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Seminario: “Responsabilità sociale: rendere conto per rendersi conto”
Direzione Regionale Piemonte
Promozione della salute
nei luoghi di lavoro
e
Responsabilità Sociale di Impresa
Maria Gullo
INAIL Direzione Regionale Piemonte – ConTARP
Torino 16 ottobre 2007
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Seminario: “Responsabilità sociale: rendere conto per rendersi conto”
Argomenti
Evoluzione delle finalità di impresa
Sviluppo sostenibile
Responsabilità Sociale di Impresa
Strumenti di rendicontazione
La prospettiva europea e il contributo italiano alla RSI
Norma premiale INAIL per le imprese socialmente responsabili
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Seminario: “Responsabilità sociale: rendere conto per rendersi conto”
Impresa
Risorse Impresa Beni o servizi
Le finalità: l’evoluzione
Massimizzazione del profitto
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Seminario: “Responsabilità sociale: rendere conto per rendersi conto”
Shareholder Value Approach
La responsabilità sociale di un’impresa èGENERARE PROFITTI (Milton Friedman, 1970)
con l’obiettivo di massimizzare la
ricchezza per gli azionisti in termini di: (Rappaport, 1986; Grant, 2002):
DIVIDENDO
CAPITAL GAIN (plusvalenza delle azioni)
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Seminario: “Responsabilità sociale: rendere conto per rendersi conto”
I consumatori e le campagne di boicottaggio:
gli stakeholder diventano
protagonisti
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Seminario: “Responsabilità sociale: rendere conto per rendersi conto”
Stakeholder Approach
Il concetto di stakeholder fa riferimento a “any group or
individual who can affect or is afeffected by the
achievement of the firm’s” (Friedman, 1984)
L’obiettivo del valore per
gli azionisti NON DEVE
distogliere l’attenzione
dal ruolo degli altri
portatori di interesse
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Seminario: “Responsabilità sociale: rendere conto per rendersi conto”
Stakeholder
Tutti quegli individui e gruppi ben identificabili da cui l’impresa dipende per la sua sopravvivenza (azionisti, dipendenti, clienti, fornitori, agenzie
governative e altri soggetti pubblici)
primari
Gli altri soggetti che influenzano o sono influenzati dall’impresa, ma che non sono impegnati in
transazioni con l’impresa o non sono essenziali per la sua sopravvivenza (gruppi di interesse
pubblico, movimenti di opinione, mass media, comunità locali, associazioni imprenditoriali,
sindacati, le generazioni future, ecc…)
secondari
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quindi…quindi…
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Seminario: “Responsabilità sociale: rendere conto per rendersi conto”
Institute of Social and Ethical AccountAbility, 1999
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Responsabilità Sociale di Impresa (RSI)o
Corporate Social Responsability (CSR)
farsi carico volontariamente delle preoccupazioni sociali, economiche e ambientali
SocialInclusion(People)Economic
Development(Profit)
EnviromentalPerformance
(Planet)
Sustainabledevelopment
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Seminario: “Responsabilità sociale: rendere conto per rendersi conto”
dichiarazioni di principioe
strumenti di rendicontazione
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Seminario: “Responsabilità sociale: rendere conto per rendersi conto”
Dichiarazione tripartita - ILO, 1977 em. 2000
Ambiti di intervento
Politica generale
Occupazione (promozione dell’occupazione, uguaglianza di possibilità e di trattamento, sicurezza dell’occupazione)
Formazione
Condizioni di lavoro e di vita (Salari, prestazioni e condizioni di lavoro, età minima, sicurezza e igiene)
Relazioni Industriali (libertà sindacale e diritto d’organizzazione, contrattazione collettiva, consultazione, esame dei reclami, regolamento delle vertenze di lavoro)
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Seminario: “Responsabilità sociale: rendere conto per rendersi conto”
Global Compact 2000
Le Nazioni Unite lanciano il CSR nel 2000 con la presentazione del Global Compact, articolato in dieci principi rappresentativi le basi per la costituzione di organizzazioni ispirate a valori etici, attinenti a:
diritti umani
diritto del lavoro
tutela dell’ambiente
impegno contro ogni forma di corruzione
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SA8000Standard di contenuto unico attualmente certificabile
GRI GuidelinesStandard di contenuto >>>> Bilanci di Sostenibilità
AA 1000 (AccountAbility 1000)Standard di processo
ISO 26000 2008non sarà certificabile
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Seminario: “Responsabilità sociale: rendere conto per rendersi conto”
LA PROSPETTIVAEUROPEA
Libro Verde , Bruxelles 2001
“a concept whereby companies integrate social and environmental concerns in their business operations and
in their interaction with their stakeholders on a voluntary basis” o, anche, “CSR is essentially a concept whereby companies decide voluntarily to contribute to a
better society and a cleaner environment”.
