POF 2010/11 - PARTE GENERALE

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Istituto Tecnico Commerciale e Turistico Statale Vittorio Emanuele II Via F. Lussana, 2 – 24121 Bergamo – 035 23 71 71 035 21 52 27 [email protected] - Cod. Mecc. BGTD030002 Posta Elettronica Certificata: [email protected] PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (Delibera n. 38 del Collegio Docenti del 19/06/10) (Delibera n. 23 del Consiglio di Istituto del 21/06/10) A. S. 2010-11 PARTE GENERALE EDIZIONE 2010 Rev. 00 ____________________________________________________________________________________ ITCTS Vittorio Emanuele II – Bergamo - Cod. Fisc. 80027810169 – www.vittorioemanuele.it

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PARTE GENERALE

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Istituto Tecnico Commerciale e Turistico Statale Vittorio Emanuele II

Via F. Lussana, 2 – 24121 Bergamo – 035 23 71 71 035 21 52 27 [email protected] - Cod. Mecc. BGTD030002

Posta Elettronica Certificata: [email protected]

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

(Delibera n. 38 del Collegio Docenti del 19/06/10)(Delibera n. 23 del Consiglio di Istituto del 21/06/10)

A. S. 2010-11

PARTE GENERALE

EDIZIONE 2010Rev. 00

____________________________________________________________________________________ITCTS Vittorio Emanuele II – Bergamo - Cod. Fisc. 80027810169 – www.vittorioemanuele.it

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INDICEPIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA: Parte Generale

PREMESSA1. STORIA DELL’ISTITUTO ED INFLUENZA SUL TERRITORIO 2. FINALITA’ FORMATIVE 3. PROGETTAZIONE E METODOLOGIA

Il metodo Gli obiettivi generali

- Obiettivi Formativi- Obiettivi Cognitivi

Le iniziative finalizzate al successo scolastico- La didattica curriculare- La continuità fra scuola e famiglia- L’accoglienza- Attività di Recupero- Attività di Approfondimento- La lotta alla dispersione- L’orientamento- La piattaforma e-learning

4. OFFERTA FORMATIVA CURRICULARE: I Piani Di Studio Indirizzo amministrazione finanza e marketing Indirizzo Turismo I corsi serali

5. L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA (I PROGETTI)

6. RISORSE TECNOLOGICHE E SUPPORTI ALLA DIDATTICA 7. LA VALUTAZIONE

La Certificazione delle competenze8. STRUTTURA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA

L’organigramma La descrizione della struttura e delle relative funzioni

9. IL REGISTRO ELETTRONICO 10. IL SITO WEB11. LA CERTIFICAZIONE DI QUALITA’ (UNI EN ISO 9001:2000) 12. SERVIZI AMMINISTRATIVI, TECNICI DIDATTICI E AUSILIARI

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PARTE GENERALE

PREMESSAIl Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.), espressione della scuola dell’autonomia, è la dichiarazione esplicita e partecipata dell’operato della scuola. È un “contratto” stipulato dal docente e dallo studente con il coinvolgimento dei genitori, dell’intero consiglio di classe, degli organi dell’istituto, degli Enti esterni preposti o interessati al servizio scolastico e comporta da parte dei contraenti (studenti/docenti/genitori) un impegno di corresponsabilità.

L’autonomia scolastica (art. 21 – Legge 59/97, DPR 275/99), le indicazioni sugli obiettivi formativi del Consiglio Europeo di Lisbona (2000), l’obbligo di istruzione Legge 296/2006 e il D.M. 139 del 22 agosto 2007 (Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione) implicano una revisione in senso innovativo del sistema d’istituzione, in ambito didattico, educativo, finanziario, di ricerca e sperimentazione.

Il P.O.F. ponendosi come profilo identificativo di ogni realtà scolastica, definisce annualmente la specificità formativa della nostra scuola che è:

libera, perché non può assoggettarsi ad alcuna ideologia; laica, ossia rivolta alla libera ricerca; pluralista, in quanto accoglie e valorizza le diversità culturali; pubblica, secondo il dettato costituzionale.

Con il fine di rendere funzionale la gestione del Piano dell’Offerta Formativa, il documento è composto da quattro sezioni:

Parte generale Definisce l’identità dell’Istituto, a partire dalla sua storia, descrive le scelte culturali e le linee strategiche individuate dal Collegio dei Docenti, tratteggia l’offerta formativa curriculare, delinea la struttura organizzativa e didattica, individua le risorse tecnologiche e di supporto alla didattica.La sezione, fatte salve le correzioni e le integrazioni del Collegio dei Docenti suggerite dalla valutazione in itinere, ha nelle sue linee fondamentali carattere pluriennale.

Piano Annuale di Attuazione (All. n. 1)E’ la parte annuale del documento. La sezione descrive l’attuazione delle scelte culturali e delle linee strategiche, delinea le condizioni ambientali in cui agisce l’istituto (risorse disponibili umane e materiali), è frutto della programmazione annuale, è approvato entro il mese di novembre di ogni anno scolastico.

Regolamento di Istituto e le norme per il funzionamento didattico (All. n. 2)La sezione raccoglie sia le norme che consentono di rappresentare la dimensione organizzativa dell’istituto sia quelle che regolano i processi operativi.

Piani di studio vecchio ordinamento (All. n. 3)Questa sezione contiene i piani di studio, i profili professionali generali e specifici in uscita per le classi funzionanti a vecchio ordinamento.

Il Piano dell’Offerta Formativa, utile strumento di orientamento per le scelte delle famiglie degli studenti neo iscritti, è a disposizione di tutti i genitori, qualora ne richiedano copia, ed è pubblicato integralmente sul sito internet: www.vittorioenamuele.it.

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1. STORIA DELL’ISTITUTO ED INFLUENZA SUL TERRITORIO

Dal 1862 l’Istituto Tecnico Commerciale e Turistico Statale “Vittorio Emanuele II” è luogo di riferimento culturale sul territorio di Bergamo e si è sempre distinto per aver saputo coniugare la tradizione con l’innovazione, gli studi giuridici ed economici con l’umanesimo, la conoscenza di nozioni con l’analisi del territorio e delle sue esigenze.Ha posto come sua base pedagogica il dialogo culturale tra l’insieme di soggetti che vivono nella realtà umana, sociale, storica.L’Istituto ha saputo da sempre leggere le richieste del mondo del lavoro e le esigenze del territorio e si è attivato per offrire risposte idonee, attraverso le proprie strutture e metodologie, affrontando con entusiasmo ogni sfida.E’ aperto al territorio, al servizio della cultura e dei cambiamenti tecnologici, flessibile nell’operare nell’intero arco della giornata.Il “Vittorio Emanuele II” mostra nella sua storia una vocazione europea, sia nell’attenzione posta nello studio dei fenomeni culturali ed economici del continente, sia nelle scelte operative. Nei suoi quasi 150 anni di vita l’Istituto vanta illustri insegnanti tra i quali il professor Ernesto Rossi (Caserta 1897 - Roma 1967): autore e firmatario del “Manifesto di Ventotene” che richiedeva l’impegno dei popoli europei a formare un organismo politico coeso ed oggi opera effettivamente in ambito europeo, con il Progetto Leonardo grazie al quale centinaia di studenti possono sperimentare il mondo del lavoro nelle aziende commerciali e turistiche di diversi Paesi europei. L’ambizione dell’Istituto è quella di ampliare ulteriormente le zone di interesse del progetto, per offrire una sempre maggiore opportunità di conoscenza e di operatività agli studenti, affinché possano maturare concretamente la propria cittadinanza europea.

2. FINALITÀ FORMATIVEL’Istituto Tecnico Commerciale e Turistico Statale “Vittorio Emanuele II” impegna le proprie risorse, le capacità progettuali e organizzative e le competenze professionali per realizzare il processo di formazione e di orientamento degli studenti attraverso:A. La promozione del senso di identità personale, di responsabilità, di autonomia

attraverso la fiducia e il rispetto di sé; La promozione della formazione di capacità progettuali e di scelta in vista di un

orientamento formativo consapevole, che valorizzi le competenze, le capacità e i diversi stili cognitivi;

La promozione della consapevolezza del valore della propria salute psico-fisica; Lo sviluppo dell’autonomia e della responsabilità - sapersi inserire in modo attivo e

consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni, i limiti, le regole, le responsabilità;

Miglioramento delle abilità di progettazione dei propri percorsi formativi e lavorativi assecondando predisposizioni personali e competenze cognitivo-operative acquisite.

