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La Newsletter del Lunedì

Numero 42/ 2012 - Anno 2

22. 10. 2012

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Indice

Editoriale di Alessio Gramolati02 C'è Europa da cambiare

Primo Piano03 L'Italia senza industria?04 Speciale Roma 20 ottobre

Copertina05 - 07 25 e 26 ottobre: il convegno organizzato da CGIL Toscana su Europa e Lavoro: schede e programma

Primo Piano Toscana08 Unicoop modello Vlakswagen09 - 10 La Festa FILT CGIL a Firenze 11 Menarini strumentalizza la situazione- Ansaldobreda: 200 milioni lavoro in Cina12 Regione crei distretto toscano aerospazio

L'iniziativa13 Valdichiana e lavoro

Intorno a noi14 Regione Toscana e Giovani Sì

La rubrica15 L'infortunio sul lavoro

Toscana in breve16 - 18 Notizie dalle province toscane

NonSoloToscana19 Roma, 27 ottobre: il diritto alla cura

Promoturismo20 - 23 Le opportunità e le proposte per i tuoi viaggi

... in evidenza 24 sito, agenda

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Editoriale

Sabato a Roma è stata una bella giornata. Alla faccia di gufi e Cassandre. La CGIL è riuscita a raccogliere intorno a sé le ragioni degli ultimi, di coloro ai quali la crisi sta togliendo molto: il lavoro. Ha dato loro visibilità ed ha rotto la spirale di solitudine nella quale esasperazione e rassegnazione rischiavano di rinchiuderli. La bella manifestazione romana ha anche avuto altri meriti, mettere in chiaro che il governo non ha rispettato il proprio mandato: coniugare il rigore l’equità e la crescita.Il rigorismo dei professori sta strangolando la possibilità di ripresa e il fatto che sia andato solo a danno dei ceti popolari ha alimentato squilibri e ingiustizie. Infine, la bella iniziativa ha dato forza alla domanda di cambiamento e questa ha trovato nuovi interlocutori e alleati. C’è ancora molto da fare ma queste premesse aiutano. Aiutano il confronto alla produttività e aiutano chi nel Parlamento e fuori comincia a chiedere cambiamenti reali ai contenuti della Legge di Stabilità. Non dobbiamo mollare la presa. Anche l’Europa si sta svegliando; sabato insieme alla CGIL a Londra sfilavano con le Union decine di

migliaia di inglesi contro le politiche liberiste del Governo Cameron. Il 14 novembre la giornata di mobilitazione coinvolgerà i lavoratori di tutta Europa. Non a caso l’annuncio fatto in Piazza San Giovanni ha dato forza e prospettiva a tutti coloro che si battono per il lavoro.Per questo possiamo essere contenti del fatto che in quella piazza vi fossero tante toscane e toscani e che sia stato un nostro delegato, Luca Milani della Selex la prima testimonianza della manifestazione. Così come siamo orgogliosi che la Toscana ospiti il Convegno internazionale “Per l’Europa del lavoro e della crescita” del 25 e 26 ottobre. Un convegno che unirà alcuni dei più autorevoli protagonisti delle forze europee del cambiamento. Perché c’è un’Europa da cambiare, un’Europa che guardi all’economia della conoscenza e non a quella della finanza che trova patria nei paradisi fiscali. Un’Europa della solidarietà e del lavoro dignitoso. Un’Europa dei giovani perché sono loro il nostro futuro e non c’è Europa senza futuro! Questa due giorni è di nuovo una bella occasione per tutti!

di Alessio Gramolati segretario generale CGIL Toscana

C'è Europa da cambiare, per guardare a economia e conoscenza, non a finanza dei paradisi fiscaliSi comincia a Firenze il 25 e 26 ottobre

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Primo PianoItalia senza industria?

Prosegue il monitoraggio della Confederazione sulle situazioni di crisi più acute che stanno letteralmente sconvolgendo il tessuto industriale del Paese, ma anche il sistema dei servizi, del commercio e del credito. Continua l'emorragia dei posti di lavoro con cifre da capogiro, mezzo milione di posti nel solo triennio 2008/2010, in tutti i settori manifatturieri, dalla meccanica alla siderurgia, dagli elettrodomestici alla farmaceutica, il tessile, la ceramica, ai quali si aggiungono quelli persi nell'edilizia, nel commercio, nelle telecomunicazioni, nei trasporti e nelle banche.

