Notiziario Fiscab Marzo-Aprile 2008

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Anno VI - N. 3-4 Marzo - Aprile 2008 www.fiscab.it - e-mail: [email protected] FEDERAZIONE ISTRUZIONE SCUOLA comitati autonomi di base FEDERAZIONE GILDA - UNAMS Inserto da staccare e affiggere all’Albo Sindacale della propria scuola, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge. Dalle OO.SS. FIS-CAB, CISAL, INTESA, SAB, UNAMS, RdB - CUB SCUOLA, IUNISCUOLA. un forte segnale contro il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Stellacci . ORA BASTA ! STOP dei Sindacati ai licenziamenti politici; alle azioni vessatorie e discriminanti; all’uso terroristico dei servizi ispettivi e delle Commissioni disciplinari; all’arroganza da bullismo; al clima infame instaurato sui posti di lavoro; alle azioni antisindacali della Stellacci proclamato per il giorno 24 maggio 2008, lo SCIOPERO di “liberazione” nelle scuole della Puglia, del personale Docente e ATA di qualsiasi ordine e grado di scuole per l’intera giornata di sabato 24 maggio 2008. Solidarietà espressa ai Sindacati e ai lavoratori dai Gruppi politici Consiliari della Regione Puglia. Investita la Magistratura del lavoro, civile e penale. Unanime la condanna del territorio rivolta al Direttore regionale Lucrezia Stellacci, di nomina politica e pesante eredità del Governo uscente, che va rimossa subito dalla Direzione Regionale della Puglia. Le nostre rivendicazioni, per un ambiente di lavoro trasparente, equo, rispettoso della dignità dei lavoratori, della persona e dell’attività di tutela sindacale ( respinte con la consueta arroganza dall’USR): l. revoca immediata di tutti i provvedimenti disciplinari ai rappresentanti sindacali perché illegittimi e ingiustificati. 2. ripristino di corrette relazioni sindacali, nel reciproco rispetto di ruolo e funzioni, che non significa mancanza di dialogo e informazioni alle OO.SS. qui rappresentate ed aderenti alla mobilitazione anche se non partecipano alla contrattazione perché è preciso dovere di tutte le amministrazioni essere trasparenti, imparziali ed ossequiose delle norme costituzionali ed ordinarie (art. 97 e L. 241190). Pertanto fornire tutti gli atti legittimamente richiesti. 3. L'USR deve supportare l'azione delle scuole con interventi di assistenza e consulenza tecnica, prima di quella ispettiva. Questa non può essere "repressiva" se non dopo che tali interventi siano risultati vani. 4. ripristino di un clima di serenità e di rispetto dei lavoratori e di tutti i loro rappresentanti sindacali, non solo di alcuni."

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Notiziario FIS-CAB Marzo Aprile 2008

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Anno VI - N. 3-4 Marzo - Aprile 2008

www.fiscab.it - e-mail: [email protected]

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comitati autonomi di base

FEDERAZIONE GILDA - UNAMS

Inserto da staccare e affiggere all’Albo Sindacale della propria scuola, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge.

Dalle OO.SS. FIS-CAB, CISAL, INTESA, SAB, UNAMS, RdB -CUB SCUOLA, IUNISCUOLA.

un forte segnale controil Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Stellacci .

ORA BASTA ! STOPdei Sindacati ai licenziamenti politici; alle azioni vessatorie e discriminanti; all’uso terroristico dei servizi ispettivi e delleCommissioni disciplinari; all’arroganza da bullismo; al clima infame instaurato sui posti di lavoro; alle azioni antisindacalidella Stellacci

proclamato per il giorno 24 maggio 2008, lo

SCIOPEROdi “liberazione” nelle scuole della Puglia,

del personale Docente e ATA di qualsiasi ordine e grado di scuoleper l’intera giornata di sabato 24 maggio 2008.

Solidarietà espressa ai Sindacati e ai lavoratori dai Gruppi politici Consiliari della Regione Puglia. Investita la Magistratura del lavoro, civilee penale.

Unanime la condanna del territorio rivolta al Direttore regionale Lucrezia Stellacci, di nomina politica e pesanteeredità del Governo uscente, che va rimossa subito dalla Direzione Regionale della Puglia.

Le nostre rivendicazioni, per un ambiente di lavoro trasparente, equo, rispettoso delladignità dei lavoratori, della persona e dell’attività di tutela sindacale ( respinte con laconsueta arroganza dall’USR):

l. revoca immediata di tutti i provvedimenti disciplinari ai rappresentanti sindacali perché illegittimi e ingiustificati.

2. ripristino di corrette relazioni sindacali, nel reciproco rispetto di ruolo e funzioni, che non significa mancanzadi dialogo e informazioni alle OO.SS. qui rappresentate ed aderenti alla mobilitazione anche se non partecipanoalla contrattazione perché è preciso dovere di tutte le amministrazioni essere trasparenti, imparziali ed ossequiosedelle norme costituzionali ed ordinarie (art. 97 e L. 241190). Pertanto fornire tutti gli atti legittimamente richiesti.

3. L'USR deve supportare l'azione delle scuole con interventi di assistenza e consulenza tecnica, prima di quellaispettiva. Questa non può essere "repressiva" se non dopo che tali interventi siano risultati vani.

4. ripristino di un clima di serenità e di rispetto dei lavoratori e di tutti i loro rappresentanti sindacali, non solo dialcuni."

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•• •• •• FIS- COMITATI AUTONOMI DI BASE DELLA SCUOLA •• •• ••2

La mobilitazione è ad ol-tranza! Un atto dovuto per lagravissima situazione presen-te in Puglia!

