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Nestlé e il concetto di Responsabilità Sociale delle Imprese come è stato implementato in America Latina

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Nestlé e il concetto di Responsabilità Sociale delle Impresecome è stato implementato in America Latina

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Discussione introduttiva 2

Un modello per la Creazione di Valore Condiviso 5

La filosofia di Nestlé: una prospettiva a lungo termine 7

America Latina: sfide e opportunità 9

Quadro generale: Nestlé in America Latina ��

Agricultura eapprovvigionamento �2

Politiche per un approvvigionamento di qualità, sicuro e sostenibileRicerca e Sviluppo per raccolti migliori Trasferimento di competenze e assistenza agli agricoltoriPartnership per un’agricoltura sostenibile

�6

�72023

Produzionee distribuzione 26

Sicurezza alimentare grazie a standard operativi ottimizzatiGestione del rischio di sicurezza alimentare Sistema di preallarmeInvestire nel capitale umanoPolitiche del lavoro di interesse comuneCreare opportunità occupazionali e di sviluppo nella comunità Migliori standard di tutela ambientaleGestione responsabile delle risorse idriche

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3�

3334383944

Prodotti e consumatori 48

Ricerca a beneficio del consumatoreLa nutrizione, la salute e il benessere dei consumatoriConoscenze ed educazione per un’alimentazione sana e un corretto stile di vita

525458

Il Futuro di Nestlé in America Latina 62

Copertina, interno e retro:l’agricoltore Rufino Chindicué (copertina) e suo figlio Luis (interno) forniscono latte a Nestlé. 30 anni fa Nestlé ha creato un’area di raccolta del latte a Caquetá, Colombia, per assicurare una fornitura affidabile e di alta qualità e creare opportunità

economiche agli agricoltori locali. In quest’area Nestlé ha supportato progetti per l’allevamento di bovini più forti e lo sviluppo di pascoli con erba nativa, la brachiaria, molto nutriente (interno). Grazie a una migliore nutrizione, le mucche ora producono un volume cinque

volte maggiore di latte. I redditi degli agricoltori sono cresciuti e le condizioni delle infrastrutture locali sono migliorate. L’area di raccolta del latte di Caquetá, descritta in dettaglio a pagina 20, mostra come Nestlé crea valore per l’azienda e la società in cui opera

Indice

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Mark Kramer: Questo rapporto evidenzia il ruolo fondamentale della Creazione di Valore Condiviso come chiave di volta della responsabilità sociale. Perché ritiene questo approccio appropriato per Nestlé?Peter Brabeck-Letmathe: Per noi, la responsabilità sociale d’impresa non è un concetto imposto dall’esterno ma qualcosa di intimamente collegato alla nostra strategia e ai Principi Aziendali Nestlé, linee guida per il nostro modo di operare.

Come amministratore del capitale azionario, ho la profonda convinzione che un’azienda riesca a creare valore a lungo termine per i propri azionisti solo creando valore per la società. Nella prima edizione dei Principi di Gestione e Leadership di Nestlé affermavamo chiaramente che: “i nostri investimenti devono portare benefici non solo all’azienda, ma anche ai Paesi in cui siamo presenti”. Pertanto, se da una parte non si può prescindere dall’applicare principi e politiche di sostenibilità e di responsabilità sociale d’impresa, dall’altra crediamo che la prova concreta per un’azienda responsabile sia quella di creare valore per la società, che duri a lungo nel tempo. Ciò è particolarmente vero per i Paesi in via di sviluppo, dove spesso il nostro successo aziendale è frutto del miglioramento delle condizioni imprenditoriali, degli standard e delle competenze dei lavoratori nonché di intensi programmi di formazione. Quasi la metà dei nostri stabilimenti ha sede in Paesi in via di sviluppo: in queste regioni devono comunque essere soddisfatti gli stessi standard di qualità, sicurezza alimentare e commercializzazione applicati nei Paesi più avanzati. Ecco perché il futuro e il successo di Nestlé sono inscindibili dal futuro degli oltre �00 paesi in cui l’azienda opera e perché ritengo che il suo lavoro con il Prof. Michael Porter della Harvard Business School sull’interdipendenza tra sviluppo aziendale e impatti sociali ci offra una solida base su cui lavorare.MK: In una prospettiva di sviluppo, l’America Latina ricopre un ruolo di primo piano: cosa significa questo per Nestlé?PB-L: L’America Latina rappresenta per noi una grande opportunità e una sfida; si tratta di un continente complesso, che merita un

Discussione introduttiva Con Peter Brabeck-Letmathe, Presidente e CEO di Nestlé e Mark Kramer, Senior Fellow, Centre for Business and Government, John F. Kennedy School of Government, Harvard University e Managing Director, Foundation Strategy Group (FSG)

{{Crediamo che la prova concreta per un’azienda responsabile sia quella di creare valore per la società, che duri a lungo nel tempo

❜❜Peter Brabeck-Letmathe,Presidente e CEO, Nestlé

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plauso per i traguardi raggiunti in termini di sviluppo: per questo ci impegnamo ad offrire tutto il supporto necessario per un ulteriore progresso.

Vi abbiamo chiesto di esaminare il nostro lavoro in America Latina perché è proprio lì che nel �92� abbiamo inaugurato il nostro primo stabilimento nelle regioni in via di sviluppo, ed è ancora lì che ho vissuto e lavorato per �7 anni in qualità di dirigente Nestlé (in Cile, Ecuador e Venezuela). In quel periodo ho potuto maturare un’esperienza diretta sul forte legame che unisce progresso sociale e successo aziendale. Questo continente ha vissuto momenti di progresso straordinario, alternati a crisi economiche e povertà diffusa. Nonostante le difficoltà, abbiamo sempre lavorato per mantenere e aumentare la nostra presenza, a partire dal primo stabilimento, fino agli attuali 72. Abbiamo investito in molte generazioni di collaboratori competenti, trasmettendo loro i nostri valori e la nostra esperienza, garantendo una fonte di reddito stabile a beneficio delle loro famiglie. A loro volta, queste persone hanno creato le basi per la nostra crescita nel territorio, estendendo questi benefici a nuovi collaboratori.

La prima esigenza è stata quella di lavorare con gli agricoltori, aiutandoli ad essere produttivi ed efficienti, così da poterci fornire latte, caffè e altre materie prime di elevata qualità.L’attuale area di raccolta del latte in Brasile, che si estende su un territorio più vasto

della Svizzera, ha giocato un ruolo determinante per lo sviluppo economico e le condizioni di vita dei coltivatori locali.

Abbiamo investito molto, in termini di energie e risorse economiche, per consolidare la nostra rete di approvvigionamento individuando numerose modalità per coniugare le esigenze e le opportunità locali con gli obiettivi della nostra azienda. A questo scopo, abbiamo cercato di migliorare gli standard aziendali e di aumentare il valore creato in ogni fase della nostra attività.

Pensiamo, per esempio, all’invenzione di Nescafé. Negli anni Trenta, in Brasile si assisteva a una sovrapproduzione di caffè dove interi raccolti venivano sprecati. Le istituzioni governative, inermi di fronte alla grave situazione, si sono rivolte a noi. Nestlé ha risposto mettendo a punto un metodo di lavorazione e conservazione delle forniture in eccesso. Nescafé ha rappresentato l’ancora di salvezza per numerosi coltivatori ed ora è diventato uno dei nostri prodotti di punta. Oggi promuoviamo numerose iniziative a favore di un caffè sostenibile, che garantiscono materia prima per la produzione di Nescafé e Nespresso. Possiamo citare altri esempi più recenti: la costituzione della Dairy

Partners Americas (DPA: una joint venture con Fonterra), questa struttura ha beneficiato dell’esperienza di oltre 80 anni di Nestlé nel miglioramento delle tecniche agricole e di raccolta del latte in tutta la regione. I nostri investimenti nel trattamento delle acque

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{{Abbiamo realizzato forti investimenti per consolidare la nostra rete di approvvigionamento ed individuato numerose modalità per coniugare le esigenze e le opportunità locali con i nostri obiettivi aziendali ❜❜Peter Brabeck-Letmathe,Presidente e CEO, Nestlé

positiva che esercitiamo nel mondo, così come è testimoniato in questo rapporto, in modo che possano sentirsi ancora più sicuri.

Dopotutto, chi sceglie Nestlé partecipa a tutti gli effetti al processo di Creazione di Valore Condiviso permettendoci di offrire anche ai coltivatori delle zone più disagiate del mondo alimenti più sicuri, migliore nutrizione e qualità di vita. Vogliamo che i consumatori imparino a riconoscere i benefici sociali che loro stessi contribuiscono a creare e che si sentano quindi orgogliosi quando scelgono un prodotto Nestlé.MK: Quali sono le opportunità che il concetto di Creazione di Valore Condiviso apre per Nestlé?PB-L: L’America Latina offre un ulteriore potenziale di innovazione verso tecniche agricole sostenibili e verso la commercializzazione di nuovi prodotti che soddisfino le esigenze dei consumatori futuri. Gran parte del nostro lavoro implica collaborazioni con aziende di diversi settori che sono in grado di coniugare la nostra competenza tecnica nell’ottimizzazione delle coltivazioni con l’esperienza dei nostri partner locali. In questo modo aiutiamo i coltivatori ad aumentare la loro produttività e a garantire alla nostra azienda forniture di alta qualità. In questa direzione è orientata l’iniziativa per l’agricoltura sostenibile, la “Sustainable Agriculture Initiative (SAI)”, che Nestlé ha aiutato a fondare, insieme a molte altre iniziative.

Povertà e malnutrizione sono realtà ancora vive in molti angoli della regione e la nostra presenza può fare la differenza sia attraverso le nostre attività che attraverso i nostri programmi sociali. Impieghiamo oltre 38 000 persone in America Latina, dove abbiamo creato quasi �0 000 nuovi posti di lavoro negli ultimi 20 anni e aiutato a far nascere nuove attività. Dobbiamo pensare a come sviluppare i nostri modelli imprenditoriali in modo da raggiungere con i nostri prodotti le fasce svantaggiate della società e alleviare le condizioni di vita di chi ne fa parte. Ciò significa che più persone alla “base della piramide” potranno contare su prodotti nutrienti. Portiamo avanti il progetto di educazione alimentare in tutto il continente: abbiamo già avviato un dialogo con centinaia di migliaia di bambini, le loro famiglie e comunità.

Oltre all’America Latina, auspico che Nestlé diventi ancora più sistematica e organizzata nella Creazione di Valore Condiviso per l’azienda e le società nel resto del mondo. I nostri principi aziendali e la dedizione dei nostri dipendenti ci hanno portato lontano, ma dobbiamo ancora sviluppare un metodo che ci guidi nell’ottimizzazione del Valore Condiviso sviluppato in ogni punto della catena del valore, per ogni prodotto che distribuiamo ein ogni regione in cui operiamo. La mia speranza è che in futuro questo modello aiuti Nestlé a creare maggiore valore per tutti i suoi interlocutori.

Peter Brabeck-Letmathe, Presidente CEO di Nestlé, e i Senior Governement Leadersin visita presso il centro di ricerca del caffè a Veracruz, Messico

reflue hanno dettato gli standard del settore elevando la qualità anche per altre società in America Latina. I nostri nutrizionisti hanno collaborato con i Ministeri della Salute per combattere la malnutrizione diffondendo programmi nutrizionali in diversi Paesi, tra i cui il Cile. Questi sono solo alcuni esempi del nostro impegno: espressione di decenni di lavoro. Ed è adesso che cominciamo a raccogliere i frutti dell’investimento lungimirante compiuto in questa regione in via di sviluppo. MK: In che modo questo approccio aziendale influenza l’opinione pubblica su Nestlé?PB-L: Penso che la modalità con cui questo rapporto quantifica e approfondisce il concetto di Creazione di Valore Condiviso sarà per noi motivo di distinzione nell’ampio dibattito sulla responsabilità di impresa e stimolerà nuove discussioni su questo tema. Inoltre, ritengo che la responsabilità aziendale debba partire dall’affermazione di attività economiche capaci di apportare benessere e benefici alla società tramite lo sviluppo di valore a lungo termine. A mio parere, il rapporto approfondisce questi concetti in un modo innovativo. Abbiamo deciso di lasciare spazio ai risultati di Nestlé piuttosto che a una presa di posizione su tematiche faziose o a manifestazioni di autocompiacimento. Dobbiamo continuare su questa strada per capire ancora meglio in che modo il nostro contributo possa consolidare il nostro modello imprenditoriale. Per esempio, quando qualcuno ci accusa di danneggiare la società o l’ambiente, dobbiamo investigare su queste critiche con obiettività e, se si rivelano fondate, lavorare per correggere i nostri errori. Verranno sempre sollevate, da ogni parte, obiezioni e preoccupazioni che richiederanno di essere analizzate attentamente: la risposta peggiore sarebbe quella di nascondersi dietro il concetto di Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI) o dietro una campagna di relazioni pubbliche. Dobbiamo imparare ad affrontare tali problematiche in modo positivo e consapevole, in linea con i nostri principi aziendali.

Dobbiamo inoltre dare maggiore informazione su ciò che è parte integrante di Nestlé affinché i consumatori siano consapevoli che dietro i nostri marchi c’è la creazione di Valore Condiviso e di responsabilità aziendale. I consumatori sono emozionalmente coinvolti quando acquistano i nostri prodotti e non si sentirebbero tranquilli se ci ritenessero un’azienda scorretta. Al contrario, vogliamo che vedano l’influenza

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Un modello per la Creazione di Valore Condiviso Il recente lavoro di Mark Kramer in collaborazione con il Professor Michael Porter della Harvard Business School considera la responsabilità sociale delle imprese in termini di Creazione di Valore Condiviso. “La ‘Creazione di Valore Condiviso’ è un approccio completamente differente dalla Responsabilità Sociale d’Impresa”, afferma, “perché non si concentra sulla soddisfazione di criteri standard esterni o sulla filantropia. Si tratta piuttosto di un approccio attento alla creazione di benefici sociali e ambientali come elemento distintivo per rendere un’azienda competitiva nel lungo periodo. La dicotomia di vincitori e vinti non collima con questo modello di Responsabilità Sociale d’Impresa, per il quale l’azienda può sostenere il progresso della società e ogni settore può contribuire all’avanzamento e alla prosperità dell’azienda.”

Nessun’azienda riesce a sopravvivere a lungo in una società malata e nessuna società può sopravvivere a lungo senza un’economia solida. L’attività economica è l’unica generatrice di benessere, di redditi e gettiti fiscali, nonché delle donazioni in beneficienza. Se l’economia è solida, la gente può soddisfare i propri bisogni e apprezzare i piaceri della vita.

Per il successo di un’azienda sono poi determinanti l’energia e il livello di istruzione dei collaboratori, istituzioni stabili e trasparenti nonché l’accesso a risorse naturali sostenibili. Queste dinamiche sociali e ambientali rappresentano il contesto dal quale le aziende traggono successi finanziari e vantaggio competitivo.

L’interdipendenza tra azienda e società rappresenta la logica di partenza per elaborare un modello di responsabilità aziendale. Ogni giorno le aziende, attraverso la loro catena del valore, determinano impatti sociali e ambientali, sia positivi che negativi. Inoltre, hanno l’opportunità di investire al di fuori delle attività ordinarie destinando risorse ad attività sociali a supporto del contesto in cui operano. Queste due dimensioni, impatti della catena del valore e investimenti contestuali, diventano gli strumenti fondamentali per la responsabilità aziendale: il loro contributo alla creazione di valore per la società e l’azienda è tanto più forte quanto più stretto è il loro legame alla strategia aziendale.

Per sviluppare un modello di responsabilità aziendale, pertanto, occorre studiare la catena del valore di un’azienda e dedurne le conseguenze sociali e ambientali per poi individuare le risorse esterne necessarie a svolgere correttamente le proprie attività.

La prospettiva applicata a NestléNestlé è un’azienda complessa, di dimensioni internazionali. Vende ogni giorno nel mondo milioni di prodotti attraverso migliaia di marchi e rappresenta uno dei maggiori acquirenti di materie prime alimentari come caffè, cacao e latte. Tuttavia, la catena del valore di questa impresa può essere riassunta in tre dimensioni: agricoltura e approvvigionamento, produzione e distribuzione, prodotti e consumatori. Ad ogni livello della catena del valore, Nestlé può creare benefici per la società. Grazie alle sue politiche di acquisto, Nestlé agevola le condizioni economiche di centinaia di migliaia di piccoli coltivatori in tutto il mondo. Grazie alle sue attività, la società innalza gli standard di sicurezza alimentare e di politica occupazionale. Grazie all’impegno nella ricerca e nello sviluppo dei propri prodotti, consente ai consumatori di soddisfare le esigenze nutrizionali, contribuendo alla loro salute e al loro benessere. Naturalmente, ogni fase della catena del valore nasconde il rischio di conseguenze dannose. Senza tecniche di crescita sostenibile, le aziende agricole potrebbero esaurire le risorse naturali e i coltivatori potrebbero essere emarginati. La produzione potrebbe inquinare e i prodotti per il consumo potrebbero causare danni alla salute quali l’obesità. Per Nestlé, adempiere alle proprie responsabilità non significa solo creare benefici per la società

{{La ‘Creazione di Valore Condiviso’ è un approccio completamente differente dalla RSI perché non si concentra sulla soddisfazione di criteri standard esterni o sulla filantropia. La dicotomia di vincitori e vinti non collima con questo modello di RSI

❜❜Mark Kramer, Senior Fellow, Center for Business and Government,John F. Kennedy School of Government, Harvard University eManaging Director, Foundation Strategy Group (FSG)

Catena del valore semplificata di NestléProduzionee distribuzione

Prodotti e consumatori

Agricoltura e approvvigionamento

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Inoltre, ci ha chiesto di raccogliere dati che descrivano l’impatto sociale delle sue attività in America Latina e di documentarne l’impegno in questo rapporto, come esempio del suo approccio alla Creazione di Valore Condiviso in tutto il mondo.

Nella stesura di questo rapporto, FSG ha ottenuto accesso a informazioni interne significative. Abbiamo analizzato le attività di Nestlé dal punto di vista dell’impatto sociale e ambientale, innanzitutto sulla base di documenti aziendali e di testimonianze all’interno e all’esterno dell’azienda. La nostra ricerca dimostra che Nestlé ha esercitato un profondo e positivo impatto sulle persone e sull’ambiente in America Latina. Siamo quindi molto lieti di poterlo raccontare.

L’approccio di Nestlé alla Creazione di Valore Condiviso e come esso si inserisce nel modello sviluppato da Mark Kramer e dal Professor Michael PorterMolte aziende considerano la responsabilità aziendale come un concetto separato e distinto dalle attività quotidiane. Al contrario, l’approccio di Nestlé per la Creazione di Valore Condiviso guarda con attenzione agli impatti sociali di ogni attività aziendale e per questo è perfettamente in linea con l’analisi della

ma lavorare assiduamente per scongiurare ogni possibile danno socio-ambientale che potrebbe derivare dalla propria catena del valore. Il nostro studio conclude riconoscendo che i considerevoli investimenti di Nestlé per il miglioramento del contesto economico e competitivo si sono estesi ben oltre le attività di produzione ordinaria. Ad esempio, grazie all’introduzione di integratori alimentari per il bestiame, Nestlé ha aiutato i produttori di latte della regione di Caquetá, in Colombia, a quintuplicare la produzione, a migliorare allo stesso tempo la qualità e ad alzare i loro prezzi oltre la media di mercato. Migliori tecniche agricole consolidano le attività principali di Nestlé e aiutano i coltivatori a ottenere condizioni di vita migliori producendo più alimenti con meno risorse naturali. Si tratta di un risultato cruciale per una società in cui si stima che il consumo calorico globale raddoppierà nei prossimi 25 anni.

Un’opinione indipendente sull’approccio di Nestlé alla Creazione di Valore CondivisoNestlé ha incaricato la nostra società di consulenza, FSG, di studiare le sue pratiche di responsabilità aziendale e di esprimere un parere per migliorarne l’integrazione nella strategia aziendale.