Siamo nel pieno di una crisi a 360 gradi, che non fa sconti a nessuno, ma colpisce un settore dopo l'altro. Infatti, quando chiude o riduce drasticamente la produzione uno stabilimento a scomparire dal mercato è anche il suo prodotto, e così in Italia rischiano di scomparire intere filiere come quella dell'alluminio in Sardegna (Alcoa, Eurallumina) o dell'acciaio (ThyssenKrupp, Lucchini, Ilva) con il

conseguente aumento delle importazioni e quindi della dipendenza dall'estero della nostra economia. A rischio il made in Italy nel tessile e nell'industria del bianco (Merloni, Indesit), nella ceramica (Ginori), nell'alimentare e nel mobile imbottito che 10 anni fa copriva il 16% dell'intera produzione mondiale mentre oggi registra una mortalità delle attività produttive pari all'80%. E se è vero che l'industria italiana si è dimostrata meno sofferente sotto il punto di vista dell'export, passando dal 61,4% del 2000 al 55,6% del 2011, a subire enormemente la crisi sono le aziende che si rivolgono esclusivamente o quasi al mercato interno.

Il quadro per l'industria italiana è drammatico: i primi sentori della crisi il nostro paese li ha avvertiti nel 2008, quando ha registrato un calo dell'attività industriale del 22,1% (aprile 2008 marzo 2009) e da allora, sostanzialmente non si è più ripresa. A dimostrarlo è la ...LEGGI TUTTO ...

Il Report della CGIL sui casi di crisi ancora aperti nel manifatturiero, nel commercio e nei servizi in Italia. Redditi da lavoro in picchiata con oltre mezzo milione di lavoratori in CIG, più di 30mila imprese scomparse. In affanno anche il commercio, il turismo, i trasporti e le banche: il dramma economico e sociale in Italia.

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Primo PianoRoma, 20 ottobre

LO SPECIALE CGIL.IT - Clicca qui

Ringraziamo Luca Sbaragli per le foto gentilmente messe a disposizione

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CopertinaFirenze, 25 e 26 ottobre

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CopertinaFirenze, 25 e 26 ottobre

I RELATORI - Sindacalisti

Al convegno, organizzato congiuntamente alla Fondazione Friederich Ebert che sarà rappresentato dal suo responsabile in Italia Michael Braun, parteciperanno complessivamente 22 ospiti stranieri tra sindacalisti, economisti e rappresentanti dei partiti socialisti e progressisti europei, provenienti da 6 differenti paesi oltre

l'Italia; saranno presenti inoltre con proprie delegazioni, anche rappresentanti dei sindacati dei Paesi Baschi e della Renania Palatinato, gemellati con la CGIL Toscana, che svolgeranno nei prossimi giorni una serie di “bilaterali” per lo sviluppo di progetti comuni.

Michael Sommer; Presidente della DGB, confederazione sindacale tedesca. Oltre 10 milioni di iscritti, il più grande sindacato europeo, per la prima volta in Toscana in un'iniziativa sindacale.

Ignacio Fernando Toxo, segretario generale delle Comisiones Obreras ( CC.OO.) il maggior sindacato spagnolo con oltre 1,5 milioni di iscritti, protagonista delle lotte di questi mesi contro le politiche antirigore del Governo Rajoi. Il 14 Novembre nell'ambito della giornata di mobilitazione europea, nuovo sciopero generale in Spagna. Prima volta in Toscana ad un'iniziativa sindacale.

George Dassis, greco perseguitato sotto il regime dei colonnelli sin dalla più giovane età, membro del sindacato GSEE e Presidente del Comitato Economico e Sociale europeo ( il CNEL dell'Unione) luogo del dialogo sociale tra le rappresentanza sindacali e imprenditoriali di tutti i paese del continente.

Bart Samyn, belga, è il vicepresidente della neonata ( Maggio 2012) federazione europea dell'industria ( 7,5 milioni di iscritti) che si pone l'obiettivo di una comune politica dei sindacati di categoria del settore manifatturiero in Europa.

