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PERIODICO UFFICIALE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRA MUTILATI E INVALIDI DI GUERRA E DELLA FONDAZIONE A MONTELEONE UNA PIAZZA INTITOLATA A GERARDO AGOSTINI PRESENZA la nostra ANNO XCVI - N. 7 - 8 - 9 - 10 LUGLIO - OTTOBRE 2014

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PERIODICO UFFICIALE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRA MUTILATI E INVALIDI DI GUERRA E DELLA FONDAZIONE

A MONTELEONE UNA PIAZZAINTITOLATA A GERARDO AGOSTINI

PRESENZAla nostraANNO XCVI - N. 7 - 8 - 9 - 10 LUGLIO - OTTOBRE 2014

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PERIODICO UFFICIALEDELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

FRA MUTILATI E INVALIDIDI GUERRA

E DELLA FONDAZIONE

ANNO XCVI / N. 7 - 8 - 9 - 10Luglio - Ottobre 2014

Direttore editorialeBernardo Traversaro

Direttore responsabileUlderico Piernoli

CondirettoreValdo Del Lucchese

Comitato direttivoCaterina MocciaAdalberto Zocca

Claudio BettiFranco FranchiRemo Gasperini

Michele MontaganoGiuseppe PagnoniVittorio Robusto

Progetto graficoLorenza Fabrizi

Direzione e Amministrazione:Roma - Comitato Centrale

Piazza Adriana, 3 -Telefono 06 6875352Fax - 06 6868830

E-mail: [email protected]@anmigcomitatocentrale.com

Siti web: www.anmigcomitatocentrale.comwww.fondazioneanmig.com

Poste Italiane S.p.A. - Spedizionein abbonamento postale - D.L. 353 / 2003

(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1 comma 1 - DCB Roma

Stampa Stab. Tipolit. Ugo Quintily S.p.A.Viale Enrico Ortolani, 149-151 - 00125 Roma

Autorizzazione del Tribunale di Roman. 2065 del 23-3-1951

Finito di stampare in settembre 2014

Presenza / Luglio - Ottobre 2014

PERIODICO UFFICIALE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRA MUTILATI E INVALIDI DI GUERRA E DELLA FONDAZIONE

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A MONTELEONE UNA PIAZZAINTITOLATA A GERARDO AGOSTINI

IL PAPA A REDIPUGLIA:INVETTIVA CONTRO LA GUERRA

PRESENZAla nostraANNO XCVI - N. 7 - 8 - 9 - 10 LUGLIO - OTTOBRE 2014

PRESENZAla nostraANNO XCVI - N. 7 - 8 - 9 - 10 LUGLIO - OTTOBRE 2014

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appuntamenti

Cari amici,molte notizie, avvenimenti, iniziative vanno inesorabilmente perdute,restando nell’ambito dei singoli partecipanti, mentre sarebbeinteressante farle conoscere a un pubblico più vasto, sia perpromuovere uno spirito emulativo che spinga altri a intraprendereiniziative analoghe, sia per avere suggerimenti per possibili migliorie. Per fare questo è indispensabile che ci sia chi comunichi, scriva lacronaca, il resoconto di quello che è avvenuto. E chi meglio deigiovani dell’Anmig? Allora, sei figlio, nipote, pronipote di un invalido e mutilato di guerra?Vuoi mettere alla prova le tue capacità di cronista? Aiutaci a costruireuna redazione diffusa su tutto il territorio nazionale. Ti chiediamocuriosità, voglia di raccontare, tempestività, capacità di utilizzare imezzi di comunicazione avanzati. Ti chiediamo di non essere lungo nel racconto, di corredarlo conqualche immagine significativa e di inviarlo via mail al seguenteindirizzo: [email protected] alla prova! Attendiamo i vostri articoli.

LA REDAZIONE

Conoscere per partecipare. E partecipare significaritrovarsi e crescere insieme. Molte sezionipromuovono iniziative di carattere commemorativo,culturale, turistico, pellegrinaggi sui luoghi dellanostra storia. Spesso ne veniamo a conoscenza acose fatte e non possiamo fare altro che pubblicareun resoconto più o meno breve, talvolta una fotocon didascalia, di quanto è avvenuto. Ecco allora l’idea di avviare una pagina, unabacheca, dedicata agli appuntamenti. Pertanto ognisezione è pregata di inviare a “Presenza” lacomunicazione dell’iniziativa, il cartoncinodell’invito, la locandina o il manifesto, via e-mail aquesto indirizzo: [email protected] i tempi di uscita della rivista, il tutto devepervenire in redazione con un certo anticipo. Viricordiamo che ogni numero arriva agli abbonati ilmese successivo al bimestre scritto in copertina(gennaio-febbraio arriva a marzo), quindi inutileinviare un appuntamento che scade quando“Presenza” non è stata ancora recapitata (sempreper restare all’esempio: un appuntamento chescade il 27 marzo deve essere inviato al massimoentro il 15 febbraio, e così di seguito). Ringraziamo i lettori per la collaborazione.

LA REDAZIONE

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A MONTELEONE UNA PIAZZAINTITOLATA A GERARDO AGOSTINI

IL PAPA A REDIPUGLIA:INVETTIVA CONTRO LA GUERRA

PRESENZAla nostraANNO XCVI - N. 7 - 8 - 9 - 10 LUGLIO - OTTOBRE 2014

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cronisti dell’Anmig

delle nostre sezioni

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Presenza / Luglio - Ottobre 2014 3

CENTO ANNI FRA GUERRA E PACE

EDITORIALE

ARedipuglia due volte in poche setti-mane. La prima per il concerto delmaestro Muti, la seconda per la Messa

di Papa Francesco. Due occasioni di riflessione,a cento anni dall’inizio della Grande Guerra,dell’ “inutile strage”, come la definì il Papa del-l’epoca. Dinanzi a quella collina trasformatain sepolcro, con quell’ossessionante ripetersidella parola “presente”, le parole di Papa Fran-cesco contro la guerra, contro ogni guerra,sono risuonate forti e chiarissime, sintetizzandoin un unico passaggio le vere e poco nobili ra-gioni di ogni conflitto, spesso ammantate dagrandi quanto fallaci principi. Fu il prezzodella Vittoria, ma fu anche il prezzo delle ri-voluzioni, dei nazionalismi e di un altro micidialeconflitto.

Mi sono ritrovato a pensare che in questicento anni tutto è finito, tutto è cambiato, menole guerre. Dalle “grandi”, come appunto la Se-conda Guerra Mondiale, il Viet Nam e la guerrafra Iran e Iraq, alle cosiddette “piccole”, nonmeno mortifere e distruttive, se non altro perla lunghissima durata, come i Balcani, il MedioOriente, la Cecenia, i conflitti Africani. E’ vero,in Europa abbiamo avuto il più lungo periododi pace dai tempi della caduta dell’Impero Ro-mano, ma a quante cosiddette “operazioni dipolizia internazionale” abbiamo partecipato?E quale prezzo abbiamo pagato? Davanti aquella distesa di caduti, ho considerato l’im-portanza della nostra Associazione, il valoredel nostro essere testimoni, la necessità di tra-smettere ai giovani che operano nella Fondazione

il nostro patrimonio di memoria e di esperienze,affinché a loro volta ne siano consapevoli por-tatori verso le generazioni successive.

Nel 2017 l’Anmig festeggerà il centenariodalla fondazione, ma anche il centenario delsuo “Manifesto”, purtroppo inascoltato e di-satteso, nonostante permanga di grande at-tualità. Abbiamo più di due anni per prepararci,ma anche per profittare (nel senso di metterea profitto, a scanso di equivoci) delle iniziativegià programmate, per partecipare e condurrei giovani, gli studenti, sui luoghi della memoria.Non per esaltare la guerra, le vite perdute, an-corché per un fine non secondario come la de-finitiva unità della Patria, ma per ripensareall’inutilità e disumanità di ogni conflitto.

Abbiamo vissuto la guerra, come soldati,prigionieri, deportati, partigiani, e ci siamobattuti come Associazione per preservare lapace, abbiamo organizzato grandi manifestazioniinternazionali, l’ultima delle quali voluta dalPresidente Agostini, al quale Monteleone diFermo ai primi di agosto ha intitolato unapiazza, adesso è arrivato il momento di rimetterciall’opera, mentre da Oriente soffiano nuoviventi alimentati dal fanatismo religioso cheminaccia il genocidio della nostra civiltà.

Cari amici, poche settimane ci separanodal 2015. Vedo tanti giovani soci entusiasti,partecipi della vita associativa, portatori diiniziative. Abbiamo il dovere di sostenerli, aiu-tarli, guidarli con il nostro consiglio, con lanostra vicinanza affinché l’Anmig sia prota-gonista di questi avvenimenti.

di BERNARDO TRAVERSARO

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SOMMARIO

Presenza / Luglio - Ottobre 20144

In copertina:

Il Papa a Redipuglia, invettiva contro la guerra

Pag. 6

In controcopertina:

A Monteleone di Fermo una piazzaintitolata a Gerardo Agostini

Pag. 12

L’omelia:l’ombra di Caino dietro ogni guerra (8)

Sul monte Sei Busil’armata del silenzio (9)

8 settembre 1943: i giorni della libertà (10)

Una piazza intitolataa Gerardo Agostini (12)

Agostini rimarrà nei nostri cuori (14)

Ricordate le vittime dell’estate del 1944 (15)

16

L’Anmig apre sempre più al mondo della scuoladi Riccardo Gasperini

Pubblicata la Pietra numero 1000 (17)

18VITA SOCIALEa cura di Lorenza Fabrizi

RiminiTraversaro: nuova visibilità con l’aiuto dei soci storici

Il monumento “Mai più guerre”presentato a Gerusalemme (20)

Parma coinvolta nei grandi progetti (21)

La sede milanese fra i siti del Fai (22)

Da Brescia rilancio dei progetti Anmig / Convenzionetra Anmig e Casa dell’Aviatore /Parma rinnova il sito web (24)

FolignoL’Anmig fra memoria ed iniziative per la pace (26)

A macerata assegnatoil premio Boarelli (27)

Da Forlì iniziative per il nostro futuro (28)

Borse di studio agli studenti di Sulmona (29)

Auschwitz: la memoria e il turismo (30)

Omaggio ai Cadutidella Grande Guerra / SessaAurunca: iniziativa Anmig e Ancr /100 anni (31)

In breve:Fermo / Torre del Greco / Este /Maddaloni / Barletta / Pontedera /Novara / Liguria / Oristano /Genova / Mantova / Puglia /Montecatini / Treviso / Messina /Maddaloni / Laterza / Macerata (32)

35SOCI SCOMPARSI

3EDITORIALECento anni fra guerra e pacedi Bernardo Traversaro

5LETTERE ALLA REDAZIONE

6COMMEMORAZIONIRedipuglia: il Papa commemora i caduti e tuona contro ogni guerra

Una piazza intitolata a Gerardo Agostini Pag. 12

8 settembre: Traversaro a Porta San PaoloPag. 10

13 settembre: Papa Francesco a RedipugliaPag. 6

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[email protected]

Scrivo dall’Assessorato allepolitiche sociali del ComuneMonza e capita di dovermioccupare di pratiche relativealle pensioni di guerra e diessere in difficoltà a reperirela modulistica idonea allapresentazione delle istanze.Sarei grato se volestesuggerirmi come procurarmiquanto mi necessita.

Gentile signore,i moduli per le domanderelative alla pensionistica diguerra possono esserereperiti presso le RagionerieTerritoriali dello Statocompetenti per territoriooppure sul sito di questaAssociazione all’indirizzowww.anmigcomitatocentrale.com nel menù “pensioni”.

Sono Alfonso De Pasqualefiglio di invalido di guerradeceduto da qualche anno,per tener vivo il ricordo delproprio nonno ai miei figli,vorrei reperire il fogliomatricolare relativo all’attivitàda lui svolta durante l’ultimoconflitto mondiale, ma mi èstato riferito che i DistrettiMilitari abilitati a questaarchiviazione sono statisoppressi.

Caro socio,la risposta che Le è statafornita è esatta, comunque iDistretti Militari sono statiintegralmente sostituiti nellaloro attività dai CentriDocumentali del Ministerodella Difesa. Potrà reperire gliindirizzi, competenti perterritorio, sul sito dellaDifesa- Esercito.

Sono il figlio di un invalido diguerra e risiedo nellaprovincia di Lecce, mio padreè deceduto nello scorso mesedi luglio. Vorrei conoscere ledisposizioni per ottenere lapensione di reversibilità diguerra considerato che miamadre è deceduta nel 2012.

Gentile socio,i figli degli invalidi di guerrahanno diritto, in base allevigenti normative, allareversibilità come orfanimaggiorenni se sono inabili alavoro, requisito che vieneaccertato con visita medicacollegiale, e se il redditodichiarato non superi per ilcorrente anno 16.057,05euro.La domanda nel suo caso vaindirizzata alla RagioneriaTerritoriale dello Stato diLecce, con sede in VialeGiovanni Paolo II n. 3 tel.083245011.All’istanza dovrà essereallegata la documentazionesanitaria dello stato diinabilità e certificazionereddituale relativa all’anno2014.

Questa la casella di posta elettronica alla quale indirizzarele vostre lettere:

[email protected]

Presenza / Luglio - Ottobre 2014 5

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COMMEMORAZIONI

Presenza / Luglio - Ottobre 20146

Sono trascorsi 22 annidal pellegrinaggio di Pa-pa Giovanni Paolo II, la

sera del 3 maggio del 1992, perricordare il sacrificio e le sofferenzedi migliaia di giovani nella Prima

Guerra Mondiale. Ed ecco chea 100 anni dallo scoppio dell’ “im-mane conflitto”, Papa Francescotorna a Redipuglia, al Sacrariodove riposano i resti di centomilacaduti, di cui 60mila ancora senzanome, raccolti nelle trincee delCarso e dell’Isonzo.

Il Papa pellegrino arriva finquassù per pregare per i cadutidi tutte le guerre, prima nel vicinocimitero austro-ungarico di Fo-gliano, dove riposano le spogliedi 14.550 soldati austriaci e un-gheresi, il nemico di allora, cadutiin quest’area nel corso della PrimaGuerra Mondiale.