B. La promozione della coscienza della complessità culturale e sociale attraverso il confronto con l’altro da sé La collaborazione e la partecipazione - interagire in gruppo, comprendendo i diversi

punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri e nel rafforzamento di atteggiamenti e comportamenti solidali;

La formazione, attraverso gli scambi, della coscienza dell’interculturalità cioè la necessità del dialogo fra culture diverse, attraverso relazioni fra diverse comunità

La sensibilizzazione ad una corretta relazione con l’ambiente C. La promozione di un atteggiamento razionale e critico, nell’affrontare problemi,

opinioni e interpretazioni La promozione dell’interesse alla ricerca e allo studio; La capacità di risolvere problemi costruendo e verificando ipotesi, individuando le

fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni; L’individuazione di collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare

elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

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3. PROGETTAZIONE E METODOLOGIA

Il metodoLa progettualità curriculare tende a creare situazioni di apprendimento diversificate, sia nell’ambito della disciplina sia in quello interdisciplinare, diventando veicolo di interazione fra istruzione-formazione, educazione e territorio.La progettazione curriculare viene predisposta considerando:

Il profilo educativo, culturale e professionale, dello studente a conclusione del percorso scolastico di istruzione e formazione degli Istituti Tecnici del Settore Economico (D.P.R. 15 marzo 2010 n. 88);

Le linee essenziali dei risultati di apprendimento degli insegnamenti comuni e specifici degli indirizzi “Amministrazione Finanza e Marketing” e “Turismo”;

Il contesto culturale e territoriale in cui opera il nostro Istituto.

I profili professionali del Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” e del Diplomato nel “Turismo”, favoriscono l’inserimento dello studente nel mondo del lavoro, a livello locale, nazionale ed europeo.L’organizzazione del percorso di studio prevede:- il primo biennio, utile per l’assolvimento dell’obbligo scolastico (D.M. n. 139 22 agosto

2007), articolato in insegnamenti di istruzione generale e insegnamenti obbligatori di indirizzo. L’acquisizione dei saperi e delle competenze di indirizzo hanno funzione anche orientativa, con lo scopo di favorire la reversibilità delle scelte degli studenti;

- il secondo biennio e il quinto anno, articolazione di un complessivo triennio, oltre ad approfondire le discipline di istruzione generale, potenzia i contenuti delle discipline di indirizzo, le quali assumono connotazioni specifiche in una dimensione politecnica, fino a raggiungere, nel quinto anno, carattere propedeutico alla specializzazione.

La conclusione dell’intero percorso di studi consente il raggiungimento di adeguate competenze professionali nei settori economici (“Amministrazione Finanza e Marketing” e “Turismo”), utili per un efficace inserimento nel mondo del lavoro, per la prosecuzione degli studi di formazione tecnica superiore e di istruzione universitaria.

Gli obiettivi generaliGli obiettivi Formativi

L'Istituto indica questi obiettivi formativi generali, dando mandato ai singoli consigli di classe di declinarli nel documento di programmazione del consiglio di classe, indicando gli impegni degli alunni e gli impegni dei docenti nella formulazione di un vero e proprio patto formativo: 1. Favorire la frequenza e partecipazione attiva alle lezioni, l’orientamento al

compito, l’impegno e la partecipazione democratica nel governo e nella gestione della scuola (Consiglio d'Istituto, Consigli di Classe, Assemblee di Classe, Comitato degli Studenti). Valorizzare la posizione e il ruolo degli studenti (Progetto Rappresentanza Studentesca), al pari delle altre componenti. Ambito partecipazione

2. Rimuovere stereotipi e pregiudizi di sesso, di razza, di religione o, comunque, discriminatori. Si ritiene opportuno, in particolare, dare spazio alla cultura al e del femminile, alla cultura della convivenza pacifica e civile in una società multietnica (rispetto del regolamento scolastico, rispetto delle diversità nelle situazioni di convivenza nei contesti quotidiani, rispetto degli ambienti) e alla cultura della trasparenza. Ambito socializzazione

3. Imparare ad imparare. Accrescere e potenziare strategie di apprendimento, utilizzando l’errore come risorsa e la revisione come metodo per raggiungere competenze e abilità e prevenire l'insuccesso. Ambito metodo di lavoro

4. Valorizzare le differenti caratteristiche (attitudine, capacità, cultura, ecc.) dei singoli studenti, dando vita ad un programma di valorizzazione del soggetto, aiutando i giovani a riconoscere le proprie personali attitudini, inclinazioni, potenzialità, ad elaborare e realizzare progetti valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti anche al fine di rendere gli alunni capaci di difendersi da messaggi talvolta truccati in termini di verità e di valori. ( ambito autonomia)

Obiettivi Cognitivi

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L’istituto indica questi obiettivi cognitivi generali dando mandato ai Consigli di Materia (CDM) di declinarli nel documento di programmazione annuale indicando competenze, abilità/capacità, e conoscenze, strategie e strumenti, soglie minime e attività di recupero e sostegno e ai consigli di classe di individuare e perseguire obiettivi comuni per la classe:

1. L’elevamento generalizzato delle conoscenze e delle abilità mediante l’acquisizione di competenze culturali, scientifiche, tecnologiche e professionali, tendendo a concretizzare una sintesi tra cultura e professione. L'impegno a realizzare una formazione culturale, ed educativa troverà espressione nella specifica promozione delle: competenze, abilità e conoscenze espressive verbali (riferite anche alle lingue

straniere) con un controllo della parola, scritta e orale, colta attraverso i suoi usi funzionali più che in base ad un esclusivo studio grammaticale e attraverso tutta la pluralità di testi possibili.

competenze di argomentazione di valutazione e interpretazione appropriata; competenze, abilità e conoscenze storiche, geografiche, economiche, sociali,

scientifiche, logico-matematiche, artistiche e senso motorie nell'intento di favorire la comprensione- interpretazione della realtà;

competenze tecnologiche come strumento trasversale a tutte le aree di sapere; competenze, abilità e conoscenze attinenti all'Educazione alla Salute intesa come

equilibrio psico-fisico (educazione sessuale, coscienza delle fasi psicologiche dell'età evolutiva, igiene, alimentazione, prevenzione rispetto ad ogni possibile devianza, ecc.);

competenze, abilità e conoscenze professionalizzanti puntando sulla realizzazione di stage in azienda in Italia ed all’estero anche attraverso lo sviluppo degli strumenti (certificazione, accreditamento di competenze) per garantire e promuovere la mobilità.

2. Prevenzione dell’insuccesso e dell’abbandono scolastico, intervenendo in modo mirato per riallineare svantaggi e difficoltà, per dare opportunità di rivedere il percorso di lavoro, rafforzando e sostenendo la motivazione e le buone pratiche relative al superamento di lacune nelle competenze, abilità, conoscenze.

Le iniziative finalizzate al successo scolasticoL’accoglienza

L'accoglienza, presupposto fondamentale per instaurare un efficace dialogo educativo fondato sulla fiducia reciproca insegnante-studente, è attuata attraverso una diversa articolazione per le classi prime e per quelle successive.

