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Tecnico - Liceale Pietrasanta Piano dell’Offerta Formativa Anno scolastico 2013-2014 “ Quel che mi piace è Pietrasanta: bellissima cittadina, con una piazza antica, una cattedrale da gran città, e sfondo, le Alpi Apuane. E che paese all’intorno! Che monti, che verde, che ombre, che fiumi, che ruscelli risonanti freschi sotto i castagni e gli olivi e gli aranci e le cave de’ marmi fiancheggiano da tutte le parti fra il verde!” (Giosuè Carducci) E-mail: [email protected] Indirizzo web: www.iisdonlazzeristagi.it

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Piano offerta formativa anno 2013-2014 IIS Don Lazzeri Stagi

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Tecnico - Liceale

Pietrasanta

Piano dell’Offerta Formativa Anno scolastico 2013-2014

“ Quel che mi piace è Pietrasanta: bellissima cittadina, con una piazza antica, una cattedrale da gran città, e sfondo,

le Alpi Apuane. E che paese all’intorno! Che monti, che verde, che ombre, che fiumi, che ruscelli risonanti freschi

sotto i castagni e gli olivi e gli aranci e le cave de’ marmi fiancheggiano da tutte le parti fra il verde!”

(Giosuè Carducci)

E-mail: [email protected] Indirizzo web: www.iisdonlazzeristagi.it

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INDICE

ARTICOLAZIONE DELL’ISTITUTO DI ISTRUZIONE TECNICO-LICEALE “DON LAZZERI STAGI” 3 ISTITUTO TECNICO ‘Don Lazzeri’. STORIA 4 LICEO ARTISTISCO ‘S.Stagi’ IDENTITÁ E STORIA 5 DATI GENERALI 7 ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO 8 COMITATO DI VALUTAZIONE 9 ORGANO DI GARANZIA 9 I COORDINATORI DI CLASSE 9 REFERENTI DEI DIPARTIMANTI E GRUPPI DI MATERIA 10 FUNZIONI STRUMENTALI E COMMISSIONI 11 GRUPPO DI STUDIO E DI LAVORO PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

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GRUPPO DI STUDIO E DI LAVORO PER L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI BES 13 ATTIVITÁ DI RECUPERO/VALORIZZAZIONE ECCELLENZE E AGGIORNAMENTO POF 13 SICUREZZA 14 L’ALBO DELLA SICUREZZA 15 ORARIO GIORNALIERO DELLE LEZIONI 18 PREMESSA 20 PRINCIPI ISPIRATORI 20 FINALITÀ FORMATIVE 20 OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI GENERALI 21 OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI 21 PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2013-14 22 VERIFICHE E VALUTAZIONI 31 CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DELLA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO 33 SITUAZIONI CRITICHE DI INSUFFICIENZA VERIFICA E RECUPERO 34 ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO 35 CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI 36 CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI 36 CRITERI PER LA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI NEGLI INDIRIZZI ATTIVATI NELLE CLASSI TERZE DEL LICEO ARTISTICO

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PASSAGGI FRA SCUOLE 37 COMPITI DEL COORDINATORE DI CLASSE 37 ESERCIZIO DEL DIRITTO DI SCEGLIERE SE AVVALERSI O NON AVVALERSI DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

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RAPPORTI CON LE FAMIGLIE 38 USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE 39 OFFERTA FORMATIVA AGGIUNTIVA 39 RAPPORTI SCUOLA-MONDO DEL LAVORO 40 LABORATORI ATTREZZATURE E SERVIZI 41 PROFILO PROFESSIONALE SETTORE TECNOLOGICO E QUADRO ORARIO 43 PROFILO PROFESSIONALE SETTORE ECONOMICO E QUADRO ORARIO 45 LICEO ARTISTICO 47 IL NUOVO LICEO ARTISTICO – QUADRO ORARIO 48 INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE 49 INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE 49 INDIRIZZO DESIGN 50 INDIRIZZO GRAFICA 50 PROSECUZIONE DEGLI STUDI 51 CORSO ORDINARIO 52 CORSO SPERIMENTALE MICHELANGELO 53 ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE 54 REGOLAMENTO DI ISTITUTO 55 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA 60 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ 66 REGOLAMENTO VIGILANZA STUDENTI 68 REGOLAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE 82 CARTA DEI SERVIZI 87 QUESTIONARIO SULLA QUALITÁ DEL SERVIZIO OFFERTO 89 COMPITI 92 COMPITI DEI COLLABORATORI 92 COMPITI DEL PERSONALE ATA 95 PIANO DELLE ATTIVITÁ DEL PERSONALE ATA 101

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ARTICOLAZIONE DELL’ISTITUTO

DI ISTRUZIONE TECNICO-LICEALE “DON LAZZERI-STAGI”

Da settembre 2011 l’Istituto Tecnico “Don I. Lazzeri” ed il Liceo Artistico “Stagio Stagi” costituiscono un unico polo di Istruzione Secondaria Superiore con l’intento di garantire alla realtà di Pietrasanta la presenza di un’offerta formativa basata sulla consolidata esperienza delle due scuole e sensibilmente orientata verso l’innovazione che il futuro impone. Gli indirizzi sono rimasti distinti e gli istituti rimangono dislocati nelle proprie sedi per le cui strutture è in atto una progressiva e programmata azione di miglioramento. La formazione proposta dai nostri corsi di studi assume un’importanza strategica per lo sviluppo socio economico e produttivo del territorio, spendibile all’interno della vasta area rappresentata, oltre che dalla città di Pietrasanta, dall’intera Versilia.

ISTITUTO TECNICO

SETTORE TECNOLOGICO

• Indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”

SETTORE ECONOMICO

• Indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”

LICEO ARTISTICO NUOVI INDIRIZZI

• Indirizzo “Arti figurative”

• Indirizzo “Architettura e ambiente”

• Indirizzo “Design”

LICEO ARTISTICO EX ISTITUTO D’ARTE

CORSI AD ESAURIMENTO

CORSO ORDINARIO

• Indirizzo “Decorazione Plastica”

CORSO SPERIMENTALE MICHELANGELO”

Indirizzo “Disegno industriale

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ISTITUTO TECNICO ‘Don Lazzeri’ STORIA L’Istituto Don Lazzeri nasce a Pietrasanta nel 1981 come sezione staccata dell’Istituto Tecnico per geometri “F.Carrara” di Lucca. Il Comune individuò, quale sede, l’edificio della ex “scuola d’Arte” in via Sant’Agostino, ma inizialmente le due aule necessarie furono reperite presso la scuola materna del quartiere Africa. Nel 1982, terminati i lavori di ampliamento, l’Istituto traslocò nella sede destinata. Nel frattempo, il Ministero accolse la richiesta di autonomia della sezione staccata ragionieri dell’Istituto Tecnico “C. Piaggia” di Viareggio, funzionante presso la scuola di Marina di Pietrasanta e, nel settembre del 1982, le due sezioni, ragionieri e geometri, furono accorpate in un unico Istituto presso il fabbricato di via Sant’Agostino.

Nell’Antico Complesso del Sant’Agostino, si trova oggi la sede del biennio; dall’altra parte della città, accanto al Palazzo Comunale, in Piazza Matteotti, si trovano invece il triennio, la presidenza e le segreterie.

Il bacino di utenza dell’Istituto ha una diversa estensione relativamente ai due diversi corsi di studio: l’indirizzo Tecnologico copre l’area dei Comuni di Massarosa, Camaiore, Viareggio e dell’intera Versilia Storica; l’indirizzo Economico, invece, ha come bacino di utenza privilegiato i quattro comuni della Versilia Storica (Pietrasanta, Forte dei Marmi, Seravezza e Stazzema).

* L’Istituto deve il suo nome a Don Innocenzo Lazzeri, medaglia d’oro al Valore Civile. Sacerdote di pace e di amore,

grande figura morale e civile. Parroco di Sant’Anna in un periodo difficile e tormentato della nostra storia; morì

benedicendo la sua gente e gli aguzzini, dopo aver inutilmente offerto la sua giovane vita per la salvezza dei paesani.

La mattina del 12 agosto 1944 fu trucidato sulla piazza della chiesa insieme a circa 200 persone lì radunate e

massacrate con mitragliatori posti all’entrata della piccola chiesa; i corpi agonizzanti furono accatastati gli uni su gli

altri insieme alle panche della chiesa per costruire un’enorme pira a cui venne dato fuoco.

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LICEO ARTISTICO ‘S.Stagi’ IDENTITÀ E STORIA Il Liceo artistico nasce come scuola d’arte nel lontano 1842 per volontà dello scultore e storico pietrasantese Vincenzo Santini che la volle intitolare all’insigne scultore concittadino di scuola michelangiolesca Stagio Stagi (fine XV sec. – 1563). Santini ne divenne il primo insegnante e direttore e, grazie all’aiuto dell’allora Granduca di Toscana Leopoldo II, seppe fare di essa un importante punto di riferimento per la nascente industria marmifera versiliese. Dopo pochi decenni si videro i frutti di tale intelligente investimento nell’educazione professionale dei giovani. I laboratori del marmo infatti, prima inesistenti in città, divennero numerosi: era l’inizio di una gloriosa stagione imprenditoriale nel campo dell’artigianato artistico che, seppur con periodi critici, dura ancor oggi.

Inserimento urbano del Liceo

Il progresso tecnico e il fiorire dei commerci, caratteristico della seconda metà dell’Ottocento, porta un’aria di attivismo e ottimismo anche in Toscana. Nella zona si evidenziano, tra gli altri, il pietrasantese Padre Eugenio Barsanti con il lucchese Matteucci, inventore del motore a scoppio. Nel quadro di positivismo industriale di inizio secolo la Scuola d’Arte Stagi si presenta come un’istituzione consolidata che si fregia della presenza di insegnanti del calibro di Antonio Bozzano (dal 1893 al 1929), ancor oggi ricordato per i monumenti funebri di gusto Liberty e per la partecipazione ad eventi internazionali come l’Esposizione Universale di Parigi del 1900. Pietrasanta nel primo Novecento è divenuto un centro produttivo famoso a livello internazionale: sono decine i laboratori di scultura, architettura e ornato, alcuni dei quali di dimensione industriale, che raccolgono commissioni per opere scultoree ed arredi sacri che giungono da tutta Europa e dalle Americhe. L’insegnante simbolo di questo periodo è senza dubbio Leone Tommasi, docente allo Stagi dal 1929 al 1954. Figura istrionica, protagonista per anni della vita culturale cittadina, sarà il capostipite di una famiglia di artisti. In campo scultoreo la sua maestria nel coniugare realismo e idealismo attirerà commesse di personaggi illustri della scena internazionale, come la famiglia Peròn, allora al governo in Argentina.

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Il fascismo enfatizzò l’utilizzo del marmo ma poi la guerra, con il suo pesante corollario di distruzione, sconvolse tutti gli equilibri. La difficile situazione economica del dopoguerra e il rigetto del marmo, identificato con il passato regime, gettano il settore in uno stato di grave crisi. Anche l’austerità introdotta dal Concilio Vaticano II ostacola la ripresa. Per reagire a tale situazione il direttore dell’Henraux, Erminio Cidonio, decide di invitare in Versilia i grandi artefici della scultura contemporanea, come Hans Arp e Henry Moore, mettendo a loro disposizione materiali di prima qualità come il marmo statuario e maestranze di alto livello professionale. È così che la scultura astratta europea fa il suo ingresso in Toscana. Tali istanze di rinnovamento sono recepite e rielaborate nel nostro Istituto dall’eclettico prof. Franco Miozzo, già allievo e poi docente di arti plastiche allo Stagi. Dal 1952 al 1975 egli trasmette la sua ricerca appassionata ai suoi numerosi allievi.

È un periodo di fervore e di ricerca inesausto in tutti gli ambiti del lavoro intellettuale. Interpreti principali di questo passaggio epocale sono i direttori della scuola Leo Ravazzi (1951 – 1957) e soprattutto l’architetto Ilo Dati, già studente e poi insegnante della scuola d’arte di Pietrasanta. Preside dal 1960 al 1982, Dati è anche stato, in team con altri docenti, progettista dell’edificio che ospita dai primi anni settanta il nostro istituto, nonché protagonista dell’evoluzione didattica della scuola la quale, a partire dagli anni ’70, ha aggiunto al già esistente esame di Maestro d’arte, i due anni utili per il conseguimento del diploma di maturità e il conseguente accesso a tutte le facoltà universitarie. In questo periodo si realizzano mostre di grande respiro, si organizzano conferenze con personalità della cultura e della politica del calibro di Enzo Biagi o la visita presso i nostri locali del premio Nobel Eugenio Montale. Lo Stagi diviene in breve una delle scuole pilota a livello nazionale nel campo dell’istruzione artistica e per il Comune di Pietrasanta un interlocutore preparato sul quale fare affidamento in tutte le occasioni nelle quali fosse necessaria una collaborazione di tipo artistico. In più occasioni essa ha reso omaggio alla propria storia con mostre didattiche e celebrazioni ( 130°, 150° e 170° anniversario) che hanno coinvolto la cittadinanza.

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DATI GENERALI Sede centrale Presidenza, Segreterie Piazza Matteotti 35, 55045 Pietrasanta

Tel. 0584 790006 Fax. 0584 791588

E-Mail: [email protected]

Sito internet: www. iisdonlazzeristagi.it

Sede triennio IT: Piazza Matteotti, 35 Sedi periferiche Sede biennio IT: via S.Agostino, 9 Pietrasanta Sede Liceo Artistico: via Provinciale, 75 Pietrasanta

ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO Sede centrale

Lunedì: dalle ore 8.00 alle ore 9.00

Martedì, mercoledì, venerdì e sabato: dalle ore 12.00 alle ore 13.30

Giovedì: dalle ore 15.00 alle ore 16.00

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ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO

Dirigente scolastico Mirella Bertagna

D.S.G.A. Maria Luisa Romani

Docenti di supporto alla Dirigenza scolastica

Prof.ssa Floriana Santini (1° collaboratore)

Prof. Roberto Paolo Novello (2° collaboratore)

Prof.ssa Simona Mugnaini (responsabile sede triennio D.Lazzeri)

Prof.ssa Federica Frullani (responsabile sede biennio D.Lazzeri)

Prof.ssa Maria Donatella Azzena ( responsabile sede S. Stagi)

Prof. Claudio Marchetti (responsabile sede S. Stagi )

Componente studentesca

Rappresentanti d'Istituto: Pietro Pellegrini (Stagi)

Ester Ricci (Stagi) Duccio Nicolas Checchi (Stagi)

Leonardo Pezzini (Biennio Don Lazzeri)

Rappresentanti di Sede: Don Lazzeri

Biennio corso ragionieri: Giannotti Giulia

corso geometri: Costanza Guarducci Triennio

corso ragionieri: Lorenzo Angeli corso geometri: Davide Berni

Stagio Stagi

Biennio: Anna Nativo corso Architettura: Anastasia Axim Faeraiagg

corso Design: Giulio Pellegrini corso Arti Figurative: Jacopo Simonetti

Rappresentanti della Consulta:

Biennio Don Lazzeri: Leonardo Pezzini Triennio Don Lazzeri: Davide Berni

Stagio Stagi: Andrea Farnesi

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COMITATO DI VALUTAZIONE

DIRIGENTE SCOLASTICO PRESIDENTE

1. NOVELLO ROBERTO MEMBRO EFFETTIVO 2. CAMAIORA RITA MEMBRO EFFETTIVO 3. POCAI ALESSANDRA MEMBRO EFFETTIVO 4. BONETTI CLAUDIO MEMBRO EFFETTIVO 5. DINI MARIO MEMBRO SUPPLENTE 6. D’ALESSANDRO GLORIA MEMBRO SUPPLENTE

ORGANO DI GARANZIA Componente Docenti : Prof.ssa Azzena Maria Donatella e la prof.ssa Pocai Alessandra con supplente la prof.ssa Camaiora Rita Componente Genitori : Sig.ra Bresciani Laura con supplente sig.ra Iacopini Cristina Componente alunni : Pellegrini Van Praag Pietro con supplente Sara Bianchi

I COORDINATORI DI CLASSE

ISTITUTO TECNICO

SETTORE TECNOLOGICO SETTORE ECONOMICO 1A ATC GEMIGNANI 1A AFM CALASCIONI 2A ATC CAMAIORA 2A AFM D’ALESSANDRO 3AATC BURATTI 3A AFM SANTINI 4AATC ALTIERI 4A AFM SANTINI 5AA5 CALASCIONI 5A AR MUGNAINI 1A BTC RIVIERI 2A BTC DATTOLI 2A BFM PARDOSSI 3A BTC FRULLANI 3A BFM PARDOSSI 4A BTC CONTI 4A BFM ROMANI 5A B5 DALLE MURA 5A BR TARTARELLI 5A AG POCAI 4A CFM GEMIGNANI

LICEO ARTISTICO

1AA FLORA 2A A AZZENA 3A A BARBERI 4A A PALTRINIERI 5A A ABAZA 1A B TELLESCHI 2A B TOMEI 3A B CHICCHI 4A B PAGANELLI 5A B SOLIDORO 1A C BANCHIERI 2A C CATTALINI 3A C BARBATO 4A C LUCCHESI 1A D GIANNINI 2A D TORCIGLIANI

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REFERENTI DEI DIPARTIMANTI - GRUPPI DI MATERIA

DIPARTIMENTI Classi di Concorso REFERENTI ITALIANO – STORIA Istituto tecnico

A050 CONTI PIETRO

ITALIANO – STORIA – GEOGRAFIA-FILOSOFIA STORIA DELL’ARTE – ECONOMICO E SOCIOLOGICO Liceo Artistico

A050 – A037 --A061–A036 –A019

CORSI RITA

MATEMATICA – INFORMATICA Istituto Tecnico e Liceo Artistico

A047 - A048 – A049 – A042 –C300

MARCELLI SIMONETTA

DISCIPLINE GIURIDICHE – ECONOMICHE - AZIENDALI Istituto tecnico

A017 - A019 DATTOLI ANNA

DISCIPLINE TECNICHE Istituto tecnico

A016 –A058 – A072 – A020 – C320 – C430

BONETTI CLAUDIO

LINGUE STRANIERE Istituto Tecnico e Liceo Artistico

A246 – A346 – A446 – A546 LICEO TECNICO: DAL PINO FRANCA LICEO ARTISTICO: BARBERI DANIELA

SCIENZE – SCIENZE INTEGRATE – CHIMICA – FISICA Istituto Tecnico e Liceo Artistico

A060 – A013 – A038 – C240 – C290

STOPPIONI ANNALISA

SCIENZE MOTORIE Istituto Tecnico e Liceo Artistico

A029 CECCHIERI ANNA

AREA ARTISTICA Liceo Artistico

A010 – A018 – A021 –A022 – D601 –D602 – D609 –D616 – D621

MANCASSOLA FABRIZIO

RELIGIONE SERENI PAOLO SOSTEGNO CONSOLI

MARIACONCETTA

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FUNZIONI STRUMENTALI E COMMISSIONI Le funzioni strumentali, assegnate a docenti competenti, sono identificate ogni anno dal Collegio dei Docenti per attivare e gestire il Piano dell’Offerta Formativa, nonché per realizzare i progetti formativi d’intesa con Enti e Istituzioni esterne alla scuola. Per l’anno scolastico 2013/2014 sono state individuate le seguenti funzioni strumentali all’offerta formativa, con compiti specifici.

AREA FUNZIONI STRUMENTALI COMMISSIONI

Area 2- Sostegno al lavoro dei docenti – Tecnologie informatiche

Prof.ssa G.D’Alessandro

Area 3- Interventi e servizi per gli studenti - Orientamento

Prof.ssa D.Calascioni (Don Lazzeri) Prof.ssa D.Cattalini (Stagi)

Area 3- Interventi e servizi per gli studenti – Integrazione alunni disabili

Prof.ssa M.C.Consoli

Prof.ssa O. Tomagnini Prof.ssa L. Quatrale Prof. G. Apollonio

Area 3- Interventi e servizi per gli studenti – Educazione alla salute

Prof.ssa A. Dattoli

Prof. M. Dini Prof. A. Molinaro

Area 4- Rapporti con il territorio- Cultura e territorio

Prof. P.Conti

Prof.ssa D. Azzena Prof. F. Mancassola Prof.ssa L. Mare

Area 4- Rapporti con il territorio- Stage e alternanza scuola-lavoro

Prof. C.Quadrelli

Prof. F. Mancassola Prof. G. Buratti Prof.ssa A. Tartarelli

Area 4- Rapporti con il territorio-Rapporti internazionali

Prof.ssa M. Rivieri

Prof.ssa E. Solidoro Prof.ssa S. Marcelli Prof.ssa D. Balderi

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GRUPPO DI STUDIO E DI LAVORO PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI

HANDICAP Il Dirigente Scolastico Tutti i Docenti di Sostegno: Cristiani Rosella, De Luca Giuseppe, Giorgetti Tiziana, Consoli M. Concetta, Quadrale Licia, Bacci Alessandra, Murolo M.Rosaria, Susini Anna, Molinaro Angelantonio, Tomagnini Ornella, Damiano Daniela, Apollonio Gianmarco, Ramacciotti Valentina, Catalano Caterina, De Sabato Raffaella -Prof.ssa Flora Ilaria -Sig.ra Mugnaini Paola -Sig.ra Rebellino Silvia -Sig.ra Baralla Isabella -Studente Ricci Ester -Azienda USL n.12 Dott. Mazzoleni -Provincia di Lucca Dott.ssa Tintori Patrizia -Comune di Pietrasanta Dott. Ceragioli Cristiano -Comune di Seravezza Dott.ssa Tonini Pia Carla -Comune di Camaiore Dott. Roncoli Andrea -Comune di Massarosa Dott.ssa Micheli Simonetta -Comune di Viareggio.ASP Dott.ssa Cordoni Michela Il Gruppo viene convocato, unitariamente o a sezioni separate, per il coordinamento degli interventi. Ai sensi dell’Accordo di Programma gli obiettivi sono:

o Attivare le procedure per la continuità e l’accoglienza; o Predisporre il lavoro propedeutico alla distribuzione delle risorse assegnate all’Istituto:

insegnanti di sostegno, assistenza specialistica (Anffs, Cooperative, ecc.) o Predisporre l’assegnazione dei collaboratori scolastici con funzione aggiuntiva per garantire

l’assistenza di base nei plessi in cui vi siano alunni con disabilità; o Collaborare alle iniziative educative e di integrazione previste dal Piano per l’offerta

formativa di Istituto e dal progetto di vita dello studente in situazione di handicap; o Stimolare e coordinare i differenti progetti attivati dall’Istituzione Scolastica.

Il Gruppo è convocato dal Dirigente Scolastico; si riunisce almeno due volte l’anno con cadenza quadrimestrale e, su richiesta delle famiglie e degli insegnanti, in corso d’anno. GRUPPO ALLARGATO

Soggetti firmatari dell’Accordo di programma:

o Il Presidente della Provincia di Lucca;

o i Direttori Generali delle Aziende ASL n.2 di Lucca e Valle del Serchio e Asl n.12 di Viareggio;

o i Presidenti delle Conferenze dei Sindaci in rappresentanza dei Comuni aderenti alle Conferenze Zonali dell’Istruzione e del Sociale;

o il Dirigente dell’Ufficio XIII Ambito territoriale della provincia di Lucca, USR per la Toscana;

o i Dirigenti delle Scuole Statali e Paritarie di ogni ordine e grado.

Tutti i firmatari si impegnano a coinvolgere nell’informazione e nell’applicazione dell’Accordo i Centri per l’Impiego e le Associazioni dei genitori.

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Coordinamento Interistituzionale: i gruppi di lavoro GLIP e GLH provinciali Il GLIP ( Gruppo di Lavoro Interistituzionale Provinciale) è composto da operatori della scuola e delle altre Istituzioni che operano sul territorio ed è costituito da:

o Ispettore Tecnico; o docente utilizzato presso l'U.S.T.; o esperti designati dai Presidenti delle Conferenze Zonali per l'Istruzione e per il Sociale; o esperto designato dal Presidente della Provincia; o due esperti dell'Azienda USL, designati dai due Direttori Generali; o tre esperti designati dalle Associazioni disabili più rappresentative del territorio.

Il GLIP svolge i seguenti compiti: a) consulenza e proposta al Provveditore agli studi; b) consulenza alle scuole; c) collaborazione con gli Enti Locali e le USL per la conclusione e la verifica degli Accordi di programma, per l'impostazione e l'attivazione dei Piani Educativi Individualizzati; d) predisposizione di una relazione annuale da inviare al MIUR e al Presidente della Giunta regionale. Il GLIP ha durata triennale. Il GLH (gruppo di lavoro provinciale per l'integrazione) è costituito da:

o Ispettore Tecnico; o docente utilizzato presso l'U.S.T.; o Dirigenti Scolastici delle scuole dell'infanzia primaria e secondaria di primo e secondo grado; o docenti rappresentanti ogni ordine di scuola.

Il GLH sviluppa le seguenti attività: o conoscenza dei fenomeni sul territorio provinciale; o attività di coordinamento e programmazione; o attività di aggiornamento.

GRUPPO DI STUDIO E DI LAVORO PER L’ INCLUSIONE DEGLI ALUNNI BES

Referente: Prof.ssa A. Dattoli

CONSULTAZIONE FASCICOLI PERSONALI DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

In riferimento alla consultazione dei fascicoli personali degli alunni diversamente abili, qualora si rendesse necessario, da parte dei docenti interessati, dover visionare la documentazione, si deve preventivamente fare richiesta di apposito appuntamento, anche in orari diversi da quelli di ricevimento, con la segreteria didattica. I docenti possono visionare e/o prendere appunti della documentazione, ma ai sensi dell’art.3 Dlgs 196 del 30/06/2003, per la tutela dei dati personali, è fatto divieto di fare fotocopie dei documenti e prelevare documenti ATTIVITÀ DI RECUPERO/VALORIZZAZIONE ECCELLENZE Referente: Prof.ssa R. Camaiora AGGIORNAMENTO DEL POF Referenti: Prof.ssa R. Camaiora, Prof.ssa P. Torchio

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SICUREZZA

Dirigente Scolastico BERTAGNA MIRELLA R.S.P.P. RODÀ STEFANO R.L.S.

Addetti SPP

D.S.G.A. ROMANI MARIA LUISA Collaboratori del Preside SANTINI FLORIANA NOVELLO ROBERTO PAOLO Responsabili di sede MUGNAINI SIMONA (Triennio) FRULLANI FEDERICA (Biennio) AZZENA M.DONATELLA (Stagi) MARCHETTI CLAUDIO (Stagi)

Addetti della gestione delle emergenze Sede Centrale (Triennio)

CARLI GIOVANNA ROMANO CARMELA VALESI ALESSIO Sede Stagio Stagi (Liceo)

FARIOLI CRISTINA ORLANDI ANTONELLA Sede S.Agostino (Biennio)

BURATTI ANGELA ROMEO MARCELLA RODÀ STEFANO

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L’ALBO DELLA SICUREZZA In ciascuna sede dell’Istituto è affisso l’albo della sicurezza. In esso sono riportate le seguenti informazioni:

addetto e Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione; addetti al Servizio di Primo Soccorso; addetti al Servizio di Prevenzione Incendi e Lotta Antincendio; addetti al Servizio di Gestione delle Emergenze (elenco personale addetto all' emanazione

dell’ordine di evacuazione); procedure per l’Evacuazione di Emergenza (piano di evacuazione); numeri utili per l’Emergenza Sanitaria e per i Vigili del Fuoco; disposizioni temporanee in materia di sicurezza; materiale informativo su “Sicurezza e salute sui luoghi di lavoro”; planimetria indicante posizione contatori luce, acqua, gas.

Al fine di una rapida lettura, l’Albo della Sicurezza, affisso all’ingresso delle sedi, in una posizione ben visibile, presenta uno sfondo di colore arancione ed è suddiviso in quattro settori: A,B,C,D. La parte A contiene:

procedure per l’evacuazione di Emergenza (piano di evacuazione – prontuario di Emergenza). La parte B contiene:

addetto e Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione; addetti al Servizio di Primo Soccorso; addetti al Servizio di Prevenzione Incendi e Lotta Antincendio; rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

La parte C contiene: numeri utili per l’Emergenza Sanitaria e per i Vigili del Fuoco; planimetria indicante posizione contatori luce, acqua, gas.

La parte D contiene: disposizioni temporanee in materia di sicurezza; materiale informativo su “Sicurezza e salute sui luoghi di lavoro”.

SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (SPP) E IL SUO RESPONSABILE (RSPP)

Compito principale dell’addetto SPP è quello di dare un contributo e un supporto tecnico al Dirigente Scolastico nella valutazione iniziale e nella revisione periodica dei rischi, nell’individuazione delle misure di prevenzione più adeguate, nella scelta dei mezzi di protezione collettiva ed individuale più efficaci. Almeno una volta l’anno, ed ogni volta che si verificano cambiamenti rilevanti per la sicurezza, il Dirigente Scolastico indice una riunione per esaminare in particolare: il documento di valutazione rischi; l’andamento degli infortuni e delle malattie professionali e della sorveglianza sanitaria; l’idoneità dei dispositivi di protezione individuali DPI; i programmi di informazione e formazione dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori ai fini della

sicurezza e della protezione della loro salute. Alla riunione, organizzata con la collaborazione del SPP, partecipano: il Dirigente Scolastico (o un suo rappresentante); il Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza; il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (ed eventualmente l’addetto SPP). Il Preposto nella figura del DSGA.

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Scopo della riunione è quello di fare periodicamente il punto sull’organizzazione riguardante la sicurezza, mettendo a confronto punti di vista, esigenze e competenze diverse, che debbono contribuire a migliorare l’efficacia delle misure adottate, anche facendo rilievi e fornendo suggerimenti al Dirigente Scolastico. Il verbale della riunione viene tenuto a disposizione dei partecipanti per la consultazione.

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS)

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza interviene con un ruolo attivo in tutte le fasi della gestione della sicurezza. Egli esprime il suo parere circa la valutazione dei rischi, le misure di tutela, i programmi di formazione dei lavoratori; ed ancora, circa la scelta del Responsabile e dell’addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione, degli addetti ai Servizi di Prevenzione Incendi e Lotta Antincendio, di Pronto Soccorso e di Gestione delle Emergenze; partecipa alle riunioni periodiche di prevenzione e di protezione contro i rischi.

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza inoltre: a) accede ai luoghi di lavoro; b) è consultato in ordine alla valutazione dei rischi, alla individuazione, programmazione,

realizzazione e verifica della prevenzione nell’istituzione scolastica; c) è consultato sulla designazione del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione

all’attività di prevenzione incendi, al pronto soccorso, alla evacuazione dei lavoratori; d) è consultato in merito all’organizzazione della formazione dei lavoratori incaricati della

prevenzione incendi e della lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di pronto soccorso e, comunque, di gestione all’emergenza;

e) riceve le informazioni e la documentazione inerente alla valutazione dei rischi e le misure di prevenzione relative, nonché quelle inerenti alle sostanze e ai preparati pericolosi, alle macchine, agli impianti, alla organizzazione e agli ambienti di lavoro, agli infortuni ed alle malattie professionali;

f) riceve le informazioni provenienti dai servizi di vigilanza; g) riceve una formazione adeguata e, comunque, non inferiore a quella prevista dall’art.37 del

D.Lgs. 81/2008; h) promuove l’elaborazione, l’individuazione e l’attuazione delle misure di prevenzione idonee

a tutelare la salute e l’integrità fisica dei lavoratori; i) formula osservazioni in occasione di visite e verifiche effettuate dalle autorità competenti; j) partecipa alla riunione periodica di cui all’art. 35 del D.Lgs. 81/2008; k) fa proposte in merito all’attività di prevenzione; l) avverte il responsabile dell’Istituzione dei rischi individuati nel corso della sua attività; m) può fare ricorso alle autorità competenti qualora ritenga che le misure di prevenzione e

protezione dei rischi adottate dal datore di lavoro o dai dirigenti e i mezzi impiegati per attuarle non siano idonei a garantire la sicurezza e la salute durante il lavoro.

SERVIZIO DI PREVENZIONE INCENDI E LOTTA ANTINCENDIO (SPILA) Per ogni scuola sono previsti lavoratori incaricati di attuare il Servizio di Prevenzione Incendi e di Lotta Antincendio, il compito degli addetti SPILA è quello di collaborare con il Dirigente Scolastico soprattutto per :

vigilare affinché vengano costantemente rispettate le disposizioni interne relative alla prevenzione degli incendi;

sensibilizzare i lavoratori e gli studenti alla prevenzione degli incendi; vigilare perché vengano mantenute sgombre le vie di fuga predisposte nel Piano di Emergenza; controllare l’efficienza delle uscite di sicurezza e delle porte resistenti al fuoco, e la condizione degli

estintori e degli altri mezzi di lotta antincendio, segnalando eventuali manomissioni; segnalare eventuali situazioni di pericolo d’incendio; attuare le procedure per la segnalazione rapida dell’incendio;

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mettere in opera, in caso di bisogno, i mezzi di lotta antincendio disponibili e in particolare gli estintori portatili per il primo intervento contro i principi d’incendio.

SERVIZIO DI PRIMO SOCCORSO (SPS)

In ogni plesso è disponibile l’attrezzatura con il materiale occorrente per il primo soccorso ed è segnalato il locale adibito a tale uso. Gli addetti al servizio di primo soccorso vigilano affinché il materiale di cui sopra venga correttamente utilizzato e ne richiedono il reintegro, anche parziale, prima dell’esaurimento dello stesso.

SERVIZIO DI GESTIONE DELLE EMERGENZE

La gestione delle situazioni di emergenza nella scuola può nascere da un incendio, da un terremoto, o da altri pericoli gravi e imprevisti. Per la gestione delle emergenze è stato predisposto apposito piano di Evacuazione Rapida delle persone; sono previste, inoltre, esercitazioni per l’esecuzione del Piano in situazioni simulate.

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ORARIO GIORNALIERO DELLE LEZIONI

INDIRIZZO TECNOLOGICO E ECONOMICO

BIENNIO

Ingresso ore 7,55 DALLE ALLE

1^ ora 8.00 9.00 2^ ora 9.00 9.50

I intervallo 9.50 10.00 3^ ora 10.00 11.00 4^ ora 11.00 11.55

II intervallo 11.55 12.00 5^ ora 12.00 13.00 6^ ora 13.00 13.50

TRIENNIO Ingresso ore 8,05

DALLE ALLE 1^ ora 8.10 9.10 2^ ora 9.10 10.00

I intervallo 10.00 10.10 3^ ora 10.10 11.10 4^ ora 11.10 12,05

II intervallo 12,05 12.10 5^ ora 12.10 13.10 6^ ora 13.10 14.00

LICEO ARTISTICO e ISTITUTO D’ARTE

Ingresso ore 7,55

DALLE ALLE

1^ ora 8.00 9.00 2^ ora 9.00 9.50 I intervallo 9.50 10.00 3^ ora 10.00 11.00 4^ ora 11.00 11.55 II intervallo 11.55 12.00 5^ ora 12.00 13.00 6^ ora 13.00 13.50

Rientro pomeridiano

DALLE ALLE

Martedì 14,50 17,20

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Classi Alunni Docenti

Costruzione, Ambiente e territorio 8 188

Geometri Progetto Cinque 2 38

Settore Tecnologico Geometri PNI 1 30

Amministrazione, Finanza e Marketing 8 175 Settore

economico Ragionieri IGEA 2 27

48

Corso ordinario

Decorazione plastica

1 16

Liceo A

rtistico ex Istituto d’A

rte Corso sperim. Michelangelo

Disegno Industriale

1 15

Biennio comune

8 158

Architettura e ambiente

Arti figurative

N

uovo Liceo A

rtistico

Triennio

Design

6 114

69

Totali

37

761

107 t. ind. 86 t. det.21

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PREMESSA

Il Piano dell'Offerta Formativa, P.O.F., è il documento che definisce le linee programmatiche generali del servizio offerto dall'Istituto e sul quale si fonda l'impegno educativo-didattico della comunità scolastica. È un documento di: MEDIAZIONE tra le prescrizioni a livello nazionale, le risorse della scuola e la realtà locale; PROGRAMMAZIONE delle scelte culturali, formative e didattiche; PROGETTAZIONE di attività curricolari ed extra-curricolari finalizzate all'arricchimento dell'offerta formativa; PIANIFICAZIONE della vita interna dell'istituto ed ORGANIZZAZIONE delle risorse di organico, di attrezzature e di spazi; IMPEGNO nei riguardi dell'utenza, del personale e del territorio; INTERAZIONE fra docenti, famiglie e studenti; FLESSIBILITÀ: è per natura aperto ad accogliere modifiche ed integrazioni che scaturiscono dalle indicazioni di tutte le componenti dell'Istituto, degli enti locali e delle associazioni che operano sul territorio.

PRINCIPI ISPIRATORI

La scuola si ispira a principi di uguaglianza, educa alla civile convivenza democratica e alla tolleranza, offre pari opportunità per tutti senza discriminanti di qualunque natura, si adopera per il superamento di situazioni di difficoltà e di disagio, riconosce il diritto di scelta alle famiglie.