Poi al Sacrario di Redipugliaper celebrare la Messa con i car-dinali di Vienna e Zagabria ed ivescovi provenienti da Slovenia,

Austria, Ungheria e Croazia edalle diocesi del Friuli VeneziaGiulia, oltre ai vescovi ordinarimilitari e cappellani militari.

Una cerimonia commemorativache all’omelia si trasforma in in-vettiva contro la guerra, controtutte le guerre, contro i mercantidi armi, gli interessi economici,le speculazioni che sono all’originedi ogni conflitto.

“Qui ci sono tante vittime – hadetto il Papa nel punto centraledell’omelia (che riportiamo inte-gralmente) - Oggi noi le ricordia-mo. C’è il pianto, c’è il dolore. Eda qui ricordiamo tutte le vittimedi tutte le guerre. Anche oggi levittime sono tante... Come è pos-sibile questo? E’ possibile perchéanche oggi dietro le quinte ci sono

A 100 ANNI DALL’INIZIO DEL CONFLITTO

“Interessi, piani geopolitici, avidità di denaro e di potere, l’industria delle armi alimentano le guerre” ha detto Papa Francesco.Il Presidente Traversaro:“Speriamo che qualcunorifletta e ci uniamoal suo appello”

IL PAPA COMMEMORA I CAD E TUONA CONTRO OGNI GU

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Presenza / Luglio - Ottobre 2014 7

interessi, piani geopolitici, aviditàdi denaro e di potere, e c’è l’in-dustria delle armi, che sembraessere tanto importante! E’ propriodei saggi riconoscere gli errori,provarne dolore, pentirsi, chiedereperdono e piangere…Con quel ‘Ame che importa?’ che hanno nelcuore gli affaristi della guerra,forse guadagnano tanto, ma illoro cuore corrotto ha perso lacapacità di piangere”.

I ventimila fedeli, insieme con7.500 militari, in rappresentanzadelle forze armate italiane, hannoaccolto in silenzio le parole delPapa. E in silenzio le hanno ac-colte le autorità civili e militariin prima fila.

“Forse qualcuno si è soffermatoa riflettere – ha detto il Presidente

Nazionale Bernardo Traversaroche ha assistito alla Messa e haportato il saluto dei mutilati edegli invalidi di guerra, rappre-sentati anche dal Presidente Re-gionale Picco e dai suoi collabo-ratori – Noi ci uniamo all’appellodel Papa, ma ho l’impressioneche il suo monito oggi, come itanti appelli lanciati dalla nostraAssociazione, le manifestazioniche abbiamo promosso, non sianosufficienti per un no definitivo aogni guerra. Non potevamo man-care, qui, a Redipuglia, ancheper ricordare che proprio nel corsodella Grande Guerra è nata l’As-sociazione fra Mutilati e Invalididi guerra e nel suo manifesto co-stitutivo parlava proprio dellafine dei conflitti. Dopo 100 annimi pare che nulla sia cambiatoe mentre qui si parla di pace, al-trove si pianificano nuove ope-razioni belliche”.

Il Papa era atterrato all’aero-porto di Ronchi dei Legionari, ac-colto dal ministro della Difesa,Roberta Pinotti e dal presidentedel Friuli Venezia Giulia, Debora

Serracchiani. Al termine della Messa, il Papa

ha consegnato ai vescovi ordinarimilitari e cappellani militari lalampada della Pace di San Fran-cesco che verrà accesa nelle ri-spettive diocesi durante le cele-brazioni di commemorazione dellaPrima Guerra Mondiale.

Al termine della celebrazione,il ministro della Difesa ha fattoomaggio al Papa di un piccolo "al-tare da guerra" portatile utilizzatodai cappellani militari della I Guer-ra Mondiale. Il Capo di Stato Mag-giore della Difesa, AmmiraglioLuigi Binelli Mantelli, ha donatoal Papa il foglio matricolare delnonno, Giovanni Carlo Bergoglio,bersagliere, nato ad Asti nel 1884,che combattè la Prima GuerraMondiale come radiotelegrafistaanche a pochi passi dal Sacrario,nelle trincee vicine al fiume Isonzo.“Accolga questo omaggio – hadetto il Capo di Stato Maggioredella Difesa - come segno di im-pegno dei nostri militari a tra-sformare la storia da storia diguerra in storia di pace”.

UTI ERRA

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COMMEMORAZIONI

8

Dopo aver contemplatola bellezza del paesag-gio di tutta questa zona,

dove uomini e donne lavorano por-tando avanti la loro famiglia, dovei bambini giocano e gli anziani so-gnano… trovandomi qui, in questoluogo, vicino a questo cimitero,trovo da dire soltanto: la guerraè una follia.

Mentre Dio porta avanti la suacreazione, e noi uomini siamo chia-mati a collaborare alla sua opera,la guerra distrugge. Distrugge an-che ciò che Dio ha creato di piùbello: l’essere umano. La guerrastravolge tutto, anche il legametra i fratelli. La guerra è folle, ilsuo piano di sviluppo è la distru-zione: volersi sviluppare mediantela distruzione!

La cupidigia, l’intolleranza,l’ambizione al potere… sono motiviche spingono avanti la decisionebellica, e questi motivi sono spessogiustificati da un’ideologia; maprima c’è la passione, c’è l’impulsodistorto. L’ideologia è una giusti-ficazione, e quando non c’è un’i-deologia, c’è la risposta di Caino:“A me che importa del mio fratel-lo?”: a me che importa … . “Sonoforse io il custode di mio fratello?”.La guerra non guarda in faccia anessuno: vecchi, bambini, mamme,papà… “A me che importa?”.

Sopra l’ingresso di questo ci-mitero, aleggia il motto beffardodella guerra: “A me che importa?”.Tutte queste persone, che riposanoqui, avevano i loro progetti, ave-vano i loro sogni…, ma le loro vitesono state spezzate. Perché? Per-

ché l’umanità ha detto: “A me cheimporta?”.

Anche oggi, dopo il secondo fal-limento di un’altra guerra mon-diale, forse si può parlare di unaterza guerra combattuta “a pezzi”,con crimini, massacri, distruzio-ni… Ad essere onesti, la primapagina dei giornali dovrebbe averecome titolo: “A me che importa?”.Caino direbbe: “Sono forse io ilcustode del mio fratello?”.

Questo atteggiamento è esat-tamente l’opposto di quello che cichiede Gesù nel Vangelo. Abbiamoascoltato: Lui è nel più piccolo deifratelli: Lui, il Re, il Giudice delmondo, Lui è l’affamato, l’assetato,il forestiero, l’ammalato, il carce-rato… Chi si prende cura del fra-tello, entra nella gioia del Signore;chi invece non lo fa, chi con le sueomissioni dice: “A me che importa?”,rimane fuori.

Qui e nell’altro cimitero ci sonotante vittime. Oggi noi le ricordiamo.C’è il pianto, c’è il lutto, c’è il dolore.E da qui ricordiamo le vittime ditutte le guerre. Anche oggi le vittimesono tante…Come è possi-bile questo? E’possibile perchéanche oggi die-tro le quinte cisono interessi,piani geopolitici,avidità di dena-ro e di potere, ec’è l’industriadelle armi, chesembra esseretanto importan-

te! E questi pianificatori del terrore,questi organizzatori dello scontro,come pure gli imprenditori dellearmi, hanno scritto nel cuore: “Ame che importa?”.

E’ proprio dei saggi riconosceregli errori, provarne dolore, pentirsi,chiedere perdono e piangere. Conquel “A me che importa?” che han-no nel cuore gli affaristi della guer-ra, forse guadagnano tanto, mail loro cuore corrotto ha perso lacapacità di piangere. Caino nonha pianto. Non ha potuto piangere.L’ombra di Caino ci ricopre oggiqui, in questo cimitero. Si vedequi. Si vede nella storia che vadal 1914 fino ai nostri giorni. Esi vede anche nei nostri giorni.

Con cuore di figlio, di fratello,di padre, chiedo a tutti voi e pertutti noi la conversione del cuore:passare da “A me che importa?”,al pianto. Per tutti i caduti della“inutile strage”, per tutte le vittimedella follia della guerra, in ognitempo. Il pianto. Fratelli, l’umanitàha bisogno di piangere, e questaè l’ora del pianto".

L’OMELIA DI PAPA FRANCESCO

L’OMBRA DI CAINODIETROOGNI GUERRA

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Presenza / Luglio - Ottobre 2014 9

Il sacrario di Redipuglia,realizzato sulle pendici delmonte Sei Busi, cima

aspramente contesa nella primafase della Grande guerra (prima,seconda e quarta battaglia del-l’Isonzo), si presenta come unoschieramento militare con allabase la tomba di Emanuele Fili-berto di Savoia-Aosta.

Recinge simbolicamente l’in-gresso al Sacrario, ai piedi dellamonumentale scalea, una grossacatena d’ancora che appartennea una torpediniera italiana, che

incrociava nel-la laguna diGrado durantei primi giornidella PrimaGuerra Mon-diale. Subitooltre, si disten-de in leggerodeclivio un am-pio piazzale, la-stricato in pie-tra del Carso,attraversatosulla sua linea

mediana dalla via Eroica, checorre tra due file di lastre di bron-zo, 19 per lato, di cui ciascunaporta inciso il nome di una localitàdove più aspra e sanguinosa fula lotta. In fondo alla via Eroicasi eleva solenne la gradinata checustodisce, in ordine alfabeticodal basso verso l’alto, le spogliedi 40.000 caduti noti e i cui nomifigurano incisi in singole lapididi bronzo. La maestosa scalinata,formata da 22 gradoni su cuisono allineate le tombe dei caduti,sul davanti ed alla base dellaquale sorge, isolata quella delduca d’Aosta, comandante della3ª armata, fiancheggiata dalle ur-ne dei suoi generali caduti in com-battimento, è simile al poderosoe perfetto schieramento d’una in-tera grande unità di centomilasoldati. Il duca d’Aosta, morto nel1931, chiese di avere l’onore dipoter essere qui deposto tra lemigliaia di soldati che persero lavita sul campo di battaglia. Latomba è ricavata in un monolitoin porfido del peso di 75 tonnellate.Seguono disposte su ventiduegradoni le salme dei 39.857 cadutiidentificati. Le iscrizioni recanotutte la scritta “Presente”, che sirifà al rito d’appello dello squa-drismo ove il capo delle squadregridava il nome del camerata de-funto e la folla inginocchiata ri-spondeva con il grido “Presente”.Nell’ultimo gradone, in due granditombe comuni ai lati della cappellavotiva, riposano le salme di 60.330caduti ignoti.

Nella cappella e nelle due sale

adiacenti sono custoditi oggettipersonali dei soldati italiani e au-stro-ungarici. Oggi la cappella èarricchita da una statua che raf-figura un’Assunta; è la Reginadella Pace. Un’Assunta che vuolericordare la necessità di dare alSacrario il ruolo di raccordo dellegenti d’Europa al fine di promuo-vere una riflessione sulle lacera-zioni etiche che producono leguerre.

Il grande mausoleo venne rea-lizzato di fronte al primo cimiterodi guerra della 3ª armata sul colleSant’Elia che oggi è una sorta dimuseo all’aperto noto come parcodella Rimembranza. Lungo il vialeadornato da alti cipressi, segnanoil cammino cippi in pietra carsicacon riproduzioni dei cimeli e delleepigrafi che adornavano le tombedel primo sacrario.

Sulla sommità del colle unframmento di colonna romana,proveniente dagli scavi di Aquileia,celebra la memoria dei caduti ditutte le guerre, “senza distinzionedi tempi e di fortune”. L’impianto,considerato il più monumentaleossario di epoca fascista, incarna“l’apoteosi dell’uguaglianza, del-l’anonimità e della disciplina mi-litare oltre la morte, un trionfo -scolpito nella pietra - dell’istanzacollettiva sull’identità individuale”.

L’unica donna seppellita nelsacrario è una crocerossina, mortaa 21 anni, di nome MargheritaKaiser Parodi Orlando. La suatomba si trova nella prima fila esi distingue perché nella facciatac’è scolpita una grande croce.

IL SACRARIO DI REDIPUGLIA

Fra i resti di centomilasoldati italiani anche la salma di una donna,una crocerossina cadutaa 21 anni. Tre anni di lavoro per costruire i ventidue gradoni che custodiscono i caduti.In cima la colonna di Aquileia

SUL MONTE SEI BUSIL’ARMATA DEL SILENZIO

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COMMEMORAZIONI

10

Mutilati e Invalidi diGuerra in prima linea,con labaro e meda-

gliere, guidati dal Presidente Na-zionale Bernardo Traversaro, an-che nella qualità di Presidentedella Confederazione fra le Asso-ciazioni Combattentistiche e Par-tigiane, nellecerimonie percommemorareil settantunesi-mo anniversa-rio dell’8 Set-tembre, il gior-no dell’armisti-zio.

“E’ un dove-re al quale nonpossiamo man-care – ha dettoil PresidenteTraversaro – Leistituzioni de-mocratiche so-no nate in queigiorni e dallescelte che fece-ro migliaia di

militari, di giovani, di donne chenon esitarono ad affrontare ognisacrificio in nome della libertà”.

Una giornata che come sempreha avuto il suo momento culmi-nante a Porta San Paolo e al Parcodella Resistenza, dove si svolseroi combattimenti per la difesa diRoma.

Il Presidente della Repubblica,Giorgio Napolitano, è giunto aPorta San Paolo accolto dal Mini-stro della Difesa, Roberta Pinotti,dal Capo di Stato Maggiore dellaDifesa, ammiraglio Luigi BinelliMantelli, e dal Sindaco di Roma,Ignazio Marino. Erano presentialla cerimonia il Presidente dellaCorte Costituzionale, GiuseppeTesauro, e rappresentanti degliorgani costituzionali, oltre a rap-presentanti delle Associazioni degli

ex combattenti e dei partigiani. Il Capo dello Stato ha deposto

una corona d'alloro alla lapidesulle Mura Aureliane che ricordai caduti militari e civili dell’8 set-tembre, successivamente ha resoomaggio, al Parco della Resistenza,

DALL’ARMISTIZIO ALLA RESISTENZA

Cerimonie commemorative in tuttaItalia. Il PresidenteNapolitano a Porta SanPaolo. Il PresidenteTraversaro: “Nostro dovere essere in primafila per ricordare la sceltadi migliaia di uomini,donne e giovani”

8 SETTEMBRE 1943: I GIORNI DELLA LIBERTÀ

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al monumento dedicato agli87.000 militari caduti tra il 1943e il 1945 nella Guerra di Libera-zione.