L'ennesimo abuso nei con-fronti dei lavoratori dellascuola pugliese, affetta daMobbing e Bossing scolasti-co, è stato consumato.

Uno sciopero control'omertà e l'enorme capacita'intimidatoria, i clientelismied i favoritismi, per renderepiù democratica, giusta, tra-sparente ed aperta la mana-gerializzata ed ormai azien-dalizzata scuola pubblicaitaliana dell'autonomia-anarchia.

Le provocazioni della Stel-lacci hanno raggiunto il puntodi non ritorno; un continuosusseguirsi di atti arroganti evessatori che hanno una co-mune costanza di intervento:visite ispettive spregiudicate di comodo da cui far scaturire falsità per procedere, quindi,alla repressione del dissenso

Verso lo sciopero proclamato in Puglia per il 24 maggio 2008

CONTRO LE BARBARIE DEI LICENZIAMENTIPOLITICI ED IL RIPRISTINO DELLA INQUISIZIONE

politico, sindacale e profes-sionale. Sotto tiro la libertà diopinione e del pluralismo cul-turale e politico. Messa in di-scussione la stessa libertà diinsegnamento.

Azioni mobbizzanti controi dirigenti sindacali e lavora-tori non’addomesticati’ , sin-dacalisti che sono stati sempree comunque a fianco dei lavo-ratori; l’uso meschino dei ser-vizi ispettivi che sembranoaver ripreso vecchie abitudini; l’uso delle Commissionidisciplinari, autentici burattininelle mani dei burattinai.

Si resta senza fiato nel ve-dere con quanta disinvolturala Stellacci calpesta la dignià.dei lavoratori della scuola:l’uso intimidatorio dei prov-vedimenti disciplinari, gli in-fernali licenziamenti politiciattuati dal Direttore GeneraleLucrezia Stellacci, che getta-no per la strada onesti lavora-tori e le loro famiglie,‘colpevoli’ di non essere servi

sciocchi della medesima e didifendere sempre e comunqueil diritto e la dignità di uomoe di lavoratore, non ci pieghe-ranno.

Alla Magistratura è statolasciato il compito di ripristi-nare i diritti calpestati e dirisarcire i danni provocati,professionali e biologici; allapolitica la richiesta di rimuo-vere subito il Direttore Gene-rale Stellacci dal suo (in) de-licato compito; ai lavoratoridi esprimere tutta la loroamarezza ed il loro disagioprofessionale ed umano peruna gestione della persona edel lavoratore della scuolasconcertante, con lo sciopero.

Certo i lavoratori sottopostialle azioni mobbizzanti deiservizi repressivi personali,dovranno anticipare le loromagre risorse economiche;quelli licenziati dovranno in-debitarsi per poter fermare lapulizia etnica che il DirettoreStellacci ha scatenato in Pu-

glia, quasi fosse un proprio feu-do, con il barbaro diritto di vitao di morte e con i soldi dei con-tribuenti, potendo contare sulgratuito patrocinio dell’Avvo-catura di Stato!!!

Di qui la necessaria azione disciopero per fermare gli abusidella Direttore Stellacci, il 24maggio tutti, docenti e ATA,compatti scioperiamo per direNO al ripristino della inquisizio-ne, ai ricatti sui posti di lavoro,per la tutela della libertà e delladignità dei lavoratori, contro l’usopolitico delle Commissioni disci-plinari fantoccio, contro i licen-ziamenti politici, per la rimozionedel direttore generale Stellacci.

La dignità dei lavoratori dellascuola pugliese non è in vendita.Ricacciamo il disegno persecuto-rio e vaneggiante dell’arroganzaespressa dalla Stellacci.

Tutti uniti nel far sentire unasola voce: giù le mani dai dirittidei lavoratori della scuola.

Il Segretario Generale Vincenzo Servedio

PRIMA DELLO SCIOPERO - Il dirigente scolastico:- chiede a docenti e ata con una circolare chi intendescioperare specificando che la comunicazione è volontaria.(La circolare deve essere emanata in tempo utile per lasuccessiva comunicazione alle famiglie che il dirigentedeve fare 5 giorni prima dello sciopero) - non può obbligarealcuno a rispondere, - non può chiedere di più (ad esempioche si dichiari anche l’intenzione di non scioperare) Illavoratore è libero di dichiarare o di non dichiarare cosaintende fare. Chi non dichiara nulla non può essere costrettoa farlo e non è sanzionabile. Chi dichiara di scioperare epoi cambia idea e si presenta a scuola il giorno di sciopero,potrebbe essere non utilizzato dal dirigente scolastico esarebbe comunque considerato in sciopero. Quindi seintende cambiare idea lo deve comunicare per tempo (adesempio prima della comunicazione alle famiglie). -Ildirigente poi valuta l’effetto previsto sul servizio didattico(le lezioni): - può disporre un servizio ridotto per una partedelle classi o per una parte dell’orario e lo comunica aidocenti - può sospendere le lezioni se non è in grado digarantire neanche un servizio minimo; - non può chiuderela scuola, a meno che tutti abbiano dichiarato di scioperare- comunica alle famiglie, 5 giorni prima dello sciopero, lemodalità di funzionamento o la sospensione del servizioprevisti per il giorno di sciopero La comunicazione è unobbligo della scuola non dei singoli docenti. Quindi ildirigente scolastico non può invitare ogni lavoratore acomunicare ai propri alunni se intende scioperare e no Illavoratore non deve far nulla. Non è suo compito avvisarele famiglie sul suo comportamento il giorno dello sciopero.- Il dirigente individua, tenuto conto dei servizi essenzialida garantire nel giorno di sciopero, il contingente di perso-nale (solo tra gli ata o gli educatori, ma non tra i docenti)per assicurare le prestazioni indispensabili - lo comunicaagli interessati 5 giorni prima dello sciopero - sostituisce,