FINALITÀ FORMATIVE GENERALI

Il Collegio dei docenti, convinto della necessità e della attualità di una formazione culturale che metta al centro il valore dell’uomo e della sua dignità, si propone di: 1) offrire una formazione di base che consenta a ciascuno studente di realizzare i propri interessi culturali 2) far acquisire una solida memoria storica, che spinga a riconoscere e a valorizzare i contributi dati allo sviluppo dalla nostra e da altre civiltà 3) far acquisire agli alunni: a) sicurezza nelle proprie potenzialità b) capacità progettuali e operative c) rigore metodologico 4) educare al senso della legalità, al rispetto della diversità, alla tolleranza e alla correttezza di comportamento 5) educare ad essere liberi e attivi, attraverso la presa di coscienza critica del mondo presente e passato. Il Collegio dei docenti, nella convinzione che per realizzare una cultura fondata su valori di umanità, sia necessario uno sguardo alto e prospettico, individua il fondamento e la specificità della propria offerta formativa nell’acquisizione di una conoscenza ampia e articolata e riconosce il proprio metodo filologico, storico, artistico e critico. Sottolinea inoltre la centralità dello studente e si impegna a rimuovere, con attività di recupero e percorsi personalizzati, le difficoltà che si possono frapporre al raggiungimento del successo formativo.

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OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI GENERALI

Gli obiettivi educativi fondamentali sono :

• Costruire, in concorso con la famiglia e con altre agenzie educatrici, un consapevole atteggiamento di correttezza e di responsabilità.

• Educare alla partecipazione alla vita democratica della scuola, nonché al rispetto reciproco e alla solidarietà.

• Favorire lo sviluppo integrale e armonico della personalità dell’allievo in tutte le sue potenzialità. • Formare una mentalità duttile e aperta all’accettazione di modelli, opinioni e contesti differenti. • Stimolare l’attenzione e la conoscenza del mondo esterno per acquisire consapevolezza del proprio

ruolo di cittadino e per poter contribuire personalmente alla definizione di nuovi modelli sociali e culturali.

• Promuovere e favorire l’integrazione scolastica di alcuni portatori di handicap in ottemperanza alla Legge n.° 104 del 1992.

OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI

• Il raggiungimento di una solida preparazione di base su un’ampia articolazione di discipline con

particolare attenzione all’ambito artistico in generale e a quello specifico vocazionale. • La capacità di inquadrare stabilmente le conoscenze acquisite all’interno di una solida prospettiva

culturale e di applicare flessibilmente le nozioni apprese alle situazioni nuove. • Saper comunicare in modo appropriato tenendo presente gli scopi, le circostanze, i contenuti e i

destinatari della comunicazione, ricorrendo con pertinenza ai linguaggi settoriali appresi. • L’acquisizione di una cultura progettuale fondata sulla stretta complementarietà tra il vedere, pensare

ed operare per rafforzare le capacità creative e di produzione attraverso immagini. • La capacità di lavorare in gruppo dimostrando di saper interagire costruttivamente nel dialogo e nel

confronto con gli altri. • Attuare la trasmissione dei contenuti attraverso metodologie diversificate e individuare obiettivi

trasversali tra le singole discipline. • Metodi comuni di insegnamento per individuare collegialmente all’interno del Consiglio di Classe,

gli obiettivi educativi e le offerte formative aggiuntive.

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PROGETTI

ANNO SCOLASTICO 2013-14

PROGETTI FUNZIONI STRUMENTALI 1. ORIENTAMENTO IN INGRESSO/USCITA Don Lazzeri

Referente prof.ssa D. Calascioni Obiettivi

Promuovere l’Istituto e le sue offerte formative che ben si inseriscono nella realtà del Comune di Pietrasanta e ne valorizzano le specificità, arricchite dalle molteplici collaborazioni con gli enti locali, con le associazioni culturali, con gli ordini professionali che contribuiscono alla formazione di un tecnico competente che risponde alle necessità del proprio territorio.

Far conoscere agli alunni dell’ultimo anno delle scuole medie inferiori e alle loro famiglie le attività didattiche curricolari ed extracurricolari, le attività progettuali rivolte al recupero e al potenziamento, le strutture di cui l’Istituto dispone.

Sottolineare come le iniziative culturali promosse dalla scuola così come le attività di approfondimento professionale come la certificazione C.A.D. e la patente europea E.C.D.L., le certificazioni linguistiche Trinity identifichino l’Istituto come una delle principali agenzie formative del territorio.

Promuovere, organizzare ed informare in merito ad iniziative di orientamento in uscita proposte da Università, Collegi professionali, Centri territoriali per l’Impiego.

2. ORIENTAMENTO IN INGRESSO/USCITA Stagi

Referente prof.ssa D. Cattalini Obiettivi Per l’orientamento in ingresso

Far conoscere i piani di studio e le strutture del Liceo Artistico agli studenti delle scuole medie ed alle loro famiglie.

Coinvolgere gli alunni di terza media nella vita attiva della scuola con stage mattutini.

Ottenere una scelta consapevole e rispondente agli interessi e alle potenzialità dei ragazzi.

Per l’orientamento in uscita Far conoscere ai ragazzi il ventaglio di possibilità per chi vuol continuare gli

studi (Facoltà universitarie, corsi post diploma pubblici e privati….). Far conoscere agli alunni i canali per la ricerca del lavoro in relazione ai vari

curricula. Illustrare ai ragazzi le peculiarità di un colloquio di lavoro. Far conoscere ai ragazzi le diverse tipologie di contratto lavorativo.

3. INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI – INTEGRAZIONE ALUNNI

DIVERSAMENTE ABILI Referente prof.ssa M.C. Consoli Obiettivi

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Creare i presupposti per il successo di ogni progetto educativo personalizzato, in un contesto scolastico veramente inclusivo.

Valorizzare il dialogo con le famiglie, per conoscere meglio i ragazzi ma soprattutto per creare un continuum educativo.

Informare e formare tutti gli insegnanti sui molteplici aspetti normativi, pedagogici e didattici relativi agli alunni con disabilità.

Stimolare rapporti di collaborazione con l’equipe psicopedagogia competente del territorio.

Partecipare ai vari momenti formativi e di confronto di prassi didattiche proposti dall’Ust di Lucca.

Creare rapporti stabili con le scuole secondarie di primo grado che gravitano nel territorio del nostro istituto, al fine di garantire la continuità nel difficile transito, per i nostri alunni, da un ordine di studi all’altro.

Ottimizzare l’uso delle risorse che gli enti territoriali (Comuni, Provincia) e le varie associazioni mettono a disposizione.

4. RAPPORTI CON IL TERRITORIO – CULTURA E TERRITORIO

Referente prof. P. Conti Obiettivi

Attivazione e coordinazione delle proposte culturali provenienti dal territorio verso la scuola e dalla scuola verso il territorio, in una prospettiva di utilizzazione programmata delle risorse, della visibilità delle attività svolte nell'Istituto.

5. SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI- TECNOLOGIE INFORMATICHE E

DIDATTICHE- Gestione Sito WEB Referente prof.ssa G. D'Alessandro Obiettivi

Rappresentare l'identità della scuola Rendere trasparente l'attività dell'istituzione scolastica Favorire pratiche collaborative tra le varie componenti della scuola e tra gli enti

operanti nel territorio Diffondere contenuti culturali e didattici Offrire servizi per i genitori Offrire servizi per i docenti

6. INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI – EDUCAZIONE ALLA

SALUTE Referente prof.ssa A. Dattoli Obiettivi

Attenzione alle problematiche degli studenti, sia a livello strettamente scolastico che sociale (esame delle esigenze degli studenti in relazione alla sfera affettiva, cognitiva, relazionale, nonché istituzionale e sanitaria)

Valorizzazione del dialogo con le famiglie Formazione dei docenti Collaborazione con:

le altre scuole, CTM Massarosa; enti locali, in particolare il Comune di Pietrasanta;

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le altre strutture pubbliche presenti sul territorio AUSL, USP di Lucca; le associazioni AVIS, Casa delle donne...; liberi professionisti (in funzione delle esigenze didattiche e relazionali tra docenti/studenti e studenti/studenti).

7. RAPPORTI CON IL TERRITORIO – STAGE ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Referente prof. C. Quadrelli Obiettivi

Acquisire e/o potenziare competenze grafiche e progettuali nel rilievo e nelle valutazioni tecniche ed economiche.

Conoscere l’ambiente in cui si opera e le problematiche Conoscere i criteri di progettazione, rilievo e valutazioni economiche Capacità di operare in un contesto di professionalità, di rispetto delle regole

8. RAPPORTI CON IL TERRITORIO – RAPPORTI INTERNAZIONALI Referente prof.ssa M.Rivieri Obiettivi

Approfondire la conoscenza della lingua inglese. Aumentare la motivazione e l'autostima. Permettere agli studenti eccellenti di migliorare la propria preparazione. Far conseguire una certificazione esterna attestante la conoscenza della lingua

secondo gli standard europei da utilizzare nel mondo del lavoro o in ambito universitario.

PROGETTI DI ISTITUTO

1. RECUPERO E SOSTEGNO ALL’APPRENDIMENTO

Referente prof.ssa R.Camaiora Obiettivi

Riequilibrare situazioni di svantaggio iniziale per gli alunni di prima che, fin dalle prove di ingresso, abbiano evidenziato gravi carenze nelle discipline di base: italiano, matematica

Recuperare le lacune riscontrate dal consiglio di classe con attività di recupero in itinere Recuperare le lacune riscontrate dal consiglio di classe con attività di recupero

pomeridiana: “Sportello”

2. VALORIZZAZIONE DEL MERITO E DELL’ECCELLENZA

Referente prof.ssa R.Camaiora Obiettivi

Individuare le eccellenze Valorizzare gli alunni che eccellono per meriti e capacità Coltivare la loro attenzione con strategie alternative di ricerca Evitare la dispersione delle eccellenze, che sovente si annoiano e che gli operatori

scolastici si limitano troppo spesso a premiare soltanto con voti alti

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3. PROGETTO EUROPA: PARTENARIATI, ASSISTENTATI, MOBILITÀ

Referente prof.ssa M. Rivieri Obiettivi

Incrementare la dimensione europea dell’istruzione e promuovere la cooperazione transnazionale tra istituti scolastici in Europa

Accrescere la capacità collaborativa e la comprensione delle diversità linguistico-culturali presenti in Europa

Sviluppare le competenze necessarie per il proprio sviluppo e per il futuro lavorativo

Migliorare l’uso delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazione Offrire ai docenti occasioni di arricchimento pedagogico a livello internazionale

4. CERTIFICAZIONI ESTERNE: TRINITY, CAMBRIDGE, DEF, DELE, FIT

DEUTCH Referente prof.ssa M.Rivieri Obiettivi

Il progetto intende approfondire la conoscenza della lingua inglese, soprattutto a livello della comunicazione orale al fine di ottenere la relativa certificazione europea

Aumentare la motivazione e l’autostima Permettere agli studenti eccellenti di migliorare la propria preparazione Far conseguire una certificazione esterna attestante la conoscenza della lingua

secondo gli standard europei da utilizzare nel mondo del lavoro o in ambito universitario

5. CORSO CLIL DI PRIMO LIVELLO

Referente prof.ssa S. Marcelli Obiettivi

Approfondire le conoscenze di una lingua straniera Conseguire la certificazione linguistica necessaria per la docenza CLIL Conoscere la metodologia CLIL Saper realizzare moduli CLIL

6. ECDL PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER: CORE E CAD

Referente prof.ssa G. D’Alessandro Obiettivi

Favorire l’acquisizione di competenze sull’uso di applicativi di ufficio, certificate e riconosciute a livello internazionale

Permettere agli studenti di ottenere la patente informatica a costi contenuti Fornire competenze informatiche di base e secondo riferimenti certificati e

riconosciuti.

7. UNA RETE DI BIBLIOTECHE

Referente prof.ssa P. Torchio Obiettivi

Intensificare il ruolo delle biblioteche scolastiche come centri di promozione di

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iniziative formative rivolte alla scuola e al Territorio Promuovere la lettura, libera ed autonoma, consentendo agli studenti di frequentare

la biblioteca nell’ambito della flessibilità delle strutture e degli orari previsti da ciascuna Istituzione scolastica

Potenziare la cultura di rete per favorire la cooperazione, lo scambio di esperienze e la diffusione della documentazione, anche attraverso la creazione di appositi portali web

Sviluppare una cultura della documentazione, come risorsa informativa a sostegno dei processi di insegnamento e di apprendimento

Contribuire allo sviluppo della competenza informativa e della cultura documentaria

Concorrere alla diffusione delle nuove tecnologie Sperimentare nelle scuole della rete percorsi metodologici della ricerca

dell’informazione Riapertura della biblioteca “Stagi” Orientare l’azione delle scuole in rete per il potenziamento delle proprie

biblioteche scolastiche in termini di documentazione, di infrastrutture, di formazione del personale

PROGETTI DON LAZZERI

1. ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO Corso Amministrazione Finanza Marketing

Referenti proff. A.Valpiani – S. Mugnaini Obiettivi

Avvicinare gli allievi alla concreta realtà lavorativa utilizzando i contesti aziendali come risorse integrative per il processo di apprendimento

Acquisire competenze spendibili anche nel mercato del lavoro integrandovi la formazione scolastica

Favorire la formazione personale degli allievi Realizzare un organico collegamento della scuola con il mondo del lavoro e la

società

2. ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO Corso Costruzioni Ambiente Territorio Referenti proff. C.Quadrelli - D.Balderi

Obiettivi Acquisire e/o potenziare competenze grafiche e progettuali nel rilievo e nelle

valutazioni tecniche ed economiche. Conoscere l’ambiente in cui si opera e le problematiche Conoscere i criteri di progettazione, rilievo e valutazioni economiche Capacità di operare in un contesto di professionalità, di rispetto delle regole

3. E TWENNING: progetti virtuali europei in lingua spagnola

Referente prof.ssa B. Pendibene Obiettivi

Conoscere l’Europa attraverso il contatto con altre scuole Utilizzare la lingua straniera in contesti comunicativi reali

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Utilizzare la TIC per l’apprendimento

4. PERCORSO VALDICASTELLO-SANT’ANNA

Referente prof. M. Dini Obiettivi

Osservazione del territorio Conoscenza carte topografiche Orientamento Collegamenti storici

5. PROGETTO CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

Referente: prof.ssa A. Cecchieri Obiettivi

Rinforzo schemi motori di base Potenziamento muscolare Preparazione e formazione di squadra per la partecipazione ai campionati

studenteschi Acquisizione fondamentali dei giochi di squadra (pallavolo e calcio)

6. CREA LA TUA IMPRESA

Referenti proff. S. Mugnaini - A. Valpiani Obiettivi

Maggiore conoscenza dei meccanismi di mercato Sviluppo di abilità logiche, visione strategica e spirito di gruppo

7. UNA SCUOLA CHE INSEGNA LA SICUREZZA

Referente prof. C.Iacomelli Obiettivi

Conoscenza dei rischi in ambito cantieristico Conoscenza delle normative vigenti in materia Conoscenza de visu di luoghi di lavoro

8. PER NON DOVER DIRE NON LO SAPEVO

Referente prof. M. Dini Obiettivi

Educazione alla salute Educazione sessuale Prevenzioni MST

9. AMBIENTE –TERRITORIO E CARTOGRAFIA INFORMATIZZATA

Referente prof.ssa D. Balderi Obiettivi

Studiare il territorio rilevando le criticità ambientali anche attraverso una loro

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valutazione economico-estimativa Apprendere metodologie di rappresentazione cartografica ed elaborazione

informatizzata Accedere alle banche dati cartografiche sul web e utilizzare a fini progettuali e/o di

pianificazione territoriale Effettuare operazioni catastali di trasformazione del territorio attraverso procedure

informatizzate

PROGETTI STAGIO STAGI

1. ALTERNANZA SCUOLA –LAVORO area artistica

Referente prof. F. Mancassola Obiettivi

Verificare, ampliare le conoscenze scolastiche in contesto operativo-produttivo Apprendere nuovi dati, procedure, linguaggi Acquisire operatività e conoscenze specifiche Acquisire consapevolezza e rafforzare la motivazione allo studio Migliorare le proprie capacità relazionali

2. ALTERNANZA SCUOLA –LAVORO E STAGES PER ALLIEVI DISABILI

Referenti proff.sse O.Tomagnini-M.C.Consoli Obiettivi

Conoscere e rispettare le regole dettate dal tipo di attività proposta Assumere atteggiamenti responsabili e adeguati all’ambiente ospitante Sviluppare un certo livello di autonomia e responsabilità nell’eseguire il lavoro

assegnato Instaurare rapporti collaborativi con il personale dell’azienda ospitante Acquisire competenze lavorative

3. L’ARCOBALENO DELLA VITA

Referenti proff. G.Apollonio-M.C.Consoli Obiettivi

Coniugare sapere e sapere fare Potenziare l’attività laboratoriale anche con l’utilizzo di materiali riciclati Valorizzare le attitudini degli alunni diversamente abili Favorire l’attività di gruppo e la peer education

4. “LA SCUOLA E OLTRE…” LA VERSILIANA

Referente prof. F. Mancassola Obiettivi

Esposizione elaborati alunni Esposizione elaborati alunni partecipanti al Premio Stagi e premiazione vincitori

co Caffè La Versiliana Contatto e confronto con altre scuole della Versilia Presentazione del lavoro svolto durante l’a.s.come momento di gratificante

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soddisfazione

5. PREMIO STAGIO STAGI .

Referente prof. F.Mancassola Obiettivi

Conferire visibilità e prestigio alla scuola a livello regionale Stimolare gli allievi a lavorare di più e meglio per essere selezionati Premiare le eccellenze in campo artistico Creare un’occasione di scambio di conoscenze tra gli studenti del V anno dei licei

artistici della nostra regione

6. “PER NON DOVER MAI DIRE CAPITANO TUTTE A ME”

Referente prof.ssa L. Banchieri Obiettivi

Costruire la propria dimensione affettiva e sessuale a partire dall’accettazione e consapevolezza del proprio corpo, attraverso una comunicazione efficace

Capacità di prendere decisioni, relazioni interpersonali fornendo alle studentesse e agli studenti informazioni e strumenti di verifica per una corretta prevenzione

Malattie sessualmente trasmissibili e promozione di relazioni basate sulla tolleranza, sul rispetto e l’uguaglianza

7. “GIOIELLO PER MISS CARNEVALE”

Referente prof.ssa V. Giorgetti Obiettivi

Diffondere e salvaguardare la cultura in ogni suo aspetto con specifico riferimento alle tradizioni popolari e al carnevale di Pietrasanta

8. PLASTICO VILLA BASILICA

Referente prof. C. Marchetti Obiettivi

Collaborazione con enti esterni (Comune di Villa Basilica)

9. LABORATORIO ARTISTICO PERMANENTE

Referente prof. C. Marchetti Obiettivi

Stimolare e arricchire le attività artistiche Collaborazione con il territorio Visibilità della scuola

10. TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI ARTISTICO CULTURALI

CONSERVATI NEL LICEO ARTISTICO STAGIO STAGI

Referente prof.ssa L. Mare Obiettivi

Inventariare / schedare / catalogare i beni cartaceo-artistici

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Attivazione di iniziative di conservazione e restauro dei beni cartaceo-artistici Porre in essere misure di conservazione, “salvezza”, di detti beni Valorizzazione dei beni cartaceo-artistici tramite attività espositive, conferenze

etc..

11. COLOSSEO DI ROMA, ARENA DI VERONA, CUPOLA DI SAN PIETRO: RIFLESSIONI ARTISTICO CULTURALI

Referente prof.ssa M. D. Azzena Obiettivi

Approfondimento disciplinare Acquisizione di una prospettiva interdisciplinare

12. WILLIAM BLAKE: “GIOIELLI IN VERSI”

Referente prof.ssa E. Solidoro Tommasi Obiettivi

Creazione di un book artistico contenente le fasi di lavorazione di ogni singolo gioiello

Studiare l’allestimento di spazi reali e virtuali per la mostra di quanto realizzato Contatti con una scuola di Londra che si occupa di moda

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VERIFICHE E VALUTAZIONI

La valutazione scolastica non consiste solo nell’accertare il profitto individuale dello studente e quantificare il suo apprendimento, ma anche nel conoscere, per modificare, il processo di insegnamento-apprendimento degli obiettivi didattici prefissati. La valutazione accompagna il suddetto processo e consente un costante adeguamento della programmazione didattica per mettere a punto strategie di recupero e piani d’intervento differenziati a seconda dei problemi dei singoli alunni. L’esito della valutazione deve essere riconoscibile e comprensibile da parte dello studente; l’insegnante ha il compito di rendere accessibile la valutazione stessa e di informare l’alunno sui criteri adottati per formularla. Essa, infatti, deve essere intesa come strumento educativo e come incentivo a mantenere un atteggiamento di impegno e di lavoro nel corso delle lezioni valorizzando lo sforzo compiuto dagli studenti. I momenti fondamentali del processo di valutazione sono i seguenti :

• Valutazione iniziale tende ad individuare il livello di partenza e il possesso dei prerequisiti necessari per l’impostazione del programma di lavoro del docente.

• Valutazione formativa tende alla verifica in itinere degli obiettivi intermedi e fornisce indicazioni sia per la prosecuzione dello svolgimento del programma da un lato, che per la tempestiva attivazione di mirati interventi di recupero.

• Valutazione sommativa tesa alla verifica degli obiettivi finali.

Gli strumenti di verifica per controllare i risultati sono : • Attività di produzione scritta : analisi testuali, temi, articoli, saggi, relazioni, traduzioni, esercizi,

commenti, riflessioni, questionari, disegni, grafici, tavole, progetti. • Attività di produzione orale : analisi, sintesi, valutazioni, discussioni, commenti interventi. • Prove oggettive : vero/falso, a scelta multipla, completamento o integrazione, corrispondenza. • Interrogazione o colloquio • Esercitazioni pratiche e ginnico-sportive.

Le verifiche scritte e orali saranno effettuate in numero congruo (almeno tre scritti e due orali per periodo). Anche per le discipline che non prevedono istituzionalmente prove scritte, i docenti potranno acquisire elementi di valutazione tramite verifiche scritte purché utilizzate a completamento dei colloqui e non sostitutivi di questi. La valutazione sommativa non sarà frutto della media aritmetica dei risultati delle verifiche, infatti si distinguerà tra misurazione del profitto e valutazione globale; per quanto riguarda quest’ultima i Consigli di Classe e ciascun docente prenderanno in considerazione i seguenti elementi :

- l’attitudine

- l’interesse

- la motivazione

- la partecipazione all’attività didattica

- l’impegno

- il metodo di studio

- il progresso rispetto alla situazione di partenza

- le conoscenze e competenze acquisite.

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Per esprimere la corrispondenza tra voti e livelli raggiunti, il Collegio dei Docenti ha formulato la seguente tabella:

LIVELLO ACQUISIZIONE CONOSCENZE

APPLICAZIONE CONOSCENZE

RIELABORA- ZIONE

CONOSCENZE

ABILITA' ESPOSITIVE CON RIFERIMENTO AI

LINGUAGGI DISCIPLINARI

A Assolutamente insufficiente Voto 1-2

Gravissime lacune di base; mancanza di progressi

Nulle o quasi nulle Nulle o quasi nulle Non produce comunicazioni comprensibili

B Gravemente insufficiente Voto 3

Assai limitate e/o scorrette

Presenza di frequenti e gravi errori

Quasi mai presente

Comunicazioni di difficile comprensione con numerosi e gravi errori

C Decisamente insufficiente Voto 4

Lacunose o frammentarie

Presenza di gravi errori

Occasionalmente presente e con notevoli difficoltà

Comunicazioni confuse e con gravi errori

D Insufficiente Voto 5

Superficiali e/o approssimative

Presenza di errori non gravi ma frequenti

Limitata e poco autonoma

Comunicazioni imprecise con qualche errore

E Sufficiente Voto 6

Essenziali Senza errori gravi e/o frequenti

Semplice e corretta, anche se opportunamente guidata

Comunicazioni sostanzialmente chiare e corrette

F Discreto Voto 7

Appropriate Adeguata alle conoscenze possedute

Autonoma e corretta

Comunicazioni chiare e corrette

G Buono Voto 8

Approfondite e ampie Efficace Pienamente autonoma ed efficace

Comunicazioni chiare e ben organizzate

H Ottimo Voto 9

Complete e approfondite

Efficace in ogni circostanza

Autonoma, brillante ed efficace

Comunicazioni efficaci e ben organizzate

I Eccellente Voto 10

Conoscenze complete ed approfondite, arricchite da solidi apporti personali

Efficace e originale

Autonoma, brillante, efficace, nonché originale anche in situazioni particolarmente complesse

Comunicazioni particolarmente efficaci con elementi di originalità

L’anno scolastico è così suddiviso: I° Periodo didattico: trimestre da Settembre a Dicembre II° Periodo didattico: pentamestre da gennaio a giugno. Vi sono due momenti di valutazione sommativi dei consigli di classe: lo scrutinio del primo periodo e lo scrutinio finale con l’esito di ammissione/non ammissione alla classe successiva. A metà del II periodo scolastico vi è la valutazione intermedia.

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CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DELLA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Premesso il quadro normativo relativo alla valutazione del comportamento degli studenti, si ricercano i criteri indicatori per l’attribuzione del voto di condotta. Criteri indicatori Legalità:

• Conoscere le regole del vivere sociale stabilendo rapporti corretti con tutte le persone facenti parte della comunità scolastica utilizzando un linguaggio adeguato al contesto.

• Rispettare le norme generali del Regolamento interno. Consegne e Scadenze: Puntualità e precisione nell’assolvimento di compiti e lezioni, disporre sempre del materiale necessario e presenziare alle verifiche scritte e orali. Regolarità di Frequenza: in relazione ad assenze, ritardi, utilizzo di uscite anticipate. Interesse ed Impegno: atteggiamento propositivo e collaborativo, partecipazione alle lezioni, alla vita di classe e d’Istituto.

DESCRITTORI VOTO

Rispettoso delle norme, delle consegne e delle scadenze, assiduo nella frequenza, partecipa e si impegna fattivamente.

10

Rispettoso delle norme, delle consegne e delle scadenze, assiduo nella frequenza, partecipa e si impegna puntualmente

9

Sostanzialmente rispettoso delle norme, delle consegne e delle scadenze, regolare nella frequenza, pur con qualche assenza ed occasionale ritardo, impegno ed interesse adeguati, sporadici richiami durante le lezioni.

8

Non sempre rispettoso delle norme, delle consegne e delle scadenze, mancanze nel comportamento tali da comportare ripetuti richiami scritti; irregolarità nella frequenza.

7

Comportamenti scorretti e gravi e tali da essere sanzionati con l'allontanamento dalla comunità scolastica fino a 15 giorni.

6

Presenza di comportamenti violenti, intenzionali e offensivi della dignità delle persone; presenza di reati o fatti che possano rappresentare rischi o pericoli per l’incolumità delle persone

5

N.B. Il danneggiamento di oggetti della scuola o di altri ne presuppone il risarcimento. Le sanzioni terranno conto dell’accertamento del principio della buona fede e il voto di condotta sarà attribuito anche tenendo conto di apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento tali da evidenziare un miglioramento nel percorso di crescita e maturazione dello studente.

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SITUAZIONI CRITICHE DI INSUFFICIENZA, VERIFICA E RECUPERO La scuola presta particolare attenzione alle difficoltà di apprendimento degli studenti, intervenendo con molteplici attività di sostegno. Ai sensi del D.M n. 42 del 22/05/2007 e successivi sono ammessi all’esame di Stato o alla classe successiva soltanto gli alunni sufficienti in tutte le discipline. Gli alunni per i quali il Consiglio di Classe abbia accertato insufficienze sono tenuti a partecipare alle attività di recupero organizzate dalla scuola nell’intero anno scolastico secondo le seguenti modalità: Da gennaio a maggio:

1. RECUPERO CON SOSPENSIONE DELLA NORMALE ATTIVITA DIDATTICA - alla fine del trimestre, dopo lo scrutinio del primo periodo, nel mese di gennaio, sospensione della normale attività didattica per una o due settimane (a discrezione del docente), periodo in cui in orario curricolare, ciascun insegnante interrompe il programma ed effettua attività di sostegno e/o recupero secondo le modalità che riterrà più opportune per procedere al recupero delle lacune evidenziate. La pausa didattica si conclude con prove di verifica per l’accertamento dell’avvenuto recupero il cui esito viene comunicato alle famiglie;

2. CORSI DI RECUPERO (IDEI) - pomeridiani, attivati tendenzialmente per l’intera classe, consentono trattazioni sistematiche di argomenti non padroneggiati ed esercizio di competenze da educare, permettono di ripassare, chiarire parti del programma, di esercitare particolare abilità, di rinforzare competenze particolarmente carenti.

3. ATTIVITÀ DI SPORTELLO - attività di sportello, facoltativa e su appuntamento, per gli studenti che ne facciano richiesta. Servizio gratuito, pomeridiano, di supporto per gli studenti in difficoltà che potrebbe essere anche rivolto a studenti interessati all’eccellenza.

Nei mesi estivi (giugno-luglio):

1. CORSI DI RECUPERO - per gli studenti per i quali il Consiglio di Classe abbia deciso la “sospensione del giudizio” durante lo scrutinio finale. Entro i primi giorni del mese di settembre gli studenti si sottoporranno ad una prova di verifica scritta e/o orale il cui esito sarà comunicato alle famiglie.

Fermo restando l’obbligo degli studenti con insufficienze a sottoporsi alle verifiche programmate dal Consiglio di Classe, le famiglie, che non intendono avvalersi dei corsi organizzati dalla scuola, devono darne comunicazione scritta al Dirigente Scolastico. Il Consiglio di Classe, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, tenendo conto delle verifiche e di tutti gli altri elementi che concorrono alla valutazione complessiva, integra lo scrutinio finale degli studenti con “sospensione di giudizio” deliberando l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva. .

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ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

a) In tutte le classi del triennio, dopo l’approvazione dei voti, deve essere attribuito il credito scolastico nella corrispondenza con la media aritmetica dei voti stabilita dalle tabelle di seguito riportate per le varie classi. La parte decimale di tale media, se superiore a 5, determina l’attribuzione del credito scolastico massimo all’interno della fascia relativa. b) Per le TERZE e QUARTE classi la tabella di riferimento per l’attribuzione del credito scolastico, detta M la media dei voti, è la seguente:

NUOVA TABELLA PER ATTRIBUZIONE

CREDITO SCOLASTICO AI CANDIDATI INTERNI

M = media 3° anno 4° anno 5° anno

M=6 3 – 4 3 - 4 4 - 5

6<M<=7 4 – 5 4 - 5 5 – 6

7<M<=8 5 – 6 5 - 6 6 – 7

8<M<=9 6 – 7 6 - 7 7 – 8

9<M<=10 7 – 8 7 – 8 8 – 9

NOTA M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno

scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione

indicata dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in

considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica,

l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività

complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.

L’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative, l’interesse con il quale l’alunno ha seguito l’insegnamento della religione cattolica ovvero l’attività alternativa contribuiscono, insieme al riconoscimento di eventuali crediti formativi, all’assegnazione del massimo della fascia .

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CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI Criteri per la formazione delle classi prime :

1. Aggregazione degli studenti per livelli di competenza raggiunti nel profitto disciplinare; 2. Aggregazione degli studenti per lingua nei corsi bilingue; 3. Aggregazione degli studenti per sesso, garantendo un equilibrio numerico fra maschi e femmine; 4. Distribuzione degli alunni diversamente abili secondo criteri previsti dalla Legge; 5. Distribuzione omogenea degli eventuali ripetenti tra le varie classi; 6. Ove possibile, nel rispetto dei criteri sopra richiamati, saranno tenute in conto anche le preferenze

espresse dalle famiglie e le indicazioni ricevute dalla scuola di provenienza. Criteri per la selezione delle domande di iscrizione in eccedenza:

1. Coerenza della scelta dell’indirizzo di studio con quanto indicato dalla Scuola Superiore di I grado di provenienza;

2. Località di residenza (criterio della vicinorietà) ; 3. Località di lavoro dei genitori (criterio della vicinorietà); 4. Gli alunni certificati sono esclusi dalla graduatoria.

Criteri per l’accorpamento di classi dovuto alla diminuzione degli alunni :

1. Estrazione della sezione della classe in esubero; 2. Distribuzione degli alunni della classe estratta nelle altre classi .

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI

1. Continuità educativa-didattica compatibilmente con la struttura delle cattedre; 2. Equa distribuzione nei diversi corsi e sezioni tra docenti di ruolo e a tempo determinato; 3. Tenere conto delle specifiche situazioni delle classi; 4. Esigenze particolari e generali espresse dai docenti.

CRITERI PER LA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI NEGLI INDIRIZZI ATTIVATI NELLE CLASSI TERZE DEL LICEO ARTISTICO Gli alunni delle classi seconde esprimono la loro preferenza per gli indirizzi attivabili nella classe terza al momento dell’iscrizione alla classe successiva, indicando una prima scelta ed elencando le eventuali scelte alternative. Eventuali ripensamenti saranno ammessi di norma solo entro dieci giorni dal termine delle iscrizioni, e comunque non oltre la definizione dell’organico di diritto. L’ordine di priorità nell’assegnazione degli alunni all’indirizzo è il seguente: 1. Alunni delle classi seconde che hanno indicato l’indirizzo come prima scelta. 2. Alunni ripetenti delle classi terze appartenenti all’indirizzo. 3. Alunni delle classi seconde che hanno indicato l’indirizzo come seconda scelta, in caso di mancata attivazione dell’indirizzo di prima scelta, o come terza scelta, in caso di mancata attivazione dei primi due indirizzi richiesti. 4. Alunni ripetenti delle classi terze costretti a cambiare indirizzo per mancata attivazione dell’indirizzo già frequentato. 5. Alunni ripetenti delle classi terze che chiedono cambio di indirizzo pur ritrovando l’indirizzo già frequentato. 6. Alunni provenienti da altro Liceo Artistico ed ex-alunni del Liceo in possesso di promozione alla classe terza. 7. Alunni provenienti da altri tipi di scuola che ottengono la promozione alla classe terza dopo esame integrativo.

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Qualora, nell’inserimento degli alunni di una delle fasce, si superi il numero massimo previsto, si procede innanzitutto a consultare gli alunni e le famiglie interessate per possibili proposte alternative; successivamente si procede a sorteggio. Eventuali domande di inserimento negli indirizzi o di cambio di indirizzo successive a questa fase verranno vagliate caso per caso della Dirigenza sulla base della disponibilità di posti e della validità delle motivazioni addotte, fatto salvo il mantenimento degli indirizzi già assegnati. PASSAGGI FRA SCUOLE Passaggi fra scuole dello stesso tipo Gli alunni provenienti da uno stesso tipo di scuola e indirizzo che chiedono il passaggio in corso d’anno ad una classe dell’I.I.S. Don-Lazzeri-Stagi sono ammessi senza condizioni particolari, in presenza di posti disponibili, purché a) in possesso di nulla-osta; b) la richiesta avvenga entro il 15 marzo. Dopo la data indicata, l’accettazione della richiesta di passaggio è a discrezione della Dirigenza ed è subordinata alla presenza di importanti motivazioni debitamente documentate. Passaggi fra scuole di tipo diverso. Classi prime. Gli alunni frequentanti la classe prima di un diverso tipo di scuola sono ammessi, in corso d’anno, alle classi prime dell’I.I.S. Don-Lazzeri-Stagi, in presenza di posti disponibili, purché a) in possesso di nulla-osta, b) la domanda sia presentata, di norma, entro il 20 dicembre, e comunque non oltre l’inizio delle vacanze natalizie, in modo da permettere l’inserimento al massimo entro la prima settimana dal termine delle stesse. Classi successive alla prima. Non sono ammessi passaggi da altro indirizzo di studi in corso d’anno per le classi successive alla prima. Il passaggio avviene al termine dell’anno scolastico, previo esame integrativo nelle materie per le quali è ritenuto necessario, da tenersi prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. La determinazione dell’ampiezza dell’esame da sostenere è stabilita sulla base delle discipline affrontate e dei programmi svolti. Gli alunni con giudizio sospeso devono preliminarmente superare le verifiche per il recupero del debito nella scuola di provenienza. Le domande per il passaggio e l’esame integrativo devono essere presentate, obbligatoriamente, entro e non oltre il 30 giugno.

COMPITI DEL COORDINATORE DI CLASSE • Nelle riunioni del Consiglio di Classe coordina e segue la programmazione didattica; • controlla l’andamento delle assenze e delle giustificazioni tenendo contatti con le famiglie, se necessario; • comunica i casi di assenze ingiustificate, assenze prolungate alla Segreteria per gli adempimenti di

competenza fra cui l’obbligo scolastico; • cura la consegna delle schede interpersonali e delle pagelle alle famiglie; • segnala la necessità di provvedimenti disciplinari nei confronti degli alunni; • segnala eventuali problemi relativi alla didattica; • presiede le sedute del Consiglio di Classe; • tiene e cura tutta la documentazione utile allo svolgimento del C.d.C..