"Resistenza e Liberazione -ha spiegato il Sindaco di RomaIgnazio Marino dal palco allestitoal parco della Resistenza - Dueparole, ma soprattutto due motidell'anima. Entrambe legate auna presenza, quella dei nazistinel nostro Paese. Molte furonole vite sacrificate per la riconquistadi una normalità democraticatanto desiderata. Abbiamo il do-vere di ricordare queste vite. Ilvalore dell'antifascismo fu il veroslancio per superare quel mo-mento così drammatico. Oggi ab-biamo il dovere di ricordare questevite qui al parco della Resistenzadell'8 settembre, consacrato agli87mila militari italiani cadutinella guerra di Liberazione, agli80mila che combatterono nelleformazioni partigiane, ai 590milamilitari internati che si rifiutaronodi collaborare con le truppe na-zifasciste”.

Il vicepresidente della RegioneLazio, Massimiliano Smeriglio,ha aggiunto: “Dobbiamo dunque

continuare il lavoro sulla memoriama senza retorica, perché qui,con la lotta antifascista, è natala Repubblica".

Analoghe cerimonie comme-morative si sono svolte in tuttaItalia, soprattutto nei luoghi chenel settembre del 1943 segnaronol’inizio della resistenza antitede-sca, mentre il Re Vittorio Ema-nuele III, il Capo del Governo Pie-tro Badoglio e i ministri si rifu-giavano a Brindisi lasciando leforze armate senza ordini chiaried esponendole a feroci rappre-saglie, non avendo dichiaratoguerra alla Germania.

In particolare a Cremona, inCortile Federico II, si è svolta lacommemorazione promossa dal-l’Amministrazione comunale incollaborazione con l’AssociazioneNazionale Partigiani d’Italia, l’As-sociazione Nazionale PartigianiCristiani e l'Associazione NazionaleDivisione Acqui. E’ stata depostauna corona di alloro alla lapideche ricorda i Caduti della Resi-stenza ed i Martiri di Cefalonia.

“Ci sono alcune commemora-zioni che ci aiutano a ripercorreretappe importanti di un lungo per-

corso che, dalla distruzione edalle macerie, ha condotto al sor-gere di un’epoca di ricostruzionee di un sentimento di fratellanzatra i popoli europei – ha detto ilsindaco Gianluca Galimberti –l’8 settembre, data dell’armistizioe dell’inizio della Resistenza, èuna di queste. Prepariamoci in-sieme al 2015, anno che segna icento anni dalla partecipazionedell’Italia alla prima guerra mon-diale e del 70° anniversario dellaLiberazione”.

L’8 settembre è stata l’occa-sione anche per commemorareil martirio della città di Frascati,bombardata pesantemente dal-l’aviazione alleata per colpire ilcomando tedesco. Ma a subirefu soprattutto la popolazione checontò migliaia di morti, mentreil comando di Herbert Kesselringnon fu neppure sfiorato. E già ilgiorno dopo il Feldmaresciallotedesco era in grado di organizzarela resistenza contro lo sbarco diSalerno e la cattura del disorien-tato esercito italiano. Soltanto laMarina si sottrasse alla catturarifugiandosi a Malta, come ordi-nato dagli Alleati.

Il PresidenteNapolitano saluta i rappresentantidelleAssociazionicombattentisti-che intervenutea Porta SanPaolo.Nella paginaaccanto: la consuetadeposizione diuna corona d’alloro ed ilnostroMedagliere.

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COMMEMORAZIONI

Presenza / Luglio - Ottobre 201412

Ecco come abbiamo ono-rato, nelle Marche e nellasua amata Monteleone

di Fermo, il nostro carissimo Pre-sidente Gerardo Agostini, decedutodue anni fa, dopo essere stato rie-letto trionfalmente al Congressonazionale di Chianciano.

Le sezioni di Ancona, Macerata,Jesi e Fermo, ”padrona di casa”,con il Presidente nazionale Ber-nardo Traversaro, e le due figliedel Presidente Agostini, Paola eLaura, hanno partecipato, allafesta che tradizionalmente questopaese del Fermano dedica allamemoria dei propri caduti nelledue guerre del '900.

Partendo dalla piazza princi-pale di Monteleone, si porta inprocessione la statua della Ma-

donna del Soldato. Fu acquistatadalle donne del posto come votoper il ritorno a casa dei familiari,partiti militari per la SecondaGuerra Mondiale.

Percorrendo le viuzze d’im-

IN OCCASIONE DELLA FESTA DELLA MADONNA DEL SOLDATO

La decisione del Consiglio comunale di Monteleone di Fermodove era nato nel 1919.Grande e commossa partecipazione della cittadinanza alla cerimonia.La commemorazione delPresidente Traversaro

UNA PIAZZA INTITOLATA A GERARDO AGOSTINI

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Presenza / Luglio - Ottobre 2014 13

pianto medievale del paese, tuttein dislivello, si arriva al Parcodella Rimembranza, con al centroil monumento in bronzo ricca-mente scolpito, dove si svolge lacerimonia religiosa di commemo-razione dei caduti.

Quest’anno prima di questatappa fondamentale della tradi-zionale processione, affollato dacittadini e ospiti, da soci dell’Anmigma anche da tante autorità civili,militari, combattentistiche, il cor-teo, si è diretto verso uno slargo,forse il più elevato di Monteleone.Qui il Sindaco Vittorio Paci hafatto cadere il drappo tricolore checopriva una targa con scritto: “Ge-rardo Agostini senatore invalidodi guerra 1919-2012”.

Dopo aver evidenziato la de-cisione dell’Amministrazione Co-munale di onorare così il suo il-lustre concittadino, il Sindacoha dato la parola al PresidenteTraversaro, per la commemora-

zione della figura di Agostini. Tra-versaro ne ha parlato come di unamico, con espressioni di stimaispirate da fraterna e intensa con-suetudine di lavoro, per l’altacompetenza dimostrata in più ditrent’anni di Presidenza nazionalee per il prestigio unanimementericonosciutogli.

L’affezione di Agostini per lasua terra d’origine è stata ribaditaanche nelle parole di ringrazia-mento da parte della figlia Laura,a nome della famiglia tutta.

Ricordiamo inoltre la presenzadel rappresentante della RegioneMarche, Assessore Malaspina,della Prefettura, Vice Prefetto Vi-cario Cento, della Provincia diFermo, Onorevole Cesetti, di benventitre Sindaci di Comuni delCircondario, Fermo compreso.Ed inoltre il Senatore Verducci el’Onorevole Petrini. Presenti ancheAssociazioni combattentistichee d’arma. Da sottolineare la par-

tecipazione del più anziano deisoci di Fermo, il 99enne Bersa-gliere Antonio Flamini, al qualeandrà un riconoscimento di par-ticolare benemerenza da partedell’Associazione Nazionale.

Con la banda musicale di Cittàdi Santa Vittoria in Matenano adare il tempo di marcia, il corteoè tornato sulla piazza principale,dove era stata predisposta unacolazione di ristoro.

Oltre al Comune di Monteleonedi Fermo per il rilievo riconosciuto,tramite il suo illustre concittadino,alla nostra Associazione, doverosomi sembra a questo punto rin-graziare il Presidente regionaleOrtolani per il contributo elargito,la sezione di Fermo per l’impegnoprodigato e così andato a buonfine. Grazie Presidente Mainquàe tutti coloro che hanno collabo-rato a farci vivere un pomeriggiodi preziosa memoria condivisa.

Silvana Giaccaglia

La santa messain ricordo deiCaduti celebrataal Parco dellaRimembranza.A pagina 12:il PresidentenazionaleTraversarodavanti allanuova insegnatoponomasticainsieme con laconsorte MariaTeresa e le figlie di GerardoAgostini Paola e Laura.

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COMMEMORAZIONI

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Autorità, signor Sindaco, carissimi amici,vi sono molto grato per l’invito che miavete rivolto e sono particolarmente emo-

zionato di trovarmi qui con voi per vivere assiemeun momento così importante per la città di Mon-teleone di Fermo.

Non è facile ricordare in poche parole GerardoAgostini neanche per chi come me lo conoscevabene e ritengo che la vostra iniziativa sia un modoeccellente per farlo, un tributo doveroso, nei confrontidi un vostro amato concittadino, di un politico af-fermato, di una delle maggiori figure di tutto ilmondo combattentistico.

Una scelta nobile la vostra per ricordare unuomo semplice, schietto, generoso.

Ho avuto il grande privilegio di essere annoveratotra i suoi Amici più cari, tra i suoi collaboratoripiù stretti. Un legame il nostro, profondo, speciale,basato sulla stima, sul rispetto reciproco.

Nei tanti anni di frequentazione all’interno del-l’Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra, di cuiEgli è stato guida insostituibile per oltre 30 anni,abbiamo condiviso momenti difficili, entusiasmanti.

Ho avuto la grande opportunità di conoscereuna persona attenta, appassionata, aperta al dialogoe pronta ad ascoltare.

Per Agostini era importante trovare sempre unastrada percomporre leopinioni diver-se, per giunge-re a qualcosadi costruttivo,avendo davantia sé un soloobiettivo: sal-vaguardaresempre l’unitàdella nostraprestigiosa As-sociazione eoperare per ilbene della Ca-

tegoria degli invalidi e mutilati di guerra, delle lorovedove, dei loro orfani.

Ci univano la passione, l’impegno, gli ideali;quegli stessi ideali nei quali - assieme a tanti altriragazzi come noi - abbiamo creduto e combattutoper restituire la pace, la libertà, la democrazia alnostro Paese.

E’ quindi un onore per me essere qui oggi. Perricordare una grande Persona, ma soprattutto perricordare un grande Amico.

Ora, nella mia qualità di Presidente dell’Asso-ciazione Nazionale Mutilati e Invalidi di guerra,capisco pienamente l’impegno, la passione, la de-dizione, che metteva Gerardo in tutto ciò che facevae che lo hanno reso per un tempo così lungo unaguida sicura e capace. Tutto il mondo combatten-tistico, e non solo, ha pianto la sua scomparsa.

Abbiamo costruito tante cose insieme, senzadubbio la più nobile è quella di aver contribuitoad un periodo di pace così lungo in tutta Europa.

La giornata che oggi avete così ben organizzatomi permette di sottolineare la disponibilità diGerardo soprattutto verso i giovani, affinché rac-colgano e facciamo proprio il nostro messaggio dipace, di speranza, di solidarietà, senza mai dimen-ticare quei tragici eventi di oltre 70 anni or sono,dai quali è nata la nostra Carta Costituzionale,

che rappresen-ta la base delnostro viverecivile.

GerardoAgostini è statoun protagoni-sta della nostraStoria e il suonome, grazieanche alla vo-stra iniziativa,rimarrà sem-pre nel cuore enella mente ditutti.

LA COMMEMORAZIONE DI TRAVERSARO

AGOSTINI RIMARRÀ NEI NOSTRI CUORI

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Presenza / Luglio - Ottobre 2014 15

Estate di piena attività perla Sezione di Aulla, ubi-cata sulla storica Linea

Gotica, che ha commemorato e ri-cordato diverse tragedie, frutto dellafollia nazista. Quest'anno tutte lecerimonie sono state più partecipatedel solito, essendosi svolte nel 70°dai tragici avvenimenti.

L’eccidio di Bardine e S. TerenzoMonti nel Comune di Fivizzano, èstato commemorato per ricordarel’uccisione di 160 persone per rap-presaglia, avendo i partigiani ucciso16 tedeschi. Furono rastrellati don-ne e bambini e sfollati, anche daS. Anna di Stazzema, e fucilati inlocalità Valla di S. Terenzo.

Oratore ufficiale l’onorevole MariaChiara Carrozza, ex Ministro del-l’Istruzione che ha ricordato l’im-portanza delle Associazioni e delloro lavoro con le scuole teso a tra-smettere la memoria. È dalla scuolache deve ripartire la ricerca per ri-costruire gli avvenimenti, con il de-siderio di spiegare e di illustrare,avvicinandoci così alla verità conmetodo e obiettività.

Immancabile presenza, l’Avvocatotedesco Udo Surer, che rinnegò ilpadre perché attivo partecipe allestragi lunigianesi.

Il 24 Agosto a Vinca è stata com-memorata l’uccisione di 174 per-sone, in maggioranza bambini edonne, dopo essere state seviziate.

Il Comune di Fivizzano ha isti-tuito già da diversi anni la settimanadella Memoria, portando le scuolesui luoghi degli eccidi per far co-noscere loro anche quella realtà.Il Sindaco Grassi ha poi ricordatocome la Costituzione Italiana sianata anche dal sangue versato sullenostre montagne, dal Pizzo d’Uccelloal Monte Sagro.

Oltre al Sindaco di FivizzanoPaolo Grassi che ha presieduto lacerimonia, erano presenti il VicePrefetto vicario di Massa Dott.saAnna Mitrano, tutte le Associazionidel territorio, contornate da unagrande folla. Era presente ancheuna delegazione di Cascina, guidatadal Presidente Regionale e compo-nente la Direzione nazionale Prof.Claudio Betti, che ha deposto unacorona di alloro al monumento, in-sieme alle delegazioni ANPI. A Vincaera presente una televisione au-striaca che sta realizzando unaserie di servizi sulla Linea Gotica.

Nel Comune di Tresana, nell’an-tica piazza storica di palazzo Corsini,

il Sindaco Mat-teo Mastrini, incollaborazionecon il Presidentedi Aulla, DinoGerini, ha rea-lizzato una se-rata della Me-moria.

L’ospite d’o-nore e testimo-ne oculare delletragedie deicampi di con-centramento èstato MauroBetti, Presidentedella Sezione diCecina, che haavuto la fortuna

di riuscire a sopravvivere ai campidi Gross-Rosen, Buchenwald e Flos-semburg. Presente anche il Presi-dente Nazionale dell’AssociazioneFamiglie Caduti e Dispersi in Guer-ra, Ing. Rodolfo Bacci ed il Generaledegli Apini, Generale Pierpaolo Bat-tistini, ex Presidente dell’Istitutodel Nastro Azzurro provinciale.

