Newsletter n. 1

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“INSIEME PER ……….. LA 2° CANDELINA” Tra qualche giorno, l’Associazione “ Insieme per Urbino “ spegnerà la seconda candelina: a distanza di due anni, crediamo sia il caso di fare un bilancio, partendo esattamente dall’origine, da quando, cioè, ci siamo resi conto che mai, come in questi ultimi anni, si assiste ad un lento impoverimento della città. La popolazione residente nel centro storico ridotta a circa 900 anime, la prestigiosa Università, fiore all’occhiello della vita e dell’economia di Urbino, a rischio, attività commerciali e artigianali che mordono il freno, depauperamento delle risorse umane ed economiche assegnate all’azienda sanitaria locale, ad una delle più grandi aziende presenti nel territorio. Sembra di assistere ad una lenta eutanasia, è come se, cosa ancora più grave, il cuore culturale pulsante della città stesse spegnendosi … Urbino appare come una splendida supernova giunta alla fine del suo ciclo vitale: si affievoliscono le reazioni nucleari all’interno del nocciolo e la stella collassa, si spegne lentamente, lasciando, nella stragrande maggioranza dei casi, un immenso buco nero, fatto solo di … ricordi, immagini, pensieri! Neppure due straordinari eventi, due eccezionali sussulti, come l’inserimento dell’intero centro storico nelle liste dell’Unesco, che riconosce, nel 1998, Urbino Patrimonio dell’Umanità, e la Mostra di Raffaello, figlio prediletto, ospitata, nella primavera del 2009, nella splendida Reggia Ducale di Federico da Montefeltro … sono riusciti a riaccendere il nocciolo del reattore urbinate, a far ritrovare l’anima agli urbinati, a coagulare sinergicamente intelligenze ed energie, per ricreare quell’atmosfera colta e aristocratica, quel “ ritratto di pittura “ della Città Ideale del Rinascimento, magistralmente descritta da Baldesar Castiglione nel Cortegiano e permettere, a chiunque giunga in Urbino, di poter gustare, come asseriva il Magnifico Rettore prof. Carlo Bo, “ la gioia degli occhi prima ancora che la gioia dell’intelligenza “. L’Associazione è nata con l’obiettivo di discutere, di riflettere, di fornire contributi riguardanti le varie problematiche della città e del suo territorio, attraverso l’analisi della nostra storia, attraverso un percorso scientificamente rigoroso, che evidenziasse punti di forza e di debolezza, che coinvolgesse soprattutto i responsabili della governance, le intelligenze culturali e imprenditoriali della città.. L’idea o forse l’utopia è creare quel “ Laboratorio delle idee “ che possa promuovere un dibattito creativo, che assegni all’Amministrazione e all’Università quel ruolo centrale di coordinamento delle iniziative necessarie, per curare l’agenda dei lavori, per coinvolgere enti, associazioni, altre Amministrazioni Comunali, imprenditori e altri soggetti interessati, allo scopo di elaborare insieme un progetto per il futuro, per la Urbino di domani. In questa ottica, l’Associazione “ Insieme per Urbino “ ha prodotto un notevole sforzo organizzativo: con poche risorse economiche, ma con molta passione e dedizione da parte dei soci e del Direttivo, attraverso la creazione di gruppi di lavoro strutturati, ha cercato e cerca di elaborare un progetto per la città. Gli eventi sin qui organizzati, crediamo vadano in questa direzione: sono stati estremamente importanti e la notevole partecipazione della cittadinanza ci induce ad insistere e a credere ancor di più nel nostro progetto. Li ricordiamo: In data 6 aprile 2009, alle ore 21, al Collegio Raffaello, si è tenuto un incontro-dibattito su Urbino – Università – Territorio : quali scelte per il futuro “. La sala era colma e per la prima volta la cittadinanza ha visto, fino a tarda serata, i candidati a Rettore Prof. Stefano Pivato e Prof. Mauro Magnani, altri docenti universitari e lo stesso Sindaco Corbucci, discutere su dati e numeri reali forniti dall’analisi e dall’elaborazione svolta da gruppi di lavoro dell’Associazione. La discussione si è conclusa con l’auspicio, proposta fatta dal Prof. Pivato, divenuto poi Rettore, che l’Amministrazione e l’Università potessero viaggiare insieme in un percorso futuro positivo per l’Università, per Urbino e per il territorio. Associazione “ Insieme per Urbino “ La Redazione 1