Un modello per la Creazione di Valore Condiviso

Prodotti e consumatoriProdotti nuovi/migliorati per la nutrizione, la salute e il benessere●Ricerca a beneficio del consumatore●Nutrizione, salute e benessere del

consumatore

Maggiore conoscenza e consapevolezza per un’alimentazione e stili di vita più sani●Conoscenza ed educazione per

un’alimentazione e stili di vita più sani

Crescita proficua grazie a maggiori benefici dati dai prodotti

Maggiore accesso agli alimenti, alimentazione e salute migliori

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Produzione e distribuzionePolitiche ambientali, sul lavoro e sulla sicurezza●Sicurezza alimentare grazie a standard

operativi ottimizzati●Politiche del lavoro di mutuo interesse●Migliori standard ambientali

Migliori standard sulla sicurezza alimentare e sviluppo della forza lavoro●Gestione del rischio di sicurezza alimentare●Creazione di posti di lavoro nella

comunità

Produttori alimentari di qualità

Standard di produzione alimentare elevati

Agricoltura e approvvigionamentoPolitiche di acquisto●Approvvigionamento mirato alla

qualità e alla sostenibilità●Ricerca e Sviluppo per raccolti migliori

Sviluppo agricolo e del fornitore●Trasferimento di competenze e

assistenza agli agricoltori●Partnership per un’agricoltura

sostenibile

Accesso a materie prime di qualità specifica e prezzi prevedibili

Maggiore produzione con meno risorse

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I Principi di Gestione e Leadership in Nestlé e i Principi Aziendali Nestlé Creare valore per azionisti, consumatori, dipendenti e partner commerciali nonché per le comunità locali e le economie nazionali in cui Nestlé opera è il cardine dei Principi Aziendali Nestlé e dei Principi di Gestione e Leadership in Nestlé (disponibili sul sito web www.nestle.com).

La creazione di valore richiede coraggio, curiosità, flessibilità e abilità nel far crescere le persone, intraprendere iniziative e adattarsi a circostanze in continua evoluzione. Il benessere dei consumatori e dei dipendenti è protagonista di questi Principi. La forza di un’azienda è data dalle persone che con le loro competenze e la loro dedizione contribuiscono all’innovazione aziendale, all’alta qualità di prodotti e marchi e al miglioramento delle condizioni di vita per le comunità in tutto il mondo. Nestlé si affida alla loro solida etica del lavoro, all’integrità, all’onestà ed alla loro eccellenza. La crescita e il rispetto reciproco sono valori fondamentali in Nestlé.

La filosofia di Nestlé: una prospettiva a lungo termine Mark Kramer

Principi aziendaliIl management di Nestlé segue un insieme di principi aziendali chiave, che è chiamato ad osservare in armonia con la legislazione locale nonché con la diversità culturale e religiosa. Gli elementi fondamentali sono:●La soddisfazione delle esigenze del consumatore in termini di nutrizione, gradimento e qualità. ●Il rispetto delle normative locali e l’eventuale promozione di ulteriori linee guida dettate da principi aziendali su base volontaria, quando gli standard locali si dimostrano insufficienti.

I Principi Aziendali Nestlé regolano le attività della catena del valore di Nestlé e comprendono: il rapporto con i fornitori e i partner commerciali, compresi i conflitti di interesse, l’approvvigionamento di prodotti agricoli, i diritti umani, le risorse umane e i posti di lavoro, il lavoro minorile, la tutela ambientale, la politica delle acque, i consumatori e la loro

sicurezza, la comunicazione ai consumatori, la salute e la nutrizione infantile, la politica di marketing dei latti formulati per l’infanzia, la concorrenza e le relazioni esterne, la legislazione nazionale e le raccomandazioni internazionali, il rispetto delle norme e le linee guida per le donazioni.

Inoltre, il documento comprende i Principi di Corporate Governance, che riguardano quattro aree fondamentali: i diritti e le responsabilità degli azionisti, il loro trattamento equo, i compiti e le responsabilità del Consiglio di Amministrazione e i principi di trasparenza e informazione. Controllo dei principi aziendali I principi riescono a fare la differenza solo se vengono seguiti. Per questo, i revisori di Nestlé non si occupano solo della verifica dei dati contabili, ma, seguendo una checklist, controllano a turno il rispetto dei Principi Aziendali in tutti i siti di Nestlé. Le relazioni vengono poi presentate ai dirigenti Nestlé riportando eventuali segnalazioni al Collegio Sindacale. Nestlé ha avviato un programma di controllo esterno chiamato CARE, attraverso il quale revisori indipendenti verificano l’applicazione degli standard aziendali in materia di risorse umane, sicurezza e salute sul posto di lavoro e politiche ambientali sull’intera rete di produzione mondiale. Inoltre, Nestlé ha incaricato revisori sociali indipendenti di condurre controlli specifici in determinate aree di interesse.

I Principi Aziendali di Nestlé riflettono sia l’impegno per un’efficiente crescita aziendale a lungo termine sia l’esigenza di un miglioramento a breve termine dei risultati. Questi principi costituiscono la base per la Creazione di Valore Condiviso e riescono a coniugare l’obiettivo di soddisfare le esigenze di consumatori e azionisti con l’impegno per la tutela ambientale e il rispetto della persona. Rappresentano un punto di riferimento essenziale per tutti i dipendenti di Nestlé, in quanto rispondonoa una costante consapevolezzadelle aspettative di evoluzionesociale. Approviamo pienamente questi principi che riassumiamo qui di seguito.

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catena del valore alla base del nostro modello, utilizzato come guida per la stesura di questo rapporto. Descriviamo in successione ogni fase della catena del valore di Nestlé e sulla base di esempi concreti illustriamo sia l’impatto delle attività interne che la misura degli investimenti sociali dell’azienda nelle comunità in cui opera. Ne risulta il quadro di un’azienda che contribuisce quotidianamente al benessere di milioni di vite, operando con una prospettiva a lungo termine che si estende ben oltre i convenzionali modelli di responsabilità aziendale. Naturalmente, le sfide da affrontare sono ancora molte ma Nestlé riconosce la necessità di coniugare gli interessi aziendali e quelli della società, coerentemente con il nostro modello, per creare il migliore Valore Condiviso possibile.

Consigli per il futuroNestlé deve proseguire perfezionando il proprio contributo nella creazione di Valore Condiviso, non limitandosi a singole iniziative, ma abbracciando l’intera catena del valore delle sue attività. Crediamo che il primo passo sia quello di stabilire degli obiettivi e di usarli come unità di misura per il progresso su scala globale per quanto riguarda lo sviluppo agricolo, l’impatto produttivo nonché i benefici e l’educazione per il consumatore in modo da consolidare il legame tra la strategia aziendale e la sua responsabilità sociale. L’azienda ha già sviluppato le buone pratiche in diverse regioni e in diversi punti della sua catena del valore, molte delle quali incluse in questo rapporto.

Finché questi successi non saranno moltiplicati su tutti i mercati in cui è presente Nestlé, non è possibile determinare se si tratta di eccellenti iniziative o se, invece, rappresentano un modus operandi proprio della strategia aziendale.

Nestlé riconosce che non è sufficiente lavorare da sola: per questo sta creando una rete di partner per affrontare specifici problemi sociali che emergono nell’applicare la sua catena del valore. Ad esempio, l’azienda ha contribuito a costituire una piattaforma aperta - la “Sustainable Agriculture Iniziative” – che ora annovera 20 aziende del settore alimentare, unite per promuovere un’agricoltura sostenibile. Questa iniziativa, che potrebbe avere importanti sviluppi, dovrebbe essere estesa ad altre aree, come programmi nutrizionali rivolti ai consumatori, in cui Nestlé è solo una delle tante aziende coinvolte.

Da ultimo, Nestlé dovrebbe adottare un atteggiamento più esplicito per quanto riguarda l’impatto sociale auspicato dall’azienda. L’impegno pubblico a garantire risultati misurabili sulle maggiori tematiche sociali può regalare enorme credibilità ad un’azienda e, allo stesso tempo, servire da guida per le risorse interne che si occupano dell’effettiva messa in pratica.

Questo rapporto dimostra che Nestlé ha già fatto molto per creare Valore Condiviso per l’azienda e per la società in generale, ma rimane ancora un grande margine per accrescere il suo impegno e per moltiplicare i benefici a vantaggio di tutti i suoi interlocutori.

Convenzione Globale delle Nazioni Unite

Nestlé crede fermamente in tutti i �0 principi delle NazioniUnite in materia di diritti umani,lavoro, ambiente e corruzione. Questi sono diventati parte integrante delle rispettive sezioni dell’ultima edizione dei Principi Aziendali Nestlé.Gli esempi riportati in questorapporto rappresentanola prova dell’impegno inciascuno di questi principi:

Diritti umani Nestlé intende: “promuovere e rispettare i diritti umani universalmente riconosciuti nell’ambito della propria sfera di influenza” (principio �) e “garantire che le sue aziende non si rendano complici di abusi verso i diritti umani” (principio 2).●In questo rapporto mostriamo come i progetti agricoli di Nestlé, ad esempio quelli descritti a pagina �6 e 20, con i produttori di caffè e latte, supportano diritti umani fondamentali quali la sicurezza e un equo compenso.

LavoroNestlé sostiene: “la libertà di associazione e riconosce il diritto di contrattazione collettiva” (principio 3); “l’eliminazione di ogni forma di lavoro forzato e coercitivo” (principio 4); “l’effettiva abolizione del lavoro minorile” (principio 5) e “l’eliminazione di ogni forma di discriminazione in materia di assunzione e occupazione” (principio 6). ●In questo rapporto, sezioni di particolare interesse fanno riferimento alle nostre politiche sul lavoro in Brasile e Colombia, pagine da 34 a 39.

Ambiente Nestlé: “sostiene l’approccio preventivo verso le sfide ambientali” (principio 7); “intraprende iniziative che promuovono una maggiore responsabilità ambientale”(principio 8) e “incoraggia lo sviluppo e la diffusione di tecnologie ecocompatibili” (principio 9).

●Nella sezione su Nestlé e l’ambiente, alle pagine da 39 a 47, si trovano numerosi esempi in merito ai progressi di Nestlé rispetto a questi principi in America Latina. Un esempio particolarmente significativo è quello dell’azienda agricola di Graneros.

CorruzioneNestlé: “si impegna a contrastare la corruzione in ogni sua forma, incluse le estorsioni e le tangenti.” (principio �0) in America Latina, come in tutto il mondo, perseguendo una politica di tolleranza zero. Nestlé applica i principi di onestà, integrità e giustizia in tutti gli aspetti delle sue attività e si aspetta lo stesso nei propri rapporti con gli altri partner commerciali e con i fornitori di materiali, prodotti e servizi.

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La crescita economica del 6,2% registrata nel 2004 rappresenta il miglior risultato in America Latina degli ultimi 25 anni. Infatti solo nel �980 si è assistito ad una crescita simile. E il �980 preludeva a una crisi del debito compromettente per le prospettive di sviluppo della regione, che sarebbe proseguita per tutta la decade successiva. Ora, invece, il quadro è diverso. Le prospettive di crescita potenziale per il biennio 2005-2006 non sono così eccezionali, tuttavia lasciano prevedere un incremento del 4% di tutto rispetto. L’attuale disagio economico è parzialmente dovuto alla fase di ripresa dalla pesante recessione di alcuni Paesi, soprattutto Argentina, Uruguay e Venezuela, vittime di un collasso economico agli inizi del 2�° secolo, alla dominanza dell’economia mondiale e ai prezzi record delle materie prime, soprattutto in seguito alla diffusione della produzione cinese sui mercati. L’America Latina è una regione fortemente dipendente dalle esportazioni di materie prime. Paesi come il Messico sono stati capaci di diversificare le loro esportazioni svincolandosi da questo settore, ma gran parte delle fortune del continente rimane tenacemente radicata ai prezzi di alcune materie prime. Basti pensare che anche il Cile, apparentemente il paese più prospero e l’economia più aperta dell’America Latina, deve circa il 70% delle sue esportazioni al commercio di rame, prodotti forestali, frutta fresca, salmone e piatti a base di pesce. Se l’America Latina vuole progredire su diversi fronti, dovrebbe cavalcare l’attuale onda economica. Sebbene con livelli inferiori rispetto all’Africa Subsahariana, la regione rivela percentuali elevate di povertà: circa il 45% della popolazione latino-americana vive in condizioni difficili, mentre il �9,4% in condizioni di indigenza. Naturalmente questa percentuale varia da regione a regione: il 60% della popolazione di Haiti, Nicaragua e Bolivia vive sotto la soglia di povertà mentre in Cile la stessa percentuale non raggiunge il �9%. Una crescita economica costante è il percorso più efficace per ridurre la povertà. Parallelamente è necessario sviluppare solide istituzioni pubbliche nonché una rete sociale più efficiente, spesso carente in molti Paesi. Anche se l’America Latina non può essere definito l’angolo più povero del mondo, nella regione regna un forte sbilanciamento nella distribuzione del reddito. In media, il 20% più ricco della popolazione conta su entrate economiche

America Latina: sfide e opportunità Felipe Larraín, Pontificia Universidad Católica de Chile

{{Una crescita economica costante è il percorso più efficace per ridurre la povertà

❜❜Professor Felipe Larraín,Pontificia Universidad Católica de Chile

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20 volte maggiori del quinto più povero. In Brasile, il paese dove ci sono più iniquità, questo gap raggiunge un rapporto di � a 26, un dato preoccupante se paragonato al 3,4 del Giappone, all’8,4 degli Stati Uniti e all’8 dell’Europa. Queste differenze nella distribuzione del reddito si traducono anche in un accesso differenziato ad una educazione di buon livello, soprattutto per la scuola primaria e secondaria. L’America Latina è riuscita ad estendere l’accesso all’educazione primaria, tuttavia la qualità dell’insegnamento rimane molto bassa. Un altro importante traguardo da raggiungere in questa regione è quello dell’integrazione economica.

Nel settore del commercio da parte di molti Paesi sono stati ratificati accordi regionali e bilaterali, di libero scambio, ma il continente non ha fatto passi avanti verso la costituzione di un’area globale di libero scambio. Il recente summit dei Presidenti tenutosi a Mar del Plata, Argentina, ha rivelato divisioni profonde su questo argomento. Se da un lato la maggioranza dei Paesi si dice favorevole a un’area di libero scambio in America, una minoranza significativa, che comprende Brasile, Argentina e Venezuela non intende continuare le negoziazioni finché gli Stati Uniti non ridurranno i sussidi all’agricoltura. Dall’altra parte, gli Stati Uniti vorrebbero discutere la questione dei sussidi all’agricoltura sulla piattaforma del Doha Round dell’Organizzazione Mondiale per il Commercio. Hanno infatti avanzato un’offerta per ridurre il supporto all’agricoltura domestica se la stessa iniziativa sarà intrapresa anche da Europa e Giappone. Una maggiore integrazione nel continente americano necessita di concessioni da parte di tutti i Paesi, e a questo proposito l’Europa, in particolare, offre un insegnamento esemplare all’America. Molte zone dell’America Latina sono rimaste indietro sul piano dell’informatizzazione perdendo una importante opportunità che ha rivoluzionato alcuni Paesi di Nord Europa, Asia e parti dell’India, come dimostrato dalla classifica di competitività 2005 del Forum dell’economia mondiale. Nell’indice tecnologico, che misura il livello di innovazione e diffusione tecnologica nell’economia, l’America Latina cede il passo all’Asia e ai Paesi industrializzati. Esistono tre sfide principali in questo campo. In primo luogo i paesi devono migliorare la capacità di incorporare, utilizzare e applicare nuove tecnologie straniere nei processi produttivi, puntando

innanzitutto sugli investimenti diretti esteri. Ma in che modo questo tipo di investimenti può essere attirato in America Latina? La prova empirica dimostra come siano indispensabili fattori istituzionali come l’amministrazione della giustizia, uniti a variabili quali l’apertura degli scambi, la qualità delle infrastrutture e del capitale umano. La seconda sfida deve far fronte all’urgenza di innovazione, che non può fare a meno di maggiori investimenti di ricerca e sviluppo. Attualmente, le economie dell’America Latina stanziano in media meno dello 0,5% del PIL in R&S mentre in Paesi tradizionalmente innovatori come la Corea e la Finlandia questa percentuale raggiunge il 3%. Per aumentare la produttività e la competitività in America Latina è quindi indispensabile uno sforzo di R&S significativamente maggiore. L’ultima sfida, ma non per questo più semplice, fa appello a una maggiore stabilità politica della regione, un elemento essenziale di sviluppo economico, sociale e ambientale. L’instabilità politica minaccia gravemente il futuro di alcuni Paesi della regione andina, i casi più evidenti sono Bolivia, Venezuela ed Ecuador. La strategia è quella di sfruttare la prosperità attuale per sancire il progresso delle istituzioni economiche, sociali e politiche in modo da garantire all’America Latina nel suo insieme un terreno stabile quando l’attuale congiuntura rallenterà.

Sopra: l’America Latina è fortemente dipendente da materie prime come il caffè. Diversificazione è la parola d’ordine per consolidare le economie nazionali.A destra: investimenti diretti esteri e nuove tecnologie, come quelle usate nello stabilimento Nestlé di lavorazione del latte, sono la chiave per aumentare la competitività

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Quadro generale: Nestlé in America LatinaMarc Pfitzer, Managing Director, FSG, Ginevra

Agricoltura e approvvigionamento

�50 000 fornitori e sostegno indiretto a 650 000 posti di lavoro

4 miliardi di CHF in beni e servizi acquistati

Produzionee distribuzione

38 452 dipendenti Nestlé 72 fabbriche attive

Prodotti e consumatori

400 milioni di consumatori

Vendite pari a ��,� miliardi di CHF nel 2005

FSG interpreta il punto di vista degli stakeholder di Nestlé sul beneficio sociale derivante da particolari avanzamenti e innovazioni della catena del valore e da specifiche iniziative sociali intraprese dall’azienda per consolidare il proprio contesto operativo. Tuttavia, queste singole iniziative vanno lette in chiave d’impatto socio-economico che l’azienda esercita sull’interaregione: è l’insieme di tutte le attività di Nestlé che dà vigore alle economie e alle comunità locali. Alcuni indicatori illustrano i benefici principali derivanti dalle attività e dagli investimenti di Nestlé in America Latina: opportunità di sviluppo locale grazie all’approvvigionamento in loco dei beni e dei servizi, opportunità di educazione e di impiego e prodotti alimentari sicurie nutrienti acquistati ogni anno da milioni di abitanti della regione.

Nestlé acquista beni e servizi da fornitori locali per oltre 4 miliardi di CHF sostenendo così indirettamente circa 650 mila posti di lavoro. Nel continente, Nestlé è a capo di 72 stabilimenti e di altri uffici in cui trovano impiego oltre 38 000 persone, remunerate con un salario competitivo. Nestlé raggiunge un numero stimato di 400 milioni di consumatori. Le vendite in America Latina e nei Paesi caraibici, non solo del settore alimentare, si sono attestate a ��,� miliardi di CHF nel 2005.

{{È l’insieme di tutte le attività di Nestlé che dà vigore alle economie e alle comunità locali

❜❜Marc Pfitzer, Managing Director,Foundation Strategy Group, Ginevra

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Agricoltura e approvvigionamento

“L’esaurimento delle risorse naturali e i problemi delle comunità rurali influenzano la produttività agricola. È importante garantire politiche di agricoltura sostenibile nell’interesse dell’intera catena alimentare, dal produttore al consumatore. L’urgenza di questo problema si fa ancora più sentita se si considerano le previsioni di un consumo calorico raddoppiato nei prossimi 25 anni, che richiederà una produzione agricola da due a tre volte maggiore sulla stessa quantità di terreno coltivato.”Marc Pfitzer, Foundation Strategy Group

Le pagine successive presentano alcuni esempi dell’approccio di Nestlé verso un’agricoltura e un approvvigionamento sostenibili.

