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L’auto dei sogni la TT e le altre. di Franco Scuri Ho una TT, guido una TT, mi piace la TT. La TT per me è la macchina migliore ma, se volessi l’auto dei sogni, sarebbe ancora la TT? Ho sempre avuto un debole per la Porsche 356, un mito d’auto, grande disegno e in- tuizioni tecniche che solo un grande come Ferry Porsche, figlio di Ferdinand, poteva avere. Ma oggi sarebbe scomodissima nel traffico di tutti i giorni. La Lamborghini Gallardo è la macchina sportiva che ogni driver dovrebbe provare. Così come la Audi R8, sua diretta parente in tutti i sen- si. Ma un weekend per una famiglia con due figli, anche piccoli, è improponibile con una di queste due topcar. Voglio allora sognare una macchina veloce che mi permet- ta di portare la famiglia in va- canza, con an- che i bagagli... le mie preferite sono la Audi Q7 e la Range Rover Sport, anche se nel- la vita reale la Rexton XTDi non le fa rim- piangere. Certo che l’aerodinamica di que- ste auto non è proprio il massimo e poi, non sono neanche sportive! Torno ai miei sogni, ci sono auto d’epoca che fanno tremare le gambe tanto sono belle. Alcune Bugatti del 1938 o le Merce- des del 1930 (vedi foto), le Lancia targate Pininfarina, sono tutte auto che si posso- no solo sognare. Ho una TT, mi piace sognare la TT, puoi portare la famiglia, senza troppi bagagli, a fare un weekend in montagna o al mare. E’ veloce e affidabile. E’ bella, molto bella. La TT è un auto da sogno. Questo Notiziario viene spedito a tutti i Soci del Audi TT Club Italia e distribuito gratui- tamente durante le manifestazioni del Club. AUDI TT CLUB ITALIA NOTIZIARIO Notiziario 01 2008

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Notiziario del TT Club Italia

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L’auto dei sognila TT e le altre.

di Franco Scuri

Ho una TT, guido una TT, mi piace la TT. La TT per me è la macchina migliore ma, se volessi l’auto dei sogni, sarebbe ancora la TT? Ho sempre avuto un debole per la Porsche 356, un mito d’auto, grande disegno e in-tuizioni tecniche che solo un grande come Ferry Porsche, figlio di Ferdinand, poteva avere. Ma oggi sarebbe scomodissima nel traffico di tutti i giorni. La Lamborghini Gallardo è la macchina sportiva che ogni driver dovrebbe provare. Così come la Audi R8, sua diretta parente in tutti i sen-si. Ma un weekend per una famiglia con due figli, anche piccoli, è improponibile con una di queste due topcar. Voglio allora sognare una macchina veloce che mi permet-ta di portare la famiglia in va-canza, con an-che i bagagli... le mie preferite sono la Audi

Q7 e la Range Rover Sport, anche se nel-la vita reale la Rexton XTDi non le fa rim-piangere. Certo che l’aerodinamica di que-ste auto non è proprio il massimo e poi, non sono neanche sportive! Torno ai miei sogni, ci sono auto d’epoca che fanno tremare le gambe tanto sono belle. Alcune Bugatti del 1938 o le Merce-des del 1930 (vedi foto), le Lancia targate Pininfarina, sono tutte auto che si posso-no solo sognare. Ho una TT, mi piace sognare la TT, puoi portare la famiglia, senza troppi bagagli, a fare un weekend in montagna o al mare.E’ veloce e affidabile. E’ bella, molto bella.La TT è un auto da sogno.

Questo Notiziario viene spedito a tutti i Soci del Audi TT Club Italia e distribuito gratui-tamente durante le manifestazioni del Club.

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La TT a bagnoCosa non si fa per la pubblicitàdi Redazione

Una rivista inglese non ha trovato di meglio che mettere a bagno una TT MK2 3.2 litri per delle foto pubblicitarie. La TT, alla quale non è stato tolto niente, neanche il suo su-perbo motore, è stata calata in una piscina con una gru e poi protagonista, insieme ad una avvenente e poco vestita modella, di una giornata di scatti fotografici. Di certo la TT e’ stata degna del servizio fotografico al pari della modella.

La TT Pick Up? Non è un sogno!di Redazione

Volevate un bagagliaio degno di una famigliare? Eccovi ac-contentati....

La cover musicale del TT Club.

