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Storia, Geografia, Scienze…e altro. Proviamoci col p.c.! Mario Malizia Come abbiamo avuto modo di constatare, il p.c. si presta volentieri ad assecondare la creatività di chi ha voglia di sedersi di fronte ad esso, di “smanettare” un po’ sui suoi tasti e di far correre il mouse sul tappetino. Non c’è ambito disciplinare refrattario al suo fascino e non esiste argomento che non possa essere “trattato” per suo mezzo. Cercheremo, quindi, di affrontare un tema un po’ particolare: la produzione di alcune diapositive animate che spieghino un concetto, che trasmettano un messaggio, che visualizzino una situazione, che analizzino e/o illustrino un testo. Storia, Geografia, Scienze e Studi sociali possono trovare nel p.c. uno strumento formidabile di rappresentazione animata e sonorizzata capace non solo di trasmettere immagini, parole e suoni, ma anche di provocare sensazioni, di comunicare stati d’animo ed emozioni, di coinvolgere chi lo usa in un lavoro di ricerca entusiasmante e di forte creatività. Anche le attività di analisi del testo o di illustrazione di brani letterari e poetici trovano nel p.c. un alleato flessibile, in grado di assecondare qualsiasi desiderio dell’autore e di proporsi come tramite per una comunicazione più appropriata e sicuramente più ricca di sfumature e di accenti. Presenteremo, dunque, alcune diapositive con le caratteristiche appena descritte ed impareremo a costruirle. Storia Attraverso la costruzione delle quattro diapositive che verranno qui di seguito presentate, si vuole indagare il pensiero dell’uomo nel momento di una scoperta epocale come quella dalle ruota e l’attualità più recente alla quale, forse, proprio quella scoperta ha contribuito decisamente. La prima diapositiva è composta da un uomo primitivo che ha in mano la ruota e pensa ai suoi possibili usi: l’ecologia, lo sport, il lavoro, la guerra. L’attualità, invece, trova la sua rappresentazione nella tragedia americana del Settembre 2001 attraverso una sequenza di tre diapositive che evidenziano i tre momenti fondamentali dell’evento: la normalità , l’atto criminoso, la paura.

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Storia, Geografia, Scienze…e altro. Proviamoci col p.c.!Mario Malizia

Come abbiamo avuto modo di constatare, il p.c. si presta volentieri ad assecondare la creatività di chi ha voglia di sedersi di fronte ad esso, di “smanettare” un po’ sui suoi tasti e di far correre il mouse sul tappetino.Non c’è ambito disciplinare refrattario al suo fascino e non esiste argomento che non possa essere “trattato” per suo mezzo. Cercheremo, quindi, di affrontare un tema un po’ particolare: la produzione di alcune diapositive animate che spieghino un concetto, che trasmettano un messaggio, che visualizzino una situazione, che analizzino e/o illustrino un testo.Storia, Geografia, Scienze e Studi sociali possono trovare nel p.c. uno strumento formidabile di rappresentazione animata e sonorizzata capace non solo di trasmettere immagini, parole e suoni, ma anche di provocare sensazioni, di comunicare stati d’animo ed emozioni, di coinvolgere chi lo usa in un lavoro di ricerca entusiasmante e di forte creatività.Anche le attività di analisi del testo o di illustrazione di brani letterari e poetici trovano nel p.c. un alleato flessibile, in grado di assecondare qualsiasi desiderio dell’autore e di proporsi come tramite per una comunicazione più appropriata e sicuramente più ricca di sfumature e di accenti.Presenteremo, dunque, alcune diapositive con le caratteristiche appena descritte ed impareremo a costruirle.StoriaAttraverso la costruzione delle quattro diapositive che verranno qui di seguito presentate, si vuole indagare il pensiero dell’uomo nel momento di una scoperta epocale come quella dalle ruota e l’attualità più recente alla quale, forse, proprio quella scoperta ha contribuito decisamente.La prima diapositiva è composta da un uomo primitivo che ha in

mano la ruota e pensa ai suoi possibili usi: l’ecologia, lo sport, il lavoro, la guerra.

L’attualità, invece, trova la sua rappresentazione nella tragedia americana del Settembre 2001 attraverso una sequenza di tre diapositive che evidenziano i tre momenti fondamentali dell’evento: la normalità , l’atto criminoso, la paura.

L’animazione dei vari elementi delle diapositive e la relativa presentazione trasformano i singoli “oggetti” in un continuum che rende immediata la comprensione dell’avvenimento, induce alla riflessione ed avvia sicuramente alla discussione.

GeografiaPer la Geografia saranno presentate due diapositive: una riferita al concetto di penisola, ma che persegue uno scopo di più ampio respiro finalizzato alla “costruzione” di una nazione, l’Italia, mediante l’assemblaggio delle varie Regioni che la compongono. Ciò per consentire all’alunno di rendersi conto della posizione occupata da ognuna di esse, soprattutto in un momento in cui, per effetto della devolution, proprio questi spazi geografici diventeranno punti di riferimento importanti per la politica, per la scuola e per la vita di tutti i cittadini;

l’altra riferita, invece, alla composizione del mosaico delle nazioni aderenti all’Euro.Anche questa persegue uno scopo più profondo che è quello di far rendere conto all’alunno circa la posizione e la dimensione degli Stati europei che compongono il gruppo dell’Euro.

Si tratta, come si potrà constatare nella scheda tecnica che seguirà la presentazione dei lavori proposti nel presente articolo, di un lavoro di separazione e di riassemblaggio di elementi, che assumono una funzione

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illustrativa, frutto, però, di una ricerca approfondita e di una riprogettazione in relazione all’obiettivo perseguito.ScienzePer quanto riguarda le scienze, viene qui presentata una diapositiva che ha lo scopo ben preciso di diffondere un messaggio: la ricerca, la prevenzione e le cure appropriate sono gli elementi di una vita sana. E’ chiaro che, sul principio costruttivo di questo prodotto possono essere realizzate altre diapositive di tipo illustrativo, documentativo, informativo, ecc.a seconda del destinatario e dell’obiettivo che si persegue.

