PERIODICO MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE … · 31 – Reggio Calabria, Agrigento, Caserta,...

40
PERIODICO MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA A.N.F.I. ANNO XXIV - N. 2 - 2009 - POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE ABBONAMENTO POSTALE - DL 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 2 DCB ROMA

Transcript of PERIODICO MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE … · 31 – Reggio Calabria, Agrigento, Caserta,...

PERIODICO MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA — A.N.F.I.

ANNO XXIV - N. 2 - 2009 - POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE ABBONAMENTO POSTALE - DL 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 2 DCB ROMA

2 Fiamme Gialle 2 / 2009

IN COPERTINA

S O M M A R I O3-4 – IL GIORNO DELLA MEMORIA CELEBRATO AL QUIRINALE ED AL PARLAMENTO

DELLA REPUBBLICA a cura di Giovanni Verdicchio4 – NEL GIORNO DELLA MEMORIA ONORATI NELLA CASERMA SANTE LARIA I MILI-

TARI DELLA GUARDIA DI FINANZA CHE SI PRODIGARONO A FAVORE DEGLIEBREI PERSEGUITATI a cura di Giovanni Verdicchio

5-6 – NELL’AULA MAGNA DELLA SCUOLA DI POLIZIA TRIBUTARIA UN ECCELLENTECONVEGNO DI STUDI SUL FEDERALISMO FISCALE di Tommaso Santamaria

7 – IL NUOVO CAPO DI STATO MAGGIORE DEL COMANDO GENERALE DELLAGUARDIA DI FINANZA È IL GENERALE DI DIVISIONE MICHELE ADINOLFI

a cura di Tommaso Santamaria8-9 – LA CASERMA “APPUNTATO AD HONOREM GIACOMO PUCCINI”

Nuova sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Luccadi Mauro Cappelli

10 – A DOBREJ CON I FINANZIERI ANCHE I MULI COMBATTENTI di Duilio Castellani11 – 19 luglio 1943 LA SENTINELLA ALLA ZECCA DI STATO a cura di Enzo Climinti12 – IL VOLONTARIATO Le Cooperative Sociali (CS) di Tito Marini

CENTRO LEGALE E PENSIONISTICOPresso la Presidenza Nazionale

13 – L’INDENNITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO È CUMULABILE CON IL TRATTAMENTODI PRIVILEGIO? di Vincenzo Ruggieri

14-15-16 – LA CORTE DEI CONTI CONFERMA LA SPETTANZA DEGLI INTERESSI LEGALI PERRITARDATA CORRESPONSIONE DI EMOLUMENTI PENSIONISTICI E RIGETTA LEINFONDATE RESISTENZE DELL’I.N.P.D.A.P. di Giovanni Verdicchio

17 – BENEDIZIONE DELLA LAPIDE IN MEMORIA DEL VICE BRIGADIERE TOMMASO LASPADA VITTIMA DELLE FOIBE San Filippo del Mela (ME) - 2 novembre 2008

di Giuseppe Notaristefano18-19 – LA SEZIONE ANFI DI BERGAMO FESTEGGIA I PRIMI 50 ANNI DI ATTIVITÀ

di Alvaro Giacomini20 – 2° CONCERTO “NATALE VIEN CANTANDO” di Antonio Fiore21 – DONI NATALIZI AI BIMBI DEL REPARTO EMATOLOGIA DELL’OSPEDALE DI

PESCARA di Gregorio Totaro21 – NUOVI LOCALI CONCESSI ALLA SEZIONE DI PADOVA di Orazio Longo22 – WEEK-END NEL CASENTINO DELLA SEZIONE DI ROMA-1 NORD

di Antonio Morlando22 – LA SEZIONE DI PADOVA IN GITA A ISCHIA di Orazio Longo23 – Recensioni a cura di Tommaso Santamaria

VITA NELLE SEZIONI24 – Roma-1/Nord24 Gita culturale della Sezione Roma -2 Ovest di Antonio Lancellotti25 – Cannobio, Sassari, Trieste.26 – Lido di Ostia, Chieri, Brunico.27 – Grosseto, Bitetto, Ravenna. 28 – Forlì, Nettuno Anzio, Trani.29 – AIUTIAMOLO A VIVERE ANCHE CON LA NOSTRA SOLIDARIETÀ29 – V A R I E

NATALE 2008 NELLE SEZIONI30 – Napoli, Bologna, La Maddalena, Lecco, Polignano a Mare, Ischia. 31 – Reggio Calabria, Agrigento, Caserta, Civitavecchia, Imola, Salò.32 – Verona, Sezioni della Liguria, Brescia, Castelfranco Veneto, Rovigo.

CONSEGNA ATTESTATI DI BENEMERENZA AI SOCI NELLE SEZIONI A.N.F.I. 33 – Parma (2), Aosta, Carpi, Este, Latisana.34 – Ivrea, Ventimiglia, Foggia, Monfalcone, Trani, Barletta.35 – Reggio Emilia, Padova, Pavia (2), Castelfranco Veneto, Gallarate.

36-37-38-39 – NOSTRA FAMIGLIA a cura di Gaetano Guglielmi

LA GUARDIA DI FINANZA ONORA I SUOI FIGLI NELLA CASERMA “SAN-TE LARIA”

NELLE FOTO: IL COMANDANTE GENERALE DELLA GUARDIA DI FINAN-ZA, GEN. C.A. COSIMO D’ARRIGO, ACCOMPAGNATO DALL’ISPETTO-RE PER I REPARTI DI ISTRUZIONE, GEN. C.A. UGO MARCHETTI, SCOPRELA LAPIDE A RICORDO DEI “GIUSTI FRA LE NAZIONI”.

ULTIMA DI COPERTINA

IL COMANDANTE GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA, GEN. C.A.COSIMO D’ARRIGO, ACCOMPAGNATO DALL’ISPETTORE PER I REPARTIDI ISTRUZIONE, GEN. C.A. UGO MARCHETTI, DEPONE UNA CORONAD’ALLORO AL SACRARIO DEL CORPO.

MENSILE ILLUSTRATO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA

DIRETTORE RESPONSABILEGiovanni Verdicchio

VICE DIRETTOREUmberto Fava

REDATTORE CAPOTommaso Santamaria

REDATTORIGiovanni Valerio - Gaetano Guglielmi - Antonio Malizia

COORDINATOREGiuseppe Ruggieri

RESPONSABILE AMMINISTRATIVOVittorio Porceddu

SEGRETARIO AMMINISTRATIVOMarino Orfei

ADDETTO ALLA SEGRETERIA AMMINISTRATIVAAlfonso Lancia

COMITATO DI REDAZIONEUmberto Fava - Mauro Cappelli - Antonio Zampelli

Giuseppe Ruggieri - Espedito FinizioAntonio Casula - Alfio Giovanni Costanzo

Michele Gianfrancesco - Pierangelo Nissolino

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONEA.N.F.I. Via Caroncini, 19 - 00197 Roma - Tel. 06.80.69.38.30

Fax 06.80.84.280 - Conto Corrente Postale n. 65421000Conto Corrente Bancario n. 3489.07 mensile «Fiamme Gialle»

Agenzia n. 19 Banca Monte dei Paschi di Siena,Viale Parioli, 142 - 00197 Roma

Sito internet: www.assofinanzieri.it e-mail: [email protected]

Gli articoli inviati per la pubblicazione, pubblicati o non,non si restituiscono agli Autori.

Le opinioni espresse dagli Autori negli articoli non impegnanoin alcun modo la Direzione e Redazione del Periodico

AUTORIZZAZIONERegistrazione del Tribunale di Roma n. 40/86

del 29 gennaio 1986

Associato all’USPIUnione Stampa Periodica Italiana

Grafica e Stampa«Arti Grafiche S. Marcello» Viale Regina Margherita, 176 Roma - Tel. 068553982

Finito di stampare il 20-02-2009

Fiamme Gialle 2 / 2009 3

IL GIORNO DELLA MEMORIA CELEBRATO AL QUIRINALE ED AL PARLAMENTO DELLA REPUBBLICA

a cura di Giovanni Verdicchio

Il 27 gennaio 2009, in tutta l’Italiaè stata solennemente celebrata la“Giornata della Memoria”, cioè unagiornata di riflessione dedicata a tuttele vittime della Shoah.

Quest’anno il “Dies Memoriae” haassunto un rilievo particolare anche acausa della delicatissima situazionedeterminatasi in Medio-Oriente edall’accentuarsi del cosiddetto “Nega-zionismo”. A tale proposito, PierluigiBattista, in un editoriale pubblicato sul“Corriere della Sera” del 27 gennaioscorso, sostiene che “Il negazionismoè ormai diventato una poderosa mac-china simbolica e ideologica che, con-testando lo sterminio degli ebrei diieri, mette violentemente in discussioneil diritto alla sopravvivenza degli ebreidi oggi. Vuole cancellare l’immanedebito del passato per destituire diogni credito l’identità ebraica del pre-sente. Vuole togliere agli ebrei lo sta-tuto di vittime per consegnarli intera-mente al ruolo di carnefici”.

Le cerimonie più significative sisono svolte al Quirinale ed al “Parla-mento della Repubblica”, nella Saladel Cenacolo di Palazzo Valdina.Qui, gli illustri storici relatori, SuaEccellenza Mons. Rino Fisichella, ilRabbino Capo Riccardo Di Segni ed ilDottor Gaetano Sottile hanno condivi-so brevi meditazioni sul tema “Digenerazione in generazione: unaresponsabilità che continua”. Gli orga-nizzatori della manifestazione hannosottolineato che l’evento è stato il pri-mo dei molteplici incontri organizzatiper non dimenticare la Shoah e rima-ne il solo rivolto ai Deputati e SenatoriItaliani.

In particolare hanno partecipato ilMinistro degli Esteri Franco Frattini el’Ambasciatore d’Israele GhideonMeier, oltre a numerosi Parlamentari,Autorità e tanti comuni Cittadini.

Il Presidente della Repubblica,Giorgio Napolitano, ha aperto al Qui-rinale la celebrazione del “Giorno del-la Memoria” sostenendo che esso“giunge ora dopo settimane drammati-che, vissute con angoscia dagli amicidel popolo Israeliano e del popolo

Palestinese”.Sull’oggi, il Capo dello Stato ha

osservato: “A tattiche terroristiche sen-za scrupoli, che hanno a lungo colpitoil territorio di Israele e messo a rischiola popolazione di Gaza, è seguita, daparte di Israele, un’azione di guerrasulla cui portata e sulle cui conseguen-ze non è mancata discussione, anchein Israele e fra gli amici di Israele. Maproprio nei momenti in cui l’operatodel governo di Israele può risultarecontroverso ed essere legittimamentediscusso, deve restare chiara e netta ladistinzione tra ogni possibile posizio-ne critica verso la linea di condotta dichi di volta in volta governa Israele ela negazione, esplicita o subdola, del-le ragioni storiche dello Stato di Israe-le, del suo diritto all’esistenza e allasicurezza, del suo carattere democrati-co. Proprio in questi momenti – ha con-cluso il Presidente Napolitano – devefarsi più forte la vigilanza, ed espri-mersi più nettamente la reazione, con-tro il riprodursi del virus dell’antisemiti-smo, contro l’insorgere di nuove spe-culazioni e aggressive campagne con-tro gli ebrei e contro lo Stato ebraico”.

Il Capo dello Stato ha richiamato lasua recente visita in Israele e l’incontro

tra scrittori italiani e israeliani. E pro-prio ad uno dei protagonisti di quelconfronto, il Prof. Claudio Magris, èstato chiesto di sviluppare – nel “Gior-no della Memoria” – la riflessione sul-le “sconvolgenti vicende della Shoah”.

Si segnalano alcuni passi dell’inter-vento di Claudio Magris in occasionedella celebrazione del “Giorno dellaMemoria” al Quirinale (Corriere dellaSera del 28 gennaio 2009). Lo scritto-re sostiene che «i milioni di morti dellaShoah sono anche un esercito di cadu-ti che ha contribuito, involontariamen-te ma in misura determinante, a salva-re la libertà nel mondo. Lo sterminionazista non è stato solo un immane cri-mine, ma anche un delirante suicidio.

Senza i milioni della Shoah, senzale leggi di Norimberga, il nazismosarebbe durato più a lungo, chissàquanto, per il male di tutta l’umanità.Gli ebrei hanno pagato per la salvez-za del mondo più di tutti, per tutti. Inquesto senso, forse solo in questo sen-so vale la definizione di “popolo elet-to”, che tanto irritava Croce – forsegiustamente, poiché è ragionevolepensare che non esistano popoli pre-diletti né rifiutati. Ma è certo che connessun altro popolo come con quello

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con a fianco il Ministro dell’I-struzione Mariastella Gelmini, il Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Ita-liane Renzo Gattegna e il Prof. Claudio Magris, rivolge il suo indirizzo di saluto, inoccasione delle celebrazioni del “Giorno della Memoria”.

4 Fiamme Gialle 2 / 2009

ebraico abbiamo tutti contratto undebito così alto. La Shoah è uno spar-tiacque, dopo il quale il mondo non èpiù come prima e non lo si può pen-sare come prima. Il senso e l’ordinedelle cose, il rapporto tra progresso ebarbarie, il significato dell’umano,sono passati anch’essi attraverso i for-ni crematori.

La Shoah non è l’unica inaccettabi-le infamia della storia. Altre infami vio-lenze – i gulag, la tratta dei neri, mol-te altre – hanno fatto anche più vittime.Popoli interi sono periti nei secoli inviolenze indicibili e sono scomparsinell’oblio, cancellati perfino dallamemoria, periti senza avere la possi-bilità o la forza di far giungere a noi ilgrido della loro sofferenza, senza chenoi ne abbiamo consapevolezza omemoria.

Anche se altri stermini sono statinumericamente più vasti, la Shoah èun vertice dell’orrore per la simbiosi dibarbarie e razionalità scientifica, diselvaggio e di tecnocratico, di arcai-cità e modernità che è alla sua base.Inoltre, essa è l’unico caso in cui losterminio non sia stato il risultato col-laterale di violenze, sfruttamenti, bru-talità, repressioni e terrori, bensì unfine esplicitamente e intenzionalmen-te, scientificamente, programmato evoluto.

L’antisemitismo, che oggi vediamocon sgomento di nuovo all’opera, siapur in sordina, può avere molte facce,anche molti nomi … . Per quel che con-cerne Israele, che considera la sua esi-stenza come una minaccia alla pace èindubbiamente antisemita. E va bolla-to e combattuto. Altra cosa è il giudi-zio sulla politica dell’uno o dell’altrogoverno israeliano; giudizio che puòessere contestato, ma che non per que-sto è lecito considerare espressione diantisemitismo, anche perché Israele,come ogni Stato, non può essere iden-tificato tour-court, oggi, con la politicadei suoi governi… .

Siamo qui, oggi, per ricordare laShoah tramite uno dei più grandi valo-ri trasmessi dalla civiltà ebraica, laMemoria. Essa non è il passato, bensìl’eterno presente di tutto ciò che hasenso e valore: l’amore, la preghiera,l’amicizia, la sofferenza, la felicità …Ciò che è soltanto funzionale spariscenell’oblio, appena esaurita la sua fun-zione, ma tutte le cose essenziali sononell’eternità del loro presente».

Il 27 gennaio 2009, nella caser-ma “Sante Laria” il ComandanteGenerale della Guardia di Finanza,Gen. C.A. Cosimo D’Arrigo, con l’I-spettore per i Reparti di Istruzione,Gen. C.A. Ugo Marchetti e il Capodi Stato Maggiore del ComandoGenerale, Gen. B. Michele Adinolfied altre personalità, ha presenziatoa due solenni cerimonie per onoraredegnamente tutti i militari dellaGuardia di Finanza, Caduti nell’a-dempimento del loro dovere per sal-vaguardare la vita di Ebrei perse-guitati e, più in particolare, per ren-dere onore ai cinque finanzieri, chesono stati ritenuti “Giusti tra leNazioni”, i cui nomi sono scolpitinel “Museo della Rimembranza”,per la conservazione della Memoriadell’Olocalusto.

Con la prima cerimonia ilComandante Generale ha depostouna corona d’alloro al Monumento

ai Caduti nel Sacello del Museo Sto-rico. Un picchetto d’onore e il silen-zio d’ordinanza, hanno reso piùemozionante l’avvenimento.

Con la seconda cerimonia è sta-ta deposta solennemente una coro-na d’alloro alla Lapide scoperta, nelpiazzale Dobrej, con i nomi dei cin-que “Giusti per le Nazioni”, chericordiamo rispettosamente: Ten.Giorgio Cevoli; Fin. Sc. SalvatoreCorrias; Fin. Giulio Massarelli, Ten.Giuseppe Pollo e il Magg. RaffaelloTano condivisa anche dalla moglie,anch’essa decorata, Sig.ra JolandaSalvi.

Alla cerimonia hanno partecipa-to rappresentanze della ComunitàEbraica di Roma e alti Ufficiali delCorpo fra cui il Presidente delMuseo Storico, Gen. C.A. LucianoLuciani ed il Presidente Nazionaledell’A.N.F.I., Gen. C.A. GiovanniVerdicchio.

Roma, 27 gennaio 2009.Scoprimento della Lapide in onore dei “Giusti fra le Nazioni” nel Piazzale Dobrejdella Caserma “Sante Laria”.Nella foto,da sinistra: alcuni rappresentanti della Comunità Ebraica di Roma; il Pre-sidente del Museo Storico del Corpo, Gen. C.A. Luciano Luciani, il Presidente del-l’A.N.F.I., Gen. C.A. Giovanni Verdicchio ed alcuni Ufficiali, Sottufficiali, Appuntati eFinanzieri presenti alla cerimonia.

NEL GIORNO DELLA MEMORIAONORATI NELLA CASERMA SANTE LARIA I MILITARIDELLA GUARDIA DI FINANZA CHE SI PRODIGARONO

A FAVORE DEGLI EBREI PERSEGUITATI

a cura di Giovanni Verdicchio

Fiamme Gialle 2 / 2009 5

NELL’AULA MAGNA DELLA SCUOLA DI POLIZIATRIBUTARIA UN ECCELLENTE CONVEGNO STUDI

SUL FEDERALISMO FISCALE

a cura di Tommaso Santamaria

Il 18 novembre 2008, nell’AulaMagna della Scuola di Polizia Tribu-taria, davanti ad un pubblico dellegrandi occasioni è stato tenuto unConvegno di studi sul più interessan-te e attualissimo tema di diritto costi-tuzionale, quello riguardante l’attua-zione del Federalismo Fiscale in luo-go del vigente sistema fiscale, che fuintrodotto secondo principi basilari,che hanno stabilito soprattutto l’ob-bligo di tutti i cittadini al pagamentodei tributi secondo la loro capacitàcontributiva e quello di coordinare itributi dello Stato con quelli degli entilocali da integrare da parte delloStato stesso secondo il principio del-la solidarietà verso gli enti con ina-deguata capacità di soddisfareequamente i bisogni dei loro ammi-nistrati.

