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il Volontario

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pubblica assistenzadoMANI ancora

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2011150° Anniversario dell’Unità d’Italia

Anno Europeo del Volontariato

IL VOLONTARIOPeriodico dell’Associazione di Pubblica Assistenza di Siena n. 2Chiuso in redazione il 10 giugno 2011■ Direttore: VARENO CUCINI

■ Direttore responsabile: ATTILIO LOLINI

■ Redazione: MARIO CATALDO, DONATELLA BIZZARRI, GIAN PIERO BONELLI, PIERLUIGI BROGI, ROBERTO CAPPERUCCI, ENZO CARONI, ELISA FRANZINI, FOSCO LOSI, MAURO MINUTI

■ www.pubblicaassistenzasiena.it e-mail: [email protected]

■ Progetto grafico: MASSIMO BARTALI

■ Foto: GIANLUCA PIZZICHI, VOLONTARI DELL’ASSOCIAZIONE

■ Stampa: ARTI GRAFICHE NENCINI

Sommario3. editoriale

4. domani ancora Pubblica Assistenza

5. programma della festa

6. il volontariato è innovazione e benesseresociale

7. quote sociali e nuova ambulanza

8. l’Ospite

9. la memoria dei volontari garibaldinial cimitero del Laterino

12. “Sassoforte 2011”

13. la Maremma nei luoghi di Guidoriccioda Fogliano

15. quelli del Leoncino che vanno in gita

16. i donatori di sangue non sono mai soli

17. la Pubblica Assistenza è on-line

18. soccorsiadi forever

19. la Pubblica Assistenza nel sangue

21. hanno detto di noi

22. bravissimi!!!

23. dai dati ISTAT segnaliamo

24. la parola ai lettori

25. la casa di vetro della solidarietà

26. servizi ai Soci

27. convenzioni

28. bilancio consuntivo 2010

l giornale “rinnovato” è piaciuto; con i vostri consigli cercheremodi fare ancora meglio.Le MANI dei volontari sono il simbolo della Festa 2011: doMANIancora Pubblica Assistenza. Il Presidente Vareno Cucini ne parla

con la consueta passione e ci invita a guardare avanti con fiducianonostante i tempi difficili.Infatti, ormai la crisi morde anche a Siena: se, da un lato, i fondi de-stinati all’assistenza vengono tagliati, dall’altro, aumenta la richiestadi aiuto da parte dei più deboli; perciò, come in altri momenti difficili,la Pubblica Assistenza dovrà dare di più con minori risorse.Come? Attingendo al suo patrimonio naturale: al sostegno dei socied all’impegno dei volontari; le MANI protese verso chi chiede aiutorappresentano appunto il patto di solidarietà che l’Associazione in-tende rinnovare e rafforzare. Trent’anni fa fummo i primi, con laSpamu, l’ambulanza con il medico a bordo, a realizzare concreta-mente una necessità: se era importante trasportare velocemente ilpaziente all’ospedale, ancora più importante era offrirgli una imme-diata cura con il medico ed un mini-ospedale su quattro ruote! Oggi,con lo stesso coraggio (e proprio perché cresce il bisogno di assi-stenza) poniamo l’asticella più alta: poniamo l’obiettivo di acquistare,con il contributo dei soci e della gente, un’ambulanza ancora piùattrezzata.Con questo spirito innovativo, accogliamo e ringraziamo l’OSPITE dioggi, il dott. Fulvio Bruni, direttore del Pronto Soccorso di Siena, di-venuto coraggiosamente un servizio di avanguardia in Italia.Nonostante tutto, noi siamo abituati a guardare al futuro con fiducia,perché siamo forti del nostro passato; non per caso ci siamo ricono-sciuti in quel patriottismo popolare, gioioso e democratico, orgogliosodella Costituzione, che ha riempito le piazze con la festa dell’Unitàd’Italia; perciò, proseguendo il percorso iniziato nel precedente numero, Laura Vigni ci racconta con bravura e puntualità alcunestorie di “nostri” garibaldini, e così ricorda che la “grande” storia,alla fine, è fatta da tante, umanissime, persone.Con questo “umano” affetto rinnoviamo il saluto ai “nostri ragazzi” inAfghanistan e l’abbraccio alle loro famiglie.In un mondo in cui le calamità sono sempre in agguato, i volontaridella Protezione Civile hanno dedicato il loro tempo libero ad eserci-tarsi per essere sempre pronti a garantire la nostra sicurezza e lohanno fatto in un’area di antiche memorie.Il giornale è ricco di tante altre cose: cose interessanti, utili, curiose,serie ed allegre; vi invitiamo a scoprirle tutte, perché nel loro insiemerappresentano la vivacità della nostra associazione; una vivacità daintendere come risorsa perché frutto di spontaneità e di slancio sin-cero, non teso a chiedere, ma a dare. A tal fine, emblematico è l’arti -colo del Presidente del Gruppo Donatori di Sangue, Fosco Losi.Mandiamo i nostri auguri al nuovo Sindaco ed ai consiglieri eletti alComune di Siena; un incoraggiamento affettuoso (permettetecelo!) lomandiamo agli eletti che sono anche soci della Pubblica Assistenza!

IEDITORIALE

di Mario Cataldo

il 2011 è l’Anno Europeo del Volontariato

Con iniziative e progetti da svolgere nei vari paesi si tende a creareuna strategia unitaria che promuova, faciliti e sostenga il volontariatoin tutta Europa:come momento di crescita dell’uomocome fattore di promozione e di partecipazionecome elemento di integrazione e di cooperazionecome soggetto fondamentale della coesione sociale

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pubblica assistenzadoMANI ancora

a cosa vuol dire? Questi sonoun po’ pazzi!Invece un senso c’è, ed è sem -plice anche se non banale.

Intanto è il titolo della Festa Sociale2011; una festa particolare perchécelebra e conclude l’impegno dellaPubblica per i 150 anni di Unitàd’Italia. Siamo stati in prima fila inmemoria di Baldovina Vestri e deglialtri garibaldini che hanno contri-buito a far nascere il nostro soda-lizio con un dna democratico, uni -tario e repubblicano.Ma è anche la festa che si fregiadel logo dell’anno europeo del Vo-lontariato cui partecipiamo por-tando la peculiarità e la originalitàdell’esperienza italiana che ac-canto al fare accoppia l’impegnoper la crescita di un movimentoche faccia avanzare la democrazia

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Vareno Cucini

Presidente della Pubblica Assistenza di Siena

doMANI ancora pubblica assistenza

gno secolare; forse troppo, tantoda pensare, sbagliando, che fosseun periodo felice e senza fine. Lacrisi ci ha ricordato quanto sia effi-mera la felicità senza merito. ...e bi-sogna ripartire!Ecco cosa festeggiamo. Nel do-MANI ci sono le MANI della gente,dei Volontari, delle persone.Le MANI sono un simbolo del la-voro, dell’intelligenza, dell’impe-gno, della passione; tutte coseindispensabili per fare grandi cose.E nel doMANI del Volontariato se-nese, insieme a tante altre Associa-zioni che sapranno superare lacrisi, ci sarà ancora la Pubblica As-sistenza. Una certezza per la Città.Grazie alla MANI dei Soci e dei Vo-lontari il prossimo anno inaugure-remo un’ambulanza.Ecco il culmine della festa: su ungrande muro bianco, che amplieràil nostro angolo della memoria, al-cuni bambini e bambine lasce-ranno l’impronta colorata delle loroMANI ed il loro nome; in seguitotutti i volontari che lo vorranno po-tranno lasciare la loro impronta atestimoninza del loro impegnonella Pubblica, di cui si alimenta laPubblica. Un segno di riconosci-mento del loro indispensabile im-pegno. ■

e la partecipazione sviluppando ilsenso civico e la solidarietà uma nae sociale.Durante l’anno abbiamo, ricordia-molo, messo un nuovo record dipartecipazione alle elezioni socialie un nuovo, e più alto, tetto al nu-mero dei volontari attivi, e ab-biamo festeggiato i trenta anni diservizio di emergenza con medicoa bordo.E’ anche il primo anno in cui nonabbiamo niente da inaugurare; laFondazione MPS non ci ha gratifi-cato nelle erogazioni 2010. La crisisarà ancora lunga. Abbiamo co-scienza che ci possono essere annisenza contributi e non ce ne spa-ventiamo; riconfermiamo la richie-sta di politiche di distribuzionedegli utili più attente ed equili-brate. Meno risorse e più equità efinalizzazione.La Fondazione rimane fra i nostriinvitati principali alla festa, più diieri. Anzi impegniamo qualchesoldo per comprare 1000 azioniMPS nel momento del bisogno edell’aumento del capitale. Sonosolo un simbolo ma la ricchezza diquesta città, economica e civica,non l’ha portata Babbo Natale; è ilfrutto del lavoro, dell’intelligenzadei senesi che hanno accumulato ehanno goduto i frutti del loro impe-

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programmadella festa

Giovedì 8 settembre, Sede dell’Associazioneore 17.30Incontro-dibattito sulla donazione delsangueIntroduce Fosco Losi, Presidente del GruppoDonatori di Sangue di Siena.

Segue Aperitivo.

Venerdì 9 settembre, Sede dell’Associazioneore 17,00 “Volontari senesi nel Risorgimento”Relatore: prof. Giuliano Catoni

ore 18,00“Domani ancora Pubblica Assistenza”Progetti, programmi, prospettivedell’AssociazioneIntroduce Vareno Cucini, Presidente dellaPubblica Assistenza

Segue Aperitivo.

ore 21.30 Tombolone da 7 1.250 organizzato dal Circolo Ricreativo “Il Leoncino”

Sabato 10 settembre, Piazza Salimbeniore 17.00 Teatro in piazza…La compagnia “Il Grappolo” e i volontari dellaPubblica Assistenza

Sede dell’Associazione ore 20.00

Cena Sociale

Domenica 11 settembre, Sede dell’Associazioneore 10.00Inaugurazione del murales Ricevimento delle autorità, premiazioni

Segue Aperitivo.