La didattica curriculare

Al fine di riconoscere e valorizzare le potenzialità di ogni studente, l’Istituto adegua i tempi dell’insegnamento e dell’attività didattica di ogni disciplina agli stili di apprendimento degli studenti.La metodologia d’insegnamento delle singole discipline è volta a perseguire gli obiettivi indicati nel POF; in particolare vengono adottate le seguenti strategie: lezione frontale, lezione partecipata, classi aperte, lavoro di gruppo, attività di compresenza, ricerca autonoma e/o guidata per gli approfondimenti tematici, interventi di esperti, moduli disciplinari, flessibilità oraria, simulazioni progettuali.L’attività di recupero

L’attività didattica, finalizzata a fornire a tutti gli studenti pari opportunità culturali e di autorealizzazione, si incentra sull’individuazione di conoscenze, competenze, abilità minime, sull’attività di recupero per consentire agli studenti in situazioni di svantaggio di colmare le carenze accertate.Tale attività si pone anche come aggiuntiva rispetto agli interventi didattici attuati in orario curricolare dai singoli docenti.Tenuto conto delle risorse finanziarie disponibili, l’attività di recupero e di approfondimento si svolge con modalità specifiche per consentire il riallineamento dei percorsi disciplinari.L’attività di approfondimento

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Si effettuano attività di approfondimento delle tematiche legate all’indirizzo di studio, alle attività integrative opzionali e all’Area Progetto (triennio). Esse si svolgono in ore curriculari o il pomeriggio.La lotta alla dispersioneI consigli di classe svolgono un’azione continua di monitoraggio dei casi a rischio dispersione. L’applicazione della normativa per l’adempimento dell’obbligo scolastico impone l’adozione di strategie individualizzate capaci di fornire motivazione agli studenti in difficoltà nei percorsi scolastici.L’integrazione degli alunni stranieriLa presenza di studenti stranieri rappresenta un’occasione importante per aiutare la diffusione dei valori di tolleranza e solidarietà.L’istituto favorisce la frequenza e l’integrazione scolastica degli alunni stranieri fin dal momento dell’accoglienza e s’impegna a realizzare iniziative volte a:

creare un clima di accoglienza che riduca, negli studenti stranieri, la percezione di sé come minoranza;

facilitare l’apprendimento linguistico;E’ previsto un protocollo di accoglienza che coinvolge tutte le componenti scolastiche.L’orientamentoLa scuola intende mettere ogni studente nella condizione di prendere coscienza di sé e di far fronte, per l’adeguamento dei suoi studi e della sua professione, alle mutevoli esigenze della vita.L’orientamento assume il significato di aiutare lo studente e la sua famiglia ad affrontare un processo decisionale per giungere ad assumere una determinata scelta.

L’orientamento è inteso nel duplice aspetto di:

Ri-orientamento per promuovere il successo scolasticoTende a prevenire i fenomeni di dispersione scolastica e ad assicurare la realizzazione del diritto-dovere di istruzione e formazione per ciascuno.Attraverso la tempestiva segnalazione dei consigli di classe degli alunni a rischio dispersione possono essere attivati percorsi di ri-orientamento mirati ad agevolare il passaggio degli alunni dall'uno all'altro degli specifici indirizzi della scuola secondaria superiore.Orientamento in uscitaGli alunni delle quarte e quinte classi ricevono un’informazione permanente e differenziata sulle attività universitarie e sulle strutture economiche e sociali.L’attività di orientamento viene svolta secondo momenti successivi e complementari ed è così articolata: conferenze, tavole rotonde, incontri-dibattito con docenti universitari, con magistrati, con rappresentanti del mondo dell’impresa, dell’industria, degli Ordini professionali, ogni altro tipo di collaborazione con enti e associazioni pubbliche e private.

La continuità fra scuola – famiglia e il Patto Educativo di CorresponsabilitàIl Patto Educativo di Corresponsabilità, pur non avendo valenza giuridica, si sottoscrive con l’accettazione congiunta del piano del Piano dell’Offerta Formativa ed ha come effetto l’impegno, per ciascun soggetto operante all’interno del sistema scolastico, a contribuire in modo consapevole alla realizzazione del progetto didattico (All. n. 2).È garantita la partecipazione e collaborazione delle famiglie al contratto formativo attraverso i rappresentanti eletti nei Consigli di classe, nel Consiglio d'Istituto e nel comitato dei genitori.I rapporti scuola famiglia durante l'anno scolastico, sono così articolati:a) In orario antimeridiano previa richiesta;b) In orario pomeridiano in ricevimento generale (incontro scuola-famiglia):

Il SupercomitatoE’ una manifestazione che si tiene almeno una volta all'anno ed è organizzata dai genitori e dagli studenti eletti a vario titolo negli organismi di rappresentanza (Consiglio d'Istituto, Consulta studentesca, Comitato genitori, Comitato studentesco e Associazione genitori).L’iniziativa ha lo scopo di Promuovere la comunicazione, il confronto, lo scambio d’esperienze tra i genitori e studenti, il loro coinvolgimento alla vita della scuola al fine di ottenere una partecipazione più attiva, responsabile e qualificata (regolamento del Supercomitato nell’Allegato n. 2).

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La piattaforma e-learningL’istituto si propone di sviluppare processi di e-learning e di innovazione ICT (information and communication technology) nella didattica, tenuto conto delle linee guida definite dai profili dei nuovi istituti tecnici.E’previsto lo sviluppo di un sistema di generazione automatica degli esercizi in formato digitale, dapprima rivolto alle discipline che fanno uso del linguaggio matematico ed eventualmente suscettibile di estensione alle discipline linguistiche. E’ inoltre previsto lo studio preliminare di un sistema di archiviazione e gestione di documenti e materiali didattici in formato digitale, con funzionalità avanzate di ricerca e indicizzazione.

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4. OFFERTA FORMATIVA CURRICULARE: I Piani Di Studio

Con il riordino degli istituiti tecnici (D.P.R. 15 marzo 2010 n. 88 ) l’offerta formativa DELL’ITCTS “Vittorio Emanuele II” prevede, a partire dall’anno scolastico 2010-2011, la confluenza dei percorsi di studio dell’ordinamento previgente in due nuovi indirizzi di studio: “Amministrazione Finanza e Marketing” e “Turismo”.

Il nuovo ordinamento si applica, per le sole classi prime, a partire dall’anno scolastico 2010–2011, mentre le classi già funzionanti proseguono secondo i piani di studio previgenti, fino alla conclusione del quinquennio.Nella sezione Piani di studio vecchio ordinamento (All. n. 3) sono esplicitati i quadri orario, i profili professionali generali e specifici in uscita dei corsi del vecchio ordinamento.L’offerta formativa dell’ITCTS “Vittorio Emanuele II” si completa con i corsi serali per studenti lavoratori.

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I CORSI DIURNI“Amministrazione, finanza e marketing”

Titolo conseguito: Diploma in Amministrazione finanza e marketing

Quadro orario

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

INSEGNAMENTI GENERALI COMUNI AGLI INDIRIZZI

1° BIENNIO 2° BIENNIO 5° ANNO

1 2 3 4 5Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Storia 2 2 2 2 2Lingua inglese 3 3 3 3 3Matematica 4 4 3 3 3Diritto ed Economia 2 2      Scienze integrate (Scienze della terra e biologia)

2 2      

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

TOTALE ORE (AREA COMUNE) 20 20 15 15 15INSEGNAMENTI OBBLIGATORI AREA DI

INDIRIZZO          Scienze integrate(Fisica) 2        Scienze integrate(Chimica)   2      Geografia 3 3      Informatica 2 2 2 2  Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3Economia Aziendale 2 2 6 7 8Diritto     3 3 3Economia Politica     3 2 3TOTALE ORE (AREA DI INDIRIZZO) 12 12 17 17 17

TOTALE ORE SETTIMANALI 32 32 32 32 32

Profilo professionale generale

Il diplomato è chiamato ad assolvere funzioni che interessano gran parte delle attività economiche e sociali, partecipando allo svolgimento di compiti che possono assurgere anche ad alte e responsabili funzioni.In rapporto ad una così ampia gamma di attività professionali, il diplomato deve possedere un'adeguata preparazione culturale generale. La preparazione legata all'acquisizione di una sempre più larga base di cultura generale.Lo studente dovrà comprendere che, in particolare, tutte le materie del biennio tendono principalmente alla sua formazione generale e culturale e che il Biennio adempie anche ad una funzione di orientamento circa l'opportunità o meno del proseguimento del corso di studi nell'indirizzo scelto dall'allievo.

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Nel triennio, specie nelle classi quarte e quinte, l'orientamento sarà indirizzato alla scelta della professione o dell'indirizzo universitario.Al termine degli studi, lo studente dovrà aver acquisito una buona conoscenza linguistica attraverso lo studio di ogni singola disciplina e dovrà conoscere le più caratteristiche istituzioni politiche, le strutture sociali, le condizioni economiche, lo stato del pensiero, della scienza, della tecnica, della cultura, della religione, in modo da potersi avviare a meglio intendere i problemi del tempo storico in cui vive.Lo studente non trascurerà la formazione generale e culturale neppure nel triennio, pur accentuando progressivamente la preparazione strettamente professionale. Poiché il posto di lavoro del futuro diplomato tende ad abbracciare settori sempre più ampi, che richiedono competenze così diversificate e contingenti da non poter essere tutte conseguite nella scuola, al posto di lavoro stesso è affidato soprattutto il compito di avviare all'acquisizione di abilità in specifiche conoscenze. Lo studente, dal canto suo, avrà conoscenze generali e strutturali tali da aver acquisito il gusto e l'interesse alla profonda comprensione della complessa realtà economica, nei suoi aspetti particolari e generali e altresì nelle sue molteplici interazioni con le realtà non economiche.A questo proposito, particolare e continua attenzione sarà riservata da tutti i docenti all'attualità, in un ideale continuo dibattito tra docenti, studenti e mass-media.I docenti si impegnano a far emergere da tutte le discipline gli aspetti formativi, avendo come meta ideale la formazione di un giovane "multidimensionale, polivalente e politecnico".