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ESERCIZIO DEL DIRITTO DI SCEGLIERE SE AVVALERSI O NON AVVALERSI DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

La facoltà di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica viene esercitata dai genitori (o dagli studenti negli istituti di istruzione secondaria superiore), al momento dell’iscrizione, mediante la compilazione dell’apposita sezione on line. La scelta ha valore per l’intero corso di studi e, comunque, in tutti i casi in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo entro il termine delle iscrizioni esclusivamente su iniziativa degli interessati. La scelta specifica di attività alternative è operata, all’interno di ciascuna scuola, utilizzando l’apposito modello predisposto dalla Segreteria. Si ricorda che tale allegato deve essere compilato da parte degli interessati, all’inizio dell’anno scolastico, in attuazione della programmazione di inizio d’anno da parte degli organi collegiali, e trova concreta attuazione attraverso le seguenti opzioni possibili:

1. attività didattiche e formative; 2. attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente; 3. libera attività di studio e/o di ricerca individuale senza assistenza di personale docente (per studenti

delle istituzioni scolastiche di istruzione secondaria di secondo grado); 4. non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica.

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Colloqui Docenti - Genitori I Genitori vengono ricevuti dai Docenti nell’orario settimanale di visita, che inizia nel mese di Novembre e termina a Maggio, con un periodo di interruzione tra il trimestre e il pentamestre. I colloqui avvengono su appuntamento. I colloqui generali, durante i quali i Genitori possono incontrare tutti i Docenti, sono due per anno scolastico. Alla conclusione dell’anno scolastico gli insegnanti incontrano gli studenti con “sospensione di giudizio” insieme alle loro famiglie per illustrare le carenze riscontrate dal Consiglio di Classe e le modalità per il recupero. Altre forme di comunicazione con le famiglie Le normali comunicazioni Scuola – Famiglia avvengono tramite il libretto scolastico e tramite le Circolari che vengono lette agli Studenti; le più importanti vengono consegnate a ciascuno Studente: esse contengono un tagliando che deve essere firmato dal Genitore e riconsegnato alla Scuola. Per informare i Genitori dell’andamento scolastico del figlio, il Consiglio di Classe compila, verso la metà del pentamestre, una "pagellina" che viene consegnata alle famiglie. I genitori degli studenti per i quali il Consiglio di Classe ha constatato una situazione particolarmente difficile per il numero e la gravità delle insufficienze, vengono informati tramite lettera.

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USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

L’Istituto scolastico si propone di offrire agli studenti occasioni di arricchimento culturale, di ampliamento e potenziamento delle competenze disciplinari, di crescita della personalità e della cittadinanza, anche europea, e di sviluppo interculturale.

Gli obiettivi di tali attività sono:

• Integrazione culturale attraverso una conoscenza diretta di aspetti storico/artistico/monumentali, paesaggistico/ambientali e culturali del proprio o di un altro paese mediante visite e viaggi di istruzione in Italia e all’estero

• Integrazione della preparazione disciplinare e/o di indirizzo attraverso attività legate alla programmazione didattica specifica, quali la partecipazione a spettacoli teatrali, visite a mostre, musei, monumenti, città e località di interesse storico-artistico, realtà scientifiche, sociali, produttive, etc., parchi e riserve naturali, partecipazione a iniziative o manifestazioni sportive, etc.

• Crescita individuale, educazione alla convivenza e sviluppo della capacità di socializzazione attraverso esperienze formative significative e la condivisione di momenti di vita e di occasioni di evasione

Le fasi operative sono:

• Predisposizione da parte dei Consigli di classe dell’Istituto di un progetto culturale integrativo articolato in coerenza con gli obiettivi didattici e formativi specifici e secondo criteri generali definiti dal Consiglio di Istituto

• Condivisione del progetto da parte di tutte le componenti interessate (docenti, studenti, genitori) • Approvazione dei progetti delle singole classi da parte del Consiglio di Istituto • Adeguata preparazione preliminare nelle classi atta a fornire agli studenti tutti gli elementi

conoscitivi e didattici idonei a documentarli sul contenuto delle iniziative • Rielaborazione successiva delle esperienze vissute ed eventuali iniziative di estensione

OFFERTA FORMATIVA AGGIUNTIVA

Alla base dell’offerta formativa della scuola c’è la lezione, con la programmazione didattica del normale orario d’insegnamento. Gli obiettivi educativo - didattici individuati dai docenti vengono infatti raggiunti prima di tutto attraverso l’insegnamento delle discipline curriculari e poi per mezzo di attività integrative e iniziative extracurricolari; queste ultime possono svolgersi durante l’orario, oppure sono offerte facoltativamente nel pomeriggio proponendo i seguenti obiettivi : • Potenziamento delle abilità degli studenti in uscita e in itinere al fine di colmare le carenze individuate nel corso di studio. • Rimotivazione, orientamento e prevenzione della dispersione scolastica per studenti in itinere. A tal fine, per combattere i fenomeni di abbandono, d’insuccesso, di dispersione, è prevista all’interno della scuola la realizzazione di azioni positive, secondo le indicazioni delle leggi n° 9 / 99 e n° 144 / 99, relative all’elevamento dell’obbligo scolastico. Le azioni riguardano l’accoglienza, la verifica delle competenze e delle attitudini individuali, le iniziative formative sui principali temi della cultura, della società e delle scienze contemporanee, la personalizzazione del curricolo per alunni svantaggiati, il PEP (piano educativo personalizzato) per alunni in situazioni di handicap, le iniziative di riorientamento, gli interventi didattici integrativi e i percorsi specifici per studenti che intendono passare ad altro indirizzo di scuola superiore, passare alla formazione professionale, uscire dal sistema di istruzione.

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RAPPORTI SCUOLA-MONDO DEL LAVORO L’Istituto da anni porta avanti il progetto di alternanza Scuola e Lavoro. Esso consiste in uno stage della durata di due settimane per gli indirizzi Costruzione, Ambiente e territorio e Amministrazione, Finanza e Marketing e di una settimana per gli studenti del Liceo Artistico, presso studi professionali e amministrazioni pubbliche che si rendono disponibili ad accogliere gli studenti per questa esperienza lavorativa. Il progetto è aperto a tutti i ragazzi delle classi quarte e quinte dei vari indirizzi con partecipazione facoltativa per gli studenti del liceo. Il periodo è diverso nei vari corsi, ma si svolge sempre durante il secondo quadrimestre. Per le eccellenze delle classi terze è possibile un’attivazione del progetto alla fine dell’anno scolastico. È possibile, inoltre, attivare stage anche durante i periodi estivi, per tutti coloro che ne fanno richiesta. Il Liceo Artistico intende proseguire e potenziare i collegamenti con le realtà produttive locali e con le amministrazioni locali quali Uffici tecnici, Biblioteche… In particolare, si rinnoveranno le utilissime esperienze di stage che negli scorsi anni hanno permesso l’esperienza lavorativa degli allievi presso studi di architettura, studi di progettazione e arredamento, laboratori dell’artigianato artistico (scultura, oreficeria, ecc.) e di restauro lapideo.

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LABORATORI ATTREZZATURE E SERVIZI Sussidi didattici L’I.I.S. “Don Lazzeri-Stagi” è dotato di strutture e risorse tecnologiche in continuo aggiornamento, utilizzate per qualificare l'attività didattica e permettere agli alunni di sperimentare e costruire direttamente il bagaglio delle loro conoscenze. L’Istituto Tecnico dispone delle seguenti strutture:

AULA DI IMPIANTI: gli alunni possono sperimentare il funzionamento di impianti di riscaldamento di tipo tradizionale, di pannelli solari e di impianti di più recente impiego nell’ edilizia.

AULA DI TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI : gli alunni possono prendere contatto dal vero con i prodotti di più comune impiego nell’edilizia tradizionale e industrializzata e consultare documentazione tecnica aggiornata sugli elementi costruttivi più utilizzati nel territorio.

AULA DI PROVE SUI MATERIALI : la scuola dispone di strumenti di laboratorio per prove sperimentali di resistenza e di qualità sui materiali di tipo cementizio e lapideo : gli alunni possono rendersi conto dal vero della resistenza e delle principali proprietà dei materiali utilizzati nelle costruzioni reali.

AULA PER LE RILEVAZIONI TOPOGRAFICHE : la scuola dispone di strumentazione ottica di precisione e di dispositivi elettronici per effettuare misurazioni topografiche di specifica pertinenza alle applicazioni sul territorio del Geometra.

QUATTRO AULE DI INFORMATICA, ciascuna dotata di reti cablate con postazioni dotate di software di base, Cabri, Derive, CAD Microstation, software per NXT, linguaggi di programmazione, video proiettore, stampante laser di rete, stampanti a getto di inchiostro, sistema audio. Un laboratorio è anche dotato di attrezzature hardware e software per video conferenze.

LABORATORIO LINGUISTICO, completo di rete cablata, 15 computer per un totale di 30 posti di lavoro, video proiettore, lettore dvd, sistema audio.

DUE LABORATORI LINGUISTICI, completi di rete cablata connesse ad internet, 12 computer per un totale di 24 posti di lavoro per ogni aula, lettore dvd, sistema audio, console multimediale interattiva.

UN LABORATORIO DI FISICA, dotato di apparecchiature per operare in tutti i campi delle fisica classica.

AULA MAGNA (triennio) con lavagna interattiva, con un sistema di video-proiezione su grande schermo per CD-rom, VHS e DVD, a disposizione di docenti e studenti per ricerche ed approfondimenti. Completa di postazione in rete, lavagna interattiva, accessibile a tutte le classi.

AULA MAGNA (biennio) completa di PC, video proiettore, VHS, DVD e impianto audio, accessibile a tutte le classi.

ATTREZZATURE INFORMATICHE mobili 2 PC portatili, completi di software da utilizzare nelle aule.

DUE AULE DI DISEGNO TECNICO, dotate di appositi banchi e tecnigrafi e nella sede del triennio provvista di 10 PC con rete cablata e Plotter formato A0.

BIBLIOTECA : presente sia al biennio che al triennio, con posti a sedere, in cui docenti, studenti e personale della scuola possono accedere alla consultazione ed al prestito del materiale presente (libri, riviste) secondo quanto previsto dal Regolamento, dotata di catalogo costantemente aggiornato ed inserito nel Catalogo collettivo provinciale (SBN) consultabile on-line.

Il Liceo artistico dispone delle seguenti strutture:

LABORATORIO DI ARCHITETTURA E MODELLISTICA, nel quale lo studente acquisisce la padronanza di metodi di rappresentazione specifici dell’architettura e delle problematiche urbanistiche.

LABORATORIO DEL DESIGN, articolato nei distinti settori della produzione artistica, nel quale lo studente acquisisce le metodologie proprie della progettazione di oggetti. Articolato nei laboratori di: sbalzo e cesello, smaltatura a fuoco dei metalli, forgiatura e tiratura dei metalli, oreficeria.

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LABORATORIO DECORAZIONE PLASTICA, comprendente il laboratorio per la lavorazione del marmo e della pietra; il laboratorio di glittica; il laboratorio di formatura; il laboratorio di arte della fusione.

LABORATORIO DI INFORMATICA (aula multimediale). PALESTRA ampia e attrezzata per lo svolgimento delle attività fisico sportive. Essa è dotata anche

di spazi esterni per attività di : pallavolo, calcetto, salto in lungo, lancio del peso, salto in alto. BIBLIOTECA con sala di lettura con oltre 15000 volumi e abbonamenti a varie riviste di ambito

prevalentemente artistico. Essa è inoltre dotata di uno spazio per l’uso della LIM durante l’attività didattica mattutina o pomeridiana. AULE SPECIALI per l’insegnamenti di discipline pittoriche, discipline plastiche, progettazione, chimica e audiovisivi. AULA SPECIALE H per gli alunni diversamente abili.

TEATRO ESTERNO E GIARDINO PER ATTIVITÀ LUDICO-RICREATIVE. Le discipline e i laboratori sono organizzati dalle istituzioni scolastiche mediante il piano dell'offerta formativa nel rispetto delle proprie specificità al fine di potenziarne e arricchirne le caratteristiche.

Lavagna Interattiva Multimediale – procedura di utilizzo

1. Il docente della prima ora provvede a prendere in portineria la chiave dell’aula e la chiave dell’armadietto che contiene il pc collegato alla LIM. Accede, quindi, nell’aula insieme alla classe.

2. I docenti che svolgono la lezione nelle aule speciali o si recano in palestra devono chiudere l’aula. 3. L’accensione dell’attrezzatura LIM viene fatta dal primo docente che la utilizza per lo svolgimento

della propria lezione (in base anche a quanto dichiarato nel modulo allegato alla circolare n° 136 e agli atti in segreteria didattica)

4. Per non sottoporre l’attrezzatura ad un inutile stress, con accensione e spegnimento consecutivi poco distanti nel tempo, è opportuno che, una volta attivata, la LIM rimanga accesa fino al termine delle lezioni.

5. Il docente dell’ultima ora provvede anche a chiudere l’aula e a riconsegnare le chiavi in portineria. 6. I docenti dell’ultima ora di lezione a cui spetta lo spegnimento dell’attrezzatura L.I.M. sono indicati

in una tabella di riferimento. 7. Nel caso di uscita anticipata della classe allo spegnimento dell’attrezzatura LIM provvede l’ultimo

docente in orario.

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PROFILO PROFESSIONALE SETTORE TECNOLOGICO

Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio Profilo educativo, culturale e professionale (PECUP)

Finalizzato a: la crescita educativa, culturale e professionale dei giovani; lo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio; l’esercizio della responsabilità personale e sociale;

Obiettivi: sviluppare:

una visione orientata al cambiamento, all’iniziativa, alla creatività, alla mobilità geografica e professionale, all’assunzione di comportamenti socialmente responsabili che mettano gli studenti in

grado di organizzare il proprio futuro professionale tenendo conto dei processi in atto. In particolare l’indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio” integra competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle

costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’uso degli strumenti informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali.

Approfondisce competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere,

nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico.

Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in ambiti ove interviene permanentemente l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di

individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali;

orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate tecniche di indagine;

utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi; orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con

particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio;

intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo;

riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi;

analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita;

riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;

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riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa.

Prospettive: Il diplomato in Costruzioni, Ambiente e Territorio ( ex geometra) ha acquisito: una solida cultura generale, capacità linguistico-espressive e logico-interpretative, competenze progettuali in campo edilizio (in particolare relative alle soluzione eco-

compatibili e a basso impatto ambientale), nell’organizzazione del cantiere e nelle specifiche relative alla sicurezza, nella stima dei terreni e dei fabbricati, nelle operazioni catastali e nei rilievi topografici.

competenze relative all’amministrazione di immobili.

QUADRO ORARIO

Quadro orario 1° 2° 3° 4° 5° Religione – Materia Alternativa 1 1 1 1 1 Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Lingua Straniera (Inglese) 3 3 3 3 3 Matematica e Complementi 4 4 4 4 3 Diritto ed Economia 2 2 Scienze integrate (Fisica) 3 (1) 3 (1) Scienze integrate (Chimica) 3 (1) 3 (1) Scienze della terra e Biologia 2 2 Tecnologie e Tecniche di rappresentazione grafica 3 (1) 3 (1)

Tecnologie informatiche 3 (2) Scienze e tecnologie applicate 3 Gestione del cantiere e sicurezza sul lavoro 2 2 2

Progettazione – Costruzioni – Impianti 7 6 7 Geopedologia – Economia –Estimo 3+(1*) 4+(1*) 4 Topografia 4 4 4 Laboratorio discipline Tecniche (7) (8) (10) Scienze motorie 2 2 2 2 2

Totale ore 32 32 32 32 32 ( ) Le ore tra parentesi sono di laboratorio * ore di compresenza di Geopedologia e Topografia – Progetto: Ambiente, Territorio e Cartografia Informatizzata

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PROFILO PROFESSIONALE SETTORE ECONOMICO

Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing

Profilo educativo, culturale e professionale (PECUP)

Finalizzato a:

la crescita educativa, culturale e professionale dei giovani; lo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio; l’esercizio della responsabilità personale e sociale.

Obiettivi:

sviluppare una visione orientata al cambiamento, all’iniziativa, alla creatività, alla mobilità geografica e professionale, nonché all’assunzione di comportamenti socialmente responsabili che mettano gli studenti in grado di organizzare il proprio futuro professionale tenendo conto dei processi in atto;

analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica;

riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto;

riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale;

analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali; orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale; intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e controllo di

gestione; utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti; distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per individuare

soluzioni ottimali; agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento

organizzativo e tecnologico; elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti informatici

e software gestionali; analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti.

Prospettive:

Il diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing (ex ragioniere) ha acquisito:

una solida cultura generale, buone capacità linguistico-espressive e logico–interpretative, sistematiche conoscenze dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico,

giuridico, organizzativo e contabile. Utilizza tecnologie informatiche e software per la gestione di adempimenti di natura finanziaria e fiscale, svolge attività di marketing, collabora all’organizzazione dei processi aziendali. Integra le competenze professionali con quelle della conoscenza delle lingue, per operare anche in campo internazionale.

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QUADRO ORARIO

Quadro orario 1° 2° 3° 4° 5°

Religione – Materia Alternativa 1 1 1 1 1

Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

1° Lingua Straniera (Inglese) 3 3 3 3 3

2° Lingua Straniera (Comunitaria) 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2

Geografia 3 3

Informatica 2 2 2 2

Scienze della terra e Biologia 2 2

Scienze integrate (Fisica) 2

Scienze integrate (Chimica) 2

Economia Aziendale 2 2 6 7 8

Diritto 3 3 3

Economia Politica 3 2 3

Scienze motorie 2 2 2 2 2

Totale ore 32 32 32 32 32

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LICEO ARTISTICO

A partire dall’anno scolastico 2010-2011 la riforma Gelmini, nell’ambito del riordino dei Licei, ha previsto che gli indirizzi del corso sperimentale Michelangelo e quelli dell’Istituto d’arte confluissero nel nuovo liceo

artistico, che prevede un primo biennio unitario e propedeutico finalizzato all’assolvimento dell’obbligo scolastico per un totale di 34 ore settimanali, un secondo biennio e un monoennio di 35 ore settimanali. Primo biennio: area comune caratterizzata dallo studio di materie di area umanistica e scientifica e da un’area caratterizzante artistica nella quale sperimentare tutte le discipline dei diversi indirizzi attivati nel triennio successivo. Secondo biennio: si articola nei seguenti indirizzi:

ARTI FIGURATIVE ARCHITETTURA E AMBIENTE DESIGN GRAFICA

Secondo biennio e quinto anno: hanno un’area comune caratterizzata dallo studio critico delle materie sia umanistiche che scientifiche e un’area di indirizzo, che privilegia lo sviluppo delle capacità progettuali . Dalla funzione della salvaguardia della tradizione, la nostra scuola si è spostata verso un nuovo ruolo, di scuola–laboratorio, operativa non solo sotto l’aspetto pratico ma anche quello teorico-scientifico, portatrice di un nuovo rapporto tra arte e formazione, tra ricerca e didattica, attraverso l’enunciazione di un valore propositivo e di avanguardia. La funzione formativa del liceo artistico continua a svilupparsi anche nel dialogo con il territorio esterno alla scuola, nei rapporti con le gallerie, con le realtà produttive presenti sul territorio, sensibili ai temi delle progettualità e del design e a molte partecipazioni a concorsi grafico/culturali nati dai rapporti che il nostro istituto è riuscito ad instaurare tra i suoi docenti, i suoi alunni e il mondo esterno divenendo parte integrante del sistema dell’arte a Pietrasanta.

Finalità e obiettivi Il Liceo Artistico favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e sviluppare le conoscenze e le abilità e maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d’arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti;

cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche;conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici; conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti;

conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni;

conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico e architettonico.

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IL NUOVO LICEO ARTISTICO L’obiettivo del nuovo ordinamento degli studi che riguarda i nuovi licei è quello di fornire allo studente “gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico”. Il nuovo liceo artistico, dunque, intende proseguire lungo la strada tracciata nel corso degli anni cercando una sempre maggiore integrazione con le altre componenti della società nella quale la scuola è inserita e prestando particolare attenzione al mondo del lavoro. Per questo ritiene necessario arricchire e al contempo rendere flessibili i curricula e le esperienze in campo artistico, in modo da adattare sempre più il percorso di studi alle esigenze e alle capacità individuali. Il nuovo Liceo vuole incardinare i nuovi percorsi sullo sviluppo di competenze, di base, professionali, trasversali, sulla valorizzazione del “saper fare” e quindi sul compito educante che il mondo del lavoro può svolgere in sinergia progettuale con la scuola, grazie alla promozione di esperienze di alternanza scuola lavoro o di impresa formativa simulata, sulla responsabilizzazione nella programmazione dell’offerta formativa degli stakeholder della scuola, primi tra tutti gli Enti locali, co-protagonisti nel governare lo sviluppo del territorio; sulla costruzione di Piani dell’offerta formativa che utilizzino gli spazi di autonomia e di flessibilità che i curricoli offrono per rispondere meglio ai bisogni del mondo produttivo del territorio che rappresenta lo sbocco naturale dei lavoratori di domani.

LICEO ARTISTICO

QUADRO ORARIO QUINQUENNALE

MATERIE I II III IV V PROVE RELIGIONE / Attività Alternative 1 1 1 1 1 O LETT. ITALIANA 4 4 4 4 4 SO LINGUA STRANIERA 3 3 3 3 3 SO STORIA E GEOGRAFIA 3 3 - - - SO STORIA - - 2 2 2 SO FILOSOFIA - - 2 2 2 SO MATEMATICA E INFORMATICA 3 3 2 2 2 SO FISICA - - 2 2 2 SO SCIENZE NATURALI 2 2 c - - SO CHIMICA - - 2 2 - SO STORIA DELL’ARTE 3 3 3 3 3 P DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE 4 4 - - - G DISCIPLINE GEOMETRICHE 3 3 - - - P DISC. PLASTICHE E SCULTOREE 3 3 - - - G LABORATORIO ARTISTICO 3 3 (*) (*) (*) O SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2 TOTALE ORE SETTIMANALI 34 34 ( * ) ( * ) ( * )

P = prove pratiche, G = prove grafiche, S = scritto, O = orale,

GP = grafico pratico, SO = scritto orale

(*) il quadro orario del triennio va completato con le materie di indirizzo riportate nelle tabelle successive

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Indirizzo Architettura e Ambiente

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali; • avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione; • conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione; • avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca; • acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell’architettura; • saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico tridimensionale del progetto; • conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma architettonica.

QUADRO ORARIO CORSO ARCHITETTURA E AMBIENTE

MATERIE I II III IV V PROVE

LABORATORIO DI ARCHITETTURA 6 6 8 P

DISCIPLINE PROG. ARCH. E AMBIENTE 6 6 6 G

TOTALE ORE 35 35 35

Indirizzo Arti Figurative

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultorea

nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali;

conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva; saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico,

urbano e paesaggistico; conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse

tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie);

conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;

conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafica, pittorica e scultorea.

QUADRO ORARIO CORSO ARTI FIGURATIVE

MATERIE I II III IV V PROVE

LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE 6 6 8 P DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE E/O GRAFICHE E PITTORICHE

6 6 6 G.

TOTALE ORE 35 35 35

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Indirizzo Design

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma; avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse strategie espressive

proprie dei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali; saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità-contesto,

nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione; saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del

prototipo e del modello tridimensionale; conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma.

QUADRO ORARIO CORSO DESIGN

MATERIE I II III IV V PROVE

LABORATORIO DEL DESIGN 6 6 8 P

DISCIPLINE PROGETTUALI DESIGN 6 6 6 G

TOTALE ORE 35 35 35

Indirizzo Grafica Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi progettuali e grafici; avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della produzione

grafica e pubblicitaria; conoscere e applicare le tecniche grafico-pittoriche e informatiche adeguate nei processi operativi; saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto- prodotto-contesto, nelle

diverse funzioni relative alla comunicazione visiva e editoriale; saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e produzione grafica; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma

grafico-visiva.

QUADRO ORARIO CORSO GRAFICA

MATERIE I II III IV V PROVE

LABORATORIO DI GRAFICA 6 6 8 P

DISCIPLINE PROGETTUALI GRAFICHE 6 6 6 G

TOTALE ORE 35 35 35

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Prosecuzione degli studi Con il diploma liceale artistico si può accedere a tutte le facoltà universitarie, in particolare a quella di Architettura, Lettere e conservazione dei beni culturali, Lettere e filosofia, Lettere e storia dell’arte, Design industriale, ISIA (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche), Accademia di belle arti, nonché ai numerosi corsi di formazione regionale e scuole private, come l’Istituto europeo del design (IED), ai corsi di specializzazione post diploma che richiedono una formazione nell’ambito degli studi artistici con riferimento ai linguaggi visivi e alle tecniche di rappresentazione. Numerosi sono inoltre gli sbocchi professionali per coloro che non intendano continuare gli studi e vogliano inserirsi nel mondo del lavoro, sia nel pubblico impiego, mediante regolare concorso, sia nel settore privato, in attività inerenti l’indirizzo artistico scelto:

Progettista di elementi decorativi Illustratore e animatore multimediale Designer dei metalli e oreficeria Designer nel campo lapideo Arredatore e progettista di interni Disegnatore e grafico Collaboratore presso ditte che richiedono competenze nell’ambito della decorazione plastica,

architettonica, pittorica e grafica.

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CORSO ORDINARIO

Sono ancora in essere due corsi del vecchio ordinamento scolastico dell’Istituto d’Arte (che si esauriranno nell’anno scolastico 2013/2014) che prevede l’esame di maestro d’Arte alla fine del terzo anno e quello di Maturità d’arte applicata alla fine del quinto.

ARTICOLAZIONE DEI LABORATORI DI SEZIONE

Decorazione Plastica: Lab. Arte del Marmo e della Pietra Lab. Arte della Glittica Lab. Arte della Fusione Lab. Arte della Formatura Metalli: Lab. Arte dello Sbalzo e del Cesello Lab. Arte Tiratura e Fogg. dei Metalli Lab. Arte dell’Oreficeria

MATERIE E ORARIO SETTIMANALE

MATERIE ORE MATERIE ORE MATERIE ORE MATERIE ORE

Religione, attività alternative

1 Disegno Geometrico 4 Religione, attività

alternative 1 Geometria Descrittiva 4

Italiano, Storia 4 Disegno dal vero 4 Italiano, Sto.. Ed. civi. 6 Educazione Visiva 2

Matematica, Fisica 3 Disegno

Professionale 4 Matematica, Fisica 5 Progettazione 6

Scienze, Chimica, Geografia

2 Plastica 4 Chimica, e lab. Tecnol. 4 Laboratorio 4

Tecnologia 1 Laboratorio 8 Economia e Sociologia 1 Educazione fisica 2

Storia dell’Arte 2 Educazione fisica 2 Storia dell’Arte 4

T R I E N N I O B I E N N I O

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CORSO SPERIMENTALE MICHELANGELO BIENNIO UNITARIO

Tale corso venne istituito nel 1995 - in un periodo storico caratterizzato dal fenomeno delle cosiddette sperimentazioni - con l’intento di affiancare al corso del vecchio istituto d’arte un percorso “liceizzante” che potesse recepire nuova utenza e nuove energie. Esso è impostato secondo un profilo educativo ricco e stimolante all’interno del quale le materie culturali dell’area comune propongono un piano di studi organico, unitario, orientativo ed educativamente attento alle varie dimensioni della personalità dell’allievo. L’articolazione tra le materie umanistiche, quali Letteratura Italiana, Storia, Lingua Straniera, Storia dell’Arte, filosofia e le materie scientifiche, come Matematica, Fisica, Informatica e Scienze, costruisce un asse culturale impostato sullo studio e sull’approfondimento, caratterizzato nel contempo dal dialogo e dalla ricerca. Materie artistiche: Discipline Pittoriche, Discipline Plastiche, Discipline Geometriche e Architettoniche.

Obiettivi Formativi Le discipline di indirizzo si propongono di fornire abilità e conoscenze sui principali elementi del linguaggio visivo mediante concetti fondamentali (linea, superficie, volume), e sistematici processi operativi e logici per favorire lo sviluppo di capacità di analisi di lettura e di rappresentazione di immagini grafiche e tridimensionali che pongono come obiettivo comune (con le altre discipline) la formazione sociale, culturale e artistica dell’allievo. Contenuti dell’area caratterizzante Discipline Geometriche e Architettoniche: Conoscenza degli strumenti base adeguati alla rappresentazione grafica attraverso le tecniche operative della geometria piana e descrittiva; Discipline Pittoriche: Formazione culturale e tecnico operativa dei diversi linguaggi artistici; Discipline Plastiche: Conoscenza del linguaggio plastico essenziale nello sviluppo di forme, strutture compositive, modularità, ritmo plastico, Texture volumetriche.

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ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE

ATTIVITÀ SCUOLA-LAVORO LICEO ARTISTICO CORSO PRIMO SOCCORSO CORSO FORMAZIONE SULLA SICUREZZA CORSO FORMAZIONE PREPOSTI CORSO FORMAZIONE ANTINCENDIO ATTIVITÀ DI FORMAZIONE /AGGIORNAMENTO SULL’UTILIZZO DIDATTICO

DELLA LAVAGNA INTERATTIVA (L.I.M.) CORSO DI FORMAZIONE LINGUISTICA AZIONE CLIL

Ipotesi di formazione Formazione per il CLIL

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REGOLAMENTO DI ISTITUTO

IL CONSIGLIO D’ISTITUTO

VISTO l’art. 10, comma 3, lettera a) del T.U. 16/4/94, n. 297; VISTI gli artt. 8 e 9 del DPR 8/3/99, n. 275; VISTO il D.I. 01/02/2001, n.44; VALUTATA l’opportunità di adottare un nuovo regolamento d’Istituto, che va a sostituire integralmente quello attualmente in vigore, ritenuto non più in linea e coerente con i principi che connotano l’autonomia di cui sono state dotate le istituzioni scolastiche a decorrere dall’1/9/2000;

EMANA

il seguente regolamento:

CAPO I ORGANI COLLEGIALI

Art.1

Convocazione 1. L’iniziativa della convocazione di un Organo Collegiale è esercitata dal Presidente dell’Organo

Collegiale stesso o da un terzo dei suoi componenti, nonché dalla Giunta Esecutiva. 2. L’atto di convocazione, emanato dal Presidente, è disposto con almeno cinque giorni di anticipo

rispetto alla data prevista per la seduta e con anticipo di almeno 24 ore nel caso di riunioni d’urgenza. In tale ultimo caso la convocazione potrà essere fatta col mezzo più rapido.

3. La convocazione deve indicare gli argomenti da trattare, il giorno, l’ora, il luogo della riunione e deve essere affissa all’Albo.

4. Le riunioni devono avvenire in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni.

Art. 2 Validità sedute

1. La seduta si apre all’ora indicata nell’avviso di convocazione e diventa valida a tutti gli effetti con la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica.

2. Nel numero dei componenti in carica non vanno computati i membri decaduti dalla carica e non ancora sostituiti.

3. Il numero legale deve sussistere non solo al principio della seduta, ma anche al momento della votazione.

Art. 3

Discussione ordine del giorno 1. Il Presidente individua tra i membri dell’Organo Collegiale il segretario della seduta, fatta eccezione

per i casi in cui il segretario è individuato per legge. 2. È compito del Presidente porre in discussione tutti gli argomenti all’O.d.G. nella successione in cui

compaiono nell’avviso di convocazione. 3. Gli argomenti indicati nell’O.d.G. sono tassativi. Se l’Organo Collegiale è presente in tutti i suoi

componenti, si possono aggiungere altri argomenti con il voto favorevole di tutti i presenti. Costituiscono eccezione al comma precedente le deliberazioni del C.I.S. che devono essere adottate su proposta della G.E..

4. L’ordine di trattazione degli argomenti può essere modificato su proposta di un componente l’Organo Collegiale, previa approvazione a maggioranza. In caso di aggiornamento della seduta dovrà essere mantenuto lo stesso O.d.G..

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Art. 4 Diritto di intervento

1. Tutti i membri dell’Organo Collegiale, avuta la parola del Presidente, hanno diritto di intervenire, secondo l’ordine di iscrizione e per il tempo strettamente necessario, sugli argomenti in discussione.

Art. 5

Dichiarazione di voto 1. Dopo che il Presidente ha dichiarato chiusa la discussione, possono aver luogo le dichiarazioni di

voto, con i quali i votanti possono, brevemente, esporre i motivi per i quali voteranno a favore o contro il deliberando o i motivi per i quali si asterranno dal voto. La dichiarazione di voto deve essere riportata nel verbale della seduta.

2. Le votazioni sono indette dal Presidente ed al momento delle stesse nessuno può più avere la parola, neppure per proporre mozioni d’ordine.

Art. 6

Votazioni 1. Le votazioni si effettuano in modo palese per alzata di mano ovvero per appello nominale ad alta

voce, quando lo richiedono il Presidente o uno dei componenti. 2. La votazione è segreta quando riguarda determinate o determinabili persone. 3. Le sole votazioni concernenti persone si prendono a scrutinio segreto mediante il sistema delle

schede segrete. 4. La votazione non può validamente avere luogo se i consiglieri non si trovano in numero legale. 5. I consiglieri che dichiarano di astenersi dal votare si computano nel numero necessario a rendere

legale l’adunanza, ma non nel numero dei votanti. 6. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi. In caso di parità

prevale il voto del Presidente. 7. La votazione, una volta chiusa, non può essere riaperta per il sopraggiungere di altri membri e non

può nemmeno essere ripetuta, a meno che non si riscontri che il numero dei voti espressi è diverso da quello dei votanti.

Art. 7

Processo verbale 1. Nella prima parte del verbale si dà conto della legalità dell’adunanza (data, ora e luogo della

riunione, chi presiede, chi svolge la funzione di segretario, l’avvenuta verifica del numero legale dei presenti, i nomi con relativa qualifica dei presenti e degli assenti, questi ultimi se giustificati o no, l’O.d.G.).

2. Per ogni punto all’O.d.G. si indicano molto sinteticamente le considerazioni emerse durante il dibattito, quindi si dà conto dell’esito della votazione (numero dei presenti, numero dei votanti, numero dei voti favorevoli, contrari, astenuti e nulli).

3. Nel verbale sono annotate anche le eventuali dichiarazioni di voto e il tipo di votazione seguito. 4. Un membro dell’Organo Collegiale può chiedere che a verbale risulti la volontà espressa da ogni

singolo membro sulla materia oggetto della deliberazione. 5. I membri dell’Organo Collegiale hanno facoltà di produrre il testo di una loro dichiarazione da

trascrivere a cura del segretario sul verbale. 6. I verbali delle sedute degli Organi Collegiali sono raccolti su appositi registri a pagine numerate,

timbrate e firmate dal Dirigente Scolastico per vidimazione. I verbali sono numerati progressivamente nell’ambito dello stesso anno scolastico. I verbali delle sedute degli Organi Collegiali possono:

o essere redatti direttamente sul registro; o se prodotti con programmi informatici, essere incollati sulle pagine del registro e quindi

timbrati e vidimati da Segretario e Presidente in ogni pagina; o se prodotti con programmi informatici, essere rilegati per formare un registro le cui pagine

dovranno essere timbrate e vidimate dal Dirigente Scolastico. 7. Il processo verbale viene letto ed approvato prima dell’inizio della seduta immediatamente

successiva.

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Art. 8

Surroga di membri cessati 1. Per la sostituzione dei membri elettivi venuti a cessare per qualsiasi causa si procede secondo il

disposto dell’art. 22 del D.P.R. 416/74. 2. I membri subentrati cessano anch’essi dalla carica allo scadere del periodo di durata del Consiglio.

Art. 9 Programmazione

1. Ciascuno degli Organi Collegiali programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle attività stesse, raggruppando a date, prestabilite in linea di massima, la discussione di argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la necessità di adottare decisioni, proposte o pareri.

Art. 10 Dimissioni

1. I componenti eletti dell’ Organo Collegiale possono dimettersi in qualsiasi momento. Le dimissioni sono date per iscritto. È ammessa la forma orale solo quando le dimissioni vengono date dinanzi all’ Organo Collegiale. 2. L’ Organo Collegiale prende atto delle dimissioni. 3. In prima istanza, l’Organo Collegiale può invitare il dimissionario a recedere dal suo proposito. 4. Una volta che l’Organo Collegiale abbia preso atto delle dimissioni, queste divengono definitive ed

irrevocabili. 5. Il membro dimissionario, fino al momento della presa d’atto delle dimissioni, fa parte a pieno titolo

dell’Organo Collegiale e, quindi, va computato nel numero dei componenti l’Organo Collegiale medesimo.

