IL TERREMOTO DI SALÒDEL 24 NOVEMBRE 2004Il palazzo municipale: storia e rinascita

A Francesca,

Annamaria, Angelica

e Giovanni

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Flavio Casali

con i contributi di

Monica IbsenGian Paolo Treccani

Gabriele FaustiniAnna Gatti

Marcello RiccioniMarco FoppoliEnrico Stefani

Comune di Salò

IL TERREMOTO DI SALÒ

DEL 24 NOVEMBRE 2004

Il palazzo municipale: storia e rinascita

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Il terremoto di Salò del 24 novembre 2004Il palazzo municipale: storia e rinascita

Città di Salò www.comune.salo.bs.it

Pro Loco “Città di Salò”

CuratoreFlavio Casali

AutoriFlavio CasaliGabriele FaustiniMarco FoppoliAnna GattiMonica IbsenMarcello RiccioniEnrico StefaniGian Paolo Treccani

CoordinamentoGian Marco Bergomi

Amministrazione e comunicazioneDaniele Comini

In copertinaIl palazzo municipale. Foto Pierpaolo Signorini

Progetto graficoPierpaolo Signorini

Editing, videoimpaginazione,elaborazione elettronica delle immaginiS&B trade promotion - Salò (Brescia)

Sponsor principaleFonderia Regali Spa di Travagliato (Brescia)

RingraziamentiA Laura Ferro della Regione Lombardia. Grazie dicuore a tutti coloro che, a vario titolo, hanno offertola loro preziosa collaborazione: sono tanti, troppi enon basterebbe una pagina per citarli, rischiando ol-tretutto imperdonabili dimenticanze. Un pensiero af-fettuoso ai colleghi “comunali”.

© Copyright 2009 - Comune di SalòISBN 88-901290-7-7

È vietata la riproduzione, anche parziale, conqualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopiaper uso interno e didattico, non autorizzata.

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Seppur a distanza di poco più di quattro anni dalterremoto che ha colpito tanto duramente il nostroterritorio, ci è sembrato comunque opportuno pub-blicare questo libro che racconta, dalla parte di chi liha vissuti direttamente, i momenti tra i più dramma-tici e difficili della storia della nostra città, potendoattingere a documenti, scritti e testimonianze che, senon raccolti tempestivamente, verrebbero ineluttabil-mente cancellati dal tempo.

Perché, vi domanderete?Perché è giusto non dimenticare e, soprattutto, ren-

dere grazie ed omaggio a chi ha lavorato tanto per lanostra Comunità in quel difficile frangente.

Perché è bello ricordare che, in quei giorni, ci sia-mo sentiti tutti, indistintamente, partecipi solidali del-l’autentica “Comunità salodiana”.

Perché è importante essere consapevoli del fattoche, mantenendo lo spirito fortemente comunitarioche ha caratterizzato quei giorni così tormentati, tut-to è possibile, anche ricostruire, in pochi anni, unacittà in ginocchio, contro il parere di qualunque esper-to “addetto ai lavori”.

Ma chi meglio di un funzionario comunale chel’esperienza dell’evento sismico l’ha vissuta diretta-mente anche da semplice, sensibile cittadino, pote-va scrivere la storia del terremoto di Salò, trasforman-dola da semplice fatto di cronaca ad esperienza divita profondamente partecipata?

Non è stato facile convincere il dottor Flavio Ca-sali, ho dovuto perfino minacciarlo (bleffando comespesso mi capita nel mio ruolo di Sindaco) che, co-munque, questo libro “se non lo voleva scrivere lui,l’avrei fatto fare a qualcun altro”!

Ma, alla fine si è deciso e, non avevo dubbi, que-sta opera – grazie alla sensibilità e preparazione di

Flavio Casali e grazie alla sicura esperienza e profes-sionalità di Monica Ibsen, Gian Paolo Treccani, Ga-briele Faustini, Anna Gatti, Marcello Riccioni, MarcoFoppoli ed Enrico Stefani che hanno dato il loro de-cisivo contributo alla sua stesura – raggiunge tutti gliobiettivi che mi ero proposto nel commissionarla.