Profilo professionale specifico

Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo - finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.Il Diplomato è in grado di:- rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed

extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;- redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;- gestire adempimenti di natura fiscale;- collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali

dell’azienda;- svolgere attività di marketing;- collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;- utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di

amministrazione, finanza e marketing.

Studi universitari

Il diplomato può iscriversi a qualsiasi corso di laurea, con una specifica preparazione di base per le lauree in Economia e Commercio, Economia Aziendale, Scienze Politiche, Giurisprudenza, Lingue Straniere.

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“Turismo”Titolo conseguito: Diploma in Turismo

Quadro orario

TURISMO 

INSEGNAMENTI GENERALI COMUNI AGLI INDIRIZZI

1° BIENNIO 2° BIENNIO 5° ANNO

1 2 3 4 5Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Storia 2 2 2 2 2Lingua inglese 3 3 3 3 3Matematica 4 4 3 3 3Diritto ed Economia 2 2      Scienze integrate (Scienze della terra e biologia)

2 2      

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1TOTALE ORE (AREA COMUNE) 20 20 15 15 15

INSEGNAMENTI OBBLIGATORI AREA DI INDIRIZZO          

Scienze integrate(Fisica) 2        Scienze integrate(Chimica)   2      Geografia 3 3      Informatica 2 2      Economia Aziendale 2 2      Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3Terza lingua straniera     3 3 3Discipline turistico aziendali     4 4 4Geografia turistica     2 2 2Diritto e legislazione turistica     3 3 3Arte e territorio     2 2 2TOTALE ORE (AREA DI INDIRIZZO) 12 12 17 17 17

TOTALE ORE SETTIMANALI 32 32 32 32 32

Profilo professionale generale

Il diplomato è chiamato ad assolvere funzioni che interessano gran parte delle attività economiche e sociali, partecipando allo svolgimento di compiti che possono assurgere anche ad alte e responsabili funzioni.In rapporto ad una così ampia gamma di attività professionali, il diplomato deve possedere un'adeguata preparazione culturale generale. La preparazione legata all'acquisizione di una sempre più larga base di cultura generale.Lo studente dovrà comprendere che, in particolare, tutte le materie del biennio tendono principalmente alla sua formazione generale e culturale e che il Biennio adempie anche ad una funzione di orientamento circa l'opportunità o meno del proseguimento del corso di studi nell'indirizzo scelto dall'allievo.Nel triennio, specie nelle classi quarte e quinte, l'orientamento sarà indirizzato alla scelta della professione o dell'indirizzo universitario.

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Lo studente, al termine degli studi, dovrà aver acquisito una buona conoscenza della lingua attraverso lo studio di ogni singola disciplina e dovrà conoscere le più caratteristiche istituzioni politiche, le strutture sociali, le condizioni economiche, lo stato del pensiero, della scienza, della tecnica, della cultura, dell'arte, della religione, in modo da potersi avviare a meglio intendere i problemi del tempo storico in cui vive.Lo studente non trascurerà la formazione generale e culturale neppure nel triennio, pur accentuando progressivamente la preparazione strettamente professionale. Poiché il posto di lavoro del futuro diplomato tende ad abbracciare settori sempre più ampi, che richiedono competenze così diversificate e contingenti da non poter essere tutte conseguite nella scuola, al posto di lavoro stesso è affidato soprattutto il compito di avviare all'acquisizione di abilità in specifiche conoscenze. Lo studente, dal canto suo, avrà conoscenze generali e strutturali tali da aver acquisito il gusto e l'interesse alla profonda comprensione della complessa realtà economica, nei suoi aspetti particolari e generali e altresì nelle sue molteplici interazioni con le realtà non economiche.A questo proposito, particolare e continua attenzione sarà riservata da tutti i Docenti all'attualità, in un ideale continuo dibattito tra docenti, studenti e mass-media.I docenti si impegnano a far emergere da tutte le discipline gli aspetti formativi, avendo come meta ideale la formazione di un giovane "multidimensionale, polivalente e politecnico".

Profilo professionale specifico

Il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali.Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale.E’ in grado di:- gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del

patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio;

- collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata;

- utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi turistici anche innovativi;

- promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale;

- intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali.

Studi universitari

Il diplomato può iscriversi a qualsiasi corso di laurea, con una specifica preparazione di base per le lauree in Economia e Commercio, Economia Aziendale, Scienze Politiche, Giurisprudenza, Lingue Straniere.

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I CORSI SERALII profondi cambiamenti che si sono determinati nella società pongono l’esigenza di soddisfare, in modo adeguato, i nuovi bisogni formativi provenienti dalla società, anche con il ricorso a forme di educazione permanente. Per questo motivo i corsi serali, attivati dal nostro istituto, hanno lo scopo di servire il territorio, offrendo una formazione specificatamente studiata per gli adulti e per i giovani privi di una professionalità aggiornata ovvero per coloro i quali la sola licenza media non costituisce più una garanzia dall’emancipazione culturale e/o lavorativa.I corsi serali intendono rispondere ad esigenze formative diverse:- essere luogo di educazione, fornendo strumenti per un inserimento lavorativo

qualificato;- essere struttura specifica strettamente connessa al tipo di utenza, che risulta

alquanto disomogenea in conseguenza delle differenti condizioni di vita, di lavoro, delle diverse storie scolastiche degli studenti nonché di un ampio ventaglio di età anagrafiche;

- Favorire il rientro nel percorso formativo a quei lavoratori o più in generale alle persone in cerca di un’ occupazione che vogliono riprendere gli studi abbandonati o interrotti per diversi motivi.

Il corso I.G.E.A. (Indirizzo Giuridico Economico Aziendale) Siriodiscipline biennio 1^ 2^ discipline triennio 3^ 4^ 5^

italiano 4 4 italiano 3 3 3scienze storiche 3 3 scienze storiche 2 2 2lingua inglese 3 3 lingua inglese 3 3 3matematica 4 4 matematica 3 3 3scienze integrate 3 3 diritto 3 3 2altra lingua straniera 4 4 economia politica 3 2 3economia aziendale 2 2 economia aziendale 8 9 9trattamento testi e dati 2 2 - - - -

totale ore 25 25 totale ore 25 25 25

Il corso P.A.C.L.E. (Periti Aziendali Corrispondenti Lingua Estera) Siriodiscipline biennio 1^ 2^ discipline triennio 3^ 4^ 5^

italiano 4 4 italiano 3 3 3scienze storiche 3 3 scienze storiche 2 2 2lingua inglese 3 3 lingua inglese (con

laboratorio)5 (1) 5 (1) 5 (1)

matematica 4 4 altra lingua straniera (con lab.)

5 (1) 5 (1) 5 (1)

scienze integrate 3 3 matematica 3 3 3altra lingua straniera 4 4 diritto ed economia per

l'azienda5 5 5

economia aziendale 2 2 geografia 2 2 2trattamento testi e dati 2 2 - - - -

totale ore 25 25 totale ore 25 25 25

In attesa dell’emanazione dei provvedimenti relativi al riordino dei corsi serali, si fa riferimento ai profili generali e professionali specifici dei corsi di studio del vecchio ordinamento (all. n.3).

