Numero 1 anno 2012

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primo M@GGIO www.cgiltoscana.it CGIL TOSCANA Numero 1/ 2012 - Anno 2 La Newsletter del Lunedì 02 . 01 . 2012 Capodanno 2012: la CGIL con i lavoratori toscani, tenaci e consapevoli del valore del lavoro

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CGILTOSCANANumero 1/ 2012 - Anno 2

La Newsletter del Lunedì 02 . 01 . 2012

Capodanno 2012: la CGIL con i lavoratori toscani,tenaci e consapevoli del valore del lavoro

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Editoriale

Si apre un anno con enormi incognite, fra queste, anche in Toscana, quella del lavoro. Il lavoro che c’è, quello che manca, quello da difendere con equità e crescita. Lo hanno simbolicamente indicato i presidi dei lavoratori della Beltrame, della Ginori, della RDB e dei Cantieri di Pisa. Quattro realtà disseminate in province diverse e con diverse caratteristiche produttive. Eppure, nonostante le differenze, con significativi punti in comune.Il primo è costituito dal fatto che sono tutte medie aziende, punto di forza del modello toscano.Il secondo è che nessuna di loro è in difficoltà per un deficit della qualità produttiva. Parliamo di realtà con brand affermati, vere e proprie eccellenze nel proprio campo. Alla base delle loro difficoltà ci sono invece scelte finanziarie sbagliate, se non addirittura spregiudicate e razionalizzazioni produttive fatte con scarsa lucidità industriale. E’ singolare come nessuno dei fattori competitivi che determinano le ragioni allocative di un’impresa siano alla base delle difficoltà di queste realtà. Non si chiude in Toscana per cogliere altrove migliori opportunità infrastrutturali o per rincorrere un più basso costo del lavoro o un maggior utilizzo degli impianti. Non si trova altrove una più alta professionalità e flessibilità delle maestranze. Certo su alcuni di questi fattori ci sono spazi di miglioramento ma non è questo che ci condanna, piuttosto scelte che paiono dettate da una crescente difficoltà d’accesso al credito oppure a concentrazioni industriali ispirate più a logiche localistiche che competitive. Il tutto condizionato da una rarefazione di alternative imprenditoriali che in Toscana paiono più attratte dalla rendita.

Questi fattori emergono anche in molte altre vertenze che hanno riguardato e riguardano il nostro sistema manifatturiero. Tutto ciò dà sostegno alle ragioni di questi lavoratori perché le scelte che contrastano, oltre ad essere ingiuste, sono in tutta evidenza sbagliate. Sacrosanta quindi la loro lotta.Ultimo punto in comune è proprio quello dei lavoratori, così lontani e diversi eppure così uniti e simili: nei presidi si incontra certo la preoccupazione ma mai rassegnazione. Si respira la forza di un orgoglio che si fonda in primo luogo nella consapevolezza del valore del proprio lavoro.

Sì, sono orgogliosi i lavoratori toscani perché sanno ciò che vogliono. E sono tenaci. Ci sono presidi che vanno avanti da mesi (i Cantieri di Pisa sono in assemblea permanente da 8 mesi) e altri si accingono a farlo.Possono farlo anche perché alle loro spalle c’è il sostegno della CGIL .

Ci auguriamo che nel 2012 non ci sia più bisogno di dare prove come queste e che ci sia per tutti il lavoro dignitoso. Se però crisi e ingiustizia non molleranno la presa, sarà importante che ci siano ancora persone che non si rassegnano.