Si prega di confermare la presenza alla Cena Socialeentro giovedì 8 settembre telefonando allo0577/43113

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non meritò di nascere chi visse sol per se

doMANI ancora pubblica assistenza

pagamenticonRID

Carissime Socie, carissimi Soci,

la vostra assiduità nel versamento delle quotesociali è veramente encomiabile; centinaia ecentinaia di Voi vengono ogni anno in VialeMazzini per pagare la quota sociale di uno opiù anni.La Vostra presenza ci fa molto piacere perchéconsente di conoscerci, scambiare due parole,qualche volta ritrovarsi dopo tanto tempo.Abbiamo però sempre più sollecitazioni a do-tarci di strumenti più moderni e di facile utilizzoper assolvere al versamento delle quote; daqui la scelta di avviare la procedura RID.I nostri sostenitori avranno così due possibilità:si potrà continuare a venire in Associazioneper pagare direttamente, oppure fare una solavolta una delega alla propria banca ordinandoil pagamento annuale di 20 € senza avere piùbisogno di venire in sede ogni anno.Per attivare questa procedura chi è interessatoavrà a disposizione due percorsi:venire in Associazione e compilare una solavolta il modulo che noi provvederemo succes-sivamente ad inviare alla Banca della Socia/o;andare direttamente alla propria Banca percompilare il medesimo modulo indicando come beneficiario Associazione di Pubblica Assisten-za di Siena, Viale Mazzini 95, Siena IBANIT11C0103014209000011736914.Il puntuale pagamento delle quote sociali nonsolo sostiene costantemente la Pubblica nellesue attività, ma da diritto ai Soci ad usufruiredei servizi della Associazione e ad esprimereil voto per gli organi sociali.Garzie per l’attenzione e per la scelta che vor-rete fare.

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rentanni fa, e si parla del 1981, laPubblica Assistenza avviò un servi-zio di ambulanza di urgenza con me-dico a bordo. I protagonisti di quellascelta sono ancora fra i nostri volon-tari e vanno giustamente orgogliosidi quella decisione che comportògrandi problemi organizzativi e pro-fonde trasformazioni nel modo diessere della Associazione, se nonaltro perché ci si assumeva l’oneredi essere sempre presenti in un set-tore delicato come quello della sa-lute; occorreva crescere, quindi, sulpiano della responsabilità e della af-fidabilità.Una bella sfida per una Associa-zione di Volontariato; una sfida che,dopo trentanni, possimo dire di avervinto.Solo con la metà degli anni novantala sanità pubblica ha affrontato lostesso problema con la nascita del118, che assicura il personale me-dico, infermieristico e l’apparato or-ganizzativo, mentre le ambulanze edi soccorritori, prevelentemente Vo-lontari, sono ancora delle Associa-zioni di Pubblica Assistenza oMisericordie che ormai copronotutta la Regione Toscana.

Molti medicied infermieridel 118 hannoin co min cia tola loro espe rien zapro fessionale dentroil Servizio Pubblica Assisten -za Medico Urgenza, ovvero SPAMU,fino ad arrivare anche a livelli di re-sponsabilità primaria nel sistema.Un sistema efficiente, efficace epoco costoso dal punto di vista eco-nomico, quanto impegnativo dalpunto di vista del confronto e delladialettica: gli stipendiati si possonocomandare mentre i Volontari vannomotivati. Un sistema capillare egratuito per tutti i cittadini!Oggi il sistema è in discussione; ilcumularsi di sentenze della Corte diGiustizia Europea, la tendenza a ri-sparmiare anche dove siamo giàall’osso, alcune freddezze del Dipar-timento Regionale e delle Direzionidelle ASL che magari pre fe rirebberoun servizio, che a parità di costi, ga-rantisca solo una parte dell’attualeutenza (in Regione circa 1,1-1,2 mi-lioni di persone per anno, circa110mila a Siena) con personale piùstrutturato e quindi più facile da ge-stire, lasciando a se stesse centinaiadi migliaia di utenti bisognosi manon “urgenti”, spinge verso una pro-fonda riflessione sul sistema.Il Volontariato è fatto da gente co-mune che vive gli stessi problemi ditutta la collettività, non ha cambiatonatura rispetto alla sua storia che loportò ad impegnarsi trentanni fa; lacoscienza dei problemi della gente,la volontà di risolverli, la passione e

l’impegno solidale sono una co-stante storica di cui siamo fieri dasempre.Per questo sabato 18 giugno siamoandati nelle piazze e nelle strade diSiena con testimonianze del nostroimpegno di questi trentanni, con imezzi di soccorso e con i Volontariche consentono alla Pubblica e allealtre Associazioni di mantenere altoil sistema di protezione sociale e lapartecipazione popolare.Il nostro messaggio alle Istituzioni ealla Città è chiaro e netto: il Volon-tariato di fronte alla crisi rispondepresente, come sempre. Siamo ingrado e vogliamo mantenere il si-stema di trasporto sanitario diemergenza ed ordinario così comesi è costituito nel tempo e conl’esperienza, correggendo le stor-ture, come è sempre stato fatto, masenza ritorni indietro o, peggio, tagliai servizi.Poi siamo stati tutti insieme a cenacon birra artigianale, un bel braciereed un po’ di musica per raccoglierefondi necessari ad accogliere i bam-bini del Saharawi.Speriamo che l’eco delle no stre pa-role sia stato ampio e profondo. ■

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il Volontariato

Vareno Cucini

Presidente della Pubblica Assistenza di Siena

è innovazionee benessere sociale

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quote socialie nuova ambulanza

za corrispondenti crescite delle en-trate visto che non svolgiamo servizidi mercato.Non ci siamo mai posti, in questidieci anni, la questione dell’aumen-to della quota perchè abbiamo cer-cato di fare le cose ricercando altrefonti di entrata e ci siamo riusciticon la Fondazione MPS, un po’ disponsorizzazioni, il 5 per mille, l’au-mento dei servizi a rimborso, e, so-pratutto le donazioni, piccole egrandi, che arrivano dalle personeche non smetteremo mai di ringra-ziare.Per la verità non siamo, come si di-ce, alla canna del gas; dopo annidifficili di riorganizzazione interna,nel 2010 chiudiamo il bilancio conun attivo di 18 mila €; ma abbiamobisogno di fare un investimento im-portante con l’acquisto di una nuo-va ambulanza con un costo stimatodi circa 65mila € senza la coperturadi finanziamenti straordinari. Per laprima volta dopo molti anni, nel2010, non abbiamo avuto un eurodalla Fondazione MPS.Da qui la decisione della Assembleadei soci di operare in due direzioni.La prima di attivare il pagamentodelle quote sociali con RID tramiteBanca in modo da agevolare i soci

uando entrò in vi-gore l’Euro i nostrisoci pagavano unaquota annuale di

30.000 lire; la nuova moneta ci im-pose un cambiamento e, visto il va-lore di conversione, circa 1936 Lper 1 €, la nuova quota venne sta-bilita in 16 euro.Sono passati dieci anni ed ancoranon si è mossa, insensibile all’infla-zione e alle dinamiche “psicologi-che” in virtù delle quali 1000 lire sisono trasformate in poco tempo in1 euro.Alla Pubblica Assistenza invece sia-mo rimasti fedeli al fattore di con-versione ufficiale.Sono cresciuti invece i servizi per isoci, le opportunità e le convenzioniloro dedicate; sono cresciuti i chi-lometri percorsi ed i costi; bastapensare in queste ultime settimaneal gasolio. Sono aumentati i numeridei volontari e quindi delle divise edei costi legati alla loro prestazionelavorativa volontaria e gratuita, co-me luce, riscaldamento, ammorta-mento, attrezzature, ecc. Quandosi lavora di più si spende di più sen-

Q che hanno difficoltà a passare inViale Mazzini per i pagamenti. Lase conda di aumentare dal 1° gen-naio 2012 la quota sociale a 20 €annui dai 16 attuali, determinandocosì una maggore entrata di circa15 mila euro annui complessivi chesono, appunto, l’importo di un lea-sing per l’acquisto di una nuova am-bulanza. Un aumento della quotaso ciale motivato, come se si trattas -se di una piccola donazione con loscopo di ampliare e rinnovare il par-co automezzi della Associazione.Sappiamo di chiedere una cosa im-portante in un momento così diffi-cile; alla Pubblica si aderisce ancheper intere famiglie quindi i 4 € van-no moltiplicati per i componenti delnucleo e spesso il reddito familiareè da pensione minima. Anche i 4 €hanno il loro peso.Chiediamo a ciascuno di voi di fareun piccolo sforzo e di dare alla Vo-stra Associazione i mezzi per poterrispondere meglio ai vostri bisognianche in questi anni di vacche ma-gre in cui l’unica cosa che ci puòsalvare è la solidarietà e la coesionesociale.Grazie di cuore a tutti coloro cheade riranno all’aumento della quota. ■

Vareno Cucini

Presidente della Pubblica Assistenza di Siena

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Fulvio Bruni

Responsabile D.E.A.

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al 16 aprile Siena ha un nuovoPronto Soccorso ed un nuovoreparto di Medicina d’urgenza:può illustrarci brevemente ilvalore dell’intervento, la sua

importanza e l’innovazione che lo con-traddistingue?L’idea del nuovo Pronto Soccorso nasce nel2006 in seguito ad una costante valuta-zione di una inadeguatezza della vecchiastruttura la quale, nata per circa 20 milaaccessi annui alla fine degli anni 90, ve-deva nel periodo in esame un aumentodei pazienti fino ai 44 mila dell’epoca. Ilmodello si ispira ai nuovi concetti del-l’emergenza con una struttura centrale,ove sono posizionati gli spazi di lavoro permedici ed infermieri che controllano 17box multifunzionali, di cui uno è dedicatoalla pediatria e due ai codici di bassa prio-rità. Sono presenti due ingressi separati,uno per i pazienti deambulanti e l’altro peri pazienti barellati. La shock room è com-posta da due postazioni con 4 pensili chepossono servire anche altri letti aggiuntivi.Al piano superiore si trova la medicinad’Urgenza con 16 letti e l’OsservazioneBreve con 20 letti monitorizzati.Sia nel PS che al piano superiore esistonopostazioni di telemetria che parametranoi pazienti più gravi. Un ulteriore nuovo mo-dello organizzativo è costituito dalla pos-sibilità di far sostare i parenti accanto aipazienti sia in PS che in Medicina d’Ur-genza - Osservazione Breve.

Quali le differenze rispetto al vecchio e co-nosciuto Pronto Soccorso? Quali vantaggici saranno per l’utenza soprattutto in ter-mini di qualità delle prestazioni e di ridu-zione dei tempi di attesa?