Obiettivi che ho sinteticamente riassunto poc’an-zi e che, però, non si sarebbero potuti raggiungere sela sorte non mi avesse fatto conoscere Luciano Rega-li: un salodiano tanto innamorato della sua Città, dadecidere di recepire questo progetto finanziandoloper intero, consentendo così all’Amministrazione co-munale di mettere a disposizione gratuitamente a cia-scuna famiglia della nostra Città questo libro.

Un’opera, lo ripeto, che vuol rappresentare da par-te di tutti coloro che si sono prodigati per realizzar-la, un vero e proprio inno alla Salodianità.

Un libro, infine, attraverso il quale è stato possibi-le, a conclusione della mia esperienza amministrati-va, rendere omaggio alle persone che hanno lavora-to insieme a me - soprattutto ai dipendenti comunali- prima, durante e dopo il terremoto, con tanta pa-zienza, intelligenza e tenacia, condividendo i proget-ti e gli ideali a cui, unitamente ai miei colleghi ammi-nistratori, mi sono ispirato.

Giampiero Cipani

Il saluto del Sindaco

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Foto S&B trade promotion.

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L’invito del sindaco Cipani a contribuire nello sfor-zo di dare conto dell’immane lavoro svolto durantel’emergenza terremoto e per il restauro del PalazzoMunicipale è stato intrapreso con sincero entusiasmodalla nostra famiglia che fonda le sue radici ultracen-tenarie proprio nel territorio salodiano.

Attraverso il Novecento e l’avvio di questo nuovomillennio la nostra famiglia ha progressivamente am-pliato il raggio delle proprie attività su un orizzontesempre più vasto, senza mai recidere i legami pro-fondi con le proprie origini salodiane e questo volu-me ne vuole essere una testimonianza.

La famiglia di Giovanni Regali (con i cinque figlimaschi) ha avviato la sua attività a Salò, nel borgodelle Rive dapprima con il commercio di maioliche,poi con la raccolta di rottami, pelli e stracci destina-ti a acciaierie, concerie, cartiere, infine specializzan-dosi nella fornitura di pelli alle concerie.

Con l’8 settembre, chiamato alle armi, CopernicoRegali (nato nel 1924) viene deportato in un campodi concentramento in Germania. Al suo ritorno, men-tre i fratelli proseguono l’attività alle Rive, nel 1951allarga il campo d’azione dell’impresa su scala regio-nale stabilendo la sede della propria attività a Brescia,presso Porta Trento.

Nel 1960 Nico Regali in collaborazione con Gio-vanni Cristofolini dà vita alla società CR, a Collebea-to, avviando l’attività nel settore della fonderia, sen-za abbandonare il commercio di pellami che portaavanti con l’aiuto della moglie, Elisa Nazzari, e dei fi-gli. La società CR frattanto si espande con nuovi in-sediamenti produttivi a Travagliato passando comple-tamente nelle mani della nostra famiglia.

L’espansione dell’impresa – che si specializza nel-la produzione di dischi freno e tamburi per auto –

passa attraverso l’acquisizione della Fonderia Monti-ni di Roncadelle.

Luciano Regali ha proseguito l’attività paterna im-pegnandosi nel potenziamento e rinnovamento pro-duttivo degli impianti ma con una vigile sensibilità aiproblemi ambientali. Nell’ottica dell’espansione del-l’impresa si colloca l’acquisto (2005) di una fonde-ria in Brasile.

La proiezione su orizzonti internazionali non ci haallontanato da Salò e la pubblicazione di questo vo-lume ci ha visto direttamente impegnati a sostegnodel Comune, nel desiderio di partecipare alla restitu-zione alla città di uno dei suoi simboli, il Palazzo co-munale, e nella volontà di testimoniare la nostra vi-cinanza a una cittadinanza che è stata duramentecolpita e che è riuscita a risollevarsi dai danni, mate-riali e intimi, del terremoto.