Federico Elster Hawkings, coltivatore di caffè nicaraguense, esamina il raccolto della giornata prima di consegnarlo a uno stabilimento Nestlé di caffè. Collaborando con il progetto di Nestlé Sustainable Agriculture Initiative (SAI)

e con l’esportatore di caffè ECOM, Federico ha acquisito nuove capacità di gestione e sviluppato approcci di agricoltura sostenibile che hanno incrementato il suo business. L’attività di SAI in Nicaragua è descritta a pagina 24

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Creare Valore Condiviso nell’agricoltura e nell’approvvigionamento

L’impegno di Nestlé per un’agricoltura sostenibile mira a ridurre il rischio generato da sostanze contaminanti già nella fase di approvvigionamento delle materie prime. Garantisce la qualità e la disponibilità dei prodotti a prezzi competitivi per i consumatori e fa appello proprio a quei consumatori che privilegiano marchi sostenibili e che in tal modo contribuiscono al progresso sociale, ambientale ed economico.

Questi obiettivi di sostenibilità sono perseguiti attraverso investimenti volontari e varie attività svolte nell’ambito della catena del valore di Nestlé. Gli standard di approvvigionamento aiutano a mitigare i rischi per la sicurezza. Le attività di ricerca e l’assistenza diretta ai coltivatori consentono a Nestlé di soddisfare gli standard di qualità e di brand

contribuendo allo stesso tempo a implementare pratiche agricole migliori. Questi sforzi vengono poi proiettati su scala globale grazie a una partecipazione attiva in partnership intersettoriali quali la “The Sustainable Agricultural Initiative Platform”. Intere regioni hanno visto aumentare la loro produttività grazie al supporto degli agronomi e degli esperti di Nestlé. Il prossimo passo per l’azienda sarà quello di quantificare il contributo dato da quest’impegno alla soluzione di problematiche fondamentali dell’agricoltura globale: il potenziamento del reddito agricolo e dello sviluppo economico in generale, l’ottimizzazione delle condizioni di lavoro e il miglioramento della gestione ambientale lungo tutta la filiera delle materia prime.

Agricolturaeapprovvigionamento

Agricoltura e approvvigionamento

Politiche di acquisto●Approvvigionamento mirato alla qualità e alla sostenibilità●Ricerca e Sviluppo per raccolti migliori

Sviluppo agricolo e del fornitore●Trasferimento di competenze e assistenza agli agricoltori●Partnership per un’agricoltura sostenibile

Produzione e distribuzione

Prodotti e Consumatori

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Agricolturaeapprovvigionamento

Guatemala

El Salvador

CostaRica

Panama

Nicaragua

Honduras

Ecuador

Colombia

Perù

Brasile

Cile

UruguayArgentina

Venezuela

Paraguay

Bolivia

Messico

Messico

Regione Bolivariana

Brasile

Americaaustrale

Centroamerica

Numero di agricoltori fornitori di Nestlé*

Coltivatoridi caffè

Coltivatori

di cacao

Produttori

del latte

America Australe 3 339 72� 4 722

Regione Bolivariana 4� 3�0 �7 0�9 9 875

Brasile �03 6�4 7 4�2 8 556

Centroamerica 29 057 �4� 4 �80

Messico 40 655 6 705 7 564

Totale per coltivazione 217 975 31 996 34 897*Nestlé adotta un sistema di approvvigionamento misto. Il numero degli agricoltori è calcolato dividendo il numero totale delle tonnellate acquistate per la produzione media per agricoltore per coltivazione Fonte: Nestlé

Guatemala

El Salvador

CostaRica

Panama

Nicaragua

Honduras

Ecuador

Colombia

Perù

Brasile

Cile

UruguayArgentina

Venezuela

Paraguay

Bolivia

Messico

Messico

Regione Bolivariana

Brasile

Americaaustrale

Centroamerica

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Le linee guida di Nestlé in materia di approvvigionamento e i contratti con gli agricoltori dettano parametri di qualità e metodi di produzione e fornitura ben precisi. Tali parametri privilegiano, ad esempio, metodi di agricoltura integrata per la salvaguardia geologica, idrica, atmosferica, energetica e della diversità genetica; puntano a ridurre gli sprechi, sottolineano l’importanza della tracciabilità delle materie prime nelle fasi di produzione, logistica e di trasporto e incoraggiano politiche di prezzo trasparenti. Per il raggiungimento dei loro obiettivi, i fornitori ricevono supporto da parte di circa 850 agronomi aziendali impegnati nel progetto dei servizi all’agricoltura “Nestlé Agricultural Services” e

da parte di 2 200 buyer di Nestlé, che offrono assistenza nel processo di approvvigionamento e supporto diretto ai coltivatori.

Investimenti mirati garantiscono ad alcuni marchi specifici il riconoscimento di agricoltura sostenibile. Il programma Partners’ Blend, ad esempio, aiuta gli agricoltori a coltivare caffè di elevata qualità, a diversificare le coltivazioni, a migliorare le loro comunità e i rispettivi standard di vita. Inoltre, innovando il processo del dopo raccolto del caffè verde, l’attenzione si concentra anche sulla tutela ambientale.

Politiche per un approvvigionamento di qualità, sicuro e sostenibile

Agricolturaeapprovvigionamento

{{Il lancio del primo prodotto equo e solidale da parte di Nestlé è un importante passo in avanti

❜❜Ian Bretman, Deputy Director di Fairtrade Foundation

socioeconomici. I piccoli proprietari terrieri fanno parte di quattro cooperative del commercio equo e solidale certificate di recente, che contano una presenza femminile del 20%. In collaborazione con ECOM, un esportatore di caffè, Nestlé offre supporto tecnico, materiale agricolo e impianti per aiutare gli agricoltori a coltivare caffè di alta qualità e a diversificare le loro attività estendendole anche alla

El SalvadorNescafé Partners’ Blend: Integrare il concetto di agricoltura sostenibilenei marchi Nestlé

Partners’ Blend, il programma per un caffè equo e solidale certificato che applica il suo approccio sostenibile a comunità produttive particolarmente povere in El Salvador ed Etiopia, va ad aggiungersi ai tanti programmi di caffè sostenibile già avviati da Nestlé. In El Salvador il progetto è dedicato alle piccole aziende agricole con meno di �0 ettari che si trovano ad affrontare particolari problemi

produzione di agrumi, allevamento di pollame, e piantagioni di alberi.

Sopra: circa il 20% dei componenti delle cooperative che forniscono caffè nell’ambito del programma Nescafé Partners’ Blend è rappresentato da donne

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Quelle del caffè e del cacao sono coltivazioni importanti per Nestlé. Ecco perché l’azienda ha investito cospicui capitali in ricerca presso il Centro di Ricerca di Tours, che ha come scopo quello di migliorare gli aspetti agronomici, assicurare raccolti migliori e immuni alle malattie, migliorare la lavorazione e valorizzare il sapore dei prodotti. Unitamente a pratiche agricole efficienti, questo progresso può aiutare i coltivatori a migliorare il livello della produzione e delle entrate economiche.

Cacao – piantagioni più produttive grazie all’embriogenesi somaticaL’identificazione di genotipi superiori, grazie

alle nuove tecniche di selezione delle piante migliori, è l’elemento chiave per rinnovare le già impoverite piantagioni di cacao in America Latina e in altre zone produttrici. Poiché è possibile lavorare su piante più produttive solo se queste sono disponibili in grandi quantità, la tecnica di embriogenesi somatica assume un ruolo rilevante in quanto consente la derivazione delle piante partendo da un gruppo di cellule non riproduttive. Questa tecnica trova già vasta applicazione per il caffè e altre coltivazioni. Nel 2000, Nestlé ha iniziato a testarla sul cacao attraverso progetti in Ecuador e Brasile, con l’obiettivo di valutare la performance agronomica e la conformità delle piante Theobroma cacao

Agricolturaeapprovvigionamento

Ian Bretman, Deputy Director della Fair Trade Foundation commenta: “La portata della crisi globale del caffè esige una risposta seria da parte dei grandi torrefattori. Fairtrade collabora con organizzazioni di piccoli proprietari terrieri della coltivazione del caffè, i più vulnerabili alle oscillazioni di mercato, garantendo la stabilità dei prezzi. Il lancio del primo prodotto

equo e solidale da parte di Nestlé è un importante passo in avanti che riconosce il valore di una certificazione indipendente secondo standard internazionali del commercio equo e solidale, tra i quali il pagamento dei prezzi minimi e dei premi sociali alle organizzazioni agricole. Siamo ancora agli esordi ma auspichiamo che Nestlé estenda questo approccio ad altri prodotti a base di caffé.”

Ricerca e sviluppo per raccolti migliori

A sinistra: i coltivatori delle cooperative del programma Partners’ Blend ottengono accesso a risorse adeguate per produrre caffè di alta qualità in modo più efficiente. Sotto: sono state messe a disposizione nuove case ad alcuni lavoratori delle coperative, una clinica e un centro di formazione per migliorare la loro condizione

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trattate via embriogenesi somatica a confronto con altri metodi di propagazione delle piante di cacao.

I risultati estremamente promettenti ottenuti nel periodo 2000-2004 sono stati presentati all’ultima Conferenza Internazionale del Cacao “International Cocoa Conference” (Kuala Lumpur, luglio 2005):

●pur mantenendo la stessa architettura delle piante propagate per seme, queste specie richiedono circa la metà delle operazioni di potatura nel corso dei primi tre anni rispetto alle piante ottenute per innesto o per talea.

●le piante ottenute per embriogenesi somatica sono più robuste (tronco più largo), anticipano la produzione di frutti (il primo raccolto avviene con quattro mesi di anticipo rispetto alle altre specie),

e rivelano una configurazione più uniforme e un maggiore potenziale produttivo a partire dal terzo anno dalla piantagione (�39 vs. 33 baccelli/20 piante) con chicchi di peso simile.

Caffè – maggiore conoscenza della qualità dei chicchi e delle caratteristiche sensoriali Nel 200�, Nestlé e la Cornell University, in associazione con l’Indonesian Coffee and Cocoa Research Institute, hanno lanciato un progetto per tracciare la sequenza dei geni del caffè. Sin dall’inizio, l’obiettivo era quello di promuovere una base di conoscenza pubblica immediatamente accessibile ai coltivatori, per migliorare le varietà del caffè. Nel 2005, la rivista scientifica

Questi parametri comprendono:●aspetti qualitativi come il ceppo della pianta, la tipologia del suolo, le pratiche di raccolta;●parametri ambientali come l’utilizzo di fertilizzanti, la biodiversità e la conservazione delle acque; ●politiche sociali come abitazioni adeguate, accesso all’educazione e all’assistenza sanitaria; ●fattori economici come i raccolti, la produttività e i prezzi.

Le aziende agricole idonee possono diventare Partner

Costa RicaIl caffè “Grands Crus” è una realtà fortementelegata alle piccolecomunità agricole:il programma Nespresso AAA programme

Secondo uno studio condotto dalla Banca Mondiale, circa il �0% della produzione globale di caffè è di ottima qualità: il cosiddetto “caffè specialità o gourmet”. Di questa quota, non più del �0 - 20% soddisfa gli standard di Nespresso per i suoi caffè “Grands Crus”. L’azienda lavora a stretto contatto con i fornitori di caffè verde per individuare caffè di elevata qualità nelle remote regioni montane dove operano centinaia, se non migliaia, di piccoli coltivatori. Le aziende agricole idonee per “Grands Crus” vengono

valutate secondo un certo numero di criteri elaborati in collaborazione con la Rainforest Alliance, una ONG che si dedica alla sostenibilità della produzione agricola.

{{Giorno dopo giorno ho lavorato per migliorare la qualità del mio caffè applicando i concetti imparati

❜❜Evaristo Sánchez, coltivatore di caffè AAA

A sinistra: Evaristo Sánchez ha appreso le pratiche di agricoltura sostenibile attraverso il Nespresso AAA programme.Sotto: il miglioramento dell’insegnamento scolastico è un altro obiettivo del programma.Pagina a fianco, a sinistra: Chris Wille della Rainforest Alliance collabora con Nestlé e i coltivatori per migliorare la qualità del caffè.Pagina a fianco, a destra: le bacche rosse sono di qualità AAA, le altre sono di qualità inferiore

Agricolturaeapprovvigionamento

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a comprendere i concetti di sostenibilità quando ho cominciato a vendere il mio caffè a Nespresso. Giorno dopo giorno ho lavorato per migliorare la qualità del mio caffè applicando i concetti imparati. Ora capisco che essere sostenibili, economicamente, socialmente ed ecologicamente, è importante per il futuro dei miei figli.”

Chris Wille, a capo del programma di sostenibilità agricola della Rainforest Alliance “Rainforest Alliance’s Sustainable Agriculture

Programme” con sede in Costa Rica, aggiunge: “L’idea di Nespresso fa appello a noi. Sappiamo che dobbiamo aiutare i coltivatori a ottenere raccolti di qualità superiore. Se riusciamo a incoraggiare approcci ecosostenibili e allo stesso tempo a garantire migliori condizioni di vita per gli agricoltori, allora avremo ottenuto un risultato notevole. La combinazione di qualità e sostenibilità nella coltivazione del caffè è un concetto innovativo ed eccezionale.”

{{Sappiamo che dobbiamo aiutare i coltivatori a ottenere raccolti di qualità superiore

❜❜Chris Wille, Rainforest Alliance, Costa Rica

Theoritical and Applied Genetics e la rivista Nature approfondiscono e sottolineano l’esito della ricerca, culminata con l’identificazione di �3 000 geni del caffè. La metà di questi era legata a specifiche funzioni metaboliche che hanno aiutato a spiegare le diverse fasi di sviluppo delle bacche e dei chicchi di caffè e la qualità comparativa. Steve Tanksley, professore di selettocoltura e genomica presso la Cornell University e co-direttore del progetto insieme al Dr Vincent Pétiard di Nestlé Plant Sciences, ha commentato il valore della ricerca per i Paesi in via di sviluppo: “Questa ricerca può aiutare i coltivatori e le persone coinvolte in tutto il mondo nella lavorazione del caffè a migliorare i livelli di qualità e produttività.”

Agricolturaeapprovvigionamento

del programma NespressoAAA Sustainable Quality. La conseguente collaborazione con i fornitori garantisce che si possa risalire alle singole aziende agricole produttrici dei chicchi, consentendo in questo modo la tracciabilità fisica ed economica. I coltivatori di caffè che partecipano al programma ricevono non meno del 75% del valore di esportazione del caffè.

Evaristo Sánchez, un agricoltore che coltiva caffè AAA a San Ramón, Costa Rica, racconta: “Ho iniziato

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Trasferimento di competenze e assistenza agli agricoltori

Sfruttando la collaborazione con istituti locali, Nestlé diffonde tecnologie di selezione e riproduzione nelle regioni produttrici. In Messico, ad esempio, l’azienda ha fondato INIFAP, un’agenzia di governo specializzata nello sviluppo agricolo, che ha implementato un programma di riproduzione per la coltivazione su vasta scala delle piante di caffè Robusta.

Piante forti e ben adattate non bastano a garantire raccolti migliori. Ecco perché gli agronomi di Nestlé istruiscono i coltivatori sulle tecniche di trattamento dei campi e di raccolta così come dei processi del dopo raccolta, quali la lavorazione del caffè verde, la selezione, la classificazione, la conservazione e il trasporto.

SAIN, l’iniziativa per l’agricoltura sostenibile di Nestlé “Sustainable Agriculture Iniziative Nestlé” si concentra sull’assistenza ai coltivatori da parte dell’azienda. Dal punto di vista dei produttori, SAIN significa consulenza di esperti e accesso alle agrotecnologie più evolute per aumentare la produttività, tutelare l’ambiente, ridurre i costi di produzione e incrementare il reddito agricolo. Maggiori raccolti implicano anche la possibilità di diversificare le coltivazioni in modo da limitare la vulnerabilità degli agricoltori di fronte alle oscillazioni dei prezzi. A sua volta, un prodotto di migliore qualità garantisce a Nestlé una maggiore coerenza qualitativa sul prodotto finito.

L’assistenza prestata da Nestlé ai coltivatori

Agricolturaeapprovvigionamento

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Colombia Garantire la forniturae contemporaneamenteincentivare le economierurali, Caquetá

Migliore alimentazione animaleNestlé e il Centro Internazionale di Agricoltura Tropicale hanno promosso la coltivazione di �,4 milioni di ettari di pascoli per garantire un sufficiente apporto di proteine ai bovini. L’introduzione dell’arachis pintoi ha arricchito il terreno di azoto favorendo la crescita dell’erba nativa, brachiaria. Per compensare la carenza di minerali nell’erba, Nestlé ha sviluppato un sale minerale ricco di fosforo che viene oggi usato come integratore alimentare per i bovini. In questo modo la produzione media di latte per capo è salita di quattro litri al giorno.

Miglioramenti grazie alla geneticaGrazie a una profonda conoscenza delle condizioni del suolo, Nestlé ha sviluppato una specie bovina particolarmente adatta al clima della regione. In condizioni di sole cocente e di lunga esposizione alla

luce, con temperature medie di 25°C, otto mesi di pioggia all’anno e la diffusione di malattie tropicali endemiche, le ben note mucche da latte europee, come la Holstein o la Brown Swiss, non avrebbero soddisfatto gli standard di produzione. Nestlé ha creato una nuova specie dall’incrocio di Brahman e Girolando, in grado di adattarsi perfettamente alle condizioni climatiche garantendo una produzione eccellente di latte.

Sviluppo delle infrastrutture agricoleAttraverso finanziamenti, Nestlé ha promosso l’implementazione di recinti attraversati da corrente per la suddivisione della terra in aree più piccole chiamate “potreros”. Queste garantiscono che il bestiame consumi tutto il foraggio disponibile, aumentando così la produttività del terreno.Nestlé ha sostenuto anche la costruzione di piccoli bacini idrici, che rappresentano l’unica fonte in periodi di siccità.

Rufino Chindicué, agricoltore e fornitore di Nestlé spiega: “Grazie a

{{Il nostro bestiame produce una media di 9 o �0 litri di latte al giorno mentre 30 anni fa non ci saremmo aspettati più di 2 litri per capo

❜❜Rufino Chindicué, produttore di latte di Caquetá e fornitore Nestlé

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dell’America Latina si basa su decenni di esperienza, precisamente nello sviluppo delle aree di raccolta del latte. Oggi si stima che per le principali materie prime di Nestlé, caffè, cacao e latte, l’approvvigionamento e/o l’assistenza agli agricoltori incida sul lavoro e sul reddito di oltre 250 000 famiglie agricole in tutto il continente.

Sviluppo dell’area di raccolta del latte in ColombiaCaquetá è una regione povera della Colombia vicina al bacino amazzonico e rappresenta un caso esemplare dell’impegno globale di Nestlé nello sviluppo delle aree di raccolta del latte. Poco più dell’�% della popolazione colombiana

vive in quest’area (455 000 su 44 milioni di abitanti) e si tratta quasi esclusivamente di allevatori o produttori di riso, mais, yucca o palme. La produzione agricola rappresenta solo lo 0,6% del PIL (2004).

Oltre 30 anni fa, quando Nestlé arrivò in questa regione, diversi fattori suggerivano la potenzialità di questa zona per la produzione di latte: oltre� 000 ettari di praterie inadeguate per l’attività agricola, erba nativa perfetta per il pascolo, la presenza di zebu e la disponibilità di finanziamenti locali.

Nel �978, l’azienda ha inaugurato un impianto di precondensazione in Florencia, al quale è seguito un impianto di raffreddamento di ampia portata nel �986 che, dopo i lavori di allargamento nel �992 in solo 2

Agricolturaeapprovvigionamento

tutte queste innovazioni, il nostro bestiame produce una media di 9 o �0 litri di latte al giorno mentre 30 anni fa non ci saremmo aspettati più di 2 litri per capo, che venivano perlopiù usati per la produzione di formaggio economico locale. Per noi è una differenza notevole”.

Rafael Torrijos, presidente del Cattle Farming Committee (Comitato per l’allevamento di bestiame) di Caquetá aggiunge: “Grazie a una crescita media del 7% annuo, oggi produciamo 400 000 litri di latte al giorno. Questi risultati fanno di Nestlé il principale promotore e catalizzatore di sviluppo della regione.” Quest’opinione è stata condivisa dal Governatore del Dipartimento che, nel marzo 2005, ha insignito Nestlé con il più alto riconoscimento, “El Coreguaje de Oro”, per la sua presenza costante e il contributo continuo allo sviluppo della regione.