Il valore aggiunto del lavoro toscano è proprio qui: nelle persone che accettano la sfida che viene dal nuovo tempo, con fiducia, cooperazione e responsabilità.E’ tempo che tutti facciano altrettanto.

di Alessio Gramolati segretario generale CGIL Toscana

La CGIL con i lavoratori toscani, tenaci e consapevoli del valore del lavoro

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Primo PianoCamusso: Governo tassi i ricchi e cerchi gli evasori. Così Monti sarà credibileOttimista? Ottimista il professor Monti, dopo aver rotto cristallerie giornalistiche, uova di struzzo, catastrofici verdetti? «Più che ottimista, direi rassicurante. Ha usato un tono rassicurante, per convincere gli italiani che le fatiche e le pene che dovranno affrontare non saranno inutili», risponde Susanna Camusso, in attesa di discutere, di approfondire, tanti temi che riguardano lei, il suo sindacato, i lavoratori, i pensionati, il mondo del lavoro e delle imprese. «Due ore e mezzo di conferenza stampa - continua il segretario della CGIL - ci hanno lasciato molti dubbi. È stato rassicurante, certo, il professor Monti, ad esempio quando ci ha spiegato il senso delle salite e risalite dello spread. O, soprattutto, quando ha insistito sulla continuità dell’azione di governo, negando che vi siano fase uno e fase due: tutto assieme in coerenza per la rinascita e quando ha negato la necessità di nuove manovre. Quando ha spiegato che il vento ci allontana dalla Grecia. Ma è stato anche evasivo, a proposito di molte questioni. Se vuole aiutare il Paese, metta sul piatto progetti chiari e disponibilità a trattare. Chiuda con il passato di Berlusconi, che ha fatto del suo meglio ai danni del lavoro e delle pensioni e del welfare».

Segretario, tocchiamo i punti dolenti. A che proposito l’ha meno convinta il professor Monti?«Ad esempio a proposito di lotta all’evasione fiscale, niente o quasi ha detto sul possibile accordo con la Svizzera sull’esempio inglese o tedesco, sui patrimoni da tassare, sull’asta delle

frequenze televisive… Ci sono solo dossier allo studio. E sarebbe giusto studiare bene, se ci fosse anche la consapevolezza che c’è molto da fare e con urgenza ... LEGGI TUTTO ...

CGIL, CISL e UIL chiedono un piano. Monti avvia il dialogoLa riapertura di Camera e Senato e' prevista per martedi' 10 gennaio. La ripresa dei lavori parlamentari dovrebbe precedere il primo pacchetto di provvedimenti che il governo intende varare per favorire crescita e sviluppo (sono previsti per la seconda meta' di gennaio).

Intanto e' il problema occupazione a rendere tesi i rapporti tra esecutivo e sindacati. Quest'ultimi lanciano un appello congiunto al governo affinche' vari un piano straordinario per il lavoro che affronti il rischio di un aumento della disoccupazione nei prossimi ... LEGGI TUTTO ...

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CopertinaCapodanno: tour di Alessio Gramolati tra gli operai che presidiano impreseE' stato un vero e proprio tour quello del segretario generale della Cgil Toscana Alessio Gramolati. Un giorno e una notte, l'ultima del 2011, passata assieme ai lavoratori che hanno salutato l'arrivo del 2012 dentro le loro fabbriche per difendere il posto di lavoro e garantire un futuro industriale alla Toscana. La mattina del 31 dicembre Gramolati ha incontrato i dipendenti dei Cantieri di Pisa da otto mesi in assemblea permanente in attesa che un compratore rilevi l'azienda. In serata il segretario regionale della Cgil era a Sesto Fiorentino con i lavoratori della Richard Ginori che, nonostante l'azienda avesse assicurato loro il pagamento dello stipendio di dicembre il prossimo 9 gennaio, avevano deciso di mantenere in piedi il loro Capodanno in Piazza, perché resta da costruire il futuro industriale della loro fabbrica. "Sono qui per augurare buon anno a questi lavoratori, alle loro famiglie e tramite loro a tutti gli altri che hanno perso o rischiano di perdere il proprio lavoro e per assicurare che la Cgil continuerà la sua azione in difesa dei più deboli". Lasciato Sesto

Fiorentino Gramolati si è trasferito al cenone organizzato davanti ai cancelli della Rdb di Montepulciano (Siena), azienda di manufatti e cementi, per la quale è stata annunciata la chiusura. Sono 78 i posti di lavoro a rischio. "Sono qui per ricordare il 2011, anno certamente da dimenticare nel corso del quale l'unica parola che non è venuta meno è solidarietà e iniziare il 2012, che si annuncia altrettanto difficile, nello stesso modo".