Marcel Grignard, vicesegretario della CFDT il maggior sindacato francese per affiliati, molto attivo nelle mobilitazioni contro le politiche economiche dell'ex Presidente Sarkozy.

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CopertinaFirenze, 25 e 26 ottobre

I RELATORI - Politici

Klaus Barthel, SPD. Dal 1975 Klaus Barthel è un membro della SPD. Dal 1983 al 1988 è stato presidente dei giovani socialisti della Baviera Meridionale. Nel 1991 è stato nominato vice presidente del distretto SPD Baviera ricoperendo questa carica fino fino al 2000. Nel 2005 è stato rieletto presidente il vice distretto dell'Alta Baviera e confermato nel 2009. Dal 2007 fa parte del Comitato Esecutivo di Stato e dal 2009 l'Ufficio di presidenza del DOCUP bavarese. Nel 2009 poi è stato nominato presidente del 'Consorzio Per i Lavoratori' della SPD dello Stato in Baviera. Nel mese di aprile 2010 è stato eletto alla vice-presidente del Consiglio Federale di Ammortamento, e dal mese di aprile 2012 ne ha assunto la presidenza.

Jesús Caldera Sánchez-Capitán, PSOE. E' deputato dalla II legislatura postfranchista. Ha ricoperto incarichi di prestigio nel gruppo parlamentare socialista fino ad assumerne la presidenza. Ha proseguito con l'impegno in parlamento, di cui è deputato per la provincia di Salamanca, e nel partito. E' stato ministro del lavoro e del Welfare nel primo governo Zapatero. Oggi è responsabile dei Progetti e Programma del PSOE.

Zita Gurmai Presidente donne PSE. Dal mondo accademico è passata all'impegno nella società civile negli anni novanta. Ha istituito molte fondazioni: Nők a valódi esélyegenlőségért Alapítvány [Fondazione delle donne per una reale parità], Nők a közéletben Alapítvány [ Fondazione "Donne nella vita pubblica"]. Ha elaborato molte relazioni sul tema della parità e svolto ricerche in qualità di organizzatrice e coautrice. Deputata al Parlamento ungherese (2002-2004), delegata all'Assemblea parlamentare della NATO, delegata alla Rete dell'Europa centrale, osservatrice al Parlamento europeo (2003-2004). Partito MSZP: membro (dal 1993); amministratrice, Coordinamento donne (1995); vicepresidente, Donne nell'Internazionale socialista (dal 1999); presidente, Coordinamento donne (dal 2001); presidente, Donne nel PSE (dal 2004).

Franco Marini, PD. Una lunga storia nel sindacato, oggi senatore. Già presidente del Senato della Repubblica

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Primo Piano ToscanaUtili ai dipendentiUnicoop modello Volkswagen

TRE ANNI DI TRATTATIVE MA ALLA FINE CAMPAINI, IL PRESIDENTE A CUI PIACE MARIO MONTI, HA VARATO NEL RAMO TOSCANO DEL GIGANTE ROSSO UN INTEGRATIVO IN CUI DISTRIBUISCE UNA QUOTA DI PROFITTI LEGATA A OBIETTIVI DI PRODUTTIVITÀ

da La Repubblica Affari e Finanza, 22 ottobre 2012di Maurizio Bologni

Firenze Tre anni di trattative, notti passate al tavolo, ma adesso Unicoop Firenze ha un nuovo contratto integrativo, «modello Volkswagen» dicono in azienda, che distribuisce utili ai dipendenti per coinvolgerli nella gestione. E’ il patto che ha voluto Turiddo Campaini, presidente del comitato di sorveglianza e leader storico del colosso fiorentino della grande distribuzione alimentare, come nuovo mattone nella costruzione di un’impresa «diversa», caratterizzata da connotati etici, e completata dall’aggiornamento dei piani di sviluppo, dal potenziato rapporto economico e sociale col territorio, dalle politiche di prezzo. «E’ il nostro modo di affrontare la crisi che raggiungerà il suo momento più difficile in questo secondo semestre del 2012, soprattutto nei consumi, anche in quelli alimentari», dice Campaini, la cui storia personale come quella della cooperativa affonda le radici nel movimento di Legacoop e nel vecchio Pci, ma che in questo momento guarda con favore alla prosecuzione del governo Monti. «Serve stabilità, occorre continuare nel risanamento del Paese, ma nel frattempo stimolare di più la ripresa. Non vedrei male un’ulteriore moratoria della contesa partitica e la prosecuzione per altri due-tre anni dell’esperienza Monti, con la speranza che alle prossime elezioni vinca la coalizione impegnata

