POF ANNO SCOLASTICO 2013-2014 - Bachelet1 POF ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Certificazione CSQ ISO...
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POF ANNO SCOLASTICO 2013-2014
Certificazione CSQ ISO 9001:2008
dell’11 maggio 2012
Dirigente Scolastico : Prof. Francesco Valente
Direttore Servizi Generali Amministrativi : Sig.ra Letizia Maggi
Presidente del Consiglio d’Istituto : Sig. Davide Isabella
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INDICE POF
1. Presentazione Istituto d'Istruzione Superiore “V. Bachelet”
2. Le finalità
3. I piani di studio – Le aree disciplinari e gli obiettivi – I
quadri orari
4. La progettazione didattica
5. La valutazione
6. Rinforzo e approfondimento
7. Criteri formazione delle classi prime e di attribuzione delle
cattedre
8. L'innovazione e la sperimentazione didattica
9. I progetti
10. Le risorse
11. Le relazioni
12. Il Bilancio Sociale
13. Valutazione e revisione POF
Allegati
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1. Presentazione Istituto di istruzione superiore "V.Bachelet"
L’Istituto di istruzione superiore “Bachelet” comprende, riuniti in un unico soggetto giuridico
– economico :
- il Liceo Scientifico ‘Blaise Pascal’ istituito nel 1986
- l’Istituto Tecnico Commerciale ‘Vittorio Bachelet’ istituito nel 1982
- il Liceo socio-psico-pedagogico istituito nel 2001
- il Liceo Linguistico istituito nel 2012
Nella città di Abbiategrasso l’Istituto “Vittorio Bachelet” costituisce uno dei principali soggetti
dell’offerta formativa, proponendosi anche come luogo di attenzione e valorizzazione del
patrimonio storico-artistico1 e centro di varie attività culturali e sportive aperte alla cittadinanza.
Dall’anno scolastico 2010-2011 a partire dalle classi prime nell'Istituto sono attivati tre indirizzi di
studio :
Liceo scientifico
Istituto tecnico articolato in:
- area amministrazione, finanza e marketing
- area relazioni internazionali per il marketing (ex Erica)
Liceo delle scienze umane
I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca
conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al
proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del
lavoro.
L’Istituto tecnico fornisce allo studente una solida base culturale a carattere scientifico e
tecnologico, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea. Attraverso lo studio,
l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico lo
studente acquisisce i saperi e le competenze indispensabili per inserirsi direttamente nel mondo del
lavoro, per accedere all’università, al sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore,
nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle professioni tecniche
secondo le norme vigenti in materia.
Dall’anno scolastico 2012-2013 è stato istituito anche il Liceo Linguistico con l’insegnamento
delle lingue inglese, spagnolo, tedesco e francese
2. Le finalità
L’Istituto di istruzione superiore “Bachelet” comprende, riuniti in un unico
soggetto giuridico – economico :
il Liceo Scientifico ‘Blaise Pascal’ istituito nel 1986
l’Istituto Tecnico Commerciale ‘Vittorio Bachelet’ istituito nel 1982
il Liceo socio-psico-pedagogico istituito nel 2001
il Liceo Linguistico istituito nel 2012
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Dall’anno scolastico 2010-2011 a partire dalle classi prime nell'Istituto sono
attivati tre indirizzi di studio :
Liceo scientifico
Istituto tecnico articolato in:
area amministrazione, finanza e marketing
area relazioni internazionali per il marketing (ex Erica)
Liceo delle scienze umane
Liceo Linguistico
I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed
acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e
adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale
e nel mondo del lavoro.
L’Istituto tecnico fornisce allo studente una solida base culturale a carattere scientifico e
tecnologico, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea. Attraverso lo studio,
l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e
specifico lo studente acquisisce i saperi e le competenze indispensabili per inserirsi
direttamente nel mondo del lavoro, per accedere all’università, al sistema dell’istruzione e
formazione tecnica superiore, nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso
agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia.
FINALITA’ DELL’IIS BACHELET
L’Istituto di istruzione superiore Bachelet si propone di:
fornire una solida formazione culturale, un adeguato metodo di studio e un
approccio personalizzato alle diverse discipline scolastiche scoprendone il
legame con la realtà
sviluppare capacità logiche e critiche per interpretare la realtà
favorire l’acquisizione di competenze specifiche del corso di studio per un
inserimento proficuo nel mondo del lavoro o per la prosecuzione degli studi
anche nella dimensione europea
La proposta educativa dell’Istituto “Vittorio Bachelet” si ispira agli articoli 3, 33 e 34
della Costituzione italiana.
Si riconoscono come obiettivi primari:
l’istruzione, integrata da opportuni interventi di sostegno, recupero e approfondimento l’educazione, anche per mezzo delle offerte formative di carattere extracurricolare delle proposte culturali di
enti esterni, per la formazione di un cittadino consapevole dei suoi diritti e dei suoi doveri l’introduzione, anche grazie ad attività di stage, al mondo del lavoro e l’orientamento all’ambito universitario l’istituto Bachelet assume come metodo per la promozione di ogni iniziativa curricolare ed extracurricolare la
legge dell’autonomia allo scopo di promuovere il pluralismo all’interno della scuola. A tale scopo la Dirigenza
Scolastica, il Collegio dei Docenti, il Consiglio di Istituto devono garantire ogni iniziativa didattico-
educativa e culturale, nel pieno rispetto delle norme in materia.
L’11 maggio 2012 l'Istituto di Istruzione superiore "V.Bachelet" ha ottenuto la
certificazione CSQ ISO 9001:2008.
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3. I piani di studio
3.1 Gli indirizzi e profili in uscita
Nell’istituto sono attivati tre indirizzi di studio:
A. Scientifico
B. Indirizzo giuridico – economico – aziendale (IGEA)
C. Indirizzo linguistico aziendale ERICA
D. Socio – psico – pedagogico
E. Linguistico
A. L’indirizzo scientifico offre una preparazione, finalizzata all’interpretazione dei fenomeni ed
alla conoscenza della realtà, che si avvale sia di tecniche e di linguaggi scientifici sia dei metodi
e degli strumenti delle discipline umanistiche. Sono, infatti, ugualmente presenti i due assi
portanti della cultura tradizionale: asse linguistico-storico-filosofico- letterario e artistico, asse
matematico – scientifico.
Al corso tradizionale si affiancano:
- corsi in cui viene potenziato l’insegnamento delle lingue straniere con l’introduzione di una
seconda lingua comunitaria (inglese/francese, inglese/tedesco)
- un corso in cui viene potenziato l’insegnamento della matematica e della fisica (presente fin dal
primo anno) con l’introduzione dell’informatica
- un corso in cui viene potenziato l'insegnamento delle scienze naturali, con significativo aumento
delle ore disciplinari e dell'attività di laboratorio
Al termine del corso quinquennale lo studente ottiene un diploma che gli consente di proseguire
gli studi in ambito universitario o di iscriversi ad un corso post – diploma di specializzazione
B. L’indirizzo giuridico – economico – aziendale offre la preparazione di base e specifica per
operare nel campo della gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e
contabile. Le conoscenze tecniche, arricchite da competenze operative nell’elaborazione dati e
testi e nell’informatica, le lingue straniere studiate (inglese francese o spagnolo) ed il bagaglio
umanistico – letterario, consentono agli studenti di entrare in possesso degli strumenti adeguati
alle multiformi esigenze della società moderna. Il corso di studi si prefigge, pertanto, di formare
esperti in grado di affrontare i problemi organizzativi e gestionali di aziende pubbliche e private,
assumendo una molteplicità di ruoli, grazie anche alle doti di autonomia e di flessibilità
acquisite. Il corso consente inoltre il proseguimento degli studi in qualsiasi facoltà universitaria
e, in maniera più specifica, nelle facoltà di economia, giurisprudenza, lingue straniere.
Il Consiglio di classe ed il collegio dei docenti nell’ambito della propria autonomia didattica hanno
deciso di sperimentare, in sostituzione dell’area di progetto, una fattiva esperienza degli studenti nel
mondo del lavoro attraverso l’effettuazione di uno stage della durata di tre settimane, al termine
delle lezioni presso aziende ed enti pubblici della zona.
C. L’indirizzo linguistico aziendale (ERICA) offre una preparazione culturale di base nel settore
economico-giuridico-aziendale, una preparazione tecnica in tre lingue straniere (di cui due per
l’intero quinquennio e una introdotta all’inizio del triennio, per tutta la durata del triennio.
Il corso di studi si prefigge di formare esperti in lingue straniere, con competenze giuridiche
economiche, aziendali ed informatiche, in grado di operare autonomamente in ambiti
differenziati: settore turistico, bancario, amministrativo, di commercio con l’estero, di ricerche
di mercato, di public relations, anche in forma imprenditoriale.
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D. Le ragioni dell'indirizzo socio-psico-pedagogico, che sostituisce il vecchio Istituto Magistrale,
sono configurabili sia nell'offerta di basi culturali e di strumenti di orientamento per la
prosecuzione degli studi a livello universitario, con particolare riguardo a quelli di preparazione
alla professione docente, sia nella costruzione di una professionalità di base per attività rivolte al
"sociale" (assistenza all'infanzia, supporto alle fasce deboli: anziani, disabili, etc.) con
predominati valenze formative e riferite ad aspetti relazionali, di comunicazione, di
organizzazione, con specifica attenzione a competenze di tipo progettuale nei confronti dei
fenomeni educativi e sociali, come richiesto, oggi, anche dal mondo del lavoro.
La caratterizzazione dell'indirizzo, nella previsione della polivalenza degli sbocchi e in
relazione alla diversità dei settori professionali cui può fare riferimento, è data da una sostenuta
cultura generale, nella quale trovano adeguato rilievo le componenti artistico-letterario-
espressiva, storico-filosofica, matematico-scientifica, con le necessarie sottolineature funzionali
alla tipicità dell'indirizzo.
La cultura generale è integrata da dimensioni specifiche, garantite da uno spettro essenziale di
discipline afferenti alle aree delle scienze umane e delle scienze sociali, ciascuna presente con
una caratterizzazione culturale e scientifica, non meramente tecnica o applicativa.
Dall’anno scolastico 2010-2011, a partire dalle classi prime, nell’Istituto sono attivati tre indirizzi di
studio:
A Liceo scientifico
B Istituto tecnico articolato in.
- area amministrazione, finanza e marketing
- area relazioni internazionali per il marketing (ex Erica)
C Liceo delle scienze umane
A Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, avranno acquisito una
formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e
scientifico, avranno fatti propri i nodo fondamentali dello sviluppo del pensiero
anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della
matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo
umanistico.
B Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, conoscono le tematiche
relative ai macrofenomeni economico-aziendali, nazionali ed internazionali, alla
normativa civilistica e fiscale, ai sistemi aziendali, anche con riferimento alla
previsione, organizzazione, conduzione e controllo della gestione, agli strumenti
di marketing . Nell’articolazione Relazioni internazionali e marketing, il profilo si
caratterizza per il riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale, con
l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici, sia alla
collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali
riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi.
C Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, avranno acquisito le
conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli
apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-
antropologica.
Dall’anno scolastico 2013-2014, a partire dalle classi prime, nell’Istituto è attivato l’indirizzo di
studio del Liceo Linguistico:
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l'insegnamento delle lingue straniere si basa sul potenziamento delle quattro abilità linguistiche -
ascolto, parlato, lettura e scrittura - secondo le indicazioni del Common European Framework
(Quadro Comune Europeo di Riferimento). Particolare importanza viene attribuita all'aspetto
comunicativo - grazie alle attività di compresenza con i docenti madre-lingua - e all'utilizzo delle
nuove tecnologie per l'apprendimento on-line.
3.2 Le aree disciplinari e gli obiettivi
Il curricolo si articola nelle seguenti aree disciplinari, differenziate nei vari indirizzi :
area storico-linguistico-letteraria e artistica ( biennio)
area storico-filosofico-linguistico-letteraria ed artistica (triennio)
area scientifica (biennio e triennio)
area giuridico-economico-aziendale (biennio e triennio)
area linguistica – ec. Aziendale
BIENNIO
Area storico – linguistico - letteraria e artistica
CONOSCENZE CAPACITA' COMPETENZE
padronanza delle strutture di base
della lingua italiana e
possesso degli strumenti essenziali per la
comprensione e l’uso della
lingua straniera studiata (al liceo anche latina);
conoscenza degli aspetti più
significativi che caratterizzano la cultura cui
si appartiene (storici,
artistici, geografici letterari
ecc.) anche con un riferimento alle sue origini.
ricezione di testi, traduzione a un
livello semplice, produzione di
testi in italiano morfologicamente e sintatticamente corretto, e, in
lingua straniera, adeguato alla
comunicazione quotidiana, di analisi e sintesi di testi non
complessi.
produzione di testi di differente
tipologia, uso variato del registro
linguistico, comprensione del variare delle espressioni culturali
nello spazio e nel tempo,
espressione di valutazioni personali su quanto attiene alla sua
esperienza.
Area scientifica:
CONOSCENZE CAPACITA' COMPETENZE tecniche e procedure del calcolo,
formalismo matematico,
linguaggio corretto delle singole
discipline dell’area.
riconoscere relazioni e funzioni,
adoperare i metodi e il linguaggio
dell'informatica (PNI), utilizzare
software applicativi (IGEA), selezionare i dati, applicare regole
e tecniche di laboratorio,
relazionare sulle esperienze acquisite
formulare ipotesi, possedere i primi
elementi per avviare semplici
procedimenti analitici e sintetici,
deduttivi e induttivi, costruire semplici modelli matematici
rappresentativi di situazioni
problematiche.
Area giuridico – economico – aziendale
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CONOSCENZE CAPACITA' COMPETENZE dei soggetti del diritto e
dell’economia; della
Costituzione italiana; dei
caratteri fondamentali dell’attività economica
dell’azienda e della
documentazione relativa ad
essa, dei linguaggi settoriali; degli elementi basilari
dell’informatica e delle
principali applicazioni software.
di rappresentazione e modellizzazione delle
procedure, delle modalità con
cui effettuare calcoli relativi alle operazioni economiche e
finanziarie, di organizzazione
dei testi sul computer, di uso
di stampante, modem scanner, etc.
saper esaminare, interpretare e utilizzare la documentazione
studiata, saperla rapportare a precise
situazioni, saper elaborare in modo preciso, logico e ordinato le
procedure di calcolo originate dalle
attività studiate; saper utilizzare in
modo corretto il lessico giuridico ed economico
TRIENNIO
Area storico-filosofico-linguistico-letteraria e artistica:
CONOSCENZE CAPACITA' COMPETENZE di un’ampia gamma di tipologie
testuali, letterarie e non, e dei relativi registri linguistici; delle
strutture e del lessico
(eventualmente anche di ambito
professionale) della lingua straniera studiata; delle principali
fasi e articolazioni del pensiero,
dell’arte, della letteratura e della civiltà di appartenenza; delle linee
essenziali dello sviluppo storico
europeo e mondiale.
di comprendere testi di differente
finalità e complessità; di traduzione di testi anche non
narrativi, di svolgimento di
analisi di testi anche
iconografici, di esposizione dei contenuti appresi
produzione di testi argomentativi,
relazioni, saggi; attivazione delle procedure di analisi
testuale, di
contestualizzazione storica,
di costruzione di percorsi tematici in ambito storico-
filosofico letterario o
artistico; padronanza dei concetti di diacronia e
sincronia; espressione di
valutazioni critiche personali nei vari ambiti culturali.
Area scientifica
CONOSCENZE CAPACITA' COMPETENZE forme e procedure
dell’osservazione, descrizione del
mondo fisico e dei metodi matematici, anche applicati alla
realtà economica.
operare seguendo procedure
corrette nel calcolo e nelle
attività di laboratorio, rilevare ed elaborare dati, operare
rappresentazioni grafiche,
usare un linguaggio appropriato.
operare con metodi matematici,
impiegando il più possibile
proficuamente le capacità di analisi, sintesi, analogia, astrazione,
generalizzazione; saper impostare e
risolvere problemi; saper scegliere e decidere tra diverse alternative;
saper mettere in atto strategie
diverse nella soluzione di casi e problemi, saper confrontare
criticamente diverse ipotesi;
interpretare dati e grafici.
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Area giuridico – economica - aziendale
CONOSCENZE CAPACITA' COMPETENZE
dei fondamentali elementi di
diritto civile, commerciale e
pubblico; dei processi in cui si
esplica la gestione aziendale
sotto il profilo funzionale,
organizzativo, contabile e
finanziario; del sistema
informativo contabile, della
normativa giuridica e fiscale in
materia societaria e di bilanci.
di effettuare correttamente
scritture e conteggi; di produrre
le principali documentazioni
relative alle gestioni studiate; di
padroneggiare gli strumenti
informatici; di usare
professionalmente la lingua
inglese.
di raccolta e organizzazione
coerente delle informazioni
necessarie alla gestione
aziendale; di scelta delle
strategie e di valutazione degli
esiti delle decisioni; di analisi
delle fattispecie giuridiche, di
interpretazione delle norme e di
deduzione dei loro effetti sul
caso concreto; di analisi di casi e
soluzione dei problemi legati
all’ambito aziendale.