"Non c'é squadra del cuore, ideologia o partito che valga tutto questo. Niente vale più del lavoro. Era giusto fare questa battaglia. E sono onorato di essere qui con voi ad augurarvi un 2012 migliore". Lo ha detto il segretario regionale della Cgil, Alessio Gramolati, incontrando stamani in fabbrica gli operai dei Cantieri di Pisa in assemblea permanente dentro lo stabilimento da oltre otto mesi riferendosi alla vertenza che hanno in atto da quasi un anno e mezzo e che ora sembra vicina alla soluzione positiva. Nelle prossime settimane, infatti, l'azienda nautica pisana, di proprietà del gruppo Baglietto in liquidazione, potrebbe essere acquistata da un nuovo gruppo imprenditoriale, salvando tutti i livelli occupazionali. "In tutti questi mesi - ha aggiunto Gramolati - la Cgil regionale vi è sempre stata vicina e ha seguito da vicino, per mezzo della Camera del lavoro provinciale, l'evolversi

della vostra situazione. Ora che si intravede la luce fuori dal tunnel vogliamo stringerci ancora di più a voi per sostenervi nella vostra lotta". Anche stanotte, così come è avvenuto per le altre festività natalizie, 4-5 operai rimarranno in fabbrica a 'vigilare' e brinderanno al nuovo anno dentro i Cantieri. "Entro ... LEGGI TUTTO ...

Brindisi ai Cantieri Navali aspettando il lavoro

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Capodanno di presidio alla Beltrame

Capodanno in tenda per 25 persone, alcuni lavoratori e le loro famiglie, davanti allo stabilimento di Montepulciano della Rdb, azienda specializzata nella costruzione di manufatti e cementi. In presidio dal 10 ottobre scorso, i 78 dipendenti, in cassa integrazione, si alternano presso la sede dell'azienda. Il menù del cenone prevedeva antipasti, primo e grigliata. "Una cena modesta, si festeggia per modo di dire. Ma ora speriamo che ci sia qualche barlume di speranza", dice Guido Bigliazzi, uno dei lavoratori. Venerdì scorso il vescovo, monsignor Rodolfo Cetoloni, ha celebrato la messa al presidio ed ha espresso solidarietà ai lavoratori che hanno ricevuto anche le visite del

segretario regionale della Cgil, Alessio Gramolati, dell'assessore provinciale , ... LEGGI TUTTO ...

RDB di Montepulciano: cenone in tenda

Alle 20 del 31 dicembre si sono salutati dandosi appuntamento per l'1 gennaio 2012 alle 8 di mattina. Gli operai della Beltrame, la ex ferriera di San Giovanni Valdarno, hanno trascorso la notte a casa, prima di riprendere il presidio davanti ai cancelli della fabbrica. Impegnati nella difesa di circa ottanta posti di lavoro dopo l'annuncio da parte della dirigenza della chiusura della fabbrica, i

dipendenti hanno ricevuto per tutta la giornata di ieri una serie di visite da parte di sindaci della vallata. "Attualmente il presidio è attivo dalle 8 alle 20 - spiega il sindaco di San Giovanni Valdarno Maurizio Viligiardi - ma gli operai si stanno organizzando per proseguirlo anche nelle ore notturne".