Un mix di musica d’autore per questa nuova compilation da ascoltare sulla TT. Disponibile anche su iTu-nes Stores: http://www.apple.com/it/itunes/store/

TT 01 20081. The Beep Beep Song / Simone White 1:40 2. Time Passages / Al Stewart 6:39 3. Lost Highway / Bon Jovi 4:14 4. Bring on the Night / The Police 4:17 5. City of Blinding Lights (Live At Brooklyn B…5:35 6. Back to Black / Amy Winehouse 4:00 7. Through the Lonely Nights / The Rolling …4:13 8. Tear Down These Houses / Skin 4:09 9. Just Let the Sun / Skin 3:47 10. I'm Not in Love / 10cc 6:04 11. Wake Up Everybody / Harold Melvin & Th…7:32 12. Hard to Say I'm Sorry / Get Away / Chicago 5:0413. A Salty Dog / Procol Harum 5:36

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La musica è una compagna per i viaggi lunghi e corti, ti ricorda momenti piacevoli e per-sone amiche. Da felicità e allegria, voglia di cantare...

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“Sapori&Motori”le vie del vino con le TT - seconda parte -A cura di Mario Vacca

Un’oasi per quanto bella e tranquilla possa appari-re, potrebbe essere l’ispirazione di un sequel dè “Le mie Prigioni” per un appassionato d’auto; Nel-la stessa maniera in cui un autore immagini la scenografia della propria opera, chi, dell’auto ne faccia la propria “ragion d’essere” e sia contempo-raneamente dimorante in questa fantomatica oasi, potrebbe ritrovasi a viaggiare, piuttosto che con la propria amata auto, con le ruote ben piantate a ter-ra, con i sogni del pensiero, verso mete esotiche e, perché no, verso raduni ed altri eventi del proprio club. Chissà se, durante uno dei “virtuali” viaggi , il nostro amico non accosti ancora una volta i mo-tori con i sapori del proprio territorio; Potrebbe essere la volta del carburante, di quella piccola spia arancione del cruscotto che rammenti la sete dei “nostri motori”, cagionando un processo deci-sionale volto alla scelta del miglior carburante per il cuore della propria amata, e i chilometri rima-nenti al prossimo distributore. Lo stesso processo

che il nostro amico utilizzerà a tavola, nella scelta di un buon abbinamento tra vino e portate; Una scelta, non casuale, tra V-Power, BluSper, Plus98 o l’ordinaria 95, al pari della preferenza tra un Sas-sicaia, un Chianti Classico, un Barolo o un Rosso da Tavola.

Vini da tavola

Questa categoria identifica i vini prodotti con uve autorizzate, senza dover rispettare particolari di-sciplinari di produzione; solitamente si tratta dei vini da tavola "veri e propri", cioè quelli generici di qualità più modesta, che possono riportare sul-l'etichetta la sola indicazione "Vino da tavola" ed il nome o la ragione sociale dell'imbottigliatore; fa-coltativamente possono riportare l'indicazione del colore (Bianco, Rosato, Rosso), ma non il o i viti-gni utilizzati e l'anno di produzione. Tuttavia la dicitura vino da tavola non è sempre sinonimo di

“Ogni tanto bisogna rinnovarsi, sia come persone che come spirito. Noi crediamo che anche il nostro Notiziario debba rin-novarsi e per questo Vi invitiamo a scri-verci per darci consigli, idee, cure e quanto altro per fare di questo piccolo foglio una grande catena che unisca tuTTi noi.”

TT Staff

Vuoi collaborare scrivendo degli arti-coli per il Notiziario del TT Club? Manda la tua richiesta a: [email protected]

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Raduni Audi TT Club ItaliaFormaggi e Vini TT 07