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5. L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA (I PROGETTI)

Nel rispetto del principio dell’unitarietà del sapere, sono attuate articolazioni culturali al fine di favorire l’apprendimento cognitivo e di accrescere la libertà di iniziativa e la socializzazione professionale.L’ampliamento dell’offerta formativa consiste in un arricchimento delle attività curriculari con attività integrative programmate sia dall’istituto sia dai singoli consigli di classe.L’ampliamento dell’offerta formativa, che comporta una concreta collaborazione fra docenti di diverse discipline, viene utilizzata per favorire l’adattamento della scuola al divenire economico, tecnologico e professionale della società e consente, altresì, di realizzare un’attività pluridisciplinare e trasversale che si propone di superare i confini delle singole discipline.L’Istituto, nella prospettiva di un ampliamento dell’offerta formativa, organizza e promuove attività extrascolastiche a carattere complementare finalizzate sia alla crescita complessiva degli studenti sia all’acquisizione di eventuali crediti scolastici e formativi.Le attività di maggiore rilevanza destinate ad integrare quelle strettamente istituzionali riguardano:

- l’approfondimento delle lingue straniere;- l’approfondimento delle conoscenze informatiche;- l’uso sistematico dei laboratori e della biblioteca;- la predisposizione di interventi nel campo dell’educazione alla salute ed interculturale;- la realizzazione di scambi culturali, gemellaggi, con scuole europee;- la programmazione di incontri con le realtà economiche-imprenditoriali del territorio;- l’attivazione di corsi in collaborazione con altri Enti di Formazione.

A patire dall’a.s. 2007/08 l’istituto ha deciso di razionalizzare l’attività di progettazione creando una griglia di 15 progetti:1) P01 Progetto Educazione allo Sport2) P02 Progetto Educazione alla Salute3) P03 Progetto Educazione alla Solidarietà4) P04 Progetto "Ponte"5) P05 Progetto Linguaggi Espressivi6) P06 Progetto "Documentando"7) P07 Progetto ECDL (Patente Europea del Computer)8) P08 Progetto Lingue9) P09 Progetto Stage Estero10) P10 Progetto Alternanza Scuola-Lavoro11) P11 Progetto Patentino12) P12 Progetto Informatica, Web, Comunicazione e Messaggi13) P13 Progetto Qualità, Sicurezza e Formazione del Personale14) P14 Progetto Educazione degli Adulti, Percorsi Triennali di Formazione15) P15 Reti

A questi progetti si aggiungono altri quatto che hanno un’esclusiva finalità tecnica (P16 Budget classe, P17 IDEI, P18 Visite, uscite didattiche e viaggi di istruzione, P19 Convenzione spese di funzionamento….).

I progetti restano fissi di anno in anno e la loro attuazione si realizza mediante la presentazione di SCHEDE ATTIVITA’ (che invece possono variare) da inserire all’interno dei progetti elencati in precedenza. In pratica, nel mese di maggio, i docenti presentano le schede attività specificando in quale progetto intendono inserirle; nel mese di giugno il Collegio dei docenti approva le attività e a partire dall’a.s. successivo queste vengono realizzate.La descrizione dei singoli progetti viene realizzata nel Piano Annuale di Attuazione (All. n.1).

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6. RISORSE TECNOLOGICHE E SUPPORTI ALLA DIDATTICALa scuola è dotata di un numero adeguato di aule per le attività ordinarie, di aule attrezzate a laboratorio e di una ricca biblioteca con servizio di consultazione e prestito libri.L'Istituto dispone di laboratori multimediali di Informatica, attrezzati per attività professionali, di laboratori Scienze, Chimica, Fisica e Geografia, di un laboratorio multimediale, un laboratorio linguistico e di un’aula magna attrezzata per conferenze e dibattiti.Le lezioni di Scienze motorie e sportive si svolgono nelle tre palestre in dotazione all’istituto.

LABORATORI DI INFORMATICATutti i laboratori di informatica sono dotati di collegamento in rete e di connessione a Internet

Laboratorio informatica 1 n.29 PC PC multimediali in rete, due stampanti, videoproiettoreSoftware: pacchetto Office, Digito, Derive, Cabrì Geometre Aplusix Atlas (ECDL)

Laboratorio informatica 2 n. 27 PC PC multimediali in rete, stampanteSoftware: pacchetto Office, Digito, Alice, Derive, Cabrì Geometre Aplusix

Laboratorio multimediale n. 28 PC PC multimediali in rete stampanteSoftware Office e Open Office, Digito, Atlas, Derive, Cabrì Geometre Aplusix Alice

Laboratorio Pratica Agenzia n.28 PC PC multimediali in rete stampanteSoftware: Office, Digito, Atlas, Derive, Cabrì Geometre Aplusix

Laboratorio di lingua n.28 PC Postazioni per ascolto conversazione, lettore DVD e VHS

Laboratorio di scienza della natura chimica e fisica PC, monitor 37”

n. 1 archivio audiovisivi contiene un ricco catalogo di titoli di film, lavori teatrali, documentari

AULE SPECIALIAula speciale di geografia dotata di una postazione multimediale, monitor 37”, lettore

DVD e VHS, Visulaizer (Wolf)Aula speciale di musica dotata di diversi strumenti musicali a disposizione del

laboratorio musicaleAula Rossi dotata di una postazione multimediale, videoproiettore,

televisore, lettore DVD e VHSAula Magna dotata di video proiettore, postazione computer ed impianto

video/audio stereo

PALESTREN. 3 palestre per l’attività sportiva di cui una attrezzata per pesistica e body building

BIBLIOTECASono presenti circa 20.000 volumi.La sala di lettura è dotata di postazioni Internet.La biblioteca contiene una sezione in cui sono presenti i volumi donati da Ernesto Rossi e collocati nell’aula “Ada ed Ernesto Rossi.

7. LA VALUTAZIONE

La complessità delle innovazioni didattiche, introdotte con la scuola dell’autonomia, hanno spinto il nostro istituto a considerare la valutazione una fase molto importante dell’azione didattica.Oltre alla funzione di accertare le competenze degli studenti e di misurare i loro risultati, la valutazione ha anche il ruolo di regolatore del processo di insegnamento-apprendimento scolastico. Infatti, interagendo direttamente con l’attività di programmazione diventa fondamentale strumento di controllo del Piano dell’Offerta Formativa.Da qui l’adozione del principio di considerare la valutazione un processo in itinere, che si sviluppa parallelamente all’azione didattica e in momenti diversi:

- iniziale: da essa si ricavano indicazioni fondamentali per ipotizzare strategie efficaci volte a raggiungere gli obiettivi didattici;

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- in itinere: è il controllo dell’apprendimento e dell’efficacia delle strategie educative e didattiche messe in atto (atteggiamenti nei confronti delle attività scolastiche, conoscenze acquisite dallo studente; capacità sviluppate nell’ambito della materia);

- finale disciplinare: è l'espressione di un giudizio complessivo sugli apprendimenti conseguiti da ciascun allievo;

- finale collegiale: il Consiglio di classe, tenuto conto delle proposte dei singoli docenti, dei progressi nell’apprendimento, dell’esito dei corsi di recupero e di ogni altro elemento di valutazione utile alla formulazione di un giudizio ampio, assegna i voti finali ed il credito, ove previsto.

Le verifiche sono da considerarsi gli strumenti fondamentali (ma non unici) della valutazione, costituiscono un momento altamente formativo da cui lo studente deve imparare a trarre il maggior beneficio, attraverso il riconoscimento e la riflessione sugli errori commessi.Il collegio dei docenti adotta i criteri generali di valutazione finale e tre diverse tabelle schematiche di valutazione (Griglie di Valutazione - All. n. 2) in cui sono esplicitati i significati dei voti e dei rispettivi giudizi:

- Griglia di valutazione biennio;- Griglia di valutazione triennio/ Esami di stato;- Griglia di valutazione Condotta.

Il questionario sul gradimento del Piano dell’Offerta Formativa, compilato a campione e in maniera anonima da tutte le componenti della scuola, costituisce materiale di riflessione per il perfezionamento dell’azione didattica e contribuisce a migliorare l’offerta formativa della scuola.

La certificazione delle competenzeLa certificazione delle competenze è uno strumento molto importante di recente introduzione che si pone l’obiettivo di “… di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi, e l’inserimento nel modo del lavoro” (DPR 22 n. 122 giugno 2009).La certificazione assicura alle famiglie e agli studenti informazioni sui risultati degli apprendimenti e descrive compiutamente l’avvenuta acquisizione delle competenze (capacità dello studente di utilizzare conoscenze e abilità personali e sociali in contesti reali) con riferimento agli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione. Il modello di certificato è compilato per tutti gli studenti a conclusione dello scrutinio finale della seconda classe ed è rilasciato a richiesta degli interessati.

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8. STRUTTURA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA

L’ORGANIGRAMMA

L’Istituto è strutturato in base a quanto riportato nel seguente organigramma (1)

(1) nel piano annuale di attuazione è riportato l’organigramma con l’indicazione dei nominativi riferiti alle diverse funzioni.