Le differenze strutturali sono molte, masono cambiate molte cose anche dalpunto di vista funzionale. E’ già attiva unaradiologia dedicata con due sezioni per Rxconvenzionale, una per Ecografia e unaper Tac. E’ già stato predisposto lo spazioper una RMN di prossima acquisizione, eper il 2012 è prevista la realizzazione di unservizio di posta pneumatica per velociz-zare ulteriormente l’invio e la rispostadegli esami di laboratorio. Nei prossimimesi, inoltre, è previsto lo spostamentodelle ortopedie con relativa sala operatoriaai piani superiori e della sala gessi in PS.Tutto questo porterà ad una ulteriore ridu-zione dei tempi di attesa che peraltro, giàora sono buoni ed in media con i parame-tri richiesti dalla Regione Toscana.

Quando si cambia i problemi sono sempremoltissimi e spesso non risolvibili in tempibrevi: è così anche per il Pronto Soccorso?Quali le maggiori difficoltà da superare?In quali tempi? Quali gli obiettivi non an-cora raggiunti?Gli obbiettivi da raggiungere sono molti: iprimi e più importanti sono la realizza-zione di un fast-track per alcune patologieminori, l’informatizzazione totale di tuttal’attività dell’emergenza, il miglioramentoe la definizione di alcuni percorsi per i pa-zienti provenienti dall’Area Vasta (Arezzo-Grosseto) e dalla provincia (Nottola - Cam-postaggia) per favorire la centralizzazionedi pazienti più gravi senza aggravare il PSdi Siena con patologie che possono essereadeguatamente trattate nei PS di prove-nienza.

La Pubblica Assistenza, con altre associa-zioni, è parte della rete dell’emergenza eda sempre cerca di essere all’avanguar-dia, basti ricordare il servizio SPAMU che30 anni fa inaugurò la cosiddetta ambu-lanza con medico a bordo. Quali sono oggii rapporti con i volontari del soccorso?Come si può meglio interagire con unastruttura d’avanguardia come l’attualePronto Soccorso?I rapporti con i volontari del soccorso sononegli ultimi anni costantemente miglioraticon un continuo confronto sulle criticitàche giornalmente si presentano. Nelnuovo PS è stato sperimentato un nuovomodello organizzativo che vede la imme-diata presa in carico al triage del pazientebarellato da parte del personale interno,favorendo in tal modo la rapida disponibi-lità del mezzo di soccorso.

Da senese, medico e cittadino impegnatonella vita della nostra comunità, come

vede la Pubblica Assistenza di Siena el’impegno dei suoi volontari, e quali sug-gerimenti vorrebbe dare per migliorareancora di più la sua opera? I meriti della Pubblica Assistenza sono di-nanzi agli occhi di tutti i cittadini oltre chea quelli degli addetti ai lavori, quindi disuggerimenti se ne possono dare davveropochi. Ciò che tuttavia ritengo fondamen-tale sia nell’ambito sanitario che socialeè un costante aggiornamento di tutti glioperatori in modo da rimanere davvero alpasso con i tempi che vedono continuicambiamenti sia per quanto riguarda lemetodologie di lavoro che la parte tecno-logica. ■

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l’Ospite

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Paolo Fabbri, n. 4 aprile 1843, m. 6 febbraio 1925.Giovan Battista Fedolfi, n. 30 otto-bre 1845, m. 9 settembre 1923.Mario Fineschi, date di nascita emorte illeggibili.Giuseppe Fornisari, n. 1851. m.1934.Latino Gabbrielli, n. 19 agosto1849, m. 21 agosto 1929.Cesare Laurenti, n. 1849, m. 21 ot-tobre 1924.Domenico Marcelli, leggibile soloFoiano della Chiana.Alessandro Mattei, n. 24 novembre1844, m. 10 maggio 1924.Giuseppe Medici, n. 15 settembre1848, m. 1 aprile 1924.Egisto Mostardini, n. 1844, m. 11.agosto 1915.Natale Muzzi, date di nascita e mor-te illeggibili.

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e tombe del quadratodei garibaldiniCarlo Bartolozzi, n. 25gennaio 1836, m. 21 feb-braio 1922.

Socrate Campanini, n. 8 settembre1847, m. 29 settembre 1924.Domenico del Porro, n. 16 marzo1846, m. 9 aprile 1923.Raffaele Donati, date di nascita emorte illeggibili.Cesare Donnini, n. 30 marzo 1845,m. 13 dicembre 1928.

Corinto Pagliaini, n. 9 giugno 1843,m. 21 dicembre 1925.Giacinto Panti, n. 10 luglio 1846,m. 9 dicembre 1921.Pericle Rossi, date di nascita e mor-te illeggibili.Socrate Rossi, date di nascita e mor-te illeggibili.Tito Sileoni, n. 29 settembre 1845,m. 5 novembre 1920.Fortunato Soldatini, n. 18 novembre1846, m. 31 marzo 1929.Francesco Ulivi, n. 14 marzo 1848,m. 6 aprile 1939.Sabatino Venturini, n. 1848, m. 21ottobre 1922.Baldovina Vestri, n. 24 febbraio1840, m. 12 gennaio 1931.

LLaura Vigni

La nostra storia

la Memoriadei Volontari Garibaldini

al Cimitero del Laterino

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La nostra storia

Il cosiddetto “quadrato dei garibaldini”nel cimitero del Laterino ospita una tren-tina di tombe con i resti di altrettantisenesi che avevano combattuto con Giu-seppe Garibaldi in varie campagne mi-litari nell’ambito delle guerre per l’indi-pendenza italiana. Fra di loro riposa an-che Baldovina Vestri, la battagliera se-guace del generale, di cui abbiamo par-lato nel precedente numero di questarivista.In effetti i garibaldini senesi erano statimolto più numerosi e non è chiaro comesia stata effettuata la scelta di un cosìpiccolo numero di soldati da sistemarein quest’area, fra cui non compaiono iprotagonisti principali di quell’epopeache sono stati sepolti altrove, come ilmedico Ruggero Barni che, in ossequioai principi laici che lo animavano, avevascelto la cremazione o come GiuseppeBernardi, caduto a Mentana combatten-do per la liberazione di Roma nel 1867e collocato nella tomba di famiglia aS.Giovanni a Cerreto. L’elemento che unisce i garibaldini se-polti nel quadrato è l’età, perché quasitutti erano nati intorno al 1848 e quindicresciuti nel clima appassionato seguitoalla prima guerra di indipendenza, du-rante il quale anche la popolazione di

Siena, tradizionalmente fedele ai Lorena,diventò in assoluta maggioranza soste-nitrice dell’unificazione italiana sotto iSavoia.Apparteneva ad una generazione pre-cedente Carlo Bartolozzi, noto soprat-tutto come importante intagliatore escultore in legno, cui si devono molteopere di valore fra cui gli scranni dellasala del Consiglio Comunale di Siena di-segnati in collaborazione con l’architettoVittorio Mariani e completati nel 1904in occasione della definitiva sistemazionenella sala del Capitano del Popolo. Eranato nel 1836 e poco meno che ven-tenne decise di arruolarsi volontario alseguito dell’esercito piemontese percombattere nella campagna di Crimeaa fianco di Francia e Inghilterra controla Russia. Successivamente, dopo l’iniziodella spedizione dei Mille, entrò volon-tario nell’esercito dell’Italia meridionalepartecipando fra l’altro alla battaglia delVolturno che si svolse il 1º ottobre 1860a sud del fiume, nella quale furono im-pegnati circa 24.000 garibaldini controcirca 50.000 borbonici. Gli scontri eranoproceduti con andamento alterno, finchéle truppe garibaldine al comando di NinoBixio vennero attaccate dalla brigata delgenerale von Mechel, riportando gravi

perdite, cioè quasi cinquecen-to morti e mille feriti. Fra que-sti ultimi anche Bartolozzi, chefaceva parte della compagniaLargé, colpito da una pallot-tola al braccio sinistro. Ma nelcorso della serata i garibaldiniriuscirono a prevalere deter-minando la vittoria finale, cuiavevano contribuito anche al-tri volontari senesi come PaoloFabbri e Socrate Rossi. Di lì apochi giorni Garibaldi avrebbeincontrato Vittorio EmanueleII a Teano. Molti degli altri garibaldini se-polti nel quadrato avevanofatto parte del Corpo VolontariItaliani, la grande unità milita-re composta da fanteria, ar-tiglieria, genio, marina, sanitàe carabinieri, incorporata nelRegio esercito italiano e co-mandata dal generale Giu -seppe Garibaldi che operò nelcorso della terza guerra di in-dipendenza del 1866 sul fron-te del Trentino contro l’imperoaustriaco. Vi presero parte fra

gli altri Socrate Campanini, Raffaele Do-nati, Cesare Donnini, Paolo Fabbri, EgistoMostardini, Corinto Pagliaini, GiacintoPanti, Pericle Rossi e Alessandro Matteiche ricevette anche due medaglie d’ar-gento per aver compiuto azioni corag-giose. Anche loro furono protagonistidella fortunata campagna condotta nelTrentino sud-occidentale fra il giugno edil luglio 1866, conclusa però con la riti-rata imposta dalla firma della pace diCormons. Le truppe garibaldine, che era-no state le sole ad ottenere vittorie sulcampo contro un nemico difeso da fortiposizioni fortificate lungo vie difficili perpassi e strettoie, dopo il successo di Bez-zecca furono costrette a fermarsi. Gari-baldi, che pure aveva risposto con il fa-moso sintetico telegramma (“Obbedi-sco”) all’ordine di Lamarmora di ritirarsidal Trentino, venne minacciato di arrestoed i suoi soldati, che già si erano impe-gnati ad organizzare i consueti plebiscitiper l’annessione al Regno d’Italia dellecomunità liberate, mortificati smobilita-rono. Ma non diminuiva l’adesione dei senesiallo spirito combattivo di Garibaldi, chenell’agosto 1867 visitò la città approfit-tando dell’occasione per reclutare vo-lontari per la campagna che intendevacondurre per conquistare Roma. Ben200 giovanissimi si arruolarono e fra diessi anche Domenico del Porro, PaoloFabbri, Cesare Laurenti e Giacinto Pantiche parteciparono alle azioni militarinell’agro romano ed alla sfortunata bat-taglia di Mentana, nella quale venne uc-ciso dalle truppe papaline il giovane se-nese Giuseppe Bernardi, esponente diuna famiglia di sincera passione demo-cratica. Domenico del Porro e Paolo Fabbri po-terono poi partecipare alle operazionimilitari che portarono all’apertura dellabreccia di Porta Pia e con la presa diRoma il 20 settembre 1870, determi-narono la vera conclusione del camminoper l’indipendenza e l’unità italiana.Nell’occasione delle celebrazioni per il150° anniversario dell’unità nazio-nale è dunque un dovere storico, maanche politico e civile, ricordare i no-stri concittadini volontari garibaldiniche dettero un contributo fonda-mentale al raggiungimento di questoobiettivo, esponendosi sui campi dibattaglia e mettendo a rischio la pro-pria vita. ■

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el numero precedenteparlammo della pentoladella Protezione Civile inebollizione, oggi possiamo

dire che da essa è già uscito unbuon brodo ed un ottimo lesso. Ab-biamo già archiviato la “Festa perl’inaugurazione della Sala OperativaIntercomunale” di Siena e Monte-riggioni presso il Parco del Tiro aSegno e l’Esercitazione Anpas dellaZona Senese presso gli impiantisportivi di Rosia nei giorni 1-2-3dello scorso Aprile. La vera partedel leone, anzi del “Leoncino”, la fa,per noi, l’Esercitazione che la nostraAssociazione ha organizzato a Sas-sofortino nelle Colline MetallifereGrossetane: “Sassoforte 2011”.