Sopra: I contenitori del latte vengono verificati prima di raggiungere gli stabilimenti Nestlé A destra: mucche da latte attraversano il fiume Caguán di Caquetá.Pagina a fianco, in alto: Rafael Torrijos è presidente del Cattle Farming Committee di Caquetá.Pagina a fianco, in basso: il latte viene trasportato su barche verso il punto di raccolta Nestlé

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anni, ha addirittura raddoppiato la sua capacità. Parallelamente alla diffusione dei punti di raccolta, sono stati installati numerosi serbatoi di raffreddamento in tutta la regione. I dati al �999 indicano che �70 serbatoi di raffreddamento sono stati acquisiti dagli agricoltori, grazie all’intervento di istituti di credito come il Banco Agrario e FINAGRO.

Attualmente, Nestlé raccoglie il 5�% del latte prodotto nei �5 comuni del dipartimento e impiega 28 periti per assistere i coltivatori nell’utilizzo di nuove tecnologie, nella selezione dei migliori capi di bestiame, nelle tecniche di alimentazione animale, nello sviluppo dell’azienda agricola e nella ricostruzione di strade. Dopo più di 30 anni

di raccolta del latte con tutti i tipi di mezzi possibili, compresi carri trainati da animali, autocarri e chiatte, ben 2 500 agricoltori hanno ora consolidato una delle più promettenti aree di raccolta del latte nella Colombia meridionale. Sebbene la produzione di latte in questa zona rappresenti solo il 2% della produzione totale del Paese, questa rimane una fonte di reddito essenziale per la regione.

Gli investimenti di Nestlé in quest’area non si fermano: si progetta di raddoppiare la capacità degli impianti di precondensazione dello stabilimento di Florencia, portandola a 400 000 litri giornalieri entro il 2009, e di aiutare gli allevatori e le cooperative ad acquisire altri 300 serbatoi per aumentare la capacità della catena di raffreddamento.

Agricolturaeapprovvigionamento

MessicoIntervista ad AlfredoZamarripa, INIFAP

Alfredo Zamarripa è responsabile delle coltivazioni industriali presso l’INIFAP Institute del Chiapas, Messico. “Ho condotto ricerche pratiche con il Centro di Ricerca Nestlé per il mio PhD (Dottorato di Ricerca) in Francia. È stato il mio supervisor a suggerire di avviare un progetto basato sulle mie ricerche proprio qui in Messico. In un breve incontro abbiamo subito trovato un accordo sulle diverse aree di ricerca da sviluppare in questo progetto,

che ha avuto come esito lo sviluppo di otto cloni selezionati di elevata qualità industriale, immuni a molte malattie e capaci di produrre un raccolto quattro volte superiore alla produzione normale. Sono fiero di prendere parte a questo modello di lavoro perché sono convinto che darà un contributo rilevante per aiutare i coltivatori di caffè messicani a superare la crisi attuale. Implementando le tecniche che abbiamo sviluppato, i coltivatori possono ottenere

coltivazioni di ottima qualità e aumentare le loro entrate economiche. Il fatto che anch’io sia un coltivatore di caffè è fondamentale. Se fossi solo uno studioso rischierei di perdere alcune sfumature dell’intero ciclo del caffé. Ma se si è coltivatori, e si conoscono i problemi del settore, è più facile capirne le esigenze e in che modo si può trarre vantaggio dalla tecnologia.”

{{Il fatto che anch’io sia un coltivatore di caffè è fondamentale. Se fossi solo uno studioso rischierei di perdere alcune sfumature dell’intero ciclo del caffé

❜❜Alfredo Zamarripa, esperto e studioso INIFAP

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Nestlé condivide le proprie esperienze di sviluppo agricolo e i propri risultati, ben consapevole che nessuna azienda può soddisfare da sola le esigenze globali di produzione alimentare.Nel 2000, Nestlé ha unito le proprie forze con quelle di Danone e Unilever per creare la “Sustainable Agricolture Initiative Platform”: un’iniziativa del settore che oggi annovera 20 tra le principali aziende del commercio e della produzione alimentare, tutte unite per lo sviluppo di un’agricoltura globale sostenibile.

Nel contesto di SAI, Nestlé è attualmente coinvolta in tre progetti pilota ai quali collaborano organizzazioni commerciali come ECOM in Nicaragua, Volcafé in Guatemala e NKG in

Partnership per un’agricoltura sostenibile

Vietnam, con lo scopo di sviluppare un modello esaustivo per la produzione di caffè sostenibile e dedicato ai piccoli coltivatori.

Il progetto è partito nel marzo 2004 e vede coinvolti �75 coltivatori ECOM di caffè Arabica tradizionale, distribuiti in tre comunità nella riserva della Biosfera di Bosawas nel nord del Nicaragua. Questa riserva occupa � 223 ettari a un’altitudine che va dai 600 ai � 200 m.

Questo progetto elabora criteri sostenibili per i piccoli produttori di caffè considerando dieci dimensioni, quattro concentrate su standard ecologici, quattro su criteri sociali e due sui temi di organizzazione e diversificazione. Il progetto supporta inoltre la modernizzazione delle

Nel mondoIntervista con DidierLebret, dirigente di SAIPlatform

“Nestlé è uno dei fondatori di Sustainable Agriculture Iniziative Platform, un’associazione del settore alimentare che promuove l’agricoltura sostenibile prendendo in considerazione gli aspetti economici, ecologici e sociali della produzione agricola. Come tutte le aziende alimentari, Nestlé deve fare affidamento su una fornitura a lungo termine di materie prime agricole e ha capito che l’agricoltura non è sempre così produttiva ed efficiente come potrebbe essere.

È un dato di fatto che alcuni metodi di produzione agricola accelerano l’esaurimento delle risorse naturali e che le strutture poco funzionali e sbilanciate di alcune forniture alimentari, come quella del caffè, hanno impatti sociali ed economici negativi sulle condizioni di vita degli agricoltori. Un’azienda da sola non può diffondere pratiche sostenibili. Ecco perché SAI Platform promuove l’agricoltura sostenibile in modo precompetitivo e agevola il dialogo con i produttori e gli

altri stakeholder coinvolti nella catena alimentare. Il nostro scopo è quello di rendere l’agricoltura sostenibile l’unica forma di agricoltura, lavorando per il miglioramento continuo, perfezionando e portando a compimento le iniziative esistenti e producendo secondo modalità economicamente praticabili. L’esperienza di Nestlé, in particolare nel settore del caffè, è stata di grande aiuto nell’accelerare il processo di sviluppo dei ‘Principi e delle Politiche’ per questa coltivazione e per tutti i lavoratori coinvolti, pur partecipando anchead altri tipi di produzione, come ad esempio quella dei latticini, dei cereali e della frutta. Nestlé ha avviato numerosi progetti per testare le pratiche di SAI Platform in America Latina nel settore del caffè. Il prossimo passo sarà quello di imparare dai risultati di tutti i progetti pilota, perfezionare la nostra consulenza ai lavoratori coinvolti, sviluppare strumenti pratici e coinvolgere nell’impegno per una vasta diffusione delle politiche sostenibili un ampio gruppo di stakeholder.”

Agricolturaeapprovvigionamento

{{Il nostro scopo è quello di rendere l’agricoltura sostenibile l’unica forma di agricoltura

❜❜Didier Lebret, dirigente SAI Platform

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infrastrutture agricole, come l’introduzione di vasche di trattamento delle acque e una nuova scuola per i bambini di queste comunità.

Allo stesso modo, Nestlé fa parte del comitato direttivo delle 4 C, il Codice di Condotta per le Comunità del Caffè (CCCC) (Common Code for the Coffee Community): una piattaforma che lavora sulle linee guida per il commercio e la coltivazione di caffè sostenibile, ed è membro della Sustainable Coffee Partnership, un forum di dialogo per tutti gli stakeholder promosso da UNCTAD e dall’”International Institute for Sustainable Development”.

Per quanto riguarda il settore del cacao, Nestlé è membro della World Cocoa Foundation e supporta

NicaraguaProgetto SAI conl’esportatore di caffèECOM

10

8

6

4

2

0

Varietà e biodiversità

Salari

Utilizzo, conservazione e protezione risorse idriche

Gestione integrata

Gestione terreno,sprechi e scarti

Condizioni di vita dei lavoratori agricoli

Alleanze e diversificazione

Organizzazione del produttore

Lavoro e educazione minorile

Salute

Agricolturaeapprovvigionamento

L’impegno di Nestlé con l’esportatore di caffé verde, ECOM, e i coltivatori di caffé in Nicaragua si traduce in un progetto che si pone diversi obiettivi: ●consolidare l’imprenditorialità e le abilità manageriali dei produttori;●stabilire collegamenti tracciabili e trasparenti tra produttore ed esportatore;●promuovere e agevolare pratiche sostenibili attraverso l’assistenza tecnica;

dell’adempimento alle linee guida di SAI Platform.

Sopra: un tecnico di ECOMmostra al coltivatore Silverio Hernández Chévez come usare un erogatore di feromone per eliminare i parassiti, come alternativa all’utilizzo di insetticidi.A sinistra: il coltivatore di caffè, Federico Elster Hawkings discute di gestione agricola con l’ingegnere di ECOM.Nella pagina a fianco: Gerardo Martínez Areas di Waslala, Nicaragua, testa la qualità del suo caffè

{{Il progetto supporta inoltre la modernizzazione delle infrastrutture agricole, come l’introduzione di vasche di trattamento delle acque e una nuova scuola per i bambini

❜❜●migliorare le condizioni di lavorazione agricola in sito, i costi di produzione e il controllo qualità; ●elaborare e validare un sistema effettivamente praticabile di monitoraggio

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i progetti di certificazione in collaborazione con partner di settore, l’OIL, le istituzioni e altri esperti del lavoro.

Attraverso il loro impegno personale, attivo nei forum degli stakeholder, come l’Evian Group o l’International Food and Agriculture Trade Policy Council, gli esperti di Nestlé mettono la loro esperienza e professionalità al servizio di strategie per un sistema globale alimentare più aperto ed efficiente. Queste piattaforme fanno appello alla liberalizzazione dell’agricoltura, alla riduzione dei sussidi iniqui del commercio e a un accesso più vasto al mercato come variabili per accelerare la crescita economica nei Paesi in via di sviluppo e, in definitiva, favorire i consumatori di Nestlé.

Agricolturaeapprovvigionamento

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Produzionee distribuzione

“La sfida in questa fase della catena del valore, consiste nel garantire simultaneamente la sicurezza alimentare, la crescita, la tutela dei lavoratori e l’elaborazione di solide pratiche ambientali. Nestlé può determinare l’elaborazione di procedure operative più severe e contribuire a una produzione alimentare più sicura e sostenibile su larga scala.”Mark Kramer, Foundation Strategy Group

Le pagine seguenti riportano esempi dell’approccio di Nestlé verso i collaboratori, le strutture produttive e l’ambiente.

Un dipendente Nestlé sposta le barrette di cioccolato Sahne-Nuss nello stabilimento di Maipú, Cile. Nell’agosto 2005, durante una visita allo stabilimento, l’ex Presidente cileno Ricardo Lagos descriveva Nestlé come un “modello di responsabilità aziendale.” Ulteriori approfondimenti a pagina 33

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Creare Valore Condiviso nella produzione

Circa la metà di tutti gli stabilimenti Nestlé ha sede nei Paesi in via di sviluppo e l’approccio generale dell’azienda si concretizza in investimenti locali, sia per la produzione che per il consumo. Gli standard aziendali di Nestlé dettano procedure operative di produzione principalmente volte a garantire la sicurezza alimentare, la crescita e la tutela del personale nonché politiche ambientali rigorose. Nei 72 stabilimenti in America Latina, Nestlé crea opportunità di sviluppo economico e applica l’elaborazione di procedure operative più severe nelle comunità in cui opera.

I costanti progressi di Nestlé in tema di sicurezza, lavoro e ambiente limitano l’impatto

ambientale della produzione alimentare. Gli ottimi standard riportati di seguito sono stati sperimentati e applicati nell’ambito di numerose iniziative in America Latina. Il rispetto di rigorosi parametri ambientali è una caratteristica particolarmente visibile nel corso di tutte le operazioni della Società. La sfida di Nestlé, nello svolgimento delle proprie attività, è di dimostrare l’osservanza di ulteriori parametri senza limitarsi al miglioramento continuo ma impegnandosi pubblicamente per il raggiungimento di obiettivi specifici.

Produzioneedistribuzione

Agricoltura e approvvigionamento

Produzione e distribuzione

Politiche ambientali, sul lavoro e sulla sicurezza●Sicurezza alimentare grazie a standard operativi ottimizzati●Politiche del lavoro di mutuo interesse●Migliori standard ambientali

Migliori standard sulla sicurezza alimentare e sviluppo della forza lavoro●Gestione del rischio di sicurezza alimentare●Creazione di posti di lavoro nella comunità

Prodotti e consumatori

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Produzioneedistribuzione

Messico

Guatemala

El Salvador

CostaRica

Panama

Nicaragua

Honduras

Ecuador

Colombia

Perù

Brasile

Cile

UruguayArgentina

Venezuela

Paraguay

Bolivia

La presenza di Nestlé in America LatinaAmerica AustraleRegione Bolivariana BrasileCentroamericaMessico

Sede centrale regionaleSede nazionale NestléStabilimento NestléStabilimento Nestlé Purina Pet Care Stabilimento DPA (Dairy Partners Americas) Fonte: Nestlé

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Sicurezza alimentare grazie a standard operativi ottimizzati

I sondaggi tra i consumatori e il parere degli analisti indicano che Nestlé ha chiaramente costruito le proprie attività basandosi sulla qualità del prodotto piuttosto che su una politica di abbassamento dei prezzi. Il marchio Nestlé su un prodotto è garanzia di sicurezza al consumo, adempimento di tutte le normative e conformità ai rigorosi standard di qualità. Il modello aziendale di Nestlé si affida alla qualità come catalizzatore principale delle preferenze del consumatore e di redditività. Elevati standard qualitativi si traducono in minor rischio di errore, minore spreco e maggiore produttività. Con la stessa attenzione con cui persegue l’osservanza delle norme, Nestlé non scende a compromessi nemmeno sul piano della qualità alimentare. Il passo successivo è la soddisfazione delle

aspettative individuali attraverso l’offerta di prodotti che rispondano positivamente alle aspettative dei consumatori in tema di valori nutrizionali, comodità (ad esempio facilità di preparazione), imballaggio, dimensioni, scadenza e freschezza del prodotto. I parametri di sicurezza sono stabiliti per ciascuna categoria di prodotto in base alle esigenze specifiche del consumatore finale. I requisiti per i prodotti destinati ai neonati sono i più severi: devono garantire l’apporto di tutti i nutrienti indispensabili per ogni fascia di età, poiché potrebbero essere l’unica fonte di alimentazione nei primi mesi di vita. Nestlé applica etichette e istruzioni di preparazione chiare per assicurare che i prodotti vengano dosati, conservati e usati in modo corretto dai genitori o da chi ne fa le veci.

Produzioneedistribuzione

CileLa sicurezza alimentareinizia nell’azienda agricola

A destra: l’agronomo di Nestlé, Mario Vásquez, parla della qualità del latte con un coltivatore cileno.Pagina a fianco, in alto: l’autista di NestléRoberto Rosas Santana aiuta a gestire il sistema di tracciabilità della sicurezza alimentare raccogliendo campioni e testando il latte prima che venga caricato sul suo autocarro.Pagina a fianco, in basso: quando arrivano allo stabilimento Nestlé di Ocotlán in Messico, gli autocarri devono essere puliti e ispezionati prima di accedere al perimetro della fabbrica

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3�

Gestione del rischio di sicurezza alimentare Sistema di Preallarme

Nonostante la conoscenza sempre più ampia e approfondita delle problematiche di sicurezza alimentare, degli efficaci sistemi di gestione e modelli normativi più severi e affidabili, è possibile che emergano ancora problemi imprevisti man mano che la catena produttiva si fa più complessa. Per individuare rischi e minacce che potrebbero insorgere, l’azienda ha costituito Early Warning System for Food Safety.

Questa unità è rappresentata da un team centrale composto da otto esperti delle principali aree di sicurezza alimentare: agricoltura e materie prime, sicurezza chimica e sostanze contaminanti, microbiologia, autenticità, sicurezza nutrizionale e imballaggio. Il team collabora inoltre con

una rete di circa �50 contatti in tutto il mondo, operativi all’interno di Nestlé e nei laboratori e istituti indipendenti. La rete svolge compiti di sorveglianza, raccogliendo informazioni e prove di potenziali rischi e problematiche. I dati vengono valutati scientificamente presso il Centro di Ricerca Nestlé.

Se viene identificato un rischio, Nestlé informa preventivamente i propri concorrenti di settore e, ove necessario, avverte le autorità competenti.

Nestlé collabora anche con le istituzioni locali per migliorare le tecniche di produzione alimentare e ridurre potenziali rischi alla salute pubblica. Nestlé Brasile, ad esempio, ha lavorato con la Federal University di San Paolo per istituire un

Produzioneedistribuzione

{{Il modello imprenditoriale di Nestlé si affida alla qualità come catalizzatore principale delle preferenze del consumatore e di redditività

❜❜

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laboratorio di microbiologia e bromatologia dedicato alle scienze alimentari. Il laboratorio non esegue solo ricerche ma svolge anche attività di consulenza per i venditori ambulanti di generi alimentari e i piccoli rivenditori brasiliani sulle buone pratiche di gestione dei generi alimentari.

Sia come singola azienda che come parte di un’organizzazione di settore, Nestlé riconosce l’importanza del dialogo con le autorità per la sicurezza alimentare nazionali e internazionali come l’Organizzazione Mondiale della Sanità o l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite. Questa cooperazione contribuisce allo sviluppo di norme di sicurezza alimentare e di tecniche di analisi più rigorose e precise.

Produzioneedistribuzione

MessicoStandard di sigillo di garanzia Nestlé: un esempio in fabbrica

Lo stabilimento di Ocotlán in Messico è il nostro maggiore centro produttivo di latti per l’infanzia in tutta l’America Latina. Qui si producono oltre 25 000 t di latte per la prima infanzia e di proseguimento NAN. Dalla sua inaugurazione nel �935, il complesso è stato rinnovato per ridurre i rischi di sicurezza alimentare. Come in tutti gli altri stabilimenti, sono state esaminate le linee di produzione per identificare eventuali fattori

di rischio. Sono stati poi stabiliti misure e punti critici di controllo. Per assicurare l’impegno di tutti verso gli standard di qualità, sono stati promossi corsi di formazione per i dipendenti, i collaboratori a tempo determinato e i collaboratori indipendenti. Regolarmente vengono condotti controlli interni per verificare il rispetto dei Principi di Produzione Nestlé. Infine, prima di essere distribuito, ogni lotto di prodotto viene analizzato dal

team di controllo che accerta la conformità ad altri requisiti di sicurezza e qualità. Queste verifiche comprendono la valutazione microbiologica e un esame analitico dettagliato dei micronutrienti e delle vitamine. Solo a questo punto, e con ogni unità di consumo contrassegnata da un numero di lotto indelebile che codifica tutte le condizioni del processo e gli ingredienti usati, il prodotto lascia lo stabilimento di produzione.

Sopra: la sicurezza alimentare dei latti NAN formulati per l’infanzia viene testata dagli esperti dello stabilimento di Ocotlán

{{Regolarmente vengono condotti controlli interni per verificare il rispetto dei Principi di Produzione Nestlé

❜❜

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La capacità competitiva internazionale dell’azienda dipende fortemente da una forza lavoro qualificata, formata da Nestlé o proveniente da un contesto educativo e industriale di prim’ordine. Il trattamento equo e la crescita professionale dello staff aziendale e della forza lavoro locale sono investimenti a lungo termine assolutamente irrinunciabili perché rinforzano i presupposti di crescita e di sviluppo economico dei territori in cui opera Nestlé.

La capacità di assumere migliaia di dipendenti ogni anno rappresenta un contributo importante per le generazioni future in quanto garantisce una fonte di reddito a famiglie e comunità che possono di conseguenza accedere a una

educazione e a un’assistenza sanitaria migliori, innalzando i propri standard di vita.