Per l’Anmig è intervenuto il Pre-sidente della Sezione di Pistoia Fa-brizio Gori, portando anche il salutodel Presidente Regionale Betti.

Alla serata culturale e storicasono intervenute delegazioni nu-merose delle Associazioni Alpini,ANPI e Carabinieri.

Il Presidente Gerini nella suaintroduzione ha ricordato come ilprossimo anno ci vedrà tutti impe-gnati con due importanti celebra-zioni: il centenario dell’entrata inguerra dell’Italia nel primo conflittomondiale ed il 70° della Liberazione.L’impegno dell’Anmig è rivolto anchea questo.

Mauro Betti ha parlato per oltredue ore senza fermarsi, davanti adun pubblico numeroso ed attento,in un crescendo di emozioni rivis-sute con estrema lucidità e doviziadi particolari.

GLI ECCIDI DELLA LINEA GOTICA

La sezione Anmig diAulla ha lavorato a tempopieno nel mese di agostoper commemorare le stragi di Bardine, San Terenzo e Vinca.Interventi dell’ex MinistroCarrozza, dei PresidentiBetti e Gerini

RICORDATE LE VITTIMEDELL’ESTATE DEL 1944

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Presenza / Luglio - Ottobre 201416

Dopo le grandi soddi-sfazioni regalate dallaprima edizione nazio-

nale del concorso Esploratoridella Memoria, l’Anmig ancheper l’anno scolastico 2014-15apre le porte al mondo dellascuola. Lo fa con maggiore slan-cio grazie ad altre regioni che

dopo Umbria, Marche, Toscanae Emilia Romagna si sono atti-vate per promuovere nel proprioterritorio il concorso riservatoal pianeta degli studenti.

In sinergia con vari uffici sco-lastici regionali sono stati infattidiffusi nuovi bandi di concorsoper l'edizione 2014-15 del con-corso. Le novità vanno da norda sud, con Liguria e Puglia in te-sta. Ma ad organizzarsi è ancheil centro Italia con la regione Lazio,dove probabilmente già da questoanno scolastico la prima edizionedel concorso prenderà il via condue bandi, uno a livello regionalee uno riservato alle scuole di Ro-ma Capitale. Ma via via sarannopoi altre le regioni che predispor-ranno il materiale utile per iniziareil concorso, coinvolgendo cosìsempre più scuole nel grandeprogetto storico lanciato dall’As-sociazione. In prima fila ci sonoanche Lombardia, Friuli-VeneziaGiulia, Trentino-Alto Adige e Si-cilia.

Tutte conferme invece per le

regioni che già hanno stretto rap-porti con numerose scuole delterritorio. Sono Umbria, dove ilconcorso è giunto alla quarta edi-zione, Toscana, Emilia Romagnae Marche, dove si svolgerà la se-conda edizione. Tutti i bandi sonoconsultabili nel sito web del pro-getto alla pagina scuole, dove ver-ranno costantemente pubblicatitutti gli aggiornamenti.

I VIDEO SU YOUTUBEGrazie al prezioso lavoro svolto

dalle scuole nella prima edizionenazionale del concorso e nelleprime due sperimentali dell’Um-bria, cresce il numero delle in-terviste a testimoni diretti dellaseconda guerra mondiale. Nel ca-nale YouTube del progetto Pietredella Memoria sono infatti oltrecento i video caricati. Un ulterioreesempio di come il progetto siaanche uno strumento per avvi-cinare e mettere a confronto di-verse generazioni. Con grandeentusiasmo tanti studenti hannointervistato i propri nonni e bi-

CONCORSO ESPLORATORI AL VIA IN NUOVE REGIONI

L’ANMIG APRE SEMPRE PIÙ

di RICCARDO GASPERINI

Cresce il contatto fragenerazioni con l’adesione di nuove regioni. Nel Lazio forsegià da quest’anno duebandi, uno a livello regionale e uno riservatoalle scuole di Roma Capitale

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Presenza / Maggio - Giugno 2014 17

LA STORIA SCOPERTA TRA VISITE SILENZIOSE E NONNI IN CATTEDRA

L’edizione 2014 del concorso, laprima per Marche, Emilia Romagna, Toscana e Puglia, la terza per l’Umbria, si è caratterizzataanche per un particolare coinvolgimento di alcune scuole che hanno voluto raccontare la loro

esperienza nel blog del sito www.pietredellamemoria.it.C’è la 3^F della Scuola Secondaria di Primo Grado G.Ferraris diModena, che in un bell’articolo ha descritto i momenti più signi-ficativi di una “visita silenziosa, basata sulla riflessione e sull’a-scolto” al Campo di Fossoli e al Museo-monumento al deportatopolitico e razziale di Carpi.Ci sono stati i tanti ragazzi dell’Istituto Professionale “PellegrinoArtusi” di Forlimpopoli che lo scorso 21 marzo hanno assistitoad una lezione fatta dai nonni, soci storici dell’Anmig. In cattedrasono saliti Aldo Mantellini (classe 1924), ferito ad Anzio,Germano Amaducci (classe 1922) che ha combattuto nei

LA PIETRA NUMERO 500

Cinquecento schede, un primo piccolo grande traguardo raggiunto nel censimento delle Pietre dellaMemoria presenti in tutto il territorio nazionale. Ci siamo arrivatigrazie al fondamentale contributo delle scuole che hanno parteci-pato al concorso Esploratori della Memoria, ma anche con il lavorodi sezioni dell’Anmig, altre Associazioni combattentistiche e parti-giane e tanti appassionati. La Pietra numero 500, quella del

AL MONDO DELLA SCUOLA

Gli studenti di Pistoia riuniti alla caserma Marini. Il censimento della pietra numero 1000 e, qui sopra, il logo del progetto che accompagna ogni evento.

Cresce l’interesse per il progetto Pietre della Memoria cosìcome il numero delle Pietre censite. L’ultimo importante

traguardo è quello della scheda numero mille, pubblicata nel sitopietredellamemoria.it. In fase di completamento, la scheda è statasimbolicamente riservata ad un importante memoriale che si trovanel cuore di Perugia, nell'atrio del Palazzo della Provincia. Propriodal capoluogo umbro è partito il progetto dell'Anmig che ha poipreso il via, o lo sta facendo, in tutte le regioni italiane. Per questolo staff Pietre della Memoria ha voluto concedere al memoriale aiCaduti della Provincia di Perugia il numero mille. La scheda, incollaborazione con l'ente provinciale, verrà aggiornata nel corsodel tempo. Il complesso presenta numerose lastre commemorativee lapidi, e la trascrizione dei nominativi dei Caduti richiede tempo.Per questo motivo nella scheda pubblicata è stata inserita inizialmentesolo una delle Pietre che compongono il memoriale. Provvederemo,anche attraverso l’organo di informazione dell’Anmig, il Bollettino,a darvi notizia sull’effettivo completamento. Intanto la catalogazionedelle Pietre va avanti. Lo staff Pietre sta ultimando la revisione epubblicazione delle schede prodotte dalle scuole nell’ambito delconcorso Esploratori della Memoria, unitamente ai contributi chearrivano dalle Sezioni dell’Anmig, altre Associazioni e privaticittadini sensibili all’iniziativa e al mantenimento della memoria.

PUBBLICATA LA PIETRA

NUMERO 1000

UN GRANDE TRAGUARDOsnonni, zii e amici di famiglia,raccogliendo preziose testimo-nianze che grazie al progetto nonverranno dimenticate.

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VITA SOCIALE

Presenza / Luglio - Ottobre 201418

Soci e aderenti alla Fon-dazione Anmig presentiall’assemblea ordinaria

della sezione di Rimini alla qualeha partecipato il Presidente na-zionale Bernardo Traversaro. Era-no presenti anche il PresidenteRegionale Adriano Zavatti, i Pre-sidenti di Reggio Emilia, Forlì e

Ravenna, il Consigliere RegionaleRonconi e Maria Grazia Folloni,componente la Consulta nazionaledella Fondazione e referente re-gionale del progetto “Pietre dellaMemoria”. Hanno partecipato an-che i rappresentanti del Prefettodi Rimini e del Sindaco della città.

Dopo la relazione morale delPresidente Ruffi, è intervenutoil Presidente Regionale Zavattiche ha spiegato come si sia sven-tato il tentativo di tassare le pen-sioni di guerra. Quindi ha ag-giunto che esiste una precisavolontà, sia sul piano nazionale,sia su quello regionale di dareimpulso e sviluppo alle attivitàdell’Anmig, ed in particolare Za-vatti ha sottolineato il fonda-mentale ruolo del progetto “Pietredella Memoria” per coinvolgere

i giovani e proiettare l’Associa-zione verso il futuro.

La Dottoressa Salvi, in rap-presentanza del Prefetto di Rimini,si è dichiarata soddisfatta nel ve-dere una famiglia unita e saldasui valori, pensare al proprio fu-turo. In rappresentanza dell’am-ministrazione comunale di Rimini,è intervenuto l’assessore Biaginiil quale, parlando di democrazia,l’ha definita una pianta che vacoltivata, ma purtroppo i giovaniattivi sul piano sociale sono pochie probabilmente il problema vaspostato dal versante istituzionale,dove qualcosa si sta facendo, aquello delle famiglie che devonoinstillare nei giovani il senso del-l’appartenenza e della partecipa-zione. Poi, come socio Anmig, siè dichiarato disponibile ad entrare

DA RIMINI NUOVO SLANCIO ALL’ASSOCIAZIONE

Il successo dell’iniziativa“Pietre della Memoria” e le iniziative per il centenario dell’Anmig.Gli interventi delPresidente regionaleZavatti e di Maria GraziaFolloni della Consultadella Fondazione

TRAVERSARO: NUOVA VISIBI CON L’AIUTO DEI SOCI STOR

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Presenza / Luglio - Ottobre 2014 19

nel Consiglio direttivo.L’intervento di Maria Grazia

Folloni ha riguardato l’auspicataintegrazione tra “Pietre della Me-moria” e “Parchi della Memoria”.A tal proposito l’arch. Bottini,Presidente della società operaiadi Mutuo soccorso di Santarcan-gelo di Romagna e consigliere na-zionale di “Italia Nostra”, ha sot-tolineato che nei monumenti ipopoli si riconoscono e trasmet-tono alle nuove generazioni ilsenso di appartenenza alla co-munità. “Quando è stato celebratoil 150° dell’Unita d’Italia ci siamotutti resi conto che i primi mo-numenti che sancirono l’esistenzadella nazione italiana furono iparchi delle Rimembranze: unalbero una persona ed una per-sona un ricordo. D’altra parte ilR.D. 524/1926 ha definito Mo-numento nazionale tutti i Parchidelle Rimembranze e si sono re-cuperati anche i nomi dei cadutilegati ad ogni pianta messa a di-mora” ha concluso l’architetto.

Anche il socio Alfredo Bianchiha affermato che non è retoricama necessità storica mantenereil ricordo: “chi non ha memoriaé destinato a non avere futuroed a ripetere gli errori e gli orroridel passato”. La memoria dei va-lori che sono stati alla base dellanascita della nostra Associazionenel 1917, va mantenuta e raffor-zata per evitare nuove tragedie.Occorre creare un gruppo di gio-vani soci coesi ed attivi in gradodi mettere in atto idee e progettinuovi per dare gambe alla nostraAssociazione, ha affermato. Ri-

volto al Presidente Traversaro,poi, ha sollecitato la dirigenzanazionale a siglare accordi conaltre Associazioni sorelle a livelloeuropeo al fine di adire alla pro-gettazione europea, sul cui ver-sante sono possibili finanziamentisu progetti transnazionali.

Il Presidente Nazionale, ripren-dendo l’idea della collaborazionea livello europeo e all’eventualegestione di progetti transnazionali,ha ricordato di aver reso omaggio,recentemente, ai caduti Slovenipresso il monumento di Nova Go-rica. I Parchi delle Rimembranzecostellano tutta l’Italia: anch’essivanno censiti all’interno del pro-getto “Pietre della Memoria”. Tra-versaro ha tenuto a sottolineareche il Presidente Napolitano è en-tusiasta dell’iniziativa, che trovaattivi sostenitori anche nel Mi-nistero della Difesa, dei Beni Cul-turali e della Pubblica Istruzione.

Coinvolgere i giovani significa farricordare gli eventi ed evitare chele tragedie si ripetano. E, a talproposito, l’unità dell’Anmig èfondamentale, ha detto ancoraTraversaro. L’Anmig ha bisognodi darsi nuova visibilità e laddovesono ancora vivi i vecchi soci oc-corre che gli stessi scrivano, conl’aiuto dei giovani, la propria storiamilitare. È importante anche te-nere contatti con enti locali edistituzioni e organizzare con laloro collaborazione le iniziativeper il centenario della nostra As-sociazione. Quindi il Presidentenazionale ha indicato alcune stra-tegie innovative come: convenzionia livello locale che aumentino ibenefit a favore dei soci.

Infine Traversaro ha invitatoi presenti a continuare nella stra-da del rinnovamento che è ne-cessario lievito per la sopravvi-venza dell’Anmig.

a cura di Lorenza Fabrizi

LITÀ ICI

Il Presidente Traversaro nel suo intervento all’assemblea di Rimini.Nella pagina accanto, la folta platea che ha assistito ai lavori.

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VITA SOCIALE

Presenza / Luglio - Ottobre 201420

Al museo Yad Vashem, aGerusalemme, comme-morazione dell’Olocau-

sto e presentazione del Monu-mento: “Mai PiuGuerre”, che l’As-sociazione fra Mutilati ed Invalididi Guerra e Fondazione intendeedificare a Torino.

La commovente cerimonia ha

avuto inizio nella Tenda della Ri-membranza del Memoriale YadVashem di Gerusalemme alla pre-senza della Dott.ssa SimonettaDella Seta, Consigliere all’Amba-sciata d’Italia in Israele, in rap-presentanza dell’Ambasciatored’Italia, del Colonnello Luca Cap-pelli, Addetto militare aeronauticopresso l’Ambasciata d’Italia inIsraele e della Signora Angela Po-lacco Lazar in rappresentanzadello Yad Vashem.