LA DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA E RELATIVE FUNZIONI

Il Dirigente ScolasticoA partire dall'anno scolastico 2000-2001 il preside ha assunto la funzione di Dirigente Scolastico secondo il decreto legislativo 165/2001: “Il Dirigente Scolastico assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al D.S. autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare egli organizza l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed è titolare delle relazioni sindacali”. Nell'esercizio delle competenze il D.S. promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio, per l'esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologico-didattica, per l'esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie e per l'attuazione del diritto all'apprendimento da parte degli alunni. Promuove e sviluppa l’autonomia sul piano gestionale e didattico.Nell'ambito delle funzioni attribuite alle istituzioni scolastiche, spetta al D.S. l'adozione dei provvedimenti di gestione delle risorse e del personale.Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative egli può avvalersi di docenti da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti, ed è coadiuvato dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, che sovrintende, con autonomia operativa, nell'ambito delle direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrativi ed ai servizi generali dell'istituzione scolastica, coordinando il relativo personale. Il D.S. presenta periodicamente al Consiglio di Istituto motivata relazione sulla direzione e il

CONSIGLIO D’ISTITUTOGiunta esecutiva

Responsabile Privacy

Responsabile Organizzativo Serale

Collaboratori DS

ASPP

RGQ

RSPP

Collaboratore Vicario (RDD)

Coord. di ClasseConsigli di classe

Responsabili di Laboratorio

DSGAResponsabili di ProgettoFunzioni Strumentali Coord. di MateriaDipartimenti di Materia

Collaboratori Scolastici

Segreteria Didattica

Segreteria Amministrativa

Segreteria Contabilie

Assistenti Tecnici

Agenzia

Scienze

Informatica

Biblioteca

COLLEGIO DOCENTIComitato di valutazione

Dirigente Scolastico

Linguistico

Palestra

COMMISSIONIORGANI DI CONTRATTAZIONE E CONSULTIVI:

RSURLSComitato GenitoriComitato Studenti

Referente per l’attività didattica

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coordinamento dell'attività formativa, organizzativa e amministrativa al fine di garantire la più ampia informazione e un efficace raccordo per l'esercizio delle competenze degli organi dell’istituzione scolastica.Il D.S. individua i docenti che elaborano le attività curricolari integrative e opzionali secondo le indicazioni del Collegio Docenti. Nomina i coordinatori di classe e di materia, nomina i suoi collaboratori tenuto conto della presenza del corso serale e del corso diurno.

Il Collaboratore Vicario1. sostituisce il DS in caso di assenza e/o impedimento;2. sostituisce il DS in caso di assenza e/o impedimento dello stesso;3. predispone le comunicazioni interne;4. svolge la funzione di “Rappresentante della Direzione” nell’ambito del Sistema di

gestione della Qualità”;5. collabora con il Ds nella commissione acquisti;6. cura l'albo docenti e il relativo piano annuale delle attività;7. sovrintende alle attività (progettazione e gestione) integrative, sostegno,

potenziamento, opzionali/trasversali per gli alunni;8. coordina le attività delle commissioni;9. coordina il funzionamento del “registro elettronico”;10. supporta il DS nel controllo periodico dei registri di classe e personali dei docenti;11. cura la stesura dei verbali del Collegio dei Docenti.

Compiti condivisi con il secondo collaboratore:12. sovrintende all’attività di sostituzione dei docenti assenti; 13. supporta il D.S. nella vigilanza scolastica;14. cura i rapporti con i docenti, gli alunni ed i genitori;15. concede le assemblee di classe e del comitato degli studenti;16. verifica ed autorizza i ritardi e le uscite anticipate degli alunni;17. partecipa alle riunioni del consiglio di presidenza.

Il secondo Collaboratore 1. sostituisce il DS in caso di assenza e/o impedimento dello stesso;2. cura l'accoglienza dei docenti in servizio per la prima volta nell'Istituto;3. affianca il collaboratore vicario nel coordinamento delle attività (progettazione e

gestione) integrative, sostegno, potenziamento, opzionali/trasversali per gli alunni;4. in caso di assenza e/o impedimento del collaboratore vicario redige il verbale del

Collegio dei Docenti e delle riunioni di presidenza;5. cura i verbali delle riunioni del consiglio di presidenza.

Compiti condivisi con il collaboratore vicario:6. sovrintende all’attività di sostituzione dei docenti assenti; 7. cura i rapporti con i docenti, gli alunni ed i genitori;8. concede le assemblee di classe e del comitato degli studenti;9. verifica ed autorizza i ritardi e le uscite anticipate degli alunni;10. partecipa alle riunioni del consiglio di presidenza.

Il Consiglio d’Istituto e la Giunta EsecutivaIl Consiglio d’Istituto è l’organo di autogoverno della Scuola, nell’ambito dei limiti previsti dalla Legge istitutiva Ha potere deliberante per quanto riguarda l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della Scuola nei limiti delle disponibilità di bilancio.E’ formato dal Dirigente scolastico, membro di diritto, dai Docenti, dai Genitori, dagli Studenti, dal Personale ATA che vengono eletti secondo le scadenze e le modalità previste dalle Leggi attualmente in vigore.La Giunta Esecutiva è formata dal Dirigente scolastico, dal Direttore dei Servizi Generali Amministrativi e da un rappresentante rispettivamente dei Docenti, dei Genitori, degli Studenti presenti in Consiglio d’Istituto.Essa ha il compito di preparare i lavori del Consiglio d’Istituto e di proporre le relative delibere.

Il Collegio DocentiE’ composto dal Dirigente scolastico e da tutti i docenti dell’Istituto.

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Esso:delibera su attività didattiche (progetti, corsi di aggiornamento, scansioni

trimestre/quadrimestre, commissioni, organizzazione tempo scuola, ecc…);delibera sull’adozione dei libri di testo;elegge gli insegnanti titolari di funzione strumentale e il Comitato di valutazione del servizio

degli insegnanti;elabora il POF e il piano annuale di attuazione;

Il Comitato di valutazioneÈ l’organo che valuta il servizio dei docenti.

I Dipartimenti Di Materia Sono presieduti da un Coordinatore di materia.Ogni Dipartimento di materia è composto dai docenti della stessa materia o area. Esso tende ad un andamento armonico dell'apprendimento e della valutazione della materia nei vari corsi dell'Istituto, onde evitare il più possibile gravi discriminazioni tra studenti dei diversi corsi e pertanto: elabora, il Piano annuale dell’attività didattica disciplinare definendo:

- le competenze, abilità e conoscenze minime da raggiungere da parte degli allievi di classi parallele;

- le prove parallele anche ai fini del recupero delle insufficienze del primo e del secondo periodo, definendone criteri e parametri comuni di valutazione;

- il numero minimo di verifiche scritte ed orali da effettuarsi durante il primo e il secondo periodo;

- le attività integrative obbligatorie e facoltative della materia, suggerendone tempi e metodologie;

propone un piano di aggiornamento annuale di materia, e d'acquisto a sostegno di progetti didattici legati alla materia;

si confronta sull’adozione libri di testo.

I Coordinatori di Classe La funzione del coordinatore di classe è tra le più importanti e delicate dell’organizzazione scolastica: permette ai colleghi, agli allievi, alle famiglie, alla Dirigenza di avere come riferimento, per ogni problema, un docente particolarmente informato della situazione dei singoli allievi e dell’intera classe. Il coordinatore deve sentirsi garante, a livello di classe, dell’impegno che il Collegio Docenti si è assunto con l’approvazione del POF. Il coordinatore: 1. partecipa attivamente alla riunione del consiglio dei coordinatori per dare efficacia alla

programmazione didattica dell’Istituto;2. verifica periodicamente con l’utilizzo del registro elettronico la frequenza delle assenze, dei

ritardi, delle uscite anticipate, analizzando le motivazioni con gli allievi stessi e avvisando, se del caso, la famiglia;

3. raccoglie presso i colleghi, in vista dei C.d.C., notizie sul profitto dei singoli alunni in modo da poter fornire al consiglio stesso notizie sull’andamento generale della classe;

4. dà alla dirigenza tempestivo avviso di tutte le situazioni particolari che venissero a determinare nella classe, sia in generale sia nei casi singoli;

5. propone al consiglio di classe, all’inizio dell’anno scolastico, la programmazione didattica in tutti i suoi punti (livelli di partenza, obiettivi educativi e cognitivi, criteri di valutazione, modalità di recupero, attività integrative ed uscite didattiche);

6. si pone come collegamento tra le componenti del C.d.C. ed i referenti dei progetti attivati sulla classe;

7. presiede, su delega della Dirigenza, i Consigli di Classe, gli scrutini di fine primo periodo e di fine anno, preparandoli adeguatamente e curando l’informazione scritta alla famiglia secondo le procedure della qualità.