Art. 11

Norme di funzionamento del Consiglio di Istituto 1. La prima convocazione del C.I.S., immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri

risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico. 2. Nella prima seduta, il C.I.S. è presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge, tra i rappresentanti dei

genitori membri del Consiglio stesso, il proprio Presidente. L’elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i genitori membri del C.I.S.. È considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti del C.I.S..

3. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti la metà più uno dei componenti in carica. In caso di parità si ripete la votazione finché non si determini una maggioranza relativa (D.M. 26 luglio 1983).

4. Il C.I.S. può deliberare di eleggere anche un vice presidente, da votarsi fra i genitori componenti il Consiglio stesso con le stesse modalità previste per l’elezione del Presidente. In caso di impedimento o di assenza del Presidente ne assume le funzioni il vice presidente o, in mancanza anche di questi, il consigliere più anziano di età.

5. Il C.I.S. è convocato dal Presidente con le modalità stabilite dal precedente art.1. 6. Il Presidente del C.I.S. è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del Presidente

della Giunta Esecutiva. 7. L’ordine del giorno è formulato dal Presidente del C.I.S. su proposta del Presidente della Giunta

Esecutiva. 8. Il C.I.S. può invitare esperti con funzione consultiva a partecipare ai propri lavori; può inoltre

costituire commissioni. 9. Il C.I.S., al fine di rendere più agile e proficua la propria attività, può deliberare le nomine di

speciali commissioni di lavoro e/o di studio. 10. Delle commissioni nominate dal C.I.S. possono far parte i membri del Consiglio stesso, altri

rappresentanti delle varie componenti scolastiche ed eventuali esperti qualificati esterni alla scuola.

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11. Le commissioni possono avere potere deliberante nei limiti stabiliti dal C.I.S.; svolgono la propria attività secondo le direttive e le modalità stabilite dall’Organo stesso. Ad esso sono tenute a riferire, per il tramite del loro coordinatore, in merito al lavoro svolto ed alle conclusioni cui sono pervenute, nel termine fissato preventivamente. Delle sedute di commissione viene redatto sintetico processo verbale.

12. Le sedute del C.I.S., ad eccezione di quelle nelle quali si discutono argomenti riguardanti singole persone, sono pubbliche. Possono assistere, compatibilmente con l’idoneità del locale ove si svolgono, gli elettori delle componenti rappresentate e tutti gli altri previsti per legge.

13. Ove il comportamento del pubblico, che comunque non ha diritto di parola, non sia corretto il Presidente ha il potere di disporre la sospensione della seduta e la sua prosecuzione in forma non pubblica.

14. La pubblicità degli atti del C.I.S. avviene mediante affissione in apposito albo dell’istituto, della copia integrale, sottoscritta dal segretario del Consiglio, del testo delle deliberazioni adottate dal Consiglio.

15. L’affissione all’albo avviene entro il termine massimo di 10 giorni dalla relativa seduta del Consiglio. La copia della deliberazione deve rimanere esposta per un periodo non inferiore a 10 giorni.

16. I verbali e tutti gli atti preparatori delle sedute sono depositati nell’ufficio di segreteria dell’istituto e sono consultabili da chiunque ne abbia titolo su richiesta da esaudire entro 3 giorni dalla presentazione. Tale richiesta, indirizzata al Dirigente Scolastico, deve essere scritta e motivata.

17. Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole persone, salvo contraria richiesta dell’interessato.

Art. 12

Decadenza 1. I membri dell’Organo Collegiale sono dichiarati decaduti quando perdono i requisiti per

l’eleggibilità o non intervengono per tre sedute successive senza giustificati motivi. Spetta all’Organo Collegiale vagliare le giustificazioni addotte dagli interessati.

Art. 13

Norme di funzionamento della Giunta Esecutiva del Consiglio di Istituto 1. Il C.I.S. nella prima seduta, dopo l’elezione del Presidente, che assume immediatamente le sue

funzioni, elegge nel suo seno un Giunta Esecutiva composta da un docente, un componente degli ATA e un genitore, secondo le modalità stabilite dal Consiglio stesso e con voto segreto.

2. Della Giunta fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico, che la presiede ed ha la rappresentanza dell’istituto, ed il DSGA, che svolge anche la funzione di segretario della Giunta stessa.

3. La Giunta esecutiva prepara i lavori del C.I.S., predisponendo tutto il materiale necessario ad una corretta informazione dei consiglieri.

Art. 14

Norme di funzionamento del Collegio dei Docenti 1. Il C.D. si insedia all’inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo necessità. 2. Le riunioni sono convocate dal Dirigente Scolastico in seduta ordinaria secondo calendario, in

seduta straordinaria ogni qualvolta il Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità o quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta.

3. Il C.D., al fine di rendere più agile e proficua la propria attività, può deliberare le nomine di speciali commissioni/gruppi di lavoro/dipartimenti di studio.

4. Delle commissioni/gruppi /dipartimenti nominate dal C.D. possono far parte i membri del Collegio stesso, altri rappresentanti delle varie componenti scolastiche ed eventuali esperti qualificati esterni alla scuola. Le commissioni eleggono un coordinatore. Le commissioni possono avanzare proposte relativamente all’oggetto per il quale sono state nominate.

5. Delle sedute delle commissioni/gruppi/dipartimenti viene redatto sintetico processo verbale.

Art. 15 Norme di funzionamento del Collegio del Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti

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1. Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal Dirigente Scolastico: in periodi programmati, ai sensi del precedente art. 11, per la valutazione del servizio

richiesta da singoli interessati a norma dell’art. 448 del D.L.vo n. 297/94, per un periodo non superiore all’ultimo triennio;

alla conclusione dell’anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti, ai sensi degli artt. 438, 439 e 440 del D.L.vo n.297/94;

2. ogni qualvolta se ne prenti la necessità.

Art. 16 Norme di funzionamento dei Consigli di Classe

1. Il Consiglio di Classe è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un docente, suo delegato, membro del Consiglio ed è convocato, a seconda delle materie sulle quali deve deliberare, con la presenza di tutte le componenti ovvero con la sola presenza dei docenti.

2. Il Consiglio di Classe si insedia all’inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce, di regola, secondo il Piano delle Riunioni programmato. Si riunisce, inoltre, ogni qualvolta se ne presenti la necessità.

Art. 17

Pubblicizzazione degli Atti La pubblicizzazione degli atti (convocazioni e delibere con rilevanza esterna) inerenti le riunioni avviene:

mediante affissione all’Albo dell’Istituto; mediante illustrazione ai rappresentanti dei genitori durante le riunioni; mediante illustrazione alla generalità dei genitori durante le assemblee.

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REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

INDICE Premessa ……………………………………………………………………………………….. 60 Art. 1 – Sanzioni disciplinari:Principi ………………………………………………………... 60 A. Sanzioni diverse dall’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica ………… 61 B. Sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a 15 giorni …………………………………….. 61 C. Sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni …………………………………………. 62 D. Sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico ……………………………………………….... 62 E. Sanzioni che comportano l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi …………………………….. 63 Art. 2 – Procedura ……………………………………………………………………………… 63 Art. 3 – Impugnazione …………………………………………………………………………. 64 Art. 4 – Sanzioni alternative ……………………………………………………………………. 64 Art. 5 – Organo di garanzia …………………………………………………………………….. 64 Art. 6 – Patto educativo di corresponsabilità ………………………………………………….. 65 Premessa Il presente Regolamento di disciplina attua quanto disposto dallo “Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”, introdotto con il DPR 249/98, modificato e integrato con DPR 235/07, ai quali si rinvia per quanto di seguito non espressamente riportato, tenuto conto della normativa richiamata e delle successive modifiche e pareri esplicativi del Miur.

Art. 1 – Sanzioni disciplinari: Principi Nella consapevolezza che la scuola ha il dovere morale, civile e professionale di vigilare sui comportamenti degli studenti e che i provvedimenti disciplinari tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino del giusto equilibrio, necessario per la correttezza dei rapporti all’interno della comunità scolastica, il presente Regolamento di disciplina, parte integrante del Regolamento di Istituto, è adottato ai sensi degli artt. 4, 5 e 5 bis del DPR 24 giugno 1998, n.249, così come modificati dagli artt. 1 e 2 del DPR 21 novembre 2007, n. 235, e si ispira ai criteri indicati in essi e nel Piano dell’Offerta formativa.

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I provvedimenti hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Nessuna infrazione disciplinare può influire sul profitto, salvo applicazione D.L. 137/08 e s.m.i.. La responsabilità disciplinare è personale. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libertà di espressione correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità. I provvedimenti disciplinari sono proporzionati all’infrazione, tengono conto della situazione personale dello studente e sono ispirati, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Le sanzioni sono irrogate con tempestività dal momento dell’avvenuta conoscenza dell’infrazione disciplinare e sono incrementate in caso di recidiva. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertire le sanzioni in attività in favore della comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento dello studente viene attivato, per quanto possibile, un rapporto con lo studente stesso e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni di esame di stato sono inflitte dalla Commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. Le mancanze riferite alle normali infrazioni del Regolamento di disciplina e più in generale al Regolamento di Istituto saranno sanzionate, con gradualità proporzionata alla gravità del fatto, alla reiterazione delle stesse, alla situazione del manchevole con: A. Sanzioni diverse dall’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica MANCANZE

● Ritardi ● Assenza ingiustificata ● Mancata consegna degli elaborati nei tempi stabiliti ● Dimenticanza del materiale idoneo allo svolgimento dell’attvità scolastica ● Abbigliamento non idoneo all’attività didattica (es. attività ginnico-sportiva) ● Linguaggio scurrile e irrispettoso nei riguardi dei compagni ● Scarso impegno ● Disturbo in classe ● Detenzione e uso di materiale (quali, ad es. hi-pod, cellulare) che possono in qualsiasi modo arrecare

disturbo al normale svolgimento delle lezioni ● Lievi imbrattamenti all’arredo scolastico che non comportino impegni di spesa

SANZIONI ORGANO COMPETENTE 1. Richiamo orale Docente 2. Richiamo scritto Docente (Rapporto disciplinare) Docente 3. Comunicazione scritta formale, Dirigente per il tramite la segreteria,in caso di (su segnalazione del Docente) reiterazione semplice, con eventuale conseguente colloquio 4. Rimprovero scritto formale, Consiglio di classe per il tramite della segreteria (eventualmente integrando con attività didattiche mirate, atte ad approfondire riflessione e senso di responsabilità) B. Sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a 15 giorni MANCANZE

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● Gravi o reiterati comportamenti relativi alle infrazioni precedenti ● Fatti non gravi che turbino il regolare andamento della scuola e/o che possano anche configurarsi

secondo alcune tipologie di reato (minacce, offese, lesioni, danni vandalici ecc.) ● Reati di lieve entità che violino la dignità e il rispetto della persona umana, ovvero che integrino una

concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone e l’integrità delle strutture pubbliche e private utilizzate, queste ultime, per attività didattica

● Condotte relative alla detenzione e al porto di armi improprie di cui è ammessa la libera vendita. Per la definizione di armi si applica la normativa vigente

SANZIONI ORGANO COMPETENTE Sospensione fino a 15 gg. Consiglio di classe Durante il suddetto periodo di allontanamento è previsto un rapporto con lo studente e i suoi genitori (se minorenne) al fine di preparare il rientro nella comunità scolastica. C. Sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni MANCANZE

● Reati gravi che violino la dignità e il rispetto della persona umana, ovvero che integrino una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone e per l’integrità delle strutture pubbliche e private utilizzate, quest’ultime, per attività didattica

● Condotte relative alla detenzione e al porto d’armi proprie e materie esplodenti di cui non è ammessa la libera vendita (per la definizione di armi proprie si applica la normativa vigente)

● violazioni amministrative (es. detenzione per uso personale) connesse con il T.U. sulle sostanze stupefacenti e psicotrope di cui al D.P.R.309/90

SANZIONI ORGANO COMPETENTE Sospensione superiore a 15 gg. Consiglio di Istituto

● Le suddette sanzioni sono adottate dal Consiglio di Istituto se ricorrono la condizione di gravità tale da richiedere una deroga al limite dell’allontanamento fino a 15 giorni. In tal caso la durata dell’allontanamento è adeguata alla gravità dell’infrazione, ovvero al permanere della situazione di pericolo.

● L’iniziativa disciplinare di cui deve farsi carico la scuola può essere assunta in presenza di fatti tali

da configurare una fattispecie astratta di reato prevista dalla normativa penale.

● I fatti di cui sopra devono risultare verosimilmente e ragionevolmente accaduti, indipendentemente dagli autonomi e necessari accertamenti che, sui fatti medesimi, saranno svolti dalla magistratura inquirente e definitivamente acclarati con successiva sentenza del giudice penale.

● Nei periodi di allontanamento superiore a 15 giorni, la scuola promuove, in coordinamento con la

famiglia dello studente e, ove necessario, con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, un percorso di recupero educativo mirato all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro nella comunità scolastica.

D. Sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico MANCANZE L’irrogazione di tale sanzione, da parte del Consiglio di Istituto, è prevista alle seguenti condizioni, tutte congiuntamente ricorrenti:

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o devono ricorrere situazioni di recidiva dei reati di cui sopra, oppure atti di grave violenza o connotati da una particolare gravità tali da determinare seria apprensione a livello sociale, ovvero sanzioni penali connesse con il T.U. sulle sostanze stupefacenti e psicotrope (D.P.R. 309/90) o non sono esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità scolastica durante l’anno scolastico. SANZIONI ORGANO COMPETENTE Sospensione fino al termine dell’anno sc. Consiglio di Istituto E. Sanzioni che comportano l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi MANCANZE Nei casi più gravi di quelli già indicati di quelli già indicati al punto D e al ricorrere delle stesse condizioni ivi indicate, il Consiglio di istituto può disporre l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi. SANZIONI ORGANO COMPETENTE Esclusione dallo scrutinio finale Consiglio di Istituto Non ammissione all’esame di Stato Art. 2 – Procedura Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato a esporre le proprie ragioni. La contestazione dell’addebito allo studente manchevole, l’acquisizione delle giustificazione addotte dall’interessato, l’acquisizione di eventuali prove documentali e testimoniali e la loro valutazione, nonché l’irrogazione della sanzione, avvengono in forma orale, per le sanzioni di cui alla lettera A) e in forma scritta per le restanti sanzioni, nel rispetto delle modalità e dei principi di cui alla L 241/90 e s.m.i.. Il docente ovvero il restante personale in servizio presso l’Istituto scolastico, rilevata una delle infrazioni di cui alle lettere B), C), D), E), segnala oralmente con sollecitudine al Dirigente scolastico l’accaduto, con carico di relazione scritta successiva, e comunque non oltre cinque giorni, evidenziando in modo chiaro e preciso gli elementi salienti del fatto, indicando eventuali testimoni presenti. Il Dirigente, fatta salva l’eventuale obbligatoria denuncia all’A.G. o all’Autorità di polizia, contesta, entro 5 giorni dalla data in cui gli è pervenuta la relazione scritta, il fatto al manchevole, invitandolo a presentarsi per poter esporre le proprie ragioni all’organo competente a irrogare la sanzione. In alternativa l’interessato potrà produrre memoria difensiva scritta entro i 5 giorni successivi dalla data di ricezione della contestazione. Il Dirigente, entro i 10 giorni successivi al deposito della memoria scritta ovvero alla scadenza del termine di presentazione della stessa, convoca l’organo competente all’irrogazione della sanzione. Nel caso in cui si rilevi l’insussistenza del fumus nelle infrazioni citate, il Dirigente, entro 5 giorni dalla data di ricezione della segnalazione scritta, restituisce gli atti con motivata relazione al docente segnalante e/o al Consiglio di classe, per l’eventuale adozione della sanzione di competenza. Nel caso di più violazioni commesse dalla stessa persona, ovvero da più persone in concorso o cooperazione tra loro, appartenenti alla competenza di diversi organi, è convocato l’organo competente per la violazione più grave, al quale è attribuita la competenza a decidere su tutte le violazioni. Qualora l’organo chiamato a decidere rilevi la propria incompetenza per materia, rimette gli atti al competente organo in presenza di violazioni più gravi ovvero adotta la decisione, infliggendo la relativa sanzione, nel caso di violazioni appartenenti alla competenza dell’organo inferiore.

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Nella seduta dell’organo, le funzioni di segretario sono svolte: nel Consiglio di Istituto dal segretario ivi individuato; nel Consiglio di classe dal docente designato dal Dirigente scolastico. In apertura di seduta, che avviene in forma non pubblica, il Dirigente relaziona sull’accaduto e sulla memoria eventualmente addotta dall’interessato. Questi, se presente alla seduta, può essere assistito dagli esercenti la potestà genitoriale o da persona maggiorenne munita di delega scritta e documento di riconoscimento. Nel corso della seduta stessa è prevista, su richiesta dell’interessato, l’audizione del medesimo e/o dell’esercente la potestà genitoriale (o persona maggiorenne delegata). Eventuali domande allo studente incolpato ovvero agli esercenti la potestà genitoriale/persona delegata possono essere rivolte dal Presidente dell’organo collegiale ovvero dagli altri membri per il tramite del Presidente. Al termine dell’istruttoria, lo studente e/o gli esercenti la potestà genitoriale/delegati possono decidere di rendere dichiarazioni conclusive. In ogni caso non intervengono per più di due volte. Per la validità della delibera assunta, da parte dell’organo competente, occorre la maggioranza assoluta. In sede di deliberazione non è possibile astenersi da parte di ciascuno dei singoli componenti. In caso di parità di votazione, prevale il voto del Presidente. Alla seduta dell’organo collegiale competente, seguirà la comunicazione orale all’interessato, da parte dell’Istituzione scolastica, dell’adozione del provvedimento disciplinare ovvero della mancata sanzione. In caso di conflitto di interesse da parte dei rappresentanti dei genitori e degli studenti, questi hanno l’obbligo di rappresentarlo e non possono prendere parte alla seduta dell’organo competente. Nel caso di irrogazione di sanzione disciplinare, a eccezione delle sanzioni di cui alla lettera A), il provvedimento scritto motivato sarà portato a conoscenza dell’interessato nei 15 giorni successivi alla comunicazione orale. Art. 3 - Impugnazione È ammesso ricorso contro le sanzioni disciplinari, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro 15 giorni dalla data di comunicazione del provvedimento scritto, all’Organo di garanzia interno alla scuola, che decide nel termine di 10 giorni. L’impugnazione non incide sull’esecutività della sanzione irrogata. Qualora l’organo di garanzia non decida entro tale termine, la sanzione disciplinare irrogata non potrà che ritenersi confermata. È ammessa un’ulteriore fase impugnatoria, entro i 15 giorni successivi dalla decisione dell’Organo di garanzia della scuola, con la possibilità di proporre reclamo al Direttore Generale dell’USR. Art. 4 – Sanzioni alternative Allo studente, ai sensi dell’art.4 c.5 DPR 249/98, sono sempre offerte le seguenti sanzioni alternative:

● sospensione con obbligo di frequenza; ● percorso di recupero educativo promosso dalla scuola, di volta in volta individuato tenendo conto

della gravità del fatto, della personalità del soggetto, della situazione familiare e sociale, del profitto scolastico, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria.

Nel caso in cui la famiglia e/o lo studente non partecipino al percorso di cui sopra o lo stesso non si concluda con esito positivo, viene applicata la sanzione originaria (sospensione). Art. 5 – Organo di garanzia COMPOSIZIONE È costituito un apposito Organo di garanzia interno alla scuola così composto: Dirigente scolastico, un docente designato dal Consiglio di Istituto, un rappresentante eletto dagli studenti, un rappresentante eletto dai genitori. È previsto inoltre un membro supplente per ciascuna delle componenti docenti/studenti/genitori che subentrano in caso di assenza e/o impedimento dei membri designati/eletti. COMPITI L’Organo di garanzia ha competenza:

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● sui ricorsi proposti, da chiunque vi abbia interesse, entro 15 giorni dalla data di comunicazione dell’irrogazione della sanzione allo studente;

● decide, su richiesta degli studenti o da parte di chi vi abbia interesse, sui conflitti che sorgono in merito all’applicazione del presente Regolamento.

DURATA INCARICO E PROCEDURE DI ELEZIONE L’Organo di garanzia si rinnova ogni anno e resta in carica fino all’istituzione del nuovo Organo. Le elezioni, di norma, avvengono a inizio anno scolastico, entro il mese di ottobre, possibilmente in coincidenza con il rinnovo dei rappresentanti dei genitori e degli studenti nei Consigli di classe. In relazione all’elettorato attivo e passivo per le elezioni si rimanda a quanto previsto dall’OM 215 del 15 luglio 1991, art. 7, commi 4 e 5. Il seggio elettorale è costituito da un presidente e due scrutatori, genitori e/o studenti dell’istituzione scolastica. Le elezioni hanno luogo sulla base delle liste comprendenti tutti i genitori e gli studenti, suddivisi per classe e corso. Ciascun elettore potrà esprimere fino a due preferenze. Risulteranno eletti i genitori e gli studenti con il maggior numero di voti. Nell’ipotesi in cui due o più persone riportino, ai fini dell’elezione, lo stesso numero di voti, si procede, ai fini della proclamazione, all’individuazione del più anziano di età. Nel caso di dimissioni, decadenza, incompatibilità, conflitto di interesse della componente genitori/studenti, subentra il primo dei non eletti. Il docente designato dal Consiglio di Istituto è surrogato da altro docente nominato dal medesimo organo qualora abbia già fatto parte dell’organo collegiale che ha deciso la sanzione ovvero sia a qualsiasi titolo interessato all’esito del procedimento. Tranne i casi di incompatibilità temporanea, un membro surrogato non rientra a far parte dell’Organo di garanzia. Delle operazioni di spoglio dei voti è redatto apposito verbale sottoscritto da tutti i membri del seggio elettorale. Al termine delle operazioni di voto, che di norma avvengono contestualmente alle elezioni dei rappresentanti di classe, il verbale sarà chiuso in una busta e depositato presso la segreteria dell’ Istituto. I rappresentanti delle liste dei candidati e i singoli candidati che ne abbiano interesse possono presentare ricorso avverso i risultati delle elezioni entro 5 giorni dalla data di affissione degli elenchi relativi alla proclamazione degli eletti, alla Commissione elettorale dell’Istituto. I ricorsi sono decisi dalla Commissione elettorale di Istituto entro 5 giorni dalla scadenza del termine sopra indicato. FUNZIONAMENTO L’Organo di garanzia: o è convocato dal dirigente entro 15 giorni dalla data di ricezione del ricorso o della richiesta di risoluzione del conflitto; o decide esclusivamente sulla base dell’esame del ricorso proposto, della documentazione acquisita nell’istruttoria e di eventuale documentazione integrativa proposta dall’amministrazione scolastica; o in prima convocazione deve essere “perfetto”, ovvero può deliberare se sono presenti tutti i membri. In seconda convocazione funziona, invece, con i membri effettivamente partecipanti alla seduta e, comunque, con la necessaria partecipazione di almeno un docente e un genitore e/o studente, oltre al presidente. In terza convocazione, la seduta è legalmente costituita con la partecipazione del presidente e di un membro; o in sede di deliberazione non è possibile astenersi da parte di ciascuno dei singoli componenti. Art. 6 – Patto educativo di corresponsabilità Contestualmente all’iscrizione alla scuola, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti del Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a individuare in modo analitico e condiviso i diritti e i doveri nel rapporto tra Istituzione scolastica, famiglie, studenti. Nelle prime settimane di inizio delle attività didattiche, la scuola pone in essere una serie di iniziative finalizzate all’accoglienza dei nuovi studenti, alla presentazione e condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del Piano dell’Offerta formativa, del Patto educativo di corresponsabilità, dei Regolamenti di Istituto.

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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (Art. 3 DPR 235/2007) PREMESSA Il patto di corresponsabilità ha lo scopo di coinvolgere le varie componenti cointeressate nell’interazione educativa: alunni, docenti, genitori e finalizzare l’impegno comune nella realizzazione di un progetto di crescita intellettuale e culturale, ma anche sociale e morale dei ragazzi. L’I. I .S. Tecnico-Liceale “Don Lazzeri-Stagi”, in sintonia con quanto previsto nel Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, propone il seguente Patto Educativo di Corresponsabilità finalizzato a regolare in modo puntuale i diritti ed i doveri nei rapporti fra Istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti. I docenti si impegnano a: · Essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni, verbali e negli adempimenti previsti dalla scuola; · Lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di classe e con l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni del Collegio dei docenti; · Pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il più possibile personalizzate; · Realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto; · Rispettare tutte le componenti della scuola; · Favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità; · Informare studenti e genitori del proprio intervento educativo e del livello di apprendimento degli studenti; · Informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di attuazione; · Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche scritte e orali; · Comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte e orali; · Effettuare almeno il numero minimo di verifiche come previsto dai Dipartimenti disciplinari; · Correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e, comunque, prima della prova successiva; · Essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e nell’intervallo e a non abbandonare mai la classe senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo Collaboratore; · Incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze; · Leggere agli studenti le circolari interne entro il termine del proprio orario in classe; · Non usare mai in classe il cellulare; Le studentesse e gli studenti si impegnano a: · Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità; · Portare sempre il libretto delle giustificazioni come documento di identificazione; · Non usare mai in classe il cellulare; · Lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente; · Chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità e uno per volta; · Intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente; · Conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti; · Rispettare tutte le componenti della scuola; · Rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui; · Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto; · Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola; · Lasciare le aule e tutti gli spazi utilizzati (laboratori, palestre, servizi igienici, spazi all’aperto) in buone condizioni di pulizia; · Partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo; · Svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa; · Favorire la comunicazione scuola/famiglia; · Sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti. I genitori si impegnano a: · Conoscere l’Offerta formativa della scuola; · Collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative, a riunioni, assemblee, consigli e colloqui; · Controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando anche la scuola per accertamenti;

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· Rivolgersi ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali; · Dare informazioni utili a migliorare la conoscenza degli studenti da parte della scuola; · Sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici; · Informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni nell’andamento scolastico dello studente; · Vigilare costantemente sulla frequenza utilizzando anche il sistema telematico fornito dalla scuola; · Giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro; · Vigilare sulla puntualità di ingresso a scuola (ore 8,00) – [un ritardo è possibile, se giustificato, fino alle ore 8,10; successivamente lo studente attenderà l’inizio della seconda ora di lezione ]; · Non chiedere uscite anticipate oltre le due ore; · Invitare il proprio figlio a non fare uso in classe di cellulari o di altri dispositivi elettronici o audiovisivi consapevole che la violazione di tale disposizione comporterà il ritiro temporaneo del cellulare se usato durante le ore di lezione e/o il deferimento alle autorità competenti nel caso in cui lo studente utilizzasse dispositivi per riprese non autorizzate e comunque, lesive dell’immagine della scuola e della dignità delle persone; · Intervenire tempestivamente e collaborare con l’ufficio di presidenza e con il Consiglio di classe nei casi di scarso profitto e/o indisciplina; · Tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei giorni e nelle ore di ricevimento dei docenti; Il personale non docente si impegna a: · Essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato; · Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e a collaborare a realizzarla, per quanto di competenza; · Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza; · Segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati; · Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola (studenti, genitori, docenti); Il Dirigente Scolastico si impegna a: · Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo; · Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità; · Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica; · Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate.

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REGOLAMENTO VIGILANZA STUDENTI SEZIONE I VIGILANZA GENERALE ART. 1 - Vigilanza generale ART. 2 - Esperti /docenti esterni con contratti di collaborazione occasionale ART. 3 - Cambi d’aula studenti ART. 4 - Intervallo ART. 5 - Tragitto aula-uscita dall’edificio al termine delle lezioni ART. 6 - Frequenza ART. 7 - Uscita dalla scuola di studenti che abbiano scelto tale opzione in alternativa all’ora di religione ART. 8 - Modifica orario delle lezioni ART. 9 - Procedura da attivare in caso di malore o infortunio ART.10 - Vigilanza in caso di evacuazione ART.11 - Sciopero/assemblee sindacali del personale ART.12 - Uso del cellulare SEZIONE II SORVEGLIANZA ALLE ASSEMBLEE ART.13 - Svolgimento di assemblee autorizzate ART.14 - Presenza del docente alle Assemblee di Classe ART.15 - Presenza del docente alle Assemblee di Istituto SEZIONE III VIGILANZA NELLE PALESTRE ART.16 - Utilizzo delle palestre ART.17 - Accesso alle palestre ART.18 - Responsabilità dei docenti e del personale ATA ART.19 - Comportamento degli studenti ART.20 - Esonero dalle lezioni ART.21 - Danneggiamenti SEZIONE IV VIGILANZA NEI LABORATORI ART.22 - Disposizioni generali ART.23 - Responsabili di laboratorio ART.24 - Accesso ed utilizzo dei laboratori ART.25 - Responsabilità del docente e del personale ATA ART.26 - Comportamento degli studenti ART.27 - Danneggiamenti A) LABORATORIO INFORMATICA E LABORATORIO LINGUISTICO ART.28 - Accesso ed utilizzo dei laboratori di informatica e linguistico ART.29 - Responsabilità del docente e del personale ATA nei laboratori di informatica e linguistico ART.30 - Comportamento degli studenti e degli utenti nei laboratori di informatica e linguistico B) LABORATORI ARTISTICI ART.31 - Accesso ed utilizzo dei laboratori artistici ART.32 - Responsabilità del docente e del personale ATA nei laboratori artistici ART.33 - Comportamento degli studenti e degli utenti nei laboratori artistici C) LABORATORIO SCIENZE/CHIMICA/FISICA ART.34 - Accesso ed utilizzo dei laboratori di scienze/chimica ART.35 - Responsabilità del docente e del personale ATA nei laboratori di scienze/chimica ART.36 - Comportamento degli studenti e degli utenti nei laboratori di scienze/chimica SEZIONE V VIGILANZA IN BIBLIOTECA

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ART. 37 - Costituzione ART. 38 - Obiettivi ART. 39 - Accesso e servizi ART. 40 - Ammende SEZIONE VI VIGILANZA FUORI SEDE NEI VIAGGI DI ISTRUZIONE - USCITE DIDATTICHE - STAGES A) COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI ART.41 - Obbligo e modalità di partecipazione ART.42 - Rientro anticipato in sede ART.43 - Comunicazione di eventuali patologie e/o necessità di assumere farmaci B) RESPONSABILITA’ DEGLI ACCOMPAGNATORI ART.44 - Accompagnatori ART.45 - Obblighi dei docenti proponenti/accompagnatori ART.46 - Obblighi dei docenti accompagnatori ART.47 - Infortunio o malattia ART.48 - Stages aziendali PREMESSO CHE: • la Scuola ha l’obbligo della sorveglianza degli studenti per tutto il tempo in cui gli stessi sono a questa affidati; • l’attività di vigilanza viene svolta nel precipuo interesse degli studenti per assicurare loro l’ambiente più idoneo possibile allo svolgimento dell’attività didattica; • la vigilanza coinvolge a diverso titolo il dirigente scolastico, i docenti interni ed esterni, il personale non docente e gli studenti in relazione al loro diverso grado di maturità; • il presente Regolamento intende fornire, in via preventiva, misure organizzative tese a impedire il verificarsi di eventi dannosi nei confronti degli studenti, conseguenti a negligenze sulla vigilanza; SONO ADOTTATE LE SEGUENTI DISPOSIZIONI: SEZIONE I ART.1- Vigilanza generale Tutti i docenti, nell’esercizio pieno della funzione educativa, promuovono nei loro studenti atteggiamenti volti al rispetto della legalità. In particolare durante le lezioni: o vigilano sui comportamenti degli studenti affinché non sia procurato danno alle persone e alle cose; o vigilano sull’osservanza, da parte degli studenti, delle norme di sicurezza; o vigilano nelle aule e nei laboratori affinché siano rispettati arredi, suppellettili e attrezzature; individuando, se del caso, i responsabili di eventuali danni. A tal fine, nei laboratori, ove possibile, assegnano agli studenti posti fissi di lavoro, responsabilizzandoli sull’utilizzo; o vigilano affinché non siano imbrattati gli ambienti. In particolare, i docenti dell’ultima ora richiamano i propri alunni affinché lascino in ordine l’aula prima di uscire; o non consentono, di norma, l’uscita dalla classe a più di uno studente per volta per la fruizione dei servizi. Ciascun docente nell’esercizio dell’obbligo di sorveglianza e vigilanza degli studenti è libero di adottare tutte le misure che ritenga necessarie per la tutela e l’incolumità degli stessi, che non siano in contrasto con i metodi educativi condivisi a livello collegiale. I docenti, in collaborazione con i collaboratori scolastici, vigilano a che gli studenti non fumino nei locali dell’Istituto, ivi compresi i servizi igienici, segnalando eventuali infrazioni rilevate. Il personale collaboratore scolastico presta il proprio contributo all’azione di vigilanza sugli alunni, in special modo nei momenti precedenti l’inizio delle attività didattiche, al cambio dell’ora, durante l’intervallo e al momento dell’uscita da scuola. Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza, gli insegnanti in servizio alla prima ora di lezione sono tenuti a trovarsi in classe cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni, gli insegnanti in servizio all’ultima ora di lezione sono tenuti ad assistere all’uscita dall’aula degli studenti. Durante l’entrata, l’uscita degli studenti dall’aula e l’esercizio delle attività didattiche, il responsabile della vigilanza sugli alunni della classe è il docente assegnato alla classe in quella scansione temporale. L’obbligo di vigilanza sugli alunni comprende tutte le attività svolte in orario curriculare, nonché le attività extracurriculari, interne ed esterne alla scuola, organizzate dall’Istituto.