Produzioneedistribuzione

Investire nel capitale umano

CileL’ex Presidente Lagosdescrive Nestlé come un“modello di responsabilitàsociale d’impresa”

L’ex Presidente Ricardo Lagos ha sottolineato, nella sua visita alla fabbrica di Maipú nell’agosto 2005, le ottime politiche del lavoro di Nestlé. In particolare, ha lodato la creazione di nuovi posti di lavoro nel Paese e l’elevata adesione da parte dei dipendenti alla sottoscrizione volontaria di un programma di assistenza per la disoccupazione.

L’ex Presidente Lagos tiene un discorso presso la fabbrica di Nestlé a Maipú

ColombiaIl Presidente Alvaro UribeVélez riconosce l’impegnodi Nestlé nella regione

“L’onorificenza che consegno oggi a Nestlé a nome del popolo colombiano è il riconoscimento dei suoi saldi valori, dell’etica aziendale, del lavoro svolto per lo sviluppo e la crescita del nostro paese e per aver migliorato la qualità della vita della sua gente.” Agosto 2004

Juan Carlos Marroquín, l’”Orden Nacional al Mérito” nell’agosto 2004

Il presidente Alvaro Uribe Vélez (a sinistra) consegna al Capo Nestlé per il mercato colombiano,

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I rapporti con i propri collaboratori seguono le linee guida della Politica delle Risorse Umane di Nestlé, che si adattano di volta in volta al contesto legislativo e normativo locale e fanno appello al buon senso di ciascun individuo coinvolto.

La fiducia e il rispetto reciproco sono alcuni dei principi fondamentali e non tollerano discriminazioni o molestie di alcun tipo. I dirigenti sono responsabili di offrire ai propri collaboratori una remunerazione equa e competitiva nonché opportunità di formazione continua. Ogni dipendente viene stimolato a responsabilizzarsi sui propri obiettivi di crescita professionale.

Nel caso in cui le operazioni di uno stabilimento dovessero risultare economicamente insostenibili,

Nestlé si impegna a ridurre il più possibile il disagio sociale derivante.

Sostegno ai dipendenti e ai diritti umani I dipendenti di Nestlé sono liberi di unirsi in qualsiasi forma associativa. Infatti, anche in periodi di disaccordo, l’azienda ritiene tale libertà coerente con il suo impegno a sostenere la propria competitività a lungo termine. Nestlé riconosce l’importanza di una comunicazione diretta e frequente con i propri dipendenti, appartenenti o meno ad associazioni sindacali. I rapporti con i sindacati sono stabiliti rispettando rigorosamente la legislazione nazionale, le pratiche locali e le raccomandazioni alle quali Nestlé ha aderito

Produzioneedistribuzione

Juan Carlos Marroquín, Responsabile di mercato della regione Bolivariana (Colombia, Venezuela ed Ecuador), spiega come Nestlé riesce a esercitare le proprie attività in un contesto di incessanti conflitti civili in Colombia.“Le prime attività di Nestlé in Colombia risalgono al �944 con lo stabilimento di Bugalagrande.Oggi gestiamo cinque siti industriali e vendiamo i nostri prodotti in ben �2 città. In tutto il Paese si contano �400 dipendenti, 7500 fornitori, 3800 dei quali sono piccoli produttori di latte, che collaborano con Nestlé. Gli investimenti locali hanno raggiunto i �7 milioni di USD negli ultimi tre anni e sono già stati stanziati altri 20 milioni di USD per aumentare la capacità produttiva dell’azienda nei prossimi tre anni.

Nonostante l’incessante conflitto armato che affligge il Paese, Nestlé non intende rinunciare al proprio impegno in Colombia. Conduciamo le nostre attività mantenendo una posizione neutrale e di forte dedizione all’attività aziendale. Una delle nostre principali aree di raccolta del latte si trova in una zona di conflitto nel sud del

Paese (Caquetá). Negli ultimi 30 anni le sue attività non sono mai state interrotte o prese di mira né da parte dei guerriglieri né da parte delle forze paramilitari, molto attivi nella zona.

Ciononostante, alcuni nostri dipendenti sono rimasti coinvolti nel fuoco incrociato, che ha visto cadere vittime sia tra il personale dirigente che quello operaio. Questa situazione ci ha spinto a rinvigorire i nostri sforzi di collaborazione con le autorità e i sindacati per proteggere i nostri rappresentanti sindacali, gli operai e dirigenti. “Altro punto fondamentale per il mantenimento delle attività è

la nostra posizione favorevole verso il diritto di associazione dei lavoratori. I Principi Aziendali Nestlé appoggiano la Libertà di Associazione e riconoscono effettivamente il diritto di contrattazione collettiva. La percentuale dei nostri lavoratori iscritti ai sindacati in Colombia è quasi del 60%, rispetto a poco meno del 5% della media nazionale.

Abbiamo collaborato nella veste di partner privilegiato con i sindacati e raggiunto accordi importanti nelle fasi di negoziazione di contrattazione collettiva negli stabilimenti

di Bugalagrande e

{{Nonostante l’incessante conflitto armato che affligge il paese, Nestlé non intende rinunciare al proprio impegno in Colombia

❜❜Juan Carlos Marroquín, Responsabile di mercato (Colombia, Venezuela ed Ecuador) regione Bolivariana

Politiche del lavoro di interesse comune

Colombia La gestione di un’aziendain zone di conflitto

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volontariamente, come indicato nei Principi Aziendali Nestlé.�

Salute e sicurezza del personale Un altro principio importante nella politica delle risorse umane riguarda l’ambiente di lavoro in cui deve essere tutelata la salute e il benessere dei dipendenti, a cui devono essere garantiti elevatissimi standard sanitari, igienici e di sicurezza.

Questo approccio invita tutti i dipendenti a prendersi cura non solo della propria sicurezza ma anche di quella dei colleghi. Come in altri stabilimenti nel mondo, Nestlé ha introdotto un processo per rintracciare comportamenti

Produzioneedistribuzione

Dos Quebradas. Questi accordi hanno

gettato le basi per la creazione di 250 nuovi posti di lavoro in fabbrica tra il settembre 2004 e l’ottobre 2005. Tali accordi prevedono che Nestlé metta a disposizione pacchetti di benefit pari a 348 000 USD destinati ad attività sindacali, tra i quali: nove contratti per periodi di aspettativa retribuiti, 3�46 giorni di rimborso viaggi, 363 biglietti aerei nazionali e sussidi finanziari pagati in contante.

Siamo consapevoli che i sindacati nazionali dei lavoratori dell’industria alimentare sono ancora contrariati per gli eventi

Dati medi principali 2003-2005 per l’America Latina

20

05

3

8 4

52

198

6

2

9 9

11

1400

115 000

OccupazioneDal 1986 la situazione occupazionale in America Latina è cresciuta passando da 29 911 a 38 452 posti di lavoro all’inizio del 2005.Le donne rappresentano il 29% dei dipendenti: un aumento del 3% rispetto al 2003.Il 24% delle promozioni di carriera del 2005 è riferito a donne.

Retribuzione giusta e competitivaIn molti Paesi i salari Nestlé superano di gran lunga la media nazionale o sono, come minimo, in linea con la retribuzione media nazionale.

Formazione continua

Nel corso del 2005, i dipendenti Nestlé in America Latina hanno trascorso oltre 115 000giornate lavorative assistendo a corsi di formazione: quasi tre giornate per ogni dipendente.

Inoltre, 1400 dipendenti hanno seguito corsi virtuali di diverso tipo, dallo studio dei sistemi alla lingua inglese.

che riguardano lo stabilimento di Valledupar, che abbiamo ristrutturato nel 2003 per renderlo economicamente efficiente. Poco prima che lo stabilimento diventasse parte di Dairy Partners Americas, DPA (una joint venture con Fonterra, la New Zealand Diary Cooperative, Cooperativa per la lavorazione dei latticini della Nuova Zelanda), è stato offerto un pacchetto economico per il distaccamento di alcuni lavoratori assunti con il vecchio contratto. �9� dei �92 dipendenti dello stabilimento hanno accettato l’offerta. L’accordo di distaccamento è andato ben oltre quanto stabilito dalla Normativa Nazionale sul Lavoro, arrivando a un totale di 8 milioni di USD stanziati per i �9� lavoratori. Lo stabilimento ha così potuto essere salvato e i lavoratori sono stati riassunti in base a un nuovo modello retributivo, che rende economicamente possibile la continuazione delle attività. Il caso è stato sottoposto al Comitato OIL sulla Libertà Sindacale e la questione è stata chiusa nel 2003 senza che venisse segnalata alcuna violazione a carico di Nestlé.

I lavoratori dello stabilimento di Nestlé a Dos Quebradas, Colombia, prendono una pausa per fare esercizi di stretching

La durata media di servizio del personale a tempo indeterminato è un dato eccezionale per la Colombia, e per molti altri Paesi. Riteniamo che il motivo che trattiene i dipendenti così a lungo in Nestlé Colombia sia il nostro impegno per un trattamento della forza lavoro equo e corretto. Un recente sondaggio interno rivela che il 90% dei dipendenti è contento di lavorare con noi e ciò è in parte dovuto a una media salariale tripla rispetto al salario minimo e del 40% superiore rispetto ai nostri concorrenti. Ma potrebbe anche dipendere dalle 65 000 ore di formazione dedicate alla forza lavoro nel 2004.

Carlos Rodríguez, Presidente della Centrale Unitaria dei Lavoratori (Central Unitaria de Trabajadores, CUT), commenta così l’approccio di Nestlé in materia di rapporti con i lavoratori: “Poiché il livello di associazione è il risultato dell’atteggiamento democratico di un’azienda [Nestlé], esso è direttamente proporzionale al livello di democrazia presente all’interno dell’azienda o delle istituzioni.”

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anomali e fornire un feedback sistematico sulla condotta di sicurezza. Ogni problema rilevato da un dipendente viene discusso in team in modo che possa servire d’esempio anche per gli altri e per incoraggiare tutti a dare il proprio contributo verso quei colleghi che assumono una condotta rischiosa.

Grazie al programma Quality of Life di Nestlé Brasile, i lavoratori possono fare ginnastica e partecipare a numerose iniziative ricreative e sportive. Una settimana all’anno è dedicata alle visite mediche dei dipendenti, in particolare per il controllo del livello di colesterolo, della vista, della pressione e di altri indicatori di salute. I dipendenti possono accedere gratuitamente al

vaccino antinfluenzale e assistere a particolari sessioni informative su HIV/AIDS e alimentazione. Nel 2004, nella sede centrale di San Paolo, si sono tenute ben � 4�0 sessioni di fisioterapia che hanno contribuito a ridurre l’assenteismo di oltre 4 000 ore. In Brasile l’obiettivo è che tutti i dipendenti, entro il 2006, possano trarre vantaggio da questo programma. I progressi registrati a oggi sono già molto significativi.

Sviluppo di nuove competenzeMigliori performance industriali dipendono direttamente da maggiori competenze del personale. Nel corso dell’ultimo decennio, Nestlé ha rivoluzionato il proprio approccio operativo e

ColombiaHenrique Flavio Almeida,Technical Manager per Colombia, Venezuelaed Ecuador: educare i lavoratori su qualità e sicurezza.

“Qualità e sicurezza sono aspetti fondamentali ai quali abbiamo dedicato specifici programmi basati su politiche di gruppo ben definite e su sistemi come il SQN (Sistema Qualità Nestlé) e l’OSHR (Operational Safety, Health and Risk). La sicurezza si basa, tra l’altro, su linee guida, sistemi di valutazione del rischio, corsi di formazione tecnica, analisi delle funzioni professionali, aree ad accesso autorizzato. Abbiamo ottenuto buoni risultati ma vogliamo fare di più, dobbiamo andare più a fondo e trovare una via per aumentare la consapevolezza in materia di qualità e sicurezza. Abbiamo dovuto correggere alcuni comportamenti, in ogni livello gerarchico aziendale. Abbiamo lavorato con consulenti esterni, psicologi ed esperti occupazionali a livello di singolo individuo e di team, sensibilizzando il personale e promuovendo l’aiuto reciproco per migliorare il lavoro. Abbiamo convinto il management a concedere pause durante la produzione per consentire ai lavoratori un intervallo attivo (per eseguire esercizi fisici) due volte al giorno e per garantire momenti

di incontro, di scambio di opinioni sul lavoro, per analizzare i potenziali rischi e proporre suggerimenti. Abbiamo lasciato che fossero quei lavoratori vittime di incidenti sul lavoro a raccontare la loro esperienza, constatando come questo eserciti un impatto maggiore rispetto alle direttive dirigenziali. Ora, la maggior parte dei lavoratori e dei team segue questo modello in modo autonomo, senza sollecitazioni esterne.

I dati sulla sicurezza nei nostri stabilimenti sono migliorati significativamente: negli ultimi due anni abbiamo ridotto sensibilmente il numero di incidenti nella regione Bolivariana, che conta 3 500 impiegati. Dal punto di vista della qualità, tutti gli stabilimenti della regione Bolivariana hanno raggiunto specifici livelli di padronanza dei processi (Advanced Level). Questo progresso ci permette di esercitare un controllo diretto sulle linee attraverso dipendenti più motivati, coinvolti e formati, che collaborano alla costruzione di un luogo di lavoro migliore e più sicuro.”

2001 2002 2003 2004

15

10

5

0

*Ore perse per incidenti per milione di ore lavorateFonte: Nestlé

Numero di incidenti in America Latina, *2001 - 2004

{{I nostri dati sulla sicurezza sono migliorati notevolmente: gli incidenti sono la metà di quelli registrati due anni fa

❜❜Henrique Flavio Almeida,Technical Manager per Colombia,Venezuela ed Ecuador

Produzioneedistribuzione

Un dipendente verifica il proprio abbigliamento di sicurezza prima di accedere a un’area sterilizzata nello stabilimento di Dos Quebradas

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i programmi di responsabilizzazione in tutto il continente americano. Una prestigiosa rivista economica brasiliana include Nestlé nell’elenco delle migliori aziende (degli ultimi nove anni) per cui lavorare.2

In America Latina, ma non solo, Nestlé ha implementato la Develop People Initiative. Questo programma, dedicato alla sfera dirigenziale, aiuta i dipendenti a stabilire obiettivi personali di crescita e ad adottare atteggiamenti di leadership in linea con la cultura e gli obiettivi di Nestlé. Allo stesso tempo dà indicazioni su come supportare i propri collaboratori nel raggiungimento dei loro obiettivi. In America Latina sono oltre 2000 i dirigenti formati ogni anno nel quadro di questa iniziativa.

di gestione della qualità in Brasile, attribuendo ai dipendenti la responsabilità per i risultati e per una produzione efficiente. I rapporti gerarchici sono stati ridotti e sono stati formati e addestrati team specifici per supervisionare le singole aree di attività. Le istruzioni e i risultati vengono comunicati apertamente e i processi ispezionati a intervalli regolari in base a severi standard interni. Il processo di formazione è partito, nel corso di cinque anni, da tematiche tecniche per arrivare a includere argomenti di leadership, comunicazione ed economia aziendale. La soddisfazione del personale ha raggiunto livelli senza precedenti. Il cosiddetto Circles of Quality sta influenzando

“I benefici portati nella mia vita dal programma Quality of Life sono molto positivi e possono essere facilmente illustrati attraverso alcuni numeri. Ho perso nove chili e ho ridotto la mia massa grassa del �3,8% grazie a una maggiore attività fisica e a un’alimentazione bilanciata. La buona forma fisica incide anche sul mio stato psicologico, sono meno stressato e di buon umore e i tratti del mio viso sono distesi. ”

BrasileLuiz Carlos Collino,dirigente Nestlé inpensione e consulenteper lo sviluppo delpersonale di Nestlé Brasile

Sforzi reali per una migliore qualità della vitaNumero di dipendenti interessati: 67%Numero di stabilimenti Nestlé: ��Riduzione delle assenze per malattie influenzali: da 504 a 57 giorni all’annoRiduzione dei casi di ipertensione: 6�% Riduzione nel numero di fumatori: 55%Riduzione dei casi di obesità: 53%Riduzione nel numero di lavoratori sedentari: 62% Riduzione delle assenze espresse in ore non produttive: 7203 ore

Sopra: i dipendenti di Nestlé Brasile vengono informatiin materia di salute e alimentazione.Sotto: Luiz Carlos Collinomette in pratica ciò che predica

{{Sentirmi in forma incide anche sul mio equilibrio psicologico, e questo si nota anche dal mio aspetto

❜❜Luiz Carlos Collino, dirigente Nestlé in pensione e consulente per lo sviluppo del personale di Nestlé Brasile

Produzioneedistribuzione

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Creare un contesto favorevole all’aumento dell’occupazione stabile in una comunità significa investire nella forza lavoro locale e non solo in quella aziendale. In Brasile, ad esempio, il problema della disoccupazione è una piaga sociale. Circa il �3% della forza lavoro è attualmente disoccupata, con i picchi più alti registrati tra i giovani dai �6 ai 24 anni con formazione di livello inferiore.

Entro il 2006, Nestlé intende creare circa 2000 nuovi posti di lavoro dedicati a giovani a basso reddito al di sotto dei 24 anni. Quest’iniziativa fa parte del programma First Job, un progetto del governo federale per offrire ai giovani l’opportunità di entrare nel mondo del lavoro. Attraverso una partnership con GR Food Services,

i giovani verranno formati per lavorare nel settore del catering. Dopo due mesi di programma intensivo, gli apprendisti verranno assunti a tempo determinato per far parte dello staff di una multinazionale di rilievo nel settore dei servizi di catering. I dati al luglio 2005 indicano che sono state formate �500 persone e che �299 hanno già trovato un’occupazione.

In Venezuela Nestlé ha sviluppato il concetto Out-of-Home con lo scopo di raggiungere i consumatori attraverso nuove tecnologie, come i distributori automatici installati nei minimarket. Questa strategia di marketing ha aperto nuove opportunità di impiego come l’apertura di �8 nuove piccole imprese di manutenzione per i

Produzioneedistribuzione

BrasileI dirigenti Nestlé di tutto il mondo imitano i modellidi best practice realizzati in Brasile

Quelli che seguono sono commenti di alcuni dirigenti internazionali di Nestlé sulla situazione negli stabilimenti brasiliani:

“I risultati ottenuti negli stabilimenti, in termini di efficienza, sono sorprendenti, in ogni livello gerarchico, dall’operaio al direttore di stabilimento. Le condizioni della struttura erano eccellenti, caratterizzate da una grande attenzione all’igiene, alla pulizia e all’organizzazione degli spazi. Il coinvolgimento dei lavoratori era evidente e la performance

giornaliera visibile in ogni linea o fase produttiva era accompagnata da un giustificato sentimento di orgoglio per gli obiettivi raggiunti a tutti i livelli.”

“Ogni giorno gli operatori e i meccanici convocavano riunioni per discutere i risultati operativi: efficienza di linea e produttiva, pianificazione e programmazione della produzione ecc. In tutti gli stabilimenti il personale veniva informato sui risultati di performance della propria area e la particolare relazione operatore/meccanico ha

incentivato la partecipazione e l’impegno di questo gruppo nella soluzione dei problemi.“

“Migliori comunicazioni e relazioni con la sfera dirigenziale hanno contribuito a un personale più informato e soddisfatto. La formazione e l’educazione fornita dall’azienda hanno offerto ai lavoratori opportunità senza precedenti per sviluppare le proprie capacità e migliorare il livello di educazione. Questo è uno dei motivi che spiega il loro orgoglio verso il lavoro e l’azienda.”

{{Migliori comunicazioni e relazioni con la sfera dirigenziale hanno contribuito a un personale più informato e soddisfatto

❜❜

Orgogliosi del proprio lavoro: gli stabilimenti brasiliani di Nestlé coniugano elevati standard di efficienza e soddisfazione del personale

Creare opportunità occupazionali e di sviluppo nella comunità

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600 distributori automatici di Nescafé e i 2300 dispositivi elettronici per negozi. La divisione Nescafé ha lavorato a stretto contatto con gli operatori del settore per sviluppare i loro piani imprenditoriali e le loro competenze di marketing.