Educazione stradaleNell’ambito degli studi sociali può essere inserito anche qualche indicazione sul comportamento sulla strada di pedoni ed automobilisti. Il semaforo, ad esempio, nella doppia accezione della segnalazione per il pedone e per l’automobilista può costituire una rappresentazione così concepita:

E’ un lavoro rivolto chiaramente agli alunni della scuola dell’infanzia o del primo ciclo della scuola elementare, che mette insieme simboli, colori, parole-chiave con lo scopo di essere immediatamente comprensibile.Analisi del testoAnche segnalare con un percorso molto visibile gli elementi di coesione e di coerenza di un testo può essere facilmente realizzato mediante il p.c.Individuare, nelle sequenze che compongono un testo, i connettivi che lo rendono fluido e lo tengono unito mediante le regole morfologiche e grammaticali, oppure gli elementi che assicurino la coerenza dei significati espressi in ognuna delle sequenze, è molto semplice da realizzare e si rivela molto utile alla comprensione per l’allievo.

Naturalmente, quanto fin qui presentato nel corso del laboratorio, che ha avuto inizio nel mese di ottobre 2001, rappresenta solo un esempio, una modalità di lavoro che può vedere coinvolti alunni e docenti nell’elaborazione di percorsi che possono assumere di volta in volta le funzioni: rappresentativa, informativa, educativa, formativa.E’ compito del docente, però, progettare il da farsi sulla base del piano dell’offerta formativa di cui l’istituzione scolastica si è dotata; il p.c. può rappresentare lo strumento duttile che si adegua alla sua volontà e la realizza; può rappresentare, altresì, una buona opportunità per motivare l’alunno “a fare” e, soprattutto, a pianificare, a prevedere, a scegliere, a contestualizzare, insomma, ad essere il

protagonista della sua formazione.

Scheda tecnica(come costruire una diapositiva)

La scheda tecnica qui presentata ha lo scopo di fornire tutte le indicazioni necessarie a costruire una diapositiva contenente elementi di vario genere, animati e sonorizzati.Il percorso da seguire è il seguente:Avvio – programmi – Macrosoft Power Point – Presentazione vuota - OK

Subito dopo apparirà

Si ciccherà sulla diapositiva vuota e poi su OK; quindi si avràla seguente schermata:

Ora bisognerà colorarla seguendo il percorso: rettangolo (barra disegno) – colore (icona secchiello sulla barra del disegno) eventuali effetti.Poi si inseriranno immagini (clipArt), WordArt, Forme, Caselle di testo seguendo il percorso: inserisci – immagine – e poi clipArt (o altro).Dopo aver sistemato le immagini o gli altri elementi sulla diapositiva, averli dimensionati per mezzo delle maniglie, si può

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passare all’animazione e alla sonorizzazione seguendo il percorso:barra delle animazioni (si attiva ciccando sulla stellina gialla presente sulla barra di formattazione) – cliccare sull’elemento da animare – animazione personalizzata – effetti - scelta del tipo di animazione – OK; poi, tenendo selezionato l’elemento, si passa alla sonorizzazione: suoni (ciccare sulla finestrella dove c’è scritto nessun suono) – scelta del suono – OK.

Questo procedimento vale per ogni diapositiva. Una volta, però predisposte tutte le diapositive ritenute necessarie all’attività didattica che si vuole realizzare, esse devono essere collocate secondo la sequenza logica prevista dal lavoro. Ciò può essere fatto ciccando sull’icona visualizzazione sequenza diapositive che si trova sulla sinistra in basso del riquadro delle diapositive

Per spostare una qualsiasi diapositiva in un posto diverso da quello occupato si effettua il seguente itinerario: selezionare la diapositiva da spostare e tagliarla (forbice sulla barra di formattazione) – cliccare nello spazio fra due diapositive dove deve esse inserita – incollare (icona sulla barra di formattazione) – salvare.Per presentare tutto il lavoro basta ciccare su Presentazione (icona a

forma di calice in fondo a sinistra sotto la diapositiva)A questo punto si può decidere di eseguire la presentazione con effetti di transizione. Ciò consentirà di avere, tra una diapositiva ed un’altra, un effetto ed un suono a scelta.Il percorso è il seguente: -cliccare sul comando presentazione posto sulla barra dei menu; cliccare, poi, su transizione diapositiva. Apparirà

Si sceglierà la transizione desiderata, si ciccherà sul comando applica a tutte e si confermerà con OK.Subito dopo si potrà scegliere il suono che accompagnerà l’apertura di ognuna delle diapositive, agendo sul comando suono e su applica a tutte, confermando con OK

Se si desidera una transizione diversa per ogni diapositiva, si sceglierà il comando applica, anziché applica a tutte (selezionando, ovviamente, le diapositive ad una ad una.A questo punto occorre stabilire se si vuole una presentazione la cui progressione sia decisa con il clic del mouse o se si vuole una progressione automatica. Si possono scegliere le due opzioni spuntando:

con un clic del mouse, oppure

automaticamente dopo (e si sceglierà il tempo)

Ora il prodotto è pronto per essere presentato e per farne l’uso didattico più appropriato in rapporto alle intenzioni del docente.Questa scheda ha solo l’intenzione di essere riassuntiva di quanto fatto durante questo laboratorio, che con questo pezzo chiude in pratica la parte operativa.Al prossimo mese per considerazioni, rilevazioni dati, ed altro.