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Durante le ore di lezione ogni docente vigila sugli studenti assegnati e interviene tempestivamente ove siano messi in atto comportamenti non conformi alle finalità didattiche delle singole ore di lezione, ovvero sanzionabili ai sensi del vigente Regolamento di disciplina. I collaboratori scolastici esercitano la sorveglianza negli spazi loro affidati; il docente che, durante l’espletamento dell’attività didattica, debba assentarsi temporaneamente dalla classe per giustificati motivi, prima di allontanarsi dall’aula deve incaricare un collaboratore scolastico di sorvegliare gli studenti sino al suo ritorno. Durante le lezioni, di regola, non è consentito agli studenti allontanarsi dall’aula. Il docente può autorizzare l’uscita dall’aula di un solo studente per volta, per breve tempo (alcuni minuti) tranne eccezioni autorizzate dal docente stesso. Qualora l’assenza si dovesse prolungare senza autorizzazione, il docente avviserà il collaboratore scolastico in servizio nella zona di competenza il quale provvederà ad accertare la presenza dell’alunno/a e il suo rientro in aula. Durante l’orario scolastico gli studenti non possono recarsi in Segreteria, salvo situazioni eccezionali autorizzate dal docente della classe. Nel caso in cui la presenza di alcuni studenti fosse richiesta fuori dall’aula (per l’esercizio delle funzioni di rappresentanti, attività con un altro insegnante, sportelli di recupero ecc.), l’allontanamento degli studenti dall’aula deve essere annotato sul registro di classe. Il personale docente e non docente deve evitare che gli studenti sostino senza autorizzazione nei corridoi o negli spazi esterni alla scuola durante lo svolgimento dell’attività didattica. I collaboratori scolastici segnaleranno immediatamente ai docenti in servizio ogni eventuale comportamento scorretto o pregiudizievole per l'incolumità degli studenti stessi. ART. 2- Accesso di estranei nei locali scolastici o Qualora il Piano dell’Offerta Formativa preveda l’intervento in classe di altre persone in qualità di esperti a supporto dell’attività didattica, i docenti interessati chiederanno entro tempi congrui, l’autorizzazione al dirigente scolastico. Gli esperti permarranno nei locali scolastici per il tempo necessario all’espletamento delle loro funzioni. In ogni caso la completa responsabilità didattica e la vigilanza sulla classe resta del docente in servizio nell’ora. Pertanto, nel caso di intervento in classe di esperti, l’insegnante deve restare in aula ad affiancare l’esperto per la durata dell’intervento. Per i docenti esterni con contratti di collaborazione occasionale si rimanda alla responsabilità di cui all’art. 2048 c.c.. o Nessuna altra persona estranea e comunque non fornita di autorizzazione rilasciata da dirigente può entrare nell’edificio scolastico. I tecnici inviati dall’amministrazione comunale/provinciale, dopo essersi qualificati, possono accedere ai locali scolastici per l’espletamento delle loro funzioni preferibilmente in orario non scolastico e comunque purché non arrechino pregiudizio alla sicurezza. I rappresentanti librari devono qualificarsi esibendo tesserino di riconoscimento. Non è consentita la presentazione di prodotti editoriali ai docenti durante le ore di insegnamento degli stessi. o Chiunque può accedere all’Ufficio di Segreteria nonché al locale dove è situato l’Albo per prendere visione degli atti esposti durante l’orario di apertura al pubblico. Al di fuori degli orari stabiliti non è consentito accesso al pubblico, salvo casi straordinari preventivamente autorizzati dal dirigente scolastico o dal direttore dei servizi generali e amministrativi. ART. 3- Cambi d’aula studenti Al fine di assicurare la continuità della vigilanza sugli studenti durante il cambio di aula, i collaboratori scolastici di ciascun piano sono tenuti a sorvegliare costantemente la propria zona di servizio, compresi i bagni del piano e il cortile, e a favorire in maniera tempestiva lo stesso cambio. Ciascun docente che, al cambio dell’ora, accoglie gli studenti in aula è tenuto a verificarne la presenza e a registrarne l’eventuale ritardo. I collaboratori scolastici, all’inizio delle lezioni, devono accertarsi di eventuali ritardi o di assenze dei docenti nelle classi. In caso di ritardo o di assenza dei docenti, e nel caso in cui una classe restasse temporaneamente senza insegnante, i collaboratori scolastici sono tenuti a sorvegliare gli studenti dandone, nel contempo, avviso all’Ufficio di Segreteria/Presidenza ovvero ai docenti Collaboratori/Responsabili di sede. ART. 4- Intervallo

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I docenti sono tenuti alla sorveglianza degli studenti nelle aule, nei corridoi dei vari piani, nell’atrio dell’Istituto, nello spazio esterno, in particolare controllano che non vengano usate impropriamente le uscite di sicurezza e le scale antincendio e che venga rispettato in generale il Regolamento. Nell’opera di vigilanza essi sono coadiuvati dai collaboratori scolastici, sui quali ugualmente grava l’obbligo di vigilanza. La vigilanza sugli studenti durante l’ intervallo è effettuata dai docenti in servizio. I collaboratori scolastici durante l’ intervallo sono tenuti a presidiare costantemente la propria zona di servizio, compresi i bagni del piano. Ciascun docente presente è tenuto a intervenire ogni qualvolta riscontri mancanze disciplinari, sia per fini educativi, sia soprattutto in caso di pericolo imminente per l’incolumità degli allievi. ART. 5- Tragitto aula-uscita dall’edificio al termine delle lezioni Il docente dell’ultima ora vigila sull’ordinata uscita degli alunni dall’aula. Al fine di assistere l’uscita degli alunni dall’edificio scolastico al termine delle attività, si dispone che alle porte di uscita dell’edificio sia presente un collaboratore scolastico con il compito di prestare la dovuta sorveglianza nel passaggio degli studenti. ART. 6- Frequenza È obbligatoria la frequenza regolare alle lezioni. Ogni studente al primo suono della campanella, cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni, entrando dall’ingresso principale (l’ingresso principale della sede centrale è da p.zza Matteotti), deve recarsi in aula e mettersi al proprio posto. Nel corso della lezione lo studente non può lasciare l’aula, anche per breve tempo, senza l’autorizzazione del docente responsabile. È vietato allontanarsi dall’aula per recarsi in Segreteria o in altre aule. Assenze Lo studente che per qualsiasi motivo è stato assente dalle lezioni ha l’obbligo di giustificare l’assenza. La giustificazione si effettua esclusivamente mediante l’apposito libretto personale. La stessa deve essere firmata dall’esercente la potestà genitoriale se trattasi di studente minorenne. Ogni assenza di durata superiore a cinque giorni, dovuta a motivi di salute, deve essere accompagnata da regolare certificato medico attestante la possibilità di riammissione alla scuola. Le assenze superiori a cinque giorni dovute a motivi personali o familiari possono essere giustificate anche mediante autocertificazione resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 e s.m.i.. La giustificazione deve essere presentata al docente della prima ora di lezione che provvederà a firmare, in vece del dirigente scolastico, sul libretto personale dello studente e ad annotare la stessa sul registro di classe. Se, per motivi validi, lo studente non può giustificare il giorno stesso, presenterà la giustificazione il giorno seguente. La mancata presentazione della giustificazione il giorno successivo comporta la tempestiva comunicazione del docente presente alla prima ora di lezione al dirigente scolastico. I docenti della classe e il coordinatore in particolare segnaleranno comunque per iscritto le ripetute assenze e/o le mancate giustificazioni degli studenti alla dirigenza per gli adempimenti di competenza. Ritardi e permessi di entrata posticipata e di uscita anticipata Gli studenti sono tenuti alla puntualità. Eccezionalmente, per giustificati e/o documentati motivi a ciascun alunno sono concessi, nell’anno scolastico, fino a n.6 permessi di entrata posticipata e n.6 permessi di uscita anticipata. Tali permessi dovranno risultare registrati sul libretto personale dello studente, autorizzati dal docente in servizio e dal medesimo annotati sul registro di classe. In aggiunta ai permessi di cui sopra, per ulteriori eccezionali esigenze, opportunamente documentate, possono essere concessi ulteriori permessi di entrata posticipata/uscita anticipata dal dirigente scolastico o dai collaboratori/responsabili di sede. Anche in questo caso i permessi devono risultare registrati sul libretto personale dello studente, autorizzati dal dirigente o dai collaboratori/responsabili di sede e annotati sul registro di classe dal docente in servizio. Ingressi in ritardo o Dopo l’inizio della prima ora sono tollerati eccezionalmente lievi ritardi, purché non abituali. Si considera ritardo lieve un ritardo di 10 minuti dall’ inizio delle lezioni. Il lieve ritardo, se eccezionale, non deve essere giustificato. L’ingresso in aula entro la prima mezz’ora dall’inizio delle lezioni, dovuto a causa di forza maggiore o fondato motivo, è disposto direttamente dal docente in servizio alla prima ora, il quale annoterà il ritardo nel registro di classe.

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Gli studenti, salvo lievi ritardi del tutto eccezionali, dovranno giustificare entro il secondo giorno successivo. In caso di ripetute mancate giustificazioni del ritardo dopo il 2^ giorno l’alunno, se maggiorenne, dopo preventiva segnalazione al dirigente scolastico, può non essere ammesso alle lezioni. Lo studente minorenne viene in ogni caso sempre ammesso alle lezioni. I docenti della classe e il coordinatore in particolare segnaleranno comunque per iscritto i ripetuti ritardi e/o le mancate giustificazioni degli studenti alla dirigenza per gli adempimenti di competenza. Per tutti gli studenti, qualora i ritardi anche lievi non giustificabili siano abituali, scatta la sanzione disciplinare del richiamo scritto sul registro e successivamente, nel caso i ritardi perdurino, la sanzione dell’ammonizione scritta con comunicazione alla famiglia. Dopo le ore nove, salvo ragioni eccezionali documentate che sono valutate dal docente e/o dal dirigente/collaboratore/responsabile di sede e salvo i casi di visite mediche certificate, gli studenti, se maggiorenni, non sono ammessi, se minorenni sono ammessi alle lezione in ogni caso, salvo successiva segnalazione al dirigente scolastico per gli adempimenti di competenza. Uscite anticipate L’uscita anticipata rispetto all’orario normale è autorizzata dal docente in servizio solo in due casi: o Motivata necessità su presentazione di giustificazione firmata dallo studente maggiorenne o dall’esercente la potestà genitoriale nel caso di minore; o Improvvisa indisposizione. Gli studenti minorenni dovranno essere prelevati da un genitore o persona maggiorenne delegata. Anche in caso di indisposizione o malore che non richiedano il soccorso sanitario, lo studente minorenne potrà allontanarsi dall’Istituto solo se accompagnato da un genitore o persona maggiorenne delegata; se maggiorenne, dopo ponderata valutazione, potrà uscire da solo previo avviso telefonico ai familiari. Gli studenti maggiorenni, avendo acquisita la piena capacità di agire, seppure conviventi in famiglia, possono curare personalmente le relazioni con la scuola per quanto attiene alla giustificazione delle assenze, entrate in ritardo ed uscite anticipate. La scuola si rende comunque disponibile a fornire informazioni sulla frequenza, sulla valutazione e sulla condotta degli studenti maggiorenni ai genitori, continuando a sussistere per questi ultimi tali diritti. Studenti pendolari I ritardi degli studenti pendolari, ugualmente annotati sul registro di classe, sono considerati dovuti a causa di forza maggiore, pertanto giustificati d’ufficio senza obbligo di successiva dichiarazione dei genitori, a condizione che: o il nominativo dello studente sia comunicato, in quanto autorizzato, con apposita circolare dal Dirigente scolastico; o il ritardo sia causato effettivamente da disservizi nei trasporti e non si riveli pretestuoso. Le richieste di permessi per tutto l’anno scolastico causa mezzi di trasporto vengono esaminate ed autorizzate dal Dirigente scolastico. La scuola può procedere in ogni momento al controllo delle autocertificazioni e dichiarazioni presentate. La scuola è comunque esonerata da qualsiasi responsabilità nei confronti degli studenti che, autorizzati ad uscire anticipatamente a causa degli orari dei mezzi di trasporto pubblico, si avvalgano, invece, di mezzi e/o modalità diverse. ART.7- Uscita dalla scuola di studenti che abbiano scelto tale opzione in alternativa all’ora di religione Agli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica e che abbiano optato per l’uscita dalla scuola, non è consentito restare all’interno dell’Istituto, né all’interno del cortile. Pertanto, in tale arco di tempo non è predisposta nei loro confronti alcuna forma di vigilanza da parte dell’Istituto. ART. 8- Modifica orario delle lezioni Qualora l’Istituzione scolastica non possa garantire il servizio per il verificarsi di eventi/situazioni imprevisti (es. terremoti), potrà essere autorizzata l’uscita anticipata degli studenti, a condizione che le rispettive famiglie siano opportunamente preavvisate. ART. 9- Procedura da attivare in caso di malore o infortunio Premesso che in qualsiasi genere di attività scolastica, particolarmente quelle esposte a rischio specifico, il personale è tenuto a prendere tutte le precauzioni possibili per ridurre al minimo i fattori di rischio, in caso di malore sopraggiunto o infortunio, il docente presente in aula/laboratorio/palestra: •richiederà l’intervento dell’addetto al primo soccorso presente; •provvederà ad avvisare l’Ufficio di Presidenza/Segreteria, ovvero il docente collaboratore/responsabile di sede e valutata la situazione:

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a) inoltrerà richiesta di intervento urgente dei servizi sanitari d’emergenza (118) avvisandone contestualmente la famiglia dello studente; b) per le situazioni che non necessitano dell’intervento sanitario di emergenza sarà comunque avvisata la famiglia dello studente. Nel caso in cui lo studente debba essere trasportato al Pronto Soccorso in ambulanza e i genitori non siano ancora arrivati o siano irreperibili, lo studente minorenne dovrà essere accompagnato da un collaboratore scolastico. L’insegnante presente, anche ai fini della procedura assicurativa, redigerà apposita relazione dell’accaduto da consegnare in Segreteria entro e non oltre il giorno successivo al verificarsi dell’evento. È necessario redigere la dichiarazione anche nel caso di incidenti lievi o episodi incerti. ART. 10- Vigilanza in caso di evacuazione La regolamentazione sulla vigilanza in caso di evacuazione dall’Istituto è assorbita e disciplinata dal relativo Piano di evacuazione. Si rimanda, pertanto, alle disposizioni del Piano di evacuazione in vigore. Si precisa che in ciascuna aula dell’Istituto devono risultare sempre affisse le “Norme di comportamento in caso di evacuazione” e le piantine indicanti i percorsi di uscita alle quali ciascuno deve attenersi. ART. 11- Sciopero/assemblee sindacali del personale In caso di scioperi/assemblee sindacali del personale della scuola, che non assicurino il regolare svolgimento delle lezioni, le famiglie verranno avvertite con congruo anticipo con circolare del Dirigente Scolastico della possibilità che la scuola non assicuri il servizio ovvero che non lo assicuri in modo regolare. In situazioni di sciopero, il personale docente e i collaboratori scolastici in servizio sono tenuti alla vigilanza e alla sorveglianza sugli alunni presenti a scuola. Qualora non risultasse possibile garantire la vigilanza sugli studenti, questi potranno essere congedati da scuola, previa comunicazione con fonogramma alle famiglie. ART.12- Uso del cellulare A scuola l’uso del cellulare è vietato (cfr. direttiva Miur del 15 marzo 2007). Il divieto di utilizzo del cellulare durante le ore di lezione risponde ad una generale norma di correttezza, poiché l’uso dello stesso, come di altri dispositivi elettronici, rappresenta un elemento di distrazione per chi lo usa e per i compagni. Il docente, in caso di uso scorretto o senza controllo del cellulare da parte dello studente, può ritirare il telefonino, dopo averlo fatto spegnere. La scuola non può trattenere il cellulare sequestrato oltre il termine dell’attività didattica ma, in casi di scorretto comportamento dell’alunno minorenne, può anche decidere di restituirlo direttamente ed esclusivamente nelle mani dei genitori. In sede di iscrizione i genitori sono invitati a informarsi presso la segreteria della Scuola sulle regole che il Consiglio di istituto ha disposto per l’uso corretto del telefono cellulare a scuola. Resta inteso, come ha precisato anche la direttiva ministeriale, che nel caso in cui, durante lo svolgimento delle lezioni, vi siano eventuali esigenze di comunicazione tra gli studenti e le famiglie, dettate da ragioni di particolare urgenza o gravità, può esservi l’autorizzazione del docente. La scuola assicura, in ogni caso, la possibilità di una comunicazione reciproca tra le famiglie ed i propri figli, per gravi ed urgenti motivi, mediante gli uffici di presidenza e di segreteria amministrativa. Il divieto di utilizzare il telefono cellulare, durante le lezioni, è esteso anche al personale docente, come già previsto da una circolare ministeriale (cfr. circolare n. 362 del 25 agosto 1998). SEZIONE II SORVEGLIANZA ALLE ASSEMBLEE ART. 13- Svolgimento di assemblee autorizzate Gli studenti possono svolgere assemblee di classe o di Istituto secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Durante il tempo delle assemblee l’attività didattica è sospesa. La classe rimane sotto la vigilanza del docente delle corrispondenti ore di lezione nel locale ove si svolge l’assemblea. ART. 14- Presenza del docente alle Assemblee di Classe Ciascun docente, tenuto al servizio nelle ore destinate all’assemblea di classe, è delegato dal dirigente scolastico ad assistere all’assemblea. In caso di infrazioni al Regolamento e di palese assenza di dibattito, il docente in servizio è autorizzato a sospendere l’assemblea, annotando il fatto sul registro di classe e dandone avviso all’Ufficio di dirigenza. Per consentire, inoltre, il perseguimento di obiettivi formativi quali l’esercizio effettuale della democrazia, l’abitudine al dialogo, il rispetto degli altri, il docente, anche su richiesta degli studenti, può sollecitare l’adozione di strumenti validi a facilitare la correttezza metodologica del dibattito.

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Al termine dell’assemblea il docente controlla che sia stato redatto il relativo verbale, senza entrare nel merito del contenuto, e si assicura che lo stesso venga recapitato presso la Segreteria, per essere messo a disposizione del dirigente e di quanti abbiano legittimo interesse alla conoscenza dei problemi della classe. ART. 15- Presenza del docente alle Assemblee d’Istituto I docenti sono tenuti a prestare sorveglianza, secondo il loro orario di servizio, durante lo svolgimento delle assemblee d’Istituto che si svolgano entro o fuori dai locali scolastici. I docenti vigilano sul rispetto del Regolamento affinché non si verifichi pregiudizio all’incolumità personale e danno al patrimonio. I docenti vigilano in particolare che vengano rispettate le norme di sicurezza. In caso di impossibile ordinato svolgimento dell’assemblea, i docenti segnalano immediatamente la situazione all’ ufficio di Dirigenza. SEZIONE III VIGILANZA NELLE PALESTRE ART. 16- Utilizzo delle palestre La palestra e le relative strutture sportive sono utilizzate esclusivamente per le lezioni di educazione fisica, per le esercitazioni inerenti le attività dei gruppi sportivi scolastici e per progetti inerenti l’educazione motoria che rientrano nel POF. In via eccezionale l’ ufficio di Presidenza può concedere l’uso della palestra per altre attività scolastiche, ferma restando la responsabilità di coloro che ne usufruiscono per eventuali danneggiamenti alle strutture ed agli attrezzi. ART. 17- Accesso alle palestre Il docente consentirà l'accesso alle palestre solo agli studenti che devono svolgere l’ora di lezione, compresi gli eventuali studenti con esonero. L’accesso alla palestra è consentito solo se provvisti di scarpe ginniche ad uso esclusivo della palestra e di indumenti adeguati all’attività sportiva. È vietato agli studenti entrare in palestra o usare gli attrezzi se non in presenza dell’insegnante di educazione fisica. È fatto assoluto divieto agli alunni non impegnati nelle lezioni di educazione fisica, ovvero ad estranei, di trattenersi in palestra o nei locali adiacenti alla stessa. La presenza di persone non autorizzate sarà segnalata dagli insegnanti e/o dal personale ATA all’Ufficio di Presidenza. ART. 18- Responsabilità dei docenti e del personale ATA La vigilanza nelle palestre è affidata al docente dell’ora di lezione, ovvero ai docenti delle classi che si rechino contemporaneamente nella stessa palestra. Il docente, durante lo svolgimento delle lezioni nella palestra, deve assicurare una idonea vigilanza sugli studenti ed osservare le norme generali sulla vigilanza di cui al presente Regolamento. Nel corso delle lezioni ogni insegnante è responsabile del corretto uso degli attrezzi e del riordino e della custodia del materiale utilizzato al termine della lezione. L’attività motoria, i giochi ecc. devono svolgersi nella massima sicurezza, tenendo conto del numero degli studenti presenti, del grado di maturazione, dello spazio disponibile ecc.. Il docente in servizio segnalerà tempestivamente alla Presidenza, compilando e sottoscrivendo l’apposito modulo di denuncia d’infortunio, tutti gli incidenti, anche di minor gravità, che si dovessero verificare nel corso dell’attività sportiva. L’eventuale infortunio, del quale l’insegnante non si avveda al momento dell’accaduto, deve essere denunciato verbalmente all’insegnante entro la fine della lezione o al massimo entro la fine delle lezioni della stessa giornata in cui è avvenuto l’infortunio. Gli studenti che si recano in palestra provvisti di cellulare possono consegnarlo al docente in servizio o al collaboratore scolastico addetto alla sorveglianza che, previa firma dello studente su apposito modulo, farà depositare il cellulare in un contenitore destinato all’uso. Sarà cura del docente o del collaboratore scolastico provvedere alla riconsegna del cellulare al termine della lezione. La scuola non assume alcuna responsabilità relativamente ai cellulari che gli studenti non abbiano consegnato con le modalità suddette. Gli alunni, durante le lezioni di educazione fisica, non possono allontanarsi dalla palestra senza l’autorizzazione dell’insegnante. Gli alunni che abbiano necessità motivata di recarsi negli spogliatoi, previa autorizzazione del docente, sono affidati alla sorveglianza del collaboratore scolastico in servizio. ART. 19- Comportamento degli studenti A tutti gli studenti è fatto obbligo di osservare un comportamento consono al contesto scolastico, improntato al senso di responsabilità, all’autocontrollo e alla disciplina. È fatto altresì obbligo allo studente di rispettare scrupolosamente le istruzioni del docente e di utilizzare correttamente attrezzature e sussidi sportivi. È fatto

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obbligo agli studenti, durante la lezione, di indossare un abbigliamento consono, evitando indumenti e/o oggetti potenzialmente rischiosi o pericolosi. Nelle palestre è assolutamente vietato fumare, introdurre e/o consumare bevande ed alimenti di qualsiasi genere. Gli alunni sono invitati a non portare e a non lasciare incustoditi denaro, effetti personali o oggetti di valore negli spogliatoi o nella palestra. A tal proposito si fa presente che gli insegnanti e il personale addetto alla sorveglianza e alla pulizia della palestra non rispondono della custodia di oggetti e non sono responsabili per eventuali ammanchi. ART. 20- Esonero dalle lezioni In caso di necessità di esonero, parziale o totale, dalle esercitazioni pratiche di educazione fisica per patologie in atto, lo studente potrà essere dispensato da tali attività solo su richiesta indirizzata al dirigente scolastico, corredata da relativa documentazione medica. Gli alunni che abbiano chiesto ed ottenuto l’esonero dalle lezioni di educazione fisica, sono esentati soltanto dalle attività non compatibili con le loro particolari condizioni soggettive. Sarà cura del docente di educazione fisica coinvolgere gli alunni esonerati dalle esercitazioni pratiche, sollecitandone il diretto intervento e l’attiva partecipazione in compiti di giuria o arbitraggio e, più in generale, nell’organizzazione delle attività. In ogni caso, anche gli alunni esonerati dallo svolgimento di attività pratiche restano sotto la vigilanza del docente durante l’ora di educazione fisica. ART. 21- Danneggiamenti I danni alle attrezzature che si dovessero verificare, anche soltanto per usura e normale uso, vanno tempestivamente segnalati dal docente in servizio alla Segreteria, in modo che si provveda alla riparazione o alla sostituzione. Nel caso di danneggiamento volontario alle strutture ed agli attrezzi il responsabile è tenuto al risarcimento del danno ovvero al ripristino; laddove non sia possibile individuare il responsabile, eventuali danni o furti riscontrati al termine delle lezioni possono essere addebitati all’intera classe, secondo quanto disposto nel vigente Regolamento di disciplina. SEZIONE IV VIGILANZA NEI LABORATORI ART. 22- Disposizioni generali L’Istituto ritiene indispensabile creare attorno ai laboratori un’atmosfera di condivisione e corresponsabilità, che coinvolga tutte le tipologie di utenti (docenti, studenti, tecnici ecc.) nel rispetto di poche ma indispensabili regole di accesso e di utilizzo delle apparecchiature presenti nei laboratori stessi. I macchinari e le attrezzature dei laboratori devono essere usati secondo le norme di istruzione. Tutti coloro che utilizzano tali utensili, macchinari ed attrezzature sono responsabili del corretto uso degli stessi. Gli utenti dei laboratori sono tenuti a ripulire quanto utilizzato durante le esercitazioni pratiche e a lasciare puliti e in ordine i laboratori al termine della lezione. Nel caso in cui uno studente manipoli quanto non consentito, ovvero non si attenga alle modalità di lavoro indicate dal docente in servizio, questi adotterà le sanzioni disciplinari di sua competenza con annotazione sul registro di classe; eventuali provvedimenti disciplinari potranno essere irrogati ai sensi del Regolamento di disciplina vigente. ART. 23- Responsabili di laboratorio Per ciascuno dei laboratori è nominato un responsabile. Il docente responsabile di ciascun laboratorio:

• gestisce e cura la manutenzione dei materiali e delle attrezzature in esso presenti, segnalando alla Segreteria eventuali necessità;

• si incarica di tenere in laboratorio il materiale minimo necessario per le lezioni e provvede a segnalare con congruo anticipo alla Segreteria le necessità di materiale;

• prende in cura i libretti di manutenzione delle attrezzature presenti, segnalandone l’eventuale smarrimento/perdita;

• segnala con opportuna cartellonistica eventuali guasti o malfunzionamenti delle macchine/attrezzature affinché ne venga impedito l’uso, soprattutto se fonte di potenziale pericolosità o danno;

• assume l’incarico di sub consegnatario dei beni inventariati e presenti nel laboratorio; • cura che all’interno di ciascun laboratorio risulti affissa e ben visibile la cartellonistica necessaria; • in accordo con i colleghi predispone all’inizio dell’anno scolastico il piano di utilizzo del laboratorio.

ART. 24- Accesso ed utilizzo dei laboratori

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L’utilizzo del laboratorio è regolato dall’orario predisposto all’inizio dell’anno scolastico e affisso sulla porta del locale stesso. ART. 25- Responsabilità del docente e del personale ATA I docenti, durante lo svolgimento delle lezioni in laboratorio, devono assicurare un’idonea vigilanza sugli studenti osservando le norme sulla sicurezza e le norme generali sulla vigilanza di cui al presente Regolamento. Il docente in orario segnalerà tempestivamente per iscritto alla dirigenza, mediante apposita dichiarazione/relazione sottoscritta, tutti gli incidenti, anche di minor gravità, evidenziandone tempi, ora e modalità. Gli alunni sono invitati a non portare e a non lasciare incustoditi denaro, effetti personali o oggetti di valore durante le attività in laboratorio; si fa presente che docenti e personale addetto alla sorveglianza e alla pulizia dei locali non rispondono della custodia di oggetti e non assumono responsabilità per eventuali ammanchi. ART. 26- Comportamento degli studenti A tutti gli studenti è fatto obbligo di osservare un comportamento consono alla propria figura professionale, mirato alla serietà, all’autocontrollo ed alla disciplina. Nei laboratori sono esposte le schede tecniche dei macchinari utilizzati, su cui è doveroso segnalare guasti o malfunzionamenti. Durante le esercitazioni gli utenti devono rispettare le apparecchiature, gli strumenti e i materiali di laboratorio. I prodotti, i macchinari, gli strumenti, le attrezzature di laboratorio devono essere utilizzati secondo le norme di istruzione. Tutti coloro che li utilizzino sono responsabili del corretto uso degli stessi. Nel caso in cui uno studente manipoli quanto non consentito, ovvero non si attenga alle modalità di lavoro indicate dal docente in servizio, questi adotterà le sanzioni disciplinari di sua competenza con annotazione sul registro di classe; eventuali provvedimenti disciplinari potranno essere irrogati ai sensi del Regolamento di disciplina vigente. Gli utenti dei laboratori sono tenuti a ripulire e mettere in ordine quanto utilizzato durante le esercitazioni pratiche e a lasciare in ordine e puliti i laboratori. ART. 27- Danneggiamenti Il docente in servizio che riscontri (o al quale vengano segnalati) danni o irregolare funzionamento delle apparecchiature, è tenuto a darne immediatamente comunicazione al personale tecnico in modo da provvedere alla riparazione o alla sostituzione. Il docente è tenuto a verificare all’inizio delle lezioni l’integrità delle attrezzature presenti e a segnalare eventuali guasti o rotture. Ove al termine della lezione si riscontrino danneggiamenti delle attrezzature o degli arredi causati da evidente negligenza dello studente, l’importo della riparazione o dell’acquisto di attrezzature sostitutive potrà essere addebitato allo studente assegnatario della postazione. Laddove non sia possibile individuare il responsabile, eventuali danni o furti riscontrati al termine delle lezioni potranno essere addebitati all’intera classe. Tutto il personale autorizzato ad operare nei laboratori, nonché gli studenti, sono responsabili dei macchinari e delle attrezzature in dotazione e della pulizia e riordino degli stessi. Lo studente è tenuto a verificare all’inizio delle lezioni l’integrità delle attrezzature presenti e a segnalare eventuali guasti o rotture. A) LABORATORIO INFORMATICA E LABORATORIO LINGUISTICO ART. 28- Accesso ed utilizzo dei laboratori di informatica e linguistico Il docente in orario ritira le chiavi del laboratorio all’inizio dell’ora e le riconsegna al termine dell’attività al collaboratore scolastico incaricato della loro custodia. L’accesso ai laboratori è consentito agli studenti solo in presenza del docente. In ciascun laboratorio devono essere esposte le schede tecniche di sicurezza in prossimità delle attrezzature. All’ingresso nel laboratorio informatico il docente deve firmare il registro delle presenze, indicando la classe con cui viene effettuata la lezione. La gestione tecnica delle apparecchiature presenti nei laboratori informatici è affidata ai tecnici dell’Istituto. Essi provvedono al regolare funzionamento delle apparecchiature, compreso, nei laboratori di informatica, la configurazione del sistema operativo e l’aggiornamento dei programmi. Ai docenti è affidata la gestione didattica delle lezioni nei laboratori. Durante le ore di lezione nei laboratori è vietato l’accesso di personale esterno alla classe, non appositamente autorizzato.

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ART. 29- Responsabilità del docente e del personale ATA nei laboratori di Informatica e lingustico La vigilanza nei laboratori è affidata al docente dell’ora di lezione ovvero ai docenti delle classi che si rechino contemporaneamente nel laboratorio. I docenti, durante lo svolgimento delle lezioni in laboratorio, devono assicurare un’idonea vigilanza sugli studenti osservando le norme generali sulla vigilanza di cui al presente Regolamento. Il docente è tenuto a segnalare sul “Registro segnalazioni guasti” presente in ogni laboratorio eventuali malfunzionamenti o annotazioni ritenute utili al corretto funzionamento dei laboratori. Quotidianamente gli assistenti tecnici di laboratorio effettueranno il controllo di tali registri apponendo una firma e provvedendo alla riparazione interna (se possibile) o attivando la richiesta di intervento esterno, sentito il direttore dei servizi generali e amministrativi, per l’effettuazione dell’intervento manutentivo. Nel corso delle lezioni nel laboratorio i docenti non possono svolgere attività di interesse personale o altre incombenze che normalmente devono essere effettuate al di fuori dell’orario di servizio. Il docente consentirà l'accesso nei laboratori solo agli studenti che devono svolgere l’ora di lezione e durante l’ora stessa. Non è consentito agli studenti accedere ai laboratori al di fuori dell’orario di lezione. In nessun caso gli studenti possono essere lasciati nei laboratori senza assistenza di un docente o di un assistente tecnico. Gli alunni sono invitati a non portare e a non lasciare incustoditi denaro, effetti personali o oggetti di valore durante le attività in laboratorio; si fa presente che docenti e personale addetto alla sorveglianza e alla pulizia dei locali non rispondono della custodia di oggetti e non assumono responsabilità per eventuali ammanchi. ART. 30- Comportamento degli studenti e degli utenti nel laboratorio di informatica e linguistico A tutti gli studenti è fatto obbligo di osservare un comportamento consono alla propria figura professionale, mirato alla serietà, all’autocontrollo ed alla disciplina. Nel caso in cui uno studente non si attenga alle modalità di lavoro indicate dal docente in servizio, questi adotterà le sanzioni disciplinari di sua competenza con annotazione sul Registro di Classe; eventuali provvedimenti disciplinari potranno essere irrogati ai sensi del vigente Regolamento di disciplina. Per mantenere ordine e pulizia nei laboratori di informatica e per non ostacolare il lavoro degli altri, tutti coloro che utilizzano i laboratori sono tenuti a non lasciare tabulati, carta stampata o altro materiale sulle apparecchiature, sui tavoli o sulle sedie. Non viene garantita in alcun modo la permanenza dei dati salvati nelle cartelle di uso comune a tutti gli utenti. È fatto obbligo allo studente di rispettare scrupolosamente le istruzioni del docente e di utilizzare correttamente le apparecchiature e i sussidi informatici. L’accesso a Internet è controllato con sistemi hardware e software. L’utilizzo delle risorse del web deve essere coerente con l’attività didattica. È vietato agli utenti installare, modificare o cancellare i programmi software già installati; le installazioni vengono eseguite dal docente responsabile dei laboratori o dal personale tecnico. Il docente è tenuto a vigilare sul corretto utilizzo di Internet da parte degli studenti. Pertanto egli ha l’obbligo di ammonire gli studenti che effettuino accessi a siti privi di valenza didattica o di contenuto diseducativo e, laddove gli studenti persistano nel navigare sui predetti siti, ha l’obbligo di interrompere l’attività che prevede il collegamento a Internet. Ai sensi della vigente normativa è vietata l’installazione di programmi per i quali l’Istituto non dispone delle relative licenze. Per i programmi freeware i docenti devono richiedere al responsabile dei laboratori l’autorizzazione all’installazione. Questi, valutate le caratteristiche del programma ed i requisiti del sistema richiesti, si esprime per iscritto in merito alla possibilità di autorizzare l’installazione. Non è consentito utilizzare floppy-disk o cd-rom ovvero supporti rimovibili personali senza l’autorizzazione dei docenti; comunque ove studenti e docenti intendano utilizzare supporti rimovibili, prima dell’apertura dei file devono effettuare una scansione con il programma antivirus disponibile sulla macchina. In caso di difficoltà gli interessati possono richiedere l’aiuto dell’assistente tecnico. L’inosservanza di tale norma può contribuire a diffondere virus sul PC e da quest’ultimo all’intera Rete. Pertanto, in caso di danni alle macchine e/o ai dati il responsabile dell’infezione verrà perseguito disciplinarmente. Il personale dei laboratori informatici deve conoscere la legislazione vigente civile e penale in tema informatico e telematico; pertanto esso si assume la piena responsabilità delle proprie azioni nel caso di utilizzo di programmi software non autorizzati. Ai sensi della normativa vigente nei laboratori informatici è assolutamente vietato fumare, introdurre e/o consumare bevande ed alimenti di qualsiasi genere, modificare la configurazione di PC, riprodurre o copiare

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abusivamente i prodotti software installati, cancellare file, se non di proprietà esclusiva dell’utente, spostare apparecchiature e/o connessioni con le periferiche, rete ecc.. B) LABORATORI ARTISTICI Gli articoli sotto riportati sono subordinati agli adempimenti di cui al TU 81/2008 e s.m.i.. Qualunque omissione in materia di sicurezza è da intendersi come integrata ed esistente a tutti gli effetti così come sancito nel TU 81/2008 e s.m.i.. ART. 31- Accesso ed utilizzo dei laboratori artistici I laboratori sono spazi fruibili per lo svolgimento delle lezioni curricolari di Laboratorio, utilizzati dai docenti titolari delle discipline insegnate secondo il quadro orario che dovrà essere affisso all’ingresso di ciascun laboratorio. In essi possono essere condotte lezione teoriche ordinarie e lavori di varia natura collegati all’indirizzo prescelto. ART. 32- Responsabilità del docente e del personale ATA nei laboratori artistici I docenti che prestano servizio nel medesimo laboratorio si accorderanno per un’equa distribuzione delle scaffalature esistenti per il deposito dei lavori e dei modelli in lavorazione. Nei laboratori deve essere sempre affissa apposita cartellonistica di segnalazione di eventuali pericoli e sistemi idonei per la sicurezza e la protezione del personale e degli studenti. Sarà cura dei docenti vigilare affinché gli studenti siano muniti dei necessari dispositivi di protezione fisica. Per ciascuno degli strumenti/attrezzature/macchinari presenti dovrà essere stabilita la procedura d’uso che sarà preventivamente illustrata agli studenti. Gli utensili particolarmente pericolosi eventualmente presenti in laboratorio (scalpelli, lame da taglio, punte di trapano ecc.) devono essere custoditi in appositi armadi e scaffali provvisti di serratura. Gli stessi possono essere utilizzati dagli studenti (preferibilmente degli ultimi anni di corso) sotto il controllo diretto del docente con comprovata capacità e qualificazione e con tutte le precauzioni del caso, per l’incolumità fisica personale e altrui. Gli utensili leggeri (trapani, pialle ecc.) devono essere anch’essi custoditi in appositi armadi e scaffalature provviste di serratura. Gli stessi possono essere adoperati dagli studenti sotto il diretto controllo del docente che ha la responsabilità di vigilare affinché siano usati correttamente. È fatto divieto assoluto agli studenti di utilizzare qualsiasi attrezzatura che necessiti comprovata capacità o qualificazione. Le stesse possono essere utilizzate solo da docenti con comprovate competenze di utilizzo e qualifica senza la presenza in loco di studenti e con l’uso di tutte le protezioni necessarie per l’incolumità fisica. Durante le attività che si svolgono nel laboratorio, i docenti devono costantemente monitorare le postazioni degli studenti, per impedire loro di utilizzare i materiali per attività non finalizzate all’insegnamento. I docenti devono aver cura che gli studenti utilizzino soltanto supporti e materiali sicuri, impedendo l’eventuale utilizzo di materiali impropri. Si richiede un controllo costante di adeguato ricambio di aria nel caso di lavorazioni con la presenza di odori intensi o materiali polverosi. ART. 33- Comportamento degli studenti e degli utenti nei laboratori artistici L’accesso ai laboratori degli studenti è consentito solo in presenza del docente. Gli studenti che accedono ai laboratori devono indossare un abbigliamento comodo, che consenta un libero e funzionale utilizzo dei materiali e non sia potenzialmente pericoloso nell’utilizzo della strumentazione. All’interno dei laboratori è vietato introdurre giubbotti, cartelle, zaini ecc.. È vietato inoltre introdurre qualsiasi genere di alimento o bevanda. È d’obbligo per gli studenti tenere costantemente ordinato e pulito il proprio ambito di lavoro (banco, tavolo ecc.). Al termine della lezione l’aula deve essere riordinata. C) LABORATORIO DI SCIENZE/CHIMICA/FISICA ART. 34- Accesso ed utilizzo dei laboratori di scienze/chimica/fisica 1. L’accesso delle classi è regolato dall’orario approntato, all’inizio dell’anno scolastico, dagli insegnanti della disciplina, tenendo conto delle esigenze didattiche specifiche di ciascun corso. 2. Agli alunni è consentito l’accesso in laboratorio solo se accompagnati da un docente. 3. L’insegnante che prende possesso del laboratorio deve certificare la sua presenza firmando il registro relativo, sul quale indicherà, ora e argomento della lezione. ART. 35- Responsabilità del docente e del personale ATA nei laboratori di scienze/chimica/fisica

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1. Nel corso della lezione garante del laboratorio è l’insegnante della classe che in quel momento ne dispone. Egli deve vigilare che la condotta degli studenti sia consona al luogo in cui operano; che maneggino gli strumenti loro affidati con la dovuta cura e che limitino la loro iniziativa alle libertà loro concesse. L’insegnante deve inoltre comunicare al responsabile del laboratorio e all’assistente tecnico ogni guasto di strumenti e materiale vario. 2. Le apparecchiature in dotazione al laboratorio non possono essere prelevate senza un valido motivo ed una specifica autorizzazione del coordinatore responsabile. 3. Compito dell’assistente tecnico è di vigilare all’uso corretto, da parte dei fruitori, delle dotazioni in esso contenute; di provvedere all’ordinaria manutenzione delle medesime e qualora si verifichino dei guasti di segnalarli alla segreteria, accertando la natura e la causa degli stessi, se accidentale o dovuta ad incuria o imperizia degli utenti. Al termine di ogni lezione si deve riordinare il materiale utilizzato. ART. 36- Comportamento degli studenti e degli utenti nei laboratori di scienze/chimica/fisica 1. Nel laboratorio di scienze/chimica, in quanto ambiente potenzialmente pericoloso, è necessario operare con serietà e attenzione. È proibita ogni attività affrettata in laboratorio; è proibito, inoltre, bere, mangiare, fare scherzi, fumare o comportarsi in modo irresponsabile. 2. Ogni studente è personalmente responsabile del proprio posto di lavoro e del materiale assegnatogli; tutti gli studenti sono collegialmente responsabili del materiale di uso comune e delle attrezzature esistenti. 3. È necessario mantenere sempre un comportamento disciplinato per evitare di provocare incidenti che possono causare danni a persone o oggetti; se gli alunni sono coinvolti nelle esercitazioni si lavora a piccoli gruppi, e gli studenti sono tenuti a restare al proprio posto; non bisogna aprire armadi (o spostare oggetti) senza autorizzazione. 4. Non bisogna toccare materiali e/o strumenti che si trovino già predisposti sui banchi, fino a che non si è autorizzati a farlo; bisogna quindi utilizzarli con molta attenzione, in modo da evitare danni sia alle persone che agli strumenti. 5. Nell’esecuzione della prova è necessario seguire scrupolosamente le indicazioni dell’insegnante e non procedere mai ad alcuna operazione non contemplata. 6. È vietato eseguire prove non autorizzate dall’insegnante. 7. Gli alunni non possono entrare nel locale dove sono tenuti i reagenti se non con l’insegnante. 8. Durante le esperienze di chimica: a. Indossare sempre un camice di cotone a protezione della persona e degli abiti, occhiali protettivi ( a lenti chiare), tenere legati i capelli. b. Togliere anelli, orologi e bracciali. c. Non toccare i prodotti chimici con le mani ma prelevarli tramite spatole, cucchiai, pipette; non annusare o assaggiare questi prodotti. d. Nella preparazione di una soluzione acida (o basica) ricordare che è l’acido (o la base) a dovere essere aggiunto molto lentamente e con cautela all’acqua. e. Evitare sempre che l’apertura di Becher/provette in cui avviene una reazione chimica sia rivolta verso il viso di una persona. Evitare di avvicinare a fiamme libere prodotti infiammabili (osservare l’etichetta posta sui contenitori). f. Usare con molta attenzione il becco di Bunsen o la piastra elettrica durante le fasi di riscaldamento di acqua e/o soluzioni (ad es. usare le pinze, lasciare raffreddare i vetri caldi, appoggiare i vetri caldi sugli appositi ripiani). g. Usare la cappa durante lo svolgimento di reazioni che liberano gas/vapori, e quando si aprono i contenitori degli acidi o si usano solventi organici. h. Al termine dell’esperimento, lasciare i contenitori con sostanze non utilizzate (i reagenti prelevati e non utilizzati non vanno rimessi nei contenitori) e prodotti di reazione sui banchi, provvederà il personale alla loro eliminazione (oppure seguire le istruzioni dell’insegnante e del tecnico). i. Prima di utilizzare uno strumento di misura elettrico verificare i suoi limiti di tolleranza e rispettarli scrupolosamente. l. In caso di problemi, dubbi, incidenti anche lievi, consultare immediatamente l’insegnante o l’assistente tecnico. m. Mantenere sempre pulito e ordinato il piano di lavoro.