Luciano e Luigi Regali

Il saluto dello sponsor

Copernico Regali

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Premessa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1

PARTE PRIMA IL TERREMOTO DI SALÒ DEL 24 NOVEMBRE 2004

Capitolo 1 di Flavio Casali Ricordare per imparare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 924 novembre 2004, ore 23.59: il Garda trema, Salò vacilla . . . . . . . pag. 9Il palazzo in ginocchio, un municipio in prestito . . . . . . . . . . . . . . pag. 16La gestione iniziale dell’emergenzae l’allestimento del Centro Operativo Misto . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 22Le problematiche sociali dell’emergenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 36

Capitolo 2 di Flavio Casali Dopo il terremoto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 41Le ricognizioni degli edifici di pubblica utilità,ordinanze ed evacuazioni, incontri e riunioni . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 41 La “macchina” comunale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 51Terremoto: il valore della comunicazionee il sisma dimenticato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 54Il sussulto di Gaia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 64Accanto alla gente... La gara “delle” solidarietà . . . . . . . . . . . . . . . pag. 67Ordinanze e politiche... d’intervento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 78Relazione conclusiva delle attività svoltedal Commissario Delegato al 30 giugno 2008(chiusura della gestione commissariale) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 82La politica “nostrana” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 96V.I.P. Very Important Politic... a Salò . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 99

Capitolo 3 di Flavio Casali Il rientro, lo sviluppo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 103Sistemazioni abitative autonome e relative indennità . . . . . . . . . . . pag. 103 Censimento e stima dei danni a Salò . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 105 Messa in sicurezza degli edifici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 106La ricostruzione privata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 107Danni ad attività economiche e produttive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 109La ricostruzione pubblica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 110I beni di proprietà ecclesiastica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 112Riepilogo dati terremoto alla data del 6 aprile 2009 . . . . . . . . . . . . pag. 116I beni culturali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 118Una nuova sensibilità per la Protezione Civile . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 120Commemorazioni e inaugurazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 122

Capitolo 4 di Flavio Casali Testimonianze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 131

PARTE SECONDA IL PALAZZO MUNICIPALE: STORIA E RINASCITA

Capitolo 5 di Monica Ibsen Il disegno di una capitale: la piazza di Salò . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 169

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Indice

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Capitolo 6 di Monica Ibsen La costruzione di una scena urbana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 179Il palazzo comunale: cronaca di un cantiere secolare . . . . . . . . . . . pag. 179Il fronte orientale della piazza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 185

Capitolo 7 di Monica Ibsen Le dimore della Comunità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 187Il palatium dei rettori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 190La casa del podestà . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 200

Capitolo 8 di Monica Ibsen Gli indirizzi figurativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 203Ancora Salò 1475-1513 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 203Salò tra Cinque e Seicento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 215

Capitolo 9 di Gian Paolo Treccani Restauro e conservazione in un secolo di interventi . . . . . . . . . . . . pag. 221“Minacciano quasi sempre rovina”. Prima del terremoto del 1901 . pag. 223Il sisma del 1901: danni e riparazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 225I programmi edilizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 226La ricostruzione del palazzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 233Il sisma del 2004. Danni e restauri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 238

Capitolo 10 di Gabriele Faustini 1901 e 2004: il palazzo comunale e due diversi insuccessi strutturali . pag. 243Il danneggiamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 243Le premesse della ricostruzione post-sismica . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 247La nuova struttura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 250

Capitolo 11 di Anna Gatti Restauro e consolidamento del palazzo municipale . . . . . . . . . . . . pag. 259Indagini conoscitive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 259Intenti progettuali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 260Interventi di conservazione e restauro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 260

Capitolo 12 di Marcello Riccioni Il palazzo come scrigno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 265La quadreria Anton Maria Mucchi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 271La collezione della Civica Raccolta del Disegno . . . . . . . . . . . . . . . pag. 273La “natura” della Civica Raccolta del Disegno . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 275Il fondo dei disegni di Rodolfo Vantiniper la fabbrica del Cimitero Monumentale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 276Per una visita tra oggetti d’arte e d’interesse storico e artistico . . . . . pag. 27724 novembre 2004 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 281

PARTE TERZA NOTE E APPARATI

Il leone sul lago (di Marco Foppoli) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 285Gli stemmi del palazzo comunale di Salò (di Enrico Stefani) . . . . . . pag. 287Apparato documentario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 288Note . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 294Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 306

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Foto Marino Colato.

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