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Brindisi e cenoni nelle aziende presidiateTante aziende in crisi. Il punto.Nonostante l'accordo del 30 dicembre dopo l'incontro alla Regione Toscana, con Banca Monte dei Paschi di Siena che ha riaperto una linea di credito a Richard Ginori, i sindacati confermano la manifestazione di protesta organizzata per il 31 sera con il brindisi di mezzanotte davanti alla storica fabbrica di Sesto Fiorentino (Firenze), "E' vero che grazie all'accordo il prossimo 9 gennaio i 401 dipendenti riceveranno lo stipendio di dicembre - spiegano i sindacati - ma i problemi restano". Alla fabbrica di porcellane, attiva dal 1735, i soldi del Monte portano una "boccata di ossigeno, ma serve anche un piano industriale" che consenta di proseguire il lavoro a un'impresa che chiude il 2001 con circa 40 mln di fatturato che nel 2012 potrebbe salire fino a 47 mln. Ma la situazione in Toscana è difficile anche in molte altre realtà, come spiega il segretario regionale della Cgil, Alessio Gramolati, che dasta facendo il giro delle fabbriche presiediate dai lavoratori:il 29 era alla Beltrame di San Giovanni Valdarno (Arezzo), che dal 1872 fa laminati mercantili e dove i posti a rischio sono 78; il 31 è stato ai Cantieri di Pisa (107 lavoratori), mentre in serata prima è stato proprio alla Richard Ginori e poi al cenone organizzato davanti ai cancelli della Rdb di Montepulciano (Siena), azienda di manufatti e cementi, per la quale è stata annunciata la chiusura: anche qui 78 posti a rischio. "E' un modo per ricordare il 2011, anno certamente da dimenticare nel corso del quale l'unica parola che non è venuta meno è 'solidarieta'', e iniziare il 2012, che si annuncia altrettanto difficile, nello stesso

modo". Incertezza la vivono anche i 300 ex dipendenti della Eaton, la multinazionale americana di componentistica per auto che nel dicembre del 2008 ha chiuso il sito industriale di Massa. Da allora per i dipendenti ci sono stati due anni di cassa integrazione straordinaria e in questi giorni si è chiuso un anno di mobilità. Sono in corso trattative per l'acquisto dell'area da parte della finanziaria della Regione: poi scatterà la ricerca di un imprenditore al quale far rilevare il sito. Posti a rischio anche alla Lucchini di Piombino: l'azienda siderurgica ha un futuro incerto a causa del forte indebitamento stimato in 770 milioni di euro, ma negli ultimi giorni è cresciuta la speranza di risolvere il problema con la ristrutturazione del debito concessa dalle banche. Il proprietario, il russo Alexey Mordashov, si è fatto da parte da tempo, ma al momento manca un nuovo imprenditore pronto a sostituirlo. L'altoforno è fermo, con conseguente cassa integrazioni per molti operai, anche se una nuova commessa permetterà la riapertura anticipata dell'impianto. La Lucchini occupa 2000 lavoratori, ma i posti di lavoro con l'indotto arrivano a 3000. Infine, tra le grandi aziende della Regione, preoccupa anche l'AnsaldoBreda di Pistoia dove il rischio è quello di una vendita annunciata dei vertici di Finmeccanica. Il prossimo 10 gennaio i vertici della società dovrebbero presentare un piano di ristrutturazione aziendale ai sindacati, piano atteso con non poche preoccupazioni dai circa 700 operai.

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Primo Piano ToscanaCommercio: CGIL, CISL e UIL di categoria chiedono incontro urgenteDi seguito la lettera dei sindacati di categoria del commercio di Cgil, Cisl e Uil di Firenze al Coordinatore della Consulta del Commercio di Anci Toscana, Dario Nardella, con una richiesta urgente di incontro sugli orari del commercio.

"Le scriventi Organizzazioni Sindacali, avendo appreso soltanto dalla stampa gli esiti dell’incontro della Consulta del Commercio di ANCI Toscana, sono a richiedere un incontro urgente, da tenersi entro i primissimi giorni di gennaio 2012, al fine di consentire un confronto nell’ambito del Tavolo di concertazione sugli orari così come peraltro preannunciato con lettera inviata ai sottoscritti in data 20 dicembre 2011 dallo stesso Dott. Nardella. Le ragioni dell’urgenza derivano dalle crescenti preoccupazioni per l’avvio del nuovo anno, in tema di aperture e orari commerciali. I contenuti del comunicato del Coordinamento della Consulta oltre ad essere “un po’ intimidatori” nei confronti dei Comuni Toscani circa le eventuali ricadute su accordi di regolamentazione territoriale (si sappia che già molti Comuni hanno provveduto a deliberare) hanno consentito la divulgazione di notizie circa la facoltà delle aperture domenicali e festive e dell’utilizzo delle fasce orarie che, allo stato attuale, risultano del tutto infondate e, meno che mai, applicabili e gestibili, e ancora più inspiegabili alla luce dell’emendamento in Finanziaria, approvato in questi giorni, dalla Regione Toscana. Forse superfluo, ma inevitabile, ribadire la complessità dell’organizzazione del

