra Grazia Argentieri

ATA Rag. Cosima Leo

Sig.ra Rosaria Abbatantuono

GIUNTA ESECUTIVA

Prof. Tiziano Fattizzo (D.S.)

Rag. Cosima Leo

Ins. Antonia Saponaro

Sig.ra Rosaria Abbatantuono

Page 14: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

14

COMPITI E ATTRIBUZIONI

FUNZIONI TECNICO-ORGANIZZATIVE

FUNZIONI STRUMENTALI AL POF

Funzioni: didattico - organizzative

Funzioni strumentali

AREA 1 Gestione POF Fischetti Annamaria Conte Giovanna

AREA 2 Servizio docenti Pagliara Roberta Lobello Antonietta

AREA 3 Servizio agli

studenti Putignano Imma Saponaro Antonia

AREA 4

Progettualità in

rete,comunicazion

e e

informatizzazione

dei servizi

Fumarola Amelia Morleo Lucio

AREA 5 Autoanalisi e

autovalutazione di

Istituto

Marinosci Lucia Cazzetta Maria Elena

AREA 6

Continuità

Infanzia/Primaria

Pappadà Piacentina

Collegio dei Docenti

Elabora gli orientamenti programmatici

Consiglio d’interclasse

Formula proposte di iniziative sulla base degli orientamenti programmatici

elaborati dal Collegio dei Docenti

Consiglio di Circolo

Delibera i criteri generali per la programmazione e l’attuazione delle

iniziative

Giunta esecutiva

È competente a dare esecuzione alle iniziative deliberate.

Page 15: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

15

COMITATO

DI

VALUTAZIONE

Composizione

Scuola

Infanzia

Scuola

Primaria

Scuola

Secondaria 1°

BattistaRossella (Membro effettivo)

Di Coste Emilia (Membro effettivo)

Solazzo Aldo (Membro effettivo)

Grassi Daniela (Membro

supplente)

Conte Giovanna (Membro

supplente)

Bottari Vittoria (Membro

supplente)

COMMISSIONE

ELETTORALE Composizione

PRESIDENTE Componenti Pers. Docente

Pers. Docente Genitore

Zullino Angelo

Cito Gabriela

Chionna Davide

Brescia

Teodoro

Forleo Amedeo

PERSONALE A.T.A

DIRIGENTE

AMMINISTRATIVA Leo Cosima

ASSISTENTI

AMMINISTRATIVI

Andriulo Giuseppe

D’Epiro Francesco

Paiano Claudia

Prete Mariangela

Rotondo Maria Gabriela

Simonetti Miriam

Forleo Antonia

COLLABORATORI

SCOLASTICI

Abbatantuono Rosaria (Pl. Bilotta)

Annè Roberto (Pl. Bilotta)

Bonghi Cosimo (Pl. Bilotta)

Casieri Fedora (Pl. Bilotta)

Lobello Cosimo (Pl. Bilotta)

Nigro Cosimo (Pl. Bilotta)

Alfonso Maria Carmela (Pl. Calò)

Argentina Concetta (Pl. Montessori)

Andriulo Silvana (Pl. Campanella)

Candita Giuseppe (Pl. Montessori)

Chianura M. Fontana (Pl. S. Orsola)

D’Alema Maria (Pl. Montessori)

Di Coste Anna Maria (Pl. Montessori)

Di Pietrangelo Pasqua (Pl. Campanella)

Di Presa Anna ( Pl. Di Summa)

Fasanelli Michele (Pl. Montessori)

Giodice Cosimo (Pl. Montessori)

Giumentaro Addolorata (Pl. S. Orsola)

Incalza Giuseppe (Pl. Montessori)

Lanzillotta Teresa (Pl. Calò)

Sternativo Maria ( Pl. Di Summa)

Page 16: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

16

Tanzarella Angela (Pl. S. Orsola)

Vecchio Giovanni (Pl. Montessori)

R.S.U

Cazzetta Maria Elena

Leo Cosima

Leone Anna Maria

Pinca Teresa

Costantino Vincenzo

Responsabili del Servizio di

Prevenzione e Protezione

SICUREZZA

Dirigente Scolastico

Prof. Tiziano Fattizzo

R.S.P.P Responsabile servizio di Prevenzione e

Protezione

Ing. Guarino Giuseppe

RAPPRESENTANTI DEI

LAVORATORI PER LA

SICUREZZA

Pinca Teresa

ADDETTI AL SERVIZIO DI

PREVENZIONE E

PROTEZIONE

Balestra Teresa

Conte Giovanna

ADDETTI PRIMO

SOCCORSO A.P.S

Argentina Concetta

Di Coste Annamaria

RESPONSABILE

EMERGENZE

(interruzione erogazione servizi, controllo

estintori)

Candita Giuseppe

DIFFUSIONE ORDINI E

CONTROLLO OPERAZIONE

EVACUAZIONE

Balestra Teresa

Morleo Lucio

Iurlaro Rita

ADDETTI AL CONTROLLO

QUOTIDIANO

PRATICABILITÀ VIE

D’USCITA

Balestra Teresa

Conte Giovanna

Morleo Lucio

ASSISTENZA ALUNNI H

PER EMERGENZE E/O

EVACUAZIONE

Docente di sostegno – docente di classe

Page 17: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

17

CAPIDIPARTIMENTO

DIPARTIMENTO DOCENTE SCUOLA

SECONDARIA DI I GRADO DOCENTE

SCUOLA PRIMARIA Scienze – matematica –

tecnologia

Fanelli Rachela Buccarella Tiziana

Lettere + Religione Calabrese Annamaria Taurisano Angela

Lingue comunitarie Esposito Annamaria Moro Isabella

Linguaggi non verbali Melli Agnese

Sostegno

Dipartimento

Iurlaro Gerardo Saponaro Antonia

SEGRETARI DELLE RIUNIONI COLLEGIALI Scuola dell’Infanzia Ins. Anna Maria Leone

Scuola Primaria Ins. M.I. Di Taranto

Scuola Secondaria di I grado Prof.ssa Addolorata Lonoce

RESPONSABILI LABORATORI SCUOLA PRIMARIA

Laboratorio Docente

Scientifico

Funzione strumentale

Area 6:

Pappadà Piacentina

Informatico

Musica

Palestra

Biblioteca

RESPONSABILI LABORATORI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Laboratorio Docente

Scientifico Ribezzo Grazia Maria

Informatico Lombardi Cosimo

Musica Altavilla Leonardo

Palestra Costantino Vincenzo

Biblioteca Di Punzio Addolorata

Page 18: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

18

DOCENTI RESPONSABILI DI PLESSO

1. plesso Calò – ins. R. Battista

2. plesso di Summa – ins. A. Martina

3. plesso Campanella – ins. M. Mascia

4. plesso Sant’Orsola – ins. A. Leone

5.Responsabile del plesso Sant’Orsola DI SCUOLA PRIMARIA- A. Cavallo

ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE SEZIONI DI SCUOLA

DELL’INFANZIA

Plesso Docenti Sezione Docente di Sostegno

Scuola Infanzia

G. Calò Antico /Avantaggiato A Cervellera Cristina

G. Calò Battista/D’Alema B

G. Calò Giancane/ Cannalire L. C Saponaro Antonia

G. Calò Balestra/Cannalire D Italiano Fernanda

G. Calò Portaruli / Montanaro M. G E

G. Calò Grassi/Monaco F Saponaro Antonia

G. Di Summa Arnò/Carbone A

G. Di Summa Martina/Vecchio B

G. Di Summa Liso/Fanelli C

C. Campanella Vecchio/Perini A Italiano Fernanda

C. Campanella Natale /Mascia B Dell’Atti Annamaria

C. Campanella Almiento/ Sturdà C Dell’Atti Annamaria

S. Orsola Leone/Montanaro M. P. A Cervellera Cristina

S. Orsola Coccioli A./Buccolieri B

S. Orsola Occhineri/Re Veronica C

COORDINATORI DI INTERSEZIONE

Ins. Almiento Maria Josè per la fascia dei treenni, (l’insegnante è del plesso

Campanella)

ins. Montanaro Maria Pia per i quattrenni, (proveniente dal plesso

Sant’Orsola);

inss. Cannalire Anna e Liso Leda per i cinquenni, (rispettivamente del

plesso Calò e di Summa);

Page 19: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

19

COORDINATORI DEI CONSIGLI D’ INTERCLASSE SCUOLA PRIMARIA

Interclasse Prime Interclasse Seconde Interclasse Terze Interclasse Quarte Interclasse Quinte

Carbone Madia Scozzi Cosima Nisi Rosanna Pinca Grazia Cito Rosalba

COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA

1^A Lobello

M.Antonietta

2^A Spina

M. Filomena

3^A Conte

Giovanna

4^A Morleo

Lucio

5^A Di Coste

Emilia

1^B Mancini

M. Stella

2^B Carrozzo

Patrizia

3^B Balestra

Teresa

4^B Iurlaro

Rita

5^B Buccarella

Tiziana

1^C Nisi

Lucia

2^C Pappadà

Piacentina

3^C Di Taranto

M.Immacolata

4^C Pinca

Grazia

5^C Cazzetta

M. Elena

1^D Carbone

Madia

2^D Miano

Emilia

3^D Lobello

Gianfranca

4^D Vecchio

Vincenza

5^D Laserra

Antonietta

1^E Pinto

Maria F.

2^E Scozzi

Cosima

3^E Agnusdei

M. Antonietta

4^E Gatti

Angela

5^E Cavallo

Marisa

1^G Masi

Pompea

2^G Carrozzo

M. Teresa

3^F Nisi

Rosanna

4^G Cavallo

Anna

5^F Cito

Rosalba

3^G Chimienti

Erminia

5^G Carone

Elvira

ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI E AGLI AMBITI DISCIPLINARI

Docenti Classe Sez. Ambito Disciplinare Assegnato Completamento Orario Totale Ore

Lobello M.A. 1^ A Italiano-Matematica-

Geografia-Storia –Arte e

Immagine-Musica-RC

22

Spina M. Filomena 2^ A Italiano-Matematica-

Tecnologia-Geografia-Storia

–Arte e Immagine-Musica-

RC

22

Conte Giovanna 3^ A Italiano-Matematica-Scienze-

Geografia-Storia –Arte e

Immagine-Musica-RC

22

Iurlaro Rita 4^ A-B Italiano-Musica-Arte e

Immagine-RC

11+11

Morleo Lucio 4^ A-B Matematica-Scienze-

Tecnologia-Geografia-

Scienze motorie e sportive

11+11

Di Coste Emilia 5^ A-B Italiano-Inglese 2h 3^F (Storia) 10+10+2

Buccarella Tiziana 5^ A-B Matematica-Scienze-

Tecnologia

2h 3^A (Scienze motorie 10+10+2

Page 20: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

20

Arte e Immagine e sportive/Tecnologia)

Marraffa M. Clelia 5^ A-B Storia-Geografia-Musica-

Scienze motorie e sportive-

RC

1h 2^C (Scienze motorie

e sportive)

10+10+2

Mancini Maristella 1^ B Italiano-Matematica-

Tecnologia-Geografia-Storia

–Arte e Immagine-Musica-

Scienze motorie e sportive

22

Carrozzo Patrizia 2^ B Italiano-Matematica-

Tecnologia-Geografia-Storia

–Arte e Immagine-Musica-

RC

22

Balestra Teresa 3^ B Italiano-Matematica 12

Modeo I. 3^ B Scienze-Tecnologia-

Geografia-Storia –Arte e

Immagine-Musica-Scienze

motorie e sportive

2h 1^G (Musica/Scienze

motorie e sportive)

+ 2h 2^A (Scienze)

+ 1h 2^G (Musica)

+2h 4^A (Storia)

+ 2h 4^B (Storia)

+ 3h 5^G (Scienze)

10+ 12

Nisi L. 1^ C Italiano-Matematica-

Geografia-Storia –Arte e

Immagine-Musica-RC

22

Pappadà Piacentina 2^ C Italiano-Matematica-Scienze-

Tecnologia-Geografia-Storia

–Arte e Immagine-Musica

22

Di Taranto

Immacolata

3^ C Italiano-Matematica-

Geografia-Storia –Arte e

Immagine-Musica-Scienze

motorie e sportive-Lingua

Inglese

22

Pinca Grazia 4^ C-D Italiano-Storia-Arte e

Immagine-Scienze motorie e

sportive (sez. C)

Italiano-Arte e Immagine-

Scienze motorie e sportive-

RC (sez. D)

11+11

Vecchio Vincenza 4^ C-D Matematica-Scienze-

Tecnologia-Geografia-

Musica

11+11

Laserra Antonietta 5^ D Italiano-Storia-Geografia-

Scienze-Arte e Immagine-

Musica-Scienze motorie e

sportive-Inglese

22

Cazzetta M. Elena 5^ C-D Matematica (5^D)

Matematica/Tecnologia

(5^C)

5+6

Page 21: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

21

Taurisano Angela 5^ C Italiano-Storia-Geografia-

Scienze-Arte e Immagine-

Musica-Scienze motorie e

sportive-Inglese

22

Carbone M. 1^ D Italiano-Matematica-

Geografia-Storia –Arte e

Immagine-Musica-RC

22

Miano Emilia 2^ D Italiano-Matematica-

Tecnologia-Geografia-Storia

–Arte e Immagine-Musica-

RC

22

Lobello Gianfranca 3^ D Italiano-Matematica-Scienze-

Tecnologia-Geografia-Storia

–Arte e Immagine-Musica-

Scienze motorie e sportive

22

Pinto Maria Fontana 1^ E Italiano-Matematica-

Geografia-Storia –Arte e

Immagine-Musica-RC

22

Scozzi Cosima 2^ E Italiano-Matematica-Scienze-

Tecnologia-Geografia-Storia

–Arte e Immagine-Musica

22

Agnusdei M.

Antonietta

3^ E Italiano-Matematica-Scienze-

Tecnologia-Geografia-Storia

–Arte e Immagine-Musica-

Scienze motorie e sportive

22

Gatti Angela 4^ E- Italiano-Matematica-Scienze-

Tecnologia-Geografia-Storia

–Arte e Immagine-Musica-

Scienze motorie e sportive

22

Nisi Rosanna 3^ F Italiano-Matematica-Scienze-

Tecnologia-Geografia-Arte e

Immagine-Musica- Scienze

motorie e sportive –RC

Cavallo Maria Luisa 5^ E-F Italiano-RC 3h 2^D (Scienze/Scienze

motorie e sportive)

9+9+4

Cito Rosalba 5^ E-F Matematica-Scienze-

Tecnologia

3h 2^B (Scienze/Scienze

motorie e sportive)

+1h 2^E (Scienze motorie

e sportive)

9+9+4

Carbone A.

5^ E Storia-Geografia-Musica-

Arte e Immagine- Scienze

motorie e sportive

1h 3^C (Tecnologia) 9+13

Andriani Vincenza 5^ F Storia-Geografia-Musica-

Arte e Immagine- Scienze

motorie e sportive

2h 3^C (Scienze) 9+13

Page 22: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

22

Masi P.

( Plesso S. Orsola)

1^ G Italiano-Matematica-Scienze-

Tecnologia-Geografia-Storia

-Arte e Immagine

22

Carrozzo M. Teresa

( Plesso S. Orsola)

2^ G Italiano-Matematica-Scienze-

Tecnologia-Geografia-Storia

-Arte e Immagine- Scienze

motorie e sportive

22

Chimienti Erminia

L.

( Plesso S. Orsola)

3^ G Italiano-Matematica-Scienze-

Tecnologia-Geografia-Storia

-Arte e Immagine-Musica-

Scienze motorie e sportive

22

Cavallo Anna

( Plesso S. Orsola)

4^ G Italiano-Matematica-Scienze-

Tecnologia-Geografia-Storia

–Arte e Immagine-Musica-

Scienze motorie e sportive

22

Carone Elvira

( Plesso S. Orsola)

5^ G Italiano-Matematica-

Tecnologia-Geografia-

Storia-Arte e Immagine-

Musica-Scienze motorie e

sportive

22

De Nitto Stefania 4h1^A

(Scienze/Tecnologia/

Scienze motorie e

sportive)

+2h 1^B (Scienze)

+4h1^C(Scienze/Tecnolo

gia/Scienze motorie e

sportive)

+4h1^D(Scienze/Tecnolo

gia/Scienze motorie e

sportive)

+4h1^E(Scienze/Tecnolo

gia/Scienze motorie e

sportive)

+2h 4^D (Storia)

+1h 5^D (Tecnologia)

21+1

Moro Isabella 1^A

2^B

1^C

1^D

1^E

1^G

2^A

2^B

2^C

2^D

2^E

2^G

5^E

Inglese 21+1

Page 23: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

23

Manelli M.Rosaria 3^A

3^B

3^D

3^E

3^F

3^G

5^G

Inglese 21+1

Ricci Viviana 4^A

4^B

4^C

4^D

4^E

4^G

5^F

Inglese 21+1

Cito Gabriela

Cortazzi Irene

Gemma Angela

Leggieri Margherita

Lonoce Giovanna

Montanaro Filomena

Orlando Angela

Pacucci Caterina

Perrone Aldavita

Pinca Teresa

Sostegno

Tacconi M. Fontana A disposizione 22

Perrucci Annamaria 1^B-

2^C-

2^E-

3^B-

3^C-

3^D-

3^E-

4^C-

4^E-

5^C-

5^D

Religione Cattolica 22

Buccoliero Massimo 1^-

2^-

3^-

4^-5^

G Religione Cattolica 10

Page 24: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

24

COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

SEZIONI

BILOTTA

CLASSE DOCENTE

1^A Pagliara Roberta

2^A Fischetti Annamaria

3^A Corvino Giovanna

1^B Fumarola Amelia

2^B Lombardi Cosimo

3^B Putignano Imma

1^C Ribezzo Grazia Maria

2^C Gasbarro Marinunzia

3^C Solazzo Aldo

1^D Lonoce Addolorata

2^D Calabrese annamaria

3^D Bottari Regina

1^E Marinosci Lucia

2^E Santoro Adriana

3^E Bottari Vittoria

1^F Fanelli Rachela

2^F Marraffa Benedetta

3^F Di Punzio Addolorata

3^N Piro Cosimo Dario

ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Page 25: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

25

MATEMATICA E SCIENZE

Classi Docente

1A – 2A – 3A Pagliara Roberta

1B – 2B – 3B Fumarola Amelia

1C – 2C – 3C Ribezzo Maria Grazia

1D – 2D – 3D Lonoce Addolorata

1E – 2E – 3E Marinosci Lucia

1F – 2F – 3F Fanelli Rachela Anna

3N Pichierri Nadia

INGLESE

Classi Docente

1A – 2A – 3A – 1B – 2B – 3B Magli Giuliana

1C – 2C – 3C – 1D – 2D – 3D Trinchera Maddalena

1E – 2E – 3E – 1F – 2F – 3F Esposito Annamaria

3N Magli Giuliana

LETTERE

Classe Docente 1 Docente 2

1A Corvino Giovanna (8h) Calò Stefano (2h)

2A Piro Cosimo (8h) Calò Stefano (2h)

3A Corvino Giovanna (10h)

1B Marraffa Benedetta (8h) Calò Stefano (2h)

2B Putignano Imma (8h) Calò Stefano (2h)

3B Putignano Imma (10h)

1C Calabrese Anna Maria (8h) Calò Stefano (2h)

2C Solazzo Aldo (8h) Calò Stefano (2h)

3C Solazzo Aldo (10h)

1D Bottari Regina (8h) Marraffa Benedetta (2h)

2D Calabrese Annamaria (10h)

3D Bottari Regina (10h)

1E Maggio Donatella (8h) Calò Stefano (2h)

2E Bottari Vittoria (8h)

De Paola Anna (2h)

3E Bottari Vittoria (10h)

1F Di Punzio Addolorata (8h) Calò Stefano (2h)

2F Marraffa Benedetta (8h) Calò Stefano (2h)

3F Di Punzio Addolorata (10h)

3N Piro Cosimo (10h)

Page 26: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

26

FRANCESE

Classi Docente

1A – 2A – 3A – 1B – 2B – 3B – 1C – 2C – 3C Gasbarro Marinunzia

1D – 2D – 3D – 1E – 2E – 3E – 1F – 2F – 3F Mantello Francesca

3N Mantello Francesca

TECNOLOGIA

Classi Docente

1A – 2A – 3A – 1B – 2B – 3B – 1F – 2F – 3F Lombardi Cosimo

1C – 2C – 3C – 1D – 2D – 3D – 1E – 2E – 3E – 3N Salvelli Dante

Mantello Francesca ARTE E IMMAGINE

Classi Docente

1A – 2A – 3A – 1B – 2B – 3B – 1C – 2C – 3N Chionna Davide

1D – 2D – 3D – 1E – 2E – 3E – 1F – 2F – 3F – 3N Santoro Adriana

MUSICA

Classi Docente

1A – 2A – 3A – 1B – 2B – 3B – 1C – 2C – 3C – 3N Altavilla Leonardo

1D – 2D – 3D – 1E – 2E – 3E – 1F – 2F – 3F Melli Agnese

SCIENZE MOTORIE

Classi Docente

1A – 2A – 3A – 1B – 2B – 3B – 1C – 2C – 3C Fischetti Anna Maria

1D – 2D – 3D – 1E – 2E – 3E – 1F – 2F – 3F – 3N Costantino Vincenzo

RELIGIONE: Galasso Elisa – corsi: A – B – C – D – E – F Proto Maria – classe 3^N SOSTEGNO

Docente

Attanasi Francesco (18 h)

Laera Antonella (18 h)

Zullino Angelo (18 h)

Filomena Pietro (18 h)

Iurlaro Gerardo (18 h)

De Nicola Lezzi Danilo (9h)

Page 27: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

27

CAP. III

SCELTE CULTURALI, EDUCATIVE E DIDATTICHE

Il tema dei rapporti tra il sistema scolastico e il territorio rappresenta sicuramente uno degli

aspetti più importanti introdotti dalla legge di riforma della Scuola. Il primo ambito di indagine è

quello dei bisogni attuali e contestuali della classe di alunni a noi affidati. È del tutto evidente come

una analisi dei bisogni non possa prescindere dalla finalità fondante della scuola che è la

costruzione dell’uomo e del cittadino del domani. È necessario dunque individuare le funzioni che

caratterizzano l’uomo, il cittadino ed i contesti attraverso i quali si dipana l’esperienza di vita della

persona .

Funzioni Entrare in relazione ( stabilire rapporti affettivi, partecipare,comunicare)

Conoscere( studiare,informarsi,perseguire interessi intellettuali e pratici)

Agire(fare,costruire,scegliere, progettare)

Interrogarsi( fare domande di senso su di sé e sul mondo, ricercare significati)

Contesti Affettivo-relazionali(mondo familiare,parentale, gruppo amicale)

Pragmatico e di intrattenimento ( funzionali a scopi pratici e ludici)

Conoscitivi (ambienti di studio, curiosità, soddisfazione di interessi)

Comunicazione mediatica( mondi e comunicazioni virtuali)

Esistenziali( dimensione di relazione con sé e il sistema di valori e significati)

Di cittadinanza(ambienti di comunità,di esperienza sociale,lavorativa,ambientale)

L’analisi dei bisogni va dunque contestualizzata affinché l’utilizzo delle conoscenze e delle

abilità apprese possano esprimere e proporre personali modi di essere, per interagire con l’ambiente

naturale e sociale, risolvere i problemi occorrenti, gestire il proprio processo di crescita,

comprendere il valore e la complessità dei sistemi simbolici e culturali, maturare il senso del bello,

conferire senso alla vita. La scuola è, quindi, inserita in un sistema di sinergie, la cui mappa

potenziale può di volta in volta essere modificata, a seconda della finalità dell’azione promossa. Al

Page 28: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

28

centro delle attività della scuola autonoma può esser posta un’azione programmatoria che comporta

una prima ricognizione di tutte le agenzie istituzionalmente tenute alla collaborazione e di quelle

che spontaneamente offrono collaborazione, servizi e prodotti.

LA RISPOSTA PROGETTUALE DELLA SCUOLA NELLE SUE DIVERSE

ARTICOLAZIONI

Il Regolamento sull’autonomia fissa i criteri che la scuola deve osservare per la elaborazione del

curricolo. In particolare stabilisce quali siano i riferimenti prescrittivi che il centro deve fornire e

che riguardano in particolare i seguenti aspetti :

1. gli obiettivi generali del processo formativo;

2. gli obiettivi specifici di apprendimento;

3. le discipline e attività costituenti la quota nazionale dei curricoli e il relativo monte ore

annuale.

Page 29: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

29

Ciò che qui di seguito viene affermato ha una doppia valenza: da un lato fotografa una parte della

realtà didattica, metodologica ed educativa del nostro Istituto comprensivo, dall’altro va considerato

anche come obiettivo che ci impegniamo a raggiungere in maniera sempre più compiuta.

La scuola dell’obbligo è chiamata a formare, orientare e garantire l’integrazione del

bambino/ragazzo con la realtà esterna in cui vive e andrà a collocarsi nella costruzione del suo ruolo

futuro. I soggetti che cooperano all’assolvimento di queste funzioni, oltre alla scuola, sono la

famiglia, cui spetta, comunque, il ruolo centrale nell’azione educativa e con cui i docenti ritengono

essenziale instaurare una stretta collaborazione, e la realtà esterna, fonte di molteplici informazioni

e veicolo di messaggi e valori.

La nostra Scuola, consapevole del suo compito, si pone quindi come luogo di “conoscenze”,

in cui il bambino/ragazzo possa acquisire un “sapere significativo”, che gli garantisca la capacità di

continuare ad imparare per tutta la vita, in stretto collegamento con la realtà esterna. Tale compito si

fonda sull’insegnamento delle discipline che contribuiscono tutte a formare un ragazzo che deve

saper conoscere, riflettere, progettare, compiere scelte autonome, attraverso la pluralità dei saperi,

affinché la cultura diventi per lui scoperta e patrimonio individuale. In questa prospettiva l’alunno

diventa un soggetto attivo che interagisce con gli stimoli della scuola, luogo in cui vengono

valorizzate le risorse individuali, offrendo a tutti pari opportunità.