Principi sostenuti ed affermatisoprattutto da Ezio Vanoni, e attuatinei tempi successivi con riforme tri-butarie sempre più aderenti alle cre-scenti esigenze di adeguamento del-le entrate ai bisogni pubblici, soste-nute, ad esempio per la grande rifor-ma fiscale del 1972/73 principal-mente dal Ministro delle Finanze ProfBruno Visentini, e per le riforme suc-cessive dal Ministro Vincenzo Viscoe dal Ministro Giulio Tremonti, chesta curando attualmente l’adegua-mento del sistema tributario al cosid-detto Federalismo fiscale.

Per i nostri soci più anziani ricor-diamo che l’idea del Federalismoistituzionale, inteso come nuovaregolamentazione di diritto costitu-zionale per disciplinare i nuovi rap-porti fra lo Stato e gli enti pubbliciminori, fu presentato a suo tempodalla corrente politica,che facevacapo al politologo, Prof. GianfrancoMiglio, ideologo del movimento del-la Lega Nord, e a Umberto Bossi. Inparticolare il Prof. Miglio, in unaintervista concessa ad Enzo Biagi -che gli chiedeva quali erano le idee

della Lega - affermò, in sintesi, quan-to emerge nella pregevole pubblica-zione dello stesso Biagi “Quello chenon si doveva dire”. L’obiettivo dellaLega era: «Il cambiamento radicaledella Costituzione della Repubblicasu una base “federale” (e non piùunitaria) del nuovo ordinamento. L’i-dea federale l’aveva addosso quan-do era nato, perché la sua famigliaera di tradizione repubblicana eCarlo Cattaneo (sostenitore del fede-ralismo istituzionale dello Stato ita-liano cioè di Stato italiano non acarattere “unitario” ma a base “fede-ralista” come una “Federazione”degli Stati preunitari), era di casa.

Consapevolmente viene ancheaffermato che il Federalismo fiscalerappresenta oggi un passaggio mol-to importante per il nostro Paese, tut-tavia il Federalismo fiscale vamaneggiato con la massima atten-zione, con la giusta velocità, inmodo da coniugare le esigenze deivari territori con la garanzia di uni-tarietà e della solidarietà.

Ed è questa considerazione difondo che è stata affacciata a con-

clusione dei lavori pomeridiani delConvegno di studi, dopo che tutte leproblematiche erano state svisceratenella seduta antimeridiana.

E vogliamo dare atto della eccel-lenza degli oratori del Convegno.

Nella seduta pomeridiana,con ilMinistro per i rapporti con le Regio-ni, Raffaele Fitto (che vanta unaesperienza come Governatore dellaRegione Puglia, e di figlio di unGovernatore della stessa mia regio-ne), il Governatore della Regione delLazio, Piero Marrazzo, l’onorevoleGiovanni Alemanno, Sindaco diRoma; con alcuni parlamentari, giàdocenti nella Scuola di Polizia Tribu-taria: Maurizio Leo e Donato Bruno;e gli Onorevoli Sergio D’Antoni eOsvaldo Napoli.

Nella seduta pomeridiana, quali-ficata dal Moderatore Prof. Vitaletti,come la sessione delle critiche e deidubbi sulla pratica attuazione deiprincipi generali del federalismofiscale, si è assistito al colloquiodiretto fra i vari punti in esame: ilProf. Francesco Saverio Martini, ilProf. Beniamino Caravita di Toritto, il

Il Comandante Generale apre i lavori mettendo l’accento sul ruolo che la Guardia diFinanza potrà assumere nell’ambito del Federalismo Fiscale.

6 Fiamme Gialle 2 / 2009

Il Comandante della Scuola di Polizia Tributaria, Gen. D. Saverio Capolupo nel suointervento in apertura antimeridiana dei lavori. Sulla cattedra, da sinistra, il Gen.C.A. Ugo Marchetti, Ispettore per i Reparti di Istruzione, l’On. Maurizio Leo, ilComandante Generale, il Ministro per i Rapporti con le Regioni, On. Raffaele Fitto,l’On. Donato Bruno e il Comandante in Seconda, Gen. C.A. Nino Di Paolo.

Il Comandante Generale consegna al Ministro Raffaele Fitto, una pregevole riprodu-zione in ceramica di Capodimonte raffigurante un ufficiale della Legione delle Trup-pe Leggere.

Prof. Adriano di Pietro, e il Prof. Car-lo Buratti, che – da ultimo - ha richia-mato l’attenzione sugli effetti econo-mici del federalismo fiscale, da nonsottovalutare nella loro determinanteimportanza per partire col piede giu-sto in un mare di estreme difficoltà diattuazione nelle varie regioni conforti differenze economiche daappianare sul piano soprattutto dellasolidarietà sociale e delle diverse epiù favorevoli regolamentazioni, dicui beneficiano le Regioni a Statutospeciale.

Un Convegno di studi indubbia-mente di eccellente interesse e diparticolare importanza per l’avveni-re del nostro Stato unitario.

Per i nostri soci non partecipantial Convegno, vogliamo aggiungereanche qualche informazione dibase sul federalismo fiscale, che,secondo Wikipedia, è una dottrinaeconomica politica volta ad instau-rare una proporzionalità diretta frale imposte riscosse in una determi-nata area del Paese (Comuni, Pro-vince, Città metropolitane e Regio-ni) e le imposte effettivamente utiliz-zate dall’area stessa e che “talesistema, integrato e coordinato tra ivari livelli dello Stato, prende ilnome di Fisco federale”.

Orbene il fisco federale, previstodal rinnovato articolo 119 dellaCostituzione, è rimasto inattuato persette anni, dalla riforma avvenutanel 2001: ma con l’approvazioneda parte del Consiglio dei Ministrinell’ottobre 2008 dello schema didisegno di legge delega di attuazio-ne del predetto articolo 119, il fiscofederale sta venendo alla luce, aseguito del disegno di legge (Sena-to, atto 111) che ha delegato ilGoverno ad approntare tutti i prov-vedimenti necessari, e che ha giàvisto approvato dal Senato il Dise-gno di legge Calderoli sull’attuazio-ne del Federalismo fiscale. Appro-vazione che è comunque considera-to come un primo passo verso unascrittura condivisa della Costituzio-ne, essendo ritenuto un progettoancora troppo ambizioso per questalegislatura.

Nel testo approvato dal Senato indata 22.1.2009 si rilevano, in parti-

colare, l’abolizione di otto Provincedove sono state create le “Areemetropolitane” e una speciale previ-sione di “Roma Capitale”; e l’obietti-vo di assicurare autonomia di entra-ta e spesa agli enti locali, sostituen-do il criterio della spesa storica conquello dei costi “standard” per i ser-vizi fondamentali (distinti da quellinon fondamentali); per cui si passadal meccanismo dei trasferimenti aquello della compartecipazione ai

tributi erariali, con una perequazio-ne al 100% dei fabbisogni standard,a dare il parere sui decreti attuativisarà comunque una Commissionebicamerale.

L’approvazione definitiva deldisegno di legge, che indicheràanche i tempi che saranno previstiper l’entrata in vigore della Riforma,ci darà ulteriori elementi informativisull’attuazione del Federalismofiscale.

Fiamme Gialle 2 / 2009 7

Il Generale di Divisione MicheleAdinolfi ha assunto, il 12 gennaio2009, la carica di Capo di StatoMaggiore del Comando Generaledella Guardia di Finanza.

È subentrato al Generale di Divi-sione Paolo Poletti, recentementeassegnato all’alto incarico di ViceDirettore dell’Agenzia per l’Informa-zione e la Sicurezza Interna(A.I.S.I.).

La cerimonia di avvicendamentosi è tenuta a Roma, presso la sededel Comando Generale della Guar-dia di Finanza, alla presenza delComandante Generale, Gen. C.A.Cosimo D’Arrigo, il quale nell’occa-sione ha espresso vivo apprezza-mento per la fattiva collaborazionefornita dal Generale Poletti nell’e-spletamento dell’importante funzionee ha formulato i più sinceri auguri“di buon lavoro” al Generale Adi-nolfi per il nuovo, prestigioso edimpegnativo incarico.

Il Gen. D. Michele Adinolfi, natoad Afragola (NA) il 1° dicembre del1952, è entrato nell’Accademia del-la Guardia di Finanza nel 1972.

Dal 1976 al 1995 ha prestatoservizio presso diversi importantiReparti operativi del Corpo in Cala-bria, in Lombardia e nel Lazio, pres-so il Comando Generale della Guar-dia di Finanza e la Presidenza delConsiglio dei Ministri.

Frequentatore, nel biennio 1995-1997, del 24° Corso SuperioreScuola di Polizia Tributaria, ha suc-cessivamente retto il Comando Pro-vinciale di Catania ed il Nucleo Spe-ciale Investigativo di Roma.

Da Ufficiale Generale ha svoltogli incarichi di Comandante Regio-nale Veneto, di Capo del I Reparto -“Personale” - del Comando Generalee, da ultimo, di Comandante Regio-nale Lazio.

Laureato in Giurisprudenza, inEconomia e Commercio, in ScienzePolitiche e in Scienze della SicurezzaEconomica e Finanziaria, il Genera-

le Michele Adinolfi è stato, tra l’altro,consulente esterno della Commissio-ne Parlamentare Antimafia dal 1994al 1995 e Vice Presidente delCO.CE.R (Consiglio Centrale di Rap-presentanza) della Guardia di Finan-

za dal 1999 al 2002.L’A.N.F.I. ringrazia sentitamente il

Gen. D. Paolo Poletti e il Gen. D.Michele Adinolfi per la costante atten-zione nei confronti del Sodalizio eaugura a Loro il più proficuo lavoro.

Saluto del Gen. D. Paolo Poletti, rispondendo all’espressione di apprezzamento delComandante Generale, Gen. C.A. Cosimo D’Arrigo, nel Salone d’Onore della Caser-ma Piave.

IL NUOVO CAPO DI STATO MAGGIORE DEL COMANDOGENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA È IL GENERALE

DI DIVISIONE MICHELE ADINOLFI

a cura di Tommaso Santamaria

Il Gen. D. Michele Adinolfi, nell’assumere l’alto incarico di Capo di Stato Maggioredella Comando Generale della Guardia di Finanza, risponde all’indirizzo di salutodel Comandante Generale, Gen. C.A. Cosimo D’Arrigo.

8 Fiamme Gialle 2 / 2009

Il Comando Provinciale dellaGuardia di Finanza di Lucca ha unanuova sede: una moderna e funzio-nale caserma che il Corpo ha volutointitolare all’ “Appuntato ad honoremGiacomo Puccini”, nel 150° Anniver-sario della nascita del grande com-positore.

L’immobile è situato nel Comunedi Lucca, nel quartiere S. Anna, a duepassi dal centro storico, in posizionecentrale e strategica rispetto alle prin-cipali vie di comunicazione e diaccesso al centro storico della città.

Nell’edificio, che conta 150 vanicirca e si sviluppa su una superficiecomplessiva di circa 4 mila mq., sonoraggruppati il Comando Provinciale,nonché il Nucleo di Polizia Tributariae la Compagnia. Al quinto piano sitrovano gli alloggi per il personaleaccasermato, mentre nell’estremitàstaccata dal corpo principale quelli diservizio dei tre Comandanti.

Caratteristico dal punto di vistaarchitettonico è l’ingresso, che si pre-senta con una facciata continua inalluminio e vetro, che interrompe laserialità prospettica dell’edificio.

La caserma, realizzata in meno ditre anni, è costruita secondo i piùmoderni standard in materia di rispar-mio energetico e di sicurezza sullavoro.

L’inaugurazione è stata precedutada un applauditissimo concerto, tenu-to, la sera del 28 novembre u.s., dal-la Banda Musicale della Guardia diFinanza nel Teatro del Giglio di Luc-ca, alla presenza del Comandante inSeconda del Corpo, Gen. C.A. NinoDi Paolo, di molte Autorità e di nume-rosi cittadini.

La nostra Banda, diretta dal Mae-stro Leonardo Laserra Ingrosso, inonore a Giacomo Puccini si è esibitain una serie di brani, tratti dalle ope-re liriche più famose del celebre Com-positore toscano.

Il successivo giorno 29 novembre,ha avuto luogo la cerimonia di inau-gurazione della caserma “Appuntato

Per l’ANFI sono intervenuti: il VicePresidente Nazionale per l’Italia Set-tentrionale, Gen. D. Mauro Cappelli;il Consigliere Nazionale per la Tosca-na, Fin. Comm. Marco Mugnaini; ilPresidente della Sezione di Lucca,Magg. Ivano Betti; il S.Ten. Giancar-lo Adorni, Presidente della Sezione diViareggio; l’App. Cav. Uff. RenzoMaggi, Presidente della Sezione diSeravezza, nonché numerosi Socidelle Sezioni di Pisa e Lucca.

di lavoro accogliente, funzionale,dignitoso, adeguato agli alti compitiistituzionali che qui si esercitano” –ha continuato il Prof. Baccelli – “nonpuò che favorire la qualità, l’efficien-za, la passione che, ogni giorno, tuttigli appartenenti al Corpo dedicanoalla loro attività quotidiana”. Perquanto riguarda, poi, l’intitolazionedella caserma a Giacomo Puccini, ilPresidente della Provincia di Lucca haricordato che questa avviene “pro-

Il Comandante in Seconda del Corpo, Gen. C.A. Nino Di Paolo, passa in rassegna loschieramento, con al seguito il Gen. D. Giorgio Toschi, Comandante Regionale dellaToscana, ed il Col. Paolo Cussotto, Comandante Provinciale di Lucca.

LA CASERMA “APPUNTATO AD HONOREM GIACOMO PUCCINI”Nuova sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lucca

di Mauro Cappelli

ad honorem Giacomo Puccini”, pre-sieduta sempre dal Comandante inSeconda del Corpo, Gen. C.A. NinoDi Paolo. Numerose le Autorità mili-tari, civili e religiose intervenute. Trale Autorità, era presente il Presidentedel Tribunale di Lucca, Dott. GabrieleFerro, Ufficiale in congedo dellaGuardia di Finanza, nonché istrutto-re, in Accademia, del Gen. Di Paolo.

Per il Corpo, tra gli altri, eranopresenti, oltre al Comandante inSeconda, il Gen. D. Giorgio Toschi,Comandante Regionale della Tosca-na e il Comandante Provinciale diLucca, Col. Paolo Cussotto.

Madrina della Cerimonia, laSig.ra Simonetta Puccini, nipote delGrande Maestro. Dopo l’alzabandie-ra, ha preso la parola l’architettoAngelo Sebastiani, progettista e diret-tore generale dei lavori, che ha illu-strato le caratteristiche salienti dellacaserma, in precedenza, sommaria-mente evidenziate.

Nel suo intervento, il Presidentedella Provincia di Lucca, Prof. StefanoBaccelli, ha, tra l’altro, rimarcato che“tutto quanto può agevolare il lavoroe la funzionalità dello Stato non puòche essere accolto positivamente dal-le istituzioni e dai cittadini. Un luogo

Fiamme Gialle 2 / 2009 9

Il taglio del nastro da parte della Madrina della Cerimonia, Sig.ra Simonetta Pucci-ni, nipote del Grande Maestro.

La facciata della Caserma, con l’ingresso in alluminio e vetro.

prio nel giorno in cui ricorre l’anni-versario della morte del Maestro enell’anno delle celebrazioni organiz-zate per il 150° anniversario dellasua nascita. È un’intitolazione, quin-di, che contribuisce a rinsaldare ilrapporto del Compositore con la suacittà. Un altro segno della ritrovatavolontà di legare la nostra terra alnome ed all’opera di Giacomo Pucci-ni. L’intitolazione attesta, altresì, unaltro indissolubile legame: quello cheunisce la Guardia di Finanza a Gia-como Puccini, Appuntato ad Hono-rem del Corpo. Ma questo non è l’u-nico particolare che lega la Guardiadi Finanza a Puccini. Se ci pensiamobene” ha concluso il Prof. Baccelli “ilmusicista e il Corpo hanno condivisoe condividono un altro impegno,quello di servire, pur in modi diversi,il nostro paese: il Corpo mediante ilperseguimento dei suoi importanticompiti istituzionali; il Compositoretenendo alto, attraverso la sua musi-ca, il nome di Lucca e dell’Italia nelmondo”.

Da parte sua, il Sindaco della cittàdi Lucca – dott. Mauro Favilla – hasottolineato che “avere dei locali ade-guati e funzionali è essenziale nellavita di oggi. In un mondo che cambiasotto tutti gli aspetti e, quindi, anchesotto quello della tecnologia, non sipuò continuare a non avere a dispo-sizione uno spazio adeguato, moder-no e funzionale, in cui potrà trovarespazio e disponibilità anche la tecno-logia più avanzata, di cui un Corpomilitare, qual è la Guardia di Finan-za, si avvale per svolgere una funzio-ne essenziale per il Paese”.

Nel prendere la parola, ilComandante Provinciale di Lucca,Col. Paolo Cussotto, dopo i ringra-ziamenti di rito, ha voluto precisareche “l’immobile che oggi inauguria-mo è la dimostrazione concreta del-la grandissima attenzione che il Cor-po riserva agli aspetti della politicalogistica e gestionale, concernentele risorse umane, nella consapevo-lezza che l’efficacia e l’efficienzadell’attività operativa non può pre-scindere dall’adeguatezza dellestrutture destinare sia all’operativitàche alle necessità abitative dei mili-tari di ogni livello.

La nuova struttura consentirà – hacontinuato il Col. Cussotto – di poterospitare un maggior numero di mili-tari e di ottimizzare l’attività quoti-dianamente svolta, migliorando illivello di reattività per il contrastodelle diverse forme di illecito.

Vorrei sottolineare, infine, l’im-portanza degli aspetti positivi che lacreazione di ambienti di lavoro piùfunzionali e confortevoli avrà sulbenessere fisico e psicologico deinostri uomini e, conseguentemente,sull’intera Istituzione. Ciò nella con-sapevolezza che la Guardia diFinanza, come ogni organizzazionecomplessa, ha nel personale l’ele-

mento fondamentale da cui attinge-re la gran parte delle potenzialità eprofessionalità necessarie all’assol-vimento dei compiti istituzionaliassegnatile, qualità che sono allabase dei risultati di servizio di asso-luto rilievo conseguiti”.

Ha fatto seguito la benedizionedella caserma da parte dell’Arcive-scovo di Lucca, Mons. Italo Castella-ni, assistito dal Cappellano Militaredella Guardia di Finanza, PadreGabriele Bezzi.

La cerimonia si è conclusa con iltaglio del nastro da parte dellamadrina, Signora Simonetta Puccini,e gli onori finali.