lavoro, dei tempi di vita e di riposo dei lavoratori e delle lavoratrici dei settori del Commercio, della piccola, media e grande distribuzione. A nostro avviso, le liberalizzazioni contenute nella “Manovra Monti”, consegnano una situazione di pericolosa deregolamentazione. Si rischia di vanificare la corretta concorrenza di mercato a danno degli esercizi minori, di non favorire minimamente la ripresa dei consumi e, contemporaneamente, di non garantire i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici , costringendoli a ritmi di lavoro no-stop, senza turni di riposo orario e festivo. L’emendamento della Regione Toscana riconsegna lo strumento indispensabile della pratica concertativa tra Istituzioni Locali, Associazioni di rappresentanza e Sindacati; modalità che consideriamo indispensabile per garantire regole e corretta gestione territoriale per le imprese e per i lavoratori. Restando in attesa di immediato riscontro inviamo Distinti Saluti".

8 gennaio nel pisano iniziativa per "Italia sono anch'io". Prete antirazzista minacciatoCi saranno movimenti, associazioni, partiti politici e semplici cittadini a raccogliere le firme a sostegno della legge di iniziativa popolare per la concessione della cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia. L'appuntamento è in programma l'8 gennaio, davanti alla chiesa di don Armano Zappolini a Perignano (Pisa), il sacerdote che ha ideato il presepe antirazzista a sostegno della campagna 'L'Italia sono anch'iò e recentemente minacciato da Forza Nuova che poi precisò di aver fatto una "critica decisa ma ... LEGGI TUTTO ...

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Livorno, Compagnia Portuale, allarme rosso del sindacatoFa più rumore dell’esplosione di "o’ spread”, l’ultimo nato dei botti di fine anno, la diffida che i sindacati della Rsa Compagnia Portuale hanno messo nero su bianco e inviato ieri al presidente dei portuali Enzo Raugei e, per conoscenza, ai consiglieri d’amministrazione. Prima d’ora non era mai stato così forte l’allarme del sindacato sui destini della Compagnia portuale.

Bastano 17 righe per mettere l’accento su due aspetti chiave: da un lato, la difficoltà del conto economico; dall’altro, il timore che sia venduta una

parte delle quote che la Compagnia ha nella Tdt, la società — fifty-fifty con i partner genovesi dopo l’uscita di scena di Contship — che ha in pugno la Darsena Toscana, il principale terminal contenitori del nostro porto e uno fra i primi 25 del Mediterraneo. Esplicito l’uso del termine “diffida”.

È un altolà a ogni ipotesi di vendita prima di passare con urgenza da un doppio appuntamento: l’incontro con i sindacati e l’assemblea dei soci. Ma sulla scena non c’è soltanto la Rsa: in tandem con i sindacati aziendali sono ... LEGGI TUTTO ...

Monte dei Paschi: Sindacati, Mussari e Mancini si dimettanoLe Rsa del Monte dei Paschi chiedono le "dimissioni immediate" del presidente della Banca, Giuseppe Mussari, e del presidente della Fondazione, Gabriello Mancini. "In considerazione del fatto che entrambi hanno ritenuto di aprire una nuova fase - affermano in una nota, riferendosi all'indicazione di Fabrizio Viola come nuovo Dg di Bmps - con un atto di così forte discontinuità rispetto al passato, ... LEGGI TUTTO ...