Per raggiungere tali obiettivi, la nostra Scuola si impegna fin dai primi anni a far crescere gli

alunni in modo equilibrato e armonico, adoperandosi per valorizzare ogni aspetto della loro

personalità. Per colmare gli eventuali svantaggi di partenza e far in modo che le differenze

diventino ricchezza e patrimonio di tutti, durante il processo di crescita è nostra cura porre

l’attenzione ai bisogni comunicativi, relazionali, espressivi e alle aspirazioni di ognuno, mettendo il

bambino/ragazzo al centro del processo formativo. Ciò gli darà la possibilità di acquisire gli

strumenti, conoscenze e competenze utili per affrontare il passaggio alla scuola di ordine

successivo con serenità e sicurezza e costruire la consapevolezza e la competenza del futuro

cittadino.

L’impronta culturale del nostro POF si fonda sul rispetto del valore e delle esigenze del singolo, poiché la nostra

scuola riconosce nella individualità di ciascuno dei suoi attori un patrimonio da sviluppare e da esaltare tanto più quanto

SCELTE CULTURALI

Page 30: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

30

più si accentuano nella nostra società le differenze etniche, linguistiche e religiose da percepire come ricchezza in una

prospettiva critica, consapevole e aperta all’Europa.

In questo modo il nostro Istituto Comprensivo si connota come luogo di aggregazione

giovanile, nucleo di riferimento avanzato sul territorio e struttura capace di integrare completare

approfondire l’opera educativa della famiglia, attraverso un rapporto di collaborazione e intesa.

Il profilo formativo attuale della nostra Scuola è inteso ad offrire agli allievi le opportunità

educative per:

1. formare la propria identità sul piano sociologico e psicologico;

2. assumere comportamenti ispirati all’etica e alla solidarietà;

3. intendere il lavoro non solo come espressione, valorizzazione e sperimentazione di sé, ma

anche come ambito di esercizio di progettualità, operatività, rigore metodologico;

4. sviluppare efficaci competenze strategiche, soprattutto in relazione all’acquisizione e

gestione del fare;

5. rafforzare il senso della realtà;

6. sviluppare una coscienza civile in una moderna prospettiva europea.

Le sopraelencate opportunità si traducono, praticamente, nei seguenti valori di riferimento:

Accoglienza

Solidarietà

Integrazione

Uguaglianza delle opportunità educative

Imparzialità

Diritto all’apprendimento

Promozione culturale, umana , sociale e civile degli alunni.

Nel mese di luglio 2012, con regolari delibere del Collegio ei Docenti e del Consiglio di

Istituto, la nostra scuola ha aderito al Progetto Pilota “Verso una Scuola Amica” nell’ambito del

programma voluto dal Miur e dall’Unicef per promuovere la piena conoscenza della Convenzione

sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Esso mira ad attivare processi che rendano le scuole

luoghi fisici e relazionali nei quali i diritti dei ragazzi siano concretamente vissuti e si realizzi un

ambiente a loro misura.

Il Progetto è in linea con le Indicazioni per l’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” in

cui si evidenzia come l’educazione alla cittadinanza attiva, alla partecipazione e alla cultura della

legalità costituisca parte integrante dell’apprendimento dei ragazzi in una dimensione trasversale a

Page 31: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

31

tutti i suoi saperi e costituisca, inoltre, una premessa indispensabile a tutte le discipline di studio e a

tutte le attività.

La nostra scuola si impegna a svolgere nel corso dell’anno scolastico una serie di iniziative

in riferimento ai diritti del fanciullo e alla solidarietà e ne raccoglierà la relativa

documentazione da inviare al comitato Unicef costituito presso l’Ambito Territoriale di

Brindisi.

Una Commissione provinciale valuterà la suddetta documentazione relativa alle iniziative

poste in essere in tale direzione dalle scuole aderenti che potrebbero ottenere il titolo di

“Scuola Amica dei bambini e dei ragazzi” per consentire loro di utilizzare il relativo logo.

Page 32: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

32

L'Istituto Comprensivo Bilotta - Montessori ha come fonte di ispirazione primaria gli articoli

3, 30, 33 e 34 della Costituzione Italiana, e sono:

Uguaglianza - L’erogazione del servizio scolastico viene attuata nella considerazione della

assoluta uguaglianza di tutti gli alunni. La scuola si adopera per impedire che le differenze di sesso,

etnia, religione, condizioni psico-fisiche e socio-economiche diverse possano, in qualche modo

limitare l’effettivo esercizio del diritto alla formazione e all’istruzione .La scuola si impegna a

garantire una regolare frequenza scolastica a tutti gli alunni e contribuisce alla formazione

dell’uomo e del cittadino realizzando il dettato costituzionale dell’uguaglianza reale di tutti

Imparzialità e regolarità - La scuola assicura il servizio scolastico secondo criteri di obiettività ed

equità; inoltre garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, anche in

situazione di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sancite dalla legge e in

applicazione delle disposizioni contrattuali in materia.

Partecipazione, Efficienza, Trasparenza- Gli operatori scolastici, insieme con genitori, alunni e

rappresentanti delle istituzioni ed enti del territorio, sono protagonisti e responsabili dell’attuazione

del Piano dell’Offerta Formativa,attraverso una gestione partecipata della scuola, nell’ambito

degli organi e delle procedure vigenti, e un comportamento atto a favorire la più ampia

realizzazione degli standard generali del servizio.

La Scuola garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e

trasparente.

Page 33: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

33

L’attività scolastica, ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, si informa a criteri

di efficienza, di efficace flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività

didattica e dell’offerta formativa integrata.

Accoglienza e integrazione – Tutte le attività della scuola mirano a favorire l’accoglienza e

l’integrazione degli alunni e dei loro genitori con mirati ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti

gli operatori del servizio. Particolare cura viene posta nella prima accoglienza degli alunni che si

iscrivono per la prima volta nella scuola dell'infanzia, di quelli provenienti dalla scuola primaria

che si iscrivono per la prima volta nell' istituto al fine di favorire la loro integrazione nella nuova

realtà con opportune iniziative socializzanti. Ugualmente attento è l’impegno prestato agli alunni in

situazione di handicap allo scopo di rendere la vita scolastica quanto mai rispondente alle loro

esigenze.

Tutti gli operatori scolastici avranno, nello svolgimento della propria attività, pieno rispetto dei

diritti e degli interessi degli studenti.

Obbligo scolastico e regolarità della frequenza - L’obbligo scolastico e la regolarità della frequenza

sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo dell’evasione e della dispersione scolastica,

in accordo anche con gli altri enti ed istituzioni del territorio.

Page 34: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

34

La scuola è impegnata nella gestione e nel coordinamento di interventi che garantiscano la

qualità del processo formativo collettivo ed individuale e si propone di promuovere processi

formativi in cui le conoscenze e le competenze siano adoperate come occasione per sviluppare in

modo globale e armonico la personalità degli allievi in tutte le direzioni(intellettuali, etiche, sociali,

affettive, operative, creative …) e per consentire loro di agire in maniera matura e responsabile. Il

progetto educativo tiene conto delle esigenze formative emerse dalla lettura del contesto sociale,

culturale ed economico e dalle richieste delle famiglie che richiedono la necessità di un

insegnamento che si caratterizzi sulla base dei seguenti aspetti qualificanti:

Maturazione dell’identità, come prospettiva formativa

volta a promuovere atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé,

di fiducia nelle proprie capacità, sia sotto il profilo corporeo,

che intellettuale e psicodinamico.

Educazione ai valori, come sviluppo di un corretto atteggiamento

verso l’altro e costruzione con l’alunno di percorsi educativi volti alla

progressiva conquista della sua autonomia di giudizio, di scelte e di

assunzione di impegni, nonché al suo inserimento attivo nel mondo delle

relazioni interpersonali, sulla base della accettazione e del rispetto

dell’altro, del dialogo, della partecipazione al bene comune.

PROGETTO EDUCATIVO

D'ISTITUTO

Page 35: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

35

Educazione interculturale, intesa come creazione di un

clima ricco di stimoli cognitivi, relazionali ed affettivi, che

favorisca l’incontro con le diverse etnie e la conoscenza di

diversi valori, di differenti entità etno-linguistiche, nell’ottica

del complesso processo di interazione culturale.

Insegnamento di una seconda lingua straniera inserito a tutti

gli effetti tra le discipline curricolari per potenziare le abilità

cognitive e sviluppare il dialogo e il confronto con la cultura

europea.

Educazione alla “lettura”come strumento per sviluppare

capacità organizzative ed espressive del pensiero, stimolare la

fantasia e la curiosità, conoscere ed interpretare in modo critico la

realtà complessa del modo contemporaneo.

Multimedialità per creare occasioni di apprendimento accattivanti

ma efficaci e concreti e aprire la didattica alla sperimentazione di nuovi

codici e strumenti; per applicare nuove strategie di intervento nelle

procedure didattiche; per sviluppare in modo creativo gli apprendimenti

disciplinari attraverso l'uso di tecnologie innovative.

Educazione ambientale, come analisi del luogo e della

cultura cui si appartiene, conoscenza delle tradizioni e

valorizzazione del patrimonio artistico, consapevolezza dei

problemi ambientali e sociali inerenti la realtà territoriale,

consapevolezza delle relazioni.

Page 36: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

36

Ricerca di nuove strategie per il recupero

dello”svantaggio” per una migliore integrazione di tutti

gli alunni e per ”assicurare a tutti pari opportunità di

raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le

capacità e le competenze coerenti con le attitudini e le

scelte personali.” (L.53/03). Da ciò deriva la necessità

di disporre di adeguati strumenti per garantire a ciascun

alunno la piena realizzazione del diritto allo studio, in

particolar modo a quegli alunni che, pur non trovandosi in una condizione di handicap, manifestano

situazioni di disagio che spaziano dallo svantaggio socio-culturale ai disturbi di apprendimento,

dalle difficoltà relazionali alla provenienza da altre culture diverse dalla nostra. La nostra scuola

accoglie e rende parte integrante del POF le ultime indicazioni relative alle problematiche collegate

alla presenza nelle classi di alunni affetti da sindrome ADHD (attention-

deficit/hyperactivitydesorder) Roma, 4dicembre2009, prot. 6013) e quelle relative al

riconoscimento dei Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) (Bari, 19 Ottobre 2010, Prot. 9405)

già materia normativa della Regione Puglia (art. 52 della legge n. 4/2010 “Norme urgenti in materia

di sanità e servizi sociali”). Le nostre azioni sono finalizzate all'elaborazione di strategie didattiche

volte ad una precoce identificazione dei disturbi caratterizzanti i soggetti interessati , all

'organizzazione degli interventi didattici che ne favoriscano

l'integrazione ed il successo scolastico.

Continuità educativa e didattica con i vari ordini di scuola,

indispensabile per garantire agli alunni un percorso formativo

armonioso, organico e completo, attraverso il confronto

sistematico con i docenti delle scuole primaria e secondaria e

interventi puntuali di Orientamento.

Il concetto di continuità educativo/didatticafa riferimento ad uno sviluppo e ad una crescita

dell’individuo da realizzarsi “senza macroscopici salti o incidenti”: ogni momento formativo deve

essere legittimato dal precedente per ricercare successive ipotesi educative ricche di senso e di

significato per l’autentica, armonica integrazione funzionale delle esperienze e degli apprendimenti

compiuti dall’alunno/a. La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto

dell’alunno/a a un percorso formativo organico e completo, che mira a promuovere uno sviluppo

articolato e multidimensionale del soggetto il quale, pur nei cambiamenti dell’età evolutiva e nelle

diverse istituzioni scolastiche, costruisce così la sua particolare identità.

Page 37: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

37

Il passaggio dei bambini della scuola dell'infanzia alla scuola primaria e il passaggio dalla scuola

primaria alla scuola secondaria di I grado rappresentano un momento critico perché avviene in

un’età in cui si verificano importanti cambiamenti fisiologici e psicologici nei bambini prima e nei

ragazzi, dopo.

Continuità orizzontale, intesa come ricerca di un corretto rapporto interistituzionale tra le varie

Agenzie Formative del territorio.

Page 38: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

38

La nostra Scuola si propone come obiettivo primario quello di educare istruendo i nostri

allievi per aiutarli a scoprire il valore di se stessi, delle cose e della realtà che li circonda.

Educare istruendo significa essenzialmente tre cose:

trasmettere un patrimonio culturale che ci viene dal passato perchè non vada disperso e

possa essere messo a frutto;

accompagnane il percorso di formazione personale dei nostri alunni sostenendo il processo

di costruzione della loro personalità;

preparare al futuro, “avviando i giovani all'autonomia, fornendo loro le competenze

indispensabili per essere protagonisti all’interno del contesto sociale ed economico in cui

vivono.

Questa è la strada da percorrere ed è per questo che la nostra scuola ha fatto propria la

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18/12/2006 sulle competenze chiave

per l’apprendimento permanente che si inquadra nel processo meglio conosciuto come “Strategie di

Lisbona”. Nell’ “e- ducere”, nel tirar fuori ciò che si ha e in relazione con gli altri si impara ad

apprendere.

Obiettivo quindi è quello di incuriosire i nostri alunni, far nascere in loro il desiderio di

esplicitare il sapere con la creatività, con la fantasia, con le proprie capacità, abilità e competenze

SCELTE FORMATIVE

in linea con il quadro di riferimento europeo

Page 39: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

39

che si rivelano necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva,

l’educazione sociale e il futuro dei nostri alunni.

Il quadro di riferimento europeo a tal riguardo delinea le diverse

COMPETENZE CHIAVE

Page 40: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

40

FINALITÀ

La Scuola dell'Infanzia, di durata triennale, concorre all’educazione e

allo sviluppo affettivo, cognitivo e sociale dei bambini e delle bambine di età

compresa tra i tre e i sei anni.

Quattro sono le finalità educative della scuola dell'infanzia: la maturazione

dell'identità personale, la conquista dell'autonomia, lo sviluppo delle

competenze e il senso della cittadinanza.

Le finalità educative, le dimensioni di sviluppo (percettivo, motorio, cognitivo, emotivo, affettivo e

sociale) ed i sistemi simbolico- culturali sono gli elementi essenziali del percorso formativo della

Scuola dell'Infanzia, percorso basato sulla struttura curricolare dei cinque campi di esperienza

intorno ai quali gli insegnanti organizzano e realizzano le diverse attività scolastiche.

MATURAZIONE DELL'IDENTITÀ :

- Star bene e sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato. - Imparare a conoscersi e sentirsi riconosciuti come persona. -Sperimentare diversi ruoli e forme di identità appartenente ad una comunità sempre più ampia e plurale, ma ricca di valori comuni.

CONQUISTA DELL'AUTONOMIA:

- Conoscenza del proprio corpo. - Avere fiducia in sé e fidarsi degli altri. - Esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni. -Esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana. -Assumere atteggiamenti sempre più responsabili.

SVILUPPO DELLE COMPETENZE:

- Imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto. - Descrivere e tradurre le esperienze in tracce personali. - Rievocare , narrare e rappresentare fatti significativi.

CITTADINANZA:

- Scoperta degli altri e dei loro bisogni. - Condivisione di regole. - Rapporto uomo- natura.

LA SCUOLA DELL’INFANZIA

Page 41: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

41

SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Nelle nuove Indicazioni per il curricolo della Scuola dell'Infanzia e del Primo ciclo

d’istruzione, cinque sono i campi di esperienza su cui lavorare per poter raggiungere le finalità

preposte:

1. IL SÈ E L'ALTRO

2. IL CORPO E IL MOVIMENTO

3. IMMAGINI, SUONI, COLORI

4.I DISCORSI E LE PAROLE

5. LA CONOSCENZA DEL MONDO

I campi di esperienza educativa sono considerati come campi del fare e dell'agire, sia

individuale sia di gruppo, utilizzati come percorsi di esperienze vissute dal bambino che gli servono

per compiere operazioni fondamentali, quali classificare, discriminare, descrivere, argomentare,

interpretare l'ambiente in cui è in rapporto.

I campi di esperienza sono un legame tra l'esperienza vissuta prima dell'ingresso nella scuola

dell'infanzia e quella successiva nella scuola di base, sono strumenti, quindi, di riflessione e di

dialogo attraverso i quali i bambini vengono progressivamente introdotti nella cultura, nella

dimensione simbolica e quindi alfabetica, del mondo degli adulti.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER FASCIA DI ETA’

1. IL SÈ E L'ALTRO

COMPETENZE Alunni 3 / 4 Anni

ESPRIMERE: I propri bisogni, le proprie emozioni, i propri desideri.

ACCETTARE: I bisogni degli altri, gli spazi degli altri, i tempi degli altri.

CONOSCERE: Le regole, le tradizioni.

INTERAGIRE: Con gli adulti, con i compagni.

RISPETTARE: Le regole, l’ambiente.

Page 42: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

42

COMPETENZE Alunni 5 anni

SCEGLIERE: Un’attività e portarla a termine.

AFFRONTARE: Situazioni nuove .

RISOLVERE: Semplici problemi di vita quotidiana.

RISPETTARE : Realtà culturali diverse.

CONOSCERE: I primi elementi dell’organizzazione sociale.

DIMOSTRARE: Disponibilità con chi è in difficoltà .

SCOPRIRE: Le caratteristiche storico-ambientali del proprio paese.

PARTECIPARE: Con interesse alle attività proposte.

2. IL CORPO E IL MOVIMENTO

COMPETENZE Alunni 3 / 4 Anni

PERCEPIRE: Se stesso, gli altri, le cose.

OCCUPARE: Lo spazio fisico.

SCOPRIRE: Il corpo e le sue parti, il corpo e le sue funzioni.

INTERAGIRE: Con gli altri, con le cose.

IMITARE: Andature, posture, espressioni del volto.

COMPETENZE Alunni 5 anni

OCCUPARE: Uno spazio delimitato.

ORGANIZZARE: Uno spazio fisico, uno spazio grafico.

COORDINARE: Movimenti oculo- manuali, movimenti segmentari.

CONTROLLARE: L'equilibrio statico, l’equilibrio dinamico, il rilassamento, la respirazione.

RICONOSCERE: La destra e la sinistra sul proprio corpo.

ACQUISIRE: Corrette regole alimentari.

RISPETTARE: Il codice della strada.

Page 43: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

43

3. I DISCORSI E LE PAROLE

COMPETENZE Alunni 3/4 Anni

ASCOLTARE: I compagni, l’insegnante.

COMPRENDERE: consegne, semplici storie.

ESPRIMERE: Contenuti oggettivi (immagini).

COMUNICARE: contenuti soggettivi (emozioni, esperienze personali).

COMPETENZE Alunni 5 anni

ASCOLTARE: Storie .

COMPRENDERE: Le sequenze di un racconto.

PRONUNCIARE: Correttamente parole .

INVENTARE: Storie, filastrocche.

USARE: Gli indicatori temporali.

INTERPRETARE: Spontaneamente la lingua scritta.

METTERE: In relazione parole scritte e immagini.

GIOCARE: Con le parole.

RISPONDERE: Ai quesiti posti dai compagni.

DISCRIMINARE: Realtà e fantasia in una storia, parole uguali, lunghe, corte, lettere, numeri.

4. IMMAGINI, SUONI, COLORI

COMPETENZE Alunni 3/4 Anni

SCOPRIRE: Varie tecniche manipolative, materiali manipolativi.

PRODURRE: Giochi simbolici, segni grafico-pittorici, rumori, ritmi con oggetti o semplici

strumenti.

DISCRIMINARE: Colori, materiali, rumori, espressioni corporee, immagini.

ASCOLTARE: Brani musicali.

Page 44: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

44

COMPETENZE Alunni 5 anni

OSSERVARE: Immagini fisse.

RAPPRESENTARE GRAFICAMENTE: Storie narrate, esperienze personali.

INTERPRETARE: Ruoli.

PRODURRE: Drammatizzazioni.

RICONOSCERE: Suoni.

INDIVIDUARE: Somiglianze e differenze fra coppie di immagini.

UTILIZZARE: Semplici strumenti sonoro-musicali.

5. LA CONOSCENZA DEL MONDO

COMPETENZE Alunni 3/4 anni

SPERIMENTARE: Materiali, spazi.

COMPRENDERE: Relazioni topologiche Aperto/Chiuso,

Dentro/Fuori, Sopra/Sotto, Vicino/Lontano.

DIMENSIONI SPAZIALI: Grande/Piccolo, Alto/Basso, Lungo/Corto.

CONFRONTARE: Oggetti, quantità.

DISCRIMINARE: Forme, colori, dimensioni, quantità.

CLASSIFICARE: Per forma, per colore, per dimensione.

OSSERVARE: I Mutamenti della natura nel tempo.

DISCRIMINARE: Colori e forme naturali, suoni, odori, sapori, caratteristiche degli oggetti.

RICOSTRUIRE: Le fasi della propria crescita.

IPOTIZZARE: Le fasi di crescita di una pianta.

SPERIMENTARE: Materiali naturali, semine.

COMPETENZE Alunni 5 anni

CLASSIFICARE: Oggetti.

CONFRONTARE: Insiemi.

SERIARE: Per dimensioni in ordine crescente e decrescente.

USARE: Forme, colori e grandezze.

Page 45: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

45

ASSOCIARE: Quantità e simbolo numerico.

DISCRIMINARE: Forme, colori, dimensioni, quantità.

COMPRENDERE: Relazioni topologiche Aperto/Chiuso, Dentro/Fuori, Sopra/Sotto,

Vicino/Lontano.

DIMENSIONI SPAZIALI: Grande/Medio/Piccolo, Alto/Basso, Lungo/Corto.

RICONOSCERE LE POSIZIONI: Primo, ultimo, in mezzo, ai lati.

ORIENTARSI: In labirinti grafici.

RIPRODURRE: Sequenze grafiche rispettandola direzione data.

METTERE: In sequenza temporale esperienze.

CONOSCERE: Gli ambienti naturali.

OSSERVARE: Piante ed animali dei diversi ambienti.

INDIVIDUARE: Le cause dell’inquinamento.

SCOPRIRE: Il riciclaggio e i metodi di riciclaggio dei materiali.

ORGANIZZAZIONE DELLE SEZIONI E UTILIZZAZIONE DEI DOCENTI

La Scuola dell’Infanzia comprende n. 4 plessi:

“G. CALÒ” (Viale Vincenzo Lilla)

“G. DI SUMMA” (Via Quinto Ennio)

“P. C. CAMPANELLA” (Via Umberto Salerno)

“ S. ORSOLA” ( Via A. Zullino)

È aperta all’utenza per sei giorni alla settimana, con n. 15 sezioni a tempo normale (dalle ore 8,00

alle ore 16,00 con servizio mensa) e dalle ore 8,00 alle ore 13,00 senza mensa.

Orario: funzionamento/flessibilità

Le attività si svolgono alternando quelle che richiedono maggiore impegno con altre ricreative, al

fine di evitare l’affaticamento e favorire l’interesse e la partecipazione.

L’orario di servizio effettuato dai docenti è il seguente:

Turno antimeridiano 8,00 – 13,00

Turno pomeridiano 11,00 – 16,00

Page 46: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

46

Tale orario viene utilizzato in maniera flessibile in corrispondenza di attività d’intersezione

programmate o in base alle necessità straordinarie che si presentano, aumentando o diminuendo le

ore di compresenza, per garantire un utilizzo ottimale delle risorse.

Il servizio mensa

Il “Tempo Normale” di 8 ore comprende il servizio mensa. Il Comune, avvalendosi di una ditta

esterna, assicura il servizio fornendo pasti caldi secondo la normativa vigente. Le famiglie

partecipano economicamente con una quota stabilita all’inizio dell’anno scolastico. Durante il

momento del pranzo, per consentire un clima educativo disteso e sereno, è garantita la compresenza

delle insegnanti di sezione.

Page 47: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

47

FINALITÀ

LA NOSTRA SCUOLA INTENDE:

1. Concorrere all’educazione e allo sviluppo affettivo,

psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale

promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia,

creatività, apprendimento e assicurare un’effettiva

eguaglianza delle opportunità educative.

2. Promuovere e favorire la formazione integrale del bambino nella sua autonomia e

unitarietà didattica e pedagogica.

3. Educare ai principi fondamentali della convivenza civile.

4. Educare alla cittadinanza attiva.

5. Realizzare il profilo educativo e la continuità educativa all’interno di tutto il ciclo

dell’istruzione.

6. Promuovere lo sviluppo della personalità del bambino.

7. Far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base.

8. Favorire la prima alfabetizzazione culturale, informatica e linguistica.

9. Porre le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo

naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi.

10. Valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo.

La formazione offerta dalla nostra Scuola risponde ai bisogni di sviluppo degli alunni e alle

aspettative della società, attraverso un processo di sviluppo culturale mediante l’acquisizione delle

conoscenze :

1. disciplinari come strumenti, metodi, mappe, modelli di spiegazione dei fenomeni

particolari, quadri di idee capaci di conferire alle singole informazioni un senso,all’interno

dei campi di indagine ben identificati;

LA SCUOLA PRIMARIA

Page 48: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

48

2. multidisciplinari, interdisciplinari come le interazioni reciproche fra le discipline,

modalità di soluzione di problemi complessi.

Tali conoscenze vengono realizzate mediante l’acquisizione di competenze in ambito :

cognitivo, in quanto l’alunno sa apprendere autonomamente e sa elaborare ed

operare sintesi;

metacognitivo, in quanto l’alunno sa riconoscere ed analizzare i propri errori,sa

emendarli sa riprendere a imparare;

sociale, in quanto l’alunno sa muoversi nelle diverse situazioni di vita.