10 Fiamme Gialle 2 / 2009

Fin dall’arrivo al comando del 1° Bat-taglione il Ten. Scibetta lasciò il coman-do delle salmerie al Brig. Camparini edassunse il comando del plotone arditi invia di costituzione. Il Btg., dopo vari cam-biamenti di posizioni secondo gli ordinisuperiori, prima di Natale era assestatonelle posizioni a ridosso della valleTomorezza e di fronte a Dobrey. Ilcomando venne assunto dal Cap. Via-rengo che ricompose i suoi uomini nelfisico e nel morale in special modo conl’arrivo delle salmerie che non lo faceva-no dipendere da altri. Dal 1° al 24 gen-naio 1941, queste vengono sottoposte amarce forzate di rifornimento dal coman-do Btg. Al comando divisione, ove eranoi vari magazzini, e viceversa, seguendoil tracciato innanzi descritto. In questoperiodo di intenso lavoro le salmerievenivano accompagnate e comandatedal fronte ai magazzini della sussistenza,da un giovane ufficiale (non ricordo ilnome), il quale si serviva del cavallo delcomandante del battaglione. Nell’attra-versare il torrente questi non trovava dif-ficoltà mentre i conducenti si arrangiava-no aggrappandosi come innanzi detto albasto del mulo. Andava tutto bene fino aquando un giorno, durante l’attraversa-mento, un collega andò a finire in unpunto dove l’acqua era alta, la quale sol-levò la soma del carico, costituito da duesacchi di pagnotte, ed il mulo perse con-tatto con i piedi sul letto del torrente evenne travolto trascinandosi nella corren-te anche il conducente. A questo punto ilgiovane tenente, sceso con rapidità dallacavalcatura, si lanciò verso il naufrago,afferrò il conducente e lo riportò in salvoall’altra riva, ove tutti gli altri colleghi era-no arrivati con l’animo sospeso. Il giova-ne finanziere si salvò grazie alla pron-tezza dell’Ufficiale, ma il mulo con il suocarico scompari trascinato dalla correntee non venne più recuperato. Il pericoloche tutti i giorni correvamo – dal mitra-gliamento da parte di “vorrei volare” (*)al bombardamento dell’artiglieria nemi-ca – era tale, che questo fatto passò inos-servato, anche perché chi ci aveva rimes-so la vita era stato un mulo e non unuomo. Eppure il conducente salvato pian-

se la scomparsa di quello che lui, cometutti noi, considerava un compagno dimarcia e di avventura, in quanto spessoattaccandoci alla sua coda ci facevasuperare le difficoltà di tanti passaggi dif-ficili, in special modo durante la notte. Lasera del 24 gennaio 1941, cinque con-ducenti furono avvertiti di tenersi prontiper l’indomani. Prima dell’alba, allequattro, con i muli eravamo pronti, dopoaver caricato lo stretto necessario dimunizioni e viveri, per una marcia diavvicinamento nella linea nemica. Il tuttofu fatto in silenzio sotto una pioggerellinatanto noiosa, quanto persistente. Nell’av-vicinarci al costone prospiciente la quotada raggiungere, a poca distanza dai plo-toni arditi e da quello esploratori, tene-vamo i muli al guinzaglio ed andavamopiano piano a zig-zag per attestarci inriparo sotto le piante, in attesa di ordini.La pioggerellina faceva ritardare il chia-ro del mattino, aumentando l’ansia nel-l’ascoltare il crepitio delle armi dei repar-ti che attaccavano la quota. Quandoricevemmo l’ordine di avanzare, fattiduecento metri circa, ci trovammo in unpianoro con una casa e potemmo con-statare che l’azione svolta dai colleghiera stata rapida nel raggiungere la quo-ta prefissata: eravamo a Dobrej.

Nella casa, alle stanze a pian terre-no, era rimasta una scorta di granturco,per fare la felicità dei nostri muli. Pensa-vamo bene di farcene mangiare un po’ eriempire lo zainetto per la riserva. Rima-si molto scosso quando vidi che sotto lagrondaia della casa c’era un mortocoperto da un tendone. La confusione ela gioia di aver raggiunto l’obiettivo eratale che nessuno seppe dirmi se fosseuno dei nostri o un nemico, comunquenon ebbi il coraggio di alzare il tendoneper rendermi conto di chi si trattasse.

Facendo queste considerazioni, misentii chiamare perché dovevo portare,con il mio mulo, un ferito all’infermeriadivisionale. Preso dalla stanchezza e dal-lo sbigottimento di quello che mi era capi-tato, fiaccato dalla nottata passata inbianco sotto la pioggia, risposi: “Ma pro-prio io in queste condizioni? “Si propriotu che sei il più giovane” fu la risposta.

In effetti avendo il fisico asciutto eduno spirito vivace ero da tutti considera-to il “Balilla” del reparto; nella vita mili-tare gli ordini non si discutono, tenutoconto che l’avevamo scampata bene,aiutato a caricare sulla groppa del muloil ferito, con molto riguardo, partii, rifa-cendo il sentiero che lo stesso “Marco”conosceva bene. Era un collega che veni-va dalla Scuola Alpina, anche lui moltogiovane (non ricordo il nome). Ci avvia-mo per l’infermeria del Btg. E, dopo unasommaria medicazione, continuammo lastrada per l’ospedale da campo. Io eroattaccato al basto del mulo che mi trasci-nava speditamente, dopo essersi rifocil-lato con il pasto speciale a base di gran-turco. Io cercavo di parlare con il colle-ga, il quale aveva difficoltà a risponder-mi: fra l’altro, aveva avuto una scheggiaall’altezza della gola. Gli facevo corag-gio. Una volta all’ospedale se la sarebbecavata in pochi giorni, per poi tornare inItalia ed a casa.

Arrivati all’ospedale da campo, lopresero in consegna per sottoporlo subi-to a visita medica. I militari della sussi-stenza che mi conoscevano, mi rifocilla-rono presso la cucina da campo, dovemi davano ciò che desideravo, purchéparlassi di come era andata la battagliaper la presa di Dobrey. Lì non si facevaaltro che discutere dei Btg. della Guardiadi Finanza e di come coraggiosamente sierano comportati. Radio scarpa peròaveva già comunicato l’esito della batta-glia; da me volevano sapere i particola-ri, che io diedi.

Dal mio aspetto vedevano anche lafatica, lo stress e la sofferenza per il logo-rio fisico e la mancanza di sonno da piùdi 24 ore. Mi aiutarono loro stessi a mon-tare sul basto di Marco, il quale trotterel-lando riprese il sentiero lungo la spiana-ta della Val Tomorezza fra gli arbusti e lesiepi. Negli ultimi 15 giorni l’avevamofatto quotidianamente.

(*) (Così avevamo soprannominato unricognitore greco che volava ad altaquota per non farsi prendere dalla con-traerea)

A DOBREJ CON I FINANZIERI ANCHE I MULI COMBATTENTI

di Duilio Castellani

(Un anziano socio S.Ten. Duilio Castellani va scrivendo le sue memorie di guerra e di servizio ordi-nario. Dai suoi appunti riportiamo un episodio in cui racconta, in particolare, del suo impiego comeconducente del suo mulo, Marco, nella zona operativa di Dobrej)

Fiamme Gialle 2 / 2009 11

Ore 11,00 – Roma: Il finanziere diguardia alla Zecca di Stato nella suagaritta di via Principe Amedeo, sta perterminare il suo turno di servizio 6/12.

Ore 11,00 – Monteporzio Catone: aquell’ora sta per terminare anche il mioturno di servizio di guardia alle tendedel Campo d’Arma degli Istituti di Istru-zione. Dal mio posto di osservazione,alle falde del Tuscolo, vedo all’orizzontelontano, attraverso la foschia estiva lesagome dei palazzi romani dei quartieridi S. Lorenzo e del Tuscolano.

Ore 11,00 – Feltre: Mussolini si staincontrando con Hitler adirato per gliinsuccessi sul fronte italiano.

Ore 11,03 – Monteporzio Catone:un sordo brontolio di esplosioni, che pro-viene da Roma, attrae la mia attenzione,poi quasi subito si sente il rombo cupodelle fortezze volanti americane che informazione serrata, alleggerite del lorocarico mortale, seguendo la “via difuga”, passano sulle nostre teste a centi-naia, invano inseguite dal tiro della con-traerea che non raggiunge la quota divolo degli aerei.

È cominciato il primo bombardamen-to di Roma.

Fortunatamente nessuno si accorgedel nostro attendamento e fortunatamen-te, nonostante la pioggia di schegge deiproiettili della contraerea, nessun ferito,qualche tenda bucata.

Con un piccolo telemetro vedo ipalazzoni del quartiere S. Lorenzo spa-rire sbriciolati dentro una nube di polve-re. Gli aerei americani a centinaia conti-nuano a passare sulle nostre teste adondate successive sino alle ore 13,30.Al campo regna la più grande incertez-za e cominciano a giungere le primenotizie sul catastrofico bombardamentosulla città eterna indifesa, che ha provo-cato migliaia di morti, cifra esatta anco-ra oggi non quantificata. Aerei nemiciabbattuti due, su circa 900, che hannopreso parte al raid.

Il giorno 25 giunge al campo la noti-zia che Mussolini è stato messo in mino-ranza dal Gran Consiglio del Fascismo

19 luglio 1943LA SENTINELLA ALLA ZECCA DI STATO

di Enzo Climinti

19 luglio 1943, ore 11,03 – cielo di Roma.Il primo stick di bombe sta per cadere sullo scalo ferroviario S. Lorenzo sganciato dalB-17 americano “Lucky Lady”. Sono bombe da 250 chili, ne seguiranno tante altresganciate da circa 900 aerei che volano alla quota di 6.000 metri, “Twenty angels”frase convenzionale per indicare 20.000 piedi.Nei cerchietti bianchi, alla sinistra, si vedono: il Ministero della guerra, quello dellefinanze e la caserma di viale XXI Aprile, attuale sede del Comando Generale delCorpo, il cui lato di Nord-Est verrà colpito dal bombardamento del 10 marzo 1944.

ed è stato sostituito dal Generale Bado-glio, e arriva anche l’ordine di rientrarea Roma per presidiare le caserme delCorpo.

Durante la marcia notturna di rientro,mentre attraversiamo i paesi dei CastelliRomani, si aprono le finestre delle case ela gente ci saluta gridando “Viva il Re,viva le Forze Armate”. Siamo seguiti daun auto della gendarmeria tedesca, “inostri alleati”, che cerca di intuire lenostre intenzioni. Alle luci dell’alba attra-versiamo i quartieri colpiti, sono deserti esapremo poi che sotto le macerie c’era-no ancora vivi e morti da scavare.

Il mese di agosto trascorrerà, inutil-mente, in attesa di eventi e presto arri-verà, improvvisa, la infausta giornatadell’armistizio, l’8 settembre 1943 e gli

allievi del mio corso si disperderannoper l’Italia. Ci rivedremo, meno due mor-ti ed uno disperso nel 1945, alla finedella guerra, ognuno con la sua storia.

A questo punto il nostro pensiero vaa quel 19 luglio 1943, al finanziere disentinella alla Zecca dello Stato, nellagaritta di via Principe Amedeo.

Cesare De Simone, nella sua rico-struzione del bombardamento ce lo ricor-da a pagina 153 del suo libro “Ventiangeli sopra Roma”: “… uno spezzonecade a pochi metri dalla garitta … diver-se persone in fuga vedranno la sentinel-la senza testa, diritta in piedi, in quellagaritta, come una apparizione mostruo-sa …”

Il militare era rimasto al suo posto diservizio, per sempre!

12 Fiamme Gialle 2 / 2009

Per offrire un quadro completo dellepossibilità che il nostro ordinamentooffre a coloro che vogliono a vario titolooperare nell’ambito del non profit - comesi è scritto nel precedente nr. 8/08 diFiamme Gialle a proposito del Terzo Set-tore - si fa qui cenno anche alle coope-rative sociali pur non rientrando questenella tipologia delle associazioni vere eproprie. Tali organismi, infatti, sonoequiparati a vere e proprie imprese,attraverso le quali però non si ha perfine il profitto, ma il miglioramento delbenessere sociale, andando a crearebenefici non solo per gli aderenti ma perl’intera collettività.

Le cooperative sociali sono una spe-ciale categoria di cooperative di lavoro,caratterizzate dal fatto di perseguire l’in-teresse generale della comunità alla pro-mozione umana e all’integrazione socia-le dei cittadini attraverso: a) la gestione dei servizi socio-sanitari

ed educativi (cooperative sociali c.d.di tipo A);

b) lo svolgimento di attività diverse –agricole, industriali, commerciali o diservizi – finalizzate all’inserimentolavorativo di persone svantaggiate(cooperative sociali c.d. di tipo B)(art. 1 legge 8.11.1991, n.381).

La principale differenza rispetto alleassociazioni è che le cooperative socialisono strutturate nelle forme di aziendeimprenditoriali, con le conseguenti moda-lità operative e relativi adempimenti con-trattuali, amministrativi, contabili e fiscalidi queste.

La stessa legge istitutiva disciplina lafigura dei soci volontari (art. 2) e dei socisvantaggiati (art. 4) e prevede conven-zioni (art. 5) stipulate tra enti pubblici ecooperative sociali. Oltre ai soci indicatidalla stessa legge, gli statuti delle coope-rative sociali possono prevedere la pre-senza di soci volontari che prestino laloro attività gratuitamente. Questi ultimidovranno essere iscritti in un’appositasezione del libro dei soci. Il loro numero

non può tuttavia superare la metà delnumero complessivo dei soci.

Per la specifica categoria di socivolontari non si applicano i contratti col-lettivi e le norme di legge in materia dilavoro subordinato ed autonomo, adeccezione delle norme in materia di assi-curazione contro gli infortuni sul lavoro ele malattie professionali. Come per lealtre organizzazione operanti nel nonprofit, anche qui, ai volontari può esserecorrisposto soltanto il rimborso delle spe-se effettivamente sostenute sulla base diparametri stabiliti dalla stessa cooperati-va per la totalità dei soci.

Nella gestione dei servizi socio-sani-tari ed educativi le prestazioni dei socivolontari, che però devono essere margi-nali ed in misura complementare rispettoai parametri d’impiego previsti dalla nor-mativa di riferimento, non concorronoalla determinazione dei costi di servizioper gli enti committenti, salvo che per ilrimborso spese.

Proprio nel fatto di poter operare,come socio, per fini di solidarietà sta unadelle principali novità introdotte dallalegge. Per la prima volta infatti, in Italia,è stata riconosciuta la possibilità che unsocio di un’impresa (le cooperative sonotali) persegua non solo il proprio interes-se, bensì l’interesse generale delle comu-nità locali e, in particolare, dei soggettisvantaggiati (invalidi fisici, psichici e sen-soriali, ex degenti di ospedali psichiatri-ci, i tossicodipendenti, gli alcolisti, iminori di età in situazioni di difficoltàfamiliare, i condannati ammessi a misurealternative, ecc.).

Tra i punti di forza delle CS che svol-gono servizi socio-sanitari ed educativivanno annoverati sia il minor costo e lamaggiore flessibilità rispetto alla gestionediretta da parte delle strutture pubbliche,sia la disponibilità di personale media-mente motivato e qualificato, sia la capa-cità di essere significativamente presentiin settori in forte crescita quali l’assisten-za domiciliare, sia infine, la capacità dicoinvolgere gli utenti ed il territorio.

Le cooperative sociali che rispettano

la normativa della legge 381/1991 e l’i-scrizione negli appositi albi regionali del-le cooperative sociali previsti dall’art. 9 edalle relative norme applicative delle sin-gole regioni, sono ONLUS di diritto.Sono inoltre sempre considerate, opelegis, cooperative a mutualità prevalente.

Per la costituzione delle CS occorro-no atti pubblici, cioè redatti da un notaio,e la denominazione deve contenere l’in-dicazione completa di cooperativa socia-le, così come l’oggetto sociale deve indi-care se trattasi di CS di “tipo A” o di“tipo B”, oppure ad oggetto “plurimo”.

Le poche note qui esposte non posso-no certo essere esaustive di tutto ciò cheoccorre sapere per dar vita ad una coo-perativa sociale e per la relativa gestionesino alla liquidazione, ma lo scopo diquesto articolo, come quelli precedenti, èquello di dare notizia sintetica degliorganismi in rassegna appartenenti al III°Settore ed operanti nell’ambito del nonprofit. Ulteriori nozioni in questo sensopotranno essere acquisite, in caso di con-creto interesse, presso i centri di assisten-za al volontariato esistenti in ogni pro-vincia. Non pare superfluo sottolineareche le cooperative sociali sono uno stru-mento utilizzabile per realizzare diversefinalità, pur canalizzate nell’ambito deidue filoni visti prima.

Ancora un flash per i consorzi di coo-perative sociali perché fanno parte,come tali, delle organizzazioni che, seregistrate negli elenchi regionali o nazio-nali indicati dalle varie norme di riferi-mento, sono ONLUS di diritto al pari del-le singole CS. Il rapporto consortile spes-so è un mezzo per raggiungere dimen-sioni tali che altrimenti le singole unitànon potrebbero ottenere e conseguente-mente non avrebbero possibilità di acqui-sire spazi operativi di livello superiore,per mancanza di requisiti.

Nel prossimo numero si tratterà delle“Fondazioni” e successivamente diONLUS

IL VOLONTARIATO

Le Cooperative Sociali (CS)

di Tito Marini

Fiamme Gialle 2 / 2009 13

CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICApresso la Presidenza Nazionale dell’ANFI

L’INDENNITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO È CUMULABILE CON IL TRATTAMENTO DI PRIVILEGIO?

La risposta è affermativa. Vediamo il perché.Preliminarmente va precisato che trattasi di due

istituti assolutamente distinti e si traducono in trat-tamenti economici con diverse finalità.

L’indennità di accompagnamento, o assegno diaccompagnamento, è un sostegno economico sta-tale di solidarietà che può essere erogato alle per-sone che non possono compiere gli atti quotidianidella vita, non deambulanti, che hanno bisogno diassistenza continuativa e che non siano ricoveratigratuitamente presso strutture pubbliche per più diun mese.

Il trattamento di privilegio ha, invece, caratterereddituale ed è un riconoscimento disgiunto dallaridotta capacità lavorativa ma strettamente con-nesso a cause o concause di servizio che hannoprovocato un danno fisico di natura permanente.

L’indennità di accompagnamento è esente dal-l’IRPEF. Al contrario, la percentuale di privilegiopurtroppo, ancora no.

Istituita con legge 11 febbraio 1980 n. 18(Indennità di accompagnamento agli invalidi civi-li totalmente inabili), richiede come presuppostol’impossibilità di deambulazione o l’incapacità diattendere agli atti di vita quotidiana. La Corte diCassazione, Sez. Lavoro con sentenza n. 3228 indata 3.4.1999 ha affermato che essa deve com-portare un difetto di autosufficienza grave dideambulazione particolarmente difficoltosa e limi-tata nello spazio e nel tempo tale da essere fontedi un grave pericolo rappresentato da un incom-bente e concreta possibilità di caduta e da richie-dere quindi il permanente aiuto di un accompa-gnatore.

Requisiti necessari:– essere stato riconosciuto invalido civile con per-

centuale del 100% con impossibilità di deam-bulare senza l’aiuto di un accompagnatoreoppure con necessità di assistenza continuanon essendo in grado di compiere gli atti di

vita quotidiana;– non essere ricoverato gratuitamente in un istitu-

to per motivi riabilitativi;– non ci sono limiti di età né limiti di reddito.

L’importo mensile è di € 457,66 per dodicimensilità. Per i ciechi assoluti l’importo è maggio-rato a € 710,32 mensili. Governo permettendol’indennità è soggetta a perequazione annuale.