NPier Luigi Brogi

ConsiglierePubblica Assistenza di Siena

Protezione Civile

La convinta collaborazione e l’ela-borazione dei contatti sul luogo del-la locale Pubblica Assistenza, tra-mite il suo presidente Mauro Bian-chi, hanno consentito che l’iniziativadiventasse una Festa generale ditutti, dai ragazzini della scuola Ele-mentare, all’Associazione dei Cac-ciatori di Cinghiale del Paese, allaParrocchia, che ci ha ospitato e sop-portato il 13, 14 e 15 del mese dimaggio nei propri impianti sportivi. A questi si sono aggiunte: La CroceRossa di Roccastrada, la Misericor-dia di Roccatederighi, la PubblicaAssistenza Casse Mutue di Boccheg-giano, la Pubblica Assistenza diChiusdino, la Misericordia di Roc-castrada, La Pubblica AssistenzaHumanitas di Roselle, La PubblicaAssistenza Croce Oro di Pitigliano,la Polizia Provinciale di Grosseto.Dalla città del Palio, oltre alla nostraAssociazione, con i mezzi e i Volon-tari, sono giunti i Radio Amatoridell’A.R.I., che ci hanno tenuti unitie collegati per tutta l’esercitazione,i Soccorritori del SAST con le loroardite teleferiche tra le rocce e so-pra i fiumi e il nascente Gruppo Ci-

nofilo della nostra Associazione conRocky che ha messo subito a fruttola sua freschissima “Patente “ da ri-cercatore ufficiale, facendosi onorenelle savane roccastradine. Dal cielosfrecciavano gli aerei dell’AvioclubChiusdino che come sempre ci han-no aiutato nelle ricerche con capa-cità e simpatia. Eravamo ottimisti,prima, ma il successo e l’interessesuscitato nella zona da “Sassoforte2011” sono andati oltre e, comesottolineato anche dal sindaco diRoccastrada, questa rappresenteràuna pietra miliare nella sensibiliz-zazione verso la Protezione Civiledelle Associazioni delle “Colline”. I nostri Volontari hanno dimostrato,pur con modestia ed intelligenza, laloro alta professionalità e la capacitàdi lavorare e collaborare con altrinuovi amici e di coltivare stime cheavranno durata nel tempo. Anchequeste sono le finalità di una Eser-citazione! Smontando le tende, giàci fu chiesto: “ma si potrebbe rifareanche l’anno prossimo?” E perchéno? Vedremo…! Magari in riva almare…!!! ■

“Sassoforte 2011”

una esercitazione…

da bosco

e da riviera!

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sercitazione, esercita-zione, esercitazione”ecco le parole che aleg-

giavano nell’aria i giorni 13, 14 e15 Maggio a Sassofortino, eserci-tazione voluta dalla Protezione Ci-vile della Pubblica Assistenza diSiena insieme alla Pubblica Assi-stenza di Sassofortino.Questo anno lo scenario dell’eser-citazione sono state, appunto, lemeravigliose colline metallifere chesi estendono tra il castello di Sas-soforte ed il paese di Sassofortino.Si percorre la superstrada Siena-Grosseto fino all’uscita Civitella Ma-rittima, si prosegue poi per Roc-castrada e, oltrepassato il paese,per Sassofortino/Roccatederighi.Adesso vediamo un po’ di storia.Il Castello di Sassoforte apparte-neva, come gran parte dei castellimaremmani, ai Conti Aldobrande-schi i quali sono poi ricordati an-che nel 1221 quando fu riconfer-mato dall’imperatore Federico II “ildominio e i diritti” sui loro vassallifra i quali è citato Uguccione daSassoforte degli Ardengheschi. Inseguito gli Ardengheschi, signoridi Sassoforte, cercarono di affran-carsi dal dominio degli Aldobran-deschi, seguendo una politica op-

“E

Eleonora Genna

Volontaria

Protezione Civile

in Maremma nei luoghi

di Guidoriccio da Foglianoportunistica e sottomettendosi aSiena nel 1254 per rovesciare ilpotere di Umberto Aldobrande-schi. Nel 1328 il condottiero Gui-doriccio da Fogliano assediò il ca-stello che presto capitolò. Di que-sta sconfitta ne approfittarono nuo-vamente gli Aldobrandeschi chene ritennero il castello poi vendutoa Siena “per 5.500 fiorini d’oro”nel 1330.Il campo base è stato allestito nelcampo sportivo del paese di pro-prietà della parrocchia; esso eracostituito da un porta carraia, dauna affollatissima segreteria, dauna efficientissima cucina, da unPMA e dalle tende da campo deivolontari. L’attenzione deve sicu-ramente essere posta su i parteci-panti a questo evento che hannovisto spaziare dalle varie associa-zioni ai gruppi del luogo, comequello dei cacciatori di cinghiale.Infatti l’arma vincente per la buonarealizzazione ed il divertimento ditutti i partecipanti è stata la strettacollaborazione tra di loro. Durantei vari interventi, dislocati nelle zoneanche più impervie, quali pareti apicco o straripamento di un corsodel fiume e realizzati anche in not-turna, sono state coinvolte semprecavie scelte tra i volontari delle va-rie associazioni, personale di soc-

corso che ha richiesto, talvolta, l’in-tervento anche di gruppi più spe-cializzati quali il S.A.S.T. (SoccorsoAlpino Speleologico Toscano), l’ARI(Associazione Radioamatori Italia-no), l’Avio Club Chiusdino, e il grup-po Cinofili Pubblica Assistenza diSiena . L’iter di ogni intervento pre-vedeva l’organizzazione da partedella segreteria che comunicava loscenario; si dislocava poi la cavia,grazie al gruppo cacciatori che co-nosceva perfettamente tutte le zo-ne interessate, si procedeva all’at-tivazione del personale di soccorsoche prevedeva anche squadre mi-ste tra le varie associazioni, perpoi giungere al recupero e al tra-sporto al PMA del campo base peril triage. Naturalmente in questi giorni lesensazioni che hanno attraversatotutti i volontari nel risolvere ogniintervento sono state moltissimee varie, dall’eccitazione alla su-spance, dall’interesse al coinvolgi-mento come un’ unica entità diProtezione Civile. Tuttavia un con-cetto è sicuramente rimasto chiaroin ogni cuore, ovvero che, anchese tutto è terminato con un pranzoe tante risate, non bisogna dimen-ticarsi che qualsiasi azione avutain questi giorni è conseguenza dellareazione ad una emergenza. ■

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Circolo il Leoncino

abato 30 aprile,ore 6 del mattino:confusione in vialeMazzini all’altezza

della Pubblica Assistenza.Qualcuno, un po’ assonnato, si af-faccia alla finestra per cercar dicapire cosa succede. Una vocetranquillizza tutti: “Niente, niente,sono solo quelli del Leoncino chevanno in gita, ma non preoccupa-tevi, stasera saranno di nuovoqua”

Così, dopo aver svegliato tutti oquasi, i nostri eroi partono allavolta di Genova per la visita allagrande mostra internazionale diEuroflora. Dopo pochi chilometridal fondo del pulman comincianole prime richieste … “Conti, maquando si fa colazione?” Roberto Conti, per chi non lo cono-sce, è il nostro socio “tour opera-tor”. E’ lui che pensa sempre atutto, dall’acqua, che sul pulmannon manca mai, e per gli affamatial pane, al salame, al prosciutto, lo-gico quindi che sia continuamentesollecitato ad accontentare tutti.La pioggia sembra accompagnarciverso Genova, ma improvvisa-mente il sole la vince sulle nubi eallora alla prima area di sosta tuttia terra per la colazione. Forse metàSiena si è data appuntamento perquel giorno, tanti sono i volti cono-sciuti che scendono dagli altri pul-man, qualcuno poi è così noto chesi aggiunge a noi per la colazione,ben sapendo che il Leoncinoquando si muove lo fa portando ot-time ed abbondanti scorte di ognigenere.Arrivati a Genova, il gruppo si di-vide, mantenersi uniti in quel formi-colio di persone è impensabile.Ogni tanto ci incrociamo ed allorale parole di meraviglia e stupore sisprecano. Vedere tanti fiori di ognispecie, così ben messi, è uno spet-tacolo unico. C’è chi, come me, dimolte piante non ne conoscevanemmeno l’esistenza e vederle nelloro ambiente naturale ben rico-struito è motivo di grande inte-resse.La giornata è lunga e nel tardo po-meriggio ci ritroviamo al pulmanstanchi, ma ampiamente soddi-sfatti dello spettacolo goduto. Allaprossima. ■

SMauro Minuti

Consigliere

……“Quelli”ddeell Leoncino

cchhee vvaannnnoo iinn gita

…“Quelli”del Leoncino

che vanno in gita

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i donatoridi sangue

non sono mai soli

hi sono i Donatori disangue? E’ un “eserci-to” di persone, ma non sonouna truppa, una massa, una

folla: sono delle persone con unaricca identità, non individualisti, ov-viamente, bensì individuali, con leloro idee, i loro volti, la loro vitaparticolare ed unica. Sono uno di-verso dall’altro, ma li riconosci su-bito perché posseggono quel pocoo quel tanto che li rende speciali.Senza fare rumore, senza cercarepubblicità, senza vantarsi, ognigiorno vanno a compiere ciò chechiamano un “dovere”, qualcosa inrealtà che è molto simile alla gioiadel “volentieri”. Sono guidati dallaloro coscienza solidale che fa con-dividere la sofferenza di chi è ma-lato pur non conoscendolo. Nonhanno, però, solo compassione: ilsangue offerto diventa forza di vita,riscatto di malattie dai nomi difficili,permette di condividere un progettodi futuro. Il loro dono va oltre l’ospe-

dale perché restituisce alla societàpersone che possono di nuovo go-dere della vita.I Donatori di sangue dedicano ailoro simili non solo il breve tempomateriale di un prelievo: donanoun’esistenza, perché dal momentoin cui divieni Donatore ti si allarga-no gli orizzonti, ti accorgi di avereaccanto un mondo di persone cui

poter trasmettere il tuo entu-siasmo.