OBIETTIVI FORMATIVI

1) Valorizzazione dell’esperienza del fanciullo (esplorazione e apprezzamento del

patrimonio conoscitivo, valoriale e comportamentale dell’alunno).

2) Valorizzazione della corporeità (avvaloramento dell’espressione corporea come sintesi di

tutte le altre dimensioni della persona).

3) Promozione della esplicitazione di idee e valori presenti nell’esperienza (nel rispetto

della coscienza morale e civile di ciascuno).

4) Passaggio dalle categorie empiriche alle categorie formali (avvio alla disciplina del

sapere, acquisizione di lingue e linguaggi, dell’approccio scientifico e tecnico, delle

coordinate storico/geografiche ed organizzative della convivenza civile nel riconoscimento

della pluralità e della parzialità delle diverse prospettive possibili).

5) Passaggio dalle idee alla vita (il confronto interpersonale, la cura e il miglioramento di sé e

della realtà, l’adozione di buone pratiche nella dimensione personale e comunitaria).

6) Acquisizione della diversità delle persone e delle culture come ricchezza (rispetto delle

persone e delle culture, presa di coscienza delle realtà personali di emarginazione, disagio ed

handicap).

7) Pratica dell’impegno e della solidarietà sociale (scoperta dell’impegno personale e del

lavoro di gruppo attivo e solidale, dialogo e partecipazione costruttiva alla realizzazione di

obiettivi comuni; esercizio di buone pratiche richieste dalla convivenza civile).

Page 49: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

49

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

AREA LINGUISTICO- ARTISTICO – ESPRESSIVA

Leggere ad alta voce rispettando le pause e variando

il tono della voce

Confrontare le informazioni provenienti da testi

diversi

Costruire organicamente per iscritto il proprio

pensiero

Saper usare il proprio dizionario

Riconoscere le parti del discorso

Riconoscere la parola , le sue derivazioni e le sue implicazioni logiche

Saper utilizzare la punteggiatura

Comprendere ascoltando

Comprendere testi semplici individuando i connettivi temporali,spaziali e logici

Inviare messaggi in lingua comunitaria

Parlare in lingua comunitaria

Saper eseguire da solo o in coro brani musicali

Saper utilizzare possibilmente uno strumento musicale

Riconoscere le nuove tecnologie della musica

Riconoscere l’arte del proprio ambiente

Riconoscere un bene culturale

Saper osservare ed interpretare i significati simbolici, espressivi e comunicativi di

un’immagine

Organizzare pratiche sportive in rapporto alle capacità del proprio corpo

Guardare allo sport come strumento di comunicazione di amicizia e solidarietà

Saper coordinare i propri movimenti nella pratica sportiva

Imparare ad essere cittadino, comprendere i diritti e i doveri

Sentirsi cittadino di un nuovo umanesimo, capire ed esercitare i valori dell’amicizia e della

solidarietà.

Page 50: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

50

AREA STORICO – GEOGRAFICA

Riconoscere le proprie radici storiche e cristiane

Individuare i legami della realtà locale con il passato più antico e recente

Saper collocare nel tempo gli eventi storici della civiltà greco – romana

Saper leggere una carta geografica

Saper orientarsi nello spazio utilizzando carte e fotografie

Saper leggere la morfologia di un territorio

Imparare a difendere , proteggere, conservare e valorizzare il proprio patrimonio ambientale

AREA MATEMATICO – SCIENTIFICO – TECNOLOGICA

Saper avviare procedure di calcolo

Individuare multipli e divisori di un numero

Conoscere la frazione

Saper riconoscere le figure geometriche

Saper determinare il perimetro e l’area di un rettangolo,

triangolo

Stimare il risultato di una operazione

Saper passare da un’unità di misura ad un’altra

Indagare le relazioni tra organi di senso, fisiologia complessiva e ambienti di vita

Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dell’uomo, degli animali e delle piante.

LINGUA INGLESE

Ascolto

Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso

quotidiano se pronunciate chiaramente e lentamente.

(esempio: consegne brevi e semplici ) e identificare il

tema generale di un discorso in cui si parla di

argomenti conosciuti (esempio: la scuola, le vacanze, i

passatempi, i propri gusti …).

Page 51: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

51

Lettura

Comprendere testi brevi e semplici (esempio: cartoline, messaggi di posta elettronica, lettere

personali, storie per bambini …) accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo

nomi familiari, parole e frasi basilari.

Interazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla

situazione e all’interlocutore, anche se a volte non connesse e formalmente difettose, per

interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità; scambiare semplici

informazioni afferenti alla sfera personale( gusti, amici, attività scolastica, giochi, vacanze

…), sostenendo ciò che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente

all’interlocutore di ripetere.

Produzione scritta

Scrivere messaggi semplici e brevi, liste, biglietti, brevi lettere personali (per fare gli auguri,

per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere notizie, per raccontare proprie esperienze

…) anche se formalmente difettosi, purché siano comprensibili.

RELIGIONE CATTOLICA

Dio e l’uomo

Descrivere i contenuti principali del credo cattolico.

Sapere che per la religione cristiana Gesù è il

Signore, che rivela all’uomo il volto del Padre e

annuncia il Regno di Dio con parole e azioni.

Cogliere il significato dei sacramenti nella

tradizione della Chiesa, come segni della salvezza

di Gesù e azione dello Spirito Santo.

Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle

origini e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane evidenziando le

prospettive del cammino ecumenico.

Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni

individuando gli aspetti più importanti del dialogo interreligioso.

Page 52: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

52

La Bibbia e le altre fonti

Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere

letterario e individuandone il messaggio principale.

Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel contesto storico, sociale, politico e

religioso del tempo, a partire dai Vangeli.

Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni.

Decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana.

Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in Maria, la

madre di Gesù.

Il linguaggio religioso

Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni

evangeliche e dalla vita della Chiesa.

Riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di incontro con se stessi, con l’altro, con

Dio.

Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel

territorio), per rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel

corso dei secoli.

Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e ministeri

differenti, la propria fede e il proprio servizio all’uomo.

I valori etici e religiosi

Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con

quella delle principali religioni non cristiane.

Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, in

vista di un personale progetto di vita.

Page 53: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

53

COMPETENZE PER LA SCUOLA PRIMARIA

1-Comprende testi. Sa leggere, scrivere, parlare in modo corretto.

2-Sa focalizzare un problema.

3-Ha capacità di interpretare immagini, argomentazioni.

4-Possiede una apprezzabile conoscenza di base della lingua (straniera ).

5-Sa interloquire con messaggi semplici e corretti.

6-Sa esporre brevemente concetti con coerenza logica.

7-Osserva, descrive ed analizza fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale.

8-Comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici.

9-Comprende e riconosce le regole su cui si basano i diritti della persona.

10-Ha padronanza del ritmo musicale.

11-Esegue correttamente le procedure di calcolo aritmetico.

12-Individua le adeguate strategie per risolvere problemi.

13-Analizza fenomeni appartenenti alla realtà naturale.

14-Ha consapevolezza della dimensione scientifica.

15-Possiede la dimensione del tempo e della storia.

Page 54: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

54

OBIETTIVI FORMATIVI

Il curricolo formativo comprende le seguenti aree:

Area affettivo – relazionale

Area organizzativa metodologica

Area dell’Orientamento

Area cognitiva

Ognuna di esse si articola in obiettivi che di seguito vengono sintetizzati vengono sintetizzati.

Area Obiettivi Indicatori

Affettivo-

Relazionale

Rispetto di sé e degli altri

Rispetto delle attrezzature e

dell’ambiente

Partecipazione alla vita

scolastica

Collaborazione

Essere disponibile all'ascolto

Accettare i richiami

Rispettare l’adulto nel suo ruolo

Rispettare i compagni

Rispettare il materiale

Rispettare adeguatamente

ambienti e attrezzature

Rispetto del regolamento

scolastico

Collaborare con i compagni, gli

insegnanti, il personale.

Area Obiettivi Indicatori

Orientamento

Autovalutazione

Conoscere sé stessi in relazione

agli altri

Conoscere l’ambiente

LA SCUOLA SECONDARIA

DI PRIMO GRADO

Page 55: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

55

Definizione di scelte adeguate

alle competenze acquisite

Valutare il proprio comportamento

Essere consapevoli della propria

evoluzione

Confrontare le proprie attitudini

con le aspettative del mondo

esterno

Area Obiettivi Indicatori

Cognitiva

Conoscenza dei linguaggi

Conoscenza di contenuti

Comprensione e produzione

di messaggi

Acquisizione dei concetti

spazio – temporali

Sviluppo delle capacità di

osservazione e analisi

Riconoscimento e

individuazione di relazioni

Conoscere i linguaggi specifici

delle singole discipline

Conoscere gli argomenti

proposti

Individuare gli elementi

essenziali di un messaggio

Riconoscere lo scopo

Comunicare adeguatamente

attraverso i diversi codici

Utilizzare strutture linguistiche

corrette ed efficaci

Conoscere e usare la

suddivisione temporale

convenzionale

Individuare relazioni fra

elementi osservati

Organizzare le informazioni

Individuare analogie e

differenze

Ordinare e correlare dati

Classificare in base a criteri

assegnati

Page 56: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

56

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Gli obiettivi cognitivi da perseguire coincidono coi criteri ministeriali e sono organizzati in

indicatori individuati secondo il diverso grado di complessità interna alle discipline e di sforzo

mentale richiesto.

ITALIANO

Comprensione delle lingua orale e scritta:

INDICATORI:

a. seguire il tema della conversazione,

b. cogliere il significato globale degli interventi,

c. saper leggere,

d. inferire dal contesto il significato di singoli termini,

e. riconoscere in un testo gli elementi essenziali,

f. ricostruire la trama, riconoscere i vari tipi di testo,

g. analizzare un testo seguendo uno schema,

h. riconoscere lo scopo e il punto di vista dell’autore.

Produzione della lingua orale e scritta:

INDICATORI

a. esprimersi in modo chiaro, organico, efficace;

b. comunicare informazioni, conoscenze, opinioni significative e pertinenti all’argomento;

costruire un testo coerente, corretto, organico;

c. produrre un testo pertinente, chiaro, esaustivo;

d. elaborare diversi tipi di testo: descrittivo, informativo, narrativo, argomentativo, poetico.

Conoscenza della struttura della lingua e dei suoi aspetti storico-evolutivi:

INDICATORI

a. riconoscere gli elementi e gli scopi della comunicazione,

b. individuare le principali strutture grammaticali e il loro funzionamento,

c. individuare le principali strutture sintattiche e il loro funzionamento.

Conoscenza e organizzazione dei contenuti:

INDICATORI

a. ricavare informazioni dai testi proposti,

b. leggere testi in modo analitico,

c. schedare i testi proposti,

d. prendere appunti e organizzarli,

e. confrontare informazioni,

f. schematizzare argomenti.

Page 57: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

57

STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA

Conoscenza degli eventi storici:

INDICATORI

a. individuare e conoscere gli elementi essenziali di un fatto storico,

b. collocare i fatti storici nella dimensione spazio – temporale,

c. riconoscere caratteristiche e proprietà dei periodi storici.

Capacità di stabilire relazioni tra fatti storici:

INDICATORI

a. cogliere i rapporti tra gli eventi storici,

b. riconoscere le costanti, cogliendo le analogie.

Comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale, civile e politica:

INDICATORI

a. essere consapevoli delle norme di vita sociale,

b. riconoscere gli aspetti della vita istituzionale nel tempo,

c. riconoscere l’importanza dell’integrazione fra i popoli.

Comprensione e uso dei linguaggi e degli strumenti specifici:

INDICATORI

a. conoscere i termini del linguaggio specifico,

b. riconoscere le fonti storiche e i loro caratteri specifici,

c. analizzare e ricavare informazioni da un documento,

d. rappresentare dati ed eventi attraverso grafici, tabelle e schemi.

GEOGRAFIA

Conoscenza dell’ambiente fisico e umano, anche attraverso l’osservazione:

INDICATORI

a. saper osservare un territorio,

b. seguendo una griglia e autonomamente,

c. individuare gli elementi che costituiscono un fenomeno.

Uso degli strumenti:

INDICATORI

a. orientarsi nello spazio reale o su una carta;

b. leggere e utilizzare carte;,

c. costruire, leggere e interpretare grafici e tabelle

Comprensione delle relazioni tra situazioni ambientali, culturali, socio – politiche ed

economiche:

INDICATORI

Page 58: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

58

a. cogliere i rapporti in un insieme di fenomeni;,

b. cogliere l’interazione tra uomo e ambiente in una situazione data;

c. utilizzare adeguatamente indicatori socio – economici;

d. individuare le caratteristiche socio – politiche, economiche, culturali degli stati.

Comprensione e uso del linguaggio specifico:

INDICATORI

a. conoscere comprendere e utilizzare i termini propri della disciplina.

SCIENZE MATEMATICHE

Conoscenza degli elementi specifici della disciplina

INDICATORI

a. riconoscere gli elementi specifici relativi ai contenuti di aritmetica, geometria e algebra;

b. riconoscere e definire enti, proprietà, relazioni e procedimenti.

Osservazione di fatti, individuazione e applicazione di relazioni, proprietà, procedimenti.

INDICATORI

a. stimare, misurare, approssimare, raccogliere, elaborare dati;

b. riconoscere variabili e costanti, analogie e differenze;

c. individuare e applicare proprietà, regole e procedimenti sia in situazioni standard che in

nuove situazioni;

d. generalizzare per analogia;

e. generalizzare per deduzione.

Identificazione e comprensione di problemi, formulazione di ipotesi e di soluzione e loro

verifica.

INDICATORI

a. cogliere i singoli elementi della situazione problematica (sviluppo della capacità d’analisi);

b. individuare la relazione tra gli elementi (sviluppo della capacità d’analisi);

c. produrre una sequenza di operazioni determinanti la soluzione, utilizzando i contenuti appresi

(sviluppo della capacità di sintesi);

d. verificare la validità della soluzione individuata;

e. individuare analogie di strutture in altre situazioni problematiche (sviluppo della capacità di

generalizzazione.

Comprensione e uso del linguaggio specifico

INDICATORI

a. riconoscere e usare correttamente i termini e i

simboli relativi ai diversi contenuti;

b. tradurre dal linguaggio spontaneo a quello

formale e viceversa;

c. rappresentare relazioni mediante grafi, tabelle e

rappresentazioni grafiche, anche sul piano

cartesiano.

Page 59: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

59

SCIENZE CHIMICHE, FISICHE E NATURALI

Conoscenza degli elementi propri della disciplina

INDICATORI

a. conoscere gli elementi specifici relativi ai contenuti delle

diverse discipline sperimentali;

b. conoscere gli strumenti di osservazione e di misura

c. conoscere leggi e teorie scientifiche;

Osservazione di fatti e fenomeni, anche con l'uso di strumenti

INDICATORI

a. Osservare in modo finalizzato a uno scopo;

b. utilizzare correttamente gli strumenti di osservazione e di misura;

c. individuare le caratteristiche essenziali e le relazioni tra gli elementi dei fenomeni analizzati

d. riconoscere gli elementi, le costanti e le variabili, le analogie e le differenze in ciò che si è

osservato;

e. stimare, misurare, raccogliere e rappresentare dati;

f. utilizzare dati raccolti per avviare processi di classificazione e generalizzazione;

g. utilizzare le regole, le procedure, gli strumenti più idonei alla situazione contingente;

h. inquadrare nello stesso schema logico questioni differenti;

Formulazione di ipotesi e loro verifica anche sperimentale

INDICATORI

a. affrontare correttamente e responsabilmente le attività di laboratorio;

b. formulare ipotesi;

c. mettere in relazione i risultati di un esperimento con le ipotesi formulate;

d. individuare relazioni di causa-effetto;

e. utilizzare quanto si conosce per formulare nuove ipotesi e risolvere nuovi problemi;

f. valutare in modo critico affermazioni proprie e altrui.

Comprensione ed uso dei linguaggi specifici delle discipline scientifiche

INDICATORI

a. conoscere e usare termini scientifici;

b. codificare e decodificare linguaggi diversi;

c. saper organizzare dati in rappresentazioni grafiche opportune;

d. comunicare i risultati di un'attività, ponendo in relazione e utilizzando in modo integrato i

diversi linguaggi.

LINGUA STRANIERA

Primo biennio

Approfondimento delle funzioni linguistiche e delle strutture grammaticali già conosciute e

l’introduzione di nuove per:

INDICATORI

a. Chiedere e dare informazioni personali e familiari

Page 60: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

60

b. esprimere bisogni elementari, obbligo e divieto

c. esprimere capacità e incapacità

d. chiedere e dare informazioni, spiegazioni

e. chiedere e dire cosa si sta facendo

f. dire e chiedere il significato di quanto richiesto

g. chiedere e parlare di azioni passate, programmate o di intenzioni

h. offrire, invitare accettare, rifiutare

i. esprimere consenso, disaccordo, fare confronti

Espansione dei campi semantici relativi alla vita quotidiana

Introduzione degli aspetti culturali più significativi del paese straniero, relativi a tradizioni,

abitudini di vita e festività

Classe terza

Approfondimento delle funzioni linguistiche e delle strutture grammaticali già conosciute e

l’introduzione di nuove per:

INDICATORI

a. chiedere e parlare di avvenimenti presenti, passati e futuri e di intenzioni

b. fare confronti, proposte e previsioni

c. riferire ciò che è stato detto

d. esprimere stati d’animo , opinioni, desideri; fare scelte

e. formulare ipotesi ed esprimere probabilità

f. dare consigli e persuadere

g. descrivere sequenze di azioni

h. esprimere rapporti di tempo, causa, effetto

Ampliamento degli ambiti lessicali relativi alla sfera personale: abitudini quotidiane, parti del

corpo, esperienze e fatti

Introduzione di nuovi aspetti culturali più significativi del paese straniero, relativi a istituzioni,

organizzazione sociale, luoghi di interesse artistico, paesaggistico e culturale

TECNOLOGIA

Osservazione e analisi della realtà tecnologica considerata in relazione con l’uomo e l’ambiente

INDICATORI

a. osservare la realtà che ci circonda

b. individuare ed elencare le principali attività dell’uomo

Progettazione, realizzazione e verifica di esperienze operative

INDICATORI

a. saper individuare un bisogno e una funzione

b. saper usare correttamente strumenti e materiali

c. saper esprimere un giudizio su quanto realizzato

Page 61: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

61

Conoscenze tecniche e tecnologiche

INDICATORI

a. Conoscere i contenuti teorici degli argomenti svolti

b. Conoscere le caratteristiche e le modalità di impiego degli strumenti di misura e degli

attrezzi di lavoro

Comprensione e uso di linguaggi specifici

INDICATORI

a. Saper leggere (decodificare) e ordinare sequenze di lavoro

b. Acquisire e saper utilizzare termini tecnici appropriati

ARTE E IMMAGINE

Capacità di vedere – osservare e comprensione e uso dei linguaggi specifici

INDICATORI

a. identificare gli elementi di un’immagine

c. riconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo

Conoscenza e uso delle tecniche espressive

INDICATORI

a. lavorare con ordine e precisione

b. usare correttamente le tecniche

Produzione e rielaborazione dei messaggi visivi

INDICATORI

a. produrre messaggi visivi

b. superare lo stereotipo, rielaborandolo

Lettura di documenti del patrimonio culturale e artistico

INDICATORI

a. conoscere la terminologia specifica

b. comprendere il contenuto contestualizzandolo

c. comprendere il linguaggio e la funzione

MUSICA

Comprensione e uso dei linguaggi specifici

INDICATORI

a. attraverso la storia della musica, comprendere il legame tra il

linguaggio dei suoni e le civiltà

b. assimilare il codice musicale attraverso l’uso della notazione e

dei suoi suoni

Page 62: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

62

Espressione vocale e uso di mezzi strumentali

INDICATORI

a. avere una corretta impostazione vocale

b. sapere integrare la propria voce nell’insieme corale

c. avere acquisito scioltezza nel gesto strumentale

d. suonare leggendo il pentagramma

e. proporre soluzioni personali nell’esecuzione di un brano

Capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali

INDICATORI

a. essere attento durante le fasi di ascolto

b. discriminare suoni e rumori

c. riconoscere le principali caratteristiche dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali

d. sapere identificare le componenti di un brano musicale

e. sapere ascoltare e analizzare linguaggi musicali complessi

f. analizzare un brano da un punto di vista ritmico, melodico, armonico, timbrico

g. collocare brani e autori nelle epoche di appartenenza

h. elaborare commenti musicali a testi, azioni sceniche ecc..

Rielaborazione personale di materiali sonori

INDICATORI

a. improvvisare sequenze ritmiche e melodiche a partire da stimoli diversi (grafici, musicali,

verbali)

b. rielaborare aritmicamente e melodicamente un brano dato

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base

INDICATORI

a. prendere coscienza del proprio corpo e delle proprie possibilità motorie

b. maturare la capacità di equilibrio in fase statica e dinamica

c. acquisire e migliorare la coordinazione dinamica generale

Potenziamento fisiologico

INDICATORI

a. maturare le capacità condizionali in funzione dell'attività di avviamento della pratica

sportiva

b. potenziare la funzione cardio circolatoria e –respiratoria

Conoscenza degli obiettivi e delle caratteristiche proprie delle attività motorie

INDICATORI

a. saper individuare le caratteristiche delle attività motorie di base

b. conoscere la correlazione tra attività motoria e tutela della salute

c. acquisire il senso di collaborazione e di socializzazione

Conoscenza delle regole nella pratica ludica e sportiva

Page 63: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

63

INDICATORI

a. conoscere le regole della vita di gruppo

b. vivere le regole come condizioni necessarie e non come

limitazioni

c. essere capaci di organizzare e coordinare un gruppo

d. arbitrare piccole competizioni

e. praticare un corretto agonismo

INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

L’insegnamento della Religione Cattolica si inserisce nel quadro delle finalità della Scuola

Media e concorre alla formazione dell’uomo e del cittadino, favorendo lo sviluppo della personalità

dell’alunno nella dimensione religiosa.

Questo insegnamento sollecita nel preadolescente il risveglio degli interrogativi profondi sul

senso della vita, sulla concezione del mondo e degli ideali che ispirano l’agire dell’uomo nella

storia; promuove il superamento dei modelli infantili mediante l’accostamento oggettivo al fatto

cristiano, per una personale maturazione della propria identità.

Metodologicamente il punto di partenza è l’attenzione all’esperienza vissuta dall’adolescente e alle

sue fondamentali esigenze.

I contenuti si snodano nel triennio attraverso il duplice binario didattico

– educativo (verso una conquista graduale di una equilibrata autostima e del

rispetto e dell’accoglienza degli altri).

LE ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA

RELIGIONE CATTOLICA.

Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica verranno

programmate attività alternative previa acquisizione del parere delle famiglie o sarà data la

possibilità di svolgere studio guidato con l’assistenza dell’insegnante.

Verranno privilegiati i temi dell’amicizia, della solidarietà, dei diritti dell’uomo e del

cittadino, dell’educazione alla salute.

La scelta è valida per l’intero anno scolastico.

Page 64: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

64

ATTIVITÀ STRETTAMENTE ISTITUZIONALI

Le nuove indicazioni per il Curricolo definiscono delle aree disciplinari in cui più discipline

concorrono all’apprendimento, pur conservando la loro specificità.

Aree Discipline Ore

Linguistico – artistico-

espressiva

Italiano 6

Inglese 3

Francese 2

Musica 2

Arte e immagine 2

Scienze motorie e sportive 2

Storico - Geografica

Storia 2

Geografia 1

Approfondimento

Geografia:Le regioni italiane 1

Matematico-scientifico-

tecnologica

Matematica 4

Scienze naturali e perimentali 2

Tecnologia 2

Religione 1

Comportamento

PIANO DI STUDIO CURRICULARE

Page 65: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

65

DSA L. 170 del 2010

PREMESSA:

La L 170/10, successivamente ripresa dal DM 12 luglio 2011 con le linee guida del MIUR ha

riconosciuto la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici

dell’apprendimento (DSA), ma ha anche attribuito per la prima volta alla scuola un ruolo

fondamentale nella diagnosi e nella cura di questi disturbi.

Agli alunni e studenti riconosciuti dal servizio sanitario, affetti da DSA, il nostro Istituto garantisce

l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata di strumenti compensativi e misure

dispensative appositi, adeguate forme di verifica e valutazione e ove risulti utile, prevede anche

l’esonero dallo studio della lingua straniera. Accade spesso che, i DSA in molti studenti non siano

riconosciuti e pertanto, la scuola non può intervenire con adeguate misure compensative e

dispensative. Il mancato riconoscimento può determinare importanti conseguenze psicologiche:

demotivazione, scarsa autostima, timore del giudizio dei compagni, comportamenti oppositivi,

abbandono scolastico. Dal punto di vista emotivo, l’alunno che presenta tali disturbi si sente

inadeguato e incompetente, rispetto alle richieste scolastiche e alle aspettative della famiglia. Un

ruolo fondamentale svolgono gli insegnanti, per il riconoscimento per un potenziale disturbo

specifico dell’apprendimento, a partire già dalla scuola dell’infanzia, ma anche in tutto il percorso

scolastico, per individuare quelle caratteristiche cognitive su cui puntare, per il raggiungimento del

successo formativo. In generale, lo studente con DSA ha problemi di memoria di lavoro, presenta

lentezza nella organizzazione delle informazioni, disorientamento temporale, appare disorganizzato

nelle attività sia a casa che a scuola, ha difficoltà a copiare dalla lavagna e a prendere nota delle

istruzioni impartite oralmente. Inoltre, per ciò che riguarda la scrittura è possibile osservare la

presenza di errori ricorrenti e nei ragazzi più grandi, difficoltà a controllare le regole ortografiche e

la punteggiatura. Per quanto concerne la lettura elementi indicativi sono: il permanere di una lettura

sillabica, oltre la prima classe, la tendenza a leggere la stessa parola in modi diversi nel medesimo

brano; il perdere frequentemente il segno o la riga. Un docente che rileva tali caratteristiche

nell’alunno, predispone una serie di interventi di recupero e potenziamento. Se le difficoltà

permangono, egli è tenuto a darne tempestiva comunicazione alla famiglia, consigliandola di

INTEGRAZIONE ALUNNI

DIVERSAMENTE ABILI

Page 66: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

66

ricorrere ad uno specialista dell’ASL per accertare e nel caso positivo certificare la presenza di un

DSA .