In Argentina, Nestlé supporta un programma governativo chiamato “Manos a la Obra”, che aiuta gli imprenditori ad aumentare l’efficacia dei loro progetti. Le aziende offrono assistenza tecnica in diverse aree.

Poiché il futuro di Nestlé dipende dalla qualità delle risorse naturali, la salvaguardia dell’ambiente e consolidate pratiche di business assumono un ruolo quasi scontato lungo tutta la catena di approvigionamento. Inoltre, la tutela dell’ambiente ha un effetto positivo anche da un punto di vista economico poiché implica la riduzione dell’impatto ambientale degli stabilimenti, ad esempio tramite un uso idrico oculato o ridotte emissioni di gas serra attraverso un minor consumo energetico.

In molti casi, come ad esempio quello del trattamento delle acque reflue, gli standard Nestlé vanno ben oltre la legislazione locale. La modernizzazione degli impianti secondo standard aziendali interni potrebbe apparire in un primo

Produzioneedistribuzione

ArgentinaIl Vice Ministro dello Sviluppo Sociale, Daniel Arroyo, sulprogramma “Manos a la Obra”

“Lavoriamo grazie al volontariato delle aziende. Il personale di aziende come Nestlé dedica volontariamente parte del proprio tempo ad attività di supporto per gli imprenditori locali, analizzando il progetto in modo che l’azienda possa nominare esperti responsabili di consigliare al meglio l’imprenditore. In breve, il loro scopo è quello di fornire consulenza all’imprenditore che partecipa al programma “Manos a la

BrasileLusilene Farias, 20 anni, ha partecipato alprogramma First Job

“Sono fiera di poter raccontare che la mia prima esperienza di lavoro mi è stata offerta da Nestlé attraverso NUTRIR. Sto partecipando a un processo di selezione per lavorare in un’azienda di telemarketing. L’esperienza maturata presso Nestlé aggiunge credibilità al mio curriculum vitae. Prima di partecipare al programma “Primeira Emprego”, avevo perso le speranze di trovare un lavoro che non fosse quello di assistente ordinaria o diverso dai lavoretti saltuari. Per me è un sogno. Ho sempre desiderato lavorare in ufficio. Vivo con mia suocera,

ha studiato solo fino all’8° anno perché non ha avuto l’opportunità di proseguire. Anche se le difficoltà da affrontare sono molte, io non vedo limiti e seguo i miei sogni a qualsiasi costo. Nestlé mi ha offerto una preziosa esperienza che conserverò per tutta la vita. Ringrazio l’azienda per avermi reso più responsabile e per avermi dato l’opportunità di incontrare persone sempre disposte ad insegnarmi qualcosa. Ora per me è più semplice scegliere il mio percorso professionale. Voglio lavorare nell’amministrazione o fare la segretaria.”

mio marito e mia figlia di tre anni e so che dovrò sempre lavorare e studiare. Mia madre è analfabeta e mio padre

{{Il personale di Nestlé dedica parte del proprio tempo ad attività di supporto per gli imprenditori locali

❜❜

Obra” su temi quali lo sviluppo della qualità, della diffusione e del marketing dei prodotti. Nel caso specifico di Nestlé possiamo sottolineare il supporto dato agli imprenditori nel campo alimentare. Sono stati selezionati tre progetti: due imprese di produzione di pane nella provincia di Buenos Aires e uno stabilimento di lavorazione della carne nel Dipartimento di Lavalle nella provincia di Mendoza.”

Migliori standard di tutela ambientale

{{Ora per me è più semplice scegliere il mio percorso professionale

❜❜Lusilene Farias

“Manos a la Obra” assiste questo stabilimento a Buenos Aires

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momento uno svantaggio concorrenziale in termine di costi. Tuttavia, il Management è convinto che chi si impone rigorosi standard potrà godere dei frutti dei propri investimenti a lungo termine, che andranno anche a vantaggio della comunità locale.

NEMS e un migliore approccio ambientaleLa Nestlé Policy on the Environment è stata pubblicata nel �99� e successivamente aggiornata nel �999 e fa parte di NEMS, Nestlé Environmental Management System, che fa della conservazione delle risorse naturali e della riduzione dei rifiuti e degli sprechi un punto cardine della propria attività quotidiana. NEMS si basa sullo Standard Internazionale ISO �400�.

Produzioneedistribuzione

In tutto il mondoTrattamento delle acque reflue

Per far fede ai propri standard interni, Nestlé ha investito in impianti di trattamento delle acque reflue molto prima che lo imponessero le legislazioni nazionali: ●Nel �963 ha installato in Brasile il primo impianto nello stabilimento Araçatuba, nello stato di San Paolo, con �3 anni di anticipo sulla normativa ambientale nazionale.●Nel �992, l’impianto di Bugalagrande in Colombia ha ricevuto il premio Ecological Merit Prize (Premio di merito ecologico) da parte delle autorità ambientali di Valle del Cauca. L’impianto è un punto di riferimento nel settore ed è preso come modello nell’educazione ambientale.

●In Colombia, le acque nere risultanti dai processi di lavaggio del caffè vengono scaricate nel fiume Bugalagrande. Nonostante questa procedura venga ritenuta biologicamente innocua, nel 2006Nestlé Colombia stanzierà ulteriori 3 milioni di USD per

rinnovare il suo impianto di trattamento delle acque ed eliminare la colorazione marrone. ●Nel �992 nello stabilimento di Macul in Cile, Nestlé ha realizzato il primo impianto nel settore alimentare, quasi dieci anni prima che lo imponessero le leggi e le normative. ●Una valutazione interna svolta nel 2004 sulla dotazione tecnica per il trattamento delle acque ha condotto all’approvazione di uno stanziamento di �0 milioni di CHF per la modernizzazione o l’allargamento dei sistemi di trattamento delle acque in America Latina nel periodo dal 2004 al 2006.

A sinistra: l’impianto di trattamento delle acque reflue di Bugalagrande, Colombia ha ottenuto numerosi riconoscimenti.Sotto: un tecnico verifica la qualità delle acque che lasciano l’impianto di Bugalagrande

{{Nestlé ha investito in impianti di trattamento delle acque reflue molto prima che lo imponessero le legislazioni nazionali

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Indicatori di ecocompatibilità per l’America Latina, * 2001-2004

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Nell’approvvigionamento di materie prime, Nestlé preferisce prodotti coltivati o allevati con metodi ecocompatibili e invita gli agricoltori ad applicare metodi agricoli sostenibili (si veda a questo proposito SAI nella sezione “Agricoltura e approvvigionamento” a pagina 23).

In fase di produzione è importante l’utilizzo efficiente della materia prima, delle riserve idriche ed energetiche. Ci si impegna a limitare l’utilizzo di sostanze critiche per l’ambiente e a ridurre gli sprechi e le emissioni atmosferiche. Il personale viene formato per adottare un approccio conservativo. Gli stabilimenti supervisionano costantemente la loro ecocompatibilità attraverso regolari ispezioni condotte da unità interne,

Produzioneedistribuzione

MessicoTutti gli stabilimenti Nestléhanno ricevuto lacertificazione IndustriaLimpia da parte delMinistero dell’Ambiente

“Il Gruppo Nestlé è una delle prime aziende ad aver ricevuto la Certification of Clean Industry per tutti i suoi stabilimenti. È stato il precursore nello sviluppo di sistemi ecologici partecipando all’elaborazione di norme e regolamenti e allo sviluppo di tecnologie all’avanguardia contro il danneggiamento dell’ambiente. L’impegno di queste aziende nel nostro

programma di controllo ambientale ha aggiunto credibilità al sistema e ci ha aiutato a promuovere il rispetto della legislazione per la tutela dell’ambiente con altre aziende del Paese e con la società in generale.”

{{L’impegno di queste aziende nel nostro programma di controllo ambientale ha aggiunto credibilità al sistema

❜❜Ignacio Loyola Vera,Procuratore federale per la Protezione dell’Ambiente(PROFEPA)

Ignacio Loyola Vera, Procuratore federale per la Protezione dell’Ambiente(PROFEPA)

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Gas serra,* 2001-2004

*kg CO2 per tonnellata di prodottoFonte: Nestlé

Scarti di produzione,* 2001-2004

*kg per tonnellata di prodottoFonte: Nestlé

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organi indipendenti e governativi. Nestlé collabora anche con la distribuzione per

ottimizzare l’ubicazione dei magazzini e dei centri di distribuzione. Migliora inoltre l’utilizzo dei mezzi di trasporto attraverso la pianificazione delle tratte per risparmiare sul consumo di carburante. Tale modello di razionalizzazione ha consentito a Nestlé Waters Argentina di ridurre il consumo di carburante diesel di oltre � milione di litri e di ridurre sensibilmente le emissioni di anidride carbonica, la congestione del traffico e l’inquinamento acustico. Esistono ancora margini di miglioramento in questa direzione, che auspicano un coinvolgimento più sistematico degli appaltatori, del settore produttivo e distributivo. L’obiettivo dell’azienda è quello di analizzare

Produzioneedistribuzione

CileSostituzione delcarburante per ridurre leemissioni di gas serra nellostabilimento di Graneros

{{Nestlé è stata la prima azienda del settore ad applicare questo modello in Cile

❜❜Hugo Lavados,Direttore di ProChile

meglio i benefici ecologici derivanti dalle principali innovazioni del prodotto e dei suoi processi. La sfida ecologica di Nestlé prevede il miglioramento continuo dell’ecocompatibilità dei prodotti lungo il loro intero ciclo di vita – dall’approvvigionamento delle materie prime alla lavorazione dei materiali, dalla distribuzione del prodotto allo smaltimento dei materiali di imballaggio.

Gas serraCon gas serra si intendono tutte le emissioni di gas generate dai processi di combustione applicati nel ciclo produttivo. Sono normalmente conosciuti perché incidono sul riscaldamento globale del pianeta, come evidenziato dal Protocollo di Kyoto.

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Riduzione del materiale di imballaggioAllo stesso modo e senza compromettere la qualità del prodotto, Nestlé ha risparmiato 25 000 tonnellate di materiale di imballaggio per un totale di quasi 60 milioni di CHF nel periodo 200�-2004 solo in America Latina.

Produzioneedistribuzione

Queste emissioni di gas serra possono essere generate dalla combustione di carburante nelle caldaie, nei forni, negli essiccatoi e nei generatori elettrici. In America Latina, tra il 200� e il 2004, Nestlé ha ridotto le emissioni di gas serra per tonnellata di prodotto del �7%.

Scarti di produzioneGli scarti di produzione, definiti come quelle sostanze o quei materiali usati o generati nel processo di produzione e non inclusi nel prodotto finale o riciclati, sono stati ridotti del �9% per tonnellata di prodotto. Nestlé ha scoperto nuovi modi per riciclare i sottoprodotti, in linea con i parametri interni in materia di sicurezza e qualità.

dimostrare il suo approccio ecosostenibile. Nestlé è stata la prima azienda del settore ad applicare questo modello in Cile, che indubbiamente ha rappresentato un incentivo e un esempio per aziende di altri settori ad applicare tecnologie non inquinanti e ha consentito al nostro Paese di entrare nel mercato del commercio di carbone con un nuovo e promettente prodotto innovativo di esportazione.”Hugo Lavados,Direttore ProChile

Pagina a fianco: l’utilizzo di gas naturale nello stabilimento Nestlé di Graneros comporta una sensibile riduzione delle emissioni di gas serra.A sinistra: Hugo Lavados, Direttore di ProChile, afferma che Nestlé ha stabilito nuovi standard per tecnologie produttive ecocompatibili. Sotto: un tecnico ispeziona le condutture di gas naturale nello stabilimento Nestlé

Costituito nel �936 a Graneros, lo stabilimento di caffè istantaneo e di cereali per l’infanzia utilizzava soprattutto carbone (�� 400 tonnellate/anno) e altro carburante fossile per generare calore e vapore utili ai processi di lavorazione. Nel 2003, Nestlé è passata al gas naturale per ridurre in modo significativo le emissioni di gas serra, come il biossido di carbonio, il metano e l’ossido di azoto. Il dato che indica una riduzione nelle emissioni di anidride carbonica di quasi 20 000 tonnellate/anno è stato confermato nel luglio 2005 dalle Nazioni Unite, secondo la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico. In base a questa convenzione, Nestlé ha ricevuto crediti di carbone che sono stati successivamente venduti a una società elettrica giapponese. Inoltre, la metodologia di base sviluppata per Nestlé Cile è stata ufficialmente approvata dalla convenzione UNFCCC perchè possa essere applicata da altre aziende per raccogliere crediti di carbone. Un terzo degli stabilimenti in America Latina utilizza già gas naturale e la diffusione di questo gas

nell’industria rappresenta una sfida, in particolare per quanto riguarda la sua disponibilità.

“La vendita di crediti derivanti dalla riduzione delle emissioni di anidride carbonica da parte di Nestlé a una società giapponese, la Electric Power Development, nel quadro del Protocollo di Kyoto, e la successiva conversione a gas naturale dell’impianto di Graneros sono prove dell’impegno concreto di Nestlé verso l’ambiente e la società in generale, oltre a

*In tonnellateFonte: Nestlé

Riduzione utilizzo del materiale di imballaggio in America Latina, * 2001-2004

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L’acqua è una risorsa naturale indispensabile a ogni forma di vita. Preservarne sia la quantità che la qualità è dunque un’assoluta necessità. Ecco perché Nestlé esegue controlli severi sull’uso delle risorse idriche durante ogni fase della sua attività aziendale e si adopera per migliorarne la gestione.

I prelievi idrici in prospettiva futuraCirca il 70% dei prelievi idrici di tutto il mondo è utilizzato nell’agricoltura.L’utilizzo nell’industria rappresenta il 20% dei restanti prelievi mentre l’acqua impiegata per usi domestici corrisponde al �0%. Nell’industria alimentare e delle bevande nel suo complesso viene utilizzato meno dello 0,2% della quantità

totale di acqua prelevata. Si calcola che l’intera industria delle bevande, inclusi i produttori di birra, di bevande analcoliche e di acqua in bottiglia, siano responsabili solo dello 0,04�% dei prelievi idrici. E, in questo contesto, Nestlé ne utilizza meno dello 0,005% e Nestlé Waters lo 0,0009%.

Se è vero che si tratta davvero di percentuali bassissime, l’industria alimentare e delle bevande possiede però la straordinaria opportunità di migliorare l’efficienza idrica, in particolare attraverso i propri processi produttivi e la supply chain dei prodotti agricoli.

Promuovere prassi agricole ecocompatibiliNei suoi rapporti con gli agricoltori, Nestlé

Produzioneedistribuzione

BrasileL’audit di Bureau Veritassulla fonte di São Lourenço in Brasile

Nestlé verifica attentamente ogni possibile impatto negativo delle proprie attività sull’ambiente. Nel caso della fonte di São Lourenço e dello Spa Park di Nestlé Waters in Brasile, si avvertiva preoccupazione per il possibile impatto negativo delle attività di Nestlé Waters. Bureau Veritas, una società di audit ambientale e sociale nota a livello internazionale, ha quindi preso in esame l’impatto

di Nestlé Waters su São Lourenço nel 2005.

La società ha riscontrato che i risultati dei test di pompaggio eseguiti dal �999 e i conseguenti pareri positivi delle autorità competenti non fornivano alcun riscontro alle accuse secondo cui lo sfruttamento del pozzo Primavera avrebbe avuto un impatto negativo sui livelli delle

{{Nestlé Waters Brazil ha agito in conformità con la legislazione brasiliana

❜❜Bureau Veritas

Gestione responsabile delle risorse idriche

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incoraggia un utilizzo responsabile delle risorse idriche locali. Ciò è particolarmente importante perché si prevede a livello mondiale un aumento esponenziale della domanda alimentare per l’effetto combinato della crescita demografica e della maggiore prosperità raggiunta da cui deriva, per esempio, l’espansione del consumo di carne. E mentre occorre in media un litro d’acqua per produrre una caloria di cibo, per produrre una caloria di carne ne occorrono �0.

Lo Stockholm Environmental Institute recentemente ha calcolato che per raggiungere l’Obiettivo di Sviluppo del Millennio, riducendo a metà il numero di persone che ancora soffrono la fame, occorrerà un aumento del 50% dei

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Fonte: Nestlé

falde freatiche della regione né dimostravano che le attività di estrazione di Nestlé Waters Brazil non fossero sostenibili per l’acquifero. Ciò è suffragato dai test presentati, eseguiti dall’autorità statale competente. L’audit di Bureau Veritas “conferma che Nestlé Waters Brazil ha agito in conformità con la legislazione brasiliana” e sottolinea come l’azienda “abbia collaborato in modo costante con le autorità competenti federali, statali e comunali durante le fasi di costruzione del pozzo”.

Nonostante le preoccupazioni iniziali, i funzionari della città di São Lourenço hanno espresso la loro soddisfazione per il supporto di Nestlé alla comunità locale. L’impegno verso gli stakeholder locali continuerà ad essere per Nestlé una priorità, così come garantire il libero accesso all’acqua potabile della fonte. L’amministrazione comunale e la comunità locale hanno creato con Nestlé Waters una commissione consultiva che si occupa delle questioni relative alla gestione dello Spa Park.

A lato e sopra: gli abitanti della zona si recano allo Spa Park per bere dalla fonte, riempire le bottiglie e anche per fare un po’ di sport.A destra: l’équipe di Bureau Veritas ha ispezionato le attività di Nestlé a São Lourenço

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prelievi idrici destinati all’irrigazione agricola. Ciò determinerà gravi conseguenze sociali ed ecologiche se le prassi adottate nell’agricoltura non cambieranno in modo radicale. Nestlé continuerà a promuovere tecniche agricole ecocompatibili, come ad esempio una migliore irrigazione e pianificazione dei tempi di utilizzo dell’acqua.

Comportamenti responsabili nei processi produttiviNei processi produttivi, l’uso dell’acqua viene ottimizzato il più possibile. Tutti i consumi idrici sono severamente monitorati e ci si adopera in ogni modo per il riutilizzo e il riciclo dell’acqua, quando ciò è possibile, e per sottoporla a

trattamenti di depurazione, applicando le norme più rigide tra quelle stabilite dalla legislazione locale o dai nostri regolamenti interni.

Attraverso il NEMS, il Nestlé Environmental Management System, e il coinvolgimento di tutti i propri dipendenti, negli stabilimenti in America Latina Nestlé è riuscita a contenere i consumi idrici per tonnellata di prodotto di oltre il 25% negli ultimi quattro anni.

Gestione sostenibile delle sorgenti Nestlé Waters promuove la gestione e la tutela delle fonti che utilizza, ad esempio rispettando i livelli di riempimento naturale, adoperandosi con ogni mezzo per assicurare la sicurezza delle aree

Produzioneedistribuzione

MessicoGestione sostenibile del patrimonio forestaleper tutelare le sorgentid’acqua

L’acqua della fonte nasce dalla sorgente di Santa Maria, nel Parco nazionale di Izta-Popo, in Messico. La copertura forestale di questa regione montuosa, costituita soprattutto da pini e querce, era sempre più messa a repentaglio dalle attività agricole. Consapevoli del ruolo fondamentale della copertura forestale nel trattenere le risorse idriche, Nestlé ha introdotto il Sustainable Maintenance Plan per aumentare la copertura forestale, prevenire gli incendi e preservare il suolo. Dal �998, sono stati piantati circa 220 000 pini di quattro diverse specie, che sono sopravissuti al 75%.60 ettari di erba e terreni agricoli sono stati convertiti in foresta e sono stati destinati allo stesso scopo altri 20 ettari di terreno.Contemporaneamente è stata costituita una squadra di vigili del fuoco, le strade sono state pulite per impedire la propagazione delle fiamme e gli agricoltori sono stati istruiti su come comportarsi in questi casi. Così si è scongiurato il rischio di incendi negli ultimi tre anni. Per evitare il fenomeno dell’erosione e favorire la rigenerazione del suolo, gli agricoltori hanno anche costruito

terrazze e piantato erba. Inoltre, per prevenire il rischio

di contaminazione del suolo, è consentito solo l’utilizzo di fertilizzanti biologici e naturali e per l’irrigazione viene utilizzata acqua dolce. Si tratta di una politica obbligatoria per tutti i terreni di proprietà dell’azienda. Ecco la nostra sfida: aumentare la sensibilità alla preservazione del patrimonio forestale, preoccuparsi dell’ambiente che ci circonda e promuovere questo Programma nelle aree circostanti.