Compete anche a soggetti sottoposti a chemio-terapia o altre terapie in regime di day hospitalche non possono recarsi da soli all’’ospedale(Cass. 1377/2003). Nonché alle persone affetteda Alzheimer e dalla sindrome di Down. Alle per-sone affette da epilessia.

L’indennità non compete se l’assistenza non hacarattere continuo ma è finalizzata ad una emer-genza temporanea.

Gli interessati devono comprovare la sussisten-za del diritto presentando annualmente, entro il31 marzo, una dichiarazione di responsabilitàattestante il requisito di non ricovero in un istitutoa titolo gratuito. Tale dichiarazione deve esserecompilata su un modulo che viene recapitato acasa dell’interessato a cura dell’INPS. Va da séche la dichiarazione di una persona temporanea-mente impedita deve essere resa dal coniuge o daun familiare entro il terzo grado o dall’ammini-stratore di sostegno.

Confermo pertanto che, a parere di chi scrive,non sussistono motivi di incompatibilità con il trat-tamento privilegiato ordinario o di guerra salvo lapercezione di altre indennità similari. Tuttavia,nella ipotesi di sussistenza di indennità similari, èpossibile optare per il trattamento più favorevole.

Per completezza di informazione si precisa cheil riconoscimento dell’indennità si accompagna, dimassima, con l’autorizzazione al parcheggio gra-tuito e riservato previsto per gli invalidi.

di Vincenzo RuggieriConsulente Nazionale Giuridico

Amministrativo U.N.U.CI.

14 Fiamme Gialle 2 / 2009

LA CORTE DEI CONTI CONFERMA LA SPETTANZA DEGLIINTERESSI LEGALI PER RITARDATA CORRESPONSIONE

DI EMOLUMENTI PENSIONISTICI E RIGETTA LE INFONDATE RESISTENZE DELL’I.N.P.D.A.P.

di Giovanni Verdicchio

1. Il fine della presente ricerca è quello di stabilire sein caso di ritardata corresponsione di emolumenti pen-sionistici e, soprattutto, di quelli relativi a “pensione pri-vilegiata ordinaria”:– sussista o meno il diritto a percepire il cumulo degli

emolumenti accessori (interessi legali più rivalutazio-ne monetaria) ovvero soltanto gli interessi legali,eventualmente integrati dalla rivalutazione moneta-ria, qualora l’indice di svalutazione (ISTAT) superas-se la loro misura;

– quando tale eventuale diritto matura e perchél’I.N.P.D.A.P. tende a non soddisfarlo, sottoponendoil pensionato ad infinito disagio, spesso avvalendosidella prescrizione, ovvero a riconoscerlo con graveed ingiustificato ritardo.

2. Come è noto, le pensioni privilegiate si distinguo-no in due categorie:– le pensioni privilegiate ordinarie militari e civili che

hanno per presupposto un rapporto di impiego e diservizio e sono, pertanto, sostitutive o integrativedegli ordinari trattamenti pensionistici:

– le pensioni di guerra che costituiscono un atto risar-citorio di doveroso riconoscimento e solidarietà daparte dello Stato, nei confronti di coloro che, a cau-sa della guerra, hanno subito menomazioni nell’inte-grità fisica.

Mentre le prime hanno natura reddituale e, quindi,sono soggette all’Irpef ed alle relative addizionali, leseconde hanno natura risarcitoria e, quindi, sono esentidal suddetto tributo.

Successivamente, è stata riconosciuta natura risarci-toria anche alle pensioni privilegiate ordinarie tabellari,così chiamate in quanto per il loro calcolo si fa riferi-mento alle tabelle normativamente definite, le quali ven-gono corrisposte ai militari di leva a seguito di meno-mazioni riportate a causa del servizio militare, prestatoobbligatoriamente ex art. 52, secondo comma, dellaCostituzione.

Le pensioni privilegiate ordinarie, corrisposte perinfermità o lesioni ascrivibili a cause di servizio, sofferteda dipendenti civili o militari dello Stato, sono commisu-rate sulla base pensionabile ordinaria conseguente a unrapporto di dipendenza volontariamente costituito. Alriguardo, la Corte di Cassazione, pronunciatasi più vol-te in tale materia, ha affermato che la pensione privile-giata ordinaria ha natura reddituale, assumendo alcunrilievo la componente risarcitoria, in quanto essa “pre-

suppone un rapporto d’impiego e di servizio ed è deter-minata, nel suo ammontare, in correlazione alla basepensionabile del dipendente”; pertanto, “avendo la suacausa genetica nel rapporto di dipendenza, deve esse-re considerata reddito di lavoro ai sensi dell’art. 49,comma 2, del Tuir” (Cassazione n. 17896 del13/12/2002, n. 6613 del 7/3/1994; n.12092/1992).

Proprio in virtù della riconosciuta natura reddituale,le pensioni privilegiate ordinarie si distinguono sia dalle“pensioni di guerra”, che hanno carattere risarcitorio oindennitario, sia dalle pensioni privilegiate ordinariec.d. “tabellari”, previste dall’articolo 67, ultimo comma,del D.P.R. n. 1092/1973, erogate in caso di menoma-zione riportata durante il servizio militare di leva, il cuidiverso trattamento, afferma la Corte costituzionale consentenza n. 387 dell’11/7/1989, è “del tutto peculia-re, sia perché si innesta su un rapporto di servizio obbli-gatorio (art. 52, comma 2, della Costituzione), sia per-ché la sua entità non è correlata al pregresso trattamen-to retributivo, ma alla gravità della menomazione dellacapacità di lavoro subita in occasionalità necessariacon la prestazione del servizio di leva”.

3. In materia di corresponsione di interessi legali erivalutazione monetaria sulle somme dovute a titolo diarretrati pensionistici, si sono espresse le Sezioni Riunitedella Corte dei Conti che, con sentenza n.10/2002/QM, hanno risolto la questione di massimaad esse deferita statuendo che all’art. 5 della L. n.205/2000, nonché all’art. 429 cod. proc. civ. da quel-la norma richiamato, va riconosciuta sia una natura pro-cessuale che sostanziale e che l’art. 429, co. 3, cod.proc. civ., ha introdotto il generale diritto del titolare ditrattamento pensionistico, per il caso di ritardata liqui-dazione dello stesso, a veder riconosciuti, contestual-mente alla prestazione principale, gli interessi legali e larivalutazione monetaria.

Il citato 3° comma dell’art. 429 c.p.c., come sostitui-to dall’art. 1 della legge n. 533/1993, stabilisce che:“Il giudice, quando pronuncia sentenza di condanna dipagamento di somme di danaro per crediti di lavoro,deve determinare, oltre gli interessi nella misura legale(1284 c.c.), il maggior danno eventualmente subito dallavoratore per la diminuzione di valore del suo credito(1224 c.c.), condannando al pagamento della sommarelativa con decorrenza dal giorno della maturazionedel diritto”.

Fiamme Gialle 2 / 2009 15

Sempre secondo la citata sentenza delle Sezioni Riu-nite, il principio del cumulo tra interessi e rivalutazionemonetaria stabilito dall’art. 429, comma 3, cod. proc.civ., non va inteso però in senso “integrale”, quale mate-matica sommatoria dell’una e dell’atra componenteaccessoria del credito pensionistico liquidato con ritar-do, bensì “parziale”, quale possibile integrazione degliinteressi legali, ove l’indice di svalutazione dovesseeccedere la misura dei primi.

Tale ottica interpretativa è stata nel concreto condivi-sa dalla stessa Corte Costituzionale con la sentenza n.459/2000.

Al riguardo le Sezioni Riunite della Corte dei Contiricordano che il regime di cumulo tra rivalutazione edinteressi, anche nella corrente interpretazione dataall’art. 429 cod. proc. civ. dalla giurisprudenza ordina-ria, non ha avuto univoche configurazioni, dondeaccanto a soluzioni dirette a sostenere una matematicasovrapposizione o perfetta sommatoria dell’una e del-l’altra componente accessoria del credito liquidato conritardo, non sono mancate posizioni giurisprudenzialiche hanno ricompreso il danno da svalutazione nell’or-bita del danno da lucro cessante del quale i c.d. inte-ressi moratori assicurerebbero un “risarcimento minimoed automatico”.

Da qui l’affermazione che il danno da svalutazionedovrebbe essere risarcito soltanto nei limiti in cui ecce-da la misura degli interessi legali, ha costituito ulterioresviluppo di parte della giurisprudenza che ha dato unasiffatta lettura alla norma processuale per l’evidenteincongruenza del c.d. “cumulo integrale” nel senso che,con il riconoscere gli interessi in aggiunta alla interarivalutazione, si verrebbe sostanzialmente a risarcire,sia pure per profili e con sistemi diversi, due volte lo stes-so danno (cfr., in termini, Cass. 14 gennaio 1998, n.260, 8 maggio 1992, n. 5490).

Non a caso, pertanto, nella giurisprudenza ordinariail principio della non integrale cumulabilità tra interessie rivalutazione e del maggior danno quale “danno dif-ferenziale” è risultato non di rado dominante (cfr., pertutte, Cass. N. 260 del 1988; S.U. 1 dicembre 1989,n. 5299; 7 agosto 1990, n. 7987; 16 aprile 1991, n.4053; 7 maggio 1991, n. 5044; 16 luglio 1992, n.8663, 28 aprile 1993, n. 4998).

Il maggior danno da svalutazione nell’eventualeimporto differenziale nonché gli interessi legali, costitui-scono componenti essenziali legate da automatismo giu-ridico al credito pensionistico soddisfatto con ritardo,per cui gli indicati accessori, anche nel caso di pensio-ni di guerra e di pensioni militari c.d. tabellari, debbo-no essere attribuiti d’ufficio dal Giudice, anche in seded’appello senz’uopo di costituzione in mora o di richie-sta di parte, né di prova del danno, con decorrenzadegli interessi medesimi e dell’eventuale credito diffe-renziale da svalutazione, determinato alla stregua degliindici fissati ex art. 150 disp. att. cod. proc. civ., dalgiorno della maturazione del diritto.

Il calcolo del c.d. “maggiore importo” tra interessi e

rivalutazione va operata, ex art. 429, co. 3, cod. proc.civ., tenuto conto delle percentuali di interessi legali edell’indice ISTAT ex art. 150 disp. Att. Cod. proc. Civ.rilevati anno per anno, da applicare agli importi pen-sionistici spettanti alle singole scadenze a far data dalmomento di maturazione del diritto pensionistico, fino alsoddisfacimento, salvi i limiti indotti dall’eventuale pre-scrizione del credito o di suoi ratei.

4. Correttamente, dunque, la Corte dei Conti Sezio-ne Giurisdizionale Regionale per il Friuli - Venezia Giu-lia, con sentenza n. 274/ 15.5.2006, ha riconosciutoad un pensionato, titolare di trattamento pensionisticoordinario privilegiato (avente natura retributiva) il dirittoagli interessi legali ed alla rivalutazione monetaria neilimiti della maggior somma, sugli arretrati pensionisticiche gli sono stati corrisposti in ritardo.

Avverso la suddetta sentenza n. 274/06, l’INPDAPha tuttavia proposto appello.

La Corte dei Conti – Sezione Prima GiurisdizionaleCentrale di Appello, con recente sentenza n. 403/2008in data 1° luglio 2008, depositata in data 16.09.2008,ha rigettato il proposto appello, confermando e condivi-dendo, in pieno, il contenuto della citata sentenza delleS.S.R.R. della Corte dei Conti n. 10 10/2002/QM del26 giungo 2002.

Al riguardo ha, infatti, sostenuto che «in conformitàcon quanto sostenuto dalle Sezioni Riunite, rileva infatti ilCollegio che il principio del cumulo tra interessi e rivalu-tazione monetaria stabilito dall’art. 429, co. 3, cod.proc. civ., anche per le pensioni c.d. retributive non vainteso in senso “integrale”, quale matematica sommatoriadell’una e dell’altra componente accessoria del creditopensionistico liquidato con ritardo, bensì “parziale”, qua-le possibile integrazione degli interessi legali, ove l’indi-ce di svalutazione dovesse eccedere la misura dei primi.

Per effetto della citata norma processuale il maggiordanno da svalutazione, nell’eventuale importo differen-ziale, nonché gli interessi legali costituiscono, quindi,per i trattamenti pensionistici ordinari (comuni e privile-giati), componenti essenziali legate da automatismo giu-ridico al credito pensionistico soddisfatto con ritardo,per cui gli indicati accessori debbono essere attribuitid’ufficio dal giudice, anche in sede d’appello, senz’uo-po di costituzione in mora o di richiesta di parte, né diprova del danno, e vanno calcolati secondo gli indiciISTAT rilevati anno per anno e fissati ex art. 150 disp.di att. al c.p.c., da applicare agli importi pensionisticispettanti alle singole scadenze con decorrenza dal gior-no della maturazione del diritto pensionistico, fino alsoddisfacimento, salvi i limiti indotti dall’eventuale pre-scrizione del credito o di suoi ratei.

La sentenza impugnata ha fatto coincidere la decor-renza degli interessi legali e della rivalutazione monetariadalla scadenza dei singoli ratei ed ha escluso, invece, lavalutazione del c.d. “spatium deliberandi” nella conside-razione che il diritto al trattamento pensionistico era sortoin data addirittura anteriore alla legge n. 241 del 1990.

16 Fiamme Gialle 2 / 2009

Il Collegio condivide le argomentazioni espresse sulpunto dalla decisione gravata, che pertanto non meritadi essere modificata, tenuto conto della portata innova-tiva della novella dell’art. 5 della legge 205/2000, deiprofili di specialità della richiamata norma processualee del chiaro dettato letterale dell’art. 429 c.p.c..

Deve quindi confermarsi, nella specie, il diritto delpensionato al pagamento, dalla data di corresponsionedei singoli ratei, degli interessi legali e della maggiorsomma tra gli interessi e la rivalutazione sulle spettanzepensionistiche corrisposte in ritardo, calcolata come dasentenza n. 10/2002/QM delle Sezioni Riunite di que-sta Corte, fatta salva la prescrizione fino al quinquennioantecedente alla domanda di interessi e rivalutazione.

L’appello dell’INPDAP, pertanto, non merita accogli-mento».

In conclusione, quindi, la Corte dei Conti - SezionePrima Giurisdizionale Centrale di Appello, ha ricono-sciuto il diritto del Pensionato, sugli arretrati pensionisti-ci corrisposti in ritardo, agli interessi legali ed al mag-gior importo tra interessi e rivalutazione operato ex art.429, co. 3, cod. proc. civ., tenuto conto delle percen-tuali di interessi legali e dell’indice ISTAT ex art. 150disp. att. cod. proc. civ. rilevati anno per anno, daapplicare agli importi pensionistici spettanti alle singolescadenze a far data dalla maturazione dei singoli ratei.

5. Da quanto esposto nei precedenti paragrafi,emerge con chiara evidenza che la citata sentenza n.10/2002/QM del 26 giugno 2002 pronunziata dalleSezioni Riunite della Corte dei Conti, pienamente con-fermata dalla recente sentenza n. 403/2008 A, depo-sitata il 16.09.2008, della Corte dei Conti Sezione Pri-ma Giurisdizionale Centrale d’Appello, ha chiaramentestabilito che: a) al pensionato, nei casi di specie, spettano gli inte-

ressi legali eventualmente integrati dalla rivalutazio-ne monetaria, qualora l’indice di svalutazione doves-se eccedere la misura dei primi;

b) i suddetti emolumenti accessori costituiscono compo-nenti essenziali legate da automatismo giuridico alcredito pensionistico soddisfatto con ritardo, per cuidebbono essere attribuiti d’ufficio dal Giudice, anchein sede di appello, dal giorno della maturazione deldiritto, senza costituzione in mora o di richiesta daparte dell’interessato, né prova del danno.

Il principio indicato sub b) dispone come deve ope-rare il Giudice. Resta quindi, da chiarire come dovreb-be operare il funzionario dell’I.N.P.D.A.P.. Al riguardonon sembra sussistano dubbi. Infatti, è evidente che ilfunzionario dell’I.N.P.D.A.P. allorché notifica all’interes-sato gli atti concessivi del trattamento pensionistico defi-nitivo ed il pagamento dei corrispondenti arretrati deveattribuire d’ufficio, analogamente a quanto è tenuto afare il giudice, in sede di contenziosa, gli emolumentiaccessori dovuti (interessi legali eventualmente integratidal maggior danno da svalutazione nell’eventuale

importo differenziale).Purtroppo ciò non avviene o, comunque, non avvie-

ne in tutti gli Uffici dell’I.N.P.D.A.P., con la conseguen-za che almeno parte di tali emolumenti accessori, tenu-to conto dei gravissimi ed ingiustificati ritardi con i qua-li vengono notificati gli atti concessivi del trattamentopensionistico definitivo, cadono in prescrizione. Ciò per-che non tutti gli aventi diritto si muovono agevolmentenel complesso campo della normativa pensionistica e,quindi, non presentano la necessaria istanza per inter-rompere la prescrizione. Si consiglia, pertanto, agli inte-ressati, prima che siano trascorsi 5 anni dalla cessazio-ne dal servizio attivo, di presentare tale istanza, al finedi interrompere la prescrizione quinquennale degli emo-lumenti accessori dovuti.

Miglioreranno le cose? Non lo so! Spero di si!

(fac-simile di istanza da presentare all’I.N.P.D.AP. diappartenenza per interrompere la prescrizione quinquen-nale degli emolumenti accessori dovuti)

ALL’I.N.P.D.A.P.Sede provinciale di __________

Oggetto: _______________. Trattamento pensionistico definitivo.grado, cognome e nome

Iscrizione Pensione n. ____________. Emolumenti accessori (interessi legali e/o rivalutazionemonetaria) spettanti per la ritardata corresponsione di emo-lumenti pensionistici.

Il sottoscritto ______________________________________,in congedo della Guardia di Finanza, residente a______________________ (c.a.p.) ___________, in via_________________________________________________ ,

chiede

a codesto spettabile Ente di:– notificarmi copia degli atti del mio trattamento pensio-

nistico definitivo, registrati presso la Corte dei Conti;– provvedere all’adeguamento del mio trattamento pen-

sionistico mensile e al pagamento dei corrispondentiarretrati e dei relativi emolumenti accessori (interessilegali eventualmente integrati dalla rivalutazione mone-taria);

– inviarmi copia dei relativi conteggi.

Ringrazio vivamente ed attendo quanto richiesto, tenutoconto che sono stato collocato in pensione dal____________________.

Distinti saluti.

____________li___________________

________________________

Fiamme Gialle 2 / 2009 17

In occasione della celebrazione dellaFesta dell’Unità Nazionale e delle ForzeArmate, nel piazzale del cimitero delComune di San Filippo del Mela (ME), èstata celebrata una Santa Messa, officia-ta dal Cappellano Militare Regione Sici-liana don Andrea Di Paola, il quale habenedetto la Lapide in memoria del Bri-gadiere della Guardia di Finanza Tom-maso La Spada, vittima delle Foibe aBasovizza (TS) il 2 maggio 1945.

Alla celebrazione è seguita la deposi-zione di una corona d’alloro sotto la lapi-de da parte dei soci della Sezione ANFIdi Milazzo, particolarmente legati aquanti sono Caduti vittima della violenzao dei pregiudizi umani.