Area linguistica – ec. aziendale
CONOSCENZE CAPACITA' COMPETENZE
Consistente cultura generale-
conoscenza di tre lingue
straniere.
Conoscenze giuridico
economiche - aziendali
di effettuare correttamente
scritture e conteggi; di produrre
le principali documentazioni in
relazione alle gestioni
esaminate; di usare
professionalmente tre lingue
straniere.
Competenze giuridiche,
economico-aziendali ed
informatiche e polivalenza per
affrontare ambiti di attività
differenziati.
Per i nuovi indirizzi attivati a partire dalle classi prime, dall’anno scolastico 2010/2011,il curricolo
si articola nelle seguenti aree disciplinari, con relativi obiettivi, differenziate nei vari indirizzi :
Liceo scientifico e liceo delle scienze umane
Area storico-umanistica
- Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che
caratterizzano l’essere cittadini.
- Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti,
la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.
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- Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti
(territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...)
e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti
soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società
contemporanea.
- Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,
religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero
più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
- Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico
italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo
attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
- Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
- Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la
musica, le arti visive.
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si
studiano le lingue.
Area scientifica, matematica e tecnologica
- Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le
procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie
che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
- Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di
indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
- Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di
studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella
formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
Istituto tecnico
- analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino
a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica;
- riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali
attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto;
- riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro
dimensione locale/globale;
- analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali;
- orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale;
- intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e
controllo di gestione;
- utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti;
- distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per
individuare soluzioni ottimali;
- agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo
adeguamento organizzativo e tecnologico;
- elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti
informatici e software gestionali;
- analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali
acquisiti.
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Liceo Linguistico
Gli obiettivi principali che il Liceo Linguistico vuole conseguire attraverso il percorso di studi della
Riforma della scuola sono:
- acquisire, in due lingue moderne, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti
almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
- acquisire, in una terza lingua moderna, strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
- saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali
utilizzando diverse forme testuali;
- riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed
essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
- essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
- conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo
studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee
fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;
- sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di
scambio.
3.3 I quadri orari
INDIRIZZO SCIENTIFICO (LICEO SCIENTIFICO)
1. Corso tradizionale
Discipline del piano di
studi
Tipo di
prove V
Religione/alternativa O. 1
Lingua e lettere italiane S.O. 4
Lingua e lettere latine S.O. 3
Lingua e lett. straniera S.O. 4
Storia O. 3
Geografia O.
Filosofia O. 3
Scienze natur./chimica O. 2
Fisica O. 3
Matematica S.O. 3
Disegno/storia dell’arte O.P. 2
Educazione fisica P.O. 2
Totale ore settimanali 30
2. Sperimentazione linguistica : inglese - tedesco
Discipline del piano di
studi
Tipo di
prove V
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Religione/alternativa O. 1
Lingua e lettere italiane S.O. 4
Lingua e lettere latine S.O. 3
Lingua e lett. inglese S.O. 3
Lingua e lett. tedesca S.O. 3
Storia O. 3
Geografia O.
Filosofia O. 3
Scienze natur./chimica O. 2
Fisica O. 3
Matematica S.O. 3
Disegno/storia dell’arte O.P. 2
Educazione fisica P.O. 2
Totale ore settimanali 32
3. Sperimentazione .linguistica : inglese - spagnolo
Discipline del piano di
studi
Tipo di
prove V
Religione/alternativa O. 1
Lingua e lettere italiane S.O. 4
Lingua e lettere latine S.O. 3
Lingua e lett. Inglese S.O. 3
Lingua e lett. spagnolo S.O. 3
Storia O. 3
Geografia O.
Filosofia O. 3
Scienze natur./chimica O. 2
Fisica O. 3
Matematica S.O. 3
Disegno/storia dell’arte O.P. 2
Educazione fisica P.O. 2
Totale ore settimanali 32
4. Sperimentazione informatica
Discipline del piano di
studi
Tipo di
prove V
Religione/alternativa O. 1
Lingua e lettere italiane S.O. 4
Lingua e lettere latine S.O. 3
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Lingua e lett. straniera S.O. 4
Storia O. 3
Geografia O.
Filosofia O. 3
Scienze natur./chimica O. 2
Fisica O. 3
Matematica S.O. 5
Disegno/storia dell’arte O.P. 2
Educazione fisica P.O. 2
Totale ore settimanali 32
5. Sperimentazione scienze naturali
Discipline del piano di
studi
Tipo di
prove V
Religione/alternativa O. 1
Lingua e lettere italiane S.O. 4
Lingua e lettere latine S.O. 3
Lingua e lett. straniera S.O. 4
Storia O. 3
Geografia O.
Filosofia O. 3
Scienze natur./chimica O. 3
Fisica O. 3
Matematica S.O. 3
Disegno/storia dell’arte O.P. 2
Educazione fisica P.O. 2
Totale ore settimanali 31
INDIRIZZO GIURIDICO - ECONOMICO - AZIENDALE (IGEA)
Triennio IGEA
Discipline del piano di
studi
Tipo di
prove
V
Religione/alternativa O. 1
Italiano S.O. 3
Storia O. 2
Lingua straniera 1 S.O. 3
Lingua straniera 2 S.O. 3
14
Matematica/laboratorio S.O. 3
Geografia economica O. 3
Diritto ed economia O. 3
Economia Politica O.
Scienza delle finanze O. 3
Econ.aziend./laboratorio S.O. 9
Lab.tratt.testi e dati P
Educazione fisica P.O. 2
Totale ore settimanali 35
INDIRIZZO SOCIO - PSICO - PEDAGOGICO (LICEO SOCIO - PSICO - PEDAGOGICO)
Discipline del piano di
studi
Tipo di
prove V
Religione/alternativa O. 1
Lingua e lettere italiane S.O. 4
Lingua e lettere latine S.O. 2
Lingua e lett. inglese S.O. 3
Storia O. 3
Geografia O.
Filosofia O. 3
Scienze della terra O.
Biologia O. 3
Chimica O.
Diritto/economia O.
Legislazione sociale O. 3
Psicologia O.
Pedagogia O. 3
Sociologia O.
Elem.psic.soc./statistica O.
Metodo ric.soc.psic.ped. O 2
Matematica/informatica S.O. 3
Fisica O.
Arte/storia dell’arte
(musica)
O.P. 2
Educazione fisica P.O. 2
Totale ore settimanali 34
INDIRIZZO LINGUISTICO PROGETTO E.R.I.C.A.
15
Discipline del piano di
studi
Tipo di
prove V
Religione/alternativa O. 1
Lingua e lettere italiane S.O. 4
Storia O. 2
1^Lingua straniera S.O. 5
2^Lingua straniera S.O. 5
3^Lingua straniera S.O. 4
Matematica/Informatica S.O.
Matematica applicata S.O. 3
Educazione giuridico-ec O.
Diritto ed economia per
l’azienda S.O. 6
Scienza della materia e
laboratorio P.O.
Scienza della natura O.
Geografia generale e
antropica O. 2
Storia dell’arte e del
territorio O. 2
Trattamento testi e dati P.
Educazione fisica P.O. 2
Totale ore settimanali 36
DALL’ANNO SCOLASTICO 2010/2011 A PARTIRE DALLE CLASSI PRIME:
LICEO SCIENTIFICO NUOVO ORDINAMENTO
Discipline del piano di
studi
Tipo di
prove Ore settimanali per anno di corso
I II III IV V
Italiano S.O. 4 4 4 4 4
Latino S.O. 3 3 3 3 3
Lingua straniera S.O. 3 3 3 3 3
Storia e Geografia O. 3 3 - - -
Storia O. - - 2 2 2
Filosofia O. - - 3 3 3
Matematica * S.O. 5 5 4 4 4
Fisica O. 2 2 3 3 3
Scienze naturali ** O. 2 2 3 3 3
Disegno e Storia Arte P.O. 2 2 2 2 2
16
Scienze Motorie P. 2 2 2 2 2
Religione/Alternativa O. 1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 27 27 30 30 30
* Con INFORMATICA AL BIENNIO
* * BIOLOGIA, CHIMICA, SCIENZA DELLA TERRA
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Discipline del piano di
studi
Tipo di
prove
Ore settimanali per anno di corso
I II III IV V
Italiano S.O. 4 4 4 4 4
Latino S.O. 3 3 2 2 2
Storia e Geografia O. 3 3 - - -
Storia O. - - 2 2 2
Filosofia O. - - 3 3 3
Scienze Umane* O. 4 4 5 5 5
Diritto ed Economia O. 2 2 - - -
Lingua Straniera S.O. 3 3 3 3 3
Matematica ** S.O. 3 3 2 2 2
Fisica O. - - 2 2 2
Scienze Naturali *** O. 2 2 2 2 2
Storia dell’Arte P.O. - - 2 2 2
Scienze Motorie P. 2 2 2 2 2
Religione/Alternativa O. 1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 27 27 30 30 30
* ANTROPOLOGIA, PEDAGOGIA, PSICOLOGIA, SOCIOLOGIA
** Con INFORMATICA AL BIENNIO
*** BIOLOGIA, CHIMICA, SCIENZA DELLA TERRA
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Discipline del piano di
studi
Tipo di
prove
Ore settimanali per anno di corso
I II III IV V
17
Italiano S.O. 4 4 4 4 4
Inglese S.O. 3 3 3 3 3
Storia O. 2 2 2 2 2
Matematica S.O. 4 4 3 3 3
Diritto ed Economia O. 2 2 - - -
Scienze Integrate* O. 2 2 - - -
Fisica O. 2 - - - -
Chimica O. - 2 - - -
Geografia O. 3 3 - - -
Informatica P.O. 2 2 2 2 -
Seconda Lingua S.O. 3 3 3 3 3
Economia Aziendale S.O. 2 2 6 7 8
Diritto O. - - 3 3 3
Economia Politica O. - - 3 2 3
Scienze Motorie P. 2 2 2 2 2
Religione/Alternativa O. 1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 32 32 32 32 32
* SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA
RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING (EX ERICA)
Discipline del piano di
studi
Tipo di
prove
Ore settimanali per anno di corso
I II III IV V
Italiano S.O. 4 4 4 4 4
Inglese S.O. 3 3 3 3 3
Storia O. 2 2 2 2 2
Matematica S.O. 4 4 3 3 3
Diritto ed Economia S.O. 2 2 - - -
Scienze Integrate* O. 2 2 - - -
Fisica O. 2 - - - -
Chimica O. - 2 - - -
Geografia O. 3 3 - - -
Seconda Lingua S.O. 3 3 3 3 3
Terza Lingua S.O. - - 3 3 3
Informatica P.O. 2 2 - - -
Economia Aziendale e
Geopolitica S.O. 2 2 5 5 6
18
Diritto O. - - 2 2 2
Relazioni Internazionali O. - - 2 2 3
Tecnologie
della Comunicazione
O. - - 2 2 -
Scienze Motorie P. 2 2 2 2 2
Religione/Alternativa O. 1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 32 32 32 32 32
LICEO LINGUISTICO
MATERIE
ORE SETTIMANALI
PRIMO
BIENNIO
SECONDO
BIENNIO
ULTIMO
ANNO
1
LICEO
2
LICEO 3 LICEO 4 LICEO 5 LICEO
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE 2 2 2 2 2
ITALIANO 4 4 4 4 4
LATINO 2 2 - - -
INGLESE 4 4 3 3 3
SPAGNOLO 3 3 4 4 4
TEDESCO 3 3 4 4 4
STORIA E GEOGRAFIA 3 3 - - -
STORIA - - 2 2 2
FILOSOFIA - - 2 2 2
STORIA DELL'ARTE - - 2 2 2
MATEMATICA (con
informatica al biennio) 3 3 2 2 2
FISICA - - 2 2 2
SCIENZE NATURALI 2 2 2 2 2
TOTALE ORE 27 27 30 30 30
19
4. La progettazione didattica
I soggetti
il Collegio dei docenti:
cura la programmazione dell’azione educativa,
favorisce il
coordinamento
interdisciplinare,
promuove e delibera
iniziative di
sperimentazione, innovaz
ione e ricerca educativa,
di aggiornamento dei
docenti, valuta
periodicamente
l’andamento complessivo
dell’azione didattica
i dipartimenti di
materia: operano scelte nell’ambito dei
contenuti delle
discipline, tenendo
conto della loro valenza
formativa, individuano
relazioni fra le
discipline per
predisporre percorsi
pluridisciplinari,
stabiliscono obiettivi
scanditi per anni di
corso, individuano elementi e strumenti per
attuare il raccordo fra
biennio e triennio,
concordano criteri e
attività di verifica
il consiglio di classe:
valuta la situazione di partenza della classe,
coordina e confronta gli
obiettivi proposti dai
docenti nelle singole
discipline e gli approcci
metodologici, stabilisce gli
obiettivi trasversali,
esamina ad intervalli
prefissati l’andamento
didattico ed eventualmente
modifica la
programmazione, formula proposte per il collegio,
agevola i rapporti reciproci
fra docenti, genitori e
alunni
il singolo docente:formula il
piano di lavoro annuale e lo verifica costantemente
adattandolo alle esigenze e
alle domande che emergono
dentro la pratica quotidiana
dell’azione didattica
Le fasi
analisi della
situazione di
partenza dal punto di
vista cognitivo e
socio – affettivo (di
tutto l’istituto, di
classi parallele, di
discipline affini, di
singola classe, di
singolo alunno)
individuazione
degli obiettivi da
raggiungere in
relazione alle
finalità generali di
istituto (gli
obiettivi possono
essere definiti a
livello di corso, di
classi parallele, di ambiti disciplinari,
di classe,
individuali) non
solo di carattere
disciplinare, ma
anche relativi alla
sfera socio –
affettiva
(motivazionali,
relazionali, di
comportamento)
scelta dei contenuti e
delle attività, dei metodi
e delle strategie
didattiche, degli
strumenti e dei tempi; si
esplica in questo ambito
la libertà di
insegnamento del
docente, che, pur nei
vincoli posti dai programmi, dalle
finalità ed obiettivi
stabiliti e dagli accordi
presi all’interno delle
aree disciplinari di
appartenenza e
all’interno del consiglio
di classe, è libero di
individuare quei
contenuti , quelle
strategie e quegli
strumenti che ritiene più efficaci perché si
realizzi il diritto di
apprendere dello
studente. Le strategie
più importanti che
vengono utilizzate
nell’azione didattica
all’interno dell’istituto
sono: la lezione
valutazione
recupero e rinforzo
20
frontale, la lezione
interattiva, il lavoro di
gruppo, la discussione
guidata,
il problem solving,
l’analisi di casi; fra gli
strumenti si elencano,
oltre al libro
tradizionale, tuttora
indispensabile, quelli
multimediali, i
laboratori, gli audiovisivi. A queste
vanno aggiunte quelle
strategie che i singoli
docenti nella loro
libertà individuano e
ritengono utili adottare
per rendere più efficace
la loro azione didattica
Piano di intervento per l’integrazione
degli alunni diversamente abili
Una particolare forma di progettazione didattica viene realizzata diversamente abili Il personale
dell’Istituto opera per favorire l’inserimento e l’orientamento degli studenti diversamente abili nella nuova realtà scolastica secondo il seguente piano:
Collegamento e/o incontri con le scuole di provenienza e/o istituti specifici per l’inserimento nella nuova
realtà scolastica.
Realizzazione di percorsi educativi individualizzati Il P.E.I. è accompagnato dalla diagnosi funzionale redatta dalla ASL competente e articola il profilo dinamico funzionale indicando obiettivi, contenuti, tempi, metodologie e valutazione in relazione al progetto
predisposto e proposto dal consiglio di classe alla famiglia.
Supporto alle famiglie per la definizione delle esigenze specifiche degli allievi e della documentazione
specifica.
Rapporti con le famiglie per eventuali problemi o difficoltà evidenziatisi nel corso dell’anno scolastico.
Supporto all’attività dei consigli di classe per l’integrazione diversamente abile.
Attivazione del GLH (Gruppo di Lavoro Handicap)
Utilizzo di aule specifiche e di supporti tecnici dedicati all’attività di insegnamento di sostegno.
Collaborazione coordinata di consulenza con il servizio di neuropsichiatria infantile dell’ASL del
territorio.
Integrazione in rete fra Istituti Il nostro Istituto è inserito in una rete territoriale (zona Abbiategrasso e Corsico) che promuove interventi a
favore dell’integrazione scolastica degli alunni disabili.
Scuola snodo territoriale è l’IIS Alessandrini.
21
5. La valutazione
La valutazione riveste un’importanza fondamentale nel processo formativo sia perché fornisce
allo studente strumenti per la presa di coscienza delle proprie capacità e competenze
(valutazione formativa), sia perché offre all’insegnante un significativo riscontro dell’efficacia
del suo intervento didattico (valutazione delle strategie didattiche adottate).