A cura di Roberto Gallo

Canelli è una vera e propria "città del vino", oggi, come nel piu remoto passato, tutto ruota attorno al mondo del vino, ben 925 sono gli ettari vitati (pari al 50% dell'intera superficie territoriale), 540 le aziende agricole di cui 459 con vite, trentacin-que le aziende vinicole con industrie spumantie-re di fama internazionale, e poi una cinquantina di aziende eno-meccaniche, sugherifici, laborato-ri di analisi, l'enoteca regionale ed altro ancora. Due vini D.O.C.G., otto vini D.O.C., spumanti, vermout ed altri aperitivi, amari ed altri digestivi, grappe ed altri liquori. Poi c'è l'orgoglio cittadino di aver dato i natali al primo spumante italiano ed a ben otto cavalieri del lavoro e tutti prove-nienti dal mondo del vino...... e poi c'è il vitigno moscato (il cui nome completo è "moscato bian-co di Canelli") che fa da cornice a questa città del vino occupando la stragrande maggioranza dei 925 ettari vitati del comune.La coltura della vite era già largamente diffusa a Canelli nell’epoca romana, come testimoniato dai numerosi ritrovamenti archeologici. Dopo un pe-riodo di stasi conobbe nuovo impulso a partire dal XIII ̂ secolo, quando iniziò ad affermarsi sempre più decisamente la coltivazione del Mo-scato bianco, che prese poi l’appellativo “ di Ca-nelli”. Documenti d’archivio dimostrano che già tra il XVII ̂ e il XVIII^ secolo la città “esportava” fuori dal territorio comunale la bellezza di venti-mila brente (diecimila ettolitri) di Moscato, arri-vando agli inizi del ventesimo secolo al record di 60.000 ettolitri prodotti. Canelli, infatti, tra l'800 e i primi decenni del '900, visse una vera e pro-pria "età dell'oro", in quell'epoca grazie all'inven-zione del primo spumante italiano (nato a Canel-li, ad opera dell'industriale Carlo Gancia) conqui-stò i mercati di tutto il mondo. Nel corso dell'800 sorsero a Canelli decine e decine di industrie enolo-giche e grazie al loro lavo-ro, studi scientifici condot-ti  e alle innovazioni intro-dotte sia nella coltivazione della vite che  nella produ-zione dei vini,   nacque la moderna viticoltura e la

scienza enologica.Canelli è ancora oggi il centro principale di raccolta e di lavorazione industriale dell’uva moscato bianco di  Canelli  e le industrie canellesi esportano in tutto il mondo il vino spumante che se ne rica-va. Dal  vitigno d’origine, il “moscato bianco di Canelli”, i pregiati vini che si producono,  erano in passato chiamati

"Moscato di Canelli"  e "Mo-scato champagne". Succes-sivamente,  dopo l’attribu-zione della denominazione di origine controllata "Mo-scato d’Asti" e "Asti Spu-mante", quest'ultimo  è chiamato più semplice

"Canelli è uno dei "santuari" mon-diali del vino: in pochi altri casi le-nologia e la viticoltura hanno in-fluenzato così profondamente il paesaggio, leconomia, la storia, la vita stessa di una comunità.Sulle colline che circondano la città, la vigna esiste praticamente da sempre: dapprima per soddisfare un fabbisogno strettamente locale, poi, dal basso Medioevo, per ali-mentare un commercio sempre più fiorente e diffuso, destinato a di-ventare ben presto la maggior ri-sorsa del territorio.E poi giri l'ango-lo, alzi lo sguardo e c'è la vigna, ci sono le colline, c'è l'odore della ter-ra, della campagna che compenetra e si amalgama allo spazio urbano. C'è un paesaggio agrario tra i più antichi e belli del Nord Italia, frutto di una permanenza secolare e ca-parbia di molte generazioni conta-dine, che per secoli, forse per mil-lenni, si sono consumate sulle me-desime vigne, sugli stessi poderi dai confini immutabili. “ (La civiltà del vino)

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La Storia di AudiAscolta, è Audi (1991-1999)

A cura di Audi ItaliaForte dei successi commerciali appena ottenuti, Audi non si accontenta più di innovare le pro-prie autovetture solo in materia di motorizza-zioni e trasmissioni. Intende, infatti, costruire anche automobili più leggere, più solide e resi-stenti rispetto alle tradizionali con chassis rea-lizzato in acciaio. Nel 1993 fa il suo debutto un prototipo in alluminio: il suo nome è ASF (Audi Space Frame), che esordisce sul mercato l'anno successivo con la nuova Audi A8, una vettura con telaio in alluminio particolarmente rigido ed insensibile alla corrosione.Un'altra sfida che Audi intraprende nell'ultimo decennio del secolo è quella relativa alla tutela e al rispetto dell'ambiente: la soluzione che la casa di Ingolstadt presenta al salone di Ginevra è la Audi 100 duo. Dotata di un motore classi-co all'anteriore e di un motore elettrico integra-to sull'asse posteriore, la nuova vettura può utilizzare due differenti propulsori per affronta-re diverse condizioni di guida: il motore a ben-zina è adatto ad una guida sportiva veloce e ai percorsi in salita, mentre il motore elettrico è l'ideale per la guida in città e le andature co-stanti. Una proposta innovativa che troverà la sua evoluzione avanzata nel modello Audi A4 Duo III del 1996, ancora più leggero e di facile utilizzo.A metà del decennio, tutte le energie e le risor-se dei tecnici Audi si concentrano sullo sviluppo della berlina che prenderà il posto di Audi 80, uno dei maggiori successi in fatto di vendite e di gradimento degli ultimi decenni. Un consenso difficile da replicare: alla fine di ottobre del 1994 è presentata a Berlino la A4, erede diret-ta del modello affermatosi negli anni ottanta, che cambia nome per adeguarsi una nuova terminologia adottata dalla Casa. Il successo di questa vettura supera ogni aspettativa, soprat-tutto se commisurata al calibro della progenitri-ce: Audi A4 è infatti accolta dalla clientela in termini di entusiasmo e consensi imprevedibili.