I Consigli Di ClasseSono presieduti da un Coordinatore di classe.Ogni Consiglio di Classe rappresenta il luogo di raccolta, scambio e gestione di tutte le informazioni utili (quali valutazioni disciplinari, verbali di assemblee di classe, note di condotta, ecc.) affinché il lavoro didattico svolto dai singoli docenti e dal consiglio nel suo

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insieme (ivi compresi i rappresentanti di alunni e genitori) sia il più possibile efficace. A tale scopo si riunisce secondo un calendario definito annualmente ed adotta le opportune strategie di intervento. In caso di problemi particolarmente gravi e/o urgenti si riunisce anche in seduta straordinaria.Il C.d.C:

1. stabilisce gli obiettivi educativi e didattici comuni; 2. stabilisce le opportune attività integrative anche in considerazione degli oneri

finanziari che comportano (eventualmente imputabili al budget di classe); e ne designa i referenti;

3. individua percorsi interdisciplinari e collabora ai progetti-tesi che gli studenti presenteranno al termine degli studi;

4. verifica periodicamente il programma svolto e il profitto raggiunto dalla classe;5. determina la valutazione finale dei singoli studenti considerati individualmente e

nel contesto classe. Stabilisce la loro ammissione o non ammissione alla classe successiva; eventualmente ne sospende il giudizio.

Il Docente1. Procede, nella maniera più approfondita possibile e in collaborazione con i colleghi del

consiglio di classe, alla conoscenza della classe e dello studente visto nel suo contesto sociale, economico, culturale, ambientale, familiare, psicologico.

2. Procede ad una valutazione dei livelli di partenza della classe e dei singoli allievi, per quanto riguarda la propria materia (specialmente per le classi prime e terze) e per le abilità trasversali. Analizza l'opportunità di un intervento di allineamento iniziale, perché tutti gli allievi siano in possesso dei requisiti indispensabili per poter intraprendere proficuamente il lavoro didattico.

3. Progetta il proprio curricolo didattico, in accordo con i colleghi del consiglio di classe ed in armonia con i colleghi del dipartimento di materia, seguendo la collaudata sequenza: analisi della situazione - definizione degli obiettivi - scelta dei contenuti in termini di conoscenze, capacità, competenze (triennio) e competenze, abilità, conoscenze (biennio) e eventuali attività integrative - scelta del metodo - individuazione dei mezzi e delle risorse - determinazione dei tempi - verifica – valutazione; presenta alla classe ed al consiglio la propria programmazione; la rivede se necessario in corso d’anno, inserendo opportuni moduli di recupero.

4. Attiva possibili percorsi personalizzati a misura delle attitudini/carenze dei singoli studenti.

5. Si accorda con i colleghi nel fissare le verifiche e il carico di lavoro da assegnare allo studente per casa, operando una razionale distribuzione. Segnala le prove e le uscite sul registro di classe, perché tutti ne siano a conoscenza.

6. Confronta il proprio lavoro didattico con quello dei Colleghi di materia, anche attraverso la somministrazione di prove parallele.

7. Riconsegna gli elaborati corretti e valutati secondo i criteri esplicitati in un tempo ragionevolmente breve (e comunque sempre prima dei successivi); comunica la valutazione data alle prove orali al massimo entro la lezione successiva; trascrive subito i voti sul registro personale e sui libretti degli studenti.

8. Opera distintamente una misurazione e una valutazione dei risultati del lavoro degli studenti.

9. Contatta la famiglia dello studente in difficoltà (per qualsiasi motivo) per avere utili informazioni per proporre e concordare una strategia di recupero.

10. In vista dei Consigli di Classe (ed anche se nell’impossibilità di partecipare) dà informazioni al Coordinatore di classe sull'andamento della classe e dei singoli allievi, specie di quelli che incontrano difficoltà.

11. Alla fine dell'anno scolastico procede, con la classe, ad un consuntivo del lavoro svolto.

Le CommissioniConsentono di organizzare i lavori del Collegio in modo più efficiente ed efficace e di coinvolgere nella gestione del funzionamento il maggior numero possibile di Docenti.

Le Funzioni StrumentaliPer coordinare lo staff di presidenza in attività e compiti organizzativi complessi, finalizzati al conseguimento dei risultati, la normativa ha previsto l’utilizzo di docenti impegnati nelle “funzioni strumentali”. Questi docenti sono individuati dal Collegio dei Docenti per ricoprire

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incarichi di particolare responsabilità in alcuni settori chiave della scuola. L'incarico è annuale e, di solito, prevede il possesso di determinati requisiti - organizzativi e gestionali - per portare a termine il compito assegnato. Alla fine del mandato, ogni docente funzione strumentale presenta una relazione al Collegio dei Docenti per illustrare il proprio operato e gli obiettivi realizzati.

I Responsabili di ProgettoIl Docente Responsabile di Progetto attua, coordina, verifica le attività del progetto di cui è referente. L'incarico è annuale e alla fine del mandato presenta una rendicontazione al Collegio dei Docenti per illustrare gli obbiettivi raggiunti.

Gli Organi di Contrattazione e ConsultiviRappresentanza Sindacale Unitaria (RSU)E’ un organismo sindacale costituito da tre persone elette da tutti i lavoratori iscritti e non iscritti al sindacato. Il Rappresentante Sindacale rappresenta le esigenze dei lavoratori. La RSU, dunque, tutela i lavoratori collettivamente, controllando l’applicazione del contratto o trasformando in una vertenza un particolare problema. La RSU funziona come unico organismo che decide a maggioranza la linea di condotta e se firmare un accordo.

Il Comitato dei GenitoriE’ composto da tutti i rappresentanti dei genitori eletti all’inizio di ogni anno scolastico da ciascuna classe, nonché dai rappresentanti dei genitori presenti nel Consiglio d’Istituto.E’ la sede in cui si esaminano i problemi che si presentano nelle classi e che emergono dalle periodiche riunioni tra genitori e rappresentanti di classe. E’, inoltre, organo di collegamento fra i genitori ed il Consiglio d’Istituto.

Il Comitato degli StudentiIl Comitato, costituito dai rappresentanti degli studenti eletti nei singoli Consigli di classe, propone attività e dà indicazioni sul P.O.F., propone e gestisce le attività opzionali rivolte a gruppi trasversali di studenti, promuove, tramite i rappresentanti nel Consiglio di Istituto, le assemblee secondo la normativa vigente, interagisce con gli altri organismi e con il Consiglio di classe.

Il personale ATANella scuola dell’Autonomia il personale A.T.A. (Ausiliario, Tecnico ed Amministrativo) è chiamato ad operare in sintonia con le altre componenti per la realizzazione degli obiettivi generali che l’istituzione si prefigge. La collaborazione e la condivisione dei fini risulta fondamentale nel determinare la qualità di ogni azione didattica e educativa.

Segreteria didattica- Rapporti con presidenza e vice presidenza;- Predisposizione degli atti inerenti alle attività didattiche;- Rilievi popolazione scolastica;- Prospetti alunni frequentanti;- Dati alunni ritirati;- Monitoraggio, in collaborazione con i docenti coordinatori di classe, della frequenza degli

alunni in obbligo scolastico;- Corsi di recupero;- Rapporto con l’utenza;- Iscrizioni: modulistica da ritirare presso lo sportello negli orari di apertura;- Rilascio certificati: iscrizione, frequenza e attestati di diploma;- Ritiro diploma di qualifica;- Ritiro diploma di stato.- Gestione SIDI- Procedure informatiche- Tenuta fascicoli, registri e rubriche- Adozione libri di testo- Procedure informatiche

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Segreteria amministrativa- Rapporti con l’USP, la Ragioneria Territoriale dello STATO e la Direzione Territoriale delle

Economie e Finanze;- Gestione assenze e presenze del personale Docente e A.T.A. emissione dei relativi decreti

e tenuta registri;- Gestione giuridica del personale;- Rapporti con presidenza e vice presidenza;- Ricostruzioni e progressioni di carriera;- Mobilità;- Pensionamenti;- Valutazione domande per graduatorie personale 3^ fascia e gestione graduatorie;- Servizio per copertura attività piano annuale (verbali CdC, dipartimento …);- Gestione SIDI e procedure informatiche;