La valutazione è parte essenziale dell’attività scolastica, accompagna ogni fase dell’attività di
apprendimento-insegnamento e coinvolge tutti i soggetti interessati a tali processi.
Ogni studente ha il diritto ad essere valutato in modo chiaro e motivato, così che le valutazioni
nelle singole discipline rappresentino una occasione per prendere coscienza dei punti di forza e
di quelli di debolezza della sua preparazione così da poterla migliorare. Ogni insegnante
attraverso la valutazione si rende conto dell’efficacia del suo lavoro e delle difficoltà di
apprendimento dei contenuti e dei metodi della materia che insegna, per cui ogni valutazione è
di fatto una verifica del proprio modo di insegnare.
Per questo ogni valutazione deve essere motivata, e in termini comprensibili allo studente,
così che possa essere uno strumento utile nel percorso di apprendimento e di crescita della
persona
L’obiettivo della valutazione è il successo formativo: portare tutti gli studenti a conseguire le
finalità didattiche e educative prefissate e non operare “selezioni”. Di fronte al successo
formativo la valutazione dovrà mirare a dare il giusto riconoscimento ai risultati di eccellenza,
essere fonte di conferma e stimolo ulteriore per gli studenti e strumento di riflessione e di
verifica per i docenti sull’efficacia della propria azione didattica.
Coscienti però della complessità dell’attività di apprendimento–insegnamento, sappiamo anche
che nell’insegnamento è possibile andare incontro all’insuccesso formativo. La nostra attività
valutativa sarà dunque caratterizzata da fasi e funzioni diverse, che coinvolgeranno tutti i
soggetti interessati e che avranno lo scopo di prevenire tale esito, di rendere nota per tempo la
situazione, di consentire una riflessione proficua per tutti, e in particolare di sostenere lo
studente nell’individuazione e nel recupero delle carenze presenti nella sua preparazione.
Da escludere invece sono le funzioni estrinseche della valutazione, come quella sanzionatoria
dei modi di essere dei ragazzi o come quella (già accennata) di operare
“selezioni” assolutamente inutili e dannose sotto il profilo umano e sociale.
Fasi e funzioni della valutazione
Il Collegio dei Docenti demanda ai Dipartimenti delle singole discipline la definizione delle
griglie di valutazione e degli obiettivi minimi per il raggiungimento della sufficienza.
I Consigli di Classe, nella fase iniziale dell’anno scolastico, procederanno a mettere in atto un
percorso di valutazione diagnostica, volta a conoscere le esigenze formative dell’alunno anche
attraverso prove di ingresso e questionari
Tale attività deve mettere il Consiglio di classe e il docente in condizione di programmare
adeguatamente il proprio lavoro annuale, eventualmente adeguando gli obiettivi dei
Dipartimenti alla particolare situazione della classe, e deve consentire all’alunno di prendere
coscienza dei propri punti di forza e/o debolezza. La valutazione assume così anche una
funzione orientativa, per l’alunno, per i genitori, per i docenti stessi.
Nella fase intermedia, la valutazione sarà volta a verificare il raggiungimento in itinere degli
obiettivi didattici da parte degli alunni; è una verifica innanzitutto formativa, in quanto mira a
ricavare informazioni sui tempi e sulle modalità di apprendimento, sugli stili cognitivi degli
studenti e sulla coerenza e significatività del percorso didattico messo in atto. Essa si esprime in
modo informale attraverso il dialogo educativo, gli interventi degli studenti, l’interesse e la
22
partecipazione da loro dimostrati, ma anche in modo formale con l’introduzione graduale delle
prove di verifica e i primi voti.
Questa fase di valutazione ha per il docente una funzione di verifica del proprio lavoro didattico,
consente infatti di calibrare meglio la propria programmazione annuale; all’alunno serve a
verificare (specie nel biennio) l’effettivo interesse per il curricolo (l’insieme delle materie di
studio) prescelto, ed, eventualmente, a modificare le proprie scelte cambiando indirizzo di studi.
In tale fase dell’anno scolastico si favorisce negli alunni l’autovalutazione, attraverso la
condivisione di obiettivi, strumenti e modalità di una valutazione trasparente. La
valutazione sommativa, che si effettua alla fine del primo e secondo quadrimestre a cura del
Consiglio di classe nella sola componente docenti, ha un’importanza decisiva nell’iter scolastico
di ogni studente: quella del primo quadrimestre, dopo aver raccolto tutti i dati disponibili,
evidenzia all’interno del curricolo i punti di forza e debolezza dello studente, informa e
coinvolge le famiglie secondo il principio della trasparenza e laddove è necessario programma
un percorso di recupero delle carenze evidenziate; quella del secondo quadrimestre rappresenta
la valutazione finale di tutto il percorso e decide dell’ammissione o della non ammissione alla
classe successiva o di rimandare a settembre la decisione perché in presenza di materie
insufficienti, tali che si renda necessario un recupero, nel qual caso la decisione circa
l’ammissione o la non ammissione verrà presa dal Consiglio di Classe a settembre.
NB: L’uniformità nella applicazione dei criteri di valutazione in tutti i Consigli di Classe
è garantita dalla presenza del Dirigente Scolastico durante lo scrutinio
Attribuzione del credito scolastico
1. Al termine di ogni anno scolastico del triennio, il Consiglio di classe, in sede di scrutinio,
assegna agli alunni meritevoli un punteggio per l’andamento degli studi, denominato credito
scolastico.
Questo punteggio è attribuito tenendo conto della media dei voti e dei criteri di cui al punto
seguente.
TABELLA PER ATTRIBUZIONE
CREDITO SCOLASTICO AI CANDIDATI INTERNI
M = media 3° anno 4° anno 5° anno
M=6 3 - 4 3 - 4 4 - 5
6<M<=7 4 - 5 4 - 5 5 - 6
7<M<=8 5 - 6 5 - 6 6 - 7
8<M<=9 6 - 7 6 - 7 7 – 8
9<M<=10 7 – 8 7 – 8 8 – 9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame
conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in
ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo
l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione
all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere
23
inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a
ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo
l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di
scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle
bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve
tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica,
l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed
integrative ( adeguatamente certificate dal docente responsabile del Progetto) ed eventuali
crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo
comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
2. L’attribuzione del punteggio tiene conto anche del giudizio formulato dai docenti che
svolgono l’insegnamento della Religione Cattolica ovvero l’attività alternativa, limitatamente
agli alunni che abbiano seguito questi insegnamenti. Tale giudizio tiene conto dell’interesse con
il quale l’alunno ha seguito l’insegnamento e del profitto che ne ha tratto.
3. In caso di debito/i formativo/i l’attribuzione del credito scolastico viene rimandata a
settembre, dopo che si è accertato che il/i debito/i è/sono stato/i saldato/i. Il Consiglio di classe
attribuisce allora il credito scolastico utilizzando l’apposita tabella in tutta la sua ampiezza,
tenendo in adeguata considerazione sia i criteri per l’attribuzione del punteggio del credito (
media dei voti, assiduità della frequenza, interesse e partecipazione al lavoro in classe,
partecipazione alle attività extracurricolari, crediti formativi) sia il fatto che lo studente abbia
dovuto saldare uno o più debiti.
Credito formativo
1. Ogni alunno può presentare certificazione di eventuali attività formative svolte all’esterno
della scuola, presso Enti, Associazioni e Istituzioni in ambiti e settori della società civile e
legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi,
in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al
lavoro, all’ambiente, al volontario, alla solidarietà alla cooperazione, allo sport.
2. I Consigli di classe valutano le singole certificazioni verificando che esse contengano:
- una definizione quantitativa del percorso (periodo di svolgimento dell’attività e monte ore)
- una sintetica descrizione dell’esperienza, nella quale siano esplicitati obiettivi formativi ed
educativi, che siano in linea con gli obiettivi formativi ed educativi del Contratto Formativo del
Consiglio di classe.
3. La certificazione deve essere presentata entro il 15 maggio al Coordinatore della Classe
Valutazione della condotta
La valutazione del comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici (articolo
4, comma 2, D.P.R. 22 giugno 2009,n.122 ).
In particolare il voto da 1 a 5 preclude l’ammissione all’anno scolastico successivo e i voti dal 6
al 10 concorrono alla definizione della media dei voti di ciascuno alunno.
Attività di recupero e di sostegno
L’attività di valutazione nel suo complesso e l’interazione tra docenti, studenti e famiglie,
costituiscono uno strumento concreto per la realizzazione di interventi didattici individualizzati
in riferimento alla natura e agli scopi dell’autonomia (art.1, c.2 del DPR 275/99,
“Regolamento dell’autonomia”)
Nella seconda parte dell’anno, (ma anche nella prima, se ne riscontra l’esigenza) sulla scorta dei
risultati complessivi ottenuti, il Consiglio di classe predispone attività di recupero e sostegno
valutando con precisione la congruità dei mezzi ai fini (ci si riferisce in particolare ai tempi e
24
agli oggetti di tali attività). Questi interventi devono essere: frutto di una valutazione collegiale
dei docenti, comprensibili nelle forme e negli scopi per studenti e genitori; devono concludersi
con una valutazione formativa trasparente. Possono assumere forme diverse, più strutturate o
più flessibili, che vanno però ufficializzate nel verbale del Consiglio di classe.
Sportello Help e/o metodologico
Si istituisce con i docenti che si rendono disponibili uno Sportello Help e/o Metodologico in
orario extracurricolare con modalità stabilite dal singolo docente, condivise dal Consiglio di
classe
L’obiettivo è aiutare gli alunni in difficoltà con assistenza e consulenza metodologica e/o
didattica sui contenuti disciplinari, per promuovere l’apprendimento e lo studio individuale
Sono coinvolti gli studenti con fragilità e/o lacune nell’apprendimento, previa loro richiesta o
indirizzati dai docenti
Ammissione o non ammissione alla classe successiva
Alla fine dell’anno scolastico il Consiglio di classe esprime una deliberazione che può essere:
di ammissione alla classe
successiva per gli studenti che
hanno almeno la sufficienza in tutte le discipline: il Consiglio
dovrà dare il giusto
riconoscimento ai casi di eccellenza
di attribuzione di debito/i
formativo/i con prove di
valutazione necessarie a
saldarlo/i e dopo le quali il
Consiglio di Classe deciderà
circa l’ammissione alla classe successiva: in questo caso la
valutazione dovrà prefigurare
un’effettiva possibilità di
recupero; andranno considerati il numero di discipline coinvolte, la
gravità delle lacune, le attitudini
dimostrate dall’alunno, si farà una proposta di attività di recupero e
lo studente deciderà se aderirvi o
se svolgere autonomamente il lavoro di recupero. In questo caso
viene rimandata a settembre la
decisione di ammettere o non
ammettere lo studente alla classe successiva, dopo aver verificato
se le lacune evidenziate siano o
non siano state colmate;
di non ammissione alla classe
successiva: in quest’ultimo caso il
Consiglio di classe, verificata la presenza di insufficienze gravi
oppure di insufficienze diffuse,
valutata la non possibilità di utilizzare lo strumento del debito
formativo, decide di non
ammettere alla classe successiva.
Il Consiglio di Classe analizza i fattori dell’insuccesso scolastico
ripercorrendo la storia dell’anno
trascorso; di tale analisi viene dato conto sinteticamente nel
verbale.
Necessaria la frequenza di almeno tre quarti dell’orario
annuale personalizzato
Per gli studenti di tutte le classi di istruzione secondaria di secondo grado, ai fini della valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta, ai sensi dell’art.14, comma 7 del DPR 22 giugno 2009, n.122, la
frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Il Consiglio di Classe in sede di
scrutinio finale può stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo,
motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di
classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del
25
limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo
scrutinio finale e la non ammissione all’esame di Stato.
Ammissione agli esami di stato
Sono ammessi agli esami di Stato gli alunni dell’ultima classe che, nello scrutinio finale, conseguono
una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore
a sei decimi (art.6, comma 1, D.P.R. 22 giugno 2009,n.122)
Il consiglio di classe, nello scrutinio finale dell'ultimo anno di corso, può motivatamente integrare, fermo restando il massimo di 25 punti attribuibili, a norma del comma 4 dell'art. 11 del DPR n.
323/1998, il punteggio complessivo conseguito dall'alunno, quale risulta dalla somma dei punteggi
attribuiti negli scrutini finali degli anni precedenti. Le deliberazioni, relative a tale integrazione, opportunamente motivate, vanno verbalizzate con riferimento alle situazioni oggettivamente rilevanti ed
idoneamente documentate.
Verbalizzazione
Poiché tutte le deliberazioni vengono prese a maggioranza, il verbale, per favorire la massima
trasparenza, conterrà sempre, in caso di non unanimità, le motivazioni dei pareri di maggioranza e di quelli di minoranza, col nome dei docenti aderenti all’una e all’altra opinione.
Strumenti
La valutazione si avvale di un’ampia gamma di strumenti allo scopo di valorizzare i diversi stili cognitivi
degli studenti e di ottenere risultati fondati e attendibili.
Le tipologie di prove possono essere: scritte, grafiche, orali e pratiche a seconda di quanto previsto dall’ordinamento vigente.
I docenti possono utilizzare forme di verifica scritte anche per le materie che prevedono una valutazione solo orale: esse consistono in questionari a risposta aperta, e/o test oggettivi di vario tipo.
Si giudica congrua una quantità di prove che comprenda almeno, per
quadrimestre:
Due prove scritte e due orali (una delle quali effettuabile con test o
questionario) per le materie con valutazione scritta e orale.
Due orali (una delle quali effettuabile con test o questionario) per le materie
che comprendano una valutazione orale.
Due grafiche e/o due pratiche nelle materie che comprendano questo
strumento di valutazione.
Durante una giornata di scuola si può effettuare una
sola verifica scritta, salvo la possibilità di verifiche di
recupero o di verifiche necessarie al raggiungimento
del minimo numero di verifiche quadrimestrali.
Criteri
La scuola riconosce il diritto degli interessati a ricevere valutazioni valide e attendibili.
La validità di una valutazione è data dalla corrispondenza tra obiettivi didattici da un lato,
contenuti e strumenti della valutazione dall’altro.
26
L’attendibilità di una valutazione è data invece dalla qualità delle informazioni ottenute tramite
l’atto valutativo. Esse devono essere prive di ambiguità, coerenti nel loro insieme,
sufficientemente articolate. La valutazione si basa su criteri esplicitati.
Coscienti della difficoltà di raggiungere totalmente questi obiettivi (la docimologia non è una
scienza esatta), i docenti si impegneranno a perfezionare e aggiornare costantemente i propri
strumenti e criteri di valutazione e a confrontarsi frequentemente a livello di dipartimenti di
materia su queste tematiche.
La definizione specifica degli obiettivi didattici, delle forme e dei criteri di valutazione
è comunque competenza dei Consigli di classe e dei singoli docenti: solo a livello della classe è,
infatti, possibile individuare le specifiche esigenze formative e corrispondervi nel modo
più adeguato. Il necessario coordinamento tra insegnanti va inoltre contemperato col principio
costituzionale della libertà di insegnamento.
Trasparenza
La trasparenza nella valutazione viene intesa come conoscenza degli obiettivi didattici, degli
strumenti e dei criteri di valutazione da parte dei soggetti interessati, come informazione
tempestiva sui risultati dei processi di insegnamento-apprendimento, come accessibilità di tutta
la documentazione.
Con periodiche comunicazioni il Consiglio di classe informerà le famiglie su eventuali lacune
riscontrate, sul persistere o meno di eventuali debiti formativi, sull’esito delle attività di
recupero. Allo studente viene garantita la tempestività della valutazione che è parte
integrante della trasparenza del processo:
i compiti
scritti
saranno
riconsegnati
con una
motivata
valutazione
in decimi
entro 20
giorni dal
loro
svolgimento;
le
interrogazioni
saranno
valutate al
termine del
colloquio,
pubblicamente,
motivatamente
e con
l’indicazione del
voto in decimi.
Tutte le
valutazioni sia
delle prove scritte
sia di quelle orali
sono espresse in
termini numerici,
dall’1 al 10, con
un voto intero o
mezzo voto, e
devono essere
motivate, così che
lo studente possa
comprendere i
suoi errori e
rimediarvi.
Su richiesta
sarà consentito
alle famiglie di
visionare le
prove scritte in
fotocopia.
5.13 Valutazione e curricolo
BIENNIO
27
Il biennio, con l’approvazione del nuovo obbligo scolastico, ha una funzione prevalentemente
orientativa. Attraverso opportuni strumenti la scuola provvede infatti a indirizzare, riorientandole,
le scelte che dovessero rivelarsi inadeguate alle esigenze e alle attitudini dello studente. Ciò
premesso, anche in questa fase del percorso scolastico è necessario verificare il conseguimento di
standard essenziali di acquisizione di conoscenze, competenze e capacità2 per garantire a tutti gli
alunni promossi l’effettiva possibilità di frequentare con profitto il triennio. Appare pertanto chiara
una prima distinzione tra il primo anno, in cui i consigli di classe intervengono prevalentemente con
un riorientamento e la valutazione finale del secondo anno che deve certificare l’effettivo
raggiungimento degli standard prefissati e dare il giusto riconoscimento ai risultati di eccellenza, ma
che deve anche evidenziare i casi di insuccesso formativo, aprendo una riflessione sulle cause che li
hanno provocati. Non assolvere a questo compito crea scompensi e contraddizioni che si
ripercuotono sul resto del curricolo.