Con la più ripida curva di vendite nella storia dell'azienda, la vettura dà il via ad una trionfale campagna commerciale, dimostrandosi uno dei maggiori successi della Casa automobilistica dei quattro anelli. Insieme ai modelli A6 e A8 e alle versioni sportive della serie S, alla fine de-gli anni '90 A4 riporta la produzione a sfiorare quota 500.000 unità. E le riviste specializzate arrivano a titolare: "Audi corre in corsia; in corsia di sorpasso".

Le competizioni sportive

Dal 1994 Audi partecipa anche al Campionato italiano Superturismo, con Audi 80 Compe-tition quattro® prima e Audi A4 quattro® poi, vincendolo ininterrottamente, grazie a Dindo Capello ed Emanuele Pirro, fino al 1996. In quell'anno Audi conquista altri 6 titoli costruttori in Europa ed in Australia.Alla fine degli anni '80, Audi presenta la sua trazione quattro® sui circuiti ovali degli Stati Uniti. Nel 1988 Hurley Haywood, a bordo del-la Audi 200 quattro®, conquista il titolo nel combattutissimo campionato TransAm, nel quale Audi si assicura la vittoria di 8 gare.Con la V8 quattro® Audi torna in Europa, do-ve, anche nel popolarissimo DTM, si impone con la trazione integrale. Nel 1990 Hans-Joa-chim Stuck si laurea campione al primo tenta-tivo, dopo aver battuto una agguerrita concor-renza. L'anno successivo Audi e' la prima Casa automobilistica a difendere con successo il tito-lo DTM, imponendosi nuovamente con Frank Biela. Questi trionfi sono solo l'inizio di un de-cennio di successi ininterrotti nelle categorie turismo.Con l'esordio su pista di Audi A4 quattro®, la Casa di Ingolstadt inizia a scrivere un ulteriore capitolo della sua lunga storia sportiva: la vet-tura Superturismo derivata dalla produzione di serie rappresenta l'eccellenza nella sua classe e colleziona una serie di vittorie senza preceden-za. Il veterano Biela vince nel 1995 la Coppa del mondo Superturismo. Il momento in asso-luto più emozionante per i successi sportivi prende vita nel 1996, quando Audi riesce a conquistare ben sette titoli tra l'Australia e il Sudafrica. Anche in Italia Audi riesce a confer-marsi competitiva e vincente: nel 1994 e 1995 è Emanuele Pirro il trionfatore nel Superturi-smo italiano con Audi A4 quattro®, e nel 1996 la sua importante eredità viene accolta con successo dal compagno di squadra Dindo Capello

- fine quarta parte -

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Dal sito di Audi Italia : www.audi.it

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Rapporti del cambioteoria, tecnica e suggerimenti - seconda parte -

A cura di Franco Scuri

Sacrifichiamo un poco di tiro in 3° e 4° ma d'altronde se non facciamo così l'auto ci si pian-ta dopo ogni curva lenta e non ce lo possiamo permettere...

Notate comunque che nonostante le modifi-che rispettiamo sempre la teoria per cui una marcia più alta va sfruttata di più?

Inoltre se la marce sono ben rapportate lo vediamo a occhio nel grafico a fianco (quello con le lineette che indicano le marce), le lineet-te devono essere distanziate in modo uniforme, sempre più vicine al salire delle marce, mai due marce vicinissime distanziate un abisso da quelle precedenti/successive.

PRECISAZIONI Insisto tanto sui rapporti perché sono il

modo più veloce per guadagnare secondi sui tempi sul giro. Sospensioni, alettoni ecc. sono il modo per adattare al 100% l'auto alle proprie esigenze ma richiedono tempo e parecchia dimestichezza, il cambio capite due cose si mette a posto subito e con quali vantaggi!

Questi rapporti sono pensati per uscire sempre col motore in tiro dalle curve, vi ac-corgerete che i cambi marcia saranno più ra-pidi e ravvicinati, il motore "urlerà " sempre e i tempi sul giro continueranno a calare...

Sono pensati soprattutto ai tempi sul giro, perché se a voi piace derapare e divertirvi a scapito della prestazione migliore allora si-stemerete i rapporti in modo leggermente di-verso, questi sono rapporti ottimi per la miglior traiettoria possibile in ogni curva...