ad influenzare maggiormente le politiche del nuovo governo su temi sociali, scuola, ricerca e un forte recupero culturale di cui abbiamo tanto

bisogno », dice Campaini, a suo tempo uomo del gran rifiuto della scalata di Unipol a Bnl e poi azionista convinto di Mps. Fatturato a 2,4 miliardi di euro (in crescita del 14% dal 2007), oltre un miliardo e mezzo di patrimonio netto, 103 negozi in Toscana, 7.893 dipendenti e più di un milione di soci, Unicoop Firenze si è dunque data un nuovo contratto aziendale, che Campaini stesso definisce «di stampo tedesco» e che stabilisce di distribuire ai lavoratori il 25% dell’utile netto commerciale, con una parte consistente di questa percentuale, pari al 60%, legata agli obiettivi di produttività raggiunti nei singoli punti vendita. Rapportato agli utili previsti per il 2012, ad ogni addetto alle vendite andrebbero oggi 700-800 euro in più all’anno. Il contratto fissa inoltre un bonus del 20% sul recupero degli sprechi: ammanchi, avarie e rotture. E punta su quella che Campaini definisce «buona occupazione»: la chiusura di tutti i negozi in occasione di sette precise festività e l’impegno a contenere il numero di aperture domenicali, un contributo giornaliero a chi supera i 180 ... LEGGI TUTTO ...

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Primo Piano Toscana

1° Festival dei Trasporti

Nell’ambito del primo festival dei Trasporti, il 26 Ottobre organizziamo una cena alla presenza del segretario generale della CGIL

Susanna Camusso.

La cena è aperta a tutti, su prenotazione allo 055.6503068Il costo della cena è di 20 Euro per i lavoratori, 10 Euro per giovani e

studenti.

CLICCA QUI per maggiori informazioni

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Primo Piano Toscana

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Primo Piano ToscanaCGIL: Menarini strumentalizza situazione"Menarini dice che la legge del Governo sui farmaci generici ha un impatto sugli informatori scientifici ma anche sui siti produttivi" e "l'azienda sta usando questa situazione in maniera strumentale per fare pressione" sul Governo. Lo ha detto Bernardo Marasco della Filctem Cgil, in merito all'annuncio di mille esuberi da parte della multinazionale farmaceutica, con sede a Firenze, a causa della legge sull'obbligo di prescrizione dei farmaci generici. "Questa modalità di far valere le proprie ragioni è inaccettabile - ha aggiunto -, è singolare far pagare ai lavoratori decisioni e problematiche che sono più ampie. Menarini sta approfittando della situazione anche per risolvere le contraddizioni al suo interno. Per questo abbiamo chiesto all'azienda di fare un passo indietro e di ripartire da zero con il confronto".

Ansaldobreda, accordo in Cina per 200 milioni

AnsaldoBreda, società di Finmeccanica, ha siglato mercoledì in Cina, a Pechino, un accordo commerciale del valore complessivo di 200 milioni di euro, per dieci anni, con la CNR DALIAN, gruppo industriale ferroviario cinese. L'intesa - spiega Finmeccanica - prevede il trasferimento della tecnologia di AnsaldoBreda relativa alla piattaforma Sirio per 600 nuovi tram destinati al trasporto pubblico nel Paese asiatico.

I veicoli, ad eccezione dei primi dieci che verranno prodotti da AnsaldoBreda negli stabilimenti di Pistoia e sui quali verrà svolta attività di training sul