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO

La qualità dell’integrazione scolastica degli alunni con diversa abilità presuppone un lavoro

condiviso e accuratamente programmato da parte di tutti i docenti della scuola. Un’istituzione

scolastica che intende porsi l’obiettivo di promuovere l’inclusione degli alunni diversamente abili

dovrebbe mantenere viva l’attenzione sui problemi e sulle possibilità degli alunni stessi e darsi un

modello operativo, inteso come un sistema regolativo discusso e attuato nelle prassi didattico-

educative, che tutti i docenti dovrebbero seguire quotidianamente.

L’obiettivo fondamentale di un’Istituzione Scolastica è di aiutare il bambino diversamente abile a

interagire con tutti e non solo a misurarsi con le proprie difficoltà. Pertanto, gli insegnanti di

sostegno, al fine di rendere più efficace l’intervento d’inclusione degli alunni in questione, oltre che

incontrarsi periodicamente con l’èquipe psico-pedagogica, intendono riunirsi sistematicamente per

un confronto propositivo e costruttivo, e all’occorrenza con il Dirigente Scolastico per uno scambio

di riflessioni e per legittimare eventuali scelte.

RIUNIONI

TEMPI

ATTIVITA’

Coordinamento

Insegnanti di

sostegno

Scuola primaria e

Scuola dell’infanzia

Eventuali incontri con la Funzione

Strumentale per confronto delle

attività.

*Confronto sulle problematiche

relative agli alunni certificati.

*Suggerimenti e confronti per la

stesura del P.E.I..

*Individuazione di adeguate e

diversificate strategie educativo-

didattiche e/o eventuale

predisposizione di progetti mirati

e/o frequenza a corsi di formazione.

*Confronto e condivisione delle

strategie adottate per la soluzione

dei problemi.

*Confronto e condivisione delle

Problematiche organizzative.

Incontri con èquipe

Psico-pedagogica

N. 3 incontri per ciascun alunno H

(iniziale, intermedio, finale), in

orario curriculare e/o

extracurriculare.

Classi/sezioni coinvolte: quelle degli

alunni interessati.

*Verifica degli apprendimenti iniziali.

* Compilazione e/o aggiornamento

PDF.

*Verifica degli apprendimenti finali.

Page 67: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

67

FINALITÀ

Il diritto all’educazione e all’istruzione per gli alunni in situazione di handicap nelle scuole di

ogni ordine e grado è disciplinato dalla legge Quadro sull’Handicap (L. 104/92 art. 15) e dalla

normativa vigente sull’autonomia scolastica e coinvolge tutte le componenti interne, le figure

specialistiche dell’ASL, i genitori e gli stessi alunni.

La scuola va considerata una comunità di sostegno per tutti gli alunni, in particolare per quelli con

deficit.

L’integrazione non si esaurisce con la presenza degli allievi in difficoltà nelle singole classi/sezioni

e con l’assegnazione dell’insegnante specializzato, ma deve coinvolgere la scuola in tutte le sue

componenti con una progettazione integrata e inclusiva.

Fra gli strumenti collegiali previsti dalla legge Quadro vi sono i Gruppi H d’istituto, intesi come

gruppo di studio e lavoro che presiedono alla programmazione generale dell’integrazione scolastica

(L. 104/92, art. 15, comma 2) e predispongono la documentazione prevista dall’art. 12, comma 5 L.

104/92. Per rispondere positivamente ai bisogni formativi dei singoli alunni disabili, e per garantire

il pieno sviluppo delle potenzialità e il diritto-dovere allo studio, la scuola, in collaborazione con la

famiglia e con gli specialisti del servizio territoriale dell’AUSL, predispone un apposito “Piano

Educativo Individualizzato, si avvale di insegnanti di sostegno e, se necessario, di personale

assistenziale, messo a disposizione dagli Enti Locali.

Le attività di integrazione riguardano tutta la classe o tutto il gruppo in cui è inserito l’alunno H. I

percorsi didattici personalizzati e le attività significative vengono promosse anche nei laboratori

d’informatica, nel laboratorio delle attività di sostegno e nella palestra dell’istituto.

Nell’istituto è operante un gruppo di lavoro per l’integrazione formato dai docenti delle

classi/sezioni, dai docenti di sostegno, dai genitori dei bambini H, dai rappresentanti degli Enti

Locali e dall’AUSL, che si riunisce periodicamente al fine di migliorare l’efficacia dell’intervento

di inserimento/integrazione.

OBIETTIVI

Costruire una scuola inclusiva;

Promuovere strategie volte al miglioramento della qualità della vita dei bambini

diversamente abili;

Sviluppare la consapevolezza della diversità come valore da vivere e da condividere.

Page 68: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

68

METODOLOGIE ATTIVITÀ E COMPETENZE (Art. 15 L. 104/92)

Curare la prassi relativa alle nuove segnalazioni;

Predisporre proposte e strumenti per favorire la realizzazione di iniziative educative di

integrazione previste dal POF, incluse le richieste di ore sostegno e assistenza;

Attuare le procedure funzionali al raccordo scuola-servizi territoriali;

Curare l’elaborazione del PEI e del PDF;

Curare la documentazione nel passaggio degli alunni tra i diversi ordini di scuola degli

alunni in situazione di handicap;

Verificare nei diversi momenti dell’anno scolastico l’efficacia dei processi d’integrazione;

Predisporre incontri con i genitori per raccogliere pareri e proposte in merito ai percorsi di

integrazione attivati.

GRUPPO OPERATIVO H

N. 6 docenti (scuola secondaria di primo grado)

N. 10 docenti (scuola primaria)

N. 5 docenti (scuola infanzia)

Equipe socio-medico-psico-pedagogica (AUSL BR/1)

Distretto Socio-sanitario di Francavilla Fontana

Centro di riabilitazione

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

La formazione e l’aggiornamento rappresentano una parte essenziale della professione docente,

finalizzate a fornire ai docenti gli strumenti culturali e scientifici utili per sostenere gli obiettivi di

cambiamento. Essere insegnanti comporta oggi un profilo di alta complessità, di grande

responsabilità e richiede la padronanza di specifiche competenze culturali, pedagogiche,

psicologiche, metodologiche e didattiche, unite a un’aperta sensibilità e disponibilità alla relazione

educativa con i bambini. Tale professionalità esige un itinerario formativo rivolto alla formazione

per la soluzione dei problemi specifici dell’attività e un orientamento maturo e responsabile

all’attività educativa e didattica dell’età infantile.

Page 69: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

69

SCHEMA GUIDA DEI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Il gruppo di lavoro dei docenti di sostegno ha individuato, per ogni area, i traguardi per lo sviluppo

delle competenze, che indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo

sviluppo integrale dell’alunno.

AREA COMPETENZE

Area Linguistico - espressiva

Comunicazione non verbale *Conosce il messaggio di alcuni gesti e

segni

*Produce messaggi tramite gesti e segni

*Si esprime per immmagini

Comunicazione verbale

*Comprende semplici consegne

verbali

*Comprende semplici descrizioni di im-

magini

*E' in grado di produrre suoni adatti alla

comunicazione verbale

*Comunica verbalmente i propri bisogni

*Denomina oggetti e persone

*Sa esporre le proprie esperienze con

semplici frasi

*Racconta brevi storie ascoltate con

parole proprie

Letto-scrittura *Associa semplici parole alle immagini

corrispondenti

*Associa l'immagine alla lettera iniziale

della parola

*Compone i suoni sillabici

*Scrive semplici parole

*Scrive semplici frasi con l'aiuto di im-

magini o senza

*Racconta esperienze vissute o piccole

storie lette o ascoltate

*Scrive usando uno o più caratteri (cor-

sivo, stampato, ecc)

Area Logico - matematica

Classificazioni *Individua oggetti e figure uguali

*Classifica secondo uno o più attributi

*Riconosce un elemento estraneo in un

insieme

*Indica relazioni fra oggetti

*Usa tabelle a doppia entrata

Page 70: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

70

*Conosce il rapporto di causa ed effetto

Conoscenza dei numeri *Identifica la quantità più o meno nume-

rosa

*Discrimina uno, tanti, nessuno, pochi

*Ordina in senso progressivo entro una

certa quantità

*Ordina in senso regressivo entro una

certa quantità

Operazioni e problemi

*Opera semplici operazioni con

oggetti reali entro una certa quantità

*Opera semplici operazioni in riga e/o in

colonna

*Risolve semplici problemi con l'aiuto

del disegno e non

*Risolve problemi con le quattro opera-

zioni

*Riconosce e denomina le figure geome-

triche

*Conosce e usa le misure convenzionali

e non

Area geo - storica - scientifica

Orientamento nello spazio *Conosce i concetti topologici

*Conosce gli ambienti della propria abi-

tazione e le loro funzioni

*Osserva i diversi tipi di paesaggio e ne

individua le caratteristiche

Orientamento nel tempo

*Conosce i fatti relativi al suo vissuto

*Mette in ordine cronologico due, tre,

quattro o più immagini

*Ricostruisce successioni

*Conosce sequenze di tempo ciclico

(settimana, mesi, stagioni)

*E' consapevole del cambiamento che il

tempo determina sulle cose e sulle per-

sone

*Coglie la anteriorità/contemporaneità/

posteriorità di un evento

*Colloca nel tempo fatti ed eventi storici

Area delle autonomie

Controllo sfinterico *Comunica il bisogno

*E' autonomo nell'uso del bagno

Cura dell'igiene del corpo *Sa lavarsi ed asciugarsi le mani e il viso

Vestirsi *Sa indossare e togliere gli abiti da solo

*Sa abbottonare e sbottonare gli abiti

*Sa allacciare e slacciare le scarpe

Page 71: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

71

Mangiare

*Sa mangiare in modo autonomo senza

sporcarsi

Riordinare *Riconosce e ordina le proprie cose

Area della psicomotricità, motricità generale e schema corporeo

Muoversi nell'ambiente e insieme agli altri con *Sa giocare a palla

padronanza

*Sale e scende le scale

*Sa saltare

*Cammina seguendo un percorso

*Cammina evitando ostacoli

*Sa correre

*Sa muoversi con gli altri

*Rispetta il proprio turno

Schema corporeo

*Conosce e sa nominare le varie parti

del corpo

*Sa compiere movimenti seguendo un

modello

*Conosce l'utilizzo delle varie parti del

corpo

Motricità fine *Sa afferrare e maneggiare piccoli oggetti

*Sa impugnare ed usare correttamente

la penna e gli altri strumenti del corredo

scolastico

*Risolve puzzle ed incastri

Controllo campo grafico *Sa tracciare linee, curve e miste

*Sa disegnare semplici forme (tondo,

sole, fiore…)

*Sa disegnare la propria figura

*Ripassa contorni

*Colora senza uscire dal contorno

*Colora semplici disegni

*Riproduce le lettere dell'alfabeto

Area dello sviluppo percettivo

Percezione uditiva *Riconosce suoni e rumori del quotidiano

*Sa associare i suoni e le loro fonti

*Riproduce semplici ritmi sonori

Percezione visiva *Conosce i colori

*Associa i colori agli oggetti reali

*Riconosce forme uguali

*Segue con lo sguardo gli oggetti

*Riconosce forme simili

*Sa distinguere una forma dallo sfondo

Page 72: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

72

Percezione tattile *Riconosce le sensazioni tattili (caldo/

freddo, duro/morbido)

*Riconosce al tatto le forme

geometriche

e oggetti comuni

Percezione

olfattiva

*Riconosce gli odori e i profumi più co-

muni nel vissuto

*Ricorda odori e profumi

*Distingue il dolce e l'amaro

*Associa un cibo alla corrispondente per

cezione gustativa

Emozioni *Comunica le emozioni che si provano

durante le esperienze sensoriali

Area neuro - psicologica

Attenzione

*Osserva oggetti senza distrarsi

*Ascolta l'adulto senza distrarsi

*Ascolta una storia senza distrarsi

*Migliora la capacità e i tempi di atten-

zione e di concentrazione

Memoria *Ricorda immagini ed oggetti osservati

*Ricorda piccole sequenze di immagini

*Ricorda brevi frasi e parole nuove

Area della socializzazione

Rapporto con l'altro e con il gruppo *Interagisce con il gruppo-classe

*Collabora nelle attività collettive

*Rispetta le regole fondamentali del

gruppo

*Sperimenta nuove strategie di compor-

tamento nella relazione

I traguardi di sviluppo delle competenze rappresentano riferimenti per gli insegnanti e

nella stesura dei Piani Educativi Personalizzati, in base alla gravità del caso e tenendo conto

delle esigenze e dei bisogni specifici dei singoli alunni, si terrà conto di alcuni traguardi di

sviluppo.

Page 73: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

73

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Coerentemente con le finalità del POF, sono state indicate e deliberate dal C.d.D. le seguenti aeree

tematiche e attività articolate secondo criteri di multidisciplinarità, interdisciplinarità, trasversalità.

SCUOLA DELL’INFANZIA

PROGETTUALITÀ CURRICULARE ED EXTRACURRICOLARE

Progetto Destinatari Docente referente Obiettivi

“Io … scopro la mia scuola!”

Tutti i bambini

in particolare

bambini primo

ingresso

Tempi

Settembre- Ottobre

Tutti gli insegnanti

Facilitare l’incontro

del bambino con

l’ambiente scuola e

favorire

l’integrazione.

“Giochi sotto l’albero”

Tutti i bambini

Tempi

Novembre- Dicembre

Saponaro Antonia

Promuovere la

disponibilità a vivere

e crescere nell’amore

cogliendo il

significato autentico

del Natale.

“Leggendo … scopro il mondo”

Tutti i bambini

Tempi

Intero anno scolastico

Leone Anna Maria

Far nascere nel

bambino la curiosità e

la gioia di leggere.

CAP. IV

AREA FORMATIVA

Page 74: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

74

“Gioco … osservo… scopro…

sperimento… e conosco”

I bambini di 3° livello

Tempi

Intero anno scolastico

Battista Rossella

Sviluppare la prima

formazione di

atteggiamenti e

abilità di tipo

scientifico.

“Let’s play with english”

Tutti i bambini

Tempi

Gennaio- Maggio

Liso Leonarda

Prendere coscienza di

un altro codice

linguistico.

“Progetto libri e

lettura … e lessero felici e contenti”

I bambini di 3° livello

In via sperimentale

bambini di 3 e 4 anni

Tempi

Durata triennale a

partire dal mese di

settembre 2012

Tutti gli insegnanti

Sviluppare un

comportamento

adeguato all’attività

di lettura.

Page 75: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

75

SCUOLA PRIMARIA

PROGETTUALITÀ CURRICULARE ED EXTRACURRICOLARE

“Viaggio nella fiaba” Destinatari Docente

referente Obiettivi

Classi prime

Curricolare

Tempi

A. S. 2012- 2013

(a partire dal II

quadrimestre del c.a.)

Carbone madia

Maria

Avviare

un’effettiva

attitudine al

gusto della

lettura

“The adventures of Hocus and otus”

Classi prime

Curricolare

Tempi

Novembre- Dicembre-

Gennaio

Moro Isabella

Attivare

atteggiamenti di

ascolto sapendo

interagire con gli

insegnanti ed i

compagni

attraverso in

nuovo codice

linguistico.

“Fun with english”

Classi seconde

Ore 30

Tempi

Febbraio- Aprile

Moro Isabella

Permettere al

bambino di

comunicare con gli

altri attraverso una

lingua diversa dalla

propria.

“Imparare sperimentando”

Classi seconde

Cl. A-C-E

Ore

10 x Classe

Tempi Gennaio

Carrozzo

Patrizia

Sviluppare la

prima formazione

della metodologia

scientifico-

sperimentale.

Page 76: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

76

“Osservo, prevedo, scopro…”

Classi terze A- B- D- E- F- G

Ore

14 x classe

Tempi

Novembre- Gennaio

Conte Giovanna

Imparare ad

apprendere

attraverso il metodo

scientifico.

Prevedere lo

svolgimento ed il

risultato di semplici

processi e procedure

in contesti

conosciuti.

“Nuovamente tutti in

scena”

Classe 3^ C

Ore 26

Tempi

Febbraio- Aprile

Di Taranto

M. Immacolata

Incentivare i

bambini ad

impegnarsi, dare

il meglio di sé e

rendersi

responsabili nel

lavoro con gli

altri.

“I can speak english”

1 Classe terza Classi quarte e

quinte

Curricolare

Tempi

Secondo quadrimestre

Di Taranto

M. Immacolata

Dialogare in lingua

inglese su argomenti

trattati.

“English is fun”

Classi terze A-B-D-E-F-G

Ore

14 x classe

Tempi

Febbraio-Maggio

Manelli

M. Rosaria

Permettere al bambino di

sviluppare la conoscenza della lingua straniera,

curando soprattutto la funzione

comunicativa.

Promuovere la cooperazione e il

rispetto per se stessi e per gli altri.

Page 77: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

77

“Moi aussi, je parle français !”

Classi quinte

Ore 20 insegnamento

10 tutoraggio

Tempi

Marzo-Maggio

Prof.ssa

Gasbarro Maria

Annunziata

Maestra

Carbone Madia

Creare interesse

verso la lingua e la

civiltà francofona.

“L’arte in cartella”

Gruppo degli alunni che attendono il

servizio scuolabus.

Tempi

Intero anno scolastico

Cortazzi Irene

-Esprimersi per

immagini.

-Conoscere ed

utilizzare semplici

tecniche di disegno

e di uso del colore.

.

“Rewind … riavvolgiamo il nastro”

Classi quinte

Ore 10

Tempi

Marzo-Maggio

Cazzetta

M. Elena

Far vivere agli alunni momenti ed

esperienze di riflessione

“Amica a distanza”

Alunno/a Scuola Primaria

Ore 96

Tempi Intero l’anno

scolastico

Taurisano

Angela

Cazzetta

M. Elena

Contenere il

disagio emotivo

del bambino/a e

della sua

famiglia.

Page 78: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

78

“Minibasket

e Rugby”

Minibasket Tutte le classi del Plesso Montessori

Rugby

Alcune classi quinte e

Alcune classi quarte (non partecipanti al Progetto Minibasket)

Tempi

Intero anno scolastico

Gli insegnanti

di C.M.S

Favorire l’integrazione attraverso la

pratica sportiva.

Offrire a tutti i bambini sempre

maggiori opportunità di

praticare il minibasket e il

rugby.

Continuità Scuola dell’Infanzia-

Scuola Primaria

Bambini di 5 anni

della Scuola

dell’Infanzia

Alunni delle classi

prime e quinte della

Scuola Primaria

Tempi

Marzo-Maggio

Pappadà

Piacentina

Facilitare il

passaggio degli

alunni da un grado

di scuola all’altro.

Continuità Scuola Primaria- Scuola

Secondaria I Grado

Classi quinte

di Scuola Primaria e

Classi prime Scuola secondaria

I grado

Ore 24 Scuola Primaria

70 Scuola secondaria

Tempi Tutto l’anno

scolastico

Maestra

Lobello

Maria

Antonietta

Prof.ssa

Pagliara

Roberta

Guidare gli alunni della Scuola Primaria nell’inserimento nella nuova realtà scolastica attraverso percorsi di apprendimento adeguati e finalizzati al raggiungimento del successo formativo

Page 79: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

79

Progetto Regionale

“I DIRITTI A SCUOLA”

6 Classi prime

6 Classi seconde 4 Classi terze

6 Classi quarte di Scuola Primaria

e 6 Classi prime

Scuola secondaria I grado

3 moduli A 700 ore ciascuno

1 Progetto tipo C (supporto psicologico

e orientamento)

Tempi Dicembre- Giugno

Comitato

tecnico

Preside

Doc.

Scuola. Second.

Maggio

Donatella

Calabrese Anna

Doc. Scuola

Primaria

Balestra Teresa

Morleo Lucio

-Innalzamento del livello di integrazione - Miglioramento dell’autostima e sicurezza di sé - Superamento delle difficoltà scolastiche in genere - Recupero delle carenze motivazionali allo studio - Miglioramento delle abilità linguistiche di base: lettura, scrittura e comprensione di testi

PPRROOGGEETTTTII PPOONN FFSSEE

Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della

comunicazione. Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave

Obiettivo Azione Titolo Ore

C

1

PROGETTO PON “I PLAY WITH

ENGLISH 3” Tutor:

Moro Isabella

30

C

1

PROGETTO PON “I PLAY WITH

ENGLISH 4” Tutor:

Taurisano Angela

30

B

7

HAPPY ENGLISH 2 (LIVELLO B1)

Tutor: Gemma Angela

50

Page 80: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

80

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

PROGETTUALITÀ CURRICULARE

L’Ambiente

Individuare e analizzare i principali problemi dell’ambiente in cui si

vive ed elaborare ipotesi di soluzioni;

Operare collegamenti tra realtà locale e globale nei comportamenti

individuali;

Conoscere Istituzioni e Associazioni nazionali e internazionali

impegnate nella tutela del patrimonio ambientale e architettonico.

La Salute

Conoscere problemi conseguenti a comportamenti scorretti e adottare

uno stile di vita sano;

Mettere in atto comportamenti corretti in situazione di pericolo

ambientale e personale

Collaborare alla realizzazione di progetti comuni di prevenzione.

______________________________________

Incontri con esperti su tematiche relative all’argomento

L’alimentazione

Individuare comportamenti alimentari corretti;

Riconoscere in situazioni concrete gli effetti del rapporto

alimentazione→benessere→realizzazione personale;

Essere consapevoli del problema alimentare nel mondo e indicare

opportune iniziative;

Conoscere Associazioni nazionali e internazionali impegnate nella

soluzione del problema alimentare nel mondo.

____________________________________________

Incontri con esperti e con Associazioni

Educazione Stradale

Acquisire le regole fondamentali del codice della strada;

Adottare, da utenti, comportamenti corretti e responsabili;

Essere consapevoli del rapporto traffico-ambiente ed indicare

Page 81: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

81

comportamenti coerenti per mantenerlo in una condizione di equilibrio.

______________________________________________

Approfondimento della tematica con esperti

Legalità

Conoscere la Costituzione e i suoi valori e applicare i suoi insegnamenti

nella quotidianità;

Accostare tematiche e problemi relative alla legalità;

Promuovere una cittadinanza attiva e consapevole.

_____________________________________________

Incontricon esperti su tematiche relative all’argomento

Orientamento

Far acquisire agli studenti la consapevolezza delle proprie attitudini e

dei propri interessi;

Aiutare gli alunni a rapportare le proprie specificità alle opportunità di

studio, ricerca e lavoro;

Perseguire il recupero delle carenze di apprendimento e la

valorizzazione delle eccellenze;

Aiutare gli alunni ad assumere decisioni autonome e ad operare scelte

adeguate per la realizzazione del proprio progetto di vita.

Incontri con i docenti delle Istituzioni scolastiche locali.

Visita alle Scuole secondarie superiori del teritorio.

Un palco a teatro

Accostare ed educare gli alunni alla conoscnza di un linguaggio

espressivo di grande valore culturale;

Promuovere il benessere attraverso la fruizione di attività creative e

socializzanti.

_________________________________________

Teatro in lingua, spettacoli in prosa, spettacoli musicali

Attività laboratoriali di promozione del teatro

Page 82: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

82

Campionati

Studenteschi

Costituzione Centro Sportivo scolastico per acquisire una cultura delle

attività di movimento e promuovere la pratica motoria come stile di

vita;

Progetto Solidarietà

( UNICEF )

Promuovere la sensibilità delle nuove generazioni veso le forme di

bisogno, di disagio e di povertà presenti nel mondo.

_____________________________________________

Iniziative di solidarietà in occasione del Natale e della Pasqua

Giochi matematici

per predisporre percorsi didattici tesi a sviluppare e a potenziare le

capacità di applicare strategie risolutive e capacità di riflessione.

Un libro per amico

per promuovere nei discenti l’amore per la lettura intesa come

strumento autoformativo in grado di sviluppare le capacità introspettive,

critiche, di organizzazione ed espressione di pensiero;

per coltivare il piacere di leggere e stimolare, attraverso la parola

narrata, la fantasia e la creatività;

per migliorare le competenze linguistiche;

per riconoscere nel libro l’amico in grado coinvolgere ed accompagnare

il lettore lungo percorsi avventurosi o fantasiosi, reali o problematici,

stimolando la sensibilità e il processo di immedesimazione.

_____________________________________________

Promozione della Biblioteca Scolastica attraverso attività laboratoriali curriculari.

Un jour à téâthre

per promuovere la fruizione di spettacoli in lingua e migliorare le

competenze comunicative degli alunni.

Page 83: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

83

INIZIATIVE DI INTERESSE CULTURALE E FORMATIVO A

INTEGRAZIONE DEL CURRICOLO DI BASE

La nostra Scuola ritiene doveroso, nell’ambito della programmazione curriculare, sottolineare

con iniziative significative alcuni avvenimenti che fanno parte della nostra cultura e del nostro

tempo passato presente e passato. Si intende sottolineare il valore della memoria e sviluppare

un,etica basata sulla solidarietà e sul rispetto per gli altri.

A tal fine si darà spazio ad attività e percorsi di riflessione sulle seuenti tematiche:

1. Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia;

2. Il giorno della memoria: attività di cineforum;

3. Giornata della memoria delle vittime del terrorismo: attività di cineforum e altre iniziative

correlate al progetto Legalità.