La Delegazione Anmig Piemon-tese e i rappresentanti delle As-sociazioni d’Arma e Combatten-tistiche della Regione ( 19 com-ponenti) era accompagnata dalGrande Ufficiale AmbasciatoreO.N.U. Prof. Siro Polo Padolecchia.

Durante la cerimonia e stataravvivata dall’Ambasciatore Pa-dolecchia la fiamma perpetua chearde in memoria dei sei milionidi ebrei trucidati nella Shoah; fa-cevano onore le bandiere delle

sezioni di Torino, Alessandria,Cuneo, Parma, Pinerolo e quelladella Sezione dei Granatieri diSardegna di Pinerolo.

Hanno deposto la corona difiori il Presidente Regionale Anmigdel Piemonte, e componente laDirezione nazionale, Vittorio Ro-busto ed il Presidente della Se-zione di Pinerolo Stefano Drago.

Al termine della visita del Mu-seo dello Yad Vashem e del Me-moriale ai bambini uccisi nellaShoah, si e tenuta una conferenzastampa alla presenza dellaDott.ssa Simonetta Della Seta edel Colonnello Luca Cappelli. Du-rante la conferenza stampa estato presentato il progetto: “MaiPiu Guerre” che verra edificatonella citta di Torino nell’area cen-trale denominata “Piazza d’Armi”,messa a disposizione dalla localeAmministrazione comunale.

Simonetta Della Seta, anchea nome dell’Ambasciatore d’Italia

CON UN OMAGGIO AL MUSEO DELL’OLOCAUSTO

Erano presenti la delegazione Anmig del Piemonte guidata dal Presidente Robusto e rappresentanti delleAssociazioniCombattentistiche e d’Arma. Autorità diplomatiche civili e militari hanno presoparte alla cerimonia

IL MONUMENTO“MAI PIÙGUE A GERUSALEMME

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Presenza / Luglio - Ottobre 2014 21

in Israele Francesco Maria Talò,ha elogiato l’iniziativa portatricedi messaggi di pace da parte diuna delegazione che ha conosciu-to da vicino gli orrori della guerra.

Il Presidente Regionale Robustoha salutato ringraziando le Au-torita Israeliane e Italiane presentiper la sensibilita dimostrata neiconfronti dell’Associazione pro-motrice del Monumento, dandola possibilita di iniziare il progetto.“Il motivo oggi della mia presenzaa Gerusalemme – ha detto Ro-busto - é per presentare il pro-getto di un'opera che grazie allacollaborazione e alla disponibilitàdi donne e uomini di buona vo-lontà si è concretizzato nelle im-magini che potrete valutare edapprezzare durante l'incontro incorso. Questo progetto è il fruttodel lavoro e della collaborazionedi privati, pubblici amministra-zioni e militari italiani, che hanno

creduto all'iniziativa e volutoquest'opera monumentale”.

La Prof.ssa Sara Campagna,Presidente della sezione di Ales-sandria, ha illustrato la storiadell’Associazione dalla sua fon-dazione descrivendone anche gliscopi.

L’Ambasciatore Padolecchiaha svolto una relazione sul valoresupremo della Pace e sulla sua

fragilita. I suoi approfondimentisi sono concentrati sul binomio:“Pace e Sicurezza”, in quanto nonpuo coesistere la prima senza laseconda.

Dopo la proiezione delle im-magini piu significative del pro-getto, lo scultore Stefano Drago

ha evidenziato gli aspetti ar-chitettonici, storici, etico-culturalidella “Piramide a Gradoni” e del-l’emiciclo circostante il Monu-mento stesso.

Il Monumento sara uno stru-mento didattico, capace di favorirela diffusione della Cultura dellaPace particolarmente per le nuovegenerazioni.

RRE” PRESENTATO

LE CELEBRAZIONI PER LA GRANDE GUERRA

Prima riunione a Parmadella Commissione Pro-vinciale per il coordina-

mento e la programmazione di tut-te le iniziative per la celebrazionedel centenario della Grande Guer-ra. L’incontro si è svolto nella Sala riunioni della Prefettura, a seguito dell'invito del Prefetto.

La sezione Anmig di Parma, rappresentata dalla Presidente Zobeide Spocci, che è stata inserita nelgruppo ristretto di quindici Associazioni, Enti, Istituzioni, lavorerà ad un maxi progetto provinciale perla celebrazione del centenario della Prima Guerra Mondiale.

Dal primo incontro è emersa la necessità di non disperdere le iniziative in tanti progetti singoli. Maalcuni dei presenti hanno comunicato di avere già in essere attività o di averne già completata la realiz-zazione.

La sezione ANMIG di Parma, con ben due iniziative che si sono concluse con la pubblicazione di duelibri “Dai campi alle trincee” e “Testimonianze indirette”, aveva dato inizio al ricordo dell’importante eventoe per il prossimo futuro aveva in programma un progetto articolato in quattro anni che avrebbe coinvoltogli studenti. Ora entrerà in quello di più ampio respiro provinciale.

PARMA COINVOLTA NEI GRANDI PROGETTI

Nella delegazio-ne di 19 soci invisita in Israele(pagina accanto),era presente ladott. LetiziaPetraz vedovadell’exPresidente regio-nale Comazzi.Nonostante lasua invalidità havoluto partecipa-re al faticosoviaggio in ricor-do del marito.

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VITA SOCIALE

Presenza / Luglio - Ottobre 201422

In tutta Italia si sono svoltele Giornate di Primaveradel FAI (Fondo per l’Am-

biente Italiano), una manifesta-zione che da 23 anni consenteai cittadini di avvicinarsi, cono-scere e visitare in maniera gratuitail patrimonio artistico e natura-listico del nostro Paese.

A seguito di attività di pubbli-che relazioni e rapporti interper-sonali del Comitato Provincialedi Milano, si è concretizzata lapossibilità di inserire tra i siti ar-tistici aperti dal FAI anche la sedemilanese dell’Anmig.

Il palazzo fra Via Freguglia evia San Barnaba, sede storicaprovinciale, che ospita anche ilRegionale Anmig e la sezione pro-vinciale del Nastro Azzurro, èstato pubblicizzato, fatto cono-scere e aperto al pubblico.

I membri del Comitato Provin-ciale di Milano, i volontari del FAIe il Nastro Azzurro hanno lavoratoper oltre due mesi all’organizza-zione dell’evento, raccogliendo

tutti i documenti e le informazioniartistico-storiche inerenti la sedee le opere presenti. Nonostantele condizioni meteorologiche av-verse, oltre 1.500 persone hannovisitato la sede Anmig di Milano,accompagnate da volontari chehanno raccontato loro la storiadell’Associazione e quella dellenumerose opere artistiche pre-senti nell’edificio.

I visitatori hanno inoltre avutola possibilità di ascoltare la storiadi uno dei più carismatici e attiviinvalidi di guerra, il Cavaliere Pie-tro Fabbris, Presidente Anmig diMilano. Per due giorni non si èrisparmiato, raccontando per mol-te volte di seguito la sua esperienzapersonale in guerra, in modo chequasi tutti i gruppi di visitatoripotessero ascoltare. Il suo raccontopieno di passione, amore per laPatria e per il prossimo, non l’ha

mai visto cade-re nella retori-ca, in una pre-sa di posizionepolitica perso-nale o scaderein momenti dirivalsa o rabbiaverso gli arteficidi quel massa-cro.

La sua testi-monianza èstata invece ilmomento piùpartecipato,amato e richie-sto, dandociancora unavolta la consa-pevolezza diquanto sia im-portante e fon-damentale perl’Anmig il temadel ricordo edel tramandare

la memoria dei soci anziani. Nella sede storica milanese

dell’Anmig i visitatori hanno po-tuto ammirare le opere dello scul-tore e pittore Antonio GiuseppeSantagata - quali l’affresco delsalone Antonio Valenti, i mosaicipolicromi sulla facciata internadel palazzo, la vetrata artisticadedicata alla medaglia d’oro Pao-lucci di Calboli - il busto di marmodello stesso Calboli, realizzatadallo scultore Bortolotti, i docu-menti e le schede inerenti la storiadei soci anziani e, presso il NastroAzzurro, le pergamene con il nomee il ritratto dei 500 eroi decoratial valor militare con la relativamedaglia d’oro.

Le Giornate del FAI sono daanni una vera e propria festa dipartecipazione popolare per tutticoloro che - sempre più numerosi- ricercano nei tesori del nostro

VISITATA DA OLTRE 1500 CITTADINI

Al lavoro per la grande manifestazionenella sede storica dove nacque l’Anmig nel 1917. L’Associazione considerata un faro per la conservazionedella memoria e dei valori. Il prezioso lavoro del Presidente Fabbris

LA SEDE MILANESEFRA I SITI DEL FAI

La Presidente regionale Giusy Laganà insieme con il Generale Antonio Pennino ed Anna GastelVicepresidente del FAI.

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Presenza / Luglio - Ottobre 2014 23

patrimonio sto-rico-artistico epaesaggisticonon solo le ra-dici della pro-pria identità,ma anchequella partico-lare emozioneche offre la vi-sione parteci-pata del bello.E grazie all’An-mig della sezio-ne di Milano,l’Associazioneha potuto av-vicinare moltis-sime personeche non sape-vano della suaesistenza e delsuo operato,mettendole aconoscenza delvissuto e delletantissime sto-rie dei nostrimutilati e inva-lidi, storie cheraccontanoun’unica gran-de storia: quel-la del nostroPaese e della nostra Patria.

Grazie al FAI siamo riusciti aricostruire la storia della nostrasede milanese, la sede storicadove l’Anmig nacque nel 1917 edove vorremmo coinvolgere, nel2017, tutte le regioni e la sedecentrale in una celebrazione na-zionale del centenario della fon-dazione.

Stiamo già lavorando per idearee realizzare ciò con il FAI, l’EsercitoItaliano, il Nastro Azzurro e il Mi-nistero della Pubblica istruzione,partendo dalle celebrazioni delcentenario della Prima GuerraMondiale che inizieranno nellaprimavera del prossimo anno,

per continuare fino al 2018, com-prendendo anche quindi il 2017.

La Provincia di Milano con ilPresidente Pietro Fabbris e laPresidente regionale per la Lom-bardia, Giusy Laganà, incaricatadelle pubbliche relazioni e dellapartecipazione al tavolo di lavoroorganizzativo dei progetti sopradescritti, sono a disposizione ditutte le sedi provinciali e regionaliAnmig per collaborare insieme,essendo stati incaricati diretta-mente dal FAI e dall’Esercito Ita-liano per tale progetto.

La famiglia dell’Anmig se unita,se rafforzata dalla collaborazionetra soci anziani e soci giovani,

può davveroessere un pun-to di riferimen-to e un “faro”per la conser-vazione dellamemoria e deivalori riportatinello storicomanifesto An-mig lanciato alPaese dai redu-ci nella vitto-riosa giornatadel 4 novembre1918.

Questo pa-trimonio idealee morale ci èstato conse-gnato da chi èrimasto fedeleagli obiettivi eagli strumentisolennementesanciti in queldocumento:leggendolo og-gi, noi dobbia-mo avvertireun senso di re-sponsabilitàquanto piùpossibile vicina

a quella di chi lo scrisse.E’ necessario un impegno co-

stante al fianco dei mutilati e in-validi di guerra ancora presenti,un impegno a sostegno dei lorodiritti e necessità; un impegnocostante a difesa dei loro principidell’amor di Patria, del senso delloStato, di difesa delle Istituzioni;un impegno per ricordare nellamemoria del loro sacrificio fisicoe della loro giovinezza che anchee soprattutto grazie a loro pos-siamo vivere in un'Italia libera,democratica e giusta.

Giusy LaganàPresidente regionale Anmig

per la Lombardia

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VITA SOCIALE

Presenza / Luglio - Ottobre 201424

Tornano a casa i nostricimeli storici. A Brescia,nel corso dell’assemblea

annuale, è stato presentato ilbassorilievo, da poco restaurato,

donato all’Anmig nel 1919 dal“Comitato Bresciano di prepara-zione alla Società degli Eroici Mu-tilati Bresciani”. Con l’occasioneè stato esposto anche il busto inbronzo, esso pure provenientedalla vecchia sede, opera del ca-valiere Bruno Rolandi (1892-1927), capitano degli alpini e con-sigliere nazionale dell’Onig, primoPresidente della Sezione di Bre-scia. L’autore è stato identificatodalle ricerche di Emanuele Ce-rutti, un giovane neolaureato inStoria contemporanea di Monti-chiari, che ha illustrato il suo la-voro ai convenuti.

L’assessore alla Partecipazione

del Comune, Marco Fenaroli, haespresso la sua intenzione di coin-volgere la sezione Anmig nellecommemorazioni del centenariodella Grande Guerra, essendofermamente convinto della risorsacostituita dalla collaborazione frale Associazioni e del valore edu-cativo del dialogo.

Il colonnello Scacco a sua voltaha illustrato i progetti comme-morativi di Assoarma, di cui èPresidente. Il Presidente della se-zione di Brescia dell’AssociazioneNazionale Vittime Civili di Guerra,ha poi evidenziato le odierne re-strizioni sulle pensioni di guerrada parte del Governo, forse in-

Completamente rinnovata la veste grafica delnuovo sito web www.anmigparma.it presente

online da marzo 2010. Quest’anno si è voluto, in si-nergia con l’evoluzione costante dei tempi, modificare7a struttura dando ampio spazio: ai numerosi progetticlassificandoli dal 2009, alla partecipazione alle ce-lebrazioni e agli eventi, corredando gli articoli con

PARMA RINNOVA IL SITO WEB

CONVENZIONE TRA ANMIG E CASA DELL'AVIATORE

La sezione Anmig di Roma ha stipulato unaconvenzione con La Casa dell'Aviatore, Circolodegli Ufficiali dell'Aeronautica Militare, consede a Roma, in Viale dell'Università 20.

I soci Anmig potranno beneficiare delle me-desime agevolazioni previste per i soci, relati-vamente all'accoglienza alberghiera e ai servizidi ristorazione presso la sede del Circolo stesso.

Per poter usufruire di tali agevolazioni è ne-cessario contattare preliminarmente la referentedottoressa Giorgia Montini.