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Seminario: “Responsabilità sociale: rendere conto per rendersi conto”
Perché l’Unione Europea
invita le imprese
ad adottare
comportamenti
socialmente responsabili?
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fattori di natura competitiva e strategica
le imprese percepite come socialmente responsabili hanno maggiori probabilità di essere apprezzate dal mercato e di essere più utili nei confronti del consumatore (soddisfazione del cliente)
le imprese percepite come socialmente responsabili possono risultare più attrattive per il mercato del lavoro, richiamando a sé personale più qualificato
azioni e programmi sociali attuati dalle imprese possono anticipare le previsioni normative (tecniche e legislative) accentuando, quindi, la loro indipendenza e libertà
un contributo positivo fornito alla società può essere valutatocome un investimento di lungo periodo che può avere sull’impresa ricadute positive in termini di fiducia e di consenso.
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fattori di natura morale ed etica
le imprese generano problemi sociali e hanno, pertanto, la responsabilità e il dovere di risolverli
le imprese sono attori sociali in grado di influenzare pesantemente le dinamiche sociali e culturali e pertanto ricorre per esse l’obbligo di utilizzare il proprio potere e le proprie risorse in maniera responsabile
qualsiasi azione realizzata da un’impresa, attraverso i prodotti/servizi resi, occupando forza lavoro ecc., provoca un impatto a livello sociale.
le imprese devono essere considerate responsabili in ogni caso per gli impatti generati, prescindendo dalla loro qualità (positivi, negativi o neutri)
le imprese basano la propria azione sul supporto di diversi portatori di interesse e, pertanto, sono responsabili nei confronti di questi soggetti.
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La dimensione interna della RSI
Gestione delle risorse umaneSalute e sicurezza nel lavoroAdattamento alle trasformazioniGestione degli effetti sull’ambiente e delle risorse naturali
La dimensione esterna della RSI
Comunità localiPartnership commerciali, fornitori e consumatoriDiritti dell’uomoPreoccupazioni ambientali a livello planetario
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Seminario: “Responsabilità sociale: rendere conto per rendersi conto”
Il contributo italiano
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“l’integrazione su base volontaria, da parte delle imprese, delle preoccupazioni sociali ed ecologiche nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate”.
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Seminario: “Responsabilità sociale: rendere conto per rendersi conto”
Promozione della
salute nei luoghi di
lavoro
Un intervento
socialmente
responsabile
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In una moderna logica di tutela globale e integrata della salute degli individui e considerando che nei luoghi di lavoro essi trascorrono parte consistente della loro vita, i datori di lavoro possono promuovere azioni finalizzate a migliorare gli stili di vita dei loro dipendenti,
>> favorendo scelte alimentari salutari>> facilitando la pratica di attività fisica>> limitando l’assunzione di bevande alcoliche>> favorendo l’astensione dal fumo>> ecc.
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tali azioni possono contribuire non solo alla diffusione di una nuova cultura della salute ma anche al miglioramento delle condizioni generali del benessere psico-fisico dei lavoratori, portatori di interesse primari per le imprese.