TRIENNIO
Nel corso del triennio gli alunni acquisiscono gli elementi di specializzazione caratteristici di ogni
singolo indirizzo, approfondendo nel contempo tutti quegli elementi culturali (scientifici, storico-
filosofici, giuridico-economici, socio-psico-pedagogici, letterari, linguistici e artistici) che
costituiscono le premesse di un conseguimento pieno e consapevole dei diritti di cittadinanza.
La valutazione dovrà tenere conto, in ciascun anno, del percorso formativo compiuto, accentuando
diversamente il peso delle funzioni della valutazione esposte precedentemente.
In particolare
- nel primo anno si darò adeguato spazio alla valutazione orientativa, per reindirizzare l’alunno,
se necessario, e comunque per favorire processi di autovalutazione
- nel corso del secondo anno verrà considerata con attenzione la didattica del recupero e del
sostegno, in particolare per gli alunni con debito formativo. I Consigli di classe, elaborate le
opportune strategie, effettueranno un bilancio dei processi di apprendimento in corso e
opereranno per garantire al gruppo classe e ai singoli le più ampie prospettive di successo
all’Esame di Stato
- il terzo anno ha una caratteristica prevalenza della valutazione terminale; è l’anno in cui si opera
per il rafforzamento dei risultati acquisiti e il loro potenziamento e ampliamento, ma si svolge
anche una seria riflessione sul raggiungimento degli obiettivi prefissati (autovalutazione del
Consiglio di classe); la valutazione acquista anche il significato di orientamento in uscita : essa
mira cioè a far emergere attitudini e capacità.
A partire dall’anno scolastico 2010-2011, con il nuovo ordinamento, i percorsi liceali e dell’istituto
tecnico hanno durata quinquennale. Si sviluppano in due periodi biennali e un quinto anno che
completa il percorso disciplinare.
Il primo biennio è finalizzato all’iniziale approfondimento e sviluppo delle
conoscenze e delle abilità e a una prima maturazione delle competenze
caratterizzanti il liceo scientifico, il liceo delle scienze umane e l’istituto tecnico,
nonché all’assolvimento dell’obbligo di istruzione. Attraverso opportuni strumenti
la scuola provvede, inoltre, a indirizzare, riorientandole, le scelte che dovessero
rivelarsi inadeguate alle esigenze e alle attitudini dello studente. Ciò premesso,
anche in questa fase del percorso scolastico è necessario verificare il
2 Si intende per conoscenze l’insieme delle nozioni apprese in forma stabile e comunicabile ad altri; per
competenze l’attitudine ad utilizzare quanto si è appreso in forma attiva ed operativa, anche in riferimento a contesti
nuovi (es. la competenza linguistica, interpretativa o comunicativa, testuale, giuridica, etc.) Si intende infine per
capacità un sapere operativo che è la premessa delle competenze e ne rende possibile l’esplicitazione (si parla di
capacità di lettura, analisi, calcolo, rappresentazione etc.)
28
conseguimento di standard essenziali di acquisizione di conoscenze, competenze e
abilità per garantire a tutti gli alunni promossi l’effettiva possibilità di frequentare
con profitto il secondo biennio.
Il secondo biennio è finalizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle
conoscenze e delle abilità e alla maturazione delle competenze caratterizzanti il
liceo scientifico, il liceo delle scienze umane e l’istituto tecnico. La valutazione
dovrà tenere conto, in ciascun anno, del percorso formativo compiuto,
accentuando diversamente il peso delle funzioni della valutazione esposte
precedentemente. In particolare nel primo anno si darà adeguato spazio alla
valutazione orientativa, per reindirizzare l’alunno, se necessario, e comunque per
favorire processi di autovalutazione; nel corso del secondo anno i Consigli di
classe effettueranno un bilancio dei processi di apprendimento in corso e
opereranno per garantire al gruppo classe e ai singoli il raggiungimento degli
obiettivi prefissati e le più ampie prospettive di successo formativo.
Nel quinto anno si persegue la piena realizzazione del profili educativo, culturale
e professionale dello studente e si consolida il percorso di orientamento agli studi
successivi e all’inserimento nel mondo del lavoro. In particolare per l’Istituto
tecnico si attua un’applicazione pratica delle conoscenze acquisite negli anni
precedenti. I Consigli di classe valuteranno i risultati di apprendimento raggiunti e
le competenze acquisite, e la valutazione acquisterà anche il significato di
orientamento in uscita: essa mirerà cioè a far emergere attitudini e capacità.
In relazione al come valutare e certificare le competenze in uscita dal biennio, visto il DM
139 del 22 agosto 2007, la scuola, su richiesta della famiglia, rilascerà una certificazione
delle competenze acquisite secondo la seguente tabella
SCIENTIFICO SCIENZE UMANE ITC LINGUISTICO
ASSE DEI
LINGUAGGI*
ITALIANO
LATINO
LINGUE
STRANIERE
ARTE
ITALIANO
LATINO
LINGUA
STRANIERA
ARTE MUSICA
ITALIANO
LINGUE STRANIERE
TRATTAMENTO
TESTI
ARTE
ITALIANO
LATINO
LINGUE STRANIERE
ASSE MATEMATICO MATEMATICA
MATEMATICA MATEMATICA MATEMATICA
ASSE SCIENTIFICO-
TECNOLOGICO
SCIENZE
FISICA PNI
SCIENZE SCIENZE
ECONOMIA
AZIENDALE
SCIENZE
ASSE STORICO-
SOCIALE
STORIA STORIA
DIRITTO
STORIA
DIRITTO
STORIA
Asse dei linguaggi suddiviso in : Italiano - Lingua/e straniera/e - Altri linguaggi
In allegato al POF viene inserita la griglia dei livelli relativi all’acquisizione delle competenze.”
5.14 Autovalutazione didattica dell’Istituto
29
La serie dei risultati della valutazione dell’andamento didattico costituisce un insieme di dati
(unitamente a quelli risultanti da altre rilevazioni ottenute dall’applicazione di modelli valutativi
globali), che, opportunamente interpretato, fornisce informazioni sui risultati dell’attività didattica.
La quantità degli insuccessi formativi come quella dei risultati di eccellenza, gli standard medi
rilevati, la quantità dei debiti formativi e il loro esito, saranno pertanto monitorati da un apposito
gruppo di lavoro che relazionerà annualmente al Collegio dei docenti per sviluppare
l’autovalutazione didattica e impostare di conseguenza la riflessione e la ricerca metodologica.
Sottolineiamo comunque che la quantità dei risultati positivi o negativi non è di per sé elemento
decisivo per tale autovalutazione; essa andrà, infatti, integrata con l’acquisizione di elementi
qualitativi (contenuti trattati, esperienze didattiche innovative, integrazione culturale, progettualità,
ecc.).
6. Rinforzo e approfondimento
Il nostro Istituto garantisce, nell’ambito della programmazione annuale, una serie di iniziative volte
ad approfondire e consolidare i risultati acquisiti. Tali iniziative avvengono sia in orario curricolare
che extra, possono coinvolgere alunni di classi diverse o gruppi di livello, possono prevedere la
partecipazione di docenti interni o esterni alla classe.
Con l’attivazione di queste iniziative riteniamo di assolvere al compito di affiancare alla didattica
ordinaria iniziative flessibili e individualizzate nella prospettiva del successo formativo.
7. Criteri formazione delle classi prime e di attribuzione delle cattedre ai docenti
La formazione delle classi prime è curata dal Dirigente scolastico in ottemperanza all’art.
396, comma 2 lett. d) del D.Lgs. 297 del 16/04/1994, che attribuisce al dirigente, il compito
di “procedere alla formazione delle classi, all'assegnazione ad esse dei singoli docenti, alla
formulazione dell'orario, sulla base dei criteri generali stabiliti dal Consiglio d'Istituto e delle
proposte del Collegio dei docenti”. I criteri generali proposti dal Collegio docenti e
approvati dal Consiglio d’Istituto sono i seguenti:
Equilibrato rapporto tra maschi e femmine
Equilibrato rapporto per fascia di età
Equilibrato rapporto per giudizio di valutazione
Equilibrato rapporto numerico
Equilibrata considerazione del giudizio orientativo delle scuole medie
Equilibrata considerazione della Nazionalità e del livello di alfabetizzazione
Equieterogeneità delle classi ovvero omogenee tra di loro ed eterogenee al loro interno
Assegnazione delle sezioni alle classi di nuova formazione mediante sorteggio
Valutazione delle richieste dei genitori, limitata alla scelta reciproca di un solo compagno
Il Dirigente scolastico assegna le cattedre sulla base di criteri generali stabiliti dal Consiglio di
Istituto e di concrete proposte formulate dal Collegio docenti e nel rispetto delle normative vigenti.
8. L’innovazione e la sperimentazione didattica
8.1 Realizzazione dell’area di progetto nell’I.T.C. (solo su commissione di enti esterni)
8.2 Simulazioni
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In occasione di talune prove scritte o orali viene anticipata la modalità di svolgimento dell’Esame di
Stato e in alcuni casi vengono svolte prove uniche a livello di Istituto.
8.3 Percorsi pluridisciplinari
Vengono proposti dai docenti delle classi quinte in vista delle prove dell’Esame di Stato
8.4 Storia della Pedagogia Considerato l’ampio margine di autonomia riconosciuto ai docenti e ai singoli istituti nel “progettare percorsi
scolastici innovativi e di qualità, senza imposizioni di metodi o di ricette didattiche” chiaramente ribadito nella Nota introduttiva alle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento
(26/5/2010) e in considerazione del tradizionale e innegabile parallelismo tra i contenuti del programma di
filosofia e quello di pedagogia, si propone di riportare il programma di storia della pedagogia all'interno del suo alveo naturale, ossia il secondo biennio e il quinto anno, e di anticipare alcuni contenuti del programma
di sociologia e psicologia del secondo biennio al primo biennio.
8.5 Moduli di storia e filosofia
Ne corso dell’anno scolastico possono essere attivati dei moduli di storia e filosofia rivolti alle
classi V del Liceo e con i seguenti obiettivi:
1. Arricchimento dell’offerta didattica con la cooperazione di tutti i docenti della disciplina
2. Elaborazione di categorie interpretative della contemporaneità
3. Utilizzo di documenti e fonti in chiave interdisciplinare
4. Produzione di Unità didattiche riutilizzabili
5. Convergenza con la programmazione disciplinare di altre materie
8.6 Certificazione Lingue Straniere
Nel corso dell'anno scolastico saranno attivati corsi in orario extracurricolare tenuti da docenti
madre-lingua per la preparazione al conseguimento della certificazione nelle seguenti lingue
straniere :
- inglese - livello B1, B2 (Liceo Scientifico, Liceo Socio Psico e ITC)
- tedesco - livello ZD (Liceo Scientifico)
- francese - livello A 2 (ITC)
- spagnolo – livello B1 (ITC)
Tali certificazioni costituiscono dei crediti scolastici utilizzabili in ambito universitario e/o
professionale.
8.7 Multimedialità
Finalità
innovare la didattica, partendo dalla centralità dello studente
sviluppare la professionalità del docente, attraverso l'approfondimento del rapporto fra nuove
tecnologie e stili di insegnamento/apprendimento
creare strumenti per la realizzazione e il sostegno dei progetti della scuola
sviluppare negli studenti capacità trasversali in ambito cognitivo e socio-affettivo
offrire la possibilità di imparare codici e linguaggi ed eventualmente scoprire interessi e
attitudini
ridurre il gap fra scuola ed extrascuola, fornendo strumenti per la ricerca e la gestione
dell'informazione e della comunicazione, tipici del mondo del lavoro e dell'università
31
Risultati attesi
recupero della motivazione e miglioramento degli esiti scolastici
creazione di un continuum con la scuola media nell'uso di strumenti multimediali
creazione di aule multimediali e di un centro servizi
creazione di prodotti multimediali inerenti gli ambiti disciplinari, ma anche relativi ai progetti
trasversali delle scuole
organizzazione di corsi di formazione in servizio per i docenti
attivazione percorsi per il conseguimento da parte degli studenti della European Computer
Driving Licence (ECDL)
8.8 Corso di Autocad e laboratorio di fotografia
La formazione delle competenze sul disegno assistito dall’elaboratore avviene nel triennio e
le lezioni sono tenute in orario curricolare, particolare attenzione alla formazione del disegno al
computer è dedicata all’interno della sezione P.N.I. del Liceo. I contenuti spaziano entro il largo
spettro delle dinamiche gestionali di autocad, si profilano al biennio come educazione visiva
all’immagine per arrivare a fornire allo studente competenze di livello completo nel corso del
triennio.
Il laboratorio di fotografia è stato attivato nel liceo scientifico dall’anno scolastico
1996/1997, la peculiarità del laboratorio è di sostenere l’attività didattica della scuola attraverso
mostre, esposizioni e l’organizzazione di corsi sulla fotografia e la camera di sviluppo tenuti in
orario extracurricolare.
9. I progetti
9.1 Aree e Funzioni Strumentali
L’individuazione delle aree e l’assegnazione delle Funzioni Strumentali per l’a. s 2011-12 viene
riportata nel quadro sottostante:
Area Obiettivi Docente Funzione strumentale
SUPPORTO
ORGANIZZATIVO/ POF
P.O.F
gestione del piano dell’offerta
formativa
accoglienza nuovi docenti
INVERNIZZI VALERIA
ASSISTENZA AI
PROCESSI INFORMATICI
tecnologie, supporto
multimediale alla didattica,
utilizzo di software specifico
per le LIM,
progetti che utilizzino
tecnologie multimediali
immissione in rete di
documentazione didattica
La gestione della rete interna, in
particolare per quanto riguarda
la politica di uso accettabile
della rete (PUA).
RIVOLTA GIORGIO
PORTALUPPI EDVIGE
32
EDUCAZIONE ALLA
SALUTE ed al
BENESSERE DELLO
STUDENTE
Offrire un sostegno agli
adolescenti favorendo l’ascolto
delle loro esigenze
Interventi orientati a prevenire
la dispersione scolastica
Aiutare gli studenti ad
esprimere il loro bisogno di
protagonismo, confronto,
relazione e collaborazione.