L’amicizia non è una teoria,è una pratica costante esconfigge assenza, indif-

ferenza, quel “farsi gliaffari propri” che degra-da i rapporti umani.

I Donatori di sangue sonofortunati perché non solo fanno

qualcosa che li soddisfa, ed è rarooggigiorno, ma soprattutto perchénon sono mai soli, c’è sempre chicammina loro accanto, senza cal-coli, senza interessi, senza chiederecontraccambio.Donano inoltre il loro tempo. Senzafretta, senza distinzione per l’unoo per l’altro, con continui e concretigesti di solidarietà. In ogni circo-stanza i comportamenti sono det-tati da un pensiero positivo, perchéprima di tutto credono nell’essereumano non sapendo che cosa sial’egoismo.Non è una generosità solitaria, mauna confluenza di animi che li fannopartecipi in un’Associazione, ove sicondivide uno spirito unico. Lo spi-rito di coloro che non impongono,propongono; non spingono, accom-pagnano; non mandano, dannol’esempio.

Gruppo Donatori di Sangue

Non per nulla sono dei volontariche partecipano ad altre “famiglie“ di volontari. Pochi di loro sono“solo” Donatori di sangue. Li trovifra i Volontari dell’assistenza sani-taria e sociale, nella protezione ci-vile, nelle Contrade, animatori diattività culturali, sociali, sportive e,sempre, gratuitamente. In effetti,hanno poco tempo, ma ne fannotesoro, lo valorizzano ogni istante,e, donandone agli altri, ne donanoanche a se stessi. Per questo mo-tivo più che persone “occupate” so-no persone “libere”, che non lesi-nano nulla a chi ha bisogno nonsolo l’aiuto materiale, ma, soprat-tutto in ciò che oggi è rarissimo: ilsostegno morale. Sono donatori disperanze in un mondo che a volteintristisce per gli egoismi ed emar-gina quanti non riescono ad avereraggiunto il feticcio del “successo”.I Donatori di sangue non sono eroi:sono come dovrebbero essere tutti.Dovrebbero essere la regola, nonl’eccezione. ■

Fosco Losi

Presidente del Gruppo Donatori di Sangue

CAppello. Da molti anni a questa parte,durante i mesi estivi, c’è un maggiorebisogno di sangue. Tutti i donatori,prima di godere delle giuste ferie o va-canze, sono invitati ad effettuare ladonazione.

Comunicato. Il Consiglio Direttivo ri-volge un sentito ringraziamento a tuttii Soci e Donatori che sabato 21 mag-gio hanno partecipato alla cena edall’Assemblea di approvazione del bi-lancio consuntivo 2010 e preventivo2011 del nostro Gruppo Donatori diSangue.

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no degli obiettivi cheil nuovo Consiglio Di-rettivo si era postoera la realizzazione

del nuovo sito della Pubblica Assi-stenza … e in meno che non sidica eccoci on-line. L’impegno delgruppo di lavoro e la voglia di es-sere il più possibile vicini ai soci ea coloro che decidono di cono-scere l’Associazione ci ha spinto alavorare a ritmo serrato. L’idea checi ha guidati è stata quella dicreare un unico “strumento” cherappresenta le tante gambe su cuisi regge la Pubblica Assistenza(servizi sanitari, servizi sociali, do-nazione del sangue, protezione ci-vile ecc… ecc…); una mappa della

nostra Associazione dove andarealla ricerca di informazioni che ciriguardano: storia, servizi, attività,normative e convenzioni; questi ealtri sono i “bottoni” che artico-lano il nostro sito e da cui è possi-bile andare a navigare all’internodella nostra Associazione. Convintidell’importanza di fare rete ab-biamo inoltre ritenuto importantedare uno spazio anche a tuttequelle Associazioni che hannosede da noi o con cui collabo-

riamo da anni in vari progetti o ini-ziative. É stata individuata una re-dazione che si impegnerà amantenere il sito aggiornato e arendere la Pubblica Assistenza tra-sparente, composta oltre chedalla scrivente, da Pietro Brutti,Mileno Dell’Orto, Salvatore Gangi,Paola Tola, Giovanni Antonelli,Elisa Baricci e Fosco Losi , che vo-glio ringraziare per l’entusiasmo ela disponibilità che hanno dimo-strato. ■

U

la Pubblica Assistenzaè on-line

Donatella Bizzarri

Vice Presidente Pubblica Assistenza di Siena

Gruppo Volontari

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Gruppo Volontari

Soccorsiadi forever

Roberto Mascagni

Volntario

o scorso 8 maggio si sono svol-te a San Miniato di Pisa le Soc-corsiadi tra le associazioni AN-PAS della Toscana, divise in 12

zone, che hanno visto oltre quat-trocento volontari in piazza e chesono state l’evento principale diMay days, organizzato da AnpasToscana in collaborazione con ilCesvot e con il patrocinio del Co-mune di San Miniato, della provin-cia di Pisa e della Regione Toscana.Ogni zona era composta da:▲ 2 rappresentative relativamen-te alle prove di intervento su sce-nari di trauma, BLS e abilità auti-sti;▲ 2 volontari under 18 parteci-panti alla prova del “Trofeo Pinoc-chio” consistente nella sola esecu-zione dell’intervento di BLS.

Per la prova dei “grandi” quest’an-no la zona senese è stata rappre-sentata dalle Pubbliche Assistenzedi Siena e di Colle Val d’Elsa conun equipaggio composto da quat-tro volontari per associazione.Questi gli equipaggi:Siena 1- prova su trauma: ambu-lanza di Colle con Roberto Masca-gni autista, Andrea Grassini teamleader, Dina Colomba soccorritore1, Giacomo Ponci Soccorritore 2Siena 2 - prova BLS: ambulanzadi Siena con Roberto Capperucciautista, Lucrezia Galasso team lea-der, Chiara Bettini soccorritore 1,Francesco Ragusa soccorritore 2Alla prova del “Trofeo Pinocchio”hanno partecipato alcuni volontaridelle Pubbliche Assistenze diChianciano e di Torrita di Siena.Diversamente dagli anni preceden-ti, da quest’anno le soccorsiadihanno visto impegnate anche lesquadre di Protezione Civile perl’allestimento di un vero e propriocampo base operativo, una piccolatendopoli autosufficiente dotata dispazi operativi, tende, mensa, areedi parcheggio dei mezzi di soccorsoe segreteria da campo. Le asso-ciazioni partecipanti hanno quindiportato con sé non solo materialesanitario strettamente legato alleprove ma anche presidi di carat-tere logistico- operativo per con-sentire il pernottamento dellesquadre. Abbiamo trascorso due giorni in-sieme all’insegna del divertimento,ma soprattutto ci è stata offertal’occasione di rafforzare la nostrapreparazione ed accrescere la no-stra formazione sia di soccorritoriche di autisti.La professionalità del gruppo for-mazione, composto dai formatoriBeatrice Arezzini, Mileno dell’Orto,Stefano Francini, Giovanni Anto-nelli, Simone Benini, Salvino Gangi

e Antonio Brasiello ha accompa-gnato nel percorso di crescita tuttoil gruppo scelto per rappresentarela zona senese con pazienza, de-dizione e spirito di sacrificio. Cosìnei dopo cena, una sera alla Pub-blica di Siena un’altra alla Pub-blica di Colle, anche due volte lasettimana, l’operato dei formatoriè stato decisivo non tanto per in-segnare da zero il BLS o il traumache ovviamente i volontari già co-noscevano, quanto per amalgama-re i componenti delle due associa-zioni, insegnando a “far gruppo”tra volontari con una quasi venten-nale esperienza di servizio e chegià avevano effettuato le soccor-siadi e volontari più giovani alla lo-ro prima esperienza in una similemanifestazione.L’intervento che ha coinvolto la Zo-na senese è stato quello con il gra-do di difficoltà maggiore, aumen-tato anche da un buon effetto sor-presa, ed è stato affrontato in ma-niera precisa e puntuale, in parti-colar modo negli aspetti del trau-ma e del BLS. Purtroppo non è stato sufficienteper vincere: siamo arrivati al terzoposto nella prova del BLS, al se-condo posto nel trauma e nellaclassifica finale al 2° posto.Ciononostante, in considerazionedell’ottima qualità espressa dallanostra zona, smaltita l’iniziale de-lusione per il secondo posto, chea Siena non è mai gradito, possia-mo sottolineare che queste mani-festazioni sono occasioni di grandeimportanza da percorrere per ac-crescere le conoscenze operativedel personale volontario e una op-portunità per migliorare l’immaginesociale e il sereno prosieguo dellacollaborazione tra le Associazionipresenti sul territorio che va al dilà del semplice servizio svolto inambulanza. ■