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Rosignano, Solvay: firmata ipotesi di accordo su integrativo. I punti salienti

Lo scorso 1 dicembre è stata siglata un’ipotesi di accordo con l’azienda Solvay di Rosignano sull’integrativo aziendale, questi in sintesi alcuni contenuti principali:

INVESTIMENTI: Per l’anno 2012 sono stati accordati investimenti per circa 5 milioni di euro in più rispetto al 2011 da destinare ad ambiente, sicurezza, produzione e ricerca . Nel dettaglio: Ambiente: rafforzamento autorizzazioni AIA settori sodiera e cloruro e gestione emissioni per circa 4.200.000 euro, gestione prelievi acque (progetto Puretta) circa 2.500.000 euro, gruppo frigo perox 1.200.000 euro, Pulizie industriali, studio di miglioramento sistema aspirazione polveri settore forni a calce. Sicurezza: strutture sodiera: manutenzione straordinaria fabbricato DS – illuminazione – MCC soda densa/BIR e -sistema protezione rete vapore circa 1.500.000 euro, Spostamento colonne decarbonatazione UE circa 400.000 euro.

PRODUZIONE e RICERCA adeguamenti tecnologici settori UE-CLM circa 2.000.000 euro anni 2012 e 2013, Nuova alimentazione elettrica settore PEROX 350.000 euro, Gruppo elettrogeno servizi generali 700.000 euro anni 2012 e 2013, Implementazione nuovo forno a calce e adeguamenti tecnologici sodiera 1.300.000 euro, Ricerca elettrolisi, conferma centralità del settore all’interno del gruppo - per il 2012 circa 160.000 euro di investimenti nella strumentazione Prosecuzione e implementazione attività di ricerca elettrolisi sale solido e elettrolisi HCl con catodo depolarizzato).

SALARIO: l’accordo prevede un PREMIO di PARTECIPAZIONE basato sulle previsioni di

produzione e vede il parametro della redditività in forma aggiuntiva.

MENSA: Il contributo mensa da parte della società passa dal 70 all’80%.

Fondo previdenziale FONCHIM: La quota di contribuzione a carico dell’azienda viene elevata al 2.4%

PREMI ANZIANITA’di SERVIZIO: L’indennità per il 25° anno di servizio è fissata al 60% della retribuzione base. L’indennità per il 40° è fissata in 1200 euro lordi.

APPALTI: L’azienda ha stabilito l’impegno a garantire il rispetto, da parte delle ditte in appalto, su regolarità contributiva, stabilizzazione del lavoro e rispetto dell’ambiente, tenendo in considerazione le ricadute sul territorio in termini occupazionali e di qualità del lavoro. L’osservatorio sugli appalti, istituito fra Solvay e le OO.SS. si riunirà a cadenza semestrale o in caso di specifiche tematiche.

ORGANIZZAZIONE del LAVORO Viene adeguato l’inquadramento professionale di alcune posizioni giornaliere e turniste. E’ stata definita la riorganizzazione della sodiera con l’impegno su un programma di verifica semestrale.

ORARIO di LAVORO: Sarà proposto ai lavoratori turnisti, tramite votazione, la riduzione di un turno del periodo a 4 squadre e di modifica della schematizzazione dell’orario a 4 squadre restante.

FORMAZIONE e CONTRATTI ATIPICI: E’ stato definito il contratto di inserimento come modalità principale di assunzione nelle attività di fabbricazione.

RESPONSABILITA’ SOCIALE : Le borse di studio per i figli dei dipendenti che frequentano le medie superiori e l’università e l’integrazione malattia saranno erogate direttamente dall’azienda e non ricadranno sul bilancio CIAS, di cui viene riconfermata e implementata l’attività. Riconoscimento di un’indennità di 20 euro nette mensili per i dipendenti con figli di età compresa tra i 6 e i 36 mesi.