Le sue coordinate telefoniche e di posta elet-tronica sono le seguenti:

cellulare 346.8792364 email [email protected]

NEL CORSO DELL’ASSEMBLEA ANNUALE

L’intervento dellavicePresidente CaterinaMoccia. Sollecitato il coinvolgimentodell’Associazione nelleiniziative commemorative.Due importanti opere dinuovo esposte ai visitatori

DA BRESCIA IL RILANCIODEI PROGETTI ANMIG

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Presenza / Luglio - Ottobre 2014 25

consapevole di ledere più la di-gnità che il portafoglio di chi patìil conflitto su di sé.

In chiusura la Vice PresidenteNazionale Caterina Moccia ha ri-portato le iniziative che il nostrosodalizio sta organizzando, mentreGiusy Laganà, Presidente Regio-nale per laLombardia, haribadito che lastoria dell’As-sociazione nonè costituita solodai reduci maanche dai lorofamiliari, impe-gnati in primapersona per ga-rantire la pro-secuzione del-l’attività in ri-cordo dei padri.

Infine, l’As-sessore Fena-roli, il colonnel-lo Scacco e il Presidente della se-zione Smilllovich hanno conse-gnato una targa celebrativa allasignora Pierina Gussago, vedovadel socio Giuseppe Chiarini, perfesteggiare i suoi cento anni.

Particolareggiata la relazionetriennale del Presidente uscente

Smillovich, che ha sottolineatoil problema della naturale dimi-nuzione dei soci storici e il ritardodell’Anmig ad aprirsi alla Fonda-zione. La sezione di Brescia, chesi è dovuta trasferire dalla disa-giata vecchia sede di via delleGrazie, è in una fase di laborioso

riassestamento. Infatti, oltre alproposito di riordinare l’archiviosezionale, ha portato a termineun interessantissimo progetto diricerca storica, intervistando al-cuni invalidi di guerra brescianie ha prodotto un video con le lorotestimonianze, che sarà distribuito

ai ragazzi delle scuole cittadinee provinciali, presso cui l’efficaciapedagogica della viva voce di chisoffrì in quegli anni sarà indubbia.

Smillovich ha concluso an-nunciando che verso fine annosi creerà il sito dell’Anmig Bresciae che il futuro delle sezioni di pe-

riferia dipen-derà da quantinuovi soci sicoinvolgeran-no.

In seguitol’economo Die-go Maffezzoniha presentatoi bilanci perl’approvazionedell’assemblea.

È interve-nuto il Presi-dente AttilioMingotti dellaSezione di Pa-lazzolo sull’O-

glio, battagliero nonostante i 90anni, che, per cause di forza mag-giore e a malincuore, ha dovutodismettere la sezione, trasformataperò in fiduciariato.

Infine, le votazioni hanno ri-confermato il consiglio direttivouscente.

foto. Visitando il sito, facilmentesi può reperire modulistica varia,tra cui l’iscrizione a Socio e Aderentealla Fondazione.

Nella sezione video, è possibileaccedere al canale YouTube dovesono pubblicati i nostri filmati etra questi il documentario storico“Avevo vent’anni allora” . Sono pre-senti in questo documentario cin-que interviste a persone che hannocombattuto e sofferto durante laSeconda Guerra Mondiale.

www.anmigparma.it un sito gio-vane, accattivante, di facile con-sultazione.

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VITA SOCIALE

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Assemblea annuale a Fo-ligno nel corso dellaquale si sono svolte le

elezioni per il rinnovo delle caricheper il triennio 2014-2017.

Piene di significato le paroleespresse da Monsignor GiuseppeBertini della Diocesi di Folignoricordando l’incontro del Papacon i Capi di Stato israeliano epalestinese per favorire la pacetra questi due popoli e tutti i po-poli del mondo. Ha ricordato inol-tre il sacrificio dei combattentied i defunti.

La Vice Presidente della Ca-mera dei Deputati, Marina Sereni,si è riallacciataall’incontro delPapa ed ha fo-calizzato anchel’altro scenariodi conflitto traUcraina e Rus-sia. E’ neces-sario – ha dettoMarina Sereni- che resti sem-pre la testimo-nianza, chevenga ripresoil lavoro di chi

si è adoperato finora e contrastarele guerre. E nel 2015, in occasionedell’apertura delle celebrazioniper la Grande Guerra ed il 70°Anniversario della Liberazione,avremo tanti momenti in cui saràquindi importante operare.

Il neo eletto Sindaco di Spello,Moreno Landrini, ha sottolineatoche nel 2012 all’Europa è statoassegnato il Premio Nobel per laPace. E perseguire la pace è ilcompito dell’Europa.

Il Presidente de “L’Officinadella Memoria” Manlio Marini,Socio Onorario della Sezione An-mig di Foligno, ha affermato chel’Associazione vuole affacciarsisul futuro non dimenticando ilpassato. Ricordato anche cheEgidio Metta ha ricevuto un’ono-rificenza come Cavaliere Ufficiale,ha sottolineato la presenza dell’excombattente Otello Giovannini.

L’Assessore alle Iniziative perla Pace e la Memoria del Comunedi Foligno Dott.ssa Rita Zampolini,intervenuta in qualità di rappre-sentante del Sindaco, ha parlatodelle iniziative condivise come il

70° Anniversario della Resistenzae della Liberazione e dell’impor-tanza della memoria di coloro chehanno sacrificato se stessi per lapace. Ha sottolineato la necessitàdi portare avanti tutte le iniziativegià avviate ed ancora da metterein atto soprattutto con i giovanidelle scuole. Ha ringraziato perl’impegno profuso dall’Anmig diFoligno e rimarcato l’importanzadi continuare su questa strada.L’Assessore ha concluso citandol’iniziativa di dedicare una rota-toria cittadina ai Mutilati ed In-validi di Guerra di Foligno.

Anche il Sindaco Emerito dellacittà di Spello Sandro Vitali è in-tervenuto con espressioni lusin-ghiere nei confronti dell’Anmig,per il costante impegno nelle at-tività che porta avanti e il buonrapporto instaurato con la cittàdi Spello.

Grande stretta di mano e unabbraccio tra il Presidente sezio-nale Egidio Metta ed il Dott. Mi-chele Montagano della Direzionenazionale, incontrato 70 anni fa,nel giugno 1944, nel campo di

concentramen-to di Biala Pod-laska in Polo-nia. “E’ unagrande gioiaaver ritrovatoun compagnoed un amico inMichele” – hadetto Metta.

Occasionemigliore, quelladell’Assemblea,per parlare del-

NEL CORSO DELL’ASSEMBLEA ANNUALE DI FOLIGNO

Interventi dellaVicepresidente dellaCamera Marina Sereni e del Vescovo GiuseppeBertini. Abbraccio tra il Presidente Metta e Montagano entrambireduci dal lager di BialaPodlaska in Polonia

L’ANMIG FRA MEMORIA E INIZIATIVE PER LA PACE

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Presenza / Luglio - Ottobre 2014

le varie attività,in particolaredell’ultimotriennio, che ilPresidente se-zionale haesposto in ma-niera attenta edettagliata nel-la sua Relazio-ne Morale. Haricordato le ce-lebrazioni del68° Anniversa-rio della costi-tuzione della Repubblica. Anch’eglicontribuì dando il proprio votoper la Repubblica che si è iden-tificata proprio con la Carta Co-stituzionale. Giampaolo Censini,Vice Presidente della Sezione di

Perugia, intervenuto su delegadel Presidente regionale SerafinoGasperini, ha espresso l’auspicioche rimanga sempre la memoriadelle gesta di coloro che hannosofferto per la guerra. Ha citato

l’iniziativa delle“Pietre dellaMemoria” el’impatto sullegiovani genera-zioni.

A coronarela riunione labrillante ed in-teressante con-versazione delDirettore delLaboratorio diScienze Speri-mentali di Fo-

ligno prof. Pierluigi Mingarelli daltitolo “La fisica del Novecento:una nuova visione del mondo”,che ha tenuto alto l’interesse el’attenzione sulla evoluzione dellascienza.

Il commovente incontro tra Michele Montagano ed Egidio Metta.

GRAZIE AL CONTRIBUTO DELL’ANMIG

A MACERATA ASSEGNATO IL PREMIO BOARELLI

Si è svolta nella Sala Consiliaredel Comune la premiazione delconcorso “Primo Boarelli”, finan-ziato in gran parte dall’Anmig diMacerata, in occasione della ce-rimonia per il 69° anniversariodella liberazione della città. Ilconcorso è stato istituito per ri-cordare la figura del socio ed eco-nomo della sezione di MacerataPrimo Boarelli. Il primo premioè stato vinto da Enrico Bullian -Università degli Studi di Trieste-con la tesi “La sicurezza sul lavoroe la navalmeccanica dal secondodopoguerra ad oggi. Il caso delcantiere di Monfalcone”.

Primo era nato a Matelica il 7Gennaio del 1923. Conseguito iltitolo di studio di 3° grado allascuola di avviamento professio-nale agraria di Macerata, era stato

chiamato alle armi nel 1943 nel-l’Aeronautica Militare, a Roma.Dopo l’armistizio dell’8 Settembre1943 era diventato partigianopresso il “Battaglione Mario” dicui era Sottotenente, partecipandoa varie operazioni di guerra e con-tribuendo attivamente alla libe-razione di Macerata, il 30 Giugnodel 1944. Era coniugato e risie-deva a Macerata.

Impiegato come dirigente po-litico presso il sindacato C.G. I.L. dal 1945 al 1972, venne as-sunto all’Ospedale Civile di To-lentino come contabile, fino alpensionamento nel 1984. Dal1985 al 1995 è stato dirigentedel sindacato pensionati dellaC.G. I. L., e dal 1995 alla suamorte è stato Vice Presidentedella locale Sezione A.N.P.I.

Nella Nostra Associazione haricoperto l’incarico di Consiglieredal Giugno 1990 fino al Gennaio1997, quando è diventato Eco-nomo, fino al 30 Settembre 2013,data della sua morte.

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VITA SOCIALE

Presenza / Luglio - Ottobre 201428

L'annuale assemblea siè svolta nella sala dellaBanca di Forlì, con la

partecipazione della Vice Presi-dente nazionale, ProfessoressaCaterina Moccia. Erano presentiil Presidente regionale AdrianoZavatti e il suo vice Carlo Ron-coni, il Presidente della sezionedi Ferrara Giorgio Pancaldi, ilPresidente di Reggio Emilia Ma-riella Poli, e diversi rappresentantidelle altre sezioni emiliano-ro-magnole, oltre alla dottoressaMaria Grazia Folloni, vice coor-dinatrice della Consulta Nazio-nale della Fondazione.

Hanno portato il loro salutol’Onorevole Marco Di Maio, il pro-fessore John Patrick Leech As-sessore alla Cultura, PoliticheEuropee e alla Cooperazione In-ternazionale del Comune di Forlì,Gabriele Zelli instancabile valo-rizzatore del patrimonio storico-artistico di Forlì e della Romagnae da sempre vicino alla sezione,i rappresentanti di diverse Asso-ciazioni combattentistiche.

La Relazione Morale del Pre-sidente della sezione Edio Betti

ha puntato soprattutto su con-siderazioni riguardanti l'Associa-zione in generale.

Il Presidente si è complimen-tato con i vertici nazionali e levarie sezioni che si sono impe-gnate a respingere la proposta ditassazione delle pensioni di guerrache i vari Governi hanno paven-tato. Al riguardo, ha messo inevidenza l'iniziativa partita dallasezione di Reggio Emilia e soste-nuta da vari parlamentari del-l'Emilia-Romagna, per un seriaanalisi e possibile rivalutazionedelle suddette pensioni che do-vrebbe avvenire a partire dal pros-simo settembre.

Ha, poi, elogiato il progetto“Pietre della Memoria”, strumentofondamentale per riallacciare irapporti dell’Associazione colmondo della scuola, rinnovandocosì, con forza, l’impegno già pro-clamato nel Manifesto Anmig del

4 novembre 1918.“Solo così assolveremo il do-

veroso compito di tramandarealle future generazioni, la nostrastoria ed i principi fondanti del-l’Associazione - ha detto Betti –Molte sezioni, però, si trovano inserie difficoltà economiche. Unpiano programmatico di salva-guardia di quelle storiche, do-vrebbe, secondo me, essere atti-vato da parte della Sede Centra-le”.

Betti ha auspicato che il Co-mitato regionale dell’Emilia-Ro-magna approvi, in uno dei pros-simi incontri, un documento diindirizzo unitario regionale cheesprima la consapevolezza dellacriticità della situazione e pro-ponga soluzioni sensate e con-divisibili anche dalle altre regioni.

Se succederà sarà certamenteun contributo positivo e stimo-lante per il Congresso che si ri-

AFFRONTATE NEL CORSO DELL'ASSEMBLEA

La Relazione Morale del Presidente Betti hatoccato problemi rilevantie soprattutto le possibilisoluzioni. Nell’interventodella VicepresidenteCaterina Moccia l’impegno per il rinnovamento del Sodalizio

La Vicepresidente nazionale Moccia ed il Presidente regionale Zavatti al tavolo di presidenza.

DA FORLÌ INIZIATIVE PER IL NOSTRO FUTURO

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Presenza / Luglio - Ottobre 2014 29

tiene debba essere rifondativodell’organizzazione dell'Associa-zione su basi volontaristiche e dimassima trasparenza.

Hanno poi preso la parola Za-vatti, Pancaldi, il Presidente ono-rario della sezione Mantellini, ilsegretario Pasini: tutti hanno,con diverse sfumature, ribaditola centralità dei problemi postidalla relazione morale.

Ha chiuso il dibattito, la VicePresidente nazionale che ha il-lustrato l’attività e l’impegno chela Direzione nazionale sta svilup-

pando per il rinnovamento del-l’Associazione e ha ricordato inparticolare il nuovo regolamentoamministrativo, la volontà di nonricorrere alla vendita di sedi perrisolvere i problemi finanziari,ma cercare di sensibilizzare leistituzioni e verificare la possibilitàdi sfruttare Leggi per accedere afondi particolari, anche europei.

Hanno, poi, portato il loro sa-luto i rappresentanti politici localiassicurando il loro sostegno eaugurando un futuro meno pro-blematico.