Il Sindaco di San Filippo del Mela,Dott. Giuseppe Cocuzza, ha ricordato lafigura del Brig. Tommaso La Spada infoi-bato a Basovizza il 2 maggio 1945.

In un suo breve intervento la Professo-ressa Anna La Spada, nipote del Caduto,ha ringraziato l’Amministrazione Comu-nale di San Filippo del Mela, il Coman-dante Generale della Guardia di Finan-za, il Presidente Nazionale dell’A.N.F.I.e le Associazioni d’Arma presenti allacerimonia.

Il Consigliere Nazionale dell’A.N.F.I.per la Sicilia, S.Ten. Giuseppe Culò, anome del Presidente Nazionale e dellaSezione di Milazzo, ha ringraziato l’Am-ministrazione Comunale per la graditaospitalità nonché la Prof.ssa La Spada,madrina della cerimonia.

Un sottufficiale della Compagnia del-la Guardia di Finanza di Milazzo ha let-to il messaggio che il Comandante Gene-rale della Guardia di Finanza, Gen. C.A.Cosimo D’Arrigo, ha indirizzato allaSig.ra Anna La Spada.

Il Gen. D’Arrigo, nel suo messaggio,porgeva il suo personale saluto ed un sen-tito ringraziamento alla locale Ammini-strazione Comunale, la quale, “con lacerimonia del 2 novembre, ha saputocogliere ed immortalare l’immensa gra-vità del dramma umano subito damigliaia di italiani e di quello morale subi-to dall’intera Nazione”.

La cerimonia si è conclusa con ladeposizione di una corona d’alloro sullalapide del Brig. La Spada, posta nell’edi-ficio dell’ex Municipio di Corso Garibal-di e al Monumento ai Caduti in PiazzaLiberazione.

BENEDIZIONE DELLA LAPIDE IN MEMORIA DEL VICEBRIGADIERE TOMMASO LA SPADA VITTIMA DELLE FOIBE

San Filippo del Mela (ME) - 2 novembre 2008

di Giuseppe Notaristefano

La Lapide a ricordo del Vice Brigadiere Tommaso La Spada, vittima delle Foibe diBasovizza.

Il momento dello scoprimento della Lapide da parte della Prof.ssa Anna La Spada,nipote del Caduto.

I partecipanti alla cerimonia.

18 Fiamme Gialle 2 / 2009

Il 14 dicembre u.s. si è tenuta,presso l’Aula Magna dell’Accademiadella Guardia di Finanza, la cerimo-nia celebrativa del 50° anniversariodella fondazione della Sezione ANFIdi Bergamo.

La manifestazione ha avuto iniziocon la deposizione di una corona d’al-loro sul cippo dedicato ai FinanzieriCaduti.

Presenti al breve rito il PresidenteOnorario della Sezione, Gen. D. Fran-cesco Roviello, il Col. t. ST GiancarloTrotta, Comandante Provinciale di Ber-gamo, una rappresentanza di Allievidell’Accademia, un picchetto in armi diBaschi Verdi, Presidenti di varie Asso-ciazioni Combattentistiche e d’Arma,soci e familiari.

Alle 10,30, il Presidente dellaSezione, Ten. Col. Alvaro Giacomini,dopo l’inno nazionale, ha porto anome di tutti i Soci della Sezione unriconoscente saluto alle Autorità, al Pre-sidente Nazionale, Gen. C.A. Giovan-ni Verdicchio, impossibilitato ad esserepresente, ai rappresentanti delle Asso-ciazioni Combattentistiche e d’Arma adai parenti ed amici che hanno volutoessere presenti in questa particolare cir-costanza.

Ha rivolto, poi, un particolare rin-graziamento al Comandante dell’Ac-cademia, Gen. B. Michele Calandro, ilquale ha inteso manifestare ancorauna volta la sua vicinanza, ospitando isoci tutti nell’accogliente sala dell’Ac-cademia.

Il Ten. Col. Alvaro Giacomini, nelsuo intervento ha posto in evidenza ilpercorso della Sezione, la cui istituzio-ne risale al 1° novembre 1958 ad ope-ra del M.M. Alessandro Spazzapan,con il sostegno di alcuni sottufficiali efinanzieri, tutti ex combattenti sui varifronti della seconda guerra mondiale.

Ha ricordato, poi, i Presidenti che sisono succeduti, prima di lui, alla guidadella Sezione: M. C. Umberto Rodinò,dal 9 settembre 1962; il Gen. B. LiberoMarinelli dal 18 ottobre 1970; il Col.Francesco Roviello, promosso poi algrado di Generale di Divisione, dal 23marzo 1980 e attuale Presidente Ono-rario della Sezione.

Ha, poi, ricordato la figura del

M.M. Giovanni Lombardo, al quale èintitolata la Sezione e del Fin. AndreaNodari, al quale è stata recentementeintitolata la Caserma della Compagniadi Treviglio (BG).

Il M. Lombardo, classe 1894, par-tecipò al primo conflitto mondiale e perle sue gesta fu insignito della Medagliad’Argento al valor militare. Da un vec-chio documento, datato 20 giugno

1919 si legge: <<il LuogotenenteGenerale di Sua Maestà il Re, ha san-zionato la concessione fatta sul campodalle supreme autorità mobilitate, diuna medaglia d’argento al valor milita-re, coll’annessovi soprassoldo di lire100 annue al sergente Lombardo Gio-vanni con la seguente motivazione:“da solo metteva fuori combattimento iserventi di una mitragliatrice nemica

LA SEZIONE ANFI DI BERGAMO FESTEGGIA I PRIMI 50ANNI DI ATTIVITÀ

di Alvaro Giacomini

Il Ten. Col. Alvaro Giacomini, Presidente della Sezione ANFI di Bergamo, consegnaa S.E. Mons. Belotti la medaglia celebrativa del 50° anniversario di fondazione del-la Sezione.

S.E. Mons. Lino Belotti fa il suo ingresso nell’Aula Magna dell’Accademia precedutodal cappellano militare don Giammarco Vitali.

Fiamme Gialle 2 / 2009 19

impadronendosene e facilitando l’a-vanzata”.

Il Finanziere Andrea Nodari hameritato la Medaglia d’Argento alValor Militare per il suo comportamen-to eroico durante il 2° conflitto mondia-le e precisamente in Montenegro, bendescritto nella seguente motivazione:“durante una rischiosa azione dirastrellamento si offriva di sostituire inun carro veloce, il tiratore rimasto feri-to. Inceppatasi l’arma, si lanciava ardi-tamente con i compagni all’attacco.Visto che due mortai, privi di serventi,stavano per essere catturati dal nemico,con sprezzo del pericolo provvedeva alloro recupero, riportando nell’azionegravi ferite alle mani”.

Dopo aver ricordato i soci Giusep-pe Biondani e Antioco Floris, decedutinel corso dell’anno, si è proceduto allaconsegna degli attestati di benemeren-za concessi dal Presidente Nazionale eprecisamente al Brig. Luigi Alboino e alTen. Col. Alvaro Giacomini.

Ha poi preso la parola il Consiglie-re Nazionale A.N.F.I. per la Lombar-dia, Cap. Comm. Stanislao Di Pascale,il quale ha ringraziato, a nome del Pre-sidente Nazionale e di tutti i Finanzieriin congedo della Lombardia, il Coman-dane dell’Accademia, Gen. B. MicheleCalandro, che, nel suo discorso, ha elo-giato con calore l’iniziativa del Ten.Col. Alvaro Giacomini ringraziandol’ANFI per aver dato la possibilità diesprimere, anche in questa occasione,il totale attaccamento al Corpo dellaGuardia di Finanza ed alle Istituzioni.

Il Gen. Calandro, tramite il Cap. DiPascale, invia i più cordiali saluti ed imigliori auguri al Presidente Naziona-

Il Gen. B. Michele Calandro, Comandante dell’Accademia di Bergamo, consegna alTen. Col. Giacomini l’attestato di benemerenza concessogli dal Presidente Naziona-le dell’A.N.F.I.

Foto di gruppo dei partecipanti alla deposizione di una corona d’alloro sul cippo dei Finanzieri Caduti.

le, ricordando che insieme a lui hainaugurato la Sezione ANFI di Jesi.

Al termine della cerimonia Mons.Lino Belotti ha officiato la Santa messain suffragio di tutti i Caduti del Corpo.

Hanno presenziato alla cerimonia:S.E. il Vescovo Ausiliare Mons. LinoBelotti; l’Assessore all’Urbanistica Dott.Walter Grossi, in rappresentanza delSindaco di Bergamo, Avv. Roberto Bru-ni; il Vice Presidente della Provincia diBergamo, Dott. Conte BuonaventuraGrumelli Pedrocca, in rappresentanzadel Presidente, Dott. Valerio Bettoni; ilComandante dell’Accademia, Gen. B.Michele Calandro; il Capo di StatoMaggiore dell’Accademia, Col. t. STMarcello Ravaioli; il Comandante Pro-vinciale di Bergamo, Col. t.ST Giancar-

lo Trotta e il Consigliere NazionaleANFI per la Lombardia, Cap. StanislaoDi Pascale.

Sono inoltre intervenuti, con le lorobandiere, i Presidenti delle SezioniANFI di Brescia, Como, Cremona,Milano, Monza e numerosi soci, atestimonianza dei vincoli di solidarietàche uniscono tutti coloro che hannoavuto il privilegio di indossare le Fiam-me Gialle.

Alle Autorità ed ai Presidenti delleSezioni A.N.F.I. lombarde intervenutialla cerimonia è stato fatto omaggiodella medaglia ricordo del 50° anni-versario della fondazione della Sezio-ne di Bergamo.

La cerimonia ha avuto una significa-tiva risonanza mass-mediatica.

20 Fiamme Gialle 2 / 2009

Le Sezioni ANFI di Bari e Bitetto, nel-le persone dei loro Presidenti, Fin. Anto-nio Fiore e M.A. cs Pasquale Mortella,nell’ambito delle attività culturali e ricrea-tive a favore dei soci, unitamente al “Cen-tro Studi Musicali Antonio Zuccaro” diret-to dal Maestro Rocco Giancaspro, hannoorganizzato il 2° concerto “Natale viencantando”, avente per oggetto musiche ebrani tratti dal repertorio natalizio piùfamoso e conosciuto.

La manifestazione ha avuto luogo il12 dicembre 2008 presso l’Auditoriumdella Legione Allievi di Bari, messo gen-tilmente a disposizione dal Comandantedella Legione Allievi, Gen. B. GiorgioBartoletti.

L’iniziativa ha avuto il patrocinio del-l’Università “LUM – Libera UniversitàMediterranea” ed inoltre hanno parteci-pato le Associazioni Culturali “GensNova”, rappresentata dal suo Presidente,Ten. Avv. Antonio La Scala, Consiglieredella Sezione ANFI di Bari e “NuovaEra” di Bari, rappresentata dal suo Presi-dente, Dott. Roberto Pisculli.

La manifestazione aveva anche lo sco-po di raccogliere fondi al fine di poterlidevolvere in beneficenza e precisamente:– al Fondo di Solidarietà dell’A.N.F.I.;– all’Associazione “Agebeo” – Associa-

zione Genitori Bambini Oncologici;– al Reparto di chirurgia d’urgenza trau-

ma Center del Policlinico di Bari;– alle Associazioni culturali “Gens

Nova” e “Nuova Era”.

Al concerto hanno preso parte:– il Coro di voci bianche formato da 90

bambini del 1° e 2° Circolo Didatticodella Scuola Elementare di Palo delColle;

– alunni del Centro Studi Musicale“A.Zuccaro” di Grumo Appula;

– il Gruppo Musicale “Stratos”:– il soprano Rita Passerini;– i vocalist Stefy Sollecito e Roy Vasile;– l’attrice Nietta Tempesta del Piccolo

Teatro di Bari.La manifestazione è stata ottimamente

presentata dall’attrice cabarettista bareseLia Cellamare.

Tra le Autorità presenti l’On. SimeoneDi Cagno Abbrescia, già Sindaco diBari, l’On. Antonio Di Staso, membro del-la Commissione Affari Costituzionali del-la Camera dei Deputati, l’ On. Massimo

Cassano, Consigliere Regionale, il Gen.B. Giorgio Bartoletti, Comandante dellaLegione Allievi della Guardia di Finanza,il Col. Giuseppe Cardellicchio, Capo diStato Maggiore della Legione Allievi.

Nel corso del concerto l’On. Simo-ne Di Cagno Abbrescia e il ConsigliereNazionale ANFI, Comm. Antonio Fio-re, hanno rispettivamente consegnato ildiploma e la tessera di Socio Onorariodell’ANFI al Gen. B. Giorgio Bartolettie di Socio Benemerito al Geom. Giu-

seppe Longo.

La manifestazione ha avuto vasta ecoanche da parte della stampa locale eL’Auditorium, composto da 1100 posti,era completamente gremito di soci, fami-liari e pubblico.

Il Fin. Antonio Fiore, ConsigliereNazionale ANFI, ha voluto ringraziarepubblicamente il Gen. Bartoletti, per lasua disponibilità a concedere l’Audito-rium della Legione Allievi per la manife-stazione.

2° CONCERTO “NATALE VIEN CANTANDO”

di Antonio Fiore

L’On. Di Cagno Abbrescia consegna al Gen. B. Giorgio Bartoletti, il diploma di“Socio Onorario” dell’A.N.F.I.

Il pubblico dell’Auditorium della Legione Allievi della Guardia di Finanza di Bari,durante la Manifestazione: in prima fila, il Gen. B. Giorgio Bartoletti, Comandantedella Legione Allievi e il Col. Giuseppe Cardellicchio, C.S.M. della Legione Allievi.

Fiamme Gialle 2 / 2009 21

Nel corso delle Festività Natalizie, trale tante iniziative poste in essere dallaSezione di Pescara, è stata inserita anchequella di far visita ai bambini affetti damalattie emopatiche degenti e in Day-Ospital presso il Reparto di Ematologiadell’Ospedale Civile di Pescara.

Il 16 dicembre 2008, il Presidentedella Sezione di Pescara, con una dele-gazione dei componenti il Consiglio diSezione, previo accordi con il Primariodel Dipartimento di Ematologia Prof. Giu-seppe Fioritoni, si sono recati presso ilpredetto reparto per un incontro nataliziocon i bimbi che giornalmente vengonosottoposti alle cure del caso con la spe-ranza di combattere e sconfiggere il maleche li ha colpiti nella loro tenera età.

Accolti, con calore, dal Prof. Fioritoni,dai medici, dagli assistenti sanitari hannovisitato, ove possibile, il reparto e le rela-tive strutture conoscendo, tra l’altro, comei bambini ricoverati, sperimentano preco-cemente l’esperienza della malattia e deldolore. Nell’occasione sono stati donatigiocattoli da consegnare ai baby pazien-ti nella giornata dell’Epifania.

Su invito del predetto Primario e delPresidente della Sezione cittadina AIL,Domenico Cappuccilli, nel pomeriggiodel 6 gennaio 2009, il Presidente dellaSezione, Gregorio Totaro, il Vice Presi-dente, Antonio D’Antuomo, il ConsigliereLuigi Campomizzi ed il socio Giulio Perti-cone, hanno partecipato alla grandefesta “BefanAil”, all’insegna della sere-nità, solidarietà e fratellanza, nel corsodella quale, con l’intervento della Befanae del cantante Giò Di Tonno, si è provve-duto alla consegna, ai piccoli, di tutti igiocattoli pervenuti dalle Istituzioni, dallanostra Associazione e dalla cittadinanza.

La manifestazione ha avuto vasta riso-nanza sulla stampa locale.

DONI NATALIZI AI BIMBI DEL REPARTO EMATOLOGIADELL’OSPEDALE DI PESCARA

di Gregorio Totaro

Nelle foto, due momenti della manifestazione “BefanAil”, in alto: le autorità, i fami-liari e i bambini ricoverati presso il salone delle conferenze dell’Ospedale civile diPescara; in basso, da sinistra, il Vicepresidente della Sezione, Antonio D’Antuono, ilsocio Giulio Perticoni, il Consigliere Luigi Campomizzi, il Primario del reparto, Dott.Fioritoni, il Presidente della Sezione Gregorio Totaro e il Presidente dell’AIL Dott.Cappuccilli con alcuni degenti.

NUOVI LOCALI CONCESSI ALLA SEZIONE DI PADOVA

di Orazio Longo

Il 19 dicembre 2008, presso il Comando Provincialedella Guardia di Finanza di Padova, con la presenza delCol. Ivano Maccani, sono stati inaugurati i nuovi spaziconcessi alla Sezione ANFI alla sede.

Il Presidente della Sezione, M.M.A. Cav. Orazio Lon-go, ha ringraziato, anche a nome di tutti i soci, il Col.Maccani per la sua disponibilità e vicinanza dimostrataa favore del Sodalizio.

Nella foto, il Col. Maccani con i membri del Consi-glio di Sezione.

22 Fiamme Gialle 2 / 2009

WEEK-END NEL CASENTINO DELLA SEZIONE DI ROMA-1 NORD

di Antonio Morlando

Favorito da un clima quasi estivo, ungruppo di soci della Sezione ANFI diRoma-1/Nord, dal 17 al 19 ottobre2008, ha partecipato ad una piacevoleed interessante gita nel Casentino. Igitanti, per primo hanno visitato il San-tuario della Verna: la sacra montagnadove San Francesco d’Assisi ricevette lestigmate; è una bellissima scoglieraimmersa nel Parco Nazionale delle fore-ste Casentinesi, dove il silenzio creaun’atmosfera particolare…. Il gruppo siè, poi, recato presso un noto Hotel diPonte a Poppi dove ha preso alloggio.

Il giorno successivo è stata effettuatauna visita guidata all’Eremo e al Mona-stero di Camaldoli: uno dei maggioriluoghi della spiritualità toscana. L’escur-sione si è sviluppata tra la chiesa, le cel-le degli eremiti e l’antica farmacia. Nelpomeriggio, con la stessa guida, è statovisitato il borgo medievale di Poppi e ilCastello dei Conti Guidi, un interessantecastello medievale edificato nel 1200.

Domenica 19 il gruppo ha lasciato ilconfortevole Hotel ed ha raggiunto ilpaese di Stia, dove ha visitato l’anticaTessitura “TACS”, famosa per la produ-zione del “Panno Casentino”, soffer-mandosi prima, ad ammirare la spiega-zione di come avviene la produzionedel pregiato tessuto e, successivamente,a fare shopping allo spaccio interno del-l’azienda. I gitanti hanno, poi, passeg-giato per le vie di Stia fino ad arrivarea piazza Tanucci, resa celebre dal film

Il gruppo dei soci ANFI della Sezione di Roma-1/Nord davanti al Castello dei ContiGuidi a Poppi (Arezzo).

di Pieraccioni “Il Ciclone”.La piacevole sosta a Stia ha anche

permesso al gruppo di assistere e parte-cipare, come lettori, alla celebrazionedella Santa Messa nella Pieve di S.Maria Assunta a piazza Tanucci. Duran-te l’omelia il parroco, Mons. CarloCorazzesi, al quale lo scrivente avevasegnalato la presenza del gruppo ANFIe, chiesto di poter leggere la preghieradella Guardia di Finanza, ha esaltato“l’esemplare comportamento” del grup-

po appartenente all’AssociazioneNazionale Finanzieri d’Italia, per averdimostrato viva e spontanea partecipa-zione alla funzione religiosa nel corsodella visita alla città di Stia.