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n. Limitare l’uso dell’acqua allo stretto necessario, per problemi relativi allo svuotamento della cisterna di raccolta. o. Al termine dell’esperimento lavarsi accuratamente le mani. p. In caso di contatto con una soluzione acida, la cute va lavata con acqua e poi con una soluzione di idrogeno carbonato di sodio al 2%; gli occhi vanno lavati immediatamente con acqua corrente, poi con borace al 2%; consultare comunque un medico. q. In caso di contatto con soluzione basica, la cute va lavata con acqua e poi con acido acetico all’1%. Gli occhi vanno lavati immediatamente e abbondantemente con acqua, poi con acido borico al 2%. È comunque sempre necessario consultare il medico. SEZIONE V VIGILANZA IN BIBLIOTECA ART. 37 – Costituzione La Biblioteca dell’ I.I.S. “Don Lazzeri-S.Stagi” di Pietrasanta si costituisce quale Centro di servizi di biblioteconomia, bibliografici, di documentazione e tecnici di interesse per l'Istituto. ART. 38 – Obiettivi La Biblioteca si propone le seguenti finalità: a. acquisire, catalogare, mettere a disposizione, conservare ed organizzare, soprattutto mediante procedure automatizzate, il materiale bibliografico, i periodici e la documentazione di ausilio alle attività didattiche; b. fornire servizi alla Scuola, quali l'assistenza bibliotecnica e bibliografica agli utenti attraverso il recupero delle informazioni tramite la consultazione di CD-ROM e i collegamenti in rete; c. coordinare, raccogliere e catalogare il materiale prodotto all'interno dell'Istituto. ART. 39 – Accesso e servizi. L’accesso degli studenti alla biblioteca è consentito solo in presenza del docente assegnato alla biblioteca

o del docente accompagnatore. Consultazione

Studenti, docenti e personale della scuola hanno accesso alla consultazione giornaliera di tutto il materiale della Biblioteca, mentre utenti esterni possono richiedere opere in consultazione in sede, dietro rilascio di un documento di identità. I Dizionari e le Enciclopedie sono concessi solo per la consultazione giornaliera. Le opere di particolare valore possono essere consultate solo in biblioteca, nell’orario di apertura della stessa. Prestito

Sono disponibili per il prestito tutte le opere della Biblioteca, ad eccezione dei Dizionari, delle Enciclopedie, e delle opere di particolare valore, iscritte al registro di Inventario Generale. I volumi (3 per gli studenti e 5 per i docenti) sono concessi in prestito per un periodo di 30 giorni, rinnovabile, a seguito della registrazione dell’avvenuto prestito sul registro di biblioteca. Per i docenti il prestito viene tacitamente rinnovato fino a 3 mesi, a meno che non ci siano richieste di altri utenti. In questo caso la Biblioteca può richiederne la restituzione dopo i primi 30 giorni. Le riviste vengono concesse in consultazione giornaliera, tranne per i docenti per i quali è previsto un prestito di 15 giorni. Cd-Rom, DVD e videocassette possono essere presi in prestito dai docenti a fini didattici. ART. 40 – Ammende In caso di mancata restituzione del materiale nei tempi previsti, si viene esclusi dal prestito per 6 mesi. In caso di mancata restituzione del materiale, si è tenuti a risarcire il danno. Il materiale preso in prestito deve essere restituito integro e non danneggiato. In caso contrario si è tenuti a risarcire il danno. SEZIONE VI VIGILANZA FUORI SEDE NEI VIAGGI DI ISTRUZIONE - USCITE DIDATTICHE – STAGES Premessa Allo scopo di soddisfare esigenze formative di natura didattica, culturale, professionale, di socializzazione e di integrazione, la scuola organizza viaggi d’istruzione, scambi culturali, visite guidate, uscite didattiche e stages che rappresentino momenti significativi di apprendimento e di crescita dell'individuo e del gruppo. Si tratta di attività integrative, a tutti gli effetti educative e didattiche, vissute in contesti ambientali diversi da quello consueto dell'Istituzione scolastica, che vanno considerate parte integrante dell’attività di formazione. Valgono, pertanto, gli stessi principi di rispetto delle cose e delle persone, di autodisciplina individuale e collettiva, di osservanza delle regole che sono alla base dell’intero processo formativo.

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In quest'ottica, il presente regolamento, in attuazione della normativa vigente, stabilisce una serie di comportamenti ai quali i partecipanti devono attenersi, allo scopo di garantire la buona riuscita delle attività. Il presente regolamento si applica alla vigilanza durante: • i viaggi d'integrazione culturale in località italiane ed estere; • gli scambi culturali e /o i soggiorni-studio all’estero; • le visite guidate di una giornata senza pernottamento e/o le uscite didattiche in orario curriculare presso mostre, monumenti, musei, teatri, cinema, località di interesse storico - artistico ecc.; • i viaggi connessi ad attività sportive, escursioni, partecipazione a manifestazioni sportive; • le partecipazioni ad iniziative promosse da enti istituzionali e/o privati; • gli stages aziendali in Italia. Le attività di cui sopra verranno di seguito indicate come “attività fuori sede” A) COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI ART. 41- Obbligo e modalità di partecipazione Gli studenti che hanno aderito all’attività fuori sede sono tenuti a partecipare a tutte le iniziative programmate, sotto la direzione e la vigilanza dei docenti accompagnatori, senza assumere iniziative autonome non autorizzate. Gli alunni devono osservare scrupolosamente le direttive impartite dai docenti accompagnatori e dal personale addetto ai servizi turistici, e mantenere un comportamento corretto nei confronti di questi e dei loro compagni. Agli studenti è vietato danneggiare o comunque manomettere le strutture alberghiere, aziendali o familiari ospitanti, ovvero le attrezzature relative, i mezzi di trasporto messi a loro disposizione, e, più in generale, il patrimonio storico-artistico e l’ambiente. ART. 42- Rientro anticipato in sede Nel caso di mancanze gravi o reiterate, il docente responsabile del gruppo per l’attività fuori sede, d'intesa con gli altri docenti accompagnatori e con il Dirigente Scolastico, potrà disporre il rientro anticipato in sede degli alunni responsabili, previa comunicazione alle famiglie e a spese delle stesse. Gli alunni maggiorenni potranno rientrare anche da soli, previa comunicazione alla famiglia. Eventuali episodi d'indisciplina, segnalati nella relazione finale del docente responsabile del gruppo, comporteranno sanzioni disciplinari ai sensi del vigente Regolamento di disciplina. Secondo quanto stabilito nel Patto educativo e nel Regolamento di disciplina, sarà posto a carico degli studenti il risarcimento di eventuali danni dagli stessi provocati. ART. 43- Comunicazione di eventuali patologie e/o necessità di assumere farmaci Esclusivamente al fine di predisporre tutte le misure cautelative della salute dei partecipanti, è richiesto a ciascuno studente maggiorenne e/o alle famiglie degli studenti minorenni, di comunicare per iscritto alla Scuola, al momento dell’adesione all’attività fuori sede, eventuali patologie, allergie o intolleranze da cui si è affetti, e l’eventuale necessità di assunzione di farmaci in conformità a quanto indicato nel Protocollo del Miur. In ogni caso, è richiesta a ciascuno studente maggiorenne e/o alle famiglie degli studenti minorenni la dichiarazione di esonero da responsabilità per i docenti accompagnatori, relativamente a conseguenze pregiudizievoli sulla salute degli studenti loro affidati derivanti da auto-somministrazione di farmaci. Pertanto, i docenti accompagnatori non assumono alcuna responsabilità relativamente all’assunzione di farmaci da parte degli studenti loro affidati, fatto salvo esplicito accordo tra l’Istituto e i genitori di studenti minori per la somministrazione di farmaci sulla base del Protocollo sopra citato. B) RESPONSABILITA’ DEGLI ACCOMPAGNATORI ART. 44- Accompagnatori Non è consentita la partecipazione alle attività fuori sede di persone diverse dai docenti designati e dagli alunni in elenco, salvo espressa autorizzazione della Dirigenza. ART. 45- Obblighi dei docenti proponenti/accompagnatori Nell'organizzazione e nell'effettuazione delle attività fuori sede, particolare cura deve essere posta dai docenti accompagnatori ai fini di garantire, in ogni fase l'efficacia dell'azione educativa, la sicurezza e la vigilanza degli alunni e, in generale, la buona riuscita delle iniziative. Al momento della partenza, i docenti accompagnatori verificano le presenze degli studenti affidati. Durante tutta l’attività fuori sede i docenti coordinano e organizzano le attività da effettuare in loco. ART. 46-Obblighi dei docenti accompagnatori

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I docenti accompagnatori hanno obbligo di vigilanza sugli studenti per tutta la durata dell’attività fuori sede, dal momento in cui accolgono gli studenti nel punto di raduno concordato fino al rientro nel luogo concordato. Durante tutta l’attività fuori sede, ciascun docente accompagnatore deve verificare il rispetto del programma definito, l’osservanza degli orari e l’erogazione del contenuto formativo previsto, nonché vigilare sul comportamento degli studenti a lui affidati. In particolare, per le attività fuori sede che comportino il pernottamento, i docenti accompagnatori sono tenuti a verificare che tutti gli studenti loro affidati, all’orario stabilito, siano rientrati nelle camere rispettivamente assegnate per il periodo notturno. I docenti di sostegno accompagnatori sono ugualmente soggetti all’obbligo della vigilanza sul gruppo classe ed in particolare sugli alunni a loro affidati. ART. 47- Infortunio o malattia Nel caso di infortunio o malattia dello studente durante l’attività fuori sede, in Italia o all’estero, il docente accompagnatore, provvederà ad attivare le procedure del caso e a informare tempestivamente la famiglia dello studente. ART. 48- Stages aziendali Nel caso di stages aziendali, il docente tutor non è responsabile della vigilanza sugli studenti per il periodo in cui gli stessi svolgono le attività di stage all’interno della struttura ospitante sotto la vigilanza del tutor aziendale.

REGOLAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE ART. 1- Visite guidate e viaggi di istruzione o connessi ad attività sportive TIPOLOGIA DEI VIAGGI I viaggi di istruzione e le visite guidate devono essere funzionali agli obiettivi cognitivi, culturali e didattici peculiari al tipo di scuola e di indirizzo di studi. I viaggi d'istruzione, così genericamente denominati, comprendono una vasta gamma di iniziative -come di seguito sintetizzato- e, in considerazione delle motivazioni culturali, didattiche e professionali che ne costituiscono il fondamento nonché lo scopo principale, necessitano di un’adeguata e precisa programmazione didattica predisposta dalla scuola sin dall’inizio dell’anno scolastico, salvo il caso di visite occasionali di un solo giorno in orario scolastico. a) Viaggi di integrazione culturale Per quelli effettuati in località italiane, l'esigenza è quella di promuovere negli alunni una migliore conoscenza del loro paese nei suoi aspetti paesaggistici, monumentali, culturali e folcloristici. Detti viaggi possono altresì prefiggersi la partecipazione a manifestazioni culturali varie, ovvero a concorsi che comportino lo spostamento in sede diversa da quella dove é ubicata la scuola. Per i viaggi effettuati all'estero, l'esigenza è rappresentata dalla constatazione della realtà sociale, economica, tecnologica, artistica di un altro paese, specie dei paesi aderenti alla CEE. b) Viaggi di integrazione della preparazione di indirizzo Sono essenzialmente finalizzati alle acquisizioni di esperienze tecnico-scientifiche, in attuazione e nel rispetto dei relativi programmi di insegnamento ed in vista di una sempre più efficace integrazione tra scuola e mondo del lavoro. Si prefiggono, in via primaria, le visite, in Italia come all'estero, in aziende, unità di produzione o mostre, nonché la partecipazione a manifestazioni nelle quali gli studenti possano entrare in contatto con le realtà economiche e produttive attinenti ai rispettivi indirizzi di studio. c) Visite guidate Si effettuano, nell'arco di una sola giornata, presso complessi aziendali, mostre, monumenti, musei, gallerie, località d'interesse storico-artistico, parchi naturali, etc. Per le visite presso i musei è raccomandato di limitare il numero dei partecipanti per rendere possibile a tutti di ascoltare colui che illustra e per evitare danni agli oggetti esposti. Per quanto attiene alla organizzazione di dette visite, appare opportuno che i vari centri di cultura siano debitamente contattati ed informati in tempo. Tale adempimento consente, peraltro, per le visite in istituti di antichità e d'arte statali o, in genere, in località di interesse storico-artistico, di meglio gestire il libero ingresso dei gruppi di studenti accompagnati. d) Viaggi connessi ad attività sportiva Vi rientrano sia le specialità sportive tipicizzate, sia le attività genericamente intese come "sport alternativi", quali le escursioni, i campeggi ecc.

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Ovviamente, rientra in tale categoria di iniziative anche la partecipazione a manifestazioni sportive. Anche questi tipi di viaggi hanno come scopo preminente oltre alla socializzazione, l'acquisizione di cognizioni culturali integrative a quelle normalmente acquisite in classe. È pertanto indispensabile che queste iniziative siano programmate in modo da lasciare sufficiente spazio alla parte didattico-culturale. ART. 2- Destinatari È auspicabile la partecipazione pressoché totale degli alunni delle classi. Nessun viaggio o visita guidata, comunque, può essere effettuato ove non sia assicurata la partecipazione di almeno due terzi degli alunni componenti le singole classi coinvolte. Al divieto fanno eccezione i viaggi e le visite la cui programmazione contempli la partecipazione di studenti, appartenenti a classi diverse, ad attività teatrali, cinematografiche ecc., nonché i viaggi connessi ad attività sportive. Tutti i partecipanti ai viaggi di istruzione e alle visite debbono essere in possesso di un documento di identificazione nonché, per i viaggi all’estero, di un documento valido per l’espatrio. ART. 3 - Destinazione Per quanto attiene alle modalità di effettuazione delle visite guidate, le stesse possono essere effettuate anche in comune/provincia/regione diversi da dove ha sede l'istituzione scolastica, fermo restando il rientro nella stessa giornata e il divieto di viaggiare, di norma, in orario notturno. I viaggi di istruzione sono organizzati in Italia e all’estero. In linea di principio, è opportuno che le scelte siano indirizzate verso i Paesi europei. In nessun caso sono concesse autorizzazioni per viaggi in Paesi la cui situazione interna possa fornire motivi di preoccupazione per la sicurezza dei partecipanti. Pei i viaggi all’estero è opportuno comunque che la scuola informi il competente ufficio diplomatico italiano (Ambasciata o Consolato). È opportuno che i Consigli di classe nella scelta e progettazione dei viaggi effettuino un’attenta analisi dei costi preventivabili, anche attraverso sondaggi alle famiglie, tenendo conto che alle stesse non possono essere richieste quote di rilevante entità. ART. 4 - Durata dei viaggi di istruzione e periodo di effettuazione In considerazione dell’opportunità che per il completo svolgimento dei programmi di insegnamento non vengano sottratti tempi eccessivi alle normali lezioni in classe, il periodo massimo per visite guidate, viaggi di istruzione e attività sportive, per ciascuna classe, è indicato, di norma, in 6 giorni, da utilizzare in unica o più occasioni. Nell’ultimo mese di scuola - durante il quale l’attività didattica è volta al completamento dei programmi di studio - è fatto divieto, di norma, di effettuare viaggi di istruzione e visite guidate. Nella programmazione delle iniziative particolare attenzione va posta, all’aspetto della sicurezza. Deve essere, pertanto, evitata, quanto più possibile, la programmazione dei viaggi in periodi di alta stagione e nei giorni prefestivi soprattutto in quei luoghi che, per il loro particolare interesse storico-artistico e religioso, richiamano una grande massa di turisti. In tali casi, ad evitare inconvenienti dovuti alla eccessiva affluenza, è opportuno che nella fase organizzativa del viaggio vengano preventivamente concordati con i responsabili della gestione dell'ente o del luogo oggetto di visita, tempi e modalità di effettuazione dell'iniziativa, nel pieno rispetto del luogo da visitare. La realizzazione dei viaggi non deve cadere in coincidenza di altre particolari attività istituzionali della scuola (scrutini, elezioni scolastiche ecc.). Sempre per ragioni di sicurezza, è fatto divieto, in via generale, di intraprendere qualsiasi tipo di viaggio nelle ore notturne. Le ragioni poste a sostegno di tale divieto sono connesse, da un lato, alla volontà di prevenire alla partenza (ed eventualmente anche in arrivo) disguidi, talora pericolosi, nel raduno dei partecipanti, dall'altro alla constatazione che l'itinerario da percorrere prima di arrivare a destinazione può inserirsi a pieno titolo nel contesto delle finalità educative della iniziativa. Fanno eccezione al divieto di cui sopra i viaggi in treno, aereo, nave. ART. 5 - Docenti accompagnatori I docenti accompagnatori è opportuno che siano individuati tra quelli appartenenti alla classe degli studenti partecipanti al viaggio e, preferibilmente, di materie attinenti le sue finalità. Di norma, deve essere assicurato l’avvicendamento dei docenti accompagnatori, al fine di escludere che lo stesso docente partecipi a più di un viaggio di istruzione nello stesso anno scolastico. Nella programmazione dei viaggi di istruzione devono essere previsti i docenti accompagnatori secondo le seguenti modalità:

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• almeno un accompagnatore ogni quindici alunni; • nel caso di partecipazione di uno o più alunni diversamente abili è necessaria la presenza di un docente di sostegno o di un docente qualificato individuato dal consiglio di classe (almeno un insegnante ogni quattro alunni); • due accompagnatori nel caso di solo gruppo di alunni; • nominativi di ulteriori due/tre docenti disponibili ad assumere l’incarico di accompagnatori, ove per sopraggiunti motivi non sia raggiunto il numero degli accompagnatori necessari. Nella programmazione delle visite guidate devono essere previsti i docenti accompagnatori secondo le seguenti modalità: • di norma un accompagnatore ogni quindici alunni minorenni; • nel caso di partecipazione di uno o più alunni diversamente abili la presenza di un docente di sostegno è rimessa alla valutazione del Consiglio di classe; • due accompagnatori nel caso di solo gruppo di alunni; • nominativi di ulteriori uno/due docenti disponibili ad assumere l’incarico di accompagnatori, ove per sopraggiunti motivi non sia raggiunto il numero degli accompagnatori necessari. ART. 6 - Procedura viaggi di istruzione 1) Le iniziative di cui sopra sono proposte dai Consigli di classe e sottoposte all’approvazione del Consiglio di istituto. Ciascun Consiglio di classe presenta a inizio anno scolastico (periodo settembre/novembre) proposta relativa ai viaggi di istruzione. Al fine di programmare opportunamente i viaggi di istruzione si rende necessario quanto segue: a) Proposta del consiglio di classe ove risulti la descrizione del viaggio, comprensiva degli obiettivi didattico-educativi. Ai fini di evitare un rallentamento della sorveglianza il programma del viaggio non deve prevedere tempi morti (ore cosiddette “a disposizione”). Del programma del viaggio, che pertanto deve essere analitico ed esaustivo, sarà data informazione alle famiglie. Nel caso non fosse possibile presentare in prima istanza programma dettagliato del viaggio, lo stesso potrà essere presentato in modo sintetico (mod. A), salvo successiva consegna alle famiglie e in segreteria, entro tempi congrui per consentire gli adempimenti di legge, di un programma analitico e dettagliato, b) Per ciascun viaggio di istruzione è tassativamente obbligatorio acquisire l’autorizzazione scritta degli esercenti la potestà genitoriale per gli studenti minorenni. Il consenso delle famiglie non è richiesto per gli studenti maggiorenni, ma le stesse dovranno comunque essere avvertite a mezzo di comunicazione scritta. c) La documentazione necessaria per la deliberazione del Consiglio di Istituto, che nella procedura relativa alla programmazione, progettazione e attuazione del viaggio, rappresenta l’atto finale che conclude varie fasi costituenti un vero e proprio procedimento amministrativo è la seguente:

• Piano annuale visite guidate/viaggi di istruzione del Consiglio di classe, a cura del coordinatore di classe (mod. I);

• Proposta di cui al punto a) (mod. A e mod. A1); • Comunicazione impegno di spesa (mod. B) a cura della segreteria; • Dichiarazione di consenso delle famiglie o dello studente se maggiorenne (mod. B1); • Elenco degli alunni partecipanti (mod. C); • Nominativo degli accompagnatori e dichiarazione di assunzione dell’obbligo di vigilanza, compreso

i docenti disponibili a supplire in caso di necessità (mod. D); • Dichiarazione dei docenti proponenti o del docente (mod. E) circa l’assicurazione dell’informazione

alle famiglie del programma dettagliato del viaggio (mod. A1). • Nomina docente accompagnatore (mod. F), a cura della segreteria dopo l’approvazione del viaggio

di istruzione. 2) I docenti proponenti il viaggio di istruzione consegneranno in Segreteria in prima istanza i moduli I, A e A1, di norma entro la seconda decade del mese di dicembre di ciascun anno scolastico per i viaggi di istruzione che si intendono effettuare nel periodo marzo/giugno e almeno un mese prima per i viaggi di istruzione che si intendono effettuare nel restante periodo. 3) Successivamente, sulla base di scadenze definite annualmente dalla segreteria, i docenti proponenti dovranno consegnare la documentazione completa come sopra descritta.

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4) A consuntivo di ciascun viaggio dovrà essere redatta apposita relazione, da parte dei docenti accompagnatori o del docente referente, da consegnare in Segreteria entro i 5 giorni successivi (mod. H). ART. 7 - Procedura visite guidate 1) Il piano delle visite guidate è proposto dai consigli di classe e presentato in Segreteria dal coordinatore di classe entro i primi due mesi di scuola (mod. I). 2) Il Dirigente scolastico può autorizzare le visite guidate il cui svolgimento non prevede particolari precauzioni per la sicurezza. Nel caso specifico i docenti interessati dovranno far pervenire la richiesta, corredata dalla relativa documentazione, almeno 7 giorni prima l’effettuazione della visita guidata. 3) Ai fini dell’autorizzazione la documentazione minima da allegare è la seguente: • Proposta visita guidata (mod. 1); • Dichiarazione del coordinatore di classe o del docente proponente di aver acquisito l’autorizzazione delle famiglie valida per l’intero anno scolastico e quindi comprendente anche più visite guidate di normale routine ( mod. 2); • Nominativo degli accompagnatori e dichiarazione di assunzione dell’obbligo di vigilanza, compreso i docenti disponibili a supplire in caso di necessità (mod. D); • Elenco alunni partecipanti (mod. C). 4) I docenti accompagnatori, durante l’effettuazione delle visite guidate, porteranno con sé l’elenco degli alunni partecipanti. Inoltre, ciascun alunno dovrà avere un documento di riconoscimento che, su richiesta da presentarsi almeno dieci giorni prima della data stabilita per la visita, potrà rilasciare anche la segreteria. ALLEGATI per viaggi di istruzione

• mod. I) Piano annuale visite guidate/viaggi di istruzione del Consiglio di classe; • mod. A) Proposta sintetica da parte dei Consigli di classe interessati. • mod.A1) Proposta analitica. Nella proposta devono risultare gli obiettivi didattico-culturali, il

programma analitico del viaggio, il numero degli alunni partecipanti, i nominativi dei docenti accompagnatori (compreso il nominativo del docente referente, i nominativi dei docenti disponibili a sostituire i docenti accompagnatori in caso di assenza di questi ultimi), i nominativi di eventuali alunni non partecipanti.

• mod. B) Comunicazione al docente/i proponente/i preventivo di spesa. • mod. B1) Autorizzazione sottoscritta dagli esercenti la potestà genitoriale se studenti minorenni, se

maggiorenni sottoscriveranno essi stessi. • mod.C) Elenco studenti partecipanti. • mod.D) Dichiarazione da parte degli accompagnatori dell’assunzione dell’obbligo di vigilanza. • mod. E) Dichiarazione da parte del docente referente circa l’informazione alle famiglie del

programma del viaggio e del consenso scritto delle stesse all’effettuazione del viaggio. • mod. F) Nomina docente accompagnatore. • mod. H) Relazione da parte del docente referente a consuntivo del viaggio, da consegnare in

segreteria entro i cinque giorni successivi. • mod. I) • mod L)

ALLEGATI per visite guidate • Proposta visita guidata (mod. 1); • Dichiarazione del coordinatore di classe o del docente proponente di aver acquisito l’autorizzazione delle famiglie valida per l’intero anno scolastico e quindi comprendente anche più visite guidate di normale routine( mod. 2); • Nominativo degli accompagnatori e dichiarazione di assunzione dell’obbligo di vigilanza, compreso i docenti disponibili a supplire in caso di necessità (mod. D); • Elenco alunni partecipanti (mod. C). SCHEMA di Delibera

• mod. G schema di delibera viaggi di istruzione/visite guidate

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO

VISTO l’art. 10 del D.L.vo 16.04.1994 n. 297, riguardante le proprie competenze; VISTE le CC.MM. 291/92 – 623/96, che regolano le visite guidate e i viaggi d’istruzione;

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ESAMINATA la proposta del Consiglio di classe; PRESA VISIONE della delibera di approvazione della proposta da parte del Collegio Docenti; LETTA la relazione programmatica dalla quale risultano gli obiettivi cognitivo-culturali e relazionali dei viaggi; ESAMINATO il programma analitico dei viaggi riportato nell’allegato A1; VISTO l’elenco nominativo dei partecipanti agli atti della scuola e accertato che il numero dei partecipanti è pari/superiore ai 2/3; ACCERTATO che sono state acquisite agli atti della scuola le dichiarazioni di consenso delle famiglie; VISTO l’elenco nominativo degli accompagnatori e le dichiarazioni sottoscritte circa l’assunzione dell’obbligo della vigilanza da parte dei docenti (agli atti della scuola); VISTO che per l’accompagnamento di n. allievi con handicap è prevista la presenza di un qualificato accompagnatore; VISTO che le famiglie si sono dichiarate disposte a versare per intero la spesa pro-capite; VISTO che la scuola organizza in proprio i viaggi e che sono acquisiti agli atti i documenti previsti dal punto 9.8 della C.M. 291 del 14.10.92; ESAMINATE le tabelle comparative predisposte dalla Giunta;

D E L I B E R A all’unanimità oppure a maggioranza

approvati i viaggi d’istruzione e le visite guidate indicati nell’allegato 1 che è parte integrante della delibera. * sono approvate le scelte effettuate dalla Giunta o C.d.I. a proposito delle ditte di autotrasporti.

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CARTA DEI SERVIZI PRINCIPI FONDAMENTALI All’interno dell’Istituto don Lazzeri-Stagi si opera nel rispetto dei principi di: UGUAGLIANZA: è bandita ogni forma di discriminazione per sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche. Ciò viene garantito attraverso l'adozione di: 1) criteri collegiali nell'assegnazione degli alunni alle classi, che tengano conto delle diverse esigenze e bisogni, ma anche della necessità di favorire il massimo di socializzazione possibile tra alunni di sesso, religione, lingua ed etnia diverse; 2) stipula di convenzioni con l’AUSL allo scopo di garantire eventuale assistenza psicologica, con la presenza di esperti. IMPARZIALITÀ: tesa alla massima obiettività ed equità. ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE: di genitori ed alunni, specie di quelli delle prime classi, al fine di favorire un rapido inserimento. L'Istituto garantisce il principio dell'accoglienza degli alunni e dei genitori attraverso iniziative atte a far conoscere strutture, forme organizzative, regolamento d'Istituto ecc. a tutti gli studenti, in particolare ai nuovi iscritti. COLLABORAZIONE E DIALOGO: costante con l’alunno e le famiglie al fine di prevenire e contenere il fenomeno dell’ evasione scolastica, della dispersione o, più in generale, dell'insuccesso scolastico, attraverso periodici incontri e comunicazioni. LIBERTÀ D'INSEGNAMENTO E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE: tramite attività di formazione, al fine di contribuire allo sviluppo della personalità dell'adolescente, alla sua formazione culturale e professionale. PARTE I AREA DIDATTICA L' Istituto, con l'apporto delle competenze professionali del personale di cui dispone e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne l'adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali. Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale, la funzionalità educativa, con particolare riferimento agli obiettivi formativi. Nell'assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente opera in coerenza con la programmazione didattica del Consiglio di Classe, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni. Il Collegio dei Docenti, quale responsabile della qualità delle attività educative all’ inizio di ciascun anno scolastico elabora il Piano dell’offerta formativa, nel quale sono individuati i criteri di valutazione omogenei e vincolanti per l'intero Istituto. Il Collegio dei Docenti decide le attività e i progetti integrativi, compresi i corsi di recupero. PARTE II AREA AMMINISTRATIVA L' Istituto garantisce celerità, trasparenza ed efficienza dei servizi scolastici, secondo le successive disposizioni: a) l’orario di servizio del personale ATA, conformemente a quanto stabilito dal Contratto Nazionale di Lavoro, fissato in 36 ore settimanali, viene svolto sulla base delle esigenze del piano dell’offerta formativa; b) l'orario di ricevimento per l'utenza viene garantito per non meno sette ore settimanali, prevedendo nell’articolazione dello stesso sia orario antipomeridiano che orario pomeridiano; c) il ricevimento dell'utenza, inoltre, potrà essere ulteriormente ampliato in concomitanza di scadenze particolari (per iscrizioni, esami ecc.); di ciò sarà data puntuale informazione affissa all'albo dell'Istituto o sul sito web; d) il dirigente scolastico e i docenti collaboratori, di norma, ricevono tutti i giorni previo appuntamento.

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d) i certificati per gli alunni verranno rilasciati, previa richiesta scritta contenente i dati anagrafici, la classe frequentata, nonché l'uso a cui il certificato è destinato: entro 3 giorni lavorativi dalla data di presentazione della domanda, per certificazioni di iscrizione e

frequenza; entro 5 giorni lavorativi dalla data di presentazione della domanda, per certificazioni contenenti

votazioni o giudizi, purché gli interessati siano in regola con i pagamenti delle tasse governative, se trattasi di certificati di diploma;

a vista i diplomi originali, sempre che siano pervenuti dall'Istituto Poligrafico dello Stato e purché gli interessati siano in regola con il pagamento delle tasse governative;

a vista i certificati sostitutivi del diploma. in mancanza del diploma originale; al fine di favorire l'informazione e la circolarità delle notizie, sono predisposte:

Albo di istituto Albo sedi Albo on line

All’albo di ciascuna sede, in modo ben visibile, sono affissi: l’orario generale dei docenti; l'orario di ricevimento settimanale; l'orario degli Uffici; l'organigramma quant'altro serve ad informare l'utenza.

PARTE III CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA L’Istituto garantisce, nel rispetto della vigente normativa, gli standard di: - sicurezza, grazie all'adozione di misure antinfortunistiche e di antincendio, come previste dal D.lo n.81 del 2008 e s.m.i.; - igiene dei servizi e degli ambienti, ad opera di una impresa e/o dei collaboratori scolastici. - sorveglianza da parte del personale docente e A.T.A. PARTE IV a) PROCEDURA DEI RECLAMI 1) I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere sempre le generalità, l'indirizzo e la reperibilità del proponente. 2) I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti. 3) I reclami anonimi e non circostanziati non sono presi in considerazione. 4) Il dirigente scolastico, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito ad una lamentela, risponde con celerità, assicurando, nel contempo, il proprio interessamento al fine di rimuovere, per quanto possibile, le cause che hanno provocato il reclamo. 5) Il dirigente scolastico, in tempo ragionevolmente proporzionato alla complessità del problema, può decidere di informare verbalmente circa l'esito del reclamo. Il reclamante può chiedere, per la risposta, la forma scritta, nel rispetto della legge 241/90 e s.m.i.. 6) Qualora il reclamo non sia di competenza del dirigente scolastico, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. 7) Annualmente, il Capo d'Istituto formula per il Consiglio d'Istituto e, per conoscenza, al Collegio dei Docenti, una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti adottati. 8) Proposte migliorative del servizio possono essere presentate da genitori, alunni, docenti, personale ATA, al dirigente scolastico che, se ritiene rientrino nell'ambito delle sue competenze, può decidere di accoglierle o di respingerle o può sottoporle all'attenzione del Collegio dei Docenti, del Consiglio di Istituto e dei Consigli di Classe. b) VALUTAZIONE DEL SERVIZIO Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, periodicamente viene effettuata una rilevazione a campione mediante questionari opportunamente tarati, rivolti ai genitori e agli studenti, secondo il modello di seguito riportato. È esclusa ogni valutazione dei servizio delle singole persone fisiche.