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Newsletter - Dicembre 2010 - documento periodico

Transcript of Newsletter n. 1

“INSIEME PER ……….. LA 2° CANDELINA”

Tra qualche giorno, l’Associazione “ Insieme per Urbino “ spegnerà la seconda candelina: a distanza di due anni, crediamo sia il caso di fare un bilancio, partendo esattamente dall’origine, da quando, cioè, ci siamo resi conto che mai, come in questi ultimi anni, si assiste ad un lento impoverimento della città. La popolazione residente nel centro storico ridotta a circa 900 anime, la prestigiosa Università, fiore all’occhiello della vita e dell’economia di Urbino, a rischio, attività commerciali e artigianali che mordono il freno, depauperamento delle risorse umane ed economiche assegnate all’azienda sanitaria locale, ad una delle più grandi aziende presenti nel territorio. Sembra di assistere ad una lenta eutanasia, è come se, cosa ancora più grave, il cuore culturale pulsante della città stesse spegnendosi … Urbino appare come una splendida supernova giunta alla fine del suo ciclo vitale: si affievoliscono le reazioni nucleari all’interno del nocciolo e la stella collassa, si spegne lentamente, lasciando, nella stragrande maggioranza dei casi, un immenso buco nero, fatto solo di … ricordi, immagini, pensieri!Neppure due straordinari eventi, due eccezionali sussulti, come l’inserimento dell’intero centro storico nelle liste dell’Unesco, che riconosce, nel 1998, Urbino Patrimonio dell’Umanità, e la Mostra di Raffaello, figlio prediletto, ospitata, nella primavera del 2009, nella splendida Reggia Ducale di Federico da Montefeltro … sono riusciti a riaccendere il nocciolo del reattore urbinate, a far ritrovare l’anima agli urbinati, a coagulare sinergicamente intelligenze ed energie, per ricreare quell’atmosfera colta e aristocratica, quel “ ritratto di pittura “ della Città Ideale del Rinascimento, magistralmente descritta da Baldesar Castiglione nel Cortegiano e permettere, a chiunque giunga in Urbino, di poter gustare, come asseriva il Magnifico Rettore prof. Carlo Bo, “ la gioia degli occhi prima ancora che la gioia dell’intelligenza “.L’Associazione è nata con l’obiettivo di discutere, di riflettere, di fornire contributi riguardanti le varie problematiche della città e del suo territorio, attraverso l’analisi della nostra storia, attraverso un percorso scientificamente rigoroso, che evidenziasse punti di forza e di debolezza, che coinvolgesse soprattutto i responsabili della governance, le intelligenze culturali e imprenditoriali della città.. L’idea o forse l’utopia è creare quel “ Laboratorio delle idee “ che possa promuovere un dibattito creativo, che assegni all’Amministrazione e all’Università quel ruolo centrale di coordinamento delle iniziative necessarie, per curare l’agenda dei lavori, per coinvolgere enti, associazioni, altre Amministrazioni Comunali, imprenditori e altri soggetti interessati, allo scopo di elaborare insieme un progetto per il futuro, per la Urbino di domani.In questa ottica, l’Associazione “ Insieme per Urbino “ ha prodotto un notevole sforzo organizzativo: con poche risorse economiche, ma con molta passione e dedizione da parte dei soci e del Direttivo, attraverso la creazione di gruppi di lavoro strutturati, ha cercato e cerca di elaborare un progetto per la città. Gli eventi sin qui organizzati, crediamo vadano in questa direzione: sono stati estremamente importanti e la notevole partecipazione della cittadinanza ci induce ad insistere e a credere ancor di più nel nostro progetto. Li ricordiamo:

• In data 6 aprile 2009, alle ore 21, al Collegio Raffaello, si è tenuto un incontro-dibattito su “ Urbino – Università – Territorio : quali scelte per il futuro “. La sala era colma e per la prima volta la cittadinanza ha visto, fino a tarda serata, i candidati a Rettore Prof. Stefano Pivato e Prof. Mauro Magnani, altri docenti universitari e lo stesso Sindaco Corbucci, discutere su dati e numeri reali forniti dall’analisi e dall’elaborazione svolta da gruppi di lavoro dell’Associazione. La discussione si è conclusa con l’auspicio, proposta fatta dal Prof. Pivato, divenuto poi Rettore, che l’Amministrazione e l’Università potessero viaggiare insieme in un percorso futuro positivo per l’Università, per Urbino e per il territorio.