Implementare attività e
progetti per il benessere dello
studente
GIELMINI DANIELA
ORIENTAMENTO
Orientamento in entrata
Orientamento in uscita
Gestione rapporti col
Territorio (Enti, Scuole
ecc…)
LOTESTO ANTONELLA
COMMISSIONI COMMISSIONE REFERENTE COMPONENTI COMMISSIONE
1 ORIENTAMENTO Lotesto Ferretti, Portaluppi, Negri, Mereghetti, Colombi, Pasino,
Re, Ghiaroni, Salmistraro, Invernizzi Elisabetta,
Invernizzi Valeria, Clementoni, Pavanello, Cattaneo,
Ercolani, Sanvitale
2 QUALITA’ Ramella Portaluppi, La Greca
3 SUPPORTO ALLE NUOVE
TECNOLOGIE
Invernizzi
Elisabetta
Portaluppi , Rivolta Giorgio, Fontana, Ramella
4 CULTURA Ricotti Ricotti,Ferretti, Forni , Giannini
Maffeis, Marchesotti, Mereghetti Pavanello, Vassalli
5 G.L. I. (Gruppo Lavoro
Inclusione)
Fusco Ercolani, Mereghetti, Volpi, Paini
6 SALUTE Gielmini
Salmistraro, Balsanelli, Pozzi, Don Romanò
7 STAGE ITC/ Liceo Delle Scienze
Umane/ Liceo Scientifico
Cattaneo
Calatti, Piragine, Guglielmone, Mainini, Fascì (ITC) Clementoni,Fortugno,docente sostegno (LSU)
Ferretti, Pasino (LS)
8 VIAGGI D’ISTRUZIONE-
STAGES LINGUISTICI
Pianosi,
9 CENTRO SPORTIVO Fontana Musi Brindisi
9a SPORT E NATURA Fontana Musi Brindisi
10 ELETTORALE Negri Calatti
11 P.O.F. Invernizzi Valeria Guglielmone, Mereghetti
12 FIXO Pavanello Ercolani, Cattaneo, Lotesto, Mainini, Cucchetti, Re,
Auletta, Fontana, Guglielmone, Clementoni, Fascì
9.2 Orientamento
Finalità
33
- l'armonico sviluppo della personalità dello studente che può attuarsi attraverso la conoscenza e
l'accettazione di sé, delle proprie capacità, inclinazioni, interessi, attitudini e attraverso il recupero
della motivazione
- la individuazione, da parte dello studente, di un proprio progetto di vita che gli consenta di
realizzarsi, anche dopo la scuola superiore, nella prosecuzione degli studi o nell'inserimento in una
attività lavorativa
- la promozione e lo sviluppo della cultura del raccordo ad ogni livello di scuola
Obiettivi
- orientare correttamente gli studenti sia in entrata nella scuola superiore, che in uscita dalla scuola
superiore
- far conoscere la scuola e le sue modalità operative per favorire l’inserimento dei nuovi iscritti alle
scuole superiori
- collaborare con gli insegnanti delle scuole medie e delle scuole superiori, non solo per una
reciproca conoscenza, ma per attivare percorsi curriculari in verticale e in orizzontale
- riorientare tempestivamente chi avesse sbagliato scelta
- potenziare l'aspetto orientativo della didattica o attivarlo laddove non è sufficientemente
valorizzato
Orientamento in entrata, rivolto agli alunni delle terze medie
CAMPUS orientativo presso i locali della Scuola Media “Carducci-Correnti” di Abbiategrasso
Visite degli alunni al Centro Scolastico
Giornata di Scuola aperta: incontro domenicale con genitori e alunni delle classi terze medie
presso l’Istituto
Servizi di consulenza su appuntamento al sabato
Predisposizione e distribuzione materiale informativo
Mattine aperte
Partecipazione degli alunni e dei docenti della scuola ad iniziative di orientamento presso altri
Istituti che ne facciano richiesta
Accoglienza
Obiettivi: (alunni)
Conoscersi fra compagni, conoscere sé stessi
Conoscere la scuola, le discipline e il proprio metodo di studio
Obiettivi: (docenti)
Analisi della situazione didattica d’ingresso
Conoscenza del ragazzo attraverso il racconto della famiglia
Attività:
Somministrazione e discussione dei risultati di test, tesi a verificare le motivazioni della
scelta, il metodo di studio, il rapporto con la scuola, il possesso dei prerequisiti nelle singole
discipline
Presentazione degli organi collegiali e del regolamento d’Istituto
Colloqui insegnanti-genitori
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A giudizio dei consigli di classe può essere effettuata una uscita didattica nei primi giorni di
scuola per facilitare la conoscenza reciproca degli studenti ed eventualmente una uscita negli
ultimi giorni di scuola
Riorientamento rivolto agli studenti del biennio
Incontri a scuola con insegnanti della scuola e/o con esperti e consulenti esterni per riflettere
sulle proprie difficoltà scolastiche e non
Visite presso altri Istituti
Colloqui pomeridiani con gli insegnanti dell’Istituto
Orientamento in uscita, rivolto agli studenti delle classi quarte e quinte
Segnalazione iniziative degli atenei presenti sul territorio
Incontri a scuola con esperti del mondo universitario e del lavoro
Interventi in collaborazione con cooperative o associazioni specializzate per orientare sulle
scelte dopo l’esame di Stato, con la somministrazione di questionari di autovalutazione delle
attitudini personali
Distribuzione e consultazione di guide generali di orientamento universitario e di altro materiale
informativo
Informazioni e consulenza per la prescrizione all’università
Incontri con esponenti di diverse realtà professionali, organizzato e gestito dai LIONS di
Abbiategrasso
Progetto H presso l’Ospedale “Fornaroli” di Magenta
Una particolare forma di orientamento: lo stage
E’ stato avviato da alcuni anni, grazie anche alla libertà di azione prevista dall’autonomia, un
patto con alcune aziende del territorio per la realizzazione di esperienze di stage durante l’anno
scolastico e nel periodo estivo. Questa iniziativa si propone alcuni obiettivi di fondo:
accorciare il divario fra scuola e lavoro, creando un rapporto di collaborazione con le imprese
anche ai fini di future possibilità occupazionali
verificare sul campo l’adeguatezza del corso di studi ed eventualmente apportare modifiche al
passo con i tempi
offrire agli studenti ulteriori motivazioni e stimoli allo studio, funzionale sì alla crescita della
persona, ma anche all’inserimento nel mondo produttivo.
Le aziende con cui la scuola ha stipulato una convenzione per le attività di intership sono di vario
tipo: dalle multinazionali alle imprese locali, alle società di assicurazioni, agli studi privati di
commercialisti, alle associazioni di categoria, alle aziende pubbliche.
Le mansioni svolte dagli studenti abbracciano una vasta gamma di attività, che va dalla contabilità
generale alla gestione del personale, ai rapporti con gli istituti di credito, all’analisi di bilancio, alla
gestione dei dati e delle informazioni; tutti sono seguiti da un tutor aziendale e da un docente.
Alla conclusione del periodo lavorativo, non inferiore alle tre settimane, l’azienda formula un
giudizio globale sullo studente e compila una scheda analitica di valutazione, articolata secondo
alcuni indicatori, ritenuti significativi per l’impresa e per la scuola, che riguardano non tanto le
conoscenze professionali in senso stretto (gli studenti frequentano di solito la quarta classe), quanto
competenze che potremmo definire trasversali, caratteristiche di una mentalità manageriale.
35
9.3 Progetto accoglienza e integrazione alunni stranieri
Premessa
Nel nostro Istituto, in questi ultimi anni, è notevolmente aumentata l’iscrizione e la frequenza di
alunni stranieri, alcuni dei quali non conoscono del tutto o in parte la lingua italiana.
Tale situazione ha indotto l’Istituto ad affrontare le diverse problematiche di carattere formativo,
educativo e sociale che insorgono con l’inserimento nelle classi di alunni di diversa etnia, cultura e
lingua.
Considerato che le prospettive di successivo formativo sono fortemente compromesse proprio dalla
scarsa conoscenza della lingua italiana che limita fortemente la partecipazione alle attività
didattiche, si intende programmare un percorso metodico e flessibile nel rispetto delle esigenze
formative degli studenti.
Finalità : Favorire l’integrazione e il successo formativo degli studenti stranieri
Obiettivi specifici :
-Predisporre modalità di accoglienza e inserimento degli alunni stranieri nel rispetto delle loro
scelte educative e del loro percorso scolastico
-Progettare e organizzare interventi didattici-educativi, di recupero linguistico (di affiancamento
nelle attività curriculari, di sostegno e aiuto nello studio)
-collaborare con partners (enti, associazioni, scuole, facilitatori linguistici ecc..) che possano
condividere il progetto
-Predisporre materiale didattico strutturato per interventi individualizzati (percorsi didattici)
-Pianificare e predisporre la documentazione relativa al Protocollo d’Accoglienza e al P.E.P.
(Piano Educativo Personalizzato) prevista dalla normativa vigente
-Attivare percorsi formativi sulle tematiche di educazione interculturali
Attività(azioni-tempi)
o Settembre – Ottobre : Rilevazione dei bisogni e organizzazione dell’équipe con coinvolgimento
di tutte le realtà territoriali presenti (scuole, associazioni, enti, etc.); predisposizione di materiali
strutturati per individuare le competenze linguistiche e culturale dei nuovi inseriti;
Predisposizione del P.E.P.
o Novembre – Dicembre : Avvio Corso di alfabetizzazione di lingua italiana L2; coinvolgimento
del minore in attività scolastiche ed extrascolastiche; sostegno pomeridiano di aiuto allo studio.
o Gennaio – Giugno: Prosecuzione attività di recupero L2, sviluppo ed attuazione del progetto in
tutte le sue specifiche azioni prestando attenzione all’orientamento scolastico e riorientamento
in caso di difficoltà.
L’attuazione e l’organizzazione delle fasi di lavoro sopra indicate subiranno modifiche in relazione
alla data d’arrivo dell’alunno.
Valutazione
Sono previsti interventi di verifica del Progetto in tutte le sue fasi (iniziale, intermedia, finale)
tramite:
Incontri periodi di confronto con i partners che collaborano al progetto
Osservazioni e rilevazioni sistematiche sul percorso e sulle attività attivate
9.4 Educazione alla salute
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Premessa
Il concetto di salute non può essere definito in modo riduttivo, come assenza di malattia, ma come
benessere fisico, psichico, mentale, sociale e anche morale. La salute viene così intesa secondo una
concezione dinamica che significa ricerca di equilibrio e che chiama in causa non solo gli stati
dell’organismo, ma anche i sentimenti, le idee, le convinzioni, insomma la cultura di una persona
come modo di essere, pensare, progettare, agire e interagire
Finalità
promuovere maggiore consapevolezza di sé attraverso
- la conoscenza di sé
- la capacità di rilevare i propri cambiamenti nel tempo e di storicizzare il proprio vissuto
- la capacità di rendere espliciti a sé e agli altri i propri bisogni
- la capacità di intessere relazioni corrette con i compagni, con il gruppo, con gli adulti
- la capacità di riconoscere il rapporto che intercorre tra scuola e realtà esterna, di rafforzare i
legami affettivi e superare i conflitti.
Favorire la diffusione, l’appropriazione e l’uso critico di informazioni di tipo psico – sociale e
sanitario
C. Determinare graduali cambiamenti nella prassi didattica per accrescere la valenza formativa ed
orientativa delle discipline
Il progetto prevede lavori mirati nelle diverse classi (progetto LULE, alcoolismo, tabagismo,
prevenzione tumori, prevenzione A.I.D.S., incontri con rappresentanti di Caritas, AVIS, ADMO,
con operatori dell’ASL di Abbiategrasso, lezioni di bioetica).
- Sportello di ascolto
La finalità è quella di promuovere il benessere a scuola, offrendo uno spazio di ascolto
psicologico attraverso cui i ragazzi possono conoscere meglio se stessi e gli altri. Tale spazio
sarà inoltre una risorsa a supporto della funzione docente e un servizio di sostegno ai genitori.
Lo sportello d’ascolto è affidato alla dot.ssa Fanetti Anna che ha già lavorato nel nostro istituto
come operatore della cascina Contina nel gruppo “peer education”.
- Progetto NEXUS 2
Il progetto è rivolto alle classi quarte e affidato agli operatori della cascina Contina di Rosate;
offre interventi di prevenzione tesi a fare crescere negli studenti la consapevolezza degli effetti e
dei rischi connessi all’uso di sostanze stupefacenti. La metodologia della”peer education” ha
mostrato di costituire uno strumento valido ed efficace, in quanto punta a fare dei ragazzi i
soggetti attivi della propria formazione, non più solo recettori di contenuti, valori ed esperienze
trasferiti dall’adulto.
Tempi ed azioni previsti:
1) Un incontro a classe intera per selezionare i “peer educators”.
2) Formazione del gruppo e sviluppo delle capacità relazionali – percezione della diffusione
delle sostanze nel territorio.
3) Organizzazione e realizzazione di un incontro all’interno della classe di origine e/o nelle
altre coinvolte dalla co-progettazione con i docenti.
- Progetto ANFFAS
Il progetto è rivolto alle classi quarte e quinte e prevede le seguenti attività, a scelta:
1) Realizzazione di uno spettacolo nell’arco dell’anno scolastico.
2) Presenza nel nostro Istituto di una o più persone disabili del centro “Il Melograno” per un
arricchimento culturale e sociale.
3) Organizzazione di spettacoli e conferenze all’interno del nostro Istituto.
37
4) Attività di orientamento presso il centro “Il Melograno”(stage, visite, incontri di
presentazione della realtà del Centro, convegni, mostre, momenti ricreativi e altre iniziative
di carattere culturale).
5) Inserimento nel centro “Il Melograno” di studenti da impegnare in attività socialmente utili
in alternativa alla sospensione scolastica.
- Incontri di bioetica
Incontro con un docente dell’Università San Raffaele di Milano su temi di bioetica per gli
studenti delle classi quinte.
9.5 EXPO@GIOVANI – percorsi educativi verso Expo2015
Il progetto, promosso da FONDAZIONE PIME ONLUS e finanziato dalla Provincia di Milano
è rivolto alle classi che nel 2013 frequenteranno la quinta e ha lo scopo di formare gli studenti
sui temi dell’Expo 2015 e in particolare l’alimentazione, lo sviluppo sostenibile, il consumo
responsabile, il rapporto locale – globale, la cooperazione internazionale, la cittadinanza attiva.
La tematica affrontata sarà quella del diritto ad una alimentazione sana, sicura e sufficiente per
tutto il pianeta. Si tratta quindi di un tema che, a partire dall’educazione alla salute, permette
anche collegamenti interdisciplinari e può interagire con altre attività proposte dall’Istituto
(educazione allo sviluppo e all’interculturalità).
Gli incontri saranno tenuti da operatori dell’Ufficio Educazione alla Mondialità del PIME.
9.6 Corso di pittura
Vanta un’esperienza più che decennale, è tenuto dal prof. Valente.
Esso si propone di:
Creare momenti di socializzazione attraverso attività autogestite per “vivere” la scuola
Dare agli alunni la possibilità di sperimentare tecniche non previste dal percorso curricolare
Sono svolte le seguenti attività:
Acquisizione di tecniche grafiche e pittoriche
Studio e interpretazioni personali
Incontri con artisti operanti sul territorio
Partecipazione ad eventuali concorsi destinati alle scuole
9.7 Educazione interculturale
Finalità
promuovere il dialogo e la convivenza costruttiva tra soggetti appartenenti a culture diverse
educare alla pace e alla comprensione tra i popoli
superare l'etnocentrismo
far prendere coscienza ai giovani delle loro eredità culturale comune e della loro responsabilità
in quanto cittadini europei
preparare i giovani alla mobilità, al lavoro e alla vita quotidiana in un'Europa democratica,
multilingue e multiculturale
acquisire una mentalità flessibile, aperta al nuovo, al diverso, al cambiamento
Obiettivi
introdurre la dimensione europea dell'insegnamento
conoscere e comprendere le caratteristiche dei paesi europei, della loro cultura e dei loro metodi
valorizzare la propria cultura e le tradizioni locali
38
essere consapevoli della crescente interdipendenza dei vari paesi europei da vari punti di vista:
economico, politico, sociale e culturale
essere consapevoli delle possibilità che si offrono ai giovani nelle diverse zone dello spazio
europeo
contribuire alla formazione dei docenti
imparare a convivere nella scuola e nel territorio con giovani appartenenti ad altre culture
coinvolgere tutta la comunità locale in un processo di educazione interculturale
Attività
Scambi culturali di classi con paesi dell'Unione Europea
La Commissione considera fondamentale dal punto di vista didattico che gli studenti di ogni
classe nel corso del quinquennio partecipino ad almeno un’esperienza di educazione
interculturale (scambio, settimana studio, Progetto Comenius, etc).
Sarà compito del Consiglio di classe stabilire i tempi in base alle competenze linguistiche
acquisite dagli studenti..
Si suggeriscono i seguenti criteri in merito alla realizzazione delle attività:
- il Consiglio di classe deve attivarsi affinchè la partecipazione allo scambio avvenga, nei limiti
del possibile, per tutti gli studenti;
- in questi anni, essendo state formate classi con più sperimentazioni linguistiche è possibile che
vi siano difficoltà a realizzare nella stessa classe un’esperienza di educazione interculturale. In
questi casi sarà possibile coinvolgere studenti del gruppo classe, previa programmazione
annuale;
- la settimana studio deve essere organizzata presso Enti con riconoscimenti ufficiali,
- la settimana studio e lo scambio, se in periodo scolastico, vengono organizzati in alternativa al
viaggio di istruzione ad eccezione delle classi articolate.
9.8 Educazione ambientale
Il progetto di Educazione Ambientale prevede per quest’anno scolastico una sequenza di blocchi di
esperienze, connessi tra loro, ma anche utilizzabili in modo indipendente. Gli eventuali
approfondimenti all’interno di un blocco tematico saranno in funzione delle variabili: classi, mezzi
e risorse, tempi, etc.
La Commissione Ambiente, come lo scorso anno, collabora attivamente con gli insegnanti di
Educazione Fisica, con i quali sono previste attività congiunte.
Finalità
attivare consapevolezza e comportamenti corretti nel rapporto quotidiano con l’ambiente
Obiettivi
1. Eseguire prove sperimentali utilizzando mezzi e metodi adeguati
2. Saper riconoscere, attraverso un’analisi comparata, alcune specie vegetali
3. Sapersi muovere in modo corretto nell’ambiente naturale
4. Saper consultare una carta dei sentieri, saper fare il punto della situazione (altezza raggiunta,
chilometri percorsi, etc.) e sapersi orientare
5. Saper distribuire ed amministrare le proprie forze in funzione del percorso da effettuare
6. confrontarsi con la possibilità di eseguire in accordo con l’ambiente naturale interpretandone
le manifestazioni e utilizzandole a proprio vantaggio
Attività proposte
- uscite trekking di un giorno o più in parchi nazionali, regionali, provinciali
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- analisi del terreno e delle acque
- riconoscimento di vegetali ed animali in un ecosistema
- corso di introduzione alla navigazione a vela anche su derive.
- corso di primo contatto con la canoa e/o il rafting
- bike-trek nel parco del Ticino o su altri percorsi di carattere storico-naturalistico-ambientale
Classi coinvolte
Le diverse attività potranno essere proposte, con le opportune varanianti metodologiche, a tutte le
classi dell’Istituto.