Ricadute
contenimento del fenomeno infortunistico e tecnopatico
>> vantaggi economici diretti
>> vantaggi economici indiretti
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Legge 123/2007 art. 1 comma 2 lettera l
Argomento di attualità
all’attenzione dei mass
media e delle Istituzioni
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Gli incentivi a disposizione nel nostro Paese
PREMIO IMPRESA AMBIENTE
SODALITAS SOCIAL AWARDS
… e …
PREMIO UNIONCAMERE"IMPRESA SOCIALMENTE RESPONSABILE"
PREMIO NAZIONALE PER LA RESPONSABILITÀSOCIALE DELLE IMPRESE - CITTÀ DI ROVIGO
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IL SOSTEGNO DELL’INAILALLE IMPRESE
SOCIALMENTE RESPONSABILI
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L’oscillazione del tasso per prevenzione
Tasso medio nazionale
Tasso specifico aziendale
Tasso applicato
Oscillazione del tasso
entro i primi due anni di attività
(artt. 19-21 MAT)
dopo i primi due anni di attività
(artt. 22-23 MAT)
per prevenzione
(dopo i primi due anni di attività, art. 24 MAT)
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Art. 24 comma 1: Trascorsi i primi due anni dalla data d’inizio dell’attività, l’INAIL, in relazione agli interventi effettuati per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, anche in attuazione delle disposizioni del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modifiche ed integrazioni, e delle specifiche normative di settore, può applicare al datore di lavoro che sia in regola con le disposizioni in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro e con gli adempimenti contributivi ed assicurativi, una riduzione del tasso medio di tariffa in misura fissa pari al cinque per cento o al dieci per cento, in relazione al numero dei lavoratori - anno del periodo, determinata, in concreto, come segue:
lavoratori – anno Riduzione
Fino a 100 10%Da 101 a 200 10%Da 201 a 500 10%Oltre 500 5%
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Aziende con sino a 500 lavoratori-anno: 10% (art. 24 M.A.T) + sino al 28% (art. 22 M.A.T)
Sino al 38%
Aziende con oltre 500 lavoratori-anno:5 % (art. 24 M.A.T) + sino al 35% (art. 22 M.A.T)
Sino al 40 %
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Entità del risparmio. Un esempio
Ipotesi
Impresa con meno di 500 operai –anno
ricondotta a una classe di rischio con
tasso medio nazionale pari al 100‰
massa salariale pari a 200mila €PREMIO INAIL
20.000 €
PREMIO INAIL
14.400 €
Oscillazionein meno per b/m (-28 % ) >> 72‰
+Oscillazione in menoper prevenzione (- 10 % ) >> 62 ‰
PREMIO INAIL
12.400 €
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Il 2005 ha segnato una fondamentale svolta
assegnando agli interventi di grande rilevanza
quali la responsabilità sociale di impresa (RSI) o
l’implementazione di un sistema di gestione della
sicurezza (SGSL) una valenza di per sé
sufficiente per l’accoglimento dell’istanza di
riduzione del tasso, previa la verifica tecnica
della documentazione prodotta dall’azienda
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Seminario: “Responsabilità sociale: rendere conto per rendersi conto”
2005
Pervengono le prime richieste di
oscillazione del tasso ex art. 24
M.A.T. da aziende che si sono
dichiarate socialmente responsabili
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Seminario: “Responsabilità sociale: rendere conto per rendersi conto”
L’istruttoria è stata basata sul
Social Statement
richiesto alle aziende
ed elaborato secondo il modello
predisposto dal Ministero del Lavoro
e delle Politiche Sociali
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2007: semplificazione delle procedure
l’INAIL ha scelto di semplificare le procedure per concedere la riduzione del tasso ex. art. 24 M.A.T. in tema di RSI
Attualmente non corre più l’obbligo di inoltrare ilSocial Statement
Dal 2007 i datori di lavoro nel fare istanza, sono tenuti a produrre un’autocertificazione compilando il questionario in Allegato I al modello OT24-2006 e inviando, come unico elemento probatorio, il documento di politica sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
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Quando presentare l’istanza
Dove presentare l’istanza
Il gruppo di lavoro RSI - INAIL DR Piemonte
Dove reperire la modulistica
Presso tutte le sedi INAIL e all’indirizzo www.inail.it/assicurazione
Entro il 31 gennaio dell’anno in cui si effettua la richiesta: lo sconto è erogato nell’anno di presentazione dell’istanza per azioni attuate l’anno solare precedente a quello in cui si presenta l’istanza
Presso tutte le sedi INAIL (supporto cartaceo) o all’indirizzo http://servizi.inail.it/
Mariano Cavallo [email protected] Luzzi [email protected] Gullo [email protected]
Chi può presentare istanza
TUTTE le imprese, con dipendenti, assicurate con INAIL
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per ulteriori informazioni
www.inail.it
www.inail.it/inail/ufficiterritoriali/piemonte.htm
Ministero della Solidarietà Sociale (www.solidarietasociale.gov.it/SolidarietaSociale)
Unioncamere (www.csr.unioncamere.it/ )
Fondazione per la Diffusione della Responsabilità Sociale delle Imprese(http://www.i-csr.org/)
Fabrica Ethica (www2.fabricaethica.it/)