Se poi magari su una pista in tante curve il motore rimane sempre in bilico tra 2° e 3° po-trete allungare la 2° se volete fare quelle curva in 2° (e di conseguenza allungate un poco an-che la 3°) altrimenti accorciate un poco sia 2° che 3° se volete affrontare quelle curve in 3°.

P.S. in tutto questo discorso... si parla sem-pre di motori a benzina e non diesel, per cui le cose cambierebbero parecchio

ULTIMO CENNO TEORICO Cosa diavolo sono quei numeri che caratte-

rizzano ogni marcia? Se il nostro motore è a 7.000 giri in 3° e la 3° è caratterizzata dal nu-mero 2.02 nel grafo delle marce vuol dire che la 3° riduce di 2.02 volte i giri del motore. Se poi il rapporto finale ha numero 3.6 vuol dire che riduce di 3.6 volte la velocità dall'albero secondario del cambio alla ruota..

Quindi:

7.000 giri/min = giri dell'albero motore 7.000 giri/min * 1/2.02 = giri dell'albero

secondario del cambio = 3.465 giri/min circa 3.465 giri/min * 1/3.6 = giri delle ruote

trainanti = 962 giri/min circa Se conosciamo la circonferenza esterna (in

metri) del pneumatico e la moltiplichiamo * 962 otteniamo la velocità della ruota in metri/min, dividiamo per 1.000 e otteniamo la velocità in km/min, moltiplichiamo per 60 e otteniamola velocità in km/h.

Critiche e suggeri-menti sono ben accet-ti per migliorare la leggibilità e i punti in cui non si capisce be-ne cosa voglio dire, così facciamo una bel-la argomentazione completa a riguardo.

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AUDI TT CLUB ITALIAIL SITO WEB DEL TT CLUB

Il sito del TT Club Italia è il posto dove trovare la maggior parte di informazioni riguardo al Club e alle sue iniziative. In www.audittclub.it troviamo la pagina iniziale con tutte le sezioni che il sito raggruppa.

Notizie TT

Questa pagina è la vera protagonista della vita sociale del Club: qui vengono pubblicati tutti gli articoli e le notizie che riguardano la TT e gli eventi del Club.

Chi Siamo

In questa pagina sono pubblicati i nomi dei Soci Fondatori e dei Soci Onorari e il link alla pagina di tutti i Soci Ordinari.

Iscrizioni

E’ la pagina dove sono scritte le modalità di iscrizione al Club, dove si possono scaricare i documenti dello Statuto societario, del Codice Etico del Club, delle domande d’iscrizione e di rinnovo.

Raduni TT

Tutti i raduni e gli eventi del Club sono qui elencati con i link alle pagine dedicate.

La Storia

La prima parte della storia della TT viene raccontata in questa pagina. E’ in corso di aggiornamento.

Speciali

Nel corso degli anni, il Club ha realizzato un diverso numero di speciali riguardanti vari aspetti della TT. E’ sempre utile dargli uno sguardo per trovare cose interessanti.

Gallery TT

Sono molte le immagini e le foto inviateci dagli amici della TT. Non sempre artistiche, sempre interessanti.

TT Racing

La pagina Racing sarà curata dalla nostra Jessyka Amendola, pilota di formula Junior e Kart. Qui si troveranno le notizie sui corsi di guida sicura e del Campionato Regolarità Auto Moderne della CSAI.

Per informazioni sul sito:

[email protected]

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2008 Calendario Raduni ed EvenTTi 2008

26 gennaio

Assemblea dei Soci del TT Club

Robecco sul Naviglio (MI)

17 febbraio

TT Reale - prima parte

Venaria Reale (TO)

maggio

Su e giù per le Dolomiti con le TT

Val Gardena (BZ)

8 giugno

TT Reale - seconda parte

Racconigi (CN)

giugno

Acqui TTerme

Acqui Terme (AL)

settembre

TT Army (Base NATO)

Busto Arsizio (VA)ottobre

Le TT e l’altra Rossa

Borgo Panigale (BO)

14 dicembre

Pranzo degli auguri di Natale

Cascina Bosco Delizia - Casterno (MI)

Collaboratori e amici della TT

RAOUL FALZONIUomo di sport e conoscitore di automobili, Raoul fa parte del Consiglio Direttivo del TT Club dal gennaio

2007. Idee originali e tanta simpatia.

GIUSEPPE MOTTAPrima ha costretto un figlio a comprarsi una TT, poi l’ha voluta anche lui! Il nostro Beppe ama la buona

tavola, il buon vino e la bella compagnia. Unico.