SCIOPERO, LE AZIONI DEI DIRIGENTI E I DIRITTI DEL PERSONALEse possibile, persone del contingente che dichiarare di volerscioperare con altre che non scioperano Per formare il contingenteusa i criteri del contratto di scuola o, se non ci fossero, quellidel contratto integrativo nazionale, utilizzando con prioritàcoloro che non hanno dichiarato di scioperare. Non può decidereunilateralmente che il contingente svolga servizi essenziali nonprevisti dal contratto. Chi (ata o educatore) riceve la comunica-zione di essere nel contingente può chiedere entro il giornosuccessivo di essere sostituito perché intende scioperare, anchese non ha fatto alcuna dichiarazione al momento della circolaredi cui sopra. se sciopera, lo comunica al dirigente regionale edà indicazioni su chi lo sostituisce e quali funzioni essenzialidi direzione potrà svolgere il giorno di sciopero 3.

IL GIORNO DI SCIOPERO - Il dirigente scolastico o,se sciopera, chi lo sostituisce: - organizza con il personaledocente che non sciopera le lezioni che ha comunicato allefamiglie - comunica alla direzione regionale le adesioni allosciopero secondo le indicazioni ricevute (Le eventuali % vannocalcolate riferendo il numero delle adesioni al numero dellepersone in servizio il giorno dello sciopero e non all’organico).Il lavoratore: chi sciopera non deve far nulla. Non deve dichiararedi essere in sciopero chi non sciopera deve assicurare la presta-zione per le ore di lavoro previste; non può essere chiamato alavorare per un numero di ore maggiore; può però essere chiamatodal dirigente, o chi lo sostituisce, - a cambiare orario, ma nonil totale delle ore di lezione previsto per il giorno dello sciopero,- a cambiare classe per assicurare la mera vigilanza ad alunnipuò essere chiamato ad essere presente sin dalla prima ora, manon può essere poi essere tenuto a disposizione per tutta lagiornata a scuola ma solo per l’orario che gli è stato comunicatopreventivamente e pari a quello previsto per quel giorno se ilservizio è sospeso, si presenta a scuola, nel suo orario di lavoroo secondo le indicazioni date.

Chi ha il giorno libero non può essere obbligato a dichiararesegue a pag. 3

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Contro la vergognosa, discriminate, irresponsabile earrogante politica amministrativa espressa nelle sue formepeggiori dal Direttore dell’Ufficio scolastico regionale perla Puglia, Lucrezia Stellacci, com’è noto, è sceso in campol’intera società civile.

Sono scese in campo, per la prima volta nel compartoScuola della Puglia, in una in una convergente lotta per lademocrazia sul posto di lavoro ed il rispetto della dignita’e dei diritti dei lavoratori, le forze sociali piu’ trasparentinelle azioni di tutela democratica e più avanzate delsindacalismo pugliese, quali :

FIS-CAB, UNAMS, CISAL, INTESA, IUNISCUOLA,RdB – CUB SCUOLA, SAB, insieme ai Gruppi ConsiliariRegionali, contro l’arroganza , le attivita’ persecutorie emobbizzanti, i licenziamenti politici, l’uso personaledell’attivita’ amministrativa per appagare il proprio narci-sismo e sete di potere nella sua forma piu’ aberrante.

In un una Direzione Regionale sommersa da contenziosie già sotto i riflettori della Magistratura, con sequestri diatti, per presunti brogli nel recente concorso per Dirigentiscolastici.

Al centro della conflittualità, il Direttore Generaledell’USR della Puglia, Lucrezia Stellacci.

Un clima sociale surriscaldato che potrebbe sfuggirealla governabilità da parte delle OO.SS., creando possibili quanto pericolose situazioni di ordine pubblico, visto ilprotrarsi dell’arrogante azione intimidatoria della Stellacci.

Il movimento sindacale Pugliese e la parte progressistae democratica della società civile non consentiranno allaStellacci di poter continuare nelle sue assurde e abominevoliazioni : sul posto di lavoro si può uccidere un lavoratorefacendo venire meno le condizioni per la sicurezzafisica; cosi come , con maggiore sottigliezza e proprioper questo con maggiore pericolosità, si può uccidereun lavoratore rubandogli ‘l’anima’ con azioni mobbiz-zanti, gettandolo in mezzo alla strada come se fosse undelinquente, facendogli perdere fraudolentemente, comesi suol dire “la faccia”, la propria onorabilità , il rispetto,cioè, del contesto ambientale e professionale. Fattogravissimo che richiede l’allontanamento immediato dellaStellacci dal posto indegnamente occupato, a nostro parere,in Puglia.

Di piu, dalla o.s. Iuniscuola la proposta di estendere laprotesta anche ad altre regioni d’Italia, ove fossero presentisoggetti replicanti la stessa.

Una arrogante eredità del governo Prodi che dovràessere rimossa dal governo Berlusconi.