In alto: Nestlé ha finanziato la costituzione e l’addestramento di una squadra di vigili del fuoco responsabili della tutela delle foreste attorno alla fonte di Santa Maria in Mexico. Sopra: Alcuni operai costruiscono una barriera ignifuga con dei sacchi di sabbia per impedire alle fiamme di propagarsi

{{Dal �998, sono stati piantati circa 220 000 pini di quattro diverse specie

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di approvvigionamento e migliorando i processi produttivi per ottimizzare l’uso delle risorse idriche e ridurne gli sprechi. L’acqua in bottiglia, benché il segmento di mercato delle bevande sia in espansione, non fa concorrenza all’acqua di rubinetto che rimane ovunque nel mondo al primo posto nei consumi. Si presenta comunque come una sana alternativa ad altre bevande, ed è spesso preziosa laddove l’acqua disponibile non è adatta al consumo umano. L’acqua in bottiglia risponde alle esigenze del consumatore che chiede praticità e standardizzazione del prodotto nel gusto e nella qualità.

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Consumo idrico,* 2001-2004

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MexicoProgetto WET: insegnareai bambini la preservazionedell’acqua

“Encaucemos el Agua” è la versione messicana del Progetto WET, Water Education for Teachers. Nato nel �984 negli USA e finanziato per la prima volta da Nestlé Waters nel �992, ha raggiunto, con i suoi programmi e workshop, oltre 25 milioni di giovani e adulti in 20 diversi Paesi. Ed è vantando questi

numeri che è stato presentato al 4° World Water Forum tenutosi a Città del Messico dal �6 al 22 marzo 2006. Un secondo Forum mondiale sull’acqua riunirà bambini tra gli �� e i �5 anni di tutto il mondo per presentare le iniziative locali su acqua, ambiente e igienizzazione e partecipare ai workshop

tematici. Verranno presentati strumenti di partecipazione e attività didattiche per promuovere e supportare le iniziative locali dei bambini. Questi workshop saranno realizzati dal Progetto WET e dai partner nel programma, tra cui l’UNICEF, il Japan Water Forum, l’UNEP, l’UNESCO e l’UN-Habitat.

MessicoJosé Luis Calderón,Educatore ambientale, Stato di Aguascalientes,ci parla di “Encaucemos el Agua”

I bambini apprendono l’importanza dell’acqua mentre disegnano paesaggi e altri soggetti

“Grazie alla sua metodologia, “Encaucemos el Agua” ha condotto a un grande coinvolgimento degli insegnanti nella promozione della cultura dell’acqua. Propone una struttura da integrare nei programmi didattici senza implicare un ulteriore carico di lavoro. Ha anche permesso alle autorità statali, comunali e federali di collaborare insieme portando alla creazione di programmi sistematici e approfonditi. Attraverso la partecipazione ai workshop “Encaucemos el Agua” nello stato di Aguascalientes, di � �05 insegnanti, amministratori delle risorse idriche e altri educatori, abbiamo calcolato che 33 000 studenti si sono avvicinati alla cultura dell’acqua. Siamo certi che questo contribuirà al raggiungimento

{{Abbiamo calcolato che 33 000 studenti si sono avvicinati alla cultura dell’acqua

❜❜José Luis Calderón, Educatore ambientale, Stato di Aguascalientes

di una stabilizzazione del nostro patrimonio acquifero e garantirà che tutti abbiano accesso all’acqua.”

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Prodotti e consumatori

A causa dell’estrema povertà dell’America Centrale, i prezzi degli alimenti rappresentanouna preoccupazionefondamentale per i consumatori. Nestlé propone una zuppa di pasta e pollo

“I prodotti alimentari contribuiscono ampiamente al sostentamento, alla corretta alimentazione, alla salute e al benessere solo quando raggiungono tutte le fasce della popolazione e sono inseriti in una dieta bilanciata. La competitività di un’azienda alimentare è pertanto fortemente vincolata al beneficio apportato ai consumatori.”Karin Jestin, Foundation Strategy Group

Nelle pagine seguenti verranno illustrati alcuni esempi dell’approccio di Nestlé ai prodotti e ai consumatori.

gustosa ed economica, Sopa Crecimiento, che contiene anche l’apporto nutritivo di un bicchiere di latte arricchito. Questo giovane consumatore è uno dei tanti a cui piace Sopa

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Creare Valore Condiviso per i consumatori

Produrre alimenti con un elevato apporto nutrizionale è alla base delle attività di Nestlé e ciò rappresenta il suo principale contributo alla società. La competitività di Nestlé è profondamente vincolata al beneficio apportato ai consumatori. Chi apprezza i prodotti Nestlé e ne riconosce il sano apporto nutritivo sostiene le attività dell’azienda rafforzando così la sua capacità di far fronte alle future esigenze del consumatore. Queste, siano dovute a gusti culturali o a preoccupazioni per la salute, danno l’opportunità di riflettere sulla performance dei prodotti attuali e di concepire soluzioni migliori.

Le campagne di sensibilizzazione sui temi della salute e dell’alimentazione di Nestlé rafforzano i benefici apportati con i prodotti aumentando

la capacità dei consumatori di integrarli in una dieta equilibrata. Per Nestlé la sfida consiste nell’individuare il corretto equilibrio tra il lancio di programmi alimentari destinati a rafforzare i benefici specifici dei propri prodotti e l’interesse più largo portato dalle questioni nutrizionali che interessano l’intero settore. In quest’ultimo caso, Nestlé potrebbe ricorrere all’esperienza maturata in campo nutrizionale per intensificare i propri sforzi orientandoli a un approccio più interattivo. Nestlé potrebbe inoltre allargare la penetrazione a tutti i segmenti della popolazione, individuando nuovi modi per migliorare l’alimentazione delle famiglie a basso reddito, come ha fatto in America Centrale con Sopa Crecimiento.

Prodottieconsumatori

Prodotti e consumatori

Prodotti nuovi/migliorati per la nutrizione, la salute e il benessere●Ricerca a favore del consumatore●Nutrizione, salute e benessere del consumatore

Maggiore conoscenza e consapevolezza per un’alimentazione e stili di vita sani●Conoscenza ed educazione per un’alimentazione

e stili di vita sani

Agricoltura e approvvigionamento

Produzione e distribuzione

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5�

Prodottieconsumatori

75%

72%

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84%

Messico

Guatemala

El Salvador

CostaRica

Panama

Nicaragua

Honduras

Ecuador

Colombia

Perù Brasile

Cile

Uruguay

Argentina

Venezuela

Paraguay

Bolivia

Percentuale di persone che nel 2004 hanno acquistato un prodotto Nestlé

Consumatori Nestlé

Popolazione %

America Australe 78 265 000 �02 �08 000 77%

Regione Bolivariana 77 �98 000 8� 550 000 95%

Brasile �39 265 000 �86 �20 000 75%

Regione Centroamericana 29 800 000 40 855 000 73%

Messico 83 000 000 �06 203 000 78%

Totale America Latina 407 528 000 516 836 000 79%Fonte: stime Nestlé

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Ricerca a beneficio del consumatore

Per oltre un secolo i consumatori hanno potuto godere dei benefici derivanti dal costante impegno di Nestlé nella ricerca in campo nutrizionale. Le pubblicazioni dei ricercatori di Nestlé sono state oltre 265 nel 2004 così come sono state frequenti le collaborazioni con altri istituti nel corso delle ricerche da loro condotte. Questo lavoro ha contribuito sensibilmente alla creazione di conoscenze di base sui temi dell’alimentazione e della salute e al consolidamento della competitività di Nestlé in quest’area.

Sono circa 3 500 le persone che, distribuite in un network di �5 centri di ricerca e sviluppo in tre continenti, lavorano all’innovazione e al miglioramento dei prodotti. Il Centro di Ricerca

Nestlé e i suoi 600 ricercatori, di concerto con i Product Technology Centres Nestlé, convertono i risultati scientifici in prodotti che soddisfano le esigenze dei consumatori in termini di gusto e apporto nutritivo e fisiologico. Il nuovo orientamento di Nestlé su alimentazione, salute e benessere prevede sforzi costanti per accrescere la sicurezza e il valore nutrizionale dei prodotti. Il lavoro di ricerca si basa sulle innovazioni tecnologiche a livello molecolare su cibi e ingredienti per migliorare l’interazione alimento/consumatore e l’apporto nutritivo. Uno degli obiettivi è individuare e sviluppare nuovi “branded active ingredients” con comprovati benefici per la salute.

Prodottieconsumatori

CileLa ricerca condottain collaborazione con INTA pressol’Università del Cile ha portato alla creazione di Nutren Optimum

Lo sviluppo della linea di prodotti Nutren Optimum si è basato sugli studi alimentari condotti dai Centri di Ricerca Nestlé in stretta collaborazione con l’Unità per l’invecchiamento e le Patologie Alimentari Croniche e il Food Technology Institute dell’Università del Cile, l’INTA e il Dr. Daniel Bunout.

{{Gli studi di Nestlé hanno consentito di determinare il fabbisogno di micro e macronutrienti delle persone anziane

❜❜Dr Daniel Bunout, INTA

L’équipe ha analizzato gli effetti di prebiotici, probiotici e isoflavoni sulle difese immunitarie e lo stato di salute. “Oltre a chiarire gli effetti di questi alimenti funzionali, gli studi hanno anche consentito di determinare il fabbisogno di micro e macronutrienti delle persone anziane.

Queste conoscenze non solo hanno contribuito ad apportare dei cambiamenti al Programma alimentare complementare del Governo cileno per le persone anziane, ma hanno condotto anche allo sviluppo di Nutren Optimum di Nestlé”, ha spiegato il Dr Daniel Bunout dell’INTA.

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In questo contesto, per Nestlé si stanno profilando due orientamenti generali, il primo dei quali è quello di sviluppare prodotti che soddisfino le esigenze alimentari del singolo consumatore. Questo approccio richiede una profonda conoscenza dei gusti e dei costumi locali, dei modi di cucinare e persino del livello di istruzione e delle abitudini di spesa. I risultati della ricerca di Nestlé vengono tradotti in prodotti adattati agli usi locali. Si pone l’accento sulle preferenze dei consumatori e su un maggiore valore nutrizionale, sulla reperibilità, la praticità e, in alcuni mercati, la convenienza.

Il secondo orientamento si basa sulla prevenzione e la risoluzione dei problemi sanitari.

Questo approccio nasce da una solida base scientifica e clinica allo scopo di soddisfare le esigenze di salute di ogni consumatore. In questa fase si pone l’accento su sei aree di benefici per la salute: crescita e sviluppo, protezione (allergie e difese immunitarie), regolare funzionamento dell’intestino, energia e bellezza, controllo del peso e un migliore invecchiamento.

Prodottieconsumatori

MessicoSviluppo di conoscenze alimentari

Dr Julio Frenk, Ministro della Salute, intervistato sul tema dello sviluppo di conoscenze alimentari e sul finanziamento del Mexican Public Health Institute. In Messico, Nestlé ha sostenuto gli sforzi delle autorità pubbliche per riformare il sistema sanitario contribuendo a creare una serie di organismi dedicati alla salute e all’alimentazione nell’ambito della Mexican Health Foundation, la FUNSALUD.

“In 30 anni, il quadro delle patologie che interessano la popolazione messicana è mutato profondamente. Le patologie infettive che erano un tempo la prima causa di morte, specialmente tra i bambini, hanno lasciato il posto a patologie croniche, di cui non si parla, che colpiscono soprattutto gli adulti e i bambini. Ci siamo impegnati seriamente per far fronte a questa nuova situazione e Nestlé ci ha particolarmente aiutato, soprattutto attraverso il Nestlé Fund for Nutrition. Creato nel �993, sotto l’egida della FUNSALUD, questo ente sostiene il miglioramento dell’alimentazione attraverso attività comprovate scientificamente, la formazione

di professionisti di alto livello e la divulgazione di conoscenze alimentari. Insieme alla Mexican Association of Schools of Medicine, ha curato la redazione di un testo medico sul tema della nutrizione, che è stato fondamentale per l’armonizzazione della formazione degli insegnanti. L’ente ha anche contribuito a far diventare l’educazione

alimentare una materia obbligatoria negli Istituti di medicina del Paese. Posso dire quindi che in 70 anni, Nestlé ha partecipato non solo allo sviluppo economico del Messico, ma ha anche contribuito alla nostra ricerca di soluzioni che possano migliorare la salute e l’alimentazione del popolo messicano.”

{{Nestlé ha contribuito sensibilmente alla ricerca di soluzioni che possano migliorare la salute e l’alimentazione del popolo messicano

❜❜Dr Julio Frenk,Ministro della Salute messicano

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La nutrizione, la salute e il benessere dei consumatori

Nel febbraio 2005, su richiesta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Nestlé ha presentato un rapporto di sintesi degli sforzi profusi nei precedenti cinque anni per migliorare il valore nutrizionale dei propri prodotti. Il rapporto comprendeva centinaia di modifiche o innovazioni apportate ai prodotti tra cui: il contenimento delle calorie, degli zuccheri, dei lipidi e della quantità di sodio, la riduzione delle dimensioni delle porzioni, l’arricchimento con ferro, iodio, vitamine e minerali, l’aggiunta di frutta e il passaggio dalla farina bianca ai cereali integrali.

Il rapporto faceva cenno ai grandi progressi fatti in America Latina. In Cile, Ecuador e

Paraguay, per esempio, Maggi è stato riproposto in una linea di maionese e condimenti per l’insalata a basso contenuto di lipidi e privi di colesterolo. Nestlé Perù ha fatto altrettanto introducendo sul mercato D’FIT, un gelato alla vaniglia senza zucchero e a basso contenuto di lipidi, che contiene il 42% in meno di calorie e il 66% in meno di lipidi rispetto a un normale gelato alla vaniglia. Nestlé Brazil ha messo a punto un prodotto a base di latte con fiocchi di riso: proposto in una doppia vaschetta, Chamito �+� si presenta come un piccolo vasetto di cereali ricchi di fibra accompagnati da yogurt contenente prebiotici che facilitano il mantenimento di una funzionale flora intestinale. In Messico sono stati

Prodottieconsumatori

1: la zuppa Nutren Optimum, Cile. Una linea di prodotti arricchiti per persone anziane2: il latte parzialmente scremato Nutren Optimum, Cile.3: la barretta di cioccolato Sahne-Nuss, Cile. Il 100% di gusto con lo 0% di zuccheri aggiunti4: Il prodotto a base di latte Chamito 1+1 con cereali, Brasile. Contiene prebiotici che favoriscono la flora intestinale5: Galletta Infantil, Colombia. Cracker arricchito con ferro e vitamina B

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lanciati anche dei cereali integrali per la colazione, Cheerios Multi-Grano, composti da mais, avena, riso e grano con un maggior contributo in energia e vitamine e che facilitano la digestione. Anche in America Latina, così come nel resto del mondo, Nestlé si sta impegnando a rivedere integralmente i propri prodotti adottando le linee guida 60/40+. I prodotti vengono scelti da 6 persone su �0 durante i test effettuati in base al gusto e al piacere che danno, e comprendono una componente di valore aggiunto in termini di qualità nutrizionale. Complessivamente, Nestlé ha già migliorato centinaia di prodotti ricorrendo a questa metodologia, in America Latina nel 2005 sono stati condotti oltre �00 test di questo tipo.

Pasti convenienti ed equilibratiNella regione dell’America Centrale, che comprende sei Paesi, vivono circa �5 milioni di bambini sotto i �4 anni. Circa il 50% della popolazione vive sotto la soglia di povertà, guadagnando meno di 4 dollari al giorno. Maggi Sopa Crecimiento rappresenta un pasto semplice e conveniente. Si tratta della prima zuppa di pasta e pollo arricchita del valore di un bicchiere di latte in polvere fortificato. Nestlé ha venduto milioni di confezioni fornendo così un pasto gustoso, caldo, con un contenuto di vitamine, proteine e calcio essenziali per lo sviluppo infantile.

Benefici per la saluteNinho, una linea di prodotti per la crescita a base

Prodottieconsumatori

6: Nihno, Brasile. Una linea di prodotti per la crescita a base di latte destinata ai bambini7: Maggi Sopa Crescimento, Brasile. Una zuppa di pasta e pollo arricchita con latte in polvere Ninho8: il gelato D’FIT, un gelato senza zucchero e a basso contenuto di lipidi, Perù.9: I cereali per la colazione Cheerios Multi-Grano, Messico. Con mais, avena, riso e grano10: Maggi Mayonesa Light, Ecuador. Maionese a basso contenuto di lipidi e priva dicolesterolo

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Brasile Il programma NUTRIR

di latte lanciata in Brasile e destinata ai bambini a partire dal primo anno di età, conosciuta su altri mercati come Nido, è stata sviluppata per rispondere alle specifiche esigenze nutrizionali dei bambini nel periodo più importante per il loro sviluppo. Gli ingredienti, le vitamine e i minerali Nestlé sono selezionati per rispondere alle esigenze di ogni fascia d’età. Per i bambini intorno al primo anno d’età, Nestlé propone Ninho 1+ che favorisce il corretto funzionamento del sistema digerente, la crescita e l’adeguata risposta immunitaria agli agenti patogeni. Ninho 3+, per i bambini di tre anni, è concepito anch’esso per favorire il corretto sviluppo delle ossa e comprende acidi grassi essenziali, iodio e calcio. Ninho 6+,

con Calci-N, contiene invece calcio naturale proveniente dal latte e contribuisce a garantire una corretta densità ossea in questa importante fase di crescita.

Un apporto alimentare non sufficiente o squilibrato è un fenomeno comune tra le persone anziane. Indagini condotte in tutto il mondo hanno dimostrato che una percentuale compresa tra il �5 e il 60% delle persone anziane ricoverate in ospedale o in case di riposo è affetta da malnutrizione. Per rispondere a questo bisogno crescente, Nestlé ha sviluppato una linea di integratori che possono essere assunti per prevenire e curare la malnutrizione. Nutren fornisce calorie, vitamine, minerali e proteine utili alle persone più anziane.

Prodottieconsumatori

Cristiane Aparecida Gil Guimarães, coordinatrice delle Scuole elementari e medie a Ubatuba“Mettere in pratica il programma NUTRIR è fantastico perché coinvolge cuochi e insegnanti attribuendo a entrambi la stessa importanza nell’educazione alimentare. La prima fase prevede la sensibilizzazione delle scuole regionali, che stanno sviluppando progetti connessi

all’alimentazione. La seconda fase permette lo scambio di informazioni, chiarisce i dubbi e orienta i progetti verso l’eccellenza. Il materiale pedagogico è ottimo e le ricette sempre molto gustose.”

In alto: i bambini che partecipano al programma NUTRIR imparano a coltivare e raccogliere la verdura .A lato: Maria Benedity Rodrigues de Olivera conosce quasi tutti i bambini che pranzano alla mensa di NUTRIR

{{Il materiale pedagogico è ottimo e le ricette sempre molto gustose

❜❜Cristiane Aparecida Gil Guimarães, coordinatrice delle Scuole elementari e medie di Ubatuba, São Paulo

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In Cile, gli anziani rappresentano la fascia della popolazione in più rapido aumento. Nestlé è stata la prima azienda del Paese a lanciare una linea di prodotti specificamente concepita per le persone appartenenti a questa fascia d’età. La linea Nutren Optimum comprende latte parzialmente scremato, crema di cereali con carne, zuppa di asparagi e purè con carne. Questi piatti pronti sono arricchiti con �3 vitamine e 9 sali minerali, ma anche con nutrienti come il calcio e il fosforo per contribuire a rafforzare ossa e denti. Contengono anche acidi grassi essenziali, come gli Omega 3 e 6 che aiutano a prevenire i disturbi cardiovascolari, nonché prebiotici che facilitano la digestione e una modesta quantità di sodio.