Attività conclusive
Mostra espositiva dell’esperienza svolta (cartelloni con fotografie, cartine, articoli, etc.)
Concorso con premiazione
Collaborazione
Sono previsti il coinvolgimento e la collaborazione del Consiglio d’Istituto e del CIC per quanto
riguarda il concorso (materiale didattico, giuria)
Verifiche e valutazione
Le verifiche riguarderanno:
- le attività svolte in laboratorio singolarmente ed in gruppo
- gli elaborati prodotti
- l’uso degli strumenti
- le capacità di organizzare il lavoro
- le conoscenze acquisite
La valutazione terrà conto altresì del comportamento, dell’interesse e dell’impegno dello studente.
9.9 Educazione sportiva
Centro Sportivo Scolastico
Il Centro Sportivo Scolastico ha come obiettivo la diffusione della pratica motoria – sportiva che
miri a diventare un momento di benessere fisico, di partecipazione attiva di relazione con i
compagni/e di crescita complessiva psico-fisica.
Le attività del centro sportivo scolastico creano inoltre interessanti dinamiche di confronto
all’interno delle squadre e stimolano una sana competizione con se stessi e gli altri.
Il Centro Sportivo Scolastico si rivolge a tutti gli alunni/e dell’Istituto, cercando principalmente di
coinvolgere gli studenti/esse meno dotati/e e con minori occasioni di pratica sportiva anche
eventualmente in compiti funzionali dell’attività sportiva (giuria, arbitraggio, organizzazione,
informazione...).
Il Centro Sportivo Scolastico, articolando la propria programmazione annuale, promuove tre diversi
livelli di attività:
1. preparazione – allenamento – fitness
2. attività sportiva d’Istituto
3. attività competitive – agonistiche fra i diversi Istituti scolastici o con la
collaborazione del territorio.
ATTIVITA’ SPORTIVE PROGRAMMABILI
PALLAVOLO
torneo di pallavolo mista per
classi (biennio e triennio)
torneo per sezioni (dalla prima
alla quinta)
40
CALCIO – CALCIO A 5
torneo di calcetto indoor
(iscrizione libera)
torneo di calcetto open
maschile/indoor femm. per classi
(biennio e triennio)
TENNIS
corso di preparazione di base
torneo per progrediti/principianti
ATTIVITA’ IN PALESTRINA
attività tonificante con l’uso di
pesi e macchine/aerobica
PALLACANESTRO
torneo maschile di pallacanestro
3 contro 3 e/o
ATLETICA LEGGERA
corsa campestre
salti, lanci, corse (programma
giochi sportivi studenteschi)
TENNIS DA TAVOLO
torneo maschile e femminile
NUOTO
SCI ALPINO
slalom gigante e snow-board
scuola di sci (corso principianti)
GINNASTICA ARTISTICA-
RITMICA
preparazione rappresentativa di
Istituto
GIOCOLERIA
laboratorio di giocoleria
ARRAMPICATA
9.10 Attività culturali
Finalità
Stimolare gli studenti ad arricchire le proprie conoscenze, a sviluppare il gusto estetico, a
prendere consapevolezza della pluralità dei linguaggi e a stabilire confronti e collegamenti tra le
varie discipline o all’interno di una stessa disciplina, favorendo la fruizione di esperienze
culturali diverse e complementari all’attività didattica;
1. Ampliare l’offerta formativa dell’Istituto proponendo e/promuovendo iniziative di carattere
culturale volte ad una formazione più globale dello studente, suscitando interessi e passioni in
ambito culturale che possano costituire un bagaglio personale (teatro, cinema, eventi musicali,
lettura quotidiano);
Sollecitare interrelazioni tra i vari settori della Scuola su iniziative con attinenza culturale (ed.
alla salute, intercultura, orientamento..).
Obiettivi
Proporre una serie ampia e varia di spettacoli teatrali, mostre, programmi musicali , iniziative di
carattere culturale significative per l’elevata qualità e/o per l’attinenza ai programmi curricolari;
Organizzare a Scuola eventi di carattere culturale (teatro, cinema, educazione allo sviluppo,
giornate della memoria);
Proporre e sostenere la pratica del laboratorio teatrale;
Promuovere la lettura del quotidiano in classe;
41
Abituare all’ascolto musicale consapevole;
Favorire la partecipazione ad eventi culturali del territorio.
Attività
Promozione spettacoli e altre iniziative di carattere culturale
Teatro: conferenze e spettacoli (anche in lingua) realizzati nella scuola da compagnie
opportunamente individuate e partecipazione a spettacoli presso i piu’ importanti teatri milanesi in
orario pomeridiano e serale.
La musica nella didattica: lezioni di concerto, svolte nell’auditorium della scuola a cura di
enti individuati dalla Provincia di Milano, ad integrazione dei programmi dell’area umanistica.
Cineforum: organizzato nei locali della scuola o presso un cinema cittadino a seconda della
programmazione annuale.
Giornalino di Istituto IL GRILLO PARLANTE: per iniziativa degli studenti viene
pubblicato a scadenza mensile sia in formato cartaceo sia ondine sul sito della scuola un Giornalino
di Istituto.
♦ Progetto Laiv “Trebisonda”: progetto che si inquadra nel progetto LAIV, promosso da
Fondazione Cariplo che intende promuovere laboratori teatrali e diffondere la pratica laboratoriale e
interdisciplinare a Scuola. In particolare “Trebisonda” prevede 2 percorsi: un laboratorio teatrale
extracurriculare rivolto a studenti che vi aderiranno su base volontaria, e un secondo curriculare
proposto alle classi IV, mirato all’orientamento formativo. I laboratori tenuti dall’associazione
“Calypso-Teatro per il sociale” ricorre al metodo del teatro sociale che combina tra loro diverse
tipologie di laboratorio teatrale.
♦ Percorsi didattici di educazione allo sviluppo in collaborazione con ong
Alla scoperta del sud del mondo: percorsi didattici organizzati dalla ong “Mani Tese” nella
propria sede c/o a Scuola sulle tematiche degli squilibri Nord/Sud del mondo.
♦ Gruppo interesse Scala: partecipazione degli studenti a spettacoli presso il Teatro “La Scala”
(concerti, prove concerti, balletti, opere in orario pomeridiano e serale).
♦ Quotidiano in classe: progetto promosso dall’Osservatorio Permanente Giovani Editori che ha lo
scopo di promuovere e sostenere la lettura settimanale in classe del quotidiano.
9.11 Educazione stradale
Il progetto è articolato in cinque ore di lezione di cui le prime tre prevedono una lezione frontale e
le ultime due la visione di filmati e il commento di lucidi.
Finalità
♦ Passare da un modello di crescita “protettivo” ad uno di “crescita autonomo”, ossia far in
modo che l’alunno possa sperimentare più spesso attività svolte autonomamente.
Crescere attraverso l’osservazione e l’imitazione di comportamenti corretti dei modelli guida
(adulti).
♦ Prevenzione e riduzione del rischio
♦ Definire spunti per la sicurezza in ambito stradale da tradurre in attività effettuate in
collaborazione con la Polizia Locale/Forze dell’Ordine alla fine del percorso didattico.
Obiettivi
Il percorso ha i seguenti obiettivi:
42
1) Apprendere le regole di base per muoversi senza problemi
2) Acquisire autonomia negli spostamenti in città
3) Percepire l’educazione stradale non solo come insieme di regole da apprendere e
rispettare, ma come contesto in cui vivere civilmente e responsabilmente
4) Acquisire autonomia negli spostamenti in città
5) Garantire l’ordine della circolazione e la sicurezza di tutti gli utenti, soprattutto dei più
indifesi
6) Saper tenere comportamenti corretti al fine di ridurre i rischi derivanti da azioni
pericolose
7) Potenziare l’autostima nella quotidianità
9.12 Progetti di rete
Il Progetto Qualità si caratterizza come percorso formativo e di ricerca, che favorisce uno sviluppo
organizzativo delle scuole, teso al perseguimento delle finalità proprie del sistema scolastico e al
conseguimento degli obiettivi specifici che ciascuna istituzione si dà, nell’ambito della propria
autonomia culturale, didattica e gestionale.
Finalità primarie del Progetto Qualità della Scuola sono:
- il miglioramento della qualità del servizio
- la ricerca di una maggiore soddisfazione dei bisogni e delle attese di clienti ed operatori
- la verifica e la valutazione puntuale di processi ed esiti
- l’impegno costante di risultati di apprendimento sempre migliori per gli studenti, tali da
promuovere in misura sostanziale il successo formativo dei giovani
Nella nostra scuola il Progetto Qualità si prefigge di:
- documentare i servizi della scuola
- attuare il sistema qualità
- sperimentare il modello di autovalutazione EFQM
La direzione dell’Istituto delega al prof. Ramella Marco, come Quality Assurance e quindi
Rappresentante della direzione, la responsabilità di promuovere e verificare, presso tutte le
funzioni dell’Istituto, le attività che influenzano la qualità dei servizi erogati. Il rappresentante
della Direzione nella funzione di Quality Assurance, coadiuvato dal Gruppo Qualità per la
Qualità, ha il compito di garantire l’adeguatezza e la conformità del Sistema di Gestione per la
Qualità agli standard normativi di riferimento.
Progetto qualità scuole – università
L’Istituto aderisce al progetto proposto dal Polo qualità di Milano.
Tale progetto si prefigge di :
- attivare una collaborazione con le università
- monitorare gli esiti degli studenti diplomati
- individuare gli standard di uscita/entrata
- costruire prove di autovalutazione per gli studenti degli ultimi anni
- progettare corsi di aggiornamento per docenti
Il lavoro riguarda le seguenti aree :
- inglese
- informatica
- matematica
43
- chimica/fisica
- analisi e comprensione del testo
9.13 Progetto attività di stage nel Liceo Socio Psico Pedagogico
Per gli allievi delle classi 4^ del Liceo socio psicopedagogico, un’apposita commissione organizza
un periodo di stage per permettere di acquisire un livello più articolato di competenze e per
promuovere un contatto diretto con il settore socio-educativo.
Superando il concetto del tradizionale tirocinio del vecchio Istituto magistrale, il progetto intende
abbracciare un’ampia gamma di possibilità che possono spaziare dalla partecipazione a momenti
operativi nelle strutture educative di ogni ordine (asili nido – scuola dell’infanzia e primaria) ad
Enti che operano nel settore no profit (comunità, associazioni di intervento sui disabili).
Il progetto deve tenere presente gli interessi, le inclinazioni, le attitudini degli allievi e la
programmazione elaborata dai docenti delle scienze umane.
Per la distribuzione degli alunni ai vari enti si tiene conto, per quanto possibile, della scelta dei
ragazzi. A tale scopo gli alunni delle classi terze devono compilare un questionario opportunamente
redatto in cui esprimono le loro preferenze.
La frequenza allo stage è obbligatoria. È ammesso un unico giorno di assenza con giustificazione
firmata dai genitori. Non sono consentiti recuperi delle assenze.
Lo stage dovrà svolgersi presso le strutture scolastiche o educative o assistenziali che si trovano
presso il comune di Abbiategrasso, oppure presso i comuni limitrofi. In via eccezionale possono
essere svolti anche presso enti, sempre della stessa tipologia, presenti nei comuni di residenza degli
alunni.
In linea di massima lo stage si svolge durante le normali ore di lezione e ha una durata complessiva
di venti ore, ripartite su cinque giorni lavorativi.
La partecipazione allo stage è valida per l’attribuzione del credito formativo allo scrutinio finale
delle classi quarte.
Gli studenti dovranno interagire con i diversi contesti ambientali, attivando le proprie
conoscenze e aprendosi a un processo di educazione permanente.
Obiettivi primari della commissione stage sono quelli di valutare l’efficacia e l’efficienza del
progetto attraverso l’analisi delle relazioni finali degli studenti, dei tutors e del referente, e di
certificare il credito formativo di ogni singolo allievo.
9.14 PROGETTO STAGE LICEO SCIENTIFICO
Il nostro istituto offre l’opportunità agli studenti del triennio del liceo scientifico di partecipare
agli stages di orientamento presso alcune Università e centri di ricerca.
Gli stages per le classi IV e III si tengono, di norma, dopo il 10 giugno per un periodo che va
dai 3 ai 15 giorni.
Gli stages per le classi V si tengono durante il II quadrimestre per un periodo di 3/5 giorni.
La nostra scuola ha aderito agli stages organizzati dal Politecnico di Milano, dall’ Università
degli Studi di Milano, dall’Università agli Studi di Pavia con cui da quest’anno ha sottoscritto
una convenzione di adesione, da alcuni centri di ricerca quali l’Istituto Nazionale di Fisica
Nucleare di Frascati (Roma), dall’Osservatorio Astronomico di Milano-Brera, l’Ospedale
Policlinico S.Matteo di Pavia e da enti no-profit quali Odisseo space.
Gli studenti interessati a vivere direttamente la loro esperienza in Università con l’obiettivo di
approfondire i vari aspetti, teorici e pratici, del possibile percorso universitario possono
iscriversi chiedendo ai loro insegnanti e leggendo le informazioni relative esposte in bacheca.
9.15 Progetto LIM
44
La lavagna interattiva multimediale è uno strumento che consente di integrare le tecnologie
dell'informazione e della comunicazione nella didattica in classe e in modo trasversale alle diverse
discipline..
Dall’anno scolastico 2013/2014 tutte le classi dell’istituto sono dotate di una LIM
9.16 Progetto Tolgame Dipartimento
di MATEMATICA E FISICA
ORIENTAMENTO IN USCITA
TOLgame:
Dall’anno scolastico 2004/2005 nell’Istituto viene attuato il corso pomeridiano di preparazione al
Test On Line per l’ammissione alle facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano.
L’ateneo universitario prevede la possibilità di effettuazione del test anche da parte degli studenti
della scuola secondaria iscritti al penultimo e all’ultimo anno di corso: il superamento del TOL
anticipato consente l’iscrizione alla facoltà di Ingegneria preferita, con un carattere di precedenza su
coloro che effettuano il test a settembre dopo aver superato l’Esame di Stato.
A partire dal mese di febbraio, docenti di matematica del Liceo Scientifico in collaborazione con
docenti di matematica del Politecnico, organizzano incontri pomeridiani nei quali vengono
somministrate simulazioni del test nella sola parte di LOGICA, MATEMATICA E STATISTICA.
La partecipazione assidua agli incontri consente inoltre, agli alunni, di sostenere il TOL
DEDICATO (nei mesi di aprile o maggio) per il quale è prevista una riduzione della tassa di
iscrizione.
9.17 BES
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10 LE RISORSE
Le risorse umane
10.1 I docenti
106 docenti di cui 77 di ruolo e 29 non di ruolo organizzati funzionalmente come segue:
1 docente vicario, prof. Santa La Greca
1 docente collaboratore del Dirigente scolastico, prof. Maria Pianosi
45
Dipartimenti di materia con rispettivi coordinatori
Disciplina Coordinatore ITC Coordinatore Liceo Coordinatore Liceo
Socio-Psico-Pedagogico RELIGIONE NEGRI NEGRI NEGRI
ITALIANO LINO BERETTA VASSALLI
STORIA FILOSOFIA BARBATANO
FILOSOFIA-SOCIOLOGIA
PEDAGOGIA PSICOLOGIA
RIVOLTA
LINGUA STRANIERA RE RE RE
MATEMATICA SCARIONI PASINO PASINO
DISEGNO – STORIA DELL’ARTE -
MUSICA VALENTE VALENTE VALENTE
SCIENZE SALMISTRARO SALMISTRARO SALMISTRARO
GEOGRAFIA BRAUMBERGER
DISCIPLINE GIURIDICHE PIRAGINE PIRAGINE
DISCIPLINE ECONOMICHE MAININI
EDUCAZIONE FISICA FONTANA FONTANA FONTANA
Coordinatori dei Consigli di classe
LICEO SCIENTIFICO
CLASSE COORDINATORI SEGRETARI
1AL PARRETTI MANCINI
2AL MANCINI MOTTOLA
3AL BARBATANO RAMELLA
4AL PORTALUPPI MUSI
5AL RAMELLA GIELMINI
1BL INVERNIZZI E. VALENTE
2BL POZZI RICOTTI
3BL TIZZONI PAPETTI
4BL FERRETTI MEREGHETTI
5BL PIANA GIANNINI
1CL BERETTA INVERNIZZI E.