Con l’arrivo della dott.ssa Stellacci è innegabile chela Puglia ha conosciuto una stagione di imbarbarimentonelle relazioni sindacali, professionali e umane, con gravepregiudizio per la stessa democrazia e la vivibilità sulposto di lavoro. Complici le attuale leggi d'emergenzascolastica, varate nel mese di dicembre dal Governodimissionario Prodi, che conferiscono poteri eccezionali

continua da pag. 2

se sciopera o no e non può comunque perdere la retribuzione,non può essere chiamato a scuola per sostituire docenti insciopero. Ogni comportamento lesivo del diritto di scioperodeve essere comunicato immediatamente al sindacato perle iniziative opportune. Un primo intervento del sindacatoprovinciale o della RSU può consistere, quando è necessario,nel diffidare il dirigente scolastico a non attuare iniziativeantisindacali. (modello di diffida che, con le opportunemodifiche può essere utilizzato).

PROCLAMATO DA FIS-CAB, UNAMS, CISAL, INTESA, IUNISCUOLA, - RdB –CUB Scuola, SAB

UNO SCIOPERO DI LIBERAZIONE24 maggio 2008, personale docente e ATA per l’intera giornata

ai Dirigenti regionali; poteri arrogantemente e vessatoriamenteutilizzati dalla Stellacci per attuare licenziamenti politici, utilizzodelle Commissioni disciplinari con l’obiettivo di colpire,intimorire, paralizzare il movimento sindacale non asservitonelle figure dei massimi dirigenti, cercando di distruggerne laloro onorabilità e la stessa immagine presso i lavoratori ed ilcontesto ambientale. Di poi, ispettori (dirigenti tecnici, per laprecisione, che dovrebbero fare tutt’altro, supportare, cioè, laprogettualità delle scuole autonome) sguinzagliati per crearepanico e l’humus necessario alla Stellacci per poter realizzareil suo narcisismo personale e magari consolidare il potere diquei personaggi sindacali che le sono continuamente intorno eche fanno finta di non vedere e non sentire, pur di godere dellesue ‘grazie’.

Alla magistratura spetterà il compito di ripristinare i dirittiscippati e calpestati; così come spetterà risarcire i gravi dannibiologici e di immagine alle persone fisiche e giuridiche.

Alla politica il dovere di ridare alla scuola pugliese, ai suoioperatori, ai dirigenti sindacali impegnati nella lotta politico-sindacale, la serenità di cui ha bisogno e per troppo tempoimpunemente calpestata dalla Stellacci.

Al sindacato il dovere di tutelare i diritti inalienabili deilavoratori contro forme arroganti di un potere mobbizzante evessatorio.

Colleghi, partecipiamo tutti uniti allo sciopero regionale diliberazione, per una politica scolastica regionale rispettosa delladignità delle persone e dei lavoratori della scuola; incrociamole braccia il giorno del 24 maggio 2008, per l’intera giornata.

LA SEGRETERIA NAZIONALE FIS-CAB

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OGGETTO: STATO DI MOBILITAZIONE COMPARTOSCUOLA. PROCLAMAZIONE SCIOPERO REGIONA-LE PER LA PUGLIA DEL PERSONALE DELLA SCUO-LA, DOCENTE E ATA PER L’INTERA GIORNATALAVORATIVA DEL GIORNO 24 MAGGIO 2008.

Le scriventi OO.SS. Regionali Comparto Scuola: FIS-CAB, CISAL, INTESA

Viste le note sottoscritte dalle predette OO. SS. di denunciadella gestione arbitraria e discriminatoria dell’UfficioScolastico Regionale per la Puglia, diretto dalla Dott. ssa L. Stellacci;Vista la proclamazione dello stato di mobilitazione comu-nicato con nota prot. n. 193/Segr. Fis-Cab del 18 aprile2008;Vista la richiesta di incontro rivolta al Direttore dell’UfficioScolastico Regionale, L. Stellacci, del 18 aprile 2008, aifini del tentativo di raffreddamento ai sensi e per gli effettidella legge 146/90;Constatata la mancata conciliazione tra le parti a seguitodell’incontro tenutosi tra la parte pubblica e le OO.SS. indata 30 aprile, alle ore 15,30, presso l’Ufficio ScolasticoRegionale della Puglia per il permanere della situazionedi indisponibilità del Direttore dell’Ufficio ScolasticoRegionale a revocare gli atti discriminatori di duro attaccoall’impegno dei dirigenti sindacali;Ravvisata la urgente necessità di fermare tali comportamentipersecutori del suddetto Direttore Stellacci, che offendonoil mondo del lavoro e la dignità dei lavoratori perseguitando quanti sono impegnati nel movimento sindacale al serviziodei lavoratori e di un impegno costituzionalmente garantito,non conformati alle azioni dell’Amministrazione;

PROCLAMANO: LO SCIOPERO REGIONALE NELCOMPARTO SCUOLA DEL PERSONALE DOCENTEE ATA DI QUALSIASI ORDINE E GRADO DELLESCUOLE DELLA PUGLIA PER L’INTERA GIORNATADEL 24 MAGGIO 2008

CONTRO: tale politica discriminatoria dell’USR per laPuglia, diretto dalla Dott. ssa Lucrezia Stellacci;

CONTROIl licenziamento “politico” di un Dirigente sindacale reoesclusivamente di tutelare sempre e comunque i lavoratorie di non essere un servo sciocco del Direttore Generaledell’USR;

CONTRO: l’uso personalistico e strumentale dei serviziispettivi e del contenzioso utilizzati per intimorire e distrug-gere le voci scomode del dissenso politico-sindacale inPuglia;

PER IL RIPRISTINO: di corrette relazioni sindacali; delrispetto della dignità della persona e del lavoratore e dellatutela dei diritti dei lavoratori e dei dirigenti sindacali delleOO.SS. Autonome Pugliesi, scippati, calpestati e/o stravolti,come non mai nella storia sindacale Pugliese, dall’attualeDirezione Generale dell’USR guidata dalla Dott. ssa Lu-crezia Stellacci ;

PER LA RIMOZIONE: del Direttore Generale dell’USR dellaPuglia, Lucrezia Stellacci, di nomina politica da parte delGoverno uscente, dall’incarico ricoperto.