La chiusura dell’assemblea èstata affidata a Maria Grazia Fol-loni la quale, assieme al Prof. Ro-berto Carnaccini curatore dell’i-niziativa a Forlì, ha presentato irisultati e la premiazione dellescuole che hanno partecipato alprogetto “Pietre della Memoria”nella regione Emilia-Romagna.Infine il Presidente dell’assembleaBerti ha invitato alla visita guidataal Museo di Palazzo Romagnolidel pomeriggio, dove è conservatala mostra “Il Lavoro nell’Arte –Collezione Verzocchi”.

L’ANMIG ENTRA NELLE SCUOLE

Aula magna gremita di studenti e docenti. Il Preside Di Paolo ha ringraziato e rivoltoparole di elogioall’Associazione rappresentata dal Presidente RaffaeleDi Pietro. L’intervento del vescovo Angelo Spina

BORSE DI STUDIOAGLI STUDENTI DI SULMONA

Premiazione di cinque stu-denti dell'ultimo anno sco-lastico con borse di studio

finanziate dalla sezione Anmig. Lacerimonia si è svolta nell'aula magnadel Liceo Scientifico Enrico Fermidi Sulmona, alla presenza di autoritàcivili, religiose, del corpo insegnantie di numerosi studenti.

Il Presidente Raffaele Di Pietroha evidenziato che i giovani premiatihanno aderito al Bando di Concorsosul tema "Guardare avanti senzadimenticare i due avvenimenti storici

che hanno fatto la storia d'Italia nelsecolo scorso, la guerra 1915-18 eil 1943, l'invasione tedesca dell'Italiae la resistenza dei volontari italiani.”

L'Aula Magna era affollatissimae i giovani studenti hanno ascoltatocon molta attenzione i relatori.

Il Professore Massimo Di Paolo,Preside del polo scolastico EnricoFermi, ha ringraziato ed elogiatol'Anmig per l’iniziativa di entrarenel mondo della scuola, al fine diricordare ai giovani di tenere sempreviva la memoria. Ha poi invitato igiovani a partecipare alle manife-stazioni locali e nazionali indettedalle autorità civili e militari e dalleAssociazioni combattentistiche chesi terranno nel corso degli anni peronorare i caduti di tutte le guerre.

Anche SuaEccellenza An-gelo Spina, Ve-scovo della dio-cesi di Sulmona-Valva, è inter-venuto affer-mando: "laguerra semina

sempre morte e lutto, mancanza dilibertà, paura, divisione, contrap-posizioni, dolori che segnano l'interavita delle persone. Sempre più ve-diamo che nel cuore di ogni uomoe di ogni donna alberga il desideriodi una vita piena, alla quale appar-tiene l'anelito insopprimibile allafraternità, che sospinge verso la co-munione con gli altri, nei quali tro-viamo non nemici, non concorrenti,ma fratelli da accogliere e da ab-bracciare.

Grazie all'Associazione Mutilatied Invalidi di Guerra, che promuo-vendo borse di studio, ha permessoa tanti giovani di fare ricerca storicae riflettere su un passato dolorosoe di grande eroismo e impegnarsia costruire un futuro di pace”. •

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VITA SOCIALE

Presenza / Luglio - Ottobre 201430

Non ero mai stato in Po-lonia. Ma il fatto chemia moglie vi sia nata

mentre i suoi genitori si eranomessi in viaggio verso l’Italia, parlodel 1946 (il padre militare italianosfuggito ai tedeschi e riparatopresso una famiglia polacca), co-stituiva per me obbligo morale diquesto viaggio, in un certo senso,quale ritorno alle origini.

Fra i luoghi di tradizionale in-teresse visitati, tutti davvero assainotevoli e che si confrontano conuna Polonia di oggi moderna eproiettata nel futuro, non potevatuttavia mancare Auschwitz, cheè il nome tristemente famoso chei nazisti diedero alla località diOswiecim, laddove essi, in osse-quio a un disegno criminale, vo-levano realizzare quella che erachiamata “la soluzione finale dellaquestione ebraica”.

Vedere dal vivo quei luoghi,magari visti in tanti film e docu-mentari, ove si espresse l’inauditaillogica ferocia dell’ideologia na-zista, lascia certamente non in-differenti. In vero la sacralità delposto, oggi invaso da migliaia emigliaia di visitatori d’ogni paeseche continuamente vi si riversano,può in un certo senso apparireturbata ma nel contempo costi-tuisce la riverente testimonianzache l’umanità tributa a quei mi-lioni di martiri che altra colpanon avevano se non di essereebrei, polacchi, russi o zingari.

In quei capannoni industrialioriginariamente utilizzati dai Po-lacchi, ove campeggia quasi inmodo beffardo, la scritta “Il lavororende liberi”, e ristrutturati e con-

vertiti dai Tedeschi a prigione,camere a gas, gabinetti per espe-rimenti dei medici nazisti ed altroancora, si perpetrò uno degli ec-cidi più efferati che la storia del-l’uomo ricordi. E durante la visitaal complesso (ma non è l’unicoperché nelle vicinanze c’eranoaltri campi di sterminio fra cuiil più grande Birkenau) si vedonole prigioni, le cui celle a volte prived’aria e luce non accolgono lapersona in tutta la sua altezza,le camerate con tanti letti ovedormivano almeno due personeper ogni letto, lo spiazzo adibitoalla fucilazione, i forni crematoi,le camere a gas… Particolare at-tenzione merita la piccola celladove fu rinchiuso Padre Massi-miliano Kolbe che sacrificò la pro-pria vita per salvarne un’altra.

E poi, quale ulteriore toccantetestimonianza, raccolti in appositivani, le scarpe, anche di donnee di bambini, i miseri vestiti la-sciati da coloro che erano portatia morire, gli occhiali, i tanti oc-

chiali lasciati da coloro che perprimi venivano annientati, poichéritenuti menomati e non idoneial lavoro, le ciocche di capelli (al-meno quelli rimasti non avendofatto in tempo i nazisti a trasferirliin Germania ove venivano utiliz-zati anche per tappeti) (sic!).

Ed ancora i tanti saloni conimmagini ingiallite e malinconichedi coloro che una volta entrati lìpersero la vita, immolati ad unaideologia che costituisce ancoroggi vergogna per l’umanità.

Certamente tanti altri criminaligenocidi sono stati compiuti neitempi in varie parti del mondo,ma Auschwitz, dal 1979 dichia-rato dall’Unesco patrimonio mon-diale dell’umanità, è per elezioneil luogo più tragico di riflessionee meditazione, e soprattutto mo-nito per tutti a futura memoria.Non è una località turistica, anchese i vari tabelloni illustrativi por-tano le scritte in Polacco, Ingleseed Ebraico.

Leonardo Poma

AUSCHWITZ: LA MEMORIA E IL TURISMO

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L’Associazione Anassi-laos, attivissima e sem-pre attenta alle esigen-

ze socio culturali della provinciadi Reggio Calabria, presiedutadal Stefano Iofrida, ha reso omag-gio ai caduti nelle diverse fasidella Prima Guerra Mondiale.

A tale scopo il Presidente del-l’Anassilaos Giovani Tito Tropeaha promosso la celebrazione diuna speciale Messa di Suffragio

per i caduti e i combattenti del-l’immane conflitto nel Tempio diSan Giorgio alla Vittoria.

Al termine della Funzione,presso la Cappella che ricorda iCaduti, è stata deposta una co-rona d’alloro alla memoria deicombattenti ed è stata consegnataai Presidenti delle AssociazioniCombattentistiche e d’Arma unamedaglia ed un diploma qualesegno di gratitudine ed apprez-

zamento per l’operato delle As-sociazioni della Provincia che nonmancano, con impegno e sacri-ficio, di mantenere ed alimentarenelle più giovani generazioni lamemoria del passato.

Alla significativa iniziativa han-no partecipato le autorità militari,politiche e religiose; l'Anmig hapresenziato con la sua intera Di-rigenza e un consistente gruppodi Soci ed Aderenti.

Grande festa nella città di Assoro (EN) peril centesimo compleanno di Pietro Guar-

rera, ricorrenza molto sentita e partecipata datutta la cittadinanza.

Il Socio Guarrera, nato ad Assoro nel 1914,all’età di 21 anni partì per svolgere il serviziomilitare e vi fu richiamato dopo 8 anni duranteil secondo conflitto mondiale a cui partecipò conobbedienza ed onore. Uomo dedito alla famigliaquanto al lavoro (al quale si è dedicato sino all’etàdi 85 anni) è stato molto amato da tutto il paeseche ha partecipato numeroso ai festeggiamentiorganizzati dai suoi familiari.

Il Sindaco della città ha dedicato a Guarrerauna targa ricordo ed il Presidente Anmig di EnnaGoffredo Bruno, con una targa di encomio, neha voluto ricordare la figura sociale e morale.

100 ANNI

IN CALABRIA CON LA PARTECIPAZIONE DELL’ANMIG

OMAGGIO AI CADUTI DELLA GRANDE GUERRA

La sezione di Sessa Aurunca con la colla-borazione dell'Ancr, presso il Sedile di

S.Matteo, ha organizzato la manifestazione daltitolo “Il ruolo dei nuovi soci. Presente e futuro”.La manifestazione è stata patrocinata dallaproloco di Sessa Aurunca.

Nel corso dell'evento il Presidente Anmig Mar-cello Di Stasio e quello dei Combattenti CarloD'Onofrio, hanno consegnato un attestato di 'fe-deltà' ai nuovi soci per evidenziarne il ruolo dicontinuatori e custodi di una storia passata, maancora vivida e da proiettare nel futuro. Durantela manifestazione è stata allestita una mostradocumentaria sulle due guerre mondiali.

INIZIATIVA ANMIG E ANCR

MOSTRA A SESSA AURUNCA •

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VITA SOCIALE

Presenza / Luglio - Ottobre 201432

FermoRinnovate le cariche sociali al-

l'assemblea di Fermo.Erano presenti, tra gli altri, il

Presidente regionale Franco Or-tolani, il componente la Direzionenazionale e Presidente della se-zione di Ancona Claudio Palloni,Silvana Giaccaglia della Consultanazionale della Fondazione ed ilVicepresidente di Macerata LicioMonachesi.

La relazione morale è stataletta dal Presidente Savino Main-quà.

Torre del GrecoI Presidenti Anmig e Ancr di

Torre del Greco, Antonio Cetronioe Giuseppe Cetronio, hanno ac-compagnato una delegazione disoci in visita unitaria alle FosseArdeatine.

Este“La vita, i giovani e il dopo-

guerra”. Questo il tema della mo-stra di fotografie, documenti, ci-meli, attrezzi di lavoro e di vitadel territorio atesino negli annitra il 1945 ed il 1960. Al fine dellarealizzazione dell'esposizione,preziosi sono stati i prestiti con-cessi dai soci Anmig.

MaddaloniCommemorato Franco Impo-

simato, l’artista maddalonese as-sassinato nel 1983. In occasionedel trentennale della sua scom-parsa, è stato ricordato grazie al-l'impegno del Comune con l’As-sociazione Cultura, Territorio eAmbiente Magdalonis (Actam) el’Associazione Nazionale Mutilatie Invalidi di Guerra, assieme allocale presidio di Libera che è an-che promotrice del Premio Arti-stico –Letterario “Franco Impo-simato”.

Per l’occasione, presso l’anticoconvento francescano, oggi Con-

vitto nazionale “Giordano Bruno”,di Maddaloni, sono stati procla-mati gli alunni vincitori del PremioArtistico –Letterario “Franco Im-posimato”.

Presenti all’evento, il fratellodel compianto Franco, il giudiceFerdinando Imposimato, il vicesindaco Cerreto, l'assessore al-l’Istruzione Cecilia D’Ambra, ilsacerdote impegnato nella lottaalla camorra don Luigi Merola,l’amico professore Guido Napo-litano.

Ha partecipato anche SalvatoreBorriello, presidente provincialeAnmig, tra l’altro autore di un’o-pera dedicata a Franco Imposi-mato, presentata dopo la premia-zione presso i medesimi localicon la proiezione di un dvd.

La giornata era iniziata conl’inaugurazione di una Mostrad’Arte Contemporanea “Omaggioa Franco Imposimato”, alla pre-senza di Giuseppe e Filiberto Im-posimato, nei locali del MuseoCivico di Maddaloni.

BarlettaA 99 anni dalla scomparsa del-

l'eroe barlettano Giuseppe Carli,la locale sezione Anmig ha volutoonorare il concittadino medagliad'oro al valore militare, simbolodel sacrificio degli uomini che co-me lui hanno donato la loro vitaper la Patria e per la difesa deivalori universali della pace e dellademocrazia.

La sezione ha, quindi, prov-veduto a far tornare a splenderel'epitaffio a lui dedicato sito sullafacciata del palazzo in cui nac-que.

PontederaMolte le presenze all'assemblea

ordinaria, tra le quali autoritàcivili e militari, i Presidenti diquasi tutte le sezioni Anmig dellaToscana. Ha presieduto l'Assem-

blea il Presidente regionale e com-ponente la Direzione nazionaleprof. Claudio Betti, il quale, uni-tamente ad esponenti di Corpi diPolizia, ha consegnato targhe dibenemerenza ai dirigenti dellasezione, Doni, Foschi, Susini,Peccianti ed al socio centenarioAngiolino Scarpetti.

Sentiti complimenti al Presi-dente Osvaldo Doni sono andatianche per il suo indefesso e frut-tuoso lavoro nell'avvicinare moltinuovi soci alla sezione di Ponte-dera.

NovaraNumerosi i giovani presenti

all'Assemblea annuale svoltasicon la partecipazione di moltiPresidenti delle sezioni consorelle,del Presidente regionale e com-ponente la Direzione nazionaleVittorio Robusto, del Vicepresi-dente regionale per la LombardiaGiovanni Vignati e dei Coman-danti di Guardia di Finanza, Do-menico Fucci, e dei CarabinieriGiovanni Spirito, con loro ancheil Prefetto di Novara FrancescoPaolo Castaldo. Con l'occasione,sono state distribuite borse distudio a studenti di ogni ordinee grado: Matteo Bighini, ClaraCeffa e Michele Spinelli per la li-cenza di scuola media; Luca Man-ti, Marco Mantoan, Giulia Colma,Isabella Colma e Umberto Rizziper il diploma di media superiore;Luca Zonca, Matteo Spaltini edErica Valsesia per la laurea trien-nale ed infine Alek Caratta insie-me con Stefano Vernetti per lalaurea magistrale.