Page 84: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

84

PROGETTUALITÀ EXTRACURRICULARE

Il Piano di studio aggiuntivo o integrativo è costituito da attività facoltative, di equivalente

valenza formativa, offerte all’utenza “oltre” il curricolo obbligatorio e in orario pomeridiano. Si

tratta, quindi, di un ampliamento/arricchimento dell’Offerta Formativa o di interventi di recupero

e/o di prevenzione del disagio.

PROGETTI EXTRACURRICULARI

Matematica Recupero

Destinatari Docente

referente Obiettivi

Classi

2° e 3° scuola media

Ore

20

Tempi

Febbraio-Marzo

Prof.ssa Grazia

Maria Ribezzo

Recuperare e

rafforzare le

conoscenze

matematiche

pregresse

Matematica è un gioco

Classi

tutte le classi della

scuola media e le

quinte di scuola

primaria

Tempi

Ottobre–Novembre

Febbraio-Marzo

Maggio-Giugno

Prof.ssa

Addolorata

Lonoce

Utilizzare con

sicurezza le

informazioni e

sfruttare

conoscenze e

strategie diverse

per risolvere

varie tipologie di

problemi

Le giornate della Scienza e della Tecnica

Classi

Tutte le classi del secondo Istituto

Comprensivo

Ore 66

Tempi

Ottobre-Febbraio

Maestre

Rosalba

Cito,Buccarella

Tiziana,Prof.sse

Addolorata

Lonoce e

Rachele Fanelli

*Favorire la

crescita

complessiva della

cultura

scientifico/tecnolo

gica,

*Promuovere la

consapevolezza dei

metodi di ricerca

della scienza e

della tecnologia

Page 85: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

85

Informatica livello base

Classi

1° e 2° media

Ore

30

Tempi

Novembre-Febbraio

Prof.ssa Amelia

Fumarola

*Alfabetizzazione

informatica,

*Sviluppo della

creatività e del

processo di

apprendimento

Il mio futuro lo scelgo oggi

Classi 3° media

Ore

5

Tempi

Primo quadrimestre

Prof.ssa

Addolorata di

Punzio

*Permettere ai

giovani di

acquisire le

“competenze

orientative”

*Sperimentare e

mantenere un

collegamento

sistematico e

operativo tra le

azioni orientative

delle scuole di

diverso ordine e

grado, nell’ottica

della Long Life

Learning

English for everybody

Classi Tutte le classi dell’Istituto Secondario

Ore

20+10 in preparazione del

corso KET

Tempi

Gennaio-Marzo

Prof.sse Magli

Giuliana,

Trinchera

Maddalena ed

Esposito Anna

Maria

Permettere di

comunicare con

gli altri una

lingua diversa

dalla propria

Page 86: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

86

Classi

3° media

Ore

--

Tempi

Gennaio-Marzo

Teatro in lingua Inglese

Classi

3° media

Con la forza dell’amore

Classi

3° media

Tempi Gennaio-Marzo

Prof.ssa Cosima

Proto

Cogliere l’intreccio

tra dimensione

religiosa e

culturale nel

proprio contesto di

vita

Giochi Tradizionali

Classi

Classi 1°, 2° e 3° scuola secondaria e

4°e 5° scuola primaria

Ore 40

Tempi

Marzo-Maggio

Prof.ssa

Vincenza

Costantino

*Riscoprire i

giochi

tradizionali dei

nostri nonni

*Inventare regole

di gioco ed usare

un linguaggio

gestuale non

codificato

Page 87: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

87

INTEGRAZIONE DI ALUNNI STRANIERI

Nella nostra Scuola sono presenti anche alcuni alunni stranieri e a loro la nostra scuola riserva

maggior attenzione. Lo scopo principale è, infatti, quello di favorire e facilitare il loro inserimento

nella nostra comunità scolastica e l’incontro tra i protagonisti della relazione educativa: gli alunni

stranieri, i genitori – spesso soli ed isolati di fronte all’assunzione del ruolo parentale in situazione

di immigrati – e gli insegnanti, impegnati nel delicato compito di accogliere ed inserire in maniera

positiva, di proporre mete ed orizzonti comuni a partire da storie, vissuti e saperi diversi.

Il DPR n° 394 del 31/08/1999 art.45 delinea il percorso di inserimento degli alunni stranieri nella

scuola italiana, individuandone i criteri fondamentali e linee guida. In particolare si legge:

“I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all’istruzione

indipendentemente dalla regolarizzazione della posizione in ordine al soggiorno, nelle forme e nei

modi previsti per i cittadini italiani.

Essi sono soggetti all’obbligo scolastico secondo le disposizioni vigenti in materia.”

Inoltre, per quanto concerne specificatamente l’insegnamento della L2 si precisa:

“ Il consolidamento della conoscenza e della pratica della lingua italiana italiana può essere

realizzato mediante l’attivazione di corsi intensivi di italiano sulla base di specifici progetti, anche

nell’ambito delle attività aggiuntive per l’arricchimento dell’offerta formativa”.

È importante avere dunque, per questi nostri alunni momenti di “facilitazione” linguistica che

hanno un duplice obiettivo nella fase di accoglienza: da una parte l’acquisizione di base della

comunicazione orale e della lettura, dall’altra quella di aiutare gli alunni a “ imparare “ la nuova

scuola e a sostenere il loro inserimento psico-sociale nella realtà dell’immigrazione.

Page 88: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

88

CONTINUITÀ

Il passaggio dalla Scuola primaria a quella secondaria di I° grado avviene nella continuità del

processo educativo, che si svolge nella spontaneità e nel rispetto dei tempi individuali di

maturazione. Già da diversi anni il 2° circolo didattico e la

scuola media “V. Bilotta” operano per la continuità

educativa e didattica, rispettivamente, con i tre Istituti di

istruzione secondaria inferiore e i tre Circoli Didattici

presenti nel territorio. La confluenza dei due ordini

scolastici nel 2° Istituto Comprensivo rende più fluido

questo processo che vede coinvolti gli alunni della scuola

primaria e del primo anno della scuola secondaria di 1°

grado e docenti delle classi quarte e quinte della scuola

primaria e docenti della Scuola sec. di 1°grado.

Il progetto continuità si attua attraverso una serie di iniziative quali:

incontri tra i due ordini di scuola finalizzati alla conoscenza e all’integrazione reciproca;

riunioni tra le commissioni “continuità e orientamento” dei due ordini di scuola per favorire la

conoscenza dei programmi e dell’offerta formativa;

realizzazione della sintesi del pof per presentare ai genitori degli alunni delle classi III della

Scuola dell’infanzia e delle classi V della Scuola primaria finalità, obiettivi, organizzazione,

progettualità della scuola successiva;

realizzazione di attività laboratoriali da effettuarsi, nel corso dell’anno, nelle strutture della

scuola secondaria allo scopo di rendere contatto con gli ambienti e con le attività che vi si

svolgono;

programmazione di un percorso di Musica da effettuare con gli alunni delle classi quarte, in

orario curriculare;

programmazione di un percorso di Arte da effettuare con gli alunni delleclassi quinte, in

orario curriculare.

Page 89: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

89

ORIENTAMENTO

Il susseguirsi di continue trasformazioni della nostra

società, i nuovi modelli comportamentali, la necessità di

nuovi modi di pensare mettono in evidenza l’importanza,

per la scuola, di mettere in primo piano l “orientamento”

che rappresenta uno dei punti cardine del discorso

educativo e didattico perché si tratta di aiutare l’alunno a

riflettere su quelle che sono le sue capacità, inclinazioni

ed interessi.

Partendo dalla promozione dello sviluppo della

personalità dei nostri alunni,la scuola favorisce, oltre che

la fruizione degli strumenti culturali, il processo formativo rendendo l’alunno capace di conoscere

sé stesso, il mondo circostante e la realtà sociale al fine di assumere decisioni autonome ed operare

scelte adeguate per la realizzazione del proprio progetto di vita.

In ragione di ciò l’orientamento non può esaurirsi un un’arida informazione relativa alle discipline,

ai moduli orari che caratterizzano gli Istituti di Scuola secondaria di II° grado, ma è inserito in una

prospettiva più ampia e formativa che vede coinvolte da un lato le discipline attraverso le quali

l’allievo può conoscersi, scoprire e potenziare le proprie capacità e competenze, dall’altra tutta la

scuola vista come luogo di incontro con il mondo sociale e produttivo.

A supporto di questi obiettivi, è nato il progetto “EUREKA”,un progetto di orientamento degli

studenti nel passaggio dal l al 2° ciclo d’istruzione, che coinvolge una rete di scuole di formazione e

di istruzione professionale, di istruzione tecnica, di istruzione liceale.

I soggetti coinvolti sono,i docenti, gli studenti e le loro famiglie.

I docenti interverranno attraverso attività tese a sviluppare e a potenziare le dinamiche

comunicative, le strategie didattico- educative e gli stili di apprendimento.

Gli studenti saranno coinvolti in attività che mirano al raggiungimento di una maggiore

consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità. Essi sperimenteranno e promuoveranno attività

progettuali che possano individuare attitudini e interessi per specifiche esperienze disciplinari.

Le famiglie saranno coinvolte in incontri di dialogo e confronto per condividere le informazioni ,

per guidare i figli verso una scelta adeguata nel rispetto delle attitudini e degli interessi posseduti.

Page 90: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

90

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DOCENTI

Lo sviluppo professionale dei docenti è condizione irrinunciabile e qualificante

dell’istituzione scolastica e va inteso come un processo sistematico e progressivo di consolidamento

ed aggiornamento delle competenze per realizzare, attraverso la crescita dei singoli e la loro

valorizzazione personale e professionale, il miglioramento dell’istituzione scolastica rispetto ai

processi di insegnamento/apprendimento. Il piano di formazione per tutto il personale della scuola

viene stabilito annualmente dagli Organi Collegiali competenti, dopo aver analizzato i bisogni ed

individuato le risorse e acquisite le disponibilità.

La programmazione dell’attività formativa deve essere, quindi, coerente con i bisogni rilevati

affinchè produca un’effettiva ricaduta per una prassi didattica ed organizzativa.

Gli obiettivi prioritari che si intendono perseguire, attivando corsi di formazione e

aggiornamento per il personale docente e A.T.A. del nostro istituto sono i seguenti:

motivare/ rimotivare alla professione;

rafforzare le competenze progettuali, valutative, organizzative e relazionali in riferimento

alla qualità del servizio scolastico;

rafforzare le competenze psicopedagogiche;

saper affrontare i cambiamenti e le nuove esigenze che la società propone e che comportano

l'acquisizione di nuove strategie, soprattutto in campo socio-didattico;

attivare iniziative finalizzate al confronto con altri soggetti operanti nella società, da cui

poter trarre spunti e riflessioni che comportino una ricaduta didattica positiva nel lavoro

quotidiano svolto dal docente in classe;

Per realizzare tali obiettivi si agirà su due fondamentali linee:

organizzare corsi interni, sia predisposti dall'istituto che da scuole in rete per favorire uno

sviluppo professionale proattivo;

favorire la partecipazione a corsi esterni inerenti la didattica innovativa per ogni singola

disciplina e/o che rispondano ad esigenze formative del sistema scolastico nel suo

complesso.

Si farà ricorso, volta per volta e secondo le esigenze, alle risorse sotto indicate:

personale docente interno alla scuola che abbia acquisito competenze in determinati settori

affini alle esigenze sopra evidenziate;

Page 91: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

91

soggetti esterni che offrano la possibilità di mettere in opera un'attività di consulenza

mediante seminari e incontri-dibattito;

formazione a distanza e apprendimento in rete.

INCONTRI DI AUTOFORMAZIONE E AGGIORNAMENTO SULL’USO DEL REGISTRO

ELETTRONICO.

Nell’anno scolastico in corso la quasi totalità delle classi di Scuola Primaria e diverse classi

della Scuola Secondaria di I Grado, in via sperimentale, fanno uso del registro elettronico.

Page 92: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

92

AASSPPEETTTTII OORRGGAANNIIZZZZAATTIIVVII

L’organizzazione della scuola si ispira ai principi dell’autonomia scolastica e poggia su tre principi

fondamentali:

buon andamento

imparzialità

trasparenza

Orario di funzionamento degli uffici amministrativi

Gli uffici di Segreteria rimangono aperti tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle

13.30 .

Il personale garantisce l'accesso al pubblico dalle ore 11.00 alle ore 12.00 tutti i giorni della

settimana.

La Scuola assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, la chiarezza e il garbo

nelle risposte ad informazioni a distanza.

Presso l’ingresso è sempre presente un collaboratore scolastico in grado di fornire all’utenza

le prime informazioni per la fruizione del servizio.

Diritti Sindacali

Per quanto riguarda il diritto allo sciopero il Collegio dei Docenti rinvia al rispetto delle norme

previste dalla legge n. 146 del 12/06 1990.

Per lo svolgimento di assemblee, per la partecipazione alle riunioni degli organismi statutari

delle OO.SS. nonché per gli appositi incontri, concordati tra le parti, sulle relazioni sindacali a

livello di istituzioni scolastica, possono essere usufruiti dalle RSU, permessi sindacali nei limiti

complessivi e individuali, con le modalità previste dalla normativa vigente

CAP. V

ASPETTI ORGANIZZATIVI

Page 93: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

93

CARTA DEI SERVIZI

Con Delibera del Consiglio di Istituto di cui al verbale n. 40 del 19 ottobre 2007.

Essa è il documento con il quale la scuola, in quanto soggetto del servizio pubblico, assume

l’impegno conseguente nei confronti dell’utente rendendo trasparente l’istanza del miglioramento e

della qualità.

La Carta dei Servizi si ispira ai seguenti principi:

continuità nella erogazione del servizio;

diritto di scelta degli utenti;

partecipazione dell’utente alla prestazione del servizio pubblico;

efficienza ed efficacia come criteri ispiratori dell’azione della pubblica amministrazione.

Essa prevede ancora:

produttività di sistema;

obiettivi di qualità da perseguire;

parametri di valutazione dell’efficacia della spesa;

controllo di regolarità amministrativa e contabile;

controllo di gestione per ottimizzare il rapporto tra costi e risultati.

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ 2012/2013

(Art. 28 CCNL 2006-2009)

Il calendario annuale degli impegni ha lo scopo di fornire ai docenti un quadro d'insieme di tutto ciò

che è al momento prevedibile, non è né può essere esaustivo, vi potranno essere altre riunioni e dei

cambiamenti per sopravvenute esigenze. La dirigenza farà tutto il possibile per rispettare quanto

definito, a loro volta i docenti vorranno impegnarsi a non richiedere permessi evitando la

coincidenza di impegni privati con le riunioni di servizio. Il Piano annuale delle attività esplicita

tutti gli impegni collegiali ordinari, con i relativi ordini del giorno e la durata prevista. Qualora nelle

riunioni del collegio dei docenti non si esaurisca l'ordine del giorno entro il tempo programmato si

procederà con l'aggiornamento della riunione per il completamento dei punti rimanenti.

Calendario scolastico

Page 94: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

94

Inizio delle lezioni 17 settembre 2012

Termine delle lezioni: 8 giugno 2013

Termine lezioni scuola dell’infanzia: 29 giugno 2013

Giorni di lezione: 204

Giorni di lezione della scuola dell’infanzia: 222

Giorni minimi di lezione indispensabili per la validità dell’anno scolastico (Art. 74 comma 3 del

D.Lgs 297/94): 200

Giorni di vacanza fissati dal calendario scolastico regionale:

il 1° novembre, festa di tutti i Santi;

il 02 e 03 novembre ponte di Ognissanti;

l’8 dicembre, Immacolata Concezione;

dal 24 dicembre al 5 gennaio 2013 Festività natalizie;

dal 28 marzo al 02 aprile festività pasquali;

il 25 aprile, Anniversario della Liberazione;

il 1° maggio, festa del Lavoro;

il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica;

Giorni di vacanza fissati dal Consiglio di Istituto:

Festa di carnevale: martedì 12 febbraio 2012

Page 95: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

95

2. Ai fini della valutazione degli alunni l’anno scolastico viene suddiviso in due

quadrimestri:

Primo quadrimestre: dal 17 settembre 2012 al 31 gennaio 2013

Secondo quadrimestre: dal 01 febbraio 2013 al 8 giugno 2013

ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO EX ART. 29 DEL CCNL

ART.29 - ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO

1. L’attività funzionale all’insegnamento è costituita da ogni impegno inerente alla funzione

docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le attività, anche a

carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione,

aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali, la

partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi.

2. Tra gli adempimenti individuali dovuti rientrano le attività relative:

a) alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni;

b) alla correzione degli elaborati;

c) ai rapporti individuali con le famiglie.

3. Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite da:

A) partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, ivi compresa l'attività di

programmazione e verifica di inizio e fine anno e l'informazione alle famiglie sui risultati degli

scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull'andamento delle attività educative nelle scuole

materne e nelle istituzioni educative, fino a 40 ore annue;

SCUOLA PRIMARIA

Programmazione e verifica di inizio e fine anno scolastico:

Attività Incontri Ore

Programmazione e verifica di inizio anno scolastico Mese di settembre n. 2 (non conteggiabile perché antecedente al 17/9)

Programmazione e verifica di fine anno scolastico Mese di Giugno n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Totale per docente 2 ore

Colloqui con i genitori

Attività Incontri Ore

Colloqui classi 1^-2^-3^-4^-5^ 13 dicembre n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Colloqui classi 1^-2^-3^- 4^-5^ su risultati scrutini

15 febbraio n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Colloqui classi 1^-2^-3^ 4 aprile n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Colloqui classi 4^-5^ 5 aprile n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Totale per docente 6

Page 96: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

96

Collegi docenti plenari

Attività Incontri Ore

Collegio 3 Settembre n. 3 dalle ore 9.00 alle 12.00 (non conteggiabile perché antecedente al 17/9)

Collegio 20 settembre n. 3 dalle 16.00 alle 19.00

Collegio 7 Novembre n. 3 dalle ore 16:30 alle ore 19:30

Collegio 30 Novembre n. 3 dalle ore 16:30 alle ore 19:30

Collegio Febbraio in data da definire n. 3 dalle ore 16:30 alle ore 19:30

Collegio Aprile/Maggio in data da definire n. 3 dalle ore 16:30 alle ore 19:30

Totale per docente 15

Collegi docenti di sezione

Attività Incontri Ore

Collegio 11 settembre n. 1,5 dalle 9.00 alle 10.30 (non conteggiabile perché antecedente al 17/9)

Collegio Dicembre n. 2.00 dalle 16.00 alle 18.00

Collegio Febbraio n. 2.00 dalle 16.00 alle 18.00

Collegio Aprile n. 2.00 dalle 16.00 alle 18.00

Totale per docente 6,00

TOTALE ORE PROGRAMMATE: 29.00

SCUOLA INFANZIA

Attività Incontri Ore

programmazione e verifica di inizio anno scolastico 25 settembre 2012 n. 2

programmazione e verifica di fine anno scolastico giugno 2013 n. 1

Totale 3,00

Programmazione d’intersezione per plesso

Attività Incontri Ore

Programmazione attività Natale 13 novembre n. 2 dalle ore 16:00 alle ore 18:00

Programmazione attività Carnevale 17 gennaio n. 2 dalle ore 16:15 alle ore 18:15

Programmazione attività Pasqua 6 marzo n. 2 dalle ore 16:15 alle ore 18:15

Programmazione attività e festa fine anno scolastico

2 maggio n. 2 dalle ore 16:15 alle ore 18:15

Totale 8,00

Assemblea di sezione - plesso

Attività Incontri Ore

Assemblea (elezione rappresentante) 25 ottobre 2012 n. 2,30 ore 16:00 -18:30

Assemblea con i genitori 7 novembre 2012 n. 2 dalle ore 16:00 alle ore 18:00

Assemblea con i genitori 30 aprile 2013 n. 2 dalle ore 16:00 alle ore 18:00

Totale 6,30

Colloqui con i genitori

Attività Incontri Ore

Colloqui 31 gennaio 2013 n. 2 dalle ore 16:00 alle ore 18:00

Colloqui 12 giugno 2013 n. 2 dalle ore 16:00 alle ore 18:00

Totale 4,00

Collegi docenti di sezione

Attività Incontri Ore

Collegio 11 settembre n. 1,5 dalle 9.00 alle 10.30 (non conteggiabile perché antecedente al 17/9)

Page 97: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

97

Collegio 20 Novembre n. 2 dalle 16.30 alle 18.30

Collegio Marzo n. 2.00 dalle 16.00 alle 18.00

Totale per docente 4,00

Collegi docenti in seduta plenaria

Attività Incontri Ore

Collegio 3 Settembre n. 3 dalle ore 9.00 alle 12.00 (non conteggiabile perché antecedente al 17/9)

Collegio 20 settembre n. 3 dalle 16.00 alle 19.00

Collegio 7 Novembre n. 3 dalle ore 16:30 alle ore 19:30

Collegio Dicembre in data da definire n. 3 dalle ore 16:30 alle ore 19:30

Collegio Febbraio in data da definire n. 3 dalle ore 16:30 alle ore 19:30

Collegio Aprile/Maggio in data da definire n. 3 dalle ore 16:30 alle ore 19:30

Totale per docente 15,00

TOTALE ORE PROGRAMMATE: 40,00

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Colloqui con i genitori

Attività Incontri Ore

Colloqui classi 1^-2^-3^ 7 dicembre n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Colloqui classi 1^-2^-3^ su risultati scrutini 7 febbraio n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Colloqui classi 1^-2^-3^ 5 aprile n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Totale per docente 6

Collegi docenti di sezione

Attività Incontri Ore

Collegio 11 settembre n. 1,5 dalle 9.00 alle 10.30 (non conteggiabile perché antecedente al 17/9)

Collegio Dicembre n. 2.00 dalle 16.00 alle 18.00

Collegio Febbraio n. 2.00 dalle 16.00 alle 18.00

Collegio Aprile n. 2.00 dalle 16.00 alle 18.00

Totale per docente 6,00

Collegi docenti plenari

Attività Incontri Ore

Collegio 3 Settembre n. 3 dalle ore 9.00 alle 12.00 (non conteggiabile perché antecedente al 17/9)

Collegio 20 settembre n. 3 dalle 16.00 alle 19.00

Collegio 7 Novembre n. 3 dalle ore 16:30 alle ore 19:30

Collegio Dicembre in data da definire n. 3 dalle ore 16:30 alle ore 19:30

Collegio Febbraio in data da definire n. 3 dalle ore 16:30 alle ore 19:30

Collegio Aprile/Maggio in data da definire n. 3 dalle ore 16:30 alle ore 19:30

Totale per docente 15,00

TOTALE ORE PROGRAMMATE: 27,00

B) la partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, interclasse, di intersezione, dei

dipartimenti.

Gli obblighi relativi a queste attività sono programmati secondo criteri stabiliti dal collegio dei

docenti; nella predetta programmazione occorrerà tener conto degli oneri di servizio degli

insegnanti con un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere un impegno fino a 40 ore

annue;

Page 98: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

98

SCUOLA PRIMARIA Consigli di interclasse

Attività Incontri Ore

Consiglio d’interclasse con i genitori Mercoledì 5 dicembre n. 1+1 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Consiglio d’interclasse Mercoledì 21 febbraio n. 1 +1 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Consiglio d’interclasse con i genitori Venerdì 16 marzo n. 1 +1 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Consiglio d’interclasse con i genitori Venerdì 5 aprile n. 1+1 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Totale 8

Dipartimenti

Dipartimento verticale (solo per i docenti di V^ classe) 29 novembre n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Dipartimento verticale (solo per i docenti Inf sez. III^ + primaria di I^ classe)

14 novembre n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Dipartimento verticale (solo per i docenti di V^ classe) 11 febbraio n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Dipartimento verticale (solo per i docenti Inf sez. III^ + primaria di I^ classe)

11 febbraio n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Dipartimento verticale (solo per i docenti di V^ classe) 26 marzo n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Dipartimento verticale (solo per i docenti Inf sez. III^ + primaria di I^ classe)

26 marzo n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Dipartimento verticale (solo per i docenti di V^ classe) 10 maggio n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Dipartimento verticale (solo per i docenti Inf sez. III^ + primaria di I^ classe)

10 maggio n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Totale per docente n. 8 ore per i docenti delle I^ e

V^ classi

TOTALE ORE PROGRAMMATE: 16,00

SCUOLA INFANZIA

Consiglio d’intersezione tecnica, di plesso e di sezione

Attività Incontri Ore

Programmazione d’intersezione “Festa dei diritti del bambini”

6 novembre 2012 n. 2 dalle ore 16:00 alle ore18:00

Programmazione di plesso 21 novembre 2012 n. 2 dalle ore 16:00 alle ore 18:00

Programmazione di sezione 6 dicembre 2012 n. 2 dalle ore 16:00 alle ore 18:00

Programmazione di plesso 16 gennaio 2013 n. 2 dalle ore 16:00 alle ore 18:00

Programmazione d’intersezione “Leggendo … scopro il mondo”

5 febbraio 2013 n. 2 dalle ore 16:00 alle ore 18:00

Programmazione di plesso 5 marzo 2013 n. 2 dalle ore 16:00 alle ore 18:00

Programmazione di sezione 2 aprile 2013 n. 2 dalle ore 16:00 alle ore 18:00

Programmazione di plesso 14 maggio 2013 n. 2,30 dalle ore 16:00 alle ore 18:30

Verifica d’intersezione “Leggendo … scopro il mondo”

3 giugno 2013 n. 2,30 dalle ore 16:00 alle ore 18:30

Totale 15

Dipartimenti verticali

Dipartimento verticale (solo per i docenti Inf sez. III^ + primaria di I^ classe)

14 novembre n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Dipartimento verticale (solo per i docenti Inf sez. III^ + primaria di I^ classe)

11 febbraio n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Dipartimento verticale (solo per i docenti Inf sez. III^ 26 marzo n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Page 99: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

99

+ primaria di I^ classe)

Dipartimento verticale (solo per i docenti Inf sez. III^ + primaria di I^ classe)

10 maggio n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Totale 8 ore per i docenti delle sezioni III^

TOTALE ORE PROGRAMMATE: 23

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Dipartimenti

Dipartimento orizzontale 5 settembre n. 1.5 dalle ore 9.00 alle 10.30 (non conteggiabile perché antecedente al 17/9)

Dipartimento orizzontale Febbraio n. 2.00

Dipartimento orizzontale Aprile n. 2.00

Totale per

docente n. 4.00

Dipartimento verticale (solo per i docenti di I^ classe) 29 novembre n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Dipartimento verticale (solo per i docenti di I^ classe) 11 febbraio n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Dipartimento verticale (solo per i docenti di I^ classe) 26 marzo n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Dipartimento verticale (solo per i docenti di I^ classe) 10 maggio n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30

Totale per

docente 8 ore per i docenti delle classi prime

TOTALE ORE PROGRAMMATE: 12

____________________________

Il Docente è libero di non accettare l’ulteriore prestazione di servizio oltre le 40+40 ore

funzionali all’insegnamento in quanto essa, eccedendo gli obblighi previsti dal CCNL riveste

carattere di straordinario e pertanto volontaria.