Tanto si comunica ai fini dei successivi e consequenzialiadempimenti di legge di competenza.

P. le OO.SS.FIS-CAB, Vincenzo Servedio

- CISAL, Pierino Venneri - INTESA, Alessandro Losacco

RUBRICA LEGALEA cura dell’Avv. Paola DE SANTIS

Esperta in Diritto e Legislazione Scolastica

LE ASSENZE PER GRAVI PATOLOGIEDomandaEgr. Avvocato,sono una docente della provincia di Pescara, affetta, ritengo,da una grave patologia per cui non dovrebbero essereconteggiate le giornate di assenza per malattia. Il dirigentenon è dello stesso parere; le chiedo: a chi spetta definire lasussistenza di una “grave patologia”? Esiste una appositatabella delle malattie invalidanti, cui far riferimento?La ringrazia per la certa attenzione che vorrà prestare neimiei confronti, anche se non sono iscritta al Vs. sindacato(lo sarò non appena costituirete una sede provinciale qui aPescara, ne abbiamo bisogno)

Risposta.I giorni di assenza per malattia nei casi di gravi patologieche richiedano terapie temporaneamente e/o parzialmenteinvalidanti, sono esclusi dal computo dei giorni di assenzaper malattia. Si sottolinea che, oltre ai gironi di ricoveroospedaliero o di day-hospital, sono esclusi anche quelli dovutialle conseguenze certificate delle terapie.L’art. 17, comma 9 del CCNL 29.11.2007 disciplinaspecificatamente le assenze per gravi patologie, per le qualiè prevista la retribuzione intera e l’esclusione dal computodel tetto massimo delle assenze previste contrattualmente;non definisce, però, con esattezza “le gravi patologie”. Unagrave carenza che si trascina dal CCNL precedente.Di certo la gravità della patologia non può essere rimessaalla discrezionalità del dirigente scolastico, ma deve essereaccertata e certificata dalla competente ASL, che si tratti dimedico di famiglia o dello specialista che opera presso gliambulatori ASL (attività sanitaria svolta nell’ambito delServizio Sanitario Nazionale).Ne consegue che nelle certificazioni che il personale deveesibire deve esser precisato che trattasi di “grave patologia”e il tipo di terapia adottato.Per quel che concerne l’elenco delle malattie consideratecroniche ed invalidanti cfr. il D.Lgs. del Ministero dellaSanità del 29 aprile 1998, n. 124, reperibile presso tutte lesedi Fis-Cab.

PROCLAMAZIONE DELLO SCIOPEROFIS - CAB, CISAL, INTESA con adesione di UNAMS, IUNISCUOLA, RdB-CUB SCUOLA, SAB

COMPARTO SCUOLA - PUGLIA_____________________________________________________________________________________________

Coordinamento unitario: Via Ettore Carafa, 61 70124 BARI – Tel./Fax: 080/5563327 E-mail: [email protected]

Caterina Servediosi è brillantemente

laureata inGiurisprudenza.

Auguri e ...ad Majora

La Redazione

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Il territorio è con i lavoratori e i loro dirigenti sindacali

SCIOPERO REGIONALE, LA SOLIDARIETA’DELLE FORZE POLITICHE

Camera dei Deputati

Camera dei Deputati

1^ CONGRESSO NAZIONALEBari, venerdì 9 maggio 2008, ore 9,00,

salone centrale Sede NazionaleFis-Cab, Via Ettore Carafa n. 61

“DALLA PUGLIA PER UNANUOVA STAGIONE DEI DIRITTI,

DELLA SOLIDARIETÀSINDACALE E DELLE ALLEANZE”

Dalla Direzione Nazionale, 14 aprile 2008LA SEGRETERIA NAZIONALE

Al Presidente della Giunta Regionale N. Vendola - Bari

Al Presidente del Consiglio Regionale, Dott. P. Pepe - Bari

Al Direttore Generale USR, L. StellacciVia Castromediano n.123 - 70126 Bari

E p.c. Al Coordinamento Unitario Sindacati Federazione Gilda-Unams/Fis-Cab/Unams,

Cisal, Intesa, Iuniscuola.Via Ettore Carafa, 61 - 70124 Bari

Oggetto: Sciopero Regionale – Comparto Scuola Puglia del24.04.2008 promosso da Federazione Gilda-Unams/Fis-Cab/Unams, Cisal, Intesa, Iuniscuola.