Nel pomeriggio i gitanti hanno visi-tato Arezzo con il Suo Duomo, la Pievedi Corso d’Italia, la Chiesa di S. Fran-cesco e il centro storico.

Il viaggio si è concluso con l’unani-me manifesto gradimento dei parteci-panti.

LA SEZIONE ANFI DI PADOVA IN GITA SOCIALE A ISCHIA

di Orazio LongoLa Sezione ANFI di Padova, dal 12

al 19 ottobre 2008, con 53 persone haeffettuato la tradizionale gita sociale disette giorni nell’Isola d’Ischia.

Oltre a visitare la splendida Isolasono state effettuate escursioni nell’Isoladi Capri visitando anche Anacapri, l’Iso-la di Procida e nella Costa Amalfitana,sostando anche a Positano e Amalfi.

Un sentito ringraziamento alla Sezio-ne ANFI di Ischia che, tramite il suo Pre-sidente, M.M.A. Cav. Giuseppe Marza-no, ed il Segretario Brig. Domenico Sal-via, ha assistito con fervente amicizia lacomitiva rendendo ancora più bella lapermanenza sull’Isola.

Il 19 ottobre 2008, la comitiva hafatto visita alla Scuola Nautica di Gae-ta, visitando il Castello Angioino Arago-nese sede della Scuola, il Museo Stori-co, la nave scuola “Cini” e quella ope-

rativa “Mazzei”. Un ringraziamento al Comandante

della Scuola, Col. Marcello Marzoccaper la sua squisita ospitalità ed al Cap-

pellano Militare che, per l’occasione,ha celebrato una Santa Messa.Il folto gruppo dei soci della SezioneANFI di Padova sull’Isola d’Ischia.

Fiamme Gialle 2 / 2009 23

“Fiamme Gialle di Confine” - Storiadella Compagnia della Guardia di Finan-za di Olgiate Comasco (1927/2007) diGuidi Bertocchi. Edizioni Scripta Manent2008 - pag. 344 € 16,00.

Per eventuali richieste rivolgersi alla Se-zione ANFI, Via Milano, 30 - 22077 OlgiateComasco (CO) o telefonando a Michele Bo-ninsegna 031.946082 (per l’eventuale inviodel volume sono da aggiungere le spese dispedizione per € 4,00. Il ricavato della ven-dita del libro sarà devoluto in beneficenza).

I festeggiamenti per l’80° Anniversariodi istituzione della Compagnia della Guar-dia di Finanza di Olgiate Comasco si ar-ricchiscono di un’ulteriore iniziativa digrande peso che porta la firma dell’Asso-ciazione Nazionale Finanzieri d’Italia(A.N.F.I.) “Sezione Finanziere Giorgio Ar-dizzone di Olgiate Comasco”.

Il pregevole volume, “Fiamme Gialle diConfine”, scaturisce proprio da precedentiiniziative sulla storia della Guardia di Fi-nanza, della Legione di Como e natural-mente di Storia della Compagnia Olgiate-se dal 1927 al 2007, nonché dell’impe-gno che fornirono i finanzieri dei repartidell’olgiatese nel periodo bellico nell’aiuta-re i profughi ebrei, i perseguitati politici edi profughi in genere.

Molto interessante è la parte del libroche riporta le testimonianze dei militari chehanno partecipato attivamente a fare la Sto-ria di questa Compagnia di confine: da al-cuni comandanti a semplici finanzieri chehanno voluto ricordare e rivivere gli annidel loro impegno nei reparti della Compa-gnia di Olgiate Comasco e metterli, consemplicità, nero su bianco in questo volume.

Infine ricca è l’appendice, soprattuttoquella fotografica, che permette al lettore diappassionarsi dietro volti, divise e risultatidi servizio di ottant’anni di intensa attività.

“Fiamme Gialle di Confine” portala firma di Guido Bertocchi, autore di altrivolumi di Storia locale, già Sindaco delComune di Bizzarone.

Recensioni di T.S.

LA REGINA DI VILLACIDRO –VENT’ANNI DI ATLETICA LEGGERA, acura di Giorgio Aru e VeronicaMarongiu, GIA Editrice, pagine 206.

Il nostro socio, Maresciallo Maggiorein congedo Antonio Deidda ci ha inviato,per una recensione, una pregevole pubbli-cazione, riguardante i venti anni dellasocietà sportiva – G.S. Atletica Villacidro– da lui promossa e fondata.

Il Presidente Nazionale dellaF.I.D.A.L., il Generale Gianni Gola,nelpresentare la pubblicazione, sottolinea “lamagia di una società nata dal nulla” e lamagia è stata fatta da Antonio Deidda, ilquale tornando in Sardegna aveva fattouna promessa: fonderò una società di Atle-tica a Villacidro (sua città natale); promes-sa mantenuta nonostante tante difficoltà,con la tenacia che i sardi sanno sfoderarequando si mettono in testa un progetto esoprattutto di fare qualcosa di utile per laloro gente e per la loro terra.

Sorretto ovviamente dalla esperienzaacquisita nel Gruppo sportivo FiammeGialle di Roma, Deidda ha promosso lafondazione del G.S. Atletica Villacidro enel 1992 diventa Presidente della SNIAAtletica Villacidro; intanto alcuni atleti del-la società si trasferiscono nel vivaio del-l’AMSICORA e del CUS Cagliari.

Mentre la SNIA Atletica Villacidro ini-zia un prestigioso sviluppo, che secondoGianni Gola, è dovuto alla passione diAntonio Deidda per l’atletica, alla suaesperienza vissuta da ragazzo, ai legamidi amicizia stretti con i compagni nel con-dividere gli stessi sacrifici, le stesse gioie egli stessi entusiasmi, che insegnano più ditanti discorsi cosa sia lo sport, quanto siaimportante la sua funzione educativa, diemancipazione personale e sociale.

Nella pregevole pubblicazione siriportano, dunque, i crescenti risultaticonseguiti dalla Atletica Villacidro invent’anni.

E la vita della Atletica Villacidro conti-nua nella sua brillante attività a favore ditanti giovani che sia affacciano sulla emo-zionante attività atletica con sempre mag-giori risultati.

Grazie alla tenacia e alla costanzadel “sardo”Antonio Deidda.

“IL FEDERALISMO FISCALE CHE VER-RA’”, di Antonio Bevacqua, ed. Prime-graf s.r.l. (00177 Roma), via Ugo Niutta,2 – tel. 06.2428352-fax 06.2411356; unInstant Book, al prezzo di € 5,00, darichiedere alla casa editrice.

L’autore è un Ufficiale di complementodella Guardia di Finanza in congedo, cheha frequentato il Corso speciale nel 1978ed ha prestato servizio nel Corpo neglianni 1978-79; attualmente dirige uno Stu-dio associato di consulenza aziendale edè un giornalista pubblicista.

In 63 pagine l’autore tratta un argo-mento di viva attualità, quale è l’attuazio-ne del Federalismo fiscale, che è attual-mente oggetto di provvedimenti legislativi,che vanno delineando le forme di attua-zione di un Federalismo equo, tentando diconiugare gli interessi di tutti gli Enti loca-li con quelli dello Stato unitario.

È una pubblicazione che si legge eche si comprende facilmente per un primoorientamento sulla delicatissima materia,caratterizzata da forte contenuto politico eda una difficoltà di previsione di una ade-guata e coerente risposta per tutti gli Entilocali ed anche per lo Stato, pressatoanche da altre necessarie soluzioni, chesiano idonee a risolvere l’attuale e gene-rale crisi economica.

La Sezione ANFI di Roma-2/Ovestcon il suo Presidente Col. Antonio Lancel-lotti e 50 soci, ha effettuato dal 2 al 7 otto-bre 2008 una gita culturale sul Lago diComo e dintorni. La comitiva ha presoalloggio in un Hotel, dal nome fatidico perquesti luoghi, “I Promessi Sposi”, situatonel comune di Malgrate sulla sponda dellago, di fronte alla città di Lecco e al suoResegone. Naturalmente si è visitata Bel-lagio e la sua antica Chiesa, di li ci si èimbarcati su un traghetto per raggiungereMenaggio e il suo splendido lungolago.

Si è visitata Como con le sue splendi-de chiese, tra cui spicca S. Abbondio e ilcentro storico ricco di palazzi d’epoca.Sia Como che Menaggio hanno riportatoin mente a parecchi gitanti i tempi, ormailontani, in cui hanno prestato servizio alla6^ Legione.

Erano tempi duri quelli degli anni 50 e60, con turni massacranti, in cui il con-trabbando di sigarette e non solo di esse,costituiva l’attività prevalente in molticomuni confinanti con la Svizzera, macon il passare del tempo anche quei ricor-di sono diventati belli, perché hanno con-tribuito a formare il carattere e ad averecoscienza del valore del proprio lavoro.

Un giorno della gita è stato dedicato avisitare la città di Milano con il suo Duo-mo, il Teatro alla Scala, Piazzale Loretoecc.; un’altra giornata è stata dedicata aLugano, dove si svolgeva la festa del vino.

Il soggiorno è stato piacevolissimo el’accoglienza resa ancora più ospitale dalPresidente della Sezione ANFI di Lecco,Fin. Comm. Filippo Di Lelio, che ha fatto

omaggio alle gentili signore delgruppo di un foulard di setagiallo-verde, che riproduce illago con i nominativi deiComandanti della 6^ Legioneche si sono avvicendati dal1946 al 1999.

Nelle foto: il gruppo dei gitantia Lugano (Svizzera); al centro, ilPresidente della Sezione diRoma-2/Ovest, Col. Lancellotti,ringrazia il Presidente dellaSezione di Lecco, Comm. DiLelio, per la sua ospitalitàoffrendogli un crest a ricordodella visita.

24 Fiamme Gialle 2 / 2009

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Roma-1/Nord

Nella foto, a sinistra, i soci che, il 19dicembre 2008, hanno ricevuto l’atte-stato di benemerenza, concesso dal Pre-sidente Nazionale dell’A.N.F.I., nellaSezione di Roma-1/Nord, attualmentepresieduta dal Gen. B. Bernardo Musu-meci: da sinistra, il Magg. Luca Leuci; ilS.Ten. Stefano Pinzarrone; il Gen. Ber-nardo Musumeci; il Gen. D. AngeloD’Andria; il Gen. D. Giorgio Bianco e ilS.Ten. Basilio Cancè.

Gita culturale della Sezione di Roma-2/Ovestdi Antonio Lancellotti

Fiamme Gialle 2 / 2009 25

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Cannobio

Sabato 25 ottobre 2008, presso l’Au-ditorium delle Scuole Medie, si è svolto ilConvegno Storico sulla “Difesa di Can-nobio” organizzato dal Comune di Can-nobio, con la collaborazione della localeSezione ANFI.

Sono intervenuti, come da foto a lato,da destra: il Consigliere Nazionale ANFIper il Piemonte e Valle d’Aosta, Cap. TitoMarini, il Direttore del Museo Storico delCorpo, Ten. Gerardo Severino, il M.C.Luigi Marinanza e il Presidente dellaSezione di Cannobio, Brig. C. CalogeroAbate.

Hanno, inoltre, partecipato numerosisoci della Sezione di Cannobio, il Presi-dente della Sezione di Verbania, M.M.A.Tomaso Vitagliano altre personalità locali.

Baduini, Comandante Regionale dellaSardegna, ed altri ufficiali del Coman-do Provinciale di Sassari.

Sezione di Trieste

Il 16 ottobre u.s. il Gen. B. Gianlui-gi Miglioli, Comandante Regionale delFriuli – Venezia Giulia, ha visitato laSezione ANFI di Trieste complimentan-dosi con i soci della Sezione per l’in-tensa attività associativa svolta.

Nella foto, il Gen. Gianluigi Miglio-li, Comandante Regionale della Guar-dia di Finanza del Friuli – Venezia Giu-lia e i rappresentanti della SezioneANFI di Trieste, presieduta dal Fin.Comm. Sergio Fachin.

Sezione di Sassari

Il 15 ottobre 2008, il Gen. C.A.Francesco Petracca, Comandante Inter-regionale per l’Italia Centrale dellaGuardia di Finanza, durante una visitaispettiva presso il Comando Provincialedi Sassari ha voluto incontrare unadelegazione della Sezione ANFI allasede.

Nella foto, da sinistra: il Coman-dante Provinciale dei Carabinieri diSassari; il Col. Giovanni Casadidio,Comandante Provinciale della Guardiadi Finanza; l’App. Otello Ferrini, Presi-dente della Sezione di Sassari, un sociodella Sezione; il Gen. C.A. FrancescoPetracca, Comandante Interregionaleper l’Italia Centrale, il Gen. B. Stefano

26 Fiamme Gialle 2 / 2009

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Lido di Ostia

Il 28 ottobre 2008, presso la Caser-ma Italia, del Lido di Ostia, alla presenzadel Gen. C.A. Ugo Marchetti, Ispettoreper i Reparti di Istruzione, che ha pro-nunciato un significativo discorso, il Col.Lorenzo Chec ha ceduto il Comando delRe.T.L.A., per i Reparti di Istruzione, alCol. Cesare Nota Cerasi.

Entrambi gli ufficiali nei loro discorsihanno espresso apprezzamento perquanti hanno dato lustro alla Guardia diFinanza e militano attualmentenell’A.N.F.I..

Il S.Ten. Pierangelo Nissolino, Presi-dente della Sezione e Consigliere Nazio-nale ANFI, ha augurato ai due Ufficiali i

Magg. Guido Calderaro, Vice Presidentedella stessa Sezione; il Lgt. Claudio Pic-coli, Comandante la Tenenza di Chieri ela Dott.ssa Concetta Grauso, Vice Diretto-re dell’Agenzia delle Entrate di Chieri.

Nella foto, al centro, i partecipantialla cerimonia.

Sezione di Brunico

Il 3 novembre 2008, presso il cimite-ro di guerra di Monte Spalliera in Bruni-co (BZ), è stata celebrata una Santa Mes-sa e deposta una corona di fiori in memo-ria dei Caduti di tutte le guerre.

Nella foto un momento della ceri-monia.

migliori successi nei loro rispettivi incarichi. Nella foto, in alto: il Col. Cesare Nota

Cerasi, il Gen. C.A. Ugo Marchetti, ilCol. Lorenzo Chec e, sullo sfondo, la rap-presentanza della Sezione A.N.F.I. diLido di Ostia.

Sezione di Chieri

Il 26 ottobre 2008, la Sezione diChieri, Presieduta dal M.A. cs AngeloCogli, in occasione dell’anniversario difondazione, ha organizzato una cerimo-nia commemorativa, alla quale hannopartecipato: il Sindaco di Chieri, Prof.Agostino Gay; il Presidente della SezioneANFI di Torino, Gen. Gennaro Pisanti; il

Fiamme Gialle 2 / 2009 27

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Grosseto

Il 17 e 18 novembre 2008 il Coman-dante Regionale Toscana della Guardiadi Finanza, Gen. D. Giorgio Toschi, haeffettuato una visita ispettiva al Coman-do Provinciale di Grosseto ed ai Repartidipendenti. Nella circostanza, l’UfficialeGenerale, ha ricevuto per un saluto ilVice Presidente Nazionale dell’ANFI perl’Italia Settentrionale, Gen. D. MauroCappelli, ed i Presidenti delle SezioniANFI di Grosseto, Orbetello e Follonica.

Nella foto, oltre al Gen. D. Toschi, ilCol. Gianfranco Mariani, ComandanteProvinciale di Grosseto ed i Coman-danti di tutti i Reparti dipendenti. Perl’A.N.F.I.: il Presidente della Sezione diGrosseto, M.A. Osvaldo Serragoni,

Sezione di Ravenna

Il socio onorario A.N.F.I. della Sezio-ne di Ravenna, Mario Silvestri (classe1909), grazie anche al Presidente dellaSezione, App. Sisinnio Aresti e alla colla-borazione dell’Amm. Antonio Trovato del-la Sezione A.N.M.I. di Ravenna, ha potu-to esaudire il suo desiderio di visitare lanave scuola della Marina Militare “Ame-rigo Vespucci”.

Nell’occasione è stato ricevuto dalComandante della Nave, Maurizio Bono-ra, che gli ha messo a disposizione laNave per una visita di 40 minuti.

Nella foto il Comandante della navescuola “Amerigo Vespucci” con il socioMario Silvestri.

con il Brig. Antonio Rasicci e il Brig.Mario Lippi.

Sezione di Bitetto

Il 21 settembre 2008, in occasionedei festeggiamenti in onore di San Mat-teo, il Consigliere Nazionale ANFI perla Puglia e Basilicata, Comm. AntonioFiore, ha consegnato al Dott. GianniAntonucci ed alla Dott.ssa Laura Anto-nucci, la tessera ed il diploma di SocioBenemerito dell’ANFI per la loro ferven-te attività a favore del Sodalizio.

Nella foto il Presidente della Sezio-ne, M.A. cs Cav. Uff. Pasquale Mortella,al centro, con i nuovi Soci Benemeritidell’ANFI e i numerosi soci partecipanti.

28 Fiamme Gialle 2 / 2009

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Forlì

Il 19 ottobre 2008 un numerosogruppo di soci e familiari della Sezione,accompagnati dal Presidente M.A.c.s.Giancarlo Ceccherini e dal Vice Presi-dente M.C. Giorgio Brognara, ha effet-tuato una gita socio-culturale ad Orvieto(TR).

Nella foto il gruppo dei soci davantial Duomo di Orvieto.

Sezione di Trani

La Sezione ANFI di Trani, nei giornidal 17 al 19 ottobre 2008, ha organiz-zato una gita socio-culturale sull’Alto-piano della Sila con visite guidate ailaghi Cecita, Arvo ed Ampollino, non-ché diverse escursioni in San Giovanniin Fiore, Lorica e Monte Botte Donatoalto oltre 2000 mt..

Nella foto, la comitiva su Monte Bot-te Donato.

Sezione di Nettuno-Anzio

Il 25 ottobre 2008 i soci e familiaridella Sezione ANFI, accompagnati dalPresidente, M.M.A. Cav. Uff. AndreaGuglielmelli, hanno effettuato una gitaculturale presso il Museo “Piana delleOrme” a Borgo Faiti (LT).

Il Museo, articolato in oltre 25 milametri quadrati espositivi, è suddiviso invari padiglioni tematici: Bonifica dellapalude Pontina; mezzi bellici d’epocaecc…

Nella foto i soci della Sezione al’in-terno del Museo.

Fiamme Gialle 2 / 2009 29

AIUTIAMOLO A VIVERE ANCHE CON LA NOSTRA SOLIDARIETÀ

L’app. Giovanni Soma, socio della Sezione A.N.F.I. di Biacesa-Molina Di Ledro, da due anni si trova in stato di“coma vegetativo”, presso la Fondazione-Comunità di Arco.