L

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Gruppo Volontari

la Pubblica Assistenza

l 25 Settembre 1919 Enzo Cap-pelli, in quel della Colonna diSan Marco, apriva gli occhi suquesto mondo. E nello stesso

giorno suo padre, milite della Pub-blica Assistenza, lo iscriveva comesocio nella storica sede di Via delMoro. Fin da piccolissimo, Enzorespira l’aria del volontariato at-tivo; vede suo padre spingerespesso il “carrino” ed aspetta conansia il giorno in cui potrà anchelui mettere la “fascia” al braccio epartecipare ai servizi.Intanto frequenta il sodalizio e co-nosce alcuni personaggi mitici chehanno fatto la sua storia, comeEgisto Bianciardi, custode, i cuidue figli gemelli erano stati pilotid’aereo nella grande guerra ed

erano deceduti scontrandosi fraloro in volo. O come ArmandoMontigiani, autista spericolato ca-pace di audaci imprese con le am-bulanze che nel frattempo si eranoevolute “a motore”. Ma non ebbemolto tempo per dedicare la suapassione al volontariato perche glieventi mondiali precipitavano edEnzo, come tutti i giovani, vennechiamato alle armi e si fece tuttala guerra di Libia come motoristanella Regia Aeronautica. Circaquattro anni passati in quelle loca-lità che oggi, per i tragici fatti chetutti i giorni si vedono in TV, a luisuonano familiari e che lo ripor-tano a ricordi ed eventi legati aquella sua gioventù spesa con in-dosso la divisa militare. Ma, siapure con fortuna e fatica, riuscì ariportare la pelle a casa.Finita la guerra, dato che aveva ac-quisito una notevole e ricercataprofessionalità nel campo dei mo-tori, trovò subito lavoro presso la

concessionaria Alfa Romeo delCav. Camillo Vannocci, dove ri-mase per 25 anni e, una volta ces-sata l’attività della ditta, fece ilmanutentore di macchine da esca-vazioni lapi dee presso una grossaazienda della montagnola senese,fino allo strameritato pensiona-mento. Durante tutto questo, pe -rò, Enzo Cappelli è sempre statovicino alla Pubblica Assistenza tra-smettendo la sua passione ancheal figlio Carlo, me dico, che è di-ventato una colonna portante dell’Associazione soprattutto nei con-vulsi giorni del Palio.Oggi, passa serenamente le gior-nate in quella casa che lo ha vistonascere, crescere ed invecchiaresenza mai perdere di vista la sua“Pubblica” alla quale non ha po-tuto dedicarsi come avrebbe vo-luto, ma che è sempre in testa allesue attenzioni. E dalla Pubblica,un sentito grazie vola alla Colonnadi San Marco, in casa Cappelli. ■

Enzo Caroni

VolontarioPubblica Assistenza di Siena

I

nel sangue

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sugli acquisti di protesi acustiche(non comulabile con offerte promozionali)

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hanno dettodi noi

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Gruppo Volontari

on “Il letto ovale” di RayCooney e John Chapmann, ilGruppo Teatrale “La Sveglia”ha fatto passare qualche ora

di grande divertimento a tutti co-loro che il 28 aprile hanno affol-lato il Teatro dei Rozzi a Siena.Grande bravura e, nonostante sitratti di teatro amatoriale, pos-siamo dire “mirabile professiona-lità”.Ancora una volta grazie ai bravis-simi attori e al regista Mario Ghi-salberti.

Ma il ringraziamento non può fer-marsi qui, perché il teatro è statoconcesso gratuitamente dal Co-mune di Siena, numerosi sponsorhanno coperto le spese vive, i fio-rai hanno donato i graziosi mazzo-lini offerti alla signore e l’ingressoera a offerta libera.

Tutto ciò ha portato ad un ricavatodi 1900 euro donati alla PubblicaAssistenza che li userà per ospi-tare anche quest’anno i bambinidel Saharawi.Ancora grazie di cuore, ci siamodivertiti e abbiamo realizzatoun’opera buona! ■

C

Mario Cataldo

ConsiglierePubblica Assistenza di Siena

Bravissimi!!!

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Crisi economicaNel decennio 2001-2010 l’Italia ha realiz-zato la performancedi crescita peggiore

tra tutti i Paesi dell’Unione europea,con un tasso medio annuo di appenalo 0,2% contro l’1,3% registrato dal-l’UE e l’1,1% dell’Uem.

Donne800mila le donne li-cenziate o messe incondizione di doversidimettere a causa di

una gravidanza. In generale il 15% delledonne smette di lavorare per la nascitadi un figlio.Povertà

24,7% della popola-zione, circa 15 mi lio -ni, sperimenta il ri-schio di povertà e di

esclusione sociale (media Ue 23,1%).Il rischio povertà riguarda circa 7,5 mi -lioni di individui. 1,7 milioni di per so -ne (2,9%) si trova in condizione digrave deprivazione e 1,8 milioni (3%)in un’intensità lavorativa molto bassa.Nelle regioni meridionali 8,5 mi lioni diper sone (57%) vive a rischio povertà.

dai dati ISTAT segnaliamo

OccupazioneNel biennio 2009-2010 il numero di oc-cupati è diminuito di532mila unità. I più

colpiti sono stati i giovani tra i 15 e i29 anni, fascia d’età in cui si registrano501.000 occupati in meno.

Nord-SudNel mezzogiorno l’oc-cupazione si è ridottadi 280mila unità nelbiennio di crisi econo-

mica 2009-2010. La recessione ha col-pito anche il Nord, dove si contano228mila occupati in meno mentre leregioni centrali sono state sostanzial-mente indenni dalle ricadute della crisi.

Giovani2,1 milioni, 134mila inpiù rispetto a un annoprima (+6,8%) i gio-vani tra i 15 e 29 anni

che non lavorano e non frequentanoalcun corso di istruzione o forma zione.

RisparmioLe famiglie italiane,per salvaguardare illivello dei consumi,hanno eroso il loro

tasso di risparmio.Lo scorso anno la propensione al ri-sparmio delle famiglie si è attestatoal 9,1%, il valore più basso dal 1990.

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la parolaai lettori

Caro Presidente,

sento il bisogno di esporti alcune idee maturate nella mia attività di volontaria che mi hanno fatto

riflettere in merito alla gestione di risorse dell’Associazione che, a mio avviso, vanno ripensate, di fronte a di-

sponibilità economiche sempre più magre. Non ho la presunzione di avere una visione d’insieme dei rapporti tra la nostra Associazione e le istituzioni da

cui essa trae parte delle risorse, pertanto queste mie righe sono sicuramente un punto di vista limitato alle mie

ristrette conoscenze.La mia posizione nell’associazione è “semplicemente” di Socia, con precedenti a monte di almeno due generazioni

e a valle di altre due generazioni, tra cui quattro nipoti che ho avuto l’orgoglio di iscrivere alla Pubblica dalla

nascita, nonché di volontaria per il poco tempo che mi è consentito: per questa posizione sento fortemente il si-

gnificato etico della nostra attività, mi sento in continuità con la storia della nostra associazione e mi sento

grata a tutti coloro che si adoperano nell’assistenza di chi ne ha bisogno con spirito solidale e laico.

Dunque lungi da me qualunque intento polemico: spero anzi di ottenere chiarimenti tali da fugare le mie riserve

o comunque di portare un piccolo contributo al dibattito interno.

La mia attività di volontaria prevede l’impegno in vari settori: il trasporto sanitario, la consegna a domicilio

della spesa, la visita a domicilio di persone sole nel progetto “un buono per amico” e con maggior continuità la

presenza settimanale in un gruppo d’incontro tra disabili coordinato dal prof. Vasconetto.

In molte di queste attività ho rilevato che i bisogni di chi riceveva questi servizi erano di diversa entità: c’era

chi aveva veramente un bisogno materiale della nostra opera, chi un bisogno fortemente psicologico, accresciuto

dal disagio o dalla paura di malattie e solitudine, e chi approfittava di opportunità a portata di mano per servizi

cui forse avrebbe potuto rinunciare senza grave danno. Ho apprezzato tantissimo di poter intervenire senza

entrare nel merito di queste valutazioni e che ci fosse la possibilità di aiutare quanti lo richiedevano senza porci

troppe domande sui bisogni reali e mi sono rapportata volentieri con tutti.

Ora mi sembra che qualcosa debba cambiare perché i cordoni di alcune borse si sono ristretti e la possibilità di

assistere tutti quelli che lo richiedono non è più praticabile. Ho dovuto constatare in più di una occasione che le

associazioni di volontariato sono costrette a dire di no, a negare assistenza in casi di grave disabilità, di situazioni

fortemente critiche, anche a fronte di nuove difficoltà nella certificazione da parte delle istituzioni preposte o

nel venir meno di strumenti che nel passato sono stati usati e talvolta abusati con situazioni addirittura di sca-

valcamento da parte di chi si sa muovere meglio o magari ha qualche conoscenza in più.

Allora non bisogna pensare a strumenti per riconoscere chi ne ha davvero bisogno? Non sono in grado di sapere

se è possibile contrattare diversamente i servizi svolti per conto di ASL e Ospedale da parte di personale volon-

tario ma so che come volontaria mi è doloroso vedere rifiutato un servizio di trasporto a un ragazzo disabile,

negandogli o rendendogli difficile una opportunità di incontro e di stimolo tra le poche cui può avere accesso.

Chiedo allora che chi dirige questa associazione si doti di qualche strumento per riconoscere le situazioni di di-

sagio estreme e che si faccia forza della presenza del personale volontario per esigere da se stessi e da chiunque

la possibilità di offrire aiuto facile, non burocratizzato e, alle brutte, anche gratuito. Chiedo troppo?

Ti ringrazio di avermi prestato attenzione e ti saluto cordialmente.

Marcella Marzini

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I nostri volontari hanno allestito l’ormaitradizionale banchetto il venerdì, il sabatoe la domenica di Pasqua in piazza Matteottie il sabato alla Coop delle Grondaie. 130le piantine di bonsai distribuite.Ai volontari che, nonostante le vacanzepasquali, hanno donato il loro tempo con-tribuendo al successo dell’iniziativa e allagente che ancora una volta ha dimostratogrande sensibilità un caloroso grazie.

Un matrimonio con ifiocchiGabriele e Valentina, due giovani amici del-la Pubblica, si sono sposati il 5 giugno e lenostre volontarie “artigiane” hanno con-fezionato per loro deliziose bomboniere.Ci hanno ringraziato per aver condivisocon loro una giornata indimenticabile, elar-gendo 200 euro in favore dell’Associazione.Agli sposi i nostri sinceri rallegramenti.

I pomeriggi dellaterza e quarta etàCome anticipatovi nel numero scorso, le“ragazze del telesoccorso”, a partire dalmese di marzo, si sono date da fare perorganizzare piacevoli momenti d’incontroe socializzazione per il gruppo di anziani,assistiti del telesoccorso e soci dellanostraassociazione. Ci racconteranno poi lorostesse nel prossimo numero questa positivaesperienza, ma ora vorremmo ringraziarele persone che hanno reso possibile l’ini-ziativa offrendo le loro competenze congrande disponibilità. Grazie con tutto il cuore dunque al signorStefano Passerotti, giardiniere, per la suagentilezza ed i preziosi consigli, al prof.Antonio Tasso e alla dott.ssa Silvia Golinidel Laboratorio del sonetto in vernacolosenese per il piacevolissimo pomeriggio, alsignor Giuliano Ercole, panettiere del Fornodi Pianella, che oltre ai consigli per la pre-parazione del pane, ha offerto le merendeper gli altri incontri, a Don Renato, parrocodi Sovicille per la graditissima visita alla Pie-ve di Ponte allo Spino e alla Pubblica Assi-stenza di Rosia che ha ospitato tutti per lamerenda.

della

Donazioni dai SociGrazie di cuore alla signora Valentina Bur-roni per l’oblazione ricevuta e alla signoraTeresita Tanganelli che ha elargito 84 euro.