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I questionari vertono sugli aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi del servizio e garantiscono la possibilità di formulare proposte. Alla fine di ciascun anno scolastico, il Collegio dei docenti redige una relazione sull'attività formativa della Scuola, che viene sottoposta all'attenzione del Consiglio di Istituto. Gentili genitori/studenti, questo Istituto, allo scopo di raccogliere elementi utili per la valutazione del

servizio scolastico offerto e poterlo costantemente adeguare alle esigenze delle famiglie e degli alunni, offre

l'occasione di segnalare eventuali bisogni e proposte mediante il presente questionario. Esso verte solo sugli

aspetti squisitamente organizzativi, didattici ed amministrativi del servizio, dal momento che la legge vieta

ogni valutazione del servizio delle singole persone fisiche. Alla luce di quanto sopra e nella convinzione che con il Vostro contributo potremo ulteriormente migliorare

il servizio, vi invito a compilarlo e a riconsegnarlo a scuola. Grazie per la collaborazione Il dirigente scolastico QUESTIONARIO SULLA QUALITÁ DEL SERVIZIO OFFERTO a. s. 20…./ 20…. a cura dell’alunno:...........................................................…………….classe.................... sez...... Sede (indicare la sede)

● S.Agostino (biennio) ……… ● Don Lazzeri (triennio) …….... ● Stagi ………

( dati facoltativi ) 1. Come giudichi la qualità didattica dell’insegnamento impartito nell’ Istituto? Ottima discreta mediocre pessima 2. Come giudichi il servizio offerto dagli uffici amministrativi? celere ed efficiente sufficientemente celere non sempre efficiente pessimo 3. L’ Istituto offre condizioni ambientali adeguate ? SI NO NON SO 4. Come giudichi la pulizia e l’ordine degli ambienti ? Curata accettabile pessima 5. e dei servizi igienici ? curata accettabile pessima 6. Il divieto di fumare nei bagni e negli altri ambienti dell’Istituto viene rispettato ? SI NO Se la risposta è NO, come si può farlo rispettare?…........................................................................................ ………………………………………………………………………………………………………………… .. 7. Come ti è sembrata l’organizzazione e lo svolgimento dei Corsi di Recupero? Ottima discreta mediocre pessima 8. e l’organizzazione delle gite scolastiche - degli stages all’estero o delle visite guidate ? ottima discreta mediocre 9. Ti sei sentito ben accolto e a tuo agio nella classe e nell’Istituto ? SI NO Se la risposta è NO, perchè? …………………. ............................................................................... .........................................................................…………………………………………………….. 10. Ti sei sentito seguito dai docenti, nello studio quotidiano ? SI NO NON DA TUTTI Se la risposta è negativa perchè ? …………………......................................................................... ..........................................................................……………............................................................ 11. L’assegnazione dei compiti da svolgere a casa ti è sembrata equilibrata ? SI NO NON SO

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12. Hai notato forme di discriminazione relative al sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche ? SI NO NON SO Se SI, tra chi? Tra i compagni della classe Con i docenti della classe Solo con alcuni docenti Perchè ? …………………................................................................................................................. ............................................…………….......................................................................................... 13. Quante volte è stato utilizzato, dalla tua classe, a fini didattici, il laboratorio linguistico? Spesso A volte Raramente Mai 14. e quello di informatica ? Spesso A volte Raramente Mai 15. e quello per il trattamento ed elaborazione dei testi ? Spesso A volte Raramente Mai 16. e quello di Economia Aziendale? Spesso A volte Raramente Mai 17. Come giudichi il patrimonio librario esistente nella Biblioteca d’Istituto ? Valido Accettabile Modesto 18. Quante volte, nel corso dell’anno scolastico, hai chiesto un libro della biblioteca ? da 1 a 3 volte - da 4 a 8 volte - più di 8 volte - mai MONITORAGGIO DELLE ATTIVITÁ PREVISTE DAL P.O.F. Con riferimento ai progetti previsti dal POF e pubblicizzati dai quadri riepilogativi affissi in tutte le

classi, a quali hai partecipato? _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Come ti è sembrata l’attività didattica aggiuntiva svolta?

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Che cosa ti ha indotto a rifiutare i progetti previsti dal POF per il corrente a.s?

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Quale progetto ti sembra meritevole di essere riproposto per il nuovo a.s.?

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Suggerisci qualche attività o tematica da progettare per il nuovo a.s.

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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QUESTIONARIO SULLA QUALITÁ DEL SERVIZIO OFFERTO Anno scolastico…………………………….. Sede (indicare la sede)

● S.Agostino (biennio) ……… ● Don Lazzeri (triennio) …….... ● Stagi ………

a cura dei genitori dell’alunno:…………........................…………….classe.................... sez...... ( dati facoltativi ) 1. La qualità didattica dell’insegnamento impartito dai professori di V/s figlio la giudicate: Ottima Discreta Mediocre Pessima 2. Il servizio offerto dagli uffici amministrativi vi è sembrato: Celere ed efficiente Sufficientemente celere Non sempre efficiente Pessimo 3. La pulizia e l’ordine degli ambienti vi sono sembrati: Curati Accettabili Pessimi 4. Il divieto di fumare nei bagni come può essere fatto rispettare? …………………………….…………………………………………………………….........................................................................................…...…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..……….…... 5. Come vi è sembrata l’organizzazione e lo svolgimento dei Corsi di Recupero? Ottima Discreta Mediocre Pessima 6. e l’organizzazione delle gite scolastiche e/o delle visite guidate ? Ottima Discreta Mediocre 7. e i rapporti con i docenti? Cordiali Sufficienti Con alcuni pessimi 8. Vostro figlio si è sentito bene accolto e a suo agio nella classe e nell’Istituto ? SI NO Se la risposta è NO, perchè? …………………. ............................................................................................. ..................................................................................................................................................................................................................................………………………………………………………………………………… 9. Vostro figlio si è sentito seguito dai docenti, nello studio quotidiano ? SI NO NON da tutti Se la risposta è negativa, perchè ? ……………………………........................................................................ ................................................................................................……………........................................................... 10. L’assegnazione dei compiti da svolgere a casa vi è sembrata equilibrata ? SI NO NON SO 11. Avete notato forme di discriminazione relative al sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche ? SI NO NON SO Se SI, tra chi? Tra i compagni della classe Con i docenti della classe Solo con alcuni docenti Perchè ? …………...……………................................................................................................................. .................................................................…………….......................................................................................... IN ORDINE AI SUINDICATI INDICATORI DI QUALITÁ, QUALI PROPOSTE E SUGGERIMENTI SENTITE DI FARE PER MIGLIORARE IL SERVIZIO OFFERTO ? …....................................................…………………………………….................….......................................... ..............................................................................................................……………............................................. ........................................................................................................................................……………...................

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COMPITI

COMPITI DEI COLLABORATORI a. Prof.ssa Santini Floriana * Sostituzione del Dirigente Scolastico in caso di assenza per impegni istituzionali, malattia, ferie, permessi. *Azione di supporto nella gestione complessiva dell’I. Scolastica. *Predisposizione calendario incontri e riunioni in collaborazione con l’altro collaboratore. * Supervisione dell’orario di servizio dei docenti stilato in base alle direttive del Dirigente Scolastico e dei criteri emersi nelle sedi collegiali preposte. * Collocazione funzionale delle ore a disposizione per completamento orario dei docenti con orario di cattedra inferiore alle ore 18 e delle ore di disponibilità per effettuare supplenze retribuite. * Controllo firme docenti alle attività collegiali programmate. * Autorizzazione richieste assemblee di classe/istituto degli studenti nel rispetto del Regolamento di Istituto. * Collaborazione alla diffusione delle comunicazioni ordinarie nonché alla circolazione delle informazioni non previste. * Delega a redigere comunicazioni ai docenti e/o circolari alunni su argomenti specifici. * Collaborazione con i Responsabili di sede. * Fornitura ai docenti di documentazione e materiali inerenti la gestione interna dell’istituto. * Contatti con le famiglie. * Rapporti con il MPI, l’USR, l’USP ed altri Enti (Regione, Provincia, Comune, ASL, ecc.). * Partecipazione alle riunioni periodiche promosse dal Dirigente Scolastico. * Connessioni con: DS, DSGA, Collaboratore DS, Responsabili di sede, Funzioni Strumentali, Coordinatori, Referenti. * Firma di atti contenenti comunicazioni al personale docente e ATA. * Firma di atti contenenti comunicazioni alle famiglie e agli studenti. * Firma richieste di intervento forze dell’ordine per gravi motivi. b. Prof. Novello Paolo: * Sostituzione del Dirigente Scolastico in caso di assenza contemporanea del dirigente e del primo collaboratore. *Azione di supporto nella gestione complessiva dell’I.Scolastica. *Predisposizione calendario incontri e riunioni in collaborazione con l’altro collaboratore. * Supervisione dell’orario di servizio dei docenti stilato in base alle direttive del Dirigente Scolastico e dei criteri emersi nelle sedi collegiali preposte. * Collocazione funzionale delle ore a disposizione per completamento orario dei docenti con orario di cattedra inferiore alle ore 18 e delle ore di disponibilità per effettuare supplenze retribuite. * Controllo firme docenti alle attività collegiali programmate. * Autorizzazione richieste assemblee di classe/istituto degli studenti nel rispetto del Regolamento di Istituto. * Collaborazione alla diffusione delle comunicazioni ordinarie nonché alla circolazione delle informazioni non previste. * Delega a redigere comunicazioni ai docenti e/o circolari alunni su argomenti specifici. * Collaborazione con i Responsabili di sede. * Fornitura ai docenti di documentazione e materiali inerenti la gestione interna dell’istituto. * Contatti con le famiglie. * Rapporti con il MPI, l’USR, l’USP ed altri Enti (Regione, Provincia, Comune, ASL, ecc.). * Partecipazione alle riunioni periodiche promosse dal Dirigente Scolastico. * Connessioni con: DS, DSGA, Collaboratore DS, Responsabili di sede, F.S., Coordinatori, Referenti. * In caso di assenza contemporanea del Dirigente scolastico e del Collaboratore n.1: -Firma di atti contenenti comunicazioni al personale docente e ATA; -Firma di atti contenenti comunicazioni alle famiglie e agli studenti; -Firma richieste di intervento forze dell’ordine per gravi motivi. c. Prof.ssa Azzena Donatella * Azione di supporto nella gestione complessiva dell’I. Scolastica. * Partecipazione alle riunioni periodiche promosse dal Dirigente Scolastico.

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* Connessioni con: DS, DSGA, Collaboratori DS, Responsabile di sede, Funzioni Strumentali, Coordinatori, Referenti. * Sede Stagi - Collaborazione con i collaboratori e l’altro responsabile della sede “Stagi” nella sostituzione dei docenti assenti su apposito registro con criteri di efficienza ed equità. - Sostituzione dei docenti assenti, sede Stagi, anche con ricorso a sostituzioni a pagamento quando necessario e legittimo, sulla base della comunicazione scritta del dirigente e del DSGA predisposta a inizio d’anno. - Adozione di ogni utile provvedimento, ivi compresa la sorveglianza momentanea del collaboratore scolastico e, se indispensabile, la distribuzione degli alunni tra le altre classi, per far fronte ad ogni eventuale esigenza connessa alle primarie necessità di vigilanza sugli alunni e di erogazione, senza interruzione, del servizio scolastico. - Collaborazione alla diffusione delle comunicazioni ordinarie nonché alla circolazione delle informazioni non previste. - Controllo firme docenti alle attività collegiali programmate. - Collaborazione coordinatori di classe. - Controllo del regolare funzionamento delle attività didattiche. - Segnalazione tempestiva al dirigente o ai collaboratori di eventuali disfunzioni e, ove occorra, adozione delle misure ritenute più opportune. - Fornitura ai docenti di documentazione e materiali inerenti la gestione interna dell’istituto. - Contatti con le famiglie. - Vigilanza sulle condizioni di igiene e pulizia dei locali scolastici e segnalazione al DSGA di eventuali problematiche o inadempienze. - Segnalazione al DSGA di eventuale, più efficace, adattamento dell’orario di lavoro del personale assistente tecnico/ collaboratore scolastico. d. Prof. Marchetti Claudio * Azione di supporto nella gestione complessiva dell’I. Scolastica. * Partecipazione alle riunioni periodiche promosse dal Dirigente Scolastico. * Connessioni con: DS, DSGA, Collaboratori DS, Responsabile di sede, F.S., Coordinatori, Referenti, Responsabili di laboratorio. *sede Stagi - Collaborazione con il Primo collaboratore e l’altro responsabile della sede “Stagi” nella sostituzione dei docenti assenti su apposito registro con criteri di efficienza ed equità. - Sostituzione dei docenti assenti, sede Stagi, anche con ricorso a sostituzioni a pagamento quando necessario e legittimo, previo consenso del Dirigente o del Collaboratore principale. - Adozione di ogni utile provvedimento, ivi compresa la sorveglianza momentanea del collaboratore scolastico e, se indispensabile, la distribuzione degli alunni tra le altre classi, per far fronte ad ogni eventuale esigenza connessa alle primarie necessità di vigilanza sugli alunni e di erogazione, senza interruzione, del servizio scolastico. - Collaborazione alla diffusione delle comunicazioni ordinarie nonché alla circolazione delle informazioni non previste. - Controllo firme docenti alle attività collegiali programmate. - Collaborazione coordinatori di classe della sede Stagi. - Controllo del regolare funzionamento delle attività didattiche, in particolare delle attività didattiche nei laboratori, con riferimento alla tutela della salute e della sicurezza. - Segnalazione tempestiva al DS o al collaboratore n.1 di eventuali disfunzioni e, ove occorra, adozione delle misure ritenute più opportune. - Contatti con le famiglie. - Fornitura ai docenti di documentazione e materiali inerenti la gestione interna dell’istituto. - Vigilanza sulle condizioni di igiene e pulizia dei locali scolastici e segnalazione al DSGA di eventuali problematiche o inadempienze. - Segnalazione al DSGA di eventuale, più efficace, adattamento dell’orario di lavoro del personale assistente tecnico/ collaboratore scolastico. e. Prof.ssa Frullani Federica * Azione di supporto nella gestione complessiva dell’I. Scolastica. * Partecipazione alle riunioni periodiche promosse dal Dirigente Scolastico.

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* Connessioni con: DS, DSGA, Collaboratori DS, Responsabile di sede, F.S., Coordinatori, Referenti. * Sede Biennio - Collaborazione con i collaboratori e l’altro responsabile della sede “Stagi” nella sostituzione dei docenti assenti su apposito registro con criteri di efficienza ed equità. - Sostituzione dei docenti assenti, sede Stagi, anche con ricorso a sostituzioni a pagamento quando necessario e legittimo, sulla base della comunicazione scritta del dirigente e del DSGA predisposta a inizio d’anno. - Adozione di ogni utile provvedimento, ivi compresa la sorveglianza momentanea del collaboratore scolastico e, se indispensabile, la distribuzione degli alunni tra le altre classi, per far fronte ad ogni eventuale esigenza connessa alle primarie necessità di vigilanza sugli alunni e di erogazione, senza interruzione, del servizio scolastico. - Collaborazione alla diffusione delle comunicazioni ordinarie nonché alla circolazione delle informazioni non previste. - Controllo firme docenti alle attività collegiali programmate. - Collaborazione coordinatori di classe. - Controllo del regolare funzionamento delle attività didattiche. - Segnalazione tempestiva al dirigente o ai collaboratori di eventuali disfunzioni e, ove occorra, adozione delle misure ritenute più opportune. - Fornitura ai docenti di documentazione e materiali inerenti la gestione interna dell’istituto. - Contatti con le famiglie. - Vigilanza sulle condizioni di igiene e pulizia dei locali scolastici e segnalazione al DSGA di eventuali problematiche o inadempienze. - Segnalazione al DSGA di eventuale, più efficace, adattamento dell’orario di lavoro del personale assistente tecnico/ collaboratore scolastico. f. Prof.ssa Mugnaini Simona * Azione di supporto nella gestione complessiva dell’I. Scolastica. * Partecipazione alle riunioni periodiche promosse dal Dirigente Scolastico. * Connessioni con: DS, DSGA, Collaboratori DS, Responsabile di sede, F.S., Coordinatori, Referenti. * Sede Triennio - Collaborazione con i collaboratori nella sostituzione dei docenti assenti su apposito registro con criteri di efficienza ed equità. - Sostituzione dei docenti assenti, sede Stagi, anche con ricorso a sostituzioni a pagamento quando necessario e legittimo, sulla base della comunicazione scritta del dirigente e del DSGA predisposta a inizio d’anno. - Adozione di ogni utile provvedimento, ivi compresa la sorveglianza momentanea del collaboratore scolastico e, se indispensabile, la distribuzione degli alunni tra le altre classi, per far fronte ad ogni eventuale esigenza connessa alle primarie necessità di vigilanza sugli alunni e di erogazione, senza interruzione, del servizio scolastico. - Collaborazione alla diffusione delle comunicazioni ordinarie nonché alla circolazione delle informazioni non previste. - Controllo firme docenti alle attività collegiali programmate. - Collaborazione coordinatori di classe. - Controllo del regolare funzionamento delle attività didattiche. - Segnalazione tempestiva al dirigente o ai collaboratori di eventuali disfunzioni e, ove occorra, adozione delle misure ritenute più opportune. - Fornitura ai docenti di documentazione e materiali inerenti la gestione interna dell’istituto. - Contatti con le famiglie. - Vigilanza sulle condizioni di igiene e pulizia dei locali scolastici e segnalazione al DSGA di eventuali problematiche o inadempienze. - Segnalazione al DSGA di eventuale, più efficace, adattamento dell’orario di lavoro del personale assistente tecnico/ collaboratore scolastico. Il monte ore da incentivare per la prestazione delle suddette attività di collaborazione al Dirigente Scolastico sarà determinato in fase di quantificazione e ripartizione del Fondo dell’Istituzione.

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COMPITI DEL PERSONALE ATA DIRETTIVE DEL D.S. AL D.S.G.A. Visto l’art. 25 comma 5 del D. L.vo. n.165 del 31 marzo 2001; Visto la Tab A – Profili di area personale ATA , punto 1 area D allegata al CCNL 29/11/2007; Visto il D.L.vo n.150 del 27 ottobre 2009; Si emanano le seguenti direttive di massima inerenti ai servizi amministrativi e generali: Art. 1 AMBITI DI APPLICAZIONE Le presenti direttive di massima e indicazioni degli obiettivi trovano applicazione nell’ambito dell’attività discrezionale svolta dalla S.V. nel campo della gestione dei servizi amministrativo-contabili e dei servizi generali di questa Istituzione scolastica. Le direttive di massima costituiscono linee guida e di condotta. Art. 2 AMBITI DI COMPETENZA Nell’ambito delle proprie competenze, definite nel relativo profilo professionale e nell’ambito, altresì, delle attribuzioni assegnate all’Istituzione scolastica, il Direttore dei servizi generali e amministrativi è tenuto a svolgere funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti in riferimento agli obiettivi assegnati e agli indirizzi impartiti con le presenti direttive. Spetta al DSGA vigilare costantemente affinché ogni attività svolta dal personale ATA sia diretta ad “assicurare l’unitarietà della gestione dei servizi amministrativi e generali della scuola in coerenza e strumentalmente rispetto alle finalità e agli obiettivi dell’Istituzione scolastica, in particolare del Piano dell’Offerta Formativa”. Art. 3 ASSEGNAZIONE DEGLI OBIETTIVI Tutte le attività di competenza del personale amministrativo, tecnico e ausiliario andranno svolte in coerenza con l’attività didattica organizzata secondo le linee indicate nel Piano dell’Offerta Formativa e nel rispetto delle indicazioni date dal Dirigente scolastico nell’ambito dell’organizzazione del lavoro e degli uffici, coerentemente alle finalità istituzionali della scuola, alle esigenze degli studenti, ai principi regolatori dell’autonomia scolastica di cui all’art. 21 della L. n. 59 del 15 marzo 1997. In particolare sono obiettivi da conseguire A) Efficiente e funzionale organizzazione del lavoro del personale ATA in base al profilo professionale di ciascun operatore. Tale obiettivo sarà conseguito nel rispetto delle finalità dell’Istituto contenute nel POF, attraverso lo strumento tecnico del Piano delle Attività adottato dal Dirigente Scolastico, sentita la proposta del DSGA. Ogni provvedimento, o condotta, diretti a tal fine vanno adottati e attuati secondo tale previsione. L’organizzazione del lavoro dovrà perseguire l'efficacia, l'efficienza e l'economicità della gestione e andrà realizzata mediante la determinazione di carichi di lavoro aventi carattere di omogeneità, con la previsione di eventuali cicli di rotazione nei settori di lavoro assegnato, tenendo in dovuto conto le diverse professionalità. In particolare, l’attività amministrativa posta in essere dal DSGA deve tener conto delle norme generali e specifiche di:

• diritto amministrativo; • contabilità dello Stato; • legislazione scolastica; • adeguamento alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione; • salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Il DSGA inoltre: • avrà cura di rispettare/far rispettare le scadenze imposte sia dall’amministrazione scolastica sia dagli

altri enti verso i quali sussistono particolari obblighi, usando principalmente, laddove è possibile e consentito, la via telematica;

• presterà particolare attenzione alla comunicazione interna e con l’esterno, all’accesso e alla tutela dei dati a seconda dei casi e all’evoluzione della normativa di riferimento;

• adeguerà e uniformerà la modulistica esistente - o introdurrà modulistica adeguata - alle disposizioni normative vigenti.

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L'organizzazione del lavoro del personale dovrà tener conto, infine, delle seguenti esigenze: • sorveglianza dell'Istituto e l'assistenza tecnica nei laboratori, qualora richiesta; • vigilanza degli studenti nei corridoi, nei servizi igienici e negli spazi esterni; • controllo e sorveglianza di locali e strutture concesse in uso a Enti esterni all'Istituto; • adeguata pulizia dell’Istituto (tenendo conto ovviamente della presenza della cooperativa esterna ove

prevista) essenziale per la tutela della salute degli studenti, dei docenti e del personale ATA, nonché presupposto fondamentale di qualunque efficace pratica didattica, di ogni tipo, compresa quella laboratoriale.

B) Costante controllo delle attività effettuate e dei carichi di lavoro. A questo scopo il DSGA individuerà le fasi per ciascuna attività e indicherà il modo di controllo periodico del lavoro svolto. C) Verifica periodica dei risultati ottenuti, con l’adozione eventuale di provvedimenti correttivi in caso di scostamento dagli obiettivi prefissati o di esiti negativi, ove di propria competenza. Se la competenza a provvedere è del Dirigente scolastico, il DSGA formula allo stesso le necessarie proposte. D) Monitoraggio costante dei procedimenti amministrativi, relativi alla gestione amministrativo-contabile, di cui il DSGA è responsabile, anche al fine della razionale divisione del lavoro e delle ore di straordinario tra il personale ATA dipendente. E) Miglioramento dei processi di comunicazione sia interni che con l’esterno, con particolare attenzione, laddove è possibile, al raggiungimento dell’obiettivo della chiarezza e della certezza, attraverso la messa a

sistema ed eventuale riorganizzazione, degli strumenti già esistenti, compreso il sito web. F) Informazione periodica del DSGA al personale ATA sull’andamento generale del servizio in rapporto alle finalità istituzionali, al fine di rendere tutti partecipi dell’andamento dei risultati della gestione. G) Informazione mensile al dirigente in merito a: Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi riferisce mensilmente al Dirigente sulle verifiche effettuate, formulando proposte per il miglioramento dei servizi quando necessario. In particolare, il DSGA riferisce su:

• iniziative e percorsi di coinvolgimento nonché valorizzazione del personale ATA, anche attraverso l’attivazione/partecipazione ad attività di formazione/aggiornamento organizzate dall’Istituto o da enti/agenzie esterne;

• problematiche di rilievo di tipo specifico-finanziario, organizzativo amministrativo e generale; • tutela della salute dei lavoratori; • decoro degli ambienti. • riepilogo mensile ore di straordinario e/o di recupero a nominativo effettuate dal personale ATA.

Art. 4 PIANO DI LAVORO Allo scopo di assicurare il completo e regolare svolgimento del servizio in ciascun settore di lavoro, il DSGA predisporrà un piano organico delle attività del personale ATA, che farà pervenire all’inizio di ciascun anno scolastico, in tempi utili per l’informazione/contrattazione d’Istituto. Art. 5 ORGANIZZAZIONE DELL’UFFICIO DI SEGRETERIA Nella ripartizione e distribuzione del lavoro interno ed esterno dell'Ufficio di Segreteria, il DSGA terrà conto delle attribuzioni previste dal CCNL 29/11/2007 per quanto attiene ai profili professionali. Sulla base delle presenti direttive di massima, il DSGA tenendo conto dei criteri fissati nell’ambito della informazione preventiva/contrattazione con la RSU, circa l’organizzazione del lavoro del personale ATA, provvederà alla predisposizione di un organigramma dettagliato delle competenze interne (es. tenuta registri, protocollo, predisposizione di atti amministrativi e contabili, anagrafe scolastica, referente per il Consiglio di Istituto e Giunta, attività extracurricolari, gestione chiamata supplenti, gestione graduatorie, gestione infortuni, gestione visite fiscali, esoneri educazione fisica, gestione alunni ecc.), individuando i responsabili per ciascuno dei procedimenti amministrativi posti in essere. La divisione del lavoro ai fini del perseguimento dell’efficacia, dell’efficienza e dell’economicità della gestione va effettuata, per quanto possibile, attraverso la determinazione di carichi di lavoro aventi carattere di omogeneità. La dettagliata ripartizione delle attività/compiti dovrà anticipatamente prevedere la sostituzione nel disbrigo delle pratiche d'ufficio nei casi di assenza di una unità di personale che non consentisse, o non si ritenesse utile, il ricorso a contratti con supplente.

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È opportuno che il DSGA provveda a individuare e attuare forme e procedure di controllo incrociato degli atti predisposti in modo da favorire l'abitudine a un modello di organizzazione interna basato sulla collaborazione e sul reciproco cointeressamento. A tal fine, anche per rendere più agevole la sostituzione con colleghi nel caso di assenza, sarà auspicabile che il DSGA promuova riunioni di informazione e formazione di tutto il personale; si ritiene necessario, inoltre, attuare momenti di formazione ogni volta che vi saranno innovazioni nella normativa o nelle procedure. La specializzazione in determinati procedimenti e ambiti di attività è in linea di massima garanzia di buona competenza, ma non deve far perdere di vista l'obiettivo dei buon funzionamento unitario dell'Ufficio. Pertanto si suggerisce al DSGA, oltre che l'adozione delle modalità di controllo di cui sopra, di promuovere negli assistenti la maturazione di un atteggiamento di socializzazione delle conoscenze e delle competenze secondo le moderne prospettive della “learning organization”. Si raccomanda in particolare al DSGA di diramare agli assistenti amministrativi le più idonee disposizioni affinché gli atti di ufficio siano trattati con la massima riservatezza. Mentre i diritti dell'utenza sono legittimamente esercitabili (e l'ufficio ne promuoverà l'informazione e la cura) nelle forme previste dalle disposizioni sulla trasparenza amministrativa, gli assistenti dovranno assolutamente evitare di riferire o far conoscere ad altre persone e esterni notizie di cui vengono a conoscenza o in possesso in ragione della loro funzione e incarico. Anche per questo, oltre che per una adeguata regolarità del servizio, il DSGA provvederà a disciplinare in maniera precisa e tassativa, dandone ampia informazione, le modalità di ricevimento del pubblico e di accesso da parte del personale docente e ausiliario per il disbrigo di pratiche personali. Inoltre, il DSGA avrà cura di prescrivere che gli uffici siano lasciati sempre in ordine. A tal scopo, ciascun impiegato, al temine del proprio orario, provvederà a lasciare la scrivania dove lavora opportunamente ordinata, evitando che documenti e/o pratiche, soprattutto di genere riservato, siano lasciati in vista. Infine, conformemente alle più recenti istanze ministeriali relative all'azione dei pubblici servizi, si ravvisa l'opportunità che gli assistenti amministrativi, nei loro contatti telefonici con l'utenza, comunichino la loro identità. Sarà cura del DSGA dare le più idonee disposizioni all'ufficio affinché:

• la corrispondenza parta possibilmente lo stesso giorno in cui la pratica viene conclusa con la firma del dirigente;

• l'assistente riferisca con tempestività alla S.V. eventuali difficoltà a completare una pratica nel tempo stabilito in modo che siano assunte le consequenziali decisioni organizzative;

• siano inoltrate entro i termini temporali previsti dalla normativa le pratiche che comportano rilevanti sanzioni (es. denuncia infortuni; comunicazione assunzioni ecc.); il DSGA (o suo sostituto, in caso di Sua assenza), prima della scadenza del termine, assicurerà il dirigente dell’avvenuto inoltro della pratica: si raccomanda – in merito – particolare cura, attenzione, vigilanza;

• siano sottoposti alla firma del dirigente con adeguato anticipo le pratiche d’ufficio, che il DSGA preventivamente avrà controllato.

Orario di sevizio L’orario ordinario dell’Ufficio di Segreteria è il seguente: ore 7.45-14.00 dal lunedì al sabato; ore 14.30-17.30 i giorni di mercoledì e giovedì. L’orario di apertura al pubblico, salvo situazioni di eccezionale urgenza che il DSGA valuterà al momento, è il seguente: Lunedì ore 8.00-9.00; Martedì-Venerdì-Sabato ore 12-13.30; Mercoledì-Giovedì ore 14.30-17.00. Durante gli scrutini/esami è necessario garantire, a supporto amministrativo, la presenza di un assistente amministrativo, per l’intera durata degli stessi. Nei casi di più intensa attività amministrativa (scrutini ed esami, elezioni scolastiche, preparazione del programma annuale e del conto consuntivo, ecc) sarà conveniente prendere in considerazione l’ipotesi di lavoro con programmazione plurisettimanale con recupero in periodi di minore carico di lavoro.

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Sulla base di quanto sopra il DSGA, sentito il personale interessato e tenuto conto del Contratto di istituto, organizzerà il proprio orario e quello degli assistenti amministrativi in modo funzionale ed efficiente al servizio. Si ritiene utile, inoltre, consentire che, in fasce orarie tranquille, possa avvenire un’opportuna comunicazione circa la situazione delle pratiche per una più agevole integrazione di competenze e attività; integrazione che è funzionale alle esigenze dell’ufficio e alla crescita professionale del personale. Il DSGA controllerà periodicamente che tutto il personale ATA rispetti l’orario assegnato; a fine mese, eseguito il controllo del foglio elettronico del servizio, riferirà in merito al dirigente. Si richiama altresì il rispetto di quanto previsto dall’art. 54 ultimo comma del CCNL 29/11/2007 circa la comunicazione al dipendente degli eventuali ritardi da recuperare o degli eventuali crediti orari acquisiti. In relazione a sopraggiunte e non prevedibili esigenze di funzionamento e di servizio dell’ufficio, anche al fine di consentire l’espletamento in tempi utili di pratiche con scadenze perentorie o di grande rilievo nell’organizzazione generale dell’attività scolastica, il DSGA potrà disporre l’assegnazione di lavoro straordinario dandone motivata comunicazione al dirigente. Mentre all’interno del fondo dell’istituzione scolastica sarà riservata una quota per il compenso del lavoro straordinario, si segnala al DSGA l’opportunità che, con l’assenso del personale interessato, eventuali prestazioni eccedenti rispetto all’orario d’obbligo possano essere compensate con recuperi. Ciò, naturalmente, purché non si determinino disfunzioni al regolare servizio. Il DSGA ricorderà al personale che non è consentito effettuare lavoro straordinario senza la sua preventiva autorizzazione. Art. 6 ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI GENERALI Con riferimento all’articolazione delle attività didattiche nelle tre sedi prevista nel POF in via di definizione, il DSGA presenterà al dirigente una proposta di ripartizione dei collaboratori scolastici nelle stesse concentrando il personale nelle ore di massimo impegno didattico. Nella proposta del DSGA relativa al Piano ATA l’assegnazione del suddetto personale sarà effettuata in riferimento ai criteri indicati in sede di contrattazione/informazione. In particolare il DSGA dovrà assicurare:

• la sorveglianza dell’ingresso principale della scuola con la presenza di un collaboratore, al fine di evitare che persone non identificate abbiano accesso ai locali;

• la vigilanza sugli alunni: in ingresso, in uscita, durante lo svolgimento delle attività didattiche qualora l’insegnante si assenti;

• che il servizio di vigilanza/sorveglianza venga assicurato su ciascun piano; • l’igiene, l’ordine, la pulizia e il decoro di tutti gli spazi scolastici, con particolare riguardo alle aule,

ai servizi igienici, ai corridoi e alle parti di accesso al pubblico. Allo scopo di assicurare il completo e regolare svolgimento del servizio in ciascun settore di lavoro, il DSGA predisporrà un piano organico delle attività del personale ATA, che farà pervenire in tempi brevi al Dirigente scolastico. In particolare, il DSGA definirà l’organizzazione del lavoro riguardante la vigilanza e la pulizia dei piani, delle aule, dei laboratori, dell’aula magna, delle palestre, delle biblioteche, degli spazi esterni e di ogni altro locale ove si svolge l’attività didattica o che sia accessibile al pubblico, specificando le singole e specifiche attribuzioni dei compiti. Si conferma quanto riportato a proposito degli assistenti, circa la necessità di motivare e valorizzare le professionalità del personale, di curare la formazione, di coinvolgerlo nelle proposte relative al piano delle attività, di controllare periodicamente il rispetto degli orari dando comunicazione al dirigente dell’esito del controllo e al personale delle ore da recuperare e dei crediti acquisiti, di illustrare il codice di comportamento e il codice disciplinare, consegnando il primo documento a tutti i collaboratori e curando che entrambi i codici siano affissi in luogo ben visibile nelle tre sedi. Si conferma altresì che la ripartizione dei carichi di lavoro sia improntata ai criteri di omogeneità. Particolare attenzione si raccomanda per l’assegnazione di incarichi e mansioni che comportino una più accentuata esposizione al rapporto con il pubblico: le assegnazioni a tali incarichi dovranno tenere conto delle attitudini, valutando anche precedenti esperienze. Il lavoro straordinario, in base alle disponibilità, sarà assegnato prevedendo un’opportuna rotazione del personale. Il DSGA ricorderà al personale che non è consentito effettuare lavoro straordinario senza la sua preventiva autorizzazione.

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Circa la pulizia dei locali il DSGA provvederà ad assegnare gli spazi secondo un criterio di equa ripartizione che tenga conto in primis della necessità della sorveglianza su alunni e locali, nonché dello svolgimento di altre incombenze specifiche di cui sotto. Il DSGA provvederà a individuare, sulla base delle disponibilità espresse dal personale e della complessiva situazione di fatto (dislocazione ai piani, turni ecc.), i collaboratori cui affidare le seguenti incombenze specifiche e, eventualmente altre se il DSGA lo riterrà necessario od opportuno:

- servizio fotocopie; - addetto alla ricezione telefonica; - addetto al controllo degli impianti di sicurezza; - addetto al controllo mantenimento cartellonistica e piantine

Art. 7 INCARICHI SPECIFICI E ATTIVITÁ DA RETRIBUIRE CON IL FIS Per quanto concerne gli incarichi specifici al personale ATA e la individuazione delle attività da retribuire col fondo dell'istituzione scolastica, si invita il DSGA, sentita anche l'assemblea del personale, ad avanzare in rapporto al POF proposte di attivazione coerenti e motivati criteri di attribuzione. Art. 8 FERIE, PERMESSI, CONGEDI Allo scopo di assicurare il completo e regolare svolgimento del servizio in ciascun settore di lavoro, il DSGA predisporrà un piano organico delle ferie del personale ATA, che farà pervenire entro la fine di maggio di ciascun anno scolastico al Dirigente scolastico. Per la fruizione delle ferie si rimanda a quanto stabilito dal CCNL e dal contratto di Istituto. Per la concessione dei permessi orari, il dirigente adotta i relativi provvedimenti, sentito il DSGA, per quanto riguarda la compatibilità con il servizio. La proposta al dirigente della concessione di ferie durante l’attività scolastica dovrà essere particolarmente cauta, tenendo presente le presenze necessarie nei vari settori e la tempistica degli adempimenti. Art. 9 COLLABORAZIONE DIRIGENTE E DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI La particolare connotazione della scuola dell'autonomia, il suo impianto reticolare, la sempre più stretta integrazione tra attività didattica e supporto amministrativo-organizzativo, la complessità di molti procedimenti, la gestione del programma annuale ecc. impongono una marcata collaborazione e cooperazione tra DS e DGSA nel sinergico perseguimento delle finalità istituzionali del servizio. Mentre a tal fine il POF della scuola prevede la partecipazione del DSGA allo staff di direzione, si ritiene di indicare all'attenzione del DSGA le seguenti modalità di collaborazione nella gestione delle attività. Pare opportuno che periodicamente si svolgano riunioni di lavoro alle quali, almeno in alcune occasioni, sarebbe utile prevedere anche la presenza dei collaboratori e/o responsabili di sede del dirigente; ciò per metterli a conoscenza delle diversificate problematiche al fine di (a titolo puramente esemplificativo):

• organizzare, definendo tempi e modalità operative, le iniziative e attività previste nel POF o richiesta da disposizioni normative o contrattuali; pianificare le attività degli organi collegiali e delle trattative sindacali, in riferimento alla attività amministrative e organizzative della scuola;

• analisi e confronto su una corretta e buona prassi in relazione a nuove disposizioni o a istanze di miglioramento del servizio;

• relazione sull'andamento dell'ufficio di segreteria e dello svolgimento dei servizi generali e amministrativi;

• definizione delle proposte da discutere con la RSU e le rappresentanze territoriali delle OO.SS. firmatarie del contratto di comparto;

• verifica del funzionamento delle attrezzature; • stesura del programma annuale; • esame dell'andamento del programma annuale; • iniziative di formazione del personale ATA; • definizione organizzativa delle modalità di partecipazione delle famiglie alla vita della scuola; • studio e analisi di iniziative di correzione di disfunzioni e per il miglioramento del servizi; • consultazione sullo svolgimento di pratiche amministrative e contabili, organizzative e didattiche

con ricadute su amministrazione e organizzazione dei servizi; • questioni di ferie e assenze.