2CL MAFFEIS POZZI
3CL PASINO FONTANA
4CL MOTTOLA VITIELLO
5CL RE PASINO
46
1DL GIANNINI SALMISTRARO
4DL SALMISTRARO PIANA
5DL GHIARONI MAFFEIS
LICEO LINGUISTICO CLASSE COORDINATORI SEGRETARI
1ALG PAPETTI REQUILIANI
1BLG RICOTTI FERRETTI
ITC
CLASSE COORDINATORI SEGRETARI
1AT COLOMBI FREGONARA
2AT PIRAGINE COLOMBI
3AT LINO MARCHESOTTI
4AT MAININI SCARIONI
5AT SCARIONI LINO
1BT MARCHESOTTI CATTANEO
2BT BALSANELLI BERNACCHI
3BT SANVITALE FASCI’
4BT ERCOLANI GUGLIELMONE
5BT GUGLIELMONE LICATA
1CE LICATA BALSANELLI
2CE FREGONARA OSNAGHI
3CE OSNAGHI BRINDISI
4CE LOTESTO MECCARIELLO
5CT CATTANEO ERCOLANI
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
47
CLASSE COORDINATORI SEGRETARI
1AS CLEMENTONI CATTANI
2AS PAINI VOLPI
3AS NICROSINI LIBERATORE
4AS VASSALLI CLEMENTONI
5AS INVERNIZZI V. FORTUGNO
1BS VOLPI PAINI
2BS CUCCHETTI SALA
3BS CATTANI BORGHI
4BS RIVOLTA PASQUARE’
5BS PASQUARE’ RIVOLTA
Responsabili dei laboratori
CHIMICA, FISICA E SCIENZE SALMISTRARO PAOLA
INFORMATICA INVERNIZZI ELISABETTA
LINGUE STRANIERE CUCCHETTI PAOLA
ELENCO DEI DOCENTI L.S. PASCAL - ANNO SCOLASTICO 2013/2014
1. BARBATANO LEONARDO FRANCO 2 . BERETTA ENRICA 3 . CALATTI PATRIZIA 4 . FERRETTI RAFFAELLA 5 . FONTANA ALBERTO 6 . FORNI DANIELA 7 . GHIARONI NICOLA 8 . GIANNINI FEDERICA 9 . GIELMINI DANIELA 10. INVERNIZZI ELISABETTA 11. MAFFEIS ANNAMARIA 12. MANCINI ALESSANDRA 13. MASSOLI ROBERTA 14. MEREGHETTI GIOVANNI 15. MOTTOLA GAETANA 16. MUSI ADA 17. NEGRI FRANCA 18. PAPETTI ANNA MARIA 19. PARRETTI LORENA 20. PASINO RAFFAELLA 21. PASSARI STEFANIA 22. PIANA BARBARA 23. PIANOSI MARIA IVANA 24. PORTALUPPI MARIA EDVIGE 25. POZZI DANIELA
48
26. RAMELLA MARCO 27. RE MARIAROSA 28. RICOTTI ANNA 29. SALMISTRARO PAOLA 30. TIZZONI SIMONA 31. VALENTE MAURIZIO 32. VITIELLO NICOLA
SUPPLENTI
33. CATANIA ANTONELLA 34. COMINCINI GIANLUCA 35. GATTI LUCIA 36. MADELLA DANIELA 37. PORTA LAURA MARIA 39. REQUILIANI VALERIA 40. RISO LUCREZIA 41. VIGNATI PAOLA 42. VITARI VALERIA
ELENCO DEI DOCENTI LICEO SOCIO PSICO PEDAGOGICO A.S. 2013/2014
1. AULETTA ROSA 2. BINI ANTONIO 3. BORGHI DANIELA 4. CALATTI PATRIZIA 5. CATTANI ELENA 6. CLEMENTONI MARINA 7. CUCCHETTI PAOLA 8. DE BON PAOLA 9. DEMATTIA ANTONIO 10. INVERNIZZI VALERIA 11. NICROSINI DONATELLA 12. PAINI DANILO 13. PASQUARE' ROBERTA 14. POZZI DANIELA 15. RIVOLTA GIORGIO 16. VASSALLI MANUELA 17. VOLPI MARIA MADDALENA
SUPPLENTI
18. DELL'ANNA MELLO ROSARIA 19. FORTUGNO EMILIANO 20. GATTO GIOVANNA 21. LIBERATORE ROSSANO 22. MARRUCHELLA ALMERICO 23. PORTA LAURA 24. SALA PAOLA ANGELA 25. SCARPELLO SERENA 26. SCIBELLI ANDREA 27. REQUILIANI VALERIA
ELENCO DOCENTI ITC BACHELET - ANNO SCOLASTICO 2013/2014
1. BALSANELLI FABIO 2. BERNACCHI GABRIELLA 3. BRAUNBERGER FEDERICO GUGLIELMO 4. BRINDISI LUIGI 5. CALATTI PATRIZIA 6. CARAMANICO CONCETTA 7. CATTANEO MONICA ASSUNTA
49
8. COLOMBI MASSIMO 9. DEMATTIA ANTONIO 10. ERCOLANI MARCELLA 11. FASCI’ CARMELA 12. FREGONARA TIZIANA 13. FUSCO CARLA 14. GUGLIELMONE GIUSEPPE 15. LA GRECA SANTA 16. LICATA PAOLA 17. LINO FIORELLA 18. LOTESTO ANTONELLA 19. MAININI MARILENA 20. MARCHESOTTI SARA 21. OSNAGHI SAMUELE 22. PAVANELLO GIOVANNA 23. PIRAGINE FRANCESCA 24. SANVITALE IMMACOLATA 25. SCARIONI MARIA 26. SOTTERAGNO LUISA 27. VALISI FRANCESCA
SUPPLENTI
28. APOSTOLO ELENA 29. ABREGU FRANCISCA 30. BASILE STEFANIA 31. CROWTHER JANET ELIZABETH 32. DI DOMENICO ILARIA 33. FERRER MIREILLE ANNA 34. GUZZO GRAZIA 35. LIBERATORE ROSSANO 36. MADELLA DANIELA 37. MECCARIELLO PAOLA 38. PALLADINI SARA 39. PORTA LAURA 40. RAPETTI VALERIA 41. ROMANO’ GIANLUCA 42. VIGNATI PAOLA 43. VOROSOVA ALZBETA
ELENCO DEI DOCENTI LICEO LINGUISTICO- ANNO SCOLASTICO 2013/2014
1. BERETTA ENRICA 2. CALATTI PATRIZIA 3. FERRETTI RAFFAELLA 4. FONTANA ALBERTO 5. GIELMINI DANIELA 6. INVERNIZZI ELISABETTA 7. MASSOLI ROBERTA 8. MUSI ADA 9. PAPETTI ANNA MARIA 10. PASSARI STEFANIA 11. RE MARIAROSA 12. RICOTTI ANNA 13. SALMISTRARO PAOLA
SUPPLENTI
14. ABREGU FRANCISCA 15. CAPORRINO LILIANA 16. CROWTHER JANET E.
50
17. DIEKMANN BRIGITTE 18. REQUILIANI VALERIA
10.2 Personale ATA
Il personale ATA è composto da 24 unità, tutti di ruolo
Oltre alle attività di tipo istituzionale, il personale A.T.A collabora stabilmente alla gestione del
progetto Qualità e consente l’apertura al pomeriggio dell’Istituto.
AREE DI COMPETENZA DELLA SEGRETERIA
Gestione contabilità ed Amministrazione
Gestione: aggiornamento
Gestione graduatori-personale docenti ed ATA – stipendi – MEF - personale docente e ATA
Personale docente e ATA Gestione graduatori-personale docenti ed ATA – MEF -
Gestione: alunni ITC – LICEO S. – LICEO SOCIO PSICO P. - orientamento in entrata
Gestione: alunni ITC – LICEO S. – LICEO SOCIO PSICO P. - orientamento in uscita
Stages e viaggi di istruzione Infortuni
Gestione protocollo – acquisti– educazione alla salute – privacy - POF
Archivio Acquisti Rapporti con APM
AREE DI COMPETENZA DEI COLLABORATORI
Il collaboratore scolastico “è addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di
sorveglianza nei confronti degli alunni e del pubblico; di pulizia e di carattere materiale inerenti
l’uso dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; di vigilanza sugli alunni, di custodia e
sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti”3.
Le specifiche mansioni dei singoli vengono dettagliate nel Piano di attività ATA.
AREE DI COMPETENZA DEI TECNICI
L’assistente tecnico “esegue attività lavorativa, richiedente specifica preparazione professionale,
conoscenza di strumenti e tecnologie anche complessi, con capacità di utilizzazione degli stessi,
nonché di esecuzione di procedure tecniche e informatiche. Svolge attività di supporto tecnico alla
funzione docente relativamente alle attività didattiche ed alle connesse relazioni con gli studenti”4.
3 ex C.C.N.L. 26.51999, A/2. 4 Ex C.C.N.L. 26.5.1999 B/2
51
Le specifiche mansioni dei singoli vengono dettagliate nel Piano delle attività ATA:
Le risorse materiali
10.3 Spazi e strumenti
L’istituto dispone delle seguenti strutture:
Aula Magna
Biblioteca
Laboratorio linguistico
Laboratori di chimica, fisica, biologia
Laboratorio di informatica
Aula audiovisivi
Aula di disegno
Dotazione di attrezzature multimediali nelle aule
Palestre
Campi all’aperto (calcio pallavolo, pallacanestro, tennis)
Parcheggio cicli e motocicli
Ogni struttura è utilizzabile dagli studenti a norma del regolamento di Istituto e dei singoli
regolamenti di laboratorio. Secondo le norme di cui a pag. 13 del regolamento di Istituto è possibile
agli studenti accedere a Internet.
10.4 Le risorse finanziarie
L’Istituto “Bachelet” dispone delle seguenti fonti di finanziamento:
Fondi comunitari (UE)
Ministero della Pubblica Istruzione
Enti Locali
Istituzioni private
Famiglie
La normativa sull’autonomia finanziaria prevede infatti la possibilità di accedere a svariate forme di
finanziamento, anche non statali. Il contributo economico richiesto alle famiglie, stabilito dal
Consiglio di istituto in euro 120,00 (più 20 euro di contributo volontario) finalizzato alla fruizione
dei laboratori.
10.5 Sicurezza
Nel rispetto della normativa (D.Lgs 81/2008) e nella coscienza dell’alta responsabilità consistente
nella tutela della salute di tutti coloro che operano a scuola, sono stati portati a termine i seguenti
adempimenti:
Stesura del documento sulla valutazione dei rischi
Nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione nella persona del dott.
Sartoris, ferme restando le responsabilità del capo di istituto
Definizione del piano della sicurezza e designazione delle figure sensibili. Per l'anno scolastico
2011/2012 essi sono:
52
COORDINATORI DELLE EMERGENZE:
Piano Terra: Parmigiani Paola
Primo Piano: Pianosi Maria
Secondo Piano: Cucchetti Paola
Ala nuova : Mancini
COORDINATORI ANTINCENDIO:
P.T. : Valpreda, Pavone Caruso (ATA)
1^P. : Bernardini (ATA)
2^ P.: Pavan (ATA)
Ala nuova Ricotti
COORDINATORI PRIMO SOCCORSO:
P.T. : Senna,Oriolo, (ATA)
1^P. : Ferrante Gallo (ATA)
2^ P.: Forbini Vita
Ala nuova: Monea
In bacheca saranno esposte tutte le squadre come disposto dal Testo unico sulla sicurezza. Le stesse
verranno pubblicizzate sul sito della scuola
Elaborazione dei percorsi di fuga ed esposizione in tutti i locali della scuola
Prove di evacuazione
Iniziative di formazione e informazione del personale docente, non docente e degli alunni
Individuazione del Rappresentante del Lavoratori per la Sicurezza (RLS), per l'anno scolastico
2013/2014 come RLS è stata individuata la Sig.ra Marini Lorena (Assistente Tecnico)
11. LE RELAZIONI
11.1 I rapporti fra i soggetti
L’istituto “Bachelet” riconosce l’importanza dei principi costituzionali del superamento delle
situazioni di svantaggio sociale e culturale e del rispetto e della valorizzazione della personalità di
ogni individuo; si ispira ad essi in ogni sua attività.
Il rapporto tra gli studenti e quello docenti – alunni, con la ricchezza di relazioni interpersonali e
intergenerazionali che comportano, vengono riconosciuti dall’Istituto “Bachelet” come gli elementi
fondanti di tutta la didattica. Non vi può essere una reale crescita culturale se non accompagnata da
una crescita umana; la cultura, bene intesa, non si riduce a un’arida e nozionistica somma di
“contenuti” ma implica la crescita integrale della persona. Ciò, d’altra parte, non esclude che la
proposta educativa preveda l’acquisizione di contenuti e il momento della ricezione e
dell’apprendimento l’educazione è anche impegno e abitudine a “decentrare il proprio punto di
vista” per cogliere una visione complessiva della realtà. Solo a queste condizioni riteniamo che
quanto appreso a scuola possa costituire un patrimonio personale realmente utile alla vita.
In quest’ottica è richiesta ai docenti l’attitudine all’ascolto e al dialogo per saper cogliere le
esigenze dei giovani, le cui attese e le cui richieste consideriamo centrali in ogni fase della
progettazione didattica e della sua attuazione; a tutte le componenti scolastiche, ma particolarmente
agli studenti, è richiesto di acquisire il rispetto degli altri, di partecipare responsabilmente, di
assumere atteggiamenti solidali, di esercitare opportunamente la critica e la proposta. In una società
democratica tali atteggiamenti sono contemporaneamente diritti e doveri.
53
In quest’ottica è garantito agli studenti il diritto di associarsi e di utilizzare i locali dell’Istituto per
riunioni studentesche in orario pomeridiano (cfr. Regolamento d’Istituto).
La ricerca di relazioni di dialogo tra le varie componenti scolastiche e la consapevolezza che a
scuola si realizza tra l’altro un insostituibile momento di dialogo tra generazioni, si sono da tempo
tradotte in una serie di attività rivolte al tema dello “star bene a scuola” e che sono rappresentate dai
progetti di Educazione alla salute (partecipazione a incontri con esperti, medici, associazioni di
volontariato), allo Sportello d'ascolto. (assistenza psicologica individuale), a iniziative
extracurricolari ( attività sportive e teatrali, attività artistiche, giornale di istituto).
Secondo la normativa vigente l’Istituto Bachelet ha redatto il Patto educativo di corresponsabilità,
che dovrà essere sottoscritto dal Dirigente scolastico, dai genitori e dagli alunni. Per tale documento
si rimanda agli allegati.
11.2 Regole di comportamento in istituto
In istituto è vietato l’uso dei telefoni cellulari, smartphoneetc durante l’orario didattico, è consentito
l’utilizzo solo nell’intervallo e prima o dopo l’orario di lezione.
Non è consentita la ripresa di immagini o di singole fotografie senza preventiva autorizzazione degli
interessati e della Dirigenza Scolastica.
Tablet e dispositivi ad essi assimilabili sono consentiti solo per uso didattico.
LIM
Le LIM non possono essere utilizzate nell’intervallo o in assenza dei docenti.
Gli studenti incaricati ritirano le chiavi degli armadietti e predispongono la schermata di apertura
della LIM; al termine delle attività didattiche riportano le chiavi nell’apposito contenitore
nell’ufficio della DSGA.
WIFI
Per accedere alWiFi dell’Istituto è necessario registrarsi;
l’uso del WiFi è sotto la propria responsabilità, tale utilizzo resta tracciato ed eventuali abusi o
accessi a siti impropri espone alle responsabilità civili e penali conseguenti;
in classe e durante le lezioni la navigazione è ammessa solo se finalizzata all’attività didattica.
INTERNET
L’accesso a Youtube è consentito solo per usi didattici e sotto la responsabilità dei docenti.
Divieto di fumo a scuola La scuola è impegnata a far sì che gli allievi acquisiscano comportamenti e stili di vita maturi e responsabili,
finalizzati al benessere e improntati al rispetto della qualità della vita, dell’educazione alla convivenza civile
e alla legalità.
Il fumo di tabacco è la più importante causa di morte prematura e rappresenta uno dei più gravi problemi di sanità pubblica pertanto lo Stato, le Regioni, le Province autonome concordano sulla necessità della tutela
della salute.
L’Istituto visto: art. 32 della Costituzione che tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo
Legge 24/12/1934 n.2316 art. 25 – (Divieto per i minori di anni 16 di fumare in luogo pubblico)
Legge 11/11/1975 n. 584 – Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di trasporto pubblico
Circolare MinSan 5/10/1976 n. 69
Direttiva PCM 14/12/1995
54
Circolare MinSan 28/03/2001 n. 4
Circolare Ministro della Salute 17 dicembre 2004
Accordo Stato Regioni 16/12/04 24035/2318
Circolare 2/SAN/2005 14 gen 2005
Circolare 3/SAN/2005 25 gen 2005
Legge 28/12/2001, n.448 art. 52 punto 20
Legge 16/01/2003 n.3
art. 51 della L. 3 del 16/01/2003
DPCM 23/12/2003
Legge finanziaria 2005
Decreto Legislativo 81/2008 CCNL scuola 2006-2009
D.L. n. 81 del 9-04-2008
Decreto Legge 12 settembre 2013, n. 104
si prefigge di: - prevenire l’abitudine al fumo
- incoraggiare i fumatori a smettere di fumare o almeno a ridurre il numero giornaliero delle sigarette
- garantire un ambiente scolastico salubre, conformemente alle norme vigenti in materia di sicurezza sul
lavoro
- proteggere i non fumatori dai danni del fumo passivo
- promuovere iniziative informative/educative sul tema
- favorire la collaborazione sinergica con le famiglie e il territorio, condividendo con genitori ed istituzioni obiettivi, strategie e azioni di informazione e sensibilizzazione
- fare della scuola un ambiente “sano”, basato sul rispetto della persona e della legalità e che faciliti negli
allievi scelte consapevoli orientate alla salute propria ed altrui. Il Decreto Legge 12 settembre 2013, n. 104 , Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca.