Alla Presidente sezionale MariaMarchese Malaspina è andata latessera di “Dama azzurra” comericonoscimento da parte dell'I-stituto del Nastro Azzurro.

LiguriaSi è riunito il Comitato regio-

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Presenza / Luglio - Ottobre 2014 33

nale ligure. Commemorati conuna targa ricordo i soci Falugianie Rossi, il Presidente regionalemauro Cafasso ha rimarcato lanecessità di un maggior collega-mento ed impegno delle nuovegenerazioni all'interno delle Se-zioni e, alla luce di questo, si èaugurato che il prossimo Con-gresso nazionale segni un'ulterioresvolta.

OristanoAll'assemblea annuale hanno

partecipato: il Presidente regionaleAntonio Manca, il Presidente diCagliari Poddighe ed il Presidentedi Carbonia Melis.

Il Presidente sezionale Fran-cesco Bianchina, nella propriarelazione morale, ha tenuto adinvitare i giovani a farsi semprepiù partecipativi nell'intento pre-cipuo di mantenere la memoriadi chi, come gli invalidi di guerra,ha reso l'Italia un Paese libero edemocratico.

GenovaPrima che si aprissero i lavori

dell'assemblea ordinaria, un nu-trito gruppo di soci e simpatizzantiha reso onore all'Altare dei Cadutipresso il Liceo Doria dove il Pre-sidente Regionale Cafasso ha te-nuto un applaudito discorso.

Tra gli intervenuti all'assem-blea c'erano: il Vicepresidentedella Giunta regionale Montaldo,il dott. Pilu, rappresentanti dimolte Associazioni consorelle,Pagnoni della Direzione nazionaleAnmig con Isola, Poggi e Zanonidel Comitato centrale.

Il Vicepresidente sezionale Vi-nacci ha ricordato che il sacrificiodegli invalidi di guerra ha datounità al paese e consente di viverenella nostra democrazia.

MantovaLa giornata del mutilato e in-

valido di guerra è stata celebratapresso il Circolo unificato dell'E-sercito. La Vicepreidente nazionaleCaterina Moccia ed il Presidentedella sezione Giovanni Morselli,hanno accolto il dott. Irpo del Co-mune di Mantova ed il Coman-dante della Guardia di FinanzaCoruzzi.

Premiati con diploma e meda-glia d'oro i soci novantenni: Ca-stelli, Maganzani, Mondin, Mo-randini, Morselli e Puttini.

Commovente l'incontro, dopoben settant'anni, tra il PresidenteMorselli e Gino Umberto Castelli,entrambi internati nel lager te-desco di Bergen Belsen.

A chiusura della giornata, laVicepresidente nazionale ed unadelegazione di soci si sono recatial Famedio che ricorda tutti i Ca-duti mantovani per deporre unacorona d'alloro.

PugliaDurante la riunione del Co-

mitato regionale è stato comme-morato Mario Turno, Presidenteregionale e componente la Dire-zione nazionale recentementescomparso.

Ampia discussione è stata de-dicata alle attività future ed inparticolare al progetto “Pietredella Memoria”.

MontecatiniDopo la visita di Auschwitz,

la sezione di Montecatini ha or-ganizzato una visita guidata allacittà di Firenze. Con i soci toscani,anche la Vice Presidente NazionaleCaterina Moccia, una piccola de-legazione della sezione di Mantova,lo storico dell’Arte Divo Savelli,la professoressa Rita Nencioni,guida presso il Duomo e sociaAnmig.

Dopo la visita alle cappelleMedicee e alla sacrestia nuova,nel pomeriggio ritrovo in piazza

della Signoria assieme alle sezionidi Arezzo, Pisa, La Spezia e gliamici del gruppo teatrale di PonteEma. Da piazza della signoria igruppi hanno proseguito per lagalleria degli Uffizi, concludendocon il Corridoio del Vasari, finoa Palazzo Pitti, dove la visita siè conclusa.

La sezione di Montecatini ter-me, Valdinievole, ha preso accordiper agevolazioni con l’agenzia divisite guidate per eventuali tourpersonalizzati su Firenze e oltre.Per informazioni e contatti visitateil sito www.anmigmontecatini.it.

TrevisoLa sezione Anmig si è trasfor-

mata in galleria d'arte. Una mo-stra di pittura, dedicata al cen-tenario della Grande Guerra, havisto strumenti e tecniche con-temporanee per figure del passato.“Parola” e massima libertà d’e-spressione a ogni artista per in-terpretare i quattro aspetti: “uma-nità, fede, sofferenza, gioia” .

Ad esporre le loro opere sonostati: Antonio Da Dalt, BarbaraGirotto, Alberto Lovisi, Mattia Pe-rencin, Marco Provenzale, PaoloRemondini, Antonella Rizzo, ElenaUliana.

MessinaSi sono distinti negli studi per

impegno e merito nei tre gradidella scuola pubblica, i 31 stu-denti premiati a Messina nel corsodell’assemblea che ha visto lapartecipazione di numerosi socie di un folto pubblico.

Nel ricordare i soci scomparsie i Caduti di tutte le guerre, IlPresidente della sezione ClaudioDispenzieri si è soffermato sullafigura del padre Giuseppe, validoed apprezzato dirigente associa-tivo, comunicando l’intento dellafamiglia di istituire un premio insua memoria.

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VITA SOCIALE

Presenza / Luglio - Ottobre 201434

Il Presidente ha anche ringra-ziato i suoi più stretti collaboratoriper aver operato in favore esclu-sivo dei soci e dei loro familiari,anche nella stipula di convezionicon esercizi commerciali e strut-ture alberghiere.

MaddaloniAl Convitto Nazionale “G. Bru-

no” di Maddaloni, nel maestososalone storico gremito di studentisi è tenuto il convegno: “Fischiail vento – infuria la bufera – Oggie sempre Resistenza”, ideato eorganizzato dall’infaticabile Rettoredel Convitto Nazionale, professoreMichele Vigliotti.

Erano presenti alti rappre-sentanti dell’Esercito Italiano, imembri dell’Associazione Nazio-nale Carabinieri e una nutritadelegazione di soci Anmig Ca-serta/Maddaloni insieme con ilPresidente, Salvatore Giulio Bor-riello, ed il segretario, FrancescoPagliaro. Della sezione di Curtic’erano Salvatore Serino, fidu-ciario, e Michele Pennacchio, re-duce della Seconda Guerra Mon-diale; da Sessa Aurunca, il Pre-sidente Marcello Di Stasio.

Sono intervenuti il SenatoreLuciano Guerzoni, Vice Presidentenazionale vicario dell’AssociazioneNazionale Partigiani d’Italia (Anpi),che ha parlato di “Resistenza co-me lotta di popolo: la Costituzionefiglia della Resistenza”, e il Se-natore Gaetano Pascarella, Pre-sidente provinciale dell’ANPI.

Presente uno dei ragazzi pro-tagonisti della resistenza a Na-poli, uno scugnizzo che all’epocaaveva sedici anni, il signor Amo-retti, il quale, come tutti i na-poletani, non ha esitato a com-battere e a imbracciare un fucileper liberare la sua città dellostraniero invasore.

La sua testimonianza ha cat-turato l’attenzione generale per

i molti particolari inediti degli av-venimenti napoletani che i librinon hanno mai riportato. Amorettiha dichiarato che tutti questieventi l’hanno cambiato profon-damente, già dalla fine della guer-ra, diventando un pacifista con-vinto. Ancora oggi frequenta lescuole di ogni ordine e grado pertestimoniare alle giovani genera-zioni i gravosi fatti accaduti, perlasciarne memoria e far capireloro i valori della pace, della difesadelle libertà e della convivenzacivile tra i popoli.

Alla fine dei lavori il Rettoreha premiato tutti gli alunni chehanno conseguito la licenza li-ceale, lo scorso anno scolastico,con il massimo punteggio. I pre-senti si sono spostati nel Salon-cino del Convitto per ammirarela mostra fotografica, gli attestati,le divise, gli accessori e i cimelivari dei partecipanti alla SecondaGuerra Mondiale, allestita dal-l’Anmig Caserta/Maddaloni.

LaterzaRaffaela Bongermino, fiduciaria

di Laterza, nonché Vice Presidentedella sezione Anmig di Taranto,ha organizzato un importanteevento commemorativo del soldatoArcangelo Giannini mitragliatodai tedeschi pochi giorni dopol’Armistizio dell’8 Settembre 1943.

La 94enne Mariantonia D’Am-brosio, moglie del Caduto, hasponsorizzato il restauro dellastele.

Il Sacerdote Don Oronzo Mar-raffa ha benedetto il Monumento.Una corona d’alloro è stata de-posta dal Sindaco Gianfranco Lo-pane assieme all’ex combattenteinvalido Giuseppe Leone.

Hanno presenziato alla ceri-monia, il Ten. Colonnello Russi,il 1° Maresciallo Rizzi, il TenenteColonnello Maddalena, l’EmeritoAmmiraglio Manganiello, l’Emerito

Ufficiale Dellinoci, Di Febo Pre-sidente Provinciale ANCR, il Ma-resciallo Baglivo ed i soci dellevarie Sezioni Arma Aeronautica,Marina Militare di Gioia del Colle,Palagiano, Ginosa, Mottola e Se-zione Carabinieri di Laterza, coni rispettivi Labari, i dirigenti degliIstituti di Istruzione Superiore edegli Istituti Comprensivi con al-cune scolaresche.

Nella sala “Cavallerizza” delPalazzo Marchesale di Laterza,Raffaela Bongermino ha tenutola relazione ufficiale per il 70°Anniversario dell’Armistizio.

Gli alunni hanno letto braniautobiografici dal libro: “C’eroanch’io - Tra Storia e Memoriale Grandi Guerre del XX secolo”.

A conclusione, la poetessa An-na Giannini, figlia del Caduto,ha declamato alcune sue com-posizioni dedicate al genitore.

MacerataPremiazione dei vincitori del

primo concorso letterario di poesiaper le scuole secondarie di primogrado e per le scuole superiori disecondo grado di Macerata daltitolo “Una poesia per la memoria”.Il concorso è stato indetto dallasezione Anmig per sensibilizzarele giovani generazioni a non di-menticare gli orrori della guerra.

Le poesie, sono state giudicateda esperti del settore e la pre-miazione si è svolta alla presenzadei numerosi ragazzi partecipanti,dei loro insegnanti e genitori, evari rappresentanti del Consigliodirettivo tra cui Gilda Coacci com-ponente il Comitato centrale, ilVice Presidente Licio Monachesie il Presidente Ivo Pianesi.

Le poesie vincitrici sono state“Memoria” di Ilmie Selimi, “Guar-da sempre in alto e non odiaremai nessuno” di Mattia Lamber-tucci, e “Duro e triste periodo”di Filippo Marangoni.

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Pietro BuongerminoComponente il Consiglio direttivo del-

la sezione Anmig di Roma con la caricadi economo. Com-ponente del Co-mitato centrale.Commendatoredell'Ordine al me-rito della Repub-blica Italiana.

Cav. Giovanni CamiHa partecipato alle operazioni di guer-

ra sul fronte russo. Fiduciario della sot-tosezione di Santa Teresa di Riva in pro-vincia di Messina, promotore per la rea-lizzazione nella piazza del paese del mo-numento ai Caduti, si è dedicato con ge-nerosità all'aiuto dei soci.

Egidio Cinetto socio della sezione di Padova. Era un

superstite della Corazzata Roma.

Luigino CoelliPresidente per decenni della sezione

di Rovereto. Insegnante di indiscusse do-ti morali e umane.

Per due anni fu prigioniero in un cam-po di concentramento tedesco.

Comm. Maggiorino ColombanoEconomo della sezione di Alba.

Alfio Fisichella Allievo cc. legione allievi Roma. Socio

della sezione di Roma.

Angiolino FalugianiNato a Firenze nel 1915, per il suo im-

pegno nel sociale, il Comune gli ha con-cesso la cittadinanza onoraria della Spe-zia, città nella quale è stato per anni se-gretario della Camera del lavoro.

Più volte eletto consigliere comunale,è stato anche consigliere presso il civicoospedale. Per oltre trenta anni Presidente

della sezione Anmig di La Spezia e del-la sede provinciale della Confederazio-ne fra le Associazioni Combattentistichee Partigiane.

Cittadino esemplare, affabile e sempredisponibile, il Comune della Spezia gli haconcesso l'onorificenza civica per “una vi-ta spesa al servizio della cittadinanza”.

Crescenzio GuerriniSocio della sezione Anmig di Firenze.

Concetto IaconoCombattente in Russia con la divi-

sione Pasubio. Socio della sezione di Ra-gusa.

Ugo Marchino Socio della sezione di Chiavari.

Giovanni RaccaSocio della sezione di Torino.

Rocco Amleto ScordariClasse 1924, marinaio e instancabi-

le membro del consiglio della Sezione diPerugia. Ha partecipato alla guerra diLiberazione, inquadrato in reparti rego-lari delle FF.AA. Per questo gli è statoconferito un Diploma d’onore. Ha par-tecipato alle campagne 1943, ’44 e ’45.

Santino SebestoArtigliere di campagna, facente par-

te della V^ Armata, partecipò allo sbar-co di Anzio, con gli Americani e alla Bat-taglia di Montecassino. Socio della se-zione di Alessandria.

Col. Leopoldo TegliaPer anni presidente della Sezione Anei

di Perugia e vicepresidente della Sezio-ne Anmig di Perugia. Grazie all’impegnodel Gr.Uff. Leopoldo Teglia insieme alcappellano Padre M. Ajroldi furono rim-patriate le spoglie di quasi tutti i Cadu-ti italiani di Zeithain, lager dove lui stes-so fu internato durante la guerra.

SOCI SCOMPARSI

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PERIODICO UFFICIALE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRA MUTILATI E INVALIDI DI GUERRA E DELLA FONDAZIONE

IL PAPA A REDIPUGLIA:INVETTIVA CONTRO LA GUERRA

PRESENZAla nostraANNO XCVI - N. 7 - 8 - 9 - 10 LUGLIO - OTTOBRE 2014

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353 / 2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1 comma 1 - DCB Roma