Page 100: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

100

ORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE - DIDATTICHE

Decreto Legislativo n. 59 del 19 febbraio 2004

SCUOLA DELL’INFANZIA:

Entrata ed Uscita :ore 8,00/13,00 ( senza mensa ); ore 8,00/16,00 (con mensa)

Orario settimanale n. h 45

SCUOLA PRIMARIA:

Entrata ore 8,00 Uscita 13,00 per le classi 1^ - 2^ - 3^- 4^(LUNEDÌ-MARTEDÌ- MERCOLEDÌ)

Entrata ore 8,00 Uscita 12,30 per le classi 1^ - 2^ - 3^- 4^(GIOVEDÌ- VENERDÌ- SABATO)

Entrata ore 8,00 Uscita 13,00 per le classi 5^(DAL LUNEDÌ AL SABATO)

Discipline Orario

Settimanale

Orario

Annuale

CLASSI

1^

CLASSI

2^

CLASSI

3^

CLASSI

4^

CLASSI

5^

CLASSI

1^

CLASSI

2^

CLASSI

3^

CLASSI

4^

CLASSI

5^

Italiano 8 7 7 7 7 264 231 231 231 231

Arte e

Immagine

1 1 1 1 1 33 33 33 33 33

Storia 2 2 2 2 3 66 66 66 66 99

Geografia 2 2 2 2 3 66 66 66 66 99

Inglese 1 2 3 3 3 33 66 99 99 99

Matematica 6 6 5 5 5 198 198 165 165 165

Tecnologia 1 1 1 1 1 33 33 33 33 33

Scienze 2 2 2 2 3 66 66 66 66 99

Musica 1 1 1 1 1 33 33 33 33 33

Corpo,Mov.Sp. 1 1 1 1 1 33 33 33 33 33

Religione 2 2 2 2 2 66 66 66 66 66

Totale Quota

Oraria

27 27 27 27 30 891 891 891 891 990

Page 101: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

101

Criteri per la formazione delle sezioni e delle classi ( delibera del Cons. di Istituto 17-01-2013)

Le sezioni della Scuola dell’Infanzia saranno eterogenee per età e verranno formate, su proposta

delle insegnanti, secondo i seguenti criteri:

1. Alunni residenti nel bacino d’utenza del plesso scolastico (cd. Stradario);

2. Alunni che hanno fratelli o sorelle frequentanti il plesso richiesto;

3. Alunni che hanno entrambi i genitori impegnati nel lavoro;

4. Accertamento dell’avvenuto esaurimento di eventuali liste di attesa;

5. Distribuzione dei medesimi per età e per sesso.

Per le classi Prime della Scuola Primaria viene costituita una commissione composta dalle

coordinatrici dei vari Plessi della Scuola dell’Infanzia e dai docenti delle classi V , assegnatari delle

future classi prime, che sulla base dei dati rilevabili dalle schede compilate dalla scuola

dell’infanzia, del sesso, del livello di apprendimento raggiunto, del comportamento registrato in

tutto l’arco di permanenza scolastica e delle eventuali indicazioni fornite dalle famiglie sulla

preferenza del docente, formulerà al Dirigente Scolastico le proposte di composizione delle classi.

Il Dirigente Scolastico nella formulazione delle classi terrà conto dei seguenti criteri:

1. Venga assicurata la presenza di alunni che abbiano riportato una valutazione

eterogenea nella Scuola dell’Infanzia;

2. Venga evitata, per quanto possibile, la formazione di gruppi numerosi precostituiti,

cioè provenienti dalla stessa sezione della scuola dell’infanzia;

3. Venga composta la classe per quanto riguarda il sesso in modo equilibrato;

4. Eventuale sorteggio per gli alunni che hanno fatto richiesta di essere assegnati ad una

stessa classe in numero eccessivo. Prima di procedere al sorteggio saranno contattati

i genitori per trovare opportuna e condivisa sistemazione in altro corso.

Soltanto dopo sarà possibile soddisfare il desiderio di essere assegnato al docente segnalato.

Tuttavia, in via del tutto eccezionale e compatibilmente con le esigenze organizzative, è possibile

chiedere di frequentare la scuola primaria “insieme a …” (nel senso che si può chiedere di essere

inseriti nella classe scelta con uno o più alunni), ma la richiesta può essere accolta soltanto se anche

l’altro o gli altri esprimono il medesimo desiderio. Inoltre, i richiedenti devono dichiarare a quale

delle due scelte (la sezione o l’inserimento con i compagni) rinunciano se non fosse possibile

accettare entrambe le opzioni, in base ai criteri fissati.

Page 102: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

102

VVIIAAGGGGII DD’’IISSTTRRUUZZIIOONNEE --VVIISSIITTEE GGUUIIDDAATTEE

I viaggi di istruzione e le visite guidate sono disciplinate dal

regolamento approvato dal Consiglio di Circolo e si

configurano come esperienze utili allo sviluppo della

personalità degli alunni e all’approfondimento degli aspetti

conoscitivi della realtà e rientrano a pieno titolo nel diritto allo

studio dei singoli alunni.

Essi presuppongono:

La programmazione attenta e dettagliata effettuata all’inizio dell’anno scolastico.

La motivazione didattica, coerente con la programmazione didattico- educativa.

La preparazione degli alunni, che dovranno essere a conoscenza di tutti gli elementi

conoscitivi e didattici relativi al contenuto dell’iniziativa.

La partecipazione alle visite guidate e ai viaggi di istruzione deve essere garantita dalla

presenza di almeno i 2/3 degli alunni di ciascuna classe che saranno accompagnati dai

propri docenti in gruppi non superiori a 15 alunni.

Il piano programmatico delle uscite deve essere definito entro la fine del mese di ottobre. I

viaggi d’istruzione potranno essere espletati per la Scuola dell’Infanzia in un raggio massimo di 40

km, mentre per la Scuola Primaria si potranno prevedere spostamenti nell’ambito regionale.

Soltanto per le classi V^ potranno avere la durata di più giorni purché siano coerenti con le finalità

e gli obiettivi del P.O.F. Hanno lo scopo di promuovere negli alunni una migliore conoscenza del

territorio. Sia le visite guidate che i viaggi d’istruzione sono previsti per classi parallele. Hanno

come mete: mostre, musei, località d’interesse storico, parchi nazionali. Le spese sono a carico delle

famiglie a costi contenuti. E’ obbligatorio il consenso scritto dei genitori. Sono obbligatori per tutti i

partecipanti (alunni- docenti-personale A.T.A. genitori) la polizza assicurativa e il documento di

riconoscimento. E’ vietato effettuare viaggi nell’ultimo mese di lezione salvo rare e motivate

occasioni. Ogni accompagnatore ha l’obbligo di un’attenta e assidua vigilanza. Al rientro il docente

organizzatore stende una relazione scritta sull’andamento dell’uscita. Sono previste escursioni a

piedi o con lo scuolabus nel territorio comunale.

Page 103: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

103

ANALISI DELLE STRUTTURE

Le attuali strutture del 2 Circolo Didattico rispondono, in linea di massima ai criteri

dell’edilizia scolastica, ivi compreso quello relativo all’abbattimento delle barriere architettoniche e

ai problemi connessi con la legge 626/94. Tutti i plessi del 2^ Circolo Didattico sono sottoposti alle

norme del D. L.vo 626/94 secondo quanto disposto nel Documento della valutazione dei rischi. La

Scuola si farà carico di promuovere al suo interno una cultura della sicurezza rivolta alla

prevenzione non solo come eliminazione dei pericoli ma anche come conoscenza dei rischi e loro

valutazione, come assunzione di comportamenti autonomi e sicuri di per sé e per gli altri. Saranno

date adeguate informazioni ai genitori,a gli alunni al personale ATA e al personale docente circa :

1. le misure di prevenzione e protezione adottate;

2. le norme di comportamento specifiche relative a particolari ambienti scolastici come la palestra e

laboratori;

3. i pericoli connessi all’uso di sostanze o preparati pericolosi;

4. lo svolgimento di almeno due prove di evacuazione dell’edificio scolastico opportunamente

preparate;

5. l’informazione mediante appositi prontuari da consegnare al personale docente ed ATA, ai

genitori ed alunni.

Tutto ciò rientra nella necessità di far conoscere ed far approfondire le tematiche della salute e della

sicurezza nella scuola, allo scopo di salvaguardare l’incolumità fisica e psicologica degli operatori e

degli utenti del servizio scolastico allo scopo di diffondere all’interno della scuola una qualità del

lavoro improntata al benessere.

CAP. VI

LA SICUREZZA NELLA SCUOLA

Page 104: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

104

La sicurezza nella scuola

D.L.vo 81/2008

Il decreto legislativo prescrive misure per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori

durante il lavoro, in tutti i settori di attività privata e pubblica.

Nel nostro Circolo sono stati designati:

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP)

Il Rappresentante del lavoratori per la sicurezza

Gli Addetti al Servizio di Prevenzione e protezione (ASPP)

In ogni plesso sono stati individuati:

Gli Addetti al Servizio di Prevenzione Incendi, evacuazione plesso, emergenza;

gli addetti al Primo Soccorso.

Gli Addetti al Servizio s’impegnano alla sorveglianza, segnalazione ed eventuale risoluzione nei

casi di emergenza delle problematiche relative a:

sicurezza ambienti;

prevenzione incendi;

situazioni di emergenza;

primo soccorso.

E’ predisposta l’informazione e la formazione dei docenti, degli alunni, degli operatori scolastici e

del personale ATA per promuovere una “cultura della sicurezza” e per gestire l’emergenza, secondo

procedure condivise.

Gli Addetti alla Prevenzione Incendi e Primo Soccorso partecipano ai corsi di formazione specifici.

Per ogni plesso, ad anno scolastico, sono effettuate almeno due prove di esodo seguendo il percorso

prestabilito, indicato da adeguata segnaletica.

All’Ente Locale, proprietario degli edifici, competono gli interventi strutturali e/o manutentivi.

Page 105: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

105

RIEPILOGO delle CIRCOLARI in MATERIA di SICUREZZA e di TUTELA della

SALUTE dei LAVORATORI e degli STUDENTI

Oggetto: Divieto di rimozione o di danneggiamento degli impianti di sicurezza

Ricordo che è severamente vietato rimuovere, danneggiare, manomettere o spostare cartelli di

sicurezza, estintori, idranti e quant’altro relativo agli impianti di sicurezza. Inoltre è vietato aprire le

porte di uscita di emergenza , se non in caso di evacuazione dagli ambienti scolastici. Violazioni

alla presente disposizione sono da configurarsi come alterazione dei sistemi di sicurezza, con

conseguente comunicazione all’Autorità Giudiziaria.

Oggetto: Divieto di fumare negli ambienti scolastici

Ricordo a tutto il personale , docente e non, che è severamente vietato fumare negli ambienti

scolastici.

La violazione alla presente disposizione comporta il pagamento di una ammenda variabile secondo

la gravità dell’infrazione.

Oggetto: divieto di modifiche degli impianti esistenti

Ricordo a tutto il personale, docente e non, che è vietato modificare, integrare o annullare in parte

gli impianti elettrici degli edifici scolastici.

E’ fatto divieto altresì di aggiungere apparecchiature elettriche di qualsiasi tipo (anche se

didattiche), senza averne concordato l’inserimento con il servizio di Prevenzione e Protezione.

Tale obbligo deriva dalla necessità di non variare gli impianti esistenti che sono a norma.

Violazioni alla presente disposizione potrebbero configurarsi come alterazione dei sistemi di

sicurezza, con conseguente comunicazione all’Autorità Giudiziaria.

Page 106: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

106

Oggetto: divieto di parcheggio davanti alle uscite di sicurezza

Ricordo a tutto il personale, docente e non, che è vietato parcheggiare autovetture davanti alle uscite

di sicurezza, limitandone o impedendone la possibilità di uso.

Violazioni alla presente disposizione potrebbero configurarsi come alterazione dei sistemi di

sicurezza, con conseguente comunicazione all’Autorità Giudiziaria.

Oggetto: parcheggio auto

Ricordo a tutto il personale, docente e non, ed agli studenti, che è vietato parcheggiare le auto al di

fuori degli spazi prestabiliti.

Evacuazione diversamente abili

In caso di evacuazione per incendio o altro sono responsabili dell’alunno disabile il docente della

classe, il docente di sostegno ove presente e l’operatore scolastico del piano.

Evacuazione studenti

Si ricorda che in caso di evacuazione per incendi o altre cause, il responsabile della sicurezza degli

alunni è il docente in servizio nella classe, che dovrà curare le operazioni di evacuazione. Questa

norma ha valore sia per il corso di mattina che per tutte le attività che potranno svolgersi anche

durante le ore pomeridiane.

Lavoro sui videoterminali

Il lavoratore che svolge la sua attività con attrezzatura al VDT per almeno 4 ore consecutive, ivi

inclusi i tempi di risposta da parte del sistema elettronico nel caso in cui il lavoratore non può

allontanarsi, ha diritto alla interruzione di questa attività che va realizzata mediante pausa o

cambiamento di attività lavorativa.

Pertanto il lavoratore ha diritto ad una pausa di 15 minuti ogni 120 minuti di applicazione

continuativa al videoterminale

Page 107: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

107

Registro Segnalazione Rischi

Si comunica che è stato attivato un registro “segnalazione rischi”, presso l’ufficio del DSGA nella

sede centrale, in cui tutte le persone (docenti, non docenti e genitori) possono registrare situazioni di

pericolo, richieste di lavori di manutenzione o di mancanza di igiene all’interno dell’area scolastica.

Saranno emanate disposizioni specifiche per il conferimento dei rifiuti prodotti, e per la

registrazione amministrativa degli stessi.

Comportamenti in caso di infortunio o malore

E’ stata emanata una apposita circolare, diretta a tutto il personale, docente e non, e che i docenti

coordinatori leggeranno e spiegheranno agli alunni avente per oggetto la procedura da osservare.

Chiunque constati un caso di infortunio o di malore deve soccorrere subito la persona che sta

male e avvertire immediatamente un addetto al Servizio di primo soccorso della scuola e, se

presente, il Medico Scolastico e l’Ufficio di Presidenza. Se, l’addetto del primo soccorso , è

costretto a lasciare la propria classe, l’Ufficio di Presidenza dispone subito una sostituzione;

se ciò non è possibile, lo stesso Ufficio provvede ad unire due o più classi in un unico locale

per il tempo necessario e le affida a un Docente o, in mancanza, ad un Collaboratore

scolastico;

L’addetto al primo soccorso, dovrà comunicare all’addetto alle chiamate di emergenza lo stato

dell’infortunato (cosciente, non cosciente, emorragia in atto, evidente frattura ecc.);

L’addetto al centralino, dopo aver chiamato il numero del soccorso sanitario 118, e trasferito

all’operatore che risponde quanto appreso dall’addetto al primo soccorso, annoterà la

chiamata sul registro delle chiamate di emergenza; provvederà poi a chiamare un genitore

dello studente infortunato (oppure un parente in caso di adulto), comunicando l’accaduto ed

avvisando che, non appena ricevuta la destinazione dell’ambulanza, richiamerà per avvisare in

quale Ospedale è stato condotto l’infortunato;

L’infortunato non deve essere spostato da dove si trova e l’addetto del primo soccorso gli deve

restare sempre vicino, in attesa dell’ambulanza;

L’Ufficio di Presidenza oppure l’Ufficio del DSGA provvederanno affinché gli studenti siano

accompagnati da personale della scuola che attenderà l’arrivo del genitore al pronto soccorso.

Il D.S. oppure il D.S.G.A., ovvero coloro che in quel momento ne esercitano le funzioni,

provvederanno ad individuare la persona per accompagnare in ospedale l’infortunato;

Page 108: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

108

L’eventuale oggetto che ha causato l’infortunio sarà preso immediatamente in consegna

dall’Operatore Scolastico e opportunamente custodito nelle stesse condizioni nelle quali si

trovava al prodursi del fatto; nel caso di responsabilità penale di terzi la scena dell’evento

dovrà essere conservata intatta fino all’arrivo dell’autorità di polizia alla cui chiamata

provvederà l’Ufficio di Presidenza, non appena avvertito e dopo aver constatato il fatto.

Il responsabile della sorveglianza dovrà immediatamente redigere una precisa relazione

(indirizzata al DS) sull’accaduto: in essa dovranno comparire analiticamente le circostanze, la

successione degli avvenimenti e gli eventuali testimoni. Nel caso l’evento si verifichi quando

ci sono due o più responsabili – ad esempio nel cambio di ora o di insegnante nella classe –

entrambi i responsabili provvederanno a redigere, ognuno per la propria parte, distinta

relazione dell’accaduto, come sopra indicato.

LO STUDENTE INFORTUNATO

deve, se è cosciente, immediatamente avvisare l’insegnante, ovvero chi lo soccorre – nel caso

questi non lo abbia personalmente constatato, di quanto gli è accaduto e descrivergli i sintomi

che avverte.

nel caso abbia dichiarato, in un primo momento, di “non essersi fatto male” deve

immediatamente segnalare, al docente in servizio, qualunque insorgere di malore successivo al

fatto o l’aggravarsi del dolore o della menomazione.

nel caso l’infortunio sia stato medicato al Pronto Soccorso è indispensabile, per attivare la

denuncia di infortunio, che lo studente o la sua famiglia facciano pervenire alla scuola la

documentazione medica entro il giorno successivo.

Page 109: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

109

La conoscenza del percorso scolastico dell’alunno, del livello di maturità raggiunto e delle

competenze acquisite, costituisce un importante aspetto della continuità tra i due ordini di scuola.

Per questa ragione è ormai prassi consolidata organizzare colloqui tra insegnanti di Scuola

dell’Infanzia e insegnanti di Scuola Primaria, utili a fornire un profilo completo del bambino.

Da diversi anni, viene adottato un “Documento per il passaggio delle informazioni”, che permette

una descrizione dei comportamenti dei bambini osservati nel corso dell’esperienza alla scuola

d’infanzia. Gli aspetti presi in esame sono:

- frequenza / percorso scolastico;

- identità’ e relazione;

- autonomia;

- modi e tempi dell’apprendimento e atteggiamento verso l’esperienza scolastica;

- abilità e competenze.

SCHEDA DI PASSAGGIO ALLA SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA DELL’INFANZIA

______________________________

Anno scolastico 2012/2013

ALUNNO/ A__________________________________________________

INSEGNANTI SEZIONI

DATI ANAGRAFICI

CAP. VII

LA VALUTAZIONE

Page 110: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

110

Cognome e nome……………………………………………………………………………………

Luogo e data di nascita…………………………………………………………………………….. Residenza e indirizzo……………………………………………………………………………….

ISCRIZIONE E FREQUENZA

Alla data d’ingresso aveva:

< 3 anni 3 anni 4 anni 5 anni

Ha frequentato con presenza REGOLARE PERIODICA SALTUARIA

1° ANNO

2° ANNO

3° ANNO

NOTE___________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

Interesse della

famiglia

SCARSO MEDIO BUONO

AUTONOMIA

Sì IN PARTE NO

E’ autonomo nella cura della persona

E’ autonomo nella cura del materiale

E’ autonomo nell’esecuzione delle consegne

Page 111: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

111

RELAZIONE

Sì IN PARTE NO

Rispetta le norme generali di comportamento e le regole di base

fissate

Coopera volentieri con i compagni

Possiede autocontrollo nei rapporti con i compagni

Riconosce l’autorevolezza dell’adulto

Sa interagire con gli adulti

Affronta le difficoltà senza rinunciare

Evita di cercare continuamente l’attenzione delle insegnanti

PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ

IN PARTE NO

Partecipa spontaneamente

Mantiene l’attenzione

Nelle attività riesce a concentrarsi per un tempo adeguato

Porta a termine un’attività intrapresa

Svolge le attività nei tempi stabiliti

Dimostra interesse per ciò che viene proposto

Accetta di assumere incarichi

MANIFESTA

ATTEGGIAMENTI DI:

disagio rifiuto

isolamento paura

altro

(specificare il contesto)

Page 112: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

112

COMPETENZE TRASVERSALI

ASCOLTARE Sì

IN PARTE NO

Presta attenzione ai messaggi verbali

Comprende le elementari consegne verbali

Comprende e ricorda il senso generale di una comunicazione

(racconto, fiaba, rappresentazione, spettacolo, televisione)

PARLARE

Pronuncia correttamente le parole.*

Denomina correttamente oggetti e situazioni

Si esprime utilizzando frasi complete

* DIFFICOLTA’ FONETICHE

LEGGERE

Legge semplici immagini

Legge e decodifica simboli vari

SPAZIO – TEMPO

Sa riconoscere e riordinare sequenze temporali

Esplora oggetti e ambiente usando i diversi canali sensoriali

Riconosce le principali figure geometriche

Colloca correttamente nello spazio se stesso e gli oggetti

NUMERO

Confronta quantità

Conta e rappresenta quantità

RELAZIONI – DATI – PREVISIONI

Page 113: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

113

Sa individuare relazioni

Compie classificazioni in base a due attributi

Compie seriazioni

MOTRICITA’

Sa rappresentare la figura umana e denominarne le parti

Ha una buona coordinazione generale dei movimenti

Ha una buona capacità nei compiti di motricità fine

Coordina i movimenti della mano

Organizza lo spazio grafico

ATTENZIONE

Difficoltosa Si distrae

facilmente

Di pochi minuti Di almeno

mezz’ora

Di lunga durata

MEMORIA

Memorizza facilmente Memorizza con difficoltà

RITMO DI APPRENDIMENTO

Rapido Lento

Bisognoso di rinforzo verbale Bisognoso di rinforzo iconico

IMPEGNO si impegna costantemente

deve essere

stimolato

ha bisogno di un rapporto individualizzato

CARATTERE E COMPORTAMENTO Autocontrollo timido

Page 114: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

114

vivace conflittuale

competitivo

NON INSIEME A

(solo per situazioni conflittuali)

INSIEME A

(per motivi particolari)

NOTE PARTICOLARI SULL’ALUNNO Diversamente abile

Difficoltà comportamentali

Problemi di salute

Svantaggio socio-culturale

FASCIA DI LIVELLO

OTTIMO DISTINTO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE

GLI INSEGNANTI

_______________________________________

_______________________________________

_______________________________________

DIFFICOLTÀ SPECIFICA motoria relazionale linguaggio

Percezione Logica (simbolizzazione) altre

ATTIVITÀ /INTERESSI PRIVILEGIATI

Page 115: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

115

LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA

La valutazione consiste nella raccolta e nell’uso delle informazioni concernenti i cambiamenti

nel comportamen-to degli alunni allo scopo di prendere delle decisioni riguardo al programma

educativo.

Gli aspetti essenziali della valutazione sono i seguenti:

la funzione (perché valutare?)

l’oggetto (che cosa valutare?)

le modalità (come valutare?)

La funzione :

Nella funzione la valutazione è finalizzata:

a rilevare i successi o le difficoltà che gli alunni incontrano a livello di ciascuna unità di

apprendimento;

a chiarire, rivedere o adattare l’obiettivo (educativo-didattico) alla luce dell’attività in

svolgimento;

ad accertare se l’obiettivo didattico progettato è stato raggiunto;

a verificare se gli alunni rispondono alle stimolazioni e alle opportunità didattiche loro

offerte, cioè se sono motivati;

a differenziare i trattamenti didattici e individuare le procedure alternative e compensative

più adeguate sulla base dei risultati;

a pianificare, al termine di ciascuna unità didattica i tempi e i modi ottimali per il passaggio

all’unità successiva;

ad accertare se gli obiettivi intermedi e quelli educativi sono stati raggiunti.

L’oggetto :

L’oggetto della valutazione e del giudizio sono:

i risultati degli apprendimenti dei singoli alunni, cioè l’acquisizione degli obiettivi

programmati;

la validità delle procedure, dei contenuti e degli strumenti adottati per conseguire gli

obiettivi previsti dal progetto iniziale.

Page 116: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

116

Le modalità

La valutazione è prima misurazione e si effettua con l’uso di tecniche e metodiche diverse:

con griglie o strumenti elaborati,in ogni interclasse o intersezione, a inizio anno (prove

d’ingresso);

per prove concordate in base al curricolo al termine di ogni bimestre;

con prove standardizzate per tutto il Circolo al termine di ogni quadrimestre.