Lo scrivente Gruppo Consiliare Regionale, vista la nota prot. n.70/Segr del 10.03.2008 delle suddette Organizzazioni Sindacalicon cui è stata proclamato lo Sciopero regionale del personaledocente e Ata delle scuole pugliesi per il giorno 24 aprile;Preoccupato per il grave stato di malessere denunciato dai suddettiSindacati;Turbato per le attività mobbizzanti denunciate, che non trovanoriscontro nella storia della scuola in Puglia;Sconcertato per il licenziamento di un dirigente sindacale datutti stimato e noto al personale della scuola per la sua eccellenteprofessionalità ed il suo impegno nel mondo del lavoro;Allarmato per le azioni assurde e vessatorie intraprese contro lostesso Segretario nazionale della Federazione Gilda-Unams/Fis-Cab, un Professore di acclarata cultura che qualche anno addietrocondivideva la scrittura di un libro sulle innovazioni nazionalidella scuola italiana, edito dalla Cacucci di Bari, con il precedenteDirettore Generale dell’USR della Puglia e che in questo meseha pubblicato una sua ulteriore opera sulla didattica dei dirittiuniversali, Ed. Levante, nell’ambito di una collana diretta dalChiar.mo Prof. Francesco Bellino;Consapevole del ruolo che gli stessi Sindacalisti svolgono atutela dei lavoratoriESPRIME: la propria solidarietà alle predette Organizzazionidei LavoratoriRICONFERMA: la propria stima e fiducia nei suddetti loroDirigenti,CHIEDE: al Presidente della Giunta Regionale di conoscere se,alla luce di quanto denunciato dalle cinque Organizzazionisindacali, il Direttore Generale dell’USR della Puglia, L. Stellacci,gode ancora della fiducia Sua e del Consiglio RegionaleINVITA: il Presidente della Giunta Regionale a convocarepresso la Regione Puglia le OO.SS. che hanno proclamato losciopero e la Dott.ssa L. Stellacci, per una verifica congiuntacon i gruppi Consiliari, con l’obiettivo di ripristinare la serenitànel mondo della scuola pugliese e nei rapporti con le detteorganizzazioni sindacali oltre che al fine di evitare lo scioperotra i banchi scolastici.Bari, li 25 marzo 2008

IL PRESIDENTE DEL GRUPPO CONSILIARE:DEMOCRAZIA CRISTIANA - INDIPENDENTI-MOVIMENTO PER

L'AUTONOMIAConsigliere Regionale Dott. Luigi LOPERFIDO

Presidente della Giunta regionalepuglieseOn. Nichi VendolaPresidente del Consiglio regionalepuglieseProf. Pietro PepeE, p.c..Direttore generale dell'UfficioScolastico regionale per la PugliaDott.ssa Lucrezia StellacciCoordinamento unitario sindacatiFederazione Gilda.-Unams, Fis-Cab,Unams, Cisal, Intesa, IuniscuolaVia E. Carafa, 61 Bari

Gentile Presidente,come saprà, per il prossimo 24 aprile le organizzazioni sindacaliin indirizzo hanno indetto uno sciopero generale del personaledocente e ATA delle scuole pugliesi. Le ragioni della protestarisiedono nello stato di grande malessere generato dallicenziamento di un dirigente sindacale, per altro unanimementestimato e noto a tutti per il suo impegno nel mondo del lavoro.La eccellente professionalità del prof. Servedio. SegretarioNazionale della Federazione Gilda-Unams/Fis-Cab, è tra l’altrotestimoniata dai numerosi libri che ha scritto su temi quali lerecenti innovazioni nel sistema scolastico nazionale e delladidattica dei diritti universali. Contro di lui sono state poste inessere azioni vessatorie e attività mobbizzanti che non trovanoriscontri nella storia della nostra regione. Mi affido alla Suasensibilità perché siano immediatamente convocate leorganizzazioni sindacali che hanno indetto lo stato di agitazionee sia espressa la solidarietà dell’Ente Regione per chi, comeServedio, serve la scuola e alla scuola dedica tutta la propriadedizione. Chiedo di sapere inoltre se il direttore generaledell’USR pugliese, Stellacci, goda ancora della fiducia dellaPresidenza della Giunta e del Consiglio regionale.Il mondo della scuola merita che sia ripristinata serenità etranquillità, tali da assicurare le migliori condizioni agli operatorinell’espletamento delle delicatissime funzioni formative eeducative alle quali sono chiamati.

(F.to) On. Salvatore Greco

Consiglio Regionaledella Puglia

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Il territorio è con i lavoratori e i loro dirigenti sindacali

SCIOPERO REGIONALE, LA SOLIDARIETA’DELLE FORZE POLITICHE

Fallita la conciliazione per l’arroganza della parte pubblica

TENTATIVO DI RAFFREDDAMENTO PRESSOL’USR PER LA PUGLIA, L. 146/90

La nostra piattaforma rivendicativa:Premesso che la convocazione doveva essere concordata perché su un pianodi parità e non di supremazia di una parte che convoca e l’altra deve adeguarsi.E’ una questione di principio che non faremo passare una seconda volta emeno che meno in questo incontro. Non si è voluto farne un motivo di contrastosubito per dimostrare la nostra disponibilità ed evitare di pregiudicare ilconfronto prima ancora di averlo avviato.Quindi abbiamo chiesto:l. revoca immediata di tutti i provvedimenti disciplinari ai rappresentanti

sindacali perché illegittimi e ingiustificati.2. ripristino di corrette relazioni sindacali, nel reciproco rispetto di ruolo e

funzioni, che non significa mancanza di dialogo e informazioni alle OO.SS.qui rappresentate ed aderenti alla mobilitazione anche se non partecipanoalla contrattazione perché è preciso dovere di tutte le amministrazioni esseretrasparenti, imparziali ed ossequiose delle norme costituzionali ed ordinarie(art. 97 e L. 241190). Pertanto fornire tutti gli atti legittimamente richiesti.

3. L'USR deve supportare l'azione delle scuole con interventi di assistenzae consulenza tecnica, prima di quella ispettiva. Questa non può essere"repressiva" se non dopo che tali interventi siano risultati vani.

4. ripristino di un clima di serenità e di rispetto dei lavoratori e di tutti i lororappresentanti sindacali, non solo di alcuni."Netta chiusura da parte dell’USR arroccatasi, con la gestione Stellacci,su posizioni terzomondiste.