La moglie Sig.ra Nora Gelmini, può lavorare solo part-time, perché nominata amministratrice di sostegno per letre figlie minorenni e, quindi, obbligata per legge a seguire le figlie, oltre ad assistere il marito.

La Sezione fa appello a tutti i soci a manifestare la loro puntuale solidarietà a favore dell’Appuntato Soma effet-tuando versamenti volontari tramite la Cassa Rurale di Arco – filiale di Pieve di Ledro (TN) cod. IBAN IT 83 F080 16352400 0001 2308 764 intestato alla Sezione di Biacesa con la causale “AIUTIAMOLI A VIVERE” oppure contattandola moglie Sig.ra Nora Gelmini.

L’A.N.F.I. ha già elargito un sussidio.

V A R I E“SETTIMANA VERDE” A BELLAMONTE DI PREDAZZO (TN)

Anche quest’anno l’Hotel Torretta ***di Bellamonte, in collaborazione con laSezione A.N.F.I. di Predazzo, propo-ne la sedicesima edizione della “setti-mana verde” dal 4 all’11 luglio 2009,per i soci A.N.F.I. al prezzo di €

360,00.La suddetta tariffa è riferita a 7 gior-

ni di pensione completa, per persona,tutto compreso, bevande escluse.

Per la camera singola supplementodi € 8,00 al giorno. Per il 3° e 4° let-to sconto del 10%. Ai bambini inferio-ri ai 12 anni sconto del 20%.

Nel prezzo sono compresi: drink dibenvenuto, pranzo tipico all’aperto,serata dell’ospite e coordinamento di

un ricco programma settimanale eduso gratuito del centro benessere.

Per le prenotazioni telefonare diret-tamente all’Hotel Torretta, tel.0462.576120, fax 0462.576125 –e-mail: [email protected] –sito internet: www.hoteltorretta.eu.

Ricerca Commilitoni

L’App. Andrea Montaldi, socio dellaSezione ANFI di Savona, residente adAlbisola Mare (c.a.p. 17012) Savona,tel. 019.482662, cerca l’allora Brig.Enrico Bandini, Comandante della Bri-gata di S. Pietro in Valle Aurina (BZ)negli anni 1954-57.

***Il Fin. Antonio Sorrentino, socio del-

la Sezione ANFI di Napoli, vorrebbeorganizzare un raduno degli apparte-nenti alla “Brigata Oli Minerali Paleo-capa” di Genova-Sampierdarena, neglianni 1958/59/60, per riabbracciare ivecchi compagni d’armi, come i variMorasso, Garidolfo, Furia, Cassia etanti altri. Chi volesse contattarlo puòtelefonare al nr. 081.7524314, oppurescrivere alla Sezione ANFI di Napoli.

SIMPATICO E COMMOVENTE INCONTRO AVVENUTO DOPO 55 ANNI

Il M.M.A. Liberante Melara, sociodella Sezione ANFI di Bologna, giàcomandante della Brigata di frontieradi Dossoliro (CO), ha incontrato, il 2settembre 2008, a Gravedona (CO),allora sede del comando di Tenenza,il Fin. Avv. Giuseppe Massimo il qua-le, dal Btg. Allievi di Roma, era statodestinato a detto reparto

Sono stati rievocati gli anni verdidi allora, orgogliosamente vissuti, legioie e le ansie sempre presenti inquel reparto.

Nella foto, a lato: il M.M.A. Mela-ra è il primo a destra e il Fin. Avv.Massimo è il secondo a sinistra con lerispettive famiglie.

Il M. Melara sarebbe lieto e felicedi essere contattato dai commilitoni,suoi collaboratori, delle Brigate diconfine di Dossoliro, Gordona, Chia-

venna (ex Legione di Como) di LaThuille, Valpelline, Bionaz e Gresso-nej (Legione di Torino) e della Legione

di Venezia. I soci che volessero con-tattarlo possono telefonare al nr.051.6192170.

30 Fiamme Gialle 2 / 2009

NATALE 2008 NELLE SEZIONI A.N.F.I.

Sezione di NapoliIl Presidente della Sezione, S.Ten. Augusto Avarone, in unmomento del tradizionale incontro di fine anno dei soci dellaSezione (ved.foto).

Sezione di BolognaIl Presidente della Sezione e Consigliere Nazionale ANFI,M.M.A. Ermanno Gelsi, al tradizionale incontro dei soci dellaSezione che ha avuto come graditi ospiti i vertici del Coman-do Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna (ved. foto).

Sezione di Polignano a MareOrganizzata dal Presidente e dal direttivo della Sezione la tra-dizionale festa della “fagiolata”, che ha visto la numerosapartecipazione dei soci e dei loro familiari (nella foto i socipartecipanti).

Sezione di IschiaI soci e loro familiari della Sezione con il Presidente, M.C.Cav. Giuseppe Marziano, in occasione del tradizionale scam-bio degli auguri natalizi.

Sezione della MaddalenaOrganizzato dal Presidente della Sezione, Brig. C. GennaroD’Oriano, ha avuto luogo il tradizionale incontro di fine annodei soci presso un noto ristorante di Palau.

Sezione di LeccoIl Presidente della Sezione, Fin. Filippo Di Lelio, durante il tra-dizionale incontro conviviale dei soci per lo scambio degliauguri natalizi (ved. foto).

Fiamme Gialle 2 / 2009 31

NATALE 2008 NELLE SEZIONI A.N.F.I.

Sezione di Reggio CalabriaIl Presidente della Sezione, M.M.A.cs Carmelo Mandalari,con il gruppo dei soci partecipanti al convivio.

Sezione di AgrigentoIl Presidente della Sezione, V.Brig. Cav. Roberto Ferro con ildirettivo della Sezione durante il tradizionale taglio della torta.

Sezione di ImolaI soci della Sezione di Imola con il Presidente, M.A. GiovanniCortese, durante il convivio. Ospite gradito il Comandantedella Tenenza di Imola, Ten. Davide Colella.

Sezione di SalòUn momento dell’incontro conviviale dei soci della Sezione. Alcentro il Presidente, M.M.A. Gaetano Compagnone.

Sezione di CasertaIl Presidente della Sezione, M.M.A. cs. Salvatore Nardiellocon i soci e loro familiari partecipanti al convivio.

Sezione di CivitavecchiaI soci della Sezione, con il loro Presidente, Lgt. VincenzoCosta, durante il tradizionale taglio della torta.

32 Fiamme Gialle 2 / 2009

NATALE 2008 NELLE SEZIONI A.N.F.I.

Sezione di VeronaIl Gen. C.A. Luciano Pezzi, Comandante Interregionale per l’I-talia Nord-Orientale, ha presenziato al tradizionale incontrodi fine anno dei soci della Sezione di Verona. Con lui nellafoto il Presidente della Sezione, Col. Werther Montanari ed ilVice Presidente, M.M. Giuseppe Ricci (vedi foto a sinistra).

Sezione di BresciaIl Presidente della Sezione, M.A. cs Salvatore Piras, con alcu-ni dei soci che hanno partecipato al tradizionale incontro con-viviale di fine anno, fra loro il cantante Francesco Renga,socio simpatizzante della Sezione (ved. foto).

Sezioni della LiguriaNella foto: il Consigliere Nazionale ANFI per la Liguria, Ten.Col. Antonio Marino, con i soci delle Sezioni della Liguria chesi sono ritrovati a Genova per lo scambio degli auguri natali-zi. Gradito ospite il Col. Marco Nani, Capo di Stato Mag-giore del Comando Regionale Liguria.

Sezione di Castelfranco VenetoI soci e familiari della Sezione, con il loro Presidente M.A.Domenico Giulianelli, durante il convivio organizzato in occa-sione delle festività di fine anno. Gradito ospite il Comandantedella locale Tenenza, Ten. Enzo Mazzocchi.

Sezione di RovigoNella foto, a sinistra, il Presidente della Sezione, M.O. BenitoRossi, con i soci e familiari partecipanti al convivio di fineanno, avvenuto presso un noto ristorante sui colli Euganei.

Fiamme Gialle 2 / 2009 33

CONSEGNA DEGLI ATTESTATI DI BENEMERENZAAI SOCI NELLE SEZIONI A.N.F.I.

Sezione di ParmaIl Presidente della Sezione, Col. Donato Carlucci, consegna gli attestati di benemerenza concessi dal Presidente Nazionale ai soci:App. Osvaldo Maggiali (primo da sinistra), al V.Brig. Renato Piazza (foto a sinistra) ed al V.Brig. Terzo Ghirelli (foto a destra).

Sezione di EsteIn occasione del pranzo natalizio sono stati consegnati dalComandante della locale Tenenza, Ten. Dr. Stefano Arrighi, gliattestati di benemerenza concessi dal Presidente Nazionale del-l’A.N.F.I.. Nella foto: il Presidente della Sezione, Lgt. Marino Mori, il Ten.Stefano Arrighi, il V.Brig. Aurelio Pistorio, il V.Brig. Antonio Gazzetta e il V.Brig. Bruno Camparsi.

Sezione di LatisanaConsegnato all’App. Pietro Grossi l’attestato di benemerenza,concessogli dal Presidente Nazionale dell’ANFI. Nella foto,da sinistra, il Consigliere di Sezione, M.O. Giorgio Napoli, ilSegretario, App. Giovanni Romano, l’App. Pietro Grossi, ilPresidente di Sezione, M.A. Roberto Perosa e il Consigliere diSezione Pietro Locci.

Sezione di AostaIn occasione del tradizionale scambio degli auguri natalizi, ilPresidente della Sezione, Lgt. Domenico Quattrone, ha conse-gnato al M.M. Gaetano Raimo, l’attestato di benemerenzaconcessogli dal Presidente Nazionale dell’A.N.F.I. (ved. foto).

Sezione di CarpiIl Presidente della Sezione, Brig. Gian Franco Iotti, durante ilconvivio di fine anno ha consegnato gli attestati di beneme-renza, concessi dal Presidente Nazionale, al V.Brig. FrancoSchiavi, all’App. Guido Tirelli e al V.Brig. Giuseppe Spara-passi (ved. foto).

34 Fiamme Gialle 2 / 2009

CONSEGNA DEGLI ATTESTATI DI BENEMERENZAAI SOCI NELLE SEZIONI A.N.F.I.

Sezione di IvreaIl Cap. Francesco Caracciolo, Comandante la Compagnia diIvrea, ha consegnato, unitamente al Presidente della Sezione,Lgt. Giuseppe Romano, l’attestato di benemerenza al socioLivio Pasqua (ved. foto).

Sezione di VentimigliaNella foto, da sinistra: l’App. Vito Buscema (con l’attestato dibenemerenza), il Presidente della Sezione, Ambrogio Por-cheddu, il Cap. Gianluca Bagnardi, Comandante la Compa-gnia di Ventimiglia e il M.C. Giuseppe Piottoli (anch’egli insi-gnito con l’attestato di benemerenza).

Sezione di Trani Nella foto: in prima fila da destra il Brig. C. Luigi La Monaca; ilBrig. C. Sebastiano Preziosi e l’App. UPG Domenico D’Annacon gli attestati di benemerenza; in seconda fila, da destra, ilCap. Sabino Scolletta, Comandante la Compagnia di Trani, ilLgt. Michele Costabile, Presidente la Sezione ed il M.M.A. Ila-rione Fasciano, Segretario.

Sezione di BarlettaNella foto: da destra, il Cap. Giuseppe Giulio Leo, Comandan-te la Compagnia di Barletta, il S.Ten. Cav. Ruggiero Marzella,Presidente della Sezione, il Socio M.A. Giovanni Barrile, al qua-le è stato consegnato l’attestato di benemerenza concesso dalPresidente Nazionale dell’A.N.F.I. e il M.A. Tommaso Carfora,Capo Ufficio della Squadra Comando della Compagnia.

Sezione di FoggiaNella foto, da sinistra: il Presidente della Sezione, M.A. Fran-cesco Faranna, il V.Brig. Mario Salomone e il M.C. AntonioDell’Accantera (ai quali è stato consegnato l’attestato di bene-merenza concesso dal Presidente Nazionale) e il Vice Presi-dente M.A. Alberto Lamonaca.

Sezione di MonfalconeIl Presidente della Sezione, S.Ten. Cav. Uff. Giorgio Miccoli,durante il tradizionale incontro di fine anno, consegnaall’App. Rosario Bevilacqua l’attestato di benemerenza con-cessogli dal Presidente Nazionale.

Fiamme Gialle 2 / 2009 35

CONSEGNA DEGLI ATTESTATI DI BENEMERENZAAI SOCI NELLE SEZIONI A.N.F.I.

Sezione di Reggio EmiliaNella foto, da sinistra: il S.Ten. Renzo Fantozzi, il Col. Alfon-so Di Vito, Comandante Provinciale della Guardia di Finanzadi Reggio Emilia, il M.M.A. cs Guido Muzzi e il S.Ten. Sal-vatore Cassiano, ai quali è stato consegnato l’attestato dibenemerenza concesso dal Presidente Nazionale dell’A.N.F.I.

Sezione di PadovaIl Brig. Germano Guzzon e il Brig. Omero Paiusco mostrano,con orgoglio, l’attestato di benemerenza concesso loro dalPresidente Nazionale dell’ANFI (ved. foto).

Sezione di Castelfranco VenetoConsegnato all’App. Angelo Michieletto, da parte del Coman-dante della Tenenza di Castelfranco Veneto, Ten. RiccardoZorzut e del Presidente della Sezione, M.A. Domenico Giulia-nelli, l’attestato di benemerenza concessogli dal PresidenteNazionale dell’ANFI (ved. foto).

Sezione di GallarateConsegnato al Brig. Augusto D’Ogna l’attestato di beneme-renza concesso dal Presidente Nazionale dell’ANFI. Presenti icomponenti il Consiglio Direttivo della Sezione (ved. foto).

Sezione di PaviaIl Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Pavia, Col. Nicola Deodato, ha consegnato al S.Ten. Antonio Alberti,Presidente della locale Sezione ANFI, l’attestato di benemerenza concessogli dal Presidente Nazionale, Gen. C.A. GiovanniVerdicchio (ved. foto a sinistra).Il 27 ottobre u.s., nei locali della Sezione di Pavia, è stato consegnato dell’attestato di benemerenza, rilasciato dal PresidenteNazionale, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, al S.Ten. Mario Tarallo.La consegna è stata effettuata dal nuovo Comandante Provinciale di Pavia, Col. Domenico Grimaldi (ved. foto a destra).

36 Fiamme Gialle 2 / 2009

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

Nozze d’oroI seguenti soci hanno festeggiato il loro50° anniversario di matrimonio:

- Sig. Orlando Chiappafreddo, socio sim-patizzante della Sezione di Terni, e con-sorte Sig.ra Marcella Arice;

- M.O. Giovanni Corvo, socio dellaSezione di Salerno, e consorte Sig.raVanda Maretti;

- Brig. Mario De Cicco, socio della Sezio-ne di Avellino, e consorte Sig.ra Sabati-na De Piero;

- Fin Ernesto Remigio, socio della Sezio-ne di Savona, e consorte Sig.ra TeresaRussello;

- S.Ten. Benito Macor, socio della Sezio-ne di Como, e consorte Sig.ra OlgaBaron;

- M.O. Carmine Trimarco, socio dellaSezione di Salerno, e consorte Sig.raVittoria Rogolino.

NozzeI seguenti soci o loro familiari si sonouniti in matrimonio:

- Sig.na Daniela D’Aversa, figlia delV.brig. Donato, socio fondatore dellaSezione di Policoro, con il Sig. AntonioCosentino;

- Sig.na Noemi Ganzaroli, figlia delM.O. Dino, socio della Sezione di Vero-na, con il Sig. Marco Montagnoli;

- Sig.na Rosanna Paradiso, figlia del Lgt.Gennaro, socio della Sezione di Ponte-dera, con il Fin. Giuseppe SchianoLomoriello in servizio nel Corpo;

- Avv. Mario Rizzo, socio simpatizzantedella Sezione di Salerno, con l’Avv.Mariella Butriesi;

- Brig. Leonardo Rossitti in servizio nel

Soci che si fanno onore

a cura di Gaetano Guglielmi

Giorgio Miccoli

Al S.Ten. Cav. Uff. Giorgio Miccoli,Presidente della Sezione ANFI di Mon-falcone, è stata conferita l’onorificenzadella Grande Croce d’onore della Cro-ce Nera Austriaca, da parte dell’Ing.Otto Jaus, Presidente della Oesterrei-chisches Schwarzes Kreuz, che in Italiacorrisponde all’Onorcaduti.

La Croce Nera Austriaca, peradempiere ai suoi scopi istituzionali,sul territorio italiano si avvale dell’atti-vità del Commissario Generale per leOnoranze ai Caduti in Guerra, cheattualmente dipende dal Ministero del-la Difesa.

Con il prestigioso riconoscimentoal S.Ten. Cav. Uff. Giorgio Miccoli, laCroce Nera Austriaca ha voluto rico-noscere la sua intensa attività di volon-tariato nell’importantissima funzioneumanitaria.

Dott.ssa Marina Calderone

La Dott.ssa Marina Calderone,socia simpatizzante della SezioneANFI di Cagliari, già PresidenteNazionale dei Consulenti del Lavoro,nell’Assemblea tenutasi a Roma, il 25ottobre 2008, è stata riconfermatanella prestigiosa carica anche per iltriennio 2008-2011, con l’80% deivoti.

Il Giornale “Italia Oggi”, del 30dicembre 2008, nel ripercorrere letappe fondamentali del ConsiglioNazionale dei Consulenti del Lavoro,nell’anno 2008, mette in evidenza gliinterventi del Presidente Nazionale,Dott.ssa Marina Calderone.

Foto 1: la Dott.ssa Marina Calderonein apertura dei lavori del 6° congressodei consulenti del lavoro svoltosi aRoma a fine 2007.Foto 2: la Dott.ssa Calderone con ilMinistro del Lavoro Maurizio Sacconi.

Nella foto, a sinistra, il S.Ten. GiorgioMiccoli con il Presidente Ing. Otto Jaus.

Fiamme Gialle 2 / 2009 37

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

Corpo, figlio del Brig.C. Giuseppe,socio della Sezione di Vasto, con laDott.ssa Liliana Inferrante;

- Dott. Paolo Giuseppe Valsecchi, sociosimpatizzante della Sezione di Berga-mo, con la Dott.ssa Silvia Ravaso.