Punti di criticità da superare

confusione tra le diverse funzioni della valutazione : formativa, certificativa, di

controllo;

confusione e sovrapposizione tra valutazione di processo e valutazione di risultato;

mancato riferimento ad indicatori trasversali relativi alla persona globale e privilegio

di indicatori cognitivi e disciplinari;

mancata percezione del rapporto tra qualità dell’apprendimento e qualità

dell’insegnamento e carente cultura della valutazione;

mancato possesso di competenze docimologiche;

mancato utilizzo dei risultati del sistema di valutazione nazionale a scopo

migliorativo;

mancata cultura della condivisione dei processi valutativi con gli alunni e con i

genitori;

soggettività di criteri e di strumenti.

Criteri di verifica e valutazione

La verifica è operazione tecnica, funzionale a quell’ azione pedagogica che è la valutazione, o a

quell’ azione amministrativa che è la certificazione. La verifica è accertamento di ipotesi

precedentemente formulate sulla base di dati raccolti: se le previsioni riguardano gli esiti, che

scaturiscono dai processi, la verifica si identifica sia con l’accertamento degli esiti raggiunti che con

il monitoraggio dei processi in via di attuazione. La verifica non è mai giudizio che, invece, è l’esito

di una valutazione.

In ingresso la verifica fornisce i dati necessari alla valutazione diagnostica;

Page 117: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

117

nel corso dell’azione formativa, la verifica intermedia ha la funzione di monitorare i processi e di

fornire i dati necessari per la valutazione formativa;

al termine del percorso, la verifica finale accerta i livelli degli esiti e fornisce dati necessari per la

valutazione sommativa.

La valutazione :

La valutazione degli apprendimenti

riguarda gli standard raggiunti dagli alunni nelle conoscenze ed abilità contenute negli

obiettivi formativi formulati dai docenti per le diverse unità di apprendimento svolte e

ricavati dalla mediazione didattica del Profilo e degli OSA delle Indicazioni Nazionali: Essa

ha una caratterizzazione oggettiva e quantitativa.

La valutazione dei comportamenti

rammenta l’unità inscindibile di logica ed etica, nel senso che non esiste conoscenza ed

abilità umana possibile che non implichi sempre ed allo stesso tempo una responsabilità

morale, un giudizio, un impegno.

La valutazione delle competenze

non può prescindere dai dati raccolti nella valutazione delle conoscenze ed abilità e del

comportamento, ma non può considerarsi operazione esaustiva in quanto è necessario che il

docente sottoponga l’alunno a problemi, compiti o progetti che devono essere svolti

dall’alunno al meglio delle proprie capacità anche mediante quelle non espressamente

manifestate ma che il docente sente, avverte , intuisce essere indispensabili allo scopo.

Le prove di verifica devono essere sempre corredate da criteri di assegnazione dei punteggi e da

quelli di “accettabilità” o “sufficienza “. Una prova non può dirsi tale se non contiene indicazioni

su quanti punti assegnare per una risposta giusta o per una risposta omessa e su quanti punti è

necessario ottenere perché la prova possa dirsi accettabile.

Nella predisposizione delle prove si devono osservare i seguenti criteri “tecnici”:

uso di un linguaggio chiaro e preciso;

non inserire nelle prove delle espressioni su cui non si è d’accordo;

formulare quesiti indipendenti l’uno dall’altro.

La gamma delle proposte è varia e comprende:

Page 118: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

118

a)prove di profitto in senso stretto (strutturate), che non richiedono allo scolaro l’organizzazione

della risposta;

b)prove (semistrutturate e aperte) in cui lo scolaro organizza una risposta nel modo da lui voluto.

Ipotesi di valutazione per una prova strutturata

La prova strutturata avrà la seguente valutazione

Ottimo

Distinto

Buono

Sufficiente

Insufficiente

Prove semistrutturate (risposte brevi, produzioni guidate…) e Prove Aperte (testi, colloqui,

riflessioni..)

Prova semistrutturata di corrispondenza

Sono prove che richiedono all’alunno di stabilire delle relazioni di tipo logico, di operare delle

associazioni e di individuare rapporti di successione cronologica .

Prova semistrutturata di Integrazione o di completamento

Sono enunciati mancanti di alcuni elementi, che lo scolaro deve completare scegliendo tra alcune

alternative proposte o attingendo alle proprie conoscenze.

Prova semistrutturata Saggio breve

La prova deve affrontare un solo problema per volta e richiede risposte brevi e precise (non un

tema).

Valutazione per una prova semistrutturata e aperta

Indicatori:

legge con espressione

legge con correttezza

individua l’argomento centrale;

presenta proprietà di linguaggio;

presenta una sequenzialità logica dei fatti;

è critico;

è completo;

Page 119: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

119

è corretto grammaticalmente;

è corretto ortograficamente;

è scritta con punteggiatura corretta.

La valutazione sommativa prevede altri criteri:

frequenza

impegno

partecipazione

applicazione nello studio

grado di collaborazione

rispetto delle regole

conoscenze

abilità

competenze

maturazione globale della personalità

Obiettivi di maturazione globale della personalità:

consapevolezza di sé

capacità di autocontrollo

capacità di comunicare

capacità di relazionarsi

capacità di collaborare

capacità di produrre

capacità di scelta e di auto orientamento.

Le verifiche nelle educazioni Arte e immagine, Musica ed Educazione Motoria non si prestano

sempre agevolmente ad essere “trasportate” in scheda. Tuttavia ci sono dei contenuti che

possono essere trasferiti sul piano grafico per la preparazione delle verifiche: il modellaggio, lo

studio del colore, l’uso di strumenti diversi per la realizzazione di segni, la realizzazione di

immagini fotografiche, l’analisi dei suoni e dei rumori della realtà ambientale, il canto e l’uso di

semplici strumenti, la motricità fine, la lateralità, i rapporti spaziali, la coordinazione generale.

Page 120: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

120

I criteri di individuati dal Collegio dei docenti per la documentazione relativa alla crescita

culturale, formativa ed umana sono :

1. Impegno ed attenzione

2. Ordine e precisione

3. Creatività ed originalità

4. Acquisizione delle conoscenze ed abilità

5. Grado di competenze raggiunto

Decreto – Legge 1 settembre 2008 n. 137 “ Disposizioni urgenti in materia di Istruzione ed

università “ art. 2 comma 2 e 3.

Premesso che la valutazione dei comportamenti rammenta l’ unità inscindibile di logica ed etica, nel

senso che non esiste conoscenza ed abilità umana che non implichi in sé, sempre ed allo stesso

tempo, una responsabilità morale, un giudizio,un impegno,un coinvolgimento e un comportamento

personale, ai sensi dell’art. 2 del Decreto – Legge n. 137 vengono determinati i seguenti indicatori

per la valutazione del comportamento dell’alunno nella SCUOLA PRIMARIA:

Comportamento Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Scorretto

Indicatori 10 9 8 7 6 5

Rispetta l’art. 22

del regolamento di

Istituto

Ricerca sempre una

gestione positiva

dei problemi

Possiede autostima,

equilibrio degli

stati affettivi e

controllo delle

proprie emozioni

Ha consapevolezza

dei diritti e dei

doveri

Rispetta le persone,

le regole e i diversi

codici nei

molteplici contesti

di vita

Rispetta e tutela

l’ambiente

Page 121: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

121

La votazione sul comportamento degli alunni viene attribuita collegialmente dal Consiglio di classe

e se inferiore a sei decimi, dovrà essere sufficientemente motivata nel rispetto dei seguenti criteri :

1. Assume frequentemente atteggiamenti insolenti ed offensivi nei confronti dei compagni, dei

docenti, del personale della scuola;

2. Assume consapevolmente comportamenti pericolosi per la sicurezza propria ed altrui;

3. Assume atteggiamenti osceni sì da offendere il senso del pudore;

4. Si comporta da bullo in classe e nell’Istituto;

5. Si esprime con un linguaggio contrario alla pubblica decenza.

Valutazione del rendimento scolastico degli studenti.

Decreto – Legge 1 settembre 2008 n. 137 “ Disposizioni urgenti in materia di Istruzione ed

università “ art. 3- Premesso che :

la valutazione deve investire la persona nella sua dimensione non solo cognitiva ma anche

affettiva e valoriale;

nella sua fase formativa il docente dovrà cercare anche la condivisione da parte dei

genitori, ove praticabile e possibile;

per quanto riguarda le conoscenze e le abilità, la valutazione dovrà tenere conto della loro

contestualizzazione;

la valutazione dell’apprendimento deve tener conto della sua funzione che è specifica di

conoscenze ed abilità e quindi strumentale rispetto allo sviluppo e finale in quanto

formativa;

Page 122: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

122

Il Consiglio di Classe di Scuola Primaria dovrà agire secondo i seguenti parametri e criteri di valutazione:

Rendimento

Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente

Indicatori 10 9 8 7 6 5 - 4

Possiede saperi e linguaggi di

base

Sa selezionare le informazioni

Possiede autonomia di pensiero

Ha competenze ampie e

trasversali

Elabora e trasforma mappe

cognitive

Riconosce la dignità di tutti e

di ciascuno

Ha rispetto di sé e degli altri

Ha cura di sé,degli ambienti

naturali e sociali

Ha una dimensione della

cittadinanza nazionale ed

europea

Esercita forme di solidarietà

Ha il senso della legalità

Ha un’etica della

responsabilità

Sa che cos’è la Costituzione

Conosce il valore di se

stesso,delle cose e della realtà

Attribuisce significato a ciò che

fa

Sa interpretare e gestire le

proprie emozioni

Matura il valore del proprio

corpo

Ha responsabilità nel fare bene

il proprio lavoro

Page 123: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

123

LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I

GRADO

Nella Scuola Secondaria di Primo Grado, la valutazione, espressa in decimi, tiene conto dei

seguenti parametri:

Valutazione

in decimi Conoscenze Competenze

3 - 4

Non conosce i concetti

fondamentali delle discipline e la

terminologia specifica

Non sa esporre e strutturare il discorso in

modo logico e coerente;non riesce ad

individuare le richieste e rispondere in

maniera pertinente.

5

conosce in maniera frammentaria

e superficiale i concetti

fondamentali della disciplina e la

terminologia specifica

Usa in modo improprio i concetti

fondamentali delle varie discipline e la

terminologia specifica e non sa risolvere

situazioni problematiche anche semplici

6

Conosce e comprende le

informazioni le regole e la

terminologia di base; individua gli

elementi essenziali di un

problema

Sa utilizzare i contenuti essenziali delle varie

discipline che espone ed applica con qualche

incertezza . Riesce a risolvere semplici

situazioni problematiche.

7

Conosce e comprende le

informazioni, le regole e la

terminologia specifica in modo

discreto; individua gli elementi

fondamentali di un problema.

Riesce a selezionare le informazioni

essenziali delle varie discipline e le utilizza in

modo corretto;applica le procedure più

importanti per la soluzione di situazioni

problematiche.

8

Conosce e comprende le

informazioni, le regole e la

terminologia specifica in modo

completo; individua gli elementi

fondamentali di problemi anche

complessi.

Riesce a selezionare le informazioni più

opportune delle varie discipline e le utilizza in

modo corretto;individua modelli di

riferimento, si esprime con chiarezza ed

adeguata proprietà.

9

Conosce i contenuti culturali in

modo completo e approfondito.

Riesce a collegare argomenti diversi rivelando

elevate capacità di analisi e di sintesi. Esprime

adeguate valutazioni personali, riuscendo a

muoversi in ambiti disciplinari diversi.

10 Conosce i contenuti culturali in

modo rigoroso e puntuale

Riesce a collegare argomenti diversi,

cogliendo analogie e differenze in modo

logico e sistematico anche in ambiti

disciplinari diversi. Sa apportare valutazioni e

contributi personali significativi

Page 124: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

124

Per la valutazione del comportamento sono adottati i seguenti parametri:

Voto di

condotta Giudizio di valutazione del comportamento

9-10

Frequenza assidua, comportamento responsabile, rispetto assoluto delle regole,

modello positivo di comportamento, punto di riferimento per gli altri allievi della

classe

8

Frequenza assidua, comportamento responsabile e puntuale rispetto dei

regolamenti vigenti nelle attività curriculari ed extracurriculari anche al di fuori

della sede scolastica.

7

Frequenza regolare, comportamento corretto e, nel complesso, rispettoso dei

Regolamenti di Istituto e di disciplina vigenti, senza però essere oggetto di

sanzioni disciplinari pur dimostrando momenti in cui è necessario riprenderlo per

atteggiamenti a volte poco controllati.

6

Frequenza regolare/irregolare, comportamento complessivamente corretto,

essenziale rispetto della comunità scolastica nonostante qualche infrazione

disciplinare anche mediante annotazioni sul registro di classe e/o sospensioni fino

a 5 giorni, dando però prova di aver intrapreso nel corso dell’anno scolastico un

reale percorso di ravvedimento e di risarcimento morale e/o pecuniario verso la

comunità scolastica, i luoghi e le persone offese, permettendo di accertare un

miglioramento nel percorso di crescita e di maturazione

5

Comportamento scorretto e poco responsabile, scarso rispetto delle regole, con

infrazioni disciplinari di una certa gravità (bullismo, atti violenti nei riguardi di

persone e cose) di cui all’art.9 del regolamento di disciplina di istituto e/o è stato

oggetto nel corso dell’anno scolastico almeno di una infrazione disciplinare

sanzionabile con l’allontanamento dalla scuola per un periodo superiore a 15 giorni

senza nessuna prova di ravvedimento e di risarcimento morale e/o pecuniario verso

la comunità scolastica e la persone offese e senza attestare nessun miglioramento

nel percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative

dell’istituzione.

4

Comportamento scorretto, gravissime sanzioni disciplinari con l’allontanamento

dalla scuola per periodi superiori a 15 giorni. Nessun miglioramento nonostante le

sanzioni educative e riparatorie combinate. Comportamenti recidivi in atti di

violenza e/o di violazione della dignità e del rispetto della persona umana e/o in

atti che determinano allarme sociale.

Page 125: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

125

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Nella valutazione degli alunni da parte degli insegnanti è indicato, sulla base del PEI, per

quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici e quali attività di sostegno siano state

svolte, anche in sostituzione parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline.

La valutazione deve tuttavia essere finalizzata a mettere in evidenza il progresso dell’alunno e

deve essere effettuata in rapporto alle potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DSA E ADHD

Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento adeguatamente certificate, la

valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame, devono

tener conto delle specifiche situazioni di tali alunni.

Nello specifico della valutazione degli alunni con ADHD si sottolinea l’importanza di un

controllo periodico del comportamento, che risulta fortemente condizionato dalla presenza dei

sintomi del disturbo: in questi casi è necessario evitare valutazioni negative per comportamenti

attribuibili a fattori neuro-biologici.

RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA

La collaborazione con la famiglia è condizione fondamentale per il successo del processo

educativo, poiché, solo mantenendo comportamenti convergenti ed omogenei con le finalità

educativo – culturali, docenti e genitori possono rappresentare modelli reali di esperienza , di

maturazione per i ragazzi.

In tale ottica assume particolare rilievo il Patto di Corresponsabilità tra Scuola e famiglie,

introdotto con D. P.R. 235 che si ispira ai principi generali sui quali è fondato il Regolamento di

Istituto. Entrambi i documenti sono allegati al presente POF.

Il Patto di corresponsabilità è finalizzato a definire in modo trasparente e condiviso diritti re

doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma ed utenza e soprattutto di impegnare le

famiglie, fin dal momento dell’iscrizione a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell’azione

educativa.

Il Dirigente scolastico e i docenti auspicano e favoriscono un dialogo assiduo con i genitori,

primi responsabili dell’educazione dei figli, che serva ad informare sui percorsi formativi, e sui

Page 126: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

126

risultati conseguiti, ma soprattutto ad aiutare nel cammino di auto-coscienza e di auto-orientamento

degli alunni. Dall’anno scolastico 2008/2009, inoltre, è stato istituito il Comitato Genitori che

collabora attivamente con la scuola per migliorarne l’offerta e il funzionamento.

Le modalità di comunicazione scuola famiglia sono

generalmente le seguenti:

a. Comunicazioni scritte

Il Dirigente Scolastico informa le famiglie circa i

calendari delle convocazioni dei Consigli di classe, le

iniziative e le proposte di carattere generale. Su richiesta

dei singoli docenti o del consiglio di classe, possono

essere comunicate alla famiglia situazioni particolari

circa l’andamento didattico o disciplinare con lettere personali.

Sempre attraverso una lettera alla famiglia, in caso di necessità, il Dirigente Scolastico o i docenti

potranno richiedere un colloquio con i genitori.

b. Incontri a Scuola

I rapporti tra scuola e famiglia possono avvenire sia nel momento di partecipazione agli organi

Collegiali, (Assemblee di classe, Consigli di classe, Consiglio di Istituto) sia in quelli di incontro

diretto previsto tra genitori e docenti:

- Colloqui individuali: ogni docente è a disposizione, secondo un calendario, per un’ora di

ricevimento settimanale in orario antimeridiano.

- Due momenti di incontro pomeridiano con tutti i docenti: collocati a metà di ogni quadrimestre

rappresentano un ulteriore momento di colloquio. In occasione di questi incontri viene

consegnato il “ Pagellino “ sull’andamento educativo e didattico dell’alunno ( si tratta di una

scheda che registra la situazione scolastica dell’alunno a due mesi dall’inizio e a due mesi dalla

fine delle lezioni).

- Consegna delle schede di valutazione quadrimestrale.

Page 127: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

127

LL’’AAUUTTOOVVAALLUUTTAAZZIIOONNEE DDII IISSTTIITTUUTTOO

L’autovalutazione di Istituto si configura come azione sistemica per il miglioramento della scuola, come

attività finalizzata a promuovere il cambiamento, per assicurare una maggiore qualità

dell’apprendimento/insegnamento.

L’autovalutazione è controllo del sistema consistente nel confrontare i risultati ottenuti con i risultati

attesi. Significa inoltre confrontarsi con l’esterno sia perché da esso nasce la domanda del servizio

erogato e l’offerta conseguente, sia perché l’ambiente è sede di risorse umane, strumentali e finanziarie. Il

controllo risulta dunque essere un processo di comparazione tra uno stato effettivo e reale ed uno stato

atteso e progettato. Si può comprendere come il controllo sia possibile soltanto se lo stato desiderato e

progettato, attraverso l’azione organizzativa specifica ed integrata in tutti i suoi aspetti, viene definito

mediante un sistema di obiettivi accertati, l’utilizzo di indicatori e standard di processo, che controllano le

procedure e modalità, e standard di prodotto che controllano gli input/output. In conclusione il controllo

come autovalutazione tanto a livello organizzativo quanto a livello della qualità dell’insegnamento /

apprendimento è strumento di gestione strategica della scuola perché finalizzato al perseguimento degli

obiettivi di sistema attraverso l’innesco di azioni migliorative mirate. E’ strumento di comunicazione

perché consente di raccogliere ed elaborare informazioni per costruire intorno ad esse significati

condivisi. Infine è strumento di governo perché all’aspetto politico si accompagna l’aspetto professionale.

Funzioni dell’autovalutazione

1. Valorizzare l’identità della istituzione scolastica, migliorarla con l’ampliamento qualificato

dell’offerta formativa;

2. Coinvolgere direttamente tutti gli operatori scolastici riconoscendone la specifica funzione di

soggetti con il compito di trarre le conseguenze del processo valutativo ed agire in conformità;

3. migliorare i processi di insegnamento/apprendimento, considerando la pratica autovalutativa

come strumento di regolazione continua del proprio operato, utile ad un più efficace

perseguimento degli obiettivi educativi della scuola

Finalità

1. Garantire l’efficienza e l’efficacia del servizio;

2. migliorare nella misura del possibile la qualità del servizio scolastico in tutte le sue espressioni;

3. ricercare una maggiore soddisfazione sia degli utenti che degli operatori;

4. garantire il successo formativo di tutti gli studenti orientandosi verso risultati di apprendimento

sostanziale.

CAP. VIII

L’AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

Page 128: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

128

La qualità del servizio erogato

Normativa :

Legge n. 241 /90 // Legge n. 29/93 // Legge n. 273/95 // D. Lg.vo n. 286/99

La valutazione della qualità del servizio erogato poggia sui principi dell’efficacia e dell’efficienza,

controllo di gestione, analisi costi/benefici.

Essa va focalizzata non soltanto sugli obiettivi ma anche sui processi in quanto va sempre prevista la

possibilità di dover calibrare modifiche in funzione del miglioramento del POF.

Essa è in relazione :

al contesto scolastico in quanto centrata sui processi più che sui prodotti;

alla qualità del servizio scolastico e promuove le seguenti prospettive :

1. qualità attesa

2. qualità progettata

3. qualità prodotta

4. qualità percepita

INDICATORI

il contesto ( livello socio-economico del bacino di utenza, particolari problemi di devianza giovanile,

dati dimensionali della scuola);

le risorse ( edificio, attrezzature,,trasporti, risorse finanziarie ed umane );

i processi ( le scelte organizzative adottate in relazione alla distribuzione dell’orario, allocazione

delle risorse, attività curriculari ed integrative, modalità di adozione delle decisioni, modalità di

accesso all’informazione);

i prodotti ( i risultati finali intesi in senso quantitativo e qualitativo : spesa media per alunno, tempo

occorrente per completare il ciclo, voto conseguito // livelli cognitivi posseduti, abilità conseguite,

obiettivi formativi raggiunti, gradi di soddisfazione dell’utenza).

Scheda di rilevazione da sottoporre, a conclusione dell’anno scolastico, al personale docente ed

ATA.

Page 129: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

129

Questionario per gli alunni della Scuola Primaria cl. IV per rilevare la qualità attesa

Anno Scolastico 2012/013

Cari bambini,

questo questionario è stato preparato appositamente per voi, per conoscere meglio che cosa ne pensate della scuola,

quali sono gli aspetti che vi piacciono di più, quelli che vorreste migliorare e quelli che non vi soddisfano.

È molto importante che rispondiate con attenzione e sincerità, non abbiate nessun timore: il questionario NON È UNA

VERIFICA, NON VI VERRÀ DATO NESSUN VOTO O GIUDIZIO, NON DOVRETE SCRIVERE IL VOSTRO

NOME SUL MODULO.

Se c’è qualche domanda che non vi è chiara potete chiedere spiegazioni all’insegnante, ma dovete compilare il

questionario in piena autonomia.

Le vostre risposte ci serviranno per capire meglio come rendere la nostra Scuola più vicina alle vostre esigenze.

Sì No In

parte

1. Questo anno scolastico ti è piaciuto?

2. Hai frequentato volentieri?

3. Le aule sono state comode ed efficienti?

4. Sei soddisfatto/a della pulizia dei vari ambienti della Scuola?

5. Per le attività che hai svolto durante l’anno ritieni sufficienti i locali della

Scuola?

6. Nella tua classe ti sei trovato bene?

7. In classe il rapporto con i tuoi compagni è stato sereno?

8. Con te sono stati sempre d’aiuto?

9. Hai partecipato volentieri alle attività della classe?

10. Ritieni di aver fatto progressi durante quest’anno scolastico?

11. I tuoi insegnanti sono stati disponibili?

12. I tuoi insegnanti sono stati attenti ai tuoi problemi?

13. I collaboratori scolastici sono stai cortesi e disponibili?

14. Le attività didattiche sono state coinvolgenti e formative?

15. I viaggi d’istruzione o le uscite didattiche sono state interessanti?

16. Sei soddisfatto/a di questa Scuola?

Page 130: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

130

Questionario per i Docenti per rilevare la qualità attesa

Anno Scolastico 2012/013

A. Esprima il grado di soddisfazione in relazione ai seguenti quesiti di valutazione dei Servizi Scolastici

1.

Condizioni igienico- sanitarie

della scuola

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

2.

Servizio mensa

(rispondono solo i Docenti

della Scuola dell’Infanzia)

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

3.

Funzionalità della Segreteria

scolastica

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

4.

Funzionalità degli edifici

scolastici

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

5.

Sicurezza all’interno e

all’esterno della Scuola

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

B. Esprima il grado di soddisfazione in relazione ai seguenti quesiti di valutazione sulla Gestione Scolastica

1.

Rapporto col Dirigente

Scolastico

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

2.

Attività delle Funzioni

Strumentali

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

3.

Rapporti con i Collaboratori

del Preside

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

Page 131: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

131

4. Decisioni del Consiglio

d’Istituto

insoddisfatto poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

5.

Rapporto con il Personale

ATA

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

C. Esprima il grado di soddisfazione in relazione ai seguenti quesiti di valutazione sulla Didattica

1.

Distribuzione delle discipline

all’interno dell’orario

settimanale

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

2.

Fruibilità dei Laboratori

(multimediali, musicale e

scientifico)

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

3.

Piano di lavoro della classe

concordato con i Colleghi

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

4.

Criteri comuni di valutazione

concordati con i Colleghi

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

5.

Realizzazione dei Progetti

interdisciplinari curricolari

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

D. Esprima il grado di soddisfazione in relazione ai seguenti quesiti di valutazione dell’Offerta Formativa

1.

Scelte educativo-didattico-

progettuali

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

2.

Collaborazione Scuola-

famiglia

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

Page 132: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

132

3.

Spazi e attrezzature a

disposizione per le attività

complementari

all’insegnamento

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

4.

Rapporto di collaborazione

con i colleghi

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

5.

Attività di

Formazione/Aggiornamento

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

Grazie per la collaborazione

LETTERA DI PRESENTAZIONE

Gentili Genitori,

ci piacerebbe conoscere, in questo momento dell’anno scolastico, la Vostra opinione sul funzionamento del

nostro Istituto per migliorare, con la Vostra indispensabile collaborazione, i processi da noi attivati.

Vi invitiamo, perciò, a compilare personalmente il questionario allegato,con la consapevolezza di rendere un prezioso

servizio all’Istituto.

Garantiamo l’anonimato e il trattamento riservato delle informazioni .