La delegazione sindacale: Servedio - D’Ambrosio - Losacco

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lunedì, martedì, mercoledì, giovedì,dalle ore 17,00 alle ore 19,00

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Page 7: Notiziario Fiscab Marzo-Aprile 2008

La Redazione si riserva di apportare modifiche agli articoli. Ogni forma dicollaborazione a questo periodico e del tutto volontaria e gratuita. La re-sponsabilità delle opinioni espresse negli articoli firmati è degli autori. Siautorizzano riproduzioni purchè sia citata la fonte. La collaborazione al pe-riodico sindacale nazionale “Fis-Cab” è aperta a tutti.

Direttore Responsabile : Vincenzo SERVEDIO

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Maria Antonietta Letizia, Lucia Di Liddo.

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comitati autonomi di base

ORGANICI E R.L.S.

Una vertenza di massa per la stabilizzazione di tutti i precaridella scuola e riconoscimento dell'anzianità ai fini giuridicied economici ( degli anni di carriera ) per i lavoratoridocenti e ATA con contratto a tempo determinato.La recente sentenza della Corte di Giustizia Europea chesi basa sul principio di non discriminazione posto afondamento della direttiva europea sui contratti a termine,afferma la necessità di riconoscere l’anzianità dei lavoratoricon contratto a termine.Inoltre anche la stessa impostazione della Finanziaria 2007prevede per le stabilizzazioni una procedura “speciale”quale deroga prevista dall’articolo 97 della Costituzioneper le assunzioni nella Pubblica Amministrazione, finalizzataa “sanare” una situazione di illegittimo utilizzo di formecontrattuali flessibili da parte dello Stato.Le anzianità maturate, ossia la ricostruzione delle carriere,possono essere riconosciute attraverso l’estensione dellenorme del CCNL in sede di contrattazione integrativa alfine di far acquisire a molti precari le fasce stipendialidovute anche mediante accordi sindacali, ma consideratii tempi e le difficoltà già riscontrate in tale campo, riteniamodoveroso aprire il fronte della vertenza giudiziaria ancheal fine di una presa di coscienza della controparte dei dirittidei precari da sempre sacrificati nel mondo della scuola.Tutti i precari che vogliono aderire possono rivolgersipresso la Federazione Gilda- UNAMS / :

Sezione Territoriale UNAMS Via R. Da Bari n. 145 -70121 Bari , Tel. 0802141038 - Cell. 3388838524Sezione Territoriale FIS- CAB Via E. CARAFA N. 61-70124 Bari Telefax 0805563327 - Cell. 3495544037

Il Segretario Regionale UNAMS F.to Prof. Bartolo DANZIIl Segretario Nazionale Fis-Cab F.to Prof. Vincenzo Servedio

SUPERARE LA PREACARIETA’Iniziativa delle Federazioni FIS CAB e UNAMS PUGLIA

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Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) èchiamato a discutere con il dirigente scolastico preventivamentela proposta di organico di scuola congiuntamente allarappresentanza sindacale.Nel caso in cui l'organico non fosse adeguato alle leggi, leincongruenze riscontrate devono essere segnalate dalrappresentante per la sicurezza e dalle rappresentanze sindacaliagli organi competenti (Provveditorato, ASL, Vigili del Fuoco).Alle autorità competenti vanno richiesti i documenti relativialla agibilità e abitabilità del luogo di lavoro, rilasciati daicomuni nei quali è ubicato l'ufficio, la denuncia dei verbalidi messa a terra, i verbali della prima verifica e delle verificheperiodiche della struttura e degli impianti al suo internofunzionanti (da quello elettrico a quello relativo all'ascensore.Altezza, superficie e cubaturapreviste dal D. Lgs. 19/9/1994, n. 626, art. 33 comma 5Altezza minima = almeno 3 metri.Cubatura minima = almeno 10 metri cubi per lavoratore.Superficie minima = almeno 2 metri quadrati per lavoratore.L'organo di vigilanza competente per territorio può consentirealtezze minime inferiori a quelle previste purchè siano adottatiadeguati mezzi di ventilazione.Per i locali destinati ad uffici i limiti di altezza sono quelliindividuati dalla normativa urbanistica vigente.Normalmente in Italia la normativa urbanistica vigente prevedealtezze intorno ai 2,7 metri; un'eccezione è per es. rappresentatadai Comuni di alta montagna, dove, per favorire il risparmioenergetico, sono consentite altezze inferiori.Per quanto riguarda il parametro della superficie ( 2 mq perogni lavoratore) l'amministrazione scolastica (con il sostegnoanche di alcune ASL) sostiene che negli edifici scolastici siapplica non la legge 626/94, ma il D.M. 18/12/1975 cheprevede, ma solo a titolo indicativo, una superficie di mq 1,80per alunno nella scuola media ed elementare e di mq 1,96 perogni studente nella scuola superiore.Ma, come è noto, spesso neanche questi parametri minimalisono rispettati.Al Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza, innanzitutto,e alle RSU il diritto-dovere a chiedere il rispetto almeno diquesti limiti minimali in sede di definizione dell'organico; senecessario investire le ASL della problematica e lo stessoDifensore Civico.

IN BREVE:

• D.M. 2 aprile 2008, n. 35: fissa il termine del 30 giugno2008 entro il quale i l personale iscritto con riserva nellegraduatorie permanenti ad esaurimento può sciogliere lariserva stessa.

• M.P.I. nota prot. n. 6950 del 23 aprile 2008: il Ministerocomunica che gli aspiranti a supplenza già iscritti nellegraduatorie permanenti, ancorchè non iscritti con riservanegli elenchi di sostegno, di cui al D.M. 13/3/2007,possono presentare dichiarazione dell’avvenutoconseguimento del diploma di specializzazione per ilsostegno entro il 30 giugno p.v.N.B. Le istruzioni per la presentazione delle istanze dicui sopra saranno pubblicate sul sito internetwww.pubblica.istruzione.it il 26 maggio p.v.