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• In data 17 maggio 2009, alle ore 8.30, Passeggiata Brombolona – Parco delle Cesane pro Abruzzo, che ha visto la partecipazione anche di altre associazioni. La somma ricavata, per intero, è stata destinata al restauro, presso l’Università degli Studi di Urbino “ Carlo Bo “ – Corso di Laurea in Restauro, dell’opera “ L’adorazione dei Pastori “ della Chiesa di S. Nicola di Bari in Calascio (AQ), messa in sicurezza dopo il terremoto del 6 aprile 2009.

• In data 27 maggio 2009, alle ore 21, nella Sala Raffaello, si è tenuto un incontro – intervista con i candidati a Sindaco di Urbino su “ Le nostre domande, le loro risposte … per una vostra scelta più informata “. Ha condotto il dibattito Filippo Brunamonti, firma dell’Espresso e de la Repubblica. I 4 candidati hanno dato vita, alla presenza di una sala gremita, ad un confronto vero e appassionato, a volta dai toni accesi, ma sempre nell’ottica dello scontro dialettico, su domande elaborate dal gruppo dell’Associazione e riguardanti i principali problemi della città. Tra i vari commenti dei presenti, quello più gettonato è stato: “ In Urbino, non si era mai vista una cosa di questo tipo!”.

• In data 12 marzo 2010, alle ore 21, nella Sala Raffaello, incontro – dibattito sul tema “ Urbino ed il suo territorio tra passato, presente e futuro “ – Aspetti urbanistici e socio – demografici – . Il gruppo di lavoro ha svolto un’analisi quantitativa e qualitativa di notevole rilevanza, impegnando risorse e intelligenze per un periodo di circa 7 mesi: dall’analisi della storia della trasformazione urbana fino al 1900, alla centralità della città rispetto al territorio del Montefeltro, ai vari PRG come strumenti di pianificazione della città. La discussione ha toccato sopratutto i seguenti punti:

Il PRG ’64 dell’arch. G. De Carlo mirante al recupero del centro storico, centralità di Università e Turismo come assi dello sviluppo della città;

Anni ‘70/’80: le varianti. Il grande afflusso di studenti crea una forte pressione per lo sviluppo edilizio esterno alle mura. Arch.ti Fabbri, Mancuso, Mantese, Bocchi, Cecchetto: 1971 Quartiere Mazzaferro. Arch. Benevolo: 1981 – 1983 Quartiere La Piantata.

Il PRG ’94 vede ancora l’arch. De Carlo, nominato cittadino onorario, a redigere il nuovo PRG con obiettivi e riflessioni che forse conservano ancora oggi il loro valore e che potrebbero costituire, se realizzati, un punto di partenza importante per la città.

L’Associazione, a conclusione della serata, ha proposto la realizzazione di quel Laboratorio delle Idee, di uno spazio di incontro e di comunicazione, di una fucina della creatività,come si diceva prima, capace di attrarre personaggi attivi della cultura e dell’imprenditorialità, associazioni culturali e sociali, in sinergia con la realizzazione di un Distretto Culturale Evoluto.

• In data 13 giugno 2010, alle ore 8.30, Passeggiata “ Oasi La Badia “, a scopo benefico, con la partecipazione anche di altre Associazioni. La cifra raccolta è stata interamente destinata all’acquisto di 2 panchine, posizionate nell’area giochi di Piazzale Roma, alle spalle del Monumento a Raffaello, vista l’esigenza di molte mamme di controllare da vicino i bambini, mentre giocano. Le panchine sono state inaugurate sabato 13 novembre 2010, alle ore 11, alla presenza dell’Assessore ai Lavori Pubblici e alle Attività Produttive prof.ssa Francesca Crespini.

In quest’ultimo periodo L’Associazione ha impegnato i suoi sforzi alla ricerca di un assetto organizzativo forte e importante, che mira alla creazione e alla gestione di una segreteria online, con funzione e compiti precisi:

1. Front-office: gestione mail e database soci ( 1 responsabile + 2 collaboratori );2. Newsletter bimestrale ( 1 responsabile + 2 comitato direzione / 1 referente rassegna

stampa );3. Supporto gruppi di lavoro e organizzazione eventi ( 1 responsabile di segreteria ).

Il Direttivo conta di presentarsi all’incontro annuale con tutti i soci dell’Associazione, con una segreteria ed una nuova veste del sito e con proposte concrete per il nuovo anno.

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