CulleSono nati:

- Adriano, nipote del Gen.B. Leonida Liu-ni, socio della Sezione di Roma1/Nord;

- Alessandra e Federica, nipotine del-l’App. Angelo Compagnucci, socio del-la Sezione di Civitavecchia;

- Andrea, nipote del Cap. Antonio Mac-cagnan, socio della Sezione di Padova;

- Annalisa, nipote del M.M.m. PasqualeRomano, socio della Sezione di Gela, edella consorte Sig.ra Ignazia Ventura;

- Aurora, nipote del Lgt. Cav. GiuseppeBazzarelli, socio della Sezione di Bari,e della consorte Sig.ra Gina Spina;

- Aurora e Emanuele, nipoti del Brig.Emanuele Tasto, socio della Sezione diGela, e della consorte Sig.ra Maria RitaScepi;

- Chiara, nipote del S.Ten. Nicola Caz-zato, socio della Sezione di Trapani;

- Chiara Marisa, nipote del M.O. Giu-seppe Guerrasio, socio della Sezione diAngri, e della consorte Sig.ra Maria DiLauro;

- Christian, nipote del Brig. C. Carlo Roc-chini, socio della Sezione di Castiglionedel Lago, e della consorte Sig.ra Mirel-la Frullini;

- Edoardo, nipote del Sig. Giuseppe Riz-zello, socio simpatizzante della Sezionedi Gallipoli;

- Giulia, nipote del Brig. Angelo Amoro-so, socio della Sezione di Napoli;

- Giulia, nipote dell’App. GiovanniPasquini, consigliere della Sezione diLanciano, e della consorte Sig.ra Clau-dia Cotellessa;

- Giuseppe, nipote del Sig. DomenicoRestuccia, socio della Sezione di Reg-gio Calabria;

- Isabella, nipote del Brig. Angelo Iuliano,socio della Sezione di Napoli, e della

consorte Sig.ra Antonia Maria Roma-gnuolo;

- Lorenzo, nipote del M.A.m. GermanoBoga, socio della Sezione di Fano, edella consorte Sig.ra Elena Catala;

- Lorenzo, nipote del M.C. Fernando Cor-tellucci, socio della Sezione di Bologna,e della consorte Sig.ra Rosanna Colon-na;

- Mario, figlio del Sig. Vincenzo La Mar-ca, socio simpatizzante della Sezionedi Angri, e della consorte Sig.ra MariaRosaria Vitiello;

- Nicolas, nipote del Sig. Angelo Capo-rale, socio della Sezione di Bari, e del-la consorte Sig.ra Marisa;

- Nicolò, figlio del Sig. Luca Ambruosi,socio simpatizzante della Sezione diMondovì, nipote del Sig. Nicola, consi-gliere della stessa Sezione, e della con-sorte Sig.ra Daniela Monteleone;

- Serena, nipote del Ten. Dante Scattolini,socio della Sezione di Roma 1/Nord, edella consorte Sig.ra Annamaria Zottoli;

- Sergio, nipote dell’App. Sergio Dora-zio, socio della Sezione di Ragusa.

LaureeSi sono laureati i seguenti soci o lorofamiliari:

- Sig.na Silvia Altadonna, figlia dell’App.UPG. Salvatore, socio della Sezione diCalasetta, in “Lingue per la MediazioneLinguistica” presso l’Università diCagliari, con il punteggio di 110/110e lode;

- Sig.na Dalila Fiorenza Califano, figliadel Brig. C. Bruno, socio della Sezionedi Catania, in “Psicologia” presso l’Uni-versità di Catania, con il punteggio di101/110;

- Sig.na Silvia Chiappini, figlia del Lgt.Gino, socio della Sezione di Gaeta, in“Economia e Management Finanza eDiritto d’Impresa” presso l’Università diCassino, con il punteggio di 110/110;

- Sig.ra Carmela Bruna Sergio, consortedel Sig. Giovanni D’Affuso, socio sim-patizzante della Sezione di Policoro, in“Scienze della Formazione e dell’Edu-cazione” presso l’Università di Bari conil massimo punteggio;

- Sig.na Caterina Lorusso, figlia del M.C.Sante, sindaco supplente della Sezionedi Gallipoli, in “Ingegneria dei Materia-li Industriali” presso l’Università di Lec-ce, con il punteggio di 110/110;

- Sig.na Giuditta De Pau, figlia dell’App.Antonio, socio della Sezione di Lecco,in “Scienze Giuridiche” Presso l’Univer-sità di Como con ottimo punteggio;

- Sig.na Stefania Di Lorenzo, figlia delLgt. Antonio, socio della Sezione diCaorle, in “Economia Aziendale” pres-so l’Università di Tieste, con ottimo pun-teggio;

- Sig.na Erica Dioguardi, figlia del Sig.Gabriele, socio simpatizzante dellaSezione di Pescara, in “IngegneriaMeccanica” presso l’Università LaSapienza di Roma, con ottimo punteg-gio;

- Sig.na Annalisa Malatesta, nipote del-l’App. Giovanni Molino, socio dellaSezione di Pescara, in Economia eManagement” presso l’Università diPescara, con il punteggio di 110/110e lode;

- Sig. Martino Tony Miele, figlio del Fin.Antonio, socio benemerito della Sezio-ne di Cassino, in “Tecniche della Pre-venzione nell’Ambiente e nei Luoghi diLavoro” presso l’Università di Tor Ver-gata di Roma, con il punteggio di108/110;

- Sig.na Angela Minissale, figlia del Brig.C. Salvatore, socio della Sezione diCatania, in “Scienze Infermieristiche”presso l’Università di Catania, con ilpunteggio di 106/110;

- Sig.na Arianna Morgante, figlia del Lgt.Angelo, socio della Sezione di Rieti, in“Economia Finanze e Legislazione perla Gestione d’Impresa” con ottimo pun-teggio;

- Sig. Francesco Musso, figlio del Brig.Giuseppe, socio della Sezione di Maza-ra del Vallo, in “Agroingegneria” pres-so l’Università di Palermo, con il pun-teggio di 107/110;

- Sig.na Ornella Nasta, figlia del Sig.Salvatore, socio simpatizzante dellaSezione di Nocera Inferiore, in “Giuri-sprudenza” presso l’Università di Napo-li, con il punteggio di 110/110 e lode;

- Sig.na Fiorella Perrino, figlia del M.A.Antonio, socio della Sezione di Catan-zaro, in “Medicina e Chirurgia” presso

38 Fiamme Gialle 2 / 2009

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

l’Università di Trieste, con il punteggiodi 110/110 e lode;

- Sig. Michele Priore, nipote del V.Brig.Nicola Schiralli, consigliere della Sezio-ne di Modugno, in “Giurisprudenza”presso l’Università di Bari, con il massi-mo punteggio;

- Sig. Roberto Sairu, figlio del Lgt. Gior-gio, socio della Sezione di Torino, in“Economia e Commercio” presso l’Uni-versità di Torino, con ottimo punteggio;

- Sig. Antonio Ruiu, figlio dell’App.Ruiu, socio della Sezione di Sassari,in “Scienze dell’Educazione” pressol’Università di Sassari, con ottimo pun-teggio;

- Sig.na Marianna Tessitore, figlia delS.Ten. Antonio, consigliere della Sezio-ne di Terracina, in “Fisioterapia” pressol’Università la Cattolica di Roma, con ilpunteggio di 110/110 e lode;

- Sig. Alessandro Verardo, figlio del Brig.Eraldo, sindaco della Sezione di ReggioCalabria, in “Economia e Finanza”presso l’Università di Venezia, con ilpunteggio di 110/110 e lode.

Ai coniugi che hanno festeggiato le nozzed’oro o d’argento, ai novelli sposi, ai neo-nati nipotini e ai neo laureati giungano lepiù vive felicitazioni di “Fiamme Gialle”ed infiniti fervidi auguri di tanta fortuna efelicità.

TristiaIL GENERALE D. PASQUALE URBANO NON È PIÙ FRA NOI

È VOLATO LASSÙ SICURAMENTE FRA GLI ANGELIdi Tommaso Santamaria

Il 2 febbraio 2009, nella raccoltaChiesa di Piazza Salerno in Roma, sonostate celebrate le funzioni funebri per lascomparsa del Generale Pasquale Urba-no, con la partecipazione di amici e per-sonale della Guardia di Finanza, in ser-vizio e in congedo, che hanno volutoesprimere l’ultimo saluto all’amicoPasquale ed essere vicini alla diletta figliaMicaela.

La bara era contornata da una rap-presentanza ufficiale di militari del Cor-po, che avevano assicurato sul feretro isegni distintivi del grado e delle decora-zioni dell’alto Ufficiale.

Presenti, fra i tanti amici, i colleghi del51° Corso Monte Sperone (i GeneraliEnzo Vignola, Luigi Cecchetti, AldoMorelli e Tommaso Santamaria) e il Pre-sidente Nazionale dell’A.N.F.I. Gen.C.A. Giovanni Verdicchio. Fra i civilianche la nipote del compianto GeneraleNicola Passamonti, che era stato legatoal Generale Urbano da lunga affettuosa esincera amicizia.

Tutti hanno espresso alla figlia delGenerale Urbano i più vivi sensi di since-ra compartecipazione al suo dolore perla scomparsa del carissimo genitore.

Toccante è stata l’omelia pronunciatadal Parroco celebrante la S Messa, dicui riportiamo l’ultima parte, che puòessere considerata la espressione deisentimenti di tutti i partecipanti alla ceri-

tempi, E se un amico gli chiedeva qual-cosa era sempre pronto a tutto pur di aiu-tarlo; ma aiutava anche chi conoscevacasualmente: a lui bastava solo che fosseuna persona perbene.

Era riservato, gentile, protettivo e nutri-va grande amore e sacro rispetto per lafamiglia e per lo Stato. ERA UN UOMOPER BENE!».

Della sua brillante carriera, a livellooperativo e professionale, vogliamo cita-re soltanto il suo prestigioso incarico diAiutante di Campo di due eminenti per-sonaggi del Corpo, il Generale Prof.Angelo Dus e il mitico Generale FaustoMusto, senza tacere sulle tante persona-lità, che aveva avuto l’onore di conosce-re e seguire nella sua singolare attività,nel Corpo e in incarichi di prestigio.

Addio Pasquale. Ti salutano commos-si i tanti tuoi amici e ti ringraziano, conaffetto e riconoscenza, quanti hannopotuto beneficiare della tua magnani-mità.

L’ANFI esprime un caro saluto allafiglia del Generale Pasquale Urbano,anche a nome dei tanti soci che hannoconosciuto e apprezzato il suo carissimogenitore.

I colleghi del 51° Corso Sperone han-no voluto far pubblicare una sua signifi-cativa foto, con Lui sorridente e in divisacol grado di sottotenente della Guardiadi Finanza.

Sono inoltre deceduti i seguenti soci oloro familiari:

- M.A. Nello AMEDORO, socio dellaSezione di Ciampino, il 19.11.2008;

- Sig.ra Adolfina ARCANGIOLI vedovaBarbini, socia della Sezione di Monte-catini Terme, l’11.11.2008;

- Sig.ra Gina ARIMATEI, sorella del Fin.Vittorio, socio della Sezione di Latina, il14.12.2008;

- App. Salvatore ASTA, socio della Sezio-ne di Arezzo, il 2.12.2008;

- M.O. Giuseppe AUDISIO, socio dellaSezione di Biella, il 22.11.2008.

- Brig. Gino BASSO, socio della Sezionedi Mondovì, il 10.11.2008;

- Sig. Narciso BATTISTON, suocero delBrig.C. Alfonso Supino, socio dellaSezione di Latisana, il 28.11.2008.

- Sig.ra Pasqualina BISOGNO vedovaGiannattasio, socia della Sezione diSalerno, il 3.11.2008;

monia funebre:«Era un uomo giusto, Pasquale Urba-

no. Un uomo ligio alla legge ma soprat-tutto alla Giustizia. Era un marito e unpadre, e un amico per tutti coloro che glierano amici.

Da ragazzo lasciò la sua Puglia earrivò a Roma seguendo il suo padrinodi cresima Aldo Moro, che lo spronò aentrare nell’Accademia della Guardiadi Finanza. E Pasquale decise con slan-cio che quella sarebbe stata la sua stra-da; e di seguire Moro, Maestro di tuttala sua vita.

Era un uomo di Autorità, Pasquale;ma solo apparentemente autoritario, per-ché era in realtà un Gentiluomo di altri

Fiamme Gialle 2 / 2009 39

Ai familiari degli Estinti il nostrosentito cordoglio.

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

- Sig.ra Anna Paolina BONANNINI,consorte dell’App. Vittorio Sammarco,socio della Sezione di La Maddalena, il14.11.2008;

- Sig. Luciano BUGGIANI, socio bene-merito della Sezione di San Miniato, il4.12.2008.

- Sig. Piero CADAU, fratello del Brig.Antonio, socio della Sezione di Alghe-ro, il 14.11.2008;

- Sig.ra Ida CANTONATI, madre delM.A. Attilio Dorna, socio della Sezionedi Piacenza, il 10.11.2008;

- Gr. Uff. Renato CONTI, socio simpatiz-zante della Sezione di Lecco, il27.11.2008;

- Ten.Col. Giovanni D’ANGELO, Presi-dente Onorario della Sezione di Lan-ciano, e padre del Lgt. Tonino, il23.11.2008;

- M.A.c.s. Saverio DELL’AGLI, socio dellaSezione di Verona, il 26.11.2008.

- Gen.C.A. Vittorio DANIELE, socio dellaSezione di Roma/1Nord, il5.11.2008.

- M.A. Antonio DE LUCA, socio dellaSezione di L’Aquila, il 4.11.2008;

- V.brig. Luigi DI STEFANO, socio dellaSezione di Messina, il 25.11.2008;

- Fin. Cav. Riccardo FOLGARAIT, sociodella Sezione di Trento, il 6.12.2008;

- M.C. m. Giovanni FUSCO, socio dellaSezione di Mondragone, il18.11.2008;

- M.A.c.s. Gioacchino ESPOSITO, sociodella Sezione di Sciacca, il22.11.2008;

- Ten. Giuseppe GRION, socio dellaSezione di Monza, il 21.5.2008;

- M.A. Giovanni INDELICATO, socio del-la Sezione di Trapani, il 27.11.2008;

- Sig.ra Lea ESPOSTO, suocera delM.M.A.c.s. Carmine Pannullo, sociodella Sezione di Chieti, il 10.11.2008;

- Sig.ra Caterina LISCIOTTO, madre delLgt. Paolo Mangraviti, consigliere dellaSezione di Messina, il 21.11.2008;

- App. Giuseppe LOMBARDI, socio dellaSezione di Gorizia, il 15.11.2008;

- App. Nicola MANCINI, socio dellaSezione di Vasto, il 9.12.2008;

- Sig.ra Sofia MARRI, consorte dell’App.Cav. Prof. Enzo Ronchetti, Presidentedella Sezione di Vicenza, il

18.11.2008;- M.A. Luigi Stefano MARTINESE, socio

della Sezione di Bari, il 10.11.2008;- App. Dino MAZZAFERRO, socio della

sezione di Udine, il 23.10.2008;- Sig. Pasquale MELE, socio fondatore

della Sezione di Policoro, il 9.12.2008;- Sig.ra Antonina MELI, consorte del Fin.

Salvatore Meli, socio della Sezione diToronto (Canada), l’8.5.2008;

- Sig. Luigi MILANI, padre del Fin. Pietro,sindaco effettivo della Sezione di Latina,il 6.12.2008;

- Avv. Stefano MILLI di anni 33, figlio delM.A. Fiorino, socio della Sezione diLecce, il 20.5.2008;

- App. Lorenzo MONTIBELLER, socio del-la Sezione di Borgo Valsugana, il5.12.2008;

- Ten. Pietro MULAS, socio della Sezionedi Forlì, il 2.12.2008;

- V.Brig. Bruno NEGRETTI, socio dellaSezione di Schio, il 5.12.2008;

- Sig.ra Donata NIRO, consorte delBrig.C. Vincenzo Armenti, sindaco effet-tivo della Sezione di Isernia,l’11.11.2008;

- M.A.c.s. Ovidio ORGIANA, socio dellaSezione di Udine, il 5.12.2008;

- Sig. Alberto PANERO, fratello del M.A.Domenico, segretario della Sezione diBrescia, il 17.11.2008;

- Sig.ra Giuliana PANI, consorte delM.C. Efisio Marcias, socio della Sezio-ne di Genova, il 2.12.2008;

- Brig. Pietro PAOLINI, sindaco supplentedella Sezione di Massa, il 27.11.2008;

- Ten. Dario PEDROTTI, socio della Sezio-ne di Chiari, il 2.11.2008;

- Sig. Filiberto PELLATI, socio simpatiz-zante della Sezione di Modena,l’11.11.2008;

- Sig.ra Maria PELLECCHIA, sorella dellaSig.ra Gerardina, socia della Sezionedi Salerno, il 25.6.2008;

- Brig. Giuseppe PIANGIAMORE, sociodella Sezione di Alba, il 7.11.2008;

- Fin. Enzo PRIORA, socio della Sezionedi Treviso, il 3.11.2008;

- Sig.ra Elisabetta PUZ, consorte del Gen.D. Angelo Faraò, socio della Sezione diTreviso, il 23.11.2008;

- M.A. Bruno REBUSTUNI, sindaco sup-

plente della Sezione di Brescia, il18.10.2008;

- App. Lorenzo ROSI, socio della Sezionedi Grosseto, il 2.12.2008;

- Sig.ra Flora SALCINI, sorella del Sig.Antonio, socio simpatizzante dellaSezione di Dongo, il 5.11.2008;

- Sig.ra Angela SALIERNO, consorte deldel Brig. Augusto Angelino, socio dellaSezione di Bergamo, il 27.11.2008;

- App. Carlo SALVATI, socio della Sezio-ne di Gorizia, il 9.12.2008;

- App. Giovanni SANTITTO, socio dellaSezione di Livorno, l’11.11.2008;

- App. Antonio SCARSELLETTI, socio del-la Sezione di Pordenone, il 9.12.2008;

- Sig.ra Domenica SCIACOVELLI, suoce-ra del Sig. Enrico Arpino, socio simpa-tizzante della Sezione di Bitetto, il14.11.2008;

- Sig.ra Emilia SENA, consorte dell’App.UPG Luigi Carbone, socio della Sezionedi Genova, il 29.11.2008;

- M.A. Antonino SIGNORELLO, sociodella Sezione di Bologna, il7.12.2008;

- App. Agostino STAIOLO, socio dellaSezione di Cuneo, il 7.11.2008;

- M.A. Baldassarre SUTERA, socio dellaSezione di Palermo, il 5.12.2008;

- M.A. Rino TENDOLA, socio della Sezio-ne di La Spezia, l’8.12.2008;

- Sig.ra Aurora TETTAMANTI, consortedel Ten. Alessandro Titta, consiglieredella Sezione di Novara, il30.11.2008;

- App. Domenico TOSCANO, socio del-la Sezione di Bari, il 15.11.2008;

- M.M. Luigi TROIANI, socio della Sezio-ne di Roma 1/Nord, il 19.11.2008;

- Sig.ra Adelma TULLIANI, consorte del-l’App. Vincenzo Di Tecco, socio dellaSezione di Mestre, l’11.11.2008;

- Fin. Giuseppe VACCARELLA, socio del-la Sezione di Como, il 30.11.2008;

- Fin. Raffaele VITTORIA, socio dellaSezione di Napoli, il 3.10.2008;

- Sig.ra Iolanda ZAMBRANO, suoceradel Brig. Francesco Carpentieri, sociodella Sezione di Bologna, il2.11.2008.

Roma 27 gennaio 2009.Il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Cosimo D’Arrigo, accompagnato dal-

l’Ispettore per i Reparti di Istruzione, Gen. C.A. Ugo Marchetti, depone una corona d’alloro al Sacra-rio del Corpo in segno di omaggio a tutti i Caduti della Guardia di Finanza.