personale di CNR Dalian da parte dei tecnici di AnsaldoBreda - si legge nella nota - saranno prodotti dalla stessa CNR Dalian in Cina su licenza di AnsaldoBreda. "Il piano commerciale concordato tra i due partner definisce tutti gli aspetti operativi del piano di trasferimento della tecnologia, le modalità produttive, il training e la formazione del personale per la realizzazione di mezzi ecologici, innovativi, in linea con i più elevati standard in termini di sicurezza, capacità di trasporto e comfort di marcia - spiega Finmeccanica - con l'obiettivo di migliorare sensibilmente il livello del trasporto pubblico urbano sul territorio cinese". "Questa collaborazione - ha sottolineato l'a.d. di AnsaldoBreda, Maurizio Manfellotto - rappresenta una ulteriore occasione per aprirci a mercati nuovi e con grandi potenzialità di sviluppo. Infatti, per rendere la proposta la più ampia possibile, abbiamo introdotto,- grazie ad Ansaldo STS, che ha già firmato nel luglio scorso un accordo in tal senso - anche la tecnologia 'Tramwave', che permetterà ai veicoli prodotti in Cina di viaggiare senza catenaria, con il risultato di presentare al mercato cinese una gamma di veicoli 100% Low Floor tra i più moderni al mondo. La giornata odierna - ha aggiunto - é un ulteriore stimolo nel cammino di riposizionamento di AnsaldoBreda nel segmento mondiale che le compete. Il lavoro quotidiano dei circa 2.500 dipendenti è tutto proteso a proiettarci in una dimensione di competitività ed efficienza".

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Primo Piano ToscanaCGIL: Regione crei distretto toscano aerospazio

Cacerolazo contro i tagli delle Province, con barattoli, mestoli, pentole, di fronte alla sede della presidenza della Regione a Firenze. A protestare alcune centinaia di dipendenti delle amministrazioni provinciali della Toscana, che, al grido di 'fuori' chiedono un incontro con il governatore Enrico Rossi per avere rassicurazioni che il provvedimento di revisione delle Province allo studio da parte del governo non causi riduzioni del personale e dei servizi essenziali ai cittadini. "Vogliamo capire che cosa succederà a noi e agli enti per cui lavoriamo, dopo mesi ancora nessuno ci dà un'idea di cosa dobbiamo aspettarci per il nostro futuro", ha detto Fabio Conti (Cgil), della rsu della Provincia di Siena.

Tra i manifestanti, anche il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci: "Sono qui per condividere la preoccupazione di questi lavoratori - ha spiegato - occorre che le istituzioni ci dicano dove si va a parare, con questo provvedimento sulle Province, e che non sia una riforma che danneggia chi vi opera e i cittadini". A fare da corredo alla manifestazione di protesta pacifica, rulli di tamburi, bandiere di Cgil, Cisl, striscioni e cartelli con numerose scritte, come 'Le Province ancora prese di mira', 'Siamo commissariati come le amministrazioni mafiose', 'Riordino si', esuberi nò.

Province: la manifestazione della Funzione Pubblica

La Regione riconosca e istituisca il distretto integrato dell'aerospazio in Toscana in cui operano numerose aziende e sono presenti importanti eccellenze come la Selex Galileo e la Selex Elsag del gruppo Finmeccanica. E' il messaggio emerso lunedì scorso nel corso di un incontro organizzato dalla Cgil dal titolo 'Le competenze nel settore spazio in Toscana ci sono'. Il settore spaziale, è stato spiegato, in Toscana conta a vario titolo centinaia di aziende, sia grandi che piccole, occupa migliaia di addetti, sviluppa complessivamente un fatturato annuo di 7-8 miliardi e negli ultimi dieci anni ha effettuato investimenti per circa 100 miliardi di euro. Secondo il segretario della Cgil toscana Alessio Gramolati "nella nostra regione contiamo tantissime eccellenze e competenze in questo settore e se vogliamo avere maggiore visibilità e coordinamento per fare fronte ai mercati o per dialogare con i Governi e partecipare alle gare spaziali, è necessario che venga istituito un distretto toscano dell'aerospazio". Questo, ha aggiunto, "permetterebbe di creare un tavolo di

coordinamento tra tutte le realtà e avviare un censimento delle aziende". Per il segretario grandi realtà come Selex Galileo "sono fondamentali, hanno un valore significativo dal punto di vista occupazionale e rappresentano un patrimonio che non si può disperdere ma è anche necessario andare insieme sui mercati per avere maggiore forza".