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Art. 10 TRATTAMENTO CORRISPONDENZA IN ARRIVO E FIRMA DEGLI ATTI Il DSGA è autorizzato ad aprire e prendere visione di tutta la corrispondenza in arrivo, salvo quella che porta sulla busta la dicitura "personale" o "riservato''. Quindi, lo stesso giorno del recapito provvederà a inoltrarla, con la sua sigla e con l'indicazione del personale di segreteria che curerà la relativa pratica, al protocollo: immediatamente dopo la corrispondenza in arrivo (comprensiva di fax e posta elettronica) dovrà essere portata in visione al dirigente. Il dirigente siglerà la corrispondenza visionata e la trasmetterà all’ufficio di segreteria per il disbrigo delle pratiche relative e/o l’archiviazione. In caso di assenza del DSGA tale incombenza sarà affidata, accompagnandola con le istruzioni di cui sopra, alla assistente che la sostituirà, anche temporaneamente. Non dovrà essere archiviata nessuna comunicazione (pervenuta anche via fax o per posta elettronica) che non sia stata siglata dal dirigente. Per quanto riguarda le pratiche in uscita, il dirigente le firmerà dopo che il DSGA le avrà esaminate, salvo casi di particolare urgenza e necessità. Pertanto saranno portate alla firma del dirigente dal DSGA, o da chi la sostituirà, dopo che il DSGA le avrà esaminate, garantendone, per la parte di competenza, la regolarità. Ovviamente le pratiche dovranno essere portate alla firma del dirigente con anticipo rispetto alla scadenza. Art. 11 ASSENZA DEL DIRIGENTE In caso di assenza del dirigente per collocazione in particolare posizione di stato (ferie, assenze per malattia, personali ecc) le relative funzioni saranno esercitate dal collaboratore con compiti di sostituzione o, in in caso di sua assenza, dall'altro collaboratore istituzionale. In caso di temporanea non presenza in ufficio del dirigente per lo svolgimento di attività istituzionali esterne, sarà cura del DSGA informarlo per via telefonica di eventuali scadenze urgenti e/o pratiche rilevanti, come desumibile dalla corrispondenza pervenuta. In quest'ultimo caso (assenza momentanea del dirigente) i collaboratori, oltre alla materie loro delegate, hanno potere di firma sui soli atti urgenti e indifferibili. Art. 12 ESERCIZIO DELLA DELEGA RELATIVA ALL’ISTRUTTORIA DELL’ATTIVITÁ NEGOZIALE In attuazione di quanto previsto dai commi 2 e 3 dell’art.32 del DI 44/01, il DSGA è delegato allo svolgimento delle attività negoziali, concordate di volta in volta, in base all’esigenze di attuazione del POF, secondo quanto deliberato nel Programma Annuale ed eventuali successive delibere del CdI, nonché le esigenze gestionali funzionali alle finalità del servizio scolastico. Art. 13 BENI INVENTARIALI Il DGSA è infine responsabile del materiale inventariato. Il DSGA pertanto provvederà alla predisposizione degli atti preordinati alle operazioni di subconsegna al personale docente delle strumentazioni e dei sussidi didattici: la designazione dei subconsegnatari sarà effettuata dal dirigente, su proposta del DSGA. Al termine dell'anno scolastico il docente subconsegnatario riconsegnerà al DGSA il materiale ricevuto annotando eventuali guasti, disfunzioni o inconvenienti. Art. 14 DELEGA ALLO SVOLGIMENTO DELLE FUNZIONI DI UFFICIALE ROGANTE E TENUTA DEI REGISTRI In attuazione di quanto disposto dal comma 6 dell’art.34 del DI 44/01, la scelta discrezionale del funzionario cui delegare le funzioni di ufficiale rogante ricade sotto la diretta responsabilità organizzativa del DSGA, salvo le responsabilità proprie dello stesso assistente amministrativo al quale è stata eventualmente rilasciata la delega. A tal proposito sarà cura del DSGA tenere aggiornati e in ordine tutti i registri dei verbali e i contratti, a eccezione dei verbali del Collegio dei Docenti, del Consiglio di Istituto e dei Consigli di classe. Art. 15 SICUREZZA La S.V., d'intesa con il RSPP, sensibilizzerà il personale ATA sulle problematiche della sicurezza sul lavoro e vigilerà con la massima attenzione affinché nessuno usi strumenti di lavoro che non siano della scuola o si avvalga di apparecchiature elettriche non costituenti dotazione della stessa. La S.V. verificherà periodicamente la dotazione dei DPI necessaria e ne curerà la consegna in tempo utile al personale. Predisporrà inoltre la consegna del DUVRI agli esterni.

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Art. 16 ATTIVITÁ ESTERNE Tutti gli adempimenti che comportano lo svolgimento di attività esterne all'istituzione scolastica, saranno portati a termine con la dovuta celerità e correttezza, evitando qualsiasi dilatazione dei tempi. Degli stessi, il DSGA darà regolare comunicazione al dirigente scolastico. Art. 17 ESERCIZIO DEL POTERE DISCIPLINARE Nel caso la S.V. abbia a rilevare comportamenti del personale che integrino lievi infrazioni disciplinari, il DSGA, a cui spetta il costante esercizio di vigilanza sul corretto comportamento, adempimento delle funzioni e delle relative competenze del personale ATA, provvederà a richiamare il dipendente alla dovuta osservanza dei doveri d’ufficio. In caso di violazioni non lievi o della reiterazione di comportamenti che siano già stati oggetto di rilievi e di richiami, la S.V. presenterà tempestivamente al dirigente una dettagliata relazione per i procedimenti di competenza. Art. 18 POTERE SOSTITUTIVO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO In caso di accertata inerzia od omissione nell’adempimento dei propri doveri funzionale da parte del Direttore sei Servizi Generale e Amministrativi, il dirigente scolastico potrà esercitare il potere sostitutivo, in attuazione da quanto stabilito dall’art.17, c.1, lettera d, del DL.lvo 165/01. Art. 19 PRECISAZIONI Possibili ulteriori obiettivi potranno essere oggetto di successiva comunicazione da parte del dirigente, sulla base di esigenze o problematiche emerse nello svolgersi dell’anno scolastico. PIANO DELLE ATTIVITÁ DEL PERSONALE ATA

NORME COMUNI

Cartellino di riconoscimento

Al Fine di agevolare il rapporto di servizio con i soggetti pubblici e privati, tutto il personale, in applicazione delle disposizioni emanate dal Ministero Funzione Pubblica e tenendo conto delle limitazioni imposte dal Garante della privacy, dovrà portare in maniera visibile apposito cartellino di riconoscimento per l’intera durata del servizio. Il DSGA provvederà a fornire a tutto il personale un tesserino permanente sul quale saranno riportate il nome e qualifica.

Orario di servizio

Si ricorda di timbrare regolarmente le entrate e le uscite, eventuali dimenticanze dovranno essere segnalate alla DSGA che provvederà alla correzione. Tutto ciò non deve diventare un’abitudine altrimenti l’orario sarà penalizzato. Il recupero per ritardi o uscita anticipata sarà effettuato di norma entro i due mesi successivi, previo accordo e autorizzazione del DSGA.

L’orario di lavoro massimo è di 9 ore giornaliere. Se la prestazione di lavoro giornaliere eccede le 7,12 ore continuative il personale dovrà effettuare una pausa di 30 minuti.

Ferie

La richiesta di ferie brevi e riposi compensativi dovrà essere presentata di norma con almeno tre giorni di anticipo.

La richiesta di ferie estive dovrà essere presentata entro e, non oltre, il 30 maggio di ciascun anno.

È opportuno inoltre prevedere il contingente minimo del personale ATA necessario ad assicurare le prestazioni di lavoro da svolgere nei periodi di sospensione dell’attività didattica:

- periodo (A) 1/7/; 16/7/2014 n. 3 assistenti amministrativi

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n. 2 assistenti tecnici

n. 3 collaboratori scolastici

- periodo (B) 17/7/; 23/8/2014 n. 2 assistenti amministrativi (1 per ufficio)

n. 1 assistente tecnico

n .2 collaboratori scolastici

Tale contingente (B) dovrà essere assicurato anche nei periodi delle vacanze natalizie e pasquali

Assegnazioni Sedi e Attività

L’assegnazione delle Sedi, delle attività e delle mansioni del personale ATA sono attribuite secondo i seguenti criteri :

• Al fine di favorire il senso di identità e appartenenza, nonché lo spirito di squadra, i collaboratori , ex Istituto d’Arte Stagi e ex ITCG Don Lazzeri, si avrà cura di assegnare in modo incrociato il personale ex titolare delle sedi di cui sopra.

• Ottimizzare il servizio nelle varie sedi in base alle esperienze degli anni precedenti. • Esperienza già acquisita e/o competenza certificata. • Distribuzione equa del personale che usufruisce della L.104/92, tenuto conto della distanza dal luogo

di lavoro.

Assegnazione incarichi aggiuntivi/specifici 1. I criteri per l’assegnazione degli incarichi al personale sono, in ordine di priorità;

• Possesso di competenze certificate (o comunque verificate) in relazione ai compiti da svolgere.

• Possesso di esperienze documentate in relazione ai compiti da svolgere 2. Il Dirigente conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività

aggiuntive retribuite con il salario accessorio. 3. Nell’atto di conferimento dell’incarico sono indicati i compiti, gli obiettivi e le ore assegnate; 4. La liquidazione dei compensi sarà successiva alla verifica dell’effettivo svolgimento dei compiti

assegnati.

COLLABORATORI SCOLASTICI

n. 7 Collaboratori Scolastici Stagio Stagi

1^ collaboratore Orlandi Antonella 2^ collaboratore Farioli Cristina 3^ collaboratore Dini Annamaria Sostituto 3^ collaboratore 4^ collaboratore Bresciani Francesca 5^ collaboratore Lartini Giorgio 6^ collaboratore Baldi Galleni Emanuele 7^ collaboratore Maretti Cinzia

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ORARIO STAGI

Il turno del rientro pomeridiano delle classi V sarà effettuato dalle 15.00 alle 18.00 con straordinario a turno tra coloro che hanno dato disponibilità.

LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO 1^collaboratore 7.00-13.00

1^collaboratore 7.00-13.00

1^collaboratore7.00-13.00

1^collaboratore 7.00-13.00

1^collaboratore 7.00-13.00

1^collaboratore 7.00-13.00

2^ collaboratore 7.00-13.00/ 8.00-14.00

2^ collaboratore 7.00-13.00/ 8.00-14.00

2^collaboratore 7.00-13.00/ 8.00-14.00

2^collaboratore 7.00-13.00/ 8.00-14.00

2^collaboratore 7.00-13.00/ 8.00-14.00

2^collaboratore 7.00-13.00/ 8.00-14.00

============

3^ collaboratore 9.00-15.00

3^collaboratore 9.00-15.00

3^collaboratore 9.00-15.00

3^collaboratore 9.00-15.00

3^collaboratore 8.00-14.00

Sostituto 3^ collaboratore 9.00-15.00

============

===========

===========

===========

=========

4^ collaboratore 8.30-14,30

4^ collaboratore 8.30-14,30

4^collaboratore 8.30-14,30

4^collaboratore 8.30-14,30

4^collaboratore 8.30-14,30

4^collaboratore 8.00-14,00

5^ collaboratore 7.00-13.00

5^ collaboratore 7.00-13.00

5^collaboratore 7.00-13.00

5^collaboratore 7.00-13.00

5^collaboratore 7.00-13.00

5^collaboratore 7.00-13.00

6^ collaboratore 7.00-13.00/ 9.00-15.00

6^ collaboratore 7.00-13.00/ 9.00-15.00

6^collaboratore 7.00-13.00/ 9.00-15.00

6^collaboratore 7.00-13.00/ 9.00-15.00

6^collaboratore 7.00-13.00/ 9.00-15.00

6^collaboratore 7.00-13.00/ 8.00-14.00

7^ collaboratore 7.00-13.00/ 9.00-15.00

7^ collaboratore 7.00-13.00/ 9.00-15.00

7^collaboratore 7.00-13.00/ 9.00-15.00

7^collaboratore 7.00-13.00/ 9.00-15.00

7^collaboratore 7.00-13.00/ 9.00-15.00

7^collaboratore 7.00-13.00/ 8.00-14.00

1^ collaboratore: centralino, controllo e vigilanza del piano; pulizie aule, bagni, atrio, aula insegnanti, corridoio, corridoio esterno lato parcheggio; 2^ collaboratore: 1^PIANO LATO NUOVO controllo e vigilanza del piano; pulizie aule compreso computer, bagni, corridoio, scala esterna in marmo e ballatoio; 3^ collaboratore: 1^ PIANO AULE EX SEGRETERIE controllo e vigilanza del piano; pulizie aule, bagni adiacenti le aule, corridoio, corridoio ex Archivio, atrio lato mare, bagni lato Massa; 4^ collaboratore: controllo e vigilanza del piano; pulizie aule corridoi del piano scala interna che va in palestra; 5^ collaboratore: dalle ore 8.00 alle ore 8.30 controllo e vigilanza delle aule sopra la palestra, pulizia palestra, bagni, spogliatoi, cortile esterno palestra lato Massa e lato Viareggio; 6^ collaboratore: laboratori insieme al 7^ collaboratore, tutto il corridoio adiacente ai laboratori, marciapiede e corridoio esterno lato Vallecchia, dopo la ricreazione pulizia cortile adiacente laboratori ; 7^ collaboratore: laboratori, insieme al 6^ collaboratore, pulizia scale interne dal 1^ piano all’atrio, tutto l’atrio e corridoio esterno adiacente alla biblioteca. La pulizia della biblioteca sarà effettuata dai collaboratori tutti insieme. Ogni collaboratore è responsabile del proprio settore e dovrà pulire i rispettivi corridoi dopo la ricreazione, e mantenere puliti i vetri degli stessi .Quotidianamente, secondo il calendario dell’ERSU svuotare i sacchi delle proprie aule, evitando così l’accumulo della spazzatura. Si raccomanda la vigilanza costante del proprio settore, di allontanarsi solo in caso di necessità e per il tempo necessario per effettuare le pulizie assegnate.

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n. 3 Collaboratori Scolastici S. Agostino

1^ collaboratore Romeo Marcella 2^ collaboratore Buratti Angela 3^ collaboratore Trainotti Lucia

ORARIO S. Agostino

Con l’entrata in vigore dell’orario definitivo, che prevede l’uscita delle classi per due giorni la settimana alle ore 14.00, l’orario dei collaboratori dovrà essere il seguente a rotazione:

• 2 unità : 1^ unità 7,30-13,30 , 1^ unità 8.00-14,15

LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO 1^ collaboratore 7.30-13.30

1^ collaboratore 7.30-13.30

1^collaboratore 07.30-13.30

1^collaboratore 7.30-13.30

1^collaboratore 7.30-13.30

1^collaboratore 7.30-13.30

2^ collaboratore 7.30-13.30

2^ collaboratore 7.30-13.30

2^collaboratore 7.30-13.30

2^collaboratore 7.30-13.30

2^collaboratore 7.30-13.30

2^collaboratore 7.30-13.30

3^ collaboratore 7.30-13.30

3^ collaboratore 7.30-13.30

3^collaboratore 7.30-13.30

3^collaboratore 7.30-13.30

3^collaboratore 7.30-13.30

3^collaboratore 7.30-13.30

1^ collaboratore: Portineria controllo del corridoio piano terra adiacente aula insegnanti, corridoio tunnel, atrio, corridoio fino alla presidenza, aula insegnanti e auletta esonero religione, scala interna di marmo di fronte portineria fino al piano 1°. Sarà sostituito al centralino dai colleghi quando si deve allontanare per effettuare le pulizie o per altri motivi; 2^ collaboratore: piani dopo il tunnel, controllo e vigilanza dei corridoi adiacenti le aule, aula CIC, aula tecnici, aula computer porta scorrevole, scala di marmo tra i due piani, cortile esterno a rotazione con il 3^ collaboratore, supporto al centralino in caso di bisogno; 3^ collaboratore: piano sopra portineria, controllo e vigilanza dei corridoi adiacenti alle aule, aula grande computer, aula lingue, aula disegno, scala marmo esterna di marmo lato computer , cortile esterno con il 2^ collaboratore, corridoio al piano, supporto al centralino in caso di bisogno. La pulizia dell’aula magna, dell’aula di fisica-chimica e della biblioteca, sarà effettuata dai collaboratori tutti insieme. Ogni collaboratore è responsabile del proprio settore e dovrà pulire i rispettivi corridoi dopo la ricreazione, e mantenere puliti i vetri degli stessi. Quotidianamente, secondo il calendario dell’ERSU svuotare i sacchi delle proprie Aule, evitando così l’accumulo della spazzatura. Si raccomanda la vigilanza costante del proprio settore, di allontanarsi solo in caso di necessità o per il tempo necessario per effettuare le pulizie assegnate. Nel caso che sia necessario portare al triennio i fogli delle assenze od altro, a causa dell’esiguo numero dei collaboratori, verranno consegnati ai docenti che si recano alla sede centrale , se ciò non sarà possibile, per non gravare su un unico collaboratore, tale compito verrà svolto seguendo una turnazione. n. 4 Collaboratori Scolastici Sede Centrale

1^ collaboratore Romano Carmela 2^ collaboratore Carli Giovanna 3^ collaboratore Mazzoni Riccardo 4^ collaboratore Galeotti Piero

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ORARIO SEDE CENTRALE

Il 2^, 3^ e 4^ collaboratore (dal giovedì al sabato) si alterneranno con l’orario come da prospetto

LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO 1^ collaboratore 7.00-13.00

1^ collaboratore 7.00-13.00

1^collaboratore 7.00-13.00

1^collaboratore 7.00-13.00

1^collaboratore 7.00-13.00

1^collaboratore 7.00-13.00

2^ collaboratore 7.00-13.00/ 8.00-14.00

2^ collaboratore 7.00-13.00/ 8.00-14.00

2^collaboratore 7.00-13.00/ 8.00-14.00

2^collaboratore 7.00-13.00/ 8.00-14.15

2^collaboratore 7.00-13.00/ 8.00-14.15

2^collaboratore 7.00-13.00/ 8.00-14.15

3^ collaboratore 8.20-14.20

3^ collaboratore 8.20-14.20

3^collaboratore 8.20-14.20

3^collaboratore 7.00-13.00/ 8.00-14.15

3^collaboratore 7.00-13.00/ 8.00-14.15

3^collaboratore 7.00-13.00/ 8.00-14.15

4^ collaboratore 7.00-13.00 / 8.00-14.00

4^ collaboratore 7.00-13.00 / 8.00-14.00

4^collaboratore 7.00-13.00/ 8.00-14.00

4^collaboratore 7.00-13.00/ 8.00-14.15

4^collaboratore 7.00-13.00/ 8.00-14.15

4^collaboratore 7.00-13.00/ 8.00-14.15

1^ collaboratore: centralino, controllo e vigilanza di tutto il piano, aula computer 1, stanzino tecnici, bagno tecnici, aula insegnanti, atrio,uffici di segreterie, aula magna con 4^ collaboratore, corridoio lato comune e lato monte; 2^ collaboratore: 1^PIANO controllo e vigilanza piano lato comune, ballatoio e scale esterne lato mare, aula tecnigrafi con il 3^ e 4^ collaboratore, aula computer 2, corridoio lato mare e lato comune, atrio interno e esterno con pulizia dei vetri a turno con il 3^ collaboratore, uffici di segreteria e supporto al centralino al bisogno; 3^ collaboratore: 1^PIANO controllo e vigilanza piano lato monte , ballatoio e scale esterne lato monte; aula lingue, aula tecnigrafi con il 2^ e 4^ collaboratore, atrio interno e esterno con pulizia dei vetri a turno con il 2^ collaboratore, corridoio lato monte, pianerottolo e scala interna di marmo fino al centralino; 4^ collaboratore: piano terra vigilanza del piano, biblioteca, aula topografia, uffici di segreteria , corridoio piano terra e scala di marmo fino al centralino, aula magna con 1^ collaboratore, cortile esterno con pulizia delle griglie davanti alle palestre, aula tecnigrafi con 2^ e 3^ collaboratore, supporto al centralino al bisogno. Ogni collaboratore è responsabile del proprio settore e dovrà pulire i rispettivi corridoi dopo la ricreazione, e mantenere puliti i vetri degli stessi. Quotidianamente, secondo il calendario dell’ERSU svuotare i sacchi delle proprie aule, evitando così l’accumulo della spazzatura. Si raccomanda la vigilanza costante del proprio settore, di allontanarsi solo in caso di necessità e per il tempo necessario per effettuare le pulizie assegnate.

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ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

Orario antimeridiano 7.30/7.45/8.00 13.30/13.45/14.00

Orario pomeridiano 14.30 – 17.00 a turno n. 2 unità ( 1 sett. Amm. + 1 sett. Didatt.) fra coloro che hanno dato disponibilità il mercoledì e giovedì.

Apertura al pubblico

Durante l’attività didattica:

• Lunedì dalle ore 8.00 alle ore 9.00 • Martedì, Mercoledì, Venerdì e Sabato dalle ore 12.00 alle ore 13.30; • Giovedì dalle ore 15.00 alle ore 16.00. Durante la sospensione delle attività didattiche:

• Lunedì dalle ore 8.00 alle ore 9.00 • Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì e sabato dalle ore 12.00 alle ore 13.30.

Nei periodi di sospensione delle attività didattiche (vacanze natalizie, pasquali, estive, ecc.), salvo comprovate esigenze si osserverà il solo orario antimeridiano.

POSTAZIONI DI LAVORO PREVISTI DAL 1/09/2013

Assistenti Amministrativi Servizio Note 3^ Segreteria didattica

3^ Segreteria Amministrativa

PIANO DI LAVORO E DELLE ATTIVITÁ DEL PERSONALE ATA

Capitanini Francesca Responsabile dei seguenti procedimenti 1^ Assistente Orario di servizio 7.45 – 13.45 Giovedì pomeriggio 14.30 – 17.30 AREA AMM./PERSONALE

o Nomina dei coordinatori di classe o Contratti docenti di religione e relative

comunicazioni o Docenti DOP e DOS ( soprannumerari ) e

relative pratiche o Sicurezza T.U. 81/08 tenuta documentale.

Invio comunicazioni interne ed esterne o Istruttoria inerente il procedimento di

adesione Fondo Espero o Tenuta registro monte ore ( 40 ore)

personale docente o Predisposizione istanza riscatto servizi

prestati antecedenti al 30/05/2000 e che non hanno dato luogo a TFR

o Spedizione posta cartacea e tenuta registro delle spedizioni

o Progetto POLIS o Sostituzione quotidiana docenti assenti dal

fonogramma in merito alle assenze e

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permessi brevi docenti o Tenuta registro sostituzioni docenti:

concessioni e recuperi o Tenuta registro ore a pagamento o Gestione richiesta prestazioni creditizie DPT o Assunzioni in servizio docenti a T.I. e a

T.D. STAGI e documentazione di rito (ARGO area personale e area stipendi):

inserimento dati o Iscrizione portale Istruzione per posta

Istituzionale o Disoccupazione

Inoltre collaborerà con l’assistente amministrativa 2^ assistente nei seguenti adempimenti: - Circolari e comunicazioni interne al personale docente ed ATA - Produzione stampati e modulistica varia personale docente e ATA - Rapporti con: USP-DPT-RAGIONERIA PROV.- INPDAP - Certificati di servizio docenti ed ATA - Predisposizione prospetti TFR e conseguente inoltro alla sede provinciale INPDAP entro e non oltre

15 gg dalla cessazione del contratto di lavoro - Cura Istruttoria pratiche relative alla quiescenza TFR o TFS - Trasmissione e ricezione fascicoli personali con le modalità previste dalla normativa vigente

soprattutto in materia di privacy - Tenuta anche del sistema informatico circa lo stato di servizio del personale - ARGO - Personale docente e ATA: assenze ( visite fiscali e decreti di concessione) ferie, permessi retribuiti

e non e relativo inserimento al SIDI - Ricerca supplente temporaneo docente e ATA con il sistema vivifacile e fonogrammi e relativo

inserimento su SIDI e ARGO - PA04: compilazione ed inoltro – compensi accessori

Inoltre collaborerà con l’assistente amministrativa 4^ assistente nei seguenti adempimenti: - Esami di stato : gestione domande personale docente come commissario interno/esterno/presidente,

inserimento personale al sistema SIDI e ARGO e supporto al DSGA per la liquidazione dei relativi compensi

- Faini Barbara 2^ Assistente Orario di servizio 8.00 – 14.00 Mercoledì pomeriggio 14.30 – 17.30 AREA AMM./PERSONALE

o Tenuta stato giuridico e di servizio del personale docente e ATA con particolare riferimento alla legislazione sulla privacy (fascicolo personale cartaceo)

o Comunicazione centro per l’impiego o Stampe certificati di malattia on line o Tenuta e stampa registro assenze (ARGO)

personale docente e ATA o Tenuta registro decreti o Predisposizione rendiconto orario di tutto il

personale ATA, inerente alle ferie, permessi brevi, recuperi e prestazioni straordinari con stampa del prospetto mensile

o Autorizzazioni libera professione o Docenti Tirocinanti o Istruttoria e relativi decreti pratiche L. 104 o Stage alternanza scuola lavoro:

Comunicazioni con aziende e studi, modulistica, prospetto abbinamenti alunni/studi e aziende, predisposizione convezioni e trasmissione INAIL per copertura assicurativa

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o Tenuta registro minute spese o Statistiche del personale in servizio o Contratti personale docente per recupero

debiti formativi (SIDI) o Assunzioni in servizio docenti e ATA a T.I.

e a T.D. DON LAZZERI e documentazione di rito (ARGO area personale e area stipendi): inserimento dati

o Sciopero: Predisposizione circolari, comunicazione del personale che ha aderito agli scioperi e successiva comunicazione telematica al MEF

o 1^ posizione economica e art. 2- inserimento domande e comunicazioni: Gestione Graduatorie

o Schede professionali docenti: inserimento al sistema informatico

Inoltre collaborerà con l’assistente amministrativa 1^ assistente nei seguenti adempimenti: - Circolari e comunicazioni interne al personale docente ed ATA - Produzione stampati e modulistica varia personale docente e ATA - Rapporti con: USP-DPT-RAGIONERIA PROV.- INPDAP - Certificati di servizio docenti ed ATA - Trasmissione e ricezione fascicoli personali con le modalità previste dalla normativa vigente soprattutto

in materia di privacy - Tenuta anche del sistema informatico circa lo stato di servizio del personale - ARGO - Personale docente e ATA: assenze ( visite fiscali e decreti di concessione) ferie, permessi retribuiti e

non e relativo inserimento al SIDI - Predisposizione prospetti TFR e conseguente inoltro alla sede provinciale INPDAP entro e non oltre 15

gg dalla cessazione del contratto di lavoro - Cura Istruttoria pratiche relative alla quiescenza TFR o TFS - Ricerca supplente temporaneo docente e ATA con il sistema vivifacile e fonogrammi e relativo

inserimento su SIDI e ARGO - PA04: compilazione ed inoltro – compensi accessori Lodi Rizzini Silvia 3^ Assistente Orario di servizio 8.00 – 14.00 Giovedì pomeriggio 14.30 – 17.30 AREA AMM/DIDATTICA

o Produzione stampati e modulistica varia

alunni o Tenuta registro C/C postale e verifica spese

postali o ECDL o Profilatura personale al SIDI o Registro certificati alunni o Gestione Assenze/ritardi alunni o Esoneri di educazione fisica alunni o Rilascio certificati di iscrizione e

frequenza o Tasse scolastiche: verifica e controllo tasse

ed esoneri o Richieste e concessioni Nulla-Osta o Rapporti con la provincia per obbligo

formativo ecc.

Inoltre collaborerà con l’assistente amministrativa 4^ assistente nei seguenti adempimenti: - Cura istruttoria ricostruzione di carriera in collaborazione con il DSGA: inserimento dichiarazione dei

servizi al SIDI

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- Adeguamenti contrattuali: inserimento SIDI a tutto il personale - Graduatorie interne docenti:valutazione e inserimento dati Inoltre collaborerà con l’assistente amministrativo 6^ assistente e 4^ assistente nei seguenti adempimenti: - Valutazione e inserimento domande di supplenza graduatorie istituto docenti Inoltre collaborerà con l’assistente amministrativa 5^ assistente nei seguenti adempimenti: - Iscrizioni e immatricolazioni alunni - Tenuta dei Fascicoli personali alunni - Gestione corrispondenza con le famiglie degli alunni Inoltre collaborerà con l’assistente amministrativo 6^ assistente nei seguenti adempimenti: - Gestione alunni ARGO - Pagelle - Esami di maturità, di idoneità e di qualifica Quiriconi Laura 4^ Assistente Orario di servizio 8.00 – 14.00 Giovedì pomeriggio 14.30 – 17.30 AREA AMM./PERSONALE

o Predisposizione dei formali decreti di

assegnazione dei docenti alle classi o Abilitazione portale stipendi di tutto il

personale o Periodo di prova personale docente e ATA:

predisposizione decreti relativi alla conferma in ruolo del personale a T.I. che ha superato il periodo di prova

o Nomina Tutor ai docenti neoimmessi o Pratiche di part-time personale a T.I. e T.D. o Permessi sindacali: gestione tenuta e

trasmissione permessi sindacali o Assunzioni in servizio docenti e ATA a T.I.

e a T.D. e documentazione di rito (contratto SIDI)

o Rapporti con: USP-DPT-RAGIONERIA PROV.- INPDAP

o Tenuta delle informazioni relative a tutto il personale per la formulazione dell’organico di diritto di fatto e di fatto

o Decreti di assegnazione ore eccedenti e relativa comunicazione alla DPT e Ragioneria di Stato

o Decreto di assegnazione materia alternativa o Assemblee sindacali: circolari, richiesta di

partecipazione e tenuta registro per conteggio ore a disposizione

o Diritto allo Studio: richieste, permessi, autorizzazioni

o Produzione stampati e modulistica varia personale docente e ATA

o Gestione graduatoria d’Istituto docenti: aggiornamento delle stesse sulla base delle disposizioni ministeriali (depennamenti, reinserimenti, nuove iscrizioni, precedenze etc. etc.)

o Gestione graduatorie d’Istituto ATA: aggiornamento

o Gestione graduatorie prioritarie ATA e

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docenti o Gestione graduatorie atipiche STAGI e

DON LAZZERI (in collaborazione con i collaboratori della Preside)

o Ricerca personale supplente docente ed ATA al 30/06 con il sistema vivifacile e fonogrammi

o Predisposizione stipendi per il pagamento emolumenti al personale a TD, supplenti brevi

o Comunicazione del personale per assegno nucleo familiare al MEF

o Trasferimenti e assegnazioni provvisorie personale docente e ATA e acquisizione al SIDI

o Registrazione al MEF per pin accesso servizi on line

o Predisposizione decreti ferie maturate e non godute personale in servizio al 30/06 e successivo inoltro alla Ragioneria Territoriale dello Stato

o Circolari RSU, ripartizione ore RSU in base all’organico di diritto e tenuta registro monte ore

o Esami di abilitazione professione geometri: gestione e inserimento domande come presidenti–commissari

o Rilascio informativa inerente al trattamento dei dati personali: docenti e ATA

Inoltre collaborerà con l’assistente amministrativa 3^ assistente nei seguenti adempimenti: - Graduatorie interne docenti: valutazione e inserimento dati - Cura istruttoria ricostruzione di carriera in collaborazione con il DSGA: inserimento dichiarazione dei

servizi al SIDI - Adeguamenti contrattuali: inserimento SIDI a tutto il personale Inoltre collaborerà con l’assistente amministrativa 1^ assistente nei seguenti adempimenti: - Esami di stato: gestione domande personale docente come commissario interno/esterno/presidente,

inserimento personale al sistema SIDI e ARGO e supporto al DSGA per la liquidazione dei relativi compensi

Inoltre collaborerà con l’assistente amministrativa 3^ assistente e 6^ assistente nei seguenti adempimenti: - Valutazione e inserimento domande di supplenza graduatorie istituto docenti

Mugnaini Paola 5^ Assistente Orario di servizio 8.00 – 14.00 Giovedì pomeriggio 14.30 – 17.30 AREA DIDATTICA E POSTA

o Tenuta del protocollo informatico e degli archivi correnti e

storici, compresa la trasmissione di atti, documenti e corrispondenza destinate ai plessi.

o Gestione albo istituto e albo pretorio on line o Gestione posta elettronica e posta da intranet o Infortuni alunni e personale (tenuta del relativo registro e

denuncia all’assicurazione scolastica e INAIL) o Indagini e Statistiche inerenti gli alunni o Handicap o Registro perpetuo dei diplomi

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o Stages alunni o Domande borse di studio e sussidi didattici o Compilazione Diplomi di maturità o Circolari e comunicazioni interne personale e alunni

Inoltre collaborerà con l’assistente amministrativa 3^ assistente nei seguenti adempimenti:

- Iscrizioni e immatricolazioni alunni - Tenuta dei Fascicoli personali alunni - Gestione corrispondenza con le famiglie degli alunni

Valesi Alessio 6^ Assistente Orario di servizio 7.45 – 13.45 Mercoledì pomeriggio 14.30 – 17.30 AREA AMM/DIDATTICA

o Calendario impegni docenti o Elezioni organi collegiali di durata annuale e triennale o Convocazione organi collegiali e istruttoria varie riunioni o Rilascio informativa inerente al trattamento dei dati personali

(alunni) o Libri di testo o Viaggi d’Istruzione o Progetti e contratti esterni o Convenzioni con esterni o Anagrafe delle prestazioni o Progetto Qualità o Gestione debiti formativi o Convocazione consigli di classe o Istruttoria organico di diritto e di fatto o Predisposizione del quadro sinottico della composizione dei

vari consigli di classe

Inoltre collaborerà con l’assistente amministrativa 3^ assistente nei seguenti adempimenti:

- Gestione alunni ARGO - Pagelle - Esami di maturità, di idoneità e di qualifica

Inoltre collaborerà con l’assistente amministrativa 4^ assistente e 3^ assistente nei seguenti adempimenti: - Valutazione e inserimento domande di supplenza graduatorie

istituto docenti

Le attività di cui sopra dovranno essere svolte in conformità a quanto previsto dalla normativa sulla privacy . Si dovrà provvedere, inoltre, al rilascio dell’informativa inerente al trattamento dei dati personali.

Page 112: POF 2013-2014

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ASSISTENTI TECNICI

Orario antimeridiano 7.30/8.00/8.45 13.30/14.00/14.45

Assistenti Tecnici Servizio Sede 1^ TECNICO Laboratori informatica Tutte e tre le sedi 2^ TECNICO Uff. Tecnico Sede Centrale 3^ TECNICO Laboratorio informatico Sede S. Stagi 4^ TECNICO Lab. Marmo /glittica /formatura Sede S. Stagi 5^ TECNICO Lab. Metalli Sede S. Stagi

COMPITI

Assistenti Tecnici Servizio Sede Catelani Mathias 1^ TECNICO

Manutenzione Tecnica del comparto informatico. Collaborazione supporto alla didattica e attuazione progetti POF. Gestione materiale magazzino ognuno per il proprio reparto

Tutte e tre le sedi

Puliti Marcello 2^ TECNICO

Collaborazione supporto alle didattica e attuazione progetti POF. Gestione e consulenza piano acquisti e verifica conformità materiale in accettazione. Gestione materiale magazzino ognuno per il proprio reparto

Sede Centrale

Gherardi Carlo 3^ TECNICO

Collaborazione attuazione progetti POF. Gestione materiale magazzino ognuno per il proprio reparto e manutenzione ordinaria apparecchiature

Sede S.Stagi

Pardini Carlo Alberto 4^ TECNICO

Collaborazione supporto alla didattica e attuazione progetti POF. Gestione materiale magazzino ognuno per il proprio reparto e manutenzione ordinaria apparecchiature

Sede S.Stagi

Spadaccini Debora 5^ TECNICO

Collaborazione supporto alla didattica e attuazione progetti POF. Gestione materiale magazzino ognuno per il proprio reparto. E manutenzione ordinaria apparecchiature

Sede S.Stagi