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TOSCANA in breveFirenze - Lineapiù, sindacati: impugneremo lettere di licenziamento

Firenze - Istituto Oltremare, annunciati tagli, lavoratori in agitazioneStato di agitazione per i circa 80 addetti dell'Istituto agronomico di Oltremare di Firenze, prestigioso ente di ricerca che ha tra i suoi compiti la consulenza, l'assistenza, e il supporto alle attività del ministero agli Affari esteri, in particolare relativamente ad interventi di cooperazione internazionale. L'ente è stato infatti assoggettato ad un taglio di oltre 840.000 euro sui due milioni annui previsti dal contributo del Ministero. "Il rischio, con una riduzione superiore al 40% dello stanziamento, è che si arrivi al dissesto ... LEGGI TUTTO ...

Sono 33 le lettere di licenziamento per i dipendenti della Lineapiù, l'azienda tessile di Capalle (Campi Bisenzio) in amministrazione straordinaria da circa un anno e mezzo, che i sindacati hanno intenzione di impugnare. "Gli amministratori straordinari non stanno comportandosi come dovrebbero - ha denunciato Massimiliano Brezzo, segretario provinciale pratese della Filctem Cgil - e noi impugneremo questi licenziamenti: riteniamo che ci siano tutte le condizioni per poter avere la la cassa integrazione in deroga, ... LEGGI TUTTO ...

Arezzo - Eutelia, rami azienda passano a Cloud Italia e Hirsch

La gara per l'acquisizione dei rami d'azienda di Eutelia è stata assegnata alla cordata 'Piero della Francesca', partecipata al 90% dal fondo lussemburghese Hirsch e da Cloud Italia (10%), una srl fondata da Mark De Simone. Ad ufficializzare i nuovi proprietari, con De Simone c'é anche Piergiorgio Rossi ex Cfo del Gruppo Marconi, sono stati i commissari che da giugno 2010 amministrano la società aretina specializzata in telecomunicazioni. Proprio i commissari hanno ... LEGGI TUTTO ...

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Firenze - Opificio delle Pietre Dure, blocco turnover e pensionamenti: - 70% nel 2015

Nuovo Pignone punta su Massa Carrara - Accordo siglato

Siena - Infortunio mortale sul lavoro. L'intervento di CGIL e FILLEA CGIL

TOSCANA in breve

Firenze sta perdendo le sue mani migliori, che per decenni hanno ridato vita ad opere d’arte di ogni genere. L’Opificio delle Pietre dure è al collasso. Oggi ci lavorano 100 persone rispetto a una pianta organica di 160 e la prospettiva per il 2015 è di perdere il 70% del personale. La colpa è del blocco del turn over. Quando un restauratore va in pensione non viene sostituito. Si perde un lavoratore e si perdono capacità sviluppate in anni di lavoro. Potrebbero essere tramandate ai più giovani, che però non ci sono ... LEGGI TUTTO...

La CGIL e il sindacato dei lavoratori edili FILLEA CGIL di Siena esprimono le loro più sentite condoglianze alla famiglia del geometra Fabio Grassi, vittima di quello che appare un drammatico infortunio sul lavoro che si è verificato ieri nella nostra provincia. Quello della insicurezza nei luoghi di lavoro è purtroppo un tema di sempre scottante attualità. A farne le spese, quotidianamente, non sono sempre lavoratori dipendenti, ma anche professionisti e datori di lavoro. Per quanto riguarda il settore dell’edilizia in particolare, ... LEGGI TUTTO ...

E' stato firmato il 28 dicembre a Firenze, in Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione Toscana, l'accordo di programma per lo sviluppo delle attività industriali del Nuovo Pignone nel territorio della provincia di Massa Carrara. L'accordo è stato siglato da Regione Toscana, Comune di Massa, Comune di Carrara, Provincia di Massa Carrara, Nuovo Pignone spa, Porto di Carrara spa. In base all'accordo, il Nuovo Pignone si impegna a dare corso al progetto di sviluppo industriale connesso al settore della meccanica, consolidando ... LEGGI TUTTO ...

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