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L'iniziativa

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Intorno a noi

IL BANDOMaggiori informazioni

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Sono stati 725.174 gli infortuni sul lavoro nel 2011 secondo i dati forniti da INAIL. Numero che, sebbene in leggero calo rispetto al 2010 (-6,6%) è testimonianza di una piaga sociale. In tale contesto – e nella speranza dell’attuazione di una politica di prevenzione maggiormente efficace - diventa allora essenziale ampliare l’area di tutela risarcitoria per il lavoratore vittima di un incidente sul lavoro. Una recente sentenza della Corte di Cassazione offre indicazioni interessanti al fine di comprendere entro quali limiti il lavoratore che sia rimasto vittima di infortunio sul lavoro a causa di una sua condotta colposa abbia diritto al risarcimento dei danni.

Secondo la legge, ha diritto al risarcimento il lavoratore

che abbia subito una inabilità al lavoro, parziale o assoluta, temporanea o permanente, originata da una causa violenta e in “occasione di lavoro”. Su quest’ultimo elemento la giurisprudenza si è pronunciata numerose volte ed oggi è assodato il principio secondo cui l’infortunio può dirsi avvenuto in occasione di lavoro quando il lavoro abbia determinato il rischio dell’infortunio, anche se di fatto esso si è verificato al di fuori dell’orario o della sede di lavoro. Assume quindi rilievo il fatto che l’infortunio intervenga nel compimento di attività strumentali alla prestazione lavorativa, come, ad esempio, lo spostamento del lavoratore dalla propria abitazione al luogo di lavoro e viceversa (c.d. infortunio in itinere).

L'INFORTUNIO SUL LAVORO E LA COLPA DEL LAVORATORE

La rubrica

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Nuovo sciopero ai Nca di Marina di Carrara: lo ha proclamato la rsu a partire dalle 5.45 di venerdì. La protesta bloccherà così il varo del traghetto delle Ferrovie. Lo sciopero è stato proclamato, sostiene la rsu, a seguito del clima di preoccupazione tra i lavoratori all'indomani dell'incontro a Roma, al ministero dello Sviluppo economico, che a detta dei sindacati "non ha prodotto novità". La rsu vuole che sia garantita la piena occupazione dei lavoratori. Sul tavolo restano ancora due offerte, oltre a Ocean: quella di Tecnomar è stata illustrata ... LEGGI TUTTO ...

Massa Carrara - NCA, RSU proclama nuovo sciopero

Crisi componentistica auto. Il presidente della Provincia di Livorno, Giorgio Kutufà e il sindaco di Collesalvetti, Lorenzo Bacci, fortemente preoccupati per le difficoltà attraversate dall'insediamento di Guasticce della società Mtm, "fanno appello alle parti, e specificatamente all'azienda - si legge in un comunicato congiunto -perché siano ricercate le soluzioni che consolidino sul territorio il maggior numero di possibile di posti di lavoro e consentano, altresì, di utilizzare in pieno gli ... LEGGI TUTTO ...

Livorno - Crisi MTM: Presidente Provincia, cercare soluzioni

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TOSCANA in breve

Firmato il patto per il lavoro per il porto di Livorno. L'intesa è stata sottoscritta ieri dalle sigle sindacali e dai rappresentanti di Assimprese, Assoterminal e Confindustria, dopo diversi mesi di trattative e complessi lavori di modifica, integrazione e limatura del documento originario, quello che Cgil, Uil e Cisl avevano firmato e depositato a Palazzo Rosciano (sede dell'Autorità portuale di Livorno) il 17 luglio scorso. Da allora sono stati fatti dei passi in avanti, fino ad arrivare ... LEGGI TUTTO ...

Livorno - Porto, firmato il patto per il lavoro: rispetto regole, continuità lavoro e occupazione

Massa Carrara - Livorno - Pisa - Lucca

Basta registrarsi e caricare on line il proprio curriculum vitae, per essere aggiornati e candidarsi alle offerte di lavoro pubblicate direttamente dalle aziende. E' il nuovo servizio internet offerto dalla Provincia di Pistoia e pensato appositamente per facilitare l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro. Si tratta di "Idolweb", e prenderà il via da domani. Cittadini e aziende possono accedere liberamente e gratuitamente al servizio, registrandosi sul portale, oppure recandosi nei centri per l'impiego, dove troveranno una postazione dedicata e ... LEGGI TUTTO...