In memoria diOblazioni sono pervenute in ricordo di Pie-rino Fiochi da Maria, Carlo, Paolo e Andrea.In memoria di Armando Terzuoli riceviamouna oblazione di 80 euro dalle famiglie Mi-nucci, Armini, Melani e Toniaccini. La si-gnora Marta Betti ha elargito una oblazionedi 50 euro in ricordo di Lorenzo Gasparri.Da parte di Daniela Burroni e delle famigliedi Aldo Sampieri, Mario Muzzi, Paola Muzzie Beatrice Muzzi riceviamo 160 euro inmemoria di Elsa Sampieri. La signora Lo-renza Angelini ha donato 100 euro in me-moria di Adelante Angelini e Guido Mala-testi. In ricordo di Concetta Diana Bugelli rice-viamo dal signor Andrea Cartocci una obla-zione di 250 euro, raccolta fra parenti eamici. La signora Maria Vegni Talluri haelargito 100 euro in memoria della sorellaBruna Talluri.In memoria di Alvano Baldesi, nonno delnostro volontario Pietro Brutti, riceviamouna oblazione di 85 euro da parte dell’AsiloNido il Melograno. La signora AntonellaMarchi ha elargito 200 euro raccolti da fa-miliari e amici in ricordo di Livio Marchi.Per onorare la memoria di Renato Santuccila signora Mirena Santucci ha elargito 1000euro; la generosa oblazione sarà destinataall’acquisto di un apparecchio salvavita indotazione alla nuova ambulanza.Sentiti ringraziamenti a tutti per la sensi-bilità e generosità dimostrate.

A RodolfoRodolfo Ardinghi ci ha lasciato. E’ statoper anni dipendente della Pubblica Assi-stenza e poi collaboratore al ConsorzioOnoranze Funebri. Ha lavorato fino all’ul-timo, nonostante la malattia, e lo ricordia-mo con affetto. A Rosanna e a Cecilia ilnostro abbraccio.Dipendenti, volontari, amici e i condomini

di Viale Mazzini n. 87 hanno voluto onorarela sua memoria versando oblazioni allaPubblica Assistenza.

In ricordo diRobertaUn gravissimo lutto ha colpito il nostroconsigliere Gian Piero Bonelli nell’affettopiù caro, la prematura perdita di una ama-tissima figlia. Tutta l’Associazione si stringeattorno a lui e alla sua famigliaIn sua memoria riceviamo una oblazionedi 1185 euro raccolti da familiari e amici.

Più presidi sanitarialla PubblicaUna carrozzina ci è stata offerta dalla si-gnora Giulia Rosa Centini, nostra socia, inricordo della mamma Ines Brocchi.In memoria di Alba Pieri la signora Ida Pieriha offerto un busto ortopedico.Abbiamo ricevuto dalla signora Mara Fran-cioni un paio di stampelle, un bastone tre-piedi dalla signora Pina Amendolara e pre-sidi sanitari vari dalla famiglia Della Monica.La signora Luisa Borgianni, donatrice delGruppo Donatori di Siena, ha donatoun’asta per flebo.A tutti un caloroso ringraziamento.

Per il progettosaharawiRingraziamo la signora Giulia Pellegrini cheanche quest’anno ha donato 100 euro, asostegno del nostro progetto di ospitalitànel prossimo mese di luglio di un gruppodi bambini saharawi.Pure il nostro amato Circolo il Leoncino hacontribuito a finanziare il progetto Saharawi2011, elargendo 300 euro.

BonsaiAnche quest’anno la nostra Associazioneha affiancato l’ANLAIDS nella raccolta fondia favore della ricerca scientifica contro ilvirus HIV.

solidarietàla casa di vetro

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PUNTO DI ASCOLTO PSICOLOGICOServizio a cui possono accedere tutti, Soci e non, previo appun-tamento telefonico al nr. 3465043084. Gli incontri con le Psi-cologhe si terranno tutti i martedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00.I primi quattro incontri sono gratuiti, condizioni particolari per isuccessivi.

COMUNICAZIONII CONTRIBUTI E LE DONAZIONI ALL’ASSOCIAZIONESONO DETRAIBILI

■ Le erogazioni liberali in denaro effettuate da imprese, da societàe da persone fisiche a favore di realtà ONLUS - la Pubblica Assi-stenza è una Onlus - sono considerate oneri per i quali compe-tono detrazioni IRPEF. Le erogazioni devono essere effettuate amezzo c/c postale o bancario, con carte di credito, con assegni,ecc... e non con denaro contante.

PER CONTATTARCI

Centralino e chiamata ambulanze 0577/46180

Segreteria-Amministrazione 0577/43113

Gruppo Donatori di Sangue 0577/270384

Ambulatorio Sociale 0577/237274

Ecografia 0577/43113

Fisioterapia 0577/237278

Circolo Ricreativo 0577/237273

www.pubblicaassistenzasiena.it

e-mail: [email protected]

RINNOVO TESSERA SOCIALE

La tessera ha valore per l’anno sociale in corso.

Soci ordinari 7 16,00 dal 1 gennaio 2012 7 20

Soci fino a 16 anni 7 8,00

Soci alla memoria 7 16,00

Emergenza sanitaria 118

Accompagnamento di ammalati, feriti, disabili

Ambulanze in Italia e nei paesi Europei

Assistenza sanitaria a manifestazioni sportive, culturalie ricreative

Telesoccorso

Attività sociali

Protezione Civile

Donatori di Sangue

Solidarietà internazionale

Ambulatorio Sociale

Ecografia e Fisioterapia

Studi Medici

Servizio Civile

Formazione socio sanitaria

Uffici Amministrativi e Segreteria

Circolo Ricreativo con bar e sala giochi

Sala Congressi

SERVIZI GRATUITI ■ Telesoccorso domiciliare per i residenti nel comune di

Siena

■ Ambulanza gratuita in ambito cittadino, nel limite di 3 ser-vizi per anno, fino a 25 chilometri di percorrenza, esclusi iservizi convenzionati con la ASL, purchè accompagnati dacertificazione medica.

■ Ambulatorio sociale con prestazioni mediche e paramediche.

■ Presidi sanitari (carrozzine, stampelle, letti, ecc) con depo-sito cauzionale.

SERVIZI A COSTO RIDOTTO■ Ambulanza per servizi ordinari entro 25 km: 7 16 A/R

oltre 25 km: 7 16 + 0,60 al km dal 26° km in A/R.

■ Ambulanza (Unità Mobile di Soccorso) entro 25 km: 7 16 A/R.oltre 25 km: 7 16 + 0,70 al km dal 26° km + 7 10,00 ogniora di viaggio in A/R.

■ (il medico deve essere calcolato a parte).

I nuovi Soci potranno usufruire degli sconti previsti perquesta categoria dopo sei mesi dalla data d’iscrizione.

■ Fisioterapia a prezzi calmierati.

■ Ecografia a costi inferiori di circa il 10% rispetto ai ticketssanitari.

GRUPPO DI AUTO-AIUTO FAMIGLIA(Separazione, divorzi, genitorialità, disagio affettivo, distacchie dipendenze affettive)

Gruppo di auto-aiuto gratuito, cui possono parteciparetutti, soci e non, il secondo e il quarto venerdì di ogni mesedalle ore 18.00 alle ore 20.00 presso l'Associazione.

Servizi ai Soci

PAGAMENTO QUOTA ASSOCIATIVA■ Presso la Segreteria dell’Associazione, viale Mazzini 95, tutti i

giorni feriali dalla 8,30 alle 12.00 ed il lunedì e giovedì po-meriggio dalle 15,30 alle 18.00.

■ c/c postale cod. IBAN IT36M0760114200000013395538,intestato a “Associazione Pubblica Assistenza Siena”.

■ Delega bancaria permanente.

■ Bonif. banc. cod. IBAN IT11C0103014209000011736914.

■ Chi fosse impossibilitato a recarsi presso l’Associazione o allePoste a pagare la quota può telefonare al 0577/43113 e met-tersi d’accordo con la Segreteria che provvederà a mandare adomicilio un incaricato per la riscossione.

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• CGIL - CESESLa Lizza 11 - Tel. 0577/2541Agevolazioni sulle pratiche fiscali, di successione,ecc…

• Fascino parrucchiere unisexVia Magenta n° 3 Siena - Tel. 0577/281208

• Fusi & FusiVia delle Terme 86 - Via Guccio di Mannaia 15 (Viale Toselli) Siena - Tel. 0577/43160-288470

• Lavanderia BarbaraViale Cavour n° 224 Siena - Tel. 0577/288063

• MEDI-SAN centro ausili s.n.c.Via Nino Bixio n° 24 Siena - Tel. 0577/40460

• Terra di Siena Coop. SocialeVia S. Martini n° 92 SienaTel. 0577/226028 - cell. 335-8396678Servizi di assistenza domiciliare ed ospedaliera.

NUOVE CONVENZIONI

• Antigone ServiziCooperativa SocialeVia Zalaffi 10 Loc. Renaccio SienaTel. 0577/ 378951 Servizi di vario genere a favore di famiglie, anziani,bambini e adolescenti

• ATN ViaggiVia Garibaldi 3 Siena - Tel. 0577/282011 - 287890

• Dott. Antonio GarziaSpecialista in CardiologiaAmbulatorio c/o Pubblica Asssitenza di Sienacell. 347-4540749Agevolazioni per i Soci

• Dr.ssa Emanuela PepponiSpecialista in OtorinolaringoiatriaAmbulatorio c/o Pubblica Asssitenza di Sienacell. 347-2113812Agevolazioni per i Soci

SERVIZI CONVENZIONATI

• Dott. Massimo BelliSpecialista in Odontoiatria Ambulatorio: Siena Via Montanini 5Tel. 0577/282068 cell. 3383538355

• Dott.ssa Beatrice BizzarriSpecialista in OculisticaAmbulatorio c/o Pubblica Assistenza di Sienacell. 340-7941826

• Anna Maria LentiPranoterapeutaAmbulatorio: c/o Pubblica Assistenza di SienaTel. 0577/593102 cell. 349-6351466

• Dott. Leonardo LenziSpecialista in OdontoiatriaAmbulatorio: Siena, Via V. Emanuele II n° 41 cell. 338-8881432

• Dott.ssa Elena Lorenzini - Dott.ssa Cristina GrassiniPsicologhe Servizio di Mediazione Familiare per coppieseparate o in procinto di separarsi, Condizioni parti-colari per i Soci. Per appuntamento tel. al n° 346-5043084.