Il questionario, che non deve essere firmato, va restituito all’insegnante nell’incontro previsto per il secondo

colloquio quadrimestrale con le famiglie, in data da stabilirsi, in un plico debitamente chiuso. (I genitori che hanno più

figli frequentanti la nostra scuola ne compileranno solo uno)

Grato per la sua collaborazione.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

( prof. Tiziano Fattizzo )

NOTE PER LA COMPILAZIONE

Il questionario riporta nella prima colonna un insieme di affermazioni relative ai vari aspetti della scuola frequentata da

vostro/a figlio/a. Nelle quattro colonne a destra Vi chiediamo di esprimere la Vostra opinione, relativa al grado

soddisfazione con ciascuna delle affermazioni proposte.

In caso di ripensamento, si può fare un cerchietto attorno alla casella selezionata erroneamente e mettere una

crocetta sulla casella corrispondente alla risposta che ritiene giusta

Page 133: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

133

Questionario per i Genitori per rilevare la qualità attesa

Anno Scolastico 2012/2013

A. Esprima il grado di soddisfazione in relazione ai seguenti quesiti di valutazione dei Servizi Scolastici

1. Orario adottato nel

corrente anno scolastico

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

2. Servizio trasporto

(rispondono solo i genitori

interessati)

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

3. Sul servizio mensa della

Scuola dell’Infanzia

(rispondono solo i genitori

della Scuola dell’Infanzia))

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

4. Comunicazioni scuola-

famiglia

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

5. Pulizia delle aule e

dell’edificio in genere

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

B. Esprima il grado di soddisfazione in relazione ai seguenti quesiti di valutazione sulla Gestione Scolastica

1. Rapporto col Dirigente

Scolastico

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

2. Funzionamento della

Segreteria scolastica

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

3. Funzionalità degli edifici

scolastici

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

4. Rapporto con i Docenti

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

Genitori Scuola dell’Infanzia Genitori Scuola Primaria

Page 134: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

134

5. Rapporto con i

Collaboratori scolastici

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

C. Esprima il grado di soddisfazione in relazione ai seguenti quesiti di valutazione sull’Area Educativo-Didattica

1. Accoglienza e l’attenzione

rivolte a vostro figlio in

questa scuola

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

2. Qualità dell’insegnamento

offerto a vostro figlio

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

3. Qualità e quantità dei

compiti assegnati a casa

(rispondono solo i genitori

della Scuola Primaria)

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

4. Qualità dei libri di testo

(rispondono solo i genitori

della Scuola Primaria)

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

5. Vostro coinvolgimento

nelle attività scolastiche

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

D. Esprima il grado di soddisfazione in relazione ai seguenti quesiti di valutazione dell’Offerta Formativa

1. Realizzazione dei Progetti

didattici curricolari

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

2. Realizzazione dei Progetti

didattici pomeridiani

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

3. Informazioni fornite dalla

Scuola per le varie attività

didattiche

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

4. Organizzazione e

realizzazione delle gite

d’istruzione, visite

guidate...

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

5. Chiarezza delle schede di

valutazione

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

Page 135: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

135

Questionario per il Personale ATA per rilevare la qualità attesa

Anno Scolastico 2012/2013

A. Esprima il grado di soddisfazione in relazione ai seguenti quesiti di valutazione dei Servizi Scolastici

1. Orario scolastico adottato

nel corrente anno scolastico

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

2. Numero degli addetti ai

plessi

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

3. Servizio mensa della Scuola

dell’Infanzia

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

4. Condizioni igienico-

sanitarie della scuola

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

5. Sicurezza all’interno e

all’esterno della Scuola

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

B. Esprima il grado di soddisfazione in relazione ai seguenti quesiti di valutazione sulla Gestione Scolastica

1. Rapporto col Dirigente

Scolastico

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

2. Rapporto col Dirigente

Amministrativo

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

3. Rapporto di lavoro con i

colleghi

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

4. Divisione dei carichi di

lavoro e organizzazione dei

turni

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

5. Definizioni delle varie

funzioni e relative

responsabilità

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

Page 136: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

136

C. Esprima il grado di soddisfazione in relazione ai seguenti quesiti di valutazione sull’Area Educativo -Didattica

1. Informazioni fornite per le

varie iniziative e/o attività

promosse dalla nostra

Scuola

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

2. Rapporto con il personale

docente

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

3. Rapporto con le famiglie

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

4. Spazi didattici attrezzati

(palestre, laboratori,...)

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

5. Scelte educativo -

organizzative della Scuola

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

D. Esprima il grado di soddisfazione in relazione ai seguenti quesiti di valutazione dell’Offerta Formativa

1. Coinvolgimento e

partecipazione nelle attività

di supporto ai Progetti

didattici

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

2. Incarichi relativi alle attività

scolastiche ed extra-

scolastiche

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

3. Possibilità di esprimere le

proprie opinioni di lavoro

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

4. Organizzazione dei corsi di

Formazione/Aggiornamento

riservati al personale ATA

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

5. Organizzazione e

funzionamento della nostra

Scuola

insoddisfatto

poco soddisfatto

soddisfatto

molto soddisfatto

Grazie per la collaborazione

Page 137: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

137

Diritto di Accesso e Riservatezza Normativa

E’ il diritto degli interessati di prendere visione

estrarre copia dei documenti amministrativi Legge n. 241/90

Legge n. 15/05

Art. 60 del D.L.vo n. 196/03

D.P.R. n. 184/06

Interessati

Tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di

interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse

diretto, concreto, attuale e corrispondente ad una

situazione giuridicamente tutelata e collegata al

documento al quale è chiesto l’accesso.

Controinteressati

Tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili

in base alla natura del documento richiesto, che

dall’esercizio dell’accesso vedrebbero compromesso il

loro diritto alla riservatezza.

Documento Amministrativo

Ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica,

elettromagnetica o di qualunque altra specie del

contenuto di atti, anche interni o non relativi ad uno

specifico procedimento, detenuti da una pubblica

amministrazione e concernenti attività di pubblico

interesse, indipendentemente dalla natura pubblicistica

o privatistica della loro disciplina sostanziale.

Pubblica Amministrazione

Tutti i soggetti di diritto pubblico e i soggetti di diritto

privato limitatamente alla loro attività di pubblico

interesse disciplinata dal diritto nazionale o

comunitario.

CAP. IX

DIRITTI E DOVERI

Page 138: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

138

PPAATTTTOO DDII CCOORRRREESSPPOONNSSAABBIILLIITTAA’’

DIRITTI E DOVERI DI ALUNNI, DOCENTI, GENITORI

D.P.R. n. 137 del 21 novembre 2007

IL PATTO DI CORRESPONSABILITA’

COSTIUISCE COINVOLGE IMPEGNA

La dichiarazione esplicita

dell’operato della scuola

Consigli di Interclasse

Consigli di Intersezione

Consigli di Classe

Insegnanti

Genitori

Alunni

Personale ATA

Enti esterni che collaborano con la

scuola

I docenti

Gli alunni

I genitori

Termini del patto di corresponsabilità

I Docenti Si impegnano nei confronti degli alunni

al fine di garantire itinerari di

apprendimento che siano di

effettiva soddisfazione del diritto

allo studio

1 - creare un ambiente educativo sereno e rassicurante;

2 - favorire momenti d’ascolto e di dialogo;

3 - incoraggiare gratificando il processo di formazione

di ciascuno;

4 - favorire l’accettazione dell’ “altro” e la solidarietà;

5 - promuovere le motivazioni all’apprendere;

6 - rispettare i tempi ed i ritmi dell’apprendimento;

7 - far acquisire una graduale consapevolezza nelle

proprie capacità per affrontare, con sicurezza, i

Page 139: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

139

nuovi apprendimenti;

8 - rendere l’alunno consapevole degli obiettivi e dei

percorsi operativi;

9 - favorire l’acquisizione ed il potenziamento di

abilità cognitive e culturali che consentono la

rielaborazione dell’esperienza personale;

10 - favorire un orientamento consapevole e positivo

delle scelte relative al curricolo opzionale;

11 - concordare, nel gruppo d’insegnamento, i compiti

pomeridiani da assegnare per non aggravare l’alunno;

12 - pubblicizzare i quadri orari delle attività giornaliere

per consentire, all’alunno, di selezionare gli strumenti di lavoro;

13 - rispettare i tempi di pausa tra le unità di apprendimento.

Gli Alunni Si Impegnano a

al fine di promuovere la

preparazione ad assolvere ai

propri compiti sociali

1 - essere cooperativi nei gruppi di compito, di livello ed

elettivi;

2 - prendere coscienza dei personali diritti-doveri;

3 - rispettare persone, ambienti, attrezzature;

4 - usare un linguaggio consono ad un ambiente

educativo nei confronti dei docenti, dei compagni, del

personale ausiliario;

5 - adottare un comportamento corretto ed adeguato alle

diverse situazioni;

6 - attuare comportamenti più adeguati alla

salvaguardia della sicurezza propria e degli altri in condizioni

ordinarie e straordinarie di pericolo;

7 - rispettare i tempi previsti per il raggiungimento

degli obiettivi del proprio curricolo mettendo in

atto un atteggiamento responsabile

nell’esecuzione dei compiti richiesti;

8 - accettare, rispettare, aiutare gli altri ed i diversi da sé

comprendendo le ragioni dei loro

comportamenti.

Page 140: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

140

I Genitori Si impegnano ad assicurare

Per una proficua collaborazione scuola/famiglia 1 - la costruzione di un dialogo costruttivo con

l’Istituzione;

2 - il rispetto delle scelte educative e didattiche

condivise;

3 - atteggiamenti di proficua e reciproca

collaborazione con i docenti;

4 - atteggiamenti di rispetto, di collaborazione, di

solidarietà nei confronti dell’ “altro” nei loro figli;

5 - il rispetto dell’orario d’entrata e d’uscita;

6 - la garanzia di una frequenza assidua alle lezioni;

7 - il controllo quotidiano del materiale scolastico

necessario;

8 - la partecipazione agli incontri periodici scuola famiglia;

9 - l’esecuzione dei compiti assegnati

Il Dirigente Scolastico si impegna a:

Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo;

Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità;

Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica;

Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate.

Firma del genitore per accettazione, per quanto riguarda il proprio ruolo

Firma del Dirigente Scolastico

Le modalità della Comunicazione

L’Amministrazione Scolastica definisce, nell’ambito della propria organizzazione e nei limiti delle

risorse disponibili, le strutture ed i servizi finalizzati alle attività di informazione e comunicazione.

Significativa è la istituzione di uno sportello per l’informazione e la comunicazione con l’utenza.

Page 141: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

141

Inoltre la scuola considera di fondamentale importanza disciplinare il sistema informazione secondo

le seguenti modalità :

le circolari devono essere scritte in modo chiaro su un registro con le pagine numerate;

le circolari devono essere sempre numerate e datate;

le circolari devono avere sempre la firma come letta o ricevuta dal personale docente ed ATA a cui è rivolta;

le circolari da portare a casa alle famiglie devono avere sempre una ricevuta da riportare al coordinatore di classe;

le circolari devono avere la dicitura “da leggere”, “da dettare”, “da consegnare”;

le circolari devono essere distinti per categorie a) docenti, b) alunni, c) personale ata, d) RSU, e) genitori; definire le circolari in tipologie “urgenti”, “interne”, “esterne”;

definire la tempistica per prendere visione delle circolari; dividere le circolari per la Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria;

individuare un responsabile per plesso per la diffusione delle circolari.. Per agevolare la reperibilità della comunicazione e per offrire la possibilità a tutta l’utenza di scambiare

esigenze ed opinioni, la Scuola adotterà il sistema delle “circolari in rete” sul proprio sito web.

Decreto Legge n. 112/08 - Assenze dovute a malattia

Com’è noto l’art. 71, comma 2, del Decreto Legge n. 112, entrato in vigore il 25 giugno 2008, convertito in legge n.

102 del 6/08/2009, ha portato rilevanti innovazioni nella gestione del personale dipendente della Pubblica

Amministrazione, innovazioni in gran parte già operative.

Si riportano qui di seguito alcuni punti salienti:

Diventa obbligatorio per il Dirigente Scolastico disporre il controllo in ordine alla sussistenza della malattia anche nel caso di un solo giorno di assenza;

Le fasce orarie di reperibilità, entro le quali devono essere effettuate le visite mediche di controllo, vanno dalle ore 10,00 alle12,00 e dalle ore 17,00 alle ore 19,00 di tutti i giorni;

Nei primi dieci giorni di malattia è corrisposto al dipendente il trattamento economico fondamentale con esclusione di ogni altro trattamento accessorio,anche se con carattere fisso e continuativo;

Resta in ogni caso fermo il trattamento di miglior favore previsto nei CCNL per assenze dovute ad infortunio suo lavoro, causa di servizio, ricovero ospedaliero, day-ospital, per patologie gravi che richiedono cure salvavita;

Le visite specialistiche, accertamenti clinici preventivi, diagnostici, visite mediche con prestazioni specialistiche, vanno assimilate alla malattia. Il dipendente, che ha bisogno di assentarsi dal servizio per ragioni di cui sopra, può attivare tre istituti previsti dal CCNL vigente/comparto scuola come retribuiti :

- Il permesso breve per non più della metà dell’orario giornaliero e da recuperare entro 60 giorni; - Il permesso retribuito fino a tre giorni, da motivare anche con autocertificazione; - L’assenza per malattia per la quale, trattandosi di accertamenti in struttura ospedaliera, non è prevista la

visita fiscale; - Qualora l’accertamento sia di brevissima durata, il dipendente potrà riprendere il lavoro nell’arco della fascia

oraria di servizio. Ove questo non sia possibile o nel caso in cui il dipendente non intenda avvalersi di uno dei punti di cui al primo ed al secondo, il dipendete potrà avvalersi della fruizione di un giorno di ferie e riposo qualora abbia a disposizione eccedenze orarie che non intende monetizzare.

Page 142: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

142

Le nuove sanzioni del D. Lgs. N. 165/2001 come modificato dal D.Lgs. n. 150/2009

Le Sanzioni Comportamento Sanzionatorio Norme

Nuovi Illeciti disciplinari del personale docente ed ATA

Infrazioni Sanzioni Fonte Normativa

Rifiuto ingiustificato a testimoniare o

a collaborare a un procedimento

disciplinare in corso anche presso

altre PA

Sospensione dal servizio con privazione

della retribuzione fino a gg. 15

Art. 55 bis comma 7

Violazione degli obblighi della

prestazione lavorativa, che abbia

comportato condanna della PA al

risarcimento del danno

Sospensione dal servizio con privazione

della retribuzione da tre gg. a tre mesi in

proporzione all’entità del risarcimento.

Art. 55 sexies, comma 1

Grave danno al funzionamento

dell’Ufficio per inefficienza ed

incompetenza professionale

accertata tramite sistema di

valutazione(senza sentenza di

condanna della PA)

Collocamento in disponibilità per due

anni e successivo licenziamento o

ricollocamento del dipendente con

rideterminazione di mansioni e qualifica

Art. 55 sexies , comma 2

Ingiustificato rifiuto del

trasferimento disposto per motivate

esigenze di servizio

Licenziamento con preavviso Art. 55 quater, comma 1

lett. C

Assenza ingiustificata per più di tre

gg. o mancata ripresa del servizio

entro il termine fissato

dall’amministrazione

Licenziamento con preavviso Art.55 quarter , comma 1

lett. B

Insufficiente rendimento Licenziamento con preavviso Art. 55 quater, comma 2

Falsa attestazione della presenza in

servizio ovvero giustificazione

dell’assenza mediante certificazione

medica falsa

Licenziamento senza preavviso Art. 55 quater, comma 1

lett. a

Produzione di documenti o

dichiarazioni false per ottenere

l’assunzione o in caso di

avanzamento di carriera

Licenziamento senza preavviso Art. 55 quater , comma 1

lett. D

Ripetizione nell’ambiente di lavoro

di gravi condotte aggressive o

moleste o minacciose o ingiuriose o

comunque lesive dell’onore o della

dignità personale altrui

Licenziamento senza preavviso Art. 55 quater, comma 1

lettera e

Page 143: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

143

Condanna penale definitiva che

preveda l’interdizione perpetua dai

pubblici uffici

Licenziamento senza preavviso Art. 55 quater, comma 1

lettera f

Personale A.T.A.

SANZIONI 1. Rimprovero verbale 2. Rimprovero scritto 3. Multa di importo variabile fino ad un massimo di

quattro ore di retribuzione

Fonte normativa Art. 95 , comma 4, CCNL 2007

Infrazioni Inosservanza delle disposizioni di servizio, anche in tema di assenze per malattia, nonché dell’orario di servizio;

Condotta non conforme a principi di correttezza verso i superiori o altri dipendenti o nei confronti dei genitori degli alunni o del pubblico;

Negligenza nell’esecuzione dei compiti assegnati ovvero nella cura dei locali e dei beni mobili o strumenti affidati al dipendente o sui quali, in relazione alle sue responsabilità, debba espletare azione di vigilanza;

Inosservanza degli obblighi in materia di prevenzione degli infortuni e di sicurezza sul lavoro ove non ne sia derivato danno o disservizio;

Rifiuto di assoggettarsi a visite personali disposte a tutela del patrimonio dell’Amministrazione, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 6 della legge n. 300 dl 1970;

Insufficiente rendimento, rispetto a carichi di lavoro e, comunque, nell’assolvimento dei compiuti assegnati;

Violazione di doveri di comportamento non ricompresi specificatamente nelle lettere precedenti, da cui sia derivato disservizio ovvero danno o pericolo all’Amministrazione, agli utenti o terzi.

SANZIONI Sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino ad un massimo

di 10 gg.

Fonte normativa Art. 95 , comma 6, CCNL 2007

Infrazioni Recidiva nelle mancanze previste dal comma 4 che abbiano comportato l’applicazione del massimo della multa;

Particolare gravità delle mancanze previste nel comma 4;

Assenza ingiustificata dal servizio fino a 10 giorni o arbitrario abbandono dello stesso; in tali ipotesi, l’entità della sanzione è determinata in relazione alla durata dell’assenza o dell’abbandono del servizio, al disservizio determinatosi,alla gravità della violazione dei doveri del dipendente,a gli eventuali danni causati all’Amministrazione, agli utenti o ai terzi;

Ingiustificato ritardo, fino a 10 giorni, a trasferirsi nella sede assegnata dai superiori;

Testimonianza falsa o reticente in procedimenti disciplinari o rifiuto della stessa;

Comportamenti minacciosi, gravemente ingiuriosi calunniosi o diffamatori nei confronti dei superiori, di altri dipendenti, dei genitori, degli alunni o dei terzi;

Alterchi con ricorso a vie di fatto negli ambienti di lavoro, anche con genitori, alunni o terzi;

Manifestazioni ingiuriose nei confronti dell’Amministrazione, esulanti dal rispetto della libertà di pensiero, ai sensi dell’art. 1 della legge n. 300 del 1970;

Atti, comportamenti o molestie,anche di carattere sessuale, che siano

Page 144: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

144

lesivi della dignità della persona;

Violazione di doveri di comportamento non ricompresi specificatamente nelle lettre precedenti da cui sia, comunque, derivato grave danno all’Amministrazione, ai genitori, agli alunni o a terzi.

SANZIONI Licenziamento con preavviso

Fonte normativa Art. 95, comma 7 , CCNL 2007

Infrazioni Recidiva plurima, almeno tre volte nell’anno, nelle mancanze previste nel comma 6, anche se di diversa natura, o nel biennio, in una mancanza tra quelle previste nel medesimo comma, che abbia comportato l’applicazione della sanzione di dieci giorni di sospensione dal servizio e dalla retribuzione;

Occultamento , da parte del responsabile della custodia, del controllo o della vigilanza, di fatti e circostanze relativo ad illecito uso, manomissione, distrazione o sottrazione di somme o beni di pertinenza dell’Amministrazione o ad essa affidati;

Rifiuto espresso del trasferimento disposto per motivate esigenze di servizio;

Assenza ingiustificata ed arbitrario dal servizio per un periodo superiore a dieci giorni consecutivi lavorativi;

Persistente insufficiente rendimento o fati che dimostrino grave incapacità ad adempiere adeguatamente agli obblighi di servizio;

Condanna passata in giudicato per un delitto che , commesso fuori dal servizio e non attinente in via diretta al rapporto di lavoro , non ne consenta la prosecuzione per la sua specifica gravità;

Violazione dei doveri di comportamento non ricompresi specificatamente nelle lettere precedenti di gravità tale, secondo i criteri di cui al comma 1, da non consentire la prosecuzione del rapporto di lavoro.

SANZIONI Licenziamento senza preavviso

Fonte normativa Art. 95, comma 8 , CCNL 2007

Infrazioni Terza recidiva nel biennio di : minacce., ingiurie gravi, calunnie o diffamazioni verso il pubblico o altri dipendenti, alterchi con vie di fatto negli ambienti di lavoro, anche con utenti;

Accertamento che l’impiego fu conseguito mediante la produzione di documenti falsi e, comunque, con mezzi fraudolenti;

Condanne passate in giudicato: - di cui art. 58 del D.Lgs 18/08/2000 n.267, nonché per i reati di cui agli art. 316 e 316 bis del codice penale;-quando alla condanna consegua comunque l’interdizione perpetua dai pubblici uffici;-per delitti indicati dall’art. 3 , comma 1 , legge n. 97/2001;

Condanna passata in giudicato per un delitto commesso in servizio o fuori servizio che, pur non attenendo in via diretta al rapporto di lavoro, non ne consenta neanche provvisoriamente la prosecuzione per la sua specifica gravità;

Commissione in genere di fatti o atti dolosi, anche non consistenti in illeciti di rilevanza penale per i quali vi sia obbligo di denuncia, anche neri confronti di terzi, di gravità tale da non consentire la prosecuzione neppure provvisoria del rapporto di lavoro.

Page 145: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

145

PERSONALE DOCENTE

Infrazioni Sanzioni Fonte Normativa

Mancanze non gravi riguardanti i doveri

inerenti alla funzione docente.

Censura Art. 492, 3° com. D.Lgs n.

297/94

a)per atti non conformi alle

responsabilità. Ai doveri e ala

correttezza inerenti alla funzione o per

gravi negligenze in servizio;

b)per violazione del segreto di Ufficio

inerente ad atti o attività no soggetti a

pubblicità;

c)per aver omesso di compiere gli atti

dovuti in relazione ai doveri di vigilanza.

Sospensione dall’insegnamento fino a

gg. 10

Art. 494 D.Lgs n. 297/94

a)per atti non conformi alle

responsabilità, ai doveri e alla

correttezza inerenti alla funzione o per

gravi negligenze in servizio;

b)per violazione del segreto di ufficio

inerente ad atti o attività non soggetti a

pubblicità;

c)per aver omesso di compiere gli atti

dovuti in relazione ai doveri di vigilanza.

Sospensione dall’insegnamento da gg.

11 a un mese

Art. 494 D.Lgs n. 297/94

a)nei casi previsti dall’art. 494 qualora le

infrazioni abbiano carattere di

particolare gravità;

b)per uso dell’impiego ai fini di

interesse personale;

c)per atti in violazione dei propri doveri

che pregiudichino il regolare

funzionamento della scuola e per

concorso negli atti stessi

d)per abuso di autorità

Sospensione dall’insegnamento da oltre

un mese a sei mesi

Art.495 D.Lgs n. 297/94

Compimento di uno o più atti di

particolare gravità integranti reati puniti

con pena detentiva non inferiore nel

massimo atre anni ( per i quali sia stata

pronunciata sentenza irrevocabile di

condanna ovvero sentenza di condanna

nel giudizio di primo grado confermata

in grado di appello e in ogni altro caso in

cui sia stata inflitta la pena accessoria

Sospensione dall’insegnamento o

dall’ufficio per un periodo di sei mesi e

successiva utilizzazione nello

svolgimento di compiti diversi da quelli

inerenti alla funzione docente

Art. 496 D.Lgs n. 297/94

Page 146: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

146

dell’interdizione temporanea dai

pubblici uffici o della sospensione

dall’esercizio della potestà dei

genitori).In ogni caso gli atti per i quali è

inflitta la sanzione devono essere non

conformi ai doveri specifici inerenti ala

funzione e denotare l’incompatibilità

del soggetto a svolgere i compiti del

proprio ufficio nell’esplicazione del

rapporto educativo.

a)per atti che siano in grave contrasto

con i doveri inerenti alla funzione;

b)per attività dolosa che abbia portato

grave pregiudizio ala scuola, alla

pubblica amministrazione, agli alunni,

alle famiglie;

c)per illecito uso o distrazione dei beni

della scuola o di somme amministrate o

tenute in deposito,o per concorso negli

stessi fatti o per tolleranza di tali atti

commessi da altri operatori della

medesima scuola o ufficio, sui quali, in

relazione alla funzione, si abbiano

compiti di vigilanza;

d)per gravi atti di inottemperanza a

disposizioni legittime commessi

pubblicamente nell’esercizio delle

funzioni, o per concorso negli stessi;

e)per richieste o accettazione di

compensi o benefici in relazione ad

affari trattati per ragioni di servizio;

f)per gravi abusi di autorità.

Destituzione (licenziamento

disciplinare )

Art. 498 D.Lgs n. 297/94

Page 147: POF secondo Comprensivo a.s. 2012 2013

147

INDICE (provvisorio)

PREMESSA

Capitolo I. SCUOLA E TERRITORIO p. 3

Capitolo II. LA NOSTRA SCUOLA P.10

Capitolo III. SCELTE CULTURALI, EDUCATIVE E DIDATTICHE P.28

Capitolo IV. AREA FORMATIVA P.73

Capitolo V. ASPETTI ORGANIZZATIVI P.92

Capitolo VI. LA SICUREZZA NELLA SCUOLA P.103

Capitolo VII. LA VALUTAZIONE P.109

Capitolo VIII. L’AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO P.127

Capitolo IX. DIRITTI E DOVERI P.137