Pistoia - Lavoro, domanda e offerta si incontrano sul web

Dipendenti dell'ippodromo Sesana di Montecatini (Pistoia) in cassa integrazione da oggi. E' l'ennesimo effetto della crisi dell'ippica in Italia e che, nella struttura della città termale, segue la decisione della proprietà dell'impianto (la società Trenno) di chiudere il centro di allenamento interno e di far diventare l'ippodromo stagionale, ovvero aperto solo da aprile a settembre durante le giornate di corse. La cassa in deroga è garantita ai dipendenti fino al 31 dicembre, mentre per il 2013 si ... LEGGI TUTTO ...

Pistoia - Ippica, a Montecatini lavoratori in cassa integrazione

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TOSCANA in breve

Nel corso dell’incontro con il Sindaco del 15 ottobre la RSU, come riportato nel comunicato successivo alla riunione, aveva chiesto in modo tassativo di sapere entro tre giorni quali indennità, tra quelle contestate dal MEF, i lavoratori del Comune non avrebbero trovato nella busta paga di ottobre. Ieri alla presenza dell’Assessore al Personale e della delegazione trattante di parte pubblica, siamo stati informati che con decisione unilaterale dell’Amministrazione 337 dipendenti subiranno decurtazioni mensili tra i 28 e i gli oltre 100 euro a partire dalla busta paga di ottobre; senza la nostra ... LEGGI TUTTO ...

Firenze - RSU del Comune, sono 337 i lavoratori a cui verrà tagliato lo stipendio

Firenze - Prato - Pistoia

Aprire un confronto immediato sul futuro della sanità". E` questa la preoccupazione espressa dalla Cgil per i tagli a salute e sociale. Parole "firmate" da Giorgio Cartocci (nella foto), segretario della Cgil di Arezzo, Giuseppe Selvi (segretario Spi) e Bruno Pacini della Fd Cgil. "L`assessore regionale Marroni e il direttore della Asl 8 (nonché coordinatore dell` Area Vasta) Desideri continuano ad avere un duplice atteggiamento: nella forma hanno una comunicazione tranquillizzante con i media e con i cittadini, nella sostanza negano un vero negoziato con le organizzazioni ... LEGGI TUTTO ...

Arezzo - CGIL: sanità a rischio, subito il confronto

E' stato notificato al Comune di Grosseto e ad Iside (l'istituto che gestisce i servizi educativi del comune) il ricorso al Tar della Toscana, sottoscritto da 106 genitori in rappresentanza di 86 nuclei familiari e di 90 bambini, per la violazione del principio di legittimo affidamento, ovvero l'applicazione del nuovo sistema tariffario. Gli utenti del sistema dei servizi comunali per l'infanzia che avevano presentato la conferma dell'iscrizione all'asilo nido o alla scuola dell'infanzia nel gennaio 2012 sulla base del sistema tariffario all'epoca vigente e che, in forza della ... LEGGI TUTTO...

Grosseto - Genitori ricorrono al TAR per l'aumento delle tariffe

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TOSCANA in breve

"La soppressione del contratto integrativo" per i lavoratori di Banca Mps "non risulta accompagnata da alcun tipo di controproposta né tantomeno dal richiamo verso il rispetto del percorso istituzionale a tal fine previsto". Lo affermano i coordinamenti Rsa dell'istituto senese, in una nota di analisi relativa ai temi del negoziato sul piano industriale. Secondo i sindacati non è solo "il 'costo' complessivo del Cia a preoccupare i vertici della banca, quanto il 'pericolo' rappresentato da un patrimonio normativo che, fino a questo momento, ha costituito elemento ... LEGGI TUTTO ...

Siena - Monte dei Paschi: sindacati, integrativo soppresso senza alternativa

Arezzo - Siena - Grosseto

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NonSoloToscanaSono invitati a partecipare, in camice bianco, tutti i medici, i veterinari, gli psicologi, i biologi, i farmacisti, i sociologi, etc e tutti i cittadini che vogliono difendere il diritto alla cura, per un servizio sanitario pubblico e nazionale, contro tagli e ticket.

LE RAGIONI DELLA PROTESTA

Le Organizzazioni Sindacali dei medici dipendenti e convenzionati, veterinari, dirigenti sanitari, tecnici, professionali ed amministrativi del ... LEGGI TUTTO ...

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