Segreteria contabile- Gestione stipendi e liquidazioni spettanti al personale o per compensi accessori;- Rapporti con l’USP, USR la Ragioneria Territoriale dello STATO e la Direzione Territoriale

delle Economie e Finanze;- Supporto al DSGA nella predisposizione di atti amministrativi e contabili;- Rapporti con presidenza e vice presidenza;- Documentazione Consiglio d’Istituto e Giunta;- Controllo esecuzione delibere estratti verbali C.di I.;- Rapporti con gli istituti di credito;- Predisposizione lavori e trascrizione verbali Revisori dei Conti;- Gestione bilancio preventivo e consuntivo;- Tenuta c/c bancario e postale;- Registrazione delle scritture contabili e tenuta dei registri;- Predisposizione visite e viaggi d’istruzione;- Gare d’appalto ed acquisti - Gestione convenzioni con organismi esterni- Gestione area contrattualistica- Gestione SIDI- Trasmissioni telematiche on-line

Assistenti tecniciSvolge attività lavorativa complessa con autonomia operativa e responsabilità diretta, anche mediante l’utilizzazione di procedure informatiche, nello svolgimento dei servizi tecnici nell’area di riferimento assegnata.In rapporto alle attività di laboratorio connesse alla didattica, è sub-consegnatario con l’affidamento della custodia e gestione del materiale didattico, tecnico e scientifico dei laboratori.Si occupa della manutenzione ordinaria dei laboratori, verifica lo stato delle attrezzature con il fine di individuarne carenze, mancanze, necessità di ulteriore manutenzione e materiale di facile consumo.Collabora con i docenti per l’utilizzo ottimale delle infrastrutture a disposizione della scuola- laboratori, aule speciali, apparecchiature e programmi informatici- e per la preparazione dei sussidi audiovisivi.Collabora con gli uffici della scuola per migliorarne la fruizione dei programmi informatici in dotazione.Può coordinare più addetti dell’area di appartenenza.Ogni corso è dotato, nella propria sede, degli specifici laboratori richiesti dai profili professionali. La fruizione delle attrezzature e degli spazi dei vari laboratori è organizzata da apposito regolamento.

Collaboratori scolasticiL’attività dei Collaboratori scolastici è caratterizzata da procedure ben definite richiedenti preparazione professionale non specialistica, comunque di notevole supporto alle attività didattiche ed amministrative.

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Sono addetti ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti: degli studenti - nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle

attività didattiche, durante l’intervallo e nelle aule in occasione delle momentanee assenze dei docenti;

del pubblico – accesso ai locali e agli uffici, forniscono le prime informazioni per la fruizione dei servizi;

Provvedono al funzionamento del servizio del centralino telefonico, alla stampa del materiale di sussidio alla didattica, alla pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi, alla custodia e sorveglianza generica dei locali scolastici;Prestano ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell’accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell’uscita da esse.

9. SERVIZI AMMINISTRATIVI, TECNICI DIDATTICI E AUSILIARIGli Uffici di Segreteria - compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo e della presenza in servizio - garantiscono un orario di apertura al pubblico funzionale alle esigenze degli utenti e del territorio.

Orari di apertura

Apertura uffici amministrativi e ricevimento pubblico (attenzione possono esserci variazioni legate ad esigenze straordinarie, verificare gli orari sul sito web dell’istituto):

Antimeridiano dal lunedì al sabato 10.00 - 12.00Pomeridiano martedì (Amministrativo) 15.00 –17.00

mercoledì e venerdì (didattica) 18.00 – 19.30

Standards specifici delle procedure per le segreterie didattica e amministrativa

SEGRETERIADIDATTICA

Iscrizioni Modulistica da ritirare presso lo sportello negli orari di apertura

Rilascio certificati Iscrizione,frequenza e attestati di diploma, di norma, entro cinque giorni dalla richiesta.

Ritiro Diploma di Qualifica corso serale

Sarà cura dell’Ufficio apporre avviso della data di rilascio.

Ritiro Diploma di Stato Consegna entro 3 giorni dalla firma del responsabile legale

SEGRETERIAAMMINI -STRATIVA

Rilascio certificati di servizio e/o dichiarazioni

Entro cinque giorni dalla richiesta scritta effettuata nella fascia oraria prevista dall’apertura della segreteria.Consegna: a mano, esclusivamente all’interessato o per

delega . spediti qualora l’interessato produca il relativo

francobollo postale.

Procedura dei reclamiNella Pubblica Amministrazione, è necessario individuare i responsabili di procedimenti in modo che l’utente possa rivolgersi al referente per eventuali reclami.Per responsabilità devono intendersi quelle previste dalla specifica normativa.Al fine di rendere più trasparente la responsabilità di ogni operatore scolastico, lo stesso è tenuto, in presenza dell’utenza, a mostrare il “cartellino d’identificazione” (detta disposizione deve essere rispettata da tutto il personale che presta la propria opera nell’istituto).Gli Operatori Scolastici sono tenuti ad esplicitare nelle comunicazioni con l’utente le proprie generalità, la mansione o funzione che esplicano all’interno dell’istituzione e a siglare tutti gli atti, nelle diverse fasi del procedimento, nonché a rilasciare copia protocollata, ove richiesta, per certificare l’avvenuta consegna di atti di qualsiasi natura.

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I reclami devono essere espressi in forma SCRITTA e trasmessi anche via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. Gli eventuali reclami “orali” debbono, successivamente essere sottoscritti.Il diritto di reclamo è riconosciuto a chiunque abbia interesse, per presunta violazione di un diritto soggettivo e può essere esercitato per tutti gli atti che riguardano il titolare del diritto d’accesso.Il Dirigente Scolastico, dopo aver esperita apposita analisi della richiesta, risponde in forma scritta entro e non oltre il 30° giorno.

11. IL SITO WEB (www.vittorioemanuele.it)

A partire del 2008 l’Istituto ha rinnovato il proprio sito internet costruendone uno moderno e aggiornato che ha lo scopo di diffondere il più possibile informazioni e materiali riguardanti la vita della scuola. Attraverso il sito si può raggiungere la piattaforma di e-learning ed il registro elettronico (di cui al punto successivo)Oltre all’area pubblica esiste anche un’area riservata grazie alla quale il personale può tenersi sempre aggiornato, anche a distanza, sulle disposizioni e le procedure poste in essere ed avere sempre a disposizione tutti i materiali necessari senza il ricorso alla stampa di questi ultimi con un notevole risparmio di carta.

11. IL REGISTRO ELETTRONICO

Dall’a.s. 2007/08 l’Istituto si è dotato del Registro Elettronico che è uno strumento prodotto per la gestione della Didattica Alunni, delle Assenze, delle Giustificazioni, delle Pagelle attraverso il WEB.

Il registro elettronico prevede, per i genitori, la possibilità di consultazione dei dati relativi alle assenze, ai ritardi ed alle uscite anticipate mediante un accesso sicuro e riservato, infatti, la visualizzazione dei Dati avviene attraverso pagine internet protette, dove l’accesso è effettuato tramite Codice Utente e Password consegnate all’atto del ritiro del libretto delle giustifiche.

12. LA CERTIFICAZIONE DI QUALITA’ (UNI EN ISO 9001:2000)

Per tenere sotto controllo in maniera adeguata quanto descritto in precedenza, ma, più in generale, per poter monitorare efficacemente tutto quanto accade all’interno dell’Istituto, a partire dal 2007 si è scelta la via della certificazione di qualità e l’11 maggio 2007 l’Istituto ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 9001:2000 per l'implementazione e l'applicazione del Sistema di Gestione della Qualità.L'ambito al cui sistema di qualità è stato certificato è l’EA 37 relativo alla “Progettazione ed erogazione del servizio di istruzione scolastica secondaria in ambito tecnico commerciale e turistico e connesse attività di orientamento”.

I processi che l’istituto ha scelto di tenere sotto controllo sono i seguenti:

1) Gestione dei documenti2) Responsabilità Direzione3) Gestione Iscrizioni4) Progettazione5) Attività Didattica6) Attività integrative alla didattica7) Comunicazione interna ed esterna8) Attività degli Organi collegiali9) Approvvigionamento10) Gestione personale d'Istituto11) Servizi Interni12) Misurazione analisi e miglioramento

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