(GU Serie Generale n.214 del 12-9-2013) entrato in vigore il 12/09/2013 stabilisce testualmente:
Art. 4 (Tutela della salute nelle scuole)
1. All'articolo 51 della legge 16 gennaio 2003. n. 3, dopo il comma 1 e' inserito il seguente: "1-bis. Il divieto
di cui al comma 1 (n.d.r. divieto di fumo) e' esteso anche alle aree all'aperto di pertinenza delle istituzioni scolastiche statali e paritarie".
I successivi commi 2, 3 e 4 introducono il divieto di utilizzare sigarette elettroniche, stabilendo conseguenti
sanzioni nell’ipotesi di violazione del divieto. Alla luce di quanto sopra è stabilito il divieto di fumo in tutti i locali dell’edificio scolastico, scale anti-
incendio comprese, ed in tutte le aree di pertinenza dell’istituto. Il suddetto divieto è chiaramente in vigore
durante tutto il periodo di permanenza all’interno della scuola, incluso il periodo dell’intervallo, durante il quale è vietato uscire dal perimetro scolastico.
Tutti coloro (studenti, docenti, personale Ata, esperti esterni, genitori, chiunque sia occasionalmente presente
nei locali dell’Istituto) che non osservino il divieto di fumo saranno sanzionati col pagamento di multe,
secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Per gli alunni sorpresi a fumare a scuola, si procederà a notificare immediatamente ai genitori l’infrazione
della norma.
Le misure sanzionatorie Così come stabilito dall’art. 7 L. 584/1975, modificato dall’art. 52 comma 20 della L. 28/12/2001 n. 448,
dalla L. 311/04 art.189 e dall’art. 10 L 689/1981, dall’art. 96 D. Lgs. 507/1999, i trasgressori sono soggetti
alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 27,5 a € 275,00. La misura della sanzione è raddoppiata qualora la violazione sia commessa in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o in
presenza di lattanti o bambini fino a dodici anni.
Si ricorda che, poiché al personale dell’Istituto è vietata la riscossione diretta della sanzione amministrativa,
il pagamento deve essere effettuato, come previsto dal punto 10 dell’Accordo Stato Regioni del 16/12/04, presso la Tesoreria provinciale, oppure in banca o presso gli Uffici postali, utilizzando il modello F23
(Agenzia delle Entrate ) con codice tributo 131T, oppure presso gli uffici postali, con bollettino di c/c postale
55
intestato alla tesoreria provinciale (Causale: Infrazione divieto di fumo – I.I.S. BACHELET di
Abbiategrasso).
I trasgressori dovranno consegnare copia della ricevuta, comprovante l’avvenuto pagamento, presso la
segreteria onde evitare l’inoltro del rapporto al Prefetto territorialmente competente Coloro che, pur essendo preposti al controllo e all’applicazione della presente, non fanno rispettare le singole
disposizioni, sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 200 a 2000 Euro.
I dipendenti della scuola che non osservino il divieto nei locali dove è vietato fumare, in aggiunta alle sanzioni pecuniarie previste, possono essere sottoposti a procedimento disciplinare.
Gli studenti che non rispettino il divieto, in aggiunta alle sanzioni pecuniarie previste, saranno puniti con una
sanzione disciplinare .
11.3 La comunicazione
In ogni organizzazione è decisivo che le informazioni siano complete, tempestive, accessibili. Ciò a
maggior ragione nel caso della scuola che istituzionalmente è fondata sulla trasmissione di
informazioni. La comunicazione deve avvenire in tutte le direzioni: verticalmente (dalla dirigenza e
dagli organi collegiali verso gli utenti e viceversa) orizzontalmente (docenti-alunni-genitori) e verso
altre organizzazioni e enti esterni. A tale scopo, e nel rispetto del principio della trasparenza, la
scuola predispone le seguenti forme di trasmissione delle informazioni.
NB: importante per una comunicazione tempestiva, trasparente e aperta alla
consultazione di tutti è il sito web della scuola all’indirizzo
http://www.iisbachelet.it/
a) Genitori
I genitori hanno il diritto di essere tempestivamente informati di quanto attiene al profitto, al
comportamento, a ogni elemento significativo concernente gli alunni. Hanno altresì il diritto di
comunicare ai docenti e alla preside tutto quanto ritengano utile. Hanno infine diritto di conoscere
tutto quanto attiene alla vita scolastica con particolare riferimento alle deliberazioni degli organi
collegiali.
A questo fine l’Istituto “Bachelet” prevede:
Consigli di classe convocati secondo le norme di legge
Consigli di classe allargati secondo quanto stabilito dal regolamento d’Istituto
Colloqui settimanali in orario curricolare (il cui calendario sarà consegnato a ciascun
alunno)
Sportello genitori
Convocazioni scritte da parte del coordinatore di classe (su delega degli altri docenti)
Convocazioni scritte da parte di un singolo docente
Comunicazioni telefoniche ( per motivi urgenti) o via fax in entrambe le direzioni
Possibilità di richiedere copia dei compiti scritti
Accesso all’Albo del comitato genitori e a quello degli organi collegiali
Accesso al sito web dell’Istituto
COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA: IL REGISTRO ELETTRONICO
Dall’anno scolastico 2013/2014 l’IIS Bachelet ha adottato il REGISTRO ELETTRONICO.
Ogni classe è dotata di un PC collegato ad Internet e con esso gli insegnanti attivano una
informatizzazione delle procedure scolastiche che va ben al di là della semplice digitalizzazione dei
registri cartacei e permette:
56
di trattare le informazioni tipicamente presenti nel registro di classe e del professore
(assenze, giustificazioni, provvedimenti disciplinari, argomenti svolti, valutazioni, etc.)
di facilitare le comunicazioni con le famiglie mediante l’accesso riservato ad informazioni
quali assenze degli alunni, valutazioni, comunicazioni da parte dei docenti o della scuola, etc.
di realizzare un ambiente con nuove funzionalità rivolte alla didattica quali comunicazione
dei compiti per casa, messa a disposizione di materiale didattico, gestione dei compiti per casa
e di classe, etc. fino alla realizzazione di vere e proprie classi virtuali.
b) Alunni
Gli alunni sono quotidianamente coinvolti nella vita scolastica ma ciò non è sufficiente a garantire
una partecipazione consapevole; perché ciò avvenga, l’istituto “Bachelet” garantisce:
Comunicazione tempestiva da parte dei docenti dei piani di lavoro
Trasparenza nelle procedure di valutazione
Accesso all’albo degli studenti e degli organi collegiali
Circolari interne
Accesso al sito web della scuola
c) Docenti e personale ATA
Chi lavora nella scuola ha diritto di accedere alle informazioni sulla gestione dell’istituto al fine di
poter sempre svolgere il proprio compito con consapevolezza e serenità; l’Istituto “Bachelet” a tal
fine garantisce:
Circolari interne
Albo sindacale e degli organi collegiali
Riunioni interne di approfondimento di singoli aspetti della normativa scolastica
Contatti coi genitori secondo le modalità di cui al punto a)
Accesso al sito web della scuola
d) Enti esterni:
La complessa trama di relazioni con enti e organizzazioni esterne, indispensabile alla vita
dell’Istituto, è gestita come segue:
Riunioni periodiche coi singoli responsabili di settore o di progetto
Comunicazioni scritte
Comunicazioni telefoniche fax
Sito web della scuola
L’Istituto “Bachelet” garantisce a tutti i soggetti interessati la possibilità di prendere visione di ogni
atto amministrativo, nelle forme e con le procedure previste dalla normativa vigente.
57
12 IL BILANCIO SOCIALE
Nel mese di giugno è stato pubblicato il Bilancio Sociale dell’IIS Bachelet di Abbiategrasso.
Il Bilancio Sociale viene definito come il documento, “da realizzare con cadenza periodica,
nel quale l’amministrazione riferisce, a beneficio di tutti i suoi interlocutori privati e pubblici,
le scelte operate, le attività svolte e i servizi resi, dando conto delle risorse a tal fine utilizzate,
descrivendo i suoi processi decisionali ed operativi. Il Bilancio Sociale serve, quindi, a rendere
conto ai cittadini in modo trasparente di che cosa fa l’amministrazione per loro. Rispetto al
bilancio tradizionale, che riporta dati economico-finanziari difficilmente comprensibili, il
Bilancio Sociale deve rendere trasparenti e comprensibili le priorità e gli obiettivi
dell’amministrazione, gli interventi realizzati e programmati, i risultati raggiunti. Ogni
istituzione è responsabile degli effetti che la propria azione produce nei confronti dei suoi
interlocutori e della comunità. Tale responsabilità chiede di dar conto della propria azione ai
diversi interlocutori, costruendo con essi un rapporto fiduciario e di dialogo permanente”.
Il Bilancio Sociale è, dunque, uno strumento di rendicontazione in cui si esprime il senso
dell’azione della scuola.
L’istituzione scolastica, descrivendo i processi decisionali ed operativi che la caratterizzano e
le ricadute sulla comunità, riferisce sulle scelte, sulle attività, sui risultati, sull’impiego delle
risorse in un dato periodo, in modo da consentire ai diversi interlocutori di conoscere e
formulare un proprio giudizio su come l’amministrazione interpreta e realizza la propria
missione istituzionale e il suo mandato.
Il Bilancio Sociale è consultabile sul sito della scuola
13 VALUTAZIONE E REVISIONE POF
L’apposito gruppo di valutazione del POF svolge i suoi lavori considerando i seguenti parametri:
Corrispondenza tra gli indirizzi educativi e didattici enunciati e la loro realizzazione
Effettiva realizzazione delle attività illustrate nel documento
Presenza di reclami, obiezioni, proposte da parte dei soggetti interessati
Verifica dell’ampliamento dei servizi rispetto al POF dell’anno precedente
Miglioramento (quantificabile) dei servizi rispetto al POF precedente
Soddisfazione degli utenti da rilevare con apposite procedure
Per realizzare tali attività il gruppo di valutazione si avvale di questionari, documenti, verifiche
empiriche.
Ogni anno il gruppo di valutazione riferisce al Collegio dei docenti e invia una relazione al
Consiglio d’Istituto.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Deliberato dal Collegio il 25/10/2011
Adottato dal Consiglio di Istituto IL
58
ALLEGATI
TRIENNIO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
LIVELLO/
PUNTEGGIO
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITÁ
Nullo
(voto 1)
Prova non eseguita.
Inesistenti Non rilevabili
Quasi nullo
(voto 2)
Quasi assenti Quasi inesistenti Poco rilevabili
Del tutto insufficiente
(voto 3)
Frammentarie e molto
lacunose
Non completa il lavoro.
Fraintende le richieste. Commette
gravi errori di esecuzione degli
esercizi. Espone in modo scorretto
gli argomenti
Minimamente rilevabili ed
applicate in modo
disorganico
Gravemente
insufficiente
(voto4)
Conoscenza ridotta con
lacune gravi.
Fraintende, non distingue
l’essenziale, esposizione
scorretta, poco intelligibile.
Scarsamente rilevabili
Insufficiente
(voto 5)
Conoscenza con lacune
non gravi.
Trattazione generica, mnemonica e superficiale. Rielabora con
difficoltà, non sempre sa
collegare; analisi parziale;
esposizione stentata.
Appena rilevabili
Sufficiente
(6)
Conoscenza degli aspetti
essenziali.
Argomenta con qualche
incertezza e in modo non sempre
ordinato, effettua analisi semplici
ma corrette e se guidato anche
sintesi; effettua qualche
collegamento; linguaggio
semplice e non del tutto preciso.
Usa le conoscenze e gli
strumenti per risolvere
problemi noti.
Discreto (voto 7)
Conoscenza quasi completa.
Argomenta in modo ordinato. Sa
effettuare analisi e sintesi essenziali; si esprime con
proprietà. Opera collegamenti
semplici.
Usa le conoscenze e gli
strumenti per risolvere problemi.
Buono
(voto 8)
Conoscenza completa
Argomenta, collega, spiega con
sicurezza. Effettua analisi e sintesi
talvolta complesse; si esprime con
proprietà e scioltezza
Qualche spunto critico non
sempre approfondito.
Ottimo
(voto 9)
Conoscenza completa e
approfondita.
Argomenta con sicurezza e
interpreta con qualche spunto
originale.
Rielaborazione autonoma e
personale.
Eccellente
(voto 10)
Conoscenza completa ed
approfondita con ampi
riferimenti culturali
pluridisciplinari
Argomenta con grande sicurezza
e interpreta in modo originale.
Rielaborazione autonoma e
originale.
N.B. in caso di consegna in bianco di una verifica scritta, o interrogazione senza risposta o rifiuto di essere
interrogato il voto attribuito sarà 1 (uno).
BIENNIO
59
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
LIVELLO/ PUNTEGGIO
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITÁ
Nullo (voto 1)
.assenti
Inesistenti Non rilevabili
Quasi nullo (voto 2)
Quasi del tutto assenti Quasi inesistenti Poco rilevabili
Del tutto
insufficiente (voto 3)
Ridotte e lacunose Fraintende le richieste e non esegue
correttamente il lavoro Scarsamente rilevabili e
compromesse da una
esposizione confusa
Gravemente
insufficiente (voto 4)
Frammentarie e lacunose
Affronta gli argomenti senza saperne
cogliere i fattori fondamentali, non li
sa esporre in modo corretto, per cui
risultano confusi e scollegati
Poco rilevabili perché non
sostenute da una
esposizione corretta e
specifica
Insufficiente (voto 5)
Incerte e lacunose
Affronta in modo superficiale gli
argomenti e li tratta con superficialità,
senza saperli connettere in modo
corretto.
Sa cogliere solo in parte le
richieste e non sa
organizzare i contenuti
Sufficiente (6)
Conosce gli aspetti
fondamentali dei contenuti
proposti anche se in modo generico
Sa riconoscere i fattori essenziali di
ogni argomento e li espone in modo
chiaro, non sempre preciso
Usa i metodi acquisiti per
analizzare i contenuti
fondamentali di ciò che ha appreso
Discreto (voto 7)
Conosce gli aspetti
fondamentali di ogni
argomento e ne analizza
alcuni aspetti specifici
Sa riconoscere gli aspetti essenziali di
ogni argomento e li espone in modo
chiaro, con una iniziale analisi
specifica
Usa i metodi acquisiti per
analizzare i contenuti
distinguendone i diversi
elementi
Buono (voto 8)
Conoscenza completa
Sa riconoscere ogni argomento nella
sua specificità e sa differenziarlo dagli
altri, enucleando somiglianze e
differenze
Sa cogliere gli aspetti
simili e le differenze tra le
conoscenze acquisite
Ottimo (voto 9)
Conoscenza completa e
approfondita. Sa riconoscere i nessi tra le diverse
conoscenze e li espone in modo chiaro
e preciso, con linguaggio appropriato
Sa analizzare in modo
preciso gli argomenti e ne
esplicita i nessi
Eccellente (voto 10)
Conoscenza completa ed
approfondita con riferimenti
culturali autonomi
Sa affrontare in modo originale e
creativo le conoscenze acquisite,
espone con linguaggio chiaro e
specifico ogni contenuto
Sa avviare un primo lavoro
di rielaborazione personale
autonoma dei contenuti
60
N.B. in caso di consegna in bianco di una verifica scritta, o interrogazione senza risposta o rifiuto di essere
interrogato il voto attribuito sarà 1 (uno).
61
GRIGLIA LIVELLI DI COMPETENZE PRIMO BIENNIO :
- LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO (1-5.9)
con relativa motivazione
- LIVELLO BASE (6-6.9)
Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere
conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure
fondamentali.
- LIVELLO INTERMEDIO (7-7.9)
Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note,
compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le
abilità acquisite.
- LIVELLO AVANZATO (8-10)
Lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note,
mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e
sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni
consapevoli.
62
63
64
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI
VOTO
DESCRITTORI
10
PARTECIPAZIONE CONSAPEVOLE E
PROPOSITIVA
9
PARTECIPAZIONE COLLABORATIVA
8
PARTECIPAZIONE RESPONSABILE
7
PARTECIPAZIONE SELETTIVA
6
PARTECIPAZIONE SUPERFICIALE / PASSIVA
5
COMPORTAMENTO TRASGRESSIVO NON CONSONO AI REGOLAMENTI SCOLASTICI
4/3/2/1
COMPORTAMENTO TRASGRESSIVO CHE
POTREBBE IMPLICARE UNA SANZIONE PENALE
65