• Imminente la pubblicazione della ordinanza ministerialeper le supplenze del personale ATA di terza fascia.

LA REDAZIONE DEL PERIODICO FIS-CABSI RIUNISCE L’ULTIMO VENERDI’DI OGNI MESE, ALLE ORE 17,00.

LA COLLABORAZIONEE’ APERTA A TUTTI

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PRESENTAZIONE

(…) Non più “si vis pacem, para bellum” (Cicerone, portavocedel bellicismo pagano), ma “si vis pacem, para pacem” (PaoloVI, portavoce del pacifismo cristiano).Accanto alle numerose analisi (sociologiche, economiche,politiche, filosofiche, giuridiche) della globalizzazione, illavoro di Servedio ha il merito di fare una analisi culturalee pedagogica in particolare, del problema della pace che trovaorigini certamente nelle sue numerose esperienze vissutecome docente, prima, e dirigente poi (…).Servedio con il suo saggio, che si segnala per l’acutasensibilità pedagogica, offre significativi spunti di didatticalaboratoriale affinché la pace, nel contesto scolastico e inquello familiare, non sia solo predicata, non resti un discorsoastratto, ma venga vissuta e testimoniata sì da diventare stiledi vita eticamente orientato, giusto e solidale.La proposta pedagogica e l’itinerario del libro (…) sicaratterizzano per una netta curvatura personalistico-comunitaria e si snodano attraverso significativi percorsieducativi alla pace, essenzialmente orientativi nelle linee diapprofondimento metodologico-didattico e al tempo stessoaudacemente sperimentali.

(dalla presentazione del Chiar.mo Prof. Michele Indellicato,docente di Etica Sociale e Filosofia Morale, direttore del corso

di perfezionameto in Etica Sociale - Università di Bari)

In copertina

Maria Conserva, Carovigno (BR)Mare nostrum, 2007 – olio su telacm. 70x60.Testo critico e catalogo a cura diVittorio Sgarbi.

L’opera di Maria Conservarappresenta un momento diriflessione sul discorso inter –religioso.

I segni delle tre grandi religionimonoteiste iscritti gli uni accantoagli altri sulla vela :la crocecristiana, il segno della Cabala,parte della scritta araba “la ilahilla Allah” “non c’è altro Dioeccetto Allah”; il numero 7simbolo di Dio nella Cabala e laColomba dello Spirito Santo,simboleggiano la grammaticadella pace, la capacità di viveregli uni accanto agli altri,nell’ascolto reciproco.Tale “grammatica” per esserecompresa richiede impegnospirituale e culturale, senza sosta.La trascendente vela traccia ipercorsi distinti propri delle variereligioni navigando il “Marenostrum” che si realizza attraversol’incontro tra fede e cultura,incontro da cui potrà scaturire lapedagogia della pace.

Vincenzo Servedio, abilitato all’insegnamento nella scuolasecondaria di primo e secondo grado, docente di DisciplineGiuridiche ed Economiche, Preside incaricato con attivitàdirigenziali svolte sia nella scuola primaria e dell’infanzia,sia in quella secondaria di primo grado.Presso l’Università degli Studi di Bari, Facoltà di Scienzedella Formazione, Dipartimento di Bioetica e ScienzePedagogiche si è perfezionato seguendo i corsi : Bioetica;Etica Sociale, Globalizzazione ed Educazione alla Pace; EticaSociale, Educazione e Diritto alla Salute; ComunicazioneEducativa e Didattica; Etica Sociale, Dialogo Interreligiosoed Educazione alla Democrazia; Esperto in Gestione e SviluppoRisorse Umane; Training Manager.In corso di conseguimento: Master in Bioetica e consulenza

Filosofica.E’iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti ed ha svolto una intensa attivitàprofessionale di Giornalista pubblicista su vari quotidiani, tra i quali “La Gazzettadel Mezzogiorno”.E’ autore di numerosi articoli scientifici e di didattica ed è alla sua seconda opera.Ha svolto attività di ricerca sulla didattica della pace; è impegnato nella formazionenazionale per docenti di qualsiasi ordine e grado di scuole, riconosciuta dal Ministerodella Pubblica Istruzione ed attuata in collaborazione con il Dipartimento di Bioetica dell’Università degli Studi di Bari (Direttore: Chiar.mo Prof. Francesco Bellino)E’ è stato relatore in Convegni Nazionali e internazionali su tematiche inerenti leproblematiche scolastiche.Co-direttore della collana Airone presso Cacucci Editore, è Direttore Responsabilee membro del Comitato scientifico della rivista a diffusione nazionale di didatticae sperimentazione PianetascuolA.Nel mese di marzo 2008 è stata pubblicata la sua seconda opera: “La didatticadella pace nella scuola della globalizzazione”, Levante Editori, Bari; Presentazionedel Prof. Michele IndellicatoUnivesità degli Studi di Bari; Collana Ethos diretta dalProf. Francesco Bellino, Direttore del Dipartimento di Bioetca- Università di Bari.

Prenotazioni e acquisto copie:LEVANTE EDITORI , VIA NAPOLI, 35 - BARI

TEL. E FAX 080/5213778www.levantebari.com; E-mail: [email protected]

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CONSIGLIATO DA: FIS-CAB, IRFOS, PIANETA SCUOLA

Vincenzo ServedioSegretario Generale

FIS-CAB