In Colombia, Nestlé ha lavorato a fianco del Colombian Institute for Family Welfare (ICBF) e con l’amministrazione locale dello stato di Antioquia per sviluppare cracker arricchiti con ferro e vitamina B così da rendere più ricca la colazione dei bambini. A oggi sono 64� 000 i bambini tra i sei mesi e i sei anni in oltre 600 comuni che ricevono i cracker. L’obiettivo è raggiungere, con questo alimento arricchito, il milione di bambini.

Prodottieconsumatori

Maria Benedity Rodrigues de Oliveira, presidente della Solidarity Community di Vila Paraiso“Questo impegno prosegue ormai da 30 anni, ma è solo negli ultimi due anni che il mio lavoro ha conosciuto una certa notorietà….e allora è arrivato NUTRIR. Ogni giorno cuciniamo per i bambini ed è bello vederli crescere forti e nutriti nel modo corretto. Qui si tengono anche corsi di alfabetizzazione

per adulti, lezioni di danza e abbiamo persino un’area in cui i bambini possono giocare. Usiamo la cucina nel pomeriggio per fare il pane, la marmellata e le conserve, oltre che per i corsi di cucina. Sono felice di vedere sorridere i bambini e le persone che incontro. È molto gratificante. Dico sempre che ogni volta che un bambino che incontro per la strada mi sorride, il mio giorno diventa subito migliore.”

{{Ogni giorno cuciniamo per i bambini ed è bello vederli crescere forti e nutriti nel modo corretto.

❜❜Maria Benedity Rodrigues de Oliveira, presidente della Solidarity Community (Comunità per la solidarietà) di Vila Paraiso

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Ana Paula Cazali da Silva,direttrice della Scuola Comunale Propedeutica della Scuola Primaria“L’orto biologico è utilizzato come uno strumento pedagogico per i bambini delle scuole primarie. Vi si recano ogni settimana per imparare qualcosa di più dell’agricoltura biologica e per svolgere delle attività pratiche. Queste attività hanno favorito un

Le conoscenze scientifiche che accompagnano le innovazioni apportate ai prodotti contribuiscono a migliorare l’informazione pubblica in materia di alimentazione. Nestlé ha investito attivamente nel dialogo e nell’educazione della comunità medico scientifica e dei consumatori. Insieme alla comunicazione associata ai prodotti Nestlé, questi sforzi creano maggiore consapevolezza sul tema della corretta alimentazione e di questa nuova consapevolezza beneficiano tutti. I consumatori possono migliorare le loro abitudini alimentari sulla base di informazioni comprovate scientificamente. Nestlé investe su più livelli per stimolare la domanda di prodotti di qualità superiore. Ciò

implica il coinvolgimento diretto nella creazione di istituzioni in grado di accrescere le conoscenze nutrizionali, raggiungere gli opinion leader e, soprattutto, dialogare direttamente con i consumatori, in particolar modo con i giovani, attraverso strumenti di comunicazione diversificati.

PubblicazioniAnnales Nestlé, una rivista scientifica trimestrale dedicata ai temi della salute e dell’alimentazione, viene spedita in spagnolo e in portoghese a oltre 60 000 pediatri in America Latina. The Nest è invece una pubblicazione periodica per paramedici e studenti di pediatria, esce due volte all’anno per una tiratura complessiva di �00 000 copie.

Prodottieconsumatori

Conoscenze ed educazione per un’alimentazione sana e un corretto stile di vita

Brasile Il programma NUTRIR

{{Queste attività hanno favorito un maggior consumo di verdure e ortaggi che la maggior parte dei bambini fino ad allora aveva visto solamente al supermercato

❜❜Ana Paula Cazali da Silva, direttrice della Scuola Comunale Propedeutica e della Scuola Primaria

maggior consumo di verdure e ortaggi che la maggior parte dei bambini fino ad allora aveva visto solamente al supermercato”. Anche i genitori dimostrano un grande interesse per l’orto biologico.

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Informazione ed educazione alimentariNUTRIR si annovera tra le iniziative più significative messe in atto in America Latina contro la malnutrizione, un problema che colpisce circa otto milioni di famiglie solo in Brasile. Ad aggravare il problema contribuiscono altri fattori quali la mancanza di cibo e del rapporto con la madre, l’incidenza delle patologie e la scarsa informazione. Oltre a combattere la malnutrizione, l’iniziativa si propone anche di debellare l’obesità. Secondo uno studio recente il 40% della popolazione sarebbe in sovrappeso. Il programma NUTRIR contempla il lavoro volontario di centinaia di dipendenti Nestlé, educatori, nutrizionisti e gastronomi che interagiscono direttamente con le madri e i bambini sul tema della corretta alimentazione

o si occupano della formazione di coordinatori didattici, insegnanti e cuochi che poi terranno a loro volta dei corsi. Attraverso questa iniziativa, NUTRIR ha reso possibile la pubblicazione di un documento sull’educazione alimentare distribuito a professionisti sanitari e nutrizionisti, a funzionari pubblici e opinion leader. I kit di NUTRIR contengono libri, audiocassette, giochi, ricette e suggerimenti per attività didattiche. Nel 2004 NUTRIR ha permesso la formazione di � 720 adulti ed ha raggiunto 82 400 bambini. 3�5 organismi e 630 insegnanti in �9 città hanno preso parte al programma. Grazie al programma sono state inoltre realizzate, in tre luoghi diversi, cucine e forni comuni. I volontari e i membri della comunità hanno imparato a cucinare pasti nutrienti e ad assistere i bambini

Prodottieconsumatori

Rosângela Maria Dias dos Santos, insegnante al Natércio França Day Care Center “Prima vedevamo tantissimi bambini fortemente anemici.Ora, grazie all’educazione alimentare, siamo riusciti a diminuirne il numero.”

A lato: Negli orti NUTRIR è possibile imparare divertendosi.A destra: queste donne regalano al programma NUTRIR un piacevole senso di condivisione

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La Nestlé Foundation per lo Studio dei Problemi Nutrizionali nel Mondo (www.nestlefoundation.org) è stata istituita nel �966 in occasione del centenario di Nestlé. La Fondazione opera in maniera del tutto indipendente rispetto a Nestlé, con un proprio Consiglio Internazionale composto da eminenti scienziati. La sede centrale si trova a Losanna, in Svizzera. Uno dei principali obiettivi della Fondazione è trasferire le conoscenze scientifiche e tecnologiche

disponibili nei Paesi a basso reddito. La maggior parte dei progetti di ricerca sponsorizzati dalla Fondazione vengono portati avanti in collaborazione con scienziati delle università e degli istituti di ricerca locali. In questi paesi, la ricerca di base sull’alimentazione riveste un ruolo di grande importanza nel contrastare la malnutrizione. Grazie alla biblioteca elettronica online della Fondazione, enLINK (www.enlink.org), gli utenti registrati possono consultare i testi di dieci

delle principali e più prestigiose riviste di nutrizione.

In America Latina, recentemente sono stati condotti degli studi su temi quali il metabolismo energetico (arresto della crescita e obesità), il fabbisogno di micronutrienti, l’alimentazione integrativa e l’interrelazione tra nutrizione e infezioni. Per esempio, uno studio condotto sulle “favelas” di São Paulo ha dimostrato che l’arresto della crescita infantile è associato alla irregolare ossidazione degli

Nel mondoLa Nestlé Foundation:promozione delle scienze alimentari inAmerica Latina

nella loro alimentazione. Hanno anche seguito dei corsi per imparare a preparare ricette molto nutrienti ma economiche, allo scopo di sviluppare nuove opportunità di reddito. NUTRIR è ora un programma nazionale, presente in nove stati e nel distretto federale, con �7 città in cui si trovano uno o più centri.

Parallelamente, in Perù molti bambini soffrono di malnutrizione cronica, anemia e carenza di vitamina A mentre altri sono in sovrappeso od obesi. In risposta a questa situazione, e in seguito alla positiva implementazione di servizi di mobilità in molte aree, Nestlé ha lanciato Nutrimovil: un’unità mobile sull’alimentazione che si reca direttamente nelle case dei consumatori per fornire informazioni su misura sul tema della corretta alimentazione. Nel

corso di 50 visite ne hanno beneficiato circa �� 000 persone. L’unità mobile ha scelto come obiettivo le periferie di Lima, i cui abitanti, che spendono solitamente metà del proprio reddito nell’acquisto di cibo, vorrebbero riuscire ad assicurare ai propri figli un futuro migliore attraverso l’istruzione, il lavoro e una corretta alimentazione. L’implementazione del progetto è stata affidata a neolaureati in programmi alimentari presso le università locali che, dopo un periodo di formazione sui prodotti Nestlé e sulle analisi nutrizionali, sono stati incaricati di redigere delle guide rivolte a specifici sottogruppi della popolazione, ad esempio i bambini, gli anziani, le donne incinte e gli adolescenti. Il Progetto ha aiutato Nestlé Perù a meglio comprendere le

Prodottieconsumatori

{{La ricerca di base sull’alimentazione riveste un ruolo di grande importanza nel contrastare la malnutrizione

❜❜Dr Paolo Suter, Nestlé Foundation

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abitudini alimentari, le convinzioni e le esigenze dei consumatori in campo nutrizionale.

In Paraguay, Nestlé ha collaborato con Tierranuestra Foundation alla creazione di un gioco sulla nutrizione destinato alle scuole delle aree rurali. Il gioco è nato dalla collaborazione di Nestlé Marketing, di un nutrizionista, della Fondazione e di un autore. Tierranuestra lo ha poi distribuito in �000 confezioni a 200 scuole spiegandone le istruzioni e il regolamento.

In Cile Nestlé da decenni collabora con le autorità sanitarie pubbliche sul tema della corretta alimentazione. Nel �966 il 60% dei bambini sotto i sei anni soffriva di malnutrizione a vari livelli. Oggi questa cifra non supera l’�%. A partire dai primi

anni ‘70. Nestlé ha preso parte a un programma nazionale dal nome “mezzo litro al giorno di latte per ogni bambino”. Nestlé ha fornito prodotti a base di latte contribuendo anche alla preparazione e allo sviluppo di prototipi di prodotti speciali come Fortified Purita Milk e Cereal Purita Milk. Oggi l’azienda continua a promuovere stili di vita sani attraverso il programma Vida Chile, un’iniziativa del Ministero della Salute con il supporto dei membri di varie università e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Nestlé contribuisce a finanziare il Nutritional Assessment Technical Standard per bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 e i �8 anni e fornisce il Nutritional Labelling Manual rivolto ai professionisti sanitari.

Prodottieconsumatori

Cile Debellare la malnutrizione

“Il compito non era semplice. Erano molti i punti da correggere in materia di assistenza sanitaria di base, educazione e igienizzazione. Tuttavia, poco a poco, siamo riusciti a superare gli ostacoli. Il problema è stato incluso tra le priorità a livello nazionale, sono state ottenute le risorse necessarie e il Governo e il settore privato si sono impegnati per la sua risoluzione. Nestlé ha sfruttato il ruolo di azienda leader nel

{{Erano molti i punti da correggere. Tuttavia, poco a poco, siamo riusciti a superare gli ostacoli

❜❜Dr Monckeberg, pediatra

settore dei latticini garantendo la fornitura di latte in polvere, un alimento fondamentale per il successo del programma.”Dr Monckeberg, pediatra

acidi grassi che favorisce il deposito adiposo. Questo potrebbe in parte spiegare la maggiore prevalenza di obesi tra gli adolescenti affetti da arresto della crescita e adulti nei Paesi a basso reddito, dove la malnutrizione e l’obesità spesso coesistono nella stessa famiglia.

Le carenze di micronutrienti come la vitamina A o il ferro sono le più diffuse. Secondo molti studi condotti in Cile e Perù, è fondamentale l’importanza della prevenzione della carenza di ferro durante l’infanzia. Un apporto insufficiente di ferro durante le fasi critiche dello sviluppo cerebrale nei primi mesi ed anni di vita porterà a danni cerebrali irreversibili ed a un handicap psico-neuro-comportamentale che si protrarrà per tutta la vita. Un altro studio ha invece dimostrato che integrare con ferro l’alimentazione delle donne incinte affette da anemia contrasta l’assorbimento intestinale dello zinco che può portare a effetti negativi sulla gravidanza. Questo indica che lo zinco dovrebbe essere assunto con il ferro per far fronte a entrambe le carenze. Grazie a questi studi, si è conferito valore scientifico all’efficacia dell’arricchimento delle farine in Perù e in altre regioni del mondo.

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Il Futuro di Nestlé in America LatinaPaul Bulcke, Executive Vice-President Nestlé negli Stati Uniti, in Canada, America Latina e nei paesi caraibici

Creare Valore Condiviso è per Nestlé un concetto globale, strettamente collegato al core business, ma è anche il faro che indica la via da seguire per il futuro. Al centro di questo modello ci sono le persone: tutti i collaboratori di Nestlé sono il motore della catena del valore e degli investimenti a favore della comunità, che ne migliorano lo stile di vita e riducono l’impatto ambientale della produzione alimentare attraverso una maggiore efficienza operativa.

Il Valore Condiviso nasce da ogni dipendente Nestlé, negli uffici e negli stabilimenti, per poi diffondersi. Il nostro business è fonte di stabilità e di risorse per i dipendenti e le loro famiglie e nelle loro vite si riflette il nostro bisogno di sicurezza e continuità. La priorità è fare in modo che l’azienda continui ad avere successo, così da garantire questa stabilità anche in momenti di grande difficoltà, ad esempio quelli vissuti in Cile e Perù quando Nestlé ha deciso di rimanere nonostante altre aziende abbandonassero il Paese. La nostra strategia si è dimostrata vincente in quanto in Cile recentemente, per il secondo anno di seguito, Nestlé è stata insignita del titolo di “multinazionale più responsabile” a seguito di un’importante indagine nazionale indipendente.³

Un requisito essenziale per garantire la durata e la stabilità della nostra imprenditorialità è che i dipendenti siano capaci e motivati. A questo proposito, vorrei sottolineare che i rapporti di lavoro, anche in America Latina, sono guidati da solidi principi e politiche che garantiscono il rispetto dei diritti fondamentali in termini di retribuzione, associazionismo, formazione e avanzamento nella carriera su base meritocratica. In questo modo, attribuiamo ai nostri dipendenti un ruolo chiave nella crescita futura di questa regione.

Secondo me, sono quattro gli ingredienti essenziali per mettere le persone di Nestlé nelle condizioni di dare vita a un modello imprenditoriale solido e di successo: valori forti di cui condividono lo spirito e che sanno essere imprescindibili, radicamento nelle comunità locali, continuità e orientamento verso strategie vincenti. Col passare del tempo, dal nostro impegno scaturisce fiducia e con la fiducia si può dare vita a un nuovo modello di business.

{{La popolazione dell’America Latina è convinta che l’aspetti un futuro migliore. La globalizzazione, gli accordi di libero scambio e l’abbattimento delle frontiere sono tutti elementi che rafforzano questa convinzione

❜❜Paul Bulcke, Executive Vice-President Nestlé negli Stati Uniti, in Canada, America Latina e nei paesi caraibici

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penetrazione in questa fascia investendo di più nella distribuzione, creando nuove dinamiche nel settore retail e organizzando campagne di sensibilizzazione sui corretti principi nutrizionali. A questo scopo, abbiamo bisogno di persone che sappiano cosa significhi vivere in comunità povere e che possano quindi adattare i nostri modelli imprenditoriali. Abbiamo già sul mercato diversi prodotti destinati alle fasce della popolazione a basso reddito, ma vorremmo fare di più puntando su zuppe, latticini, prodotti a base di cereali e pasti che possano fornire ai bambini in età scolare e alle famiglie i nutrienti essenziali. E non c’è alcun bisogno di porre troppa attenzione al packaging per raggiungere questi obiettivi: bastano prodotti di qualità dall’apporto nutritivo fondamentale.

L’educazione e le conoscenze in campo nutrizionale sono uno strumento importante di miglioramento dello stile di vita. In America Latina, come nel resto del mondo, l’educazione alimentare è insufficiente: sono troppo pochi i corsi sul tema a ogni livello di istruzione, persino negli Istituti di Medicina. Si tratta di una lacuna sanitaria a cui la società deve porre rimedio, ma anche noi, come membri del settore alimentare, possiamo offrire il nostro contributo attraverso pubblicazioni destinate ai professionisti, l’allestimento di punti di consulenza alimentare nei negozi in cui i nutrizionisti si rivolgono direttamente ai consumatori, la creazione di call centre, l’etichettatura informativa sui prodotti e campagne di sensibilizzazione su vasta scala, come ad esempio NUTRIR o Nutrimovil. Possiamo aiutare i consumatori a comprendere i principi alimentari fondamentali e la terminologia appropriata così da apprezzare il valore nutrizionale dei nostri prodotti. Si tratta soprattutto di un’attività di sensibilizzazione a lungo termine che mira alla creazione di una società sana, in collaborazione con le aziende del settore e le istituzioni governative.L’America Latina è una regione in rapido sviluppo e il suo punto di forza è nello spirito dei suoi popoli. È insieme a loro che possiamo creare ancora più Valore Condiviso.

A lato: Paul Bulcke controlla i prodotti Nestlé durante una visita al mercato in Brasile.A destra: Un agronomo di Nestlé e un coltivatore di caffè discutono delle strategie di sostenibilità in Nicaragua.Sotto: un dipendente di Nestlé al lavoro nello stabilimento di Ocotlán in Messico

La popolazione dell’America Latina è convinta che il futuro le riservi un florido avvenire. La globalizzazione, gli accordi di libero scambio e l’abbattimento delle frontiere rafforzano questa convinzione. I redditi aumentano e le persone vogliono costruire un futuro migliore. E’ possibile aiutare le comunità della regione a realizzare il loro potenziale di crescita. L’agricoltura è il naturale punto di forza: collaborando con gli agricoltori è possibile aumentare la produttività attraverso finanziamenti, trasferimento di conoscenze e di tecnologie, attività di supporto agli agronomi, che migliorano e orientano anche la nostra capacità produttiva a livello locale a più alto valore aggiunto. Nestlé ha molte opportunità di investimento nella regionalizzazione e nella distribuzione. In Brasile, ad esempio, indirizzare le nostre energie al soddisfacimento dei bisogni dei consumatori in aree specifiche sta dando ottimi risultati. In alcune aree, inoltre, come nel nord-est del Brasile, si parla di 60 milioni di persone. Le famiglie a basso reddito, che costituiscono un’ampia fascia del mercato, sono molto sensibili ai temi dell’alimentazione. Riteniamo di poter aumentare la

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Coordinamento editorialeFoundation Stategy Group,Ginevra, Svizzera e Nestlé S.A., Public Affairs

Progetto graficoNestec Ltd, Corporate Identity and Design, con Esterson Associates, Londra, Regno Unito

FotografieMarkus Bühler-Rasom, Zurigo, Svizzera;Christian Cravo, Salvador, Brasile;Sam Faulkner/nb pictures, Londra, Regno Unito;Juan Carlos Franco, Città del Messico, Messico;Nicolas Goldberg/Panos, Buenos Aires, Argentina;Sergio Hernandez, Città del Messico, Messico;Harmen Hoogland/Nestec Ltd, Corporate Identity and Design; Jesús Angeles Padilla, Santiago, Cile;Philippe Prêtre/apg image, Vevey, Svizzera;Sergio Santario, São Paulo, Brasile

StampaGrafiche MazzucchelliMilano, Italia

CartaMunken Lynx, totale assenza di cloro

© Marzo 2006, Nestlé S.A., Public Affairs

Nestlé S.A. Avenue Nestlé 55�800 VeveySvizzera

Edizione a cura Ufficio ComunicazioneNestlé Italiana S.p.A.Viale Giulio Richard, 5 20�43 Milano www.nestle.it

Note�. Si fa riferimento alla Convenzione Globale delle Nazioni Unite, alle relative Convenzioni dell’Organizzazione Inter-nazionale del lavoro (ILO), alle Direttive dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) per le imprese multinazionali.2. Exame Magazine, la classifica include le risposte anonime dei dipendenti.3. Hill and Knowlton Captiva/La Tercera, Santiago del Cile, Novembre 2005.

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