• Dott.ssa Stefania MeiSpecialista in DermatologiaAmbulatorio: c/o Pubblica Assistenza di Siena cell. 320-6043050

• Dott. Marcello OrlandiSpecialista in Odontosto ma tologiaAmbulatorio: Siena, Via Garibaldi n° 43Tel. 0577/285555 cell. 339-7794733

• AmplifonV.le Vittorio Emanuele II, 13 Siena - Tel. 0577/49592

• AVIVA AssicurazioniVia Aretina 25 Siena - Tel. 0577/286043

• Banca del Chianti Fiorentino e MonteriggioniCredito CooperativoVia Cassia Nord 2 Monteriggioni - Tel. 0577/297000Finanziamenti agevolati, condizioni favorevoli per i Soci.

Convenzioni

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ß Pratiche di successione

ß Autocertificazione ISE/ISE estratto

ß Contenzioso tributario

ß Lavoro parasubordinato o atipico

ß Compilaz. mod. Red Inps/INPDAP

ß Tenuta libri contabili

S E R V I Z ICompilazione epresentazione di:ß Modello 730

ß Modello Unico

ß Bollettini e dichiarazioni ICI

Assistenza in materia di:

ß Pratiche di assunzione/cessazione,buste paga, conteggi TFR per colfe badanti

Chi usufruisce dei servizi CAAF-CGIL (in particolare i contribuen-ti che utilizzano il modello 730)ottiene numerosi vantaggi:

ß Massima semplificazione de gli adempi-menti fiscali

ß Annullamento dei tempi di attesa per irimborsi

ß Garanzia di riservatezza

ß Copertura assicurativa dei rischi pereventuali errori formali o di calcolo

Numero Verde

800 730 800

La Lizza, 11 tel. 0577/2541www.cgilsiena.org

CGIL

SIENA

CAAF

via Garibaldi, 45 - La Lizza, 11tel. 0577/254900

UNI EN ISO 9001:2008

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L’Assemblea dei Soci, convocata in data 7 Giugno 2011, dopo il rinvio del 29 aprile u.s., ha approvato il bilancio consuntivo 2010 che è pubblicato in queste pagine.I numeri che lo compongno e le annotazioni in esso contenute rappresentano fedelmente la situazione economica e patrimoniale così come certificato dai Sindaci

revisori che hanno esaminato gli atti ed i documenti contabili. Aldilà della correttezza formale del documento si debbono rilevare alcune tendenze di fondo.Dopo la fase di assestamento della nuova gestione delle Onoranze Funebri con la costituzione di un consorzio, che aveva determinato uno scompenso sui conti 2008 e

NOTE AL BILANCIO CONSUNTIVO 2010

ESERCIZIO 2010 ESERCIZIO 2009

ACQUISTI E COSTI GESTIONE IMMOBILI 26.514,93 16.425,36ACQUISTI E COSTI GESTIONE SANITARIA (3) 213.179,72 190.120,21COSTI GESTIONE AMBULATORI E ECO 116.910,30 117.857,12ACQUISTI E COSTI PER ONORANZE 210,00 1.343,87COSTI PROTEZIONE CIVILE 5.518,06 1.442,05ACQUISTI DIVERSI DA RIPARTIRE 3.370,46 2.179,82VARIAZIONI ATTIVE SU ACQUISTI 0,00 0,00COSTI PER UTENZE DA RIPARTIRE 70.866,55 77.517,58MANUTENZIONI 1.905,87 7.594,30LOCAZIONI E CANONI 0,00 8.400,06COSTI PERSONALE DIPENDENTE 327.302,30 353.278,65COSTI DIVERSI PERSONALE DIPEND 0,00 65,00COSTI PER SERVIZI E CONSULENZE 5.131,52 7.280,40SPESE MANIF.SOCIALI 48.365,46 74.628,84SPESE AMMINISTRATIVE 11.126,10 4.197,46SPESE GENERALI 5.914,13 26.002,65ESERCIZIO AUTOMEZZI 0,00 70,83SOPRAVVENIENZE (2) 44.565,51 12.632,32ONERI STRAORDINARI 4.806,37 9.076,92ONERI FINANZIARI VERSO BANCHE 3.411,68 5,00ONERI FINANZIARI DIVERSI 37.542,75 38.621,74EROGAZIONI LIBERALI 15.451,75 82,00AMBULANZA 63.290,50

TOTALE COSTI 1.005.383,96 948.822,18

ESERCIZIO 2010 ESERCIZIO 2009

RISULTATO D'ESERCIZIO 237.350,14 165.636,86ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 4.802,40 4.802,40IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI IN CORSO 1.022,58 1.022,58TERRENI E FABBRICATI 3.960.000,00 3.960.000,00IMPIANTI E MACCHINARI 127.591,60 127.591,60ATTREZZATURE INDUSTRIALI E COMM.LI 8.016,53 8.016,53ALTRI BENI MATERIALI 955.751,36 955.751,36PARTECIPAZIONI IMMOBILIZZATE 12.323,00 12.323,00RIMANENZE DI MAGAZZINO 5.000,00 5.000,00RATEI E RISCONTI ATTIVI 29.864,46 67.499,93CLIENTI 46.251,09 41.335,22CREDITI VERSO IL PERSONALE 3.000,00CREDITI VARI 2.158,12 2.082,85ENTI PREVIDENZIALI 123,92DEBITI PERSONALE 0,00 3,60DEBITI VARI 0,03ERARIO 5.061,65DISPONIBILITA FINANZIARIE 35.983,14 17.474,52ANTICIPI FORNITORI 2.055,76PERDITA ESERCIZIO 3.339,68 71.713,28

TOTALE ATTIVITÀ 5.431.509,86 5.448.439,33

STATO PATRIMONIALE A T T I V O

CONTO ECONOMICO C O S T I

(1) Comprende rimborso 38mila € del 2009 (2) Comprende storno rimborso 38mila € (3) Comprende l'aumento del costo carburanti

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2009, con l’esercizio approvato la Pubblica si avvicina al pareggio, quasi raggiunto se si considerano alcuni anticipi ai fornitori su competenze 2011 e che compongono lavoce dei costi.Prosegue l’opera di semplificazione e leggibiltà delle voci di bilancio che dovrebbe concludersi nella sua parte essenziale con il prossimo esercizio. A causa di questa ri-composizione il raffronto con il 2009 è possibile solo per grandi aggregati. Crescono le attività di trasporto sanitario, grazie alla nuova organizzazione della CentraleOperativa, al numero e all’impegno dei Volontari, al lavoro intelligente ed assiduo dei dipendenti per coordinare le varie attività e le disponibilità presenti.La crescita del numero dei Volontari attivi determina una lievitazione dei costi per i volontari per divise, pasti, socializzazione. Ma sono risorse ben investite, visti irisultati. Il nuovo sistema informatico per la gestione dei servizi ci dà la misura di una crescita importante degli stessi, che prosegue nel 2011 e che nell’anno appenapassato ha determinato un aumento dei rimborsi da trasporti sanitari anche depurati da una somma che è stato appurato essere stata versata dalla ASL7 in dicembre 2009e che quindi in questo esercizio dà vita ad una entrata ed a una conseguente uscita a favore delle entrate dello scorso anno.Le dinamiche dei costi sono determinate da fattori che non sempre possono essere controllati; tipico il costo carburante. Altri invece richiederanno ancora una forteattenzione ed impegno per fare altri risparmi. Il risultato complessivo è comunque soddisfacente.

Il Presidente

ESERCIZIO 2010 ESERCIZIO 2009

CAPITALE E RISERVE 3.269.223,75 3.269.223,75 FONDI PER ONERI DIFFERITI 34.850,39 34.850,39 MUTUI E FINANZIAMENTI 694.217,78 709.749,47 FONDI AMMORTAMENTO ALTRI BENI MAT 790.982,70 790.982,70 RATEI E RISCONTI PASSIVI 556,00 12.162,97 FORNITORI 174.232,42 165.866,20 ENTI PREVIDENZIALI 10.502,61 8.135,53 DEBITI VERSO IL PERSONALE 151.032,12 158,569,38 DEBITI VARI 1.240,76 7.677,95 ERARIO C/IVA 0,00 2.714,53 ERARIO C/SOSTITUTO D'IMPOSTA 11.391,48 17.037,26 DISPONIBILITA' FINANZIARIE 293.279,85 264.190,95 RATEI E RISCONTI ATTIVI 6.743,25 CLIENTI 535,00

TOTALE PASSIVITÀ 5.431.509,86 548.439,33

ESERCIZIO 2010 ESERCIZIO 2009

AFFITTI ATTIVI 122.082,91 119.193,76RICAVI DA TRASPORTI SANITARI (1) 359.097,12 260.670,22RICAVI DA SERVIZI SANITARI 120.050,32 120.456,00ONORANZE FUNEBRI 0,00 360,00PROVENTI SERVIZI 61.620,29 80.160,45CONTRIBUTI 312.066,69 255.535,05PROVENTI ATTIVITA SOCIALI 0,00 604,80ENTRATE STRAORDINARIE 9.126,95 15.378,51PROVENTI DA PARTECIPAZIONI 18.000,00 24.750,00

TOTALE RICAVI 1.002.044,28 877.108,79

PERDITA DEL PERIODO 3.339,68 71.713,28

TOTALE A PAREGGIO 1.005.383,96 948.822,07

R I C A V I

P A S S I V O

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COFPASPer informazioni:

COFPAS • Viale Mazzini, 95 • Siena tel. 0577 46180

Per informazioni: Pubblica Assistenza Buonconvento tel. 0577 807113Pubblica Assistenza Castelnuovo Berardenga tel. 0577 352037Pubblica Assistenza Castelnuovo Berardenga Scalo tel. 333 3341296Pubblica Assistenza La Montagnola tel. 0577 348158

Consorzio Onoranze Funebri Pubbliche Assistenze Senesi

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